Il personaggio di Wonder
Woman è senza dubbio uno dei più famosi e conosciuti della
letteratura a fumetti. La prima trasposizione cinematografica che
la vede protagonista, con il volto di Gal Gadot,
sarà senza dubbio una sorpresa per molti, ma sarà anche una novità
per chi il personaggio lo conosce molto bene.
Stando a quello che ha dichiarato
Patty Jenkins, infatti, sembra che la Diana del
DCEU possiede un potere segreto, una particolarità
che nemmeno lei sa di avere e che scoprirà nel corso del racconto:
“Lei è l’arma che può sconfiggere Ares, non la
spada. Lei non conosce il suo destino, ma c’è uno spirito guerriero
che sta crescendo dentro di lei.”
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal
Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa
Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
La Disney si
è da tempo lanciata nella trasposizione in live action dei suoi
classici d’animazione, ultimo in dirittura d’arrivo
è La Bella e la Bestia giunto
nei cinema proprio nel corso della scorsa settimana. In virtù di
questa direzione intrapresa la casa produttrice ha in programma
anche la realizzazione dell’adattamento
di Aladdin che per l’occasione sarà
firmato da Guy Ritchie.
A spiegare come è nata l’idea del
film ci ha pensato Sean Bailey
dei Disney Studios:
“Guy era interessato a fare un
film Disney e ne abbiamo parlato a riguardo. Quando abbiamo parlato
di Aladdin mi disse che le sue storie riguardavano i trafficanti di
strada e che Aladdin è un trafficante che fa del bene. Guy ha una
sua versione della storia ma ha voluto onorare e rispettare la
Disney. Non abbiamo un canovaccio da seguire in queste cose,
vogliamo che sia creativamente appagante. L’idea di un musical
dinamico realizzato da Guy Ritchie ci è sembrato un qualcosa di
nuovo”.
Dan Lin che ha
prodotto i due film su Sherlock Holmes per la
Warner Bros, produrrà anche
Aladdin con la sua Lin Pictures company mentre
Jonathan Eirich sarà il produttore esecutivo. La
sceneggiatura del live-action è stata scritta da John
August.
Il film d’animazione originale del 1992 raccontava
di un giovane straccione che trova un genio intrappolato in una
lampada e coglie l’opportunità fortunata per mettere in mostra le
sue straordinarie doti umane e conquistare il cuore di una bella
principessa, non senza affrontare prima un temibile nemico. Il
genio, nella versione originale, venne doppiato dall’inarrivabile
Robin Williams, mentre nel doppiaggio italiano il
compianto attore venne sostituito dal bravissimo Gigi
Proietti.
Sebbene il debutto del trailer
di Valerian e la Città dei Mille
Pianeti sia atteso per fine mese, in baso a
quanto dichiarato da Luc Besson, il regista
ha voluto regalare al pubblico un piccolo teaser che anticipa
quanto dovremo aspettarci dall’adattamento cinematografico
dell’omonima graphic novel.
Un post condiviso da @lucbesson in data: 18 Mar 2017 alle ore 00:40
PDT
Nel 2012, è stata annunciata
l’intenzione di Besson di realizzare un
adattamento cinematografico della serie a fumetti francese
Valérian and Laureline, pubblicata per la prima
volta nel 1967 e tradotta il 21 lingue. A maggio 2015
Besson, attraverso un tweet, ha annunciato che
Dane DeHaan e Cara Delevingne
come protagonisti del film. Questo film segna il ritorno del
regista al genere space opera, venti anni dopo Il quinto
elemento.
Con un budget di circa 170 milioni
di dollari è diventato il film più costoso della storia del cinema
francese, record in precedenza detenuto da Asterix alle
Olimpiadi.
Proseguono a ritmo spiegato le
riprese di Black Panther, ennesimo
cinefumetto firmato Marvelche vedrà la
luce il 16 febbraio 2018. Da giorni, infatti la produzione si è
spostata in Sud Corea, paese da cui ci giunge un nuovo video rubato
dal set del Jalcachi Fish Market.
https://www.youtube.com/watch?v=Bkla1uYXhYg
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultroncon
il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci
possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil Warcon il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War.
Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik
Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio
Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia,
un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger,
e Danai Guriranei
panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano
per diventare le mogli del Re di Wakanda. Winston
Duke sarà Man Ape, Angela
Bassett sarà invece la madre di T’Challa.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 febbraio del
2018.
Nonostante la presenza
di Joe Manganiello nei panni
di Deathstroke sia stata una delle prime
notizie confermate circa The Batman,
l’attore, ospite del Pittsburgh Today
Live, in risposta ad una domanda
sull’effettiva possibilità di interpretare il villain sul grande
schermo si è mantenuto stranamente sul vago, commentando la notizia
con un laconico “vedremo”, che l’arrivo alla regia
di Matt Reeves possa cambiare le carte in
tavola? Non ci resta che attendere ulteriori comunicazioni da parte
della Warner Bros.
The Batman sarà prodotto
da Ben Affleck e Geoff Johns
che firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K.
Simmonssarà Jim Gordon
e Joe Manganiello sarà
Deathstroke. Alla regia Matt Reeves.
In arrivo il prossimo 28 luglio,
l’adattamento cinematografico de La Torre
Nera, serie di romanzi firmata
da Stephen King pubblicata tra
il 1982 ed il 2012, si mostra ufficialmente nel primo
poster promozionale.
La Torre
Nera sarà prodotto e co-finanziato da Sony Pictures e
la MRC e diretto da Nikolaj Arcel
(sceneggiatore della versione svedese di Uomini che
Odiano le Donne). La pellicola invece è scritta
da Akiva Goldsman (A Beautiful
Mind) e Jeff Pinker
(The Amazing Spider-Man 2). Il primo film
si baserà sul primo libro della serie di sette volumi.
La Torre
Nera è il settimo romanzo della serie La torre
nera scritta da Stephen King. Il libro è stato pubblicato il 21
settembre 2004 (compleanno di King) da Donald M. Grant ed
illustrato da Michael Whelan. Costituisce la conclusione della
serie che ha impegnato King per oltre 30 anni. La serie è stata
definita il magnum opus di King – oltre agli otto romanzi che
compongono la serie, molti dei suoi altri romanzi sono collegati
alla storia, introducendo concetti e personaggi che entrano in
azione con il progressivo andamento della serie.
È finalmente arrivato al cinema
Logan, l’atteso terzo film basato su
Wolverine che sarà anche l’ultimo interpretato da Hugh
Jackman. Anche se fin dai primi trailer abbiamo capito
che Logan non sarebbe stato un Cinecomics “classico” in stile
Marvel Studios, anche
questo pellicola non ha fatto a meno delle famose Easter Eggs
nascoste. Di seguito tutte le easter eggs dal
film Logan di James
Mangold.
X-Men #132 – Da cui è tratto un punto
chiave del film Logan
Uno dei punti chiave della
trama del film Logan proviene del fumetto degli
X-Men numero #132, lo stesso fumetto che Laura
porta in giro con se e dove sono nascoste le coordinate che portano
all’Eden, il rifugio segreto dove si nascondono i bambini Mutanti.
La scelta del fumetto non è affatto casuale dato che segna la prima
apparizione di Cyborg, e uno dei principali villain del film,
Donald Pierce.
Albert – il clone di Logan
Anche se il clone di
Logan X-24 non appare in nessun dei fumetti sugli
X-Men, è basato su un vero personaggio di nome
Albert. Albert è una versione robotica di
Wolverine costruita da Donald Pierce,
come parte di un piano per uccidere finalmente Wolverine, con
un’androide bomba travestito da bambina. Quel piano non va in porto
e il nome Albert non è così spaventoso come l’X-24 del film.
Rictor, Rebecca, Charlotte, Bobby,
Delilah
Proprio come Laura è
stata creata usando il DNA di Wolverine, così
anche i suoi amici sono apparentemente creati utilizzando altri DNA
degli X-Men. Uno dei bambini per esempio ha il
potere del congelamento di Iceman, mentre un altro ha la
potenza di fuoco di Pyro. Joey dimostra di possedere i poteri
telecinetici simili a quelli di Jean
Grey. Inoltre, Logan trova nei file che
consulta un riferimento chiaro a Christopher Bradley,
personaggio apparso in X-Men Origins:
Wolverine e parte del Team X, mutante che poteva
controllare l’elettricità, proprio come il bambino che vediamo nel
film. In fine, Rictor a capo del gruppo di giovani mutanti è un
membro noto dei New Mutants e della X-Force.
Alkali Transigen
La società che crea e
alleva schiavi mutanti, Alkali Transigen, prende il nome dalla
famosa struttura segreta dove William Stryker
rinchiude Wolverine e dove gli viene innestato
l’Adamantium nelle ossa, anche se in realtà la struttura è nota
anche semplicemente come Alkali Lake.
The Reavers
L’obiettivo della
Alkali Transigen nel film
Logan, non è solo di fare schiavi mutanti, ma sono
anche molto impegnati a costruire un esercito privato di soldati
umani con braccia meccaniche, gambe e altri gadget cybernetici. A
un certo punto nel film, questa banda di mercenari Cyborg si fa
chiamare come The Reavers, proprio come nel fumetto in cui sono un
esercito di cyborg finanziati e comandati proprio
da Donald Pierce.
Il passato caro a Logan
Considerando quanto
Logan si sforzi a voler dimenticare tutto, è curioso come invece
egli porti con sé ricordo del passato. Non solo possiede i
proiettili di adamantio di Chekov, ma ha anche la spada da Samurai
appesa sul muro, e palese cenno ai suoi trascorsi in Giappone.
Senza dimenticare le dog tags, anche se in questo caso egli le
getta via con disgusto, ma in fondo non sarebbe un film su
Wolverine senza le dog tags.
Greenwood Cemetery
All’inizio del film,
Logan lavora come autista privato. Nelle sue innumerevoli
scorribande da autonoleggio con conducente, finisce in un cimitero
dove avviene il primo incontro con Laura. I più attenti
avranno sicuramente notato che non è un qualsiasi luogo di
sepoltura come tanti. Infatti è il Greenwood
Cemetery, cimitero apparso spesso
nei Marvel Comics, in fumetti dai
Fantastici Quattro fino agli albi The New
Warriors.
I ricordi d’infanzia
di Patrick Stewart
Durante una scena
chiave del film in cui il Professor X e Laura
guardano un classico del western del 1953 dal titolo
Shane, Xavier racconta che vide il film
nell’Essoldo cinema quando era solo un ragazzino. La storia è un
vero aneddoto dell’infanzia dell’attore. Infatti l’Essoldo
Cinema, era una catena di teatri che operava nel nord
dell’Inghilterra durante gli anni 40′ e 50′, proprio dove è
cresciuto Patrick Stewart.
Wolverine action figure
Nella scena finale in
cui i bambini commemorano la sepoltura di Logan, il
giovane Bobby, quello con la mutazione elettrica, stringe tra le
mani un’action figure di Wolverine con la famosa
tutta gialla, la stessa che milioni di fan vorrebbero vedere al
cinema. Questo non è esattamente un desiderio che si avvera ma è
comunque un bell’omaggio ai fan e al personaggio originale.
L’omaggio a Schindler’s
List
L’immagine più
rappresentativa della campagna marketing del film
Logan è un omaggio al famoso manifesto del film
cult Schindler’s List di Steven
Spielberg. L’immagine è la famosa mano di un adulto che
tiene per mano quella di un bambino. Questo è un altro dettaglio
che ci dimostra quanto Logan non sia un
classico cinecomics contemporaneo.
The Last of Us
La scena in cui Logan e
Laura sono in macchina verso l’Eden ricorda molto la famosa scena
nel video gioco The last of Us, sia per la
concezione che soprattuto per il look dei protagonisti. Anche se
questo non è un vero e proprio easter eggs, è innegabile che
le due sequenze condividano qualche similituidine
La Morte di Logan
Nel film
Logan siamo riusciti finalmente a vedere la morte
di Wolverine, qualcosa che è più di un
avvenimento, dato che parliamo di un personaggio invincibile che ha
vissuto per più di 200 anni. Nel 2013 nel film Wolverine L’immortale la morte del personaggio
è stata preannunciata in una scena chiave del film. Infatti il
personaggio di Yukio (Rila Fukushima) dice a Logan di aver visto la
sua morte, non in modo chiaro e dettagliato (quasi come se l’avesse
vista dal buco di una serratura). Di seguito la scena in un video,
mentre maggiori approfondimenti li trovate in questo nostro articolo pubblicato
qualche settimana fa.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del
mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se
si conta anche il cameo di X-Men
L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti
rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert
Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe
essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise
proprio con questo film.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Qualche giorno fa, James
Gunn aveva dato per certo un terzo film su
Guardiani della Galassia, pur spiegando che lui
avrebbe potuto non farne parte.
Adesso, durante un’intervista
con Yahoo Movies, il regista ha
spiegato meglio: “Non ci sono piani specifici per
Guardiani della Galassia Vol. 3. Sappiamo che, a meno che le cose
non vadano terribilmente male, e può sempre essere, non si sa mai,
che la Marvel vorrebbe farne un altro. Un
anno fa Kevin Feige disse che stava pensando di farne un
terzo.”
In merito al suo eventuale
coinvolgimento: “Sto solo cercando di capire cosa farò nei
prossimi tre anni della mia vita. Amo fare film grandi. Vorrei
davvero fare un altro grande film. QUindi perché no un Vol. 3?
Questo sarebbe quello che ci si aspetta da me, giusto? Non so di
cosa stiamo parlando. Lo capiremo presto. E vedremo. Sono eccitato
al momento per dove andranno i Guardiani, eccitato in merito a
quello che potranno fare. Ho mille e mille idee per i personaggi e
per cosa accadrà dopo.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
Nonostante arrivi il 19 maggio al
cinema il prossimo film del franchise di Ridley
Scott, Alien Covenant, sappiamo già quale
sarà il futuro della saga, dal momento che il regista in
persona ha annunciato un Awakening che sarà girato
entro il 2018.
Adesso il regista ci aggiorna sulla
timeline della saga, e secondo le ultime dichiarazioni,
Alien Awakening si posizionerà, cronologicamente
parlando, tra gli avvenimenti di Prometheus e
quelli di Covenant. Tutti e tre i film,
ovviamente, sono ambientati in un periodo antecedente alla saga
originale con Sigourney Weaver.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Il Commissario
Gordon è uno dei personaggi, come Alfred,
che hanno accompagnato ogni trasposizione di
Batman al cinema, e quella che vedremo in
Justice League non è da meno. Salvo per il fatto
che, dopo anni in cui il personaggio aveva, al cinema, il volto di
Gary Oldman, adesso avrà le fattezze di
J.K. Simmons.
L’attore premio Oscar, parlando
a ScreenCrush, ha commentato il suo ruolo
nel film di Zack Snyder, definendolo una piccola introduzione al
personaggio che tutti conosciamo.
“La mia parte nel primo film che
arriverà in autunno è molto molto piccola. È una piccola
introduzione al personaggio. Non so quando ci sarò la prossima
volta, in The Batman o nel secondo Justice League, so che queste
cose si sviluppano in continuazione… pensavamo che avremmo lavorato
al più presto in The Batman, ma vedremo cosa ci porterà il futuro.
Speriamo che ci sia un altro persoanggio dei fumetti che mi
capiterà di interpretare per altre tre o quattro comparsate.”
Ricordiamo che J.K. Simmons ha
partecipato all’alba del genere cinecomic con il suo ruolo di J.
Jonah Jameson negli Spider-Man di Sam Raimi.
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Anche se non si hanno ancora
conferme ufficiali sull’attore che interpreterà Lanterna
Verde in Green Lantern Corps (qui la nostra ipotesi), il progetto continua il
suo sviluppo, in particolare continua la ricerca di un
regista.
Per quello che riguarda la
sceneggiatura, da tempo sappiamo che David Goyer e
Justin Rhodes sono a lavoro sullo script, ma
sembra che Goyer sia interessato anche alla regia.
Secondo Jeff
Sneider, al Meet
the Movie Press, Goyer potrebbe assumersi la
responsabilità di dirigere il film in persona. Goyer ha già diretto
prima ma questo passo sarebbe davvero importante per la sua
carriera, dal momento che il film sarà un progetto ad alto
budget.
Justice League: Henry Cavill sfida Armie
Hammer, sarà lui Green Lantern?
Green Lantern Corps
viene descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si
concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore
scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo
delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo
rapporto con Jordan e il Corpo.
David Goyer e
Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre
Goyer è anche produttore del film, mentre
produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg,
alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi
dedicato all’universo esteso DC.
Una volta terminata la
sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al
momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di
Ryan Reynolds, protagonista del primo
Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni
di Deadpool.
Nonostante Mel
Gibson continui ad essere la scelta preferita dei fan, e
abbia buone chance anche agli occhi dello Studio, Suicide
Squad 2 non ha ancora un regista.
Dopo l’annuncio dello sceneggiatore
del film (Adam Cozad), sembra che la regia sia il
prossimo passo per cominciare a costruire un film che sia più
solido del precedente.
Tramite MTMP, sappiamo
che Jaume-Collet Serra si è aggiunto alla
lista dei possibili candidati. Per chi non conoscesse il lavoro di
Serra, si tratta prevalentemente di B-movie con una componente
action molto accentuata, in particolare, di recente, ha collaborato
molto con Liam Neeson, per
Unknow, Non-Stop e Run
All Night. Quest’estate ha invece diretto Blake
Lively in Paradise Beach.
Sembra quindi che un nuovo film
sulla Suicide Squad possa essere nelle sue
corde.
Ecco cosa ha dichiaratoMel
Gibson in merito a Suicide Squad 2
David Ayer,
sceneggiatore e regista del primo film, è stato dirottato su un
altro progetto, sempre relativo al DCEU, quello su Gotham City
Sirens, in cui tornerà a lavorare con la
Robbie nei panni di Harley
Quinn.
Il film è arrivato al cinema il 13
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei
panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di
Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan
Boomerang, Cara Delevingne sarà
Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick
Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller
e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
Ridley Scott sembra
essere molto prodigo di dettagli in merito al suo Alien
Covenant e a quello che vedremo nel film che riporterà sul
grande schermo il terrore e gli
Xenomorfi.
In merito al personaggio di
Noomi Rapace in Prometheus, però,
il regista non è stato molto chiaro, soprattutto considerando che
all’inizio del progetto l’attrice doveva tornare come protagonista
nel film.
Adesso sembra che il personaggio
di Elizabeth Shaw possa effettivamente
tornare. Ecco cosa ha detto Scott a Fandango: “Sì, in un certo senso (tornerà).
Non al completo, ma in un certo senso. Era una parte integrante di
quello che è accaduto a David.”
Che cosa intenderà? Che
Shaw sia stata trasformata in androide o che sarà
presente, magari in un cameo. Il fatto che Scott
si riferisca a David fa pensare, data la nascita
di Walter, che forse anche
Elizabeth potrebbe aver subìto qualche
trasformazione.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
E se vi dicessimo che per guardare
tutti i film e le serie tv ambientate nel MCU prodotti fino a questo
momento ci vorrebbe quasi una settimana?
In accordo con quanto pubblicato
su Marvel Studios Reddit, un fan dell’Universo
Condiviso con molto tempo libero ha stabilito che bastano 6 giorni,
15 ore e 41 minuti per guardare tutto, ma proprio tutto quello che
è stato prodotto dai Marvel Studios.
Il conto include i film,
naturalmente, ma anche i Marvel One Shots che
erano presenti nei primi Blu Ray, la
webserie WHiH Newsfront, le serie tv, e
persino il mockumentary Team Thor, che vede
protagonista Thor e il suo coinquilino
Daryl. Il totale è di 9,581 minuti.
Per chi è interessato, ovviamente,
su Reddit è disponibile anche una scheda
cronologica che consente di vedere tutto questo materiale in ordine
storicamente esatto, da Captain America Il Primo
Vendicatore a Iron Fist.
Insomma se qualcuno volesse mettersi
al passo, è arrivato il momento di farlo, prima che la mole di
materiale da guardare non diventi troppo estesa anche per i fan più
duri e puri.
La notizia di un remake di
Matrix ha tenuto banco tutta la settimana, tra
curiosi e poco felici fan. Adesso però Zack Penn,
sceneggiatore della writers room incaricata dalla Warner
Bros, ha spiegato via Twitter quale sarà l’approccio al
progetto.
Ecco cosa ha scritto: “Tutto ciò
che posso dire a questo punto è che nessuno dovrebbe fare un REBOOT
di Matrix. Le persone che conoscono Animatrix e i fumetti
capiranno. Non posso commentare se non dicendo che le parole reboot
e remake erano in un articolo. Finiamola con le news poco accurate…
Che ne pensate di far uscire di nuovo Matrix? Non rifarlo, non puoi
rifarlo meglio. Voglio vedere altre storie ambientate in
quell’universo? Sì, perché è un’idea brillante che genera grandi
storie. Guardate a cosa le persone stanno facendo con l’universo
degli X-Men. Tra Logan, Legion e Deadpool, c’è qualcuno che vuole
fermarli? Non io.”
Il progetto è quindi di far
ripartire il franchise, ma non dall’inizio,
semplicemente da dove si erano interrotti i
Wachowski, con nuovi personaggi e nuove storie
ambientate nello stesso Universo.
In effetti le possibilità sono
infinite se si pensa a come è stato strutturato il mondo originale,
per cui, nell’ottica di tante storie differenti nello stesso mondo,
il progetto potrebbe assumere una dignità diversa e lasciare spazio
alla creatività.
Abituati a vederlo in ruoli di
villain, non ci aspetteremo certo di vederlo in quello dell’eroe
positivo, eppure Mads Mikkelsen sarebbe potuto
essere un supereroe con i controfiocchi, ammesso che non avesse
lasciato l’audizione per il troppo imbarazzo.
L’attore, che abbiamo visto nei
panni di Kaecilius in Doctor
Strange lo scorso novembre, e che ha prestato con grande
successo il suo volto a Hannibal Lecter nella
serie tv, ha confessato di aver abbandonato un provino per Fantastic 4 – I fantastici quattro.
Mikkelsen è stato alquanto evasivo,
spiegando soltanto: “Penso di essermene andato da un provino
per Fantastici Quattro. Credo di aver detto ‘Non posso farlo, mi
spiace, non è per voi, mi dispiace, è sbagliato'”.
A quanto pare, stando a quanto
riporta la tv irlandese TV 3, si trattava di
un’audizione per il ruolo di Reed Richards in cui
veniva chiesto all’attore di allungare le sue braccia come fossero
di gomma. La parte è andata poi a Miles Teller per
un film che tutti, attori, produttori, spettatori, preferiscono
dimenticare.
In merito al franchise, sembra che
il produttore alla Fox, Simon
Kinberg, abbia intenzione di riprendere in mano la
proprietà, ma non così in fretta. Parlando con Collider, Kinberg
ha ammesso: “La verità è che non ne faremo un altro fin
quando non avremo la certezza di essere pronti. Una delle lezioni
che abbiamo imparato con il primo film è che vogliamo assicurarci
di centrare il bersaglio, perché altrimenti i fan non ci daranno
una seconda occasione”.
Mads Mikkelsen è
entrato a far parte brevemente del mondo di Star
Wars a dicembre, quando, in Rogue One a Star Wars
Story, ha prestato il volto a Galen Erso,
colui che ha progettato la Morte Nera.
Ecco un fan trailer mash up di un
film immaginario dal titolo Wayne, in cui si
immagina lo scontro tra il Batman di Ben
Affleck e il Logan (l’unico) di
Hugh Jackman.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
Trai tanti film a cui Hans
Zimmer ha lavorato, senza dubbio la trilogia su
Batman di Christopher Nolan
ha lasciato il segno. Il compositore ha lavorato anche a
Batman v Superman con Junkie XL
ma, parlando del tentativo di trovare un motivo per il nuovo
Batman, ha dichiarato: “Ho passato mesi provando a ideare
qualcosa per Ben. Il Batman che io conosco e quello che ho imparato
a conoscere è quello di Christian, e Ben lo fa diversamente. E non
riesco a togliermelo di dosso. Per me, Christian Bale era un
personaggio completamente irrisolto. Tutto riguardava il primo
film, il momento in cui tutto comincia, dove i suoi genitori
vengono uccisi. In pratica aveva lo sviluppo bloccato. Il
personaggio di Ben è più anziano, sembra essere scontroso come
l’inferno, ma non ho sentito il dolore che ho sentito nella
performance di Christian. E quel dolore lo faceva
interessante.”
Per il compositore si tratta di
differenze di interpretazione ma soprattutto di scrittura del
personaggio, che cambia a seconda del film, e chiaramente del
momento in cui viene rappresentato.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che firmano anche
la sceneggiatura. Nel
cast J.K.
Simmonssarà Jim Gordon
e Joe Manganiello sarà Deathstroke.
Alla regia Matt Reeves.
È James Gunn in
persona a confermare che il cast di Guardiani della
Galassia Vol. 2 comprenderà un altro attore di cui, fino a
questo momento, non sapevamo nulla.
Si tratta di Michael
Rosenbaum, noto al grande pubblico per essere stato il Lex
Luthor della serie tv Smallville. L’attore fa
parte del film in un ruolo di un personaggio Marvel sconosciuto, per
adesso. A questo si aggiunge anche il ruolo, ancora misterioso, che
interpreterà Sylvester Stallone.
Ecco cosa ha dichiaratoJames Gunn:
“Abbiamo un paio di personaggi che sono molto importanti per
l’Universo Marvel e che debutteranno in Guardiani della
Galassia Vol. 2 e di cui le persone non sanno nulla. Sylvester
Stallone interpreta uno di questi personaggi, e il mio amico
Michael Rosenbaum ha un ruolo alquanto importante nel film che
funziona insieme a quello di Sly.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
Il 19 Marzo si celebra in tutto il
mondo la Festa del Papà: i papà di Netflix sono
tanti e diversi tra di loro, alcuni sono tutt’altro che perfetti,
ma tutti in un modo o nell’altro sanno manifestare il proprio amore
per i figli. Ecco quindi 5 scene padre-figli memorabili, tratte da
alcune delle migliori serie TV originali Netflix, per celebrare
insieme questa giornata speciale.
THE CROWN
Sarà pure un marito
discutibile, ma al Principe Filippo non si può certo rimproverare
di non essere un buon padre: attento e presente, non si tira mai
indietro quando si tratta di giocare con i figli, fare la lotta e
portarli a pescare.
NARCOS
Traffico di
stupefacenti, riscossione di debiti, omicidi e scalate al potere:
Pablo è un uomo a dir poco impegnato, ma niente può distoglierlo
dalla sua famiglia e dai suoi figli. Pablo c’è sempre per una
partita a calcio, per guardare le nuvole sdraiati su un prato o per
portare tutta la famiglia al sicuro. Epica la scena in cui brucia i
soldi nel camino per scaldare sua figlia.
THE OA
Prairie ha perso il suo
papà quando era solo una bambina, ma è per lei una figura
fondamentale che vive nella sua immaginazione. Resta impressa la
scena in cui, per insegnarle il coraggio e dimostrarle che “l’unico
modo per combattere il freddo è essere ancora più freddi”, la fa
immergere nel lago ghiacciato. Da lì, i suoi incubi
spariscono.
DAREDEVIL
In un flashback
dolceamaro, vediamo Daredevil, all’anagrafe Matt Murdock, ancora
bambino con suo papà: boxer professionista, muore rifiutandosi di
perdere un incontro truccato, scommettendo su se stesso e lasciando
a Matt i soldi della vincita. Voleva permettere a suo figlio di
sentire il pubblico acclamare il suo papà, almeno una volta.
SENSE8
Gunnar è il padre di
Riley. Quando lei decide di tornare in Islanda per rivederlo, lui
la va a prendere. Resta nel cuore la scena di Gunnar che la
accoglie in aeroporto con la chitarra, cantando “Baba O’Riley”
degli The Who. Quando finisce, padre e figlia si abbracciano forte
e vanno verso casa insieme.
Si apre
con la prima visione del film vincitoredi
7 David di Donatello nell’edizione
2016 LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
(lunedì 20 marzo dalle 21.15 su
Sky Cinema Uno HD e
dalle 21.45 su Sky Cinema David di Donatello HD)
In occasione dei David
di Donatello, Sky Cinema dedica anche quest’anno un intero canale
ai film premiati con la statuetta: dal 20 al 31 marzo,
infatti, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema
David di Donatello HD, tutto in alta definizione
e con i migliori titoli disponibili anche su Sky On
Demand. Il canale ospiterà oltre 60 titoli premiati
nelle precedenti edizioni, fra i quali 8 film vincitori
nell’edizione 2016: si parte lunedì 20 marzo alle
21.15 su Sky CinemaUno HD e alle 21.45
su Sky Cinema David di Donatello HD con la prima
visione di LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT, la pellicola
premiata lo scorso anno con 7 David di Donatello, diretta da
Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Ilenia
Pastorelli e Luca Marinelli (vincitore del David di
Donatello come migliore attore non protagonista).
Enzo
(Claudio Santamaria, David di Donatello come miglior
attore protagonista 2016) è un ladruncolo di Tor Bella Monaca
che viene inseguito da due poliziotti per aver rubato un orologio.
La fuga prosegue fino alle rive del Tevere, dove il protagonista,
dopo essersi tuffato per fuggire dall’arresto, entra in contatto
con delle sostanze radioattive contenute in alcuni bidoni nascosti
sott’acqua. Dopo una notte passata in preda a febbre e brividi, il
mattino seguente scopre di avere una forza sovraumana. Enzo
continua a delinquere utilizzando i nuovi poteri ma tutto cambia
quando incontra Alessia (Ilenia
Pastorelli, David di Donatello come migliore attrice
protagonista 2016), una ragazza affetta da disabilità
intellettiva, convinta che sia lui l’eroe del famoso cartone
giapponese Jeeg Robot d’acciaio.
Tra gli
altri titoli vincitori presenti sul canale PERFETTI
SCONOSCIUTI, la commedia vincitrice del David di Donatello come
miglior film e sceneggiatura, firmata da Paolo Genevese con un cast
stellare composto da Edoardo Leo, Anna Foglietta, Giuseppe
Battiston, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak e
Alba Rohrwacher. Non mancheranno il fantasy di Matteo Garrone IL
RACCONTO DEI RACCONTI (7 premi tra cui la miglior regia),
l’ultimo film di Paolo Sorrentino, premiato per la colonna sonora e
la miglior canzone, YOUTH – LA GIOVINEZZA, l’opera postuma
di Claudio Caligari NON ESSERE CATTIVO (miglior sonoro) e il
documentario di Alex Infascelli S IS FOR STANLEY, che
esplora la profonda storia di amicizia tra il regista Stanley
Kubrick e il suo autista e confidente per oltre 30 anni, Emilio
D’Alessandro. Tra i premiati 2016 anche il miglior film dell’Unione
Europea, IL FIGLIO DI SAUL sul dramma dell’Olocausto, e il
miglior film straniero, IL PONTE DELLE SPIE.
In onda
sul canale anche i film dedicati ai grandi autori premiati in
passato con l’ambita statuetta come Paolo Sorrentino con LE
CONSEGUENZE DELL’AMORE, Giuseppe Tornatore con L’UOMO DELLE
STELLE, Gianni Amelio con IL LADRO DI BAMBINI e
Vittorio De Sica con MATRIMONIO ALL’ITALIANA. Spazio
anche alle grandi performance con i migliori attori e attrici del
cinema italiano: Toni Servillo per IL DIVO di Paolo
Sorrentino, Massimo Troisi in RICOMINCIO DA TRE, Michel
Piccoli nel ruolo di un Papa in HABEMUS PAPAM di Nanni
Moretti, Sergio Castellitto per l’intensa interpretazione nel film
di Francesca Archibugi IL GRANDE COCOMERO e ancora la coppia
Sophia Loren –Marcello Mastroianni in
IERI, OGGI, DOMANI.
Completano la programmazione i contenuti speciali di
approfondimento come: una puntata di RACCONTI DI CINEMA
dedicata ai David di Donatello, dove grazie a uno studio
tecnologico e alla capacità narrativa di Francesco Castelnuovo, lo
spettatore vivrà una full immersion attraverso la storia del premio
e gli approfondimenti all’interno della rubrica quotidiana di
cinema, SKY CINE NEWS, in onda tutti i giorni alle 21.00 su
Sky Cinema Uno HD.
Tra gli
appuntamenti da non perdere, lunedì 27 marzo si terrà la cerimonia
di premiazione della 61ª edizione dei Premi David di
Donatello, per il secondo anno prodotta e trasmessa da Sky, che
svelerà in diretta i vincitori dei premi tra i candidati resi noti
dall’Accademia del Cinema Italiano. L’evento live, alla cui
conduzione ci sarà ancora Alessandro Cattelan, sarà
trasmesso in direttae in esclusivalunedì 27
marzo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno HD, sul canale dedicato
Sky Cinema David di Donatello HD (canale 304), Sky Uno
HD, Sky Arte HD e in chiaro su TV8 (tasto 8 del
telecomando). Il live della premiazione sarà preceduto alle
20.50 dal red carpet, visibile su Sky Cinema Uno
HD, Sky Cinema David di Donatello HD, Sky Arte HD, in compagnia
di Francesco Castelnuovo che commenterà, proprio come
ad Hollywood, l’arrivo degli ospiti.
Tutti
gli aggiornamenti sulla programmazione e sul live sono disponibili
sul sito internet dedicato www.skycinema.it/david, sulle pagine Facebook e
Instagram di SkyCinemaIT e su Twitter con #David2017
Arriverà in sala il prossimo 23
marzo Moda Mia, il nuovo film di Marco
Pollini con protagonista Pino Ammendola.
Di seguito una breve clip in esclusiva che mostra in
maniera esplicativa il rapporto padre-figlio.
Moda mia, film
girato in location scelte con estrema accuratezza tra
Arzachena, Canniggione Palau, oltre a esaltare e
valorizzare gli splendidi paesaggi, vede impegnate
maestranze locali e attori sardi
tra professionisti ed esordienti, e ha il sostegno di imprese
autoctone che hanno preso parte al film per promuovere il proprio
marchio, come “Famiglia Orro” azienda multifunzionale e fattoria
didattica fortemente legata al territorio e alle sue specificità
tra i cui prodotti spicca Il Vernaccia di Oristano, liquore simbolo
del territorio regionale. Moda mia gode inoltre
del supporto logistico organizzativo della Fondazione
Sardegna Film Commission.
Il soggetto, scritto e sceneggiato
da Marco Pollini e basato su una storia vera,
racconta le vicende di Giovannino, delicato e sensibile giovane
sardo alle prese con il suo sogno di divenire un giorno stilista di
moda. Giovannino dovrà perseguire il suo obbiettivo scontrandosi
con la ritrosia di un ambiente ostile e il disprezzo di un
padre-padrone, Antonio, rozzo pastore dedito ai vizi che non è in
grado di riconoscere ed apprezzare il talento del figlio. Nel cast
troviamo Pino Ammendola nel ruolo di
Antonio, e i giovanissimi attori sardi
Francesco Desogus, nel ruolo di
Giovannino e Davide Garau in
quello di Domenico. Hanno preso parte alle riprese
anche l’apprezzato attore 86ene Gianpaolo Loddo e
le cagliaritane Valentina Sulas e
Margherita Margarita, mentre appare in
partecipazione speciale il popolare giornalista
Cesare Corda. Nella pellicola vedremo anche
Melissa Satta, protagonista di un particolare
cameo che la ritrae come top model e musa ispiratrice a
testimonianza del suo instancabile impegno nel promuovere i luoghi
che l’hanno vista crescere e divenire la splendida e poliedrica
professionista celebrata in Italia e all’estero.
Sinossi:
Giovanni ha 16 anni ed è figlio di un pastore, Antonio e di una
madre, Alice, che fragile ed esausta dei continui tradimenti del
marito, decide di abbandonare la famiglia. Il ragazzo frequenta un
istituto tecnico artistico in Sardegna e coltiva un sogno, lavorare
nel mondo della moda. E’ Giugno e la scuola sta finendo. Giovannino
deve occuparsi della casa e della sorellina di 8 anni Stella,
vessato continuamente dal padre che lo costringe a seguire le
pecore e il terreno e lo tratta con disprezzo.
Quando Giovannino, durante una
sfilata amatoriale vince un premio grazie ad abiti realizzati con
materiale di recupero, capisce che ha l’abilità e talento per
perseguire il suo sogno: tenterà dunque l’impossibile per lasciare
il padre ed aiutare la sorella e la madre, cercando di trovare il
modo di arrivare a Milano.
Ecco il trailer di
PIIGS, il documentario narrato da Claudio
Santamaria e diretto da Adriano Cutraro,
Federico Greco, Mirko Melchiorre.
Il film racchiude interviste e
testimonianze di Noam Chomsky, Yanis Varoufakis,
Warren Mosler, Stephanie Kelton, Erri De Luca, Federico Rampini,
Stefano Fassina,
Marshall Auerback, Paolo Barnard.
https://www.youtube.com/watch?v=GWLRAYdZC6I
PIIGS è un film a metà strada tra
Inside Job (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e
le storie proletarie di Ken Loach. Narrato da Claudio Santamaria e
con interviste a Noam Chomsky, Yanis Varoufakis ed Erri De Luca. È
un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica
crisi economica europea. Realizzato da tre filmmaker dopo cinque
anni di ricerche e due di riprese, PIIGS è un’immersione senza
precedenti e senza censure nei dogmi dell’austerity.
Il documentario racconta anche le
dirette conseguenze dell’austerity a Roma, concentrandosi sulla
storia della sopravvivenza di una Cooperativa sociale che assiste
disabili e persone svantaggiate.
Dintorni di Roma, oggi. Claudia sta
provando a salvare la Cooperativa “Il Pungiglione” dal fallimento.
“Il Pungiglione” ha un credito di un milione di euro dal comune e
dalla regione e rischia di chiudere per sempre: 100 dipendenti
perderanno il lavoro e 150 disabili rimarranno senza assistenza. È
una bomba sociale a orologeria.
È vero che nell’Eurozona non c’è
alternativa all’austerity, al Fiscal Compact, al pareggio di
bilancio, ai tagli alla spesa sociale? Al fallimento del
“Pungiglione”?
In accordo con The Hollywood Reporter, Tom
Hardy (Mad Max: Fury Road, Il
Cavaliere Oscuro il Ritorno) sarà il protagonista di
War Party, il nuovo film nato da un’idea di
Andrew Dominik, che sarà prodotto da
Netflix. Il film sarà diretto da
Dominik che scriverà la sceneggiatura insieme
a Harrison Query.
Il film, basato su una storia vera
con protagonisti dei Navy SEALS, è stato
acquistato da Netflix, che ha battuto la
concorrenza di Amazon, Universal
e Lionsgate. A produrre il film ci sarà
Ridley Scott, che torna a lavorare con Tom
Hardy dopo Taboo, serie tv per la
FX.
Vedremo al cinema Tom
Hardy la prossima estate in Dunkirk di
Christopher Nolan, con cui l’attore britannico
torna a lavorare per la terza volta dopo Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno e Inception. In futuro
sarà impegnato in Triple Frontier di J.C.
Chandor e in Fonzo, di Josh
Trank, in cui interpreterà Al Capone.
Esordio folgorante per La
Bella e la Bestia al box office italiano lo scorso giovedì
16 marzo. Il film di Bill Condon con Emma
Watson ha incassato, in un solo giorno di programmazione,
842mila euro, una cifra di partenza di tutto rispetto in vista del
weekend e delle 800 copie in cui la pellicola sarà distribuita in
tutta la Penisola.
Per avere una pietra di paragone,
Cenerentola esordì con appena 385mila euro, con un
weekend di 5.1 milioni, mentre Maleficent guadagnò
all’apertura 585mila euro con un incasso del fine settimana di 4.4
milioni di euro.
Sicuramente i prossimi tre giorni ci
offriranno cifre da capogiro per il film Disney,
un’operazione marketing decisamente ben pensata e, a quanto pare,
riuscita. Da oggi il film esce in tutto il mondo.
La Bella e la Bestia recensione del film con Emma
Watson
Il live
action,targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
Henry Cavill si è
unito a Tom Cruise nel cast di Mission
Impossible 6, per Paramount e
Skydance. Con i due attori sono stati
confermati Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, e Jeremy Renner, anche se non
si conoscono ancora i dettagli dei rispettivi ruoli.
A dirigere il film torna
Christopher McQuarrie, che aveva già firmato la
regia di Mission Impossible Rogue Nation.
I dettagli della trama sono ancora
segreti, ma alcune fonti dicono che Henry Cavill
interpreterà una specie di braccio destro dell’unità di cui è a
capo Cruise nel film.
Nel 2019 saranno aperte le porte di
Star
Wars Land e, tra tutte le attrazioni che vedremo nel
parco a tema di casa Disney, ci sarà anche una riproduzione a
grandezza naturale di un AT-ATs, le macchine
da guerra dell’Impero, che abbiamo visto l’ultima volta al cinema
in Rogue One a Star Wars Story, durante la
battaglia di Scariff.
Making
Star Wars riferisce che tra le attrazioni presenti nella
sezione dedicata a Star Wars potrebbero esserci:
L’X-Wing nero di Poe Dameron darà il benvenuto ai visitatori
alla terza entrata di Star Wars Land, anche se un dettaglio di
Episodio VIII lo renderà diverso dal Risveglio della Forza
Personaggi e creature da Star Wars: Episodio VIII saranno
presenti nel parco
Il Millennium Falcon sarà ricostruito in scala 1:1; le sue
porte si spalancheranno per lasciar uscire alieni/truppe d’assalto
che interagiranno con i visitatori
Due saranno le principali attrazioni: una sarà addirittura più
grande di Toontown
Il DCEU è stato
fondato, al cinema, da L’Uomo d’Acciaio, seguito
lo scorso anno da Batman v Superman Dawn of
Justice e Suicide Squad. Al momento,
mentre per il 2017 aspettiamo Wonder Woman e
Justice League, sappiamo che i film in produzione
sono diversi e che si prefiggono di costruire un quadro ampio e
variegato di un nuovo universo cinematografico supereroistico
condiviso.
Trai film che si aspettano,
ricordiamo Aquaman per il 2018,
Shazam! per il 2019, e Cyborg e
Green Lantern Corps per il 2020. Questi sono però
i titoli che hanno una data d’uscita, mentre ci sono altri progetti
che, pur essendo ufficiali, sono avvolti in una nube di dubbio. Tra
questi ci sono Suicide Squad, The
Batman e Nightwing.
Adesso sembra che uno di questi film
possa essere girato proprio nel 2018, stando a quanto
dice Justin Kroll, reporter di Variety.
Quello che il giornalista riporta, è
che la Warner, con le riprese di The Batman in
programma per il 2018, potrebbe voler mettere in cantiere un altro
film per lo stesso anno oltre ad Aquaman. I cinque
film che possibilmente potrebbero partire sono Gotham City
Sirens, Flash, Green Lantern
Corps, Suicide Squad 2 e (addirittura) il
progetto su Dark Universe.
Se però le sceneggiature di questi
progetti non dovessero essere pronte, la Warner
Bros si concentrerà sul film del DCEU che
ha una pre-produzione più avanzata, ovvero
Aquaman.
Justice League: per Ben Affleck sarà la
rinascita del DCEU
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal
Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa
Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Star
Wars è sempre stato una “questione di famiglia”. Gli
Skywalker, da Anakin a Luke e Leia, fino a Ben Solo, sono sempre
stati il centro della trama principale del franchise.
Con l’arrivo degli spin-off, con
l’esempio di Rogue One a Star Wars Story, sappiamo
che non sarà più così, o meglio che questi film “paralleli” non
avranno per protagonisti i membri della nota famiglia.
Proprio a proposito di questo,
Gary Whitta, co-sceneggiatore di Rogue
One e membro del team creativo della
Lucasfilm, ha dichiarato che il prossimi film di
Star Wars si svincoleranno dall’eredità del
passato e dal “legame familiare” che ha tenuto insieme la saga fino
a questo momento.
I prossimi film di Star
Wars saranno svincolati dall’eredità del passato
“Il prossimo film in programma è
Han Solo, che parla di un altro personaggio conosciuto, ma penso
che quello che vedremo sempre più… Una delle cose che davvero
vogliamo fare alla Lucasfilm è creare un universo e evitare di
continuare a relazionarci all’eredità dei vecchi personaggi. Adesso
abbiamo Rey, Finn e Kylo Ren, che hanno già introdotto una nuova
generazione di personaggi. Qualunque film di Star Wars venga fuori
da qui ai prossimi 20 o 30 anni, non credo che saranno relazionati
agli stessi elementi storici che abbiamo visto nel
passato.”
Per quello che riguarda il prossimo
futuro del franchise al cinema, a dicembre arriverà Star Wars Gli
Ultimi Jedi, mentre a maggio 2018 sarà la volta dello spin-off su
Han Solo.
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.