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The Penguin, episodio 4: 11 easter eggs e riferimenti alla DC

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The Penguin, episodio 4: 11 easter eggs e riferimenti alla DC

L’episodio 4 de The Penguin presenta diversi Easter Eggs da The Batman insieme a riferimenti ai fumetti originali della DC Comics. Il passato oscuro di Sofia Falcone (Cristin Milioti) viene finalmente esplorato in questo nuovo episodio, compresi i 10 anni trascorsi nell’ospedale statale di Arkham. Per questo motivo, ci sono diversi cenni e prese in giro lungo il percorso, mentre la ragazza lotta per mantenere la sua sanità mentale.

Nell’episodio 4 de The Penguin, Sofia viene abbandonata da Oz dopo che viene rivelato che ha ucciso suo fratello, Alberto Falcone. Ferita e bisognosa di assistenza, la maggior parte di questo nuovo episodio è ambientata nel passato, rivelando la verità sul passato di Sofia come Boia e su come sia finita ad Arkham. A tal fine, ecco 11 dei più grandi Easter egg e riferimenti che si possono trovare nell’ episodio 4 de The Penguin.

Summer Gleeson della Gotham Gazette

summer gleeson in The Penguin episode 4
© HBO

Mentre parla a un gala organizzato dalla fondazione della famiglia Falcone in onore della madre scomparsa, Sofia viene avvicinata da Summer Gleeson della Gotham Gazette. La Gleeson ha debuttato per la prima volta in Batman: The Animated Series, una creazione per lo show prima di apparire nei fumetti (proprio come Harley Quinn). In The Penguin, Summer sta indagando su una serie di omicidi di donne strangolate e impiccate, ognuna delle quali ha legami con varie attività commerciali gestite da Carmine Falcone. Inoltre, si dice che la madre di Sofia si sia suicidata impiccandosi.

The Penguin presenta un Carmine Falcone più giovane

The Penguin Mark Strong
© HBO

Tornata a casa per la cena, Sofia mangia con suo fratello Alberto e suo padre, Carmine Falcone. Ambientato 10 anni prima degli eventi di The Batman, Carmine è vivo ed è interpretato da Mark Strong (anziché da John Turturro). Mark Strong non è nuovo ai progetti DC: ha interpretato Sinestro in Lanterna Verde del 2011 e il Dottor Sivana nei film di Shazam! Per questo motivo, è molto eccitante vedere Strong alle prese con un personaggio DC nuovo di zecca, soprattutto se questo non gli impedisce di assumere un ruolo più importante nel prossimo DCU che verrà creato dai nuovi responsabili dei DC Studios James Gunn e Peter Safran.

Congressman Hill

Congressman Hill
© DC Comics

Nell’episodio 4 de The Penguin, Carmine fa riferimento al deputato Hill che finalmente ha iniziato a rispondere alle sue chiamate grazie a Sofia. Si tratta probabilmente dell’Hamilton Hill dei fumetti originali DC Comics, un politico corrotto e sindaco di Gotham visto sia nella pagina che in Batman: The Animated Series. Alberto avrebbe dovuto indagare sulle attività finanziarie di Hill, ma non l’ha ancora fatto. In ogni caso, il fatto di rispondere alle chiamate di Carmine implica che Hill è altrettanto corrotto anche in questo universo.

Relazione tra Carmine e Alberto

Carmine Alberto in The Penguin Episodio 4
© HBO

Scontento delle feste, dell’irresponsabilità e del generale disinteresse di Alberto per l’azienda di famiglia, Carmine rivela di volere che sia Sofia a prendere il suo posto piuttosto che suo figlio. Questo rispecchia il fumetto originale, in cui Carmine non voleva che Alberto fosse coinvolto nell’azienda di famiglia. Tuttavia, il ragionamento è diverso: il Carmine dei fumetti credeva che Alberto potesse essere migliore e fare di più nella sua vita rispetto al crimine. In ogni caso, Alberto si è amareggiato per il fatto che il padre lo tenesse a distanza, e così Alberto è diventato Holiday in The Long Halloween.

Detective Kinzie

Detective Kinzie in The Penguin Episodio 4
© HBO

Dopo che Oz ha spifferato a Carmine di aver parlato con i giornalisti della morte di diverse donne collegate a Carmine, Sofia suggerisce di ricordare che suo padre ha ucciso sua madre. Per questo motivo, Carmine fa arrestare Sofia e la fa internare ad Arkham. Tuttavia, il poliziotto che esegue l’arresto nell’ episodio 4 de The Penguinnon è altro che il detective Kinize (Peter McDonald), che è sul libro paga di Carmine ed è apparso per la prima volta nel 2022 in The Batman.

I giornali di Gotham fanno da teaser a Firefly?

Sofia Firefly teaser
© HBO

Tutti i giornali di Gotham iniziano a riferirsi a Sofia come il Boia, dato che gli omicidi del padre sono stati attribuiti a lei grazie alle varie connessioni di Carmine con la polizia e i tribunali, oltre a costringere la sua famiglia a testimoniare una storia di malattia mentale (tranne Alberto). Tuttavia, vale la pena di notare che in ogni documento si parla anche di un grande incendio industriale su cui si sta indagando. Questo potrebbe essere un cenno al famigerato piromane di Gotham e al classico cattivo di Batman noto come Firefly, che forse ha causato l’incendio.

Nei fumetti, il vero nome di Firefly è Garfield Lynns, un piromane sociopatico con l’ossessione di appiccare incendi in tutta Gotham City. Piromane di professione, Lynns viene talvolta ritratto dotato di un jetpack insieme al suo lanciafiamme, che gli permette di eludere la cattura e di incendiare Gotham come una grande minaccia. In quanto tale, è un membro di spicco della galleria delle canaglie di Batman e sarebbe molto interessante vederlo nel futuro della Gotham di Matt Reeves.

Dr. Ventris

Dr. Ventris
© DC Comics

Il corrotto medico capo dell’Arkham State Hospital si presenta a Sofia come Dottor Ventris nell’episodio 4 de The Penguin, con il compito di sottoporla a una serie di tortuosi esperimenti psicologici. Avendo un nome piuttosto singolare, è possibile che si chiami come Floyd Ventris della DC Comics, alias l’Uomo Specchio. Da non confondere con il Mirror Master di The Flash, l’Uomo Specchio usava semplicemente gli specchi nei suoi crimini e alla fine li usava per scoprire la vera identità di Batman (anche se nessuno gli credeva).

Magpie è il vicino di casa di Sofia ad Arkham

Magpie in The Penguin episodio 4
© HBO

Ad Arkham, Sofia interagisce maggiormente con Magpie, il paziente vicino alla sua cella (interpretato da Marié Botha). Nei fumetti, Magpie è una famigerata ladra di Gotham ossessionata da tutto ciò che luccica. È stata anche una delle prime criminali a essere catturata dagli sforzi congiunti di Batman e Superman nei fumetti. Tuttavia, Sofia la uccide alla fine della sequenza flashback dell’episodio 4 de The Penguin, quando si rende conto che Magpie la stava spiando per conto del Dottor Ventris in cambio di droga (la stessa droga che Sofia ha introdotto nella malavita di Gotham).

Stessa sala di visita di Arkham

Alberto in arkham
©DC Comics

Quando ad Alberto viene finalmente concesso di incontrare Sofia, i fratelli si ritrovano nella stessa sala delle visite dove Batman affronterà l’Enigmista in The Batman del 2022 dopo l’arresto di Edward Nashton. È anche la stessa scena dell’episodio 2 de The Penguin, quando Sofia aveva un incubo sulla morte del fratello (anche se questa volta Alberto ha tutte le sue dita). Purtroppo, Alberto è lì per dire a Sofia che non riceverà un processo, grazie alla valutazione del dottor Ventris (che probabilmente è stato pagato da Carmine).

“La morte di un genitore”

Doctor Julien Rush in The Penguin episode 4
© HBO

Mentre il dottor Ventris è piuttosto sinistro e probabilmente lavora per Carmine, il dottor Julien Rush è molto più comprensivo e sembra voler aiutare veramente Sofia (anche nel presente). A un certo punto, Rush fa un commento toccante a Sofia: “La morte di un genitore può essere traumatica e non è insolito trasferire il dolore in rabbia o addirittura in violenza”. Mentre Rush parla di Sofia e della morte di sua madre, potrebbe anche parlare di Batman e della sua crociata di vendetta dopo la morte dei suoi genitori in Crime Alley quando era bambino.

La fine di The Batman ha visto Bruce Wayne imparare a bilanciare il suo desiderio di vendetta nei confronti dei corrotti di Gotham con la missione di cercare giustizia e proteggere gli innocenti di Gotham. Detto questo, si potrebbe comunque applicare la diagnosi di Rush a Batman molto meglio che a Sofia Falcone. È chiaro che la morte dei genitori ha fatto precipitare Bruce Wayne in una spirale di rabbia e violenza come veicolo del suo dolore, mentre Sofia era semplicemente rattristata dalla morte della madre (anche se le viene rimproverato di aver fatto il contrario).

Il boia sostituisce la vacanza

sofia falcone family in penguin
© HBO

Nel presente, Sofia torna a villa Falcone dopo essere stata salvata da Julien (che ha lasciato il lavoro ad Arkham a causa del senso di colpa per quanto accaduto a Sofia). Affronta tutta la sua famiglia, esprimendo la sua rabbia per il fatto che tutti hanno firmato dichiarazioni giurate in cui si afferma che lei ha avuto una storia di malattia mentale. Sofia dichiara quindi di voler partire per l’Italia per liberarsi finalmente di tutti loro, considerandosi l’unica vera innocente dell’intera famiglia.

Tuttavia, Sofia uccide la famiglia con il gas nel sonno, a parte Johnny e Gia Viti. Questo rispecchia le azioni del fratello nei fumetti, in quanto uno dei killer delle vacanze. Invece, è il Boia a uccidere i membri della famiglia Falcone nell’episodio 4 de Il Pinguino, spianando la strada a Sofia Falcone per prendere finalmente il posto che le spettava.

Agatha All Along: trailer di metà stagione

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Agatha All Along: trailer di metà stagione

Mancano solo quattro episodio alla fine di Agatha All Along e oggi Marvel Television e Disney+ hanno rilasciato il trailer di metà stagione.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along (2024)
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutta su Disney+ il 18 settembre.

Black Doves: prime foto della nuova serie Netflix con Ben Whishaw e Keira Knightley

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La nuova serie Black Doves, con Keira Knightley, Ben Whishaw e Sarah Lancashire, sarà disponibile solo su Netflix dal 5 dicembre 2024. Netflix ha inoltre già confermato che la serie tornerà con una seconda stagione.

La trama di Black Doves

Ambientata sullo sfondo della Londra natalizia, BLACK DOVES è una storia tagliente, commovente e piena di azione sull’amicizia e il sacrificio. La storia ruota intorno a Helen Webb (Keira Knightley), moglie e madre appassionata e scrupolosa, nonché spia professionista. Da 10 anni trasmette i segreti del marito politico all’oscura organizzazione per cui lavora: le Black Doves. Quando il suo amante segreto Jason (Andrew Koji) viene assassinato, il suo capo spia, l’enigmatica Reed (Sarah Lancashire), si affida a Sam (Ben Whishaw), un vecchio amico di Helen, per proteggerla. Helen e Sam partono insieme in missione per indagare su chi ha ucciso Jason e perché, arrivando a scoprire una vasta cospirazione che collega la torbida malavita londinese a un’incombente crisi geopolitica.

Cast: Keira Knightley, Ben Whishaw, Sarah Lancashire, Andrew Buchan, Adeel Akhtar, Tracey Ullman, Finn Bennett, Luther Ford, Andrew Koji, Kathryn Hunter, Sam Troughton, Ella Lily Hyland, Adam Silver, Ken Nwosu, Gabrielle Creevy, Omari Douglas. Autore, ideatore e produttore esecutivo: Joe Barton

  • Prodotto da: SISTER e Noisy Bear
  • Produttore esecutivo per SISTER: Jane Featherstone, Chris Fry, Keira Knightley
  • Produttore esecutivo per Noisy Bear: Joe Barton
  • Diretto da: Alex Gabassibe Lisa Gunning
  • Producer della serie: Harry Munday

Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am, teaser trailer della serie con Colin Firth

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SKY ha diffuso il trailer di Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am (Lockerbie: A Search for Truth) la nuova serie di prossima uscita diretta da Otto Bathurst e Jim Loach, basata sul libro del 2021 The Lockerbie Bombing: La serie è interpretata da Colin Firth nel ruolo di Swire, che si imbarca in una ricerca di giustizia dopo che sua figlia Flora è morta sul volo Pan Am 103. La serie sarà trasmessa in prima visione nel 2021. Sarà trasmesso in anteprima il 2 gennaio 2025 su Sky Atlantic e Now nel Regno Unito e in Irlanda, e su Peacock negli Stati Uniti.

La trama e il cast di Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am

Nel dicembre 1988, il volo Pan Am 103, un volo transatlantico da Londra a New York, fu distrutto da una bomba 38 minuti dopo il decollo mentre sorvolava la città scozzese di Lockerbie, uccidendo tutti i 243 passeggeri e 16 membri dell’equipaggio. Alcune parti dell’aereo si sono schiantate in un’area residenziale, uccidendo altre 11 persone. La serie seguirà la storia vera di Jim Swire (Firth) e di sua moglie Jane nella loro ricerca di giustizia per le vittime, tra cui la loro figlia Flora.

In Lockerbie: Attentato sul volo Pan Am protagonisti sono Colin Firth nel ruolo di Jim Swire, Catherine McCormack nel ruolo di Jane Swire, Sam Troughton nel ruolo di Murray Guthrie, Mark Bonnar nel ruolo di Roderick McGill, Ardalan Esmaili nel ruolo di Abdelbaset al-Megrahi Mudar Abbara nel ruolo di Al Amin Khalifa Fhimah, Guy Henry nel ruolo di Paul Channon, Nabil Al Raee nel ruolo di Colonnello Gheddafi, Jemma Carlton nel ruolo di Cathy Swire Harry Redding nel ruolo di William Swire e Rosanna Adams nel ruolo di Flora Swire.

The Penguin: trailer dell’episodio 5

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The Penguin: trailer dell’episodio 5

MAX e HBO hanno diffuso il trailer dell’episodio 5 di The Penguin, l’acclamata serie tv spin-off di The Batman. Il trailer arriva dopo il debutto dell’episodio 4, avvenuta nella notte e che questa sera debutterà in prima serata su SKY.

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Cosa aspettarsi da The Penguin?

La serie The Penguin ha debuttato il 20 settembre su SKY e NOW riprende subito dopo gli eventi di The Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).

Mi è piaciuto molto fare la parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo importante nella serie televisiva”.

Un’altra parte importante della sua storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa storia.

Chi è Terrance in Outer Banks – Stagione 4 e la sua storia con Cleo spiegata

La quarta stagione di Outer Banks reintroduce Terrance, un personaggio del passato di Cleo che richiede ulteriori spiegazioni. La nuova stagione segue i Pogues dopo aver concluso la battaglia contro Ward Cameron. L’inizio della quarta stagione rivela che il gruppo non ha dato seguito all’offerta di Wes Genrette nel finale della terza stagione di Outer Banks, ma ha invece deciso di spendere il denaro ricavato da El Dorado per creare Poguelandia 2.0. Tuttavia, dopo che una decisione incauta li lascia senza fondi e con un imminente pagamento di 13.000 dollari di tasse, John B, Sarah, Kiara, Pope, JJ e Cleo accettano una nuova caccia al tesoro.

Il cast della quarta stagione di Outer Banks è ricco di volti noti: non solo è tornata tutta la banda, ma anche Rafe Cameron, la sua ragazza, Sofia, e personaggi di supporto come Topper e l’agente Shoupe. Le prime recensioni della stagione 4 parte 1 di Outer Banks elogiano i colpi di scena avvincenti e lo sviluppo ricco di sfumature dei personaggi più amati. Tuttavia, la decisione di Outer Banks di portare Cleo (Carlacia Grant) in primo piano crea una dinamica affascinante per la squadra, riportando un personaggio del suo passato sotto forma di Terrance che la collega personalmente alla nuova caccia – con conseguenze per l’intero gruppo.

Terrance era il capitano della nave su cui Cleo lavorava alle Bahamas prima di Outer Banks Stagione 2

captain terrance outer banks 4
© Netflix

Terrance è apparso per la prima volta nella stagione 1 di Outer Banks come il capitano che ha salvato John B e Sarah dall’oceano aperto dopo che la loro barca si era schiantata in una tempesta. La seconda stagione introduce la squadra di Terrance, tra cui Cleo e Stubbs, lasciando intendere che si tratta di una sorta di contrabbandieri. I primi 3 episodi della seconda stagione vedono John B e Sarah molto vicini a Terrance e compagnia, prima come nemici, poi come amici.

All’inizio, Terrance non era una persona di cui fidarsi. Dopo aver scoperto una ricompensa di 50.000 dollari, ha cercato di consegnare John B e Sarah alla polizia di Nassau. Ne seguì un inseguimento tra gatti e topi che si concluse con il fallimento della missione di scassinare la cassaforte di Ward per recuperare l’oro. In seguito Sarah fece un accordo con Terrance, Stubbs e Cleo, offrendo loro del denaro in cambio di aiuto per rubare l’oro prima che Ward lo ricollocasse.

La coppia si allea con i criminali e prende effettivamente i soldi da Ward, ma Rafe spara a Sarah e i due devono ritirarsi rapidamente. Terrance e Cleo diventano alleati, in quanto indirizzano John B a un amico medico e gli promettono di aspettarli prima di lasciare l’isola con l’oro, evidenziando ulteriormente il suo cambiamento di ruolo.

La quarta stagione di Outer Banks rivela che Terrance è sopravvissuto alla sparatoria della polizia della seconda stagione

terrance Outer banks 4
© Netflix

L’ultima volta che la seconda stagione ha visto Terrance e Stubbs, i due stavano guardando una carovana di auto della polizia e stavano pensando di andarsene con l’oro senza John B e Sarah. Cleo, che in seguito si unisce alla coppia in fuga, spiega che c’è stata una sparatoria e che lei è riuscita a scappare perché si è buttata in acqua, lasciando intendere che Terrance e Stubbs sono stati catturati dalla polizia o uccisi. L’episodio 3 della nuova stagione rivela che Terrance è sopravvissuto alla sparatoria della polizia a Nassau e ora lavora con i cacciatori di tesori di Barbanera che si oppongono nella quarta stagione di Outer Banks , guidati da Lightner (Rigo Sanchez).

Quando Lightner rapisce Cleo, lei si riunisce con Terrance sulla barca dei mercenari. Mentre all’inizio sembra che sia tornato dalla parte dei cattivi, si mostra subito contento di vedere che Cleo è viva da quando sono partiti. Questa volta, il loro rapporto viene ulteriormente spiegato e si scopre che Cleo è stata con Terrance per 13 anni e che lui l’ha praticamente cresciuta.

Diventa chiaro che Terrance non è interessato all’amuleto di Barbanera e alla Corona Blu. La sua prima preoccupazione è tenere Cleo al sicuro. Quando un Lightner impaziente decide di sparare a Cleo perché Pope non è arrivato in tempo a casa con l’amuleto promesso, Terrance interviene e viene colpito. Anche in questo caso, si evidenzia la mutevolezza della personalità e la crescita personale di Terrance come personaggio.

Perché la quarta stagione di Outer Banks riporta in scena Terrance solo per farlo morire

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© Netflix

Sebbene all’inizio sembri strano che gli sceneggiatori riportino Terrance per poi ucciderlo, l’evento ha uno scopo fondamentale in Outer Banks. La morte di Terrance dà finalmente a Cleo il suo arco narrativo all’interno del gruppo Pogue. Se le stagioni passate hanno dimostrato qualcosa, è che tutti i membri dell’equipaggio dei Pogue sono fondamentali nella trama più ampia di Outer Banks, e Cleo non è da meno. La quarta stagione mostra che ha un passato che la lega alle attività attuali del gruppo. La perdita di Terrance dà a Cleo la motivazione per affrontare Lightner, rendendola un personaggio che guida attivamente la nuova ricerca dei Pogue.

Tuttavia, la morte di Terrance ha un impatto sull’intero gruppo. Far parte dei Pogues, ora più che mai, comporta rischi mortali. Anche se il cattivo del passato Ward Cameron non aveva le mani pulite, faceva del male alle persone solo per motivi personali. L’uccisione di Terrance dimostra quanto sia pericolosa la ricerca del tesoro della quarta stagione di Outer Banks: i Pogues si trovano di fronte a un nemico che non si cura della perdita di vite umane. Un cadavere segnala quanto siano fuori di testa. Una cosa è certa: la posta in gioco si è alzata e i Pogues avranno bisogno di tutto l’aiuto possibile.

The Penguin episodio 4: recap e spiegazione del finale

The Penguin episodio 4: recap e spiegazione del finale

Attenzione – Questo articolo contiene spoiler sull’episodio 4 di The Penguin

L’episodio 4 di The Penguin presenta un finale scioccante mentre la serie entra nel vivo per Sofia Falcone (Cristin Milioti) indagandone il passato. Come visto nella nuova serie Max con Colin Farrell nel ruolo del protagonista, Oz Cobb è riuscito a formare un’alleanza con Sofia negli episodi precedenti. Tuttavia, sembra che la loro collaborazione sia già andata in pezzi in seguito a importanti rivelazioni legate al passato di Sofia e a una decisione coraggiosa presa dalla figlia di Carmine Falcone.

Negli episodi già visti di The Penguin, Oz Cobb ha cercato di ottenere più potere negli inferi di Gotham, assecondando la sua grande ambizione che è eguagliata solo da quella di Sofia Falcone stessa. Mentre i due lavorano insieme per rovesciare i Falcone, i segreti affari di Oz con i Maroni vengono alla luce, all’inizio dell’episodio 4 di The Penguin. Ora Sofia vede davvero chi è Oz mentre l’episodio esplora non solo il suo passato ad Arkham, ma anche il suo futuro. Tenendo questo a mente, ecco il riassunto dell’episodio 4 di The Penguin e la spiegazione del suo scioccante finale.

Spoiler e spunti chiave della storia dell’episodio 4 di The Penguin

  • I Maroni affrontano Oz e Sofia fuori dal club della Triade;
  • Sofia scopre la verità sull’omicidio di Alberto da parte di Oz, chiama il dottor Julien Rush;
  • Un flashback rivela come Sofia si è ritrovata ad Arkham 10 anni prima;
  • Sofia viene affrontata da una reporter che sta tracciando collegamenti tra il presunto suicidio per impiccagione di sua madre Isabella e sette donne che sono state impiccate e hanno lavorato per le aziende di Carmine Falcone;
  • Carmine vuole che Sofia gestisca l’azienda di famiglia;
  • Sofia inizia a mettere in dubbio la morte della madre e incontra il giornalista;
  • Sofia comincia a ricordare i dettagli che aveva rimosso, confermando che Carmine ha ucciso Isabella;
  • L’autista di Sofia (Oz) fa la spia su Sofia a Carmine;
  • Carmine fa arrestare Sofia e fa testimoniare alla famiglia che sua figlia ha una malattia mentale;
  • Sofia viene mandata ad Arkham per sei mesi per esperimenti psicologici e valutazioni;
  • A Sofia viene negato il processo, cosa che spinge Sofia a uccidere Magpie. Il dottor Julien Rush si dimette per il suo senso di colpa;
  • Nel presente, Julien salva Sofia e la porta a casa sua;
  • Sofia si presenta alla cena di famiglia dei Falcone, sostenendo che sta partendo per l’Italia;
  • Sofia uccide l’intera famiglia Falcone con il gas, ma mantiene in vita Johnny e Gia Viti.

Perché Sofia ha ucciso i Falcone

Rivendicando vendetta per gli ultimi 10 anni

Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin
Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin – Screen dall’episodio

Dopo essere stata salvata dal dottor Julien Rush (che l’ha curata ad Arkham), alla fine dell’episodio Sofia è finalmente conscia di non essere lei il mostro, essendo stata incastrata per omicidi che non ha commesso e credendo per gli ultimi 10 anni di essere pazza certificata. Tornata alla villa dei Falcone, Sofia si intrufola a cena, sapendo benissimo che il resto della famiglia la vuole fuori casa e fuori da Gotham. E infatti afferma di voler partire per l’Italia.

Tuttavia, è tutto uno stratagemma, Carmine ha fatto firmare alla famiglia delle dichiarazioni giurate in cui affermava che Sofia soffriva di una malattia mentale. I Falcone l’hanno tradita in massa, affibbiando a lei la colpa degli omicidi di Carmine. È a causa della sua famiglia che Sofia è diventata nota come Hangman, vista come niente più che una folle serial killer.

Dopo essere stata tormentata e torturata psicologicamente per 10 anni ad Arkham, Sofia vuole vendicarsi della famiglia, soprattutto dopo che hanno cercato di allontanarla ora che è uscita dal manicomio, invece che chiederle perdono o provare a riconciliarsi con lei, ora che Carmine è morto. Non volendo niente di meno che essere al vertice dell’organizzazione, Sofia uccide quasi tutta la famiglia Falcone con il gas per pura vendetta. Questo le garantisce che probabilmente non avrà più problemi a prendere il controllo dell’impero di Falcone.

Perché Sofia mantiene in vita solo Johnny e Gia Viti

Due motivi molto diversi

gia viti
Gia VIti nel quarto episodio di The Penguin – Screen dall’episodio

Nel caso di Johnny Viti, Sofia lo tiene in vita probabilmente per motivi strategici. Essendo un sottocapo, Johnny sarà probabilmente la chiave per assicurarsi tutte le risorse e la lealtà di cui ha bisogno per mantenere l’impero Falcone in futuro. Dopotutto, cercare di rivendicare la sedia del comando da sola, senza avere un’autorità consolidata che legittimi la sua leadership, si rivelerebbe un’impresa piuttosto impegnativa per Sofia.

Nel caso di Gia Viti, risparmiare la ragazza implica che Sofia non è completamente senza cuore, nonostante la serie di azioni incredibilmente violente a cui assistiamo nell’episodio 4 di The Penguin. Portandola nella serra della villa, Sofia non voleva che Gia vedesse tutta quella morte a un’età così tenera, la stessa in cui lei trovò sua madre impiccata dal padre. Mentre non si sa ancora cosa accadrà a Gia in futuro, è possibile che Sofia adotti la ragazza che vivrà con lei mentre rivendica il suo diritto all’impero Falcone, ma potrebbe anche provare a usarla come leva per forzare la cooperazione di Johnny.

Cosa farà Sofia Falcone in seguito in The Penguin?

Rivendicare l’attività di famiglia per sé e vendicarsi di Oz

Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin
Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin – Foto di Max

Innanzitutto, i corpi dei Falcone dovranno essere sgomberati e Sofia avrà bisogno di un alibi convincente per farla franca con l’omicidio di massa della famiglia. Detto questo, è più che probabile che la donna abbia un piano. Inoltre, Sofia dovrà anche trovare un modo per costringere Johnny ad aiutarla quando si tratterà di assicurarsi la sua nuova posizione nell’azienda di famiglia. In ogni caso, sembra probabile che la vendetta su Oz sarà una grande priorità per Sofia nel corso della serie, soprattutto ora che la prima vendetta contro la sua famiglia è stata portata a termine.

Dopo aver scoperto la verità all’inizio dell’episodio, ovvero che Oz è stato colui che ha ucciso Alberto Falcone, è probabile che Oz e Sofia non saranno in grado di ricominciare la loro partnership. Alberto è stato l’unico che è rimasto leale a Sofia. Pertanto, è quasi una garanzia che Sofia cercherà di vendicare il fratello nei futuri episodi di The Penguin.

Silo 2: trailer della seconda stagione rivela la lotta di Juliette per la sopravvivenza

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Il trailer della seconda stagione di Silo evidenzia il ritorno di Rebecca Ferguson e mostra la lotta di Juliette per sopravvivere all’esterno. Adattato da Graham Yost, dai romanzi di lana di Hugh Howey, il dramma fantascientifico ha debuttato su Apple TV+ nel maggio 2023. I primi otto episodi si svolgono in un futuro distopico, concentrandosi su una comunità che vive in un gigantesco silo che continua per centinaia di piani sottoterra, ed è chiaro che i leader della comunità vorrebbero tenere nascosti alcuni segreti. Tutto ciò porta al finale della prima stagione di Silo, che mette in discussione la sicurezza di Juliette Nichols (Ferguson).

È stato presentato il trailer della seconda stagione di Silo, il dramma scientifico che sarà trasmesso in anteprima mondiale su Apple TV+ venerdì 15 novembre con il primo episodio. Da lì, un nuovo episodio verrà rilasciato ogni venerdì fino al 17 gennaio 2025. La prossima stagione sarà composta da 10 episodi. Il trailer di due minuti, che riprende lo stile di un’epopea cinematografica, è incentrato sulle difficoltà di Juliette dopo l’enorme cliffhanger e introduce il nuovo personaggio interpretato dalla star di The White Lotus Steve Zahn.

Cosa rivela il trailer della seconda stagione di Silo

https://youtu.be/ILPBYDugEn8

La seconda stagione di Silo riprenderà dopo che Juliette è stata mandata a pulire. Questo è più o meno un eufemismo per dire che viene mandata a morire a causa dell’apparente tossicità dell’aria. Anche se Juliette accetta di essere mandata fuori, senza protestare o essere ascoltata, in cambio di sapere cosa è successo al suo amico George (Ferdinand Kingsley), è protetta da un nastro adesivo che la protegge dai pericoli immediati del mondo esterno. Ma, una volta fuori, si conferma che il mondo esterno è tossico e sterile. Tuttavia, Juliette nota numerosi altri silos intorno a lei.

Il trailer riprende questo filo conduttore, probabilmente più di ogni altro, soprattutto nei momenti finali. Il personaggio di Zahn dice a Juliette che se proverà ad aprire di nuovo la porta, lui la ucciderà. Questo suggerisce che Juliette provi a visitare altri silos. In un altro momento, Juliette cade quasi a terra e sembra aggrapparsi a malapena.

Il resto del cast del Silo continua da posizioni familiari. Bernand Holland (Tim Robbins) e Robert Sims (Common) cercano di mantenere la bugia che Juliette sia morta per un bene superiore, anche se questa bugia si sta sgretolando. Nel frattempo, personaggi come Martha Walker (Harriet Walter) e Paul Billings (Chinaza Uche) fanno il possibile per combattere per coloro che vivono nel silo, anche se Paul è ancora combattuto.

Denzel Washington sarà davvero Dormammu in Doctor Strange 3?

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Denzel Washington sarà davvero Dormammu in Doctor Strange 3?

I social media, questo fine settimana, sembravano sapere molte cose che le grandi produzioni non sanno, come ad esempio il fatto che Denzel Washington sarà l’interprete di Dormammu in Doctor Strange 3, diretto da Sam Raimi.

Mentre i Marvel Studios potrebbero essere ansiosi di riportare Sam Raimi nel gruppo per un sequel di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, non abbiamo sentito nulla che suggerisca che sia salito a bordo del terzo sequel.

Per quanto riguarda Washington, sebbene sarebbe un Dormammu straordinario, non ci sono riscontri ufficiali da nessuna parte, informazioni attendibili che suggeriscano che il leggendario attore sia attualmente in trattative per il ruolo.

Il film precedente presentava una moltitudine di varianti strane, come abbiamo visto anche in What If…? di Disney+. Ma negli ultimi minuti, il film ha visto anche l’apparizione della figlia di Dormammu, Clea, che è stata arruolata per aiutare lo stregone a fermare un’incursione che presumibilmente lui stesso aveva causato.

Da allora non abbiamo più visto Strange, ma in una recente intervista che ripercorre la sua carriera, Benedict Cumberbatch ha confermato che girerà un nuovo film di Avengers nel 2025.

Vedremo Denzel Washington ne Il Gladiatore 2

Questo è Doctor Strange“, ha iniziato l’attore britannico. “È un personaggio Marvel e, beh, sarò molto onesto, la gioia di interpretarlo è immensa. Ma la gioia di interpretarlo significa anche che posso contribuire a creare e dare vita a storie e scritti e a prodotti meno commerciali. È un dono in molti, molti modi nella mia vita di produttore e di attore“.

Adoro interpretarlo. È molto divertente. Non vedo l’ora che esca Avengers l’anno prossimo, che sta scatenando una tempesta“, ha anticipato Cumberbatch.

Sappiamo che la Disney è impaziente che i Marvel Studios si allontanino dai threequel, quindi la storia di Strange potrebbe tranquillamente continuare nei film di Avengers, eliminando così la prospettiva di un terzo standalone incentrato su di lui e Clea. Naturalmente è ancora possibile che la produzione entri nel 2025, tra Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars.

Don Cheadle esprime la sua opinione sul controverso colpo di scena di Secret Invasion e aggiorna su Armor Wars

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Secret Invasion non è stato ben accolto dalla maggior parte dei fan e il punto della trama che sembra aver ricevuto più reazioni negative è stato il colpo di scena che ha coinvolto il colonnello James “Rhodey” Rhodes (Don Cheadle).

Rendere War Machine un impostore Skrull era una cosa, ma rivelare (o almeno, insinuare fortemente) che il vero Rhodey era stato sostituito da un alieno mutaforma poco dopo aver subito la ferita in Captain America: Civil War, rendendo insignificante il suo addio emotivo al morente Tony Stark in Avengers: Endgame, non è stata una scelta che ha reso felici i fan…

“Uh… sai, non c’era… non era una pretesa. Era una richiesta”, ha detto l’attore a TV Line quando gli è stato chiesto come ha reagito alla scoperta del colpo di scena Skrull. “‘Cosa ne pensi di interpretare questo?’ Ed era per preparare le cose per il capitolo successivo. Quindi, se dovesse andare avanti il progetto successivo, allora tutto è stato preparato a dovere. Se, come hai detto, non accadrà, allora possiamo parlare di come mi sento!”

La “cosa successiva” è Armor Wars, che era inizialmente pianificata come una serie Disney+ prima di essere rielaborata come un lungometraggio. Una voce recente ha affermato che lo studio deve ancora prendere una “decisione definitiva” sul film in un modo o nell’altro, e potrebbe ancora scegliere di non andare avanti.

Don Cheadle non ha aggiornamenti positivi per Armor Wars

Purtroppo, Don Cheadle non è stato in grado di condividere un aggiornamento più positivo sul progetto. “Puoi scoprirlo e farmi sapere. [Ride] Non lo so, non sono sicuro di dove sia quel progetto in questo momento. Penso che le cose stiano subendo molti cambiamenti, e vedremo cosa succederà, vedremo di cosa si tratta.”

I dettagli della trama sono ancora molto misteriosi, ma si prevede che la storia riprenderà dopo gli eventi di Secret Invasion e potrebbe mostrarci esattamente cosa è successo al vero Rhodey quando è stato sostituito da un impostore Skrull. Se Armor Wars trae ispirazione dalla serie a fumetti di David Michelinie e Bob Layton, probabilmente si concentrerà sulla tecnologia avanzata di Iron Man di Tony Stark che cade nelle mani sbagliate.

James Gunn afferma che un pre-montato di Superman è stato completato “molto tempo fa”

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James Gunn è certamente un regista e produttore laborioso. Superman ha ufficialmente terminato le riprese a luglio e Gunn ha iniziato a lavorare alla seconda stagione di Peacemaker quasi subito dopo. Ora, il regista di GOTG ha confermato che un pre-montato del reboot DCU è stato completato “da molto tempo“.

Si tratta senza dubbio di un buon segno del fatto che la produzione sta procedendo senza intoppi, ma alcune persone sembrano essere un po’ confuse su cosa significhi realmente. Quello che Gunn ha definito un assembly cut è un primo montaggio molto approssimativo di un film che dà al regista un’idea di come sarà la versione finale. Il processo spesso inizia mentre il film è ancora in fase di riprese e segna l’inizio del processo di editing.

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superman film 2025A che punto è la lavorazione di Superman di James Gunn?

Anche così, questo sviluppo ha portato a speculazioni sul fatto che alcune riprese di Superman potrebbero essere pronte per essere proiettate abbastanza presto. Gunn ha recentemente indicato che un primo trailer potrebbe non essere troppo lontano, ma se dovessimo tirare a indovinare, diremmo che il nostro primo sguardo vero e proprio al film non uscirà prima del CinemaCon il prossimo marzo.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Kraven – Il Cacciatore: cominciato il conto alla rovescia per i prossimi due mesi

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Sony Pictures ha appena cominciato il conto alla rovescia che ci porterà, tra due mesi, al cinema a vedere Kraven – Il Cacciatore. Dopo l’uscita di Madame Web, il pubblico è decisamente scoraggiato in merito allo spider-verse sony, tuttavia lo spot vietato del film con Aaron Taylor-Johnson potrebbe ridestare l’interesse.

Sebbene la maggior parte delle scene mostrate sia stata ripresa dai teaser precedenti, ci sono un paio di nuove inquadrature del “cattivo” titolare in azione mentre infligge danni importanti e sanguinolenti utilizzando una trappola per orsi.

All’inizio di quest’anno, lo studio ha spostato l’uscita di Kraven posizionandola nel suo primo slot invernale disponibile, il 13 dicembre 2024 (dal 30 agosto 2024). Il film era già stato posticipato diverse volte, dopo essere stato inizialmente programmato per l’uscita nell’ottobre dell’anno scorso.

La pessima performance al botteghino di Madame Web deve aver dato motivo di preoccupazione alla Sony, e se Kraven fallisce, potrebbe essere l’ultimo chiodo nella bara della SSU.

Sebbene sia i film di Venom che Morbius fanno parte dello stesso universo e includono alcuni legami con l’MCU (ad esempio, l’apparizione di Michael Keaton come Avvoltoio in una scena post-credits), Madame Web, Kraven – Il Cacciatore e Venom: The Last Dance vengono presumibilmente citati internamente e commercializzati come progetti “stand-alone”.

“Potrebbe esserci qualche esitazione a sottolineare l’interconnessione di questi film”, ha affermato in una recente intervista Jeff Gomez, un produttore esecutivo transmediale di Starlight Runner che ha lavorato con la Sony su Spider-Man: Homecoming. “Ne hanno parlato prima, e non ha funzionato”.

Ciò non significa che i film non saranno in alcun modo interconnessi, potrebbe semplicemente indicare che la Sony preferisce minimizzare i propri legami con gli universi cinematografici precedentemente consolidati.

Kraven – Il Cacciatore, prodotto da Sony Pictures in associazione con Marvel, che racconta la storia di Sergei Kravinoff, personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1964 e uno dei villain più amati dell’universo di Spider-Man. Il film diretto da J. C. Chandor (Margin Call) è interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron, Tenet, Bullet Train), Ariana De Bose (West Side Story), Fred Hechinger (Butcher’s Crossing, Il Gladiatore II), Alessandro Nivola (Amsterdam), Christopher Abbott (Povere creature!) e Russell Crowe (Il gladiatore).

Kraven – Il Cacciatore, scritto da Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk, sarà solo al cinema dall’11 dicembre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

La trama di Kraven – Il Cacciatore

Kraven – Il Cacciatore racconta la violenta storia della nascita e del destino di uno dei villain più iconici della Marvel. Aaron Taylor-Johnson interpreta Kraven, un uomo la cui complessa relazione con il suo spietato padre, Nikolai Kravinoff (Russell Crowe), lo conduce su un cammino di vendetta con conseguenze brutali, motivandolo a diventare non solo il più grande cacciatore del mondo, ma anche uno dei più temuti

Venom: The Last Dance, una nuova immagine di Knull!

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Venom: The Last Dance, una nuova immagine di Knull!

Sebbene non prevediamo che Knull avrà un ruolo importante in Venom: The Last Dance, la presenza del cattivo solleva molte grandi domande sul prossimo terzo capitolo. Il regista di Venom: La Furia di Carnage, Andy Serkis, dovrebbe interpretare il cattivo e, se le recenti indiscrezioni sono attendibili, riprenderà quel ruolo insieme a Peter Parker di Tom Holland e Eddie Brock di Tom Hardy in Spider-Man 4.

Nelle ultime ora è stato avvistato un nuovo annuncio su Instagram che rivela una nuova inquadratura di Knull ed è giusto dire che si sta delineando come una figura terrificante e imponente, molto in linea con la sua controparte dei fumetti.

Poiché si tratta di un annuncio, non abbiamo ancora il teaser completo, ma si può vedere uno screenshot e una clip a questo link che anticipano brevemente l’aspetto di Knull.

CORRELATA:

Tutto quello che c’è da sapere su Venom: The Last Dance

In Venom: The Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom, uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.

Il film è interpretato da Tom Hardy, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker. Venom: The Last Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.

AGATHA ALL ALONG potrebbe averci dato svelato la vera forma di Rio Vidal in un episodio precedente – SPOILER

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Dopo lo svelamento della vera identità di Teen nel quinto episodio di Agatha All Along, facciamo un passo indietro al terzo e facciamo vedere come la vera identità di Rio Vidal, se pure non ancora palesemente, sia stata svelata in una scena dell’episodio.

Sappiamo da un po’ che la strega omicida interpretata da Aubrey Plaza è molto più di quanto si possa vedere, e si è ipotizzato che potesse essere chiunque, dall’Incantatrice, alla Fata Morgana, a un’incarnazione dello stesso Mefisto.

La Marvel ha disseminato indizi qua e là e ha effettivamente rivelato l’identità del personaggio in un promo per l’episodio 5 poco dopo la première della serie (la tavola Ouija ne indica il nome), e questo è stato poi confermato da alcune confezioni Funko POP: Plaza in realtà interpreta Lady Death.

Ora, un’immagine dell’episodio 3 che sembra essere passata inosservata è stata condivisa su Reddit e potrebbe rivelare il nostro primo sguardo a “Rio” nella sua vera forma di potente essere celeste. Il post purtroppo è stato rimosso, ma questo non fa altro che alimentare la certezza che Rio sia Lady Death e che quell’immagine, ora oscurata, sia davvero il suo aspetto per quando la vedremo nella sua vera forma.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along (2024)
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutta su Disney+ il 18 settembre.

Marvel Studios al lavoro sul primo videogame ambientato nel MCU?

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Marvel Studios al lavoro sul primo videogame ambientato nel MCU?

I fan speravano di vedere un videogioco ambientato nell’MCU da molti anni, e finalmente potrebbe essere in arrivo. Si vocifera che i Marvel Studios stiano sviluppando un videogioco ambientato nel Marvel Cinematic Universe. Abbiamo pochissimi dettagli, ma lo scooper My Time To Shine Hello segnala che è in lavorazione un gioco che sarà il primo ad essere ambientato nello stesso universo dei film e degli show Disney+.

Abbiamo visto numerosi giochi basati sulla Marvel e collegamenti cinematografici “adiacenti al MCU” nel corso degli anni, ma questa sarebbe la prima volta che un giocatore potrà abitare nello stesso mondo dei film in una storia che (presumibilmente) correrebbe parallelamente e forse persino influenzerebbe ciò che vediamo sullo schermo.

LEGGI ANCHE – Marvel Studios accenna a un potenziale ruolo nel MCU per la leggendaria Meryl Streep

Nel 2019, quando Kevin Feige è stato promosso a Chief Creative Officer della Marvel, ci è stato detto che la sua supervisione sarebbe stata estesa a tutti i media, inclusi i giochi e l’editoria. In seguito avremmo scoperto che Electronic Arts aveva stretto un accordo con Marvel Entertainment per produrre tre nuovi videogiochi, il primo dei quali sarà il gioco Iron Man di EA Motive (che non ha ancora una data di uscita).

Tuttavia, questi giochi saranno tutti ambientati nei rispettivi universi, quindi si ritiene che questo misterioso progetto sia qualcosa di completamente diverso.

Se questa voce si dovesse verificare vera, sicuramente che questo gioco è al momento solo nelle primissime fasi di sviluppo, quindi probabilmente ci vorrà un po’ prima di ricevere aggiornamenti concreti.

LEGGI ANCHE – Marvel Studios, il punto della situazione: la transizione da Kang a Doom, la trama di Spider-Man 4 e molto altro

Dellamorte Dellamore, recensione del film di Michele Soavi

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Dellamorte Dellamore, recensione del film di Michele Soavi

A trent’anni dal suo esordio nel mondo (dei vivi), Dellamorte Dellamore torna al cinema in una versione restaurata in 4K per una tre giorni di emozioni forti che riportano sul grande schermo la storia di Francesco Dellamorte, custode del cimitero di Buffalora, dei suoi desideri e dei suoi incubi, che sono un po’ più vividi di quelli delle persone comuni. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi del 1991 che, come ormai anche i non-morti sanno, è stato in qualche modo il virus da cui è nato Dylan Dog… oppure è accaduto il contrario?

La storia di Dellamorte Dellamore, da Dylan Dog e ritorno, passando per Rupert Everett

Scritto nel 1983 e non pubblicato, il romanzo Dellamorte Dellamore giace tra gli scaffali di Sclavi che intanto decide di creare, per Sergio Bonelli Editore, il fumetto di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo. Nel 1986 esce il primo albo leggendario L’Alba dei Morti Viventi, scritto da Sclavi e disegnato da Angelo Stano. Tiziano stesso aveva chiesto a Claudio Villa, primo copertinista di Dylan Dog e creatore dell’immagine del personaggio, di andare al cinema a vedere Another Country – La scelta (1984 – Marek Kanievska) perché in quel film c’era un giovane attore che aveva esattamente il volto che lui voleva per il suo Dylan: Rupert Everett.

Dellamorte Dellamore – una scena del film – Screen

Il fumetto fu un successo travolgente e ad appena tre anni dall’esordio, la testata arriva al terzo numero speciale, Orrore Nero, dove per la prima volta il mondo viene a conoscenza di Francesco Dellamorte. A quel punto la casa editrice Camunia, consapevole di poter cavalcare l’enorme successo di Dylan Dog, decide di pubblicare Dellamore Dellamore, romanzo complicatissimo, scritto a metà tra sceneggiatura per un fumetto e prosa, pieno di violenza, mostri, creature e scelte controverse. Era il 1991, il libro esce e finisce nelle mani di Tilde Corsi, che lo regala a suo figlio, Andrea De Sica (oggi regista) poco più che undicenne. Il ragazzino, inavvertitamente, lascia il libro nella biblioteca della scuola, e Corsi viene convocata d’urgenza in presidenza: com’è possibile che un libro così scabroso sia nelle mani di un bambino?

Questa reazione così forte al libro, spinge Tilde Corsi a puntarci sopra soldi, carriera e impegno: esordirà in veste di produttrice cinematografica con quella storia! Da quella decisione, con il coinvolgimento di Michele Soavi alla regia, Gianni Romoli alla sceneggiatura e con la partecipazione a sorpresa (e a prezzo scontato) dell’originale Dylan Dog, Rupert Everett, venne alla luce, non senza difficoltà, un film divenuto cult.

Un successo divenuto cult

Dellamorte Dellamore uscì in pochissime copie che venivano stampate man mano su richiesta delle sale e il racconto delle peripezie per portare a termine la produzione riempirebbe pagine e pagine, e forse non è questo il luogo. Tuttavia quel progetto di passione fatto da persone che accettarono di non essere pagate pur di completarlo (e che mai sono rientrate delle loro spese) torna ora in sala, per la gioia dei suoi spettatori, in una forma smagliante.

Dellamorte Dellamore – una scena del film – Screen

La storia è quella arcinota di Francesco Dellamorte, custode del cimitero di Buffalora, che da qualche tempo si trova a dover gestire un fastidioso contrattempo per chi fa il suo mestiere: dopo circa una settimana dalla sepoltura, i morti tornano in vita in forma di zombi affamati di esseri umani vivi, e devono essere ri-ammazzati, compito che Francesco, insieme al suo compagno Gnaghi (segni particolari: tutti), svolge con grande scrupolosità. Fino a che incontra Lei (Anna Falchi), una splendida vedova di cui si innamora e che per una fatalità lascia il mondo dei vivi. Ovviamente anche lei poi ritornerà in forma di zombie (ma sempre seducente e bellissima!) e il nostro si troverà costretto a lottare tra la vita (la sua) e la morte (di Lei) per poter portare a termine il suo compito.

La storia che viene tirata fuori dall’ostico romanzo di partenza è un interessante e ricercato miscuglio di riferimenti non solo al testo stesso, ma anche a quello che negli anni è diventato Dylan Dog. Francesco Dellamorte cerca di costruire la replica di un teschio (e non un galeone), ha un assistente a dir poco bizzarro, è veramente innamorato ogni volta che incappa in una bella donna (nel film tutte le Lei hanno il volto e il corpo di Anna Falchi), guida un maggiolino bianco, si confronta con un poliziotto che brancola spesso nel buio. È il risultato perfetto di un felice matrimonio tra il personaggio del romanzo e quello del fumetto che lui stesso ha generato e da cui a sua volta è nato.

Dellamorte Dellamore – Anna Falchi in una scena del film – Screen

Un film sui turbamenti dell’adolescenza

Nonostante proponga un linguaggio e dei ritmi che si riferiscono a un modello di cinema desueto, Dellamorte Dellamore è uno scrigno di idee, una potente testimonianza di un cinema artigianale realizzato con passione, che mirava principalmente al divertimento dello spettatore senza però rinunciare a raccontare una storia a più livelli di lettura. Uno di questi, quello forse più affascinante, propone Dellamorte Dellamore come un film sull’adolescenza, sull’innamoramento e sul modo di un uomo (sì, è effettivamente un film “maschile”) di affrontare una fase molto delicata della propria vita che passa dal fare i conti con i propri impulsi sessuali, fino poi all’idealizzazione dell’oggetto del desiderio, arrivando a rinunciare totalmente al corpo in virtù del culto della propria amata.

Dellamorte Dellamore – Rupert Everet in una scena del film – Screen

Non solo, il film offre anche una mescolanza complessissima di riferimenti alti e bassi, da Magritte (attraverso una citazione da Dylan Dog), fino a influenze estetiche che sembra aver lasciato nel lavoro del fotografo giapponese Daikichi Amano, ma allo stesso tempo mettendo in scena contesti e situazioni folli, talvolta scabrose, ad esempio una relazione necrofila e pedofila, senza soluzione di continuità. Immaginari oggi impossibili da proporre, figurarsi da raccontare, che nel film di Michele Soavi raggiungono una iconicità senza tempo, che ha a tutti gli effetti definito un’intera generazione di lettori e spettatori e che forse, con questo ritorno in sala in versione restaurata, può diventare ancora una volta oggetto di studio e di fascinazione per un modo di fare cinema che non esiste più.

Today You Die: tutte le curiosità sul film con Steven Seagal

Today You Die: tutte le curiosità sul film con Steven Seagal

Grazie alle sue interpretazioni in numerosi film d’azione che sono diventati dei veri e propri cult, l’attore Steven Seagal si è dimostrato uno dei più grandi esponenti di questo genere, accanto a nomi come Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Jean-Claude Van Damme e Bruce Willis. Dei suoi film, uno dei più appassionanti è senza dubbio Today You Die, da lui realizzato nel 2005 con il regista Don E. FauntLeRoy, che con Seagal realizzò anche Mercenary for JusticeUrban Justice.

Proprio FauntLeRoy, in un’intervista del 2020, ha dichiarato che il produttore Avi Lerner lo mandò da Steven Seagal con una copia della sceneggiatura e l’ordine di fargli firmare il contratto. Una volta fatto ciò, FauntLeRoy tornò a casa solo per essere immediatamente contattato da Seagal, che aveva licenziato il regista e l’operatore originale e pretendeva che venisse assunto lui come regista. Alla fine si giunse a un accordo in base al quale FauntLeRoy avrebbe diretto solo le scene che coinvolgevano Seagal, mentre qualcun altro si sarebbe occupato del resto del film.

Il che, se si considera l’abitudine di Seagal di ridurre al minimo le ore di lavoro, significava che FauntLeRoy aveva trascorso pochissimo tempo sul film, ma si era comunque guadagnato un credito di regia. Oltre a tale aneddoto, in questo articolo approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Today You Die. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Steven Seagal in Today You Die
Steven Seagal in Today You Die. Cortesia di Sony Pictures Home Entertainment

La trama di Today You Die

Il film segue le vicende di Harlan Banks, un Robin Hood dei nostri tempi. L’uomo infatti è un ladro, ma cerca sempre di aiutare i più bisognosi con i soldi ricavati dai suoi colpi. Siccome il lavoro si fa sempre più rischioso, causando le forti preoccupazioni della fidanzata Jada, il criminale decide di mettere a segno l’ultima rapina, del valore di ben venti milioni di dollari. Purtroppo, però, il colpo prende una brutta piega e Harlan è costretto a fuggire a Las Vegas, dove si mette in cerca di un lavoro onesto.

In città trova un impiego come conducente di un furgone blindato di un certo Max. Tuttavia, uno degli uomini che aveva partecipato alla rapina finita male ha inseguito Harlan e cerca di sparargli, dando inizio a una fuga in macchina tra le strade della città. Finito in prigione, Harlan non si perde però d’animo e progetta con un piano di evasione. Nel farlo, cercherà di capire meglio la situazione attraverso un contatto all’interno della prigione, il detenuto Ice Kool.

Il cast di attori

Ad interpreta Harlan Banks, come anticipato, vi è Steven Seagal. Anche in questo caso, l’attore si è messo alla prova con le sue abilità nelle arti marziali, portando avanti anche un certo autoritarismo che infastidì alcuni colleghi di set. Accanto a lui, nel ruolo di Ice Cool, vi è invece il rapper Anthony Treach Criss. Completano il cast Sarah Buxton nel ruolo dell’Agente Rachel Knowles, Mari Morrow in quello di  Jada e Nick Mancuso nel ruolo dell’Agente Saunders. Robert Miano interpreta Bruno, mentre Byron Lawson è Mao e Kevin Tighe è Max Stevens.

Steven Seagal Today You Die
Cortesia di Sony Pictures Home Entertainment

Altre curiosità sul film con Steven Seagal

Nella scena in cui il personaggio di Steven Seagal picchia quello di Robert Miano, non si trattava di recitazione. Seagal non provava buoni sentimenti nei confronti di Miano perché le sue avances all’attrice Mari Morrow erano state rifiutate e lei usciva proprio con Miano. Seagal ha effettivamente rotto un braccio al collega – l’inquadratura in cui il braccio è rotto e Miano urla per il dolore è reale. Miano portò la casa di produzione in tribunale e la questione fu risolta per una somma di denaro non rivelata.

Durante la produzione di questo film, la star Steven Seagal e il produttore Avi Lerner ebbero un forte disaccordo che sfociò in un’azione legale alcuni anni dopo. Lerner accusò Seagal di violazione del contratto per essersi presentato costantemente in ritardo sul set e per aver riscritto la sceneggiatura, mentre Seagal avanzò accuse di frode nei confronti di Lerner, sostenendo di non essere stato pagato adeguatamente durante la produzione e che il suo contatto gli aveva permesso di inserire elementi nella sceneggiatura. Sebbene il caso sia stato risolto in via extragiudiziale, tra i due è rimasta una forte antipatia.

Anche Anthony ‘Treach’ Criss ebbe problemi con Seagal. Il rapper sostiene che prima dell’inizio delle riprese non vedeva l’ora di lavorare con l’attore e sperava che sarebbero diventati buoni amici. Seagal, però, ha distrutto ogni briciolo di simpatia che il rapper nutriva nei suoi confronti in pochi minuti dopo essere stato presentato formalmente, quando ha cercato di dissuaderlo come una sorta di pomposo e arrogante padrone di una piantagione di cotone. Pertanto, Treach ha stretto amicizia con altri colleghi che invece Seagal mal sopportava.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Today You Die grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

On the Edge: tutto quello che c’è da sapere sul film

On the Edge: tutto quello che c’è da sapere sul film

Arriva in prima visione su Rai 4 il film On the Edge, titolo internazionale scelto al posto dell’originale francese Entre la vie et la mort. Traducibile come “sul filo del rasoio” o in bilico“, è questo un teso thriller realizzato nel 2022 dal regista e sceneggiatore Giordano Gederlini, già distintosi per aver collaborato alla sceneggiatura dei film Doppio sospetto e I miserabili. Gederlini, cileno residente a Bruxelles ma vissuto anche a Barcellona e in Francia, ha raccontato di aver costruito questo film a partire dalla volontà di raccontare un personaggio incapace di sentirsi a casa ovunque egli si trovi.

Più sviluppava il racconto, però, più questo si concentrava sul rapporto tra padri e figli, sulle difficoltà di ricoprire l’uno o l’altro ruolo e sulla volontà di fare del proprio meglio in tali vesti. A partire da questa tematica, su cui si costruisce il carattere del protagonista, prende poi vita un duro thriller profondamente radicato nell’ambiente urbano di una Bruxelles fredda e alienante, nel quale si muovo personaggi ambigui e dei quali è difficile fidarsi. Il film non è arrivato nelle nostre sale, ma grazie ora al suo passaggio televisivo, gli appassionati del genere potranno finalmente vederlo.

Un buon motivo per farlo è dato anche dagli attori coinvolti nel progetto, artisti di provenienze diverse che offrono qui interpretazioni di alto livello. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Antonio de la Torre in On the Edge
Cortesia di Frakas Productions

La trama di On the Edge

Protagonista del film è Leo Castañeda, conducente di treno sulla Linea 6 della metropolitana. Una sera, mentre è alla guida e sta per fermarsi a una stazione, un ragazzo si lancia sui binari e muore poco dopo in ospedale. Leo è sconvolto, perché ha riconosciuto in quel suicida suo figlio Hugo che non vedeva da due anni. Le indagini svelano che il ragazzo era coinvolto in una sanguinosa rapina, ma Leo vuole saperne di più e scoprire cosa o chi abbia portato suo figlio al suicidio. Scortato dalla polizia, l’uomo intraprende allora una serie di indagini infiltrandosi tra spietati gruppi criminali di zona.

Quando la verità inizia a venire alla luce, però, il commissario responsabile del caso, nota una certa confidenza di Leo con l’ambiente della malavita. Questo dettaglio cambierà il seguito delle indagini che prenderanno una svolta violenta e ambigua. Il passato dell’uomo inizierà a venire allo scoperto, facendo emergere ulteriori colpi di scena su una vicenda che sembra non poter essere più complicata e ambigua di così. L’unico modo per Leo per uscirne vivo, sarà risolvere quanto prima quel mistero.

On the Edge Marine Vacth
Cortesia di Frakas Productions

Il cast di attori e le location del film

Ad interpretare Leo Castañeda vi è l’attore spagnolo Antonio de la Torre, noto per i film Volver – Tornare, Ballata dell’odio e dell’amore e La vendetta di un uomo tranquillo. On the Edge è stato il suo primo film in lingua francese. Nel ruolo di suo figlio Hugo, invece, si ritrova l’attore Noé Englebert. Di particolare importanza è la presenza dell’attrice Marine Vacth nel ruolo di Virginie. Vacth è nota per aver recitato nei film Giovane e bella, Doppio amore e Masquerade – Ladri d’amore. È però anche nota per aver interpretato la fata madrina da adulta in Pinocchio.

Recitano poi nel film gli attori Olivier Gourmet nel ruolo del commissario di polizia, Fabrice Adde in quelli di Carl e Tibo Vandenborre nel ruolo di Arsen. Per quanto riguarda le riprese del film, queste si sono svolte a Bruxelles, luogo che secondo il regista è dotato di un’atmosfera post industriale a metà tra una città anglosassone e Berlino. Questa sua atmosfera, dunque, la rende una città dalle caratteristiche perfette per un film noir e thriller come On the Edge.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

L’era glaciale: dai personaggi ai sequel, tutte le curiosità sul film

Affermatasi come una delle più popolari saghe cinematografiche d’animazione di tutti i tempi, L’era glaciale ha negli anni esteso i propri orizzonti, arrivando ad essere composta da film, serie televisive, cortometraggi, speciali televisivi, attrazioni a tema e videogiochi. Con un guadagno complessivo di oltre 6 miliardi, il titolo è oggi uno dei franchise con il maggior incasso di sempre, e ciò grazie anche al legame sviluppato negli anni con diverse generazioni di spettatori. Il primo film (qui la recensione), distribuito nel 2002, fu l’inizio di questo successo straordinario e ancora oggi è considerato il migliore dei sei film realizzati nel corso del tempo.

Diretto da Carlos Saldanha e Chris Wedge, questo si è contraddistinto tanto per la sua ambientazione ricca di fascino quanto per i personaggi ormai iconici. Ognuno dei protagonisti è infatti dotato di una propria ben definita e riconoscibile personalità, ulteriormente arricchita dalle voci di noti e apprezzati doppiatori italiani, i quali hanno saputo conferire ulteriore carattere ai personaggi. Oltre ciò, L’era glaciale è un racconto che combina al suo interno avventura e comicità, il tutto affrontando tematiche come l’amicizia e il senso di appartenenza, che può generarsi anche in gruppi di esseri apparentemente molto differenti tra loro.

Come noto, il film fu anche il primo prodotto realizzato dalla Blue Sky Studios, fondata dallo stesso Wedge e negli anni specializzatasi nella realizzazione di film d’animazione in grafica computerizzata. Oggi non più in attività, a questa casa di produzione va il merito di aver dato vita ad un film davvero per tutti, ancora oggi ricercato e amato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ai personaggi e ai loro doppiatori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Manny, Sid e Diego in L'era glaciale
Manny, Sid e Diego in L’era glaciale. Cortesia di © Blue Sky Studios

La trama di L’era glaciale

Ambientato intorno al 18 mila a.C., nel bel mezzo dell’era glaciale, la storia narra di Manny, un mammuth scontroso, Sid, un bradipo pasticcione, e Diego, un’astuta tigre dai denti a sciabola. Il trio si ritrova loro malgrado a dover collaborare per riportare un piccolo bambino smarrito dalla sua famiglia. Diego, in realtà, all’oscuro dei suoi compagni, li sta conducendo tutti verso una trappola organizzata dal suo branco. Il viaggio, tuttavia, consentirà loro di conoscersi meglio, e i tre finiranno con lo svelarsi a vicenda il proprio passato, spesso doloroso. Sviluppando così un legame, i tre diventeranno un insolito branco, ritrovandosi però ad affrontare pericoli in agguato, in un mondo che va sempre più coprendosi di ghiaccio.

 

I personaggi e i doppiatori del film

Particolarmente elaborato fu il lavoro per la realizzazione dei personaggi protagonisti. Manny era un personaggio difficile da animare a causa dei suoi attributi, come la lunga pelliccia e le enormi zanne. Avendo a che fare con una creatura che all’epoca era apparsa di rado nell’animazione, il team doveva inoltre capire come si sarebbe mosso in modo realistico. Per Sid gli animatori si sono invece presi alcune libertà. Sebbene come noto i bradipi siano animali lenti e rigidi, a lui è stata assegnata una rapidità elevata in alcune scene, oltre a una gamma di movimenti più flessibile. Diego, infine, ha rappresentato la sfida maggiore, poiché doveva sia possedere velocità di movimento ma allo stesso tempo poter sfoggiare le sue espressioni facciali.

Il cast vocale dei film si compone di noti nomi tanto per il doppiaggio americano quanto per quello italiano. Famosissima è divenuta, in particolare, la voce del bradipo Sid. In Italia questi è doppiato dall’attore Claudio Bisio, mentre la voce originale è di John Leguizamo. Per doppiare il personaggio, questi ha guardato numerosi documentari di Discovery Channel sui bradipi, arrivando a provare oltre 30 varietà di voci diverse. Scelse infine quella che desse l’impressione che il personaggio parlasse con del cibo nelle guance, pratica di immagazzinamento realmente tipica dei bradipi.

Sid e Diego in L'era glaciale
Sid e Diego in L’era glaciale. Cortesia di © Blue Sky Studios

Per doppiare il mammut Manny, furono considerati numerosi noti attori, come Pierce Brosnan, Robert De Niro e Johnny Depp. La parte fu però affidata all’attore Ray Romano, noto per i suoi ruoli televisivi. In Italia il personaggio è invece doppiato da Leo Gullotta. Per la voce della tigre Diego, è invece popolare il doppiaggio svolto da Pino Insegno, in quello che è uno dei suoi personaggi ormai più iconici. Con il lavoro svolto per il primo film si è infatti aggiudicato il nastro d’argento per il miglior doppiaggio maschile nel 2003. Per la voce originale del personaggio furono invece considerati gli attori Antonio Banderas, Anthony Hopkins e Ralph Fiennes, ma il ruolo venne infine assegnato a Denis Leary.

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I sequel del film

Dato il grandissimo successo del film, sono stati realizzati ben quattro sequel: L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006), L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2009), L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di collisione (2016). Film dopo film, sono stati introdotti sempre nuovi personaggi e situazioni di portata sempre maggiore, come suggeriscono i sottotitoli. Nel gennaio 2022, 20th Century Animation ha confermato che un sesto film della saga è in fase di sviluppo con la Disney che distribuirà il film. Al momento, però, non si hanno informazioni sulla trama o sui personaggi che saranno coinvolti.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di L’era glaciale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Disney+, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 12 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Il Robot Selvaggio: un sequel è ufficialmente in lavorazione alla DreamWorks

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Dopo aver superato i 100 milioni di dollari a livello globale lo scorso fine settimana, il regista di Il Robot Selvaggio (qui la recensione) Chris Sanders ha confermato questa mattina a Deadline Contenders che un sequel del film è in arrivo e attualmente in fase di sviluppo presso la DreamWorks Animation. “Al 100% sì, ci sono assolutamente piani per un secondo film”, ha confermato Sanders.

Il tre volte candidato all’Oscar Sanders – sceneggiatore e regista di Dragon Trainer, I Croods e Lilo & Stitch della Disney – ha diretto il film d’animazione da una sceneggiatura da lui stesso scritta. Il film è prodotto da Jeff Hermann (The Boss Baby 2: Family Business della DreamWorks Animation; co-produttore della serie Kung Fu Panda).

Nel film, che è un adattamento dell’omonimo bestseller pluripremiato di Peter Brown, il premio Oscar Lupita Nyong’o interpreta un robot chiamato ROZZUM unità 7134 – in breve “Roz” – che naufraga su un’isola disabitata e deve imparare ad adattarsi al duro ambiente circostante, costruendo gradualmente relazioni con gli animali dell’isola e diventando il genitore adottivo di un papero orfano. Il Robot Selvaggio è il primo della trilogia di libri scritti da Brown. La fuga del robot selvaggio è il secondo libro della serie, che si presume sarà fonte d’ispirazione per l’annunciato sequel.

Lupita Nyong’o è la voce di Il Robot Selvaggio

Parlando dell’ispirazione dietro la sua performance vocale nella foto, Nyong’o ha scherzato dicendo di aver preso appunti da “voci AI come Alexa e Siri”. “Alexa, Siri e sapete quelle voci su TikTok e Instagram che sono così positive e che non sbagliano mai nulla. È una sorta di atteggiamento di “can-do””, ha detto. “Questo è stato il punto di partenza per Roz e il suo viaggio verso l’autorealizzazione e l’evoluzione dell’espressione di sé”.

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Henry Cavill sarebbe in trattative per un ruolo “completo” nel Marvel Cinematic Universe

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Dopo un breve ritorno nei panni di Superman in Black Adam, Henry Cavill si ritrova senza un franchise di supereroi tra le mani. La Warner Bros. non ha mai trattato particolarmente bene la star di L’uomo d’acciaio e Justice League, e un salto nel Marvel Cinematic Universe sembra un passo logico per l’attore britannico. L’abbiamo già visto in Deadpool & Wolverine di quest’estate, quando è apparso come variante di Wolverine, soprannominato “Cavillrine”.

Molti fan vorrebbero però vedere Cavill riprendere il ruolo di successore permanente di Hugh Jackman dopo Avengers: Secret Wars, anche se in passato abbiamo sentito che Wolverine potrebbe essere messo da parte nel previsto reboot degli X-Men. Oggi, lo scooper @MyTimeToShineH riporta però la notizia che “Henry Cavill è in trattativa per un ruolo completo nel MCU”. Non viene specificato quale potrebbe essere, anche se ci sono molte possibilità. Potrebbe trattarsi di un personaggio che non abbiamo considerato.

Wolverine è ancora una possibilità, come recentemente riportato, oppure Capitan Bretagna potrebbe finalmente fare il suo debutto nel MCU proprio grazie a Henry Cavill. Staremo a vedere se la cosa andrà in porto, ma il fatto che Cavill possa avere una seconda possibilità nel MCU è una prospettiva innegabilmente eccitante. A seconda del ruolo che gli verrà affidato, la perdita dei DC Studios potrebbe essere il guadagno dei Marvel Studios.

Henry Cavill si unirà davvero al MCU?

Da anni si susseguono le voci di un possibile ingresso di Henry Cavill nel MCU. L’attore ha persino commentato alcune affermazioni piuttosto azzardate secondo le quali sarebbe apparso nella seconda stagione di Loki (nel ruolo di Hyperion) poco dopo essere tornato a vestire i panni di Superman alla fine del 2022. “Per quanto ne so, non sarò in Loki”, ha confermato all’epoca. “Sarebbe un ruolo difficile da gestire in questa fase… se James Gunn può farlo, forse posso farlo anch’io”.

Da allora, Gunn ha licenziato Cavill dal ruolo di Superman della DC, sostituendolo con David Corenswet. Naturalmente, se andiamo ancora più indietro negli archivi, è stato nel 2021 – quando l’attore di The Witcher si era già lasciato alle spalle Superman – che Cavill ha rivelato lo specifico personaggio Marvel che sarebbe disposto a interpretare. “Non dirò mai un personaggio Marvel che è già stato interpretato da qualcun altro perché tutti stanno facendo un lavoro fantastico”, ha spiegato.

Tuttavia, ho internet e ho visto le varie voci su Captain Bretagna. Sarebbe divertentissimo farne una versione moderna, come il modo in cui hanno modernizzato Capitan America. C’è qualcosa di divertente in questo, e io amo essere britannico”. Chissà se potrebbe davvero essere questo il ruolo adatto per Henry Cavill per debuttare nel MCU.

Lonely Planet: recensione della rom-com esotica di Netflix

Lonely Planet: recensione della rom-com esotica di Netflix

Alcuni viaggi, più di altri, riescono a lasciare un segno profondo e indelebile nelle nostre esistenze. Non si tratta solo di ammirare luoghi lontani, esotici, o di restare incantati di fronte a panorami mozzafiato. Alcuni viaggi sono in grado di trasformare il nostro modo di percepire il mondo e, talvolta, anche di comprendere chi siamo e cosa davvero vogliamo. Ed è proprio questo tipo di viaggio ad essere raccontato nella nuova commedia romantica Lonely Planet, disponibile dall’11 ottobre su Netflix e visibile su Sky Glass, Sky Q e con l’app di Now Smart Stick.

Lonely Planet: due pianeti solitari che si incontrano

Scritto e diretto da Susannah Grant (Erin Brockovich, Unbelievable, The 5th Wave, 28 Days), il film racconta il viaggio in Marocco di Katherine Loewe, una solitaria e cinica romanziera americana, over 50, interpretata dalla straordinaria attrice premio Oscar Laura Dern (nota per il suo ruolo della dottoressa Ellie Sattler nell’iconico franchise Jurassic Park). Alla ricerca di isolamento per completare il suo ultimo romanzo, Katherine decide di partecipare a un esclusivo ritiro internazionale per scrittori, sperando che l’ambiente distaccato e tranquillo le offra l’ispirazione necessaria.

Tuttavia, ciò che si preannunciava come una fuga dalle distrazioni si trasforma presto in un’esperienza inaspettata: tra balli sfrenati sotto le stelle del deserto, cene alcoliche e giochi letterari stimolanti, Katherine si ritrova coinvolta in un turbinio di emozioni che la distolgono dal suo intento iniziale. Il tutto prende una piega diversa quando incontra Owen Brophy, interpretato dal celebre Liam Hemsworth (la star di Hunger Games che quest’anno è stato anche protagonista dell’action thriller Land of Bad, accanto a Russell Crowe), un affascinante e disilluso trentenne che, nonostante la presenza della fidanzata impegnata nel ritiro, sembra irresistibilmente attratto da Katherine.

Lonely Planet | In foto Laura Dern (Katherine Loewe) e Liam Hemsworth (Owen Brophy). Cr. Anne Marie Fox Netflix © 2024.

Sempre più love stories con donne mature e toyboy

Negli ultimi anni, il cinema e la serialità televisiva hanno registrato un crescente interesse per storie d’amore audaci e atipiche, caratterizzate da relazioni tra giovani e affascinanti scapoli e donne più mature e indipendenti. Prodotti come The Idea of You, Babygirl, Inganno (qui la recensione) e l’ultima arrivata, Lonely Planet, appunto, mettono in scena racconti che sovvertono le tradizionali dinamiche del desiderio. Dopo decenni in cui cinema e televisione hanno privilegiato lo sguardo maschile, rappresentando spesso le donne come oggetti del desiderio, oggi si assiste a un ribaltamento dei ruoli: è il desiderio femminile, e in particolare quello delle donne adulte, a essere il protagonista di queste storie in cui le donne divengono vere e proprie “eroine sentimentali”, tanto desiderate e corteggiate, che esplorano nuovi amori e, perché no, anche nuove opportunità sessuali.

Inoltre, questi racconti non solo sfidano i pregiudizi sociali (e patriarcali) del nostro tempo, ma offrono una narrazione fresca e provocatoria, in cui donne con matrimoni falliti alle spalle o esperienze di vita complesse si aprono a una legittima e allettante “seconda possibilità”. La differenza d’età nelle relazioni, spesso considerata un tabù, diventa così il fulcro del racconto di una nuova figura femminile, ancora più libera e ammirabile. Queste storie d’amore, dunque, non parlano solo di romanticismo, ma anche di emancipazione, mostrando come non sia mai troppo tardi per una donna per reinventarsi, scegliendo ciò che la rende felice e rompendo con le aspettative sociali tradizionali.

Lonely Planet | In foto l’attrice protagonista Laura Dern (Katherine Loewe). Cr. Anne Marie Fox Netflix © 2024.

Un film che celebra la bellezza del viaggio, fisico ed emotivo

Susannah Grant firma un film in cui si respira l’aroma speziato del Marocco in ogni angolo, trasportando lo spettatore – senza troppi sforzi – in una dimensione esotica, emozionante e avvolgente. Con una regia e una fotografia curate nei minimi dettagli, Lonely Planet riesce a immergere il pubblico in un’atmosfera calda e suggestiva, dove ogni scena sembra pulsare di vita, proprio come i suoi protagonisti, che trovano nuova linfa vitale in questo viaggio oltreoceano. Tuttavia, come già accennato poc’anzi, il viaggio di Grant non è solo un’esplorazione di luoghi e sapori sconosciuti, ma un vero percorso interiore ed emotivo.

Katherine decide di partire all’ultimo minuto, realizzando di non poter superare il dolore e la rabbia che la tormentano rimanendo a casa. Dopo un lungo matrimonio segnato da una difficile malattia del marito, si trova a dover affrontare un divorzio in corso, un trasloco incerto e un angosciante blocco dello scrittore. Il Marocco diventa dunque per lei una via di fuga e, allo stesso tempo, la speranza di ritrovare sé stessa e la propria arte, con la possibilità di reagire a ciò che la paralizza e soffoca. Parallelamente, abbiamo poi Owen, un giovane uomo all’apice della carriera, che intraprende lo stesso viaggio con l’illusione di vivere però un’avventura di coppia. Tuttavia, ben presto, anche lui, come Katherine, si scopre un “pianeta solitario” (come ci suggerisce il titolo), costretto a confrontarsi con le proprie incertezze, tanto da chiedersi che tipo di uomo vuole essere e che tipo di donna desidera al suo fianco.

Lonely Planet | In foto gli attori Laura Dern (Katherine Loewe) e Liam Hemsworth (Owen Brophy). Cr. Anne Marie Fox Netflix © 2024.

Una favola troppo scontata

Nonostante la regia elegante e la buona chimica tra i protagonisti, Lonely Planet fatica a distinguersi con decisione dall’ampia schiera di commedie romantiche che già popolano il vasto catalogo di Netflix. La commedia di Grant sembra seguire un copione già visto in mille varianti: tutto appare scontato, prevedibile e piatto, con una semplicità tale da far sorgere, alla fine, il dubbio sulla reale profondità dell’improvviso e frettoloso legame tra i protagonisti. La passione e il pathos, elementi essenziali di una storia d’amore memorabile, sembrano mancare del tutto, lasciando lo spettatore con la sensazione che il sentimento tra i due amanti sia superficiale e privo di reale intensità.

In conclusione, Lonely Planet si presenta come un’occasione mancata, in cui nemmeno la speziata atmosfera esotica riesce a risollevare e valorizzare una storia d’amore troppo insipida e fredda persino per i cuori più cinici.

Outer Banks 4, Parte 1 spiegazione del finale: chi è il vero padre di JJ?

I Pogues sono tornati in Outer Banks 4 la Stagione 4, Parte 1, dà il via a un’altra avventura selvaggia per i ragazzi, reduci dalla loro ultima missione (RIP Ward e Big John). Continuate a leggere per scoprire i momenti più importanti dei primi cinque episodi, compreso lo scioccante cliffhanger che nessuno avrebbe potuto prevedere.

Nella quarta stagione, i Pogues tornano a casa con l’oro scoperto a El Dorado. Dopo averlo scambiato con 1,1 milioni di dollari, usano il denaro per aprire un negozio di esche, attrezzature e tour charter sul terreno che hanno acquistato, chiamandolo “Poguelandia 2.0”. Ma, alla maniera di JJ, scommette l’ultima pepita d’oro dell’equipaggio in una gara contro Rafe e Topper, che alla fine perde.

Fortunatamente per i Pogues, gli archeologi scavarono El Dorado sei mesi dopo la loro scoperta e i ragazzi furono onorati dalla città in una cerimonia mostrata alla fine della terza stagione. Gli spettatori ricorderanno che un uomo di nome Wes Genrette (David Jensen) si è avvicinato al gruppo, chiedendo aiuto per trovare il tesoro di Barbanera. Nonostante siano spaventati dalle maledizioni della sua famiglia, i Pogues accettano di aiutarlo per ripagare i loro debiti.

Tuttavia, i Pogue scoprono subito di non essere gli unici a cercare il tesoro, che comprende un amuleto di valore inestimabile e una corona blu. Un uomo sconosciuto inizia a seguirli, rivelandosi poi un mercenario di nome Lightner, che quasi uccide Kiara e JJ e infine rapisce Cleo. In una svolta drammatica, il vecchio amico e figura paterna di Cleo, Terrance, sacrifica la sua vita per salvare la sua alla fine dell’episodio 4.

Cosa succede in Outer Banks 4, Episodio 5?

Mentre JJ e Kiara rimangono a Kildare Island, il resto della squadra si reca a Charleston per continuare la ricerca della corona blu. Ma anche Lighter e il suo capo, Dalia, sono lì e riescono a entrare in una cripta sotto una vecchia chiesa prima dei Pogues.

Pope e Sarah si offrono volontari per scendere nelle catacombe, ma rimangono intrappolati sottoterra quando si imbattono in Lighter e Dalia. I due si nascondono da Lighter, che fugge dalla tomba con una pergamena recuperata da una sepoltura.

Cleo vede Lightner e Dalia emergere dal sottosuolo e progetta di vendicarsi per la morte di Terrance, ma prima che possa agire, Lightner le piomba alle spalle. Dalia interviene dicendogli che non vale la pena ucciderla. Nel frattempo, John B segue Lightner, pronto a sparare, ma esita quando ha un flashback della terza stagione, ricordando come il suo defunto padre, Big John, sparò ad alcuni uomini di Singh proprio davanti a lui.

“C’è molta esitazione in John B quando si tratta di perseguire qualcosa orientato al tesoro, ed è perché sta combattendo con il fatto che non ha avuto il tempo che voleva con suo padre”, ha detto Stokes a Tudum di Netflix. “E il ricordo di suo padre è ora racchiuso in questa grande vittoria gigantesca di trovare El Dorado. Ma ha capito che suo padre era una persona di merda. [E non vuole seguire quella strada”.

Mentre Pope e Sarah cercano un’uscita, si scatena un forte temporale che allaga le catacombe. Notano dei cirripedi che raggiungono il soffitto, il che significa che presto lo spazio sarà completamente sott’acqua e questa è l’ultima volta che li vediamo nella prima parte.

Gli attori hanno dichiarato a The Hollywood Reporter di aver dato di matto nella vita reale, proprio come i loro personaggi. “Era esattamente come sembra. Maddie era lì dentro. Non era felice. L’acqua, anche quando si atterra all’interno, è come se gocciolasse, quindi è gelida”, ha detto Jonathan Daviss. “È stato divertente perché mi sembrava di girare un film di Indiana Jones o qualcosa del genere. Mi sono detto: ‘Ecco cosa si prova a stare su quel tipo di set'”.

Come finisce la prima parte della quarta stagione di Outer Banks?

Alla fine di Outer Banks Stagione 4, Parte 1, JJ è con suo padre, Luke, che finalmente rivela uno scioccante segreto di famiglia. Prima della morte di Wes Genrette nell’episodio 2, aveva lasciato una lettera indirizzata al “Maestro JJ Maybank” nel caso fosse successo qualcosa, che lo spingeva a chiedere al padre il significato di “Albatross”.

Dopo un po’ di convincimento, Luke dice a JJ che “Albatross” era il nome della barca su cui Larissa Genrette è morta anni prima. Poi lancia un’altra notizia bomba, dicendo a JJ che lui non è il suo padre biologico e che la donna che JJ credeva essere sua madre era solo una delle ex fidanzate di Luke.

Chi è il vero padre di JJ?

Luke rivela a JJ che Larissa è in realtà la sua vera madre, rendendo Wes suo nonno e Chandler Groff il suo padre biologico: ciò significa che JJ potrebbe avere sangue Kook.

“Era la cosa più estrema a cui potessimo pensare: Che JJ sia in realtà un Kook”, ha dichiarato Shannon Burke, co-creatrice di Outer Banks, a Tudum di Netflix.

Allora, cosa sappiamo del nuovo padre di JJ, Groff? Gli spettatori lo hanno visto interrogato dalla polizia sulla morte del suocero. Fa anche un’apparizione alla fine dell’episodio 5 con Hollis Robinson, l’agente immobiliare locale che per tutta la stagione ha tramato per mettere le mani sul terreno di Genrette, coinvolgendo anche Rafe Cameron per aiutare nell’affare di sviluppo.

 

Michael Keaton si dichiara interessato ad un Beetlejuice 3

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Michael Keaton si dichiara interessato ad un Beetlejuice 3

Abbiamo avuto Beetlejuice – Spiritello porcello. Poi abbiamo avuto Beetlejuice Beetlejuice. Quindi viene da chiedersi: qualcuno dirà Beetlejuice Beetlejuice Beetlejuice e evocherà il bio-esorcista per la terza volta, e se sì, ci vorrà un altro quarto di secolo per tornare a Winter River? La star del film, Michael Keaton, ha parlato di recente con E! e forse abbiamo c’è una possibilità di rivederlo nel ruolo. All’attore è stato infatti chiesto se abbia voglia di riprendere il ruolo per una teorica terza uscita. La risposta di Keaton è stata entusiasta, esclamando sinteticamente: “Oh sì, lo farei ogni anno, sì”.

Questo dovrebbe confermare che c’è voglia di fare il film, ma lo stesso Tim Burton ha espresso qualche esitazione a realizzarlo, come ha spiegato a Total Film, che ha notato come si sia “sensibilmente contorto” di fronte alla prospettiva. “Non lo so. Mi farebbe sembrare William Castle o qualcosa del genere – ‘il più grande, il più grosso, il più favoloso film dai tempi di Glen o Glenda!’”, dice Burton. “Spero per il meglio, davvero. Mi sento bene se questo è stato fatto nello spirito e nel sentimento dell’originale. Comunque vada il film, per me è stata un’esperienza molto positiva”.

Esperienza positiva è stata anche quella al box office. Nonostante l’ingente budget di 100 milioni di dollari – sei volte superiore ai 15 milioni di dollari del film originale del 1988 – gli incassi di Beetlejuice Beetlejuice hanno già superato i 400 milioni di dollari, rendendolo un solido successo. Se a ciò si aggiunge la valutazione Certified Fresh del 77% su Rotten Tomatoes, è chiaro che questo seguito è riuscito ad affascinare sia i fan che la critica. Chissà se Michael Keaton e la Warner Bros. riusciranno dunque a convincere Burton a realizzare un terzo capitolo.

Tutto quello che c’è da sapere su Beetlejuice Beetlejuice con Michael Keaton

Il visionario filmmaker Tim Burton e l’attore candidato all’Oscar Michael Keaton tornano a fare squadra per Beetlejuice Beetlejuice. Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder(Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, i film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).

La sinossi del film recita: “Beetlejuice è tornato! Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che si stanno creando in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso ritorni per scatenare il suo marchio di caos”.

Burton dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough & Miles Millar(Mercoledì). La squadra creativa di Burton che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Haris Zambarloukos (Shark 2 – L’abisso, Assassinio sull’Orient Express) e diversi suoi collaboratori storici come lo scenografo Mark Scruton (Mercoledì), il montatore Jay Prychidny (Mercoledì), la costumista premio Oscar Colleen Atwood (Alice in Wonderland, Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street). 

Vi sono poi il supervisore creativo degli effetti delle creature e del trucco speciale vincitore del Premio Oscar Neal Scanlan(Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street, Charlie e la fabbrica di cioccolato), il compositore Danny Elfman (Big Fish, The Nightmare Before Christmas, Batman), e il Premio Oscar per le acconciature e il trucco Christine Blundell (Topsy-Turvy Sotto-sopra).

Lilo & Stitch: svelata la data di uscita del live-action

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Lilo & Stitch: svelata la data di uscita del live-action

Nella giornata di venerdì, i Walt Disney Studios hanno annunciato ufficialmente che il film in live-action su Lilo & Stitch uscirà in esclusiva nelle sale il 23 maggio 2025. All’annuncio è stato allegato un breve teaser, che mostra la versione di Stitch in CGI che corre nell’inquadratura. Questa è la seconda data di uscita importante che la Disney ha annunciato per la stagione 2025, con il sequel di Freakier Friday (seguito di Quel pazzo venerdì), confermato in anteprima nelle sale l’8 agosto 2025.

Il film in live-action su Lilo & Stitch è in lavorazione da diversi anni e inizialmente era previsto che venisse proiettato esclusivamente sul servizio di streaming Disney+ prima di passare a un’uscita nelle sale. Il primo sguardo ufficiale al filmato del film live-action su Stitch è stato proiettato durante il D23 Expo di agosto ed è stato accolto da un’ampia gamma di reazioni per la sua traduzione fotorealistica del personaggio alieno cartoonesco. Di seguito, ecco il post con cui si annuncia l’uscita in sala:

Chi fa parte del cast di Lilo & Stitch?

Il live-action di Lilo & Stitch vedrà il ritorno del co-creatore del franchise Chris Sanders come voce di Stitch, mentre i nuovi membri del cast includono Maia Kealoha nel ruolo di Lilo Pelekai, Sydney Agudong nel ruolo di Nani Pelekai, Kaipo Dudoit nel ruolo di David Kawena, Courtney B. Vance nel ruolo di Cobra Bubbles, Zach Galifianakis nel ruolo del Dr. Jumba Jookiba e Billy Magnussen nel ruolo dell’agente Pleakley. Anche Tia Carrere e Jason Scott Lee, che hanno doppiato Nani e David nel film originale, torneranno in nuovi ruoli.

È una storia che parla di legami e di una bambina che cerca di trovare un amico, e tutto ciò che si può fare è affrontare un progetto come questo con amore”, ha spiegato Magnussen in una precedente intervista a Gamesradar. “Sono così grato e onorato di far parte di questo progetto”.

Lilo & Stitch seguirà dunque il legame che si forma tra una ragazza umana solitaria di nome Lilo e un alieno simile a un cane di nome Stitch, che è stato geneticamente creato per essere una forza distruttiva. Con gli assistenti sociali ficcanaso e gli alieni che li inseguono che bussano alla porta, i due si legano per un comune senso di famiglia e salveranno la situazione. Il progetto sarà diretto da Dean Fleischer Camp, già regista del candidato all’Oscar Marcel the Shell. Chris Kekaniokalani Bright ha scritto la sceneggiatura. Tra i produttori del progetto ci saranno Dan Lin e Jonathan Eirich, mentre Ryan Halprin sarà il produttore esecutivo.

Direi che ho avuto una bella conversazione con il regista Dean Fleischer Camp molto presto, prima che iniziassero le riprese”, ha spiegato Sanders a Vulture in una recente intervista. “Mi ha telefonato e mi ha chiesto se volevo tornare come voce. Non l’ho ancora incontrato di persona, ma abbiamo parlato finché la batteria del mio telefono non si è scaricata. Sembrava avere un grande entusiasmo per il progetto e sembrava un ragazzo premuroso. Lo conoscevo solo per il suo film Marcel the Shell With Shoes On. Se non fossi stato profondamente coinvolto in Il robot selvaggio, forse avrei cercato di andare a visitare il set o qualcosa del genere. Ma questo era il loro bambino”.

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Avengers: Secret Wars, nuovi rumor sui piani per Spider-Man, Deadpool e Wolverine

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Con Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars entrambi in fase di pre-produzione e con il primo che inizierà le riprese nei prossimi mesi, le voci di corridoio non fanno altro che continuare a sfornare rumor su entrambi i film. L’ultima affermazione rivela nuovi dettagli sul ruolo che tre personaggi importanti avranno nella conclusione in due parti della Saga del Multiverso.

Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, lo Spider-Man di Tom Holland dovrebbe essere ancora il protagonista di Avengers: Doomsday. Tuttavia, l’Uomo Ragno sembra avrà un ruolo minore in Avengers: Secret Wars. Ciò avviene poco dopo aver appreso che lo Spider-Man di Andrew Garfield avrà un “ruolo importante” in quest’ultimo.

Per quanto riguarda il Deadpool di Ryan Reynolds e il Wolverine di Hugh Jackman – reduci dal loro team-up in Deadpool & Wolverine – sembra siano destinati ad apparire in Avengers: Doomsday ma avranno un “ruolo importante” in Avengers: Secret Wars. Se queste affermazioni sul secondo film si rivelassero fondate, questo si confermerebbe dunque come fortemente incentrato sulle varianti multiversali. Naturalmente, al momento si tratta solo di rumor e come tali vanno presi.

Cosa sappiamo su Avengers: Secret Wars

I prossimi film sui Vendicatori saranno “Avengers: Doomsday” e il già annunciato ”Avengers: Secret Wars” e saranno entrambi diretti dai fratelli Russo. Come riportato da Variety, i registi Joe e Anthony Russo – che hanno diretto quattro film del MCU, tra cui “Avengers: Infinity War” del 2018 e “Avengers: Endgame” del 2019 – si uniscono dunque nuovamente ai Marvel Studios per dirigere il prossimo film del team-up di supereroi.

Al momento non si hanno dati certi sul cast e sulla trama del film, ma è quasi certo – considerando la controparte a fumetti – che il racconto si svolgerà sul Battleworld, un mondo creato dal Dottor Destino dove porre gli uni contro gli altri tutti i supereroi dell’universo Marvel. Se e in che modo ciò avverà sul grande schermo, è però ancora un mistero.

Venom: The Last Dance, un tie-in di Fortnite rivela il primo sguardo a un altro simbionte

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Venom: The Last Dance ha trovato molti partner promozionali nelle ultime settimane e ora possiamo aggiungere Fortnite alla lista. I giocatori possono infatti ottenere gratuitamente le skin She-Venom e Agony, anche se il fatto che quest’ultima faccia parte del threequel è una novità! Non sorprende più di tanto che vedremo più simbionti nel film, anche se il design di She-Venom è probabilmente basato sui camei del personaggio in Venom e Venom: La furia di Carnage.

Per quanto riguarda Agony, ora si unisce a Toxin come un’eccitante aggiunta al franchise della Sony Pictures. Nei fumetti, Agony era uno dei cinque simbionti generati a forza da Venom dalla Life Foundation per essere utilizzati come guardie/esecutori per loro e i loro clienti. L’ospite della tuta aliena non è mai stato rivelato, ma ad interpretarla nel film potrebbe essere la dottoressa Payne di Juno Temple. Quanto sarà importante il suo ruolo nel film resta ovviamente da vedere. Qui di seguito, il post Twitter che svela Agony:

Venom The Last Dance Agony

LEGGI ANCHE: Venom: The Last Dance, svelato il contenuto della scena post-credits!

Tutto quello che c’è da sapere su Venom: The Last Dance

In Venom: The Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom, uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.

Il film è interpretato da Tom Hardy, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker. Il film uscirà nelle sale il 24 ottobre.

Spider-Man 4: previsto un grande ritorno insieme a due nuovi villain

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Spider-Man 4, la cui regia sembra essere stata affidata a Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, inizierà le riprese il prossimo anno e, sebbene non siano ancora stati rivelati dettagli ufficiali sulla trama, nelle ultime settimane le indiscrezioni hanno iniziato a prendere piede. L’ultimo post di MTTSH sostiene che il film introdurrà due nuovi cattivi e che l’Uomo Ragno di Tom Holland dovrà vedersela con un vecchio nemico.

Secondo l’affidabile scooper, Michael Keaton tornerà infatti nel ruolo dell’Avvoltoio. I fan si sono chiesti più volte se avrebbero mai rivisto Adrian Toomes dopo il suo cameo, molto criticato, nella scena post-credits di Morbius e lo stesso Keaton ha espresso interesse a rivisitare il personaggio. C’è la possibilità che l’Avvoltoio si riveli un alleato di Spider-Man dopo gli eventi dello stinger di Homecoming?

MTTSH dice anche che è in corso il casting per un nuovo gruppo di compagni di classe per Peter, e ancora una volta menziona che si sta cercando una seconda protagonista femminile (ci sono molte speculazioni sul fatto che potrebbe essere Black Cat). Ma chi potrebbero essere questi nuovi cattivi? Un’altra recente indiscrezione ha affermato che il Dottor Destino di Robert Downey Jr. apparirà, quindi potrebbe essere considerato uno di loro. Abbiamo anche sentito che il film introdurrà un cattivo che non è mai stato visto sullo schermo.

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Cosa sappiamo su Spider-Man 4?

Precedenti indiscrezioni hanno affermato che Tom Rothman della Sony e Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, hanno avuto dei disaccordi per quanto riguarda la storia di Spider-Man 4, con quest’ultimo che sperava di ridimensionare il Multiverso per un’avventura più piccola. Rothman, invece, si dice che voglia capitalizzare il successo di No Way Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.

Più di recente, abbiamo sentito che entrambi gli studios si sono accordati su una storia prevalentemente terrestre con alcuni elementi multiversali, anche se il film viene ancora descritto come un “evento di livello Avengers”. Si dice anche che Spider-Man 4 vedrà Parker unire le forze con Venom per combattere Knull, che sarà introdotto in Venom: The Last Dance.

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ in Spider-Man 4. Si dice che Sydney Sweeney interpreterà Black Cat, mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato – che Charlie CoxVincent D’Onofrio e Paul Rudd appariranno come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.

Si ritiene però che Holland sia “sempre più diffidente” nei confronti del ruolo dell’iconico eroe, per cui questa potrebbe essere la sua ultima uscita da solista nei panni del wall-crawler – anche se quasi certamente avrà un ruolo in uno o entrambi i prossimi film degli Avengers.

Gli sceneggiatori di No Way Home, Chris McKenna e Erik Sommers, stanno scrivendo la sceneggiatura. Attualmente, per dirigere il film, si parla regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Destin Daniel Cretton, che sarebbe in trattative per il ruolo.

Spider-Man 4 non ha ancora una data di uscita confermata.

Smile 2: ecco quanto durerà il sequel!

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Smile 2: ecco quanto durerà il sequel!

Mentre Smile 2 si avvicina alla data di uscita del 18 ottobre, i fan non potrebbero essere più ansiosi di conoscere ulteriori dettagli sull’atteso sequel – e oggi la loro pazienza è stata premiata. Bloody Disgusting ha confermato oggi pomeriggio che Smile 2 avrà una durata ufficiale di 2 ore e 1 minuto. Queste 2 ore e 1 minuto saranno costituite dal film puro e semplice: non includono i titoli di coda.

Con questa durata di 121 minuti, Smile 2 supera di appena 6 minuti il suo predecessore, che si aggirava comodamente intorno a 1 ora e 55 minuti. Secondo le stime, l’originale Smile ha incassato quasi 220 milioni di dollari a livello globale durante la sua uscita nel 2022, cosa che potrebbe aver incoraggiato il suo sequel a sentirsi sicuro di occupare un po’ di più il tempo del pubblico. Sebbene i fan di Smile non sappiano ancora tutto sul secondo film del loro franchise preferito, una cosa è certa: sembra che ci sarà tempo più che sufficiente per tutti i brividi e gli spaventi che la serie sa fare meglio.

Di cosa parlerà Smile 2?

Rispetto al primo film, che si svolgeva in gran parte in una struttura psichiatrica, la storia di Smile 2 sembra essere un po’ più glamour e sfarzosa. Il sequel seguirà una pop star internazionale di nome Skye Riley mentre si prepara a dominare il mondo durante il suo imminente tour mondiale. Tuttavia, proprio come nell’originale Smile, Riley si ritrova presto ad affrontare una serie di fenomeni agghiaccianti che non riesce a spiegare. Mentre gli spaventi aumentano e lo stress di mantenere la sua immagine si fa sentire, Riley deve affrontare gli scheletri nel suo armadio prima di esporre il mondo a qualcosa che non può cancellare.

Il ruolo di Skye Riley sarà interpretato dall’attrice Naomi Scott, nota per le sue precedenti iconiche interpretazioni in Charlie’s Angels 2019, nel remake di Aladdin della Disney e, naturalmente, nel film originale di Disney Channel Lemonade Mouth. Lukas Gage di White Lotus, Dylan Gelula di Dream Scenario, Raúl Castillo di Cassandro e Miles Gutierrez-Riley di The Wilds sono tutti confermati per apparire nel film, ma non sono ancora emersi dettagli sui singoli ruoli. Anche Kyle Gallner, che nel film originale Smile interpretava l’ex fidanzato di Rose, Joel, tornerà nel sequel e presumibilmente riprenderà il suo personaggio precedente.

 

The Conjuring – Il caso Enfield: la storia vera dietro il film

The Conjuring – Il caso Enfield: la storia vera dietro il film

Distribuito nel 2013, L’evocazione – The Conjuring è il film che ha contribuito ad una vera e propria rivoluzione del genere horror nel cinema contemporaneo. Diretto da James Wan, questo ha dato non solo origine al “Conjuring Universe“, composto di diversi film che ampliano ed esplorano la mitologia raccontata in questa prima pellicola, ma ha anche riportato in auge quei film dedicati ad eventi paranormali realmente documentati. Nel 2016 è poi stato realizzato il sequel The Conjuring – Il caso Enfield, diretto ancora una volta da Wan e incentrato su un nuovo caso legato ai demonologi Ed e Lorrain Warren.

Questo secondo capitolo ricopre un ruolo particolarmente importante all’interno della saga, in quanto ha introdotto una serie di eventi e personaggi poi approfonditi anche con ulteriori film e in generale dimostrando il potenziale di che le vicende legate ai due esperti del paranormale possono avere sul grande schermo. Oggi, come noto, la saga si compone di diversi titoli tra facenti parte della serie principale (il terzo The Conjuring, Per ordine del diavolo è stato distribuito nel 2021 e il quarto Last Rites è in arrivo) e spin-off. Come sempre, il gusto per l’orrore è l’ingrediente di base e qui ancor più che nel primo film si punta davvero su demoni estramamente spaventosi.

Un film consigliato dunque agli amanti del genere, indicato come tra i migliori della saga e che non manca di suscitare forte inquietudine ancora oggi a distanza di quasi dieci anni dalla sua uscita in sala. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Conjuring – Il caso Enfield. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Conjuring - Il caso Enfield trama
Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture – © 2016 Warner Bros. Entertainment Inc. and Ratpack-Dune Entertainment LLC. All Rights Reserved.

La trama e il cast di The Conjuring – Il caso Enfield

Nel 1977 a Enfield, sobborgo londinese, iniziano a verificarsi eventi soprannaturali nella casa dove vive Peggy Hodgson insieme ai quattro figli. In particolare, la figlia undicenne Janet sembra essere il bersaglio di uno spirito appartenuto ad un anziano signore vissuto e morto nella casa, che intima continuamente alla bambina di andarsene insieme alla sua famiglia. Si richiede allora l’intervento dei coniugi demonologi Ed e Lorrain Warren, i quali inizierano ad indagare sugli strani fenomeni. L’apparizione di una suora demoniaca gli farà però comprendere che dietro a quanto accade c’è uno spirito ben più potente e malvagio di quanto si potesse pensare.

Ad interpretare i coniugi Ed e Lorraine Warren ritroviamo per la seconda volta gli attori Patrick Wilson e Vera Farmiga. La giovane Janet Hodgson, al centro della vicenda, è invece interpretata da Madison Wolfe. Frances O’Connor interpreta la madre Peggy, mentre Lauren Esposito, Patrick McAuley e Benjamin Haigh sono i fratelli Margaret, Johnny e Billy. Simon McBurney è il ricercatore del paranormale Maurice Grosse, mentre Franka Potente interpreta la psicologa Anita Gregory. Bob Adrian è Bill Wilkins, mentre Javier Botet assume i panni di l’Uomo Storto. La vera star è però Bonnie Aarons, che a partire da questo film ricopre il ruolo della suora demoniaca Valak.

La storia vera dietro il film: cosa è successo nella casa di Enfield?

Quella narrata in The Conjuring – Il caso Enfield è una storia vera, o meglio, è ispirata al racconto che i due coniugi Warren riportarono della loro visita alla casa della famiglia Hodgson situata a Enfield, un borgo a nord di Londra. Secondo quanto riportato, in essa viveva Peggy Hodgson, una donna divorziata che viveva con i suoi quattro figli Margaret, Johnny, Billy Janet. Fu proprio quest’ultima a lamentare la presenza di una serie di fenomeni paranormali. A partire dal 30 agosto del 1977, Janet disse alla madre di aver sentito degli strani rumori e che il suo letto si muoveva da solo. La madre sul momento non diede peso alla cosa ma nei giorni seguenti, di notte, anche lei iniziò a sentire strani rumori e a vedere mobili spostarsi da soli.

The Conjuring - Il caso Enfield cast
Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture – © 2016 Warner Bros. Entertainment Inc. and Ratpack-Dune Entertainment LLC. All Rights Reserved.

A quel punto venne chiamata la polizia: ad intervenire furono due agenti. Uno di loro, l’agente Carolyn Heeps, in seguito firmò una dichiarazione in cui affermò di aver visto una sedia muoversi da sola. Inoltre, entrambi i poliziotti udirono i colpi alle pareti. Nei giorni successivi, spaventata per l’intensificarsi degli eventi, Peggy Hodgson si rivolse a preti, medium e infine alla stampa. Le venne però consigliato di di contattare la Society for Psychical Research (SPR). Quest’ultima affidò il caso a due dei suoi membri: Maurice Grosse e Guy Playfair. I due riuscirono a registrare i colpi alle pareti e assistettero inoltre alle crescita dei fenomeni, fino ad arrivare a vedere divani che levitavano.

Gli incidenti si incentravano però in particolar modo intorno alla piccola Janet. Una strana forza sembrava infatti strapparle di dosso le coperte e i cuscini mentre era a letto, e a volte la spingeva e la strattonava con violenza. A un certo punto, dalla gola di Janet cominciarono a provenire degli strani suoni, come dei versi di animale che, nel giro di poco tempo, si trasformarono in una voce che dialogava con i presenti. La voce disse poi di appartenere a un certo Bill Wilkins, il quale dichiaro di essere vissuto e morto in quell’abitazione. Tuttavia, tutti questi fenomeni sono nel tempo stati spiegati come il frutto di inganni posti in atto da parte dei fratelli Hodgson.

Che collegamento c’è tra questo film e The Nun?

The Conjuring – Il caso Enfieldintroduce dunque per la prima volta nella saga il personaggio della suora demoniaca Valak. Tale entità è divenuta subito una delle più spaventose e allo stesso affascinanti tra quelle manifestatesi nel corso della saga, tanto da meritarsi un approfondimento con uno spin-off a lei dedicato. The Nun – La vocazione del male, uscito nel 2018, porta gli spettatori nel 1952 alla scoperta della prima manifestaziione di tale entità. Nel 2023 è poi stato distribuito in sala The Nun 2, ambientato nel 1956, che porta ulteriormente avanti il racconto dedicato a Valak. Quest’ultimo film si conclude poi con una scena dopo i titoli di coda in cui compaiono i coniugi Warren, ricollegandosi dunque a quegli che saranno poi gli eventi di Il caso Enfield.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Conjuring – Il caso Enfield grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 ottobre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

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