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The Predator: una new entry da Game of Thrones

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Dopo l’annuncio ufficiale dell’inizio della produzione di The Predator arriva un nuovo nome che si aggiunge al cast del film che sarà diretto da Shane Black.

Si tratta di Alfie Allen, noto per il ruolo di Theon Greyjoy nella serie HBO Il Trono di Spade. Il personaggio interpretato da Allen sarà un ex marine che si unisce alla missione degli altri protagonisti, tutti outsider in qualche modo, guidati dal personaggio di Holbrook.

The Predator di Shane Black: rivelato il titolo di lavorazione

The Predator scritto da Frank Dekker e Shane Black e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator.

Nel cast di The Predator ci sono Boyd Holbrook, Olivia Munn,  Trevante Rhodes, Sterling K. Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane, Alfie Allen.

Il primo film della saga uscito nel 1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.

L’inserimento di un teschio di Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli Strause.

X-Men Supernova: Simon Kinberg in trattative per la regia

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Non è ancora ben chiaro quale sarà il ruolo di Bryan Singer nel futuro del franchise dei Mutanti Marvel alla Fox, ma sembra che il suo posto di regista e sceneggiatore possa essere “insidiato” da Simon Kinberg, già produttore dei precedenti film.

Secondo un report di Collider, sembra infatti che Kinberg sia il favorito per ottenere la sedia di regia di X-Men Supernova, il prossimo film del francise che vedrà protagonista Sophie Turner nei panni di Jean Grey. Proprio il produttore ha di recente dichiarato che il film si concentrerà sulla storyline della Fenice Nera, una delle storie più belle di tutta le letteratura degli X-Men.

X-Men Supernova: la sinossi del film e la data di inizio produzione

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.

La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.

Fonte: Collider

Van Helsing: assunto la sceneggiatore di La Furia dei Titani

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Dan Mazeau, sceneggiatore de La Furia dei Titani, è stato assunto dalla Universal per riscrivere Van Helsing, il progetto che riporterà sul grande schermo la nemesi del Conte Dracula. 

Mazeau si unisce alla coppia Jon Spaihts (Doctor Strange, Passengers), Eric Heisserer (Arrival).

Di recente, Heisserer ha dichiarato che il progetto è quello di fare un film il più spaventoso possibile e di rendere giustizia a un uomo che si erge contro forze oscure.

Van Helsing sarà “quanto più spaventoso possibile

Ricordiamo che l’Universo Condiviso dei Mostri Universal  aprirà ufficialmente i battenti nel 2017 con il nuovo La Mummia interpretato da Tom Cruise.

Jon Spaihts ha già sceneggiato La Mummia che vede come regista Alex Kurtzman. La Mummia sarà ambientato nella contemporaneità e dovrebbe uscire il 24 marzo 2017. Dopo di che la Universal ha già occupato il 30 Marzo 2018 con un nuovo film dell’Universo Condiviso dei Mostri.

Ricordiamo che tra i titoli che andranno a formare l’Universo Condiviso dei Mostri Universal ci saranno The Invisible Man con Johnny Depp e The Wolfman che dovrebbe avere come protagonista Dwayne Johnson.

Fonte: The Tracking Board

Il Signore degli Anelli: Uma Thurman rimpiange il suo NO

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Nel corso degli anni sono stati tanti gli attori che hanno rivelato di aver detto di NO a offerte che con il senno di poi sono sembrate imperdibili, come la lunga serie di rifiuti che è stata propinata a Peter Jackson mentre cercava i protagonisti per Il Signore degli Anelli.

Ospite da Stephen Colbert, Uma Thurman ha confessato di aver detto no proprio alla produzione di Jackson, che la aveva contattata per il ruolo di Eowyn, andato poi a Miranda Otto.

“È stato tanto tempo fa, e la considero una delle decisioni peggiori della mia carriera. Ma avevo appena avuto il mio primo figlio, e non so, ero un po’ legata a casa mia… Decisamente è una decisione che rimpiango.”

Dal momento che le riprese della trilogia durarono 18 mesi in Nuova Zelanda, è stata sicuramente una decisione comprensibile, quella della Thurman, non volersi separare da casa, soprattutto poco dopo aver dato alla luce il suo primo figlio.

A questo link trovate gli altri attori che hanno detto di NO a Il Signore degli Anelli.

Il Signore degli Anelli compie 15 anni: i momenti più epici

Fonte: The Late Show With Stephen Colbert

Wonder Woman: nuove immagini dal backstage

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Geek-O-Rama ha condiviso via Twitter nuove immagini di Wonder Woman in cui vediamo la protagonista Gal Gadot in alcuni momenti del backstage del film diretto da Patty Jenkins. [nggallery id=2194]

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Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena Anaya e David Thewlis.

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Fonte: Geek-O-Rama, Gal Gadot

David di Donatello 2017, presentate le candidature

Si è svolta a Roma, presso la Casa del Cinema, la presentazione ufficiale delle candidature ai David di Donatello 2017, alla presenza del Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano che assegna il premio, Giuliano Montaldo, di una nutrita rappresentanza di Sky, network televisivo che dallo scorso anno segue in esclusiva l’evento, nonché di ANICA, ANEC e FICE.

L’evento si è aperto con il ricordo di Gian Luigi Rondi, Presidente dell’Accademia, scomparso lo scorso anno, che Giuliano Montaldo ha ricordato così: “Come Presidente ad interim sono a disagio pensando di sostituirlo, è insostituibile”, e a chi lo vorrebbe stabilmente alla presidenza ha risposto: “Non vedo bene attori, registi o sceneggiatori in questo ruolo, si potrebbe avere un certo imbarazzo nel votare, anche se si dà un solo voto. Per me è meglio guardare dalla poltrona del cinema cosa fanno i giovani colleghi.”

Il David di Donatello, giunto alla sua 61ª edizione, è a tutti gli effetti il riconoscimento più ambito per il cinema italiano, alla stregua dell’Oscar per la cinematografia americana. A contenderselo quest’anno 99 film usciti in sala nel 2016, dal 29 febbraio al 31 dicembre. Tra questi, la Giuria dell’Accademia ha selezionato i 25 finalisti.

I due film più votati sono stati, a pari merito, La pazza gioia di Paolo Virzì e Indivisibili di Edoardo De Angelis, che portano a casa ben 17 candidature.

La pazza gioia, oltre a concorrere per il miglior film,  la miglior regia e la miglior sceneggiatura originale di Francesca Archibugi e Paolo Virzì, ha due candidate al premio per la migliore interpretazione femminile: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, affiancate da Valentina Carnelutti, in gara per il riconoscimento come miglior attrice non protagonista. Sono infatti le figure femminili ad animare questa intensa storia di amicizia tra due pazienti di una clinica per disturbi mentali.

Indivisibili è un lavoro altrettanto intenso, che vede protagoniste due gemelle siamesi, poste di fronte alla difficile decisione sulla possibilità di dividersi. Anch’esso candidato ai premi maggiori: miglior film, regia, sceneggiatura originale del regista De Angelis con Nicola Guaglianone e Barbara Petronio, miglior attrice protagonista Angela e Marianna Fontana. Mentre per il ruolo di migliore interprete femminile non protagonista concorre Antonia Truppo.

Nella categoria migliori attrici non protagoniste troviamo anche Valeria Golino (La vita possibile) e Michela Cescon (Piuma).

David di Donatello 2017: tutte le nomination della 61° edizione

Segue con 16 candidature Veloce come il vento di Matteo Rovere, un “piccolo” film che però sembra aver messo d’accordo gran parte della giuria, coniugando genere e autorialità in una storia familiare ambientata nel mondo dei motori. Tra le candidature di maggior peso quella al miglior film  e alla miglior regia, ma anche alla miglior sceneggiatura originale. In veste di miglior protagonista maschile concorre Stefano Accorsi, mentre l’esordiente Matilda De Angelis aspira al premio come migliore protagonista femminile. Domenico Procacci è in lizza in qualità di produttore.

“Solo” 10 le candidature per Fai bei sogni di Marco Bellocchio, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Massimo Gramellini. Oltre a miglior film e miglior regia, la pellicola concorre nella categoria introdotta quest’anno della miglior sceneggiatura adattata, ma anche per il premio al miglior attore protagonista con Valerio Mastandrea, che cerca la sua terza vittoria, e per la miglior fotografia con Daniele Ciprì.

A contendersi i premi per la migliore opera e regia con i lavori sopra citati c’è un altro “piccolo” film, Fiore di Claudio Giovannesi, storia di un amore tra due giovani detenuti, che vede concorrere come miglior interprete principale l’esordiente Daphne Scoccia e porta a casa altre tre candidature, tra cui la seconda per Valerio Mastandrea, stavolta da non protagonista.

La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, adattamento di due testi di Eduardo De Filippo, ottiene 9 candidature, tra cui quelle per la miglior sceneggiatura adattata, al miglior attore protagonista, Sergio Rubini, al miglior attore non protagonista, Ennio Fantastichini, che vinse nella stessa categoria nel 2010, e al miglior montatore Alessio Doglione.   

La seconda regia di Pierfrancesco Diliberto, In guerra per amore, concorre invece a 7 premi, tra i quali miglior sceneggiatura originale, scenografia, costumi e il David Giovani, il premio che assegneranno oltre 6.000 giovani delle scuole superiori italiane.

Le confessioni di Roberto Andò, un noir che vede protagonista Toni Servillo nei panni di un monaco invitato a presenziare a un G8 dei ministri dell’economia, è in lizza per 5 premi. Servillo concorre per la settima volta al David come miglior interprete principale, avendolo vinto già quattro volte. Pierfrancesco Favino aspira al premio come miglior attore non protagonista. Il film gareggia anche per la miglior sceneggiatura originale e il miglior produttore, Angelo Barbagallo per Bibi Film.

7 Minuti di Michele Placido si ferma invece a due candidature, quella al miglior montaggio con Consuelo Catucci e al David Giovani.

Oltre alle opere dirette da registi già affermati, l’Accademia premia poi il miglior esordio dietro la macchina da presa. A contenderselo nella 61ª edizione dei David sono: Michele Vannucci per Il più grande sogno, storia di riscatto nella periferia romana; Marco Danieli per La ragazza del mondo, che racconta il mondo dei testimoni di Geova attraverso le vicende di una ragazza e di un amore che la spinge alla ricerca della propria identità. Il film vede anche Michele Riondino candidato come miglior protagonista maschile. Aspirano al premio come miglior regista esordiente anche Marco Segato, con il suo noir dalle venature western di ambientazione dolomitica, La pelle dell’orso, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro con Mine e Lorenzo Corvino per Wax: We are the X.

Già annunciato, invece, il vincitore del David per il miglior cortometraggio. Il premio è andato a Mario Piredda per A casa mia, ultimo episodio di un film in cinque parti, tutte selezionate tra i finalisti, che racconta, prevalentemente per immagini  e con stile rigoroso, l’asprezza e la bellezza di un’isola come la Sardegna e una piccola grande storia di tenacia e speranza.

Per sapere chi porterà a casa gli altri David di Donatello 2017 si dovrà attendere poco più di un mese, dal momento che la proclamazione dei vincitori avrà luogo lunedì 27 marzo. A condurre la serata evento, trasmessa in diretta su Sky Cinema Uno e su altri tre canali del network, di cui uno dedicato, anche quest’anno ci sarà Alessandro Cattelan. La cerimonia di premiazione sarà visibile anche in chiaro su TV8.

Oscar 2017: i trailer onesti dei candidati a miglior film

Ecco gli esilaranti trailer onesti dei film nominati agli Oscar 2017 nella categoria Miglior Film. Autore del divertente video è, come sempre, il canale Youtube Screen Junkies.

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Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Captain Marvel: Brie Larson e la pettinatura alla moicana

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Durante la promozione di Kong Skull Island, parlando con IGN Brie Larson ha commentato le pressioni che ogni giorno riceve per il ruolo di Carol Danvers in Captain Marvel.

L’attrice non ha ancora fatto il suo debutto nel ruolo, ma sappiamo che a breve dovrebbe arrivare sul set di Avengers Infinity War, film in cui esordirà sul grande schermo.

Quale look avrà la Captain Marvel di Brie Larson?

In merito alla celebre pettinatura alla moicana di Captain Marvel, Brie ha dichiarato: “Non posso dire nulla… Mi sento come se facessi questa conversazione ogni giorno e le persone continuassero ad urlarmi: farai bene ad avere i capelli lunghi, farai bene ad avere la pettinatura alla moicana, farai bene a indossare l’elmetto, o a non indossare l’elmetto. Quindi è inevitabile che qualcuno ci resti male.”

La pettinatura alla moicana è senza dubbio distintiva del personaggio, e, come abbiamo visto con la giovane Tempesta di X-Men Apocalypse, sappiamo che è un look di grande impatto.

Che ne pensate?

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Nell’ultima shor-tlist di candidate alla regia di del film c’erano Rebecca Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene Scafaria, Jennifer Kent e Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato il nome di Michelle MacLaren, quella che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a Patty Jenkins.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Thor Ragnarok: Loki non sarà impressionato dalle arti magiche di Strange

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Durante la promozione di Kong Skull Island, Tom Hiddleston sta avendo modo di discutere anche brevemente di Thor Ragnarok, il prossimo cinecomic Marvel che lo vedrà di nuovo impegnato nei panni di Loki.

Questa volta però il Dio degli Inganni non sarà il solo essere magico della storia, dal momento che si confronterà anche con il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch

In merito a questo rapporto, che i fan non vedono l’ora di guardare sul grande schermo, Hiddleston ha dichiarato: “Credo che probabilmente lui respinga Strange. Certamente è in grado di fare cose alquanto impressionanti, ma Loki è avvesso alla magia da secoli, quindi che gli importa. Hela è una bestia completamente differente e piena di sorprese e potrebbe senza dubbio essere un personaggio con cui sarebbe andato d’accordo un tempo, ma le circostanze sono cambiate.”

Cosa ci aspettiamo dall’infido Loki in Thor Ragnarok?

Trama di Thor Ragnarok

“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi, nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban, con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”

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Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Fonte: IGN

Costume Designers Guild Awards: vincono La la Land e Doctor Strange

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Mentre all’orizzonte vediamo già la cerimonia degli Oscar 2017, si susseguono i riconoscimenti delle gilde e dei sindacati, e questa volta è stato il turno dei Costume Designers Guild Awards, i riconoscimenti assegnati ai migliori costumi di cinema e tv.

Costume Designers Guild Awards – tutti i vincitori

Excellence in Contemporary Film
“La La Land” (Mary Zophres)

Excellence in Period Film
“Hidden Figures” (Renee Ehrlich Kalfus)

Excellence in Fantasy Film
“Doctor Strange” (Alexandra Byrne)

Outstanding Contemporary Television Series
American Horror Story: Roanoke” (Lou Eyrich, Helen Huang)

Outstanding Period Television Series
The Crown” (Michele Clapton)

Outstanding Fantasy Television Series
Game of Thrones” (Michele Clapton, April Ferry)

Excellence in Short Form Design
Pepsi: “Momotaro”; Episode Four, featuring Jude Law (Ami Goodheart)

Career Achievement Award
Jeffrey Kurland

Distinguished Collaborator Award
Meryl Streep

Distinguished Service Award
Lois DeArmond

Lacoste Spotlight Award
Lily Collins

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LEGO Batman: ecco la lunga scena post-credits

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Ecco la lunga e divertente scena post credits di LEGO Batman in cui il Cavaliere Oscuro fa i conti con la nuova famiglia che “guadagna” alla fine della storia.

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Nel cast vocale di LEGO Batman – Il Film ci saranno Will Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro), Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off del successo del 2014 The Lego Movie, sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln: Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a Dan Lin, saranno Phil Lord e Chris Miller, registi di The Lego Movie (attualmente occupati nella realizzazione di una versione animata di Spider-Man per la Sony).

Il ritorno del “mini” Cavaliere Oscuro

Fonte: Youtube

Fast and Furious 8: ecco quanto durerà il film

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CinemaRX ha svelato la durata di Fast and Furious 8, film che vedrà ancora una volta protagonista Vin Diesel e il suo personaggio di Dom Toretto.

Secondo il sito, il film durerà 160 minuti, un ulteriore passo in avanti, in fatto di minutaggio, rispetto ai film precedenti. Fast and Furious 7 infatti è lungo 2 ore e 17 minuti, estensione sostenuta dalle sequenze di commiato dal personaggio di Brian, interpretato da Paul Walker. Una sorta di omaggio e addio al compagno di vita e di set per i protagonisti del film.

Fast and Furious 8: la sinossi ufficiale del film con Vin Diesel

L’episodio cinque e il sei invece si erano attestati intorno a una durata di due ore e 10 minuti, mentre i capitoli precedenti duravano normalmente un’ora e 45 minuti circa.

Non sappiamo esattamente cosa accadrà nel film, ma sappiamo con certezza che una gran parte di questi 160 minuti sarà impiegata per mostrarci inseguimenti mozzafiato e scene d’azione ad alto tasso di adrenalina.

Fast and Furious 8: il mozzafiato spot dal Super Bowl LI

Il prossimo capitolo della saga, il numero 8, diretto da F. Gary Gray, arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del franchise con protagonista Vin Diesel.

Nel cast del film Fast and Furious 8 torneranno anche Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne Johnson e Kurt Russell. Nel cast ci saranno anche i premi Oscar Charlize Theron e Helen Mirren. Le riprese del film si svolgeranno tra New York e Atlanta (Georgia).

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Il settimo capitolo del franchise ha avuto un grande successo al box-office. In Nord America la pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel resto del mondo, di cui $20,797,031 in Italia.

Con un guadagno complessivo di $1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore incasso della storia del cinema.

È uno dei cinque film ad aver incassato almeno un miliardo fuori dagli Stati Uniti insieme a Titanic, Avatar, Jurassic World e Star Wars: Il risveglio della Forza.

Fast and Furious 8: il primo trailer mozzafiato

Ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

Spider-Man Homecoming: Tom Holland aspetta consigli da Andrew Garfield

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Durante l’ultima cerimonia dei BAFTA, gli Oscar del cinema britannico, Tom Holland, star di Spider-Man Homecoming, ha vinto il premio per il miglior giovane attore, l’EE Rising Star Award.

Alla cerimonia era presenta anche Andrew Garfield, ex Uomo Ragno e nominato per il suo ruolo da protagonista in La Battaglia di Hacksaw Ridge.

Holland ha dichiarato di aver incontrato in quell’occasione, per la prima volta, il suo predecessore nei panni dell’icona dei fumetti: “Ci siamo incontrati per la prima volta sul tappeto rosso oggi. Lui è davvero un ragazzo molto molto gentile. Adorabile. Tutto quello che avevo sperato che fosse. E poi è un attore brillante, ho sempre ammirato il suo lavoro. Aspetto di poter ricevere dei consigli da lui.”

Spider-Man Homecoming: tutto quello che sappiamo sul film

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming: sei teorie sulla storia

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Fonte: Moviefone

James McAvoy anticipa il suo ritorno nei panni del Professor X

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James McAvoy, in sala con Split di M. Night Shyamalan, ha raggiunto il successo mondiale grazie alla saga degli X-Men, che lo hanno visto nei panni di un giovane Professor X, erede di Patrick Stewart.

Ora che Stewart arriverà al cinema in quello che potrebbe essere il suo ultimo impegno come Charles Xavier in Logan, McAvoy ha anticipato che lui, invece, potrebbe tornare a interpretare il leader degli X-Men.

James McAvoy anticipa un suo ritorno nei panni di Charles Xavier

Su Instagram, l’attore ha infatti condiviso una foto in cui compare al fianco di Simon Kinberg, produttore dell’universo dei mutanti alla Fox, e lo stesso Stewart, commentando che Kinberg è tra due professori.

Che James McAvoy entrerà a far parte del cast di X-Men Supernova o del prossimo New Mutants? Lo scopriremo a breve, probabilmente.

L’ultima volta che abbiamo visto James McAvoy sul grande schermo è stato in X-Men Apocalypse. L’attore è attualmente impegnato sul set di Submergence, il nuovo film di Wim Wenders in cui reciterà al fianco di Alicia Vikander. Prossimamente lo vedremo al fianco di Charlize Theron nello spy thriller The Coldest City.

Il Cavaliere Oscuro 4: Joseph Gordon-Levitt è Nightwing – fan trailer

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Il canale stryder HD ha diffuso un fan trailer dedicato a un fantomatico quarto capitolo del Il Cavaliere Oscuro in cui, come si era immaginato alla fine de Il Cavaliere Oscuro il ritornoJoseph Gordon-Levitt prende il posto di Batman sotto la maschera di Nightwing. Nel trailer il villain contro cui si deve scontrare è l’Enigmista.

https://www.youtube.com/watch?v=d8t2Ct3Jt80

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan e basato su Batman, supereroe dei fumetti ideato da Bob Kane e Bill Finger. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan con protagonista Christian Bale.

Michael Caine, Gary Oldman e Morgan Freeman riprendono i loro ruoli mentre alla storia si uniscono i personaggi di Selina Kyle (interpretata da Anne Hathaway) e Bane (interpretato Tom Hardy). L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia (con un’anteprima il 21 agosto).

Star Wars Gli Ultimi Jedi: il personaggio di Benicio Del Toro legato a un villain del passato?

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Sembra che l’identità del personaggio misterioso di Benicio Del Toro in Star Wars Gli Ultimi Jedi sia stata rivelata. Il ruolo dell’attore, ufficialmente nel cast, è avvolto dal più fitto mistero, ma adesso lo youtuber americano Mike Zeroh rivela che la parte in questione potrebbe essere legata a uno dei villain più amati della trilogia originale di Star Wars.

Secondo le indiscrezioni il personaggio si chiamerebbe Vikrum Fett. Non ci siete ancora? Ebbene, Del Toro potrebbe interpretare il figlio del leggendario cacciatore di taglie, Boba Fett, su cui potrebbe essere basato il terzo spin off del franchise.

Che ne pensate?

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Han Solo: prima foto del cast del film al completo

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È stata diffusa la prima immagine ufficiale del cast dello spin-off di Han Solo, secondo film appendice del franchise di Star Wars che si stacca dalla trilogia in corso, la terza e arriva al cinema il 25 maggio 2018.

Alden Ehrenreich nei panni del protagonista, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover (Lando Calrissian), Thandie Newton e Phoebe Waller-Bridge, con Joonas Suotamo come Chewbacca compongono il cast del film che sarà diretto da Phil Lord e Chris Miller.

Han Solo spin-off: tutto quello che sappiamo sul film

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Han Solo spin-offRicordiamo che lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche Chewbacca. Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Hellboy 3, Guillermo del Toro: il progetto è defunto

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Dopo tanti tentativi, petizioni e dichiarazioni da parte dei soggetti coinvolti, Guillermo del Toro ha annunciato infine che il progetto di Hellboy 3 è ufficialmente defunto.

Ecco cosa ha scritto su Twitter il regista messicano:

“Triste report su Hellboy 3: ho parlato con tutte le parti. Devo riferire che un sequel non ci sarà al 100%. E questa è l’ultima parola in merito.”

Hellboy 3 è ufficialmente naufragato

Lo scorso mese, del Toro si era congratulato con i fan del franchise, ringraziandoli per l’incredibile successo riscosso dal sondaggio on line indetto proprio per la realizzazione di Hellboy 3.

A quanto pare dovremo accontentarci dei primi due film realizzati dal regista con Ron Perlman.

Alien Covenant: la crew al completo nella nuova immagine

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Il profilo Twitter di Alien Covenant ha pubblicato una nuova foto ufficiale del film in cui vediamo il cast al completo sulla nuova astronave che avrà un incontro ravvicinato con gli Xenomorfi preferiti dagli appassionati del cinema horror. [nggallery id=2635]

Guarda il primo trailer di Alien Covenant

Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.

Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

 

David di Donatello 2017: la cerimonia su Sky Cinema David di Donatello

Lunedì 27 marzo si terrà la cerimonia di premiazione della 61ª edizione dei Premi David di Donatello, per il secondo anno prodotta e trasmessa da Sky, che svelerà in diretta i vincitori dei premi tra i candidati resi noti oggi 21 febbraio dall’Accademia del Cinema Italiano. L’evento live, alla cui conduzione è confermato Alessandro Cattelan, sarà trasmesso in diretta e in esclusiva lunedì 27 marzo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno, sul canale dedicato Sky Cinema David di Donatello (canale 304), Sky Uno, Sky Arte e in chiaro su TV8 (tasto 8 del telecomando).

Le nomination ai David di Donatello 2017

Dopo il successo della scorsa edizione, Sky si propone anche quest’anno di celebrare e sostenere il cinema italiano ai David con una produzione ispirata ai grandi show internazionali, nella quale il rinnovamento della formula televisiva e dell’estetica dello show si coniugano con l’attenzione e il rispetto per l’unicità e la specificità del nostro cinema. L’edizione 2016 dei David, la prima targata Sky, è stata l’occasione – testimoniata da un’eccellente critica e dai numerosi commenti sui social – per generare un nuovo entusiasmo nel pubblico, oggi sempre più consapevole della stagione di grande fermento e creatività che sta vivendo il nostro cinema.  Tanto che, all’indomani della premiazione dei David 2016, i film vincitori sono stati riprogrammati nelle sale sulla scia dell’entusiasmo condiviso da produttori, distributori ed esercenti, registrando nuovi, significativi incassi. La conclusione perfetta di un percorso che ha visto tutta l’industria cinematografica impegnata per questo traguardo.

Sky ha da sempre un’affinità naturale con il cinema e in particolare con quello italiano, su cui investe valorizzando le eccellenze della nostra industria cinematografica, con una programmazione mirata, con costanti campagne di promozione e speciali, contribuendo a far emergere i talenti che hanno reso e che continuano a renderlo grande anche sulla scena internazionale. Solo nel 2016 sono stati trasmessi su Sky oltre 400 film italiani di cui 60 prime visioni, con più di 13 mila ore di programmazione. Nella stessa direzione e sulla scia del successo delle produzioni originali di serie TV, negli ultimi due anni Sky Cinema ha intrapreso una nuova sfida, realizzando film per il grande schermo in collaborazione con le migliori realtà del mercato e della creatività italiani.

Tra tradizione e innovazione, la 61ª edizione dei David di Donatello, sarà un grande evento realizzato per Sky da Dry, affidato anche quest’anno alla conduzione di Alessandro Cattelan, apprezzato per la sua versatilità e il suo stile misurato e al tempo stesso ironico. Lo show vedrà alternarsi sul palco alcune tra le personalità più celebri del panorama cinematografico italiano e sarà trasmesso in diretta dagli Studi de Paolis di Roma. Il live della premiazione sarà preceduto alle 20.50 dal red carpet, visibile su Sky Cinema Uno, Sky Cinema David di Donatello, Sky Arte e in chiaro su TV8, in compagnia di Francesco Castelnuovo che commenterà, proprio come ad Hollywood, l’arrivo degli ospiti.

La 61ª edizione dei David, la prestigiosa manifestazione dell’Accademia del Cinema Italiano, presieduta ad interim da Giuliano Montaldo, si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con Roma Capitale e gli Enti Promotori AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di partner istituzionali, di BNL Gruppo BNP Paribas, SIAE e Nuovo IMAIE. 

Tra i premi anche il David per il “Miglior Cortometraggio”, votato da una giuria presieduta da Andrea Piersanti e composta da Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti, e il David Giovani, assegnato da un’altra giuria composta da più di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia.

IL PREMIO DAVID DI DONATELLO

La storia dei David di Donatello è iniziata nel 1950, quando a Roma venne fondato l’Open Gate Club. Dato il rilievo sempre maggiore che in quegli anni assumeva il cinema, sorsero tra il 1953 e il 1955 il Comitato per l’Arte e la Cultura e il Circolo Internazionale del Cinema, che diedero origine ai Premi David di Donatello destinati alla migliore produzione cinematografica italiana e straniera. Il 5 luglio del 1956 ebbe luogo la prima cerimonia di premiazione dei David di Donatello: la pellicola Racconti Romani fu considerata la migliore, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono i migliori attori protagonisti rispettivamente per le loro interpretazioni in Pane, amore e… e La donna più bella del mondo e Walt Disney il miglior produttore straniero per Lilli e il vagabondo.

Nel corso degli anni si sono alternate le sedi delle premiazioni: Roma, Taormina, Firenze, poi dal 1981 ancora Roma.

Vittorio Gassman e Alberto Sordi sono gli attori che per il maggior numero di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il Premio David di Donatello nella categoria “Miglior Attore Protagonista”; lo stesso riconoscimento è stato assegnato cinque volte a Marcello Mastroianni, quattro a Nino Manfredi e Giancarlo Giannini, tre a Ugo Tognazzi. Due Premi David come “Miglior Attore Protagonista” anche a Roberto Benigni, che con il pluripremiato La vita è bella si aggiudicò, nel 1998, anche il David per la “Miglior Sceneggiatura”. Da ricordare, nel 1981, l’assegnazione del Premio al giovane Massimo Troisi che esordiva alla regia con Ricomincio da Tre, film che gli permise di aggiudicarsi una seconda statuetta per il “Miglior Film”.

Prima per numero di Premi David di Donatello ottenuti come “Miglior Attrice Protagonista” è Sofia Loren, a quota sei statuette; subito dopo Monica Vitti che per cinque volte si vide assegnare questo riconoscimento. Quattro Premi David sono andati a Mariangela Melato, tre a Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna Magnani e Claudia Cardinale.

Tra i registi è Francesco Rosi ad aver ottenuto il maggior numero di statuette per la “Miglior Regia”: a lui, infatti, andarono ben sette David. Quattro poi a Mario Monicelli e tre a Ettore Scola, Ermanno Olmi, Federico Fellini e Giuseppe Tornatore. Due David a Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Marco Bellocchio e ai fratelli Taviani.

DAL 20 MARZO, NASCE IL CANALE “SKY CINEMA DAVID DI DONATELLO”

In occasione dei David di Donatello Sky Cinema dedica un intero canale ai film premiati con la statuetta: dal 20 al 31 marzo, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema David di Donatello, tutto in alta definizione e con i migliori titoli disponibili anche su Sky On Demand.

Il canale ospiterà oltre 60 titoli premiati nelle precedenti edizioni, fra i quali 8 dei vincitori 2016: si parte lunedì 20 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e alle 21.45 su Sky Cinema David di Donatello HD con la prima visione del film rivelazione del 2016, vincitore di 7 David di Donatello (tra cui miglior regista esordiente, migliore attore e attrice protagonista e miglior attore e attrice non protagonista) LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Luca Marinelli.  Tra gli altri titoli vincitori la commedia rivelazione del 2016, vincitrice del David di Donatello come miglior film e sceneggiatura, PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genevese con un cast stellare composto da Edoardo Leo, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak e Alba Rohrwacher. Non mancheranno il fantasy di Matteo Garrone IL RACCONTO DEI RACCONTI (7 premi tra cui miglior regia), l’ultimo film di Paolo Sorrentino premiato per la colonna sonora e la miglior canzone YOUTH – LA GIOVINEZZA, l’opera postuma di Claudio Caligari NON ESSERE CATTIVO (miglior sonoro) e il documentario di Alex Infascelli S IS FOR STANLEY, che esplora la profonda storia di amicizia tra il regista Stanley Kubrick e il suo autista e confidente per oltre 30 anni, Emilio D’Alessandro. Tra i premiati 2016 anche il miglior film dell’unione Europea, IL FIGLIO DI SAUL sul dramma dell’Olocausto e il miglior film straniero, IL PONTE DELLE SPIE.

In onda sul canale anche i film dedicati ai grandi autori premiati in passato con l’ambita statuetta come Paolo Sorrentino con LE CONSEGUENZE DELL’AMORE, Giuseppe Tornatore con L’UOMO DELLE STELLE, Gianni Amelio con IL LADRO DI BAMBINI e Vittorio De Sica con MATRIMONIO ALL’ITALIANA. 

Spazio anche alle grandi performance con i migliori attori e attrici del cinema italiano: Toni Servillo per IL DIVO di Paolo Sorrentino, Massimo Troisi in RICOMINCIO DA TRE, Michel Piccoli nel ruolo di un Papa in HABEMUS PAPAM di Nanni Moretti, Sergio Castellitto per l’intensa interpretazione nel film di Francesca Archibugi IL GRANDE COCOMERO e ancora Marcello Mastroianni in IERI, OGGI, DOMANI.

Completano la programmazione i contenuti speciali di approfondimento come: una puntata di RACCONTI DI CINEMA dedicata ai David di Donatello, dove grazie a uno studio tecnologico e alla capacità narrativa di Francesco Castelnuovo, lo spettatore vivrà una full immersion attraverso la storia del premio e gli approfondimenti all’interno della rubrica quotidiana di cinema, SKY CINE NEWS, in onda tutti i giorni alle 21.00 su Sky Cinema Uno HD.

Tutti gli aggiornamenti sulla programmazione e sul live sono disponibili su www.skycinema.it/david, sulle pagine Facebook e Instagram di SkyCinemaIT e su Twitter con #David2017

James Cameron e la sua ammirazione nei confronti di Zack Snyder

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James Cameron è al lavoro sul suo ambizioso e lungo progetto che vedrà al cinema, con un po’ di tempo e pazienza, ben quattro sequel per Avatar

Nel corso di un incontro con ComicBook Debate, il regista ha parlato dei suoi colleghi che in qualche modo lo ispirano e verso cui rivolge al sua ammirazione.

James Cameron ha espresso grande ammirazione per Zack Snyder

Chiaramente Cameron ha fatto per primi i grandi nomi dei maestri del cinema, scomodando Hitchcock e Kubrick tra gli altri. Ma parlando dei contemporanei viventi, James Cameron ha fatto dei nomi anche a sorpresa. Oltre a Ridley Scott, verso cui più di una volta ha espresso grande apprezzamento, Cameron ha nominato Zack Snyder

Il regista di Titanic e Avatar ha dichiarato di essere rimasto molto coinvolto dalla capacità di Snyder di creare un linguaggio cinematografico. Oltre a Snyder, Cameron ha nominato anche Robert Rodriguez, con cui lavorerà per l’adattamento cinematografico di Alita Battle Angel e Tim Miller.

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La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Marvel Fase 3: un epico video ci presenta il futuro

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Ecco un video che ci porta nella Marvel Fase 3. Il filmato dai toni epici ci racconta i film e i personaggi che incontreremo in questa nuova fase del MCU, il colossale e vincente progetto Marvel

Marvel Fase 3 – presentazione

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I prossimi appuntamenti con i Marvel Studios al cinema sono Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn, Spider-Man Homecoming di Jon Watts e Thor Ragnarok di Taika Waititi.

Personaggi Marvel: le 10 new entry che potrebbero entrare nel cuore dei fan

Oscar 2017: ecco dove seguire la cerimonia dall’Italia

Buone notizie per i tanti appassionati di cinema che vorranno seguire la Notte degli Oscar 2017 e non hanno a disposizione un abbonamento a Sky. La cerimonia, presentata da Jimmy Kimmel, sarà infatti trasmessa anche in chiaro, su TV8 (canale 8 del telecomando) a partire dalle 22.50 di domenica 26 febbraio.

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Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

La cerimonia è arrivata quest’anno alla sua ottantanovesi edizione e, coem da tradizione, vedrà presentare i premi ai vincitori da coloro che hanno vinto lo scorso anno.

Vedremo quindi Leonardo DiCaprio premiare la migliore attrice protagonista e Brie Larson incoronare il migliore attore, mentre Alicia Vikander e Mark Rylance premieranno rispettivamente il migliore e la migliore non protagonista.

Chi sono i vostri preferiti? Chi pensate vincerà le ambite statuette quest’anno?

Pacific Rim Uprising: un video dal set e una nuova immagine di John Boyega

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Continuano le riprese di Pacific Rim Uprising e mentre John Boyega, nuovo protagonista della storia, condivide una immagine sul suo account Instagram (qui), di seguito vi proponiamo un video esplosivo dal set.

Pacific Rim Uprising: primo sguardo ai nuovi Jaeger

Al momento nel cast di Pacific Rim Uprising sono confermati John Boyega, nel ruolo del figlio del personaggio di Idris Elba. Nel cast tornano Charlie Day e Burn Gorman. Confermate le news entry di Scott Eastwood, Jian Tian, Levi Meaden e Adria Arjona.

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Pacific Rim Uprising è il sequel del film di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

L’uscita di Pacific Rim Uprising è stata fissata per il 23 febbraio 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.

La Legge della Notte: nuove clip da film di e con Ben Affleck

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Warner Bros. Italia ha diffuso due nuove clip in italiano de La Legge della Notte (Live by night), il nuovo film di e con Ben Affleck che dirige e recita al fianco di Elle Fanning, Zoe Saldana, Brendan Gleeson, Chris Messina, Chris Cooper e Sienna Miller.

La legge della Notte: trailer del film di e con Ben Affleck

La legge della notte (Live by Night) è un film del 2016, al cinema in Italia nel 2017, scritto, diretto, prodotto e interpretato da Ben Affleck. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2012 di Dennis Lehane, qui anche produttore esecutivo del film.

Ambientato durante il proibizionismo, la storia segue le vicende di Joe Coughlin, il figliol prodigo di un capitano di polizia di Boston. Dopo essersi trasferito a Ybor City, quartiere di Tampa, in Florida, l’uomo diventa un contrabbandiere e un trafficante di rum e, più tardi, un famigerato gangster.

David di Donatello 2017: tutte le nomination della 61° edizione

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Verranno assegnati il 27 marzo a Roma i premi David di Donatello 2017, edizione numero sessantuno. Oggi sono state annunciate le nomination che potete leggere a seguire.

Tutte le nomination ai David di Donatello 2017

 

 

MIGLIOR FILM

  • Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
  • Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
  • Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
  • La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
  • Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere

MIGLIOR REGIA

  • Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
  • Claudio Giovannesi, per Fiore
  • Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

  • Michele Vannucci, per Il più grande sogno
  • Marco Danieli, per La ragazza del mondo
  • Marco Segato, per La pelle dell’orso
  • Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
  • Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
  • Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
  • Nicola Guaglianono, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
  • Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA

  • Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
  • Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
  • Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
  • Francesco Patierno, per Naples ’44
  • Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
  • Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto

MIGLIOR PRODUTTORE

  • Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
  • Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
  • Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
  • Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
  • Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
  • Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

  • Daphne Scoccia, per Fiore
  • Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
  • Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
  • Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Antonia Truppo, per Indivisibili
  • Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
  • Valeria Golino, per La vita possibile
  • Michela Cescon, per Piuma
  • Roberta Mattei, per Veloce come il vento

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Valerio Mastandrea, per Fiore
  • Massimiliano Rossi, per Indivisibili
  • Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
  • Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
  • Roberto De Franesco, per Le ultime cose

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

  • Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
  • Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
  • Vladan Radovic, per La pazza gioia
  • Maurizio Calvesi, per Le confessioni
  • Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento

MIGLIORE MUSICISTA

  • Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
  • Enzo Avitabile, per Indivisibili
  • Carlo Virzì, per La pazza gioia
  • Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
  • Andrea Farri, per Veloce come il vento

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

  • “I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
  • “ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • “L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L’estate addosso
  • “PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
  • “SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENOGRAFO

  • Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
  • Carmine Guarino, per Indivisibili
  • Marco Dentici, per Fai bei sogni
  • Tonino Zero, per La pazza gioia
  • Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni

MIGLIORE COSTUMISTA

  • Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
  • Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
  • Catia Dottori, per La pazza gioia
  • Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
  • Cristina Laparola, per Veloce come il vento

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
  • Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
  • Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
  • Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
  • Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento

MIGLIOR ACCONCIATORE

  • Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
  • Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
  • Daniela Tartari, per La pazza gioia
  • Alessio Pompei, per Veloce come il vento

MIGLIORE MONTATORE

  • Consuelo Catucci, per 7 minuti
  • Chiara Griziotti, per Indivisibili
  • Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
  • Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
  • Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento

MIGLIOR SUONO

  • Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
  • Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
  • Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o SOUND DESIGN, per La pazza gioia
  • Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
  • Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

  • Chromatica, per In guerra per amore
  • Makinarium, per Indivisibili
  • Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
  • Canecane, Inlusion, per Ustica
  • Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • 60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
  • Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
  • Crazy for football, di Volfango De Biasi
  • Liberami, di Federica Di Giacomo
  • Magic Island, di Marco Amenta

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA

  • Florence, di Stephen Frears
  • Io, Daniel Blake, di Ken Loach
  • Julieta, di Pedro Almodovar
  • Sing Street, di John Carney
  • Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • Animali notturni, di Tom Ford
  • Captain Fantastic, di Matt Ross
  • Lion, di Garth Davis
  • Paterson, di Jim Jarmusch
  • Sully, di Clint Eastwood

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • A casa mia, di Mario Piredda
  • Ego, di Lorenza Indovina
  • Mostri, di Adriano Giotti
  • Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
  • Viola, Franca, di Marta Savina
  • Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2017 è: A CASA MIA di Mario Piredda

DAVID GIOVANI

  • Michele Placido, per 7 minuti
  • Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
  • Gabriele Muccino, per L’estate addosso
  • Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Roan Johnson, per Piuma

Come lo scorso anno, sarà Sky a produrre e trasmettere la cerimonia: Alessandro Cattelan torna a presentare la premiazione, che si svolgerà agli Studi De Paolis di Roma. L’evento verrà trasmesso in diretta su Sky Cinema, Sky Uno, Sky TG24, Sky Arte e in chiaro su TV8.

Indivisibili e La Pazza Gioia dominano le nomination con 17 candidature, mentre segue a ruota Veloce come il Vento con 16 nomination.

Logan: perché Wolverine non ha ancora indossato il costume giallo?

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Dal primo marzo arriverà in sala Logan, con Hugh Jackman, e la promozione del film, diretto da James Mangold, è in pieno svolgimento.

Proprio il regista ha spiegato perché, nella sua opinione, in una versione cinematografica, Wolverine non indosserebbe mai l’iconico costume giallo che lo caratterizza nei fumetti.

Perché Wolverine non indossa il suo costume giallo?

“Ho sempre avuto un certo pensiero in mente e so che i fan non saranno d’accordo. Il mio maggior blocco era che Wolverine è il supereroe meno narcisista che esista, in qualsiasi universo, che sia Marvel o DC. Quello che intendo è che, chi metterebbe un costume riconoscibile mentre fa delle buone azioni? E perché? L’unica ragione per cui si fa è epr avere un segno di riconoscimento. E questo non sembra affatto da Wolverine, l’idea di mettersi un costume giallo canarino così che, quando entra in azione, le persone dicano ‘Guardate, è Wolverine!’. Ho come la sensazione che tradisca il personaggio, e che se dovessimo mettere Logan, Hugh Jackman, in quella tutina, i fan non ne sarebbero poi tanto contenti. Essenzialmente è qualcosa che vive nelle pagine e non sono sicuro che possa vivere in nessun altro posto.”

Che ne pensate?
Ricordiamo che la scena post credits di Wolverine L’Immortale, sempre diretto da Mangold, mostrava Logan che apriva una scatola che conteneva proprio il costume in questione.

Logan – The Wolverine recensione del film con Hugh Jackman

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Logan: il trailer finale italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Alla regia di Logan – The Wolverine c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Dafne Keen, Boyd HolbrookRichard E. GrantStephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

La trama del film

Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.

Wonder Woman: Joss Whedon sul suo film mai realizzato

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Arriverà il 7 giugno 2017 in Italia Wonder Woman, l’esordio da protagonista del personaggio DC Comics sul grande schermo. Tuttavia non è questo il primo tentativo di portare Diana Prince al cinema, dal momento che già Joss Whedon, diversi anni fa, aveva un progetto che la vedeva protagonista.

Durante un’intervista con Empire, Whedon ha commentato così il suo film mai realizzato: “Lavorai davvero sodo su quel film e significava un sacco per me, ma non sapevo se quello che stavo cercando di fare rientrava nella visione dello studio. Avevo un certo punto di vista sul film, che però non piaceva a nessuno… Vedevamo semplicemente film differenti, e alla fascia di prezzo a cui appartengono questi generi di film, non avrebbe mai funzionato.”

È sempre triste parlare di progetti mai realizzati, dal momento che si considera un lavoro, una pianificazione, che poi non ha avuto il suo giusto sbocco produttivo, come nel caso del Superman di Tim Burton o della Justice League di George Miller.

Guarda il full trailer di Wonder Woman

Gal Gadot ha fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill.

Trama: “Prima di diventare l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri andando incontro al suo vero destino”. 

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Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena Anaya e David Thewlis.

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Beata ignoranza: recensione del film di Massimiliano Bruno

Dopo aver scelto Marco Giallini per Confusi e felici (2014) e Alessandro Gassmann per Gli ultimi saranno ultimi (2015), Massimiliano Bruno li ha voluti insieme per la sua quinta regia, Beata ignoranza, una commedia incentrata su un tema relativamente nuovo, ma già un classico del genere: l’uso di internet, social media e smartphone e il loro impatto sulla vita quotidiana. Ha scelto di parlarne facendo perno sulla contrapposizione fra due protagonisti opposti: l’analogico, fieramente old style, che si mantiene alla larga da tutto ciò che è social, Ernesto (Marco Giallini), e l’internauta che per sentirsi sempre giovane, è al passo con ogni novità dell’era digitale e non può fare a meno di internet, Filippo (Alessandro Gassmann).

Beata ignoranza, la trama

In Beata ignoranza di Paolo Genovese Ernesto e Filippo si incontrano di nuovo dopo 25 anni, professori nello stesso liceo, e subito si scontrano, non solo perché sono così diversi, ma anche a causa di una vecchia ruggine: entrambi hanno amato la stessa donna, Marianna (Carolina Crescentini) ed ora hanno in comune una figlia, Nina (Teresa Romagnoli). Dopo una lite furibonda che finisce sul web, in cui uno attacca e l’altro difende la rete, Nina propone loro una sfida: Filippo dovrà tentare di uscire dal mondo di internet, Ernesto tentare di entrarvi, per dar vita a un documentario sull’uso dei social media. La sfida li porterà a confrontarsi con opposti punti di vista, oltre che con il passato, mentre Nina cercherà di costruire con loro un vero rapporto.

Più che due anime, una che dibatte sul mondo di internet e l’altra che indaga i rapporti umani, Beata ignoranza ha due parti che si distinguono abbastanza nettamente: la prima, più efficace per forma e contenuto, in cui si presentano i protagonisti con il loro diverso modo di essere e di insegnare, e si riassumono la nascita e le alterne vicende della loro amicizia, balzando avanti e indietro nel tempo, con Ernesto, Filippo e Marianna che raccontano sé stessi allo spettatore guardando direttamente in macchina.

Il racconto i rapporti umani al tempo delle nuove tecnologie

La seconda parte, in cui  i due professori si sfidano e il film dovrebbe evolversi, affiancando alla superficie della diatriba social sì, social no, un reale approfondimento sulle figure dei protagonisti, su Nina, su Marianna e una riflessione sui legami familiari, non soddisfa a pieno le aspettative, rivelando meno freschezza nella costruzione. È proprio sui rapporti umani che la sceneggiatura diventa ricorsiva – all’orizzonte nuovi triangoli sia tra i giovani che tra gli adulti, complice anche l’entrata in scena di una prof emancipata e disinvolta, Margherita (Valeria Bilello). Nel mondo della scuola, poi, non si entra davvero, rimanendo alla contrapposizione tra un insegnante eccessivamente all’antica e uno fin troppo moderno.

Un cast eccellente per Beata ignoranza che però non è supportato da una storia che va a fondo

Anche se la comicità nel gioco delle parti tra Filippo ed Ernesto diverte e intrattiene, alimentandosi della bravura di Giallini e Gassmann, che giungono così alla loro terza prova come “coppia comica” (erano apparsi insieme già in Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese e Se Dio vuole di Edoardo Falcone), e sebbene il film possa contare sul solido talento di Carolina Crescentini, oltre che su brillanti caratterizzazioni quali quelle di Luca Angeletti, Michela Andreozzi e Pietro De Silva, il lavoro rivela i suoi limiti e si conclude non essendo andato molto oltre il suo punto di partenza, ovvero quello di una commedia leggera su argomenti di tendenza come  internet e i social. In sala dal 23 febbraio.

Massimiliano Bruno presenta Beata Ignoranza con Alessandro Gassmann e Marco Giallini

Massimiliano Bruno presenta a Roma la sua nuova commedia Beata ignoranza, in sala dal 23 febbraio, in cui affronta il tema delle nuove tecnologie: sì o no? Vivere social, digitale, smart, o restare orgogliosamente analogici? Il cast, composto dalla coppia di protagonisti Alessandro Gassmann (Filippo) e Marco Giallini (Ernesto), affiancata da un nutrito gruppo di attori tra cui Carolina Crescentini, Valeria Bilello e l’esordiente Teresa Romagnoli, ha commentato la difficile ricerca di un equilibrio nell’uso di internet, in un’epoca in cui il rischio dipendenza da social è sempre dietro l’angolo.

Come nascono l’idea e la struttura del film?

Massimiliano Bruno: “L’idea nasce da un post condiviso anni fa, in cui mi lamentavo del fatto che non riuscivo ad andare spesso a teatro, o al cinema, leggevo sempre meno e dedicavo meno tempo alla vita sociale fuori casa, mentre perdevo un po’ troppo tempo sui social network. Da lì è nata una storia nella quale, con Herbert Simone Paragnani e Gianni Corsi [sceneggiatori assieme al regista ndr] abbiamo raccontato le nostre anime, dove c’e una parte di Ernesto e una di Filippo: io stesso, da un lato mi dico che non dovrei stare troppo tempo sui social, dall’altro  non riesco a non rispondere a un messaggio su Whatsapp”. “La forma della sceneggiatura, poi, nasce dall’amore per la commedia all’italiana, in particolare per C’eravamo tanto amati e Dramma della gelosia, e li richiama: lì i personaggi parlavano direttamente col pubblico guardando in macchina, si aprivano finestre sul loro passato. Così siamo arrivati ad una sceneggiatura diversa dalle ultime che ho scritto”.

Come ha gestito due attori come Gassmann e Giallini?

Bruno: “Marco Giallini e Alessandro Gassmann mi sembravano i prototipi giusti per raccontare i personaggi di Ernesto e Filippo, perché Gassmann anche nella vita è molto superficiale e Giallini è un anziano travestito da motociclista della Nomentana” (ride). “Sono molto diversi tra loro, ma quando sono insieme, riescono sempre a trovare un equilibrio. Potrebbero proseguire la loro carriera assieme ancora per un po’, come hanno fatto Vittorio Gassmann e Tognazzi”  

Come vi rapportate ai social media?

Giallini e Gassmann ripropongono, tra il serio e il faceto, la dicotomia tra i rispettivi personaggi.

Marco Giallini: “Come Ernesto, non sto molto sui social. Penso che andrebbero utilizzati anche per imparare dal passato, conservare la memoria, non ripetere gli sbagli, mentre vedo che per l’80% c’è robaccia”.

Alessandro Gassmann: “Uso mediamente i social, soprattutto Twitter, anche per fare piccole battaglie civili, e credo sia importante conoscerli anche se non si apprezzano. In rete c’è tutto il meglio e tutto il peggio della società, io preferisco conoscerlo bene, poi decidere se usarlo o no. Se usato bene può essere una macchina meravigliosa, che la mia generazione non aveva”.

Carolina Crescentini: “I social sono utili e anch’io li uso, ma dietro a uno schermo ci si sente tutelati, liberi di non essere sé stessi, bensì quello che si vorrebbe essere. Perciò si aggredisce, si dicono cose che non si avrebbe mai il coraggio di dire faccia a faccia, una serie di falsità, si fanno battaglie sociali virtuali, ma il social media è solo una facciata. Nella realtà, quando c’è veramente da manifestare non lo si fa. Dunque non è la società che sta cambiando, è solo la sua apparenza”.

Tema del film è anche la scuola, moderna o all’antica, qual è la scuola giusta secondo voi?

Gassmann: “Mi sembra che la scuola in Italia non se la passi benissimo. Sono convinto che una scuola ipersevera, dove conta solo il voto, sia sbagliata, ma sono convinto anche che, partendo dai genitori e passando per la scuola, non si possa essere finti coetanei dei propri figli o allievi. Bisogna fare il proprio mestiere di genitore o insegnante, è ciò che cerco  di fare con mio figlio. Un giovanilismo come quello del mio personaggio è deleterio”.

Beata ignoranza è in sala dal 23 febbraio, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano e Rai Cinema.