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Ruth Negga: 10 cose che non sai sull’attrice

Ruth Negga: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attirce Ruth Negga si è fatta notare negli anni prendendo parte ad alcuni film di successo, alcuni anche vincitori di Oscar. La stessa Negga ha poi ricevuto una nomination come miglior attrice per il film Loving, che ne ha consacrato il talento. Da quel momento la carriera dell’attrice ha conosciuto nuova vita, tanto al cinema quanto in televisione.

Ecco 10 cose che non sai di Ruth Negga.

Ruth Negga film

1. Ha recitato in film di successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2004 con il film Capital Letter. Successivamente prende parte a Breakfast on Pluto (2005), Isolation – La fattoria del terrore (2005), Corduroy (2009), Bleach (2010), Fury (2012) e World War Z (2013), dove recita in entrambi i casi accanto a Brad Pitt, 12 anni schiavo (2013), dove recita invece insieme a Chiwetel Ejiofor, Jimi: All Is by My Side (2014), Warcraft – L’inizio (2016), Loving (2016) e Ad Astra (2019).

2. Lavora anche in televisione. L’attrice è apparsa anche in numerose serie televisive, recitando in Criminal Justice (2008), Personal Affairs (2009), Five Daughters (2010), Misfits (2010), The Nativity (2010), Love/Hate (2010-2011), ed ottenendo ruoli di rilievo anche in Agents of S.H.I.E.L.D. (2013-2018) e Preacher (2016-2019).

Ruth Negga Instagram

3. Non è presente sul social network. L’attrice non possiede un proprio profilo su Instagram, preferendo mantenere lontana dai social network la propria vita. Esistono tuttavia alcune fan page dove è possibile trovare foto dell’attrice o aggiornamenti sui propri progetti futuri.

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Ruth Negga Dominic Cooper

4. Era fidanzata con l’attore. La Negga ha conosciuto l’attore Dominic Cooper quando recitò al suo fianco nello spettacolo teatrale Phèdre, nel 2010. I due hanno convissuto a lungo, recitando poi nuovamente insieme nella serie Preacher e nel film Warcraft. Dopo otto anni, nel 2018, la coppia annuncia di essersi separata.

Ruth Negga pronuncia

5. Il suo cognome viene spesso pronunciato male. Ci sono tanti attori costretti a combattere con le pronuncie errate dei propri nomi o cognomi. Una di queste è proprio Ruth Negga. L’attrice ha più volte spiegato che il suo nome si pronuncia “rooth” e il cognome invece come “nay-guh”, togliendo così ogni dubbio a riguardo.

Ruth Negga Misfits

6. La serie l’ha resa celebre. Nonostante fosse attiva già da qualche anno nel mondo dello spettacolo, è stata la serie Misfits nel 2010 a regalare una buona popolarità all’attrice. Pur comparendo soltanto nella seconda stagione interpretando Nikki, l’attrice ha saputo farsi notare caratterizzando il suo personaggio a tal punto da rubare spesso la scena agli stessi protagonisti.

Ruth Negga Agents of S.H.I.E.L.D.

 7. Ha avuto un ruolo ricorrente. Nella serie targata Marvel l’attrice ha ricoperto il ruolo di Raina, comparendo in ben 18 episodi. Il suo personaggio è diventato così influente all’interno della narrazione che un episodio è stato rinominato in suo onore: Girl in the Flower Dress, per via dell’abitudine del personaggio di portare sempre vestiti a fiori.

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Ruth Negga Ad Astra

8. Il regista l’ha fortemente voluta per un ruolo. James Gray, regista di Ad Astra ha chiesto all’attrice di ricoprire un ruolo nel film dopo averla vista recitare in Loving, rimanendone sbalordito. Secondo Gray, l’attrice è dotata di un’anima estremamente passionale, che si riflette nei personaggi da lei interpretati. Pur avendo un piccolo ruolo, l’attrice è stata infatti in grado di rendersi importante nel film.

Ruth Negga Venezia

9. Ha partecipato all’ultima edizione del Festival. L’attrice era presente al Festival di Venezia per presentare il film Ad Astra. Si è fatta notare anche nel momento della sfilata sul red carpet, indossando un abito floreale firmato Louis Vuitton, indicato come uno dei più eleganti e raffinati visti quest’anno.

Ruth Negga età e altezza

10. Ruth Negga è nata ad Addis Ababa, in Etiopia, il 7 gennaio 1982. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.

Fonte: IMDb

Justice League: Junkie XL ha scritto le musiche della Snyder Cut

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Justice League: Junkie XL ha scritto le musiche della Snyder Cut

Arrivano nuovi aggiornamenti sulla tanto chiacchierata Snyder Cut di Justice League, versione integrale del cinecomic uscito nelle sale nel 2017 e accompagnato da critiche negative e deludenti risultati al box office. delusione critica e al botteghino, ed è stato impantanato con alcuni shakeups dietro le quinte. Vi ricordiamo che il regista si era allontanato dal set in seguito alla morte di sua figlia, ammettendo di non aver mai visto il film.

A parlarne stavolta è il compositore Junkie XL, che a quanto pare avrebbe firmato e ultimato le musiche della director’s cut, lui che dopo l’ingresso in produzione di Joss Whedon aveva lasciato spazio a Danny Elfman: “La colonna sonora completa è ancora lì. È un’ottima soundtrack ed è proprio lì. Non andrà mai via. Vedremo cosa succederà in futuro…

Dunque non soltanto la Snyder Cut esiste, ma ha anche una soundtrack ufficiale e inedita. Lo stesso regista, mesi fa, aveva confermato l’esistenza della versione durante un Q&A con i fan: “Tutto quello che posso dire è che una cut c’è…è fatta. Anzi ne ho diverse versioni, ma dipende da loro e avrebbe comunque bisogno di alcuni ritocchi in CGI.

Ora la domanda è: riusciremo mai a vederla?

Justice League: la recensione del film

Di recente sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Zack Snyder: la director’s cut, l’originale Justice League e la “scena di Martha”

Fonte: Screenrant

Terminator: Destino Oscuro, intervista a Mackenzie Davis, Natalia Reyes e Gabriel Luna

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Mackenzie Davis, Natalia Reyes e Gabriel Luna sono i protagonisti dell’intervista che segue, rilasciata in occasione del tour promozionale di Terminator: Destino Oscuro, il nuovo film del franchise ideato da James Cameron che compare con autore del soggetto e produttore. A dirigere il film, Tim Miller, già regista del primo Deadpool. Ecco l’intervista:

Leggi la recensione di Terminator: Destino Oscuro

La protagonista della storia è Sarah Connor. La donna, invecchiata e indurita dalla vita, è una cacciatrice di Terminator, vive così e, quando si trova ad avere a che fare con Dani Ramos, apparentemente una persona normale, e Grace, un essere umano potenziato che è stato mandato dal futuro per proteggere la ragazza, capisce che in giro c’è anche un nuovo Terminator, che, come accadde a lei tanto tempo fa, è stato mandato per compiere la sua missione e uccidere il suo obbiettivo. Il loro cammino però è difficile e impervio, e per riuscire a sopravvivere al nuovo e straordinariamente forte modello di macchina, un Rev 9, non possono che chiedere aiuto al T-800 più famoso della storia del cinema, quel Terminator che ha inseguito Sarah per tutta la sua giovinezza.

Spider-Man: il nuovo accordo tra Disney e Sony è “merito” dei fan

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Per circa un mese, Spider-Man è stato “virtualmente” fuori dal Marvel Cinematic Universe. Fortunatamente Disney e Sony sono riusciti a trovare un nuovo accordo che prevede la co-produzione di un terzo film ambientato nel MCU e che vedrà ancora protagonista Tom Holland. Ma a cosa si deve davvero questo ripensamento? A rispondere è il co-presidente e direttore creativo della casa di Topolino Alan Horn:

“I fan, che sono importanti per tutti noi, sembravano davvero rispondere a ciò che Tom e la sua gente avevano fatto con noi. A loro piace il fatto che il Marvel Cinematic Universe e Kevin Feige siano stati coinvolti nei due film di Spider-Man. Abbiamo sentito un feedback là fuori che ci suggeriva di unire le forze, e posso dire che probabilmente è stata una buona idea.”

Di fatto il motivo principale della rottura dell’accordo tra Disney e Sony era di natura economica e non sentimentale, e da quanto dichiara Horn, una volta che i rispettivi dirigenti si sono resi conto della reazione negativa dei fan, le diverse parti hanno deciso che valeva la pena considerare l’ipotesi di una riconciliazione così da terminare il percorso di Spidey nel MCU.

Non è da dimenticare il ruolo fondamentale di Tom Holland nella faccenda, lui che durante il D23 Expo ad agosto aveva chiesto a Tom Rothman della Sony di “ricominciare” con la Disney, chiamando in causa il presidente e CEO della Disney Bob Iger.

Spider-Man: tutto quello che sappiamo sul suo ritorno nel MCU

Come ufficializzato nei giorni scorsi, Spider-Man rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie al nuovo accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, dunque il personaggio sarà protagonista di un terzo capitolo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) e comparirà in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato.

Spider-Man: 10 eroi con cui fare squadra nel nuovo film

Fonte: THR

Star Wars: la storia che David Benioff e D.B Weiss avrebbero sviluppato

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Due giorni fa veniva confermato l’addio di David Benioff e D.B. Weiss all’universo di Star Wars, per il quale avrebbero dovuto sviluppare una nuova trilogia, e lo scioglimento dell’accordo tra i due showrunner di Game of Thrones e Lucasfilm e Disney. Non si tratta del primo caso di allontanamento per “divergenze creative” della storia del franchise, dopo i licenziamenti di Colin Trevorrow, Josh Trank, Phil Lord e Chris Miller, statistica sulla quale ha ironizzato l’analista Jeff Bock dicendo che “Quando un regista o creatore entra a far parte di Star Wars verrà automaticamente buttato nella buca di Sarlacc e le tue possibilità di uscire e girare quel film sono così improbabili che devi quasi diventare un maestro Jedi“.

A far luce sull’uscita di scena di D&D è Variety, spiegando che al momento della proposta di Kathleen Kennedy agli sceneggiatori era stato promesso un certo controllo creativo del progetto; tuttavia, come affermato da alcuni addetti ai lavori, le nuove idee venivano comunemente respinte poiché la presidente della Lucasfilm e il suo team erano in cerca di persone che si attenessero alla linea aziendale.

Star Wars: gli showrunner di Game of Thrones lasciano la nuova trilogia

A quanto pare i piani di Benioff e Weiss erano alquanto ambiziosi e avrebbero portato l’universo di Star Wars in una nuova direzione, esterna alla saga della famiglia Skywalker e incentrata sul periodo della nascita dei cavalieri Jedi. Insieme ai dirigenti dello studio avrebbero poi discusso del progetto la scorsa estate, prima di firmare il multimilionario accordo con Netflix, per molti il segnale della voglia di esplorare altre opportunità lavorative.

Questo nuovo impegno con il colosso dello streaming mondiale ha portato D&D a confrontarsi con altre pressioni, perché a quanto sembra Netflix si è detta diffidente e impossibilitata ad attendere che il duo completasse l’impegno con Star Wars (quattro anni), soprattutto in vista della concorrenza con Disney +, la piattaforma streaming che sarà lanciata tra pochi giorni.

Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

I rapporti con gli showrunner si sono ridotti a tal punto da spingere lo studio ad incontrare altri sceneggiatori e registi. Fonti interne insistono sul fatto che il lavoro della Kennedy sia al sicuro nonostante ma anche che i migliori cineasti potrebbero ormai diffidare dell’ipotesi di lavorare nel franchise, soprattutto se il risultato finale sarà il licenziamento.

In definitiva, dicono gli analisti, il marchio Star Wars è abbastanza potente da resistere a tutto il dramma che si consuma dietro le quinte. Con l’eccezione di Solo: A Star Wars Story, i film hanno messo a segno numeri incredibili al box office.

Fonte: Variety

Lucca Comics and Games: svelato il padiglione Warner Bros

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Lucca Comics and Games: svelato il padiglione Warner Bros

Da Harley Quinn e Wonder Woman, fino a Friends, Batman e Zombieland: anche quest’anno Warner Bros. dominerà “Lucca Comics & Games” – l’edizione 2019 si svolgerà nella cittadina toscana dal 30 ottobre al 3 novembre – confermando la tradizionale posizione di Piazza San Michele, con un fantastico padiglione di 150 metri quadrati che permetterà ai fan di immergersi completamente nel mondo Warner Bros.

Le due protagoniste assolute dello spazio saranno Harley Quinn, attesa al suo ritorno al cinema con “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” a febbraio 2020, e Wonder Woman, che tornerà al cinema in “Wonder Woman 1984” il prossimo giugno 2020 per affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. I fan, che all’accesso del padiglione potranno assistere ad uno speciale video-reel con il meglio dei contenuti cinema, tv e games di Warner Bros., potranno inoltre diventare protagonisti del mondo di Birds of Prey con una speciale photo-opportunity dedicata ad Harley Quinn.

Una delle aree più suggestive sarà quella dedicata al film ZOMBIELAND: DOPPIO COLPO – in arrivo al cinema dal 14 novembre – con lo Zombie-striker, che darà la possibilità a tutti i fan di testare la propria abilità di ammazza-zombie e scoprire le regole della sopravvivenza a Zombieland. Sabato 2 novembre, inoltre, appuntamento alle 16.00 con la Zombie Walk, a cui parteciperanno cosplayer, fan della saga e zombie lover, in rigoroso dress code da “non-morto”, pronti ad invadere la città e ad assicurarsi un accesso prioritario alla maratona Zombieland (dalle 17.00 al Cinema Astra, maratona con il cult movie “Benvenuti a Zombieland”, seguito da “Zombieland: doppio colpo”).

Per gli amanti dei videogiochi all’interno dell’area dedicata a Il Trono di Spade, uno dei più grandi successi televisivi degli ultimi anni, saranno presenti due postazioni di GAME OF THRONES: CONQUEST, il gioco mobile scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, che mette i giocatori a capo della propria potente casata con lo scopo ultimo di destreggiarsi nel pericoloso panorama politico di Westeros. Nel corso della storia, i giocatori incontreranno volti noti dello show di HBO® come Daenerys Targaryen, Tyrion Lannister e Jon Snow, e si batteranno per reclamare il Trono di Spade.

Inoltre, in occasione della release in DVD, Blu-Ray e 4K UHD dell’ottava ed ultima stagione, i fan avranno l’opportunità di partecipare ad un quiz sulla serie tv e i più preparati potranno aggiudicarsi esclusivi gadget e premi dedicati ai Sette Regni.

Continuano i festeggiamenti per il 25esimo anniversario dell’amata serie tv FRIENDS –– la sitcom americana diventata una dei più grandi successi nella storia della televisione –– con l’arrivo a Lucca Comics & Games dell’iconico divano arancione della serie tv. Dopo essere stato protagonista alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ospitando le principali celebrities italiane presenti (Alessandra Mastronardi, Elena Sofia Ricci, Caterina Guzzanti), il divano più famoso della televisione  continua infatti il suo tour globale nei luoghi più iconici del mondo, cominciato dal Grand Canyon, passato dall’Empire State Building, dalla Tower Bridge ed Abbey Road a Londra, dal Burj Khalifa a Dubai, tra gli altri. I fan di Friends potranno sedersi sul divano che ha assistito a molte delle avventure di Ross, Monica, Chandler, Phoebe, Joey e Rachel, scattare una foto e condividere il momento con i propri amici.

Il 2019 è anche l’anno dell’80esimo anniversario di BATMAN: dopo un intero anno di  festeggiamenti, in tutto il mondo, con eventi live, fan celebrations, esclusive release e molto altro, a Lucca Comics & Games i fan avranno l’opportunità di scalare i grattacieli di Gotham City insieme all’Uomo Pipistrello.

Per gli amanti dell’avventura, l’appuntamento è nella sezione dedicata a JUMANJI – THE NEXT LEVEL, in arrivo nelle sale italiane a Natale, con una speciale photo-opportunity che permetterà ai fan di diventare i veri protagonisti del gioco più pericoloso del mondo.

Spazio anche agli eroi DC della Justice League, all’interno dell’Area Oro Ciok Superheroes, realizzata in collaborazione tra Warner Bros. e Mondelez, dove i fan potranno sfidarsi in un divertente gioco di memoria godendosi un goloso break.

Infine, i più coraggiosi potranno avventurarsi nella terrificante area HORROR MANIACS, che vedrà protagonisti i principali personaggi dell’orrore targati Warner Bros., su tutti Annabelle, la famigerata bambola malefica dell’universo Conjuring, e Pennywise, l’iconico clown mutaforme reduce dall’ultima battaglia con il Club dei Perdenti in “IT Capitolo Due”, disponibile dal 19 dicembre in DVD, Blu-Ray e in digitale.

Lucca Comics 2019: un francobollo da record per gli 85 anni di Paperino

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Durante la cerimonia di apertura di Lucca Comics and Games 2019, The Walt Disney Company Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane hanno celebrato l’85° anniversario di Paperino conquistando il Guinness World Record per il francobollo più grande del mondo, disegnato dal Maestro  Giorgio Cavazzano.

Il francobollo da Guinness misura circa quattro metri quadrati e supera il precedente detentore del record, un francobollo di un 2,87 metri quadrati emesso dalle Poste Indiane.  L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ne realizzerà in totale 6 esemplari.

Durante l’inaugurazione è stata inoltre annunciata l’emissione di otto francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le eccellenze italiane dello spettacolo” dedicati a Paperino e in particolare alla produzione e allo sviluppo del fumetto Disney in Italia, più un francobollo singolo.

Nella serie degli otto francobolli sono raffigurati i personaggi che hanno accompagnato Paperino nel corso della sua storia: Zio Paperone, Nonna Papera, Qui/Quo/Qua, Paperina, Archimede Pitagorico, Gastone, Paperinik e La “313”.

Il francobollo singolo raffigura Paperino alla guida della leggendaria automobile 313 e sarà stampato in quattrocentomila esemplari mentre il foglio in trecentomila esemplari. Tutti i francobolli saranno disponibili dal 30 ottobre presso gli Spazi Filatelia e negli Uffici Postali con sportello filatelico.

Francis Ford Coppola e gli “spregevoli” cinecomic Marvel. Qualche precisazione

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L’aggettivo “spregevole” era rimbalzato da una pagina all’altra del web accompagnando il commento di Francis Ford Coppola sui cinecomic Marvel, dichiarazione che faceva eco a quella di Martin Scorsese chiarita a più riprese dal regista di The Irishman nei giorni scorsi. Così le testate riportavano le parole dell’autore americano, ma a quanto pare (e come spesso accade), c’è bisogno di alcune precisazioni in merito, perché la polemica fomentata nelle ultime settimane si è basata su un banale fraintendimento.

Coppola è stato raggiunto con un’intervista da Deadline, cogliendo l’occasione per spiegare meglio i termini della sua risposta sulla “critica” di Scorsese ai film Marvel, erroneamente interpretata come una condanna a questo genere in toto. In realtà, sottolinea l’articolo, il regista poneva l’accento sul pericolo rappresentato dal numero sempre più crescente di franchise cinematografici la cui chiara finalità è l’incasso e non l’arte.

Dunque cosa si nasconde dietro l’appellativo “spregevole” e quali sono i sentimenti del regista nei confronti dei cinecomic? “Personalmente non mi piace l’idea di franchising, cioè che puoi continuare a ripetere quello che è essenzialmente lo stesso film per il solo guadagno finanziario. Sento che viene adottato un approccio che riduce il rischio economico dei film e ritengo che il “fattore di rischio” sia un elemento che talvolta rende i film fantastici. Inoltre, film con questa formula attirano la maggior parte delle risorse disponibili per loro, lasciando poco per produzioni più audaci, riducendo la diversità. In un certo senso, penso che il cinema sia come il cibo; sicuramente puoi aggiungere cose per renderlo allettante, gustoso e divertente, ma deve anche essere nutriente per qualificarsi come vero cibo.

Francis Ford Coppola chiarisce il suo commento sui cinecomic

Questa invece era stata la dichiarazione di Coppola diversi giorni fa, in occasione della consegna del Prix Lumière, in risposta all’opinione di Scorsese: “Bisogna ragionare sull’essenza della sua affermazione. Se gli chiedessi se c’è talento cinematografico, o espressione cinematografica, allora direbbe che c’è un ottimo lavoro anche in alcuni film Marvel. Ma il suo punto è un altro: il concetto del film Marvel che ha consumato tutto l’ossigeno, vale a dire che le risorse non sono tanto diverse da quelle per i parchi di divertimento, piuttosto che per quello che chiamiamo cinema. Sì, concordo con lui. Anche la pubblicità televisiva è cinema, ma è una bella forma di cinema? La risposta è no“.

Oggi non esiste una New Hollywood perché c’è mancanza di rischio nella produzione. Marty Scorsese afferma che l’immagine della Marvel non è il cinema, ed ha ragione perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ottenere un po’ di illuminazione, un po’ di conoscenza, un po’ di ispirazione. Probabilmente, non so come qualcuno possa ottenere qualcosa vedendo lo stesso film più e più volte. Una cosa che non ha rischi, e fare un film senza rischi è come fare un bambino senza sesso. In parte è il rischio ciò che lo rende così interessante, ecco perché impariamo così tanto quando viene realizzato.”

[…] Inoltre, c’è questa filosofia che una persona dalle grandi ricchezze possa essere giusta o ingiusta. È davvero importante. Guadagnare ingiustamente esaurisce solamente, non contribuisce”, ha concluso Coppola. “Il benessere deriva solo da quello che è giusto, da quello che apporta qualcosa in più alla società. Il cinema funziona allo stesso modo. Il vero cinema dona qualcosa, un meraviglioso regalo alla società. Non si prende solo i soldi rendendo ricca la gente. Questo è spregevole. Quindi Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema, non ha detto che è spregevole, mentre io l’ho appena fatto“.

Martin Scorsese e i cinecomic: ecco la verità

Fonte: Deadline

L’Uomo del Labirinto: clip in esclusiva con Dustin Hoffman

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L’Uomo del Labirinto: clip in esclusiva con Dustin Hoffman

Ecco una clip in esclusiva per Cinefilos.it de L’Uomo del Labirinto, il nuovo film di Donato Carrisi dal 30 ottobre al cinema. Nel cast del film Dustin Hoffman e Toni Servillo.

Sinossi ufficiale de L’Uomo del Labirinto

«Questo è un gioco, vero?» Samantha Andretti è stata rapita una mattina d’inverno mentre andava a scuola. Quindici anni dopo, si risveglia in una stanza d’ospedale senza ricordare dove è stata né cosa le è accaduto in tutto quel tempo.  Accanto a lei c’è un «profiler», il dottor Green: sostiene che l’aiuterà a recuperare la memoria e che insieme cattureranno il mostro. Ma l’avverte che la caccia non avverrà là fuori, nel mondo reale. Bensì nella sua mente.

«Questo è un gioco, vero?» ripete, dubbiosa, la ragazza. Bruno Genko è un investigatore privato. Quindici anni prima è stato ingaggiato dai genitori di Samantha per ritrovare la figlia. Adesso che la ragazza è riapparsa, sente di avere un debito con lei e proverà a catturare l’uomo senza volto che l’ha rapita. Ma quella di Genko è anche una lotta contro il tempo. Perché un medico gli ha detto che gli restano due mesi di vita. E, per uno scherzo del destino, quei due mesi sono scaduti proprio nel giorno in cui Samantha è tornata indietro dal buio.

Chi giungerà prima alla verità: l’investigatore o il profiler?… Ma siamo sicuri che, alla fine di tutto, ci sia un’unica verità? Perché questa non è un’indagine come le altre… Qualcuno ha un segreto, qualcuno sta mentendo. E da qualche parte, là fuori, c’è un labirinto pieno di porte. E dietro ognuna si nasconde un enigma, un inganno.

In questo gioco nella mente dello spettatore, il labirinto di cui sei prigioniero è già dentro di te.

Donato Carrisi presenta L’uomo del labirinto

Obi-Wan Kenobi: 5 cose che vorremmo vedere nella serie

Obi-Wan Kenobi: 5 cose che vorremmo vedere nella serie

Come annunciato nelle scorse settimane, arriverà su Disney+ la serie dedicata a Obi-Wan Kenobi con protagonista Ewan McGregor nei panni del cavaliere jedi. Vi ricordiamo che questo sarà il terzo titolo di Star Wars ad approdare sulla piattaforma streaming dopo The Mandalorian e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Ma cosa ci aspettiamo dallo show su Obi-Wan e cosa vorremmo vedere? Ecco qualche suggerimento:

I motivi che l’hanno spinto a diventare un eremita

Il primo incontro con Obi-Wan Kenobi risale ad Una nuova speranza, quando Luke Skywalker  conosce il “vecchio Ben Kenobi”, che a differenza del maestro Yoda non è nascosto ma ha scelto di vivere come un eremita. Stando alle ultime indiscrezioni, la serie dovrebbe svolgersi nella pausa che intercorre tra Episodio III e IV, quindi perché non svelare le ragioni dietro quella decisione?

La nascita dei ribelli

Rogue One -Jyn ErsoL’allenza ribelle protagonista dello spinoff Rogue One nasce a cavallo tra la fine della trilogia prequel e l’inizio di quella originale, quindi speriamo che la serie su Obi Wan riesca a fare luce sui primi giorni di gloria di questa organizzazione in relazione al potere nascente di Palpatine e Darth Vader.

Qui-Gon Jinn

Qui-Gon JinnBuona parte dei fan avrebbe voluto un maggiore approfondimento sul rapporto tra Obi-Wan Kenobi e Qui-Gon Jinn nella trilogia prequel, con il più anziano dei due che va incontro ad una morte precoce nel primo episodio dopo lo scontro con Darth Maul. Liam Neeson è stato convincente nel ruolo, quindi perché non riportarlo indietro nella serie, magari come un fantasma della Forza che aiuta Obi-Wan a ritrovare la giusta strada?

I duelli con le spade laser

I duelli con le spade laserTutti ricordano l’epico duello con le spade laser tra Obi-Wan, Qui-Gon e Darth Maul in La minaccia fantasma, oppure quello tra Anakin e Obi-Wan alla fine di La vendetta dei Sith, e la speranza è di rivedere la magia di quei combattimenti nella serie con Ewan McGregor, ovviamente aggiornata grazie al progresso degli effetti speciali.

Darth Vader

Darth VaderIl breve accenno a Darth Vader alla fine di Rogue One: A Star Wars Story è stato semplicemente incredibile, e rivederlo come forza antagonista nella serie su Obi Wan sarebbe altrettanto emozionante. Questo perché i due personaggi hanno una storia alle spalle e questioni in sospeso che rimandano dallo scontro su Mustafar e a bordo della Morte Nera…

Leggi anche – Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

Fonte: Screenrant

Avengers: Endgame, il topo era già apparso in un altro film del MCU?

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Dopo lo schiocco avvenuto alla fine di Avengers: Infinity War, Scott Lang riemerge dal Regno Quantico diventando un elemento chiave per l’idea dei viaggi nel tempo che porteranno gli eroi di Avengers: Endgame a recuperare tutte le gemme dell’infinito e a sconfiggere Thanos. Se avete visto il film saprete che un topo ha accidentalmente contribuito al ritorno dell’eroe dal portale, e come suggerito da un fan su Reddit, il piccolo roditore era già stato avvistato in un altro capitolo del MCU

L’immagine qui sotto ci mostra infatti un estratto da Endgame confrontato con una scena di Ant-Man del 2015, primo capitolo solista delle avventure di Scott Lang. Coincidenza o dettaglio intelligentemente studiato dai Marvel Studios? Considerando il modo brillante con cui ogni cinecomic dell’universo è stato legato con il precedente e il successivo, non ci stupirebbe affatto scoprire che si tratta di una scelta studiata a tavolino.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, ecco l’eroe che doveva sopravvivere allo schiocco

Fonte: Reddit

Jurassic World 3: ecco perché torneranno gli attori originali

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Jurassic World 3: ecco perché torneranno gli attori originali

Come ufficializzato nelle scorse settimane, Sam Neill (Dr. Alan Grant), Laura Dern (Dr. Ellie Satler) e Jeff Goldblum (Dr. Ian Malcolm) , ovvero i membri del cast originale del franchise, torneranno in Jurassic World 3, terzo capitolo in fase di pre produzione. Ovviamente si tratterà di un vero e proprio evento, considerando che i tre attori non recitavano assieme dal 1993, comparendo separatamente in forma di cameo nei sequel. Solo Goldblum aveva avuto una piccola parte in Jurassic World: Fallen Kingdom, uscito lo scorso anno.

Ma cosa ha spinto la produzione a richiamare nel team il trio delle meraviglie? A rivelarlo è il regista Colin Trevorrow in un’intervista con Empire, parlando dei parallelismi con l’originale Jurassic Park di Steven Spielberg uscito nel 1993:

“Dovevamo inventarci un motivo per cui Ellie, Malcolm e Grant si sarebbero recati tutti nel parco a tema nello stesso giorno in cui si era rotto – di nuovo. Il prossimo film permetterà quindi ai personaggi dell’eredità del franchise di far parte della storia in modo organico. A me e Emily Carmichael piace chiamarlo Jurassic Park VI, perché di fatto lo è.”

Jurassic World 3: Laura Dern, Sam Neill e Jeff Goldblum sono nel cast

Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim: Uprising), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The Circle, The Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World: Fallen Kingdom mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza.

Vi ricordiamo che Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: Empire

Doctor Sleep: nel film scene “scartate” da Shining

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Doctor Sleep: nel film scene “scartate” da Shining

Come spesso accade con gli adattamenti cinematografici, alcune parti dei libri di partenza vengono sacrificati nella trasposizione, e lo stesso si può dire della versione di Shining diretta da Stanley Kubrick che aveva tralasciato qualche dettaglio dell’originale di Stephen King. Ma da quanto dichiarato dal regista Mike Flanagan, Doctor Sleep (sequel in arrivo nelle sale) includerà scene “scartate” dal capolavoro horror dell’autore:

“La mia strategia era onorare ciò che Kubrick aveva fatto e avvicinarmi a questo secondo capitolo come se fosse l’autentico sequel del film che ha realizzato, cercando anche di onorare i temi del romanzo The Shining che non sono entrati nel film.”

Nel 1980, quando Shining sbarcava nelle sale, Doctor Sleep non era stato ancora partorito da King (la sua pubblicazione risale infatti al 2013), dunque sembra che Flanagan abbia colto l’opportunità di approcciare il film come se fosse una vera continuazione del classico dell’orrore. Per farlo ha integrato i temi del romanzo che non erano presenti nell’adattamento di Stanley Kubrick, senza spiegare esplicitamente di quali scene si tratterà e a quali personaggi o storyline si riferisce.

Doctor Sleep: i dettagli sul cast e i personaggi

Di seguito la sinossi di Doctor Sleep: Ancora irrimediabilmente segnato dal trauma che ha vissuto da bambino all’Overlook, Dan Torrance ha combattuto per trovare una parvenza di pace. Ma questa tregua va in frantumi quando incontra Abra, un’adolescente coraggiosa con un potente dono extrasensoriale, noto come la “luccicanza”. Riconoscendo istintivamente che Dan condivide il suo potere, Abra lo contatta, invocando disperatamente il suo aiuto contro la spietata Rose Cilindro e i suoi seguaci, i membri de Il Nodo, che si nutrono della Luccicanza degli innocenti alla ricerca della loro immortalità.

Nel cast di Doctor Sleep Ewan McGregor nel ruolo di Dan Torrance, Rebecca Ferguson in quello di Rose Cilindro, e Kyliegh Curran, al suo debutto in un lungometraggio, nel ruolo di Abra insieme a Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis. L’uscita nelle sale di Doctor Sleep è fissata al 31 ottobre 2019.

Fonte: Warner Bros. Pictures

John Travolta sul red carpet della Festa del Cinema di Roma #RomaFF14

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John Travolta è stato ospite della Festa del Cinema di Roma 2019. Qui i pensieri che ha condiviso con Cinefilos.it sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica.

Ballare mi diverte di più. E mi manca farlo“. John Travolta saluta il pubblico della Festa del cinema di Roma tra gli applausi a tempo delle note inconfondibili de La febbre del sabato sera, il musical di John Badham che nel 1977 lo lanciò come vera star dell’industria hollywoodiana.

Prima di ottenere quella parte sostenni il provino per Jesus Christ Superstar. Avevo 17 anni, e ovviamente provai per il ruolo di Gesù“, confessa l’attore ridendo. “Ero ancora troppo giovane, ma il produttore si accorse di me e scrisse un biglietto in cui diceva di tenermi d’occhio e che sarei diventato grande. Diversi anni dopo me lo mostrò offrendomi la parte in La febbre del sabato sera e Grease…Non puoi mai prevedere il futuro, e quando pianti un seme potrebbe germogliare in qualcosa di straordinario.”

Deadpool 2: Tim Miller voleva La Cosa dei Fantastici 4 nel film

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Deadpool 2: Tim Miller voleva La Cosa dei Fantastici 4 nel film

Parte del successo di Deadpool, il film ispirato alle avventure del Mercenario Chiacchierone uscito nelle sale nel 2016, si deve al carisma di Tim Miller, regista che ha saputo gestire benissimo il tono e il ritmo di questo cinecomic atipico nel panorama attuale. Contrariamente alle aspettative però. Miller ha interrotto la sua collaborazione con Fox lasciando la regia di Deadpool 2 a David Leitch (Atomica Bionda, Hobbs & Shaw) a causa di divergenze creative.

Ma quali sarebbero stati i suoi piani per il sequel? A rispondere è proprio il regista in un recente podcast di The Playlist, accennando alla presenza di uno dei membri dei Fantastici 4. A quanto pare infatti, Benjamin Jacob Grimm aka La Cosa, sarebbe apparso nel terzo atto del film.

Ovviamente all’epoca la Fox deteneva ancora i diritti sulla prima famiglia Marvel, motivo che aveva spinto Miller a considerare l’idea di inserire La Cosa nell’epica battaglia finale contro Juggernaut. L’altra differenza, nella sua visione del sequel, riguardava l’utilizzo di Cable, di cui avremmo ottenuto una versione molto più accurata e fedele al fumetto originale, e lo sviluppo del personaggio di Vanessa, che in Deadpool 2 viene uccisa nella sequenza d’apertura; il progetto iniziale prevedeva la sua trasformazione in Copycat (ex membro della X-Force).

Deadpool commenta la finalizzazione dell’accordo Disney-Fox

Chi temeva che il franchise di Deadpool venisse riavviato dalla Disney dopo aver concluso l’accordo di fusione con la 20th Century Fox (che ha assicurato alla casa di Topolino i diritti cinematografici su tutti i personaggi Marvel) dovrà non soltanto ricredersi ma anche prepararsi ad un futuro sempre più roseo per il Mercenario Chiacchierone sul grande schermo.

A confermarlo è stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro capitolo della serie di film con Ryan Reynolds con lo scopo di “guidare verso casa” il supereroe mantenendo il cast esistente. Ora il vero interrogativo rimane a livello creativo e distributivo: il franchise continuerà a stare in piedi da solo come produzione di Fox vietata ai minori ma sotto l’etichetta Disney, oppure il personaggio verrà integrato alle storie del MCU insieme al resto dei Mutanti?

Deadpool: Disney conferma un futuro per il Mercenario Chiacchierone

In merito alla questione era intervenuto il CEO della Disney Bob Iger, spiegando che lo studio “continuerà il franchise nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che probabile stando alle sue parole.

La promessa, fa sapere Iger, è non intervenire sulle caratteristiche che rendono unico il personaggio all’interno del panorama dei cinecomic, e in tale senso la Disney avrebbe già ideato un modo per “brandizzare” attentamente sia Deadpool che gli altri film R-rated (come Alien) evitando di confondere lo spettatore.

Fonte: The Playlist

Terminator – Destino Oscuro: recensione del film con Linda Hamilton

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È il sesto film del franchise ma, stando a quanto dichiarato da James Cameron, produttore, autore del soggetto e “padre” a tutti gli effetti del film diretto da Tim Miller, Terminator – Destino Oscuro spazza via dalla continuity  tutto quello che è stato fatto dopo Il Giorno del Giudizio, e riparte con la sua storia proprio da lì, da 27 anni fa.

Cosa succede in Terminator – Destino Oscuro

Arnold Schwarzenegger and Gabriel Luna in Terminator - Destino oscuro (2019)
Foto di Kerry Brown/Kerry Brown – © 2018 SKYDANCE PRODUCTIONS AND PARAMOUNT PICTURES

La protagonista della storia è Sarah Connor. La donna, invecchiata e indurita dalla vita, è una cacciatrice di Terminator, vive così e, quando si trova ad avere a che fare con Dani Ramos, apparentemente una persona normale, e Grace, un essere umano potenziato che è stato mandato dal futuro per proteggere la ragazza, capisce che in giro c’è anche un nuovo Terminator, che, come accadde a lei tanto tempo fa, è stato mandato per compiere la sua missione e uccidere il suo obbiettivo. Il loro cammino però è difficile e impervio, e per riuscire a sopravvivere al nuovo e straordinariamente forte modello di macchina, un Rev 9, non possono che chiedere aiuto al T-800 più famoso della storia del cinema, quel Terminator che ha inseguito Sarah per tutta la sua giovinezza.

James Cameron gioca l’ultima carta per cercare di dare nuova linfa vitale ad un franchise che già dopo il suo secondo capitolo aveva finito le idee, come hanno dimostrato i tre film che sono arrivati sullo schermo dal tempo del secondo episodio.

In quello che è l’unico sequel autorizzato (da James Cameron), torna però Linda Hamilton, e l’effetto amarcord è potentissimo. La madre di John Connor, già eroina incontrastata dei primi due film, torna invecchiata e stanca, ma ancora bellissima, carismatica e caparbia. Con lei ci sono Natalia Reyes, nei panni di Dani, la ragazza che avrà un ruolo per la salvezza del futuro, e Mackenzie Davis, che invece interpreta una creatura mai incontrata prima, un soldato potenziato chirurgicamente, più forte e più veloce degli umani normali ma comunque non indistruttibile. Completano il parterre di protagonisti Gabriel Luna, nei panni dell’inespressivo e letale Rev 9, e Arnold Schwarzenegger, che si ripropone, in maniera ancora una volta estremamente credibile, nei panni del T-800 (quasi) originale.

In Terminator – Destino Oscuro il futuro è donna

Terminator: Destino OscuroIn Terminator – Destino Oscuro non ci sono invenzioni narrative particolari, in quanto la storia replica a grandi linee quella del primo film, con la sola eccezione che in questo caso il futuro è donna e sembra non aver nessun bisogno di un uomo per guidare la resistenza contro le macchine.

Il film sostiene con convinzione il ruolo del libero arbitrio e della forza di volontà del singolo di fronte al destino scritto dettato da un futuro sempre passibile di cambiamenti, grazie ad un intervento nel passato. Tuttavia, in questo caso, l’obbiettivo del cattivo di turno non è una donna che sarà la madre di un leader, ma una donna che sarà lei stessa il leader. Un’intuizione che si mette perfettamente in scia con la banalità del pretesto narrativo, il quale si sforza così tanto di mantenere la coerenza con i paradossi temporali sempre dietro l’angolo che perde di vista il racconto vero e proprio.

Così, Terminator – Destino Oscuro si rivela un lungo inseguimento pirotecnico, con alcune sequenze di combattimento corpo a corpo molto ben architettate, che però non bastano a sopperire alla mancanza di idee che pervade ormai ogni franchise che si ripete, con il proposito di rinnovarsi ma che riesce solo a riproporsi stancamente. Certo, i fan apprezzeranno moltissimo i duetti di Sarah Connor e del Terminator, nonché i molti riferimenti ai film originali, con tanto di colonna sonora e citazioni, ma il film non riesce a catturare l’attenzione né ha rinvigorire il franchise, esaurito già più di 20 anni fa.

L’ufficiale e la Spia: il trailer del nuovo film di Roman Polanski

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Ecco il trailer italiano ufficiale di L’ufficiale e la spia, il nuovo film di Roman Polanski presentato a Venezia 76 e premiato con il Gran Premio della Giuria. Il film con Jean Dujardin e Louis Garrel arriverà nelle sale italiane il 21 novembre.

Gennaio del 1895, pochi mesi prima che i fratelli Lumière diano vita a quello che convenzionalmente chiamiamo Cinema, nel cortile dell’École Militaire di Parigi, Georges Picquart, un ufficiale dell’esercito francese, presenzia alla pubblica condanna e all’umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo, accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi.

Al disonore segue l’esilio e la sentenza condanna il traditore ad essere confinato sull’isola del Diavolo, nella Guyana francese. Un atollo sperduto dove Dreyfus lenisce angoscia e solitudine scrivendo delle lettere accorate alla moglie lontana.

Il caso sembra archiviato.

Picquart guadagna la promozione a capo della Sezione di statistica, la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Ed è allora che si accorge che il passaggio di informazioni al nemico non si è ancora arrestato.

E se Dreyfus fosse stato condannato ingiustamente? E se fosse la vittima di un piano ordito proprio da alcuni militari del controspionaggio?

Questi interrogativi affollano la mente di Picquart, ormai determinato a scoprire la verità anche a costo di diventare un bersaglio o una figura scomoda per i suoi stessi superiori. L’ufficiale e la spia, adesso uniti e pronti ad ogni sacrificio pur di difendere il proprio onore.

Leggi la recensione di L’ufficiale e la spia

L’affare Dreyfus è uno dei più clamorosi errori giudiziari della storia, avvenuto in Francia tra il 1894 e il 1906 e che vide protagonista il soldato ebreo francese Alfred Dreyfus, ingiustamente accusato di essere una spia e quindi processato per alto tradimento.

Dreyfus sostenne fermamente la sua innocenza combattendo contro un’intera nazione. Il suo caso ebbe una notevole risonanza mediatica dividendo l’opinione pubblica del tempo, tra chi ne sosteneva l’innocenza e chi lo riteneva invece colpevole.

Tra gli innocentisti si schierò Émile Zola, il quale scrisse un articolo in cui puntava il dito contro il clima di antisemitismo imperante nella Terza Repubblica francese. Tale intervento venne intitolato proprio J’Accuse.

Polanski ha scritto la sceneggiatura insieme a Robert Harris, autore del romanzo da cui il film è tratto, L’ufficiale e la spia (The Dreyfus Affair), in Italia edito Mondadori.

Da un romanzo di Harris il regista premio Oscar per Il pianista aveva già tratto nel 2010 il suo L’uomo nell’ombra.

The Report, trailer del film con Adam Driver

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The Report, trailer del film con Adam Driver

Uscirà il 18, 19 e 20 novembre in sala The Report, il Scott Z. Burns con Adam Drive, Annette Bening, Jon Hamm. Ecco il trailer:

The Report è un avvincente thriller basato su fatti realmente accaduti. Daniel J. Jones (Adam Driver), un portaborse idealista, viene incaricato dal suo capo, la senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening), di condurre un’indagine sul Programma di Detenzione e Interrogatorio che è stato creato della CIA in seguito agli eventi dell’11 settembre.

L’incessante ricerca della verità da parte di Jones porta a scoperte esplosive che metteranno in luce fino a che punto la massima agenzia di intelligence della nazione si è spinta per distruggere le prove, aggirare la legge e nascondere una brutale verità all’opinione pubblica americana.

The Report è scritto e diretto da Scott Z. Burns e si avvale dell’incredibile prova di un cast eccezionale guidato da Adam Driver, Annette Bening e Jon Hamm. Sarah Goldberg, Michael C. Hall, Douglas Hodge, Fajer Kaisi, Ted Levine, Jennifer Morrison, Tim Blake Nelson, Linda Powell, Matthew Rhys, T. Ryder Smith, Corey Stoll e Maura Tierney completano la grande squadra che dà vita a questa importante storia.

The Grudge, trailer del reboot prodotto da Sam Raimi

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The Grudge, trailer del reboot prodotto da Sam Raimi

Ecco il trailer di The Grudge, dal produttore Sam Raimi, nuovo reboot del un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu. Diretto da Nicolas Pesce, THE GRUDGE con Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho, Betty Gilpin con Lin Shaye e Jacki Weaver.

The Grudge è un film horror il reboot di un classico dell’horror, il “Ju-On: The Grudge” di Takashi Shimizu scritto e diretto da Nicolas Pesce , basato su una storia di Jeff Buhler e Pesce, e prodotto da Sam Raimi, Robert Tapert e Takashige Ichise. Il film si svolge nella stessa timeline concomitante come pellicola dello stesso nome 2004. Il film debutterà in Italia al cinema dal 24 Febbraio distribuito da Sony Pictures.

The Grudge, la trama

Una madre single e un giovane detective, Muldoon (Andrea Riseborough), scoprono che una casa di periferia è maledetta da un fantasma vendicativo che condanna coloro che vi entrano con una morte violenta. Ora corre per salvare se stessa e suo figlio dagli spiriti demoniaci della casa maledetta del suo quartiere. – Sony Pictures Entertainment

The Grudge, il cast

In The Grudge protagonisti sono Andrea Riseborough come detective Muldoon, Demián Bichir, John Cho come Peter, Betty Gilpin nel ruolo di Nina Spencer, Lin Shaye come Faith Matheson, Jacki Weaver, e William Sadler. Fanno parte del cast anche Frankie Faison nel ruolo di Mr. Matheson, Tara Westwood nel ruolo di Fiona, Nancy Sorel nel ruolo dell’agente Cole, Stephanie Sy nel ruolo di Amnio Nurse, Joel Marsh Garland come il Detective Greco, David Lawrence Brown nel ruolo di Sam Landers, Junko Bailey nel ruolo di Kayako, Robin Ruel nel ruolo del Dr. Friedman, Zoe Fish nel ruolo di Melinda Landers  eBradley Sawatzky nel ruolo dell’ufficiale Michaels.

Linea d’ombra Festival: aperte le iscrizioni

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Linea d’ombra Festival: aperte le iscrizioni

Linea d’ombra Festival, a Salerno parte il conto alla rovescia per la ventiquattresima edizione, che si terrà dal 17 al 21 dicembre 2019. Le iscrizioni per le sezioni competitive sono aperte. Ecco nel dettaglio le procedure per sottoporre le opere al vaglio del comitato di selezione del festival.

CortoEuropa

Sezione riservata ai cortometraggi di finzione di produzione europea e girati da autori europei nel biennio 2018-19. Per iscrivere le opere e consultare il regolamento:

LineaDoc

Sezione riservata ai documentari di produzione europea e realizzati da autori europei nel biennio 2018-19. Per iscrivere le opere e consultare il regolamento:

VedoAnimato

Sezione riservata ai cortometraggi d’animazione realizzati con ogni tipo di tecnica, prodotti in tutto il mondo nel biennio 2018-19. Per iscrivere le opere e consultare il regolamento:

XXIV Linea d’ombra Festival, a Salerno dal 17 al 21 dicembre 2019.

Lucca Comics & Games: tutto il mondo Warner Bros

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Lucca Comics & Games: tutto il mondo Warner Bros

Da Harley Quinn e Wonder Woman, fino a Friends, Batman e Zombieland: anche quest’anno Warner Bros. dominerà “Lucca Comics & Games” – l’edizione 2019 si svolgerà nella cittadina toscana dal 30 ottobre al 3 novembre – confermando la tradizionale posizione di Piazza San Michele, con un fantastico padiglione di 150 metri quadrati che permetterà ai fan di immergersi completamente nel mondo Warner Bros.

Le due protagoniste assolute dello spazio saranno Harley Quinn, attesa al suo ritorno al cinema con “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” a febbraio 2020, e Wonder Woman, che tornerà al cinema in “Wonder Woman 1984” il prossimo giugno 2020 per affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. I fan, che all’accesso del padiglione potranno assistere ad uno speciale video-reel con il meglio dei contenuti cinema, tv e games di Warner Bros., potranno inoltre diventare protagonisti del mondo di Birds of Prey con una speciale photo-opportunity dedicata ad Harley Quinn.

Una delle aree più suggestive sarà quella dedicata al film ZOMBIELAND: DOPPIO COLPO – in arrivo al cinema dal 14 novembre – con lo Zombie-striker, che darà la possibilità a tutti i fan di testare la propria abilità di ammazza-zombie e scoprire le regole della sopravvivenza a Zombieland. Sabato 2 novembre, inoltre, appuntamento alle 16.00 con la Zombie Walk, a cui parteciperanno cosplayer, fan della saga e zombie lover, in rigoroso dress code da “non-morto”, pronti ad invadere la città e ad assicurarsi un accesso prioritario alla maratona Zombieland (dalle 17.00 al Cinema Astra, maratona con il cult movie “Benvenuti a Zombieland”, seguito da “Zombieland: doppio colpo”).

Per gli amanti dei videogiochi all’interno dell’area dedicata a Il Trono di Spade, uno dei più grandi successi televisivi degli ultimi anni, saranno presenti due postazioni di GAME OF THRONES: CONQUEST, il gioco mobile scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, che mette i giocatori a capo della propria potente casata con lo scopo ultimo di destreggiarsi nel pericoloso panorama politico di Westeros. Nel corso della storia, i giocatori incontreranno volti noti dello show di HBO® come Daenerys Targaryen, Tyrion Lannister e Jon Snow, e si batteranno per reclamare il Trono di Spade.

Inoltre, in occasione della release in DVD, Blu-Ray e 4K UHD dell’ottava ed ultima stagione, i fan avranno l’opportunità di partecipare ad un quiz sulla serie tv e i più preparati potranno aggiudicarsi esclusivi gadget e premi dedicati ai Sette Regni.

Continuano i festeggiamenti per il 25esimo anniversario dell’amata serie tv FRIENDS –– la sitcom americana diventata una dei più grandi successi nella storia della televisione –– con l’arrivo a Lucca Comics & Games dell’iconico divano arancione della serie tv. Dopo essere stato protagonista alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ospitando le principali celebrities italiane presenti (Alessandra Mastronardi, Elena Sofia Ricci, Caterina Guzzanti), il divano più famoso della televisione  continua infatti il suo tour globale nei luoghi più iconici del mondo, cominciato dal Grand Canyon, passato dall’Empire State Building, dalla Tower Bridge ed Abbey Road a Londra, dal Burj Khalifa a Dubai, tra gli altri. I fan di Friends potranno sedersi sul divano che ha assistito a molte delle avventure di Ross, Monica, Chandler, Phoebe, Joey e Rachel, scattare una foto e condividere il momento con i propri amici.

Il 2019 è anche l’anno dell’80esimo anniversario di BATMAN: dopo un intero anno di  festeggiamenti, in tutto il mondo, con eventi live, fan celebrations, esclusive release e molto altro, a Lucca Comics & Games i fan avranno l’opportunità di scalare i grattacieli di Gotham City insieme all’Uomo Pipistrello.

Per gli amanti dell’avventura, l’appuntamento è nella sezione dedicata a JUMANJI – THE NEXT LEVEL, in arrivo nelle sale italiane a Natale, con una speciale photo-opportunity che permetterà ai fan di diventare i veri protagonisti del gioco più pericoloso del mondo.

Spazio anche agli eroi DC della Justice League, all’interno dell’Area Oro Ciok Superheroes, realizzata in collaborazione tra Warner Bros. e Saiwa, dove i fan potranno sfidarsi in un divertente gioco di memoria godendosi un goloso break.

Infine, i più coraggiosi potranno avventurarsi nella terrificante area HORROR MANIACS, che vedrà protagonisti i principali personaggi dell’orrore targati Warner Bros., su tutti Annabelle, la famigerata bambola malefica dell’universo Conjuring, e Pennywise, l’iconico clown mutaforme reduce dall’ultima battaglia con il Club dei Perdenti in “IT Capitolo Due”, disponibile dal 19 dicembre in DVD, Blu-Ray e in digitale.

Anteprime e proiezioni

Oltre all’esperienza immersiva del padiglione, i fan potranno assistere a numerose anteprime e proiezioni dei prossimi titoli Warner Bros.

  • Mercoledì 30 ottobre, ore 17.30, Cinema Astra: STEPHEN KING’S DOCTOR SLEEP. In anteprima nazionale, il seguito della storia di Danny Torrance a 40 anni dalla sua terrificante permanenza all’Overlook Hotel in Shining. Ewan McGregor, Rebecca Ferguson e Kyliegh Curran sono i protagonisti di questo thriller soprannaturale diretto da Mike Flanagan, basato su una sua sceneggiatura tratta dal romanzo di Stephen King, che arriverà in sala dal 31 ottobre.
  • Giovedì 31 ottobre, ore 20.30, Cinema Astra: SHINING EXTENDED EDITION. Proiezione speciale, a cura di Infinity, del capolavoro dell’horror diretto da Stanley Kubrick nel 1980,  che a quasi quarant’anni dalla sua uscita torna nella versione estesa americana della durata di 144 minuti.
  • Sabato 2 novembre, ore 17.00, Cinema Astra: MARATONA ZOMBIELAND. Divenuto nel corso degli anni un cult movie, per la prima volta dopo 10 anni verrà proiettato sul grande schermo “Benvenuti a Zombieland”, in  esclusiva per il pubblico di Lucca. A seguire l’anteprima dell’attesissimo sequel “Zombieland: Doppio Colpo” ancora una volta diretto da Ruben Fleischer (Venom) e scritto da Rhett Reese & Paul Wernick (Deadpool). La maratona sarà preceduta da una Zombie Walk (appuntamento alle ore 16.00, allo Zombie-striker a lato del Padiglione Warner Bros.)
  • Sabato 2 novembre, ore 19.00, Cinema Centrale: SWAMP THING. I fan potranno vedere in anteprima il pilot della serie prodotta da James Wan – i cui episodi saranno disponibili dal 2 Dicembre su Amazon Prime Video – in cui Abby Arcane indaga su quello che sembra essere un micidiale virus nato dalla palude in una piccola città della Louisiana, per poi scoprire che la palude racchiude segreti mistici e terrificanti.

Sabato 2 novembre, ore 20.00, Cinema Centrale: DC NIGHT. Si rinnova l’appuntamento con la notte dedicata al mondo DC con le anteprime dei pilot di PENNYWORTH, la serie targata DC incentrata sul leggendario maggiordomo di Bruce Wayne, Alfred Pennyworth (episodi disponibili su STARZPLAY), e di BATWOMAN, che segue le vicende di Kate Kane che diventerà un nuovo simbolo di speranza per Gotham nei panni di Batwoman (prossimamente su Premium Action).

Il ladro di giorni: recensione del film di Guido Lombardi

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Il ladro di giorni: recensione del film di Guido Lombardi

Il ladro di giorni, nuovo film di Guido Lombardo, è stato presentato nella selezione ufficiale della Festa del cinema di Roma 2019.

Salvo ha 11 anni e vive in Trentino con gli zii, sua madre è morta qualche anno prima, suo padre è in prigione per aver ferito un carabiniere sette anni prima. È quindi quasi impossibile per lui riconoscere quell’uomo che si presenta a casa e che dice di essere suo padre. Per passare dalla diffidenza a capire di aver perso per uno stupido comportamento molti giorni e molti anni ci vorrà un viaggio verso la Puglia.

Tratto dall’omonimo romanzo che Guido Lombardi stesso ha scritto, Il ladro di giorni segna il ritorno del regista alla Festa del cinema di Roma, dopo che qui era stato presentato il suo secondo lungometraggio, Take five. Come già nel suo esordio, Là-bas che raccontava della vita e della rivolta dei migranti a Rosarno, per questo film con protagonista Riccardo Scamarcio, Lombardi si tiene vicino al bordo estremo della società, quelli che non si integrano con le regole e che finiscono in prigione.

Il ladro di giorni, recensione del film di Guido Lombardi

Il padre interpretato da Scamarcio ricorda per indole un altro padre che ora è in sala, e che anche lui dopo anni di coraggio mancato, torna per vedere suo figlio. A differenza però del “Modugno della Dalmazia” interpretato da Claudio Santamaria nel film di Salvatores Tutto il mio folle amore, il personaggio di Scamarcio, Vincenzo, vuole usare suo figlio per chiudere i conti con il suo passato, non torna da lui per rimorso o semplice affetto.

All’inizio del film il piccolo Salvo è  un mezzo che permette a Vincenzo di dare meno nell’occhio, ma più va avanti il percorso insieme, più affiorano, inevitabilmente, le assonanze e le similitudini tra padre e figlio.

Il rimpianto più che il rimorso per le azioni fatte è ciò che è più evidente nel personaggio di Vincenzo che nonostante tutto, non può completamente liberarsi dal suo passato.

Scamarcio offre una buona interpretazione e trova un buon affiatamento con il piccolo Augusto Zazzaro, che interpreta Salvo. È da notare anche il ruolo da padre scapestrato ma accudente interpretato da Massimo Popolizio.

Jack Ryan 2: recensione della serie Amazon con John Krasinski

Jack Ryan 2: recensione della serie Amazon con John Krasinski

Jack Ryan 2, la seconda stagione della serie tv action-thriller Jack Ryan è pronta a sbarcare su  Prime Video il prossimo 1° novembre. Le vicende del celebre agente segreto e analista della CIA, nato direttamente dalla mano di Tom Clancy, sono pronte ad appassionare nuovamente i tantissimi fan ormai impazienti di godersi una delle serie tv più attese del momento e che rappresenta ormai un successo per la piattaforma di streaming, che ha deciso di puntare enormemente sul personaggio interpretato da John Krasinski a cui ha già concesso il rinnovo per una terza stagione.

Nel corso di questi nuovi episodi Jack Ryan 2, ormai lontano dall’Europa e dal gruppo terroristico mediorientale, si ritroverà catapultato dapprima nella giungla venezuelana, in seguito ad un sospetto carico di armi illegali, e poi in Sud America per investigare sul campo. Tuttavia le indagini dell’agente della CIA apriranno le porte a corruzione politica e cospirazioni su vasta scala. Il Presidente del Venezuela, infatti, da abile stratega, riesce ad architettare un piano che svia Jack e tutto il suo team inducendoli ad investigare in Russia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Soltanto alla fine ritorneranno in Venezuela dove riusciranno finalmente a sventare l’ingegnoso complotto del Presidente, disfacendone i piani e riportando cosi stabilità in un paese ormai sull’orlo del tracollo.

Jack Ryan 2, la seconda stagione, emblema del genere spy-thriller, coniuga adrenalina, azione ed esplosioni nonché gli ingredienti di questi otto attesissimi episodi. La nuova stagione riprende e arricchisce le avventure e il rapporto del duo-spia Jack/Greer (Wendell Pierce) mostrando un team televisivamente magnetico e ammaliante nonché uno degli elementi migliori del serial sin dalla stagione d’esordio dello show.

Nuovi volti in Jack Ryan 2

Il mistero internazionale viene utilizzato come espediente per introdurre una serie di nuovi personaggi nell’universo di Jack Ryan, e tra questi spicca il nominato a quattro Emmy e veterano di House of Cards Michael Kelly, scelto per il ruolo di Mike November, un astuto agente con una lunga carriera nella CIA, Jordi Mollà che interpreta il formidabile antagonista Nicolas Reyes, il Presidente del Venezuela ed infine Noomi Rapace nelle vesti di Harriet Baumann, controparte femmine e nemesi di Jack.

Non solo l’azione viene intensificata nel corso della seconda stagione grazie ai registi, agli stuntman e agli attori che  ci offrono una serie di combattimenti corpo a corpo sensazionali e sequenze d’azione spettacolari, ma anche il coinvolgimento emotivo aumenta seguendo un crescendo che percorre tutta la stagione.

Rispetto al suo debutto, in linea con un’interpretazione più sicura da parte dello stesso Krasinski, è più marcata l’evoluzione, la costruzione narrativa e la crescita personale del personaggio di Jack Ryan 2, da semplice analista irrequieto a consapevole agente segreto cosciente del proprio operato, ma anche della propria umanità e vulnerabilità (in più di un occasione la missione di Jack diventerà personale).

Jack Ryan 2 è esteticamente appagante

Il divertimento, il dinamismo e un grado di riflessione più profondo rendono Jack Ryan 2 più raffinata, accattivante e abile nel coinvolgere lo spettatore e nel collegare contemporaneamente più trame. Si tratta di un prodotto esteticamente appagante e ricco d’azione dal primo all’ultimo episodio, che riusce abilmente a spaziare attraverso numerose ambientazioni senza badare a spese per la ricostruzione di scenari incredibilmente dettagliati e minuziosi.

Le scene d’azione pongono particolare cura alla fotografia, alle inquadrature, ai movimenti in camera e agli effetti sonori, sintomo di una regia e di una scenografia esemplare tipica dei grandi franchise cinematografici. Nonostante una trama a tratti frettolosa e qualche dialogo prolisso, i fan preoccupati per il temuto crollo del secondo anno possono stare tranquilli. Jack Ryan è tornato ed è più in forma che mai.

Rachel Weisz interpreterà Elizabeth Taylor nel biopic A Special Relationship

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Rachel Weisz interpreterà il ruolo di Elizabeth Taylor in A Special Relationship della See-Saw Films, biopic che esplorerà il viaggio della Taylor da attrice ad attivista.

La storia verrà raccontata attraverso il punto di vista dell’amicizia di Taylor con il suo assistente Roger Wall. Basata sulla sceneggiatura scritta dal vincitore del premio Oscar Simon Beaufoy (The Millionaire), la produzione imminente sarà diretta dalla coppia di registe Bert & Bertie (Troop Zero).

Il film è prodotto da Iain Canning ed Emile Sherman di See-Saw Films (Il discorso del re). Simon Gillis, direttore operativo di See-Saw, e l’ex dirigente dello Studiocanal Danny Perkins sono produttori esecutivi insieme a Barbara Berkowitz e Tim Mendelson, che sono fiduciari della Elizabeth Taylor Estate / House of Taylor Trust.

“Il pubblico è chiaramente affascinato dalle vite private delle iconiche di Hollywood – hanno dichiarato Canning e Sherman – Non c’è nessuno più iconico di Elizabeth Taylor, e Simon Beaufoy ha scritto un ruolo che fa luce sull’umorismo e l’umanità di Elizabeth, che sarà magnificamente portato in vita attraverso gli straordinari talenti di Rachel Weisz.”

Abbiamo visto Rachel Weisz protagonista dell’ultima stagione dei premi grazie al suo ruolo ne La Favorita di Yorgos Lanthimos, per il quale ha conquistato una nomination agli Oscar.

Fonte: Variety

James Gunn sul futuro dei film DC: “Non tutti saranno connessi”

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James Gunn, che dopo aver diretto Guardiani della Galassia 1 e 2 (tornerà per il 3) per la Marvel è al lavoro su The Suicide Squad, ha recentemente commentato il “problema” della continuity nei film tratti dai fumetti DC.

Dopo la conclusione della trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, il monumentale successo di Iron Man e il successivo MCU, Warner Bros iniziò a stabilire il proprio universo cinematografico a partire da L’Uomo d’acciaio del 2013. Allo stesso modo in cui Iron Man ha portato a The Avengers, L’Uomo d’acciaio, diretto da Zack Synder, ha portato a Justice League; tuttavia, quest’ultimo non ha mai raggiunto il livello di successo sperato.

Dopo aver apparentemente abbandonato il loro obiettivo di un universo strettamente interconnesso, i film DC più recenti hanno ispirato una discreta confusione. Nonostante sia piaciuto al pubblico, Wonder Woman ha destato smarrimento nei fan, per via di linee temporali non troppo chiare e soprattutto a causa dell’incertezza per il futuro. Per la Warner Bros, era tempo di ripensare il suo approccio, sono così arrivati Aquaman, Shazam! e Joker.

Il successo dei film da solista della DC ha convinto la Warner Bros che un nuovo assetto era fondamentale per sfruttare al meglio quelle proprietà intellettuali. Qualsiasi sequel della Justice League è stato ritardato indefinitamente, Henry Cavill ha messo in pausa Superman e Ben Affleck ha rinunciato al ruolo di Batman.

Tuttavia, la narrazione del cavaliere oscuro non è stata abbandonata. È stato recentemente annunciato che Robert Pattinson avrebbe interpretato il ruolo in un film diretto da Matt Reeves, The Batman. Parte dell’iconica storia delle origini di Bruce Wayne è stata anche brevemente descritta in Joker.

Con così tanti fili sconnessi lasciati penzolanti nel DCEU, i fan hanno speculato su come film come The Batman di Reeves si legheranno ad altre uscite DC. Un fan, su Instagram, ha chiesto al regista di The Suicide Squad, James Gunn, se il suo film avrebbe avuto qualche legame con The Batman, ed ecco come ha risposto Gunn:

Proprio come nei fumetti, alcune storie saranno connesse ed altre no e probabilmente è questo il modo di rendere giustizia ai personaggi e di regalare ai fan le esperienze cinematografiche migliori possibili.

Marvel-Sony: sarà J. Jonah Jameson ad unire i due universi?

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Marvel-Sony: sarà J. Jonah Jameson ad unire i due universi?

C’è un rumor insistente che circola in rete, un rumor che vorrebbe gli universi Marvel-Sony connessi, molto più di quanto pensiamo, e non solo grazie alla figura di Spider-Man/Tom Holland che rimbalza da un film all’altro.

Alla fine di Spider-Man: Far From Home, abbiamo visto con gioia e sorpresa J.K. Simmons riprendere il ruolo di J. Jonah Jameson, e ora, stando a quanto riporta @DRMovieNews1 (informazione corroborata da tanti rumors simili, anche se non ufficiali), sembra che sia quello il personaggio chiave per unire gli universi Marvel-Sony.

Sappiamo già che Tom Holland dondolerà tra questi due mondi, come ha già fatto, appeso alle sue ragnatele, e secondo questo report, anche JJJ farà lo stesso, tanto che dovrebbe apparire addirittura in Morbius, il film in produzione con Jared Leto nei panni del Vampiro Vivente.

Questa scelta potrebbe avere senso, poiché collega vagamente i due mondi attraverso un singolo personaggio senza che la Sony si senta “invasa” dal potere industriale dei Marvel Studios. Inutile dire che questa informazione deve essere presa con le pinze, ma sarebbe comunque un modo divertente di riportare in scena il personaggio di J.K. Simmons, che era stato così amato nella serie di Spider-Man di Sam Raimi.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato da Venom di Ruben Fleischer, mentre la produzione di Morbius è iniziata da poche settimane con la regia di Daniel Espinosa.

La sceneggiatura del film è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Tony Stark è senza dubbio il personaggio più importante dell’universo cinematografico Marvel: nel 2008, Iron Man lanciava definitivamente il franchise ottenendo più tardi un secondo e un terzo capitolo che hanno contributo a legare tutti i film del MCU.

Ma cosa non sappiamo della trilogia con Robert Downey Jr.? Ecco 10 segreti che arrivano dal dietro le quinte:

Molte battute del primo film sono state improvvisate da Robert Downey Jr.

Dato che l’obiettivo principale della pre-produzione di Iron Man era capire quali scene sarebbero state necessarie per la trama, durante le riprese la sceneggiatura non era completa. Questo significa che sul set gli attori hanno improvvisato la maggior parte delle loro battute, specialmente Robert Downey, Jr, protagonista di alcuni momenti memorabili.

Downey Jr. ha lottato affinché Gwyneth Paltrow avesse più scene d’azione

La sceneggiatura originale di Iron Man 3 presentava Pepper Potts in un’altra classica situazione da damigella in pericolo, che doveva essere salvata da Tony Stark. Fu poi Robert Downey Jr. a convincere gli sceneggiatori ad offrire a Gwyneth Paltrow più scene d’azione.

Mickey Rourke ha pagato personalmente alcuni accessori di Ivan Vanko

Quando è stato scelto per interpretare Ivan Vanko, meglio noto come Whiplash, in Iron Man 2, Mickey Rourke ha contribuito alla creazione del suo costume, pagando di tasca propria alcuni oggetti come i denti dorati e altri gadget per un totale di svariate migliaia di dollari.

Paul Bettany ha registrato la voce di Jarvis per Iron Man in sole due ore

Paul Bettany ha registrato tutte le sue battute di J.A.R.V.I.S. per il primo film di Iron Man in sole due ore. L’attore ha poi scherzato sul fatto che questo lavoro gli era sembrato come un rapimento, e che al termine dell’impegno è andato direttamente in vacanza con sua moglie, Jennifer Connelly.

I segreti del villain di Iron Man 3

Ike Perlmutter, dirigente dei Marvel Studios prima del pieno controllo di Kevin Feige, ha pensato di eliminare un villain donna dalle prime bozze di Iron Man 3, e questo perché all’epoca credeva che i bambini non avrebbero mai comprato una action figure di una femmina…Di conseguenza il personaggio di Rebecca Hall è stato ridotto per favorire quello di Guy Pearce.

Scarlett Johansson si è tinta i capelli perché voleva assolutamente far parte del cast

A quanto pare, Scarlett Johansson era così determinata a interpretare Natasha Romanoff nel MCU da tingersi i capelli di rosso per ottenere il ruolo in Iron Man 2. Tutto questo prima di entrare ufficialmente nel cast, forse solo per entrare meglio nei panni dell’eroina?

“Io sono Iron Man”

colpi di scena

Come se non bastasse un’intera carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto. In origine Iron Man prevedeva un finale molto diverso, con il personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania proclamando la frase “Io sono Iron Man“.

La prima versione di Iron Man 3 durava 3 ore e 15 minuti

iron man

Il montaggio iniziale di Iron Man 3 ultimato da Shake Black arrivava a 3 ore e 15 minuti, mentre la versione vista in sala era di 2 ore e 10 minuti. Quasi un terzo del film è stato eliminato insomma, togliendo una tonnellata di elementi della trama, tra cui flashback della giovinezza di Tony Stark.

L’intromissione della Marvel durante le riprese di Iron Man 2

Mentre Jon Favreau stava realizzando Iron Man 2, sul set ha dovuto affrontare continue interferenze da parte dei Marvel Studios che, da parte loro, hanno costretto il regista a riscrivere gran parte della sceneggiatura mentre stava ancora girando in modo da connettere il film con l’universo Marvel in preparazione per The Avengers.

La pubblicità a Burger King

Al suo ritorno dall’Afghanistan nel primo film, Tony Stark arriva in conferenza stampa mangiando un cheeseburger, e non uno qualsiasi, ma firmato Burger King. A quanto pare, Robert Downey Jr. aveva una ragione per promuovere il noto brand, come rivelato in un’intervista con Empire, dove si affermava che l’azienda era responsabile della sua sobrietà. Ebbene si, quando era dipendente da alcool e altro, Downey sedeva nella sua macchina mangiando hamburger così disgustosi da indurlo a ripensare la sua vita e scaricare tutte le droghe nell’oceano.

Leggi anche – Iron Man: le peggiori azioni dell’eroe nei fumetti

Fonte: Screenrant

Netflix: i più grandi successi originali della stagione 2018/2019

Netflix ha diffuso i dati di visualizzazione per i film originali più visti nel periodo da ottobre 2018 a settembre 2019.

Di seguito potete quindi vedere quali sono stati i film originali di maggiore successo distribuiti sulla piattaforma streaming. I dati sono stati rilasciati da Netflix come parte del rapporto sugli utili del terzo trimestre per il 2019.

Ecco i dieci film Netflix originali più visti della stagione 2018/2019:

Fyre: The Greatest Party That Never Happened (2019)

Otherhood (2019)

Always Be My Maybe (2019)

Secret Obsession (2019)

The Highwaymen (2019)

Tall Girl (2019)

The Perfect Date (2019)

Triple Frontier (2019)

Murder Mystery (2019)

Bird Box (2018)

Downton Abbey: Maggie Smith tornerà nel sequel?

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Downton Abbey: Maggie Smith tornerà nel sequel?

Un sequel del film di Downton Abbey è possibile, come rivelato in una recente intervista dal produttore Gareth Neame, con le riprese che potrebbero addirittura partire il prossimo anno nel caso il progetto ricevesse l’ok dello studio. Ma una domanda assilla i fan, specialmente dopo aver visto il finale e il percorso di un personaggio nella trama: Maggie Smith tornerà nei futuri capitoli, o questa sarà la sua ultima apparizione?

Sull’argomento è intervenuta Lesley Nicol, interprete di Mrs. Patmore (la cuoca della residenza Crawley), senza confermare o smentire l’ipotesi di un ritorno in scena dell’attrice. “Chi diavolo lo sa? Diciamo che, se hai visto il film, sembra che abbiamo detto addio a Maggie, ma chi può dirlo? Non lo sappiamo. Non inizierei a indovinare, perché non lo escluderei e direi che le possibilità stanno a 50/50. Lei potrebbe, come non potrebbe, e dipende da cosa farà Julian [Fellowes, il creatore della serie] e cosa deciderà di scrivere“.

Downton Abbey, la recensione del film

Un grande problema incombe sul sequel, ed è ovviamente la presenza di Lady Grantham, visto che nella sua scena finale condivisa con Lady Mary (Michelle Dockery), la matriarca rivela alla nipote di essere malata e di non avere molto tempo a disposizione. La sua morte sembra quindi imminente, ma è evidente che la Smith potrebbe teoricamente tornare per un ultimo saluto, anche solo per un cameo, nel secondo capitolo cinematografico di Downton Abbey.

Anni fa la stessa Smith aveva espresso il suo desiderio di vedere il funerale, proprio all’inizio di una nuova stagione magari, di Lady Violet. Fellowes saprà esaudirlo e accontentare i fan?

Downton Abbey – Il film segna il ritorno della “saga” familiare dei Crawley e del personale al loro servizio, esplorata già nell’omonima serie tv e ambientata nel suggestivo contesto della loro casa in stile edoardiano situata nella campagna inglese. Nel corso delle sei stagioni, lo show ha ottenuto 3 Golden Globes, 15 Emmy, 69 candidature complessive agli Emmy, diventando il programma televisivo non-americano più nominato nella storia degli Emmy.

Tornano nel cast Maggie Smith, Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern più alcune new entry come Tuppance Middleton, Simon Jones e Imelda Staunton. Scritto da Julian Fellowes, il creatore dello show, Downton Abbey – Il Film è stato diretto da Michael Engler. Di seguito trovate il trailer in lingua originale.

Downton Abbey: l’intervista a Michelle Dockery

Fonte: Daily Mail

Avengers: Endgame, ecco l’eroe che doveva sopravvivere allo schiocco

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L’epica puntata finale della Infinity Saga ha regalato al pubblico il sogno di una vita: vedere riuniti sul grande schermo tutti gli eroi del MCU, insieme per celebrare il film evento che è stato Avengers: Endgame. E a mesi di distanza dall’uscita, gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely continuano a svelare interessanti dettagli sulla lavorazione e sulle idee iniziali lasciate fuori dalla versione definitiva. Tra questi c’è anche quello riguardante un personaggio che avrebbe potuto sopravvivere allo schiocco di Thanos in Infinity War

A quanto pare nei piani iniziali della coppia Scarlet Witch non sarebbe diventata vittima della Decimazione: “C’è stato un momento in cui Wanda Maximoff avrebbe guardato il cadavere di Visione, e in quella bozza l’eroina sopravviveva e sarebbe tornata protagonista in Endgame. Il problema era che, così facendo, avrebbe ottenuto troppo minutaggio per il primo film e non avremmo avuto altro da raccontare nel secondo, quindi si è deciso di fare un passo indietro“.

Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Ma non finisce qui: gli sceneggiatori hanno infatti rivelato che Scarlet Witch avrebbe partecipato alla missione per recuperare le Gemme dell’Infinito grazie ai viaggi nel tempo, in coppia con Rocket Raccoon fino al santuario di Doctor Strange a bordo di un’automobile.

Markus e McFeely hanno poi spiegato che una sequenza del genere, quasi on the road, non sembrava in linea con il tono action del film, già abbastanza ricco di astronavi e dimensioni alternative.

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, la Disney lancia la campagna per gli Oscar

Fonte: Cinemablend