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Captain America e Peggy Carter: arriverà una serie tv?

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Captain America e Peggy Carter: arriverà una serie tv?

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

Una serie televisiva dedicata a Captain America e Peggy Carter è possibile, almeno secondo lo sceneggiatore di Avengers: Endgame Christopher Markus, che non esclude un futuro sul piccolo schermo per i due personaggi riunitosi nella scena finale del film grazie ai viaggi nel tempo.

Chi ha visto l’ultimo cinecomic del MCU saprà che Steve Rogers, archiviata la battaglia contro Thanos e dopo aver celebrato la morte di Tony Stark insieme ai colleghi Vendicatori, decide di saltare ancora una volta nel Regno Quantico per restituire tutte le gemme dell’infinito al rispettivo piano temporale in cui erano custodite. Ed è proprio in una di queste realtà passate che incontra Peggy, l’amore della sua vita, e si concede quel famoso ballo promesso in Captain America: Il Primo Vendicatore.

Più tardi lo ritroviamo nel presente visibilmente invecchiato mentre decide che è arrivato il momento di trasmettere la sua eredità ad un altro eroe meritevole di indossare lo scudo. Per questo compito sceglie Sam Wilson, aka Falcon, consapevole che i suoi giorni da Cap sono terminati.

Una serie tv è possibile” ha dichiarato Markus a Fandango in merito al progetto di continuare le avventure di Steve e Peggy dopo Endgame. “Credo che lui potrebbe rimanere a casa e fare il papà mentre lei va a lavorare con lo S.H.I.E.L.D.

Le parole di Markus fanno eco a quelle di Joe Russo, che in un’intervista aveva confessato:

Forse c’è una storia da raccontare…Ci sono molti strati incorporati in Endgame e abbiamo passato tre anni a rifletterci sopra, quindi è divertente parlarne e, si spera, riempire buchi per le persone in modo che capiscano bene a cosa stiamo pensando“.

Il regista si riferiva ovviamente al mistero dietro l’ultima missione di Captain America nel Regno Quantico dove le linee temporali vengono alterate e grazie alle quali il MCU avrebbe una doppia versione del personaggio: quella congelata dopo la seconda guerra mondiale, e quella viva e vegeta che torna da Peggy. E se ci fate caso, nella scena in cui parla con Sam, indossa perfino una fede nuziale, dunque è evidente che la coppia si è sposata.

Sappiamo poi che i Marvel Studios sono già al lavoro su una serie (la prima animata della storia dell’azienda) basata sui fumetti What If?, dove gli attuali membri del cast doppieranno i personaggi principali. Ogni episodio esplorerà una diversa storyline, concentrandosi su un “momento cruciale dal MCU e capovolgendolo, così da portare il pubblico in un territorio inesplorato“….

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 13 frasi che ci ricordano momenti passati del MCU

Fonte: Fandango

Funko Pop: le nuove statuette spoilerano Avengers: Endgame

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Funko Pop: le nuove statuette spoilerano Avengers: Endgame

Le Funko POP figure sono state aggiornate all’ultimo film Marvel arrivato in sala: Avengers: Endgame. Il film ha tenuto in serbo diverse sorprese per i fan e gli spettatori, e così anche la famosa linea di giochi si è adeguata, rivelando soltanto adesso una serie di statuine che rivelano la sorte di alcuni dei personaggi del film. SEGUONO SPOILER

Ecco ben tre Funko POP dedicati ad Avengers: Endgame in cui vediamo prima di tutto la sorte toccata a Thor, una versione asgardiana del Drugo del Grande Lebowski: grasso, alcolizzato e barbuto. Poi possiamo vedere il Funko dedicato a Rescue, ovvero Pepper Potts. La compagna di Tony Stark scende in campo nel terzo atto del film, indossando l’armatura che lui le ha costruito, come apprendiamo all’inizio del film. Infine, appartenente alla linea di Funko un po’ più grandi, vediamo quello dedicato a Professor Hulk, ovvero l’evoluzione del personaggio di Mark Ruffalo che per tutto il film avrà l’aspetto del personaggio che è riuscito a conciliare la forza di Hulk e il cervello di Banner.

Eccoli di seguito:

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Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast di Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa dice Groot alla fine del film?

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Avengers: Endgame, cosa dice Groot alla fine del film?

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

“Papà” era stata l’ultima parola pronunciata da teen Groot a Rocket sul finale di Avengers: Infinity War (mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos), e siamo sicuri che molti di voi si sono chiesti quale fosse il significato della battuta del personaggio alla fine di Avengers: Endgame, quando i Guardiani della Galassia sono finalmente riuniti sul Benetar e accolgono Thor in squadra.

Ebbene la risposta sembra essere arrivata da una teoria di un fan su Reddit, secondo cui Groot avrebbe detto “Si, mi piacciono i coltelli“. Ma perché?

Come spiegato sopra, dopo la battaglia contro Thanos e lo schiocco del guanto da parte di Iron Man il Dio del Tuono sale a bordo della nave dei Guardiani e subito si consuma un piccolo scontro per la leadership tra lui e Star Lord. A questo punto è Drax a suggerire che i due eroi debbano sfidarsi in una lotta con i coltelli, con Groot che risponde al solito “Io sono Groot”.

Dunque è alquanto possibile che il personaggio abbia esclamato davvero “Mi piacciono i coltelli“, riferendosi al dialogo in svolgimento dei compagni Guardiani. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, tutti i cameo del film

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, i personaggi del MCU che mancano all’appello

Fonte: Reddit

Jared Leto tornerebbe a interpretare Joker, ma a una condizione

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Jared Leto tornerebbe a interpretare Joker, ma a una condizione

Terzo Joker cinematografico dopo le versioni di Jack Nicholson e Heath Ledger, Jared Leto ha vestito i panni del clown principe del crimine in Suicide Squad, il film uscito nel 2016 che ha riscontrato un’ottima reazione del pubblico e recensioni poco entusiaste della critica. Sul suo destino nel DCEU – progetto che sembra ormai naufragato definitivamente – non abbiamo avuto più aggiornamenti, tranne la notizia, smentita, di un possibile spin-off sul personaggio e il cameo in Birds of Prey, cinecomic corale vede protagonista Margot Robbie, e le riprese di Morbius (con la Sony) hanno complicato le cose.

Ora però è lo stesso Leto, in un’intervista con Variety, a dirsi aperto ad ogni possibilità di tornare a interpretare Joker nell’universo DC:

Penso che la DC stia facendo bene…E tornerei sicuramente. Dipende tutto dalla sceneggiatura e dalle circostanze, come sempre […] Sarò in Birds Of Prey? Non credo. Dovreste chiedere a loro…ma vedremo“.

L’attore premio oscar ha anche raccontato di non aver ancora visto il trailer di Joker, lo standalone diretto da Todd Phillips con Joaquin Phoenix che arriverà in sala ad ottobre, ma anche che la produzione sempre più ricca di cinecomic è un bene per l’industria:

Penso ad Avengers: Endgame, e al successo che sta avendo. Cinque o dieci anni fa non so se potevamo immaginare che così tante persone sarebbero state eccitate all’idea di andare al cinema“.

Morbius: dal set arriva un misterioso easter egg

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Vi ricordiamo che Leto sta girando Morbius, dove interpreta il villain proveniente dall’universo di Spider-Man, Michael Morbius, meglio conosciuto dai lettori dei fumetti come “il vampiro vivente”, un brillante scienziato affetto da leucemia a cui viene iniettato il sangue di un pipistrello per sopravvivere.

Lo spin-off vedrà Tyrese Gibbs (star del franchise di Fast & Furious) nei panni di un agente dell’FBIAdria Arjona, vista recentemente in Pacific Rim: Uprising e nella serie Good Omens, che invece darà il volto a Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius.

La sceneggiatura del film è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Fonte: Variety

Spider-Man: Far From Home, il nuovo trailer avrà spoiler su Endgame

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Come annunciato dai fratelli Russo durante Good Morning America, questo lunedì scadrà il periodo di silenzio assoluto sugli spoiler di Avengers: Endgame, lo stesso giorno in cui arriverà – secondo molte fonti affidabili – il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home. Ecco dunque spiegata la ragione dietro la scelta di tenere custoditi tutti i segreti sul film per le due settimane successive all’uscita, proprio per permettere agli spettatori di assimilare la trama e prepararsi al sequel di Homecoming nel modo migliore possibile.

Il sito Trailer Track fa inoltre sapere che il trailer di Far From Home sarà accompagnato, per l’occasione, da un messaggio speciale del protagonista Tom Holland che avverte il pubblico sulla presenza di diversi spoiler su Endgame.

Come mostrato dall’epilogo del cinecomic diretto dai Russo, Peter Parker tornerà a scuola dopo essere stato resuscitato dallo schiocco del guanto di Tony Stark. Insieme a lui, sullo schermo, abbiamo visto anche Ned Leeds, il suo migliore amico, ma questi non sono gli unici due personaggi riportati in vita.

Le persone che sono sopravvissute allo schiocco sono più vecchie di cinque anni, al contrario delle vittime” ha raccontato Joe Russo durante un Q&A, “E la ragione per cui Spider-Man vede Ned a scuola è perché lui, come altri, è rimasto polverizzato. Ovviamente ci sono persone della sua età che non sono morte e che forse ora sono già al college“.

Tocherà a Spidey e alle sue avventure in Europa contro Mysterio e gli Elementali mettere un punto definitivo sulla terza fase dell’universo condiviso, iniziata nel 2016 con Captain America: Civil War (il film del debutto ufficiale del personaggio).

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sul film che arrivano da Endgame

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Trailer Track

Avengers: Endgame, il cameo di cui nessuno parla

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Avengers: Endgame, il cameo di cui nessuno parla

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

Vi abbiamo parlato nel dettaglio di tutti i cameo più importanti individuati in Avengers: Endgame, compreso quello pieno di significato di Joe Russo che si apre ad una serie di interessanti discussioni, eppure qualcosa sembra esserci sfuggito nel corso della visione, un’apparizione a sorpresa di cui nessuno parla. Ma di che parliamo?

Se siete appassionati di football americano, o guardate regolarmente l’emittente televisiva di sport ESPN, forse avrete riconosciuto nel film il cameo di Matthew Berry, autore e presentatore del Senior Fantasy Sports Analyst, che interpreta un agente dello S.H.I.E.L.D. al fianco di Alexander Pierce (Robert Redford) nella sequenza ambientata nel 2012, dopo la battaglia di New York con la cattura di Loki.

Tutto è successo grazie ai Joe Russo.” ha raccontato Berry di recente, “Segue la mia rubrica sportiva da anni ed è un grande giocatore di football fantasy. Così, circa due anni fa, mi ha chiamato e ha detto ‘Ehi amico, ho una parte che penso sia perfetta per te se vuoi essere nel film’. E io ero tipo “Sì, certo”, ovviamente!”

Lo showman ha inoltre parlato della politica di segretezza assoluta che circondava la produzione, comprese le varie sceneggiature consegnate agli attori e la confusione generale in cui si è trovato. A quanto pare poi la sua scena è stata girata prima dell’uscita al cinema di Avengers: Infinity War, quindi tutto ciò che si leggeva sul copione era una sequenza di nomi – Alexander Pierce, Captain America e “Un altro Tony”, con descrizioni vaghe e battute decontestualizzate.

Avengers: Endgame, tutti i cameo del film

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, il vero significato del cameo di Joe Russo

Fonte: io9

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che a breve saranno nelle sale di tutta Italia, oppure saranno presenti su una delle tante piattaforme digitali disponibili online.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di hype circa il film promosso, affinché si corra subito a vederlo già nei primi giorni d’uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere? Scopriamoli insieme!

Sonic The Hedgehog

https://youtu.be/FvvZaBf9QQI

Sonic The Hedgehog è il film basato sull’omonimo franchise e segue la storia di un delinquente, Sonic, che unisce le sue forse a quelle di un poliziotto, Tom Wachowski, per fermare i piani di dominio sul mondo intero architettati da Dr. Robotnik.

Nel trailer è possibile notare la presenza di Jim Carrey nei panni di Dr. Robotnik, mentre nel resto del cast sono presenti James Marsden, Tika Sumpter, Neal McDonough e Adam Pally, mentre Ben Schwartz doppia Sonic.

In cabina di regia è stato chiamato Jeff Fowler, mentre la sceneggiatura appartiene a Pat Casey e Josh Miller.

Murder Mystery

La commedia d’azione Murder Mystery arriverà su Netflix il 14 giugno 2019 e nel frattempo è già stato diffuso il trailer ufficiale del film con protagonisti Adam Sandler e Jennifer Aniston.

Il film diretto da Kyle Newacheck racconta la storia di un poliziotto di New York (Adam Sandler) che, quando porta la moglie (Jennifer Aniston) in Europa per una vacanza promessa da tempo, un incontro casuale in volo si trasforma in un invito a partecipare ad un intimo incontro familiare sul lussuoso yacht dell’attempato miliardiario Malcolm Quince.

Ma quando Quince viene ucciso, marito e moglie diventano i principali sospettati del delitto, dando vita a situazioni inaspettate. Il film, che vede nel cast Luke Evans, Gemma Artenton, Luis Gerardo Mendez e Terence Stamp, oltre a Sandler ed Aniston, è stato sceneggiato da James Vanderbilt.

21 Bridges

Chadwick Boseman è pronto a svestire i panni di Black Panther, per indossare quelli di un detective della polizia di New York. Il film, prodotto da Anthony e Joe Russo, vede protagonita proprio il detective che si mobilita per far chiudere 21 ponti, affinchè nessuno scappi da Manhattan.

Lo scopo è quello di trovare chi abbia ucciso otto poliziotti nel corso di quella che, apparentemente, sembra una rapita finita male. Il film è diretto da Brian Kirk, che in passato ha diretto alcuni episodi de Il Trono di Spade, e si basa sulla sceneggiatura scritta da Adam Mervis e Matthew Michael Carnahan.

Crawl

Il trailer di Crawl è finalmente arrivato e così anche tutta la sua tensione. Questo horror arriverà nella sale il 15 agosto 2019 distribuito dalla 20th Century Fox ed è diretto da Alexandre Aja, nonché prodotto da Sam Raimi.

Il film racconterà la storia di Haley che, quando un potente uragano colpisce la sua città natale in Florida, ignorerà gli ordini di evacuazione per mettersi alla ricerca del padre che non si trova. Ma dopo averlo trovato nel vespaio della loro casa di appartenenza, i due si troveranno intrappolati, con l’alto rischio di morire annegati. Eppure, questa sarà l’ultimo dei loro pensieri.

Game of Thrones 8×04

La serie delle serie sta per ritornare con il quarto episodio dell’ottava stagione, pronto a portare il pubblico nel post Battaglia di Winterfell e quali saranno i successivi colpi di scena previsti dalla HBO.

Questa sarà l’ottava e ultima stagione per la serie che ha rivoluzionato il proprio mondo e che ha attirato un numero di spettatori davvero impressionante. Come le precedenti, anche questa stagione è basata sui best-seller di George R. R. Martin, ovvero la saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Agents of S.H.I.E.L.D. 6

https://youtu.be/byQWZLqgyys

La sesta stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. è in arrivo, con la premiere fissata per il 10 maggio, e la ABC ha svelato il nuovo trailer. Questa stagione, che sarà composta da soli 13 episodi, tornerà ad incentrarsi sulla squadra che è reduce dalla perdita di Phil Coulson (Clark Gregg) e che si troverà ad affrontare una nuova minaccia.

E se un misterioso sosia di Coulson, chiamato Sarge, potrà dare vita a qualche problema, Mack  (Henry Simmons) dovrà confrontarsi con le nuove resposabilità dettate dal suo ruolo autoritario, mentre Simmons (Elizabeth Henstridge) si troverà in una missione particolare: trovare il corpo ibernato di Fitz (Iain De Caestecker) che ruota intorno a Giove.

Veronica Mars 4

All’inizio sembrava essere soltanto una voce che, in seguito, è diventata realtà. Infatti, l’atteso revival di Veronica Mars sta per arrivare e la stessa piattaforma su cui verrà trasmesso dal 26 giugno 2019, cioè HULU, ha diffuso il primo trailer.

Questa è la quarta stagione di Veronica Mars, la serie creata da Rob Thomas e che vede nel cast il ritorno di personaggi che hanno già partecipato alla prime tre stagioni: vale a dire, Kristen Bell, Percy Daggs III e Francis Capra. E, ancora, Michael Muhney e Tina Majorino.

In questa stagione Veronica è attirata in un epico mistero di otto episodi che mette in crisi le elite facoltose dell’enclave, che preferirebbero porre fine al mese di baccanali, contro una classe operaria che dipende dall’afflusso di denaro derivante dall’essere la risposta della West Coast a Daytona Beach.

The Handmaid’s Tale 3

https://youtu.be/RcTvQx1Wot0

Grandi ritorni sulla piattaforma HULU, che è pronta ad ospitare la terza stagione di The Handmaid’s Tale 3, diffondendone anche il trailer ufficiale. In questa terza stagione sarà centrale la resistenza di June al regime dispotico di Gilead e dalla sua lotta per respingere e capovolgere a suo favore le schiaccianti probabilità di una vittoria.

Vi saranno sorprendenti riunioni, tradimenti e un viaggio nel cuore del terrificante di Galaad che costringono tutti i personaggi a prendere posizione, guidati dalla preghiera provocatoria “Blessed be the Fight”.

In The Handmaid’s Tale 3, serie ideata da Brucelle Miller e basato sull’omonimo romanzo del 1985 di Margaret Atwood, torneranno Elisabeth Moss, Joseph Fiennes, Yvonne Strahovs e Alexis Bledel.

Descendants 3

Niente paura per chi non vedeva l’ora di vedere Descendants 3, perché Disney XD ha diffuso il trailer ufficiale di questo terzo film tv.

Il nuovo Disney Channel Original movie arriverà nel 2019 e Mal, Evie, Carlos e Jay sono pronti a ritornare. Mal, figlia di Malefica, cambia il colore dei suoi eccentrici capelli da fucsia a viola, mentre Evie non veste più il suo caratteristico total blue, scengliendo il rosso e il nero. Al loro fianco ci saranno Jay, figlio di Jafar, e Carlos, figlio di Crudelia De Mon.

Nel cast del film torneranno Mitchell Hope, China Anne McClain, Thomas Doherty e Dylan Playfair, oltre a Sarah Jefery. Alla regia vi sarà Kenny Ortega (High School Musical, Camp Rock), che sarà anche il coreaografo e produttore esecutivo.

Babadook: 10 cose che non sai sul film horror

Babadook: 10 cose che non sai sul film horror

Babadook è uno dei film di cui si è più parlato nel 2015 e che ha, in un certo senso, rivoluzionato il genere horror, sia per quanto riguarda la trama, sia riguardo gli effetti spettacolari.

Il film, diretto da Jennifer Kent, è stato diffuso in tutto il mondo, tra cui l’Italia, ottenendo una grande successo e riuscendo a farsi apprezzare anche per la sua semplicità.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Babadook.

Babadook film

babadook

1. Da cortometraggio a film. Quando è stato chiesto alla regista Jennifer Kent da dove avesse preso l’idea, lei ha rivelato che arrivava da un’esperienza vissuta da una sua amica. La regista ha dichiarato che “Ho un’amica che è una madre single, il cui figlio è stato traumatizzato da questa figura mostruosa che pensava di vedere ovunque in casa. “E se questa cosa fosse reale, ad un certo punto?” Così ho realizzato Monster (2005) su quest’idea. Ma non potevo lasciarlo solo. Ci sono tornata sopra e ho realizzato Babadook”.

2. L’innocenza di Samuel. La parte del piccolo Samuel avrebbe dovuto rappresentare l’innocenza che solo un bambino di 6 anni potrebbe avere. Quindi, come la regista ha dichiarato, sono stati fatti diversi provini a bambini di 8/9 anni, accorgendosi che a quell’età sono già fin troppo svegli per avere quell’innocenza richiesta. Alla fine, l’attenzione si è concentrata su Noah Wiseman che aveva anni sia al tempo del provino, che durante le riprese.

Babadook trailer

3. Il film è distribuito da Koch Media. Impossibile perdersi il trailer di un film come Babadook, che ha visto la distribuzione italiana grazie a Koch Media e che ha avuto modo di essere presentato anche al Torino Film Festival.

Babadook streaming

4. Il film si trova in streaming su diverse piattaforme. Un film come Babadook andrebbe assolutamente visto. Chi desidera vederlo, o rivederlo perché particolarmente affezionato, lo può fare grazie alla presenza del film sulle piattaforme digitali legali di Rakuten Tv, Google Play, iTunes e TimVision.

Babadook trama

5. Una donna che non riesce ad amare. La trama di Babadook si apre sulla figura di Amelia (Essie Davis) che è ancora in lutto sei anni dopo la morte violenta del marito. Allo stesso tempo, però, si trova a dover lottare per dare un’educazione a Samuel (Noah Wiseman) il figlio ribelle di sei anni, che non riesce ad amare.

6. Un mostro che tormenta i sogni di un bambino. Samuel, che si dimostra ribelle verso la madre, in realtà è un bambino tormentato dai propri incubi, sogni in cui si manifesta un mostro che, secondo il piccolo, è venuto ad uccidere sia lui, che la madre. Quando in casa arriva un libro di fiabe su Babadook, Samuel è convinto che sia lui la creatura che sogna da tempo le sue allucinazioni diventano sempre più forti. Inizialmente poco convinta, ma spaventata dalla sorte del figlio, Amelia di renderà presto conto che in casa c’è una presenza e che forse, il mostro di cui il figlio le ha raccontato, potrebbe essere reale.

Babadook curiosità

babadook

7. La Rai ha censurato lo spot tv del film. Che la Rai arrivasse a censurare determinate scene di film, non è un fatto. Che arrivasse, però, a rifiutarsi di trasmettere un intero spot tv è stata altra cosa. Pare, infatti, che la tv di bandiera si sia rifiutata a meno di 24 ore prima della trasmissione dello spot, sebbene il film fosse stato classificato come “Per tutti”.

8. Nel film vi sono effetti sonori riconducibili a Warcraft. In alcune scene in cui è presente Babadook, è possibile ascoltare un effetto sonoro che proviene direttamente da Warcraft II, un gioco per computer realizzato da Blizzard. Questo effetto era una risposta al richiamo dei draghi nel gioco di strategia punta e clicca.

9. Un libro è stato associato al film. Come tutti i film, anche questo è stato protagonista di una campagna pubblicitaria. In questo caso, era possibile acquistare una copia del libro fatto a mano e intitolato The Babadook Pop-Up Book, per ottanta dollari. Per prime duemila copie erano state numerate e firmate dalla regista, Jennifer Kent. Il libro contiene immagini pop-up e pagine aggiuntive non visualizzate nel film. La campagna è stata aperta per raggiungere un importo limitato e sono stati venduti circa 9.500 libri.

Babadook: spiegazione del finale

10. Una tregua tra uomini e mostri. Il finale di Babadook risolve le varie vicende del film maniera anticonvenzionale, cioè con fare ironico e audace. L’epilogo è come se segnasse un momento di pace nella guerra che si manifesta tra mostri e uomini, senza voler per forza spaventare a tutti i costi. Il film cerca di insegnare a convivere con le proprie paure, indipendentemente dall’età, piuttosto che negarle.

Fonte: IMDb

Bond 25: iniziate le riprese, ecco la data di uscita

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Bond 25: iniziate le riprese, ecco la data di uscita

La Universal Pictures ha annunciato l’inizio delle riprese di Bond 25, il nuovo film sul franchise di James Bond con protagonista ancora una volta Daniel Craig. Al suo fianco Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek. La pellicola arriverà al cinema l’8 Aprile 2020.

Nel nuovo film Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 è diretto da Cary Joji Fukunaga ed è prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli

Pottermore: quello che sai su questo magico sito web

Pottermore: quello che sai su questo magico sito web

La saga di Harry Potter ha contribuito a cambiare la vita di milioni di persone in tutto il mondo ed era impossibile che non si lanciasse un sito, Pottermore, che trattasse delle tematiche appartenenti a questo mondo.

Un modo per unire diverse generazioni, per rivelare lati nascosti e testi inediti, sempre grazie alla mente brillante di J. K. Rowling.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sul magico sito di Pottermore, tra smistamenti e Patronus.

Pottermore test

pottermore

Pottermore è un sito web, a cui si può accedere in maniera gratuita, pensato e creato da J.K. Rowling per poter svelare aneddoti e segreti ai fan della saga di Harry Potter e, soprattutto, per far avvicinare le nuove generazioni digitali.

Il sito esiste solo nella sua lingua madre, l’inglese, ma è molto dinamico ed intuitivo, quindi molto semplice da utilizzare anche da chi non mastica bene la lingua. Il sito interattivo consente agli utenti di poter accedere, tramite registrazione, ai test per lo smistamento delle case e anche per la scelta della bacchetta (è la bacchetta a scegliere il mago).

Inoltre, è possibile anche scoprire quale sia il proprio Patronus di appartenenza e vedere a quale animale corrisponda.

Pottermore Italia

Il sito di Pottermore è stato ufficialmente rilasciato il 31 luglio 2011 per un milione di fan selezionati, mentre per il lancio al pubblico si è dovuta aspettare la primavera del 2012.

In Italia il sito ha raggiunto, nel corso degli anni, un pubblico notevole, tra nuove e vecchie generazioni, che hanno potuto confrontarsi con giochi, leggere testi inediti scritti dalla stessa J. K Rowling. Il tutto, ovviamente, in tema con il mondo di Harry Potter.

Prima che venisse dato un nuovo aspetto al sito, esso era disponibile in diverse lingue, tra cui l’italiano, ed era più semplice per il giovane pubblico o per chi non era in grado di masticare bene la lingua anglosassone, leggere le storie.

In seguito, con il cambiamento avvenuto nel 2015, il sito è stato concepito e rilasciato solo in lingua inglese, con rinnovamenti che riguardavano l’aspetto grafico e contenutistico.

Pottermore guida

Soprattutto con il lancio, nel 2015, del sito rivisto e corretto di Pottermore, sono cresciute le guide di riferimento.

Esse cercano di aiutare gli utenti che conoscono poco l’inglese o chi non ha molta manualità e conoscenza del sito ufficiale. Queste guide, di cui ne esistono diverse in rete, spiegano anche quali e quanti test sono disponibili, cosa ci si deve aspettare e quali potrebbero essere i risultati.

Pottermore smistamento

pottermore

Da quando la saga di Harry Potter ha coinvolto tutto il mondo con la sua magia, ogni fan della saga si sarà chiesto a quale casa potrebbe appartenere. Sapere se si fa parte di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde è importante.

Ebbene, grazie a Pottermore è possibile anche questo. Infatti, andando sul sito e dopo essersi registrati l’avventura può iniziare. Per poter essere smistati bisogna cliccare su Begin the Experience ed il gioco è fatto.

Per chi, invece, si fosse già registrato in precedenza, è possibile pigiare il tasto Reclaim your house. Si presti però attenzione ad un fatto: pare che dire “Non Serpeverde” non faccia cambiare la considerazione al Cappello Parlante interattivo.

Pottermore Patronus

pottermore

Dal settembre del 2016 è possibile collegarsi al sito di Pottermore e, dopo essere stati smistati nelle case e sapere a quale bacchetta si è destinati, è possibile scoprire quale sia la reale natura del proprio e personale Patronus di appartenenza.

Dopo aver fatto l’accesso al sito con le proprie credenziali, è possibile fare il test: non saranno presenti delle domande vere e proprie, ma bisognerà scegliere d’istinto una parola che verrà posta in gruppi di due o tre.

Il test non è sempre uguale perché dipende dal logaritmo e i risultati che verranno fuori potranno essere tantissimi. Sembra, infatti che ci siano più di 142 Patronus diversi, con altri che potrebbero piano piano essere disponibili.

Fonti: Pottermore

Il Grande Spirito: recensione del film di Sergio Rubini

Il Grande Spirito: recensione del film di Sergio Rubini

Dopo aver diretto il film Dobbiamo parlare, Sergio Rubini torna nella doppia veste di regista e attore per il film Il Grande Spirito, una commedia agrodolce nella quale divide la scena con Rocco Papaleo e Ivana Lotito. I tre sono protagonisti di una vicenda tanto bizzarra quanto struggente, che elogia l’innocenza quale sentimento salvifico, attraverso il legame tra gli ultimi, gli emarginati.

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, Tonino (Sergio Rubini), un cinquantenne dall’aria malmessa, approfittando della distrazione dei due complici, ruba tutto il malloppo e scappa. Il suo è un gesto di riscatto nei confronti di chi non ha più rispetto del suo lungo e onorato curriculum delinquenziale. La corsa di Tonino procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata. Lì incontra un eccentrico individuo, il quale sostiene di chiamarsi Cervo Nero (Rocco Papaleo), di appartenere alla tribù dei Sioux e che il Grande Spirito in persona gli aveva preannunciato l’arrivo dell’Uomo del destino.

Il grande spirito

Commedia dai toni malinconici, Il Grande Spirito conquista sin dalle prime scene grazie ad un incipit particolarmente dinamico, assumendo poi una tipica impostazione teatrale con unica ambientazione. È qui, dall’alto di una malmessa terrazza, che impariamo a conoscere meglio i due protagonisti. Se Sergio Rubini incarna un delinquente in cerca di riscatto, in apparenza interessato esclusivamente al proprio guadagno personale, Rocco Papaleo è invece il suo opposto. Cervo Nero è quello che comunemente viene apostrofato, anche dal Tonino di Rubini, come un minorato. Dietro le etichette sociali, si nasconde tuttavia uno spirito puro, sognatore, innocente. I due diventano ben presto un’insolita coppia, in parte comica in parte tragica. Attraverso di loro si potranno acquisire nuovi punti di vista sul mondo, da riproporre poi anche allo spettatore.

Perché, nonostante quanto le prime sequenze del film possano far pensare, il film trova nell’amicizia il suo tema cardine e nell’innocenza il sentimento ricorrente. Un’amicizia tra due emarginati, confinati nell’ombra per via delle loro stranezze, eppure più capaci di altri ad affrontare la vita grazie alla loro semplicità. La storia scritta da Rubini, insieme a Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, cerca così di trasmettere tutti i valori del caso, tentando di proporre un punto di vista diverso al modo con cui spesso si guardano le cose. Non sempre la sceneggiatura riesce a far ciò, a volte rallentata da un ritmo altalenante, altre ancora dalla sensazione di voler raccontare troppo. La visione, e la buona riuscita del film, sono ad ogni modo sostenuti dall’atmosfera comica e malinconica sulla quale si fonda il rapporto tra i personaggi.

Il grande spirito

In particolare, spicca Rocco Papaleo, quasi irriconoscibile e completamente votato ad un personaggio con il quale era facile cadere nella trappola della macchietta. Papaleo riesce invece a tenere brillantemente le redini del personaggio, sfoggiando una caratterizzazione e una capacità drammatica che permette di affezionarsi al suo personaggio, e di apprezzare nuovamente le sue grandi doti attoriali.

Ne Il Grande Spirito vediamo dunque incontrarsi personaggi con trascorsi e punti di vista completamente differenti. Da questo incontro si costruisce un film che non cerca di essere etico ma utilitaristico. Si vive meglio se non si cede al cinismo, sembra voler comunicare Rubini. E anche se a volte cede sul ritmo il film riesce in fin dei conti a consegnare una favola sulla quale è possibile far nascere una riflessione a riguardo.

Zoey Deutch e Glen Powell insieme per una nuova rom-com

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Zoey Deutch e Glen Powell insieme per una nuova rom-com

Dopo Come far perdere la testa al capo (in originale Set It Up), Zoey Deutch e Glen Powell torneranno a recitare insieme in un’altra commedia romantica targata Netflix con gli stessi produttori del film precedente che li aveva visti protagonisti. A confermare la notizia è l’Hollywood Reporter in esclusiva.

Il titolo della nuova rom-com dovrebbe essere Most Dangerous Game, e la sceneggiatura è stata curata da Katie Silberman, già autrice di Set It Up, mentre Juliet Berman e Justin Nappi della Treehouse Pictures figuranno come produttori.

Secondo quanto riportato dal sito, il film entrerà in produzione nei primi mesi del 2020, e Deutch e Powell vestiranno il doppio ruolo di attori e produttori esecutivi.

Era chiaro che il pubblico chiedeva a gran voce un sequel di Come far perdere la testa al capo, ma ci entusiasmava anche l’idea di creare una storia nuova che esplorasse tutti i luoghi comuni della commedia romantica, pur rimanendo ancorati a tutto ciò che amavamo dell’altro film“, ha spiegato Nappi.

Sarà emozionante vedere Glen e Zoey cimentarsi in qualcosa di completamente diverso“, ha aggiunto Berman. “Abbiamo discusso in merito a cosa poter fare di nuovo e Most Dangerous Game ci è sembrato il più creativo dei progetti con cui lavorare”.

Rivedremo presto la Deutch in Zombieland: Double Tap, sequel del cult uscito nelle sale nel 2008, al fianco di Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin. La regia è firmata da Ruben Fleischer e la release fissata ad ottobre 2019. Powell ha recitato invece nell’atteso seguito di Top Gun, e secondo l’Hollywood Reporter ricoprirà un personaggio chiave chiamato Slayer.

Fonte: THR

MCU: gli eroi che dovrebbero diventare i nuovi Avengers

MCU: gli eroi che dovrebbero diventare i nuovi Avengers

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

mcu

Iron Man, Thor, Captain America, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco sono stati il primo vero gruppo di supereroi del MCU, gli Avengers originali che nel 2012 hanno formato la squadra più celebre del grande schermo nel film diretto da Joss Whedon. Ma questa identità termina insieme a Endgame, il capitolo conclusivo della saga delle gemme dell’infinito e del percorso dei Vendicatori (almeno così come li abbiamo conosciuti).

Questo significa che per la Fase 4 i Marvel Studios dovranno ricomporre il team con nuovi personaggi, magari scegliendo tra quelli già disponibili.

Ecco allora i possibili candidati a raccogliere l’eredità degli Original Six:

Spider-Man

A meno che la Sony non decida di intromettersi nei piani dei Marvel Studios, le possibilità di vedere Spider-Man in un nuovo film sui Vendicatori sono altissime, perché oltre ad essere uno dei personaggi più popolari, è già apparso in tre eventi crossover ed è uno dei supereroi ancora vivi dopo Endgame.

Peter Parker porterebbe leggerezza nel team, e l’esperienza di un ragazzo giovane che gli altri eroi non possono avere (e che mancava negli original six), quindi considerarlo un membro importante nel futuro del MCU è assolutamente lecito.

Captain Marvel

Quando Kevin Feige ha affermato che Carol Danvers avrebbe assunto il ruolo di prossimo leader del MCU l’idea che lo studios avesse in mente grandi progetti per il personaggio nel futuro si è fatta sempre più concreta. Senza considerare che il suo standalone ha fruttato al franchise miliardi di dollari, e non era affatto scontato.

Oggi è di sicuro l’eroina più potente del gruppo, oltre che un’irrinunciabile risorsa per i Vendicatori, che avranno bisogno di tutti i suoi poteri per battere il prossimo nemico cosmico.

Black Panther

chadwick boseman Black Panther 2

Parlando di “eroi da miliardi di dollari”, non possiamo non nominare Black Panther, un personaggio che ha cavalcato l’onda dell’entusiasmo culturale in America e che sta spingendo i Marvel Studios verso una direzione più diversificata per quanto riguarda la rappresentazione al cinema.

In ogni caso questo è un eroe da tenere in considerazione, intraprendente e integro, che ha gli stessi poteri, o quasi, di un Capitan America, e il suo accesso all’utilizzo del vibranio in Wakanda lo rendono una risorsa indispensabile per chiunque.

Doctor Strange

doctor strange

Se ci pensiamo, tutti gli eventi di Endgame sono stati “progettati” da Doctor Strange, lo stregone supremo che alla fine di Infinity War aveva previsto il futuro e individuato l’unico modo per battere Thanos.

Insomma, si tratta di un personaggio troppo potente e intelligente e non può essere lasciato fuori da un eventuale futuro team. Inoltre Strange è il responsabile della protezione dell’intero multiverso, quindi il mondo ha bisogno di lui.

Ant-Man e Wasp

evangeline lilly

La coppia dinamica formata da Scott Lang e Hope Van Dyne si è riunita sullo schermo in Ant-Man and The Wasp, sequel che ha anticipato il ruolo cruciale dell’eroe in Endgame e il ritorno dell’eroina nella battaglia finale contro Thanos.

Immaginarli nel prossimo team di Vendicatori è un sogno,  visto che entrambi hanno fatto parte di molti eventi crossover nei fumetti originali, e i due attori sembrano perfetti per un film corale.

Scarlet Witch

Wanda Maximoff in realtà sarebbe già membro ufficiale del team, tuttavia sembra che non abbia ancora avuto il tempo di “brillare” sullo schermo (tolto ovviamente il piccolo contributo in Civil War, Infinity War e Endgame).

Ora che gli eroi celebri del MCU non ci saranno più, servirà una degna sostituta di Vedova Nera per la quota femminile del gruppo, e chi meglio di Scarlet Witch può riempire quel vuoto?

Valchiria

Sebbene sia uno dei personaggi più recenti del MCU, Valchiria ha da subito conquistato l’affetto dei fan e l’attenzione del pubblico, anche grazie alla fantastica interpretazione di Tessa Thompson. Dopo Thor: Ragnarok l’eroina è tornata in Endgame ed è stata insignita da Thor del titolo di nuova sovrana di Asgard.

Dunque in un ipotetico futuro, sarebbe lei la rappresentante asgardiana della nuova squadra, e con il franchise di Thor in bilico, un film sui Vendicatori sarebbe un ottimo trampolino di lancio per Valchiria e il suo fantastico cavallo alato.

Falcon

Uno dei cambiamenti più significativi che Endgame porterà nel MCU è il ritiro di Steve Rogers dal “ruolo” di Captain America. L’eroe è infatti tornato dai viaggi nel tempo invecchiato, troppo per continuare la sua vita da supereroe. Per questo lascia lo scudo al miglior erede possibile, Sam Wilson aka Falcon, la persona più adatta per il compito.

Questa scelta comporterà sicuramente delle implicazioni per il futuro del franchise, perché se Sam diventa Captain America, vuol dire che sarà anche membro della prossima squadra dei Vendicatori.

CORRELATO – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Cinemablend

Avengers: Endgame, i personaggi del MCU che mancano all’appello

Avengers: Endgame, i personaggi del MCU che mancano all’appello

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

avengers endgame

Viaggi nel tempo, resurrezioni e alterazioni della realtà hanno riportato sulla scena di Avengers: Endgame quasi tutte le figure comparse nel MCU da Iron Man fino ad oggi, o almeno quelle ritenute più importanti per la trama e gli eventi che hanno segnato il corso della saga.

Alcuni personaggi però mancano all’appello, ma quali sono? Ecco una lista con le possibili motivazioni della loro assenza:

Goose

captain marvel

La “vera” star del film con Brie Larson, Goose, avrebbe potuto svolgere un ruolo nella battaglia degli Avengers contro Thanos, e da tempo circolavano diverse teorie circa il suo contributo che evidentemente non si sono realizzate.

Purtroppo del gatto di Carol Danvers non c’è stata traccia, e ogni indizio ci porta a pensare che non sia nemmeno vivo al momento in cui si svolgono gli eventi. D’altronde dagli anni Novanta è trascorso più di un decennio, quindi è possibile che il gatto abbia trovato la sua fine nel periodo che intercorre tra Captain Marvel e questo film…

Inoltre, se ragioniamo sulla schedule dei Marvel Studios e sul fatto che il cinecomic su Carol sia stato scritto e girato dopo Endgame, è facile ipotizzare che i Russo e gli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher Markus non sapevano nemmeno dell’esistenza di Goose o quanto sarebbe diventato popolare tra i fan.

Everett Ross

Martin Freeman ha esordito nel MCU in Captain America: Civil War e il suo personaggio è tornato con un ruolo chiave in Black Panther, quindi tutto ci porta a pensare che sarà anche nel sequel del franchise sull’eroe del Wakanda.

Per quanto riguarda l’assenza in Endgame, basandoci su tutto ciò che era accaduto sulla Terra durante i cinque anni trascorsi dagli eventi di Avengers: Infinity War, gli accordi di Sokovia non influenzavano più le azioni della squadra e ottenere l’approvazione del governo per il loro viaggio nel tempo non era certo una priorità, e di conseguenza non era richiesta la presenza di Ross.

Sharon Carter

L’ultima apparizione di Sharon Carter risale al 2016, con Captain America: Civil War, dove si era accennato ad una possibile love story con Steve Rogers, e da allora non abbiamo più saputo nulla sul destino del personaggio.

E visto che il cuore di Avengers: Endgame era l’amore tra Cap e sua zia Peggy, non c’è da meravigliarsi che i fratelli Russo abbiano deciso di non farla tornare. Forse è rimasta vittima della Decimazione, oppure c’è un posto per lei riservato nella serie tv con Falcon e Bucky di Disney +?

Erik Selvig

erik selvig Avengers Infinity War

Erik Selvig è stato una parte fondamentale di The Avengers e Thor: The Dark World, aiutando i Vendicatori a fare luce sul vero potere delle gemme dell’infinito in Avengers: Age of Ultron.

Nonostante ciò di lui non c’è traccia in Avengers: Endgame, e sembra che non ci sia stato alcun bisogno dello scienziato nel passato o nel presente…forse gli eroi sapevano esattamente cosa fare con le gemme?

Eitri

avengers infinity war

Durante Avengers: Infinity War abbiamo lasciato Eitri in possesso dello stampo con cui ha creato il guanto dell’infinito per Thanos, tuttavia il personaggio non soltanto non viene mai nominato, ma neanche ricompare nel corso di Endgame fabbricando un nuovo oggetto per gli eroi.

Di fatto non serve il nano di Nidavellir per costruirne uno, visto che è Tony Stark a creare il suo personale Guanto.

Lady Sif

Scomparsa senza apparente motivo dal MCU dopo Thor: The Dark World, Lady Sif era attesa in Endgame dai fan, rimasti delusi dalla sua assenza. E vittima o meno della Decimazione, è stato davvero un peccato non rivederla in azione nella battaglia finale.

Forse il ricco calendario lavorativo dell’attrice non le ha permesso di girare la sequenza del film?

Arnim Zola

In realtà Howard Stark menziona Arnim Zola quando incontra involontariamente suo figlio Tony nella sequenza ambientata negli anni Settanta, e considerando che due anni dopo il personaggio morirà per una misteriosa malattia trasferendo la sua coscienza in una serie di computer, la sua assenza fisica dal film sembra giustificata.

Certo, sarebbe stato fantastico rivedere un confronto tra Zola e Steve Rogers come ai vecchi tempi, ma ci accontentiamo della citazione.

Nova Corps

Diversi eroi sono presenti nella battaglia finale di Avengers: Endgame, tra cui un numero sostanzioso di stregoni e di Ravagers, ma dei Nova Corps nemmeno l’ombra. Forse perché Thanos li ha uccisi tutti quando ha attaccato Xandar nel precedente film?

Possibile, visto che i Nova Corps sono sempre stati percepiti dal Titano come una minaccia…

Maria e Monica Rambeau

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..Maria Rambeau (Lashana Lynch)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Parlando invece dei personaggi legati al passato di Carol Danvers, Maria e Monica Rambeau non sono state ritenute all’altezza di un ritorno in pompa magna in Endgame, ed è una scelta che ha perfettamente senso.

Da una parte ci risulta difficile credere che l’eroina non abbia rintracciato la sua amica al suo ritorno sulla Terra, ma se le due fossero rimaste vittima della Decimazione e resuscitate in Endgame, allora c’è speranza di rivederle nel sequel di Captain Marvel?

Phil Coulson

captain marvel Vendicatori

Non menzionare Phil Coulson è sicuramente motivo di rammarico per i fan del personaggio, che è stato così importante per la storia dei Vendicatori e per il suo contributo alla causa. Magari perché il suo ritorno non si adattava alle esigenze della sceneggiatura e all’ordine cronologico degli eventi?

E lo stesso discorso vale per i personaggi Marvel della serie Netflix, come Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e Daredevil…

Nakia

Nakia, guerriera del wakanda e interesse amoroso di T’Challa, ha esordito nel MCU in Black Panther ed è stato confermato che durante gli eventi di Avengers: Infinity War si trovava i qualche missione segreta nel mondo. Ma dopo, che fine ha fatto? Lo schiocco ha polverizzato anche lei?

Non era tra i wakandiani presenti nella battaglia finale di Endgame, quindi è possibile che si ripresenterà in tempo per il sequel di Black Panther con nuovi compiti da svolgere…

Maggie e Paxton

Terminiamo questa lista con l’ex moglie di Scott Lang, Maggie, e del suo compagno Paxton, personaggi visti nel franchise di Ant-Man. Ci saremmo aspettati di rivederli quando Scott rintraccia sua figlia Cassie, ma di loro non c’è traccia.

Forse sono rimaste vittima della Decimazione…

Leggi anche – Avengers: Endgame, 13 frasi che ci ricordano momenti passati del MCU

Fonte: CBM

The Batman: la produzione non partirà prima del 2020

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The Batman: la produzione non partirà prima del 2020

A due mesi dall’ultimo aggiornamento su The Batman, Justin Kroll di Variety fa il punto della situazione sul film che riavvierà le sorti del personaggio DC al cinema dopo l’addio di Ben Affleck e l’esperimento di Zack Snyder con Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. E contrariamente dai rumor che erano circolati lo scorso Marzo, le riprese non partiranno prima del 2020.

Per quanto riguarda invece il casting del protagonista (e dei comprimari), l’editor di Variety fa sapere che dovremo attendere ancora qualche giorno, ma niente esclude che sia proprio il regista Matt Reeves ad annunciare i nomi personalmente.

Ecco un piccolo aggiornamento su BATMAN: la sceneggiatura è ancora in fase di perfezionamento e c’è la possibilità che le riprese inizino all’inizio del 2020 anziché in autunno di quest’anno. Il che significa che probabilmente ci vorrà ancora un po’ prima di scoprire chi sarà il prossimo giustiziere mascherato“.

Vi ricordiamo che le indiscrezioni su The Batman hanno ipotizzato un’ambientazione negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios, confermando così l’ipotesi del casting di un attore molto più giovane di Affleck che possa calarsi nei panni del supereroe.

The Batman: smentita la lista dei possibili sostituti di Ben Affleck

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Vi ricordiamo che per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021. Durante la promozione della serie The Passage, di cui è produttore esecutivo, Revees ha confermato che la pre-produzione del suo film sul Cavaliere Oscuro è in atto e che sta lavorando a una nuova riscrittura del copione.

Fonte: Justin Kroll

Spider-Man: Far From Home, “problemi” con il costume nella nuova foto ufficiale

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A due mesi esatti dall’uscita nelle sale entra nel vivo la campagna promozionale dei Marvel Studios per Spider-Man: Far From Home, il vero capitolo conclusivo della Fase 3 che riprenderà le sorti di Peter Parker dopo gli eventi di Avengers: Endgame, in una realtà del tutto nuova e tra i luoghi delle più importanti capitali europee (Berlino, Londra, Praga e Venezia).

Stavolta è Total Film a diffondere una nuova immagine ufficiale del film, dove ritroveremo Tom Holland nei panni del protagonista, che ci mostra Spidey mentre deve affrontare alcuni “problemi” con la sicurezza dell’aeroporto a causa del suo costume (probabilmente infilato nella valigia per sicurezza).

Di fatto l’arrivo degli Elementali e la minaccia di queste creature misteriose richiederanno l’intervento del supereroe, degli ex agenti dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury e Maria Hill, e soprattutto di Mysterio, il personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal che farà il suo debutto nel MCU. Sappiamo pochissimo su di lui, e sulla presunta alleanza che stringerà con Peter, e niente esclude che assisteremo ad un inatteso colpo di scena…

Nel frattempo vi ricordiamo che il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home è stato ufficialmente classificato, e che arriverà, molto probabilmente, nel corso della prossima settimana.

Qui sotto potete dare uno sguardo alla foto.

spider-man far from home

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sul film che arrivano da Endgame

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Total Film (via CBM)

Avengers: Endgame, il vero significato di “Ti voglio bene 3000”

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Avengers: Endgame, il vero significato di “Ti voglio bene 3000”

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

La frase pronunciata in Avengers: Endgame da Morgan, la figlia di Tony Stark, “I love you 3000” è diventata fin da subito una delle più quotate e amate dai fan, che in questi giorni si sono chiesti se ci fosse un significato nascosto dietro questa scelta del numero. Secondo le indagini, il 3.000 indicherebbe il totale dei minuti di tutti i film del Marvel Cinematic Universe (compreso anche Spider-Man: Far From Home, in uscita a luglio, e capitolo conclusivo della Infinity Saga), e in soccorso di questa teoria arrivano le statistiche di IMDb, che ha sommato lo screentime da Iron Man ad oggi.

Tuttavia è stato Anthony Russo, in una recente intervista, a rivelare il vero retroscena dietro la battuta, e quanto pare l’ispirazione è stata fornita dallo stesso Robert Downey Jr.

L’attore ha infatti raccontato ai registi un aneddoto circa quel “Ti voglio bene 3000” detto  a lui da uno dei suoi bambini, convincendoli che fosse il modo migliore per arricchire la sceneggiatura. D’altronde non è la prima volta che Downey contribuisce personalmente a modificare o aggiungere qualche sfumatura al personaggio, che nel corso degli ultimi undici anni è cresciuto sullo schermo insieme al suo interprete diventando la figura più iconica del franchise.

Avengers: Endgame, cosa pensa Robert Downey Jr. del destino di Iron Man?

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, la battuta finale di Tony Stark è stata una scelta last minute

Fonte: Watching Hollywood

Robert Downey Jr. festeggia gli 11 anni di Iron Man con un video

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Robert Downey Jr. festeggia gli 11 anni di Iron Man con un video

11 anni fa, Iron Man arrivava al cinema e Robert Downey Jr., da attore promettente e maledetto, diventò una vera star per grandi e piccoli, scrivendo il suo nome nella storia dei blockbuster. A distanza di 11 anni, l’attore è di nuovo in sala con Avengers: Endgame, film che chiuderà quel racconto cominciato proprio con Iron Man e che lo vede ancora una volta protagonista carismatico e fondamentale.

Il film, uscito in Italia il primo maggio 2008, arrivò nelle sale USA il 2 maggio, e per celebrare questo compleanno che coincide con il successo planetario di Endgame, Robert Downey Jr. ha pubblicato un video dall’ultimo film Marvel Studios in cui tutti gli attori del MCU cantano “Tanti auguri a Te” al Vendicatore con l’Armatura:

Nel 2008 sembrava impensabile che il progetto di Kevin Feige trovasse un tale riscontro nel pubblico, visto che Iron Man era considerato un personaggio “minore” dei fumetti Marvel, e che Robert Downey Jr. era un attore che, seppure molto dotato, stava uscendo da un periodo particolarmente delicato della sua vita privata.

Il film di Jon Favreau ha dato il LA a un universo condiviso incredibile, che da subito ha catturato la fantasia del pubblico e ha creato schiere di nuovi fan dei fumetti. Il film è stato seguito poi da Iron Man 2, che non ha avuto lo stesso successo, e da Iron Man 3, uno dei film più fuori di testa del MCU.

A completare la trilogia personale del personaggio, si aggiungono le “uscite di gruppo” con The Avengers, Age of Ultron, Infinity War e Endgame, oltre al ruolo di mentore in Spider-Man: Homecoming.

Dopo Endgame, il futuro di Robert Downey Jr. e Tony Stark nel MCU è in discussione, a causa dell’esaurimento del contratto multi film che l’attore firmò all’epoca. Riusciranno i Marvel Studios a trovare un nuovo volto, un nuovo leader per i Vendicatori che verranno nel futuro della Fase 4?

Avengers: Endgame, quando cadrà il divieto di spoiler sul film?

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L’era dei social network ha portato alle stelle la paura dello spoiler, ovvero della rivelazione anticipata che svela una parte cruciale della trama di un film o di una serie tv. Questa paura è tanto più forte quanto più atteso è il prodotto per il quale si teme di essere informati prima del tempo.

Questa paura per gli spoiler è diventata selvaggia e incontrollata con Avengers: Endgame, e a ragione, visto che si tratta del film conclusivo di un ciclo di racconti che parte dal 2008, con Iron Man, e arriva fino ad oggi, dopo 21 film.

Cinefilos.it, pur discutendo del film nei dettagli, cerca di mantenere all’erta i propri lettori, ogni volta che l’articolo o la notizia in cui il lettore stesso si imbatte potrebbe contenere elementi considerati spoiler.

Ma quando si potrà parlare apertamente dei dettagli della trama di Avengers: Endgame senza che questi dettagli vengano considerati spoiler? Good Morning America lo ha chiesto a Anthony e Joe Russo, registi e custodi di tutti i segreti del film con Robert Downey Jr. e Chris Evans.

Secondo i registi il limite massimo per vietare gli spoiler sarà lunedì prossimo. Nelle loro dichiarazioni, i fratelli Russo hanno confermato che due fine settimana sono un tempo sufficiente per dare la possibilità alle persone che vogliono davvero vedere il film di andarlo a vedere. Dopotutto, hanno affermato che la bellezza di fare un film così è sta anche nel poterne discutere apertamente dopo e parlarne con gli altri spettatori e fan che lo hanno visto.

A tutti i lettori che non hanno ancora visto Avengers: Endgame, consigliamo quindi di affrettarsi e di approfittare di questo fine settimana per vedere il film ancora “protetti” dalla regola del no-spoiler.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast di Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Addio Chewbacca: morto l’attore Peter Mayhew

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Si è spento all’età di 74 anni Peter Mayhew, l’attore che ha interpretato Chewbacca nel franchise di Star Wars. Hollywood e tutta la galassia salutano l’attore che ha interpretato il peloso Wookie dal 1977 al 1983, nella trilogia originale, oltre che in altri due film del franchise Lucasfilm, Star Wars – Episodio III: La vendetta dei Sith e Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Dopo Kenny Baker (R2-D2) e Carrie Fisher (la Principessa Leia), Mayhew è il terzo membro del cast originale di Guerre Stellari che ci lascia, alla vigilia dell’uscita di Episodio IX, che chiuderà, sembra per sempre, la parabola degli Skywalker al cinema.

Sono state tante le manifestazioni di cordoglio da parte del mondo dello spettacolo e in particolare dalla famiglia d Star Wars. Harrison Ford ha dichiarato: “Peter Mayhew era un uomo gentile, con un carattere nobile e una grande dignità. Ha regalato a Chewbacca questi aspetti della sua personalità, compresa la sua grazia e il suo spirito. Siamo stati colleghi nei film e amici nella vita per oltre 30 anni e gli volevo bene. Ha investito la sua anima nel personaggio e regalato grande divertimento al pubblico di Star Wars. 

Chewbacca era una parte importante del successo dei film che abbiamo fatto insieme, sapeva bene qual era l’importanza dei fan per il franchise ed era devoto a loro. I e milioni di altri non dimenticheremo mai Peter e quello che ci ha regalato. I miei pensieri sono con la sua cara moglie Angie e i suoi figli. Riposa bene, mio caro amico…” 

Mark Hamill ha scritto sui suoi canali social: “Era il più gentile dei giganti, un grande uomo con un cuore ancora più grande che non ha mai fallito nel farmi ridere e un amico leale e amorevole. Sono grato per i ricordi che abbiamo condiviso e sono un uomo migliore solo per averlo conosciuto. Grazie Pete.”

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi, The Rise of Skywalker e in Solo: A Star Wars Story, Chewbacca è stato invece interpretato da Joonas Suotamo, che è stato anche lo stunt double di Mayhew per Il Risveglio della Forza.

Fonte: Deadline

Morbius: ecco la prima foto di Tyrese Gibson

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Morbius: ecco la prima foto di Tyrese Gibson

Tyrese Gibson ha condiviso la prima foto dal set di Morbius che lo ritrae. Nell’immagine dal set del prossimo cinecomic SONY, l’attore compare accanto al regista Daniel Espinosa.

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla SONY, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Adria Arjona, Jared Harris e Gibson completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020.

Nei fumetti , Martine (Arjona) è la fidanzata di Morbius e diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Gil Kane, il personaggio di Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe dei fumetti nel corso dei decenni.

Avengers: Endgame, i Russo “giustificano” il cambiamento di Thor

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Avengers: Endgame, i Russo “giustificano” il cambiamento di Thor

ATTENZIONE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

Il Thor che vediamo in Avengers: Endgame è il risultato di uno sviluppo del personaggio imprevedibile, che abbiamo visto attuarsi inizialmente in Thor: Ragnarok e che si è protratto attraverso Infinity War, per poi raggiungere livelli inattesi nell’ultimo film degli Avengers.

Un Thor ingrassato, con la barba folta e incolta, i capelli di nuovo lunghi e la passione per la birra e il disfattismo, che va in giro vestito come il Drugo, direttamente da Il Grande Lebowski, era l’ultima cosa che ci si potesse aspettare. Eppure è andata così in Endgame, che vede il Dio del Tuono in condizioni pietose dopo il salto di 5 anni che trascorrono dalla decapitazione di Thanos all’inizio dell’azione del film vera e propria.

Molti fan non hanno gradito questa trasformazione, che ha tolto ogni gravità al personaggio, in maniera molto più drastica e comica di quanto già realizzato con coerenza nel film di Taika Waititi.

A difendere però questa scelta sono intervenuti i registi, che parlando del personaggio a Entertainment Weekly, hanno dichiarato: “In che modo ognuno di noi affronta il dolore? Volevamo che ognuno dei protagonisti lo facesse in maniera diversa. E Thor è un personaggio tragico che sin da quando era bambino, era stato cresciuto per diventare re. Qual è il limite che un personaggio così fiero può raggiungere? Oltretutto un personaggio ceh ha l’aspetto di Chris”.

“Nonostante sia molto divertente guardare la sua trasformazione fisica, non si tratta di una gag, ma di una manifestazione di dove si trovi il personaggio ora, e pensiamo che sia uno degli aspetti con cui più facilmente si può entrare in contatto. Nel senso che è una risposta molto comune alla depressione e al dolore.” 

“Che cosa accadrebbe se un personaggio diventasse estremamente arrabbiato e cominciasse a punirsi senza più curarsi di nulla? Ora è un alcolizzato, non gli importa di se stesso e di nient’altro (…) Per questo non lo abbiamo portato allo stato precedente, è un’esperienza che rimane con lui.”

Thor, insieme a Hulk, ha avuto un trattamento che in molto hanno considerato ingiusto, in Endgame, anche se alla luce di queste spiegazioni si capiscono meglio le motivazioni delle scelte nella realizzazione del personaggio. Certo dal capirle al condividerle ce ne passa di strada…

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast di Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Cannes 2019: Kechiche e Noé annunciati nel programma ufficiale

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Cannes 2019: Kechiche e Noé annunciati nel programma ufficiale

Sono stati annunciati gli ultimi titoli ufficiali del programma completo del Festival di Cannes 2019, e dopo il già sospettato Quentin Tarantino con C’Era una Volta a… Hollywood, nella line-up del festival sono stati confermati nomi molto interessanti del panorama mondiale.

In concorso, oltre a Tarantino, è stato annunciato Mektoub, My Love: Intermezzo, il seguito dell’omonimo film (Canto 1) che Abdellatif Kechiche aveva portato a Venezia 74. Il film durerà 4 ore.

Nella sezione Proiezioni di mezzanotte è stato aggiunto Lux Æterna di Gaspar Noé, della durata di 50 minuti. Per Un Certain Regard si fa strada invece l’Italia, con Lorenzo Mattotti che presenta La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1 hr 22), film d’animazione che adatta il libro per bambini di Dino Buzzati, e poi Odnazhdy v Trubchevske di Larissa Sadilova (1h30).

Le proiezioni speciali, invece, si arricchiscono di Chicuarotes, film diretto da Gael Garcia Bernal, di La Cordillera de los sueños di Patricio Guzmán, di Ice on Fire di Leila Conners, e di 5B by Dan Krauss.

Il Festival di Cannes 2019 si svolgerà dal 14 al 25 maggio. Il presidente di Giuria della Palma d’Oro sarà Alejandro G. Inarritu mentre ad Alain Delon verrà consegnato il premio alla carriera.

Cannes 2019: il programma con Malick, Almodóvar e 13 registe donne

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sul film che arrivano da Endgame

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

spider-man far from home

In attesa del nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home che arriverà, molto probabilmente, la prossima settimana, è già tempo di bilanci su quanto abbia svelato del film Avengers: Endgame, il penultimo titolo della Fase 3 e atto finale della saga delle gemme dell’infinito.

Ecco allora tutti gli indizi su Far From Home individuati nel cinecomic dei fratelli Russo:

I compagni di scuola di Peter sono stati colpiti dalla Decimazione

Spider-man: far from home

Come mostrato dall’epilogo di Endgame, Peter tornerà a scuola dopo essere stato resuscitato dallo schiocco del guanto di Tony Stark. Insieme a lui, sullo schermo, abbiamo visto anche Ned Leeds, il suo migliore amico, ma questi non sono gli unici due personaggi riportati in vita.

Di fatto già il primo trailer di Far From Home aveva confermato che la maggior parte del cast sarebbe tornato in scena dopo gli eventi del capitolo precedente diretto dai Russo.

Le persone che sono sopravvissute allo schiocco sono più vecchie di cinque anni, al contrario delle vittime” ha raccontato Joe Russo durante un Q&A, “E la ragione per cui Spider-Man vede Ned a scuola è perché lui, come altri, è rimasto polverizzato. Ovviamente ci sono persone della sua età che non sono morte e che forse ora sono già al college“.

Sarà il vero “finale” della Fase 3

Contrariamente a quanto affermato nei mesi scorsi, Avengers: Endgame non sarà l’ultimo film della Fase 3 del MCU, bensì il penultimo, e a chiudere il sipario sarà Spider-Man: Far From Home. A confermarlo è stato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige durante un evento di promozione legato a Endgame a Shangai:

Si, Far From Home sarà la fine della Fase 3, ed è la prima volta che lo dico pubblicamente“.

Questo significa che toccherà a Peter Parker e alle sue avventure in Europa contro Mysterio e gli Elementali mettere un punto definitivo sulla terza fase dell’universo condiviso, iniziata nel 2016 con Captain America: Civil War (il film del debutto ufficiale del personaggio, interpretato da Tom Holland).

Non ci sarà Tony Stark

avengers endgame

È triste dirlo, ma visto il destino di Tony Stark in Endgame è evidente che il personaggio non tornerà nel sequel di Homecoming e non sarà più la figura paterna di Peter, cambiando radicalmente una dinamica che si era stabilita a partire da Civil War.

La morte di Iron Man compromette così il piano di rivedere nel MCU il bellissimo rapporto tra i due, ma è possibile che l’eroe si ripresenti in forma di flashback, o di sogno…di certo sarà difficile sostituirlo.

Nick Fury sta cercando i nuovi Vendicatori

samuel l. jackson

Una cosa è chiara: dopo Avengers: Endgame Nick Fury avrà bisogno di una nuova squadra di supereroi che possa proteggere la Terra dagli attacchi nemici, e il primo della lista potrebbe essere proprio Peter Parker, raggiunto durante le vacanze scolastiche in Europa.

E se in Iron Man del 2008 Fury si era avvicinato a Tony di soppiatto nella scena post credits, lo rivediamo fare lo stesso nel trailer di Far From Home; inoltre sappiamo che gli Elementali hanno invaso il pianeta, e reclutare Spider-Man dovrebbe essere solo la fase zero di un futuro progetto…

Happy Hogan giocherà un ruolo nella vita di Peter

Happy Hogan era già apparso in Spider-Man: Homecoming ed è tornato anche nel primo trailer di Spider-Man: Far From Home, dettaglio che ci porta a considerare l’idea che questo personaggio giocherà un ruolo importante nella vita di Peter.

E come Happy ha giurato di prendersi cura della famiglia di Tony alla fine di Avengers: Endgame, potrebbe fare lo stesso con il “pupillo” dell’eroe, magari raccogliendo l’eredità di mentore e guida…oppure sarà il nuovo fidanzato di zia May?

Il film è ambientato nel 2023

spider-man far from home

In molti si sono chiesti quanto tempo trascorrerà da Avengers: Endgame a Far From Home, e che punto della timeline sono state inserite le nuove avventure di Peter Parker, e una risposta abbastanza esaustiva è arrivata da Joe Russo nei giorni scorsi.

Se ricordate, nel primo trailer del film veniva mostrato brevemente il passaporto del protagonista, che deve partire per l’Europa con la scuola, e se avevate fatto attenzione, il documento era sprovvisto della data di rilascio. O meglio, c’era scritto “9 Luglio”, ma non l’anno di scadenza. Errore o scelta consapevole? Probabilmente la seconda.

Ora però abbiamo la conferma: l’anno di Far From Home è il 2023, e torneremo alla realtà cinque anni dopo la Decimazione, e a quanto pare Peter Parker e i personaggi colpiti dalla Decimazione hanno vissuto in una specie di letargo senza invecchiare di un giorno: “Quelle persone non avevano idea di cosa fosse successo, ed è come se si fossero appena svegliate da un lungo sonno.” ha raccontato Russo.

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, le teorie ancora non confermate

Fonte: ScreenRant

C’era una volta a… Hollywood sarà in concorso a Cannes 2019, ufficiale

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Alla fine Quentin Tarantino ce l’ha fatta, il suo C’era una volta a… Hollywood (qui il trailer) sarà presentato in anteprima mondiale e in concorso al Festival di Cannes 2019, esattamente 25 anni dopo il suo esordio sulla Croisette con Pulp Fiction.

Il delegato generale del festival, Thierry Frémaux ha dichiarato: “Avevamo paura che il film non sarebbe stato pronto, visto che non sarà distribuito fino a luglio prossimo, ma Quentin Tarantino, che non ha lasciato la sala di montaggio per quattro mesi, è un vero, leale e preciso figlio di Cannes! Come per Bastardi senza Gloria, sarà sicuramente qui, a 25 anni dalla Palma d’Oro per Pulp Fiction, con un film finito e proiettato in 35 mm insieme al suo cast (Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Brad Pitt). Il suo film è una lettera d’amore per la Hollywood della sua infazia, un tour rock del 1969, e un’ode al cinema tutto. Oltre a ringraziare Quentin e la sua crew per aver passato giorni e notti al montaggio, il Festival vuole ringraziare in maniera speciale la Sony Pictures che ha reso tutto ciò possibile.”

Il Festival di Cannes 2019 si svolgerà dal 14 al 25 maggio. Il presidente di Giuria della Palma d’Oro sarà Alejandro G. Inarritu mentre ad Alain Delon verrà consegnato il premio alla carriera.

Cannes 2019: il programma con Malick, Almodóvar e 13 registe donne

Fonte: Deadline

Il Trono di Spade 8: 7 curiosità dall’episodio 3

Il Trono di Spade 8: 7 curiosità dall’episodio 3

Winter is coming, e non è solo un modo di dire. Con l’ottava stagione de Il trono di Spade si chiuderà finalmente il cerchio aperto ormai diversi anni anni fa.

Alcuni colpi si scena sono già arrivati, ma sicuramente sono ancora tante le questioni da risolvere e i colpi di scena che arriveranno e che saranno sicuramente molto intensi e disseminati lungo la stagione.

Ecco, intanto, 7 curiosità dall’episodio 3 deIl trono di Spade.

ATTENZIONE – PERICOLO SPOILER

Ci sono volute 55 notti

il trono di spadePer dare vita a La lunga notte de Il trono di Spade è stato necessario effettuare le riprese in 55 notti e un numero sconosciuto di prove giornaliere, con qualcosa come 750 persone tra membri del cast e della crew.

Diversi attori hanno descritto l’episodio come una delle cose più difficili che avessero mai fatto. Maisie Williams ha riportato, durante un intervista con Entertainment Weekly, “Niente ti può prepare di quanto questo sia prosciugante. È notte dopo notte, e ancora e ancora, e non finisce. Non puoi ammalarti, e devi stare attento per te stesso perché c’è così tanto da fare che non può farlo nessun altro… ci sono momenti in cui ti senti a pezzi come un qualsiasi essere umano e vorresti solo piangere”.

Iain Glen (Jorah Mormont) lo ha descritto come un “vero test”, davvero infelice. Ti addormenti alle sette del mattino e quando ti svegli a mezzogiorno sei ancora così stanco che non riesci a fare nulla, e poi torni a fare ancora il tutto quanto. Non hai una vita al di fuori di esso”. Rory McCann (The Hound) ha ammesso: “tutti pregano di non doverlo fare mai più”.

La preparazione con scene cinematografiche

Durante la preparazione, per poter dare poi il via alle riprese, il regista Miguel Sapochnik ha provato a cercare delle sequenze di lunghe battaglie realizzate per il grande schermo, senza essere in grado di traovarle.

Mentre scrivevano l’episodio, D. B. Weiss e David Benioff volevano che quella che si vede diventasse la sequenza di battaglia più lunga mai vista e presentata di un film o sul piccolo schermo. Una delle sequenze più vicine allo scopo prefissato, e trovata da Sapochnik, è stata quella dei 40 minuti de La battaglia del fosso di Helm in Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002).

Il regista ha studiato questa sequenza per determinare quando e se il pubblico avrebbe avuto della “fatica da battaglia”, cioè se lo spettatore si potesse in qualche modo annoiare o disinteressare da un’azione troppo priva di significato. Ironicamente, la sua conclusione è stata “meno combattenti  si possono avere in una sequenza specifica, e meglio è”.

Miguel Sapochnik è stato fortemente voluto

il trono di spadePer realizzare questo La battaglia del fosso di Helm de Il trono di Spade, David Benioff e Dan Weiss ha espressamente chiesto al regista Miguel Sapochnik di ritornare dopo il successo de La Battaglia dei Bastardi e La Battaglia di Hardhome avuto negli anni precedenti.

La richiesta era quella che Sapochnik tornasse a dirigere un episodio sia della stagione sette che dell’ottava: il regista, però, aveva dichiarato che non sarebbe riuscito a fare entrambe le cose e, quindi, si è deciso di mantenere l’accordo per la stagione 8.

Anche dopo che le sceneggiature erano già pronte per l’ultima stagione e il piano originale prevedeva che il regista avrebbe diretto gli episodi 3,4 e 5, Miguel aveva poi deciso di lasciare perdere la 8×03.

Tuttavia, David e Dan hanno insistito affinchè fosse lui a dirigere anche quel specifico episodio e che avrebbe avuto tutti i mezzi necessari a disposizione, ritenendo che fosse il migliore regista per dare vita ad una battaglia così grande, essendo anche la più ambiziosa e logisticamente complicata della serie.

Non ci sono storie parallele

Così come è accaduto nel 2012 per la puntata L’assedio (2×09) e nel 2014 per Il coraggio di pochi (4×09), questo episodio, The Long Night, è stato realizzato interamente in una sola location, Winterfell, per coprire ogni singola battaglia e non include alcuna storia parallela.

È la quarta volta che avviene questo fatto, cioè di avere un singolo luogo in cui svolge l’intero episodio: oltre ai due precedentemente citati, vi è anche l’episodio Un cavaliere dei Sette Regni (8×02).

Tra le altre cose, bisogna considerare che questo episodio realizzato in una sola location, senza storie parallale, si sviluppa in qualcosa come 82 minuti, rendendolo l’episodio più lungo dell’intera serie.

La svolta inaspettata di Maisie Williams

Maisie Williams, come altri dei suoi colleghi, si era prefissata di leggere la sceneggiatura di volta in volta per poter vivere l’esperienza di questa ultima stagione in maniera intensa, sicchè aveva letto soltando qualche parte della sceneggiatura dell’intera stagione de Il Trono di Spade.

In sintesi, aspettava di poter leggere insieme lo scrip con il resto del cast alla conference room a Belfast. Come lei stessa racconta, “stavo arrivando a lavoro e tutti stavano parlando dell’episodio 3 e il regista mi chiese se lo avessi già letto”.

Quando hanno iniziato le riprese di GoT lei ancora non aveva letto l’episodio e quando lo ha dovuto fare per dare vita alla 8×03 ha capito quanto il suo personaggio diventasse protagonista di una svolta monumentale in maniera del tutto inaspettata.

L’episodio mostra Jon Snow fallire

il trono di spade

Per il regista dell’episodio, Miguel Sapochnik, ha fatto il fatto di non mostrare ai fan la convinzione che Jon Snow (Kit Harington) potesse uccidere Night King, “ho pensato, se vedo Arya correre allora so che sta per accadere qualcosa.

Così è come arrivare quasi a perderla dalla storia e poi arriva a soprendere tutti e a far cadere tutte le speranze riposte in Jon, che è sempre stato il ragazzo del momento. Così, il punto è che si arriva a seguire Jon in maniera continua, così da indurre il pubblico a pensare “Jon lo sta per fare, Jon lo sta per fare…” e poi fallisce. Fallisce all’ultimo minuto. Quindi, spero che sia un’interessante cambiamento che nessuno si aspetta”.

Il lavoro è iniziato nel giugno del 2017

Il regista dell’episodio ha lavorato sulla vicenda che si sviluppa nel corso degli 82 minuti dal giugno del 2017: “Sto lavorando da sette mesi e mezzo, che sono circa 130 giorni, praticamente un processo che è quasi più lungo della maggior parte dei film che vengono realizzato.

Quindi, in termini di lavoro, sono quasi 6/7 giorni a settimana, dalle 16 alle 18 di lavoro al giorno e, sì, è tanto. Sapevo fosse pesante quando sono salito a bordo. Mi sentito più tranquillo perché c’è un formato per approciarsi agli episodi e per poterli realizzare. Come tipio, le sceneggiature sono ricche, più di quanto si possa effettivamente realizzate.

Il processo di ridimensionalmente ha richiesto diverso tempo questa volta, perché David e Dan volevano ci fosse tutto. Tutti vogliamo tutto ma bisogna andare incontro alla realtà dei fatti e di quello che si può realmente fare. Ciò per cui ci ho messo molto tempo risiede nell’episodio 3, e cioè nel fatto di non annoiare il pubblico dopo 20 minuti di battaglia”.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

Sophie Turner e Joe Jonas si sono sposati a Las Vegas

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Sophie Turner e Joe Jonas si sono sposati a Las Vegas

Nella sua vita “seriale” non è stata troppo fortunata in amore, mentre nella vita reale sembra che le cose le vadano decisamente meglio. Sophie Turner si è sposta a sorpresa a Las Vegas con Joe Jonas, il suo fidanzato dall’ottobre del 2017.

A differenza di quanto si potesse immaginare, i due innamorati sono convolati a nozze dopo la cerimonia dei Billboard Music Awards 2019, che si è tenuta a Las Vegas la scorsa notte. Siamo sicuri che i due avranno in programma una cerimonia adeguata al loro status di star, ma per adesso si sono già promessi amore eterno davanti a… Elvis!

A questo link i video delle nozze di Sophie Turner e Joe Jonas

Mentre Joe Jonas è noto per il suo lavoro in campo musicale con i Jonas Brothers, Sophie Turner ha conosciuto la fama grazie a Games of Thrones, lo show HBO in cui interpreta Sansa Stark.

Come accennato, il destino coniugale di Sansa, nella serie è molto più tragico rispetto a quello di Sophie, per fortuna. Promessa sposa a Re Joffrey, la fanciulla viene poi ceduta a Tyrion Lannister, che per fortuna si rivela un marito gentile e rispettoso. Scappata dalla capitale e da quel matrimonio che comunque lei odiava, viene gettata in pasto ai Bolton e al folle Ramsay, che abusa di lei in ogni modo possibile, fino a che non si libera da sola e assiste, con un certo gusto, alla morte del suo marito aguzzino.

Oltre alla stagione conclusiva della serie, Sophie Turner sarà protagonista, a partire dal 6 giugno in sala, di Dark Phoenix, il prossimo film sugli X-Men che la vede tornare nei panni di Jean Grey.

MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

mcu fase 4

La fine della Fase 3 del MCU è ormai alle porte: dopo Avengers: Endgame, che chiude definitivamente la saga delle gemme dell’infinito, sarà Spider-Man: Far From Home (in uscita a luglio) a capitolare questa prima grande epopea targata Marvel Studios. E dopo, quali sono i piani di Kevin Feige e co. per la Fase 4?

Ecco alcune teorie sul futuro del franchise:

Il futuro è nel cosmo

captain marvel

Ancor prima dell’uscita di Endgame, era stato proprio Kevin Feige ad anticipare il ruolo sempre più importante che avrebbe ricoperto il lato “cosmico” del MCU nella Fase 4. Le basi di questo salto nell’universo esistono, costruite a partire dal franchise di Thor, fino ai due capitoli di Guardiani della Galassia e, recentemente, con i viaggi nello spazio di Captain Marvel.

Di certo film come Gli Eterni e i possibili sequel con Carol Danvers suggeriscono che sarà il cosmo l’ambientazione principale del futuro, e ora che i personaggi della Fox sono tornati sotto il controllo della Marvel, ci sono infinite direzioni di trama da esplorare.

Passaggio di testimone

Come molti fan avevano ipotizzato, Avengers: Endgame ha visto sfaldarsi la formazione originale dei Vendicatori favorendo l’ingresso in prima linea dei personaggi considerati “secondari”. E ora che Iron Man e Vedova Nera sono fuori dai giochi, Captain America è invecchiato e Thor ha preso la via dello spazio con i Guardiani, chi prenderà il loro posto nel MCU?

Il finale di Avengers: Endgame, almeno per quanto riguarda il destino di Captain America e la sua eredità è tutt’altro che emblematico: tornato dal viaggio nel Regno Quantico invecchiato, Steve cede lo scudo a Sam Wilson lasciando intendere che sarà lui il prossimo supereroe a stelle e strisce. E Bucky invece? Giocherà il ruolo di spalla?

La figlia di Clint Barton potrebbe sostituire Occhio di Falco, Valchiria sarà al posto di Thor la guida di Asgard, e Morgan Stark o Harley Keener raccoglieranno il testimone di Iron Man?

A-Force

Una scena chiave della battaglia finale di Endgame mostra riunite tutte le supereroine del MCU, da Captain Marvel a Wasp, insieme a Okoye e Valchiria, mentre fanno fronte comune, ed è un momento davvero emozionante se pensiamo che è la prima volta che il MCU propone una soluzione del genere.

Già durante la promozione di Captain Marvel, primo titolo dell’universo Marvel ad avere una supereroina come protagonista, Brie Larson si era detta disposta al 100% a partecipare ad un progetto collettivo con le altre eroine,così come Tessa Thompson ed Evangeline Lilly si sono sempre mostrate entusiaste all’idea.

Dunque è possibile che quella scena abbia anticipato l’arrivo dell’A-Force al cinema? Nei cinquant’anni di storia dei fumetti Marvel, questa è la prima volta che una formazione degli Avengers si presenta interamente al femminile…

I nuovi Avengers

captain marvel

Sul ruolo di Captain Marvel nel futuro dell’universo cinematografico Marvel si è detto molto, a partire dal livello dei suoi poteri per nulla paragonabili a quelli dei suoi colleghi Vendicatori fino alla capacità di attraversare Terra e Spazio in grande facilità. Abbiamo scoperto le origini dell’eroina, il suo viaggio personale e la ricerca della propria identità nel film con Brie Larson, ed è chiaro che i Marvel Studios penseranno ad un sequel (o addirittura ad un franchise) in cui raccontare le sue imprese.

Ma guardando il quadro generale, è possibile che Carol diventi la nuova leader degli Avengers, sostituendo Tony Stark e Steve Rogers alla guida del team? Difficile a dirsi. Alla fine di Endgame compare da sola, al funerale di Tony, e non è chiaro se tornerà a difendere i pianeti di cui parla a War Machine o se invece resterà sulla Terra.

Eroi altrettanto famosi, come Black Panther, Doctor Strange, Spider-Man, Ant-Man e Wasp sembrerebbero pronti a entrare nella nuova squadra…

Asgardiani della Galassia

La fine di Avengers: Endgame sembra indicare che il futuro di Thor sia insieme ai Guardiani della Galassia, lui che apostrofa la nuova squadra come gli “Asgardiani della Galassia”, che è il nome di un team di eroi apparso nei fumetti.

Questo significa che il Dio del Tuono è ora un membro permanente dei Guardiani? La sceneggiatura di James Gunn per il Volume 3 ha sempre incluso il personaggio? E se è così, Thor ha il potenziale per cambiare l’intera dinamica di questo franchise?

Prequel

vedova nera

Chi pensava che il film su Vedova Nera attualmente in sviluppo avrebbe ripreso le avventure di Natasha Romanoff dopo gli eventi di Endgame, è stato presto smentito dal film conclusivo della Infinity Saga che invece ha confermato il contrario: il cinecomic fungerà da prequel, visto che nel terzo atto Natasha muore sacrificandosi per ottenere la gemma dell’anima e risparmiando la vita dell’amico Clint Barton.

Dunque è evidente che Vedova Nera sarà a tutti gli effetti un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata all’interno dell’universo condiviso), riprendendo le sorti dell’agente Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti, forse in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2.

Realtà alternative

loki

I viaggi nel tempo sono un concetto assai complesso e problematico, e Endgame non ha reso il compito facile per lo spettatore. Soprattutto perché nelle sequenze in cui gli eroi tornano nel passato per recuperare le gemme ci hanno introdotto un ulteriore snodo narrativo, ovvero l’idea di realtà alternative esistenti.

Uno dei momenti più divertenti di Avengers: Endgame arriva quando i Vendicatori tornano nel 2012 in tempo per la Battaglia di New York cercando di procurarsi il Tesseract, che invece finisce nelle mani di Loki. Il Dio dell’Inganno coglie l’occasione e fugge via, e di lui non si hanno più tracce.

Cosa significa esattamente questo per Loki? È ancora morto? È vivo? Questa scelta sembrerebbe aver causato un flusso di tempo parallelo che è diverso da quello attuale, dunque ora c’è una linea temporale in cui il personaggio è scappato con una delle gemme dell’infinito. Potrebbe essere questo il presupposto della nuova serie su Loki di Disney +?

Nuovi personaggi

captain britain marvel studios

La voce secondo cui i Marvel Studios erano al lavoro per portare nella prossima fase del MCU le avventure di Captain Britain, alter ego di Brian Braddock e personaggio creato da Chris Claremont nel 1976, si era diffusa nei mesi scorsi e all’epoca si era parlato di un possibile coinvolgimento del regista Guy Ritchie e della presenza di Black Knight, lo storico e ricorrente alleato dei fumetti.

Ora però sembra che Avengers: Endgame abbia confermato questa ipotesi.

Nel film, quando Steve Rogers e Tony Stark tornano indietro nel tempo agli anni ’70 per recuperare il Tesseract, i due visitano la sede originale dello S.H.I.E.L.D. intravedendo, tra gli altri, anche Peggy Carter nel bel mezzo della sua giornata lavorativa. E in quel momento, la frase pronunciata dal grande amore di Cap – sottovoce però, quindi poco chiara – potrebbe aver posto le basi per l’ingresso di Captain Britain nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Peggy parla infatti di un agente invisibile chiamato “Braddock” che “non ha effettuato il check-in“: forse si tratta proprio di Brian Braddock, o di suo suo padre?

Altri nuovi personaggi potrebbero venire dalla galleria prima in mano alla Fox, senza considerare gli Eterni, Shang-Chi, Namor e Black Knight.

Il prossimo villain

I tempi in cui si lamentava la mancanza di un degno villain nel MCU sono finiti grazie all’arrivo di Thanos e alla sua bellissima analisi inserita in Infinity War, ma adesso che il progetto del Titano Pazzo è giunto al termine, quale sarà il prossimo grande cattivo dell’universo condiviso?

Sempre sul versante cosmico, personaggi come Kang il Conquistatore e Galactus sono al centro di molte teorie popolari, mentre sulla Terra è interessante considerare nomi del calibro di Norman Osborne e Doctor Doom.

CORRELATO – Avengers: Endgame, 15 curiosità dal film che non sapete

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame diventa un cocktail, l’Iron Man-go Punch

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Avengers: Endgame diventa un cocktail, l’Iron Man-go Punch

Il film del momento, il film dell’anno, il film del decennio, a chiudere un ciclo, ad aprirne uno nuovo, Avengers: Endgame. Anche il mondo del beverage, fatto di appassionati di cinecomics, si adegua e applica la propria creatività al mondo degli spiriti. Nicholas Pinna, barmanager dell’Hotel Locarno di Roma e grande appassionato del genere e dei personaggi Marvel, ha ideato un drink inedito ispirato proprio a uno dei personaggi della saga che maggiormente hanno influenzato l’immaginario collettivo dei fan in tutto il mondo. Ne risulta Iron Man-go Punch, un drink con spoiler: chi lo beve, alla fine… ne ordinerà un altro!

Si prepara con pochi ingredienti: 6 cl di Gosling’s Rum, 4 cl di purea di mango, 1.5 cl di sciroppo ananas e rooibos (il tè rosso africano), 2.25 cl di succo di lime, Angostura bitter e dello Champagne Jacquart.

Nell’iron shaker tutto si consuma: dramma, commedia e momenti epici, con finale in climax crescente di gusto. Il Gosling’s Rum si unisce alla squadra della purea di mango dal classico costume giallo, con quindi il succo di lime, inizialmente acerbo, ma raddolcito dallo sciroppo di ananas e rooibos. L’angostura bitter si sacrifica per tutti e arriva il top delle bollicine di Champagne Jacquart a risolvere la situazione e il combattimento finale. Shakerare il tutto vigorosamente, aggiungendo una garnish virata al rosso, con frutti come ribes e ciliegia, omaggio al personaggio interpretato da Robert Downey Jr. Iron Man-Go è un amico fedele, che non tradisce, dalla corazza rigida e il cuore leggero.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast di Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, ecco perché Captain Marvel ha una piccola parte nel film

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L’avvento di Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe ha cambiato le carte in tavola, non soltanto perché ha introdotto un personaggio simbolico e rappresentativo di una nuova generazione di fan, la prima donna titolare di un film tutto suo in casa Marvel, ma anche perché Carol Danvers ha scombinato la scala dei valori e dei poteri tra eroi e villain.

Alla fine della visione di Captain Marvel, tutto il mondo dei fan del MCU ha pensato la stessa cosa: “Thanos è spacciato!”. Ma le cose sono andate diversamente in Avengers: Endgame.

Il film infatti ha ritagliato per l’eroina galattica un ruolo quasi marginale, che si concentra nel prologo e poi nel terzo atto, durante la mischia, momento in cui Carol è decisiva solo per abbattere l’astronave di Thanos che sta infierendo con un attacco aereo. Il suo confronto diretto con Thanos la vede chiaramente all’altezza dell’avversario, se non fosse che lui, in quel momento, possiede le Gemme (e si libera di Carol con un magistrale uso della Gemma del Potere).

Ma se gli sceneggiatori di Endgame avevano questo asso nella manica, perché non lo hanno usato per spazzare via Thanos in un batter d’occhio? È una domanda che in molti si sono posti e alla quale proprio gli sceneggiatori hanno risposto, durante un’intervista con New York Times.

Christopher Markus e Stephen McFeely hanno spiegato che Carol ha degli obblighi con gli altri pianeti in giro per la Galassia, pianeti che lei cutodisce e difende da un ventennio, ormai. Lo dice lo stesso personaggio nel film, spiegando che “passerà un po’ di tempo prima che mi rivediate”.

Le motivazioni che giustificano questa scelta sono molteplici e sicuramente gli obblighi di Carol verso i popoli che non hanno i Vendicatori sono tanti. Tuttavia ci sono stati anche dei motivi tecnici che hanno impedito al personaggio di essere presente nel film.

Prima di tutto, stando a quanto dichiarato dagli sceneggiatori, questa era la storia degli Original Six, dei sei vendicatori originali, la loro parabola conclusiva, ed era giusto che fossero loro ad avere il centro della scena. Carol rappresenta il nuovo del MCU, e Iron Man, Cap, Thor, Occhio di Falco, Hulk e Vedova Nera il vecchio, erano loro che avevano bisogno di una conclusione.

In secondo luogo, non dimentichiamo che Avengers: Endgame è stato girato Back to Back con Infinity War, quindi prima di Captain Marvel. Gli sceneggiatori hanno spiegato che non hanno avuto molto tempo per assecondare le tempistiche di produzione. Infinity War e Endgame sono stati girati durante le riprese sia di Black Panther che di Captain Marvel e, mentre le produzioni di questi due film da solisti sono cominciate e finite, quelle dei due film corali sono andate avanti. Per questo motivo è stato complicato inserire i personaggi in un contesto che non avevano ancora maturato. Per esempio, stando a Markus e McFeely, “abbiamo girato le scene con Brie Larson prima che lei girasse il suo film. Stava recitando battute per il suo personaggio ambientate 20 anni dopo la sua storia di origini che non era stata ancora scritta per intero. È stato da pazzi.”

Si tratta di un’ulteriore conferma della capacità organizzativa dei Marvel Studios, e della sincronizzazione perfetta del loro metodo di lavoro.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast di Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

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