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Avengers: Infinity War, ecco perché non è stato inserito Adam Warlock

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I piani “editoriali” dei Marvel Studios non hanno previsto la presenza di Adam Warlock in Avengers: Infinity War, rimandando la sua prima apparizione al Volume 3 di Guardiani della Galassia. A confermare questa ipotesi arrivano Anthony e Joe Russo, registi di Infinity War, che di recente hanno riportato alla luce la questione:

Adam Warlock è una cosa di James Gunn, noi non abbiamo mai avuto intenzione di inserire Adam Warlock in Infinity War. Abbiamo già così tanti eroi che voi fan amate e ai quali dovevano dare il giusto spazio nel film…

Ricordiamo che nei fumetti Adam Warlock è parte integrante del mito legato al fumetto su Infinity War, essendo colui che custodisce la gemma dell’anima e che ha spesso incrociato la strada di Thanos.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Solitamente il pubblico vuole vedere l’eroe e il cattivo e insieme avere una connessione emotiva con loro“, ha dichiarato Anthony Russo, “Tuttavia nel film non avresti una connessione con Warlock perché non è legato a Thanos e alla sua storia mostrata in Infinity War“.

Qualche settimana fa i due sceneggiatori del film Christopher Markus e Stephen McFeely avevano spiegato le ragioni dietro questa assenza in un’intervista con ET Online:

Non abbiamo introdotto Adam Warlock nel film perché è un personaggio troppo importante e per farlo dovresti girare un film intero. Non puoi semplicemente farlo apparire sullo schermo. C’è stato un breve momento in cui eravamo indecisi, poi guardando alla lista già numerosa di personaggi abbiamo deciso di escluderlo. Un po’ come per Silver Surfer, che si, ci sarebbe stato utile, ma non possiamo toccarlo adesso“.

Avengers: Infinity War, 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Solo: A Star Wars Story, il “summit” di Lando nello sketch del Saturday Night Live

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Ospite d’eccezione della scorsa puntata del Saturday Night Live, Donald Glover ha inaugurato in  maniera del tutto originale la promozione di Solo: A Star Wars Story, film che lo vedrà presto protagonista nei panni del giovane Lando Calrissian.

Nello sketch l’attore ritorna nel personaggio per condurre un “summit” per tutti gli abitanti afroamericani della galassia. Potete dargli un’occhiata qui sotto:

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

CORRELATI:

Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, il tour del Millennium Falcon con Donald Glover

Batgirl: dalla serie The 100 arriva una candidata al ruolo

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Dopo settimane di silenzio arriva finalmente un nuovo aggiornamento su Batgirl, il progetto solista che la Warner Bros. sta sviluppando insieme alla DC Films e che vedrà esordire sul grande schermo il personaggio di Barbara Gordon.

Secondo un rumor rilanciato su Twitter infatti, la produzione ha incontrato una probabile candidata al ruolo: si tratta di Lindsey Morgan, ventottenne star della serie The 100 (in onda su CW), che nei giorni scorsi avrebbe sostenuto un provino e sarebbe ora in attesa di una risposta.

Batgirl: Joss Whedon lascia la regia, la Warner Bros vuole una donna

I piani della Warner Bros. legati al progetto su Batgirl sono di nuovo al punto di partenza dopo l’addio di Joss Whedon, comunicato dallo stesso regista nei giorni scorsi.

Ora che il film è rimasto orfano di un regista e di uno sceneggiatore, la casa di produzione sembrerebbe aver rimandato ogni possibilità di vederlo nelle sale dopo Wonder Woman 2 (la cui uscita è prevista nel 2019), come annunciato pochi giorni fa.

lo studio cerca per Batgirl lo stesso successo guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole ripetere la formula messa a punto da Patty Jenkins Gal Gadot.

Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Batgirl: la sceneggiatrice di Bumblebee per il film

Avengers: Infinity War, cosa dice Groot a Rocket sul finale del film?

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Se vi stavate chiedendo cosa avesse detto teen Groot a Rocket sul finale di Avengers: Infinity War (mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos), avrete presto una risposta.

A fornirla è nientemeno che James Gunn, regista dei due capitoli sui Guardiani della Galassia, rivelando che l’ultima parola pronunciate da Groot sono rivolte al suo “papà”. Un retroscena molto tenero sul personaggio che non fa che aumentare il senso di tragicità del momento.

Qui sotto il tweet di Gunn:

https://twitter.com/JamesGunn/status/993265674616221696?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2018%2F05%2F07%2Favengers-infinity-war-groot-death-final-words-rocket%2F&tfw_creator=comicbookanime&tfw_site=ComicBook

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, i 15 cameo che vi siete persi

Rimetti a noi i nostri debiti: recensione del film Netflix

Uscito il 4 maggio, Rimetti a noi i nostri debiti è il primo film Netflix completamente made in Italy. Nata da una produzione italo-svizzero-polacca, la pellicola è diretta da Antonio Morabito, regista già avvezzo a temi tutt’altro che leggeri (il suo primo film, Il venditore di Medicine, era un’aperta denuncia contro le nefandezze delle case farmaceutiche).

Anche per quel che riguarda Rimetti a noi i nostri Debiti ci troviamo di fronte ad un tema estremamente intenso, quello dell’accumulo di debiti e della conseguente riscossione. Guido (Claudio Santamaria) è un magazziniere licenziato in tronco che, pur di rimediare al suo debito di trentamila euro, accetta di lavorare per i suoi creditori, i quali – come lui ben sa, per averlo provato sulla propria pelle – adottano tecniche di riscossione piuttosto “crude”. Ad addestrarlo ci pensa Franco (Marco Giallini) un recuperatore di debiti senza molti scrupoli.

Tra i due si creerà un buon sodalizio, pur mantenendo evidenti le profonde differenze caratteriali che li distinguono. Differenze che emergeranno nei momenti più difficili di un lavoro tanto scomodo e che culmineranno in un apice drammatico nel momento in cui entreranno in ballo gli affetti. La sceneggiatura, del regista e di Amedeo Pagani, parte da un’idea di base molto semplice: chiedere i soldi in prestito si rivela sempre e comunque una scelta pericolosissima. Ma lo script distingue con saggezza coloro che fanno debiti per accumulare potere e benessere, da coloro che sono costretti a chiedere prestiti come extrema ratio di una vita fatta di stenti e privazioni.

Quelle che purtroppo spesso non vedono questa distinzione sono proprio le Società di Recupero Crediti che, sebbene apparentemente legali, travalicano spesso i limiti consentiti loro dalla legge. E questo è il caso del personaggio di Giallini, una specie di commediante che sembra quasi godere nell’espletare tramite la massima teatralità le proprie funzioni lavorative. Una sorta di Shylock dei nostri tempi che non prova vergogna dinnanzi a nulla. L’esattore trova però una controparte cupa e tormentata nella figura di Guido (Santamaria), che per certi versi incarna quella parte morale dell’animo di ognuno di noi che Franco (Giallini) sembra aver messo a tacere.

Rimetti a noi i nostri debiti

L’intento – encomiabile – di Morabito è evidentemente a metà tra la denuncia di un mondo senza scrupoli e la speranza di salvezza per coloro che mantengono nonostante tutto una certa morale. I richiami alle anime morte di Gogol sono palesi e dichiarati (“Non sono più persone, sono morti” dichiara il personaggio di Giallini riferendosi ai debitori). Come pure un certo riferirsi alle figure di  dostoevskiana memoria.

Ma Rimetti a Noi i Nostri Debiti è un film pensato e prodotto per Netflix, non dimentichiamolo. Una piattaforma moderna e innovativa, e il trovarvi un prodotto del genere spiazza un po’ lo spettatore che sente di trovarsi piuttosto che dinnanzi ad una pellicola di un’ora e quaranta, di fronte ad una pièce teatrale. Un’opera da palcoscenico dove non sono previsti stacchi di camera o tagli sapienti che permettono di norma il fluire scorrevole di un’opera per il grande schermo.  Il film di Morabito manca indiscutibilmente (ed è un peccato) di quella necessaria Leggerezza – per dirla à la Calvino – che è in realtà necessaria per descrivere appieno la pesantezza del vivere. Di quella “sottrazione di peso” (cit.) indispensabile per rendere godibile il racconto e fruibili i suoi personaggi.

Personaggi che, seppur interpretati sapientemente da Santamaria e Giallini, spesso si trovano quasi a dover improvvisare per riempire i vuoti dei tempi morti, e quindi forse di una sceneggiatura lacunosa. Rimetti a Noi i Nostri Debiti è comunque un buon tentativo di denuncia sociale, ma piuttosto che alla commedia si rifa ai toni della farsa grottesca per mostrare il lato più scomodo della società moderna.

 

Il Miracolo, recensione delle prime due puntate della serie di Niccolò Ammaniti 

L’8 maggio alle 21:15 verrà trasmessa su Sky Atlantic in prima visione una nuova serie tv completamente made in Italy. Il Miracolo segnerà probabilmente l’ennesimo traguardo per le produzioni Sky, che da dieci anni a questa parte hanno permesso la realizzazione di ottimi prodotti come Romanzo Criminale – La Serie e Gomorra – La Serie. Questa mini serie tv consta di 8 puntate totali, ed è stata scritta da Niccolò Ammaniti, Francesca Manieri, Francesca Marciano e Stefano Bises. L’eccezionalità è che stavolta lo scrittore italiano si cimenta anche nel lavoro dietro la macchina da presa, affiancato da due veterani del mestiere: Francesco Munzi e Lucio Pellegrini.

Un cast di incredibili professionisti completa questa grande produzione, annoverando nomi come Guido Caprino, Alba Rohrwacher, Lorenza Indovina e Tommaso RagnoIl Miracolo parte da un’idea molto semplice e affatto sconosciuta alle nostre orecchie: la statuetta di una Madonnina che comincia a perdere sangue.  Scansando abilmente i facili richiami alle vicende di Civitavecchia, Ammaniti si dedica da subito a ciò che ama maggiormente: concentrarsi sulla natura umana. La serie tv è pregna di questa impronta letteraria (come potrebbe altrimenti?) tale che ogni personaggio viene tratteggiato a 360 gradi. Psicologia, umori, emozioni e persino gesti (la peculiare stretta di mano del Premier) sono indagati da una macchina da presa che ama indugiare sui soggetti prendendosi i suoi tempi.

Parte lenta, Il Miracolo. È una serie tv che si rifiuta di entrare entro dei canoni precisi, a partire appunto dalla volontaria negazione delle tempistiche incalzanti alle quali ormai siamo tanto abituati. Nelle prime due puntate – che abbiamo visto e che verranno trasmesse insieme l’8 maggio su Sky Atlantic – assistiamo a quella che sembra la preparazione ad una storia complessa. In una Roma affetta da un male profondo, si alternano le vite di un Premier preoccupato per il suo futuro politico (Guido Caprino), di una biologa (Alba Rohrwacher) ossessionata dal proprio passato, di un prete corrotto (Tommaso Ragno) e di un generale dell’Esercito (Sergio Albelli). Attorno a loro gravitano anime più o meno tormentate, ma nulla al confronto di ciò che si spalancherà dentro i quattro protagonisti, gli unici che verranno in contatto diretto con “Il Miracolo”: la statuina di una Madonna, del peso di due chili e mezzo, che perde inspiegabilmente 9 litri di sangue l’ora.

Il Miracolo recensione edoardo pesceL’artefatto – segretissimo ed isolato all’interno di una suggestiva piscina svuotata – viene subito controllato, analizzato e monitorato. Ma piuttosto che dare risposte susciterà una serie di domande e di stravolgimenti. Sembra che le nuove serie tv non possano fare a meno di tirare in ballo la religione cristiana e il Vaticano (si vedano ad esempio Suburra – La Serie e The Young Pope), le cui supposte azioni pruriginose sono alla base della cronaca mondiale ormai da diversi anni. E sembrano funzionare anche su celluloide per catturare l’attenzione del pubblico. Cavalcando questa onda, Ammaniti si butta in una storia dove però non si punta il dito contro nulla di preciso (almeno sino alle prime due puntate), e i temi trattati sono molto più aleatori, rifiutandosi per il momento di generalizzare su tematiche di così ampio respiro, ma limitandosi alla caratterizzazione – certo talvolta morbosa – di determinati esseri umani.

Una manciata di individui estremamente diversi eppure così simili tra loro, come spesso evidenziano i parallelismi resi col taglio di scene ad hoc (l’accostamento iniziale tra la prostituzione per disperazione di una tossica e quella per noia della first lady).La Roma bellissima à la Sorrentino lascia il posto ad una città buia, quasi costantemente notturna, perché oscuro è l’animo di chi la abita. Criminali di tutte le specie sopra i quali spicca quello interpretato da un Tommaso Ragno incredibilmente in parte, che riecheggia anche nella capigliatura (e nella freddezza) lo Javier Bardem dei fratelli Cohen.

Tantissimi gli omaggi al cinema, soprattutto quello di matrice kubrickiana, e al neo-mondo delle serie tv che ormai hanno surclassato quello del grande schermo. Tra un rimando a The Leftovers e uno a True Detective, Il Miracolo si caratterizza per essere un ottimo prodotto di intrattenimento, a metà strada tra il dramma fantascientifico e il thriller psicologico, che non ha paura di mostrare quegli aspetti più morbosi della natura umana, finanche a sfiorare il lato ossessivo e orrorifico (diciamo pure splatter) dei singoli individui. In questo perfetto quadro cinematografico, dove nulla è lasciato al caso, si inserisce anche la minuziosa scelta di una colonna sonora estremamente presente (per volere dello stesso Ammaniti) che spazia da Jimmy Fontana ad Umberto Tozzi incastrandosi però perfettamente in un puzzle la cui cornice è composta dalle musiche originali di Murcof.

Avengers 4: 10 personaggi che forse rivedremo (e 10 che non rivedremo) – SPOILER

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile, e possibili spoiler da Avengers 4, in arrivo il prossimo anno.

Avengers 4

Avengers: Infinity War ha decimato la compagine dei Vendicatori, disintegrati per buona parte dallo schiocco di dita di Thanos. Tuttavia, sappiamo che la chiamata di soccorso a Captain Marvel, fatta da Nick Fury prima di scomparire nella scena post credits del film, potrebbe preannunciare un intervento dell’eroina in Avengers 4, cosa che potrebbe a sua volta ribaltare le sorti di alcuni degli eroi protagonisti.

In Infinity War abbiamo anche scoperto cosa era accaduto a Teschio Rosso, del quale non avevamo notizia dai tempi de Il Primo Vendicatore, per cui non è da escludere che il prossimo film collettivo dei Marvel Studios possa riportare sullo schermo volti che sono andati “persi” in Infinity War o nel corso del MCU.

Ecco di seguito un elenco di 10 personaggi che potrebbero ritornare in Avengers 4 e 10 che invece dovrebbero rimanere morti per il seguito del Marvel Cinematic Universe.

Spider-Man ritornerà

Dal momento che è il Vendicatore (investito proprio durante il film) più giovane, è chiaro che il pubblico guarda a Peter Parker con un occhio privilegiato, e questo si capisce anche nel momento in cui il personaggio si sta disintegrando.

Mentre si accorge che qualcosa non va, Peter si rivolge a Tony, figura genitoriale, ma anche mentore, punto di riferimento, quello che effettivamente lo ha coinvolto nella missione contro Thanos. 

Tom Holland ha un accordo multifilm, e questo dovrebbe bastare a indicare che sarà trai salvati del prossimo Avengers 4, anche se non sappiamo ancora in che modo. Ma Spider-Man è un personaggio troppo ghiotto per i Marvel Studios per lasciarlo lì, nel limbo incenerito da Thanos.

Peggy Carter rimarrà morta

Nonostante sia comparsa molto poco nel MCU, Peggy Carter è uno dei personaggi secondari meglio caratterizzati dell’Universo Condiviso, avendo giovato anche di due stagioni di una sua serie da protagonista. Peggy ha trovato la pace ben prima degli eventi di Infintiy War, durante Civil War, e questo ne fa uno dei pochi personaggi che hanno concluso in maniera piena il suo percorso di vita.

Nonostante Hayley Atwell abbia manifestato la volontà di far tornare Peggy in qualche modo, è chiaro che il personaggio potrebbe farlo soltanto in flashback, o magari potrebbe esserci per lei una finestra d’azione in Captain Marvel, che è ambientato negli anni ’90.

È però improbabile che la Marvel decida di far tornare proprio lei, tra tutti i personaggi che sono morti nel recente sviluppo dell’Universo Condiviso.

Doctor Strange ritornerà

Custode della Gemma del Tempo e trai “nuovi” Vendicatori che hanno esordito nella Fase 3, Doctor Strange è uno dei personaggi che lo studio deve ancora sfruttare. Il fatto che sia morto alla fine di Infinity War lo rende l’emblema, con Spider-Man e, vedremo, Black Panther, dei personaggi che sono destinati ad avere una seconda possibilità, indipendentemente dal fatto che già si parla di un Doctor Strange 2.

Tuttavia c’è anche un altro elemento che depone a favore della teoria del ritorno di Strange, e sarebbe il sospetto che quando, in Infinity War, il Stregone cede la Gemma del Tempo a Thanos ha in mente la realizzazione dell’unico scenario possibile per la loro vittoria. Nel film infatti vediamo Strange che viaggia nel futuro e valuta i finali possibili per quello scontro, dicendo che c’è un solo modo per sconfiggere Thanos. Forse il suo arrendersi è stato dettato da un disegno più grande, che però soltanto lui ha visto.

Crossbones rimarrà morto

Negli anni Frank Grillo ha espresso più volte le sue perplessità sul ritorno di Crossbones nel MCU. Personaggio chiave nei fumetti di Captain America, Crossbones è stato ridotto a poco più di una comparsa in Civil War, dove viene fatto fuori con estrema facilità dalla squadra di Cap.

Un suo ritorno non sarebbe affatto atteso, né i fan rinuncerebbero a qualcuno che amano particolarmente, vista la povera caratterizzazione del personaggio, nonostante la carismatica controparte a fumetti.

Black Panther ritornerà

Come Doctor Strange e Spider-Man, anche Black Panther rappresenta uno di quei personaggi che la Marvel ha appena cominciato a sfruttare.

A questo si aggiunga che il film è stata una vera e propria rivelazione, diventando uno dei maggiori incassi non solo della storia della Marvel, ma della storia del cinema in generale.

Il fatto che il personaggio scompaia alla fine del film lascia Okoye distrutta e tutti i fan molto sorpresi. Tuttavia, considerato che si è già parlato di un sequel per Black Panther, sembra improbabile che la Marvel sceglierà di non sfruttare ancora una volta, almeno, il carisma di Chadwick Boseman.

Killmonger rimarrà morto

Trai migliori tre villain del MCU, con Loki e Thanos, Killmonger è stato uno degli elementi di maggiore successo di Black Panther. Alla fine del film, il personaggio muore, tra le braccia compassionevoli di T’Challa, e sappiamo in quel momento che il suo percorso nel film è concluso.

Alla luce di questa considerazione, è improbabile che il personaggio torni in una eventuale risurrezione di gruppo nel prossimo film.

Scarlett Witch ritornerà

Al centro della storia d’amore che ha costituito una parte importante della trama di Infinity War, Scarlet Witch è un personaggio che non ha ancora espresso il suo pieno potenziale nel MCU. Questo vuol dire che per renderle giustizia, è necessario per la Marvel farla ritornare in vita e darle la possibilità di esprimere a pieno i suoi poteri.

Visione rimarrà morto

Il personaggio è stato introdotto in Age Of Ultron ed è effettivamente uno dei personaggi più affascinanti della Fase 3. Tuttavia il suo destino è legato a quello di Scarlet Witch ed è plausibile che per sviluppare da una parte il ruolo di Wanda, sarà necessario sacrificare qualcuno che le sta a cuore, come accaduto proprio in Age of Ultron.

Nel film di Joss Whedon, la morte del fratello Quicksilver ha permesso a Wanda di scatenare i suoi poteri e ferire gravemente Ultron (la ragazza gli strappa il cuore), e con Visione morto potrebbe accadere lo stesso. Inoltre il personaggio è stato anche riportato brevemente in vita con la Gemma del Tempo da Thanos, che gli ha strappato la Gemma della Mente dalla fronte. Quante volte può tornare in vita?

Nick Fury ritornerà

Nick Fury ha un accordo per nove film con la Marvel e la sua apparizione (con due occhi) in Captain Marvel completerà questo accordo. Tuttavia, l’artefice del progetto Avengers che ha esordito nel MCU già in Iron Man potrebbe essere trai graziati da Kevin Feige. Si tratta pur sempre di uno dei personaggi migliori, oltretutto essendo non protagonista potrebbe sempre trovare un posto per comparire, con il suo approccio scontroso e la sua volontà di ferro.

Quicksilver rimarrà morto

Non c’è niente da fare, la Marvel con Quicksilver ha sprecato un’occasione e non proverà a fare ammenda riportandolo in vita, come potrebbe accadere per Visione, il suo personaggio e la sua morte sono stati costruiti in funzione di Scarlet Witch, che dovrebbe essere l’unico personaggio ad andare avanti nel MCU.

I fan hanno già metabolizzato la sua morte ed è giusto che il personaggio rimanga dov’è.

Maria Hill ritornerà

Protagonista con Nick Fury della scena post credits di Infinity War, Maria Hill è un altro personaggio secondario di grande spessore per i fan, anche se non è mai stata affrontata e raccontata per bene.

Dopo Winter Soldier si è dedicata al lavoro presso le Stark Industries, ma averla vista di nuovo al fianco di Nick fa pensare che quando Fury si ritirerà dal suo ruolo di guida spirituale dei Vendicatori (se mai ci saranno di nuovo) Maria Hill potrebbe salire in cattedra e diventare uno dei personaggio leader del gruppo. 

Trattandosi anche di una delle poche donne del franchise, potrebbe definitivamente fare la differenza in un momento in cui il MCU si sta “tingendo di rosa”.

Loki rimarrà morto

Si tratta del villain che ha avuto maggiore spazio e un arco narrativo ampissimo. Cattivo, poi buono, poi traditore, poi di nuovo cattivo e infine buono, Loki, in Infinity War, chiude la sua parentesi nel MCU con il tentativo di un atto eroico, una redenzione cercata e trovata per uno dei cattivi che non sono mai stati davvero tali soltanto grazie all’amore che il pubblico gli ha dimostrato.

Si può chiedere di più a un personaggio così?

Bucky Barnes ritornerà

Bucky è uno dei personaggi più amati del MCU, e Sebastian Stan, come Nick Fury, ha firmato un contratto per 9 film. Questo vuol dire che l’attore tornerà, in qualche forma e a qualche titolo. Dal momento che Bucky è il personaggio in pole position per raccogliere l’eredità di Steve e il suo scudo, sembra doveroso che i Marvel Studios lo facciano ritornare.

Certo, questa scelta, ci mette di fronte, di nuovo, a un triste addio tra lui e Steve. La coppia di amici, insieme da decenni e più volte separata nel corso del tempo, si è ritrova a metà film, quando Cap è tornato nel Wakanda e lo ha ritrovato, “guarito”. Quel richiamo di Bucky, mentre si sgretola a seguito dell’operato di Thanos, è davvero doloroso per tutti i fan. Ma un nuovo addio è ciò che sicuramente ci aspetta in futuro. Anche se questa volta sarà Steve ad andare…

Heimdall rimarrà morto

Trai personaggi “fondatori” del MCU, Heimdall ha esordito in Thor e da subito, nonostante il ruolo ridotto, conquistato il cuore dei fan. Il personaggio è trai protagonisti della scena iniziale di Infinity War in cui viene terminato dall’Ordine Nero. 

Sicuramente il personaggio rimarrà morto, perché legato ad una dimensione asgardiana che non esiste più e che non verrà più raccontata nel futuro del MCU, almeno non nella forma in cui siamo abituati a vederla.

Falcon ritornerà

Non è esattamente il Vendicatore più forte o il personaggio fondamentale del MCU, ma fa parte di quel gruppo di caratteri secondari che creano densità nel MCU e che hanno sviluppato una buona alchimia con il resto del gruppo. In particolare, nello scenario che si profila in cui Bucky prenderà il posto di Steve, ci sarà bisogno di una spalla per il nuovo Cap, e Sam Wilson è il nostro uomo.

Ultron rimarrà morto

Le teorie che volevano Ultron lavorare per Thanos hanno preso subito piede all’indomani di Avengers: Age of Ultron, a causa della scena post credits del film. 

Rivelatori uno dei più deboli film del MCU, Age of Ultron risente anche di una mediocre caratterizzazione del personaggio, cosa che ha penalizzato la storia e anche i personaggi.

Un ritorno di Ultron, per quanto allettante per chi spera ancora in una rappresentazione degna dell’iconico villain, è a tutti gli effetti improbabile, dal momento che sguinzagliato Thanos, la schiera di villain si può solo evolvere.

Hela ritornerà

Come Loki, anche Hela ha la sua schiera di fan, condizionati forse dalla grandezza dell’attrice che la interpreta, Cate Blanchett, ma forse anche dal fatto che il personaggio ha un notevole carisma e una storia ben strutturata, motivo per cui potrebbe essere ancora fonte di storie e avventure per gli eroi Marvel.

Inoltre il personaggio potrebbe essere legato a Thanos in vece della Morte, amata dal Titano Pazzo nei fumetti, e soprattutto, una dichiarazione di Mark Ruffalo, fa pensare che Hela stessa sia riuscita a sopravvivere alla distruzione di Asgard.

L’ordine Nero rimarrà morto

Promixa Midnight, Cull Obsidian, Ebony Maw e Corvus Glaive sono i componenti dell’Ordine Nero, personaggi dal grande fascino che però non sono stati sfruttati a pieno nel film. Protagonisti di belle scene di combattimento, sono comunque rimasti in ombra senza avere la possibilità di diventare veri e propri personaggi, con l’eccezione, forse, di Mascella d’Ebano.

Sembra quindi superfluo farli tornare, anche perché Thanos si è rivelato comunque bravissimo a procurarsi le gemme in autonomia, e adesso che le impugna incastonate sul suo Guanto, ogni altro aiuto sembra irrilevante.

I Guardiani della Galassia ritorneranno (quasi tutti)

Con la morte di Yondu, i Guardiani hanno già affrontato una perdita dolorosa, ma in Infinity War vengono letteralmente spazzati via. Tutti, con l’eccezione di Rocket, vengono disintegrati da Thanos, mentre Gamora viene uccisa personalmente dal Titano, per conquistare la Gemma dell’Anima.

Dal momento che il terzo capitolo del film è già in lavorazione, è ovvio che la maggior parte di loro tornerà a far battere i cuori dei fan, ma non siamo convinti che torneranno proprio tutti i componenti di questa famiglia disfunzionale!

Gamora rimarrà morta

Se i Marvel Studios volessero tener fede a ciò che hanno costruito con Infinity War da un punto di vista tematico e drammaturgico, dovrebbero lasciare che Gamora rimanga morta nella valled i Vormir. Non si tratta di crudeltà, ma di presa di coscienza: quando Thanos confessa che portare a termine la sua missione gli è costato tutto, non fa altro che affermare con dolore il suo amore di padre, costretto al sacrificio estremo.

Se Gamora tornasse, lo stesso sacrificio verrebbe meno, perderebbe di senso, in pratica lo stesso principio per cui Yondu non può tornare, perché il suo sacrificio per salvare il figlio perderebbe il tocco eroico e non sarebbe più tale, un sacrificio.

La domanda che resta è: come farà Star Lord ad andare avanti senza l’amore di Gamora? E come faranno i Guardiani a continuare a portare a termine le loro missioni senza un elemento così importante della squadra?

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Avengers: Infinity War, i 15 cameo che vi siete persi

Uno dei punti di forza di Avengers: Infinity War è stato quello di soddisfare i desideri degli appassionati: abbiamo visto tantissimi dei personaggi più amati finalmente nello stesso film, abbiamo visto personaggi che non si erano mai incontrati finalmente interagire tra di loro (con risultati esilaranti), e ognuno ha gioito per la presenza dei propri paladini. Ma il punto di forza è anche causa di una certa insoddisfazione: sono così tanti, i personaggi di Infinity War, che qualcosa si perde necessariamente per strada. Tanti personaggi, tante storie secondarie che si intrecciano, tanti sviluppi di cui è forse un po’ faticoso teneree traccia.

A questi si aggiungono una serie di camei: dedicati agli appassionati di cinema e ai nerd di ogni universo cinematografico e televisivo. Ecco 15 camei di Avengers: Infinity War che vi siete persi (per giocare a dov’è Wally durante la prossima visione del film).

Stan Lee

Stan Lee è il cuore e la mente Marvel, ed è apparso in più di un film del MCU nel corso degli anni. È la mente, l’architetto, e l’immaginazione che sta dietro a buona parte dell’universo dei fumetti, ed è diventato il simbolo anche del franchise cinematografico. È il brand ambassador della Marvel: essendone il simbolo vivente, non può non comparire in un film dall’importanza di Infinity War. Il suo cameo nell’ultimo film è fantasico, ma anche molto breve. Nel film, Stan Lee è alla guida del bus scolastico di Peter Parker, più o meno all’inizio del film, quando appare la nave spaziale aliena sopra New York. Il cammeo è esilarante: l’autista Lee ha l’aria seccata e infastidita dalla reazione eccitata degli studenti, come se si chiedesse cosa hanno da fare casino, che sembra che non abbiano mai visto una nave spaziale in vita loro. Il suo comportamento ammicca non solo alla sua lunga storia alla Marvel, ma anche alla sua presenza nel primo film Avengers nel 2012.

Il Consiglio di Sicurezza Mondiale

Avengers Infinity War cameo

Il Consiglio di Sicurezza Mondiale è una di quelle entità che si era conteso il ruolo di antagonista principale di Avengers. Loki era la minaccia più incombente, ma presto si scoprì che era un burattino di Thanos. Lavorarono insieme per cercare di conquistare il mondo, ma abbiamo quasi perso Manhattan con una bomba nucleare grazie al Consiglio di Sicurezza Mondiale, prima che Iron Man se ne sbarazzasse. Alla fine del film viene suggerito che il Consiglio avrà un ruolo nel futuro, anche se dietro le quinte, soprattutto quando si parla di affari internazionali. I fan di Agents of S.H.I.E.L.D. sapranno, infatti, che almeno uno dei membri del Consiglio, Gideon Malick, era un membro dell’Hydra. Ma sono rimasti dopo l’apparente sconfitta dell’Hydra, e in Infinity War possno essere visti sullo sfondo mentre il Generale Ross parla con gli Avengers. Il loro coinvolgimento è probabilmente uno dei motivi per cui Capitan America e War Machine decidono di voltare le spalle al Generale per combattere in nemici a modo loro.

Chitauri

avengers infinity war cameo

Quando Loki invase la Terra in Avengers, non arrivò da solo. Una volta aperto il portale, l’intero pianeta fu sotto l’attacco di una specie aliena abbastanza enigmatica chiamata Chitauri. Avevano un ruolo abbastanza rilevante nel MCU, quindi: furono la più grande minaccia affrontata dagli eroi, e rivelarono al mondo intero che sì, gli alieni esistono. E in Infinity War, scopriamo che la Terra non è l’unico pianeta che abbiano attaccato. Nel flashback in cui vediamo Thanos distruggere metà della popolazione del pianeta Gamora, vediamo che i Chitauri sono ovunque. Nell’ultimo film, comunque, la loro presenza sembra essere confinata ai flashback. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, o torneranno?

Tobias Fünke

Lo vedete, lì nell’angolino, in secondo piano? I titoli di coda di Infinity War sono curiosi. Qualcuno se ne va dalla sala, qualcuno rimane a commentare, qualcuno li legge davvero. E chi legge, avrà notato che alla fine, il film ringrazia la Fox per l’utilizzo dei propri personaggi televisivi di Arrested Development. EH? Ok, è colpa del Collezionista, al quale piace raccogliere cose speciali qua e di là in giro per la galassia. Se guardate bene, scoprirete che ha messo nella sua collezione il personaggio della serie TV Tobias Fünke, in particolare dall’episodio in cui fa le audizioni per il Blue Men Group e, per l’occasione, di dipinge interamente di blu.

Ned

Ned è un personaggio interessante del MCU. Non ha poteri speciali, ma è perfetto in qualità di assistente di Spider-Man, aiutandolo a portare a termine le sue varie missioni, e sembra che ritornerà in più di un episodio Marvel. Lo aiuta in modo sottile e quasi casuale, in Infinity War: infatti, si trova con Peter nel bus all’arrivo della nave spaziale. Non sta facendo granché, ma è seduto accanto a Peter e funziona da distrazione nel momento in cui Parker deve abbandonare l’autobus: comincia ad urlare per distrarre gli altri. Per l’occasione, Ned è un attore fantastico, e la scena è particolarmente divertente, ma anche breve e facile da perdere.

Nick Fury

Alcuni personaggi, nel film, sono facilissimi da mancare: infatti, sono sullo schermo per così breve tempo o talmente sullo sfondo che è facile perderseli. Il cameo di Nick Fury è facile da perdere se siete impazienti (il che sembra essere in tono con il pazientissimo personaggio). Infatti, vediamo Nick Fury solo dopo i titoli di coda: insomma, qualcuno non si è ancora abituato agli easter egg dopo i titoli, e tanta gente se ne va in anticipo. Nel caso di Infinity War, lasciare la sala in anticipo vi costerà una divertentissima scena che anticipa il prossimo film, arricchita dal “francese” del personaggio di Samuel L. Jackson.

Mariah Hill

È parte di ciò che arriva con il pacchetto Nick Fury. Sin dal primo film Avengers, è il suo luogotenente più fidato, il suo fortissimo braccio destro. È una tipa tosta e piena di risorce, e c’è la probabilità che finirà alla guida di ciò che resta di S.H.I.E.L.D., così come è successo nei fumetti. E ha senso, vista la sua comparsa in Infinity War. Così come Fury, la vediamo solo dopo i titoli di coda. Non è che abbia molto da fare, ma la comparsa del duo mostra che, nonostante la dispersione di SHIELD e la decisione di Fury di ritirarsi nell’ombra, i due sono ancora in prima linea quando si tratta di difendere la popolazione mondiale in pericolo. La sua apparizione è una coincidenza? Probabilmente no.

Collezionista

Si sa, i fan dei fumetti amano perdersi in lunghissime diatribe riguardo ad elementi minori. Ovviamente, è lo stesso anche per il MCU, e l’ultima discussione riguarda proprio il Collezionista: ma c’è o non c’è in questo film? Ovviamente, tutti si stanno scaldando a riguardo. Il fatto è: cosa c’è da discutere, se vediamo chiaramente Thanos torturarlo per avere informazioni? Il fatto è, che quando vediamo questa interazione tra i due, Thanos è già entrato in possesso della Gemma del Tempo, che è il motivo per cui crea una copia super realistica di se stesso, e il Collezionista è solamente un’altra componente dello scenario creato da Thanos per la figlia: il che vuol dire che il personaggio è ed allo stesso tempo non è nel film. Ma quindi: che fine ha fatto? Se ne è andato per sempre? Forse dovremo aspettare il prossimo Guardians of the Galaxy per chiarirci le idee.

Teschio Rosso

È probabilmente il cameo più soprendente del film. Il personaggio scompare in modo molto ambiguo alla fine di Capitan America: il primo Avenger. Quindi, le porte erano aperte per il ritorno del personaggio, ma Hugo Weaving aveva dichiarato di non voler tornare ad interpretare il ruolo. E tutti pensavamo che non l’avremmo più rivisto. Ma è Teschio Rosso è tornato, interpretato da Ross Marquand. E il cameo è breve e misterioso: mentre il suo viso è inconfondibile, a dir poco, tutto il resto, dai vestiti al modo di muoversi, è completamente diverso da quello che abbiamo visto finora. Era davvero ui? Chi era? Se era lui, vuol dire che la Gemma del Tempo è stata capace di traspostarlo non solo attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo! Mistero.

Peter Dinklage

I camei dei nuovi arrivati sono chiaramente facili da perdere. Ed è questo il caso del nano Eitri, che ha un ruolo sorprendentemente importante nella storia di Thor e nella storia di Infinity War stesso. Infatti, aiuta Thor a forgiare la propria nuova arma, che potrebbe essere abbastanza potente da fermare Thanso. Allo stesso tempo, è un “nano” che è un realtà gigante, ed è interpretato dal famosissimo Peter Dinklage. Che ruolo ha? Che ruolo avrà?

Generale Ross

Il ruolo del Generale è stato un po’ ambiguo: un antagonista di Bruce Banner e di Hulk nel suo unico film, è ritornato in Capitan America: Guerra Civile come Segretario di Stato che spinge gli Avengers a firmare gli Accordi di Sokovia. Non si sapeva se sarebbe tornato, ma sembrava non ci fosse molto altro per lui da fare. Ritorna però in Infinity War, ancora nel ruolo di Segretario, e spinge War Machine a dare il proprio pieno supporto a Capitan America, diventando anche lui, a tutti gli effetti, un fuggitivo. Che ci sia dell’altro in arrivo per lui?

Hank Pym

Sembra che ci siano tutti, ma ci sono delle grandi omissioni di personaggi in Infinity War, come quello di Occhio di Falco e di Ant-Man. C’è anche da dire che molte scene sono state tagliate e non saranno disponibili al pubblico fino all’uscita del Blu-Ray. Ma, grazie a Sebastian Stan, sappiamo qualcosa. Infatti, a parlato con l’Independent, cercando però di non rivelare troppi particolari. Dice che c’è una scena nella quale si ricorda distintamente la presenza di Michael Douglas (l’Ant-Man originale, Hank Pym). Sembra che questa scena comparirà come una scena tagliata, o verrà magari utilizzata per un altro film.

Janet Van Dyne

Si parla molto del sequel di Ant-Man e della presenza di The Wasp, il cui personaggio originale, Janet Van Dyne, verrà interpretato da Michelle Pfeiffer. E la sua prima comparsa doveva essere in Infinity War! Ritorniamo alla scena menzionata da Sebastian Stan? Oltre a Michael Douglas, ha menzionato anche Michelle Pfeiffer, ma senza rivelare ulteriori dettagli, per cui possiamo solo speculare sul suo ruolo.

Kenneth Branagh

Nei film Marvel, molto dei registi non si sono risparmiati il divertimento di partecipare alle riprese dall’altra parte della macchina da presa. In Infinity War c’è una di queste apparizioni speciali, anche se è facile da perdere. Non appena finiscono i titoli di testa, sentiamo la voce di un asgardiano trasmettere una richiesta di aiuto, la stessa alla quale risponderanno i Guardiani della Galassia. La voce, è del regista Kenneth Branagh. Che è perfetta, dato che lui fu il regista che portò in vita il mondo di Asgard nel primo film di Thor.

Capitan Marvel

La scena che segue i titoli di coda di Infinity War hanno qualcosa di paradossale. Per i fan dei fumetti Marvel è stata motivo di grande eccitazione, mentre ha confuso gli spettatori meno appassionati. Cosa succede al comunicatore di Fury? Cosa è il simbolo sul comunicatore? La spiegazione della scena in realtà semplice. La scena è stata, in teoria, la prima apparizione della prossima grande eroina Marvel. Infatti, è in arrivo un film dedicato, la cui storia si svolgerà nel passato, e che spiegherà perché Fury la vede come l’unica e migliore speranza per l’umanità.

Fonte: Screen Rant

MCU: i fratelli Russo sarebbero felici di lavorare con gli X-Men e i Fantastici 4

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Il multimilionario accordo firmato tra Disney e Fox, con la conseguente cessione dei diritti cinematografici di X-MenDeadpool e Fantastici Quattro, apre al MCU una serie di scenari interessanti dal punto di vista della direzione creativa che i Marvel Studios intraprenderanno in futuro.

A tal proposito, i registi di Avengers: Infinity War Anthony e Joe Russo hanno commentato la possibilità di lavorare ad un film con questi personaggi:

L’esperienza avuto con i Marvel Studios è stata semplicemente la migliore della nostra carriera. Il rapporto di lavoro è stato ottimo e adoriamo raccontare queste storie, dunque introdurre gli X-Men o i Fantastici 4 sarebbe sicuramente allettante, e la prospettiva di averli nel MCU ci piace. D’altronde stiamo parlando di un universo incredibilmente complesso da continuare a costruire.

MCU: 10 modi in cui potrebbe cambiare con l’arrivo di X-Men, Deadpool e Fantastici Quattro

I registi hanno poi spostato la conversazione sul fumetto di Secret Wars, tra i preferiti di Joe Russo, e sul fatto che potrebbe essere la storia perfetta da portare sul grande schermo a proposito di un eventuale “reunion” tra Vendicatori, Mutanti e Fantastici 4.

Se questo scenario dovesse realizzarsi, sarà compito di Kevin Feige e soci trovare i quattro nuovi attori perfetti per portare sullo schermo gli X-Men o i Fantastici 4.

Proprio in merito a una possibile collaborazione tra Marvel e Fox per lo sfruttamento cinematografico della prima famiglia di supereroi sul modello di quella realizzata per Spider-Man, Feige aveva dichiarato a Yahoo Movies“Sto alla Marvel da 17 anni e posso dirvi che non ci sono piani di alcun tipo relativi alla cosa. In questo lasso di tempo sono accadute cose talmente straordinarie che mai dire mai, ma per adesso non c’è nulla in atto.”

Avengers: Infinity War, il fan trailer con gli X-Men e i Fantastici Quattro

Fonte: Playback

Avengers 4: Zoe Saldana rivela un grosso spoiler?

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Avengers: Infinity War

Zoe Saldana potrebbe aver rivelato un grosso spoiler su Avengers 4, il capitolo dei Marvel Studios che molto probabilmente “risolverà” ciò che è andato storto in Infinity War; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

L’attrice si è lasciata sfuggire una dichiarazione piuttosto compromettente sul futuro della storia, durante il talk show di E! News:

“Almeno per me, la fine delle riprese di Infinity War è stato come un to be continued, perché sapevo che saremmo tornati tutti sul set nei mesi successivi per finire il quarto capitolo dei Vendicatori. È sembrato più un arrivederci, non un addio“.

Che cosa avrà voluto dire con queste parole l’attrice? Gamora tornerà in Avengers 4, dunque la sua morte in Infinity War non sarà permanente? Che ne pensate?

Avengers 4: tutto quello che sappiamo della trama

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: i fratelli Russo hanno già il titolo ufficiale

Avengers: Infinity War, i registi sull’Ordine Nero e il paragone con Thanos

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Prima di Avengers: Infinity War, il cinecomic che festeggia dieci anni di Marvel Studios, non avevamo mai visto da vicino l’Ordine Nero di Thanos e i suoi membri tranne forse in un breve frammento di Thor: Ragnarok sul finale.

Ebony MawCorvus GlaiveProxima Midnight e Cull Obsidian hanno debuttato ufficialmente nel MCU nell’epico scontro con i Vendicatori per acquisire le gemme dell’infinito, tuttavia poco altro è stato raccontato dei “figli” del Titano Pazzo. E le ragioni sono state esposte dai registi Anthony e Joe Russo:

I fan hanno aspettato dieci anni per vedere insieme gli eroi in un film di due ore e mezza. Ci sembra di aver detto abbastanza sull’Ordine Nero, e per quanto ci piacciano quei personaggi, se avessimo iniziato a scavare nel loro passato, il film sarebbe diventato inguardabile e infinito…

Sui personaggi e il loro “rapporto” con Thanos, i Russo hanno aggiunto che “Lui è il vero villain del film e di sicuro non volevamo che i suoi sottoposti gli rubassero la scena, anche in termini di potere e abilità nel combattimento“.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Sebastian Stan: “Bucky sarebbe un Captain America completamente diverso”

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Avengers: Infinity War è arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile ed esattamente fra un anno uscirà Avengers 4, il capitolo che chiuderà definitivamente il ciclo della Fase 3 dei Marvel Studios.

Come saprete già, alcuni degli attori sono in scadenza di contratto, dunque è ipotizzabile un loro addio al MCU: tra questi c’è anche Chris Evans aka Steve Rogers, per il quale “è arrivato il momento di cambiare“. Ma chi potrebbe sostituirlo nei panni di Captain America? Forse proprio il suo amico Bucky Barnes?

Il Soldato d’Inverno ha spesso raccolto lo scudo di Cap nei fumetti, quindi l’idea non sarebbe del tutto azzardata, come spiegato dal suo interprete Sebastian Stan in una recente intervista:

Bucky dovrebbe essere un Captain America ​​completamente diverso, come se non fosse lo stesso. Nei fumetti questa transizione era interessante perché vedevi il personaggio attraversato e guidato da un senso di colpa […] L’assenza di Steve spingeva Bucky a portare avanti la visione che il suo migliore amico rappresentava e in cui credeva. Inoltre bisogna capire che Bucky è costantemente alla ricerca di un’identità, ma quando finalmente la trova, deve abbracciare un’altra “idea”, e le cose si fanno complicate. Se dovessero mai esplorarlo, sarebbe decisamente un Cap più oscuro“.

Sebastian Stan sul legame tra Bucky e Steve: “Non finirà mai”

Vi ricordiamo che Sebastian Stan è nelle sale con Avengers: Infinity War e tornerà (presumibilmente) anche in Avengers 4. Il film, diretto da Anthony e Joe Russo, è stato sceneggiato da Christopher Markus e Stephen McFeely.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Sebastian Stan è sbalordito dai cambiamenti del suo personaggio nel MCU

X-Force: T.J. Miller non tornerà nello spin-off con Ryan Reynolds

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Al contrario di molti suoi colleghi, T.J.Miller non tornerà nello spin-off sulla X-Force programmato dalla Fox. La notizia è stata confermata da Ryan Reynolds durante una sua recente intervista con il New York Times, dove l’attore si è inoltre rifiutato di commentare le recenti accuse di molestie sessuali rivolte a Miller (possibile causa del suo allontanamento dal progetto?).

Già confermati nei cast Reynolds e Zazie Beetz (che esordirà nei panni di Domino in Deadpool 2), mentre il film sarà scritto e diretto da Drew Goddard.

Nel corso degli anni, la X-Force ha coinvolto moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e molti altri.

Deadpool 2: la X-Force schierata nel trailer Green Band

Vi ricordiamo che T.J.Miller tornerà nei panni di Jack Hammer III/Weasel in Deadpool 2, la cui uscita è fissata al prossimo 15 maggio.

Di seguito la sinossi del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

X-Force: Zazie Beetz conferma la sua presenza

Avengers: Infinity War, Thanos diventa Buzz Lightyear nel mash-up con Toy Story

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I geni di How It Should Have Ended sono tornati con un divertentissimo mash-up che celebra l’uscita nelle sale di Avengers: Infinity War facendo diventare ThanosBuzz Lightyear!

Il noto personaggio di Toy Story “venuto dallo spazio” prende così il posto del Titano Pazzo in questo finto trailer, dove i Vendicatori dovranno contrastare l’attacco dei giocattoli del franchise Pixar.

Qui sotto potete dargli un’occhiata. Verso l’infinito e oltre…

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Black Panther: cosa è successo alla madre di Killmonger?

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Dopo Loki e Thanos, Erik Killmonger è diventato forse uno dei villain più riusciti e amati dai fan di tutto il MCU, grazie alla sua perfetta rappresentazione in Black Panther. Tuttavia, sebbene il film affronti con grande intensità il presente del personaggio e il conflitto con T’Challa per il dominio del Wakanda, alcuni dettagli del suo passato sono stati omessi per favorire la narrazione.

A rivelare qualche “pillola” sul background di Killmonger è il regista Ryan Coogler nei contenuti extra dell’edizione homevideo di prossima uscita:

All’inizio del film vediamo vedi quei personaggi che parlano di documenti e di un modo per farla uscire di prigione, ma sappiamo che questo non è avvenuto e che N’Jobu è morto prima di riuscire a farla evadere. Dunque la madre di Erik è morta in prigione, e il ragazzo è cresciuto senza di lei“.

Black Panther – Recensione

Nel prologo del film infatti N’Jobu (Sterling K. Brown) sta creando un piano per armare quante più afroamericani oppressi con il vibranio che ha rubato nel Wakanda e liberare sua moglie dalla prigione. Questa donna, che non vediamo mai, è la ragione per cui N’Jobu ha deciso di tradire il suo paese e aiutare gli altri. Ma prima che N’Jobu possa mettere in atto il piano, T’Chaka, suo fratello e re di Wakanda, arriva nel suo appartamento a Oakland e lo uccide.

Di seguito la sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther: Kevin Feige conferma che il sequel si farà

Teen Titans Go! Il Film, trailer ufficiale italiano

È online il Trailer Ufficiale Italiano di Teen Titans Go! Il Film. La pellicola porta sul grande schermo le avventure dei coloratissimi supereroi della serie tv firmata DC Comics e arriverà nelle sale italiane a partire dal 6 settembre del 2018. A dirigere il film sono Aaron Horvath e Peter Rida Michail, con una sceneggiatura scritta da Michael Jelenic e Horvath. Nella versione originale Will Arnett, Greg Cipes, Scott Menville, Khary Payton e Tara Strong prestano le loro voci ai simpaticissimi protagonisti di Teen Titans Go! Il Film.

Quando i Teen Titans arrivano sul grande schermo, lo fanno alla grande! Teen Titans Go! Il Film mostra i nostri supereroi nel loro primo film, un’animazione fresca, irriverente e scherzosa, ricca di musiche, nel puro stile dei supereroi. 

Ai Teens sembra che tutti i più grandi supereroi abbiano un loro film – tutti tranne i Teen Titans! Ma il leader Robin è intenzionato a risolvere la situazione in modo da essere considerati come delle star anziché degli aiutanti. Se solo potessero farsi notare dal miglior regista di Hollywood. Con alcune idee stravaganti e una canzone nel cuore, i Teen Titans si dirigono verso Tinsel Town, certi di riuscire a realizzare il loro sogno. Ma quando il gruppo viene ingannato da un Super-Cattivo e dal suo diabolico piano per conquistare la Terra, le cose si mettono davvero male. La loro amicizia e il loro spirito di combattimento vengono meno, il loro stesso destino è messo in gioco!

Nella versione originale Will Arnett (“Lego Batman – Il film”) e Kristen Bell (“Frozen”) prestano la loro voce alla prima versione cinematografica della serie animata della DC Entertainment e di Cartoon Network, con Greg Cipes ( “Teenage Mutant Ninja Turtles” per la tv) che dà la voce a Beast Boy, Scott Menville (“Spider-Man” per la tv) a Robin, Khary Payton (“The Walking Dead”) a Cyborg, Tara Strong (la serie “My Little Pony”) a Rave e Hynden Walch ( “Adventure Time” per la tv) a Starfire, riprendendo gli stessi ruoli delle serie.

Il film è diretto da Aaron Horvath e Peter Rida Michail, da una sceneggiatura di Michael Jelenic e Horvath, basato sui personaggi della DC. Michail, Will Arnett, Jed Weitzman e Peggy Regan sono i produttori, con Sam Register, Jelenic e Horvath come produttori esecutivi. A parte Arnett e Weitzman, tutti gli altri avevano già collaborato alle serie “Teen Titans GO!”.

In uscita nelle sale italiane a partire dal 6 settembre 2018, Teen Titans Go! Il Film sarà distribuito a livello internazionale dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment.

Avengers: Infinity War, perché non c’è stato un momento “Sherlock Holmes”?

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Avengers: Infinity War è arrivato nelle nostre sale lo scorso settembre, sta frantumando qualsiasi record al box office internazionale e i fan dei Marvel Studios sembrano generalmente soddisfatti dallo spettacolo offerto dal film, un concentrato di epica e personaggi introdotti nell’universo in questi ultimi dieci anni.

Alcuni però, data la presenza sul set di due “ex” Sherlock Holmes (Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch), avrebbero voluto vedere sullo schermo almeno un piccolo siparietto fra gli attori. Niente di ciò è accaduto, perché “sarebbe stata una mossa fin troppo ovvia e scontata“, hanno dichiarato i registi Anthony e Joe Russo, e inoltre “Robert e Benedict non avevano intenzione di citare Holmes in nessuna delle loro battute“.

Vi ricordiamo che Downey Jr. ha interpretato il celebre investigatore nel 2009 e nel 2011 al cinema, con la regia di Guy Ritchie, mentre Cumberbatch ha riavviato il personaggio sul piccolo schermo con la serie Sherlock al fianco di Martin Freeman.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Solo: A Star Wars Story, aperte le prevendite

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Oggi, in occasione dello Star Wars Day, la giornata che i fan di tutto il mondo dedicano alla celebrazione della saga stellare più amata di sempre, si aprono ufficialmente le prevendite dei biglietti dell’attesissimo film Solo: A Star Wars Story. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito (qui), in continuo aggiornamento.

Protagonista di questa nuova avventura è Han Solo, il leggendario contrabbandiere dal cuore d’oro, oltre che uno dei personaggi più amati nella storia del cinema. Tra audaci bravate in un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un’avventura che determinerà il futuro di uno degli eroi più iconici della saga di Star Wars.

“È una canaglia, un anticonformista e possiede un elemento di mistero”, spiega la produttrice Kathleen Kennedy parlando dell’iconico personaggio. “È affascinante, incredibilmente carismatico e adorabile: una combinazione davvero fantastica per un eroe d’azione di Star Wars”.

Solo: A Star Wars Story esplora gli anni formativi di Han Solo e segue il suo viaggio attraverso una serie di incontri che avranno un forte impatto su di lui, combinando i temi della fiducia, la lealtà, l’amore e il tradimento con un umorismo leggero, tanta ironia e scene d’azione spensierate. Il regista Ron Howard, fan dichiarato di Star Wars e amico di George Lucas spiega: “La storia riflette moltissimo lo spirito dei film originali nella sua combinazione di giocosità e temi profondi, mescolata con grandi scene d’azione, e ambientata in un universo affascinante, invitante, divertente e capace di spingere alla riflessione”.

Il cast del film è composto da Alden Ehrenreich nel ruolo di Han Solo, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nel ruolo di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge, Joonas Suotamo e Paul Bettany.

Scritto da Lawrence Kasdan & Jonathan Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori esecutivi.

Il regista e il cast di Solo: A Star Wars Story sfileranno sul red carpet del Festival di Cannes 2018, che avrà luogo dall’8 al 19 maggio e dove il film sarà presentato nella Selezione Ufficiale e Fuori Concorso.

Cable e Deadpool: venti curiosità sulla loro relazione

Niente dice Marvel come Avengers, ma non ci dimentichiamo un altro ritorno: quello dell’antieroe/tòroe Deadpool. Deadpool 2 è infatti in uscita in Italia il 16 Maggio, e prevede l’arrivo di Cable e Domino. Cable (Nathan Summers) è stato parte della storia di Deadpool sin dall’inizio. Wade Wilson fu introdotto in New Mutants, così come Cable, e la coppia finì per avere una serie di fumetti dedicata, Cable&Deadpool. Nel film in arrivo, Cable è il cattivo, ma i fan sperano nello sviluppo della relazione che si trova in effetti nei fumetti: che ogni tanto ha qualcosa di bizzarro, come di aspettiamo da Deadpool. Ecco venti strane curiosità su Cable e Deadpool:

All’inizio erano nemici

Si danno fastidio a vicenda, ma risolvono sempre le loro scaramucce per risolvere la situazione. Entrambi sono considerati antieroi mercenari: anche se ogni tanto capita che facciano qualcosa di buono, nessuno dei due ha paura di sporcarsi le mani. Oggi sono considerati alleati, ma non lo erano all’inizio. E all’inizio, Deadpool non era quello che conosciamo nel film: ha fatto la sua prima comparsa in The New Mutants #98, ed era un assassino spietato. Era un atieroe e un antagonista, che fu poi ripensato come l’eroe dalla bocca larga e dall’ironia spietata che conosciamo oggi. Per la sua prima missione, Wade viene assoldato dal cattivo Tolliver per dare la caccia a Cable e ai Nuovi Mutanti. Riesce ad avere la meglio su molti, finché non viene (letteramente) pugnalato alle spalle dal partner Domino e rimandato in una scatola a Tolliver, proprio da Cable.

Deadpool ha dovuto fare da babysitter al piccolo Cable

Deadpool (ce lo immaginiamo) ha alcune delle avventure più strambe ai viste nell’universo Marvel. In una di queste, Wade ha l’incarico di proteggere e prendersi cura di una baby versione di Cable. In X-Force, Cable combatte un demone particolarmente potente di nome Skornn, che riesce a sconfiggere ma, terribilmente indebolito dalla battaglia, si dissolve e sparisce nei meandri del multiverso. Deadpool, però, non si arrende alla perdita dell’amico e collaboratore, e con un piccolo gruppo di mutanti viaggia tra diverse realtà alla ricerca di Nathan. In uno di questi universi, trovano un Cable in fasce, che rapiscono. Riusciranno a riportarlo nel loro universo, dove Cable cresce in fretta e ritorna ad essere un adulto.

Sono entrambi fan di Spider-Man

Ok, affrontiamo la dura realtà: ad alcune persone Deadpool non piace. C’è chi lo considera una sorta di Spider-Man dalla bocca larga e, a dirla tutta, c’è qualche argomento a loro favore: hanno personlità simili, hanno la tendenza a fare i furbetti e a superare l’avversario in intelligenza, ed entrambi hanno un’apparenza spensierata, ma ci sono cose che gli importano davvero. Deadpool è capace di portare anche Spidey all’esasperazione, ma lo adora. Davvero. Non solo, ha espresso la propria attrazione nei confronti di Spidey più di una volta. E Cable condivide la passione per Peter Parker, anche se non nel modo ossessivo di Deadpool: ad un certo punto, in un picco di lancio da fan-girl, dà un consiglio a Peter, raccomandandogli di non lasciare che le proprie insicurezze abbiano la meglio su di lui, perché Spider-Man diventerò il più grande supereroe di sempre.

Fusione

L’intera storia di Cable si centra sui viaggi nel tempo: crescendo nel futuro e andando avanti e indietro per sconfiggere i propri nemici. Inoltre, dispone anche di una tecnologia che gli permette di teletrasportarsi da una realtà all’altra. Deadpool, chiaramente, prova a replicare la tecnologia, con risultati disastrosi ed esilaranti: il dispositivo si rompe continuamente, permettendogli di spostarsi solamente per brevi distanze. Ad un certo punto, i dispositivi vengono accoppiati e mentre i due cercano di trasportarsi nello stesso momento e nello stesso luogo, le loro molecole che vengono dissolte e poi riassemblate finiscono per unirsi tra di loro. Creando una sorta di supereroe gemello siamese. Per fortuna, Cable ha risolto la questione.

Ci sono piani per altri film su Cable

Insomma, l’arrivo sul grande schermo di Cable era previsto sin dal finale di Deadpool. Per un anno e mezzo, speculazioni varie si sono susseguite su chi avrebe interpretato Nathan Summers, al punto che si prese in considerazione anche la possiblità di usare Keira Knightely, prima che la produzione decise per Josh Brolin. Da quello che abbiamo visto nel trailer, l’atteggiamento dritto al punto e anti-perditempo del poersonaggio è esattamente l’opposto di Deadpool, e per questo un match perfetto. Ma nel trailer è solamente un antagonista. Che ne sarà di lui, e dell’amicizia tra i due? Non vi preoccupate, Brolin ha firmato un contratto impegnandosi a fare tre film su Cable. Staremo a vedere.

Furono entrambi creati da Rob Liefeld

Gli anni Novanta segnano un momento in cui la Marvel decide di rivelare il proprio lato oscuro, con personaggi e storie decisamente più dark, anche per gli eroi di sempre. Al centro di tutto, c’era Rob Liefeld, il re dell’anti-eroe e con uno degli stili di disegno più iconici e memorabili degli anni Novanta. Sia Deadpool che Cable sono sue creazioni. Cable apparve nel 1987, mentre Deadpool nel 1991. Easter egg altert: nel film di Deadpool, nel bar Deadpool nota un mercenario di moe Liefeld, interpretato dall’artista stesso.

Cable odia lavorare con Deadpool

Che sorpresa, è difficile avere a che fare con Deadpool. Ironia tagliente, schiettezza, tantissima energia, attenzione che vaga in continuazione, impulsi. Calbe è l’opposto: odia le perdite di tempo, è un duro, va dritto al punto. È vero che gli opposti si attraggono, ma è anche vero che è inevitable che ad un certo punto si saltino addosso. Al punto che, con la scusa di testare lo stato della capacità di curarsi di Deadpool, ad un certo punto Cable lo sottopone ad una serie di dolore giusto per togliersi la soddisfazione.

Cable compare nel videogioco di Deadpool

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EH? Esiste un videogioco di Deadpool? Sì, è uscito nel 2013 con Activision: per computer, 360 e PS3, che vede come protagonista Wade Wilson e altri personaggi dell’universo degli X-Men. Cable aveva un piccolo ruolo nel videogioco, ma esilarante: non era molto presente, perché era impegnato a fare le cose importanti. Le interazioni tra Deadpool e Cable, nel videogioco, sono esilaranti e consistono principalmente in questo: Wade fa una battuta stupida, Nathan lo sgrida, e Wade fa qualcosa di peggio che fa arrabbaire Cable ancora di più. Ah, l’amour.

Deadpool ama prendere in giro Cable sul zuo ruolo di Thanos

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Inizialmente, l’attore Josh Brolin è “di proprietà” della Marvel per il ruolo di Thanos, che gli è stato aggiudicato nel 2014. Mentre Deadpool e X-Men sono della Fox. Gli viene poi aggiudicato anche quello di Cable, non più per la Marvel, ma per la Fox. Ma le cose si complicano: la Disney ha acquistato la Fox,il che porta ad una domanda: Brolin avrà due ruoli primari nel nuovo, completo MCU? Come funziona? Chiaramente, Deadpool non manca di metterci bocca: una delle caratteristiche principali di Wade Wilson, è il suo essere consapevole del fatto di essere un personaggio fittizio. E ovviamente, nel trailer di Deadpool 2, Wade fa dei commenti su delle “gemme” (chiaramente riferendosi a quelle dell’Infinito) e dice “Fine. I’ll do it myself.”, che è una battuta di Thanos in Age of Ultron.

Sono stati Avengers insieme

Tutto quello che Deadpool vuole, in realtà, è amore. Nei fumetti, Wade cerca in continuazione di aggregarsi agli X-Men o agli Avengers (cosa che è stata cambiata nel film del 2016, dove è piuttosto vero il contrario). È interessante: la coscienza di Deadpool di essere un personaggio fittizio lo rende particolarmente solo e depresso. Il che è probabilmente il motivo per cui ha un terribile bisogno di compagnia, che si trasforma in ossessione per Spider-Man, Wolverine e Cable. Nel 2012, Deadpool riuscì ad unirsi agli Avengers, anche se per un breve periodo di tempo. Ai quali poi, per un altrettanto breve periodo, si unì anche Cable.

Entrambi hanno combattuto contro versioni alternative di loro stessi

La lotta contro una versione del personaggio proveniente da un universo alternativo è diventata abbastanza comune nei fumetti. Se ci sono più di un universo, il passo da lì alla battaglia contro l’ater-ego è molto breve. Cable ha combattuto contro il proprio sosia più di una volta, e Deadpool abbe addirittura una propria miniserie di fumetti dedicata al suo malvagio clone “Dreadpool”.

Hanno combattuto tra di loro, e parecchio

Sono entrambi mercenari, quindi non stanno dalla parte di nessuno. Deadpool lavora per chi lo paga (e se è un cattivo, va bene così), e Cable, una volta che gli viene assegnato un compito, non si ferma davanti a nulla per portarlo a termine (che sembra essere la trama di Deadpool 2). Il che significa che più di una volta si sono trovati sul lato opposto, e che più di una volta hanno cercato di eliminarsi a vicenda. Non solo hanno cominciato da nemici, ma più di una volta sono stati antagonisti anche in seguito. Cable ha sparato a Deadpool dritto in faccia, lo ha avvelenato con dei dardi, lo ha riempito di proiettili.

Entrambi sono stati Wolverine

Moti personaggi Marvel hanno cercato di diventare il nuovo Wolverine, che fu infine sostituito da Laura Kinney e da Old Man Logan fino al ritorno dell’eroe. Sia Cable che Deadpool, counque, hanno avvuto la loro possibilità di sostituire il supereroe. Ma non è andata troppo bene.

Un regalo di compleanno per Bolin

Deadpool rompe la quarta parete in continuazine, e le meta-battute sono tra le cose migliori del film (e del fumetto). E le battute e gli scherzi si sono estesi fino alla reltà: il giorno del compleanno di Brolin, Ryan Reynolds ha twittato una foto che ricrea il famoso dipinto di Rockwell Rockwell Paints Rockwell con protagonisti Cable e Deadpool.

Cable pensa che la voce di Deadpool assomigli a quella di una Demi Moore roca

La voce di Deadpool la conosciamo bene, grazie alla parlantina instancabile del personaggio interpretato da Ryan Reynolds. Ma la caratteristica principale della voce di Wade non è stata rivelata né dai film né dal videogioco, ma dal fumetto. Dove Cable dice che ha la voce di una Demi Moore roca che, se uno ci pensa, la voce dell’attrice dopo l’operazione alla gola sembra perfetta per il personaggio.

Entrambi hanno voci nella testa

Le voci nella testa di Deadpool sono arrivate all’inizio degli ani Duemila, quando il personaggio comincia a trasformarsi da assassino senza scrupoli ad enti-eroe. Wade ha spesso due voci distinte nella propria testa: una sono i pensieri di Deadpool, rappresentati un un rettangolo giallo. Gli altri compaiono in rettangoli bianchi e sono i pensieri folli: viene rivelato poi che è la voce del cattivo di Capitan America, Madcap, la cui coscienza viene accidentalmente fusa con quella di Deadpool dopo un incidente nel quale vengono disintegrati e poi rimessi insieme. Le voci di Wilson se ne vanno, ma quelle di Cable restano: infatti, sono state create per aiutarlo. In pratica, Cable è un mutante i cui poteri vengono amplificati ciberneticamente. Per un periodo, Cable ebbe un’intelligenza artificiale di nome Belle impiantata nel braccio. Uno dei vantaggi di Belle è che poteva essere proiettata nella realtà con l’aspetto di una donna dai capelli rossi che, chiaramente, gli parla.

Hanno gli stessi gusti in fatto di donne

Per chi ha visto solo il film, ok, preparatevi perché questo non sarò un paragrafo facile. Perché ci siamo tutti affezionati alla coppia Wade e Vanessa, che sembrano fatti l’uno per l’altro. Nei fumetti, la storia di Vanessa è però ben diversa: lei è un mutante che cambia forma che va e viene dalla vita di Deadpool. Inoltre, la cotta non corrisposta di nome Domino comparirà nel secondo film, e lei è in origine innamorata di Nathan Summers. La loro relazione non funziona perché vivono vite diverse, ma i due continuano a incontrarsi nel corso dei fumetti Marvel. Nel frattempo, Vanessa, con il nome di Copycat, si innamora folemente di Cable. Ricapitolando: Copycat e Deadpool stanno insieme, Cable e Domino stanno insieme, Deadpool ha un amore non corrisposto nei confronti di Domino, e Copycat ha un amore non corrisposto nei confronti di Cable.

Deadpool una volta ha fermato Cable dal compiere il peggior peccato

Uno dei punti di forza di Deadpool è l’umorismo esilarante, ma ciò non vuol dire che i creatori si trattengano da tematiche importanti. Wade Wilson, infatti, ha avuto a che fare con abusi e depressione. Insomma, è umano e ha tanto dolore. Un esempio si trova nella storia Burnt Offering di Cable & Deadpool, dove Cable diventa una sorta di profeta e si reca nella città di Providence, dove minaccia i leader mondiali di rubare tutti i loro missili e lanciarli nel sole. Ciò dà origine ad una crisi internazionale, con il rischio di una guerra mondiale, e Deadpool viene chiamato a far ragionare l’amico. Cable dice a Wilson che non aveva realmente intenzione di distruggere i missili, ma che voleva spingere i leader a mostrare solidarità tra di loro. Ma Deadpool decide che è meglio usare un teletrasportatore per lobotomizzare Cable, che non si sa mai.

Una volta, Cable ha dovuto riassorbire e rigurgitare Deadpool

Che schifo, sì. È stato un picco di disgusto, per gli autori di Cable&Deadpool. In poche parole, Wade viene assolutato da un gruppo di malvagi per rubare un virus e, per giri vari, sia Cable che Deadpool finiscono per venirne infettati e mentre si sciolgono (sì, si sciolgono), Nathan ha un’idea: Cable riesce a coprire la pozza di roba molle in cui è ridotto Deadpool e assorbirlo in se stesso, amalgamento i due DNA e ricreando il proprio corpo. In seguito, Cable si piega e vomita parti del corpo di Deadpool, che si rigenera. Ok.

Deadpool ha una cotta segreta per Cable

Qual è l’orientamento di Deadpool? Ha frequentato donne e ha flirtato con tante altre dell’universo Marvel. Ma ha anche un debole per Wolverine e Spider-Man. Lo scrittore che si prende cura di Deadpool da tempo, Gerry Duggan, ha definito il personaggio pansessuale, il che significa che la sua attrazione verso gli altri non è determinata dal genere di questi.E c’è qualcosa anche nei confronti di Cable, durante le vicende di Cable&Deadpool, il cattivo Black Mamba distrae Deadpool con i propri poteri telepatici, mostrandogli il suo desiderio più nascosto, che si rivela essere quello di spalmare crema solare sul corpo di Cable. Inoltre, nella serie, Wade lancia una serie di frecciatine all’amico.

Infinity War: venti differenze tra i film e i fumetti

Fan dell’universo Marvel, gioite: Infinity War è finalmente arrivato. Chi, tra di voi, è anche appassionato di fumetti (orgogliosamente nerd come si deve), avrà magari già notato delle differenze tra film e fumetti. Per chi di voi invece non segue i fumetti Marvel, ma è un curioso e un appassionato di MCU, ecco alcune differenze che cattureranno la vostra attenzione non potete non sapere. Attenzione: ci sono spoiler.

L’infinity War originale

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Diciamolo: il titolo Infinity War è memorabile ed evocativo, forse uno dei migliori dei film Marvel. Da dove viene? Nei fumetti, Infinity War era in realtà il seguito di un altro capitolo dal nome Infinity Gauntlet (Gauntlet è il Guanto, e forse un è titolo non altrettanto suggestivo, diciamocelo…). La trama del film Infinity War si basa principalmente su questo capitolo e su un capitolo Marvel chiamato Thanos Quest.

In Thanos Quest, Thanos recuperava da solo le sei Gemme dell’Infinito. Incastonò le gemme sul proprio Guanto dell’Infinito. I rimanenti eroi Marvel lo attaccarono, e Nebula fu in grado di contrastarlo (che sia un’indizio su Avengers 4?). Il suo guanto entrò in possesso di Adam Warlock che, per diventare in Dio giusto e neutrale, allontana il buono e il cattivo da sé stesso. Il cattivo diventa Magus, che crea i sosia degli Avengers che conquistano l’Universo…

Finali diversi

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Alla fine del film di Infinity War, vediamo Thanos in una modesta capanna, che sorride guardando il sole tramontare sul proprio pianeta. Questo finale rispecchia quello di Infinity Gauntlet: nel fumetto, decide di dedicarsi alla quieta vita di campagna, diventando uno spaventapasseri. Il motivo: ha perso la propria divinità e accetta la cosa con dignità. Nel film, invece, non ha scelta e c’è nient’altro per lui da fare. Inoltre, nei fumetti, la nipote Nebula gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda la sua sconfitta. Infatti, riesce ad impossessarsi del Guanto e ripristinare tutto quello che aveva danneggiato. Nei fumetti, l’apparizione di Nebula arriva molto dopo nella storia di Thanos, rispetto a quello che succede nel film. Inoltre, le parti del corpo di Nebula vengono sostituite dopo aver perso la lotta contro Gamora. Nei fumetti, inoltre, viene trasformata in un cibo dal Dr. Mandibus con lo scopo di risvegliarla dallo stato catatonico.

Thanos il reietto

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In Infinity War, Thanos rivela che, nel proprio pianeta d’origine, era un reietto in seguito alla sua proposta di uccidere metà della popolazione del pianeta sovrappopolato e senza risorse. Non ci sorprende che la proposta di un genocidio gli sia costata la reputazione. Ma ci sono altre ragioni per il suo isolamento. Nonostante Thanos sia un membro degli Eterni, ha anche geni dei Devianti, ai quali assomigliava alla nascita. I Devianti sono considerati esseri dall’aspetto ripugnante e per questo motivo, la madre di Thanos cercò di ucciderlo da neonato.  Inoltre,  il giovane Thanos non mostrò tendenze malvagie dell’età adulta: aveva un carattere non-violento e veniva considerato un pacifista introverso. I compagni di scuola lo prendevano in giro per il suo aspetto, e Thanos finì per essere ossessionato dalla morte e dal nichilismo. Il personaggio, quindi, nasce da dolore e odio, e ci dice qualcosa di più sul personaggio.

La forza di Thanos

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C’è un buon motivo per avere paura di Hulk: è una macchina di distruzione. Può sollevare prima di 100 tonnellate, ancora prima che si arrabbi e arrivi al culmine della propria forza. Inoltre, più combatte, più si arrabbia, e più diventa forte. In Thanos Quest, Thanos combatte contro un tizio dal nome di “Campione dell’Universo”, che spende il proprio tempo andando da un pianeta all’altro, cercando risse come si deve. Il Campione fa per saltare addosso a Thanos, ma questi si teletrasporto. Nonostante questo, l’impatto del colpo distrugge il pianeta. Durante la lotta contro il Campione, Thanos pensa tra sé e sé che deve essere come combattere contro Hulk, e che quest’ultima è una battaglia che vuole evitare. Nei primi 15 minuti di Avengers: Infinity War, invece, non solo si sbarazza facilmente sia di Heimdall che di Loki, ma ha la meglio anche su Hulk.

Le ragioni di Thanos

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In Infinity War, la proposta di genocidio di Thanos viene fatta in nome della praticità, per risolvere sovrappopolazione e assenza di risorse. Se non altro, Thanos ha delle buone intenzioni, più o meno. Nel fumetto, invece, le sue ragioni sono più semplici e un po’ più perverse. Fin da giovane, Thanos comincia ad venerare la Morte, e addirittura si innamora della sua incarnazione e cerca di sedurla. Il motivo per cui desidera il genocidio, è che vuole far colpo su di lei. In amore e in guerra, tutto è lecito, a quanto pare.

Le origini di Drax

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Le origini di Drax sono legate a quelle di Thanos. In Guardiani della Galassia, scopriamo che la sua famiglia fu sterminata da Ronan l’Accusatore e una scena eliminata del film scopriamo che i suoi tatuaggi raccontano la storia della sua vita: un elemento poetico, ma assente dai fumetti. Nei fumetti, infatti, Drax è un umano di nome Arthur Douglas, la cui automobile viene distrutta da Thanos, uccidendo lui e la famiglia che viaggiava con lui. Arthur viene però resuscitato da alcuni Eterni che lo fanno diventare Drax il Distruttore, il suo unico scopo è uccidere Thanos.

Dei e invincibilità

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Avere i poteri degli Dei vuol dire avere la certezza di vincere in un combattimento? La risposta di Infinity Gauntlet è (probabilmente) sì, e Thanos sembra essere imbattibile: combatte una lunga serie di eroi e avversari, e addirittura l’incarnazione dell’intero universo. In Infinity War, invece, combatte meno nemici ma questi sono una maggiore sfida per il personaggio. In generale, nel MCU i personaggio sono un po’ più deboli dei personaggi dei fumetti.

Niente Mephisto

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Nei fumetti, c’era un personaggio di nome Mephisto, che era praticamente il diavoletto che nei cartoni animati sta sulla spalla del personaggio, raccomandando azioni poco raccomandabili. Mephisto era la spalla malvagia di Thanos, un consigliere, che lo aiutava nella sua conquista della Morte. E ovviamente, arrivò la pugnalata alle spalle.

I combattimenti di Strange

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In Infinity War, Doctor Strange dà il proprio meglio. Nel MCU, nessuno degli “incantesimi” di Strange hanno formule magiche o prevedono parole (un po’ alla Harry Potter, ecco): semplicemente, si sdoppia, entra in un universo specchio, e compie altre mirabolanti opere. Nei fumetti, gli eroi della Terra si scontrato faccia a faccia con Thanos risultati sanguinosi. Tranne che per Doctor Strange: questi viene infatti incaricato di fare piuttosto del primo soccorso e di correre ai ripari. Doctor Infermiera, praticamente.

L’esistenza dell’Ordine Nero

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In Infinity War, l’Ordine viene usato da Thanos per recuperare tutte e tre le Gemme dell’Infinito. Ma non ha sempre bisogno del loro aiuto. Anche nella battaglia con gli Avengers sul pianeta Titano, l’Ordine è assente. Nella battaglia di Wakanda, dà filo da torcere agli Avengers, ma alla fine la situazione viene presa in mano da Thanos. Nei fumetti, l’Ordine Nero non appre in Thanos Quest (nel quale è in cerca delle pietre), né in Infinity Gauntlet, né in Infinity War. È presente nella serie di Infinity, ma nella ricerca del figlio di Thanos.

Guardare ma non toccare

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In Guardiani della Galassia, l’assistente Carina afferra la Gemma del Potere ed è talmente sopraffatta dal suo potere che esplode. Nel film, l’arma di Ronan l’Accusatore che contiene la Gemma viene distrutta da Drax, e Peter Quill la prende tra le sue mani senza che succeda nulla. Ma Ego ricorda quanto sia eccezionale avere una delle Gemme tra le proprie mani.  Insomma, nel MCU, il contatto con le Gemme è potenzialmente mortale, ma non è così nei fumetti, nei quali sono più maneggiabili: diversi personaggi le portano con sè, tra cui Doctor Strange, Iron Man, Namor e il Professor Xavier.

Il Guanto

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In Infinity War, Thanos si fa forgiare un guanto dai nani di Asgard, capace di intrappolare il potere delle Gemme. Una volta terminato, Thanos uccide tutti i nani e ricopre le mani del re Eitri in metallo, in modo che non possa mai più forgiare nient’altro. Ma anche Thor arriva a Nidavellir per ottenere una nuova arma. Ieri racconta a mamma Thor cosa ha combinato Thanos, e lo aiuta nella creazione di una nuova arma. Nei fumetti, il Guanto ha un’origine diversa: se le pietre possono essere danneggiate senza morire, ma per connettersi ad esse servono delle abilità speciali: alcuni le indossano nel centro della fronte per attingere al loro potenziale. Nei fumetti, il Guanto era semplicemente uno dei guanti di Thanos.

Un altro Thor

Su un lato del martello di Thor compare una scritta che dice che chiunque impugni il martello possiederà il potere di Thor, se degno di esso. Ma Thor è una persona, non un potere. Ma negli ani, la Marvel Comics ha cominciato a trattare il potere di Thor come qualcosa che anche altri possono assumere: e addirittura Thor è diventato indegno di utilizzare il proprio martello. In Infinity War, dopo aver forgiato la propria arma, Thor ritorna sulla Terra per difendere Wakanda e ferisce Thanos a morte. Nei fumetti, il suo destino è differente: infatti, nella battaglia di Infinity Gauntlet, la persona che impugna l’arma di Thor è Eric Masterson, che assomiglia a Thor a parte per dei diversi dettagli nell’abbigliamento. E non ebbe lo stesso successo di Thor in Infinity War.

Pietre e Gemme

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Le Gemme ebbero diversi nomi nei fumetti. All’inizio furono chiamate Should Gems (“gemme dell’anima”), ma in Thanos Quest presero il nome di Infinity Gems, o Gemme dell’Infinito. Nel MCU, si chiamano invece Infinity Stones, o Pietre dell’Infinito.

Silver Surfer

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In Infinity War, la Terra viene avvisata dell’arrivo di Thanos grazie al sacrificio di Heimdall. Prima che questi venga ucciso, trasporta Hulk sulla Terra, che si schianta nel posto del quale ha bisogno: il santuario di Doctor Strange. Nei fumetti, è Silver Surfer che si schianta contro la casa di Doctor Strange, mentre è in fuga da Thanos.

E il Minotauro?

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In Infinity War, Wong combatte al fianco di Doctor Strange sulla Terra, ma il discepolo dell’eroe dai posteri mistici, nel fumetto, è ben diverso: è un gigante minotauro alieno. Di nome Rintrah, al quale viene dato, alla fine, la Cappa della Levitazione di Strange, e il suo Amuleto di Agamotto. Nei fumetti, Wong tradisce Strange dopo che questi non riesce a salvare la sua amata.

Chi aveva le Gemme dell’Infinito?

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Le Gemme dell’Infinito sono comparse in più di un film del MCU, finché in Infinity War Thanos non cerca di aggiudicarsele tutte. In Infinity Gauntlet, i possessori delle Gemme erano però altre persone rispetto a quelle del film. Nel fumetto, infatti, erano possedute da una razza chiamata gli Anziani dell’Universo, e i possessori erano Giardiniere, Thanos, Warlock, Gamora, Maxam, Namor. Mentre nel film sono Entità Cosmiche, Agamotto, Cagliostro, e Dottor Strange.

Stormbreaker

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Grazie a Eitri, Groot e Rocket Raccoon, Thor riesce a forgiare una nuova arma: il suo martello, infatti, è stato distrutto dala sorella Help in Thor: Ragnarok. La nuova arma è in realtà un misto di varie armi che compaiono nei fumetti, dove Stormbreaker non compare. Stormbreaker era in realtà l’arma di un altro personaggio, Beta Ray Bill, che si è guadagnato una sorta di cameo nel MCU: in Thor: Ragnarok compare una sua statua. La Stormbreaker di Infinity War è un incrocio tra Jarnbjorn, un’arma che Thor aveva prima di Mjolnir e Mjolnir stesso.

Thanos al femminile

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Nei fumetti, Thanos aveva un aiuto: una versione femminile di sé. Con i poteri del Guanto dell’Infinito, Thanos aveva infatti creato una consorte femminile, che in un modo un po’ creepy sembra davvero una versione femminile di se stesso, chiamata Terraxia. Per difendere il creatore/consorte/sosia maschile, Terapia uccide addirittura Spider-Man in modo particolarmente Brutale, e decapita Iron Man.

Ebony Maw

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In Infinity War, Ebony Maw arriva con Cull Obsidian sulla Terra per prendere la Gemma del Tempo da Doctor Strange. Incapace di rimuoverla, rapisce Strange e lo porta sulla propria nave, finché non viene salvato da Iron Man e Spider-Man. Nei fumetti, la relazione tra i due è diversa. Nel fumetto di InfinityThanos è in cera del proprio figlio, non delle Gemme. E Thanos usa l’Ordine Nero, del quale Maw fa parte, appunto con questo scopo. Ebony Maw arriva quindi sulla terra e sembra essere capace di controllare Doctor Strange senza che questi se ne accorga, e lo usa per trovare il figlio di Thanos in Groenlandia.

Fonte: cbr.com

Vedi anche: Infinity War: 10 cose che non hanno senso

Avengers: Infinity War, ecco gli eroi con la barba come Captain America!

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Il nuovo “look” di Steve Rogers/Captain America sfoggiato in Avengers: Infinity War sembra essere stato favorevolmente accolto da moltissimi (o moltissime?) fan del MCU: molto meglio con la barba che senza, si è scritto online, dunque ai creativi di Mashable è sembrato opportuno immaginare tutti i protagonisti del film muniti di barba proprio come il collega.

Qui sotto potete ammirare il risultato di questi esilaranti meme. Chi è il vostro preferito?

Avengers: Infinity War, la recensione

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

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Avengers: Infinity War, le domande senza risposta con cui ci lascia il film

Fonte: Mashable

Ryan Reynolds: “Mi manca Hugh Jackman e vorrei vederlo un’ultima volta come Logan”

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Ryan Reynolds ci crede ancora, e vorrebbe riportare Hugh Jackman nell’universo degli X-Men per un’ultima volta. L’attore non ha mai nascosto il suo amore per il collega e coltiva da sempre il desiderio di girare un film in cui Deadpool e Wolverine si trovano fianco a fianco.

Così, interrogato durante a promozione di Deadpool 2, Reynolds ha confessato che Convincere Hugh a tornare è un’impresa quasi impossibile, ma non c’è nessun essere umano che amo più di lui nell’universo dei cinefumetti, e nella vita come amico. È il miglioreMi manca già vederlo nei panni di Logan, vorrei dirgli ‘dai, un altro ancora, lo faremo insieme, sarà divertente…

Nella mia timeline Wolverine è vivo e vegeto” ha aggiunto scherzando l’attore, “Esiste un Logan che vaga là fuori con un piccolo petto peloso e i suoi piccoli artigli affilati, pronto a partire.

Deadpool 2: Wade Wilson si infila nella camera d’albergo di Hugh Jackman

Diretto da David LeitchDeadpool 2 arriverà nelle nostre sale il prossimo 15 maggio. Di seguito la sinossi ufficiale del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Solo: A Star Wars Story, la scommessa per il Millennium Falcon nel nuovo spot

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La leggendaria scommessa che ha fatto perdere il Millennium Falcon a Lando Calrissian, vinta da Han Solo, sarà mostrata in Solo: A Star Wars Story, o almeno è quello che ci fa intuire il nuovo spot del film.

Il video si presenta come una rappresentazione della rivalità tra Lando e Han all’inizio della loro conoscenza, e mostra proprio quello che sembra il momento della scommessa.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

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Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Guardiani della Galassia Vol.3: ecco quando inizieranno le riprese

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Chris Pratt potrebbe aver involontariamente svelato la data di inizio delle riprese di Guardiani della Galassia Vol.3, terzo capitolo del franchise che sarà scritto e diretto ancora una volta da James Gunn.

L’anticipazione è arrivata nel messaggio di auguri alla collega di set Pom Klementieff , come potete leggere qui sotto, in cui l’attore accenna alla produzione del film:

Buon compleanno Pom Klementieff, che molti di voi conoscono come Mantis!!! Non vedo l’ora di iniziare a girare Guardiani Vol.3 con lei il prossimo anno!

Dunque sembrerebbero confermate le voci secondo cui la produzione di Guardiani della Galassia Vol 3 inizierà molto prima del previsto, ovvero all’inizio del 2019 ad Atlanta.

Guardiani della Galassia Vol. 3: James Gunn svela quando arriverà nelle sale

La Marvel è solita iniziare la produzione immediatamente prima di un anno dalla sua uscita, e dato che James Gunn ha confermato che la pellicola  arriverà nei cinema nel 2020, è logico pensare che la pre-produzione sia già in corso ai Pinewood Atlanta Studios nella contea di Fayette, in Georgia.

Per quanto riguarda il Marvel Cinematic Universe, al momento la lista di titolo oltre la Fase Tre non è stata resa nota, anche se sappiamo che c’è il sequel di Spider-Man Homecoming in sviluppo. Lo studios ha già annunciato altre dare di uscita senza proferire ulteriori informazioni e la data del 1° Maggio 2020 con ogni probabilità sarà quella assegnata al terzo capitolo dei Guardiani. Le altre date annunciate sono il 7 agosto 2020 e l’11 novembre 2020.

Mark Hamill vuole un ruolo in Guardiani della Galassia Vol. 3

Deadpool 2: la Fox ha fatto rimuovere una battuta sulla Disney

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Co-sceneggiatore insieme a Rhett Reese e Paul Wernick, Ryan Reynolds ha confermato di recente che una sua battuta sulla Disney è stata rimossa da Deadpool 2 sotto “consiglio” della Fox. Nel film il Mercenario Chiacchierone fa spesso riferimento ad un titolo recente della casa di Topolino (Frozen, per l’esattezza), tuttavia sembra che uno dei riferimenti non sia finito nel montaggio finale:

Questo è un punto dolente per me perché c’è una battuta nel film che non non sentirete, e probabilmente non sono nemmeno autorizzato a dirlo, ma è stata la Fox a chiedermi di rimuoverla […] Aveva a che fare con la Disney, tuttavia penso che, col senno di poi, sia stata una decisione saggia“.

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Diretto da David LeitchDeadpool 2 arriverà nelle nostre sale il 15 maggio. Nel cast Ryan Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz in quelli di Domino e Josh Brolin in quelli di Cable.

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

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Avengers: Infinity War, il film battuto dal Detective Conan al box office giapponese

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Raggiungendo un incasso pari a 630 milioni di dollari, Avengers: Infinity War è diventato il titolo con il migliore incasso d’apertura a livello globale nella storia del cinema, oltre a registrare la miglior apertura di aprile di sempre e miglior opening del 2018.

E mentre continuano i festeggiamenti in casa Marvel Studios, un risultato meno “soddisfacente” arriva dal botteghino giapponese dove il film è stato battuto dal Detective Conan, sfilando la vetta dagli eroi che altrove stanno facendo faville.

Un dato interessante, oltre che simpatico, dal momento che si tratta del 22mo titolo della saga di Conan ad arrivare nelle sale. 16,000 lo scarto di biglietti staccati in più rispetto ad Infinity War, come riportato nelle ultime ore.

avengers infinity war

Avengers: Infinity War, la recensione

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

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Ant-Man and The Wasp, Scott e Hope si “rimpiccioliscono” nel manifesto ufficiale

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È stata pubblicata sul forum Reddit una foto che ritrae il nuovo manifesto ufficiale di Ant-Man and The Wasp, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe in uscita il prossimo luglio, in cui vediamo i due protagonisti Scott Lang e Hope Van Dyne sfoggiare le loro abilità di “ingrandimento” o “rimpicciolimento”.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

ant-man and the wasp

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È stato diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and The Wasp: come si collegherà a Infinity War?

Fonte: Reddit

Dwayne Johnson potrebbe tornare in G.I. Joe: Ever Vigilant

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Cambio di programma in casa Paramount Pictures e nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il nuovo capitolo del franchise di G.I.Joe: secondo alcune voci infatti, gli studios avrebbero optato per la forma sequel (invece del previsto reboot), strategia che riporterebbe Dwayne Johnson sullo schermo nei panni di Roadblock.

È il sito That Hashtag Show a riportare la notizia, insieme ad alcune informazioni circa il titolo del film (che si intitolerà G.I. Joe: Ever Vigilant) e sul duo che scriverà la sceneggiatura, ovvero Josh Appelbaum e Andre Nemec (Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the ShadowsMission: Impossible – Protocollo Fantasma).

Dwayne Johnson insicuro sul suo ritorno in Fast & Furious 9

La saga action quindi sarebbe pronta a riaccogliere l’attore di Rampage e Jumanji, che aveva esordito nel 2013 in G.I. Joe: Retaliation. Il film vedrà Roadblock formare una nuova squadra di Joes per impedire ai terroristi di utilizzare armi di distruzione di massa pericolosissime.

La Paramount Pictures ha già ufficializzato la data di uscita del prossimo episodio di G.I. Joe fissata al 27 marzo 2020.

Dungeons & Dragons e G.I.Joe: ecco le date di uscita

Fonte: That Hashtag Show

Avengers: Infinity War, un uomo morto durante una proiezione

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Si è spento, forse a causa di un attacco di cuore, durante una proiezione di Avengers: Infinity WarPeddapasupula Baasha, un uomo di 43 anni che aveva deciso di passare le celebrazioni del Primo Maggio al cinema.

A riportare la notizia è Times of India, che riferisce che l’uomo è stato ritrovato sulla sua poltrona, immobile, alla fine della proiezione, con gli occhi aperti dietro al visore 3D. Mentre il primo report riferisce che l’uomo è morto per cause naturali, forse un attacco di cuore, si procederà comunque a una autopsia per accertarsene.

Leggi tutto su Avengers: Infinity War

MTv Movie and Tv Awards 2018: tutte le nomination

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Sono state diffuse le nomination agli MTv Movie and Tv Awards 2018, i riconoscimenti di cinema più pop di Hollywood, che premiano il meglio dei blockbuster dell’anno. Tra cinema e serie tv, i prodotti più nominati sono stati Black Panther e Stranger Things

Ecco le nomination agli MTv Movie and Tv Awards  2018

BEST MOVIE 

Avengers: Infinity War (Walt Disney Studios Motion Pictures)

Black Panther (Walt Disney Studios Motion Pictures)

Girls Trip (Universal Pictures)

IT (New Line Cinema)

Wonder Woman (Warner Bros. Pictures)

BEST SHOW

13 Reasons Why (Netflix)

Game of Thrones (HBO)

grown-ish (Freeform)

Riverdale (The CW)

Stranger Things (Netflix)

BEST PERFORMANCE IN A MOVIE

Chadwick Boseman – Black Panther

Timothée Chalamet – Call Me by Your Name

Ansel Elgort – Baby Driver

Daisy Ridley – Star Wars: The Last Jedi

Saoirse Ronan – Lady Bird

BEST PERFORMANCE IN A SHOW

Millie Bobby Brown – Stranger Things

Darren Criss – The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

Katherine Langford – 13 Reasons Why

Issa Rae – Insecure

Maisie Williams – Game of Thrones

BEST HERO

Chadwick Boseman (T’Challa/Black Panther) – Black Panther

Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) – Game of Thrones

Gal Gadot (Diana Prince/Wonder Woman) – Wonder Woman

Grant Gustin (Barry Allen/The Flash) – The Flash

Daisy Ridley (Rey) – Star Wars: The Last Jedi

BEST VILLAIN

Josh Brolin (Thanos) – Avengers: Infinity War

Adam Driver (Kylo Ren) – Star Wars: The Last Jedi

Michael B. Jordan (N’Jadaka/Erik Killmonger) – Black Panther

Aubrey Plaza (Lenny Busker) – Legion

Bill Skarsgard (Pennywise) – IT

BEST KISS

Jane the Virgin – Gina Rodriguez (Jane) and Justin Baldoni (Rafael)

Love, Simon – Nick Robinson (Simon) and Keiynan Lonsdale (Bram)

Ready Player One – Olivia Cooke (Sam) and Tye Sheridan (Wade)

Riverdale – KJ Apa (Archie) and Camila Mendes (Veronica)

Stranger Things – Finn Wolfhard (Mike) and Millie Bobby Brown (Eleven)

MOST FRIGHTENED PERFORMANCE

Talitha Bateman (Janice) – Annabelle: Creation

Emily Blunt (Evelyn Abbott) – A Quiet Place

Sophia Lillis (Beverly Marsh) – IT

Cristin Milioti (Nanette Cole) – Black Mirror

Noah Schnapp (Will Byers) – Stranger Things

BEST ON-SCREEN TEAM

Black Panther – Chadwick Boseman (T’Challa/ Black Panther), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Letitia Wright (Shuri)

IT – Finn Wolfhard (Richie), Sophia Lillis (Beverly), Jaeden Lieberher (Bill), Jack Dylan Grazer (Eddie), Wyatt Oleff (Stanley), Jeremy Ray Taylor (Ben), Chosen Jacobs (Mike)

Jumanji: Welcome to the Jungle – Dwayne Johnson (Smolder), Kevin Hart (Mouse), Jack Black (Shelly), Karen Gillan (Ruby), Nick Jonas (Seaplane)

Ready Player One – Tye Sheridan (Wade), Olivia Cooke (Samantha), Philip Zhao (Sho), Win Morisaki (Daito), Lena Waithe (Aech)

Stranger Things – Gaten Matarazzo (Dustin), Finn Wolfhard (Mike), Caleb McLaughlin (Lucas), Noah Schnapp (Will), Sadie Sink (Max)

BEST COMEDIC PERFORMANCE

Jack Black – Jumanji: Welcome to the Jungle

Tiffany Haddish – Girls Trip

Dan Levy – Schitt’s Creek

Kate McKinnon – SNL

Amy Schumer – I Feel Pretty

SCENE STEALER

Tiffany Haddish (Dina) – Girls Trip

Dacre Montgomery (Billy Hargrove) – Stranger Things

Madelaine Petsch (Cheryl Blossom) – Riverdale

Taika Waititi (Korg) – Thor: Ragnarok

Letitia Wright (Shuri) – Black Panther

BEST FIGHT

Atomic Blonde – Charlize Theron (Lorraine) vs. Daniel Hargrave (Sniper), Greg Rementer (Spotter)

Avengers: Infinity War – Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Black Widow), Danai Gurira (Okoye), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch) vs. Carrie Coon (Proxima Midnight)

Black Panther – Chadwick Boseman (Black Panther) vs. Winston Duke (M’Baku)

Thor: Ragnarok – Mark Ruffalo (Hulk) vs. Chris Hemsworth (Thor)

Wonder Woman – Gal Gadot (Wonder Woman) vs. German Soldiers

BEST MUSIC DOCUMENTARY

Can’t Stop, Won’t Stop: A Bad Boy Story

Demi Lovato: Simply Complicated

Gaga: Five Foot Two

Jay-Z’s “Footnotes for 4:44”

The Defiant Ones

BEST REALITY SERIES/FRANCHISE

The Kardashians

Love & Hip Hop

Real Housewives

RuPaul’s Drag Race

Vanderpump Rules