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Captain Marvel: secondo Ben Mendelsohn potrebbe essere un ‘capolavoro’

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Mentre è al cinema nei panni dello sceriffo di Nottingham in Robin Hood – L’Orgine della Leggenda, Ben Mendelsohn si sta preparando ad arrivare al cinema in Captain Marvel, con un altro personaggio che appartiere alla sfera del villain.

Dopo essere stato Orson Krennic in Rogue One: A Star Wars Story, Sorrento in Ready Player One e lo sceriffo in Robin Hood, adesso Mendelsohn sarà Talos, uno Skrull, una razza di mutaforma extraterrestre, nel prossimo film Marvel.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Mendelsohn ha discusso del film in uscita e dell’impatto dei film sui supereroi, in generale.

“Penso che ci sia qualcosa di veramente speciale qui, e che tutto deriva da una sceneggiatura finemente realizzata, è assolutamente bellissima”, ha detto Mendelsohn di Captain Marvel. Quando si è arrivati ​​alla domanda se c’è o meno saturazione per il genere, l’attore si è detto contrario.

“Se guardi al business del cinema, sia come business che come arte, i film di supereroi hanno le migliori possibilità di realizzare un grande impatto culturale e artistico al momento”, ha spiegato.

I film Marvel devono ancora perdere il loro vigore, con tre film in uscita solo per il 2019 (Captain Marvel, Avengers 4 e Spider-Man: Far From Home). “Potremmo essere in grado di ottenere un capolavoro, o anche tre, da questo genere”, ha aggiunto.

Quando si parla del fatto che Captain Marvel è il primo film del MCU in cui la protagonista è donna, l’attore ha notato: “Ovviamente questo è un grande momento per la Marvel e, auspicabilmente, un cambiamento radicale per l’inclusione e la diversità nel settore”.

Il film è anche il primo nel MCU ad essere diretto da una donna, Anna Boden, che condivide il ruolo con il suo partner di lunga data, Ryan Fleck. Mendelsohn ha già lavorato con loro prima in Mississippi Grind del 2015. “La cosa che mi piace di più del film, oltre al ricongiungimento con Anna e Ryan, è che il mio personaggio interagisce quasi con tutti gli altri (…) questa è la bellezza di essere l’antagonista”.

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Avengers 4: una bizzarra teoria su Vedova Nera

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Avengers 4: una bizzarra teoria su Vedova Nera

In assenza di notizie certe su Avengers 4, la rete continua a produrre teorie e congetture su ciò che il film racconterà, e questa volta, principale personaggio coinvolto in una nuova bizzarra teoria, è Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johansson.

Su Reddit è comparsa la seguente teoria che implica il sacrificio ultimo di Natasha per riunire Steve Rogers e Tony Stark, dopo la violenta rottura di Captain America: Civil War.

I fratelli Russo hanno detto che alcuni elementi della trama di Avengers 4 possono essere rintracciati in Civil War. Potrebbe darsi che Natasha si stia pentendo di aver preso le parti di Rogers, parte scelta perché nel momento in cui Tony doveva fidarsi di lei, non ci è riuscito. O forse potrebbe esserci un momento in cui Steve deve fidarsi di lei per salvare la situazione e sa che è assolutamente in grado di farlo, che sarebbe un concetto che ritorna dopo essere stato presentato in Winter Soldier. Nat cancellerà la macchia dal suo passato di spia sacrificando la sua vita (forse per la Gemma dell’Anima) e risparmiando la vita di Steve e/o di Tony. Questo gesto potrebbe far infuriare Hulk, che troverà un modo per riconciliarsi con Banner e “uscire”. Questo potrebbe essere il motore che spingerà i Vendicatori a tornare uniti dopo moltissimi anni. Sarebbe tuttavia una situazione nuova, perché gli eroi si schiereranno dalla stessa parte non più per reciproca fiducia, ma perché li tiene uniti l’amore per Nat.

Per quanto romantica ed eroica, la teoria è alquanto bizzarra, seppure metterebbe in risalto la figura fino a questo momento non troppo sfruttata di Vedova Nera. Inoltre questo sacrificio con conseguente uscita di scena non influirebbe sui piani per un film standalone su Vedova Nera, visto che i piani parlano di una storia d’origine.

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Kevin Feige condivide l’ultima conversazione avuta con Stan Lee

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Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige ha recentemente parlato di Stan Lee, l’uomo che ha contribuito in maniera decisiva a cereare i personaggi che Feige stesso sta portando sullo schermo.

Lee si è spento all’inizio di novembre dopo aver combattuto con la leucemia, aveva 95 anni. Dopo la morte, ha lasciato uno stuolo di personaggi leggendari, icone pop e messaggi di grande ispirazione. Il suo impatto sul mondo, così come lo vediamo oggi, è stato raccolto con profondo affetto, cosa che Feige non smette di ricordare.

“Era sempre molto gentile quando parlavamo, anche in quella che si è rivelata essere la nostra ultima conversazione, un paio di settimane prima che morisse – ha raccontato Kevin Feige a EW – Sono andato a casa sua per vederlo e si è messo a raccontare dei suoi cameo. Abbiamo parlato di quello che avremmo fatto poi, sempre con gli occhi al futuro.”

Stan Lee e Kevin Feige hanno lavorato moltissimo insieme, considerando soprattutto il fatto che il fumettista p apparso in ogni film prodotto da Feige per i Marvel Studios, con i suoi divertenti cameo. Ma per il produttore quest’ultima conversazione fu differente:

“Forse sapeva che il suo tempo stava per finire? Non saprei. Con il senno di poi, era leggermente più malinconico di quanto non lo avessi mai visto prima. Parlava del passato più di quanto non lo avessi mai sentito parlare del passato. Quindi forse a un certo livello, lo sapeva. Quando mi sono seduto vicino alla sua sedia durante il nostro ultimo incontro, la prima cosa che ha detto è stata: ‘So che vuoi che io interpreti il ​​prossimo film, ma devo limitarmi ai cammei. Dovrai lasciare i ruoli da protagonista agli altri attori. Mi dispiace.'”

Feige ha poi continuato spiegando che Lee chiedeva sempre più battute e scherzando, poteva quasi ambire a un ruolo vero nei film, anche se, con una personalità del genere, sarebbe stato fin troppo facile oscurare l’eroe.

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Avengers 4: per Kevin Feige il Regno Quantico diventerà “fondamentale”

I prossimi film di Marvel Studios includono Captain Marvel l’8 marzo 2019, Avengers 4 il 3 maggio 2019 e Spider-Man: Far From Home il 5 luglio 2019.

Avengers: Infinity War, una scena “chiave” riprodotta sulla rupe del Re Leone

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Il genio creativo di BossLogic non si smentisce e torna con un bellissimo mashup che riproduce una delle scene più importanti e drammatiche di Avengers: Infinity War – ovvero il sacrificio di Gamora per mano di Thanos – sulla rupe dei Re del Re Leone, dove Scar vuole riscrivere la storia e uccidere Simba nell’ultimo atto nel classico Disney.

Al posto del fratello di Mufasa c’è infatti il Titano Pazzo, intento a spingere giù dalla roccia sua figlia Gamora per ottenere finalmente la gemma dell’anima. “Sei un Re adesso, ma quanto ti è costato?

La fan-art è stata rilasciata in occasione dell’arrivo del primo teaser trailer de Il Re Leone, nuovo live action della casa di Topolino destinato ad un grande successo.

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

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Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Boss Logic

Captain Marvel: l’iconico elmetto in una nuova promo art

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Captain Marvel: l’iconico elmetto in una nuova promo art

Grazie alle due immagini promozionali diffuse online nelle ultime ore possiamo finalmente dare uno sguardo a quello che potrebbe essere il look definitivo di Carol Danvers in Captain Marvel, l’atteso cinecomic targato Marvel Studios in arrivo nelle sale a Marzo.

Come potete notare qui sotto, la supereroina indossa il suo iconico elmetto, elemento caratteristico dell’uniforme da combattimento grazie al quale Carol riesce a navigare sott’acqua e a volare nello spazio. Sarà davvero questo il suo aspetto nel film? Che ne pensate?

Captain Marvel: tutte le rivelazioni dal fumetto prequel

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck mentre l’arrivo al cinema è fissato all’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

 

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il primo trailer del film Marvel Studios

Captain Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e che Carol Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin Feige in persona, durante un’intervista ai British Academy Britannia Awards.

Cosa aspettarci, dunque, da Captain Marvel“È ambientato negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che il film diretto da Anna Boden Ryan Fleck sta “venendo su estremamente bene”.

“Brie Larson ha fatto un lavoro enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film del MCU, a partire dalla lunga carriera di Fury nello SHIELD.

Fonte: CBM

Aquaman: ecco quale personaggio doppierà Julie Andrews

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Come riportato nelle ultime ore da Entertainment Weekly, anche Julie Andrews figurerà nel cast dell’atteso cinecomic DC Aquaman, in uscita tra poche settimane: a quanto pare l’attrice di Mary Poppins e Tutti insieme appassionatamente ha doppiato il personaggio di Karathen, una creatura mitica sottomarina custode della chiave che servirà ad Arthur Curry per unire Atlantide con la superficie.

Volevamo che Karathen avesse la voce di una classica attrice britannica, anche se modificata digitalmente“, ha raccontato al magazine il produttore Peter Safran. “E quando abbiamo scoperto che Julie era interessata e disponibile ed entusiasta, inserirla nel film è stato un gioco da ragazzi. Chi avrebbe mai detto che Aquaman avrebbe avuto la vera Mary Poppins questo Natale?“. Ovviamente Safran fa riferimento all’imminente scontro al box office natalizio tra Il Ritorno di Mary Poppins (sequel con protagonista Emily Blunt) e appunto il cinecomic di James Wan.

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Per quanto riguarda Il Ritorno di Mary Poppins, il film arriverà in sala il 19 dicembre 2018 e racconterà di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali. A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale,

Fonte: EW

Qualcuno salvi il Natale: recensione del film con Kurt Russell

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Qualcuno salvi il Natale: recensione del film con Kurt Russell

Oltre alle sale cinematografiche che già si addobbano a festa, anche Netflix pensa a proporre il suo film per le vacanze, Qualcuno salvi il Natale, con tanto di campanelli, strenne, slitta, luci e regali, e ovviamente un Babbo Natale d’eccezione: Kurt Russell.

La trama di Qualcuno salvi il Natale

La storia, nella più classica tradizione natalizia, parla di una famiglia che, a seguito di una grave perdita, ha smarrito la magia del Natale e che verrà aiutata da un incontro magico, durante la Vigilia di Natale. Il film racconta la storia di Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una sorella che, all’arrivo di Babbo Natale (Kurt Russell) durante la vigilia, vogliono scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.

Qualcuno salvi il Natale non ha certo l’ambizione di eguagliare i film dai quali trae ispirazione, come Mamma ho perso l’Aereo o Miracolo sulla 34° strada, ma desidera senz’altro sistemarsi in una poltrona di prima fila per quello che riguarda l’offerta casalinga per gli spettatori più giovani, almeno per questa stagione festiva. Il film è infatti indirizzato a un pubblico giovanissimo, carico di buoni sentimenti e di momenti sdolcinati, che però non stonano con l’intero racconto, più un’avventura che un dramma natalizio.

LEGGI ANCHEKurt Russell: intervista al protagonista

Qualcuno salvi il Natale castSe c’è un motivo di interesse o di divertimento nel film, questo è da ascrivere all’interpretazione di Kurt Russell. Il suo Babbo Natale è buffo e consapevole, cerca di sfuggire alla sua fama ma allo stesso tempo abbraccia con grande serenità il suo dono di conoscere tutti i bambini del mondo (e coloro che lo sono stati) e ha seriamente a cuore il destino della festività che lui stesso rappresenta. Con leggerezza, ma senza superficialità, si fa protagonista della storia e Russell sembra essersi divertito moltissimo ad interpretarlo, con la stessa leggerezza.

Qualcuno salvi il Natale è un film per le mattine festive, da godere in famiglia, che senza la pretesa di entrare nel canone natalizio dei film culto per questo periodo dell’anno, scalda il cuore e fa compagnia. E per chi avrà la pazienza di seguire tutta la storia verso lo scontato finale, avrà diritto alla piccola chicca finale, che Netflix ha regalato ai suoi fedeli spettatori.

Il trailer di Qualcuno salvi il Natale

I Delitti del BarLume torna su Sky con Filippo Timi

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I Delitti del BarLume torna su Sky con Filippo Timi

Torna Pineta e tornano i suoi amati toscanacci, fra cui il “quartetto uretra” degli irresistibili vecchini protagonisti de I Delitti del BarLume, la serie di gialli a tinte comedy produzione originale Sky realizzata con Palomar e tratta dai romanzi di Marco Malvaldi editi da Sellerio Editore. A un mese dal debutto, rilasciato oggi il trailer delle due nuove storie, Il Battesimo di Ampelio e Hasta Pronto Viviani , attese su Sky Cinema Uno in prima serata nei giorni di Natale e Capodanno e ovviamente a partire da quelle date disponibili su Sky On Demand.

Invariata la formula narrativa, a garanzia del divertimento di sempre: fra sparizioni, partite a carte, risate e quegli elementi da poliziesco sui generis che negli anni scorsi ne hanno decretato il successo, tornano anche quest’anno gli immancabili protagonisti Filippo Timi, Stefano Fresi, Lucia Mascino, Enrica Guidi, Alessandro Benvenuti, Atos Davini, Marcello Marziali, Massimo Paganelli. Dopo il suo esordio nelle ultime due storie in onda l’anno scorso, torna anche in questi due nuovi film Corrado Guzzanti. La regia è di Roan Johnson.

Nel primo dei due nuovi film, Il battesimo di Ampelio, in onda il 25 dicembre dalle 21.15 su Sky Cinema Uno, è tutto pronto per il battesimo del figlio della Tizi quando viene ritrovato il cadavere del prete. Da qui parte una rocambolesca indagine che vede indagati Pasquali e una camaleontica femme fatale. La Fusco riuscirà a sciogliere il mistero anche questa volta? Intanto un altro mistero si infittisce. Che sta succedendo al Viviani? Una bellissima ragazza argentina si presenta ai vecchini a sorpresa: Massimo è nei guai e ha bisogno del loro aiuto.

Di un inatteso ma necessario viaggio fino a Buenos Aires racconta Hasta Pronto Viviani, la seconda delle nuove storie in onda il primo dell’anno nuovo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno. Dopo una vita fermi a Pineta, a settant’anni suonati i vecchini lasciano l’amato Barlume per volare oltreoceano direzione Buenos Aires: la nuova fidanzata argentina di Massimo è venuta a chiedere aiuto perché il Viviani è stato rapito. E mentre il quartetto uretra parte all’avventura, la sonnacchiosa stagione estiva di Pineta viene interrotta da un’inspiegabile rapina al Barlume, in cui Beppe rischia di morire ma a restarci secco, per sbaglio, è uno dei due criminali. Come al solito, toccherà alla Fusco capirci qualcosa…

Sky Originals, il canale evento dedicato ai primi 10 anni di produzioni originali Sky

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Era il 10 novembre 2008 quando su Sky Cinema 1 andava in onda la prima puntata d iRomanzo Criminale – La serie, il primo titolo di lunga serialità prodotto da Sky che ha contribuito a cambiare i paradigmi delle serie tv italiane. Sono passati esattamente 10 anni e per celebrare questo anniversario, dal 24 novembre al 21 dicembre si accenderà il canale evento Sky Originals, 24 ore su 24 sul canale 111 di Sky, interamente dedicato alle serie, i film e i documentari prodotti da Sky in questi 10 anni. Tutti i titoli trasmessi dal canale sono disponibili anche su Sky On Demand nella collezione “Sky Originals”.

La giornata inaugurale del canale, sabato 24 novembre, sarà dedicata a Romanzo Criminale – La serie: dalle 8.45 sarà possibile vedere tutta d’un fiato la prima stagione con la maratona dedicata. Inoltre, sabato 1° dicembre alle 14 e alle 20.45, andrà in onda lo speciale Romanzo Criminale – 10 anni dopo dedicato a quest’iconica produzione Sky, in cui il regista Stefano Sollima e gli attori protagonisti Francesco Montanari, Vinicio Marchioni, Alessandro Roja e Daniela Virgilio raccontano come è cambiata la loro vita dopo la serie culto. In prima serata, ogni sabato sera alle 21.15 su Sky Originals gli episodi della seconda stagione.

Domenica 25 novembre a farla da padrona sarà invece Gomorra – La serie, serie Sky di successo italiano e internazionale, venduta in oltre 190 territori: dalle 10.20 la maratona della prima stagione della serie che ha fatto conoscere al grande pubblico il talento di Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Fortunato Cerlino, Maria Pia Calzone, Cristina Donadio, Cristiana Dell’Anna, solo per citarne alcuni. E ogni domenica, in prima serata alle 21.15 su Sky Originals le stagioni successive, con gran finale lunedì 17 dicembre con la maratona della terza stagione dalle 13.35.

Sul canale anche le altre serie e mini-serie italiane prodotte da Sky apprezzate da pubblico e critica: in ordine cronologico, Nel nome del male (2009), Moana (2009), Faccia d’angelo (2012), In Treatment (2013-2017), 1992 (2015), Dov’è Mario? (2016), The Young Pope (2016), The Comedians (2017), 1993 (2017), The Generi (2018), Il Miracolo (2018).

A queste si aggiungono le serie originali europee di Sky andate in onda su Sky Atlantic e Sky Uno: The Last Panther(2015), Fortitude (2015-2018), Le avventure di Hooten & The Lady (2017), Tin Star (2017), Babylon Berlin (2017), Britannia (2018), Patrick Melrose (2018) e Save me (2018)

Non mancheranno i film prodotti per Sky Cinema: in ordine cronologico, Un Natale per due (2011), Un Natale con i fiocchi (2012), Amore oggi (2014), In fondo al bosco (2015), Piuma (2016), Indizi di felicità (2017), Monolith (2017) e Tafanos (2018). Saranno, inoltre, presenti anche le ultime quattro storie de I Delitti del BarLume (2013-2018), in attesa delle nuove storie in programma le sere di Natale e di Capodanno su Sky Cinema Uno.

Completano il palinsesto di Sky Originals i film d’arte di Sky, campioni d’incasso nei cinema italiani e nel mondo – Firenze e gli Uffizi (2015), San Pietro e le Basiliche Papali di Roma (2016), Raffaello – il Principe delle Arti (2017) e Caravaggio – l’Anima e il Sangue (2018) –, e una selezione dei migliori documentari originali trasmessi da Sky Atlantic nel ciclo “Il Racconto del Reale”, tra cui The Disunited States of America (2017) e Ignoto 1 – Yara, DNA di un’indagine (2017).

Oltre che sul canale 111, sarà possibile vedere queste produzioni originali Sky anche su Sky On Demand nella collezione dedicata “Sky Originals”.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda: recensione del film con Taron Egerton

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Di Robin Hood cinematografici ne abbiamo avuto tantissimi, da quello animato della Disney, una volpe rossa e arguta, a quello epico di Kevin Costner, fino a quello “in calzamaglia” firmato dal geniale Mel Brooks. Trovare una nuova versione dell’eroe sul grande schermo, nel 2018, dopo il film del 2010 di Ridley Scott con Russell Crowe, che sembrava aver tolto ogni appeal al personaggio, sembra un’operazione fuori tempo massimo, eppure mostra il tentativo di adeguarsi all’era supereroistica che corre.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda parte con le stesse premesse che la maggior parte dei film che rivisitano una leggenda si pongono: pensate di conoscere la vera storia, ma non è così. E via di racconti alternativi, nuovi personaggi, nuovi passaggi narrativi che arricchiscono e rendono più complessa una leggenda, che alla base è molto elementare e si esaurisce nel populista ma sempre confortante “rubare ai ricchi per dare ai poveri”.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda, il classico

Il Robin di Loxley di Taron Egerton non è solo questo, dal momento che il suo personaggio parte con l’essere un nobile di Nottingham alquanto ordinario: sfrontato, di bell’aspetto, non troppo altruista, in verità. Allontanato dai suoi possedimenti e dall’amata Marion (non più Lady), il signorotto inglese si fa le ossa in Terra Santa, dalla quale torna profondamente cambiato e in compagnia di John (il personaggio interpretato da Jamie Foxx che è una buffa crasi tra l’Azeem del film del 1991 e Little John). Con il sodale, reduce dalla guerra, Robin organizza una sommossa popolare, una rivolta che ha come scopo detronizzare lo sceriffo di Nottingham (Ben Mendelsohn, rimasto nel ruolo di Orson Krennic di Rogue One) e ridistribuire la ricchezza.

Taron Egerton stars as ‘Robin Hood’ in ROBIN HOOD. Photo by: Larry Horricks.

I cambiamenti rispetto alla tradizione

I cambiamenti più importanti rispetto alla leggenda sono fondamentalmente due. Da una parte, Robin non rinuncia alla sua nobiltà, sfruttandola per inserirsi nel tessuto del potere della città. Come un Bruce Wayne del medioevo, quindi, mentre Robin fa amicizia con lo sceriffo ed entra nelle sue grazie e nei suoi piani, Hood, il giustiziere mascherato che saccheggia le casse del regno regalando il bottino ai poveri, mette a rischio i progetti dei cattivi. Dall’altra, la sceneggiatura di Ben Chandler e David James Kelly aggiunge la connivenza tra Stato e Chiesa nel portare avanti una guerra che mira a restituire alle due grandi organizzazioni che gestivano la vita delle persone sempre più potere e controllo.

L’eco supereroistico e quello politico si fondono dunque in un film che ha un solo scopo: intrattenere. Ritmi concitati, costumi fuori dal tempo (lunghe giacche di pelle alla Matrix e scollature vertiginose!), ralenty a profusione (il regista, Otto Bathurst, è lo stesso di Peaky Blinders), azione concitata, vogliono conferire al racconto un tono che si avvicina moltissimo a quello di prodotti del tipo di Fast and Furious o Kingsmen (di cui è sempre protagonista Egerton), ma che non riesce ad abbracciare il genere in toto.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda è un prodotto per un pubblico molto giovane, il che lo rende impossibilitato a spingere sull’acceleratore della violenza, lasciandolo nel limbo di un film che fallisce anche solo l’intenzione di intrattenere il pubblico.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda, il trailer

Aquaman: ecco quanto durerà il film con Jason Momoa

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Aquaman: ecco quanto durerà il film con Jason Momoa

È stato confermato dall’aggiornamento della scheda del film su IMDb che Aquaman, prodotto da Warner Bros, diretto da James Wan e interpretato da Jason Momoa, durerà 143 minuti.

Il film, che arriverà in tutta Italia a partire dal primo gennaio 2019, dura poco più di Wonder Woman (141) e della stessa durata de L’Uomo d’Acciaio (143). Il film durerà di più di entrambi i più grossi fiaschi del DCEU, Suicide Squad (123) e Justice League (120). In compenso, Batman v Superman: Dawn of Justice, che si conferma il film più ambizioso della collaborazione tra Warner e DC, resta la pellicola più lunga, con i suoi 151 minuti della versione theatrical.

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

One Piece: tutto quello che non sai su manga e anime

One Piece: tutto quello che non sai su manga e anime

One Piece è un manga disegnato e scritto da Eiichirō Oda, da cui è stata tratta l’omonima serie anime. La serie manga è una delle più longeve e di successo, sulla cresta dell’onda da più di ventuno anni. E pensare che l’idea nacque dalla semplice passione di Oda per la pirateria da quando era bambino.

La serie anime di One Piece, conosciuto in Italia con il titolo All’arrembaggio, è andata in onda nel 2001 e ancora oggi continua ad avere molto successo, sia tra le generazioni che ne hanno fruito dal principio, sia dalle nuove.

One Piece: streaming

Della serie One Piece non vi sono presenze sulle maggiori piattaforme streaming italiane. Solo il film One Piece Gold: il film risulta nell’archivio di Chili.

One Piece: treasure cruise

one piece

Questo è un videogioco dedicato al mercato delle piattaforme mobile, ovvero per smartphone e tablet. La storia parte dagli inizi, con il racconto della nascita del protagonista e dei suoi poteri, oltre al fatto di diventare il re dei pirati: nel mentre, vengono spiegate le regole base del gioco.

Il videogioco consente di poter dare al gioco una versione più complessa e accattivante, come dare vita a delle combo di attacco ed utilizzare una componente di ruolo. Alla trama subentra la parte più attrattiva, cioè quella di costruire il proprio team e potenziare il proprio galeone.

One Piece: manga

one piece

One Piece nasce come manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda che è stato pubblicato in serie su Weekly Shonen Jump, una rivista giapponese, dal luglio del 1997. Il manga si divide in capitoli e tutta l’opera è stata tradotta in lingua italiana e pubblicata dalla casa editrice Star Comics dal luglio del 2001, con una ristampa fatta nel 2008.

La storia raccontata è quella di Monkey D. Rufy, un giovane pirata e sognatore, che da bambino aveva mangiato, senza saperlo, il frutto del diavolo Gom Gom: ingerendolo, è diventato un uomo di gomma, dotato delle particolarità di deformarsi e allungarsi a piacere. Il fine di Monkey è quello di diventare il re dei pirati e di ritrovare il tesoro One Piece, diventato leggendario, e che si ritiene nascosto, secondo le leggende, da Gol D. Roger sull’isola di Raftel, posto alla fine della Rotta Maggiore.

Vista la posta in gioco, Rufy decide di mettere insieme una ciurma, denominata la ciurma di Cappello di paglia, e di avventurarsi per mari e oceani. Rufy e la ciurma arrivano alle Isole Sabaody, ma vengono subito divisi dalla Marina e spediti in luoghi diversi. Il protagonista scopre che suo fratello Portuguese D. Ace è stato catturato dalla Marina stessa, che lo vuole giustiziare, e corre a salvarlo. Rufy chiede alla ciurma di incontrarsi tra due anni, dopo che si saranno allenati, per essere pronti per il Nuovo Mondo.

La ciurma riprenderà il viaggio e andranno all’avventura, attraversando l’isola degli uomini-pesce, in cui stringeranno un’alleanza con Trafalgar Law e dove avverrà lo scontro con due dei Quattro Imperatori.

Ma come è nata quello che si potrebbe definire un’epopea manga? In realtà, Oda si era appassionato alla pirateria grazie ad una serie anime che adorava da bambino che si chiamava Vicky il vichingo. L’interesse, nel corso della sua vita, non è mai scemato, anzi la sete di conoscenza ha continuato ad essere soddisfatta con la lettura di diverse biografie e la scoperta dell’esistenza di Barbanera.

Tuttavia, Oda ha rivelato di aver subito le influenze della serie di Dragon Ball e da diversi anime, soprattutto per quanto riguarda la parte grafica, come Ken il guerriero. Al progetto di One Piece ha iniziato a lavorare nel 1996, realizzando due storie one-shot, usate poi per il primo capitolo di One Piece. A luglio 2018, dopo ventun anni dall’inizio del progetto, Oda ha dichiarato di essere all’80% della trama.

One Piece: episodi

one piece

Dal manga One Piece è stata tratta una serie anime, dal titolo omonimo, che ha fatto il suo esordio in Giappone nel tardo 1999, con oltre 860 episodi trasmessi. Gli episodi non seguono linearmente il manga, anzi, se ne distaccano e in funzione di ciò sono stati realizzati degli episodio crossover con Dragon Ball e Toriko, ma anche degli episodi filler che si dedicano a piccoli archi narrativi.

Prodotta dalla Toei Animation, la serie è arrivata in Italia grazie a Mediaset, divisa in stagioni (a seconda dei pacchetti di episodi acquisiti) che talvolta hanno un titolo diverso, come quello All’arrembaggio. Per quanto riguarda l’adattamento, in Italia la serie è stata sottoposta a diverse censure, come quelle che riguardano scene di sangue o nudità, per adattarlo a un pubblico più giovane, anche se uno dei cambiamenti più radicali riguarda il nome del protagonista, che prende il nome di Monkey D. Luffy detto Rubber.

Dalla serie e, quindi, dal manga, sono stati prodotti ben 13 film che, in parte, raccontano storie parallele: Per tutto l’oro del mondo (2000), Avventura all’Isola Spirale (2001), Il tesoro del re (2002), Trappola mortale (2003), La spada delle sette stelle (2004), L’isola segreta del barone Omatsuri (2005), I mistero dell’isola meccanica (2006), Un’amicizia oltre i confini del mare (2007), Il miracolo dei ciliegi in fiore (2008), Avventura sulle isole volanti (2009), One Piece 3D: L’inseguimento di Cappello di paglia (2011), One Piece Film: Z (2012) e One Piece Gold: Il film (2016). Inoltre, dalla serie sono stati trasmessi anche diversi speciali tv.

One Piece: pirate warriors 3

one piece

Questo è un videogioco dedicato a Microsoft Windows, Playstation 3 e 4 e Playstation Vita. Pubblicato da Namco Bandai Entertainment e sviluppato da Omega Force, il videogioco ripercorre le avventure di Rufy, a partire dall’inizio dal Villaggio di Foosha fino agli eventi di Dressrosa, basandosi sempre sul manga originale. Il gioco si sviluppa grazia a diversi espedienti narrativi, come il briefing presente all’inizio di ogni missione, gli intermezzi durante l’azione e la presenza degli Eventi Tesoro.

Fonte: IMDb

Star Wars: cosa ha fatto la principessa Leia tra Episodio VI e VIII?

Se vi stavate chiedendo cosa avesse fatto la principessa Leia in un tempo mai ripreso al cinema dal franchise di Star Wars (ovvero la pausa che va dalla fine de Il Ritorno dello Jedi e l’inizio di Gli Ultimi Jedi), quello che leggerete qui sotto potrà esservi utile. Grazie ai film ma soprattutto all’espansione dell’universo di Guerre Stellari, tra fumetti, videogiochi e serie animate, siamo ormai in grado di conoscere ogni dettaglio sul percorso dei personaggi.

Ecco quindi tutti i fatti relativi alla principessa Leia successi tra Episodio VI e VIII:

Lei e Han hanno vissuto separati

Anche quando la loro relazione navigava in ottime acque, prima del passaggio di Ben al lato oscuro, era chiaro Han e Leia non avrebbero mai vissuto come la classica coppia convenzionale: il suo impegno da senatrice e poi in veste di capo della Resistenza la costringeva a viaggiare molto, e allo stesso modo Han aveva sempre bisogno di imbarcarsi in qualche avventura nello spazio. Dunque quando i due iniziarono ufficiosamente a vivere insieme, l’hanno fatto per la maggior parte del tempo separati.

Non ha mai raccontato a Ben la verità su Darth Vader

Potrà sorprendere molti il fatto che Leia non fu mai in grado di rivelare la verità sulla vita di Darth Vader a suo figlio Ben. Questa esitazione nasceva dalla preoccupazione che il ragazzo fosse troppo giovane per capirle quale tormento aveva assalito suo nonno Anakin Skywalker durante il periodo più complesso della sua esistenza, ma non appena la verità venne resa pubblica, Leia ha cercato di spiegare a Ben gli eventi senza successo. Da lì la rivelazione dell’identità di Vader e il suo legame di sangue hanno giocato un ruolo chiave nel passaggio di Ben (Kylo Ren) al lato oscuro.

Fu scelta come candidata al ruolo di primo senatore

Durante la formazione di un nuovo Senato Galattico, il partito populista e centrista fu costretto a rivalutare le strategie del passato e imparare dagli errori commessi, così una delle proposte suggerite fu proporre al ruolo di Primo Senatore (al posto del Cancelliere) la principessa Leia. Ad un passo dalle elezioni la sua vera stirpe fu rivelata pubblicamente e questo le impedì di candidarsi.

Manda Ben ad allenarsi con Luke senza consultare Han

Non avrei mai dovuto mandarlo via. Ecco quando l’ho perso. In quel momento ho perso entrambi.“: è così che Leia parla dei suoi sentimenti scaturiti dalla partenza di Ben e del suo passaggio al lato oscuro. Il ragazzo, ancora molto giovane, fu infatti spedito ad allenarsi con suo zio Luke, evento che fece arrabbiare moltissimo Han, ma a quanto pare la realtà fu ancora più sconvolgente e difficile. Grazie al romanzo di  Alan Dean Foster siamo stati in grado di scoprire – apparentemente – Leia non si fidava del contributo di Han perché incapace di offrire un’opinione saggia su come gestire il problema dei crescenti poteri “oscuri” di Ben. Così decise di affidare suo figlio a Luke per cercare di salvarlo, senza mai comunicarlo a suo marito.

Ha dato alla luce suo figlio il giorno della fine dell’Impero

Fu proprio nel giorno in cui la guerra con l’Impero si concluse con la resa dei suoi avversari che Leia diede alla luce il suo unico figlio Ben, il bambino che sarebbe cresciuto e diventato il futuro braccio destro d del leader supremo Snoke, Kylo Ren.

Ha avuto un ruolo chiave nella battaglia di Jakku

Il pianeta Jakku gioca un ruolo chiave nel settimo episodio della saga di Star Wars, Il Risveglio della Forza, ma come rivelato dall’Universo Espanso, questo luogo non è soltanto la grande discarica dove ha vissuto Rey gran parte della sua vita ma anche il teatro della  battaglia che ha visto perire il terrore dell’Impero. È qui che Leia è stata fondamentale autorizzando alcune delle prime missioni di ricognizione di Norra e Temmin Wexley per esplorare il pianeta in cui l’Impero si era nascosto.

Ha lavorato con Han e Chewbacca per liberare Kashyyyk

Chewbacca è stato il migliore amico, oltre che complice, di Han Solo ma fu chiaro fin da subito che il Wookiee andava molto d’accordo con Leia. I tre hanno addirittura collaborato nel corso degli eventi non mostrati dai film quando lanciarono la loro campagna per liberare il pianeta natale di Chewie Kashyyyk dal dominio imperiale.

Ha lavorato con Shara Bey per assistere Naboo durante la Nuova Repubblica

Per diverse ragioni Leia può essere considerata un’eroina dell’universo di Star Wars, per tutto il lavoro svolto dietro le quinte, come quando dopo la sconfitta dell’Impero nella Battaglia di Endor e la caduta di Vader e dell’Imperatore, si ritrovò a Naboo (la casa di Padmé Amidala) con il tenente Shara Bey per assistere il pianeta durante la Nuova Repubblica.

Ha sposato Han su Endor

La relazione tra Han Solo e Leia Organa non è mai stata tranquilla, talvolta mossa da scelte tempestive; per questo non stupisce che i due abbiano deciso di sposarsi subito dopo la fine della battaglia di Endor, come raccontato in Aftermath: Life Debt di Chuck Wendig, dove la stessa principessa descrive l’evento: “Eravamo lì, sulla luna di Endor, dopo tutto. Una piccola cerimonia, con coloro di cui fidavamo, e non l’abbiamo tenuto privato, ma nemmeno reso pubblico“.

È stata una “consulente” per gli Ewok

Il Il Ritorno dello Jedi Leia svolge il ruolo di negoziatore e mediatore tra i ribelli e gli Ewok, dimostrandosi un alleato per le piccole creature pelose. A quanto pare, il rapporto con gli Ewok è andato oltre le poche ma adorabili interazioni mostrate nel film, come rivelato in An Imperial Feast (parte della serie animata Forces of Destiny).

Leggi anche – Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Fonte: ScreenRant

Avengers: Infinity War, nuovi dettagli su Nebula e Gamora

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Avengers: Infinity War, nuovi dettagli su Nebula e Gamora

A diversi mesi dall’uscita di Avengers: Infinity War si immagina che i fan sappiano ormai tutto del film, tuttavia Reddit ci dà ancora piccole informazioni preziose relative al film e ai suoi protagonisti.

Il sito segnala che, grazie a Marvel Studios Visual Dictionary, abbiamo la possibilità di scoprire nuovi dettagli sull’arma di Gamora e su Nebula stessa. La spada di Gamora si chiama Godslayer, e nella descrizione apparsa du Reddit, direttamente dal dizionario visivo Marvel, è “in grado di uccidere anche un dio, un asgardiano. Quando affronta il mostruoso succhia-energia Abilisk (all’inizio di Guardiani della Galassia Vol. 2), Gamora usa la Godslayer per tagliare la gola della bestia gigante“.

Per quanto riguarda invece Nebula, il dizionario svela che a darle il suo affascinante nome è stato proprio Thanos, suo padre adottivo: “Dopo aver ucciso una famiglia di Luphomoidi, Thanos cresce la loro figlia sopravvissuta come fosse sua, chiamandola Nebula. La addestra come assassina con un’altra figlia adottiva, Gamora“.

Dalle storie apprese nel corso di Guardiani della Galassia Vol. 2, sappiamo che Thanos non ha esattamente incoraggiato il legame di sorellanza tra le due, constringendole a battersi, con conseguenze di grande sofferenza per la più debole, Nebula.

LEGGI ANCHE:

Leggi la recensione di Avengers: Infinity War

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte

Newt Scamander: 10 curiosità sul protagonista di Animali Fantastici

È tornato nelle sale con Animali Fantastici: I Crimini Di Grindelwald, dopo aver esordito nel 2016 nel film che dava inizio al nuovo franchise sul mondo di J.K.Rowling, ed è uno dei personaggi più bizzarri dell’universo di Harry Potter: stiamo parlando ovviamente di Newt Scamander, “esperto” di creature magiche che gli studenti di Hogwarts hanno imparato a conoscere attraverso i suoi libri.

Ma cosa sappiamo davvero del protagonista di Animali Fantastici? Ecco di seguito 10 curiosità:

Suo nipote ha sposato Luna Lovegood

So che è difficile da credere, ma tutti nell’universo di Harry Potter sembrano collegati. Non sfugge a questa regola nemmeno Newt Scamander, che a quanto pare è imparentato con Luna Lovegood: dopo aver lasciato Hogwarts, la strega sposò infatti Rolf Scamander, nipote di Newt. I due ebbero due figli, Lorcan e Lisandro. Che vengano introdotti nel franchise di Animali Fantastici nei prossimi film?

Ha scritto più di un libro

Newt è diventato celebre per aver scritto il libro Animali fantastici e dove trovarli (che sarebbe poi diventato un manuale per gli studenti della classe di Creature Magiche a Hogwarts), tuttavia non è il solo lavoro portato a termine dal mago. Sappiamo infatti che Scamander ha scritto anche un libro per bambini sulle creature magiche intitolato “A Children’s Anthology Of Monsters

Ha studiato creature magiche in più di cento paesi

Prima di pubblicare il libro che lo rese famoso in tutto il mondo magico, Newt Scamander iniziò a viaggiare ogni volta che poteva, indagando sulle creature magiche che trovava sulla sua strada studiando le loro caratteristiche in oltre un centinaio di paesi dei cinque continenti. Sappiamo che è stato in Africa, Europa e Nord America (tutto confermato nel film), ed è probabile che possa ancora dirigersi in Antartide.

Ha lavorato insieme agli elfi domestici

Dopo aver lavorato a contatto con i draghi, Newt lavorò per l’ufficio della delocalizzazione degli elfi domestici al Ministero della Magia, che poi era una sezione del Dipartimento per il controllo delle creature magiche; ed è proprio qui che incontra queste creature, anche se non si rivelarono la specie migliore con cui passare il tempo. Secondo le informazioni sull’autore di Animali fantastici e dove trovarli, Scamander trovava questo impiego “noiosissimo“!

Ha lavorato con i draghi durante la guerra

Dopo essere stato espulso da Hogwarts, Newt ha continuato a lavorare per il Ministero della Magia e dal 1914 si trovava al fronte orientale insieme ad un gruppo di maghi che volevano usare i draghi come arma durante la prima guerra mondiale. In particolare, si volevano sfruttare i draghi ucraini perché ritenuti i più potenti della loro specie.

È stato espulso da Hogwarts

Come Hagrid, anche Newt Scamander è stato espulso dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, prendendosi la colpa di un esperimento non riuscito a opera di Leta Lestrange che mise in pericolo la vita di un compagno di studi. Scamander venne quindi allontanato nel 1913, all’età di sedici anni.

Sua madre allevava ippogrifi

L’amore di Newt per le creature magiche viene dall’infanzia, perché il ragazzo è cresciuto intorno a bestie fantastiche allevate da sua madre: gli ippogrifi. Ciò nonostante la donna non approvò mai la scelta del figlio di dedicare la sua vita allo studio delle creature. Il suo nome resta ancora sconosciuto.

È un Tassorosso

Probabilmente i “fan” dei Tassorosso avranno gioito sapendo che il protagonista di Animali Fantastici sarebbe stato un membro di questa casa di Hogwarts, forse la più innocua e trascurata della saga di J.K.Rowling. Ma già vedendo la sua dedizione al lavoro, il carattere leale e l’animo gentile di Newt, era difficile immaginare un’altra destinazione per il personaggio.

È nato nel 1800

Grazie al sito ufficiale di Pottermore sappiamo che Newt Scamander è nato nel 1897, e ciò significa che durante gli eventi di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald il personaggio ha più o meno trent’anni.

Il suo primo nome non è Newt

Non tutti sanno che Newt non è il nome di battesimo di Scamander ma un soprannome. La formula completa riporta invece Newton Artemis Fido Scamander, chiaramente ispirato alla mitologia greca, ma è interessante come gran parte del suo nome sembri collegarsi al suo amore per le creature magiche (Artemide è infatti la dea greca degli animali selvatici, Fido è un nome comune per un cane Babbano, e Scamandro suona molto simile a Salamander).

Leggi anche – Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, gli “errori” di continuity con Harry Potter

Fonte: ScreenRant

Kurt Russell: intervista al protagonista di Qualcuno salvi il Natale

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Ha debuttato ieri su il film originale Netflix, Qualcuno salvi il Natale, ed ecco la nostra interviste esclusiva al protagonista, Kurt Russell.

Il film è una meravigliosa avventura natalizia, un film originale Netflix prodotto da Chris Columbus (Mamma, ho perso l’aereo, Harry Potter e la pietra filosofale) e diretto da Clay Kaytis (Angry Birds – Il film).

Qualcuno salvi il Natale, il film

Qualcuno salvi il Natale racconta la storia di Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una sorella che, all’arrivo di Babbo Natale (Kurt Russell) durante la vigilia, vogliono scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.

Il regista Clay Kaytis ha affermato: «Nessuno meglio di Kurt Russell avrebbe potuto portare in vita la nostra versione di Babbo Natale, così rude, carismatico e divertente. Sin dal primo incontro, si è perfettamente calato in questo ruolo iconico, facendosi addirittura crescere un’impressionante barba durante le riprese. Lavorare con Kurt è stato un sogno divenuto realtà, insieme abbiamo creato quella che penso diventerà la nuova immagine di Babbo Natale per le prossime generazioni».

Secondo il produttore Chris Columbus: «Kurt è il Babbo Natale perfetto. Carismatico, con un senso dell’umorismo pungente quaªªndo necessario. Siamo emozionati perché il pubblico vedrà la sua incredibile performance sullo schermo e speriamo che QUALCUNO SALVI IL NATALE diventi un classico senza tempo».

QUALCUNO SALVI IL NATALE sarà disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 22 novembre 2018.

Toy Story 4: Keanu Reeves ha un ruolo misterioso nel film

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Toy Story 4 introdurrà una nuova serie di personaggi al fianco di Woody e Buzz, e di tutti i giochi già noti al pubblico del franchise. Tra questi si nasconderà anche un nuovo gioco, o un personaggio, non lo sappiamo ancora con esattezza, che avrà la voce di un’icona del cinema action e di fantascienza: Keanu Reeves.

A rivelarlo è stato Tim Allen, che tornerà nel film per prestare la sua voce allo space ranger Buzz Lightyear. L’attore ha parlato di questo quarto capitolo durante una sua ospitata da Jimmy Fallon:

“È così bello. Questi ragazzi sono dei geni. È così profondo e commovente e ha una trama meravigliosa. Ma non posso darvi nessuna informazione. Si tratterà di ogni tipo di giochi. Vi sorprenderanno davvero nel modo in cui si presenteranno. Ci saranno anche altri personaggi nuovi, Keanu Reeves avrà una parte grandiosa.”

A distanza di più di vent’anni dalla realizzazione da parte dei Pixar Animation Studios di Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli, il primo lungometraggio al mondo animato al computer, i protagonisti dell’indimenticabile film Disney Pixar ritornano nei primi contenuti speciali di Toy Story 4, nelle sale italiane dal 27 giugno 2019.

Diretto da Josh Cooley, Toy Story 4 è prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, Toy Story 4 vede Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e nuovi amici e inaspettati ritorni.

Toy Story 4: teaser trailer 2

Da oltre vent’anni, Toy Story è indubbiamente una delle saghe cinematografiche più amate dal pubblico di tutte le età”, ha commentato l’amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, Daniel Frigo, “e questo nuovo capitolo è sicuramente uno dei film più attesi del 2019. Con Toy Story 4 vogliamo dare un nuovo impulso alla stagione estiva, per questo abbiamo fissato l’uscita nelle nostre sale per la seconda metà di giugno. Si tratta di un passo importante che ci consente di distribuire la nostra offerta cinematografica nell’arco di tutto l’anno, con l’obiettivo comune di avere un’unica stagione di 12 mesi.

“Come molti, anche io avevo pensato che con Toy Story 3 si concludesse la storia”, afferma il regista Josh Cooley. “E in effetti si concludeva la storia di Woody con Andy. Ma, come accade nella vita reale, ogni fine è in realtà un nuovo inizio. La vita di Woody in una nuova cameretta, con nuovi giocattoli e un nuovo bambino è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Ci siamo chiesti come sarebbe stato e da questa domanda ha cominciato a prendere vita una nuova storia che meritava di essere esplorata”.

“Il mondo di Toy Story si basa sull’idea che ogni cosa abbia un proprio scopo” spiega Cooley. “Lo scopo di un giocattolo è esserci per il suo bambino. Ma cosa accade con quei giocattoli che nascono dalla combinazione di altri oggetti? Forky è un cucchiaio-forchetta usa e getta che Bonnie ha trasformato in un giocattolo e che di conseguenza ora vive una crisi: desidera portare a compimento il proprio scopo di posata, ma ora si trova ad avere anche un nuovo scopo come giocattolo”.

Toy Story 4, la trama

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Ma l’arrivo di un nuovo riluttante giocattolo di nome “Forky” nella cameretta di Bonnie dà il via a una nuova avventura on the road insieme a nuovi e vecchi amici, che mostrerà a Woody quanto può essere grande il mondo per un giocattolo.

Avengers: Infinity War, nuovi concept sui servitori di Thanos

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In Avengers: Infinity War hanno fatto il loro debutto cinematografico anche gli Outrider, i temibili servitori di Thanos che comparivano nella mini serie Marvel Infinity (uscita nel 2013), grande ispirazione per il film visto sul grande schermo.

Si tratta di una particolare razza di creature umanoidi geneticamente modificate che ha il solo scopo di obbedire agli ordini del loro creatore fino alla morte; così il Titano Pazzo li usa per scovare nuovi pianeti abitati da specie deboli e raderli al suolo, proprio come sperava di fare nel Wakanda durante la battaglia finale di Infinity War.

Di seguito possiamo dare uno sguardo ai concept inediti che gli artisti dei Marvel Studios avevano progettato per il cinecomic dei fratelli Russo. Che ve ne pare?

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

CORRELATI:

Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: CBM

Stanlio e Ollio: il nuovo trailer con John C. Reilly e Steve Coogan

Presentato poche settimane fa in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2018, Stanlio e Ollio è il film diretto da Jon S. Baird che vede John C. Reilly e Steve Coogan nei panni del celebre duo comico.

Straordinari gli attori, tanto bravi a restituire perfettamente la mimica di Laurel e Hardy, quanto efficaci nel comunicare l’importanza del fattore umano, di ciò che rende “persone” celebrità conosciute da tutti, della tristezza che si cela dietro la figura del comico (più evidente quando è vicino al pensionamento). Allo stesso modo il film riesce a creare un bellissimo contrappunto con le due mogli, interpretate da Nina Arianda Shirley Henderson, che sullo schermo – ironia della sorte – hanno i numeri più divertenti.

Di seguito il nuovo trailer ufficiale:

Stanlio e Ollio, recensione del film con John C. Reilly e Steve Coogan

Il film si concentrerà sull’ultima parte dell’attività lavorativa di Lauren e Hardy, ed è descritto come un racconto di un’amicizia sincera, “che scalda il cuore”. Il film è ambientato nel 1953, durante il viaggio in Gran Bretagna e Irlanda, durante il quale la salute di Hardy cominciò a cedere. Nel film ci sarà spazio per l’amicizia, per la vita privata con Shirley Henderson e Nina Arianda che interpreteranno rispettivamente Lucielle e Ida. Il centro emotivo del film sarà il tour live che ha permesso ai due di riconciliarsi con i fan che li avevano amati da subito.

Il duo comico formato da Stan Lauren Oliver Hardy è stato per entrambi il periodo di maggiore successo in carriera, visto che entrambi avevano già lavorato in numerose produzioni prima di incontrarsi e fare coppia. Stanlio e Ollio (in inglese Laurel & Hardy) rappresentavano la comicità nella quotidianità e in breve sono diventati esponenti di spicco della slapstcik comedy. Come dichiarò lo stesso Hardy: “Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c’è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa.”

Fonte: Sony Pictures Classics

Ralph Spacca Internet: ecco tutti i cameo del film

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Ralph Spacca Internet: ecco tutti i cameo del film

ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler su Ralph Spacca Internet

Per vederlo nelle sale ci toccherà aspettare il 1 Gennaio 2019, ma se volete rovinarvi la sorpresa ecco di seguito l’elenco di tutti i cameo dei personaggi che faranno la loro comparsa in Ralph Spacca Internet, sequel diretto ancora una volta da Phil Johnston e Rich Moore:

  • Sonic: il celebre riccio era già comparso brevemente nel primo film, ma tornerà nel sequel per spiegare a Ralph e Vanellope cos’è internet esattamente, e alla fine si unirà al protagonista nel club del libro di Zangief.
  • Street Fighters: ci saranno anche Chun-Li, Bison, Ken e Ryu – quattro dei protagonisti dell’iconico videogioco di Capcom – insieme a Ralph, ma compariranno in pochissime scene.
  • Baby Groot e Iron Man: erano stati annunciati qualche settimana fa, ma se all’armatura di Tony Stark viene riservata una breve inquadratura, a Baby Groot i registi hanno dedicato un’intera scena in cui l’eroe dei Guardiani della Galassia risponde alle domande dei fan durante quella che sembra una convention a tema Marvel. Ovviamente sentiremo soltanto le famose tre parole “Io sono Groot” (sempre doppiate da Vin Diesel).
  • Stan Lee: per quanto riguarda il compianto fumettista Marvel, la sua voce doppierà il personaggio-avatar del The Generalissimo nell’universo di Oh My Disney che appare brevemente in una scena.
  • Tron: nella prima parte del film seguiamo Ralph e Vanellope lanciarsi in diverse gare sui giochi arcade, tra cui Tron, dove i due si sfidano nell’iconico mondo virtuale. Sfortunatamente, il videogame ha un problema tecnico e la coppia rimane intrappolata lì per poco tempo.
  • Stormtroopers e C3-PO: due cameo dall’universo di Star Wars che faranno felici i fan vedono la comparsa delle guardie imperiali che inseguiranno Vanellope in Oh My Disney (riproducendo la stessa sequenza di Episodio IV in cui cercavano di catturare la principessa Leia), e del droide C3-PO che chiama a raccolta le principesse Disney per il loro spettacolo.
  • Ih-Oh: c’è anche il simpatico e annoiato asinello di Winnie The Pooh in Ralph Spacca Internet, protagonista di una piccola scena insieme a Vanellope.

Ralph Spacca Internet: la scena delle Principesse Disney estesa

In Ralph Spacca Internet il pubblico lascerà la sala giochi di Litwak per avventurarsi nel grande, inesplorato ed elettrizzante mondo di Internet, che potrebbe anche non resistere al tocco non proprio leggero di Ralph. Insieme alla sua compagna di avventure Vanellope von Schweetz, Ralph dovrà rischiare tutto viaggiando per il World Wide Web alla ricerca di un pezzo di ricambio necessario a salvare “Sugar Rush”, il videogioco di Vanellope. Finiti in una situazione fuori dalla loro portata, Ralph e Vanellope dovranno fare affidamento sui cittadini di Internet per trovare la giusta direzione.

Ralph Spaccatutto è arrivato nelle sale americane il 2 novembre 2012, registrando l’incasso d’apertura più alto di sempre per un film di Walt Disney Animation Studios, all’epoca della sua uscita.

Ralph Spacca Internet, recensione del film Disney

Il primo film vinse un PGA Award per il Miglior Produttore di un film d’animazione cinematografico, oltre a cinque Annie Awards, tra cui Miglior Film d’Animazione, Miglior Regia, Migliore Sceneggiatura e Miglior Attore. Ralph Spaccatutto è stato decretato inoltre Miglior Film d’Animazione dell’anno dalla Broadcast Film Critics Association, ha ottenuto il premio per il Miglior Casting di un Film d’Animazione dalla Casting Society of America, e ha vinto un Kids’ Choice Award come Film d’Animazione Più Amato dal Pubblico. Il film è stato inoltre candidato all’Oscar e al Golden Globe come Miglior Film d’Animazione.

Ralph Spacca Internet, i registi: “Parliamo di amicizia nello sconfinato mondo del web”

Il re leone: il teaser trailer del live action Disney

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Il re leone: il teaser trailer del live action Disney

È stato diffuso dalla Walt Disney Studios il primo teaser trailer de Il Re Leone, il nuovo live action basato sul classico di animazione che vede protagonista Simba, il cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re. La storia originale attinge a piene mani dal Macbeth di Shakespeare, ma anche dall’Amleto e dalle storie bibliche, senza nemmeno edulcorare troppo i toni considerata la destinazione “per bambini”.

Ecco il teaser trailer de Il Re Leone

https://www.youtube.com/watch?v=4CbLXeGSDxg

In italiano

Disney Live Action: guida a tutti i film in programma

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Ecco il poster del live action de Il Re Leone

Macchine Mortali: l’extended look alla nuova saga fantasy

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Macchine Mortali: l’extended look alla nuova saga fantasy

Ecco una extended look a Macchine Mortali, il prossimo grande appuntamento con il fantasy che aspetta gli appassionati sul grande schermo. Il film è prodotto da Peter Jackson e diretto dall’esordiente Christian Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip Reeve.

Leggi la recensione di Macchine Mortali

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Guarda il trailer di Macchine Mortali

Baby: il nuovo trailer della serie Netflix

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Baby: il nuovo trailer della serie Netflix

Netflix rilascia oggi il nuovo trailer di Baby, la serie originale italiana di Netflix prodotta da Fabula Pictures che debutterà su Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo, il prossimo 30 novembre.

Nel nuovo trailer, i protagonisti di Baby si muovono sulle note del celebre brano dei Måneskin Torna a casa, l’intensa ballata, già certificata disco di platino, che ha anticipato l’ultimo album Il ballo della vita. Il brano sarà infatti la colonna sonora che chiude la nuova serie di Netflix. I personaggi della serie sono tutti adolescenti romani, così come i quattro giovanissimi componenti della band, Damiano, Victoria, Ethan e Thomas: vivono esperienze simili in una sorta di romanzo di formazione che, così come si sviluppa nella serie, si racconta anche nei testi dei Måneskin.

Diretta da Andrea De Sica e Anna Negri, con Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Riccardo Mandolini, Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi, Paolo Calabresi e altri attori italiani, Baby racconta in 6 episodi una storia di formazione che esplora le vite segrete di alcuni adolescenti romani.

La serie è stata creata dai GRAMS, un nuovo collettivo di scrittori composto da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol.

Isabella Aguilar e Giacomo Durzi sono stati gli head writer e coautori del soggetto di serie che con la loro esperienza hanno completato il team di scrittura dello show.

SINOSSI

Liberamente ispirata ad una storia vera, la serie segue le vicende di un gruppo di adolescenti del quartiere Parioli che sfidano la società ricercando la propria identità e indipendenza, sullo sfondo di amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi. Quanto accaduto a Roma alcuni anni fa è solo la cornice di questa storia. Baby parla di adolescenti che hanno un disperato bisogno d’amore. Tutti i personaggi ne hanno bisogno in modo diverso, sia gli adulti che i ragazzi. Baby è soprattutto una storia di amore e incomprensioni, romantica e dark allo stesso tempo. Ogni personaggio intraprende il suo viaggio, alla ricerca dell’amore e della felicità.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, Ezra Miller si fida di J.K. Rowling

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Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald ha dato ai fan una bella scossa, modificando alcuni dettagli del canone di Harry Potter e svelando segreti inaspettati nascosti nelle pieghe delle storie dei personaggi noti del franchise.

Questa ondata di novità ha suscitato scetticismo tra le schiere dei cosiddetti Potterheads, i fan duri e puri di Harry Potter che vedono in questi cambiamenti un tradimento del canone. Tuttavia, Ezra Miller, trai protagonisti del film nei panni di Credence Barebone e anche lui fan affezionato del maghetto inglese, ha dichiarato di aver fiducia in JK Rowlig, invitando i fan a fare lo stesso:

JK Rowlig conosce la mitologia così bene e penso che si stia divertendo a confondere per un momento i fan, facendo loro dire ‘aspetta, questo non ha senso!’ E poi ti mostra come le cose che pensavi non avessero senso, in realtà ne hanno. Penso che le piaccia che la gente in un primo momento non colga tutto, credo che si diverta e lo ha già fatto tante volte.”

Insomma, nelle parole di Miller, tutto tornerà alla fine, e conoscendo i colpi di scena a cui la Rowling ha abituato i suoi lettori, possiamo confidare tutti nelle sue doti.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il trailer

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald presenta un cast corale guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è in sala dal 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment Company.

Fonte: EW

Dark Phoenix: un’intensa Sophie Turner in una nuova foto

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Dark Phoenix: un’intensa Sophie Turner in una nuova foto

Vedremo presto Sophie Turner nei panni di Jean Grey in Dark Phoenix, ed è proprio lei la protagonista della nuova foto dal film, esordio alla regia di Simon Kinberg. L’attrice, resa famosa da Game of Thrones, dove interpreta Sansa Stark, torna a vestire i panni di una giovane Jean, in quello che sarà l’adattamento cinematografico di una delle storie più belle e note degli X-Men.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a giugno 2019.

Bohemian Rhapsody, recensione del film con Rami Malek

Come un’onesta ma non proprio straordinaria cover band, il collettivo di Bohemian Rhapsody (regista, sceneggiatore, cast) si stringe attorno alla figura di Freddie Mercury per rendergli omaggio con un film che è la versione meno coraggiosa e trasgressiva della vita di questa leggenda immortale del rock. Non il disastro che tutti stanno annunciando, ma certamente l’ennesimo biopic senza personalità confezionato per lo spettacolo – piuttosto che rivolto alla ricerca di un’idea di racconto e rappresentazione del personaggio.

Quanto tempo deve coprire una pellicola di genere musicale per diventare accattivante? Magari un arco narrativo che coinvolge la nascita di un disco simbolo (vedi Love and Mercy sulla registrazione di Pet Sounds dei Beach Boys) oppure gli ultimi giorni che separano l’icona dalla sua morte (Last Days, sul suicidio del leader dei Nirvana)? Forse nel concentrarsi su un momento specifico di una lunga carriera alcuni registi e autori sono riusciti a tirare fuori l’essenza e il contraddittorio – quasi sempre ignorato a Hollywood – dalle star, cercando un diverso modo per ragionare su un’epoca sull’uomo invece che sulla celebrità, attraverso l’immagine e gli strumenti del cinema: il montaggio, il sound design, la scrittura, la regia. Qui è dove fallisce Bohemian Rhapsody, nonostante l’impegno, quando si scontra con tutta una serie di problemi legati allo “stile” del film, oltre che al contenuto.

Bohemian Rhapsody – la recensione

bohemian rhapsody cast

Per più di due ore va in scena una carrellata di eventi-cartolina dalla fondazione dei Queen fino al famoso concerto del Live Aid del 1985, tra battibecchi di gruppo e riappacificazioni, problemi con i discografici, nascita delle canzoni, amori, famiglia, e come appendice la straripante personalità di Mercury. Talmente “divina” che non può essere contenuta da uno spazio – e una sceneggiatura – così limitante. Ne risulta un ritratto da copertina che ne riduce la bellezza, il fascino e l’immortalità.

Uguale a tante altre rock star un po’ dannate e dal passato difficile, il Freddie Mercury di Bryan Singer è contemporaneamente stereotipo e vittima di un sistema, lui che poteva accompagnarsi alla tradizione dei suoi eroi/freaks X-Men (“Siamo quattro emarginati male assortiti che suonano per altri emarginati“, dirà ad un certo punto) e finisce per omologarsi alla scia di negativi cinematografici di grandi leggende che vediamo spesso sul grande schermo.

D’altronde raccontare il mito grattando la superficie e scavando a fondo richiede uno sforzo maggiore, quello che hanno provato Bill Pohlad nel bellissimo film su Brian Wilson, Gus Van Sant con la figura di Kurt Cobain e Todd Haynes con Bob Dylan in Io non sono qui. Evidentemente non è mai stato nelle intenzioni del progetto “sconvolgere” l’opinione pubblica e immacolata della band e del suo frontman; che non è il male assoluto, ma nemmeno un’operazione che ricorderemo a lungo (e lo stesso non si può dire della musica dei Queen). Resta il virtuosismo di un interprete, quel Rami Malek che è l’unica vera “Bohemian Rhapsody”, intento a copiare le movenze per tradurre le emozioni di un Dio ancora troppo lontano dai terrestri.

MCU: i personaggi che potrebbero battere Batman e Superman

MCU: i personaggi che potrebbero battere Batman e Superman

Nessuno potrebbe mai contraddire il fatto che Superman e Batman siano i nomi più importanti, oltre che famosi, dell’universo DC, e ogni volta che li abbiamo visti combattere insieme contro uno stesso nemico non c’è stato nulla da fare: i due supereroi sono sembrati quasi sempre imbattibili. Ma lo stesso si può dire se arrivassero nel MCU e si scontrassero con le icone della Marvel Comics?

Ecco allora 10 personaggi del Marvel Cinematic Universe che potrebbero dargli del filo da torcere:

Thanos

Thanos, anche noto come il Titano Pazzo, è un essere potente dell’universo che governa una regione nello spazio e comanda due imponenti eserciti. Crede che il sovrappopolamento costringerà l’universo ad implodere, e per questo architetta un piano per dimezzare la popolazione e godere delle risorse rimaste semplicemente schioccando le dita dopo aver ottenuto tutte le gemme dell’infinito. Le sue dimensioni, la sua forza e la sua capacità di assorbire energia cosmica, insieme al guanto, rendono Thanos uno dei personaggi più temibili del MCU, così come per Superman che Batman.

Doctor Strange

Doctor Strange è lo stregone supremo della Terra e attualmente il più potente dell’universo Marvel, capace di percepire l’universo in modo diverso attraverso la magia con il suo arsenale di artefatti che lo rendono sia imprevedibile e che in grado di piegare la realtà. Cosa che gli permetterebbe senza dubbio di vincere un’ipotetica battaglia contro Superman o Batman. Strange potrebbe teletrasportarli in luoghi dove i loro poteri e le loro abilità non funzionerebbero…

Thor

Thor è il Dio del Tuono e questo appellativo gli permette di controllare il potere di fulmini e tempeste grazie al suo martello, il Mjolnir. L’eroe inoltre possiede una forza superlativa, velocità e sensi sviluppati grazie al sangue asgardiano che gli scorre nelle vene, e inoltre ha anche forti legami con la magia, che è una delle principali debolezze di Superman. Stiamo pur sempre parlando di un guerriero addestrato senza apparenti punti deboli che diventerebbe un avversario difficile per chiunque.

Hela

Thor Ragnarok

Figlia legittima di Odino, Hela è una dea asgardiana e frequente avversario di Thor tra fumetti e cinema. Con il suo popolo condivide capacità come resistenza, forza, velocità e agilità, ma grazie al suo mantello diventa molto più pericolosa e riesce a mantenersi giovane e in perfetta salute. Può anche resistere alla magia ed è in grado di sconfiggere un essere umano o addirittura un Dio con un solo tocco. Forse – per sopravvivere – Superman o Batman dovrebbero toglierle il mantello perché, senza di esso, Hela appare debole.

Scarlet Witch

Scarlet Witch è una strega, mutante e potentissima arma di distruzione che può addirittura alterare la realtà in modi non del tutto specificati. Sappiamo però che le sue incredibili abilità rappresentano un pericolo per l’umanità e sono sempre dannose per i suoi nemici. È infatti in grado di manipolare la magia del caos e portare gli avversari in realtà diverse, cambiando l’intero universo a suo piacimento E se un giorno dicesse, come aveva fatto con gli X-Men, “No more Superman o Batman“, cosa succederebbe?

Hulk

hulk

Hulk è probabilmente il più forte dei supereroi del MCU, e più arrabbiato diventa, più letali diventano le sue abilità. Una volta trasformato nel gigante di giada verde, il corpo del Dr. Bruce Banner diventa un essere molto potente in grado di distruggere l’intero pianeta in un battito di ciglia. Ma se davvero Hulk e Superman si trovassero l’uno di fronte all’altro, chi vincerebbe? Forse i colpi di Superman lo renderebbero ancora più cattivo, forse l’Uomo d’Acciaio avrebbe la meglio perché più saggio e intelligente.

Odino

thor: ragnarok

Il padre di Thor e Loki, Odino possiede la forza e la resistenza necessaria per superare qualsiasi potente Asgardiano: presenta infatti tutte le abilità del Dio del Tuono, solo in quantità maggiore, può proiettare un’energia chiamata “forza di Odino” in grado di distruggere l’intera galassia ed è resistente a qualsiasi magia. È inoltre telepatico e può incanalare tutta la sua forza nella lancia che porta con sé durante le battaglie.

Visione

Tutto, nel corpo di Visione, è fatto di materiali sintetici, per non parlare della gemma dell’infinito incastonata sulla sua fronte che assorbe l’energia solare dandogli il potere di cui ha bisogno per funzionare. Ha inoltre una forza sovraumana, incredibile resistenza, velocità, riflessi e sensi più acuti degli altri supereroi; per questo sarebbe un avversario temibile per Superman, dal momento che questi due personaggi condividono davvero tantissimi poteri e abilità.

Dormammu

Dormammu è una delle più potenti entità mistiche della Marvel, un mago che può facilmente trasformarsi in qualsiasi forma desideri con poteri di teletrasporto, ridimensionamento, telepatia, resurrezione di persone dall’aldilà e creazione di demoni. Perfino Doctor Strange lo considera il suo avversario più terribile, trattandosi essenzialmente di pura energia cosmica combinata ad abilità magiche; sarebbe quindi un nemico più che preoccupante sia per Superman che per Batman.

Professor X

X-men Dark Phoenix Professor X - Charles Xavier

Tecnicamente il Professor X non fa parte del MCU, ma il fondatore degli X-Men potrebbe rappresentare un’alternativa agli eroi sopra elencati: è un potentissimo telepate e mutante capace di controllare le menti degli altri, paralizzato si su una sedia a rotelle ma anche uno dei più potenti sensitivi della Marvel. Può provocare un’amnesia totale, una paralisi temporanea e indurre dolore agli avversari, può impossessarsi della mente di qualcuno e proiettare esplosioni di energia psichica contro le quali non ci si può difendere. Insomma, sarebbe il degno avversario di Superman e Batman.

Leggi anche – MCU: tutto quello che sappiamo sulla Fase 4

Fonte: The Richest

Justice League: Zack Snyder ringrazia i supporter della sua versione

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Zack Snyder sceglie ancora Vero per parlare con i suoi fan e, in particolare, per ringraziare quelli tra loro che ancora chiedono la Snyder’s cut di Justice League. La foto che il regista ha condiviso sul suo social preferito ritrae uno striscione aereo in cui si chiede, di nuovo, la versione di Zack Snyder del film.

Sotto alla foto, il regista ha scritto “That is caring” – “Questo è premuroso”.

Zack Snyder spiega un “buco di trama” in Batman v Superman

Zack Snyder voleva uccidere Batman in uno dei sequel di Justice League

Con l’allontanamento di Zack Snyder, il franchise ha perso l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi. Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande schermo, magari con un esito migliore.

Sony mette in programmazione due film Marvel per il 2020

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Sony mette in programmazione due film Marvel per il 2020

Il successo al botteghino di Venom ha sicuramente favorito i piani futuri della Sony, che da tempo programma di espandere il proprio universo cinematografico con cinecomic che vedano protagonisti alcuni dei più celebri antagonisti di Spider-Man. E come annunciato lo scorso Giugno, Jared Leto sarà il protagonista del secondo spin-off ufficiale (dopo appunto Venom) su Morbius il vampiro vivente.

Ora sembra che i lavori procedano talmente spediti da poter fissare una data di uscita già nel 2020, o almeno è quanto riportano le fonti delle ultime ore: Sony Pictures ha quindi segnato la release di un “Untitled Sony/Marvel per il 10 luglio 2010 e di un altro “Untitled Sony/Marvel Sequel” per il 2 ottobre 2020. Vi basterà fare due conti per capire che il sequel di cui si parla è Venom 2, mentre il primo in linea di uscita è ovviamente di Morbius.

Sony: grande successo al botteghino grazie a Venom

Per quanto riguarda il personaggio del vampiro, creato da Roy Thomas e da Gil Kane e debuttante sulle pagine del fumetto The Amazing Spider Man nel 1971, sappiamo che i suoi diritti vennero subito acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che non ebbero mai sviluppi. Fino ad ora, grazie ai produttori Avi Arad e Matt Tolmach. La sceneggiatura del film è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:

Quando due attori come Jared e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo invece il primo spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom, è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina. La scena finale preannuncia l’arrivo sul grande schermo di Carnage, letale simbionte con cui potrebbe scontrarsi Eddie Brock nel sequel.
Fonte: CBM

Downton Abbey – Il Film: il primo video dal backstage

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USA Today ha partecipato a una visita sul set del film di Downton Abbey, durante la quale ha incontrato il cast principale della serie, che si sta trasformando in un film per il cinema. Nel video possiamo vedere Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern che tornano nei loro personaggi, i membri principali della famiglia Crawley, per quella che potrebbe davvero essere l’ultima volta.

Ecco il primo backstage da Downton Abbey – Il Film

Sono confermati nel cast Maggie Smith,  Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla squadra per la trasposizione cinematografica anche Imelda Staunton,  Geraldine James, David Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow, l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie stessa.

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