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La cosa più dolce: trama e cast della commedia con Cameron Diaz

La cosa più dolce film

Popolare commedia del 2002, il film La cosa più dolce è diretto dal regista Roger Kumble, noto per titoli come Cruel Intentions e il recente After 2. Questo si è affermato grazie alla sua irriverenza ma anche per i sinceri sentimenti che animano la storia delle protagoniste. Queste sono interpretate da alcune delle principali attrici di Hollywood, qui riconfermatesi vere e proprie regine della commedia sentimentale statunitense.

L’idea per il film nasce dalla penna della sceneggiatrice Nancy Pimental, celebre per essere una delle autrici della serie Shameless. Per la storia questa si è ispirata alla sua reale amicizia con l’attrice Kate Walsh, nota per il personaggio di Addison Montgomery nella serie televisiva Grey’s Anatomy. Sul loro rapporto è così basato quello tra i due personaggi femminili protagonisti del film. Nonostante tali premesse, al momento della sua uscita in sala il film non venne accolto in modo positivo da parte della critica.

In particolare, a ricevere le maggiori critiche sono stati gli eventi che si susseguono nel corso della pellicola. Questo non deve però essere stato un problema per gli spettatori, i quali hanno premiato il film al box office. A fronte di un budget di circa 40 milioni di dollari, di cui molti utilizzati per il cast, La cosa più dolce è infatti arrivato ad incassarne oltre 68 in tutto il mondo. Ciò lo ha portato ad essere una delle commedie di maggior successo dell’anno. Del film, diverse sono le curiosità legate agli attori protagonisti, ma proseguendo nella lettura sarà possibile anche scoprire dove trovare il film in streaming.

La cosa più dolce: la trama del film

Protagonista del film è Christina, avvenente ragazza di 28 anni, la quale in compagnia delle sue due amiche Courtney e Jane si diverte a sedurre e poi abbandonare una lunga sfilza di uomini. La sua idea è infatti quella di non legarsi mai sentimentalmente, vivendo in modo del tutto libero. Le cose sono però destinate a cambiare per lei nel momento in cui organizza una serata in discoteca con le amiche. Qui, infatti, incontra Peter, il quale è tra gli invitati ad un addio al celibato. Christina rimane da subito conquistata da lui e dai suoi modi di fare. Alla fine della serata, però, i due si separano. Desiderosa di rivederlo, la ragazza non può far altro che basarsi sull’unico indizio da lui fornitole: la data e il luogo del matrimonio.

Durante il viaggio verso la meta prestabilita, Christiana e l’amica Courtney si imbatteranno in diverse disavventure. A causa di queste dovranno continuamente riorganizzare il proprio arrivo, cercando di presentarsi nel modo migliore possibile. Giunta infine al matrimonio, Christina scopre con orrore che a sposarsi è proprio Peter. La giovane inizia così a sentirsi una sciocca, ricordando a sé stessa del perché non si lascia mai coinvolgere sentimentalmente in questo modo. Tornata a casa, deve ora fare i conti con la delusione amorosa. Ciò che però non sa è che il destino ha in serbo ancora diverse sorprese per lei, e non tutto sembra perduto.

La cosa più dolce cast

La cosa più dolce: il cast del film

Al momento della realizzazione del film, per il ruolo di Christina si considerò l’attrice Cameron Diaz, divenuta celebre grazie a commedie romantiche come Tutti pazzi per Mary e film più complessi come Essere John Malkovich. L’attrice si dichiarò interessata al ruolo, ma in quello stesso periodo era impegnata sul set del film Gangs of New York di Martin Scorsese. Pur di averla, però, i produttori decisero di attendere la sua disponibilità, ritardando così l’inizio delle riprese. Quando la Diaz fu libera dal precedente impegno, ebbe così modo di dar vita al personaggio di Christina, per il quale ricercò nuovi elementi di comicità. La sua interpretazione fu poi particolarmente apprezzata dal pubblico, conquistato tanto dal fascino dell’attrice quanto dal suo carisma.

Nel film sono poi presenti diverse note attrici di Hollywood, le quali ricoprono ruoli più o meno di rilievo. La principale tra queste è Christina Applegate, nota per i film Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy e Bad Moms. Qui ricopre il ruolo di Courtney, amica della protagonista e sua compagna di viaggio verso il matrimonio. Selma Blair è invece presente nel ruolo di Jane, l’altra grande amica di Christina. È infine presente la celebre Parker Posey, attrice icona degli anni Novanta grazie a film come La vita è un sogno e Scalciando e strillando. Ad interpretare l’affascinante Peter Donahue vi è invece l’attore Thomas Jane, recentemente visto in The Predator. Il celebre Jason Bateman, invece, è Roger Donahue, fratello di Peter.

La cosa più dolce: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. La cosa più dolce è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Tim Vision e Apple iTunes. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 22 ottobre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 
 

Lucca Changes punta tutto su RAI e sull’online

Lucca Changes

Lucca Comics & Games è ormai alle porte, dal 29 ottobre al 1 novembre il festival che tutti conosciamo lascerà spazio a Lucca Changes, una manifestazione nuova, nata dall’imprescindibile necessità di cambiamento. Un programma ricco di eventi ai quali sarà possibile assistere comodamente da casa, online e grazie alla collaborazione con RAI. Infatti, tutti gli eventi che si svolgeranno a Lucca saranno fruibili anche in streaming, trasformando le sale cittadine in veri e propri studi di broadcasting con una minima presenza di pubblico (che dovrà necessariamente acquistare un biglietto per accedere), per non tradire il tradizionale connubio tra il patrimonio monumentale cittadino e i nuovi linguaggi tipici della cultura pop, a cui da sempre è dedicato il festival.

Alla luce dell’ultimo DPCM è stato necessario rimodulare gli eventi che si terranno a Lucca. Lucca Crea (società organizzatrice di Lucca Comics & Games) ha portato a conoscenza le Autorità di Pubblica Sicurezza (Prefettura e Questura) sulle nuove modalità con cui si svolgeranno le attività nel centro storico: piazza del Giglio diventerà ancora di più il fulcro del festival, gli spettacoli e gli incontri infatti, si terranno solo all’interno delle tre Sale Teatrali e Cinematografiche (Teatro del Giglio, Teatro San Girolamo e Cinema Astra) riducendo da dieci a tre il numero delle sale, escludendo come da ultimi dispositivi le sale convegno. Sempre nell’ottica di un’applicazione della norme in maniera conservativa, in modo da interpretare strettamente gli intenti del legislatore, non realizzeremo il Cosplay Palace e il Pop-Up Store, ma sarà possibile trovare le principali novità editoriali all’interno dei negozi dei nostri partner: Il Collezionista (piazza San Giusto e via San Paolino) per fumetti e gadgettistica, Dungeon Store (via Pisana Sant’Anna) invece coprirà’ il comparto ludico. Nello store online di Inuit Bologna (store.inuitbookshop.com) sarà disponibile tutta la selezione di titoli dell’autoproduzione e della microeditoria italiana e straniera.

Resta confermata la mostra Dream On a Palazzo Ducale (inaugurazione spostata dal 24 ottobre al 29 ottobre), mentre Casa Rodari (prevista inizialmente a Villa Bottini) prenderà corpo sia a Lucca che sul web. A Lucca si terranno la mostra, negli spazi della Ex-Cavallerizza, e due spettacoli in programma domenica 1 novembre al Teatro del Giglio: “Dodò e l’avventura spaziale” a cura di RAI Ragazzi, alle ore 14 e “La freccia azzurra” con Ascanio Celestini, alle 21:00. Le attività di formazione e gli incontri con gli autori saranno invece disponibili in forma di webinar e in streaming. Sia Dream on a Palazzo Ducale sia la mostra “Rodari 100” saranno visitabili soltanto dai possessori di un biglietto per gli incontri in programma. La visita dovrà’ essere effettuata nel medesimo giorno dello spettacolo goduto.

Cambia quindi anche la biglietteria: saranno rimborsati i biglietti degli incontri cancellati che non si terranno più dal vivo in presenza e quelli del Pop-Up Store a Lucca, mentre chi aveva acquistato il biglietto delle mostre sarà contattato dall’organizzazione per conoscere le nuove modalità di fruizione delle mostre e per valutare la possibilità di rimborso oppure la possibilità di effettuare un cambio. Inoltre, a titolo compensativo, chiunque richiederà il rimborso per gli eventi cancellati avrà diritto all’acquisto del biglietto ridotto per l’edizione 2021 di Lucca Comics & Games. Questa facilitazione sarà inoltre estesa anche a tutti coloro che hanno acquistato il Campfire Pass 2020 di Lucca Changes (utile ad accedere alle attività esclusive organizzate nei campfire, ad oggi non più garantite).

Rimane intatta la rete dei 115 campfire (i negozi specializzati, le fumetterie e le librerie indipendenti che hanno deciso di diventare degli avamposti locali del festival) con la ricca offerta di uscite, anteprime di prodotto e di attività, necessariamente limitate alla luce delle nuove normative.

Lucca Changes, dunque, continua ad adattarsi alla mutevolezza del periodo e il sito www.luccachanges.com aggregherà tutta l’offerta digitale trasmessa attraverso le più note piattaforme di streaming e il palinsesto dei contenuti festivalieri proposti da RAI.

LA RAI PER LUCCA COMICS & GAMES – EDIZIONE CHANGES

Attraverso la Main Media Partnership con Rai, le attività in programma potranno essere seguite, anche a distanza, da un più ampio pubblico di appassionati. L’elemento innovativo di questa collaborazione, infatti, riguarda proprio il ruolo di Rai che diventa a tutti gli effetti uno dei luoghi attraverso il quale sarà possibile “partecipare”, fruire del programma della manifestazione. Per questo, sul sito https://www.luccachanges.com/it, un’intera sezione dedicata agli editori Rai coinvolti, con i rimandi diretti agli eventi in palinsesto, un accesso esclusivo agli incontri per tutti quelli che vorranno vivere Lucca Comics & Games comodamente da casa. Radio 2 è la radio ufficiale di questa edizione e seguirà l’evento con interviste esclusive ai protagonisti e live social direttamente dai palchi di Lucca; Rai Play ospiterà un’intera sezione realizzata ad hoc per la manifestazione nella quale saranno disponibili contenuti inediti, i servizi che andranno in onda nelle altre reti del gruppo, e una programmazione della migliore offerta Rai che sino a fine febbraio 2021 – quindi anche durante tutto il periodo natalizio – farà compagnia a tutti gli appassionati; Rai4 dedicherà all’evento tre speciali di Wonderland in seconda serata di cui un’esclusiva assoluta: dalla cerimonia di apertura al racconto del festival 2020 passando per i Lucca Comics & Games Awards (gli “oscar” italiani del fumetto e del gioco) che saranno annunciati ufficialmente solo da Rai 4 il 31 ottobre in seconda serata; Rai Cultura affronterà i temi di Lucca Changes in una puntata speciale di Terza Pagina che andrà in onda su Rai5; a completare la copertura assicurata dal Servizio pubblico, l’impegno di Rai Ragazzi che proporrà uno show case in streaming dedicato a Topo Gigio, nella nuova animazione tutta italiana, in onda su Rai Yoyo e Rai Play; Rai Italia, invece, racconterà cosa accadrà nei campfire all’estero, ossia gli Istituti Italiani di Cultura con cui Lucca Comics & Games ha organizzato attività di promozione del fumetto italiano nell’ambito della XX Settimana della lingua italiana nel mondo promossa dal MAECI; infine, tutte le testate giornalistiche daranno spazio, nelle varie edizioni quotidiane dei notiziari, agli eventi in corso nei giorni del festival del fumetto. In particolare la testata regionale Tgr e Rai News24 dedicheranno a Lucca Comics & Games servizi e collegamenti in diretta dai 115 Campfire diffusi in tutta Italia.

IL PROGRAMMA DELL’AREA MOVIE

Con una speciale sorpresa per il pubblico verranno presentati a Lucca in anteprima dei contenuti esclusivi di Diabolik, l’attesissimo film diretto dai Manetti Bros. in uscita il 31 dicembre con 01 Distribution. 01 Distribution presenterà inoltre a Lucca dei contenuti speciali di Freaks Out, il nuovo film di Gabriele Mainetti nelle sale italiane dal 16 dicembre.

In occasione dell’uscita di The turning – La casa del male, esclusiva per l’Italia Leone Film Group in sala dal 29 ottobre per 01 Distribution, il pubblico di appassionati potrà incontrare sui canali digitali del festival la regista Floria Sigismondi, artista poliedrica che ha lavorato per il cinema e la tv (The Runaways, The Handmaid’s Tale), ma anche come acclamata regista di video musicali a fianco delle più grandi star da David Bowie a Justin Timberlake, da Bjork a Rihanna e molti altri. Durante l’incontro la regista parlerà di The turning – La casa del male, il giallo della casa stregata ispirato al romanzo “Il giro di vite” di Henry James, ma anche della sua carriera.

A Lucca Changes sarà presentata una delle serie tv più attese della stagione: Matteo Rovere terrà infatti una masterclass online dove presenterà Romulus, la serie tv creata dallo stesso Rovere, da lui diretta con Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale e prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, dal 6 novembre su Sky e in streaming su NOW TV. Un mondo primitivo e brutale, governato dalla natura e dagli dèi, da cui sorgerà uno degli imperi più grandi e potenti di sempre. Fra storia e leggenda, al centro di Romulus, l’epico racconto della nascita di Roma interpretato da un cast guidato da Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli, con la sceneggiatura di Filippo Gravino, Guido Iuculano e dello stesso Matteo Rovere.

Verrà inoltre mostrato in anteprima il documentario esclusivo Romulus: making of di una leggenda, prodotto da Sky e Groenlandia, diretto da Marco Pianigiani e scritto da Emanuele Cava che si potrà vedere prossimamente su Sky e NOW TV. Per il pubblico di Lucca Changes sarà dunque possibile scoprire come viene concepita una serie imponente come Romulus e come i produttori muovono i primi passi, trasformando un’intuizione in un prodotto seriale così ambizioso.

Dal mondo delle serie tv, un imperdibile appuntamento con Rai4 che presenterà le novità della prossima stagione, con contenuti esclusivi in prima visione assoluta di Tribes and Empires: La Profezia di Novoland, serie epic-fantasy cinese tratta dall’omonimo romanzo di Jin Hezai incentrata sui giochi di potere di diverse famiglie reali, e Ransom, serie poliziesca ispirata alla figura di Laurent Combalbert, esperto di negoziati e crisi internazionali. Durante l’incontro di presentazione sarà in collegamento anche Frank Spotnitz, sceneggiatore e produttore che ha iniziato la sua più che ventennale carriera con The X-Files, fino ai successi più recenti con The Indian Detective, Ransom, I Medici e l’attesissimo Leonardo. Rai4 presenterà inoltre in anteprima il primo episodio di Project Blue Book, serie di fantascienza su un programma top secret dell’aviazione americana attivo negli anni ’50 e dedicato all’avvistamento degli UFO.

Sabato 31 ottobre, Warner Bros. Entertainment Italia presenta “Good Morning DC!”, l’evento incentrato sui personaggi femminili dell’universo DC Comics: origini, significati, e impatto culturale delle DC ladies, da Wonder Woman, passando per Harley Quinn e Supergirl, fino a Catwoman. A seguire, Infinity in collaborazione con Warner Bros. porterà a Lucca Comics & Games “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”, con una speciale proiezione del film diretto da Cathy Yan, con Margot Robbie protagonista che torna a vestire i panni di Harley Quinn. “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”, disponibile su Infinity in 4K, è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo lei sa fare. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis (Ewan McGregor), e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

Domenica 1° novembre, Mediaset Play dà appuntamento al pubblico di appassionati per annunciare l’evento di celebrazione del trentennale di Fantaghirò, miniserie cult fantasy degli anni Novanta, che si terrà nel 2021. La saga completa di Fantaghirò – diretta da Lamberto Bava con Alessandra Martines, Kim Rossi Stuart, Brigitte Nielsen, Nicholas Rogers, Angela Molìna e Ursula Andress – è disponibile su Mediaset Play.

DAL CINEMA, PASSANDO PER LE SERIE TV, PER ARRIVARE AL FUMETTO

Tra gli appuntamenti al cinema Astra, in una perfetta commistione tra musica e fumetto, due “eroine” del contemporaneo si incontreranno per parlare di identità di genere. M¥SS KETA, icona pop che con il suo brano cult “Le ragazze di Porta Venezia” ha scritto un vero e proprio manifesto della sorellanza, del girl power, della queer culture e della libertà, e Fumettibrutti, grande fenomeno del fumetto italiano e voce della sua generazione che ha consolidato il suo successo con l’ultimo P. La mia adolescenza trans, saranno protagoniste dell’incontro “M¥SS KETA e Fumettibrutti – Gender Power” (venerdì 30 ottobre, live dal Cinema Astra, ore 18.00, disponibile anche in streaming sul sito www.luccachanges.com).

Quando Max Pezzali incontra Roberto Recchioni nasce “Qualcosa di nuovo e qualcosa di classico”, un dialogo per parlare del nuovo album del cantautore ma anche delle icone degli anni ’90, dagli zainetti alle autoradio, passando per Dylan Dog e gli 883.

Korea comes to Italy! C&C Revolution Inc. è un’azienda Koreana focalizzata sui webtoons e sulla creatività senza limiti, che sviluppa contenuti, dalla progettazione e creazione alla pubblicazione e distribuzione. Questa agenzia sbarca a Lucca Changes per raccontare al pubblico del festival la meraviglia dei webtoon coreani e realizzando alcuni panel digitali con il coinvolgimento di due artisti d’eccezione come Kim Jung Gi e Pang-E! E ancora, Pang-E ci mostrerà come dipingere i webtoon mentre disegnerà una pagina del suo popolare fumetto A Royal Princess with Black Hair per mostrare come i webtoons coreani vengono disegnati e colorati digitalmente (30 ottobre, 12:00, online); mentre il maestro dell’illustrazione Kim Jung Gi realizzerà la sua versione del poster di Lucca Changes (24 ottobre, 18.00, online); infine Kim Jung Gi e Pang-E lavoreranno insieme per completare una bellissima illustrazione (31 ottobre,12.00, online).

Edizioni BD e J-POP Manga si presentano a questa edizione di Lucca Comics & Games con una ricchissima offerta, a partire da cinque contenuti esclusivi direttamente dal Giappone per raccontare e celebrare il Manga in tutte le sue forme, disponibili su RaiPlay dal 29 ottobre. Appuntamento in streaming dunque per godersi “Le fiabe in chiaroscuro con: Nagabe”: l’autore del successo “Girl from The Other Side” si racconta ai fan italiani in un’intervista showcase. Dal suo amore per gli animali antropomorfi al messaggio d’inclusione nelle sue opere, scopriamo il mondo interiore di questo autore dal tratto forte ma delicato, osservandolo mentre disegna delle illustrazioni esclusive! “Go Nagai: il costruttore di mitologie”: il leggendario autore di Jeeg Robot e Mazinga si racconta in una speciale intervista rilasciata per il pubblico italiano. In occasione del giubileo dantesco, Go Nagai racconta la sua “Commedia” in stile manga, un’opera di altissimo valore riconosciuta a pieno titolo come contributo fondamentale alla divulgazione di Dante nel mondo. Partendo dalle ispirazioni stilistiche su Gustave Doré, il grande Nagai racconta di come si è formato il suo immaginario creativo e di come l’importanza dei suoi titoli, da Goldrake a Devilman, sia ad oggi ancora determinante nella nostra cultura.”Migiwa Kamimura: le donne e le strade di Kazuo Kamimura”: in occasione degli ’80 anni dalla nascita del maestro Kazuo Kamimura, abbiamo intervistato la figlia Migiwa che da anni si occupa dell’archivio artistico e delle attività di divulgazione del padre.

Narratore di storie in bilico tra temi sociali e amori liquidi, incontrollabili. Kamimura ha saputo raccontare le donne regalando ai suoi lettori una galleria infinita di personaggi femminili che spesso si raccontano negli archetipi di Amore, Eros e Vendetta. Durante il suo breve viaggio in Italia scopre “Bianca” di Guido Crepax. Sono due autori che, sebbene nati e cresciuti in paesi diversi, hanno percorso strade molto simili, ricche di medesime suggestioni e interessi, legate a una concezione della tavola diversa dalle impostazioni tradizionali. Quentin Tarantino ha una grande devozione per Kamimura al punto che gli rende omaggio con il personaggio di O Ren Ishii nel suo Kill Bill. “Makoto Tezuka: l’eredità del Dio del Manga”: Macoto Tezuka è il figlio del grande autore Osamu Tezuka, noto come “il dio dei manga” e ha da poco diretto un film dal vivo ispirato al titolo di suo padre: Barbara. Christopher Doyle, noto per il suo lavoro nei film di Wong Kar-Wai ad Hong Kong, ha partecipato in modo attivo nella realizzazione del progetto. La post produzione del film è stata gestita in Germania e il teaser trailer del film è stato progettato nel Regno Unito. In questa intervista il giovane Tezuka ci racconta della figura di Osamushi, paragonabile a Walt Disney per il Sol Levante, e l’importanza della sua opera e della sua eredità artistica ancora attuale.”Preparare Halloween con: Junji Ito”: Junji Ito, uno dei fumettisti horror più famosi al mondo, si racconta in questa intervista a tema Halloween. Intagliando una zucca ci racconterà della sua carriera, delle sue ispirazioni, e dei suoi personaggi. Che spaventosa zucca creerà questo maestro dell’orrore?

Torna finalmente il momento degli annunci lucchesi sulle future novità editoriali di Edizioni Star Comics, movimentati quest’anno in un esilarante e toccante incontro-scontro fra Italia e Giappone, da una guest star d’eccezione: la stella nascente della scena stand-up comedy italiana Yoko Yamada (venerdì 30 ottobre, 12.30, live dal Teatro San Girolamo); e poi ancora appuntamento con Memeko Arii: l’acclamata mangaka autrice dei Boys Love di grande successo Hitorijime My Hero e Hitorijime Boyfriend si esibirà in un live drawing in esclusiva per i suoi fan italiani, in cui disegnerà utilizzando la tecnica digitale e ci racconterà di lei, della sua professione, delle sue opere (giovedì 29 ottobre, 20.00, online); sempre con Star Comics andremo dietro le quinte di Edens Zero in una chiacchierata con Hiro Mashima il celeberrimo mangaka giapponese. L’autore di best seller di calibro internazionali come Rave – The Groove Adventure, Fairy Tail e il succitato Edens Zero, si racconterà ai fan italiani in un’intervista esclusiva in cui ci svelerà curiosità sul suo lavoro, sulla sua vita privata e sui suoi segreti di mangaka (sabato 31 ottobre, 20.00, online); infine uno showcase in compagnia degli autori di Mask’D -The Divine Children (Fiore Manni, Michele Monteleone e Ilaria Catalani) per vedere come nasce un’opera dall’idea alla matita (sabato 31 ottobre, 15.00, online).

Dalla collaborazione con ASI e Panini/Disney arriva “Lo Spazio raccontato da Topolino”. Che cosa accumuna il mondo del fumetto a quello delle missioi nello spazio? La risposta è semplice: la forza di immaginare scenari che vadano oltre i confini della realtà e dell’universo conosciuto. Partendo da questa forza comune Panini/Disney e ASI (Agenzia Spaziale Italiana) hanno realizzato su Topolino, nel corso degli ultimi anni, otto storie che raccontano lo spazio italiano e mondiale, ora racchiuse in un unico volume pubblicato in occasione di Lucca Changes 2020. Al suo interno anche una storia inedita Paperino e la missione improbabile, per la sceneggiatura di Alessandro Sisti e i disegni di Stefano Zanchi. Una realtà fino a ieri pioneristica, oggi entrata definitivamente nel nostro quotidiano. E se il fumetto ieri era veicolo culturale di quel concetto pioneristico, oggi è narratore di una attività che ci sarà sempre più familiare. Se oggi ci rapportiamo con la realtà dei nativi digitali, in un futuro assai prossimo saluteremo nel nostro cammino i nativi spaziali (venerdì 30 ottobre, 21.00, online, in streaming dalla sede ASI) con il direttore di Topolino Alex Bertani, il disegnatore Stefano Zanchi, lo sceneggiatore Alessandro Sisti e Pier Luigi Gaspa, Lucca Comics & Games. In collegamento da Washington interverrà l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea Roberto Vittori. Modera Fabrizio Zucchini, ASI.

Tra presente, passato e futuro, una serie di appuntamenti per festeggiare alcune delle figure e dei personaggi che hanno fatto (e stanno facendo) la storia della Sergio Bonelli Editore. Si parte con l’”Incontro Dampyr il Film” (venerdì 30 ottobre, alle ore 16.00 alle 16.45, online); al “Keynote: “Sergio Bonelli Editore: Uno sguardo al futuro – Le novità editoriali e multimediali”, condotto da Michele Masiero (sabato 31 ottobre, 17.00, online) e all’“Incontro su Gianluigi Bonelli e Sergio Bonelli” (sabato 31 ottobre, 19.00, online); fino ad arrivare all’“Incontro Nathan Never & ASI decollano di nuovo insieme: destinazione Luna!”. Dopo il successo di Nathan Never – Stazione Spaziale Internazionale, Sergio Bonelli Editore e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) tornano a collaborare per un nuovo volume cartonato da libreria. 80 pagine a colori, con una storia a fumetti inedita di Nathan Never, scritta da Bepi Vigna e disegnata da Sergio Giardo, accompagnata da un dossier a cura dell’ASI. Scienza e fantascienza si uniscono per raccontare la nuova avventura dell’Uomo sulla Luna, punto di partenza per l’esplorazione del cosmo (domenica 1 novembre, 21.00, online); con il giornalista Emilio Cozzi, Francesco Rea di ASI, lo sceneggiatore Bepi Vigna, il disegnatore Sergio Giardo e il Redattore capo centrale di Sergio Bonelli Editore Luca Del Savio. Interverrà anche l’astronauta dell’ESA il colonnello Luca Parmitano, protagonista con Nathan Never della storia a fumetti “Nathan Never – Stazione Spaziale Internazionale”.

LA MOSTRA DIGITALE

One of Those Days

Raccontare il proprio quotidiano, come coppia e poi come neogenitori, filtrandolo attraverso un velo di ironia che permetta a chiunque viva dinamiche simili, in tutto il mondo, di sorridere e ritrovarsi in quei micro-racconti a fumetti. È questa la formula del successo internazionale di One of Those Days, popolarissimo webcomic di Yehuda e Maya Devir, artisti con più di 5 milioni di follower su Instagram.

Lucca ChaNGes dedica agli autori una mostra digitale visitabile sul sito del Festival curata da Alessandro DocManhattan Apreda, ed un Panel virtuale con Q&A previsto per il 31 ottobre alle 11. Operazione realizzata con il contributo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia.

GLI IMMANCABILI 

Tanti Auguri Super Mario Bros!

Il 2020 è l’anno del 35esimo anniversario di Super Mario Bros, probabilmente la più celebre serie di videogiochi al mondo, creata da Shigeru Miyamoto nel 1983 per Nintendo. Da allora, innumerevoli sequel e spin-off ne hanno accresciuto la fama fino a farla diventare una vera icona della cultura pop contemporanea. Lucca non poteva non festeggiarlo, e ha creato per lui 3 appuntamenti che si svolgeranno nelle giornate venerdì 30, sabato 31 e domenica 1 novembre, nei quali due autori alla volta affronteranno una chiacchierata su Mario, la sua influenza sul loro lavoro e sulla cultura nerd, e ovviamente molto altro – il tutto sfidandosi con i nuovissimi Mario Kart Live: Home Circuit, dei go kart radiocomandati con i quali il videogioco prende vita in casa E sullo schermo. Attraverso una console Nintendo Switch, infatti, è possibile controllare il kart e osservarlo reagire agli eventi che si verificano nel gioco, in una vera esperienza di Realtà Aumentata. La telecamera montata sul kart trasmette le immagini sullo schermo della console o della TV, permettendoti di seguire l’azione dalla prospettiva del pilota.

Drawings&Dragons

Progetto nato nel 2018 dall’incontro di professionisti del mondo del fumetto e del mondo ludico, accomunati dall’amore per il gioco di ruolo, che hanno deciso di riunirsi attorno a un tavolo e giocare assieme, Drawing & Dragons trova il suo naturale sfogo in Lucca Changes. Infatti, l’epica avventura finale della campagna di gioco che vede uniti Lorenzo Fantoni, Lorenzo Magalotti, Roberto Recchioni, Dario Sicchio, Riccardo Torti e Denise Venanzetti, masterati dall’arbitro Nicola DeGobbis, si svolgerà fisicamente all’interno di uno dei più bei palazzi storici Lucchesi (Atelier Ricci), per essere però anche trasmessa sui canali online del festival, alle 21.00 di venerdì 30. Per l’occasione si unirà al gruppo Daniele Bossari, da sempre appassionato del mondo ludico, per un finale scoppiettante!

LUCCA E GLI ESPORTS

Tornano gli Italian Esports Open 2020 by Vodafone di ESL a Lucca ChaNges, per una edizione davvero unica che vedrà le luci della celeberrima Esports Cathedral accendere i riflettori anche quest’anno ma in formula totalmente digitale sul torneo esport di riferimento per la kermesse toscana. L’esport del Comics è “targato” ESL, che è sinonimo di competizione e adrenalina, le stesse che si vivranno nel corso dei tornei in compagnia dei migliori player italiani e talent tra i più noti nel mondo gaming, dei 2 giochi selezionati: Valorant di Riot Games, che darà vita al “Valorant Lucca Showdown 2020 by Vodafone” i giorni 30 e 31 ottobre e Clash of Clans di Supercell con il “Clash of Clans Lucca Open 2020 by Vodafone” il 1 novembre, che a Lucca ChaNges vivranno la loro conclusione. Le dirette saranno disponibili sul canale twitch.tv/esl_it

SPAZIO AL FANTASTICO

Un parterre internazionale di altissimo profilo per gli eventi in streaming dedicati alla narrativa e all’illustrazione fantastica. Per il fantasy, oltre ai già annunciati Terry Brooks, R.A. Salvatore, Todd Lockwood, Iain Mc Caig e Armand Baltazar sarà Cassandra Clare, autrice bestseller della saga urban fantasy di Shadowhunters, la guest of honor di questa passerella virtuale che accoglierà anche Leigh Bardugo, Christopher Paolini, Shamim Sarif e Patrick Ness, Jonathan Stroud.

Quindi a tu per tu con Cassandra Clare con “Tutto ciò che avresti voluto sapere su Shadowhunters”. Clare arriva virtualmente a Lucca per raccontare l’universo degli Shadowhunters,i cacciatori di demoni protagonisti della sua saga, in occasione dell’uscita de Il Libro Bianco Perduto (Mondadori), secondo volume della trilogia The Eldest Curses. Tra anticipazioni e dietro le quinte, scrittori amati e segreti del mestiere, un’occasione unica per incontrare e conoscere meglio una scrittrice amatissima dai fan italiani.

“GrishaVerse: universo e personaggi, con Leigh Bardugo – La trilogia fantasy che ha incantato il mondo”; il GrishaVerse creato da Leigh Bardugo è un mondo straordinariamente ricco permeato di scienza e magia. L’autrice, ormai punto di riferimento per tutti gli amanti della narrativa fantasy young adult, lo racconta ai lettori italiani per la prima volta in compagnia di Miss Fiction.

“Dormire in un mare di stelle, con Christopher Paolini – L’enfant prodige di Eragon alla sua prima prova con la fantascienza”; dopo la saga di Eragon, forte di un successo di oltre 40 milioni di copie, Christopher Paolini affronta una nuova sfida con “Dormire in un mare di stelle” (Rizzoli), un romanzo sci-fi a cui ha lavorato per dieci anni appena e il cui secondo e ultimo volume è appena arrivato nelle librerie italiane. Paolini dialoga con Francesco Dimitri, poliedrico autore de il potere della meraviglia (Rizzoli), per una chiacchierata tra scrittori appassionati di fantastico.

“Athena Protocol, con Shamim Sarif e Patrick Ness – La narrativa fantastica e i grandi temi sociali”; Shamim Sarif è una scrittrice britannica, sceneggiatrice e regista per il piccolo e il grande schermo, molto conosciuta per affrontare temi di genere, razza e sessualità. Athena Protocol (Longanesi) è un thriller al femminile che sta conquistando proprio tutti: tra i suoi estimatori il grande Patrick Ness, scrittore di “Sette minuti dopo la mezzanotte” e sceneggiatore.

“Quale Fantasy? Jonathan Stroud e Licia Troisi – Due voci illustri del fantastico alla scoperta di come nascono le storie”; due autori a confronto in una doppia intervista con il creatore della tetralogia di Bartimeus (Salani), e l’autrice fantasy italiana più conosciuta nel mondo, Licia Troisi (Mondadori). Dai loro maggiori successi alle novità di domani, una chiacchierata tra personaggi, storie, ispirazioni e trucchi di due autori sorprendenti.

QUANDO I RAGAZZI SONO PROTAGONISTI

“Eoin Colfer – Da Artemis Fowl a Fowl Twins: quando il crimine è un tratto di famiglia”; un appuntamento prezioso per conoscere meglio Eoin Colfer, creatore della saga di Artemis Fowl in occasione dell’uscita per Mondadori di “The Fowl Twins”, il nuovo capitolo che racconta le peripezie dei fratelli minori di Artemis, i gemelli Myles e Beckett. Un incontro durante il quale incontreremo anche le sue passioni, fra cui la celebre “Guida Galattica per Autostoppisti” di cui ha scritto l’ultimo libro dopo la morte di Douglas Adams.

“Raina Telgemeier e Federico Taddia – Bisogna avere coraggio per affrontare le proprie paure”; regina mondiale delle graphic novel per ragazzi, Raina Telgemeier è l’autrice che più di ogni altra sta compiendo oggi una rivoluzione nel mondo del fumetto per ragazzi conquistando anche i lettori più difficili. Ospite a Lucca Comics & Games 2017, la sua carriera ha inanellato un successo dopo l’altro, non fa eccezione “Guts-Coraggio”, il suo nuovo libro in uscita in Italia (Il Castoro) che negli Stati Uniti appena uscito è subito diventato il più venduto della settimana. Ad intervistarla Federico Taddia, giornalista e divulgatore, conduttore di “Screensaver” su Rai3, “Nautilus” su Rai Cultura, “Big Bang” su Dea Kids.

“Kami Garcia, Louise Simonson e Mariko Tamaki – Un trio di autrici d’eccezione per reinterpretare tre eroi”; tre donne, tre straordinarie professioniste che hanno avuto l’onore di reinterpretare recentemente in chiava young adult tre eroine dell’universo DC Comics: Wonder Woman, Harley Quinn e Raven (Il Castoro). Un racconto a tre voci su come nascono e si sviluppano le buone storie e su come ci si approccia a tre personaggi che hanno segnato l’immaginario collettivo, portandoli all’attenzione dei più giovani e costruendo una nuova generazione di fan. A condurre questo appuntamento Andrea Fornasiero, giornalista e autore televisivo di programmi come “Wonderland” su Rai 4.

Oltre al ricco parterre internazionale, non mancano gli scrittori italiani, fra i quali Licia Troisi e Leo Ortolani che ci parleranno di Fandom, Luca Tarenzi per presentare il suo nuovo romanzo ”L’ora dei dannati” (Giunti), Guido Sgardoli con la sua “Anomalya” (Giunti), Melissa Panarello con “Cuori Arcani” (Mondadori), Manlio Castagna e Paolo Barbieri con “I Venti del Male”, Massimo Polidoro e Carlo Martigli per parlarci di misteri e fake news nella storia, Giovanni Eccher in un omaggio a Howard Phillips Lovecraft e molti altri.

IL DESK ITALIA EUROPA CREATIVA A LUCCA CHANGES

Non mancano i momenti dedicati agli operatori del settore culturale e creativo, grazie alle iniziative portate a Lucca Changes dal Desk Italia Europa Creativa: uno spazio dedicato agli incontri con gli operatori e gli artisti del settore per far conoscere le opportunità del Programma Europa Creativa Cultura e Media, e un convegno on line, nel quale si racconterà il Programma anche attraverso le esperienze di chi vi ha partecipato, e alle principali situazioni in ambito nazionale ed europeo.

L’incontro “FUMETTO E VIDEOGAMES. SCENARI ATTUALI E FUTURI NEL PROGRAMMA EUROPA CREATIVA” sarà introdotto dal Dott. Fabio De Chirico, Coordinatore del Desk, Dirigente Servizio I Imprese culturali e creative, moda e design della Direzione Generale Creatività contemporanea, e vedrà confrontarsi Fiona Deuss Frandi, Policy Officer, Education, Audiovisual and Culture Executive Agency – Commissione Europea; Luca Maggi, Dirigente Servizio III – Architettura contemporanea della Direzione Generale Creatività contemporanea; Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Sofia Pescarin, ricercatrice presso il CNR ISPC – Istituto delle Scienze del Patrimonio Culturale; Francesco Piraino, Matteo Gaspari e Matteo Stefanelli della Fondazione Cini, dell’Associazione Hamelin e dell’Università Cattolica che presenteranno il progetto Invisible lines; Maria Loi e Piero Attanasio dell’Associazione Italiana Editori con il progetto Strenghten Distribution of European digital Comics; Riccardo Bandera di CEO di Curtel Games con il progetto The Ballad Singer – Knights Templar.

Il Desk fornirà inoltre una serie di approfondimenti sul successo del Programma 2014 – 2020 e illustrerà i nuovi orientamenti della futura programmazione 2021 – 2027. Un’importante occasione di dibattito e confronto sul fumetto e il videogames, attraverso temi chiave quali la transnazionalità, la cooperazione tra artisti e organizzazioni europee, il dialogo interculturale, la mobilità di operatori e artisti, l’audience development e audience engagement. 30 ottobre, 15.30, online sul sito web di Lucca Changes.

LUCCA SBARCA ALL’ESTERO – I CONTEMPORARY COMICS E IL PROJECT CONTEST WORLWIDE IN 42 ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA SPARSI NEL MONDO

L’edizione 2020 del festival non solo travalicherà i confini cittadini, approdando nei 115 Campfire diffusi in tutto il territorio nazionale ma supererà anche le frontiere, all’insegna di un vero evento di portata internazionale. Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), le luci dei Campfire si accenderanno infatti anche negli Istituti Italiani di Cultura, con una serie di iniziative speciali – organizzate in ben metà degli Istituti di tutto il mondo – che prenderanno il via in occasione della XX Settimana della lingua italiana nel mondo (19/25 ottobre 2020) che avrà come titolo L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti.

Dodici Istituti saranno protagonisti di una serie di iniziative speciali (riunite con il nome di Contemporary Comics) realizzate in collaborazione con Lucca Comics & Games con la finalità di diffondere e promuovere la cultura del fumetto italiano: Shanghai, Istanbul, Praga, Los Angeles, Belgrado, Il Cairo, Madrid, Jakarta, Dakar, Lione, Bucarest e Abu Dhabi ospiteranno infatti la mostra dedicata al graphic novel italiano curata da Giovanni Russo (Lucca Crea) e prodotta da Lucca Comics & Games. Le attività in programma prevedono sia installazioni in loco sia fruizioni digitali, tramite la proposizione di video interviste e altri contributi multimediali, che saranno inseriti in una piattaforma dedicata. Il progetto internazionale racconta le opere e il lavoro di molti artisti italiani tra i quali: Paolo Bacilieri, Dino Buzzati, Sara Colaone, Manuele Fior, Fumettibrutti, Francesca Ghermandi, Gabriella Giandelli, Vittorio Giardino, Gipi, Igort, LRN, Lorenzo Mattotti, Giacomo Monti, Leo Ortolani, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Davide Reviati, Tuono Pettinato, Vanna Vinci, Zerocalcare. Saranno inoltre previsti dei veri e propri incontri con gli autori in live streaming, in cui il fumetto farà da ideale trait d’union tra le nazioni.

Abu Dhabi sarà anche al centro di un progetto speciale dedicato al Covid, che avrà tra i protagonisti Leo Ortolani. Ma non finisce qui: uno dei grandi temi di quest’anno è lo sguardo verso il futuro, per continuare a sognare insieme. E proprio per questo una delle iniziative patrocinate dal MAECI riguarda il Lucca Project Contest, il concorso promosso da Lucca Comics & Games realizzato in collaborazione con Edizioni BD, che da sedici anni valorizza i nuovi talenti del fumetto italiano, un vero e proprio progetto di talent scouting. Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato realizzato uno spazio multimediale che ospiterà virtualmente le opere dei 15 finalisti di questa edizione, fin dalla loro genesi: a partire dalla Settimana della Lingua Italiana nel mondo e fino a fine anno, gli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo potranno accedere a questo sito multilingue (inglese, francese, spagnolo e coreano) per scoprire come si realizza il progetto, chi sono i partecipanti, chi il vincitore, e quale è il percorso che porta dall’ideazione di un fumetto alla sua pubblicazione. Oltre alla piattaforma web, le opere dei finalisti del Project Contest saranno portate in mostra grazie a una serie di pannelli con immagini ad alta definizione, che sarà esposta in ben 30 Istituti Italiani di Cultura. I visitatori potranno accedere a queste esposizioni live, riunite sotto il cappello Project Contest Worldwide, negli IIC di Addis Abeba, Algeri, Baku, Barcellona, Belgrado, Berna, Budapest, Chongqing, Cipro, Colombo (Sri Lanka), Karthoum, Kuala Lumpur, Lisbona, Madrid, Miami, Naypydaw (Myanmar), New Delhi, Mascate (Oman), Pechino, Perth, Podgorica, Pretoria, Quito, Rabat, Rosario, Santiago, Sidney, Sofia, Varsavia, Vienna.

La collaborazione 2020 con Il MAECI si espleta infine con la 34ª edizione del “GIOCO INEDITO – Miglior Proposta di Gioco”, il concorso organizzato da Lucca Crea e DV Giochi (uno degli editori più conosciuti in ambito ludico) che premia il miglior progetto internazionale di game design emergente, che verrà potenziato grazie a questo sodalizio di grande spessore e significato. Il tema e il relativo bando saranno annunciati all’inizio di novembre.

DAL 20 OTTOBRE IN TUTTE LE LIBRERIE, IL LIBRO DEDICATO A LUCCA COMICS & GAMES

È finalmente arrivata il libreria la prima monografia illustrata di Lucca Comics & Games edita da Rizzoli per Mondadori Electa: LUCCA COMICS & GAMES: Storie e immagini del Festival dell cultura pop. A cura di Christian Hill*. Il volume (acquistabile anche qui https://www.amazon.it/dp/8891828017/?psc=1) rappresenta un viaggio unico tra i volti e le immagini del festival per come tutti lo ricordiamo. Fotografie, racconti, aneddoti, curiosità e interviste con i protagonisti e gli ospiti di maggior spicco. A guidare il lettore sarà la visione di Christian Hill, alla scoperta dei valori del community event più noto d’Europa e dei suoi lati nascosti, imprevedibili e incredibili.

 
 

Ammonite, recensione del film con Kate Winslet e Saoirse Ronan #RFF15

ammonite recensione

Dopo il successo dell’esordio God’s Own Country, Francis Lee porta alla Festa del Cinema di Roma la sua opera seconda Ammonite, in cui, puntando sulla coppia Winslet-Ronan, torna ad affrontare il tema delle relazioni e della loro difficoltà in un mondo duro e aspro come le scogliere del Dorset, in cui il lavoro e il sostentamento della famiglia vengono sempre prima della propria felicità.

Ammonite – la trama

Anni ’40 dell’Ottocento. La paleontologa autodidatta Mary Anning, Kate Winslet, lavora solitaria sulle coste del Dorset alla ricerca di fossili – l’ammonite è appunto il fossile più comune. Le sue scoperte passate sono lontane e ora lavora solo per vendere qualcosa ai turisti e guadagnare ciò che serve per il sostentamento suo e dell’anziana madre. Ciò che le riesce appena. Quando un ricco turista, Roderick Murchison, James McArdle si presenta da lei con la giovane moglie Charlotte, Saoirse Ronan, e le chiede di assistere al suo lavoro in cambio di un lauto pagamento, lei non è in condizione di rifiutare. Lo stesso avviene quando Murchison decide di affidare Charlotte, che si sta riprendendo da un momento difficile, nelle mani di Ann, mentre lui prosegue il suo tour per l’Europa. Le due donne scopriranno una comune solitudine e tra loro nascerà un’appassionata storia d’amore.

Mary Anning, una figura femminile poco valorizzata

Nell’incentrare il suo secondo lavoro sulla figura poco nota della paleontologa Mary Anning, il regista e sceneggiatore Francis Lee intendeva, come lui stesso ha chiarito: “continuare il lavoro iniziato con God’s Own Country sulle relazioni e su come ci muoviamo all’interno di esse. Quindi, parlare di Mary in una relazione intima”. Dunque l’interesse di Lee era sì mostrare il lavoro di Mary come scienziata, ma ancor più focalizzarsi sui suoi bisogni dal punto di vista emotivo e relazionale, a lungo relegati in un angolo, che trovano nell’incontro con Charlotte lo spazio per esprimersi.

Ecco dunque l’inserimento di una storia d’amore omosessuale, liberamente inventata da Lee, che scompagina l’austero equilibrio della protagonista. Della figura di Mary infatti si sa poco e non vi è quasi nulla di scritto, ancor meno sulla sua vita privata. Dunque, con assoluta libertà creativa il regista ha immaginato la relazione con la giovane e ricca Charlotte.

Nonostante la bravura delle protagoniste, Kate Winslet e Saoirse Ronan – il regista ritrova anche Alec Secareanu e Gemma Jones – l’idillio amoroso è poco coinvolgente e non sembra apportare un vero cambiamento nella vita delle due donne. Non si sente insomma, quella sensazione di ineluttabilità dello stare insieme, quella necessità che fa si che la relazione cambi davvero, radicalmente e per sempre, le vite delle protagoniste. Il laconico finale ne è una conferma. Non si è emotivamente trascinati, nonostante l’amore passionale. L’incedere del film è lento, ricco di pause e silenzi, scanditi dai brani al pianoforte della colonna sonora.

Lee non coglie a pieno l’opportunità offerta dalla figura di donna forte ed emancipata che Mary Anning rappresenta. Una donna della working class, che ha dovuto rimboccarsi le maniche fin da bambina a causa della precoce morte del padre, completamente autodidatta, la cui scoperta paleontologica più importante, fatta a 11 anni – un fossile di ittiosauro – è conservata al British Museum. Una donna che ha dovuto farsi strada in un mondo di uomini e che, svanita la fama, ha continuato ad occuparsi con dedizione del suo lavoro. Le tematiche sociali, sia in relazione all’appartenenza di classe, che di genere avrebbero meritato più attenzione e spazio, dando così il giusto risalto ad uno spirito libero ed indipendente in un’epoca ancora fortemente influenzata da dogmi e convenzioni.

Una messa in scena realistica

Visivamente Ammonite è curatissimo e l’aspra natura delle coste inglesi del Dorset, con il freddo, l’umidità, la terra e il costante rumore del mare vanno di pari passo con l’animo di Mary, indurito da anni di fatica e solitudine. Il regista ha voluto una messinscena più realistica possibile e si è affidato per la fotografia a Stéphane Fontaine  e per i costumi a Michael O’Connor. Tuttavia, Lee perde sia l’opportunità di aggiungere qualcosa alla geografia dei sentimenti disegnata fin qui, sia quella di allargare maggiormente il discorso alla sfera sociale e culturale, rendendo il lavoro di più ampio respiro.

 
 

Tom Holland è Nathan Drake nella prima foto di Uncharted

Dopo tanto tempo e tanti rimandi, la produzione di Uncharted è finalmente cominciata, e ora il protagonista Tom Holland si mostra nei panni di Nathan Drake.

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

 
 

The Prom: teaser trailer con Meryl Streep

Il teaser trailer del film originale Netflix diretto da Ryan Murphy The Prom, con Meryl Streep, James Corden, Nicole Kidman, Keegan-Michael Key, Andrew Rannells, Ariana DeBose, Kerry Washington Jo Ellen Pellman.

In The Prom Dee Dee Allen (la tre volte vincitrice del premio Oscar Meryl Streep) e Barry Glickman (il vincitore del Tony Award James Corden) sono star del palcoscenico di New York City alle prese con una situazione critica: il loro nuovo e costoso spettacolo di Broadway è un grosso flop che ha improvvisamente distrutto le loro carriere. Nel frattempo, in una piccola città dell’Indiana, la studentessa del liceo Emma Nolan (l’esordiente Jo Ellen Pellman) sta vivendo un dispiacere molto diverso: nonostante il sostegno del preside del liceo (Keegan-Michael Key), il capo dall’associazione genitori-insegnanti (Kerry Washington) le ha vietato di partecipare al ballo di fine anno con la sua ragazza, Alyssa (Ariana DeBose). Quando Dee Dee e Barry decidono che la difficile situazione di Emma è la causa perfetta per aiutarli a riabilitare la propria immagine pubblica, si mettono in viaggio con Angie (la vincitrice del premio Oscar Nicole Kidman) e Trent (Andrew Rannells), un’altra coppia di cinici attori in cerca di un’ascesa professionale. Ma il loro egocentrico attivismo, tipico delle celebrità, gli si ritorce inaspettatamente contro e i quattro si trovano a capovolgere le proprie vite mentre si riuniscono per offrire a Emma una notte in cui può celebrare chi è veramente.

Diretto da Ryan Murphy e interpretato anche da Tracey Ullman, Kevin Chamberlin, Mary Kay Place, Logan Riley, Nico Greetham, Sofia Deler e Nathaniel J. Potvin, The Prom è lo spettacolare adattamento cinematografico e dal grande cuore del pluripremiato musical di Broadway di Chad Beguelin, Bob Martin e Matthew Sklar, candidato ai Tony Award. La sceneggiatura è scritta da Bob Martin e Chad Beguelin; il film è prodotto da Ryan Murphy, Dori Berinstein, Bill Damaschke, Alexis Martin Woodall e Adam Anders.

 
 

Notizie dal mondo: trailer dei film con Tom Hanks

Tom Hanks film 2014

La Universal Pictures ha diffuso il trailer di Notizie dal mondo con Tom Hanks, una commovente storia scritta e diretta da Paul Greengrass che per la prima volta torna a lavorare con l’interprete del suo Captain Phillips – Attacco in mare aperto, candidato all’Oscar come miglior film nel 2013.

Cinque anni dopo la fine della Guerra Civile, il Capitano Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks), un veterano di tre conflitti, si sposta di città in città narrando storie vere condividendo con chi lo ascolta vicende di presidenti e regine e racconti di faide gloriose, catastrofi devastanti ed emozionanti avventure vissute in remoti angoli del globo. Nelle pianure del Texas, il suo percorso incrocia quello di Johanna (Helena Zengel, System Crasher), una ragazzina di dieci anni adottata sei anni prima dai membri della tribù nativa dei Kiowa che l’hanno allevata come una di loro. Johanna, ostile ad un mondo mai conosciuto prima, viene rimandata dagli zii biologici contro la propria volontà.

Kidd acconsente a riportare la bambina là dove la legge stabilisce debba vivere. E nel corso del loro viaggio di centinaia di miglia in un territorio caratterizzato da una natura ostile, i due sono costretti ad affrontare immensi ostacoli sia di natura umana che naturale, mossi entrambi dal desiderio di trovare finalmente un luogo da poter chiamare casa.

“Notizie dal mondo è ambientato in un mondo pericoloso e tristemente diviso, ed è un viaggio che conduce sia il capitano Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks) che la ragazzina, Johanna (Helena Zengel), ad una grande scoperta. Sono due personaggi “persi”, anche se in modo diverso, e sono entrambi alla ricerca di un proprio luogo di appartenenza. Ed è proprio questa la grande forza emotiva alla base del loro viaggio. Kidd e Johanna vivono grandi avventure affrontando grandi pericoli e, in pratica, il film è la storia di un viaggio verso la redenzione”.

Tom Hanks sul suo personaggio (Captain Jefferson Kyle Kidd) nel film:

“Mi piace sia ascoltare una magnifica storia che raccontarne una, per questo ero così entusiasta all’idea di interpretare il capitano Jefferson Kyle Kidd. È un gran divulgatore, è motivato, si emoziona, ha un animo nobile ed è spinto dal desiderio di scoprire la verità. Kidd desidera trasmettere al suo pubblico un’onesta visione di ciò che accade nel mondo perché è consapevole del fatto che, insieme ad informare e a divertire, la lettura delle notizie può trasformarsi in un momento altamente educativo”.

Tom Hanks su Helena Zengel, attrice dodicenne che interpreta “Johanna” nel film:

“Non posso far altro che insistere sull’incredibile carisma della giovane Helena Zengel. Credo che attori si nasca. Non si impara ad essere attori, lo si è e basta. I suoi silenzi, i suoi occhi, il suo istinto: magari non è consapevole delle varie regole della recitazione, ma le conosce già”.

 
 

I Predatori, recensione del film di e con Pietro Castellitto

i predatori recensione

Dopo il premio in Orizzonti a Venezia 77, Pietro Castellitto arriva al cinema con I Predatori, suo esordio alla regia che segue una carriera d’attore già lunga e che lo vede mettere in immagini una storia scritta poco più che ventenne. Il film, premiato proprio alla sceneggiatura, racconta la collisione di due mondi che si trovano messi accidentalmente in comunicazione da Federico, interpretato proprio dallo stesso Castellitto.

La trama de I Predatori

Federico Pavone, rampollo di una famiglia alto borghese intellettuale, padre chirurgo e madre regista, è un giovane dottorando di filosofia che segue da vicino il suo professore, alimentato dalla bruciante passione verso Nietzsche. Quando il progetto che lo vede coinvolto e che riguarda proprio la riesumazione della salma dal filoso tedesco lo esclude per ragioni surreali, Federico medita vendetta. Le sue maldestre e plateali scelte lo porteranno ad entrare in contatto con i Vismara, proletari, ignoranti, di estrema destra e con una illegale dimestichezza con le armi da fuoco.

I Predatori racconta di mondi che si scontrano, ognuno dei quali incontra e incrocia l’altro nella totale inconsapevolezza. I ricchi sono ignari dei poveri che guardano ai ricchi che disprezzano. Un ritratto di lotta svogliata di classe in cui le generazioni a confronto finiscono soltanto per urlarsi addosso senza però ascoltarsi né tanto meno parlarsi e comunicare. Simbolica di questa cattiva abitudine è la scena di una surreale cena di famiglia, con il personaggio interpretato da Maria Catellitto che in rima spiattella sotto al naso di ogni generazione tutte le discrepanze e le incongruenze della loro vita.

Lotta di classi e di generazioni

La sensazione è che Pietro Castellitto guardi con benevolenza il proletario con il quale non ha niente in comune e allo stesso tempo scriva con distacco e feroce critica di quella borghesia alta a cui, grazie alla sua famiglia, di fatto appartiene. Ma oltre ai conflitti privati della persona (che in questa sede poco importano), è interessante vedere come il giovane esordiente non ancora trentenne abbia un occhio per la regia che si sforza di cercare angolazioni insolite e inquadrature ricercate, mentre mostri proprio nella sceneggiatura il suo vero punto di forza.

I Predatori recensioneQuella de I Predatori è una partitura raffinata per un’orchestra formata da tanti strumenti, di ogni ordine e grado, che all’inizio partono tutti insieme discordanti, indipendenti, e solo alla fine trovano un’armonia comune, una storia coesa. Questo tipo di scelta, con tanti personaggi tra raccontare, tante piccole storie da far collimare, fa di questa storia un esordio assolutamente insolito che è sintomo di uno sguardo sveglio sulla contemporaneità e uno spiraglio di speranza per quello che sarà il racconto del nostro tempo al cinema, nel prossimo futuro.

Una commedia grottesca

I Predatori è una commedia grottesca, che offre un punto di vista disincantato, un racconto acido sulle piccolezze della comunità che merita compassione e biasimo, ma che sempre inconsapevole si fronteggia con i propri limiti e i proprio spettri rappresentati con la stessa indifferenza e inconsapevolezza. Fa ridere di gusto, lascia spiazzati, intriga e diverte.

 
 

MINI FILMLAB: i 5 cortometraggi prodotti disponibili sul sito Mini

mini film lab

MINI FILMLAB è il progetto dedicato a giovani filmmaker che vanta la prestigiosa Supervisione Artistica del regista Silvio Soldini, sviluppato da MINI e OffiCine (il Laboratorio di Alta Formazione nel cinema di Anteo e IED Istituto Europeo di Design). Sempre pronta a condividere con la sua community (e non solo) passioni, interessi ed esperienze, MINI insieme a OffiCine porta orgogliosamente avanti da tre anni un laboratorio che, lungo un percorso formativo di tre mesi, permette a un gruppo di giovani aspiranti cineasti di apprendere tutte le fasi di realizzazione di un film.

Il progetto ha ad oggi realizzato 5 cortometraggi apprezzati da critica e pubblico, che raccontano piccole, grandi storie di tutti i giorni, ispirate a quel mondo di emozioni, passione e divertimento che costituiscono l’essenza stessa del Brand.

I corti sono tutti visibili sul sito MINI FILMLAB (a questo link)

Giunto alla terza edizione, MINI FILMLAB ha dato vita a progetti validi e apprezzati da critica e pubblico: Una tradizione di famiglia, Battiti, Tutta colpa di Rocky, Gli Atomici Fotonici e Pepitas, 5 cortometraggi che raccontano piccole, grandi storie di tutti i giorni, ispirate a quel mondo di emozioni, passione e divertimento che costituiscono l’essenza stessa di MINI, e che hanno visto come protagonisti- tra gli altri – volti noti del grande e del piccolo schermo come Vinicio Marchioni, Matilde Gioli, Lino Guanciale, Marina Rocco, Ivano Marescotti, Erica Del Bianco, Ariella Reggio, Emanuele Fortunati. MINI FilmLab rappresenta il contenuto principale di MINI MOVES CINEMA, progetto che celebra la rinascita del legame tra la settima arte e il brand britannico.

I corti sviluppati da MINI FILMLAB in questi anni si sono rivelati un successo inaspettato, diventando protagonisti acclamati dei Festival dedicati agli short movie. Numerosi sono stati i premi aggiudicatisi dai vari corti: Pepitas, del regista Alessandro Sampaoli, con la partecipazione degli attori Lino Guanciale e Ariella Reggio, in occasione di Cortinametraggio 2019 ha ottenuto il Premio Del Pubblico – FarecantinePremio Rai Cinema Channel per il “corto più web”; il Premio Augustus Color; il Premio Miglior Corto Commedia, assegnato dall’ospite d’onore del Festival Barbara Bouchet e il Premio Miglior Attrice – Dolomia per l’interpretazione di Ariella Reggio; mentre a Inferenze Short Film Festival 2019 si è aggiudicato il Premio Miglior Regia e il Premio Miglior Cast. Il corto Battiti invece, del regista Michele Bizzi, con Vinicio Marchioni ed Erica Del Bianco, si è distinto sempre a Inferenze 2019 per la Miglior Sceneggiatura, realizzata da Alessia Rotondo; Una tradizione di famiglia, attualmente iscritto a numerosi Film Festival, ha vinto il premio Miglior Attore per Ivano Marescotti a Zerotrenta Festival.

 
 

Avengers: Endgame, ecco come sarebbe dovuta essere la battaglia finale

Avengers: Endgame

Il concept artist Ryan Lang ha condiviso sul suo account Instagram una bozza di lavorazione e un concept su come sarebbe dovuta apparire la battaglia finale contro Thanos in Avengers: Endgame. Eccolo di seguito:

https://www.instagram.com/p/CGic35el1O9/?utm_source=ig_embed

CORRELATE: 

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

Justice League Snyder’s Cut: due produttori di WB fuori dal progetto

justice league

Dopo la notizia che Jared Leto riprenderà il ruolo di Joker visto in Suicide Squad per delle scene di Justice League Snyder’s Cut, arrivano nuovi aggiornamenti, dal versante produttivo, sul film di Snyder. Due produttori della versione di Joss Whedon distribuita nelle sale non sono più associati al progetto e non saranno accreditati sulla Snyder Cut. È solo l’ultimo sviluppo ora che il tanto atteso recut del film sta finalmente arrivando ai fan dopo anni di richiesta.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Si accende Sky Cinema Halloween: oltre 70 titoli

La Famiglia Addams

Come ogni anno, è tempo di dolcetto o scherzetto, ma anche di qualche brivido di terrore. E in occasione della notte più spaventosa dell’anno, da sabato 24 a sabato 31 ottobre torna ad accendersi Sky Cinema Halloween:oltre 70 titoli “da paura” che spaziano tra vari generi, dai film per tutta la famiglia e le divertentissime parodie, fino agli horror più spaventosi. I film saranno disponibili anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

La collezione comprende ben tre prime visioni sul canale, tutte da non perdere: sabato 24 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Halloween andrà in onda il successo La famiglia Addams, la nuova versione animata dedicata alla famiglia più dark del piccolo e grande schermo, con alcuni doppiatori italiani d’eccezione, come Pino Insegno, Virginia Raffaele, Raoul Bova e Loredana Bertè. Lunedì 26 ottobre sarà il turno di Sono solo fantasmi, commedia dai toni soprannaturali interpretata e firmata da Christian De Sica, con Carlo Buccirosso e Gianmarco Tognazzi, che verrà trasmessa alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Halloween.  E per la notte di Halloween, sabato 31 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Halloween l’horror “Il colore venuto dallo spazio”, tratto da una storia di H.P. Lovecraft, con protagonista Nicolas Cage alle prese con un meteorite che si scaglia improvvisamente nel giardino di casa.

Da non perdere inoltre, sul canale Premium Cinema 1 (canale 313 di Sky satellite e internet, canale 463 del digitale terrestre), venerdì 30 ottobre alle 21.15 la prima tv di It – Capitolo Due, il sequel del film del 2017 “It” e basato anch’esso sul romanzo di Stephen King.

Oltre alle prime visioni, su Sky Cinema Halloween anche tanti film da rivedere: tra quelli per tutta la famiglia ci sono“Casper”, la commedia fantastica con Christina Ricci e Bill Pullman; “Monster House”, il travolgente film d’animazione prodotto da Steven Spielberg e Robert Zemeckis ambientato proprio durante la notte di Halloween; “Stardust”, l’avventurosa fiaba fantasy con Michelle Pfeiffer, Charlie Cox e Robert De Niro; “Biancaneve e il cacciatore”, la rilettura della famosa fiaba con Kristen Stewart, Chris Hemsworth e Charlize Theron; e “Il mistero della casa del tempo”, l’intrigante fantasy di Eli Roth con Jack Black, Cate Blanchett e Kyle MacLachlan. Non mancano le parodie a tema, come i primi tre capitoli della saga “Scary Movie”, “Horror Movie”, l’immortale “Frankenstein Junior” e l’esilarante fantaparodia “La fine del mondo” con Simon Pegg, Nick Frost e Martin Freeman.

Ci sarà spazio anche per gli horror più spaventosi e inquietanti come “Ghost Rider”, il cinecomic in cui Nicolas Cage è uno stuntman che deve sfidare un esercito di terribili demoni; il reboot sul supereroe demoniaco “Hellboy”con David Harbour e Milla Jovovich; “Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe”, la versione action-fantasy dell’immortale fiaba con Jeremy Renner e Gemma Arterton; l’horror gotico di Tim Burton, premiato con l’Oscar® per la scenografia, “Il mistero di Sleepy Hollow” con Johnny Depp e Christina Ricci. E ancora, il primo capitolo della saga “Scream” di Wes Craven; il cult degli anni 90 che ha consegnato alla leggenda Brandon Lee, morto durante le riprese, “Il corvo – The crow”, e il sequel “Il corvo 2”; l’horror sul tema del doppio con Lupita Nyong’o “Noi” di Jordan Peele; il capolavoro del cinema horror contemporaneo “It Follows”; e la storia intrisa di paure e superstizioni “Il signor diavolo”, che ha segnato il ritorno di Pupi Avati al genere horror.

 
 

Star Wars: Liam Neeson non è mai stato consultato per nuovi progetti

Liam Neeson Star Wars - Qui-Gon Jinn

A Liam Neeson non è stato mai chiesto di tornare in Star Wars. L’attore ha interpretato Qui-Gon Jinn, il maestro Jedi di Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) in Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma del 1999. Sfortunatamente, Qui-Gon è morto per mano di Darth Maul, il che significa che non è apparso in altri film, successivamente.

Dopo il successo della trilogia originale, il creatore George Lucas ha escogitato un modo per continuare la saga di Skywalker attraverso la trilogia prequel. Il trio di film ha raccontato il viaggio di Anakin Skywalker nel suo percorso che lo ha portato dall’apprendistato Jedi fino alla caduta nel Lato Oscuro, corrotto dall’imperatore Palpatine. I prequel di Star Wars hanno la loro serie di problemi, ma generalmente hanno funzionato bene in termini di scelte di casting. McGregor era perfetto nel ruolo del giovane Obi-Wan Kenobi, che in precedenza era interpretato da Sir Alec Guinness. Lo stesso si potrebbe dire di Neeson, che ha dato vita al valoroso Maestro Jedi Qui-Gon Jinn.

Con la rinascita di Star Wars dopo l’acquisizione di Lucasfilm da parte della Disney, il franchise ha sviluppato nuovi progetti sia sul grande che sul piccolo schermo. Detto questo, si potrebbe presumere che Neeson sia stato avvicinato per riprendere il suo ruolo di Qui-Gon Jinn, ma l’attore ha detto a Collider che non è accaduto.

“Ho doppiato Qui-Gon Jinn in un paio di versioni animate. Non riesco a ricordarne i nomi. Io e Sam Jackson abbiamo interpretato i nostri cavalieri Jedi per quei film lì. Penso di averne fatto due. Ma per i film non sono stato contattato, no. Non li ho davvero seguiti, ad essere onesto. Non so se si sono conclusi o meno. Ho sentito che hanno fatto un film sul personaggio di Harrison [Ford], Han Solo, e che ha avuto un po’ di problemi.”

A dispetto della cattiva fama de La Minaccia Fantasma, il personaggio di Liam Neeson rimane molto amato, e sarebbe bello vederlo in qualche altra storia del franchise.

 
 

Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, recensione del film di Glen Keane

over the moon recensione

Dopo il delicato Duet e il premiato (con l’Oscar) Dear Basketball, a cui ha lavorato insieme al compianto campione Kobe Bryant, Glen Keane si cimenta finalmente nella regia del lungometraggio d’animazione, lui che ha passato la vita a ideare ed animare personaggi, contribuendo a costruire l’immaginario collettivo di intere generazioni. Dopo aver mosso i capelli della Sirenetta ed aver guidato i passi di Basil l’Investigatopo, Keane arriva a Netflix e firma la regia di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, film d’animazione originale in arrivo il 23 ottobre sulla piattaforma.

La trama di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria

Fei Fei ha la vita perfetta, ama ed è amata dai suoi genitori, passano le giornate a confezionare dolcetti di luna, mooncake, e la vita è perfetta così. La bambina cresce curiosa e coccolata, dall’affetto e dalle storie che le racconta la madre sulla Dea della Luna, Chang’e. Purtroppo la madre di Fei Fei muore, e lei e suo padre si fanno forza, riuscendo comunque a conquistarsi una piccola porzione di serenità. Fino a che l’uomo non decide di risposarsi. Ma il desiderio più che legittimo del padre non trova comprensione nella figlia, ai cui occhi si sta perpetrando un tradimento! Decide così di costruire un razzo per andare sulla luna, nella speranza di dimostrare a tutti che la Dea delle storie che le raccontava la madre esiste e di ricordare al padre l’amore che lui provava per lei e allontanare la nuova compagna. Il viaggio di Fei Fei si rivelerà molto più avventuroso e istruttivo di quanto lei stessa avrebbe mai immaginato e il ritorno sulla Terra avrà risultati altrettanto imprevisti.

Da una sceneggiatura di Audrey Wells, alla cui memoria è dedicato il film (la sceneggiatrice di The Hate U Give si è spenta nel 2018), Glen Keane realizza uno spettacolo visivo assolutamente magnifico, vivace e magico, al chiaro di luna che non è mai stato tanto romantico, almeno da lontano! Perché quando la guardi da vicino, la luna di Over the Moon è uno spettacolo pop, frizzante e luminoso, come la sua Dea, l’irresistibile Chang’e. Il film è un viaggio nella cultura familiare cinese, intrisa di riti e tradizioni, ma anche di problemi e dinamiche che sono comuni a tutte le famiglie in tutte le parti del mondo, ma su questo sfondo si stagliano le figure principali di Fei Fei e Chang’e, due donne, due caratteri, due mondi che si intrecciano e scoprono le loro similitudini attraverso il mezzo del viaggio e della scoperta.

Over the Moon, un’avventura per scoprire se stessi

Over the Moon è anche un viaggio musicale che tocca diversi generi e avvicina il film alla migliore tradizione Disney, non a caso Keane è un veterano della Casa di Topolino che si è lanciato in quest’avventura con Netflix portando con sé tutto il suo bagaglio di esperienza e collaborando con nuovi visionari talenti che hanno arricchito il suo linguaggio. Nei tratti, nei movimenti, nelle linee morbide si intercetta lo stile d’animazione di Keane, nello humor e nello spessore degli argomenti trattati si riconosce invece lo stile di Wells, sceneggiatrice puntuale, sempre attenta al racconto delle diversità che si incrociano.

Ricco di stimoli visivi, debitore all’iconografia orientale, Over the Moon racconta l’amore nelle sue declinazioni, racconta l’elaborazione del lutto e della perdita, ma racconta anche l’avventura, la determinazione, la spensieratezza, la capacità di lottare per ciò in cui si crede e il coraggio di abbracciare il cambiamento, anche quando fa paura e rappresenta un salto nell’ignoto.

Glen Keane: intervista al regista di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria

 
 

SEAL Team 4×01: foto e anticipazioni

SEAL Team 4

Il network americano della CBS ha diffuso foto e anticipazioni di SEAL Team 4×01, il primo episodio dell’annunciata quarta stagione di SEAL Team.

In SEAL Team 4×01 che si intitolerà dall’episodio “God of War” Bravo Team entra in territorio nemico nella catena montuosa di Spin Ghar innevata per catturare Al-Hazred, il leader di un gruppo terroristico e figlio del leader terrorista che Jason ha abbattuto all’inizio della sua carriera e lo ha reso Bravo One . Quando vengono attaccati, Jason e Cerberus, il membro canino di Bravo, vengono separati dalla squadra, nella prima parte della premiere in due parti della quarta stagione di SEAL TEAM, che debutterà mercoledì 25 novembre sulla CBS.

In SEAL Team 4×01 protagonisti David Boreanaz (Jason Hayes) Max Thieriot (Clay Spenser) Neil Brown Jr. (Ray Perry) AJ Buckley (Sonny Quinn) Toni Trucks (Lisa Davis) Jessica Paré (Mandy Ellis) Justin Melnick (Brock Reynolds) Tyler Grey (Trent Sawyer) Scott Foxx (Full Metal) Judd Lormand ( Lt. Cdr. Eric Blackburn). Le guest star sono Parisa Fakhri (Naima Perry) Callard Harris (Curtis “Cujo” Johnson) Bailey Chase (Eddie Guzman) Tim Chiou (Michael “Thirty Mike” Chen) Joe Pistone (Romeo OIC) Jay Abdo ( Asim Al-Hazred) Ali Eldein (Young Azfaar Al-Hazred).

SEAL Team 4×01

SEAL Team 4 è la quarta stagione della nuova serie tv SEAL Team creata da Benjamin Cavell per il network americano della CBS. Nel cast di SEAL Team 4 protagonisti David Boreanaz interpreterà il capitano Jason Hayes, Max Thieriot, Neil Brown Jr., A.J. Buckley, Jessica Paré e Tony Trucks.

I Seal non saranno solo impiegati sul suolo americano, ma anche in giro per il mondo dove dimostreranno il loro forte patriottismo e senso di appartenenza alla terra stelle e strisce. Lasciare figli e famiglia per partire in missione non è mai un compito facile, ma i nostri paladini saranno pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per la difesa del proprio Paese. SEAL Team debutterà in America a Settembre 2017.

 
 

Elodie: “Sono molto legata al mondo dell’animazione, mi immedesimo sempre”

Elodie
Cortesia di Netflix

“Sono molto legata al mondo dell’animazione, anche perché credo che sia fatto più per gli adulti per far capire loro delle cose che i bambini già sanno.” Così Elodie, voce amatissima della scena pop italiana, esordisce, parlando del suo coinvolgimento nel nuovo progetto Netflix, Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria per la regia del leggendario Glen Keane.

“Spesso quando guardo i cartoni animati mi commuovo molto, ed è capitato anche in Over the Moon. C’è un dialogo, alla fine del film, tra i personaggi di Fei Fei e Chang’e che mi ha colpita molto. Il film mostra dei momenti molto belli e si parla dell’amore a 360° in termini molto importanti, soprattutto visto che ci si rivolge ai bambini.”

Il film parla di famiglia, amore, ed ha una protagonista estremamente caparbia e determinata, non sembra difficile immaginare in quale parte di Over the Moon Elodie si sia identificata di più: “Mia sorella si chiama Fei, la protagonista Fei Fei. Ci ho visto tanto della mia famiglia, di mia sorella di più, di come eravamo da bambine e di come ci siamo vissute. Di come abbiamo trattato l’argomento dell’amore, nel film si parla di amore perso, di amore trovato, dell’accettazione. In questo ho ritrovato molto di quando ero piccola, mi ha colpito particolarmente, mi immedesimo sempre tanto nelle cose che guardo.”

“Questa canzona mi ha messo alla prova”

Sorridente e disponibile, Elodie spiega anche che il suo approccio all’originale di Volo Via, Over the Moon, il brano principale della colonna sonora del film, si è sentita intimidita ma non per questo ha evitato la sfida: “Quando ho sentito la versione in inglese, mi è preso un colpo perché è tanto diversa dalla mia vocalità e dal mio modo di cantare, però mi piace sempre mettermi alla prova e fare cose che mi mettono in difficoltà. Non nego che ci sono stati momenti di frustrazione, perché io sono una testa dura. Anche se ascolto cosa dicono gli altri, devo fare di testa mia, quindi cantare un pezzo che si ispira molto al pop lirico, un approccio alla musica diverso dal pop, con la proiezione della voce in testa, ti frustra perché non ti fa sentire all’altezza. Però lo volevo fare e quindi ho detto che ci avrei comunque provato.”

La canzone entrerà in tante vite attraverso il film, che arriva direttamente dentro alle case degli spettatori. Questo ingresso nell’immaginario dei più piccoli le piace molto, come dice lei stessa: “Mi fa sentire un po’ una fatina, è una bella sensazione. Mi piace l’idea di far parte di un progetto che amo, mi piace come l’animazione tratta argomenti importanti, con semplicità e sensibilità. Per quello mi sento molto orgogliosa”.

Elodie non è nuova alla collaborazione con l’animazione, visto che lo scorso Marzo l’abbiamo ascoltata in Trolls World Tour di Universal, in cui doppia Barb. La nuova collaborazione con Netflix e con Over the Moon l’ha riconnessa con un pubblico molto giovane che già aveva ad inizio carriera: “Quando ho fatto il talent, sono sempre stata un’attrattiva per i più piccoli, avevo anche i capelli rosa. Ero esteticamente irresistibile per i bambini, fan giovanissimi che ho perso nel tempo, ma sono abituata ad avere fan molto giovani. Mi piacerebbe in realtà incontrarli di persona, avere un confronto con i bambini.”

Elodie: “Pocahontas era fichissima!”

Pocahontas
dal film Disney, Pocahontas (1995)

Come su tutte le cose di cui parla, anche sui film d’animazione e sulle loro eroine Elodie ha le idee belle chiare: “Fei Fei mi piace perché ha dei difetti, sia lei che Chang’e hanno caratteristiche positive, ma anche aspetti decisamente negativi. Le eroine del passato erano troppo belle, troppo buone, perfette, idealizzate. Non potrai mai identificarti con una Cenerentola, con una Ariel, con una Biancaneve. Sono delle donne che non esistono. Uno dei miei cartoni animati preferiti è Pocahontas, perché lei era una donna che vedeva le cose senza la necessità di dire, era attaccata alle cose importanti, alla natura, era fichissima!”

E proprio in merito alle eroine d’animazione del passato e alla tendenza che si ha oggi a ri-raccontarle, Elodie spiega: “Il passato serve per ricordarci che il presente è così per un motivo, non dobbiamo cancellarlo o revisionarlo, anche tramite i cartoni animati. È meglio raccontare storie nuove, con personaggi nuovi, c’è tanto da dire e dare spazio a queste nuove storie secondo me è importante.”

Ricordiamo che Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria arriva su Netflix il 23 ottobre, è diretto dal maestro Glen Keane e vede il coinvolgimento di Elodie, nella versione italiana, per il brano Volo Via.

Glen Keane: intervista al regista di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria

 
 

Disney+ lancia GroupWatch, la nuova opzione di co-viewing

Disney+

Oggi Disney+ lancia in Italia GroupWatch, la nuova funzionalità di visione condivisa per connettersi con amici e familiari e guardare insieme film e show dell’intera library Disney+ anche quando si è distanti. GroupWatch permette la visione in contemporanea fino a 7 persone collegate con diversi dispositivi: da web, mobile, dispositivi connessi alle TV e Smart Tv.

“La narrazione prende vita quando si è in grado di condividerla e godersela con gli altri, e in questo momento in cui molti sono ancora lontani dai loro amici e dalla famiglia, GroupWatch offre un modo per connettersi virtualmente in modo sicuro, guardando in maniera condivisa le proprie storie Disney+ preferite con le proprie persone preferite comodamente dal proprio salotto”, ha dichiarato Jerrell B Jimerson, SVP Product Management per Disney+.

Gli abbonati possono dare il via a questa esperienza attraverso l’icona GroupWatch che si trova nella pagina dei dettagli delle serie e dei film della vasta library Disney.

Verrà poi fornito un link per invitare fino ad altre sei persone a condividere la visione (è richiesto l’abbonamento a Disney+). Gli inviti devono essere originati dal cellulare o dal web, ma è possibile guardare il film o la serie dal dispositivo TV collegato o dalla Smart TV.

La riproduzione sincronizzata di GroupWatch permette ad ogni partecipante di interrompere la visione per una pausa bagno, giocare, riavvolgere per guardare di nuovo una scena preferita o avanzare velocemente per l’intero gruppo.

Durante la visione, gli spettatori possono reagire in tempo reale con sei diverse emojis: “allegro”, “divertente”, “triste”, “arrabbiato”, “spaventato” e “sorpreso” attraverso l’app Disney+.

 
 

Ghostbusters: Legacy, rimandata l’uscita all’11 giugno 2021

Ghostbusters: Legacy

La SONY ha posticipato ancora l’uscita di Ghostbusters: Legacy, posizionandone l’uscita l’11 giugno 2021, esattamente a 37 anni dall’originale.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2021 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Fonte: Variety

 
 

Sophia Loren nel trailer del film Netflix La vita davanti a sé

Netflix Italia ha diffuso il trailer ufficiale di La vita davanti a sé, il nuovo film originale Netflix di Edoardo Ponti con protagonista Sophia Loren. Il film che uscirà il 13 Novembre 2020 in tutto il mondo vede nel cast anche Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri, Iosif Diego Pirvu, Abril Zamora, Massimiliano Rossi, Babak Karimi.

Scritto da Ugo Chiti e Edoardo Ponti, il film si basa sul romanzo “La vie devant soi” di Romain Gary e racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltá. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

Prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra per Palomar La vita davanti a sé vede cooinvolti alla fotografia Angus Hudson, al montaggio Jacopo Quadri, alla scenografia Maurizio Sabatini, ai costumi Ursula Patzak e le musice sono firmate da Diane Warren.

 
 

Glen Keane: intervista al regista di Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria

Ecco la nostra intervista con Glen Keane, storico animatore della Walt Disney Pictures, che si cimenta con la regia del lungometraggio animato con Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, dal 23 ottobre disponibile su Netflix.

Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, nuovo trailer

Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria una co-produzione Pearl Studio e Netflix, vede come produttrici le celebri Gennie Rim e Peilin Chou. Nella versione originale del film, la voce della giovane protagonista Fei Fei è dell’attrice rivelazione Cathy Ang. Il voice cast originale vede inoltre la presenza di Phillipa Soo (Chang’e), Robert G. Chiu (Chin), Ken Jeong (Gobi), John Cho (Papà), Ruthie Ann Miles (Mamma), Margaret Cho (Zia Ling), Kimiko Glenn (Zia Mei), Artt Butler (Zio) e Sandra Oh (Signorina Zhong).

Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, la trama

Una brillante ragazzina, spinta dalla determinazione e dalla passione per la scienza, costruisce una navicella spaziale per andare sulla Luna e dimostrare l’esistenza della leggendaria dea che vi abita.

Una volta atterrata, rimane coinvolta in una ricerca inaspettata e scopre un luogo bizzarro popolato da creature fantastiche. Diretto dal leggendario animatore Glen Keane e prodotto da Gennie Rim e Peilin Chou, “Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria” è un’emozionante avventura musicale che racconta la capacità di andare avanti, l’accettazione di novità inattese e il potere dell’immaginazione.

  • Regista: il premio Oscar Glen Keane (Dear Basketball)
  • Produttori: Gennie Rim (Gli Incredibili, Cars, Ratatouille e Up), Peilin Chou (Mulan, Romy & Michelle, Il piccolo yeti)
  • Autore: Audrey Wells (The Hate U Give)
  • Co-regista: il premio Oscar John Kahrs (Paperman)
  • Produttori esecutivi: Janet Yang (The Joy Luck Club), Glen Keane, Ruigang Li, Frank Zhu, Thomas Hui
  • Musiche di: Christopher Curtis (Chaplin), Marjorie Duffield, Helen Park (KPOP)
  • Compositore: il premio Oscar Steven Price (Gravity)
  • Scenografa: Céline Desrumaux
 
 

Un altro giro: la recensione del film con Mads Mikkelsen #RFF15

Another Round recensione

 Una teoria del filosofo norvegese Finn Skårderud sostiene che l’essere umano nasca con un deficit di 0,5% di alcol nel sangue. Cosa succederebbe dunque se si provasse a colmare tale mancanza, mantenendo poi costante il nuovo livello alcolemico? È questa la domanda a cui tenta di rispondere il regista danese Thomas Vinterberg (Il sospetto, Kursk) con il suo nuovo film Un altro giro.

Sviluppando questa premessa egli arriva così a costruire un film che è tanto un ode all’alcol quanto una riflessione sulla mezza età e sulla necessità di sentirsi liberi. Dotato di grande umorismo, ma anche di una forte componente drammatica, il film si è affermato come uno dei migliori visti durante la Festa del Cinema di Roma. Qui è stato accolto dopo il mancato svolgimento del Festival di Cannes.

La storia è quella di Martin (Mads Mikkelsen), annoiato professore di storia consapevole di vivere una vita ogni giorno più grigia e priva di stimoli. In seguito ad un crollo emotivo durante il compleanno di un suo storico amico, egli viene introdotto ad una particolare teoria. Secondo questa, mantenendo un livello costante di alcol nel sangue si può aumentare la creatività e ridurre la pressione dei propri problemi. Questi, insieme ai tre amici, anche loro insegnanti e con esistenze problematiche, decide di intraprendere tale esperimento. I primi risultati si rivelano per loro emozionanti e particolarmente positivi. Ben presto i loro eccessi presenteranno però anche l’altro lato della medaglia, con cui i quattro dovranno inevitabilmente fare i conti.

Un altro giro: un brindisi alla vita

Un film che elogia gli aspetti positivi dell’alcol sembra una vera e propria follia. Eppure, in mano a Vinterberg tale premessa è diventata l’occasione per una riflessione sulla società e le sue problematiche. Tutto nasce dalle ricerche condotte su grandi personalità della storia, da Churchill ad Hemingway, i quali hanno dato il meglio di sé grazie all’influenza degli alcolici. Il regista, pur non nascondendo mai gli inevitabili effetti negativi, dimostra il potenziale di tali bevande nell’aiutare gli oppressi a sentirsi più disinibiti. L’alcol diventa così il pretesto per parlare di personalità apparentemente giunte al capolinea. Grazie a quella che viene ritratta come una vera e propria bevanda magica, i quattro protagonisti riescono invece a riscoprire quel senso di libertà tanto tipico dei giovani che riempiono le prime immagini del film.

Ha così per loro inizio una rinascita che li porta ad essere protagonisti dei momenti migliori del film, carichi di un umorismo tanto semplice quanto efficace. Può infatti essere scontato ridere nel guardare quattro uomini adulti in preda all’ubriachezza. Vinterberg, però, arricchisce tali sequenze facendo mantenere ai personaggi credibilità e umanità, e sono proprio tali valori a renderli tanto comprensibili da generare la risata. Su di loro, quasi come fosse un documentario, il regista costruisce poi lo svolgersi della teoria, da confermare o sfatare. Il risultato di questa può forse essere prevedibile, ma le conclusioni a cui il film giunge sono piuttosto inaspettate.

L’alcol sembra infatti qui servire ad ognuno dei personaggi per prendere coscienza dei propri limiti. Ma sfuggire a lungo da questi non è possibile, e ben presto arriva dunque il momento di fare i conti con la propria vita. È così che dopo tanto divertimento, con sequenze realmente memorabili, si entra in un terzo atto ben più introspettivo e cupo. Un cambio di registro certamente rischioso, ma che permette di esaltare il racconto di quattro amici e del loro desiderio di sentirsi nuovamente parte della vita. Poiché, oltre a trattare del ruolo e del peso dell’alcol nelle passate e presenti generazioni, il cuore narrativo non ruota che intorno ad una storia di esseri umani fragili e feriti dalla mezza età. Questi non aspirano ad altro se non ad una seconda possibilità.

Another Round Mads Mikkelsen
DRUK

Un altro giro: la recensione

Con Un altro giro (di bevute, ma anche della giostra della vita) si costruisce così un discorso più universale di quanto si potrebbe pensare. Tale capacità è data in primo luogo dal grande intrattenimento fornito, composto da una sovrabbondanza di colori, musiche, luoghi, ma anche dalla grande umanità dei personaggi. La stessa sceneggiatura, scritta da Vinterberg insieme a Tobias Lindholm, è un tripudio di situazioni che danno vita ad un’epica dell’alcol, risultando avvincente ed emotivamente toccante su più fronti. Questa non è però certo priva di pecche. Specialmente nel corso del terzo atto, qui particolarmente complesso per contenuti, si avverte infatti un’incertezza nei confronti del finale. Questo sembra più volte sul punto di arrivare, salvo poi ritardare ancora di qualche scena il suo arrivo vero e proprio.

Lo spettatore dovrebbe in realtà qui riabituarsi ad un ritmo più pacato, ben lontano da quello festoso e comico che ha caratterizzato i primi due terzi del film. Per contenuti e riflessioni è infatti questo il momento più complicato dell’opera. Attraverso questo si può però evincere tutta la forza della storia e della pellicola in sé. La possibile frustrazione avvertita nell’attesa del vero finale viene però infine ampiamente ricompensata. Un gigantesco Mads Mikkelsen (ma anche gli altri tre co-protagonisti non sono da meno) si lancia infatti in quella che è probabilmente una delle sequenze finali di maggior impatto viste di recente. Durante questa Un altro giro riafferma tutta la sua forza, la sua vitalità e il suo valore più profondo.

 
 

Home, la recensione del film di Franka Potente #RFF15

home recensione

L’abbiamo vista in decine di film, europei e statunitensi, action e drammatici, ma per molti di noi Franka Potente sarà sempre – e per sempre – Lola corre. Dal fortunato film di Tom Tykwer, allora suo compagno di vita, in realtà sono cambiate molte cose. Negli ultimi ventidue anni, tra alti e bassi, abbiamo imparato a conoscerli in vesti anche molto diverse da quelle di allora, eppure non può essere un caso che la prima scena di Home, il suo tanto atteso esordio alla regia, ci mostri un ragazzone tatuato, dai capelli colorati di rosso, sfrecciare su uno skate sulle strade deserte della California meno celebrata.

Home: accoglienza, rifiuto e inserimento

Una citazione? Un’esca per vecchi fan? Una casualità? Un’omaggio alla cultura Underground alla quale si è sempre mostrata molto legata? Tutto è possibile, ma sono domande che si dimenticano rapidamente quando si inizia a prestare attenzione alla storia che si va sviluppando. Quella di Marvin Hacks, tornato a casa per accudire la madre, gravemente malata, dopo aver scontato 17 anni di carcere per l’omicidio di una signora del paese. Ma oggi, a 40 anni, non riconosce quello che era il suo mondo. A malapena conosce il mondo esterno che lo circonda, dove non ci sono più CD e chiunque ha uno smartphone. L’unica costante sembra essere l’odio dei Flintow, nipoti della vittima, ma è l’intera comunità a rifiutarlo, a non accettare il suo ritorno.

Un tema che vanta mille e più declinazioni nella storia del cinema e della letteratura, uno dei topoi più sfruttati e universali che si possa scegliere, ma per la sua Opera Prima l’attrice e cantante tedesca dai bisnonni siciliani non poteva non avere qualcosa di più da raccontare. Soprattutto dopo l’esperienza precedente della regia del cortometraggio Digging for Belladonna, presentato al Festival di Berlino del 2006, dai toni decisamente più sentimental-surreal-fantasy.

homeGrandi interpreti, emozioni forti

Autrice di una sceneggiatura asciutta, quasi povera a tratti, la Potente si rivela molto abile nel gestire le incredibili interpretazioni dei suoi protagonisti principali, Jake McLaughlin (Marvin) e Kathy Bates (sua madre). Due figure che emergono gradualmente, senza bisogno di parole o grandi dialoghi, grazie all’intensità delle espressioni e a una fisicità che pur massiccia riesce a trasmettere tenerezza e resilienza, forza e dignità allo stesso tempo.

Nel loro silenzio, nel loro continuare a vivere il quotidiano con la normalità che gli è consentita, resistendo al peso delle colpe del passato e dei facili giudizi altrui, germogliano i semi di una umanità che appariva impossibile. Nella scoperta reciproca dei due, nella loro sorpresa, c’è anche quella degli spettatori, che inevitabilmente rischieranno di ritrovarsi ad asciugarsi gli occhi davanti a un amore tanto puro e semplice.

Più che espiazione e giustizia a muovere questi personaggi sono la disperazione, l’isolamento, l’incapacità di far spaziare lo sguardo e i sentimenti. Di riconoscere la pietà dentro di sé e la diversità nell’altro, da quel che ci si aspetta che sia e da quel che era. Il ritorno a casa del nostro antieroe, in questo dramma esplicitamente e insistentemente non violento, sembra suggerire altro. Altri viaggi, esodi, incontri, più comuni e – di nuovo – universali, che siamo abituati a giudicare come i cittadini di Clovis, nella contea di Fresno. Per i quali il perdono è solo una conseguenza, lo sforzo maggiore quello di scoprire di esser in grado di cambiare se stessi e la vittoria più grande quella di saper vincere la paura di farlo e delle sue conseguenze.

 
 

Lezioni di persiano, la recensione del film con Lars Eidinger

lezioni di persiano

Il regista ucraino Vadim Perleman, noto soprattutto per il suo La casa di sabbia e nebbia, che nel 2003 ricevette diverse nomination agli Oscar, torna ad affacciarsi al panorama internazionale con Lezioni di persiano, un dramma ambientato nel 1942 che mostra l’inferno dei campi di concentramento nazisti, in particolare di un cosiddetto campo di transito in Germania.

Sceglie però di farlo da un punto di vista insolito e in un certo senso privilegiato: il microcosmo di una relazione che diventa via via più stretta tra un prigioniero ebreo e un ufficiale delle SS. Una relazione in cui il linguaggio e la parola la fanno da padroni, restituendo dignità alle vittime e riequilibrando, sia pure in minima parte, le sorti.

Lezioni di persiano, la trama

Nel 1942 l’ebreo Gilles, Nahuel Pérez Biscayart, viene arrestato dalle SS nella Francia occupata dai nazisti. La maggior parte degli arrestati con lui vengono brutalmente fucilati poco dopo la partenza. Per salvarsi Gilles dice di non essere ebreo, ma persiano. La menzogna gli salva la vita, dal momento che l’ufficiale Koch, Lars Eidinger, sta cercando proprio un persiano che gli possa insegnare la lingua farsi, avendo deciso dopo la guerra di andare in Iran e aprire un ristorante a Teheran. Gilles scopre presto, però, quanto sia difficile creare ogni giorno parole in una lingua inventata da insegnare all’ufficiale, finché non trova un efficace stratagemma. La sua sopravvivenza è comunque appesa a un filo. Il trattamento preferenziale riservatogli suscita infatti invidie e gelosie sia tra i prigionieri che tra le guardie del campo, come Max, Jonas Nay, ed Elsa, Leonie Benesch, per nulla convinti che Gilles sia davvero persiano.

Lezioni di persiano, un nuovo linguaggio per vivere, far vivere e ricordare

Basato sul racconto Invenzione di una lingua di Wolfgang Kohlhaase, e sceneggiato da Ilya Zofin, Lezioni di persiano utilizza la chiave del linguaggio come metafora di fronte al dramma dello sterminio degli ebrei, come veicolo di riscatto e di memoria. La lingua inventata da Gilles prende vita nella sua mente e poi nella realtà quando viene insegnata a Koch, proprio grazie ai nomi dei prigionieri del campo. Attraverso la parola, gli uomini ridotti a numeri, a massa, disumanizzati e infine uccisi, ritrovano vita e dignità. I loro nomi restano in questa lingua inventata e resteranno poi nella memoria del protagonista, laddove invece lo scritto, i registri dei campi, andranno perduti, bruciati dai nazisti in fuga. Altro tema fondamentale dunque è l’importanza della memoria, da mantenere a qualunque costo. I nomi dei prigionieri, unica cosa che resta di loro in un campo che si riempie e si svuota di continuo, in un ciclo di morte,  sono anche quelli che consentono a Gilles di salvare la propria vita.

lezioni di persiano recensioneLa relazione tra Gilles e Koch  – cui danno corpo le efficaci interpretazioni di Nahuel Pérez Biscayart (120 Battiti al minuto di Robin Campillo, Ci rivediamo lassù di Albert Dupontel) e Lars Eidinger (Sils Maria e Personal Shopper di Olivier Assayas) – non sarebbe possibile senza il tramite di questa lingua, i due resterebbero distanti. Invece grazie ad essa, un legame si crea, consentendo anche a Koch di esprimersi, paradossalmente a pieno, in modo sincero. Il suo personaggio ha così un’evoluzione, seppur parziale.

L’arma più efficace contro il male: l’ironia

Altro aspetto fondamentale del film che riesce ad alleggerire, inaspettato, la narrazione è l’ironia, il sarcasmo che permea la scrittura e restituisce lo sguardo del regista sui nazisti. Si mostrano anche le piccole invidie e rivalità nel campo, come quella tra Elsa, una brava Leonie Benesch (Il nastro bianco di Michael Haneke) e Jana, Luisa-Céline Gaffron. Non mancano neppure i pettegolezzi, per quanto sia strano pensare che ve ne siano in un contesto simile. Ciò può risultare straniante, ma è anche divertente. Il risultato è a tratti una vera messa in ridicolo delle figure dei gerarchi nazisti e dell’intero ambiente in cui si muovono. Si pensi sia a Koch, che al comandante del campo, interpretato da Alexander Beyer. Emblema di questo è appunto la figura di Koch nei panni del discente: qui è lui in posizione subordinata ed è vittima di una vera e propria presa in giro da parte di Gilles, che peraltro avrà su Koch conseguenze. Quest’inversione di ruoli fa sorridere. Attraverso di essa Perelman fa, in un certo qual modo, giustizia, innescando anche una riflessione.

Il film non aggiunge granché al genere cui appartiene, ma risulta piacevole, ben recitato e curato nella ricostruzione realistica, dalle ambientazioni ai costumi di Alexey Kamyshov, a tutta la messa in scena. Le scenografie sono affidate a Dmitri Tatarnikov e Vlad Ogai. La fotografia di Vladislav Opelyants restituisce lo sguardo del regista sul mondo del campo, che dà comunque una visione prevalentemente cupa, plumbea e nebbiosa. Oltre due ore passano senza che ci si annoi, proprio grazie all’alternanza tra dramma e ironia e alle buone prove degli attori. Nonostante la vasta produzione cinematografica sul tema della Shoah, la trattazione non è banale. Questo è già un buon risultato. Distribuito in Italia da Academy Two e Lucky Red, Lezioni di persiano è in sala dal 5 novembre 2020.

 
 

The Courier, la recensione del film con Benedict Cumberbatch #RFF15

The Courier recensione

Il motivo hitchcockiano dell’uomo ordinario calato in una situazione straordinaria è un po’ il piedistallo drammatico di The Courier – L’ombra delle spie, spy story diretto da Dominic Cooke (che aveva esordito al cinema con il debole adattamento di Chesil Beach di Ian McEwan): la storia raccontata è quella vera di Greville Wynne, uomo d’affari britannico che durante la Guerra Fredda aiutò la CIA a penetrare nel programma nucleare sovietico facendosi aiutare dalla sua fonte russa, Oleg Penkovsky. Pochi sanno che il contributo dei due fornì le informazioni cruciali che posero fine alla crisi dei missili cubani, e The Courier li celebra nel segno della classica formula eroica-biografica.

The Courier, la recensione

Prevedibilmente il film si muove all’interno della grammatica di genere provocando una serie di déjà vu cinematografici fin troppo recenti nella memoria collettiva: ci sono schegge de Il ponte delle spie di Steven Spielberg – riprendendo la dinamica del rapporto tra due personaggi di schieramenti diversi che collaborano per un fine comune – e di The Imitation Game, il biopic su Alan Turing, e non soltanto per la presenza di Benedict Cumberbatch (che qui interpreta il protagonista Wynne), ma anche per il tono e l’andamento, la gestione dei momenti più sentimentali e i ruoli ben definiti dei personaggi all’interno dell’impianto drammaturgico.

Cooke viene dal teatro e si sente, perché sembra prediligere l’azione che provocano i dialoghi anziché insistere sugli spostamenti tra Inghilterra e Russia. A sostenerlo, più che in Chesil Beach, è proprio la “confezione” produttiva, dalla suggestiva e plumbea fotografia di Sean Bobbitt (Hunger, Shame, 12 anni schiavo e Widows) alle musiche di Abel Korzeniowski (Animali Notturni, Penny Dreadful), senza contare la fortuna di avere nel cast attori del calibro di Cumberbatch, Rachel Brosnahan e Jessie Buckley. E nell’insieme il film funziona, forse grazie alla spinta dell’ordinario che diventa straordinario e che ci ricorda come sono le persone che non ti aspetti a cambiare il corso della storia. Nel bene e nel male.

 
 

Justice League Snyder’s Cut: Jared Leto di nuovo Joker

Justice League Snyder's Cut

Jared Leto sta tornando alla DC Comics, riprendendo il ruolo di Joker visto in Suicide Squad del 2016, per apparire nella nuova versione di Justice League di Zack Snyder, come riferisce Variety.

Non è chiaro se Leto avrebbe sempre dovuto apparire in Justice League prima che Snyder lasciasse il film all’inizio del 2017 in anticipo, o se Leto sia una nuova aggiunta data la durata di quattro ore della Justice League Snyder’s Cut, che sarà presentato in anteprima su HBO Max nel 2021.

Indipendentemente da ciò, il coinvolgimento di Leto unisce ulteriormente i due film, Justice League e Suicide Squad, che vedeva Batman di Ben Affleck in un cameo mentre cercava di sconfiggere il Joker di Leto e Harley Quinn di Margot Robbie. Batman v Superman: Dawn of Justice, anch’esso diretto da Snyder, presenta una ripresa del costume di Robin in una teca della BatCaverna che riporta la scritta in vernice gialla “Ha Ha Ha Joke’s on you Batman”, un riferimento alla trama del fumetto di Batman in cui il Joker uccide Robin.

Potrebbe darsi che il Batman della Justice League Snyder’s Cut possa avere la possibilità di vendicare il suo amico, mettendo Joker in manette.

Le riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League dovrebbero avere luogo questo mese e durare soltanto per una settimana. Nonostante la breve durata, il budget sarà comunque elevato: pare infatti che saranno necessari 70 milioni di dollari per girare il nuovo materiale. Le riprese aggiuntive coinvolgeranno Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman) e probabilmente anche Ray Fisher (Cyborg). Al momento non sappiamo se anche Jason Momoa (Aquaman) e/o Ezra Miller (Flash) saranno coinvolti nei reshoot.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Escobar – Il fascino del male: trama e cast del film con Javier Bardem

Escobar film

La figura di Pablo Escobar è divenuta particolarmente ricorrente nel cinema e nella serialità degli ultimi anni. Personalità controversa e dall’innegabile fascino, egli ha calcato più volte lo schermo interpretato da diversi celebri interpreti. Ogni opera basata su di lui ne ha esplorato aspetti e punti di vista diversi. Nel film del 2017 Escobar – Il fascino del male, diretto da Fernando Léon de Aranoa, il celebre narcotrafficante è narrato a partire dal suo rapporto con la giornalista e amante Virginia Vallejo. Tale coppia è qui interpretata da due attori realmente sposati al di fuori delle scene: Javier Bardem e Penélope Cruz.

La pellicola è infatti basata sul bestseller della Vallejo Amando Pablo, odiando Escobar, pubblicato per la prima volta nel 2007. All’interno di questo l’autrice racconta della sua relazione amorosa con il capo del Cartello di Medellìn. Nel libro si raccontano una grande serie di dettagli privati, poi utilizzati nel film per poter dar vita ad un ritratto inedito del celebre criminale colombiano. Da sempre desideroso di interpretarlo, Bardem spinse affinché venissero acquistati i diritti sull’opera, da cui è poi in breve stato realizzato il film.

Questo venne poi presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ricevette una tiepida accoglienza da parte della critica. Diverse lodi furono però state riservate ai due protagonisti, poi candidati anche ai prestigiosi premi Goya. Al momento della sua uscita in sala il film riuscì ad incassare un totale di più di 17 milioni in diversi territori, confermando il grande interesse del pubblico nei confronti del personaggio. Numerose sono poi le curiosità legate al titolo, in particolare quelle relative al suo cast di attori. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire le principali tra queste come anche le piattaforme dove è possibile ritrovare il film in streaming.

Escobar – Il fascino del male: la trama del film

Il film prende le mosse dall’ascesa criminale di Escobar e arriva fino al 1993, anno della sua morte. Un percorso che si snoda lungo la vita privata e professionale del narcotrafficante, ripercorrendo i turbolenti anni Ottanta, il periodo del narcoterrorismo, la lotta contro la possibile estradizione negli Stati Uniti e il rapporto con la giornalista Virginia Vallejo. È proprio grazie al supporto della donna che Escobar diventa un personaggio pubblico, ottiene il sostegno di gran parte del popolo colombiano e decide di avviarsi alla carriera politica: vuole governare e finalmente cambiare le sorti di un Paese logorato dalla povertà. La storia ha così inizio proprio quando Escobar è già un affermato uomo d’affari.

La sua gente però comincia a rendersi conto che dietro alle sue azioni ci sono intenzioni oscure ed egoistiche, che quei suoi modi bonari celano sete di ricchezza e potere, senza scrupoli né rimorsi. Escobar deve riconquista la loro fiducia, e per riuscirvi si affida all’amante Virginia Vallejo. Questa godeva di un accesso privilegiato alla mente di Escobar, alle sue idee e alle sue intenzioni più intime. Per questo decide di sostenerlo nella sua carriera politica, chiudendo un occhio su quella criminale. Ciò non dura però a lungo, e ben presto la donna non riuscirà più a reggere il peso delle azioni dell’uomo che amava. Quando l’agente della DEA, l’agenzia antidroga americana, Neymar le offrirà una via di fuga, la Vallejo non potrà che accettarla.

Escobar cast

Escobar – Il fascino del male: il cast del film

Nel ruolo dei due protagonisti vi è quindi la celebre coppia di attori spagnoli composta da Bardem e la Cruz. Per poter interpretare il ruolo del celebre narcotrafficante, l’attore ha dovuto sottoporsi ad una non indifferente trasformazione fisica. Bardem ha infatti dovuto acquisire diversi chili, al fine di ottenere una stazza fisica somigliante a quella di Escobar. Ciò gli ha richiesto una particolare dieta, che gli ha permesso di raggiungere il peso necessario nel giro di breve tempo. Inoltre, l’attore si è dedicato a lunghe ricerche, leggendo numerose testimonianze su Escobar, così da poterlo comprendere al meglio e risultare realistico nel suo ritratto. Ad oggi la sua è considerata una delle più affascinanti interpretazioni del criminale.

Allo stesso modo la Cruz si è documentata a lungo sulla Vallejo, cercando di immedesimarsi nelle sue scelte e nelle situazioni da lei dovute affrontare. L’attrice ha in seguito raccontato che quella per questo film è stata una delle sfide più difficili della sua carriera. A favorire la buona riuscita del tutto vi era però il legame che la unisce a Bardem. Questo ha infatti permesso di conferire una certa credibilità alle scene che li ritraggono insieme. Nel film è infine presente anche il noto attore Peter Sarsgaard, interprete di numerosi film di successo, e che dà qui vita all’agente DEA Shepard. Questi è poi l’uomo che riesce ad andare incontro cattura di Escobar. Nel film sono poi presenti numerosi altri attori di origini sudamericane o spagnole, come Oscar Jaenada, che recita nel ruolo di Santoro.

Escobar – Il fascino del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Escobar – Il fascino del male è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per mercoledì 21 ottobre alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

 
 

Elysium: trama, cast e curiosità del film con Matt Damon

Elysium film

Dopo il folgorante esordio cinematografico con District 9, il regista sudafricano Neill Blomkamp porta sul grande schermo una nuova storia di fantascienza, ambientata in un futuro particolarmente distopico. Si tratta di Elysiumavvincente idea originale scritta dallo stesso Blomkamp al cui interno si ritrovano tutte le caratteristiche tipiche del regista e già riscontrabili nel precedente film. Egli torna infatti ad utilizzare il genere per esplorare tematiche di tipo politico e sociale, dall’immigrazione alla sovrappopolazione, dalla divisione in classi sociali alle diritto alla salute.

Il regista raccontò di aver avuto l’idea per il film nel momento in cui provò ad immaginare un realistico futuro per la specie umana. Durante la fase di scrittura, tuttavia, si rese conto che ciò che stava descrivendo era sempre più simile all’effettivo presente. Decise così di calcare alcuni aspetti, in modo da rendere il film una vera e propria distopia non tanto lontana da quella in cui l’umanità già vive. Per dar vita ai suoi personaggi si è poi avvalso della partecipazione di alcuni noti attori di Hollywood, i quali insieme ai grandi effetti speciali sono diventati la vera attrazione del film.

Al momento della sua uscita in sala, il film si rivelò nuovamente un buon successo per il regista. A fronte di un budget di circa 115 milioni di dollari, Elysium arrivò ad incassarne oltre 286 in tutto il mondo. Il titolo venne accolto positivamente dalla critica, la quale pur sottolineando alcune ingenuità narrative riscontrò una grande capacità di intrattenere e stupire lo spettatore. Ad oggi quella di Blomkamp è una fantascienza particolarmente affascinante, capace di unire invenzione cinematografica a tematiche attuali e scottanti. Numerose sono le curiosità riguardo al film, molte delle quali legate al suo cast di attori. Di seguito si potranno scoprire le principali tra queste.

Elysium: la trama del film

La storia è ambientata nel  2154 in un mondo ormai sovrappopolato, dove l’umanità si è spaccata in due classi nettamente divise. Pochi eletti hanno infatti la possibilità di vivere all’interno di un’enorme stazione spaziale chiamata Elysium. Questa orbita attorno alla terra, e contiene tutti i lussi desiderabili. Al contrario, la parte povera della popolazione è costretta a vivere sul pianeta Terra, ormai luogo inquinato e destinato al degrado. Le città sono diventate veri e propri ammassi di gente, senza un preciso ordine a regolare la loro esistenza. Molti di questi ultimi, però, tentano continuamente di introdursi illegalmente all’interno di Elysium, il quale però ha delle regole particolarmente rigide riguardo l’immigrazione.

In questo contesto vive Max Da Costa, giovane operaio con un turbolento passato alle spalle. Egli lavora nella compagnia produttrice di robot che vengono poi utilizzati a scopi di vigilanza su Elysium. Max nutre un profondo fascino nei confronti della stazione spaziale. Cresciuto in un orfanotrofio, egli da sempre possiede il desiderio di potervisi recare un giorno, dando una svolta alla propria vita. Le cose per lui subiscono una piega inaspettata nel momento in cui, a causa di un incidente in fabbrica, viene sottoposto ad una dose di radiazioni gamma che gli conferiscono solo pochi giorni di vita. Per potersi salvare, Max avrà bisogno di recarsi su Elysium, dove si trovano le cure adatte a lui. Arrivare fin lassù, però, non sarà affatto facile. Per lui ha così inizio una pericolosa ma necessaria avventura.

Elysium cast

Elysium: il cast del film

Per il suo primo film girato con il supporto di Hollywood, il regista ha avuto la possibilità di avvalersi della partecipazione di alcuni grandi nomi della recitazione. Originariamente, egli aveva offerto il ruolo del protagonista al rapper e attore Eminem. Questi, però, chiede di girare il film nella città di Detroit, ma ciò non era possibile. Blomkamp affidò allora la parte a Matt Damon, il quale si era dichiarato interessato al progetto. Per poter dar vita al personaggio, egli si sottopose ad un lungo allenamento fisico, con il fine di implementare la propria capacità muscolare. Ciò gli permise di ottenere l’aspetto possente richiesto per la parte. L’attore decise anche di radersi realmente la testa, così da avvertire ulteriormente la realisticità della cosa.

Nel film è poi presente la premio Oscar Jodie Foster nel ruolo di Jessica Delacourt, segretario della difesa di Elysium e principale antagonista del film. Per l’attrice tale ruolo fu una vera novità, sia per il suo carattere sia per la sua evoluzione all’interno del film. L’attrice brasiliana Alice Braga, nota anche per Io sono leggenda, recita invece nel ruolo di Frey Santiago, amica di lunga data di Max. Sharlto Copley torna invece a lavorare con Blomkamp dopo District 9 nel ruolo dello spietato agente Kruger. Nel film sono poi presenti anche gli attori Diego Luna e Wagner Moura nei ruoli di Julio e Spider, due rivoluzionari che aiuteranno il protagonista a dotarsi dell’armatura giusta per poter raggiungere Elysium.

Elysium: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Elysium è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 20 ottobre alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 
 

Palm Springs: intervista al regista Max Barbakow

Ecco la nostra intervista a Max Barbakow, regista di Palm Springs presentato alla Festa del Cinema di Roma 2020 e che arriverà nelle sale italiane il 22 ottobre distribuito da I WONDER PICTURES.

La commedia è diretta da Max Barbakow e vede protagonisti Andy Samberg, Cristin Milioti, J. K. Simmons, Meredith Hagner, Camila Mendes, Tyler Hoechlin e Peter Gallagher.

Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani è diventato in breve tempo un cult negli USA, forte del successo di critica e pubblico raccolto in occasione del Sundance Film Festival, dove la pellicola è stata acquistata per oltre 17 milioni e mezzo di dollari da Neon e Hulu, segnando il record storico di vendita per un film al Sundance. La scatenata commedia sarà presentata alla quindicesima Festa del Cinema di Roma per poi arrivare sugli schermi italiani dal 22 ottobre grazie ad I WONDER PICTURES.

Romantica e divertente, Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani, segue le vicende di due sconosciuti, Nyles (Andy Samberg) e Sarah (Cristin Milioti), che si incontrano casualmente a un matrimonio a Palm Springs e restano bloccati in un loop temporale tra amore, disillusione e confusione.

SINOSSI: Mentre è bloccato a un matrimonio a Palm Springs, Nyles (Andy Samberg – Brooklyn Nine-Nine, SNL) incontra Sarah (Cristin Milioti – How I Met Your Mother, Modern Love), damigella d’onore e pecora nera della famiglia. Dopo essere stata salvata da un brindisi disastroso, Sarah inizia ad essere attratta da Nyles e dal suo nichilismo insolito. Ma quando il loro incontro improvvisato è ostacolato da un’interruzione surreale, anche Sarah deve cominciare ad abbracciare l’idea che nulla ha davvero importanza e cominciare a… vivere come se non ci fosse un domani!

 
 

Mank: il trailer del film di David Fincher

Dopo aver lanciato brand del calibro di House of Cards e Mindhunter, David Fincher torna a lavorare con Netflix. Mank, un progetto dalla lunghissima gestazione per lui, racconta dell’uomo che ha condiviso con Orson Welles il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale di Quarto Potere.

A interpretare lo sceneggiatore, Herman J. Mankiewicz, ci sarà Gary Oldman, mentre il film è stato scritto da Howard Fincher il padre defunto di David. Il film dovrebbe entrare in fase di riprese il prossimo novembre a Los Angeles, e Fincher girerà in bianco e nero. A produrre il film invece troviamo Ceán Chaffin, frequente collaboratrice di Fincher, e Douglas J. Urbanski che aveva già prodotto L’ora più buia, film per il quale Oldman ha il premio Oscar come migliore attore protagonista. Mank doveva essere il progetto a cui David Fincher voleva dedicarsi dopo The Game del 1997, con Kevin Spacey accreditato come protagonista, tuttavia la produzione è stata rallentata a causa della decisione di Fincher di girare in bianco e nero, proprio come Quarto Potere.

Mankiewicz è stato uno degli sceneggiatori più noti e meglio pagati nei primi anni di Hollywood e ha lavorato con Orson Welles per Quarto Potere. Ex-corrispondente di Berlino per il Chicago Tribune e critico teatrale del New York Times e del New Yorker, Mankiewicz ha scritto alcuni dei film più importanti del suo periodo, e sia lui che Welles hanno condiviso l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale per Quarto Potere nel 1941. Altri film a cui ha lavorato durante la sua carriera includono Il mago di Oz, L’uomo del mondo, Pranzo alle otto, L’idolo delle folle e The Pride of St. Louis. Oldman ha appena recitato per Netflix nel film diretto da Steven Soderbergh The Laundromat, il film drammatico che racconta lo scandalo dei Panama Paper, insieme a un cast che include Meryl Streep e Antonio Banderas. Sempre per Netflix, David Fincher ha prodotto la raccolta di racconti animati Love, Death & Robots.

Il poster di Mank

 
 

Nuvole: il virtual concert e il tributo musicale virtuale al Disney+ Original movie

nuvole

Nuvole: il virtual concert”, il tributo musicale virtuale al Disney+ Original movie e all’eredità di Zach Sobiech, sarà trasmesso in live streaming su Facebook.com/DisneyPlus sabato 24 ottobre alle 20.00. Il concerto vedrà la partecipazione di: OneRepublic, renforshort, Fin Argus, Sabrina Carpenter e Sammy Brown (il migliore amico e partner musicale di Zach Sobiech), tutti presenti nella colonna sonora del film. Tra le altre esibizioni e apparizioni ci saranno Jason Mraz, DCapella, Neve Campbell, Justin Baldoni, Tom Everett Scott, Madison Iseman, Lil Rel Howery e molti altri.

Nuvole (titolo originale: Clouds) è disponibile in streaming su Disney+, mentre è possibile trovare la colonna sonora del film della Interscope Records su tutte le piattaforme digitali. Il singolo di Zach Sobiech, “Clouds”, ha raggiunto il primo posto su iTunes negli Stati Uniti lo scorso fine settimana, arrivando in cima alla classifica per la seconda volta dal 2013.

Basato su un’incredibile storia vera, Nuvole è un inno alla vita del cantautore Zach Sobiech (Fin Argus). Zach è uno studente diciassettenne che ama divertirsi e dotato di un naturale talento musicale, che convive con l’osteosarcoma, un raro cancro alle ossa. All’inizio del suo ultimo anno scolastico si sente pronto per affrontare il mondo ma, quando riceve la notizia che la malattia si è diffusa, lui e la sua migliore amica e coautrice di canzoni Sammy (Sabrina Carpenter) decidono di trascorrere il tempo limitato che gli rimane inseguendo i loro sogni. Con l’aiuto del suo mentore e insegnante, il signor Weaver (Lil Rel Howery), a Zach e Sammy arriva l’occasione della vita e viene offerto loro un contratto discografico. Con il sostegno dell’amore della sua vita, Amy (Madison Iseman), e dei suoi genitori, Rob e Laura (Tom Everett Scott e Neve Campbell), Zach intraprende un viaggio indimenticabile sull’amicizia, l’amore e il potere della musica. Nuvole è disponibile su Disney+

Nuvole è diretto da Justin Baldoni e prodotto da Andrew Lazar, Justin Baldoni e Casey La Scala. La sceneggiatura è di Kara Holden su una storia di Casey La Scala & Patrick Kopka e Kara Holden. Il film è prodotto dai Wayfarer Studios, Warner Bros. Pictures e Mad Chance / La Scala Films.

 
 

Raya e l’Ultimo Drago: teaser trailer del nuovo film d’animazione Disney

Guarda il teaser trailer di Raya e l’Ultimo Drago, diretto da Don Hall e Carlos López Estrada e prodotto da Osnat Shurer e Peter Del Vecho, il nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios Raya e l’Ultimo Drago arriverà prossimamente nelle sale italiane.

Raya e l’Ultimo Drago, la trama

Molto tempo fa, nel fantastico mondo di Kumandra, umani e draghi vivevano insieme in armonia. Ma quando una forza malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati per salvare l’umanità. Ora, 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia è tornata e Raya, una guerriera solitaria, avrà il compito di trovare l’ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo diviso. Durante il suo viaggio, imparerà che non basterà un drago per salvare il mondo, ci vorrà anche fiducia e lavoro di squadra.

Raya e l’Ultimo Drago è diretto da Don Hall e Carlos López Estrada, co-diretto da Paul Briggs e John Ripa, e prodotto da Osnat Shurer e Peter Del Vecho.  Nella versione originale del film, Kelly Marie Tran presta la propria voce a Raya, mentre Awkwafina interpreta Sisu, l’ultimo drago.