Sono state diffuse sul web 25 nuove immagini tratte dal teaser trailer ufficiale di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald che ripercorrono tutti i momenti migliori mostrati nel video.
Il film è il secondo capitolo del franchise spin-off di Harry Potter, ed arriverà nelle nostre sale il 15 novembre 2018.
Nel cast torneranno Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller e Johnny Depp, mentre Jude Law interpreterà il giovane Albus Silente.
Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.
Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.
Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.
Le ultime notizie in merito alla produzione di film DC Comics alla Warner Bros, confermano che Flashpoint è uno dei titoli a cui si darà priorità nel futuro, tanto che il film con Ezra Miller dovrebbe essere il primo a entrare in produzione dopo le riprese di Wonder Woman 2. Mentre il progetto si potrebbe avvalere anche della presenza di Jeffrey Dean Morgan, che ha dichiarato in più occasioni di voler diventare Batman, sembra che Flash point sarà il primo film della WB a essere girato in Canada, dopo tanto tempo.
Secondo il report di Omega Underground, sembra che il film sarà girato negli studi di Vancouver, dove non viene girato nulla dallo studio dal 2013. È stata infatti la location delle riprese principali de L’Uomo d’Acciaio e nel 2009 di Watchmen. Molti dei film Warner Bros/DC sono stati girati in Europa o addirittura in Australia, nel caso di Aquaman. Queste nuove informazioni sul film potrebbero portare ad altri aggiornamenti sulla produzione e magari indicare che la Warner sta finalmente procedendo allo sviluppo del film che sembra ancora incuriosire i lettori di fumetti DC Comics.
Ezra Miller, già apparso due volte nei panni dell’eroe (per un cameo in Batman v Superman e per uno in Suicide Squad), si è dichiarato fiducioso nelle intenzioni della Warner Bros di preparare il progetto al meglio, nonostante l’abbandono del regista che deve essere ancora rimpiazzato. Lo aspettiamo a breve al suo vero e proprio esordio in Justice League.
Flashpoint, il film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller non ha ancora una data di uscita. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.
Nuovi aggiornamenti sul sequel di Spider-Man: Homecoming sono stati diffusi da That Hashtag Show, e sembrerebbe che a poco più di due mesi dall’inizio delle riprese la Sony e i Marvel Studios abbiano tracciato una strada precisa per il villain da inserire nel film, oltre ad una new entry ricorrente nel cast.
Secondo la fonte infatti, la casting director Sarah Finn sarebbe in cerca di due attori in grado di occupare le sedie per ora vuote: per quanto riguarda l’antagonista di Spidey, la produzione vuole un uomo, o una donna, sui 30-45 anni, di etnia non specificata , mentre per l’altro personaggio un ragazzo sui 18-24 anni, probabilmente da affiancare al giovane Peter Parker come compagno di scuola, di qualsiasi etnia.
Alcuni hanno già ipotizzato che si possa trattare di un casting collegato e che i due ruoli siano in qualche modo “imparentati”, ma resta tutto da vedere.
Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.
Stando a Collider le riprese aggiuntive di Deadpool 2 si concentreranno sull’ampliamento dei ruoli di Cabel e Domino, interpretati da Josh Broline Zazie Beets. Stando a quanto riporta il sito, l’accoglienza riservata alle due new entry è stata così positiva da spingere la produzione ad incrementare le loro scene.
Steve Weintraub ha infatti spiegato: “Entrambe le platee di queste proiezioni prova hanno detto che amano sia il Cable di Josh Brolin che Domino, ma che avrebbero voluto che fossero più presenti nel film. Diciamo questo perché, ovviamente, non possiamo parlare di cose di cui non siamo autorizzati a parlare… I commenti principali però riguardano Cable e Domino e tutti ne vogliono di più. Quindi se tutti in platea offrono lo stesso commento e vogliono la stessa cosa, per lo studio diventa una mossa intelligente dare al pubblico ciò che chiede, specialmente in un’estate così competitiva come quella che sta arrivando. E così durante lo scorso Febbraio, hanno realizzato riprese aggiuntive in cui sono stati aggiunti momenti con i due personaggi.”
Inoltre, di seguito, ecco la nuova sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David Leitch, Deadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della Marvel. Zazie Beetz sarà Domino, Josh Brolin sarà invece Cable.
STX Entertainment ha rilasciato il primo trailer ufficiale di Adrift, thriller diretto da Baltasar Kormákur (Everest) e interpretato da Shailene Woodley e Sam Claflin.
Per toni e ambientazione la pellicola ricorda moltissimo All Is Lost di J.C.Chandor, survival movie acquatico con Robert Redford uscito nelle sale nel 2013.
Adrift invece è atteso il 1 giugno in America.
Di seguito la sinossi:
Tami Oldham e Richard Sharp sono due esperti navigatori che una regata attraverso l’Oceano Pacifico. La loro barca però finisce preda di un terribile uragano, forse uno dei più catastrofici della storia, costringendo Tami a combattere per entrambe le loro vite e a trovare la via per tornare sulla terraferma.
Tra i tanti video e i contenuti speciali di Star Wars: Gli Ultimi Jedi che arriveranno con l’edizione del film in home video, ci sarà probabilmente anche il backstage dell’emozionante reunion tra Luke e Leia, la scena nel finale del film in cui il vecchio Jedi restituisce alla sorella i dadi di Han Solo.
Ecco l’emozionante scena diffusa su Twitter da Star Wars Legacy:
Star Wars: Gli Ultimi Jedi arriverà in Home Video a partire dall’11 aprile. Sarà il primo film distribuito da Disney Italia ad essere disponibile anche nel formato 4K Ultra HD oltre che nei classici Blu-Ray 3D, Blu- Ray, DVD e nella versione Steelbook da collezione con un’iconica copertina in metallo.
Con un criptico messaggio pubblicato su Instagram i fratelli Russo hanno lasciato intendere che il nuovo trailer di Avengers: Infinity War verrà rilasciato a breve, con grande soddisfazione dei fan che lo attendono con trepidazione.
Una tattica simile di promozione era stata attuata dai due registi con il primo teaser del film, lanciando un countdown di tre giorni. Stavolta però manca il conto alla rovescia e, come vedete nell’immagine qui sotto, il messaggio appare alquanto ambiguo.
Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos
Nato nel 1996 e reso celebre dalla “scivolata di mouse” che ha regalato le prime forme generosissime alla sua protagonista, Tomb Raider è un incredibile capitolo della storia videoludica che già agli inizio degli anni 2000 ha trovato la sua strada verso il grande schermo.
Nel 2001 e nel 2003Angelina Jolie portò infatti al cinema Lara Croft, la portentosa esploratrice, un’Indiana Jones al femminile, sempre alle prese con leggende, miti, trabocchetti e soprannaturale. Nel 2018 però non è più tempo di eroine maggiorate e indistruttibili. La donna è cambiata, i generi sono cambiati e Lara ringiovanisce, diventa più asciutta e inesperta, una ragazzina alla ricerca della sua strada.
Tomb Raider: la nuova Lara Croft
Si ispira al reboot del gioco originale del 2013 Tomb Raider, il film dal 15 Marzo in sala con protagonista il premio OscarAlicia Vikander e diretto da Roar Uthaug. Come il videogame ha provato a raccontare la storia di Lara dall’inizio, così anche il film cancella completamente l’eredità di Angelina Jolie e propone un film ancorato alla realtà, realistico e a tratti molto duro.
un fisico asciutto, atletico e muscoloso
La Vikander, che da Ex Machina di Alex Garland in poi continua a partecipare a progetti molto diversi tra loro e a mettersi continuamente alla prova, conferma questa tendenza nella sua carriera, costruendosi un fisico asciutto, atletico e muscoloso, armoniosamente con la sua struttura minuta, per mettere in scena una Lara testarda, allenata a combattere ma anche bisognosa di aiuto: coraggiosa ma senza esperienza, brillante ma con la necessità di mettersi alla prova. Siamo lontani anni luce dalla femme fatale incarnata dalla Jolie dal momento che questo personaggio si graffia, si ferisce, chiede aiuto e si trova spesso in difficoltà.
La regia di Uthaug si fa ispirare dai videogames, ripercorrendo le missioni giocate da milioni di fan, riproponendo schemi, enigmi e intricati tranelli che solo l’esploratrice riesce a risolvere. Portando l’azione fino all’esasperazione, la storia mette continuamente l’eroina in difficoltà, sfidando la sua finitezza fisica per spingerla verso i suoi limiti, barriere invisibili che ogni volta Lara riesce a superare, non senza sanguinare e zoppicare.
Lara riesce a superare, non senza sanguinare e zoppicare.
La sua frangibilità sembra l’elemento di maggiore differenza e realismo rispetto al passato e anche a una discreta tradizione d’avventura che vede protagonisti eroi infallibili e impassibili a crolli, cadute e lotte corpo a corpo.
A questo aspetto prettamente atletico/fisico, che la Vikander ha guadagnato attraverso l’allenamento, non si sottrae però l’aspetto emotivo: sebbene l’attenzione dello spettatore sia canalizzata sull’azione e sulla ricerca, sull’aspetto avventuroso della storia, ci troviamo comunque di fronte a un’attrice di prima categoria, che malgrado la giovane età ha una maturità espressiva notevole, dote che non mette certo a riposo, nonostante si trovi coinvolta in un blockbuster, prodotto un po’ diverso rispetto ai tipi di film a cui in genere partecipa.
Un buon adattamento da videogioco
In un equilibrio perfetto tra avventura cinematografica e replica videoludica, Tomb Raider e la nuova Lara Croft riescono finalmente a portare sullo schermo un solido adattamento da videogame, esperimento che troppo spesso negli ultimi anni è naufragato sotto il peso di ambizioni rivoluzionarie (si veda Assassin’s Creed).
Tomb Raider è un’onesta avventura di intrattenimento, con una protagonista carismatica e un bel mistero da risolvere lungo la strada, in compagnia dei personaggi.
Manca poco più di un mese all’uscita di Avengers: Infinity War, e mentre i Marvel Studios non hanno ancora rilasciato un secondo trailer del film, ci sono già moltissime informazioni sul film che sono arrivate alla luce, grazie alle testimonianze di attori, produttori e registi in prima persona.
Ecco di seguito un riassunto di tutto ciò che sappiamo di Avengers: Infinity War – ATTENZIONE SPOILER
“Si sono separati all’inizio del film”, spiega Joe Russo quando gli viene chiesto dove troviamo gli Avengers dopo gli eventi di Captain America: Civil War. “È sempre stato l’intento, in un arco più ampio, di dividere i Vendicatori di fronte alla più grande minaccia che abbiano mai visto: Thanos è un personaggio praticamente indistruttibile, il che lo rende un personaggio estremamente difficile da combattere”.
Anthony Russo aggiunge: “Di fronte a questo personaggio il punto è ‘Come puoi superare le divisioni che si sono sviluppate tra te e gli altri per affrontare una causa comune?’ Questa è la domanda importante.” Con questo in mente, senza dubbio vedremo Captain America, Iron Man e Thor fianco a fianco nel momento decisivo, mentre gli eroi mettono da parte le loro differenze e ancora una volta si riuniscono per affrontare una minaccia comune.
Captain America porta Visione nel Wakanda per proteggerlo da Thanos e ciò significa che la fittizia nazione africana sta per essere invasa per la prima volta. Questo segnerà l’ultima resistenza della Terra e man mano che il Titano Pazzo si avvicinerà, Visione sarà attanagliato dal dolore, segno forse che la Gemma della Mente sulla sua fronte sta chiamando le altre Gemme e vuole essere riunita a loro.
“Visione è un MacGuffin vivente – dice Anthony Russo. – Ovviamente, ciò solleva la posta in gioco perché la vita di Visione è in pericolo, la sua vita è in conflitto con gli obiettivi di Thanos, quindi qualcosa deve accadere”.
I Science Bros sono, ovviamente, Tony Stark e Bruce Banner ma ci si aspetta che il dottor Strange e Wong si uniscano al gruppo in Avengers: Infinity War. “Adoro il modo in cui Cumberbatch si è inserito, è in grado di disegnare cerchi infuocati ovunque e può praticamente entrare nel tuo film”, afferma Robert Downey Jr.
“È divertente, e volevamo mantenere viva una parte della storia degli Science Bros, anche se Ruffalo impegnato nel suo viaggio personale tra Banner e Hulk. Mi è davvero piaciuto molto conoscere e lavorare e giocare con Benedict come Strange, anche Benedict Wong è fantastico”. Sarà una dinamica divertente vedere il gioco sul grande schermo.
Da quando Bucky è stato definito “il Lupo Bianco” alla fine di Black Panther, i fan hanno speculato su cosa potrebbe significare. Era una definizione a caso o è la nuova incarnazione dell’ex Soldato d’Inverno? Bene, ora è stato confermato che l’ex compagno di Captain America ha davvero un’identità diversa e quando si allea con Rocket durante la battaglia finale del film, scopriremo che il Guardiano ha una seria ossessione nel mettere le mani sul braccio artificiale dell’eroe!
Kevin Feige rivela che il pianeta natale di Thanos, Titano, è stato distrutto, e lui stesso è stato abbandonato dopo che gli è stato impedito di fare ciò che era necessario per salvarlo. Abbiamo anche appreso che Avengers: Infinity War presenterà flashback della giovinezza di del Titano Pazzo, espandendo la sua storia passata e facendo luce sul motivo per cui ha trascorso la sua vita a scovare le Gemme dell’Infinito e diventare il più grande cattivo del Marvel Universe.
In Avengers: Infinity War, Thanos è convinto che l’universo stia morendo e abbia bisogno del suo aiuto, quindi mette a punto un piano generale per salvarlo … usando il Guanto dell’Infinito per spazzare via metà della vita conosciuta. Il Titano Pazzo non vuole che l’universo subisca lo stesso destino di Titano e ritiene che uccidere miliardi di esseri viventi sia la cosa migliore per l’universo. L’unica cosa che si mette sulla sua strada è la forza combinata degli Avengers con i Guardiani della Galassia e l’esercito del Wakanda.
Pepper Potts rimane una parte importante del mondo di Iron Man
Pepper Potts è stata riportata nel mondo di Tony Stark in Spider-Man: Homecoming e possiamo aspettarci che la relazione cresca anche in questo film. “Pepper rimane il cuore della storia di [Iron Man] – spiega Robert Downey Jr. – Volevamo tornare a quella realtà di coppia, non solo per i due personaggi, ma anche perché grazie a loro vediamo davvero come questa relazione possa aggiungere qualcosa per cui vale la pena lottare”.
In Captain America: Civil War, Rhodey rimane gravemente ferito e inizia quella che sembra una strada lenta per il recupero alla fine di quel film. Qui, vediamo che indossa ancora le bretelle per le gambe create per lui da Iron Man, un segno che non è mai completamente guarito. Tuttavia, sappiamo che scenderà di nuovo in campo come War Machine per unirsi alla battaglia contro Thanos, ma sarà riuscito a mettere da parte il suo rancore con Cap?
Il Wakanda è apparso molto nel primo trailer di Avengers: Infinity War ed è stato rivelato che l’intero terzo atto del film si svolge nella fittizia nazione africana. Questo sicuramente infastidirà i fan che pensano che la Marvel riveli troppo nei trailer, ma è stato confermato anche che la scena di lancio della luna di Thanos è ambientata su Titano, quindi è probabile che vedremo alcune delle azioni che si svolgeranno anche lì.
Come sospettato, l’arrivo di Hulk sulla Terra sarà rumoroso: si schianta contro il Sanctum Sanctorum del dottor Strange. La domanda è, si tratta di una coincidenza o no? Dovremo aspettare e vedere cosa succede quando Thanos attacca la nave di Thor, ma il Gigante di Giada viene probabilmente inviato lì dal Dio del Tuono dopo aver incontrato lo Stregone Supremo in Thor: Ragnarok.
Thanos potrebbe essere l’uomo più intelligente della galassia
Si potrebbe pensare che i più potenti eroi della Terra supereranno almeno in astuzia Thanos, ma secondo Josh Brolin non andrà così. Secondo l’attore hce lo interpreta, infatti, l’apparenza brutale del Titano Pazzo è seconda soltanto all’acume nel suo sguardo, cosa che lo rende ancora più spaventoso.
Che Captain America abbia o meno il suo scudo originale a un certo punto in Avengers: Infinity War resta da vedere ma i due nuovi scudi che abbiamo già visto sono stati creati da Shuri e sono fatti da Vibranio. Chadwick Boseman nota che il materiale raro utilizzato per creare il suo primo scudo è stato probabilmente rubato, ma dare a Steve queste nuove versioni è un segno che i due eroi hanno fatto amicizia. “In realtà, dargli uno scudo di vibranio è una testimonianza della nostra relazione di fiducia.”
I fan si stanno chiedendo da un po’ se Tony Stark avrà di nuovo il suo Reattore Arc in Avengers: Infinity War ed è stato confermato che, sì, lo avrà. Tuttavia, non è lo usa per salvarsi la vita; invece, “il reattore è il motore che permette alla sua armatura di allargarsi sul suo tronco e sulle sue membra”. Quei razzi propulsori sulla sua schiena, come molti fan sospettano, saranno usati per aiutarlo a volare nello spazio profondo.
“Le persone devono stare attente a ciò che desiderano”, afferma Kevin Feige rispondendo alle critiche sul fatto che i Marvel Studios non uccidono nessun personaggio principale. I morti rimarranno tali in Avengers: Infinity War. Ciò significa che probabilmente dovremmo prepararci per la dipartita per mano di Thanos di alcuni degli eroi preferiti dai fan.
Sappiamo che il Dio del Tuono trascorrerà la maggior parte del film a bordo della Stormbreaker insieme a Rocket e Groot, ma EW ha confermato che Thor raggiungerà le pianure del Wakanda quando i Vendicatori si uniranno per combattere con le Orde di Thanos mentre tentano di proteggere Visione dal Titano Pazzo (la Gemma della Mente sarà presumibilmente l’ultima di cui Thanos avrà bisogno per completare il set e attuare il suo piano).
Alla domanda su come Avengers: Infinity War ridisegnerà il tono dei film futuri, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige promette che nulla sarà più lo stesso dopo che questo film eAvengers 4 saranno usciti. Non ci resta che aspettare
Twin Peaks – La serie evento prodotta da SHOWTIME sarà disponibile in DVD e Blu-ray a partire dal 28 marzo 2018 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Entrambe le edizioni contengono tutte le 18 puntate interamente dirette dal quattro volte candidato all’Oscar David Lynch e oltre 6 ore di contenuti speciali nell’edizione DVD e oltre 8 ore in quella BLU-RAY.I contenuti extra sveleranno cosa si cela veramente dietro il “sipario rosso” e come è stato realizzato questo incredibile evento televisivo diventato subito un cult d’autore.
Un quarto di secolo dopo aver rivoluzionato il panorama televisivo seriale, torna Twin Peaks, la serie di culto scritta e prodotta da Mark Frost e David Lynch, che mira ad ampliare confini del mondo conosciuto, proprio come il cinema di Lynch, portandoci verso luoghi remoti e misteriosi.
Il vincitore del Golden Globe Kyle MacLachlan (Velluto blu, Dune) è il protagonista della serie in 18 parti prodotta da SHOWTIME che riprende 25 anni il terribile omicidio di Laura Palmer, un mistero che sconvolse la pittoresca cittadina del nord-ovest degli Stati Uniti. In tutto il mondo, illustri riviste di critica cinematografica come i Cahiers du Cinéma e Sight & Sound, hanno definito Twin Peaks – La serie evento come un capolavoro assoluto mettendola ai vertici dei migliori film del 2017.
Sia l’edizione DVD che quella Blu-ray contiene Impressioni,un viaggio dietro le quinte di Twin Peaks con una serie di 10 film da 30 minuti circa, ognuno diretti dal documentarista e amico di Lynch, Jason S. che ha avuto il privilegio di documentare la realizzazione della serie. Ciascuno di questi 10 film racconta i successi e le difficoltà del cineasta e dell’artista al lavoro. Saranno presenti inoltre: Fenomeni, una featurette divisa in tre parti che mostra il cast e la troupe insieme ad artisti, musicisti e personalità creative per commentare l’eredità duratura del fenomeno Twin Peaks e il Panel Twin Peaks al comi-con di San Diego 2017 moderato da Damon Lindelof (The Leftovers – Svaniti nel nulla, Lost) e con l’introduzione di David Lynch.
BLU-RAY E DVD:
IMPRESSIONI: UN VIAGGIO DIETRO LE QUINTE DI Twin Peaks
Fenomeni
Galleria di immagini “Dietro le quinte”
Loghi Rancho Rosa (2:25)
Panel Twin Peaks al Comic-Con 2017 (61:26)
Spot della serie prodotti da David Lynch
BLU-RAY EXCLUSIVE:
Un bellissimo sogno: una settimana a Twin Peaks (27:09)
Stephen Hawking, fisico teorico tra i più importanti al mondo e fra gli scienziati più noti anche al mondo del cinema e della serialità televisiva, ci ha lasciato oggi all’età di 76 anni. Per celebrare la vita del luminare inglese su Infinity molti dei lavori legati alla vita del grande scienziato.
Una vera e propria forza della natura Stephen Hawking, che ha lasciato un segno non solo per i suoi risultati e meriti scientifici, anche per le sue apparizioni nel mondo della cultura pop. A favorire ciò la sua ironia e il suo innato umorismo.
Celebri sono le puntate in cui è comparso in “The Big Bang Theory” lasciando Sheldon (Jim Parsons) letteralmente senza fiato. Il fisico teorico è infatti comparso nei panni di sé stesso per incontrare il suo collega Sheldon Cooper, che considera Hawking come una vera e propria leggenda.
Nel catalogo di Infinity disponibile anche “La Teoria del tutto”, con protagonista Eddie Redmayne. Grazie a tale interpretazione nei panni dello scienziato, l’attore inglese ha vinto un Oscar come miglior attore protagonista nel 2015, anno in cui il film è stato candidato al prestigioso premio.
Uno spaccato della vita di Hawking, dalla gioventù alla vita adulta, passando per ogni fase della sua brillante carriera e della sua vita privata.
Mentre ancora si aspettano novità in merito a Radegund, nuovo film drammatico di Terrence Malick, grazie al SXSW Film Festival, possiamo avere la possibilità di dare un primo guardo alla VR Experience ideata dal regista che porta il titolo di Together.
https://www.youtube.com/watch?v=FNKnpPqg1qA
Il lavoro è frutto di una collaborazione tra Malick e il direttore della fotografia Rodrigo Prieto, autore della fotografia di I Segreti di Brokeback Mountain, The Wolf of Wall Street e Silence.
L’istallazione è stata realizzata da Framestore e Facebook ed è descritta come uno sguardo intimo al “potere della connessione umana”. Di seguito la sinossi ufficiale:
“Il pezzo fonde la danza e la tecnologia, mettendo lo spettatore nel mezzo di una storia emotiva che racconta la caduta delle barriere per avvicinare le persone. La VR ha sfidato Malick e Prieto a ripensare la struttura narrativa tradizionale e a realizzare un lavoro che utilizza la realtà virtuale per raccontare una storia senza tempo sulla connessione umana.”
L’istallazione si avvale della collaborazione dei due artisti Jon Boogz e Lil Buck.
Thy Kingdom Come: trailer del film dagli “avanzi” di To the Wonder di Terrence Malick
Il film Disney Nelle pieghe del tempo, le cui riprese si sono svolte in concomitanza con il 55° anniversario dalla prima pubblicazione del romanzo, segue le vicende di Meg Murry, una classica studentessa delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, Meg è intelligente e ha delle doti eccezionali, proprio come suo fratello minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato sua madre con il cuore a pezzi.
Nelle Pieghe del Tempo
Charles Wallace riesce però a mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre guide (la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi) che hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, dove saranno costretti a lottare contro una potente forza del male. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti, correndo contro il tempo, per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere le tenebre che stanno rapidamente avvolgendo tutto l’universo.
In Nelle pieghe del tempo il pubblico riconoscerà l’attrice due volte candidata all’Academy Award Oprah Winfrey, l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon e l’attrice nominata agli Emmy Mindy Kaling, insieme con l’attore candidato agli Emmy Chris Pine, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Levi Miller, Deric McCabe, André Holland, l’attore premiato con due Emmy Zach Galifianakis e, per la prima volta in un ruolo da protagonista, Storm Reid. L’acclamato cast è arricchito inoltre da Bellamy Young, Rowan Blanchard e Will McCormack.
Nelle Pieghe del Tempo, Ava DuVernay: “Nella vita niente è impossibile!”
Pubblicato per la prima volta nel 1962 ed edito in Italia da Giunti Editore, il romanzo di Madeleine L’Engle ha venduto oltre 23 milioni di copie in tutto il mondo. Premiato con il Newbery Prize nel 1963, “Nelle Pieghe del Tempo” è stato tradotto in 35 lingue. In occasione dell’uscita del film, Mondadori lancerà anche la novità “Nelle pieghe del tempo. Il graphic novel”, scritto e disegnato dall’autrice americana Hope Larson, vincitrice di un Eisner Award. “Nelle pieghe del tempo. Il graphic novel” sarà pubblicato per il marchio Mondadori Oscar INK.
Il 15 marzo uscirà nei cinema in Italia una commedia firmata da due giovanissimi registi, Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, Metti la Nonna in Freezer.
Il film è una black comedy che rientra nell’ambizioso progetto ADOTTA UN FILM promosso da 01 Distribution e Rai Cinema in collaborazione con Uci Cinemas e The Space Cinema. Come è accaduto per Smetto Quando Voglio e Veloce Come il Vento, questa iniziativa cerca di promuovere le opere di giovani promesse e – come hanno dimostrato i risultati al botteghino – ha solitamente un esito molto positivo. Ci auguriamo che anche Metti La Nonna in Freezer rientri in questa felice risoluzione, perché il film è un’ottima opera prima.
Nato da un’idea dello sceneggiatore Fabio Bonifacci (in collaborazione con NicolaGiuliano), la storia trae spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto secondo il quale una famiglia del cuneese avrebbe continuato ad usufruire della pensione dell’anziana nonna anche dopo il di lei decesso. Quale spunto migliore di questo per un commedia dal retrogusto amarissimo, che riflette per altro sullo stato di estrema precarietà in cui versano i giovani lavoratori italiani senza stipendio fisso?
Claudia (Miriam Leone) è una restauratrice che non percepisce stipendio da diversi mesi, mantenendo sé stessa e le sue colleghe (Lucia Ocone e Marina Rocco) solo grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet). Una volta morta l’anziana parente, le tre donne decidono di metterla nel congelatore per continuare a prenderne il sussidio economico. Ma un giorno si innamora di lei un integerrimo agente della Guardia di Finanza (Fabio De Luigi), che difficilmente metterà in discussione il proprio lavoro per amore.
La scelta azzardata di mettere l’ancora acerba Leone nel ruolo della protagonista femminile, è ripagata dalla buona prova attoriale di quest’ultima, aiutata soprattutto dal grandioso cast di contorno che vede il trittico De Luigi – Ocone-Rocco in posizione di attacco. I tre si rivelano essere delle scoppiettanti mine vaganti, assolutamente perfetti nei propri ruoli che alternano fasi pacate a momenti di estrema concitazione comica.
Non è facile sostenere il serrato ritmo dei tempi comici, ma la coppia Leone – De Luigi si incastra perfettamente, producendosi in dialoghi spesso ai limiti del surreale. I due registi hanno evidentemente dalla loro un’ampia conoscenza del cinema di genere, e la applicano con dovizia fin nei particolari apparentemente più insulsi (i veloci stacchi di camera o le volontarie riprese in Campo Medio che fanno intuire che anche sullo sfondo accadono cose bizzarre). Anche l’immissione dell’elemento romantico è azzeccata, in quanto trattata in modo che non oscuri mai quello che è invece l’elemento portante della trama, ovvero il grottesco.
Tra nonne surgelate che se ne vanno in giro in carrozzella, spassosi blitz delle Guardia di Finanza e giochi a bridge “col morto” (è proprio il caso di dirlo), Metti laNonna in Freezer è una riuscita commedia dal sapore leggermente retrò.
Non solo richiama il leggendario trio statunitense Zucker-Abrahams-Zucker, che negli anni ’80-’90 ha sfornato cult comici come L’aereo più pazzo del mondo e Una pallottola Spuntata; ma – e lo diciamo con le dovute cautele – in qualche modo riesce a richiamare i lontani echi della screwball comedy anni ’30, quei duetti scoppiettanti tra Kathrine Hapburne e Cary Grant che hanno fatto la storia del cinema.
Da allora il desiderio di portare sul grande schermo il dottor Kevin Trench si è tramutato in un progetto inizialmente curato dallo sceneggiatore di Now You See MeEd Ricourt e successivamente posticipato senza ulteriori aggiornamenti.
Tuttavia nelle ultime ore il nome di Spike Lee è stato associato alla produzione, e il regista sarebbe in lizza per dirigere il film tratto dal nuovo script di Cheo Hodari Coker (showrunner della serie Netflix/Marvel Luke Cage).
A diffondere la notizia è That Hashtag Show, ma nei prossimi giorni dovremmo avere la conferma ufficiale o la smentita, in caso di rinuncia di Lee.
Che ne pensate? Vorreste vedere Spike Lee al timone del cinecomic su Nightwatch?
In occasione della premiere londinese del nuovo Tomb Raider, al cinema dal 15 marzo, ecco le interviste alla protagonista, Alicia Vikander, e al produttore del film, Graham King.
La sinossi: “Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”
Alicia Vikander è nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Nel cast confermato anche Walton Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Tom Holland non ha nascosto il suo “amore” per un personaggio che ha da poco debuttato nel MCU: stiamo parlando di Shuri, la sorellina di T’Challa in Black Panther, mente sopraffina e ingegnere tecnologico in grado di fornire al fratello gli strumenti necessari per le sue missioni.
L’attore ne ha parlato in una recente intervista, dove pronosticava un incontro fra il suo personaggio, Peter Parker alias Spider-Man, e appunto Shuri:
“Penso che Peter adorerebbe incontrarla. Addirittura nei fumetti lo si vede arrivare a Wakanda, quindi chissà…Inoltre io e Letitia Wright [l’attrice che interpreta Shuri] siamo diventati davvero buoni amici nell’ultimo anno e sarebbe divertente far incontrare i nostri personaggi. Lo ammetto: lei era la cosa che ho più amato in Black Panther.“
Le dichiarazioni di Holland non sorprendono, anche in vista delle recenti speculazione circa la presenza o meno di Shuri nel sequel di Spider-Man: Homecoming. Il personaggio sarebbe perfetto per l’interazione con Peter Parker, con cui condivide l’età, l’energia e il comic relief: entrambi hanno la battuta pronta e potrebbero formare un ottimo duo.
Sarà possibile per Shuri prendere il posto di Tony Stark? I fumetti dicono di sì, visto che è recente l’ingresso negli albi di Riri Williams, molto simile a un’erede per Tony.
John Boyega, star dell’imminente Pacific Rim – La Rivolta, non è sembrato affatto entusiasta di fronte alla possibilità di interpretare il nuovo Blade o Lanterna Verde in un futuro prossimo.
Come già riportato qualche settimana fa, i diritti di sfruttamento del personaggio di Blade sono ritornati ai Marvel Studios, dunque pensare a un nuovo adattamento cinematografico non è così assurdo. Inoltre è stato Boyega stesso a mostrare interesse per l’iconico supereroe portato sullo schermo da Wesley Snipes, cosa che non si può dire di Lanterna Verde.
Questo il suo commento a riguardo:
“Gireranno un altro film su Lanterna Verde? Non saprei…e Wesley …beh, Wesley È Blade. Vorrei vedere ancora lui nei suoi panni.“
Blade è un film del 1998 diretto da Stephen Norrington e basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics.
Il film ha avuto due seguiti: Blade II (2002) e Blade: Trinity (2004). Sebbene fosse un prodotto di ispirazione Marvel, Blade, come anche il suo seguito Blade II e X-Men, non riporta il logo della casa editrice all’inizio della pellicola, che è stato introdotto nella saga solo in Blade: Trinity.
Arriva al cinema il 5 aprile 2018 I Segreti di Wind River, il film diretto da Taylor Sheridan e interpretato da Elizabeth Olsen e Jeremy Renner. Quando le cause della perdita di un caro sembrano essere seppellite dalla neve, è necessario iniziare a scavare se si vuole cercare di rimettere le cose in ordine, anche se il freddo brucia la pelle e le continue tempeste spingono verso la direzione opposta. È questo il messaggio che con I Segreti di Wind River sembrerebbe inviarci Taylor Sheridan, tornato dietro la macchina da presa dopo aver diretto l’horror Vile (2011).
Ci troviamo a Wind River, piccola città di frontiera, in cui le vite dei protagonisti vengono scosse dal ritrovamento del corpo violentato e senza vita di una giovane amerinda, in una distesa innevata distante dal centro abitato. Le indagini sulla sua morte vengono affidate dall’FBI alla recluta Jane Banner (Elizabeth Olsen), che ancora priva di esperienza e disorientata dalle leggi non scritte che vigono in quel territorio ancora in parte selvaggio, si affida alla guida di un cacciatore locale di predatori, Cory Lambert (Jeremy Renner), animato da un profondo desiderio di fare giustizia. Il caso della morte della ragazza, si sovrappone infatti alla vicenda personale del protagonista, che ancora elabora il dolore per la scomparsa della figlia, avvenuta pochi anni prima e rimasta ancora senza risposte.
La caccia ai predatori animali di cui Cory ha grande esperienza, diventa così una caccia ai predatori umani, attraverso un viaggio che richiederà il superamento di ostacoli quali il dolore e le ingiustizie, che in modalità e misure diverse sono da tempo radicati nelle vite dei personaggi. Proprio di fronte alla sofferenza degli abitanti del luogo, impotenti di fronte ad un avvenimento non privo di precedenti, risultano vani i tentativi dell’agente Jane di applicare nell’indagine le classiche procedure che vorrebbe la prassi. In una realtà territoriale apparentemente dimenticata dal resto del mondo, schiacciata dalla natura che la circonda, i conti si regolano ancora alla vecchia maniera.
Sheridan affronta di nuovo il tema della moderna frontiera americana, dopo aver scritto le sceneggiature di Sicario e di Hell or High Water, con le quali I Segreti di Wind River forma una trilogia ideale. Il conflitto fra “bianchi” e “indiani” vive ancora sotto altre forme, non meno dolorose e per certi versi persino più subdole. L’abuso delle giovani native resta tutt’oggi un problema irrisolto che il regista espone alla luce dei riflettori, costruendo un thriller caratterizzato da momenti di tensione ben calibrati, in cui si evidenzia l’ottimo lavoro degli attori.
La drammaticità del racconto è intensificata dall’attenzione riservata ai piani d’ascolto dei personaggi, con frequenti campi e controcampi privi di significativi dialoghi, in cui la musica si inserisce con delicatezza, senza mai risultare invadente. L’uso della macchina a mano contribuisce poi a quel senso di precarietà vissuto lungo tutto l’arco della narrazione.
Dopo aver spiegato che il suo Hulk sarà un importante portavoce del potere distruttivo di Thanos in Avengers: Infinity War, Mark Ruffaloha spiegato a Screen Rant, durante una visita del sito al set del film, che la storia raccontata dai Fratelli Russo, pur prendendo spunto dal fumetto che dà il titolo al film, sarà molto diversa.
L’attore che torna a interpretare Bruce Banner, ha spiegato: “È così diverso dai fumetti. Ci sono elementi che sono chiaramente gli stessi, ma quando inizi a entrare veramente nella storia tutto cambia. Planet Hulk è stata una grande influenza per Thor: Ragnarok, e qui invece c’è l’idea di World War Hulk… Ho letto anche quello molto prima di girare questo film e ci sono alcune cose interessanti lì, ma onestamente nulla finora è direttamente collegato al nostro Infinity War.”
Cosa aspettarci, quindi, dal film dei Russo?
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).
Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?
Una descrizione piuttosto accurata di una scena molto attesa di Avengers: Infinity War è stata pubblicata nelle scorse ore, fornendo qualche dettaglio in più sull’arrivo dei supereroi a Wakanda, lo stato tecnologicamente avanzato che verrà invaso dall’esercito di Thanos.
La sequenza si svolgerà poco prima dell’attacco del titano, arrivato nelle terre africane in cerca della Pietra del Potere: T’Challa ha già evacuato la città e impegnato le sue difese in preparazione dell’attacco quando il Quinjet atterra facendo scivolare giù Captain America, Vedova Nera, Falcon e Scarlet Witch.
Una volta atterrati, i Vendicatori incontrano Bucky mentre gli altri membri del team continuano ad uscire dal veicolo, tra cui War Machine e Bruce Banner: è un momento molto delicato, trattandosi del confronto tra Cap e il vecchio amico Bucky. I due si abbracciano per la prima volta e scherzano. Dopo di che avviene questo dialogo:
“Quanto grande sarà l’assalto?” chiede T’Challa. “Piuttosto grande, signore” risponde Cap. “Bene, ho la mia guardia reale“, dice Black Panther indicando La Dora Milaje. Falcon interviene di nuovo, dicendo “E hai un uomo di 100 anni semi-stabile e congelato.“
Che ne pensate?
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos
Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Amazon Studios ha appena rilasciato il trailer ufficiale di Life Itself, dramma romantico scritto e diretto dal creatore di This Is Us (acclamata serie televisiva in onda da due stagioni sulle reti di NBC) Dan Fogelman.
“Life Itself si concentra su una coppia che vive una storia d’amore multigenerazionale attraverso i decenni e i continenti, dalle strade di New York alla campagna spagnola, e tutto verrà collegato da un singolo evento.“
Come è ormai tradizione per le grandi produzioni, anche Avengers: Infinity War ha organizzato una raccolta fondi che mette in palio la possibilità di partecipare alla premiere del film in compagnia di Robert Downey Jr.
Lo stesso interprete di Tony Stark/Iron Man ha condiviso un video in cui spiega che una piccola donazione alla #ROHHADassociation darà la possibilità di vincere due biglietti omaggio ingresso VIP alla premiere di Infinity War a Los Angeles.
Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).
Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?
Han Solo, Chewbacca, Lando Calrissian e Qi’ra sono i protagonisti del nuovo banner promozionale di Solo: A Star Wars Story rilasciato in occasione della campagna pubblicitaria legata al film della catena di ristoranti americana Denny’s.
Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018, con la regia diRon Howard e la sceneggiatura di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.
Nonostante nei fumetti Marvel Okoye abbia una relazione sentimentale con Ayo, il film di Black Panther l’ha resa etero e innamorata di W’Kabi. Questa relazione è però appena accennata nel film, e alcune scene che vedevano i due personaggi interpretati da Danai Gurirae Daniel Kaluuya interagire sono state eliminate dal montaggio finale del film.
Il montatore del film, Michael Shawver, ha infatti confermato che una delle scelte più dolorose è stata quella di tagliare una delle scene con protagonisti i due personaggi, una scena che poteva essere importante per definire meglio la loro relazione e che, probabilmente, finirà nell’edizione home video del film.
“Sicuramente la scena più dolorosa da tagliare è stata quella con Danai Gurira e Daniel Kaluuya. Verso la fine del film, dopo che le cose vanno male e Killmonger è in controllo di tutto, cercavamo di capire cosa fosse meglio fare. Cosa diventerà il Wakanda?
Entrambi sono degli attori molto dotati e si trattava di una scena incredibile, con tanti elementi in gioco: i due sono fidanzati, ma combattono anche per le parti opposte di una lotta interna, una è un generale, l’altro il suo consigliere, ma sono anche avversari. È stato doloroso.”
Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.
Gli sforzi per portare la Carter nel franchise sono ancora vivi, con la Jenkins pronta a tutto pur di concederle un cameo nel nuovo film. E a quanto dichiarato dalla desiderata numero uno, l’accordo sarebbe solo una formalità:
“Ho detto a Patty che qualsiasi cosa deciderà di fare, per me andrà bene. Vedremo cosa succederà, per ora non so come potrei essere inserita nel film“
La Carter ha avuto modo di commentare l’assenza di Wonder Womandalle nomination agli Oscar 2018:
“Sono molto amica di Patty e penso che Gal Gadot abbia fatto un lavoro meraviglioso. Sono stato davvero felice del fatto che agli Oscar sia stata mostrata una clip del film, anche se non era nominato. Doveva ricevere qualche candidatura senza dubbio, almeno gli effetti speciali, la sceneggiatura…Patty ha svolto un ottimo lavoro, perché non era affatto facile trovare il giusto equilibrio tra il film e l’essenza del personaggio. Patty ha compreso fino in fondo chi è Wonder Woman.“
La Jenkins tornerà alla regia di Wonder Woman 2 che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.
Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.
Il personaggio di Visione, interpretato da Paul Bettany, ha esordito ufficialmente nel MCU in Avengers: Age of Ultron, risultando una versione non del tutto fedele a quella dei fumetti.
Tuttavia l’aspetto cromatico dell’androide rispettava l’originale anche se, secondo le recenti dichiarazioni di Ryan Meinerding (responsabile del reparto visivo dei Marvel Studios), inizialmente Visione avrebbe dovuto presentare il busto di colore grigio e il volto di colore oro: “Il regista, Joss Whedon voleva davvero che Visione rimanesse umano anche nei colori. Per farlo doveva somigliare quanto più possibile a Paul Bettany con un pizzico del suo stile, e quando ne abbiamo ricavato le prime versioni, sembrava però difficile rendere quell’aspetto cool e interessante.“
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos
Vi ricordiamo che il personaggio tornerà sullo schermo in Avengers: Age of Ultron. Di seguito la sinossi ufficiale del film:
Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.
Ecco tre esclusivi artwork di The Shape of Water, che mostrano Elisa (Sally Hawkins), Zelda (Octavia Spencer) e una bella immagine della protagonista e della creatura che danzano, nella sequenza in bianco e nero che omaggia il musical. Proprio quella scena è emblematica per la lettura del film: una storia d’amore che omaggia diversi generi cinematografici e il cinema stesso, ma non rinuncia alla sua anima.
The Shape of Water ha vinto quattro premi Oscar, alla colonna sonora, alla scenografia, alla regia e soprattutto il premio per il Miglior Film dell’anno, battendo il diretto concorrente Tre Manifesti a Ebbing, Missouri.
Il film è riuscito a trovare la sua strada verso il successo, nonostante sia stato accusato di violazione del copyright e di plagio.
Venezia 75: Guillermo Del Toro sarà il Presidente di Giuria
Il cast del film include Sally Hawkins (Blue Jasmine, Happy-Go-Lucky), il candidato all’Oscar Michael Shannon (Revolutionary Road, 99 Homes), il candidato all’Oscar Richard Jenkins (The Visitor, Olive Kitteridge), Doug Jones (Crimson Peak, Hellboy), il candidato al Golden Globe Michael Stuhlbarg (A Serious Man, Steve Jobs) e la vincitrice dell’Oscar Octavia Spencer (The Help, Gifted).
“È un dramma ambientato nel 1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano, un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio, quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”
Un visibilmente commosso Mark Hamill ha reagito alla comparsa di Yoda sul set di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, dove l’attore ha avuto l’opportunità di recitare insieme al maestro jedi sotto forma di robot animato.
I due personaggi si sono incontrati nel corso della narrazione, con grande entusiasmo e un po’ di sorpresa da parte dei fan della saga, e sembra che questa reunion sia stata particolarmente sentita dall’attore come potete vedere nel video qui sotto. “Sono ancora arrabbiato perché lui non è invecchiato di un giorno!“, si sente scherzare Hamill sul set.
Si è spento, all’età di 76 anni, il professor Stephen Hawking, fisico teorico inglese, autore e direttore della ricerca presso il Center for Theoretical Cosmology presso l’Università di Cambridge. Lo ha confermato un portavoce della sua famiglia nella serata di martedì.
Hawking, specialista in cosmologia e gravità quantistica, ha introdotto il mondo a un modo completamente nuovo di pensare all’universo, in gran parte grazie alla sua pubblicazione del 1988, Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo, che ha venduto più di 10 milioni di copie e ha ispirato un documentario. Hawking è riuscito a incarnare un personaggio pubblico raro, che coniugava familiarità con il grande pubblico e eccellenza nel mondo della scienza.
Era il fisico vivente più famoso del mondo, oltre a essere anche molto decorato: era un comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e onorato con premi come la Medaglia d’oro della Royal Astronomical Society, la Paul Dirac Medal, il Wolf Prize, il Julius Edgar Lilienfeld Prize, la Copley Medal, il Russian Fundamental Physics Prize e la Presidential Medal of Freedom.
Stephen Hawking morto a 76 anni
A questa eccellenza professionale si univa un carattere mite e ironico che gli ha permesso di avvicinarsi alla cultura pop, tanto che ha partecipato a moltissimi programmi televisivi come The Simpsons, The Big Bang Theory, Futurama e Star Trek: The Next Generation, interpretando sempre se stesso. La sua ispirazione si estese molto alla cultura popolare: David Gilmour dei Pink Floyd ha campionato Hawking per la canzone “Keep Talking” sull’album della band, Division Bell, e Philip Glass ne ha incluso una versione nella sua opera del 1992, The Voyage.
La diagnosi di Hawking, a 21 anni, di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la storia della sua giovinezza è stata raccontata nel film La Teoria del Tutto del 2014 (per il quale Eddie Redmayne ha vinto un Oscar), e ha trascorso quasi tutta la sua vita adulta legato a una sedia a rotelle, dipendente da un sistema vocale computerizzato per la comunicazione. Ha detto che voleva “dimostrare che le persone non devono essere limitate da handicap fisici purché non siano disabilitate nello spirito” e ha mantenuto frequenti le sue apparizioni pubbliche, a sostegno di questa tesi.