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Maria Maddalena: Rooney Mara e Joaquin Phoenix nel nuovo trailer

Maria Maddalena: Rooney Mara e Joaquin Phoenix nel nuovo trailer

Rooney Mara e Joaquin Phoenix tornano protagonisti nel nuovo trailer di Maria Maddalena, la pellicola diretta da Garth Davis (Lion, Top of the lake) in uscita il prossimo 16 marzo nel Regno Unito.

IN ITALIANO

Maria Maddalena: la Weinstein Company sposta l’uscita del film

Di seguito la sinossi ufficiale di Maria Maddalena:

Ambientato in Terra Santa dell’era contemporanea, il film segue una giovane donna mentre lascia il suo piccolo villaggio di pescatori e la sua famiglia tradizionale per unirsi a un radicale movimento sociale. In testa c’è un leader carismatico, Gesù di Nazareth, che promette ai fedeli il cambiamento del mondo. Maria sta cercando un nuovo modo di vivere e quell’autenticità che le viene negata dalle rigide gerarchie del suo tempo, e mentre la fama del movimento si diffonde e sempre più persone sono attratte dal messaggio ispiratore di Gesù, il viaggio spirituale di Maria la porterà alla capitale Gerusalemme, dove dovrà confrontarsi con la realtà del destino di Gesù.

Rooney Mara è Maria Maddalena: la prima foto ufficiale

Maria Maddalena: prima clip in italiano

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Maria Maddalena: prima clip in italiano

Rooney Mara è protagonista nella nuova clip da Maria Maddalena, il film che la vede nei panni del personaggio evangelico del titolo, al fianco di Joaquin Phoenix nel ruolo di Gesù.

Il film è diretto da Garth Davis (Lion, Top of the lake). Ecco il video:

Di seguito la sinossi ufficiale di Maria Maddalena:

Ambientato in Terra Santa dell’era contemporanea, il film segue una giovane donna mentre lascia il suo piccolo villaggio di pescatori e la sua famiglia tradizionale per unirsi a un radicale movimento sociale. In testa c’è un leader carismatico, Gesù di Nazareth, che promette ai fedeli il cambiamento del mondo. Maria sta cercando un nuovo modo di vivere e quell’autenticità che le viene negata dalle rigide gerarchie del suo tempo, e mentre la fama del movimento si diffonde e sempre più persone sono attratte dal messaggio ispiratore di Gesù, il viaggio spirituale di Maria la porterà alla capitale Gerusalemme, dove dovrà confrontarsi con la realtà del destino di Gesù.

Maria Maddalena: il trailer

Maria Maddalena: la proiezione speciale alla National Gallery

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Maria Maddalena: la proiezione speciale alla National Gallery

Si è tenuta alla National Gallery di Londra la proiezione speciale di Maria Maddalena il nuovo film di Garth Davis, regista di Lion – La strada verso casa. Alla serata gli interpreti Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Chiwetel Ejiofor e Tahar Rahim.

MARIA MADDALENA è un ritratto autentico e umano di una delle più enigmatiche e incomprese figure spirituali della storia. Il film biblico racconta la storia di Maria (Rooney Mara), una giovane donna in cerca di una nuova vita. Forzata dalla società gerarchica del suo tempo, Maria sfida la sua famiglia per unirsi ad un nuovo movimento sociale guidato dal carismatico Gesù di Nazareth (Joaquin Phoenix).

Trova presto un posto per sé nel movimento e nel cuore di un viaggio che la porterà a Gerusalemme. Diretto da Garth Davis e scritto da Helen Edmundson e Philippa Goslett, MARIA MADDALENA vede la partecipazione anche di Chiwetel Ejiofor e Tahar Rahim.

Maria Maddalena, la recensione del film con Rooney Mara

Maria Maddalena, la recensione del film con Rooney Mara

L’immagine con cui si congeda Maria Maddalena è inequivocabilmente pensata per chiudere l’ennesima parabola cinematografica sulla rivendicazione del ruolo della donna nella società; ci stupirebbe sapere che nella testa di Garth Davis, regista (quasi) alle prime armi, e delle due sceneggiatrici (donne, ovviamente) Helen Edmundson e Philippa Goslett, non ci fosse sempre stata questa intenzione, o almeno questo cambio di prospettiva incoraggiato dal clima degli ultimi anni. Partendo proprio da una figura femminile “riabilitata” ad altro rispetto al comune sapere, la Maria di Magdala oggi festeggiata dalla Chiesa Cattolica ma a lungo giudicata una peccatrice, una prostituta e un’adultera.

Una lettura politica del personaggio di Maria di Magdala

C’è qualcosa di demoniaco nella giovane figlia di Genezaret – il lago d’acqua dolce situato in Israele – che suo padre non comprende né accetta: Maria è avversa al matrimonio (combinato e forzato) e alla vita delle donne del suo rango, tutte mogli, pescatrici e incubatrici. Se vogliamo, una lettura del genere unita alla scelta di seguire il predicatore Gesù di Nazareth, è già di per sé moderna e coraggiosa, addirittura politica. Maria non vuole essere ciò che la società impone, ma insegue un desiderio più grande e individualista, e questo tormento esistenziale trova finalmente pace nella scoperta di un’alternativa e del viaggio da compiere affinché si realizzi.

Torna il viaggio al centro della narrazione del cinema del regista australiano, che dal precedente Lion porta con sé lo stesso direttore della fotografia Greig Fraiser (Zero Dark Thirty, Foxcatcher e Rogue One: A Star Wars Story) e strappa l’ultima colonna sonora originale al compianto Jóhann Jóhannsson, il musicista islandese scomparso a Febbraio. Nulla da dire quindi sul comparto tecnico e visivo del film, perso tra scenari mozzafiato e colori al margine di albe e tramonti – una meraviglia che vale il prezzo del biglietto – e primi piani agitati, con camera a mano che indugia i contorni di porcellana di Rooney Mara, ogni volta da perdercisi dentro; tuttavia esaurito l’entusiasmo delle scene iniziali e la funzione di queste due uniche espressioni (campo lungo e volto degli attori), Maria Maddalena perde pezzi a effetto valanga, non raccoglie niente di ciò che semina e denuncia una certa povertà di inventiva.

Un viaggio cinematografico senza inventiva

Femminista, ma nemmeno troppo, pudico e cauto nel trattare le sorti del personaggio (e di quelli che le gravitano attorno, come Giuda che non regge il dolore del lutto e dunque tradisce il Messia o Pietro, qui diventato nero, che sembra eccessivamente maschilista senza reale motivo), il film procede a rilento e più naviga nel vuoto, più si stringe sui monologhi di Gesù, che interpretato da Joaquin Phoenix non poteva che essere problematico, scostante, scurissimo nell’anima e un po’ santone (passateci il termine). Facendo naufragare le speranze del prologo e il discorso alternativo alle letture che conosciamo e al pensiero retrogrado in cui ci siamo spesso trascinati. La vera chicca, in tutto ciò, è che Maria Maddalena sia stato prodotto dalla compagnia di Harvey Weinstein e che in America, terra di fuoco tra denunce di molestie e rivoluzione femminile, potrebbe non uscire affatto. Insomma, tanto rumore per nulla.

Maria Esposito: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Esposito: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane Maria Esposito ha all’attivo solamente la partecipazione alla fiction Rai Mare fuori, ma questa le è bastata per diventare un’assoluta celebrità tra i più giovani. Distintasi per la sua grinta e la presenza scenica, l’attrici è oggi tra le più apprezzate della fiction e della sua generazioni di interpreti, con un promettente futuro davanti a lei nel mondo della recitazione.

Ecco 10 cose che non sai di Maria Esposito.

Maria Esposito attrice di serie TV e film

1. È celebre per la serie Mare fuori. Comparsa come guest star negli episodi 11 e 12 della seconda stagione di Mare fuori, l’attrice è poi divenuta parte del gruppo di protagonisti a partire dalla terza stagione. Qui ha potuto recitare accanto a Massimiliano Caiazzo, Nicolas Maupas, Serena Codato e Giacomo Giorgio. L’attrice ha ripreso poi il ruolo anche per la quarta stagione. Per quanto riguarda il cinema, il debutto sul grande schermo deve per la Esposito ancora compiersi, ma certamente non tarderà a presentarsi l’occasione.

Maria Esposito in Mare fuori

2. Non voleva sostenere il provino. L’attrice ha raccontato che nel 2021, poco prima di sostenere il provino per il ruolo di Rosa Ricci in Mare fuori, non aveva mai visto la serie e per di più non era interessata a presentarsi per il ruolo. Questo perché non si riteneva brava abbastanza. È stato il suo insegnante di recitazione, Biagio Manna, a convincerla a partecipare. Da quel momento sono poi seguiti altri quattro provini, dai quali è emersa come la miglior candidata, ottenendo dunque il ruolo.

3. Ha improvvisato molto. Parlando del lavoro sul set, l’attrice ha raccontato di essere rimasta piacevolmente sorpresa dalla possibilità e libertà offerta agli attori di improvvisare. “Per esempio, la battuta che è diventata virale Sta facc’ e cess l’ho improvvisata io. – ha raccontato l’attrice – Dovevo fare una scena da vera napoletana e il copione non funzionava. L’ho fatto tutto di pancia.”

Maria Esposito Mare fuori 4

 

4. Ha realmente pianto in una scena di Mare fuori 4. Le riprese della quarta stagione sembra non siano stati semplici per l’attrice, trovatasi ad interpretare Rosa in un periodo difficili mentre ne viveva uno altrettanto complicato lei fuori dal set. Esposito ha dunque rivelato di aver riscontrato molto in comune con il proprio personaggio, condividendo la sua sofferenza. L’attrice ha inoltre rivelato che nel terzo episodio, le lacrime che le si vede versare non sono finte bensì vere.

Maria Esposito e i suoi tatuaggi

5. I tatuaggi di Rosa sono i veri tatuaggi dell’attrice. Uno dei tratti distintivi di Rosa Ricci sono i tanti tatuaggi che sfoggia sul proprio corpo. Questi, come rivelato dall’attrice, non solo applicati con del trucco bensì sono i suoi effettivi tatuaggi. “ne ho tantissimi. – ha dichiarato l’attrice – Una rosa blu perché mi sento una persona rara. Il dito che zittisce la bocca significa: non mi interessa quello che pensi di me. Odio e amore perché io sono così: amo tantissimo ma odio anche tanto“.

Maria Esposito, la famiglia e la sorella

6. Ha regalato una crocera ai suoi genitori. L’attrice vanta un rapporto molto forte con i propri genitori, che l’hanno sempre sostenuta nel suo desiderio di intraprendere una carriera come attrice. Per ripagarli, la Esposito ha raccontato di aver regalato loro, con i primi guadagni, una crociera estiva. Molto stretto è anche il rapporto con la sorella Martina. Questa non lavora però nel mondo dello spettacolo, ma di professione fa l’estetista, e ha aperto una pagina Instagram dedicata proprio ai suoi lavori denominata marty.mery.nails.

Maria Esposito: il suo fidanzato è Antonio Orefice?

7. È fidanzata, ma non con un attore di Mare fuori. Come noto, Maria Esposito e Antonio Orefice sono stati la prima coppia accertata nata sul set di Mare Fuori. L’attrice, come noto, non è solita condividere molto della propria vita privata, ma sembra che la sua relazione con Orefice sia ora terminata. Si vocifera però di un nuovo amore, quello il con Tiktoker di professione illusionista, Gennaro Lillo. Ad oggi pero i due hanno continuato a dimostrarsi molto riservati e pertanto non si hanno particolari dettagli sulla loro relazione.

Mare Fuori 4 recensione

 

Maria Esposito e il suo libro autobiografico

8. Si è raccontata in un libro. Tramite il proprio profilo Instagram l’attrice ha annunciato l’uscita per Mondadori del proprio libro autobiografico a partire dal 27 febbraio. “Ho deciso di raccontarvi di me, – scrive Esposito nel post – di riportare su carta tutta quella che è la storia della mia vita, le mie emozioni, le mie ansie, le mie paure. Tramite la mia storia sento il bisogno di farvi percepire il sogno che sto vivendo, l’emozione che ancora oggi mi esplode dentro. Spero vi possa far capire che bisogna sempre lottare per un obiettivo, la luce prima o poi arriva per tutti, basta crederci“.

Maria Esposito è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 1,2 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare oltre 100 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Maria Esposito: età e altezza dell’attrice

10. Maria Esposito è nata il 10 novembre del 2003 a Napoli. L’attrice è alta complessivamente 1,68 metri.

Fonti: Instagram, IMDb, Variety

Maria e l’amore: tutte le curiosità sulla commedia francese

Maria e l’amore: tutte le curiosità sulla commedia francese

Diretto da e Yvo Muller, il film Maria e l’amore narra la storia di una donna che insegue i suoi sogni con grande tenacia, nonostante la vita non le abbia riservato tanta fortuna in tal senso. Il film, come scopriremo in questo approfondimento, nasce grazie alla storia familiare della regista Escaffre ed è in qualche modo ispirata alla sua nonna. A partire da questa vicenda personale si costruisce un dunque un racconto che, con leggerezza e una buona dose di ottimismo, narra la nascita di un amore alle soglie della maturità.

Si ribadisce così la possibilità di una seconda occasione inaspettata e sorprendente. Una seconda occasione che arriva grazie all’arte. Per la protagonista, questa è sempre stata qualcosa di utopico e inaccessibile perché riservata alle persone benestanti, estroverse, belle, integrate ma non a lei. Si tratta di qualcosa che i registi Escaffre e Muller hanno vissuto in prima persona e che cercano di contrastare con questo loro film.

Per chi è in cerca di un appassionante racconto sulle seconde possibilità che la vita offre, è dunque questo un titolo da non perdere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Maria e l’amore. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Maria e l'amore cast

La trama di Maria e l’amore

Il film racconta la storia di una donna di nome Maria, sposata da 25 anni, che lavora per una ditta di pulizie. Ha un carattere riservato e timido, a volte è goffa e sempre gentile. Scrive poesie e non lascia mai il quaderno rosso, dove le raccoglie, lo porta sempre con sé e non condivide con nessuno i suoi scritti, nemmeno con suo marito. Un giorno la donna viene assegnata come addetta alle pulizie alla prestigiosa Scuola di Belle Arti a Parigi e tra le mura dell’istituto scopre un mondo nuovo ricco di creatività, libertà e audacia.

Qui fa la conoscenza di Hubert, il bizzarro custode della scuola, con il quale instaura subito una forte amicizia e che sin da subito le sta accanto nelle situazioni più difficili. Mentre il legame tra i due cresce, Maria riscopre non solo se stessa, ma anche emozioni che non provava da tempo. Riuscirà a lasciarsi andare e godersi finalmente la vita e l’amore?

La storia vera dietro il film

Maria e l’amore nasce dalla storia familiare della regista Lauriane Escaffre e, in particolar modo, dalla figura di sua nonna. “Mia nonna lavorava come donna delle pulizie”, ha ricordato la regista. “Me la ricordo come una donnina discreta, che parlava piano e camminava in punta di piedi. I suoi datori di lavoro la chiamavano per nome. Lavorava spesso mentre questi erano fuori casa ma, se c’erano, era in grado di passare del tutto inosservata. Come mia nonna, Maria è una di quelle persone che non siamo abituati a notare: la sua professione non è considerata socialmente importante. La mette anzi in una condizione di invisibilità, sebbene lei invece veda tutto”.

Maria e l'amore storia vera

Il cast del film

Nel ruolo della protagonista, Maria Rodrigues, vi è l’attrice Karin Viard. L’interprete è nota per aver recitato in film come Niente da dichiarare? (2011), La famiglia Belier (2014), Lolo – Giù le mani da mia madre (2015) e Il complicato mondo di Nathalie (2017). Accanto a lei, nel ruolo del custode della scuola Hubert, vi è invece l’attore Grégory Gadebois. Caratterista prolifico, è stato candidato altre due volte al premio César: nel 2014 come migliore attore per Mon âme par toi guérie e nel 2020 come migliore attore non protagonista per la sua interpretazione nei panni di Hubert Joseph Henry nel film L’ufficiale e la spia.

Completano il cast Philippe Uchan nel ruolo di Oratio Rodrigues, Noée Abita in quello di Naomie Hosseinzadeh, Laurianne Escaffre in quello di Florence Desnoyers, Pauline Clément in quello di Charlotte e Yvo Muller nel ruolo di Hendrick Kofman. Tania Dessources interpreta Fatou, mentre Catherine Salée è Brigitte e Samira Sedira è Karima. Infine, Muriel Combeau è il nipote di Mme Margoteau, Tom Rivoire è uno studente e Catherine Vidal è l’insegnante di disegno morfologico.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Maria e l’amore grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Maria e l’amore: trailer del film, al cinema dal 3 novembre

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Maria e l’amore: trailer del film, al cinema dal 3 novembre

Guarda il trailer del film Maria e l’amore, dai produttori di Quasi Amici e The Specials. Il film è diretto da Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller con Karin Viard e Gregory Gadebois. Sarà nei cinema italiani da giovedì 3 novembre, distribuito da Europictures, Maria e l’amore, una deliziosa commedia francese diretta da Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller che vede protagonista Karin Viard (La famiglia Bélier) e Gregory Gadebois (E’andato tutto bene).

Maria e l’amore racconta la storia di Maria, sposata da 25 anni, che lavora per una ditta di pulizie. Ha un carattere riservato e timido, a volte è goffa ma sempre dolce e gentile. Scrive poesie e non lascia mai il quaderno dove le raccoglie, lo porta sempre con sé e non condivide con nessuno i suoi scritti. Un giorno viene assegnata come addetta alle pulizie alla prestigiosa Scuola di Belle Arti a Parigi e tra le mura dell’istituto scopre un mondo nuovo ricco di creatività, libertà e audacia. Qui fa la conoscenza di Hubert, il bizzarro custode della scuola. Mentre il legame tra i due cresce, Maria riscopre non solo sé stessa, ma anche emozioni che non provava da tempo. Riuscirà a lasciarsi andare e godersi finalmente la vita e l’amore?

Dai produttori del film campione di incassi Quasi Amici e The Specials, Maria e l’amore rappresenta il riscatto di una vita, di una donna che si riappropria dei suoi sogni, di una felicità mai del tutto vissuta, lasciandosi trasportare in un amore tanto travolgente quanto inaspettato.

Maria di Pablo Larraín al cinema con 01 Distribution

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Maria di Pablo Larraín al cinema con 01 Distribution

Maria, di Pablo Larraín, in Concorso ufficiale alla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, uscirà nelle sale italiane distribuito da 01 Distribution. Al fianco di Angelina Jolie che interpreta la grande Maria Callas, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Kodi Smit-McPhee e Valeria Golino.

Maria, scritto da Steven Knight (Spencer, Peaky Blinders, Eastern Promises), racconta la tumultuosa, bella e tragica vita della più grande cantante d’opera del mondo, rivissuta e immaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ‘70. Maria è un film Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, Juan de Dios Larraín per Fabula Pictures, e Jonas Dornbach per Komplizen Film, un’esclusiva per l’Italia Rai Cinema.

Distribuiremo nelle sale italiane Maria, uno dei film più attesi della Mostra, grazie ad un importante accordo raggiunto con Andrea Scrosati con reciproca soddisfazione, che ci vede insieme a Fremantle per la prima volta per un grande film internazionale – dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Un altro intenso ritratto femminile ad opera di Pablo Larraín, un autore molto attento alle storie delle donne del nostro secolo, che siamo felici di presentare al pubblico italiano dopo Spencer, sulla figura della principessa Diana. Un racconto impreziosito da interpreti di grande statura che mette al centro il mito di una delle figure più emblematiche della nostra storia culturale contemporanea, il cui ricordo ed eredità sono destinati a restare nel tempo”.

Sono davvero felice di questa collaborazione con Rai Cinema che porterà nelle sale italiane, grazie a 01 Distribution, un film bellissimo come Maria – dichiara Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer, CEO Continental Europe di Fremantle. Da tempo con Paolo Del Brocco cercavamo un nuovo progetto su cui collaborare e non poteva esserci occasione migliore: un film creato e diretto da un autore straordinario come Pablo Larraín, su un’icona mondiale come Maria Callas, interpretata da una grandissima Angelina Jolie e da straordinari talenti italiani come Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino. Non poteva esserci un partner migliore di Rai Cinema e di tutto il team di Paolo“. Le vendite internazionali sono a cura di FilmNation.

Maria con Angelina Jolie di Pablo Larraín in concorso a Venezia 81

Sarà presentato oggi in concorso all’ottantunesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia Maria di Pablo Larraín che vede protagonista Angelina Jolie nei panni di Maria Callas. Nel cast anche Valeria Golino, Haluk Bilginer, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino e Kodi Smit-McPhee.

In merito al film il regista Pablo Larraín ha commentato: Maria Callas, la più grande cantante lirica di tutti i tempi, ha avuto senza dubbio una vita bella, unica e tormentata. Questa è la storia dei suoi ultimi giorni, una celebrazione raccontata attraverso i ricordi e gli amici, e soprattutto attraverso il suo canto.

Maria racconta la tumultuosa, tragica e bellissima storia della vita della più grande cantante lirica del mondo, rivisitata e reinterpretata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta.

Maria è prodotto da The Apartment (Lorenzo Mieli, Annamaria Morelli), Komplizen Film (Jonas Dornbach, Janine Jackowski, Maren Ade), Fabula (Juan de Dios Larraín, Pablo Larraín).

Maria è un film drammatico biografico di prossima uscita sulla cantante lirica Maria Callas. È diretto da Pablo Larraín, scritto da Steven Knight, prodotto da Fremantle e interpretato da Angelina Jolie nel ruolo della protagonista, con Valeria Golino nel ruolo della sorella Yakinthi e Haluk Bilginer nel ruolo di Aristotele Onassis. Il film sarà presentato in anteprima all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove concorrerà per il Leone d’oro.
Sono estremamente felice di avere la possibilità di concludere questo processo di rappresentazione delle donne che hanno cambiato il destino del 20° secolo, culturalmente parlando“, ha detto Larrain a Variety a giugno, dopo aver già portato sullo schermo Jackie Spencer. “E questa volta si tratta di un artista. Ed è innescato dalla mia ammirazione per la sua vita e il suo lavoro“, ha aggiunto il regista. Steven Knight (Spencer, Peaky Blinders, La promessa dell’assassino) ha scritto la sceneggiatura di Maria, mentre il film sarà prodotto da Juan de Dios Larraín per Fabula PicturesLorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una Fremantle Company, e Jonas Dornbach per Komlizen Film.

Maria Chiara Giannetta: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Chiara Giannetta: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Maria Chiara Giannetta è oggi uno dei volti più popolari e amati del piccolo schermo, essendosi distinta in serie diverse tra loro e offrendo sempre interpretazioni di alto livello. Ora che ha dimostrato di poter essere anche una valida protagonista, il futuro dell’attrice sembra essere sempre più spianato verso grandi traguardi.

Ecco 10 cose che non sai di Maria Chiara Giannetta.

Maria Chiara Giannetta: i suoi film e le serie TV

1. È nota per diverse serie TV. L’attrice ottiene un primo ruolo di rilievo recitando nei panni di Sabrina Rondinelli in un episodio della nona stagione di Don Matteo (2014). In seguito recita invece in un episodio di L’allieva (2016), con Alessandra Mastronardi e nella miniserie Baciato dal sole (2016). Successivamente ottiene maggior popolarità ricoprendo il ruolo di Asia Pellicano in Che Dio ci aiuti (2017-2019), con Elena Sofia Ricci, e di Mariella Santorini nella quarta stagione di Un passo dal cielo. Dal 2018 torna in Don Matteo ricoprendo però un ruolo diverso, quello del capitano dei Carabinieri Anna Olivieri, recitando accanto a Terence Hill. Nel 2021 recita invece nella serie Buongiorno, mamma!, mentre è poi per la prima volta protagonista assoluta di Blanca.

2. Ha preso parte anche a film per il cinema. La Giannetta recita nel suo primo film per il grande schermo nel 2016, apparendo in La ragazza del mondo. Successivamente è in Ricordi? (2018), con Luca Marinelli, per poi prendere parte anche a Tafanos (2018), Mollami (2019) e Bentornato Presidente (2019), con Claudio Bisio.

3. Ha recitato anche per il teatro. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha però mai dimenticato di dedicarsi anche al teatro, una delle sue più grandi passioni. Negli anni ha infatti preso parte a spettacoli come Chicago, Girotondo, Il gatto con gli stivali, I racconti di Silente e Gretel. Un viaggio di solo ritorno. Oltre al teatro, nel 2020 la Giannetta ha avuto modo di recitare anche nel videoclip del brano Sembro matto, di Max Pezzali.

Maria-Chiara-Giannetta-Instagram

Maria Chiara Giannetta in Blanca

4. Si è preparata molto per il ruolo. In Blanca l’attrice ricopre il ruolo di Blanca Ferrando, una giovane non vedente che lavora come consultente di polizia, specializzata nel décodage dei file audio. Per prepararsi a questo ruolo particolarmente impegnativo, l’attrice si è preparata attraverso testimonianze di persone non vedenti e facendo pratica con il cane guida. Si è inoltre sforzata di imparare a compiere alcune attività per casa rinunciando alla vista. Ciò le ha permesso di  risultare più realistica nella sua interpretazione.

5. Ha vinto un importante riconoscimento. Grazie alla sua interpretazione in Blanca, l’attrice ha vinto il Nastro d’Argento alle Grandi Serie come miglior attrice protagonista. Si tratta di premi istituiti solo di recente, che si propongono di conferire finalmente i giusti riconoscimenti alla serialità italiana. La vittoria della Giannetta ha così rappresentato per lei un’ulteriore consacrazione, portandola a divenire una delle attrici di serie più popolari e apprezzate del panorama italiano.

Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico sono fidanzati?

6. È molto riservata. L’attrice è notoriamente molto riservata riguardo la propria vita privata, comprensibilmente intenta a tenere dunque questa separata dalla propria attività di personaggio pubblico. Non è dunque noto se sia ad oggi fidanzata o meno. Diverse voci la vorrebbero insieme all’attore Maurizio Lastrico, con il quale ha recitato in Don Matteo e anche in altre occasioni, ma non c’è nulla di confermato a riguardo. I due hanno sempre sfoggiato un’ottima chimica di coppia, ma la loro è più probabile che sia una fortissima amicizia che non una vera e propria relazione.

Maria-Chiara-Giannetta-Maurizio-Lastrico

Maria Chiara Giannetta è su Instagram

7. È presente sul social network. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram ufficiale con tanto di spunta blu. Questo è seguito attualmente da 320 mila persone e vanta oltre 200 post. Attraverso le sue pubblicazioni l’attrice è solita raccontare le proprie giornate lavorative, tra curiosità e dietro le quinte dei set a cui partecipa. Non mancano però anche immagini legate alla propria quotidianità, tra momenti di svago, giornate in compagnia di amici o colleghi e molto altro. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Maria Chiara Giannetta a Sanremo

8. Ha co-condotto una delle serate del celebre festival. Nel 2022 l’attrice è stata scelta da Amadeus per condurre con lui una delle cinque serate del prestigioso Festival di Sanremo. In particolare, l’attrice ha partecipato alla quarta puntata, quella dedicata ai duetti, dove tra le altre cose si è cimentata con un apprezzato monologo incentrato sul tema della diversità.

Maria Chiara Giannetta a Miss Italia

9. Non ha mai partecipato al noto contest di bellezza. Contrariamente a quanto riportato da molte testate online, l’attrice non sembra aver mai preso parte a Miss Italia, né in qualità di concorrente né di conduttrice. Prima di diventare una nota interprete, infatti, all’età di 19 anni la Giannetta si è concentrata direttamente sulla propria formazione artistica, frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia e laureandosi in lettere presso l’Università degli Studi di Foggia.

Maria Chiara Giannetta: età e altezza dell’attrice

10. Maria Chiara Giannetta è nata il 20 maggio del 1992 a Foggia, in Puglia. L’attrice è alta complessivamente 1.63 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

Maria Bello nel cast di Prisoners con Hugh Jackman

Maria Bello si unisce al cast di Prisoners, della Alcon Entertainment production. Reciterà quindi accanto a Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Paul Dano e Melissa Leo, diretta da Denis Villeneuve, già regista di Incendies. Prisoners è la storia di un falegname che vive in una piccola città. Sua figlia viene un giorno rapita insieme alla migliore amica.

In Prisoners dopo molte ricerche la polizia si arrende mentre l’uomo, Keller, decide di proseguire le indagini da solo anche se il suo percorso viene ostacolato dal detective Loki, un poliziotto “testa calda” al quale viene assegnato il caso. La Bello, che vedremo anche in Grown Ups 2, interpreterà la moglie di Jackman. Le riprese partiranno probabilmente nell’autunno del 2013.

Maria Bakalova: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Bakalova: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovanissima Maria Bakalova è divenuta celebre grazie al film Borat – Seguito di film cinema, che le ha aperto le porte ad una popolarità internazionale che la sta rendendo un’attrice sempre più richiesta. Sono infatti molti i progetti a cui la Bakalova sta prendendo parte e sempre più viene indicata come una delle interpreti da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai su Maria Bakalova.

Maria Bakalova: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in noti film. Con diversi lungometraggi di produzione bulgara alle spalle, come Transgression (2017) e Last Call (2020), l’attrice è arrivata negli Stati Uniti per recitare nei panni di Tutar Sagdiyev nel film Borat – Seguito di film cinema, accanto a Sacha Baron Cohen. Dopo questo film che l’ha resa celebre, ha preso parte a Woman Do Cry (2021), Nella bolla (2022), con Karen Gillan e Bodies Bodies Bodies (2022), commedia horror.

2. Ha recitato anche per la televisione. Oltre ad aver preso parte a film per il cinema, l’attrice ha recitato anche in alcuni prodotti televisivi. Questi sono la serie bulgara Tipichno, dove ha recitato nel 2015 per tre episodi e l’episodio Borat’s American Lockdown della miniserie Borat’s American Lockdown & Debunking Borat, realizzata con materiale non utilizzato per il film. Nel 2022 ha invece un cameo in Guardians of the Galaxy Holiday Special.

3. È anche produttrice. La giovane attrice sta dimostrando molta dimestichezza con l’ambiente del cinema statunitense, tanto da aver intrapreso anche l’attività di produttrice per alcuni progetti. Tra questi si hanno la commedia romantica The Honeymoon, nella quale è presente anche come attrice, è Triumph, film stavolta di nazionalità bulgara nel quale come l’altro compare anche come attrice.

Maria-Bakalova-Instagram

Maria Bakalova in Borat

4. È stato il suo debutto in lingua inglese. Prima di recitare in Borat – Seguito di film cinema, l’attrice vantava unicamente interpretazioni in opere di produzione bulgara. Borat ha dunque rappresentato ilsuo debutto in un film in lingua inglese, cosa che le ha poi permesso di ottenere un’enorme popolarità e rimanere nel contesto del cinema statunitense, dove oggi continua a lavorare. L’attrice si è dunque dichiarata estremamente grata dell’opportunità ricevuta, che le ha letteralmente cambiato la vita.

5. Ha sostenuto un provino “folle”. Ricordando l’esperienza di Borat – Seguito di film cinema, l’attrice ha raccontato di aver fatto di tutto pur di ottenere la parte di Tutar Sagdiyev nel film, arrivando a sostenere un provino giudicato come “folle”. L’attrice si è infatti trovata a dover improvvisare insieme ad alcuni soggetti reali, ignari del fatto che si stavano svolgendo dei casting per il film. La Bakalova ha infine dimostrato molto coraggio e capacità di improvvisazione, addirittura infilandosi in una gabbia per cani e bevendo dalla ciotola di questi.

Maria Bakalova e Rudy Giuliani

6. Ha recitato con l’ex sindaco di New York. Ad essere divenuta particolarmente nota di Borat – Seguito di film cinema è la scena dove la Bakalova interagisce con Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato personale di Donald Trump. In essa, mentre l’attrice sta intervistando Giuliani, quest’ultimo viene improvvisamente sorpreso con le mani nei pantaloni e anche se la cosa è stata interrotta subito si sono sollevate giustamente molte polemiche nei confronti del comportamento dell’avvocato. La Bakalova, in seguito, ha affermato che ciò che è accaduto è ciò che si vede nel film, senza alcuna distorsione dei fatti.

Maria Bakalova candidata agli Oscar

7. Ha stabilito un importante primato. Grazie alla sua irresistibile interpretazione in Borat – Seguito di film cinema, la Bakalova è stata candidata come miglior attrice ad importanti premi come agli Screen Actors Guild Award, ai British Academy Film Awards, ai Golden Globe e, sopratutto, agli Oscar. A questi ultimi ha concorso nella categoria “miglior attrice non protagonista” e pur non avendo poi vinto il premio ha comunque stabilito un importante primato. Si tratta infatti della prima persona bulgara a ricevere una candidatura nelle categorie attoriali.

Maria-Bakalova-Rudy-Giuliani

Maria Bakalova in Guardiani della Galassia

8. Reciterà nell’atteso film Marvel. Nel giugno del 2022, è stato annunciato che Bakalova si è unita al cast del film del Marvel Cinematic Universe Guardiani della Galassia Vol. 3, atteso per il 2023. Qui darà voce a Cosmo the Spacedog, prendendo parte anche al lavoro di motion capture sul personaggio. L’attrice ha già avuto modo di fornire agli spettatori un assaggio di questo personaggio grazie al Guardiani della Galassia Holiday Special, disponibile dal 25 novembre sulla piattaforma Disney+.

Maria Bakalova è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram ufficiale con tanto di spunta blu. Questo è seguito da 387 mila persone e presenta attualmente oltre 800 post. Attraverso le sue pubblicazioni l’attrice è solita raccontare le proprie giornate lavorative, tra curiosità e dietro le quinte dei set a cui partecipa. Non mancano però anche immagini legate alla propria quotidianità, tra momenti di svago, giornate in compagnia di amici o colleghi e molto altro. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Maria Bakalova: età e altezza dell’attrice

10. Maria Bakalova è nata a Burgas, In Bulgaria, il 4 giugno del 1996. L’attrice è alta complessivamente 1,65 metri

Fonti: IMDb, ScreenRant

Maria Bakalova si unisce al cast di Guardiani della Galassia Vol. 3

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Guardiani della Galassia Vol. 3 ha aggiunto al suo cast Maria Bakalova, attrice che ha esordito al cinema al fianco di Sacha Baron Cohen in Borat 2, arrivando a una meritata nomination agli Oscar con la sua performance.

Il tanto atteso trequel di James Gunn è in sviluppo dal 2017, anche se il lavoro sul film è stato brevemente interrotto quando la Disney ha licenziato Gunn per una serie di tweet problematici. Il ritorno di Gunn è stato rivelato pubblicamente nel 2019, tuttavia, è stato solo quando ha finito di lavorare sulle sue avventure DC, il film The Suicide Squad e la sua serie spin-off, Peacemaker, che il lavoro su Guardiani della Galassia Vol. 3 è ripreso. Il nuovo film è attualmente atteso per maggio 2023, con tutti i protagonisti del franchise di ritorno.

Come con qualsiasi nuova puntata di una serie, Guardiani della Galassia Vol. 3 introdurrà anche una manciata di personaggi nuovi. In particolare, Will Poulter segnerà il suo debutto in franchising nei panni di Adam Warlock, che viene inviato dai Sovereign per distruggere i Guardiani. Un’altra novità nel cast è Chukwudi Iwuji, vista in Peacemaker, e Daniela Melchior (The Suicide Squad), che ha un piccolo ruolo nel film

Ora, stando a quanto riportato da Deadline, l’attrice Maria Bakalova si è unita al cast di Guardiani della Galassia Vol. 3. Non si conosce ancora il suo ruolo o l’entità della sua parte, ma è sicuramente un’aggiunta interessante al cast già molto nutrito.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Daniela Melchior, Will Poulter, Maria Bakalova e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Maria Antonietta: trailer della nuova serie SKY

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Maria Antonietta: trailer della nuova serie SKY

SKY ha diffuso il trailer di Maria Antonietta, la nuova serie che racconta la storia della giovane regina austriaca che sconvolse la corte di Francia per la sua mentalità moderna e all’avanguardia. Creata e scritta da Deborah Davis, sceneggiatrice del film La Favorita (per cui è stata candidata agli Oscar del 2018), e con protagonista l’attrice tedesca Emilia Schüle, la serie in 8 episodi andrà in onda in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 15 febbraio, con due nuovi episodi ogni mercoledì su Sky Serie (disponibili anche on demand).

La trama di Maria Antonietta

Maria Antonietta, attraverso uno sguardo contemporaneo, esplora il lato oscuro e misogino della corte di Versailles della seconda metà del XVIII secolo, quando la futura regina, allora solo 14enne, lasciò l’Austria per diventare la moglie del Delfino di Francia (Luigi XVI). All’inizio inibita dallo stretto protocollo di corte, dalle rigide regole imposte dalla società, e sotto la pressione di una nazione straniera che avrebbe dovuto accettarla come sovrana, Maria Antonietta riuscì a rivoluzionare la sua immagine, grazie alla sua indole testarda e il suo grande carisma. Con coraggio e dignità la regina si scagliò contro il sistema decidendo di vivere in modo innovativo malgrado il disappunto francese.

Il cast

Nel cast anche James Purefoy (A Discovery of Witches), Jack Archer (The Bay), Roxane Duran (Riviera), Jasmine Blackborow (Shadow and Bone) e Louis Cunningham (Bridgerton). Maria Antonietta è prodotta da Alban Étienne e Stéphanie Chartreux di Banijay Studios France, Claude Chelli e Aude Albano di Capa Drama e Christophe Toulemonde di Les Gen

Marguerite: recensione del film di Xavier Giannoli

Marguerite: recensione del film di Xavier Giannoli

La macchina produttiva cinematografica di Francia è probabilmente la più florida d’Europa, al momento, grazie alle idee di Luc Besson (la serie Taken, Lucy) anche la più ricca.

Marguerite si unisce all’offerta del mercato transalpino quasi in punta di piedi, lontano sia dalle numerose commedie che dai drammi profondi, con una propria personalità, un proprio carattere. Se il soggetto e la storia (vera) non sono originali sino in fondo, anzi Hollywood sta già preparando la sua versione con Meryl Streep nei panni della protagonista, è su tutti gli altri livelli tecnici e artistici che l’opera di Xavier Giannoli impressiona positivamente. Ma procediamo per gradi, il nome Marguerite Dumont vi suggerisce qualcosa? Siamo nel 1921, all’inizio di un decennio incredibilmente dinamico, di fermento, durante il quale la gente si appresta a scoprire il piacere della bella vita, delle sovversioni politiche, dei club culturali e dei teatri sparsi per Parigi come funghi in autunno. La nostra eroina, se così vogliamo chiamarla, è ricca e un po’ ingenua, ed è convinta di possedere una voce divina. Peccato che la realtà dei fatti sia ben diversa, il suo canto è infatti l’emblema della stonatura, del cattivo gusto, del fastidio, un lamento stridulo in grado di annientare in pochi attimi capolavori immani della tradizione operistica universale. Nascondere la verità conviene però a molti, a tanti che bramano il suo denaro e poco altro.

Marguerite posterAttorno alla sua figura inizia a crearsi un nugolo di profittatori, imbroglioni e bastardi patentati, ed è con dolore che lo spettatore assiste inerme a ogni tipo di umiliazione dietro le sue spalle. Una macellazione in piena regola, come simboleggiano anche gli onnipresenti animali sulla scena.

Abbiamo però detto appena sopra che Marguerite non è un dramma canonico, infatti uno dei suoi punti di forza è proprio la tagliente ironia che accompagna costantemente le linee di copione e i volti dei personaggi, capace così di alternare momenti di genuina ilarità ad altri più riflessivi, violenti, tristi. Se tutto questo ha solleticato la vostra curiosità, sappiate che bisogna ancora aggiungere al quadro un valore produttivo di altissimo livello. Fotografia e scenografie si fondono in un unico livello barocco, con un’attenzione ai particolari, alle luci e alle ombre da lasciare davvero sorpresi; inoltre le inquadrature possiedono una ricercatezza tutt’altro che comune, non c’è un frame fuori posto, ogni cosa sembra pensata per trovarsi esattamente dove si trova.

I continui cambi di scena pensano poi a mantenere l’amalgama sempre dinamica, perfettamente in linea con le prove attoriali di una qualità estrema. Denis Mpunga, Christa Théret, André Marcon, Michel Fau ma soprattutto la divina Catherine Frot (La Cuoca del Presidente, La Voltapagine), dominano il palcoscenico con una forza e una solidità disarmanti. Danzano assieme alla musica, alle arie di Mozart, Puccini, Leoncavallo, distruggendo la borghesia a suon di provocazioni, di motori scoppiati e crocevia misteriosi. Dettagli che certamente vi sembreranno aria fritta adesso, ma che all’interno del film trovano un posto preciso, e che noi giustamente non possiamo rovinarvi con la recensione.

Cosa resta? Le atmosfere malinconiche di Viale del Tramonto, le tematiche della diva in crisi, invecchiata e facile preda della follia, come i sentori allucinogeni di C’era Una Volta in America, citato esplicitamente in una scena ad hoc. Il finale pecca forse di presunzione, e i ritmi si sfaldano leggermente, ma nulla che non si possa perdonare. Come direbbero i francesi: bravo, con l’accento sulla o.

Marguerite e Julien recensione del film di Valérie Donzelli

Marguerite e Julien recensione del film di Valérie Donzelli

La regista de La guerra è dichiarata, Valérie Donzelli, torna, con Marguerite e Julien, a dirigere Jérémie Elkaïm, rinunciando al ruolo di protagonista, che lascia ad Anaïs Demoustier. Con Elkaïm firma la sceneggiatura, originariamente scritta da Jean Gruault per Francois Truffaut nel 1973.

Marguerite e Julien sono fratelli, figli dei coniugi de Ravalet, signori di Tourlaville, e il loro amore nasce fin dall’infanzia. La famiglia tenta di separali, ma la distanza imposta non impedisce loro di ritrovarsi insieme adulti e scoprire intatto il sentimento che li lega. Gli ostacoli aumentano quando Marguerite è costretta a sposare un uomo che non ama. Ma neanche questo basta a far recedere i due giovani dai loro propositi. Determinati a vivere liberamente la loro passione, fuggono da una società che non accetta la loro unione.

L’incesto è senza dubbio un tabù nella nostra società, come lo era in quella ben più rigida del ‘600, epoca nella quale vissero i veri Marguerite e Julien, alle cui vicende il lavoro si ispira. Tuttavia, il film non riesce a rendere la forza di un amore così travolgente da abbattere una barriera sociale che sembrava invalicabile.

Marguerite e Julien dInsistendo sulla purezza del sentimento, volendolo allontanare da ogni accento sordido o perverso, l’autrice finisce però per rendere questo amore troppo etereo, sacrifica l’emozione a favore di una rappresentazione fredda: mancano il coinvolgimento dei sensi, l’intensità di sguardi, la costante tensione impalpabile tra gli amanti, che dovrebbero caratterizzare un sentimento totalizzante, travolgente. Le interpretazioni dei protagonisti restano imbrigliate nella forma, costrette in un linguaggio romantico enfatico e banale, che vive di “per sempre” e possessivi in abbondanza.

La mancanza di coinvolgimento emotivo e l’eccessiva semplificazione fanno apparire il film ingenuo agli occhi dello spettatore adulto. Presentato come una leggenda senza tempo, raccontata da una narratrice esterna – un’orfana (Esther Garrel), che narra la storia di Marguerite e Julien alle sue piccole compagne di orfanotrofio – il film sembra più rivolto a un pubblico di bambini e ragazzi per spiegare loro il concetto di incesto. Valérie Donzelli pare sottovalutare sia il pubblico dei grandi che quello dei piccini e aspettarsi da entrambi la stessa reazione di coinvolgimento e stupore che le piccole orfane hanno nell’ascoltare la storia.

Formalmente la caratteristica rilevante del lavoro è la libertà nella collocazione temporale della vicenda: non in un’epoca definita, bensì con una continua alternanza, dal ‘600 al secolo scorso, ai nostri giorni. La scelta non trova una piena organicità all’interno del film e finisce per disorientare e stancare lo spettatore. Occorre attendere le parole di Walt Whitman e la poetica sequenza finale per trovare una soluzione efficace, quanto ormai tardiva.

Marguerite e Julien – La leggenda degli amanti impossibili: recensione del film di Valérie Donzelli

A sentire il nome Valérie Donzelli certamente vi tornerà alla mente La Guerra è Dichiarata, quel piccolo gioiellino pop che affrontava con semplicità il tema difficile della malattia infantile. I più cinefili fra voi ricorderanno anche Main dans la Main (Mano nella Mano), la commedia presentata al Festival di Roma nel 2012 e mai uscita in Italia che divertiva con la sua purezza d’animo e d’intenti. Con Marguerite e Julien – La leggenda degli amanti impossibili, selezionato in competizione all’interno del Festival di Cannes 2015, cambia totalmente lo stile conosciuto al quale ci aveva abituati e sorprende. In peggio purtroppo. La leggerezza che tanto ha caratterizzato i lavori precedenti, la dolcezza e la sfrontatezza sono stati sommersi da un oceano di supponenza e arroganza piuttosto fastidioso e pesante come macigno.

Marguerite e Julien – La leggenda degli amanti impossibili

Parliamo della storia vera di Marguerite e Julien de Ravalet, figli del signore di Tourlaville, due fratelli inseparabili sin da piccoli che una volta adulti si amano carnalmente, dunque violando la legge. Contro di loro per ovvi motivi la stessa famiglia, la chiesa, il fato. Un tema interessante sviluppato però in maniera incomprensibile: la regista e attrice francese gira tutto come un classico melò settecentesco televisivo con tanto di costumi, carrozze, cavalli, re e transizioni circolari. Peccato che all’interno della narrazione sbuchino dal nulla elicotteri, macchine fotografiche Rolleyflex, poliziotti, giubbotti di jeans, maglioni dalle trame anni settanta, automobili e una colonna sonora pop.

Simboli che mirano a rendere attuali le tematiche della sceneggiatura? Strano, perché ai nostri giorni l’incesto non va propriamente di moda, addirittura avallarlo e dire con un film ‘In fondo si tratta solo di amore, cosa importa essere genitori e allo stesso tempo zii di un bambino se c’è l’amore?’ potrebbe risultare eccessivo anche per un hippie strafatto nel vivo di Woodstock. Riproviamo: forse si vuole screditare la giustizia? Raccontare gli abusi e i soprusi di una legge talvolta bigotta e arcaica? D’accordo, ma in nome dell’amore non sempre si può sorvolare sulle regole. Le fughe più o meno rocambolesche (diciamo anche meno) alle quali assistiamo, i dialoghi patetici, le scene pompose ed eccessivamente caricate di pathos (con tanto di frames sovraimpressi alla Ghost) e gli arcobaleni completano poi l’opera.

Un fallimento su ogni fronte che non risparmia neppure i suoi talentuosi attori: Jérémie Elkaïm, marito e attore feticcio di Valérie Donzelli presente in ogni suo film, e Anaïs Demoustier, che a soli 28 anni ha già 39 film in curriculum (la ragazza acqua e sapone dai capelli rossi di Una Nuova Amica di François Ozon), si impegnano con sincera devozione alla causa, ma la pessima gestione della sceneggiatura e del montaggio piomba come una scure anche sulle teste dei loro personaggi. Il colmo, visto il loro destino.

Margot Robbie: seguitela nella tana del Bianconiglio nel trailer di Terminal

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Mentre in Italia arriva adesso Tonya, film di Craig Gillespie con una straordinaria Margot Robbie, l’attrice si mostra ancora in altre vesti e in un altro intrigante ruolo in Terminal, l’esordio alla regia di Vaughn Stein, che la vede anche nel ruolo di produttrice (come in Tonya).

L’attrice compare in mezzo a un cast di grandi attori, tra cui Simon PeggMike MyersMax IronsDexter Fletcher.

Di seguito il trailer del film diffuso dalla Robbie via Twitter:

Di seguito il poster del film:

Margot Robbie ufficialmente in trattative per il nuovo film di Tarantino

Di seguito la sinossi ufficiale e il teaser:

Nel cuore di una città sconfinata e anonima, Terminal segue le storie contorte di alcuni assassini che svolgono una missione segreta: un insegnante che combatte contro una malattia fatale, un inserviente enigmatico e una curiosa cameriera che conduce una pericolosa doppia vita.

Margot Robbie: Harley Quinn tornerà presto al cinema

Margot Robbie: per lei è una lotta continua

Margot Robbie si affretta a raggiungere il suo bungalow affittato a Hollywood. In un pomeriggio di aprile, di ritorno da una sessione di doppiaggio per un film d’animazione della DreamWorks, l’attrice fa del suo meglio per sistemare i suoi vestiti sparpagliati in valigie stracolme, a dimostrazione del fatto che la settimana che intendeva trascorrere a Los Angeles alla fine si è tramutata in un mese.

“Mi dispiace per il disordine” afferma l’attrice venticinquenne nata a Gold Coast, in Australia, e che ora vive a Londra, anche se è da molto dall’ultima volta che ha trascorso del tempo nelle due città.

Margot Robbie“Penso sempre che la settimana prossima le cose si calmeranno” aggiunge rilassandosi sul divano accanto a un cuscino con la scritta “Dio salvi la Regina”.

“Ma poi la settimana successiva è ancora più frenetica”.

Margot Robbie è nel bel mezzo di un percorso professionale che la porta da una parte all’altra del mondo dal 2013. Tutto è cominciato quando è stata la rivelazione del film The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, dove interpretava l’amante e poi moglie del broker senza scrupoli interpretato da Leonardo DiCaprio.

Dopo tre anni di lavoro senza sosta, in estate l’attrice tornerà sul grande schermo in due ruoli importanti in due diversi franchise il cui successo potrebbe trasformarla da potenziale star a una star a pieno titolo.

Innanzitutto la vedremo nei panni dell’indipendente Jane in The Legend of Tarzan, la nuova versione cinematografica sull’eroe della giungla che uscirà nelle sale il 14 luglio. Il 18 agosto Margot Robbie sarà in Suicide Squad, basato sulla serie della DC Comics, nel ruolo di Harley Quinn, la psicologa criminale che sfodera una mazza da baseball e un accetto di Brooklyn con la stessa ferocia.

Margot Robbie, la perfezione della giovane femminilità

Queste prospettive sembrerebbero un sogno che diventa realtà per qualsiasi attore, ma in realtà l’hanno indotta a chiedersi se realizzano davvero le sue aspirazioni.

Anche se non vuole sembrare ingrata, Margot Robbie riflette sul significato di tale visibilità e si chiede se era questo ciò che aveva desiderato per la sua carriera attuale.

“È un trambusto incessante – afferma – Pensavo che sarebbe stato come scalare una montagna: arrivi in cima e pensi che poi sarà tutto più semplice”.

E invece: “Ogni volta che sto per raggiungere la cima, mi rendo conto che c’è un’altra montagna da scalare. La lotta continua”.

Terza di quattro figli cresciuti da una madre single, Margot Robbie non si è concessa neppure una pausa dalla fine del 2010, quando è scaduto il suo contratto per Neighbours, una soap opera australiana dove interpretava una donna bisessuale e indipendente in cerca del padre biologico.

pan am margot robbiePoco dopo raggiunse Los Angeles per sostenere alcune audizioni per episodi pilota di serie tv americane. Venne ingaggiata nella serie Pan Am della ABC.

“Per tutti è molto più divertente dire che ottenere una parte è come vincere alla lotteria in una sorta di processo istantaneo” dichiara. “Ma in realtà è tutto molto strategico: bisogna proseguire passo dopo passo”.

La cancellazione di Pan Am dopo solo 14 episodi è stata una parentesi fortunata che le ha permesso di lavorare alla commedia romantica Questione di tempo di Richard Curtis e poi a The Wolf of Wall Street.

La sua performance straordinaria (e l’accento newyorkese) in The Wolf of Wall Street è stata il suo biglietto da visita. Ma ha dovuto anche apparire nuda in diverse scene, tra cui quella in cui seduce il personaggio di DiCaprio indossando soltanto un paio di calze e tacchi alti.The Wolf of Wall Street

L’attrice ricorda la sfida di quella sequenza provocante. Durante le riprese pensava: “Il sacrificio che devo fare è apparire nuda ed è una cosa che non voglio fare. Ma sto lavorando per Martin Scorsese! Quindi qual è la cosa più importante fra le due?”.

Anche se il regista le disse che avrebbe potuto interpretare la scena indossando una vestaglia o la biancheria intima, l’attrice confessa che ha scelto di comportarsi come avrebbe fatto il suo personaggio: “Lei non lo avrebbe fatto. Si sarebbe mostrata completamente nuda”.

Dopo quell’esperienza Margot Robbie ha recitato in Suite Francese, tratto dal romanzo di Irène Némirovsky, e nel thriller Focus – Niente è come sembra (con Will Smith).

Ma è grazie al suo ruolo in The Wolf of Wall Street che i registi e i produttori la scelgono nei loro film.

David Yates, il regista di The Legend of Tarzan, ha dichiarato che vederla nel film di Scorsese la rendeva “glamour ed eccitante”, ma allo stesso tempo si chiedeva se si sarebbe trattato solo di una suggestione momentanea.

Il regista di quattro film della saga di Harry Potter e dell’imminente Animali Fantastici e dove trovarli ha affermato che per il suo film su Tarzan non voleva una Jane “troppo vulnerabile, che aveva bisogno di essere salvata”.

The legend of TarzanQuando ha incontrato Margot Robbie, Yates ha trovato la donna giusta per la parte, ma diversa da ciò che si aspettava.

“È molto pragmatica – ha affermato il regista – Molto perspicace. Anche se è bellissima e ambiziosa in modo positivo, ha i piedi per terra”.

Per il film su Tarzan, Margot Robbie ha dovuto trascorrere molto tempo davanti al green screen a Londra, fingendo di scappare dagli assalti degli animali o di sopportare la stagione dei monsoni.

Durante le riprese ha festeggiato il suo ventiquattresimo compleanno con una festa durata 24 ore. “Molti mi dicevano: ‘Margot, sono stanco’ – ricorda – E io rispondevo: ‘Ma non abbiamo ancora finito!’”.

L’attrice ha affrontato prove di resistenza decisamente diverse per prepararsi a Suicide Squad, il film che vede nel cast anche Will Smith e Jared Leto. Margot Robbie interpreta una criminale in un team male assortito di villain che diventano eroi.

A proposito della loro prima conversazione su Skype, David Ayer (End of Watch – Tolleranza Zero, Fury), il regista e sceneggiatore di Suicide Squad, ha affermato: “È stata molto seria e precisa. Ma quando si sente a suo agio diventa molto espansiva”.

Margot Robbie è proprio l’attrice che il regista desiderava per la folle Harley Quinn, perché è in grado di interpretare “gli sbalzi d’umore del personaggio, gli scatti selvaggi ma anche la sua autenticità, diventando improvvisamente straziante”.

Harley Quinn Suicide SquadAnche nei panni di Harley Quinn l’attrice ha dovuto mettere in mostra il suo corpo. Il personaggio indossa quasi sempre dei pantaloncini aderenti e nel trailer la vediamo indossare una T-shirt attillata. Lei giustifica il guardaroba del suo personaggio, che “indossa i pantaloncini cortissimi perché sono briosi e spassosi – non perché – vuole che i ragazzi le guardino il sedere”.

Tuttavia: “Quando sono me stessa, non mi piace indossarli. A pranzo mangio hamburger, ma poi devo girare una scena in cui sono tutta bagnata mentre indosso una T-shirt bianca e vestiti attillati e ne sono ben consapevole”.

Il regista ha aggiunto: “Non pensavo che una tenuta in denim sarebbe stata appropriata per il personaggio – e l’attrice ha compreso che quell’abbigliamento – è parte della sua immagine iconica”.

Quando interpreta dei personaggi ben consapevoli del loro aspetto, come una reporter di guerra sicura di sé nella commedia di Tina Fey Whiskey Tango Foxtrot o una versione ironica di se stessa, come nella scena de La Grande Scommessa in cui spiega il significato di titoli garantiti da ipoteca in una vasca da bagno piena di schiuma, non è detto che Margot Robbie la pensi allo stesso modo.

“Devi recitare credendo di essere davvero bellissima e devi esserne convinta, perché in questo modo lo penseranno anche gli altri”. L’attrice è in grado di farlo “quando sono davvero sicura che non si tratta di me”.

Se Suicide Squad avrà un sequel, lei afferma ironicamente: “La prossima volta non indosserò i pantaloncini cortissimi”. I suoi colleghi della pellicola Suicide Squad la descrivono come un’interprete la cui tenacia viene poco considerata a uno sguardo superficiale. “Penseresti che Margot sia una persona molto rilassata, ma è serissima in ciò che fa”, ha dichiarato Jai Courtney, che interpreta Captain Boomerang. “È stata molto tenace nel raggiungere i suoi risultati – ha aggiunto – Se lo merita, ha lavorato sodo. Ma non si riposa sugli allori né fa affidamento sulla sua bellezza”.

Margot Robbie ha contribuito alla creazione di una nuova società di produzione, LuckyChap Entertainment, finalizzata allo sviluppo di progetti ai quali potrebbe partecipare come attrice, come un film sulla figura controversa della pattinatrice di figura Tonya Harding.

Come l’attrice ha rivelato, dedicarsi alla produzione è un modo consapevole di esercitare la sua influenza sulla sua celebrità prima che siano gli altri a sfruttarla.

Margot Robbie vf 7“Mi ci è voluto un po’ per abituarmi all’idea che ora sono una sorta di bene commerciale al quale viene attribuito un valore. Qualcuno cercherà sempre di usare il mio nome, di sfruttarlo e di trarne beneficio. Quindi anche gli amici potrebbero farlo”.

Quando le viene chiesto se ha raggiunto i risultati che desiderava da quando è arrivata a Hollywood, Margot Robbie riflette un po’ prima di rispondere di no. Non saprebbe dire precisamente cosa desiderava allora, ma ha rivelato una fantasia che le è venuta in mente di recente.

Spesso mi dico che avrei dovuto fare la stuntwoman. Adoro fare gli stunt e stare sul set, ma non dovresti essere celebre”. Tuttavia, aggiunge: “Non si può tornare indietro”.

Fonte

Margot Robbie: minacce di morte dopo Suicide Squad

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Margot Robbie: minacce di morte dopo Suicide Squad

Incredibile come la fama e il successo possano arrecare danni alle celebrità ben più pericolosi di un gruppo di fan o di una schiera di paparazzi che ti inseguono ovunque tu vada. L’ultima delle follie è stata raccontata da Margot Robbie in una lunga intervista concessa all’Hollywood Reporter durante la promozione dell’ultimo film che la vede protagonista, I, Tonya, dove l’attrice interpreta l’ex pattinatrice Tonya Harding.

Nella bella chiacchierata con la rivista, la Robbie ha toccato vari argomenti, fra cui le difficoltà e la sfida di affrontare questa improvvisa attenzione mediatica nei suoi confronti e lo stato di celebrità che sta vivendo. L’attrice australiana ha così menzionato un episodio successivo all’uscita nelle sale di Suicide Squad, il cinecomic DC diretto da David Ayer che l’ha definitivamente lanciata nell’olimpo delle star hollywoodiane:

Margot Robbie: ecco perché ha detto sì a Suicide Squad

Stai per recitare in un cinecomic, e lo scenario che ti si presenta può essere molto spaventoso. Poi ci sono molte cose che impari lungo la strada, come quando ricevi minacce di morte e capisci che devi circondarti di un team che possa proteggerti e indagare su chi decide di inviarti quelle minacce. Serve soprattutto perché sai che parteciperai a grandi eventi pubblici.

Vi ricordiamo che rivedremo presto Margot Robbie in I, Tonya e Gotham City Sirens, mentre oggi è al cinema con Vi presento Christopher Robin al fianco di Domhnaal Gleeson.

Fonte: Hollywood Repoter

Margot Robbie: James Gunn non ha intenzione di sostituirla nel ruolo di Harley Quinn

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Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha commentato se Margot Robbie potrebbe continuare a interpretare Harley Quinn nel nuovo Universo DC.

Su Threads, a James Gunn è stato chiesto di commentare le recenti parole di Margot Robbie sul fatto che Harley Quinn è uno di quei personaggio che può passare di attrice in attrice possa significare che non interpreterà più il ruolo. Il regista ha chiarito le cose dicendo che, sebbene non abbia parlato con Margot Robbie del personaggio da un po’ di tempo, “non ci sono piani al momento” per qualcun altro che la interpreti al di fuori di progetti non appartenenti al DCU.

Non ho parlato con Margot di Harley per molto tempo“, ha detto Gunn nel post. “Ma mi piacerebbe molto lavorare di nuovo con lei come Harley o come qualcun altro. Al momento non ci sono piani per qualcun altro che interpreti Harley (intendo, a parte nel film di Todd o nella/e serie animata/e)“.

Quali progetti faranno parte del primo capitolo dell’Universo DC?

La prima fase del DC Universe, chiamata Chapter One: Gods and Monsters, sarà caratterizzata da una moltitudine di film e show televisivi diversi. Alcuni dei progetti annunciati includono un film su Batman e Robin intitolato The Brave and the Bold, un film su Supergirl intitolato Supergirl: Woman of Tomorrow, un film su Swamp Thing e diversi show televisivi.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi. Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà invece Lex Luthor.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. È però confermata anche la presenza della Fortezza della Solitudine. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori e ciò ha permesso al film di non subire particolari ritardi. Ad oggi, infatti, è confermato che Superman: Legacy rispetterà la data di uscita prevista, arrivando in sala l’11 luglio 2025. Le riprese dovrebbero invece avere inizio a marzo 2024.

Margot Robbie: il suo futuro come Harley Quinn è in bilico? Ecco cosa sappiamo

Il futuro di Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn nel nuovo Universo DC è ancora un mistero, ma sono state rivelate informazione chiave. L’attrice di Barbie infatti ha interpretato la ex fidanzata di Joker in tre film ambientati nel vecchio DCEU. L’ultima volta che Robbie ha vestito in panni dell’antieroina è stata nel 2021 in The Suicide Squad – Missione Suicida, il primo film DC di James Gunn.

Questa collaborazione è molto significativa, perchè il regista Gunn è diventato uno dei co-CEO dei DC Studios insieme a Peter Safran, con cui sta pianificando i prossimi dieci anni di uscite di un nuovo universo DC. Al momento, il futuro di Harley Quinn della Robbie è in bilico, tuttavia un commento passato offre un percorso ottimistico per un suo ritorno nella DCU. Vediamo le notizie a riguardo il futuro di Margot Robbie come Harley Quinn.

James Gunn ha confermato il ritorno di Margot Robbie come Harley Quinn prima dei piani del DCU

Margot Robbie Harley QuinnPrima di diventare il capo creativo del nuovo Universo DC, James Gunn aveva rivelato che l’attrice australiana sarebbe tornata nel ruolo di Harley Quinn. Sebbene all’epoca il regista intendesse che l’attrice avrebbe interpretato nuovamente l’antieroina DC nel DCEU, ciò non potrà più accadere, poiché l’universo condiviso si concluderà a dicembre con l’uscita di Aquaman e il Regno Perduto. Tuttavia, il commento del regista che ha portato al successo i Guardiani della Galassia della Marvel, fa ben sperare per il futuro di Margot Robbie nel nuovo Universo DC, che prenderà il via con la serie animata Creature Commandos, di cui Gunn ha scritto tutti e sette gli episodi della prima stagione e uscirà l’anno prossimo.

Quando ha rivelato che la Robbie sarebbe tornata nel ruolo di Harley, Gunn non era uno dei co-CEO dei DC Studios. Ciò significa che il regista sapeva del futuro della Robbie come personaggio, perché molto probabilmente stava lavorando a un progetto che avrebbe visto il ritorno di Harley. Mentre Gunn ora è impegnato nello sviluppo di un’intera serie di film e serie DC, sia animate che live-action, il progetto in cui il regista aveva previsto il ritorno della Robbie nei panni di Harley Quinn potrebbe aver saltato gli universi insieme a lui. Allo stato attuale, alcuni progetti annunciati dell’Universo DC potrebbero prevedere il ritorno della Robbie nei panni di Harley, ripagando il precedente commento di Gunn.

Non si sa ancora quando potrebbe tornare Margot Robbie e la sua Harley Quinn

Sebbene sia probabile che la Robbie torni a vestire i panni di Harley in base all’accoglienza positiva riservata alla sua interpretazione del personaggio e ai commenti passati di Gunn, non è stato confermato che l’attrice interpreterà Quinn in nessuno dei film e delle serie annunciate del DCU. Detto questo, un paio di progetti che fanno parte del nuovo DCU potrebbero avere come protagonista il personaggio. Viola Davis tornerà a vestire i panni di Amanda Waller nella serie Waller di Max e, visto che Harley e la Suicide Squad hanno precedentemente disobbedito agli ordini della donna che potrebbe essere in cerca di vendetta. Naturalmente, questa trama si baserebbe sul fatto che la Suicide Squad sia canonica nel nuovo Universo DC, il che potrebbe non essere così.

Un altro progetto che potrebbe avere come protagonista la Harley Quinn della Robbie è la seconda stagione di Peacemaker. Gunn sta scrivendo la nuova stagione, che sarà presentata alle telecamere dopo che il regista avrà terminato il lavoro su Superman: Legacy del 2025. A seconda di quanto la prima stagione e il passato del personaggio di John Cena verranno citati nella nuova annata dello show, la storia di Peacemaker stagione 2 potrebbe includere Harley Quinn, che era molto legata a Rick Flag, che Peacemaker ha ucciso. Se la Robbie non farà parte di queste due serie, c’è ancora speranza per il suo futuro nel DCU, dato che i progetti annunciati per il primo capitolo dell’Universo DC sono meno della metà della sua durata reale.

Il successo di Margot Robbie come Barbie potrebbe essere ottimo per il DCU

Barbie margot robbieUn altro aspetto a favore e che rende ancora più probabile il possibile ritorno della Robbie nei panni di Harley Quinn nel DCU, è il successo dell’attrice nel ruolo di Barbie. Il film ha chiuso il suo box office mondiale con quasi 1,5 miliardi di dollari. Grazie alla stupefacente accoglienza positiva del lungometraggio dedicato alla bambola, ha visto migliaia di fan contribuire a commercializzare Barbie sui social media in coppia con l’altro film di successo estivo cioè Oppenheimer, la Robbie è un nome ancora più importante ora come ora in questo momento. Poiché il nuovo Universo DC ha bisogno di una serie di successi fin dall’inizio per distinguersi dal DCEU, il ritorno della Robbie nel ruolo di Harley Quinn potrebbe aiutare Gunn a raggiungere questo obiettivo.

Margot Robbie: il no a Fantastici Quattro e il rapporto con Joker

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Poco prima della fine delle riprese di Suicide Squad, Margot Robbie, che nel film Warner interpreta Harley Quinn, ha parlato con il Daily News della sua esperienza con Jared Leto nei panni di Joker, ma ha anche detto qualcosa di interessante in merito al suo rifiuto del ruolo di Sue Storm/la Donna Invisibile, nel reboot di Fantastic 4 – I fantastici quattro.

“Non ero in sintonia con lo script, non ho visto il film quindi non so davvero come sia stato trasformato in film. Ma ho avuto un bellissimo incontro con il regista Josh Trank e mi è piaciuto molto. Penso che sia parte del gioco: qualche volta vinci e qualche altra perdi”.

Sulla sua entrata nel mondo dei cinefumetti e sulla sua collaborazione con Jared Leto (Joker) la Robbie ha dichiarato: “Quello che sta facendo è davvero impressionante. All’inizio era una specie di confronto. Ora però ci sono abituata, penso che se lo vedessi senza il trucco rimarrei abbastanza confusa. A dire la verità, una volta l’ho vistosenza trucco ed ero pietrificata da lui. Ero troppo spaventata e non sapevo chi fosse quella persona, quando poi si è truccato ero molto più a mio agio (…) Il denominatore comune è che siamo tutti dei cattivi, questo rende tutto molto più divertente. Le scene sono molto più divertenti quando non sai che reazione avrà il personaggio con cuiinteragisci. Specialmente con Hurley che è completamente picchiata. Potrebbe riderti in faccia e abbracciarti o allo stesso tempo ucciderti”.

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Margot Robbie: Harley Quinn tornerà presto al cinema

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Secondo Margot Robbie, il personaggio di Harley Quinn, che lei ha portato per la prima volta sul grande schermo in Suicide Squad, tornerà presto al cinema.

Durante un’intervista con Collider, la Robbie ha detto che possiamo aspettarci il ritorno del persona“A dire il vero credo che siamo molto vicini. Stiamo lavorando tutti molto duramente, me stessa inclusa, per riportare Harley sul grande schermo. Credo accadrà presto. C’è così tanto da esplorare per lei. Non vedo l’ora! Spero nel prossimo anno, ma con film più grandi, ci vuole molto più tempo.”ggio DC molto presto:

Harley Quinn: ecco i quattro progetti con Margot Robbie

Ricordiamo che, nonostante il flop di Suicide Squad, l’attrice ha riscosso molto successo nei panni del giullare di Joker, e quindi l’ansia di rivederla sul grande schermo con lo stesso personaggio è giustificata da uno stuolo di fan adoranti.

Margot Robbie sarà presto al cinema con Vi presento Christopher Robin e con I, Tonya, film con cui ci si aspetta di vederla anche agli Oscar, dopo la nomination ai Golden Globes.

Margot Robbie: ecco perché ha detto sì a Suicide Squad

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Margot Robbie sarà trai protagonisti della prossima season awards visto che la sua interpretazione in I, Tonya di Craig Gillespie le è già valsa una nomination ai Golden Globes e sicuramente ne arriverà un’altra per gli Oscar.

Durante un’intervista con Variety, in occasione della nuova stagione di ‘Actors On Actors’ series, Margot ha parlato di quanto ama il personaggio di Harley Quinn e delle motivazioni che l’hanno spinta a entrare a far parte del cast di Suicide Squad diretto da David Ayer.

“End of watch, tra l’altro, è stato uno dei miei film preferiti e la ragione per cui ho firmato per Suicide Squad è stata perché ho amato questo film così tanto e l’ho visto circa 4 volte al cinema.”

L’attrice infatti lavorerà ancora con David Ayer in Gotham City Sirens, mentre dopo il flop del cinecomic, la Warner Bros ha trovato in Gavin O’Connor colui che potrebbe dare nuova linfa ai cattivi DC visti sullo schermo. Suicide Squad 2 comincerà la produzione nell’autunno di quest’anno.

I, Tonya, recensione del film con Margot Robbie

Alla regia Craig Gillespie. La sceneggiatura, scritta da Steven Rogers, è basata sull’intervista di prima mano alla stessa Harding e al suo ex marito Jeff Gillooly. La storia mira a raccontare l’incidente durante le Olimpiadi del 1994, in cui la pattinatrice Nancy Kerrigan venne aggredita.

Margot Robbie: 10 cose che non sai sull’attrice

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Margot Robbie: 10 cose che non sai sull’attrice

Margot Robbie è una di quelle attrici che ha saputo buttarsi nel mondo del cinema e ha avuto il coraggio di farlo: grazie ai suoi ruoli, un po’ rischiosi, ha saputo dimostrare al mondo la sua bravura, riuscendo ad conquistare un folto pubblico di ammiratori. Certo, la sua è una bellezza disarmante così come lo è il suo talento per la recitazione, tanto da non metterci molto prima di arrivare alle grandi produzioni cinematografiche, mettendosi sempre in gioco.

Ecco, allora, 10 cose da sapere su Margot Robbie.

Margot Robbie: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Tra i primi ruoli cinematografici della Robbie vi sono quelli in Questione di tempo (2013) e The Wolf of Wall Street (2013), che la resero subito celebre. In seguito ha recitato in Suite Francese (2014), Focus – Niente è come sembra (2015), Sopravvissuti (2015), e La grande scommessa (2015). Ha poi lavorato in Whiskey Tango Foxtrot (2016), The Legend of Tarzan (2016), Suicide Squad (2016), Vi presento Christopher Robin (2017), Tonya (2017), Terminal (2018), Maria regina di Scozia (2018), C’era una volta a… Hollywood (2019), Bombshell – La voce dello scandalo (2019), Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020), The Suicide Squad (2021), Amsterdam (2022), Babylon (2022), Asteroid City (2023) e Barbie (2023).

2. Margot Robbie è anche doppiatrice e produttrice. La carriera di Margot Robbie è in continua espansione, tanto che è riuscita a svolgere delle esperienze in qualità di doppiatrice e produttrice. L’attrice, infatti, ha partecipato al doppiaggio del film d’animazione Peter Rabbit (2018) e Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga (2021), mentre ha lavorato alla produzione dei film Tonya, Terminal, Dreamland (2019), Una donna promettente (2020), Birds of Prey e Barbie, ma anche delle serie Dollface (2019) e Maid (2021).

Margot Robbie in The Wolf of Wall Street

3. Ha provato forte imbarazzo sul set di The Wolf of Wall Street. Sebbene la scena che ritrae Margot Robbie mentre seduce Leonardo DiCaprio nel film di Martin Scorsese sia una delle più hot da lei girate, l’attrice ha ammesso di essere stata pervasa dall’imbarazzo totale. Pare, infatti, che quella scena sia stata girata in un piccola stanza con intorno una troupe composta da circa 30 uomini. Nonostante ciò, la Robbie ha saputo nascondere l’imbarazzo e sfoggiare tutto il suo charme.

Margot Robbie Harley Quinn

Margot Robbie è Harley Quinn in Suicide Squad

4. Ha realizzato la maggior parte delle sue performance. Per dare vita al personaggio di Harley Quinn, Margot Robbie ha acquisito diverse abilità, realizzando molte performance senza utilizzo di stuntman. Il divertimento provato nell’interpretare la celebre antieroina, infatti, era tale da aver spinto l’attrice a voler ricoprire quanto più possibile il personaggio, anche nei momenti più pericolosi. Tra le varie caratteristiche, l’attrice ha imparato a trattenere il fiato per più di 5 minuti, arrivando quasi a sentirsi in competizione con i propri stunt.

Margot Robbie in Babylon

5. È la protagonista femminile del film. Nel film Babylon la Robbie interpreta l’aspirante attrice Nellie LaRoy. Il personaggio era inizialmente stato affidato ad Emma Stone, la quale dovette però rinunciarvi per via di altri impegni. Il regista Damien Chazelle scelse a quel punto la Robbie in quanto “avevo bisogno di qualcuno assolutamente senza paura. Avevo la sensazione che lei avrebbe attaccato. C’è questa sorta di famelica spavalderia fisica in lei. D’altra parte, è anche la l’attrice tecnicamente più abile con cui potresti sperare di lavorare come regista“.

Margot Robbie in Tonya

6. Per diventare Tonya si è allenata nel pattinaggio. Interpretare Tonya Harding non è cosa facile, sia per quanto riguarda la sua personalità, sia il modo di pattinare. Per prepararsi al meglio per il ruolo, l’attrice australiana si è allenata per circa 4 mesi e quasi tutti i giorni per poter pattinare in maniera disinvolta, mentre per le parti coreografate impegnative e i salti sono stati usati degli effetti speciali. Inoltre, la Robbie ha anche studiato tante interviste rilasciate dalla vera Tonya per poter replicare la sua parlata e come si muoveva, incontrandola poi solo una settimana prima delle riprese per poter creare il personaggio senza farsi troppo influenzare.

Barbie photogallery

Margot Robbie in Barbie

7. Ha fatto una specifica richiesta alla regista. In Barbie la Robbie interpreta la bambola del titolo, un ruolo da lei accettato in quanto si è fortemente fidata della visione della Gerwig per il film. Tuttavia, l’attrice ha avuto una richiesta stravagante per la regista prima di iniziare le riprese, ovvero quello di “avere la Casa dei Sogni di Barbie dove c’è uno scivolo che va dalla camera da letto fino alla piscina”. La Robbie ha infatti dichiarato di essersi appassionata alle Barbie dopo che le fu regalata la Casa dei Sogni per Natale. La sua richiesta, come il film dimostra, è stata soddisfatta.

Margot Robbie non è più su Instagram

8. Aveva un profilo Instagram ufficiale. Come tanti suoi colleghi e coetanei, anche Margot Robbie aveva deciso di aprire un proprio account Instagram ufficiale, seguito da qualcosa come 15,4 milioni di persone, cifre davvero da capogiro. L’attrice, tuttavia, non si è mai dimostrata una fanatica del social, e negli scorsi mesi ha infatti deciso di disattivare il proprio profilo. Per i fan, tuttavia, è possibile seguire le tante fan page a lei dedicate, grazie alle quali si potrà rimanere aggiornati sulle attività dell’attrice.

Margot Robbie: chi è suo marito

9. Margot Robbie è una donna sposata. Della sua vita privata non si è mai saputo più di tanto, soprattutto il versante sentimentale. Di lei si sapeva che era fidanzata da diverso tempo con Tom Ackerley, aiuto regista britannico. I due si sono conosciuti nel 2013 sul set del film Suite Francese per non lasciarsi più e sorprendere il mondo: dopo tre anni di fidanzamento, infatti, sono convolati a nozze il 18 dicembre del 2016 in Australia, con una cerimonia molto intima ed emozionante. Al momento i due non hanno avuto figli.

Margot Robbie: età e altezza dell’attrice

10. Margot Robbie è nata il 2 luglio del 1990 a Dalby, in Australia. L’attrice è alta complessivamente 1.68 metri.

Fonti: IMDb, movieweb, Cinemablend

Margot Robbie, Ryan Gosling e altre star leggono tweet cattivi su di loro

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Dopo il trionfo degli Emmy, Jimmy Kimmel torna con la sua rubrica Mean Tweets, durante il suo Tonight Show. “Vittime” divertite delle cattiverie gratuite del popolo di Twitter sono, questa volta, Margot Robbie, Ryan Gosling, Bryan Cranston, Zac Efron e tanti altri vip.

Ecco il diventente video!

Mean Tweets movie edition: i tweet cattivi sulle star del cinema – video

Margot Robbie, magnifica su Vanity Fair, sulle doti di combattimento di Harley Quinn

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A metà luglio arriverà sui nostri schermi nei panni di Jane per The Legend of Tarzan, ma tutti aspettiamo la sua interpretazione di Harley Quinn in Suicide Squad, in sala dal 18 agosto. Margot Robbie è senza dubbio l’attrice dell’estate, che ha catturato l’attenzione e la curiosità del pubblico di tutto il mondo.

Protagoniste della cover e di un servizio fotografico per l’ultimo numero di Vanity Fair, Margot Robbie ha parlato dello stile di combattimento di queste eroina sui generis: “Adora causare distruzione e confusione. È incredibilmente devota al Joker, con il quale ha una relazione disfunzionale, ma nonostante questo lo ama comunque molto. Era una ginnasta, e questo influenza molto il suo modo di combattere.”

Guarda il trailer italiano di Suicide Squad

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 18 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

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Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà.

Margot Robbie, la perfezione della giovane femminilità

Margot Robbie, la perfezione della giovane femminilità

Nel 2013, i 180 minuti di follia e sregolatezza inscenati da Martin Scorsese in The Wolf of Wall Street ci avevano drogato e sedotto come un’iniezione di euforia e brutalità, di vita e di morte, e per tutta la durata del film l’assuefazione aveva raggiunto sensazioni simili al vuoto che si prova prima di una lunga discesa sulle montagne russe. L’unico momento di lucidità coincideva con l’arrivo di una ragazza bionda dalle forme lineari, nemmeno volgari ma pericolosamente sensuali, che irrompe nel caos di una festa fasciata da un abitino succinto e azzurro.

Margot Robbie debuttava così tra i grandi, nuda come un neonato di fronte al mondo intero e tutti, o quasi, si sono innamorati: a Hollywood, dopo il suo exploit, la chiamano “L’erede contemporanea di Marilyn Monroe e Grace Kelly”, “Una principessa Disney vivente”, addirittura “La perfezione assoluta della giovane femminilità”. La sua è una bellezza consapevole, di questi tempi molto rara, che il destino riserva a pochissimi rappresentanti donne in un’industria meschina e superficiale.

D’altronde già nel presentare il personaggio di Naomi Lapaglia, la seconda moglie di Jordan Belfort, Margot Robbie sembrava avere le idee chiare: “Naomi sa che il suo corpo è la sua unica forma di valuta in questo ambiente. Così, quando Martin stava cercando di darmi una mano, e ha detto che nella scena in cui lei seduce Jordan forse avrei potuto avere un accappatoio, ho risposto che lei non lo avrebbe fatto. Lei deve essere nuda. Deve mettere le carte sul tavolo”.

Nata nello stesso anno di Jennifer Lawrence, Kristen Stewart ed Emma Watson, tre eroine che caratterizzano bene questa generazione di attrici, lontana però dalle luci dello star system, cresce in Australia con la mamma Sarie che ha allevato quattro figli da sola. Sul web circola una foto di lei e Margot che brindano con un bicchiere di champagne, risale a qualche tempo fa ed è stata scattata per festeggiare un evento molto importante.

Con i primi guadagni “americani”, l’attrice del Queensland aveva estinto il mutuo che gravava sulla casa di famiglia, tra le ragioni della sua anticipata maturità: appena sedicenne infatti, Margot Robbie contribuiva alle spese domestiche facendo tre lavori, dunque non sorprende affatto che a soli 26 anni, dimostri un’età superiore a quella reale, di una ragazza che oggi vive a Londra insieme a cinque amici. Una specie di piccola confraternita insomma.

Di recente, in occasione dell’uscita di The Legend of Tarzan, le hanno chiesto se il fatto che interpretasse sempre donne forti fosse uno specchio della sua condizione o semplicemente un desiderio nascosto. “Vorrei essere forte come quelle donne, ma non sempre ci riesco. Mia madre lo è, il mio punto fisso, la mia ispirazione”.

Bionda per Scorsese, una sorta di aggiornata versione di Cathy Moriarty in Toro Scatenato, cade nei luoghi oscuri dell’anima grazie ad un dramma indipendente, Z for Zachariah, dove veste con estrema naturalezza i panni di Ann Burden, una sopravvissuta al disastro nucleare che ha messo in ginocchio il pianeta Terra.

Non era un ruolo facile, sia chiaro, doveva sembrare una teenager (come nel libro da cui è tratto il film) con diversi ostacoli mentali e barriere fisiche da abbattere, soprattutto nel contatto con altri esseri umani dopo un prolungato periodo di solitudine. Craig Zobel, il regista di Z for Zachariah, riesce a sottrarle ogni velleità femminile facendo emergere un’inaspettata forza dello sguardo, talvolta sospeso in uno stato a metà fra profonda timidezza e fiera indipendenza, con il risultato che, ancora una volta, è lei il vero punto di luce in una stanza buia, il tocco di colore su una tela in bianco e nero.

Margot Robbie, diversamente da personaggio a personaggio, è un’attrice che aggredisce lo schermo e non c’è modo di sottrarsi a questo “attacco” prorompente, come risulta impossibile resistere all’imbranata e bellissima Jess Barrett di Focus, la commedia di John Requa e Glenn Ficarra che la vede protagonista insieme a Will Smith. “Il mio segreto per ottenere un lavoro? Aggredire sempre i colleghi durante i provini. Fidatevi, è un metodo infallibile” ha detto ridendo.

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Il “metodo Robbie” prevede molteplici direzioni, perché chi abbandona presto il nido familiare sente quasi l’esigenza di cambiare prospettiva ed esplorare la varietà di un mestiere (quello dell’attore), un po’ per sopperire alle evidenti mancanze, un po’ per cavalcare le correnti della gioventù.

Nell’età in cui sembra appropriato compiere un rito di passaggio, Margot Robbie sceglie due vie di contrasto, mai così lontane per genere e contenuti: nel primo dei blockbuster estivi che la vedranno protagonista, The Legend of Tarzan, è una moderna Jane dalle promettenti aspettative, purtroppo meno emancipata di quanto dichiarato da lei stessa (“Per nessun motivo avrei accettato di interpretare una damigella in pericolo, ma questa Jane era diversa”) e più somigliante ad una Fay Wray degli anni d’oro; il secondo evento cinematografico della stagione è un atteso cinecomic, Suicide Squad, che nel mercato attuale equivale a ciò che i grandi classici di avventura rappresentavano per il secolo scorso.

Harley Quinn è l’evoluzione naturale di quei personaggi femminili che in passato si ritagliavano uno spazio minimo negli ampi scenari dell’epica maschile, e  che oggi, al netto di sudate conquiste sociali, sono diventate quasi l’attrattiva maggiore per il pubblico. Oltretutto, queste nuove eroine sono l’esatta antitesi delle loro madri, anche esageratamente emancipate (pensate alle inquadrature ammiccanti già presenti nel trailer di Suicide Squad) ma fiere di “vendere” il proprio corpo dopo anni di prigionia.

Di lei tutti parlano con ammirazione. Jared Leto ha detto che “Si è presa la responsabilità di un ruolo che altre persone avrebbero trovato difficile, forse impossibile, e l’ha elevato a qualcosa di spettacolare” e che “Margot è stata una scoperta rara ed esplosiva, basti pensare a come teneva testa a Leonardo Di Caprio, brillando di luce propria”; l’altra sua pazza collega di Suicide Squad Cara Delevigne, che dell’esposizione del corpo ha fatto il suo lavoro sulle passerelle, ha aggiunto che “In questo mondo di celebrità, tante persone si comportano come se fossero sempre osservate. Margot non agisce così, continua a ballare incurante dello sguardo degli altri”.

I registi poi che hanno avuto la fortuna di dirigerla, amano la sua modestia, il suo pragmatismo, la sua ineffabile intelligenza e la facilità con cui disegna la vera bellezza del mondo. Quella di un tramonto mozzafiato che promette un’alba ancora più luminosa.

Margot Robbie vuole uno spin-off per Joker e Harley Quinn

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Margot Robbie vuole uno spin-off per Joker e Harley Quinn

In sala dal 13 agosto, Suicide Squad porterà per la prima volta sul grande schermo l’amore malato e folle tra Joker e Harley Quinn. Proprio in merito a questa relazione celebre prima nella serie tv su Batman e poi nei fumetti, Margot Robbie, che nel film interpreta Harley, ha dichiarato che sarebbe molto interessata a un film che si concentri soltanto sui due villain.

“Non c’è un motivo particolare per cui vorrei che si facesse, ma sto pregando affinchè lo facciano perché c’è tanto altro da raccontare.”

Da quello che abbiamo appreso sul film e sulle scene che non vedremo al cinema, motlo materiale è stato girato con i due attori, materiale che mostrava un taglio violento della relazione trai personaggi. Che ne pensate? Vedremo mai al cinema un film sull’amore tra Joker e Harley Quinn?

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

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