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Solo: A Star Wars Story, Ron Howard commenta il flop al box office

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Oltre alla problematica lavorazione, Solo: A Star Wars Story sta soffrendo anche di una prestazione non all’altezza delle aspettative al box office. Questo farebbe del film completato da Ron Howard il primo vero flop della Lucasfilm, visto che fino a questo momento tutti i suoi film avevano performato bene per quello che riguarda gli incassi.

Proprio in merito agli incassi, Ron Howard ha risposto su Twitter al commento di un fan che considera colpa della cattiva accoglienza de Gli Ultimi Jedi le performance negative di Solo. In pratica, secondo l’utente, i fan sono ancora molto scottati dalla “delusione” di Episodio VIII e per questo non sono andati a vedere Solo.

Ron Howard ha risposto, professando il suo rispetto per tutta la troupe e per il cast con cui ha lavorato e dicendo che si sente molto dispiaciuto per chi, a causa di un pregiudizio, si perde l’opportunità di un’avventura su grande schermo.

Ecco lo screen della conversazione:

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

CORRELATI:

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Mark Hamill non ha mai conosciuto sua “madre” nell’universo di Star Wars

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Lo scorso 9 giugno è stato il compleanno di Natalie Portman, 37 anni per l’attrice premio Oscar, e grazie alla sua partecipazione al franchise di Star Wars nei panni di Padme Amidala, madre di Luke e Leia Skywalker, gli account ufficiali del franchise l’hanno festeggiata.

Tra le altre star che hanno condiviso un pensiero e un auguri per l’attrice de Il Cigno Nero, c’è stato anche Mark Hamill, membro di punta della famiglia di Star Wars, che ha candidamente ammesso di non aver mai incontrato sua… madre!

I due attori sono i protagonisti di due trilogie diverse: da una parte l’originario trittico che ha sconvolto il mondo della fantascienza e del fantasy, creando un vero e proprio culto nella cultura pop; dall’altra i prequel, un po’ criticati ma comunque costitutivi del cuore epico della saga degli Skywalker. Dopo l’uscita di Solo: A Star Wars Story, il franchise tornerà a raccontare la trilogia canonica con il nono episodio che è stato affidato alla regia di J.J. Abrams dopo l’abbandono/licenziamento di Colin Trevorrow.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

MCU: i momenti più commoventi del franchise alla luce di Infinity War

Come saprete, Avengers: Infinity War ha messo fine alla vita di molti eroi protagonisti del MCU (ma sarà davvero una morte permanente?) dopo lo schiocco di dita di Thanos, ridotti a poco più che cenere sul tragico finale del film.

La scomparsa di alcuni personaggi però pone sotto una luce diversa dei momenti raccontati nel corso degli ultimi dieci anni del franchise, finora considerati “innocui” e ora carichi di commozione dopo quanto accaduto nell’epilogo di Infinity War.

Leggi anche – MCU: i 10 rumors più interessanti sulla Fase 5

Scopriamo di seguito quelli più tristi nella lista compilata da ScreenRant:

Il rapporto fra Tony Stark e Peter Parker

Tony Stark sarà anche un soggetto egocentrico, pieno di sè e preoccupato solo dei suoi affetti più vicini, ma è impossibile negare che abbia fatto da mentore a Peter Parker e che la morte del ragazzo alla fine di Infinity War sia stato uno dei momenti più toccanti di tutto il franchise.

Innanzitutto l’ha scelto per combattere nel Team Iron Man in Civil War, donandogli il suo primo vero costume da Spider-Man,  poi l’ha aiutato a capire chi era e cosa significasse essere un supereroe, infine ha cercato di proteggerlo dall’attacco di Thanos, senza successo.

La “visione” di Tony su Steve in Avengers: Age of Ultron

Infinity War può essere letto come la fine del peggior incubo di Tony Stark. Ricordate la scena di Avengers: Age of Ultron in cui Tony “sogna” (sotto effetto delle manipolazioni mentali di Scarlet Witch) la morte dei Vendicatori mentre la Terra è invasa da conquistatori alieni? Ecco, è come se l’eroe abbia vissuto gli ultimi anni con la paura che questo scenario si avverasse, fino a quando Thanos non si è manifestato.

Che sia stata una sorta di premonizione per ciò che vedremo nel futuro del franchise, soprattutto sul destino di Iron Man e Captain America?

T’Challa apre le porte di Wakanda al mondo

Gran parte di Black Panther analizzava il conflitto interiore dei wakandiani sull’aprire o meno le porte della propria nazione al mondo esterno. Il re T’Challa ha lottato per porre fine all’isolazionismo cercando di usare le risorse del paese per beni superiori, come mostrato nelle scene post-credits.

Alla fine del film infatti, T’Challa ha pronunciato il suo discorso alle Nazioni Unite svelando al mondo la vera faccia di Wakanda, aprendo i confini della sua nazione e dando il via all’istruzione e al supporto tecnologico. Sfortunatamente però, la generosità del wakandiano è stata compromessa dall’arrivo dell’esercito di Thanos e dalla morte del suo popolo.

Insieme fino alla fine: Steve Rogers e Bucky Barnes

Sarò con te fino alla fine” è la promessa che Steve Rogers e Bucky Barnes si sono scambiati prima di partire per la seconda guerra mondiale, ignari di dove il destino li avrebbe condotti.

Prima amici, poi nemici, e successivamente di nuovo compagni d’armi, entrambi sono rimasti fedeli a questo “accordo” nonostante le circostanze difficili. Bucky ha combattuto al fianco dei Vendicatori per proteggere il Wakanda e la gemma della mente in Infinity War, ma dopo lo schiocco di dita di Thanos anche lui, ridotto in cenere, ha dovuto dire addio…

L’amore di Star-Lord per Gamora

Prima di formarsi come squadra, i membri dei Guardiani della Galassia non erano esattamente “amici” e non si fidavano l’uno dell’altro. Se ricordate bene, fu Peter Quill a dire che non era affatto interessato a Gamora, nel caso dovesse morire, scenario del tutto ribaltato in vista di Infinity War.

Quando Star-Lord scopre che Thanos ha ucciso la sua amata per ottenere la gemma dell’anima, l’eroe ha messo a repentaglio l’intero universo perdendo le staffe e lasciando fuggire Thanos dalla morsa di Iron Man, Spider-Man, Drax, Doctor Strange e Mantis.

La pace fra Gamora e Nebula

Nebula e Gamora sono cresciute l’una contro l’altra con un rapporto impostato sulla competizione. La prima odiava la seconda per tutte le volte in cui, perdendo i combattimenti, dovette essere torturata con la conseguente sostituzione dei propri arti con congegni meccanici, tuttavia le due hanno finalmente raggiunto un accordo in Guardiani della Galassia Vol.2.

Sappiamo inoltre che in Infinity War Gamora ha svelato la posizione della gemma dell’anima per impedire a Thanos di torturare sua sorella (fra le altre cose), e più tardi, è proprio Nebula a raggiungere il padre adottivo per cercare di ucciderlo dopo aver appreso della morte di Gamora.

Rocket perde Groot per la seconda volta

Il rapporto tra Rocket e Groot si è certamente evoluto tra i due capitoli di Guardiani della Galassia e Infinity War, con Groot che ha sacrificato due volte la sua vita per salvare i suoi amici.

Purtroppo abbiamo visto Rocket perdere di nuovo il suo migliore amico dopo lo schiocco di dita di Thanos, mentre assiste impotente al suo dissolversi in cenere, senza contare che non sa ancora di aver perso anche il resto della sua famiglia…

Thor, Re di Asgard

La storia di Thor ha attraversato diversi momenti drammatici, come quando in Thor: Ragnarok suo padre Odino è morto e sua sorella Hela ha conquistato il suo regno, per non parlare di Loki, ucciso da Thanos all’inizio di Infinity War.

Sappiamo che il nuovo Re di Asgard ha ormai perso la sua gente, uccisa dal Titano Pazzo, tuttavia Thor è emerso da Infinity War come il Vendicatore più forte con una nuova arma, lo Stormbreaker, e speriamo che Avengers 4 possa riportarlo alla redenzione che merita.

Disney-Fox: gli azionisti al voto il 10 luglio

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Nuovi dettagli emergono dalla fusione Disney-Fox, l’operazione industriale del mondo del cinema che promette di essere una delle più importanti dopo l’acquisizione della Lucasfilm da parte della Casa di Topolino.

Gli azionisti di Disney e Fox hanno cominciato una fitta corrispondenza per mettere finalmente a punto i dettagli della fusione. Alcuni passaggi di questa corrispondenza spiegano esattamente gli accordi e i termini dell’operazione che dovrebbe trovare il suo completamento il 10 luglio prossimo.

Nel dicembre dello scorso anno, Disney e Fox hanno finalizzato i termini di un accordo che vedrebbe la Disney acquistare una parte importante dell’impero cinematografico e televisivo della 21st Century Fox. Più recentemente, Comcast ha scelto di fare un’offerta non richiesta per competere con Disney; Fox e Disney hanno convocato le assemblee degli azionisti il ​​10 luglio, in occasione delle quali gli azionisti voteranno sulla via da seguire.

Naturalmente, ciò significa che le società stanno ora delineando i termini della proposta ai loro azionisti. Uno di loro, che ha ereditato le azioni dai suoi nonni, ha pubblicato su Reddit una foto della lettera che contiene i dettagli della fusione Disney-Fox.

Sebbene la lettera sia abbastanza tecnica, delinea il processo che le aziende mirano a seguire per attuare la fusione. La 21st Century Fox formerebbe una nuova sussidiaria, conosciuta come “New Fox”, che sarebbe responsabile di “un portafoglio di aziende di notizie, sport e broadcast di 21CF”. 21st Century Fox e New Fox entrerebbero quindi in un “accordo di separazione”, con una ristrutturazione organizzativa. Azioni e dividendi sarebbero quindi distribuiti in modo appropriato. In questa fase, il resto della 21st Century Fox – che avrebbe mantenuto “tutte le attività e le passività non trasferite a New Fox” – avrebbe iniziato a fondersi con la Disney. Gli azionisti scambieranno le loro azioni in Fox per azioni in Disney.

L’approccio ha perfettamente senso e consentirebbe alla fusione tra Disney e Fox di procedere in maniera tranquilla. Il riferimento a una sorta di ristrutturazione organizzativa causerà senza dubbio alcune preoccupazioni nel settore; gli analisti hanno suggerito che la fusione potrebbe portare a diversi licenziamenti. Il voto degli azionisti il ​​10 luglio sarà cruciale per decidere il futuro di Disney e Fox. Gli azionisti di Fox avranno la possibilità di approvare la fusione di Disney, o in alternativa di istruire il management di Fox a prendere in considerazione l’opzione Comcast

Se gli azionisti dovessero sottoscrivere la fusione tra Disney e Fox, la proposta verrà passata alle autorità di regolamentazione che prenderanno le proprie decisioni. L’appuntamento è quindi al prossimo 10 luglio, quando la fusione Disney-Fox avrà una forma, forse, più solida.

Kevin Feige non vede l’ora di lavorare con gli X-Men nel MCU

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La possibilità di lavorare con gli X-Men portandoli all’interno del Marvel Cinematic Universe sembra entusiasmare Kevin Feige, e il presidente dei Marvel Studios non ha mai nascosto questo suo desiderio.

Così, mentre proseguono le trattative tra Fox, Disney e Comcast (qui maggiori dettagli), Feige ci tiene a ribadire la sua posizione in merito alla cessione dei diritti cinematografici:

Resto qui, seduto in attesa di una telefonata per poter dire si o no, ma ovviamente ammetto che sarebbe fantastico avere accesso a tutta la biblioteca Marvel…

Questa dichiarazione lascia intendere che il team creativo Marvel ha già progetti per gli X-Men? Li vedremo prima del previsto nel MCU?

Kevin Feige ha già piani fino al 2025 per il Marvel Cinematic Universe

In ogni caso sappiamo che Kevin Feige è già proiettato verso il futuro, come dichiarato in una recente intervista durante la promozione di Avengers: Infinity War:

Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri progetti fino al 2025.

Queste le date previste per i sei progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):

  • 31 Muglio 2020
  • 7 Maggio 2021
  • 30 Luglio 2021
  • 5 Novembre 2021
  • 18 Febbraio 2022
  • 6 Maggio 2022
  • 28 Luglio 2022

Ovviamente fra questi potrebbe esserci qualche sequel sui personaggi già portati sullo schermo (probabili uno su Black Panther e un altro per Spider-Man: Homecoming) come è altrettanto ipotizzabile la produzione dello standalone su Vedova Nera.

Kevin Feige rivela la sua scena post credits preferita del MCU

Deadpool 2: gli sceneggiatori di Lanterna Verde rispondono a Ryan Reynolds

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La scena post credits di Deadpool 2 ha cercato di “correggere” gli errori dei film precedenti di Ryan Reynolds, in particolare X-Men Le Origini: Wolverine e Lanterna Verde.

Marc Guggenheim, tra gli autori della sceneggiatura del film DC con protagonista Reynolds nei panni di Hal Jordan, ha commentato così il film, riferendosi plausibilmente alla scena citata, e complimentandosi con l’attore per la “giocata”.

Deadpool 2, recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

 

Marvel Studios 10: online il sito commemorativo, ecco i poster speciali per gli eroi

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Per celebrare e festeggiare il decimo anniversario dei Marvel Studios, la Disney ha creato un sito web commemorativo dove sono stati pubblicati i poster speciali dedicati a tutti gli eroi finora apparsi nell’universo cinematografico Marvel.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Marvel Studios: gli Avengers celebrano il decimo anniversario con lo stesso tatuaggio

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

211 – Rapina in corso, recensione del film con Nicolas Cage

Incentrato su di una rapina in banca, 211 – Rapina in corso si ispira al conflitto armato che nel 1997 cambiò per sempre il modus operandi del Los Angeles Police Department. Diretto da York Alec Shackleton, giovane regista di prodotti indipendenti, il film ha come protagonista l’inossidabile Nicolas Cage.

Quattro spietati criminali armati e ben addestrati assalgono la Bank of America, trasformando 26 persone, tra impiegati e clienti, in ostaggi ad alto rischio. Le squadre speciali della LAPD e della SWAT entrano in azione con il supporto dell’Interpol che da tempo era sulle tracce dei quattro rapinatori. Ma sarà l’agente Chandler (Nicolas Cage) a prendere il comando della negoziazione, che si rivelerà la più lunga e sanguinaria della storia americana.

Nuovo film, nuovo personaggio per Nicolas Cage, che sempre più in questi anni si divide tra i più variegati progetti. Quantità non è tuttavia sinonimo di qualità, e 211 – Rapina in corso non fa eccezione. Il film si caratterizza per una debole costruzione dei personaggi e per il fatto di proporre situazioni che, mirando al coinvolgimento dello spettatore, risultano in realtà poco credibili. Le forzature con cui questi vengono messi in scena impedisce tuttavia un concreto trasporto emotivo, generando invece fastidio e prevedibilità.

211 - Rapina in corso

Il genere a cui il film si rifà ha regalato in passato capolavori ad alta tensione, elemento che invece qui latita. Risulta difficile provare apprensione per i personaggi e la regia anonima non aiuta nella costruzione di un pathos che è quindi assente.

La stessa recitazione è poco convincente, certamente frenata da banalità di sceneggiatura che non forniscono appigli su cui poter lavorare. Per quello che invece riguarda la star del film, Nicolas Cage, lui per primo non sembra convinto di quanto sta facendo, benché il suo sia il personaggio più intenso e interessante. Certo il merito non è da rintracciarsi nella scrittura, ma per l’attore della dinastia Coppola sono lontani gli anni di maggior splendore.

211 – Rapina in corso parte da premesse poco convincenti che porta avanti con altrettanta poca convinzione, riuscendo in parte ad attirare un minimo di attenzione sulle sequenze finali. Il film non rende giustizia agli eroi della realtà e si conclude senza aver lasciato nulla allo spettatore.

https://www.youtube.com/watch?v=anvykrfyDgM

Deathstroke: la produzione del film con Joe Manganiello non inizierà prima del 2020

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Se speravate di vedere il film su Deathstroke già il prossimo anno dovrete rassegnarvi: come confermato nelle ultime ore dal regista Gareth Evans, la produzione del cinecomic potrebbe slittare di diversi mesi a causa di coincidenze lavorative e iniziare quindi non prima del 2020.

Tuttavia, nel caso in cui la Warner Bros. decidesse di affrettare i tempi, niente esclude che Evans venga “allontanato” dalla regia e che si scelga un altro nome che possa dirigere la pellicola con Joe Manganiello. Vi terremo aggiornati.

Deathstroke: Joe Manganiello conferma che il film è in lavorazione

Vi ricordiamo che il personaggio ha esordito nel DCEU durante una delle due scene post credits di Justice League, mentre incontrava Lex Luthor per discutere di un piano per annientare la lega di supereroi formata da Superman, Batman, Wonder Woman, Flash e Cyborg.

Non sappiamo ancora con certezza se il villain tornerà anche in Justice League 2 o se avrà un altro cameo nei prossimi cinecomic targati DC, come ad esempio The Batman, ma vi terremo aggiornati.

Deathstroke (noto anche come Deathstroke the Terminator), il cui vero nome è Slade Wilson, è un personaggio dei fumetti DC Comics creato da Marv Wolfman e George Pérez, apparso per la prima volta sulle pagine di The New Teen Titans vol. 1 n. 2 del dicembre 1980. Deathstroke si è classificato al 32º posto nella classifica dei più grandi cattivi nella storia dei fumetti.

Joe Manganiello aggiorna sui piani per Deathstroke e The Batman

Marvel Studios: qual è il film migliore secondo Kevin Feige?

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Dieci anni e 20 film (di cui uno in uscita a breve, Ant-Man and The Wasp): sono questi i numeri più importanti dei Marvel Studios, se non si contano gli innumerevoli record al box office e la quantità di fan che seguono con passione il franchise fin dalla sua nascita.

Ma se vi stavate chiedendo quale sia, secondo Kevin Feige, il titolo migliore del MCU e quello che ha dato più soddisfazione rappresentando un vero punto di svolta, forse rimarrete sorpresi dalla risposta del presidente e produttore:

“Prima che uscisse, già dal processo creativo, Black Panther è stata un’esperienza di trasformazione. Quando stavamo guardando il montaggio finale, dove di solito provi a capire se ci sono modifiche da fare, ricordo che mi avvicinai a Ryan Coogler e quasi d’istinto gli dissi: “Penso che questo sia il miglior film che abbiamo mai fatto […] Abbiamo dovuto realizzare quel film per distruggere il mito dei black movies che non hanno successo in tutto il mondo…d’altronde c’è ancora un pregiudizio inconscio negli spettatori ed è una cosa reale.

Marvel Studios: Kevin Feige ha già piani fino al 2025

Kevin Feige sembra già proiettato verso il futuro, come dichiarato in una recente intervista durante la promozione del film:

Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri progetti fino al 2025.

Queste le date previste per i sei progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):

  • 31 Muglio 2020
  • 7 Maggio 2021
  • 30 Luglio 2021
  • 5 Novembre 2021
  • 18 Febbraio 2022
  • 6 Maggio 2022
  • 28 Luglio 2022

Ovviamente fra questi potrebbe esserci qualche sequel sui personaggi già portati sullo schermo (probabili uno su Black Panther e un altro per Spider-Man: Homecoming) come è altrettanto ipotizzabile la produzione dello standalone su Vedova Nera.

Marvel Studios: tutto pronto per portare gli Eterni nell’universo cinematografico

Ant-Man and The Wasp: Scott è “fiero” di essere un Avenger nel nuovo spot

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Con l’avvicinarsi dell’uscita di Ant-Man and The Wasp i Marvel Studios continuano la loro martellante campagna pubblicitaria diffondendo un nuovo spot del film. Protagonista assoluto Scott Lang (Paul Rudd) che ricorda ai suoi colleghi di essere un Avenger, reclutato da Steve Rogers in Captain America: Civil War.

Potete vedere la clip qui sotto.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly rivela uno spoiler sul “vero” villain del film?

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill “brutali” nel nuovo spot

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È online un nuovo spot di Mission Impossible: Fallout, sesto capitolo del franchise con protagonista Tom Cruise. Insieme a lui, in questa breve clip, anche Henry Cavill, con i due che danno sfogo alle loro tecniche di combattimento.

Potete vedere la clip di seguito:

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise pronto a un salto nel vuoto – foto

Star Wars: il primo film della nuova trilogia di Rian Johnson potrebbe arrivare nel 2020

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Come annunciato dalla Lucasfilm dopo l’uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sarà proprio Rian Johnson a sviluppare una nuova trilogia per il franchise e e sembra che il primo film potrebbe arrivare già nel 2020.

La conferma arriva dal collaboratore di Johnson, Ram Bergman: “Sarà una trilogia completamente nuova scritta da Rian Johnson. Ci saranno nuovi personaggi, e tutto sarà inedito per la saga. Tra due anni potrebbe uscire in sala, ma siamo solo nelle fasi iniziali“.

Vi ricordiamo che la Disney, rimasta impressionata dal lavoro svolto dal regista con Gli Ultimi Jedi, ha deciso immediatamente di affidargli una nuova trilogia, che Johnson scriverà e dirigerà, ideandola completamente da solo, con la produzione del suo collega Ram Bergman.

Star Wars: 5 progetti attualmente in sviluppo

“Abbiamo tutti amato lavorare con Rian a Gli Ultimi Jedi – ha dichiarato Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm – è una vera forza creativa, e vederlo completare il film dall’inizio alla fine è stato uno dei più bei lavori della mia vita. Rian farà cose magnifiche con la tavolozza bianca, in questa nuova trilogia.”

In un comunicato congiunto, Johnson e Bergman hanno dichiarato: “Abbiamo trascorso il periodo della vita a collaborare con la Lucasfilm e la Disney su GLi Ultimi Jedi. Star Wars è una grande mitologia moderna e ci sentiamo molto fortunati di contribuire. Non vediamo l’ora di continuare la serie.”

Star Wars: Kathleen Kennedy lascia la Lucasfilm?

Avengers: Infinity War, Vormir e l’invasione del Wakanda nel nuovi concept

Sono stati diffusi nuovi concept di Avengers: Infinity War, in cui possiamo dare un nuovo sguardo all’invasione del Wakanda da parte degli eserciti di Thanos e anche avere nuove immagini di Vormir, il pianeta su cui era nascosta la Gemma dell’Anima.

Avengers: Infinity War, la recensione

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Podcast #1 Cinefilos.it – Avengers: Infinity War

Hulk: una teoria anticipa la sua “sorte” in Avengers 4

Primo dell’uscita in sala di Thor: Ragnarok, Mark Ruffalo dichiarò che il terzo film dedicato a Thor era in realtà il primo di una “trilogia interna” che avrebbe sviluppato in maniera particolare e decisiva il suo personaggio di Bruce Banner e di Hulk.

Alla luce di quanto avvenuto in Ragnarok e di quello che abbiamo visto in Avengers: Infinity War, abbiamo un quadro più preciso di questo arco narrativo e possiamo anche ipotizzare come e dove si concluderà, negli eventi di Avengers 4.

Ecco di seguito una teoria che potrebbe anticipare l’esito di questo arco narrativo relativo al Gigante di Giada.

L’arco narrativo che conduce ad Avengers 4

Thor: Ragnarok

Questo arco narrativo del personaggio è iniziato con Hulk e Bruce Banner che si dividono in due diverse identità. “Il fatto che Hulk parli in Thor: Ragnarok, è l’inizio della separazione di questi due individui”, ha spiegato Ruffalo, “queste identità sono una sola identità separata in due.”

Sembra che Bruce Banner soffra di una forma di disturbo di personalità multipla; ci sono due menti, intrappolate nello stesso corpo. In forma umana, Bruce ha il controllo; ma ogni volta che Banner si trasforma, l’altro si mette al comando. L’MCU ha sempre trattato Banner e Hulk come personaggi distinti, con Bruce che si riferisce al Gigante di Giada come “l’altro ragazzo”. Ma Bruce ha iniziato a capire che Hulk è una persona a pieno titolo, non solo un mostro scatenato. Quando Hulk sceglie di reindirizzare il Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. per non mettere in pericolo gli innocenti, Bruce si rende conto che il Gigante di Giada ha davvero la capacità di entrare in empatia. Anche se Banner non si fidava di lui – per questo che ha lavorato con Stark per costruire l’armatura di Hulkbuster – ha iniziato a “farlo uscire” ogni tanto.

Gli eventi di Thor: Ragnarok hanno cambiato tutto. Bloccato su Sakaar, Hulk ha deciso di sopprimere Bruce Banner, di rifiutarsi di tornare indietro. Il Gigante di Giada ha mantenuto il controllo del corpo di Banner per due anni, imparando e crescendo, sviluppando il linguaggio. Come ha detto Ruffalo, “È come un bambino! È come un bambino di cinque o sei anni, quindi ha la stessa sintassi, ha la stessa visione del mondo”. Alla fine, Thor riesce a convincere Hulk a tornare indietro, ma questa esperienza lascia Bruce terrorizzato. Se si fosse trasformato di nuovo in Hulk, sarebbe mai tornato indietro?

Ma Bruce Banner è un eroe. Vedendo gli ultimi sopravvissuti Asgardiani minacciati da Hela, decise di trasformarsi un’altra volta. La dinamica, però, è degna di note: invece di uscire quando Banner salta sul Ponte Arcobaleno, Hulk aspetta fino all’ultimo momento utile. È una scena divertente, ma potrebbe essere anche un’obiezione da parte dell’Altro – un’espressione di frustrazione per essere dato per scontato, per essere trattato come un’arma da guerra. Passando a Avengers: Infinity War, quando Thanos lo sconfigge, il Gigante di Giada è spaventato. Il suo viaggio sulla Terra lo trasforma di nuovo in Bruce Banner. Durante il film, lui rifiuta di tornare. Come ha spiegato Joe Russo: “Penso che se Hulk dovesse dire perché, sarebbe [che] Banner vuole solo Hulk per i combattimenti, penso che ne abbia abbastanza di salvare il culo a Banner”. Banner è stato costretto a farsi avanti e diventare un eroe a pieno titolo, usando Hulkbuster per affrontare gli Outriders. C’è una perfetta continuità tra il terzo atto di Thor: Ragnarok e l’arco di Hulk in Infinity War.

Quello che sappiamo per il prossimo Avengers

Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War hanno messo questi due personaggi in conflitto. Hulk e Bruce Banner sono ora in posizione di antagonismo reciproco, due persone che condividono lo stesso corpo e sembrano avere una spietata avversione l’uno dell’altro. L’inizio di Avengers 4 presumibilmente riprenderà con lo status quo alla fine di Infinity War, con il Gigante di Giada che ancora si rifiuta di fare il lavoro sporco per Banner. È sicuro dire che i Russo stiano pianificando il ritorno del personaggio, prima o poi.

Nel frattempo, mentre questa potrebbe essere la fine di un arco di tre film per Hulk, non significa necessariamente che il tempo del personaggio nella MCU sia finito. Per contratto, Avengers 4 è il film finale di Chris Evans, mentre la maggior parte degli spettatori si aspetta che l’Iron Man di Robert Downey Jr. paghi il prezzo più alto nello sforzo di sconfiggere Thanos. Ma il contratto di Mark Ruffalo potrebbe non finire. Si ritiene che abbia almeno un film sul suo contratto dopo Avengers 4. Ciò significa che l’arco di Hulk probabilmente non finirà con la morte, ma piuttosto creerà una sorta di nuovo status quo, che la Marvel può esplorare in un altro film sugli Avengers , o forse con un cameo di Hulk in un film su un altro personaggio.

L’artwork anticipa un nuovo Hulk

E questo ci porta a questo artwork di Avengers 4. Questa immagine mostra un Hulk che è molto diverso da quello che abbiamo visto fino ad ora nel MCU. Non è così tanto “grosso”, la faccia è più riconoscibile come quella di Mark Ruffalo, e – soprattutto – indossa dei vestiti. Se questa immagine è effettivamente correlata a Avengers 4, prende in considerazione uno scenario in cui Hulk e Bruce Banner sembrano essersi unificati. Dove queste due diverse identità sono diventate una cosa sola.

Il processo di trasformazione da Bruce Banner a Hulk di solito fa a brandelli gli abiti di Bruce. Sembra quindi che Il Gigante di Giada e Banner abbiano trovato una sorta di equilibrio.

Se è così, questa è la direzione in cui sta viaggiando il personaggio. Hulk e Bruce Banner si confronteranno e alla fine si uniranno. Il risultato sarà presumibilmente simile a quello che i lettori di fumetti chiamano “il Professor Hulk”.

Una spiegazione per il Professor Hulk

L’idea ha un forte precedente a fumetti, che si riferisce alla serie di The Incredible Hulk di Peter David. David ha esplorato l’idea che il Gigante di Giada sia nato dal trauma infantile di Bruce Banner, per mano di un padre violento, e che la sua mente si sia scissa molto prima dell’esposizione ai Raggi Gamma. Infatti, David ha anche introdotto un terzo personaggio, il Grey Hulk! Nel n. 376, in un numero intitolato “Conflitto di personalità”, le diverse personalità di Bruce Banner entrano in in collisione frontale. La questione conteneva scene sconcertanti in cui Bruce barcollava, il suo corpo si ribellava al cambiamento, le sue mani si allargavano e diventavano verdi e grigie. Presentava anche ampi dialoghi in cui i personaggi si rivolgevano l’un l’altro attraverso la bocca di Banner.

Se questo suona familiare, è perché Avengers: Infinity War ha riprodotto l’idea. Visivamente, le scene di trasformazione parziale sono state prese direttamente da The Incredible Hulk # 376. C’è anche un breve momento di dialogo tra i due personaggi, con Banner che urla contro Hulk, e il Gigante di Giada che urla “No”. L’incredibile Hulk # 376 si è concluso con le personalità in conflitto disperate, che tentano di soffocarsi a vicenda. Ci è voluto l’intervento dello psicologo Doc Samson per porre fine al tumulto del personaggio. Questi ha usato la suggestione post-ipnotica per impedire che i personaggi tornassero in guerra, e poi ha costretto Banner ad affrontare il suo trauma infantile. Il risultato fu l’integrazione finale delle diverse personalità, creando il cosiddetto “Professor Hulk” – una singola mente, con il genio di Bruce Banner e la forza di Hulk. Potrebbe essere questa la logica conclusione di questo arco di tre film per il personaggio.

Tito e gli Alieni: due clip dal nuovo film con Valerio Mastandrea

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Lucky Red ha diffuso due clip da Tito e gli alieni, il film diretto da Paola Randi con protagonista Valerio Mastandrea, insieme a Clemence Poesy, Luca Esposito, Chiara Stella Riccio, Miguel Herrera, John Keogh e con la partecipazione straordinaria di Gianfelice Imparato.

Tito e gli alieni, recensione del film con Valerio Mastandrea

Il Professore (Valerio Mastandrea) da quando ha perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Il suo solo contatto con il mondo è Stella, una ragazza che organizza matrimoni per i turisti a caccia di alieni. Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, andranno a vivere in America con lui. Anita 16 anni e Tito 7, arrivano aspettandosi Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni…

Tito e gli alieni è in sala dal 7 giugno 2018.

Tito e gli alieni, la conferenza stampa del film di Paola Randi

Solo: A Star Wars Story, perché non abbiamo visto Jabba The Hutt?

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Il grande assente di Solo: A Star Wars Story era atteso da molti fan della saga, trattandosi di uno dei classici antagonisti di Han Solo, tuttavia nel film non c’è traccia del gangster Jabba The Hutt. Ovviamente il personaggio potrebbe tornare nei prossimi capitoli spin-off del franchise, dal momento che Solo si conclude con una finestra aperta sul futuro.

Nel frattempo è Ron Howard a spiegare le ragioni di questa assenza, parlandone in una recente intervista:

Jabba era sulla lista, ma la produzione sapeva di non voler andare in quella direzione e offrire troppi indizi per un eventuale sequel. Certo sarebbe stato divertente, ma anche troppo rischioso“.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Solo: A Star Wars Story è nelle sale dal 23 maggio, diretto da Ron Howard dopo l’allontanamento dei registi Phil Lord e Chris Miller. La sceneggiatura porta la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Podcast #2 Cinefilos.it – Solo: A Star Wars Story

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Fonte: Empire

Avengers: Infinity War, il Gran Maestro è sopravvissuto allo schiocco di dita di Thanos?

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Come saprete, Avengers: Infinity War ha messo fine alla vita di molti eroi protagonisti del MCU (ma sarà davvero permanente?) dopo lo schiocco di dita di Thanos, ridotti a poco più che cenere sul tragico finale del film.

Tuttavia restano dei personaggi che non sono comparsi nel cinecomic e che, fuori scena, potrebbero essere sopravvissuti al gesto del Titano Pazzo. Fra questi c’è anche il Gran Maestro, o almeno è ciò che sembrerebbe confermare – a modo suo – Jeff Goldblum:

Il Gran Maestro ha più poteri di tutti i supereroi messi assieme. Non puoi uccidermi, sono come un vampiro. Non conosco la morte e posso uccidere le persone solo guardandole. Oppure posso resuscitarle semplicemente guardandoli e pensando a loro. Posso fare di tutto. Ma in realtà sono ovunque e da nessuna parte. Sono come Keyser Söze.

Dobbiamo prendere queste parole come vere, o è solo parte dell’eccentrica performance dell’attore nei panni del Gran Mestro? Che ne pensate?

Avengers: Infinity War, un nuovo poster cinese annuncia l’arrivo di Captain Marvel

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: Digital Spy

Captain Marvel: Brie Larson indossa il costume classico nella nuova fan-art

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È opera di ryan.reviews questa nuova fan-art dedicata a Captain Marvel, con Brie Larson che indossa il costume classico della supereroina presto protagonista di uno standalone.

Nelle foto finora trapelate dal set l’attrice è sempre apparsa con un’uniforme verde, lontana dai colori originali di Carol Danvers dei fumetti.

La vedremo in queste vesti anche nel film? Che ne pensate?

captain marvel

Captain Marvel: 15 motivi per cui Thanos dovrebbe temerla

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Secondo un’interessante descrizione del film, Captain Marvel sarà “qualcosa di mai visto prima nel MCU“:

Anche se Thor: RagnarokBlack Panther e Avengers: Infinity War erano tutti film diversi e originali, niente sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si aspetta.

Il report continua dicendo che “Se Wonder Woman è stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne, Captain Marvel vi sorprenderà ancora di più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i Marvel Studios hanno rivoluzionato il cinecomic nel 2008.

Zac Efron: 10 curiosità e i film dell’attore

L’abbiamo visto recentemente in Cattivi Vicini, Baywatch e in The Greatest Showman: sembra che Zac Efron, ad anni di distanza da High School Musical, sia ancora ovunque.

Zachary David Alexander Efron è nato il 18 ottobre 1987 in San Luis Obispo, in California. I genitori si chiamano Starla Baskett e David Efron, e ha un fratello più giovane di nome Dylan. Che lo conosciate come il ragazzetto che interpretava Troy, o che siate fan che lo seguono da una vita, ne avrete sentito parlare parecchio. Perché Zac Efron è uno di quelli di cui si parla parecchio, sempre. Quindi, ecco dieci curiosità su Zac Efron:

Zach Efron: film

zac efron

1. Ha cominciato a recitare a 11 anni. Come molti attori, Zac Efron ha cominciato a recitare da bambino. In particolare, ha cominciato incoraggiato dal padre, che gli ha suggerito di cominciare dei progetti da attore. Alcuni dei suoi primi ruoli furono in Firefly, E.R., The Guardian. La fama è arrivata, come tutti ben sappiamo, con il ruolo di Troy Bolton in High School Musical, anche se nessuno si aspettava, all’epoca, che sarebbe stato un successo del genere. Inizialmente, infatti, il film non doveva avere alcun sequel ma, dopo la popolarità raggiunta con il primo capitolo, la Dinsey decise di produrre il franchise che oggi conosciamo (e amiamo, ammettetelo).

2. I film e la carriera di Zac Efron. Zac Efron ha lavorato parecchio per liberarsi dell’immagine di ragazzino del liceo e affermarsi come attore maturo. Dopo High School Musical, ha recitato nella commedia 17 Again — Ritorno al liceo, e nel famosissimo musical Hairspray nel 2007. È stato poi il protagonista di un adattamento di un romanzo di Nicholas Sparks, Ho cercato il tuo nome nel 2012, ha prestato la propria voce per un film d’animazione ispirato al Lorax di Dr. Seuss, e, tra gli altri, ha lavorato con Seth Rogen nelle commedie Cattivi vicini 1 e 2. Negli ultimi anni, è comparso in Nonno scatenato, Mike and Dave: un matrimonio da sballo, e in The Greatest Showman.

3. Non ha cantato nel primo Hight School Musical. Questa notizia sconvolgerà alcuni fan di Zac Efron, quelli che non lo sapevano ancora. Alcuni di loro avranno notato che la voce di Troy Bolton cambia drasticamente dal primo film al secondo. Non è stata un’impressione: Zac Efron non ha realmente cantato le tracce del primo film, ma si è preso carico del canto solamente a partire dal secondo capitolo del franchise. La voce delle canzoni si chiama Drew Seeley e, a riguardo, Efron ha dichiarato che, alla domanda sul perché fosse stato scelto di ricorrere a qualcun altro, la risposta non fu per niente chiara.

4. È un super nerd. Sfatiamo i miti sui nerd: non sono tutti occhialuti che se ne stanno in cantina a leggere fumetti. Zac Efron, con i capelli biondi e perennemente senza maglietta, è uno di loro. E ama i cartoni giapponesi. I suoi preferiti sono Bleach, Death Note, Naruto e Dragonball Z.

Zac Efron: fisico e altezza

Gold5. Non è troppo alto. Molte celebrità sembrano molto più alte di quello che sono, sullo schermo. Zac Efron è uno degli attori più sexy in circolazione, ma visto nella realtà potrebbe essere una sorpresa: infatti, è alto solamente 1.73 metri. Che è alto, ma non troppo. Ma probabilmente è parecchio alto per Hollywood, dove tutti sembrano essere molto più bassini di quel che sembra.

6. È andato in riabilitazione nel 2013. Ci sono tante storie come queste, ma è sempre una brutta storia. Nel 2013, fu annunciato che Zach era stato in riabilitazione per cinque mesi, quando la vita di party eccessivi aveva cominciato ad avere un’influenza negativa sul lavoro. Come molte star, sembra abbia avuto difficoltà a gestire una vita costantemente sotto i riflettori, sin dalla giovane età. E comprensibilmente: dall’inizio della carriera, è stato seguito ovunque dai paparazzi e dai fan (arrivando addirittura a dover cambiare il numero di telefono a causa loro). Allora, sembra che si sia dedicato ad una vita di feste, alcol e droghe, arrivando a mancare dal set. Ma sembra che dopo la riabilitazione i problemi siano stati superati.

Zac Efron è gay?

7. I pettegolezzi cominciati ai tempi di High School Musical e le dichiarazioni. Succede spesso, con gli attori famosi: i pettegolezzi sulla vita privata e la sessualità piovono dal cielo. A Zac Efron è stato chiesto come si sentisse riguardo ai pettegolezzi che fosse gay, cominciati già all’epoca di High School Musical. Quello che ha detto lui non si è concentrato esattamente sui pettegolezzi, ma è andato dritto al punto, affermando: “non capisco cosa ci sia di sbagliato nell’essere gay”. Inoltre, ha detto che, secondo lui, il motivo per cui molti fan omosessuali si sono rivisti in Troy Bolton, è per il fatto che quella del personaggio è una storia sull’accettare ed essere felici della persona che si è, anche se si è diversi, e sul non avere paura di mostrarlo. E ha detto di esserne molto orgolioso.

Zac Efron: la fidanzata

8. Ha provato Tinder. E non ha funzionato. Sì. Zach Efron, il sogno delle ragazzine cresciute negli anni Duemila e non solo, il principe azzurro perennemente in spiaggia senza maglietta, ha provato Tinder. E… non è andata molto bene. Insomma, tutti hanno pensato che l’account fosse un fake e nessuno ha voluto averci a che fare.

9. I tempi di Vanessa Hudgens. Ha fatto felici molti fan, ma purtroppo, la reazione tra il Troy e la Gabriella del mondo reale non è durata per sempre. Ma è stato bello finché è durato: ai tempi, Zac e Gabriella erano una delle coppie più celebri e amate del pianeta: hanno addirittura vinto il Best TV Chemistry Award ai Teen Choice Awards del 2006.

10. Zac Efron sta frequentando Alexandra Daddario. Per un po’, era sembrato che la vita amorosa di Zac non stesse esattamente andando a gonfie vele. Poi, sono arrivati i pettegolezzi sulla relazione con la collega di Baywatch, ed è stata confermata di recente. I due sono stati visti insieme lo scorso marzo mentre portavano a passeggio i cani.

Fonti: IMDb, Mirror, The Things, Elle

The Batman: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Come annunciato dalla Warner Bros. alcune settimane fa, la produzione di The Batman è slittata al 2019, dunque la speranza di vederlo presto sul grande schermo è sfumata e toccherà attendere almeno il 2020.

Le ragioni di questo cambio di programma, prevedibile visti tutti i dubbi sul film e la ricerca di un nuovo protagonista che dovrebbe sostituire Ben Affleck, risiedono nel fatto che nel 2018 la DC Film dovrà concentrarsi su altri tre cinecomic, ovvero Shazam!, Wonder Woman 2 The Joker Origins.

Ora sembrano trapelati in rete diversi indizi sulle possibili direzioni della trama, i villain che compariranno e il tono che Matt Reeves vorrebbe dare al film, ovviamente da leggere con cautela e non ancora confermati.

Leggi anche – The Batman: Jake Gyllenhaal risponde ai rumor sul suo presunto coinvolgimento

Non sarà un prequel

the batmanSembra che The Batman sia stato concepito come film indipendente dall’universo DC (sebbene dovrebbe far parte del DCEU) e non sarà il prequel di nessuna nuova trilogia. Nessun indizio lascia però presagire l’avvio di un “Gothamverse” composto da Batman, Nightwing e Batgirl

Addio Ben Affleck?

the batmanChe fine farà Ben Affleck? Abbandonerà, come si vociferava mesi fa, il costume dell’Uomo Pipistrello? Jake Gyllenhaal ha espressamente dichiarato di non essere coinvolto nel progetto e sarà presto il nuovo villain del sequel di Spider-Man: Homecoming, dunque il nome del papabile sostituto è ancora avvolto nel mistero.

Le fonti d’ispirazione di Matt Reeves

the batmanMatt Reeves ha deciso di scartare la sceneggiatura scritta in precedenza da Ben Affleck e Geoff Johns ed è tornato al lavoro per “ridisegnare” la sua versione del Cavaliere Oscuro. Ma cosa avrà in serbo per il personaggio? Si vocifera che il regista stia cercando di mantenere la trama a livelli essenziali, introducendo alcuni elementi che i fan dell’eroe conoscono bene. Registi come Christopher Nolan, David Lynch e Michael Mann sembrano essere le più grandi fonti d’ispirazione.

I villain

the batmanNel corso delle ultime settimane sembrerebbero essere trapelati alcuni concept art relativi a villain come Due-Facce, Pinguino, Enigmista e Victor Zsas, tuttavia non abbiamo ancora la certezza di vederli nel film. Forse appariranno in piccoli camei?

Robin donna

the batmanTra i concept art che sono pervenuti sulle scrivanie della Warner Bros. c’è anche quello di una versione femminile di Robin. Nei fumetti il precedente è indicato dal personaggio di Stephanie, dunque è possibile che Batman possa reclutarla come nuova spalla.

Una nuova Batsuit

the batmanUn altro concept art invece avrebbe rivelato una Batsuit  del tutto rinnovata e corazzata con pesanti aggiunte. Come questa sarà diversa dall’uniforme indossata da Affleck in Batman v Superman: Dawn of Justice resta da vedere, tuttavia è stata descritta come qualcosa di “militarizzato”. È possibile che Matt Reeves abbia immaginato un look totalmente nuovo per il personaggio o che l’eroe ne avrà bisogno per una ragione specifica.

La sceneggiatura

the batmanA quanto pare, la sceneggiatura è stata completata e Matt Reeves è attualmente al lavoro su modifiche e aggiustamenti finali. Il regista sembra sia stato coinvolto in ogni fase del processo produttivo, e speriamo non sia solo l’ennesimo caso di un allontanamento in casa Warner Bros per “divergenze creative” (vedi Zack Snyder).

Avengers 4: Steve Rogers indossa il vecchio costume nel nuovo video dal set

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Avengers 4 sistemerà quasi sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

Una cosa però lascia intendere che il cinecomic parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei mesi scorsi.

Il video che trovate qui sotto è comparso online nelle ultime ore e sembra confermare questa teoria: Steve Rogers, al contrario degli altri eroi in scena, indossa l’uniforme di Captain America risalente all’epoca del primo film sui Vendicatori, mentre Tony Stark, Scott Lang e Bruce Banner (Mark Ruffalo con la tuta da performance capture per Hulk) gli fanno compagnia con costumi apparentemente rinnovati.

Che ne pensate?

https://youtu.be/Bwch6RK_iPA

Avengers 4: sei modi in cui potrebbero funzionare i viaggi nel tempo

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Avengers 4: ricostruita la Battaglia di New York?

Ant-Man and The Wasp: Ghost minacciosa sulla nuova cover di Empire

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L’antagonista dichiarata di Scott Lang e Hope Van Dyne, Ghost,  appare più minacciosa che mai sulla nuova cover di Empire dedicata a Ant-Man and The Wasp, ventesimo titolo del Marvel Cinematic Universe e sequel del fortunato film uscito nel 2015.

Potete dare uno sguardo alla copertina qui sotto.

ant-man and the wasp

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly rivela uno spoiler sul “vero” villain del film?

Zack Snyder rivela perché ha scelto Ezra Miller come nuovo Flash

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Se Zack Snyder ha fortemente voluto Ezra Miller come nuovo interprete di Barry Allen, aka The Flash, nel DCEU, il merito va attribuito ad un piccolo film indipendente uscito nel 2012 che vedeva l’attore protagonista insieme a Logan Lerman e Emma Watson. Probabilmente avrete già intuito di quale titolo stiamo parlando, ma la scelta di Snyder resta comunque interessante.

Come rivelato dal regista su Vero, è stata la visione di Noi Siamo Infinito (The Perks of Being a Wallflower) a convincerlo che Miller fosse la persona giusta per il ruolo. Nel film di Stephen Chbosky, l’attore ha vestito i panni dell’eccentrico teenager Patrick, versione piuttosto aderente alla controparte del romanzo e forse una delle performance più solide e convincenti del cast.

Zack Snyder condivide la prima foto della trinità DC sul set di Batman v Superman

Vi ricordiamo che Ezra Miller ha debuttato nell’universo cinematografico DC prima con un breve cameo in Batman V Superman: Dawn of Justice e successivamente in Justice League al fianco di Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Jason Momoa e Ray Fisher.

Presto tornerà sul grande schermo con lo standalone su The Flash, che non ha ancora una data di uscita ma vedrà protagonisti anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Per quanto riguarda la trama, il film dovrebbe prevedere la comparsa di personaggi provenienti da Wonder Woman e altri membri della Justice League nella timeline alternativa creata da Barry nel tentativo di cambiare il passato, molto simile a ciò che accade nel fumetto.

John Lasseter lascerà la Pixar alla fine dell’anno

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John Lasseter, capo creativo della Pixar Animation Studios, Disney Animation Studios e Disney Toon Studios, è reduce da sei mesi di congedo dallo studio, alla luce delle accuse di cattiva condotta che gli sono state avanzate da alcune collaboratrici. Lo scandalo avvenne in concomitanza con l’uscita del film d’animazione Pixar, Coco, gettando nell’ombra l’azienda che da allora era rimasta in silenzio stampa.

Ora, come confermato da Variety, la Pixar ha ufficializzato l’addio di Lasseter entro la fine del 2018, mentre non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto. Il New York Times parla di Jennifer Lee (Frozen) come probabile nuovo direttore della Walt Disney Animation Studios, mentre Peter Docter (regista di Inside Out) potrebbe occupare la poltrona vuota alla Pixar.

John Lasseter lascia la Pixar

Di seguito vi riportiamo la traduzione di una nota scritta da Bob Iger, CEO della Disney:

John ha avuto una lunga e importante carriera alla Pixar e alla Disney Animation, reinventando l’industria dell’animazione, prendendosi degli enormi rischi e raccontando storie originali e di grande qualità che dureranno per sempre. Siamo profondamente grati per i suoi contributi, e uno dei più grandi obiettivi traguardi raggiunti da John è l’aver messo insieme un team di grandi narratori e innovatori con la visione e il talento per generare un nuovo standard nell’animazione, in grado di fare da punto di riferimento per le generazioni future.

Lasseter era entrato nel team Pixar nel 1984 (all’epoca divisione della Lucasfilm) e nel 1995 aveva diretto il suo primo lungometraggio d’animazione, Toy Story.

Fonte: Variety

First Man: Ryan Gosling è Neil Armstrong nel trailer del film di Damien Chazelle

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La Universal ha da poco rilasciato il primo trailer ufficiale di First Man, il nuovo film di Damien Chazelle che vede protagonista Ryan Gosling, alla sua seconda collaborazione con il regista premio Oscar, dopo La la Land.

Nel cast anche Claire FoyCorey Stoll, Kyle Chandler, Jason Clarke, Shea Whigham, e Jon Bernthal. Le musiche originali sono state scritte da Justin Hurwitz.

First Man – il trailer ufficiale

Come già annunciato, Chazelle porterà sul grande schermo l’impresa di Neil Armstrong, il primo uomo ad atterrare sulla Luna, adattando il romanzo biografico di James Hansen intitolato First Man: A Life Of Neil A. Armstrong.

Damien ha avuto una visione molto chiara fin dall’inizio” racconta Singer, “Si è chiesto quanto potessimo attraversare la natura viscerale di questo personaggio e la sfida che ha dovuto affrontare […] Voleva essere terrorizzato per l’intera durata del film. È una delle prime cose di cui abbiamo parlato infatti, ovvero come l’eroismo di Neil non scaturì dall’essere atterrato sulla Luna ma dal fatto che sia sopravvissuto con i mezzi a disposizione“.

Questo sarà al 100% un mission movie” ha specificato lo sceneggiatore, “Racconterà però l’atterraggio sulla Luna dal punto di vista del ragazzo che ha compiuto l’impresa e per farlo abbiamo avuto a disposizione cinque grossi set che vi sorprenderanno e che daranno vita a moltissime scene d’azione“.

First Man: il nuovo film di Damien Chazelle in arrivo nel 2018

Vi ricordiamo che First Man vedrà protagonista Ryan Gosling, già diretto da Chazelle in La la Land, film musicale protagonista assoluto del 2017.

La Universal, che distribuisce il film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il colosso Warner Bros, Aquaman, diretto da James Wan e con protagonista Jason Momoa.

Dopo Whiplash e La la LandChazelle si cimenta con un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare a pieno le sue corde registiche.

Jurassic World: Il regno distrutto, nuova clip con Bryce Dallas Howard

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Clip inedita di Jurassic World: Il regno distrutto, il nuovo film del franchise finalmente al cinema. Nel cast Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, BD Wong, James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall e Jeff Goldblum.

RECENSIONE DEL FILM

Jurassic World: Il Regno Distrutto, il trailer dal Super Bowl

Il film uscirà al cinema il 07 giugno 2018Chris Pratt Bryce Dallas Howard torneranno nei panni dei protagonisti. Nel cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Nel cast anche Daniella Pineda in un ruolo importante, Justice Smith, Toby Jones, James Cromwell e Rafe Spall.

Jurassic World: Il Regno Distrutto si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull.

Jurassic World: Il Regno Distrutto, la prima sinossi

Meraviglie, avventure e brividi hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in JURASSIC WORLD – IL REGNO DISTRUTTO.

Le star Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ritornano accanto ai produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin Trevorrow per Universal Pictures e Amblin Entertainment in Jurassic World – Il Regno DistruttoPratt e Howard sono affiancati dai co-protagonisti James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall, mentre BD Wong e Jeff Goldblum riprendono i loro ruoli. 

Diretto da J.A. Bayona (The Impossible), l’epica avventura d’azione è scritta dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal suo co-sceneggiatore, Derek Connolly. I produttori Frank Marshall e Pat Crowley ancora una volta collaborano con Spielberg e Trevorrow per guidare la squadra di registi per questo straordinario episodio. Belén Atienza si unisce alla squadra  come produttore.

Halloween: il trailer del film in cui torna Michael Myers

La Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer italiano di Halloween, il film che vede il ritorno di Michael Myers sul grande schermo. Il feroce assassino è pronto a completare la sua vendetta nel film che vede anche il ritorno di Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Strode.

Ecco il trailer:

Sinossi:

Halloween, una produzione Trancas International Films, Blumhouse Productions e Miramax, uscirà nelle sale italiane il 25 Ottobre 2018 distribuito da Universal Pictures.

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

Halloween è prodotto inoltre da Malek Akkad, la cui Trancas International Films ha prodotto la saga di Halloween fin dalla sua nascita, e Bill Block (Elysium, District 9). Oltre a Carpenter e Curtis, Green e McBride sono invece i produttori esecutivi per quanto riguarda la Rough House.

Halloween sarà distribuito in tutto il mondo da Universal Pictures.

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Quello che non uccide: il trailer e poster italiani con Claire Foy

SonyPicturesIT il primo trailer e il teaser poster ufficiali italiani di Quello che non uccide, pellicola tratta dal quarto romanzo della saga ‘Millennium’, il primo della serie scritto dallo scrittore e giornalista svedese David Lagercrantz (edito in Italia da Marsilio Editori), che ha raccolto il testimone di Stieg Larsson – autore dei primi tre romanzi. Il film sarà dal 31 ottobre al cinema con Warner Bros. Pictures. Nel film Claire Foy eredita il ruolo di Rooney Mara, la Lisbeth Salander nata dalla mente di Stieg Larsson.

Ecco il trailer italiano:

Ecco il poster:

Quello che non uccide è stato pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di 200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che, nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci capitoli.

Scott Rudin e Amy Pascal tornano a produrre il film.

Sinossi di Quello che non uccide

Lisbeth Salander indaga ancora una volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle investigazioni questa volta è una rete di spie governative e criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

Ischia Film Festival 2018: un premio per Scenari Campani

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Dopo la calorosa accoglienza avuta al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia.

La selezione, che mette in gara  senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno.  La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese.

Un percorso che si snoderà tra i generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Ma anche attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi, e le storie, quelle di artisti come Antonio De Curtis, in arte Totò, o lo scultore Paolo Sandulli; quelle di una terra che ha ancora delle ferite da curare, come quella dolorosa di Scampia. Storie raccontate da grandi interpreti come Renato Carpentieri, Maurizio Casagrande, Ernesto Mahieux, Massimiliano Gallo, Pietro De Silva, Giulia Montanarini, Fabio De Caro, Sonia Aquino, Yuliya Myarchuk, Umberto Del Prete, Emanuele Vicorito, Giovanni Buselli, Giovanni Allocca, Robert Visco. C’è tutto questo e molto di più negli Scenari Campani di questo sedicesimo Ischia Film Festival.

CONCORSO – Scenari Campani

Asciola (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli
Augusto (Italia, 2017) di Giovanni Bellotti
Camera 431 (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente
Così vicini così lontani – oltre il bullismo (Italia, 2017) di Alessandro Varisco
Da morire (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara
La fortezza (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima mondiale)
Je so’ pazzo (Italia, 2018) di Andrea Canova
Lei (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito
Liliana (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia
La Mezzanotte blu (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo
Il Nostro Limite (Italia, 2017) di Adriano Morelli
Posto unico (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea Borgia
Una semplice verità (Italia, 2018) di Cinzia Mirabella
Senza paura (Italia, 2017) di Luca Esposito
Skampia (Italia, 2017) di Andrea Rosario Fusco  (anteprima mondiale)
Uccia (Italia, 2018) di Elena Starace e Marco Renda
Volturno (Italia, 2017) di Ylenia Azzurretti