La storia del DCEU
è stata parecchio travagliata: non soltanto ha dovuto fare i conti
con l’eredità lasciata da Christopher Nolan e dalla sua
trilogia de Il Cavaliere Oscuro, ma anche e soprattutto
con i maggiori consensi che è riuscito a raccogliere – soprattutto
in termini di incasso – l’Universo Cinematografico Marvel.
Fortunatamente, dall’uscita di
cinecomic come Aquaman, Shazam! e
soprattutto Joker, sembra che
il DCEU si stia lentamente avviando verso una nuova e gloriosa
fase. Ciononostante, i titoli dell’Universo DC contengono errori
non soltanto a livello di storia e di tono, ma anche a livello di
continuity.
Abbiamo raccolto di seguito 10
errori di continuity nel DCEU che forse non avete mai notato:
Il mistero dell’autobus 6370

L’Uomo d’Acciaio ha portato sullo
schermo una nuova incarnazione dell’amatissimo eroe kryptoniano.
Superman si è ritrovato al
centro di un film alimentato da profonde questioni; un film che ha
abbracciato un tono più oscuro e che alla fine è emerso come una
pellicola decisamente più matura rispetto ai film del passato.
Zack Snyder è riuscito a regalare al
pubblico un film di Superman molto diverso dal solito, ma è
innegabile che al suo interno ci siano presenti alcuni errori
abbastanza palesi. Ad esempio, durante la battaglia di Metropolis,
un autobus targato 6370 viene distrutto; più tardi, quello stesso
autobus riapparirà in un parcheggio.
La ferita di Zod

Una delle sequenze memorabili de
L’Uomo d’Acciaio doveva essere la sequenza di apertura su
Krypton, ma così non è stato! Durante il combattimento tra Jor-El e
il generale Zod, quest’ultimo subisce un colpo che gli provoca una
ferita sul volto; nelle scene successive, a causa di un lavoro di
montaggio non particolarmente accurato, la ferita tenderà ad
apparire e scomparire.
Problemi di archiviazione

Dire che Batman v Superman: Dawn of
Justice abbia letteralmente diviso il pubblico è un mero
eufemismo. Le scelte creative, insieme al risultato finale, hanno
provocato disappunto tra i fan, nonostante ci sia una grossa fetta
di pubblico innamorata della visione dell’universo creato da Zack
Snyder.
In una scena del film vediamo Diana
ricevere una email da Bruce Wayne in cui l’uomo la mette al
corrente che è venuto a conoscenza del mondo dei Metaumani. Nella
scena, la dimensione totale dell’allegato e-mail è di 24 MB;
tuttavia, quando l’allegato si apre, la dimensione totale di ogni
singolo file contenuto al suo interno è pari a 800 MB… di gran
lunga maggiore!
Il barattolo magico

Il rapporto tra la Senatrice Finch e
Lex Luthor è uno dei più strani all’interno del DCEU. Ogni volta
che li abbiamo visti insieme, c’era sempre una strana tensione, con
il pubblico che spesso si è sentito a disagio.
Ecco perché anche la morte della
Senatrice Finch doveva apparire agli occhi dello spettatore come
altrettanto strana: prima che un’esplosione la uccidesse, le venne
consegnato un bicchiere contenente dell’urina con sopra scritto
“Tea alla Pesca della Nonna”. Stranamente, il barattolo appare
sigillato da un coperchio in alcuni frangenti, mentre in altri è
“magicamente” assente.
Alterare la storia

Batman v Superman e
Wonder Woman sono collegati tra loro grazie alla foto
scattata a Diana e al suo esercito durante la Prima Guerra
Mondiale. Chi avrebbe mai immaginato che questa foto avrebbe
scatenato una delle più grandi critiche che siano mai state rivolte
al DCEU?
Purtroppo, la foto presenta un
grande errore di continuity. Nell’immagine, infatti, Diana ha una
tracolla per il suo lazo posta sul lato destro; quando la foto
viene effettivamente scattata, però, appare sul suo lato
sinistro.
Una questione di unghie

Con la sua Harley Quinn, Margot Robbie ha finalmente portato sul grande
schermo uno dei personaggi più amati dell’universo di Batman. Dopo
anni di racconti a fumetti, è arrivata al cinema un’iterazione in
carne ed ossa della Mattacchiona che i fan hanno letteralmente
adorato: non a caso, la performance della Robbie in Suicide Squad è stato uno degli elementi
più apprezzati del film di David Ayer.
Sfortunatamente, anche in merito ad
Harley Quinn sono stati commessi alcuni errori di continuity, che
riguardano il costume e il trucco. Ad esempio, nella scena del film
in cui la supercriminale controlla il telefono, vediamo che
un’unghia è dipinta, mentre nella sequenza immediatamente
successiva non lo è.
Il nome misterioso

Un altro personaggio molto amato di
Suicide Squad è stato sicuramente quello di Amanda Waller,
interpretato da Viola Davis, nonostante non si tratti di un
supereroe o di un membro del gruppo di mercenari.
Nella scena in cui la Waller si
trova a cena con i consiglieri militare per decidere chi saranno i
membri della Squadra Suicida, uno dei militari seduti al tavolo
viene identificato come Ammiraglio MacKensie. Nei titoli di cosa
però, il nome dell’attore che interpreta il personaggio è stato
sostituito con quello di qualcuno di nome “Olsen”…
Errori legati alla slow-motion

Justice League è quel film che molti fan
hanno addirittura paura di menzionare. La controversa relazione
nata tra Zack Snyder e la Warner Bros., e tra lo stesso regista e i
fan, è stata al centro di un enorme dibattito, attivo ancora oggi a
causa della “Snyder-Cut”, ossia la versione del film com’era stato
inizialmente concepito dal regista.
Era inevitabile che tutti i problemi
legati alla produzione e alla post-produzione del film avrebbero
avuto un’effetto devastante sul prodotto finale. In una scena,
infatti, The
Flash utilizza i suoi poteri per salvare tutti: la scena in
questione è stata realizzata in slow-motion. Prima di quella scena,
Wonder Woman aveva cercato di raccogliere con la mano sinistra la
sua spada; quando The Flash entra in azione e si avvicina per
toccarne la punta con un dito, vediamo che Diana la brandisce con
la mano destra.
Tutta colpa dell’oro

Per molti fan Aquaman ha
rappresentato un vero e proprio riavvio del DCEU, nonostante anche
Wonder Woman avesse raccolto numerosi consensi,
soprattutto tra i fan. Cionostante, anche il cinecomic di James Wan
presenti un errore di continuity: in una scena, un soldato paga
Black Manta per il suo lavoro, lanciandogli una borsa d’oro; quando
vediamo Black Manta nel frame successivo, l’oro è stato già
posizionato alle sue spalle.
Lo zaino funzionale

Shazam! è uno dei film di
supereroi più divertenti di sempre. L’energia del protagonista, i
colori vivaci e lo stile tipicamente anni ’80 hanno fatto sì che il
film con Zachary Levi conquistasse il cuore dei fan. Purtroppo,
però, neanche questo titolo è privo di errori di continuity: quando
Billy si trasforma nel suo alter ego adulto, strappa
accidentalmente lo zaino: più avanti, però, ritroviamo lo stesso
zaino che non sembra aver subito alcun danno.
Fonte: Screen Rant