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Venezia 74: Downsizing con Matt Damon apre il concorso

Downsizing, diretto da Alexander Payne e interpretato da Matt Damon, Christoph WaltzHong Chau e Kristen Wiig, è il film di apertura, in Concorso, della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2017). Downsizing sarà proiettato in prima mondiale mercoledì 30 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.

Downsizing segue le avventure di Paul Safranek (Matt Damon), un uomo ordinario di Omaha che, insieme alla moglie Audrey (Kristen Wiig), sogna una vita migliore. Per rispondere alla crisi mondiale causata dalla sovrappopolazione, gli scienziati hanno sviluppato una soluzione radicale che permette di rimpicciolire gli essere umani a pochi centimetri d’altezza. Le persone presto scoprono che i loro risparmi valgono di più in un mondo più piccolo e, con la promessa di uno stile di vita lussuoso oltre ogni loro aspettativa, Paul e Audrey decidono di correre il rischio di sottoporsi a questa pratica controversa, imbarcandosi in un’avventura che cambierà le loro vite per sempre.

Paramount Pictures presenta una produzione Ad Hominem Production / Gran Via Productions. Downsizing è un film di Alexander Payne, interpretato da Matt Damon, Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig; prodotto da Alexander Payne, p.g.a. Mark Johnson, p.g.a. Jim Taylor, p.g.a.; scritto da Alexander Payne e Jim Taylor; diretto da Alexander Payne; produttori esecutivi: Megan Ellison, Diana Pokorny, Jim Burke; music supervisor: Dondi Bastone; la musica è composta e diretta da Rolfe Kent; costume designer: Wendy Chuck; montaggio: Kevin Tent, ACE Production; scenografia: Stefania Cella; direttore della fotografia: Phedon Papamichael, ASC, GSC.

Venezia 74: al via le Giornate degli Autori

Ci siamo: decollano le Giornate degli Autori. Come nell’immagine di quest’anno, il corpo dell’aspirante supereroe senza mantello è teso in avanti e guarda al futuro: uno slancio fatto di novità e tradizione, perché di una storia lunga 14 anni si deve raccontare anche il passato. Da lì tornano registi che avevano già scommesso insieme alle Giornate e che oggi festeggiano i loro nuovi film. Sono autori affermati come Faouzi Bensaidi che presenta Volubilis e Vincenzo Marra che porta L’equilibrio e giovani talenti come Pengfei (con The taste of rice flower ) e il duo Botrugno-Coluccini (Il Contagio) che in questa edizione lanciano le loro opere seconde. Torna in scena anche Celia Rowlson-Hall con un corto della collezione MIU MIU Women’s Tales dopo MA, il suo lungometraggio d’esordio (alle GdA nel 2015). Ritorna anche Sami Blod di Amanda Kernell, opera prima in concorso lo scorso anno riproposta dal Premio LUX del Parlamento europeo (di cui è tra i film vincitori).  Lo zaino in spalla delle Giornate contiene un passato che segna la “fidelizzazione” degli autori che qui trovano una casa da cui lanciarsi verso l’industria internazionale, sempre a caccia di quel mix eccellente di piglio commerciale e talento.

Sono ventiquattro i film di questa edizione, da ventuno paesi (molte le coproduzioni), dodici lungometraggi in concorso e dodici tra eventi e proiezioni speciali, di cui due cortometraggi di casa MIU MIU e uno firmato da un volto noto del cinema italiano che passa eccezionalmente dall’altra parte della macchina da presa (Claudio Santamariacon The Millionairs). Due opere prime: M di Sara Forestier e Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini. Due i registi di fama internazionale che, dopo i successi alla Mostra negli anni passati, scelgono le GdA per i loro film del 2017: l’eclettica artista iraniana Shirin Neshat con Looking for Oum Kulthum e Pen-ek Ratanaruang, un’eccellenza nel cinema tailandese, che torna al Lido con Samui Song e apre il calendario di proiezioni (domani alle 14.00 in Sala Perla).

Il film di Pen-ek è la storia di un’oppressione. Lei, Viyada, è un’attrice di soap opera, bella e fragile, sposata con un uomo soffocante, seguace di una setta che circuisce anche lei costringendola a subire in silenzio. Viyada cerca di mettere fine a una tortura costante, fino al punto di accettare l’aiuto di uno sconosciuto capace di far sparire le persone. Il secondo film di domani è Longing (iSala Perla alle 16.45), dell’israeliano Savi Gabizon: la storia di un uomo che scopre di essere padre solo dopo la morte del figlio. La notizia la riceve dalla stessa madre del ragazzo, una fidanzata di venti anni prima. Una drammatica riflessione sul ruolo di padre con uno humour inatteso.

“Il poliedro che è diventato la nostra sezione – dicono Roberto Barzanti (presidente delle Giornate) e Giorgio Gosetti (direttore) – si articola ogni anno di più, forte della grande fedeltà dimostrata dall’industry e dagli autori. Il nostro mestiere è scoprire i talenti, metterli in dialogo,  valorizzare il coraggio di chi fa cinema e siamo lieti di veder tornare “a casa” quei giovani che abbiamo sostenuto in passato e gli autori del futuro che vogliono partire proprio da qui”.

3, 2, 1: venite a volare con noi verso il magico altrove del cinema.

Marvel Fase 3: tutto quello che c’è da sapere

In attesa dei prossimi appuntamenti con il MCU sul grande schermo, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Marvel Fase 3.

Sarà lunga il doppio delle prime due

Le prime due Fasi del Marvel Cinematic Universe sono state schematiche. La Fase 1 è stata formata da Iron Man (1 e 2), Hulk, Thor e Captain America, infinte The Avengers. La Fase 2 invece Iron Man 3, Thor 2, Captain America: the Winter Soldier, l’esordio di Guardiani della Galassia, Avengers Age of Ultron (che nei piani iniziali doveva essere la fine della Fase 2) e Ant-Man. La Fase 3 è invece molto più affollata. Già abbiamo visto Captain America: Civil War, Doctor Strange, Guardiani della Galassia Vol. 2 e Spider-Man Homecoming, mentre ci aspettano Black Panther e Thor Ragnarok a breve, e per finire Avengers: Infinity War, Ant-Man and the Wasp, Captain Marvel e Avengers 4.

Tre film all’anno

A cominciare da quest’anno, la Marvel distribuirà tre film all’anno per i prossimi anni. 2017: Guardiani della Galassia Vol. 2, Spider-Man Homecoming e Thor Ragnarok; 2018: Black Panther, Avengers: Infinity War e Ant-Man and the Wasp; 2019: Captain Marvel, Avengers 4 e Spider-Man: Homecoming 2.Il futuro, per ora, vede annunciato solo un terzo Guardiani della Galassia, ma nulla impedisce allo studio di continuare a programmare tre film all’anno per il futuro.

Basta Jane Foster

Una delle critiche mosse al MCU è stata la mancanza di storie d’amore. Con l’eccezione di Tony e Pepper, che sono riusciti a recuperare la loro storia dopo qualche difficoltà, non sono molti gli eroi che riescono a coniugare il salvataggio del mondo a una sana vita di coppia. Gli unici che sembravano avere una storia d’amore più solida erano Thor e Jane Foster, ma non è stato così. Secondo quanto dichiarato da Kevin Feige, la loro relazione si è evoluta in maniera inaspettata tra Thor 2 e 3, tanto che i due si sono lasciati e la Foster non comparirà più nel MCU. Thor Ragnarok vedrà infatti Valchiria ricoprire il ruolo di love interest (?) del Dio del Tuono, mentre Natalie Portman sembra ben felice di non partecipare più ai cinecomic Marvel.

Niente Soldato d’Inverno in Black Panther

La fine di Captain America: Civil War ci lasciava immaginare che in Black Panther avremmo potuto rivedere Bucky Barnes. La Marvel infatti tende a portare insieme i personaggi, come è accaduto per Vedova Nera nei film di Cap, per Iron Man in Spider-Man Homecoming, o come accadrà a Hulk in Thor Ragnarok. Tuttavia sembra che Bucky non sarà in Black Panther, stando a quanto dichiarato da Sebastian Stan in persona. Potrebbe trattarsi di un depistaggio, ma per ora prendiamo per buone le parole dell’attore.

Infinity War sarà il film più lungo

Avengers: Infinity War, diciannovesimo film Marvel Studios atteso per il prossimo anno, sarà il film più lungo mai realizzato all’interno del MCU. I più lunghi fino a ora sono stati Avengers: Age of Ultron (142 minuti), The Avengers (143 minuti) e Captain America: Civil War (148 minuti). Stando a quanto dichiarato dai Fratelli Russo, il film potrebbe essere lungo anche due ore e mezza, per un totale di circa 150 minuti. Con così tanti personaggi in ballo, è una durata ragionevole.

L’oscuro passato di Nebula

Nebula è senza dubbio uno dei personaggi minori del MCU migliori di sempre. Il suo aspetto e il suo essere la figlia adottiva di Thanos ne fanno un personaggio molto affascinante ma di cui sappiamo pochissimo. In Guardiani della Galassia VOl. 2 abbiamo appreso che le sue parti meccaniche le sono state date da Thanos in sostituzione di quelle che le ha tagliato via Gamora, ma sembra che questa sia solo la punta dell’iceberg. Karen Gillan, attrice che interpreta Nebula, ha dichiarato che sapremo presto molti altri dettagli spaventosi del passato del personaggio.

L’Ordine Nero

Sappiamo che in Avengers: Infinity War saranno presenti tutti i Vendicatori per far fronte alla minaccia di Thanos, ma il Titano Pazzo non sarà solo nella sua impresa. Con lui ci sarà l’Ordine Nero, formato da Corvus Glaive, Proxima Midnight, Ebony Maw e Cull Obsidian. La squadra è dotata di super forza e super intelligenza e sarà un enorme aiuto per Thanos.

I cameo di Stan Lee

Stan Lee continuerà a comparire nei momenti più inaspettati dei film Marvel con i suoi simpatici cameo. The Man, che a Dicembre compirà 95 anni, ha già girato diverse di queste brevi apparizioni contemporaneamente. James Gunn ha dichiarato di aver avuto una sessione di 4 cameo diversi con Lee, in preparazione alla Fase 3.

Le precauzioni contro i leak

Internet ha reso molto più facile la fuga di notizie per le grandi produzioni. Per questo la Marvel sta prendendo grandi precauzioni per la Marvel Fase 3. Dalle restrizioni sugli script ai link a tempo per visualizzarli, tutti hanno cercato di fare il loro meglio epr evitare, fino a ora, di diffondere troppe informazioni in giro. Tom Holland in particolare ha detto di essere pessimo a tenere i segreti, e così la Marvel non gli ha rivelato nulla che non fosse strettamente necessario al suo personaggio.

Michelle Pfeiffer

Una delle grandi rivelazioni del Comic Con di San Diego 2017 è stata quella che Michelle Pfeiffer sarebbe stata Hope Van Dyne in Ant-Man and the Wasp, ovvero la Wasp originale. Il personaggio potrebbe apparire solo in flashback, ma data l’abilità di Scott Lang di manipolare la sua dimensione, potrebbe anche riuscire a farla tornare dal reame quantico dove si era auto confinata (come da flashback visto in Ant-Man).

Captain Marvel

Anche Captain Marvel sarà una importantissima aggiunta allo schieramento degli eroi della Marvel Fase 3. Dal Comic-Con sappiamo che il film sarà ambientato negli anni ’90 e che vedrà anche Nick Fury trai protagonisti. Il personaggio sarà introdotto tra Infinity War e Avengers 4, quindi potrebbe partecipare al quarto film collettivo Marvel.

Gli Skrulls

Sempre al Comic Con abbiamo appreso che Captain Marvel vedrà l’introduzione degli Skrull nel MCU e chi sembra particolarmente entusiasta di questa cosa è James Gunn che avrebbe da sempre voluto inserirli in uno dei suoi film per la Marvel.

La fine di un’Era

Nonostante le tante avventure dei protagonisti del MCU, sembra che la Marvel Fase 3 sarà la fine di un’Era. Tutti i cambiamenti visti fino a questo momento non sono stati poi tanto drastici ma siamo in attesa che le cose cambino. In particolare, Robert Downey Jr., Chris Evans e Chris Hemsworth sono arrivati alla fine dei loro contratti. Per quanto si possano procrastinare e prorogare le loro partecipazioni, il momento di dire addio ai loro personaggi, per gli attori simbolo del MCU, è vicino.

Mistero sui prossimi titoli

Nel 2012 conoscevamo già tutti i titoli e gli appuntamenti della Fase 2 e nel 2014 la Marvel ha fatto lo stesso per la Fase 3. Che accadrà dopo? I titoli dei prossimi film saranno tenuti sotto silenzio dal momento che, secondo quanto dichiarato da Kevin Feige in persona, i titoli stessi sarebbero degli SPOILER per quello che accadrà in Avengers 4. Gli unici titoli che sappiamo arriveranno nella Fase 4 sono Guardiani della Galassia VOl. 3 e il sequel di Spider-Man Homecoming, ma naturalmente non si hanno ancora i titoli ufficiali.

Il titolo di Avengers 4

Tempo fa, Zoe Saldana (Gamora) ha dichiarato che prestosarebbe stata impegnata sul set di Infinity Guantlet, salvo poi rettificare che il titolo di Avengers 4 non sarebbe stato quello. Nonostante il tentativo di “correzione”, sembra che Avengers: Infinity Guantlet possa rappresentare un ottimo titolo per il quarto film collettivo del MCU, ma, come per la Fase 4, il titolo di questo film spoilererà il finale di Avengers: Infinity War, quindi è probabile che l’annuncio arriverà a tempo debito, cioè dopo l’arrivo al cinema del film dei Fratelli Russo.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: Rey nella nuova foto ufficiale

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Arriva da Yahoo! Movies la nuova foto ufficiale di Rey in Star Wars Gli Ultimi Jedi, l’attesissimo nuovo capitolo della saga di Star Wars targata Disney Pictures.

Nella nuova immagine Rey sul pianeta Ahch-To, dove è andata alla fine di Star Wars: Il Risveglio della Forza:

Rey

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Star Wars Gli Ultimi Jediun esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

CORRELATI:

FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Wonder Woman: Etta in una scena tagliata dal film

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La Warner Bros via Yahoo ha diffuso una nuova scena inedita tagliata da Wonder Woman, il film standalone campione d’incassi che ha visto protagonista assoluta Gal Gadot nei panni di Diana Prince. 

Nella scena tagliata Etta in quella che sembra una missione: 

 

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Wonder Woman 2: Patty Jenkins vuole un cameo di Lynda Carter

CORRELATI

Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.

Ant-Man and the Wasp: Evangeline Lilly nella prima foto ufficiale

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Marvel Studios ha diffuso la prima foto ufficiale di Evangeline Lilly in Ant-Man and the Wasp, l’attrice ritornerà nei panni di Wasp.

Ant-Man and the Wasp

 

Ant-Man and the Wasp: ecco chi sarà Janet Van Dyne, annunciato il villain

Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Box Office ITA: Cattivissimo Me 3 trionfa al botteghino

Cattivissimo Me 3 trionfa al box office italiano, seguito da Overdrive e Atomica Bionda. Non c’era alcun dubbio: l’atteso film d’animazione che chiude la desolante estate al box office italiano trionfa al botteghino. Stiamo parlando di Cattivissimo Me 3, che sbanca al box office con 5,3 milioni di euro incassati in quasi mille sale, registrando una media per sala pari a 5500 euro.

Anche se gli incassi iniziano ad aumentare dopo le ultime disastrose settimane, bisogna ringraziare soltanto il primo film in classifica, mentre il resto dei titoli continua a ottenere risultati mediocri. Overdrive debutta in seconda posizione con 351.000 euro incassati in 263 copie, per una media per sala pari a 1300 euro. Atomica Bionda scende al terzo posto con altri 308.000 euro, totalizzando 1,2 milioni di euro.

Amityville: Il risveglio apre in quarta posizione con 283.000 euro, seguito da due pellicole in calo, La Torre Nera (231.000 euro) e Annabelle 2 (219.000 euro), giunti rispettivamente a 1,9 milioni complessivi e 3 milioni totali. Ulteriore calo per Spider-Man Homecoming (56.000 euro), arrivato a quota 8,5 milioni e Diario di una schiappa: portatemi a casa! (35.000 euro), che giunge a un globale di 458.000 euro. The War – Il pianeta delle scimmie precipita al nono posto con altri 32.000 euro per un totale di 3,6 milioni. Chiude la top10 Monolith che raccoglie altri 28.000 euro e arriva a 330.000 euro complessivi.

I migliori di sempre (il ritorno a Venezia)

Anche quest’anno Venezia sarà bella ma non ci vivremmo.

Sebbene ci piacciano il Festival e la sua magica atmosfera – soprattutto la sera quando si alza la marea e il Lido comincia a puzzà de pesce che manco una discarica – dopo i nostri bravi dieci giorni di isolamento dedicati alla Mostra, ce ne vorremo sicuramente tornà a casa e alle nostre vite, dato che ce le abbiamo. In quei dieci giorni, però, saremo sempre presenti sul blog di Cinefilos che ormai è diventata una piacevolissima tradizione, supportata e consolidata dai giudizi entusiastici di endorser e influencer di altissimo livello e totalmente super partes, tra cui noi, il sito che ci pubblica, i nostri fidanzati e Nonna Papera che, si sa, ne capisce di torte e dunque anche di cinema, incontrovertibilmente. Per il resto abbiamo deciso di dedicare la nuova grafica a Dunkirk, mica tanto per il film di Nolan – tanto ancora non ne possiamo parlare e quando sarà scaduto l’embargo ci saremo rotti il cazzo e parleremo di altro, tipo della versione porno di Spider-Man: Homecoming, che nemmeno deve modificare troppo il titolo – ma perché Dunkirk altrimenti conosciuta come Dunkerque, la città portuale tra la Francia e il Belgio dove ebbe luogo l’epica  evacuazione navale su larga scala delle Forze Alleate assediate dai crucchi cattivi, è un po’ come il Lido. Pure quella è un posto bello, con le sue bianche spiagge e le onde impetuose che si infrangono sul bagnasciuga, ma non ci vivremmo, che è un modo carino per dire quello che ne riportò Catherine Deneuve un paio di anni fa quando ci girò un film che poi andò a Cannes. Ovvero, che Dunkerque era un posto demmerda, e giusto un’evacuazione, ci potevano fare. Non che il film in questione fosse molto meglio, eh, ma tralasciamo. Era La Tête haute, per la cronaca. Ve lo eravate scordati? Tranquilli, anche lei.

Dunkirk oggi

Per il resto di migliorarci non ce ne sbatte una sega, siamo già i migliori di sempre, perché quest’anno tutto è il migliore di sempre: “Il miglior Spider-Man di sempre”, “Il miglior Nolan di sempre”. Anche i ristoranti del Lido ci daranno “Il miglior servizio di sempre”. Pure perché fà più schifo de quello degli altri anni è difficile. Sempre massima fiducia invece in Raucone e nella sua squadra – perché sì, sticazzi delle gerarchie, per noi Emanuele Rauco è il capo e Venezia la costruisce tutta lui da solo nel suo castello alla Giudecca come Edward Mani di Forbice scolpiva statue di ghiaccio – per la selezione dei film. Che si preannunciano già leggeri e allegrotti come del resto è immaginabile in un Festival che l’anno scorso ha aperto con un musical: c’è un film di cannibali, uno ambientato in un carcere dove si compiono inusitati atti di violenza, un documentario sugli esorcismi (girato da William Friedkin, quello de L’Esorcista, che amorevole rimando) quindi già ci aspettiamo vomito, sangue e merda a palate. Che è quello che tutti, in fondo, vogliamo, secondariamente solo al Vero Amore.

Quindi non cambiamo di una virgola: il tema e il tono del blog restano gli stessi degli scorsi anni: perculare un po’ i film perculabili, ed essere onesti su quelli che ci danno un brivido (buttalo via di sti tempi), anche se dipende dal brivido eh, non vi promettiamo niente. Anche andare a fare pipì dà i brividi, a volte. Ancora una volta il nostro spazio virtuale avrà tanti ospiti assolutamente sconosciuti e a volte anche inventati, qualche foto cazzona e tutte le verità scomode come i letti sui quali dormiamo scomodamente, i cessi in stato di abbandono in cui scomodamente ci avventuriamo, le polente sfatte che addentiamo di corsa tra una proiezione e l’altra, digerendo scomodamente seduti sul nostro trespolo da sala stampa, e cose così. Come sempre, faremo ride, ma nel nostro caso è un merito. L’edizione di quest’anno è dedicata all’attacco dei droni, e non ci sono paragoni. Oggi per voi questa cosa non ha molto senso, ma col tempo, capirete.  Vi promettiamo saghe epiche con effetti speciali, racconti benedetti da Nolan – e senza embargo – e come sempre omaggi al grande cinema necessario. Marinelli interpreterà sicuramente qualcuno, statene certi. Magari il ristoratore vegano del Lido che si compra due banane così una se la magna. Sarà un blog di formazione, alla fine i protagonisti impareranno qualcosa. Ma se la dimenticheranno, per non distanziarsi dal pubblico che è naturalmente composto da capre.

il Lido

Vi siete sentiti offesi? Bene. Significa che stiamo diventando delle blogstar e dei veri influencer, per i quali, è risaputo, la strategia migliore per conquistare lettori è insultare il proprio pubblico.

Ci vediamo al Lido, sacchi di mucillaggine. Nel frattempo ricordatevi che noi abbiamo visto Dunkirk e voi ancora no.

Game of Thrones 7×07: i momenti TOP di The Dragon and the Wolf – SPOILER

La gloriosa settima stagione dello show HBO si è conclusa questa notte con la mesa in onda di Game of Thrones 7×07 e non c’è nessun altro aggettivo che possa essere usato per questo breve ciclo di episodi che hanno messo in scena azione, emozione, tantissimi avvenimenti e qualche colpo di scena ben assestato.

Sebbene sia molto difficile raccogliere le fila di questo season finale, The Dragon and the Wolf, ci proveremo con il solito metodo, raggruppando personaggi e situazioni, in modo tale da rivivere con voi i momenti migliori dell’episodio che a oggi è il più lungo della storia dello show.

Ascolta il mio solitario ruggito

Prima della lista è la nostra sanguinaria Regina Cersei (Lena Headey). La leonessa ha dimostrato, come suo solito, che non ci si può fidare, quasi fosse una iena invece che un leone… la sua parola vale meno di zero e il suo unico intento è quello di proteggere se stessa. Ha avuto, nel corso dell’episodio, la possibilità di far uccidere entrambi i suoi fratelli. Con sorpresa, ha lasciato in vita Tyrion (Peter Dinklage), e con altrettanta sorpresa è stata abbandonata da Jaime (Nikolaj Coster-Waldau), che adesso è diretto a Nord, per la prima volta lontano dalla sua sorella/amante di sua propria iniziativa. Cosa è capitato allo Sterminatore di Re? I fattori devono essere stati principalmente due: da una parte l’aver ritrovato Brienne, dall’altra l’ombra lunga di Euron Greyjoy. La relazione tra Jaime e Brienne non è mai stata semplice, ma la lady guerriera di Tarth ha sempre avuto la capacità di destare il coraggio e l’onore di Jaime. Dall’altro lato, l’incursione di Euron tra lui e sua sorella, ha messo Jaime sull’attenti: seppure Cersei (Lena Headey) continua a dire di non curarsi della voce delle pecore, in quanto leonessa, sarà difficile per lei ufficializzare con il popolo una relazione incestuosa e così pensa chiaramente di coprirsi le spalle tenendo Euron al guinzaglio. Da parte sua, il folle Greyjoy non è tipo da rimanerci, al guinzaglio, quindi c’è da aspettarsi ancora qualche gesto interessante da questo folle condottiero che sta reclutando l’armata mercenaria della Regina Cersei.

Il ritorno di Theon

Piccola ma doverosa parentesi dedicata a Theon Greyjoy. Dalla prima stagione, anzi, dalla prima puntata Theon non è mai piaciuto a nessuno. I tradimenti e le nefandezze compiute gli sono costate torture e sofferenza, ma solo adesso sentiamo che il suo personaggio può essere perdonato. Il figlio di Balon Greyjoy ha espiato i suoi peccati solo pronunciandoli ad alta voce, ha ottenuto il perdono ma, cosa più importante,ha perdonato se stesso, si è scrollato definitivamente di dosso Reek ed è tornato ad assaggiare l’acqua salata del mare. Nonostante sia un gesto spontaneo, e apparentemente di poca importanza, Theon si sciacqua la faccia con l’acqua salata del mare, simbolo del suo popolo, del suo Dio, dei Greyjoy, e dopo aver abbracciato per la prima volta la sua parte Stark, quella onorevole e integerrima, è pronto al suo riscatto, a salvare Yara. Certo, il siparietto comico che ci ricorda le mutilazioni subite da Ramsay non è stato esattamente di buon gusto, ma ci ha fatto capire che perdendo gli attributi, Theon ha finalmente guadagnato l’onore di un grande Lord.

Il branco sopravvive

game of thrones 7x07Con una mossa Kansas City da manuale, D&D ci hanno fatto credere che Sansa (Sophie Turner) fosse ancora completamente tra le mani di Ditocorto. Ancora una volta la giovane Lady Stark ci ha sorpresi e, unendo le forze con Arya e Bran, ha finalmente tolto di mezzo Lord Baelish. Il gioco del Trono ha adesso un contendente importante di meno, che però ha tenuto in piedi le trame dall’inizio dei giochi. Un Top Player se ne va, e lo fa nella maniera più bella che potesse esistere: sconfitto dal branco degli Stark che finalmente combattono insieme. Sansa rappresenta la giustizia, la scaltrezza politica e anceh se impara lentamente, alla fine impara. Arya (Maisie Williams) è il braccio, il boia, l’assassina. Bran VEDE e CONOSCE, lui è stato la chiave per arrivare alla verità, lui ha rivelato gli oscuri segreti di Ditocorto alle sorelle, lui che è il Corvo a Tre Occhi è riuscito finalmente a rendere pratica la sua abilità e a fornire gli strumenti per la giustizia. Ma come ha fatto Ditocorto a cadere? Ha provato a giocare con la mente di Sansa (Sophie Turner), arrivando a farle credere che Arya avrebbe desiderato prendere il suo posto come Lady di Grande Inverno. Quello che il Lord Protettore della Valle non sapeva però era che “quella non era lei”, non era Arya. Non ha immaginato nemmeno per un istante che la ragazza potesse NON desiderare il potere e questo è stato il suo errore. Ha sottovalutato la vendetta in favore della brama di potere e questo gli è costato la vita.

Jon e Dany

Alla fine è accaduto: la Regina dei Draghi e il Re del Nord hanno abbandonato i loro ruoli per scoprirsi soltanto due ragazzi appassionati, l’uno dell’altra. L’amore che chiaramente doveva sbocciare trai due non è arrivato nel momento più opportuno (mentre scopriamo ufficialmente che lei è sua zia), tuttavia è innegabile che schiere di fan abbiano inneggiato a D&D che hanno realizzato tutti i loro desideri. Il fan service è spettacolare e dichiarato, ma Game of Thrones si nutre proprio del suo appeal sul pubblico, e venirsi in contro in questo modo è quantomeno doveroso. Insomma, Dany (Emilia Clarke) continua a ripetere che non può avere figli, ma Jon Snow (Kit Harington), finalmente stanco di questa cosa, dice “se non ci provi come fai a saperlo? Ti aiuto io”. Mica scemo. C’è anche da dire che i due non sono soltanto due giovani corpi appassionati. Lui ha visto il carisma di lei e lei il suo onore, insomma i presupposti per una storia d’amore ci sono, e, in barba a chi dice che si tratta di una relazione incestuosa, ricordiamo che i Targaryen erano soliti sposarsi tra fratello e sorella per mantenere puro il loro sangue. Certo ogni tanto arrivavano dei sovrani folli, ma Jon e Daenerys non sono certo i primi a contravvenire (inconsapevoli) a certe regole. La loro unione, spiata da Tyrion (che avrà pensato il Primo Cavaliere della Regina? E Jorah come la prenderà?), deve ancora svilupparsi e non sappiamo in che modo si evolverà alla luce delle informazioni che si sono scambiati Bran e Sam.

Il drago e la lupa

Dopo aver lasciato Vecchia Città, Samwell Tarly è arrivato a Grande Inverno, da Jon. Trova invece Bran e, grazie alle cose che ognuno di loro conosce, finalmente abbiamo la conferma ufficiale che Jon è nato dall’amore, legittimato da matrimonio, tra Raeghar e Lyanna, che è un mezzo Stark e un mezzo Targaryen, legittimo erede al Trono di Spade e che il suo nome è antico e nobile: Aegon. Abbiamo quindi anche la traduzione precisa del titolo dell’episodio: il drago e la lupa, ovvero l’ultimo drago, così come era chiamato Raeghar, e la lupa, soprannome dato a Lyanna, in riferimento non solo alla sua appartenenza alla casata degli Stark, ma anche al suo temperamento selvaggio e fiero. Bran e Sam conoscono questa verità e saranno loro, a breve, a comunicarlo a Jon Snow.

L’inverno è arrivato

Nonostante tutte le cose belle e soddisfacenti accadute nel corso della puntata, il finale, come è tipico dello show, ci lascia a bocca a perta, in preda all’ansia e con il terrore di dover aspettare ben due anni. I morti sono arrivati alla barriera e il Viserion non-morto ha provveduto, con il suo alito di ghiaccio, ad abbattere la Barriera. L’esercito del Re della Notte dilaga ormai, e sembra non esserci nulla pronto a fermarlo. Con questa prospettiva immaginiamo che la prossima stagione vedrà prima lo scontro dei vivi contro i morti e poi quello dei Targaryen/Stark contro i Lannister/Greyjoy. Piccola riflessione: se Tormund e Beric sono probabilmente morti sotto le macerie della Barriera, li ritroveremo sicuramente sul campo di battaglia dalla parte del Re della Notte. Prospettive terribili…

BONUS – Ned Stark

Nonostante sia stato uno dei primi a cadere sotto la penna di Martin, il personaggio di Ned Stark è sempre presente, in maniera fortissima, in tutto lo show, e in questa puntata spunta fuori per ben tre volte. Prima di tutto compare nel dialogo tra Jon e Theon: anche se non sono mai andati d’accordo, i due ragazzi sono cresciuti all’ombra dell’uomo. Lui ha fatto da padre a entrambi e in entrambi ha cercato di immettere la sua rettitudine. Con Jon ha fatto un lavoro perfetto, anche grazie al carattere remissivo del ragazzo, con Theon invece non è riuscito alla perfezione, ma ha lasciato comunque un’impronta fortissima nel suo cuore, tanto che, come detto più avanti, il tormentato Theon ha trovato lo Stark che è in lui. La seconda volta che viene tirato in ballo il suo nome, è durante il “processo” a Ditocorto; finalmente il tradimento di Baelish ai danni di Ned Stark viene smascherato e punito, finalmente i giovani figli di Ned Stark sono riusciti a vendicare il vero colpevole della morte del padre, finalmente il nome di Ned Stark è stato vendicato. La terza e ultima volta in cui viene fuori il suo nome e il suo ricordo è nel confronto finale tra Arya e Sansa. Appianate le diffidenze reciproche, le due sorelle Stark sono in piedi sulle mura di Grande Inverno e ricordano le parole di Ned, parole sagge, che predicano fiducia nella famiglia e nella protezione reciproca. Solo così gli Stark possono sopravvivere, e sebbene ognuno dei suoi figli ha dimostrato di poter superare sofferenze indicibili, “quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco sopravvive”.

INDIVISIBILI su Sky Cinema UNO HD

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INDIVISIBILI, il film vincitore di 6 David di Donatello 2017, diretto da Edoardo De Angelis (Perez, Vieni a vivere a Napoli) con le sorelle Angela e Marianna Fontana al loro debutto sul grande schermo, sbarca in prima tv esclusiva domenica 27 agosto alle 21:15 su Sky Cinema Uno HD.

Dasy e Viola (Marianna e Angela Fontana, entrambe candidate al David di Donatello 2017 come migliori attrici protagoniste)sono due gemelle siamesi di 18 anni, originarie di Napoli, dotate di una voce incantevole.

Il padre le tiene lontane dal resto del mondo, costringendole però ad esibirsi durante i matrimoni e le feste patronali per trarne vantaggio economico. Tutta la famiglia, infatti, sopravvive grazie al successo delle gemelle, ma le cose cambiano quando Dasy e Viola scoprono la possibilità di poter essere separate definitivamente attraverso un intervento chirurgico.

La pellicola di Edoardo De Angelis, presentata alla 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (dove si è aggiudicata 4 premi tra cui il Premio Pasinetti per il miglior film) è stata accolta positivamente dalla critica vincendo, oltre a 6 David di Donatello, anche 8 Ciak D’Oro e recentemente a Taormina 5 Nastri d’Argento, posizionandosi come il film più premiato dell’edizione 2017. 

Nel cast, insieme alle sorelle Fontana, compaiono anche Antonia Truppo (David di Donatello 2017 come miglior attrice non protagonista), Marco Mario De Notaris (Là-bas – educazione criminale), Gaetano Bruno (Baaria) e Peppe Servillo (Lascia perdere, Johnny!).

Particolare menzione alla colonna sonora composta da Enzo Avitabile, il sassofonista e compositore italiano che ha trionfato nelle maggiori rassegne cinematografiche, aggiudicandosi due David di Donatello e due Nastri d’Argento per la miglior colonna sonora e la miglior canzone originale, un Ciak d’Oro per la miglior colonna sonora e un Globo d’Oro per la miglior musica.

INDIVISIBILI è disponibile anche su Sky Go e Sky On Demand.

Justice League: ecco il volto di Steppenwolf

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Dopo le prime immagini dall’ultimo trailer di Justice League, grazie a Reddit possiamo vedere da vicino il volto di Steppenwolf, il villain del film di Zack Snyder.

Ecco l’immagine dal merchandising ufficiale che mostra come, sotto la CGI, siano rintracciabili i tratti somatici di Ciarán Hinds, attore chiamato a interpretarlo.

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Thor Ragnarok: footage inedito dallo scontro nell’arena

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Marvel Studios ha diffuso un nuovo contributo video di Thor Ragnarok nel quale possiamo ammirare il Dio del Tuono nello scontro con HULK. 

Nella scena anche se breve abbiamo un nuovo sguardo anche al Grandmaster di Jeff Goldblum che rimane impressionato della forza del Dio del TUONO.

 

Thor Ragnarok – il trailer italiano

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Morto Tobe Hooper, il regista di Non aprite quella porta

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Si è spento all’età di 74 anni il regista Tobe Hooper, dietro film horror di successo come Non Aprite Quella Porta e Poltergeist, e una delle icone horror degli anni 70′. 

Con The Texas Chain Saw Massacre (Non Aprite Quella Porta) realizzato con con pochissimi dollari  nel 1974, quando aveva Hooper ha firmato una pietra miliare del cinema horror. Poco dopo Spielberg lo volle per dirigere Poltergeist da lui ideato e prodotto che si rivelò un successo commerciale. 

Tobe Hooper trascorse gli anni sessanta come professore di un college statunitense. Dopo l’insuccesso di una pellicola drammatica, Eggshells, nel 1974 egli organizzò un piccolo cast fatto di studenti e insegnanti del suo college e produsse, con l’aiuto di Kim Henkel, il classico Non aprite quella porta. Questo prodotto cambiò la storia della cinematografia dell’orrore, diventando uno dei più famosi del genere, ed è considerato il suo capolavoro; Hooper infatti ha ottenuto fama per essere stato il regista sceneggiatore e produttore di quest’ultimo e quindi il creatore di Leatherface.

Grazie al successo della pellicola, Hooper entrò nell’industria di Hollywood e produsse ancora film come Quel motel vicino alla palude (1977), un film con Mel Ferrer, Carolyn Jones, William Finley e Marilyn Burns e Le notti di Salem. Nel 1982 Hooper trovò grande successo quando Steven Spielberg gli fece dirigere il film Poltergeist – Demoniache presenze, un altro pezzo di storia del cinema; nel 1986 diresse Non aprite quella porta – Parte 2, quest’ultimo però fu considerato una parodia del suo celebre film a causa della presenza eccessiva di humour. Ha partecipato anche alla realizzazione del remake del 2003 del suo film Non aprite quella porta.

 

Han Solo: primo sguardo al look di Lando Calrissian

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Mentre la lavorazione di Han Solo è attualmente in corso, il regista Ron Howard non smette di tenerci aggiornati sul suo stato e oggi ci svela un primo sguardo al look di  Lando Calrissian, il personaggio interpretato da Danny Glover

A quanto pare l’attore ha già concluso le riprese come si evince dal post, il che ci lascia intendere che la produzione è quasi alla conclusione. 

 

Han Solo spin-offla verità dietro il licenziamento di Lord e Miller

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Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Avengers 4: nuove foto spoiler su Iron Man dal set

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Dopo le foto con Tony e Pep, nuove immagini arrivano oggi dal set di Avengers 4 ad Atlanta dove sono in corso le riprese del quarto capitolo della saga dedicata ai vendicatori. 

Le nuove immagini rivelano dettagli spoier su Iron Man. Infatti, da come possiamo vedere Tony Stark possiede un nuovo reattore che lo tiene in vita, probabilmente qualcosa di alieno ottenuto dopo Avengers Infinity War, magari qualcosa che proviene proprio dallo scontro con Thanos. 

 

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Avengers Infinity War: per Josh Brolin il film più divertente della carriera

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Entertainment Weekly ha intervistato Josh Brolin in merito alla sua esperienza in Avengers Infinity War, film che lo vedrà nel ruolo di Thanos, il villain contro cui combatteranno uniti tutti i Vendicatori del MCU.

L’attore ha dichiarato che il film Marvel è forse di quanto più divertente abbia mai fatto in carriera. Ecco le sue parole: “Amo lavorare a Avengers, probabilmente è il film più divertente che abbia mai fatto. Ho visto un po’ del film ed è magnifico. Il livello di tecnologia di quello che stanno facendo, quello che ho visto, è assolutamente esplosivo. Quando l’ho visto sullo schermo, ero io, ma non lo ero. Si tratta di una sensazione davvero strana.”

L’attore fa ovviamente riferimento al fatto che per il suo personaggio è stata usata la Motion Capture. Che vi aspettate dalla discesa in campo di Thanos?

Avengers Infinity War: il primo teaser dal Comic Con [LEAK]

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

IT: ecco tutti i Perdenti nelle nuove foto

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Sono state diffuse via The Wrap nuove immagini da IT, film diretto da Andy Muschietti che è basato sull’omonimo romanzo di Stephen King. Nelle immagini possiamo vedere da vicino i Perdenti: Bill, Ben, Bev, Richie, Eddie, Stan e Mike. [nggallery id=2839]

IT di Stephen King: ecco com’è nato Pennywise

Oltre a Bill Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen Jacobs e Jeremy Ray Taylor.

Dopo la rinuncia di Cary Fukunaga (True Detective) con Will Poulter pronto a incarnare Pennywise, la regia è stata affidata ad Andy Muschietti (La Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith e David Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello televisivo degli anni Novanta con John Ritter e Tim Curry. 

ITStephen King ha visto il film e rassicura: “State tranquilli”

La storia originale è incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film: nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui personaggi una volta adulti.

Blade Runner 2049: ecco il nome del personaggio di Dave Bautista

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Durante un’intervista con EW, Dave Bautista, che quest’anno abbiamo già visto al cinema in Guardiani della Galassia Vol. 2, ha annunciato per la prima volta il nome del suo personaggio in Blade Runner 2049.

L’attore ha dichiarato: “Non so con sicurezza se sia stato già annunciato il nome del mio personaggio, ma si chiama Sapper Morton.” E poi ha aggiunto: “Sono davvero terrorizzato di dire troppo, l’accordo di riservatezza su questo film è stato assurdo.”

Blade Runner 2049le nuove foto dal film

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Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Borg/McEnroe: un nuovo trailer per il film sportivo

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Curzon Artificial Eye ha diffuso il nuovo trailer di Borg McEnroe, biopic che racconta i 14 incontri nei quali i due tennisti Bjorn Borg e John McEnroe si sono confrontati sul campo. I due sportivi saranno interpretati da Sverrir Gudnason (Borg) e Shia Labeouf (McEnroe).

Borg/McEnroe: teaser e poster del biopic con Shia LaBeouf

Marvel Cinematic Universe: i fatti che nemmeno i fan hardcore conoscono

Nel corso dei suoi dieci anni di “attività”, il Marvel Cinematic Universe ha riservato avventure, emozioni e tante curiosità ai suoi fan. Ma ci sono ancora diversi dettagli e Easter Eggs di cui nemmeno i fan hardcore del MCU sono a conoscenza. Scommettete? Ecco 15 fatti “sconosciuti” legati al Marvel Cinematic Universe.

Una settimana di catastrofi

Quando i Marvel Studios diffusero la prima timeline del Marvel Cinematic Universe, i fan rimasero a bocca aperta: film dopo film con protagonisti gli eroi dei fumetti, e non solo. Film che si intersecavano tra loro, che avevano riferimenti e interconnessioni secondo una continuity specifica. Il paradiso. Quello che però i fan non hanno notato è che i fatti di Iron Man 2, de L’Incredibile Hulk e di Thor avvengono praticamente nella stessa settimana, una settimana di disastri e catastrofi sulla Terra del MCU!

Il riferimento a un universo orrorifico

All’inizio di Guardiani della Galassia Vol. 2, i protagonisti combattono contro Abilisk, un orrendo mostro con denti affilati, occhi sporgenti e un corpo da creatura marina. Il mostro potrebbe essere una bestia qualsiasi dell’immaginario dei fumetti, tuttavia esiste un universo parallelo in cui nulla muore, ma le creature vengono consumate e risputate in forme di mostri. Che Abilisk sia uno di questi?

Il tentato suicidio di Bruce Banner

In The Avengers, Bruce Banner dice che un giorno, esasperato dall’altro, da HUlk, ha tentato di uccidersi sparandosi con una pistola. Il gesto ha spinto Hulk fuori… Quello che la maggior parte dei fan non sa, è che la scena è stata affettivamente girata nel 2008 con Edward Norton che tenta di spararsi in testa in L’Incredibile Hulk. Nella scena eliminata dal film, il Gigante di Giada ha la meglio su Banner, viene fuori e distrugge la pistola, mandando all’aria il tentativo di suicidio dello scienziato.

Tony Star non indossa mai la sua armatura

Robert Downey Jr. non indossa la sua armatura dal 2008, dal primo Iron Man. Pare che, dopo aver visto il film, RDJ abbia valutato il lavoro dei responsabili della CGI eccellente, rifiutandosi, quindi, di indossare l’armatura, eccezionalmente ingombrante, scomoda e pesante.

Slither, il primo film di James Gunn

Il mostro nella scena iniziale di Guardiani della Galassia Vol. 2 ricorda il look dei mostri protagonisti di Slither, il film di esordio di James Gunn. Questo elemento visivo potrebbe essere una autocitazione divertente che il regista ha inserito nella storia, ma potrebbe anche essere lì a disposizione di un eventuale sviluppo nel MCU.

La malattia di Groot

Io sono Groot. Molte volte nei due film sui Guardiani, le uniche tre parole di Groot assumono un tono buffo, quasi sempre strappano un sorriso allo spettatore. Quello che però in pochi sanno e che il racconto di origini di Groot prevede un passato molto meno buffo, potremmo dire molto triste. Groot e la sua specie infatti soffrono di un disturbo che contrae le corde vocali e li rende capaci di pronunciare quelle sole tre parole. Il povero Groot è nato infatti con una capacità dialettica pienamente sviluppata, poi minata da questa malattia.

Roxxon Corporation

In tutti e tre i film di Iron Man compare la Roxxon Corporation. La corporazione è presente nei fumetti e per tradizione è una società malvagia che si è arricchita giocando sporco e sembra che i suoi loschi affari abbiano portato alla morte dei genitori di Tony (nei fumetti). Ebbene questa Roxxon Corporation compare in tutti e tre i film con protagonista RDJ, quasi a voler stendere un velo oscuro sulle storie che hanno per protagonista un personaggio così brillante e sarcastico. Nel primo film, un’insegna al neon che riporta la scritta Roxxon Corporation compare su un palazzo, nella scena finale. In Iron Man 2, la Roxxon Oil Corporation sponsorizza uno dei corridori al Monaco Grand Prix del 2011. Infine, in Iron Man 3, la scritta compare in occasione dell’incidente sulla piattaforma petrolifera nel finale.

Tony Stark come Mozart

Nella scena di Iron Man, in cui Obadiah Stane va da Tony Stark per riferirgli che è fuori dalle Stark Industries, si siede al piano e suona il Larghetto di Antonio Salieri, famoso compositore italiano. Quello che però non tutti sanno è che Salieri è passato alla storia non per la sua musica, o meglio non solo, ma soprattutto per la sua invidia nei confronti di un suo collega contemporaneo molto più dotato: Mozart. Facendo suonare a Stane un pezzo di Salieri, sembra che la Marvel abbia voluto creare un parallelismo tra l’invidioso Salieri e Stane e di contrasto tra Tony e Mozart.

Chris Evan ha rifiutato la parte

Nonostante sia l’attore del Marvel Cinematic Universe più amato (secondo forse soltanto a Robert Downey Jr.), Chris Evans all’inizio aveva rifiutato il ruolo di Steve Rogers. Lo aveva rifiutato non una, non due, ma ben tre volte. Le motivazioni di Chris erano comprensibili. L’attore veniva dal fiasco dei Fantastici Quattro, in cui ha interpretato Johnny Storm/La Torcia Umana e aveva paura di mettersi di nuovo in relazione con un ruolo fumettistico che lo impegnasse per più di un film. Alla fine ha vinto la sua paura ed ha accettato la parte, ma sembra che all’epoca del primo Captain America disse a un suo amico: “Se questo film va male, sono fottuto. Se va bene, sono fottuto!”. Chris Evans aveva infatti firmato per ben sei film con i Marvel Studios.

La t-shirt di Star Lord

Nonostante sia uno dei film più divertenti e leggeri del Marvel Cinematic Universe, Guardiani della Galassia ha un prologo davvero doloroso. Il piccolo Peter deve dire addio alla madre che sta morendo di cancro e dopo, come se non bastasse, viene rapito. Al momento del rapimento indossa una maglietta con su scritto River Raft: J.D. Canoe Rentals Dolores River. Più avanti nel film vedremo quella stessa maglietta addosso a Bereet, una Krylorian con cui Peter ha un breve flirt.

Il presentimento di un cameo

In Captain America The Winter Soldier, in due diverse situazioni compare un camion giallo della Penske. Malgrado i fratelli Russo, registi del film, non si siano mai sbottonati troppo, hanno detto che si tratta in entrambe le scene dello stesso furgone e che è guidato da un uomo che ha doti davvero straordinarie, allenato e pericoloso, con un suo scopo personale. Che si tratti di The Punisher?

La tragica storia di Mantis

Il personaggio in Guardiani della Galassia Vol. 2 ha il compito di alleggerire i toni. L’aria svampita e l’atteggiamento aperto e cordiale ne fanno un personaggio apparentemente sereno di cui sappiamo molto poco, se non che è in grado di avere una grande empatia. Tuttavia dai fumetti sappiamo che la sua storia è tragica. In una delle versione della sua origina, Mantis è allevata dai Kree e poi finisce a fare la prostituta in Vietnam prima di unirsi ai Vendicatori. In un’altra storia viene fatta esplodere, e ogni suo frammento viene distrutto. Insomma, non proprio un comic relief.

Paul Bettany non ha mai lavorato con gli altri prima di Age of Ultron

Dall’inizio del Marvel Cinematic Universe, Paul Bettany non ha mai lavorato a contatto con nessuno, pur facendo parte di tutti i film, o almeno di tutti i film in cui era presente Tony Stark. È infatti sua la voce di JARVIS che l’attore inglese ha doppiato fino a Avengers Age of Ultron, quando assistiamo alla nascita di Visione, proprio da JARVIS e che ha i lineamenti di Bettany. In una simpatica dichiarazione, l’attore ha spiegato che prima registrava le sue parti e andava via con una borsa di soldi, adesso si deve sottoporre a ore di trucco e recitare di persona per guadagnarsi il pane. Tuttavia ha anche affermato che per lui è molto bello interagire finalmente con persone con cui ha condiviso virtualmente così tanto.

La storia oscura di Rocket Raccoon

In Guardiani della Galassia, durante un litigio con Drax, da ubriaco, Rocket urla che nessuno sa cosa vuol dire essere fatto a pezzi e poi ricucito insieme. Questo sfogo è solo una piccola finestra sull’oscuro passato del procione, vittima di esperimenti. Nei fumetti è stato infatti sottoposto a terribili esperimenti scientifici, non solo per il piacere della scoperta, ma anche perché usato come animale da compagnia per pazienti in un manicomio, da cui però Rocket riesce a scappare.

La vera origine di Teaserface

Alla sua apparizione in Guardiani della Galassia Vol. 2, sembra soltanto uno dei tanti cattivi poco carismatici e pieni di sé ma sappiamo che in realtà la sua origine è molto più vicina ai Vendicatori di quanto possiamo immaginare. Teaserface viene infatti da una razza aliena nota come gli Stark, che devono la loro origine proprio a Tony Stark. Questo gruppo di aleini ha costruito la propria società utilizzando la spazzatura tecnologica che le Stark Industries hanno sparato nello spazio, come fosse una discarica, per moltissimi anni.

Mulan: le riprese al via a Gennaio 2018

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Durante il D 23 era stato annunciato che il live action di Mulan in produzione alla Disney era spato posticipato al 2019, anno in cui la Casa di Topolino ha due slot liberi per far uscire il film.

Adesso, via Omega Underground, sappiamo che le riprese del film cominceranno a Gennaio 2018, e c’è di più. Lo stesso report riferisce che le location del film comprenderanno la Cina, ovviamente, ma anche la Nuova Zelanda e l’Australia.

Per quanto riguarda la possibile data d’uscita del film sull’eroina che ha salvato la Cina, le date a disposizione nel calendario delle uscite Disney sono 8 Novembre e 20 Dicembre 2019.

Non ci sono ancora conferme in merito al cast del film, ma sappiamo che sarà una squadra etnicamente accurata.

Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

Dopo Maleficent, Cenerentola e Il Libro della Giungla, anche Mulan si aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici d’animazione Disney.

Niki Caro, già regista de La ragazza delle balene, dirigerà il live action di Mulan in produzione alla Disney.

La sceneggiatura sarà firmata da Elizabeth MartinLauren Hynek, mentre alla produzione ci saranno Chris BenderJ.C. Pink. Il produttore esecutivo sarà Bill Kong, che ha lavorato in importanti produzioni per Zhang Yimou e Ang Lee.

Jared Leto esausto sui rumor in merito a Joker

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Quello che sta accadendo a Jared Leto e a Ben Affleck in relazione ai loro rispettivi personaggi del Joker e di Batman è alquanto singolare.

I due attori sono stati scelti per interpretare nuove versioni delle icone dei fumetti e, forse per il disordine che imperversa alla Warner, forse per le opinioni discordanti del pubblico in merito alle loro performance, ogni giorno si dice che forse l’attore non interpreterà più il personaggio, ma magari non è vero.

Oggi vi riportiamo delle dichiarazioni di Jared Leto che di sua proprio voce esprime il fastidio per le dicerie che si susseguono in merito al suo ulteriore coinvolgimento con la Warner nei panni di Joker.

L’attore esprime fastidio per tutte le chiacchiere intorno al suo metodo e al suo futuro nel personaggio. Si è complimentato con Margot Robbie e ha dichiarato che le scene con l’attrice sono state le più divertenti della sua carriera, infine ha asserito che tornerà a interpretare il Clown principe del crimine.

La domanda è: in quale progetto targato WB?

Jared Leto in trattative per Bloodshot con la Sony

Contemporaneamente, David Ayer, che ha diretto il premio Oscar in Suicide Squad, ha espresso i suoi complimenti nei confronti di Jared Leto, dichiarando che lavorare con lui è stato un piacere, definendolo un gentiluomo e concludendo che i rumor sono molto più divertenti dei fatti (come dargli torto?).

Jared Leto arriverà al cinema nel prossimo Balde Runner 2049, diretto da Denis Villeneuve, al fianco di Ryan Gosling e Harrison Ford.

Avengers Infinity War: l’alchimia tra Pratt e Downey Jr. e i muscoli di Drax

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Dopo Guardiani della Galassia Vol. 2, il prossimo impegno di Dave Bautista nel MCU sarà quello in Avengers Infinity War, che lo rivedrà interpretare il ruolo di Drax il Distruttore.

Il wrestler diventato attore ha però un anno molto intenso davanti a sé, dal momento che lo vedremo anche in Blade Runner 2049 e in Bushwick, per la cui promozione ha di recente incontrato Yahoo! Movies.

Durante l’intervista con il famoso portale, Bautista ha ovviamente parlato dell’esperienza di Avengers Infinity War, del suo ruolo e della collaborazione con gli altri attori del MCU.

Sull’alchimia tra Robert Downey Jr. e Chris Pratt, Dave Bautista ha detto: “Sono eccitato per alcune cose che abbiamo fatto, ma non so cosa rientrerà nel montaggio. Ho sempre pensato che ci sarebbe stata un sacco di buona interazione tra Drax e Tony, e c’era. E Star Lord e Tony Stark allo stesso modo. Quando metti quei due ragazzi nella stessa stanza, è una combustione spontanea. Si parla di due attori di talento che sono intelligenti e svegli e così consapevoli delle loro doti. È stato uno spettacolo, e sono onorato di essere stato un testimone oculare.”

Ma Bautista ha parlato anche del suo allenamento per rimettersi nella giusta forma fisica di Drax, spiegando che la sua fonte di ispirazione è stato a Josh Brolin.

Parlando con THR, Dave Bautista ha spiegato che per Avengers 4 ha preso spunto dagli allenamenti di Brolin per Cable (in Deadpool 2) e Thanos: “Sono noto per essere in tipo grosso e in forma, e lui mi ha reso consapevole di me stesso! Giuro su Dio, gli ho fatto una promessa per novembre, quando farò altro per Avengers 4, gli ho detto ‘Sarò in una forma migliore perché tu mi hai reso consapevole!'”

E chi ha seguito gli allenamenti di Brolin sul suo account Instagram può facilmente capire cosa intenda il nostro Drax!

Avengers Infinity War: il primo teaser dal Comic Con [LEAK]

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Wonder Woman: James Cameron vs Patty Jenkins, è polemica trai due registi

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Non tutto il mondo di Hollywood ha dimostrato di apprezzare Wonder Woman. Il film di Patty Jenkins ha riscosso successi e complimenti, ma per il bene del confronto, anche qualche critica.

Si pone invece a un altro livello il commento che James Cameron ha affidato a The Guardian in merito al film di Patty Jenkins. Il regista sta promuovendo la versione 3D di Terminator 2, e durante l’incontro con la rivista ha dichiarato:

“Tutte le congratulazioni e le pacche sulla spalla che Hollywood si sta facendo per Wonder Woman sono state così fuorvianti. Lei è un’icona-oggetto ed è solo la Hollywood maschilista che continua a fare la stessa cosa! Non sto dicendo che non mi è piaciuto il film ma, per me, è un passo indietro. Sarah Connor non era un’icona di bellezza. Era forte, era tormentata, era una madre terribile, e lei ha guadagnato il rispetto del pubblico per puro diritto. E per me il beneficio di personaggi come Sarah è ovvio. Voglio dire, metà del pubblico è donna!”.

La posizione di Cameron può essere senz’altro condivisibile, anche se risente dell’aria viziata dall’ego del regista che è, forse anche per meriti oggettivi, smisurato.

Wonder Woman: Patty Jenkins su ciò che cambierebbe, sui toni e sul tempismo del film

Ovviamente la risposta di Patty Jenkins non si è fatta attendere. La regista ha affidato a Twitter questo messaggio, rivolto proprio a Cameron:

“L’incapacità di James Cameron di capire cos’è Wonder Woman, cosa rappresenta, per le donne di tutto il mondo non è sorprendente, dal momento che, pur essendo un grande regista, non è una donna. Le donne forti sono grandi. I suoi complimenti al mio film, Monster, ritratto di una donna forte eppure danneggiata, sono stati molto apprezzati. Ma se le donne devono essere sempre dure, toste e tormentate per essere forti, e non siamo libere di essere multidimensionali o di celebrare un’icona di donna ovunque, perché è bella e amorevole, allora non siamo andati molto lontano. Credo che le donne possano e debbano essere tutto, proprio come i personaggi protagonisti maschili dovrebbero. Non c’è nessuno tipo di donna potente giusta o sbagliata. E la maggioranza di pubblico femminile che ha reso il film un successo, può sicuramente scegliere e giudicare da solo icone di progresso.”

Che ne pensate?

Leggi la nostra recensione di Wonder Woman

Star Wars Gli Ultimi Jedi: un messaggio dal Generale Organa

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In occasione del Froce Friday II, in vista dell’uscita di Star Wars Gli Ultimi Jedi, il canale Youtube di Star Wars ha diffuso un messaggio da parte del Generale Organa.

Eccolo di seguito:

Il messaggio si riferisce alla vittoria nel finale de Il Risveglio della Forza, quando la Starkiller Base è andata distrutta, tuttavia avverte che la guerra è ancora aperta e che c’è bisogno di Resistere.

Involontariamente il messaggio ci indica anche un’altra cosa: la forza d’animo di Leia. Nella distruzione della base del Primo ordine, anche Han Solo ha perso la vita, e lei continua a rappresentare il volto della Resistenza, nonostante il dolore lancinante per la perdita dell’uomo che ha amato.

Star Wars Gli Ultimi Jediun esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Ant-Man and the Wasp: un nuovo attore in un ruolo chiave

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L’ultimo Comic Con ci ha dato tante nuove informazioni su Ant-Man and the Wasp, a partire dall’eccitante notizia che Michelle Pfeiffer avrebbe interpretato Janet Van Dyne nel film, la Wasp originale.

Tramite That Hashtag Show, viene annunciato adesso un nuovo nome nel cast che andrà a ricoprire un personaggio considerato fondamentale per la storia, definito “la talpa del film”, anche se resta senza nome. L’attore designato per questo misterioso ruolo è Sean Kleier.

Il ruolo potrebbe essere quello di un agente speciale che magari potrebbe riportare nel MCU quell’elemento spionistico rappresentato in parte dallo SHIELD e che ha raggiunto il suo apice in Captain America The Winter Soldier.

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Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

The Batman: Matt Reeves fa chiarezza sulla natura del film

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Sta diventando molto difficile stare dietro a tutto ciò che circola in merito a The Batman, film in programma alla Warner Bros diretto da Matt Reeves con Ben Affleck nel ruolo di protagonista.

Internet ha trasformato completamente i criteri della comunicazione e dell’informazione, per cui i rumors vengono considerati notizie e (in questo anche Cinefilos.it è complice) si fa sempre più spesso la corsa a riportare la più recente dichiarazione del personaggio del caso, magari estrapolando solo una frase da un contesto, o mal interpretando le dichiarazioni stesse.

Ebbene, questo vortice di precarietà sembra aver travolto nelle ultime ore anche (ancora) The Batman. La causa scatenante è stata la dichiarazione di Reeves stesso che ha detto che il film con Ben Affleck gli era stato “venduto” come uno standalone. Da questo, ad annunciare che il film sarebbe stato esterno a DCEU il passo è stato brevissimo per alcuni.

Ma Reeves è intervenuto a fare chiarezza su quanto detto in precedenza. La sua dichiarazione stava a indicare che la Warner gli ha proposto un film su Batman, che avesse una storia legata a quel personaggio, senza necessità di riportare cameo forzati o riferimenti diretti a altri personaggi o ad altri momenti dello stesso Universo Condiviso.

Insomma, The Batman sarà un normale film su Batman, come tanti ce ne sono stati prima degli Universi Condivisi, e la Gotham City di Reeves sarà sempre dall’altra parte della baia, di fronte a Metropolis (come in Batman v Superman), ma questo non vuol dire che qualcuno dovrà per forza affacciarsi dalla finestra a guardare alla città di Superman nel corso del racconto.

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The Batman sarà prodotto da Ben Affleck Geoff Johns che firmano anche la sceneggiatura. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke. Alla regia Matt Reeves.

Iron Man: Neil Blomkamp vorrebbe dirigere un nuovo film

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Neil Blomkamp vorrebbe dirigere un nuovo film di Iron Man, almeno è quanto lui stesso ha dichiarato su Twitter, quando un fan gli ha chiesto quale storia o personaggio del MCU vorrebbe raccontare.

Il regista è reduce da un naufragato progetto su Alien 5, messo in cantiere con la supervisione di Ridley Scott e poi accantonato dalla produzione per dare priorità al lavoro di sequel che il regista ha cominciato con Prometheus e proseguito con Alien Covenant.

Neil Blomkamp invece ha portato avanti il suo progetto di cortometraggi horror e sta cercando il suo prossimo film, sperando che si concentri su idee originali. District 9 è stato infatti un vero caso cinematografico, mentre le sue altre incursioni nello sci-fi (Humandroid, Elysium) hanno rappresentato dei perfetti esempi di intuizioni brillanti eseguite con approssimazione.

Cosa ci aspettiamo dal futuro di Neil Blomkamp?

Il futuro di Iron Man al cinema

Per quello che invece riguarda Iron Man, sappiamo che lo vedremo in Avengers Infinity War, con il volto, ovviamente, di Robert Downey Jr. Inoltre l’attore è al momento impegnato sul set di Avengers 4, che vedrà Iron Man di nuovo al fianco di Pepper Potts e Happy Hogan, come ci hanno mostrato le foto rubate dalla scena dei fratelli Russo.

Il progetto di un Iron Man 4 è stato a lungo discusso, ma sembra che RDJ possa appendere al chiodo l’armatura proprio dopo il quarto film collettivo del MCU.

Gal Gadot sul lavoro con Joss Whedon e Zack Snyder per Justice League

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Gal Gadot è la magnifica cover girl di Rolling Stone di questo mese e, nel numero, ha dedicato ampio spazio al suo lavoro, agli inizi di carriera e al successo di Wonder Woman.

Il suo prossimo film, sempre nei panni di Diana Prince, sarà Justice League, che quasi a fine produzione ha subìto il cambio di regia, passando dalle mani di Zack Snyder a quelle di Joss Whedon.

In merito a questo cambio, l’attrice ha detto alla rivista: “Senti, Joss, da quello che so, è stato una scelta di Zach per completare il film. E il tono può non può essere differente perché il film era già stato girato. Joss ha solo rifinito il progetto.”

Justice League: trailer del film di Zack Snyder

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Wonder Woman: Patty Jenkins su ciò che cambierebbe, sui toni e sul tempismo del film

Patty Jenkins ha parlato con Screen Rant del successo del suo ultimo film, Wonder Woman, che ha infranto diversi record grazie agli incassi che lo hanno fatto diventare il film di maggior successo del DCEU, il più alto incasso della storia diretto da una donna, il film di origini che ha incassato di più.

Sui toni del film, più leggeri rispetto agli altri film dello stesso Universo Condiviso, la Jenkins ha dichiarato:

“Sono arrivata con l’idea molto chiara di essere leggera, e quindi la mia scelta è diventata la scelta del tono del film (…) ho sempre creduto che Wonder Woman non fosse oscura. Quindi ben venga se ci sono posti per supereroi dark, ma non lo è certo lei.”

Cosa cambierebbe del film?

“Ci sono un milione di piccole cose. Se avessi la mia versione, il film sarebbe stato più lungo, con tante piccole battute e momenti che sono stati difficili da lasciare andare. In particolar modo perché ci sono questi attori così bravi e simpatici, quindi c’era già materiale per loro. Quindi è stato molto difficile tagliare un film e lasciare dei dettagli.”

Il tempismo del film: 

“Sono sicura che ne vogliono fare un altro. Nel senso, chi non vorrebbe farlo? Ma ne puoi fare solo uno alla volta, e mi sento già così tanto fortunata ad aver fatto questo. (…) sono sicura che il personaggio andrà avanti fino a che non perderà la sua integrità.”

Sarebbe plausibile la regia di un film di Star Wars?

“Dipende dal progetto. Voglio solo fare film che capisco e con cui sento di poter fare un buon lavoro. Non c’è un mondo che non affronterei, la mia visione è film dopo film.”

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Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.