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Brick Mansions: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Brick Mansions: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

L’attore Paul Walker è ricordato in particolar modo per il personaggio di Brian O’Conner nella saga di Fast & Furious, ma ci sono diversi altri memorabili film in cui ha recitato, da Trappola in fondo al mare a Flags of Our Fathers, da 8 amici da salvare a Takers. L’ultimo film a cui ha preso parte è invece stato il thriller d’azione Brick Mansions (qui la recensione), diretto da Camille Delmarre, meglio noto come montatore dei film Transporter 3, Colombiana e Taken – La vendetta.

Brick Mansions è in realtà il remake americano del film francese Banlieue 13 (conosciuto anche come B13) scritto e prodotto da Luc Besson (regista di Nikita Dogman) e diretto nel 2004 da Pierre Morel (regista di Io vi troverò e Peppermint – L’angelo della vendetta). Come l’originale, il film inserisce il parkour in diverse sequenze d’azione, completate senza fili o CGI, portando i critici a fare paragoni con il film thailandese Ong-Bak: Muay Thai Warrior. La premessa – sia della versione americana che dell’originale francese – ricorda però anche 1997: Fuga da New York, dove la città americana diventa una grande prigione per contenere il crimine.

È dunque questo un film dalle molte anime, cosa che lo rende particolarmente consigliato per i fan del genere, che ritroveranno qui numerose sequenze ad alto tasso di adrenalina. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Brick Mansions. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Goûchy Boy, RZA, Paul Walker e David Belle in Brick Mansions
Goûchy Boy, RZA, Paul Walker e David Belle in Brick Mansions. Foto di Philippe Bosse/Photo Philippe Bosse / Europacor – © 2013 EUROPACORP – TRANSFILM INTERNATIONAL INC. ALL RIGHTS RESERVED

La trama di Brick Mansions

Il film è ambientato in una Detroit del futuro, corrotta, violenta e in mano alla malavita. Un intero quartiere popolare e semi-apocalittico funge da dimora per i criminali più violenti della città. La polizia per circoscrivere il pericolo e proteggere il resto degli abitanti, decide di costruire un muro di cinta controllando tutti i movimenti di entrata e di uscita. Nella zona chiusa ribattezzata come “Brick Mansions” sopravvivono solo i più forti e il crimine si rafforza di giorno in giorno. L’intero quartiere è controllato da Tremaine, padrone indisturbato e re della droga. Lungo la sua strada Tremaine incontrerà l’agente Damien Collier e l’ex galeotto Lino.

Damien è un poliziotto sotto copertura, che dopo la morte del padre, dedica la sua vita alla lotta contro il crimine e la corruzione. Lino invece abita all’interno del quartiere di Brick Mansions e ogni giorno si batte per vivere una vita onesta cercando di combattere per il bene di tutta la comunità. Damien e Lino provengono da mondi totalmente differenti, hanno due vite diverse ma un nemico in comune: Tremaine. Il rapimento della ragazza di Lino da parte di Tremaine, provocherà una serie di adrenalinici avvenimenti che porteranno Damien e Lino ad allearsi. Insieme cercheranno di mandare a monte un pericoloso piano che potrebbe abbattere l’intera città.

Il cast di attori

Nel cast del film Brick Mansions troviamo Paul Walker nel ruolo del protagonista Damien Collier. Questo è l’ultimo progetto a cui l’attore ha preso parte prima della drammatica scomparsa il 30 novembre 2013 a seguito di un incidente d’auto. Al suo fianco l’attore francese David Belle nel ruolo di Lino e il rapper RZA che interpreta il boss della malavita Tremaine Alexander. Nel cast anche Catalina Denis nel ruolo di Lola, fidanzata di Lino, e Carlo Rota in quello di George. Bruce Ramsay interpreta invece il sindaco, che si rivelerà un personaggio fondamentale all’interno del racconto.

La presenza di grandissimi stunt Parkour rendono poi il film diverso da ogni altro titolo d’azione. A recitare nel film c’è infatti uno dei padri fondatori della disciplina, il già citato David Belle. Il Parkour, per chi non lo sapesse, è l’arte di muoversi agilmente in un qualsiasi ambiente usando solo il corpo umano per oltrepassare gli ostacoli, e al tempo stesso è un abile gioco mentale insieme a una combinazione di azioni fisiche. La presenza di tale elemento ha permesso dunque al film di acquisire un dinamismo particolarmente coinvolgente.

Paul Walker e David Belle in Brick Mansions
Paul Walker e David Belle in Brick Mansions. Foto di Philippe Bosse/Photo Philippe Bosse / Europacor – © 2013 EUROPACORP – TRANSFILM INTERNATIONAL INC. ALL RIGHTS RESERVED

Brick Mansions 2, il sequel si farà?

Per quanto il film offra un finale che conclude la vicenda – con la zona denominata Brick Mansion che viene abolita, Damien e Lino che portano avanti la loro amicizia e Tremaine che si candida a sindaco di Detroit, promuovendo l’idea di uguaglianza e libertà – non è da escludere che potesse esserci un sequel del film. La cosa era resa possibile dal fatto che già l’originale francese aveva ottenuto un seguito. Tuttavia, il risultato al box office buono ma non eccellente e, ancor di più, la tragica scomparsa di Paul Walker, hanno impedito ogni possibile conversazione su un potenziale sequel.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Brick Mansions grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunesTim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Clean: la spiegazione del finale del film con Adrien Brody

Clean: la spiegazione del finale del film con Adrien Brody

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove l’eroe intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Negli anni sono diversi i titoli che hanno riconfermato la fortuna di questo genere, da Io vi troverò a Io sono vendetta, passando per Solo per vendetta e John Wick. Particolarmente interessante su questo tema è anche il thriller del 2021 Clean, diretto da , anche sceneggiatore insieme all’attore premio Oscar Adrien Brody.

È proprio quest’ultimo ad assumere il ruolo del giustiziere di turno, dando vita ad una sorta di rivisitazione del sicario in pensione sullo stile del Keanu Reeves di John Wick o del Bob Odenkirk di Io sono nessuno. Come riportato dal regista, però, una delle principali ispirazioni per la storia è stata il film di Martin Scorsese Taxi Driver, del 1976. Prende così vita un cupo thriller “urbano”, con il protagonista che diventa un vero e proprio vigilante, in difesa in particolare di una ragazza con cui ha un legame speciale.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, capace di regalare grandi colpi di scena e sequenze d’azione ad alto impatto. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Clean. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Adrien Brody in Clean
Adrien Brody in Clean. Cortesia di Fable House.

La trama e il cast di Clean

Clean, questo il nome del protagonista, è un netturbino di Utica che si è lasciato alle spalle un passato da brutale sicario dopo che sua figlia, ancora bambina, è morta per aver assunto della droga che aveva trovato in un cassetto del padre. Egli cerca ora redenzione in una vita tranquilla e onesta, prendendosi cura di Dianda, una ragazzina senza genitori. Una sera, però, quando la va a prelevare ad una festa, vede che la ragazza sta per essere violentata da un gruppo di giovani: questo fa riemergere la vecchia violenza in Clean, che li massacra tutti a colpi di chiave inglese.

Uno dei giovani, rimasto sfigurato, è però il figlio di Michael, un feroce narcotrafficante a cui la polizia è collusa. Michael, per vendetta, manda quindi i propri uomini a cercare Clean, Dianda ed Ethel, nonna di Dianda, per assassinarli. Clean difende le due donne uccidendo i sicari, ma capisce che fuggendo continuerebbero ad essere inseguiti, così decide di armarsi e di rispondere agli attacchi di Michael, con l’obiettivo di porre fine a quella vicenda.

Come anticipato, nel ruolo del protagonista Clean vi è il premio Oscar Adrien Brody, recentemente tornato alla ribalta grazie al film The Brutalist. Accanto a lui, nel ruolo di Dianda vi è l’attrice Chandler DuPont, vista anche in The Prayer Box e Twelve. L’attrice Michelle Wilson interpreta invece la nonna Ethel. John Bianco interpreta Frank, il poliziotto corrotto alleato di Michael, mentre quest’ultimo è interpretato da Glenn Fleshler, attore visto anche nelle serie Billions, Barry e nel film Joker. Suo figlio Mikey è interpretato da Richie Merritt, mentre il rapper RZA è Kurt del banco dei pegni.

Clean Adrien Brody
Adrien Brody in Clean. Cortesia di Fable House.

La spiegazione del finale del film

Dopo essere sfuggiti all’attacco dei sicari di Michael, i tre si fermano in un motel per la notte, dove Ethel incolpa Clean di averli messi in pericolo e di averli allontanati dalla loro casa. Clean giura di sistemare le cose e torna a casa per comprare delle armi. Nella residenza di Michael, Frank – poliziotto corrotto – apprende da un collega che Clean era un tempo un temuto assassino professionista noto come “Il Tristo Mietitore”, che ha però smesso e si è ritirato in città dopo la morte della figlia. In quel momento, però, Clean chiama Michael, avvertendolo che sta arrivando per lui.

Non passa molto e Clean si schianta con il camion della spazzatura contro la casa di Michael, lanciandosi in una sparatoria con gli uomini di Michael, uccidendoli senza sforzo. Viene però colto alla sprovvista e picchiato da Michael, riescendo però a ribaltare la situazione. Sta per uccidere Michael quando appare il figlio di quest’ultimo armato. Michael pensa che il figlio ucciderà Clean, ma Mikey svuota invece l’arma contro il padre. Tenta poi di sparare a Clean, ma non ha più munizioni.

Qualche tempo dopo, il tasso di criminalità nel quartiere di Dianda è diminuito in modo significativo, poiché più bambini escono a giocare per strada. Mentre pedala per strada, Dianda nota l’avvicinarsi di un camion della spazzatura e sorride. Si rende così chiaro che, pur avendo rinunciato alla sua vita passata, Clean continuerà a vigilare sulla tranquillità della zona e sulla figlioccia Dianda. È infatti grazie a lei e all’essere riuscito a proteggerla che ha iniziato a scrollarsi di dosso i suoi traumi passati, intraprendendo un percorso verso la redenzione.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Avengers: Doomsday, nuovi dettagli sulla produzione e sul ruolo del Dottor Destino

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Come già riportato, le riprese di Avengers: Doomsday dovrebbe iniziare all’inizio del prossimo anno, e ora abbiamo alcuni aggiornamenti sulla produzione per gentile concessione dell’insider Daniel Richtman. Secondo lo scooper, gli attori che interpretano gli eroi principali del film gireranno ciascuno per circa un mese a partire da marzo, mentre quelli con ruoli secondari minori gireranno per una o due settimane. Robert Downey Jr. (Dottor Destino) sarà sul set per più tempo, girando per circa tre mesi. L’intera produzione dovrebbe durare circa cinque mesi.

Non è una sorpresa che Destino avrà un ruolo importante, ma questo potrebbe indicare che le precedenti voci secondo cui il cattivo sarà effettivamente il protagonista del film erano accurate. Questo non significherebbe necessariamente che gli altri personaggi saranno scartati – dopo tutto, Thanos è stato il personaggio principale in Avengers: Infinity War. Richtman ha però anche condiviso alcuni post su Doom e, anche se molte di queste sembrano essere speculazioni, ha menzionato la possibilità che un altro attore entri in scena per interpretare una variante diversa del personaggio dopo l’uscita di scena di Robert Downey Jr..

Per quanto ne sappiamo, la versione di Downey di Victor Von Doom avrà origine nello stesso universo di The Fantastic Four: First Steps, il che lascerebbe potenzialmente aperta la porta al debutto del Dottor Destino nel MCU. Richtman scrivo poi infatti che Doom: “Non è previsto solo per due apparizioni. Sarà presente in Fantastic Four e potenzialmente in altri progetti tra Doomsday e Secret Wars. Ma sì, una volta conclusa la saga, probabilmente per lui sarà tutto“. Se ciò fosse vero, sarà da capire se effettivamente ci saranno altre varianti o meno del personaggio nel futuro del MCU.

Tutto quello che sappiamo su Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday arriverà nelle sale il 1° maggio 2026, seguito da Avengers: Secret Wars il 7 maggio 2027. Entrambi i film saranno diretti dai fratelli Russo, che fanno il loro ritorno nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

“Essere in grado di creare storie ed esplorare personaggi all’interno dell’Universo Marvel ha realizzato il sogno di una vita, e abbiamo scoperto una potente connessione con il pubblico in ogni film che abbiamo realizzato. Siamo entusiasti di collaborare ancora una volta con Kevin, Lou e tutto il team Marvel per portare questa epica avventura narrativa in luoghi nuovi e sorprendenti sia per i fan che per noi stessi”, hanno dichiarato Joe e Anthony Russo dopo il panel del SDCC.

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Anthony Russo commenta la costruzione dell’universo Citadel: “Come dei musicisti jazz che si passano la musica”

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I fratelli Russo sono noti per la loro capacità di creare mondi, ma l’universo di spionaggio di Citadel che stanno progettando per Amazon MGM Studios segna un approccio completamente nuovo. Mentre il Marvel Cinematic Universe è stato costruito con cura in più film e molti anni, Citadel ha accelerato l’intero processo per un mondo di streaming affamato di contenuti.

Citadel è arrivata per la prima volta come idea nel 2018/2019, con lo sviluppo iniziato seriamente dopo che Jennifer Salke di Amazon aveva contattato i fratelli Russo per creare uno spyverse internazionale. Mentre gli universi MCU e DC hanno decenni di materiale su cui lavorare, Citadel sarebbe partito da zero.

C’è stato un intervallo di 18 mesi tra il lancio della prima serie Citadel, con protagonisti Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden, e l’uscita di Citadel: Diana, arrivato su Prime Video il 10 ottobre. A dicembre arriverà Citadel: Honey Bunny dall’India. Sappiamo che l’inimicizia tra Citadel e Manticore verrà esplorata almeno in altre due iterazioni, tra cui si parla di Messico.

Durante un’intervista, Anthony Russo ha parlato di come il progetto è stato realizzato e ha affermato che la natura collaborativa del lavoro è stata fondamentale per trasformare la visione iniziale del capo degli Amazon MGM Studios in realtà. “E’ qualcosa che Joe e io abbiamo capito nel corso degli anni: lavorare in team e l’esperienza della collaborazione sono stati molto importanti per noi”, ha affermato. “Dipende davvero dalla scelta dei partner giusti per realizzare qualcosa in modo collaborativo. Alcune persone sono fatte per questo e altre no. Se vi allineate correttamente, potete fare cose straordinarie e muovervi a velocità che non potreste immaginare. Amiamo i nostri partner italiani e indiani e il lavoro che hanno fatto prima di questo. Abbiamo amato il loro lavoro, hanno ammirato il nostro e siamo stati in grado di stabilire molto rapidamente un rapporto e una visione condivisa. È come se fossimo un gruppo di musicisti jazz che si passano la musica avanti e indietro mentre suoniamo ed è una cosa incredibile”.

Mentre Diana (qui la nostra recensione), che ha debuttato ieri, è ambientata in futuro prossimo in cui un singolo agente sotto copertura (Matilda De Angelis) è intrappolato dietro le linee nemiche e lavora come talpa all’interno della maligna Manticore, Honey Bunny funge da storia delle origini del personaggio di Chopra Jonas, Nadia Sinh, ambientata negli anni ’90, nei primi giorni delle organizzazioni di spionaggio. I dettagli sulla serie sono attualmente sotto embargo.

Orgoglio e pregiudizio: un serie in lavorazione presso Netflix

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Orgoglio e pregiudizio: un serie in lavorazione presso Netflix

Una serie basata su “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen è in fase di sviluppo presso Netflix, con l’autrice di Everything I Know About Love Dolly Alderton incaricata di scrivere le sceneggiature.

Non è ancora stato definito il cast e il progetto non ha ancora ricevuto il via libera dallo streamer. Netflix ha una lunga storia con le opere di Austen, avendo adattato “Persuasione” per un film del 2022 con Dakota Johnson.

Orgoglio e pregiudizio è l’opera più famosa di Jane Austen

Il romanzo più famoso di Austen, “Orgoglio e pregiudizio“, segue l’intelligente ma testarda Elizabeth Bennet mentre scopre che l’amore è più potente dell’orgoglio o del pregiudizio attraverso la sua relazione con Mr. Darcy, un uomo che inizialmente non le piace ma di cui alla fine si innamora. Il libro, originariamente pubblicato nel 1813, è stato adattato più volte per lo schermo. Le due trasposizioni più famose sono certamente quella della miniserie della BBC del 1995 con Colin Firth e Jennifer Ehle e il film di Joe Wright, del 2005, con Keira Knightley e Matthew Macfadyen.

Alderton è nota soprattutto per il suo bestseller del 2018 Everything I Know About Love, che ripercorre la sua esperienza dei suoi 20 anni ed è diventato una specie di bibbia per le donne della generazione Y e della generazione Z. È stato adattato in una serie di sette episodi da Alderton per BBC One e Peacock nel 2022. Il libro più recente di Alderton, “Good Material“, un romanzo di fantasia che segue un comico in difficoltà alle prese con le conseguenze di una rottura, è uscito l’anno scorso con recensioni positive.

È stata una grande settimana per Jane Austen sullo schermo: mercoledì, la BBC ha annunciato una serie spin-off di “Orgoglio e pregiudizio” sulla sorella di Elizabeth Bennet, Mary. Intitolata “The Other Bennet Sister“, la serie è realizzata dal produttore di “Doctor Who” Bad Wolf. Seguiranno sicuramente aggiornamenti in merito.

Agatha All Along: Teen si è rivelato, ecco la spiegazione dei suoi poteri

Dopo aver giocato con i fan per 4 episodi, Agatha All Along ha rivelato l’identità di Teen. Interpretato da Joe Locke, inizialmente viene presentato come un aspirante mago con un passato misterioso. Teen si unisce alla congrega di Agatha Harkness, composta da Lillia Calderu (Patti Lupone), Jennifer Kale (Sasheer Zamata), Alice Wu-Gulliver (Ali Ahn), Mrs. Hart (Debra Jo Rupp) e Rio Vidal (Aubrey Plaza). Il giovane non è in grado di dire il suo nome senza un sigillo che ricorda un po’ una M che gli compaia sulla bocca, il che incuriosisce Agatha.

Sebbene alcuni fan pensassero che Teen potesse essere il figlio di Agatha, Nicholas Scratch, ipotesi smentita da Rio nel quarto episodio, la maggior parte delle teorie on line puntava verso quella che si è rivelata poi essere la verità. Ora, dopo l’episodio 5, è chiaro esattamente chi è Teen in Agatha All Along. Il mago alle prime armi non è altri che il figlio di Scarlet Witch: Billy Maximoff, noto anche come Wiccan o Billy Kaplan.

Teen ha nascosto la sua identità in Agatha All Along

Wiccan aveva secondi fini per fare amicizia con Agatha

Cortesia Disney+

La rivelazione che Teen è Wiccan è avvenuta dopo che Agatha ha messo alla prova i limiti della sua congrega in un altro test lungo la Strada delle Streghe. Ognuna delle prove è incentrata su un membro diverso della congrega, e questa volta era il turno di Agatha. A causa della sua storia di furto di poteri e forza vitale agli altri, è stata punita con un test che coinvolgeva una tavola Ouija. Nel frattempo, viene posseduta dalla madre, che dice alle altre streghe di lasciare Agatha indietro. Agatha, in lacrime, implora la sua congrega di aiutarla a salvarla e, quando Alice ci prova, l’altra strega inizia a succhiare i suoi poteri.

Un altro spirito si agita, quello di Nicholas. Il ragazzo supplica la madre di fermarsi, ma lei non lo fa. Alice è completamente prosciugata di vita e ora la congrega è contro Agatha. Teen in precedenza aveva preso le parti di Agatha, ma uccidere Alice è stato un gesto troppo difficile da perdonare anche per lui. I due condividono il seguente scambio:

Teen: Quindi è questo che significa essere una strega? Uccidere persone per servire i propri interessi? Non fa per me.

Agatha: Ne sei sicuro? Sei così simile a tua madre.

La puntata però non si ferma per far sedimentare la rivelazione. Teen, arrabbiato per ciò che lei ha detto, inizia a emettere magia blu dalla punta delle dita. Sembra controllare Lillia e Jennifer, che buttano Agatha fuori dalla Strada delle Streghe, e poi anche loro vengono scaraventate via da Teen. Tutte e tre le donne sprofondano nelle sabbie mobili mentre una corona blu si forma sulla testa di Teen, rivelando che è davvero Wiccan.

L’aspetto interessante qui è che Billy sembra pienamente consapevole di chi è. In precedenza in Agatha All Along, non era chiaro quanto sapesse del suo passato o chi fosse. Il comportamento di Wiccan quando viene chiamato in causa da Agatha implica che avesse secondi fini per tutto il tempo.

La spiegazione dei poteri di Teen in Agatha All Along

Wiccan ha mostrato una potente magia in una sola scena

Cortesia Disney+

La portata dei poteri di Billy è sconosciuta, ma se il finale del quinto episodio di Agatha All Along è qualcosa su cui basarsi, potrebbe essere una strega più forte persino di Agatha. Senza dare per scontato nulla di più di quanto mostrato sia in WandaVision che nel suo spin-off, i poteri di Wiccan sono definiti in modo un po’ vago. Ha una certa telecinesi, essendo in grado di lanciare Lilia e Jennifer. È in grado di piegare gli altri alla sua volontà in un modo che assomiglia alla possessione. In WandaVision, il giovane Billy mostra capacità psichiche, avendo una premonizione che Vision è in pericolo, ed è presumibilmente telepatico.

Questi poteri si allineano in qualche modo con la controparte a fumetti di Wiccan, sebbene quest’ultimo abbia dimostrato poteri più vasti. Infatti, le capacità magiche di Billy rivaleggiano con quelle di sua madre. Non è certo se il Wiccan di Agatha All Along sarà forte quanto Scarlet Witch. Tuttavia, il modo in cui i suoi poteri hanno manifestato una corona che assomiglia a quella di sua madre sembra indicare questa possibilità.

I poteri di Wiccan nei fumetti Marvel spiegati

Billy condivide molte abilità con Scarlet Witch

Cortesia Disney+

Nei fumetti, Wiccan è una reincarnazione di Billy Maximoff, Billy Kaplan. Conserva i poteri magici che presumibilmente eredita da sua madre. Wiccan condivide i poteri di precognizione, telecinesi, proiezione di energia psionica e possessione della sua iterazione MCU, ma ha alcune abilità aggiuntive: manipolazione elementale, guarigione, volo e, soprattutto, deformazione della realtà, tra le altre. L’MCU ha il potenziale per differenziare Billy dal materiale di partenza a seconda di come definiranno la sua magia andando avanti.

Scarlet Witch ha quasi la stessa identica magia di Wiccan, quindi i suoi poteri potrebbero anche essere magia del caos. Tuttavia, i suoi poteri si presentano in blu anziché in rosso. Questa è semplicemente una differenza estetica nei fumetti, ma dato lo status di Rio Vidal come Strega Verde, Billy dell’MCU potrebbe anche essere una di queste streghe “speciali”.

A parte le speculazioni, ci sono ancora diversi misteri riguardanti a Wiccan che devono essere risolti. Chi gli ha messo il sigillo? Perché ha cercato Agatha? Cosa avrebbe ottenuto percorrendo la Strada? Come sarà la sua prova? Con altri 4 episodi rimasti, sarà interessante osservare lo sviluppo di Wiccan.

Wonder Woman 3: Connie Nielsen scioccata dall’annullamento del progetto

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Un terzo film di Wonder Woman era in fase di sviluppo presso la Warner Bros. fino a quando James Gunn e Peter Safran non hanno assunto il ruolo di co-responsabili dei rilanciati DC Studios, e la decisione di abbandonare il progetto è stata evidentemente una sorpresa per un certo numero di persone coinvolte nel defunto terzo capitolo e nei precedenti film di WW.

Parlando con Den of Geek del suo ritorno come Lucilla in Il Gladiatore 2 di Ridley Scott, Connie Nielsen, che ha interpretato la regina Ippolita sia nei film di Wonder Woman che in Justice League, ha ammesso di essere rimasta sconcertata dalla notizia dello studio.

“Penso che sia folle. Voglio dire, francamente, non lo capisco”, dice Nielsen al sito. “[Wonder Woman] ha incassato 800 milioni di dollari solo nei cinema e ha una fan-base enorme e appassionata. Questi sono film spettacolari e non c’è proprio nessuna ragione per cui io possa non investirci. Se fossi un uomo d’affari, direi che sono soldi sul tavolo. Sono proprio lì. Inoltre, ogni volta che l’abbiamo fatto, [è stato] con budget molto più piccoli di qualsiasi altro budget DC”.

Mentre il primo film è stato davvero un grande successo, WW84 è un film di gran lunga inferiore e non si è avvicinato nemmeno lontanamente a performare al botteghino come il film precedente, anche se un’uscita nelle sale/in streaming nello stesso giorno non ha certo aiutato in questo senso.

“È un peccato”, aggiunge Nielsen. “Spero davvero che cambino idea e che si rendano conto che è una follia. Sono un miliardo di dollari che giacciono sul tavolo. Non reclamare quei fan e renderli felici è qualcosa che non capisco proprio”.

Non ci sono piani attuali (almeno per quanto ne sappiamo) per alcuna incarnazione di Wonder Woman nel primo capitolo della serie DCU, “Gods and Monsters“, ma è in fase di sviluppo una serie TV di Max intitolata Paradise Lost che si concentrerà su “una storia in stile Game of Thrones su Themyscira”.

Cosa avremmo visto in Wonder Woman 3?

Non ci sono notizie certe riguardo ciò che sarebbe stato incluso in Wonder Woman 3, ma secondo l’insider @CanWeGetSomeToast il film sarebbe stato ambientato ai giorni nostri, successivamente agli eventi di Justice League e al cameo di Diana in The Flash. Secondo quanto riferito, altri personaggi DC, incluso il Batman di Ben Affleck, sarebbero apparsi nel film. Questi sono solo dettagli non ufficialmente confermati, ma l’ambientazione contemporanea sembra decisamente probabile, considerando che il primo film si svolge durante la Seconda guerra mondiale e il suo sequel passa poi al 1984. Ciò avrebbe permesso di raccontare la supereroina nel presente, comprendendo anche i rapporti con i suoi colleghi supereroi.

Agatha All Along, il cast condivide foto spoiler dopo lo scioccante quinto episodio!

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Il quinto episodio di Agatha All Along è stato decisamente movimentato per un paio di motivi. Non solo è stata rivelata la vera identità del personaggio interpretato da Joe Locke in una tesa scena finale, ma abbiamo anche perso un altro membro della congrega a causa dei pericoli della Strada delle Streghe.

Durante la prova di Agatha (Kathryn Hahn), la protagonista viene posseduta dallo spirito di sua madre, che ha ucciso secoli prima. Nel tentativo di salvare Agatha, Alice Wu-Gulliver (Ali Ahn) usa il suo potere di protezione per costringere il fantasma a uscire dal suo corpo, ma Agatha inavvertitamente prosciuga i poteri della sua compagna, togliendole la vita.

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Ora, Ahn ha usato i suoi social media per condividere alcune foto del dietro le quinte in cui compare con il make-up di “Dead Alice”.

Rivedremo Alice Wu-Gulliver? Non si può escludere nulla quando si tratta del lato soprannaturale dell’MCU, ma qualcosa ci dice che questa volta non ci saranno resurrezioni.

Non siamo ancora esattamente sicuri di come Billy sia riuscito a tornare nella terra dei vivi (si tratta di una variante di una realtà alternativa?), ma qualcosa ci dice che “Rio Vidal” sarà in grado di fornire qualche risposta durante l’episodio 6.

LEGGI ANCHE – Agatha All Along: gli easter egg e i riferimenti del quinto episodio

Robert Downey Jr. in trattative per recitare in The Hider

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Robert Downey Jr. in trattative per recitare in The Hider

Secondo quanto riferito, la Universal Pictures svilupperà un progetto basato su The Hider, un racconto dell’acclamata autrice americana Julianna Baggott. Robert Downey Jr., che ha già lavorato con lo studio per Oppenheimer (2023) di Christopher Nolan, è in trattative per recitare nella produzione. Dopo il grande successo della loro precedente collaborazione, che ha portato Downey Jr. a vincere l’Oscar come Miglior attore non protagonista, l’attore e la Universal Pictures dunque potrebbero unirsi nuovamente per un adattamento di questo racconto.

I dettagli della trama non sono stati resi noti, ma Deadline riferisce che il progetto è in fase di sviluppo iniziale. Lo Universal ha anche incaricato Andrew Barrer e Gabriel Ferrari di sviluppare una sceneggiatura tratta dal racconto di Baggott. A prescindere dal genere di riferimento, è lecito supporre che lo studio voglia replicare il successo avuto insieme a Robert Downey Jr. con questo nuovo progetto, almeno in parte. Sappiamo anche che oltre a recitare, Downey Jr. si occuperà della produzione attraverso il suo Team Downey, insieme a Susan Downey e Amanda Burrell.

Dove vedremo prossimamente Robert Downey Jr.?

Non sappiamo ancoraa dove questo nuovo progetto si inserirà nel calendario degli impegni dell’attore. Di certo, dopo aver vinto l’Oscar per il ruolo del contrammiraglio Lewis Strauss, una delle principali figure antagoniste di Oppenheimer, sappiamo che rivedremo Robert Downey Jr. nel MCU con il suo nuovo ruolo di Dottor Destino. Il personaggio comparirà, se non prima, in Avengers: Doomsday e poi in Avengers: Secret Wars.

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Superman: il primo sguardo al film di James Gunn potrebbe arrivare prima di quanto pensiamo

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Sebbene sia stato innegabilmente emozionante quando le riprese di Superman di James Gunn si sono concluse alla fine dell’estate, la parte più triste è stata che ciò significava che non sarebbe più stato in grado di condividere aggiornamenti e foto del set sui suoi social media. Poco dopo la fine della produzione del film d’esordio del DCU, Gunn ha rivelato che, sebbene il lavoro sulle location fosse terminato, il lavoro sul film nel suo complesso era ben lungi dall’essere concluso, dato che il montaggio e gli effetti visivi stavano iniziando solo un anno prima che il film venisse proiettato nelle sale.

Sappiamo che Gunn è sempre stato trasparente con i fan che chiedono aggiornamenti e messaggi, e un fan potrebbe aver fatto sì che Gunn rivelasse inavvertitamente quando potremo vedere per la prima volta Superman attraverso un teaser o il primo trailer ufficiale di Superman. Sul suo account personale di Threads, un fan ha infatti  chiesto a James Gunn se ci sarà un teaser o un trailer di Superman prima della fine dell’anno, e Gunn ha risposto solo con un’emoji, ma è l’emoji del dito sul mento che indica il pensarci su.

Per chiunque altro, questo potrebbe non significare nulla, ma in passato Gunn non ha esitato a smentire le voci o a dire di no a qualcuno se qualcosa di semplice non sarebbe accaduto. Questa goccia fa pensare che il primo sguardo a Superman possa essere in arrivo prima di quanto pensiamo, ma forse non è ancora in grado di annunciarlo ufficialmente. Gunn ha sempre preferito il metodo della sorpresa rispetto alla programmazione delle notizie, il che significa che potrebbe benissimo pubblicare il primo trailer di Superman sui suoi social personali un giorno prima della fine dell’anno senza alcun preavviso.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

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The Fantastic Four: First Steps, il regista rivela se esistono altri supereroi nella realtà della squadra

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Come gli X-Men, i Marvel Studios hanno acquisito il franchise dei Fantastici Quattro solo dopo la fusione Disney/Fox nel 2019. Stiamo ancora aspettando di vedere una nuova versione dei mutanti ma, piuttosto che aggiungere la Prima Famiglia Marvel alla Terra-616 più di dieci anni e mezzo dopo il debutto di Iron Man, sappiamo che il film The Fantastic Four: First Steps si svolgerà in una realtà alternativa.

Questo ha permesso al regista Matt Shakman di ambientare l’azione in un futuristico 1960 che rende omaggio alle prime avventure della squadra nei fumetti. Se da un lato ci aspettiamo che alla fine i Fantastici Quattro si dirigano verso la Terra-616, dall’altro ci sono state molte speculazioni sul fatto che, quando incontreremo i nuovi Fantastici Quattro, potremo assistere ad alcune versioni molto diverse di altri supereroi.

In un’intervista riemersa, e precedentemente trascurata, dal San Diego Comic-Con dello scorso luglio (via MSN), Shakman ha però confermato che i quattro sono gli unici supereroi del loro mondo. “La cosa bella è che stiamo costruendo un nuovo universo in cui non ci sono altri eroi”, ha rivelato. “Sono i Fantastici Quattro”. Sembra quindi non ci saranno riferimenti ad altri supereroi, il che potrebbe rendere sconvolgente per i quattro personaggi ritrovarsi ad avere a che fare con una realtà invece ricca di personalità di questo tipo.

Tutto quello che c’è da sapere su The Fantastic Four: First Steps

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four: First Steps, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian SpringerPedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Fanno parte del cast anche Julia GarnerPaul Walter Hauser, John MalkovichNatasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato da Kevin Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che conosciamo. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film.

Joker: Folie à Deux, Joaquin Phoenix sostiene che c’è del “calore” nel controverso finale

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Se non avete ancora visto Joker: Folie à Deux (qui la recensione), di seguito si faranno importanti spoiler sul suo finale (qui puoi leggere la spiegazione del finale).

Alla fine del discusso sequel di Todd Phillips, Arthur Fleck incontra una fine scioccante (ma forse inevitabile) quando viene ucciso da un altro detenuto di Arkham dopo essersi assunto la responsabilità dei crimini commessi nel primo film rinunciando al suo personaggio di “Joker” e confessando durante il processo. L’individuo senza nome – che il pubblico dovrebbe vedere come il vero Joker – ferma Fleck per raccontargli una barzelletta, assestandogli poi ripetute coltellate all’addome. Mentre Arthur si dissangua a terra, sullo sfondo vediamo il detenuto incidersi un sorriso sul volto con il coltello.

Parlando con IGN, la star Joaquin Phoenix ha parlato della controversa conclusione di Joker: Folie à Deux e ritiene che i tragici momenti finali di Arthur non siano privi di “calore”. “C’è del calore in quella scena, il che è bello. Pensavo solo a questo: c’è questo giovane che mi racconta una barzelletta ed è nervoso per raccontarmela, si vede che è nervoso e io lo ascolto. Ed è un’ottima impostazione”. Anche lo sceneggiatore e regista Todd Phillips ha condiviso i suoi pensieri sul finale.

Mi piace pensare che sia morto in pace, in un certo senso, essendo se stesso. Il ragazzo gli dice: ‘Vuoi sentire una barzelletta? E anche se lui pensa che forse c’è Lee ad attenderlo al piano di sotto, non sappiamo nemmeno se sia così, ma quella sorta di ottimismo che Arthur ha, è ancora in lui. Dice: ‘Beh, sì, ok, certo’, perché conosce la sensazione di voler far ridere qualcuno”.

Ma penso sempre che sia un momento così bello in cui Arthur ha ancora speranza”, ha proseguito parlando del finale. “Penso che Joaquin sia così bello in quella scena. È una cosa così piccola. Voglio dire, al di là della morte. Il momento in cui guarda il ragazzo e gli fa una risata educata. Sta mostrando apprezzamento per la barzelletta e per il suo essersi messo in gioco. Qualcosa che nessuno ha mai fatto per lui nel primo film, per certi versi”.

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Venom: The Last Dance, svelato il contenuto della scena post-credits!

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Lo scooper @MyTimeToShineH afferma di aver scoperto cosa riserva il futuro per le scene post-credit di Venom: The Last Dance. La prima, a quanto si dice, ruota attorno a Knull, Dio dei simbionti, mentre la seconda avrà come protagonista il barista di Cristo Fernández.

Cristo Fernández – barista – Venom

Lo abbiamo visto parlare con Eddie Brock della storia di Terra-616 in Spider-Man: No Way Home e, in base ai trailer, sembra destinato a interpretare una Variante nel terzo capitolo di Venom, sul pianeta natale del Protettore Letale (a meno che il militare cacciatore di simbionti di Chiwetel Ejiofor non riesca a viaggiare tra le realtà).

Non sono stati forniti ulteriori dettagli, ma è possibile che il secondo stinger venga utilizzato come comic relief. In ogni caso, c’è sicuramente grossa curiosità su quello che potrebbero effettivamente significare queste scene e quello che potrebbe essere il loro naturale proseguimento per il futuro del franchise.

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Tutto quello che c’è da sapere su Venom: The Last Dance

In Venom: The Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom, uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.

Il film è interpretato da Tom Hardy, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker. Venom: The Last Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.

The Brave and the Bold: i DC Studios puntano a uno specifico tipo di attore per Batman

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Superman è già in fase di post-produzione, ma quando si tratta dei piani per i Batman e Wonder Woman del DCU, rimaniamo in gran parte all’oscuro. James Gunn non sembra avere molta fretta di occupare questi ruoli e nelle ultime settimane si è concentrato su Supergirl: Woman of Tomorrow e Lanterns. Il regista di The Flash, Andy Muschietti, è ancora legato alla regia di The Brave and the Bold, ma i suoi impegni con il prequel di IT della HBO, Welcome to Derry, sembrano aver reso il reboot meno prioritario.

C’è anche la piccola questione di The Batman – Parte II di Matt Reeves in arrivo dopo che The Penguin ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte di fan e critici. Non c’è bisogno di dire che la pressione è alta per trovare il Bruce Wayne perfetto per il DCU. Lo scooper @MyTimeToShineH, che ultimamente si è dato da fare con le fughe di notizie sul DCU, ha rivelato oggi: “I DC Studios vogliono un uomo di mezza età per interpretare il Batman del DCU”.

La cosa non sorprende più di tanto, perché questo Batman sarà il padre di un bambino di 10 anni e qualcuno che ha protetto Gotham City per decenni. Certo, la cosa riporta subito alla mente Batman v Superman: Dawn of Justice. Quando Zack Snyder stava effettuando il casting per quel film, abbiamo capito subito che stava cercando un Bruce di mezza età, il che spiega perché nomi come Josh Brolin e Ben Affleck (che alla fine è stato scelto) erano in lizza. Ora, sembra che il DCU stia facendo lo stesso, pur avendo un Superman giovane come il trentunenne David Corenswet.

Vale la pena notare che alcuni fan hanno già espresso preoccupazione per l’età di molti personaggi di questo mondo condiviso, tra cui Hal Jordan (Kyle Chandler, 59 anni), Guy Gardner (Nathan Fillion, 53 anni) e Mister Terrific (Edi Gathegi, 45 anni). Sembra che il DCU sarà pieno di supereroi esperti, di nuove leve in divenire e di un mondo con una storia prestabilita, di cui per adesso è difficile prevedere la direzione. Non resta dunque che attendere di poter avere maggiori dettagli riguardo a The Brave and the Bold.

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Tutto quello che sappiamo su The Brave and the Bold

Parlando l’anno scorso dei piani dei DC Studios per The Brave and the Bold, James Gunn ha detto: “Questa è l’introduzione del Batman del DCU. È la storia di Damian Wayne, il vero figlio di Batman, di cui non conoscevamo l’esistenza per i primi otto-dieci anni della sua vita. È stato cresciuto come un piccolo assassino e assassina. È un piccolo figlio di puttana. È il mio Robin preferito“. “È basato sulla run di Grant Morrison, che è una delle mie run preferite di Batman, e la stiamo mettendo insieme proprio in questi giorni“.

Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha aggiunto: “Ovviamente si tratta di un lungometraggio che vedrà la presenza di altri membri della ‘Bat-famiglia’ allargata, proprio perché riteniamo che siano stati lasciati fuori dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo“. Alla sceneggiatura, oltre a Muschietti, dovrebbe esserci anche Rodo Sayagues, noto per aver firmato le sceneggiature di La casa, Man in the DarkAlien: Romulus.

La Marvel ha grandi piani per Andrew Garfield!

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La Marvel ha grandi piani per Andrew Garfield!

CBM ha condiviso altre grandi indiscrezioni in merito ai piani Marvel, incluso il fatto che Spider-Man di Andrew Garfield avrà un ruolo importante in Avengers: Secret Wars!

Dopo Spider-Man: No Way Home, ci aspettiamo sicuramente di vedere di più da parte dello Spide-Man di Andrew Garfield. Mentre Tobey Maguire recita ormai molto poco e ha avuto un arco più completo come personaggio, Garfield continua a essere un Uomo Ragno “mutilato”. È probabile che tutti e tre gli Spider-Men si riuniscano in Spider-Man 4 e quasi certamente nei prossimi film di Avengers, Doomsday e Secret Wars.

The Amazing Spider-Man 3 con Andrew Garfield diventerà realtà?

Oggi, @MyTimeToShineH porta la notizia che Garfield avrà un “ruolo importante” in Avengers: Secret Wars. Non si tratta solo dei Marvel Studios, però, perché “Sony lo vuole indietro per altri progetti”. Forse The Amazing Spider-Man 3 diventerà finalmente realtà?

I fan saranno felici di vedere Spider-Man di Tom Holland rimanere nell’MCU e la SONY potrà realizzare i propri film con l’eroe, probabilmente incorporando personaggi di franchise come i cattivi come Venom e Kraven il cacciatore. Solo il futuro ci potrà rivelare quali sono i progetti dello studio, tuttavia le possibilità sono davvero infinite.

Captain America: Brave New World, le prime proiezioni test non riscuotono entusiasmo?

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I primissimi test-screening di Captain America: Brave New World (all’epoca noto come New World Order) sarebbero stati accolti da una risposta per lo più negativa, che si ritiene abbia spinto i Marvel Studios a ordinare ampi rimaneggiamenti.

Le riprese aggiuntive del sequel si sono svolte nell’arco di 4 mesi e la Marvel ha incaricato lo scrittore di Moon Knight Matthew Orton di scrivere nuove scene e materiale per il film. I reshoots sono la norma (soprattutto per i grandi film dello studio), ma un periodo così significativo di AP ha portato a speculare sul fatto che lo studio stesse apportando alcune modifiche importanti alla storia.

Secondo quanto riferito, la scorsa settimana sono stati effettuati dei nuovi test-screening e, stando a quanto si dice, questa versione del film non è andata molto meglio.

A quanto pare, si sono tenute due proiezioni, con i partecipanti divisi in gruppi con un braccialetto verde o rosso. Un primo resoconto di World of Reel affermava che erano state proiettate due versioni del film, ma non siamo sicuri che ciò sia esatto (è più probabile che lo studio stesse cercando di ottenere input da diversi gruppi demografici).

In ogni caso, le reazioni sono state ampiamente contrastanti e negative, con il film descritto come “inessenziale” e “piatto”. Anche Scooper MTTSH ha sentito alcune persone che hanno partecipato alla proiezione.

Una recente fuga di notizie sulla trama – che si ritiene sia legittima – non ispirava esattamente fiducia, quindi questo tipo di risposta non sarebbe una sorpresa. Detto questo, per il momento è meglio considerare queste notizie come voci di corridoio.

Quello che c’è da sapere su Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulkdel 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazarinterpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Zachary Levi è “amareggiato” perché il suo Shazam non lo ha reso il nuovo Chris Evans

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Tra Chuck e Rapunzel, sembrava solo questione di tempo prima che Zachary Levi entrasse nella lista di serie A di Hollywood con un ruolo importante in un film.

Ciò è avvenuto nel 2019 con Shazam!, uno dei film DCEU più recensiti di sempre. L’attore è stato elogiato per la sua interpretazione di un adolescente nel corpo di un supereroe. Tuttavia, forse a causa della pandemia o di quella che alcuni hanno ritenuto una performance monotona, Levi non ha mai fatto davvero il salto nell’Olimpo. L’attore è apparso in Spy Kids: Armageddon e Chicken Run: Dawn of the Nugget, ma Shazam! La Furia degli Dei e Il Magico Mondo di Harold hanno apparentemente segnato la fine del tentativo di Levi di diventare una star del cinema mainstream.

A complicare le cose ci sono stati i suoi sfoghi sui social media dopo che il sequel di Shazam! si è rivelato un flop di critica e pubblico. Levi è anche diventato una figura controversa online per aver condiviso contenuti anti-vaccini e aver seguito account transfobici su X.

Le scelte politiche di Zachary Levi

Quest’anno lo ha visto sostenere Robert Kennedy Jr. come presidente degli Stati Uniti e Donald Trump. Come spesso accade in politica, c’è chi ha elogiato le sue azioni e chi si è arrabbiato di conseguenza.

Levi ha già detto di aver commesso un “suicidio di carriera” sostenendo Trump in una Hollywood “molto, molto liberale“. Ora, un insider che conosce Levi da anni dice a The Hollywood Reporter: “Quando è stato scelto per il ruolo di Shazam, era letteralmente il suo sogno. Pensava che fosse il suo biglietto per diventare The Rock o Chris Evans. Ma non è successo per lui, e ne è amareggiato”.

L’ex Shazam avrebbe lasciato Los Angeles per vivere in un ranch in Texas. Come ha detto il report, da allora si è concentrato sulla recitazione in progetti basati sulla fede che interessano la sua fan base conservatrice. Quindi, mentre Levi troverà una carriera, sembra che abbia praticamente chiuso a Hollywood.

Henry Cavill sarà il protagonista del film live-action Voltron per Amazon MGM Studios

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Henry Cavill continua a popolare il mondo nerd in live action. Dopo Superman, The Witcher e il cameo come Wolverine, mentre è in un limbo il film su Warhammer, l’attore inglese sarà il protagonista nel live action di Voltron.

Rawson Marshall Thurber dirigerà il film da una sceneggiatura che ha scritto con Ellen Shanman. Thurber ha recentemente scritto e diretto il film d’azione del 2021 di NetflixRed Notice” con Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot, e “Skyscraper” del 2018, sempre con Johnson protagonista.

C’è già una trama disponibile per il live action di Voltron?

I dettagli della trama sono tenuti strettamente riservati in questo momento. I produttori includono Todd Lieberman tramite Hidden Pictures, Bob Koplar, Thurber e David Hoberman di Hobie Films.

Cavill si unirà alla star annunciata in precedenza Daniel Quinn-Toye, un esordiente che è apparso in televisione in “Badults” e ha fatto da sostituto di Tom Holland in “Romeo & Juliet” nel West End questa primavera.

Henry Cavill potrebbe tornare nel MCU con un ruolo non specificato

Il franchise televisivo “Voltron” segue una squadra di esploratori spaziali che pilotano un gigantesco super robot. Il franchise è stato adattato da diverse serie televisive anime giapponesi da Toei Animation e ha generato diverse serie americane tra cui “Voltron: Legendary Defender” di Netflix, durata otto stagioni.

Cavill ha fatto di recente un’apparizione cameo come la variante di Wolverine “Cavillrine” nel blockbuster estivo Marvel “Deadpool and Wolverine. Altri crediti del 2024 includono la commedia di spionaggio di Matthew VaughanArgylle” e “The Ministry of Ungentlemanly Warfare” di Guy Ritchie.

5 personaggi che Henry Cavill potrebbe interpretare nel Marvel Cinematic Universe

In seguito, Cavill sarà il protagonista del reboot di “Highlander” di Chad Stahelski e del film d’azione e avventura di Ritchie “In The Grey“, entrambi per la Lionsgate. Sarà anche produttore esecutivo del franchise “Warhammer 40.000” in tutte le produzioni degli Amazon MGM Studios.

Andrew Garfield ricorda Heath Ledger: “Era uno spirito generoso e creativo”

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Durante un’intervista al podcast Happy Sad Confused, l’attore Andrew Garfield ha ricordato il periodo trascorso con Heath Ledger sul set di Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo del 2009. Garfield ha infatti raccontato di aver lavorato con Ledger dopo che questi aveva terminato le riprese de Il cavaliere oscuro e, prima che il film di Christopher Nolan venisse presentato in anteprima. A quanto raccontato dall’amato interprete di Spider-Man, l’attore australiano sapeva già che quel film sarebbe stato un successo.

Aveva appena fatto il Joker, aveva appena finito di fare Il cavaliere oscuro, ed era così compiaciuto”, ha detto Garfield. “Gli ho chiesto: “Com’è andata?” e lui mi ha risposto: “Alla grande””. Garfield ha inoltre ricordato quando Ledger ha criticato la copertina di una rivista per cui aveva posato in vista della sua interpretazione del cattivo della DC Comics, il Joker. “Ricordo che uscì la copertina della rivista Empire e lui disse: ‘Oh, hanno usato una foto di merda’”, ha raccontato Garfield.

E io gli ho detto: ‘Mi stai prendendo in giro, amico, è incredibile’. E lui: “No, la posa è sbagliata, sembra una versione convenzionale di quello che un attore… vedrai”. E, beh, poi l’ho visto”, afferma Garfield in riferimento al valore dell’interpretazione del collega. Come noto, Heath Ledger è poi stato trovato morto nel gennaio 2008, mesi prima dell’uscita de Il cavaliere oscuro nel luglio dello stesso anno. Il film della DC divenne un successo al botteghino e Ledger vinse persino un Oscar postumo per la sua interpretazione del Joker.

Garfield ha imparato molto da Heath Ledger mentre lavorava con lui: “Era una specie di faro, era come un animale selvaggio. Era così libero, così selvaggio e così pericoloso sul set, in un modo che era di ispirazione e spontaneo. Prima di ogni ripresa, o di una ripresa per ogni scena, diceva: ‘Divertiamoci un po’ con questa’”. E ha continuato: “Ho ancora molti suoi ricordi. Ricordo che il primo giorno che l’ho incontrato indossava questi fantastici occhiali da sole Ray Ban mimetici e io gli ho detto: ‘Oh, ehi, che occhiali da sole fighi’. E il giorno dopo erano nel mio camerino, me li aveva lasciati. Era uno spirito molto generoso, bello e creativo”.

Nobody Wants This rinnovato per una seconda stagione da Netflix

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Nobody Wants This rinnovato per una seconda stagione da Netflix

Netflix ha rinnovato la commedia romantica Nobody Wants This (qui la recensione), con protagonisti Kristen Bell e Adam Brody, per una seconda stagione. Il rinnovo, però, avviene con un cambio di showrunner, con l’ideatrice Erin Foster che rimarrà però voce creativa della serie. Al suo posto, gli ex allievi di Girls, Jenni Konner e Bruce Eric Kaplan, sono saliti a bordo come produttori esecutivi e showrunner per la seconda stagione, guidando una writers room aperta da un paio di settimane. A loro si aggiungono Nora Silver, presidente della Jenni Konner Productions, che sarà produttrice esecutiva insieme al duo.

Gli accordi con Konner, Kaplan e Silver – come riportati da Deadline – sono stati stipulati prima dell’uscita della commedia il 26 settembre, uno dei lanci più forti di sempre per una serie comica originale Netflix. Debuttando al n. 2 nel weekend di apertura, Nobody Wants This è salita al n. 1 nella sua prima settimana completa, ottenendo ben 26,2 milioni di visualizzazioni nei suoi primi 11 giorni di uscita e cogliendo lo zeitgeist e innescando una conversazione.

Aver ideato Nobody Wants This sarà per sempre un punto di forza della mia carriera”, ha dichiarato la Foster, che per la serie ha tratto ispirazione dalla sua esperienza personale. “L’incredibile cast, la troupe, i produttori e i dirigenti hanno fatto sì che questo show diventasse quello che è oggi, e sperimentare le reazioni degli spettatori a questa serie ora che è uscita nel mondo è stato più di quanto potessi sognare. Sono così fortunata a poter continuare questa storia e a farlo al fianco di Jenni Konner e Bruce Eric Kaplan, di cui sono una grande fan dai tempi di Girls… Giustizia per le relazioni sane che sono anche le più romantiche!”

È un sogno lavorare a Nobody Wants This”, ha dichiarato invece Konner. “Erin è la rara creatrice con una voce cristallina e uno spirito genuinamente collaborativo. Sono una vera fan dello show di Erin e mi sento anche molto fortunata a tornare in una stanza con due dei miei preferiti, Bruce Kaplan e [la scrittrice] Sarah Heyward di Girls”. Kaplan ha aggiunto: “Sono entusiasta oltre ogni dire di far parte della seconda stagione di Nobody Wants This, creata dalla divertentissima Erin Foster. È uno show così unico e bello e mi sto già divertendo moltissimo a lavorarci”.

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Peaky Blinders: Stephen Graham si unisce al cast del film

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Peaky Blinders: Stephen Graham si unisce al cast del film

L’attore Stephen Graham ha dichiarato a Deadline di essere tra i protagonisti del prossimo film di Netflix Peaky Blinders. La star di Line of Duty ha confermato la cosa sul red carpet del London Film Festival (LFF) di ieri sera che il film sarà il suo prossimo progetto, prima di interpretare il padre di Bruce Springsteen nel biopic Deliver Me from Nowhere. Graham ha aggiunto che “non vede l’ora di rivedere i ragazzi” del cast della serie. L’attore non ha specificato il suo ruolo, ma avendo interpretato Hayden Stagg nella sesta e ultima stagione della serie di successo della BBC di Steven Knight è lecito pensare che riprenderà proprio quel ruolo.

Tutto quello che sappiamo sul film Peaky Blinders

Il premio Oscar Cillian Murphy tornerà nel ruolo iconico di Tommy Shelby, leader dell’omonima famiglia di gangster di Birmingham. La produzione del film inizierà entro la fine dell’anno.

I dettagli sul film non sono ancora stati resi noti. Tuttavia, in un’intervista a Esquire, l’ideatore  Steven Knight ha lasciato intendere di avere un’idea generale della trama, che ruoterà intorno a due storie. Preferisce lasciare che sia il film stesso a guidare la direzione narrativa. Si prevede che il film esplorerà la nuova generazione di personaggi pur rimanendo legato agli Shelby, con Thomas Shelby che avrà un ruolo centrale. Ecco cosa ha detto sulla regia del film:

“Il film so esattamente di cosa parla. E so quali sono le due storie che racconterà. Come si svolgerà la storia, non lo so. Quello che succederà dopo, voglio che dipenda dal film. Per quanto ne sappiamo, qualcuno salterà fuori – credo di sapere chi sarà. Nella sesta serie stiamo introducendo la nuova generazione, che farà parte di ciò che accadrà nel film. Credo che si tratti di trovare quegli attori che, quando li guardi, pensi: “Ecco, questo è il futuro””. Ecco il futuro”.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su Peaky Blinders, la cui produzione inizierà il mese prossimo. Tutte le stagioni di Peaky Blinders sono disponibili su Netflix.

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Shazam!, la spiegazione del finale del film

Shazam!, la spiegazione del finale del film

Il film del DCEU Shazam! (qui la recensione) ha offerto generose dosi di divertimento ma anche tanta azione ed epicità. Il film, diretto da David F. Sandberg e interpretato da Zachary Levi nel ruolo del supereroe titolare, ha dunque proposto un lungometraggio diverso nel tono rispetto ai precedenti progetti, come L’uomo d’acciaio Batman v Superman, molto più cupi e seriosi. Allo stesso tempo, però il film ha anche proposto una serie di scenari potenzialmente inquientanti, seguiti da misteri non del tutto risolti che contribuiscono ad una certa curiosità nei confronti di questo racconto. Qui di seguito, dunque, andiamo ad esplorare il finale del film e i suoi significati nascosti.

La trama e il cast di Shazam!

Protagonista del film è Billy Batson (Asher Angel) è un quindicenne rimasto orfano che vive a Philadelphia con la famiglia Vasquez. Un giorno, scappando da alcuni bulli, viene teletrasportato in un’altra dimensione, un luogo magico chiamato Roccia dell’Eternità, dove incontra un mago, Shazam, che gli dona i suoi poteri al fine di sconfiggere il cattivo Dr. Thaddeus Sivana (Mark Strong) a capo dei Sette Peccati Capitali. Da quel momento, Billy si scopre dotato di un incredibile potere: gli basta pronunciare Shazam! per trasformarsi in un supereroe adulto (Zachary Levi) con abilità straordinarie. Come sempre, da questo grande potere deriveranno ben presto grandi responsabilità.

Cosa rendeva Thaddeus Sivana indegno da bambino?

Una delle rivelazioni più interessanti di Shazam! avviene proprio nei momenti iniziali del film. È un prologo ambientato a nord di New York nel 1974, e il giovane Thaddeus Sivana (Ethan Pugiotto) sta giocando con una Magic 8-Ball nel retro della sua auto, quando viene magicamente trasportato alla Roccia dell’Eternità in una dimensione alternativa. Lì, viene sfidato dal mago (Djimon Hounsou) in una prova di purezza, che fallisce dopo essere stato influenzato dai Sette Peccati Capitali, e viene scacciato – portando all’ossessione di trovare di nuovo la Roccia dell’Eternità e di ottenerne i poteri con ogni mezzo necessario.

È chiaro che il mago ha standard estremamente elevati nella sua ricerca di un nuovo campione a cui conferire i suoi poteri, poiché vediamo una serie di persone che hanno fallito la valutazione nel corso degli anni. Ma non è mai del tutto chiaro perché il giovane Thaddeus fallisca. Sembra un po’ troppo severo, visto che all’epoca era un ragazzino, e questo atto di rifiuto si rivela eccessivo per un giovane che sembra già essere stato respinto dal padre e dal fratello. Non c’è da stupirsi che il bambino sia poi diventato un malvagio megalomane e abbia cercato l’aiuto dei mostri dei Sette Peccati Capitali.

Zachary Levi e Jack Dylan Grazer in Shazam!
Zachary Levi e Jack Dylan Grazer in Shazam! Cortesia di Warner Bros.

La nascita della Famiglia Shazam!

Da adulto, Sivana ritrova così la strada per la Roccia dell’Eternità, sputa in faccia al Mago e intraprende la missione dei sette peccati capitali. Essi si impossessano del suo corpo conferendogli una forza paragonabile a quella di Shazam! e Philadelphia diventa il loro campo di battaglia. Ma un solo ragazzo non è in grado di difendere il pianeta dalle sette personificazioni del peccato, sono necessari i rinforzi. Billy decide così di condividere il proprio potere con i suoi fratelli e sorelle adottivi. Insieme invocano la parola magica e si trasformano nella Famiglia Shazam.

Insieme si occupano rapidamente di Sivana e dei suoi peccati. Usando la loro vanità contro di loro, Billy estrae ogni peccato dal contenitore di Sivana. L’invidia richiede un po’ di lavoro in più, ma la presa in giro delle sue dimensioni accende il fuoco appropriato. Libero dalla loro influenza, Sivana è ora un debole. Billy gli strappa pertanto l’occhio peccaminoso dal cranio, lasciandolo impotente e riportando i sette mortali alla loro prigione di pietra nella Roccia dell’Eternità. Philadelphia celebra così la Famiglia Shazam come eroi dal cuore puro.

Il film si conclude con Billy che definisce l’ultima casa che gli è stata affidata una vera casa. Impara che il rifiuto porta solo alla solitudine e che l’accettazione premia con la famiglia. Aiuta un fratello quando appare in forma di campione durante l’ora di pranzo a scuola di Freddy e, nel caso in cui la novità si sia esaurita, porta con sé un amico: Superman. Quando e come abbia trovato il tempo di diventare amico dell’Uomo d’Acciaio è una storia che non conosciamo ancora.

Mark Strong e Zachary Levi in Shazam!
Mark Strong e Zachary Levi in Shazam! Cortesia di Warner Bros.

Le scene post-credits del film

Nella prima sequenza di mid-credits, torniamo a Sivana che perde la testa nella sua cella. Sta scarabocchiando freneticamente i simboli magici che lo hanno originariamente portato alla Roccia dell’Eternità. Mentre cerca disperatamente di scoprire una nuova sequenza, una voce robotica riecheggia dall’angolo della sua stanza. Incontriamo così Mister Mind, il piccolo verme visto in precedenza intrappolato in una cupola di vetro nella Tana del Mago. Parlando attraverso un dispositivo meccanico sul suo corpo, la piccola creatura dice: “Oh, quanto ci divertiremo insieme! I Sette Regni stanno per essere nostri”.

Questo piccolo verme si tratta di un cattivo della vecchia scuola e nessuno pensava che la Warner Bros. lo avrebbe preso sul serio. Tuttavia, chi ha seguito la recente serie di fumetti di Shazam! sa già che lo scrittore e produttore esecutivo del DCEU Geoff Johns è determinato a mantenere il canone di questo inquietante personaggio. Mister Mind si basa su abilità telecinetiche per controllare gli altri e da quanto afferma sembra intenzionato a prendere il controllo dei sette regni della realtà, uno dei quali è quello della Terra.

Il sequel Shazam! Furia degli Dei

Nel 2023 è poi arrivato al cinema Shazam! Furia degli Dei (qui la recensione), che ha posto il protagonista contro le tre figlie di Atlante desiderose di riprendersi i poteri ora in possesso di Shazam! Il film, come noto, è stato un flop al botteghino e data anche la cancellazione del DCUE sappiamo che non ci sarà un terzo film dedicato al supereroe. Ad ogni modo, come si può intuire, il film non ha avuto tra i suoi villain né Sivana né Mister Mind, i quali compaiono però nuovamente in una scena post-credits dove il secondo dice al primo che il suo piano è sempre più prossimo all’attuarsi. Sappiamo però ora che ciò non avverrà mai.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Shazam! grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TVTim VisionNetflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 10 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Codice Magnum: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Codice Magnum: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Non solo Terminator! La carriera di Arnold Schwarzenegger è costellata da numerosi lungometraggi d’azione che tra gli anni Ottanta e Novanta lo hanno reso un’icona assoluta di questo genere. Titoli come Yado, Commando, Predator, Atto di forza, Last Action Hero o L’eliminatore – Eraser, sono solo alcuni esempi a riguardo. Un altro titolo da aggiungere a questo elenco è Codice Magnum, diretto nel 1986 da John Irvin, regista di cui Schwarzenegger si disse estremamente soddisfatto, ritenendosi un attore migliore dopo aver lavorato con lui.

Durante la produzione e le riprese il film doveva chiamarsi Triple Identity (Tripla Identità) – un riferimento al fatto che il personaggio di Schwarzenegger passa dall’essere agente dell’FBI, a poliziotto locale e poi ad agente sotto copertura. Esistono diverse sceneggiature del film con questo titolo in prima pagina, che è poi stato cambiato in Raw Deal (questo il titolo originale), scelto per far sembrare il film più simile a un normale lungometraggio d’azione.

Lo scarso successo ottenuto dal film lo fa essere oggi tra i meno noti della carriera di Schwarzenegger, ma per i fan dell’attore è senz’altro un titolo avvincente da recuperare assolutamente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Codice Magnum. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e . Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Arnold Schwarzenegger Codice Magnum
Arnold Schwarzenegger in Codice Magnum. Cortesia di De Laurentiis Entertainment Group

La trama di Codice Magnum

Il testimone chiave, che assicurerà l’arresto del pericoloso boss mafioso Luigi Patrovita, si trova al sicuro in un nascondiglio segreto dell’FBI. Con lui un manipolo di agenti di scorta, tra cui l’intraprendente Blair Shannon. Il malavitoso di Chicago, tuttavia, ha molti informatori e scopre dove si trova il traditore sterminando lui e la sua scorta. Il padre di Blair, Harry Shannon, sopraggiunge troppo tardi. L’uomo giura di vendicare suo figlio e chiede l’aiuto dell’amico di vecchia data Mark Kaminsky, un ex agente dal passato burrascoso.

Sotto mentite spoglie, Kaminsky si reca dunque a Chicago e si conquista la fiducia del boss, danneggiando gli affari del rivale Martin Lamanski. Nonostante i successi riportati, il tirapiedi di Patrovita, Max Keller, sospetta che Kaminsky sia un infiltrato. Per averne certezza, coinvolgerà Mark in quella che si rivelerà ben presto essere una trapoola. Per l’ex agente, avrà dunque inizio una lotta contro il tempo per cercare di consegnare Patrovita alla giustizia prima che la sua copertura salti e la sua vita venga posta seriamente in pericolo.

Il finale del film

Nel finale del film, l’identità di Mark viene naturalmente scoperta e pertanto decide di passare alle maniere forti. Armatosi fino ai denti, affronta Patrovita, Paul Rocca e Marvin Baxter, compiendo una vera e propria strage anche per vendicare l’amico Harry Shannon, precedentemente rimasto ferito durante una sparatoria. Infine, tempo dopo, Mark è tornato con l’FBI e con sua moglie, mentre Shannon si lascia andare allo sconforto non tentando neanche la riabilitazione. Kaminski riesce però a scuoterlo affidandogli il compito di fare da padrino al figlio che la moglie attende, riuscendo poi a fargli fare due passi.

Arnold Schwarzenegger in Codice Magnum
Arnold Schwarzenegger in Codice Magnum. Cortesia di De Laurentiis Entertainment Group

Il cast di attori

Come anticipato, Arnold Schwarzenegger interpreta Mark Kaminsky. In un’intervista per promuovere il film, Schwarzenegger ha detto che questo è stato il primo lungometraggio dove ha avuto modo di indossare un guardaroba elaborato e moderno. Ha infatti aggiunto che, prima di questo, il costo del suo guardaroba per un suo film si aggirava sui 10 dollari. L’attore austriaco ha inolter rivelato di aver recitato in questo film a patto di rescindere per sempre il contratto che lo legava alle produzioni di Dino De Laurentiis.

Gli era infatti rimasto solo un film da realizzare con il produttore e si era detto era molto interessato affinché questo fosse Atto di forza, ma De Laurentiis si oppose, ritenendo che non fosse adatto al ruolo principale di Quaid. Tuttavia, l’insuccesso economico di Codice Magnum ha portato al fallimento di De Laurentiis e alla vendita dei diritti di Atto di forza, che Schwarzenegger è poi riuscito ad inserire nella sua filmografia nel 1990 interpretando proprio il ruolo del protagonista.

Accanto a lui, nel film, recita l’attrice Kathryn Harrold nel ruolo di Monique, donna che lavora per il luogotenente di Rocca, Max Keller. Quest’ultimo è interpretato da Robert Davi, mentre Sam Wanamaker è Luigi Patrovita. Con il suo personaggio, Patrovita condivide l’appartenenza alla città di Chicago. Completano il cast Paul Shenar nel ruolo di Paulo Rocca, Steven Hill in quello di Martin Lamanski, Darren McGavin nel ruolo del Comandante Harry Shannon e Joe Regalbuto in quello di Marvin Baxter.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di giovedì 10 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Infinity, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

La cosa: la spiegazione del finale del film prequel

La cosa: la spiegazione del finale del film prequel

Uscito in sala nel 1982, il film La cosa di John Carpenter è oggi ricordato come uno dei maggiori capolavori del celebre regista, ma anche come uno dei più importanti film di fantascienza horror. Il senso di paranoia e tensione suscitati da quel lungometraggio sono forti ancora oggi come quando venne proiettato per la prima volta in sala. Sono poi tanti i misteri che il film lascia in sospeso, come quello dell’origine dell’alieno con cui i protagonisti si devono confrontare. È proprio tentando di rispondere, almeno in parte, a questa domanda che i produttori Marc Abraham ed Eric Newman iniziarono a sviluppare l’idea di un prequel del film di Carpenter.

I due convinsero la Universal a realizzare un prequel invece di un remake, poiché ritenevano che rifare il film di Carpenter sarebbe stato come “dipingere i baffi sulla Monna Lisa“. Newman, in particolare, ha spiegato che: “Sono il primo a dire che nessuno dovrebbe mai provare a rifare Lo squalo e di certo non vorrei che qualcuno facesse un remake de L’esorcista… E ci siamo sentiti davvero allo stesso modo per La cosa. È un grande film. Ma quando abbiamo capito che c’era una nuova storia da raccontare, con gli stessi personaggi e lo stesso mondo, ma da un punto di vista molto diverso, l’abbiamo presa come una sfida. È la storia dei ragazzi che nel film di Carpenter sono solo fantasmi, sono già morti“.

Si è dunque deciso di raccontare una storia simile ma diversa, traendo ispirazione non solo dal film di Carpenter ma anche da titoli come Alien e Rosemary’s Baby. Purtroppo, questo prequel – diretto dall’olandese Matthijs van Heijningen Jr. – fu segnato da numerosi problemi produttivi, che lo portarono ad essere un insuccesso. Per i fan del titolo del 1982, si tratta però di un titolo senz’altro da recuperare. In questo articolo, approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a La cosa. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La cosa trama
Joel Edgerton e Mary Elizabeth Winstead in La cosa. © 2011 – Universal Pictures

La trama, il cast e il mostro del film

Protagonista del film è Kate Lloyd, una giovane una ricercatrice paleontologa che si unisce ad una spedizione norvegese in Antartide per indagare sulla scoperta di una nave spaziale intrappolata nei ghiacci. Dopo aver dato un primo sguardo all’astronave, Kate, il dottor Sander Halvorson e il suo assistente Adam sono informati che, sepolto nel permafrost, è stato rinvenuto anche il corpo di un alieno. Iniziano dunque a studiare quella sconosciuta forma di vita, ma quando questa si risveglia e sfugge al controllo umano, morte e panico verranno seminati nella base e Kate sarà costretta a fare squadra con il pilota di elicotteri Sam per lottare per la sopravvivenza.

Ad interpretare la ricercatrice Kate Lloyd vi è l’attrice Mary Elizabeth Winstead, la quale ha rivelato di come per il suo personaggio ci si sia ispirati alla Ellen Ripley di Sigourney Weaver della saga di Alien. Nel ruolo del pilota Sam Carter vi è invece l’attore Joel Edgerton, noto per i film Warrior e Loving. Ulrich Thomsen interpreta il dr. Sander Halvorson, anche se inizialmente il ruolo era stato affidato all’attore Dennis Storhoi, licenziato dopo una settimana di riprese per via del suo alcolismo. Eric Christian Olsen interpreta Adam Finch, mentre gli attori Adewale Akinnuoye-Agbaje, Trond Espen Seim e Jørgen Langhelle interpretano Derek Jameson, Edvard Wolner e Lars.

Alec Gillis e Tom Woodruff Jr. di Amalgamated Dynamics (ADI) hanno creato gli effetti pratici della creatura per il film, ricreando anche l’aspetto dell’alieno nel blocco di ghiaccio portato alla luce. Anche se inizialmente doveva essere mostrato solo come una silhouette, il regista apprezzò i loro progetti e li incoraggiò a realizzare in toto la creatura, che fu ottenuta con una tuta da mostro che Woodruff indossò. Per emulare gli effetti della creatura del primo film, anche in questo caso si decise di utilizzare, per quando possibile, effetti pratici tradizionali. Tuttavia, in post-produzione, lo studios insistette per sostituire tali effetti con la CGI, cosa di cui il regista si è poi pentito.

La cosa cast mostro
Joel Edgerton, Eric Christian Olsen, Trond Espen Seim, Ulrich Thomsen e Kim Bubbs in La cosa. Foto di Universal Pictures – © 2011 Universal Studios. ALL RIGHTS RESERVED.

La spiegazione del finale di La cosa

Nel finale del film, dopo che Kate ha lasciato la base credendo di essere l’unica superstite e di essere riuscita ad eliminare la creatura aliena, una nuova scena ci riporta sul luogo in cui si sono svolti gli orrori. Qui Matias, l’elicotterista del recupero, si aggira spaesato chiedendo se ci sia qualcuno. Lars, miracolosamente ancora vivo, esce allo scoperto. Mentre gli sta per spiegare che cosa è accaduto, un cane Husky, come quello ucciso per primo dalla Cosa, esce dalla base e fugge nella neve. Capendo immediatamente che quel cane è il realtà la Cosa ancora viva, Lars fa salire Matias sul velivolo per dare la caccia al cane, cominciando a sparargli dall’elicottero in volo e agganciandosi così all’inizio del film del 1982.

Il film, dunque, si conclude cronologicamente poco prima di dove inizia il lungometraggio di Carpenter. Nelle scene iniziali di questo, infatti, la quiete della base scientifica statunitense U.S. Outpost #31 viene interrotta dall’arrivo dell’elicottero partito dalla remota stazione di ricerca norvegese, che sta inseguendo un cane di razza siberian husky, per ucciderlo a fucilate. Sfortunatamente, i due norvegesi non riescono a portare a termine il compito e rimangono entrambi uccisi. Il cane, invece, viene accolto nella base statunitense, cosa che permette alla Cosa di scatenarsi nuovamente e seminare nuovamente la morte.

Tornando al finale di La cosa del 2011, invece, van Heijningen Jr. ha affermato che i reshoots del film includevano la realizzazione di un finale completamente diverso. In quello originale, Kate doveva scoprire che i piloti originali dell’astronave erano stati tutti uccisi dalla Cosa, che era un esemplare fuggito che avevano raccolto da un altro pianeta, il che implicava che l’astronave era stata fatta precipitare nel tentativo di uccidere il mostro. Tale scoperta avrebbe dunque impostato l’esistenza di quello che il regista ha descritto come un “campo norvegese nello spazio“, ovvero un ulteriore “prima” rispetto alla vicenda narrata.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di La cosa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 10 ottobre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Agatha All Along: gli easter egg e i riferimenti del quinto episodio

Attenzione! Questo articolo contiene SPOILER per l’episodio 5 di Agatha All Along

L’episodio 5 di Agatha All Along presenta un’impressionante raccolta di emozionanti Easter egg e riferimenti, tra cui una grande novità per l’MCU. Con la terza prova della congrega sulla Strada delle Streghe, che riguarda nientemeno che Agatha stessa (Kathryn Hahn).

Finora, la nuova congrega di Agatha Harkness ha affrontato due prove nel corso dello show, una progettata per Jennifer Hale (Sasheer Zamata) e l’altra per Alice Wu-Gulliver (Ali Ahn). Ora, Agatha è costretta a comunicare con i morti, mentre i Sette di Salem si stanno avvicinando. Ecco i più grandi Easter egg e rivelazioni nell’episodio 5 di Agatha All Along.

Forme animali per i Sette di Salem

Poteri dei fumetti classici

Cortesia Disney+

Dopo essere stati anticipati negli episodi precedenti, i Sette di Salem vengono inizialmente mostrati in forma animale, mentre sono sulla Strada delle Streghe, prima di trasformarsi in streghe vestite di nero. Tra queste ci sono una volpe, un corvo, un serpente e altro ancora.

La capacità di cambiare forma e trasformarsi in varie creature era un potere consolidato dei Sette di Salem nei fumetti Marvel. Viene anche rivelato che i Sette di Salem del MCU sono i figli vendicativi della congrega originale di Agatha che hanno formato la loro “congrega con una mente alveare” e cercano vendetta nei confronti di Agatha stessa. Non sono dunque i figli di Nicholas Scratch come nei fumetti.

Hexenbesen

L’incantesimo della scopa delle streghe

Cortesia Disney+

Con i Sette di Salem che si avvicinano da ogni parte, Teen suggerisce un “hexenbesen” che si rivela essere un incantesimo della scopa delle streghe, che consente alla congrega di volare temporaneamente sopra la Strada delle streghe. Il termine “hexenbesen” è un’antica parola tedesca che sta proprio per “scopa delle streghe”, ed è esilarante vedere la congrega resistere alla pratica cliché e come sia stata “cooptata dal complesso industriale delle feste” secondo Lilia di Patti LuPone.

Detto questo, segue poi una scena meravigliosamente inquietante della congrega che vola di fronte a una luna di sangue, immagine che riporta alla mente le classiche rappresentazioni delle streghe e, in ambito Disney, Hocus Pocus.

Classica risata da strega

Ovviamente Rio si scatena

Cortesia Disney+

Purtroppo, il volo della scopa dura poco, prima che la Strada delle Streghe costringa la congrega a precipitare di nuovo. Mentre tutte le consorelle urlano agitate, Rio di Aubrey Plaza emette una classica risata da strega, godendosi davvero il brivido mentre precipitano tutti a terra.

Chiaramente, Rio non sembra temere la morte (il che è probabilmente indicativo della vera identità ampiamente teorizzata del personaggio come Lady Death in persona). Essendo il personaggio più anticonvenzionale e bizzarro, ha senso che sia lei a omaggiare un luogo comune così iconico sulle streghe.

Vibrazioni horror da campeggio estivo

Fasce, tute e tutto il resto

Cortesia Disney+

Nascondendosi in una baita che contiene la loro prova successiva, Agatha e la sua congrega si ritrovano trasformati ancora una volta, proprio come nei precedenti episodi della serie. Tuttavia, questa volta le vibrazioni sono da “film horror da campeggio estivo”.

Non solo ci sono un sacco di scrunchies e fasce per capelli in giro, ma Jennifer Kale di Zamata indossa persino un apparecchio odontoiatrico per completare totalmente l’estetica.

Il look di Teen ricorda quello di Wiccan/Billy Kaplan

Maglietta rossa, fascia blu

Cortesia Disney+

I nuovi vestiti per “Teen” di Joe Locke sono particolarmente interessanti, come si era già notato quando le sequenze di questo episodio sono state presentate per la prima volta nei trailer di Agatha All Along. Dal momento che indossa una maglietta rossa e una fascia blu, l’abbinamento di colori riprendere esattamente Wiccan di Billy Kaplan come lo vediamo nei fumetti e ovviamente sono intenzionali.

L’accostamento cromatico riprende anche il giovane Billy Maximoff in WandaVision che indossava colori simili e una fascia per capelli per il suo costume di Halloween. Il che non fa altro che anticipare ciò che avverrà di lì a poco.

Mrs. Hart

Una buona imitazione

Cortesia Disney+

Nell’episodio 5 di Agatha All Along, la congrega usa una tavola Ouija in modo che Agatha possa comunicare con i morti per la terza prova della congrega. Tuttavia, Harkness inizialmente finge di essere posseduto dal fantasma della signora Hart.

Sebbene l’imitazione sia buona, è piuttosto irrispettosa considerando che la signora Hart, alias Sharon Davis, è morta di recente sulla Strada, come si vede nell’episodio 3 di Agatha All Along.

“La morte è con noi”

Sul serio…

Cortesia Disney+

Usando davvero la tavola Ouija, il nome “Morte” appare davanti alla congrega con l’ordine che Agatha deve essere punita. È interessante notare che è più che probabile che la Morte stessa fosse davvero con la congrega, supponendo che le teorie siano corrette e che Rio Vidal di Aubrey Plaza sia davvero Lady Death in persona.

Ci sono stati sicuramente abbastanza indizi e suggerimenti negli episodi precedenti di Agatha All Along, fino a questo momento, a sostegno di questa teoria.

Un omaggio a L’Esorcista nel MCU

Agatha viene posseduta

Cortesia Disney+

Non molto tempo dopo aver usato la tavola Ouija e dopo che la congrega ha sostenuto un breve dibattito sul fatto che Agatha debba essere punita o meno, la stessa Harkness viene posseduta da uno spirito aggressivo.

Per mettere in scena la sua possessione, i Marvel Studios hanno scelto di omaggiare il film per eccellenza in argomento: L’Esorcista. Il trucco è molto simile, così come il modo in cui si muove e striscia Agatha nella baita, mentre cerca di uccidere le sue compagne streghe.

Fantasmi nell’MCU

Evanora Harkness

Cortesia Disney+

Alla fine, viene rivelato che Agatha è stata posseduta dal fantasma di sua madre, Evanora Harkness. Come si è visto nelle sequenze di flashback di WandaVision, Agatha ha ucciso sua madre e le sue compagne streghe che formavano la sua congrega originale, assorbendo tutto il loro potere per sé.

Ora, viene rivelato che il fantasma di Evanora ha affari in sospeso, e desidera vendetta su sua figlia. In questa circostanza, possiamo anche ufficializzare la presenza e l’esistenza dei fantasmi all’interno del MCU.

“Posso essere buona”

Stessa citazione dal flashback di WandaVision di Agatha

Cortesia Disney+

Non volendo che la sua nuova congrega la lasci con il fantasma di sua madre, Agatha dice alle streghe che “può essere buona” prima che Evanora la possieda di nuovo. Questa è la stessa frase che Agatha ha usato per convincere la sua vecchia carceriera a non ucciderla prima che in effetti uccidesse tutte le consorelle e rubasse il loro potere.

In quanto tale, è un punto molto oscuro di simmetria tra le congreghe, soprattutto considerando come l’episodio si conclude almeno con la morte di Alice (se non di più).

Nicholas Scratch

Dalla tomba

Cortesia Disney+

Nell’episodio 5 di Agatha All Along, è Teen a rendersi conto che lo spirito del figlio defunto di Agatha è presente nella baita. Ciò conferma che Agatha All Along del MCU è effettivamente morto, piuttosto che essere un agente di Mefisto come ipotizzato nell’episodio 3 di Agatha All Along.

Inoltre, conferma anche che Teen stesso non è il figlio di Agatha, come inizialmente teorizzato, ma è comunque il figlio di una strega famosa…

Fante di Bastoni

Lilia fa riferimento a un’altra carta dei tarocchi

Cortesia Disney+

Quando Alice interviene con la sua magia protettiva per cercare di salvare Agatha dalla possessione del fantasma di Evanora, Lilia pronuncia ad alta voce le parole “Fante di Bastoni”. Si tratta di una delle poche carte dei tarocchi che la strega della divinazione ha menzionato da quando Agatha All Along ha iniziato, come la “Grande Sacerdotessa” quando Lilia ha incontrato per la prima volta Jennifer Hale o il “Tre di Spade” quando Teen era in fin di vita dopo la fine della seconda prova della congrega.

Pertanto, sarà interessante scoprire quale potrebbe essere il significato più grande di questo tarocco man mano che lo show prosegue, così come quali altre carte potrebbero essere menzionate da Lilia in futuro.

“Così simile a tua madre”

Billy Maximoff confermato?

Scarlet Witch Wanda Maximoff MCUDopo aver prosciugato Alice del suo potere quando ha cercato di porre fine alla sua possessione, la strega della protezione rimane uccisa in maniera raccapricciante alla fine dell’episodio 5 (proprio come ha ucciso la sua vecchia congrega e sua madre).

Teen in particolare affronta Agatha alla fine dell’episodio, dicendole che se essere una strega significa uccidere le persone per i propri scopi, allora non vuole esserlo. Agatha risponde che è molto simile a sua madre, riferendosi al fatto che Agatha ha sempre saputo chi è, ovvero Wiccan, il figlio di Scarlet Witch.

Corona di Teen

Molto simile a quella di Scarlet Witch

Cortesia Disney+

In un colpo di scena importante, Teen mostra la sua magia blu brillante. Prendendo possesso sia di Lilia che di Jennifer, Teen fa buttare Agatha fuori dalla Strada delle Streghe e nel fango prima di spingere anche le altre due streghe fuori dalla Strada.

Inoltre, l’episodio 5 di Agatha All Along si conclude con Teen che indossa la sua corona, che assomiglia molto alla tiara di Scarlet Witch. Come tale, sembra proprio che Agatha All Along abbia finalmente confermato che Teen è davvero il Wiccan di Billy Kaplan, il figlio reincarnato di Scarlet Witch.

“You Should See Me In A Crown” – Billie Eilish

Una conclusione da manuale

L’ultima inquadratura dell’episodio 5 di Agatha All Along è di Teen che indossa la sua corona. Come tale, l’episodio si conclude con una canzone epica per i titoli di coda, “You Should See Me In A Crown” di Billie Eilish.

È davvero la canzone perfetta considerando la rivelazione finale dell’episodio con Teen e il suo più che probabile ruolo di Wiccan, corona e tutto.

Bruce Campbell rivela in quale grande franchise Disney avrebbe voluto non essere ucciso

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Sebbene sia sopravvissuto a decenni di orde di non morti nel franchise di La casa, la leggenda dell’horror Bruce Campbell – noto appunto per il ruolo dell’improbabile eroe Ash Williams nella serie La casa di Sam Raimi – ha rivelato in quale franchise Disney avrebbe voluto trascorrere più tempo prima che il suo personaggio incontrasse la fine. Nonostante la sua carriera nell’horror, tuttavia, Campbell ha infatti fatto diverse apparizioni in film più adatti alle famiglie, come doppiatore di personaggi in film d’animazione o brevi ma memorabili camei in alcuni dei più noti film di supereroi degli anni 2000.

Poiché Campbell è noto per le sue numerose battute, Variety ha chiesto all’attore se fosse in grado di individuare quali battute provenissero da ogni specifica voce della sua filmografia nel suo ultimo video su YouTube. Per quanto riguarda la terza citazione, Campbell si è inizialmente confuso su quale dei suoi numerosi personaggi con molte battute fosse, per poi scoprire che si trattava del suo breve cameo nel ruolo di Rod “Torque” Redline in Cars 2.

Ora stai iniziando a… Stai andando oltre i “golden mouldies”. “Stavo solo indossando un travestimento. Voi siete bloccati con questo aspetto”. È una battuta tipica che direi, devi aiutarmi in questo caso… È stato un piccolo cameo, non ho nemmeno cambiato la storia con quello”, ha affermato l’attore. Bruce Campbell ha così rivelato che avrebbe voluto avere un ruolo più ampio proprio nel sequel animato della Pixar. L’attore ha scherzato sul fatto che ciò è dovuto principalmente al potenziale lucrativo che si può ricavare dai diritti residuali che si ottengono con le ripetizioni del film.

È stata una sfortuna che io sia morto, perché sono fantastici per i residui, quindi vuoi davvero vivere in un film d’animazione. Perché i bambini guarderanno un film d’animazione migliaia di volte. Ti pagano 12 dollari per registrarlo. Non lo fai per quello, lo fai per i sette anni di diritti residui che otterrai dal piccolo Billy che dice: “Devo guardarlo di nuovo! Posso guardarlo questa settimana?”. Grazie alla sua lunga lista di precedenti ruoli da doppiatore in film, televisione e videogiochi, non sorprende che Bruce Campbell abbia una grande familiarità con i dettagli dell’industria del doppiaggio.

Campbell avrebbe persino ripreso il ruolo di Redline nel videogioco collegato a Cars 2. Nonostante ciò, è improbabile che Redline avrebbe avuto un ruolo più ampio nel sequel Pixar. Nel film, è l’auto che trascina Cricchetto (Larry the Cable Guy) nel complotto di spionaggio e diventa lo sfortunato esempio della reazione chimica mortale del film al carburante Allinol. Come tale, Redline svolge e conclude il suo ruolo all’interno della narrazione del singolo film.

Cristiana Capotondi madrina del 42° Torino Film Festival

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Cristiana Capotondi madrina del 42° Torino Film Festival

Sarà Cristiana Capotondi la Madrina del 42° Torino Film Festival, che si svolgerà dal 22 al 30 novembre 2024 a Torino.

L’attrice affiancherà il Direttore Artistico Giulio Base nella conduzione della serata di apertura, che avrà luogo la sera del 22 novembre nella splendida cornice del Teatro Regio di Torino.

Considerata una delle attrici più amate della sua generazione, Cristiana Capotondi è anche regista, doppiatrice, dirigente sportiva, attivista ambientale, imprenditrice culturale, sempre attenta alle tematiche del femminile. Come interprete, vanta una carriera di enorme successo, con oltre cinquanta film all’attivo, diretta da registi di calibro internazionale come Ferzan Özpetek, Roberto Faenza, Pupi Avati, Paolo Genovese, Carlo Mazzacurati, Michele Placido e Terry Gilliam.

Oltre a essere la Madrina del 42TFF, Cristiana Capotondi avrà una sua Carte Blanche dove incontrerà il pubblico per presentare e introdurre un film che ha segnato particolarmente la sua vita personale e professionale.

Cristiana Capotondi madrina del 42° Torino Film Festival

“Sono contento di avere Cristiana Capotondi come madrina al mio primo TFF da Direttore Artistico – dice Giulio Basela conosco bene, è un’attrice capace di coniugare bellezza, eleganza, talento e impegno. Sono certo che aggiungerà alle serate del festival a cui parteciperà quel tocco di raffinata distinzione che contraddistingue la sua carriera”.

Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Daniel Ezra si unisce al cast del remake di The Running Man

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Daniel Ezra si unisce al cast del remake di The Running Man

Secondo Deadline, Daniel Ezra, noto per la serie All American, si è infatti unito al cast del remake The Running Man, tratto dal romanzo di Stephen King pubblicato per la prima volta nel 1982 con lo pseudonimo di Richard Bachman. Il libro è stato originariamente adattato in un film del 1987 con Arnold Schwarzenegger nei panni di un uomo che partecipa a un pericoloso reality show in cui i concorrenti sono braccati da assassini mortali, ambientato in un’America distopica del 2025. Come noto, è ora in fase di realizzazione un remake diretto ora da Edgar Wright, è interpretato da Glen Powell e Katy O’Brian, segnando una reunion per i due dopo Twisters.

Non si sa chi Daniel Ezra interpreterà nel remake di The Running Man, ma considerando il suo ruolo di giocatore di football in All American e la sua corporatura atletica, è probabile che interpreti uno dei concorrenti incaricati di sfuggire ai sicari che cercano di ucciderli. È anche appropriato che, dopo aver eluso per anni i placcatori in All American e aver lasciato la serie dopo sei stagioni, il primo ruolo dell’attore nel remake di The Running Man lo vedrà probabilmente impegnato in una sfida simile, ma molto più letale.

In ogni caso, con Daniel Ezra The Running Man ha aggiunto un altro emergente al suo cast, dimostrando di voler continuare ad assicurarsi alcuni degli astri nascenti più interessanti e promettenti del momento. Oltre ad Ezra, Powell si è infatti distinto nel corso del 2024 per i film Tutti tranne te, Hit Man e Twister, mentre O’Brian è stata vista in The Mandalorian, Love Lies Bleeding e nel citato Twister. Nel film ci sarà anche l’attore Karl Glusman, visto nei film The Bikeriders e Civil War.

LEGGI ANCHE: Glen Powell protagonista di “The Running Man” per Edgar Wright

Keanu Reeves e Sandra Bullock aggiornano su Speed 3

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Keanu Reeves e Sandra Bullock aggiornano su Speed 3

Keanu Reeves e Sandra Bullock sono ancora amici, ed è un piacere vederlo. I fan desiderano ardentemente che la coppia si riunisca sullo schermo dopo il successo di Speed e La casa sul lago. In occasione di un evento per celebrare il 30° anniversario del primo film – come riportato da Collider – la coppia si è riunita con il regista Jan de Bont, nell’ambito del Beyond Fest, e i fan hanno avuto la possibilità di chiedere a tutte le parti in causa le prospettive di una terza uscita.

La Bullock è stata tristemente protagonista di Speed 2: Senza limiti, a cui Keanu Reeves ha saggiamente rinunciato, ma la possibilità di riunire i tre per un altro giro è estremamente allettante. Il blockbuster del 1994 segue l’agente di polizia di Los Angeles Jack Traven (Reeves) mentre corre contro il tempo per fermare l’esplosione di un autobus urbano imbottito di bombe. Tra i passeggeri c’è Annie (Bullock), una civile sveglia che diventa un’alleata inaspettata. La bomba, piazzata da un vendicativo estorsore di nome Howard Payne (interpretato dal compianto Dennis Hopper), minaccia di esplodere se l’autobus rallenta al di sotto delle 50 miglia orarie.

La Bullock ha scherzato sul fatto che il film sarebbe “la versione geriatrica” e che “non sarebbe veloce”, mentre Reeves ha aggiunto che dovrebbe parlare di “pensione”. De Bont ha ammesso che il film sarebbe stato molto diverso, ma che gli sarebbe piaciuto lavorare di nuovo con la coppia. La Bullock, da parte sua, ha ammesso che le possibilità che il film arrivi sullo schermo non sono favorevoli a causa del clima che si respira a Hollywood in questo momento, chiedendosi se saranno in grado di realizzarlo, e ha ammesso che Jan de Bont sarebbe l’unico in grado di farlo. La Bullock ha però aggiunto di non essere sicura che nemmeno a de Bont sarebbe stato permesso di girare il film.

Tutte queste cose sono successe a causa di quel pazzo con la giacca verdastra laggiù. Oggi è così tenero e gentile e io penso: non è l’uomo che ricordo. Ma è l’uomo che ha messo insieme l’energia e l’idea, sapeva cosa voleva il pubblico e lo ha richiesto a tutti, e tutti si sono messi all’altezza. Quindi quale sarebbe il film che renderebbe felice il cervello e la genialità di Jan? Richiederebbe molto da tutti. Non so se siamo ancora in un’industria disposta a tollerarlo e ad avere il coraggio di farlo. Forse mi sbaglio. Non so cosa potremmo fare che sia abbastanza buono per il pubblico”.

Cosa possiamo dedurre da questo? Beh, non è un no. È chiaro che tutte le parti sono estremamente affezionate al film e al ruolo che ha avuto nel forgiare le loro carriere. Keanu Reeves e Sandra Bullock hanno entrambi raggiunto lo status di superstar a Hollywood, mentre de Bont ha girato film come Twister e Tomb Raider: La culla della vita. Al momento non ci sono piani per uno Speed 3, ma chissà che l’effetto nostalgia non porti al riaccendersi delle conversazioni a riguardo.

Anora di Sean Baker dal 7 novembre al cinema!

Anora di Sean Baker dal 7 novembre al cinema!

Dopo essere stato premiato con la prestigiosa Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, arriva nei cinema italiani dal 7 novembre il nuovo film diretto dal regista Sean Baker (Un sogno chiamato Florida, Red Rocket) intitolato ANORA.

Anora detta Ani – interpretata dalla brillante Mikey Madison, già apparsa in Once Upon a Time in Hollywood – è una ballerina erotica americana di origine russa esperta in lap dance che porta i clienti nei privé offrendo loro servizi extra a pagamento. Un giorno nel locale dove lavora arriva Ivan (Mark Eydelshteyn), un ragazzo russo che pare entusiasta di lei e dei suoi molti talenti. Il giorno dopo Ivan la invita a casa sua, e Ani scopre con meraviglia che il ragazzo vive in una lussuosa villa ed è figlio unico di un oligarca multimiliardario. Le cose fra i due ragazzi vanno così bene che Ivan porta Ani a Las Vegas e là le chiede di sposarlo. Ma i genitori di lui non sono affatto d’accordo e mandano una piccola “squadra di intervento” a recuperare il figlio dissennato. Ani vivrà una rocambolesca e scatenata avventura ricca di sorprese e colpi di scena, alla ricerca di quello che crede essere il suo vero amore e intenzionata a non lasciarsi sfuggire il suo lieto fine, l’occasione che potrebbe dare una svolta alla sua vita.

La storia di Anora

Anora, una giovane lavoratrice del sesso di Brooklyn, si imbatte nella possibilità di vivere la fiaba di Cenerentola, dopo aver incontrato e sposato, senza grandi dubbi, il figlio di un oligarca. Una volta che la notizia arriva in Russia, l’esperienza da sogno è minacciata dall’arrivo a New York dei suoceri, intenzionati a far annullare il matrimonio.

Oltre alla talentuosa Mikey Madison e a Mark Eydelshteyn, nel cast di ANORA spiccano il veterano attore armeno Karren Karaguilian (nei panni di Toros, il padrino di Ivan) e il russo Yura Borisov (il “gopnik” Igor), già apprezzato in Scompartimento n. 6 e in Captain Volkogonov escaped.

ANORA sarà presentato il 23 ottobre in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024, per poi arrivare nei cinema italiani dal 7 novembre distribuito da Universal Pictures International Italy. 

Anora poster film (2024)
Anora poster film (2024) Cortesia di Universal Pictures Italia
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