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Harry Potter: al via le riprese. La prima immagine ufficiale!

Harry Potter serie tv

La serie TV Harry Potter della HBO – il tanto atteso e pubblicizzato ritorno al mondo magico di J.K. Rowling – ha ufficialmente iniziato la produzione presso gli studi Warner Bros. di Leavesden nel Regno Unito, a quasi 14 anni esatti dalla conclusione del viaggio di Harry sul grande schermo con “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2”.

Per l’occsaione, lo show ha anche rivelato una prima immagine di Dominic McLaughlin nei panni di Harry Potter, sorridente in costume con i caratteristici occhiali rotondi e l’uniforme scolastica del personaggio. McLaughlin è affiancato da Arabella Stanton nel ruolo di Hermione e Alastair Stout in quello di Ron. Il giovane trio è stato selezionato tra oltre 30.000 attori che hanno partecipato alle audizioni lo scorso autunno. Di seguito, ecco l’immagine:

Dominic McLaughlin è Harry Potter
Dominic McLaughlin è Harry Potter. Foto di Aidan Monaghan/HBO

Cosa sappiamo della serie HBO su Harry Potter

HBO descrive la serie come un “adattamento fedele” della serie di libri della Rowling. “Esplorando ogni angolo del mondo magico, ogni stagione porterà ‘Harry Potter’ e le sue incredibili avventure a un pubblico nuovo ed esistente”, secondo la descrizione ufficiale. Le riprese dovrebbero avere inizio nel corso dell’estate 2025, per una messa in onda prevista per il 2026.

La serie è scritta e prodotta da Francesca Gardiner, che ricopre anche il ruolo di showrunner. Mark Mylod sarà il produttore esecutivo e dirigerà diversi episodi della serie per HBO in collaborazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television. La serie è prodotta da Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film and TV, e David Heyman di Heyday Films.

Come già annunciato, Dominic McLaughlin interpreterà Harry, Arabella Stanton sarà Hermione e Alastair Stout sarà Ron. Altri membri del cast includono: John Lithgow nel ruolo di Albus Silente, Janet McTeer nel ruolo di Minerva McGrannitt, Paapa Essiedu nel ruolo di Severus Piton, Nick Frost nel ruolo di Rubeus Hagrid, Luke Thallon nel ruolo di Quirinus Quirrell e Paul Whitehouse nel ruolo di Argus Gazza.

Gli altimi annunci sono quelli di Rory Wilmot nel ruolo di Neville Paciock, Amos Kitson nel ruolo di Dudley Dursley, Louise Brealey nel ruolo di Madam Rolanda Hooch e Anton Lesser nel ruolo di Garrick Ollivander. Infine, Bel Powley e Daniel Rigby interpreteranno Petunia e Vernon Dursley.

È stato inoltre confermato che la serie debutterà nel 2027 su HBO e HBO Max, dove disponibile.

 
 

Schermi Cinema Multipiazza: torna la rassegna itinerante da luglio a settembre 2025

Torna Schermi Cinema Multipiazza, la rassegna cinematografica itinerante organizzata dall’associazione Divina Mania con la direzione artistica di Mauro Lamanna e la collaborazione di Gianmarco Saurino, che dal 2018 trasforma i quartieri popolari e le periferie d’Italia in arene cinematografiche a cielo aperto. 

Dopo il successo degli anni precedenti, che avevano coinvolto le piazze e i quartieri della città di Catanzaro, per la quinta edizione il progetto si espande e allarga i propri confini, coinvolgendo quattro regioni – Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio – e toccando sei città – Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Foggia, Nicosia e Longone Sabino – per oltre venti appuntamenti gratuiti da luglio a settembre.

Fulcro del progetto, che negli anni ha visto crescere la qualità e la quantità dell’offerta proposta, è sempre quello di portare il grande cinema in luoghi in cui la programmazione culturale è limitata o spesso assente. Il Cine-furgone, con il suo schermo installato lateralmente, attraversa le periferie creando spazi di incontro, di formazione e di festa, con un ricco palinsesto di proiezioni, ma anche laboratori, workshop e masterclass, coinvolgendo direttamente le comunità locali e animando le piazze delle città. 

Tantissimi anche quest’anno gli ospiti d’eccezione che accompagneranno le proiezioni di Schermi Cinema Multipiazza, contribuendo a trasformare ogni tappa della rassegna in un momento unico di incontro tra cinema, territorio e comunità.

La quinta edizione prenderà il via a Catanzaro con tre serate consecutive: lunedì 21 luglio, nel quartiere Gagliano, con la proiezione de I due marescialli di Sergio Corbucci e la partecipazione di Giuseppe Scoditti; martedì 22 luglio, in Viale Isonzo, con La ricerca della felicità di Gabriele Muccino introdotto da Giancarlo Commare; mercoledì 23 luglio, nel quartiere di Santa Maria, Vincenzo Nemolato presenterà la proiezione di The Departed di Martin Scorsese.

La programmazione per il mese di luglio si sposterà in Lazio a Longone Sabino per una serata realizzata in collaborazione con U Cinemittu, il cinema più piccolo d’Italia, dove domenica 27 luglio Luca Marinelli incontrerà il pubblico prima della proiezione di un classico della nostra commedia come I vitelloni di Federico Fellini. 

Giovedì 31 luglio il Cine-furgone approderà in Sicilia, a Nicosia, con Le sorelle Macaluso di Emma Dante alla presenza di una delle protagoniste del film, Donatella Finocchiaro.

Nel corso della lunga estate di Schermi Cinema Multipiazza 2025, saranno tanti altri i volti del cinema e della cultura che attraverseranno le piazze della rassegna, accompagnando le proiezioni e incontrando il pubblico. Tra i protagonisti già confermati Laura Adriani, Antonella Attili, i Fratelli D’Innocenzo, Anna Foglietta, Pilar Fogliati, Mariachiara Giannetta, N.A.I.P., Filippo Luna, Davide Manca, Pierpaolo Spollon, Giuseppe Spata, Gianmarco Saurino, Giacomo Triglia, e altri ospiti ancora da annunciare.  

Si conferma per la quinta edizione la collaborazione con MUBI, piattaforma globale di streaming, distribuzione e produzione cinematografica, che andrà ad arricchire la programmazione di alcuni degli appuntamenti in cartellone con le proiezioni dei  cinque cortometraggi finalisti ai David di Donatello 2025, disponibili in esclusiva su MUBI: DOMENICA SERA di Matteo Tortone, LA CONFESSIONE di Nicola Sorcinelli, LA RAGAZZA DI PRAGA di Andree Lucini, MAJONEZË di Giulia Grandinetti, THE EGGREGORES’ THEORY di Andrea Gatopoulos.

Il calendario completo con tutte le date, gli ospiti e le proiezioni sarà disponibile a breve sui canali ufficiali della rassegna.

 
 

I Fantastici Quattro: Gli Inizi, il prezzo di Galactus nella nuova clip

I Fantastici Quattro Gli Inizi Galactus
Foto di Marvel Studios © 2025 20th Century Studios / © and ™ 2025 MARVEL

È stato pubblicato un nuovo spot televisivo per I Fantastici Quattro: Gli Inizi, e questo conferma finalmente le voci sui piani di Galactus per il membro più giovane della Prima Famiglia Marvel.

Nel teaser di 30 secondi, vediamo la squadra portata al cospetto del Divoratore di Mondi da Silver Surfer. Viene poi rivelata la corporatura massiccia del cattivo, anche se scommetteremmo che rimarrà nascosto nell’ombra per gran parte della scena prima di arrivare sulla Terra ed emergere completamente dall’ombra.

In un’altra parte del promo, Reed Richards dice alla stampa che in cambio della Terra, Galactus ha chiesto il figlio suo e di Sue Storm, Franklin. Mister Fantastic ha ritenuto quel prezzo troppo alto, cosa che gli abitanti del pianeta hanno comprensibilmente pensato diversamente.

Perché Galactus vuole Franklin? Beh, se è in qualche modo simile alla sua controparte nei fumetti, il ragazzo avrà la capacità di creare nuovi mondi e realtà, forse permettendo a Galactus di soddisfare finalmente la sua fame.

Galactus è stato descritto come “un enorme vampiro cosmico divoratore di pianeti, vecchio di 14 miliardi di anni” dal regista di I Fantastici Quattro: Gli Inizi, Matt Shakman. L’attore Ralph Ineson, nel frattempo, ha affermato: “È una forza cosmica. È una specie di dio”.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

 
 

Rachel Brosnahan: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Rachel Brosnahan
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Nonostante sia nel mondo dello spettacolo da appena una decina d’anni, l’attrice Rachel Brosnahan ha già conquistato numerosi spettatori con il suo ruolo nella serie La fantastica signora Maisel, ottenendo anche importanti riconoscimenti da parte della critica. L’attrice si è infatti affermata in breve come uno dei nomi su cui puntare per il futuro, e fino ad ora i personaggi da lei affrontati le hanno permesso di sfoggiare numerose qualità del suo talento, che lascia immaginare una florida carriera.

Ecco 10 cose che forse non sai su Rachel Brosnahan.

I film e i programmi TV di Rachel Brosnahan

1. È protagonista di una celebre serie TV. L’attrice inizia a recitare in televisione comparendo in alcuni episodi di celebri serie come Gossip Girl (2010), The Good Wife (2010), In Treatment (2010), CSI: Miami (2011), Grey’s Anatomy (2013), e Orange Is the New Black (2013), acquisendo maggior notorietà recitando in The Blacklist (2014), Black Box (2014), Olve Kitteridge (2014), House of Cards (2013-2015), Manhattan (2014-2015), Crisi in sei scene (2016). Nel 2017 viene scelta come protagonista della serie La fantastica signora Maisel, ruolo che ricopre fino al 2023.

2. Ha recitato in alcuni film per il cinema. La Brosnahan esordisce al cinema nel 2009 con il film Il mai nato. Successivamente recita nei film The Truth About Average Guys (2009), Coming Up Roses (2011), Beautiful Creatures – La sedicesima luna (2013), I’m Obsessed with You (But You’ve Got to Leave Me Alone) (2014), Segreti di famiglia (2015), L’ultima tempesta (2016) e Boston – Caccia all’uomo (2016). Torna poi sul grande schermo con L’ombra delle spie (2020), Sono la tua donna (2020), Morto per un dollaro (2022) e Operazione vendetta (2025). Nel 2025 è anche in Superman di James Gunn e con David Corenswet.

 

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Rachel Brosnahan in La fantastica signora Maisel

Rachel Brosnahan in Gossip Girl

3. Ha avuto un piccolo ruolo nella serie. All’inizio della sua carriera, Rachel Brosnahan ha avuto un piccolo ruolo nella celebre serie Gossip Girl. È apparsa nell’episodio It’s a Dad, Dad, Dad, Dad World, il ventesimo della terza stagione, andato in onda nel 2010. In quella puntata interpretava CeCe, una giovane studentessa coinvolta marginalmente nelle dinamiche dell’élite dell’Upper East Side. Si è trattato di una breve apparizione, ma significativa per il percorso dell’attrice.

Rachel Brosnahan in House of Cards

4. Ha interpretato un personaggio ricorrente nella serie Netflix. Nel 2013, prima di diventare popolare grazie alla serie La fantastica signora Maisel, l’attrice ha ottenuto una prima notorietà interpretando in ben diciannove episodi la parte di Rachel Posner, personaggio ricorrente nelle prime tre stagioni della serie House of Cards, con Kevin Spacey. Il personaggio era quello di una prostituta, la quale ha una relazione con Doug Stamper.

 

Rachel Brosnahan in La fantastica signora Maisel

5. Ha vinto importanti premi. Per il suo ruolo nella serie La fantastica signora Maisel, la Brosnahan ha ottenuto nel 2018 un Emmy Awards come miglior attrice protagonista in una serie commedia, venendo poi candidata al ruolo anche nel 2019, 2020, 2022 e 2024. Ha inoltre vinto due Golden Globe, nel 2018 e nel 2019, come miglior attrice in una serie commedia, oltre ad altre nomination del 2020 e nel 2024. La serie l’ha così resa una delle più popolari, premiate e apprezate attrici televisive della sua generazione.

Rachel Brosnahan è Lois Lane in Superman accanto a David Corenswet

6. L’intesa con il collega le ha fatto vincere il ruolo. David Corenswet e Rachel Brosnahan sono stati scelti insieme per interpretare Clark Kent/Superman e Lois Lane, in base alla loro intesa sullo schermo. Secondo James Gunn, “Abbiamo mescolato e abbinato questi diversi attori e attrici per scoprire non solo chi fosse il miglior Clark e chi fosse la miglior Lois, ma anche chi fosse il miglior ‘Clois’, chi fosse la miglior coppia. Penso che David fosse il miglior Clark, Rachel la miglior Lois, ma avevano anche la migliore intesa insieme“.

SUPERMAN – Copyright: © 2025 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Foto di Warner Bros. Pictures. RACHEL BROSNAHAN è Lois Lane, SKYLER GISONDO è Jimmy e DAVID CORENSWET è Clark Kent in Superman

7. Ha studiato la storia del personaggio. Per interpretare Lois Lane in Superman, Rachel Brosnahan ha raccontato di essersi preparata rileggendo vecchi fumetti e guardando interpretazioni precedenti del personaggio, da Margot Kidder ad Amy Adams. In un’intervista ha spiegato di voler rendere Lois “una donna moderna, curiosa, brillante e coraggiosa”, capace di tenere testa a Superman ma anche profondamente umana. Brosnahan ha sottolineato quanto fosse importante dare autenticità al ruolo, evitando caricature, e quanto sia stata emozionata dal poter contribuire a un personaggio così iconico.

Rachel Brosnahan è su Instagram

8. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 1,2 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Rachel Brosnahan e il marito Jason Ralph

9. È sposata. Dal 2015 l’attrice Rachel Brosnahan ha una relazione con l’attore Jason Ralph, conosciuto durante le riprese del film indipendente I’m Obsessed with You (But You’ve Got to Leave Me Alone). La loro storia d’amore è cresciuta lontano dai riflettori, tanto che per un periodo la coppia ha mantenuto segreto anche il matrimonio, celebrato nel 2017. I due sono apparsi insieme in vari eventi pubblici, incluso il tappeto rosso degli Emmy Awards, e condividono una forte riservatezza, pur sostenendosi a vicenda nei rispettivi percorsi artistici. Jason Ralph è noto soprattutto per il ruolo da protagonista nella serie The Magicians.

L’età, l’altezza e il fisico di Rachel Brosnahan

10. Rachel Brosnahan è nata a Milwaukee, nel Wisconsin, Stati Uniti, il 12 luglio 1990. L’altezza complessiva dell’attrice è di 161 centimetri. Per quanto riguarda il suo fisico, Brosnahan ha raccontato di mantenersi in forma con allenamenti costanti e uno stile di vita equilibrato, praticando yoga e pilates. Per il ruolo di Midge in La fantastica signora Maisel, ha anche lavorato con un vocal coach e ha sostenuto ritmi intensi sul set, che lei stessa ha definito “un vero allenamento fisico quotidiano“. Ha sottolineato l’importanza del benessere mentale tanto quanto quello fisico.

Fonti: IMDb, Instagram

 
 

One Piece conquista la Rinascente di Milano!

Foto Cortesia di Ufficio Stampa Echo Srl

Un grande successo di pubblico ieri per l’avvio della nuova iniziativa che vede protagonista One Piece a Milano: dall’8 e fino al 21 luglio, per la prima volta in assoluto, le iconiche vetrine della Rinascente di Piazza Duomo si vestono delle ambientazioni e i personaggi del celebre e amatissimo anime giapponese, regalando ai passanti un’immersione totale nel mondo di Monkey D. Rufy e della sua ciurma.

Anche in questa occasione, sono stati moltissimi – tra appassionati, fan di lungo corso, passanti curiosi e consumatori attratti dai primi saldi – i visitatori accolti dalla scenografia mozzafiato delle vetrine esterne di Rinascente e che, seguendo le tracce lasciate dai pirati lungo le scale mobili e negli ascensori dello store, sono giunti al piano -1 di Rinascente dove è possibile acquistare prodotti ONE PIECE di Bandai e Toei Animation nel pop-up corner dedicato e divertirsi con una photo opportunity di grande impatto messa a disposizione dei visitatori per catturare il ricordo di un’esperienza memorabile da non perdere!

Un’occasione unica e immersiva per rinnovare l’incontro con la vasta community di fan della serie, ma anche un’opportunità per presentare One Piece a chi ancora non lo conosce e si avvicina per la prima volta – in una location inusuale e prestigiosa come Rinascente, che catalizza ogni giorno moltissime persone provenienti da tutto il mondo – a quello che oramai è un fenomeno globale, trasversale e inclusivo, capace di unire culture, generazioni e stili di vita.

Toei Animation Europe e Rinascente ringraziano tutti coloro che sono venuti e hanno accolto con entusiasmo questa ennesima esperienza insieme e invitano tutti a vivere l’esperienza dell’incredibile mondo di One Piece in Rinascente tutti i giorni fino al 21 luglio dalle ore 10 alle 22.

Save the date! Dall’8 al 21 luglio vivi l’esperienza One Piece in Rinascente a Milano.

 
 

Francesco Gheghi e tutti gli altri ospiti del Saturnia Film Festival 2025

Francesco Gheghi
Francesco Gheghia Venezia 81 - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Si amplia la rosa degli ospiti dell’ottava edizione del Saturnia Film Festival, in programma dal 30 luglio al 3 agosto 2025 nei borghi più suggestivi della Maremma toscana. Accanto agli ospiti già annunciati – tra cui Lillo Petrolo, Francesco Costabile, Christian Filippi e Stefano Lorenzi – arrivano nuove conferme che rafforzano il carattere autoriale e il respiro contemporaneo del festival promosso dall’associazione culturale ARADIA PRODUCTIONS, con la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica del regista Alessandro Grande.

Tra i grandi nomi del cinema italiano attesi, l’attrice Giulia Michelini, che insieme ad Ambra Angiolini è protagonista del film Afrodite di Stefano Lorenzi: una storia d’amore intensa e coraggiosa, che promette di emozionare il pubblico.

Sarà al festival anche Francesco Gheghi, giovane talento del cinema italiano, premiato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia come Miglior Attore nella sezione Orizzonti per la sua interpretazione in Familia di Francesco Costabile. Gheghi parteciperà inoltre in veste di regista, presentando il suo cortometraggio La buona condotta, che lo vede per la prima volta dietro la macchina da presa.

Anche Maurizio Lombardi sarà presente con il suo lavoro da regista, portando in concorso il cortometraggio Marcello. Il film, già vincitore di un Nastro d’Argento, vede ancora una volta Gheghi protagonista, in una dichiarazione d’amore al cinema ambientata nella periferia romana.

Annunciata anche la giuria ufficiale del concorso cortometraggi, presieduta da Paolo Orlando (Direttore di Medusa Film), e composta da Selene Caramazza, una delle interpreti più talentuose del nostro cinema, Manuela Rima (01 Distribution), Mario Mazzetti (Anec, Fice, Vivilcinema) e Teresa Pasquini (Rai Cinema), che avrà  il compito di assegnare i premi alle opere più significative della sezione short.

 
 

Kneecap: dal 28 agosto in sala con Europictures

Europictures è lieta di presentare Kneecap, in arrivo nei cinema italiani dal 28 agosto, e per l’occasione ne svela il poster italiano ufficiale. Ispirato alle origini dell’omonimo trio rap di Belfast (tra i primi a cantare in gaelico irlandese), Kneecap è un comedy biopic scritto e diretto da Rich Peppiatt (One Rogue Reporter). Protagonisti sono i membri stessi della band Naoise Ó Cairealláin “Móglaí Bap”, Liam Óg Ó Hannaidh “Mo Chara” e JJ Ó Dochartaigh “Dj Provaí”, alle prese con la loro controversa ascesa al successo nel panorama musicale, segnata da una convinta rivendicazione della lingua irlandese. Nel cast anche Michael Fassbender nel ruolo di Arlo, il misterioso padre di Naoise, patriota irlandese che ha finto la sua morte per sfuggire alle autorità britanniche.

Kneecap, che sarà in concorso alla prossima edizione del Giffoni Film festival nella sezione Generator + 18, è stato presentato al Sundance 2024 come primo film in lingua irlandese del festival, ed è stato selezionato per rappresentare l’Irlanda come miglior film in lingua straniera agli Oscar 2025. Il film è un’avventura psichedelica alla scoperta di come un trio di giovani di Belfast è diventato l’improbabile figura di riferimento di un movimento per i diritti civili nella salvaguardia della propria lingua madre. Kneecap non è quindi solo un gruppo rap, ma un fenomeno culturale: bannato dalla televisione di stato RTÉ e disprezzato pubblicamente dal partito conservatore DUP, il trio ha costruito la sua notorietà attraverso un atteggiamento sul palco che sembra appartenere più alla scena punk rock che rap e una produzione musicale sicuramente spinosa per tematiche e linguaggio, ma innovativa per la poetica fusione di irlandese e inglese, fusione che ha ispirato un’intera generazione di giovani nella riscoperta delle proprie radici linguistiche. Negli ultimi mesi i Kneecap hanno fatto inoltre parlare di sé per le loro posizioni pro-Palestina dichiarate apertamente duranti alcuni eventi musicali, tra cui il Coachella (in cui hanno invitato il pubblico a unirsi al coro “Free Palestine” e per cui l’organizzazione dei loro concerti in USA ha interrotto la collaborazione) e un concerto a Londra dello scorso novembre in cui Mo Chara ha esposto una bandiera di Hezbollah ed è stato accusato di terrorismo. In seguito all’indagine in corso diversi politici tra cui il primo ministro inglese avevano chiesto che la band non si esibisse al recente festival di Glastonbury: la BBC, broadcaster ufficiale del festival, ha deciso di oscurare la loro performance nella trasmissione in diretta ma alla fine il trio ha suonato davanti a un pubblico immenso dove sbandieravano diverse bandiere palestinesi.

Il regista Rich Peppiatt afferma che fin dall’inizio del progetto la lingua e il suo rapporto con l’identità sono stati aspetti fondamentali per la storia che voleva raccontare: “Essendo un grande fan dell’hip-hop della vecchia scuola, per me il rapporto dei Kneecap con la lingua riecheggiava la controversia che un tempo i rapper afroamericani creavano reinventando la lingua inglese per riflettere la loro realtà sociale urbana e oppressa”. Colpito dall’energia allo stato puro e dall’autenticità della band, Peppiatt ha visto nella passione del trio nei confronti della causa della lingua irlandese un’occasione unica: “Mo Chara, Móglaí Bap e DJ Provaí incarnavano una visione di Belfast e dell’Irlanda moderna sorprendentemente diversa da quella che tutti noi chiamiamo casa. Il film doveva essere audace, crudo e implacabile come la musica dei Kneecap”.

Sinossi: Nella Belfast post-conflitto, emerge il turbolento trio rap KNEECAP, che getta le basi per la rinascita della lingua irlandese contro l’establishment. Liam Óg e Naoise, autoproclamatisi “feccia di bassa lega”, insieme all’insegnante JJ, diventano un simbolo politico e la voce di sfida della gioventù irlandese inquieta. Mentre lottano per lasciare un segno nel mondo e le pressioni familiari e relazionali minacciano di staccare la spina ai loro sogni, il trio intreccia una narrazione che trascende la musica. Una favola vera sull’impulso intrinseco dell’uomo all’identità, sul fascino delle droghe e sulla passione per la vita, KNEECAP è una corsa emozionante che pulsa di ritmi hip-hop.

Kneecap arriva al cinema dal 28 agosto con Europictures.

 
 

Trailers FilmFest: aperte le iscrizioni per il Pitch Trailer

La XXIII edizione del Trailers FilmFest, che si svolgerà a Roma dal 19 al 21 novembre, entra nel vivo. Lunedì 14 luglio si aprono ufficialmente le iscrizioni al concorso “Pitch Trailer, Idee di film da realizzare”, il premio che offre la possibilità ad aspiranti registi, ma anche a professionisti già nel settore, di raccontare il loro progetto attraverso un trailer.

I progetti si possono far pervenire sia tramite l’indirizzo email [email protected] che attraverso il profilo Filmfreeway del festival, https://filmfreeway.com/TrailersFilmFest.

Tutti i dettagli e il regolamento del Pitch Trailer sono disponibili a questo indirizzo:  https://www.trailersfilmfest.com/pitch-trailer-2025/

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 ottobre. Dopo quella data la direzione artistica, formata da Francesca Sofia Allegra e Alessandro De Simone, renderà noti i dieci progetti finalisti, che saranno presentati in una sessione unica nel corso del festival. Il vincitore verrà votato da una giuria composta da cinque figure di alto profilo dell’industria del cinema italiano.

 
 

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 in Concerto: tutti i dettagli e come partecipare!

Harry Potter e i doni della morte - Parte 1

L’ultimo e più atteso capitolo della saga letteraria più amata arriva per la prima volta in Italia come non lo avete mai sentito. Harry Potter Film Concert Series presenta Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 in Concerto, il settimo e penultimo film, sabato 6 (ore 20.30) e domenica 7 dicembre (ore 15.00 e ore 20.30) all’Auditorium Conciliazione di Roma e sabato 27 (ore 20.30) e domenica 28 dicembre (ore 15.00 e ore 19.30) al TAM Teatro Arcimboldi di Milano.

L’Orchestra Italiana del Cinema, con una straordinaria formazione di 80 musicisti, eseguirà dal vivo l’indimenticabile colonna sonora di Alexandre Desplat in perfetto sincrono con la proiezione dell’intero film, in alta definizione su uno schermo di 12 metri e con i dialoghi in italiano.

Le date italiane sono presentate in esclusiva nazionale da Music Village/Forum Studios con la produzione esecutiva di Marco Patrignani, fondatore e presidente dell’Orchestra Italiana del Cinema.

Un evento in anteprima assoluta per l’Italia, in attesa del Roma Film Music Festival, la manifestazione internazionale dedicata al mondo delle colonne sonore e ai suoi protagonisti che vedrà la sua quinta edizione a Roma nel marzo 2026.

Harry Potter Film Concert Series è un progetto ideato da Warner Bros. Discovery Global Themed Entertainment e CineConcerts, ed è l’unica tournée ufficiale che celebra a livello globale i film della saga. Dal debutto mondiale di Harry Potter e la Pietra Filosofale™ in Concerto nel 2016, oltre 3 milioni di spettatori in più di 48 Paesi hanno vissuto la magia di questa straordinaria esperienza, con oltre 2.973 performance programmate entro il 2025.

“Con Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 ci avviciniamo al culmine di un viaggio straordinario che ha segnato profondamente anche la storia della nostra orchestra”: dichiara Marco Patrignani. “Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto ufficiale, che ha incantato milioni di spettatori nel mondo, e che continua con entusiasmo il suo percorso verso la quinta edizione del Roma Film Music Festival, in programma a marzo 2026”.

In questo capitolo, che avvicina il pubblico alla fine, nuova luce colpisce dettagli, personaggi ed eventi che già si pensava di conoscere, rivelandone segreti e significati profondi. Harry, Ron ed Hermione partono per una missione: trovare e distruggere gli Horcrux, la chiave del potere di Voldemort. Da soli e in fuga, i tre amici devono contare l’uno sull’altro più che mai… ma le Forze Oscure minacciano di dividerli.

Vincitore dell’International Film Music Critics Award (IFMCA), del World Soundtrack Award e del Satellite Award per la Miglior Colonna Sonora Originale, il compositore premio Oscar Alexandre Desplat (Grand Budapest Hotel, Il Discorso del Re, Philomena) ha creato una colonna sonora intensa e raffinata che trasporta il pubblico nel cuore delle avventure di Harry mentre ha inizio la tanto temuta guerra nel mondo magico.

Justin Freer, presidente di CineConcerts e produttore/direttore della Harry Potter Film Concert Series, commenta: la saga cinematografica di Harry Potter è un fenomeno culturale irripetibile che continua a incantare milioni di fan in tutto il mondo. Siamo felici di offrire al pubblico, per la prima volta, l’opportunità di ascoltare dal vivo le musiche premiate della saga mentre il film viene proiettato sul grande schermo. Un evento davvero indimenticabile”.

Brady Beaubien, produttore di CineConcerts, aggiunge: Harry Potter è sinonimo di emozione in tutto il mondo. Speriamo che, attraverso l’esecuzione dal vivo di questa musica straordinaria insieme al film completo, il pubblico continui a celebrare il mondo magico”.

I biglietti saranno in vendita da oggi, lunedì 14 luglio, su Ticketone.

 
 

Edi Gathegi si gode il successo della sua iterazione di Mr. Terrific

Le azioni di Edi Gathegi a Hollywood sono decisamente in rialzo in questo momento dopo la sua apparizione nei panni di Michael Holt, alias Mister Terrific, nel film di Superman del DCU.

Mentre molti affermano che l’interpretazione di Gathegi del terzo uomo più intelligente della DC Comics abbia rubato la scena, lui non è poi così interessato a questo sentimento, perché nelle sue volontà c’è solo rendere giustizia a un buon film di Superman.

Quando ExtraTV ha incontrato Edi Gathegi e gli ha chiesto cosa pensasse di tutti questi elogi, ha risposto: “Sono molto emozionato perché ho sentito parlare di questo film e non l’ho visto… ci sono dentro, ma non è quello il mio obiettivo. Voglio vedere un bel film. Sono un fan di Superman, sono un fan dei cinecomic e voglio vivere un’esperienza fantastica al cinema, così da poter dire alla gente che dovrebbe andare a fare la stessa cosa”.

La star di X-Men: L’inizio ha anche parlato molto bene di James Gunn, lasciando intendere che il regista ha in serbo qualcosa di davvero entusiasmante per il futuro del DCU.

Edi Gathegi vede il suo Mr. Terrific come un riscatto dopo X-Men: L’Inizio

“Quest’uomo è uno dei veri geni creativi del nostro settore e del nostro tempo. È molto appassionato dell’arte della narrazione nel suo complesso. Ne è innamorato in ogni aspetto e ama moltissimo gli attori, il che è un bene per noi. Ha una mente creativa e quello che farà con questo universo, penso, sarà una benedizione per le persone”.

Michael Holt, meglio conosciuto come Mister Terrific, è uno degli eroi più intelligenti e complessi della DC Comics. Bambino prodigio, Holt ha conseguito 14 dottorati di ricerca, è diventato milionario self-made e ha vinto l’oro olimpico nel decathlon. Perché Holt, uno degli uomini più ricchi della DC Comics, avesse bisogno di lavorare in una squadra di supereroi sponsorizzata e finanziata da Maxwell Lord, è un mistero a cui Superman non ha risposto. Forse ne scopriremo di più nel presunto spin-off di Mister Terrific?

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Tornando alle origini da supereroe di Holt, la sua vita ha preso una svolta tragica quando la moglie incinta, Paula, è morta in un incidente d’auto. Affranto dal dolore e sul punto di porre fine alla sua vita, Holt ricevette la visita dello Spettro, che gli parlò di Terry Sloane, l’originale Mister Terrific della “Golden Age”. Ispirato dal motto di Sloane, “Fair Play”, Holt decise di portare avanti la sua eredità e dedicare il suo dono ad aiutare gli altri. A differenza di molti eroi, Mister Terrific non ha superpoteri. Si affida invece alla sua mente brillante e alla tecnologia all’avanguardia. Le sue invenzioni distintive sono le T-Spheres, dispositivi fluttuanti ad alta tecnologia che aiutano nel volo, nella comunicazione, nell’hacking e nella difesa. Insieme alle sue abilità in diverse arti marziali, Holt si erge come uno degli eroi senza poteri più formidabili dell’Universo DC.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent e inaugurerà la fase intitolata “Dei e Mostri“. Il film racconterà un Clark Kent già adulto, alle prese con il delicato equilibrio tra la sua identità kryptoniana e quella umana, in un mondo in cui l’umanità fatica a fidarsi di figure straordinarie. Secondo quanto anticipato, non si tratterà di una storia di origini, ma piuttosto di un ritratto di Superman nel momento in cui cerca il suo posto nel mondo come giornalista al Daily Planet e come eroe capace di ispirare speranza.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Questi attori porteranno sul grande schermo personaggi come Lois Lane, Guy Gardner, HawkgirlMetamorphoLex Luthor e Mister Terrific.

Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe nel nuovo universo DC, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano. Il tono del film sarà molto diverso rispetto alle precedenti versioni più cupe: Gunn ha dichiarato che Superman sarà colorato, pieno di emozione e con un protagonista cresciuto in un ambiente familiare sano e amorevole, elemento che influenzerà profondamente la sua personalità.

Il film non solo rilancia l’iconica figura dell’Uomo d’Acciaio, ma getta anche le basi narrative e tematiche per l’intero universo condiviso DC, fondendo umanità, epica e introspezione morale in un racconto di rinascita mitologica.

Il film è al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

Superman: James Gunn rivela come è avvenuto il cameo di Bradley Cooper

Superman film 2025

Il film campione d’incassi Superman (qui la recensione) di James Gunn è pieno zeppo di cameo, ma c’è una collaborazione particolare nel film che è nata grazie al legame passato del co-CEO della DC Studios con l’MCU. Nei primi minuti del film con protagonista il supereroe interpretato da David Corenswet, gli attori Bradley Cooper e Angela Sarafyan appaiono brevemente nei panni di Jor-El e Lara Lor-Van, i genitori naturali di Kal-El, in una registrazione vocale che accenna al grave motivo della presenza di Superman sulla Terra.

Il ruolo della star di A Star Is Born era stato precedentemente interpretato dal compianto Marlon Brando nel film Superman del 1978 con Christopher Reeve. Nonostante fosse stato scritturato per il sequel del 1980, l’attore de Il Padrino non apparve nel progetto a causa di divergenze creative e della sua causa contro i produttori del film per la ripartizione dei profitti; le sue scene tagliate finirono poi nella versione restaurata di Richard Donner del 2006.

Gunn ha ora affermato che Cooper è diventato l’incarnazione perfetta del ruolo grazie alla loro precedente collaborazione nella trilogia dei Guardiani della Galassia, in cui l’attore ha prestato la voce al feroce procione Rocket. “Beh, Bradley è un mio amico e avevo bisogno di qualcuno che potesse interpretare Jor-El – e non credo che questo sia uno spoiler, lo sanno tutti – che avesse la statura che immaginiamo per quel personaggio, qualcuno che potesse seguire le orme di Marlon Brando”, ha detto il regista.

Gunn ha continuato parlando della sua interpretazione del patriarca: “Molte volte Jor-El è interpretato da un uomo di 70 anni, il che significa che aveva 70 anni quando ha avuto un figlio, quindi volevo qualcuno che non fosse troppo vecchio. Tutti mi proponevano attori che per me erano troppo anziani. Penso che Bradley fosse perfetto, lo ha fatto per me come favore perché è mio amico, e gli sono davvero grato per questo“.

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent e inaugurerà la fase intitolata “Dei e Mostri“. Il film racconterà un Clark Kent già adulto, alle prese con il delicato equilibrio tra la sua identità kryptoniana e quella umana, in un mondo in cui l’umanità fatica a fidarsi di figure straordinarie. Secondo quanto anticipato, non si tratterà di una storia di origini, ma piuttosto di un ritratto di Superman nel momento in cui cerca il suo posto nel mondo come giornalista al Daily Planet e come eroe capace di ispirare speranza.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Questi attori porteranno sul grande schermo personaggi come Lois Lane, Guy Gardner, HawkgirlMetamorphoLex Luthor e Mister Terrific.

Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe nel nuovo universo DC, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano. Il tono del film sarà molto diverso rispetto alle precedenti versioni più cupe: Gunn ha dichiarato che Superman sarà colorato, pieno di emozione e con un protagonista cresciuto in un ambiente familiare sano e amorevole, elemento che influenzerà profondamente la sua personalità.

Il film non solo rilancia l’iconica figura dell’Uomo d’Acciaio, ma getta anche le basi narrative e tematiche per l’intero universo condiviso DC, fondendo umanità, epica e introspezione morale in un racconto di rinascita mitologica.

Il film è al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

The Pitt, arriva su SKY il nuovo e attesissimo medical drama con Noah Wyle

The Pitt Noah Wyle

Fra ascolti record e critica entusiasta (e una seconda stagione già confermata), in America è un vero e proprio fenomeno di costume: in esclusiva su Sky e NOW dal 24 settembre, sarà presto disponibile anche in Italia The Pitt, nuovo e attesissimo medical drama con Noah Wyle, di cui viene rilasciato oggi il trailer italiano.

Firmata da R. Scott Gemmill, già dietro al successo di “E.R. – Medici in prima linea” e “NCIS: Los Angeles”, e targata HBO Max Original in America e Sky Exclusive in Italia, The Pitt è ambientata in un moderno pronto soccorso di Pittsburgh e offre uno sguardo crudo e realistico sulla medicina d’urgenza, raccontando in quindici episodi le storie degli operatori sanitari che, tra corsie affollate e decisioni da prendere in pochi istanti, combattono ogni giorno per salvare vite.

La trama della prima stagione di The Pitt

The Pitt dà voce agli eroi silenziosi della sanità restituendo, con autenticità e intensità, la complessità del lavoro in prima linea. Al centro c’è il dottor Michael “Robby” Robinavitch (interpretato da Noah Wyle, anche produttore esecutivo), ancora segnato dagli effetti della pandemia e dalla perdita del suo mentore. Quando un nuovo gruppo di specializzandi e tirocinanti entra a far parte del sovraffollato e sotto-organico pronto soccorso del Trauma Medical Center di Pittsburgh – noto affettuosamente come “The Pitt” – si unisce a un team eterogeneo di medici, chirurghi, infermieri e paramedici, pronti ad affrontare ogni turno con determinazione e umanità. Mentre Robby si trova a fare i conti con una dirigenza ospedaliera più attenta ai tagli di bilancio che alla cura dei pazienti, i giovani medici scoprono in prima persona le difficoltà, le emozioni e le sfide della medicina d’urgenza.

Realistica, intensa e profondamente attuale, THE PITT racconta ogni episodio come un’ora di turno vissuta al limite, offrendo uno sguardo autentico sulla sanità americana contemporanea attraverso gli occhi di chi, ogni giorno, è in prima linea per salvare vite.

Fanno parte del cast Noah Wyle (Dott. Michael “Robby” Robinavitch), Tracey Ifeachor (Dott.ssa Collins), Patrick Ball (Dott. Langdon), Katherine LaNasa (Dana Evans), Supriya Ganesh (Dott.ssa Mohan), Fiona Dourif (Dott.ssa McKay), Taylor Dearden (Dott.ssa King), Isa Briones (Dott.ssa Santos), Gerran Howell (Whitaker) e Shabana Azeez (Javadi).

The Pitt è una produzione John Wells Productions in collaborazione con Warner Bros. Television, con cui JWP ha un accordo di produzione globale. La serie è creata da R. Scott Gemmill, che ne è anche produttore esecutivo insieme al vincitore dell’Emmy® John Wells (Animal Kingdom, Shameless, The West Wing, ER), Noah Wyle (ER, la saga The Librarian, Falling Skies), Michael Hissrich (Shameless, The West Wing, Third Watch), Erin Jontow di JWP (Emperor Of Ocean Park, Rescue: HI-Surf, Maid) e Simran Baidwan (Manifest, Ordinary Joe, The Good Doctor, Chicago Med).

 
 

Chris Hemsworth conferma che una location chiave del MCU non sarà presente in Avengers: Doomsday

Chris Hemsworth
Chris Hemsworth al photocall al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Chris Hemsworth è stato il primo attore ufficialmente annunciato come parte del cast di Avengers: Doomsday. Con il fratello di Thor, Loki, al centro del Multiverso, la loro reunion promette di essere una parte importante della storia raccontata dai fratelli Russo.

Anche se non sappiamo quale sarà lo status quo del Dio del Tuono in questo film, è prevedibile un cambiamento. Perché? Ebbene, l’impopolare Thor: Love and Thunder ha dato all’asgardiano una giovane figlia adottiva immensamente potente, “Love“, un personaggio che sarebbe probabilmente superfluo in questo cast.

Considerando questo, non sarebbe poi così sorprendente se Avengers: Doomsday rivelasse che è stata lasciata sotto la cura di Valkyrie a New Asgard, un luogo che potremmo non rivisitare nel prossimo cast.

Parlando con lo Scottish Daily Express, Chris Hemsworth ha confermato che non tornerà a St Abbs in Scozia, il piccolo villaggio di pescatori che ha fatto da set naturale a Tønsberg, in Norvegia, in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

“Girare The Avengers in Scozia è stata un’esperienza davvero fantastica”, ha detto l’attore australiano. “Non sembra che torneremo per Doomsday. Ma mi piacerebbe non solo tornarci, ma anche filmare e lavorare di più in campagna. La gente è fantastica.”

“C’è qualcosa di maestoso nelle Highlands, mi piacerebbe molto girare un altro film lì un giorno”, ha continuato Hemsworth. “È semplicemente un luogo creato per un’iconica scena di battaglia. Lo sfondo è semplicemente sbalorditivo.” Ha aggiunto: “Adoro il personaggio, ed essere scelto per il ruolo di Thor mi ha aperto tantissime opportunità”.

Thor: Love and Thunder chris hemsworthSebbene un viaggio a New Asgard non sembri probabile per Avengers: Doomsday, vale la pena notare che St Abbs è stata ricreata in un teatro di posa a Sydney per Thor: Love and Thunder, quindi forse la casa di Thor verrà ricostruita a Londra. D’altra parte, dato che sono a solo un’ora di volo di distanza (più o meno), si potrebbe pensare che i Marvel Studios risparmierebbero un po’ e torneranno in Scozia, in una location reale, se ci fossero dei piani per New Asgard.

Quindi, probabilmente non visiteremo la casa di Thor su Midgard, ma avrà molto da fare, viaggiando per l’universo e combattendo non solo contro il Dottor Destino, ma anche contro gli X-Men.

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd / Ant-Man, Simu Liu / Shang-Chi, Tom Hiddleston / Loki, Lewis Pullman / Bob-Sentry, Florence Pugh / Yelena, Danny Ramirez / Falcon, Ian McKellen / Magneto, Sebastian Stan / Bucky, Winston Duke / M’Baku, Chris Hemsworth / Thor, Kelsey Grammer / Beast, James Marsden / Cyclops, Channing Tatum / Gambit, Wyatt Russell / U.S. Agent, Vanessa Kirby / Sue Storm, Rebecca Romijn / Mystique, Patrick Stewart / Professor X, Alan Cumming / Nightcrawler, Letitia Wright / Black Panther, Tenoch Huerta Mejia / Namor, Pedro Pascal / Reed Richards, Hannah John-Kamen / Ghost, Joseph Quinn / Johnny Storm, David Harbour / Red Guardian, Robert Downey Jr. / Doctor Doom, Ebon Moss-Bachrach / La Cosa, Anthony Mackie / Captain America.

 
 

James Gunn ringrazia gli spettatori di Superman e anticipa il sequel

James Gunn 2023
Il regista statunitense James Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di imagepressagency - DepositPhotos

Superman di James Gunn ha incassato la ragguardevole cifra di 122 milioni di dollari in Nord America e 90 milioni all’estero, per un lancio globale stimato di 217 milioni di dollari. Non è un weekend da urlo per il reboot dei DC Studios, ma è un enorme passo nella giusta direzione per un marchio che è stato rovinato (e quasi irreparabilmente danneggiato) da flop come Black Adam, Flash e Joker: Folie à Deux.

È qui che quella cifra di 122 milioni di dollari diventa davvero interessante. Superman non è stato solo il primo film di supereroi dai tempi di Deadpool e Wolverine a debuttare con oltre 100 milioni di dollari, ma è anche il primo film DC dai tempi di Wonder Woman a debuttare con oltre 100 milioni di dollari.

A parte lo standalone The Batman, nessun adattamento DC Comics dal 2017 ha superato i 100 milioni di dollari di incasso. Come prevedibile, i dirigenti di Warner Bros. Discovery sono entusiasti.

“Quello che abbiamo sempre sperato di ottenere con Superman era riconquistare la fiducia dei nostri fan DC e in effetti hanno accolto con entusiasmo il nostro primo film in un nuovo ed entusiasmante universo cinematografico”, ha dichiarato oggi Jeff Goldstein, presidente della distribuzione globale.

Anche il regista James Gunn ha condiviso un messaggio di gratitudine e in seguito ha anticipato i piani per il prossimo film di Superman… un sequel che chiaramente non sarà un Superman 2 convenzionale. Forse quei resoconti di World’s Finest sono corretti?

“Sono incredibilmente grato per il vostro entusiasmo e le vostre gentili parole degli ultimi giorni. Abbiamo avuto molto ‘Super’ in Superman nel corso degli anni e sono felice di aver realizzato un film che si concentra sulla parte ‘uomo’ dell’equazione: una persona gentile che si prende sempre cura di chi è nel bisogno. Il fatto che questo abbia avuto una risonanza così forte in così tante persone in tutto il mondo è di per sé una testimonianza piena di speranza della gentilezza e della qualità degli esseri umani. Grazie.”

 
 

I Fantastici Quattro: Gli Inizi, Johnny Storm tenta un approccio romantico con Silver Surfer nel nuovo spot

Foto di Marvel Studios © 2025 20th Century Studios / © and ™ 2025 MARVEL

I Marvel Studios hanno pubblicato un nuovo teaser per I Fantastici Quattro: Gli Inizi, incentrato su Johnny Storm (Joseph Quinn) che fa appello al suo fascino nel tentativo di conquistare l’affetto di Silver Surfer (Julia Garner) e distoglierla dalla sua missione.

Abbiamo scoperto che Johnny aveva una cotta per Shalla-Bal in un trailer precedente, quando aveva detto ai suoi compagni di squadra che non aveva bisogno di aiuto per “uccidere alieni sexy“, e qui lo vediamo avvicinarsi all’araldo di Galactus nella forma della Torcia Umana e chiederle se la sua tavola da surf è attaccata al suo corpo.

Parlando con la BBC alla première londinese del film durante il fine settimana, a Garner è stato chiesto del parere iniziale di alcuni fan che volevano un uomo per il ruolo di Silver Surfer. “Ho detto: ‘Continuerò a fare il mio lavoro'”, ha detto in risposta alle reazioni negative online. “Inoltre, è Shalla-Bal, quindi è diverso. Ero semplicemente felice che la gente lo apprezzasse, proprio come qualsiasi altro progetto. Sono grata di partecipare a questo ballo, a essere completamente onesta.”

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

 
 

Odissea: Tom Holland lo definisce “diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai visto”

Odissea film 2026
Cortesia di Universal Pictures.

Tom Holland è tornato a parlare del suo lavoro nel film Odissea di Christopher Nolan e ha rivelato di aver avuto un’esperienza più che positiva. La star di Spider-Man ha infatti dichiarato in una recente intervista che lavorare al nuovo film di Nolan è stato “emozionante” e “diverso”. “È stato fantastico. Il lavoro di una vita, senza dubbio. La migliore esperienza che abbia mai avuto sul set di un film. Incredibile”, ha detto l’attore a GQ. “È stato emozionante. È stato diverso. E penso che il film sarà diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai visto”.

Ha poi continuato affermando: “Lavorare con Chris, conoscere lui ed Emma [Thomas] è stato assolutamente fantastico. Non ho mai visto nessuno lavorare come loro, e c’è un motivo se sono i migliori del settore. Avere un posto in prima fila, partecipare al processo, collaborare con un vero maestro del suo mestiere e imparare da lui è stata la migliore esperienza che abbia mai avuto”.

LEGGI ANCHE: Odissea: il primo trailer trapelato on-line. Ecco una descrizione

Quello che sappiamo sul film Odissea di Christopher Nolan

Il film vanta un ricco cast composto da Matt Damon, Tom Holland, Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong’o, Robert Pattinson, Charlize Theron, Jon Bernthal, Benny Safdie, John Leguizamo, Elliot Page, Himesh Patel, Mia Goth e Corey Hawkins. Per quanto riguarda la trama, questa segue Odisseo, il leggendario re greco di Itaca, nel suo pericoloso viaggio di ritorno a casa dopo la guerra di Troia. La narrazione descrive i suoi incontri con esseri mitici come il ciclope Polifemo, le sirene e la maga Circe, culminando nel suo tanto atteso ricongiungimento con la moglie Penelope.

Ad oggi sappiamo unicamente che Matt Damon interpreta Odisseo, mentre Tom Holland è suo figlio Telemaco e Charlize Theron è la Maga Circe. L’identità dei personaggi degli altri interpreti è ad oggi segreta. Sappiamo inoltre che Nolan ha girato il film interamente in formato IMAX, avvalendosi di nuove tecnologie realizzate appositamente per Odissea. Il regista ha inoltre limitato quanto più possibile l’uso di CGI, con l’obiettivo di ricreare quanto più possibile in modo pratico l’epico mondo descritto da Omero con il suo poema epico.

Il film sarà distribuito al cinema da Universal Pictures dal 16 luglio 2026.

 
 

Fondazione Stagione 3: le interviste ai protagonisti

Ecco la nostra intervista a Lee Pace (“Brother Day”) e Laura Birn (“Demerzel”), Terrence Mann (“Brother Dusk”) e Cassian Bilton (“Brother Dawn”), Lou Llobell (“Gaal Dornick”) e Pilou Asbæk (“The Mule”) in occasione dell’uscita di Fondazione Stagione 3 su Apple Tv+, disponibile dall’11 luglio con la prima puntata, seguita da nuovi episodi settimanali fino al 12 settembre.

Leggi la nostra recensione di Fondazione Stagione 3

La terza stagione di Fondazione (Foundation) alza la posta in gioco

I libri Foundation di Isaac Asimov sono stati a lungo considerati impossibili da adattare, soprattutto a causa della natura complessa della narrazione. Mentre Dune, ad esempio, è ambientato in un mondo complicato, c’è un punto di vista coerente che i lettori possono seguire in Paul Atreides. Quasi ogni parte di Foundation segue un personaggio nuovo.

La prima stagione di Fondazione (Foundation) ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica e del pubblico, e il ritmo più lento e l’attenzione alla costruzione del mondo sono stati spesso citati come motivi. La seconda stagione è stata un passo nella giusta direzione e ora la terza stagione sembra essere lo show al massimo del suo potenziale, mantenendo la promessa di un’epopea spaziale a tutti gli effetti.4:13CorrelatiIl tanto atteso scontro tra Gaal e il Mule nella terza stagione di Foundation potrebbe richiedere un po’ di tempoScreenRant intervista Lou Llobell sul viaggio di Gaal nella terza stagione di Foundation, sulle nuove dinamiche tra i personaggi e sul suo inevitabile scontro con il Mule.

“Space opera” è un modo eccellente per descrivere la serie. L’arrivo del Mulo riunirà i personaggi della serie in un modo mai visto prima, combinando la storia pionieristica della Fondazione, il dramma shakespeariano dell’Impero e diversi nuovi personaggi avvincenti per uno scontro epico.

 
 

Barry: la terza e quarta stagione arriva su SKY e NOW

Barry

In esclusiva su Sky e streaming solo su NOW da domenica 13 luglio la terza stagione di Barry, la dark comedy con Bill Hader premiata con l’Emmy che segue le vicende di un killer depresso, veterano di guerra, che si innamora della recitazione durante un incarico a Los Angeles. E dal 27 luglio su Sky e NOW anche la quarta stagione della serie HBO creata da Bill Hader e Alec Berg.

Cosa succede nella terza stagione di Barry

Riprendendo la storia subito dopo la sparatoria nel monastero, la terza stagione vede Barry (Hader) disperatamente alla ricerca di lavoro – e di un ritorno alla normalità con Gene Cousineau (Henry Winkler), ancora sconvolto dalla perdita della sua compagna e dalla scioccante rivelazione di Fuches (Stephen Root). Nel frattempo, Sally (Sarah Goldberg) lotta per lanciare la sua prima serie televisiva, mentre NoHo Hank (Anthony Carrigan) cerca di rimettere insieme la sua operazione criminale, affrontando un’opposizione imprevista. Un viaggio contorto e avvincente, la serie creata da Bill Hader e Alec Berg segue personaggi che cercano di andare avanti con le loro vite – ma restano intrappolati dalle conseguenze delle loro scelte passate.

Fanno parte del cast: Bill Hader (Barry), Henry Winkler (Gene Cousineau), Stephen Root (Monroe Fuches), Sarah Goldberg (Sally Reed), Anthony Carrigan (Noho Hank), Sarah Burns (Detective Mae Dunn). Mentre tra le guest ci sono: D’Arcy Carden (Natalie), Michael Irby (Cristobal), Jessy Hodges (Lindsay), Elizabeth Perkins (Diane), Robert Wisdom (Jim Moss), James Hiroyuki Liao (Albert Nguyen), Miguel Sandoval (Fernando), Fred Melamed (Tom Posorro), Laura San Giacomo (Annie).

La terza stagione di BARRY è stata creata, scritta e diretta da Alec Berg e Bill Hader; executive producer sono Bill Hader, Alec Berg, Aida Rodgers e Liz Sarnoff; prodotta da Julie Camino. Gli sceneggiatori della terza stagione sono: Emma Barrie, Jason Kim, Emily Heller, Duffy Boudreau e Liz Sarnoff.

 
 

Superman vola a 217 milioni di dollari a livello globale mentre Lilo & Stitch sfiora il miliardo

Superman” ha dominato il box office, incassando 217 milioni di dollari a livello globale, con un totale di 217 milioni di dollari. Questa ripartizione include 95 milioni di dollari all’estero e 122 milioni di dollari negli Stati Uniti. Gli incassi al botteghino internazionale sono stati leggermente inferiori alle aspettative.

James Gunn ha diretto l’apprezzato “Superman“, con David Corenswet nei panni dell’Uomo d’Acciaio e Rachel Brosnahan in quelli di Lois Lane. Nel nuovo film, l’eroe ottimista cerca di dimostrare al mondo di combattere per il bene dopo che il malvagio miliardario della tecnologia Lex Luthor (Nicholas Hoult) tenta di screditarlo. Il film, con un budget di 225 milioni di dollari, segna un importante rilancio dell’Universo DC, sostenuto dalla Warner Bros. Dopo il fallimento dell’ultima serie di film sui supereroi con “Flash”,Aquaman e il regno perduto” e altri, Gunn e Peter Safran sono stati assunti nel 2022 per rinnovare i DC Studios. Hanno delineato un piano decennale di storie interconnesse e spin-off, tra cui “Supergirl” e Clayface nel 2026.

L’appeal globale sarà fondamentale per la longevità del franchise sul grande schermo. Nel caso di “Superman“, i paesi con i maggiori incassi sono stati il Regno Unito con 9,8 milioni di dollari, il Messico con 8,8 milioni di dollari, il Brasile con 5,9 milioni di dollari e l’Australia con 5,3 milioni di dollari. Il film è stato un fiasco in Cina, incassando solo 6,6 milioni di dollari nel weekend di apertura. A titolo di paragone, “Jurassic World – La Rinascita” ha debuttato lo scorso weekend in Cina con 25 milioni di dollari.

Al secondo posto nelle classifiche internazionali, “Jurassic World – La Rinascita” della Universal ha incassato 68 milioni di dollari da 82 mercati esteri nella sua seconda uscita. Queste vendite di biglietti portano il totale internazionale dell’avventura sui dinosauri a 297 milioni di dollari. “Jurassic World – La Rinascita“, che ha rilanciato la saga pluridecennale con Scarlett Johansson, Jonathan Bailey e Mahershala Ali, ha superato il traguardo dei 500 milioni di dollari a livello globale, incassando finora 529 milioni di dollari. Il terzo posto è andato a “F1: Il Film“, che ha incassato 38,5 milioni di dollari all’estero e 51,5 milioni di dollari al terzo giro di pista. Il film di Apple Studios, con Brad Pitt, si sta avvicinando in modo impressionante ai 400 milioni di dollari in tutto il mondo. I ricavi ammontano attualmente a 257 milioni di dollari all’estero e 393 milioni di dollari a livello globale, rafforzando la sua posizione di film Apple con il maggiore incasso fino ad oggi.

Intanto “Lilo & Stitch” della Disney è a un passo dal diventare il primo film da un miliardo di dollari dell’anno. Il remake live-action è diventato estremamente redditizio, generando 579 milioni di dollari all’estero e 994 milioni di dollari a livello globale dopo otto settimane sul grande schermo. Questo è un sollievo per la Disney perché un altro film ad alto budget, “Elio” della Pixar, sta crollando con 53 milioni di dollari a livello internazionale e 117 milioni di dollari in tutto il mondo. Nonostante le recensioni positive, il film con un budget di 150 milioni di dollari concluderà la sua corsa al cinema con una grave perdita per lo studio.

 
 

Peacemaker – Stagione 2: cast, trama e tutto quello che sappiamo

The Peacemaker - stagione 2

La seconda stagione di Peacemaker passa dal DCEU al DCU, sollevando molte domande su come sarà la nuova era della serie. Christopher Smith, alias Peacemaker, interpretato da John Cena, è entrato a far parte della timeline del DCEU in The Suicide Squad, prima del suo ritorno a sorpresa in uno spin-off dedicato al personaggio. HBO Max ha rapidamente dato il via libera al progetto di James Gunn per Peacemaker, una serie originale di otto episodi che ha segnato il primo show televisivo del DCEU. James Gunn è ora il co-CEO ufficiale del DCU e ha recentemente reso noti i suoi piani per il primo capitolo del DCU, intitolato “Gods and Monsters”.

Peacemaker – stagione 1 riprende dopo The Suicide Squad, quando Smith viene dimesso dall’ospedale e reclutato in una nuova squadra della Task Force X. Il loro compito era quello di fermare un’invasione aliena nota come Progetto Farfalle, ma Peacemaker ha dovuto anche combattere contro suo padre, Auggie Smith, alias White Dragon (Robert Patrick), un suprematista bianco. La serie DC ha riservato molte sorprese, culminate in un finale esplosivo della prima stagione di Peacemaker. Per quanto riguarda il futuro della serie, ci sono molte domande sulla seconda stagione di Peacemaker, tra cui la trama, il cast e la data di uscita.

Le ultime notizie sulla seconda stagione di Peacemaker

john cena e Danielle Brooks in Peacemaker - Stagione 2

Peacemaker ha finalmente una data di uscita

Da quando Peacemaker è diventato un successo a sorpresa nel 2022, i fan del personaggio e della sua incredibile serie hanno atteso con ansia l’uscita della seconda stagione, dopo che James Gunn ha confermato che sarebbe stata realizzata nonostante il caos che ha caratterizzato il nuovo DCU. La buona notizia è che Peacemaker – stagione 2 ha finalmente una data di uscita, poiché James Gunn ha confermato su X che sarà trasmessa il 21 agosto 2025 e sarà un’originale Max proprio come la prima stagione.

Tre anni dopo la prima stagione sembrano tanti, ma ormai è normale per i servizi di streaming. Considerando tutti i cambiamenti alla Warner Bros. e la nuova era della DC nei cinema e in TV inaugurata dalla DC Studios, è emozionante che Peacemaker torni alla ribalta, visto che la prima stagione della serie è stata un successo che ha superato praticamente tutte le aspettative. L’uscita a solo un mese dall’arrivo di Superman aiuterà anche la DCU a mantenere lo slancio.

Data di uscita della seconda stagione di Peacemaker

Un mese dopo il debutto di Superman nel live-action DCU

I fan di Peacemaker non dovranno aspettare molto per rivederlo in azione, poiché la seconda stagione di Peacemaker uscirà il 21 agosto 2025, solo un mese dopo che Superman avrà dato il via a questa nuova era della DC. La seconda stagione di Peacemaker sarà il secondo progetto live-action ad essere pubblicato nella DCU e il terzo in assoluto, dopo Creature Commandos e Superman, tutti e tre progetti distintamente firmati James Gunn.

La seconda stagione di Peacemaker fa parte del DCU o del DCEU?

Peacemaker stagione 2

Sarà ambientata nel DCU

Dato che la prima stagione di Peacemaker faceva parte del DCEU, il pubblico ha dovuto affrontare una notevole confusione riguardo allo status della stagione sequel nel franchise complessivo, soprattutto perché quasi tutti gli altri personaggi del DCEU saranno ricastati, ad eccezione della squadra principale di Peacemaker. Tuttavia, James Gunn ha confermato più di una volta che la seconda stagione di Peacemaker fa parte del DCU. Anche se il DCU inizia ufficialmente con Creature Commandos, diversi elementi precedenti continuano a esistere in una certa misura nel canone stabilito dai progetti DCEU di James Gunn.

Parlando con The Hollywood Reporter, Gunn ha chiarito ancora una volta cosa fa parte del canone DCU e cosa no, parlando in particolare di The Suicide Squad e della prima stagione di Peacemaker, e se questi possano essere considerati dei prologhi per ciò che accadrà in Creature Commandos e nel resto dell’universo. La sua dichiarazione completa è la seguente:

Sì, sono leggermente canonici. Peacemaker è piuttosto semplice, con l’eccezione dell’apparizione di un certo gruppo [l’ex Justice League della DCEU] alla fine. (Ride.) Non esistono ancora. Ma la regola è: se menzioniamo [qualcosa del passato] in uno dei nuovi show [e film] della DCU, allora è successo. Quindi è così che lo stiamo affrontando.

Con Peacemaker che avrà una seconda stagione all’interno del DCU, abbiamo sempre pensato che anche la prima stagione sarebbe stata canonica in qualche forma, con alcune modifiche apportate lungo il percorso per renderla un po’ più coerente. James Gunn non solo conferma che praticamente tutto tranne il cameo della Justice League è canonico nella DCU dalla stagione 1 di Peacemaker, ma conferma anche che l’iconico team di supereroi della DC non esisterà ancora nell’universo, preparando il terreno per Superman.

Cast della seconda stagione di Peacemaker

Peacemaker 2

Il cast principale tornerà

La buona notizia per la seconda stagione di Peacemaker è che la maggior parte dei membri del cast principale dovrebbe tornare in qualche modo, nonostante non ci siano ancora annunci. John Cena tornerà ovviamente a interpretare l’antieroe amante della pace, personaggio centrale della serie, e sembra probabile che Freddie Stroma tornerà nei panni di Vigilante, vista la sua stretta amicizia con Peacemaker.

Danielle Brooks potrebbe anche tornare dopo che Adebayo si rende conto di essere tagliata per lo stile di vita che conduce sua madre.

Jennifer Holland dovrebbe tornare per continuare la guarigione di Harcourt e forse andare avanti con la sua relazione con Smith. Economos è tornato alla prigione di Belle Reve, quindi anche Steve Agee potrebbe tornare. Danielle Brooks potrebbe anche tornare dopo che Adebayo si rende conto di essere tagliata per lo stile di vita che conduce sua madre.

La seconda stagione di Peacemaker potrebbe anche coinvolgere Auggie, interpretato da Robert Patrick, dopo che il finale ha mostrato Chris che vede il fantasma di suo padre. Con la prima stagione di Peacemaker che coinvolge farfalle che possiedono gli esseri umani, sembra logico che qualcosa come il fantasma di Auggie Smith continui a giocare un ruolo nella serie, sia come semplice manifestazione del rapporto distorto di Chris con il suo crudele padre, sia come segno di qualcosa di più per la serie.

Il pubblico potrebbe anche vedere Viola Davis assumere un ruolo più importante come Amanda Waller nella seconda stagione di Peacemaker. Ciò sembra doppiamente probabile dato che lo show Waller è previsto in uscita prima, consentendo lo sviluppo del personaggio DCU prima di qualsiasi trama che la seconda stagione dello show possa intraprendere.

Nel giugno 2024 è stato rivelato che Sol Rodriguez e David Denman si uniranno al cast di Peacemaker. Sebbene il ruolo di Denman non sia ancora noto, il casting di Sol Rodriguez nel ruolo di Sasha Bordeaux solleva alcuni concetti particolarmente interessanti su ciò che potrebbe riservare la prossima stagione.

Nei fumetti, Bordeaux è un membro di spicco di un gruppo noto come Checkmate, un altro ramo della Task Force X di Amanda Waller più focalizzato sulle missioni di spionaggio, il che suggerisce che questo gruppo potrebbe apparire nella stagione successiva. Bordeaux ha anche un passato importante con Batman, con cui ha avuto una relazione sentimentale per un certo periodo, il che suggerisce che potrebbe esserci di nuovo un legame. Forse l’aspetto più interessante è che la storia di Sasha la vede diventare un’entità simile a un cyborg dopo essere entrata a far parte di un gruppo di esseri robotici conosciuti come OMAC, che potrebbero essere adattati per creare un personaggio davvero unico.

La trama di Peacemaker – Stagione 2

Peacemaker - stagione 2 trailer nathan fillion

La serie non tratterà il multiverso

È interessante notare che gli aggiornamenti di James Gunn sulla serie includevano la rivelazione che la seconda stagione di Peacemaker non si concentrerà sul multiverso in modo significativo, poiché il co-CEO della DCU ha dichiarato che “non vorrebbe che il cambiamento dell’universo fosse una parte così importante della storia”.

Sebbene ciò suggerisca che la stagione sequel affronterà il passaggio dal DCEU al DCU, significa anche che, se così fosse, non sarà un aspetto principale della storia e potrebbe anche essere affrontato solo con una battuta o una frase isolata che aiuti il pubblico a capire come la serie affronterà il cambiamento del franchise.

Tenendo presente tutto ciò, sembra che i punti salienti della trama stabiliti dal finale della prima stagione di Peacemaker saranno ancora parte integrante del prossimo passo della storia. Ciò è particolarmente promettente dato che la serie si conclude con la rivelazione da parte di Adebayo dei segreti sporchi della Task Force X e dell’ARGUS al pubblico, confermando che le Farfalle erano lì e che Peacemaker è stato incastrato per averne avuto conoscenza preventiva. Ha persino smascherato sua madre, Amanda Waller (Viola Davis), come la mente dietro l’operazione.

Con la seconda stagione di Peacemaker in uscita subito dopo Superman e Rick Grillo che riprende il ruolo di Rick Flag Sr. a partire da Creature Commandos, è probabile che alcuni dei punti della trama di questi progetti saranno ripresi in Peacemaker.

Screen Rant ha recentemente intervistato Steve Agee sul suo ruolo di John Economos nella seconda stagione di Peacemaker, anticipando cosa aspettarsi dalla prossima stagione e cosa succederà al suo personaggio dopo Peacemaker, affermando:

“Non so cosa succederà dopo Creature Commandos nella seconda stagione di Peacemaker… Non so cosa riserva il futuro a Economos. Ci sono molte cose che vorrei potervi dire, [ride] ma dovrete sintonizzarvi per scoprirlo!”.

Steve Agee ha comunque anticipato qualcosa sulla portata della prossima stagione di Peacemaker, parlando di come si inserirà in un mondo enorme e di come i fan della prima stagione apprezzeranno anche questa. Ecco la sua dichiarazione:

È sicuramente una trama più epica. Questa volta sono coinvolti più personaggi ed è una storia enorme in un mondo enorme. Penso che chiunque abbia apprezzato la prima stagione adorerà la seconda.

 
 

Come Superman imposta la prossima uscita dell’universo DC del 2025

Superman di James Gunn aiuta a preparare il prossimo progetto DCU del 2025 in diversi modi. Interpretato da David Corenswet nei panni dell’Uomo d’Acciaio, Superman proietta il pubblico in un DCU consolidato, che tecnicamente è iniziato ben prima del suo primo film ufficiale in live-action. Per questo motivo, il nuovo film DC contiene alcuni elementi che contribuiscono a preparare la seconda stagione di Peacemaker.

Sebbene Superman di James Gunn sia il primo film live-action del nuovo DCU, alcuni degli eventi visti in The Suicide Squad e nella stagione 1 di Peacemaker fanno ancora parte della continuity (per la maggior parte). Allo stesso modo, il trailer della seconda stagione di Peacemaker presenta alcuni legami chiave con il DCU. Tenendo conto di ciò, ecco come Superman prepara la seconda stagione di Peacemaker.

Superman di James Gunn prepara la seconda stagione di Peacemaker in 3 modi importanti

Il primo modo in cui Superman imposta la seconda stagione di Peacemaker è Rick Flag Sr. Ora generale degli Stati Uniti, Flag era in precedenza il leader della Task Force M per Amanda Waller e ARGUS, visto nella serie animata dello scorso anno Creature Commandos (il primo progetto ufficiale della DCU). In Superman, Flag era tra i funzionari statunitensi a cui Lex Luthor aveva proposto la sua task force, anche se Flag era in gran parte contrario alle proposte anti-metahumani di Luthor.

Rick Flag era presente anche quando Superman si è consegnato. Allo stesso modo, il finale di Superman vede Flag guardare il telegiornale mentre Kal-El sconfigge Luthor e la Justice Gang ferma l’invasione boraviana di Jarhanpur, mentre il politico che guarda accanto a lui fa un’affermazione piuttosto inquietante:

“Ora sono i metahumani a dettare le regole…”

Visto che Rick Flag sembra essere il nuovo direttore dell’ARGUS nel trailer della seconda stagione di Peacemaker, Flag potrebbe prendere i metahumani un po’ più sul serio dopo le sue esperienze sia in Creature Commandos che ora in Superman.

Inoltre, Superman introduce la Justice Gang, che sarà presente in futuri progetti DCU come la seconda stagione di Peacemaker. Finanziati da Maxwell Lord, Hawkgirl e Guy Gardner intervistano Peacemaker, interpretato da John Cena, insieme al CEO di LordTech nel trailer della seconda stagione di Peacemaker… prima di rifiutarlo definitivamente. Insieme all’accoglienza di Metamorpho nella Gang, sembra che la Justice Gang stia cercando di espandersi e reclutare nuovi membri dopo Superman (ma non Peacemaker).

Infine, Peacemaker stesso fa un cameo in Superman, venendo intervistato dopo il colpo di scena sulle origini kryptoniane di Superman, in cui il messaggio completo di Jor-El rivela che Kal-El è stato mandato sulla Terra per conquistarla. Pertanto, l’affermazione di Chris Smith di conoscere Superman e che l’Uomo d’Acciaio pensa di essere migliore di tutti gli altri implica sicuramente che il Peacemaker che vedremo più avanti nel 2025 è lo stesso della prima stagione.

Superman di James Gunn è ora nelle sale cinematografiche.

 
 

Jurassic Park: le principali differenze tra il film e il libro

Jurassic Park differenze film libro

Jurassic Park è uno dei film più iconici e amati di tutti i tempi, ma ha apportato alcune modifiche significative rispetto al romanzo originale di Michael Crichton. Dagli effetti speciali rivoluzionari alla colonna sonora travolgente di John Williams, Jurassic Park rappresenta sia uno dei capolavori della prolifica carriera di Steven Spielberg, sia uno dei film di mostri/avventura più influenti mai realizzati. Ma come si confronta con il materiale originale e in cosa differiscono i due?

Quando Michael Crichton pubblicò Jurassic Park nel 1990, era già un nome importante nel panorama della fantascienza contemporanea. Il background di Crichton come medico e la sua vasta conoscenza delle scienze biologiche lo aiutarono a scrivere romanzi di successo come La varietà Andromeda (1969) e L’uomo terminale, oltre a libri più orientati all’horror come I mangiatori di morti (1976). Le sue opere di fantasia spesso traevano ispirazione dagli sviluppi scientifici dell’epoca, prendendo ciò che era recentemente diventato realtà e spingendosi un po’ più indietro nel regno della finzione. Jurassic Park è nato dalla stessa formula collaudata.

Sebbene il libro abbia avuto un grande successo e rimanga uno dei più popolari di Crichton, l’adattamento cinematografico di Spielberg uscito nelle sale tre anni dopo ha avuto un impatto culturale probabilmente ancora maggiore. Leggere dei dinosauri va benissimo, ma vederli sullo schermo è ancora qualcosa di straordinario. Tuttavia, la versione originale della storia di Crichton è un capolavoro di fantascienza e presenta alcune differenze significative rispetto alla versione cinematografica. Ovviamente, ci sono numerosi cambiamenti nella catena esatta degli eventi, nel modo in cui i personaggi si comportano (e se sopravvivono) e, in particolare, nei dinosauri che appaiono in Jurassic Park, il che crea un’esperienza e una storia diverse rispetto al film.

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Il romanzo Jurassic Park ha più personaggi

Nel libro, Crichton adotta una struttura narrativa simile ad alcuni dei suoi altri romanzi, iniziando con l’ mostrare diverse persone in luoghi diversi che reagiscono a diverse parti di una misteriosa anomalia scientifica. Il libro si apre con una bambina in Costa Rica che viene attaccata da un Procompsognathus fuggito. La scena non appare nel primo film, anche se Il mondo perduto: Jurassic Park si apre con una scena molto simile. La bambina descrive la creatura come una strana lucertola, spingendo il biologo locale Dr. Marty Guitierrez a fare alcune ricerche. Guitierrez è un personaggio significativo, anche se appare solo brevemente, nel libro, comparendo nelle sezioni iniziali e finali, ma non compare affatto nel film.

Un altro personaggio importante del libro assente dal film è Ed Regis, responsabile delle pubbliche relazioni di Jurassic Park. Regis funge principalmente da yes-man di John Hammond nella storia, presentando una visione eccessivamente ottimistica del parco e andando immediatamente nel panico quando le cose iniziano ad andare male. Spaventato dagli abitanti fuggiti dal recinto dei T-Rex, Regis abbandona le auto del tour e tenta di fuggire, morendo in un luogo e in un modo simili a quelli dell’avvocato Donald Gennaro nella versione cinematografica.

Molti dei personaggi sono stati modificati in modo significativo

Mentre tutti gli altri personaggi principali di Crichton sono stati trasferiti nella versione cinematografica, molti di loro sono molto diversi. Ellie Sattler, ad esempio, è molto più giovane nel romanzo che nel film di Spielberg. Nel libro è una studentessa laureata in paleobotanica, piuttosto che una dottoressa a tutti gli effetti, e il suo rapporto con il dottor Alan Grant è più direttamente quello tra mentore e allieva. Grant è simile sotto molti aspetti, ma nella versione del libro è meno burbero e non detesta i bambini. Lex e Tim sono praticamente invertiti nelle due versioni: nel libro Tim è il fratello maggiore esperto di computer, mentre Lex è la sorella minore ossessionata dai dinosauri. Il dottor Henry Wu ha un ruolo molto più importante nel libro.

Jurassic World - Il dominio laura-dern-jurassic-park

I cambiamenti più significativi riguardano John Hammond, il miliardario fondatore dell’intera impresa Jurassic Park. Nel film, Hammond è descritto come un anziano affascinante, adorabile e ben intenzionato, il cui desiderio di creare cose nuove e audaci supera la sua capacità di farlo. È in gran parte responsabile delle morti che avvengono nella storia, ma si pente anche della sua arroganza e trova una sorta di redenzione nel riconoscere il suo fallimento. La sua ultima inquadratura, mentre guarda il suo regno caduto prima di salire sull’elicottero per fuggire, è un momento potente e determinante.

Per cominciare, Ian Malcolm muore a causa delle ferite riportate nel romanzo, prima di essere effettivamente resuscitato in Il mondo perduto. Non è chiaro se Crichton avesse previsto che Malcolm rimanesse morto, ma alla fine del primo libro sembra chiaramente deceduto. Due delle morti descritte nel libro rimangono invariate: Nedry e Arnold, che muoiono più o meno allo stesso modo in entrambe le versioni. Nel romanzo, Muldoon e Gennaro sopravvivono entrambi all’isola, mentre il dottor Wu (che sopravvive fino a Jurassic World nei film) viene ucciso da un raptor. Ed Regis, il già citato responsabile delle pubbliche relazioni, muore in modo simile a Gennaro nel film.

Forse la differenza più notevole è che John Hammond muore nel romanzo. Dopo che l’energia elettrica è stata ripristinata e i dinosauri sono stati per lo più contenuti, Hammond dichiara la sua intenzione di andare avanti con l’apertura del parco e va a fare una passeggiata. Mentre è fuori, viene spaventato dalla registrazione del ruggito di un T-Rex che scambia per reale, cade da una collina enorme e viene divorato da un Procompsognathus. La sua morte rende il messaggio finale del libro molto diverso da quello del film: una storia in cui l’ambizione egoistica è una condanna inevitabile, piuttosto che una storia sulla natura affascinante ma impossibile del controllo.

Jurassic Park film

I dinosauri tentano di fuggire nel romanzo Jurassic Park

Nel film di Spielberg, il pericolo principale è unico: i nostri eroi devono sopravvivere nel parco e trovare un modo per ripristinare l’energia elettrica. Nel romanzo, c’è un secondo livello di pressione temporale. La nave di rifornimento che lascia Isla Nublar durante la tempesta non viene più menzionata nel film, ma nel libro trasporta dei clandestini: diversi giovani raptor nascosti a bordo. Gran parte della fretta di ripristinare l’energia elettrica nella versione di Crichton è dovuta al fatto che i sopravvissuti devono contattare via radio la nave e convincerla a tornare indietro, prima di lasciare involontariamente fuggire i dinosauri sulla terraferma.

Il Jurassic Park viene distrutto nel romanzo

Il film Jurassic Park termina con il gruppo di sopravvissuti che fugge in elicottero, presumibilmente lasciando l’isola a distruggersi o a creare quello strano ordine naturale che si vede nei film successivi. Il libro termina in modo più drammatico, con l’aviazione costaricana che invia una squadra di bombardieri per distruggere Isla Nublar. È un momento potente e un bel tentativo di fermare la diffusione dei pericolosi dinosauri, ma alla fine non basta, poiché le ultime pagine di Jurassic Park rivelano che alcune creature sono riuscite a fuggire.

 
 

Basic Instinct: la spiegazione del finale del film

Basic Instinct spiegazione finale

Il thriller erotico del 1992 Basic Instinct è iconico per una serie di motivi. Uno dei più notevoli è la straordinaria interpretazione di Sharon Stone nel ruolo di Catherine Tramell, l’affascinante e seducente scrittrice di gialli dalla “mente subdola e diabolica”. È stato questo ruolo a lanciare la Stone come star, anche se il film stesso è stato fonte di polemiche. Il film vede anche Michael Douglas nei panni di Nick Curran, il detective della omicidi dal carattere duro che ha anche lui i suoi scheletri nell’armadio. Jeanne Tripplehorn, George Dzundza, Leilani Sarelle e Wayne Knight completano il cast di supporto.

Diretto da Paul Verhoeven, Basic Instinct è un neo-noir moderno che ha dato vita a una delle femme fatale più famose del cinema. Il film è famoso per la scena dell’interrogatorio, in cui le gambe da un milione di dollari della Stone (tra le altre cose) vengono mostrate alla telecamera. Quella scena è la prima cosa che viene in mente alla maggior parte delle persone quando pensano al film, ma la seconda è probabilmente la scena finale con il grande colpo di scena. Sebbene il film sia uscito più di 30 anni fa, continua ad essere oggetto di discussione per una serie di motivi. Uno di questi è la confusione nella scena finale. Cosa che ci proponiamo qui di chiarire.

La trama di Basic Instinct

Basic Instinct inizia con il raccapricciante omicidio di un uomo da parte di una misteriosa bionda mentre i due stanno facendo sesso. Il detective Nick Curran (Douglas) interroga la scrittrice Catherine Trammel, ma lei sostiene di avere un alibi di ferro: perché avrebbe commesso un omicidio esattamente come quello descritto nel suo libro? È chiaro che qualcuno le sta tendendo una trappola. Sebbene Nick non creda affatto all’innocenza di Catherine, si infatuata rapidamente di lei. I due iniziano a dormire insieme, mentre Nick abbassa la guardia. Nel frattempo, Nick scopre che la psichiatra della polizia, la dottoressa Beth Garner (Tripplehorn), conosceva Catherine dai tempi del college.

Secondo Catherine, Beth era ossessionata da lei, al punto da cambiare il proprio aspetto per assomigliarle di più, anche se Beth sostiene che fosse il contrario. Beth avverte Nick che Catherine è una psicopatica manipolatrice, ma Nick è troppo preso da lei per darle ascolto. Man mano che gli omicidi si accumulano, Nick diventa ancora più determinato a trovare l’assassino. Le prove si accumulano e tutte sembrano indicare Beth come l’assassina. Quando il partner di Nick, Gus (George Dzundza), viene ucciso in un ascensore e Nick trova Beth sulla scena del crimine, le spara e la uccide, credendo che abbia una pistola. Si scopre che aveva solo un portachiavi in tasca, ma per quanto riguarda i detective, l’assassino è stato catturato e il caso è chiuso.

Basic Instinct scena interrogatorio

Cosa succede alla fine di Basic Instinct?

Nick torna a casa e trova Catherine, che aveva appena chiuso la relazione con lui quel giorno stesso. In lacrime, lei confessa di aver paura di avvicinarsi troppo a Nick perché tutte le persone a cui tiene muoiono. I due condividono un’altra scena d’amore bollente e, per un attimo, sembra che questa possa essere la fine per Nick. Fortunatamente, la loro parentesi romantica si conclude senza che nessuno venga pugnalato e i due si abbandonano a chiacchiere post-coito. Durante il loro momento post-coito insieme, Catherine chiede a Nick cosa riserva il futuro per loro due. Ricordando una conversazione precedente, Nick suggerisce di “scopare come visoni, crescere dei marmocchi e vivere felici e contenti”.

In un primo piano del viso di Catherine, vediamo la sua fronte corrugata e la sua mano che si allunga lentamente oltre il bordo del letto prima che lei dica di non amare i bambini. Nick rivedrà la sua affermazione per escludere l’idea dei figli, e tra i due calerà un momento di silenzio carico di tensione mentre la musica cresce. La mano di Catherine è nascosta dietro il letto mentre il pubblico trattiene il respiro, ma poi lei si protende e afferra Nick per un bacio appassionato. La tensione si allenta e ora Nick e Catherine possono avere il loro “lieto fine”. Tranne, ovviamente, che non è qui che finisce. Mentre gli amanti si abbandonano ancora una volta alla passione, la telecamera si sposta verso il basso per rivelare ciò che era rimasto nascosto sotto il letto per tutto il tempo: un rompighiaccio.

Il significato del finale di Basic Instinct

Durante le indagini di Nick su Catherine e sugli omicidi, è chiaro che Catherine non è una vittima innocente. È manipolatrice e astuta e ama giocare a giochi pericolosi, non solo con Nick e la polizia, ma con tutti quelli che la circondano. Si diverte nel suo gioco del gatto e del topo con il detective, dichiarandosi innocente anche mentre lascia intendere la sua colpevolezza. In due occasioni sfoggia un punteruolo da ghiaccio davanti a Nick, sapendo che lo stesso tipo di punteruolo è stato usato come arma del delitto. La conclusione a cui si giunge è che Catherine ha incastrato Beth per farla sembrare l’assassina.

Catherine ha raccontato a Nick che Beth era ossessionata da lei al college per fargli credere che fosse così, ma è più probabile che fosse il contrario, come sosteneva Beth. In realtà, Catherine ha probabilmente orchestrato tutto fin dall’inizio per vendicarsi del suo ex che l’aveva rifiutata tanti anni prima. Il fatto che Nick e Beth avessero una relazione e che Catherine avesse sedotto Nick proprio sotto il naso di Beth era solo la ciliegina sulla torta. Per quanto riguarda la scena finale del film, sembra che Catherine fosse pronta a far fuori anche Nick. Invece, quando Nick ritira la sua dichiarazione di voler vivere una vita tradizionale insieme, Catherine decide di lasciarlo restare ancora un po’.

Michael Douglas in Basic Instinct

Cosa succede a Nick e Catherine alla fine del film

Sebbene Nick Curran sia il protagonista di Basic Instinct, non sarebbe corretto definirlo un eroe. In realtà, ci sono momenti nel corso del film che lo descrivono come una persona decisamente terribile. Una volta ha ucciso due persone innocenti mentre era sotto copertura per un caso. Nick è stato scagionato da ogni accusa, ma l’incidente lo tormenta ancora. Come parte del suo ritorno in servizio, è tenuto a vedere la psichiatra della polizia, Beth Garner. I due finiscono per avere una relazione e Nick approfitta di questo rapporto affinché Beth gli permetta di tornare al lavoro. C’è anche una scena piuttosto inquietante in cui Nick va a casa di Beth per fare sesso con lei.

Nick diventa troppo violento con Beth contro la sua volontà e finisce per violentarla, e lei lo caccia via il giorno dopo. Anche quando Nick inizia una relazione con Catherine, continua a illudere Beth. L’ossessione di Nick per Catherine non è solo perché è una donna carismatica, ma perché i due condividono le stesse tendenze oscure. Catherine rimprovera Nick di essere un assassino e un tossicodipendente, ed è proprio il senso di pericolo che lui percepisce in lei che Nick trova eccitante. Anche se è possibile che nel profondo sappia che Catherine è colpevole, è disposto a vivere nell’ignoranza beata se questo significa poter continuare a vederla.

Catherine Tramell è invece molte cose: narcisista, manipolatrice, seduttrice e, soprattutto, un mistero. Quando viene presentata per la prima volta in “Basic Instinct”, trasuda sicurezza grazie alla sua intelligenza e schiettezza. Non mostra alcuna compassione quando viene a sapere dell’omicidio del suo ex amante e sembra non provare alcun rimorso per le persone che usa. La sua amante, Roxy (Leilani Sarelle), è solo una delle vittime della tossicità di Catherine, poiché è costretta a guardare Catherine sedurre Nick nonostante la gelosia che questo le provoca. Eppure ci sono momenti in cui Catherine mostra il suo lato vulnerabile.

Quando Roxy viene uccisa dopo un teso inseguimento in auto con Nick, Catherine la piange e si incolpa persino. Catherine rompe con Nick quando il suo libro è finito, affermando che ha chiuso con lui. Ma più tardi, torna da lui in un raro gesto di umiltà, affermando di essere innamorata di lui e di aver paura di avere il cuore spezzato. La cosa difficile è capire se Catherine sia sincera nei suoi sentimenti o se sia solo una recita. Se ciò che dice lo psichiatra all’inizio del film è corretto, e Catherine è clinicamente una psicopatica, allora potrebbe fingere le sue emozioni. Tuttavia, quando vediamo Catherine prendere il punteruolo da ghiaccio alla fine del film e poi cambiare idea, ci vengono dei dubbi. Forse non è così malvagia come sembra, o forse sta solo aspettando il momento giusto, il che ci porta alla domanda successiva.

Basic Instinct cast

Catherine uccide Nick?

Questa è la grande domanda che ha dato vita a innumerevoli discussioni tra i fan di Basic Instinct. Alla fine del film, la telecamera mostra il punteruolo da ghiaccio sotto il letto mentre la musica suona in modo minaccioso. Lo schermo diventa nero e iniziano i titoli di coda, lasciando il pubblico a chiedersi cosa sia successo dopo. Ci sono molti indizi che suggeriscono che Catherine alla fine uccida Nick. Quando Catherine e Nick si incontrano per la prima volta, lei gli parla del nuovo libro che sta scrivendo, in cui un detective si innamora della donna sbagliata e poi lei lo uccide.

In una scena successiva, dopo che Nick e Catherine hanno fatto sesso, lui le suggerisce di cambiare il finale del suo libro con qualcosa di più felice, ma Catherine insiste che qualcuno deve morire, perché “qualcuno muore sempre”. C’è anche il fatto che Nick non compare nel sequel del 2006, Basic Instinct 2. In realtà, non viene nemmeno menzionato. Questo non significa necessariamente che Catherine lo abbia ucciso, però. Potrebbe semplicemente essere che la loro relazione sia finita in modo naturale. Tuttavia, da quello che sappiamo di Catherine, potrebbe anche essere che lei abbia ucciso Nick e poi sia fuggita dal paese. I realizzatori del film hanno volutamente lasciato il finale ambiguo, in modo che fosse il pubblico a decidere se Nick sopravvive o meno.

Un’altra possibile spiegazione del finale

Come se il finale di Basic Instinct non fosse già abbastanza confuso, ci sono altre teorie che potrebbero far dubitare il pubblico. Ci sono molti momenti nel film che fanno sospettare che la dottoressa Beth Gardner sia l’assassina. Il fatto che abbia cambiato nome e aspetto e che in passato abbia avuto una relazione con Catherine al college che è andata male aumenta i sospetti su di lei. Catherine sostiene che Beth fosse ossessionata da lei al punto da costringerla a richiedere un ordine restrittivo. C’è anche il sentimento romantico di Beth per Nick e la possibilità che lei stia cercando di incastrare Catherine per gelosia.

Sharon Stone e Michael Douglas in Basic Instinct

Una teoria online suggerisce addirittura che entrambe le possibilità siano vere, o meno, a seconda del punto di vista. In una discussione su Basic Instinct sul sito web Stack Exchange, l’utente Frank A. suggerisce che in realtà ci sono due finali per il film. “Ci sono due trame completamente sviluppate durante tutto il film. In una trama, Catherine è l’assassina. Nella seconda trama, Beth è l’assassina”. Continua dicendo che il primo finale si verifica quando la telecamera si allontana da Nick e Catherine, il che suggerisce che la storia finisca con Beth come assassina. Il secondo è la rivelazione del punteruolo da ghiaccio sotto il letto, che rende Catherine l’assassina. È una teoria piuttosto azzardata, a dir poco, ma l’idea di due possibili trame per lo stesso film è sicuramente intrigante.

Come il finale di Basic Instinct ha portato a Basic Instinct 2

Dato che il finale di Basic Instinct vede Catherine farla franca dopo l’omicidio, era logico che il personaggio continuasse la sua serie di omicidi e seduzioni. Tuttavia, nonostante l’enorme successo al botteghino del film, ci sarebbe voluto ancora un po’ di tempo prima che si avessero notizie di un seguito. Nel 2001, un accordo con la MGM per un sequel fallì, portando a una causa da 14 milioni di dollari contro lo studio da parte della Stone. Secondo Wired, il film avrebbe visto Benjamin Bratt recitare al fianco della Stone, che avrebbe ripreso il ruolo dell’enigmatica Catherine Tramell.

Finalmente, nel 2006, Basic Instinct 2 è uscito nelle sale. La Stone, ovviamente, riprende il ruolo di Catherine, con l’ambientazione del film spostata da San Francisco a Londra. Questa volta, Catherine si confronta con lo psichiatra Dr. Michael Glass (David Morrissey). La famosa scrittrice americana ricorre ai suoi vecchi trucchi, seducendo Glass e coinvolgendolo nei suoi malvagi giochi mentali. Naturalmente, le cose non finiscono bene per il buon dottore, che alla fine del film finisce in un reparto psichiatrico, mentre Catherine torna ancora una volta libera.

 
 

Mr. Terrific e Jimmy Olsen protagonisti di due spin-off di Superman?

Il regista di Superman e co-CEO di DC Studios, James Gunn, ha confermato che ci sono diversi progetti DCU in cantiere, sia in varie fasi di sviluppo che ancora in fase di ideazione, che non erano stati nominati durante l’annuncio iniziale di “Gods and Monsters”, e ora potremmo sapere quali sono due di questi.

Secondo un articolo del Wall Street Journal, si starebbe valutando la possibilità di realizzare spin-off di Superman incentrati su Mr. Terrific (Edi Gathegi) e Jimmy Olsen (Skyler Gisondo). Non è chiaro se questo significhi che siano in fase di sviluppo, ma è probabile che Gunn stia aspettando di vedere come verranno accolti i personaggi nel film prima di prendere una decisione.

Mr. Terrific potrebbe non sembrare il personaggio più ovvio a cui dedicare una serie, ma in realtà emerge come uno dei personaggi più importanti di Superman e, tra i tre membri della Justice Gang, ricopre il ruolo importante nella storia. Per quanto riguarda Jimmy, la sua sottotrama con Eve Teschmacher non è altrettanto riuscita, ma ci sono molti fumetti incentrati su Jimmy Olsen da cui trarre ispirazione.

Il cast di Superman

Superman è il primo film dei DC Studios scritto e diretto da James Gunn, con David Corenswet nei panni di Superman/Clark Kent.

Nel cast anche Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Wendell Pierce, Alan Tudyk, Pruitt Taylor Vince e Neva Howell. Il film sarà al cinema dal 9 luglio distribuito da Warner Bros. Pictures.

Superman”, il primo film dei DC Studios in arrivo sul grande schermo, è pronto a volare nei cinema di tutto il mondo quest’estate, distribuito da Warner Bros. Pictures. Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo universo DC reinventato, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano.

Produttori esecutivi di “Superman” sono Nikolas Korda, Chantal Nong Vo e Lars Winther. Dietro la macchina da presa, Gunn si è avvalso del lavoro di suoi collaboratori fidati, tra cui il direttore della fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle, la costumista Judianna Makovsky e il compositore John Murphy, oltre al compositore David Fleming (“The Last of Us”), ai montatori William Hoy (“The Batman”) e Craig Alpert (“Deadpool 2”, “Blue Beetle”).

 
 

X-Men: anche Elle Fanning in lizza per il ruolo di Jean Grey?

Mentre il mondo è invaso dalle ultime novità su Superman, in questo momento finalmente al cinema, continuano a diffondersi rumors sul film degli X-Men. Ora che l’attesissimo reboot dei Marvel Studios ha assegnato un regista a Jake Schreier (Thunderbolts*), i casting dovrebbero iniziare molto presto (se non lo hanno già fatto), e ora abbiamo un altro nome da aggiungere alla lista degli attori menzionati in relazione al ruolo chiave di Jean Grey.

Nella puntata di The Hot Mic di questa settimana, Jeff Sneider ha accennato alla possibilità che Elle Fanning sia in lizza per interpretare la potente mutante, precedentemente interpretata in live-action da Famke Janssen nei film originali della 20th Century Fox e da Sophie Turner in X-Men: Apocalisse e Dark Phoenix.

Tra i progetti più recenti di Fanning figurano A Complete Unknown, All The Bright Places e The Great di Hulu, per il quale è stata candidata come Migliore Attrice in una Serie Televisiva Musicale o Commedia ai Golden Globes del 2021. Prossimamente, avrà un doppio ruolo in Predator: Badlands.

Elle Fanning
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Durante una recente apparizione al Mediterrane Film Festival di Malta, a Schreier è stato chiesto come avrebbe affrontato il reboot e cosa avrebbe fatto di diverso rispetto ai film precedenti dell’ormai defunta era dei 20th Century Studios.

“Anche se fossi confermato per quel film, non credo che mi sarebbe permesso rispondere a questa domanda”, ha risposto Schreier. “Direi che si parte sempre dai personaggi, dal lavorare con grandi autori e collaboratori, e certamente dal pensare a come fare qualcosa di diverso in ogni progetto che si intraprende. Questo è tutto quello che posso dire.”

Sembra abbastanza ovvio che Schreier finirà dietro la macchina da presa, e probabilmente ne avremo un annuncio ufficiale al SDCC questo mese. Schreier ha dimostrato di saper raccontare una storia con un gruppo di personaggi disadattati (Thunderbolts* potrebbe aver avuto un esito deludente al botteghino, ma è stato ben accolto da fan e critica), ma sembra comunque essere una scelta piuttosto controversa per questo progetto.

Si dice che personaggi come Harris Dickinson, Margaret Qualley e Julia Butters siano nel mirino dello studio (si dice che fossero in lizza per interpretare Ciclope, Rogue e Kitty Pryde, ma non sappiamo se sia ancora così), insieme alla star di Alien: Romulus, David Jonsson, e Trinity Bliss, che potrebbero essere in lizza per interpretare Jubilee. Altri nomi che sono emersi tra i rumor includono Hunter Schafer (Mystica), Ayo Edebiri (Tempesta) e Javier Bardem (Mr. Sinister).

Ecco cosa ha detto Kevin Feige sul suo “piano decennale” per la Saga dei Mutanti in una recente intervista. “Penso che vedrete che questo continuerà nei nostri prossimi film, con alcuni attori degli X-Men che potreste riconoscere. Subito dopo, l’intera storia di Secret Wars ci porta davvero in una nuova era di mutanti e degli X-Men. Di nuovo, [è] uno di quei sogni che si avverano. Finalmente abbiamo di nuovo gli X-Men.”

Michael Lesslie, sceneggiatore di Macbeth (2015), Hunger Games: La ballata degli uccelli canori e dei serpenti (2023) e Assassin’s Creed (2016), ha scritto la sceneggiatura, ma non ci sorprenderemmo se un altro sceneggiatore (o due) venisse coinvolto per darle un’altra occhiata prima che il film entri in produzione.

 
 

Nicholas Hoult è stato pagato considerevolmente più di David Corenswet e Rachel Brosnahan per Superman

Nicholas Hoult
Foto di Luigi De Pompesi © Cinefilos.it

Dopo aver perso il ruolo di Batman a favore di Robert Pattinson, la star del franchise X-Men Nicholas Hoult fece un provino per il ruolo del protagonista di Superman… e fu battuto sul tempo da David Corenswet.

Ma non disperatevi troppo per lui, però, perché oltre a essere stato scelto per il ruolo di Lex Luthor, è stato pagato considerevolmente di più dell’Uomo d’Acciaio. Secondo Puck, Hoult ha incassato 2 milioni di dollari per il suo ruolo in Superman. Al contrario, Corenswet e l’attrice di Lois Lane, Rachel Brosnahan, hanno ricevuto 750.000 dollari ciascuno. Sebbene Corenswet sia il protagonista del film, questo non è insolito, soprattutto considerando che Hoult è una star molto più famosa.

Si dice che tutti e tre gli attori possano beneficiare di bonus a seconda del successo di Superman al botteghino, e immaginiamo che Corenswet e Brosnahan negozieranno entrambi accordi molto più sostanziosi per potenziali sequel e apparizioni future.

“È molto imbarazzante. Sì, ho fatto un provino per Superman”, ha rivelato di recente Hoult. “Sono uscito da una delle mie scene di provino e ho pensato, ‘Sì, non male. OK’. E ho girato l’angolo, e c’erano molte ombre sul set dello studio e poi un raggio di sole. David si era seduto in questo raggio di sole ed era lì seduto, caricandosi dal sole come fa Superman, prendendo il suo potere.”

“Mi sono avvicinato per salutarlo, e lui si è alzato, e io ho pensato, ‘Accidenti, è circa due centimetri più alto di me. Guarda i suoi capelli. Guarda la sua mascella.'” E poi ha iniziato a parlare, gli ho stretto la mano e ho pensato: “Le sue mani sono un po’ più grandi delle mie”. E poi ha parlato e io ho pensato: “Oh, anche la sua voce è un po’ più profonda”.

Ha aggiunto: “E in quel momento, mentre ci stringevamo la mano, ho pensato: “Sarei felice se questo tizio fosse Superman”. Gli ho detto: “Sei perfetto per questo ruolo”.

Senza spoilerare nulla su Superman, di certo non abbiamo visto l’ultima apparizione di Lex nel DCU. Gunn ha fortemente accennato a un’altra apparizione dell’Uomo d’Acciaio nei prossimi due anni, con Supergirl forse la destinazione più probabile.

 
 

I Fantastici Quattro: Gli Inizi, i character poster sembrano pubblicità anni ’60

I Fantastici Quattro - Gli inizi

I Marvel Studios hanno pubblicato alcuni nuovi poster dei personaggi per I Fantastici Quattro: Gli Inizi, che mostrano tutti e quattro i membri del team mentre pubblicizzano vari articoli come i “Guanti Mirage” (Donna Invisibile) e il “Dopobarba Caldo” (Torcia Umana).

Ieri, durante un evento stampa a Londra, sono stati proiettati 30 minuti del reboot dell’MCU e ora abbiamo maggiori dettagli su ciò che è stato mostrato, per gentile concessione di MTTSH. Sappiamo già che vengono menzionati i cattivi Puppet Master, Mad Thinker, Diablo, Red Ghost e il Mago (non siamo sicuri che appaiano davvero), e ora si vocifera che vedremo i Fantastici Quattro affrontare il mostro dell’Uomo Talpa indossando i loro classici costumi neri e blu.

Guarda i poster ai link qui sotto.

I Fantastici Quattro: Gli Inizi

Il film Marvel Studios I Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.

Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.

 
 

Murderbot – Stagione 2: data di uscita, trama e tutto quello che sappiamo

Alexander Skarsgård and David Dastmalchian star in Murderbot. Apple TV+

Dopo il successo dei romanzi Murderbot di Martha Wells, Alexander Skarsgård ha dato vita al personaggio tormentato nella nuova serie Apple TV+, di cui è ora disponibile l’episodio finale.

È stato un viaggio movimentato per Murderbot. Nei primi episodi ha conquistato il libero arbitrio, solo per usarlo per guardare soap opera, prima di essere reclutato da una squadra di benefattori chiamata PreservationAux. Da quel momento, la sua missione è stata quella di proteggere la sua squadra, evitando il più possibile le emozioni umane.

Fortunatamente, dopo il finale della prima stagione, Murderbot è stato rinnovato per la seconda stagione, confermando che vedremo SecUnit tornare in azione. Ecco tutto ciò che sappiamo finora.

Speculazioni sulla data di uscita della seconda stagione di Murderbot

Non c’è ancora una data di uscita confermata per la seconda stagione di Murderbot. A occhio e croce, non ci aspettiamo che arrivi prima della fine del 2026, ma terremo aggiornata questa pagina con ulteriori dettagli non appena saranno disponibili.

Murderbot è stato rinnovato per la seconda stagione subito dopo l’uscita del finale della prima stagione. I fratelli Weitz, showrunner di Murderbot, hanno dichiarato: “Siamo molto grati per la risposta che Murderbot ha ricevuto e siamo lieti di poter tornare nel mondo di Martha Wells per lavorare con Alexander, Apple, CBS Studios e il resto del team”.

Alexander Skarsgård e David Dastmalchian sono i protagonisti di Murderbot. Apple TV+ Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV+, ha aggiunto: “Chris, Paul, Alexander e tutto il team di Murderbot hanno realizzato un adattamento brillante, originale, avvincente, spiritoso e vivace che ha catturato l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo.

Non vediamo l’ora di svelare cosa riserva il futuro a Murderbot e, naturalmente, a Sanctuary Moon nella seconda stagione”.

Quale potrebbe essere la trama della seconda stagione di Murderbot?

Ci aspettiamo che la trama della seconda stagione di Murderbot segua gli eventi del secondo romanzo di Wells della serie Murderbot, Artificial Condition.

SecUnit cerca di scoprire di più sulle circostanze che l’hanno portata a ribellarsi e, con l’aiuto di ART, un’intelligenza artificiale, tenta di fingersi un essere umano potenziato per passare inosservata a RaviHyral, la stazione dove è avvenuto l’incidente.

Chi potrebbe recitare nella seconda stagione di Murderbot?

Naturalmente, ci aspettiamo che Alexander Skarsgård torni nei panni di Murderbot. Ci aspettiamo anche nuovi membri del cast, tra cui attori che interpreteranno ART, oltre ai nuovi personaggi Tapan e Tlacey.

Sebbene PresAux non abbia un ruolo importante in Artificial Condition, potremmo potenzialmente aspettarci brevi apparizioni dei seguenti personaggi:

  • Noma Dumezweni nel ruolo di Mensah
  • David Dastmalchian nel ruolo di Gurathin
  • Sabrina Wu nel ruolo di Pin-Lee
  • Akshay Khanna nel ruolo di Ratthi
  • Tattiawna Jones nel ruolo di Arada
  • Tamara Podemski nel ruolo di Bharadwaj

C’è un trailer della seconda stagione di Murderbot?

Non ancora! Guarda il trailer della prima stagione qui sotto.

 
 

Murderbot ottiene il rinnovo per la seconda stagione su Apple TV+

Murderbot serie

La piattaforma streaming ha ordinato una seconda stagione della serie Murderbot, che vede Alexander Skarsgård nei panni del protagonista, un robot di sicurezza che deve nascondere il fatto di aver acquisito il libero arbitrio e proteggere i suoi clienti umani in una missione pericolosa, ma che in realtà vorrebbe solo essere lasciato in pace a guardare soap opera futuristiche e capire il suo posto nell’universo.

Il rinnovo di Murderbot arriva un giorno prima del finale della prima stagione dello show, previsto per l’11 luglio. Lo show della CBS Studios è basato sul primo libro della serie di romanzi Murderbot Diaries di Martha Wells, vincitrice dei premi Hugo e Nebula. Chris e Paul Weitz hanno adattato il libro e sono gli showrunner.

Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV+, ha aggiunto: “Chris, Paul, Alexander e tutto il team di Murderbot hanno realizzato un adattamento brillante, originale, avvincente, spiritoso e vivace che ha catturato l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo. Non vediamo l’ora di svelare cosa riserva il futuro a Murderbot e, naturalmente, a Sanctuary Moon nella seconda stagione”.

Murderbot vede anche la partecipazione di Noma Dumezweni, David Dastmalchian, Sabrina Wu, Akshay Khanna, Tattiawna Jones e Tamara Podemski. Chris e Paul Weitz sono produttori esecutivi insieme ad Andrew Miano della loro società Depth of Field, insieme a David S. Goyer e Keith Levine per Phantom Four e Skarsgård. Wells è produttore consulente.

 
 

Superman: finalmente sappiamo cosa sia quel globo luminoso su Metropolis nella prima foto ufficiale

superman film 2025

Si è parlato molto della misteriosa sfera luminosa che compare nella prima immagine ufficiale di Superman pubblicata a maggio 2024 e del perché l’Uomo di Domani apparentemente la ignorasse, ma con il film in programmazione al cinema, abbiamo una spiegazione completa… e decisamente buffa.

Quando James Gunn ha condiviso una prima occhiata ufficiale a David Corenswet nei panni dell’Uomo d’Acciaio di Superman, le reazioni sono state sorprendentemente contrastanti. Ci sono state delle critiche (le pieghe del suo costume, ad esempio) e grandi interrogativi sul perché l’eroe stesse ignorando quella che sembrava una minaccia incombente su Metropolis. La teoria prevalente era che dovesse provenire dalla battaglia finale, e man mano che i dettagli della trama trapelavano online, abbiamo ipotizzato che avesse a che fare con l’universo tasca di Lex Luthor.

Beh, come ora saprete se avete visto Superman, si tratta di una minaccia che la Justice Gang sta affrontando verso la metà del film.

Non hanno bisogno dell’aiuto del kryptoniano, dato che sta gestendo delle difficoltà a sua volta, dal momento che ha deciso di consegnarsi alle autorità nella speranza di ritrovare Krypto, rapito da Lex. Il cattivo è riuscito a sottomettere il “cane cattivo” quando ha invaso la Fortezza della Solitudine insieme a Ultraman e all’Ingegnere.

CORRELATE: 

Lois Lane sta aspettando Clark Kent quando torna al suo appartamento e scopriamo che la sfera luminosa è un “folletto dimensionale“. Non rappresenta una minaccia seria per la città, ma James Gunn deve aver saputo il fatto suo scegliendo quelle parole.

Il classico cattivo di Superman, Mr. Mxyzptlk, è un folletto proveniente dalla Quinta Dimensione, un imbroglione che distorce la realtà e tormenta Superman fin dal suo debutto nei fumetti nel 1944. Resta da vedere se Gunn abbia dei piani per il personaggio, ma questo è un ottimo Easter Egg, un altro esempio di come il regista sia stato capace di abbracciare totalmente i fumetti con il suo film.

Ecco di seguito il post originale dello scorso anno: