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Chadwick Boseman diventa un samurai per Yasuke

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Chadwick Boseman, interprete protagonista di Black Panther, produrrà e sarà il volto del personaggio principale nella storia di samurai Yasuke, ambientata nel Giappone del XVI secolo.

Doug Miro, co-creatore di Narcos, firmerà la sceneggiatura, che si concentra su un uomo africano che arriva in Giappone nel 1579 al servizio di un gesuita italiano, per servire sotto a un signore della guerra giapponese, Oda Nobunaga. Viene catturato in battaglia nel 1582. Secondo la leggenda, Yasuke è stato l’unico non asiatico a diventare un samurai.

Il film sarà prodotto dalla appena nata Picturestart di Erik Feig, da Michael De Luca e dalla De Luca Productions, da Stephen L’Heureux con la sua etichetta Solipsist e dalla Xception Content di Boseman e Logan Coles.

Chadwick Boseman sarà il protagonista dopo aver partecipato a Black Panther, 42, Get On Up, Marshall, sarà presto in 21 Bridges, prodotto dai Fratelli Russo, che lo hanno diretto in Avengers: Infinity War e in Avengers: Endgame.

Fonte: Variety

Avengers: Endgame, i Russo rivelano il titolo originale del film

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Avengers: Endgame, i Russo rivelano il titolo originale del film

Prima che il titolo ufficiale del quarto capitolo sui Vendicatori venisse annunciato in concomitanza con l’uscita del primo trailer, diversi nomi erano trapelati in rete tra cui Avengers: Annihilation e Avengers Assemble, ovviamente smentiti dalla conferma di Avengers: Endgame, che faceva eco al termine utilizzato sia da Tony Stark in Age of Ultron che alle parole pronunciate da Doctor Strange in Infinity War.

Ora che l’embargo per gli spoiler è scaduto e i realizzatori possono parlare liberamente del film, stanno iniziando ad emergere dettagli interessanti sulla produzione e lo sviluppo creativo, incluso il titolo originale di Endgame svelato dai fratelli Russo in una recente intervista. E a quanto pare sarebbe stato Avengers: Infinity Gauntlet, cambiato in corso per ragioni non ancora chiare.

Se ricordate già nel 2017 Zoe Saldana, la star di Guardiani della Galassia, si riferì al film con Infinity Gauntlet, ma all’epoca questa dichiarazione venne interpretata come un lapsus o un modo per intendere Infinity War. Forse l’attrice si stava davvero riferendo al primo titolo ed è probabile che in seguito a quell’involontario spoiler i Marvel Studios abbiano deciso di optare per un’altra soluzione.

D’altronde tutte le speculazioni e le teorie che hanno anticipato l’arrivo di Avengers: Endgame sono state parte integrante della geniale campagna di marketing, rendendo l’attesa per la release del teaser ancora più febbricitante. E considerati gli eventi del film, con i Vendicatori che riescono a collezionare le gemme viaggiando nel tempo e a costruire il loro guanto dell’infinito, Infinity Gauntlet sarebbe stato un titolo alquanto appropriato…

Avengers: Endgame, i momenti più emozionanti del film

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: CBM

Kate Winslet e Mackenzie Foy in Black Beauty

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Kate Winslet e Mackenzie Foy in Black Beauty

Mackenzie Foy e Kate Winslet saranno le protagoniste dell’adattamento in chiave contemporanea di Black Beauty, film prodotto dalla Constantin film e diretto da Ashley Avis, che ha anche firmato la sceneggiatura.

Black Beauty è un romanzo bestseller, scritto da Anna Sewell, che racconta del legame duraturo tra una ragazza di 17 anni e un cavallo selvaggio che la aiuta a superare il trauma della perdita dei genitori. La Foy, che ha partecipato agli ultimi due capitoli di Twilight, a Interstellar e a Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, sarà Jo, la protagonista, mentre la Winslet darà la voce al cavallo.

Black Beauty è prodotto da Jeremy Bolt e Robert Kulzer, che hanno già collaborato nel franchise di Resident Evil. Martin Moszkowicz è il produttore esecutivo.

L’ultima volta in cui abbiamo visto Kate Winslet sul grande schermo è stato ne La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen, mentre sappiamo che l’attrice ha collaborato con James Cameron di nuovo nella realizzazione di Avatar 2, che arriverà in sala nel 2021.

Fonte: Variety

Spider-Man: Far From Home, Mysterio e il Multiverso nella prima clip ufficiale

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Il secondo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home diffuso lunedì dai Marvel Studios ha confermato la teoria dell’esistenza del Multiverso, grande novità per il futuro del MCU a cui si lega il personaggio di Mysterio, interpretato sullo schermo da Jake Gyllenhaal.

Nel frattempo la prima clip tratta dal film è arrivata online e mostra proprio la new entry dell’universo cinematografico Marvel presentarsi e spiegare a Peter Parker le sue origini: “Ci sono più realtà, e questa è la dimensione di Terra-616. Io vengo da Terra-833. Condividiamo lo stesso livello delle costanti fisiche per la simmetria.

Probabilmente i fan dei fumetti sull’Uomo Ragno avranno riconosciuto l’omaggio a Earth-833, il pianeta che è stato la casa di Spider-UK / Billy Braddock in alcune serie. Terra-616 invece fa parte della continuity di molti supereroi e storie chiave della Marvel Comics. Che sia semplicemente un easter egg o l’anticipazione di ciò che vedremo nel film (e nella Fase 4 del MCU)?

Nel trailer è Nick Fury a rivelare che lo schiocco avvenuto in Endgame ha “squarciato” la dimensione spazio tempo creando una realtà alternativa, la stessa da cui proviene Quentin Beck aka Mysterio. A quanto pare quindi esiste un altro pianeta speculare al nostro…

https://www.youtube.com/watch?v=x3CYf3BVz_c

Spider-Man: Far From Home, il mistero sul Multiverso nel nuovo trailer

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: tutti i segreti del nuovo trailer

Richard Madden in trattative per Gli Eterni

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La star di Game of Thrones e Bodyguard, Richard Madden, è in trattative per entrare nel cast de Gli Eterni, il prossimo progetto Marvel Studios che vedremo nei prossimi anni. Nel film sono già stati confermati Angelina Jolie e Kumail Nanjiani.

L’attore interpreterà Ikaris, un memrbo della razza di discendenza umana nota come Gli Eterni, appunto.

Creato da Jack Kirby nel 1976, il fumetto è ambientato milioni di anni nel passato, quando gli esseri cosmici noti come i Celestiali, conducevano esperimenti genetici sugli umani, per creare individui dotati di superpoteri, noti come Gli Eterni, insieme ai loro nemici, i Devianti. I due gruppi si scontrarono nel corso della storia. Gli Eterni, nel corso della storia, hanno anche combattuto con Greci, Romani e divinità Nordiche, prima di lasciare la Terra ed esplorare le stelle.

Chloe Zhao dirigerà il film da una sceneggiatura di Matthew e Ryan Firpo, mentre alla produzione, ovviamente, ci sarà Kevin Feige dei Marvel Studios.

Meglio noto per la sua interpretazione di Robb Stark ne Il Trono di Spade, Richard Madden ha cominciato a trovare le prime soddisfazioni professionali autentiche quest’anno, quando ha recitato in Bodyguard, la serie Netflix che gli ha fatto vincere il suo primo Golden Globe in carriera.

Oltre a diversi altri ruoli cinematografici, l’attore è adesso atteso in Rocketman, il film sulla vita di Elton John con Taron Egerton nei panni della rockstar inglese. Madden, nel film di Dexter Fletcher, interpreta il manager di John. Il film sarà proiettato in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes.

Fonte: Variety

La Grande Bellezza: 10 cose che non sai sul film

La Grande Bellezza: 10 cose che non sai sul film

La Grande Bellezza è uno dei film che ha segnato la storia del cinema italiano e mondiale, capace di affascinare tutto il mondo con lo sfondo romano, le tematiche affrontate e le interpretazioni di attori brillanti.

Se su tutti gli attori c’è Toni Servillo, alla regia c’è un Paolo Sorrentino in pieno stato di grazia, con il suo stile maturo e capace di attirare l’attenzione americana, tanto da vincere anche l’Oscar per il Miglior Film Straniero.

Ecco, dunque, dieci cose da sapere su La Grande Bellezza.

La Grande Bellezza film

la grande bellezza

1. Flaubert ha ispirato il film. Una delle ispirazioni di Paolo Sorrentino per il film è stata la famosa affermazione di Flaubert che voleva scrivere un romanzo sul nulla. Sorrentino affermò “Per niente intendeva le voci e i pettegolezzi, i mille modi in cui perdiamo tempo, le cose che ci irritano o ci deliziano, ma che sono così di breve durata che ci fanno dubitare del senso della vita. “Niente” costituisce l’intera vita di molte persone”.

2. Poteva avere un altro titolo. In un’intervista condotta a Radio 2, Paolo Sorrentino ha ammesso che, ad un certo punto della produzione, stava pensando di chiamare il film L’apparato Umano. Questo è anche il titolo del romanzo di fantasia scritto dal protagonista del film, Jep Gambardella, interpretato da Toni Servillo.

3. Si ispira ad un romanzo di André Breton. Nel film, durante una conversazione, Jep dice:”Chi sono io? C’è un romanzo che inizia così”. Questo romanzo non è altro che Nadja di Breton e la parte centrale del film, che tratta della relazione tra Jep e Ramona, attinge in maniera estesa a questo romanzo.

La Grande Bellezza trama

4. Le occasioni perse. La Grande Bellezza è ambientato nella Roma estiva che si concede ai turisti, quando la città è al massimo della sua bellezza. Jep ha sessantacinque anni e gode ancora di un fascino magnetico ed innato che non accenna a diminuire, che vive nella mondanità dell’alta società romana, fatta di rapporti inconsistenti e di vere occasioni umane perdute.

5. La sfilata di un’umanità vuota. Jep è un giornalista affermato che si trova ad assistere alle intrepide ed infinite sfilate di uomini e donne vuote, tutti distratti da un divertimento astratto. E se Jep ritrae Roma, Roma ritrae Jep: li ferma, bellissima ed immobile, pronta a guardare gli altri con indifferenza, come se fosse una diva morta.

La Grande Bellezza frasi

6. Generatore di frasi iconiche. La Grande Bellezza è un film destinato a rimanere un cult nel corso degli anni, grazie anche al fatto che possiede della frasi memorabili. Ecco qualche esempio:

  • La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. (Jep Gambardella)
  • Quando sono arrivato a Roma, a 26 anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito “il vortice della mondanità”. Ma Io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire. (Jep Gambardella)
  • Ma cosa avete contro la nostalgia? È l’unico svago che resta a chi è diffidente verso il futuro. (Romano)
  • A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: “La fessa”. Io, invece, rispondevo: “L’odore delle case dei vecchi”. La domanda era: “Che cosa ti piace di più veramente nella vita?” Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella.(Jep Gambardella)
  • Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose: è tutto inventato.

La Grande Bellezza cast

la grande bellezza

7. Per Servillo, la sceneggiatura è “apparsa per caso”. Toni Servillo e Paolo Sorrentino sono molto amici anche nella vita reale, oltre che in quella lavorativa. Pare che, tra i due, ci sia l’usanza di porgere nuove sceneggiature nei momenti più improbabili ed è successo anche per La Grande Bellezza, quando Sorrentino lo ha chiamato in punto in bianco per dirgli di leggere la sceneggiatura appena scritta.

La Grande Bellezza: versione integrale

8. La versione integrale ha 30 minuti aggiuntivi. Quando uscì al cinema La Grande Bellezza, la sua durata complessiva era di 142 minuti. A tre anni dall’uscita, e a due anni dagli Oscar, la Nexo Digital a distribuito per tre giorni la versione integrale del film, della durata totale di 172 minuti.

9. Ci sono delle scene tagliare. Nella versione distribuita del film, le scene con gli attori Giulio Brogi e Fiammetta Baralla sono state tagliate, tanto che, nei titoli di coda, sono stati inseriti dei ringraziamenti. Queste scene, però, compaiono nella versione integrale.

La Grande Bellezza streaming

10. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi desiderasse vedere per la prima volta, o rivedere il film, è possibile farlo grazie alle piattaforme digitali legali Rakuten Tv, Chili, Tim Vision, che danno possibilità di visione anche in originale.

Fonti: IMDb, The New York Times, Aforismi

Marvel, Fox, live action e Star Wars nella nuova line-up Disney

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Marvel, Fox, live action e Star Wars nella nuova line-up Disney

Dopo il primo annunci che prevedeva lo spostamento di Avatar e la promessa di una nuova trilogia per Star Wars, arriva da Variety la nuova line-up completa di Disney, che ha annunciato una sequenza di titoli in uscita misteriosa e promettente per i prossimi anni.

A seguito del successo travolgente di Avengers: Endgame, la Disney ha annunciato diverse uscite Marvel, tra cui, finalmente The New Mutants, con la star di Game of Thrones, Maisie Williams, spostato ufficialmente dal 2 agosto 2019 al 3 aprile 2020. Intanto, Gambit è stato rimosso dalla sua data d’uscita prevista, il 13 marzo 2020.

Inoltre, la Buena Vista ha spostato l’uscita di Ad Astra, di James Gray con Brad Pitt, al 20 settembre 2019. Il film non aveva ancora cominciato la fase di promozione, nonostante fosse atteso per il Memorial Day, quindi lo spostamento era già nell’aria.

“Siamo entusiasti di presentare una lista solida e diversificata che getta le basi della nostra strategia a lungo termine, riunendo una vasta gamma di film da Disney, Pixar, Marvel, Lucasfilm, Fox, Fox Searchlight e Blue Sky Studios per creare una straordinaria collezione di esperienze cinematografiche per il pubblico di tutto il mondo – ha dichiarato Cathleen Taff, presidente della distribuzione cinematografica dello studio Con titoli forti già a partire dalla prossima estate, siamo ansiosi di cavalcare questo slancio nei prossimi anni grazie a una fonte creativa di storie audaci e fantasiose provenienti dai nostri studi di livello mondiale – tra cui diversi nuovi capitoli di due franchise venerati, Avatar e Star Wars.”

Ecco la lista completa dei titoli (datazione inglese mese/giorno/anno):

THE ART OF RACING IN THE RAIN (FOX) 8/9/19

READY OR NOT (FSL) 8/23/19

AD ASTRA (FOX) 9/20/19

FORD v. FERRARI (FOX) 11/15/19

STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER (DIS) 12/20/19

SPIES IN DISGUISE (FOX) 12/25/19

UNDERWATER (FOX) 1/10/20

CALL OF THE WILD (FOX) 2/21/20

THE NEW MUTANTS (FOX) 4/3/20

ARTEMIS FOWL (DIS) 5/29/20

THE ONE AND ONLY IVAN (DIS) 8/14/20

DEATH ON THE NILE (FOX) 10/9/20

WEST SIDE STORY (FOX) 12/18/20

CRUELLA (DIS) 12/23/20

NIMONA (FOX) 3/5/21

AVATAR 2 (FOX) 12/17/21

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/16/22

AVATAR 3 (FOX) 12/22/23

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/20/24

AVATAR 4 (FOX) 12/19/25

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/18/26

AVATAR 5 (FOX) 12/17/27

Disney sposta l’uscita dei sequel di Avatar e annuncia nuovi film di Star Wars

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Gli spettatori fan di James Cameron e delle sue creature blu dovranno aspettare un po’ più a lungo per tornare su Pandora, almeno stando alle nuove informazioni che diffonde Disney.

Il tanto atteso seguito di Avatar diretto da James Cameron è stato rinviato di un altro anno. Avatar 2 arriverà nelle sale il 17 dicembre 2021 invece del 18 dicembre 2020 come inizialmente previsto. La decisione implica, dunque, che Avatar 3 arriverà il 22 dicembre 2023 rispetto al 17 dicembre 2021 mentre Avatar 4 sarà distribuito il 19 dicembre 2025 invece del 20 dicembre 2024.

La notizia arriva come parte di un più ampio cambiamento nelle date di uscita svelate da Walt Disney Studios. La compagnia sta modificando le date d’uscita dei vari film che ha ereditato dopo aver acquistato la maggior parte delle risorse cinematografiche e televisive della 21st Century Fox in un mega-accordo da 71,3 miliardi di dollari.

A integrare queste notizie di slittamento per l’uscita in sala dei 4 film di Avatar, la Disney ha anche annunciato che a partire dal 2022 arriverà al cinema una nuova trilogia di Star Wars, i cui secondo e terzo capitolo arriveranno invece nel 2024 e nel 2026.

Fonte: Variety

Il Grande Spirito: intervista a Sergio Rubini

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Il Grande Spirito: intervista a Sergio Rubini

Arriva al cinema il 9 maggio Il Grande Spirito, il nuovo film diretto e interpretato da Sergio Rubini, con Rocco Papaleo, Bianca Guaccero e Ivana Lotito. Di seguito la nostra intervista a Rubini e Lotito.

[brid video=”411693″ player=”15690″ title=”Il Grande Spirito intervista a Rubini e Lotito”]

Sergio Rubini (Dobbiamo parlare, L’uomo nero, L’anima gemella) presenterà in anteprima al Bif&st 2019 Il Grande Spirito, la sua nuova commedia che racconta il rocambolesco incontro sui tetti della periferia di Taranto tra un rapinatore malmesso, lo stesso Rubini, e un eccentrico individuo che vede il mondo a suo modo, interpretato da Rocco Papaleo (Moschettieri del re – La penultima Missione, The Place, Basilicata coast to coast).

Dopo il successo del film Dobbiamo parlare Rubini dirige un’originale action comedy in cui due anime molto diverse, ma entrambe emarginate, cercano una via di fuga. A fare da cornice i vecchi lavatoi e le terrazze dei palazzi di periferia che diventano un insolito rifugio e il teatro di un’amicizia inaspettata. Nel cast anche Ivana Lotito, Bianca Guaccero e Geno Diana.

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c’è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux.

Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata a Tonino rimane un’unica disperata alternativa: allearsi con lo squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

Leggi la recensione de Il Grande Spirito

Aladdin: Gigi Proietti presterà la voce al Sultano di Agrabah

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Aladdin: Gigi Proietti presterà la voce al Sultano di Agrabah

Gigi Proietti sarà la voce italiana del Sultano di Agrabah nel nuovo film Disney live action Aladdin, nelle sale italiane dal 22 maggio. Sovrano dell’immaginaria città portuale in cui era ambientato anche il Classico d’animazione del 1992, il Sultano è un leader saggio e rispettato. Con sua figlia, la Principessa Jasmine, è un padre affettuoso e devoto ma troppo protettivo: il suo obiettivo è trovare per lei un marito adeguato.

“Il mio personaggio in questo film è il caratteristico sultano delle favole”, ha commentato Gigi Proietti. “È un uomo buono ma al tempo stesso severo, sa essere autorevole ma anche autoritario, a seconda di ciò che richiedono circostanze. Ha una grande responsabilità: un giorno qualcuno dovrà ereditare il sultanato, ma a quei tempi non poteva essere una donna e lui ha una sola figlia. Alla fine lui troverà una soluzione, che naturalmente non posso rivelare! Quello che posso dire è che oggi c’è molto bisogno di favole e questa è senza dubbio la più classica, traendo ispirazione da ‘Le Mille e una Notte’, arricchita da una tecnologia incredibile”.

Rivisitazione in chiave live action del celebre Classico d’animazione Disney, Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Il cast di Aladdin  vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar® Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar®, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar® e del Tony® Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Tutto il mio folle amore, il nuovo film di Gabriele Salvatores

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Tutto il mio folle amore è il nuovo titolo del film di Gabriele Salvatores liberamente tratto dal romanzo Se ti Abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas edito da Marcos y Marcos.

«Uno dei protagonisti del film, il padre naturale del ragazzo, è un cantante. Canta le canzoni di Domenico Modugno nei matrimoni e nelle feste in giro per la Dalmazia. Il testo di una di queste canzoni, “Cosa sono le nuvole”, è stato scritto da Pier Paolo Pasolini. Una frase di quel testo mi ha colpito particolarmente: “E tutto il mio folle amore lo soffia il vento, così.” Ho sempre pensato al nostro ragazzo protagonista come a un “fool” di Shakespeare, uno di quei folli buffoni che riescono a tirarsi dietro re e regine costringendoli a fare i conti con se stessi. E, nel nostro caso, a far ricorso a tutto l’amore che hanno ancora a disposizione. “Folle” e “Amore”. Ecco il titolo del film. “Tutto il mio folle amore”». Gabriele Salvatores.

Tutto il mio folle amore è una produzione Indiana Production con Rai Cinema in co-produzione con EDI Effetti Digitali Italiani, distribuito da 01 Distribution.

Spider-Man: Far From Home, le risposte del regista alle domande sul film

Intervistato da Fandango in concomitanza con l’arrivo del nuovo trailer, il regista di Spider-Man: Far From Home Jon Watts ha risposto ad alcuni dei quesiti sul film, sempre evitando di rivelare troppo sulla trama (come vuole la politica di segretezza dei Marvel Studios).

Ecco i dettagli più importanti emersi nell’articolo:

Quanto tempo passerà dalla fine di Endgame?

spider-man far from home

Non diremo specificamente quanto tempo è trascorso dalla fine di Endgame, ma l’idea è che il film inizierà quasi immediatamente dopo gli eventi del precedente capitolo del MCU“, ha detto Watts. “Quindi vedremo i personaggi fare i conti con tutte le ricadute della nuova realtà, sempre nel classico stile newyorkese dove tutti vanno avanti con le loro vite quotidiane.

Il film introdurrà il Multiverso?

Il trailer ha rivelato che Mysterio proviene da un’altra Terra e che lo schiocco ha creato un buco nella realtà, quindi dobbiamo credere che Far From Home introdurrà il Multiverso?

Beh, sì, l’abbiamo esaminato in base alla portata di ciò che è accaduto alla fine di Endgame, vedendo tutte le cose pazzesche che sono successe e tutte le domande che ne derivano” ha confessato il regista. “Stiamo sicuramente cercando di rispondere a una di quelle grandi domande sulla timeline alternata, e Peter Parker è una delle poche persone sul campo a occuparsene“.

Perché Nick Fury ha scelto Spider-Man?

Dopo aver riunito gli Avengers, Nick Fury sta cercando di reclutare Spider-Man nel suo team dopo la grande battaglia di Endgame. Ma perché proprio lui?

Questo aspetto è stato per me molto entusiasmante perché la versione di Nick Fury che  vedrete è qualcosa di inedito nel MCU, un leader che sta cercando di recuperare il tempo perduto. È stato via per cinque anni e il mondo è cambiato radicalmente in sua assenza, quindi sta cercando di mettere insieme una nuova squadra“.

Cosa è successo a zia May dopo lo schiocco?

marvel fase 4

Spider-Man è rimasto vittima insieme agli altri eroi della Decimazione, ma che dire di Zia May? Watts conferma che anche lei è scomparsa dopo lo schiocco: “È stata polverizzata ed ora è tornata“.

Il trailer ha anticipato l’arrivo di nuovi criminali?

All’inizio del trailer di Spider-Man: Far From Home Peter sta affrontando alcuni criminali con addosso la tuta Iron Spider, e c’è chi già ipotizza che siano legati a personalità dei fumetti come Wilson Fisk. “Beh, non voglio svelare troppo, quindi dirò che non sono personaggi specificamente legati a Kingpin in questo film” ha detto Watts.

Miles Morales arriverà nel MCU?

SPIDER-MAN (MILES MORALES)

Come confermato da Homecoming, Miles esiste nel MCU e ora che sono passati cinque anni il personaggio potrebbe avere l’età giusta per diventare un supereroe al fianco di Peter. “Non c’è Miles Morales in questo film, o almeno non ancora“, ha confessato Watts, “Ma chissà…cambiamo questi film fino all’ultimo secondo, quindi non si sa mai.

Come è cambiato il mondo di Peter dopo Endgame?

avengers endgame

Usare Peter Parker / Spider-Man diventa un’opportunità per ottenere la prospettiva di un ragazzo sensibile e affabile sulla realtà, molto radicata a terra. In che modo cambierebbe la tua vita di tutti i giorni dopo lo schiocco?

Questa è stata una delle cose più divertenti: analizzare quali sarebbero state le implicazioni, anche le più banali. Ad esempio, la data di nascita sulla patente o sul passaporto che dice che hai cinque anni in più rispetto al vero te. Volevo davvero entrare nei dettagli ed esplorare le varie soluzioni.

Quale sarà il ruolo di Happy Hogan?

Happy Hogan giocherà chiaramente un ruolo importante nel film, o almeno è ciò che suggerisce il trailer,  ma cosa possiamo aspettarci dal personaggio?

Come Peter, anche Happy ha perso un mentore e un amico. Lui c’è stato sin dall’inizio, e penso che in questa storia stia cercando di trovare il suo posto nel mondo. Mi è sempre piaciuto Happy come personaggio, e usarlo per esplorare alcune di queste cose è stato davvero emozionante.”

Tornerà Avvoltoio?

Diverse fonti attendibili avevano confermato che Michael Keaton avrebbe ripreso il ruolo di Avvoltoio anche in Spider-Man: Far From ma sfortunatamente sembra che né lui né la figlia Liz (Laura Harrier) compariranno. “Keaton non è nel film, come Laura“, afferma Watts.

Spider-Man prenderà il posto di Iron Man?

spider-man far from home

Uno dei temi principali del nuovo trailer è il tentativo di Peter Parker di riempire il vuoto lasciato dalla morte di Iron Man. Dunque la domanda è: può l’eroe prendere il posto di Iron Man nel MCU?

Il mondo gli sta chiedendo di intervenire, eppure Peter non è ancora sicuro. È davvero pronto per questo livello di responsabilità? Stiamo parlando di un ragazzino di 16 anni del Queens, e ricordo la sensazione di quando sei piccolo e vuoi essere trattato come un adulto…quando succede ti rendi conto che forse era meglio quando venivi trattato da bambino. Una volta superata questa soglia, non si può tornare indietro.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

Fonte: Fandango

Benedict Cumberbatch ed Elisabeth Moss nel nuovo film di Jane Campion

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Coppia d’assi per Jane Campion, che tornerà dietro la macchina da presa a sei anni dalla serie Top of The Lake con The Power Of The Dog: saranno infatti Benedict Cumberbatch e Elisabeth Moss i due protagonisti del nuovo film della regista di Lezioni di Piano, adattamento cinematografico del romanzo di Thomas Savage pubblicato nel 2005, come conferma in esclusiva Variety.

La Campion ha firmato anche la sceneggiatura, e il progetto sarà prodotto dalla See-Saw Films insieme alla Cross City Films, mentre i lavori dovrebbero iniziare alla fine di quest’anno.

The Power Of The Dog segue le vicende di due ricchi fratelli del Montana, Phil (che sarà interpretato da Cumberbatch e George Burbank. E se il primo è un uomo brillante e crudele, l’altro è al contrario meticoloso e gentile. Insieme gestiscono il più grande ranch della loro valle, e quando George sposa segretamente la vedova locale Rose (il personaggio della Moss), Phil inizia una guerra implacabile per distruggerla usando suo figlio Peter come pedina.

Questo è un romanzo sublime che meritava di avere una vita sul grande schermo” ha dichiarato la Campion, “Non riuscivo a smettere di pensare alla storia, mi tormentava davvero. I temi della mascolinità, della nostalgia e del tradimento sono un mix inebriante, ed è anche raro trovare una storia in cui i temi, la trama e i personaggi creano tensione quando si rivelano e dove persino il finale è soddisfacente e inaspettato. Per la prima volta lavorerò con un protagonista maschile, il che è eccitante, su un personaggio carismatico e complesso“.

Fonte: Variety

Avengers: Engame, la “vera storia” dietro il fondoschiena di Captain America

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Scaduto l’embargo per evitare spoiler sulla trama di Avengers: Endgame, registi, attori e realizzatori sono finalmente liberi di dialogare a tutto campo sul film, i segreti del processo creativo, le scelte che hanno portato alla conclusione di una saga epica durata undici anni e ventidue cinecomic.

Tra questi ci sono anche i due sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, che nella lunga intervista con il Los Angeles Times hanno toccato vari argomenti, alcuni dei quali più frivoli e leggeri rispetto alle questioni morali dietro il sacrificio di Iron Man e Vedova Nera o il percorso di trasformazione di Thor.

L’ironia, lo sappiamo, fa parte del registro dei Marvel Studios, quindi non sorprende che anche nell’atto finale del racconto sulle gemme dell’infinito siano state inserite battute divertenti come quella sul “fondoschiena più bello d’America” di Steve Rogers. Ma qual è la vera storia dietro questo momento divertente? A rivelarlo sono stati proprio Markus e McFeely:

È un discorso un po’ meta. Chris Evans non è mai stato a suo agio con il costume del primo film sugli Avengers del 2012. Così quello scherzo era un modo per ammiccare a come era allora, e com’è adesso, durante il confronto tra lo Steve del passato e quello del presente. Quando siamo arrivati alla scena del combattimento in cui il vecchio Cap viene sconfitto, c’era il suo sedere a terra che ci suggeriva quella battuta“.

A quanto pare la frase in questione non è stata appositamente scritta per il film, ma semplicemente estrapolata da una conversazione reale avvenuta tra Chris Evans e il team creativo. Di fatto la versione del costume di Steve in The Avengers appare molto più fumettistica delle successive viste in The Winter Soldier e Civil War, dalle tonalità accese e meno gadget, insomma in netto contrasto con l’equipaggiamento tattico che ha mostrato nella seconda metà del MCU.

Avengers: Endgame, svelato il ruolo segreto di Katherine Langford

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: LA Times

Avengers: Endgame, l’atto finale in versione LEGO

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Avengers: Endgame, l’atto finale in versione LEGO

Secondo quanto dichiarato dai Fratelli Russo, l’immaginario “bando degli spoiler” su Avengers: Endgame è caduto e da adesso in avanti è possibile fare spoiler sul film, senza dimenticare però di essere comunque gentili verso il prossimo. Ebbene, l’account Youtube Brick FORCE Studios ha realizzato la scena clou del film in versione LEGO, in cui si vede l’ultimo confronto di Tony Stark contro Thanos, nel momento in cui l’eroe ruba le Gemme al Titano e compie il sacrificio ultimo per salvare il mondo e la galassia.

Ecco di seguito il video:

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Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast del film ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Aquaman: un concept rivela un cameo di Batman mai realizzato

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Aquaman: un concept rivela un cameo di Batman mai realizzato

Grazie ad alcuni concept art diffusi da @AquamanUniverse su Twitter, abbiamo la conferma che in Aquaman di James Wan era previsto un cameo di Batman, ad un certo punto della storia. La scena in questione, che vedeva in origine l’intervento del Crociato di Gotham, era quella di un attacco marino a Sidney, in Australia.

Di seguito potete vedere l’art che si intitola: L’Arrivo di Batman.

Non si sa quanto il regista James Wan e il team dietro al film stessero considerando di includere davvero nel film questa sequenza. Considerando però quanto sarebbe stato impegnativo mettere in piedi una sequenza del genere, è improbabile che la scena stessa sia mai stata filmata se non per usarla.

Il film non mostra mai gli eserciti atlantidei che invadono la superficie e attaccano la città australiana come mostrato dai concept, quindi ciò che mostra questa concept art sembra far parte sin dall’inizio del processo di sviluppo del film, un’idea che poi è stata scartata mentre la visione di Wan prendeva forma.

Mentre l’idea di Batman protagonista di un cameo in Aquaman suona davvero bene sulla carta, è stato probabilmente meglio per il film con Jason Momoa che non sia mai avvenuto. Non solo infatti l’incertezza che circondava all’epoca il personaggio di Batman interpretato da Ben Affleck avrebbe reso le cose confuse, ma in questo modo il film di Wan è riuscito ad avere uno spazio tutto suo, isolato dal franchise.

Il prodotto finale non ha infatti presentato nessun cameo di Batman o di altri memrbi della Justice League, cosa che comunque non sembrava affatto interessare a Wan, tuttavia poteva essere divertente comunque avere la possibilità di almeno un’altra scena sul grande schermo tra Affleck e Momoa.

Con Matt Reeves incaricato di ridare linfa a Batman, con una versione più giovane e più incentrata sull’aspetto investigativo del personaggio, potrebbe passare molto tempo prima che il personaggio compaia di nuovo al cinema.

Spider-Man: Far From Home, il mistero sul Multiverso nel nuovo trailer

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Come rivelato da Nick Fury nel nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home, lo schiocco avvenuto in Endgame ha “squarciato” la dimensione spazio tempo creando una realtà alternativa, la stessa da cui proviene Quentin Beck aka Mysterio. A quanto pare quindi esiste un altro pianeta speculare al nostro che conferma l’esistenza di un Multiverso, che è concetto fin troppo familiare ai fan dei fumetti.

Ma quali misteri si celano dietro questa importantissima svolta per il MCU? Ecco alcune ipotesi:

La “versione” di Mysterio

Saresti stato utile nel mio mondo” sono le prime parole pronunciate da Jake Gyllenhaal nel trailer, confermando quindi che gli eventi di Infinity War e/o Endgame abbiano avuto un impatto significativamente maggiore sull’universo, più di quanto pensassimo. Dunque possiamo affermare che Mysterio, benché sia un abitante della Terra, non fa parte della stessa dimensione in cui vivono Peter e Fury.

Inoltre, anche se il trailer non chiarisce questo punto, sembra che anche gli Elementali abbiano attraversato un buco temporale, lo stesso dal quale proviene Beck.

Sappiamo che Mysterio è uno degli antagonisti ricorrenti, oltre che più popolari, nei fumetti di Spider-Man, quindi è possibile che la versione del MCU sia diversa oppure che il vero Mysterio cattivo sia da qualche parte nel Multiverso in attesa di essere rivelato.

Se il Multiverso fosse una bugia

Chi ha letto i fumetti e conosce le azioni di Mysterio saprà che Quentin Beck è un bugiardo cronico, un illusionista e un prestigiatore molto esperto che non ha mai raccontato la verità. Dunque accettare che la sua “versione” dei fatti in Far From Home sia sincera è un errore…

L’intera struttura del gioco porta la bugia ad un livello superiore, come quando ha convinto Spider-Man che fosse il responsabile di crimini gravissimi, o quando ha finto la morte di alcune persone. Insomma, Mysterio ama far impazzire la gente. Per riuscirci utilizza vari mezzi, tra cui effetti speciali, ed è probabile che anche nel MCU si serva di questi strumenti per far credere alle persone che viene da un altro mondo mentre è in realtà fa parte della stessa.

Forse Mysterio non è l’eroe che appare, ma il villain di Spider-Man: Far From Home. Gli Elementali sono sue creazioni che sta usando in modo da sconfiggerle e apparire come il salvatore dell’umanità. Ma qual è lo scopo di tutto ciò? Questa domande ci spinge a considerare l’idea che dietro un comportamento del genere ci siano delle motivazioni forti, e che il film esplorerà il passato dell’uomo (prima che del super criminale con poteri magici).

Se il Multiverso fosse reale

E se invece il Multiverso fosse reale? Cosa comporterebbe una scelta del genere per il futuro del Marvel Cinematic Universe? Abbiamo contemplato per unidici anni il concetto di saga legata da un unico filo conduttore, le gemme dell’infinito e il piano di Thanos, ma ora questa idea dell’esistenza di più realtà contemporanee rimette in discussione ogni cosa.

Mysterio potrebbe essere l’eroe che sostiene di essere, o il cattivo che sospettiamo che sia, e l’introduzione del Multiverso potrebbe essere il motivo per cui Far From Home è considerato il capitolo finale della Fase 3 del MCU invece che il primo della Fase 4. Forse i Marvel Studios intendono chiudere la Infinity Saga con un’indicazione di ciò che verrà e che vedremo prossimamente?

Di certo ora è il momento giusto per farlo, aprendo le porte al racconto di più storie simultanee e al ritorno di volti noti del MCU scomparsi da tempo.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Cinemablend

Joe Russo, regista di Endgame, vorrebbe dirigere un film su Batman

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Joe Russo, co-regista di Avengers: Endgame insieme al fratello Anthony, vorrebbe dirigere un film su Batman, nel caso in cui venisse invitato a portare sullo schermo un personaggio della DC Comics.

Dopo Happy Endings, Arrested Development e ovviamente Community, la carriera televisiva di Joe Russo, sempre in coppia con il fratello Anthony, si è bruscamente interrotta a causa dell’avvento di Captain America: The Winter Soldier.

Da allora in poi, i due sono diventati stretti collaboratori di Kevin Feige e dei Marvel Studios, portando a compimento la Fase 3 del progetto MCU con Avengers: Endgame, in questi giorni in sala. Il film ha guadagnato in soltanto due settimane oltre 2 miliardi di dollari!

Avengers: Endgame, il vero significato del cameo di Joe Russo

Sia Joe che Anthony hanno più volte dichiarato che il loro coinvolgimento con la Marvel si chiude con Endgame, per cui è lecito immaginare che adesso i due registi, in coppia o singolarmente, stiano cercando nuovi stimoli e nuovi progetti. E così Joe Russo ha rivelato di essere interessato a dirigere un adattamento del Crociato di Gotham, visto che è cresciuto con la passione per questo personaggio.

La competizione tra DC e Marvel al cinema è sempre stata smentita dai vertici produttivi delle due aziende, per cui è improbabile che i Marvel Studios o Kevin Feige vogliano impedire a Joe di approcciarsi al personaggio di Batman. Oltretutto al momento il personaggio è nelle mani di Matt Reeves che sta cercando di rimettere insieme i pezzi di un franchise che si è rovinosamente schiantato contro un box office impietoso e contro un fandom arrabbiato, dopo il naufragio di Justice League e l’abbandono di Ben Affleck.

Non sarebbe però il primo caso di un regista che dalla Marvel passa alla DC. Prima c’è stato Joss Whedon, che dopo il successo di The Avengers e dopo la tiepida accoglienza di Age of Ultron, ha diretto proprio Justice League, e James Gunn che da Guardiani della Galassia 1 e 2 è passato a dirigere The Suicide Squad, per poi tornare a dirigere il terzo film del franchise con Star Lord.

Avengers: Endgame, svelato il ruolo segreto di Katherine Langford

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Uno dei misteri irrisolti di Avengers: Endgame è stato finalmente affrontato da Anthony e Joe Russo durante la nuova puntata del podcast di Josh Horowitz (Happy Sad Confused), dove i registi hanno parlato più approfonditamente del film e del processo creativo dietro l’epico finale della Infinity Saga.

Nella chiacchierata con il volto di MTV News viene infatti svelato il motivo dell’assenza di Katherine Langford, la star della serie 13 Reasons Why confermata ufficialmente nel cast lo scorso ottobre e il cui ruolo non era mai stato specificato. In Endgame poi non c’è traccia dell’attrice, cosa che ha spinto gli spettatori a chiedersi dove fosse finita e se esistesse una scena eliminata dal montaggio.

Avevamo questa idea che vedeva Tony entrare in una sorta di universo metafisico, lo stesso in cui si è trovato Thanos dopo aver schioccato le dita in Infinity War. Lì ci sarebbe stato l’incontro con la versione futura di sua figlia“, hanno raccontato i registi.

Presto ci siamo resi conto che mancava quel legame emotivo con Morgan adulta, e la scena non funzionava né risuonava a livello di emozione, ed è per questa ragione che abbiamo deciso di eliminarla e di allontanarci da quell’idea“.

Nel podcast viene inoltre spiegato che la versione del film con la sequenza che vedeva protagonista la Langford era stata mostrato al pubblico durante i test-screening, tuttavia la mancanza di reazioni positive e la confusione generale hanno spinto i Marvel Studios a procedere in un’altra direzione.

Leggi anche – Avengers: Endgame, i momenti più emozionanti del film

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: Happy Sad Confused

Outlander 5: teaser promo “In Production”

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Outlander 5: teaser promo “In Production”

Il canale americano Starz ha diffuso un teaser promo di Outlander 5, l’atteso quinto stagione di Outlander.

Il cast e la troupe di Outlander 5 sono al lavoro per portare a compimento la quinta stagione che è ora in produzione. Nel teaser promo protagonisti sono Caitriona Balfe, Sam Heughan, Sophie Skelton e altri.

Outlander 5 è la quinta stagione della serie tv creata da Ronald D. Moore per il canale americano Starz.

Outlander 5

Nella quinta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

spider-man far from home

È arrivato ieri, come promesso, il secondo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home, il film che chiuderà definitivamente la Fase 3 e riprenderà subito dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tanti i riferimenti (e gli spoiler) sul capitolo del MCU che ha visto morire Iron Man e Vedova Nera, in questa avventura in giro per il mondo che porterà a conoscere Mysterio e i minacciosi Elementali.

Ma procediamo con ordine e analizziamo tutti i segreti di questo trailer:

Il mondo piange la morte di Tony Stark

Sembra che la morte di Iron Man abbia scosso il mondo più di quanto immaginassimo: New York, la città dove vive Peter Parker, è tappezzata di murales che raffigurano l’armatura dell’eroe scomparso in Endgame per salvare il destino dell’umanità e sconfiggere Thanos, e andare avanti, almeno per chi lo conosceva bene, è davvero difficile.

Peter affronta il lutto a modo suo, facendo del bene e impedendo al crimine di serpeggiare, eppure sembra che quel vuoto lasciato dall’assenza del suo padre putativo sia incolmabile. Inoltre è interessante notare come questa dinamica della perdita e del lutto per Tony Stark abbia sostituito, nel MCU, quella che lo Spider-Man di Sam Raimi e Marc Webb aveva con lo zio Ben…

Il ruolo di Happy Hogan

Non era del tutto prevedibile, ma questo trailer conferma il ruolo ancora più centrale di Happy Hogan nel film, dopo che il personaggio era apparso in poche scene di Spider-Man: Homecoming come messaggero di Tony Stark. Anche qui si presenta in veste di sussidiario di Nick Fury, e segue i ragazzi durante la loro vacanza in Europa, ma sembra che il suo rapporto con Peter sia ancora “problematico”…

Di certo ci fa piacere rivedere Happy in azione dopo la trilogia di Iron Man e la scena del funerale di Tony in Endgame, e speriamo che il sequel ci riservi qualche bella sorpresa.

Peter e MJ

spider-man far from home

Scoppierà o no questa agognata love story tra Peter e MJ? È una delle domande poste dal trailer, e pare che il ragazzo sia disposto a tutto pur di mettere da parte i suoi impegni da supereroe e tornare dalla ragazza che gli piace (o almeno è ciò che dice a Mysterio).

D grandi poter derivano grandi responsabilità…ma cosa frulla nella testa di un adolescente innamorato alla sua prima vera cotta? Vedremo come evolverà la situazione.

Il multiverso

Come confermato dal secondo trailer, Nick Fury sta lavorando al fianco di “Mr. Beck” (così viene chiamato Mysterio) e rivela a Peter che lo schiocco ha creato una sorta di buco nella loro realtà portando questo personaggio sulla Terra. A quanto pare esiste un altro pianeta speculare al nostro da cui proviene Beck, ovvero un Multiverso, che è un concetto fin troppo familiare ai fan dei fumetti.

Bisogna considerare che Mysterio, anzi, la sua controparte originale, è un noto truffatore e illusionista, e potrebbe aver fabbricato questa versione degli eventi per ragioni che sono attualmente sconosciute. Dopotutto, fingere di essere venuto da un’altra Terra per inseguire gli Elementali lo mette in una posizione unica, fidata, tanto da ingannare Fury e la Maria Hill…

Gli Avengers non sono “disponibili”

Terminato l’impegno contro Thanos, i supereroi più potenti della Terra sono scomparsi dal radar: nel trailer sentiamo che Thor è fuori dal mondo e Captain Marvel è da qualche parte impegnata in altri compiti, ed è per questo che la scelta di Nick Fury è ricaduta su Spider-Man. Forse per una ragione ben precisa…

Piccola curiosità: Peter è il primo personaggio del MCU a chiamare Carol Danvers con il suo nome da eroina, perché sia nello standalone con Brie Larson che in Avengers: Endgame i colleghi si sono sempre riferiti a lei con il nome “civile”.

Elementali

Il secondo trailer ci offre uno sguardo ancora più ravvicinato a Molten Man, Hydro-Man e Sandman, i tre Elementali che stanno aggredendo le capitali europee, e conviene sottolineare come siano del tutto distanti nell’aspetto dalle loro versioni dei fumetti.

C’è da dire però che appaiono molto più spaventosi delle premesse e sembrano creazioni (o illusioni) di Mysterio che soltanto lui può controllare…

L’identità segreta di Peter

L’identità segreta di Peter Parker non è più tale, visto che già in Homecoming l’amico Ned e la zia May avevano scoperto che sotto la maschera di Spider-Man c’era lui. Forse dovrebbe iniziare a stare un po’ più attento perché sembra che anche MJ sia al corrente della realtà…

Se pensiamo che pure Mysterio sa tutto, è facile ipotizzare che il villain sfrutterà questa informazione per allearsi con nemici eventuali come i Sinistri Sei, Avvoltotio o Scorpion (come nei fumetti).

Gli occhiali di Tony

Questo è un dettaglio che non sarà sfuggito ai fan più accaniti di Tony Stark: Peter Parker indossa gli occhiali del supereroe, un vero e proprio marchio di fabbrica, oltre che gadget tecnologico super avanzato.

Non sappiamo a cosa serviranno e se si tratta di un regalo da parte di Tony al ragazzo (come una specie di testamento o un’eredità), ma la presenza di Robert Downey Jr. sembra ancora viva nel MCU anche grazie a questi piccoli easter egg.

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, gli indizi sul film che arrivano da Endgame

Avengers: Endgame, il vero eroe che nessuno aveva visto arrivare

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Avengers: Endgame, il vero eroe che nessuno aveva visto arrivare

Ci sono diversi eroi responsabili del risultato di Avengers: Endgame, ma il vero eroe è qualcuno che nessuno aveva previsto. Dopo la fine di Avengers: Infinity War, il Marvel Cinematic Universe è finito in una posizione in cui solo gli originali sei Vendicatori e pochi altri amici sono rimasti in vita, con la missione di annullare gli effetti dello schiocco di Thanos.

I sei Vendicatori originali – Iron Man, Captain America, Thor, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco – hanno tutti giocato un ruolo fondamentale nel piano per sovvertire il nuovo ordine. A loro si sono uniti Nebula, che era rimasta su Titano con Iron Man, mentre Rocket e War Machine facevano parte dei sopravvissuti sulla Terra. Nel frattempo, Captain Marvel è sopravvissuta ed è tornata sulla Terra, a seguito del SOS di Nick Fury, ed è riuscita a salvare Tony e Nebula dalla loro deriva spaziale.

L’altro membro del team con un ruolo molto importante è stato Ant-Man, tanto importante che il suo viaggio nel salto quantico ha dato il via al piano per poter tornare indietro nel tempo e recuperare le Gemme dell’Infinito dal passato.

In molti, dunque, potrebbero immaginare che è proprio l’ex ladro Scott Lang ad essere l’eroe di Endgame, eppure sappiamo che l’eroe non sarebbe mai tornato dal suo accidentale viaggio nel Reame Quantico se non fosse stato per un aiuto dall’esterno. E infatti Scott deve la sua vita a quel ratto che ha riattivato la macchina per il viaggio quantico.

Senza il ratto in questione, Ant-Man non sarebbe tornato, non sarebbe andato da Steve Rogers e non si sarebbe ipotizzata nessuna tecnica di viaggio nel tempo per tornare a sistemare le cose. Potrebbe quindi considerarsi anche lui come uno degli eroi che ha salvato la galassia dalla Decimazione.

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Detective Pikachu, intervista a Ryan Reynolds

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Detective Pikachu, intervista a Ryan Reynolds

Ecco un’intervista a Ryan Reynolds in occasione dell’uscita di Detective Pikachu, in sala dal prossimo 9 maggio.

[brid video=”411271″ player=”15690″ title=”Detective Pikachu intervista a Ryan Reynolds”]

Il mondo dei Pokémon prende vita!

La prima avventura Pokémon live-action, Pokémon Detective Pikachu, nella sua versione originale vede Ryan Reynolds dare la voce a Pikachu, il volto iconico del fenomeno globale Pokémon, uno dei marchi di intrattenimento multigenerazionale più popolari al mondo ed il franchise multimediale di maggior successo di tutti i tempi.

I fan di tutto il mondo potranno vedere Pikachu sul grande schermo come mai visto prima, nel ruolo del Detective Pikachu, un Pokémon come nessun altro. Il film mostra anche una vasta gamma di amati personaggi Pokémon, ognuno con le sue abilità e personalità singolari ed uniche.

Pokémon Detective Pikachu, la trama

La storia inizia quando il geniale detective privato Harry Goodman scompare misteriosamente, costringendo il figlio di 21 anni Tim a scoprire cosa sia successo. Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry, il Detective Pikachu: un adorabile, esilarante e saggio super-investigatore che sorprende tutti, persino se stesso.

Avendo scoperto che i due sono equipaggiati per comunicare tra loro in modo singolare, dato che Tim è l’unico essere umano in grado di parlare con Pikachu, uniscono le loro forze in un’avventura elettrizzante per svelare l’intricato mistero. Si trovano così ad inseguire gli indizi lungo le strade illuminate al neon di Ryme City, una moderna e disordinata metropoli dove umani e Pokémon vivono fianco a fianco in un iperrealistico mondo live-action. Qui incontreranno una serie di Pokémon, scoprendo una trama sconvolgente che potrebbe distruggere la loro coesistenza pacifica con gli umani e minacciare l’universo stesso dei Pokémon.

Pokémon Detective Pikachu: cast 

Fanno parte del cast di Pokémon Detective Pikachu anche Justice Smith (“Jurassic World: il regno distrutto”) nel ruolo di Tim; Kathryn Newton (“Lady Bird,” “Big Little Lies – piccole grandi bugie” in TV) nei panni di Lucy, una giovane reporter alle prese con la sua prima storia importante; al fianco di Suki Waterhouse (“Insurgent”), Omar Chaparro (“Overboard”), Chris Geere (“Modern Family” in TV), il candidato all’Oscar Ken Watanabe (“Godzilla”, “L’ultimo Samurai“) e Bill Nighy (“Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1“).

Cannes 2019: The Specials di Nakache e Toledano chiuderà il festival

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Saranno Olivier Nakache e Eric Toledano a chiudere il Festival di Cannes 2019 con la proiezione di The Specials, titolo che si aggiunge come ultimo film nella selezione ufficiale della kermesse e che sarà proiettato sabato 25 maggio nel Grand Théâtre Lumière, durante la cerimonia di chiusura.

Il film non sarà più nominato “di chiusura” ma sarà “l’ultima proiezione”, e il titolo originale del film, Dernière séance, è lo stesso del titolo francese del film di Peter Bogdanovich, L’ultimo spettacolo.

Rinominando il film di chiusura “Ultima proiezione”, il Festival di Cannes intende riconnettersi con la sua tradizione di proiezioni finali, come è avvenuto con le memorabili serate in cui è stato proiettato E.T. – l’extraterrestre di Steven Spielberg, Thelma e Louise (nella nuova, nel 1991) o L’uomo che uccise Don Chisciotte di Terry Gilliam l’anno scorso.

Quest’anno, il 72° Festival di Cannes si concluderà con un grande evento: la prima del nuovo film di Olivier Nakache e di Eric Toledano, The Specials, con Vincent Cassel e Reda Kateb.

Box Office ITA: Avengers Endgame domina incontrastato

Box Office ITA: Avengers Endgame domina incontrastato

Avengers: Endgame regge saldamente in testa al box office italiano, seguito da Stanlio e Ollio e Ma cosa ci dice il cervello. Distribuito da sole due settimane, l’ultimo capitolo della saga degli Avengers continua a macinare incassi e a dominare incontrastato al botteghino italiano. Infatti Avengers: Endgame regge in testa alla classifica incassando 3,9 milioni di euro in circa mille sale con cui supera la bellezza di 26 milioni totali.

Stanlio e Ollio apre in seconda posizione con 1 milione di euro raccolto da mercoledì a domenica ottenendo una discreta media per sala pari a 2300 euro. Ma che ci dice il cervello scende al terzo posto raccogliendo 608.000 euro con cui arriva a quota 4,4 milioni. Attacco a Mumbai esordisce in quarta posizione con 428.000 euro incassati in 279 sale a disposizione, mentre la new entry italiana Non sono un assassino debutta con 303.000 euro in 320 copie.

Segue I Fratelli Sisters che debutta con 254.000 euro e una media per sala pari a 1030 euro. Le pellicole per il target infantile Wonder Park (163.000 euro) e A spasso con Willy (154.000 euro) giungono rispettivamente a 1,8 milioni complessivi e 854.000 euro globali. La Llorona – Le Lacrime del Male precipita al nono posto con altri 147.000 euro con cui arriva a 1,8 milioni totali. Chiude la top10 Dumbo che con altri 142.000 euro supera il tetto dei 10 milioni complessivi.

Spider-Man: Far From Home, Peter torna dopo Endgame nel nuovo trailer

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Come promesso ecco arrivare online il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home, sequel che vedrà ancora protagonista l’eroe interpretato da Tom Holland al fianco di Samuel L. Jackson e Jake Gyllenhaal.

Ovviamente il footage è ricco di spoiler su Avengers: Endgame. Durante le battute finali del film infatti abbiamo visto Peter Parker tornare a scuola dopo essere stato resuscitato dallo schiocco del guanto di Tony Stark.

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

10 fumetti da leggere dopo aver visto Avengers: Endgame

10 fumetti da leggere dopo aver visto Avengers: Endgame

avengers endgame

Ora che la Infinity Saga si è conclusa, grazie ad Avengers: Endgame, e il percorso di alcuni eroi del MCU è giunto al termine, è tempo di concentrarsi sulla prossima ondata di film che arriveranno dai Marvel Studios.

Ma quali sono i fumetti a cui attingeranno? Quali storie dovremmo rileggere per arrivare preparati? Ecco 10 suggerimenti:

Eterni

Tra tutte le storie dei fumetti, quella sugli Eterni dovrebbe essere la più interessante da leggere in vista dell’imminente arrivo al cinema del film già in lavorazione.

Creati da Jack Kirby, nelle serie originali viene raccontato il percorso di Ikaris mentre tenta di risvegliare i suoi compagni Eterni dalle loro vite umane. Tra le pagine si parla anche di Sersi, figlia di Helios e Perse, che durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Guardiani della Galassia

Ovviamente non si sta parlando della stessa squadra introdotta nel MCU con il film di James Gunn, ma di un altro gruppo già presentato in parte nel franchise grazie ai Ravagers, guidati al cinema da Stakar / Starhawk.

Nei fumetti vengono appunto chiamati Guardiani della Galassia, ed è qui che si rileva la prima apparizione di Yondu.

Sam Wilson: Captain America

Il finale di Avengers: Endgame ha visto l’emozionante passaggio d consegne tra Steve Rogers e Sam Wilson, con Falcon che diventa a tutti gli effetti il nuovo Captain America. Una trama che i lettori dei fumetti conosceranno bene…

Il tempo di Sam nei panni dell’eroe simbolo non è troppo lungo, almeno se paragonato ad altri personaggi che hanno brandito lo scudo, ma la sua serie è interessante perché racconta del modo in cui il vecchio Steve può ancora dimostrarsi utile per il bene comune.

Ironheart

Riri Williams è uno dei personaggi più controversi della storia recente della Marvel Comics, ora conosciuta come Ironheart, ma originariamente esordì nel ruolo di Iron Man nel 2014 tra l’amore e l’odio dei fan.

Di certo il successo di Captain Marvel al botteghino ci dimostra come le eroine femminili riescano a conquistare ugualmente il pubblico con risultati straordinari, dunque Riri potrebbe essere l’erede perfetta di Tony Stark nel MCU dopo l’addio di Robert Downey Jr.

Young Avengers

Lo scorso gennaio un rumor aveva reso noto che i Marvel Studios avrebbero iniziato a progettare un film interamente dedicato agli Young Avengers con personaggi mai visti prima nel MCU. E al contrario di quanto si possa immaginare, non si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione “giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da giovani supereroi.

Molti ipotizzavano una loro introduzione già a partire da Avengers: Endgame, con la comparsa della figlia di Occhio di Falco, Cassie Lang e, potenzialmente, Morgan Stark. A queste figure si aggiungerebbero poi Allan Heinberg e Jim Cheung, i primi membri della squadra.

Captain Marvel

Carol Danvers è la nuova arrivata nel MCU, quindi è evidente che il suo ruolo sarà sempre più importante nei prossimi film del franchise (come suggerito tra l’altro da Kevin Feige in diverse interviste). E considerando che il personaggio è saltato fuori dopo anni di assenza, nel tempo che passa dal suo standalone ad Endgame ci sono tante storie da raccontare e da attingere dai fumetti.

Il terzo volume della sua serie omonima potrebbe darci qualche suggerimento, come quando Carol viene nominata comandante del programma Alpha Flight Space. Vivendo e lavorando a bordo di un satellite in orbita, Captain Marvel lavora per proteggere la Terra dalle minacce galattiche,.

The Ultimates

Sempre per quanto riguarda Captain Marvel, l’eroina potrebbe svolgere – oltre al ruolo di leader dell’Alpha Flight – anche quello di membro dei The Ultimates, un gruppo di supereroi che nei fumetti include anche Black Panther, Monica Rambeau, America Chavez, Blue Marvel e Spectrum.

Sarebbe un’interessante direzione di trama per il futuro del MCU, con dinamiche del tutto inedite e una squadra completamente diversa da quella che abbiamo visto finora sul grande schermo.

Secret Invasion

Secret Invasion è un altro celebre crossover a fumetti pubblicato nel 2008 che racconta dell’invasione sulla Terra da parte degli Skrull, gli alieni mutaforma dell’universo Marvel visti di recente in Captain Marvel. E proprio come accaduto in Civil War e World War Hulk, gli eventi di questa miniserie vanno a collegarsi con altre storie (i cosiddetti tie-in).

Dopo la visita degli Illuminati all’Impero Skrull, dove sono stati imprigionati e studiati, gli scienziati Skrull scoprono il modo per mutarsi in forma umana senza essere scoperti, e soltanto negli anni seguenti sarà l’Imperatrice Veranke a decidere di far partire l’invasione al pianeta Terra, ritenuto dagli Skrull la loro Terra Promessa.

Nova

Prima di arrivare all’adattamento di Secret Invasion però, il MCU potrebbe aver bisogno di introdurre un nuovo personaggio. I Nova Corps di Xandar sono apparsi nel franchise di Guardiani della Galassia, e come rivelato in Avengers: Infinity War, il loro pianeta è stato distrutto da Thanos per ottenere la gemma del potere.

Ora, la distruzione di Xandar potrebbe collegarsi alla trama di Richard Rider, che nei fumetti prende il comando dei Nova Corps diventando l’ultimo del suo lignaggio, un adolescente con poteri di livello cosmico che potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale nello sviluppo del lato cosmico dell’universo cinematografico.

Annihilation

Annihilation è la saga di fumetti pubblicata nel 2006 ideata da Keith Giffen sviluppando alcune idee dalla miniserie dedicata Drax il Distruttore del 2005.

La trama prende piede dopo un’evasione di massa alle Kyln, le prigioni intergalattiche più antiche del Big Bang, quando una flotta di astronavi a forma di insetti attacca le celle distruggendole. Xandar, il pianeta natale dei Nova Corps, non esiste più e l’universo è nel caos: l’unico sopravvissuto è Richard Rider, Nova Primo, che entra in possesso di tutta la forza Nova.

Dopo questi attacchi l’onda Annilathion colpirà l’impero Skrull, passando poi a quello dei Kree, con la scoperta che il vero comandante della flotta è Annihilus e che Thanos è il suo alleato.

Leggi anche – Avengers: Endgame, 10 differenze tra film e fumetti

Fonte: CBR

Climax, il film di Gaspar Noé al cinema dal 13 Giugno

Climax, il film di Gaspar Noé al cinema dal 13 Giugno

Mial Vision ed Europictures annunciano l’arrivo nelle sale italiane a partire dal 13 giugno di CLIMAX, l’ultimo film di Gaspar Noé con Sofia Boutella presentato alla Quinzaine des Réalisateurs della 71° edizione del Festival di Cannes.

Dopo il film scandalo Love e l’ipnotico Enter the Void, Noé mescola ora coreografie, colori, e incubi in un viaggio lisergico che porta lo spettatore verso un climax visivo e sonoro.

Climax vede protagonisti un ensemble di eccezionali ballerini, tutti professionisti, e una colonna sonora strepitosa in pieno clima anni ’90, con brani dei Daft Punk, Rolling Stones, Giorgio Moroder, Aphex Twin e tanti altri. Dopo aver scosso pubblica e critica con le sue sequenze visive al limite tra follia, sogno e delirio, Climax arriva finalmente nelle sale italiane dal 13 giugno.

Ispirato a un fatto di cronaca, siamo nel 1996. Una compagnia di ballerini si ritrova in una sala prove isolata, vicino una foresta, non ci sono ancora né cellulari, né internet. Alla fine delle prove i ragazzi decidono di fare una festa per rilassarsi ma qualcuno ha versato una strana sostanza nella sangria. Da qui un tuffo nella follia e nell’orrore, in un delirio collettivo da trance, tutti saranno condotti verso il caos.

 

Game of Thrones 8×04, recensione dell’episodio con Emilia Clarke

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Game of Thrones 8×04, recensione dell’episodio con Emilia Clarke

Dopo la grande battaglia di Grande Inverno, è arrivato il momento per il cordoglio e per la commemorazione di chi si è sacrificato per tutti: Game of Thrones 8×04 comincia proprio così, con pire funerarie che bruciano alte, riportando alla cenere gli uomini e le donne degli eserciti che, seppure differenti, hanno combattuto fianco a fianco per la luce e la vita, contro il Re della Notte.

Tuttavia, considerando quello che si sta profilando ora all’orizzonte, sembra che ci sia molto più da temere dai vivi che dai morti dagli occhi blu. La puntata infatti mostra, nella scena subito successiva ai funerali dei caduti, il banchetto di celebrazione, in cui ogni personaggio che ha un minimo di connessione emotiva con il pubblico si espone e mette in piazza la propria fede, il proprio schieramento. Perché una volta sconfitto il nemico comune, è inevitabile che le tensioni già accennate in apertura di stagione, tornino a farsi sentire, acute e apparentemente inconciliabili.

La situazione ci si profila in Game of Thrones 8×04, nel grande disegno politico e strategico per il futuro di Westeros, è la seguente: Daenerys è ufficialmente colei che vanta la presa sul trono più forte, se non fosse per la rivelazione sui veri genitori di Jon (Kit Harington), che ne fa in automatico il legittimo erede al trono di spade; dall’altro lato ci sono Sansa (Sophie Turner), Bran e Arya (Maisie Williams), Gli ultimi Stark, così come recita il titolo dell’episodio, che chiedono a Jon di non dimenticare il loro legame. Sansa in particolare sembra essere in feroce attrito con la Regina dei Draghi (Emilia Clarke), e sembra che questo disappunto vada al di là della frivola invidia tra donne, anzi, Lady Stark sembra essere al corrente di ciò che Dany può diventare, se solo spinta nella direzione sbagliata dai suoi impulsi, e legge questa possibilità nella paura che prova Tyrion (Peter Dinklage). Per la prima volta, dalla stagione 4, il nano Lannister teme la sua regina, perché si sta accorgendo che potrebbe effettivamente rendere onore alla tradizione di famiglia e lasciare andare la follia sanguinaria che cova dentro.

Game of Thrones 8x04 recensione episodioTra i timori di Sansa per il Nord e la fretta di Daenerys per andare a conquistare il Sud, si erge Jon, perennemente attanagliato dal dubbio, dall’onore, dilaniato tra ciò che è giusto, ciò che gli impone il dovere, ciò che vorrebbe il suo cuore. Il legittimo erede al trono di spade però fa più di un passo falso, da una parte non può fare a meno di essere leale con la sua famiglia, che accoglierà con esiti pericolosissimi la verità sulla sua nascita, dall’altra rimarrà fedele al suo giuramento e al suo cuore, continuando a indicare Dany come legittima erede. Il mezzo Stark e mezzo Targaryen abbandona tutto, persino l’amato Spettro, sopravvissuto alla battaglia, per la sua Regina.

Tuttavia l’incertezza di Dany persiste. Ed è fondamentale capire il suo nodo psicologico in questo passaggio dello show: dall’essere al comando del più grande esercito che il mondo abbia mai visto, con tre draghi e una ferrea rivendicazione del trono, al perdere tutto, dai draghi (solo Drogon è rimasto in vita a seguito dell’imboscata di Euron), all’esercito (durante la battaglia a Grande Inverno), fino alla pretesa al trono, per i motivi che ben sappiamo.

Alla destrutturazione della regina dei draghi, corrisponde la costruzione e la rinascita di un’altra regina, l’essere spregevole rinchiusosi nella fortezza rossa, in attesa che i suoi nemici bussino alla sua porta: Cersei. La leonessa cerca il confronto, il contatto, vuole sentire il polso dell’avversario e il suo battito che accelera per la paura di trovarsi di fronte l’ultima Lannister a ruggire. E questa spregevole cattiveria raggiunge il Nord, e Jaime, che nonostante la piega gratuita della sua vicenda personale, non riesce a tagliare il legame con la sorella/amante, e ancora una volta corre verso di lei, questa volta, forse, con intenzioni ostili.

Game of Thrones 8×04 offre tanti spunti di riflessione, visto che dopo la mischia dell’episodio precedente, ora sono i personaggi e le loro emozioni a parlare e da Brienne di Tarth, a Gendry Waters (o meglio Baratheon!) ognuno comincia ad avviarsi verso la conclusione della sua parabola. Come per i bruti, che non scenderanno più a sud di Grande Inverno, e torneranno nel vero nord, dopotutto la loro alleanza era con Jon, non con Dany e a loro poco importa chi siede sul trono di spade.

L’attenzione ora si sposta nel sud, tutti sono diretti ad Approdo del Re. Non solo gli eserciti di Daenerys e di Jon, ma anche Arya e il Mastino, di nuovo fianco a fianco lungo la Strada del Re, e Jaime, che cercherà di raggiungere la sorella. Rimane a Grande Inverno Sansa, con il suo bagaglio di timori e perplessità, e il desiderio di un Nord forte e indipendente.

Quello che sembra si stia profilando come un plausibile sviluppo, vedrà Daenerys alle prese, una volta per tutte, con la sua sanità mentale, mentre l’ultima incitazione della sua amica e consigliera, Missandei, rimbomba nelle orecchie degli spettatori: fuoco e sangue.

Avengers: Endgame, 10 differenze tra film e fumetti

Avengers: Endgame, 10 differenze tra film e fumetti

avengers endgame

Come accaduto nei precedenti adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo, anche in Avengers: Endgame sono presenti alcune differenze sostanziali rispetto alle storie originali, non sempre tradotte letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori.

Ecco allora i 10 cambiamenti più importanti rilevati nel film dei fratelli Russo:

Lady Morte

Nella trama di Infinity Gauntlet, l’intera motivazione di Thanos per il suo genocidio di massa si basa sulla sua ossessione per Lady Morte, ovvero l’incarnazione della morte di cui il Titano e innamorato, dunque disposto a spazzare via metà dell’universo solo per impressionarla.

Questo retroscena è stato accennato grazie alla prima apparizione di Thanos nel MCU in The Avengers, finendo per rendere il suo piano ancora più complesso e discutibile, oltre che trasformare il villain in qualcosa di estremamente riuscito.

Lo schiocco

Lo schiocco è stato senza dubbio uno dei momenti più devastanti del MCU, oltre che della recente storia cinematografica: sullo schermo un soddisfatto Thanos realizzava il suo piano mentre la metà dei supereroi svaniva nel nulla sotto un silenzio assordante.

Nei fumetti però questo gesto si verifica presto nella storia, senza nemmeno dare ai protagonisti l’opportunità di provare a evitarlo: anche lì, come nei film, Iron Man, Thor e Captain America sopravvivono per affrontare il Titano, ma tra i sopravvissuti noti che non sono stati così fortunati al cinema figurano anche Doctor Strange, Scarlet Witch e Spider-Man.

Nebula

nebula

Essendo una delle figlie di Thanos e unica sopravvissuta della sua famiglia alla Decimazione, Nebula avrebbe dovuto avere un ruolo importante in Endgame. Nel film vediamo certamente due lati convincenti del personaggio, come parti del suo passato con la storia del lavaggio del cervello e cosa l’ha resa una combattente, tuttavia nei fumetti la storia è diversa.

Nebula rimane una vittima suo padre, ma quando decide di rientrare in campo lotta più per se stessa che in modo eroico per gli altri come nei film. Di fatto poi riesce a prendere il guanto dell’infinito dimostrando di essere potenzialmente più pericolosa di Thanos.

Entità cosmiche

Nonostante i viaggi nello spazio, la storia di Endgame è saldamente ancorata al pianeta Terra, dove gli eroi sopravvissuti allo schiocco si riuniscono in un’epica battaglia contro Thanos e il suo esercito.

Questo è un grande cambiamento rispetto ai fumetti di Infinity Gauntlet, dove la trama si sviluppa nel cosmo e dove veniamo a conoscenza di nuove entità come il Tribunale Vivente, gli Eterni e Galctus.

Il mondo della gemma dell’anima

Molti fan avevano teorizzato che dopo gli eventi di Infinity War i personaggi polverizzati si trovassero all’interno della realtà della gemma dell’anima, una sorta di mondo custodito presente nei fumetti in cui Thanos intrappola diversi eroi per impedirgli di intromettersi nei suoi piani.

E se una parte del Soul World appare in Infinity War, con la piccola Gamora confinata, in Endgame non ce n’è traccia. Magari Natasha Romanoff è qui…

Viaggio nel tempo

Gli eroi sopravvissuti alla Decimazione utilizzano i viaggi nel tempo per recuperare le gemme prima di Thanos e costruire un nuovo guanto dell’infinito. In questo piano il ruolo del Regno Quantico è fondamentale, come quello delle particelle pym.

Tuttavia uno snodo di trama del genere non è presente nei fumetti, perché una volta realizzato lo schiocco i protagonisti si dirigono da Thanos, proprio come all’inizio di Endgame.

Adam Warlock

Diversi personaggi risultano importanti nei fumetti di Infinity Gauntlet, e molti di loro non sono mai stati coinvolti al cinema per vari motivi. Di certo l’assenza più significativa è quella di Adam Warlock, colui che nei racconti originali mette in moto il piano per annullare il massacro di Thanos.

Si dice che un’anticipazione del suo ingresso nel MCU sia stata fornita dalla scena post credits di Guardiani della Galassia Vol.2, teoria mai concretizzata, quindi aspettiamo di vedere che direzione prendere l’universo cinematografico con la Fase 4…

La battaglia finale

L’ultimo atto di Avengers: Endgame comprende un’unica ed epica sequenza d’azione in cui tutti Vendicatori si riuniscono finalmente contro Thanos e il suo esercito.

E per quanto anche i fumetti riescano a conservare la stessa epicità, nulla raggiunge i livelli dell’adattamento cinematografico. Nell’originale poi gli eroi che non sono stati uccisi dallo schiocco vengono rapidamente sopraffatti da Thanos.

Il cambiamento di Thanos

Le motivazioni di Thanos nei fumetti possono sembrare molto più egoiste di quanto non siano state nei film, ma almeno la controparte originale mostra di avere almeno un po’ di coscienza.

Succede dopo che Nebula prende il guanto dell’infinito e il Titano accetta di allearsi con gli eroi rimanenti per aiutare a disfare ciò che ha fatto in precedenza.

I Vendicatori caduti

Sapevamo che le morti di Avengers: Infinity War non sarebbero state permanenti e che gli eroi sarebbero tornati in Endgame.

Ma a differenza dei fumetti, nel film la vittoria dei protagonisti contro Thanos richiede un prezzo da pagare: il sacrificio di due membri originali degli Avengers, ovvero Iron Man e Vedova Nera.

Leggi anche – MCU: 10 scene che assumono un significato diverso alla luce di Endgame

Fonte: CBR

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