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Morbius: dal set arriva un misterioso easter egg

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Morbius: dal set arriva un misterioso easter egg

Sono partite in Inghilterra le riprese di Morbius, secondo spin-off ufficiale dell’universo Sony dedicato ai villain di Spider-Man (il primo era Venom, uscito nelle sale lo scorso ottobre) che vede protagonista Jared Leto nei panni di Michael Morbius, anche detto “il vampiro vivente”, nei fumetti introdotto come un brillante scienziato affetto da leucemia a cui viene iniettato il sangue di un pipistrello per sopravvivere.

Nel frattempo dal set è trapelata un’immagine (che potete vedere in calce all’articolo), poi pubblicata su Reddit, che ci mostra un misterioso easter egg relativo a Kraven il cacciatore, altro personaggio dell’universo di Spidey che secondo gli ultimi aggiornamenti arriverà al cinema con un suo standalone scritto da Richard Wenk e basato sulle storie di Sergei Kravinoff della Marvel Comics.

Creato da Stan Lee e Steve Ditko, Kraven è apparso per la prima volta in Amazing Spider-Man vol.1 nell’agosto del 1964, e questo dettaglio inciso sul lato di un camion potrebbe suggerire o un suo cameo nel film con Leto, oppure un’anticipazione di ciò che la Sony sta preparando per il franchise.

Tempo fa era stato lo stesso Wenk a dichiarare che “Antoine Fuqua sarebbe il mio candidato ideale a dirigere un film su Kraven. Non è solo un grande filmaker, ma uno dei migliori nel settore, un amico e collaboratore di lunga data. Gli parleremo del progetto e poi lui deciderà in base alla sceneggiatura, anche se posso parlare a nome mio e della Sony quando penso che sarebbe un gran colpo avere Antoine a bordo“.

Che ne pensate?

morbius

Morbius: Jared Leto condivide la prima foto dal set

Lo spin-off vedrà Tyrese Gibbs (star del franchise di Fast & Furious) nei panni di un agente dell’FBIMatt Smith, già confermato nel cast, in quelli di Loxias Crown, il principale antagonista.

Secondo i rumor questo personaggio potrebbe essere una variante di un villain presente nei fumetti degli X-Men e Spider-Man tramutatosi in Hunger. L’Hollywood Reporter lo descrive come il migliore amico di Morbius, affetto dalla stessa malattia del sangue e con uguali, se non migliori, abilità e poteri da vampiro.

Per quanto riguarda Adria Arjona, vista recentemente in Pacific Rim: Uprising e nella serie Good Omens, l’attrice darà il volto a Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno da Venom di Ruben Fleischer, mentre la produzione di Morbius è iniziata da poche settimane con la regia di Daniel Espinosa.

La sceneggiatura del film è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Fonte: Reddit

Shazam!, ecco la descrizione delle scene post credits

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Shazam!, ecco la descrizione delle scene post credits

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SHAZAM!

Al cinema dal prossimo 3 aprile, Shazam! si preannuncia un cambio di rotta ancora più deciso di quanto fatto dalla Warner Bros con Aquaman, per quanto riguarda il trattamento cinematografico degli eroi DC al cinema.

Come ogni film di supereroi che si rispetti ormai, la tradizione vuole che presenti una o più scene post credits, e nel caso di Shazam! sono due. La prima scena, a metà dei titoli di coda, mostra il Dr. Thaddeus Sivana (Mark Strong) nella sua cella di prigione, che è stata scarabocchiata con vari simboli magici. Dopo la sua sconfitta contro Shazam, Sivana è diventato pazzo, più di quanto non fosse prima e, mentre è intento a riprodurre i simboli e gli scarabocchi sulle pareti, una voce lo chiama.

La voce parla dell’ossessione di Sivana proprio per questi simboli e di quanto primitivi siano come strumento di comunicazione. Mentre la telecamera si sposta attorno alla cella, scopriamo che la voce proviene da Mister Mind. Si tratta di un super cattivo che appare in Shazam! nei panni di un… bruco, ma in realtà proviene da una razza aliena altamente intelligente chiamata Venusian.

La mente malvagia si mostra anche all’inizio del film, quando Sivana viene evocato dal mago Shazam da ragazzo. Dopo aver commentato l’uso dei simboli da parte di Sivana, Mister Mind parla di come esistano altri modi per acquisire la magia. Mister Mind parla anche dei Sette Regni, tema che sarà probabilmente esplorato in modo più dettagliato una volta che uscirà un sequel.

Potrebbe essere in uno di quei regni che i fan incontreranno Black Adam, che sappiamo sarà interpretato da Dwayne “The Rock” Johnson sul grande schermo?

Tessa Thompson sogna un film Marvel tutto al femminile

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Tessa Thompson sogna un film Marvel tutto al femminile

Il futuro del MCU e la pianificazione dei Marvel Studios per i prossimi anni sono ancora variabili misteriose, e se la decisione finale spetta – ovviamente – a produttori e creativi, qualcun’ altro del team potrebbe avere già in mente delle idee per lo sviluppo di qualche progetto. A partire da Tessa Thompson, interprete di Valchiria in Thor: Ragnarok, che come la collega Brie Larson sogna di recitare in un cinecomic tutto al femminile.

Questo è ciò che ha raccontato a Cinemablend in occasione dell’uscita di Little Woods, il nuovo film che la vede protagonista insieme a Lily James:

Brie è un’amica, e mi piace passare del tempo con lei. E sai cosa, sono entusiasta in questo momento […] L’anno scorso, mentre facevamo attività stampa, si era parlato di un’ idea con Kevin Feige riguardo un cinecomic tutto al femminile, qualcosa del tipo A-Force, che avesse a che fare con tutte queste donne incredibili e di talento già esistenti nel MCU finalmente al lavoro da sole, egoisticamente. Quindi mi sono detta, perché non farlo? Magari combattendo i nemici perse nello spazio?“.

Tessa Thompson: “Voglio lavorare con Brie Larson”

Durante la promozione di Captain Marvel, primo titolo dell’universo Marvel ad avere una supereroina come protagonista, la Larson si era detta disposta al 100% a partecipare ad un progetto collettivo con le altre eroine:

Al momento sono spaventata e non so nemmeno cosa ci riserverà il futuro. Purtroppo non posso ancora partecipare a questi incontri top secret, quindi vedremo cosa accadrà. Amo tantissimo tutti i personaggi femminili del MCU, quindi l’idea mi interessa ovviamente. Dico si al 100% ad un film sugli Avengers al femminile perché sarebbe bello vedere le supereroine interagire insieme.

Su questo sodalizio promosso dal popolo dell’internet con varie illustrazioni e messaggi di sostegno, la Thompson ha poi raccontato che “lavorare con Brie è uno dei miei obiettivi. Guardavo quelle fan art di Carol e Valchiria e pensavo, wow! Siamo noi insieme! Due volti nuovi nel MCU, cosa sta succedendo? Stiamo occupando uno spazio, e siamo donne. Inoltre l’idea di fare qualcosa di cui le ragazzine sono entusiaste, e con cui potranno identificarsi è davvero bello. Quindi chissà se riusciremo a fare qualcosa insieme…

Fonte: Cinemablend

Apple TV +: l’azienda presenta il suo servizio streaming

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Apple TV +: l’azienda presenta il suo servizio streaming

La “mela” è pronta a fare il grande salto nel mondo delle piattaforme streaming, sfidando la concorrenza dei colossi Netflix e Amazon Prime Video: è stato annunciato ieri durante un evento di lancio Apple TV +, il servizio streaming della Apple che arriverà in autunno (insieme ad un aggiornamento della già esistente applicazione TV), promosso da Steven Spielberg e molte altre personalità dello show business americano come Oprah Winfrey, Reese Witherspoon. Sul palco insieme al regista c’era Tim Cook, presidente dell’azienda.

Amiamo la TV, perché non è solo semplice intrattenimento, ma anche cultura” ha dichiarato Cook, spiegando al pubblico che la piattaforma sarà adatta a tutta la famiglia e che la app verrà organizzata in maniera più intuitiva possibile proprio per garantire agli utenti di dedicare meno tempo alla “ricerca” del titolo e più per la visione.

Subito dopo è stato proiettato il video di presentazione introdotto da Spielberg e ricco di contributi da parte di J.J. Abrams, Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e Sofia Coppola. “Tutti hanno il diritto di raccontare la loro storia“, è il messaggio che risuona forte e chiaro dalle immagini.

Tra i prodotti originali in sviluppo ci sono la serie The Morning Show con Steve Carell, See di Steven Knight con Jason Momoa, e due documentari con Oprah (uno è Toxic Labor, riguardante il tema degli abusi sul posto di lavoro, mentre l’altro tratterà in forma di docu-serie le malattie mentali).

Per quanto concerne invece la versione aggiornata della Apple TV, si potranno vedere contenuti da Amazon Prime, Hulu, Starz, HBO, Showtime, CBS All Access, BBC America, Epix, oltre a eventi live sportivi, come dichiarato dal vicepresidente Apple per i servizi Peter Stern. Questo grazie a Apple TV Channels che sarà collegata a diversi canali permettendo al pubblico di abbonarsi e pagare solo i canali desiderati già a partire da maggio 2019. I contenuti potranno essere scaricati e visti offline.

A questi contenuti si aggiungono quelli che verranno resi disponibili tramite il nuovo servizio Apple TV+ annunciato proprio oggi. L’app sarà disponibile in più di cento paesi, non conterrà annunci pubblicitari e distribuirà in esclusiva i contenuti originali di Apple. Non sono state diffuse informazioni sul prezzo.

Di seguito potete dare uno sguardo ai due video di presentazione.

https://youtu.be/RrdbT4hpwBk

https://youtu.be/A-j8QaoTeWU

Fonte: Deadline

Avengers: Endgame, confermata la durata di oltre tre ore

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Avengers: Endgame, confermata la durata di oltre tre ore

Dopo i primi rumors, arrivano le conferme ufficiali secondo le quali Avengers: Endgame durerà oltre tre ore. Il film diretto dai Fratelli Russo sarà il più lungo non solo della storia dei Marvel Studios, ma anche il blockbuster più lungo a uscire su larga scala, dai tempi di King Kong di Peter Jackson, era il 2005 e il film durava 3 ore e 7 minuti.

A confermarlo è anche IMDb.com, che riporta una durata di tre ore e due minuti, 182 in tutto. Con una durata del genere, gli spettacoli non potranno che essere due al giorno per sala, con una limitazione per le proiezioni in IMAX.

Non sappiamo se e come questa limitazioni inciderà sugli incassi, che comunque si prospettano stratosferici per il film che chiuderà un importantissimo ciclo narrativo per i Marvel Studios e un importante capitolo della storia del cinema.

Nonostante la durata importante, Avengers: Endgame sarà comunque più corto di 12 rispetto a Titanic, che è uno dei film che ha incassato di più nella storia del cinema e che Endgame ha tutte le carte in regola per superare al box office.

Inoltre, il film avrà una tale mole di informazioni e storie da fornire e chiudere, che persino tre ore sembreranno poche ai fan più accaniti!

Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

CORRELATI:

Vi ricordiamo che il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Captain Marvel e le donne del MCU: ecco perché Carol ne è solo l’erede

Il ruolo della donna nel mondo (del cinema) non è mai stato così sotto i riflettori come nell’ultimo periodo e, da bravi rappresentanti dei propri tempi, anche i Marvel Studios si sono messi in pari: l’8 marzo (il 6 in Italia) è uscito al cinema Captain Marvel, il film con Brie Larson, considerato apripista di una rivoluzione “femminista” per lo studio e per il cinema di supereroi. Quanto c’è di vero?

Carol Danvers è la prima vera eroina del Marvel Cinematic Universe, la prima donna ad essere protagonista assoluta di un cinecomic in casa Marvel, la più forte, la più autentica, la più indipendente, la donna che non deve chiedere l’approvazione di un uomo, di nessuno, per essere se stessa. A pensarci bene, Carol è più o meno tutto quello che sono tutte le donne della Marvel, da quando è nato l’universo condiviso al cinema.

Ebbene sì, il film di Anna Boden e Ryan Fleck è innovativo nella sua rappresentazione della donna/eroe esclusivamente perché istituzionalizza, con tanto di posto nel titolo, ciò che la donna è sempre stata nel MCU. A partire da Pepper Potts. L’elegante segretaria di Tony Stark è una donna in carriera, indipendente e spiritosa, tanto in gamba da essere il nome ideale per guidare le Stark Industries. Alla fine diventa persino l’eroe che salva la vita al suo amato, rifuggendo dallo stereotipo della “donzella in difficoltà”.

Ma Pepper non è la sola. Prendiamo ad esempio Vedova Nera, la donna con la carriera più lunga nel MCU e quella con il ruolo più sottovalutato dal pubblico nel corso delle avventure dei Vendicatori. Mai seconda, mai inferiore, se a qualcuno venisse in mente di dirle “cosa fare” o “come comportarsi” sarebbe sicuramente qualcuno che non ha osservato attentamente. Donna fatta e finita, seducente e bellissima, è determinante per ogni momento chiave del MCU, dalla scoperta del piano di Loki, al risveglio di Occhio di Falco, passando per la “gestione” di Hulk fino alla decisione difficile ma giusta di Civil War. L’unico luogo comune a cui sottosta Natasha è quello relativo al fatto che un uomo (o un gruppo di uomini) è perso senza l’aiuto di una donna.

Ma argomenti simili hanno tutte le donne che Kevin Feige e soci hanno portato al cinema, dal fumetto. Che dire di Nebula e Gamora, ribelli all’autorità paterna, alla ricerca di autodeterminazione? E della geniale Shuri che non ha rivali in fatto di ingegno e, adolescente, è la responsabile dello sviluppo tecnologico di una nazione? E ancora, l’Antico di Tilda Swinton, senza il quale il MCU non avrebbe avuto il suo Doctor Strange, l’indomita Valchiria, alcolizzata, tutt’altro che una donnetta bisognosa di un cavaliere, e persino la dottoressa Jane Foster, che forse è il personaggio meno riuscito di questo elenco, ma che comunque è una scienziata dagli indiscussi meriti.

Un altro pregio di Captain Marvel, secondo la critica e secondo il pubblico fomentato da cotanta femminile potenza, è il fatto che il suo costume è funzionale alla missione, non mostra né ostenta forme. Ebbene, chi parla di novità deve essersi distratto durante la visione di Ant-Man and the Wasp, dove abbiamo visto l’energica ed atletica Evangeline Lilly sudata e spettinata, dopo una sequenza action, una volta rimosso l’elmetto del costume.

E a proposito di costumi e corpi nel MCU, sembra proprio che la rivendicazione di un’eroina che non ha bisogno di mostrarsi sia completamente fuori luogo, visto che gli unici sessualizzati attraverso l’esposizione del corpo, nel MCU, sono i signori uomini! A partire da Captain America, divenuto celebre per il piano americano con gli ondeggianti pettorali a vista, appena uscito dalla macchina che lo ha trasformato nel Super Soldato, oppure Tony Stark, che lavora il metallo a suon di martellate e con strumenti vari rigorosamente in canotta, oppure ancora Thor, che viene fatto spogliare in qualsiasi situazione, senza una vera necessità (c’è un torso nudo e guizzante di Chris Hemsworth, completamente gratuito, quasi in ogni film a cui ha partecipato l’attore nel MCU).

Una menzione speciale merita Peggy Carter, l’agente che ha contribuito alla formazione dello SHIELD. Lungi dall’essere soltanto il delicato interesse amoroso di Cap, Peggy è il personaggio che più di ogni altro ha contribuito a fornire dei modelli realistici e moderni di donna per la Marvel al cinema ma anche in tv, con i due cicli di episodi della serie tv a lei dedicata. Una donna adulta, che non ha bisogno di sentirsi etichettare con un gergo (quello sì, maschilista) che la definirebbe “con le palle” o “cazzuta”, Peggy è una persona di valore, di coraggio, all’altezza di tutto, compassionevole e dolce, che usa con la stessa destrezza il rossetto e la pistola. Nel confronto con Carol, poteri a parte, Peggy rappresenta lo stadio successivo in quanto se la prima capisce che “non deve chiedere il permesso di essere ciò che è”, la seconda è già consapevole di sé. Carol è ancora una post adolescente, mentre Peggy è già un’adulta.

C’è una bella illustrazione, che circola in rete (e potete vedere in calce), un’immagine che mostra tutte le donne del MCU, dalla Darcy di Kat Denning alla Nakia di Lupita Nyong’O, passando Mantis, Lady Sif, Maria Hill, Okoye, Wanda e Sharon. Su tutte campeggia Peggy, bellissima e volitiva, e in basso a destra, come il punto fermo di un lungo periodo, una chiusura, per aprire un nuovo e più consapevole capitolo, c’è Carol.

Perché Captain Marvel, e con esso Carol, è una presa di coscienza di quello che è sempre esistito, in sottofondo e in silenzio, nel Marvel Cinematic Universe. Grazie al suo rumoroso esordio al cinema e nell’immaginario dei fan, senza proporre niente di nuovo, Carol ha formalizzato il ruolo della donna nel MCU, da sempre indipendente e autodeterminata, poggiandosi sulle spalle di tutte coloro che l’hanno preceduta.

Spider-Man: Far From Home, a spasso per l’Europa nei poster ufficiali

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Il viaggio in Europa di Peter Parker e dei suoi compagni di scuola torna protagonista nei tre nuovi poster ufficiali di Spider-Man: Far From Home, secondo avventura solista del supereroe interpretato da Tom Holland, che dovrà fronteggiare l’attacco degli Elementali tra  i canali di Venezia, ai piedi della porta di Brandenburg a Berlino e in cima a London Eye di Londra.

Queste tre particolari location sono proprio al centro delle locandine diffuse pochi minuti fa dai Marvel Studios. Non c’è traccia di Mysterio, o di qualsiasi altro personaggio del film, dunque è evidente che fino a poche settimane dall’uscita la campagna marketing si concentrerà quasi esclusivamente su Spidey senza far trapelare ulteriori dettagli sulla trama.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

CORRELATI:

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

MCU: le scene “fastidiose” che potevano essere evitate

MCU: le scene “fastidiose” che potevano essere evitate

Ci sono scelte che cambiano per sempre il corso degli eventi, e senza queste il fascino delle storie interconnesse del MCU perderebbe tutto il suo fascino. Tuttavia ce ne sono state alcune che, col senno di poi, sembrano aver peggiorato lo svolgimento dei film, apparentemente noiose e “inutili”.

Ecco allora le scene più fastidiose che potevano essere evitate:

La morte di Bucky

Il povero James Buchanan Barnes ne ha passate di ogni fin dall’inizio del suo percorso nel MCU, perché tutto ciò che riguarda la sua trasformazione nel Soldato d’Inverno ha avuto a che fare con sofferenza, sacrificio e grande dolore da parte dell’amico Steve Rogers.

Ma, ironia della sorte, l’origine dell’assassino potrebbe essere stata scatenata da un errore facilmente evitabile e fatale: se ricordate, in Captain America: Il Primo Vendicatore vediamo Cap e Bucky che stanno combattendo contro un soldato dell’Hydra su un treno in movimento, quando improvvisamente Barnes viene spinto giù dal mezzo.

Riesce ad aggrapparsi a qualcosa ma prima che Steve riesca ad intervenire cade e muore…o forse no. L’Hydra lo trova nella neve, senza un braccio, e il resto è storia…Dunque a cosa è servito quel momento?

Lo stupido errore di Doctor Strange

Stephen Strange si è reso protagonista di uno dei momenti più fastidiosi per qualsiasi essere umano, un fatale incidente automobilistico che gli ha compromesso l’uso delle mani.

A volte è colpa di qualcun’ altro, spesso si tratta solo di sfortuna, ma nel suo caso è frutto di uno stupidissimo errore compiuto per un eccesso di sicurezza che ha messo in discussione carriera, amici e amante.

Il piano impossibile

Questo è un azzardo, da prendere con la dovuta cautela: possibile che l’evento cruciale di Captain America: Civil War non sia altro che la conseguenza di una serie di errori facilmente evitabili? Certo che si.

I Vendicatori si trovano in una situazione di stallo dopo l’arresto di Bucky Barnes e l’apparente omicidio di Re T’Chaka scatenato dal Barone Zemo, e quell’evento porta confusione e squilibrio all’interno del team.

Gli eroi combatteranno divisi in due fazioni ideologicamente opposte, Iron Man toglierò lo scudo a Steve Rogers, e sapete a cosa porterà questa frattura…Ciò non toglie che il piano di Zemo fosse fin troppo complesso e troppo improbabile per funzionare.

Loki ruba il Tesseract

Il lupo perde il pelo ma non il vizio: mai proverbio fu più azzeccato per descrivere il percorso di Loki all’interno del MCU, fatto di alti e bassi e decisioni prese per motivazioni complesse.

Fratello ripudiato, torna come principale minaccia in The Avengers, resuscita e si ripresenta in Thor: Ragnarok come spalla esilarante che raccoglie l’eredità di Asgard per onorare suo padre Odino. Eppure il riscatto personale non basta a negare l’evidenza: è l’unico motivo per cui Thanos ha massacrato metà della popolazione asgardiana, uccidendo Heimdall e Loki stesso.

Perché? La ragione è semplice. In Ragnarok Loki si precipita nella stanza del tesoro di Odino per recuperare la fiamma eterna e decide di trafugare il Tesseract portandolo a bordo della nave. Tutto tranne un’ottima idea quando hai alle calcagna un Titano Pazzo con manie omicide…

Confusione su Avvoltoio

Spider-Man: Homecoming ha raccontato il percorso un inesperto Peter Parker alle prese con i suoi poteri, e uno degli errori più fatali arriva poco prima della battaglia finale quando riesce a rintracciare Adrian Toomes, bloccando la sua mano su un tavolo. Ma sfortunatamente, Avvoltoio è un essere umano, e ha un’altra mano disponibile per agire…

Da lì inizia una serie di eventi abbastanza confusionari, e ciò che importa è che Toomes sfugge e sta per uccidere Spider-Man. Tutto va bene, e il film finisce per il meglio, ma c’erano così tante situazioni inutilmente disordinate da poter essere evitate.

Il patto fra Tony e Steve

Molte cose hanno indirettamente portato al risultato di Infinity War, ma non c’è dubbio che la rottura tra Vendicatori sia stata una delle più importanti, ed è qui che entra ancora in gioco Captain America: Civil War nel momento in cui Tony Stark tenta di persuadere Steve Rogers a firmare gli accordi di Sokovia.

Rogers sembra che stia per firmare e Stark afferma di aver temporaneamente vietato a Wanda di lasciare l’edificio, in modo da evitare qualsiasi altra complicazione dopo l’incidente iniziale, e questa scelta fa immediatamente scattare l’ira di Cap…

Taserface

Ironicamente, Yondu è stato il responsabile della sua stessa morte in Guardiani della Galassia Vol.2 E tutto perché non è riuscito a uccidere un uomo, ovvero Taserface quando Rocket, Groot e Yondu cercano di scappare dalla nave dei Ravagers.

Le sue frecce sono micidiali per tutti, tranne per Taserface? Il personaggio muore alla fine, ma non prima di aver fornito ad Ayesha la posizione dei Guardiani…insomma, ogni tentativo sembra essere stato inutile.

La prematura chiamata del Bifrost

Thor Ragnarok

Thor: Ragnarok ha segnato la fine di Odino e l’introduzione di sua figlia Hela, che si è presentata ai suoi due fratelli dimostrando di ciò che era capace (distriggere il Mjolnir, ad esempio). Ma per sfruttare la sua forza ha bisogno di recarsi ad Asgard e non c’era alcun modo possibile per arrivarci…se non fosse stato per l’aiuto involontario di Thor e Loki.

Cosa è successo al Dio dell’Inganno mentre convocava il Bifrost proprio di fronte a lei?Ecco che uno stupido errore può costare la vita a innumerevoli Asgardiani!

Uccidere Ultron…o quasi

In Age of Ultron i Vendicatori si trovano nel mezzo della loro seconda battaglia epocale per salvare la Terra dopo quella di New York, e prima dell’intervento decisivo di Nick Fury avevano evacuato la città galleggiante di Sokovia e quasi ucciso Ultron grazie alla strategia vincente messa in atto da Thor, Visione e Iron Man. Eppure il villain è riuscito a sfuggire…

Perché si siano fermati, nessuno lo sa. Certo, Ultron è tornato qualche minuto dopo, uccidendo Quicksilver e rimanendo vittima degli eroi, ma resta il dubbio…

LEGGI ANCHE – MCU: i migliori momenti improvvisati dagli attori

Fonte: CBR

Piccole bugie tra amici: il trailer del sequel con Marion Cotillard

Pathè ha reso disponibile il primo trailer ufficiale di Nous Finirons Ensemble, sequel di Les petits mouchoirs (in Italia tradotto con Piccole bugie tra amici) che arriva a nove anni di distanza dal film scritto e diretto da Guillaume Canet.

Nel cast tornano François Cluzet, Marion Cotillard, Gilles Lellouche, Laurent Lafitte, Benoît Magimel, Pascale Arbillot, Clémentine Baert, Valérie Bonneton e José Garcia, mentre l’uscita è fissata al 1 Maggio 2019.

La sinossi:

Max torna nella sua casa estiva per ricaricare le batterie quando lo raggiungono gli amici che non vede da oltre tre anni, arrivati a sorpresa per festeggiare il suo compleanno. Ma la reazione non è quella che ci si aspettava, e la situazione degenererà tra commedia e dramma. I bambini sono cresciuti, altri sono nati, e i loro genitori non hanno più le stesse priorità di una volta; e poi ci sono le separazioni, gli incidenti della vita…allora cosa rimane di una grande amicizia?

Piccole Bugie Tra Amici: in arrivo il sequel

Fonte: Pathe

Avengers: Endgame, i LEGO rivelano un possibile spoiler sul film

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Avengers: Endgame, i LEGO rivelano un possibile spoiler sul film

Lo scenario in cui ci ha lasciati Infinity War è tragico: il mondo è al collasso, metà della popolazione dell’universo è scomparsa e gli unici sopravvissuti allo schiocco delle dita di Thanos in grado di poter ripristinare l’equilibrio sono i sei Vendicatori originali più altri eroi (tra cui Captain Marvel), mostrai nel trailer di Avengers: Endgame alla deriva, senza certezze, ancora sconvolti dagli eventi vissuti sulla propria pelle.

Come effettivamente ci riusciranno resta un mistero. C’è chi ipotizza viaggi nel tempo, indietro nel passato per rivivere momenti chiave della ricerca delle gemme dell’infinito, e chi crede che la discesa del Regno Quantico e l’alterazione della realtà sia l’unico modo per evitare il peggio. Su questo, ovviamente, non dicono nulla i trailer o gli spot resi disponibili dai Marvel Studios, ma un dettaglio del merchandise ufficiale potrebbe fornirci una gustosa anticipazione in merito…

Il set LEGO “Avengers Compound Battle” che vedete qui sotto include, tra le altre cose, l’attacco del Titano Pazzo al quartier generale dei Vendicatori – di per sé qualcosa di sorprendente – e a renderlo intrigante è la sezione dedicata al laboratorio in cui è conservato il Guanto dell’Infinito e analizzato al computer: è possibile allora che gli eroi siano riusciti a rubarlo sperando di trovare un modo per invertire il danno che ha provocato? Forse Thanos si recherà alla loro sede per riprenderselo? Ma soprattutto: in quale epoca ci troviamo se l’artefatto è nelle mani degli Avengers? Quando è stato trafugato?

Domande a cui il film risponderà, o almeno è ciò che speriamo. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

Fonte: Comicbook

Zack Snyder: la director’s cut, l’originale Justice League e la “scena di Martha”

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Tempo fa vi avevamo parlato della maratona dedicata al cinema di Zack Snyder, in programma il 22, 23 e 24 Marzo al The ArtCenter di Pasadena, California, con le proiezioni delle director’s cut di L’alba dei morti viventiWatchmen e Batman V Superman: Dawn Of Justice, evento imperdibile per i sostenitori del regista.

Dopo lo screening dei film Snyder ha partecipato ad un Q&A con il pubblico parlando del processo creativo e della lavorazione dei film, svelando qualche dettaglio finora inedito sui progetti, anche relativamente a Justice League – la sua ultima firma per il DC Extended Universe – bersaglio della critica e del malcontento generale del pubblico.

E alla domanda schietta di un fan che chiedeva delucidazioni sugli errori del cinecomic, il regista ha risposto altrettanto sinceramente spiegando che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con la Warner Bros.:

Questa è una bella domanda. C’era una minoranza di persone a cui non era piaciuto Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche su Justice League. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman“.

Sarebbe stata una lunga storia da raccontare” ha aggiunto Snyder, “e la sequenza dell’incubo è sempre stata nella mia testa l’idea di partenza che avrebbe spiegato tutto… che saremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Dunque erano questi i piani originali per Justice League? A quanto pare si, ed esiste una scena post-credits che è stata tagliata dal film e che avrebbe rivelato come la battaglia del team di supereroi contro Darkseid era tutt’altro che finita:

C’è un momento in cui Bruce dice ‘Ero proprio qui quando Barry Allen è venuto da me dicendo che Lois Lane è la chiave’ e Diana risponde “Lo è, per Superman, Ogni cuore ne ha una’ e lui che ribatteva ‘Penso che sia qualcosa di più, qualcosa di più oscuro“.

Puntuale è arrivata poi la fatidica domanda sull’esistenza, o meno, di una director’s cut di Justice League, che Snyder non ha confermato né esplicitamente smentito:

Spero di poter continuare la mia tradizione e di combattere per la mia visione. Vero? [rivolgendosi alla moglie Debbie] È giusto sperare una cosa del genere? Vedremo...”

Un altro momento interessante del Q&A è quello in cui il regista è tornato a parlare della famosa scena di Martha di Batman v Superman, per mesi al centro di polemiche e prese in giro:

È divertente, perché io e Chris Terrio siamo arrivati a scrivere quel passaggio del film dopo varie discussioni… sapevamo come farli combattere, ma non come farli smettere. Dunque il nostro lavoro si è complicato, avevamo quasi distrutto la loro umanità quando Batman capisce che anche Superman è umano, non è solo una creatura, è alieno ma è umano come noi e in molti modi è più umano di lui. Con quella battuta Batman è in grado di vederlo realmente

Fu proprio Chris a propormi l’idea di chiamare le loro madri Martha. Pensai subito che era una cosa pazzesca! Poi abbiamo iniziato a parlare di come avrebbe potuto funzionare, se magari potesse essere Lois a dirlo…ma in generale, rimane un costrutto mitologico con il quale non ho alcun problema.

Zack Snyder commenta l’addio di Ben Affleck a Batman: “Sei stato il migliore”

Fonte: Comicbook, Cinemablend

Captain Marvel: Kevin Feige parla del finale e motiva la sua “assenza” nel MCU

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A più di due settimane dall’uscita nelle sale si torna a parlare di Captain Marvel e del suo finale “aperto” che per molti pone le basi per l’adattamento della trama di Secret Invasion con l’invasione degli Skrull e l’imminente guerra fra razze aliene in cui sarà proprio l’eroina a intervenire e che potrebbe riempire quello spazio lasciato vuoto tra gli eventi del film (ambientato negli anni Novanta) e Iron Man del 2008.

In relazione a questa teoria Kevin Feige ha spiegato in un’intervista che nel futuro del MCU ci sarà spazio per approfondire i retroscena di questo conflitto scavando nel passato degli Skrull (che alla fine del cinecomic con Brie Larson riescono a fuggire in cerca di una nuova casa scortati da Carol Danvers nello spazio):

Vedremo come si è sviluppata questa guerra negli anni? Si. Credo che una delle cose più divertenti per noi è stata sviluppare la timeline del film anche in base al potenziale delle storie future di questi personaggi che hanno alle spalle un grande passato. E non parlo solo di Mar-Vell, ma di tutti quelli che sono coinvolti nel conflitto tra Skrull e Kree…c’è questo vuoto di storia da quando Carol Danvers vola via con Talos e quando arriva al quartier generale dei Vendicatori in Endgame che va riempito“.

Riguardo l’atteso ritorno della supereroina in Avengers: Endgame e la sua immotivata (almeno finora) assenza nel corso del MCU, il presidente dei Marvel Studios ha invece dichiarato:

Volevamo dare a Carol il suo angolo dell’universo condiviso, con la sua stessa mitologia. E anche se non siamo stati troppo specifici su questo nel film, c’è ancora la possibilità di capire dove è stata in tutto questo tempo. Perché non l’abbiamo ancora vista? La risposta verrà rivelata e accennata Endgame mentre sta per affrontare un colossale conflitto universale in un’altra sezione del MCU.

Le parole di Feige, sempre attento a non sbottonarsi più di tanto sui dettagli, fanno però ragionare e suggeriscono che in un eventuale sequel di Captain Marvel ci ritroveremo ancora nello spazio, probabilmente in un’ambientazione ancora lontana da quella terrestre, magari con la promessa di imbatterci nel territorio di personaggi e storyline inedite nel MCU e parallele a quelle dei primi dieci anni di universo condiviso.

Che ne pensate?

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

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Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: le domande che lascia senza risposta

Fonte: CBM

Dora e la città perduta: ecco il primo trailer del live action

Dora e la città perduta: ecco il primo trailer del live action

La 20th Century Fox ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Dora e la città perduta, live action e primo adattamento cinematografico della celebre serie animata per bambini prodotta da Nickelodeon (Dora l’Eploratrice) che uscirà nelle sale il 2 agosto 2019.

Diretto da James Bobin (I MuppetAlice attraverso lo specchio) e scritto da Nick Stoller (regista di Storks Neighbors), il film può vantare la supervisione di Michael Bay e della sua casa di produzione Platinum Dunes insieme agli storici collaboratori Andrew Form e Brad Fuller.

Nel cast la giovan Isabela Moner (Transformers – L’ultimo cavaliere, Soldado), Eva Longoria, Michael Pena, Danny Trejo, Jeffrey Wahlberg e Eugenio Derbez.

La sinossi:

Dora ha trascorso la maggior parte della sua vita esplorando la giungla con i suoi genitori, ma la sfida che sta per affrontare stavolta è molto diversa: una giungla piena di insidie nota come liceo. Da lì la protagonista porterà il suo amico Boots la scimmia, Diego e un gruppo di altri adolescenti a bordo di un’avventura per salvare i suoi genitori, indagando sul mistero di una civiltà Inca perduta.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Avengers: Endgame, i costumi di Ronin e Captain America nel dettaglio

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Una ricca anteprima della nuova serie Marvel Legends prodotta dalla Hasbro è stata rivelata nelle ultime ore online mostrando le nuove action figure dedicate a Avengers: Endgame (disponibili dal 31 marzo) e in particolare ai nuovi costumi di Captain America, Ronin e Thanos.

Come potete vedere qui sotto, le immagini ci offrono uno sguardo ravvicinato e piuttosto dettagliato delle divise che i tre personaggi sfoggeranno nel sequel di Avengers: Infinity War, e c’è qualcosa di particolarmente importante da notare, ovvero il pulsante blu sulla mano di Steve Rogers che – se le teorie dovessero avverarsi – potrebbe essere il dispositivo per viaggiare nel tempo o attraverso il Regno Quantico.

Un oggetto molto simile era stato avvistato durante le riprese sugli attori e soprattutto nel terzo trailer del film, legato alla caviglia di Clint Barton nella sequenza ambientata in campagna con la sua famiglia. E per quanto riguarda il Titano Pazzo, l’update della sua armatura sembra avergli fatto guadagnare ancora più splendore e un Guanto dell’Infinito diverso, oltre alla nuova arma che avevamo già visto settimane fa.

Interessante invece il look multitasking di Ronin, il samurai vendicativo la cui identità sarà abbracciata da Clint dopo la scomparsa della moglie e dei figli a causa della Decimazione, provvista di numerosi gadget, maschera, cappuccio e due katana.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

CORRELATI:

Vi ricordiamo che il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

Fonte: CBM

Shazam! promosso da RottenTomatoes, ecco le prime reazioni

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Shazam! promosso da RottenTomatoes, ecco le prime reazioni

L’atteso nuovo film della DC Entertainment Shazam! con protagonista Zachary Levi è stato proiettato negli USA e oggi su RottenTomatoes sono uscite molte recensioni che hanno promosso a pieni voti il cinecomics Warner Bros.

Nello specifico ha raccolto il 93% di consenso basato su 46 recensioni. Leggermente inferiore è invece il consenso su Metacritic, che raccoglie la maggior parte delle grandi testate americane.

Metacritic ha raccolto un consenso di 76 su 100, mentre tra le testate che promuovono il film ci sono tra gli altri The hollywood Reporter, Vox,Total Film, Usa Today, IndieWire, The Verge, Empire, The Telegraph,The Wrap, Entertainment Weekly.

Dunque dopo i successi recenti d Aquaman, Shazam! è un ulteriore passo avanti positivo della Warner Bros, che sta ricostruendo fiducia nei fan, dopo la gestione disastrosa di Justice League.

 

CORRELATI:

Shazam! arriverà al cinema il prossimo 3 aprile.

Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

La Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Ben Affleck: ecco quando uscirà il suo prossimo film sulla dipendenza

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La Warner Bros. ha stabilito la data d’uscita del prossimo film di Ben Affleck, un dramma sulla dipendenza, per il 18 ottobre, una data favorevole alla stagione dei premi.

Il film, che in precedenza è passato attraverso i titoli di The Has-Been e Torrance, è diretto da Gavin O’Connor e interpretato da Affleck che è un ex giocatore di pallacanestro in lotta con la dipendenza, problema che gli è costato il suo matrimonio. Nel suo percorso di recupero e guarigione, il personaggio diventerà allenatore di una squadra di pallacanestro del liceo, nella scuola che frequentava da ragazzo.

Affleck è il produttore del film, insieme a O’Connor, Jennifer Todd, Gordon Gray e Ravi Mehta. La sceneggiatura è stata scritta da Brad Ingelsby e O’Connor. Il film vede la partecipazione di Al Madrigal nei panni dell’assistente allenatrice, Janina Gavankar, Hayes MacArthur, Brandon Wilson e Rachael Carpani.

Affleck e O’Connor hanno collaborato per The Accountant, uscito nel 2016, che ha guadagnato 155 milioni al botteghino mondiale.

La Warner Bros. ha annunciato anche di aver spostato l’uscita del film drammatico The Goldfinch al 13 settembre rispetto alla data prevista in precedenza dell’11 ottobre. Nicole Kidman, Sarah Paulson e Ansel Elgort recitano nell’adattamento del romanzo di Donna Tartt, incentrato su un ragazzo che viene accolto da una famiglia benestante dopo che sua madre viene uccisa in un attentato al Metropolitan Museum of Art.

Inoltre, lo studio sposterà la commedia Superintelligence di Melissa McCarthy dal giorno di Natale a 20 dicembre.

Abbiamo visto Ben Affleck in Triple Frontier, dal 13 marzo disponibile su Netflix.

Godzilla: King of the Monsters, vedremo un inedito scontro tra mostri

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Arriva un’altra importante conferma in merito a Godzilla: King of the Monsters, in quanto pare proprio che Rodan e Mothra siano pronti a combattere. C’è molta eccitazione nell’aria per la Warner Bros. mentre si pianifica il nuovo MonsterVerse, e dopo due solidi risultati con Godzilla e Kong: Skull Island, si pensa al sequel di Godzilla con le idee più chiare e con l’ambizione di un piano a lunga scadenza.

Prima che la gigantesca lucertola atomica sputa fuoco possa entrare in contatto con la grande scimmia, l’iconico mostro Toho dovrà prima schierarsi contro alcuni nemici appena introdotti.

In previsione del nuovo film, Collider ha avuto l’opportunità di visitare il set di Godzilla: King of the Monsters l’anno scorso e durante questo periodo, ha visto una concept art che mostrava una lotta tra Mothra e Rodan. Nessuno ha specificato quando lo scontrò avrà luogo nel film, ma dovrebbe essere incluso nel montaggio finale.

Attraverso le loro storie cinematografiche, Mothra e Rodan hanno avuto una relazione in continua evoluzione. Le due creature aeree hanno unito le forze per salvare il pianeta e distruggerlo, e anche se non hanno sempre lavorato insieme, non sono mai state protagoniste di una vera lotta tra loro.

Godzilla: King Of The Monsters, il trailer italiano

Godzilla II: King of Monsters è stato diretto da Michael Dougherty e vede nel cast anche Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

Al momento sappiamo che nel 2020 uscirà il terzo capitolo del franchise (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.

Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

Non c’è niente di più entusiasmante di un un testa a testa fra supereroi e villain, e Avengers: Endgame potrebbe presentarcene diversi coinvolgendo l’ampia galleria di personaggi disponibili (da Captain Marvel a Hulk, passando per Captain America e Thanos).

Ecco quelli che ci piacerebbe vedere sul grande schermo il prossimo 24 aprile:

Captain Marvel vs Thanos

captain marvel

L’eroina più potente del MCU contro il villain più incredibile che l’universo condiviso abbia mai avuto: ecco il duello dei nostri sogni che, con molte probabilità, dovrebbe arrivare ad un certo punto di Avengers: Endgame.

Da quando Nick Fury ha inviato il messaggio a Carol Danvers durante la scena post-credits di Infinity War, non abbiamo fatto altro che desiderare la sua entrata trionfale per mettere al tappeto il Titano Pazzo una volta per tutte. E Captain Marvel è l’unica in grado di sprigionare una forza tale da respingere colui che indossa il guanto dell’infinito…

Guardiani della Galassia vs Adam Warlock

Guardiani della Galassia

Il debutto nel MCU di Adam Warlock è rimandato a data da destinarsi, e mentre gli sceneggiatori confermano che il personaggio non è comparso in Infinity War per ragioni di spazio, i fan attendono con impazienza la sua introduzione (annunciata da James Gunn negli scorsi anni).

Forse Edgame è l’occasione giusta e ci sarà un cameo a sorpresa? Saranno i Guardiani della Galassia, riportati in vita dopo lo schiocco di Thanos, a confrontarsi con queste entità mitica dell’universo Marvel?

Captain America vs Teschio Rosso

Un altro possibile confronto dal sapore “vintage” sarebbe quello tra Captain America e Teschio Rosso, il suo primo grande avversario nel MCU che è ricomparso in Avengers: Infinity War come guardiano della gemma dell’anima su Vormir.

E se, poeticamente, Cap non può lasciare questo mondo senza aver completato il suo viaggio spirituale, è anche vero che la sua nemesi va eliminata perché è grazie a lui che è diventato un eroe.

Hulk vs Thanos

avengers endgame

Tornando agli eventi di Infinity War, uno dei momenti più drammatici risale al prologo, in particolare al primo incontro tra Thanos e Hulk a bordo dell’astronave che stava trasportando Thor, Loki e gli asgardiani. Il gigante di giada non riesce a sovrastare la potenza del Titano Pazzo, e questo trauma sembra aver condizionato l’eroe sia nella battaglia di New York contro L’Ordine Nero, sia nel Wakanda, dove è stato costretto a scivolare nell’armatura Hulkbuster progettata da Tony Stark.

I due personaggi torneranno in Endgame per la resa dei conti finale, e se i Funko non mentono, saranno protagonisti di un epico duello che riproporrà la stessa dinamica del precedente capitolo con la variante del costume di Hulk (quello bianco, rosso e nero indossato dai Vendicatori per affrontare, presumibilmente, i viaggi nello spazio o la discesa nel Regno Quantico).

Scarlet Witch vs Crossbones

In seguito agli eventi di Captain America: Civil War, Scarlet Witch è sprofondata in una grave depressione dopo che i suoi tentativi di contenere l’esplosione causata da Crossbones hanno causato vittime tra i civili (e di conseguenza, l’introduzione degli accordi di Sokovia). Ora questo personaggio potrebbe ottenere la sua personale rivincita contro il villain, già a partire da Endgame.

Frank Grillo ha confermato che sarebbe tornato in Avengers: Endgame, ma non è chiaro in che modo e in quale realtà, dunque è probabile che la sua presenza abbia a che fare con viaggi nel tempo o flashback…

Doctor Strange vs Thanos

Doctor Strange è uno dei pochi personaggi nel MCU, insieme a Thanos, che abbiamo visto brandire il potere di una gemma dell’infinito Infinita senza essere governato da essa subendo gravi conseguenze.

Inoltre, in Infinity War, l’abbiamo visto contenere la furia del Titano Pazzo usando i suoi poteri magici ed è uno dei Vendicatori più attrezzati per contrastarlo (almeno mentalmente). Che ci siano i presupposti per il nuovo capitolo di questa intensa rivalità anche in Endgame?

Thor vs Loki

Nel corso degli anni abbiamo visto Thor scontarsi con Loki ma anche dargli il beneficio del dubbio, fidandosi pure dopo vari tradimenti, e infine vedendolo morire per mano di Thanos senza poter opporre resistenza.

Sappiamo che il Dio dell’Inganno sarà nel film, probabilmente nelle sequenze ambientate nel passato (con Tom Hiddleston avvistato sul set della Battaglia di New York), e che qualunque cosa accada, potrebbe segnare l’ultima apparizione nel MCU di Chris Hemsworth

Ci sarà spazio per un duello finale fratricida?

L’Antico vs Thanos

Ecco un ipotesi che vi sembrerà assurda e che invece, nei nostri sogni, si rivela l’occasione perfetta per rivedere uno dei personaggi più interessanti del MCU: stiamo parlando dell’Antico interpretato da Tilda Swinton, la cui ultima apparizione risale allo standalone di Doctor Strange e che, opposto a Thanos, farebbe davvero scintille.

Magari i viaggi nel tempo la riporteranno in azione, ed è proprio l’Antico ad essere protagonista di uno dei 14 miliardi di scenari futuri analizzati da Strange in Infinity War (e in uno di questi i Vendicatori avevano successo)…

CORRELATO – Avengers: Endgame, 8 coppie che vorremmo vedere in azione

Fonte: ScreenRant

Emma: completo il cast del nuovo adattamento da Jane Austen

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Emma: completo il cast del nuovo adattamento da Jane Austen

Anya Taylor-Joy è stata scelta come protagonista del nuovo adattamento di Emma, romanzo di Jane Austen, e adesso arriva da Empire la conferma che molti altri membri del cast sono stati scelti per dare corpo ai personaggi della scrittrice inglese.

Bill Nighy, Mia Goth, Callum Turner, Gemma Whelan, Miranda Hart, Josh O’Connor, Rupert Graves, Amber Anderson e Tanya Reynolds compariranno tutti nel film. Autumn de Wilde, che arriva dal mondo della fotografia e dei videoclip musicali, si cimenterà in questa produzione per esordire dietro alla macchina da presa, con Eleanor Catton che firmerà la sceneggiatura.

Il romanzo di Austen del 1815 è una commedia di buone maniere che segue la giovane Emma Woodhouse mentre si intromette negli affari romantici degli altri nel tentativo di combinare i matrimoni perfetti, senza però rendersi conto di quello che ruota intorno a lei e di quelli che possono essere gli accoppiamenti perfetti per lei.

Con Focus Features e Working Title a supportare il progetto, la produzione è, come detto, già in corso ma il film non ha ancora una data d’uscita. Non si tratta del primo adattamento cinematografico da Jane Austen né da Emma; ricordiamo infatti il film del 1996, diretto da Douglas McGrath, con Gwyneth Paltrow nei panni della protagonista e con Jeremy Northam, Toni Collette e Ewan McGregor.

Tra gli adattamenti più famosi delle opere della Austin, si ricordano il recente e bellissimo Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, con Keira Knightley e Matthew McFayden.

Idris Elba in trattative per Mouse Guard, il nuovo film con Andy Serkis

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Come riportato in esclusiva dall’Hollywood Reporter, Idris Eba è ufficialmente in trattative per vestire i panni di Celanawe, uno dei protagonisti dell’adattamento cinematografico di Mouse Guard tratto dai fumetti e dalla graphic novel di David Petersen e prodotto, tra gli altri, da Matt Reeves.

A dirigere il film sarà invece Wes Ball, il giovane regista dietro la trilogia di Maze Runner, già descritto come una sorta di Game of Thrones ambientato in un universo immaginario con i topi che verrà realizzato utilizzando l’ormai tecnologia della motion capture sviluppata dallo stesso Serkis in Il Signore degli Anelli.

Mouse Guard racconta di un mondo medievale e dell’ordine di topi che svolgono il ruolo di protettori giurati del loro regno, e Elba interpreterà una figura sulla falsariga di un Obi-Wan Kenobi. A sua volta Serkis entrerà nei panni dell’antagonista principale, il fabbro della Guardia noto come Midnight, mentre Thomas Brodie-Sangster sarà Lieam, uno dei membri  giovani dell’esercito che sarà chiamato a dimostrare il suo coraggio.

Mouse Guard: Idris Elba e Andy Serkis nel cast

Sempre l’Hollywood Reporter ha confermato che l’attore sostituirà Will Smith nei panni di Deadshot in Suicide Squad 2, cinecomic affidato a James Gunn e prodotto dalla Warner Bros. che riavvierà le sorti del franchise.

Non sappiamo nient’altro sul film, tranne che Margot Robbie, ora sul set dello spin-off Birds Of Prey, potrebbe tornare in scena nel sequel.

Vi ricordiamo che Suicide Squad 2 uscirà nelle sale il 6 agosto 2021 e dovrebbe intitolarsi The Suicide Squad, molto semplicemente, con la determinazione dell’articolo che forse vuole dirci che la squadra vista in azione in maniera anarchica nel primo film, avrà una sua identità forte in questo sequel.

Fonte: The Hollywood Reporter

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

Ci sono dubbi che nemmeno tutti i trailer, le immagini, e i poster del mondo possono risolvere, come quelli relativi alla trama di Spider-Man: Far From Home, secondo capitolo delle avventure solitarie di Peter Parker nel MCU in arrivo al cinema quest’estate.

Ecco di seguito le risposte che vorremmo dal film con Tom Holland:

Quando è ambientato?

spider-man far from home

Sebbene Kevin Geige abbia già specificato che Spider-Man: Far From Home inizierà subito dopo gli eventi di Avengers: Infinity War, sono in molti a credere che non sia questa la realtà dei fatti e che il film sarà ambientato prima della grande guerra tra Vendicatori e Thanos.

Nel trailer viene infatti mostrato il passaporto del protagonista che deve partire per l’Europa con la scuola, e se fate attenzione, il documento è sprovvisto della data di rilascio. O meglio, c’è scritto “9 Luglio”, ma non l’anno di scadenza. Errore o scelta consapevole?

È anche possibile che la timeline del film venga rivelata nel corso degli eventi, così da scoprire se sono passati mesi (o giorni, chissà) dalla fine di Avengers: Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che uscirà nelle sale qualche mese prima di Far From Home.

Dov’è Tony Stark?

L’ultima volta che abbiamo visto Peter Parker e Tony Stark insieme è nel finale tragico di Infinity War, con il ragazzo che scompare letteralmente tra le braccia del suo “mentore”. Nel trailer di Far From Home invece lo ritroviamo vivo e vegeto, confrontarsi con Zia May e Happy Hogan, eppure di Tony non c’è traccia né qualche riferimento nascosto.

I fan credono che l’eroe non sopravviverà agli eventi di Endgame, ed è questo il motivo della sua assenza dal trailer (e probabilmente dal film)…che ne pensate?

Perché Spider-Man ha tutti quei costumi?

I cambi di costume di Spider-Man sono all’ordine del giorno nel MCU, culminando con l’uniforme Iron Spider vista lo scorso anno in Avengers: Infinity War che gli ha permesso di sopravvivere nello spazio. E come abbiamo visto nel trailer di Far From Home, altri look saranno presenti nel sequel per affrontare le prossime sfide.

Ma cosa spingerà l’eroe a indossare altre divise? Non aveva giurato di godersi le sue vacanze in Europa senza distrazioni e soprattutto senza costume? E come farà l’Iron Spider a ritornare? Forse Nick Fury avrà un ruolo chiave in questo senso…

Possiamo fidarci di Mysterio?

spider-man: far from home

Si, il trailer ci presenta Mysterio come alleato dei “buoni” nella lotta agli Elementali che hanno invaso la nostra civiltà, eppure qualcosa ci spinge a non fidarci ciecamente di questo maestro delle illusioni…

Quentin Beck, aka Mysterio, è uno degli antagonisti più celebri dei fumetti sull’Uomo Ragno e super criminale che si è fatto notare per una serie di azioni sinistre che potrebbero essere riportate sul grande schermo (come quando si  finto Spider-Man commettendo vari omicidi e derubando diverse persone in pieno giorno, cosa che spinse J. Jonah Jameson a descrivere Spidey come la nuova minaccia americana e nemico numero uno della sicurezza).

Possibile allora che abbia ingannato Nick Fury? Diverse voci suggeriscono che tutto ciò che abbiamo visto nel trailer è soltanto una grande bugia, e che Peter e i suoi compagni di classe non si troverebbero in Europa ma all’interno di una “esibizione” di Mysterio.

Peter e MJ si stanno innamorando?

In Spider-Man: Homecoming Peter era innamorato della figlia di Adrian Toomes, Liz, e questo snodo era servito per offrire allo spettatore il colpo di scena finale e una motivazione nel coinvolgimento emotivo dell’eroe quando decideva di risparmiare il suo avversario.

Ora, come mostrato nel trailer di Far From Home, sembra che l’interesse del ragazzo sia cambiato e che ci sia del tenero fra lui e Michelle, il personaggio interpretato da Zendaya. Love story in arrivo? MJ potrebbe essere la vittima di qualche illusione di Mysterio, catturata per attirare Peter in una delle sue trappole?

Nick Fury chiederà aiuto a Mysterio?

Avengers

Presenza costante del MCU, Nick Fury riprende in mano le sorti della sicurezza mondiale anche nel sequel di Homecoming, presentandosi ufficialmente all’ultimo Vendicatore Peter Parker con una nuova missione:  allearsi con Mysterio – che conosce bene gli Elementali – per combatterli e fermare la loro minaccia.

Speriamo dunque che il film ci spieghi come Fury sia entrato in contatto con Mysterio in primo luogo e come sia sopravvissuto dopo lo schiocco di Thanos in Infinity War, visto che il personaggio figurava tra le vittime. Magari sarà proprio l’incontro tra lui e il personaggio di Jake Gyllenhaal ad aprile le danze del sequel?

Chi sono gli Elementali?

I due trailer ci confermano che sarà Nick Fury a chiamare in soccorso Peter Parker per combattere Gli Elementali, creature spuntate in tutta Europa di cui una fatta di sabbia (Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco (Magnum). Saprete che questi personaggi provengono dai fumetti e che verranno introdotti nel MCU in un modo davvero inedito, forse presentandosi come i veri antagonisti di Spidey al posto di Mysterio.

Ma chi e soprattutto cosa sono gli Elementali? È possibile, date le loro caratteristiche fisiche, che alcuni di loro somiglino a famigerati criminali dei fumetti di Spider-Man (vedi Sandman, l’uomo fatto di sabbia), anche se è importante ricordare che in realtà esistono due squadre sulle pagine della Marvel comics che assumono questo nome che molto probabilmente finiranno nel sequel di Homecoming.

E così come il viaggio in Europa potrebbe rivelarsi un’accurata e sinistra proiezione di Mysterio, anche la presenza degli Elementali potrebbe rappresentare la conseguenza dei poteri del villain e il modo in cui potrebbe distrarre l’attenzione di Spidey e Fury sulla realtà dei fatti.

Mysterio può creare illusioni e quindi far credere alla gente che sia lui l’eroe (proprio come accade nei fumetti); questo spiegherebbe perché Jake Gyllenhaal ha detto che è l’unico in grado di fermare gli Elementali: perché è lui a controllarli!

Dov’è Adrian Toomes?

marvel fase 4

A maggio dell’anno scorso era stato Variety a riportare che Michael Keaton sarebbe tornato nei panni di Adrian Toomes aka Avvoltoio in Far From Home, notizia mai confermata dai Marvel Studios. E rifacendoci al finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio si schieri dalla parte di Peter…

Ma dov’è ora? Si trova ancora in prigione? La celebre teoria secondo cui sarà lui a riunire i Sinistri Sei nell’universo cinematografico si rivelerà fondata?

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, le teorie ancora non confermate

Marvel: in palio 1000 dollari per una maratona del MCU

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Marvel: in palio 1000 dollari per una maratona del MCU

Sembra che sia possibile per un fortunato fan Marvel guadagnare 1000 dollari per guardare tutti i film del Marvel Cinematic Universe. Una maratona dei 21 film già realizzati dai Marvel Studios sembra l’ideale per prepararsi ad Avengers: Endgame, che segnerà il culmine di questo mega progetto di Kevin Feige e soci.

Il quarto film di Avengers sarà la conclusione reale della storia che lo studio ha costruito negli ultimi dieci anni, dall’uscita del primo film di Iron Man. È un grosso problema non solo per chi è direttamente coinvolto, ma anche per i fan che hanno seguito la storia in 21 film. La ricompensa per tale livello di lealtà sarà proprio la soddisfazione di vedere tutti gli eroi riuniti in Avengers: Endgame, ma un fortunato fan potrebbe avere una possibilità di ottenere una ricompensa molto più grande e meno figurata!

In previsione di Avengers: Endgame, CableTV ha annunciato “The Marvel Movie Marathon Experience“, in cui pagherà un fan per vedere tutti i 20 film del MCU (Captain Marvel ovviamente non è incluso perché è ancora in sala). Il candidato ideale non è solo un fan della Marvel, ma anche un utente di social media attivo, dato che sarà incaricato di twittare live la propria esperienza di maratona taggando i social di CableTV. Il fortunato fan scelto riceverà $ 1000 in contanti.

Naturalmente, ci deve essere più di un premio in denaro per un binge-watching di tutte queste ora, motivo per cui il candidato scelto riceverà anche tutti e tre i set di scatole Blu-ray MCU, insieme a Black Panther, Avengers: Infinity War, e Ant-Man and the Wasp Blu-ray, così come un “Marvel Marathon Survival Kit”, che include un popper popcorn di Capitan America, chicchi popcorn di Orville Redenbacher, un mug Thanos Infinity Gauntlet, un Iron Man snuggie, una Carta regalo Grubhub del valore di 100 dollari e un po’ di equipaggiamento Marvel.

Proprio come in qualsiasi altro concorso o “esperienza”, ci sono regole e limitazioni. I fan della Marvel sono sparsi in tutto il mondo, ma solo quelli che sono cittadini statunitensi (e di almeno 18 anni) possono richiedere questo “lavoro dei sogni”. Coloro che soddisfano questi requisiti devono compilare il modulo di richiesta e spiegarla in circa 200 parole.

Questa esperienza è sicuramente interessante per molti fan della Marvel, e sarà interessante (e divertente) vedere come il prescelto organizzerà questo importante binge-watch e quali saranno risposte social. Tutto sommato, è un divertente esperimento con molti vantaggi che finiranno per intrattenere non solo il super fan “assoldato”, ma anche coloro che seguono il viaggio.

Wonder Woman 1984: ecco perché l’uscita è stata rimandata

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Wonder Woman 1984: ecco perché l’uscita è stata rimandata

Lo slittamento della data di uscita di Wonder Woman 1984 da novembre 2019 a giugno 2020 è una decisione che la Warner Bros. sembra aver preso molto seriamente negli interessi del film e del reparto creativo guidato da Patty Jenkins (già regista del primo capitolo). A rivelarlo è stato il produttore Charles Roven durante la promozione di Triple Frontier, disponibile ora su Netflix, in un’intervista con Collider:

Abbiamo sempre desiderato far uscire il film in estate. Avevamo affrettato la pre-produzione perché Patty stava preparando la miniserie per TN, I Am the Night, con Chris Pine, e volevamo rispettare la release originale del 1 novembre 2019. Questo perché lo studio ci aveva detto che sarebbe stato meglio così…poi, ad un certo punto, sono venuti da noi e hanno detto: “Sapete ragazzi, avete ragione. Torniamo al mese in cui era stato rilasciato il primo Wonder Woman e prendetevi tutto il tempo necessario per finire i lavori“.

In effetti la motivazione di questo cambio repentino non era mai stata fornita prima di oggi, commentata soltanto da Gal Gadot su Twitter spiegando che il cinecomic era “tornato alla sua legittima casa” in riferimento alla release di giugno; un periodo particolarmente positivo se pensiamo al successo ottenuto dal film nel 2017 e al buon posizionamento rispetto agli altri cinefumetti Marvel.

Dunque la stagione 2019 della DC presenterà soltanto Shazam! (dal 5 aprile nelle sale) e a ottobre Joker, lo spin-off con Joaquin Phoenix diretto da Todd Phillips, mentre nel 2020 debutteranno le eroine di Birds of Prey e Wonder Woman 1984.

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

Nei giorni scorsi era stato lo stesso Roven a definire il film un sequel “inusuale”, spiegando che si, poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

Vi ricordiamo inoltre che l’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Fonte: Collider

Avengers: Endgame, confermato un altro ritorno

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Avengers: Endgame, confermato un altro ritorno

Disegnata e progettata da Tony Stark, l’armatura Hulkbuster ha fatto il suo debutto ufficiale nel Marvel Cinematic Universe in Avengers: Age of Ultron (indossata proprio dall’eroe per contrastare la furia del gigante di giada) ed è tornata utile a Bruce Banner durante la battaglia finale nel Wakanda in Infinity War. E a quanto pare figurerà anche nel prossimo film del franchise, Avengers: Endgame, o almeno è ciò che ci suggerisce il nuovo banner creato per il mercato asiatico.

L’immagine che vedete qui sotto mostra infatti i sopravvissuti allo schiocco di Thanos (Banner, Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Occhio di Falco, Thor, Rocket Raccoon, Ant-Man, Nebula, Okoye e War Machine) più ovviamente Captain Marvel, e al loro fianco spunta una “misteriosa” Hulkbuster…

L’aspetto è quello di una versione aggiornata dell’armatura che avevamo ammirato lungo il corso di Age of Ultron e Infinity War, dunque è possibile venga sfruttata per una missione diversa dal solito (magari proprio la discesa nel Regno Quantico?) oppure che sarà Professor Hulk a indossarla per contrastare il Titano Pazzo nella resa dei conti.

Spoiler o meno, il banner sembra dirci che qualcuno è effettivamente all’interno dell’Hulkbuster, e che il suo ruolo in Endgame potrebbe avere lo stesso peso di quello degli altri supereroi. Che ne pensate? Chi la sta guidando?

Avengers: Endgame, cosa ci dice il terzo trailer del film?

avengers endgame

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 8 coppie che vorremmo vedere in azione

Fonte: CBM

Scooby-Doo: Zac Efron e Amanda Seyfried nel cast vocale del nuovo film

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La Warner Bros. Animation Group è ufficialmente al lavoro sul nuovo film d’animazione dedicato alle avventure di Scooby-Doo e della sua squadra che ha esordito nel 1969 con la celebre serie animata della Hanna-Barbera. Questo sarà il terzo adattamento cinematografico del cartone dopo i live action del 2002 e del 2004 diretti da Raja Gosnelli.

Nel frattempo Deadline conferma che Zac Efron e Amanda Seyfried doppieranno rispettivamente Fred Jones e Daphne Blake e che il titolo provvisorio sarà S.C.O.O.B. In regia figurerà Tony Cervone, veterano nel campo dell’animazione che vanta nel curriculum progetti come Fantastic Mr. Fox, Space Jam, Tom & Jerry e molto altro.

Oltre a Efron e Seyfried, i nomi confermati nel cast sono Will Forte, che interpreterà Shaggy, Gina Rodriguez sarà Velma, Tracy Morgan sarà Captain Caveman, e Frank Welker doppierà ancora una volta il protagonista Scooby-Doo.

Chris Columbus, Pam Coats e Allison Abbate saranno i produttori, mentre Charles Roven, Richard Suckle, Dan Povenmire e Adam Sztykiel i produttori esecutivi. La data di uscita nelle sale è invece fissata a Maggio 2020.

Scooby-Doo: Zac Efron e Amanda Seyfried saranno Fred e Daphne nel nuovo film d’animazione

Rivedremo prossimamente Efron in Extremely Wicked, biopic su Ted Bundy (il più famoso e temibile serial killer della storia degli Stati Uniti) presentato a gennaio al Sundance Film Festival, dove recita al fianco di Lily Collins, e nel nuovo lavoro di Harmony Korine The Beach Bum, al fianco di Matthew McConaughey, Isla Fisher e il rapper Snoop Dog.

Nel film McConaughey è Moondog, una specie di vagabondo, ribelle ma amabile che vive la sua vita senza confini e che finisce con l’incappare in quelle che vengono definite “esilaranti disavventure”.

Fonte: Deadline

Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nella nuova foto ufficiale

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Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nella nuova foto ufficiale

Terminate le riprese a dicembre, Todd Phillips si trova ora in sala di montaggio per rifinire gli ultimi dettagli di Joker, spin-off dedicato al clown principe del crimine che vede protagonista Joaquin Phoenix.

Ed è proprio il regista a svelare la nuova foto ufficiale dell’attore sul set nei panni del futuro antagonista di Gotham, Arthur Fleck, aspirante comico seguito dall’agente di spettacolo interpretato da Marc Maron (Glow). Sullo schermo Robert De Niro vestirà invece i panni di un presentatore di talk show che va in onda a tarda notte, probabilmente quello in cui si esibirà Arthur.

Da notare nell’immagine il decoro tipicamente anni Ottanta della stanza, il televisore d’epoca e il gran numero di videocassette che la sovrasta (forse filmati di stand-up comedian studiati dal personaggio per elaborare il suo show.

Diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni), Joker vede nel cast anche Zazie Beetz, Frances Conroy, Brett Cullen, Dante Pereira-Olson, Douglas Hodge e Josh Pais.

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

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Il film arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Joker sarà una storia tragica e “anti-Trump”

Possibile l’ispirazione al fumetto di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche nocive.

Sono tre o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una recente intervista. Prendo molto tempo quando si tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.

Fonte: Todd Phillips

Unicorn Store: il trailer del film diretto e interpretato da Brie Larson

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Presentato in anteprima due anni fa al Toronto Film Festival, arriverà finalmente su Netflix il prossimo 5 aprile Unicorn Store, pellicola diretta e interpretata da Brie Larson (ora nelle sale con Captain Marvel) di cui è stato reso disponibile il primo trailer.

Nel cast, insieme all’attrice premio oscar, anche Samuel L. Jackson (questa è la loro terza collaborazione dopo il cinecomic dei Marvel Studios e Kong: Skull Island), Joan Cusack e Bradley Whitford.

Di recente la Larson ha firmato un accordo con il colosso dello streaming mondiale che prevede, oltre alla distribuzione del suo debutto alla regia, anche la produzione di un altro titolo originale (Lady Business, commedia su due donne che saranno costrette a inventarsi un socio d’affari uomo per poter essere prese sul serio nel mondo del lavoro).

Per quanto riguarda Unicorn Store, il film segue la protagonista Kit, una giovane donna che torna a vivere a casa dei suoi genitori dopo aver tentato, inutilmente, di sfondare nel mondo dell’arte. Un giorno però riceve un misterioso invito al negozio chiamato Unicorn Store e da quel momento in poi la sua vita non sarà la stessa.

Fonte: Netflix

Cyrano Mon Amour, il trailer del film

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Cyrano Mon Amour, il trailer del film

Officine UBU è lieta di diffondere il trailer italiano della commedia CYRANO MON AMOUR, scritta e diretta da Alexis MICHALIK e interpretata da Thomas SOLIVERES, Olivier GOURMET, Mathilde SEIGNER, Tom LEEB e Alice DE LENCQUESAING. CYRANO MON AMOUR arriverà nei cinema italiani a partire dal 18 aprile.

Tutti conosciamo il celebre personaggio teatrale di Cyrano de Bergerac, dall’iconico naso, innamorato non corrisposto della bella Roxane, ma anche uomo colto, nobile d’animo, brillante poeta e dotato di un insuperabile talento nella scrittura. Le sue parole d’amore, suggerite all’amico Christian per conquistare Roxane, hanno fatto il giro del mondo ispirando citazioni romantiche, omaggi intellettuali e dipinti, fino ai bigliettini da cioccolatino. Chi non ha mai sentito la frase «Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo»?

Ma cosa sappiamo del suo giovanissimo autore, il poeta e drammaturgo Edmond Rostand, e di come ha avuto origine la più famosa opera teatrale di Francia? CYRANO MON AMOUR, adattamento cinematografico di “Edmond”, opera teatrale dello stesso Alexis Michalik che ha portato con enorme successo nei teatri di tutta Francia, ci racconta i retroscena della creazione del “Cyrano de Bergerac”.

Dicembre 1897, Parigi. Edmond Rostand è un giovane drammaturgo dal talento geniale, ma sfortunatamente tutto ciò che ha scritto finora è stato un flop e da due anni a questa parte è afflitto dal blocco dello scrittore. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt, Rostand conosce il più celebre attore del momento, Constant Coquelin, che insiste nel voler recitare nella sua prossima commedia e vorrebbe farla debuttare in sole tre settimane. C’è però un piccolo problema: Rostand non l’ha ancora scritta! Nonostante le esigenze dei produttori, i capricci delle attrici, la gelosia della compagna e i problemi amorosi del suo migliore amico, Rostand inizia a scrivere la nuova commedia, di cui non sa nulla e in cui nessuno inizialmente sembra credere. La sola cosa che conosce è il titolo: «Cyrano de Bergerac».

Chris Hemsworth accoglie Ryan Reynolds e Deadpool alla Disney

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Chris Hemsworth accoglie Ryan Reynolds e Deadpool alla Disney

Dal 20 marzo, la Fox è diventata una proprietà Disney. Le implicazioni immediate di questa acquisizione, per il pubblico dei cinecomics, sono che gli X-Men e i Fantastici Quattro sono adesso di proprietà Disney, quindi sfruttabili dalla Marvel.

Tra questi personaggi, l’unica scheggia impazzita è Deadpool, interpretato da Ryan Reynolds al cinema. Abbiamo appreso di recente che questo sarà l’unico personaggio che non subirà un recasting nel prossimo futuro produttivo, a differenza invece di tutti gli altri attori che interpretano personaggi appartenenti al mondo degli X-Men.

Questo vuol dire che c’è un’altissima probabilità di vedere Reynolds che interagisce con alcuni dei personaggi protagonisti del MCU. Proprio per questo, Chris Hemsworth, veterano del Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Thor, ha dato il suo personale benvenuto a Reynolds e a Deadpool alla Disney, utilizzando il suo account verificato Instagram.

Ryan Reynolds ha contribuito in maniera decisiva a portare sul grande schermo, nella maniera giusta e dignitosa, l’antieroe Wade Wilson, non senza compiere qualche passo falso, visti gli esiti di X-Men: Le Origini – Wolverine. Tuttavia il suo ritorno in sala nel 2016 con un film tutto suo ha generato un’ondata di entusiasmo tale (e degli incassi) da condizionare le decisioni della Fox che ha messo in cantiere il sequel, arrivato al cinema lo scorso anno.

A fronte della fusione, però, è stato deciso che Reynolds solo conserverà il suo ruolo e il suo personaggio, in un futuro in cui Disney e Marvel Studios metteranno in cantiere moltissimi progetti cinematografici per i loro “nuovi” personaggi.

Per quanto riguarda invece Chris Hemsworth, l’attore ha portato a compimento la sua trilogia su Thor, con esiti inaspettati soprattutto per quanto riguarda il terzo capitolo, ed è stato ovviamente trai protagonisti dei tre film sugli Avengers. Lo vedremo, forse per l’ultima volta, in Avengers: Endgame.

Ecco il suo post su Instagram:

Ci sono ancora due film di Fox degli X-Men da distribuire; Disney gestirà il marketing e la distribuzione di Dark Phoenix, mentre il futuro di New Mutants è meno chiaro. Tuttavia, a prescindere da quale sia il risultato per entrambi i film, sembra che solo Wade Wilson di Reynolds si trasferirà a Disney.

Michael Rooker protagonista del franchise Monster Problems

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Michael Rooker protagonista del franchise Monster Problems

Chi ha conosciuto Michael Rooker solo di recente, è probabile che lo abbia incontrato in Guardiani della Galassia (e sequel) nel ruolo di Yondu. Nel secondo film della Marvel, il personaggio ha un ruolo decisamente importante, e anche nel finale segna in maniera fondamentale lo svolgimento della storia.

Oppure poco prima, quando Rooker era ancora nel cast della serie di successo The Walking Dead, nei panni di Merle Dixon, fratello di Daryl (Norman Reedus). Tuttavia, sembra abbastanza sicuro affermare che Michael Rooker è “quel tipo che compare in tutti i film di James Gunn”.

Indipendentemente dalla performance per la quale lo ricordate meglio, Rooker sarà presto conosciuto per il suo ruolo da protagonista in una serie di film intitolata Monster Problems. Protagonista del cast insieme a Dylan O’Brien di The Maze Runner, il personaggio di Rooker sarà un esperto cacciatore di nome Clyde che insegna al personaggio di O’Brien, Joel Dawson, come sopravvivere all’apocalisse dei mostri.

La sceneggiatura è di Brian Duffield e Matthew Robinson, ed è stata descritta come una storia di formazione in un mondo post-apocalittico gestito da mostri. Il film è prodotto da Shawn Levy alla 21 Leaps e sarà diretto da Michael Matthews di Five Fingers for Marseilles.

Più di recente, Rooker ha partecipato alla terza stagione, di discreto successo, di True Detective, per la HBO.

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