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Deadpool e Wolverine: tutti i camei presenti nel film Marvel

Deadpool e Wolverine: tutti i camei presenti nel film Marvel

Deadpool & Wolverine (qui la recensione) è probabilmente il più grande evento crossover del MCU dopo Avengers: Endgame, con numerosi camei, il più dei quali provenienti dai film Marvel della Fox. Questo nuovo film dedicato al Mercenario Boccaccia di Ryan Reynolds segna la prima volta che l’attore e il suo Deadpool entrano ufficialmente nella linea temporale del MCU. Fino a questo momento, il personaggio era stato visto solo nell’universo della Fox, ma con l’acquisizione di quest’ultima da parte della Disney nel 2019, è finalmente arrivato il momento per Deadpool e l’universo degli X-Men della Fox di entrare nella famiglia del MCU. Per celebrare questa importante occasione, il cast di Deadpool & Wolverine comprende molti attori famosi che sono apparsi in film Marvel al di fuori del MCU a cui viene dunque qui reso omaggio.

Jon Favreau – Happy Hogan

La posizione cruciale di Jon Favreau nel MCU, sia nell’universo che nel mondo reale, fa sì che il suo personaggio sia una scelta eccellente per Deadpool & Wolverine. Hogan appare quando Deadpool tenta di unirsi ai Vendicatori, in un flashback che vede Happy cercare di smorzare le speranze e le aspettative da eroe di Wade mentre Deadpool lo insulta in vari modi. Essendo già apparso dieci volte nel MCU, dall’Iron Man originale a oggi, il personaggio di Favreau è un modo efficace per creare un ponte tra l’universo Fox e il MCU. La vicinanza del personaggio a Tony Stark nel franchise permette inoltre al film di parlare dell’iconico eroe Marvel di Robert Downey Jr. senza doverlo mostrare direttamente.

Tyler Mane – Sabretooth

Sabretooth in Deadpool e Wolverine

Tyler Mane è stato scritturato come Sabretooth per il primo film della trilogia Fox X-Men nel 2000. Il personaggio è stato ritratto come selvaggio e animalesco, anche più del suo rivale, Wolverine. Il personaggio è tornato nel 2009 con X-Me – le origini: Wolverine, dove però l’attore è stato sostituito da Liev Schreiber e le sue origini sono state modificate. Ora, più di due decenni dopo, l’originale Sabretooth è tornato a stringere gli artigli con il suo vecchio nemico in Deadpool & Wolverine, anche se lo scontro è forse più breve di quanto i fan si aspettassero dai trailer.

Deathstrike

Wolverine non è stato l’unico a essere sottoposto a esperimenti da parte dell’organizzazione segreta Arma X. In X-Men 2, Wolverine rintraccia i responsabili che hanno legato il suo scheletro con l’adamantio in un esperimento crudele che lo ha quasi ucciso. Tuttavia, una volta arrivato alla struttura, si scontra con un altro destinatario rimasto fedele al programma. Deathstrike era un nemico formidabile con simili potenziamenti di adamantio, ma alla fine è stata uccisa da Wolverine e, pertanto, il suo personaggio in Deadpool & Wolverine è apparentemente una variante di un’altra realtà.

Jason Fleming – Azazel

Azazel dei fumetti Marvel è il padre di Nightcrawler e un demone teletrasportatore proveniente da un’altra dimensione. Finora il personaggio ha avuto una sola apparizione in un film live-action, in X-Men: L’inizio. Nel film del 2011 Azazel era interpretato da Jason Fleming, che riprenderà il ruolo in Deadpool & Wolverine. Tra X-Men: L’inizio e Giorni di un futuro passato, il personaggio è stato eliminato dallo schermo, ma con l’esplorazione del multiverso in Deadpool & Wolverine, Azazel è tornato e fa parte della squadra di Cassandra Nova nel Vuoto.

Ray Park – Toad

Toad è un mutante il cui nome rivela praticamente tutto sui suoi poteri. La sua mutazione gli permette di muoversi e di agire in modo simile a un rospo, utilizzando la sua lunga lingua elastica e le sue straordinarie capacità di salto. Nel film originale degli X-Men, Toad era interpretato da Ray Park, che un anno prima aveva interpretato anche Darth Maul in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Ora Park torna insieme a molti altri ex membri della Confraternita in Deadpool & Wolverine nella squadra di Cassandra Nova.

 

Aaron Stanford – Pyro

Deadpool Pyro
Aaron Stanford è Pyro nel trailer di Deadpool & Wolverine

Pyro era originariamente un membro dell’accademia degli X-Men, dove ha imparato a controllare le sue abilità sotto la tutela del Professor X. Tuttavia, la sua natura di testa calda ha portato il giovane a stancarsi di nascondersi e ad unirsi alla Confraternita dei Mutanti sotto Magneto. Aaron Stanford ha interpretato il personaggio in X-Men 2 e X-Men: Conflitto finale. In Deadpool & Wolverine, opera come secondo in comando di Cassandra Nova, anche se a malincuore.

Henry Cavill – Wolverine

Henry Cavill

In un colpo di scena che pochi si sarebbero aspettati di vedere nel film, l’attore interprete del Superman del DCEU Henry Cavill appare in Deadpool & Wolverine per un cameo nei panni di una variante di Wolverine. Il cameo, che appare durante la sequenza in cui Deadpool incontra una serie di versioni diverse di Wolverine per cercare di trovarne una da riportare nel suo universo, è breve, ma la brevità non diminuisce l’impatto di vedere la figura principale della DC apparire in un film del MCU.

Blake Lively – Lady Deadpool

Lady Deadpool

L’imminente arrivo di Lady Deadpool è stato un argomento molto discusso sin da quando i primi scorci del personaggio sono stati mostrati nei trailer di Deadpool & Wolverine, con molte teorie su chi avrebbe potuto interpretare il personaggio. Come si è scoperto, una delle più grandi teorie – che l’attore e moglie di Ryan Reynolds, Blake Lively, avrebbe interpretato il ruolo – era in realtà vera, come confermato dai titoli di coda del film. È interessante notare che Lady Deadpool è mascherata per tutta la storia, il che significa che molti spettatori – e potenzialmente anche i fan della Lively – potrebbero non accorgersi della sua presenza nel film. Poiché questo vale essenzialmente per l’intero Corpo di Deadpool, Blake Lively non è l’unica figura famosa che il pubblico potrebbe aver perso.

Nathan Fillion – Headpool

The Rookie Nathan Fillion

Il Deadpool’s Corps presenta anche un’altra figura di rilievo, Headpool, una testa disincarnata con un’elica che, come gli altri Deadpool, proviene dai fumetti Marvel. Headpool è doppiato da Nathan Fillion, che ha una considerevole storia di film Marvel sullo schermo, essendo apparso in tutti e tre i film di Guardiani della Galassia, anche se in ruoli diversi. Con l’imminente debutto di Fillion nel DCU, si tratta di un’apparizione particolarmente opportuna, che consolida ulteriormente la serie di camei di Deadpool & Wolverine e la carriera dell’attore nel genere dei supereroi.

Matthew McConaughey – Cowboypool

Matthew McConaughey

Anche Matthew McConaughey ha fatto un’apparizione furtiva in Deadpool & Wolverine all’interno del Deadpool’s Corps, questa volta nei panni della versione cowboy di Deadpool che appare quando le varianti arrivano per affrontare i due protagonisti. Mentre coloro che hanno familiarità con i ruoli più occidentali di McConaughey potrebbero essere stati in grado di identificarlo fin dall’inizio, è probabile che molti altri non lo abbiano riconosciuto affatto, rendendolo un altro dei cammei del film potenzialmente sotto le luci della ribalta.

Dafne Keen – Laura/X-23

La notizia che Dafne Keen sarebbe tornata a vestire i panni di Laura – nota anche come X-23 – in Deadpool & Wolverine si è diffusa poco prima dell’uscita del film stesso e ha portato l’entusiasmo per l’imminente debutto cinematografico a un livello febbrile. L’apparizione di Laura nel film si è rivelata entusiasmante come le speranze suggerivano, con la giovane mutante che fa parte della squadra che mira a salvare il mondo di Deadpool e che è un fattore chiave nella storia di redenzione della variante centrale di Wolverine. In base al finale di Deadpool & Wolverine, il pubblico potrebbe anche vedere il personaggio in futuro.

Channing Tatum – Gambit

Gambit

 

Un’altra speranza a lungo coltivata dai fan della Marvel è stata quella di vedere Channing Tatum nel ruolo di Gambit. Un film Marvel con Tatum nel ruolo è stato in lavorazione per un periodo di tempo considerevole prima della sua cancellazione nel 2019, e questo probabilmente ha solo esacerbato la quantità di discussioni sul ruolo dell’attore. Per questo motivo, Deadpool & Wolverine avrà sicuramente fatto la gioia di molti spettatori grazie alla presenza di Channing Tatum nel ruolo, dato che la sua versione di Gambit appare nel film come parte della squadra che mira ad aiutare Deadpool a tornare e salvare il suo mondo.

Jennifer Garner – Elektra

Elektra Deadpool 3 film

Nel 2003, Matt Murdock ha fatto il suo debutto sul grande schermo quando Ben Affleck ha interpretato il diavolo di Hell’s Kitchen in Daredevil. Sebbene il film sia stato accolto da recensioni contrastanti, ha avuto un ruolo importante nel dare risalto all’eroe cieco. In quello stesso film, Jennifer Garner ha interpretato la letale assassina che inizialmente combatte Daredevil. In seguito, la Garner ha recitato in uno spin-off del personaggio, ma Elektra è stato un fiasco, diventando uno dei film Marvel con i minori guadagni di tutti i tempi. Ora, la Garner torna al ruolo per un cameo in Deadpool & Wolverine, come parte fondamentale della squadra multiversale che aiuta Deadpool nel suo piano di salvataggio dell’universo.

Wesley Snipes – Blade

Wesley Snipes Blade

Con l’uscita del film del MCU Blade all’orizzonte per il franchise, Deadpool & Wolverine ha riportato l’attore originale di Blade sotto i riflettori della Marvel, permettendo a Wesley Snipes di assumere nuovamente il ruolo del cacciatore di vampiri. Blade fa anche parte della squadra che cerca di aiutare Deadpool a tornare a casa e a salvare il suo universo, dando al personaggio una buona dose di tempo e la possibilità di fare riferimento alle sue precedenti apparizioni due decenni dopo.

Chris Evans – Johnny Storm

I fan speravano nel ritorno di Chris Evans nel MCU da quando Avengers: Endgame ha concluso la storia di Steve Rogers nel 2019, e Deadpool & Wolverine ha risposto a queste preghiere. Tuttavia, questo ritorno è avvenuto in un modo molto diverso da quello che il pubblico si aspettava. Il film ha infatti visto Evans riprendere il suo ruolo di Johnny Storm dai film dei I Fantastici 4 del 2005 e del 2007, apparendo all’inizio della storia per aiutare Deadpool e Wolverine a comprendere il Vuoto e a conoscere per la prima volta Cassandra Nova.

L’apparizione di Evans è breve ma dolce, in grado di bilanciare l’eccitazione per il suo ritorno con una comicità in stile Deadpool che in alcuni momenti rompe la quarta parete per fare riferimento al suo altro ruolo Marvel di rilievo. Un filmato d’archivio del Capitan America di Evans viene anche mostrato molto brevemente quando Deadpool entra nella base TVA all’inizio del film.

Deadpool & Wolverine: perché Thor piangeva per Deadpool?

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Deadpool & Wolverine: perché Thor piangeva per Deadpool?

Uno dei momenti più curiosi di Deadpool & Wolverine (qui la recensione) è stato il filmato che mostra Thor piangere per Wade Wilson. Come si vede nel nuovo film del MCU, al Deadpool di Ryan Reynolds viene offerta la possibilità di unirsi alla Terra-616 e alla Sacra Timeline, un’opportunità per diventare un eroe tra gli eroi come i Vendicatori. Tuttavia, non c’è mai un momento in cui Deadpool e il Dio del Tuono della Marvel si incontrano davvero.

Quando la TVA recupera Wade Wilson all’inizio di Deadpool & Wolverine, Mister Paradox offre a Deadpool la possibilità di lasciarsi alle spalle il suo universo per unirsi alla linea temporale principale del MCU come un vero eroe. Tuttavia, l’universo originale di Deadpool è stato segnato per essere cancellato dopo la perdita di Wolverine, il suo “essere-ancora”. Rifiutando l’offerta di provare a salvare i suoi cari, Deadpool sfida la TVA, ma non prima di aver visto un filmato che descrive un momento importante tra lui e Thor, una scena che potrebbe anticipare l’eccitante futuro del MCU.

Thor che piange per Deadpool si colloca nel futuro del MCU

 

Quando l’Autorità per le variazioni temporali gli mostra diverse sequenze dei film passati del MCU, Wade è inizialmente molto eccitato dalla prospettiva di diventare un Vendicatore, soprattutto dopo la rivelazione di aver fatto un colloquio con Happy Hogan (il primo di molti camei di Deadpool & Wolverine) e di essere stato rifiutato nel 2018. Tuttavia, Deadpool vede un filmato in cui viene tenuto tra le braccia nientemeno che da Thor, che rispecchia la finta morte di Loki in Thor: The Dark World del 2013. Cercando di spegnere il video sul monitor, Mister Paradox conferma che questa scena è in realtà un momento ambientato nel futuro che non si è ancora realizzato.

Sebbene potesse trattarsi semplicemente di una divertente gag utilizzando questo filmato riciclato da Thor: The Dark World, il fatto che sia confermato che si tratta di un evento futuro è intrigante. Allo stesso modo, nemmeno Deadpool è disposto a rinunciarvi, visto che interroga ripetutamente Paradox su tale momento, ad esempio sul perché il Dio del Tuono stesse piangendo su di lui. Wade si sveglia persino pronunciando il nome di Thor, una battuta ricorrente che potrebbe indicare qualcosa di più della semplice cotta di Wade per il Vendicatore asgardiano.

Thor che piange per Deadpool potrebbe essere la base per Secret Wars

Deadpool Mr. Paradox TVA

 

In base a quanto si sa sui futuri piani di uscita della Marvel, l’attuale Saga del Multiverso è confermata per culminare con l’imminente Avengers 5 nel 2026 e Avengers: Secret Wars come film finale che dovrebbe chiudere il multiverso in modo epico. Per questo motivo, si prevede anche che diversi eroi e realtà variegate si scontreranno. I prossimi film sui Vendicatori saranno dunque probabilmente i film perfetti per il ritorno di Deadpool e per unire le forze con i Vendicatori, in particolare con Thor.

Tenendo questo in mente, il filmato della TVA potrebbe essere un’anticipazione delle future avventure di Thor e Deadpool insieme. È sicuramente una prospettiva eccitante, soprattutto se Wade ha confermato in Deadpool & Wolverine che Chris Evans non è il suo attore preferito tra i supereroi (sia che interpreti Capitan America o la Torcia Umana di Johnny Storm). Sembra invece più che probabile che sia il Thor di Chris Hemsworth a conquistare il cuore di Deadpool, soprattutto dopo aver visto questo filmato futuro della TVA in cui il Dio del Tuono tiene letteralmente Wade tra le braccia.

Deadpool morirà in Secret Wars?

Ryan Reynolds e Hugh Jackman in Deadpool & Wolverine
Ryan Reynolds e Hugh Jackman in Deadpool & Wolverine – Credit © Marvel Studios

Detto questo, il fatto che Thor pianga per Deadpool nel filmato della TVA non lascia presagire nulla di buono per Wade Wilson. Allo stesso modo, è preoccupante che la maschera di Deadpool appaia strappata mentre giace nella stessa posizione di Loki, quando sembrava che il Dio della malizia avesse incontrato la sua fine in Thor: The Dark World. A tal fine, forse qualche cattivo riuscirà finalmente a uccidere Deadpool in un prossimo film del MCU (come Secret Wars).

In ogni caso, la speranza è che Deadpool abbia il suo momento di gloria prima di sacrificarsi. Anche se solo per uno o due film, vedere Wade Wilson come uno dei più potenti eroi della Terra sarebbe molto eccitante, soprattutto ora che sembra essersene guadagnato il diritto dopo gli eventi di Deadpool & Wolverine. Non avendo più bisogno dei Vendicatori come fonte di scopo e realizzazione, Deadpool potrebbe finalmente diventare un Vendicatore perché il multiverso ha bisogno di lui, anche se alla fine dovrà morire tra le grandi e forti braccia di Thor (cosa che probabilmente a Wade andrebbe bene).

Norman Reedus e Melissa McBride annunciano al SDCC la terza stagione di The Walking Dead: Daryl Dixon

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I morti sono risorti al San Diego Comic-Con oggi, quando il cast e alcuni membri creativi chiave di The Walking Dead: Daryl Dixon – The Book of Carol sono entrati nella Hall H. Con Chris Hardwick come moderatore, il panel ha incluso le apparizioni di Daryl Dixon in persona, Norman Reedus (che è anche produttore esecutivo della serie), del suo co-protagonista della Stagione 1, Louis Puech, dello showrunner e produttore esecutivo David Zabel, del chief content officer dell’Universo di The Walking Dead e produttore esecutivo Scott M. Gimple, il produttore esecutivo e regista Greg Nicotero e Melissa McBride, che riprende il ruolo di Carol Peletier nella seconda stagione dello show di successo e si unisce al team come produttore esecutivo.

Insieme, il gruppo ha chiacchierato con i fan su tutto ciò che riguarda lo spin-off più popolare di The Walking Dead e ha anche dato ai presenti una prima occhiata al trailer ufficiale prima che arrivi sugli schermi domenica. Hanno anche annunciato il rinnovo della terza stagione dello show prima dell’arrivo della seconda. Il terzo capitolo dello show incentrato su Daryl inizierà le riprese il mese prossimo a Madrid, in Spagna, e sia Reedus che McBride hanno firmato per altre avventure. Pur non potendo fornire molte informazioni sulla seconda stagione, la logline della AMC afferma che,

“La terza stagione segue Carol (McBride) e Daryl (Reedus) mentre continuano il loro viaggio verso casa e le persone che amano. Mentre lottano per trovare la strada del ritorno, il sentiero li porta lontano, conducendoli attraverso terre lontane con condizioni sempre mutevoli e sconosciute, mentre assistono ai vari effetti dell’apocalisse dei Walker”.

Il viaggio di Daryl Dixon verso la seconda stagione e la riunione di una vita

The Walking Dead: Daryl Dixon

È stato in questo periodo dell’anno scorso, prima ancora che la prima stagione arrivasse sulle rive della AMC, che il network ha permesso al pubblico di avvicinarsi veramente ai personaggi di Daryl Dixon rinnovando lo show per una seconda stagione. La notizia è stata enorme, perché i fan hanno capito subito che la AMC era disposta a puntare tutto su un solo paniere e che questa era la promessa di fare bene al personaggio e alla nuova vita che stava per condurre in Francia. Nel corso della prima serie di episodi, gli spettatori hanno appreso come e perché Daryl è approdato sulle coste della Francia e hanno camminato al suo fianco mentre trovava il suo nuovo scopo, la sua identità e una possibile ragione per rimanere all’estero invece di tornare a casa.

Tuttavia, c’era una cosa che mancava nella prima stagione: la Carol della McBride. Durante la loro permanenza in The Walking Dead, Daryl e Carol sono diventati i compagni preferiti di tutti, una coppia di veri amici pronti ad affrontare qualsiasi cosa si presenti davanti a loro con il buon vecchio lavoro di squadra. Quando The Walking Dead: Daryl Dixon è stato annunciato per la prima volta, era stato pensato come un progetto che avrebbe seguito anche Carol, gettando il dinamico duo in nuove situazioni insieme. Alla fine, però, McBride si è allontanato dalla produzione, una scelta che Reedus ha appoggiato fermamente. Poi, circa a metà della prima stagione, si è cominciato a parlare del ritorno di Carol, con il titolo dello show che è stato cambiato in The Book of Carol per la seconda stagione.

Con Reedus che ha anticipato l’eccellente finale che attende il pubblico quando Daryl Dixon si ritirerà dopo la seconda stagione e il ritorno della Carol di McBride a poche settimane di distanza, non vediamo l’ora di vedere l’avventura che ci aspetta quando The Walking Dead: Daryl Dixon – The Book of Carol arriverà il 29 settembre. Potete recuperare la prima stagione ora in streaming su AMC+ e rimanere sintonizzati su Collider per ulteriori informazioni sulla seconda e terza stagione dello show.

Like a Dragon: Yakuza, il drago di Dojima risorge con il primo trailer

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Il Drago di Dojima ha fatto la sua comparsa al Comic-Con di San Diego. L’adattamento live-action di Prime Video della serie di successo Yakuza di SEGA, intitolato Like a Dragon: Yakuza, ha tolto il sipario con l’aiuto della star Ryoma Takeuchi e dei produttori dello show durante il panel di venerdì, con approfondimenti sul dietro le quinte e il primo teaser trailer. Il filmato è incentrato su Kiryu, l’iconico protagonista del franchise e leggendario ex membro di alto rango della famiglia Dojima, e mostra il mondo in cui vive, a volte brillante e roboante, ma anche cupo e drammatico.

Il teaser mostra poco dell’azione vera e propria del dramma criminale d’azione, ma presenta uno dei tratti fisici distintivi di Kiryu: il suo tatuaggio. Nel gioco, i successi di Kiryu nella malavita giapponese gli sono valsi il soprannome di “Drago di Dojima”, un nome che incute timore anche nei cuori dei gangster più incalliti. Il filmato mostra i primi piani di lui che riceve l’iconico tatuaggio di un drago sulla schiena, con sprazzi della grintosa vita della Yakuza che punteggiano il processo. Mentre alcune riprese mostrano squallidi nightclub e feroci sessioni di allenamento, altre catturano la natura vivace del franchise, mostrando le luci brillanti e le feste sfarzose del quartiere fittizio di Kamurocho. Particolarmente importanti sono le scene di tensione che creano battaglie tra membri rivali della Yakuza nelle strade o sul ring.

Oltre al nuovo filmato, Like a Dragon: Yakuza è arrivato al SDCC con ulteriori dettagli sul cast. Sapevamo da tempo che Takeuchi avrebbe assunto l’arduo ruolo di Kiryu, ma ora è confermato che la star e co-sceneggiatore di House of Ninjas Kento Kaku apparirà al suo fianco nel ruolo del fratello giurato diventato nemico Akira Nishikiyama. Introdotto nel gioco originale di Yakuza, Nishikiyama era uno dei più cari amici di Kiryu da quando sono cresciuti nello stesso orfanotrofio, e quest’ultimo si è persino preso la colpa per lui dopo aver ucciso il patriarca della famiglia Dojima.

Dieci anni dopo, quando Kiryu è stato rilasciato dalla prigione, Nishikiyama è cambiato radicalmente ed è finito dalla parte opposta del suo vecchio amico. La serie, che si svolgerà tra il 1995 e il 2005, probabilmente si ispirerà molto agli eventi del primo gioco e del suo prequel, Yakuza 0, ma condividerà anche alcuni elementi inesplorati delle storie di Kiryu e Nishikiyama.

Chi sta lavorando a “Like a Dragon: Yakuza”?

Take Masaharu e Takimoto Kengo hanno diretto Like a Dragon: Yakuza, mentre Sean Crouch e Nakamura Yugo si sono occupati della sceneggiatura e della storia e Yoshida Yasuhiro e Yamada Kana della sceneggiatura giapponese. La serie arriva in un momento perfetto, dato che il franchise di Yakuza, ora noto come Like a Dragon, continua a raggiungere nuove vette di popolarità dopo l’uscita di Like a Dragon: Infinite Wealth all’inizio di quest’anno. Prime Video potrebbe essere il candidato migliore per gestire una serie del genere in questo momento, dato che la piattaforma è reduce dal successo dell’adattamento live-action di Fallout ad aprile.

Like a Dragon: Yakuza debutterà su Prime Video il 24 ottobre, con versioni sottotitolate e doppiate di tutti e sei gli episodi in un massimo di trenta lingue.

Jeffrey Dean Morgan annuncia più carne al fuoco per Neggie nella seconda stagione di Dead City

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Oggi vogliamo raccontarvi una storia d’amore, o almeno le sue basi. Un uomo in lutto dà alla sua mazza da baseball spinata il nome della moglie defunta, diventa il capo di una squadra post-apocalittica di cacciatori di zombie e dà “una lezione” a un altro gruppo usando la mazza. Picchia senza pietà un altro uomo – uno dei membri più cari e amati del gruppo – fino a ridurlo in poltiglia proprio lì, davanti a tutti i suoi amici e, tragicamente, a sua moglie, uccidendolo in modo follemente raccapricciante. Passano alcuni anni e l’uomo con la mazza finisce in missione nella disastrata città di New York con la moglie del morto per salvare il figlio. Fareste il tifo per questi nemici diventati amici forzati che si innamorano? Se avete risposto “sì” alla domanda precedente, allora probabilmente sapete già saprete già di essere una delle tante persone che hanno fatto il tifo per il Negan di Jeffrey Dean Morgan e la Maggie di Lauren Cohan (conosciuta dai fan come Neggie) durante il loro viaggio in The Walking Dead: Dead City.

Nel corso della prima stagione, la coppia ha avuto una vera e propria situazione del tipo “voglio e non voglio”,come quella di Ross e Rachel, ma con un livello di legame traumatico che nemmeno i personaggi di Friends sono riusciti a toccare. Con la seconda stagione in uscita nel 2025, il pubblico si è chiesto se la tensione sessuale raggiungerà mai il culmine e se uno dei due personaggi farà qualcosa al riguardo. Durante il panel dello show al Comic-Con di San Diego, Jeffrey Dean Morgan  si è rivolto agli shippers di Neggie, stuzzicando ciò che potrebbe essere in arrivo per la seconda stagione, dicendo,

“Vedrete in questa stagione che lui ha un rapporto di amore/odio con lei. Cosa vincerà: l’amore o l’odio? Lo scopriremo”.

L’SDCC non è la prima volta che Jeffrey Dean Morgan si rivolge a Neggie

La scorsa estate, poco prima che Dead City festeggiasse la sua première, Morgan ha parlato con Christina Radish di Collider della dinamica unicad i Maggie e Negan e di come lo solletica pensare che i seguaci dello show facciano il tifo per loro come coppia.

“Mi diverte incredibilmente. Trovo affascinante che la gente faccia il tifo per loro, perché quando guardavo lo show e quando recitavamo queste scene, la cosa davvero affascinante è che lei potrebbe uccidermi da un momento all’altro, o lui potrebbe uccidere lei. Ho pensato che questo fosse più interessante di qualsiasi altra cosa. Ma altre persone lo guardano come “Oh, ehi, dovrebbero stare insieme”. Entrambi siamo molto divertiti da questa storia”.

La prima stagione di The Walking Dead: Dead City è ora in streaming su AMC+. In Italia non ha avuto ancora una programmazione.

Doctor Who: tutto quello che abbiamo scoperto al panel Hall H del SDCC

Doctor Who ha fatto un glorioso ritorno al Comic-Con di San Diego dopo sei anni di assenza, con lo showrunner Russell T. Davies che è sceso nella Hall H insieme alle star Ncuti Gatwa e Millie Gibson. Non solo la Gibson è riuscita a far nevicare nella Hall H, ma il trio ha anche annunciato una nuova serie spin-off, ha rilasciato una nuova clip dell’attesissimo speciale di Natale con Nicola Coughlan e ha finalmente rivelato il casting di Jonah Hauer-King per la seconda stagione.

Alla domanda sulla vulnerabilità emotiva del Dottore in questa seconda stagione, Gatwa ha detto che il suo obiettivo era dimostrare il peso del lungo e traumatico passato del Dottore. “Il Dottore ha subito tante perdite e gioie. Ogni esperienza, fino in fondo. Non riesco a capacitarmi del fatto che abbia due cuori. Sente le cose molto profondamente”. I fan di lunga data di Who hanno visto il Dottore vivere orrori indicibili, che il Dottore di Gatwa ha ricordato a quello di David Tennant quando i due hanno condiviso lo schermo insieme in “The Giggle”, il finale degli speciali del 60° anniversario di Doctor Who. Dalla morte di Adric, Sarah Jane e Clara all’amore e alla perdita di Rose e River, il Dottore ha molte cose da risolvere e, nel caso del Dottore di Gatwa, sembra che questo avvenga sotto forma di meritate lacrime.

L’attore ha inoltre sottolineato di amare l’eredità del Dottore, soprattutto per quanto riguarda gli attori che hanno interpretato l’iconico viaggiatore nel tempo. “[…] avevo una lunga lista di attori incredibili da cui attingere, e mi chiedevo… come farò a essere all’altezza delle persone che mi hanno preceduto?  Ho cercato di rubare qualcosa da tutti loro e di farlo mio”.

Davies ha aggiunto che la ricerca approfondita di Gatwa sul Dottore non era necessaria, ma lo ha ringraziato lo stesso. “Quando hai 60 anni di carriera alle spalle, ci vorrebbe un tempo terribilmente lungo”. Davies, che ha sottolineato di essere un fan di lunga data della serie, ha detto di aver assunto Ncuti e Millie per far progredire la serie, per essere se stessi e per rendere i personaggi propri. Guarda anche i giornalieri e le registrazioni delle riprese e modificherà i copioni per adattarli alla dinamica in continua evoluzione tra il Dottore e Ruby.

Doctor Who” riceverà una serie spin-off della UNIT

Naturalmente, non sarebbe un panel del Comic-Con senza qualche sorpresa. Davies ha annunciato che questa era di Doctor Who avrà il suo primo spin-off incentrato sui Sea Devils. “Quello che succede quando il Dottore non è in città è l’argomento dello show”, ha detto Davies, aggiungendo che gli iconici mostri di Doctor Who non sono molto contenti dello stato attuale dei nostri oceani. Questo significa una guerra su scala epica per l’umanità e i Diavoli del Mare sotto le nostre acque.

Nicola Coughlan fa il suo debutto in Doctor Who questo Natale

I Whoviani hanno potuto dare una prima occhiata al prossimo speciale natalizio del 2024, “Joy to the World”, scritto dallo scrittore di lunga data di Doctor Who ed ex showrunner, Steven Moffat. Lo speciale vede il Dottore fare visita a Joy, interpretata da Nicola Coughlan di Bridgerton, nel bel mezzo di una situazione piuttosto complicata con un Siluriano.

Quando gli è stato chiesto di lavorare con la Coughlan, Gatwa ha sorriso. “Barbie e Ken, di nuovo al lavoro!”. Si è entusiasmato. Gatwa e Coughlan sono stati visti insieme l’ultima volta in Barbie 2023. Questa volta, Coughlan si unisce a Gatwa come compagno per lo speciale di Natale. “Nicola è incredibile. Un attore incredibile. [Ha portato tanta gioia sul set. È una star assoluta, ecco cosa dirò”.

Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di “Doctor Who

Doctor Who - stagione 2

In un altro momento del panel, Gibson ha fatto notare che anche Ruby ha un trauma da affrontare. Oltre a trovare la sua madre naturale, Ruby ha sperimentato alcuni degli alti e bassi del grande universo, tra cui l’essere stata colpita da un proiettile, l’essere stata testimone di una possibile apocalisse e della distruzione dell’umanità (più di una volta), un’intera vita alternativa che non riesce a ricordare e la cosa più spaventosa di tutte: l’Uomo Nero. Si può dire che la nostra cara Rubes abbia bisogno di un po’ di terapia, che la seconda stagione sembra pronta a fornirle.

Ha detto Gibson: “[…] Voglio dire, viaggiare con il Dottore è divertente, ma il PTSD [che le derivava] dal viaggio in questo viaggio… ci faceva dire ‘Oh, siamo quasi morti! Comunque…”. Davies ha confermato che Ruby ha un po’ di PTSD, aggiungendo:

“In realtà lo drammatizziamo, lo vediamo in parte. Naturalmente è sconvolgente, quello che hai passato con il Dottore, e cercare di costruire una nuova vita dopo questo è molto difficile. È una grande fonte di storie. Quindi vedrete tutto questo”.

Sia Gibson che Davies hanno confermato che Ruby tornerà nella seconda stagione, e Gibson ha dichiarato di essere “molto eccitata” di continuare la storia di Ruby. Ma non è tutto: Gibson ha anche felicemente annunciato che Jonah Hauer-King, il rubacuori de La Sirenetta, si unirà alla storia di Ruby nella seconda stagione in una veste ancora sconosciuta. Data l’adorabile dichiarazione della Gibson che lei “frequenta il principe Eric da un po’”, non è molto azzardato immaginare che lui e Ruby possano avere una storia. Ci sto già pensando.

Si unisce allo show (di nuovo) anche Varada Sethu, vista l’ultima volta nella stagione 1 di “Boom” nel ruolo di Mundy Flynn. Sethu interpreterà Belinda Chandra nella seconda stagione, un personaggio completamente nuovo che sarà “forte e meraviglioso”, secondo Davies.

Quando gli è stato chiesto se la seconda stagione avrebbe potuto includere altri numeri musicali meravigliosi e campeggianti che il pubblico ha avuto modo di vedere nella prima stagione, Davies ha risposto con un enfatico “SÌ”, precisando che ritiene che i numeri musicali siano ormai parte integrante dello show. Infatti, ha anticipato che la seconda stagione contiene un episodio che non è assolutamente un musical, ma che sarà sicuramente “pieno di canzoni”. Ha anche intenzione di continuare a rompere la quarta parete in modo sfacciato, che da tempo è una tradizione di Doctor Who. Chi non vorrebbe più vedere Ncuti Gatwa che fa l’occhiolino alla telecamera?

La seconda stagione includerà anche la misteriosa Mrs. Flood, interpretata da Anita Dobson. Se il suo nome acquatico sia collegato a quello di Amy Pond e River Song è ancora in sospeso, secondo Davies, ma il pubblico vedrà sicuramente di più la Dobson. “Ha davanti a sé cose assolutamente straordinarie”, ha detto Davies.

Per quanto riguarda i futuri cattivi, tutto ciò che il panel è stato in grado di confermare è che sicuramente vedremo di più del Pantheon della Discordia nella seconda stagione. I fan di Who classico conoscevano già bene il Giocattolaio, il dispettoso Dio dei Giochi che il Dottore incontrò nel primo episodio di Doctor Who , risalente all’inizio della serie nel 1963.

All’epoca, il personaggio era interpretato da Luke Featherston, mentre Neil Patrick Harris ha ripreso il cappello da giullare per il ritorno del giocattolaio negli speciali dell’Anniversario del 2023. Nel corso della Stagione 1, ci è stato presentato Maestro, il Dio della Musica, interpretato brillantemente dall’attore e drag queen Jinkx Monsoon. Abbiamo anche incontrato il Grande Cattivo della Stagione 2 (e un altro cattivo di Classic Who), Sutekh, nel finale in due parti.

Tuttavia, c’è ancora tutta una serie di divinità che non abbiamo ancora incontrato in questa nuova era di Doctor Who – come Sutekh ha elencato in modo molto utile in “The Legend of Ruby Sunday ” – tra cui l’Ingannatore (visto per l’ultima volta in The Sarah Jane Adventures), il Mara, il Reprobate, l’Incensor, il Doubt, il Dread e la divinità che racchiude la malignità, la malizia e l’infelicità, solo per citarne alcune.

Lashana Lynch ha Eddie Redmayne nel mirino nel primo trailer di The Day of the Jackal

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Eddie Redmayne (The Good Nurse) farà meglio a guardarsi le spalle perché Lashana Lynch (The Woman King) ne ha abbastanza delle sue stronzate nel trailer di debutto della prossima serie The Day of the Jackal. In arrivo su Peacock negli Stati Uniti e su Sky nel Regno Unito il 7 novembre, il thriller ad alto tasso di tensione segue il gioco del gatto e del topo tra un assassino altamente qualificato e un agente dei servizi segreti, che potete vedere nel primo teaser e in alcune immagini inedite. Sebbene in passato sia riuscito a eludere molti agenti delle forze dell’ordine, l’assassino sembra aver trovato la sua strada con l’agente sicuro di sé e determinato. Questa produzione è la prima volta che l’amato romanzo di Frederick Forsyth viene trasformato in una serie televisiva, avendo già ricevuto un adattamento sul grande schermo grazie all’omonimo film Il giorno dello sciacallo (The Day of the Jackal) di Fred Sinnemann del 1973.

Prevedendo il caos, la morte e la distruzione che verranno, il primo sguardo a The Day of the Jackal vede l’assassino di Eddie Redmayne, noto solo come lo Sciacallo, prepararsi a colpire il suo prossimo obiettivo mentre la Bianca di Lynch prepara la sua squadra per l’eliminazione. Uomo dai molti volti, lo Sciacallo cambia continuamente aspetto grazie a protesi, lenti a contatto e parrucche, ma Bianca non si sente minacciata dall’uomo dal volto sempre diverso perché è sicura di riuscire a risolvere il caso. Il trailer rivela che lo Sciacallo è sempre un passo avanti rispetto ai suoi inseguitori, ma con la determinazione di Bianca i pezzi del puzzle iniziano a ricomporsi e la distanza tra loro si riduce sempre di più.

Oltre a Eddie Redmayne e Lynch, il rifacimento di Peacock del romanzo di Forsyth includerà anche l’interpretazione di Úrsula Corberó (Money Heist) e un ensemble che comprende Charles Dance (Game of Thrones), Chukwudi Iwuji (Guardiani della Galassia Vol. 3), Richard Dormer (Game of Thrones), Khalid Abdalla (The Kite Runner), Jonjo O’Neill (The Ballad of Buster Scruggs), Lia Williams (Dirty Weekend), Eleanor Matsuura (The Walking Dead), Florisa Kamara (Crudelia), Nick Blood (Lovely, Dark, and Deep) e Sule Rimi (Classified).

Chi c’è dietro “The Day of the Jackal”?

Ad adattare il libro in forma di serie è Ronan Bennett, che il pubblico riconoscerà per il suo lavoro come showrunner, scrittore e produttore esecutivo del dramma criminale britannico Top Boy. Bennett è anche produttore esecutivo di The Day of the Jackal insieme a Redmayne e Brian Kirk, quest’ultimo anche regista della serie. Forsyth è un produttore consulente, mentre il resto del team di produzione esecutivo è composto da Gareth Neame e Nigel Marchant di Carnival Films, Sam Hoyle di Sky Studios e Sue Naegle. Lynch si aggiunge anche come produttore co-esecutivo.

Michael C. Hall torna a Dexter in una nuova serie spin-off Dexter: Resurrection

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I presenti al San Diego Comic-Con, durante il panel di Dexter: Original Sin hanno avuto la sorpresa della loro vita quando Michael C. Hall e Clyde Phillips hanno annunciato che il primo tornerà a vestire i panni del vigilante serial killer non in uno, ma in due nuovi progetti. Per cominciare, Hall si unirà al già micidiale cast di Original Sin, dando voce ai pensieri interiori del giovane Dexter interpretato da Patrick Gibson (Shadow and Bone). Ma la sorpresa più grande della serata è stata l’annuncio che l’attore vincitore del Golden Globe tornerà a vestire i panni di Dexter Morgan in una nuova serie intitolata Dexter: Resurrection, in arrivo la prossima estate.

La cattiva notizia è che non è stato rivelato molto sulla nuova serie di Dexter di Showtime, se non che è ambientata ai giorni nostri, quindi possiamo supporre che seguirà gli eventi dell’ampiamente criticato Dexter: New Blood. A parte questo, Dexter: Resurrection tiene in gran parte il pubblico all’oscuro. Se da un lato siamo certi che molti fan di Dexter sono felici di sapere che Hall tornerà in sella, dall’altro siamo anche certi che ci sono più di qualcuno che si chiede esattamente come andrà a finire il titolo e se sarà all’altezza del clamore suscitato. Purtroppo, per scoprirlo dovremo aspettare il prossimo anno.

Che dire di Dexter: Original Sin?

D’altra parte, ci sono molte cose che sappiamo su Dexter: Original Sin oltre all’annuncio del SDCC che Hall darà voce ai pensieri interiori del personaggio interpretato da Gibson che ha dato il via al franchise. Per cominciare, la serie è prevista per il dicembre 2024 e le riprese sono già in corso. La produzione ha anche un cast impressionante con nomi familiari come Sarah Michelle Gellar (Buffy l’ammazzavampiri) e Patrick Dempsey (Grey’s Anatomy).

Il resto del cast è composto da Molly Brown (Senior Year), Christinia Milian (Love Don’t Cost a Thing), James Martinez (Love, Victor), Alex Shimizu (The Blacklist) e Reno Wilson (Good Girls). In partenza dalla bollente città di Miami negli anni ’90, Original Sin seguirà Dexter mentre inizia il suo tirocinio forense presso il Dipartimento di Polizia di Miami. Quando si rende conto di avere il desiderio di uccidere, Dexter si rivolge al padre per chiedere aiuto, che lo aiuta a stabilire un codice per distinguere coloro che meritano di morire dagli innocenti.

Alien: Romulus, tutto quello che abbiamo scoperto dal panel della Hall H del SDCC

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Come ci insegna la serie Alien, nello spazio nessuno può sentirti urlare. Questo può anche essere vero, ma nella Hall H del San Diego Comic-Con, tutti possono sentirti urlare. I festeggiamenti del venerdì nella Hall H si sono conclusi con uno sguardo speciale ad Alien: Romulus, il prossimo emozionante capitolo della saga di Alien e il primo film della serie a essere prodotto sotto la bandiera dei 20th Century Studios, di proprietà della Disney. Il regista Fede Álvarez e la maggior parte del cast del film in uscita sono saliti sul palco non solo per discutere di uno dei film horror più attesi dell’anno, ma anche per mostrare alcuni filmati inediti di Alien: Romulus. Il filmato non è stato pubblicato online, ma fortunatamente noi eravamo presenti e abbiamo potuto vedere lo Xenomorfo prendere vita come mai prima d’ora.

Il panel si è aperto con il nuovo equipaggio di Alien: Romulus che esplora una stazione spaziale abbandonata. Rain (Cailee Spaeny) e Navarro (Aileen Wu) trovano un laboratorio scientifico distrutto, mentre alcuni degli altri membri dell’equipaggio esplorano una parte allagata della stazione. Non sanno che quest’ultima sezione è piena di Facehuggers, per cui fuggono prontamente e iniziano a dare la caccia al nuovo gruppo di vittime umane. I nostri eroi riescono a sfuggire all’orda, ma uno riesce a intrufolarsi e ad agganciare Navarro. La clip rivela anche definitivamente che il personaggio di David Jonsson, Andy, sarà il tradizionale androide sintetico di Alien: Romulus.

La sequenza successiva mostra la fase successiva del ciclo di vita dello Xenomorfo: il Chestburster. Mentre cerca di fuggire dalla stazione, Navarro si ammala mortalmente e illumina il suo petto con una luce, rivelando che l’alieno dentro di lei è pronto a colpire. La compagna di Navarro, Kay (Isabela Merced), fa del suo meglio per aiutare, ma è impotente a fermare l’extra-terrestre dal liberarsi. Secondo Fede Álvarez, il pupazzo utilizzato nella sequenza di Chestburster ha richiesto nove burattinai per funzionare.

La terza e ultima clip mostrata rivela l’iconico Xenomorfo nella sua forma più vera, rispondendo anche a un’annosa domanda dei fan di Alien: come fa lo Xenomorfo a trasformarsi da parassita serpentiforme in un mostro alto tre metri? Kay si sveglia e trova un Navarro morto e una carneficina intorno a lei, prima di vedere la pelle di un Chestburster sul pavimento. Ben presto vede un bozzolo orribile e inquietante sulle pareti della nave e, in breve tempo, uno Xenomorfo adulto che striscia fuori dalle sue fessure.

Fede Álvarez voleva rendere Alien: Romulus il più pratico possibile

Alien: Romulus film 2024

Come nel caso del suo amato remake di Evil Dead, Fede Álvarez è un regista che si vanta della praticità dei suoi film. In un’epoca in cui la CGI abbonda – e per una buona ragione – i film di Álvarez fanno ancora uso di set reali, oggetti di scena reali e animatronics reali, laddove possibile, per rendere la miscela più omogenea. Questo sta chiaramente dando i suoi frutti in Alien: Romulus, che per ora sta facendo un ottimo lavoro nel mostrare il suo pupazzo Xenomorfo.

Alvarez ha anche dedicato un po’ di tempo ad approfondire gli elementi tematici del nuovo film. Quando gli è stata posta una domanda video da parte del regista originale di Alien , Ridley Scott, Fede Alvarez ha detto che il film parla in definitiva di “fratellanza” e del legame che i nuovi personaggi condividono in questa nuova avventura. Il cast ha sostenuto questa entusiasmante affermazione, dimostrando che Alien: Romulus potrebbe essere il capitolo più emozionante della serie. Alien: Romulus arriverà nelle sale venerdì 16 agosto 2024.

Gen V: il trailer della seconda stagione è stato presentato al SDCC – Ecco cosa vi siete persi

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Siamo un passo più vicini al check-in delle presenze e al ritorno a scuola: la brava gente dietro Gen V di Prime Video ha svelato il primo trailer della seconda stagione dello show al Comic-Con di San Diego. La descrizione di Sarah Clingenpeel, inviata di Collider sul posto, lascia presagire un’abbondanza di turbolenze e drammi, oltre ad alcuni camei molto interessanti e ad alcuni volti nuovi che si aggiungono all’elenco.

L’episodio finale della quarta stagione di The Boys ci ha lasciato con un momento di lancio di “Heart-Shaped Box” dei Nirvana (che era stato anticipato da Tek Knight in un episodio precedente), il che significa che nessun materiale promozionale di qualsiasi cosa proveniente dal mondo di Eric Kripke può prescindere da una canzone eccezionale.

Nel caso del teaser di Gen V, “Heroes” di David Bowie poteva essere ascoltata in aggiunta all’azione che si svolgeva sullo schermo. Nello sneak peek, la telecamera seguiva un eroe che camminava in un’università circondata da una società in rovina. L’eroe in questione bacia un’altra ragazza, mentre il pubblico intravede il futuro molto cupo che si abbatte sui civili normali, costretti a indossare la lettera “H” di “umano” per separarsi da Supes.

Per fare un cameo inaspettato, il personaggio di Chace Crawford, The Deep, è entrato e uscito qualche volta dalla prima stagione di Gen V, anche sotto forma di pupazzo. Il teaser ha anche dato il benvenuto a Hamish Linklater (Midnight Mass) nel ruolo di Cipher, il nuovo rettore della Godolkin University. Secondo il nostro corrispondente, il pubblico ha applaudito sia Crawford che Linklater, dimostrando che i fan sono ansiosi di saperne di più sullo spin-off collegiale.

Come la quarta stagione di The Boys prepara la seconda stagione di Gen V

Durante l’episodio finale della penultima stagione di The Boys, in America scoppia il caos. Dopo che il Macellaio (Karl Urban) ha ucciso Victoria Neuman (Claudia Doumit), Patriota (Antony Starr) ne approfitta per ergersi a leader del mondo libero. Gli Stati Uniti sono ora sotto una versione Supe della legge marziale e con il disgusto di Patriota per tutto ciò che è umano, non c’è bisogno di pensare due volte al motivo per cui i civili possono essere visti indossare delle “H” nel trailer della seconda stagione di Gen V. Nel frattempo, dopo che la preside dell’Università Godolkin, Indira Shetty (Shelley Conn), è stata uccisa da Cate (Maddie Phillips), il posto si è liberato, pronto per l’arrivo di un nuovo leader, con il Cipher di Linklater pronto ad essere all’altezza del compito. Al momento, la seconda stagione di Gen V è prevista per il prossimo anno.

1923: la seconda stagione ha appena ricevuto un emozionante aggiornamento

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L’attrice sta ufficialmente facendo un passo indietro nel tempo. Oggi pomeriggio è stato annunciato che Janet Montgomery salirà a bordo del drama 1923 della Paramount+ per la prossima stagione 2 della serie. La Montgomery assumerà il ruolo ricorrente di una donna di nome Hillary, un nuovo personaggio “riflessivo” che nutre una spiccata passione per la giustizia.

1923, prequel del popolare dramma neo-western Yellowstone, segue i membri della famiglia Dutton un secolo prima degli eventi della serie originale. Proprio come i loro discendenti in Yellowstone, i Dutton del 1923 sono alle prese con le difficoltà della gestione del loro ranch nel Montana, con alcuni importanti colpi di scena storici, tra cui alcune feroci leggi del proibizionismo, una terribile siccità e l’inizio della Grande Depressione. La storia della famiglia Dutton e del suo ranch viene raccontata anche attraverso una serie di altri prequel e spinoff di Yellowstone, tra cui 1883 e le serie in sviluppo 1944, 6666 e 2024.

Il casting della Montgomery per 1923 la metterà a fianco di star come Harrison Ford e Helen Mirren, che guidano la serie rispettivamente nei panni di Jacob e Cara Dutton. La prima stagione dello show ha visto anche la partecipazione di Brandon Sklenar nel ruolo del nipote di Jacob e Cara, Spencer, Jerome Flynn nel ruolo del principale avversario dei Dutton , Banner Creighton, e Isabel May nel ruolo della narratrice Elsa Dutton, personaggio apparso anche nella serie prequel 1883. Oltre a Montgomery, il cast della seconda stagione comprende l’ex star di Dexter Jennifer Carpenter, che interpreterà un vice sceriffo degli Stati Uniti “duro come una roccia” di nome Mamie Fossett.

Cosa sappiamo della seconda stagione di 1923?

1923 - stagione 2

Oltre a una serie di recenti annunci di casting, non si sa molto della prossima stagione di questo spinoff di Yellowstone. Sebbene la seconda stagione di 1923 sia stata rinnovata da Paramount+ prima ancora che il finale della prima stagione arrivasse sugli schermi televisivi, fattori imprevisti come lo sciopero della Writers’ Guild of America del 2023 hanno posto alcuni ostacoli inaspettati alla produzione della serie. La stagione, inoltre, non ha ancora ricevuto una data ufficiale per la première su Paramount+, lasciando i fan in gran parte all’oscuro di quando potranno rivedere i loro personaggi preferiti alle prese con il ranch della famiglia Dutton.

Deadpool & Wolverine: 10 fantastici Easter Egg e riferimenti che forse non avete notato

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Deadpool & Wolverine è finalmente nelle sale e, se avete visto il film, saprete che si tratta di 2 ore di pura meraviglia… insieme a una cavalcata ininterrotta di Easter Eggs, riferimenti e camei.

Alcuni rendono omaggio ai fumetti, mentre altri sono legati sia al MCU che al più ampio Universo Marvel sullo schermo. È chiaro che questo film è stato fatto dai fan per i fan, ma ci sono alcuni riferimenti profondi che immaginiamo possano sfuggire anche ai più accaniti devoti.

E per chiunque non abbia una conoscenza enciclopedica di questi personaggi – e persino della storia di alcuni attori – ci rendiamo conto che non è sempre facile tenere il passo. Non preoccupatevi, però, perché abbiamo pensato a voi con il nostro ultimo approfondimento sul film.

Alcune reliquie familiari

Mjolnir

Quando Deadpool & Wolverine sbarcheranno nel Vuoto, dovrete tenere d’occhio un paio di cimeli familiari. C’è una versione classica dell’elmo alato di Thor e una versione dello scudo di Capitan America che potrebbe essere basata su quello triangolare che brandiva nella Seconda Guerra Mondiale o, più probabilmente, su quello che brandiva come “HYDRA Cap” nei fumetti.

Altrove, troverete una statua della Scarlet Witch nella base della Resistenza, un Fatasticar, le Q-ship di Thanos, una versione potenziata del vecchio mezzo di trasporto di Teschio Rosso e il logo della 20th Century Fox, molto presente nelle foto del set e nei promo.

 “Sempre a cercare di pattinare in salita…”

wesley snipes blade

Non riusciamo ancora a credere che Wesley Snipes sia tornato a vestire i panni di Blade e il ritorno dell’attore è probabilmente ancora più scioccante che rivedere Elektra (Jennifer Garner), X-23 (Dafne Keen) e Johnny Storm (Chris Evans). Il Gambit di Channing Tatum è invece una grande sorpresa!

Nel caso del Daywalker, c’è un riferimento al fatto che lui e Ryan Reynolds non andavano d’accordo durante le riprese di Blade: Trinity. Più avanti, dice anche di essere l’unico Blade che c’è stato e che ci sarà mai, spingendo Deadpool a lanciare un’occhiata sfacciata alla telecamera (questo è un riferimento alla travagliata storia produttiva del reboot previsto).

E quando Blade dice: “Alcuni figli di puttana cercano sempre di pattinare sul ghiaccio in salita”, si tratta di un richiamo alla famigerata battuta che Snipes aveva ideato per la battaglia dell’antieroe con Deacon Frost nel primo film di Blade.

Gossip Girl

Gossip Girl serie tv

Ci era stato promesso che Deadpool & Wolverine non avrebbe annullato gli eventi di Logan e questo threequel lo rispetta. Beh, per lo più.

Nella memorabile sequenza d’apertura, Wade Wilson dissotterra i resti dell’eroe e procede a uccidere brutalmente gli agenti della TVA usando le ossa di adamantio di Wolverine. Il tutto, ovviamente, sulle note di “Bye Bye Bye” degli NSYNC.

Quando il Merc dissotterra Logan per la prima volta, dice alla TVA che “ci sono 206 ossa nel corpo umano, 207 se sto guardando Gossip Girl”. È un’allusione alla moglie di Reynolds, Blake Lively, che recita in quella serie. Immaginiamo che non abbiate bisogno di noi per sapere qual è l’osso in più!

Le varianti di Wolverine

Deadpool & Wolverine

Con Deadpool a caccia di una variante di Wolverine che possa essere la nuova ancora di Terra-10005, assistiamo a una sequenza fenomenale in cui Hugh Jackman interpreta diverse versioni del mutante artigliato.

C’è il Wolverine di un metro e novanta preciso per i fumetti, l’Arma Omega di Age of Apocalypse, Patch, Old Man Logan, una versione crocifissa che ricrea l’iconica copertina di Uncanny X-Men #251 e un Wolverine smascherato nella classica tuta marrone che combatte contro Hulk.

La sorpresa più grande è stata lasciata per ultima, con un cameo della star di Man of Steel Henry Cavill nei panni di “The Cavillrine”. È perfetto nel ruolo e speriamo di vederlo ancora nel MCU.

Combattenti della Resistenza caduti

Ian McKellen

Vi abbiamo già parlato dei membri della Resistenza e, onestamente, è stata una gioia vedere questi personaggi avere la possibilità di brillare di nuovo. Nel caso di Channing Tatum, è stato finalmente in grado di soddisfare un desiderio quasi decennale di interpretare Gambit sullo schermo.

Ci sono state molte voci prima di Deadpool & Wolverine, tra cui i camei previsti del Daredevil di Ben Affleck e del Magneto di Sir Ian McKellen. Questi due non appaiono qui, anche se apprendiamo che loro e il Punitore sono morti per mano di Cassandra Nova. Qualcosa ci dice che si tratta di un cenno ironico al fatto che non c’era spazio per questi personaggi o che gli attori che li hanno interpretati non potevano o non volevano tornare.

Battute sorprendentemente personali

Elektra e Daredevil

Dopo aver appreso che Daredevil è morto, il Merc with the Mouth esprime la sua solidarietà a Elektra, che risponde: “Va bene così”. Jennifer Garner e Ben Affleck hanno recitato insieme in Daredevil del 2003 e poi si sono sposati.

Alla fine hanno divorziato, quindi il fatto che Elektra abbia preso così bene la morte dell’Uomo senza Paura è ovviamente un omaggio a questo piccolo fatto.

Un’altra battuta sorprendentemente personale arriva quando Deadpool dice che Wolverine di solito è a torso nudo, ma si è lasciato andare “dopo il divorzio”. Per chi non lo sapesse, Hugh Jackman e Deborra-Lee Furness si sono separati l’anno scorso dopo 27 anni insieme!

I Deadpool Corps

Deadpool Corps

I Deadpool Corps finiscono per avere un ruolo relativamente piccolo in Deadpool & Wolverine, ma ci sono un sacco di varianti che non avremmo mai immaginato di vedere sullo schermo nel MCU.

Il falso gemello di Ryan Reynolds, Gordon, è accreditato come Nicepool, mentre sua moglie, Blake Lively, dà voce a Ladypool. La loro figlia, Inez Reynolds, interpreta Kidpool e l’ultimo arrivato, Olin Reynolds, interpreta Babypool.

Nathan Fillion è Headpool e Matthew McConaughey entra finalmente nel MCU come Cowboypool. Peggy the Dog è Dogpool, lo stuntman Alex Kyshkovych è Canadapool e Paul Mullin del Wrexham A.F.C. è Welshpool. Il Dancepool dei titoli di testa è l’attore e ballerino Nick Pauley.

L’ufficio di Iron Man

Quando Deadpool si reca nella Sacra Linea Temporale utilizzando il dispositivo di Cable per viaggiare nel tempo, incontra Happy Hogan nell’ufficio di Tony Stark per discutere di un possibile ingresso nei Vendicatori.

C’è un tesoro di Easter Eggs da trovare, tra cui lo scudo semicostruito di Capitan America, le carte da gioco dell’Agente Coulson (che aveva quando Loki lo ha ucciso), la copertina della rivista Forbes di Pepper Potts, la maschera di Iron Man di Ultron, la valigetta di Mark V e il reattore Arc inciso di Tony.

C’è anche un’enorme connessione con Spider-Man, che rende una popolare teoria dei fan di Iron Man 2 ufficiale del MCU.

2. Cibo familiare

steve rogers Shawarma

Quando Deadpool & Wolverine  salvano la situazione, decidono di mangiare qualcosa. Il Merc with the Mouth suggerisce lo shawarma, attribuendo a The Avengers il merito di averlo scoperto in un cenno alla scena segreta post-credits del film del 2012 (è stata girata la settimana della prima del film).

C’è anche un cenno al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige durante l’inquadratura di chiusura del threequel.

Mentre Wade e Logan festeggiano la loro vittoria insieme a parenti e amici, la telecamera passa alle loro maschere e, se distogliete lo sguardo per un attimo, potreste notare una scatola di pizza con la scritta “Feige’s Famous Pizza”.

Il Cameo di Stan Lee

Cameo di Stan Lee

Il compianto Stan “The Man” Lee non ha contribuito a creare Deadpool, ma ha comunque interagito con il Merc with the Mouth sullo schermo sia nel primo film che in un promo per il sequel.

In Deadpool & Wolverine, Lee viene citato mentre i personaggi del titolo si fanno strada attraverso il Corpo di Deadpool a bordo di un autobus.

Sul lato, si nota una versione a fumetti del leggendario creatore di fumetti che pubblicizza quella che sembra essere una specie di impresa di pulizie. È un bel modo di rendere omaggio a Lee dopo la sua morte nel 2018 e un modo divertente per onorare il suo immenso impatto sull’Universo Marvel.

Faito Doc Festival 2024: svelati i vincitori

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Faito Doc Festival 2024: svelati i vincitori

“Little Palestine” di Abdallah Al-Khatibil è risultata la miglior opera nella sezione lungometraggi della diciassettesima edizione del Faito Doc Festival diretto da Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti.

Il documentario del regista siriano ha convinto all’unanimità la giuria internazionale dei “magnifici” composta da Sergio Guataquira Sarmiento (regista), vincitore edizione 2023 con ‘Adieu Sauvage’, Colombia-Belgio; Rudi Maerten (montatore), Belgio; Perrine Robert (Responsabile dei programmi, Lyon Capitale TV), Francia; Diletta Ciociano (caporedattore di Taxi Drivers), Italia; Marcello Bivona (regista), Italia, con le seguenti motivazioni: La Giuria ha riconosciuto la capacità del regista di trasformare questo argomento viscerale in un oggetto cinematografico potente. Il film è caratterizzato da un montaggio notevole che riesce a far attraversare una tragedia con intelligenza e raffinatezza”.

Menzione speciale per “Une mere” di Mickaël Bandela “per una profonda sensibilità nella ricerca delle radici, mettendo in discussione la figura della maternità, con un’onestà fragile e alla ricerca di una forma di scrittura cinematografica toccante”.

Il Premio Ottica Sacco al miglior sguardo è stato attribuito a “Q” di Jude Chehab: Il lavoro della regista è elogiato dalla giuria per aver proposto un linguaggio cinematografico che permette di esplorare un mondo chiuso attraverso il percorso di emancipazione di una giovane cineasta talentuosa”. “Destiny” di Yaser Talebi e “Scenes with my father” di Biserka Šuran sono i migliori cortometraggi.

Faito Doc Festival 2024: svelati i vincitori

La Giuria Internazionale dei Giovani ha premiato come miglior lungometraggio ex aequo “Une mère” di Mickaël Bandela e “Les oubliés de la belle étoile” di Clémence Davigo con menzione speciale a “Little Palestine” di Abdallah Al-Khatib. Miglior cortometraggio “Destiny” di Yaser Talebi; Menzione speciale ex aequo per Taxibol di Tommaso Santambrogio e Ever Since I have been Flying di Aylin Gökmen.

La Giuria del Camino ha scelto come miglior opera nella competizione internazionale delle scuole di Cinema a “Des nouvelles de là-haut” di Paul Brihaye per trasportarci nei meandri profondi delle emozioni e dell’oscurità dell’esistenza e collegarci contemporaneamente alla luce della speranza e hanno assegnato una Menzione speciale a “Sans Cicatrices” di Theo Roland.

La Giuria FAITO DOC CAMP ha premiato “Les Vivant.es” di Inès Rabadan come miglior opera.

Novità di questa edizione il Premio città di Vico Equense, valutato dalla giornalista Chiara Guida, direttrice di Cinefilos.it, e Antonio D’Urso del Forum Giovani di Vico Equense che è andato a “Sconosciuti Puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo,  Per l’attenzione che porta su una questione di diritti umani in una forma mai considerata, per l’attualità del racconto, per il linguaggio cinematografico austero eppure denso di emozione, per la capacità che il film possiede di entrare in sintonia con lo spettatore, informandolo e coinvolgendolo, il premio Città di Vico Equense 2024 va a Sconosciuti Puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo”. Assegnata una menzione speciale al personaggio del corto “Alessandro” di Nathalie Rossetti e una menzione speciale a “Un Paese di Resistenza” di Shu Aiello e Catherine Catella.

I vincitori hanno ricevuto in premio le creazioni dell’inventore belga Cricou, amante del riciclaggio ma anche opere originali dei Residenti della comunità il Camino e del Faito Doc Camp.

Questi i verdetti dopo otto giorni di proiezioni in mezzo alla natura, nella Casa del cinema all’interno di una tendostruttura tra alberi secolari, eventi speciali tra cui un focus sulla Palestina con Michel Khleifi, Omar Suleiman e Omar Al Qattan la masterclass della pluripremiata tecnico del suono Maricetta Lombardo, mostre di disegni del messicano Max Hermosillo, fotografie, opere originali in 3D, passeggiate artistiche e naturalistiche nel bosco.

«Un’edizione vibrante di vita, natura e cinema che ha riservato ampio spazio ai registi presenti e agli autori del Faito DOC Pitching, favorendo loro connessioni con l’industria. La giuria internazionale ha facilmente reperito le gemme di questa 17ª edizione, mentre Il focus sulla Palestina realizzato in collaborazione con Life for Gaza ha dato voce alla cultura palestinese, commuovendo il pubblico e unendo tutti nella resistenza contro l’ingiustizia e la distruzione, nutrendo in noi nuove speranze» hanno commentato Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro.

Deadpool & Wolverine: una foto BTS rivela un cameo che è stato tagliato

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A maggio abbiamo saputo che Rob McElhenney, partner di Ryan Reynolds in Welcome to Wrexham, aveva girato un cameo per Deadpool & Wolverine (la nostra recensione), ma se avete visto il film, avrete notato che il suo personaggio non è apparso sullo schermo (o se lo ha fatto, era dietro una maschera).

Ora, l’attore di It’s Always Sunny in Philadelphia si è messo in contatto con i social media per confermare che non ha fatto parte del cast, rivelando chi ha interpretato.

Come molti hanno correttamente ipotizzato dopo aver intravisto McElhenney arrivare sul set in un episodio di Welcome to Wrexham, l’attore ha effettivamente interpretato un agente della TVA. Non siamo sicuri di cosa stia succedendo con gli artigli, ma potrebbe averli semplicemente presi in prestito per posare per la foto, a meno che il suo personaggio non sia riuscito a sottrarre gli avambracci del defunto Logan al Merc With a Mouth.

Con un po’ di fortuna, la scena di McElhenney sarà presente nella versione Blu-ray. Deadpool e Wolverine si trova attualmente all’80% su Rotten Tomatoes con 247 recensioni contate, ma ha un punteggio di pubblico quasi perfetto del 97%.

I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.

Oltre a Ryan Reynolds e Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool & Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si aggiungeranno le new entry del franchise Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra Nova.

Kevin Feige condivide l’entusiasmo di portare la “saga dei mutanti” nel MCU – Avengers vs X-Men in arrivo?

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Kevin Feige aveva assicurato ai fan che un reboot degli X-Men era in cantiere poco dopo l’acquisizione degli asset della 20th Century Fox da parte della Disney nel 2019, ma solo di recente abbiamo iniziato a ricevere alcuni aggiornamenti ufficiali sul progetto.

Michael Lesslie si occuperà della sceneggiatura e si ipotizza che potremo scoprire chi dirigerà il film durante il panel dei Marvel Studios al San Diego Comic-Con di domani sera.

Durante un’intervista con Discussing Film, a Kevin Feige è stato chiesto come ci si sente sapendo che “siamo più vicini a vedere gli X-Men e i Vendicatori insieme sul grande schermo”.

“È estremamente emozionante, a livello personale, aver fatto un film con Hugh dopo 25 anni e aver partecipato in piccola parte al primo film degli X-Men. E sapere che, grazie a vari accordi con gli studios aziendali, ora abbiamo di nuovo 1000 personaggi – personaggi a cui non avevo francamente pensato per molti anni perché non ne avevamo i diritti. Ora che li abbiamo, è molto divertente pensare [a chi possiamo finalmente]. La nostra serie animata X-Men ’97 è stata una sorta di primo assaggio del fatto che le persone si sono riunite alla mitologia degli X-Men e alla loro storia. La risposta a quella serie ci ha entusiasmato ulteriormente su come portare la soap opera e la saga dei mutanti nel MCU”.

Presto vedremo Avengers Vs. X-Men?

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Si dice che durante il panel verrà annunciato anche un film di Avengers Vs. X-Men. Anche se è certamente possibile, sappiamo che la Marvel/Disney si è tirata indietro per quanto riguarda l’aggiunta di più progetti futuri al programma del MCU, e se un evento massiccio come questo è nelle prime fasi di pianificazione, è probabile che sia lontano qualche anno.

Abbiamo già visto diversi mutanti nel MCU, con il Professor Xavier (Patrick Stewart) che è apparso in Doctor Strange nel Multiverso della follia e Bestia (Kelsey Grammer) in The Marvels. Naturalmente, Hugh Jackman può essere attualmente visto come Logan in Deadpool & Wolverine.

The Boys: annunciata al SDCC la serie prequel The Boys: Vought Rising

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L’universo di The Boys continua ad espandersi, con una terza serie spin-off annunciata questa sera durante il panel del Comic-Con di San Diego dello show di Prime Video.

The Boys: Vought Rising sarà una serie prequel incentrata sulle origini della corporazione onnicomprensiva della serie principale, con Jensen Ackles e Aya Cash che riprenderanno i rispettivi ruoli di Soldier Boy e Stormfront.

Spoiler per il finale della quarta stagione di The Boys.

Anche Ackles ha fatto la sua apparizione sul palco della Hall H, confermando che Solider Boy tornerà come series regular per la quinta e ultima stagione dopo aver fatto una breve apparizione nella scena post-credits del finale della quarta stagione.

Fin dall’inizio ho voluto chiudere la serie con la quinta stagione”, ha dichiarato lo showrunner Eric Kripke. “Puoi avere il tuo momento di calma prima della tempesta, che è un po’ quello che la quarta stagione è per me. Dico calma… sapete cosa intendo. È incentrata sui personaggi e poi si dà il via al climax”.

Date un’occhiata alla prima key art ufficiale di Vought Rising qui sotto e fateci sapere cosa ne pensate di questa serie spin-off nella sezione commenti.

 

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Creature Commandos: il teaser trailer svela il primo sguardo alla squadra

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Durante il panel “Jim Lee & Friends” tenutosi oggi al San Diego Comic-Con, i fan hanno potuto dare un primo sguardo a Creature Commandos, la prossima serie animata dei DC Studios che debutterà su Max a dicembre. Il presidente, editore e direttore creativo della DC Comics Jim Lee ha anche condiviso un saluto a sorpresa da parte del regista e co-presidente e amministratore delegato della DC Studios James Gunn, che ha voluto che i fan presenti in sala fossero i primi al mondo a vedere un teaser ufficiale della serie di sette episodi.

Gunn e Lee hanno anche svelato il nuovo logo ufficiale dei DC Studios, che rende omaggio alla ricca storia della DC Comics. Lo abbiamo aspettato per oltre un anno e mezzo ed è giusto dire che risulta particolarmente azzeccato (sarà utilizzato anche per l’editoria). Questo logo è stato disegnato da Milton Glaser (che ha anche creato il logo “I Love NY”) e utilizzato dalla DC dal 1977 al 2005. Tornando al trailer, esso introduce la Task Force M, alias “Task Force Monster”. Il Congresso ha vietato ad Amanda Waller di usare gli esseri umani, ma non ha detto nulla su queste creature!

Creature Commandos ha chiaramente un tono unico e questo sarà lo show che ci offrirà un assaggio di ciò che il DCU ha in serbo per noi prima dell’uscita di Superman la prossima estate. Per quanto riguarda i collegamenti con il più ampio DCU, sappiamo che il Rick Flagg Sr. di Frank Grillo apparirà anche in Superman e nella seconda stagione di Peacemaker. Inoltre, secondo quanto riferito, la serie TV della Waller è ancora in fase di sviluppo. È stata rilasciata anche una logline ufficiale che rivela che “Creature Commandos segue una squadra segreta di mostri incarcerati e reclutati per missioni ritenute troppo pericolose per gli umani. Quando tutto il resto fallisce… sono la vostra ultima, peggiore opzione”.

Tutto quello che sappiamo su Creature Commandos

La serie animata Creature Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour  nel ruolo di Eric Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma nel ruolo della Sposa, Maria Bakalova di Guardiani della Galassia Vol. 3 nel ruolo della Principessa Ilana Rostovic, Zoe Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di Weasel  e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Senior.

Steve Agee riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa di Indira Varma come il personaggio principale della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun attore.

La nuova serie riprende direttamente dopo il finale della prima stagione di Peacemaker, che lascia la Waller con le mani legate dal punto di vista operativo, il che significa che non è più in grado di farla franca mettendo in gioco vite umane per portare a termine le sue missioni clandestine e moralmente discutibili. Al contrario, recluta una banda di disadattati, non diversamente dalla Suicide Squad e da Peacemaker“, ha rivelato Gunn.

Aggiunge che i protagonisti di Creature Commandos “sono dei veri e propri mostri, e non vedo l’ora di farveli conoscere. Creare questa serie è stata una delle gioie assolute della mia vita“.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2, Il nuovo epico trailer della seconda stagione

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Oggi San Diego si è trasformata nella Terra di Mezzo durante la presentazione di Prime Video della seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Gli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay sono stati raggiunti sul palco dell’iconica Hall H da tanti componenti del cast per una conversazione vivace e interessante moderata dalla vincitrice dell’Emmy Yvette Nicole Brown (Avengers: Endgame, Community), celebre fan del genere.

Il cast ha emozionato i 6.500 fan che hanno affollato l’enorme sala dei congressi, svelando un nuovo trailer esclusivo della prossima stagione. Il trailer ricco di azione si concentra sulla temuta ricomparsa del leggendario villain Sauron, annunciando il ritorno dell’oscurità e del male nella Terra di Mezzo, i cui regni erano finalmente in pace dopo molti anni di atroci combattimenti. Il trailer ha poi evidenziato la creazione di più Anelli del Potere, forgiati con l’aiuto dei poteri di Sauron, l’inganno e la manipolazione.

I fan hanno dimostrato entusiasmo anche nel vedere un assaggio di molte delle creature fantastiche, e talvolta spaventose, che faranno la loro comparsa in questa stagione, tra cui Shelob, un esercito di Spettri dei Tumuli, un Troll di collina chiamato Damrod, un Verme marino e persino gli Ent! Il pubblico ha quindi goduto della visione di alcune scene di battaglia importanti, fondamentali nella seconda stagione.

I componenti del cast che hanno partecipato al panel nella Hall H sono Cynthia Addai-Robinson, Robert Aramayo, Maxim Baldry, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Charles Edwards, Trystan Gravelle, Sam Hazeldine, Ema Horvath, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Lloyd Owen, Megan Richards, Charlie Vickers, Benjamin Walker, e Daniel Weyman.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere tornerà il 29 agosto. Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è disponibile in streaming su Prime Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra di Mezzo.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

Nightmare: la spiegazione del finale del film

Nightmare: la spiegazione del finale del film

Quella di Nightmare è una delle saghe più fortunate e durature del cinema horror, che dagli anni Ottanta in poi ha infestato gli incubi degli spettatori di tutto il mondo. Il primo film, Nightmare – Dal profondo della notte, è ancora oggi il capitolo più apprezzato, contenente una serie di elementi che lo rendono un vero cult del suo genere che ha dato vita ad una lunga serie di imitatori e canoni poi ripresi dal cinema dell’orrore successivo. Nel 2010 è poi stato realizzato un suo sequel, in Italia intitolato semplicemente Nightmare, che rappresenta allo stesso tempo anche un reboot della saga.

A dirigere questa nuova pellicola vi è il regista Samuel Bayer, noto principalmente per aver realizzato numerosi videoclip di star della musica e anche diversi spot commerciali per importanti brand. Nightmare è dunque il suo debutto nel mondo del cinema, un progetto che ha però avuto una lunga gestazione prima di potersi concretizzare sul grande schermo. Originariamente si pensò infatti di dar vita ad un prequel che raccontasse dei primi omicidi di Kruger, salvo poi scartare l’idea in favore di un remake del primo film, il quale viene però rivisitato attraverso alcune novità, tra cui quella di eliminare l’umorismo tipico del villain.

Con un incasso globale di 117 milioni di dollari, questo nuovo Nightmare si è affermato come il maggior successo economico della saga, non senza però soffrire il confronto con l’originale. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Nightmare. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Nightmare

Protagonisti del film sono un gruppo di adolescenti di Elm Street, i quali iniziano tutti ad avere spaventosi incubi con protagonista un uomo dal volto completamente sfigurato e armato di un guanto con lame al posto delle dita. Questi sogni si dimostrano però più reali del previsto nel momento in cui alcuni di questi ragazzi iniziano a morire davvero. Indagando su ciò, i rimanenti scopriranno di essersi imbattuti in Freddy Krueger, un bidello pedofilo bruciato vivo dai genitori dei bambini molestati. Egli è però ora tornato sfruttando il mondo dei sogni come luogo ideale dove commettere nuove bestialità. Per fermarlo, i giovani protagonisti dovranno trovare un modo per abbattere il confine tra sogno e realtà.

Nightmare Rooney Mara
Rooney Mara in Nightmare. Foto di New Line Cinema

 

Il cast del film e il design di Freddy Krueger

Ad interpretare Nancy Thompson, già iconica protagonista dell’originale del 1984, è qui l’attrice Rooney Mara, celebre per film come Millennium – Uomini che odiano le donne e Carol. All’epoca ancora in attesa di consacrarsi come una delle migliori interpreti della sua generazione, Mara fu quasi sul punto di abbandonare la recitazione proprio a causa di questo film. Le riprese furono infatti per lei un’esperienza terribile, che l’attrice ha più volte ricordato con dispiacere. Accanto a lei vi sono poi gli attori Kyle Gallner nei panni di Quentin Smith, Katie Cassidy in quelli di Kris Fowles e Thomas Dekker per Jesse Braun. Kellan Lutz è Dean Russell, mentre Clancy Brown è Alan Smith.

Per interpretare il personaggio di Freddie Krueger si decise invece di non ricorrere a Robert Englund, il quale aveva ricoperto tale ruolo in tutti i precedenti film della saga. Al suo posto venne scelto l’attore Jackie Earle Haley, celebre per essere stato Rorschach in Watchmen. L’attore fu elogiato da Englund come la giusta scelta per la parte. Haley, però, affermò di voler costruire il suo Freddie in modo differente rispetto a quanto visto nei precedenti film. Per dar vita all’aspetto tipico di Krueger si pensò inizialmente di ricorrere alla CGI, decidendo però poi di utilizzare del trucco prostetico, migliorato poi con gli effetti speciali.

Per applicare tale trucco occorrevano circa quattro ore e mezzo, tempo durante il quale l’attore poteva sperimentare la giusta intonazione di voce per il personaggio. Haley decise infatti di non far doppiare il personaggio, ma di sperimentare da sé per cercare di ipotizzare che tipo di suono potessero emettere delle corde vocali ustionate. La sua voce è comunque poi stata lievemente ritoccata digitalmente al fine di fargli assumere quella qualità sonora più soprannaturale. In ultimo, Haley dovette indossare lenti a contatto per le riprese, una insanguinata e una piuttosto opaca, quest’ultima irritante dal momento che oscurava la vista all’attore.

Nightmare Freddy Krueger
Jackie Earle Haley e Kellan Lutz in Nightmare. Foto di Photo Courtesy of New Line Cinem – © 2010 New Line Productions, Inc.

La spiegazione del finale del film

Verso il finale del film, dopo aver scoperto di essere loro i bambini molestati da Kruger – cosa che avevano però rimosso – Nancy e Quentin si accorgono di essere i soli rimasti del loro gruppo di amici. A causa dell’insonnia, i due hanno sporadici microsonni e diventano ipnagogici, causando allucinazioni. Per cercare di fermare Krueger, si recano all’asilo. Durante il tragitto, Nancy subisce però un attacco da parte di Krueger, durante il quale tira fuori dal sogno un pezzo del suo maglione per portarlo nella realtà. Quentin porta Nancy in ospedale, dove ruba l’adrenalina per aiutarla a rimanere sveglia.

All’asilo, i due trovano le prove dei crimini di Krueger, tra cui delle foto molto crude. Krueger, ora un fantasma, vuole dunque vendicarsi dei bambini per aver rivelato i suoi abusi. Nancy decide quindi di far uscire Krueger dal mondo dei sogni come ha fatto con il suo maglione e di ucciderlo. Lei e Quentin organizzano dunque un piano che prevede innanzitutto di addormentarsi. Nel sogno, vengono subito attaccati. Mentre Krueger insegue Nancy, le sue grida svegliano però Quentin, che usa l’adrenalina per svegliarla. Nancy riesce così a trascinare Krueger con sé nella realtà.

Qui Kruger sembra essere privo dei suoi poteri e Nancy riesce infatti a tagliargli il collo prima di dare fuoco alla stanza con il suo corpo all’interno. Una volta spento l’incendio, però, la polizia non riesce a trovare i resti di Krueger. Dopo che Nancy e sua madre tornano a casa, Krueger appare nel riflesso dello specchio e uccide sua madre, tirando poi il suo corpo attraverso lo specchio mentre a Nancy non resta che urlare. Si rende così evidente che Freddy è ancora vivo e che dunque lo scontro avvenuto poco prima potrebbe essere stato frutto di un sogno. Il film non offre però una spiegazione certa a riguardo.

Ci sarà un sequel di Nightmare?

Mentre questo nuovo film prendeva forma, i produttori annunciarono l’intenzione di dar vita anche a dei sequel, di fatto facendo ripartire la saga. Nulla venne però confermato fino al momento dell’uscita in sala del film, poiché si aspettava di vedere quale sarebbe stato il responso di questo nuovo Nightmare. Nonostante questo si affermò come un buon successo economico, i pareri di critica e pubblico particolarmente negativi spinsero i produttori a cancellare i piani per ulteriori film, affermando che non c’era più l’interesse necessario a giustificarli.

Il trailer di Nightmare e dove vedere il film in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nightmare è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 26 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Annem: tutto quello che c’è da sapere sul film

Annem: tutto quello che c’è da sapere sul film

Dopo lo struggente Mio figlio, arriva in televisione un altro film turco, Annem, diretto nel 2019 da . Anche noto come Mia madre (Annem, in turco, significa appunto “mamma”) questo esplora il complesso rapporto tra una madre e sua figlia, attraverso una storia di crescita, amore e sacrificio, che invita gli spettatori a riflettere sull’importanza della famiglia e dei legami che ci definiscono e dei quali non si dovrebbe avere vergogna.

Il film è poi impreziosito dalla presenza della nota attrice Özge Gürel, già conosciuta in Italia grazie ad alcune soap opera divenute particolarmente popolari grazie a Mediaset. Un seguito che ha permesso che anche altre opere, come Annem, arrivassero sui nostri schermi. Opere che tra dramma, leggerezza e tematiche universali sanno parlare direttamente ai loro spettatori di riferimento. Se Mio figlio affrontava il tema del rapporto padre-figlio con la problematica dell’autismo, in Annem si ha invece un rapporto ostacolato dalle differenze generazionali.

Gli appassionati di questo genere potranno dunque ritrovare in questo film un’opera meritevole di essere conosciuta, capace di emozionare e far riflettere sui propri rapporti famigliari. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Annem. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Annem cast

La trama di Annem

Il film narra la storia struggente di una madre e di una figlia. Nazli vive in un piccolo villaggio della Turchia e il suo sogno è quello di andare via, lontano soprattutto dai suoi genitori. Sua madre Ayse vive per lei, farebbe di tutto per renderla felice e incoraggia il suo desiderio di fuga. Suo padre invece è silenzioso e burbero e non è d’accordo che la figlia vada via di casa. Nazli si vergogna di sua madre, del suo lato grezzo e contadino e quando ha l’occasione di andare all’università di Istanbul, è finalmente felice di allontanarsi da lei.

Nella grande città può essere chi vuole e finisce per incontrare un ragazzo di cui s’innamora. Ma quando arriva il momento di tornare al villaggio per presentare il fidanzato ai suoi, Nazli è preda di sentimenti molto intensi e contrastanti. Il suo ritorno farà però emergere molte verità che Nazli aveva fino a quel momento ignorato. Per lei, quella sarà l’occasione per riscoprire sua madre e le proprie origini, trovandosi davanti alla scelta del tipo persona che sarà da quel momento in avanti.

Annem location

Il cast di attori e le location del film

Ad interpretare la giovane Nazli vi è l’attrice Özge Gürel, celebre per le serie Cherry Season – La stagione del cuore e Bitter Sweet – Ingredienti d’amore. Sua madre Ayse, invece, è interpretata dall’attrice Sumru Yavrucuk, nota invece per le seire No: 309, Evlilik Hakkinda Her Sey e Sahane Hayatim. Le due attrici, in preparazione al loro ruolo, hanno trascorso diverso tempo a contatto così da sviluppare un certo rapporto madre-figlia, anche se nel film molto di questo è raccontato da un punto di vista conflittuale.

Accanto a loro, recitano poi gli attori Sercan Badur nel ruolo di Mert, Tuna Orhan in quello di Osman, Itir Esen in quello di Nihal, Fatma Toptas in quello di Nesrin e Fulya Özcan in quello di Hacer. Per quanto riguarda le riprese, invece, queste si sono svolte tra Istanbul e Kirklareli, in Turchia. Due location che riflettono il contrasto tra la vita rurale e quella urbana, elemento centrale nella storia di Nazlı. La scelta delle location sottolinea il passaggio dalla semplicità del villaggio alla complessità della vita cittadina, simbolizzando il viaggio interiore della protagonista.

Il trailer di Annem e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di venerdì 26 luglio alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Infinity, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Astolfo: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Astolfo: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Dopo aver esordito con grande successo alla regia nel 2008 con il film Pranzo di Ferragosto, Gianni Di Gregorio ha diretto negli anni una serie di altri film molto apprezzati da critica e pubblico. Tra questi si annoverano Gianni e le donne, Buoni a nulla e Lontano lontano. L’ultimo film da lui ad oggi diretto è Astolfo, del 2022. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e poi distribuito nelle sale cinematografiche, anche questo suo quinto lungometraggio è stato molto apprezzato da critica e pubblico.

Riguardo agli obiettivi di questo suo progetto il regista e attore ha dichiarato: “Credo che Astolfo sia il film più allegro e spensierato che ho fatto. Sicuramente il lungo isolamento dovuto alla pandemia e un acciacco di salute hanno scatenato una reazione straordinaria e incontrollata, considerando il fatto che mi sono messo a parlare d’amore alla mia età. Ma in effetti l’amore non ha età, e lasciare aperto uno spiraglio all’amore, all’empatia e all’amicizia è importante per la qualità della nostra vita”.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Astolfo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove è stato girato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Astolfo location

La trama di Astolfo

Protagonista del film è Astolfo, placido pensionato romano, che viene sfrattato dal suo appartamento e decide di tornare a vivere nella casa di famiglia, un palazzotto un tempo nobiliare e oggi in sfacelo, in un paesino dell’Italia centrale. Trova un paio di stravaganti abusivi che vivono lì, un sindaco sgradevole e impiccione, un vecchio amico che si è arricchito. E, senza volerlo, senza cercarlo, trova anche l’amore: Stefania, una signora vedova che il figlio vorrebbe confinare al ruolo di nonna e che invece è piena di voglia di vivere. Sarà l’inizio di una nuova vita, più travagliata ma anche più bella, più vera, l’unica che valga la pena di essere vissuta.

Il cast e le location del film

Ad interpretare Astolfo vi è lo stesso Gianni Di Gregorio, che sin da suo esordio alla regia ha sempre recitato nei propri film. Ha però preso parte anche a progetti altru come La stanza del figlio e Siccità. Accanto a lui, nel ruolo di Stefania, vi è invece l’attrice Stefania Sandrelli, tra le più celebri attrici del cinema italiano, recentemente vista anche in Marcello mio e Lei mi parla ancora. Nel cast si ritrovano anche Agnese Nano nel ruolo di Franca e Simone Colombari in quello del sindaco. Alfonso Santagata interpreta invece Carlo.

Astolfo cast

Per quanto riguarda le location, Astolfo è stato girato in parte a Roma – per le scene iniziali – in modo più esteso ad Artena, in provincia di Roma. Nella capitale, ad esempio, ritroviamo in Via Lorenzo Valla 27 la casa romana da cui Astolfo viene sfrattato, ma anche la casa di Stefania, in Via Leone Dehon. Spostandoci ad Artena, ritroviamo il Palazzo del Governatore in Piazza della Vittoria, utilizzato come municipio dove Astolfo chiede invano di incontrare il sindaco. Il bar di Clementina, amica di gioventù di Astolfo che lui fa finta di cercare per far contento Carlo, è invece il Bar Michela in Via Valle dell’Oste 73, sempre ad Artena.

Il negozio di alimentari dove Astolfo conosce il “cuoco” si trova invece alla fine di Via del Pavone, mentre il palazzo di famiglia di Astolfo è Palazzo Borghese in Piazza della Vittoria. Uscendo da Artena, la chiesa che Stefania chiede a Astolfo di visitare alla loro prima uscita è il Santuario Vescovio in Strada Santuario Vescovio a Torri in Sabina, in provincia di Rieti. In ultimo, il casale di Carlo, l’amico donnaiolo di Astolfo, è il Castello di Corcolle in Via Zagarolese a Roma,

Il trailer di Astolfo e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Astolfo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 26 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Sono Lillo 2, il trailer della nuova stagione in arrivo il 19 settembre

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Prime Video ha svelato oggi il trailer della seconda stagione di Sono Lillo, nuovo capitolo della serie comedy di successo diretta da Eros Puglielli con protagonista Lillo Petrolo, al suo fianco Pietro Sermonti, Sara Lazzaro, Katia Follesa, Marco Marzocca, Cristiano Caccamo, e con la partecipazione di Paolo Calabresi e Corrado Guzzanti.

Sono Lillo 2 è prodotta da Lucky Red in collaborazione con Prime Video e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal prossimo 19 settembre.

Scritta da Lillo Petrolo, Matteo Menduni, Tommaso Renzoni e Matteo Calzolaio, la nuova stagione in 8 episodi racconta una nuova assurda avventura. Grazie a Posaman, il supereroe più supereroe di sempre, Lillo gode ormai di enorme popolarità. Ma sul set americano del suo prossimo film, scopre che Sergio ha ceduto tutti i suoi diritti d’immagine per un kolossal su Posaman supereroe camorrista. Disperato, cercherà in tutti i modi di svincolarsi dal film che finirebbe per distruggere la sua carriera. A complicare le cose si aggiungeranno problemi di identità e di cuore con il ritorno di Marzia dal Giappone, maledizioni e varchi dimensionali.

Si aggiungono al cast tante guest star come Maccio Capatonda, Nino Frassica, Max Angioni, Brenda Lodigiani, Herbert Ballerina, Giovanni Vernia, Yoko Yamada, con la partecipazione straordinaria di Silvan.

Rakuten TV celebra l’inizio dei Giochi Olimpici con una offerta di contenuti legati allo sport

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Il 26 luglio Parigi si vestirà a festa per ospitare una nuova edizione dei Giochi Olimpici, la 33esima della storia. Due settimane in cui lo sport sarà al centro della scena su scala globale e i migliori atleti del pianeta parteciperanno a diverse discipline. RAKUTEN TV, una delle principali piattaforme di streaming europee, celebra l’arrivo dei Giochi Olimpici con una vasta gamma di contenuti legati al mondo dello sport. Fino all’11 agosto, i fan del grande evento sportivo di quest’estate potranno godersi esclusivi Originals, film e canali FAST incentrati su questo tema.

RAKUTEN TV – la programmazione

ORIGINALS

  • We All Play– documentario d’ispirazione che esplora la realtà della comunità LGBTQIA+ nel mondo dello sport attraverso le esperienze personali e professionali di importanti atleti d’élite.
  • Ona Carbonell: Un nuovo inizio – L’atleta olimpica di nuoto sincronizzatato Ona Carbonell è diventata madre per la prima volta nell’agosto 2020, un’esperienza che ha cambiato la sua vita da un giorno all’altro. Allo stesso tempo, ha intrapreso un ambizioso piano per gareggiare ai Giochi di Tokyo.
  • La mia decisione, di Andrés Iniesta – documentario che mostra come Andrés Iniesta affronti la decisione più difficile della sua carriera. Una storia di amore per il calcio sotto la minaccia di un ritiro indesiderato.
  • Karate-Do, il cammino di Sandra Sánchez – La storia del superamento degli ostacoli da parte di Sandra Sánchez, un successo tardivo culminato con l’oro olimpico a Tokyo, capitale di questa forma d’arte che nel 2020 diventerà per la prima volta disciplina olimpica.

CANALI FAST- ESTATE DI SPORT

  • Red bull TV–  Uno dei punti salienti di questa stagione è il Red Bull Cliff Diving, dove i migliori subacquei del mondo si sfidano in salti spettacolari da scogliere e piattaforme alte.
  • FIFA+ – Il canale realizzerà una maratona di contenuti che includerà contenuti originali e tornei FIFA del passato, come la Coppa del Mondo U17 o U20 o la Coppa del Mondo femminile 2023.
  • Euronews, Reuters, Bloomberg – questi canali di notizie presenteranno servizi, riassunti delle partite, commenti di esperti del mondo dello sport e alcune dirette…

FILM

  • Sognando Beckham
  • Chi segna vince
  • Campioni
  • Road house
  • Rocky
  • Creed III
  • Space Jam
  • Challengers
  • Una famiglia vincente – King Richard
  • La battaglia dei sessi
  • Wimbledon
  • Rush
  • Le Mans ’66 – La grande sfida
  • L’arte di vincere
  • Invictus
  • Tonya
  • Olympic Dreams
  • In corsa per la vita

Joker: Folie à Deux, il regista svela perché Arthur Fleck non sarà mai il “Principe del Crimine” di Gotham

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Non ci saremmo mai aspettati che Joker avesse un sequel, ma se vi state dirigendo verso Joker: Folie à Deux vi aspettate di vedere Arthur Fleck trasformarsi nel clown principe del crimine di Gotham City, potreste rimanere delusi.

L’iconico cattivo di Batman è stato ritratto in modo molto diverso sullo schermo nel corso degli anni, sia che si trattasse del terrorista domestico di Heath Ledger o di Jared Leto… beh, qualunque cosa fosse.

Parlando con Empire della continua evoluzione di Arthur – che, dopo tutto, sta per incontrare “Lee” Quinzel – il regista Todd Phillips ha detto: “Non lo faremmo mai [diventare il principe clown del crimine]. Perché Arthur non è chiaramente una mente criminale. Non lo è mai stato”.

“Arthur è diventato questo simbolo per la gente”, aggiunge. “Questo simbolo involontario, inconsapevole, che ora sta pagando per i crimini del primo film, ma che allo stesso tempo ha trovato l’unica cosa che ha sempre voluto, ovvero l’amore. È sempre stato così, anche se è stato spinto e tirato in tutte queste direzioni. Quindi abbiamo cercato di farne la versione più pura possibile”.

Nella stessa intervista, Joaquin Phoenix ha parlato di come portare la musica nel mondo di Joker e ha confermato che i brani del sequel non saranno necessariamente delle interpretazioni perfette.

Joaquin Phoenix
Joaquin Phoenix Venezia 76 – Foto di Luigi De Pompeis – © Cinefilos.it

“Era importante proteggere questo aspetto da fraseggi poco efficaci e da occasionali note stonate”, spiega l’attore. “Arthur è cresciuto sentendo sua madre suonare queste canzoni alla radio.

Non è un cantante e non deve sembrare un cantante professionista. Dovrebbe suonare come qualcuno che sta facendo la doccia e scoppia a cantare”.

“Gaga è sempre stata molto incoraggiante: ‘Segui quello che senti, va bene’”, osserva Phoenix. “Per qualcuno che non è un artista in quel senso, può essere… scomodo farlo, ma anche molto eccitante”.

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.

Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora.

LEGGI ANCHE: Joker: Folie à Deux, Todd Phillips parla di Lady Gaga come Harley Quinn e degli elementi musicali del sequel

DC STUDIOS: il co-presidente spiega perché SUPERMAN non sarà al Comic-Con

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Secondo il co-presidente dei DC Studios Peter Safran, è troppo presto per avere un panel nella Hall H del San Diego Comic-Con. In un’intervista a The Wrap, Safran ha dichiarato: “Dal mio punto di vista, è troppo presto. Un anno è sinceramente un periodo lungo per una campagna e quindi, dal nostro punto di vista, penso che andremo più forte e più duramente in un periodo più breve, piuttosto che allungarlo. Questo è il nostro istinto. Credetemi, nei prossimi 12 mesi non mancherà Superman nella vostra vita”.

La risposta di Safan è sicuramente un po’ inquietante e ci fa pensare che ci sia qualcos’altro in ballo, dietro le quinte. In passato ci sono stati molti casi in cui gli studios si sono presentati al SDCC per annunciare e/o promuovere progetti che erano in programma da più di un anno. In passato, il cast e la troupe di diversi progetti di supereroi sono spesso arrivati in aereo durante la notte per partecipare a un panel, per poi tornare rapidamente sul set non appena l’evento si è concluso.

Inoltre, Superman è attualmente previsto nelle sale nordamericane per l’11 luglio 2025, quindi questa sarebbe stata l’unica occasione per il film di essere presente al SDCC prima dell’uscita nelle sale.

All’inizio del mese, Variety ha confermato che, anche se i DC Studios non avranno un panel ufficiale al SDCC, ci si aspetta comunque che rilascino alcune importanti notizie durante l’evento. In base agli altri progetti previsti nell’ambito del Capitolo Uno: Dei e Mostri del DCU, quali novità sperate di vedere rivelate? Voci per Supergirl: Woman of Tomorrow, Batman The Brave and the Bold e Lanterns sembrano intensificarsi.

Le riprese di Superman si sono recentemente concluse a Cleveland, in Ohio, un set pubblico per il film, che alla fine ha rivelato molte foto del set. Gunn ha confermato, durante le riprese in città, che si trattava di un evento a cui era pienamente preparato e che si è assicurato di non filmare nulla che includesse spoiler importanti. Quando le riprese si sono spostate da Cleveland, ha confermato che rimanevano ancora alcune settimane e che il film sarebbe entrato ufficialmente in post-produzione a quasi un anno dall’uscita.

Gunn ha molte altre cose da fare, come il lancio di un nuovo universo DC con Creature Commandos, mentre la seconda stagione di Peacemaker continua le riprese, e altri progetti come Waller continuano a essere sviluppati per essere pronti a espandere il mondo che Superman costruirà. Superman arriverà nelle sale l’11 luglio 2025.

The Crow: prima macabra clip mostra Eric Draven in cerca di vendetta

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La Lionsgate ha presentato ieri sera, durante il Comic-Con di San Diego, la prima scena completa del suo prossimo remake/reboot/reimagining de The Crow, che ci dà un’idea più precisa di cosa aspettarci dalle sequenze d’azione del film.

Nella clip estesa, vediamo il recentemente risorto Eric Draven (Bill Skarsgård) che cerca di vendicarsi dei criminali che hanno ucciso lui e la sua amante Shelly Webster (FKA twigs). Draven riesce a salire sull’auto dei suoi nemici e ad eliminarne alcuni, ma alla fine viene sopraffatto e gettato fuori dal veicolo, prima di essere investito in autostrada.

In un momento di disgusto piuttosto bello, vediamo Draven che si rimette a posto la frattura composta della gamba (questa versione del personaggio prova chiaramente dolore) prima di continuare l’inseguimento. Il primo trailer non è stato accolto molto bene dai fan, ma cosa ne pensate di questa clip? Guardatela qui sotto insieme a un nuovo poster del SDCC e fatecelo sapere nella sezione commenti.

Durante una recente intervista, il regista Rupert Sanders ha sottolineato che il suo film è ben lontano dall’essere un altro “remake hollywoodiano”, nonostante il budget di 50 milioni di dollari e l’appoggio di un grande studio.

Non c’è assolutamente nulla che abbia a che fare con Hollywood in questo film”, ha dichiarato il regista a Empire. “È un film indie molto scabroso”. Sanders ha poi sottolineato che evitando i soliti orpelli da blockbuster sono riusciti a “rimanere vicini al centro, all’oscurità e alla violenza della graphic novel. L’unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è che non si tratta di un film in studio”.

La sinossi recita: “Le anime gemelle Eric Draven (Bill Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per mettere a posto le cose sbagliate”.

Il film sarà interpretato anche da Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger in ruoli non rivelati. Zach Baylin e Will Schneider hanno scritto la sceneggiatura. La nuova versione de The Crow arriverà nelle sale il 28 agosto 2024.

17 film tristi che fanno venire voglia di abbracciare il proprio cane

A volte abbiamo tutti bisogno di un film triste che ci riporti alla realtà, che ci tocchi il cuore e che ci faccia scendere una lacrima sul viso. I film con i cani sono davvero strappalacrime e vi faranno apprezzare le piccole cose della vita, come abbracciare e portare a spasso il vostro cane, vi ricorderanno di rallentare e annusare le rose.

Ci sono molti film sui cani, la maggior parte dei quali vi farà scoppiare a piangere più volte, come Marley & Me, A Dog’s Purpose e Hachiko – Il tuo migliore amico. Questi film tristi sui cani non vi deluderanno se siete alla ricerca di un bel pianto, o semplicemente per sentirvi più vicini al vostro animale domestico o agli animali in generale.

Il mio cane SkipIl mio cane Skip

My Dog Skip è un film nostalgico che ricorda agli spettatori il loro primo animale domestico e il dolore per la sua perdita con il tempo e l’età. Il film include un cast stellare che comprende Kevin Bacon, Diane Lane, Luke Wilson e Frankie Muniz nei panni di Willie, un ragazzino che convince i genitori a lasciargli tenere un cucciolo di terrier che chiama Skip. I due vivono avventure vorticose mentre Willie impara l’amore incondizionato di un cane.

Sottovalutato capitolo del genere canino, Il mio cane Skip ha il potere di sollevare il pubblico e allo stesso tempo di commuoverlo fino alle lacrime, grazie alla semplice premessa di un ragazzo che trova nel suo cane il migliore amico. Anche se la premessa non è apertamente triste, il potere del film di suscitare questa emozione gli fa guadagnare un posto di diritto tra i film sui cani più tristi.

Where The Red Fern Grows (2003)

Where The Red Fern Grows

Uno dei molteplici adattamenti cinematografici in live action del classico romanzo di Wilson Rawls, Where The Red Fern Grows (Dove cresce la felce rossa) è un’accorata storia di determinazione e del legame tra uomo e cane. Basato sull’infanzia di Rawls negli Ozarks, è la storia di un ragazzo di nome Billy (Joseph Ashton) che racimola e risparmia i suoi soldi per comprare una coppia di Coonhound Redbone che chiama Old Dan e Little Ann. Il trio trascorre le giornate a caccia, guadagnandosi la reputazione di essere la migliore squadra di cacciatori in circolazione. Quando il loro legame viene messo alla prova in un incontro quasi mortale, Billy impara il vero significato dell’amore e del sacrificio.

Dove cresce la felce rossa fa subito venire l’acquolina, dalla tenerezza dei cuccioli al devastante terzo atto. Questo adattamento è un film fondamentale nel genere dei film di cani tristi. Il pubblico, insieme a Billy, viene trasportato su una montagna russa di amore, perdita e compagnia. Il film rispecchia l’esperienza tematica di chi lavora duramente per possedere il proprio primo cane e allo stesso tempo ne affronta la perdita. Dove cresce la felce rossa (Where the Red Fern Grows ) farà sì che ogni amante dei cani si avvicini al proprio animale domestico e lo stringa un po’ di più.

Shiloh, un cucciolo per amico (1996)

Shiloh, un cucciolo per amico (1996)

Non c’è lezione di responsabilità più grande per un ragazzo che l’amore e la cura per un cane. Tratto dal romanzo di Phyllis Reynolds Naylor, vincitore del Newberry Award, Shiloh è la storia straziante di Marty Preston (Blake Heron) e dei suoi sforzi per salvare un beagle di nome Shiloh (Frannie the Dog) dal suo padrone violento, Judd (Scott Wilson), stringendo un accordo che prevede lo sconto sul prezzo del cane in cambio della sua custodia. Quando Judd si rimangia la parola data, Marty non si fermerà davanti a nulla per salvare Shiloh.

Shiloh può essere un classico dimenticato tra gli altri film sui cani, ma si è guadagnato una recensione di tutto rispetto da parte dell’acclamato critico Roger Ebert, che ha elogiato il film per le sue dure lezioni sulla proprietà, la responsabilità, l’onestà e la gentilezza. Se da un lato si tratta della storia di Marty che diventa adulto e cresce, dall’altro Shiloh è il film canino più triste in assoluto per la rappresentazione dei padroni che davvero non danno valore al proprio cane e di quanto si sentano impotenti quelli che lo fanno. Questo adattamento è sicuramente in grado di avvicinare il pubblico e i loro cani.

Turner e il casinaro (1989)

Turner e il casinaro (1989)

Sottovalutato film comico di Tom Hanks, Turner e il casinaro è un film poliziesco in cui l’amico è un cane di nome Hooch. Il detective Scott Turner (Hanks) è inizialmente titubante e deluso all’idea di lavorare con questo cane dispettoso e bavoso, ma presto scopre che le abilità e la sorprendente intelligenza di Hooch possono aiutarlo a catturare un assassino in libertà.

Sarà anche un film comico, ma il pubblico si troverà sempre più coinvolto nel toccante legame che si sviluppa tra i due protagonisti. Mentre continuano a lavorare insieme al caso, diventano inseparabili. Naturalmente, tutto questo porta a un finale emozionante che sottolinea quanto Hooch sia disposto a spingersi oltre per proteggere il suo padrone dal male.

Max (2015)

Max (2015)

Max è un film drammatico d’avventura uscito nel 2015 che parla di un cane militare di nome Max. Max aiuta i Marines americani in Afghanistan insieme al suo padrone. Dopo la morte del suo conduttore sul campo, Max viene adottato dalla sua famiglia. Max è un cane fedele che ha bisogno di pazienza per fidarsi, e la trova nel fratellino del suo defunto conduttore.

Questo film accorato mostra gli alti e bassi della conquista della fiducia di un cane leale ma spaventato. Il film è stato diretto da Boaz Yakin. Fa piangere per il dolore che questo cane prova per la morte del suo conduttore, ma fa sorridere quando si vede Max andare avanti e imparare ad amare di nuovo. Mostra in modo unico il lato di un cane che lavora nell’esercito.

Lassie (2005)

Lassie 2005

Lassie è un film d’avventura per famiglie uscito nel 2005. Parla di un cane, Lassie, che viene venduto a malincuore dalla sua famiglia. Questa cucciola dal cuore spezzato viene trasferita a centinaia di chilometri di distanza dalla sua famiglia, ma la sua missione è quella di ritrovarla contro ogni previsione. È straziante guardare questo cucciolo confuso che cerca di trovare la strada di casa, ma fortunatamente ha un lieto fine, perché i nostri cuori non avrebbero potuto sopportarne uno triste.

Lassie è stato diretto da Charles Sturridge e presenta molti amici che Lassie incontra lungo il cammino, tra cui l’attore Peter Dinklage di Game of Thrones. Questo film include anche molte bellissime riprese panoramiche che vi lasceranno senza fiato. Si tratta diun film straordinario nel suo complesso, a patto che riusciate a trattenere le lacrime per vederlo.

Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (All Dogs Go to Heaven,1989)

Charlie - Anche i cani vanno in paradiso (All Dogs Go to Heaven)

Un classico d’animazione agrodolce che alcuni fan ricorderanno di aver visto in VHS, Tutti i cani vanno in paradiso è un film che merita maggiore attenzione. La commedia-dramma di Don Bluth e Gary Goldman segue la storia del pastore tedesco Charlie B. Barkin (Burt Reynolds), che finisce in Paradiso dopo essere stato ucciso dal suo migliore amico. Trova presto il modo di fuggire dall’aldilà per cercare vendetta, ma stringe un legame inaspettato con una ragazzina.

Commovente, umoristico ed emozionante allo stesso tempo, Tutti i cani vanno in paradiso è una toccante storia di amicizia e una dura lezione sui legami che possono ferire e guarire gli individui. Inoltre, ha delle canzoni orecchiabili che completano perfettamente il viaggio di Charlie.

Un viaggio a quattro zampe (2019)

Un viaggio a quattro zampe (2019)

A Dog’s Way Home è un film drammatico d’avventura uscito nel 2019. È molto simile alla storia di Lassie, con la differenza che il cane (Shelby) può parlare agli spettatori. Viene mandata a chilometri di distanza dal suo padrone, che dovrebbe incontrarla subito dopo. Tuttavia, Shelby non lo sa e scappa per ritrovare la sua città natale e il suo padrone.

A Dog’s Way Home è estremamente emozionante fin dall’inizio, in quanto mostra i viaggi disperati di Shelby per ritrovare il suo padrone, ma ha un lieto fine che vi farà apprezzare l’amore e la fedeltà di un cane. A Dog’s Way Home è stato diretto da Charles Martin Smith ed è un film che abbraccia l’anima da guardare con la famiglia e gli amici.

Marley & Me (2008)

Marley & Me

Marley & Me è una commedia romantica uscita nel 2008. Classificare questo film come una commedia per famiglie è molto ingannevole, perché vi lascerà con gli occhi gonfi. Vi farete molte risate nel corso del film, ma dovrete essere preparati per il finale, notoriamente straziante, del film. Questo film ha come protagonista Owen Wilson che porta a casa un cane alla moglie Jennifer Aniston, nella speranza di prendere tempo per avere dei figli. Non sapevano che questo adorabile, ma dispettoso e nevrotico cucciolo avrebbe causato più scompiglio di qualsiasi bambino.

I fan vedono Marley crescere fino a diventare un cane anziano, sviluppando un legame emotivo con il cucciolo, che crolla quando si ammala. Questo film mostra agli spettatori cos’è l’amore incondizionato nella sua forma più bella. Mostra lo stress e i problemi di una famiglia, ma sostituisce i bambini con un soffice quattro zampe. Preparatevi a piangere, ma vi garantirà un nuovo apprezzamento per i vostri animali domestici.

A Dog’s Purpose (2017)

A Dog's Purpose (2017)

Questa serie di film vi farà versare un ciclo di lacrime ogni 10 minuti. Tutto sommato ha un lieto fine, ma è un viaggio per arrivarci. A Dog’s Purpose segue un cane di nome Bailey che attraversa molte vite e proprietari. Questo film, interpretato da K.J. Apa, permette di sentire ciò che Bailey pensa nel corso del film, il che non fa che spezzare ancora di più il cuore.

Il secondo film si intitola A Dog’s Journey (Il viaggio di un cane). Entrambi i finali sono felici e sentiti, ma bisogna essere forti per arrivare alla fine. La parte migliore di questa serie di film è vedere le diverse vite dei cani e dei proprietari. Entrambi i film seguono lo stesso cane fedele in tutte le sue vite contrastanti ed esotiche. Questi film vi faranno desiderare la vita migliore per il vostro cucciolo, piena di avventure, amore e snack.

Red Dog (2011)

Red Dog (2011)

Triste film sui cani basato su un’incredibile storia vera, Red Dog è un commovente dramma australiano sul personaggio principale, un cane amichevole e fedele che viene adottato dagli abitanti di una cittadina mineraria. Col tempo, Red Dog stringe un legame speciale con la comunità e diventa una figura fondamentale, fino a quando non si ammala.

L’incredibile storia di Red Dog farà sentire il pubblico profondamente legato all’affettuoso cane, che ricorda a tutti coloro che lo circondano perché i cani sono creature così amate. L’indimenticabile conclusione sottolinea ulteriormente la notevole fedeltà che i cani possono avere nei confronti dei loro padroni, e gli spettatori possono aspettarsi di piangere lacrime vere quando Red Dog dimostra questo livello di amore e devozione in uno dei film sui cani più tristi di sempre.

8 amici da salvare (Eight Below, 2006)

8 amici da salvare (Eight Below 2006)

Ambientato nel freddo e spietato paesaggio dell’Antartide, 8 amici da salvare è un film drammatico e d’avventura incentrato su un gruppo di cani che vengono abbandonati dai loro padroni a causa di un’improvvisa tempesta. I cani vengono lasciati a combattere da soli contro il rigido inverno per il tempo necessario affinché il loro padrone Jerry Shepard (interpretato da Paul Walker) torni e li salvi.

Se l’intera prova sembra stressante, è perché è così. Gli spettatori tratterranno il fiato mentre questa montagna russa di emozioni mostra la lotta dei cani per la sopravvivenza. La rappresentazione del legame unico tra un cane e il suo padrone lo rende un classico del genere, ed è un film imperdibile per il pubblico che vuole commuoversi, ispirarsi e ricordarsi di tenere i propri cani in un luogo caldo e confortevole.

Red e Toby nemiciamici (1981)

Red e Toby nemiciamici (1981)

Red e Toby nemiciamici è un classico d’animazione Disney che ruota attorno all’amicizia non convenzionale tra un futuro foxhound di nome Copper (Kurt Russell / Corey Feldman) e un’amabile volpe di nome Tod (Mickey Rooney / Keith Mitchell). Nonostante il loro forte desiderio di essere amici, le loro situazioni rendono impossibile sostenere il loro legame, il che porta a scenari strazianti.

Ricco di alcuni dei momenti più sorprendentemente cupi dei film Disney, La volpe e il mastino ha indubbiamente fatto piangere innumerevoli spettatori. È una rappresentazione dolorosa della dura realtà del mondo e di quanto sia difficile separarsi dai propri cari.

Attraverso i miei occhi (2019)

Attraverso i miei occhi (2019)

Attraverso i miei occhi è un dramma sentimentale uscito nel 2019 con protagonisti Milo Ventimiglia e Amanda Seyfried. Il film segue la vita di un cane di nome Enzo che è stato accolto da cucciolo da un aspirante pilota di Formula Uno. Questo golden retriever crede di essere nato per essere un pilota di auto da corsa e capisce che le tecniche usate in pista dovrebbero essere usate anche nel viaggio della vita.

The Art of Racing in the Rain, diretto da Simon Curtis, utilizza il cane per raccontare la storia con la voce fuori campo di Kevin Costner. Si tratta di un film unico che coinvolge sia adorabili cuccioli che auto da corsa piene di azione. Vi farà ridere e piangere tutti insieme e vi lascerà con un messaggio importante: dovete realizzare i vostri sogni, indipendentemente da ciò che vi ostacola.

In fuga a quattro zampe (Homeward Bound: The Incredible Journey, 1993)

In fuga a quattro zampe (Homeward Bound- The Incredible Journey, 1993)

La Disney sa bene come far piangere il pubblico, soprattutto quando ci sono di mezzo dei cani. In fuga a quattro zampe è il viaggio inimmaginabile di tre animali domestici, Shadow, l’anziano golden retriever (doppiato da Don Ameche), Sassy, la gatta himalayana ad alto mantenimento (doppiata da Sally Field), e Chance, il giovane bulldog americano salvato (doppiato da Michael J. Fox), che sfidano la natura selvaggia per ricongiungersi con i loro padroni, che credono di averli lasciati indietro per errore durante una vacanza. Questo iconico film in live-action capovolge il copione del triste genere dei film sui cani raccontandolo dal punto di vista degli animali domestici.

È straziante dall’inizio alla fine quando non capiscono perché sono stati abbandonati, soprattutto Chance, la cui paura del canile è la motivazione delle sue azioni. Il terzo atto con Shadow ha fatto piangere tutti gli spettatori, compreso il finale. Rivedere Homeward Bound da adulti ricorda agli spettatori che si tratta davvero di uno dei più tristi tra i film per cani della Disney, perché anche quando scorrono i titoli di coda, gli spettatori ricorderanno questo film la prossima volta che lasceranno i loro animali in vacanza.

Zanna Gialla (1957)

Zanna Gialla (1957)

Uno dei migliori classici Disney in live-action è il film più triste sui cani, tratto dal romanzo di Fred Gipson vincitore del Newberry Award. Il cane da laboratorio protagonista, Old Yeller, è un randagio che conquista immediatamente il cuore di una famiglia di contadini nel Texas del 1860; tuttavia, il figlio maggiore, Travis (Tommy Kirk), all’inizio esita ad accettare il bastardino, finché Yeller non gli salva la vita. I due formano un legame inimmaginabile che alla fine porta al più duro dei cuori.

Old Yeller non inizia in modo triste, ma finisce in quel modo. Man mano che Yeller cresce con Travis, cresce anche con il pubblico, guadagnandosi il posto di “miglior cane del West”, come recita la sua sigla. Sebbene la premessa generale sia molto sentita sulle gioie della compagnia canina, la conclusione costringe il pubblico a immaginare il peggio se e quando arriverà il momento di perdere il proprio cane. Old Yeller è un classico nostalgico della Disney che sottolinea l’improbabile amore, la lealtà e l’amicizia che derivano dal possedere un cane.

Hachiko – Il tuo migliore amico (2009)

Hachiko - Il tuo migliore amico (2009)

Hachiko – Il tuo migliore amico è un film drammatico del 2008 che inizia come una bella storia di un padrone esitante e di un cane abbandonato che creano un bellissimo legame, una storia che finisce presto in una straziante tragedia. Si basa sulla storia vera di un cane Akita estremamente fedele al suo padrone. Il cane finisce per aspettare ogni giorno in una stazione ferroviaria di Tokyo che il suo padrone torni dal lavoro. Anche dopo la morte del padrone, il devoto cane continua ad aspettare ogni giorno alla stazione ferroviaria per nove anni, finché alla fine muore.

Questa storia strappalacrime ricorda un’altra storia di un cane chiamato Greyfriars Bobby, che ora ha una statua in Scozia. Questo film ricorda al pubblico la fedeltà unica e bellissima che i cani hanno per le persone senza alcuna altra intenzione, ma vi spezzerà il cuore in un milione di pezzi.

Emma Corrin: 5 cose che non sapevate sull’attrice

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Emma Corrin: 5 cose che non sapevate sull’attrice

Emma Corrin ha incantato il pubblico per la prima volta nel ruolo della Principessa Diana in The Crown di Netflix, ma l’attore ventiseienne ha molto di più di quanto sembri. Sebbene non sia il tipo di celebrità da tabloid che cerca attivamente l’attenzione del pubblico nella sua vita privata, c’è ancora molto da imparare su questo grande talento. Di seguito, cinque cose che probabilmente non sapevate su Emma Corrin.

1. Una volta ha interpretato la famosa truffatrice Anna Delvey (più o meno).

Nel 2021, Emma Corrin ha recitato in Anna X di Joseph Charlton, un’opera teatrale che, per motivi legali, non era ufficialmente basata sulle prodigiose imprese di Delvey, ma ne traeva spunto.

2. È amanti dei cani.

Emma Corrin ha adottato il loro cane, Spencer, durante la pandemia di COVID-19 e lo porta regolarmente sul set dove, dicono, frequenta la troupe come un vecchio professionista.

3. Il suo nome completo è in realtà Emma-Louise.

L’Instagram di Emma Corrin mostra il suo nome completo, anche se nella vita normale si chiamano semplicemente “Emma”.

4. Il suo legame con la Principessa Diana ha radici profonde.

Quando Emma Corrin era giovane, la loro madre, Juliette, fece svenire diverse persone in un caffè di Londra, che avevano scambiato Juliette per Lady Di in persona. (Si dà il caso che questo avvenisse il giorno della tragica morte di Diana, il che potrebbe spiegare gli svenimenti).

5. Quando accetta un ruolo, si impegna a svolgerlo, anche se richiede l’apprendimento di diverse nuove abilità.

Corrin ha imparato il tip tap, il jazz e la danza classica per poter brillare nel ruolo della giovane Diana, ossessionata dalle prestazioni, in The Crown, e ha detto di questa esperienza: “Imparare la danza classica a 24 anni è la cosa peggiore. È quasi impossibile. È una di quelle cose che devi imparare [da] bambino”. Eppure, hanno perseverato (e sono stati nominati per un Emmy)!

Corrin ha iniziato a radersi il cuoio capelluto in modo che la calotta calva si adattasse perfettamente, il che “non è stato così grave come pensavo”. Anzi, “l’ho trovato liberatorio, mi piaceva molto farlo ogni volta che potevo, quando ero in vacanza, persino quando ero in barca”. (Una volta, in un hotel in Italia, si è bruciato un fusibile mentre usavano il tagliacapelli, causando un’interruzione di corrente. “Metà della mia testa era rasata e metà no”). Oggi, i capelli di Corrin sono tagliati e un po’ appiattiti sul letto (ci siamo incontrati per la colazione). C’è una certa scioltezza nel modo in cui si sistemano sulla sedia e molte volte, nel corso della nostra conversazione, Corrin usa una serie di espressioni facciali – broncio pensieroso, cipiglio interrogativo, sguardo intenso, arricciamento incerto di un lato della bocca – per trasmettere emozioni che altrimenti potrebbero risultare scomode.

Emma Corrin in Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine emma corrin

Emma Corrin è a Margate con “amici” e preferisce non parlare del loro partner, l’attore Rami Malek. Margate piace, anche perché nessuno li riconosce: “Oppure li riconoscono e non se ne preoccupano, il che è ancora meglio”. Chiedo se hanno mai incontrato l’artista Tracey Emin, la regina di Margate, e a Corrin si illuminano gli occhi, perché non solo hanno incontrato Emin, ma Emin è diventata una grande amica. “Corrin imita Emin a braccia conserte, guardando la loro casa a Londra, con le sopracciglia alzate e la testa che annuisce”, “perché ho un sacco di sue stampe ovunque. Adoro quello che fa. Era la voce [di una generazione] e ha continuato a lottare”.

Dove vive Emma Corrin?

Di solito Corrin vive ad Hampstead, nella zona ovest di Londra, in un appartamento condiviso con tre amici, tra cui un giornalista politico (“un ottimo modo per tenersi informati”), e il loro cockapoo, Spencer. Sembra che ci sia uno sforzo silenzioso per enfatizzare la natura non stellare della loro esistenza – la maggior parte dei loro amici non sono attori, il che “aiuta” – “Sono davvero grato per questo”. Parlano di festival musicali “fangosi”, dei loro sforzi per risolvere il cubo di Rubik e di come Corrin ci sia quasi riuscito e l’abbia messo giù per un attimo quando qualcun altro – che Dio li maledica – l’ha preso e l’ha strapazzato di nuovo.

Il richiamo della foresta, la spiegazione del finale e le differenze

Come ogni film sui cani che si rispetti,  Il richiamo della foresta (la recensione) ha un finale che fa piangere. Ma, con una svolta rispetto alla norma, le lacrime non sono per il cane principale Buck (il cagnolino interpretato tramite effetti visivi dall’attore Terry Notary).

Come nel romanzo di Jack London del 1903 da cui è tratto, il dolore è per il protagonista umano, John Thornton (interpretato da Harrison Ford). Nel film, Thornton, a lungo tormentato, muore con Buck che lo sorregge per un ultimo sguardo a un bellissimo prato.

Il film non avrebbe avuto la stessa forza emotiva senza la morte di Thornton, assistito da Buck, come parte della conclusione”, dice Ford, riconoscendo che un buon pianto da film di cani non è mai una cosa negativa. “Sono d’accordo con lui”.

Il regista Chris Sanders dice che i fan potrebbero aspettarsi che Buck, che è stato rubato dalla sua comoda casa per diventare un cane da slitta della corsa all’oro dello Yukon prima di trovare compagnia con Thornton, alla fine possa tornare a casa. O trovare una vita emotivamente soddisfacente con Thornton.

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Omar Sy in Il richiamo della foresta. © 2019 Twentieth Century Fox Film Corporation. All rights reserved.

Ma la morte di Thornton per un colpo di pistola dopo un attacco a sorpresa del cattivo Hal (Dan Stevens) sconvolge tutto. Dopo aver trascorso gli ultimi momenti con Thornton, il cane devastato si trasferisce in natura per vivere a tempo pieno tra i suoi lupi adottivi. Non per niente lo chiamano “Call of the Wild”.

“Le persone che non conoscono la storia originale possono fare il tifo perché Buck trovi la strada di casa, legato e pulito”, dice Sanders. “Ma la vita non funziona così. Il cane trova una nuova casa. Proprio come tutti noi dobbiamo lasciare la nostra casa e trovarne una nuova da qualche altra parte. Ecco perché questa storia resiste: È più reale di tante altre. Eppure Thornton trova conforto con questo cane nei suoi ultimi momenti”.

Come il finale straziante del cane di Il richiamo della foresta si discosta dal romanzo brutale (spoiler!)

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Harrison Ford e il cane Buck in Il richiamo della foresta. © 2019 Twentieth Century Fox Film Corporation. All rights reserved.

Il finale del film Il richiamo della foresta si discosta dal libro, dove Buck trova Thornton brutalmente ucciso dopo un attacco da parte di una tribù di indiani Yeehat. Nel romanzo, il cane dà la caccia alla tribù e si trasforma in un “uragano di furia viva”. Si lancia verso la vena giugulare del capo, “squarciando la gola”, e una “fontana di sangue” sgorga.

Questo è solo l’inizio dell’omicidio per vendetta. Non avrebbe funzionato per questa produzione Fox-Disney.

“Buck diventa un vero e proprio John Wick nel libro”, dice Sanders. “Il libro prende una piega molto cupa a quel punto. Volevamo mantenere il tutto adatto alle famiglie”.

Sia il film che il libro si concludono con Buck che continua a creare un’eredità con il branco di lupi e la loro progenie. I lupi della zona sono visti con “spruzzi di marrone sulla testa e sul muso, con una striscia di bianco… lungo il petto”, come scrive London.

Sullo schermo, Buck viene mostrato per l’ultima volta con la sua straordinaria compagna lupa bianca. Lo si vede saltellare con dei giovani lupi che assomigliano molto al suo San Bernardo e al suo pastore scozzese.

La scena finale tra Buck e Thornton “può essere triste”, dice Ford. “Ma il film si risolleva e finisce con una nota positiva”.

Il richiamo della foresta: le differenze tra il film e il libro

Il richiamo della foresta: le differenze tra il film e il libro

Jack London, scrittore vagabondo la cui vita, seppur breve, è stata caratterizzata da innumerevoli attività e passioni diverse, è oggi ricordato come uno dei massimi romanzieri di inizio Novecento. Titoli come Martin Eden, Zanna Bianca, Il vagabondo delle stelle e La peste scarlatta sono tutti entrati nell’immaginario culturale. Un altro dei suoi più famosi è Il richiamo della foresta , pubblicato nel 1904, il quale è negli stato più volte adattato per il cinema e la televisione. La trasposizione più recente è quella uscita nel 2020 per la regia di Chris Sanders, qui al suo primo film in live action dopo titoli d’animazione come Lilo & Stich e Dragon Trainer.

Si tratta del quinto adattamento per il grande schermo del romanzo di London, e anche in questo caso gli autori optarono per rimanere quanto più fedeli possibile alla sua storia. Ricco di grandi effetti speciali, a partire dal cane protagonista realizzato in CGI, Il richiamo della foresta (qui la recensione) è un puro film d’avventura ricco di emozioni e calore umano e animale, che ricorda la forza della natura e dell’animo. Si tratta inoltre del primo film prodotto dalla 20th Century Studios (precedentemente nota come Fox) in seguito all’acquisizione della Disney, e tra i primi ad essere distribuiti sulla piattaforma Disney+.

A causa della sua uscita in concomitanza con l’iniziale diffondersi del Covid-19, il film è andato incontro ad uno scarso successo economico. Nel tempo ha però guadagnato un proprio seguito, venendo così riscoperto e svelando tutto il suo fascino. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Il richiamo della foresta. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il libro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

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Omar Sy in Il richiamo della foresta. © 2019 Twentieth Century Fox Film Corporation. All rights reserved.

La trama di Il richiamo della foresta, il cast e il cane Buck

La storia narrata nel film ha per protagonista Buck, un cane dal cuore d’oro, la cui tranquilla vita domestica viene sconvolta quando si ritrova improvvisamente portato via dalla sua casa in California e trapiantato nella natura selvaggia dell’Alaska durante la Corsa all’Oro degli anni 1890. Come nuova recluta di una squadra di cani da slitta, di cui in seguito diventerà il leader, Buck vive l’avventura di una vita, trovando il suo vero posto nel mondo e diventando padrone di se stesso. Lungo il suo percorso, inoltre, incontrerà ogni tipo di essere umano, dai più crudeli fino al buono John Thornton, con il quale stringerà un legame destinato a durare per sempre.

Come anticipato, per il cane Buck (ma anche per tutti gli altri animali presenti nel film) si è deciso di ricorrere alla CGI. Questa ha permesso di non mettere a rischio veri animali e di ottenere una più ampia varietà di loro espressioni. Per Buck, tuttavia, si utilizzò il vero cane del regista come modello, al fine di riprodurlo nel modo più realistico possibile. Per quanto riguarda il cast di umani, invece, Harrison Ford è l’anziano e buono John Thornton. A differenza del romanzo di partenza, il personaggio ha qui una storia alle spalle. Si è infatti voluto che l’esperienza di Thornton fosse simile a quella di Buck, per mostrare sia l’uomo che il cane che superano insieme i loro traumi passati.

mentre Omar Sy è Perrault, il secondo padrone di Buck e Cara Gee è Françoise, la sua assistente. Quest’ultima ha origini Ojibwe, tribù indiana, e in questo adattamento interpreta una donna Tlingit, un’altra tribù di nativi. Per prepararsi al ruolo, dunque,Gee ha parlato con un cul Tlingit (pronunciato “klinkit”), così da sapere di più sulla loro cultura. L’attore Dan Stevens interpreta il crudele Hal, terzo padrone di Buck insieme a Karen Gillan nei panni di Mercedes. Recitano poi nel film Bradley Whitford nel ruolo del giudice Miller e Jean Louisa Kelly in quello di Katie Miller.

Il richiamo della foresta cast Buck
Harrison Ford e il cane Buck in Il richiamo della foresta. © 2019 Twentieth Century Fox Film Corporation. All rights reserved.

 

Le differenze tra il libro e il film

Nonostante gli autori del film decisero di attenersi il più possibile a quanto narrato da London, fu inevitabile apportare alcune significative modifiche o approfondimenti di quanto presente nel libro. La prima di queste è la maggior storia pregressa fornita al cane Buck. Per quanto romanzo e film abbiano lo stesso inizio, quest’ultimo contestualizza maggiormente il protagonista nella sua situazione iniziale, presentandolo come un cane particolarmente abituato alla vita domestica. Ciò permette di fargli vivere un arco di trasformazione più completo nel momento in cui si trova a dover sopravvivere nella natura selvaggia. Diversi cambiamenti si ritrovano poi anche nei personaggi umani, a partire da John Thornton.

Questo, interpretato da Ford, compare ben prima che lui e Buck diventino compagni di avventure, mentre nel libro egli fa la sua comparsa soltanto verso la fine del racconto. A differenza di quanto descritto per lui da London, il John del film è un uomo molto più solitario, con un vissuto vagabondo simile a quello di Buck. Per quanto riguarda Perrault e François, la quale nel libro è invece è un uomo, questi sono rappresentati come più gentili e meno inclini alla severità. Di azione, invece, ve ne è qui molta di più rispetto al libro, ma vengono invece ridotte fortemente le scene di maggior violenza presenti nel romanzo.

Tutti gli altri cani presenti, ad esempio, sopravvivo ai vari eventi, a differenza di quanto raccontato da London. Differente, infine, è anche la conclusione del racconto. Mentre nel romanzo Buck uccide gli indiani che hanno assassinato John, per poi abbracciare il richiamo della foresta, nel film egli uccide il suo precedente padrone Hal, il quale però ha ferito a morte John. Quest’ultimo ringrazia Buck e gli fa comprendere di dover vivere secondo i propri istinti. È così che, dopo aver detto addio all’amico e padrone, il cane si dirige nella natura selvaggia, dove intraprende una nuova vita.

Il trailer di Il richiamo della foresta e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Il richiamo della foresta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 19 aprile alle ore 21:20 su Italia 1.

Fonte: IMDb, Cinemablend