Dopo la notizia di un film su Venom
in arrivo nel 2018, la Sony attinge ancora all’universo di
Spider-Man e annuncia uno spin-off, dedicato
a Silver Sable e a Black
Cat, Gatta Nera.
Per Silver Sable si
tratterebbe del debutto sul grande schermo, mentre per
Gatta Nera lo sviluppo di un progetto
preesistente. In The Amazing Spider-Man 2
ricordiamo infatti la presenza di Felicity Jones
nei panni di Felicia Hardy. Il personaggio non è
stato più sviluppato a seguito del naufragio di quel concept, ma
sembra che tornerà di nuovo sullo schermo, anche se non possiamo
considerare certo il ritorno di Felicity Jones nel
ruolo.
A riportare la notizia
è THRche informa anche sul team
creativo salito a bordo del duplice progetto. Esiste una
sceneggiatura scritta da Lisa Joy che adesso
dovrebbe essere integrata dal lavoro di Chris
Yost, che ha già lavorato a Thor
Ragnarok.
Questo link al MCU potrebbe far pensare
che Kevin Feige e i Marvel
Studios siano coinvolti nel progetto. Questo potrebbe
voler dire che ci sono effettivamente dei piani per sviluppare lo
Spider-Verse e che la Sony e la Marvel collaboreranno anche in
questa occasione.
Ricordiamo che l’Uomo Ragno tornerà
al cinema quest’estate con Spider-Man
Homecoming.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale del film:
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Le riprese di Han
Solo sono al momento in fase di svolgimento e tutti gli
attori già annunciati sono sul set. Parlando con Uproxx, Alan Tudyk, che ha prestato
la voce e i movimenti in motion capture al droide K-2S0 di
Rogue One a Star
Wars Story, ha dichiarato che gli piacerebbe essere
proprio in quel film.
Cronologicamente sarebbe possibile,
dal momento che lo spin off dovrebbe essere ambientato almeno
un decennio prima di Rogue One, periodo in cui il
droide potrebbe essere già in circolazione. Dal momento che si
tratta però di una macchina imperiale riprogrammata per essere
fedele a Cassian (Diego Luna), la cosa potrebbe
farsi molto interessante. Potremmo infatti
vedere K-2S0 dalla parte dei cattivi.
Ricordiamo che
lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato
dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza. Nel film ci sarà anche
Chewbacca. Alden Ehrenreich
interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison
Ford. Nel cast anche Emilia Clarke,Donald Glover e Woody
Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
È l’androide Vision (Paul
Bettany) il protagonista della prima foto dal set di
Avengers Infinity War, che potete vedere di
seguito, purtroppo a bassa qualità. [nggallery id=2853]
La foto è stata scattata e
pubblicata su Reddit direttamente dal set di
Edimburgo in Scozia, dove al momento si stanno
svolgendo le riprese e dove sono attesi a breve anche
Scarlett Johansson e Robert Downey
Jr.
Film Marvel: sei grandi storie da adattare dopo
Avengers Infinity War
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si
occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è
affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris
Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan,
Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr.,
Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley
Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Arriverà il prossimo 6 aprile nelle
sale italiane Power Rangers, il primo tentativo
serio di portare al cinema il franchise degli anni ’90 omonimo. In
merito al film e a una futura saga, Haim Saban,
creatore della serie e produttore del film, ha dichiarato che ci
sono, in totale, cinque progetti di altrettanti film già in
sviluppo. Ecco cosa ha dichiarato Saban
a Variety: “Abbiamo già una storia che copre
un arco di sei film… Se questo dovesse essere un successo come
spero, a partire dal 24 marzo (quando il film uscirà negli USA,
ndr), il 25 marzo avremo il primo incontro per il film numero
2.”
Di seguito ecco aclune nuove
immagini dal film: [nggallery id=2364]
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il
filmsegue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto
ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando
scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il
mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i
nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare
il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di
tutti i giorni con l’essere un Power
Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
Ian McKellen sa come far felici i suoi fan e
grazie a un report di THRsappiamo che l’attore
tornerà nei panni di Gandalf il Grigio a
teatro.
McKellen sarà
infatti il protagonista di un one man show dal 3 al 9 luglio
intitolato Shakespeare, Tolkien, Others &
You, in cui metterà in scena ruoli selezionati,
tra cui anche quello dello stregone che l’ha reso celebre in tutto
il mondo.
Nominato due volte agli Oscar,
Ian McKellen è uno degli attori più amati del
mondo proprio grazie al ruolo nel franchise di Peter
Jackson, che conta sei film in cui lui interpreta sempre
con grandissimo successo Gandalf (non soltanto
nella sua versione Grigia, ma anche nella sua versione
“potenziata”, del Bianco).
Oltre a quello di
Tolkien, un altro ruolo iconico per l’attore
britannico è quello di Magneto, nel franchise
degli X-Men. Inoltre è noto e amato dal pubblico
degli amanti del teatro, dal momento che forse più di ogni altro
collega inglese, è l’attore shakespeariano per eccellenza, come
dimostra il suo imperituro affetto per le tavole del
palcoscenico.
Per quanto riguarda invece il
cinema, Ian McKellen è in questo momento in sala
con La Bella e la Bestia, in cui interpreta il
maggiordomo Tockins nella versione da oggetto (con
la voce) e nella versione umana, che vediamo a fine film.
Oltre a essere un attore dalle
spiccate doti comiche, Josh Gad, che in La
Bella e la Bestia interpreta LeTont, è
anche un bravo doppiatore. Non tutti sanno infatti che la voce di
Olaf, il pupazzetto di neve di
Frozen, è proprio di Gad.
L’attore voleva a tutti i costi
inserire nel film di Bill Condon un riferimento a
Frozen e dal momento che entrambi i film sono
proprietà Disney, la cosa era fattibile, ma a
quanto pare il desiderio di Josh non è stato easudito.
“L’Easter Egg per cui ho insistito con Bill Condon ma non
l’abbiamo mai inserito – ha detto Josh Gad – C’è un
momento nell’originale in cui della neve cade su LeTont e lui
diventa un omino di neve e ho pensato che sarebbe stato pazzesco.
Sarebbe potuto essere grandioso.”
Sarebbe stato senz’altro un
riferimento buffo e calzante, ma non avrebbe portato nulla al film,
come deve aver pensato Condon.
Il live
action,targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
Leggi la nostra recensione de La Bella e la Bestia
Ecco il teaser trailer della reunion
di Love Actually (2003) per un’occasione
molto speciale: il Red Nose Day. Il
cortometraggio sarà trasmesso dalla NBC.
Per l’occasione Hugh
Grant, Martine McCutcheon, Keira
Knightley, Andrew Lincoln, Colin
Firth, Lucia Moniz, Liam
Neeson, Thomas Brodie-Sangster,
Olivia Olson, Bill Nighy,
Marcus Brigstocke e Rowan
Atkinson si riuniranno nella realizzazione di
Red Nose Day Actually che andrà in onda il 25
maggio. Ognuno di loro tornerà chiaramente nei panni del rispettivo
personaggio del film.
https://www.youtube.com/watch?v=MK4o8gLKm4U
La reunion di Love Actually per il
Red Nose Day
Richard Curtis,
regista e sceneggiatore del film, ha dichiarato: “In tutti
questi anni, ho sempre amato lo speciale tv del Red Nose Day e ho
sempre pensato di volerci lavorare. È sembrata un’idea
interessante realizzare degli sketch basati sul mio primo film, dal
moemnto che adesso il Red Nose Day si festeggia negli USA e in
Inghilterra. Non avrei mai osato sognare di scrivere un sequel per
Love Actually, ma penso che sarà divertente farlo per una buona
causa e per uno speciale di 10 minuti. Chi è invecchiato meglio?
Sarebbe una buona domanda… è così ovvio che sia Liam? Siamo tutti
deliziati e grati del fatto che così tanti membri del cast siano in
grado di tornare per farne parte. Sarà sicuramente un momento
nostalgico essere tutti insieme e ricreare i personaggi di 14 anni
fa. Speriamo di fare qualcosa che sarà divertente nello spirito del
Red Nose Day e che porterà un sacco di visualizzazioni e soldi allo
show”.
Impossibile però non pensare alla
nota triste di questa reunion, e cioè al fatto che Alan
Rickman non potrà far parte del gruppo.
Il Red Nose
Day è un’evento di raccolta fondi organizzato
dall’associazione Comic
Relief e che si ripete dal 2015.
Love Actually,
commedia natalizia per eccellenza del 2003, è uno dei migliori
prodotti di genere mai realizzati, un film corale, brillante,
divertente ed emozionante, che, nel corso di questi 14 anni, non ha
perso per nulla lo smalto e si lascia guardare continuamente e con
piacere.
Sappiamo già chi interpreterà
Domino in Deadpool 2 e sappiamo
che la produzione è alla ricerca di un attore che possa portare sul
grande schermo Cable, altro personaggio chiave che
troveremo nel secondo film con il Mercenario
Chiacchierone.
Tramite THRsappiamo adesso che
Michael Shannon è il frontrunner per la parte del
mutante. Non ha ancora la parte e ci sono altri attori che sono
presenti nella mente della Fox, come David
Harbour (Stranger Things), ma resta il
preferito per adesso. La notizia ufficiale però dovrebbe arrivare
molto presto.
Michael Shannon è
reduce da una nomination agli Oscar per Animali
Notturni, diretto da Tom Ford, la sua
seconda in carriera, dopo quella per Revolutionary
Road di Sam Mendes.
Michael Shannon non
è nuovo ai cinecomics dal momento che è stato Zod in
L’Uomo d’Acciaio di Zack
Snyder e ha brevemente ripreso il ruolo in
Batman v Superman Dawn of
Justice.
C’è da dire che il suo
coinvolgimento nel film di Snyder non l’ha reso
molto entusiasta, stando alle sue dichiarazioni a posteriori, per
cui sembra improbabile che accetti di partecipare a un altro film
del genere. Tuttavia Deadpool si è dimostrato
molto diverso rispetto agli altri prodotti della categoria, per cui
non è detta l’ultima parola.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari.
Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla
critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e
alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del
Mercenario Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino.
James Gunn ha
pubblicato sui suoi canali social il poster per la versione
IMAX di Guardiani della Galassia Vol.
2. Di seguito potete vedere l’immagine condivisa anche da
Chris Pratt sul suo account Facebook ufficiale, in
cui spiega il motivo per cui questo film sarà il migliore
“della storia del mondo“.
“Il 5 maggio il più grande film
della storia dei film arriverà in sala. Non c’è mai stato e mai ci
sarà di nuovo un film così. Sul serio. Avete sentito di Quarto
Potere? Siamo molto meglio. Davvero. Il nostro film a un milione di
punti al test. Rotten Tomatoes l’ha già classificato 234%
fresco. #GotGVol2 vincerà
qualsiasi premio e circa 39 medaglie d’oro alle olimpiadi in nuoto,
ginnastica, sci e anche con le pistole e tutto il resto. Vincerà la
Coppa del Mondo e circa sette anelli del Super Bowl, scusa Tom
Brady. Questo film vi friggerà il cervello e solleverà il vostro
spirito. James Gunn sarà eletto presidente del mondo. Aggiungeranno
anche le facce dei Guardiani sul monte Rushmore, sicuramente.
Avremo un Pianeta. Il 5 maggio diventerà festa nazionale. Tutti
rimarranno incinti. Caramelle cadranno dal cielo. Il riscaldamento
globale si fermerà. I dinosauri torneranno sulla Terra. Che messo
da parte quello che alcuni film possano mai dirvi, è una cosa
buona. Perché non spunteranno dal nulla e uccideranno le persone ma
saranno magnifici animali domestici. Quindi cercate i biglietti il
prima possibile. Non siate l’unica persona sul pianeta a non aver
visto il film.
Umilmente,
Starlord”
È stata inoltre rivelata la durata
del film: 137 minuti. Event Cinemas conferma che
Guardiani della Galassia Vol. 2 durerà due ore e
17 minuti. La cosa non ci sorprende dal momento che molti film
Marvel durano più di due ore.
Questo rende il film 16 minuti più
lungo del primo Guardiani, 22 minuti più lungo di
Doctor Strange. Resta comunque più corto di
Civil War (2 ore e 27 minuti) e di
Avengers Age of Ultron (2 ore e 21 minuti). Questa
durata rende il film il quarto più lungo della storia dei Marvel Studios, dietro anche a
The Avengers (2 ore e 23 minuti).
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Nel cast di
Baywatch sono stati confermati Dwayne
Johnson, Zac Efron, Alexandra Daddario, Kelly
Rohrbach, Ilfenesh Hadera e Priyanka
Chopra.
Il film ha una data d’uscita fissata
per il 19 maggio 2017.
La pellicola è diretta
da Seth Gordon (Come ammazzare il
capo e vivere felici). La sceneggiatura, invece, porta la
firma di Damian Shannon e Mark
Swift. Alla produzione ci sono Dwayne Johnson,
Dany Garcia, Michael Berk, Douglas Schwartz e Greg
Bonnan.
Dwayne Johnson e Zac Efron
guidano il cast del film che porta per la prima volta sul grande
schermo i bagnini più sexy d’America, diventati vere e proprie
icone degli anni ’90 grazie alla fortunata serie televisiva con
David Hasselhoff e Pamela Anderson.
Il film, prodotto da
Netflix, sarà diretto da Adam
Wingard, mentre nel cast sono stati
confermati Nat Wolf e Margaret
Qualley. Ad affiancarli ci saranno anche Keith
Stanfield, Paul Nakauchi e Shea
Whigham. La sceneggiatura è stata firmata daAnthony Bagarozzi, Charley Parlapanides, Vlas Parlapanides,
Jeremy Slater e Chuck Mondry. Il manga
(poi anche anime) è stato scritto da Tsugumi Ōba e
disegnato da Takeshi Obata.
La storia si incentra su Light
Yagami, uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno
dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato
sulla Terra dallo shinigami Ryuk. L’oggetto dona all’utilizzatore
il potere di uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome
sul quaderno mentre ci si raffigura il volto. Light intende usare
il Death Note per eliminare tutti i criminali e creare un mondo
dove non ci sia il male, ma i suoi piani saranno contrastati
dall’intervento di Elle, un famoso detective privato, chiamato ad
indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali.
Già nel 2009 la Warner si era detta
interessata a realizzarne un film, affidando la regia
a Shane Black (Iron Man
3).
Ecco una clip estesa di ben 5 minuti
tratta da Ghost in the Shell, il film che
ripropone in live action il racconto futuristico di Mamoru
Oshii. Protagonista del film è Scarlett
Johansson.
Annunciato all’inizio del 2015, il
film è diretto da Rupert Sanders e si
baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan
Herman. Nel cast oltre a Scarlett
Johansson, anche Jamie Moss, Michael
Pitt, William
Wheeler e Pilou Asbæk, Takeshi
Kitano.
CORRELATI:
Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru
Oshii
La prima opera ad entrare in questo
franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la
prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel
disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5:
Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost
in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel
2001.
Ghost in the Shell
arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.
Ecco un nuovo trailer
di La verità, vi spiego, sull’amore,
film diretto da Max Croci con protagonista
Ambra Angiolini e tratta dall’omonimo libro di
Enrica Tesio.
Nel cast anche Carolina
Crescentini, Massimo Poggio,
Edoardo Pesce e con la partecipazione di
Giuliana De Sio e la partecipazione straordinario
di Arisa.
La verità, vi spiego, sull’amore:
due clip dal film con Ambra Angiolini
Sinossi: Ispirata al libro
omonimo e al blog di successo TiAsmo, una commedia divertente ed
emozionante sulle infinite sfumature dell’Amore. La vita di Dora
(Ambra Angiolini) è finita sottosopra quando il compagno Davide
(Massimo Poggio) l’ha lasciata dopo sette anni di relazione e due
figli: Pietro di cinque anni e Anna, di uno. Sopraffatta dalla
routine bambini/lavoro, Dora si rifiuta di elaborare il lutto
sentimentale, finché non arriva il momento di raccontare la verità
a Pietro, il quale crede ancora che il papà sia via solo per
lavoro. Dora, spronata dall’amica Sara (Carolina Crescentini),
trova finalmente la forza di reagire. Il primo passo sarà
riappropriarsi del proprio tempo assumendo l’insolito babysitter
Simone (Edoardo Pesce), poeta-bidello e nuovo fidanzato di
Sara.
Il revival di
Ghostbusters nel 2016 non è stato esattamente
premiato dal pubblico e dalla critiche che hanno generalmente
bocciato il film di Paul Feig. Tuttavia il
produttore, Ivan Reitman, si era già dichiarato
favorevole a proseguire il franchise e adesso ha ribadito,
a io9, l’idea di sviluppare altri film
e progetti collaterali.
L’animazione e la Realtà Virtuale
sono dei campi che sono stati presi in considerazione per la
continuazione del franchise e per tenere vivo il “marchio”
nell’immaginazione del pubblico.
Reitman ha spiegato: “Stiamo
producendo un film animato adesso, dopo l’ultimo film e stiamo
sviluppando altri live-action. Voglio portare tutte queste storie
insieme come un universo che ha senso nel suo complesso. Parte del
mio lavoro, adesso, è fare questo.”
Paul Feig (Mi
sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”), che ha firmato
anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”),
ha diretto l’ultimo Ghostbusters ambientato in una Manhattan
infestata da un’ondata di spettri. A contrastarli ci pensano Abby
ed Erin, una coppia di scrittrici semisconosciute che decide di
aprire una ditta di acchiappafantasmi proprio nel momento giusto.
Sul set del film: Chris Hemsworth (Heart
of the Sea – Le origini di Moby Dick,
Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy
(Tre
all’improvviso,
Una notte da leoni 3, Una
mamma per amica, Tammy),
Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni
segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″,
“Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday
Night Live”, “Un disastro di ragazza”).
Sono state diffuse le prime immagini
dei Funko POP di Vinyl che saranno disponibili alla
Star
Wars Celebration 2017. Di seguito potete vedere
diverse versioni dei personaggi della saga e trai simpatici
pupazzetti spicca persino una versione in ologramma
di Qui Gon Jinn. [nggallery id=3051]
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
La Bella e la
Bestia continua far parlare di sé per gli straordinari
incassi che sta portando nelle tasche di mamma Disney e,
chiaramente, di fronte alla possibilità di replicare questo
successo, in forma di sequel, sono già circolate
le prime indiscrezioni.
Sean
Bailey, Walt Disney Head of
Production, ha dichiarato a Deadline che lo studio non
avrebbe spinto l’idea di far proseguire il racconto. “Non ci
sono al momento piani per un sequel allo studio, forse a causa
dell’insuccesso di Alice Attraverso lo Specchio, ma non cercheremo
di forzarne uno. Il futuro si potrebbe esplorare il forma di
spin-off o prequel.”
Chi segue da vicino le produzioni
Disney, sa che in effetti esiste già per la
versione animata, uno spin-off de La Bella e la
Bestia, ambientata durante il periodo di Natale e che
forse potrebbe rappresentare una base per un racconto in cui
dovrebbero essere coinvolti di nuovo Emma Watson e
Dan Stevens. Come tutti i sequel dei classici
Disney, La Bella e la Bestia – Un Magico Natale
non ha avuto successo né accoglienza positiva.
Diciamo però che, con la schedule
impegnata a riportare sul grande schermo tutti i classici
d’animazione in live action, difficilmente la Disney troverà spazio
per un altro prodotto del genere.
Il live
action,targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
Leggi la nostra recensione de La Bella e la Bestia
Piovuto da un altro pianeta, morso
da un ragno radioattivo, sopravvissuto a un incidente di
laboratorio; le storie di origine dei supereroi si
sprecano e molte sono diventate celebri anche grazie al cinema. Di
seguito vi proponiamo le migliori, o almeno le più particolari
storie di origine rintracciabili nei fumetti.
Le più belle storie d’origine dei
supereroi nei fumetti
Spawn
Al Simmons era un semplice
Tenente Colonnello dei Marine che si unì in seguito alla CIA e ai
Servizi Segreti. Nonostante fosse un componente della speciale
elite operativa, Simmons morì durante un’azione in Botswana.
Spedito all’inferno per i suoi peccati mortali, Simmons riesce a
strappare un accordo con Malebolgia e tornare sulla Terra come
Hellspawn.
The Runaways
Alex, Chase, Molly, Nico,
Karolina e Gert sono sei ragazzini alquanto normali, fino a che non
assistono a un rituale che coinvolge i loro genitori e il
sacrificio di una ragazza. Presto i giovani capiscono che i loro
genitori sono i rappresentanti di una setta malvagia nota
come The Pride. Scioccati dalla rivelazione, i ragazzi
scappano di casa e si uniscono formando i Runaways.
Doctor Strange
Abbiamo visto al cinema la
sua origine. Il presuntuoso neurochirurgo Strange subisce un danno
irreparabile ai tendini delle mani, a seguito di un incidente
d’auto. Questo suo limite fisico gli consente di aprirsi a un altro
mondo, mistico, che lo farà diventare lo Stregone Supremo.
Doctor Doom
Nato Victor Von Doom, è uno
studente molto promettente della Empire State University, dove
condivide la camera con Reed Richards, altro studente modello di
cui è geloso. A seguito di un incidente, Victor rimane sfregiato e
si costruisce un’armatura oltre a apprendere delle antiche arti da
monaci Tibetani. Il suo scopo diventa quello di vendicarsi di Reed,
ritenuto responsabile del suo incidente e che intanto è diventato
Mr. Fantastic.
Rogue
Come molti mutanti, Rogue
scopre i suoi poteri in adolescenza. Dopo aver baciato un ragazzo,
ne assorbe tutti i ricordi e lo manda in coma. Considerandosi
pericolosa scappa di casa e si unisce a Mistica, che le fa da
madre, e alla Confraternita dei Mutanti Malvagi. Durante uno
scontro, assorbe i poteri di Ms. Marvel e poi, pentitasi dei suoi
atti malvagi, chiede asilo agli X-Men. Qui il suo potenziale di
eroina positiva si sviluppa al meglio.
Galactus
Galan è un umanoide che
scopre che tutti i suoi simili sono sull’orlo dell’estinzione a
causa di un Big Bang. Mentre cerca di impedire questa catastrofe,
Galan viene investito da un’incredibile energia che lo racchiude in
un Uovo Cosmico. Quando riesce ad uscire, Galan è pervaso da una
costante fame che si può saziare soltanto mangiando interi pianeti.
Da principio, Galan si concentra sui pianeti disabitati, ma poi
viene costretto a divorare anche quelli abitati, ed è così che
nasce Galactus il divoratore di pianeti.
Iron Man
Miliardario, playboy,
filantropo e costruttore di armi, Tony Stark è un personaggio che
da sempre è stato tormentato dai demoni del suo passato. Si chiude
così in un’armatura impenetrabile, che diventa poi letteralmente
un’armatura quando, rapito da un signore della guerra, viene
costretto a fabbricare armi. Durante la sua prigionia però, Stark
costruisce la Mark 1, la prima versione dell’armatura di Iron Man,
che gli permetterà la fuga.
Hellboy
Lo stregone Grigori
Rasputin, finanziato dal partito nazista, ha lo scopo di creare un
demonio che darebbe il via all’Apocalisse. Il folle esperimento ha
successo, se non fosse che al momento della nascita di questo
terribile essere, intervengono le forze Alleate che lo prendono in
custodia e lo trasformano in uno strumento del bene, in quella
creatura che conosciamo come Hellboy.
Swamp Thing
Alex Olsen è uno scienziato
che, ridotto in punto di morte da un collega, riesce a sopravvivere
grazie alle sostanze chimiche del suo laboratorio che lo
trasformano. La versione più recente di Alan Moore però ne ha fatto
ben altro. Olsen in effetti muore in un incidente di
laboratorio. Swamp Thing è un vegetale che nasce dalle
sostanze chimiche dello stesso laboratorio, assorbendo i ricordi e
le emozioni di Olsen.
Wolverine
Nato James Howlett,
era il figlio illegittimo di una famiglia molto ricca. Il guardiano
di casa Howlett, Thomas Logan, era il vero padre di James, che in
un eccesso di rabbia uccise John Howlett. Per vendicare il padre
adottivo, il giovane James uccise Thomas, il suo vero padre. La sua
vita si trasformò quindi completamente, crebbe in solitudine e nei
boschi, si unì a circhi e compagnie di giro, fino a che non prese
parte all’esperimento dell’Arma X, che gli fornì lo scheletro di
adamantio. La sua origine così dolorosa ne caratterizza tutto il
percorso da eroe. Sotto tutti i livelli di dolore che ha provato,
Wolverine rimane però capace di amare.
Spider-Man
La sua genesi in senso
fisico coincide con il morso del ragno radioattivo, ma il momento
in cui Peter Parker diventa un vero eroe è quando, alla morte di
zio Ben, comprende che i poteri ricevuti in dono comportano grandi
responsabilità. Un’origine semplice e famosa, ma non per questo
meno potente.
John Costantine
Nel corso degli anni, le
storie relative a Constantine si sono sovrapposte. La più famosa lo
vede uccidere nel grembo materno il suo gemello. Segue
un’adolescenza problematica e ribelle. L’incontro con Astra cambia
le cose. La ragazza evoca un demone per punire degli uomini che le
avevano usato violenza e lui, a sua volta, occultista amatoriale,
evoca un altro demone per contrastare l’altro. Il risultato però è
la condanna di Astra. Successivamente, John incontra il demone da
lui evocato e con lui stringe un patto per aumentare i suoi
poteri.
Superman
Probabilmente è la storia
archetipica per eccellenza. Nato Kal-El a Krypton, viene inviato
sulla Terra dal padre, Jor-El, quando il pianeta è sul punto di
esplodere. Sulla Terra, Kal diventa Clark Kent e il più famoso
supereroe di tutti i tempi. Nella sua lineare semplicità, l’origine
di Superman è rilevante perché
datata 1938 e perché è un riferimento per tutte le altre storie
degli eroi che verranno.
Magneto
Max Eisenhardt è un bambino
tedesco di origini ebraiche la cui famiglia viene catturata dai
nazisti. Lui riesce a fuggire grazie alle sue abilità e cerca in
ogni modo di costruirsi una vita normale e pacifica, tentativo che
ogni volta viene funestato da eventi sanguinosi. Tutta questa
sofferenza avrebbe dovuto condurlo ad avere compassione verso il
genere umano, che però è considerato una minaccia e il suo primo
nemico a seguito dei comportamenti che gli umani hanno verso i
mutanti. Diventa così uno dei più famosi villain delle storie degli
X-Men, con l’unico scopo di eliminare la razza umana e far
prosperare i mutanti.
Batman
Secondo la versione
classica della storia, Bruce Wayne, bambino, assiste all’omicidio
dei suoi genitori in un vicolo di Gotham a opera di un ladro. La
rabbia lo porterà a combattere il crimine. Con Anno Uno, Frank
Miller complica il personaggio e ne fa quel vigilante violento e
psicologicamente danneggiato che è il Cavaliere Oscuro.
Arriverà in sala il prossimo 23
marzo Slam – tutto per una ragazza, nuovo film di
Andrea Molaioli, con protagonisti Ludovico
Tersigni, Jasmine Trinca, Barbara Ramella e Luca
Marinelli, tratto dal romanzo Tutto per una
ragazzadi Nick Hornby.
Proprio Hornby, in merito al film,
ha dichiarato: “Ho amato questo film. È divertente, ha stile, è
recitato benissimo ed è molto umano. Sento che tutti i giovani lo
ameranno, e penso varrà anche per i loro genitori.”
Di seguito una clip dalla pellicola
e due featurette:
“SLAM: sbattere,
scagliare, scaraventare. Nei fumetti: rumore di una porta chiusa con
forza. Nel gergo dello skateboarding: caduta rovinosa al
termine di un’evoluzione acrobatica”.
Samuele ha sedici anni e una grande
passione per lo skateboard. Passa le sue giornate con gli amici tra
salti, evoluzioni e cadute, e coltiva un’amicizia tutta immaginaria
con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi.
Sam vorrebbe andare all’università, viaggiare, magari vivere in
California. Vorrebbe soprattutto essere il primo della sua famiglia
a non inciampare nell’errore di diventare genitore a sedici anni,
come è capitato a sua mamma e a sua nonna. È però difficile
sfuggire al singolare destino della sua famiglia specie quando
incontra Alice, lei è meravigliosa e sembra rappresentare tutto ciò
che desidera…
Andrea Molaioli,
regista de ‘La Ragazza del Lago’, caso
cinematografico vincitore di 10 David di Donatello (tra cui Miglior
Film; Miglior Regia; Miglior Attore Protagonista) e tre Nastri
d’Argento, torna al cinema con il suo nuovo film: ‘SLAM – Tutto per
una ragazza’. La pellicola è tratta dal best seller ‘Tutto per una
ragazza (Slam)’ di Nick Hornby, anche autore di Alta Fedeltà,
Febbre a 90°, About a Boy.
‘SLAM – Tutto per una
ragazza’ ha come protagonisti i giovani Ludovico
Tersigni (‘L’estate addosso‘ di
Gabriele Muccino) e Barbara
Ramella (‘Non si ruba a casa dei ladri’
di Carlo Vanzina), insieme ai premiati interpreti
Jasmine Trinca (‘La stanza del figlio’,
‘La meglio gioventù’, Il grande sogno) vincitrice di tre
Nastri D’Argento e del Premio Mastroianni al Festival di Venezia e
Luca Marinelli (‘La solitudine dei numeri primi’, ‘Lo
chiamavano Jeeg Robot’, ‘Non essere cattivo’), David di
Donatello 2016 per ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’.
Il film è prodotto da Indigo Film
con Rai Cinema, e sarà distribuito nelle sale da Universal Pictures
Italia dal 23 marzo.
Arriva in sala il prossimo 23
marzo Non è un Paese per Giovani, film di
Giovanni Veronesi, con Filippo
Scicchitano, Sara Serraiocco e Giovanni
Anzaldo. Di seguito vi proponiamo due clip dal film:
Non è un paese per giovani: il
Trailer Ufficiale del film di Giovanni
Veronesi
Sandro ha poco più di vent’anni, è
gentile, a volte insicuro e il suo sogno segreto è diventare uno
scrittore. Luciano invece è coraggioso e brillante, ma con un
misterioso lato oscuro. S’incontrano tra i tavoli di un
ristorante dove lavorano entrambi come camerieri. Come tanti loro
coetanei, Sandro e Luciano sentono che la loro vita in Italia non
ha alcuna prospettiva. Si scelgono istintivamente e decidono, presi
da un’euforica incoscienza, di cercare un futuro per loro a Cuba,
la nuova frontiera della speranza dove tutto può ancora
accadere. Il progetto è quello di aprire un ristorante
italiano che offra ai clienti il wi-fi – ancora raro sull’isola-
grazie alle nuove ma limitate concessioni governative. Con Nora, la
strana ragazza che li aspetta all’Avana come un destino,
scopriranno che esiste anche un modo glorioso di perdersi, che darà
un senso profondo alla fatalità che li ha fatti incontrare.
Attraverso scelte pericolose, violente, incontri necessari e addii
pieni di silenzio, Non è un paese per giovani racconta la tenacia e
la bellezza di una generazione che anche se privata di un luogo
dove diventare grandi non si lascia spegnere.
Isabelle Huppert:
il suo fascino è un misto di eleganza, sensualità e algida
fierezza, ma è soprattutto il suo sguardo intrigante e a volte
impenetrabile, che ha fatto sì che molti registi vedessero in lei
l’interprete ideale per indagare le ombre che possono trovare
spazio nell’animo umano, per dar vita a figure di donne
controverse, protagoniste di storie d’amore e follia, di mistero e
violenza, sensualità e perversione.
Sono questi i ruoli che più le
hanno dato lustro, facendo di lei una delle attrici francesi più
amate, con numerosi riconoscimenti nel corso della sua lunga e
brillante carriera. Così come è accaduto anche quest’anno, quando
Isabelle Huppert è tornata a vincere un César come
miglior attrice protagonista – per la seconda volta e dopo aver
ricevuto in totale ben 16 candidature al premio – ha guadagnato una
candidatura agli Oscar nella stessa categoria e vinto un Golden
Globe come miglior interprete femminile in un film drammatico per
il suo ruolo in Elle di Paul
Verhoeven, in cui interpreta una donna vittima di
violenza, che non si fa abbattere e anzi intraprende un gioco
perverso col proprio carnefice. Il film, che ruota interamente
attorno alla figura della protagonista, è stato accolto ottimamente
dalla critica ed ha ricevuto a sua volta il César come miglior film
e il Golden Globe in qualità di miglior pellicola straniera
Isabelle Huppert amorale per Paul
Verhoeven
L’olandese Verhoeven (europeo di
successo ad Hollywood, già regista di Basic
Instinct) è però solo l’ultimo che si è avvalso
dell’indiscusso talento della Huppert, della sua capacià
d’immedesimazione e delle doti di misura ed equilibrio che
caratterizzano l’attrice francese, utilizzandole al servizio di un
thriller psicologico.
Sebbene la carriera di
Isabelle Huppert – classe ’55, proveniente da una
famiglia della borghesia parigina che l’ha sempre incoraggiata a
seguire la passione per la recitazione – sia stata composita e
l’abbia vista cimentarsi in molti generi dagli inizi nel 1971 ad
oggi, non tralasciando neppure la commedia, con collaborazioni che
vanno da Bertrand Taveriner a Jean-Luc
Godard, da Michael Cimino a Benoît
Jacquot, fino ai nostri
Bolognini, Ferreri,
Taviani e Bellocchio, l’attrice
ha espresso al meglio il suo talento proprio quando ha vestito i
panni di personalità controverse e misteriose, o sensuali e
perverse, in particolare nel suo sodalizio con il regista francese
maestro della Nouvelle Vague, Claude
Chabrol, iniziato nel 1978 con Violette
Noziére, che portò subito la Huppert ad ottenere la
Palma d’Oro a Cannes, e in quello più recente con Michael
Haneke, avviato nel 2001 con La pianista
e anch’esso subito suggellato dalla Palma d’Oro per la migliore
interpretazione femminile.
Nel suo primo lavoro con Chabrol,
la Huppert interpreta una diciottenne ambigua, che dietro
l’apparenza angelica nasconde un’indole trasgressiva e perversa.
Una ragazza dalla doppia vita che architetta l’assassionio dei
genitori, riuscendo ad uccidere, avvelenandolo, solo l’odiato
padre. Il film si basa sulla vera storia di Violette Noziére,
famoso caso di cronaca nera nella Francia degli anni Trenta. Da
questo momento in poi l’attrice diventa una delle preferite
dall’autore, inaugurando una lunga e fortunata collaborazione.
Prosegue infatti nel 1988, quando la fama di Isabelle ha ormai
varcato i confini francesi ed europei – nel 1975 era apparsa
in Operazione Rosebud di Otto
Preminger e poi nel 1980 ne I cancelli del
cielo di Michael Cimino. La Huppert si tuffa così in un
altro ruolo animato da contraddizioni in Un affare di
donne. Interpreta infatti Marie, che nella Francia del ’43
si offre di aiutare delle donne ad abortire, ma non lo fa certo per
filantropia. Vuole migliorare la propria condizione economica, il
che puntualmente avviene. Senonchè il marito Paul, reduce di guerra
respinto e umiliato, reagisce denunciandola. La donna sarà
condannata a morte e ghigliottinata. Come nel caso di
Violette Noziére, anche questo film è ispirato a
una storia vera: quella di Marie-Louis Giraud, una delle ultime
donne ghigliottinate in Francia. L’interpretazione vale a Isabelle
Huppert la Coppa Volpi al Festival di Venezia. Si deve poi sempre
alla collaborazione con Chabrol una riuscita trasposizione
cinematografica del romanzo di Flaubert, Madame
Bovary (1991), che vede Isabelle nei panni della
tormentata protagonista. Qattro anni dopo, il sodalizio darà vita a
un altro ruolo spiazzante da assassina per l’attrice ne Il
buio nella mente, incentrato sulla vicenda di due amiche
dal passato oscuro, una più aggressiva e dominante (Huppert),
l’altra più succube (Sandrine Bonnaire), che
in una cittadina della provincia francese sterminano la tranquilla
famiglia borghese presso cui una delle due lavora come domestica,
senza nessun altro motivo che l’invidia per la loro idilliaca
felicità. Così Isabelle conquista il suo primo César come
miglior attrice protagonista, oltre a una seconda Coppa Volpi. Dopo
averle regalato anche un ruolo da commedia, nel nuovo millennio
Chabrol torna a scegliere la Huppert come incarnazione della
perversione in Grazie per la cioccolata (2000), in
cui l’attrice interpreta Mika Muller, ai vertici di un’azienda che
produce cioccolato, sposata ad un pianista, assieme al quale ha una
famiglia solo apparentemente tranquilla, che nasconde misteri. Si
tratta ancora una volta di un noir ricco di suspense e di un
personaggio all’apparenza freddamente razionale, che nasconde una
mente diabolica, di cui la Huppert riesce a tratteggiare
efficacemente gli aspetti: Mika è una donna frustrata e repressa,
con manie omicide che riversa sulla famiglia e su una giovane
intrusa che minaccia di scompaginare il suo folle equilibrio.
Controversa anche per Michele
Haneke
Nel frattempo, anche un altro
regista apprezza particolarmente le doti della Huppert e la sua
capacità di dare corpo a figure perverse e variamente oscure,
decidendo di avvalersi della collaborazione dell’attrice. Si tratta
del regista austriaco Michael Haneke, che la vuole
per La pianista, in cui interpreta un personaggio
intriso di perversione. Fredda e razionale all’apparenza, è
un’insegnante di pianoforte repressa che sfoga la propria
aggressività sugli allievi ed è ossessionata da fantasie
sadomasochistiche, che cerca di soddisfare quando incontra un
giovane e talentuoso pianista. Lui si sotrarrà al gioco perverso,
lasciandola sola con le sue ossessioni. La Huppert guadagna la
Palma d’oro a Cannes, mentre il film conquista il Gran Prix
speciale della Giuria. Nel successivo Il tempo dei
lupi, il regista la immerge in uno scenario catastrofico e
le fa vestire i panni di una madre che si trova a vagare con i due
figli in una terra oscura, materialmente buia e umanamente
degradata, in cui gli esseri umani sono ridotti a comportamenti
quasi animali e lottano aspramente per sopravvivere.
In questi anni l’attrice, molto
amata in Italia, riceve un David speciale (2003) e un Leone
d’Oro speciale al Festival di Venezia (2005).
Nel 2012 torna a lavorare con
Haneke, stavolta non da protagonista, nel pluripremiato
Amour, storia dell’amore tra due anziani coniugi
che deve confrontarsi con il sopraggiungere della malattia,
magistralmente interpretato da Jean-Louis
Trintignant ed Emanuelle Riva, in cui
Isabelle Huppert impersona la figlia della coppia, Eve. Il film è
stato il caso cinematografico dell’anno, aggiudicandosi l’Oscar e
il Golden Globe come miglior pellicola straniera e la Palma d’Oro a
Cannes.
Con Elle, si aprono le porte di
Hollywood per Isabelle Huppert
Oggi, l’attrice francese si gode il
successo di Elle, di cui parla come di un film dai
molteplici aspetti, non solo un thriller psicologico, ma
anche un lavoro pieno di ironia che, ha dichiarato, non manca mai
nei lavori di Verhoeven, un film che “è anche una commedia, nel
senso classico del termine, intesa come commedia umana” e che
senza dubbio non offre facili soluzioni o risposte rassicuranti, ma
fa ciò che tutti i film dovrebbero fare perchè: “i film sono
fatti per lasciare le persone con più domande che risposte”.
Parola di Isabelle Huppert. Elle
è nelle sale italiane dal 23 marzo.
È stato diffuso in rete il primo
trailer di Churchill, film che vede protagonista
ritrae Brian Cox nei panni dello statista
britannico e simbolo della Seconda Guerra Mondiale per il Regno
Unito.
https://www.youtube.com/watch?v=sVOzMZ4IrMA
Il film di Jonathan
Teplitzky (Le due vie del
Destino) è ambientato in durante il D-Day,
nel Maggio 1944, con le tensioni internazionali in costante
aumento, mentre gli alleati sbarcavano in Normandia, pronti a
rispedire i nazisti all’inferno.
Nel film compaiono anche altri
eminenti personaggi storici che hanno scritto la storia in quei
giorni di guerra: il generale Eisenhower (John
Slattery), Re Giorgio (James Purefoy) e
la sua segretaria di fiducia (Ella Purnell). A
interpretare la consorte di Churchill è stata chiamata la magnifica
Miranda Richardson.
In merito al film, Cox ha
dichiarato: “Sto cercando di portare in vta questa complessa
figura. Si tratta del ruolo di una vita e sono contento di aver
intrapreso questo viaggio con i regista e con tutto il cast del
film”.
Anche Wonder Woman
ha ricevuto il suo rating dalla Motion Picture Association of America’s Classification
and Rating Administration che ha ufficialmente deciso che il film
di Patty Jenkins con Gal Gadot
sarà PG 13, ovvero vietato ai minori di 13 anni non
accompagnati.
Le motivazioni apportate a tale
decisione sono, come è solito per i film di supereroi, legate alle
scene di violenza, che in un film ambientato durante la Prima
Guerra Mondiale sono scontate, e ad alcune scene allusive che
potrebbero essere quelle che coinvolgono Diana e Steve Trevor
(interpretati dalla Gadot e da Chris
Pine).
Risulta invece improbabile che lo
stesso divieto venga apposto al film anche nel nostro Paese.
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal
Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa
Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Nonostante ne sia il simbolo più
inquietante e universalmente riconosciuto, Tim
Curry non ha mai parlato di It, la
miniserie che ha portato sul piccolo schermo, negli anni ’90, il
romanzo di Stephen King. L’attore, che nello show
in due puntate interpreta il clown Pennywise, non
ha mai davvero discusso in pubblico di quella che è stata la sua
esperienza sul set, ma adesso è stata confermata la sua presenza
nel documentario in produzione che si concentrerà proprio sulla
realizzazione della serie tv.
Si intitolerà Pennywise: The
Story of IT e sarà un documentario che si concentrerà
sulla creazione della mini-serie. Il film sarà prodotto dalla
britannica Dead Mouse Productions che si è già
occupata di realizzare backstage su altri film caposaldo del
genere, da Fright Night a
Hellraiser.
Sia Curry che il regista della
serie, Tommy Lee Wallace, avevano partecipato
al commento registrato per la versione in Home Video della serie,
ma questo progetto sarà molto più approfondito e completo.
Intanto, è atteso per il prossimo
autunno il primo adattamento cinematografico del romanzo di
King.
Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del film
figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia
Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen Jacobs
e Jeremy Ray Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will Poulter
pronto a incarnarePennywise, la regia è
stata affidata ad Andy Muschietti
(La Madre). Dan Lin, Roy
Lee, Seth Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn Ritter
eTim Curry.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Di recente si è discusso molto in
merito al finale di Rogue One A Star
Wars Story. Lo sceneggiatore Gary
Whitta ha commentato la scelta di far morire tutti i
protagonisti in diversi modi, rivelando la paura che l’idea venisse
rifiutata dalla Disney e raccontando anche un
finale alternativo con tanto di lieto fine.
Durante un’intervista
con EW, Whitta, che da subito
è stato coinvolto nel progetto di Rogue One, ha
rivelato che la sorte di uno dei protagonisti doveva essere molto
diversa da quello che poi abbiamo visto in sala. A quanto pare, i
progetti originali prevedevano che Orson Krennic, interpretato da
Ben Mendelsohn, non morisse sulla base di Scariff,
ma per mano di Darth Vader in persona.
Il progetto iniziale per il
personaggio prevedeva che Krennic venisse portato in salvo e al
cospetto di Vader per riferire quanto accaduto e che il
Lord Sith lo ammazzasse con le sue mani per il
fallimento e per aver permesso ai Ribelli di rubare i piani.
La scelta è stata poi abbandonata a
beneficio di un racconto più organico e lineare, così come abbiamo
visto nella versione cinematografica.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film è ambientato
durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò
il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra
che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i
Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo
della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme
di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e
Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella
storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide
sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani
della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Mentre ieri si pensava che il
franchise di Terminator fosse arrivato al
capolinea, adesso David Ellison, produttore alla
Skydance, dichiara a Colliderche in realtà i
progetti ci sono e che il T-800 avrà un futuro
radioso al cinema.
“Dirò che abbiamo deciso quello
che ci sarà nel futuro del franchise e, credetemi, si tratta di un
futuro luminoso. Credo che si tratterà di quello che i fan davvero
vogliono da quando arrivò T2. Entro quest’anno faremo un annuncio
per il franchise, si tratta di qualcosa per cui siamo
incredibilmente eccitati e pensiamo che sia verso la giusta
direzione.”
Terminator Genisys
è stato un tentativo di rivalutare il franchise, ma dalla campagna
pubblicitaria fino alla costruzione della storia, il film si è
rivelato essere un tonfo incredibile per il franchise che, alla sua
partenza, soprattutto con i primi due capitoli, è stato uno dei
migliori film di genere di sempre, e un franchise rappresentativo
di una generazione.
Le derive moderne degli ultimi
adattamenti hanno confuso e mescolato le carte in tavola e
probabilmente, per provare a raccontarne di nuovo la storia è
necessario del tempo per far sedimentare la delusione degli ultimi
capitoli.
Se le parole di Ellison saranno poi
verificate nei fatti, potremmo avere un ritorno all’atmosfera e ai
ritmi dei primi due film di Terminator, che restano i prodotti
migliori del franchise fino a oggi.
L’universo di Star
Wars è popolato non solo da creature di varia natura e
aspetto, ma anche da altrettanti Pianeti che, nel corso degli anni
e dei film sono entrati nella memoria comune. Da
Tatoonie e Dagobah, sono
moltissimi i posti in cui abbiamo viaggiato con Luke e gli altri
protagonisti del franchise, fino a Jakku, su cui abbiamo conosciuto
Rey ne Il Risveglio della Forza.
Adesso, Star Wars News Net ci informa che alcuni
di questi Pianeti iconici potrebbero tornare sia in Star
Wars Gli Ultimi Jedi che nell’episodio 9.
In accordo con le fonti del sito,
Tatooine, Mustafar e
Endor potrebbero comparire tutti e tre nei
prossimi due film della trilogia. Nel caso di
Tatooine, trattandosi di uno dei pianeti più
famosi del franchise e essendo il posto in cui
Luke è cresciuto, è probabile che compaia proprio
nell’ottavo episodio, visto che sarà incentrato sul Jedi. Allo
stesso modo, anche Endor potrebbe avere un ruolo chiave, dato che
ne Il Ritorno dello Jedi è lo scenario della
celebre battaglia che vede trionfare i Ribelli.
Infine, abbiamo
Mustafar. Il pianeta è stato già rivisitato in
Rogue One, teatro della scena in cui vediamo Darth
Vader nella vasca di bacta. Dal momento che Gli Ultimi
Jedi esplorerà anche il passato di Kylo
Ren e la sua deriva verso il Lato Oscuro,
potrebbe essere una buona location in cui tornare.
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
James Mangold ha
portato in sala quella che è da tutti considerato ormai il miglior
film su Wolverine e il migliore sugli
X-Men in generale, Logan. Il
regista, con una scelta precisa e forse rischiosa, ha completamente
cambiato le carte in tavola, regalando al pubblico un film sporco e
violento, molto lontano dai patinati effetti visivi che negli
ultimi anni caratterizzano i film di supereroi, ma allo stesso
tempo con una grande anima.
Durante un’intervista
con KCRW (via Cinema Blend), Mangold ha parlato dei
film tentpole, ovvero dei blockbuster da studio appartenenti a una
saga, a un universo condiviso. Sebbene gli incassi di
Logan siano stati molto importanti, è chiaro che
il film non è stato girato con l’intento di rientrare visivamente e
narrativamente in quel tipo di progetti, tanto che il regista ha
avuto modo di criticare aspramente quella formula
cinematografica.
“I film da franchise in
generale… secondo me non sono film. Sono vuoti esercizi come
trailer lunghi due ore per un altro film che arriverà di lì a due
anni. Ci sono così tanti personaggi in questi film che ognuno di
loro ha un arco di appena sei minuti e mezzo, e non esagero.
Prendete un film di 120 minuti, 45 minuti sono dedicati all’azione,
quello che ti resta, diviso il numero di personaggi, fa più o meno
sei, sette minuti a testa, il che rende il loro arco narrativo pari
a quello del personaggio di Elmer Fudd nei cartoni animati della
Warner Bros. La formula è completamente vuota per me.”
Sembra chiaro che il target di
James Mangold siano i film Marvel, ma, quando parla
di un numero eccessivo di personaggi non possono non venirci in
mente anche i film sugli X-Men che, per la natura
stessa dei personaggi, devono essere dei film corali e che fanno
parte della stessa “famiglia” di Logan.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo
MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento
nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Dopo tante voci e tantissimi attori
propostisi per il ruolo, non abbiamo ancora nessuna conferma in
merito a chi sarà il protagonista di Green Lantern
Corps.
Armie Hammer
circuisce da tempo il ruolo, in maniera più o meno seria, e dopo
molte dichiarazioni contraddittorie, anche Henry
Cavill, interprete di Superman nel
DCEU, ha cominciato a giocare, sui social, con
l’ipotesi che Hammer possa davvero entrare nell’Universo Condiviso
della Warner Bros.
Di seguito, @sentrydesigns ha condiviso una fanart su
Twitter che ci mostra come potrebbe apparire l’attore di
The Social Network nel ruolo della
Lanterna Verde.
Justice League: Henry Cavill sfida Armie
Hammer, sarà lui Green Lantern?
Green Lantern Corps
viene descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si
concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore
scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo
delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo
rapporto con Jordan e il Corpo.
David Goyer e
Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre
Goyer è anche produttore del film, mentre
produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg,
alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi
dedicato all’universo esteso DC.
Una volta terminata la
sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al
momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di
Ryan Reynolds, protagonista del primo
Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni
di Deadpool.
Dopo essere stato presentato in
anteprima – in concorso – all’edizione 2016 del Festival di
Cannes, Elle arriva finalmente nelle sale
italiane uno dei grandi protagonisti dell’ultima stagione dei
primi. Grazie a Lucky Red, il prossimo 23 marzo
sarà al cinema l’ultima fatica del controverso regista
olandese Paul Verhoeven, autore di
alcuni dei più grandi cult della storia del cinema, come
RoboCop, Atto di Forza e Basic
Instinct.
Numerosi i riconoscimenti
conquistati dalla pellicola basata sul romanzo
“Oh…” di Philippe Dejian: il
Golden Globe per il Miglior Film Straniero e per
la Migliore Attrice Protagonista e il César per il
Miglior Film e per la Migliore Attrice Protagonista. Per la sua
interpretazione di Michéle, donna tutta d’un pezzo a capo di una
compagnia di videogiochi che un giorno vede la sua vita cambiare
radicalmente quando viene aggredita e violentata nella sua casa da
uno sconosciuto con il passamontagna, Isabelle Huppert, indiscussa e
affascinante protagonista del film, ha ottenuto una candidatura
agli Oscar come Migliore Attrice Protagonista.
Un film dalla gestazione piuttosto
complessa, che ha dovuto fare i conti con le leggi severe
dell’industria cinematografica hollywoodiana: l’intento iniziale di
Paul Verhoeven, infatti, era quello di girare il
film in America, e spostare quindi la storia del
romanzo da Parigi a Boston o Chicago. La situazione, però, si è
rivelata ingestibile da principio, sia dal punto di vista
finanziario che da quello artistico: nessuna attrice americana ha
infatti voluto accettare il ruolo di Michéle, definito troppo
“scomodo” per gli standard della grande “mecca del cinema”.
Così, dopo aver realizzato che
l’adattamento necessitava di una trasposizione quanto più fedele
possibile del materiale di partenza (a cominciare dalle location),
Verhoeven, assieme allo sceneggiatore americano David
Birke e al produttore Said Ben Said
(entrambi grandi sostenitori del progetto), ha fatto marcia
indietro ed è tornato alle origini, decidendo di girare – per la
prima volta nella sua carriera – in Francia e
coinvolgendo da subito Isabelle Huppert,
interessata a raccontare la storia di Dejian prima ancora che
Verhoeven venisse coinvolto nella trasposizione per il grande
schermo.
A proposito della straordinaria
protagonista del suo lavoro, ad oggi considerata la più grande
attrice del cinema europeo, Verhoeven ha spiegato: “Isabelle
non ha paura di niente. Non ha problemi riguardo a niente. Vuole
provare tutto, è di un’audacia fenomenale.”
Elle è un film che
pone lo spettatore di fronte alla consapevolezza di dover trovare,
da solo, una spiegazione a partire dagli elementi che il suo
regista dissemina lungo tutto il racconto. Ed è proprio questa
costante ambiguità l’elemento chiave dell’intera pellicola, che
rende alquanto difficile comprendere a pieno lo straordinario
personaggio di Michéle, in un continuo mescolarsi di trame e generi
(espediente particolarmente congeniale a Verhoeven, già messo in
pratica in moltissimi dei suoi lavori precedenti).
Completano il cast di
Elle, Laurent Lafitte della
Comédie Française, Anne Consigny, Charles
Berling, Virginie Efira e
Christian Berkel. La fotografia del film è opera
di Stéphan Fontaine, direttore della fotografia
degli acclamati Il Profeta e Un Sapore di
Rugine e Ossa di Jacques Audiard.
Notorius
Pictures ha diffuso il trailer italiano del film
CODICE UNLOCKED – Londra sotto assedio, in uscita
al cinema dal 4 maggio.
https://youtu.be/TRqUs4UbRTA
Nel cast del film
CODICE UNLOCKED – Londra sotto
assedio, protagonisti Michael
Douglas, Orlando Bloom, John Malkovich, Noomi
Rapace e Toni Colette per il nuovo thriller
mozzafiato diretto da Michael Apted (Nell, Gorky Park,
Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero).
La trama
di CODICE UNLOCKED – Londra sotto assedio racconta
la storia di Alice, agente della CIA esperta
nella conduzione di interrogatori, riesce ad ottenere da un giovane
prigioniero membro di una cellula terroristica delle informazioni
vitali su un prossimo attacco contro un obiettivo americano a
Londra. La donna riferisce i risultati dell’interrogatorio a Frank
Sutter, uno dei responsabili dell’operazione, ma di lì a poco
scopre di essere stata raggirata perché Sutter non è affatto chi
lei pensa. Alice si rende conto di aver fornito involontariamente
all’uomo informazioni utili alla realizzazione dell’attentato ed
entra in azione per fermarlo.