L’accordo siglato tra la Disney e la
Fox ha reso finalmente possibile l’ingresso dei personaggi
appartenenti all’X-Universe, come gli X-Men e i Fantastici Quattro,
all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel.
Molto fan non vedono l’ora di vedere
eroi e villain dell’X-Universe entrare a far parte del MCU,
soprattutto perché alcuni di questi personaggi non hanno mai goduto
di un’adeguata rappresentazione sul grande schermo, come ad esempio
quello del celebre Doctor Doom.
L’Universo Cinematografico Marvel
avrà finalmente la possibilità di rendere giustizia ad uno dei più
grandi cattivi della storia dei fumetti, ma in che modo? Proviamo a
spiegarvelo di seguito…
Catturare la sua vera personalità

Un supereroe o un villain è
generalmente definito da una forte personalità. Nel caso di Doctor
Doom, trasporre sullo schermo la sua vera personalità è uno degli
obiettivi principali che un film Marvel dovrebbe porsi. Le
precedenti incarnazioni cinematografiche del titano hanno smussato
numerosi angoli del suo carattere, regalando al pubblico una
rappresentazione non fedele a quella dei fumetti. Il Dottor Destino
di Julian McMahon, ad esempio, è apparso “solamente” come un
arrogante o come un misantropo con enormi difficoltà ad inserirsi
nella società.
In realtà, Doom è molto altro: è un
irresistibile cattivo, un orgoglioso, ma sa essere anche benevolo
con le persone che ritiene meritevoli. È un sovrano, un
conquistatore. Uno che si ritiene al di sopra delle regole. Si
preoccupa delle vite delle persone a lui care, come dimostra la sua
battaglia per liberare l’anima di sua madre dall’inferno o come
dimostra la sua feroce lotta per difendere la sua nazione,
Latveria. Un personaggio che è in grado di inglobare al suo interno
sia il buono che il cattivo merita una rappresentazione
approfondita, a tutto tondo.
Inquadrare le sue vere motivazioni

Proprio come Thanos, anche Doom ha un codice d’onore, un sistema di
valori che per quanto possa apparire crudele ed egoista, ha
comunque una propria logica in relazione a quelle che sono le
motivazioni del personaggio. Doom è motivato dalla sua stessa
morale e compie determinate azioni perché convinto di fare la cosa
giusta. Come raccontato anche nei fumetti, la ricerca del potere
per Doom significa rendere il mondo un posto migliore, se non
addirittura un luogo perfetto.
Negli adattamenti cinematografici,
le sue motivazioni non sono state altro che un qualcosa di meschino
e di irrispettoso. Nei fumetti, invece, Doctor Doom vuole quasi
sempre le cose che desiderano anche gli eroi: la pace e un mondo
libero da qualsiasi forma di povertà, oppressione e malattia. È al
suo modo di agire macchiavellico che si oppongono in genere gli
eroi: una rappresentazione di questo tipo renderebbero le sue
motivazioni di gran lunga più avvincenti.
Renderlo un personaggio ancora più misterioso

Doctor Doom è stato sempre pensato
per essere una figura misteriosa, un personaggio che deve spingere
il pubblico a porsi domande sulla sua natura e sulle sue origini.
Come spesso accade nelle prime rappresentazioni, all’inizio i
fumetti hanno evitato di mostrare il suo vero volto. Fino ad ora,
invece, il cinema ha completamente annullato quest’aurea di mistero
che aleggia intorno alla sua figura, raccontando per filo e per
segno il suo passato.
È giunto il momento di tentare un
approccio diverso, qualcosa di molto simile a quanto fatto nel MCU
con il personaggio di Mandarino, la cui vera identità non è stata
ancora rivelata: un grande burattinaio che ha mosso i fili
dell’azione senza mai uscire realmente allo scoperto.
Chiarire quali sono le sue abilità

Uno degli aspetti che creano
maggiore confusione quando si parla di Doctor Doom è la natura dei
suoi poteri. In qualità di super genio della tecnologia, Doom
indossa un’armatura che per certi aspetti è anche superiore a
quella di Iron Man. Un’armatura supportata da una miriade di gadget
e di altre invenzioni, dai laser alle armi biologiche.
Oltre ad essere un grande esperto in
ambito scientifico, però, Doom è anche un maestro delle arti
mistiche, al pari di personaggi come Doctor Strange. Nei film
queste abilità gli sono state donate senza che il pubblico abbia
avuto modo di capire da dove traessero origine. I suoi poteri non
sono qualcosa di innato come molti erroneamente pensano: ecco
perché il MCU potrebbe avvicinarsi a questo aspetto della storia di
Doom al pari di quanto fatto con gli Asgardiani, quando Thor
ribadisce che per il suo popolo scienza e magia si fondono.
Trovare l’attore giusto

Doctor Doom è un villain che merita
l’incarnazione di un attore dalla presenza scenica di un certo
livello. Essendo un personaggio che il più delle volte entra in
azione nascosto da una maschera, c’è bisogno di un attore che sia
capace di incutere terrore e trasmettere un senso di minaccia anche
solo attraverso la gestualità ed il suo fisico. Ancora più
importante è la voce, qualcosa di epico, in grado di veicolare non
solo il suo potere e la sua forza, ma anche la sua intelligenza e
la sua nobile eredità.
Inoltre, Doom dovrebbe essere un
villain alla stregua di Loki, in grado di trovare sempre un modo
per sopravvivere, rappresentando così una minaccia costante per gli
eroi della Marvel. Speriamo davvero che il MCU possa trovare un
attore in grado di portare finalmente sullo schermo la migliore
versione possibile di uno dei personaggi dei fumetti più avvincenti
e stimolanti.
Fonte: CBR.com