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Black Widow: nuovi dettagli sui legami familiari di Natasha

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Black Widow: nuovi dettagli sui legami familiari di Natasha

Nuovi dettagli sulla trama di Black Widow spiegano il passato di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) con la sua famiglia di spie russe. Quando Vedova Nera si è unita per la prima volta al MCU, è stata vista come una solitaria, ma col tempo è diventata una delle migliori compagne di squadra e leader dei Vendicatori. In Avengers: Endgame Steven Rogers ha dichiarato che Natasha che non aveva nulla prima degli Avengers, neanche una famiglia. Tuttavia, Black Widow mostrerà che il passato di Nat ha incluso alcune importanti relazioni familiari.

A mano a mano che i dettagli su Black Widow continuano a emergere, i ruoli di Yelena Belova (Florence Pugh), Guardiano Rosso (David Harbour) e Melina Vostokoff (Rachel Weisz) sono diventati sempre più importanti. Sono stati presentati come la famiglia di Natasha, con i vari trailer che ci hanno addirittura mostrato una sorta di “famiglia” riunita. Anche se Guardiano Rosso e Black Widow si erano sposati nei fumetti, in molti erano preparati ad una dinamica familiare molto diversa per il film. Ora, alcuni nuovi dettagli sulla trama fanno luce sul perché questo gruppo di spie russe è così vicino a Nat e pensa a se stesso come ad una vera famiglia.

In un libro di recente pubblicazione, Marvel’s Black Widow: The Official Movie Special Book (via Screen Rant), sono contenute alcune intervista al cast e alla troupe che discutono delle dinamiche familiari al centro del film. David Harbour, ad esempio, ha rivelato che questo gruppo era già stato insieme ed ha interpretato la parte di una famiglia americana in una missione sotto copertura: “Il legame tra Guardiano Rosso e Vedova Nera nasce dal fatto che sono stati parte di un famiglia di spie nell’America degli anni ’90. Il personaggio di Rachel Weisz, Melina, era una specie di mamma, Alexei era il papà e Natasha e Yelena erano i loro piccoli. Lo vediamo già all’inizio del film: funzionano proprio come una famiglia. Si conoscevano da molto tempo: poi si sono persi di vista per quasi vent’anni. E quando si ritrovano, Alexei conosceva molte cose di Natasha. Cose che nessun altro conosceva quando lei era piccola. L’ha tolta dalla Stanza Rossa e poi l’ha rimessa nella Stanza Rossa, perché credeva in quella causa.” 

Un profondo tradimento al centro dei legami familiari in Black Widow?

Questa rivelazione di Harbour aiuta a chiarire le dinamiche del personaggio in Black Widow. Yelena che chiama Natasha sua sorella nei vari trailer anticipa un po’ del sarcasmo che vedremo nel film, dato che non sono mai stati veramente una famiglia; inoltre, Yelena incolpa Natasha per la vita che ha vissuto. Ciò spiega anche perché Guardiano Rosso si riferiva a Melina come alla madre di Natasha nei trailer. Sebbene ad un certo punto fossero quasi come una vera famiglia, anche la dichiarazione di Harbour di aver perso i contatti con Nat per vent’anni è illuminante. Perché non si sono visti per così tanto tempo? Parte dell’intervista a Scarlett Johansson nel libro fa riferimento ad un tradimento che li ha divisi.

“Penso che sia importante per noi capire in questo film come questa famiglia ha plasmato la persona che è diventata Natasha. Gli anni che ha trascorso con questa famiglia sono stati i suoi anni di formazione. Penso che il tradimento che ha subito da questa famiglia sia una parte importante del suo DNA emotivo e il motivo per cui è così guardinga. È stata profondamente ferita dalle persone che significavano di più per lei.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: nuovi dettagli grazie alla descrizione dei personaggi

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Disney Latino ha diffuso online le descrizioni ufficiali aggiornate dei personaggi di Black Widow, l’attesissimo cinecomic Marvel dedicato al personaggio interpretato da Scarlett Johansson. I profili di Vedova Nera, Yelena Belova, Red Guardian e Melina Vostokoff forniscono alcuni nuovi ed interessanti dettagli sulla trama del film, che potete leggere di seguito:

Vedova Nera: separata dagli ormai già divisi Vendicatori, Natasha si trova ad affrontare l’oscuro passato che l’ha portata a diventare una spia e un’assassina, insieme agli eventi che ne sono seguiti. Un po’ a malincuore, Nat si riunisce con un improbabile gruppo di spie che fanno parte del suo passato e condividono con lei una parte fondamentale della loro storia, oltre al desiderio di impedire che una forza letale venga scatenata. Tuttavia, i suoi sforzi sono minacciati da un assassino mortale le cui eccezionali abilità sono diverse da qualsiasi cosa Natasha abbia mai affrontato prima.

Yelena Belova: prodotto dello spietato programma di formazione della Stanza Rossa, Yelena ha una storia segreta con Vedova Nera che la stessa è determinata a risolvere. Quando si ritrova intrappolata in un mondo pieno di pericolose minacce dietro ogni angolo, la sua unica possibilità di sopravvivenza potrebbe essere una fragile tregua proprio con la persona che incolpa di una vita fatta di soli tormenti: Natasha Romanoff.

Red Guardian: la risposta della Stanza Rossa a Capitan America, Red Guardian è un super soldato ma anche una spia che ha vissuto una vita di trionfi durante la Guerra Fredda. Gli anni di spionaggio sono ormai alle spalle, ma Alexei si considera ancora l’eroe definitivo. Ama condividere la sua grandezza con coloro che lo circondano, che nel film includono anche gli altri detenuti della prigione russa dove risiede. In fondo, si sente in colpa per la sua attività da spia, soprattutto nei confronti di Natasha Romanoff, che ha incontrato molto prima che diventasse Vedova Nera.

Melina Vostokoff: è un’agente/spia altamente specializzato che ha seguito il programma di addestramento della Stanza Rossa ben quattro volte. Dopo varie missioni segrete (in una delle quali è stata coinvolto anche una giovane Natasha Romanoff), la Sala Rossa ha riconosciuto l’intelligenza di Melina, rendendola una delle sue principali scienziati. Dopo decenni di servizio, Melina è riuscita a prendere le distanze dalla Stanza Rossa, ma quando appare Natasha deve decidere da che parte schierare la sua lealtà.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: nuove dettagliate foto del costume di “Vedova Bianca”

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Una nuova inserzione su Amazon rivela un nuovo sguardo al film inaugurale della Fase 4 del MCU: Black Widow. Sul portale di shopping on-line è stato infatti messo in vendita un libro dettagliato sulla produzione del film, disponibile per $ 19,99 USD e che contiene interviste con i più grandi nomi del cast e della troupe, tra  questi la regista Cate Shortland e Scarlett Johansson, protagonista e produttore esecutivo. L’elenco su Amazon include anche quattro immagini che offrono non solo dettagli dal libro, ma anche uno sguardo ravvicinato a quelli che saranno i costumi di Natahsa, Yelena e di Taskmaster:

A Scarlett Johansson è stato chiesto nella sua intervista su come lei e il team della Marvel hanno deciso il tono del film, e ha risposto: “Non c’era un fumetto o una trama specifici che volevamo davvero adattare. La Vedova Nera come personaggio ha migliaia di storie diverse nel corso degli anni, quindi non era ovvio cosa avremmo raccontato. Doveva essere una continuazione di qualcosa che avevamo già iniziato e che stavamo completando”.

Florence Pugh ha anche fornito alcune informazioni sul film, approfondendo il suo personaggio, Yelena Belova, con questa dichiarazione: “Quando incontra il personaggio di Scarlett, Natasha, Yelena sta in qualche modo riscoprendo chi è dopo essere stata nella Stanza Rossa per così tanto tempo. Così insieme si rendono conto che entrambe soffrono in modo molto simile. C’è un’amicizia adorabile e unica tra loro due perché alla fine sono sorelle perdute da tempo.”

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: nella prima versione, il personaggio di Dreykov era un pedofilo

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Ray Winstone ha interpretato il malvagio supervisore della Red Room, Dreykov, in Black Widow del 2021. Pur essendo ben lontano dall’essere il cattivo più memorabile dell’MCU, l’attore aveva del materiale di tutto rispetto con cui cimentarsi ed è apparso in alcune scene di grande impatto al fianco di Scarlett Johansson.

Tuttavia, sembra che queste scene siano impallidite in confronto a ciò che ha girato prima delle riprese aggiuntive imposte dallo studio. L’attore ha precedentemente descritto quell’esperienza come “devastante” e ha parlato dei suoi problemi con Black Widow durante la sua apparizione al Sarajevo Film Festival.

“Si tratta solo di vendere i biglietti”, ha esordito Winstone, condividendo la sua valutazione dello stato attuale di Hollywood. “Vediamo cosa sta succedendo a Hollywood con la Marvel e tutto il resto. C’è spazio per questo, ed è divertente, ma distoglie dalla realizzazione di film culturali, che sono i migliori per gli attori, [e] offrono ruoli davvero validi.”

“Sta diventando sempre più difficile”, ha continuato. “Se non sei sui social media ora, potrebbero anche non prenderti in considerazione per un film perché vogliono una fanbase che lo accompagni.”

Dreykov era un personaggio molto più controverso

Raccontando la sua esperienza ai Marvel Studios, Winstone ha detto: “Ho lavorato con questa straordinaria regista, Cate Shortland, e abbiamo lavorato su come sarebbe stato il mio personaggio. Era come un pedofilo che si aggirava tra tutte queste ragazze, e loro diventavano delle Vedove Nere. Venivamo applauditi sul set. È stata probabilmente la cosa migliore che abbia fatto da molto tempo.”

Ha aggiunto: “Poi torno a casa dopo aver finito il lavoro e ricevo una chiamata che mi dice che dobbiamo fare delle riprese aggiuntive. Dico: quante scene? [Cate] risponde ‘tutte’. Così le ho detto di cambiare [attore], ma ero sotto contratto, quindi ho dovuto farlo io. Torno indietro, mi sistemano i capelli, mi mettono il costume, e non ci riesco. L’avevo già fatto.”

“Ho pensato: ‘Non lo faccio più. L’ho già fatto. Ecco come andrà'”, ha ammesso Winstone. “Questo è un rifiuto, sai? Non c’è niente di peggio che fare qualcosa, abbandonarla e poi sentirsi dire che non è giusta.”

Non è difficile capire perché sia stata un’esperienza demoralizzante per l’attore, e Black Widow si è rivelato un film piuttosto controverso. Ha ottenuto il 79% di giudizi positivi su Rotten Tomatoes, ma l’uscita durante la pandemia ha fatto sì che incassasse solo 379,8 milioni di dollari al botteghino mondiale.

Dreykov, interpretato da Winstone, è stato ucciso in Black Widow, mentre la figlia del suo personaggio, Taskmaster, è stata colpita alla testa dopo solo un paio di scene in Thunderbolts*, uscito lo scorso maggio.

Black Widow: nel film è presente il primo mutante del MCU?

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Black Widow: nel film è presente il primo mutante del MCU?

Quando Natasha e Yelena (Florence Pugh) decidono di far evadere Alexi Shostakov di prigione in Black Widow, subito dopo assistiamo ad una scena in cui Guardiano Rosso fa a braccio di ferro con alcuni dei suoi compagni detenuti. Alexi si riferisce all’enorme uomo che finisce con il polso spezzato chiamandolo Ursa, e ora l’attore Olivier Richters ha confermato che il suo personaggio è davvero Ursa Major, ossia Orsa Maggiore.

Richters ha condiviso un post su Instagram in cui ha chiarito che ha interpretato il membro della Guardia d’Inverno nel film e che nei fumetti ha la capacità mutante di trasformarsi in un enorme orso. Il film non stabilisce mai questa cosa (ovviamente), ma Richters crede che questo rende ufficialmente il suo personaggio il primo X-Men ad apparire nel MCU.

“Black Widow è uscito”, ha sottotitolato l’attore nella didascalia che ha accompagnato il suo post. “Dopo due anni posso finalmente dire chi è il mio personaggio: Ursa Major, il primo mutante (X-Men) ad apparire nel MCU. Ursa fa parte della Guardia d’Inverno, nota per essere la risposta russa agli Avengers. Il suo potere è quello di riuscire a trasformarsi in un orso incredibile, trascendendo le dimensioni di Hulk. Ursa appare molte volte nei fumetti combattendo contro Wolverine e Hulk.”

“Quando la produzione sul set mi ha detto chi ero veramente in Black Widow, ho versato qualche lacrima nella mia stanza d’albergo, perché il mio sogno cinematografico si è avverato: essere un supereroe ufficiale dei fumetti. Posso solo sperare che la Marvel riporti Ursa in piena forma”, ha concluso l’attore.

Clicca qui per vedere il post originale

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: Nat torna a casa nell’emozionante finale alternativo

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Il finale alternativo di Black Widow, che sarà presente tra i contenuti extra dell’edizione home video del film di Cate Shortland, è arrivato online in versione leaked, e secondo alcuni è molto più efficace della conclusione della storia di Nat che abbiamo visto sul grande schermo.

Il finale alternativo in questione inizia con un gruppo di bambini che si divertono a giocare ai Vendicatori mentre Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) arriva in sella alla sua moto per dare un’ultima occhiata alla casa in Ohio in cui ha trascorso del tempo con la sua “famiglia” come agente russo “dormiente”. La bambina che finge di essere Vedova Nera la riconosce e le due si scambiano un ultimo commovente saluto.

Questa scena avrebbe rappresentato un addio finale al Vendicatore caduto e alla sua eredità come eroe decisamente più emozionante, ma, per qualche oscuro motivo, i Marvel Studios hanno deciso era più importante scoprire come Nat avesse fatto a procurarsi il Quinjet che abbiamo poi visto in Avengers: Infinity War.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: Nat contro Taskmaster in uno special look

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Black Widow: Nat contro Taskmaster in uno special look

È stato diffuso uno special look di Black Widow in cui vediamo Natasha che, “scappando dal suo passato, si trova a combattere contro Taskmaster, che sembra essere il villain della storia. Ma sappiamo che la Marvel non svela mai tutto subito e soprattutto che nel mondo delle spie di Vedova Nera niente è come sembra.

LEGGI ANCHE – Black Widow: le action figure rivelano il costume completo di Red Guardian

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: lo sceneggiatore sulla costruzione dell’identità di Taskmaster

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE ENORMI SPOILER SU BLACK WIDOW

In Black Widow, Natasha, divenuta ormai una fuggitiva dopo aver violato gli accordi di Sokovia, si trova faccia a faccia con Taskmaster, un formidabile nemico che può imitare istantaneamente lo stile di combattimento di chiunque. Verso la fine del film viene rivelato che dietro Taskmaster si nasconde, in realtà, Antonia Dreykov, la figlia del generale Dreykov, gravemente sfigurata e sopravvissuta all’esplosione causata da Natasha anni prima, che ora si è trasformata in un’assassina cyborg controllata dal padre.

La figlia di Dreykov è stata menzionata per la prima volta nove anni fa, in The Avengers, da Loki, mentre Natasha lo stava interrogando. Nel tentativo di schernire crudelmente l’Avenger circa la sua torbida storia, Loki l’ha attaccata con una serie di dettagli che Clint Barton aveva condiviso con lui sotto l’influenza del suo scettro. Chiaramente, questo non era l’unico indizio circa il suo passato, poiché ci sono stati più riferimenti nel corso del MCU ad una missione segreta a Budapest che Natasha aveva intrapreso insieme a Clint. Inizialmente, però, tutti questi indizi non erano destinati a portare all’unico grande oscuro segreto che ha continuato a perseguitare Natasha dopo essere fuggita dalla Stanza Rossa.

Parlando con THR, lo sceneggiatore Eric Pearson ha spiegato che all’inizio tutti i dettagli che sono stati disseminati sul passato traumatico di Natasha non erano collegati a dovere. Quando è stato incaricato di scrivere il film, aveva a disposizione soltanto diversi pezzi della vita di Vedova Nera. Così, decise che invece di dare al senso di colpa che Nat portava sulla spalle una ragione generica, quel motivo sarebbe stato qualcosa che le avrebbe fatto sopprimere la sua umanità.

“È stato difficile da decifrare. Non saprei dirti esattamente quando ci siamo riusciti. È stata una discussione in divenire”, ha detto Pearson. “Sembrava che molti pezzi si fossero uniti. Avevamo il mistero della figlia di Dreykov. E un segreto davvero oscuro a proposito di Natasha. Cosa può rappresentare davvero un oscuro segreto? Non può essere semplicemente: ‘Oh, stavo inseguendo un cattivo ragazzo e alcune persone si sono ferite accidentalmente’. Deve essere qualcosa che ha a che fare con una scelta. Fin dall’inizio, da quando era bambina, la vediamo agire per proteggere la giovane Yelena. Quindi è una cosa che fa parte di lei. ‘Voglio proteggere le ragazze che sono potenzialmente in pericolo’.”

Poi ha aggiunto: “Se Natasha dovesse prendere la decisione di fare del male o uccidere una ragazza come mezzo per far disertare un nemico dalla Stanza Rossa… ecco, questo è un segreto davvero oscuro. È qualcosa che la perseguiterebbe davvero. ‘Oh aspetta, e se quella persona non fosse morta? E ancora, se il padre di quella persona avesse la capacità di ricostruire il cervello umano?’. C’erano tutti questi pezzi che funzionavano insieme, perché non inserirli? Taskmaster avrebbe potuto essere solo un mercenario. ‘Lo sto facendo per i soldi’. A quel punto sarebbe stato noioso. La mia speranza era di intrecciarlo personalmente con la storia di Natasha e con il suo passato oscuro.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: lo sceneggiatore parla del mancato cameo di Iron Man

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Prima che Black Widow arrivasse nelle sale, si vociferava che Iron Man sarebbe dovuto apparire nel film. La cosa è stata poi confermata, in maniera velata, dalla regista Cate Shortland, ma ora è stato lo sceneggiatore del film, Eric Pearson a scendere nei dettagli e a svelare quale sarebbe dovuto essere il ruolo di Tony Stark nella storia.

Parlando con Phase Zero, Pearson ha rivelato che c’era una prima bozza della sceneggiatura, quando lui ancora non era parte del progetto, che includeva la conversazione finale di Nat e Tony in Captain America: Civil War: si trattava, quindi, di filmati riutilizzati; Robert Downey Jr. non sarebbe tornato per girare nuove scene. Tuttavia, attraverso le numerose fasi di riscrittura, alla fine quella scena è stata eliminata.

“Ricordo ora che una versione della sceneggiatura, prima che io venissi coinvolto, includeva il momento finale di Civil War con Tony e Natasha”, ha spiegato Pearson. “Ma erano vecchi filmati. Quindi, almeno per quanto ne so, Robert Downey Jr. non sarebbe comunque tornato sul set. Quella è stata l’unica volta che ho visto il nome di Tony nella sceneggiatura, ma era più una sorta di promemoria che altro… come a dire: ‘Hey, ci troviamo alla fine degli eventi di Civil War’.”

Lo sceneggiatore ha poi aggiunto: “Ricordo che quando sono uscite quelle voci ero a Londra, nella nostra war room. Mi sono guardato intorno e ho pensato: ‘Ho la sceneggiatura proprio qui, davanti a me, e Tony Stark non c’è’. Non so da dove provengano queste voci, a meno che qualcuno non abbia saputo di una versione molto vecchia in cui c’era quella scena, che non era nemmeno una scena nuova. Altrimenti, non saprei proprio da dove siano saltate fuori.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: lo sceneggiatore parla dei cambiamenti relativi a Taskmaster

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Black Widow ha apportato alcune modifiche significative a Taskmaster e la rivelazione definitiva della vera identità del cattivo è stata accolta con una risposta mista per i fedeli della Marvel Comics.

Verso la fine del film, Dreykov (Ray Winstone) smaschera il suo misterioso scagnozzo, e con grande orrore dell’Avenger titolare (Scarlett Johansson), si scopre che è sua figlia, Antonia, che Nat riteneva avesse ucciso molti anni prima, quando aveva fatto esplodere l’appartamento del leader della Stanza Rossa.

Sicuramente, questo ha avuto molto più senso che introdurre un mercenario casuale di nome Tony Masters senza legami con il passato di Nat. Tuttavia, secondo lo sceneggiatore Eric Pearson, il piano originale era proprio quello…

“Il vero Taskmaster doveva essere coinvolto. Prima che arrivassi io, c’era una versione della sceneggiatura che includeva Tony Masters”, ha rivelato Pearson durante un’intervista con Phase Zero. “Dreykov e la Stanza Rossa sono legati intrinsecamente al passato di Natasha… e quindi non facevo altro che pensare: ‘Come facciamo a convincere il pubblico che questo Tony Masters è un agente della Stanza Rossa e a renderlo credibile?’.”

Per quanto riguarda le reazioni dei fan ai cambiamenti attuati sul personaggio e alla rivelazione della sua vera identità, lo sceneggiatore ha aggiunto: “Ho commesso l’errore di guardare nelle richieste di messaggi sui miei social e qualcuno ha detto: ‘Non voglio essere fuori luogo, ma Taskmaster è stato il più grande tradimento della mia vita’. E allora ho pensato: ‘Hai avuto una vita piuttosto buona allora. Se questa è la cosa peggiore che ti sia mai capitata, allora dovresti esserne felice’.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: lo sceneggiatore non sapeva cosa avrebbe anticipato la scena post-credits

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Lo sceneggiatore Eric Pearson aveva già lavorato a diversi progetti Marvel in passato (come Thor: Ragnarok e la serie Agent Carter). Tuttavia, ha ammesso che non era ancora a conoscenza dei piani dello studio dopo Black Widow, nonostante abbia firmato la sceneggiatura del film.

Se non avete ancora visto Black Widow, da ora in avanti seguiranno SPOILER! Il film si conclude con Natasha Romanoff che parte per riunirsi con gli altri Vendicatori, ma nella scena post-credits (che abbiamo analizzato in quest’articolo) ci troviamo dopo gli eventi di Avengers: Endgame, con Yelena Belova che visita la tomba della sorella. Improvvisamente appare la Contessa Valentina Allegra de Fointaine che dà a Yelena il suo ultimo incarico: rintracciare e uccidere l’uomo responsabile – secondo lei – della morte di Nat, ossia Clint Barton. 

La scena, ovviamente, si collega al ritorno di Florence Pugh nella serie Hawkeye in arrivo prossimamente su Disney+, ma a quanto pare Pearson non ne era a conoscenza quando ha lavorato allo script del film. Intervistato da EW, lo sceneggiatore ha spiegato: “Quando ho dovuto scrivere la scena ho pensato: ‘Cosa significa?’. E loro mi dicevano: ‘Non preoccuparti. Non è importante che tu lo sappia’. Ma io continuavo a pensare: ‘Chi voglio prendere in giro? È chiaro che sta succedendo qualcosa, ma non so neanche io cosa!’. Ma loro insistevano: ‘Non c’è bisogno che tu abbia tutte le riposte. Le avrai col tempo, e noi insieme a te’. Mi sono sentito terribilmente in colpa dopo aver scritto quella scena. Spero che chiunque lavorerà a ciò che verrà dopo sia d’accordo con quello che è stato impostato da me.”

Il fatto che Pugh riprenderà il ruolo di Yelena in Hawkeye è noto da tempo, ma questo dimostra che la famigerata segretezza dei Marvel Studios viene applicata anche a tutte quelle persone che il futuro del MCU contribuiscono a realizzarlo in prima persona.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Questo articolo su Black Widow necessita di una premessa: accostare l’aggettivo “peggiore” a una qualsiasi interpretazione di Scarlett Johansson è una contraddizione in termini. Siamo grandi fan dell’attrice e della donna e pensiamo che sia a buon diritto una delle migliori interpreti della sua generazione.

Il suo personaggio di Natasha Romanoff, inoltre, è uno di quei piccoli tesori che si riscoprono man mano che il personaggio cresce e si sviluppa sul grande schermo, un personaggio che, prima del MeToo e dei movimenti neo-femministi che hanno investito il mondo dello spettacolo negli ultimi tre anni, era già un perfetto esempio di donna alla pari con qualunque personaggio di sesso maschile le venisse messo accanto, o contro.

Alla luce di questa precisazione, ecco quali sono state le migliori e peggiori rappresentazioni del personaggio nel corso dei sette film del Marvel Cinematic Universe in cui è comparsa.

Avengers: Age of Ultron

vedova nera avengers: Age of UltronAge of Ultron è stato il secondo film di gruppo degli Avengers, ha visto la squadra formarsi di nuovo in un nuovo ordine e ha raccontato la trasformazione di eroi vecchi e nuovi, nonostante sia per comune accordo il peggiore dei film corali del MCU.

Abbiamo posizionato questo film all’ultimo posto di questa classifica perché qui Black Widow è protagonista di quella story line molto criticata con Bruce Banner. C’è chi l’ha chiamata La Bella e la Bestia ai tempi dei Marvel Movies, ma è chiaro che, sebbene questa romance ci abbia dato la possibilità di scavare un po’ più a fondo nei caratteri e nel passato di Nat e Bruce, sembra assolutamente fuori luogo, oltre al fatto che sembra non avere alcuna conseguenza per gli eventi futuri del MCU. La chimica tra Mark Ruffalo e Scarlett Johansson è sublime, i due attori sono molto amici, ma la storia è stata scritta male.

Avengers: Infinity War

vedova neraNonostante sia in assoluto il miglior film corale del MCU e forse anche il migliore dei 22 prodotti fino a questo momento da Kevin Feige, Infinity War vede Black Widow molto poco coinvolta. Il suo personaggio non ha un ruolo determinante ed è lasciata in ombra rispetto agli eventi più grandi che si stanno svolgendo in tutto il mondo, e nella galassia. Dopotutto Infinity War è il film di Thanos, ed è lui ad avere tutte le attenzioni.

Nonostante questo, la nostra eroina trova il modo di brillare nella scena in cui combatte con Scarlet Witch e Okoye contro Proxima Midnight. Puro girl power e Nat ha sempre una marcia in più.

Iron Man 2

Si tratta della prima apparizione di Natasha Romanoff nel MCU. Era il 2010, il ciclo di film non era ancora un successo planetario ma c’erano già le basi per quel travolgente risultato che poi è esploso definitivamente con The Avengers, nel 2012. Nat è “solo” una segretaria, che però non risparmia il povero Happy Hogan, nella sequenza del ring che ormai è storia.

Nella seconda parte del film la vediamo finalmente in azione, mentre, per la prima volta nel MCU, sfoggia la tuta dello SHIELD.

Captain America: The Winter Soldier

Il secondo ottimo film che vede protagonista assoluto Steve Rogers si porta dietro anche una “comprimaria” di tutto rispetto. I Fratelli Russo, alla loro prima regia per il MCU, si trovano a dover raccontare i due personaggi che cercano di capire da dove arriva questo misterioso e fortissimo personaggio.

Il film racconta anche la caduta dello SHIELD e nelle scene conclusive, l’intervento di Natasha è decisivo. Lei e Sam Wilson/Falcon si dimostrano ottimi amici e alleati e ancora una volta la nostra eroina si rende indispensabile.

Captain America: Civil War

vedova neraAlla luce dei fatti visti in Winter Soldier, è strano, all’inizio di Civil War, vedere Natasha schierarsi con Tony Stark contro Steve Rogers. La Vedova Nera è parte di un nutrito gruppo di eroi che si schiera a favore degli accordi di Sokovia, tuttavia, nel finale cambia schieramento, o almeno è l’unica abbastanza lungimirante da capire che l’ostinazione di Steve a proteggere il suo amico Bucky può portare alla risoluzione del conflitto trai Vendicatori.

Nel momento in cui lei lascia andare Steve, nell’ultima parte del film, si addossa la responsabilità per gli eventi a venire, e dato l’esito, si tratta davvero di un merito, non di una responsabilità. Sempre in maniera marginale, nell’ombra, Natasha è determinante.

Avengers: Endgame

vedova nera avengers: endgameIn attesa del suo film da solista, la cui uscita potrebbe essere messa in discussione dall’emergenza coronavirus, Endgame è sicuramente il momento più alto della parabola narrativa di Natasha. In questo film capiamo a fondo il suo legame con i Vendicatori e ne comprendiamo fino in fondo i motivi del sacrificio.

Quando su Vormir decide di perdere la vita per permettere a Occhio di Falco di recuperare la Gemma dell’Anima, Natasha muore sorridendo perché la sua famiglia è di nuovo viva e unita e lei ha trovato un senso alla sua vita e riesce così a dare anche un senso alla sua morte.

The Avengers

vedova neraNonostante il ruolo di Black Widow in Endgame sia decisamente più importante e coinvolgente, l’apparizione dell’agente Romanoff in The Avengers ci toglie ancora il fiato. Nat, legata ad una sedia, alla mercé di criminali, apparentemente spacciata eppure padrona della situazione.

Non abbiamo paura del movimento MeToo: la prima cosa che ci colpisce è la sua bellezza, la vediamo prima ancora di vederla in azione, è ovvio. Ma immediatamente come schiaffi che ci risvegliano dall’incantesimo dei suoi lineamenti arrivano l’arguzia, l’ironia, il talento, la bravura, la forza. Per non parlare del modo in cui, più avanti, riesce a mettere nel sacco persino il Dio degli Inganni, Loki in persona. Signore e Signori, se in Endgame la nostra eroina trova un coronamento eroico alla sua vita, in The Avengers si presenta in tutto il suo straordinario carattere.

Black Widow: le scene post credits anticiperanno l’arrivo di un famoso villain?

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I fan del Marvel Cinematic Universe in astinenza da film possono mettersi l’anima in pace: bisognerà aspettare la prima settimana di novembre per vedere sul grande schermo il prossimo film della Casa delle Idee. L’arrivo di Black Widow darà il via ufficialmente alla Fase Quattro e darà al pubblico la possibilità di dire addio a Scarlett Johansson nella maniera appropriata. Ma nonostante il film sia un prequel, non c’è dubbio che lo studio lo utilizzerà come ponte per cominciare a porre le basi per ciò che verrà molto presto, in futuro.

Una recente fuga di informazioni avrebbe rivelato i dettagli delle due scene post-credits del film, e pare che queste scene, entrambe o soltanto una, saranno un ponte che preannuncerà in qualche modo l’arrivo di Doctor Doom.

Da quello che comprendiamo, il momento in questione coinvolgerà qualcuno della Latveria che magari nominerà soltanto la nazione immaginaria e il suo sovrano mascherato, aprendo la strada al suo arrivo. Oltre a questo, i dettagli rimangono confusi, ma pare che il villain verrà sicuramente anticipato.

Black Widow, il trailer finale

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow. Il film uscirà il 6 novembre.

Black Widow: le prime reazioni elogiano il film e la performance di Florence Pugh

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Sono arrivate online le prime reazioni della stampa americana a Black Widow, il film di Cate Shortland con Scarlett Johansson, in arrivo al cinema il 7 luglio e su Disney+, con Accesso Vip, il 9 luglio, che segnerà ufficialmente il ritorno del MCU sul grande schermo.

Le reazioni sono generalmente positive, con la maggior parte della critica che ha descritto il film come un’avventura potente e ricca d’azione, elogiando in maniera particolare le interpretazioni “mozzafiato” di Florence Pugh e David Harbour. Potete leggere alcune reazioni di seguito:

Josh Wilding – ComicBookMovie: “Black Widow è Bourne che incontra Bond che incontra Terminator. Con due fenomenali protagoniste femminili, Scarlett Johansson e Florence Pigh, delle vere badass. È ricco di azione, divertente e anche sorprendentemente straziante. La visione di Cate Shortland del MCU è audace, potente e assolutamente imperdibile.”

Erik Davis – Fandango: “I film Marvel sono tornati! Black Widow è un thriller di spionaggio teso e ricco di azione che completa davvero la storia di Natasha in una maniera viscerale ed emotivo. Flore Pugh vince alla grande. Diventerà un’icona del MCU. Black Widow è il film di Bond del MCU, con venature alla Mission: Impossibile e Thelma & Louise.”

Umberto Gonzalez – Variety: “I film Marvel sono tornati e la Fase 4 prende il via con Black Widow, molto divertente e pieno di azione. Il film ci regala uno sguardo atteso da tempo sul passato di Natasha, con solide interpretazioni e ambientazioni eccitanti che necessitato assolutamente di una visione sul grande schermo.”

Perri Nemiroff – Collider: “Ero un po’ preoccupata all’idea di vedere Black Widow sapendo quello che era successo in Endgame, che avrebbe potuto abbassare la posta in gioco, ma non è affatto così. Anzi, è il tipo di storia prequel che sembra destinata a migliorare gli altri episodi del MCU.”

Courtney Howard – Variety: “Black Widow è eccellente. Un esilarante botta di adrenalina. Scarlett Johansson e Florence Pugh sono incredibile. David Harbour è assolutamente fantastico. I grandi set d’azione sono elettrizzanti, propulsivi e costruiti abilmente. C’è inoltre una risonanza tematica particolarmente stratificata.”

Dan Casey – Nerdist: BlackWidow è lontano da tutto ciò che amo del MCU, ma c’è comunque tanto da apprezzare qui per i fan irriducibili. Florence Pugh ruba la scena nei panni di Yelena Belova. Mettere Natasha Romanoff sotto i riflettori era qualcosa che tutti aspettavano da tempo, quindi sono contento che alla fine sia accaduto.”

Sean O’Connell – Cinemablend: “Ho amato Vedova Nera per diverse ragioni, tutte molto inaspettate. Sì, è un film action (e Cate Shortland si avvicina molto ai livelli di fisicità e intensità già proposti dai fratelli Russo), ma il cuore del film, ossia la rappresentazione di una famiglia distrutta, mi ha veramente colpito. Ho molto apprezzato questo tuffo nel passato di Natasha.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: le emoji di Twitter anticipano un altro villain

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Black Widow: le emoji di Twitter anticipano un altro villain

Le emoji di Twitter dedicate a Black Widow, l’atteso cinecomic Marvel con Scarlett Johansson in arrivo nelle nostre sale a fine aprile, hanno accidentalmente confermato la presenza nel film di un altro villain principale oltre a Taskmaster, ossia Iron Maiden.

Al fianco della Johansson, nel film ci saranno Florence Pugh nei panni di Yelena Belova, David Harbour in quelli di Red Guardian e anche il premio Oscar Rachel Weisz, che interpreterà un misterioso personaggio di nome Melina. Adesso, sono state proprio le emoji di Twitter dedicate al film a svelare qualcosa di molto significato a proposito della vera identità del personaggio che avrà il volto della talentuosa attrice britannica.

In seguito alla diffusione online dello spot del film lanciato durante il Super Bowl, hanno fatto il loro debutto su Twitter anche le emoji ufficiali dedicate a Black Widow, che appariranno ogni qual volta gli utenti utilizzeranno uno degli hashtag collegati al cineomic.

Se si utilizzerà l’hashtag #BlackWidow, apparirà il simbolo del personaggio, mentre se si utilizzeranno gli hashtag #NatashaRomanoff, #RedGuardian e #YelenaBelova, appariranno i corrispettivi personaggi in versione emoji. È interessante notare come #Taskmaster non abbia ancora la sua emoji, mentre n’è stata creata una per l’hashtag #MelinaVostokoff, corrispondente al simbolo del personaggio della Weisz.

È la prima volta che il nome completo di Melina viene rivelato: ciò conferma, dunque, che Rachel Weisz potrebbe essere la villain Iron Maiden, dal momento che nei fumetti si tratta proprio dell’alter ego della Vostokoff.

Potete vedere le emoji così come appariranno su Twitter di seguito:

In passato, i vari trailer e spot di Black Widow apparsi in rete fino ad oggi, sembravano aver confermato che Taskmaster sarebbe stato il principale villain del film, nonostante il “vero” personaggio/attore sotto la maschera non sia ancora stato svelato. Alcuni hanno teorizzato che la Melina di Rachel Weisz sia in realtà proprio Taskmaster, mentre secondo altre speculazioni il villain sarà interpretato da un altro attore.

Considerato che Melina Vostokoff è a tutti gli effetti un cattivo nei fumetti, ossia Iron Maiden, è molto più probabile che in Black Widow la vedremo tradire la sua “famiglia” e ribellarsi a Natasha, piuttosto che assumere l’identità di Taskmaster.

LEGGI ANCHE – Black Widow: Iron Man ci sarà? Ecco la risposta di Robert Downey Jr.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Fonte: ScreenRant

Black Widow: le action figure rivelano il costume completo di Red Guardian

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Tra i nuovi personaggi che verranno introdotti nell’attesissimo Black Widow, il cinecomic interamente dedicato al personaggio della Vedova Nera interpretata nel MCU da Scarlett Johansson, figura anche Red Guardian, che avrà il volto di David Harbour, star della serie Stranger Things e del recente reboot di Hellboy.

Il primo trailer ufficiale di Black Widow ci ha permesso di dare un primo sguardo a quello che sarà il look del Guardiano Rosso, ma adesso è grazie alla Hasbro che possiamo osservare ancora più nel dettaglio il costume che sfoggerà l’agente speciale nel cinecomic in arrivo al cinema il prossimo anno.

La società statunitense che produce giocattoli, infatti, ha annunciato la nuova linea di action figure interamente dedicata al cinecomic che darà ufficialmente il via alla Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. È proprio una prima immagine ufficiale delle bambole giocattolo ad offrirci uno sguardo completo al costume di Red Guardian, con tanto del tradizionale scudo che il Difensore brandisce nei fumetti.

Non abbiamo la conferma che anche nel film vedremo David Harbour entrare in azione con lo scudo, dal momento che questo tipo di action figure si basano generalmente su concept art e non sul prodotto finito.

Potete vedere l’immagine delle action figure di Black Widow, che includo anche i personaggi di Vedova Nera e di Taskmaster, di seguito:

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden con Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Fonte: Screen Rant

Black Widow: la trading card di Yelena rivela nuovi dettagli sul costume

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Le nuove trading card di Black Widow ci danno la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato al costume di Yelena Belova, il personaggio che nel film con Scarlett Johansson sarà interpretato da Florence Pugh.

La prima apparizione di Yelena nei fumetti risale al 1999, in Inhumans #5, ed ha un background simile a quello di Natasha. Allenata come spia nella Stanza Rossa, ha lavorato per la Federazione Russa e poi per lo SHIELD.

Comicbook ha condiviso l’immagine della trading card di Yelena in cui la donna indossa un’uniforme bianca, che nel trailer del film abbiamo visto addosso a Natasha, e un gilet verde identico a quello che Natasha indossa in Avengers: Infinity War. Ecco di seguito la card:

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: la Stanza Rossa sarà il centro di una storyline straziante

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Screen Rant ha avuto modo di visitare il set di Black Widow (quando il film era ancora in produzione) e di scambiare quattro chiacchiere con Florence Pugh, l’interprete di Yelena Belova, personaggio che potrebbe rivelarsi un elemento chiave nel futuro del MCU.

Durante l’intervista, Pugh ha anticipato che al centro del film ci sarà una storyline devastante e che questa trama sarà legata alla Stanza Rossa. In merito a ciò che Yelena prova nei confronti dell’organizzazione, l’attrice ha dichiarato: “Penso che uno dei temi più forti di questo film sia il fatto che tratta di donne che sono state abusate. Che si tratti di un sistema o di un abuso fisico, sono state tutte intrappolate e penso che questo film racconti la vita che in qualche modo è stata loro strappata e che Natasha e Yelena cercano in qualche modo di riconquistare.”

Parlando nello specifico di Yelena e di come è stato interpretare il personaggio, l’attrice ha detto: “Quello che mi piace di Yelena, e nello specifico della Yelena che abbiamo creato anche in termini di costume, è che non ci sono stati grossi problemi. Non ci sono fronzoli quando si parla di lei, fa il suo lavoro e che si tratti di combattere contro qualcuno o di abusare verbalmente di qualcuno, è tutto sempre molto semplice, diretto, lineare. Mi è piaciuto interpretarla. È sempre pronta a combattere, che si tratti di una discussione o di entrare in azione proprio fisicamente. Non c’è modo di fermarla.”

L’attrice ha anche parlato del suo coinvolgimento nel MCU, rivelando: “Quando è successo, la prima volta ho pensato: ‘Fantastico! Sarò in un film dei Marvel Studios!’. E poi da quando è successo, non hanno fatto altro che chiedermelo e da allora non ho fatto altro che pensare: ‘Ora cosa succederà?’. Penso che sia una cosa meravigliosa avere così tanti fan, soprattutto vedere così tante persone che rispettano il tuo lavoro e anche il fatto che ora fai parte dell’universo Marvel. È meraviglioso far parte di una famiglia così grande, in continua crescita.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la regista rivela finalmente se Iron Man doveva apparire

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Verso la fine di Captain America: Civil War, Tony Stark ha avvertito Natasha Romanoff che il generale Ross le avrebbe dato la caccia dopo la sua decisione di aiutare Captain America e Bucky a sfuggire alla cattura. SEGUONO PICCOLI SPOILER… 

In Black Widow, Natasha è già in fuga e riesce a sfuggire a Ross con relativa facilità. Di conseguenza, non c’è alcun cameo di Iron Man, nonostante tutti i rumor circa la presenza del personaggio nel film. Ovviamente, molti fan si chiedono se i Marvel Studios abbiano mai preso seriamente in considerazione un cameo di Tony o se, nel corso di tutti questi mesi, si è sempre e solo trattato di semplici speculazioni…

A sciogliere finalmente ogni dubbio è stata la regista Cate Shortland: “All’inizio, ci sono state discussioni su tutto, su tutti i diversi personaggi”, ha spiegato in un’intervista con Total Film. “Alla fine abbiamo preso la nostra decisione e Kevin è stato davvero fantastico in questo. Ha detto: ‘Natasha non ha bisogno dei ragazzi’. Non volevamo che sembrasse che avesse bisogno di supporto. Volevamo che rimasse da sola. Ed infatti lo fa.”

Dalle parole di Shortland si evince che il personaggio di Iron Man era stato effettivamente considerato per una breve apparizione, ma che alla fine lo studio abbia deciso di concentrarsi esclusivamente su Natasha in modo da non distogliere l’attenzione dalla sua storia, evitando di includere personaggi molto amati del MCU che avrebbero in qualche modo potuto oscurare un momento che i fan dell’universo condiviso attendevano da tempo, ossia il racconto del passato di Natasha, finalmente, sul grande schermo.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la regista paragona Natasha a Clarice Starling

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Black Widow: la regista paragona Natasha a Clarice Starling

La regista Cate Shortland ha parlato delle sequenze d’azione che vedremo nell’attesissimo Black Widow, anticipando che saranno molto diverse da ciò che siamo stati abituati a vedere fino ad ora nel MCU. Come sappiamo, il cinecomic si focalizzerà interamente sul personaggio di Vedova Nera interpretato da Scarlett Johansson, che ha fatto il suo debutto nell’universo condiviso nel lontano 2010, con Iron Man 2

Da allora il personaggio di Natasha Romanoff è diventato una parte integrante del franchise, fino alla tragica morte del personaggio in Avengers: Endgame. Adesso, la Johansson tornerà per l’ultima volta nei panni del personaggio nello standalone che i fan aspettavano ormai da una vita e che sarà ambientato prima degli eventi narrativi in Avengers: Infinity War

Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale lo scorso Maggio, ma è stato posticipato a Novembre a causa della pandemia di Covid-19. Purtroppo, negli Stati Uniti non tutte le sale cinematografiche hanno ufficialmente riaperto, e pare che la Disney stia valutando se posticipare ulteriormente Black Widow (le ultime voci parlavano di un rinvio addirittura al 2021).

La regista di Black Widow sulla rappresentazione di Natasha nel film

In attesa di scoprire quale futuro attende il cinecomic, la regista Cate Shortland ha parlato con Total Film della sua visione del film e in particolare delle scene d’azione, anticipando che il suo approccio è stato molto diverso rispetto a ciò che i fan del MCU hanno avuto modo di vedere in passato: “Natasha è l’unico personaggio che non ha superpoteri”, ha spiegato Shorland. “Lo abbiamo visto come un punto di forza, perché deve sempre scavare molto a fondo per uscire da situazioni potenzialmente pericolose. E l’abbiamo messa in molte situazioni difficili.”

Poi ha aggiunto: “Ho pensato alle donne che vanno alla stazione dei treni e vengono attaccate. Natasha è un po’ come la Clarice Starling di Jodie Foster ne Il silenzio degli innocenti. È fantastico perché quando tiene la pistola, trema. Ma è ancora molto dura dentro e resiliente. Volevo portare tutto ciò nel personaggio. Quindi non la vedremo soltanto passare da una situazione all’altra, sapendo che comunque ne uscirà fuori. Vogliamo vedere anche la sua grinta e la sua determinazione. Ed è quello che abbiamo fatto.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la regista commenta i temi dell’oggettivazione e dell’infertilità

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Di recente è emerso che in Black Widow è presente una battuta con cui Yelena Belova prende in giro la classica “posa” di Natasha Romanoff, entrata ormai nell’immaginario collettivo ma che, nel corso degli anni, è stata oggetto di numerosi dibattitti in materia di sessualizzazione.

Durante una recente intervista con il Time, è stata proprio la regista Cate Shortland a spiegare perché ha voluto inserire proprio questo riferimento nel film: “Ho deciso che dovesse essere un aspetto importante. Yelena dice a Natasha: ‘Sei una poser. Il modo in cui ti muovi non è reale. Per chi lo fai?’. Volevamo che la cosa emergesse, permettendo al pubblico di essere consapevole della differenza tra ciò che aveva visto in passato e ciò che sta vedendo adesso.”

Shortland ha poi aggiujnto che sia lei che il team che ha lavorato a Black Widow hanno compiuto “uno sforzo coscienzioso” per cercare di non oggettivare i membri del cast femminile, sottolineando che “Natasha era un personaggio creato per lo sguardo maschile. Inizialmente, anche il modo in cui si muoveva, il modo in cui si vestiva: è stato utile come trampolino di lancio. Ma non rappresentava chi era è davvero.”

Altrettanto controversa è stata, all’epoca, la sottotrama di Avengers: Age of Ultron che aveva rivelato che la Stanza Rossa aveva impedito a Natasha, tramite un intervento, di avere figli. La questione viene affrontata apertamente nello standalone e la regista era determinata a conferirle un significato e un’importanza totalmente diverse questa volta (dal momento l’interpretazione di Joss Whedon in merito era stata ampiamente criticata).

“La produttrice esecutiva di Black Widow, Victoria Alonso, ed io siamo entrambe madri adottive”, ha spiegato Shortland. “Volevamo sottolineare il fatto che se tu non hai figli non significa che sei inferiore ad un’altra persona. Volevamo comunque dare potere a Natasha.”

Black Widow avrà davvero un sequel?

È stato detto in più occasioni che Black Widow porterà a termine la storia di Natasha, ma in un’altra intervista con Deadline, sempre Shortland ha lasciato intendere che potrebbero esserci altre storie da raccontare. “Penso che queste ragazze abbiano ancora un sacco di sederi da prendere a calci”, ha ironizzato, lasciando una porta aperta ad un eventuale sequel (probabilmente incentrato su Yelena Belova).

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la regista anticipa un passaggio di testimone

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Black Widow: la regista anticipa un passaggio di testimone

L’arrivo di Black Widow al cinema è ancora lontano, e la speranza è quella che il prossimo novembre riusciremo finalmente a vedere il film con Scarlett Johansson sul grande schermo. Purtroppo, i casi di Covid-19 negli Stati Uniti continuano ad aumentare, quindi fare una previsione su quando le cose torneranno finalmente alla normalità è al momento impossibile.

I piani del MCU sono quindi in continua evoluzione (ricordiamo che Black Widow inaugurerà ufficialmente la Fase 4 e che già una volta, proprio a causa della pandemia di Coronavirus, i Marvel Studios hanno totalmente stravolto il calendario delle loro uscite in sala). In una recente intervista con Empire (via CBM), la regista Cate Shortland ha parlato del film e del futuro del personaggio di Vedova Nera nell’universo condivsio.

Kevin Feige ha capito che il pubblico si sarebbe aspettato una storia di origini; ovviamente, siamo andati nella direzione opposta”, ha spiegato la regista. “E non sapevamo quanto sarebbe stata grandiosa Florence Pugh. Sapevamo che sarebbe stata grandiosa, ma non sapevamo quanto lo sarebbe stata. Scarlett è stata così gentile. Sapeva che le stava consegnando il testimone. Il film getterà le basi per un’altra storyline femminile.”

Black Widow chiuderà in maniera degna la storia di Natasha Romanoff

Ciò sembra confermare le voci che ormai si susseguono da diverso tempo, e ciò che il “mantello” di Vedova Nera passerà ufficialmente a Yelena Belova, e anche se Natasha indossava il suo giubotto in Avengers: Infinity War, la cosa potrebbe essere “giustificata” dal fatto che pensasse che sua “sorella” fosse morta (in realtà era stata presa in custodia dal generale Thunderbolt Ross e reclutata nel suo team).

Naturalmente, per ora si tratta di mere speculazioni, ma appare evidente che Black Widow chiuderà in maniera degna le avventure di Natasha suil grande schermo, come sottolineato anche da Shortland: “In Endgame, i fan erano sconvolti dal fatto che Natasha non avesse avuto un funerale. Eppure, quando ho parlato con Scarlett di questo, è stata lei stessa a dirmi che che Natasha non avrebbe voluto un funerale.”

“È troppo riservata… E comunque le persone non sanno davvero chi sia”, ha continuato la regista. “Quindi, ciò che abbiamo fatto in questo film è stato assecondare il dolore che i singoli individui hanno provato, piuttosto che proporre una celebrazione pubblica. Penso che sia un finale appropriato per lei.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la Marvel non ha permesso a Tom Holland di vedere il film

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In attesa di scoprire quale sarà il futuro di Black Widow (se il film arriverà in sala o uscirà direttamente su Disney+), veniamo a conoscenza di un dettaglio molto curioso a proposito dell’atteso cinecomic: pare, infatti, che i Marvel Studios non abbiamo personaggio a Tom Holland di vedere il film.

In una recente intervista con Screen Rant, l’interprete di Spider-Man nell’universo condiviso ha rivelato che la Marvel non gli ha ancora permesso di vedere il film, nonostante le sue numerose richieste. “Abbiamo tormentato la Marvel per settimane per capire se avessero organizzato una proiezione di Black Widow per noi, ma non l’hanno fatto”, ha spiegato il giovane attore. “Se mi stanno ascoltando: Marvel, risolvi la questione, perché noi vogliamo vederlo!”

Negli anni, Tom Holland si è guadagnato la fama di colui che ha spesso anticipato – durante le interviste – alcuni dettagli chiave relativi ai film del MCU, nonostante la Marvel sia nota per la segretezza che aleggia attorno ad ognuno dei suoi progetti. È chiaro, quindi, che una personalità come Holland possa essere ritenuta “pericolosa”, anche nei confronti di un film come Black Widow.

All’apparenza il film non sembra avere molti legami con la Fase 4, ma sappiamo bene quanto la Marvel sia brava a dissimulare qualsiasi aspetto della sua intricata narrativa, quindi non è escluso che anche il cinecomic su Vedova Nera possa gettare alcune basi importanti per il futuro del MCU.

Quale sarà il futuro di Black Widow?

Inizialmente previsto per maggio dello scorso anno, Black Widow è stato posticipato più volte a causa della pandemia di Covid-19. Allo stato attuale, la data di uscita del film è fissata per il prossimo 7 maggio, ma non è ancora chiaro se il film con protagonista Scarlett Johansson – che i fan attendono impazienti da anni – riuscirà davvero ad uscire in sala.

Il film sarà diretto da Cate Shortland ed esplorerà il passato di Natasha Romanoff, essendo ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Nel cast, oltre a Johansson, ci saranno anche Florence Pugh, David Harbour e il premio Oscar Rachel Weisz. Si dice che il personaggio di Pugh, Yelena Belova, raccoglierà l’eredità di Nat diventando la nuova Vedova Nera del MCU: in effetti, è stata già confermata la sua presenza in un altro futuro progetto del MCU, ossia la serie Hawkeye, attualmente in produzione.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la figlia di Milla Jovovich ha commosso tutti nei panni di Baby Widow

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La figlia di Milla Jovovich ha fatto piangere tutti sul set di Black Widow durante le riprese del cinecomic. I Marvel Studios daranno ufficialmente il via alla Fase 4 del MCU con il film interpretato da Scarlett Johansson, che metterà finalmente il personaggio di Natasha Romanoff al centro della storia.

Ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, Black Widow non ruoterà attorno alla controversa morte di Nat in Avengers: Endgame, ma scaverà piuttosto nel passato dell’ex spia, introducendo alcune figure chiave della sua vita. Tra i nuovi personaggi che vedremo nel film figurano Guardiano Rosso interpretato da David Harbour, Yelena Belova interpretata da Florence Pugh e Melina Vostokoff interpretata da Rachel Weisz.

Black Widow sarà quindi una storia di origine: proprio per questo, ci saranno numerosi flashback in cui vedremo anche una Nat molto, molto giovane, che sarà interpretata da Ever, la figlia tredicenne di Jovovich e che, stando a quanto rivelato dalla madre in una recente intervista con ET, avrebbe impressionato tutta la troupe durante le riprese del film grazie ad una particolare scena che avrebbe commosso tutti.

“La chiamiamo Baby Widow. È una tale fan dei film Marvel. Inoltre, Ever è dotata di un talento davvero incredibile. Le viene davvero naturale ed è stato meraviglioso vederla sul set. Ha fatto piangere tutti durante una delle sue scene. È fantastica. Penso che le persone rimarranno davvero, davvero impressionate quando vedranno il film il prossimo anno.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la descrizione della scena post credits e il possibile significato

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

black widow

Finalmente dopo un’attesa molto più lunga di quella che speravamo e imprevista Black Widow è al cinema e tutti possiamo godere dell’avventura “in solitaria” di Natasha Romanoff sul grande schermo (dal 9 luglio anche su Disney+ con accesso VIP).

Sorvolando sul film nella sua interezza, che chi scrive ha apprezzato molto, come si può leggere nella recensione di Black Widow, ci concentriamo in questa sede sulla scena post credits, che come da tradizione del MCU ci traghetta verso il futuro.

Descrizione della scena post credits di Black Widow

Mentre il film è ambientato negli anni che separano Captain America: Civil War da Avengers: Infinity War, la scena in questione ci catapulta nel post-Endgame. Vediamo Yelena, il personaggio interpretato da Florence Pugh, arrivare in un luogo isolato in mezzo al verde, con un grande cane, animale che, aveva confessato nel corso del film, desiderava come simbolo di una stabilità che non aveva mai avuto prima.

Yelena scende dall’automobile e si avvia verso una piccola radura, dove alla base di un albero c’è una lapide. Sulla lapide si legge “Figlia, sorella, Avenger” e poi leggiamo il nome “Natasha Romanoff”. Siamo sulla lapide commemorativa di Nat, dal momento che il corpo è perso per sempre su Vormir, dove si è sacrificata per salvare il mondo e la sua famiglia. Mentre Yelena, commossa, bacia la lapide, una figura si avvicina a lei: è la Contessa Valentina, interpretata da Julia Louis-Dreyfus e vista in The Falcon and the Winter Soldier.

Valentina si rivolge a Yelena, la quale con fare infastidito e sarcastico, le dice che non voleva essere certo disturbata in quel momento, ma Val risponde che si trova lì per commemorare Nat. Il dialogo non sembra alla pari, Yelena è sfrontata ma anche vagamente intimorita dalla Contessa la quale le si rivolge mostrandole il suo “prossimo obbiettivo”. Porge a Yelena un tablet su cui vediamo una foto di Clint Barton (Jeremy Renner). Nero.

Cosa significa la scena post credits di Black Widow

Le scena ci racconta ciò che Yelena ha fatto dopo gli eventi di Black Widow, ovvero è diventata una specie di killer al servizio di Valentina o della sua organizzazione, non è ancora chiaro dal momento che il personaggio è ancora avvolto nel mistero. Ci accorgiamo anche che Yelena non è propriamente felice di eseguire i suoi ordini, ma lo fa per qualche forma di costrizione, immaginiamo.

Inoltre vedere Barton in foto ci proietta direttamente verso la serie Hawkeye, in cui Renner tornerà protagonista al fianco di Hailee Steinfeld che sarà Kate Bishop. Florence Pugh sarà nella serie Disney+? Quanto è plausibile che una star di serie A, quale è diventata Pugh nel giro di pochi mesi, sia destinata alla serialità del MCU piuttosto che ai lungometraggi? Soprattutto considerando il fatto che nel film viene designata come una sorta di erede di Natasha?

Infine, un ulteriore spunto di riflessione deriva proprio dalla presenza di Valentina nella scena post credits. Quanto il ritardo nell’uscita di Black Widow ha modificato questa scena? Il personaggio esordisce in The Falcon and the Winter Soldier, ma il film con Scarlett Johansson doveva uscire prima della serie Disney+. Che sia stata introdotta alla luce di questi cambiamenti? Oppure era già prevista la sua entrata in scena in questa breve sequenza? Lo sapremo soltanto nei prossimi mesi!

Black Widow: la Contessa de Fontaine doveva apparire nel film

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Black Widow: la Contessa de Fontaine doveva apparire nel film

Nell’episodio cinque di The Falcon and the Winter Soldier, assolutamente a sorpresa l’attrice Julia Louis Dreyfs ha fatto il suo debutto nel MCU nei panni della Contessa Valentina Allegra de Fontaine. La controparte fumettistica del misterioso personaggio ha una serie di legami non solo con lo SHIELD, ma anche con l’HYDRA e con l’organizzazione terroristica Leviathan.

Anche se nell’ultimo episodio della serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan l’abbiamo vista “trasformare” John Walker in U.S. Agent, ad oggi non sappiamo ancora quale sia il suo obiettivo (forse mettere insieme gli Oscuri Vendicatori?). Da quando la serie si è conclusa, i fan continuano a chiedersi in quale nuovo progetto del MCU rivedremo la Contessa. Ebbene, in una recente intervista con The Playlist, la regista di The Falcon and the Winter Soldier Kari Skogland sembra aver fornito un prezioso indizio in tal senso.

La regista, infatti, sembra aver confermato che, in origine, la Contessa avrebbe dovuto fare il suo debutto sul grande schermo in Black Widow, l’atteso cinecomic con Scarlett Johansson che arriverà nelle sale e su Disney+ con Accesso Vip dal 9 luglio, rivelando che lei e Cate Shortland (regista di Black Widow) hanno più volte parlato del personaggio.

Se avessimo visto Black Widow prima di The Falcon and the Winter Soldier, è probabile che il ritorno di Val avrebbe avuto un impatto maggiore. Ora, alla luce del fatto che Black Widow sarà ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, appare chiaro che il personaggio della Fontaine – all’interno del MCU – stia tramando nell’ombra ormai da un po’.

La Contessa de Fontaine avrà un ruolo in Black Widow?

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: la Contessa Valentina Allegra de Fontaine sarà comunque presente in Black Widow, o a causa dello stravolgimento del calendario delle uscite Marvel sono state apportate delle modifiche alla storia del film e, di conseguenza, ad una sua eventuale presenza? Probabilmente, lo scopriremo soltanto una volta che avremo finalmente la possibilità di vedere l’attesissimo cinecomic…

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: la “morte originale” troppo spaventosa

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Black Widow: la “morte originale” troppo spaventosa

Tra le grandi protagoniste della passata award season, Scarlett Johansson ha concesso una nuova bellissima intervista a EW in occasione dell’arrivo nelle sale di Black Widow, rivelando che, in origine, la scena della morte di Natasha Romanoff in Avengers: Endgame doveva essere molto più spaventosa.

La Johansson, infatti, ha rivelato che in origine la scena includeva “un’armata di creature simili ai Dissennatori”, in riferimento ai personaggi delle spaventose creature magiche presenti nella saga di Harry Potter. L’attrice ha anche spiegato che la scena sarebbe forse stata troppo spaventosa per gli spettatori più giovani, dichiarando: “Ricordo che pensavo: ‘I genitori non ci perdoneranno mai per l’aspetto di queste creature'”.

Scarlett Johansson ha poi spiegato di essere intervenuta personalmente nella scelta di come la scena della morte del suo personaggio sarebbe dovuta essere: “Volevamo che il pubblico sentisse davvero il peso di quella perdita. Volevamo scioccarlo.”

LEGGI ANCHE – Black Widow: Scarlett Johansson non era sicura del film

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: l’interprete di Rick Mason commenta la diatriba Johansson-Disney

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O.T. Fagbenle ha commentato la causa che Scarlett Johansson ha intentato ai danni della Disney in seguito all’uscita congiunta di Black Widow nelle sale e su Disney+. Nel film, l’attore britannico ha interpretato il ruolo di Rick Mason, amico e alleato di Natasha Romanoff dai tempi dello SHIELD.

Parlando con AP Entertainment, Fagbenle si è così espresso al riguardo: “Onestamente, non sono molto informato sull’accaduto. Mi piacerebbe parlarne con qualcuno per saperne di più, perché al momento non sono informato. Quello che posso dire, però, è che penso che tutti i lavoratori debbano essere pagati in maniera equa. Onestamente, i lavoratori a cui penso sono quelli che hanno il salario minimo… Penso, ad esempio, a quelli che lavorano nelle fabbriche, provvedono alla realizzazione dei vestiti che indossiamo e vengono sfruttati. Questa è la mia principale preoccupazione quando penso ad un tipo di lavoro ingiusto.”

La causa intentata da Johansson ha fatto scalpore alla Disney, e non solo perché l’attrice – almeno per ora – sembra essere stata esclusa da tutti i progetti futuri dello studio. Quando la notizia esplose, poco dopo è stato riferito che anche Emma Stone ed Emily Blunt, protagoniste rispettivamente di Crudelia e Jungle Cruise (entrambi uscite in contemporanea al cinema e su Disney+), fossero intenzionate ad intentare azioni legali.

La cosa non è mai avvenuta (anzi, entrambe hanno addirittura firmato per i sequel dei rispettivi film), e proprio di recente il CEO dello studio, Bob Chapek, ha annunciato che in futuro la Disney modificherà le sue politiche contrattuali per riflettere meglio la transizione verso lo streaming e l’epoca che stiamo ormai vivendo a seguito della pandemia di Covid-19.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: l’evoluzione dell’eroina nel corso del MCU

Black Widow: l’evoluzione dell’eroina nel corso del MCU

Sebbene non abbia gli stessi superpoteri e le stesse capacità dei suoi compagni Vendicatori, Natasha Romanoff, alias Black Widow, è comunque riuscita a diventare uno degli Avengers più riconosciuti e popolari del MCU. Dopo il debutto in Iron Man 2, Vedova Nera è stata una parte importante della storia del franchise sin dall’inizio e la Fase 4 prenderà il via proprio con l’attesissimo standalone dedicato al personaggio. Anche senza un film in solitaria, Vedova Nera è stato un personaggio affascinante che è riuscito ad essere tanto intenso e divertente, quanto intimidatorio e straziante. Natasha ne ha passate davvero tante prima della sua morte in Avengers: Endgame e sarà elettrizzante vedere come il personaggio si evolverà ancora in Black Widow.

I suoi capelli

Tutti gli eroi del MCU hanno subito una sorta di trasformazione fisica nel corso degli anni. Per Natasha, il suo costume è rimasto piuttosto coerente dalla Fase 1, mentre i suoi capelli sono stati un aspetto in continua evoluzione.

Sebbene possa sembrare un cambiamento insignificante, è stato in realtà un indicatore interessante in merito al personaggio. Dopo essersi data alla fuga, i capelli rossi distintivi di Natasha sono diventati biondi per sembrare più appariscenti. Tuttavia, in Avengers: Endgame Nat ha lasciato che i suoi capelli tornassero al rosso, segnando in grande stile il suo ritorno come Vendicatore.

Le armi

Che si tratti di combattere gli agenti dell’Hydra o alieni proveniente dallo spazio, Natasha ha fatto sorprendentemente del bene pur senza avere superpoteri. La sua più grande risorsa è certamente il suo stile di combattimento altamente qualificato, ma di tanto in tanto ha usato anche qualche arma.

Anche se la Fase 1 ha mostrato Natasha usare principalmente delle pistole durante un combattimento, il suo arsenale è stato gradualmente potenziato con armi tipiche da spia. Grazie ai colpi da elettroshock, i suoi pungiglioni possono essere abbastanza efficaci. 

Alleanze

Natasha viene presentato per la prima volta come uno dei migliori agenti dello S.H.I.E.L.D ed uno dei membri più fedeli dell’organizzazione. Tuttavia, col passare del tempo, si rende conto che tali organizzazioni sono problematiche e che forse è meglio agire da eroe alle sue condizioni.

Diventa così una stretta alleata di Captain America, servendo come suo braccio destro nella gestione degli Avengers. Queste lealtà vengono anche messe alla prova durante Captain America: Civil War, ma alla fine decide comunque di stare dalla sua parte. 

Una super spia

Natasha viene presentata come un agente segreto incredibilmente abile che ha raggiunto alcuni obiettivi alquanto impressionanti. Si è infiltrata nella cerchia ristretta di Tony Stark, facendogli credere di essere soltanto una graziosa assistente. Ha anche manipolato Loki durante un interrogatorio.

Quelle impressionanti abilità da spia sono state utilizzate sempre meno a mano a mano che l’universo condiviso è diventato più grande. I suoi modi da investigatore non sono stati così utili quando i Vendicatori hanno combattuto contro robot o contro Thanos, con Natasha che è diventata semplicemente una combattente molto più tosta.

La relazione con Occhio di Falco

Sebbene sia vicina anche ad altri membri della squadra, Natasha condivide il legame più forte con Occhio di Falco. La loro relazione risale a prima della nascita del MCU: i due si prendono sinceramente cura l’uno dell’altro. Tuttavia, la natura della loro relazione è cambiata nel tempo.

All’inizio, sembrava che i due fossero destinati a vivere una storia d’amore. In Captain America: The Winter Soldier, abbiamo visto persino Natasha indossare una collana di frecce. Tuttavia, in Avengers: Age of Ultron viene mostrato che Occhio di Falco si è sposato e che Natasha è adesso soltanto un’amica di famiglia.

Le storie d’amore

Il MCU non ha mai gestito le storie d’amore in modo impeccabile e Natasha sembra essere un buon esempio di quanto questo tipo di relazioni sembrino piuttosto forzate. Dopo aver accennato ad una storia d’amore tra Natasha e Occhio di Falco, c’è stato più di un solo indizio che lei e Steve Rogers potrebbero aver maturato un interesse romantico reciproco. due si sono scambiati anche un bacio, seppur strategico.

Alla fine, Natasha ha una legittima storia d’amore con Bruce Banner. Tuttavia, tutto ciò è apparso come inutile ai fini dell’arco narrativo del personaggio, una sorta di forzatura, quasi come se l’unico membro dei Vendicatori donna dovesse necessariamente avere un fidanzato. Per fortuna, ogni futura storia d’amore è stata accantonata.

Un personaggio tragico

All’inizio sembrava che Natasha fosse l’eroe destinato a tenere gli altri Vendicatori con i piedi ben piantati a Terra. L’ego degli altri Avengers ha spesso portato a pesanti scontri, con Natasha che spesso ha preferito non esporsi troppo per cercare di placare gli animi.

Alla fine, viene rivelato quanto in realtà Natasha sia un’eroina tragica. Quando venne addestrata per diventare una spia sovietica, Nat venne sterilizzata e costretta a uccidere. Nonostante quindi un comportamento apparentemente freddo, si tratta in realtà di un personaggio che ha sofferto molto.

Redenzione

In The Avengers, Natasha fa spesso riferimento al suo oscuro passato. Sebbene il suo eroismo sia stato comprovato molte volte nel MCU, sembra essere sempre alla ricerca di una sorta di redenzione.

Le cose che ha fatto in passato la perseguitano ancora oggi e sembra che non riuscirà mai a darsi pace fino a quando non sarà in grado di compensare i crimini commessi in passato. Sembra che Black Widow affronterà proprio il tema redenzione legato alla supereroina, nonostante il suo sacrificio in Avengers: Endgame abbia sicuramente dimostrato chi fosse in realtà.

Agire nell’ombra

All’inizio Natasha viene vista come qualcuno che opera nell’ombra. L’anonimato è importante per il suo lavoro e nessuno sa davvero chi sia. È una giustapposizione interessante rispetto ai supereroi più drammatici e appariscenti con cui condivide lo schermo.

Alla fine, quell’aspetto invisibile della sua personalità svanisce. Si espone al mondo per sconfiggere l’Hydra, un altro esempio di come sacrificherà la propria sicurezza per fare la cosa giusta.

La sua famiglia

Ancora una volta, Natasha può essere una persona difficile da capire. I suoi giorni da super spia l’hanno portata a proteggere gran parte di se stessa. Ma col passare del tempo, la verità su ciò che sta cercando e su ciò che i Vendicatori significano per lei diventa chiara.

Dopo quello che le ha fatto il programma, adesso Natasha vuole davvero una famiglia. Lo capisce grazie ai Vendicatori ed è disposta a fare qualsiasi cosa per proteggerli. Ciò diventa il suo unico scopo e la motiva anche a compiere quell’estremo sacrificio.

Fonte: Screen Rant

Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

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Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

Nella giornata di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che l’uscita di No Time to Die, il nuovo capitolo della saga di 007, è stata posticipata di ben 7 mesi a causa dell’emergenza Coronavirus. In un momento in cui l’industria cinematografica è costretta a fronteggiare una situazione forse senza precedenti (vedi le numerose uscite al cinema posticipate e il caso delle riprese di Mission Impossible), sono adesso in molti a temere che anche l’arrivo in sala di altri titoli molti attesi nei prossimi mesi possa subire variazioni: si “teme” in particolare per le uscite di Black Widow, il nuovo cinecomic Marvel con Scarlett Johansson, e Fast and Furious 9, il nuovo capitolo della celebre saga action con Vin Diesel.

Adesso, a fare chiarezza sulla situazione, arriva un nuovo report di Deadline secondo il quale né la Disney né la Universal avrebbero intenzione di posticipare le uscite previste per il prossimo maggio di Black Widow e di Fast and Furious 9. Resta quindi confermato – al momento – che il cinecomic dedicato a Vedova Nera arriverà nelle sale americane il 1 maggio (in Italia uscirà il 29 aprile), mentre il nono capitolo della saga con protagonista Domic Toretto uscirà nelle sale americane il 22 maggio (in Italia uscirà il giorno prima, il 21).

E sempre a proposito della Casa di Topolino, un altro report – questa volta di Variety – fa sapere che neanche l’uscita dell’atteso live action di Mulan è a rischio: il film resta confermato per il prossimo 27 marzo nelle sale americane (in Italia uscirà il giorno prima, il 26).

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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