Dopo la premiere al Lucca Comics
and Games al Teatro del Giglio, arriva in prima visione tv su
Rai 2 lunedì 26 dicembre alle ore 14:00 Dragonero.
I Paladini, serie d’animazione tratta dal fumetto
fantasy di Luca Enoch e Stefano
Vietti.
Prima serie italiana di animazione
fantasy, coproduzione internazionale Sergio Bonelli
Editore insieme a Rai
Kids, PowerKids e NexusTV,
l’anteprima di Dragonero. I Paladini arriva finalmente
in tv
su Rai2 e RaiPlay,
prima della messa in onda dell’intera serie su Rai
Gulp e RaiPlay, con i
primi quattro episodi della serie.
Protagonisti
di Dragonero I Paladini sono tre
adolescenti dell’Erondár, una terra fantastica
pervasa di magia: Ian, dallo spirito libero e
dall’indole coraggiosa, sua sorella Myrva,
geniale costruttrice di congegni meccanici, e l’inseparabile
amico Gmor, un orco di grande forza e animo
generoso. I tre amici dividono le loro giornate tra studio,
divertimento e qualche lavoro nella fattoria dove vivono Ian e
Myrva, finché non entrano in contatto mentale con un grande
drago, Draiken, che chiede loro aiuto per
affrontare una terribile minaccia che potrebbe permettere a orde di
demoni di sciamare nel mondo dei nostri eroi.
Prodotta da Sergio
Bonelli Editore insieme a Rai
Kids, PowerKids e NexusTV,
la serie animata di Dragonero è composta da 26 episodi diretti
da Enrico Paolantonio e sceneggiati
da Giovanni Masi, Federico Rossi
Edrighi e Mauro Uzzeo.
Arriva in esclusiva da domani su
TimVision Peacemaker, l’acclamata serie con
John Cena, creata da James Gunn sull’omonimo personaggio della
DC Comics e spin-off del film ‘The
Suicide Squad’. ‘Peacemaker’ esplora le origini del personaggio
Christopher Smith che John Cena ha interpretato per la
prima volta nel film del 2021, uno spietato killer,
irresistibilmente vanaglorioso, che crede nella pace ad ogni
costo. Nel cast anche Danielle Brooks (Adebayo), Freddie
Stroma (Vigilante), Jennifer Holland (Harcourt), Steve Agee
(Economos), Chukwudi Iwuji (Murn) e Robert Patrick (Auggie
Smith).
James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi,
disponibili da domani su TimVision, e ne ha diretti cinque, incluso
il primo. James
Gunn, Peter Safran e Matt Miller sono i produttori
esecutivi della serie, John Cena è il co-produttore esecutivo.
Basato sui personaggi della DC Comics, ‘Peacemaker’ è
prodotto da Gunn’s Troll Court Entertainment e The Safran Company
in associazione con Warner Bros. Television. La serie è andata in
onda nel gennaio scorso negli Usa su HBO Max ed è stata già
rinnovata per una seconda stagione.
Questa nuova esclusiva arricchisce
ulteriormente la programmazione di TimVision, la piattaforma
streaming più completa sul mercato italiano che propone il meglio
dell’intrattenimento premium per tutta la famiglia, grazie a
produzioni originali, serie tv e cinema in esclusiva, i grandi
eventi sportivi e tutto il calcio nazionale e internazionale.
Anche se Wonder Woman 3 potrebbe, al momento, non
accadere, c’è stata confusione sul futuro di Gat
Gadot con la DCU. Henry Cavill nei panni di
Superman ha suggerito che un qualche tipo di riavvio è in arrivo
per il DCU, iniziato nel 2013, ma ci sono state voci e
speculazioni sul fatto che, poiché Wonder Woman 3
è stato accantonato, Gadot sia stata licenziata dal DCU. Di recente un fan è andato su Instagram e ha
dichiarato a Gunn che “non vedono l’ora di vedere cosa stai
preparando… Detto questo, il trasferimento di Cavill e Gadot
(specialmente dopo che hanno annunciato il loro ritorno) non ispira
fiducia”. Gunn ha risposto negando nettamente la teoria
secondo cui Gadot sia stata licenziata dal franchise, affermando
che
non è sicuro da dove sia stata presa la notizia
dell’allontanamento di Gal Gadot.
Anche se Wonder Woman
3, nella sua ultima forma, non si sta producendo sotto i
DC Studios, ciò non significa che il trequel non possa essere
riprogettato in seguito. L’unica differenza significativa è che, a
partire da ora, Jenkins non sarà coinvolta in alcun modo. Ciò che
non è chiaro è se Gunn intendesse che Gadot non è mai stata
licenziata ed è ancora con i DC Studios o che si è separata da loro
piuttosto che lavorare al film senza Jenkins. Finora, l’attrice non
ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo che le notizie su Wonder Woman 3 sono apparse sulla stampa.
Un nuovo storyboard di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
mostra una variante di Iron Man come parte del team degli
Illuminati. Il film Marvel Cinematic Universe del 2022
ha sorpreso il pubblico con un nuovo superteam dalla Terra-838 con
varianti multiversali degli eroi Marvel. Il team degli Illuminati di
Doctor Strange
2 comprendeva il Professor X (Patrick
Stewart), Black Bolt (Anson Mount),
Captain Carter (Hayley Atwell), Captain Marvel (Lashana
Lynch) e Reed Richards (John Krasinski).
Tuttavia, le speculazioni precedenti all’uscita del film
suggerivano che il film avrebbe caratterizzato una serie di altri
personaggi come parte di questa sequenza.
Si diceva ampiamente che una
variante di Iron Man fosse in Doctor Strange 2, ma
alla fine il film non ha incluso questo punto della trama.
Tuttavia, un nuovo storyboard del film condiviso dall’artista
Soren Bendt conferma che è qualcosa
che la Marvel aveva considerato. La
variante Earth-838 Iron Man – che assomiglia più a Iron Monger che
a Iron Man – è mostrata in piedi accanto a Balder the Brave,
Captain Carter e Captain Marvel. Anche altri storyboard
presentano ancora il Professor X. Non si intravede chi si trovi
all’interno dell’armatura variante di Iron Man, ma in precedenza
era stato riferito che Daniel Craig doveva essere
coinvolto per essere Balder the Brave.
Un nuovo trailer dietro le quinte di
Creed 3 rivela il modo in cui il trequel fa la
storia dei film sportivi. Nona puntata complessiva della serie di
Rocky e terzo film della serie spin-off di
Creed iniziata nel 2015, Creed 3
è un film storico per molti versi, in quanto è il primo film della
lunga serie di boxe a non avere Sylvester Stallone
nei panni di Rocky Balboa, anche se l’attore è ancora produttore.
Oltre a riprendere il ruolo di Adonis,
Michael B. Jordan ha anche firmato il suo debutto alla
regia in Creed 3.
Ora, un nuovo trailer dietro le
quinte di Creed 3 pubblicato da MGM rivela un altro modo in cui il trequel entra
nella storia del cinema. Con varie clip di Jordan che dirige dietro
le quinte mentre discute di ciò che rende il film così speciale, il
video rivela che Creed 3 è il primo film sportivo
della storia ad essere girato con telecamere IMAX.
CREED
3 ci mostrerà Adonis Creed in azione contro
Jonathan Majors nei panni del misterioso nuovo
antagonista del film, Damian Anderson. Il primo
trailer del film vede Adonis (Michael
B. Jordan) alle prese con il suo successo, ma il suo
passato lo raggiunge in grande stile quando un vecchio amico
(supponiamo che Adonis avesse qualcosa a che fare con il suo
arresto) esce di prigione dopo un periodo di 18 anni dietro le
sbarre e si posiziona come il prossimo sfidante di Creed.
I film di Creed non
hanno mai deciso di reinventare la storia di Rocky Balboa, ma i
primi due sono stati molto efficaci nella posta in gioco di
azione/dramma, e quest’ultima puntata sembra essere altrettanto
incisiva. CREED
3 è diretto da
Michael B. Jordan con
Michael B. Jordan,
Tessa Thompson, Jonathan Majors e Phylicia
Rashad.
Creed 3 – la trama ufficiale
Dopo aver dominato il mondo della
boxe, Adonis Creed (Michael
B. Jordan) ha prosperato sia nella sua carriera che
nella vita familiare. Quando un amico d’infanzia ed ex prodigio
della boxe, Damian (Jonathan Majors), riemerge dopo aver scontato
una lunga pena in prigione, è ansioso di dimostrare di meritare il
suo posto sul ring. Il confronto tra ex amici è più di una semplice
rissa. Per regolare i conti, Adonis deve mettere in gioco il
suo futuro per combattere Damian, un combattente che non ha nulla
da perdere.
Michael B. Jordan si siede per la prima volta dietro
la macchina da presa per dirigere questo terzo capitolo del
franchise drammatico di boxe. Tessa Thompson e
Phylicia Rashad riprenderanno i rispettivi ruoli,
ma Sylvester Stallone non tornerà come Rocky Balboa. Zach Baylin e
Keenan Coogler hanno scritto la sceneggiatura. Prodotto da Irwin
Winkler, pga, Charles Winkler, William Chartoff, David
Winkler, Ryan Coogler, Michael B. Jordan, Elizabeth Raposo,
Jonathan Glickman e Sylvester
Stallone, Creed 3
uscirà nei cinema 2 marzo 2023. Distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Si conclude con gli ultimi otto
nuovi episodi della stagione finale di His Dark Materials –
Queste Oscure Materie l’avventura fra i mondi di Lyra
Belacqua, predestinata eroina protagonista della serie fantasy
tratta dalla trilogia best seller di Philip Pullman edita da Salani
Editore. I primi due dei nuovi episodi debutteranno in
esclusiva su Sky e in streaming su NOW il 21 dicembre,
data a partire dalla quale due nuovi episodi andranno tutti i
mercoledì su Sky Atlantic in prima serata e saranno disponibili
ovviamente anche on demand.
Sempre ambientati in una dimensione
diversa del pianeta Terra in cui si intrecciano scienza, tecnologia
e magia e in cui le persone camminano con al loro fianco
un daimon, ovvero un animale che ne incarna
l’anima, i nuovi episodi di His Dark Materials –
Queste Oscure Materie adattano «Il cannocchiale
d’ambra», terzo volume della trilogia letteraria, ripartendo dal
finale della seconda stagione, con Lyra e Will, il nuovo possessore
della Lama Sottile in grado di squarciare il velo fra i vari mondi,
che si ritrovano.
His Dark Materials –
Queste Oscure Materie, cast e trama della terza
stagione
A interpretare i protagonisti
tornano tutte le star delle prime due stagioni, da Dafne Keen(Logan
– The Wolverine), che torna protagonista nei panni di Lyra
ad Amir Wilson (Lettera al re, The
Magic Flute) che è di nuovo il ragazzo della profezia Will
Parry, Ruth Wilson (The
Affair) ancora nel ruolo di Mrs. Coulter e James McAvoy (Split,
Espiazione, X-Men) in quello di Lord Asriel, il
padre di Lyra.
Nella terza stagione Lyra e Will,
il nuovo possessore della Lama Sottile, dovranno spingersi in
luoghi oscuri da cui nessuno ha mai fatto ritorno, alla scoperta
della verità sull’onnipotente Magisterium. Intanto la guerra contro
l’Autorità messa in piedi da Lord Asriel, il padre di Lyra, è
sempre più vicina, e la salvezza dei mondi richiederà un prezzo
terribile.
La nuova sinossi di The
Marvels spiega quello che è accaduto nella scena
post-credit di Ms. Marvel. Dopo essere stata
in gran parte distaccata dal disegno generale del MCU, la serie Disney+ con Iman Vellani ha riservato il suo più grande
cameo per l’episodio finale. La scena post-credits del finale di
Ms. Marvel ha visto Carol
Danvers, alias Captain Marvel (Brie
Larson), mentre si ritrova nella camera da letto di
Kamala Khan nel New Jersey. Non è ancora chiaro come esattamente
Carol abbia effettuato il cambio di posto con Kamala, ed è già
stato smentito che Ms. Marvel ha semplicemente
cambiato forma. Invece, è stato confermato che Carol e Kamala si
erano scambiate di posto.
Nonostante ciò, ci sono ancora
domande su come sia avvenuto esattamente lo scambio. Ora, la
descrizione della nuova trama di The
Marvels potrebbe offrire una spiegazione per
questo. @CaptainMarvelNews ha condiviso
una sinossi per il prossimo film diretto da Nia
DaCosta, e descrive in dettaglio cosa succede a Carol
Danvers dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Mentre
intraprende il suo nuovo viaggio, i suoi poteri finiscono per
intrecciarsi con quelli di Ms. Marvel, portandole a scambiarsi di
posto. Lo stesso vale per i poteri di Monica Rambeau/Photon.
“Carol Danvers aka Captain
Marvel ha reclamato la sua identità
dal tirannico Kree e si è vendicata dell’Intelligenza Suprema. Ma
le conseguenze impreviste vedono Carol che porta sulle spalle il
fardello di un universo destabilizzato. Quando i suoi doveri la
mandano in un anomalo wormhole collegato a un rivoluzionario Kree,
i suoi poteri si confondono con quelli della sua super fan di
Jersey City, Kamala Khan alias Ms. Marvel, e della figlioccia di
Carol, il Capitano Monica Rambeau. Questo improbabile trio deve
fare squadra e imparare a lavorare insieme per salvare l’universo
come “The
Marvels“.
Tutto ciò che sappiamo su The
Marvels
The
Marvels, il sequel del cinecomic Captain
Marvel con protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman. Nel
cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche
nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del
quale però non è ancora stata rivelata l’identità.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel di Captain
Marvelarriverà il 28 luglio 2023.
La star di
Avatar: la via dell’acquaEdie Falco
aveva completamente dimenticato il film. Il tanto atteso sequel del
maggiore incasso di tutti i tempi, presenta il ritorno di Jake
Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldaña) mentre introduce diversi nuovi personaggi nel
franchise. Una delle migliori star di supporto è Falco, che
interpreta il generale Frances Ardmore, un nuovo comandante
militare su Pandora. Dopo diversi ritardi dovuti alla pandemia e
alla necessità di sviluppare una nuova tecnologia di motion capture
subacqueo,
Avatar: la via dell’acqua è stato finalmente
distribuito a metà dicembre.
Poiché aveva girato le sue scene per
Avatar: la via dell’acqua quattro anni fa, Falco si
era completamente dimenticata del sequel, stanto a quanto ha
raccontato lei stessa durante una recente apparizione in The
View. In effetti, era passato così tanto tempo che pensava che
il film fosse già uscito e avesse floppato.
“Ho visto il primo quando era
uscito. Il secondo Avatar l’ho girato quattro anni fa, nel
frattempo sono stata impegnata, ho fatto altre cose. Qualcuno ha
menzionato Avatar e ho pensato: “Oh, immagino che sia uscito e non
sia andato molto bene perché non ne ho sentito parlare”. Succede!
Qualcuno di recente ha detto che “Avatar” sta per uscire, e io ho
detto: “Oh, non è ancora uscito?” Non credo che lavorerò mai più
perché ho detto che… volevo essere blu! Ero eccitata all’idea di
essere blu e molto alta. Ma non ho ottenuto nessuna di queste
cose!”
Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14
dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il
20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo,
invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
In Indiana
Jones e la Ruota del Destino non vedremo tornare
il personaggio di Mutt interpretato da Shia
LaBeouf in Indiana Jones e il regno del teschio di
cristallo, ma il pubblico scoprirà cosa gli è successo.
Ricordiamo che il quarto capitolo del franchise non era stato bene
accolto dal pubblico e che il personaggio di Mutt, in particolare,
sembrava una forzatura alla storia pertanto non troppo amata dagli
spettatori.
Tuttavia, questo non sarà un caso di
storia revisionista, il film non farà finta che il personaggio non
sia mai esistito in prima istanza; invece, la sua assenza nei film
dovrebbe essere giustificata e il pubblico riceverà risposte per
spiegare cosa è successo al personaggio. Secondo il regista
James Mangold, che ha anche diretto l’acclamato
film degli X-Men Logan, il pubblico scoprirà cosa
ne sarà del personaggio.
Un breve estratto da un’intervista
si Entertainment Weekly riporta:
“LaBeouf e il suo personaggio non saranno in Indiana Jones
e la Ruota del Destino, e Mangold promette che il
pubblico scoprirà cosa gli è successo, ma ovviamente non dirà
altro”.
Indiana
Jones e la Ruota del Destinoè in gestazione
da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da
Steven Spielberg, prima che egli si
ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e LoganJames
Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con
Harrison Ford
confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.
Con lui ci sono Phoebe
Waller-Bridge (Fleabag), Antonio
Banderas (Pain and Glory), John
Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark),
Shaunette Renee Wilson (Black Panther),
Thomas Kretschmann (Das Boot),
Toby Jones (Jurassic World: Fallen
Kingdom),
Boyd Holbrook (Logan), Oliver
Richters (Black Widow), Ethann
Isidore (Mortel) e Mads
Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di
Silente). Il
film ha una data d’uscita attualmente
fissata al 30 giugno 2023.
Solo pochi giorni dopo che
James
Gunn ha annunciato che Henry Cavill non tornerà nei panni di
Superman nel suo piano per il futuro dell’Universo
DC, ha affrontato il contraccolpo “tumultuoso
e scortese” alla notizia del licenziamento e del conseguente
recasting.
“Una delle cose di cui io e
Peter siamo stati subito consapevoli quando abbiamo accettato il
ruolo di capi dei DC Studios era che una certa minoranza di persone
online sarebbe potuta essere a dir poco tumultuoso e scortese. Le
nostre scelte per il DCU sono basate su quello che pensiamo sia il
meglio per le storie e meglio per i personaggi DC che sono in
circolazione dal 85 anni. Forse queste scelte saranno grandiose,
forse no, ma sono tutte fatte con cuore sincero e integrità e
sempre con la storia bene in testa.
Nessuno ama essere aggredito o
chiamato con dei nomignoli – ma, a essere onesti, abbiamo
attraversato cose significativamente peggiori. Proteste
irrispettose non avranno mai, mai effetto sulle nostre azioni.
Sapevamo che ci sarebbe stato un periodo turbolento quando abbiamo
accettato questo incarico, e sapevamo che avremmo dovuto compiere
scelte difficili e non tanto scontate, specialmente alla luce della
natura frantumata di quello che è venuto prima di noi. Ma questo
significa molto poco per noi in confronto al nostro lavoro in
quanto artisti e custodi con il compito di creare un vasto e
meraviglioso futuro per la DC.”
Considerato uno dei grandi classici
del cinema western, il film del 1960 I magnifici
sette è il simbolo di quelle narrazioni legate alla
frontiera americana, in cui si possono ritrovare temi universali
come l’onore, l’amicizia e l’opposizione nei confronti delle
ingiustizie. Parzialmente scritto da William
Roberts e diretto da John Sturges (autore
anche di film come Il vecchio e il mare, La grande fuga e
Abbandonati nello spazio), è ancora oggi un titolo
omaggiato, citato e puntualmente riproposto in modo più o meno
velato. Come noto, questo stesso film è però a sua volta
liberamente ispirato ad un altro classico del cinema.
Si tratta di I sette
samurai, capolavoro di Akira Kurosawa del
1954 dove è un gruppo di Ronin ad occuparsi della difesa di un
piccolo villaggio di contadini. La vicenda viene qui ripresa e
riscritta sotto i canoni del genere, dando vita ad una storia che
rielabora i principali valori statunitensi inserendoli in un
contesto di profonda sfiducia verso le autorità e il sogno
americano. Uscito in sala, I magnifici sette si affermò
come un grande successo di critica e pubblico, guadagnando anche
una nomination ai premi Oscar per la miglior colonna sonora.
Il film di Sturges continua poi
ancora oggi a guadagnare onori, come l’introduzione nel 2013 nella
National Film Registry per motivi storici, culturali e artistici.
Per tutti gli amanti del western e dei racconti ricchi di epica, si
tratta di un’opera senza tempo assolutamente imperdibile. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel e
remake. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I magnifici sette: la
trama del film
L’azione si svolge intorno al 1880,
in un paese alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico.
Chris Adams, un pistolero professionista, viene
ingaggiato dal capo del villaggio messicano di Ixcatlan perché ne
protegga i contadini dalle scorrerie della banda dello spietato
Calvera. Consapevole di non poter svolgere quel
compito da solo, dato anche il grande numero di rivali, egli decide
di assoldare sei compagni per difendere il villaggio. Nel corso
della ricerca degli uomini giusti, egli si imbatte in
Bernardo, un pistolero di origini
irlandesi-messicane finanziariamente disperato;
Chico, un giovane ancora inesperto ma intenzionato
a diventare un eroe; e Vin Tanner, un pistolero
saggio e ironico;
Si uniscono poi al gruppo
ancheLee, un sicario in fuga, alle prese
con una crisi personale di fiducia; Britt, un
beffardo pistolero tanto abile con un coltello quanto con una
pistola; e Harry Luck, che crede erroneamente che
Chris stia cercando un tesoro messicano nascosto.
Una volta che i magnifici sette si sono formati, inizieranno ad
istruire gli abitanti del villaggio circa i modi migliori per
difendersi. Non passerà molto prima che si trovino a dover mettere
in pratica questi insegnamenti. Calvera e i suoi uomini si
ripresentano più agguerriti che mai e Chris sa bene che nella sfida
non tutti potrebbero sopravvivere. Questo non gli impedirà però di
gettarsi in battaglia.
I magnifici sette: il cast
del film
A proporre l’idea per un rifacimento
in chiave western del film di Kurosawa fu l’attore premio Oscar
Yul Brynner, divenuto popolarissimo tra gli anni
Cinquanta e Sessanta per aver recitato in numerosi kolossal. È lui
ad interpretare nel film il ruolo di Chris Adams, mentre per la
parte del pistolero Vin egli insisté per avere Steve
McQueen. Notoriamente, il rapporto sul set tra i due
attori fu particolarmente difficile, anche per via del senso di
competizione che vi era tra loro. In seguito, tuttavia,
dichiararono di essersi riappacificati, consapevoli che proprio
quella rivalità aveva ben contribuito alla riuscita del film. Nel
ruolo Bernardo, invece, vi è l’altrettanto celebre Charles
Bronson, noto in quegli anni anche per film come La
grande fuga, Quella sporca dozzina e C’era una volta il
west.
Per gli altri personaggi si
ritrovano Brad Dexter nei panni di Harry Luck,
Robert Vaughn in quelli di Lee, James
Coburn per Britt e Horst Buchholz nel
ruolo di Chico. Eli Wallach, ricordato in
particolare per aver interpretato Tuco Ramirez in Il buono, il
brutto, il cattivo, è qui il bandito Calvera. Nonostante anche
in quest’interpretazione egli si sia dimostrato memorabile, al
momento delle riprese per Brynner Wallach era fin troppo benevolo
come bandito. L’attore si concentrò allora sul rendere sempre più
cattivo e spietato il proprio personaggio. Nel film si ritrova poi
anche l’attrice Rosenda Monteros, nel ruolo di
Petra, una donna del villaggio di cui Chico si innamora. Compaiono
poi anche Robert J. Wilke nel ruolo di Wallace,
l’uomo alla stazione e Val Avery in quello di
Henry, il venditore di busti.
I magnifici sette: i
sequel e il remake del film
Dato il grande successo del film,
nel 1966 venne realizzato un sequel intitolato Il ritorno dei
magnifici sette, diretto stavolta da Burt
Kennedy. L’unico attore a riprendere il proprio ruolo in
questo nuovo lungometraggio è Brynner, che torna ad interpretare
Chris Adams. I personaggi di Chico, Vin e Petra, anch’essi presenti
nel primo film, sono qui interpretati da attori diversi. Nel 1969 è
poi stato realizzato Le pistole dei magnifici sette, dove
però anche per il ruolo di Chris si ha stavolta un nuovo attore,
ovvero George Kennedy. Un ultimo titolo legato a
questi personaggi è infine stato prodotto nel 1972, con il titolo
di I magnifici sette cavalcano ancora. Ad interpretare
Chris Adams è qui Lee Van Cleef, attore noto per
essere stato il cattivo in Il buono, il brutto, il
cattivo.
Naturalmente, nessuno di questi tre
film ha raggiunto il successo e il prestigio del primo, rimasto
ancora oggi un capolavoro insuperato. Proprio di questo nel 2016 è
stato realizzato un remake intitolato I magnifici
7, diretto da Antoine Fuqua e
interpretato da un cast di celebri attori come Denzel
Washington,Chris
Pratt,Ethan Hawke e
Vincent
D’Onofrio. Questo nuovo film venne elogiato per il suo
rinnovare una storia classica, ma finì per affermarsi soltanto come
un modesto successo. Le sequenze d’azione e i personaggi coinvolti
sono però stati i principali elementi di merito del film, a cui
hanno conferito grande spessore e dinamicità.
I magnifici sette: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. I magnifici
sette è infatti disponibile nei cataloghi di
Apple iTunes, Rai Play e Now. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19
dicembre alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie.
Dopo un 2022 controverso, la
Warner Bros. sta cercando di correggere la rotta
con un grande 2023 e ha un quartetto di film DC attesissimi dai
fan. Inoltre, Dune: Parte Due e Creed
III dovrebbero garantire agli Studios un grande
successo di pubblico. Il 2023 si prospetta dunque un anno prolifico
per la Warner Bros.: analizziamo insieme i titoli più attesi del
loro catalogo!
House Party
La Warner Bros. inaugurerà
il 2023 con House Party di
Calmatic, reboot dell’omonima commedia del 1990
che, questa volta, alza la posta in gioco portando la festa a casa
di LeBron, una svolta che si preannuncia essere
molto divertente!
Cast: Jacob
Latimore, Tosin Cole, DC Young Fly, Karen Obilom, Melvin Gregg,
Rotimi, Allen Maldonado, Shakira Ja’nai Paye, Andrew Santino,
Tamera Kissen, Michael C. Bradford, Bill Bellamy, Scott Mescudi,
LeBron James, Lil Wayne, Snoop Dogg, Lena Waithe, Anthony Davis, e
Kid N’ Play.
Data di uscita: 13
gennaio
Magic Mike’s Last Dance
Steven Soderbergh
torna a concludere la sua trilogia di Magic Mike
con la storia di
Magic Mike’s Last Dance focalizzata sulprotagonista
interpretato da Channing Tatum che ora si ritrova in una relazione
con l’unica e sola Salma Hayek!
Creed
III ha presentato al mondo uno dei trailer più
tosti dell’anno e promette di essere uno dei migliori film
del 2023 del listino Warner Bros.: la trama vedrà
Adonis trovarsi in una situazione inaspettata
quando una figura del suo passato ritorna e lo sfida alla resa dei
conti. Non perdetelo!
Cast: Michael B.
Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Wood Harris, Florian
Munteanu, Phylicia Rashad, Tony Bellew, Selenis Leyva, Thaddeus J.
Mixson, Mila Davis-Kent e Canelo Álvarez
Data di uscita: 3
marzo
Shazam! Fury of the Gods
Mentre il futuro della
DC rimane in bilico, Shazam! Fury
of the Gods alleggerirà un po’ l’atmosfera e, con
Peter Safran alla produzione, è probabile che
questo eroe possa avere un futuro brillante nel nuovo Universo DC,
ma prima dovrà sconfiggere le Figlie di Atlante!
Cast: Zachary Levi,
Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Rachel Zegler, Adam Brody, Ross
Butler, Meagan Good, Lucy Liu, Djimon Hounsou, Helen Mirren, Ian
Chen, Grace Fulton, Jovan Armand, D. J. Cotrona, Faithe Herman,
Marta Milans, Cooper Andrews, Rizwan Manji, Lotta Losten e Gal
Gadot
Data di uscita: 17
marzo
Evil Dead Rise
Evil
Dead Rise è il quinto capitolo del franchise e la
sinossi del film diffusa da Warner Bros. recita:
“Beth fa visita alla sorella maggiore
Ellie, che sta crescendo tre figli da sola in un
angusto appartamento di Los Angeles. Questa riunione tra sorelle
viene interrotta dalla scoperta di un libro misterioso nei
sotterranei della casa di Ellie, che dà origine a demoni in carne e
ossa e spinge Beth a una battaglia primordiale per la
sopravvivenza, mentre si trova ad affrontare la versione più da
incubo della maternità che si possa immaginare”. Il film sarà
diretto da Lee Cronin.
Cast: Alyssa
Sutherland, Lily Sullivan, Ali Asghar Shah, Gabrielle Echols,
Morgan Davies, Nell Fisher, Mia Challis, Tai Wano, Jayden Daniels e
Billy Reynolds-McCarthy
Data di uscita: 21
aprile
The Flash
The
Flash potrebbe essere un film maledetto, ma
questo non significa che non sarà anche un buon film. Secondo
quanto riferito, la pellicola è stata rivista per mesi, il
che non è una sorpresa se si considera che alla regia c’è
Andy Muschietti, e vedrà il Velocista Scarlatto
collaborare con una serie di altri eroi della DC, quindi ci si
aspetta che questo film sia uno dei titoli di punta della prossima
estate, anche se probabilmente Miller abbandonerà il ruolo molto
prima che il film arrivi nelle sale.
Cast: Ezra Miller,
Ron Livingston, Michael Keaton, Kiersey Clemons, Michael Shannon,
Antje Traue, Sasha Calle, Ben Affleck, Maribel Verdú, Temuera
Morrison, Saoirse-Monica Jackson, Rudy Mancuso, Luke Brandon Field,
Henry Cavill e Jason Momoa
Data di uscita: 16
giugno
Barbie
Il film su Barbie
di Greta Gerwig, con Margot
Robbie e Ryan Gosling nei panni
rispettivamente di Barbie e Ken è uno dei
progetti più attesi in assoluto della Warner Bros. Resta da vedere
se il film sarà all’altezza del clamore che ha suscitato nel
frattempo, ma possiamo garantire che raccoglierà molti fan ben
prima del suo debutto a luglio.
Cast: Margot
Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kate McKinnon,
Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Kingsley Ben-Adir,
Issa Rae, Michael Cera, Rhea Perlman, Will Ferrell, Ncuti Gatwa,
Emerald Fennell, Hari Nef, Sharon Rooney, Scott Evans, Ana Cruz
Kayne, Connor Swindells, Ritu Arya, Jamie Demetriou e Marisa
Abela
Data di uscita: 21
luglio
Meg 2: The Trench
The Meg è
tornato e questa volta è una questione personale! A dire il vero,
non sappiamo cosa abbiano in mente per questo film, ma
Jason Statham è tornato ad affrontare il mostro
megalodonte, quindi questa dovrebbe essere una premessa più che
sufficiente per incollarci alla sedia.
Cast: Jason
Statham, Sienna Guillory, Cliff Curtis, Shuya Sophia Cai, Page
Kennedy, Skyler Samuels, Sergio Peris-Mencheta e Wu Jing.
Data di uscita: 4
agosto
Blue Beetle
Altra produzione di
Peter Safran, Blue
Beetle potrebbe essere un altro titolo di punta
dell’Universo DC l’anno prossimo e ha molte possibilità di successo
al botteghino con il suo lancio in tarda estate.
Cast: Xolo
Maridueña, Bruna Marquezine, Belissa Escobedo, George Lopez,
Adriana Barraza, Elpidia Carrillo, Damián Alcázar, Raoul Trujillo,
Susan Sarandon e Harvey Guillén
Data di uscita: 18
agosto
The Nun 2
Suor Irene
torna ad affrontare Valak in questo atteso sequel del blockbuster
horror del 2018 di Michael Chavestargato Warner
Bros., che ha incassato oltre 365 milioni di dollari al botteghino
globale con un modesto budget di produzione di 22 milioni di
dollari.
Cast: Taissa
Farmiga, Storm Reid, Anna Popplewell, Katelyn Rose Downey, Bonnie
Aarons e Jonas Bloquet
Data di uscita: 8
settembre
Dune: Parte Due
Se
Dune: Parte Due di Denis Villeneuve
non è in cima alla vostra lista di film da vedere nel 2023, allora
che aspettate a metterlo? Il sequel promette di essere ancora più
ricco di azione del suo predecessore e, soprattutto, sarà guidato
da un cast impressionante.
Cast: Timothée
Chalamet, Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave
Bautista, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Charlotte Rampling,
Javier Bardem, Florence Pugh, Austin Butler, Léa Seydoux,
Christopher Walken e Souheila Yacoub
Data di uscita: 3
novembre.
Wonka
Il prossimo inverno
riceveremo una doppia dose di Chalamet grazie a
Warner Bros., dato che sarà anche il protagonista di Wonka, che rivelerà la storia mai raccontata
di un giovane Willy Wonka prima di aprire la sua famosa fabbrica
di cioccolato. Paul King è il regista dell’atteso
film.
Cast: Timothée
Chalamet, Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Jim
Carter, Matt Lucas, Natasha Rothwell, Olivia Colman, Tom Davis,
Mathew Baynton, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna Holdbrook-Smith,
Paterson Joseph, Calah Lane, Colin O’Brien, Rakhee Thakrar, Ellie
White, Murray McArthur e Tracy Ifeachor
Data di uscita: 15
dicembre
Il colore viola
Il colore
viola riceverà un remake musicale, basato sull’omonimo
musical teatrale del 2005. Steven Spielberg e Oprah
Winfrey sono a bordo come produttori, quindi ci si aspetta
che questo sarà uno dei titoli di punta delle festività
natalizie.
Cast: Fantasia,
Colman Domingo, Corey Hawkins, Danielle Brooks, H.E.R., Halle
Bailey, Ciara, Aunjanue Ellis, Deon Cole, Louis Gossett Jr.,
Elizabeth Marvel, Jon Batiste, David Alan
Grier, Taraji P. Henson, Phylicia Mpasi, Tamela J. Mann e Stephen
Hill
Data di uscita: 20
dicembre
Aquaman and the Lost Kingdom
Il DC
Extended Universe si conclude formalmente con Aquaman e il Regno Perduto il prossimo Natale,
anche se siamo pronti a scommettere che Jason
Momoa continuerà ad avere un futuro nell’Universo DC,
visto che Peter Safran ha co-prodotto anche questo
film. Tuttavia, con tutti i cambiamenti imminenti, resta da vedere
quale sarà il futuro del film di James Wan.
Cast: Jason Momoa,
Amber Heard, Willem Dafoe, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Yahya
Abdul-Mateen II, Temuera Morrison, Nicole Kidman, Ben Affleck,
Randall Park, Vincent Regan, Jani Zhao, Indya Moore e Pilou
Asbæk
Data di uscita: 25
dicembre
Coyote vs. Acme
Coyote
vs. Acme di Dave Green non ha ancora
una data di uscita, ma dovrebbe arrivare nel 2023. La sinossi resa
di pubblico dominio ne ne anticipa la storia: “Dopo che tutti i
prodotti malfunzionanti della ACME Corporation gli si sono sempre
ritorti contro, nel suo accanito inseguimento del Road Runner,
Wile E. Coyote ingaggia un avvocato umano, che ha
poca fortuna, per fare causa alla società. Quando l’avvocato
assunto da Wile E. si accorge che l’intimidatorio capo del suo
precedente studio legale rappresenta la ACME, i due stringono
amicizia e si alleano per vincere la causa contro di lui.”
Cast: John Cena,
Will Forte, Lana Condor e Eric Bauza
Data di uscita:
TBA
Salem’s Lot
Il teaser di
Salem’s Lot è stato proiettato l’anno scorso
durante il CinemaCon ed era sufficientemente spaventoso, quindi è
un po’ sconcertante che lo studio abbia lasciato questo film ancora
senza data di uscita. Comunque sia, il film di Gary
Dauberman dovrebbe arrivare nel 2023 e siamo pronti a
scommettere che uscirà nelle sale prima di Halloween.
Cast: Lewis
Pullman, Makenzie Leigh, Bill Camp, Pilou Asbæk, Alfre Woodard,
William Sadler, John Benjamin Hickey, Jordan Preston Carter,
Spencer Treat Clark, Nicholas Crovetti e Cade Woodward.
Disney+ ha diffuso il trailer
di Encanto at the Hollywood Bowl, una magica esperienza
che trasforma l’evento dal vivo in un film, con una speciale
introduzione di Lin-Manuel Miranda. Sono inoltre disponibili le
foto del cast di Encanto, il film vincitore del premio Oscar
di Walt Disney Animation Studios. Prodotto da Disney Branded
Television e da Fulwell 73 Productions (La Via per le
Stelle, Adele: One Night Only, vincitore di Emmy
Award e GRAMMYS), il nuovissimo speciale originale sarà disponibile
in streaming mercoledì 28 dicembre, in esclusiva su Disney+.
Il pubblico sarà trasportato nella
Casa Madrigal per assistere a un concerto spettacolare e senza
precedenti: il cast originale di Encanto di Walt Disney Animation Studios si
riunisce all’Hollywood Bowl per un concerto-evento che presenta i
numeri musicali preferiti dai fan tratti dalla colonna sonora,
nominata tre volte ai GRAMMY. Con Stephanie Beatriz (nel ruolo di
Mirabel), Jessica Darrow (nel ruolo di Luisa), Diane Guerrero (nel
ruolo di Isabela), Adassa (nel ruolo di Dolores), Carolina Gaitán
(nel ruolo di Pepa), Mauro Castillo (nel ruolo di Félix), Angie
Cepeda (nel ruolo di Julieta) e Olga Merediz (nel ruolo di Abuela
Alma), insieme a ospiti speciali – le leggendarie superstar
colombiane e i vincitori di diversi Latin GRAMMY® Carlos Vives e
Andrés Cepeda – Encanto at the Hollywood Bowl trasforma lo
storico luogo nel mondo del film d’animazione che è diventato un
fenomeno globale. Questa esperienza musicale registrata dal vivo,
con un’orchestra di 80 persone, 50 ballerini ed effetti speciali
spettacolari, offre agli spettatori un posto in prima fila per un
evento senza precedenti che celebra il mondo, i personaggi e le
canzoni di Encanto, il film Disney Animation.
Encanto at the Hollywood Bowl è diretto da Chris Howe
(Coldplay Live at Whitby Abbey, Bruno Mars: 24k Magic
Live at Apollo) e coreografato da Jamal Sims (coreografo
originale del film Encanto) e Kai Martinez con scenografie
di Misty Buckley (Coldplay’s 2016 Super Bowl 50 Halftime
Show, The Little Mermaid Live! di ABC). Sally Wood
(BRIT Awards 2021, An Audience with Adele) è la
showrunner creativa di Fulwell 73 Productions, mentre Gabe Turner,
Emma Conway e Lou Fox sono gli executive producer. La
trasformazione visiva dell’Hollywood Bowl in Casita è stata
realizzata da NorthHouse (Coldplay al The Queen’s Platinum
Jubilee). L’evento musicale è prodotto da Fulwell 73
Productions, Live Nation-Hewitt Silva e Disney Concerts, insieme ad
AMP Worldwide, il team che ha realizzato numerosi eventi
live-to-film di grande successo all’Hollywood Bowl, tra cui
Beauty and the Beast in Concert at the
Hollywood Bowl di Disney, con Zooey Deschanel e Kelsey
Grammer, e The Nightmare Before Christmas di Disney, con
Danny Elfman e Catherine O’Hara. Per Disney Branded Television,
Marc Buhaj è vice president, unscripted and nonfiction, e Nicole
Silveira è vice president, unscripted.
Dirige d’orchestra Anthony Parnther, eseguendo dal vivo la
colonna sonora del film e le canzoni più amate, mentre
l’eccezionale cast e gli ospiti speciali eseguono live le acclamate
canzoni del film. L’orchestra è accompagnata da una band colombiana
composta da musicisti della colonna sonora originale.
Encanto di Walt Disney Animation Studios racconta la
storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta
tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città
vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato Encanto. La
magia di Encantoha donato a ogni bambino della famiglia un
potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne
Mirabel. Ma quando scopre che la magia che circonda Encanto è in
pericolo, Mirabel decide che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può
essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.
La colonna sonora del film Encanto contiene otto
canzoni originali del cantautore/compositore Lin-Manuel Miranda
(Hamilton, Oceania), nominato agli Academy Award,
ai Tony® e ai GRAMMY®, e una colonna sonora originale del
compositore Germaine Franco, nominato agli Academy Award®. La
colonna sonora, certificata platino da R.I.A.A., ha occupato la
posizione numero 1 della classifica degli album Billboard 200 per
nove settimane non consecutive e la canzone “We Don’t Talk About
Bruno”, certificata tre volte platino da R.I.A.A., ha raggiunto la
vetta della classifica Hot 100 per cinque settimane. La colonna
sonora e la canzone hanno occupato la posizione numero 1 della
Billboard 200 e della Hot 100 contemporaneamente per cinque
settimane consecutive. La colonna sonora originale del film
Encanto è stata nominata per tre GRAMMY® Awards –
Compilation Soundtrack for Visual Media Album, Score Soundtrack for
Visual Media e Song Written for Visual Media per “We Don’t Talk
About Bruno”.
Nel grande bacino di novità
proposto da Netflix,
torna con grande attesa Emily in Paris 3, la seriecomedy creata dal padre di Sex & The City, Darren Star, e di cui
si possono intravedere all’interno dei richiami a quella cult degli
anni ’90. Dalla New York americana di Carrie Bradshaw, Star ci
catapulta nell’atmosfera europea di Parigi, piena di luci, glitter,
moda e libertà di essere in cui tanti sognano di trasferirsi.
Seppur venga restituita un’immagine
stereotipata del mondo francese e, più alla larga, di quello
europeo, qui nel cuore della Francia, fra una passeggiata
all’Avenue des Champs-Elysées, uno scatto a Montmartre, una
chiacchiera al Jardin du Palais Royal e la corsa giornaliera verso
Place de Valois, tutto è possibile e qualsiasi cosa è
accessibile.
I sogni si avverano se, come Emily,
si crede davvero in essi. È seguendo questa logica che Darren Star
fa muovere la sua nuova Carrie, molto più giovane della bionda
Parker e, per l’età, anche molto più rebel.
Emily in Paris 3 è
disponibile in piattaforma dal 21
dicembre, proprio a ridosso delle feste natalizie, periodo
in cui si può godere al meglio dei prodotti sul mercato
streaming.
Emily in Paris 3, la trama
Dopo essersi trovata
inaspettatamente di fronte a un bivio, Emily
(Lily
Collins) deve scegliere fra il lavoro con Madeline
(Kate
Walsh) da Savoir oppure con Sylvie (Philippine
Leroy-Beaulieu) all’Agenzia Grateau. Oltre a capire in che
direzione far andare la sua carriera, Emily continua a pagare le
conseguenze del suo rapporto con Gabriel (Lucas
Bravo), in un triangolo amoroso con Camille
(Camille Razat) da una parte e Alfie
(Lucien Laviscount) dall’altra.
A darle una spalla su cui piangere
è sempre la fedelissima Mindy (Ashley Park),
pronta ad andarle in soccorso in qualsiasi momento. Fra
incomprensioni, feste in Provenza, segreti nascosti e sguardi
indiscreti, Emily dovrà far pace principalmente con il suo cuore,
per capire se la strada che ha scelto di perseguire sia davvero
quella giusta o se, alla fine, deve fare un passo indietro e
guardarsi meglio dentro.
In Emily in Paris
3, Emily continua a essere accecata dalle frivolezze
mondane di Parigi e dallo stile europeo che proclama la
liberté in tutte le sue forme e contesti, e in cui lei si
è quasi del tutto immersa, aiutata dai progressi con la lingua
francese. La giovane direttrice di marketing continua ad essere
circondata e risucchiata nel vortice degli abiti, dei marchi di
lusso, dei riflettori, del glamour e delle feste d’élite con
champagne a profusione, sempre più a suo agio in un ambiente nel
quale, in fondo, sembra essere nata.
Uno script leggero per una
comedy senza impegno, costruita attorno ai soliti cliché
che forse arrivati alla terza stagione si potrebbero iniziare a
strutturare meglio, eliminando le dinamiche da luogo comune e
inserendo alcune sequenze più succulente, non interrotte di
continuo dalle immagini sfavillanti e da cartolina di Parigi, il
cui intento sembra più quello di promuoverla che farla essere
funzionale a livello di resa visiva.
In questa terza stagione, a rubare
ancora una volta la scena a Emily – e non dispiace – , le due
protagoniste indiscusse: la prima sono i luxury outfit
sgargianti e super chic curati dalla customista
Marylin Fitoussi, il cui lavoro eccelle per questo
capitolo regalando meraviglia allo sguardo e desiderio di acquisto.
Lily Collins li indossa con estrema eleganza e al contempo
semplicità, strizzando un po’ l’occhio all’avvenenza e
allo stile di Carrie Bradshaw (da ricordare che la customer
designer ha avuto la fedele consulenza di Patricia
Field).
La seconda è Sylvie, che per quanto
possa sembrare a primo impatto la Miranda Presley de Il Diavolo veste Prada, è ben lontana dal vestirne i
panni, staccandosi dall’immagine divinizzata di
Meryl Streep. Il personaggio di Philippine Leroy-Beaulieu è
determinato, carismatico, incisivo e decisivo ma sa anche essere
più morbido, ligio al dovere ma senza strafare, lasciando aperta la
porta del romanticismo e del diletto in cui si butta a capofitto,
restituendo così un character tridimensionale pronto ad accettare
qualsiasi sfida.
Fra carriera e scelte d’amore
I sub-plot di
Emily in Paris 3 sono raccontati parallelamente
alla trama principale, la quale si snoda attraverso due filoni
narrativi: il primo riguarda il percorso
sentimentale della protagonista, eternamente combattuta
fra i sentimenti nutriti per Gabriel e l’attuale relazione con
Alfie. Il secondo è quello del successo, una
strada costellata di ostacoli che Emily riesce a superare reggendo
sulle spalle l’orgoglio di tante vittorie. La serie così tenta di
esporre sul piano contenutistico il concetto di sicurezza e
fragilità, condizioni umane che sembrano agli antipodi ma che in
realtà paradossalmente si intrecciano.
Se da una parte Emily si spiana la
strada da sola, vantando una spiccata mente creativa e grande
potere decisionale che la innalza a impeccabile donna in carriera
stacanovista, dall’altra – come l’altra faccia della medaglia – è
una ragazza in preda alle difficoltà e indecisioni personali che la
vita le pone davanti, un po’ facendole lo sgambetto, e alle quali
deve far fronte con un certo timore. Queste condizioni coesistono
in lei e la formano in quanto donna, mostrandone in forma narrativa
e visiva le sfumature. La serie, pur restando
modesta, una lezione vuol darla: spesso, per poter
crescere davvero, bisogna avere il coraggio di mettersi in
discussione ed Emily un po’ ci ricorda che per quanto si possa
essere perfetti agli occhi degli altri non lo è nessuno, e
l’apparenza, come sempre, inganna.
In conclusione Emily in
Paris 3 avanza nel racconto senza arricchirlo, prova a
parlare di contenuti attuali in un contorno narrativo che non si
degna di evolversi più di tanto, quasi rimanendo impantanato nelle
stesse dinamiche. Una comedy da guardarsi senza porre
troppa attenzione e neppure tante domande, leggera e con
tanti fronzoli, che mira a un pubblico prettamente teen e per
questo si accontenta di non sforzarsi nella sua progressione
evolutiva.
Dopo essersi trovato nel mezzo del
continuo tumulto dei contenuti alla Warner Bros. Discovery e DC,
Michael Keaton ha spostato la sua attenzione sul
suo prossimo thriller noir da regista Knox Goes
Away, che ha rivelato nel cast gli attori premio Oscar
Al Pacino e Marcia Gay Harden e
la star di Westworld James Marsden. Keaton, che
dovrebbe ancora riprendere il suo ruolo di Batman in
The
Flash, reciterà nel film, intraprenderà la sua seconda
opera da regista e servirà come produttore. Il film è stato messo
in vendita e acquistato al Cannes Film Market a maggio.
Secondo Variety, il thriller di Keaton
ha aggiunto Pacino, Harden e Marsden a un cast che include anche
Suzy Nakamura, Joanna King,
Ray McKinnon, John Hoogenaker e
Lela Loren. Il film è stato scritto dallo
scrittore di Awake e National Treasure:
Book of Secrets Gregory Poirier. Anche Michael
Sugar, che ha prodotto il film vincitore dell’Oscar per il
miglior film del 2015 Spotlight, interpretato da
Keaton, è impegnato nella produzione. In una dichiarazione
congiunta, le società di produzione dietro il film hanno dichiarato
che il loro obiettivo era quello di realizzare un thriller noir
originale, genere che alcuni potrebbero ritenere sia caduto in
disgrazia a Hollywood negli ultimi decenni, ma che rimanga un
genere cinematografico classico.
I thriller noir originali come
questo sono una rarità al giorno d’oggi, quindi come produttori e
amanti del cinema, non potremmo essere più entusiasti di far parte
di questo progetto. Con Michael Keaton sia dietro che davanti alla
telecamera, in combinazione con il resto del nostro talentuoso cast
e troupe, il pubblico è pronto per una vera sorpresa.
Apple
TV+ ha annunciato oggi la data d’uscita di
Liaison, una nuova serie thriller in sei episodi
interpretata dal vincitore del Premio César Vincent Cassel (“Black Swan”, “Westworld”) e
dalla vincitrice del Premio BAFTA Eva Green (“Miss Peregrine – La casa dei
ragazzi speciali”), nonché la prima serie Apple Original in lingua
francese e inglese. Liaison in streaming farà il
suo debutto il 24 febbraio con il primo episodio, seguito da un
nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 31 marzo.
Liaison è un thriller contemporaneo ad alta
tensione che indaga su quanto gli errori del nostro passato hanno
il potenziale per distruggere il nostro futuro. La serie combina
l’azione con una trama imprevedibile e che si sviluppa su più
livelli, in cui spionaggio e intrighi politici intralciano una
lunga e appassionata storia di amore.
Oltre a Cassel, la serie è interpretata anche
da Eva Green, Peter Mullan (“Ozark”), il vincitore
del premio Cesar Gerard Lanvin (“Chiami il mio
agente!”), Daniel Francis (“Small Axe”), Stanislas
Merhar (“The Black Book: La natura della realtà”), Irene Jacob (“La
doppia vita di Veronica”), Laetitia Eido (“Fauda”), Eriq
Ebouaney (“Rogue City”), l’astro nascente del BAFTA
Bukky Bakray (“Rocks”) e il vincitore dell’Emmy
Thierry Fremont (“Murder In Mind”).
Liaison è creata e
scritta da Virginie Brac (“Spiral”) ed è diretta dal vincitore
dell’Emmy Stephen Hopkins (“24”). La serie è co-prodotta dalle
società Ringside Studios e Leonis Productions, sostenute da Newen
Studio; tra i produttori esecutivi ci sono Gub Neal (“The Fall”),
Jean-Benoît Gillig (“L’amore sbagliato”), Vincent Cassel, Sarada
McDermott (“Bridgerton”), Stephen Hopkins, Justin Thomson ed
Edward Barlow.
Dopo 13 lunghi anni di attesa, il
primo dei sequel di Avatar, a lungo noto
semplicemente come Avatar
2ma ora intitolato Avatar – La via
dell’acqua (qui la recensione) è finalmente
arrivato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Il film,
che si sta affermando già dopo pochi giorni come un ottimo successo
di pubblico, con ad oggi oltre 400 milioni di dollari guadagnati a
livello globale, riporta gli spettatori su Pandora, il meraviglioso
mondo ideato da James Cameron,
sul quale si svolgono le vicende dei protagonisti Jake
Sully, Neytiri e dei loro figli. A loro,
e ad altri umani e Na’vi già visti nel primo film, si aggiungono
qui anche nuovi personaggi particolarmente
importanti per il futuro della saga.
Se il primo film presentava lo
scontro tra la razza umana e le popolazioni native di Pandora, con
i primi desiderosi di conquistare e sfruttare il territorio dei
secondi, in Avatar – La via dell’acqua l’azione si sposta
invece sul desiderio di vendetta da parte della cosiddeta “Gente
del Cielo” di riprendere le proprie operazioni sul pianeta e sul
desiderio di Jake di proteggere la propria famiglia. La fuga che
intraprenderà insieme ai suoi cari è dunque l’occasione per
introdurre nuove popolazioni e personaggi, che potrebbero da qui in
avanti continuare ad essere presenti e centrali all’interno della
saga di Avatar. Meglio imparare a conoscerli bene, a
scoprire chi sono i loro interpreti e qualche ulteriore curiosità
sul loro conto.
Avatar 2: guida al cast e ai personaggi
Personaggi Na’vi
Jake Sully,
interpretato da Sam
Worthington. Già protagonista del precedente film,
Jake è un ex essere umano che si innamorò di Neytiri e fece
amicizia con i Na’vi dopo essere entrato a far parte del Programma
Avatar, finendo per schierarsi dalla loro parte nel corso del
conflitto contro gli umani e portandoli alla vittoria; alla fine
del primo film, diventa il nuovo leader degli Omaticaya (il clan
Na’vi al centro della storia) accanto a Mo’at e trasferisce la sua
mente nel suo avatar in modo permanente. In questo secondo film
egli è ora un padre, disposto a tutto pur di proteggere la propria
famiglia.
Neytiri,
interpretata da Zoe Saldana.
figlia del precedente capo del clan, futura Tsahìk del clan, e
compagna di Jake Sully. Neytiri è la protagonista femminile della
saga, nonché una letale guerriera estremamente rapida e forte,
abile nel combattimento corpo a corpo. L’arma che la
contraddistingue, però, è l’arco. La sua mira è infallibile e le
sue frecce sono vere e proprie portatrici di morte. Neytiri,
inoltre, è uno dei personaggi più spiritualmente legati a Pandora,
alla sua natura e alla Grande Madre, lo spirito guida dei
Na’vi.
Mo’at,
interpretata da CCH Pounder. Mo’at è la madre di
Neytiri, nonché principale leader spirituale deli Omaticaya. È lei
la voce della Grande Madre, che guida il proprio popolo secondo il
volere della divinità. Nel primo film tale personaggio era tra i
principali Na’vi del racconto, mentre in Avatar – La via
dell’acqua compare solamente in alcune scene verso l’inizio. È
però lecito immaginare che ci sia ancora posto per lei nel futuro
della saga.
Tonowari,
interpretato da Cliff Curtis. Uno dei nuovi e più
affascinanti personaggi introdotti nel nuovo film è Tonowari, capo
del clan Matkayina, popolo acquatico che vanta un fortissimo ed
evidente legame con l’oceano e le creature della barriera
corallina. Il personaggio si afferma da subito come un leader
giusto ma duro, impegnato a proteggere le tradizioni del proprio
popolo. Non rifiuta poi la richiesta di aiuto da parte di Jake,
dimostrando anche un grande altruismo. Dopo questa introduzione, il
personaggio tornerà certamente anche nei prossimi film.
Ronal,
interpretata da Kate Winslet.
Quando è stato reso noto che l’attrice premio Oscar Kate Winslet
sarebbe tornata a recitare con Cameron a 25 anni da Titanic, i fan hanno
subito dato vita a numerose teorie su quale personaggio la Winslet
avrebbe interpretato. Se non la si è riconosciuta nel film è perché
anche lei è tra i Na’vi, ed interpreta Ronal. Questa è la compagna
di Tonowari, una letale e severa guerriera che non si preoccupa di
scendere in battaglia pur portando in grembo un figlio. Tra i nuovi
personaggi introdotti dal film, Ronal è certamente tra i più
memorabili.
Neteyam,
interpretato da Jamie Flatters. È il maggiore dei
figli di Jake e Neytiri. Si tratta di un giovane forte e valoroso,
che aspira a seguire le orme di suo padre per diventare un buon
leader. Neteyam, inoltre, è dotato anche di un gran cuore e non si
tira mai indietro nel momento di dover difendere i propri fratelli
o ciò che è giusto.
Lo’ak,
interpretato da Britain Dalton. Il giovane Dalton,
già visto nella serie Goliath, interpreta il secondo dei
figli di Jake e Neytiri. A lui è dedicata grande importanza nel
film, rivelandosi uno dei maggiori protagonisti. A differenza di
Neteyam, Lo’ak è più impulsivo, sempre alla ricerca di nuove
avventure, anche a costo di cacciarsi in guai e pericoli. La sua
impulsività, infatti, è mal vista dal padre, che non manca di
rimproverarlo duramente. Lo’ak non è però indifferente a tali
ammonimenti, in quanto prova una grande ammirazione per Jake e
vorrebbe continuamente dimostrargli di essere il figlio che egli
merita.
Kiri, interpretata
da Sigourney
Weaver. Kiri è la figlia adolescente adottiva di Jake
e Neytiri. La Weaver è apparsa nel primo film nel ruolo della
dott.sa Grace Augustine, una donna umana che si
schiera dalla parte dei Na’vi, rimanendo però ferita durante il
conflitto e morendo poi prima che Jake possa salvarla. L’attrice,
che aveva recitato per Cameron anche in Aliens – Scontro
finale, ha tuttavia affermato che avrebbe nuovamente
interpretato la Augustine in alcuni flashback, ma che il suo
personaggio principale in questo film sarebbe stata Kiri,
misteriosamente nata dall’avatar di Grace. Su tale personaggio, le
cui origini rimangono per ora avvolte nel mistero, sono riposte
molte delle aspettative per il futuro della saga.
Tuk, interpretata
da Trinity Jo-Li Bliss. Tuk è la terza figlia
naturale di Jake e Neytiri, nonché la più piccola della famiglia.
Il personaggio è in questo film meno approfondito rispetto agli
altri fratelli Sully, ma si afferma ugualmente per carisma,
curiosità e coraggio. La piccola Tuk non si tira infatti indietro
davanti ai pericoli ed è sempre in prima linea nel proteggere i
propri cari. Certamente il suo ruolo troverà maggiore spazio nei
prossimi capitoli della saga, dove potrà apparire anche cresciuta
rispetto a quanto visto in La via dell’acqua.
Tsireya,
interpretata da Bailey Bass. Altro personaggio
introdotto in questo film e appartenente al clan Metkayina,
Tsireya, anche chiamata semplicemente Reya, è l’affascinante figlia
di Tonowari e Ronal, che viene incaricata di mostrare l’habitat
della sua popolazione alla famiglia Sully. Amorevole e coraggiosa,
la giovane svilupperà un profondo legame con Lo’ak, per il quale
non nasconde un certo interesse.
Aonung,
interpretato da Filip Geljo.
Aonung è il figlio di Tonowari e Ronal, nonché fratello di Tsireya.
Giovane cacciatore e apneista del clan Metkayina, egli si distingue
inizialmente per una certa diffidenza nei confronti della famiglia
Sully e in particolare verso Kiri e Lo’ak. Più passa del tempo con
loro, però, più finirà con stringere amicizia con i nuovi arrivati,
schiarandosi dalla loro parte al momento della battaglia.
MilesQuaritch, interpretato da Stephen
Lang. Nel primo film Lang interpretava l’umano colonnello
Miles Quaritch, principale antagonista che intraprende una guerra
contro gli Omaticaya, rimanendo però ucciso dopo essere stato
colpito dalle frecce di Neytiri. Sebbene il personaggio sia morto,
Lang ha potuto tornare a recitare in questo sequel vestendo i panni
dell’avatar di Quaritch. Non si tratta dello stesso personaggio,
bensì di un una sorta di clone che possiede carattere e memorie di
Quaritch. Anche in questa versione, il personaggio si conferma
essere il principale antagonista, intento a ricercare Jake per
eliminarlo.
Personaggi umani
Norm Spellman,
interpretato da Joel David Moore. Già comparso nel
primo film, il dottor Spellman è uno degli scenziati del Programma
Avatar che aveva però infine scelto di schierarsi dalla parte dei
Na’vi. Anche in questo sequel lo troviamo intento ad aiutare Jake e
la sua famiglia come possibile, talvolta comparendo in scena anche
attraverso la sua versione avatar.
Mick Scoresby,
interpretato da Brendan Cowell. Il personaggio,
che fa il suo ingresso in Avatar – La via dell’acqua,
è l’avido capitano di una nave da caccia attiva su Pandora. La sua
attività consiste nel cacciare i tulkun, giganteschi cetacei simili
a balene, con l’obiettivo di estrarre dal loro cervello una
preziosissima sostanza che sembrerebbe avere la capacità di
bloccare l’invecchiamento umano. Scoresby è dunque un altro degli
spregievoli personaggi umani che, accanto al colonnello Quaritch,
rappresentano i cattivi di questo film.
Ian Garvin,
interpretato da Jemaine Clement. Anche il dottor
Ian Garvin è uno dei nuovi personaggi umani introdotti in questo
sequel. Egli è un biologo marino, impegnato a condurre le proprie
ricerche a bordo della nave di Scoresby e dunque costretto ad
assistere anche alla sua spietata caccia ai tulkun. Nonostante egli
collabori con l’avido capitano, Garvin lascia intendere di non
essere affatto fiero di far parte di quella squadra, provando anzi
forte rimorso per ciò che i suoi simili compiono. Si può dunque
affermare che, pur stando dalla parte dei cattivi, egli sia un
personaggio umano con tendenze da buono.
Generale Ardmore,
interpretato da Edie Falco. L’attrice, nota per
essere stata Carmela Soprano nella celebre serie I
Soprano, entra a far parte della saga interpretando il
comandante responsabile degli interessi dell’operazione RDA. Anche
se il suo è un personaggio che non compare per un tempo prolungato
all’interno del film, c’è da aspettarsi che comparirà anche nei
prossimi lungometraggi e che si affermerà come uno dei principali
ostacoli alla tranquillità della vita su Pandora.
Miles Socorro,
anche noto come Spider, interpretato da
Jack Champion. Il personaggio umano più
interessante introdotto nel nuovo film è però quello di Spider, un
ragazzo rimasto su Pandora in quanto troppo giovane per poter
essere inserito in una capsula criogenica diretta verso la terra.
Spider è dunque cresciuto in mezzo ai Na’vi, sviluppando una
fortissima amicizia con i figli di Jake e Neytiri. Pur appartenendo
ad un’altra specie, il ragazzo si dimostrerà particolarmente leale
a loro. Senza ombra di dubbio, Spider è il personaggio umano che da
qui in avanti avrà sempre più un ruolo decisivo nel futuro della
saga.
Nonostante le battute di
James Cameron sulla durata di
Avatar: la via dell’acqua, il regista ha parlato della
sua lotta per mantenere la durata del film di tre ore. Secondo
Entertainment Weekly, Cameron aveva inizialmente
presentato Avatar
2 alla 21st Century Fox come un film di tre ore. Quando la
Disney ha acquistato Fox nel 2017, Cameron si è sentito “moralmente
obbligato” a preservare la sua intenzione originale di un sequel di
tre ore, che secondo quanto riferito ha causato “molta tensione”,
con lo studio e Cameron che lottano allo stesso modo per trovare il
perfetto equilibrio tra “mantenere l’impegno” e “preservare la
bellezza” della storia.
“Penso che ci fosse molta
tensione sulla lunghezza del film. E poiché è una narrazione
lineare complicata, che è lo scenario peggiore per cercare di
accorciare, hai una storia complessa al servizio di molti
personaggi, ed è come la caduta del domino: questo deve accadere
affinché accada quello. Non stai seguendo un mucchio di trame
parallele che permettono di tagliare molte parti. La cosa più
difficile quando si cerca di accorciare un film è aggrapparsi alle
cose che non fanno avanzare la trama, che sono belle o spaventose o
piene di suspense fine a se stesse. Ho provato a togliere delle
cose dal film, ma poi quando ho sentito che il ritmo era sbagliato,
le ho rimesse dentro.”
Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14
dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il
20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo,
invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
Arriva in prima tv martedì 20
dicembre Downton Abbey 2: Una Nuova Era, alle 21.15 su
Sky Cinema Due e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile
on demand anche in qualità 4K.
Dal pluripremiato creatore
Julian Fellowes, per la regia di Simon
Curtis, l’attesissimo ritorno cinematografico del fenomeno
globale Downtown Abbey riunisce l’amato cast in Downton
Abbey 2: Una Nuova Era, un grande viaggio verso
il sud della Francia, per svelare il mistero della villa appena
ereditata dalla Contessa madre. Nel cast Hugh
Bonneville, Michelle
Dockery, Maggie Smith, Hugh Dancy e Laura
Haddock.
Lady Violet Crawley Grantham
(Maggie Smith) riceve in eredità una villa nel sud della Francia da
un amore di gioventù, prima di conoscere il suo futuro marito. Così
decide di recarvisi per un soggiorno, accompagnata da una parte
della famiglia e dagli immancabili e fedeli servi. Intanto, alla
lussuosa tenuta della famiglia Crawley arriva il produttore Jack
Barber (Hugh Dancy) con la sua troupe per girare le scene di un
film con l’appoggio e la supervisione di Lady Mary.
Downton Abbey 2: Una Nuova
Era arriva martedì 20 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Due e Sky
Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in
qualità 4K.
Nel ventesimo anniversario
dell’uscita de Il Signore degli Anelli: Le due torri,
The Boys prende in giro Karl Urban che ha interpretato Eomer nel
franchise di Peter Jackson ed è invece
Billy Butcher in quello Amazon Prime Video. Distribuito negli USA
originariamente il 18 dicembre 2002, Il Signore degli Anelli: Le due torri è stato
il secondo film dell’acclamato adattamento della trilogia di
J.R.R. Tolkien da parte di Peter
Jackson. Il film ha segnato anche il debutto di Karl Urban in un ruolo importante per il
cinema. Urban è poi tornato nel ruolo nell’ultima puntata della
trilogia, Il Signore degli Anelli: Il ritorno del
re del 2003.
Dopo una carriera di successo, senza
dubbio aiutata molto dal ruolo del Signore degli Anelli, Karl Urban attualmente recita nella serie
televisiva di successo di Prime Video The Boys nei panni di Billy
Butcher. Ben noto per il suo pungente senso dell’umorismo,
The
Boys non ha lasciato passare inosservato
l’anniversario de Le due torri, e ne ha approfittato per dire
la sua sul ruolo di Urban nel film. Sull’account Twitter ufficiale di The Boys, lo show ha preso in
giro il ruolo di Urban nei panni di Éomer pubblicando un confronto
fianco a fianco di lui che interpreta entrambi i personaggi e
soprannominando il suo personaggio del Signore degli Anelli come
“Karl Rural“.
Sky annuncia Un’estate
Fa, una nuova serie prodotta da Sky Studios e da Fabula
Pictures le cui riprese si sono appena concluse e che si mostra già
nelle primissime immagini del teaser rilasciato oggi, che vede i
protagonisti Lino Guanciale e Filippo
Scotti guidare un cast di giovani talenti italiani in un
thriller transgenerazionale su un mistero che si dipana fra gli
anni ’90 e il presente.
Diretta da Davide
Marengo (Il Cacciatore, Boris 3) e
Marta Savina (Summertime 2) e girata fra
Roma e dintorni e la Puglia, Un’estate Fa è una
serie Sky Original in otto episodi. Lino Guanciale (La porta
rossa, Il commissario Ricciardi,
Sopravvissuti) interpreta Elio, un quarantenne dalla vita
che sembra perfetta. Quando viene rinvenuto il corpo della ragazza
di cui era innamorato da adolescente, Arianna, tornerà con la
memoria a quell’estate del 1990, quando lei sparì misteriosamente
durante una vacanza in campeggio che insieme stavano facendo con i
loro amici e lui fu trovato in stato confusionale, senza alcun
ricordo di ciò che era successo. Passato e presente si alterneranno
in maniera sempre più serrata nella sua mente e in tutti gli otto
episodi della serie, con Elio interpretato da Filippo Scotti
(È
stata la mano di Dio, Io e Spotty, 1994)
nella linea temporale del 1990.
Un’estate Fa: quando esce
e dove vederla in streaming
Un’estate Fa
uscirànel 2023 in esclusiva su Sky e in streaming
solo su NOW.
Un’estate Fa: trama e
cast
Elio vive una vita apparentemente
perfetta, ha una bella famiglia e un lavoro da avvocato. Trent’anni
prima, però, nell’estate del 1990, Elio ha vissuto un trauma:
partito per un camping del litorale laziale inseguendo Arianna, la
ragazza di cui era innamorato, era stato ritrovato giorni dopo in
stato confusionale, con un vuoto nella memoria a breve termine,
mentre la ragazza era scomparsa senza lasciare traccia. Più di 30
anni dopo, la polizia ritrova il corpo di Arianna e la scientifica
non ha dubbi: la ragazza non è morta accidentalmente, è stata
uccisa, ed Elio è in cima alla lista dei sospettati.
Sconvolto per la scoperta, Elio ha
un incidente in auto. Perde i sensi, e al suo risveglio si ritrova
nel 1990, nell’infermeria del campeggio. Ha di nuovo 18 anni ma la
coscienza di un adulto… è un sogno? Sta finalmente recuperando la
memoria, o sta diventando pazzo? Sa solo che tra pochissimo,
qualcuno in quel campeggio ucciderà Arianna. Sente l’urgenza di
fare qualcosa, ma la sua mente continua a spostarsi nel tempo, tra
l’oggi e il 1990. Cercando di scoprire cosa è successo davvero ad
Arianna e di scagionarsi dall’accusa di essere lui ad averla
uccisa, Elio dovrà portare avanti un’indagine tra passato e
presente che per lui nasconde forse anche la speranza di poter
cambiare le cose e salvarla…
Nel cast, accanto a Lino
Guanciale e
Filippo Scotti, anche
Claudia Pandolfi, Martina Gatti, Nicole
Grimaudo, Antonia Fotaras, Tobia De Angelis, Alessio Piazza, Luca
Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Paolo Pierobon, Alessio
Praticò, Francesco Della Torre, Giovanni De Giorgi, Giovanni
Buselli, Orlando Cinque, Giulio Tropea, Luciano Scarpa, Giulio
Turbolente, Denis Fasolo, Ginevra Francesconi, Massimo De
Santis.
Un’estate Fa è una
serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Fabula Pictures,
diretta da Davide Marengo e Marta Savina e scritta da Valerio
Cilio, Federico Favot, Michele Alberico e Massimo Bacchini. Autore
della colonna sonora originale è Michele Braga.
Sonia Rovai, Senior
Director Original Productions Sky Studios, ha dichiarato:
«Un’idea originale la riconosci subito, ne intuisci immediatamente
le potenzialità. Con Un’estate fa è stato così: ci ha
conquistati fin da subito con una storia in grado di mischiare
generi diversi e di parlare a due generazioni, i ragazzi e gli
adulti, che sono ragazzi di ieri. Il tutto con al centro una forte
linea crime e una detection che si fa presto anche ricerca di sé. E
sullo sfondo, la capacità di giocare, in maniera anche leggera e
divertente, con la nostalgia degli anni ’90. Siamo felici di
annunciarla, in collaborazione per la prima volta con Fabula
Pictures, con cui abbiamo messo insieme una grande squadra di volti
amatissimi, di attori più giovani già in rampa di lancio e altri
del tutto esordienti. Davide Marengo e Marta Savina alla regia e
Valerio Cilio e il suo team di scrittura ci porteranno indietro
alle atmosfere di quegli anni, fra le immagini di Italia ’90, le
cabine telefoniche e tantissime delle grandi canzoni del nostro
passato più recente, per un amarcord dalla doppia anima, fra il
crime e la leggerezza spensierata di quei lunghi pomeriggi
d’estate».
Nicola De Angelis, CEO &
Responsabile sviluppo e co-produzioni internazionali di Fabula
Pictures, ha commentato: «Le riprese di Un’estate
fa sono state per Fabula l’occasione per lavorare con una
fantastica squadra di talent. I ruoli principali, divisi in
versione adulta e giovane, hanno permesso di mettere insieme un
cast di grande impatto artistico. A dirigere questo gruppo di
straordinari professionisti, i registi Davide Marengo e Marta
Savina, capaci di bilanciare emozioni e mistero in maniera
impeccabile e che ringraziamo per la dedizione che hanno mostrato
per il progetto. Fabula ha creduto sin dall’inizio nella
straordinaria commistione di nostalgia, mistero e divertimento
raccontata da Un’estata fa e abbiamo trovato nel gruppo di
scrittura, guidato da Valerio Cilio e completato da Federico Favot,
insieme ai creatori della serie Michele Alberico e Massimo
Bacchini, gli autori perfetti per dare corpo ed emozioni a questo
avvincente racconto.
Un ringraziamento sincero va a
tutto il team di Sky per il costante supporto e la fiducia nel
lavoro compiuto insieme, contando su una duratura serie di
ulteriori, eccitanti, collaborazioni».
Il creatore di Guardiani della Galassia Holiday SpecialJames
Gunn condivide una foto del suo trofeo
Certified Fresh di Rotten Tomatoes. Il sito
aggregatore di recensioni di intrattenimento, pur non essendo un
perfetto indicatore di qualità, è uno strumento utile per
analizzare le reazioni sia della critica che del pubblico rispetto
a film e serie televisive. Per ottenere una valutazione Certified
Fresh dal sito Web, un oggetto multimediale deve soddisfare alcune
qualifiche, tra cui almeno un punteggio Tomatometer del 75% (il che
significa che il 75% dei critici ha scritto una recensione
positiva) e un minimo di cinque recensioni dai Critici Top del
sito.
In un’impresa impressionante,
venticinque dei trenta film del Marvel Cinematic Universe
attualmente in uscita hanno ottenuto la distinzione Certified
Fresh, insieme a quasi tutte le recenti uscite Disney+ dell’MCU. Guardiani della Galassia Holiday Special, che
è stato distribuito il 25 novembre su Disney+, è riuscito a mantenere la
striscia positiva, ottenendo uno dei punteggi più alti
dell’MCU su Rotten Tomatoes con un 93%,
che solo cinque film MCU e un’uscita Disney+ (Ms. Marvel) hanno raggiunto al momento.
Gunn ha celebrato il successo dello speciale condividendo uno
scatto del suo trofeo dal sito di recensioni tramite Twitter.
I cicli di notte e giorno di Pandora
non sono propriamente tali, ma Avatar: la via dell’acqua usa le eclissi per
ottenere questo effetto drammaturgico. I film Avatar di James
Cameron sono ambientati su Pandora, una luna del gigante gassoso
Polifemo nel sistema binario di Alpha Centauri. Questo è il sistema
stellare più vicino alla Via Lattea e gli scienziati stanno davvero
monitorando Alpha Centauri nella speranza di scoprire mondi, lune e
forse anche pianeti simili alla Terra. La ricerca si è rivelata
difficile, tuttavia, il che significa che l’umanità è molto lontana
dalla scoperta del mondo reale di Pandora.
La complicata meccanica stellare
significa che, in Avatar, la luna Pandora non ha davvero una notte.
Riceve la maggior parte della sua luce dalla stella chiamata Alpha
Centauri B (abbreviata in ACB dagli astronomi), ma molta luce viene
riflessa da Polifemo. C’è qualcosa che ricorda vagamente un ciclo
giorno-notte, tuttavia, dettato dalle posizioni relative dei
diversi corpi celesti – e il più notevole si verifica quando
Polifemo si frappone tra Pandora e ACB. Avatar: la via dell’acqua utilizza le eclissi
per ottenere effetti drammatici, collegandole a eventi
importanti.
Le eclissi sulla Terra sono causate
dalla Luna che si frappone tra la Terra stessa e il sole e nel
corso della storia sono state viste come un’interruzione
dell’ordine naturale, quindi un evento portatore di cattivo
presagio. Molte culture hanno dato loro una spiegazione
soprannaturale, descrivendole come se fossero il risultato di un
conflitto tra gli dei. Molte società hanno condotto rituali per
cercare di porre fine alle eclissi, e ci sono alcune prove che gli
Inca hanno eseguito sacrifici umani per riportare il sole. Il sole
è generalmente visto come la fonte della luce e della vita, quindi
un’eclissi era generalmente profondamente inquietante.
Le tradizioni giudaico-cristiane
generalmente vedono un’eclissi come un atto di Dio, di solito un
avvertimento di un giudizio imminente; ci sono persino riferimenti
a quella che sembra essere un’eclissi solare nelle profezie della
Seconda Venuta. Ancora oggi, un’eclissi solare totale negli Stati
Uniti nel 2017 è stata vista come un presagio di giudizio.
La fine di Avatar: la via dell’acqua utilizza l’eclissi
più o meno allo stesso modo, con l’eclissi che arriva in un momento
di conflitto che devono attraversare. Ognuno dei personaggi
principali viene lasciato cambiato dall’eclissi; Jake e Neytiri
perdono uno dei loro figli, mentre il colonnello Quaritch fallisce
nella sua missione e sarebbe morto se non fosse stato per
l’intervento di Spider. Spider, da parte sua, accetta i suoi legami
familiari con Quaritch ma conclude che non vuole schierarsi con
l’umanità nella guerra imminente. Ognuno dei personaggi sceglie il
proprio lato di sé, con l’eclissi che li definisce.
La domanda interessante, tuttavia, è
se questa eclissi debba effettivamente essere vista come
un’interruzione nell’ordine di Eywa. I Metkayina non hanno mai
affrontato questo tipo di guerra prima, e persino un tulkun si
unisce alla battaglia, sfidando la sua natura pacifica. Avatar: la via dell’acqua suggerisce che Eywa
sta fornendo un altro modo, con Kiri che funge da figura
messianica, un figlio di Eywa che sembra perfettamente adatto come
agente di riconciliazione tra i Na’vi e il popolo del cielo. La
battaglia del terzo atto potrebbe, quindi, essere interpretata come
un momento in cui le vie di Eywa erano state abbandonate.
Il noto sito americano Deadline, rivela che
la star di Harold & KumarJohn Cho e
l’attrice di Animali
fantasticiKatherine
Waterston hanno firmato per i ruoli principali nel
film horror di prossima uscita They
Listen, prodotto da Sony Pictures e Blumhouse. Questo segna l’ultimo progetto di
Cho con la Sony dopo aver lavorato con loro
nell’acclamato thriller Searching, che parlava di
un padre alla ricerca della figlia adolescente scomparsa.
Ulteriori dettagli sulla trama e
sui personaggi sono ancora tenuti nascosti. La produzione è
attualmente in corso a Los Angeles. Il film dovrebbe arrivare
nelle sale il 25 agosto 2023. They
Listen è scritto e diretto da Chris
Weitz, che ha co-sceneggiato il film candidato
all’Oscar About a Boy. Il film è
prodotto da Weitz, Jason Blum e Andrew Miano, con
Bea Sequeira, Dan Balgoyen, Britta Rowings e Paul
Davis come produttori esecutivi. È una produzione di
Sony Pictures, Blumhouse e Depth of Field.
John Cho è meglio
conosciuto per i suoi ruoli iconici nella serie comica
Harold & Kumar e nella serie di fantascienza
d’azione Star Trek. Di recente ha
recitato nel film drammatico d’avventura di Prime VideoDon’t
Make Me Go. Katherine
Waterston sarà presto visto nel film drammatico in
costume di Damien ChazelleBabylon e
nel thriller apocalittico The End We Start
From con Jodie Comer.
In mezzo allo scossone in corso ai
DC Studios, una delle voci che circolano su Warner
Bros. Discovery è che Dwayne
Johnson, che ha recitato nel recente Black Adam, è destinato ad abbandonare il
ruolo data la ristrutturazione del DCU ad opera dei nuovi vertici. Ebbene
oggi su queste voci che sono diventare sempre più insistenti dopo
l’annuncio su Henry Cavill, è intervenuto il diretto
interessato, smentendo categoricamente questa voce.
In un tweet Dwayne
Johnson ha risposto ai rumors con una categorica
affermazione: “100% non vera”. In un’altra risposta dopo che
l’autore che ha condiviso la voce si era scusato, Johnson ha
affermato che non c’erano rancori e che i social media sono
attualmente “una cultura follemente tossici “.
Le storie che circondano
Dwayne Johnson e il suo tempo come Black
Adam continuano a girare mentre i fan si chiedono cosa
riserva il futuro per il franchise. Dopo un debutto leggermente
deludente al botteghino, iniziarono ad emergere rapporti secondo
cui a Johnson era stata negata la possibilità di fare un cameo nel
prossimo Shazam! Furia degli
Dei. Sono poi emersi altri rapporti che suggerivano che la
Warner Bros. credeva che
Dwayne Johnson e il suo team avessero fornito allo
studio rapporti fuorvianti sul successo o meno del film.
I fan continuano a chiedersi
cosa riserva il futuro per i DC Studios nel loro insieme. Di
recente, James Gunn ha annunciato che
avrebbe scritto
il suo film su
Superman e che Henry Cavill non avrebbe più interpretato il
personaggio. Gunn non ha affrontato ciò che il futuro
riserverebbe a progetti come Black
Adamo altri franchise DCU affermati, quindi i fan dovranno attendere
ulteriori informazioni.
Tom Cruise è saltato ancora una volta da un aereo,
questa volta per ringraziare di nuovo i fan di “Top
Gun: Maverick” mentre sfrecciava attraverso la
troposfera. “Ciao a tutti, eccoci qui sullo splendido Sud Africa, e
stiamo girando ‘Mission:
Impossible – Dead Reckoning’ parte uno e due“,
grida Cruise a una telecamera sopra il ronzio di un
aereo. “Non volevo che l’anno finisse senza ringraziarvi tutti
per essere usciti nei cinema e grazie per aver supportato
‘Top
Gun: Maverick.'”
Dopo poco più di 20 secondi, la telecamera
fa una panoramica per rivelare Christopher
McQuarrie, che tornerà nella serie “Mission: Impossible”
per dirigere “Dead Reckoning“. McQuarrie ha anche scritto
“Top
Gun: Maverick” e ha prodotto il film d’azione, insieme
a
Tom Cruise e David Ellison. McQuarrie ringrazia
anche i fan del franchise di “Top Gun” prima di tornare a
concentrarsi su Cruise: “Ehi, ascolta, dobbiamo davvero
partire. Dobbiamo ottenere questo colpo.
Tom Cruise sorride, punta con nonchalance una pistola
contro McQuarrie prima di saltare prontamente fuori dall’aereo,
presumibilmente insieme a un cameraman. Con tutto il corpo esteso
in una posizione da stella marina per resistere alla resistenza
dell’aria, Cruise riporta la sua attenzione alla telecamera e
riprende il suo discorso.
“Come sempre, grazie per averci permesso di
intrattenervi. È davvero l’onore di una vita. Sto finendo
l’altitudine, quindi devo tornare al lavoro. Dobbiamo fare
questa ripresa. Hai una vacanza molto sicura e felice. Ci
vediamo al cinema”, conclude Cruise, prima di essere trascinato via
da una corrente di vento verso l’oceano. “Top
Gun: Maverick” rimane il film di maggior incasso
dell’anno, guadagnando ben 718 milioni di dollari al botteghino
nazionale e 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo.
Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno, il film
“Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno” vedrà il
ritorno di molti altri veterani del franchise come Ving
Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby e Henry
Czerny. Il trailer
ufficiale vede Cruise in una serie di sequenze ricche di
azione, come una scazzottata in un nightclub, un inseguimento in
cima a un treno in movimento e, ovviamente, molte cadute.
Il tanto atteso sequel di James Cameron,Avatar: la via dell’acquaha incassato
134 milioni di dollari al suo debutto al botteghino nordamericano,
affermando l’interesse del pubblico per Pandora e fornendo una
spinta necessaria alle sale cinematografiche in crisi.All’estero, l’epopea di fantascienza ha incassato 301 milioni
di dollari, portando il suo bottino globale a 435 milioni di
dollari. Queste vendite di biglietti segnano il terzo più
grande weekend di apertura globale in tempi di pandemia, dopo
“Doctor
Strange nel multiverso della follia” (442 milioni a
livello globale) e “Spider-Man:
No Way Home” (600 milioni a livello globale).
Al botteghino negli USA, “Avatar
2” ha concluso la sua corsa del primo weekend in pareggio con
“The
Batman” ottenendo la quinta più grande apertura dell’anno. Il
film sequel è arrivato al di sotto delle aspettative, previsioni
che lo collocavano con un’apertura più vicina a $150 milioni a $
175 milioni di dollari. Eppure i film di James Cameron, che hanno incassato miliardi al
botteghino, spesso iniziano più lentamente e crescono nel tempo. La
Disney, che detiene i diritti di “Avatar” dopo aver acquisito
la 20th Century Fox nel 2019, spera che sia di nuovo così; Avatar: la via dell’acqua è costato
almeno $ 350 milioni per la produzione e molti altri milioni per il
mercato. JamesCameron aveva afferma
che il film deve diventare una
delle uscite di maggior incasso della
storiaper raggiungere il pareggio e giustificare il
suo enorme costo iniziale.
“A parte le aspettative, questo è
un risultato eccezionale“, afferma David A.
Gross, che dirige la società di consulenza cinematografica
Franchise Entertainment Research. “Il film è impostato per una
corsa molto forte durante le vacanze.”Essendo il
sequel del film con il maggior incasso della storia, Hollywood ha
delle aspettative piuttosto alte per Avatar: la via dell’acqua, che è il primo film
di Cameron a incassare 100 milioni di dollari in un solo fine
settimana. Il primo “Avatar” è uscito nel 2009 con 77 milioni di
dollari a livello nazionale: un inizio decente ma difficilmente un
record per i libri dei record. Ma il film ha goduto di una capacità
di resistenza senza precedenti, mantenendo il primo posto per sette
settimane di fila e continuando ad attirare il pubblico per
mesi. Grazie ai costosi biglietti 3D e alle ripetute visioni
per molti fan, le vendite dei biglietti alla fine sono salite a $
760 milioni in Nord America e $ 2,92 miliardi a livello
globale.
In Italia il film è stato un
autentico successo, replicando e superando i numeri del primo
capitolo. Il film di James Cameron ha incassato quasi 10 milioni di
euro, giovando però anche del weekend lungo con l’uscita con le
anteprime del mercoledì e il giovedì.
Avatar: la via dell’acqua farà fatica a
raggiungere quei numeri per una serie di motivi. Innanzitutto le
restrizioni che devono affrontare il botteghino malconcio di
COVID.Non sarà proiettato in Russia, dove il film
originale ha incassato 116 milioni di
dollari. Sebbene sia proiettato in Cina, il
botteghino del paese ha faticato a riprendersi data l’ondata di
casi COVID.Le vendite dei biglietti nel paese sono
state inferiori alle aspettative a $ 57,1 milioni.In
tempi di pandemia, solo tre film hanno superato il miliardo di
dollari in tutto il mondo e nessuno è riuscito a raggiungere i 2
miliardi di dollari (anche se “Spider-Man: No Way Home” si è
avvicinato parecchio a quel traguardo con il suo 1,9 miliardi di
dollari).
L’affluenza per “Avatar 2” è
stata particolarmente forte sugli schermi Imax e 3D negli USA, con
il 62% delle vendite di biglietti provenienti da formati
premium.A livello globale, il film ha incassato 48,8
milioni di dollari solo dai formati Imax, registrandosi come il
secondo più grande fine settimana della società e la più alta
apertura di dicembre della storia.
Dopo essere stato segretamente
allegato alle copie al cinema di Avatar: La via dell’acqua la Universal
Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale diOppenheimer
ed è probabilmente ancora più sbalorditivo di quanto avremmo potuto
immaginare. Nel film siamo catapultati
negli anni ’40 per essere completamente immerso nel Progetto
Manhattan e nella creazione della bomba nucleare, l’arma più
devastante mai schierata.
Il film è interpretato da
Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da
Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie
Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan,
e Robert
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario
fondatore della Commissione statunitense per l’energia
atomica. La candidata all’Oscar
Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh
Hartnett interpreta il pionieristico scienziato
nucleare americano Ernest Lawrence.
Il premio OscarRami Malek
(Bohemian
Rhapsody; Mr.
Robot)
e l’Academy Il vincitore del premioKenneth Branagh
(Harry
Potter e la camera dei segreti ; Assassinio sull’Orient
Express
) completano il cast.
Nel cast anche
Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Dylan Arnold, Alden
Ehrenreich, David Krumholtz, David Dastmalchian,
Jason Clarke, Josh Peck, Devon Bostick, Alex Wolff, Tony
Goldwyn,
Gary Oldman,
Casey Affleck, Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy,
Matthias Schweighöfer, Christopher Denham, David Rysdahl, Guy
Burnet, Danny Deferrari, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma
Dumont, Gustaf Skarsgård, Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi e
Olivia Thirlby.
Scritto e diretto da Christopher
Nolan, Oppenheimer
è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il
film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American
Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film
è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e
Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet,
Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del
Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al
botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36
nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Oggi riconosciuto come una delle
principali star di Hollywood grazie a film come Jumanji – Benvenuti nella
giungla e Rampage – Furia
animale, Dwayne Johnson ha intrapreso la
sua carriera d’attore nei primi anni Duemila, e già al suo secondo
lungometraggio si è affermato per le sue grandi capacità. Questo è
Il tesoro dell’Amazzonia, diretto nel
2003 da Peter Berg, autore anche di pellicole come
Boston – Caccia
all’uomo e Hancock. Mescolando avventura e
commedia, all’interno di questo si seguono le peripezie che portano
un duro cacciatore di taglie ad imbattersi in guai più grossi di
lui, tra narcotrafficanti e antichi tesori da recuperare.
Il progetto nacque dal desiderio del
regista di dar vita ad un film in cui il pubblico potesse ritrovare
degli scontri corpo a corpo vecchio stile, con personaggi che
risolvono i loro problemi a suon di pugni. L’ispirazione arrivò
grazie al film Essi vivono, dove il wrestler Roddy Piper
si dilungava in un’accesa rissa da strada. Fu proprio tale
particolare momento a spingere Berg a realizzare un film che
potesse intrattenere con contenuti di questo tipo. Per riuscirvi,
egli poté avvalersi di un budget di circa 85 milioni di dollari,
grazie ai quali dare vita a grandi effetti speciali e particolarità
di ogni tipo.
Pur se accolto in modo non
particolarmente entusiasmante, con un incasso di soli 80 milioni in
tutto il mondo, Il tesoro dell’Amazzonia contribuì a
lanciare la carriera di Johnson come attore, sottraendolo sempre di
più al mondo del wrestling. Per i suoi fan, questo è certamente un
film da non perdere, ricco di adrenalina e comicità. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il tesoro dell’Amazzonia:
la trama del film
Protagonista del film è il
cacciatore di taglie Beck, il quale aspira ora a
ritirarsi e dar vita al suo sogno di aprire un ristorante. Prima,
però, dovrà necessariamente estinguere un debito contratto con un
potente boss, il quale gli chiede di ritrovare suo figlio
Travis nella foresta amazzonica e riportarlo a
casa. Il ragazzo svolge lì una dilettantesca attività da
archeologo, e sembra che mentre era in cerca di un fantomatico
tesoro si sia cacciato in brutti guai. Se Beck porterà a termine
quest’ultima missione, potrà ritenersi un uomo libero. Per lui ha
così inizio un viaggio ricco di insidie, che lo porterà ad
imbattersi nel giovane, il quale però non vuole saperne di
seguirlo.
Beck scoprirà però ben presto che la
foresta non sarà l’unico ostacolo sul suo percorso. Egli si
imbatterà infatti in Cornelius Hatcher, un avido
proprietario terriero che gestisce in quelle terre delle miniere
per l’estrazione dell’oro. Questi vuole infatti sapere da Travis
dove si nasconda il “O Gato do Diabo”, prezioso manufatto che
potrebbe renderlo ancor più potente. Per il cacciatore di taglie e
il giovane archeologo ha così inizio una fuga, che li porterà ad
incontrare un gruppo di ribelli capitanati da
Mariana. Insieme, dovranno progettare la
distruzione dell’impero di Hatcher.
Il tesoro dell’Amazzonia:
il cast del film
Per dar vita ad un film ricco di
combattimenti corpo a corpo, senza esclusione di colpi, era
necessario assumere un attore che potesse risultare credibile in
questi. Dwayne Johnson, che
aveva all’attivo solo un film, risultò la scelta perfetta per la
parte di Beck. Egli accettò entusiasta di prendere parte al film,
convinto che questo gli avrebbe permesso di sfoggiare tanto le sue
capacità fisiche quanto quelle più attoriali. Per essere in ottima
forma, egli si allenò ancor più intensamente del suo solito, avendo
così l’atleticità giusta per poter prendere parte anche ad alcune
delle sequenze più complesse del film. Accanto a lui, nel ruolo
dello scapestrato Travis, vi è invece l’attore Seann William
Scott, divenuto celebre per il ruolo di Steve Stifler
nella saga di American Pie.
A dare vita allo spietato Hatcher è
invece il premio Oscar Christopher Walken.
Questi si disse affascinato dal personaggio e dalla sua psicologia,
costruendolo in modo tale da evidenziare la sua ambiguità e
imprevedibilità. Ewen Bremner, conosciuto
prevalentemente per il ruolo di Spud in Trainspotting,
interpreta invece il pilota Declan. Rosario Dawson,
oggi interprete di Ahsoka Tano in The Mandalorian, è qui presente nei
panni di Mariana, la leader dei ribelli che si unirà a Beck nella
sua battaglia. Con questo personaggio, l’attrice ebbe modo di
mettere ulteriormente alla prova le proprie capacità fisiche.
All’inizio del film, inoltre, è presente un brevissimo cameo
dell’attore Arnold
Schwarzenegger, il quale, amico di Johnson, accettò di
comparire nel film.
Il tesoro dell’Amazzonia:
il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Durante un’intervista del 2016, il
regista ha affermato di aver intenzione di sviluppare un sequel del
film. Berg è stato abbastanza avido su eventuali dettagli
riguardanti il sequel e la sua trama. Ha però garantito
l’intenzione di avere un ritorno di Dwayne Johnson come
protagonista. Inoltre, ha affermato di avere un attore in mente per
il ruolo di co-protagonista. Ciò starebbe a significare che molto
probabilmente Seann William Scott non dovrebbe comparire fuori nel
progetto. A distanza di anni da quelle affermazioni, però, non si
sono più avute notizie in merito.
In attesa di un possibile sequel, è
possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Il tesoro dell’Amazzonia è infatti
disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Apple iTunes e
Netflix. Per vederlo, in base alla
piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così questo a disposizione per un determinato limite
temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno domenica 18
dicembre alle ore 21:15 sul canale
Cielo.
Gli anni Novanta sono stati
particolarmente importanti per il genere thriller, che ha durante
questi visto riformulare i propri canoni e i limiti versi cui
spingersi sempre di più. Titoli come Seven, Copycat, Il fuggitivo, Il cliente o Il rapporto Pelican
sono solo alcuni esempi delle tante declinazioni che questo genere
ha assunto nel tempo. Un altro celebre film di questo genere è
Colpevole d’innocenza, diretto nel 1999
da Bruce Beresford su sceneggiatura di
David Weisberg e Douglas Cook.
Anche in questo caso, come in alcuni dei titoli poc’anzi citati, si
ritrova un complesso caso da risolvere prima che sia troppo
tardi.
Colpevole d’innocenza,
infatti, come suggerisce anche lo stesso titolo, vede la sua trama
prendere vita a partire da un errore giudiziario. Un tema più volte
già trattato in quegli anni, dove la giustizia era spesso guardata
con altrettanto sospetto della criminalità. Si tratta infatti di
anni violenti, dove si può finire nei guai per il minimo errore. Il
cinema anche in questo caso capta tutto ciò e lo traspone sul
grande schermo con storie tese e cupe come questa. Lo spettatore si
trova così davanti a grande intrattenimento ma anche a fare i conti
con scottanti argomenti.
Come molti altri film di questo
genere, anche Colpevole d’innocenza si affermò come un
grande successo. A fronte di un budget di 40 milioni di dollari, il
film è arrivato ad incassarne 177 in tutto il mondo. Acclamato da
critica e pubblico, è ancora oggi un brillante esempio di thriller
anni Novanta, con grandi interpretazioni e imprevedibili risvolti.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo
alla trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Colpevole d’innocenza: la
trama del film
Protagonista del film è
Elizabeth Parsons, donna benestante e felicemente
sposata con Nick Parsons. I due vivono in una casa
sul mare insieme al figlio Matthew. Tutto si
svolge normalmente e tranquillamente per loro, finché l’idillio non
si spezza imprevedibilmente. Un giorno, infatti, Nick propone alla
moglie di trascorrere il weekend in barca a vela, lasciando il
figlio ad un’amica di famiglia. Durante la prima notte in mare,
Elizabeth si sveglia però ricoperta di sangue, un coltello in mano
e di suo marito neanche l’ombra. Raggiunta da una vedetta della
Guardia Costiera, la donna si vede accusata di omicidio.
Processata e condannata ad 8 anni,
nonostante il corpo del marito non sia stato mai ritrovato.
Incapace però di provare la propria innocenza, l’unica speranza di
Elizabeth è quella di poter riabbracciare quanto prima suo figlio.
Le visite del bambino, accompagnato dall’amica di famiglia
Angela, che ne è ora la tutrice, sono il suo unico
sollievo. Quando però Angela le comunica che si trasferiranno a San
Francisco, Elizabeth inizia a sospettare qualcosa. Grazie ad alcuni
suoi contatti riesce a scoprire una terribile verità sulla
scomparsa di suo marito. Decisa ad avere la sua vendetta, la donna
dovrà però fare i conti con la giustizia, incarnata dal severo
poliziotto Travis Lehman.
Colpevole d’innocenza: il
cast del film
Ad interpretare Elizabeth Parsons vi
è l’attrice Ashley Judd, particolarmente nota
anche per i thriller Il collezionista e High Crimes –
Crimini di Stato. Originariamente, però, per il ruolo erano
state contattate altre attrici, tra cui Meg Ryan e
Michelle Pfeiffer.
Entrambe però declinarono e il ruolo venne offerto all’attrice
premio Oscar Jodie Foster. Questa,
tuttavia, rimase incinta prima dell’inizio delle riprese, cedendo
dunque il ruolo alla Judd. Nei panni di Nick Parsons, il marito di
Elizabeth, vi è invece l’attore Bruce Greenwood.
Curiosamente, questi si è trovato qui a fingere la sua morte nello
stesso modo di come fa anche nel film Amara vendetta.
Ad interpretare Matthew, il figlio
della coppia, vi è l’attore Spencer Treat Clark,
mentre l’amica di Elizabeth, Angela, ha il volto di
Annabeth Gish. Di grande importanza è anche la
presenza nel cast dell’attore premio Oscar Tommy Lee Jones. In
quegli anni all’apice della sua carriera e interprete ricorrente in
molti dei maggiori thriller del decennio, egli ottenne per recitare
in Colpevole d’innocenza un compenso pari a dieci milioni
di dollari. Come già avvenuto in Il fuggitivo e
U.S. Marshals – Caccia senza
tregua, anche qui egli interpreta il ruolo di un
poliziotto impegnato nella cattura di un protagonista ingiustamente
accusato di crimini. Infine, nel film sono presenti anche
Jay Brazeau nei panni di Bobby Long e Roma
Maffia in quelli di Margaret Sklowski.
Colpevole d’innocenza: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Colpevole
d’innocenza è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim
Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di sabato 17 dicembre alle ore
21:25 sul canale Rete 4.