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Guido Caprino: 10 cose che non sai sull’attore

Guido Caprino: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato al cinema e in televisione, l’attore Guido Caprino si è negli anni fatto apprezzare per i suoi ruoli sempre diversi in contesti altrettanto variegati. Da alcuni anni è infatti protagonista di alcune delle principali serie televisive italiane, dove regala interpretazioni in grado di convincere critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Guido Caprino.

Guido Caprino film

1. Ha lavorato a lungometraggi di successo. La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 2005 nel film Il regista di matrimoni, di Marco Bellocchio. Successivamente recita in I Vicerè (2007), Un amore di Gide (2008), Meno male che ci sei (2009), Lo spazio bianco (2009), Noi credevamo (2010) e Fai bei sogni (2015), dove recita accanto a Valerio Mastandrea e Miriam Leone.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Tra le serie che più hanno reso celebre l’attore in televisione si annoverano Amiche mie (2008), Il commissario Manara (2009-2011), dove interpreta il protagonista, In Treatment (2013), 1992 (2015), dove ricopre il ruolo di Pietro Bosco, recitando insieme a Stefano Accorsi, I Medici (2016-2018), Il miracolo (2018), e Romanzo famigliare (2018). L’attore riprende poi il ruolo di Pietro Bosco nelle serie 1993 (2017) e 1994 (2019).

Guido Caprino Instagram

3. Non ha un account social. L’attore non ha un proprio account sul social network Instagram, probabilmente per mantenere separata la vita pubblica da quella privata. Esistono tuttavia alcune fan page dedicate all’attore, attraverso le quali è possibile rimanere aggiornati sui suoi nuovi progetti.

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Guido Caprino moglie

4. Non è sposato. Particolarmente riservato, si hanno pochi dettagli sulla vita privata e sentimentale dell’attore. È noto non essere sposato, ma non si hanno notizie riguardo una relazione amorosa. L’attore ha tuttavia dichiarato che l’amore adulto, sano, arriva quando sei centrato in te stesso.

Guido Caprino I Medici

5. Ha recitato nella serie Rai. L’attore ha ricoperto il ruolo di Marco Bello serie di co-produzione tra Italia e Regno Unito, recitato al fianco di attori come Richard Madden, Valentina Bellè, Alessandro Preziosi, Miriam Leone, Alessandra Mastronardi e Dustin Hoffman.

6. Non si aspettava un successo così clamoroso. L’attore ha dichiarato che trattadosi di una serie complessa, simile ad un esperimento, è rimasto particolarmente sorpreso nel momento in cui questa ha ottenuto un enorme successo. La serie ha infatti superato i sette milioni di spettatori, affermandosi come uno dei prodotti Rai più seguiti degli ultimi anni.

Guido Caprino 1992

7. Ha lavorato con il corpo. L’attore si è trasformato molto per ricoprire il ruolo di Pietro Bosco, rasandosi i capelli e acquisendo numerosi chili di muscoli. L’attore ha cercato infatti di rendere fisicamente lo stato psichico del suo personaggio, cruciale all’interno della narrazione.

guido-caprino-1993

Guido Caprino 1994

8. Ha lavorato molto a contatto con Miriam Leone. L’attore si è trovato a recitare più volte insieme alla giovane attrice, con i loro personaggi che intrecciano un rapporto morboso. I due attori hanno dichiarato di aver raggiunto un’ottima chimica sul set, potendo così interpretare al meglio anche i momenti più burrascosi dei loro ipersonaggi.

Guido Caprino 2019

9. Ha avuto un anno ricco. Dopo la conclusione della serie I Medici, l’attore ha partecipato alla serie 1994, l’ultima delle tre riguardante la politica italiana negli anni indicati dai titoli delle stagioni. Prossimamente vedremo l’attore nel film Il mio corpo vi seppellirà, ambientato nel 1860, durante la spedizione di Garibaldi per l’unificazione dell’Italia. Successivamente l’attore è pronto a recitare nella serie North Pole: 90° North, ambientata durante una spedizione al Polo Nord nel 1928.

Guido Caprino età e altezza

10. Guido Caprino è nato a Messina, il 1 gennaio 1973. L’altezza complessiva dell’attore è di 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad è una delle più celebri serie televisive degli ultimi anni, da molti considerata la migliore in assoluto e tra le più viste di sempre. Divenuta in breve un vero e proprio culto, si è affermata per la precisa costruzione dei suoi personaggi e per i suoi intrecci orchestrati a dovere. Amata da critica e pubblico, si è più volte vista riconoscere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti dell’ambito televisivo. Ecco 10 cose che non sai di Breaking Bad.

Breaking Bad trama

1. È stata ideata da Vince Gilligan. La trama della serie ruota intorno al personaggio di Walter White, professore di chimica che si scopre malato di cancro ai polmoni. Nel disperato tentativo di lasciare alla sua famiglia un’eredità con cui poter vivere, White decide di sfruttare le sue conoscenze di chimica per realizzare e vendere metanfetamina. L’incontro con uno suo ex studente ora spacciatore, Jesse Pinkman, gli permetterà di introdursi ancor di più nel pericoloso mondo del crimine.

Breaking Bad cast

2. Ha un cast di attori pluripremiati. Protagonista assoluto nel ruolo di Walter White è l’attore Bryan Cranston, a cui si affianca Aaron Paul nei panni di Jesse Pinkman. Tra gli altri membri del cast principale si hanno Anna Gunn, nel ruolo di Skyler White, moglie di Walter, Dean Norris, in quello dell’agente DEA Hank Schrader, Bob Odenkirk, che interpreta l’avvocato Saul Goodman, Giancarlo Esposito, nei panni del temibile Gustavo Fring, e Jonathan Banks in quelli del sicario Mike Ehrmantrau.

3. Jesse Pinkman doveva comparire solo nella prima stagione. Originariamente il piano dell’ideatore era quello di eliminare il personaggio di Jesse Pinkman alla fine della prima stagione. La sua morte avrebbe reso ancor più forte il cambiamento caratteriale di Walter White. Tuttavia Gilligan rimase così impressionato dall’interpretazione di Aaron Paul che si convinse a mantenere il personaggio per l’intera serie.

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4. Bryan Cranston non era la prima scelta per il ruolo. La produzione era restìa all’idea di affidare il ruolo del protagonista all’attore Bryan Cranston, conosciuto fino a quel momento per le sue interpretazioni comiche. Il ruolo fu proposto così agli attori John Cusack e Matthew Broderick, i quali tuttavia declinarono entrambi l’offerta. Gilligan fu a quel punto libero di affidare il ruolo a Cranston.

5. L’autore non voleva attori famosi. L’idea di Gilligan era quella di non selezionare attori particolarmente noti per i vari personaggi della serie. Egli preferì infatti affidarsi ad attori meno conosciuti, affinché il pubblico non fosse distratto dalla loro persona e potesse concentrarsi sul solo personaggio.

Breaking Bad Netflix

6. È disponibile in streaming. La serie è disponibile in tutte e cinque le sue stagioni sulla piattaforma di streaming Netflix, dove risulta essere la più vista di tutto il catalogo. Netflix ha acquisito i diritti della serie dopo che questa era inizialmente stata trasmessa dall’emittente statunitense AMC.

Breaking Bad El Camino

7. È stato realizzato un film sequel. L’11 ottobre 2019 debutta sulla piattaforma streaming Netflix il film El Camino – A Breaking Bad Movie. Il film è ambientato subito dopo gli eventi avvenuti nel finale della serie, e si concentrerà su cosa è accaduto al personaggio di Jesse Pinkman, interpretato nuovamente da Aaron Paul.

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Breaking Bad episodi

8. È composta da 5 stagioni. Vince Gilligan aveva già in mente una durata precisa della serie, volendo evitare che si rischiasse di andare troppo per le lunghe perdendo in qualità. La serie è dunque composta da cinque stagioni, per un totale di 62 episodi. Il sessantaduesimo elemento della tavola periodica è, non a caso, il Samario, usato spesso nelle cure contro il cancro.

Breaking Bad stagione 6

9. Non è stata mai realizzata. Per anni la produzione ha tentato di convincere Gilligan a realizzare una sesta stagione della serie, sull’onda del successo di critica e pubblico. L’autore si è tuttavia sempre rifiutato, e la sesta stagione non è mai stata realizzata. Nel 2019 è tuttavia stato realizzato un film unico ambientato subito dopo gli eventi del finale.

Breaking Bad stagione 5

10. Ha vinto numerosi premi. La quinta stagione della serie è in assoluto tra le più premiate. Tra i numerosissimi premi ricevuti, si registrano il premio Emmy come migliori attori a Bryan Cranston, Aaron Paul e Anna Gunn; il premio per la miglior sceneggiatura e quello per la miglior serie drammatica.

Fonte: IMDb

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Arriverà nelle sale a Febbraio 2020 Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), spin-off di Suicide Squad diretto da Cathy Yan che vede protagonista la squadra di antieroine capitanate da Harley Quinn (Margot Robbie). Ma cosa sappiamo dei fumetti originali a cui si ispira il film?

Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo:

Il team formato da Barbara Gordon

Il team di Birds of Prey è stato formato per la prima volta sulle pagine della DC Comics nel 1996 da Barbara Gordon (aka Batgirl) per affrontare il trauma subito da Joker. L’eroina fu costretta su una sedia a rotelle e, incapace di combattere sul campo, scelse di diventare un’esperta di hacking informatico (Oracle) mandando al suo posto Black Canary che sarebbe stata poi la sua responsabile delle missioni. Solo in seguito si uniranno Cacciatrice e Lady Blackhawk.

Black Canary e il suo “arsenale” di armi

Passiamo a Dinah Lance, meglio conosciuta come Black Canary, interesse amoroso di Oliver Queen/Freccia Verde, orfana cresciuta tra le pericolose strade di Gotham City e addestrata dal proprietario di un dojo che ha debuttato nel 1947 sui fumetti DC e con diverse storie di origini. Si parla spesso del suo potere, il canary cry, con il quale può frantumare oggetti e immobilizzare i suoi avversari, ma non dimentichiamo il suo talento nelle arti marziali e nelle tattiche militari.

La vendetta di Cacciatrice

Su Terra 2, Cacciatrice è la figlia di Bruce Wayne e Selina Kyle, e la sua storia di origine è stata cambiata più volte nel corso dei fumetti. L’ultima versione la presenta ai lettori come Helena Bertinelli, figlia di una gang mafiosa di Gotham (a cui si ispira maggiormente il personaggio del film) cresciuta in un ambiente di abusi domestici contro la madre Maria. Più tardi i suoi genitori saranno assassinati di fronte a lei, evento che la porterà a diventare la criminale che conosciamo.

Cassandra Cain

In Birds of Prey ci sarà anche la giovanissima Cassandra Cain, interpretata da Ella Jay Basco. Nata dall’unione di due pericolosi e noti assassini, David Cain e Sandra Woosan aka Lady Shiva, la bimba viene allevata all’interno della lega degli assassini per diventare un giorno la guardia del corpo di Ra’s al Ghul (anche se Sandra sperava che diventasse la sua erede, motivo che provocherà lo scontro con il compagno). Nei fumetti parla poco ma può interpretare e prevedere tutti i movimenti del nemico e incontra Barbara Gordon che la allena per essere la nuova Batgirl.

Il detective-vigilante Renee Montoya

Come Harley Quinn, anche Renee Montoya non è originariamente un membro delle Birds of Prey ed è apparsa la prima volta nella serie animata di Batman sbarcando solo più tardi sulle pagine della DC Comics. Il personaggio lavora nell’unità principale per i crimini del dipartimento di polizia della città di Gotham, ma decide di lasciare questo team dopo aver scoperto la corruzione al suo interno; motivata a rendere giustizia a Gotham City, assume una nuova identità e inizia a collaborare per Charles Victor Szasz.

Harley Quinn non fa parte del team

La cosa più importante da sapere sui fumetti di Birds of Prey è l’assenza di Harley Quinn, unico personaggio del film a non far parte della squadra originale. La sua storia ci parla invece del periodo di servizio all’Arkham Asylum e del ritorno Gotham con vesti completamente nuove. Harley rompe spesso la quarta parete, dettaglio forse riportato anche nell’adattamento cinematografico, e non vediamo l’ora di scoprire quali altri riferimenti offrirà ai fan.

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Fonte: Cinemablend

Elizabeth Olsen parla di WandaVision e del film sull’A-Force

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Elizabeth Olsen è tornata a parlare di WandaVision, la serie di Disney + che la vedrà protagonista nei panni di Wanda Maximoff insieme a Paul Bettany e che esplorerà scenari mai visti prima nel MCU, in un’intervista con BUILD series (mentre promuoveva la seconda stagione di Sorry for your loss, ora disponibile su Facebook Watch), spiegando cosa possiamo aspettarci e qual è stata l’idea di partenza del progetto:

Al Comic-Con abbiamo stuzzicato Kevin Feige per farci dire qualcosa sullo show, e lui ci ha risposto che il pubblico avrebbe scoperto chi è Scarlet Witch e perché si chiama così nei fumetti. Un attimo dopo ero sul palco dicendo la stessa cosa davanti a 8000 persone, leggermente intimidita, e la sala è esplosa!

Sono molto contenta, soprattutto per i fan, perché se sanno qualcosa sulla Scarlet Witch nei fumetti, penso che questo show li renderà davvero entusiasti” continua la Olsen, “Questa serie esplorerà il motivo per cui è conosciuta come Scarlet Witch e che tipo di confronto esiste con Wanda. Ci siamo sempre riferiti a lei come Wanda nei nostri film, quindi è un’opportunità incredibile“.

In un’altra intervista invece, l’attrice ha toccato l’argomento A-Force e la possiiblità di vedere in futuro un film interamente dedicato alle supereroine dell’universo Marvel (in qualche modo anticipata dalla scena di Avengers: Endgame):

Penso che le persone adorino davvero questi personaggi. E credo che tutti gli uomini nei film Marvel abbiano svolto un lavoro brillante soddisfacendo molti desideri che il nostro pubblico aveva, perché sono divertenti e talentuosi. Le donne sono così, e dare loro più tempo sullo schermo, penso, avrebbe un impatto enorme, perché i fumetti non sono solo roba per ragazzi che vogliono guardare altri ragazzi al cinema“.

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Per quanto riguarda WandaVision, il regista Matt Shakman ha anticipato che “Sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della Marvel“, confermando le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.

Non possiamo dire molto e in questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma assolutamente giusto“.

La produzione dovrebbe partire il 4 novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la “casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato anche il titolo di lavorazione dello show, “Big Red“.

Fonte: BuzzFeed, BUILD

Zombieland: Doppio Colpo, ecco le prime reazioni della stampa

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Zombieland: Doppio Colpo, ecco le prime reazioni della stampa

In Italia dovremo aspettare ancora un mese (ma una piccola anteprima sarà mostrata al pubblico del Lucca Comics & Games), mentre in America la stampa ha già visto Zombieland – Doppio Colpo, attesissimo sequel del film cult uscito nelle sale nel 2009. Le reazioni sembrano generalmente positive, con un occhio di riguardo ai volti nuovi del cast e ai punti di forza come l’umorismo e la chimica tra gli attori.

Questi alcuni dei commenti trovati su Twitter:

Zombieland: Doppio Colpo è come una macchina del tempo che ci riporta al 2009. L’ho adorato. E se hai amato il primo film, amerai anche questo. È divertente. Il cast originale ha la stessa magia e i nuovi arrivati aggiungono solo divertimento. È un’esplosione assoluta (Brandon Davis, Comicbook)

Zombieland: Doppio Colpo è un’esplosione di sangue. Questo tanto atteso sequel merita va l’attesa di dieci anni. Una miscela contorta di commedia e horror con zombie più grandi e cattivi. L’intero cast è fantastico, ma Zoey Deutch nei panni di Madison ruba ogni scena ed è il miglior giocatore del film (Scott Menzel, Weliveentertainment)

Zombieland: Doppio Colpo è un viaggio nostalgico nel 2009 nonostante sia ambientato nel 2019 e il suo senso dell’umorismo sia rimasto lo stesso di dieci anni fa. Le new entry Zoey Deutch e Rosario Dawson portano una nuova dinamica nel gruppo. Se hai adorato il primo sarai soddisfatto del sequel (Digital Spy)

Zombieland: Doppio Colpo, un cameo inaspettato nel nuovo trailer

Diretto ancora una volta da Ruben Fleischer (Venom), Zombieland – Doppio Colpo è atteso nelle nostre sale il 14 Novembre. Nel cast torneranno i veterani Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin riprendendo i rispettivi ruoli del film originale, insieme a Zoey Deutch e Dan Aykroyd.

La sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2), mentre le riprese si sono svolte nei mesi scorsi a Los Angeles. Per quanto riguarda la trama – ancora avvolta nel mistero – sappiamo che dovrebbe riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) immersi in un mondo dove l’apocalisse zombie si è evoluta.

Vedova Nera: i costumi di Natasha e Taskmaster nelle foto leak

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Vedova Nera: i costumi di Natasha e Taskmaster nelle foto leak

Si sono da poco concluse le riprese di Vedova Nera, lo standalone che vedrà protagonista l’eroina interpretata da Scarlett Johansson in una timeline “inedita” per il MCU, ovvero la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato in diversi concept art.

Creato da David Michelinie e George Pérez, il villain debutta sulle pagine The Avengers n. 195 nel maggio 1980, e come Steve Rogers è originario di Brooklyn, dove fin da giovane acquisisce un’incredibile notorietà per il suo essere capace di replicare qualsiasi gesto semplicemente osservando gli altri.

Capacità tra l’altro già mostrata nel footage di Vedova Nera proiettato al pubblico del Comic-Con di San Diego. Per questo motivo, il personaggio diventa un cliente difficile da affrontare, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, dove può esprimere altre mosse assimiliate da guerrieri del passato che ha visto.

Qui sotto potete dare uno sguardo alle immagini promozionali trapelate in rete che rivelano qualche dettaglio sui costumi di Natasha e Taskmaster (con tanto di scudo e spada).

Leggi anche – Vedova Nera: confermato il ritorno di una vecchia conoscenza del MCU

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Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Fonte: CBM

Robert Forster, muore a 78 anni la star di Jackie Brown

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È morto a 78 anni nella sua casa di Los Angeles Robert Forster, indimenticabile Max Cherry in Jackie Brown di Quentin Tarantino, come riportato dal suo pubblicista all’Hollywood Reporter. L’attore aveva debuttato al cinema insieme a Marlon Brando ed Elizabeth Taylor in Reflections in a Golden Eye di John Huston (1967) per poi passare al piccolo schermo nelle serie Banyon e Nakia.

Tra i suoi crediti ricordiamo il thriller fantascientifico della Disney The Black Hole (1979), Alligator (1980), The Kinky Coaches e Pom-Pom Pussycats (1981), Vigilante (1982), Hollywood Harry (1986) e Satan’s Princess (1989), ma anche piccoli ruoli in Maniac Cop 3: Badge of Silence, Body Chemistry 3: Point of Seduction e Scanner Cop II.

Dopo Jackie Brown, il film più importante della sua carriera, Forster è apparso in Psycho (1998), Me, Myself and Irene (2000), Mulholland Drive (2001), Human Nature (2001), Like Mike (2002), Charlie’s Angels: Full Throttle (2003), Firewall (2006), Lucky Number Slevin (2006) e Paradiso Amaro (2011).

Nel 2013 l’attore aveva interpretato un personaggio chiave nella serie di Vince Gilligan Breaking Bad “The Disappearer” comparendo nel penultimo episodio dell’ultima stagione, tornando nei panni dello stesso personaggio in El Camino, il film arrivato su Netflix ieri.

Fonte: THR

The Suicide Squad: prime foto dal set con i nuovi costumi

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Arrivano finalmente le prime immagini dal set di The Suicide Squad, il film affidato a James Gunn che riprenderà le sorti della task force della DC dopo il tentativo di David Ayer nel 2016. E ad essere avvistati durante le riprese sono Jai Courtney (Captain Boomerang) e le new entry del cast Nathan Fillion, Pete Davidson, Michael Rooker, Flula Borg, Sean Gunn e Mayling Ng.

Secondo le ultime indiscrezioni, Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Borg quelli di Javelin; Davidson invece potrebbe interpretare Blackguard, Michael Rooker Savant, e Idris Elba Vigilante.

Vi ricordiamo che il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi and John Cena. Other cast additions include Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Qui sotto trovate le foto pubblicate da Just Jared.

Leggi anche – The Suicide Squad: chi saranno i nuovi personaggi? Ecco qualche ipotesi

Fonte: Just Jared

Charlie’s Angels, il nuovo emozionante trailer

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Charlie’s Angels, il nuovo emozionante trailer

Ecco il secondo trailer ufficiale di Charlie’s Angels, il nuovo adattamento cinematografico della famosa serie tv che vede protagoniste Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska.

Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti.

Il film arriverà il 9 gennaio.

L’immortale: il teaser trailer del film di e con Marco D’Amore

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L’immortale: il teaser trailer del film di e con Marco D’Amore

Uscirà il 5 dicembre in sala L’Immortale, il film spin-off di Gomorra – la serie, con protagonista Marco D’Amore nei panni di Ciro Di Marzio, detto, appunto, l’Immortale. QUi potete vedere il teaser trailer del film.

Non abbiamo ancora nessun indizio sul film distribuito da Vision Distribution, ma sappiamo che arriverà in sala il 5 Dicembre e che si tratta del primo Spin-Off di Gomorra. Durante la presentazione a Riccione, si è parlato di un prodotto indefinibile, né sequel né prequel. Staremo dunque a vedere cosa Marco D’Amore, che ha anche diretto il film, e la sua squadra avranno deciso di raccontarci.

L’Immortale: Marco D’Amore annuncia la fine delle riprese

Jungle Cruise – Primo Trailer Ufficiale con Emily Blunt

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Jungle Cruise – Primo Trailer Ufficiale con Emily Blunt

La star Dwayne Johnson e l’attrice premiata con il Golden Globe® Emily Blunt saranno i protagonisti del nuovo film Disney Jungle Cruise, un’entusiasmante avventura ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland, in California.

Dwayne Johnson vestirà i panni di Frank Wolff, capitano di una barca fluviale, mentre Emily Blunt sarà la dottoressa Lily Houghton.

Diretto da Jaume Collet-Serra, il nuovo film Disney Jungle Cruise arriverà nelle sale italiane nell’estate 2020.

La Belle Époque: il trailer del nuovo film di Nicolas Bedos

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La Belle Époque: il trailer del nuovo film di Nicolas Bedos

I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection sono liete di rilasciare il trailer italiano della commedia più sorprendente del 2019, LA BELLE ÉPOQUE di Nicolas Bedos.

LA BELLE ÉPOQUE, applaudito a Cannes 2019 e in anteprima italiana domenica 20 ottobre alla Festa del Cinema di Roma alla presenza dell’attrice Fanny Ardant e del regista Nicolas Bedos, arriverà nei cinema italiani a partire dal 7 novembre.

Victor è un uomo all’antica che odia il presente digitale. Quando un eccentrico imprenditore, grazie all’uso di scenografie cinematografiche, comparse e un po’ di trucchi di scena, gli propone di rivivere il giorno più bello della sua vita, Victor non ha dubbi. Sceglie di tornare al 16 maggio del 1974: il giorno in cui in un café di Lione ha incontrato la donna della sua vita, la bellissima Marianne.

Una sceneggiatura da Oscar® che vede protagonista un cast di stelle del cinema francese – da Daniel Auteuil a Fanny Ardant, da Pierre Arditi a Guillaume Canet fino ad arrivare alla rivelazione di Cannes 2019 Doria Tillier – riuniti insieme per mettere in scena una commedia elegante e nostalgica, capace di far ridere ed emozionare il pubblico di ogni età. Un film che si muove in un perfetto equilibrio fatto di dialoghi serrati, esilaranti ed emozionanti, scenografie meravigliose e una colonna sonora di grandi e indimenticabili successi. E voi, se poteste rivivere il giorno più bello della vostra vita, quale scegliereste?

Festa del Cinema di Roma 2019: Premio Speciale a John Travolta

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La quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma celebrerà John Travolta assegnandogli il Premio Speciale per la sua interpretazione in The Fanatic di Fred Durst prodotto da Oscar Generale p.g.a. L’attore, due volte nominato all’Oscar®, vincitore del Golden Globe e del premio Emmy, riceverà il riconoscimento martedì 22 ottobre presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica in occasione dell’Incontro Ravvicinato che terrà con il pubblico della Festa.

“Sono felice e onorato di premiare John Travolta per l’interpretazione in The Fanatic – ha detto il Direttore Artistico Antonio Monda – Una performance sorprendente e struggente che riesce a mostrare come a Hollywood i sogni si trasformano spesso in incubi”.

Nel corso dell’Incontro Ravvicinato, Travolta presenterà The Fanatic, il thriller che lo vede protagonista e che sarà proiettato domenica 27 ottobre alle ore 18 presso il cinema My Cityplex Savoy: nel film, Travolta interpreta Moose, un patito di cinema ossessionato dal suo attore preferito Hunter Dunbar. Per incontrarlo, il protagonista si affida a una fotografa che sa come trovare le case delle celebrità: Moose comincia così a perseguitare l’attore per ottenere l’incontro che pensa di meritare. Le intenzioni di Moose, dapprima innocue, prendono gradualmente una piega oscura.

Durante l’Incontro Ravvicinato, Travolta ripercorrerà inoltre le tappe principali della sua carriera che attraversa quasi cinquanta anni di cinema, teatro e televisione. Fra gli attori più versatili e apprezzati della sua generazione, Travolta raggiunge nel 1977 il successo planetario nei panni di Tony Manero ne La febbre del sabato sera: per la sua interpretazione riceve una nomination agli Oscar® e una ai Golden Globe come Miglior attore. Il successo è ribadito da Grease di Randal Kleiser. Nel 1994, è protagonista di Pulp Fiction di Quentin Tarantino: il memorabile ruolo di Vince Vega gli vale la seconda nomination all’Oscar®. Nel corso dei decenni, Travolta ha lavorato con alcuni dei maggiori registi contemporanei fra i quali Oliver Stone, Terrence Malick, Brian De Palma, Mike Nichols e John Woo.

Se mi vuoi bene, Fausto Brizzi presenta la sua nuova malinconica commedia

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Uscirà il 17 ottobre distribuito da Medusa Se mi vuoi bene, il nuovo film di Fausto Brizzi che vede il regista di Notte prima degli esami tornare ad una commedia delicata e malinconica, con protagonista un sempre esuberante Claudio Bisio.

“Ho deciso di fare questo film adesso perché era attinente alla mia vita – ha dichiarato il regista in conferenza – Finisco sempre per girare dei film un pochino autobiografici, da Notte prima degli esami in poi, hanno sempre a che vedere con qualcosa che mi succede. L’ultimo, per me, è stato un anno in cui è stata molto importante l’amicizia, ho trovato chi mi ha seguito nell’idea di mettere in scena un film sentimentale ma che facesse anche ridere, un genere che si pratica poco in Italia. La volta in cui l’ho fatto e mi è riuscito meglio è stato con Ex, in cui con malinconia e risate mettevo in scena amori che finiscono e che si ritrovano. Questa volta ho colto di nuovo una sfida. E poi in realtà il vero promoter del film è stato Claudio (Bisio, ndr), che aveva letto il libro. Non avevo mai pensato di trarre un film da Se mi vuoi bene, lo avevo strutturato come un libro, poi con l’aiuto di tre sceneggiatori, ho trasformato quella struttura in un testo che potesse andare bene per il cinema”.

Un team di sceneggiatori, quello di cui si è avvalso Brizzi, formato da Martino Coli, Mauro Uzzeo e Herbert Simone Paragnani, il quale ha così descritto il lavoro al fianco dell’autore/regista della storia che sono stati chiamati a sceneggiare: “È stato peggio del solito, già lavorare con i registi è difficile, Fausto poi è anche l’autore del romanzo, quindi era una continua lotta, ma alla fine è stato bello.” “Però l’autore non potrà lamentarsi che il regista gli ha rovinato il libro con il film” aggiunge Brizzi.

A produrre il film c’è Eliseo Cinema, di Luca Barbareschi: “L’avventura con Brizzi è cominciata un paio di anni fa, ne sono molto orgoglioso, perché lui non è solo un regista, è anche un promotore di idee è un team builder. Lui ha costruito un grande gruppo all’interno di Eliseo, e questa era una delle proposte più interessanti. Quando un produttore si innamora di un autore, vuole il meglio per lui, far sì che da quel momento in poi faccia cose più importanti. Questo film aveva la possibilità di avere un formidabile protagonista, Bisio, ma anche un bellissimo cast di attori, tra cui Rubini, la Ocone, Abbrescia, Remigi. Insomma, poter mettere insieme un team di attori straordinario e farne un film, non solo comico, ma anche sentimentale. Conoscendo Fausto, che ha un cuore tenerissimo, insieme abbiamo detto di esplorarne la direzione più emotiva.”

Una direzione che nel romanzo aveva già affrontato da solo, ma che nell’adattamento cinematografico ha dovuto ‘ridurre’ per lo schermo: “Ho buttato la prima metà del libro – ha dichiarato – in cui si racconta la backstory del protagonista e si leggono le motivazioni che lo hanno portato al tentato suicidio che si vede all’inizio del film. Il resto lo abbiamo mantenuto.”

Se mi vuoi bene è davvero una ventata d’aria fresca a questo punto della filmografia del regista, che ha così raccontato il momento in cui la storia è venuta alla luce e il desiderio di rispettare quella ispirazione iniziale, nonostante il cambio di mezzo espressivo: “Quattro anni fa è morto mio padre ed è nata mia figlia. Questi avvenimenti hanno cambiato il mio rapporto con le cose importanti della vita e questo libro è nato in quei giorni. Ho cercato così di fare in modo che quei sentimenti che ho provato mentre scrivevo il libro, si vedessero sullo schermo. Credo sempre che lo schermo riporti in parte l’umore che c’è sul set, tra gli attori, nell’autore stesso, ed e per questo che ho chiamato attori che sono anche amici miei o amici tra loro, persone che venivano dal cast di Ex, che è un mio riferimento per quello che riguarda il tono di questo film.”

Al centro dei tantissimi attori noti che compongono il cast, da Elena Santarelli e Gian Marco Tognazzi, Lorena Cacciatore e Dino Abbrescia, Maria Amelia Monti e Lucia Ocone, Se mi vuoi bene vede Claudio Bisio tra Sergio Rubini e Flavio Insinna.

Bisio, che interpreta il protagonista Diego, ha spiegato: “Mi sono innamorato del personaggio nel momento in cui ho letto il libro e mi è piaciuto molto l’accostamento tra risate e commozione.” Mentre Rubini, alla sua prima volta con Brizzi, ha rivestito il ruolo di Massimiliano, l’ago della bilancia nella storia, il contrappeso di serenità e saggezza con cui tutti si confrontano: “Non avevo mai lavorato con Fausto e ne sono molto felice, penso che i suoi film abbiano una grazia perché cerca sempre di dare un’indicazione, lascia un messaggio e questo è molto coraggioso. E poi ho amato interpretare un personaggio che è completamente diverso da me e penso che quelli siano i personaggi che riescono meglio a noi attori.”

Flavio Insinna, noto al pubblico di Rai Uno ma un po’ meno a quello del cinema, ha invece offerto una interessante lettura di Se mi vuoi bene: “Vorrei fare un complimento a Fausto e agli sceneggiatori. Le sale sono piene di Joker in questo momento, ma se si uscisse da quel film e si entrasse a vedere Se mi vuoi bene, o se proprio Joker entrasse nel negozio delle Chiacchiere che c’è nel film, smetterebbe di uccidere le persone. Se quello è un film politico lo può essere anche questo, perché in questo mondo che respinge, nel film, il personaggio di Sergio che dice ‘benvenuto’, lancia un messaggio importante. Il film ci dice che è importante parlarsi e che devi spendere il tuo tempo per gli altri.”

Il film è inoltre costellato di brani di musica italiana molto noti, a parte la presenza di Memo Remigi nel cast corale: “Nei miei film c’è un uso massiccio della musica italiana, sempre. Ho già usato Bennato e le sue canzoni, ma qui avevamo un cameo di un autore, e uno dei miei sceneggiatori è una groupie di Luca Carboni e mi ha fatto riscoprire la sua discografia. Abbiamo scoperto che sia Farfallina che Ci vuole un fisico bestiale cadevano a pennello sul film. Poi Luca ha benevolmente accettato di divertirsi con noi per una giornata.”

Fausto Brizzi non perde però la preziosa occasione, offertagli involontariamente da Valeria Fabrizi, di togliersi un sassolino dalla scarpa. Alla scherzosa polemica della consumata attrice in merito al fatto che lei non è presente sul poster ufficiale del film, Brizzi ha risposto che, in alcuni casi, chi si occupa della promozione e della sponsorizzazione del film, ‘dimentica’ persino di inserire il nome del regista, sul manifesto. Una stilettata raffinata a chi in passato ha tentato di condannarlo alla damnation memoriae, ma, per fortuna, con Se mi vuoi bene, Brizzi sembra aver ritrovato non solo la sua serenità professionale ma anche un po’ di quella vena malinconica che ne aveva segnato il successo agli esordi dietro alla macchina da presa.

Star Wars: 10 attori che hanno “quasi” fatto parte del cast

Nel corso degli ultimi vent’anni diversi nomi sono stati associati al franchise di Star Wars e attori che potevano interpretare ruoli iconici all’interno della saga più celebre della storia del cinema. Ma di chi parliamo, e di quali personaggi avrebbero vestito i panni?

Scopriamoli di seguito:

Michael Jackson – Jar Jar Binks

All’epoca del lancio della trilogia prequel il re del pop si era detto impaziente di interpretare Jar Jar Binks usando solo protesi e trucco come aveva fatto per il video di “Thriller”, mentre Lucas era intenzionato a realizzare il personaggio in CGI. Questo dettaglio è stato svelato dai racconti di Ahmed Best, che alla fine ha interpretato il ruolo, sull’incontro tra il regista e Michael Jackson dietro le quinte di un suo concerto.

Rooney Mara – Jyn Erso

Prima di scegliere Felicity Jones come interprete di Jyn Erso, il regista Gareth Edwards aveva incontrato Rooney Mara offrendole la parte della protagonista di Rogue One. Come dimostrano i fatti però, l’attrice ha preferito concentrarsi su altri progetti favorendo l’ingresso della collega.

Sylvester Stallone – Han Solo

Sylvester Stallone guardiani della galassia vol. 2

Ebbene si, anche Sylvester Stallone è stato ad un passo dal vestire i panni di Han Solo nel primo film della saga, ma a quanto pare fu George Lucas a congedarlo dal casting quasi immediatamente e preferendo il rivale Harrison Ford.

Eddie Redmayne – Kylo Ren

Eddie Redmayne film filmografia

La sceneggiatura di Episodio VII: Il Risveglio della Forza era ancora nelle fasi embrionali dello sviluppo quando il nome di Eddie Redmayne venne associato al personaggio di Kylo Ren, e diversi rumor suggeriscono che l’attore abbia addirittura provato la parte senza convincere i produttori. Cosa che non successe a Adam Driver.

Gary Oldman – Generale Grievous

George Lucas aveva inizialmente scelto Gary Oldman per interpretare il Generale Grievous in La Vendetta dei Sith, tuttavia sembra che l’attore sia stato costretto dalle politiche sindacali dello Screen Actors Guild a ritirarsi dall’opportunità (voce mai confermata negli anni a venire).

Orson Welles – Darth Vader

Orson Welles

George Lucas sapeva che James Earl Jones era l’attore giusto per vestire i panni di Darth Vader, anche se originariamente il personaggio fu pensato per un’altra eccellenza americana come Orson Welles. E pare che il regista di Citizen Kane fosse addirittura interessato alla parte…

Saoirse Ronan – Rey

Durante le fasi iniziali dello sviluppo di Episodio VII, J.J. Abrams aveva preso in considerazione Saoirse Ronan per la parte di Rey e l’attrice si era detta entusiasta all’idea di prendere parte al franchise. Alla fine i produttori hanno scelto di proseguire con la tradizione della saga scegliendo una star poco nota che rispondeva al nome di Daisy Ridley.

Tupac – Mace Windu

Prima della sua tragica scomparsa, Tupac Shakur aveva incontrato George Lucas per interpretare Mace Windu nella trilogia prequel di Star Wars. A quanto pare il rapper voleva iniziare una carriera da attore e stava discutendo con registi e produttori sulla possibilità di esordire in alcuni ruoli sul grande schermo.

Jodie Foster – Leia Organa

jodie foster

Prima di scegliere Carrie Fisher Lucas aveva considerato anche Jodie Foster per il ruolo della principessa Leia: all’epoca l’attrice veniva dal successo di Taxi Driver che l’aveva lanciata definitivamente a Hollywood.

Leonardo DiCaprio – Anakin Skywalker

leonardo dicaprio

Quando Leonardo DiCaprio era “soltanto” una tra le giovani star più brillanti di Hollywood tutto sembrava suggerire che avrebbe vestito i panni di Anakin Skywalker nel secondo e terzo prequel di Star Wars. Il ruolo, come saprete, andò a Hayden Christensen.

Leggi anche – Star Wars: gli attori del MCU che Kevin Feige dovrebbe portare nella saga

Fonte: Screenrant

Spider-Man: la Disney vuole comprare i diritti del personaggio?

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Spider-Man: la Disney vuole comprare i diritti del personaggio?

Il provvisorio “divorzio” tra Disney e Sony in merito alla co-produzione del prossimo film di Spider-Man si è risolto qualche settimana fa con l’esito sperato dai fan e il ritorno del personaggio nell’universo cinematografico Marvel. Ciò significa che la squadra di Kevin Feige lavorerà ancora al nuovo capitolo delle avventure dell’arrampicamuri insieme allo studio concorrente in uscita il 16 luglio 2021.

Nelle ultime ore però le indiscrezioni diffuse da Mikey Sutton su Geekosity suggeriscono che la casa di Topolino sarebbe intenzionata ad acquistare i diritti di Spidey ad una cifra molto più ragionevole di quanto fosse stato inizialmente stabilito. Ovviamente non si tratta di una notizia ufficiale ma di una voce da prendere con la dovuta cautela.

A quanto pare la Disney potrebbe offrire tra i 4 e i 5 miliardi di dollari, praticamente un terzo de 15 richiesti dalla Sony e più di quanto il colosso hollywoodiano abbia pagato per ottenere i diritti di Iron Man, Captain America, Thor e altri supereroi Marvel. Sarà davvero così?

Spider-Man: tutto quello che sappiamo sul suo ritorno nel MCU

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Come ufficializzato nei giorni scorsi, Spider-Man rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie al nuovo accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, dunque il personaggio sarà protagonista di un terzo capitolo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) e comparirà in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato.

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Fonte: CBM

The Suicide Squad: rivelato il personaggio di Nathan Fillion?

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The Suicide Squad: rivelato il personaggio di Nathan Fillion?

Noto per le sue indiscrezioni attendibili, Charles Murphy è tornato a parlare di The Suicide Squad e dei personaggi che compariranno nel sequel (o reboot?) di Suicide Squad firmato James Gunn. Tra questi, secondo la fonte, ci sarà anche Arm-Fall-Off-Boy e ad interpretarlo sarà Nathan Fillion. I lettori dei fumetti sulla Task Force ricorderanno questo criminale per la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Ma non finisce qui: a quanto pare quello di Idris Elba (i rumor suggeriscono si tratti di Bronze Tiger) sarà uno dei protagonisti assoluti del film mentre alcuni attori figureranno soltanto in piccoli cameo proprio come lo Starhawk di Sylvester Stallone e la sua banda in Guardiani della Galassia vol.2.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, anche se il report di Murphy segnala che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson invece potrebbe interpretare Blackguard, Michael Rooker Savant, e Elba Vigilante.

Vi ricordiamo che il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi and John Cena. Other cast additions include Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Leggi anche – The Suicide Squad: chi saranno i nuovi personaggi? Ecco qualche ipotesi

Fonte: Weekly Planet

Tony Stark tornerà dopo Endgame? Ecco un’interessante teoria

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Tony Stark tornerà dopo Endgame? Ecco un’interessante teoria

Gli eventi di Avengers: Endgame, hanno confermato l’addio di Tony Stark al MCU, ma c’è chi ancora immagina un suo ritorno a sorpresa nei prossimi capitoli cinematografici. La sua morte è definitiva o rivedremo il personaggio nella Fase 4? Un’interessante teoria formulata da un fan e pubblicata su Reddit proverebbe la seconda ipotesi.

Se ricordate bene, durante il finale del film la figlia Morgan e Pepper guardano l’ologramma di Tony proiettato dall’elmetto della Mark LXXXV, cosa che ci spinge a chiederci se quel filmato non sia stato in realtà creato prima di morire in battaglia. C’è un precedente nei fumetti di Ironheart del 2015 in cui l’eroe entra in coma e introduce la sua intelligenza artificiale in un altro dispositivo per continuare l’eredità di Iron Man, e questa A.I. è pensata per essere utilizzata solo in casi estremi; a farne tesoro sarà Riri Williams, ragazza prodigio e pupilla di Stark, alla quale il dispositivo farà da mentore.

E se l’ologramma che abbiamo visto in Endgame fosse solo l’A.I. di Tony e non la sua semplice proiezione? Rivedendo con maggiore attenzione la scena del dialogo, poco prima di terminare il suo discorso l’eroe si alza dalla sedia e si avvicina a Morgan dicendole “Ti voglio bene 3000“. Un caso? Se il messaggio è pre-registrato, come ha fatto Tony a sapere che Morgan si sarebbe seduta lì davanti a lui e come avrebbe potuto stabilire un contatto visivo con un essere umano così preciso?

Che ne pensate?

Iron Man: 10 modi in cui potrebbe tornare nel MCU dopo Endgame

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Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Reddit

Birds Of Prey: per Ewan McGregor è un film “femminista”

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Birds Of Prey: per Ewan McGregor è un film “femminista”

Birds Of Prey un film femminista? Viste le premesse e la presenza massiccia di protagoniste donne è una definizione che calza a pennello per descrivere lo spin-off di Suicide Squad in arrivo nelle sale a Febbraio. Il commento arriva direttamente da uno dei membri del cast, Ewan McGregor, interprete nel film di Maschera Nera (uno dei villain annunciati), che in una recente intervista con Premiere ha parlato del potere femminile del cinecomic e del messaggio che vorrebbe trasmettere:

Ciò che mi ha interessato di Birds of Prey è il suo essere un film femminista. È scritto in maniera molto sottile, perché nella sceneggiatura c’è uno sguardo vero sulla misoginia di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo essere più consapevoli di come ci comportiamo con il sesso opposto, insegnare a noi stessi come cambiare. E nel film questi misogini sono spesso estremi: violentano, picchiano le donne, ed è legittimo rappresentare persone così, perché esistono e sono ovviamente le peggiori. Ma nei dialoghi di Birds of Prey troverete un accenno alla misoginia quotidiana, a quelle cose che gli uomini dicono senza rendersene conto, cosa che ho trovato geniale“.

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Vi ricordiamo che Birds of Prey, diretto da Cathy Yan arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Fonte: Premiere

Spider-Man: Far From Home, i concept di Mysterio con la Hulkbuster

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Quentin Beck aka Mysterio è stato il grande antagonista di Peter Parker in Spider-Man: Far From Home in una versione abbastanza fedele all’originale dei fumetti interpretata da Jake Gyllenhaal. Nel film l’illusionista indossa un costume che è il risultato di vari studi sul personaggio e del suo look specifico mostrati in questi concept art inediti rivelati dal responsabile dello sviluppo visivo dei Marvel Studios, Ryan Meinerding. E come noterete qui sotto, il personaggio avrebbe potuto sfoggiare un’armatura molto simile all’Hulkbuster progettata da Tony Stark in Avengers: Age Of Ultron e successivamente affidata a Bruce Banner in Avengers: Infinity War.

La differenza è nel colore e nella presenza del classico elmetto di Mysterio, senza contare le infinite possibilità che questa uniforme avrebbe dato alla trama del film. Secondo Meinerding, l’Hulkbuster  ideata per Beck è stata immaginata come “la perfetta armatura di un marine tosto, brizzolato e spaziale”. Che ne pensate?

Spider-Man: Far From Home, ecco il dettaglio che smentisce la morte di [SPOILER]

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Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, 5 incredibili easter egg che nessuno ha notato!

Fonte: Screenrant, CBM

Training Day: la Warner Bros. è al lavoro sul prequel

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Training Day: la Warner Bros. è al lavoro sul prequel

La Warner Bros. è ufficialmente al lavoro per portare sul grande schermo il prequel di Training Day, film uscito nelle sale nel 2001 e diretto da Antoine Fuqua che vedeva protagonisti Denzel Washington e Ethan Hawke. Secondo quanto riportato da Collider, la sceneggiatura è stata affidata a Nick Yarborough e la storia sarà ambientata dieci anni prima dell’originale (più precisamente ad aprile 1992).

Le fonti sostengono che il prequel seguirà da vicino la versione giovane di Alonzo Harris, il personaggio che ha definito la carriera di Washington e che l’ha portato alla vittoria del suo secondo Oscar. All’epoca anche Hawke fu nominato agli Academy Awards ma come miglior attore non protagonista grazie al ruolo del poliziotto della squadra narcotici Jake Hoyt.

Stando ai dettagli, è possibile che lo studio sia intenzionato a scegliere un attore di circa trentasei o trentasette anni, considerando che nel 2001 Washington ne aveva quarantasei. Sarà suo figlio John David, trentacinquenne, a sostituirlo? Al momento l’attore è impegnato con le riprese di Tenet di Christopher Nolan, dove interpreta il protagonista, altra produzione targata Warner Bros.

Ovviamente il progetto è ancora nelle fasi preliminari e non abbiamo alcuna conferma né del cast né del coinvolgimento di Fuqua in qualità di regista o di David Ayer come co-sceneggiatore. per quanto riguarda Yarborough, tra i suoi ultimi crediti si ricordano Letters from Rosemary Kennedy (con Elisabeth Moss che dovrebbe recitare nel film) e The Secret Life of Dr. James Miranda Barry: Victorian England’s Most Eminent Surgeon.

Fonte: Collider

Searching Eva: recensione del documentario con Eva Collé

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Searching Eva: recensione del documentario con Eva Collé

È distribuito da Dreamcatchers Entertainment a partire dal 10 ottobre, per una serie di proiezioni evento, e si intitola Searching Eva. Si tratta del documentario diretto dall’esordiente Pia Hellenthal sulla vita, o meglio, sulla persona di Eva Collé.

Italiana di 27 anni, Eva è modella, attrice, pittrice, scrittrice, sex worker di base a Berlino. Difficile incasellarla e identificarla con una sola professione, tuttavia è chiaro che il suo corpo e il sesso sono la parte che più incuriosisce il pubblico, probabilmente per le ragioni sbagliate. Perché quello della Hellenthal non è uno sguardo pruriginoso nella promiscua vita sociale/sessuale di Eva, né nel suo vendere se stessa per soldi, né una ricerca di gender che coinvolge una ragazza giovane in terra straniera.

Searching Eva è il ritratto di una donna libera, che si autodetermina in ogni sua scelta e in ogni suo passo, senza barriere mentali, senza schermi sociali, senza indirizzo di genere, senza gusti sessuali, ma votata alla ricerca di una determinazione di sé così radicale dal rendere non necessario l’incasellamento in una professione, una casa, un ruolo.

Eva è uno spirito libero, una donna dal corpo esile, che non esita a mostrare, una bambina dal volto delicato, un contrasto violento con la potenza delle sue scelte. Una nave tanto solida da non aver bisogno di un’ancora, in mezzo alla tempesta della vita. Cresciuta in una famiglia operaia, in Italia, Eva fugge non solo da un nucleo di nascita, che non le ha dato i riferimenti che da questa istituzione sociale ci si aspetta, ma scappa anche dal lavoro propriamente inteso, dalla fatica, da tutto ciò che rendeva suo padre insoddisfatto. Va via di casa a 17 anni alla ricerca di una dimensione che trova soltanto nella volontà di coltivare esclusivamente se stessa.

Sembra non sentire nulla, Eva, non il piacere del sesso che pratica, né la gioia di ragazza libera, eppure dimostra una vivacità, una tenerezza che smascherano la sua estrema purezza. Eva può attraversare ogni cosa: può drogarsi, può prostituirsi, può scegliere strade che la morale comune non approverebbe, eppure appare sempre un essere puro nelle sue intenzioni, limpido nel suo discernimento, completamente consapevole del suo posto nel mondo.

Di fronte alla ricchezza della sua protagonista, il documentario della Hellenthal si rivela estremamente inadeguato, nonostante la grande cura nella raccolta dei materiali, durata circa quattro anni, e la razionalizzazione degli stessi attraverso il montaggio.

Di fronte a questa disparità tra forma e contenuto, e data l’innegabile bellezza di alcune immagini (come quella conclusiva, in cui in una luce rosa al neon Eva festeggia il capodanno da sola, seduta sul pavimento della sua casa in affitto, con fuoco d’artificio che si consuma sfrigolando, oppure del suo corpo nudo e candido in contrasto con il buio dell’aperta campagna di notte), Searching Eva è una scatola non adeguatamente preziosa per contenere la sua straordinaria protagonista.

Guarda il trailer di Searching Eva

Diabolik: Miriam Leone è Eva Kant nella prime foto dal set

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Diabolik: Miriam Leone è Eva Kant nella prime foto dal set

A poche ore dalla diffusione della prima immagine ufficiale di Diabolik, adattamento cinematografico delle storie a fumetti di Angela Giussiani diretto dai Manetti Bros, arrivano online alcuni scatti rubati sul set che mostrano Miriam Leone nei panni di Eva Kant. L’attrice è stata avvistata per le strade di Bologna dove da pochi giorni sono iniziate le riprese del film.

Insieme alla Leone, nel cast, ci saranno Luca Marinelli e Valerio Mastandrea nei rispetti panni di Diabolik e dell’ispettore Ginko. La pellicola è stata sceneggiata da Michelangelo La Neve e Manetti Bros. con Mario Gomboli, ed uscirà nelle nostre sale nel 2020 distribuito da 01 Distribution.

 

Fonte: Ciak

Thor e Asgard: 10 differenze tra film e fumetti

Thor e Asgard: 10 differenze tra film e fumetti

Sebbene i Marvel Studios abbiano fatto un lavoro straordinario nell’adattare l’universo dei fumetti originali con i suoi personaggi al cinema, esistono ancora delle sostanziali differenze tra i due media, come nel caso del franchise di Thor e di Asgard.

Ecco allora tutte le differenze tra film e fumetti scovate nel MCU:

Magia contro Scienza

Una delle maggiori differenze tra la versione originale e quella cinematografica di Asgard è il suo stesso mondo, che nei film sembra più affine alla scienza piuttosto che al regno magico e mitologico. Ovviamente le due facce non si escludono a vicenda, e l’atmosfera restituita nel MCU è sempre rispettosa delle tradizioni della casa di Thor.

Dettagli mancanti

Nel processo di adattamento alcuni dettagli vengono esclusi, soprattutto quelli più difficili da mostrare sullo schermo, come la mancanza di gravità (che su Asgard è più intensa di quella terrestre), e ciò significa che qualsiasi cosa sollevata o costruita qui è intrinsecamente più pesante e più forte.

Creature magiche

Nel MCU abbiamo già avuto un paio di riferimenti alle creature magiche che risiedono su Asgard, ma dato il numero sostanzioso di personaggi esistenti nei fumetti come draghi, potenti destrieri, serpenti marini giganti e molto altro, è possibile che entrino a far parte dei prossimi film sul Dio del Tuono.

I tesori di Odino

Ricorderete sicuramente la famigerata collezione di tesori di Odino il cui il sovrano di Asgard conserva dozzine di artefatti (sia falsi che reali), tuttavia questo caveau non esisteva nella forma che conosciamo nei fumetti. Esiste una grotta del genere ma in un numero più elevato, insieme a tombe e prigioni, e nessuna di queste prende il nome da Odino.

Il ciclo della distruzione

Thor: Ragnarok ci ha mostrato gli esiti della distruzione di Asgard come luogo, ma non come rappresentanza del suo popolo. Non tutti sanno che il regno è stato raso al suolo più volte nel corso dei fumetti, la prima volta grazie a Loki che ha unito le forze con Sutur e la seconda volta per mano di Norman Osborn insieme a Sentry.

Asgardia

Dopo la distruzione di Asgard, il popolo non ebbe altra scelta che fuggire vicino al nostro pianeta, dove Tony Stark aveva costruito una la “fluttuante” Asgardia sopra Broxton, in Oklahoma. Freyja, Gaea e Idunn presero il controllo della nuova civiltà e la nominaronocosì.

Il decimo regno

Nel MCU sono stati menzionati i nove regni (Alfheim, Asgard, Vanaheim, Jotunhein, Midgard, Nidavellir, Svartalfheim, Niflheim e Muspelheim), ma nei fumetti questi regni sono in realtà dieci. Il decimo noto come Paradiso è abitato da una razza guerriera con cui Odino ha un rapporto particolare.

Il congresso dei mondi

Asgardia è stata anche la sede del Congresso dei mondi, riunione organizzata per consentire a ciascuno dei regni di dire la propria e di promuovere la pace tra i dieci regni. Tra i suoi “parlamentari” figurava anche Jane Foster.

Più di una semplice “città”

Molto facile dimenticare che Asgard non è solo una città, una regione o un continente, ma soprattutto un regno diviso in nove realtà principali (Nornheim, Gundersheim, Varinheim, Ringsfjord, Thryjeom, Hindi, Skornheim, Gymirsgard e Nastrond). Questi non vengono mostrati spesso nei fumetti, ma sappiamo che esistono (come ci racconta Thor: The Dark World).

Yggdrasil

Il dettaglio più importante trascurato dal MCU a proposito di Asgard è Yggdrasil, il gigantesco frassino situato nel centro di Asgard che collega tutti i regni tra loro. Senza di esso, ogni regno sarebbe isolato, ed è tagliando un suo ramo che Odino fu in grado di escludere il Cielo dagli altri regni.

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Fonte: CBR

Joker: Jared Leto “infastidito” dal film con Joaquin Phoenix

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Joker: Jared Leto “infastidito” dal film con Joaquin Phoenix

Terzo Joker cinematografico dopo le versioni di Jack Nicholson e Heath Ledger, Jared Leto ha vestito i panni del clown principe del crimine in Suicide Squad prima dell’uscita del cinecomic che ne racconta le “origini” interpretato però da Joaquin Phoenix ( vincitore del Leone d’oro a Venezia). E mentre il film di Todd Phillips continua a macinare consensi e incassi al box office, si torna a parlare dell’attore in un articolo pubblicato dall’Hollywood Reporter spiegando che all’epoca dell’annuncio del progetto Leto non era affatto contento dell’idea della Warner Bros di “sostituirlo” con lo standalone.

Secondo quanto riportato, avendo scoperto che il nuovo Joker non si sarebbe collegato al DC Extended Universe – escludendo quindi la star dal ruolo – Leto si sarebbe sentito “alienato e infastidito“. Lo stesso Leto, in un’intervista con Variety, si era detto aperto ad ogni possibilità di tornare a interpretare il clown principe del crimine : “Penso che la DC stia facendo bene… E tornerei sicuramente. Dipende tutto dalla sceneggiatura e dalle circostanze, come sempre […] Sarò in Birds Of Prey? Non credo. Dovreste chiedere a loro…ma vedremo“.

Vi ricordiamo che Leto ha da poco terminato le riprese di Morbius, dove vestirà i panni del villain proveniente dall’universo di Spider-Man, Michael Morbius, meglio conosciuto dai lettori dei fumetti come “il vampiro vivente”, un brillante scienziato affetto da leucemia a cui viene iniettato il sangue di un pipistrello per sopravvivere.

Leggi anche – 6 villain DC che meriterebbero uno standalone dopo Joker

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Leggi la recensione di Joker

Fonte: THR

Spider-Man: Far From Home, il trailer onesto del film

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Spider-Man: Far From Home, il trailer onesto del film

Ancora una volta, Screen Junkies realizza un esilarante trailer onesto per uno dei maggiori successi dell’anno al box Office. Si tratta di Spider-Man: Far From Home, che per l’occasione diventa la storia del ragazzo che conosceva Iron Man, per prendere in giro la centralità del personaggio di Robert Downey Jr. nel film e per spiegare che solo Iron Man è stato capace di motivare davvero i cattivi del MCU!

Spider-Man: Far From Home, 5 incredibili easter egg che nessuno ha notato!

Spider-Man: Far From Home, la descrizione di tutte le scene eliminate

Come annunciato la scorsa settimana, il personaggio rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie all’accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, e tornerà protagonista di un terzo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) comparendo poi in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato..

Di seguito la sinossi ufficiale di Spider-Man: Far From Home: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Gli Eterni: ecco le prime immagini di Richard Madden/Ikaris

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Dopo il primissimo sguardo alle foto dal set de Gli Eterni in cui comparivano Angelina Jolie nei panni di Thena e Gemma Chan in quelli di Sersi, tocca adesso a Richard Madden essere paparazzato sul set del prossimo blockbuster Marvel.

L’attore, meglio conosciuto per il suo ruolo in Game Of Thrones per la HBO e per quello in Bodyguard per Netflix, sarà parte del cast del film e interpreterà un personaggio di nome Ikaris. Ecco di seguito le immagini che lo ritraggono:

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Gli Eterni: la tomba degli Dei dello spazio nelle nuove foto dal set

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast anche Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

6 villain DC che meriterebbero uno standalone dopo Joker

6 villain DC che meriterebbero uno standalone dopo Joker

L’uscita nelle sale di Joker accompagnata da diverse polemiche non ha impedito al film di Todd Phillips di registrare incassi stellari al box office di tutto il mondo. Seguendo l’esempio la Warner Bros. potrebbe sviluppare altri progetti interamente dedicati ai villain di casa DC, con nuovi standalone indipendenti dall’universo di Aquaman e Wonder Woman e liberi di scrivere la propria storia per un pubblico meno avvezzo al genere cinecomic.

Leggi la recensione di Joker

E allora quali potrebbero essere i personaggi perfetti per questa operazione? Ecco alcuni validi candidati:

Sinestro

Sinestro è uno dei pochi villain della DC Comics che ha iniziato il suo percorso da eroe: nato come uno delle Lanterne Verdi, venne cacciato per i suoi metodi estremi e bandito nell’universo dell’antimateria finendo per creare una delle nemesi più potenti che la squadra abbia mai conosciuto. Sinestro tornò quindi al potere grazie ad un anello giallo alimentato dalla paura.

Lex Luthor

Lex Luthor è uno dei cattivi più brillanti e famosi dell’universo DC, tra i pochi senza superpoteri a mettere in difficoltà Superman, abbastanza popolare da diventare perfino Presidente degli Stati Uniti. Un film sulla sua ascesa alla Casa Bianca sarebbe intrigante, soprattutto se portasse poi ad un grande scontro con il figlio di Krypton.

Bane

Dc e Marvel

Uno dei più grandi rivali di Batman ha già avuto un ottimo adattamento al cinema, grazie alla trilogia sul cavaliere oscuro di Christopher Nolan, tuttavia è evidente – visto il potenziale inespresso del personaggio – che Bane meriti più spazio in uno standalone che racconti le sue origini tra le mura della prigione di Santa Prisca.

Eobard Thawne (Reverse Flash)

Mentre aspettiamo l’arrivo nelle sale dello standalone su Flash (ora affidato alla regia di Andy Muschietti), sembra molto improbabile che nel film vedremo la sua nemesi Eobard Thawne aka Reverse Flash. Nato come grande fan di Barry Allen, il personaggio finisce per viaggiare nel tempo diventando un pericoloso antagonista del suo idolo.

Vandal Savage

Vandal Savage, conosciuto anche come Vandar Adg, è un immortale che dalle origini della storia umana ha seminato crimine e violenza sulla Terra. Questo brillante stratega con immense conoscenze scientifiche è uno dei più ricorrenti villain della DC e il fatto che abbia una linea temporale così ampia potrebbe permettere agli sceneggiatori di inserirlo in qualsiasi periodo.

Darkseid

Justice League

Tra i vari cinecomic attualmente in sviluppo tratti dai fumetti DC c’è anche New Gods, affidato alla regia di Ava DuVernay che scriverà la sceneggiatura insieme a Tom King (fumetttista conosciuto per i suoi lavori su Mister Miracle, Swamp Thing, Nightwing, The Vision). Non abbiamo ancora nessun dettaglio sulla trama, ma proprio grazie alla regista sappiamo che Darkseid, il principale antagonista del Quarto mondo di Jack Kirby, sarà nell’adattamento. Tuttavia sarebbe ugualmente interessante vedere al cinema uno standalone dedicato slla sua storia di origine che coinvolge drammi familiari, tradimento e fantasia.

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Fonte: Cinemablend

Doctor Sleep, due nuovi poster con Ewan McGregor

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Doctor Sleep, due nuovi poster con Ewan McGregor

Warner Bros ha diffuso due nuovi poster di Doctor Sleep, il seguito della storia di Danny Torrance, a 40 anni dalla sua terrificante permanenza all’Overlook Hotel in Shining. Diretto da Mike Flanagan, Doctor Sleep vede protagonisti Ewan McGregor, Rebecca Ferguson e Kyliegh Curran.

Ancora irrimediabilmente segnato dal trauma che ha vissuto da bambino all’Overlook, Dan Torrance ha combattuto per trovare una parvenza di pace. Ma questa tregua va in frantumi quando incontra Abra, un’adolescente coraggiosa con un potente dono extrasensoriale, noto come la “luccicanza”. Riconoscendo istintivamente che Dan condivide il suo potere, Abra lo contatta, invocando disperatamente il suo aiuto contro la spietata Rose The Hat e i suoi seguaci, i membri del The True Knot, che si nutrono della Luccicanza degli innocenti alla ricerca della loro immortalità.

Formando un’improbabile alleanza, Dan e Abra si impegnano in una brutale lotta tra la vita e la morte contro Rose. L’innocenza di Abra e l’intrepida consapevolezza della sua Luccicanza costringono Dan a invocare i suoi stessi poteri come mai prima d’ora – affrontando immediatamente le sue paure e risvegliando i suoi fantasmi del passato.

Doctor Sleep, il film

Doctor Sleep è interpretato da Ewan McGregor (“Star Wars: Episodi I – La minaccia fantasma, II – L’attacco dei cloni e III – La vendetta dei Sith”, “T2 Trainspotting”) nel ruolo di Dan Torrance, da Rebecca Ferguson (i film “Mission: Impossible”, “The Greatest Showman”) in quello di Rose The Hat, e da Kyliegh Curran, al suo debutto in un lungometraggio, nel ruolo di Abra. Il cast principale include anche Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis. Trevor Macy e Jon Berg sono i produttori del film, mentre Roy Lee, Scott Lumpkin, Akiva Goldsman e Kevin McCormick ne sono i produttori esecutivi. Il team creativo di Flanagan che ha lavorato dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia Michael Fimognari (“The Haunting of Hill House”), dagli scenografi Maher Ahmad (“Duri si diventa”) ed Elizabeth Boller (“Terrore del silenzio”), e dalla costumista Terry Anderson (“Nella tana dei lupi”). La colonna sonora è opera dei The Newton Brothers (“The Haunting of Hill House”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Intrepid Pictures / Vertigo Entertainment, un film di Mike Flanagan, Doctor Sleep, la cui uscita nelle sale italiane è prevista il 31 ottobre 2019, sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros.Pictures.

Maleficent, le sue ali diventano virali anche in Italia, impazza #BeMaleficent

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Dopo Los Angeles e Tokyo, le Wall Wings (ali dipinte sui muri, trend tra i giovani di tutto il mondo) arrivano anche in Italia in versione total black, sono le ali sulle pareti che diventano quelle di Maleficent, in occasione dell’uscita del film il prossimo 17 ottobre.

Sull’onda del trend americano, nato dell’artista di Los Angeles Colette Miller, che nel 2012 ha lanciato il suo Global Angel Wings Project, molti street artist stanno realizzando in Italia, opere simili ma con un’accezione dark, ispirati a Maleficent il villain protagonista della nota saga cinematografica Disney.

Opere interattive che vengono utilizzate dagli utenti per scattare foto e postarle sui loro social.

Un trend già virale tra giovani e lanciato da molti influencers come Luciano Spinelli, Chiara e Angela Nasti, Rosalba, Maryna, Claudia Dionigi, Giulia Latini, Ludovica Olgiati che hanno scattato foto e nelle loro città con hashtag #BeMaleficent.

Le ali di Maleficent, ognuna realizzata con tecnica e stile diverso, ad oggi sono state avvistate a Roma, Milano, Firenze, Bologna, Napoli.

Maleficent – Signora del Male arriverà il 17  ottobre 2019, continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney. Maleficent – Signora del Male sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova politica Disney del revival in live action del classici d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e Il Re Leone già arrivati in sala, il film con protagonista la Jolie si aggiunge alla lista di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti che sicuramente arriveranno.