Ci abbiamo messo sette stagioni e
diversi gradi di consapevolezza, ma alla fine, in Game of Thrones 7×03, abbiamo
assistito all’incontro tra Jon e Daenerys. Ma non è stato solo
questo il momento degno di nota di questo episodio travolgente, che
conferma l’ottimo lavoro che gli sceneggiatori stanno operando in
questo settimo ciclo dello show HBO.
Ghiaccio e Fuoco in Game of
Thrones 7×03
Fratello e sorella
Il culmine dell’emozione in Game of
Thrones 7×03 è stato senza dubbio la reunion tra Bran e Sansa. I
due giovani Stark si ritrovano dopo sei stagioni, ma l’incontro non
è quello che Lady Stark immagina. Mentre svolge con grande
competenza le sue mansioni di reggente del trono del Nord, Sansa
dimostra di essere in grado di tenere testa a Ditocorto,
sbeffeggiato anche in questo episodio (e sono tre di seguito), ma
l’incontro con il fratello piccolo la mette in difficoltà. Dopo
l’emozione e l’affetto, nella testa della ragazza si insinua un
dubbio: Bran è l’ultimo figlio legittimo di Ned Stark, è lui che ha
diritto al trono del Nord, non lei, né tantomeno Jon.
Ma il piccolo Stark è cresciuto, si
è trasformato, e non può diventare Lord o Re: può accumulare
conoscenza e questo sfugge alla mentalità pratica e cinica di
Sansa. Lui la spinge a ricordare l’orribile notte in cui ha sposato
Ramsay, lei si allontana, respingendo quel terribile ricordo. Allo
stesso tempo, la prima preoccupazione di Bran, ancor prima delle
sofferenze della sorella, è Jon Snow. Deve parlare, Jon deve
sapere, e tutti noi vogliamo che Jon sappia. Riuscirà la verità a
venire a galla? E soprattutto: cosa rappresenterà questo per la
rivendicazione di Daenerys al trono? Quello che sembra chiaro è che
la povera Sansa è sempre più distante, isolata, nonostante sia
nella sua stessa casa, e questo rischia di spingerla
inesorabilmente tra le braccia di Ditocorto… che non aspetta
altro.
La presa di Castel Granito
Con un lavoro di scrittura e di
montaggio alternato assistiamo alla presa di Castel Granito.
Narrativamente si tratta di un momento chiave, che però si rivela
subito una trappola ben tesa da Jaime a Daenerys e indirettamente
al fratello. Quello che è veramente degno di nota in questa
circostanza è che lo show si è raffinato anche per quello che
riguarda gli espedienti narrativi e la storia fluisce spedita,
densa e concreta, come questa sequenza dimostra. Ne segue, in
rapida successione, la presa di Alto Giardino e il colpo da maestro
di Jaime Lannister, con l’ultimo e cruciale punto che vede
protagonista Olenna Tyrell, la Regina di Spine, giunta al
capolinea.
La vendetta di Cersei
E cosa vuole davvero Cersei?
Vendetta. Gliela offre su un piatto d’argento Euron Greyjoy, quando
trascina in catane, ai piedi del Trono di Spade, Ellaria Sand,
assassina della giovane e dolce Myrcella. A questo punto sappiamo
che Ellaria è spacciata, abbiamo avuto testimonianza di ciò che è
capace di fare (vi ricorda nulla la verde esplosione del Tempio di
Bealor?) e mette a punto la vendetta perfetta. Furiosa, gloriosa,
oscura, la Regina del Sette Regni accoglie la fiducia di Occhio di
Corvo (applausi a scena aperta per lui che va a stuzzicare Jaime),
si prende la sua rivincita su Ellaria, condanna la donna a una
sorte tremenda e riesce, contro ogni preavviso, a migliorare le sua
situazione. L’aiuto di Euron le è stato prezioso, ma quanto
sopravvivrà l’avventato Greyjoy, continuando a stuzzicare il leone
che dorme nel petto dell’amante/fratello della regina?
Confessioni e veleni
Come nella scena con protagonista
Ellaria Sand, anche nel cuore di Alto Giardino, alla presenza di
Olenna Tyrell, entra in scena il veleno. Jaime abbatte le forze dei
Tyrell, ma questo non basta a Cersei, che vuole vedere morta
l’ultima della sua casa. La fiera e (possiamo dirlo con certezza
ormai) mostruosa regina vuole sangue e morte, ma il fratello, di
cuore pietoso, riesce a convincerla a concederle una morte più
dignitosa. La vecchia, esperte gicatrice e consapevole
dell’inevitabile fine che la attende, vuota il sacco, confessa: è
stata lei a uccidere quel “piccolo stronzo” di Joeffrey. Nessuno
ormai lo ricordava quasi eppure la verità investe anche lo
spettatore: Jaime e Cersei pensavano ancora a Tyrion come colpevole
per la morte del loro primogenito, ma Olenna li mette di fronte
alla verità. Quante vicende, morti, sangue si sarebbero evitati se
solo avessero saputo la verità dall’inizio? Soprattutto, in che
modo Jaime accoglierà questa notizia e cosa cambierà per lui? Si
incrinerà mai il suo cieco e folle amore nei confronti della
mostruosa sorella? Alla luce di questi fatti, ce lo auguriamo!
Il nano, il ladro, la regina e il
bastardo
Ci perdoni Peter Greenaway per aver
preso a prestito l’eco di uno dei suoi film migliori: il nodo
narrativo che vede finalmente l’incontro di Jon, Daenerys, Tyrion e
Ser Davos è senza dubbio un dei momenti più emozionanti della
puntata (dello show nel suo complesso). Si comincia con una
reunion: il bastardo e il nano si ritrovano, dopo sei stagioni,
ognuno con la sua pesante storia alle spalle, ognuno devoto a una
causa. Il giovane re del Nord poi si trova per la prima volta al
cospetto di Daenerys, e dagli occhi di Jon capiamo che quella
bellissima Regina potrebbe far breccia anche nel suo cuore, se non
fosse che ha un dovere da compiere. Sappiamo però che vuol dire per
Jon avere a che fare con il dovere e con le donne allo stesso
tempo.
Dal canto suo, Daenerys si dimostra
quella che è: altezzosa e convinta del suo essere nel giusto,
concede poi al povero elemosinante il suo vetro di drago, ma solo
dopo aver preso consapevolezza delle perdite subite dal suo
esercito. La sua sprezzante autorità si infrange contro la verità
che però nessuno consoce ancora; lo spettatore ride, mentre lei
proferisce con fierezza, dritte in faccia a Jon, le parole: “Io
sono l’ultima Targaryen”. Così non è, il pubblico lo sa e ben
presto, immaginiamo, lo sapranno anche i diretti interessati. Il re
del Nord, inoltre, esita nel voler rivelare troppo del suo passato
recente, ritorno del mondo dei morti e annessi; come mai è così
restio il Lupo Bianco?
Ma mentre i giovani sovrani giocano
a chi ha la voce più grossa, i grandi si occupano delle cose
importanti: sono Davos e Tyrion a chiarire le cose, a mettere le
carte in tavola, a spiegare ai bimbi qual è la vera posta in gioco.
Melisandre ha portato insieme il ghiaccio e il fuoco, ma adesso
tocca a loro imparare a collaborare. Il futuro di questa coppia,
allo stato attuale, è straordinariamente incerto: lui è semi
prigioniero su quell’isola a sud, lontano da Grande Inverno, e qui
proverà a conoscere meglio questa donna che gli ho concesso il suo
vetro magico; lei sta mettendo da parte la prudenza e vuole
spingersi in prima linea a cavallo di drago. Che sia esattamente
ciò che Cersei vuole?