Arriva da Deadline la notizia che le riprese di Animali Fantastici 3, terzo capitolo del nuovo franchise ambientato nell’universo magico di J.K. Rowling ancora senza titolo ufficiale, sono state ufficialmente annullate a causa dell’emergenza Coronavirus. Le riprese del film sarebbero dovute partire oggi.
Al momento non sappiamo quando la produzione riuscirà ufficialmente a partire. L’emergenza Coronavirus ha spinto molte case di produzione a bloccare o (come nel caso di Animali Fantastici 3) ad annullare le riprese dei loro progetti cinematografici in cantiere.
Proprio di recente abbiamo appreso che sempre la Warner Bros. ha deciso di fermare per due settimane la produzione dell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, così come i Marvel Studios hanno ufficialmente messo in pausa Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, la cui produzione era partita da pochissimi giorni in Australia.
Sempre in Australia erano in corso anche le riprese del biopic su Elvis Presley ad opera di Baz Luhrmann, ma anche quelle sono state sospese dopo che Tom Hanks e la moglie Rita Wilson (nel cast del film) sono risultati positivi al Coronavirus.
Animali Fantastici 3: Warner preoccupata per le denunce contro Johnny Depp
Animali Fantastici 3 vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente ne I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.
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Animali Fantastici 3 vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente ne I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.
Nel film i personaggi viaggeranno verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel più grande paese del Sud America all’inizio del XX secolo. David Yates tornerà alla regia mentre J.K. Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con Harry Potter. L’uscita nelle sale è fissata al 12 novembre 2021, esattamente tre anni dopo quella di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.









Noah Hathaway, che nel film interpreta Atreyu, ha quasi perso un occhio durante la scena di combattimento contro Gmork (Mork in italiano). Uno degli artigli sulle sue zampe giganti lo colpì in faccia. Il robot era così pesante da togliere il fiato al ragazzo, che doveva tenerlo sul petto durante la scena di colluttazione.
Era il film più costoso mai prodotto in Germania al momento della sua realizzazione, oltre al film più costoso al mondo dopo quelli di produzione statunitense e sovietica. È stato un impegno produttivo enorme a fronte, poi, di un grande successo commerciale.
Nel bellissimo romanzo di Michael Ende, Atreyu è il cacciatore designato dalla tribù dei Pelleverde, un nomignolo non casuale, visto che tutti gli appartenenti a quel popolo avevano la pelle verde. In fase di preparazione, si tentò per un make up che riproducesse questa pigmentazione, ma ci si rese presto conto che non avrebbe reso giustizia al personaggio a schermo.
Falkor (Fucur nella versione italiana) è in realtà una creatura motorizzata lunga 13 metri, con 6.000 squame di plastica e pelliccia di piume rosa. Il prop del film originale è “cavalcabile” presso il Bavaria Filmplatz di Monaco, in Germania. Di recente,
Nel film è l’oggetto misterioso e potente intorno al quale ruota la vicenda, è il simbolo del film per antonomasia ed è il gadget più desiderato e ricercato dai fan di libro e film. L’Auryn è, nella storia, un oggetto potentissimo. L’originale Auryn, utilizzato per le riprese, è ora esposto in bella vista e al sicuro, in una teca, nell’ufficio di
L’autore Michael Ende decise che il film non gli piaceva affatto. Infatti si rifiutò categoricamente di apparire nei credits del film, chiedendo che il suo nome fosse tolto e che il film cambiasse addirittura titolo, facendo causa alla produzione. Tuttavia perse la causa, e adesso compare comunque nei titoli di testa della versione originale. A quanto pare, stando a quanto scritto dal giornalista Der Spiegel nel 1984, lo scrittore aveva sperato che questo film fosse diretto da Andrzej Wajda o Akira Kurosawa.
Tami Stronach, interprete dell’Imperatrice Bambina, aveva 11 anni al momento delle riprese. Proprio alla vigilia del primo ciak, la bambina perse entrambi gli incisivi, cosa che costrinse il reparto dei prop di scena a farle indossare denti finti. Stronach ebbe non poche difficoltà a familiarizzare con la protesi, ma alla fine la sua interpretazione fu comunque impeccabile.
All’inizio del film, quando si presenta con gli altri messaggeri nella foresta, l’Incubino pronuncia una parolaccia, che però viene coperta dal rumore assordante che produce il Mordiroccia. Questa parolaccia non viene naturalmente ripresa in nessun doppiaggio, ed è oscurata dal suono del veicolo del Mordiroccia. Trattandosi di un film per bambini, era impensabile che la parolaccia rimanesse, udibile, nel film.
Gran parte del film è stato girato in Germania nell’estate del 1983. È stata l’estate più calda nella storia della Germania in 25 anni. Durante le riprese, date le altissime temperature, una delle statue della Torre d’Avorio si è effettivamente sciolta. In altri giorni, la crew è stata costretta a interrompere la produzione perché gli sfondi blu per il lavoro di computer grafica e per gli effetti speciali non funzionavano correttamente, mandati in tilt dalle temperature elevate.
Secondo il libro, il nuovo nome dell’Imperatrice Bambina assegnatole da Bastian che lo urla nella notte è “Moonchild”. Nel film Bastiano ripete alla tempesta il nome “Moonchild”, ma nella versione italiana sembra che il bambino urli “Mamma, ti chiamo Eva”, un richiamo al nome della madre che Bastiano ha perso.
Il film è disponibile in streaming su
















