Josh Gad ha
regalato di nuovo tantissime emozioni ai fan di tutto il mondo con
un nuovo episodio di Reunited
Apart e questa volta lo ha fatto con una reunion molto
speciale, quella del cast di Ghostbusters! Dopo le
emozionanti puntate con protagonisti gli attori de I Goonies e quelli de Il Signore degli Anelli, Gad ha ospitato i
leggendari Acchiappafantasmi, con qualche ospite e new entry, come
Jason Reitman, figlio di Ivan, che ha diretto il
nuovo film del franchise la cui uscita è prevista per il 5 marzo
2021.
Nel video potete vedere Josh
Gad, Jason Reitman (regista del reboot),
Annie Potts (Janine), Ivan
Reitman (regista), Sigourney Weaver
(Dana), Ernie Hudson (Winston), Bill
Murray (Peter) e Dan Aykroyd (Ray).
A più di trent’anni dall’uscita
nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast
originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie
Hudson, Sigourney
Weaver e Annie Potts di
nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più
amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle
sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da
Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti
anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie
Coon e Paul
Rudd.
Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason
Reitman e prodotto da Ivan
Reitman, è il nuovo capitolo della saga
originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola
città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la
loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta
eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters:
Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.
DreamWorks
Animation presenta Trolls World
Tour (recensione),
un’emozionante avventura a ritmo di musica che è pronta a far
cantare, ballare e divertire tutta la famiglia. Unitevi a Poppy,
Branch ed il resto dei Trolls per questa festa
esclusiva con la modalità Dance Party, disponibile dal 7 luglio in
Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD grazie a Universal Pictures Home
Entertainment Italia.
La modalità Dance Party include una
modalità di party interattiva, dove al pubblico viene mostrato
passo passo come eseguire i passi di danza mentre guardano il film,
i testi da cantare e molte sorprese in compagnia dei loro
personaggi preferiti! Quest’edizione speciale include contenuti
inediti, tra cui il corto animato originale che vede protagonista
l’indimenticabile Tiny Diamond, scene eliminate e featurette dal
dietro le quinte esclusive insieme all’incredibile cast di voci
originali del film:
Anna Kendrick,
Justin Timberlake, Kelly Clarkson, Mary J. Blige, George
Clinton e molti altri. Questo divertente film per tutta la
famiglia è assolutamente da non perdere.
Questo viaggio carico di musica vi
farà tenere il tempo con i piedi grazie al cast stellare di voci
che lo compone:
Anna Kendrick (Trolls, Pitch Perfect),
Justin Timberlake(Trolls, Amici di letto),
Kelly Clarkson (Pupazzi alla riscossa),
Rachel Bloom (Crazy Ex-Girlfriend, Angry Birds 2)
e Jamie Dornan (50 sfumature di grigio
Franchise) oltre a Kenan Thompson (Saturday Night
Live, Playmobil: The Movie), James Corden (Into
The Woods, Peter Rabbit), Ozzy Osbourne, Anderson Paak,
Sam Rockwell (G-Force, Jojo Rabit), J
Balvin e Anthony Ramos (A Star is Born).
Le voci italiane chiamate a doppiare il film sono invece:
Francesca Michelin (Poppy), Stash (Branch),
Elodie (Regina Barb) e Sergio
Sylvestre (Tiny Diamond).
La Regina Poppy, Branch ed il resto
dei Trolls sono pronti a tornare per un’altra esplosiva avventura
musicale più grande e più rumorosa di sempre! In Trolls World
Tour, Poppy e Branch scoprono che il loro regno è solo
uno dei sei reami musicali – Funky, Country, Techno, Classica, Pop
e Rock – che vivevano una volta uniti in perfetta armonia. Quando
la regina assetata di potere del regno Rock minaccia di mettere a
tacere tutti gli altri generi per poter regnare sovrana, Poppy e
Branch partono alla volta di un’avventura epica per unire tutti i
regni dei Trolls, prima che le loro canzoni del cuore vadano perse
per sempre.
E non finisce qui: per i fan più
appassionati del ritmo di Trolls e non vuole perdersi neanche una
nota musicale, Universal Pictures Home Entertainment
Italia rende disponibili anche il boxset con entrambi i
film della saga, in Dvd e Blu-ray dal 7 luglio.
CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI DEI
FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K UHD:
MODALITA’ DANCE PARTY – Mentre la Regina Poppy attraversa i
regni dei Trolls, questa esperienza interattiva incoraggia il
pubblico a cantare e ballare insieme mentre organizzano il loro
personale viaggio musicale. Con karaoke e tutorial di ballo, pop up
interattivi e molto altro, sarà sicuramente un mondo di
divertimento!
TINY DIAMOND TORNA A SCUOLA – In questo esclusivo corto
animato, vedremo il viaggio di ritorno a scuola con Tiny Diamond
mentre cerca di capire come essere un tipo alla moda e di
integrarsi.
TROLLS DANCE ACADEMY – Una compilation di tutorial di ballo
dalla modalità Dance Party.
Il film sarà disponibile in 4K
Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella
straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la migliore
esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD
presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-ray sfodera il potere della
tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa,
con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra
esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
I diritti cinematografici di
Hellraiser potrebbero tornare al creatore
Clive Barker nel 2021, dopo una causa attualmente
in corso. Rilasciato nel 1987, il raccapricciante film horror dalle
venature soprannaturali è diventato un classico del genere,
lanciando una serie di sequel culminati (almeno per ora!) nel più
recente Hellraiser: Judgment del 2018. Sfortunatamente per
i fan del classico originale, film che ha introdotto l’iconico
villain Pinhead, la maggior parte dei sequel non è mai stata
all’altezza dell’esperienza fornita dal capostipite.
Per i fan di
Hellraiser che non sono mai rimasti colpiti dalla
serie sempre più infruttuosa di sequel, il più grande sogno sarebbe
quello che il creatore della saga, ossia Clive
Barker, riprenda il controllo della proprietà e rivisiti
tutti i personaggi che aveva originariamente immaginato.
Sfortunatamente, Barker firmò per cedere i diritti sul materiale
originale – scritto nel 1986 – quando diresse il primo film l’anno
seguente. Nonostante non controlli più il marchio
Hellraiser, Barker ha cercato in tutti i modi di tornare a
bordo del franchise, scrivendo persino una sceneggiatura per un
eventuale reboot, che pare sia stato consegnato alla Dimension
Films molto tempo fa.
In base alle ultime indiscrezioni,
Spyglass Media Group sta andando avanti con il
proprio riavvio del franchise insieme a Ben Collins e Luke
Piotrowski, incaricati di scrivere la sceneggiatura, e a David
Brucker, incaricato di occuparsi della regia. Inoltre, ci sono
anche dei piani per una nuova serie HBO basata sulla saga, con
David Gordon Green – regista di Halloween del 2018 – che si occuperà della regia del
pilot.
Clive Barker fa causa all’attuale
detentore dei diritti della saga di Hellraiser
Tutte queste recenti notizie a
proposito di Hellraiser devono aver acceso una
sorta di fuoco sacro in Clive Barker, che adesso
ha fatto causa per tornare in possesso dei diritti di sfruttamento
della sua creatura. Come riportato via Twitter
dall’avvocato Larry Zerner, specializzato in cause
legate all’entertainment, Barker ha fatto causa all’attuale
detentore dei diritti della saga, la Park Avenue Entertainment: se
la causa dovesse essere vinta da Barker, lo scrittore, fumettista e
regista statunitense potrebbe riprendere il controllo di
Hellraiser già nel dicembre del 2021.
Hellraiser è
una serie di film horror che ha come
protagonista Pinhead e gli altri Cenobiti. Il primo
capitolo della saga risale al 1987. L’universo
di Hellraiser conta attualmente dieci film, svariati
racconti e una lunga serie di fumetti e si è sviluppato a partire
da un romanzo breve di Clive Barker
intitolato “Schiavi dell’Inferno (The Hellbound Heart)”.
Tutte le storie di Hellraiser hanno un comune denominatore, ovvero
una scatola, detta Configurazione dei
Lamenti o scatola di Lemarchand, un marchingegno protetto
da una struttura a puzzle che, una volta risolto, apre una porta
verso la dimensione del dolore, una specie di inferno surreale.
L’immagine non è molto nitida, ma
sembra che finalmente siamo di fronte al look finale di Cheetah in
Wonder Woman 1984. Il personaggio,
come sappiamo, sarà interpretato da Kristen Wiig
che, per una volta, si spoglia della sua maschera comica che ne ha
caratterizzato il successo e si trasforma in villain. L’attrice del
Saturday Night Live si schiererà dalla parte di Maxwell Lord
(Pedro Pascal), contro l’eroina del titolo, ancora
una volta interpretata da Gal Gadot.
Su Twitter è comparsa un’immagine
che mostra un logo del film, sovrimpresso ad una serie di schermi
di televisori vecchio stile. Ognuno di questi schermi restituisce
un’immagine e in una posizione speculare a quella occupata da
Wonder Woman, troviamo lei, Cheetah. A questo
punto, intuiamo che il suo look nel film sarà un punto di incontro
tra uomo e animale, in una maniera che immaginiamo essere fedele al
personaggio a fumetti. Non sappiamo ancora se la storia del
personaggio sarà fedele a quella che conoscono i fan della DC
Comics, ma l’immagine restituita da questo poster sembra lasciar
intuire che la ricostruzione della storia di Barbara Ann Minerva
sarà abbastanza fedele all’originale. Ecco di seguito le immagini e
a seguire il tweet:
A new look at 'Cheetah' from a sticker pack
for Patty Jenkins’ 'Wonder Woman 1984' has been released. pic.twitter.com/N7ulYytjRT
L’ordine cronologico del
personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata
introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn
of Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman. Il sequel vedrà
ancora Gal
Gadot nei panni di Diana Prince opposta
a Kristen
Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel
cast figureranno anche Chris
Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e
Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord). L’uscita del
film con Gal Gadot è slittato al prossimo autunno,
precisamente il 2 ottobre del 2020.
Will Smith, visto di recente in Aladdin e
Gemini Man, unirà le forze con Antonine
Fuqua, regista di
Training Day, The Equalizer e I Magnifici
7, per il drammatico Emancipation,
ispirato all’iconica storia di uno schiavo in fuga che si unì
all’esercito dell’Unione. La notizia è stata riportata in esclusiva
da Deadline (via
Screen Rant).
La sceneggiatura del film è stata
scritta da Bill Collage, che nel corso della sua
carriera si è occupato dello script di numerosi thriller d’azione.
Emancipation, basato su una storia vera, seguirà
le vicissitudini di uno schiavo in fuga di nome Peter, che tenta di
fuggire al Nord per unirsi all’esercito dell’Unione. Dopo aver
mostrato la sua schiena durante una visita medica, venne scattata
una foto delle cicatrici causate dai colpi di frusta di un
sorvegliante che lo avevano quasi ucciso. La foto, divenuta nota
come “The Scourged Back” (“La schiena fustigata”), venne pubblicata
nel 1863 da Independent e Harper’s Weekly, diventando una delle più
grandi prove della crudeltà della schiavitù in America.
Alla fonte, Antonine
Fuqua ha dichiarato che la storia ha un significato per
lui molto importante, dal momento che racconta di uno schiavo che
decide di prendere in mano le redini del suo destino senza che sia
qualcun altro a farlo. Il regista ha inoltre definito Will Smith“perfetto”
per il ruolo di Peter. Le riprese del film dovrebbero partire nel
2021, con un’uscita in sala che dovrebbe avvenire già nel 2022.
I prossimi progetti cinematografici di Will Smith
Will Smith è diventato celebre, oltre che per
la serie Willy, il principe di Bel-Air, anche per i film
Bad Boys, Independence Day e Men in Black. Ha ottenuto due
nomination all’Oscar come miglior attore protagonista: nel 2002 per
Ali e nel 2007 per La ricerca della felicità.
L’ultima volta che lo abbiamo visto al cinema è stato in Bad Boys for Life, terzo capitolo della
celebre saga action. Tra i suoi prossimi progetti figura anche il
biopic King Richard.
Il regista James Gunn ha
confermato che lui e il cast di The Suicide
Squad saranno presenti al DC FanDome, l’annunciato evento virtuale e
gratuito dedicato all’Universo DC. Accessibile per 24 ore
su DCFanDome.com,
questo evento globale trasporterà i fan all’interno del DC
Multiverse, con anticipazioni dei games, film, serie TV e fumetti
della WB, oltre che un’opportunità senza precedenti di ascoltare la
voce dei protagonisti e dei creatori dei tuoi film e serie TV
preferiti.
Al momento i dettagli
su The
Suicide Squad sono piuttosto scarsi: sappiamo
soltanto che il nuovo film sarà un completo reboot e non un sequel
diretto del film di David
Ayer del 2016, nonostante numerosi personaggi di quel
film riprenderanno i loro ruoli, come Margot
Robbie, Joel
Kinnaman, Jai
CourtneyeViola Davis.
Tra le new entry figurano, invece, Idris Elba, John Cena, Peter
Capaldi, Taika Waititi, Nathan Fillion e Pete Davidson. Non tutti i
personaggi che il nuovo cast interpreterà sono stati rivelati, ma
Gunn ha già specificato che non tutti sopravviveranno.
La presenza del cast del film al
DCFandome è stata confermata da
James
Gunn in persona attraverso il suo account
Instagram. Il regista ha colto l’occasione non solo per
anticipare che durante l’evento – probabilmente – verranno
presentate le prime immagini ufficiali del film, ma anche per
presentare ai suoi follower il nuovo logo ufficiale della
pellicola.
La data di uscita di The Suicide Squad
La data che appare nel logo fa
ovviamente riferimento a quando si terrà l’atteso DCFandome, ossia il prossimo 22 agosto. Per
quanto riguarda l’uscita nelle sale di The Suicide
Squad, invece, il film resta confermato ad oggi per il
6 agosto 2021. Le riprese del cinecomic si erano concluse poco
prima dello scoppio della pandemia di Covid-19. Durante la
quarantena obbligatoria dovuta all’emergenza Coronavirus, James
Gunn ha lavorato alla post-produzione del film da
remoto.
È ormai molto tempo che i fan del
Marvel Cinematic Universe
vorrebbero avere informazioni su un personaggio che è stato
annunciato ma che non hanno ancora visto sul grande schermo:
Adam Warlock. Il primo a menzionarlo, nell’ambito
del MCU, è stato James Gunn, quando, nelle scene post credits
di Guardiani della Galassia Vol.
2, ha accennato alla nascita di un tale Adam che
avrebbe vendicato la sorella Ayesha (Elizabeth
Debicki) dal torto subito a opera dei Guardiani.
Tuttavia, dopo quella scena, e dopo
le turbolente vicende legate allo sviluppo di Guardiani della Galassia Vol.
3, non abbiamo più sentito parlare di questo Adam che,
stando a quanto confermato da Gunn stesso, era in effetti proprio
Adam Warlock. Inoltre, sappiamo che nella costruzione della
Saga dell’Infinito, il personaggio è stato completamente
eliminato, nonostante nei fumetti avesse più di un legame con il
Guanto e le Gemme dell’Infinito.
Adesso, da
Instagram, arriva una rappresentazione di Adam
Warlock che potrebbe piacere molto ai fan, non solo del MCU, ma anche di un altro grande
franchise fantastico: Game of Thrones. L’artista
Psychboz ha infatti
immaginato Nikolaj Coster-Waldau, che nella serie HBO
interpreta Jaime Lannister, nei panni di Adam Warlock, e il
risultato è decisamente interessante. I capelli biondi del
personaggio richiamano quelli del primogenito dei Lannister, mentre
gli occhi sprigionano tutto il potere cosmico di Warlock.
Per quanto riguarda l’effettiva
apparizione del personaggio nel MCU, non abbiamo ancora indizi e
James
Gunn non ha ancora confermato nulla in merito,
parlando del terzo capitolo di Guardiani della
Galassia, che al momento aspetta per essere realizzato che
il regista termini il suo lavoro con The Suicide Squad per la Warner Bros.
Ben Stiller dirigerà Oscar Isaac in un nuovo thriller dal titolo
London. Nonostante Stiller sia conosciuto
principalmente per i suoi ruoli comici e brillanti, come in
Tutti pazzi per Mary o Zoolander, dietro la
macchina da presa si è ritrovato ad affrontare generi molto
diversi, come dimostrato con Giovani, carini e
disoccupati,I sogni segreti di Walter Mitty o, più di recente, con
la miniserie
Escape at Dannemora.
Secondo quanto riportato da THR, Stiller dirigerà
Isaac in un nuovo film della Lionsgate, che sarà basato su un
racconto breve di Jo Nesbo, celebre autore
norvegese noto per aver scritto L’uomo
di neve, da cui è stato tratto l’omonimo thriller con
Michael Fassbender. La sceneggiatura del film porterà
la firma di Eric Roth, noto per essere stato lo
sceneggiatore di Forrest Gump e, più di recente, per aver curato lo
script di A Star Is
Born di e con
Bradley Cooper.
Sulla trama non esistono ancora
dettagli, dal momento che il racconto breve di Nesbo non è ancora
stato pubblicato. Sia Stiller che Isaac saranno coinvolti nel
progetto anche in qualità di produttori attraverso le loro
rispettive case di produzione.
Oscar Isaac da Star Wars al nuovo adattamento di Dune
Nonostante sia principalmente noto
per il ruolo di Poe Dameron nella trilogia sequel di Star
Wars,
Oscar Isaac ha già dato prova di essere un attore
dotato di grande talento, grazie a pellicole quali A proposito di Davis di Joel e Ethan Coen ed
Ex Machina di Alex Garland. Prossimamente lo
vedremo nell’attesissimo Dune,
il nuovo adattamento del celebre romanzo sci-fi di Frank Herbert ad
opera di Denis Villeneuve.
È da parecchio tempo che si parla
della possibilità che nell’attesissimo Matrix
4 vedremo una versione più giovane del
Morpheus interpretato da Laurence Fishburne nella trilogia originale.
Le voci sono iniziate a diventare sempre più insistenti soprattutto
dopo la conferma del casting di Yahya Abdul-Mateen (Aquaman), che
dovrebbe interpretare proprio la versione più giovane del futuro
capitano della città di Zion.
La possibilità di vedere
effettivamente un giovane Morpheus in Matrix
4 dipende da uno dei più grandi misteri legati al
film: l’ambientazione. Che tipo di storia potrebbe portare Neo e
Trinity ad incontrare lungo il loro cammino una versione più
giovane di Morpheus? Una possibilità eccitante è sicuramente
rappresentata dal viaggio nel tempo: secondo questa teoria, Neo e
Trinity – interpretati ancora una volta da
Keanu Reevese
Carrie-Ann Moss – verranno riportati indietro per
affrontare una minaccia molto tempo prima dei fatti narrati nella
trilogia originale, visitando così le versioni precedenti di Matrix
e di Zion, rendendo così possibile un incontro con un giovane
Morpheus.
Tale possibilità apre però ad un
altro scenario possibile: la versione giovane di Morpheus sarà
l’unico personaggio ringiovanito che Neo e Trinity incontreranno
nel nuovo film? In tal senso, i candidati più probabili risultano
essere tutti i personaggi che popolavano Zion nella trilogia
originale. Tra questi, ovviamente, figurano
Cypher, ma anche Tank, Switch e
Dozer. Naturalmente, considerata la complessità
del tessuto narrativo della saga, le possibilità sono davvero
infinite…
La storia di Matrix 4 sarà
influenzata dai contenuti del videogioco The Matrix Online?
Inoltre, non è escluso che la trama
del quarto attesissimo capitolo possa trarre ispirazione da
The Matrix Online, videogioco MMO sviluppato dalla
Monolith Productions di Richard Carroll, e seguito ufficiale della
trama della trilogia cinematografica. La maggior parte dei fan del
franchise sono soliti ignorare il videogioco in questione, ma la
trama dello stesso (che include storie e personaggi creati proprio
con la saga di Matrix) potrebbe suggerire alcuni
interessanti parallelismi con quanto verrà raccontato in Matrix
4, in cui i personaggi di Neo e Trinity dovranno
ritornare in vita dopo essere morti alla fine della trilogia
originale.
Matrix
4 vedrà nel cast il ritorno
di Keanu
Reeves, Carrie-Ann
Moss e Jada
Pinkett-Smith al fianco delle new
entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris,
Jonathan Groff, Jessica
Henwicke Toby
Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per l’1 aprile
2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana
Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a
sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.
Quando vedremo il primo trailer
ufficiale di Dune?
È questa la domanda che si pongono tutti gli appassionati del
romanzo originale di Frank Herbert che non vedono
l’ora di vedere il nuovo adattamento cinematografico ad opera di
Denis
Villeneuve, dopo la disastrosa trasposizione del 1984
ad opera di David Lynch.
Il film dovrebbe arrivare nelle
sale il prossimo dicembre, ma ad oggi abbiamo avuto modo di vedere
soltanto una serie di immagini ufficiali che ci hanno presentato i
vari personaggi della storia, da Timothée
Chalamet (Paul Atreides) a Jason Momoa (Duncan Idaho). Adesso, una
nuova indiscrezione pubblicata online dal reporter Johnny Sobczak, suggerisce
che il primo trailer ufficiale della pellicola dovrebbe arrivare a
luglio.
La fonte riporta: “Il primo
trailer ufficiale di Dune
verrà presentato durante il Comic-Con at Home, che si svolgerà tra
il 22 e il 26 luglio. Chi avrà modo di andare al cinema e vedere la
riedizione di Inception di Christopher Nolan, nei cinema dal 17
luglio per celebrare i 10 anni del film, avrà la possibilità di
godere di uno ‘sguardo esclusivo ad alcuni dei prossimi film della
Warner Bros.’. Si tratterà di una serie di immagini, destinate
esclusivamente alle sale, che potrebbero includere sia scene del
film che momenti dal backstage. Quindi, il 17 luglio, il pubblico
americano avrà la possibilità di vedere al cinema delle scene di
Dune prima di Inception. Dal 22 al 26 luglio, in occasione del
Comic-Con at Home, verrà poi lanciato il primo trailer. Dal 31
luglio poi, il trailer verrà proposto nei cinema prima di Tenet.”
Il primo trailer ufficiale di Dune
proposto nei cinema prima di Tenet?
Nonostante si tratti di mere
indiscrezioni, quindi di voci non confermate ufficialmente, i rumor
potrebbero avere una propria logica: il Comic-Con at
Home darà alla Warner Bros. la possibilità di presentare
in anteprima contenuti slegati dall’universo DC, che saranno invece
presentati durante l’annunciato evento
DC Fandome; inoltre, Tenet è uno
dei titoli più attesi della stagione, per cui avrebbe assolutamente
senso associare il trailer di Dune alle
copie del film. Restiamo in attesa di una conferma ufficiale…
Le riprese de Gli
Eterni erano terminate prima dello scoppio della
pandemia di Covid-19, con la post-produzione dell’atteso cinecomic
Marvel che si è svolta da remoto.
Come spesso accade però quando si tratta di grandi blockbuster,
anche per Gli Eterni
è prevista una sessione di riprese aggiuntive che, proprio a causa
dell’emergenza Coronavirus, non ha ancora avuto luogo.
Adesso però è stata Salma
Hayek, che nel film interpreterà il personaggio di
Ajak, ad anticipare che a breve il cast tornerà sul set proprio per
i reshoot. La celebre attrice ha infatti postato sul suo profilo
Instagram
ufficiale una foto dove mostra una nuova tinta di capelli, utile a
coprire la ricrescita: nella didascalia che ha accompagnato la
foto, l’attrice ha spiegato di essere finalmente pronta per le
riprese aggiuntive.
Il personaggio di Salma Hayek ne Gli Eterni
Il personaggio che Salma
Hayek interpreterà ne Gli
Eterni è Ajak, creato da Jack Kirby e apparso per la
prima volta sul #2 di The Eternals (Vol. 1), pubblicato nell’agosto del 1976.
Nei fumetti si tratta di un uomo che possiedi svariati poteri che
vanno dalla manipolazione dell’energia cosmica e della struttura
molecolare degli oggetti, fino alla guarigione accelerata, alla
forza sovrumana, alla produzione di luce e calore attraverso raggi
ottici e alla capacità di volare.
Gli Eterni, diretto
da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina
Jolie (Thena), Richard
Madden (Ikaris), Kit
Harington (Black Knight), Kumail
Nanjiani (Kingo), Lauren
Ridloff (Makkari), Brian Tyree
Henry (Phastos), Salma
Hayek (Ajak), Lia
McHugh (Sprite), Gemma
Chan (Sersi) e Don
Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12
febbraio 2021.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il
cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi
Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama
muoversi tra gli umani.
ROGER WATERS: US + THEM (Sony Music
Entertainment), il film dedicato all’acclamato tour
2017-2018 dell’iconico fondatore dei Pink Floyd, è
disponibile da oggi, martedì 16 giugno, per
l’acquisto e per il noleggio in digitale su iTunes, Apple Tv,
Amazon Prime Video, Chili e Mediaset Infinity, e
dal 2 ottobre, a grande richiesta, sarà anche anche in Blu-ray,
DVD, CD e Vinile.
Ad accompagnare il pre-order digitaledi “US + THEM” il medley
“The Happiest Days Of Our Lives” / “Another
Brick In The Wall, Part 2” / “Another Brick In The Wall, Part
3”. Fondatore, autore, compositore e mente
creativa dietro i Pink Floyd, Roger Waters in “US +
THEM” mostra tutta la potenza della sua musica ed evidenzia
l’importanza dei diritti umani, della libertà e
dell’amore.
“US +
THEM”, basato sul tour sold out che Roger
Waters ha portato in giro per il mondo nel 2017-18, per un
totale di 156 spettacoli e 2,3 milioni di persone, include
brani di “The Dark Side of the Moon”, “The Wall”,
“Animals”, “Wish You Were Here” e del suo album
più recente “Is This The Life We Really
Want?”.
Diretto da Sean Evans e
Roger Waters, il film trasmette appieno l’emozione del
tour. Evans utilizza le tecnologie digitali e audio più
all’avanguardia per riprodurre una serie di esperienze visive,
audio e sensoriali mozzafiato, catturando così, nel film,
le leggendarie esibizioni dal vivo di Waters e accompagnando il
pubblico in un viaggio evocativo e ricco di
suggestioni.
Watersdimostra di essere un musicista attivista e uno dei più
appassionati commentatori politici del suo tempo. Ha
dedicato la sua intera vita a combattere contro coloro che cercano
di controllare le nostre vite e distruggere il nostro pianeta.
“Welcome To The Machine” e “Another Brick In
The Wall Part II” sono un esempio estremo dei cupi
avvertimenti che ci aveva dato decine di anni fa riguardo
all’alienazione, alla rimozione psicologica, all’avidità, alla
sofferenza, alla distruzione e alla perdita. E, ciononostante,
l’umanità del cantautore si mostra magnificamente in “Wish You
Were Here”, perché anche se delinea un ritratto cupo e feroce
del mondo, il suo messaggio ultimo rimane di speranza, attraverso
l’unità e l’amore.
La produzione di “US +
THEM” cattura lo stretto rapporto che
Waters ha con i suoi fan, sia quelli più giovani
sia quelli della vecchia generazione, e la connessione unica che
crea con il suo pubblico. Se “Animals” sembra quasi la
voce di Orwell, allora “The Wall” è completamente
Bulgakov. “US + THEM” mette in guardia da
entrambi, con una sorta di chiamata alle armi.
Il film del concerto
“ROGER WATERS: US + THEM” è disponibile
in 4K, HD e SD Digital, distribuito Sony Pictures Home
Entertainment, ed è stato girato ad Amsterdam, in una tappa del
tour, e nel Regno Unito. Gli spettatori delle versioni
digitali, Blu-Ray e DVD avranno accesso a una nuova serie di
contenuti, incluse due nuove canzoni del concerto non
incluse nel film originale (“Comfortably Numb” e
“Smell the Roses”) così come “A Fleeting
Glimpse”, un breve film in stile documentario con i momenti
del dietro le quinte del tour.
Ecco la nostra intervista al cast e
alla regista di Charlie’s Angels, il nuovo
adattamento per il cinema della serie anni ’70. Ai microfoni di
Cinefilos.it, le tre protagoniste, Naomi Scott,
Ella Balinska e Kristen Stewart, e la regista e interprete,
Elizabeth Banks.
Charlie’s Angels, la sinossi
Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle
Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska
lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels
hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione
e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello
internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e
addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate
ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in
tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una
pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a
rischio le loro vite per la salvezza di tutti.
Save the date e prepara il tuo look
da cosplayer! A partire dalle 19:00 (ora italiana) di sabato
22 agosto, la Warner Bros. accoglierà i fan di tutto il mondo nel
DC FanDome – un’esperienza virtuale e gratuita,
dove non è richiesto nessun accredito.
Immagina tutti i supereroi e i
super cattivi che ami, finalmente riuniti in un unico
luogo per celebrare il passato, il presente ed il futuro della
DC. Accessibile per 24 ore su DCFanDome.com, questo evento
globale trasporterà i fan all’interno del DC Multiverse, con
anticipazioni dei games, film, serie TV e fumetti della WB, oltre
che un’opportunità senza precedenti di ascoltare la voce dei
protagonisti e dei creatori dei tuoi film e serie TV preferiti, tra
cui: Aquaman,
The Batman,
Batwoman, Black
Adam, Black
Lightning, DC Super Hero Girls, DC’s Legends
of Tomorrow, DC’s
Stargirl, Doom
Patrol, The
Flash, Harley Quinn,
the SnyderCut of Justice League,Lucifer,
Pennyworth, SHAZAM!,
The
Suicide Squad, Supergirl,
Superman
& Lois, Teen Titans GO!, Titans,
Watchmen, Young Justice: Outsiders e, in uscita nei
cinema di tutto il mondo il prossimo autunno, Wonder
Woman 1984.
Il DC FanDome è il posto
dove ascoltare annunci attesissimi e ultime novità, dove vedere
filmati esclusivi e avventurarsi nei mondi a tema progettati per
intrattenere i superfan di cinema e TV e quelli di games e lettori,
per tutte le famiglie e i loro ragazzi. Con presentazioni speciali
che coinvolgeranno fan di ogni angolo del globo, avrai la
possibilità di vivere un’esperienza che sarà soltanto tua.
All’interno di questa esperienza virtuale, i fan avranno accesso a
eventi locali, dove potranno conoscere i volti e le voci dei
doppiatori di ogni Paese del mondo nella loro lingua. Non
importa dove vivi, la tua età o il tuo livello di fandom, c’è
sicuramente qualcosa anche per te.
Ann Sarnoff, Presidente e CEO di
Warner Bros., ha detto, “Non esistono fan come quelli della
DC. Per oltre 85 anni, il mondo ha sognato assieme alle
storie e ai supereroi della DC, e questo grande evento digitale
proporrà ad ognuno nuovi modi di personalizzare la loro avventura
nell’Universo DC senza fare la fila, senza bisogno di biglietto e
soprattuto senza confini. Con il DC FanDome, siamo in grado
di dare ai fan di tutto il mondo, il modo emozionante e senza
paragoni, di connettersi con i loro personaggi preferiti della DC,
oltre agli incredibili e talentuosi artisti che li portano in vita
sulle pagine dei fumetti e sugli schermi”.
Esplora il DC FanDome
L’epicentro del DC FanDome è la
Hall of Heroes, in cui si potrà assistere a programmazioni
speciali, interviste e contenuti da un’ampia gamma di film, serie
TV e games, disponibili in diverse lingue, tra cui Portoghese
Brasiliano, Cinese, Inglese, Francese, Tedesco, Italiano,
Giapponese, Coreano e Spagnolo. A seguire, si potrà navigare sempre
più a fondo del Multiverse DC, esplorando ulteriori cinque mondi,
ognuno dei quali con il suo contenuto tradotto e attività uniche,
oltre ad un mondo completamente dedicato ai nostri fan più
giovani:
DC WatchVerse: Qui è dove ti siederai
comodamente per unirti al nostro pubblico virtuale, dove verrai
rapito da ore di contenuti da non perdere, provenienti da tutto il
mondo. Dalle interviste a visioni esclusive di filmati in
anteprima, con il cast, i creatori e gli artisti che lavorano
dietro la macchina da presa dei film e delle serie Tv, i
fumettisti, e i realizzatori dei giochi e dell’Home entertainment
della DC.
DC YouVerse: Entra in un mondo dove i FAN sono
i protagonisti, per ammirare i più straordinari contenuti, cosplay
e disegni artistici realizzati da fan di tutto il mondo, inclusi,
chissà, anche i tuoi.
DC KidsVerse: Hai bisogno di intrattenere i
tuoi bambini per ore? Ti offriamo noi la soluzione, entrando
in un mondo speciale che può essere visitato direttamente a
DCKidsFanDome.com.
Quest’area contiene una vasta gamma di attività familiari per i
nostri fan più piccoli.
DC InsiderVerse: Questo mondo basato sulla
creatività, contiene un video in cui compaiono leggendari artisti
come il fumettista Jim Lee, il Presidente della produzione dei film
DC Walter Hamada, e il creatore della DC TV Arrowverse, il
produttore Esecutivo Greg Berlanti, che accoglieranno i fan con una
presentazione in stile one-on-one del DC Multiverse. In
seguito, entra nel dietro le quinte con i maestri artigiani che
portano in vita la DC in tutte le sue forme, dai fumetti
ai games, alle serie TV, film, parchi tematici, consumer products,
e altro.
DC FunVerse: Prosegui la tua esperienza DC
FanDome e colleziona divertenti iniziative condivisibili; conosci i
nostri lettori di fumetti; divertiti a costruire oggetti tu stesso,
come l’Armatura Dorata di WW84 e la Batmobile; e inoltre
regali digitali e un negozio colmo di oggetti tra cui alcune
edizioni limitate esclusive.
Entra nella casa di
Blerd & Boujee
Dov’è finito Blerds? La
seconda celebrazione annuale della cultura nerd Black, ritorna con
un nuovo appuntamento nella Blerd & Boujee House al DC FanDome, con
tutti i Blerds, LatinxGeeks e altri nerd in un’atmosfera da “festa
con uno scopo”. Come possono attestare i fortunati che hanno
partecipato al primo party sulla barca di Blerd & Boujee (featuring
DJ D-Nice) al San Diego Comic-Con del 2019, i fan non vorranno
perdersi i collegamenti e le conversazioni progettati per questa
cultura.
Richiamo per tutt i Fan!
Per la DC non c’è nulla di più
importante dei nostri fan, e noi vogliamo mettervi in mostra!
In collaborazione con Talenthouse, DC FanDome lancia oggi
un’iniziativa per permettervi di mostrare i vostri disegni a tema
DC Fan Art & Fandom. Fateci vedere i vostri costumi, trucchi e
tatuaggi da cosplayer, e anche la vostra personale
Batcaverna! Assicuratevi di mandarci i vostri lavori migliori
a create.DCFanDome.com,
avrete così la possibilità di comparire all’interno dell’evento
mondiale, e dimostrare ai vostri conoscenti e a tutto il mondo che
siete dei veri e propri fan della DC. Gli artisti selezionati nel
giorno dell’evento, saranno votati dalla nostra comunità in ognuna
delle due competizioni per aiutare i nostri giudici a scegliere il
vincitore. Gli artisti vincitori riceveranno un piccolo premio in
denaro, messo in palio da DC e Talenthouse.*
Controllate spesso in sito
ufficiale, DCFanDome.com,
per eventuali aggiornamenti o su quello che succede all’interno del
DC FanDome, tra cui emozionanti nuovi contenuti del nostro nuovo
blog, the Daily Star, che prende il via con un messaggio
di benvenuto da parte di Jim Lee in persona. Inoltre, seguite i
canali social qui sotto per aggiornamenti su cast, creatori,
sceneggiatori e sviluppatori games che potrete conoscere.
Netflix rilascia oggi le prime immagini di
The Umbrella Academy 2, la
seconda stagione di The
Umbrella Academy, la serie tratta dai popolari fumetti
creati e scritti da Gerard Way e illustrati da
Gabriel Bá, che sarà disponibile in tutti i Paesi
in cui il servizio è attivo dal 31 luglio
2020.
Composta da 10
episodi e prodotta da Universal Content
Productions per Netflix, la seconda stagione vedrà il
ritorno degli attori protagonisti, tra cui Ellen Page, Tom
Hopper, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan
Gallagher e Justin Min.
Showrunner / Produttore
esecutivo: Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon)
Produttori esecutivi: Jeff King, Keith Goldberg,
Mike Richardson, Gerard Way e Gabriel Bá.
Cinque ha avvertito la sua famiglia
(così tante volte) che usare i poteri per fuggire dall’apocalisse
di Vanya del 2019 sarebbe stato rischioso. Bene, aveva ragione: il
salto nel tempo sparpaglia i fratelli per tutta Dallas, in Texas,
per un periodo di tre anni a partire dal 1960. Alcuni, rimasti
bloccati nel passato per anni, si sono costruiti una nuova vita e
sono andati avanti, certi di essere gli unici sopravvissuti. Cinque
è l’ultimo ad atterrare, nel mezzo del giorno dell’apocalisse, che
– spoiler! – è il risultato dell’interruzione temporale (qualcuno
ha un déjà vu?). Ora i membri dell’Umbrella Academy devono
trovare un modo per ricongiungersi, capire cosa ha causato il
giorno dell’apocalisse, fermarlo e tornare al tempo attuale per
bloccare quell’altra apocalisse. Il tutto mentre vengono cacciati
da un trio di spietati assassini svedesi.
Sarà una pietra miliare nella
collezione di ogni fan di Guerre Stellari, il
cofanetto completo di Star
Wars: La Saga di Skywalker, in edizione imperdibile
ricca di contenuti inediti e composta da ben 18 Blu-ray.
Tra le novità dell’edizione oltre a
raccogliere tutti i film della saga presenta nuova creatività
fascette che uniforma tutti i film della saga,l’aggiornamento digitale del master per gli
episodi dall’ I al VI sia DVD che BD.Contenuti speciali per la prima volta
presenti nel formato fisico (nel formato BD) e sono disponibilità
in 4K per i film del catalogo non ancora realizzati in questo
formato.
L’edizione box set in blu-ray
L’edizione blu-ray è in
boxset rigido e contiene 18 blu-ray (film + disco bonus), 3
digipack uno per ciascuna trilogia Jcard esterna localizzata ed è
l’edizione che per la prima volta mette insieme tutta la saga. Da
segnalare il ringraziamento firmato Mark Hamill,
un dettaglio che impreziosisce ancora di più l’edizione rendendola
speciale.
Ogni film della saga è accompagnato
da un disco bonus con oltre due ore di contenuti inediti che
includono documentari sui film e la testimonianza del cast e dei
filmmakers. Nel dettaglio l’Episodio
I: La minaccia fantasma, bonus disc (circa 181
minuti), oltre al film contiene da segnalare i documentari
“L’inizio” e “George Lucas sulla rivoluzione digitale” Episodio II: L’attacco dei Cloni, bonus disc
(circa 196 minuti) contiene da segnalare “Dai pupazzi ai pixel: i
personaggi digitali in Episodio II e “Stato dell’Arte: La
previsualizzazione di Episodio II”.
Episodio III: La vendetta dei Sith, bonus disc (circa 327
minuti) da segnalare “In un minuto: il making di Episodio
III, documentario” – “Il viaggio parte 1 e 2”.
Episodio IV: Una nuova speranza, bonus disc (circa 101
minuti) contiene da segnalare il bellissimo “A bordo della
Morte Nera, panoramica” e “Scoperti dall’interno: Armi e la prima
spada laser”.
Episodio V: L’Impero colpisce ancora, bonus disc
(circa 125 minuti),da segnalare “George Lucas sul montaggio de
L’Impero colpisce ancora, 1979” e “Una conversazione con i
Maestri (2010)”.
Episodio VI: Il ritorno dello Jedi bonus disc (circa
163 minuti) “Conversazioni: Gli effetti” e “La battaglia spaziale
della seconda Morte Nera, panoramica”
Il risveglio della forza, bonus disc (circa 149
minuti), trai contenuti più interessanti “I
segreti del Risveglio della Forza: un viaggio cinematografico” e
“Schema di una battaglia: la battaglia sulla neve”. In ultimo da
segnalare l’ultimo capitolo L’ascesa
di Skywalker bonus disc (circa 157 minuti), lo
speciale L’eredità di Skywalker
e L’inseguimento di Pasaana: Creare la corsa
con gli speeder.
Sarà disponibile su Amazon Prime
Video dal 18 giugno Cambio
tutto, il film diretto da Guido
Chiesa e con protagonisti
Valentina Lodovini,
Neri Marcorè, Libero De Rienzo, Nicola Nocella, Dino Abbrescia,
Andrea Pisani, Claudio Larena, Flora Canto, Chiara Spoletini,
Valeria Perri, Valentina D’Agostino.
Cambio tutto è una produzione
COLORADO FILM in collaborazione con MEDUSA
FILM prodotto da MAURIZIO TOTTI e
ALESSANDRO USAI.
Cambio tutto: la trama
In Cambio tutto
Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città
sottoposta a ogni tipo di stress. Ogni giorno si trova a dover
combattere contro tutti: un nuovo capo senza alcuna esperienza e
troppo incline a subire il fascino delle giovani impiegate, un
compagno pittore squattrinato e approfittatore con un irrequieto
figlio adolescente, una migliore amica presa solo da se stessa e
dai suoi amori immaginari, e per non parlare della maledetta
bilancia che segna sempre lo stesso peso nonostante la
faticosissima dieta… Giulia abbozza, trangugia, si piega, del tutto
incapace di farsi rispettare. A nulla servono i tranquillanti che
prende da tempo e, stremata, decide di rivolgersi a un counselor
olistico, la cui faccia da un po’ di tempo inspiegabilmente le
appare ovunque. Quello che succede a Giulia quando esce dallo
studio del carismatico terapeuta è una vera e propria deflagrazione
e tutte le umiliazioni e la rabbia tenute dentro per troppo tempo
rimbalzano all’esterno con centuplicata energia. Ma nella vita di
Giulia sarà davvero tutto da cambiare?
Una produzione Colorado Film in
collaborazione con Medusa Film, Cambio Tutto! è diretto da
Guido Chiesa e prodotto da Maurizio Totti e Alessandro Usai. Il
cast è composto da Valentina Lodovini, Libero De Rienzo, Dino
Abbrescia, Andrea Pisani, Nicola Nocella, Claudio Larena, Flora
Canto, Chiara Spoletini, Valeria Perri, Valentina D’Agostino con la
partecipazione di Neri Marcorè.
Apprezzata attrice francese,
Gwendoline Hamon ha negli anni partecipato ad
alcuni noti film del suo paese, per poi affermarsi anche al di
fuori dei confini nazionali grazie al suo carisma e alle sue doti
attoriali. Oggi protagonista di un’apprezzata serie televisiva, la
Hamon continua a guadagnare lodi tanto da parte del pubblico quanto
dall’industria del cinema.
Ecco 10 cose che non sai di
Gwedoline Hamon.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Gwendoline Hamon: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi francesi. Nel 2004, dopo anni di
televisione, l’attrice debutta sul grande schermo con un piccolo
ruolo nella commedia L’incruste. Seguono poi i film
francesi Un truc dans le genre (2005), Voisins,
voisines (2005), Segan (2008), ed Erreur de la
banque en votre faveur (2009). Nel 2011 è Sabine nella
commedia E se vivessimo tutti insieme?, con gli attori
Daniel Brühl
e Jane
Fonda. Negli anni seguenti recita poi in Una
famiglia in affitto (2015), Blind Sun (2015) e
Grandi bugie tra
amici (2019), diretto da Guillaume
Canet, con Marion Cotillard,
Gilles
Lellouche e Jean
Dujardin.
9. Ha partecipato a numerose
produzioni televisive. La Hamon è nota per la sua lunga
carriera televisiva, iniziata nel 1993 con il film Les noces de
carton. Successivamente, ottiene popolarità per i suoi ruoli
in titoli come Evamag (1999-2000), Une amie en or
(2003), Commissario Navarro (2004), Le serment de
Mado (2006), Flics (2008-2010), Facteur
chance (2009), Profiling (2013), Les
virtuoses (2010-2015) e Crimes Parfaits (2019).
8. È protagonista di una
nota serie TV. Dal 2015 l’attrice ricopre il ruolo della
protagonista nell’acclamata serie francese di genere crime Cassandre. La Hamon ricopre
proprio il ruolo dell’agente Florence Cassandre, la quale ha un
infallibile talento nel risolvere anche i crimini più complessi. La
serie vanta ad oggi un totale di quattro stagioni.
Gwendoline Hamon è su
Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo ufficiale seguito da 14,8 mila persone.
All’interno di questo la Hamon è solita condividere immagini
relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.
Non mancano poi anche foto di curiosità a lei legate, come anche di
serate di gala o eventi a cui ha preso parte.
6. Utilizza il social per
promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo,
inoltre, l’attrice condivide con i propri follower immagini
promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche
interviste da lei rilasciate e foto di backstage tratte dai set a
cui ha preso parte.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Gwendoline Hamon: il marito e il
figlio
5. È stata sposata con un
attore francese. Nel 2004, dopo un periodo di
frequentazione, la Hamon ha sposato l’attore Frédéric Diefenthal,
noto per la saga di film Taxi. La coppia, particolarmente
riservata, non ha mai rilasciato particolari dettagli sulla propria
vita privata, tenendo ben separate vita sentimentale e vita
lavorativa. Nel 2013, tuttavia, annunciano la loro separazione.
4. Ha avuto un
figlio. Dall’ex marito, l’attrice ha avuto un figlio
chiamato Gabriel. Oggi la Hamon possiede la custodia di questi, e
si è sempre dimostrata particolarmente protettiva nei suoi
confronti. L’attrice ha infatti dichiarato che il suo desiderio è
che il figlio possa crescere in tranquillità, lontano dai
riflettori del mondo dello spettacolo.
Gwendoline Hamon è Cassandre
3. È molto legata al proprio
personaggio. Da cinque anni a questa parte l’attrice è
nota per il ruolo di Cassandre nell’omonima serie. La Hamon ha
affermato di aver subito riscontrato una forte empatia nei
confronti del personaggio, apprezzando la sua umanità come anche il
suo carattere forte, elementi che secondo lei sono troppo spesso
trascurati per quanto riguarda i personaggi femminili.
2. Non sa come terminerà la
serie. Attualmente giunta alla quarta stagione, con un
totale di 16 episodi, la serie ancora non vede la sua conclusione,
merito anche del successo di pubblico riscontrato. La Hamon, dal
canto suo, ha affermato di non sapere quali risvolti prenderà la
storia del suo personaggio, né come essa si concluderà. La sua
speranza è ovviamente quella di un lieto fine.
Gwendoline Hamon: età e
altezza
1. Gwendoline Hamon è nata a
Boulogne-Billancourt, in Francia, il 27 agosto del 1970.
L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.
Esce nei cinema –
il 2 luglio 2020, distribuito
da Cine1 Italia, Il Delitto
Mattarella per la regia di Aurelio
Grimaldi, co-prodotto da Cine 1
Italia e Arancia Cinema e
in qualità d’investitore esterno dalla
società Edilizia Acrobatica SpA, con il
supporto della Sicilia Film
Commission e Sensi
Contemporanei. Il film si avvale di un ricco
cast siciliano, composto da Antonio Alverario, Claudio
Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Vincenzo Crivello,
Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio
Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La
Mantia, Vittorio Magazzù, Tuccio Musumeci, Tony Sperandeo, Andrea
Tidona.
Un vero e proprio tributo alla
memoria di Piersanti Mattarella da parte
degli attori siciliani coinvolti nel progetto che si avvale, a sua
volta, di una troupe interamente siciliana. Aurelio
Grimaldi da anni raccoglie materiali
sul caso-Mattarella. Dopo l’elezione del
fratello Sergio al Quirinale ha scritto una sceneggiatura densa di
fatti e documenti, con l’intento di combattere l’oblio in cui è
caduta la vicenda. Tra i personaggi le prime due cariche dello
Stato, Sergio Mattarella e l’allora
Presidente del Senato Pietro Grasso, che
quel 6 gennaio 1980 era un giovane PM di turno e quindi titolare di
inizio indagini sull’omicidio.
“Piersanti Mattarella – sottolinea
Grimaldi – è una figura ingiustamente
dimenticata. A Roma e Milano non esiste nemmeno una via a lui
dedicata. La discrezione della impeccabile famiglia e del fratello
Presidente della Repubblica sono senza pari”.
Il Delitto Mattarella, la sinossi
6 gennaio 1980. Il
Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta
recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al
finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo
uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di
depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve
anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore
di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro
Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini
saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni
Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica,
Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi
Segreti. Il film ricostruisce il clima politico che ha
preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC
e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente
avversato dai capicorrente siciliani del suo
partito. Mattarella non disturbava solo gli equilibri in
essere nella DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli
accordi tra politica e mafia, la quale, per l’omicidio Mattarella,
si allea con l’estrema destra romana neofascista in cambio
dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma
l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri
umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di
servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un
ruolo centrale. Aurelio Grimaldi ripercorre quei tragici
giorni con occhio attento e sensibile.
Sebbene lo scudo di Captain
America sia particolarmente raro, è un oggetto in
realtà comune che può essere utilizzato da qualsiasi altro
Vendicatore. Non ci sono poteri speciali concessi allo specifico
detentore o requisiti necessari per poterlo brandire, come nel caso
del Mjolnir, il potente martello di Thor. Di conseguenza, lo scudo
di Captain America è stato utilizzato da molti personaggi nel
MCU, nelle occasioni più disparate.
Screen Rant ha raccolto tutti gli eroi che hanno impugnato
l’iconico scudo:
Captain America
È
impossibile parlare di chi abbia usato lo scudo di Capitan America
nel MCU senza menzionare l’eroe più
noto per averlo brandito. Steve ha usato lo scudo originale in
Vibranio per anni, prima dei numerosi miglioramenti apportati allo
stesso lungo tutto l’arco narrativo dell’universo
condiviso.
Uno scudo che sfida
le leggi della fisica e che Cap ha sempre usato per assicurarsi una
difesa da qualsiasi attacco sferrato. Prima di
Avengers: Age of Ultron, allo scudo è stato anche
aggiunto un attaccamento magnetico. Nonostante Black Panther abbia
graffiato lo scudo in
Captain America: Civil War e Steve lo abbia lasciato
in custodia ad Iron Man alla fine del film, Tony lo ha poi riparato
per farlo apparire come nuovo e donarlo nuovamente a Steve nella
missione finale di Avengers:
Endgame.
Falcon
Sam Wilson
era soltanto un ammiratore di Capitan America quando incontrò per
la prima volta Steve Rogers, ma alla fine di Avengers:
Endgame è stato addirittura scelto per impugnare
lo scudo e raccogliere l’eredità del celebre eroe a stelle e
strisce.
Prima di
Endgame, Falcon non aveva ancora usato lo scudo, sebbene
avrebbe dovuto prenderlo in prestito per un attimo in una scena
cancellata da
Captain America: Civil War. La sua prima volta con in
mano lo scudo arriva proprio alla fine del cinecomic campione
d’incassi di Anthony e Joe Russo. Grazie ai primi dettagli
sull’attesa serie The Falcon e The Winter Soldier, sappiamo che
Sam si sta già allenando per brandire al meglio il suo nuovo
accessorio da supereroe.
Il Soldato d’Inverno
Bucky Barnes non sostituirà Captain
America nel MCU, ma è sicuramente l’eroe che ha
usato lo scudo più di chiunque altro, oltre naturalmente a Steve.
Bucky sollevò lo scudo per difendersi durante la sua missione nel
corso della Seconda Guerra Mondiale, missione che si concluse con
la sua presunta morte.
Più tardi, Bucky brandì di nuovo lo
scudo quando venne ufficialmente identificato come il Soldato
d’Inverno durante uno scontro con Cap. L’ultima volta che Bucky ha
usato lo scudo di Captain America è stato quando lui e Steve hanno
combattuto contro Iron Man alla fine di
Captain America: Civil War: i due migliori
amici si giostrarono davanti e dietro lo scudo per cercare di
eliminare Tony Stark.
Spider-Man
Uno degli usi più memorabili dello
scudo di Captain America nel MCU è quello che ne ha fatto Peter
Parker. Il debutto di Spider-Man nell’universo condiviso, avvenuto
nel film
Captain America: Civil War, è partito proprio
con un grande ingresso, con il simpatico arrampicamure che entrò in
possesso dello scudo sottraendolo a Cap.
Nonostante la gloriosa entrata in
scena di Spidey, fu comunque Capitan America ad avere la meglio sul
nativo del Queens, in seguito ad uno scontro 1:1 dove entrambi
hanno ricordato le proprie origini newyorkesi.
Black Widow
Anche Black Widow ha usato efficacemente lo scudo di
Captain America. In
Avengers: Age of Ultron, infatti, Natasha ha
raccoltolo lo scudo dalla strada quando Cap lo aveva
momentaneamente perso, per poi restituirglielo e permettergli così
di uscire vincitore da uno scontro contro il villain del
titolo.
Ma Black Widow ha messo di nuovo le
mani sullo scudo durante la battaglia finale del film. Usò,
infatti, lo scudo di Capitan America per abbattere alcuni robot di
Ultron, dimostrando quanto fosse abile a maneggiarlo. Vedova Nera
ha comunque gestito lo scudo per poco tempo, prima di lanciarlo di
nuovo a Cap per permettergli di sferzare il colpo finale ad uno dei
bot di Ultron.
Occhio di Falco
Un altro importante momento di
Avengers: Age of Ultron ha visto anche Clint
Barton/Occhio di Falco usare lo scudo di Captain America. Verso
l’inizio del film, quando Ultron viene creato, il robot killer non
perde tempo e subito passa ad attaccare i Vendicatori.
Questo attacco prende la squadra
alla sprovvista, soprattutto perché i nostri eroi si stavano
rilassando dopo una festa e non indossavano le loro armature da
combattimento. Se Iron Man e Thor sono stati in grado di ottenere
tutti i rinforzi necessari, Captain America è stato scaraventato
lontano dal suo prezioso scudo. Per fortuna, Occhio di Falco –
il Vendicatore più redditizio del MCU – era lì, pronto ad
afferrare scudo e a lanciarlo verso Steve…
John Walker
Non passerà molto tempo prima che un
altro personaggio del MCU riesca ad impugnare lo scudo di
Captain America. Il personaggio di John Walker, meglio conosciuto
come U.S. Agent, non ha ancora fatto il suo debutto sul piccolo
schermo, ma è destinato a giocare un ruolo significativo nella
serie The Falcon e The Winter Soldier.
Alcune immagini dal set della serie
destinata a Disney+, hanno confermato che Walker
avrà la possibilità di brandire lo scudo. Non è chiaro come
riuscirà a metterci le mani sopra, ma è evidente che verrà eletto
nuovo Capitan America al posto di Falcon, almeno per la prima parte
dello show. Con questo titolo e con questa responsabilità, John
Walker potrebbe addirittura sfoggiare uno scudo rinnovato e
potenziato…
Altri personaggi del MCU
Oltre ai personaggi che hanno
effettivamente utilizzato lo scudo di Captain America nel MCU, ci sono anche coloro che lo
hanno semplicemente… tenuto tra le mani! Ant-Man l’ha restituito a
Steve in
Captain America: Civil War ma non l’ha mai
usato, mentre Tony Stark lo ha restituito a Steve in Avengers:
Endgame senza mai utiizzarlo.
Anche Teschio Rosso ha messo le mani
su di esso per un momento, mentre in
Iron Man 2 abbiamo visto Phil Coulson in possesso di
un prototipo dello scudo. Tutto sommato, lo scudo di Captain
America è stato utilizzato da più personaggi di quanti molti
spettatori avrebbero potuto immaginare…
Oltre ad essere a mani basse il
personaggio dei fumetti più amato e venduto di sempre,
Spider-Man è anche uno degli eroi che il cinema ha
più raccontato di recente, con bei tre incarnazioni e molti dei
villain dei fumetti portati sul grande schermo, per mettere a dura
prova l’amichevole supereroe di quartiere. Ma quale di questi è
stato meglio rappresentato sul grande schermo? Ecco i
migliori villain cinematografici di Spider-Man:
GREEN GOBLIN (THE AMAZING
SPIDER-MAN 2)
Sembra quasi difficile credere che
ci siano stati tre Green Goblin nella tradizione cinematografica di
Spider-Man, due dei quali incarnati da Harry Osborn. Tuttavia, tra
i tre, il peggiore è sicuramente quello visto in The Amazing Spider-Man 2. In questa occasione
è Dane DeHaan che interpreta il Goblin e ne
cambia anche le principali motivazioni. Il film ha avuto anche il
merito di dare al villain la possibilità di mettere in scena
l’iconico momento in cui uccide Gwen Stacy,
tuttavia si tratta di un momento che il personaggio, così come è
stato costruito, non ha mai meritato.
LIZARD (THE AMAZING
SPIDER-MAN)
Il primo The Amazing Spider-Man ha scelto di raccontare
di un villain molto amato dai fan, ma sembrava avere delle
difficoltà nel mostrarlo al pubblico. L’aspetto migliore di Lizard
dei fumetti e delle serie animate è che si tratta di un personaggio
tragico, come l’Uomo Lupo.
Curt Conners, nei fumetti, era un
uomo buono, un marito e un padre amorevoli, maledetto dalla sua
condizione a non poter continuare a vivere come avrebbe voluto.
Questo film ha reso Lizard un mostro, e sebbene fosse ben
progettato e funzionasse in tal senso, non era quello che molti fan
volevano vedere dal cattivo di Spider-Man.
VENOM (SPIDER-MAN 3)
Il Venom in
Spider-Man 3 è la ragione per cui Sam
Raimi si è allontanato dal franchise. Dopo due film di
grande successo, acclamati dalla critica, il terzo della serie ha
avuto una produzione tormentata dall’inizio. Raimi voleva
raccontare la storia di Sandman, e quella è infatti la parte
migliore del film.
Tuttavia, era chiaro che a Raimi
importava poco Venom, e il personaggio era solo un mero guscio
della sua controparte di fumetti, un espediente narrativo imposto,
e nulla di più, nulla a che fare con l’incarnazione recente di
Tom Hardy nel film dedicato.
ELECTRO (AMAZING SPIDER-MAN 2)
Mentre Green Goblin in
The Amazing Spider-Man 2 è stato una delusione
per molti fan e critici, Electro è stato sorprendentemente
accettabile. Jamie Foxx ha interpretato il cattivo di
Spider-Man e, nonostante fosse una scelta di casting quantomai
bizzarra, è riuscito a conferire al personaggio il mood che ha
anche nei fumetti.
Proprio come la serie animata di
Spider-Man, Electro non ha mai voluto essere un cattivo. Proprio
come Sandman, Electro ha apportato un grado di profondità maggiore
al concetto di supervillain.
KINGPIN (SPIDER-MAN: UN NUOVO
UNIVERSO)
Quando è uscito, Spider-Man: Un nuovo Universo ha dimostrato
che un film d’animazione Marvel sul grande schermo poteva
funzionare a un livello superiore rispetto a molti altri film di
supereroi. Seguendo le orme di Big Hero 6, un altro buon film d’animazione
Marvel, quest film è stato in grado
di introdurre ad un vasto pubblico personaggi noti, in particolare
lo Spider-Man di Miles Morales, che ora è in cima
alle classifiche degli eroi più amati, specialmente dai più
giovani.
Il film ha anche portato Kingpin nel
mondo di Spider-Man, e sebbene non corrispondesse alla ferocia del
personaggio che abbiamo visto nella serie di
Daredevil, rientra comunque nella lista di quei
personaggi antagonisti che hanno trovato giustizia sul grande
schermo.
SANDMAN (SPIDER-MAN 3)
Mentre Sam
Raimi ha dichiarato apertamente che non voleva Venom in
Spider-Man 3, sembrava molto felice all’idea di
portare Sandman sul grande schermo. Thomas Haden Church, un attore
noto principalmente per i suoi ruoli da commedia, ha interpretato
in questo film un criminale che vuole redimersi, invano.
I momenti con sua figlia e il finale
con Spider-Man mostrano che un cattivo dei fumetti non ha bisogno
di essere un cattivo folle e fuori dagli schemi, e Raimi ha
raccontato l’umanità di Sandman meglio di qualsiasi cattivo di film
di supereroi fino a quel momento.
AVVOLTOIO (SPIDER-MAN:
HOMECOMING)
Avvoltoio può essere
accomunato a Sandman, in quanto anche lui è un villain che ha delle
motivazioni profonde e dolorose. Sappiamo che già Sam Raimi voleva
utilizzare questo villain in Spider-Man 4, ma sappiamo anche che
poi il film non è mai stato realizzato.
Michael Keaton è passato dall’interpretare
Batman all’essere Avvoltoio con grande entusiasmo, calandosi nei
panni di un uomo che aveva subito un torto da Tony Stark e ha visto
la sua propria compagnia fallire, facendogli scegliere così la via
della criminalità. Questo modo di raccontare il personaggio ha
permesso ai fan di comprendere meglio le sue ragioni, pur
continuando a fare il tifo per l’eroe.
La cosa migliore di Mysterio è che
per la prima metà del film, tutti pensiamo che sia un eroe, un
buono e che i cattivi che lui e Spider-Man fronteggiano siano i
veri cattivi della storia, e non sue illusioni. Jake Gyllenhaal è stato eccezionale nel ruolo,
impersonando uno dei migliori elementi del film.
GREEN GOBLIN (SPIDER-MAN)
Il primo film di
Spider-Man ha dimostrato che i fan erano pronti
per accogliere sul grande schermo l’ondata di cinecomic che di lì a
poco avrebbe inondato le sale. A quel film, seguì il successo del
lancio di X-Men sul grande schermo e Spider-Man non deluse le
aspettative dei fan. Sicuramente la presenza di Sam
Raimi alla regia del progetto, ha aiutato il successo del
film.
Willem Defoe si è rivelato una scelta ispirata
come Norman Osborn ed è stato fantastico, sia come brillante
scienziato che come il malvagio Green Goblin. Certo, l’armatura che
indossa è discutibile, ma la sua interpretazione travalica
qualsiasi altro elemento.
DOCTOR OCTOPUS (SPIDER-MAN 2)
Mentre i giovani fan
adorano i film di Spider-Man targati Marvel-Sony con Tom Holland, la maggior parte dei fan e della
critica concordano sul fatto che Spider-Man 2 sia stato il punto
più alto della rappresentazione cinematografica del personaggio. In
questo film il cattivo è il famosissimo Doctor Octopus.
Ciò che rende così grande il
personaggio di Alfred Molina è che all’inizio del
film è un uomo generoso e quasi affettuoso nei confronti di Peter.
Ma il dolore per la moglie morta e il chip inibitore, lo hanno
spezzato e reso pazzo. Si tratta del perfetto antieroe con una
parabola di vita tragica ed è il miglior cattivo cinematografico di
Spider-Man di tutti i tempi.
La produzione di Jurassic
World: Dominion ripartià a luglio in Inghilterra.
A causa della pandemia di Covid-19, le riprese del film erano state
momentaneamente sospese a metà dello scorso marzo. Adesso, un nuovo
report di
Deadline suggerisce che il terzo capitolo della trilogia reboot
della celebre saga sarà il primo grande blockbuster a tornare sul
set nel Regno Unito.
Le riprese ripartiranno il prossimo
6 luglio ai Pinewood Studios di Londra. La fonte, inoltre, elenca
anche i rigorosi protocolli sanitari che la Universal dovrà
implementare sul set per permettere a tutti i membri coinvolti
nella produzione di poter lavorare in sicurezza. Tra i protocolli
che entreranno in vigore, figura anche un’area dedicata che gestirà
tutti i requisiti medici della produzione, inclusi test sierologici
e tamponi.
Tutti i membri della troupe dovranno
essere testati prima dell’inizio delle riprese e anche durante lo
svolgimento delle stesse. La temperatura a membri della troupe e
del cast verrà misurata ogni giorni, con due stazioni di
misurazione che verranno allestite al’interno dei Pinewoos Studios.
Tutte le maestranze coinvolte verranno addestrate appositamente
sulle misure precauzionali, con un traning che riguarderà nello
specifico truccatori e costumisti.
Sul set di Jurassic World: Dominion
un’apposita “zona verde” per il cast e la troupe direttamente
coinvolti nelle riprese
Verranno inoltre installate 150
postazioni per igienizzare le mani e circa 60 lavandini. Ad ogni
membro della troupe verrà affidata una serie di bottigliette
igienizzanti personali. Inoltre, il cast e la troupe coinvolti
direttamente nelle riprese agiranno in una zona speciale,
denominata “zona verde”, a cui avranno accesso soltanto persone
sotto stretto controllo sanitario.
Jurassic
World: Dominionvedrà
sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice
Smith, Daniella Pineda, Jake
Johnson e Omar
Sy. Laura
Derne Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e
il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park
3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian
Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha
firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Doug Wick,
produttore de Il Gladiatore, ha spiegato che la più grande
sfida dell’annunciato sequel sarà dover fare i conti con il fatto
che il personaggio di Massimo Decimo Meridio è morto alla fine del
primo film. Il Gladiatore è stato un grandissimo successo al box
office e, all’epoca della sua release nel 2000, venne accolto
positivamente anche dalla critica. Il film contribuì ad accrescere
la fama a livello internazionale di Russell Crowe e a consacrare la figura di
Ridley Scott come uno dei più grandi registi
di tutti i tempi.
Il film ottenne anche 5 premi Oscar,
incluso miglior film e miglior attore protagonista. Sono anni ormai
che si parla di un possibile sequel de Il Gladiatore: le ultime news in merito
risalgono al 2018, quando lo stesso Scott aveva dichiarato che
sarebbe tornato dietro la macchina da presa e che stava lavorando
alla sceneggiatura con Peter Craig. La storia dovrebbe
raccontare di Lucio, il figlio di Lucilla che fu interpretata da
Connie Nielsen nel film del 2000. Sarà ambientata
25 anni dopo, quando Lucio sarà ormai adulto ma avrà ancora come
punto di riferimento il sacrificio di Massimo.
Adesso, in una recente intervista
con
ComicBook, il produttore Doug Wick ha spiegato
che per il team al lavoro sul sequel, la più grande sfida è
rappresentata proprio dal fatto di dover riportare il personaggio
di Massimo Decimo Meridio in vita. Wick ha specificato che tutte le
persone coinvolte nel primo film lo hanno amato, e che non hanno
intenzione di menomarne l’eredità realizzando un seguito
narrativamente debole, cercando di sfruttare unicamente la
popolarità del film originale.
Ridley Scott amerebbe realizzare il sequel de Il
Gladiatore
“A Ridley piacerebbe
farlo”, ha spiegato Wick. “Tutti quelli che sono stati
coinvolti nell’originale, adorano troppo il film per considerare
uno sfruttamento economico. L’unico problema è puramente creativo e
riguarda il lavoro sulla sceneggiatura. Ridley ci sta lavorando:
davvero, è soltanto una questione relativa alla maniera più degna
per poterlo realizzare… e, naturalmente, bisogna considerare anche
che il protagonista è morto.”
Wick ha anche rivelato che quando è
uscito il primo film, l’agente di Crowe lo ha chiamato e, in
maniera scherzosa, proprio sulla scia del grande successo che stava
ottenendo il film, aveva proposto che il modo più semplice per
riportare in vita Massimo in un eventuale sequel era mostrare –
durante la sequenza d’apertura – che il finale del precedessore era
tutta una farsa. Quest’idea, chiaramente, non è mai stata
considerata dal produttore!
Finito il periodo di quarantena per
il regista James Cameron, il produttore Jon
Landau e la troupe del film, ecco che le riprese di
Avatar
2 sono ufficialmente ripartite agli Stone Strees
Studios di Wellington, in Nuova Zelanda. A dare la notizia è stato
lo stesso Landau attraverso il suo profilo Facebook.
Il produttore, infatti, ha
condiviso due scatti che ci mostrano l’esterno degli studi e
Cameron già impegnato sul set. In una delle didascalie che hanno
accompagnato le immagini, Landau ha scritto: “Ho usato il mio
iPhone per fare uno scatto della nostra prima ripresa di nuovo in
produzione sui sequel di Avatar.”
La produzione di Avatar 2 accusata
di “favoritismo politico”
Di recente abbiamo appreso la
notizia che, proprio a causa dell’arrivo della troupe dei
sequel di Avatar in Nuova Zelanda, la produzione
dei film è stata accusata di “favoritismo politico” da
parte dell’opposizione dell’attuale governo. Il leader del partito
liberista ACT New Zealand aveva dichiarato: “Quali sono le
regole sui confini? Per adesso sembra che se sei un amico del
governo, allora tutto ti è concesso. Altrimenti, problemi tuoi!
Dovrebbe esserci una regola per tutti. È inaccettabile che la
scelta di chi far entrare nel paese spetti ai politici.”
Avatar
2debutterà
il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo
capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e
quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche
anno: 19 dicembre 2025 e 17
dicembre 2027.
Il cast della serie di film è
formato da Kate
Winslet, Edie
Falco, Michelle Yeoh, Vin
Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia Sam
Worthington, Zoe
Saldana, Stephen
Lang, Sigourney
Weaver, Joel David
Moore, Dileep
Rao e Matt Gerald.
Lo sceneggiatore David
Koepp ha confermato di non essere più coinvolto in
Indiana Jones 5. Il quinto capitolo della fortunata
saga è ormai in sviluppo da diversi anni: già nel 2016, infatti,
venne annunciato ufficialmente un nuovo film del franchise.
All’epoca Steven
Spielberg, regista originale della saga, sarebbe
dovuto tornare dietro la macchina da presa, con Harrison Ford di nuovo nei panni del
celebre archeologo. La data di uscita venne fissata per il
2019.
Poco dopo, il film venne
posticipato prima al 2020 e poi al 2021. Ancora, Spielberg annunciò
di aver abbandonato il progetto, con l’arrivo della notizia che
James Mangold(Logan –
The Wolverine, Le
Mans ’66 – La grande sfida) avrebbe raccolto l’eredità del
ben più illustre collega. All’inizio dell’anno, Ford aveva
anticipato che le riprese di Indiana Jones
5 sarebbero partite ad aprile, ma la pandemia di
Covid-19 ha stravolto tutti i piani dell’industria cinematografica
mondiale: al momento non sappiamo quando partirà la produzione, ma
sappiamo per certo che il film non arriverà più in sala il prossimo
anno, ma bensì a luglio del 2022.
In una recente intervista con
Collider, David Koepp – che si era già
occupato della sceneggiatura di Indiana Jones e il regno
del teschio di cristallo – ha confermato che non è più
coinvolto nel progetto. Parlando con il celebre sito, lo
sceneggiatore ha spiegato: “Quando James Mangold è stato
coinvolto nel progetto… si meritava la possibilità di provare a
farcela da solo. Aveva parlato di tantissime idee con Steven. E
quando Steven se n’è andato, mi è sembrato giusto lasciare a Jim la
possibilità di avere voce in capitolo sul personaggio e provare a
scrivere il film per conto suo”.
James Mangold coinvolto in Indiana
Jones 5 anche in qualità di sceneggiatore
Le parole di Koepp confermano
dunque che James Mangold sarà coinvolto nel film anche in
qualità di sceneggiatore. Ricordiamo che prima dell’ingaggio di
Mangold, quando Koepp aveva già lasciato il progetto, anche
Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore
de I predatori dell’arca perduta,
Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script del film. Tra i
nuovi rimaneggiamenti alla sceneggiatura e i problemi legati
all’attuale situazione mondiale dovuta al Covid-19, sembra che
passerà ancora molto tempo prima che i fan possano finalmente
rivedere l’amato Indy sul grande schermo.
Indiana
Jones è una saga cinematografica basata sulle
avventure dell’immaginario archeologo ideato da George
Lucas. La saga, con Harrison
Ford nel ruolo di Indiana Jones, è iniziata nel
1981 con la distribuzione del film I predatori dell’arca
perduta. Un prequel intitolato Indiana
Jones e il tempio maledetto è uscito nel 1984, mentre
il sequel Indiana Jones e l’ultima crociata nel
1989. Un quarto film, Indiana Jones e il regno del teschio
di cristallo, è uscito nei cinema nel 2008. I film sono
stati tutti diretti da Steven
Spielberg.
Chris Evans ha rivelato che gli sarebbe piaciuto
interpretato Spider-Man…
se non fosse stato per il costume dell’iconico supereroe! Evans non
è estraneo al mondo dei cinecomics, dal momento che già prima di entrare a
far parte dell’Universo Cinematografico Marvel nei panni di Captain
America aveva recitato in Scott Pilgrim vs. the World e – soprattutto – nei due
film dedicati ai Fantastici Quattro del 2005 e 2007, in cui ha
interpretato il personaggio di Johnny Storm, meglio conosciuto come
La Torcia Umana.
Dopo la trilogia di Sam Raimi e i due capitoli della saga di
The Amazing Spider-Man, la Sony decise di
stringere un accordo con i Marvel Studios per introdurre ufficialmente il
simpatico arrampicamuri nell’universo condiviso. Tom Holland è stato ingaggiato per il ruolo di
Peter Parker, debuttando nel MCU nel film Captain
America: Civil War, seconda avventura in solitaria
dedicata a Steve Rogers. Anche se Spidey era dalla parte di Iron
Man durante il celebre scontro che dà il titolo al film, lui e Cap
hanno comunque condiviso un breve ma tenero momento insieme, quando
entrambi hanno ricordato di venire da New Yokr, uno dal Queens e
l’altro da Brooklyn.
Chris Evans ha ufficialmente detto addio al ruolo di
Captain
America dopo l’uscita del campione d’incassi Avengers:
Endgame. Tuttavia, il celebre attore sembra avere
ancora voglia di parlare di cinema e di supereroi. Intervistato da
STYLE, Evans ha rivelato che il suo supereroe preferito da
bambino non era Captain America,
ma bensì proprio Spider-Man. Inoltre,
l’attore ha rivelato che gli sarebbe piaciuto avere l’opportunità
di interpretarlo al cinema.
Chris Evans sul costume di
Spider-Man: “Preferisco il mio vestito da Capitan America.
Penso sia più bello!”
“Mi sarebbe piaciuto girare
delle scene in cui dovevo arrampicarmi ai lati degli edifici o
cercare di saltare da un edificio all’altro”, ha spiegato
Chris Evans. C’è soltanto una cosa che probabilmente
avrebbe rischiato di rendere le cose un tantino complicate… come
spiegato sempre dall’attore: “Ma avrei odiato indossare la
maschera di Spider-Man. Sono molto claustrofobico e dubito che
avrei potuto indossare quel tipo di costume, con tanto di maschera,
per tante ore al giorno sul set. Preferisco di gran lunga il mio
vestito da Capitan America, che penso sia comunque più
bello!”
Giovane attrice statunitense,
Perry Mattfeld ha guadagnato particolare prestigio
grazie ad una popolare serie televisiva, di cui è protagonista. Ora
che ha iniziato a dimostrare le proprie capacità, sta diventando
sempre più uno dei nomi maggiormente richiesti dall’industria, e
per lei si prevedono numerosi nuovi progetti all’orizzonte.
Ecco 10 cose che non sai di
Perry Mattfeld.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Perry Mattfeld: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in note
serie televisive. Dopo aver intrapreso la propria carriera
in televisione recitando in titoli come The Norton Avenue
All-Stars (2008), Diario segreto di una cheerleader
americana (2012), Conano (2016) e Stitchers
(2017), ottiene popolarità grazie a Shameless (2017-2018), con William H.
Macy, dove ricopre il ruolo di Mel. Nel 2018 recita anche
in un episodio di Homecoming,
con Julia
Roberts, per poi ottenere grande popolarità grazie
alla serie In the Dark
(2019-2020), dove ricopre il ruolo di Murphy Mason.
9. Debutterà presto sul
grande schermo. L’attrice è attualmente impegnata
nelle riprese del suo primo film per il cinema. Questo si intitola
Breeder, è di genere thriller, e vede l’attrice nei panni
di Ainsley. Per lei si tratterà così del debutto sul grande
schermo, grazie al quale potrà certamente ottenere ulteriore
popolarità.
Perry Mattfeld è su Instagram
8. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato seguito da 67,6 mila persone.
All’interno di questo è solita condividere numerose fotografie
legate ai propri momenti di svago, in compagnia di amici o
colleghi. Non mancano poi anche curiosità a lei legate, come anche
foto di serate di gala alle quali ha preso parte.
7. Promuove il proprio
lavoro tramite il social. Prevalentemente, l’attrice
utilizza Instagram per promuovere il proprio lavoro. Sono infatti
molti i video o le immagini condivise legate ai proprio progetti, e
non mancano anche dei dietro le quinte o interviste con le quali la
Mattfeld permette ai suoi follower di esplorare ulteriormente i
prodotti a cui ha preso parte.
Perry Mattfeld: chi è il suo
compagno
6. Ha una relazione
sentimentale. Anche se l’attrice si è dimostrata piuttosto
riservata riguardo la propria vita privata, è nota la sua relazione
con l’ex giocatore di baseball Andrew Right. I due sono stati più
volte fotografati insieme, ma poco altro è noto riguardo alla loro
relazione, come ad esempio da quanto tempo la loro frequentazione
va avanti.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Perry Mattfeld non è cieca
5. Non condivide la stessa
disabilità del suo personaggio. Dopo aver visto recitare
l’attrice nella serie In the Dark, dove interpreta una
donna non vedente, molti spettatori si sono chiesti se realmente la
Mattfeld fosse non vedente. A scatenare tale dubbio vi è infatti la
sua grande abilità nel rendere particolarmente realistico il
proprio personaggio. Tuttavia, l’attrice non è realmente cieca.
4. Ha ricevuto critiche a
riguardo. Proprio per il suo essere un’attrice vedente che
interpreta un personaggio non vedente, la Mattfeld ha ricevuto
diverse critiche, il più delle quali sottolineano il fatto che la
sua scelta come protagonista manifesti un ulteriore mancanza di
diversità all’interno dell’industria. Per i produttori era però
importante scegliere l’interprete giusta, è la Mattfeld è risultata
la più idonea, al di là di discorsi legati alla disabilità del
personaggio.
Perry Mattfeld nella serie In the
Dark
3. Si è esercitata per il
ruolo. Per poter risultare realistica nei panni di una non
vedente, l’attrice si è esercitata a lungo insieme ad una
consulente assunta dalla produzione. La Mattfeld ha così potuto
osservarla nel suo agire quotidiano, studiandone i movimenti e il
suo utilizzo nello spazio. Quanto appreso le è poi stato utile per
poter dar vita al proprio personaggio, rimanendo fedele alla sua
disabilità.
2. Tornerà a recitare nella
serie. Critiche o meno, la serie è stata particolarmente
apprezzata dal pubblico, tanto da convincere la produzione a
rinnovarla per una seconda ed una terza stagione. La Mattfeld
tornerà così a riprendere il suo personaggio, portando avanti il
mistero che lo coinvolge.
Perry Mattfeld: età e altezza
1. Perry Mattfeld è nata a
Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 29 marzo 1994.
L’attrice è alta complessivamente 178 centimetri.
Lo sceneggiatore dello Spider-Man di
Sam Raimi, David Koepp, ha rivelato quali
erano i suoi piani originali per il personaggio di Gwen Stacy in
Spider-Man 2, personaggio che abbiamo poi visto in
Spider-Man 3, interpretato da Bryce Dallas Howard. Koepp è noto per aver
curato la sceneggiatura di altri film di successo, come
Jurassic Park,
Mission: Impossible e
Carlito’s Way. Più di recente si è occupato anche dello
script del reboot de La Mummia con
Tom Cruise, film che purtroppo si è rivelato un flop al
botteghino.
Gwen Stacy, amica e compagna di
classe di Peter Parker, è apparsa in Spider-Man 3.
Nel film di Raimi, nonostante il coinvolgimento in un triangolo
amoroso con Peter e Mary Jane, non ha avuto parecchie scene a
disposizione. Nel reboot della Sony The Amazing Spider-Man, invece, il personaggio
– interpretato da Emma Stone – è apparsa in qualità di
co-protagonista femminile, portando così sul grande schermo la
storyline dai fumetti dedicata alla storia d’amore tra Peter e
Gwen.
Adesso, stando a quanto rivelato da
David Koepp, anche nei piani originali della
trilogia di Spider-Man diretta da
Sam Raimi, il personaggio di Gwen Stacy avrebbe dovuto
avere un ruolo di maggior rilievo. Intervistato da
Collider, infatti, Koepp ha parlato proprio dei piani originali
per la trilogia di Raimi: lo sceneggiatore ha firmato lo script
soltanto del primo film, rivelando che le cose “non hanno
funzionato” tra lui e il team creativo di
Spider-Man, con il risultato che
Spider-Man 2 e Spider-Man 3 sono stati
scritti affidati alle penne di altri autori.
David Koepp su Spider-Man 2:
“Volevo che Gwen Stacy venisse uccisa nel bel mezzo del film.”
Quando gli è stato chiesto cosa
avrebbe voluto inserire nel secondo e nel terzo film, Koepp ha
spiegato: “Fondamentalmente, la mia idea iniziale per la
trilogia di Sam era raccontare la storia di Gwen Stacy e di Harry
Osborn, ma all’epoca distanziai tutto in maniera differente. Volevo
che Gwen venisse uccisa nel bel mezzo del secondo film, seguendo
così una sorta di modello a ‘L’Impero Colpisce Ancora’. C’erano poi
tanti villain che volevo usare. Era soltanto un modo diverso di
raccontare quella storia.”
Sebbene Koepp non
abbia mai visto le sue idee concretizzarsi nei film di Raimi, il
personaggio di Gwen Stacy al cinema ha intrapreso una direzione
simile in The Amazing Spider-Man 2, quando lo stesso è
stato ucciso durante la battaglia finale del film, attingendo
direttamente dai fumetti. Tuttavia, The Amazing Spider-Man 2 è stato accolto negativamente
sia dalla critica che dal pubblico, soprattutto a causa dell’enorme
quantità di villain presenti al suo interno, scelta volta a gettare
le basi di un film dedicato ai Sinistri Sei che
non ha mai più visto la luce.
Nella Snyder
Cut di Justice
League che arriverà il prossimo anno su HBO Max,
potremmo forse scoprire qualche dettaglio in più a proposito della
morte – nel DCEU – di Dick Grayson, alter ego di Robin. Nonostante
il personaggio non sia mai apparso fisicamente nell’universo
condiviso, in Batman v Superman: Dawn of Justice c’è stato
un momento in cui i fan hanno potuto osservare il suo costume,
vandalizzato da una scritta che ha lasciato intendere che Robin è
stato ucciso dal Joker.
All’inizio, non è stato facile
capire a quale versione di Robin dai fumetti il cinecomic di Snyder
facesse riferimento. Inizialmente si pensava che la versione di
Robin ad essere stata uccisa nel DCEU fosse Jason Todd, al centro
della run “Batman: Una morte in famiglia”; soltanto in
seguito è stato confermato che la versione concepita da Snyder era
quella di Dick Grayson, originale Robin prima di diventare il
supereroe Nightwing.
La morte di Dick Grayson è sempre
stata un accesso argomento di discussione tra i fan, che spesso
hanno chiesto proprio a Zack
Snyder di poterne sapere di più. Come riportato
infatti da
Heroic Hollywood, via Vero è stato chiesto al regista se la
Snyder
Cut di Justice
League esplorerà anche la morte di Dick Grayson.
La domanda specifica è stata: “Avevi intenzione di approfondire
i dettagli sulla morte di Dick nei tuoi film futuri? Forse in
Justice League”. La risposta di Snyder è
stata: “Avrei voluto inserire un suggerimento in Justice
League”, lasciando intendere che quasi sicuramente nella sua
versione del cinecomic mai arrivata nelle sale ci sarà un
riferimento alla morte del personaggio.
Il futuro cinematografico di Dick
Grayson dopo Justice League
Prima dell’annuncio della release
della Snyder Cut di
Justice
League, l’easter egg di Robin in
Batman v Superman: Dawn of Justice sembrava essere
destinato a non avere una propria compiuta spiegazione, dal momento
che tutti i piani che Zack Snyder
aveva per Robin o per un eventuale film dedicato a Nightwing erano
stati demoliti. Anche se il personaggio di Dick Grayson non avrà un
futuro sul grande schermo oltre Justice
League, si spera che i fan possano almeno scoprire
qualcosa di più sulla sua tragica scomparsa.
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di
Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile
scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà
su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile
nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in
esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare
che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su
SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque
non ci resta che aspettare ulteriori notizie.
“Questa modifica rispetto alla
data precedentemente annunciata del 14 febbraio riconosce l’impatto
della pandemia globale e prevede un periodo di ammissibilità
prolungato. Ulteriori dettagli sulla cerimonia saranno resi noti
più avanti nel corso dell’anno”, ha dichiarato BAFTA in una
nota poche ore fa. Ulteriori informazioni sui requisiti di
ammissibilità per entrare in nomination saranno rivelate
martedì.
I BAFTA Film Awards precedono gli
Oscar di alcune settimane. I BAFTA di quest’anno si sono svolti il
2 febbraio, mentre gli Oscar hanno seguito il 9 febbraio. La
scorsa settimana, sulla scia degli AMPAS che rivelano nuovi
standard di diversità, BAFTA ha comunicato che erano in corso piani
per compilare una serie universale di requisiti che possono essere
applicati sia agli Oscar che ai BAFTA Film Awards.