Nonostante quello dei
“cinecomics” sia ormai il genere
cinematografico più fruttuoso per Hollywood, soprattutto in termini
di successo al botteghino, questa tipologia di film viene
generalmente trascurata dall’Academy, che raramente ne riconosce la
grandezza di alcune performance, premiandole con l’Oscar.
Ecco allora che alcuni fan su
Reddit hanno
evidenziato alcune interpretazioni che ritengono “da
Oscar“, scontrandosi con chi classifica le pellicole
Marvel
e DC come
semplici film-popcorn.
1Hugh Jackman – Logan (2017)
Anche se era ancora un talento relativamente
sconosciuto quando è stato scelto come Wolverine,
Hugh Jackman è diventato un’icona del genere
supereroistico grazie alla sua performance nel corso di nove film
degli X-Men. Tuttavia, Logan è stato il film che ha davvero permesso
a Jackman di esplorare il personaggio
ulteriormente e in maniera davvero approfondita.
Grazie alla libertà dettata dal fatto che il
film fosse vietato ai minori, e alla volontà di spingere il
personaggio all’estremo, Jackman è stato in grado
di mettere davvero in mostra il suo talento e la complessità del
personaggio, al di là della caratterizzazione standard da “duro”.
Il redditor
Cotanak__ ha dichiarato che se un attore in “un film di
supereroi dovesse ricevere un Oscar questo dovrebbe essere
Jackman!”.
Quali sono, per voi, le scene, le
situazioni, i momenti, nella storia dei cinecomics, che vorreste dimenticare? Di
seguito ve ne proponiamo dieci:
[nggallery id=2814]
Chiaramente alcuni di questi punti
elencati risulteranno controversi, ma è interessante avere sempre
pareri diversi, anche su ciò che amiamo incondizionatamente.
Fateci sapere nei commenti di
seguito quali sono i vostri peggiori momenti da cinecomics che
vorreste dimenticare.
Aspettiamo tutti con ansia di
sapere quale attrice verrà scelta per interpretare
Captain Marvel, allo stesso
modo in cui speriamo che le nostre aspettative vengano mantenute da
una buona scelta. Ma se potessi scegliere noi, fan e spettatori, il
volto di carne e ossa che possa poi portare sullo schermo i nostri
eroi preferiti di carta e inchiostro? Ecco alcune possibilità, o
meglio, un fantacasting per i cinecomics del futuro:
Se pensate che Jack Nicholson e Alfred Molina siano state le prime scelte per
i personaggi di Joker e Dottor Octopus, allora sappiate che vi
state sbagliando di grosso. Molto spesso, infatti, gli attori che
hanno interpretato celebri villain dei fumetti sono stati una sorta
di “seconda scelta”, finendo per subentrare a qualche collega
finito nel mirino dello studio e ritenuto inizialmente più idoneo.
Screen Rant ha raccolto 10 celebri attori che hanno quasi
interpretato un famoso cattivo dei cinecomics:
1David Bowie, Joker
Jack Nicholson ha finito per apportare il perfetto equilibrio
tra maniacale ilarità e snervante psicopatia al Clown Principe del
Crimine in Batman di
Tim Burton, ma prima di essere scelto, i produttori avevano
preso in considerazione un gruppo di grandi nomi per il
ruolo.
In
un’intervista del 1989 pubblicata su Cinefantastique, lo
sceneggiatore Sam Hamm aveva svelato che David Bowie, Tim Curry,
Ray Liotta, John Lithgow e James Woods erano stati tutti
considerati per interpretare il Joker prima che Nicholson venisse
scelto.
L’avvento al cinema di
cinecomics vietati come
Deadpool o Logan ha decisamente
cambiato l’approccio con cui i film Rating R
vengono visti in relazione agli incassi e al grande pubblico.
Cinecomics vietati: solo se la
storia lo richiede
Nonostante il divieto,
Deadpool ha performato in maniera egregia al box
office e allo stesso modo, Logan sembra voler
battere ogni record. Il rating R è quindi la strada per il successo
dei film, almeno per la Fox? Non esattamente.
Secondo il produttore dei film sugli X-Men,
Simon Kinberg, ci saranno altri cinecomics
vietati soltanto se le storie da raccontare lo
richiederanno.
Ecco cosa il produttore ha
dichiarato a /Film: “Credo che ogni film dipenda dalla
storia che vuole raccontare, una volta messa in piedi la storia,
procediamo e cerchiamo di capire cosa questa storia richieda e se
questi ci portano verso un Rating R, e allora Rating R sia. Non
cominciamo a lavorare a un film imponendoci che sia vietato o che
sia PG-13. Non prendiamo queste decisioni prima di aver deciso la
storia. Il mio istinto mi dice che Deadpool 2 e forse la X-Force
saranno vietati, perché ci sarà la voce di Deadpool nei film come
nei fumetti.”
Il futuro degli X-Men alla
Fox
Ricordiamo che, stando a quanto
abbiamo appreso poche ore fa, il prossimo film sugli
X-Men a entrare in produzione sarà un sequel di
Apocalypse e difficilmente si tratterà di un
cinecomics vietato, mentre per Deadpool 2, che è
senza dubbio il film più atteso dell’universo Fox,
dovremo aspettare ancora qualche mese, dal momento che non sono
stati ancora annunciati i nuovi membri del cast principale.
Il film sulla
X-Force, così come quello sui New
Mutants, sono in produzione da tempo alla Fox ma non si
hanno ancora dettagli che ci consentano di ipotizzarne una data di
arrivo in sala.
Dopo i film più attesi del 2018,
ecco i cinecomics che
usciranno nei prossimi 12 mesi. Non si tratta soltanto di film con
protagonisti supereroi e super poteri, ma di pellicole basate su
fumetti (vedrete l’unica eccezione sfogliando la gallery).
Il
potente Re di Atlantide avrà finalmente la possibilità di
raccontare la sua storia, dopo le brevi apparizioni in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice
League. Jason Momoa, diretto da James
Wan, sarà il protagonista di una storia di origini
particolare, in cui l’eroe conosce già i suoi poteri ma deve capire
qual è il suo posto nel mondo. Al fianco di Momoa ci saranno, nel
film, Amber Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e Willem
Dafoe.
Il 2016 è stato un
anno ricco di Cinecomics e per dare inizio a questo
nuovo anno, non poteva mancare un supercut con le migliori scene
dei film dell’anno appena conclusosi.
https://youtu.be/QhbpnLs8ObQ
Vi ricordiamo
che il 2016 è stato l’anno di
Batman v Superman, Captain
Amercia Civil War, X-Men Apocalypse, Doctor Strange e Suicide Squad.
Basato sui personaggi dei fumetti
DC Comics, è il sequel de L’uomo d’acciaio del 2013 e la seconda
pellicola del DC
Extended Universe. Il film è scritto da Chris Terrio e David S.
Goyer ed è interpretato da Henry Cavill, Ben
Affleck, Gal
Gadot, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence
Fishburne, Jeremy Irons e Holly Hunter. Si tratta della prima
pellicola live-action in cui compaiono sia Batman che Superman, e
segna il debutto cinematografico in live-action di Wonder Woman,
Aquaman, Cyborg e Flash. In Batman v Superman: Dawn of
Justice, il genio criminale Lex Luthor manipola Batman e
Superman portandoli a scontrarsi tra di loro.
Basato
sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, è il sequel di
Captain America The Winter Soldier e il
tredicesimo film del Marvel Cinematic
Universe, primo della cosiddetta “Fase Tre”. Il film è
prodotto dai Marvel Studios e scritto da Christopher Markus e
Stephen McFeely. Si tratta di un parziale adattamento del crossover
a fumetti Civil War di Mark Millar.
Basato
sull’omonimo gruppo di supercattivi dei fumetti DC Comics, il
film Suicide Squad è interpretato da un
cast corale che comprende Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Jai
Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Ike Barinholtz,
Scott Eastwood e Cara Delevingne, ed è la terza pellicola
del DC Extended Universe.
Basato sui
personaggi degli X-Men dei fumetti Marvel, è il
sequel di X-Men – Giorni di un futuro passato ed è la nona
pellicola di film sugli X-Men. Il film è stato scritto da Simon
Kinberg da una storia ideata da quest’ultimo insieme a Singer,
Michael Dougherty e Dan Harris. Il cast di X-Men:
Apocalypseè composto da un cast corale che
comprende James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence,
Oscar Isaac, Nicholas Hoult, Rose Byrne, Tye Sheridan, Sophie
Turner, Olivia Munn e Lucas Till.
Doctor Strange diretto
da Scott Derrickson.
Basato sull’omonimo personaggio dei
fumetti Marvel Comics, il film è prodotto dai Marvel
Studios e distribuito dai Walt Disney Studios Motion
Pictures, ed è la quattordicesima pellicola del Marvel
Cinematic Universe. Doctor Strange è stato
scritto da Derrickson e C. Robert Cargill. Il cast
di Doctor Strange è composto da Benedict
Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong,
Michael Stuhlbarg, Benjamin Bratt, Scott Adkins, Mads Mikkelsen e
Tilda Swinton. In Doctor Strange, il
neurochirurgo Stephen Strange viene addestrato nell’uso delle arti
mistiche dall’Antico.
Basato sull’omonimo personaggio dei
fumetti Marvel, è l’ottava pellicola di film sugli X-Men ed è
interpretato da Ryan Reynolds, Ed Skrein, Morena Baccarin, Andre Tricoteux, Brianna
Hildebrand, T. J. Miller, Gina Carano e Leslie Uggams.
Il 2016 è stato un anno molto
prolifero per i cinecomics. Marvel ci ha regalato
finalmente la Civil War, DC ha sfoggiato il combattimento del
secolo tra le figure più iconiche dei fumetti, Batman e
Superman, abbiamo
conosciuto lo Stregone Supremo, il nuovo
Spider-Man e la Suicide Squad. Ma queli di questi
momenti sono stati i migliori? Ecco i 15 migliori momenti di cinema che ci hanno regalato
i cinecomics nel 2016 (più un piccolo bonusoff topic). ATTENZIONE AGLI EVENTUALI
SPOILER
1OFF TOPIC – Darth Vader massacra i
Ribelli
Rogue One non solo ha riportato sullo schermo Darth Vader, ma
ce lo ha mostrato anche come mai lo avevamo visto, nel pieno delle
sue forze, scatenato mentre grazie al Lato Oscuro sbaraglia e
massacra le forze Ribelli. Sono gli ultimi secondi di Rogue One e
gli spettatori non potevano essere più compiaciuti. Anche se
Star
Warsnasce al cinema, il franchise prevede comunque diverse
storie a fumetti, ma a parte questo, il momento è troppo epico per
non essere inserito in classifica.
I
15 migliori momenti di cinema e tv dei Cinecomics
2016
I
cinecomics rappresentano ormai una parte preponderante del cinema
di largo consumo e l’affollamento di titoli visto nel 2016 ha
certamente confermato questa tendenza. Le scene selezionate sono
senza dubbio tra le migliori viste in sala (o in tv) e restano di
grande valore anche se inserite in film che non hanno raccolto il
consenso del pubblico, come la furia scatenata di
Wolverine in X-Men Apocalypse o
il sacrificio estremo di Superman in
Batman v Superman Dawn of
Justice.
In un anno in cui i cinecomic hanno
risollevato gli esiti del box office mondiale, tra i record di
Avengers: Infinity
War, i successi di Black Panther e le sorprese di
Venom, elenchiamo di seguito le
peggiori performance degli attori coinvolti nei film sui supereroi
arrivati in sala negli ultimi 12 mesi.
1T.J. Miller – Weasel
Anche mettendo da parte lo scandalo sessuale che ha
coinvolto T.J. Miller, all’attore è stato concesso
di rimanere nella versione cinematografica di Deadpool 2. Mentre la sua serie di
battute improvvisate ha funzionato nel primo film, in questo
secondo capitolo delle avventure del Mercenario Chiacchierone, il
suo personaggio è quasi superfluo, forse a causa della presenza di
altri personaggi più carismatici e importanti per la
trama.
È
stato detto che l’attore non tornerà per un terzo film, il che non
è una brutta cosa visto che Weasel non è un personaggio necessario
e probabilmente è meglio dimenticarlo, tutto sommato. Niente più
scambi imbarazzanti tra lui e il Wade Wilson di
Ryan Reynolds.
La storia del
cinecomic recente ci ha insegnato che tutti
possono interpretare un personaggio dei fumetti dotato di
superpoteri. Ma c’è chi, meglio di altri, riesce a portare sul
grande schermo la bellezza delle figure di carta e inchiostro che
affollano le pagine dei fumetti. In un anno particolarmente pieno
di titoli che hanno arricchito il genere, ecco le cinque migliori
interpretazioni in cinecomic per il 2018 (qui i cinque peggiori).
1Josh Brolin – Thanos
Josh Brolin ha fatto un
ottimo lavoro nei panni di Cable ma interpretare il ruolo di
Thanos in Avengers: Infinity War ha
davvero brillato. I Russo hanno preso l’inaspettata decisione di
rendere il Titano Pazzo il protagonista del film e l’attore ha
preso un cattivo in precedenza bidimensionale e lo ha reso
ugualmente terrificante e irresistibile.
Gli
straordinari effetti visivi ovviamente hanno aiutato, ma Brolin ha
portato così tante emozioni e realismo in questo ruolo, che è
difficile credere che Thanos sia stato creato all’interno di un
computer!
Sia
che parliamo del momento in cui Thanos butta giù sua figlia da uno
strapiombo o di quello in cui combatte contro Tony Stark, Brolin ha
preso un cattivo che era stato soltanto anticipato nelle scene
post-crediti e si è assicurato che i fan passassero del tempo con
una creazione vivente da incubo.
Il web è un pericoloso bacino di
spoiler che viaggiano da un sito all’altro, passando per forum e
social, con il rischio di rovinare l’esperienza in sala dello
spettatore che vuole godersi il suo cinecomic
tanto atteso.
Ma cosa succede se a rivelarli sono
proprio i protagonisti del film? Ecco alcuni tra gli esempi più
celebri:
1Mark Ruffalo e i primi minuti di Thor:
Ragnarok
La
premiere mondiale di Thor: Ragnarok si è tenuta al cinema
El Capitan di Los Angeles il 9 ottobre 2017 e all’evento erano
presenti Chris Hemsworth, Cate Blanchett e Mark
Ruffalo. Sfortunatamente il vero protagonista della serata
fu proprio quest’ultimo con un’impresa che ha
dell’incredibile.
L’attore ha infatti accidentalmente trasmesso
in streaming i primi dieci minuti del film su una live di
Instagram, spiegando in seguito che pensava di aver cancellato
l’applicazione e di aver fatto confusione con i pulsanti. A quanto
pare un rappresentante della Disney è intervenuto giusto in tempo
per correggere l’errore.
Sono ben 16 i nuovi personaggi
protagonisti e co-protagonisti dei più attesi
cinecomic in arrivo nel 2018, riuniti in questa
lista da ScreenRant. Tra questi figurano
ovviamente Black Panther (che uscirà il 16
febbraio), Mera di Aquaman, ma
anche la Wasp di Evangeline Lilly
e Luna, il misterioso alieno di X-Men:
Dark Phoenix interpretato da Jessica
Chastain.
Date pure un’occhiata alla lista qui
sotto:
1Captain Marvel
Il
premio Oscar Brie Larson sarà Captain Marvel nel
MCU, e mentre si stanno svolgendo le riprese del suo standalone,
c’è motivo di pensare che il personaggio comparirà brevemente in
Avengers: Infinity War. O almeno, è ciò che i fan
sperano…
La storia del
cinecomic degli ultimi vent’anni conta ormai
tantissime occasioni perse e progetti prima annunciati e poi mai
realizzati. Film che i fan avrebbero desiderato vedere sul grande
schermo che non hanno mai trovato la via della sala, spesso
coinvolgendo grandi autori ma che sono invece naufragati nella
dimenticanza.
Tra questi, recentemente ricorderete
il quarto Spider-Man di Sam Raimi
o il progetto sui Sinistri Sei della Sony
anticipato da una scena post-credits alla fine di The
Amazing Spider-Man 2. Insomma gli esempi sono davvero
tanti.
Secondo ScreenRant questi sono
gli 8 sequel di cinecomic mai realizzati
che non sarebbero stati all’altezza delle aspettative:
1Batman Unchained
Alla fine degli anni Novanta
la Warner Bros aveva in mano le redini del franchise su
Batman, un marchio apparentemente redditizio e
sicuro. Batman Forever era stato un grande
successo nel 1995 e dopo l’addio di Val Kilmer,
George Clooney fu ingaggiato sulla
scia della popolarità di E.R. Joel Schumacher
iniziò quindi a lavorare su un quinto film, intitolato
Batman Unchained, che avrebbe introdotto lo
Spaventapasseri come il principale villain (che poteva essere
interpretato da Nicholas Cage); tuttavia il
precedente Batman e Robin si rivelò un disastro, e
la Warner Bros. lasciò le redini di Batman fino all’arrivo di
Christopher
Nolan.
Hulk 2 di Ang Lee
L’Hulk di Ang Lee è stato
uno dei primi film di supereroi in cui il conflitto spirituale di
Bruce Banner (Eric Bana) è stato
realmente al centro e in cui era chiaro il tentativo del regista di
raccontare una storia profonda e stimolante. Il progetto di
produrre un sequel era in cantiere, ma i risultati poco
incoraggianti al botteghino e le recensioni negative del film hanno
portato la Marvel a riavviare il personaggio prima nel film solista
L’incredibile Hulk, interpretato da Edward
Norton, poi con The Avengers,
interpretato da Mark Ruffalo.
Chi, almeno una volta nella vita,
non ha fantasticato sul mondo dei cinecomic
creando scenari che vorremmo vedere sul grande schermo o rapporti
sentimentali tra i loro personaggi preferiti?
Dall’universo cinematografico
dei MarvelStudios
a quello degli X-Men, passando per le serie
televisive CW e arrivando al DC
Extended Universe, i fan hanno ammirato (e in certi
casi detestato) le diverse trasposizioni di fumetti,
talvolta sognando abbinamenti di coppia che normalmente non
avrebbero possibilità sul piccolo e grande schermo.
Si è dunque scoperto che, alla pari
delle fan-fiction su una qualsiasi storia romanzata come
Twilight, anche il genere supereroistico non
sfugge alla pratica della “ship“, con la community del web
che si ritrova a discutere costantemente su quali personaggi
potrebbero rappresentare coppie irresistibili (ma improbabili).
Le fan art, in
questo senso, hanno soltanto incoraggiato i fan a mettere su carta
i propri desideri, e di conseguenza il web, con i suoi forum aperti
e i social network con le sue pagine affiliate, sono diventati uno
spazio di condivisone comune. Talvolta coinvolgendo due eroi dello
stesso universo, talvolta ipotizzando interessanti combinazioni che
mettono assieme eroi Marvel e DC, trascendendo ogni confine che –
di norma – impedisce loro di incontrarsi nei fumetti.
Ecco allora di seguito 25
fan-art sulle coppie più curiose e improbabili del mondo
dei fumetti realizzate dal loro fandom:
Nella gallery che potete sfogliare
qui sopra troverete davvero di tutto: un match impossibile fra la
divina Wonder Woman e il teenager Peter
Parker, o ancora Diana Prince con la
criminale Harley Quinn; e poi
Magneto e Professor X,
amici-nemici Mutanti, i fratelli d’armi Steve
Rogers e Bucky Barnes, i reietti di New
York Jessica Jones e Daredevil,
le due menti scientifiche Bruce Banner e
Tony Stark e molti altri ancora.
Il nuovo anno è alle porte e sono
diversi i titoli in lavorazione o sviluppo per quanto riguarda la
sfera dei cinecomic (sia Marvel che DC). Un inizio di
stagione che si preannuncia elettrizzante con l’uscita di
Aquaman a Dicembre 2018 e Captain
Marvel a Marzo 2019, ma la lista degli standalone che
saranno presto al cinema è davvero lunga.
Scopriamo di seguito i 15
titoli più attesi in arrivo sul grande schermo:
1KITTY PRYDE
Quello
su 143 potrebbe diventare davvero il
film più intrigante – almeno sulla carta – della saga degli X-Men.
Il progetto è in fase di sviluppo in casa Fox, curato dal
fumettista Brian Michael Bendis e
scritto nientemeno che da Tim
Miller.
Pur
non avendo ancora un titolo, la pellicola dovrebbe avere come
protagonista Kitty Pryde, tuttavia non sono
ancora stati rivelati dettagli importanti, quindi sono notizie da
leggere con cautela.
In
ogni caso questo sarebbe il primo film dell’universo degli X-Men
diretto da Tim Miller dopo che il regista aveva
lasciato Deadpool 2 a David
Leitch per “divergenze produttive” con Reynolds e
co.
BATGIRL
Batgirl potrà non
debuttare nel cinecomic collettivo Birds of
Prey – come rivelato nelle scorse settimane – ma
la Warner Bros. sta ancora lavorando per portare sul grande schermo
il suo standalone ed è in cerca della perfetta
interprete.
Voci di corridoio riportate nelle ultime ore
affermano che la produzione vorrebbe scegliere un prototipo di
attrice alla Kristen Stewart, lasciando
intendere che sia proprio l’americana la candidata numero uno per
il ruolo.
Dopo l’addio di Joss
Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto
di Batgirl, e adesso ha affidato la
sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già
convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script
per Birds of
Prey e per Bumblebee.
THR riporta che la Hodson è
stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà
differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che,
dopo il successo di Wonder Woman,
la DC Films e la Warner
Bros stiano puntando su un franchise al
femminile.
Per
quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato
l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una
regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci
sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily
Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una nuova
regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
MULTIPLE MAN
Dopo i già annunciati New
Mutans, X-Men: Dark
Phoenix e Gambit (con Channing
Tatum e diretto da Gore
Verbinski), la 20th Century Fox ha confermato la
produzione di un nuovo spin-off del franchise dedicato agli X-Men
che avrà come protagonista James
Franco nei panni di Jamie Madrox
alias Multiple Man.
Il
progetto vedrà l’attore anche nelle vesti di co-produttore e ha già
ingaggiato lo sceneggiatore di Wonder
Woman Allan Heinberg, forte del recente successo del
cinecomic DC.
Non
è la prima volta che il mutante dalle molteplici facce appare sul
grande schermo: già nel 2006, in X-Men: Conflitto
Finale, Eric Dane aveva interpretato il personaggio. Nei
fumetti invece, Madrox fa la sua comparsa nel 1975 sul numero 4
del Giant-Size Fantastic Four.
Anche il minimo dettaglio, in un
cinecomic, può fare la differenza: lo sanno bene i
fan che amano trovare qualsiasi segreto o anticipazione
semplicemente traendo conclusioni da easter egg (poi confermate
dagli stessi registi), ma quando questi si nascondono proprio nelle
scene iniziali dei film, sembra davvero che tutto ciò che verrà in
futuro sia soltanto frutto di quel minuscolo dettaglio
impercettibile.
Ecco allora la lista dei 15
Spoiler che potresti aver perso all’inizio dei film sui
supereroi, a cura di ScreenRant:
1L’inizio è la fine (Captain America: Il
Primo Vendicatore)
Dopo i primi cinque minuti il
film rovina l’inevitabile destino di Capitan America mostrando la
sua lotta contro l’organizzazione malvagia Hydra
e più ci avviciniamo alla fine, più
l’interesse del pubblico diminuisce, poiché già conosce l’esito
degli sforzi di Cap.
Può un finale determinare il
successo o l’insuccesso di un film? La risposta è ovviamente
positiva. Nel caso di un genere come il cinecomic però,
le ultime sequenze e le scelte narrative non sempre sono state
risolutive, proprio perché la loro ricchezza risiede spesso nel
centro dell’azione, negli universi ricreati e nelle avventure dei
supereroi.
Eppure ci sono dei celebri finali
nella storia dei cinecomic che in realtà nascono da decisioni prese
all’ultimo minuto da sceneggiatori, registi e produttori, onde
evitare qualsiasi errore.
Volete sapere quali? Scorrete di
seguito la lista.
1Chronicle
In origine, la battaglia
finale di Chronicle avrebbe dovuto concludersi con
Matt che sviene e si risveglia come cavia
sperimentale dei militari da cui stava fuggendo. Con un flash
forward ambientato due anni dopo, scopriamo che
Matt in realtà sta salvando delle persone come
supereroe in Corea. Il finale fu cambiato probabilmente per ragioni
di budget.
Tank Girl
Basato sulla serie
post-apocalittica di fumetti con lo stesso nome, Tank
Girl è stata adattata al cinema nel 1995 con Lori
Petty come protagonista e una giovane Naomi Watts
come sua spalla, Jet Girl. Esiste però un finale
alternativo a quello montato (in cui Sub Girl aiuta Tank Girl e la
sua squadra a liberare gli schiavi) e vedeva invece un’enorme
sequenza d’azione con Tank Girl che scendeva delle rapide d’acqua.
Solo dopo i produttori capirono che il loro budget non avrebbe
permesso di girare scene del genere.
Logan
Hugh
Jackman ha raccontato in un’intervista che aveva
immaginato il finale di Logan simile a
quello di Unforgiven. Logan vive, realizzando che
non può sfuggire al suo passato, ed è costretto a cavalcare al
tramonto. Jackman aveva effettivamente presentato questa idea al
regista, ma James Mangold
ha deciso di optare per l’epilogo visto nel film.
Ormai si sa, è pratica comune
giudicare prima del risultato finale facendo appello soltanto ai
nostri gusti personali. Lo sanno bene i fan dei fumetti che ad ogni
nuovo casting del loro cinecomic preferito hanno
rivoltato il web con commenti negativi e feroci affermazioni.
“Non è l’attore giusto“,
l’abbiamo letto svariate volte, tuttavia è ancora più soddisfacente
vedere che quelle scelte tanto criticate si sono rivelate invece la
mossa vincente. Basti pensare ad esempi recenti come
Gal
Gadot, amatissima e fantastica Wonder Woman
sul grande schermo, rifiutata all’inizio perché “poco formosa”
rispetto all’originale.
CBR ha elencato allora i 15
migliori casting prima criticati e rivelatisi assolutamente
perfetti. Scopriamo insieme quali sono:
1Ben Affleck – Batman
Ben
Affleck ha attraversato l’inferno quando è stato
scelto per interpretare Batman in Batman v Superman: Dawn
of Justice: esattamente come Chris Evans,
aveva già recitato in un cinecomic di poco successo
(Daredevil del 2003), inoltre raccoglieva
l’eredità di Christian Bale, che aveva
interpretato il ruolo nella trilogia di Nolan. Nonostante ciò, è
riuscito comunque a sorprendere molti fan rivelandosi forse una
della cose migliori di ciascuno dei film in cui ha recitato
(Dawn of Justice e Justice
League).
Robert Downey Jr. – Iron Man
Nel
2007 Robert Downey Jr. fu scelto per
essere Iron Man dopo aver attraversato un lungo
periodo di tossicodipendenza. Tornato in scena nella serie
Ally McBeal è ricaduto poi nel tunnel della droga
sparendo dalla circolazione fino a quando la Marvel ha bussato alla
sua porta. E nonostante le incertezze iniziali da parte dei fan,
Downey Jr. è diventato a tutti gli effetti il Re assoluto del
MCU.
Idris Elba – Heimdall
L’idea di scegliere un attore di etnia diversa rispetto
all’originale è stata a lungo criticata, anche nel caso del casting
di Heimdall in Thor, dove
Idris Elba ha sorpreso non pochi fan. Al contrario
l’attore è stato favoloso in tutti e tre i film del
franchise.
Da sempre parte integrante, se non
forse fondamentale, di tutti i cinecomic, le
figure dei villain hanno giocato il loro ruolo
leggermente decentrato rispetto all’azione risultando a volte meno
approfonditi della loro controparte positiva.
Tuttavia negli ultimi anni abbiamo
assistito al ribaltamento di questa prospettiva tradizione, grazie
a film dove il villain è diventato il vero protagonista e il
pubblico è riuscito ad innamorarsene facilmente. Per questo le case
di produzione sono tornate al lavoro per sviluppare sempre più
progetti dedicati agli antagonisti, soprattutto per quanto riguarda
le grandi aziende come la Marvel, la Sony o la DC Film.
Di seguito trovate tutti gli undici
progetti in produzione che vedranno protagonista uno (o più)
villain, da parte della Marvel o della DC:
1Venom
Venom è il
primo della serie di spin-off programmati dalla Sony. Il film, le
cui riprese sono terminate da poco, uscirà nelle sale il 5 ottobre
2018 con Tom Hardy nei panni di Eddie Brock e
Michelle Williams in quelli di Anne
Weying. Riz Ahmed sarà invece Carlton
Drake.
Suicide Squad 2
Anche
se ha incontrato il favore della critica, Suicide
Squad ha racimolato abbastanza denaro al botteghino da
garantirsi un sequel che verrà prodotto entro il 2019.
Deadshot tornerà
insieme ad Harley Quinn, Rick Flagg, Capitan Boomerang e Joker,
smentre a Gavin O’Connor è stata affidata la
regia, oltre alla stesura dello script.
Hollywood ha tratto
ispirazione dai cinecomic e dai fumetti fin
dai primi serial della Golden Age. Da allora, film
supereroistici da solisti o franchise del genere hanno dominato il
cinema con le loro interessanti rappresentazioni dei supereroi.
Questi progetti sono generalmente popolari tra il pubblico
mainstream e molti dei film di maggior successo della storia
appartengono a questo genere: non sorprende che molti di essi si
siano guadagnati senza sforzo dei sequel, e alcuni siano arrivati
addirittura più in là di un terzo capitolo. Molti di questi sequel
hanno superato i loro originali, sia perché la qualità dei film
precedenti era discutibile, sia perché il sequel ha elevato buone
idee a grandi livelli: scopriamo insieme di quali di questi stiamo
parlando!
1Superman II
Spesso definito il più grande cinecomic di
tutti i tempi, Superman II di Richard Donner
è la quintessenza del viaggio dell’eroe dall’inizio alla fine.
Mostrando il processo e la successiva fuga di Zod
e dei suoi compagni traditori, Superman deve
combattere i suoi compagni kryptoniani per impedire la loro
tirannia sulla Terra. Il tutto con lo sfondo di Clark
Kent che diventa umano per poter vivere una vita normale
con Lois Lane. Il primo film di Superman è stato
incredibilmente popolare, ma è innegabile che il sequel abbia
spiazzato tutti con una storia molto più profonda che mostrava un
Clark Kent vulnerabile senza i suoi poteri.
Inoltre, ha mostrato l’Uomo d’Acciaio usare il suo
ingegno invece di dipendere dai suoi muscoli.
Ci avviciniamo alla fine del 2019
con la consapevolezza che quella appena trascorsa è stata un’annata
davvero eccezionale per i cinecomic Marvel e DC. Dal gran finale di
Avengers:
Endgame a gradite sorprese come Shazam! e
Captain
Marvel, per non parlare di Joker e di
Spider-Man:
Far From Home, film in cui raccogliere alcune
delle scene più memorabili per il genere.
Ma quali sono quelle che entreranno nella storia?
1L’apertura dei portali
Passando in rassegna ogni singolo
cinecomic uscito quest’anno ci si rende conto che non c’è un
singolo momento o una sequenza che sia emozionante, soddisfacente
ed epica quanto quella che mostra l’apertura dei portali alla fine
di Avengers: Endgame. Captain
America è l’unico Vendicatore rimasto in piedi contro
Thanos e il suo esercito, si prepara ad affrontare da solo gli
invasori alieni e nel silenzio sente la voce di Sam Wilson aka.
Falcon: ogni eroe spazzato via dallo schiocco torna in vita, come
la speranza di vittoria, attraverso i portali creati da Doctor
Strange. Lacrime e brividi in ogni dove…
La storia dei cinecomic è costellata,
soprattutto negli ultimi dieci anni, da molti successi e grandi
incassi al box office. Tuttavia la storia ci ricorda che alcuni non
sono riusciti a generare il profitto che ci si aspettava a fronte
dei budget stellari; un po’ per colpa della strategia di marketing,
un po’ a causa di storie poco interessanti o delle visioni
contrastate dei registi. Fatto sta che nell’ultimo ventennio ci
sono diversi esempi di fallimento che molti fan tendono a
dimenticare.
Ecco allora di
seguito 10 cinecomic della storia del
cinema che si sono rivelati perfetti flop al
botteghino mondiale:
1Hulk
Prima dell’arrivo di Edward
Norton e Mark Ruffalo,
il personaggio di Bruce Banner venne interpretato sul grande
schermo da Eric Bana, protagonista nel 2003
di Hulk diretto
da Ang Lee.
A
fronte dei 137 milioni di dollari spesi per la produzione, ci si
sarebbe aspettata un’altra prospettiva al botteghino, cosa che non
si realizzò mai: meno di 132 i milioni incassati globalmente da un
cinecomic che verrà riavviato cinque anni dopo dai Marvel Studios
con L’incredibile Hulk.
Captain America
Uno
degli eroi più amati della Marvel, Steve Rogers aka Captain
America, è in circolazione da oltre 75 anni e funzionò
principalmente come icona americana di patriottismo e speranza. Ma
è un peccato che i suoi primi film non gli abbiano reso giustizia
come la trilogia dei Marvel Studios.
Interpretato dall’attore Reb
Brown in due film televisivi del 1979, il debutto del
personaggio sul grande schermo (senza contare la serie del 1944)
arrivò soltanto nel 1990. All’uscita la pellicola venne stroncata
dalla critica (e ottenne un misero 8% su Rotten
Tomatoes).
Superman Returns
Dopo il completo flop di Superman IV, a
Hollywood si parlò di diversi progetti per portare al cinema un
nuovo film dell’Uomo d’Acciaio (tra cui il leggendario
Superman Lives con Nicholas
Cage).
Finalmente nel 2006 l’acclamato regista di
X-Men Bryan Singer prese le redini del cinecomic e
rassicurò i fan che avrebbero avuto ciò che desideravano con
Superman Returns. Ma fu davvero
così?
Singer mantenne una certa continuità
soprattutto nel look, con Brandon Routh nel ruolo
di Superman e con la prova di
Kevin Spacey nei panni di Lex Luthor, ma
sfortunatamente, nonostante un modesto successo al botteghino e di
critica, i fan non si mostrarono così entusiasti del prodotto
finale.
Robocop
Il
Robocop uscito nel 1987 aveva sconvolto per il
modo inedito e violento con cui riusciva a fare della satira sulla
cultura americana; da lì vennero prodotti altri sequel di poco
successo, ma il reboot del 2014, con Alex Murphy (il cyborg rivale
di Detroit) interpretato da Joel Kinnaman, è forse
il punto più basso del franchise dal punto di vista
economico.
Non
si può dire che il regista e produttore Michael
Bay abbia avuto un buon rapporto con la critica, tuttavia
fa ancora riflettere lo scarso successo al botteghino (lì dove il
cinema di Bay si era sempre dimostrato granitico) di Tartarughe
Ninja, reboot del 2014 con Megan
Fox e Will Arnett.
Forse la cgi posticcia e ben al di sotto delle
sviluppate tecnologie odierne e una sceneggiatura tutt’altro che
valida hanno fatto sprofondare il film nel dimenticatoio, con
appena 500 milioni di dollari incassati al box office. A questo è
seguito anche un sequel, accolto più caldamente dalla stampa, ma
rivelatosi un flop economico.
La moda della director’s cut oppure
dei contenuti speciali con tanto di scene eliminate inserite nelle
versioni Home Video dei film è sempre più diffusa,
soprattutto se si parla di blockbuster, e i Cinecomic
Mavel non sono estranei a questa pratica.
Dai film contenuti nel
MCU a quelli che sono
venuti prima e durante, esterni all’Universo Condiviso della
Casa delle Idee, moltissimi film hanno una o più
scene eliminate dal montaggio finale.
Spesso però accade che ci siano
delle scene che proprio non vedono la luce: pensate, scritte,
disegnate, a volte anche girate, ma mai ultimate, queste scene non
saranno mai viste da nessuno spettatore.
Ecco le scene eliminate dai
Cinecomic Marvel che non vedremo mai
1Hulk – Hulk si scopre, in più di un
modo
La
vecchia domanda su come i pantaloni di Bruce Banner rimangano
sempre intatti quando si trasforma nell’incredibile Hulk viene di
solito aggirata da Banner stesso, che compra i pantaloni più
elasticizzati che esistano. In Age of Ultron viene addirittura
fornito di pantaloni speciali da Stark.
Nel
suo film del 2003, Ang Lee voleva una versione più
realistica del problema e originariamente voleva che la prima
trasformazione di Hulk mostrasse il Gigante di Giada
nudo.
Questa idea è stata considerata troppo audace
per un film PG-13 e Hulk rimane vestito per la maggior parte della
scena. I suoi vestiti sono stracciati alla fine, ma la scena un po’
al buio permette di non esporre troppa pelle verde.
In un lungo approfondimento Variety
ha analizzato il futuro della DC al cinema
provando a individuare i nuovi progetti che la Warner Bros.
svilupperà nei prossimi anni a seguito del successo degli ultimi
titoli (Aquaman e
Joker su tutti, visto che i due
cinecomic hanno toccato quota 1 miliardo di
dollari di incasso nel mondo). Il flop di Justice League e l’idea di un
universo condiviso ormai naufragata dopo l’addio di Zack
Snyder stanno lasciando spazio a una linea editoriale
completamente diversa, forse merito di Walter Hamada (alla guida
della DC Films dal 2018).
Dunque cosa possiamo aspettarci
nelle stagioni che verranno e quali sono i nomi si cui puntare dopo
l’uscita di Wonder Woman 1984, il sequel
di Patty Jenkins con Gal
Gadot, e Birds of Prey,
spin-off di Suicide Squad con protagonista
Margot Robbie nei panni di Harley
Quinn?
Le fonti sostengono che lo studio
sta cercando di capire cosa fare con i suoi personaggi più, ovvero
Superman e
Batman, ma se per il secondo sappiamo già che Matt
Reeves è al lavoro su The Batman insieme
a Robert Pattinson (produzione che a
quanto pare dovrebbe avvicinarsi al taglio noir dei fumetti con
riferimenti al ruolo di detective del crociato di Gotham), per il
primo gli aggiornamenti latitano da tempo alternando voci sul
ritorno di Henry Cavill ad altre sul riavvio del
franchise.
Se il film di Reeves dovesse
funzionare a livello critico ed economico, scrive Variety, la
Warner Bros. e la DC potrebbero pensare a degli spin-off da
dedicare ai villain (Enigmista, Catwoman, Pinguino e Carmine
Falcone sono quelli confermati finora), anche perché gli attori del
cast di The Batman e Birds of Prey hanno firmato
un contratto che li obbliga a comparire in eventuali sequel e film
indipendenti.
Cinecomic DC: il futuro tra
Superman, Lanterna Verde e spin-off
Meno chiarezza per quanto riguarda
Superman, personaggio riavviato due volte negli ultimi tredici
anni, vedi Brandon Routh in Superman Returns e
successivamente Henry Cavill in
Man of Steel senza centrare
una strategia davvero vincente. Senza contare che il supereroe ha
avuto una manciata di adattamenti televisivi, da Lois and
Clark a Smallville, cosa che avrebbe portato lo
studio a ragionare sulla saturazione del mercato.
La risposta al momento critico
potrebbe essere il presunto incontro tra la Warner e J.J.
Abrams, in rappresentanza della sua Bad Robot, che a
quanto pare avrebbe recentemente firmato un enorme accordo e
discusso del ruolo con Michael B. Jordan. Le fonti dicono
però che l’attore non è pronto ad impegnarsi in un progetto a lungo
termine poiché le riprese non partiranno nell’immediato e
attualmente ha in ballo troppi progetti. Gli addetti ai lavori
pensano che sia improbabile ottenere un nuovo film di Superman
prima del 2023, e che per ora non c’è né una sceneggiatura, né un
regista.
Passiamo invece ad un’altra
soluzione apparentemente varata da Hamada, ovvero la produzione di
più titoli vietati ai minori sfruttando la scia positiva di
Joker e offrendo così al pubblico un’alternativa al target
family friendly dei Marvel Studios. A febbraio uscirà
Birds of Prey, così come The Suicide
Squad di James
Gunn sarà classificato come r-rated, e lo studio si
aspetta grandi risultati in termini di riscontro economico da
entrambi i film.
Variety conclude menzionando anche
quei progetti riguardanti i personaggi che hanno subito un
trattamento inferiore alle potenzialità nei precedenti adattamenti,
e qui il diretto interessanto è Lanterna Verde, che secondo il
report rimane una priorità per la DC. Il progetto su
Green Lantern Corps è dunque vivo e in
mano a Geoff Johns che consegnerà una sceneggiatura alla fine del
2019. Proprio questo cinecomic potrebbe finire nelle mani di Abrams
oppure in quelle di Greg Berlanti, attualmente al lavoro con Johns
sulla serie tv per HBO Max.
Una considerazione finale riflette
sul futuro di Flash e del cinecomic
affidato a Andy Muschietti, con Ezra Miller nei
panni del protagonista e Christina Hodston (la sceneggiatrice di
Bumblebee) che dovrebbe supervisionare il film prima di passare a
Batgirl. La produzione partirà dopo che
Miller avrà terminato le riprese di Animali fantastici, quindi il
2021 sembra escluso.
Come abbiamo già visto per quelli Marvel, anche
i Cinecomic DC hanno un lato nascosto,
quello che i fan non vedranno mai, composto dalla
scene pensate, scritte, disegnate, a volte anche girate, ma
mai ultimate e mostrate al pubblico.
Ecco le scene eliminate dai
Cinecomic DC che non vedremo mai
1BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE –
COMMUNION
Pochi giorni dopo l’uscita in sala di Batman v Superman: Dawn of
Justice, Zack Snyder voleva fare un regalo ai suoi fan. Questo
desiderio ha preso la forma di una scena cancellata chiamata
“Communion”, che è stata pubblicata online.
Nella breve sequenza, una squadra di soldati
armati investiga l’incubatrice che Lex Luthor aveva usato per dare
vita a Doomsday. Gli uomini incontrano Lex, seduto in uno stato di
trance davanti a una visione di Steppenwolf, il villain della
Justice League.
L’immagine si affievolisce man mano che gli
uomini si avvicinano a Luthor e la sequenza finisce con Lex che
guarda gli uomini che hanno le loro armi puntate su di lui. È una
scena breve, quindi il motivo per cui non è mai entrata nel film è
piuttosto oscuro, soprattutto perché aggiunge il collegamento tra
il film e Justice League. La scena è stata successivamente aggiunta
alla Ultimate Cut, che molti fan ritengono essere la versione
definitiva del film.
La stagione dei cinecomic
2019 è stata segnata dal successo di Captain
Marvel (primo titolo del MCU con una supereroina
protagonista), del miliardo superato al box office da due film DC
(Aquaman e
Joker) e
ovviamente dalla chiusura in grande stile della Fase 3
dell’universo cinematografico Marvel con Avengers:
Endgame e Spider-Man: Far From
Home.
Ma quali sono i personaggi che, in
tutti queste pellicole citate, hanno deluso maggiormente le
aspettative? Ecco qualche esempio:
1Suprema Intelligenza
Portare al cinema la Suprema
Intelligenza non era un compito facile e i Marvel Studios
hanno fatto del loro meglio per rendere questa entità quasi
astratta un personaggio vero e proprio da grande schermo.
Interpretata da Annette Bening in Captain
Marvel, la villain ha però deluso le aspettative di chi
avrebbe voluto una versione più fedele ai fumetti, oltre che scene
più lunghe.
Dopo l’affollato
CineCocktail a Tutto Tondo di sabato
scorso, con Paola Minaccioni e Andrea
Bosca, il 24 ottobre ci si sposta tutti al MaXXi per
un incontro che seguirà la proiezione, alle ore 18.00,
dell’attesissimo Vittima degli
eventi, nuovo film su Dylan Dog,
proiettato in anteprima da Wired Next Cinema.
Di fronte a un cocktail si
racconteranno al pubblico, questa volta, le web stars
Luca Vecchi e Claudio Di Biagio,
insieme al protagonista Valerio Di Benedetto nei panni del
celeberrimo indagatore dell’incubo. Ma tutto il cast sarà
presente e pronto a intervenire: da Sara Lazzaro a
Milena Vukotic, da Alessandro
Haber a Massimo Bonetti.
I CineCocktail sono un format nuovo,
giovane e dinamico, ideato per coniugare un’atmosfera informale con
un dibattito collettivo di approfondimento sull’arte
cinematografica. Protagonisti i talenti del cinema – registi,
attori, attrici e nomi di spicco del settore – pronti a raccontarsi
anche attraverso happening estemporanei.
Cinecittà - foto di Andrea
Martella - Gentile concessione di Cinecittà
Nel 2021 Cinecittà annunciava l’inizio di una nuova era
industriale e produttiva per gli Studi cinematografici. Ora
quell’annuncio vede una conferma di numeri e produzioni che
attestano l’avvenuto consolidamento
industriale e di mercato per Cinecittà.Cinecittà è
tornata pienamente competitiva e attrattiva a livello nazionale
e per le produzioni estere. È tornata a essere quella che il mondo
conosce: un luogo dove si concentra il cinema, l’audiovisivo, la
creatività, i grandi nomi. Cinecittà è di nuovo al centro del talento, la casa della
creatività mondiale che accoglie le storie e quanti hanno il
talento per raccontarle.
I numeri di Cinecittà
Alcuni numeri: quest’anno Cinecittà
ha approvato il bilancio di
esercizio per il 2022 con un utile
netto di oltre 1,8 milioni, un risultato positivo in anticipo di un anno sulle previsioni
del piano industriale 2022-2026, con un fatturato di 39 milioni, più che
raddoppiato rispetto al 2021.
Come nel 2022, il 2023 registra un’ottima occupazione di
tutti i teatri di posa nel corso dell’anno, impegnati in film,
serie televisive e spot, per il 70%
di produzione internazionale. Un totale di oltre 50 produzioni, che portano ogni
giorno negli Studiun indotto di
migliaia di lavoratori. La nuova Cinecittà al centro del
mercato, che ospita produzioni globali, firmate da grandi autori,
talent, professionalità, che viaggiano sugli schermi di tutto il
mondo, è un evidente volano del Made in Italy con ricadute positive
sull’ecosistema economico e occupazionale.
Titoli e star a
Cinecittà
Un frutto emblematico di questa
curva positiva si registra in uno dei principali appuntamenti
cinematografici internazionali, la
Mostra del cinema di Venezia, dove quattro film presenti nel Concorso ufficiale
sono stati girati a Cinecittà: Comandante di Edoardo De
Angelis, Finalmente l’alba di Saverio
Costanzo, Adagio di Stefano Sollima,
Enea di Pietro Castellitto,
titoli di ambizione produttiva e creativa
internazionale.
Tra i nomi del
cinema che Cinecittà ha ospitato negli ultimi mesi ci
sono Luca Guadagnino,
Anthony Hopkins,
Daniel Craig,
Angelina Jolie, Saverio Costanzo,
Ralph Fiennes, Stanley Tucci,
Charlize Theron, Uma Thurman, Denzel
Washington, Roland Emmerich, Edoardo De Angelis,
Willem Dafoe, Salma Hayek, Luca Marinelli, Joe Wright, Kasia Smutniak, Marco
Bellocchio, Lily James, Joe Keery, Nanni
Moretti, Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Edward Berger,
Stefano Sollima, Adam Driver, Gabriele Salvatores, Valerio
Mastandrea, Margherita Buy, Luca Zingaretti.
Tra gli altri
titoli delle produzioni più recenti o in partenza a Cinecittà,
THOSE ABOUT TO DIE di Roland
Emmerich con Anthony Hopkins, i due
film di Luca Guadagnino,QUEER con Daniel Craig e il già pronto CHALLENGERS con Zendaya, inuovi lavori di Gabriele Mainetti con
Marco Giallini, e di Gabriele
Salvatores con
Pierfrancesco Favino,THE FIRST OMEN di Richard Donner con Bill
Nighy, C’È ANCORA DOMANI di e con
Paola Cortellesi, a
cui si aggiungono quelli di prossima uscita: WITHOUT BLOOD di Angelina Jolie, con Salma Hayek, DOMINA 2 di David Evans e
Sallie Aprahamian con Kasia Smutniak, Matthew McNulty e Claire
Forlani, CONCLAVE di Edward
Berger con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow e Isabella
Rossellini, M. IL FIGLIO DEL
SECOLO di Joe Wright con Luca Marinelli, RIPLEY di Steven Zaillian con Andrew Scott
e Dakota Fanning, THE DECAMERON
di Michael Uppendahl con Leila Farzad, Saoirse-Monica Jackson e
Tony Hale, THE OLD GUARD 2 di
Victoria Mahoney con Charlize Theron e Uma Thurman.
AFFIDABILITÀ, PROFESSIONALITÀ, ACCESSIBILITÀ
Produzioni globali che sono
atterrate negli studi di via Tuscolana grazie all’affidabilità, le
alte professionalità, una location invidiabile, e un aggiornamento tecnologico promosso con il
nuovo Piano industriale. Come per l’eccellenza del T18, lo smart stage con ledwall per
riprese virtuali tra i più grandi
d’Europa, per ricreare ambientazioni di ogni tipo. Uno
strumento inaugurato nel 2022, già usato con piena soddisfazione da
Roland Emmerich, Angelina Jolie, Joe Wright e Pietro Castellitto.
In pieno funzionamento anche i Lumina, il complesso di studi guidato da
Cinecittà per rispondere alla crescente richiesta di produzioni. I
teatri Lumina sono stati pensati anche per lavori unscripted, show televisivi ed eventi come
la serata dei David di Donatello 2023. Uno strumento in più che
Cinecittà offre alle produzioni, come la linea di business basata
sul recycling e il reselling delle
scenografie, modalità di riutilizzo dei grandi impianti
scenici, che consente di abbattere alcune voci di budget, con una
virtuosa pratica green. Un’organizzazione che permette a Cinecittà
di continuare a puntare su una crescente accessibilitàche consenta a tutte le produzioni, di
tutti i generi di audiovisivo, di trovare gli spazi di cui hanno necessità
per i loro progetti.
Il nuovo corso di Cinecittà
nell’ultimo anno ha suscitato l’attenzione e l’interesse dei media di tutto
il mondo, con un ritorno di una importante visibilità sulle
testate internazionali: dalla prima pagina del New York Times ad
articoli sul Guardian e il Sunday Times, solo per citare i più
importanti quotidiani statunitensi e inglesi, ai reportage da
Giappone e Cina e alle principali riviste di settore, il ritorno
delle star di tutto il mondo negli studi di Roma è stato seguito
con grande partecipazione a dimostrazione del fatto che Cinecittà è
tornata a essere uno dei brand italiani più noti a livello
internazionale.
IL PNRR
Il
consolidamento di mercato dovuto al Piano industriale dell’azienda
si accompagna in parallelo al percorso del Piano Cinecittà
contenuto nel PNRR, un progetto ambizioso per sviluppare nel 2026 gli Studi in termine di capacità
produttiva, avanguardia tecnologica e sostenibilità
ambientale.
Sul PNRR Cinecittà è in linea
con l’attuazione del cronoprogramma degli interventi previsto
dai target europei: sono stati pubblicati entro dicembre 2022 i
bandi di gara per la realizzazione dei nuovi teatri e la
ristrutturazione degli esistenti; entro giugno 2023 sono stati
firmati tutti i contratti con le società assegnatarie, nei tempi
previsti. Sono state rispettate le
procedure e le tempistiche necessarie al raggiungimento del
target del 30 giugno 2026 che
prevede la conclusione dell’investimento. In particolare, il piano
porterà alla costruzione di 5 nuovi
teatri di posa, alla ristrutturazione di 4 teatri esistenti,
alla razionalizzazione del backlot (l’area destinata ai grandi set
esterni degli Studi): nel 2026
Cinecittà avrà25 teatri
attivi e unaumento di oltre il 60%
della capacità produttiva. Inoltre la ristrutturazione e l’efficientamento di tutti
i teatri; il potenziamento
digitale degli interi stabilimenti e l’ampliamento dei servizi a supporto delle
produzioni.
Lo sguardo sul futuro prevede anche l’attenzione di Cinecittà
per il clima e l’ambiente. L’azienda si è dotata di un programma dedicato, ‘Cinecittà
REgeneration’, una serie di misure e policy basate su principi
scientifici e standard internazionali, con lo scopo non solo di
ridurre progressivamente l’impatto ambientale, e raggiungere
le zero emissioni nette, ma anche
quello più ambizioso di implementare un approccio circolare e rigenerativo.
L’iniziativa economica e produttiva coincide con le esigenze
ambientali. In tal senso Cinecittà per i prossimi anni si vuole
porre come modello per tutta l’industria creativa e per una via
green e sostenibile alla produzione di audiovisivo. Un approccio
sostenibile, che tocca anche il tema dell’inclusività perché non
esistano ostacoli di nessun genere al racconto di ogni genere di
visione.
Distrutto da un incendio il famoso
teatro 5 di Cinecittà, set prediletto da Fellini e, ahinoi,
trasformatosi in set tv per trasmissioni come Ciao Darwin e Amici.
Paura per i residenti
Un’area di 31 ettari di superficie
situati in prossimità di Cinecittà per rendere gli
Studios più grandi, attrezzati e competitivi con le maggiori realtà
europee. Questo l’obiettivo dell’accordo preliminare per
l’acquisizione, da parte di Cinecittà, di una porzione dell’area di
proprietà del Gruppo CDP adiacente agli storici Studios di via
Tuscolana a Roma.
L’intesa firmata da Nicola
Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo
CDP, prevede che al momento del closingla
proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società
interamente controllata da CDP) a Cinecittà. Per CDP l’operazione
si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili
pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del
valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.
Il piano di riqualificazione di
Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e
di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra
cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area
all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette di
colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios
di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore
climatico favorevole del nostro Paese.
Le opere di ampliamento e
innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo
con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal
Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la
realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la
Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai
quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei
set cinematografici.
Fattore fondamentale per rilanciare
gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni –
dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la
disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti
tecnologici avanzati. In quest’ottica, l’operazione supplementare
di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale
e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti
marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale
mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la
sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove
professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di
immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica.
Il preaccordo tra CDP e Cinecittà
annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del
Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà
dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della
Commissione Europea Ursula von der Leyen, e dall’avviamento del
Piano Industriale Cinecittà 2022-2026. La finalizzazione del
contratto tra CDP e Cinecittà è prevista entro il mese di
ottobre 2022.