Dopo l’avventura con
Venom, Tom Hardy è pronto a
calarsi nei panni di un altro personaggio famoso. Non si tratta
però di un personaggio di fantasia, perché il bel Tom questa volta
si calerà nei panni di Al Capone in persona, per
il film Fonzo, che sarà diretto da Josh
Trank.
Senza dubbio, dopo le enormi
difficoltà incontrate sul set di Fantastici
Quattro con la Fox, Josh Trank può
definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento,
e affidarsi a una star come Tom Hardy, che
difficilmente sbaglia un film, può essere una mossa vincente.
Resta da vedere in che modo i due
collaboreranno, visto che entrambi sono noti per avere un carattere
decisamente forte e idee alquanto precise su come portare a vanti i
loro progetti.
La pellicola arriverà al cinema il 5
ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Tom Hardy è
destinato a mostrare i muscoli per farsi valere nell’agguerrito
mondo dello spettacolo e sovente lo fa letteralmente. Astro
nascente della cinematografia britannica, da poco accolto anche
oltreoceano, spesso veste i panni di soldati, indomiti guerrieri e
strenui lottatori – ed anche lui in parte lo è, visto che in
passato ha dovuto lottare contro la dipendenza da alcool e droga –
ma interpreta anche malviventi e galeotti. Per risultare più
credibile in questi ruoli, non esita a modificare il suo aspetto,
mettendo su importanti quantità di muscoli con trattamenti ad
hoc.
Tuttavia, questo “vestito” non deve
indurre a credere che le sue doti da attore non siano altrettanto
rilevanti. Occorre dire che la sua formazione artistica inizia sui
palcoscenici dei teatri inglesi e che quello teatrale è un altro
filone fecondo della sua carriera, che gli è valso alcuni
importanti riconoscimenti. Senza dimenticare il piccolo schermo,
che pure ha contribuito a dargli una certa notorietà e alcune
soddisfazioni.
La sua carriera nel cinema è
iniziata 11 anni fa, tenuto a battesimo niente meno che da Ridley
Scott, ma la prima notorietà è arrivata solo nel 2008, grazie al
ruolo da protagonista in Bronson di
Nicolas Winding Refn, con cui si è guadagnato il
British Independent Film Award. Da lì, la collaborazione con il
connazionale Guy Ritchie, che lo ha voluto nel cast di
RocknRolla (2008). Ma l’incontro chiave della sua vita
professionale è stato senza dubbio quello con il regista britannico
Christopher Nolan, che gli ha offerto una partecipazione a Inception (2010), e poi il ruolo
dell’antagonista nell’ultimo episodio della saga di Batman:
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, che sarà
nelle sale italiane dal prossimo 29 agosto. Ma lo abbiamo visto di
recente anche nel film di spionaggio La talpa, dove ha condiviso il set con attori
del calibro di Gary Oldman e Colin Firth.
Stiamo parlando di Edward Thomas
Hardy, detto Tom, nato nel quartiere londinese di Hammersmith nel
1977 e cresciuto nell’East Sheen. Figlio unico di una famiglia
d’artisti, perché sua madre Anne è una pittrice irlandese e suo
padre Edward scrive commedie, romanzi e spot pubblicitari. La sua
formazione artistica, oltre che in famiglia, avviene nelle migliori
scuole di drammaturgia di Londra, come il Drama Centre. Conclusi
gli studi, il percorso professionale di Hardy inizia
contemporaneamente sul piccolo e sul grande schermo. Nel 2001,
infatti, esordisce nella serie tv Band of Brothers –
Fratelli al fronte, in cui interpreta il soldato John
Janovec. Ma lo troviamo anche per la prima volta al cinema: Ridley
Scott gli offre una piccola parte nel suo Black Hawk
Down, sulla guerra in Somalia e l’intervento americano,
che vede in prima linea un manipolo di coraggiosi soldati. Nel 2002
lo vediamo approdare alla fantascienza con Star Trek – La
nemesi di Stuart Baird nel ruolo di Shinzon, il clone del
capitano Picard sul pianeta Romulus, con cui questi dovrà fare i
conti. Questa interpretazione, seppure in un episodio poco riuscito
della serie, avrà il merito di far conoscere Hardy al grande
pubblico internazionale. Qui dà prova della sua capacità di
trasformarsi, di adattare l’aspetto al personaggio, riuscendo a
risultare inquietante. Nel frattempo, si è sposato, ma divorzierà
nel 2004. Qualche anno più tardi avrà una relazione con l’aiuto
regista Rachael Speed, da cui nascerà il loro figlio Louis.
Il 2003 e il 2004
portano soddisfazioni in ambito teatrale: le sue interpretazioni in
Blood e In Arabia, we’d all be
kings gli valgono lo Evening Standard Award ed è tra i
candidati al Lawrence Olivier Award. Al cinema,
invece, dopo alcune pellicole interlocutorie, il 2006 è per Hardy
l’anno delle regine: sul grande schermo, infatti, prende parte a
Marie Antoinette di Sophia Coppola, mentre per la
tv è nella miniserie della BBC The Virgin Queen. E
così assistiamo anche al suo ritorno sul piccolo schermo dopo
qualche anno di pausa. Nel lavoro di Sophia Coppola, che ci
presenta la famosa regina di Francia sotto una luce del tutto nuova
– a interpretarla, la bella e brava Kirsten Dunst – Hardy veste i
panni di Raumont (il film vincerà Oscar e Nastro d’Argento per i
migliori costumi, opera di Milena Canonero). Mentre, nella
miniserie su Elisabetta I, l’attore inglese è Robert Dudley, amico
d’infanzia della regina (Anne-Marie Duff), cui lo lega una
platonica storia d’amore. Il 2008 è l’anno della collaborazione con
il connazionale Guy Ritchie, che lo recluta per il ruolo di Bob il
bello nel gangster movie RocknRolla. Hardy
caratterizza efficacemente questo malvivente gay, che si è preso
una cotta per il capo della sua banda, One Two (Gerard Butler). Guy
Ritchie fa destreggiare la banda di piccoli criminali in un
turbinio di eventi di cui tiene abilmente le fila, trovando il
giusto mix di azione, ritmo e ironia.
Lo stesso anno, però, la prova
recitativa più impegnativa per Hardy è quella del ruolo da
protagonista in Bronson, diretto da Nicolas
Winding Refn, in cui interpreta un personaggio assai controverso,
ma dalla sicura presa sul pubblico. Qui l’attore londinese ha
finalmente più spazio a disposizione e può dimostrare, oltre che di
essere camaleontico, anche il suo indubbio talento. Non è infatti
solo l’abito a fare il monaco: non sono solo la testa rasata,
i grossi baffi e l’enorme massa di muscoli a renderlo credibile in
questa pellicola biografica, nei panni del criminale inglese
Michael Peterson (detto Charles Bronson). Hardy è più che
convincente nel tratteggiare una vita trascorsa in massima parte in
prigione, in isolamento, contraddistinta dalla violenza e
dall’irresistibile voglia di essere al centro dell’attenzione.
Assieme a Refn entra nel vivo di questo scomodo personaggio,
mettendone in luce lati oscuri e rendendolo in qualche modo
accattivante. Sebbene il film susciti polemiche, specie in patria,
l’intensa e senza dubbio non facile prova vale al suo interprete il
British Independent Film Award per la migliore performance. Nel
nostro paese la pellicola arriva nelle sale solo nel 2011.
Nel 2009 l’attore di
Hammersmith si dedica alla tv, partecipando sia al film tratto dal
romanzo di Emily Brontë Wuthering Heights, in cui
interpreta il protagonista maschile, Heathcliff, e la sua
tormentata e struggente storia d’amore con Cathy (Charlotte Riley)
sullo sfondo della gelida e cupa brughiera inglese, sia alla serie
The Take – Una storia criminale, dove Hardy torna
a vestire i panni del gangster. Nel 2010 Tom torna a teatro,
diretto da Philip Seymour Hoffman in The Long Red
Road, dove interpreta l’alcolista Sam. Tuttavia, il 2010 è
soprattutto l’anno dell’incontro più importante nella carriera di
questo giovane attore inglese: quello con il regista Christopher
Nolan, che lo sceglie per entrare a far parte del cast del
fantascientifico Inception, accanto a Leonardo di
Caprio, Joseph Gordon-Levitt e Ken Watanabe. Hardy affianca il
protagonista nel ruolo di Eames: uno di coloro che aiuteranno
Dominic Cobb (Di Caprio) a realizzare il suo piano.
L’interpretazione gli varrà il premio BAFTA Rising Star. Il film
ottiene ben quattro statuette dall’Academy: fotografia, montaggio
del suono, effetti speciali e suono in presa diretta. Nel cast
anche Michael Caine.
Il 2011 lo vede
impegnato sia come protagonista del film d’azione
Warrior di Gavin O’Connor, accanto a Nick Nolte,
sia nello spionistico La talpa. Qui Hardy recita
accanto a Gary Oldman e Colin Firth. La pellicola viene presentata
in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2011.
Dal 29 agosto l’attore britannico
sarà invece nelle sale italiane, di nuovo diretto da Nolan in una
grande produzione: l’ultimo episodio della trilogia dedicata a
Batman dal regista: Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, dove si unirà ancora una volta a un cast di star
internazionali: Christian Bale nei panni dell’uomo pipistrello, ma
ritroverà anche Gary Oldman, assieme a Morgan Freeman e Michael
Caine. Al giovane attore inglese è affidato il ruolo
dell’antagonista, Bane, per il quale, ancora una volta, ha dovuto
pesantemente trasformarsi. Certamente per lui un’altra ottima
opportunità di dimostrare le sue qualità ed accrescere la propria
popolarità presso il grande pubblico.
Per quanto riguarda i progetti
futuri, pare che Hardy si stia preparando per interpretare Al
Capone in una pellicola prodotta dalla Warner Bros, di cui si sa
ancora poco, eccetto che si chiamerà Cicero.
Tom Hardy è uno di
quegli attori che negli ultimi anni ha dimostrato quanto e come sia
possibile dare prove eccellenti andando fuori dalle regole
convenzionali della recitazione. Le sue sono prove d’attore che
resteranno uniche e che, sicuramente, in futuro, avrà ancora modo
di fare.
L’attore inglese ha studiato molto,
ha combattuto gli ostacoli che si sono presentati sulla sua strada,
lavorando sempre sodo per arrivare e costruire la carriera solida e
concreta che possiede oggi.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Tom Hardy.
Tom Hardy film
1. Tom Hardy: i film e la
carriera. La carriera di Tom Hardy inizia nel 2001, dopo
aver frequentato il Drama Centre London e dopo una breve carriera
di modello, debuttando nella miniserie Band of Brothers –
Fratelli al fronte (2001) e partecipando a film come Black
Hawk Down (2001) e Star Trek – La nemesi (2002). In
seguito la sua attività continua con i film The Pusher
(2004), Marie Antoniette (2006), RocknRolla
(2008),
Inception (2010), Warrior (2011), La talpa (2011) e Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012). Tra gli
ultimi suoi film vi sono Locke (2013), Child 44 – Il bambino n. 44
(2015), Mad Max: Fury Road (2015), Legend (2015), Revenant – Redivivo (2015), Dunkirk (2017) e Venom (2018). L’attore inglese, però, non ha mai
dimenticato il piccolo schermo, apparendo nelle serie Cape
Wrath – Fuga dal passato (2007), Oliver Twist (2007),
Peaky Blinders (2014-2017) e Taboo (2017). Nel 2018 è stato Eddie Brock nel film
Sony Venom,
basato sull’universo di Spider-Man della Marvel. Nel 2020 inoltre è
finalmente uscito
Capone, il biopic sul noto gangster nel quale interpreta
proprio Fonse. Nel 2021 riprenderà il ruolo di Eddie Brock
nell’attesissimo sequel Venom: la furia di
Carnage. Nel prossimo futuro sarà nel cast di
War Party, il nuovo film di Andrew
Dominik.
2. Tom Hardy è anche
produttore e sceneggiatore. Così come la maggior parte dei
suoi colleghi, anche Tom Hardy ha avuto l’opportunità di spaziare
in diversi ambiti del cinema, riuscendo a vestire i panni del
produttore e dello sceneggiatore. L’attore, infatti, ha partecipato
alla produzione dei film Poaching Wars (2013),
Legend, Trophy (2017), Venom, delle
serie
Taboo e A Christmas Carol (2019) e dei corti
Tommaso (2001) e Get a Grip (2001). In quando
sceneggiatore, Hardy ha partecipato alle sceneggiature del corto
Get a Grip e della serie Taboo.
Tom Hardy Legend
3. Tom Hardy è stato aiutato
dalla sua controfigura. Interpretare un uomo e il suo
gemello non è proprio semplice, soprattutto se si tratta del film
Legend. Per far sì che i due potessero essere insieme
nelle inquadrature, la produzione si è appellatata a Jacob
Tomuri, la controfigura di Tom Hardy che aveva già
lavorato con lui in Mad Max: Fury Road.
4. Per poter inteprerare uno
o l’altro gemello, sono stati usati auricolari. Affinchè
fosse possibile dare vita ai personaggi di Ronald e Reginald, Tom
Hardy ripassava entrambe le parti la mattina e, per esempio,
registrava le parti di dialogo di Ron e le dava ad un tecnico, in
modo tale che dividesse le battute e fosse possibile realizzare un
dialogo con l’altro personaggio. In sostanza, quindi, una volta
registrata una parte, Hardy cambiava abito e trucco, diventava
l’altro personaggio e recitava sentendo in un orecchio, grazie ad
un auricolare, le battute dell’altro personaggio.
Tom Hardy e Sarah Ward
5. Tom Hardy si è sposato la
prima volta da giovanissimo. A vederlo non lo si direbbe,
eppure Tom Hardy si è sposato a soli 22 anni, nel 1999, con
Sarah Ward. I due non hanno avuto figli e hanno
divorziato nel 2004, dopo soli 5 anni di matrimonio. Tra i vari
motivi della rottura, c’erano sicuramente i problemi di dipendenza
da crack dell’attore.
6. Il secondo matrimonio è
quello giusto. L’attore londinese si è sposato una seconda
volta con la collega Charlotte Riley. I due si
sono conosciuti mentre stavano lavorando alla serie The Take –
Una storia criminale nel 2009, fidanzandosi nel 2010 e
convolando a nozze il 4 luglio del 2014. Dalla loro unione sono
nati due figli, il primo nell’ottobre 2015 e il secondo nel
dicembre 2018. Hardy ha già un altro figlio, Louis
Thomas, nato nel 2008 da una relazione con l’assistente
alla regia Rachael Speed.
Tom Hardy Venom
7. Le ispirazioni per Venom
sono tra le più disparate. Sembra che poter interpretare e
dare vita al personaggio di Venom, Tom Hardy si sia ispirato a
persone particolari. Stando alle dichiarazioni dell’attore, pare
che si sia ispirato alle nevrosi dei personaggi di Woody
Allen e all’umorismo che ne deriva, alla violenza di
Conor McGregor e alla personalità di
Redman, un rapper fuori controllo.
Tom Hardy Bane
8. Interpretare Bane è stato
entusiasmante a livello recitativo. La maggior parte dei
fan di Tom Hardy è a conoscenza del fatto che l’attore inglese sia
un abile trasformista e che sia perfettamente in grado di recitare
in maniera non convenzionale. Ed è proprio questo ciò che lo ha
attirato maggiormente dal fatto di poter interpretare Bane in
Il cavaliere oscuro – Il ritorno “Tutte le volte che
devi recitare indossando una maschera devi adottare una personalità
e una fisicità che non propriamente legata alla recitazione in
maniera convenzionale. Ti permette di dare vita ad una performance
più libera”.
9. La maschera di Bane era
stretta. Per poter dare vita al personaggio di
Bane in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Tom Hardy
avrebbe dovuto indossare quella ormai è la famosa maschera che
contraddistingue il personaggio. E, come può sembrare a vedere il
lungometraggio, effettivamente la maschera stretta ma, stando alle
dichiarazioni dello stesso attore londinese, pare che si sia
abituato con il tempo senza per questot trasformarsi nel
personaggio.
Tom Hardy Taboo
10. Taboo è un progetto che
ha unito padre e figlio. L’idea di dare vita ad una serie
come quella di Taboo non è nata da una sola testa, ma da due. Le
due teste sono quelle di Tom Hardy e del padre, Chips Hardy, che
hanno lavorato insieme alla creazione delle serie, in
collaborazione Steven Knight. Knight e Hardy avevano già
collaborato insieme per la realizzione del film Locke.
Avevamo sentito di recente, da parte
di Tom Hardy, le motivazioni che lo avevano spinto
a rifiutare il ruolo in Suicide Squad (leggi qui). Con le spiegazioni
di Hardy, è arrivata anche la dichiarazione d’amore dell’attore
verso la Warner Bros, che ha definito “casa madre”. Adesso,
punzecchiato da Collider, il bel Tom ha dichiarato che gli
piacerebbe di nuovo interpretare un supereroe per la WB/DC, dopo la
sua esperienza nei panni di Bane per Christopher
Nolan.
Tom Hardy
Collider: Ho sentito che la
Warner Bros ha un paio di film di supereroi in sviluppo.
Hardy: Voglio The Punisher…
Voglio The Punisher o Splinter Cell, voglio qualcosa, non so ancora
cosa.
Collider: Tu come The Punisher
saresti davvero interessante.
Hardy: Non sono alto abbastanza
per essere The Punisher, sono alto solo 1,75 cm.
Indipendentemente dall’altezza,
pensiamo che Tom Hardy possa interpretare il
supereroe che preferisce, e voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe un
nuovo Punitore con il volto di Tom Hardy?
Tom Hardy è
noto per i suoi ruoli da duro. In Il Cavaliere Oscuro
il Ritorno, in Bronson, in
Warrior ha sempre mostrato un lato del
suo talento che metteva in mostra le sue doti fisiche e la sua
inclinazione a ruoli violenti, allo stesso tempo, in un ordine
diverso di film, come Locke o
La Talpa, l’attore ha dimostrato, allo
stesso modo, di poter fare anche a meno di mostrare i bicipiti.
Tuttavia si è sempre trattato di film seri se non drammatici, a
parte per Una spia non basta, commedia romantica che l’attore ha
interpretato accanto a Chris Pine e Reese
Witherspoon, con la regia di McG.
Intervistato in occasione della
presentazione di The Drop, l’attore ha
dichiarato che trai pochi rimpianti della sua carriera c’è proprio
quel film, l’unica rom-com della sua filmografia fino ad oggi.
“Io amo fare cose che non ho mai fatto prima – ha
dichiarato Tom Hardy, proseguendo però – Non
riesco a capire come si possa fare qualcosa di così divertente ed
sentirsi contemporaneamente così miserabile mentre lo si fa.
Probabilmente non farò mai più una commedia romantica.”
A questa affermazione,
Michael B. Roskam, regista di The
Drop, l’ha interrotto dicendo: “Quindi non la
faresti per me?”, e Tom: “Con te sarebbe
differente.”
Che il vero problema di Tom sia
stato il regista e non il genere?
L'attore Tom Hardy alla prima
di Los Angeles di "The Revenant" tenutasi al TCL Chinese Theatre di
Hollywood.- Foto di PopularImages
Secondo quanto riferito da Deadline, Tom Hardy (Inception, RocknRolla),
Helen Mirren (1923) e Pierce
Brosnan (Mamma Mia!) sono nelle trattative finali per
recitare nella serie Paramount+The Associate (titolo
provvisorio) di Guy Ritchie.
The Associate di
Guy Ritchie racconterà le fortune e la reputazione
della famiglia più importante d’Europa a rischio, strane alleanze e
tradimenti inaspettati; e mentre la famiglia potrebbe essere la più
elitaria di Londra oggi, la natura della loro attività significa
che non c’è garanzia di cosa riserva il futuro.
Il dramma di un’ora di Showtime/MTV
Studios e 101 Studios segue due generazioni di gangster, le
attività che gestiscono, le complesse relazioni che intrecciano e
l’uomo a cui si rivolgono per risolvere i loro problemi.
Hardy è candidato per il ruolo di
Harry, il faccendiere, un uomo tanto pericoloso quanto bello.
Mirren e Brosnan interpreterebbero rispettivamente la matriarca e
il patriarca della famiglia criminale, a quanto si dice.
Tom Hardy è pronto a riunirsi con il suo
regista di RocknRolla Ritchie in questo nuovo
progetto. Per Mirren, The Associate di Guy
Ritchie arriva subito dopo 1923 di
Taylor Sheridan, le cui riprese della sua seconda
e ultima stagione sono recentemente terminate; entrambi gli show
provengono da 101 Studios e MTV Studios. Mirren e Brosnan hanno
recitato insieme in The Thursday Murder Club di
Netflix, le cui riprese sono terminate all’inizio del mese
scorso.
Ritchie, che dirigerà The
Associate, è anche produttore esecutivo con lo
sceneggiatore della serie Ronan Bennett, David C. Glasser, Ron
Burkle, Bob Yari, David Hutkin e Ivan Atkinson.
Tom Hardy sarà
l’esploratore Sir Ernest Shackleton stando a quanto
dichiara Collider. Più di cento anni fa, Shackleton guidò tre
spedizioni in antartide alla scoperta del continente di ghiaccio e
nel 2002, Kenneth Branagh fu protagonista di una
serie tv, dal titolo Shackleton, che si aggiudicò sia un Golden
Globe che un Emmy.
Adesso sarà Hardy a
interpretare l’intrepido esploratore britannico. Prodotto da
StudioCanal, il biopic sarà scritto da Peter
Straughan, stesso sceneggiatore di Frank e
La Talpa.
Tom Hardy
interpreterà l’esploratore leggendario che ha guidato la Endurance
tra i ghiacci dell’antartide, e che si congelò tra essi durante il
viaggio nominato The Imperial Trans-Atlantic Expedition.
Quando fu chiaro che la nave sarebbe affondata,
Shackleton e il suo equipaggio affrontarono una
lunga marcia di 350 miglia prima di arrivare alla terra ferma, con
una temperatura costante inferiore allo zero.
Un’altra prova d’attore ai limiti
delle possibilità umane per Hardy che è reduce,
con Mad Max Fury Road e The Revenant, da un annata
cinematografica di grande successo.
È un buon momento per essere un fan
di Peaky Blinders. Dopo anni di speculazioni, il
pubblico
avrà finalmente un film. Netflix ha
recentemente dato il via libera al film con il premio Oscar
Cillian Murphy pronto a riprendere il ruolo.
La sceneggiatura è stata scritta dal creatore dello show originale
Steven Knight e il progetto sarà diretto dal veterano della serie
Tom Harper.
Mentre si specula su quali star
torneranno, dato che solo il casting di Murphy è stato
ufficialmente rivelato, i fan dell’Alfie Solomons di Tom Hardy possono gioire, dato che l’attore ha
rivelato che gli piacerebbe tornare per il film.
Hardy sta promuovendo il suo
prossimo film The
Bikeriders, in cui recita con Austin Butler e
Jodie Comer. In un’intervista rilasciata a Sky News
sul red carpet, l’attore ha parlato del ritorno di Alfie,
affermando: “Al 100% Alfie farà sicuramente un’apparizione, ma non
so quando…”, anche se ha subito aggiunto: “Non so nemmeno se lo
farà, è solo una mia supposizione”.
Tom Hardy è stato introdotto per la prima
volta nella seconda stagione della serie nel ruolo di Alfie
Solomons, il leader di una gang ebraica, che condivide un rapporto
complesso con Thomas Shelby (Murphy). I fan hanno imparato ad amare
questo personaggio violento e imprevedibile, ma intelligente e
calcolatore nel corso delle sei stagioni e vorrebbero rivederlo nel
film.
Cosa sappiamo del film di Peaky
Blinders?
“100% Alfie will definitely make an
appearance” in Peaky Blinders 😭
I spoke with
#TomHardy at the UK gala screening of his new film The
Bikeriders for @skynews
Sebbene la maggior parte dei
dettagli sul film siano tenuti strettamente nascosti, Knight ha
precedentemente rivelato che la produzione inizierà a settembre:
“Penso che il film sarà un nuovo passo avanti e sarà fantastico che
i fan di Peaky possano riunirsi in un unico luogo e guardarlo. Il
budget sarà maggiore, ma anche perché sappiamo che stiamo per
chiudere questo capitolo, cercheremo tutti di fare del nostro
meglio”, ha detto condividendo la sua eccitazione, “Cillian
[Murphy] è davvero pronto. Quindi, non vedo l’ora che inizino le
riprese”.
Per quanto riguarda i membri del
cast che ritornano, visto il modo in cui si è conclusa la sesta e
ultima stagione, ci sono alcuni personaggi che possono segnare il
loro ritorno, tra cui Paul Anderson nel ruolo di Arthur,
Sam Claflin nel ruolo di Oswald, Amber Anderson nel ruolo di
Diana, Stephen Graham nel ruolo di Hayden e Sophie Rundle
(Bodyguard) nel ruolo di Ada. Knight ha precedentemente rivelato
che anche alcuni volti nuovi si uniranno al cast. Tutte le stagioni
dello show sono disponibili in streaming su
Netflix. Al momento non è stata annunciata alcuna
data di uscita per il film di Peaky Blinders. Per maggiori dettagli
sul film in uscita, potete consultare la nostra guida qui.
Chi l’avrebbe mai detto che
l’interprete di Bronson, Il
Cavaliere Oscuro il Ritorno e
Warrior avesse un cuore così tenero? A
dispetto di molti dei suoi personaggi, Tom Hardy
dimostra un vero cuore d’oro sul set di
Legend, presso il quale è impegnato in
queste ultime settimane, mentre con la sua co-star canina si dedica
ad un momento di pausa e gioco.
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Legend è diretto
da Brian Helgeland, già sceneggiatore
diL.A.
Confidential. Legend racconta
la storia vera
di Ronald e Reginald
Kray, meglio conosciuti come i Fratelli Kray,
una coppia di gemelli appartenenti alla malavita britannica, nati
come gangster nel 1950 e attivi fino al 1960. Nel cast del film
figurano anche Emily Browning, Christopher Eccleston,
Taron Egerton, Tara Fitzgerald, Chazz
Palminteri e David Thewlis.
Dopo rumors, commenti, segreti e
fuga di notizie, Tom Hardy ha finalmente messo le
cose in chiaro in merito al suo cameo in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi.
L’attore ha condiviso una nuova
immagine sul suo account Instagram in cui compare vestito da Stormtrooper.
Evidentemente l’attore è proprio quella guardia del Primo Ordine
che arresta Finn (John Boyega), così come si era detto in
precedenza.
Tom Hardy, attore
britannico reduce da una straordinaria nomination agli Oscar per
The Revenant e dal magnifico Mad Max Fury
Road, occupa con una sorridente faccia da schiaffi la
copertina di Esquire UK per Dicembre 2016. Durante
l’intervista rilasciata al magazine, Tom ha
parlato del suo ultimo anno cinematografico e di una scommessa
persa con il compagno di set Leonardo
DiCaprio.
Sui suoi ruoli sempre un po’ border
line: “Mi piace la follia del mio lavoro. Quindi forse per
questo quando qualcuno mi propone un ruolo da lunatico dico sempre
di sì. C’è una parte di me che vuole fare cose diverse, ma anche
un’altra parte di me che pensa che interpretando un ruolo simile,
ogni volta io riesco ad andare un po’ più in profondità.”
Sull’essere stato nominato agli
Oscar: “Non ho mai pensato di essere il benvenuto in un tipo di
ambiente come quello o a quegli eventi. Ho sempre sentito di essere
un po’ troppo cattivo per queste cose, e poi ti ritrovi a sentirne
l’odore.”
In merito a Leonardo
DiCaprio, Tom Hardy ha scommesso con il
compagno di set di The Revenant che non avrebbe
ottenuto una nomination agli Oscar, scommessa
chiaramente persa. Quindi adesso Tom deve pagare
pegno e tatuarsi qualcosa che ha scelto Leo, una
scritta… “Non l’ho ancora fatto perché fa schifo! Leo ha
scritto con una grafia orribile ‘Leo sa tutto’. E io gli ho detto
che il tatuaggio lo faccio solo se scrive la frase in maniera
migliore.”
Tom Hardy per Esquire UK
Trai prossimi progetti di
Tom Hardy citiamo Taboo, serie
che debutterà a inizio 2017, Dunkirk, il nuovo
film di Christopher Nolan, e l’annunciato sequel
di Mad Max. Inoltre Tom Hardy
sarà anche Al Capone nel biopic
Fonzo.
In una recente intervista con
Screen Rant, Tom Hardy ha sottolineato ancora una volta
(come
già fatto in precedenza dal regista
Andy Serkis) che Venom: La
furia di Carnage sarà una storia d’amore…
Ovviamente non in senso tradizionale, dal momento che il film
adotta un approccio più assurdo e disfunzionale al legame tra Eddie
Brock e il simbionte alieno.
“È al 100% una storia
d’amore”, ha spiegato Hardy. “Ovviamente non è quello che
vi aspettate. È piuttosto la rappresentazione di un amore
disfunzionale. È anche una storia di amicizia. C’è un pizzico di
buddy movie. C’è un po’ de La strana coppia, Quando la moglie è in
vacanza. C’è un po’ di Thelma & Louise, Assasssini nati, Una vita
al massimo.”
“Ma ci sono anche altre coppie
che si intrecciano con Eddie e Venom”, ha aggiunto. “Il
nostro obiettivo è stato esplorare tutte queste diverse relazioni
da angolazioni differenti. Volevamo ottenere di più da questi
personaggi che amiamo alla follia e, al tempo stesso, dai nuovi
personaggi che avremmo introdotto. Volevamo riflettere in maniera
comparativa sulle coppie e sull’amore. È stato
divertente.”
Quello che sappiamo su Venom: La
furia di Carnage
Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel
ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi.
In Venom: La
furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il
simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody
Harrelson.
Nel cast del sequel
anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni
di Anne Weying, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni
di Shriek e l’attore inglese Stephen
Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film
uscirà in autunno al cinema.
Tom Hardy ha
presentato al TIFF 2014 il suo ultimo film, The
Drop, in cui recita accanto a James
Gandolfini nell’ultima performance dell’attore interprete
di Tony Soprano.
Intervistato da Vanity
Fair, Hardy ha confessato di aver pianto davvero tanto nel
guardare al cinema Titanic:
“Ho pianto tantissimo durante
Titanic. Ho evitato il film per molto tempo, e alla fine l’ho
guardato. Non l’ho mai detto a Leo. Non lo scoprirà mai! Ho pianto.
C’era abbastanza spazio su quella porta. Davvero, realisticamente,
ci stava. Se l’avesse amato davvero non avrebbe dovut permettere
che lu morisse, giusto?”
E’ divertente che la protesta di
Tom Hardy al finale di Titanic sia tutta contro la povera Rose,
così come le proteste del web che hanno creato un sacco di rumore
intorno alla questione della tavola abbastanza grande per due
persone. E voi cosa ne pensate? Rose avrebbe dovuto far spazio
all’amato Jack?
Secondo quanto riferito,
Tom
Hardy ha sputato all’allora concorrente
Armie Hammer durante un’audizione per Mad
Max: Fury Road. Uscito nel 2015, Mad
Max: Fury Roaddi George Miller è
stato un successo sia di critica che di pubblico. Mentre il film ha
trascorso quasi due decenni nell’inferno dello sviluppo e
tecnicamente è andato in perdita al botteghino, è attualmente nelle
prime fasi di produzione un prequel, Furiosa, con
Anya Taylor-Joy che prende il posto di Charlize
Theron per interpretare una versione più giovane
dell’eroina del titolo.
Sebbene, in molti modi, Furiosa
abbia rubato la scena in Mad
Max: Fury Road, anche la performance
di Tom
Hardy nei panni di Max Rockatansky ha ricevuto
molti elogi. Uscito da ruoli secondari come Inception, Il
Cavaliere Oscuro – Il Ritorno e Lawless,
Hardy ha conferito al personaggio di Max un’intensa fisicità e alla
fine è stato in grado di trasmettere molte emozioni a fronte di
pochissime battute nel film. Prima che Hardy ottenesse il ruolo
principale in Mad Max, la concorrenza per il ruolo era spietata, e
trai contendenti c’erano anche Jeremy Renner e
Channing Tatum.
In Blood, Sweat & Chrome: The
Wild and True Story of Mad Max: Fury Road (per Vulture),
l’autore Kyle Buchanan rivela che anche
Armie Hammer era in corsa per il ruolo principale.
Con i tre finalisti che sono stati ridotti a Hardy, Hammer e
Renner, Miller ha chiesto a Hardy e Hammer di leggere una scena
insieme. Secondo quanto riferito, Hardy “digrignò i denti e
sputò al suo compagno di scena”, il che portò Hammer a dire a
Miller che “Hardy doveva essere Max più di lui”. Il resto
è storia!
A breve rivedremo Tom Hardy nei panni di Eddie Brock
nell’attesissimo sequel Venom: La furia di
Carnage. Prima di entrare a far parte dell’universo di
Spider-Man targato Sony, però, l’attore aveva già fatto il suo
debutto nel mondo dei supereroi grazie al terzo film della trilogia
de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, in cui aveva interpretato
il ruolo di Bane, uno dei più celebri nemici di Batman.
Una delle caratteristiche che hanno
sempre distinto il lavoro di Hardy è il modo in cui l’attore è
capace di usare la sua voce. In una recente intervista con Wired,
il diretto interessato ha parlato proprio del processo che lo ha
condotto a scegliere quale voce avrebbe dovuto avere il suo Bane,
discutendo anche del tentativo di aggirare eventuali obiezioni nei
confronti di un attore bianco che interpretava un personaggio che
nei fumetti ha origini latine.
“Credo che Nolan abbia fatto una
scelta fantastica”, ha spiegato Hardy. “Nei fumetti, Bane
è la quintessenza del Latinx. Io non lo sono. Così mi sono
documentato e sono incappato in quest’uomo di nome Bartley Gorman,
che si proclamò il re degli zingari. Era un pugile a mani nude.
Mostrai quello che avevo trovato su di lui a Chris. Potevamo
inseguire una sorta di percorso alla Darth Vader, quindi impiegare
una voce da cattivo con un tono riconoscibile, oppure potevamo
ispirarci a Gorman. Ed è quello che abbiamo fatto, perché volevamo
considerare le origini di Bane. Dissi a Chris che potevamo
pentircene e che alla fine doveva essere una sua scelta, ma lui era
d’accordo. E alla fine l’abbiamo fatto, rendendo il tutto molto più
fluido.”
Il Bane di Tom Hardy ha raggiunto un impatto a livello
culturale assai elevato, sebbene la natura di tale impatto sia
stata diversa da quella raggiunta, ad esempio, dal Joker di
Heat Ledger. Bane è diventato in poco tempo un’icona nel mondo
del web e la performance di Hardy – al di là del rispetto dovuto –
è stata spesso fonte di umorismo e di ispirazione per meme assai
divertenti. Proprio per questo, Christopher Nolan pensa che l’attore non abbia
ancora ottenuto
il giusto riconoscimento per la sua interpretazione.
Arriverà al cinema con
Venom il prossimo autunno, ma intanto Tom
Hardy sembra essere ancora fiducioso nei confronti di un
nuovo film su Mad Max, franchise leggendario con
Mel Gibson che lui, diretto da George Miller e
affiancato da Charlize Theron, ha riportato in
sala con un successo travolgente.
Parlando con Variety, Hardy
ha ripetuto quello che i fan già sanno: Fury Road
doveva essere l’inizio di una trilogia di film. Ma la produzione
effettiva del film è stata molto impegnativa. L’attore ha suggerito
diversi problemi nella produzione stessa, problemi che rendono il
secondo film difficile da portare avanti: “Credo che stiamo
ancora in attesa che ci venga data l’opportunità e il via libera
per fare il prossimo. Ma ci sono un sacco di progetti in ballo, e
aspetti per qualcosa che prima o poi potrebbe diventare una
possibilità reale. Ecco, appena diventerà reale, sarò il primo a
partecipare.”
Mad Max: Fury Road
ha conquistato il Festival di Cannes alla sua presentazione e ha
conquistato anche il cuore dell’Academy, che gli ha assegnato sei
premi Oscar. Il film è stato accolto benissimo anche da pubblico e
critica e forse solo la difficoltà e la lunghezza (e il costo)
della produzione rappresentano dei veri e proprio ostacoli per
continuare il progetto mantenendo lo stesso livello.
Ecco un nuovo poster in stile
grafico di Legend, in cui vediamo, di
nuovo, il protagonista Tom Hardy sdppiarsi nei due
personaggi principali del film, i gemelli Kray.
[nggallery id=829]
Legend è
diretto da Brian Helgeland, già sceneggiatore
diL.A.
Confidential. Legend racconta
la storia vera
di Ronald e Reginald
Kray, meglio conosciuti come i Fratelli Kray,
una coppia di gemelli appartenenti alla malavita britannica, nati
come gangster nel 1950 e attivi fino al 1960. Nel cast del film
figurano anche Emily Browning, Christopher Eccleston,
Taron Egerton, Tara Fitzgerald, Chazz
Palminteri e David Thewlis.
Ecco il trailer di Legend, film in cui
il protagonista Tom Hardy interpreta il doppio
ruolo di due gemelli.
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Legend è diretto
da Brian Helgeland, già sceneggiatore
diL.A.
Confidential. Legend racconta
la storia vera
di Ronald e Reginald
Kray, meglio conosciuti come i Fratelli Kray,
una coppia di gemelli appartenenti alla malavita britannica, nati
come gangster nel 1950 e attivi fino al 1960. Nel cast del film
figurano anche Emily Browning, Christopher Eccleston,
Taron Egerton, Tara Fitzgerald, Chazz
Palminteri e David Thewlis.
Tom Hardy ha
scritto una lettera a perta al giornalista Drew
McWeeny, che l’ha pesantemente offeso pubblicamente su
Twitter a causa di un’intervista cancellata.
Trai tweet del giornalista c’era:
“Dico solo: Tom Hardy dovrebbe smetterla di fare interviste. È
terribile e rende impossibile a tutti fare il proprio lavoro. Che
vada a farsi f*****e”.
Hardy, dopo aver letto il tweet, ha
risposto con una lettera aperta:
“Chiedo scusa per tutti quelli
tra voi che hanno aspettato per un’intervista che non sono riusciti
ad avere. La verità è che noi (dal momento che quel giorno ero
stato accoppiato con altri per le interviste) non eravamo stati
avvisati che c’era qualcuno ad aspettare. O anche che ci fossero
interviste tv. Qualcuno, da qualche parte, ha pensato che dare la
colpa a me sarebbe stato più semplice che perdere le relazioni con
i giornalisti per aver fatto perdere loro un junket. A essere
onesti avrei preferito che avessi resistito all’urgenza di
criticare con tweet accusatori così pubblicamente, per poi dirmi
tutto di persona una volta che ci fossimo incontrati, ma non credo
che tu abbia le palle per farlo; voglio chiedere scusa
indipendentemente da coloro che hanno ingannato entrambi. Non è
stato bello. Per niente. E nemmeno i tuoi tweet. Ma così, per
inciso”.
Mai far arrabbiare Tom!
Vedremo l’attore al cinema in
The Revenant di Alejandro
Gonzales Inarritu al fianco di Leonardo
DiCaprio il prossimo gennaio.
In accordo con The Hollywood Reporter, Tom
Hardy (Mad Max: Fury Road, Il
Cavaliere Oscuro il Ritorno) sarà il protagonista di
War Party, il nuovo film nato da un’idea di
Andrew Dominik, che sarà prodotto da
Netflix. Il film sarà diretto da
Dominik che scriverà la sceneggiatura insieme
a Harrison Query.
Il film, basato su una storia vera
con protagonisti dei Navy SEALS, è stato
acquistato da Netflix, che ha battuto la
concorrenza di Amazon, Universal
e Lionsgate. A produrre il film ci sarà
Ridley Scott, che torna a lavorare con Tom
Hardy dopo Taboo, serie tv per la
FX.
Vedremo al cinema Tom
Hardy la prossima estate in Dunkirk di
Christopher Nolan, con cui l’attore britannico
torna a lavorare per la terza volta dopo Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno e Inception. In futuro
sarà impegnato in Triple Frontier di J.C.
Chandor e in Fonzo, di Josh
Trank, in cui interpreterà Al Capone.
Attualmente impegnato con le
riprese di Dunkirk, il nuovo film di
Christopher Nolan, Tom Hardy si
prepara a raccogliere una nuova sfida cinematografica. L’attore
candidato all’Oscar per il suo ruolo in Revenant
Redivivo, infatti, interpreterà il leggendario
fotografo e fotoreporter britannico Don McCullin
in un biopic a lui dedicato.
McCullin è noto particolarmente per
i suoi reportage di guerra e per le sue immagini sui conflitti
urbani. La sua carriera di fotogiornalista, iniziata nel 1959, si è
specializzata nel raccontare i ceti più bassi della società,
raffigurando i disoccupati, gli oppressi e i poveri. Il film sarà
prodotto da Eric Fellner e Tim Bevan della Working Title, con
Gregory Burke incaricato di occuparsi della sceneggiatura, che sarà
basata sull’autobiografia di McCullin dal titolo Unreasonable
Behaviour.
L’ultima volta che abbiamo visto
Tom Hardy sul grande schermo è stato in
Revenant Redivivo e in
Legend. Quest’anno il talentuoso attore
sarà il protagonista della serie Taboo
che debutterà sulla BBC One in autunno. Taboo racconterà diJamesKeziahDelaney, un avventurieri che torna
dall’Africa con 14 diamanti illeciti nella speranza di cercare
vendette dopo la morte di suo padre e nel tentativo di
controbattere una Compagnia delle Indie Orientali che vuole
comprare la l’azienda di famiglia Delaney.
Grazie al forum Reddit possiamo dare
uno sguardo al video inedito di Tom Hardy che
riproduce il celebre discorso di Bane (il
personaggio interpretato dall’attore in Il Cavaliere Oscuro
– Il Ritorno) nientemeno che al suo cane Woodstock
scomparso di recente.
Nel frattempo vi ricordiamo che
Hardy tornerà presto nelle sale con Venom, la cui
uscita è fissata al 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer (Zombieland,
Gangster Squad). Nel cast anche Matt
Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott
Haze e Michelle Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Il cinema ha trattato molto
frequentemente il tema dei disturbi mentali causati dalle guerre, e
perciò film come Stop-Loss o Nella valle
di Elah hanno fatto conoscere al pubblico le grandi
difficoltà che affliggono i reduci e coloro che tornano da una
qualunque esperienza traumatica. Ed è proprio questo il tema del
nuovo film diretto da Greg Williams intitolato
Samarkand, nel quale è stato scelto l’eccellente
Tom Hardy come protagonista di una drammatica e
struggente vicenda che narra di un soldato, reduce della guerra in
Iraq, affetto da PTSD (Disordine da stress post
traumatico).
Il film si concentrerà soprattutto
sulle enormi difficoltà a cui il giovane soldato deve far fornte
per reintegrarsi nella società e superare il suo problema. La
pellicola è per il momento solo in forma di sceneggiatura e
bisognerà vedere quando Hardy verrà interpellato per l’inzio delle
riprese, poiché il giovane attore attualmente sta girando il film
Animal Rescue insieme a
Noomi Rapace, da un adattamento del romanzo di
Dennis Lehane. Successivamente, sempre con la
Rapace, girerà il thriller Child 44, ed infine
l’aspetta il non facile progetto di Everest
diretto da Dough Liman.
Stando a quanto
riporta Variety,
Tom Hardy sarà il protagonista dell’adattamento
delle memorie di guerra My War Gone By, I Miss It
So, resoconto personale del corrispondente di
guerra in Bosnia Anthony Lloyd.
Le memorie raccontano non solo i
fatti relativi alla guerra, ma anche tutti gli aspetti della vita
privata di Lloyd, compresi il divorzio dei genitori e il vizio
dell’eroina, una storia molto complessa che metterà alla prova le
doti di Hardy, che produrrà anche il film.
A dirigere il film è stato chiamato
Gavin O’Connor, regista che ha già lavorato con
Hardy in Warrior, che pure affrontava i temi di
eroismo, dipendenza e violenza.
Tom Hardy ha
dichiarato: “My War Gone By è una brutale anche se sensibile
storia che affronta sia la natura della dipendenza che
l’esperienza della guerra. Ero bloccato nelle pagine di Anthony,
nelle sue parole e nel suo lavoro, nelle esperienze, e per me è una
voce importante e un libro importante.”
O’Connor ha definito il materiale di
partenza “amore alla prima pagina“, dichiarando: “Un
racconto ravvicinato di un dipendente da eroina che riporta la
guerra in Bosnia, il conflitto europeo più sanguinoso dopo la
Seconda Guerra Mondiale, che usa la guerra per combattere gli abusi
di droga. Si tratta dell’Apocalypse Now di Anthony. Mi sento
privilegiato e onorato per l’opportunità che ho di portare questo
libro al cinema.”
Christopher Nolan pensa che
Tom Hardy sarebbe un ottimo James Bond
Nel futuro di Tom
Hardy c’è il cinecomic Sony su
Venom e non sappiamo quando l’attore troverà
spazio per questo nuovo interessante progetto.
Hardy è anche al
centro delle discussioni che lo vorrebbero il nuovo James
Bond in coppia, alla regia, con Christopher
Nolan.
Dopo le fatiche de Il
cavaliere oscuro – Il ritorno, Tom Hardy ha
firmato per il ruolo di protagonista nel nuovo action-thriller di
Steven Knight dal titolo Locke.
Knight, dopo aver scritto numerose sceneggiature tra
cui Dirty Pretty Things, Amazing Grace
e La promessa dell’assassino, recentemente è
diventato regista con il suo soggetto di Hummingbird,
ed ora è pronto per il suo secondo lungometraggio che tratta le
vicende di Ivan Locke, uomo normale che vede la sua tranquilla
esistenza stravolta da una corsa contro il tempo lunga novanta
minuti che sembra proprio girata in tempo reale.
Le riprese sono fissate per la fine
del mese, e in questi giorni Knight e i produttori
della IM Global sono a Berlino per trattare i diritti
con la European Film Market. Il regista ha inoltre
assicurato che Hardy sarà ancora meglio di
Johnny Depp in Nick Of Time o di
Al Pacino in 88 minuti.
Sarà l’attore Tom
Hardy il protagonista della nuova serie televisiva
Taboo, dramma prodotto da Ridley
Scott e scritto dal candidato all’Oscar StevenKnight. Ad annunciarlo
il Network americano FX insieme alla Scott Free
Film e alla Hardy Son & Baker. La
produzione dello show inizierà a metà dell’anno prossimo per una
messa in onda prevista per il 2016.
Taboo si basata su una
storia originale e racconterà diJamesKeziahDelaney, un avventurieri che torna dall’Africa con 14
diaminti illeciti nella speranza di cercare vendette dopo la morte
di suo padre e nel tentativo di controbbattere una Compagnia delle
Indie Orientali che vuole comprare la l’azienda di famiglia
Delaney.
Dunque Tom Hardy ritornerà a
lavorare conStevenKnight con il quale aveva già lavoranto in Locke,
l’attezzato thriller visto a Venezia 2013.
“Taboo”sarà prodotto daScott
Freedi LondraeHardySon& Bakerper la BBCOne eFXProductions/FX Networks, e distribuitoa livello
internazionale daSonarEntertainment.I
produttori esecutivi sonoRidleyScotteKateCroweper laScott
Free; Tom Hardye
DeanBakerperHardySon&Baker; Steven Knighte GeneSteinperSonar.
Sarà l’attore Tom
Hardy il protagonista
di Taboo creata da Steven Knight
(Locke), la nuova miniserie di diretta da Kristoffer Nyholm
per la BBC One e FX.
Le riprese di
Taboo con Tom Hardy
inizieranno la prossima settimana a Londra e sarà composta da otto
episodi. Nel cast Michael Kelly (House of
Cards), Jonathan Pryce (Pirati dei
Caraibi), Oona Chaplin (Game of
Thrones), David Hayman
(Macbeth), Jessie Buckley, Ashley
Walters, Christopher Fairbank, Richard Dixon
e Jason Watkins.
La storia racconterà di James
Keziah Delaney che ritorna nel 1814 a Londra dopo aver vissuto in
Africa per 10 anni per ereditare la fortuna di un padre mai
conosciuto. L’uomo dovrà fare i conti con il passato di un padre
misterioso e affrontare una potente Compagnia delle Indie
Orientali, il tutto mentre scoppia una guerra tra Gran Bretagna e
America. Lo show si basa su un’idea originale di Tom Hardy e suo
padre Chips Hardy che è anche consulente per lo show.
Taboo è prodotta
dalla Scott Free e la Hardy Son
& Baker di Tom Hardy per la BBC One e FX. Produttori
sono Ridley Scott, Kate Crowe, Tom Hardy e
Dean Baker Hardy.
Arriva la prima clip del
filmLocke, diretto da Steven Knight
con Tom Hardy, che ha incantato la stampa
all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia.
Il film arriverà in sala il prossimo 30
aprile con Good Films.
Locke è ambientato tutto all’interno
di un’autovettura: racconta la storia di Ivan Locke, padre di
famiglia e gran lavoratore che riceve una telefonata inaspettata.
Parte così un viaggio contro il tempo che porterà il protagonista a
raggiungere Londra in macchina da Birmingham per adempiere al suo
ruolo di padre. Durante il viaggio l’uomo dovrà far fronte, sempre
dall’abitacolo della sua autovettura, a diversi problemi, tra cui
un’importante consegna lavorativa che potrebbe cambiare la sua
carriera.
Sull’account Instagram dell’attore britannico è
infatti apparso un video delle Frecce Tricolore che sfrecciano in
cielo, formando il tricolore italiano, appunto, sulle note di
Nessun dorma, la celebre aria dalla Turandot di
Puccini, un augurio forse per l’Italia che
combatte il coronavirus nell’apparente noncuranza di un’Europa
incauta.