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Pinocchio: la commovente modifica di Guillermo del Toro alla storia

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Vanity Fair ha pubblicato le prime immagini ufficiali di Pinocchio di Guillermo del Toro, il nuovo lavoro in stop motion del regista premio Oscar prodotto con Netflix. Nella presentazione del film, la rivista fornisce anche delle dichiarazioni del regista, alcune delle quali molto interessanti per capire lo spirito del progetto.

Tra queste, spicca una piccola modifica che del Toro ha fatto alle origini di Pinocchio. Il legno da cui Geppetto fabbrica il burattino, infatti, secondo questo nuovo racconto proviene da un albero nato sulla tomba di Carlo, il vero figlio del falegname e questo gesto è una specie di seconda occasione per l’uomo solo, che “chiede un’altra possibilità di essere padre”. Il regista approfondisce il retroscena:

“Lui implora per avere un’altra possibilità di essere padre, ma non riconosce che l’essenza di suo figlio ritorna nella forma di questo ragazzo indomabile. Il conflitto principale tra Geppetto e Pinocchio è che Geppetto voleva Carlo, che era un ragazzo molto ben educato, molto docile, e non capisce Pinocchio, che è turbolento, selvaggio ed esuberante.”

Foto di Vanity Fair

Il regista premio Oscar® Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante musical in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar® Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar® Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar® Tilda Swinton.

Chris Hemsworth, ecco l’unica ragione che lo ha spinto a tornare per Thor 4

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In un nuovo video con Vanity Fair, Chris Hemsworth discute della sua carriera e parla brevemente dell’impatto che Thor ha avuto sulla sua vita. L’attore ammette di non essere orgoglioso della sua interpretazione nel tanto diffamato Thor: Love and Thunder, e quando ha incontrato Waititi per Thor: Ragnarok, ha detto al regista che era “annoiato” dal personaggio. Waititi era d’accordo con Hemsworth e i due hanno lavorato insieme per rivitalizzarlo. Dopo il successo di Ragnarok, l’attore afferma che sarebbe tornato soltanto se la Marvel avesse coinvolto di nuovo Waititi. Hemsworth spiega:

“Adoro interpretare il personaggio. Adoro il viaggio che ho fatto con lui. Non solo nei panni di Thor, ma anche nella mia vita. I due sono stati fianco a fianco per 10, 11 anni e si sono entrambi incrociati l’uno nell’altro mondo di tanto in tanto.

“Poter lavorare di nuovo con Taika. Non so se ne avrei fatto un altro se Taika non avesse detto che l’avrebbe fatto anche lui. E aveva scritto questa bellissima sceneggiatura che era stravagante, pazza, commedia romantica ambientata nello spazio e che non avevo mai visto prima”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Squid Game: The Challenge, la serie diventa un reality per Netflix

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Squid Game sta diventando realtà. La distopica serie drammatica coreana, la più grande serie di Netflix di sempre, si sta trasformando in un reality con 456 giocatori in competizione tra loro (che presumibilmente però non verranno uccisi).

Netflix ha ordinato la serie in dieci puntate dal titolo Squid Game: The Challenge, che vedrà persone di lingua inglese da tutto il mondo competere per un premio in denaro di $ 4,56 milioni, il più grande premio in denaro per un reality.

I concorrenti si sfideranno in una serie di giochi ispirati alla serie tv più alcuni nuovi e le loro strategie, alleanze e caratteristiche verranno messe alla prova mentre uno per uno verranno eliminati. Al momento sono in corso i casting.

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, annunciati i primi mentori e tributi

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Tramite Deadline, abbiamo appreso che il cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes si è arricchito del suo primo round di tributi e mentori, nuovi membri del cast che sarà diretto da Francis Lawrence.

Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

I cinque reciteranno al fianco dei già annunciati Tom Blyth e Rachel Zegler.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Guardiani della Galassia Vol. 3, un’altra new entry nel cast

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Guardiani della Galassia Vol. 3, un’altra new entry nel cast

Dopo Maria Bakalova, anche Nico Santos (Crazy Rich Asians) entra nel cast di Guardiani della Galassia Vol. 3 e va ad arricchire le fila degli attori che seguiranno le indicazioni di James Gunn per portare al cinema il capitolo conclusivo della sua trilogia Marvel.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Daniela Melchior, Will Poulter, Maria Bakalova e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Lightyear – La vera storia di Buzz: recensione del film Pixar

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Lightyear – La vera storia di Buzz: recensione del film Pixar

La recensione di Lightyear – La vera storia di Buzz comincia con una premessa, che lo spettatore troverà in testa al film. La pellicola che si sta per vedere, basata sul personaggio di Toy Story, è il film da cui è stato tratto il giocattolo di Buzz Lightyear, e scopriamo quindi che in realtà è il personaggio di Toy Story che è basato sul character del film in questione! È come se questo film fosse lo Star Wars di Andy che, tornato a casa, chiede ai genitori l’action figure di Buzz. Questa specifica non intacca certo la magia del capolavoro (dell’intera saga) Pixar, ma ci aiuta a collocare Lightyear – La vera storia di Buzz nel tempo, vedremo come.

Lightyear – La vera storia di Buzz, la trama

La storia racconta di Buzz, uno space ranger che si fa carico di una missione impossibile (apparentemente): raggiungere l’iper-velocità. Questo sforzo però ha un costo altissimo, ogni volta che Buzz si imbarca per un viaggio test, al suo ritorno si accorge che, mentre per lui la missione è durata pochi minuti, sono passati 4 anni per quelli che sono rimasti a terra. Completamente preso dal desiderio di completare la missione, la ripete fino a che da una parte perde le persone che ama, perché queste crescono vivono e invecchiano, dall’altra però riesce a completare la missione. Raggiunge l’iper-velocità, per poi scoprire, al suo ritorno, che sono passati molto più di 4 anni, e si trova in un mondo deserto e assediato dai robot, in cui la sua nuova missione diventerà abbattere una misteriosa astronave che sovrasta il Pianeta. 

Ambientazione anni ’80 e piglio contemporaneo

Come anticipato nella nostra premessa, il film è dunque un’avventura di fantascienza anni ’80, per cui la recensione di Lightyear – La vera storia di Buzz tiene conto principalmente del fatto che alla Pixar hanno tentato di ri-raccontare quel gusto per l’avventura, cercando di replicarne lo spirito ma inserendo nella storia un mood moderno, che meglio si sposa con il tipo di storie che il pubblico vuole sentire oggi. 

E così abbiamo un eroe che non riesce a fare tutto da solo e deve imparare a collaborare con gli altri, una coppia LGBTQ, una squadra di comprimari formata da una ragazzina, un uomo goffo che non è in grado di capire le sue capacità, una signora anziana che piuttosto che stare in prigione, preferisce arruolarsi in una squadra di cadetti space-ranger, un gatto robot sarcastico e super-accessoriato. 

La fascinazione per lo spazio, gli echi nei design di astronavi e robot, la vera e propria dinamica dell’avventura, la missione spaziale, la salvezza del mondo, tutti questi tropi della fantascienza anni ’80 vengono quindi trasformati a contatto con dei personaggi dallo spirito moderno, che divertono e fanno emozionare lo spettatore. 

Accettare i proprio limiti e la sconfitta

Certo, questo Buzz è molto diverso dallo space ranger giocattolo. Se quel personaggio si muoveva, almeno nel primo film, sulla contraddizione tra l’essere un giocattolo e il sentirsi un vero space-ranger, questo Buzz è un uomo vero e proprio, ha insicurezze, senso di responsabilità, e intraprende un viaggio dell’eroe che, seguendo la narrativa contemporanea della normalizzazione delle persone eccezionali che abbiamo trovato in diversi racconti prima di questo, fa di lui stesso un felice perdente, in quanto gli fa accettare il suo fallimento e lo mette in condizione di capire e abbracciare i propri limiti. Non che l’accettazione di sé sia un messaggio sbagliato, anzi, è fondamentale in un momento storico in cui la società sembra chiedere sempre più di quanto possiamo dare, tuttavia sembra si sia anche perso il gusto per guardare in alto, verso l’infinito e oltre, appunto, preferendo fermarsi a guardarsi le scarpe.

Certo, non è esattamente quello che fa Buzz, visto che lui e i suoi amici combattono con tutte le loro forze, tuttavia in Lightyear – La vera storia di Buzz, anche un eroe deve accettare i suoi limiti e questo fa molto poco anni ’80.

La fine dell’eroe testosteronico

La ri-narrazione della mitologia del protagonista testosteronici è forse ciò che di più interessante e meta c’è nel film di Angus MacLane (Alla ricerca di Dory), insieme a un guizzo di genio nella scrittura dei personaggi di contorno e in quel Sox, il gattino robot, che si posiziona a metà strada tra un animale da compagnia vero e proprio, un coltellino svizzero super accessoriato, un computer portatile e uno psicologo, il tutto condito con la devozione e la fedeltà di un cane. Tutto questo in un solo personaggio! Non a caso la Disney è nota per le sue “spalle animali” che spesso tolgono la scena al protagonista. 

Tecnicamente sopraffino, il film si distingue per un gioco di rimandi e citazioni con le pellicole che lo ispirano, gli sci-fi anni ’80 e dei quali è discendente diretto e fintamente contemporaneo. Questo occhio al passato è però mitigato da una serie di personaggi moderni, perfetto specchio di ciò che si sente l’esigenza di racontare oggi.

Lightyear – La vera storia di Buzz arriva nelle sale italiane il prossimo 15 giugno, il primo film Pixar, dal pre-pandemia, ad uscire al cinema e non direttamente su Disney+.

Due cuori e una provetta: trama, cast e curiosità sul film

Due cuori e una provetta: trama, cast e curiosità sul film

La commedia sentimentale statunitense ha spesso e volentieri affrontato, all’interno dei canoni del genere, tematiche di vario tipo il più delle volte legate a vere situazioni presenti nella realtà. In Due cuori e una provetta (qui la recensione), titolo italiano di The Switch, l’argomento principale è quello dell’inseminazione artificiale, attorno a cui si costruisce la vicenda di due personaggi legati tra loro in modi inaspettati. Il film, scritto da Allan Loeb, è stato diretto nel 2010 da Josh Gordon e Will Speck, duo di registi comici anche noti per i film Blades of Glory – Due pattini per la gloria e La festa prima delle feste.

La storia, pur ispirandosi alle vere pratiche dell’inseminazione artificiale, si basa prevalentemente sul racconto breve Baster, scritto da Jeffrey Eugenides, autore principalmente noto per il romanzo Le Vergini Suicide (da cui è poi stato tratto l’omonimo film di Sofia Coppola). Pubblicato nel 1996 sul periodico The New Yorker, il racconto ottenne da subito grande popolarità proprio per il suo coniugare una pratica sempre più diffusa con i toni della commedia. Baster si presentava dunque come una storia ideale per essere portata al cinema, ma essendo un racconto breve diverse furono le aggiunte fatte in fase di adattamento, così da rendere la storia adatta ad un lungometraggio.

Accolto in modo positivo al box office, con un incasso di circa 50 milioni di dollari a fronte di un budget di 20, Due cuori e una provetta si è confermato essere una delle commedie sentimentali più apprezzate del suo anno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Due cuori e una provetta: la trama del film

Protagonista del film è Kassie Larson, una quarantenne newyorkese che, nonostante la sua bella apparenza e la sua intelligenza, proprio non riesce a trovare l’uomo adatto a lei. Stanca di spendere il suo tempo in brevi relazioni senza futuro né particolare coinvolgimento decide che se non può trovare l’amore in un uomo quantomeno vuole diventare madre. Per farlo, ricorre dunque all’inseminazione artificiale. Il suo amico di sempre Wally Mars, segretamente innamorato di lei, si offre subito come donatore, ma per evitare di complicare il loro rapporto Kassie preferisce rivolgersi alla banca del seme.

Qui sceglie come donatore l’affascinante Roland e prima di procedere con l’operazione organizza un party per festeggiare la sua imminente nuova vita da mamma. Durante la festa, però, un Wally leggermente ubriaco fa rovesciare per sbaglio la provetta con il seme di Roland nel lavandino. Per rimediare decide dunque di sostituirlo con il suo e non dire niente a nessuno. Anni dopo, Kassie è ora madre di un bambino, mentre Wally non ricorda assolutamente nulla della sera dell’incidente. Quando però la donna presenterà il figlio all’amico, egli non potrà fare a meno di notare alcune somiglianze con sé stesso. Inizierà così a ricostruire quanto accaduto, con esiti a dir poco comici.

Due cuori e una provetta cast

Due cuori e una provetta: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Kassie Larson vi è l’attrice Jennifer Aniston, una delle regine della commedia americana. Tra i suoi maggiori successi si annoverano infatti titoli come Una settimana da Dio, Ti odio, ti lascio, ti…, Come ammazzare il capo… e vivere felici e Come ti spaccio la famiglia. La Aniston ha dichiarato di essere rimasta da subito affascinata dalla storia di Due cuori e una provetta, trovando che si parli in questa di tematiche femminili non sempre trattate con disinvoltura. È però rimasta scontenta quando il titolo è stato cambiato da Baster al più generico The Switch. Nel ruoolo della sua amica Debbie vi è invece la candidata al premio Oscar Juliette Lewis.

Nel ruolo di Wally si ritrova invece Jason Bateman, anche lui popolarissimo per diverse commedie di successo. L’attore è inoltre amico sin da giovanissimo della Aniston, con la quale ha recitato in diversi film oltre a questo. Proprio per la grande sintonia che c’è tra loro due, i produttori li hanno considerati l’unica coppia di interpreti protagonisti possibile. Leonard, il migliore amico di Wally, è invece interpretato da Jeff Goldblum, un ruolo scritto appositamente per lui e congeniale alla sua comicità. Nei panni dell’affascinante Roland vi è invece Patrick Wilson, attore oggi conosciuto come protagonista maschile della saga di film di The Conjuring. Nel ruolo di Sebastian, il figlio di Kassie, vi è invece Bryce Robinson.

Due cuori e una provetta: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Due cuori e una provetta è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 14 giugno alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

The Twin L’altro volto del male, dal 21 luglio al cinema. Ecco il trailer

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Il prossimo 21 Luglio uscirà nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures, The Twin L’altro volto del male, una storia su come il vivere nella negazione possa alla fine schiacciarti. Di come proteggere i propri cari possa finire per far loro più male.

The Twin L’altro volto del male, la trama

A seguito di un tragico incidente che ha causato la morte di uno dei loro gemelli, Rachel e il marito Anthony si trasferiscono dall’altra parte del mondo con il figlio sopravvissuto nella speranza di costruirsi una nuova vita. Quello che inizia come un periodo di guarigione prende presto una svolta inquietante, Rachel inizia a svelare la tortuosa verità su suo figlio e affronta le forze malvagie che tentano di impadronirsi di lui.

Stranger Things 4: le prime foto ufficiali del volume 2

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Stranger Things 4: le prime foto ufficiali del volume 2

Netflix rilascia le prime immagini del volume 2 della quarta stagione di Stranger Things, che include gli ultimi due episodi (scritti e diretti dai Duffer Brothers) disponibili in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo il 1° luglio.

L’episodio 8 avrà una durata di 1 ora e 25 minuti, mentre l’episodio 9 durerà 2 ore e 20 minuti, per un epico finale di stagione di quasi 4 ore.

Stranger Things 4 Volume 1, recensione della serie Netflix

STRANGER THINGS. (L to R) Maya Hawke as Robin Buckley, Joe Keery as Steve Harrington and Joseph Quinn as Eddie Munson in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Natalia Dyer as Nancy Wheeler, Gaten Matarazzo as Dustin Henderson, Joe Keery as Steve Harrington, Joseph Quinn as Eddie Munson, Maya Hawke as Robin Buckley, Priah Ferguson as Erica Sinclair, Sadie Sink as Max Mayfield, and Caleb McLaughlin as Lucas Sinclair in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Tom Wlaschiha as Dmitrti, Brett Gelman as Murray Bauman, Winona Ryder as Joyce Byers, and David Harbour as Jim Hopper in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

STRANGER THINGS. (L to R) Eduardo Franco as Argyle, Noah Schnapp as Will Byers, Finn Wolfhard as Mike Wheeler, and Charlie Heaton as Jonathan Byers in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Stranger Things 4
STRANGER THINGS. (L to R) Millie Bobby Brown as Eleven and Matthew Modine as Dr. Martin Brenner in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Informazioni su Stranger Things 4

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt che ha portato terrore e distruzione a Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo i  protagonisti si separano per la prima volta, e le difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto, potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.

Creata dai Duffer Brothers, Stranger Things è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment con i Duffer Brothers come produttori esecutivi, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, Ian Paterson e Curtis Gwinn.

In Stranger Things protagonisti sono Winona Ryder (Joyce Byers), David Harbour (Jim Hopper), Millie Bobby Brown (Undici), Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), Noah Schnapp (Will Byers), Sadie Sink (Max Mayfield), Natalia Dyer (Nancy Wheeler), Charlie Heaton (Jonathan Byers), Joe Keery (Steve Harrington), Maya Hawke (Robin Buckley), Priah Ferguson (Erica Sinclair), Brett Gelman (Murray), Cara Buono (Karen Wheeler) e Matthew Modine (Dott. Brenner).

Gli episodi della 4° stagione sono in tutto 9. I Duffer Brothers hanno diretto le puntate 1, 2, 7, 8 e 9, gli episodi 3 e 4 sono stati diretti da Shawn Levy, mentre il 5 e il 6 da Nimród Antal.

I Duffer Brothers hanno curato la sceneggiatura degli episodi 1, 2, 7, 8 e 9. Caitlin Schneiderhan ha scritto la sceneggiatura dell’episodio 3, Paul Dichter quella dell’episodio 4, Kate Trefry quella dell’episodio 5 e Curtis Gwinn quella dell’episodio 6.  Netflix conferma che ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della serie.

La Vita Dopo – The Fallout, disponibile su tutte le principali piattaforme

Scritto e diretto da Megan Park con protagoniste Jenna Ortega e Maddie Ziegler, La Vita Dopo – The Fallout, arriva oggi, martedì 14 giugno, su tutte le principali piattaforme digitali per Warner Bros. Home Entertainment.

La Vita Dopo – The Fallout, la trama

Grazie a nuove amicizie nate in circostanze improvvise e tragiche, la liceale Vada (Jenna Ortega) inizia a reinventarsi, rivalutando le sue relazioni con la famiglia, gli amici e la sua visione del mondo. Allontanandosi dalla sua comoda routine familiare, inizia a correre dei rischi prendendo una serie di decisioni fulminee che mettono alla prova i suoi limiti e la spingono verso nuove direzioni. Vada trascorre sempre più tempo con Mia (Maddie Ziegler). Le due adolescenti si avvicinano sempre di più e Vada ridefinisce lentamente sé stessa attraverso le loro esperienze comuni.

Il giorno più bello, recensione del film con Luca e Paolo

Il giorno più bello, recensione del film con Luca e Paolo

E’ attualmente disponibile nelle sale italiane Il giorno più bello, film del regista Andrea Zalone con Luca e Paolo alla guida di un cast variopinto, composto da Violante Placido, Valeria Bilello, Stefano De Martino, Lodo Guenzi, Massimo De Lorenzo, Fiammetta Cicogna e Carlo Buccirosso. Remake dell’acclamatissimo C’est la vie – Prendila come viene (2017), commedia francese di Olivier Nakache ed Éric Toledano (Quasi Amici), Il giorno più bello è distribuito da 01 Distribution.

Da C’est la vie – Prendila come viene a Il giorno più bello

Andrea Zalone, storico collaboratore di Maurizio Crozza, attore, doppiatore e autore televisivo, si confronta con una sfida dal rischio elevatissimo: adattare non una commedia francese qualunque, bensì quella che si è stabilizzata come una delle più argute degli ultimi anni nel panorama cinematografico europeo, ricevendo ben 9 nomination ai premi César e 2 agli European Film Awards.

Aurelio (Paolo Kessisoglu) ha ereditato il mestiere di wedding-planner dal padre: guida l’azienda di famiglia, “Il giorno più bello”, e per tutta la vita ha sacrificato i propri sogni in nome di una missione: regalare la felicità. Oggi, però, complice la crisi e un divorzio alle spalle, sente il bisogno di un cambiamento radicale. È innamorato di Serena (Valeria Bilello), una sua collaboratrice, e con lei sogna di iniziare una nuova vita, mollando tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Prima di assaporare la libertà, però, Aurelio deve risolvere due questioni non di poco conto: vendere “Il giorno più bello” e convincere Serena a divorziare da Giorgio (Luca Bizzarri), che di Aurelio è amico fraterno dai tempi del liceo.

Ma il wedding planner è deciso a seguire il suo obiettivo e, nonostante diversi rifiuti iniziali, alla fine trova anche un acquirente per Il giorno più bello, il Dottor Musso (Carlo Buccirosso). Con un nuovo progetto di vita in mente, e il pensiero di un meritato riposo e successo personale, Aurelio si prepara a organizzare il suo ultimo matrimonio, ovvero quello degli sposi Pier e Chiara (Stefano De Martino e Fiammetta Cicogna), due rampolli dell’alta borghesia. Tuttavia, il giorno del ricevimento Aurelio scopre che il Dottor Musso è proprio il padre della ragazza.

L’equilibrio precario di un ricevimento ancora in fase di organizzazione è sicuramente il punto di contatto migliore tra una sceneggiatura adattata ma che vuole trovare un proprio spazio, e il brio di un duo comico inarrestabile, che torna a lavorare con Fabio Bonifacci in quello che, sulla carta, sembrerebbe un ritorno in grande stile, alla E allora Mambo (1999), film in cui Luca e Paolo avevano già collaborato con lo sceneggiatore.

Luca e Paolo Il giorno più bello

Una rielaborazione riuscita a metà

Lo dice lo stesso Aurelio: quella che era partita come una missione per “regalare felicità”, accompagnare gli sposi nel loro giorno più bello, onorando la professione e la diligenza di un padre che non c’é più, si è tramutata in un “regalare noia a caro prezzo”, che significa anche faticare a comprendersi, pianificare senza un vero disegno, tanto nella propria vita quanto sul posto di lavoro. E, come nella migliore tradizione della commedia “all’italiana”, sarà un comprimario a portare con se il cambiamento, una spalla inaspettata ma in ultima istanza fondamentale, che ci farà arrabbiare, ma anche ridere a crepapelle, e credere che non è mai troppo tardi per riguardagnarsi il propio posto perduto.

E’ così che, dall’intuizione del duo di registi francesi, che tesse sapientemente una collezione di gag esilaranti e dialoghi frizzanti, consegnandoli nelle mani di un catalogo di personaggi brillanti, si passa con Il giorno più bello a un adattamento verso Luca e Paolo, che spinge sul senso della loro amicizia fuori e dentro il testo, abbandonando la pungente satira borghese dell’originale. E’ attorno al triangolo amoroso formato da Aurelio, Giorgio e Serena che si sviluppa l’azione, e a cui è affidato il coinvolgimento dello spettatore, facendo leva sull’italianità della commedia, gli equivoci che coinvolgono una coppia di amici, piuttosto che una specifica classe sociale.

Nota dolente di Il giorno più bello è che viene a perdersi il senso della musica, che nell’originale seguiva la corrente scapestrata di equivoci e catastrofi inaspettate in un giorno di festa, aggravandone la portata o ironizzandone sull’effetto. Il giorno più bello predilige l’impostazione “da matrimonio”, con una tracklist preconfezionata e sostituibile, relegando l’unico momento di slancio musicale allo sketch con protagonista Lodo Guenzi, che riprende il personaggio di James (interpretato da Gilles Lellouch) e che, in C’est la Vie ci aveva regalato uno dei frangenti in assoluto più divertenti con il suo “Se bastasse una bela canzone”.

E’ sempre interessante capire cosa, e come, siamo in grado di adattare nel cinema italiano; in che modo l’italianità andrà ad abbracciare prodotti non originali, radicati in un tipo di comicità che non è la nostra. Per questo, ad Andrea Zalone va sicuramente il merito di essersi approcciato alla rielaborazione di un’opera che spaventerebbe anche i più temerari, e aver riunito un cast bene assortito, pur con qualche ingenuità di scrittura e un ritmo generalmente sottotono, molto più ordinato e meno scanzonato dell’originale.

Thor: Love and Thunder, il film Marvel più breve da 4 anni

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Thor: Love and Thunder, il film Marvel più breve da 4 anni

Thor: Love and Thunder sarà il film Marvel Studios più breve da quattro anni a oggi. Con l’apertura delle prevendite, il sito AMC ha messo on line la scheda del film con tanto di durata: Thor: Love and Thunder durerà 119 minuti. Uscito nel 2018, Ant-Man and the Wasp durava 118 minuti.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Spider-Man: Un nuovo universo e Venom su Disney+ dal 17 giugno

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Spider-Man: Un nuovo universo e Venom su Disney+ dal 17 giugno
Oggi, Disney+ ha annunciato che in Italia Spider-Man™: Un nuovo universo (2018) e Venom (2018) saranno disponibili per gli abbonati il 17 giugno 2022.

Di seguito l’elenco dei film Sony Pictures e delle date di lancio in Italia su Disney+:

Dal talento dei creatori Phil Lord e Christopher Miller, le menti di The Lego Movie e 21 Jump Street, arriva una visione innovativa di un nuovo universo di Spider-Man, con uno stile grafico rivoluzionario e mai visto prima. Spider-Man: Un nuovo universo vede Miles Morales, adolescente di Brooklyn, alle prese con le infinite dimensioni del Ragnoverso, dove non esiste una sola maschera.
  • Venom (2018) – Disponibile dal 17 giugno 2022
La storia dell’evoluzione del personaggio più enigmatico, complesso e tosto della Marvel: Venom! Eddie Brock (Tom Hardy) è un uomo distrutto dopo aver perso tutto, lavoro e fidanzata compresi. Proprio dopo aver toccato il fondo, diventa ospite di un simbionte alieno che lo trasforma in Venom e che comporta straordinari superpoteri. Saranno, tuttavia, sufficienti affinché questo nuovo protettore letale sconfigga le grandi forze del male e l’ancor più potente e micidiale simbionte rivale, Riot?

Altri titoli della library cinematografica e televisiva di Sony Pictures saranno disponibili su Disney+ in Italia nel corso dell’anno.

Filming Italy; il cinema incontra l’arte, il programma delle due date romane

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FILMING ITALY: IL CINEMA INCONTRA L’ARTE è un progetto innovativo organizzato da Associazione Agnus Dei di Tiziana Rocca in collaborazione con la Direzione Musei Statali della Città di Roma diretta dalla Dott.ssa Mariastella Margozzi e la direttrice del Pantheon l’arch. Gabriella Musto, rivolto al pubblico del cinema, che si pone l’ambizioso obiettivo di portare il cinema nei luoghi di cultura, alla luce del connubio fra il Cinema e la Storia nella città di Roma, con lo scopo di promuovere gli spazi culturali della Capitale e incrementarne la fruizione da parte di turisti e cittadini.

 “Questo è un progetto che ho fortemente voluto perché sono convinta che se l’arte ispira il cinema sia anche il cinema ad ispirare l’arte. E così apriremo le porte di due dei siti storici e museali più rappresentativi di Roma, il Pantheon e l’Ara Pacis, per un evento assolutamente inedito e unico nel suo genere, in cui il pubblico avrà per la prima volta l’occasione di partecipare a dibattiti con esperti di cinema, star internazionali e italiane, all’interno di monumenti mozzafiato”, dichiara Tiziana Rocca, General Director del Filming Italy.

Due saranno le giornate dedicate alle masterclass con diversi artisti del panorama cinematografico italiano e internazionale. Martedì 14 giugno è la volta della pluripremiata regista teatrale e cinematografica Julie Taymor, del protagonista della saga di Twilight, Billy Burke insieme al regista e produttore statunitense Steven Chester Prince, dell’attore, produttore e sceneggiatore Nick Vallelonga insieme alla star della serie televisiva Gomorra Salvatore Esposito e dell’attore americano Joe Cortese. Gli incontri saranno moderati dallo sceneggiatore, scrittore e VP di Variety, Steven Gaydos. Mercoledì 15 giugno vedrà il susseguirsi dell’icona del cinema italiano Sandra Milo, l’indimenticabile Sandokan, Kabir Bedi, il protagonista di This is us, Justin Hartley, la cantante e attrice argentina Lola Ponce e la star di Black Panther Winston Duke. Gli incontri saranno moderati dal giornalista di Variety, Nick Vivarelli. 

MARTEDÌ 14 GIUGNO, PRONAO DEL PANTHEON

Moderatore: Steven Gaydos, VP di Variety

Ore 18:00 – Julie Taymor (solo in streaming)

Ore 18:30 – Billy Burke & Steven Chester Prince

Ore 19:00 – Nick Vallelonga & Salvatore Esposito

Ore 19:30 – Joe Cortese

 

MERCOLEDÌ 15 GIUGNO, MUSEO DELL’ARA PACIS

Moderatore: Nick Vivarelli, giornalista di Variety

Ore 17:00 – Sandra Milo

Ore 17:30 – Kabir Bedi

Ore 18:00 – Justin Hartley

Ore 18:30 – Lola Ponce

Ore 19:00 – Winston Duke

Luogo di culto e contemplazione, da sempre il Pantheon sperimenta e accoglie la bellezza di una comunicazione con il pubblico e i pellegrini mediata anche dalle più differenti espressioni dell’arte, in una tensione costante verso la conoscenza. Con l’evento previsto al Pantheon nella serata del 14 giugno p.v., l’intenzione è quella di reinterpretare ancora una volta questa connotazione naturale del sito che apre i suoi spazi ad una originale forma di sperimentazione divulgativa della cultura cinematografica internazionale, grazie alla prestigiosa partecipazione della pluripremiata regista Julie Taymor e degli altri preziosi protagonisti delle masterclass.

Thor: Love and Thunder, Gorr è il cattivo meglio accolto ai test screening

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Con l’uscita di Thor: Love and Thunder a meno di un mese di distanza, il regista Taika Waititi sta anticipando che Gorr, il villain del film interpretato da Christian Bale, potrebbe essere uno dei migliori cattivi del MCU.

In un’intervista con  Fandango All Access per celebrare l’apertura delle prevendite per i biglietti di Thor: Love and Thunder, Waititi afferma che Gorr ha ricevuto il punteggio più alto di qualsiasi cattivo Marvel in fase di test screening. Waititi ha anche anticipato la natura empatica del cattivo, che potrebbe essere stata la causa della reazione positiva del pubblico, cosa che costituisce un segno promettente per il film.

“Direi che è il cattivo più compreso che abbiamo mai avuto alla Marvel. Ha anche ottenuto il punteggio più alto tra tutti i cattivi che la Marvel ha avuto”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

James Gunn annuncia piani per il DCEU e per il Pensatore di Peter Capaldi

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Nel suo sgangheratissimo e divertente The Suicide Squad – Missione Suicida, James Gunn ha voluto anche Peter Capaldi nel ruolo del Pensatore. Dopo il successo del film e della serie spin-off su The Peacemaker, brillante personaggio interpretato da John Cena, adesso Gunn anticipa un’espansione del franchise con protagonista Peter Capaldi.

Con un post su Twitter, James Gunn ha alimentato le voci del suo ulteriore coinvolgimento nel DCEU. Nel tweet, il regista e sceneggiatore ha scritto: “Non vedo l’ora di dirvi tutti i grandi progetti che abbiamo attualmente in gioco…” con un’immagine della star di Doctor Who, Peter Capaldi, nei panni di Gaius Grieves, alias il Pensatore di The Suicide Squad – Missione Suicida.

Non è chiaro a questo punto se questi misteriosi piani abbiano a che fare con lo stesso Pensatore di Capaldi, ma la scelta dell’immagine non è causale.

https://twitter.com/JamesGunn/status/1536475064744517633?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1536475064744517633%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdceu-james-gunn-future-projects-tease-thinker-image%2F

Thor: Love and Thunder, in che modo Taika Waititi ha convinto Natalie Portman a tornare

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Durante un’intervista con Fandango All Access insieme a Chris Hemsworth e Tessa Thompson, il regista di Thor: Love and Thunder, Taika Waititi, discute di come ha convinto Natalie Portman a tornare nel franchise, dopo che lo aveva abbandonato dopo Thor The Dark World.

“Sono andato a casa sua e lei mi ha dato un bicchiere d’acqua… Penso che quello che abbiamo fatto con Ragnarok è stato che ha reso questi film attraenti anche per altri attori, come Christian Bale che l’ha visto davvero e ha detto, “Voglio fare qualcosa di divertente e sono venuto qui, volevo far parte di questa cosa”. E anche con Natalie è andata così, penso che volesse solo assicurarsi che… non so nemmeno come dirlo, ma… il suo personaggio in quei primi film, probabilmente non è la versione più eccitante del personaggio femminile che vogliamo da questi film… dovevo solo parlarle del fatto che volevo cambiare quel personaggio, proprio come avevamo cambiato il personaggio di Thor per Ragnarok e darle la possibilità di essere avventurosa e divertente perché Natalie è una persona davvero divertente. E a volte… questo genere di cose non è sempre lo scopo principale dei personaggi, nei film.”

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Jurassic World – Il dominio: il consiglio che Steven Spielberg ha dato a Colin Trevorrow

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Il regista di Jurassic World – Il dominio, Colin Trevorrow, rivela i consigli che gli ha dato Steven Spielberg. Il film è uscito nei cinema in veste di ultima puntata della trilogia di Jurassic World, iniziata ben 14 anni dopo la chiusura di Jurassic Park. Con i nuovi protagonisti in Chris PrattBryce Dallas Howard, al centro della scena nei panni di Claire Dearing e Owen Grady, l’originale Jurassic World di Trevorrow ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte di critici e fan.

Il suo sequel, Jurassic World: il regno distrutto, si è concluso con un grande cliffhanger, poiché i dinosauri sono riusciti a fuggire da una struttura sulla terraferma degli Stati Uniti e hanno iniziato a vagare liberamente per il mondo, ponendo le basi per Jurassic World – Il dominio. Tuttavia, l’aspetto più atteso di questo terzo film è stato il ritorno dei personaggi originali di Spielberg. Per salvare la situazione, Claire e Owen devono cercare il dottor Alan Grant (Sam Neill), il dottor Ian Malcolm (Jeff Goldblumjurassic world) e la dottoressa Ellie Sattler (Laura Dern), che sono riusciti tutti a sopravvivere ai dinosauri nel primo Jurassic Park di Spielberg del 1993.

In un’intervista con THR, Trevorrow ha discusso dell’importanza di collegare le questioni del mondo reale a Jurassic World – Il dominio. Il regista ha anche condiviso il consiglio che gli ha dato il precedente leader del franchise.

“Beh, il suo consiglio spesso sembra quasi ovvio, ma poi mentre guardi il film e ricordi quello che ha detto, ti rendi conto che in realtà ti ha dato la chiave. E in questo film, in particolare, era: “Ricorda i personaggi. Non dimenticare che questi sono esseri umani. Queste sono persone reali, scienziati, genitori che stanno vivendo qualcosa di spettacolare, qualcosa di fantastico”. Quindi è in questo che lui è così bravo. Persone reali nel mondo reale, come Indiana Jones è un professore che commette errori e a volte fallisce e si fa male. Ha creato un eroe diverso da quello che era stato fatto fino a quel momento quando ha iniziato a presentarci queste persone reali nei mondi reali. Quindi [Jurassic World – Il dominio] non è un film di supereroi, e per quanto mi piacciano, questo è un film sul nostro mondo con una cosa diversa”.

Jurassic World – Il dominio: la recensione dell’ultimo film della saga

Ecco cosa ha raccontato: “Bene, soprattutto il suo (di Trevorrow) grande e costante affetto per quei personaggi e il modo in cui voleva che fossero completamente integrati nel mondo di Jurassic World. E così mi ha convinto. E anche l’idea di uscire di nuovo con Jeff Goldblum e Laura Dern che, ovviamente, è di per sé attraente.”

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia. Jurassic World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno 2022.

Lightyear – La vera storia di Buzz, bloccato in diversi Paesi del Medio Oriente (per i contenuti LGBTQ?)

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Arriverà in Italia il 15 giugno Lightyear – La vera storia di Buzz, il nuovo film Pixar che ha per protagonista proprio il famoso space ranger protagonista di Toy Story. Tuttavia ci sono molti Paesi in cui il film non verrà distribuito, probabilmente a causa di contenuti LGBTQ.

I mercati di distribuzione di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Egitto, Kuwait, Oman e Qatar, oltre a Malesia e Indonesia, non hanno confermato l’uscita del film e si ritiene che la scelta sia stata condizionata dal fatto che nel film viene raccontata brevemente anche una storia d’amore tra due donne.

Chris Evans: intervista alla nuova voce di Buzz Lightyear

L’uscita del film era stata preceduta da una polemica abbastanza importante perché i dipendenti Disney hanno lottato affinché il cut finale contenesse un bacio gay, a marzo, a seguito di un contraccolpo interno alla gestione da parte dello Studio in merito alla legge della Florida soprannominata “Don’t Say Gay“.

Lightyear – La vera storia di Buzz, il lungometraggio originale Disney e Pixar che segue il leggendario Space Ranger in un’avventura intergalattica, arriverà il 15 giugno nelle sale italiane. La nuova avventura d’azione racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016, ed è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi, Ratatouille, Cars 2, Inside Out, Coco e Gli Incredibili 2.

Lady Gaga in trattative per Joker 2: sarà Harley Quinn nel sequel musicale

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Lady Gaga è nelle fasi preliminari delle trattative per unirsi a Joker: Folie à Deux nei panni della partner folle di Joker, Harley Quinn, per quello che sarebbe un sequel musicale del film di successo del regista Todd Philipps del 2019.

La speculazione che Harley Quinn sarebbe apparsa nel film per la prima volta è emersa dopo che Phillips ha pubblicato la copertina della sceneggiatura su Instagram il 7 giugno. Il sottotitolo, Folie à Deux, si riferisce a un disturbo delirante condiviso e all’unico vero compagno di Joker, a parte Batman, ovvero Quinn, un personaggio creato per la prima volta per Batman: The Animated Series, nei primi anni ’90.

Fare di Joker: Folie à Deux un musical è un’altra scelta audace per Phillips, che ha conquistato il botteghino (con $ 1 miliardo di incassi mondiali) e gli Oscar (con 12 nomination e due vittorie), quando ha riformulato il cattivo numero uno del Cavaliere Oscuro come antieroe solitario. Joaquin Phoenix ha vinto il premio come miglior attore per la sua interpretazione di Joker, alias Arthur Fleck; dovrebbe anche riprendere la sua performance, anche se il suo accordo non è ancora stato risolto.

Per Lady Gaga si tratterebbe del terzo film, anche questo di alto profilo, dopo essere stata la protagonista di A Star is Born di e con Bradley Cooper e dopo aver interpretato Patrizia Reggiani in House of Gucci di Ridley Scott. Ricordiamo che Harley Quinn ha già avuto con Margot Robbie la sua prima incarnazione cinematografica.

Il duello: trama, cast e curiosità sul film con Woody Harrelson

Il duello: trama, cast e curiosità sul film con Woody Harrelson

Ogni film western vanta sempre un certo fascino, specialmente se al suo interno si ritrovano tematiche che vanno dalla vendetta al desiderio di giustizia. Elementi, questi, che si ritrovano entrambi nel lungometraggio del 2016 Il duello, diretto da Kieran Darcy-Smith. Qui al suo secondo lungometraggio dopo Wish You Were Here, il regista dà vita ad una sceneggiatura di Matt Cook che da tempo aspettava di essere portata sul grande schermo. Prende da qui vita uno dei film di questo genere meno noti eppure particolarmente affascinanti tra quelli usciti negli ultimi anni.

La sceneggiatura di Cook circolava infatti già dal 2009, anno in cui venne inserita nella Black List dei migliori script ancora non realizzate. Noto anche per aver scritto film come Boston: Caccia all’uomo e The Informer – Tre secondi per sopravvivere, Cook trovò in Darcy-Smith l’uomo giusto per far prendere vita alla sua storia. Molto del merito va anche ad un cast di grandi attori che danno qui vita a personaggi complessi e ricchi di sfumature, perfettamente calati in un contesto western particolarmente curato. Nonostante tali elementi, Il duello mancò di diventare un titolo particolarmente noto, passando invece in sordina.

In breve, però, gli amanti del genere lo hanno riscoperto come un titolo a suo modo affascinante per la trattazione delle sue tematiche, per l’interpretazione dei due protagonisti e per l’intero contesto di contorno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il duello: la trama del film

La vicenda qui narrata si svolge nel Texas del 1887. Abraham Brant, conosciuto da tutti come “il predicatore”, è un despota dai fantomatici poteri divini che governa gli abitanti di Monte Hermon con soprusi e intimidazioni. Quando la voce su una serie di cadaveri ritrovati sulle rive del Rio grande giunge sino alla capitale del Texas, il governatore Ross decide di inviare il suo miglior ranger, David Kingston, per indagare sulla vicenda e risolvere il problema. A Brant, ovviamente, non va affatto a genio che qualcuno da fuori venga a ficcare il naso nei suoi affari e nei suoi illeciti.

Una volta a destinazione insieme a sua moglie Marisol, David, celatosi sotto falsa identità, riconosce in Abraham l’uomo che vent’anni prima uccise suo padre durante un duello. Accecato dalla sete di vendetta, il ranger decide di abbandonare la via della legge per dare inizio a una guerra senza esclusione di colpi per liberare la cittadina dal giogo del suo oppressore e vendicare la morte del genitore. Ma quando il predicatore mette in pericolo sua moglie, la missione si complica irrimediabilmente. Per David la vendetta acquisterà a quel punto tutto un altro valore.

Il duello cast

Il duello: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del tirannico Abraham Brant vi è l’attore candidato all’Oscar Woody Harrelson. Celebre per film come Tre manifesti a Ebbing, Missouri e per la saga di Hunger Games, egli si è preparato per questo ruolo ispirandosi parzialmente ad un villain già interpretato in precedenza. Si tratta di Harlan DeGroat, a cui aveva dato vita nel 2013 per il film Il fuoco della vendetta. Accanto a lui, nei panni del ranger David Kingston vi è invece l’attore Liam Hemsworth. Egli è noto in particolare per aver interpretato il personaggio di Gale Hawthorne in tutti e quattro i film della saga di Hunger Games, dove recitava proprio al fianco di Harrelson.

Accanto a loro, nei panni della moglie di David, Marisol Kingston, vi è invece l’attrice Alice Braga. Originaria del Brasile, questa si era già fatta notare in film come City of God, Io sono leggenda e nei panni della villain Cecilia Reyes nel film The New Mutants. Nel film si ritrovano poi Emory Cohen nel ruolo di Isaac Brant e Felicity Price in quelli di Naomi. William Sadler, noto per i film 58 minuti per morire – Die Harder e Le ali della libertà, interpreta invece il governatore Lawrence Sullivan Ross. Questi è una personalità realmente esistita, che ha ricoperto la carica di governatore del Texas dal 1887 al 1891. Sono infine presenti gli attori Benedict Samuel nel ruolo di George e Jason Carter in quelli di William.

Il duello: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il duello è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 13 giugno alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Paradise Beach – Dentro l’incubo: trama, cast e curiosità sul film

Quello del survival movie è un sottogenere particolarmente apprezzato, dove gli spettatori possono ritrovare storie estreme e quantomai disperate, dove si mette in scena però anche tutta la voglia di sopravvivenza che contraddistingue gli esseri umani. La minaccia, in questa tipologia di opere, può essere di tipo naturale come in The Impossibile o animale come nel capolavoro del 1975 Lo squalo. Ancora oggi sono numerosi i film appartenenti a questo filone e tra i più recenti si può annoverare Paradise Beach – Dentro l’incubo (qui la recensione), diretto da Jaume Collet-Serra, noto per i film Orphan L’uomo sul treno.

Non solo questo è un teso thriller del genere survival, ma si tratta anche di uno di quei film pressoché interamente ambientati in un unico ambiente. Quello in questione è un banalissimo scoglio, che offre però riparo alla protagonista dal temibile squalo bianco che la attacca. A partire da qui prende dunque vita un pellicola che fa della sua tensione l’elemento di forza. Il regista ha infatti volutamente rinunciato ad un eccessiva presenza di elementi gore o splatter per concentrare tutte le attenzioni sulla paura vera, quella che si genera non sapendo mai dov’è il proprio nemico né in quali modi questo attaccherà.

Affidandosi a pochi ma collaudati elementi, Paradise Beach – Dentro l’incubo si dimostra un valido esemplare del suo genere, tanto da ottenere importanti riconoscimenti. A fronte di un budget di soli 25 milioni di dollari, questo è arrivato a guadagnarne circa 120 in tutto il mondo, dimostrando l’interesse che i survival movie continuano a suscitare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Paradise Beach – Dentro l’incubo: la trama del film

Il film racconta di Nancy Adams, una studentessa di medicina che cerca disperatamente di superare il lutto per la prematura morte di sua madre. Dopo aver ritrovato vecchie foto della donna, che la ritraggono intenta a fare surf sulle onde dell’idilliaca Paradise Beach, Nancy decide di partire alla volta dell’isolata spiaggia che raggiunge grazie all’aiuto di Carlos. Indossata la muta, Nancy si immerge nelle acque cristalline del mare e fa subito amicizia con due giovani surfisti trascorrendo con loro tutto il giorno. Sebbene stia per calare la notte la ragazza, stizzita per una stressante conversazione telefonica con il padre, saluta i due colleghi e decide di rimanere ancora nell’acqua per sciogliere i nervi.

Improvvisamente, Nancy si imbatte nella carcassa di una megattera orribilmente squartata e percepisce nell’acqua la presenza di uno squalo bianco. Cercando di ripararsi sul corpo del cetaceo morente, la giovane studia un piano per allontanarsi dalle fauci del sanguinario animale e trova riparo su un gruppo di scogli. Sfortunatamente l’attacco dello squalo è andato a segno e Nancy si trova completamente sola, con una gamba gravemente ferita che dovrà ricucire come possibile per non morire dissanguata. Consapevole che prima che i soccorsi arrivino potrebbe essere troppo tardi, la ragazza dovrà trovare da sé un modo per salvarsi.

Paradise Beach - Dentro l'incubo cast

Paradise Beach – Dentro l’incubo: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Nancy, vi è Blake Lively, nota per il personaggio di Serena van der Woodsen nella serie Gossip Girl. L’attrice accettò di recitare in questo film principalmente perché ispirata dal lavoro di suo marito, Ryan Reynolds, nel film allo stesso modo minimalista Buried. A riguardo ha affermato “questo è stato uno dei motivi per cui ho voluto così tanto partecipare a questo film. Perché so quanto sia stato difficile per lui e quanto gratificante si sia rivelato“. Partecipare al film è stato per lei ulteriormente complesso data la sua profonda paura per gli squali. Pur non essendo presente un vero esemplare sul set, il solo immaginarsi circondata dall’animale bastava per terrorizzarla.

Nonostante ciò, l’attrice ha da subito creduto molto nel progetto, allenandosi per poter eseguire tutti i propri stunt senza controfigure. Ciò le ha permesso di calarsi meglio nel ruolo e dar vita ad un’interpretazione più realistica. Le uniche scene in cui la Lively viene sostituita sono quelle in cui la si vede surfare, poiché non ha avuto tempo per impararlo a fare. Nel film sono poi presenti pochi altri attori. Oscar Jaenada è Carlos, l’uomo che aiuta Nancy a raggiungere l’isola, mentre Brett Cullen è il padre della protagonista. Di particolare rilievo è il gabbiano chiamato Steven Seagull, il quale è un vero esemplare addestrato per il film. Lo squalo, invece, è realizzato interamente tramite CGI.

Paradise Beach – Dentro l’incubo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Paradise Beach – Dentro l’incubo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 13 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

Knives Out 2: ecco il titolo originale e il teaser trailer

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Knives Out 2: ecco il titolo originale e il teaser trailer

Netflix svela oggi il titolo ufficiale del sequel di Cena con delitto – Knives Out, sempre diretto dal regista Rian Johnson. Il film si intitolerà GLASS ONION – A KNIVES OUT MYSTERY  e arriverà prossimamente su Netflix.

Scritto e diretto da Rian Johnson, e prodotto dallo stesso Johnson insieme a Ram Bergman, GLASS ONION – A KNIVES OUT MYSTERY presenta un cast stellare che comprende Daniel Craig, Edward Norton, Janelle Monáe, Jessica Henwick, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr, Madelyn Cline, insieme a Kate Hudson e Dave Bautista.

Diretto da: RIAN JOHNSON
Scritto da: RIAN JOHNSON
Prodotto da: RAM BERGMAN, RIAN JOHNSON

Cast: DANIEL CRAIG, EDWARD NORTON, JANELLE MONÁE, KATHRYN HAHN,
LESLIE ODOM JR., JESSICA HENWICK, MADELYN CLINE,
con KATE HUDSON, e DAVE BAUTISTA
LOGLINE
Nel sequel di CENA CON DELITTO – KNIVES OUT (Rian Johnson), il detective Benoît Blanc va in Grecia per risolvere un mistero con un nuovo cast di stravaganti sospetti.

Knives Out 2 prima al cinema e poi su Netflix? La piattaforma prova a cambiare strategia

Chris Evans: intervista alla nuova voce di Buzz Lightyear

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Chris Evans: intervista alla nuova voce di Buzz Lightyear

Dopo aver appeso al chiodo, o meglio, passato ad altri lo scudo di Captain America, Chris Evans è pronto ad abbracciare nuovi ruoli e nuove icone, come nel caso dello space ranger più amato del cinema: Buzz Lightyear. È lui infatti, nella versione originale del film, colui che presta la voce al protagonista in Lightyear – La vera storia di Buzz, nuovi film Pixar, dal 15 giugno in sala.

Chris Evans è la nuova voce di Buzz Lightyear

Abbiamo incontrato Evans in occasione del press tour dedicato al film e subito ci ha tenuto a specificare che il Buzz di questo film non è lo stesso di Toy Story. “In questo Buzz qui ci sono delle nuance in più. Conosciamo bene la versione giocattolo, nella sua leggerezza, ed ora siamo pronti a conoscerlo sotto altri punti di vista, anche come persona, ed è sicuramente più profondo.”

Chris Evans continua poi dicendo che, come quasi tutti, ha sempre amato Buzz e che aveva un forte legame con il personaggio anche prima di ottenere questo ruolo, anche se forse non è il suo personaggio preferito: “Ho sempre amato Buzz e Toy Story. Il film ha rivoluzionato l’approccio al medium, e sicuramente amo tutti i suoi personaggi. Ma sono sempre stato fan anche di Robin Hood,per quello che riguarda i personaggi della Disney. Sai, quello animato… per me è al di sopra di tutti gli altri personaggi Disney. Ha classe e sicurezza, certo io non ho quel bell’accento inglese, ma lui mi è sempre piaciuto.”

Verso l’infinito e oltre vs Avengers Uniti

Avendo adesso interpretato due icone della cultura pop, sente più sua la frase “Verso l’infinito e oltre” oppure “Avengers Uniti”?

“La prima catchphrase mi è cara da molto tempo, la conosco benissimo e ci sono affezionato, ma, diciamoci la verità, quella è una battuta di Tim Allen, non la mia. Mi sento onorato ad averla potuta pronunciare. Per quanto riguarda invece Avengers Uniti, beh, sono stato il primo a pronunciarla sullo schermo, e anche qui ne sono onorato, e in questo caso la sento più mia.”

Tutti avremmo bisogno di un Sox con noi

Il personaggio secondario di  Lightyear – La vera storia di Buzz che senza dubbio rimarrà nel cuore degli spettatori è Sox, il gattino robot che viene affidato a Buzz come sostegno, dopo la sua prima missione fallita. “Mi piace molto l’idea che uno austero e autonomo come Buzz riceva un aiuto emotivo da parte di un robot – spiega Chris Evans – Credo sia una bella metafora per la terapia, o per il fatto che tutti abbiamo bisogno di un sostegno e di un aiuto. Io ho un gatto vero, e lui è ormai esasperato dal sapere i miei problemi.”

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up). Nella versione originale del film, Chris Evans è Buzz Lightyear, Taika Waititi è Mo Morrison, Uzo Aduba è Alisha Hawthorne, Keke Palmer è Izzy Hawthorne, James Brolin è Zurg, Dale Soules è Darby e Peter Sohn è  Sox, il gatto robot di compagnia.

Lightyear – La vera storia di Buzz, i filmmaker raccontano la nascita del film

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Quando è stato annunciato, Lightyear – La vera storia di Buzz ha fatto alzare più di un sopracciglio. Il motivo è semplice: perché rendere reale un giocattolo che era già perfetto così? Eppure alla Pixar hanno trovato l’idea giusta, come racconta Angus MacLane, il regista del film: “Ho sempre voluto conoscere la storia dello space ranger, volevo dirigere qualcosa di divertente dopo Alla ricerca di Dory. Volevo realizzare quel film che Andy ha visto per poter poi desiderare il giocattolo di Buzz, come avviene nel primo Tom Story. E così ho pensato di poterne fare un’avventura spaziale. Da questa idea di base ho venduto il progetto allo studio.” 

Galyn Susman, executive producer del film, ha raccontato delle ispirazioni che hanno condotto alla realizzazione di quel film: “Principalmente fantascienza anni ’80. Quello è stato il punto di partenza, da Star Wars fino ad Aliens. Sono quelli i film che abbiamo guardato centinaia, migliaia di volte e sono quelli i film che riempiono di riferimenti e citazioni la nostra storia.”

Lightyear – La vera storia di Buzz è lo Star Wars di Andy

MacLane aggiunge un’immagine molto suggestiva a questo insieme di riferimenti e spunti da cui è nato Lightyear, dicendo che questo film è la Star Wars di Andy.

A parlare del film è intervenuto anche Michael Giacchino, compositore premio Oscar, al quale la Pixar ha affidato anche questo suo nuovo film: “Sono cresciuto con questi film degli anni 80. Una delle cose che facevo da piccolo era registrare l’audio dei film che vedevo al cinema. L’unico modo che avevo per ripetere quell’esperienza era registrarne l’audio, perché poi non c’era subito altro modo di vedere il film, e questa abitudine è cresciuta nella mia testa. Quando mi hanno chiesto cosa volessi fare, ho risposto che volevo fare esattamente questo tipo di film. E lavorare con Angus è bello perché abbiamo un immaginario comune, non è stato difficile trovare un terreno comune e l’ispirazione adatta per portare sullo schermo questa avventura.”

Quando si parla di fantascienza e di riferimenti da film del passato non si può prescindere da 2001: Odissea nello spazio, anche se per Angus MacLane il capolavoro di Kubrick non ha fatto breccia al prima colpo. “Ero molto giovane, avevo visto da poco Star Wars, e guardando 2001 mi chiedevo quando cominciassero a combattere con le spade laser. Siamo stati influenzati da tanti film ma volevamo catturarne lo spirito più che copiarli. Volevamo catturare quel potenziale di portare lo spettatore in un altro mondo. Volevamo essere divertenti, ma abbiamo incluso dei riferimenti visivi e concettuali. Alcuni riferimenti che ci vedono altri io non li ho neanche inseriti di proposito, ma penso sia proprio questo il senso.” 

Nel film c’è anche un importante messaggio di normalizzazione dell’omosessualità. Il personaggio di Alisha Hawthorne viene mostrata nel corso della sua vita mentre si innamora, si sposa, ha dei figli, con una sua collega di lavoro. E in una delle belle scene casalinghe che la vedono protagonista, Alisha bacia sulla bocca la moglie. Gli artisti Disney hanno lottato affinché quella scena rimanesse nel film e per fortuna, la vediamo sul grande schermo, normale, come la quotidianità che racconta, eppure potente per il messaggio che manda. “All’interno della narrazione del film, dal punto di vista di Buzz, quella relazione ci serve a mostrare quello a cui Buzz rinuncia per la sua missione, quello che non ha, era importante mostralo non solo per una logica narrativa, ma anche perché quel gesto e quell’amore dovevano essere mostrati. Era importante per tutti.”

Film Disney 2022 LightyearChris Evans sostituisce Tim Allen

Una delle polemiche che ha accompagnato Lightyear – La vera storia di Buzz sin dall’annuncio che Chris Evans sarebbe stato la voce americana di Buzz è stato il fatto di aver sostituito Tim Allen, che invece interpreta lo space ranger nella saga di Tom Story. “Tim Allen è la personificazione di Buzzo giocattolo – spiega Susman – Ci serviva una voce differente, dovevamo prendere un personaggio secondario e renderlo protagonista, ci serviva qualcuno che fosse in grado di mettere in scena la commedia e il dramma. Ci serviva qualcuno che potesse incorporare tutte queste cose. Il personaggio è diverso dal Buzz giocattolo, e per questo abbiamo scelto un altro doppiatore. Doveva essere simpatico, ma non troppo buffo”

Grandi e piccini rimarranno sicuramente stregati da Sox, questo gattino robotico che diventa il migliore amico di Buzz nel corso del film. Per MacLane, Sox è come l’uomo nell’angolo, colui che incoraggia e aiuta, che sostiene l’eroe e gli dà conforto, “qualcosa che non sarebbe male avere sempre nella vita vera!”.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up). Nella versione originale del film, Chris Evans è Buzz Lightyear, Taika Waititi è Mo Morrison, Uzo Aduba è Alisha Hawthorne, Keke Palmer è Izzy Hawthorne, James Brolin è Zurg, Dale Soules è Darby e Peter Sohn è  Sox, il gatto robot di compagnia.

Thor: Love and Thunder, i character poster dei protagonisti

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Thor: Love and Thunder, i character poster dei protagonisti

Sono stati diffusi in rete i character poster dei protagonisti di Thor: Love and Thunder. Tra questi, oltre a quelli di Chris Hemsworth, Christian Bale e Natalie Portman, vediamo anche quello dedicato a Valchiria, ma soprattutto quello per le capre volanti di Thor! Eccoli di seguito:

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Lightyear – La vera storia di Buzz, la parola ai doppiatori italiani

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In arrivo il 15 giugno solo al cinema, Lightyear – La vera storia di Buzz è il nuovo film Pixar, che immagina di realizzare il film che ha visto il piccolo Andy, protagonista di Tom Story, per poi volere il giocattolo dello space-ranger. Abbiamo parlato di questa avventura spaziale divertente ed emozionante con il cast di doppiatori italiani. Ormai come al solito, quando si tratta di Casa Disney, non si tratta solo di doppiatori, ma dietro alle voci dei personaggi animati si nascondono gli amatissimi volti dei divi di casa nostra, per cui la voce di Lightyear è di Alberto Malanchino, quella del suo aiutante robot, il gattino Sox di Ludovico Terzigni e quella della space-ranger Alisha Hawthorne di Esther Elisha. Coinvolta nel doppiaggio anche Linda Raimondo, divulgatrice scientifica nota su Instagram come Astro Linda, che si è prestata per un piccolo cameo vocale.

Nel ringraziare tutti Massimiliano Manfredi, direttore del doppiaggio, gli interpreti hanno raccontato la loro esperienza dietro al microfono. Terzigni ha parlato di “esperienza formativa e interessante” soprattutto nel ricercare la voce adatta a Sox, un gatto robot, che nel corso del film dimostra grande spirito e ironia, ma anche un profondo attaccamento da Buzz. “A Sox, ho cercato di dare un tono molto da bambino, rientrando in quella dimensione di gioco spensierato che tutti noi facciamo da piccoli. Ho cercato di dargli tutte le mie emozioni non dico infantili perché potrebbe sembrare fuorviante, però sicuramente emozioni sincere e originali.”

Alberto Malachino, nuova voce di Buzz Lightyear, erede di Massimo Dapporto

Dal canto suo, doppiando il protagonista Buzz Lightyear, Alberto Malachino si è confrontato con un precedente molto ingombrante. Nella sua versione giocattolo, nella saga di Toy Story, Buzz è infatti doppiato da Massimo Dapporto, professionista al quale Malachino guarda con grande rispetto e ammirazione. “Ci siamo conosciuti in sala di doppiaggio – ha spiegato Malachino – ‘La settimana prossima arriva Dapporto’ mi hanno detto, e mi sono sentito come un bambino. Quando è arrivato, l’ho sentito parlare con questa voce incredibile, mi ha aperto dei ricordi dell’infanzia. Sono proprio legato alla storia di Buzz, di Toy Story, soprattutto il primo film. Abbiamo parlato un po’, e lui si è detto molto felice anche di questa nuova voce del personaggio. Infatti, mi ha detto. “Sono contento che lo fai tu. Basta. Sono vecchio ormai. Largo ai giovani.”

L’importanza della rappresentazione

Nel film c’è anche un importante messaggio di normalizzazione dell’omosessualità. Il personaggio di Alisha Hawthorne viene mostrata nel corso della sua vita mentre si innamora, si sposa, ha dei figli, con una sua collega di lavoro. E in una delle belle scene casalinghe che la vedono protagonista, Alisha bacia sulla bocca la moglie. Gli artisti Disney hanno lottato affinché quella scena rimanesse nel film e per fortuna, la vediamo sul grande schermo, normale, come la quotidianità che racconta, eppure potente per il messaggio che manda.

Ne ha parlato Esther Elisha: “Io penso che i bambini vedano la realtà, loro hanno forse meno bisogno di noi di essere educati rispetto a quello che è l’amore, perché non lo mettono in discussione. Sono veramente delle spugne. Per fortuna, la nostra società non è più quella in cui siamo cresciuti noi e i giovani oggi sono estremamente consapevoli e forti nell’affermarsi rispetto a come sono e alla ricerca della loro identità, costantemente. Credo che i dipendenti Disney abbiano fatto molto bene ad insistere per mantenere la scena nel film. Sono grata alle loro proteste perché penso che tutte le famiglie abbiano diritto di essere rappresentate perché ci sono ed esistono e la rappresentazione è importante, è vero che conta. Vederti, vedere che esisti non solo perché tu lo sai, ma perché gli altri ti vedono è una delle cose che ti fa sentire accolto e ti permette di percorrere la tua strada in un modo molto più tranquillo. Sono veramente felice di far parte di questo progetto e di essere la voce italiana di Alisha.”

Film Disney 2022 LightyearIl paradosso temporale di Lightyear

Nel film assistiamo al paradosso temporale di Buzz che, avvicinandosi alla velocità della luce, passa pochi secondi nello spazio che però si rivelano molti anni per le persona che restano a Terra. Come lo spiegherebbe la scienza questo paradosso? La parola a Astro Linda, ovviamente: “Sicuramente è una tematica molto complessa. È una teoria che è la base della Relatività Generale di Einstein. Innanzitutto, la prima cosa da dire a livello scientifico è che la velocità della luce non può essere raggiunta perché qualunque oggetto o corpo dotato di massa non può arrivarci, semplicemente perché altrimenti avrebbe bisogno di energia infinita e sappiamo che la prima legge fondamentale della Fisica è la conservazione dell’energia, quindi, l’energia non si crea né si distrugge, ma si trasforma. Di conseguenza, noi non possiamo purtroppo raggiungere la velocità della luce. Possiamo però raggiungere delle velocità molto elevate. Quando raggiungiamo queste elevate velocità, i tempi si dilatano e gli spazi si contraggono. Quindi, quello che succede è che il tempo inizia a scorrere più lentamente mentre è come se gli spazi si facessero più stretti,  perciò riusciamo a percorrere distanze molto più grandi di quelle che in realtà si percorrerebbero a velocità normali. È per quello che Buzz quando va nello spazio e raggiunge l’ipervelocità, si ritrova a vivere pochissimi minuti a quella velocità e quando torna sul pianeta si rende conto che effettivamente il tempo trascorso è stato piuttosto lungo, lì, tanto è che ritrova i suoi colleghi cresciuti e invecchiati. Il concetto alla base è quello di Einstein, la Relatività Generale che, tra l’altro, continua ad avere successo tanto che pochissimo tempo fa ci è stata di nuovo confermata con la scoperta dell’esistenza di un buco nero al centro della nostra Via Lattea. Quindi, il tema è molto complesso, ma nonostante questo la Pixar ha trovato il modo di rappresentarlo bene.”.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up).

Nella versione italiana del film, prestano le proprie voci Alberto Malanchino, Ludovico Tersigni ed Esther Elisha che interpretano rispettivamente lo Space Ranger Buzz Lightyear; Sox, il suo gatto robot di compagnia; e Alisha Hawthorne, la sua comandante e migliore amica.

Dal 13 al 21 giugno torna Cinema e Ambiente Avezzano

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Dal 13 al 21 giugno torna Cinema e Ambiente Avezzano

Quanti chilometri deve percorrere un avocado per arrivare sulle nostre tavole? Come è potuto nascere un lago naturale nel bel mezzo della iper trafficata Roma? Come sopravvive la natura in una Basilicata ferita da pozzi di petrolio dismessi, spazi industriali vuoti pieni di amianto e strutture turistiche abbandonate? Queste sono alcune delle tante tematiche che affronta la sesta edizione di Cinema e Ambiente Avezzano, che si terrà da lunedì 13 a martedì 21 giugno, con 61 film in concorso, tra fiction, documentari e animazione, 90 registi coinvolti, 16 anteprime italiane, 3 anteprime internazionali, 15 Paesi rappresentati in quattro sezioni tematiche insieme a un concorso per sceneggiature a tematica ambientale.

Continua a crescere il festival fortemente voluto da un gruppo di professionisti decisi a riportare il cinema al centro nella regione con la più alta percentuale di parchi naturali d’Italia. Uno sguardo al futuro: l’ambiente. Crescita confermata dal numero di film presenti alla nuova edizione, raddoppiato rispetto alla precedente, e, soprattutto, da uno dei motivi di orgoglio del festival, il pubblico, triplicato nella sua ultima edizione. Per il 2022, si aggiunge, inoltre, anche la nuova sezione dedicata interamente ai talk e agli eventi, “Cinema e Ambiente Green Experience”.

Organizzato da CinemAbruzzo Aps e The Factory srl, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, Cinema e Ambiente Avezzano vanta quest’anno l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del MITEMinistero della Transizione ecologica, e partner istituzionali con focus legato ad ambiente, turismo e scienza, quali l’ISPRA

Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ma anche il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Da quest’anno il festival si arricchisce di una realizzazione in collaborazione con Greenpeace, e del patrocinio di organizzazioni attive in difesa dei diritti delle persone e dell’ambiente quali, fra le altre, Unicef, Amnesty International, LIPU e WWF.  Non meno fondamentali anche i partner locali tra cui la Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, e tutti i Parchi Nazionali della regione che hanno dato il loro patrocinio e che collaborano attivamente con il festival.

Claim per questa edizione è la parola Antropocene. Se, come spiega il direttore artistico del Festival Paolo Santamaria, “il termine Antropocene è stato proposto per indicare l’inizio di una nuova era geologica dove il ruolo degli esseri umani e il loro impatto sull’ambiente circostante diventano cruciali per la sopravvivenza delle specie naturali”, Cinema e Ambiente Avezzano vuole, non solo portare una riflessione sul tema, ma anche tentare di arricchirlo con una nuova accezione positiva. Centro del festival sono proprio le persone, una comunità ogni anno più grande che partecipa alla manifestazione con il desiderio di approfondire e interrogarsi su questo argomento e al tempo stesso di immaginare soluzioni alternative attraverso il cinema, i talk con professionisti del settore e i dibattiti con quei registi che da anni si battono per portare alla luce narrazioni e storie poco conosciute sulla situazione ambientale internazionale. La nuova sezione “Cinema e Ambiente Green Experience” è nata proprio con l’intento di rafforzare questa comunità e di favorire l’incontro e lo scambio di conoscenze. Ma non solo, Cinema e Ambiente Avezzano vuole anche dare un esempio concreto: ciascun partecipante riceverà in regalo un albero e, inoltre, potrà fare esperienza diretta di una diversa relazione uomo-natura, dal forte impatto sociale, partecipando all’evento dedicato “In Joëlette sul Velino”, un’occasione di turismo accessibile per immergersi nei panorami mozzafiato del Parco Naturale Regionale Sirente Velino e un’opportunità concreta di ristabilire un contatto nuovo con la natura.

Dichiarazione del direttore artistico Paolo Santamaria per la Sesta edizione del Festival

“Il lavoro di squadra, affinato negli anni, sta dando oggi dei frutti colorati e inaspettati, la nostra Diva continua a muoversi oltre i confini più canonici, insinuando il suo messaggio laddove non avremmo neanche pensato di bussare. Sono molto orgoglioso ed emozionato per questa nuovissima edizione, in primis per via dei numeri, mai così importanti, mai così tanti film e autori, e per la qualità delle opere, sguardi da e su ogni continente senza limiti di genere, dal documentario all’animazione, passando per la videoarte. Mi emoziona avere una così alta vicinanza istituzionale, in particolare il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero della Transizione Ecologica e la collaborazione di Greenpeace. Siamo l’evento cinematografico abruzzese che

può vantare il più corposo finanziamento da parte della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, un motivo di grande responsabilità che ha permesso di estendere la programmazione anche a una serie di incontri sulla sostenibilità, denominata “Cinema e Ambiente Green Experience”. Tutto questo lavoro lo doniamo al nostro territorio, alla Marsica e all’Abruzzo, alla loro caparbia dignità.

LE SEZIONI

EARTH’S BREATH

Ascoltare il respiro della Terra significa immergersi nei suoi tempi, accoglierne il ritmo e interpretarne i mutamenti. Nella categoria Earth’s Breath sono presenti le opere che condividono un racconto intimo e simbiotico con il pianeta. Sono, soprattutto, storie di persone, che attraverso il loro sguardo riescono a regalarci una nuova prospettiva nel rapporto con le forme di vita che popolano l’ambiente, in cui l’uomo non è al di sopra dell’ecosistema, ma è parte naturale, anch’egli minacciato.

Fra i film della sezione si segnala il documentario di MATA dei registi brasiliani  Fábio Nascimento e Ingrid Fadnes, presentato ad Avezzano in anteprima italiana presentato  in quasi trenta film festival in tutto il mondo; FOODFOREST dell’architetto paesaggista e attivista Louis De Jaeger, che sarà presentato in anteprima italiana incentrato sui pionieri di questa speciale pratica di coltivazione che si ispira alla natura che prende a modello l’ecosistema della foresta. Tra i cortometraggi è da segnalare SOON IT WILL BE DARK di Isabell Heimerdinger, girato sull’isola africana São Tomé e Príncipe, ha vinto la menzione speciale FIDMarseille. La regista tedesca sta sviluppando un lungometraggio a partire da questo lavoro.

FAR OFF WORLDS

La ricchezza della diversità si misura in colori, sfumature e paesaggi nuovi e inesplorati. Far off worlds sono i mondi inaccessibili e incontaminati, ma anche le storie di comunità che devono confrontarsi con le sfide connesse ai cambiamenti climatici.

Per questa sezione, torna a Cinema e Ambiente Avezzano il regista Antonio Spanò, già vincitore nel 2019 con il film Animal Park, con il suo nuovo lavoro di produzione belga  AMUKA, film che in meno di un anno ha partecipato a oltre venti festival internazionali. Il regista, già vicino alle tematiche ambientali con i suoi film precedenti, parte da una constatazione tanto vera quanto provocatoria: La Repubblica Democratica del Congo potrebbe sfamare quasi 1 persona su 2 sulla Terra. Tra i cortometraggi, citiamo il lavoro di Arturo Dueñas Herrero, già vincitore nel 2021 con Tierras costruidas e quest’anno in concorso con DAJLA – CINE Y OLVIDO, film incentrato su uno dei campi profughi Sahrawi nel sud dell’Algeria, film candidato al premio Goya per il miglior corto documentario, e SOTTO LA CITTÀ – 1915 dell’abruzzese Domenico Tiburzi e con protagonista l’attore Lino Guanciale.

NO PLANET B

C’è solo un pianeta in grado di ospitarci, ed è quello che stiamo rischiando di perdere. No Planet B sintetizza perfettamente l’urgenza di invertire radicalmente la rotta rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento ambientale con una ricca selezione di cortometraggi e lungometraggi sul tema.

Sarà la regista ucraina Andrea Odezynska a presentare in anteprima italiana il suo RETURN SASYK TO THE SEA, che inaugurerà le proiezioni serali lunedì 13 giugno. Quasi inquietante per la sua contemporaneità, il film tratta di un bizzarro esperimento sovietico di irrigazione nell’Ucraina del Sud che ha dato vita a un lento eco-disastro che va avanti ancora oggi. Situato nell’estuario del Sasyk, sul Mar Nero, è l’epicentro di una battaglia tra eco-attivisti e bracconieri, burocrati e ufficiali corrotti.

Da segnalare tra i cortometraggi il lavoro sperimentale dell’artista veneta Monica Marioni LA PREDA. Il lavoro è parte del progetto artistico #lasciamiandare, girato a Oristano, incentrato sulla relazione distruttiva o sorda tra l’umanità e l’ambiente. 

FANGS AND BLOOD

Nuova sezione tematica tutta dedicata alla fauna, altra vittima delle operazioni nefaste dell’uomo, e alla tematica del rewilding, una risposta forte agli stessi danni creati dall’essere umano agli animali selvaggi.

Ha aperto anche una petizione per la salvaguardia dei pesci tropicali ornamentali a rischio di contrabbando la regista americana Paula Fouce, che ad Avezzano presenterà in anteprima italiana il suo THE DARK HOBBY. Protagonisti, un gruppo di nativi e di ambientalisti che nelle Hawaii difendono i pesci, animali che a differenza di tartarughe, balene e delfini non sono protetti.

Ha fatto incetta di festival e di premi, con la partecipazione a quasi un centinaio di rassegne e oltre 20 riconoscimenti internazionali, DANS LA NATURE il cortometraggio animato del regista svizzero Marcel Barelli, sull’omosessualità negli animali.

CONCORSO SCENEGGIATURE A TEMATICA AMBIENTALE

Al fianco delle immagini, tornano anche le parole e i progetti nati per dare vita ai film: come ogni anno, anche per questa edizione si è tenuto il concorso dedicato alle sceneggiature a tema ambientale ed eco-sostenibile. Il concorso è nato con la volontà di incoraggiare, fin dal progetto, la creazione di prodotti cinematografici che mettano al centro questo argomento.
La cerimonia di premiazione avverrà domenica 19 Giugno alla presenza del Presidente di Giuria, l’attore Nicola Nocella.

LA GIURIA LUNGOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI

La giuria che decreterà il vincitore per il miglior cortometraggio e il miglior lungometraggio è composta da undici professionisti del settore fra registi, esperti di documentario, sceneggiatori, produttori e esperti di animazione. Presidente di Giuria, l’attore italiano Nicola Nocella, vincitore del Nastro d’Argento nel 2010 come migliore attore esordiente per Il figlio più piccolo di Pupi Avati e nel 2011 come migliore attore protagonista per il cortometraggio Omero bello di nonna e da allora molto attivo fra cinema, teatro e serie televisive. Per questo festival ha dichiarato di sentirsi come un albero di ulivo.

“Sono molto onorato di avere questa responsabilità, perché dietro Cinema e Ambiente Avezzano c’è un lavoro che non dura pochi giorni di giugno, ma è un lavoro che dura mesi. Tutti quelli che collaborano a questo festival, mettono in circolo il loro amore perdendo, investendo, regalando del tempo” ha affermato l’attore, grande affezionato della manifestazione, già presente al festival alla 5a edizione nel 2021, in qualità di Presidente di Giuria. “Le proiezioni si svolgono in un luogo che ricorda una sorta di Nuovo Cinema Paradiso, un luogo bellissimo. Io sono qui per ringraziare ogni spettatore per il fatto che, domani mattina, mi darà la voglia di svegliarmi e dire: va bene continuare a fare questo mestiere”. 

Cinema e Ambiente GREEN EXPERIENCE

Ad accompagnare i film, talk tematici che lanciano uno sguardo sia sul territorio sia su artisti e professionisti che si distinguono per le loro narrazioni legate all’ambiente. Uno spazio d’incontro fortemente voluto da CinemAbruzzo, e realizzato grazie al prezioso contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, per creare un’occasione di incontro e riflessione in cui il pubblico possa confrontarsi direttamente, per ciascuno dei nove giorni del festival, con gli esperti del settore e celebrare insieme progetti e realtà che concorrono al miglioramento del pianeta.

Di seguito una panoramica su alcuni degli appuntamenti che accompagneranno il pubblico ognuno dei nove giorni del festival.

Tra gli appuntamenti, da segnalare l’evento augurale il primo giorno di festival, lunedì 13 giugno, per il centenario di un luogo che inorgoglisce l’Abruzzo, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei quattro che arricchiscono questa regione con oltre il 40 % di territorio verde. Interverranno all’incontro Luciano Sammarone, Direttore del Parco Nazionale e la responsabile della promozione, Daniela D’Amico.

Un importante appuntamento attende il pubblico anche mercoledì 15 giugno con la presentazione di Adaptation, fondato da Marco Merola, giornalista e divulgatore scientifico da oltre 25 anni che sarà presente ad Avezzano per incontrare il pubblico. Adaptation è uno strumento giornalistico del tutto innovativo, un progetto di ‘constructive journalism’ che racconta i temi del cambiamento climatico con un approccio radicalmente nuovo. Pensato per narrare in maniera positiva le buone pratiche che Istituzioni, accademia, aziende ed enti territoriali hanno già messo in opera al fine di trovare soluzioni per il cambiamento climatico è un giornalismo narrativo basato su un’unica piattaforma si rivolge a un pubblico estremamente ampio capace di attrarre anche le fasce più giovani.

Venerdì 17 giugno un’incursione nel cinema si ha con la presentazione del volume IL CIELO, L’ACQUA E IL GATTO. Il cinema secondo natura di Franco Piavoli (Artdigiland) a cura di Filippo Schillaci, monografica dedicata al regista italiano che più ha saputo narrare attraverso il linguaggio cinematografico temi legati alla natura.

Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo, la docu-fiction che mescola atmosfere sci-fi alla narrazione documentaristica per raccontare quattro storie in un futuro prossimo e immaginario, sarà presentata con proiezione in anteprima di tutti gli episodi in sequenza sabato 18 giugno.  Diretta dalla coppia di filmmaker Elena Beatrice e Daniele Lince, che saranno ad Avezzano a parlarne con il pubblico, ha come protagonista Barbascura X il divulgatore scientifico star di youtube con i suoi oltre tre milioni di follower, distribuito in esclusiva da Infinity+.

A chiusura del festival, la sera di martedì 21 giugno, un incontro da non perdere con Rewilding Europe, la fondazione olandese che ha costituito una rete di aree d’intervento in 11 paesi per supportare iniziative di conservazione e ripristino della natura, coinvolgimento delle comunità e sviluppo di imprese sostenibili a beneficio degli ecosistemi e delle persone. In Italia le attività sono svolte da Rewilding Apennines con un focus particolare sui “corridoi di coesistenza”, aree di connessione non protette dove è cruciale lavorare sulla convivenza tra uomo e fauna selvatica. Partecipano all’evento Laurien Holtjer, Head of Communications di Rewilding Europe, Mario Cipollone, Team Leader di Rewilding Apennines e Umberto Esposito, fondatore, guida naturalistica e fotografo di Wildlife Adventures. Il talk si svolge in occasione del decennale di Rewilding Europe e sarà occasione della première del documentario “Appennino Centrale – In cammino con il rewilding” di Bruno D’Amicis e Umberto Esposito. Per l’occasione sarà inoltre presentata la nuova iniziativa internazionale della fondazione, LIFE Bear-Smart Corridors, che mira a incrementare le popolazioni del raro orso bruno marsicano in Italia centrale e dell’orso bruno europeo in Grecia.

EVENTI COLLATERALI

IN JOËLETTE SUL VELINO

Un’occasione unica di immergersi nella natura incontaminata abruzzese totalmente inclusiva e dando spazio al sociale: “In Joëlette sul Velino”. Organizzata dall’associazione culturale Grifoni in collaborazione con Appennini For All, associazione che si occupa di turismo inclusivo e accessibile, garantisce la possibilità anche alle persone disabili di poter partecipare a un’escursione fino alla vetta del Velino. La joëlette infatti è una speciale carrozzina monoruota ideata per permettere anche alle persone disabili di poter fare trekking senza dover rinunciare alla propria passione per la montagna. Questa speciale iniziativa è nata per esaudire un desiderio, quello di Fabio, nato e cresciuto alle pendici del Monte Velino e di cui non può raggiungere la vetta perché affetto dalla Sindrome di Shwachman, una malattia che ha determinato una limitazione alla mobilità delle gambe. Totalmente gratuita, l’iniziativa si terrà domenica 19 giugno ed è aperta a tutti coloro che desiderino passare un’intera giornata tra i panorami mozzafiato degli Appennini abruzzesi. Necessaria solo un’adeguata preparazione fisica per affrontare il dislivello. Per iscriversi e per tutte le informazioni contattare: Appennini For All – [email protected]

CERASE: TEATRO IN BICICLETTA

Un’incursione nel teatro del tutto particolare, dall’alto impatto emotivo e totalmente eco-sostenibile: uno spettacolo teatrale in bicicletta. Un’esperienza innovativa e unica nel suo genere in cui lo spettatore può vivere, grazie a un media-storytelling, un viaggio sensoriale ed emotivo attraverso un percorso in bicicletta, adatto a tutti, e site specific. Cerase nasce da una storia vera. È il racconto di una luna di miele in bicicletta fatta quasi 80 anni fa da due ragazzi, che si sposano il giorno della liberazione di Auschwitz. Creato dal Collettivo Nonnaloca è in assoluto la prima realtà italiana a proporre uno spettacolo teatrale di questo genere e al progetto sarà dedicato anche un talk lunedì 20 giugno, insieme alle interpreti Marta Bulgherini e Camilla Tagliaferri e ai protagonisti del collettivo. L’obiettivo strategico dello spettacolo è quello di rafforzare il senso di comunità e di promuovere un nuovo modo di fare cultura, accogliendo come pubblico trasversale, oltre ai i bike lovers e gli amanti delle attività all’aria aperta. Attraverso un format 100% green: non c’è amplificazione, nessuna illuminazione è necessaria e non si crea nessun dispendio di energia.

LE LOCATION

Tre saranno i luoghi che accoglieranno eventi e proiezioni di questa sesta edizione: l’Arena Mazzini, incuneata tra due edifici scolastici storici nel pieno centro cittadino, il Cinema Don Orione, entrambi in Via Corradini, e l’affascinante Castello Orsini-Colonna, luogo storico per il festival e simbolo per la città.

Spider-Man: Accross the Spider-verse (Parte 1), la prima immagine del villain!

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Via Instagram è stato rivelata la prima immagine di Spot, il cattivo di Spider-Man: Accross the Spider-verse (Parte 1). Nella foto, che potete vedere di seguito, vediamo il noto villain dei fumetti combattere contro Miles Morales. La voce del personaggio sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 2 giugno 2023 al cinema negli USA.

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn.

Fondazione Cinema per Roma, tutte le novità, dalle attività estive alla Festa del Cinema di Roma

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Proiezioni, incontri e iniziative nei luoghi iconici della Capitale, dal centro alla periferia: la Fondazione Cinema per Roma realizzerà, dalla prossima estate, un programma di attività che si svolgerà lungo tutto il corso dell’anno fino ad arrivare alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre 2022). A partire dal gennaio 2023, inoltre, la Fondazione si occuperà della gestione e della programmazione della Casa del Cinema. Lo annuncia il Presidente della Fondazione, Gian Luca Farinelli, con Paola Malanga, Direttrice Artistica della Festa, e Francesca Via, Direttrice Generale.

Le attività di Fondazione Cinema per Roma saranno realizzate grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Cinecittà S.p.A. e Fondazione Musica per Roma.

L’ARENA AL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI

Un programma di capolavori restaurati e incontri con autori d’eccellenza

Dal 20 luglio al 4 agosto, il Parco degli Acquedotti, situato nel VII Municipio (quartiere Appio Claudio), ospiterà una grande arena estiva di circa 600 posti: in programma una rassegna giornaliera di capolavori restaurati, presentati ogni sera da autori d’eccellenza. L’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Il programma completo e le modalità d’accesso saranno annunciati nelle prossime settimane e pubblicati su tutti i canali di comunicazione della Fondazione Cinema per Roma, dal sito web www.romacinemafest.it ai social. L’arena si svolgerà grazie al sostegno di Ministero della Cultura e Roma Capitale.

VACANZE ROMANE A VIA VENETO

Nella storica “via del cinema”, la proiezione del film cult di William Wyler

Domenica 24 luglio alle ore 21.30, la Fondazione Cinema per Roma trasformerà via Veneto in una grande sala cinematografica con uno schermo situato presso le Mura Aureliane. Lungo il tratto che conduce a Porta Pinciana, in uno dei luoghi simbolo del cinema italiano nel mondo, sarà proiettata la versione restaurata di Vacanze romane di William Wyler. Il pubblico avrà a disposizione circa 600 posti, l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. La proiezione si svolgerà grazie al sostegno di Ministero della Cultura e Roma Capitale.

FLOATING THEATRE SUMMER FEST

Una rassegna di film nell’arena galleggiante ecocompatibile al Laghetto dell’Eur

La Fondazione Cinema per Roma realizzerà una rassegna di film che sarà presentata al pubblico nell’ambito del Floating Theatre Summer Fest, ideato e organizzato da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, direttori artistici di Alice nella città, in collaborazione con Eur Spa. Il Floating Theatre, che quest’anno si svolgerà dal 18 agosto al 25 settembre, è l’unica arena galleggiante ecocompatibile immersa in un contesto urbano ed è situata presso il Laghetto dell’Eur. Il programma completo sarà annunciato nelle prossime settimane e pubblicato su tutti i canali di comunicazione della Fondazione Cinema per Roma e di Alice nella città.

FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Un Concorso internazionale e una giuria di esperti per la diciassettesima edizione

La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 13 al 23 ottobre 2022 presso l’Auditorium Parco della Musica coinvolgendo inoltre altri luoghi e realtà culturali della Capitale.

Rispetto alle ultime edizioni, verrà introdotto ufficialmente un concorso internazionale, dal titolo Progressive Cinema: i film saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti. Il programma ospiterà altre sezioni non competitive: Freestyle accoglierà titoli di formato, durata e stile liberi, dalle serie tv ai videoclip, dai film alla videoarte; Grand Public sarà dedicata al cinema per il grande pubblico; Best of 2022 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Restauri e Retrospettive presenteranno capolavori riportati al loro originario splendore e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Due sezioni saranno dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. La Festa ospiterà inoltre eventi, proiezioni speciali e omaggi. Il nuovo regolamento della Festa del Cinema è online sul sito www.romacinemafest.it.

CINEMA AL MAXXI

Il cinema in uno dei più importanti luoghi dedicati alle espressioni del contemporaneo

Dal 16 giugno prenderà il via la decima edizione di Cinema al MAXXI, realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e prodotta con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. La manifestazione si svolgerà in collaborazione con Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo della Sapienza Università di Roma, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e SNNCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Il programma di Cinema al MAXXI, a cura di Mario Sesti, si muoverà, anche per questa decima edizione, fra ricerca e sperimentazione, emozione e innovazione. La prima parte della rassegna (che si chiuderà giovedì 28 luglio) ospiterà, presso la Piazza del MAXXI, i film di Extra Explore, una selezione del cinema italiano più sorprendente e innovativo, con gli autori emergenti più originali che si sono messi in luce a Cannes, Venezia, Taormina. Completa il programma una serata esclusiva di premiazione del Video Essay Film Festival, dedicato alle nuove forme di critica cinematografica. Fra novembre e dicembre, presso l’Auditorium del MAXXI, si terrà invece Extra Doc Festival, il concorso rivolto alle migliori espressioni del documentario in Italia, giunto alla quinta edizione. Il programma completo è su www.romacinemafest.it.

CASA DEL CINEMA

La gestione e la programmazione alla Fondazione Cinema per Roma

Dal 1° gennaio 2023, Roma Capitale affiderà la gestione e la programmazione della Casa del Cinema alla Fondazione Cinema per Roma.

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