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La corrispondenza: 10 cose che non sai sul film

La corrispondenza: 10 cose che non sai sul film

La corrispondenza è l’ultimo film di Giuseppe Tornatore che ha riportato su grande schermo il tema del mistero e dell’amore, due argomenti separati ma anche molto legati tra loro.

Questo film, interpretato da due attori brillanti come Olga Kurylenko e Jeremy Irons, cerca di far riflettere circa la qualità della comunicazione odierna e il suo paragone con quella che si può definire analogica, cioè la classica lettera scritta.

Ecco, dunque, dieci cose da sapere su La corrispondenza.

La corrispondenza film

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1. L’isola dove vive Ed si trova in Italia. Nel film La corrispondenza, il protagonista Ed (Jeremy Irons) vive in una casa che si trova su di un’isola che viene chiamata Borgoventoso. In realtà, quest’isola esiste e si trova sul Lago di Orta, vicino al piccolo borgo medievale di Orta San Giulio.

2. Tornatore e Morricone all’undicesima collaborazione. Giuseppe Tornatore si è sempre contraddistinto per il fatto di volere nei suoi film una colonna sonora d’eccellenza, firmata da Ennio Morricone. I due hanno collaborato molte volte insieme, praticamente per tutta la filmografia di Tornatore, eccetto il suo primo film, Il camorrista (1986).

3. Il ritorno del mistero. Una delle caratteristiche dei film di Tornatore è il tema del mistero. Anche in La corrispondenza questo tema torna in modo prepotente, con il mistero che si lega a doppio filo attorno alla figura del protagonista e attorno all’amore che cerca di andare oltre le difficoltà, di superare momenti di rottura.

La corrispondenza streaming

4. Un film disponibile in digitale. Chi volesse rivedere La corrispondenza, o approcciarsi per la prima volta a questo film, è possibile farlo grazie alla piattaforme digitali legali che dispongono il film, come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e Tim Vision.

La corrispondenza trailer

5. Un trailer fatto di suspense. Sin dalle prime inquadrature generate dal trailer del film, è impossibile non notare il taglio noir del lungometraggio, dato dalle tematiche in gioco e dall’atmosfera. Un trailer che diventa una tappa obbligatoria da fare (anzi, da vedere) prima di godersi il film.

La corrispondenza trama

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6. Una studentessa che fa la controfigura. Il film si apre su Amy (Olga Kurylenko), una studentessa universitaria che, nel tempo libero, lavora come controfigura sia per la televisione, che per il cinema. Le sue specialità sono le scene d’azione, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono con la morte del suo doppio, per non dimenticare le acrobazie cariche di suspence. Una lavoro che l’aiuta a sentirsi invincibile o ad esorcizzare un antico senso di colpa.

7. Il mistero che coinvolge il suo amato. Amy è molto innamorata dal suo professore di astrofisica che si trova ad Edimburgo e, dal quale, sembra contraccambiata. Ma da un momento con l’altro, egli sparisce nel nulla. Nonostante il suo essere fuggito, la giovane continua a ricevere messaggi da parte per tutto il giorno. Cercando di capire cosa sia successo, Amy comincia a condurre un’indagine personale.

La corrispondenza frasi

8. Frasi che lasciano un segno. Un film che ruota attorno al tema della comunicazione non poteva non essere composto da dialoghi e frasi significative. Ecco qualche esempio:

  • Il mio errore è stato non averti incontrato prima.
  • Se vivi con la testa tra le stelle, prima o poi una ti si ficcherà nel cervello. (Edward Phoereum)
  • Ti amo dovunque, comunque, sempre! (Edward Phoereum)
  • Come le stelle che, pur avendo esaurito il loro ciclo vitale, continuano a brillare! (Amy Ryan)
  • Qui è come essere lì, solo che non posso toccarti.
  • Non riesco a credere che non possa più ascoltare le parole che mi hai rivolto… E che io stupidamente ho rifiutato. (Amy Ryan)
  • Non puoi lasciarmi in un labirinto senza via d’uscita! (Amy Ryan)

La corrispondenza finale

9. Una riflessione sulle relazioni, l’amore e la comunicazione. Il film di Giuseppe Tornatore si muove sul terreno del noir per porre una riflessione importante circa i misteri dell’amore e della comunicazione, di quella tecnologica sia ancora inevitabilmente dipendente da quella cartacea, una semplice busta in cui si possono nascondere i segreti.

10. Tornatore ha esplicitamente chiesto di non rivelare il finale. In un periodo in cui il pericolo spoiler sembra vigere quasi esclusivamente solo per i cinecomic, Giuseppe Tornatore vi si è voluto appellare. Il regista, infatti, ha chiesto a critici, giornalisti e anche al pubblico, di non rivelare la fine del film per non guastare il piacere degli spettatori di andare al cinema.

Fonti: IMDb, Aforismi

V per Vendetta: 10 cose che non sai sul film

V per Vendetta: 10 cose che non sai sul film

V per Vendetta è uno di quei film che hanno fatto la storia del cinema e che, con molta probabilità, continuerà ad essere ricordato negli anni per la sua forza espressiva e per i lunghi ed intensi dialoghi.

Adattamento dell’omonima graphic novel, questo film coinvolge lo spettatore sin da subito, lo rende partecipe degli avvenimenti e lo invita a riflettere sul suo presente e sul suo futuro.

Ecco dieci cose da sapere su V per Vendetta.

V per Vendetta film

v per vendetta

1. La polizia segreta ha un nome preciso. In V per Vendetta, questo tipo di polizia viene chiamata Fingerman perché il Nuovo Ordine era organizzato sul modello del corpo umano. Il cancelliere era il capo, la stazione televisiva BTN era la bocca, la sorveglianza visiva e audio erano gli occhi e le orecchie. Uniti a questi elementi, l’ispettore Finch faceva parte del naso, mentre il corpo di polizia e Creedy erano la mano.

V per Vendetta streaming

2. Il film è disponibile su numerose piattaforme. Chi volesse vedere o rivedere V per Vendetta è possibile farlo grazie alla sua disponibilità su varie piattaforme digitali legali, come Infinity, Chili, Rakuten Tv, Tim Vision, Google Play e iTunes.

V per Vendetta frasi

3. Frasi iconiche da un film iconico. Un film come V per Vendetta non poteva non essere generatore di numerosi frasi d’effetto, tali da rimenere nella memoria collettiva per diverso tempo. Ecco qualche esempio:

  • Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. (V)
  • Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell’universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. (V)
  • Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze. (V)
  • E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo. (V)
  • Gli artisti usano le bugie per dire la verità mentre i politici per coprire la verità. (Evey)
  • E la morale è… i buoni vincono, i cattivi perdono e come sempre l’Inghilterra domina! (Lewis Prothero)
  • Una rivoluzione senza un ballo è una rivoluzione che non vale la pena di fare. (V)

V per Vendetta maschera

v per vendetta

4. La maschera rappresenta Guy Fawkes. In V per Vendetta, il protagonista indossa per tutto il tempo una maschera raffigurante il volto di Guy Fawkes, famoso per il suo coinvolgimento nella Congiura delle Polveri del 1605, messo a capo dell’esecuzione. Di fatto, il film ha preso spunto dal tentativo fallito dei cospiratori cattolici inglese che avevano cercato di uccidere re Giacomo I d’Inghilterra, la sua famiglia e la maggior parte dell’aristocrazia protestante in un colpo solo, facendo saltare il Parlamento durante la cerimonia d’apertura. Questa maschera, realizzata dall’illustratore David Lloyd, in seguito è stata usata da Anonymous.

5. Tutti i dialoghi sono stati doppiati. Inizialmente, era previsto che Hugo Weaving recitasse con un microfono inserito nella maschera ed un altro posizionato lungo l’attaccatura dei capelli. Tuttavia, nessuno dei due microfoni ha funzionato come sperato e, dunque, si è reso necessario doppiare tutte le parti di V.

V per Vendetta fumetto

6. Il film si basa su una serie a fumetti. V per Vendetta è un adattamento della serie a fumetti originariamente creata da Alan Moore. Tuttavia, in seguito alla sua esperienza negativa con La vera storia di Jack lo Squartatore (2001) e La leggenda degli uomini straordinari (2003), Moore ha rifiutato tutto il denaro e i diritti da Hollywood di qualsiasi suo adattamento.

7. Nel film non si fa riferimento all’anarchia, ma alla libertà. Nella graphic novel, la causa di V era l’anarchia. Alan Moore è stato molto critico nei confronti del film per aver stravolto quella che era la struttura dell’”anarchia versus il fascimo” in quella che è diventata un’esplorazione del neoliberismo americano contro il neo-conservatorismo americano che sarebbe dovuto essere ambientato negli Usa e non nella Gran Bretagna.

V per Vendetta cast

8. Hugo Weaving ha rimpiazzato un altro attore. In alcune scene del film, un occhio ben attento potrebbe notare delle differenze e ciò è dovuto al fatto che inizialmente era James Purefoy a vestire i panni di V, rimpiazzato poi da Hugo Weaving quando Purefoy decise di abbandonare il set per il fatto non riuscire a sentirsi a proprio agio in quel ruolo.

9. Natalie Portman si è rasata a zero. Per interpretare il ruolo di Evey, Natalie Portman ha deciso, oltre che dedicarsi ad utilizzare un maggiore accento inglese, di rasarsi i capelli a zero. Non che questo obbligatorio per la sua parte, ma lei stessa desiderava provare questa avventura da tempo.

10. Hanno girato di notte. Per poter girare il film, era necessario farlo in notturna. La produzione, quindi, si è mobilitata ed è riuscita ad avere il permesso per girare vicino al Parlamento e alla Torre dell’Orologio dalla mezzanotte alle 4:30 del mattino, potendo fermare il traffico solo per quattro minuti alla volta.

Fonti: IMDb, Aforismi

Avengers: Endgame, le scene sul passato di Thanos sono state tagliate

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Nonostante Avengers: Endgame abbia visto la sconfitta definitiva di Thanos, è stato Infinity War ad avere per protagonista il Titano Pazzo. Il personaggio è stato la figura centrale del film che lo ha visto trionfare sui Vendicatori. In quell’occasione, i Fratelli Russo hanno realizzato una serie di bozze di quello che poteva essere il passato di Thanos, scene che poi sono state escluse ed eliminate dal montaggio finale del film.

In una recente dichiarazione, Joe Russo ha dichiarato: “Abbiamo fatto un sacco di bozze per Infinity War che si concentravano sul passato di Thanos. Abbiamo anche preso in considerazione un progetto in cui si vedono dieci minuti del suo passato. Lo vediamo da bambino, cercare di convincere il suo pianeta che era condannato a uccidere a caso metà della popolazione per salvare il pianeta. Viene mandato in una prigione nello spazio, esterna, e da lì guarda il suo pianeta autodistruggersi…”

Tuttavia la scena è stata poi accantonata, proprio perché troppo dispersiva, tuttavia è stata utilizzata lo stesso, come materiale da fornire a Josh Brolin per costruire il personaggio e dargli il giusto spessore. In effetti il Thanos di Brolin è non solo in assoluto il miglior cattivo del Marvel Cinematic Universe, ma anche uno dei migliori personaggi mai portati al cinema dallo Studio in questi 11 anni di attività.

Leggi anche:

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast del film ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Pets 2 – Vita Da Animali: le voci italiane del film Illumination

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Pets 2 – Vita Da Animali: le voci italiane del film Illumination

Pets 2 – Vita Da Animali vedrà il ritorno dello scrittore Brian Lynch (Minions) e sarà diretto nuovamente da Chris Renaud (Cattivissimo Me series, Lorax). Le voci italiane del film saranno di Alessandro Cattelan (Max), Laura Chiatti (Gidget), Francesco Mandelli (Nevosetto) e Lillo (Duke).

Il decimo film d’animazione della Illumination, è l’attesissimo sequel della commedia campione d’incassi del 2016 che ha avuto il miglior debutto di sempre per un film originale, d’animazione e non. Ricco della irriverenza e dell’umorismo sovversivo tipico della Illumination, questo nuovo capitolo esplora le vite e le emozioni dei nostri animali domestici, il profondo legame che hanno con le famiglie che li amano, e risponde alla domanda che incuriosisce da sempre chi ha un animale domestico: cosa fanno veramente i loro cuccioli quando rimangono soli in casa?

Max il Terrier si trova di fronte ad importanti cambiamenti di vita. La sua padrona ora è sposata e ha un bambino, Liam. Max è talmente preoccupato di proteggere il piccolo che sviluppa un tic nervoso. Nel frattempo, mentre il suo padrone è assente, l’impavida Pomerania Gidget cerca di portare in salvo il giochino preferito di Max da un appartamento pieno di gatti, con l’aiuto dalla sua amica felina Chloe, che ha scoperto le gioie dell’erba gatta.

E l’adorabile quanto folle coniglio Nevosetto ha dei deliri di onnipotenza pensando di essere un vero supereroe da quando la sua proprietaria Molly inizia a vestirlo con un costume da supereroe. Ma quando Daisy, un’ intrepida Shih Tzu, chiede l’aiuto di Nevosetto per una missione pericolosa, dovrà raccogliere il coraggio di diventare l’eroe che ha solo fatto finta di essere. Riusciranno Max, Nevosetto, Gidget e il resto della banda a trovare il coraggio per affrontare le loro più grandi paure?

Ted Bundy – Fascino criminale: recensione del film con Zac Efron

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Ted Bundy – Fascino criminale: recensione del film con Zac Efron

Negli Anni Settanta il caso di Ted Bundy ha scombussolato l’intera opinione pubblica americana. Il suo è stato il primo processo trasmesso in diretta tv, il primo che presentava così tanti elementi di contraddizione da tenere con il fiato sospeso tutta la comunità.

Ted Bundy era un uomo affascinante, colto, repubblicano, una persona per bene, eppure era un tremendo assassino, efferato, violento, spaventosamente bravo a plagiare la mente delle giovani donne, sue vittime predilette, e sicuramente poco credibile come serial killer, vista la sua apparenza così poco consueta per un mostro.

Proprio in questa dualità tra apparenza e sostanza si trova il nucleo del film di Joe Berlinger, che prima ha raccontato su Netflix la storia di Bundy attraverso un documentario in quattro episodi, un resoconto attento e puntuale, e poi si è servito della macchina cinema per una narrazione meno scientifica ma forse più affascinante, visto che accantona l’aspetto giudiziario della faccenda e ne evidenzia quello umano, non di Bundy ma delle donne che lo hanno vissuto e che si sono innamorate di lui.

In particolare, pur concentrandosi sul protagonista interpretato da Zac Efron, Berlinger adotta il punto di vista di Liz Kendall (Lily Collins). La donna vive in prima persona non solo l’orrore di cui è accusato l’uomo che ama, ma soprattutto è l’esempio della negazione prima e della dura presa di coscienza poi: com’è possibile che un essere umano possa essere tanto marcio, tanto cattivo dentro?

La Collins riesce perfettamente a dare al suo personaggio tutte le sfumature necessarie, fino alla sua scena conclusiva, il confronto ultimo in cui esige la verità, e noi con lei. D’altra parte la scelta di Efron nei panni di Bundy si conferma molto adatta: il fascino del personaggio si sposa alla perfezione con le fattezza da bravo ragazzo dell’ex protagonista di High School Musical, che riesce a restituire sorrisi vaghi che instillano attrazione e ambiguità, esattamente come faceva Ted Bundy.

Il titolo originale del film, Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile (Estremamente malvagio, incredibilmente cattivo e vile) è semplicemente la descrizione di Ted Bundy, laddove la distribuzione italiana ha preferito un titolo più comune e “rassicurante” (Ted Bundy – Fascino criminale) ma che comunque riesce a colpire il centro del bersaglio: è il fascino del male, quel male nascosto e insospettato, che ancora oggi, dopo la confessione, dopo che il criminale in questione è stato giustiziato da 30 anni, lascia spaesati e increduli. Perché il serial killer, il mostro, non salta da un angolo buio con i denti aguzzi e un pugnale in mano, ma si mimetizza, si nasconde alla luce del sole, in mezzo alle persone normali, come ha fatto Bundy.

Ted Bundy – Fascino criminale è un tentativo di raccontare l’incredulità del mondo di fronte a un essere così privo di umanità e l’invito a credere che è accaduto tutto, nonostante il sorriso beffardo e accattivante del protagonista.

Guarda il trailer di Ted Bundy – Fascino criminale

Pet Sematary: recensione del film tratto dal romanzo di Stephen King

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Arriva al cinema Pet Sematary, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King che per la seconda volta arriva sul grande schermo, dopo il discusso film del 1989 a opera di Mary Lambert (Cimitero vivente).

Con l’avvento di IT, di cui aspettiamo il secondo capitolo a ottobre, sono tornati in auge gli adattamenti dal Re del Brivido che questa volta non si pronuncia sull’esito del film tratto da uno dei suoi più famosi racconti, una riflessione sulla morte che ha un risvolto cinico e cruento. Esattamente come Pet Sematary diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, che però si prende parecchie libertà rispetto alla trama originale, decisione che si scontrerà per forza violentemente con i fan duri e puri di King.

Il dottor Louis Creed si trasferisce con la famiglia, moglie, due figli e un gatto, a Ludlow, una cittadina isolata al limitare di un bosco, per sfuggire alla frenetica vita che conduce un medico del pronto soccorso. La proprietà acquistata dai Creed comprende un grande giardino che diventa bosco, e proprio nel bosco c’è un inquietante piccolo cimitero, dove i bambini vanno a seppellire i proprio animali domestici. Oltre a scoprire il macabro ritrovo, i coniugi Creed e la loro primogenita Ellie fanno la conoscenza anche di Jud Crandall, l’anziano e solitario vicino, che sembra conoscere molto bene quei luoghi.

Pet Sematary, il film

Kölsch e Widmyer dividono la loro versione della storia kinghiana in due parti: la prima è una specie di introduzione, abbastanza fedele al materiale di partenza, che dispone le pedine e si conclude con le scene che hanno per protagonista Church, il gattino di Ellie. La seconda parte è caratterizzata da un netto allontanamento dal romanzo, da una parte giustificato con il desiderio di non realizzare un remake del film del ’89, che era per contro molto fedele al libro, dall’altra forse spiegato con il desiderio di stupire i fan anche di fronte a una storia le cui svolte narrative sono ben note.

Il risultato è un film certamente imperfetto, che non manca di fascino, ma che risulta fiacco nel voler cercare la tensione e il brivido attraverso una costruzione delle scene mai davvero efficace. È un peccato però, perché le interpretazioni di Jason Clarke e John Lithgow sono intense e credibili, nonostante il resto della messa in scena sia debole.

Protagonista assoluto sembra essere il gattino Church, che nella seconda parte e nella sua seconda vita, nel film, è il mezzo narrativo a cui si affidano tutte le scene madre e lo strumento attraverso il quale si prova a instillare la paura nello spettatore.

La riflessione di King sulla morte, sui legami che oltrepassano i confini tra mondo dei vivi e mondo dei morti e il desiderio di avere ancora un po’ di tempo con i cari che ci vengono portati via arrivano annacquate e deboli, senza riuscire davvero a dare spessore a una storia che, pur presentando tutti gli elementi riconoscibili della letteratura dello scrittore del Maine, si limita a giocare in superficie con paura, dolore, elaborazione del lutto e perdita.

Guarda il trailer del film

Avengers: Endgame, quanto hanno guadagnato le star del film?

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Avengers: Endgame, quanto hanno guadagnato le star del film?

avengers endgame

Avengers: Endgame sta letteralmente frantumando qualsiasi record al box office mondiale e ha da poco raggiunto Titanic al secondo posto della classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. Questo grazie allo straordinario spettacolo messo in scena dai Marvel Studios e all’affetto del pubblico cresciuto negli ultimi undici anni di esistenza del MCU.

Dall’altra parte ci sono i numeri relativi agli stipendi degli attori, alcuni dei quali contano cifre esorbitanti, rivelati in un recente articolo dell’Hollywood Reporter che passa in rassegna i contratti multimiliardari di Robert Downey Jr. e colleghi.

Dunque chi ha guadagnato di più nel cast di Avengers: Endgame?

Robert Downey Jr.

Iron Man

Secondo le stime dell’Hollywood Reporter Robert Downey Jr. ha ottenuto la modica cifra di 75 milioni di dollari per la sua ultima apparizione nei panni di Tony Stark in Endgame. Quando l’attore aveva firmato nel 2006 per recitare in Iron Man non avrebbe mai potuto prevedere l’incredibile successo generato dal franchise, né quanto sarebbe diventata imprenscindibile la sua presenza nel futuro del MCU (anche a livello di immagine Downey è un fattore che spinge lo spettatore a staccare il biglietto).

Scarlett Johansson

Scarlett Johansson

Numeri decisamente inferiori per Scarlett Johansson, volto del MCU da Iron Man 2, ma sembra che il contratto preveda un sostanziale aumento di compenso con il film su Vedova Nera in produzione. Secondo i primi report, l’attrice potrebbe guadagnare 20 milioni di dollari per la sua avventura solista, la stessa cifra che Chris Hemsworth e Chris Evans hanno ottenuto per le rispettive apparizioni in Avengers: Infinity War.

Chris Evans

Grazie al contratto stipulato con i Marvel Studios, Chris Evans ha guadagnato tra i 15 e i 20 milioni di dollari per le sue ultime due apparizioni nel MCU (ovvero Infinity War e Endgame), prevedibile visto che l’attore dovrebbe lasciare il personaggio. Niente a che vedere con lo stipendio di Downey, ma sicuramente stiamo parlando di numeri importanti relativi ad un attore che fa parte della famiglia Marvel dal 2010.

Chris Hemsworth

Esattamente come il collega, Chris Hemsworth figura tra gli attori più pagati dei Marvel Studios e con Avengers: Endgame ha messo a segno tra i 13 e i 15 milioni di dollari; un dato  impressionante considerando che il suo tempo nell’universo cinematografico dovrebbe continuare anche dopo l’ultimo film, dunque la cifra potrebbe aumentare.

Tom Holland

Il più giovane del gruppo, Tom Holland, non sfigura tra i grandi del MCU, e per quanto riguarda i suoi guadagni per i due ultimi film degli Avengers viene stimato un guadagno pari a 3 milioni di dollari. L’attore gioca sicuramente al rialzo, e dopo l’ottimo debutto in Captain America: Civil War e il suo primo ruolo da protagonista in Spider-Man: Homecoming gli studios avranno deciso di dargli fiducia. Si attendono conferme (e aumenti) da Spider-Man: Far From Home in uscita a luglio.

Leggi anche – Avengers: Endgame, la recensione

Fonte: THR

Nova: i Marvel Studios sono al lavoro sul film?

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Nova: i Marvel Studios sono al lavoro sul film?

Superati gli ostacoli della conclusione della Fase 3, che coincide con Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home, i Marvel Studios sono pronti a gettarsi a piene mani su tutti quegli angoli di storie  dei fumetti finora inesplorati. Un progetto che inizierà dall’arrivo degli Eterni e, secondo gli ultimi rumor, dall’introduzione nell’universo cinematografico di un altro personaggio noto ai fan: Nova.

A quanto pare infatti il team creativo di Kevin Feige potrebbe già essere al lavoro su uno standalone, e se ricordate era stato lo stesso presidente dello studio a rivelare che Richard Rider figurava tra i supereroi con il “potenziale più immediato” per via della sua connessione con l’universo dei Guardiani della Galassia e per gli spunti interessanti provenienti dai fumetti originali.

Parlando di Endgame in un recente Q&A, l’editor di Comicbook Brandon Davis ha chiesto a Joe Russo se lui e suo fratello avevano mai considerato di inserire nel film o in Infinity War questo personaggio molto amato dai fan, e la risposta del regista sembra suggerire che spetti a James Gunn, l’uomo dietro il successo del franchise sui Guardiani, presentarlo nel terzo capitolo o comunque nel futuro cosmico del MCU.

Dunque ci sono due possibili scenari da analizzare, nel caso questa voce venisse confermata: nel primo, Gunn introdurrà Nova come eroe partecipante alle avventure nello spazio di Guardiani della Galassia Vol.3, andando a complicare le teorie circa la struttura di un film con il vecchio cast e Thor (che si è unito al team dopo Endgame), mentre nel secondo lo studio svilupperà un titolo indipendente con Richard Rider protagonista assoluto e maggiori libertà di movimento per la trama.

Che ne pensate?

Nova: in arrivo lo standalone?

Fonte: Comicbook

Avengers: Endgame, perché Steve non ha dato lo scudo a Bucky?

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Avengers: Endgame, perché Steve non ha dato lo scudo a Bucky?

L’epilogo di Avengers: Endgame, e in particolare il destino di Captain America, è ancora al centro della discussione tra i fan: se avete visto film saprete che dopo aver restituito le gemme dell’infinito alle loro relative timeline, Steve Rogers decide di rimanere nel passato e vivere la sua vita con Peggy Carter mentre il suo sé anziano torna nella realtà per donare lo scudo a Sam Wilson.

Si tratta ovviamente di una scena emozionante, non priva di qualche mistero per quanto riguarda i viaggi nel tempo, e nonostante la storia dei fumetti ripercorra lo stesso arco narrativo, in molti si sono chiesti come mai Cap non sceglie Bucky, il migliore amico e compagno d’avventure sin dall’inizio, al posto di Sam.

La risposta arriva da Joe Russo durante un Q&A con Comicbook:

Cap e Bucky sono come fratelli, ma sapete cosa c’è di interessante in loro? Che sono persone molto diverse, e Bucky può ancora avere la capacità di essere corrotto mentalmente e o controllato da qualcun altro. È una sorta di problema irrisolto per lui mentre Sam ha dalla sua il libero arbitrio. Credo che abbia anche un’etica simile a Steve per quanto riguarda il servizio militare che ha svolto per la nazione“.

Dunque ecco motivata la scelta di indicare Falcon come prossimo Captain America. Forse saranno gli stessi valori condivisi dai due eroi, il coraggio e la purezza d’animo, il vero centro gravitazionale della serie tv in arrivo su Disney + che vedrà protagonisti Anthony Mackie e Sebastian Stan? Probabile, e non vediamo l’ora di scoprire quali saranno i loro percorsi nel futuro del MCU.

Avengers: Endgame, svelato il ruolo segreto di Katherine Langford

CORRELATI:

Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Leggi anche – Avengers: Endgame, la recensione

Fonte: Comicbook

 

Doctor Strange 2: Fratello VooDoo e Clea saranno nel sequel?

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Doctor Strange 2: Fratello VooDoo e Clea saranno nel sequel?

In attesa che vengano ufficialmente annunciati i titoli della Fase 4 del MCU, i fan possono fare affidamento sulle voci, non ancora confermate, riguardanti Doctor Strange 2, uno dei capitoli annunciati tempo fa da Kevin Feige che vedrà di nuovo protagonista Benedict Cumberbatch nei panni dello stregone supremo dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

E secondo gli ultimi report il sequel segnerà il debutto, sul grande schermo, di due personaggi dei fumetti noti come Jericho Drumm aka Fratello Voodoo e Clea. Questo è ciò che suggerisce Roger Wardell su Twitter, misterioso account che spesso ha l’abitudine di divulgare segreti sulle prossime produzioni Marvel (come dettagli sulla trama di Endgame, la trasformazione fisica di Thor, il ritorno di James D’Arcy nei panni di Jarvis e il cameo di Robert Redford). Insomma, possiamo fidarci anche di questo rumor su Doctor Strange 2?

Per quanto riguarda Drumm, chi ha letto i fumetti saprà che l’eroe viene scelto dall’occhio di Agamotto dopo l’abdicazione di Strange, e diventa così il nuovo Mago Supremo della Terra con il nome di Dottor Voodoo. Nel corso della sua storia combatte insieme ai Nuovi Vendicatori contro chi vuole recuperare l’occhio e guadagnare il potere di governare la Terra.

Clea invece è una supereroina originaria della Dimensione Oscura, nipote del villain Dormammu (già visto nel primo film di Doctor Strange) e uno dei principali interessi amorosi di Stephen Strange che sposerà ad un certo punto del suo percorso.

Il tweet menziona anche il possibile ritorno in azione di Tilda Swinton, che sarebbe in trattative per riprendere il ruolo dell’Antico, e un look simile a un “boogaloo degli anni ’80”.

Doctor Strange 2 si farà, parola di Kevin Feige

Doctor Strange 2, sequel promesso da Kevin Feige, potrebbe arrivare nelle sale già nel 2020.

A suggerirlo è un report di Deadline relativo alla presentazione del panel Disney esposto durante il recente CinemaCon di Las Vegas, dove sebbene non siano stati rivelati i nomi dei film Marvel che saranno distribuiti nel 2020 (quindi dopo la fusione con la Fox), le novità verranno annunciate soltanto in seguito alla release di Avengers: Endgame.

Altre fonti spiegano che la sceneggiatura del sequel è praticamente pronta, e che per quanto riguarda il discorso sugli Eterni, il sostanzioso utilizzo di CGI e post-produzione potrebbe costringere lo studio ad allungare i tempi, considerando anche la scelta del cast che è appena iniziata, così da essere concluso entro il 2021.

Per ora non abbiamo ulteriori aggiornamenti sulla trama, né tantomeno conferme ufficiali da parte di Kevin Feige e co., ma solo sul possibile ritorno in scena di Cumberbatch insieme a Rachel McAdams, sempre nei panni della collega e interesse amoroso di Stephen Strange, Christine Palmer, e Benedict Wong, visto di recente in Avengers: Infinity War, in quelli di Wong.

Fonte: Twitter

Star Wars: The Rise Of Skywalker, un possibile spoiler rivela il ruolo di Palpatine

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Come confermato dal primo teaser trailer diffuso poche settimane fa, l’imperatore Palpatine tornerà in Star Wars: The Rise Of Skywalker interpretato di nuovo da Ian McDiarmid, ma non è ancora chiaro il motivo e in che modo farà la sua comparsa nel capitolo finale della nuova trilogia.

Diverse le teorie (già elencate qui), ma quella suggerita da Makingstarwars sembra suggerire che nel film vedremo un’altra versione del personaggio, ovvero una sua reincarnazione, e a vestirne i panni sarà proprio Matt Smith. Ovviamente si tratta soltanto di una voce non ancora confermata, e vi ricordiamo che il casting dell’attore era stato smentito dal diretto interessato nei mesi scorsi.

Qual è allora la verità?

Il sito riporta che questa figura verrà posseduta dallo spirito di Palpatine, e che il Leader Supremo Snoke era in realtà comandato mentalmente dall’ultimo dei Sith. Si arriverebbe poi ad un epico scontro tra due fazioni, la prima composta da Rey e Kylo Ren, la seconda da Palpatine e il personaggio interpretato da Smith, dove soltanto Kylo uscirà da vincitore diventando il prossimo “ospite” dell’oscuro villain.

Sebbene questi dettagli provengano da una fonte affidabile, non ci sembra la descrizione appropriata per l’atto conclusivo della saga degli Skywalker. Appuntamento a dicembre 2019 per scoprire quali saranno le direzioni della trama e l’epilogo di questo viaggio…

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, come tornerà l’imperatore Palpatine?

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Making Star Wars

Chadwick Boseman diventa un samurai per Yasuke

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Chadwick Boseman, interprete protagonista di Black Panther, produrrà e sarà il volto del personaggio principale nella storia di samurai Yasuke, ambientata nel Giappone del XVI secolo.

Doug Miro, co-creatore di Narcos, firmerà la sceneggiatura, che si concentra su un uomo africano che arriva in Giappone nel 1579 al servizio di un gesuita italiano, per servire sotto a un signore della guerra giapponese, Oda Nobunaga. Viene catturato in battaglia nel 1582. Secondo la leggenda, Yasuke è stato l’unico non asiatico a diventare un samurai.

Il film sarà prodotto dalla appena nata Picturestart di Erik Feig, da Michael De Luca e dalla De Luca Productions, da Stephen L’Heureux con la sua etichetta Solipsist e dalla Xception Content di Boseman e Logan Coles.

Chadwick Boseman sarà il protagonista dopo aver partecipato a Black Panther, 42, Get On Up, Marshall, sarà presto in 21 Bridges, prodotto dai Fratelli Russo, che lo hanno diretto in Avengers: Infinity War e in Avengers: Endgame.

Fonte: Variety

Avengers: Endgame, i Russo rivelano il titolo originale del film

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Avengers: Endgame, i Russo rivelano il titolo originale del film

Prima che il titolo ufficiale del quarto capitolo sui Vendicatori venisse annunciato in concomitanza con l’uscita del primo trailer, diversi nomi erano trapelati in rete tra cui Avengers: Annihilation e Avengers Assemble, ovviamente smentiti dalla conferma di Avengers: Endgame, che faceva eco al termine utilizzato sia da Tony Stark in Age of Ultron che alle parole pronunciate da Doctor Strange in Infinity War.

Ora che l’embargo per gli spoiler è scaduto e i realizzatori possono parlare liberamente del film, stanno iniziando ad emergere dettagli interessanti sulla produzione e lo sviluppo creativo, incluso il titolo originale di Endgame svelato dai fratelli Russo in una recente intervista. E a quanto pare sarebbe stato Avengers: Infinity Gauntlet, cambiato in corso per ragioni non ancora chiare.

Se ricordate già nel 2017 Zoe Saldana, la star di Guardiani della Galassia, si riferì al film con Infinity Gauntlet, ma all’epoca questa dichiarazione venne interpretata come un lapsus o un modo per intendere Infinity War. Forse l’attrice si stava davvero riferendo al primo titolo ed è probabile che in seguito a quell’involontario spoiler i Marvel Studios abbiano deciso di optare per un’altra soluzione.

D’altronde tutte le speculazioni e le teorie che hanno anticipato l’arrivo di Avengers: Endgame sono state parte integrante della geniale campagna di marketing, rendendo l’attesa per la release del teaser ancora più febbricitante. E considerati gli eventi del film, con i Vendicatori che riescono a collezionare le gemme viaggiando nel tempo e a costruire il loro guanto dell’infinito, Infinity Gauntlet sarebbe stato un titolo alquanto appropriato…

Avengers: Endgame, i momenti più emozionanti del film

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: CBM

Kate Winslet e Mackenzie Foy in Black Beauty

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Kate Winslet e Mackenzie Foy in Black Beauty

Mackenzie Foy e Kate Winslet saranno le protagoniste dell’adattamento in chiave contemporanea di Black Beauty, film prodotto dalla Constantin film e diretto da Ashley Avis, che ha anche firmato la sceneggiatura.

Black Beauty è un romanzo bestseller, scritto da Anna Sewell, che racconta del legame duraturo tra una ragazza di 17 anni e un cavallo selvaggio che la aiuta a superare il trauma della perdita dei genitori. La Foy, che ha partecipato agli ultimi due capitoli di Twilight, a Interstellar e a Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, sarà Jo, la protagonista, mentre la Winslet darà la voce al cavallo.

Black Beauty è prodotto da Jeremy Bolt e Robert Kulzer, che hanno già collaborato nel franchise di Resident Evil. Martin Moszkowicz è il produttore esecutivo.

L’ultima volta in cui abbiamo visto Kate Winslet sul grande schermo è stato ne La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen, mentre sappiamo che l’attrice ha collaborato con James Cameron di nuovo nella realizzazione di Avatar 2, che arriverà in sala nel 2021.

Fonte: Variety

Spider-Man: Far From Home, Mysterio e il Multiverso nella prima clip ufficiale

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Il secondo trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home diffuso lunedì dai Marvel Studios ha confermato la teoria dell’esistenza del Multiverso, grande novità per il futuro del MCU a cui si lega il personaggio di Mysterio, interpretato sullo schermo da Jake Gyllenhaal.

Nel frattempo la prima clip tratta dal film è arrivata online e mostra proprio la new entry dell’universo cinematografico Marvel presentarsi e spiegare a Peter Parker le sue origini: “Ci sono più realtà, e questa è la dimensione di Terra-616. Io vengo da Terra-833. Condividiamo lo stesso livello delle costanti fisiche per la simmetria.

Probabilmente i fan dei fumetti sull’Uomo Ragno avranno riconosciuto l’omaggio a Earth-833, il pianeta che è stato la casa di Spider-UK / Billy Braddock in alcune serie. Terra-616 invece fa parte della continuity di molti supereroi e storie chiave della Marvel Comics. Che sia semplicemente un easter egg o l’anticipazione di ciò che vedremo nel film (e nella Fase 4 del MCU)?

Nel trailer è Nick Fury a rivelare che lo schiocco avvenuto in Endgame ha “squarciato” la dimensione spazio tempo creando una realtà alternativa, la stessa da cui proviene Quentin Beck aka Mysterio. A quanto pare quindi esiste un altro pianeta speculare al nostro…

https://www.youtube.com/watch?v=x3CYf3BVz_c

Spider-Man: Far From Home, il mistero sul Multiverso nel nuovo trailer

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: tutti i segreti del nuovo trailer

Richard Madden in trattative per Gli Eterni

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La star di Game of Thrones e Bodyguard, Richard Madden, è in trattative per entrare nel cast de Gli Eterni, il prossimo progetto Marvel Studios che vedremo nei prossimi anni. Nel film sono già stati confermati Angelina Jolie e Kumail Nanjiani.

L’attore interpreterà Ikaris, un memrbo della razza di discendenza umana nota come Gli Eterni, appunto.

Creato da Jack Kirby nel 1976, il fumetto è ambientato milioni di anni nel passato, quando gli esseri cosmici noti come i Celestiali, conducevano esperimenti genetici sugli umani, per creare individui dotati di superpoteri, noti come Gli Eterni, insieme ai loro nemici, i Devianti. I due gruppi si scontrarono nel corso della storia. Gli Eterni, nel corso della storia, hanno anche combattuto con Greci, Romani e divinità Nordiche, prima di lasciare la Terra ed esplorare le stelle.

Chloe Zhao dirigerà il film da una sceneggiatura di Matthew e Ryan Firpo, mentre alla produzione, ovviamente, ci sarà Kevin Feige dei Marvel Studios.

Meglio noto per la sua interpretazione di Robb Stark ne Il Trono di Spade, Richard Madden ha cominciato a trovare le prime soddisfazioni professionali autentiche quest’anno, quando ha recitato in Bodyguard, la serie Netflix che gli ha fatto vincere il suo primo Golden Globe in carriera.

Oltre a diversi altri ruoli cinematografici, l’attore è adesso atteso in Rocketman, il film sulla vita di Elton John con Taron Egerton nei panni della rockstar inglese. Madden, nel film di Dexter Fletcher, interpreta il manager di John. Il film sarà proiettato in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes.

Fonte: Variety

La Grande Bellezza: 10 cose che non sai sul film

La Grande Bellezza: 10 cose che non sai sul film

La Grande Bellezza è uno dei film che ha segnato la storia del cinema italiano e mondiale, capace di affascinare tutto il mondo con lo sfondo romano, le tematiche affrontate e le interpretazioni di attori brillanti.

Se su tutti gli attori c’è Toni Servillo, alla regia c’è un Paolo Sorrentino in pieno stato di grazia, con il suo stile maturo e capace di attirare l’attenzione americana, tanto da vincere anche l’Oscar per il Miglior Film Straniero.

Ecco, dunque, dieci cose da sapere su La Grande Bellezza.

La Grande Bellezza film

la grande bellezza

1. Flaubert ha ispirato il film. Una delle ispirazioni di Paolo Sorrentino per il film è stata la famosa affermazione di Flaubert che voleva scrivere un romanzo sul nulla. Sorrentino affermò “Per niente intendeva le voci e i pettegolezzi, i mille modi in cui perdiamo tempo, le cose che ci irritano o ci deliziano, ma che sono così di breve durata che ci fanno dubitare del senso della vita. “Niente” costituisce l’intera vita di molte persone”.

2. Poteva avere un altro titolo. In un’intervista condotta a Radio 2, Paolo Sorrentino ha ammesso che, ad un certo punto della produzione, stava pensando di chiamare il film L’apparato Umano. Questo è anche il titolo del romanzo di fantasia scritto dal protagonista del film, Jep Gambardella, interpretato da Toni Servillo.

3. Si ispira ad un romanzo di André Breton. Nel film, durante una conversazione, Jep dice:”Chi sono io? C’è un romanzo che inizia così”. Questo romanzo non è altro che Nadja di Breton e la parte centrale del film, che tratta della relazione tra Jep e Ramona, attinge in maniera estesa a questo romanzo.

La Grande Bellezza trama

4. Le occasioni perse. La Grande Bellezza è ambientato nella Roma estiva che si concede ai turisti, quando la città è al massimo della sua bellezza. Jep ha sessantacinque anni e gode ancora di un fascino magnetico ed innato che non accenna a diminuire, che vive nella mondanità dell’alta società romana, fatta di rapporti inconsistenti e di vere occasioni umane perdute.

5. La sfilata di un’umanità vuota. Jep è un giornalista affermato che si trova ad assistere alle intrepide ed infinite sfilate di uomini e donne vuote, tutti distratti da un divertimento astratto. E se Jep ritrae Roma, Roma ritrae Jep: li ferma, bellissima ed immobile, pronta a guardare gli altri con indifferenza, come se fosse una diva morta.

La Grande Bellezza frasi

6. Generatore di frasi iconiche. La Grande Bellezza è un film destinato a rimanere un cult nel corso degli anni, grazie anche al fatto che possiede della frasi memorabili. Ecco qualche esempio:

  • La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. (Jep Gambardella)
  • Quando sono arrivato a Roma, a 26 anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito “il vortice della mondanità”. Ma Io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire. (Jep Gambardella)
  • Ma cosa avete contro la nostalgia? È l’unico svago che resta a chi è diffidente verso il futuro. (Romano)
  • A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: “La fessa”. Io, invece, rispondevo: “L’odore delle case dei vecchi”. La domanda era: “Che cosa ti piace di più veramente nella vita?” Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella.(Jep Gambardella)
  • Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose: è tutto inventato.

La Grande Bellezza cast

la grande bellezza

7. Per Servillo, la sceneggiatura è “apparsa per caso”. Toni Servillo e Paolo Sorrentino sono molto amici anche nella vita reale, oltre che in quella lavorativa. Pare che, tra i due, ci sia l’usanza di porgere nuove sceneggiature nei momenti più improbabili ed è successo anche per La Grande Bellezza, quando Sorrentino lo ha chiamato in punto in bianco per dirgli di leggere la sceneggiatura appena scritta.

La Grande Bellezza: versione integrale

8. La versione integrale ha 30 minuti aggiuntivi. Quando uscì al cinema La Grande Bellezza, la sua durata complessiva era di 142 minuti. A tre anni dall’uscita, e a due anni dagli Oscar, la Nexo Digital a distribuito per tre giorni la versione integrale del film, della durata totale di 172 minuti.

9. Ci sono delle scene tagliare. Nella versione distribuita del film, le scene con gli attori Giulio Brogi e Fiammetta Baralla sono state tagliate, tanto che, nei titoli di coda, sono stati inseriti dei ringraziamenti. Queste scene, però, compaiono nella versione integrale.

La Grande Bellezza streaming

10. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi desiderasse vedere per la prima volta, o rivedere il film, è possibile farlo grazie alle piattaforme digitali legali Rakuten Tv, Chili, Tim Vision, che danno possibilità di visione anche in originale.

Fonti: IMDb, The New York Times, Aforismi

Marvel, Fox, live action e Star Wars nella nuova line-up Disney

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Marvel, Fox, live action e Star Wars nella nuova line-up Disney

Dopo il primo annunci che prevedeva lo spostamento di Avatar e la promessa di una nuova trilogia per Star Wars, arriva da Variety la nuova line-up completa di Disney, che ha annunciato una sequenza di titoli in uscita misteriosa e promettente per i prossimi anni.

A seguito del successo travolgente di Avengers: Endgame, la Disney ha annunciato diverse uscite Marvel, tra cui, finalmente The New Mutants, con la star di Game of Thrones, Maisie Williams, spostato ufficialmente dal 2 agosto 2019 al 3 aprile 2020. Intanto, Gambit è stato rimosso dalla sua data d’uscita prevista, il 13 marzo 2020.

Inoltre, la Buena Vista ha spostato l’uscita di Ad Astra, di James Gray con Brad Pitt, al 20 settembre 2019. Il film non aveva ancora cominciato la fase di promozione, nonostante fosse atteso per il Memorial Day, quindi lo spostamento era già nell’aria.

“Siamo entusiasti di presentare una lista solida e diversificata che getta le basi della nostra strategia a lungo termine, riunendo una vasta gamma di film da Disney, Pixar, Marvel, Lucasfilm, Fox, Fox Searchlight e Blue Sky Studios per creare una straordinaria collezione di esperienze cinematografiche per il pubblico di tutto il mondo – ha dichiarato Cathleen Taff, presidente della distribuzione cinematografica dello studio Con titoli forti già a partire dalla prossima estate, siamo ansiosi di cavalcare questo slancio nei prossimi anni grazie a una fonte creativa di storie audaci e fantasiose provenienti dai nostri studi di livello mondiale – tra cui diversi nuovi capitoli di due franchise venerati, Avatar e Star Wars.”

Ecco la lista completa dei titoli (datazione inglese mese/giorno/anno):

THE ART OF RACING IN THE RAIN (FOX) 8/9/19

READY OR NOT (FSL) 8/23/19

AD ASTRA (FOX) 9/20/19

FORD v. FERRARI (FOX) 11/15/19

STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER (DIS) 12/20/19

SPIES IN DISGUISE (FOX) 12/25/19

UNDERWATER (FOX) 1/10/20

CALL OF THE WILD (FOX) 2/21/20

THE NEW MUTANTS (FOX) 4/3/20

ARTEMIS FOWL (DIS) 5/29/20

THE ONE AND ONLY IVAN (DIS) 8/14/20

DEATH ON THE NILE (FOX) 10/9/20

WEST SIDE STORY (FOX) 12/18/20

CRUELLA (DIS) 12/23/20

NIMONA (FOX) 3/5/21

AVATAR 2 (FOX) 12/17/21

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/16/22

AVATAR 3 (FOX) 12/22/23

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/20/24

AVATAR 4 (FOX) 12/19/25

UNTITLED STAR WARS (DIS) 12/18/26

AVATAR 5 (FOX) 12/17/27

Disney sposta l’uscita dei sequel di Avatar e annuncia nuovi film di Star Wars

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Gli spettatori fan di James Cameron e delle sue creature blu dovranno aspettare un po’ più a lungo per tornare su Pandora, almeno stando alle nuove informazioni che diffonde Disney.

Il tanto atteso seguito di Avatar diretto da James Cameron è stato rinviato di un altro anno. Avatar 2 arriverà nelle sale il 17 dicembre 2021 invece del 18 dicembre 2020 come inizialmente previsto. La decisione implica, dunque, che Avatar 3 arriverà il 22 dicembre 2023 rispetto al 17 dicembre 2021 mentre Avatar 4 sarà distribuito il 19 dicembre 2025 invece del 20 dicembre 2024.

La notizia arriva come parte di un più ampio cambiamento nelle date di uscita svelate da Walt Disney Studios. La compagnia sta modificando le date d’uscita dei vari film che ha ereditato dopo aver acquistato la maggior parte delle risorse cinematografiche e televisive della 21st Century Fox in un mega-accordo da 71,3 miliardi di dollari.

A integrare queste notizie di slittamento per l’uscita in sala dei 4 film di Avatar, la Disney ha anche annunciato che a partire dal 2022 arriverà al cinema una nuova trilogia di Star Wars, i cui secondo e terzo capitolo arriveranno invece nel 2024 e nel 2026.

Fonte: Variety

Il Grande Spirito: intervista a Sergio Rubini

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Il Grande Spirito: intervista a Sergio Rubini

Arriva al cinema il 9 maggio Il Grande Spirito, il nuovo film diretto e interpretato da Sergio Rubini, con Rocco Papaleo, Bianca Guaccero e Ivana Lotito. Di seguito la nostra intervista a Rubini e Lotito.

[brid video=”411693″ player=”15690″ title=”Il Grande Spirito intervista a Rubini e Lotito”]

Sergio Rubini (Dobbiamo parlare, L’uomo nero, L’anima gemella) presenterà in anteprima al Bif&st 2019 Il Grande Spirito, la sua nuova commedia che racconta il rocambolesco incontro sui tetti della periferia di Taranto tra un rapinatore malmesso, lo stesso Rubini, e un eccentrico individuo che vede il mondo a suo modo, interpretato da Rocco Papaleo (Moschettieri del re – La penultima Missione, The Place, Basilicata coast to coast).

Dopo il successo del film Dobbiamo parlare Rubini dirige un’originale action comedy in cui due anime molto diverse, ma entrambe emarginate, cercano una via di fuga. A fare da cornice i vecchi lavatoi e le terrazze dei palazzi di periferia che diventano un insolito rifugio e il teatro di un’amicizia inaspettata. Nel cast anche Ivana Lotito, Bianca Guaccero e Geno Diana.

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c’è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux.

Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata a Tonino rimane un’unica disperata alternativa: allearsi con lo squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

Leggi la recensione de Il Grande Spirito

Aladdin: Gigi Proietti presterà la voce al Sultano di Agrabah

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Aladdin: Gigi Proietti presterà la voce al Sultano di Agrabah

Gigi Proietti sarà la voce italiana del Sultano di Agrabah nel nuovo film Disney live action Aladdin, nelle sale italiane dal 22 maggio. Sovrano dell’immaginaria città portuale in cui era ambientato anche il Classico d’animazione del 1992, il Sultano è un leader saggio e rispettato. Con sua figlia, la Principessa Jasmine, è un padre affettuoso e devoto ma troppo protettivo: il suo obiettivo è trovare per lei un marito adeguato.

“Il mio personaggio in questo film è il caratteristico sultano delle favole”, ha commentato Gigi Proietti. “È un uomo buono ma al tempo stesso severo, sa essere autorevole ma anche autoritario, a seconda di ciò che richiedono circostanze. Ha una grande responsabilità: un giorno qualcuno dovrà ereditare il sultanato, ma a quei tempi non poteva essere una donna e lui ha una sola figlia. Alla fine lui troverà una soluzione, che naturalmente non posso rivelare! Quello che posso dire è che oggi c’è molto bisogno di favole e questa è senza dubbio la più classica, traendo ispirazione da ‘Le Mille e una Notte’, arricchita da una tecnologia incredibile”.

Rivisitazione in chiave live action del celebre Classico d’animazione Disney, Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Il cast di Aladdin  vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar® Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar®, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar® e del Tony® Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Tutto il mio folle amore, il nuovo film di Gabriele Salvatores

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Tutto il mio folle amore è il nuovo titolo del film di Gabriele Salvatores liberamente tratto dal romanzo Se ti Abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas edito da Marcos y Marcos.

«Uno dei protagonisti del film, il padre naturale del ragazzo, è un cantante. Canta le canzoni di Domenico Modugno nei matrimoni e nelle feste in giro per la Dalmazia. Il testo di una di queste canzoni, “Cosa sono le nuvole”, è stato scritto da Pier Paolo Pasolini. Una frase di quel testo mi ha colpito particolarmente: “E tutto il mio folle amore lo soffia il vento, così.” Ho sempre pensato al nostro ragazzo protagonista come a un “fool” di Shakespeare, uno di quei folli buffoni che riescono a tirarsi dietro re e regine costringendoli a fare i conti con se stessi. E, nel nostro caso, a far ricorso a tutto l’amore che hanno ancora a disposizione. “Folle” e “Amore”. Ecco il titolo del film. “Tutto il mio folle amore”». Gabriele Salvatores.

Tutto il mio folle amore è una produzione Indiana Production con Rai Cinema in co-produzione con EDI Effetti Digitali Italiani, distribuito da 01 Distribution.

Spider-Man: Far From Home, le risposte del regista alle domande sul film

Intervistato da Fandango in concomitanza con l’arrivo del nuovo trailer, il regista di Spider-Man: Far From Home Jon Watts ha risposto ad alcuni dei quesiti sul film, sempre evitando di rivelare troppo sulla trama (come vuole la politica di segretezza dei Marvel Studios).

Ecco i dettagli più importanti emersi nell’articolo:

Quanto tempo passerà dalla fine di Endgame?

spider-man far from home

Non diremo specificamente quanto tempo è trascorso dalla fine di Endgame, ma l’idea è che il film inizierà quasi immediatamente dopo gli eventi del precedente capitolo del MCU“, ha detto Watts. “Quindi vedremo i personaggi fare i conti con tutte le ricadute della nuova realtà, sempre nel classico stile newyorkese dove tutti vanno avanti con le loro vite quotidiane.

Il film introdurrà il Multiverso?

Il trailer ha rivelato che Mysterio proviene da un’altra Terra e che lo schiocco ha creato un buco nella realtà, quindi dobbiamo credere che Far From Home introdurrà il Multiverso?

Beh, sì, l’abbiamo esaminato in base alla portata di ciò che è accaduto alla fine di Endgame, vedendo tutte le cose pazzesche che sono successe e tutte le domande che ne derivano” ha confessato il regista. “Stiamo sicuramente cercando di rispondere a una di quelle grandi domande sulla timeline alternata, e Peter Parker è una delle poche persone sul campo a occuparsene“.

Perché Nick Fury ha scelto Spider-Man?

Dopo aver riunito gli Avengers, Nick Fury sta cercando di reclutare Spider-Man nel suo team dopo la grande battaglia di Endgame. Ma perché proprio lui?

Questo aspetto è stato per me molto entusiasmante perché la versione di Nick Fury che  vedrete è qualcosa di inedito nel MCU, un leader che sta cercando di recuperare il tempo perduto. È stato via per cinque anni e il mondo è cambiato radicalmente in sua assenza, quindi sta cercando di mettere insieme una nuova squadra“.

Cosa è successo a zia May dopo lo schiocco?

marvel fase 4

Spider-Man è rimasto vittima insieme agli altri eroi della Decimazione, ma che dire di Zia May? Watts conferma che anche lei è scomparsa dopo lo schiocco: “È stata polverizzata ed ora è tornata“.

Il trailer ha anticipato l’arrivo di nuovi criminali?

All’inizio del trailer di Spider-Man: Far From Home Peter sta affrontando alcuni criminali con addosso la tuta Iron Spider, e c’è chi già ipotizza che siano legati a personalità dei fumetti come Wilson Fisk. “Beh, non voglio svelare troppo, quindi dirò che non sono personaggi specificamente legati a Kingpin in questo film” ha detto Watts.

Miles Morales arriverà nel MCU?

SPIDER-MAN (MILES MORALES)

Come confermato da Homecoming, Miles esiste nel MCU e ora che sono passati cinque anni il personaggio potrebbe avere l’età giusta per diventare un supereroe al fianco di Peter. “Non c’è Miles Morales in questo film, o almeno non ancora“, ha confessato Watts, “Ma chissà…cambiamo questi film fino all’ultimo secondo, quindi non si sa mai.

Come è cambiato il mondo di Peter dopo Endgame?

avengers endgame

Usare Peter Parker / Spider-Man diventa un’opportunità per ottenere la prospettiva di un ragazzo sensibile e affabile sulla realtà, molto radicata a terra. In che modo cambierebbe la tua vita di tutti i giorni dopo lo schiocco?

Questa è stata una delle cose più divertenti: analizzare quali sarebbero state le implicazioni, anche le più banali. Ad esempio, la data di nascita sulla patente o sul passaporto che dice che hai cinque anni in più rispetto al vero te. Volevo davvero entrare nei dettagli ed esplorare le varie soluzioni.

Quale sarà il ruolo di Happy Hogan?

Happy Hogan giocherà chiaramente un ruolo importante nel film, o almeno è ciò che suggerisce il trailer,  ma cosa possiamo aspettarci dal personaggio?

Come Peter, anche Happy ha perso un mentore e un amico. Lui c’è stato sin dall’inizio, e penso che in questa storia stia cercando di trovare il suo posto nel mondo. Mi è sempre piaciuto Happy come personaggio, e usarlo per esplorare alcune di queste cose è stato davvero emozionante.”

Tornerà Avvoltoio?

Diverse fonti attendibili avevano confermato che Michael Keaton avrebbe ripreso il ruolo di Avvoltoio anche in Spider-Man: Far From ma sfortunatamente sembra che né lui né la figlia Liz (Laura Harrier) compariranno. “Keaton non è nel film, come Laura“, afferma Watts.

Spider-Man prenderà il posto di Iron Man?

spider-man far from home

Uno dei temi principali del nuovo trailer è il tentativo di Peter Parker di riempire il vuoto lasciato dalla morte di Iron Man. Dunque la domanda è: può l’eroe prendere il posto di Iron Man nel MCU?

Il mondo gli sta chiedendo di intervenire, eppure Peter non è ancora sicuro. È davvero pronto per questo livello di responsabilità? Stiamo parlando di un ragazzino di 16 anni del Queens, e ricordo la sensazione di quando sei piccolo e vuoi essere trattato come un adulto…quando succede ti rendi conto che forse era meglio quando venivi trattato da bambino. Una volta superata questa soglia, non si può tornare indietro.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

Fonte: Fandango

Benedict Cumberbatch ed Elisabeth Moss nel nuovo film di Jane Campion

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Coppia d’assi per Jane Campion, che tornerà dietro la macchina da presa a sei anni dalla serie Top of The Lake con The Power Of The Dog: saranno infatti Benedict Cumberbatch e Elisabeth Moss i due protagonisti del nuovo film della regista di Lezioni di Piano, adattamento cinematografico del romanzo di Thomas Savage pubblicato nel 2005, come conferma in esclusiva Variety.

La Campion ha firmato anche la sceneggiatura, e il progetto sarà prodotto dalla See-Saw Films insieme alla Cross City Films, mentre i lavori dovrebbero iniziare alla fine di quest’anno.

The Power Of The Dog segue le vicende di due ricchi fratelli del Montana, Phil (che sarà interpretato da Cumberbatch e George Burbank. E se il primo è un uomo brillante e crudele, l’altro è al contrario meticoloso e gentile. Insieme gestiscono il più grande ranch della loro valle, e quando George sposa segretamente la vedova locale Rose (il personaggio della Moss), Phil inizia una guerra implacabile per distruggerla usando suo figlio Peter come pedina.

Questo è un romanzo sublime che meritava di avere una vita sul grande schermo” ha dichiarato la Campion, “Non riuscivo a smettere di pensare alla storia, mi tormentava davvero. I temi della mascolinità, della nostalgia e del tradimento sono un mix inebriante, ed è anche raro trovare una storia in cui i temi, la trama e i personaggi creano tensione quando si rivelano e dove persino il finale è soddisfacente e inaspettato. Per la prima volta lavorerò con un protagonista maschile, il che è eccitante, su un personaggio carismatico e complesso“.

Fonte: Variety

Avengers: Engame, la “vera storia” dietro il fondoschiena di Captain America

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Scaduto l’embargo per evitare spoiler sulla trama di Avengers: Endgame, registi, attori e realizzatori sono finalmente liberi di dialogare a tutto campo sul film, i segreti del processo creativo, le scelte che hanno portato alla conclusione di una saga epica durata undici anni e ventidue cinecomic.

Tra questi ci sono anche i due sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, che nella lunga intervista con il Los Angeles Times hanno toccato vari argomenti, alcuni dei quali più frivoli e leggeri rispetto alle questioni morali dietro il sacrificio di Iron Man e Vedova Nera o il percorso di trasformazione di Thor.

L’ironia, lo sappiamo, fa parte del registro dei Marvel Studios, quindi non sorprende che anche nell’atto finale del racconto sulle gemme dell’infinito siano state inserite battute divertenti come quella sul “fondoschiena più bello d’America” di Steve Rogers. Ma qual è la vera storia dietro questo momento divertente? A rivelarlo sono stati proprio Markus e McFeely:

È un discorso un po’ meta. Chris Evans non è mai stato a suo agio con il costume del primo film sugli Avengers del 2012. Così quello scherzo era un modo per ammiccare a come era allora, e com’è adesso, durante il confronto tra lo Steve del passato e quello del presente. Quando siamo arrivati alla scena del combattimento in cui il vecchio Cap viene sconfitto, c’era il suo sedere a terra che ci suggeriva quella battuta“.

A quanto pare la frase in questione non è stata appositamente scritta per il film, ma semplicemente estrapolata da una conversazione reale avvenuta tra Chris Evans e il team creativo. Di fatto la versione del costume di Steve in The Avengers appare molto più fumettistica delle successive viste in The Winter Soldier e Civil War, dalle tonalità accese e meno gadget, insomma in netto contrasto con l’equipaggiamento tattico che ha mostrato nella seconda metà del MCU.

Avengers: Endgame, svelato il ruolo segreto di Katherine Langford

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: LA Times

Avengers: Endgame, l’atto finale in versione LEGO

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Avengers: Endgame, l’atto finale in versione LEGO

Secondo quanto dichiarato dai Fratelli Russo, l’immaginario “bando degli spoiler” su Avengers: Endgame è caduto e da adesso in avanti è possibile fare spoiler sul film, senza dimenticare però di essere comunque gentili verso il prossimo. Ebbene, l’account Youtube Brick FORCE Studios ha realizzato la scena clou del film in versione LEGO, in cui si vede l’ultimo confronto di Tony Stark contro Thanos, nel momento in cui l’eroe ruba le Gemme al Titano e compie il sacrificio ultimo per salvare il mondo e la galassia.

Ecco di seguito il video:

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Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Nel cast del film ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Aquaman: un concept rivela un cameo di Batman mai realizzato

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Aquaman: un concept rivela un cameo di Batman mai realizzato

Grazie ad alcuni concept art diffusi da @AquamanUniverse su Twitter, abbiamo la conferma che in Aquaman di James Wan era previsto un cameo di Batman, ad un certo punto della storia. La scena in questione, che vedeva in origine l’intervento del Crociato di Gotham, era quella di un attacco marino a Sidney, in Australia.

Di seguito potete vedere l’art che si intitola: L’Arrivo di Batman.

Non si sa quanto il regista James Wan e il team dietro al film stessero considerando di includere davvero nel film questa sequenza. Considerando però quanto sarebbe stato impegnativo mettere in piedi una sequenza del genere, è improbabile che la scena stessa sia mai stata filmata se non per usarla.

Il film non mostra mai gli eserciti atlantidei che invadono la superficie e attaccano la città australiana come mostrato dai concept, quindi ciò che mostra questa concept art sembra far parte sin dall’inizio del processo di sviluppo del film, un’idea che poi è stata scartata mentre la visione di Wan prendeva forma.

Mentre l’idea di Batman protagonista di un cameo in Aquaman suona davvero bene sulla carta, è stato probabilmente meglio per il film con Jason Momoa che non sia mai avvenuto. Non solo infatti l’incertezza che circondava all’epoca il personaggio di Batman interpretato da Ben Affleck avrebbe reso le cose confuse, ma in questo modo il film di Wan è riuscito ad avere uno spazio tutto suo, isolato dal franchise.

Il prodotto finale non ha infatti presentato nessun cameo di Batman o di altri memrbi della Justice League, cosa che comunque non sembrava affatto interessare a Wan, tuttavia poteva essere divertente comunque avere la possibilità di almeno un’altra scena sul grande schermo tra Affleck e Momoa.

Con Matt Reeves incaricato di ridare linfa a Batman, con una versione più giovane e più incentrata sull’aspetto investigativo del personaggio, potrebbe passare molto tempo prima che il personaggio compaia di nuovo al cinema.

Spider-Man: Far From Home, il mistero sul Multiverso nel nuovo trailer

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Come rivelato da Nick Fury nel nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home, lo schiocco avvenuto in Endgame ha “squarciato” la dimensione spazio tempo creando una realtà alternativa, la stessa da cui proviene Quentin Beck aka Mysterio. A quanto pare quindi esiste un altro pianeta speculare al nostro che conferma l’esistenza di un Multiverso, che è concetto fin troppo familiare ai fan dei fumetti.

Ma quali misteri si celano dietro questa importantissima svolta per il MCU? Ecco alcune ipotesi:

La “versione” di Mysterio

Saresti stato utile nel mio mondo” sono le prime parole pronunciate da Jake Gyllenhaal nel trailer, confermando quindi che gli eventi di Infinity War e/o Endgame abbiano avuto un impatto significativamente maggiore sull’universo, più di quanto pensassimo. Dunque possiamo affermare che Mysterio, benché sia un abitante della Terra, non fa parte della stessa dimensione in cui vivono Peter e Fury.

Inoltre, anche se il trailer non chiarisce questo punto, sembra che anche gli Elementali abbiano attraversato un buco temporale, lo stesso dal quale proviene Beck.

Sappiamo che Mysterio è uno degli antagonisti ricorrenti, oltre che più popolari, nei fumetti di Spider-Man, quindi è possibile che la versione del MCU sia diversa oppure che il vero Mysterio cattivo sia da qualche parte nel Multiverso in attesa di essere rivelato.

Se il Multiverso fosse una bugia

Chi ha letto i fumetti e conosce le azioni di Mysterio saprà che Quentin Beck è un bugiardo cronico, un illusionista e un prestigiatore molto esperto che non ha mai raccontato la verità. Dunque accettare che la sua “versione” dei fatti in Far From Home sia sincera è un errore…

L’intera struttura del gioco porta la bugia ad un livello superiore, come quando ha convinto Spider-Man che fosse il responsabile di crimini gravissimi, o quando ha finto la morte di alcune persone. Insomma, Mysterio ama far impazzire la gente. Per riuscirci utilizza vari mezzi, tra cui effetti speciali, ed è probabile che anche nel MCU si serva di questi strumenti per far credere alle persone che viene da un altro mondo mentre è in realtà fa parte della stessa.

Forse Mysterio non è l’eroe che appare, ma il villain di Spider-Man: Far From Home. Gli Elementali sono sue creazioni che sta usando in modo da sconfiggerle e apparire come il salvatore dell’umanità. Ma qual è lo scopo di tutto ciò? Questa domande ci spinge a considerare l’idea che dietro un comportamento del genere ci siano delle motivazioni forti, e che il film esplorerà il passato dell’uomo (prima che del super criminale con poteri magici).

Se il Multiverso fosse reale

E se invece il Multiverso fosse reale? Cosa comporterebbe una scelta del genere per il futuro del Marvel Cinematic Universe? Abbiamo contemplato per unidici anni il concetto di saga legata da un unico filo conduttore, le gemme dell’infinito e il piano di Thanos, ma ora questa idea dell’esistenza di più realtà contemporanee rimette in discussione ogni cosa.

Mysterio potrebbe essere l’eroe che sostiene di essere, o il cattivo che sospettiamo che sia, e l’introduzione del Multiverso potrebbe essere il motivo per cui Far From Home è considerato il capitolo finale della Fase 3 del MCU invece che il primo della Fase 4. Forse i Marvel Studios intendono chiudere la Infinity Saga con un’indicazione di ciò che verrà e che vedremo prossimamente?

Di certo ora è il momento giusto per farlo, aprendo le porte al racconto di più storie simultanee e al ritorno di volti noti del MCU scomparsi da tempo.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti i segreti del nuovo trailer

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Cinemablend

Joe Russo, regista di Endgame, vorrebbe dirigere un film su Batman

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Joe Russo, co-regista di Avengers: Endgame insieme al fratello Anthony, vorrebbe dirigere un film su Batman, nel caso in cui venisse invitato a portare sullo schermo un personaggio della DC Comics.

Dopo Happy Endings, Arrested Development e ovviamente Community, la carriera televisiva di Joe Russo, sempre in coppia con il fratello Anthony, si è bruscamente interrotta a causa dell’avvento di Captain America: The Winter Soldier.

Da allora in poi, i due sono diventati stretti collaboratori di Kevin Feige e dei Marvel Studios, portando a compimento la Fase 3 del progetto MCU con Avengers: Endgame, in questi giorni in sala. Il film ha guadagnato in soltanto due settimane oltre 2 miliardi di dollari!

Avengers: Endgame, il vero significato del cameo di Joe Russo

Sia Joe che Anthony hanno più volte dichiarato che il loro coinvolgimento con la Marvel si chiude con Endgame, per cui è lecito immaginare che adesso i due registi, in coppia o singolarmente, stiano cercando nuovi stimoli e nuovi progetti. E così Joe Russo ha rivelato di essere interessato a dirigere un adattamento del Crociato di Gotham, visto che è cresciuto con la passione per questo personaggio.

La competizione tra DC e Marvel al cinema è sempre stata smentita dai vertici produttivi delle due aziende, per cui è improbabile che i Marvel Studios o Kevin Feige vogliano impedire a Joe di approcciarsi al personaggio di Batman. Oltretutto al momento il personaggio è nelle mani di Matt Reeves che sta cercando di rimettere insieme i pezzi di un franchise che si è rovinosamente schiantato contro un box office impietoso e contro un fandom arrabbiato, dopo il naufragio di Justice League e l’abbandono di Ben Affleck.

Non sarebbe però il primo caso di un regista che dalla Marvel passa alla DC. Prima c’è stato Joss Whedon, che dopo il successo di The Avengers e dopo la tiepida accoglienza di Age of Ultron, ha diretto proprio Justice League, e James Gunn che da Guardiani della Galassia 1 e 2 è passato a dirigere The Suicide Squad, per poi tornare a dirigere il terzo film del franchise con Star Lord.

Avengers: Endgame, svelato il ruolo segreto di Katherine Langford

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Uno dei misteri irrisolti di Avengers: Endgame è stato finalmente affrontato da Anthony e Joe Russo durante la nuova puntata del podcast di Josh Horowitz (Happy Sad Confused), dove i registi hanno parlato più approfonditamente del film e del processo creativo dietro l’epico finale della Infinity Saga.

Nella chiacchierata con il volto di MTV News viene infatti svelato il motivo dell’assenza di Katherine Langford, la star della serie 13 Reasons Why confermata ufficialmente nel cast lo scorso ottobre e il cui ruolo non era mai stato specificato. In Endgame poi non c’è traccia dell’attrice, cosa che ha spinto gli spettatori a chiedersi dove fosse finita e se esistesse una scena eliminata dal montaggio.

Avevamo questa idea che vedeva Tony entrare in una sorta di universo metafisico, lo stesso in cui si è trovato Thanos dopo aver schioccato le dita in Infinity War. Lì ci sarebbe stato l’incontro con la versione futura di sua figlia“, hanno raccontato i registi.

Presto ci siamo resi conto che mancava quel legame emotivo con Morgan adulta, e la scena non funzionava né risuonava a livello di emozione, ed è per questa ragione che abbiamo deciso di eliminarla e di allontanarci da quell’idea“.

Nel podcast viene inoltre spiegato che la versione del film con la sequenza che vedeva protagonista la Langford era stata mostrato al pubblico durante i test-screening, tuttavia la mancanza di reazioni positive e la confusione generale hanno spinto i Marvel Studios a procedere in un’altra direzione.

Leggi anche – Avengers: Endgame, i momenti più emozionanti del film

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Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, superato Titanic al box office mondiale

Fonte: Happy Sad Confused

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