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Thunderbolts: tutto quello che sappiamo sul film prossimo film Marvel

È stato annunciato che i Marvel Studios prevedono l’arrivo di un film sui Thunderbolts, un gruppo di personaggi già amati dai fan dei fumetti. Prima della notizia ufficiale, i fan avevano già intuito l’arrivo di questi supereroi nell’MCU, in parte anche grazie alla forte presenza nel franchise di Bucky Barnes/Winter Soldier. Per molti, Bucky meriterebbe un ruolo di maggiore leadership di quello che gli è stato dato finora. Inoltre, i nuovi personaggi moralmente grigi, il tono più scuro della Marvel nella Fase 3 e il successo della controparte dei Thunderbolts, la Suicide Squad, hanno fatto insospettire il pubblico.

Il film MCU sarà probabilmente molto diverso dai fumetti sui supereroi. Un bel po’ di materiale è già stato assemblato nell’MCU per preparare l’arrivo del personaggio. Ecco tutto quello che sappiamo – finora – sul primo film dei Thunderbolts della Marvel. I dettagli rimangono ancora un mistero, ma qualche informazione è comunque già trapelata. Prima di tutto, sappiamo che il regista sarà Jake Schreier

Chi sono i Thunderbolts?Taskmaster Thunderbolts

Nei fumetti, i Thunderbolts sono un gruppo di ex criminali riformati. La squadra originale viene fondata dal Barone Zemo dopo che i Vendicatori vengono uccisi. Nessuno sa che Zemo dà orgine al team per ricreare segretamente i Signori del Male. Tuttavia, con il passare del tempo, i Thunderbolts iniziano ad apprezzare l’essere visti come eroi e il fare del bene. Finiscono quindi per rovesciare Zemo come loro leader.

Nei fumetti, la composizione e la leadership dei Thunderbolts sono cambiate significativamente nel corso degli anni: vari membri si sono uniti alla squadra e altrettanti se ne sono andati. Tuttavia, una cosa è sempre rimasta costante: il team è decisamente più grigio e moralmente oscuro di quello dei Vendicatori.

Il castThunderbolts Bucky Marvel

Come abbiamo appena detto, nei fumetti vari personaggi Marvel hanno preso parte al team dei Thunderbolts. Tra questi, ci sono alcuni eroi presenti anche nell’MCU che hanno tutto il potenziale per apparire nel film. La lista include i personaggi che hanno guidato la squadra: Bucky Barnes/Winter Soldier (Sebastian Stan), Baron Zemo (Daniel Brühl), Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner), Luke Cage (Mike Colter), Wilson Fisk/Kingpin (Vincent D’Onofrio), Norman Osborn/Green Goblin (Willem Dafoe). L’unico leader presente nei fumetti che probabilmente non apparirà è Thaddeus “Thunderbolt” Ross/ Hulk Rosso, dal momento che il suo attore, William Hurt, è morto.

Altri possibili membri sono la Contessa Val (Julia Louis-Dreyfus), che potrebbe benissimo assumere il ruolo di leader dei Thunderbolts, Yelena Belova (Florence Pugh), John Walker/U.S. Agent (Wyatt Russell), Emil Blonsky/Abomination (Tim Roth), Jack Duquesne/Swordsman (Tony Dalton), Trish Walker/Hellcat (Rachael Taylor) e Ava/Ghost (Hannah John-Kamen).

La storia alla base del film sui ThunderboltsThunderbolts Dark Avengers

Al momento, i dettagli della trama del film sui Thunderbolts sono tenuti ben nascosti e non è chiaro se ci sia già uno script. Tuttavia, ci sono molti motivi per cui l’MCU dovrebbe basarsi sulla storia d’origine della squadra nei fumetti. A dire il vero però, visto il ruolo assunto da Contessa Val e da Zemo nell’MCU, è più probabile che la Marvel rinuncerà a raccontare le origini del team di criminali e mostrerà la squadra come un gruppo di antieroi e di eroi caduti in disgrazia. Cosa potrebbero affrontare i Thunderbolts nel film non è dato sapersi, ma non sarebbe una sorpresa vedere la storia d’origine dei personaggi successivamente spiegata in uno show Disney+.

La possibile data d’uscita del film

MCU hulk rossoPer ora l”unico dato certo che abbiamo sul film dei Thunderbolts è il nome del regista che lo dirigerà e quello dello sceneggiatore. La camera di Jake Schreier si unirà alla mano dell’autore di Black Widow, Eric Pearson. Manca ancora molto all’uscita del film. Tuttavia, si dice che sarà girato la prossima estate, il che significa che una data d’uscita probabile è da cercarsi nell’estate 2024. D’altronde, la Marvel ha già mappato tutto il calendario del 2023: l’anno seguente sembra il più probabile per questo lungometraggio.

Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

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Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

Presentato in concorso al 74° Festival di Cannes, Casablanca Beats, del regista franco-marocchino Nabil Ayouch, è un film pieno di energia in cui un gruppo di ragazzi di un quartiere popolare di Casablanca trovano la propria voce per esprimersi attraverso lo studio e la pratica del rap e dell’hip-hop, guidati dall’ex rapper Anas.

Travolgente e toccante, il film è stato presentato al Med Film Festival in presenza del regista.

Ho un enorme rispetto per coloro che dedicano la loro vita a trasmettere le proprie conoscenze.

Nabil Ayouch

Casablanca Beats, la trama

Anas, ex rapper, è impiegato in un centro culturale in un quartiere popolare di Casablanca dove incontra un gruppo di giovani musicisti. Incoraggiati dal loro nuovo maestro, i giovani cercheranno di liberarsi dal peso delle tradizioni per vivere la loro passione ed esprimersi attraverso la cultura hip hop. Un travolgente coming-of-age che usa le barre del rap al posto dei dialoghi.

Marx può aspettare è il Film dell’anno ai Nastri  d’Argento 2022

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Marx può aspettare di Marco Bellocchio è il ‘Film dell’anno’ ai Nastri  d’Argento 2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che consegneranno i premi a Roma, al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo lunedì prossimo,  20 Giugno.

Una decisione che accoglie tra i titoli del più interessante ed emozionante cinema dell’anno il personalissimo viaggio nella memoria familiare di un autore che con questo film aggiunge alla nostalgia il racconto dolente di un sentimento collettivo e, soprattutto, intimo.

L’elaborazione di un gravissimo lutto diventa, infatti, nel film riflessione sulla vita e la morte in un’indagine che affronta sentimenti irrisolti e finalmente svelati con lucida sincerità di fronte ad un tragico evento vissuto tra le mura della casa di famiglia e mai affrontato insieme: il suicidio di Camillo, fratello gemello di Marco, morto il 27 dicembre di un anno febbrile e di grandi cambiamenti come il 1968 .

Nastri d’Argento 2022: tutti i nominati

“Marx può aspettare lascia un segno speciale nella storia del cinema di questo tempo che ha cambiato la nostra vita” spiega a nome del Direttivo Nazionale SNGCI Laura Delli Colli, Presidente. “Per questo lo abbiamo scelto tra i film, non chiudendolo, pur tra le eccellenze, solo nel mondo e nella ‘categoria’ del più toccante e lucido cinema del reale”.

Il film è una produzione Kavac Film, Ibc Movie, Tender Stories con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Cineteca Bologna.

Realizzato in collaborazione con Regione Lazio-Fondo per il Cinema e l’audiovisivo, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto, coprodotto da Malcom Pagani e Moreno Zani, produttori esecutivi Michel Merkt e Alessio Lazzareschi e distribuito da 01 Distribution. Selezionato in Cannes Première al Festival di Cannes 2021 che ha celebrato Marco Bellocchio con la Palma d’Oro d’Onore.

Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker sono una diade della Forza?

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Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker sono una diade della Forza?

Sebbene il concetto di diade della Forza non sia stato introdotto fino a Star Wars: L’ascesa di Skywalker, Obi-Wan Kenobi ha lasciato intendere che Obi-Wan e Anakin Skywalker potrebbero essere stati una diade molto prima di allora. Ambientato dieci anni dopo Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, la serie Obi-Wan Kenobi è incentrata su Obi-Wan che finalmente affronta il suo passato durante i suoi anni in esilio. Gran parte del rimpianto di Obi-Wan deriva dalla sua incapacità di proteggere Anakin dal suo Lato Oscuro. E, sebbene il maestro e l’apprendista avessero una stretta relazione, Obi-Wan non è riuscito a impedire ad Anakin di cedere al lato oscuro della Forza.

Verso la fine di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, l’imperatore Palpatine scopre che Rey e Kylo Ren/Ben Solo formavano una diade della Forza, un legame che rendeva due esseri sensibili alla Forza “un unico” nella Forza. Questa connessione ha dato ai due abilità uniche, inclusa la comunicazione a distanza di anni luce, vedere e sentire le reciproche esperienze e persino il potere sulla vita stessa. Poiché la diade della Forza è incredibilmente rara, l’imperatore Palpatine è rimasto sorpreso nell’apprendere che Rey e Ben condividevano questo legame, affermando che una diade della Forza non “si era vista da generazioni”.

Obi-Wan Kenobi: tutti gli Easter egg e i riferimenti del quarto episodio

Tuttavia, Obi-Wan Kenobi implica che potrebbe esserci stata un’altra diade della Forza prima di Rey e Ben: Obi-Wan e Anakin. All’inizio dell’episodio 4 di Obi-Wan Kenobi, Obi-Wan e Darth Vader erano nelle vasche bacta per guarire dalle ferite inferte a vicenda, su pianeti separati. Durante questo periodo, entrambi hanno provato le stesse sensazioni e hanno ricordato gli stessi punti della loro recente battaglia.

Inoltre, in precedenza in Obi-Wan Kenobi, Vader ha reagito quando Obi-Wan ha appreso del destino di Anakin e ha pronunciato il suo nome ad alta voce per la prima volta. Ciò suggerisce che Obi-Wan e Anakin avevano un legame speciale che permetteva loro di comunicare e provare le sensazioni reciproche su lunghe distanze, abilità viste solo nelle diadi della Forza. Sebbene Obi-Wan e Anakin possano aver formato una diade della Forza a causa del loro rapporto tra loro e con la Forza, probabilmente è passato inosservato perché la loro connessione non è mai stata completamente sviluppata.

Obi-Wan e Anakin potrebbero essere stati una diade della Forza perché si adattano a due delle caratteristiche importanti che la diade deve avere. Innanzitutto, Obi-Wan e Anakin avevano una relazione molto stretta prima che Anakin diventasse Darth Vader. Mentre molti maestri Jedi e apprendisti si prendevano cura l’uno dell’altro, Obi-Wan e Anakin erano come una famiglia, con Obi-Wan che era uno degli ultimi contatti di Anakin con il lato chiaro. Quando è stato costretto a combattere e quasi ad uccidere Anakin, Obi-Wan ha persino gridato: “Tu eri mio fratello, Anakin! Ti ho amato!” In secondo luogo, una diade della Forza richiede che entrambi i lati chiari e oscuri della Forza siano presenti nella relazione. Simile a Rey e Ben, Obi-Wan rappresentava il lato chiaro della Forza, mentre Anakin era caduto nel lato oscuro nei panni di Darth Vader.

In questo modo, Obi-Wan e Anakin avrebbero potuto formare una diade della Forza, ma l’imperatore Palpatine potrebbe non averlo notato perché i due non hanno mai lavorato per sviluppare la loro connessione. Durante la trilogia del sequel di Star Wars, Rey e Ben hanno sviluppato il loro legame sia intenzionalmente che involontariamente. Durante Star Wars: Gli ultimi Jedi, i due iniziano a parlare tra loro attraverso la Forza. Scoprono anche che potevano toccarsi le mani e trasportare oggetti fisici, cosa che hanno continuato a fare in Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Inoltre, è stato ipotizzato (Nerdist) che Kylo Ren abbia accidentalmente rafforzato il loro legame in Star Wars: Il risveglio della Forza cercando di leggere la mente di Rey, il che ha permesso loro di entrare nei ricordi l’uno dell’altro. Al contrario, Obi-Wan e Anakin divennero nemici quando Anakin si trasformò in Darth Vader, respingendosi a vicenda e indebolendo il loro legame. Ciò significa che sebbene Obi-Wan Kenobi suggerisse che Obi-Wan e Anakin fossero una diade della Forza, solo il legame di Rey e Ben era abbastanza forte da consentire all’imperatore Palpatine di riconoscere la loro diade.

Thor: Love and Thunder, il trailer sembra confermare una nuova vittima dello SNAP di Thanos

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Il trailer di Thor: Love and Thunder sembra confermare indirettamente un’altra vittima di Thanos nel Marvel Cinematic Universe. Il Titano Pazzo ha usato le sei Gemme dell’Infinito per far sparire metà di tutta la vita nell’universo per cinque anni alla fine di Avengers: Infinity War. Si è rivelato un momento decisivo per il MCU in molti modi, specialmente quando si è tenuto conto dell’arco narrativo di Thor. Il fatto che il figlio di Odino non abbia ucciso Thanos in Avengers: Infinity War poco prima che si verificasse lo schiocco, si è rivelato incredibilmente traumatico, poiché lui si è incolpato per tutte le vittime che sono sparite prima che le riportasse indietro in Avengers: Endgame.

Dopo aver aiutato a salvare l’universo e riportare in vita tutti coloro che Thanos aveva spazzato via, Thor intraprende un nuovo viaggio in Thor: Love and Thunder. Ha lasciato la Terra e New Asgard per stare con i Guardiani della Galassia, ma le cose cambieranno una volta che Gorr il Macellatore di Dei entrerà in scena. Il viaggio di Thor per la pace lo vedrà anche riunirsi con Jane Foster per la prima volta da Thor: The Dark World. La sua assenza dal MCU negli ultimi anni dà molto spazio per esplorare cosa è successo prima che Jane ottenesse il potere di Thor grazie a un Mjolnir riforgiato. E ora sembra probabile che Jane Foster sia stata una vittima di Thanos.

Durante il trailer di Thor: Love and Thunder, il filmato mostra Thor e Jane che si ritrovano dopo che il figlio di Odino ha appreso che ora impugna Mjolnir. Il trailer include un divertente dibattito su quanto tempo è passato da quando si sono visti e si sono lasciati. Jane Foster pensa che siano passati 3 o 4 anni da quando ha visto Thor l’ultima volta, ma il dio del tuono dice che sono 8 anni, 7 mesi e 6 giorni (dimostrandosi anche molto preciso nel tenere il conto!).

Sembra questa una conferma indiretta che Jane sia stata polverizzata da Thanos, cosa che le fa dimenticare i 5 anni che avrebbe trascorso in forma di polvere. Il ragionamento fila e i conti tornano!

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Conoscere i mille volti della migrazione: i documentari di Arte.tv per la Giornata Mondiale del Rifugiato

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A volte, per comprendere alcune situazioni, sono necessari nuovi occhi per osservare e nuove voci da ascoltare. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno) il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) propone una selezione di documentari per conoscere da vicino i temi della migrazione attraverso le storie di migranti, rifugiati e di tutte quelle persone che, ancora oggi e quotidianamente, sono in fuga da guerre, conflitti e persecuzioni.

In particolare, Arte in Italiano presenta il nuovo catalogo “Generation Africa”, con documentari, firmati da registi provenienti da sedici diversi paesi, che compongono un mosaico di racconti individuali (e non solo) sul fenomeno delle migrazioni dall’Africa e, soprattutto, su sogni e aspirazioni dei giovani nati in questo immenso continente.

Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

Generation Africa

Generation Africa” è la nuova raccolta di film prodotti da Social Transformation and Empowerment Projects (STEPS), società sudafricana di media senza scopo di lucro che lavora utilizzando i documentari come strumento di cambiamento sociale. Il progetto, che vuole fornire attraverso i film una prospettiva locale e un appeal globale garantendo alti valori di produzione, ha coinvolto una comunità di documentaristi che ha messo in collegamento registi e società di produzione provenienti da 16 paesi dell’Africa, dando vita così a una fitta tessitura di storie e racconti che propongono una prospettiva privilegiata sul tema. L’evento è unico nel suo genere e vede inoltre la collaborazione internazionale tra le emittenti e la messa in condivisione con un vasto pubblico con lo scopo di creare una conversazione globale sulla migrazione.

Tra i documentari presenti su Arte in Italiano spicca il racconto polifonico di “Prestami la tua voce”: nata nel 1994 in Repubblica Democratica del Congo, che ha lasciato per il Ruanda e poi per il Burundi, Akili Nadege è una sopravvissuta. Ha vissuto la prigione e la tortura, pianto la perdita di un padre assassinato e di un Paese distrutto, sperimentato l’isolamento e la solitudine più cruda attraverso l’esilio. Dopo una vita di difficoltà, come trovare la forza di raccontare la propria storia? Per questo, la regista Claudine Ndimbira ha chiesto alla giovane donna di far raccontare la sua storia da un coro di lettori – uomini e donne – che non conoscono Akili né il suo passato, ma che leggendo svilupperanno un profondo legame di empatia con lei.

Europa in Transizione

“Europa in Transizione” è il catalogo di Arte.tv che, come afferma il regista e produttore Andreas Pichler, “vuole, finalmente, considerare l’Europa nel suo insieme. Questo non significa che non ci siano differenze evidenti tra le nazioni, ma questo continente è molto più interconnesso di quanto pensiamo”. Con nuove prospettive dall’alto, attraverso straordinarie riprese aeree, animazioni cartografiche e interviste con cittadini impegnati, questa serie di documentari affronta sei temi cruciali per il futuro: dall’ambiente alla sostenibilità passando per la migrazione dei popoli al centro dell’episodio “I nuovi cittadini“.

In circa 50 minuti, il documentario racconta un continente alle prese con la più grande ondata migratoria dal 1945: più di 5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina in guerra. Da un lato l’Europa accoglie questi profughi a braccia aperte, dall’altro chiude le porte a chi viene dal sud, trasformandosi in una fortezza militarizzata. Può un’Europa che invecchia farne a meno e integrare tutti questi nuovi arrivati?

Il grande esodo

Le voci di migranti e rifugiati dal mondo danno vita alla collezione “Il grande Esodo” che raccoglie le testimonianze di coloro che sono costretti a fuggire dal proprio paese d’origine. All’interno della collezione c’è in particolare la serie “Arrivi e partenze”, composta da otto mini documentari (da 7 minuti ciascuno) che raccontano le storie di altrettanti viaggiatori: otto speranze e sguardi differenti sul mondo che provano ad accendere una nuova luce sulle problematiche che si incontrano nel corso dell’esodo e dell’esilio, affrontando temi come il legame tra popoli, l’importanza della lingua per chi è alla ricerca di un senso di appartenenza e la difficoltà del superare i pregiudizi.

A questa si affiancano anche reportage e documentari come “Tunisia: una generazione perduta“: a più di un decennio dalla rivoluzione, nulla sembra cambiato, il paese è ancora sotto assedio della polizia e i giovani ai bordi delle periferie continuano le loro proteste. Tutto ciò che fanno viene considerato reato, viene levato loro il concetto stesso di libertà e perciò vedono nell’Europa il loro futuro. Cosa succederebbe, però, se tutti partissero? Cosa rimarrebbe?

La Macchia: chi è il cattivo di Spider-Man: Across the Spider-Verse?

L’eccitazione per il sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse cresce sempre di più. Il nuovo film porterà avanti le avventure inter-dimensionali di Miles Morales e della spettacolare Spider-Gwen. Inoltre, Sony ha recentemente rivelato che il cattivo di Spider-Man: Across the Spider-Verse sarà un personaggio chiamato La Macchia.

Durante il Festival Internazionale del film d’animazione di Annecy, la Sony ha dato agli spettatori un assaggio del film e ha anche introdotto alcuni personaggi. Con l’arrivo di un nuovo film, inevitabilmente Miles Morales incontrerà un’altra variante di Spider-Man, la 2099. Inoltre, pare che un cattivo di Across the Spider-Verse sarà un nemico pazzo dei fumetti chiamato La Macchia.  Sempre durante l’Annecy Festival la Sony ha anche annunciato che Jason Schwartzman sarà il doppiatore del personaggio.

Nessun lettore di fumetti si sarebbe mai aspettato di vedere La Macchia apparire sul grande schermo, invece accadrà! Abbiamo già una prima immagine del film che mostra il cattivo mentre che combatte contro Miles e Gwen. Scopriamo qualche dettaglio in più di questo personaggio!

L’origine de La Macchia nella Marvel Comics

Spider-ManL’origine di Spidey e di tutto il suo mondo è radicata nella pseudoscienza, motivo per cui molti dei cattivi di Spider-Man sono scienziati. Anche La Macchia è uno scienziato di nome Johnathon Ohnn. Lavora per il Kingpin e tenta di usare i poteri del vigilante Cloak per duplicare le sue abilità. Ohnn riesce nell’impresa, ma crea involontariamente una porta verso la Dimensione Oscura. Lo scienziato coglie l’occasione e salta nel portale: non vuole sprecare il suo unico esperimento riuscito. Dopo aver perso conoscenza, Ohnn si risveglia in un regno ”a pois” fatto di portali bui, luci e ombre. Quando torna nel mondo reale, lo scienziato realizza che, nel passaggio attraverso le dimensioni, i varchi oscuri si sono stampati sul suo corpo, dotandolo di capacità straordinarie.

La Macchia si sente quindi imbattibile e sfida l’Uomo Ragno e la Gatta Nera. Sorprendentemente, riesce a sconfiggere gli eroi usando i suoi portali per lanciare attacchi imprevedibili anche per il senso di Spider-Man. Non possedendo la super-forza, La Macchia comprende che tutto ciò che deve fare per vincere è logorare i suoi nemici. Al momento della rivincita però, l’Uomo Ragno inganna La Macchia: spingendolo ad usare tutti i suoi varchi, lascia il cattivo disarmato e lo riesce ad annientare facilmente.

La Macchia può sembrare un personaggio poco serio, ma si è dimostrato l’alleato perfetto per alcuni dei criminali più pericolosi della Marvel. Inoltre, è stato in grado di usare i suoi poteri per battere i Fantastici Quattro. Il problema del personaggio è che è estremamente sfortunato: muore più volte, anche se riesce a resuscitare grazie ai suoi poteri. Inoltre, resta intrappolato nella Dimensione Oscura. Questa esperienza causa un crollo mentale per La Macchia, che per un certo periodo non è in grado di comunicare con il resto del mondo.

I poteri de La Macchia nella Marvel Comics

Spider-Man PugnoCome si vede anche nell’immagine promozionale di Spider-Man: Across the Spider-Verse, La Macchia è in grado di reindirizzare un attacco ricevuto. Inoltre, il personaggio può staccare parti del suo corpo e i portali che controlla per gettarli attorno al suo avversario. Grazie alla sua mente, riesce a controllare il movimento di tutto ciò che fa parte di lui anche quando se ne separa. Egli può quindi lanciare attacchi a raffica da tutti i lati che sono difficili da prevedere anche per il senso del ragno di Spider-Man.

Non dimentichiamo che, grazie ai suoi poteri, La Macchia è riuscito ad allontanare Gatto Nero in un attacco e a lanciare Spider-Man contro un muro facendolo passare attraverso un portale. Affrontare il cattivo è un’esperienza che disorienta le vittime perché riesce a far perdere la percezione dello spazio e della direzione.

Chi è la voce de La Macchia in Spider-Man: Across The Spider-Verse?

Jason SchwartzmannLa Sony ha confermato che sarà Jason Schwartzman a dare la voce a La Macchia in Spider-Man: Across the Spider-Verse. L’attore e batterista di origini americane è noto al grande pubblico principalmente per i suoi ruoli nei film di Wes Anderson: Rushmore, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel, The French DispatchSchwartzman è apparso anche nel film di Tim Burton Big Eyes e nella serie Fargo. Non è la prima volta che l’attore presta la sua voce ad un personaggio animato: ha doppiato Masklin nel primo film Trolls e anche Stan nella serie tv Duncanville.

Quale sarà il ruolo de La Macchia in Spider-Man: Across the Spider-Verse?

The-Spot Spider-Man: Across the Spider-VerseDopotutto, Spider-Man: Across the Spider-Verse sembra il posto perfetto per La Macchia. I fumetti hanno tendenzialmente tralasciato la natura multiversale dei poteri del cattivo, ma ci sono storie davvero interessanti nate proprio dalle abilità de La Macchia. Esemplare è quella in cui ha intrappolato i Fantastici Quattro nella Zona Negativa.

È sicuro che Spider-Man: Across the Spider-Verse riscriverà le origini del personaggio – la Sony non ha i diritti necessari per utilizzare Cloak o Dagger – ma è possibile immaginare come potrebbe andare a finire la storia de La Macchia. Probabilmente la Sony lo presenterà come uno scienziato che ha lavorato per Kingpin, il cattivo di Spider-Man™: Un nuovo universo che ha già minacciato di causare il caos. Gli esperimenti precedenti avrebbero potuto coinvolgere anche La Macchia e aver dato origine ai suoi poteri. Inoltre, come nei fumetti, il cattivo potrebbe essere rimasto intrappolato nella Dimensione Oscura per un certo periodo. Questo fatto spiegherebbe la sua assenza dal franchise fino ad ora.

La Macchia potrebbe anche provenire da un’altra dimensione. In effetti, esiste già nel franchise un criminale – una variante dell’Avvoltoio – che è stato trasportato attraverso le dimensioni. La Macchia potrebbe essere responsabile di ciò e potrebbe spingere le varianti di Spider-Man ad unirsi per collaborare e proteggere l’intero multiverso.

Nei fumetti, La Macchia ha spesso collaborato con altri cattivi e potrebbe fare lo stesso in Spider-Man: Across the Spider-Verse, magari reclutando nemici di Spider-Man da tutte le dimensioni per creare una squadra di super criminali. Sarebbe certamente eccitante vedere Miles Morales, i suoi compagni-varianti e Spider-Woman che, di fronte a minacce troppo grandi, si trovano costretti ad unire le loro forze.

Marvel conferma la presenza dello SHIELD durante la Battaglia della Terra

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Sulla scia dell’AvengerCon che vediamo messo in scena nel secondo episodio di Ms. Marvel, Marvel.com rivela che un agente dello SHIELD senza nome ha scritto un libro sull’intero calvario degli Eroi più Potenti della Terra contro Thanos, poiché è stato prodotto “un resoconto di prima mano della battaglia della Terra”. La storia è raccontata in un nuovo libro dal titolo “I Was There…” (Io c’ero…) dove l’agente misterioso in questione afferma di aver parlato con Occhio di Falco e di aver visto lo snap di Tony Stark. Così si legge sul sito:

“Se stai cercando un resoconto di prima mano della Battaglia della Terra, assicurati di prendere una copia del libro di memorie I Was There… scritto da un agente dello S.H.I.E.L.D. che descrive in dettaglio “lo scontro tra gli eroi della terra e il flagello alieno che minaccia il nostro fragile pianeta”. Il libro include una conversazione con Occhio di Falco e un resoconto di prima mano di Tony Stark che usa il Guanto dell’Infinito (anche se l’autore era a quasi due chilometri di distanza).”

A parte l’agente SHIELD presente sul campo di battaglia, Ms. Marvel ha anche rivelato che Scott Lang ha fatto un podcast in cui fornisce informazioni sulle sue avventure con il resto dei Vendicatori. Questo spiega bene perché il pubblico sa molto sulla lotta degli eroi contro Thanos. Quindi, mentre la presenza dello SHIELD durante la Battaglia della Terra ha senso, questa informazione aggiuntiva in realtà rende l’intera questione più complicata poiché ha portato a più misteri. In primo luogo, chi è questo misterioso agente SHIELD? In secondo luogo, perché sono lì e perché non hanno aiutato? Il fatto che quel libro sia stato pubblicato significa che coloro che hanno lavorato al libro conoscono l’identità dell’autore, ma sembra che lo tengano nascosto per qualche motivo. Speriamo che il futuro del MCU risponda a queste domande.

Jared Leto pronto a tornare nei panni di Morbius e di Joker

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Jared Leto pronto a tornare nei panni di Morbius e di Joker

La relazione di Jared Leto con i cinecomic non si può certo dire felice. Dopo il Joker di Suicide Squad di David Ayer, è diventato Morbius per SONY, e nessuno dei due film è stato accolto bene da critica e pubblico, sebbene siano chiare a tutti le doti di attore di Leto, che nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper essere molto convincente.

Ebbene, l’attore non sembra ripudiare quei ruoli che gli hanno regalato degli insuccessi, anzi, non si risparmia nel mettere in conto un ritorno nell’uno o nell’altro ruolo.

In una nuova intervista con The Playlist, Jared Leto rivela di essere ancora disponibile a tornare sia come Morbius che come Joker in film futuri. Anche se non ha approfondito troppo in merito alla concreta possibilità che venga di nuovo coinvolto in questi ruoli, Leto chiaramente non è pronto a dire che ha definitivamente finito di interpretare nessuno dei suoi antieroi dei fumetti. Alla domanda diretta, Jared Leto ha dato una risposta semplice e adeguatamente timida: “Beh, come dice la vecchia cosa, mai dire mai.”

Ms. Marvel: seconda clip dal secondo episodio

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Ms. Marvel: seconda clip dal secondo episodio

Dopo la prima clip i Marvel Studios hanno diffuso una nuova clip dell’episodio 2 di Ms. Marvel

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La nuova arrivata Iman Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista di Ms. Marvel dopo un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf, Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.

Con il sottofondo di “Blinding Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni cosmici con un pugno gigante e luminoso.

Bisha K. Ali (Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di sei episodi è stata diretta da Sharmeen Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e Adil El Arbi e Bilall Fallah (“Bad Boys for Live”).

La Marvel ha inizialmente annunciato Ms. Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la serie più vicina a The Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).

Thor: Love and Thunder, ci saranno dei cameo importanti? La risposta del regista

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Durante un’intervista su Thor: Love and Thunder (tramite ComicBook), il regista Taika Waititi discute della possibilità che il film Marvel possa sorprendere il pubblico con emozionanti cameo. Già Thor: Ragnarok era stato arricchito dalla presenza di Luke Hemsworth, Matt Damon e Sam Neill, e ora ci si chiede se questo seguito gioverà della stessa fortuna.

La risposta di Waititi, volutamente generica è stata: “Sì”. Saggiamente non approfondisce ulteriormente, spiegando: “Altrimenti non sarà un cameo. Non puoi parlarne. Allora potrebbero anche essere sul poster”. Tuttavia, alcune immagini dal set sembrano garantirci molte facce note, nel film, oltre a quelle annunciate!

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Flash: “presto” il nuovo trailer del film

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The Flash: “presto” il nuovo trailer del film

Nonostante le turbolente vicende che stanno coinvolgendo il suo protagonista Ezra Miller, The Flash della Warner Bros non ha subito ulteriori ritardi rispetto a quanto già accumulato a causa di problemi produttivi e pandemia.

L’ultimo posticipo, infatti, conferma l’uscita del film il 23 giugno 2023, e intanto, mentre un trailer è già stato diffuso al DC FanDome nel 2021, si aspetta adesso il trailer ufficiale del film. Secondo le produttrice Barbara Muschietti, il trailer è in arrivo “presto”, almeno stando a quanto ha risposto a un fan su Instagram:

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Pinocchio: la commovente modifica di Guillermo del Toro alla storia

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Vanity Fair ha pubblicato le prime immagini ufficiali di Pinocchio di Guillermo del Toro, il nuovo lavoro in stop motion del regista premio Oscar prodotto con Netflix. Nella presentazione del film, la rivista fornisce anche delle dichiarazioni del regista, alcune delle quali molto interessanti per capire lo spirito del progetto.

Tra queste, spicca una piccola modifica che del Toro ha fatto alle origini di Pinocchio. Il legno da cui Geppetto fabbrica il burattino, infatti, secondo questo nuovo racconto proviene da un albero nato sulla tomba di Carlo, il vero figlio del falegname e questo gesto è una specie di seconda occasione per l’uomo solo, che “chiede un’altra possibilità di essere padre”. Il regista approfondisce il retroscena:

“Lui implora per avere un’altra possibilità di essere padre, ma non riconosce che l’essenza di suo figlio ritorna nella forma di questo ragazzo indomabile. Il conflitto principale tra Geppetto e Pinocchio è che Geppetto voleva Carlo, che era un ragazzo molto ben educato, molto docile, e non capisce Pinocchio, che è turbolento, selvaggio ed esuberante.”

Foto di Vanity Fair

Il regista premio Oscar® Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante musical in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar® Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar® Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar® Tilda Swinton.

Chris Hemsworth, ecco l’unica ragione che lo ha spinto a tornare per Thor 4

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In un nuovo video con Vanity Fair, Chris Hemsworth discute della sua carriera e parla brevemente dell’impatto che Thor ha avuto sulla sua vita. L’attore ammette di non essere orgoglioso della sua interpretazione nel tanto diffamato Thor: Love and Thunder, e quando ha incontrato Waititi per Thor: Ragnarok, ha detto al regista che era “annoiato” dal personaggio. Waititi era d’accordo con Hemsworth e i due hanno lavorato insieme per rivitalizzarlo. Dopo il successo di Ragnarok, l’attore afferma che sarebbe tornato soltanto se la Marvel avesse coinvolto di nuovo Waititi. Hemsworth spiega:

“Adoro interpretare il personaggio. Adoro il viaggio che ho fatto con lui. Non solo nei panni di Thor, ma anche nella mia vita. I due sono stati fianco a fianco per 10, 11 anni e si sono entrambi incrociati l’uno nell’altro mondo di tanto in tanto.

“Poter lavorare di nuovo con Taika. Non so se ne avrei fatto un altro se Taika non avesse detto che l’avrebbe fatto anche lui. E aveva scritto questa bellissima sceneggiatura che era stravagante, pazza, commedia romantica ambientata nello spazio e che non avevo mai visto prima”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Squid Game: The Challenge, la serie diventa un reality per Netflix

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Squid Game sta diventando realtà. La distopica serie drammatica coreana, la più grande serie di Netflix di sempre, si sta trasformando in un reality con 456 giocatori in competizione tra loro (che presumibilmente però non verranno uccisi).

Netflix ha ordinato la serie in dieci puntate dal titolo Squid Game: The Challenge, che vedrà persone di lingua inglese da tutto il mondo competere per un premio in denaro di $ 4,56 milioni, il più grande premio in denaro per un reality.

I concorrenti si sfideranno in una serie di giochi ispirati alla serie tv più alcuni nuovi e le loro strategie, alleanze e caratteristiche verranno messe alla prova mentre uno per uno verranno eliminati. Al momento sono in corso i casting.

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, annunciati i primi mentori e tributi

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Tramite Deadline, abbiamo appreso che il cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes si è arricchito del suo primo round di tributi e mentori, nuovi membri del cast che sarà diretto da Francis Lawrence.

Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

I cinque reciteranno al fianco dei già annunciati Tom Blyth e Rachel Zegler.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Guardiani della Galassia Vol. 3, un’altra new entry nel cast

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Guardiani della Galassia Vol. 3, un’altra new entry nel cast

Dopo Maria Bakalova, anche Nico Santos (Crazy Rich Asians) entra nel cast di Guardiani della Galassia Vol. 3 e va ad arricchire le fila degli attori che seguiranno le indicazioni di James Gunn per portare al cinema il capitolo conclusivo della sua trilogia Marvel.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Daniela Melchior, Will Poulter, Maria Bakalova e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Lightyear – La vera storia di Buzz: recensione del film Pixar

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Lightyear – La vera storia di Buzz: recensione del film Pixar

La recensione di Lightyear – La vera storia di Buzz comincia con una premessa, che lo spettatore troverà in testa al film. La pellicola che si sta per vedere, basata sul personaggio di Toy Story, è il film da cui è stato tratto il giocattolo di Buzz Lightyear, e scopriamo quindi che in realtà è il personaggio di Toy Story che è basato sul character del film in questione! È come se questo film fosse lo Star Wars di Andy che, tornato a casa, chiede ai genitori l’action figure di Buzz. Questa specifica non intacca certo la magia del capolavoro (dell’intera saga) Pixar, ma ci aiuta a collocare Lightyear – La vera storia di Buzz nel tempo, vedremo come.

Lightyear – La vera storia di Buzz, la trama

La storia racconta di Buzz, uno space ranger che si fa carico di una missione impossibile (apparentemente): raggiungere l’iper-velocità. Questo sforzo però ha un costo altissimo, ogni volta che Buzz si imbarca per un viaggio test, al suo ritorno si accorge che, mentre per lui la missione è durata pochi minuti, sono passati 4 anni per quelli che sono rimasti a terra. Completamente preso dal desiderio di completare la missione, la ripete fino a che da una parte perde le persone che ama, perché queste crescono vivono e invecchiano, dall’altra però riesce a completare la missione. Raggiunge l’iper-velocità, per poi scoprire, al suo ritorno, che sono passati molto più di 4 anni, e si trova in un mondo deserto e assediato dai robot, in cui la sua nuova missione diventerà abbattere una misteriosa astronave che sovrasta il Pianeta. 

Ambientazione anni ’80 e piglio contemporaneo

Come anticipato nella nostra premessa, il film è dunque un’avventura di fantascienza anni ’80, per cui la recensione di Lightyear – La vera storia di Buzz tiene conto principalmente del fatto che alla Pixar hanno tentato di ri-raccontare quel gusto per l’avventura, cercando di replicarne lo spirito ma inserendo nella storia un mood moderno, che meglio si sposa con il tipo di storie che il pubblico vuole sentire oggi. 

E così abbiamo un eroe che non riesce a fare tutto da solo e deve imparare a collaborare con gli altri, una coppia LGBTQ, una squadra di comprimari formata da una ragazzina, un uomo goffo che non è in grado di capire le sue capacità, una signora anziana che piuttosto che stare in prigione, preferisce arruolarsi in una squadra di cadetti space-ranger, un gatto robot sarcastico e super-accessoriato. 

La fascinazione per lo spazio, gli echi nei design di astronavi e robot, la vera e propria dinamica dell’avventura, la missione spaziale, la salvezza del mondo, tutti questi tropi della fantascienza anni ’80 vengono quindi trasformati a contatto con dei personaggi dallo spirito moderno, che divertono e fanno emozionare lo spettatore. 

Accettare i proprio limiti e la sconfitta

Certo, questo Buzz è molto diverso dallo space ranger giocattolo. Se quel personaggio si muoveva, almeno nel primo film, sulla contraddizione tra l’essere un giocattolo e il sentirsi un vero space-ranger, questo Buzz è un uomo vero e proprio, ha insicurezze, senso di responsabilità, e intraprende un viaggio dell’eroe che, seguendo la narrativa contemporanea della normalizzazione delle persone eccezionali che abbiamo trovato in diversi racconti prima di questo, fa di lui stesso un felice perdente, in quanto gli fa accettare il suo fallimento e lo mette in condizione di capire e abbracciare i propri limiti. Non che l’accettazione di sé sia un messaggio sbagliato, anzi, è fondamentale in un momento storico in cui la società sembra chiedere sempre più di quanto possiamo dare, tuttavia sembra si sia anche perso il gusto per guardare in alto, verso l’infinito e oltre, appunto, preferendo fermarsi a guardarsi le scarpe.

Certo, non è esattamente quello che fa Buzz, visto che lui e i suoi amici combattono con tutte le loro forze, tuttavia in Lightyear – La vera storia di Buzz, anche un eroe deve accettare i suoi limiti e questo fa molto poco anni ’80.

La fine dell’eroe testosteronico

La ri-narrazione della mitologia del protagonista testosteronici è forse ciò che di più interessante e meta c’è nel film di Angus MacLane (Alla ricerca di Dory), insieme a un guizzo di genio nella scrittura dei personaggi di contorno e in quel Sox, il gattino robot, che si posiziona a metà strada tra un animale da compagnia vero e proprio, un coltellino svizzero super accessoriato, un computer portatile e uno psicologo, il tutto condito con la devozione e la fedeltà di un cane. Tutto questo in un solo personaggio! Non a caso la Disney è nota per le sue “spalle animali” che spesso tolgono la scena al protagonista. 

Tecnicamente sopraffino, il film si distingue per un gioco di rimandi e citazioni con le pellicole che lo ispirano, gli sci-fi anni ’80 e dei quali è discendente diretto e fintamente contemporaneo. Questo occhio al passato è però mitigato da una serie di personaggi moderni, perfetto specchio di ciò che si sente l’esigenza di racontare oggi.

Lightyear – La vera storia di Buzz arriva nelle sale italiane il prossimo 15 giugno, il primo film Pixar, dal pre-pandemia, ad uscire al cinema e non direttamente su Disney+.

Due cuori e una provetta: trama, cast e curiosità sul film

Due cuori e una provetta: trama, cast e curiosità sul film

La commedia sentimentale statunitense ha spesso e volentieri affrontato, all’interno dei canoni del genere, tematiche di vario tipo il più delle volte legate a vere situazioni presenti nella realtà. In Due cuori e una provetta (qui la recensione), titolo italiano di The Switch, l’argomento principale è quello dell’inseminazione artificiale, attorno a cui si costruisce la vicenda di due personaggi legati tra loro in modi inaspettati. Il film, scritto da Allan Loeb, è stato diretto nel 2010 da Josh Gordon e Will Speck, duo di registi comici anche noti per i film Blades of Glory – Due pattini per la gloria e La festa prima delle feste.

La storia, pur ispirandosi alle vere pratiche dell’inseminazione artificiale, si basa prevalentemente sul racconto breve Baster, scritto da Jeffrey Eugenides, autore principalmente noto per il romanzo Le Vergini Suicide (da cui è poi stato tratto l’omonimo film di Sofia Coppola). Pubblicato nel 1996 sul periodico The New Yorker, il racconto ottenne da subito grande popolarità proprio per il suo coniugare una pratica sempre più diffusa con i toni della commedia. Baster si presentava dunque come una storia ideale per essere portata al cinema, ma essendo un racconto breve diverse furono le aggiunte fatte in fase di adattamento, così da rendere la storia adatta ad un lungometraggio.

Accolto in modo positivo al box office, con un incasso di circa 50 milioni di dollari a fronte di un budget di 20, Due cuori e una provetta si è confermato essere una delle commedie sentimentali più apprezzate del suo anno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Due cuori e una provetta: la trama del film

Protagonista del film è Kassie Larson, una quarantenne newyorkese che, nonostante la sua bella apparenza e la sua intelligenza, proprio non riesce a trovare l’uomo adatto a lei. Stanca di spendere il suo tempo in brevi relazioni senza futuro né particolare coinvolgimento decide che se non può trovare l’amore in un uomo quantomeno vuole diventare madre. Per farlo, ricorre dunque all’inseminazione artificiale. Il suo amico di sempre Wally Mars, segretamente innamorato di lei, si offre subito come donatore, ma per evitare di complicare il loro rapporto Kassie preferisce rivolgersi alla banca del seme.

Qui sceglie come donatore l’affascinante Roland e prima di procedere con l’operazione organizza un party per festeggiare la sua imminente nuova vita da mamma. Durante la festa, però, un Wally leggermente ubriaco fa rovesciare per sbaglio la provetta con il seme di Roland nel lavandino. Per rimediare decide dunque di sostituirlo con il suo e non dire niente a nessuno. Anni dopo, Kassie è ora madre di un bambino, mentre Wally non ricorda assolutamente nulla della sera dell’incidente. Quando però la donna presenterà il figlio all’amico, egli non potrà fare a meno di notare alcune somiglianze con sé stesso. Inizierà così a ricostruire quanto accaduto, con esiti a dir poco comici.

Due cuori e una provetta cast

Due cuori e una provetta: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Kassie Larson vi è l’attrice Jennifer Aniston, una delle regine della commedia americana. Tra i suoi maggiori successi si annoverano infatti titoli come Una settimana da Dio, Ti odio, ti lascio, ti…, Come ammazzare il capo… e vivere felici e Come ti spaccio la famiglia. La Aniston ha dichiarato di essere rimasta da subito affascinata dalla storia di Due cuori e una provetta, trovando che si parli in questa di tematiche femminili non sempre trattate con disinvoltura. È però rimasta scontenta quando il titolo è stato cambiato da Baster al più generico The Switch. Nel ruoolo della sua amica Debbie vi è invece la candidata al premio Oscar Juliette Lewis.

Nel ruolo di Wally si ritrova invece Jason Bateman, anche lui popolarissimo per diverse commedie di successo. L’attore è inoltre amico sin da giovanissimo della Aniston, con la quale ha recitato in diversi film oltre a questo. Proprio per la grande sintonia che c’è tra loro due, i produttori li hanno considerati l’unica coppia di interpreti protagonisti possibile. Leonard, il migliore amico di Wally, è invece interpretato da Jeff Goldblum, un ruolo scritto appositamente per lui e congeniale alla sua comicità. Nei panni dell’affascinante Roland vi è invece Patrick Wilson, attore oggi conosciuto come protagonista maschile della saga di film di The Conjuring. Nel ruolo di Sebastian, il figlio di Kassie, vi è invece Bryce Robinson.

Due cuori e una provetta: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Due cuori e una provetta è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 14 giugno alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

The Twin L’altro volto del male, dal 21 luglio al cinema. Ecco il trailer

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Il prossimo 21 Luglio uscirà nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures, The Twin L’altro volto del male, una storia su come il vivere nella negazione possa alla fine schiacciarti. Di come proteggere i propri cari possa finire per far loro più male.

The Twin L’altro volto del male, la trama

A seguito di un tragico incidente che ha causato la morte di uno dei loro gemelli, Rachel e il marito Anthony si trasferiscono dall’altra parte del mondo con il figlio sopravvissuto nella speranza di costruirsi una nuova vita. Quello che inizia come un periodo di guarigione prende presto una svolta inquietante, Rachel inizia a svelare la tortuosa verità su suo figlio e affronta le forze malvagie che tentano di impadronirsi di lui.

Stranger Things 4: le prime foto ufficiali del volume 2

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Stranger Things 4: le prime foto ufficiali del volume 2

Netflix rilascia le prime immagini del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things, che include gli ultimi due episodi (scritti e diretti dai Duffer Brothers) disponibili in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo il 1° luglio.

L’episodio 8 avrà una durata di 1 ora e 25 minuti, mentre l’episodio 9 durerà 2 ore e 20 minuti, per un epico finale di stagione di quasi 4 ore.

Stranger Things 4 Volume 1, recensione della serie Netflix

STRANGER THINGS. (L to R) Maya Hawke as Robin Buckley, Joe Keery as Steve Harrington and Joseph Quinn as Eddie Munson in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Natalia Dyer as Nancy Wheeler, Gaten Matarazzo as Dustin Henderson, Joe Keery as Steve Harrington, Joseph Quinn as Eddie Munson, Maya Hawke as Robin Buckley, Priah Ferguson as Erica Sinclair, Sadie Sink as Max Mayfield, and Caleb McLaughlin as Lucas Sinclair in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Tom Wlaschiha as Dmitrti, Brett Gelman as Murray Bauman, Winona Ryder as Joyce Byers, and David Harbour as Jim Hopper in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Eduardo Franco as Argyle, Noah Schnapp as Will Byers, Finn Wolfhard as Mike Wheeler, and Charlie Heaton as Jonathan Byers in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Stranger Things 4
STRANGER THINGS. (L to R) Millie Bobby Brown as Eleven and Matthew Modine as Dr. Martin Brenner in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Informazioni su Stranger Things 4

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt che ha portato terrore e distruzione a Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo i  protagonisti si separano per la prima volta, e le difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto, potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.

Creata dai Duffer Brothers, Stranger Things è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment con i Duffer Brothers come produttori esecutivi, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, Ian Paterson e Curtis Gwinn.

In Stranger Things protagonisti sono Winona Ryder (Joyce Byers), David Harbour (Jim Hopper), Millie Bobby Brown (Undici), Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), Noah Schnapp (Will Byers), Sadie Sink (Max Mayfield), Natalia Dyer (Nancy Wheeler), Charlie Heaton (Jonathan Byers), Joe Keery (Steve Harrington), Maya Hawke (Robin Buckley), Priah Ferguson (Erica Sinclair), Brett Gelman (Murray), Cara Buono (Karen Wheeler) e Matthew Modine (Dott. Brenner).

Gli episodi della 4° stagione sono in tutto 9. I Duffer Brothers hanno diretto le puntate 1, 2, 7, 8 e 9, gli episodi 3 e 4 sono stati diretti da Shawn Levy, mentre il 5 e il 6 da Nimród Antal.

I Duffer Brothers hanno curato la sceneggiatura degli episodi 1, 2, 7, 8 e 9. Caitlin Schneiderhan ha scritto la sceneggiatura dell’episodio 3, Paul Dichter quella dell’episodio 4, Kate Trefry quella dell’episodio 5 e Curtis Gwinn quella dell’episodio 6.  Netflix conferma che ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della serie.

La Vita Dopo – The Fallout, disponibile su tutte le principali piattaforme

Scritto e diretto da Megan Park con protagoniste Jenna Ortega e Maddie Ziegler, La Vita Dopo – The Fallout, arriva oggi, martedì 14 giugno, su tutte le principali piattaforme digitali per Warner Bros. Home Entertainment.

La Vita Dopo – The Fallout, la trama

Grazie a nuove amicizie nate in circostanze improvvise e tragiche, la liceale Vada (Jenna Ortega) inizia a reinventarsi, rivalutando le sue relazioni con la famiglia, gli amici e la sua visione del mondo. Allontanandosi dalla sua comoda routine familiare, inizia a correre dei rischi prendendo una serie di decisioni fulminee che mettono alla prova i suoi limiti e la spingono verso nuove direzioni. Vada trascorre sempre più tempo con Mia (Maddie Ziegler). Le due adolescenti si avvicinano sempre di più e Vada ridefinisce lentamente sé stessa attraverso le loro esperienze comuni.

Il giorno più bello, recensione del film con Luca e Paolo

Il giorno più bello, recensione del film con Luca e Paolo

E’ attualmente disponibile nelle sale italiane Il giorno più bello, film del regista Andrea Zalone con Luca e Paolo alla guida di un cast variopinto, composto da Violante Placido, Valeria Bilello, Stefano De Martino, Lodo Guenzi, Massimo De Lorenzo, Fiammetta Cicogna e Carlo Buccirosso. Remake dell’acclamatissimo C’est la vie – Prendila come viene (2017), commedia francese di Olivier Nakache ed Éric Toledano (Quasi Amici), Il giorno più bello è distribuito da 01 Distribution.

Da C’est la vie – Prendila come viene a Il giorno più bello

Andrea Zalone, storico collaboratore di Maurizio Crozza, attore, doppiatore e autore televisivo, si confronta con una sfida dal rischio elevatissimo: adattare non una commedia francese qualunque, bensì quella che si è stabilizzata come una delle più argute degli ultimi anni nel panorama cinematografico europeo, ricevendo ben 9 nomination ai premi César e 2 agli European Film Awards.

Aurelio (Paolo Kessisoglu) ha ereditato il mestiere di wedding-planner dal padre: guida l’azienda di famiglia, “Il giorno più bello”, e per tutta la vita ha sacrificato i propri sogni in nome di una missione: regalare la felicità. Oggi, però, complice la crisi e un divorzio alle spalle, sente il bisogno di un cambiamento radicale. È innamorato di Serena (Valeria Bilello), una sua collaboratrice, e con lei sogna di iniziare una nuova vita, mollando tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Prima di assaporare la libertà, però, Aurelio deve risolvere due questioni non di poco conto: vendere “Il giorno più bello” e convincere Serena a divorziare da Giorgio (Luca Bizzarri), che di Aurelio è amico fraterno dai tempi del liceo.

Ma il wedding planner è deciso a seguire il suo obiettivo e, nonostante diversi rifiuti iniziali, alla fine trova anche un acquirente per Il giorno più bello, il Dottor Musso (Carlo Buccirosso). Con un nuovo progetto di vita in mente, e il pensiero di un meritato riposo e successo personale, Aurelio si prepara a organizzare il suo ultimo matrimonio, ovvero quello degli sposi Pier e Chiara (Stefano De Martino e Fiammetta Cicogna), due rampolli dell’alta borghesia. Tuttavia, il giorno del ricevimento Aurelio scopre che il Dottor Musso è proprio il padre della ragazza.

L’equilibrio precario di un ricevimento ancora in fase di organizzazione è sicuramente il punto di contatto migliore tra una sceneggiatura adattata ma che vuole trovare un proprio spazio, e il brio di un duo comico inarrestabile, che torna a lavorare con Fabio Bonifacci in quello che, sulla carta, sembrerebbe un ritorno in grande stile, alla E allora Mambo (1999), film in cui Luca e Paolo avevano già collaborato con lo sceneggiatore.

Luca e Paolo Il giorno più bello

Una rielaborazione riuscita a metà

Lo dice lo stesso Aurelio: quella che era partita come una missione per “regalare felicità”, accompagnare gli sposi nel loro giorno più bello, onorando la professione e la diligenza di un padre che non c’é più, si è tramutata in un “regalare noia a caro prezzo”, che significa anche faticare a comprendersi, pianificare senza un vero disegno, tanto nella propria vita quanto sul posto di lavoro. E, come nella migliore tradizione della commedia “all’italiana”, sarà un comprimario a portare con se il cambiamento, una spalla inaspettata ma in ultima istanza fondamentale, che ci farà arrabbiare, ma anche ridere a crepapelle, e credere che non è mai troppo tardi per riguardagnarsi il propio posto perduto.

E’ così che, dall’intuizione del duo di registi francesi, che tesse sapientemente una collezione di gag esilaranti e dialoghi frizzanti, consegnandoli nelle mani di un catalogo di personaggi brillanti, si passa con Il giorno più bello a un adattamento verso Luca e Paolo, che spinge sul senso della loro amicizia fuori e dentro il testo, abbandonando la pungente satira borghese dell’originale. E’ attorno al triangolo amoroso formato da Aurelio, Giorgio e Serena che si sviluppa l’azione, e a cui è affidato il coinvolgimento dello spettatore, facendo leva sull’italianità della commedia, gli equivoci che coinvolgono una coppia di amici, piuttosto che una specifica classe sociale.

Nota dolente di Il giorno più bello è che viene a perdersi il senso della musica, che nell’originale seguiva la corrente scapestrata di equivoci e catastrofi inaspettate in un giorno di festa, aggravandone la portata o ironizzandone sull’effetto. Il giorno più bello predilige l’impostazione “da matrimonio”, con una tracklist preconfezionata e sostituibile, relegando l’unico momento di slancio musicale allo sketch con protagonista Lodo Guenzi, che riprende il personaggio di James (interpretato da Gilles Lellouch) e che, in C’est la Vie ci aveva regalato uno dei frangenti in assoluto più divertenti con il suo “Se bastasse una bela canzone”.

E’ sempre interessante capire cosa, e come, siamo in grado di adattare nel cinema italiano; in che modo l’italianità andrà ad abbracciare prodotti non originali, radicati in un tipo di comicità che non è la nostra. Per questo, ad Andrea Zalone va sicuramente il merito di essersi approcciato alla rielaborazione di un’opera che spaventerebbe anche i più temerari, e aver riunito un cast bene assortito, pur con qualche ingenuità di scrittura e un ritmo generalmente sottotono, molto più ordinato e meno scanzonato dell’originale.

Thor: Love and Thunder, il film Marvel più breve da 4 anni

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Thor: Love and Thunder, il film Marvel più breve da 4 anni

Thor: Love and Thunder sarà il film Marvel Studios più breve da quattro anni a oggi. Con l’apertura delle prevendite, il sito AMC ha messo on line la scheda del film con tanto di durata: Thor: Love and Thunder durerà 119 minuti. Uscito nel 2018, Ant-Man and the Wasp durava 118 minuti.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Spider-Man: Un nuovo universo e Venom su Disney+ dal 17 giugno

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Spider-Man: Un nuovo universo e Venom su Disney+ dal 17 giugno
Oggi, Disney+ ha annunciato che in Italia Spider-Man™: Un nuovo universo (2018) e Venom (2018) saranno disponibili per gli abbonati il 17 giugno 2022.

Di seguito l’elenco dei film Sony Pictures e delle date di lancio in Italia su Disney+:

Dal talento dei creatori Phil Lord e Christopher Miller, le menti di The Lego Movie e 21 Jump Street, arriva una visione innovativa di un nuovo universo di Spider-Man, con uno stile grafico rivoluzionario e mai visto prima. Spider-Man: Un nuovo universo vede Miles Morales, adolescente di Brooklyn, alle prese con le infinite dimensioni del Ragnoverso, dove non esiste una sola maschera.
  • Venom (2018) – Disponibile dal 17 giugno 2022
La storia dell’evoluzione del personaggio più enigmatico, complesso e tosto della Marvel: Venom! Eddie Brock (Tom Hardy) è un uomo distrutto dopo aver perso tutto, lavoro e fidanzata compresi. Proprio dopo aver toccato il fondo, diventa ospite di un simbionte alieno che lo trasforma in Venom e che comporta straordinari superpoteri. Saranno, tuttavia, sufficienti affinché questo nuovo protettore letale sconfigga le grandi forze del male e l’ancor più potente e micidiale simbionte rivale, Riot?

Altri titoli della library cinematografica e televisiva di Sony Pictures saranno disponibili su Disney+ in Italia nel corso dell’anno.

Filming Italy; il cinema incontra l’arte, il programma delle due date romane

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FILMING ITALY: IL CINEMA INCONTRA L’ARTE è un progetto innovativo organizzato da Associazione Agnus Dei di Tiziana Rocca in collaborazione con la Direzione Musei Statali della Città di Roma diretta dalla Dott.ssa Mariastella Margozzi e la direttrice del Pantheon l’arch. Gabriella Musto, rivolto al pubblico del cinema, che si pone l’ambizioso obiettivo di portare il cinema nei luoghi di cultura, alla luce del connubio fra il Cinema e la Storia nella città di Roma, con lo scopo di promuovere gli spazi culturali della Capitale e incrementarne la fruizione da parte di turisti e cittadini.

 “Questo è un progetto che ho fortemente voluto perché sono convinta che se l’arte ispira il cinema sia anche il cinema ad ispirare l’arte. E così apriremo le porte di due dei siti storici e museali più rappresentativi di Roma, il Pantheon e l’Ara Pacis, per un evento assolutamente inedito e unico nel suo genere, in cui il pubblico avrà per la prima volta l’occasione di partecipare a dibattiti con esperti di cinema, star internazionali e italiane, all’interno di monumenti mozzafiato”, dichiara Tiziana Rocca, General Director del Filming Italy.

Due saranno le giornate dedicate alle masterclass con diversi artisti del panorama cinematografico italiano e internazionale. Martedì 14 giugno è la volta della pluripremiata regista teatrale e cinematografica Julie Taymor, del protagonista della saga di Twilight, Billy Burke insieme al regista e produttore statunitense Steven Chester Prince, dell’attore, produttore e sceneggiatore Nick Vallelonga insieme alla star della serie televisiva Gomorra Salvatore Esposito e dell’attore americano Joe Cortese. Gli incontri saranno moderati dallo sceneggiatore, scrittore e VP di Variety, Steven Gaydos. Mercoledì 15 giugno vedrà il susseguirsi dell’icona del cinema italiano Sandra Milo, l’indimenticabile Sandokan, Kabir Bedi, il protagonista di This is us, Justin Hartley, la cantante e attrice argentina Lola Ponce e la star di Black Panther Winston Duke. Gli incontri saranno moderati dal giornalista di Variety, Nick Vivarelli. 

MARTEDÌ 14 GIUGNO, PRONAO DEL PANTHEON

Moderatore: Steven Gaydos, VP di Variety

Ore 18:00 – Julie Taymor (solo in streaming)

Ore 18:30 – Billy Burke & Steven Chester Prince

Ore 19:00 – Nick Vallelonga & Salvatore Esposito

Ore 19:30 – Joe Cortese

 

MERCOLEDÌ 15 GIUGNO, MUSEO DELL’ARA PACIS

Moderatore: Nick Vivarelli, giornalista di Variety

Ore 17:00 – Sandra Milo

Ore 17:30 – Kabir Bedi

Ore 18:00 – Justin Hartley

Ore 18:30 – Lola Ponce

Ore 19:00 – Winston Duke

Luogo di culto e contemplazione, da sempre il Pantheon sperimenta e accoglie la bellezza di una comunicazione con il pubblico e i pellegrini mediata anche dalle più differenti espressioni dell’arte, in una tensione costante verso la conoscenza. Con l’evento previsto al Pantheon nella serata del 14 giugno p.v., l’intenzione è quella di reinterpretare ancora una volta questa connotazione naturale del sito che apre i suoi spazi ad una originale forma di sperimentazione divulgativa della cultura cinematografica internazionale, grazie alla prestigiosa partecipazione della pluripremiata regista Julie Taymor e degli altri preziosi protagonisti delle masterclass.

Thor: Love and Thunder, Gorr è il cattivo meglio accolto ai test screening

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Con l’uscita di Thor: Love and Thunder a meno di un mese di distanza, il regista Taika Waititi sta anticipando che Gorr, il villain del film interpretato da Christian Bale, potrebbe essere uno dei migliori cattivi del MCU.

In un’intervista con  Fandango All Access per celebrare l’apertura delle prevendite per i biglietti di Thor: Love and Thunder, Waititi afferma che Gorr ha ricevuto il punteggio più alto di qualsiasi cattivo Marvel in fase di test screening. Waititi ha anche anticipato la natura empatica del cattivo, che potrebbe essere stata la causa della reazione positiva del pubblico, cosa che costituisce un segno promettente per il film.

“Direi che è il cattivo più compreso che abbiamo mai avuto alla Marvel. Ha anche ottenuto il punteggio più alto tra tutti i cattivi che la Marvel ha avuto”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

James Gunn annuncia piani per il DCEU e per il Pensatore di Peter Capaldi

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Nel suo sgangheratissimo e divertente The Suicide Squad – Missione Suicida, James Gunn ha voluto anche Peter Capaldi nel ruolo del Pensatore. Dopo il successo del film e della serie spin-off su The Peacemaker, brillante personaggio interpretato da John Cena, adesso Gunn anticipa un’espansione del franchise con protagonista Peter Capaldi.

Con un post su Twitter, James Gunn ha alimentato le voci del suo ulteriore coinvolgimento nel DCEU. Nel tweet, il regista e sceneggiatore ha scritto: “Non vedo l’ora di dirvi tutti i grandi progetti che abbiamo attualmente in gioco…” con un’immagine della star di Doctor Who, Peter Capaldi, nei panni di Gaius Grieves, alias il Pensatore di The Suicide Squad – Missione Suicida.

Non è chiaro a questo punto se questi misteriosi piani abbiano a che fare con lo stesso Pensatore di Capaldi, ma la scelta dell’immagine non è causale.

https://twitter.com/JamesGunn/status/1536475064744517633?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1536475064744517633%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdceu-james-gunn-future-projects-tease-thinker-image%2F

Thor: Love and Thunder, in che modo Taika Waititi ha convinto Natalie Portman a tornare

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Durante un’intervista con Fandango All Access insieme a Chris Hemsworth e Tessa Thompson, il regista di Thor: Love and Thunder, Taika Waititi, discute di come ha convinto Natalie Portman a tornare nel franchise, dopo che lo aveva abbandonato dopo Thor The Dark World.

“Sono andato a casa sua e lei mi ha dato un bicchiere d’acqua… Penso che quello che abbiamo fatto con Ragnarok è stato che ha reso questi film attraenti anche per altri attori, come Christian Bale che l’ha visto davvero e ha detto, “Voglio fare qualcosa di divertente e sono venuto qui, volevo far parte di questa cosa”. E anche con Natalie è andata così, penso che volesse solo assicurarsi che… non so nemmeno come dirlo, ma… il suo personaggio in quei primi film, probabilmente non è la versione più eccitante del personaggio femminile che vogliamo da questi film… dovevo solo parlarle del fatto che volevo cambiare quel personaggio, proprio come avevamo cambiato il personaggio di Thor per Ragnarok e darle la possibilità di essere avventurosa e divertente perché Natalie è una persona davvero divertente. E a volte… questo genere di cose non è sempre lo scopo principale dei personaggi, nei film.”

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Jurassic World – Il dominio: il consiglio che Steven Spielberg ha dato a Colin Trevorrow

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Il regista di Jurassic World – Il dominio, Colin Trevorrow, rivela i consigli che gli ha dato Steven Spielberg. Il film è uscito nei cinema in veste di ultima puntata della trilogia di Jurassic World, iniziata ben 14 anni dopo la chiusura di Jurassic Park. Con i nuovi protagonisti in Chris PrattBryce Dallas Howard, al centro della scena nei panni di Claire Dearing e Owen Grady, l’originale Jurassic World di Trevorrow ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte di critici e fan.

Il suo sequel, Jurassic World: il regno distrutto, si è concluso con un grande cliffhanger, poiché i dinosauri sono riusciti a fuggire da una struttura sulla terraferma degli Stati Uniti e hanno iniziato a vagare liberamente per il mondo, ponendo le basi per Jurassic World – Il dominio. Tuttavia, l’aspetto più atteso di questo terzo film è stato il ritorno dei personaggi originali di Spielberg. Per salvare la situazione, Claire e Owen devono cercare il dottor Alan Grant (Sam Neill), il dottor Ian Malcolm (Jeff Goldblumjurassic world) e la dottoressa Ellie Sattler (Laura Dern), che sono riusciti tutti a sopravvivere ai dinosauri nel primo Jurassic Park di Spielberg del 1993.

In un’intervista con THR, Trevorrow ha discusso dell’importanza di collegare le questioni del mondo reale a Jurassic World – Il dominio. Il regista ha anche condiviso il consiglio che gli ha dato il precedente leader del franchise.

“Beh, il suo consiglio spesso sembra quasi ovvio, ma poi mentre guardi il film e ricordi quello che ha detto, ti rendi conto che in realtà ti ha dato la chiave. E in questo film, in particolare, era: “Ricorda i personaggi. Non dimenticare che questi sono esseri umani. Queste sono persone reali, scienziati, genitori che stanno vivendo qualcosa di spettacolare, qualcosa di fantastico”. Quindi è in questo che lui è così bravo. Persone reali nel mondo reale, come Indiana Jones è un professore che commette errori e a volte fallisce e si fa male. Ha creato un eroe diverso da quello che era stato fatto fino a quel momento quando ha iniziato a presentarci queste persone reali nei mondi reali. Quindi [Jurassic World – Il dominio] non è un film di supereroi, e per quanto mi piacciano, questo è un film sul nostro mondo con una cosa diversa”.

Jurassic World – Il dominio: la recensione dell’ultimo film della saga

Ecco cosa ha raccontato: “Bene, soprattutto il suo (di Trevorrow) grande e costante affetto per quei personaggi e il modo in cui voleva che fossero completamente integrati nel mondo di Jurassic World. E così mi ha convinto. E anche l’idea di uscire di nuovo con Jeff Goldblum e Laura Dern che, ovviamente, è di per sé attraente.”

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia. Jurassic World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno 2022.