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MCU: la classifica dei villain della Fase 4

The Scarlet Witch Vision Quest

Dopo Avengers: Endgame del 2019 e la conclusione della Saga dell’Infinito, i Marvel Studios hanno introdotto svariati nuovi eroi nella Fase 4 del MCU, e con loro sono arrivati nuovi formidabili nemici. Ciò che rende i villain dei Marvel Studios così interessanti è che raramente si propongono di dominare il mondo o di uccidere senza motivo. Al contrario, spesso hanno intenzioni ragionevoli o nutrono vendette personali contro i supereroi del MCU, il che significa che alcuni sono stati rappresentati come molto più malvagi di altri. Nella Fase 4 del MCU sono stati introdotti in totale 18 cattivi primari, che classifichiamo per voi dal meno al più malvagio.

1Colui che rimane

Kang il Conquistatore esiliato

Mentre Infinity Ultron ha minacciato di cancellare il multiverso e ha fallito, Colui che rimane ci è riuscito. L’He Who Remains di Jonathan Majors ha creato la TVA per catturare le varianti e sfrondare le linee temporali che avevano il potenziale di creare varianti più malvagie di Kang il Conquistatore. Sebbene le sue intenzioni potessero essere buone – cercare di evitare che nascessero le sue varianti più malvagie – Colui che resta è certamente il cattivo più malvagio della Fase 4, poiché non si è curato dei trilioni di vite che ha preso. Le varianti di Colui che Resta continueranno a rappresentare un’enorme minaccia per il futuro del MCU, anche dopo la morte di questo villain.

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The Enfield Poltergeist: il trailer della docu-serie in arrivo il 27 ottobre su Apple TV+

The Enfield Poltergeist

Apple TV+ ha svelato il trailer del nuovo documentario in quattro parti The Enfield Poltergeist, che racconta l’avvincente storia della più famosa infestazione di poltergeist di sempre. Combinando più di 250 ore di rari audio d’archivio, la ricostruzione meticolosa dell’ambientazione dell’infestazione e interviste inedite con le persone coinvolte nel caso, la docuserie è un’ambiziosa storia di genere che esplora il fascino dell’inspiegabile e il suo impatto su coloro che lo hanno vissuto personalmente. Tutti gli episodi saranno trasmessi in anteprima mondiale il 27 ottobre su Apple TV+.

Nel 1977, la terrificante infestazione paranormale che ha coinvolto una famiglia di Enfield, a Londra, ha dominato i titoli dei giornali di tutto il Regno Unito con il conseguente, enorme impatto su un’intera generazione di bambini. Il misterioso caso cambiò per sempre le idee sul soprannaturale e sul fatto che non fosse limitato a castelli e case signorili, ma che potesse essere vissuto da chiunque, ovunque. L’agghiacciante storia ha ispirato versioni romanzate del caso, tra cui il film The Conjuring – Il caso Enfield, una serie televisiva e due opere teatrali.

Nel corso di quattro episodi, gli eventi di Enfield vengono ricostruiti utilizzando le registrazioni reali catturate da Maurice Grosse, un investigatore del paranormale che ha archiviato tutte le interviste raccolte con le persone colpite dal fenomeno. Grazie alla costruzione di una replica della casa in cui si sono verificati gli episodi, gli interpreti mettono in scena ciò che si sente nei nastri delle registrazioni reali dell’epoca, consentendo un’interazione tra le voci d’archivio e le apparizioni delle persone originariamente coinvolte nell’incidente attraverso interviste attuali.

The Enfield Poltergeist è prodotto per Apple TV+ da MetFilm e Concordia Studio, gli stessi produttori di STILL: la storia di Michael J. Fox, il documentario più nominato agli Emmy di quest’anno. La docuserie è diretta da Jerry Rothwell. I produttori esecutivi sono Al Morrow, il vincitore del BAFTA Stewart le Maréchal, il premio Oscar® Davis Guggenheim, Jonathan Silberberg e Nicole Stott.

 
 

Foto di Famiglia al cinema dal 19 ottobre

Foto di Famiglia

OFFICINE UBU annuncia l’arrivo nei cinema italiani un’incredibile storia vera che ha commosso tutto il mondo ed entusiasmato più di un milione di spettatori in Giappone. Foto di Famiglia, in arrivo in sala il 19 ottobre, racconta l’emozionante storia vera del fotografo Masashi Asada che, grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

Tutto ha inizio in casa Asada, una famiglia unita dove tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza. Masashi, dotato di una spiccata passione per la fotografia, ha un’intuizione folgorante: ritrarre la propria famiglia ricreando tutte le vite che avrebbero voluto vivere.

Grazie a questi scatti, Masashi diventa un fotografo affermato e stimato, la cui peculiarità è ritrarre con originalità non solo la sua, ma numerose altre famiglie del paese, regalando loro ricordi indelebili. Il ragazzo si trova però costretto a interrompere il suo lavoro quando il Giappone viene colpito dal drammatico terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari che svolgono una missione unica nel suo genere: “salvare” le foto e gli album di famiglia smarriti nel crollo delle case, recuperandoli e restituendoli ai legittimi proprietari. Grazie al lavoro dei volontari, in pochi mesi sono state restituite ai proprietari più di 60.000 foto: i ricordi lasciati dai dispersi assumono per i sopravvissuti un valore inestimabile e il racconto di questa impresa fa il giro del mondo.

FOTO DI FAMIGLIA, la sorprendente storia di Masashi Asada diretta da Ryôta Nakano, sarà nei cinema italiani dal 19 ottobre con OFFICINE UBU.

La trama di Foto di Famiglia Nella famiglia Asada tutti hanno un sogno nel cassetto: il padre avrebbe voluto fare il pompiere, il fratello maggiore il pilota di Formula 1 e la madre si è sempre immaginata come la moglie di un gangster della Yakuza! Masashi, il figlio minore, grazie ai sogni della famiglia riesce a realizzare il suo: affermarsi come fotografo, specializzandosi nel ritrarre con originalità altre famiglie, regalando loro ricordi indelebili. La carriera di Masashi subisce però un arresto quando il Giappone viene colpito dal terremoto del 2011. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari in un’importante missione: recuperare le foto e gli album di famiglia andati perduti nel crollo delle case e restituirli ai proprietari.

Foto di famiglia racconta l’incredibile storia vera di Masashi Asada, che grazie al potere della fotografia, ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.

 
 

I 10 migliori film autunnali da guardare in questo periodo dell’anno

L’autunno ha spalancato le sue enormi porte colorate. Con esso la natura si trasforma, il foliage invade i parchi regalando cornici variopinte e incantevoli, sapori diversi si intrecciano fra loro e i vestiti estivi fanno spazio a coperte e maglioncini. L’autunno è però anche il tempo della magia, scandita soprattutto dall’arrivo di Halloween, una delle feste dell’anno più attese e sentite. Ma è anche momento di serate passate davanti alla televisione, mentre fuori la prima pioggia fresca inizia a battere sull’asfalto e il profumo della cioccolata calda invade la casa.

I film ci accompagnano in questa stagione di transito, piena di cambiamenti, e lasciarsi cullare da una buona storia dai toni morbidi e suggestivi è un’occasione che non ci si può far sfuggire. Le pellicole che si sposano bene con l’autunno sono tante, e vanno dalle narrazioni d’amore ai racconti di crescita fino ad attraversare mondi incantati, enfatizzate spesso da fotografie calde e tenui che ne facilitano l’immersione e l’emozione. E allora noi vogliamo inaugurare il periodo consigliandovi alcuni buoni film a tema da gustarsi a luci soffuse e con una bevanda fumante, per iniziare al meglio questo nuovo autunno.

1Autumn in New York

Autumn in New York film

Concludiamo con uno film pienamente autunnale, quello anche più toccante e drammatico rispetto ai precedenti. Parliamo di Autumn in New York, diretto da Joan Chen con protagonisti Winona Ryder e Richard Gere. Will è un donnaiolo oramai di mezza età, che non riesce a innamorarsi di nessuna donna. La sua vita, però, cambia radicalmente quando incontra Charlotte, figlia di una sua vecchia fiamma, con la quale stringe un legame molto forte. L’uomo si innamora perduamente di lei, fin quando non scopre il suo infausto destino: la giovane è infatti malata di neuroblastoma al cuore, che la porterà inevitabilmente alla morte. Will deciderà comunque di rimanerle accanto, fino a quando non esalerà l’ultimo respiro, offrendole felicità e amore, seppur con alti e bassi.

Sin dal poster del film si può dedurre su che toni e atmosfere esso vira: l’ambientazione è molto autunnale, e a rendere la love story ancor più incantata vi è una New York immersa nelle tonalità arancio e gialle. Sono l’amore con la sua forza passionale e il dramma romantico a dominare Autumn in New York, definendola una pellicola intensa e profonda, dall’animo sentimentale e accogliente. Impossibile resisterle.

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Jeremy Irvine: 10 cose che non sai sull’attore

Jeremy Irvine

Il giovane attore Jeremy Irvine ha debuttato al cinema sotto la regia di Steven Spielberg e da quel momento la sua carriera è stata continuamente un’ascesa verso il successo. Diviso tra film indipendenti e progetti più mainstream, Irvine è tutt’ora in cerca del ruolo che possa consacrarne il talento, mentre si gode gli apprezzamenti di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai sull’attore Jeremy Irvine.

Jeremy Irvine: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Irvine ha debuttato al cinema nel 2011 con il ruolo del protagonista di War Horse, di Steven Spielberg. In seguito ha recitato in Now Is Good (2012), Grandi speranze (2012), Le due vie del destino (2013), The Reach – Caccia all’uomo (2014), Stonewall (2015) e Fallen (2016). Ha poi recitato in This Beautiful Fantastic (2016), Mamma Mia! Ci risiamo (2018) e Billionaire Boys Club (2018), con Kevin Spacey, Il professore e il pazzo (2019), con Mel Gibson, Paradise Hill (2019), Era mio figlio (2020), Benediction (2021) e This Christmas (2022).

2. Ha preso parte anche a note serie TV. Oltre che al cinema, l’attore ha avuto modo di recitare anche in alcune serie televisive, tra cui Life Bites (2009) e Treadstone (2019). Nel 2021 interpreta invece Charles Masterson nella serie L’ispettore Dalgliesh. Nel 2021 era inoltre stato annunciato come Alan Scott nella serie televisiva di HBO Max Green Lantern che doveva essere parte integrante del DC Extended Universe. Tuttavia, la serie è stata riformulata e al momento Irvine sembra non farne più parte.

3. Ha diversi progetti in arrivo. Ad Irvine non mancano però i progetti in arrivo nel prossimo futuro, a partire dal horror Baghead, previsto per il 2024, a cui farà poi seguito un altro horror, Return to Silent Hill, di cui sarà protagonista nel ruolo di James. Sono poi in fase di produzione i film Arsenic Lane, un thriller poliziesco, e Leopardi&Co., una commedia sentimentale.

Jeremy Irvine Mamma Mia

Jeremy Irvine in Mamma Mia! Ci risiamo

4. Interpreta il personaggio di Pierce Brosnan da giovane. Nel sequel Mamma Mia! Ci risiamo, Irvine interpreta il giovane Sam, il personaggio che da adulto ha le fattezze di Pierce Brosnan, nelle sequenze dedicate alla giovinezza di Donna, interpretata invece da Lily James e Meryl Streep nelle due sue differenti versioni. Precedentemente, in Le due vie del destino, Irvine aveva interpretato la versione giovane del personaggio di Colin Firth, presente anche in Mamma Mia! Ci risiamo.

5. Ha dovuto indossare una parrucca. Ambientate nel passato, le scene con protagonista l’attore richiedevano un look retrò, tra cui una folta chioma di capelli lunghi. L’attore tuttavia è solito portarli corti, e non avendo il tempo per farli crescere ha dovuto indossare una parrucca per l’intero periodo delle riprese.

Jeremy Irvine in Fallen

6. Aveva rinunciato a ruoli simili in precedenza. Nel film Fallen Irvine interpreta l’angelo Daniel Grigori, protagonista maschile del film. Questo è il primo film adattamento di un romanzo young adult per Irvine, il quale in precedenza aveva rifiutato i ruoli di Peeta Mellark in Hunger Games e Tobias ‘Four’ Eaton in Divergent. Irvine aveva infatti affermato di non volere la fama che deriva da quel tipo di ruoli. Dopo essersi imbattuto nell’angelo Daniel cambiò però idea, accettando la parte.

Fallen cast Jeremy Irvine

Jeremy Irvine in Grandi speranze

7. È il protagonista del film. Nel film adattamento dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, Irvine interpreta Pip, un ragazzino proletario al quale vengono fornite grandi speranze da un misterioso benefattore, che gli permette di accedere ad una vita molto più agiata, non senza risvolti sorprendenti. Inizialmente il ruolo era stato offerto all’attore Alex Pettyfer, interprete di Stormbreaker, il quale però rifiuto portando i produttori a rivolgersi ad Irvine.

Jeremy Irvine: chi è la sua fidanzata

8. È molto riservato. Come da lui dichiarato, Irvine è solito evitare i riflettori e cercare di mantenere la propria privacy. Recenti notizie riportano però del suo fidanzamento con la sua compagna di lunga data Jodie Spencer. Di loro si sa in realtà molto poco e non ci sono notizie recenti riguardo il loro rapporto, appunto perché i due preferiscono mantenere un profilo basso così da non attirare attenzioni indesiderate.

Jeremy Irvine è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 353 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato oltre 700 post, molti dei quali relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Non mancano però anche post relativi a suoi momenti di svago lontani dai set o dai riflettori. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Jeremy Irvine: età e altezza dell’attore

10. Jeremy Irvine è nato il 18 giugno del 1990 a Gamlingay, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,83 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

 
 

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

nata per te recensione
Set del film "Nata per te" di Fabio Mollo. Nella foto Pierluigi Gigante e Alessandro Piavani. Foto di Gianni Fiorito Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d'autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film. E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito. Set of "Nata per te" by Fabio Mollo. in the picture Pierluigi Gigante and Alessandro Piavani. Photo by Gianni Fiorito This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film. The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Nata per te, il nuovo lavoro da regista di Fabio Mollo, arriva dopo diverse incursioni nel mondo della serialità televisiva e su piattaforma – tra queste, Tutto può succedere 3 (2018), Curon (2020) – e due film a cavallo tra 2021 e 2022, Anni da cane, My soul summer. Il film nasce dall’incontro con una storia che per Mollo è “la storia”, quella che ha sempre voluto raccontare. Nata per te è quindi, come ha affermato in conferenza stampa, il film che ha sempre voluto fare. Si ispira alla vera vicenda di Luca Trapanese, primo single ad adottare una bambina disabile in Italia. Al suo attivo, anni di lavoro con i disabili, oggi Trapanese è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli. É stato lui stesso a trasformare la propria storia in un libro, Nata per te, scritto con Luca Mercadante, da cui è stato tratto il film.

Nata per te, la trama

Quello tra Luca, Pierluigi Gigante, e Alba è un incontro del destino. Lui è un giovane operatore di una casa famiglia per ragazzi disabili, mite e gentile, con un grande desiderio di diventare padre. Lei è una neonata con sindrome di Down. Sua madre l’ha abbandonata in ospedale dopo il parto e Alba ha bisogno di una famiglia. Tutto potrebbe essere molto facile. Luca ha dato la sua disponibilità per diventare un genitore affidatario, anche di bambini disabili, vista la sua lunga esperienza in questo campo. Però, è un uomo, è single. Come single, non può adottare, ma solo avere in affido per un periodo transitorio. Inoltre, al colloquio con la giudice minorile, Barbora Bobulova, Luca decide di dichiarare la sua omosessualità. Inizia così un percorso lungo e tortuoso in cui Luca, con l’aiuto dell’avvocata, Teresa Saponangelo, e con il supporto della sua famiglia allargata – la madre, Iaia Forte, il fratello, i parenti, gli stessi utenti della comunità in cui lavora – cercherà di trasformare in realtà il suo sogno e di dare ad Alba tutto ciò di cui ha bisogno.

La poetica di Fabio Mollo e il ruolo del protagonista

Con Nata per te Fabio Mollo sembra voler riprendere il discorso interrotto nel 2017 con Il padre d’Italia. Il film inizia dove Il padre d’Italia si concludeva. Un uomo si trova tra le braccia un neonato, di cui è chiamato a prendersi cura. A rafforzare l’impressione di continuità non sono solo gli occhi chiari del protagonista Pierluigi Gigante, ma anche un trucco, un taglio di capelli simili a quelli scelti per Luca Marinelli nel precedente film. Seppure quella di Nata per te si presenti come una storia a sé, che traspone una vicenda reale, dunque, si inserisce perfettamente nel discorso filmico di Mollo. Si tratta di un racconto corale, in cui ci si sarebbe aspettati un protagonista più incisivo. Mollo lo scruta e cerca di carpirne le emozioni con ricorrenti primi piani del volto. L’interpretazione è minimale e trattenuta, forse troppo.

Set del film “Nata per te” di Fabio Mollo.
Nella foto Pierluigi Gigante e Barbora Bobulova.
Foto di Gianni Fiorito
Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film.
E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
Set of “Nata per te” by Fabio Mollo.
in the picture Pierluigi Gigante and Barbora Bobulova.
Photo by Gianni Fiorito
This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film.
The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Solo a tratti riesce ad essere davvero intensa. L’emozione passa soprattutto grazie alla regia, che sa creare i giusti contrappunti attraverso le inquadrature, l’uso della musica e delle canzoni, per portare lo spettatore a partecipare emotivamente. Il protagonista è l’uomo perfetto per il compito che si candida a svolgere: cattolico, ex seminarista, è stato volontario nel sud del mondo e lavora coi disabili, un ragazzo con un “curriculum” ineccepibile. Tanto che sembrerebbe una forzatura degli sceneggiatori, se non ricalcasse la vera biografia di Luca Trapanese. Mollo gli conferisce una sorta di umile sacralità, a tratti retorica, che può allontanare soprattutto il pubblico non credente. La sua è una visione cristiana della paternità.

I ruoli femminili in Nata per te

Altro passo hanno invece i ruoli femminili. Qui la scrittura a sei mani di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Mollo stesso dà il suo meglio. Queste donne sono figure complesse, dalle molteplici sfaccettature. Colpisce, oltre alla bravura delle attrici che le interpretano, la capacità di raccontare interi mondi anche attraverso pochi particolari. Così, ci si può riconoscere nell’avvocata single, madre di due gemelli, ben interpretata da Teresa Saponangelo, che come tante donne, lotta ogni giorno per farcela da sola. Ma vi sono anche la giudice, cui dà vita Barbora Bobulova, stretta tra la rigidità delle norme e le difficoltà della realtà, o la madre di Luca, Iaia Forte. Una madre che forse non comprende del tutto il figlio, ma decide di stargli comunque accanto. C’è la pragmatica infermiera interpretata da Antonia Truppo, senza dimenticare parenti e amici, che insieme danno vita a una famiglia allargata, in efficaci scene corali colorate e chiassose.

Uno stile riconoscibile

Lo stile di Mollo è riconoscibile. Ha una capacità di guardare al dettaglio insolito. La sua Napoli è fatta di angoli nascosti, non turistica, ma quotidiana. Si caratterizza poi per l’uso emotivo della musica, con scelte adatte ad accompagnare i momenti più emotivamente coinvolgenti e di maggiore libertà, come la scena del ballo. Si va dalla canzone napoletana, usata per presentare il personaggio di Iaia Forte, ai Placebo, passando per Battisti. Vi è anche un buon uso del flashback, sempre contestuale, adatto a chiarire l’evoluzione esistenziale del protagonista, non esercizio di stile fine a sé stesso.

La famiglia, le famiglie, la disabilità in Nata per te

Nata per te è senz’altro un lavoro coeso e coerente, che pone delle domande e mostra delle possibilità, senza dare giudizi. Possibilità diverse e molteplici rispetto a un concetto di famiglia che oggi va indubbiamente allargato e adeguato alla società attuale, con una riflessione seria e senza pregiudizio sul tema degli affidi e delle adozioni. Possibilità e contraddizioni anche rispetto al tema della disabilità, che resta ancora al margine del dibattito pubblico e delle decisioni politiche, nonostante riguardi, in varie forme, un’ampia fetta della società. Prodotto da Cattleya e distribuito da Vision Distribution, Nata per te sarà nelle sale italiane dal 5 ottobre.

 
 

C’è anche domani, al via le riprese del nuovo film di Giacomo Campiotti

C'è anche domani
Giacomo Campiotti_C'è anche domani_ph Federico Ferrario

Sono iniziate, oggi, lunedì 25 settembre 2023 le riprese del film biografico C’è anche domani, ispirato alla vita di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, con la regia di Giacomo Campiotti (tra i film della sua carriera, Bianca come il latte, rossa come il sangue del 2012, Mai più come prima del 2005 e Come due coccodrilli del 1994), prodotto da Movie Magic International.

Le riprese del film avranno una durata di sette settimane e termineranno alla metà di novembre 2023. L’opera sarà girata a Milano e in Lombardia, a Portofino, in Veneto, regione del cuore e di nascita di Ennio Doris. Saranno coinvolti i luoghi più rappresentativi della storia del banchiere e imprenditore responsabile e visionario, che con la sua intraprendenza e lungimiranza ha contribuito al cambiamento della finanza italiana realizzando il suo sogno: creare una Banca di famiglia per la famiglia.

Nel cast, tra i protagonisti, l’attore Massimo Ghini, che interpreterà Ennio Doris in età matura, affiancato dall’attrice Lucrezia Lante della Rovere, nelle vesti della moglie dell’imprenditore, Lina Tombolato.

La casa di produzione, Movie Magic International S.r.l., fondata all’inizio degli anni ’90, ha presto conquistato una posizione di leadership nel panorama italiano affermandosi poi sul mercato internazionale. Si avvale dei migliori registi di cinema e pubblicità, italiani e stranieri, per grandi produzioni TV, film più piccoli e creativi, e contenuti destinati all’universo digitale.

 
 

Saw X: il trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Saw X, diretto da Kevin Greutert con la sceneggiatura di Peter Goldfinger e Josh Stolberg. Nel film ci sono Tobin Bell, Shawnee Smith, Synnøve Macody Lund, Steven Brand, Michael Beach e Renata Vaca. Il film si colloca temporalmente tra il primo e il secondo capitolo della saga.

Saw X, la trama

John Kramer (Tobin Bell) è tornato. Il più macabro e disturbante capitolo della saga di SAW si addentra nel gioco più intimo e personale di Jigsaw. Nel film, ambientato nell’arco temporale che unisce SAW I e SAW II, John, malato e disperato, si reca in Messico per sottoporsi a una rischiosa procedura medica sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro. Il suo sogno svanisce quando scopre che l’intera operazione non è altro che una truffa per frodare i più vulnerabili. Con un nuovo scopo, vendicarsi dei suoi truffatori, il famigerato serial killer torna al suo lavoro con il suo subdolo e inconfondibile stile.

Saw X: una clip rivela l’uso terrificante della trappola per gli occhi

 
 

Shark 2 – l’Abisso da oggi disponibile in piattaforma per l’acquisto e il noleggio

Shark 2 - L'Abisso

Shark 2 – l’Abisso, un’avventura che fa seguito a quella del blockbuster del 2018, è disponibile da oggi per l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity/p.

Tuffatevi in acque sconosciute con Jason Statham e con l’icona globale dell’action Wu Jing che guideranno una squadra di coraggiosi esploratori nelle profondità più recondite dell’oceano. Il loro viaggio si trasformerà in una spirale di caos quando una diabolica operazione mineraria minaccerà la loro missione e li costringerà ad una rischiosa lotta per la sopravvivenza. Messi alle strette da colossali Megalodonti e da implacabili saccheggiatori dell’ambiente, i nostri eroi dovranno superare i loro spietati predatori in una corsa contro il tempo al cardiopalma. Immergetevi nell’esperienza cinematografica più elettrizzante dell’anno con Shark 2 – l’Abisso – dove le profondità dell’oceano saranno pari solo alle vette dell’emozione pura e inarrestabile!

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures, presentano “SHARK 2 – L’ABISSO” con Statham e Jing alla guida di un cast corale che include, Sophia Cai (“Shark – Il primo squalo”), Page Kennedy (“Shark – Il primo squalo”), Sergio Peris-Mencheta (“Rambo: Last Blood”), Skyler Samuels (“The Gifted”) e Cliff Curtis (la saga di “Avatar”).

Shark 2 – l’Abisso è diretto da Ben Wheatley (“In the Earth”, “Free Fire”), da una sceneggiatura di Jon Hoeber & Erich Hoeber (“Shark – Il primo squalo”, “Transformers: Rise of the Beasts”) e Dean Georgaris (“Shark – Il primo squalo”, “Tomb Raider – La culla della vita”), e un soggetto di Dean Georgaris e Jon Hoeber & Erich Hoeber, basata sul romanzo di The Trench di Steve Alten. Il film è prodotto da Lorenzo di Bonaventura (“Shark – Il primo squalo”, “Bumblebee”) e Belle Avery (“Shark – Il primo squalo”, “Onora il padre e la madre”). I produttori esecutivi sono Jason Statham, Cate Adams, Ruigang Li, Catherine Xujun Ying, Wu Jing, E. Bennett Walsh, Erik Howsam, Gerald R. Molen e Randy Greenberg.

Il team di filmmakers al fianco del regista Wheatley è composto dal direttore della fotografia Haris Zambarloukous (“Belfast”, “Assassinio sull’Orient Express”), lo scenografo Chris Lowe (“The Gray Man”, “No Time to Die”) e il montatore Jonathan Amos (“Baby Driver”, “Paddington 2”). Il supervisore agli effetti visivi è Pete Bebb (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Inception”) e la costumista è Lindsay Pugh (“Matrix Resurrections”, “Krypton”). Le musiche sono di Harry Gregson-Williams (“Shark – Il primo squalo”, “The Martian”).

Warner Bros. Pictures e CMC Pictures presentano, in associazione con DF Pictures, una produzione di Bonaventura/Apelles Entertainment, Inc., un film di Ben Wheatley, Shark 2 – l’Abisso. Il film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

 
 

Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

Taika Waititi è il narratore dell’ultimo trailer della sua prossima dramedy sportiva, Next Goal Wins, che vede gli ultimi sfavoriti dello sport tentare di ottenere la loro prima vittoria in assoluto. Con Michael Fassbender nei panni di Thomas Rongen, un allenatore di calcio olandese coinvolto in una sfida inaspettata, il film si svolge mentre Rongen assume il ruolo di allenatore della squadra di calcio meno vincente del mondo, situata dall’altra parte del globo. Il trailer unisce alcuni filmati di Waititi che presenta il film, con scene dal film stesso e immagini dal backstage.

Dopo una devastante sconfitta da record mondiale in una partita di calcio internazionale – un demoralizzante 31-0 contro l’Australia – la squadra nazionale delle Samoa Americane intraprende un’impresa per portare alla luce una scintilla nascosta tra le sue fila nominando un allenatore innovativo con idee non convenzionali. Questo straordinario viaggio, documentato in un film del 2014 intitolato Next Goal Wins, ha catturato l’attenzione di Waititi.

Testimone del potenziale e delle promesse del documentario, Waititi è stato ispirato a dare al film il suo tocco distintivo. Sebbene il dramma sportivo abbia iniziato il suo percorso di sviluppo in concomitanza con Thor: Love and Thunder, l’insorgere di ritardi legati alla pandemia e i frequenti aggiustamenti del programma dello studio hanno ostacolato il suo percorso verso il grande schermo. Tuttavia, la storia tanto attesa della squadra nazionale delle Samoa americane è finalmente pronta per onorare il grande schermo (almeno quello USA).

Gli eventi di Next Goal Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è stata originariamente realizzata grazie al documentario Next Goal Wins di Steve Jamieson e Mike Brett.

 
 

Wish: Chris Pine sarà un personaggio Disney “come non se ne vedono da tanto”

Chris Pine è stato spesso paragonato a un principe Disney nella vita reale, ma in Wish – dei registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn – ha invece interpretato una versione di un principe azzurro inedita, un personaggio malvagio, una specie di controparte maschile di Malefica. Senza dubbio, Pine ha a portata di mano un personaggio intrigante e accattivante che può rendere suo e che potrebbe probabilmente essere aggiunto alla galleria di cattivi iconici dalla House of Mouse.

Entertainment Weekly ha svelato un nuovo sguardo al personaggio di Chris Pine, Re Magnifico, che regna su Rosas e ha la capacità di esaudire i desideri delle persone e “può fare anche altre cose”, osserva Buck.

Sebbene la maggior parte dei dettagli su Re Magnifico e sulla trama siano tenuti strettamente nascosti, Veerasunthorn spiega che come registi, “Siamo sempre stati attratti dall’idea che il cattivo e l’eroe, per un momento, potessero allinearsi filosoficamente”. Questo tema ben eseguito può offrire ai fan un cattivo avvincente come la Casa di Topolino non ha da tempo. Il regista spiega inoltre:

“Nella comprensione di cosa significano i desideri per le persone, la parte più importante di te è ciò che guida il tuo cuore. Asha e Magnifico ne comprendono l’importanza, ma ciò che li separa è il modo in cui riesci a realizzare il tuo desiderio.”

Wish: il teaser trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney

In Wish, la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e co-prodotto da Juan Pablo Reyes (Encanto). Jennifer Lee (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy® Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Film di fantascienza: 10 sequel migliori del primo film

Alcuni dei più famosi sequel di film di fantascienza sono in realtà migliori dei film originali. Sorprendentemente, molti dei più grandi episodi di questi franchise di fantascienza sono stati realizzati dopo il primo film, e alcuni di essi sono arrivati anni dopo il film originale o con diversi sequel meno ispirati nel mezzo. Il celebre Mad Max: Fury Road (2015) è probabilmente il miglior film del franchise di George Miller ed è uscito solo 36 anni dopo il primo film, con due sequel in mezzo. Allo stesso modo, il film d’azione Prey del 2022 può essere considerato il più grande capitolo del franchise di Predator, nonostante siano passati 35 anni tra l’originale e il prequel originale di Hulu. Ecco 10 sequel di fantascienza che sono migliori dei loro predecessori.

1La moglie di Frankenstein

La moglie di Frankenstain

La moglie di Frankenstein è stato un improbabile seguito del popolare classico Frankenstein del 1931 che ha sorprendentemente superato il suo predecessore. Spesso considerato il capolavoro dell’acclamato regista horror James Whale, La moglie di Frankenstein è stato uno dei più grandi film nati dall’era dei film a tema mostruoso degli Universal Studios negli anni ’30 e ’40, che comprendeva anche opere come L’uomo invisibile, La mummia e Dracula. La moglie di Frankenstein migliora l’originale grazie a elementi stilistici e movimenti di macchina migliorati e allo sviluppo del personaggio di Frankenstein come entità parlante in cerca di amore. È un classico innovativo e uno dei migliori sequel di fantascienza mai realizzati.

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Quentin Tarantino: tutti i misteri dei suoi film che il regista ha risolto

Quentin Tarantino

Uno dei pregi di Quentin Tarantino è il non aver mai costruito storie troppo contorte o poco chiare, pur essendo queste scritte e pensante per avere vari livelli di lettura. Sono pochi, soprattutto, i misteri all’interno delle trame, e se qualcuno di questi non è mai stato risolto, molti altri invece hanno trovato una spiegazione in seguito all’uscita del film. Il regista, ad ogni modo, ha sempre cercato di chiarire qualsiasi punto lasciato in sospeso, al fine di soddisfare il suo pubblico che, nel frattempo, non ha mai smesso di fabbricare teorie. Perciò, in attesa di sapere di più sull’ultimo film, The Movie Critic, che metterà un punto fermo alla sua carriera nella direzione dei lungometraggi, scopriamo quali sono i misteri svelati e i dubbi risolti.

1Beatrix uccide Elle Driver?

Kill Bill Vol.2 Elle Driver

Concludiamo con l’ultimo mistero svelato riguardante Kill Bill: Vol. 2. Protagoniste sono Beatrix Kiddo (aka La Sposa/Black Mamba) e Elle Driver, uno dei sicari coinvolti nel tentato assassinio della prima. In questo secondo capitolo, Beatrix continua la sua missione di vendetta contro la squadra di Bill (vero artefice di tutto), e ora il suo obiettivo è Elle Driver. Le due le incontriamo nella roulotte di Budd (altro membro del gruppo), in uno scontro corpo a corpo dalle sequenze fenomenali. Nell’intenso combattimento, ad avere la meglio è Beatrix, la quale riesce a strappare anche l’altro occhio a Elle, che inizia a scalpitare dal dolore mentre lei se ne va. Dentro la roulotte, però, pur essendosene andata, Elle ha a che fare con un black mamba, usato poco prima dell’arrivo della Sposa per uccidere Budd, uno dei suoi partner in crime. Quentin Tarantino non rivela in quel momento se la donna verrà morsa dal serpente oppure no, lasciando con il dubbio se sia morta o meno. Il mistero si infittisce nei titoli di coda del film: quando passa il nome di Elle Driver e Daryl Hanna (la sua interprete) c’è un punto interrogativo. È il regista a rispondere alla domanda ad un podcast di Joe Rogan nel 2021 (via The Playlist), affermando che Elle è sopravvissuta.

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Ocean’s Eleven: trama, cast e curiosità sul film

Ocean's Eleven film

L’heist movie è da sempre un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema. Attraverso il racconto di spericolate rapine e della loro organizzazione maniacale, si possono infatti dar luogo a racconti particolarmente ricchi di tensione, dove in ogni momento la sfida tra successo e fallimento è quantomai incerta. Questa tipologia di film può però anche essere ricca di humor, proprio come dimostra un esempio celebre quale Ocean’s Eleven. Diretto nel 2001 dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, il film è infatti un perfetto concentrato tra gli elementi tipici del genere e la comicità derivata dai brillanti personaggi protagonisti.

Il film, scritto da Ted Griffin, è un remake della pellicola del 1960 Colpo grosso (il cui titolo originale è proprio Ocean’s 11), di Lewis Milestone. Questo film, in particolare, è noto per il suo cast composto da divi come Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr. e altri personaggi di spicco degli anni Sessanta conosciuti con il nome di Rat Pack. Allo stesso modo, in Ocean’s Eleven si può ritrovare un cast stellare, composto da alcuni tra i maggiori divi del cinema contemporaneo, molti dei quali veri amici tra loro nella realtà. Proprio per il suo genere e i nomi di richiamo legati al film, questo si è affermato come un grande successo.

Accolto in modo positivo da critica e pubblico e con un incasso pari ad oltre 450 milioni di dollari in tutto il mondo, il film ha poi avuto due sequel, Ocean’s Twelve, uscito nel 2004, e Ocean’s Thirteen, uscito nel 2007. Nel 2018, invece, è stato realizzato lo spin-off al femminile Ocean’s 8. Prima di intraprendere una visione del primo capitolo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ocean’s Eleven: la trama del film

Dopo quattro anni di reclusione, Danny Ocean esce di prigione. Non passa però molto tempo prima che violi la libertà vigilata per recarsi in California dal suo compagno di crimine Rusty Ryan, per proporgli subito una nuova rapina. Danny intende infatti compiere un furto ai danni dei tre più importanti casinò di Las Vegas nel corso di una stessa notte. Per mettere a punto un piano impeccabile, i due si recano dall’amico Reuben Tishkoff, ex proprietario di casinò. Questi, che conosce perfettamente tutti i sistemi di sicurezza dei casinò, è inizialmente riluttante ad accettare, ma si convince quando scopre che i tre locali da scassinare appartengono a Terry Benedict, da sempre suo rivale.

I tre fissano la data del colpo nel giorno in cui è programmato l’incontro di pugilato del secolo, prevedendo che il caveau del Bellagio contenga più di 160 milioni di dollari. Resta solo da completare il team: Danny e Rusty reclutano quindi otto ex colleghi e criminali specializzati, tra cui Linus Caldwell, un giovane e talentuoso borseggiatore; Frank Catton, un truffatore di professione; Virgil e Turk Malloy, una coppia di meccanici; Livingston Dell, esperto di elettronica e sorveglianza; Basher Tarr, un esperto di esplosivi; Saul Bloom, un truffatore anziano; e “The Amazing” Yen, un acrobata. Gli “undici di Ocean” sono ora pronti a portare a termine il più ambizioso colpo della storia.

Ocean's Eleven cast

Ocean’s Eleven: il cast del film

Ad interpretare il carismatico Danny Oceans vi è l’attore George Clooney, che proprio grazie a questo ruolo ottenne rinnovata popolarità internazionale. Il suo collega Rusty Ryan è invece interpretato da Brad Pitt, il quale accettò la parte dopo che Clooney stesso gli chiese di partecipare. È ormai noto che all’interno del film si può vedere Rusty intento a mangiare in quasi ogni scena. A suggerire la cosa fu lo stesso Pitt, il quale la riteneva una gag divertente per il personaggio. Accanto a loro, nei panni di Reuben Tishkoff vi è invece l’attore Elliott Gould, il quale con questo film è tornato alla ribalta dopo diversi insuccessi.

Nel ruolo del borseggiatore Linus Caldwell vi è invece Matt Damon, grande amico di Clooney e Pitt. Originariamente, però, per la parte era stato contattato l’attore Mark Wahlberg, il quale preferì infine recitare in Il pianeta delle scimmie. Frank Catton è interpretato da Bernie Mac, mentre Livingston Dell è Eddie Jemison. I fratelli Turk e Virgil Malloy sono interpretati da Scott Caan e Casey Affleck, ai quali è stata data ampia libertà di improvvisazione. Completano il gruppo Don Cheadle nel ruolo di Basher Tarr, Carl Reiner con quello di Saul Bloom e Shaobo Qin nei panni di Yen. La premio Oscar Julia Roberts interpreta Tess, ex compagna di Danny e ora legata a Terry Benedict, il proprietario dei casinò interpretato da Andy Garcia.

Ocean’s Eleven: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ocean’s Eleven è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

The Mask – Da zero a mito: tutte le curiosità sul film con Jim Carrey

The Mask film

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché uno dei primi a ricevere compensi milionari per i suoi film campioni di incassi. Nel solo 1994 egli ha recitato in tre lungometraggi che lo hanno consacrato come re della commedia statunitense. Si tratta di Scemo & più scemo, Ace Ventura – L’acchiappanimali e The Mask – Da zero a mito. Diretto da Chuck Russell (regista anche noto per Blob – Il fluido che uccide, L’eliminatore e La mossa del diavolo), il film è basato sul celebre personaggio dei fumetti ideato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Con l’arrivo sul grande schermo, questo ottenne una popolarità che si protrae ancora oggi.

The Mask è stato il primo titolo per il grande schermo prodotto dalla Dark Horse Entertainment, la divisione cinematografica dell’omonica casa editrice di fumetti nota anche per Sin City ed Hellboy). Il fumetto, tuttavia, è noto per il suo tono cupo e la violenza grafica. Sulla base di ciò, si pensava inizialmente di trarne una nuova saga horror, ripiegando però infine su un prodotto più per famiglie, meno tetro e con maggiori elementi di comicità. L’ingresso nel cast di Carrey confermò poi questa volontà, rendendo The Mask – Da zero a mito un’opera estremamente divertente ancora oggi.

Con un budget di 20 milioni di dollari ed un incasso globale di 350, il film si affermò come uno dei maggiori profitti del suo anno e non solo. Nonostante siano passati quasi 30 anni, The Mask – Da zero a mito rimane ancora oggi un titolo a suo modo insuperato nel suo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Mask – Da zero a mito

Protagonista del film è Stanley Ipkiss, impiegato in una banca di Edge City caratterialmente romantico, timido e debole. Gli unici amici che ha, sono il collega Charlie e l’adorato cagnolino Milo. Una mattina una seducente bionda, Tina Carlyle, entra in banca per aprire un conto e si dirige da Stanley, che alla vista della ragazza rimane folgorato. In realtà, la donna sta filmando l’interno della banca per favorire una rapina, progettata dal suo fidanzato Dorian Tyrel, un gangster che necessita di liquidi per intraprendere uno scontro fra bande e conquistare il primato locale. La vita di Stanley prenderà però una piega inaspettata proprio in quello che lui considera il giorno peggiore della sua vita.

A conclusione di questo, infatti, l’auto di Stanley si ferma improvvisamente su un ponte, manifestando un guasto al motore. Disperato, egli trova però in quell’imprevisto la sua fortuna. Questa si concretizza sotto la forma di una maschera antica che raffigura Loki, il dio norvegese dell’astuzia e dell’inganno. Incuriositò dall’oggetto, Stanley decide di raccoglierla e portarla a casa. Quando per gioco la indosserà, si vedrà trasformare in The Mask, un instabile personaggio dalla faccia verde, dotato di invulnerabilità fisica e di altri bizzarri poteri. Con queste nuove abilità, deciderà di conquistare ciò che fino ad ora non ha potuto permettersi.

The Mask cast

The Mask – Da zero a mito: il cast del film

L’intero film si fonda sulle capacità istrioniche del protagonista, per il quale era dunque necessario trovare il giusto interprete. Inizialmente si presero in considerazione attori come Rick Moranis, Robin Williams e Nicolas Cage. Il regista, tuttavia, rimase colpito dalla comicità di Jim Carrey, in quel momento popolare grazie al programma In Living Color. Quando l’attore ebbe modo di leggere la sceneggiatura, sentì che quello di The Mask era un personaggio scritto su misura per lui. Il contributo dato da Carrey fu preziosissimo. Non solo i suoi movimenti fisici risultarono talmente tanto cartooneschi da non necessitare di effetti speciali in post-produzione, ma egli improvvisò anche molti dei momenti più iconici.

Accanto a lui, nel ruolo di Tina Carlyle, vi è l’attrice Cameron Diaz, qui al suo primo ruolo cinematografico. Pur non avendo esperienze pregresse nella recitazione, l’attrice fu scelta tra tante per il suo essere una persona divertente e per la chimica di coppia dimostrata con Carrey. L’attore Peter Greene interpreta l’antagonista Dorian Tyrell, mentre Orestes Matacena è Niko, il boss mafioso rivale di Dorian. Gli attori Peter Riegert e Jim Doughan sono invece i detective della polizia Mitch Kellaway e Doyle, impegnati nella cattura di The Mask. Indimenticabile è anche il cane Milo, appartenente al protagonista, interpretato da un vispo Jack Russell.

The Mask – Da zero a mito: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In seguito al grandissimo successo del film è stata realizzata una serie animata, molto apprezzata dai fan. Ci è però voluto il 2005 perché il personaggio tornasse al cinema in The Mask 2. Il personaggio è però qui interpretato da Jamie Kennedy, in quanto Carrey si disse non interessato a riprendere il ruolo. Questa nuova trasposizione si affermò tuttavia come un cocente flop di critica e pubblico e per anni non si parlò più di dedicare ulteriori film a The Mask. Solo di recente, però, lo stesso Carrey ha aperto alla possibilità di riprendere il ruolo. L’unica condizione perché ciò avvenga, tuttavia, sarebbe la presenza di un regista visionario con cui l’attore possa avere interesse a collaborare. Il futuro di The Mask rimane dunque ancora incerto.

È possibile fruire di The Mask – Da zero a mito grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

 
 

I mercenari 3: tutto quello che c’è da sapere sul film con Sylvester Stallone

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Vi sono attori divenuti vere e proprie icone del cinema d’azione, che dagli anni Ottanta ad oggi hanno contribuito ad impreziosire il genere con i loro film. Nel 2010, molti di questi hanno avuto modo di riunirsi in I mercenari – The Expendables, scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. Il celebre protagonista di film come Rambo e Rocky ha così dato vita ad un vero e proprio evento cinematografico, capace di attirare generazioni e generazioni di spettatori cresciuti con questo genere cinematografico e i suoi indimenticabili protagonisti. Il film ha poi avuto due seguiti, I mercenari 2 nel 2012 e I mercenari 3 (qui la recensione) nel 2014.

Diretto stavolta da Patrick Hughes, regista anche della commedia d’azione Come ti ammazzo il bodyguard, questo terzo capitolo, scritto sempre da Stallone, ripropone gli ingredienti del successo dei primi due. In particolare, la formula vincente è ancora una volta il grande cast di stelle del cinema d’azione, con il film che diventa un vero e proprio omaggio al genere da loro reso popolare. Non mancano però ovviamente gradite novità, da nuove dinamiche narrative a sequenze ad alto tasso adrenalinico e fino ad un villain d’eccezione interpretato dal premio Oscar Mel Gibson.

Chi ha apprezzato i primi due esplosivi capitoli, dunque, non resterà deluso da I mercenari 3, specialmente sapendo che, a distanza di quasi dieci anni da questo terzo capitolo, un quarto film dedicato al gruppo di mercenari è in fase di realizzazione. Prima di intraprendere una visione del terzo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a quanto poi è oggi noto sull’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di I mercenari 3

In questo terzo capitolo i valorosi Expendables liberano l’ex mercenario Doc, amico di vecchia data di Barney Ross, dalla prigionia per convincerlo ad unirsi alla loro nuova missione. I mercenari, infatti, hanno intenzione di intercettare una nave carica di bombe a scopo militare diretta in Somalia. Giunti sul luogo, tuttavia, i coraggiosi uomini si imbattono in Conrad Stonebanks e rimangono coinvolti in una feroce sparatoria. Conrad, infatti, ha intenzione di vendicarsi di Ross che anni prima tradì il loro legame per venderlo al governo. Tornati negli Stati Uniti, Ross ha un incontro con l’agente della CIA Max Drummer, che gli concede una seconda occasione per catturare Stonebanks e farlo processare per i sui atroci crimini di guerra.

Spaventato però dall’idea di perdere uno dei suoi uomini, in quella che si preannuncia una missione impossibile, Ross riunisce i mercenari e gli comunica la volontà di voler continuare da solo l’inseguimento di Stonebanks. Giunto a Las Vegas, Ross chiede all’amico Bonaparte di formare un nuovo team composto da reclute giovani e scaltre. Mentre Bonaparte arruola l’ex-marine John Smilee e rifiuta l’ex soldato spagnolo Galgo, a causa della sua età avanzata, Ross incontra Trench Mausser e lo coinvolge nella cattura di Stonebanks. Il loro piano sembra inizialmente funzionare, ma Stonebanks può avvalersi dell’aiuto di molti alleati e riuscirà ben presto a ribaltare la situazione. Per salvare i suoi uomini, Ross sarà dunque costretto ad accettare l’aiuto di Galgo e a rischiare la vita del suo vecchio team.

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I mercenari 3: il cast di attori del film

Nuovamente protagonista nei panni di Barney Ross è l’attore Sylvester Stallone. Per evitare di incorrere nei numerosi infortuni riscontrati durante le riprese dei precedenti film, l’attore si è per l’occasione allenato ancor più intensamente, sviluppando una capacità fisica particolarmente impressionante. Accanto a lui tornano gli attori Jason Statham nei panni di Lee Christmas, Jet Li in quelli di Yin Yang, Dolph Lundgren in quelli di Gunnar Jensen, Terry Crews come Hale Caesar e Arnold Schwarzenegger nel ruolo di Trench Mauser. Bruce Willis non ha invece ripreso il ruolo dell’agente Mr. Murch, in quanto chiese un aumento di compenso poi non approvato.

Al suo posto è dunque subentrato l’attore Harrison Ford, con il ruolo dell’agente Max Drummer. Antonio Banderas interpreta invece il controverso soldato Galgo, mentre Kelsey Grammer è Bonaparte. Wesley Snipes assume invece il ruolo di Doc. Stallone avrebbe voluto l’attore sin dal primo film, ma questi non poté partecipare per via di alcuni problemi giudiziari. Al film partecipano poi anche Kellan Lutz nei panni di John Smilee, Randy Couture nel ruolo di Toll Road, la lottatrice di arti marziali e di wrestling Ronda Rousey nel ruolo di Luna e, infine, Mel Gibson nei panni del villain Conrad Stonebanks. A lui era stata offerta anche la possibilità di dirigere il film, ma preferì limitarsi al recitare in esso.

I mercenari 4: il sequel del film

Per via dello scarso risultato ottenuto al box office da I mercenari 3, a lungo si è pensato che quello sarebbe rimasto l’ultimo film con protagonisti gli Expendables. Intorno al 2016, tuttavia, Stallone ha affermato che un quarto ed ultimo film era in fase di sviluppo, salvo poi abbandonare il progetto per via di divergenze creative. Nel 2018 egli è però tornato a far parte del film. Dopo anni di incertezze, infine, è stato annunciato anche il quarto film della serie, I mercen4ri – Expendables (qui la recensione), in uscita al cinema il 21 settembre e con un cast composto dagli interpreti dei film precedenti più Curtis “50 Cent” Jackson, Megan Fox, Tony Jaa, Iko Iwais, Jacob Scipio, Levy Tran e Andy Garcia.

Il trailer di I mercenari 3 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di I mercenari 3 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

LOKI: un video ripercorre il ruolo di Tom Hiddleston

Loki

Tom Hiddleston ha interpretato per la prima volta Loki in Thor del 2011 e probabilmente ha rubato la scena a Chris Hemsworth (che era ancora innegabilmente fantastico come Dio del Tuono dell’MCU). Da allora, è diventato una presenza ricorrente in questo mondo condiviso, anche nel ruolo del grande cattivo in The Avengers del 2012. Da lì, il cattivo morì, ritornò e morì di nuovo, anche se la sua scomparsa in Avengers: Endgame in realtà rimase un corto circuito. Tuttavia, la sua variante del 2012 è al centro della scena in Loki di Disney+ e questa featurette appena pubblicata punta i riflettori sul memorabile viaggio di Hiddleston nei panni di questo personaggio iconico. Vediamo anche alcuni nuovi frammenti di filmati inediti della prossima seconda stagione dello show. 

Loki, la prima serie dei Marvel Studios a ricevere un altro lotto di episodi, continua a essere una parte fondamentale della saga del Multiverso in corso e stiamo anticipando il ritorno del Dio dell’inganno per renderlo uno dei principali attori in Avengers: The Kang Dynasty.  Parlando all’inizio di quest’anno di cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione di Loki , Hiddleston ha detto: “Cosa posso dire? Continua ad emozionarmi e a sfidarmi. Alla fine della prima stagione, la storia non è finita. Penso che sia così… veramente chiaro.”

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Loki 2, tutto quello che sappiamo sulla seconda stagione

LOKI 2 sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà a raccontare le imprese  del Dio dell’Inganno e dei suoi tentativi di preservare l’integrità del Multiverso. La sinossi ufficiale rilasciata dalla Disney recita: “la seconda stagione di Loki riprende all’indomani dello scioccante finale di stagione, quando Loki si ritrova coinvolto in una battaglia per l’anima della Time Variance Authority. Insieme a Mobius, Hunter B-15 e a una squadra di personaggi vecchi e nuovi, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, Judge Renslayer e Miss Minutes per comprendere su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.

Tom Hiddleston interpreterà naturalmente il Dio dell’inganno, mentre è confermato anche il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once. Jonathan Majors tornerà invece nel ruolo di Kang, anche se il suo personaggio non viene citato nel sinossi. La seconda stagione di Loki, infatti, dovrebbe fornire agli spettatori maggiori indizi su quello che sarà il suo futuro nell’MCU. Il debutto della nuova stagione è previsto su Disney+ per il 6 ottobre.

 
 

Deadpool 3 onorerà l’eredità dell’universo X-Men di Fox

Deadpool 3 Wolverine Deadpool & Wolverine

Il regista di Deadpool 3, Shawn Levy, promette ai fan che il prossimo sequel onorerà l’eredità degli X-Men della Fox. In una recente intervista con Total Film Magazine , per IndieWire, regista Shawn Levy, ha commentato di come Deadpool 3 esplorerà l’eredità e la storia sia dell’universo cinematografico Marvel che dell’universo X-Men di creato dalla 20th Century Fox.

“Deadpool e Wolverine sono personaggi Marvel iconici; più specificamente, personaggi iconici dell’era Marvel of the Fox”, ha spiegato Shawn Levy. “Non faremo finta: ‘Oh, schiocchiamo le dita e improvvisamente l’eredità di Fox non esiste più, e ha plasmato gran parte di quello che ora conosciamo come MCU.’ Fox ha anche plasmato la carriera di Ryan, quella di Hugh e la mia carriera. Quindi c’è molta storia lì, e c’è molta storia Marvel alla Fox. E certamente questa è una parte della nostra narrazione.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura.

 
 

One Trillion Dollars: la nuova serie originale dal 23 novembre Paramount+

One Trillion Dollars

Cosa fareste se foste improvvisamente la persona più ricca del mondo e doveste usare le vostre nuove ricchezze per salvare l’umanità? One Trillion Dollars, la nuova serie originale Paramount+ basata sul libro omonimo di successo di Andreas Eschbach, pone questa domanda sconvolgente in esclusiva su Paramount+ in Italia, oltre che in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito, Canada, Australia e America Latina, dal 23 novembre. Un thriller internazionale in sei parti, veloce, emozionante, avvincente che pone le grandi domande del nostro tempo. Nel cast della serie internazionale sono presenti anche Alessandra Mastronardi, Greta Scacchi e Orso Maria Guerrini.

Da un giorno all’altro tutto cambia per John Fontanelli (Philip Froissant). Quando lo incontriamo per la prima volta, il giovane corriere gira per Berlino con i suoi amici. Senza un centesimo in tasca, si gode al massimo la sua indipendenza. Finché un giorno viene sorpreso da una notizia incredibile: è l’unico erede di una fortuna creata oltre 500 anni fa. Nel corso dei secoli, l’eredità è cresciuta fino all’incredibile somma di un trilione di dollari. In cifre: 1.000.000.000.000 di dollari. In un colpo solo, John è l’erede legittimo e l’uomo più ricco del mondo. Ma non c’è tempo per godersi la sua ritrovata ricchezza. C’è una profezia insolita collegata a questa eredità: Giovanni dovrà restituire all’umanità il futuro perduto! Considerando il cambiamento climatico, l’inquinamento ambientale e il capitalismo finanziario scatenato, appare un compito quasi impossibile. Alla ricerca delle risposte giuste, John accetta la sfida. Questo lo rende l’antagonista di alcune persone molto potenti che non si fermeranno davanti a nulla pur di fermare John….

Con il suo romanzo “One Trillion Dollars” Andreas Eschbach ha creato un thriller iconico. Ora, il suo bestseller da un milione di copie è finalmente diventato una serie che, in sei episodi, prova a rispondere alla domanda: “cosa succederebbe se…?”. One Trillion Dollars è una produzione W&B Television. Kerstin Nommsen, Quirin Berg e Max Wiedemann sono i produttori. Davanti alla telecamera Yoshi Heimrath, Maximilian Hoever e Marcus Kanter. Il regista Florian Baxmeyer (“Tribes of Europe”) e la sua collega Isabell Braak (“Bonusfamilie”) hanno creato un cast davvero internazionale: Philip Froissant (“The Empress”) nel ruolo di JOHN FONTANELLI, Alessandra Mastronardi (“Massive Talent”) nel ruolo di FRANCA VACCHI e Oliver Masucci (“Animali fantastici: Il segreto di Silente”) nel ruolo di MALCOLM McCAINE brilla nei ruoli principali.

Altri ruoli di prim’ordine sono ricoperti da Greta Scacchi (“Broken Tail”), Carl Malapa (“Mortel”), Stefano Casetti, Orso María Guerrini, Carsten Björnlund, Erdal Yildiz e Vincent Londez. Gli sceneggiatori vincitori del Grimme Award, Stefan Holtz e Florian Iwersen (entrambi “The Ibiza Affair”) sono responsabili delle sceneggiature. Il progetto è sostenuto dal German Motion Picture Fund (GMPF), dal FilmFernsehFonds Bayern (FFF Bayern) e dal Medienboard Berlin-Brandenburg (MBB), nonché dal Tax Incentive italiano e spagnolo.

A partire dal 23 novembre, One Trillion Dollars sarà disponibile esclusivamente su Paramount+ in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito, Canada, Australia e America Latina.

 
 

Superman: Legacy, James Gunn rivela un altro fumetto che ha ispirato il prossimo riavvio

Superman: Legacy film 2025 James Gunn

Il lavoro di pre-produzione su Superman: Legacy continua nonostante gli scioperi di Hollywood, anche se il casting si è interrotto con gli attori in sciopero e dunque impossibiliti ad entrare in trattative o iscriversi a progetti futuri se sono membri del SAG-AFTRA. Con lo sciopero della WGA quasi finito, è probabile che presto seguirà un accordo anche per il SAG-AFTRA. Ciò fa ben sperare per Superman: Legacy che possa mantenere l’uscita nel 2025 come previsto poiché le riprese dovrebbero iniziare a girare il prossimo gennaio. 

Ora, lo scrittore e regista James Gunn ha utilizzato Twitter/X per rivelare un’altra fonte di ispirazione per il suo approccio all’Uomo di domani: Superman for All Seasons . Scritto da Jeph Loeb con i disegni di Tim Sale, è stato pubblicato con ampio successo di critica nel 1998.  Composto da quattro numeri ambientati in primavera, estate, autunno e inverno, ogni episodio è stato narrato da un personaggio diverso (Jonathan Kent, Lois Lane, Lex Luthor e Lana Lang) ed è stato anche nei volumi che sono serviti come ispirazione per la serie TV Smallville. “Ho appena ricevuto questa splendida edizione Absolute di Superman for All Seasons, una delle mie storie di Superman preferite e che ha avuto un’enorme influenza su Legacy ([e] un fermalibri stranamente perfetto con All-Star Superman)”, ha commentato sui social James Gunn“Le ultime, fantastiche opere d’arte di Tim Sales [e] gli acquerelli di Bjarne Hansen non sono mai state così belle, né la storia elegante e sicura di Clark [e] Ma [e] Pa. Jeph Loeb canta ancora.”

È difficile dire cosa Gunn abbia intenzione di adattare direttamente dalla storia, ma immaginiamo che il suo tono e l’approccio a Superman saranno ciò su cui si concentrerà nel suo riavvio sul grande schermo. Superman: Legacy racconta la storia del viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas”, si  legge nella sinossi del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come una cosa antiquata.”

David Corenswet interpreterà L’Uomo d’Acciaio, mentre Rachel Brosnahan è stata scelta per interpretare Lois Lane altre aggiunte recenti al cast includono Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi nel ruolo di Mister Terrific, Nathan Fillion nel ruolo di Guy Gardner e Anthony Carrigan nel ruolo di Metamorpho. Superman: Legacy  uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

 
 

Killers of the Flower Moon: una featurette presenta i personaggi del film di Martin Scorsese

Killers of the Flower Moon

È stato diffuso un nuovissimo video di Killers of the Flower Moon per il prossimo dramma epico di Martin Scorsese, con il regista premio Oscar e il suo cast stellare mentre discutono del significato storico della storia. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes e attualmente è previsto che arrivi nelle sale il 20 ottobre.

Il video presenta i tre personaggi principali di Killers of the Flower Moon: Ernest Burkhart di Leonardo DiCaprio, Mollie Burkhart di Lily Gladstone e William Hale di Robert De Niro. La trama che intreccia i destini di questi personaggi ruota attorno agli omicidi dell’Oklahoma nella nazione Osage, ricca di petrolio, negli anni ’20. Evidenzia anche la passione di Martin Scorsese nel raccontare questa tragica storia nel modo più onesto possibile, nella speranza di fornire consapevolezza dell’immensità della tragedia.

Killers of the Flower Moon, il film

Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

 
 

Lou Doillon figlia di Jane Birkin sarà la protagonista di una stravagante commedia prodotta da Nanni Moretti

Nanni Moretti
Nanni Moretti al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

La poliedrica francese Lou Doillon, figlia di Jane Birkin, sarà la protagonista della commedia italiana “Quasi a casa” diretta da Carolina Pavone, ex assistente alla regia di diversi film di Nanni Moretti. Sono in corso a Roma le riprese di questa commedia sofisticata, in cui Doillon – modella, attrice e cantautore, come la sua sorellastra Charlotte Gainsbourg – interpreta un cantante eclettico e di successo che stringe un’amicizia turbolenta con una musicista più giovane che idolatra suo.

Lou Doillon è diventata un’icona della moda francese da adolescente dopo aver lavorato con il famoso atelier Givenchy ed è attualmente la testimonial della nuova collezione di orologi Baignoire di Cartier. La star parigina ha recitato per la prima volta in Italia in “Go Go Tales” di Abel Ferrara e più recentemente è apparsa in “Polisse” del regista francese Maïween e in “A Child of Yours” diretto da suo padre, Jacques Doillon.

Pavone è un giovane regista che ha lavorato con Moretti in “Mia Madre” e “Tre Piani”, e più recentemente è stato assistente alla regia nell’ultimo lavoro dell’autore “Il sol dell’avvenire”, lanciato a livello internazionale a maggio dal Festival di Cannes. e successivamente ha avuto un buon successo al botteghino italiano.

Gli altri membri del cast del film includono Maria Chiara Arrighini, Stefano Abbati (“Mia Madre”) e Michele Eburnea (“Il sol dell’avvenire). Nanni Moretti, a cui piace sostenere i giovani talenti italiani, sta coproducendo “Quasi a casa” attraverso la sua Sacher Films, in tandem con Vivo Film e RAI Cinema. Vivo Film è la società di produzione indipendente dietro gli ultimi lavori dei registi italiani Susanna Nicchiarelli (“Chiara”), Laura Bispuri (“Il paradiso del pavone”) e Andrea de Sica (“Don’t Kill Me”).

 
 

Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico dopo una caduta nella sua casa di Ginevra

Sophia Loren
Foto di Leonardo Rossano © Cinefilos.it

Sophia Loren si sta riprendendo da un intervento chirurgico d’urgenza per un’anca fratturata a seguito di una caduta domenica nella sua casa di Ginevra, in Svizzera. La star del cinema vivente più famosa d’Italia, che ha compiuto 89 anni il 20 settembre, ha subito diverse fratture dopo essere caduta accidentalmente in casa domenica mattina, secondo diverse fonti. Nel pomeriggio di domenica “Sofia è stata operata con esito positivo e ora dovrà subire un breve periodo di convalescenza seguito da una riabilitazione completa“, ha riferito l’agenzia Ansa. 

La donna ha riportato “gravi fratture” in diverse parti dell’anca e del femore, ha detto all’agenzia PA il suo agente Andrea Giusti, che ha anche confermato che al suo capezzale c’erano anche i figli della Loren, Carlo ed Edoardo Ponti. La notizia del ricovero della Loren è stata annunciata per la prima volta da un ristorante che porta il suo nome, che avrebbe dovuto inaugurare martedì nella città portuale italiana di Bari.

L’iconica attrice avrebbe dovuto ricevere anche la cittadinanza onoraria da Bari, la città del sud in cui Loren è uscita dal semi-pensione nel 2020 per girare il suo ultimo film, “La vita davanti a sé, un originale Netflix diretto da suo figlio Edoardo Ponti. In “Life Ahead”, Loren interpreta un’ex prostituta e sopravvissuta all’Olocausto che lega con un ragazzo di strada orfano senegalese. Per la sua interpretazione, ha vinto il David di Donatello come migliore attrice.

Nato nel sobborgo napoletano di Pozzuoli, Loren ha fatto irruzione nel film antologico di Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” (1954), interpretando un fornitore di pizza che fa girare la testa. Dopo aver sposato il produttore Carlo Ponti ed essersi trasferita a Los Angeles alla fine degli anni ’50, è diventata famosa con una serie di film tra cui molti classici di Hollywood, recitando con giganti statunitensi tra cui Marlon Brando, Frank Sinatra e Cary Grant. 

 
 

WGA raggiunge un accordo provvisorio con AMPTP

Hollywood sciopero WGA AI
Foto di Paul Deetman: https://www.pexels.com/it-it/foto/segno-di-hollywood-2695679/

La Writers Guild of America (WGA), l’associazione che rappresenta oltre 11mila sceneggiatori che lavorano a Hollywood, ha annunciato domenica sera di aver trovato un possibile accordo sul rinnovo del contratto collettivo di categoria. Il contenuto dell’accordo, che non è ancora stato reso pubblico, dovrà essere ratificato dai membri della WGA.

Se l’accordo dovesse essere ratificato potrebbe far terminare lo sciopero cominciato quasi cinque mesi fa, il 2 maggio, che ha messo in grossa difficoltà il mondo della produzione cinematografica e televisiva statunitense, e di conseguenza anche il palinsesto italiano. Lo sciopero è ancora in corso, e in un messaggio inviato ai propri iscritti la WGA ha detto che “nessuno dovrebbe tornare al lavoro prima di aver ricevuto l’autorizzazione dell’associazione”, che potrebbe arrivare nella giornata di martedì.

  • AGGIORNAMENTO

WGA raggiunge un accordo provvisorio con AMPTP

Dopo 146 giorni, lo sciopero degli scrittori sta per finire poiché la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno raggiunto un accordo provvisorio. La notizia è arrivata tramite un’e-mail della WGA per avvertire i capitani che un nuovo contratto è stato risolto ed è provvisoriamente in vigore. Per avere effetto, l’accordo dovrà ora essere ratificato dai membri della WGA e avrà una durata di tre anni. I dettagli sull’accordo sono scarsi, anche se le questioni relative all’intelligenza artificiale e ai residui sono state in prima linea nei negoziati. La WGA afferma: “possiamo dire, con grande orgoglio, che questo accordo è eccezionale, con vantaggi e protezioni significativi per gli scrittori in ogni settore dei membri”.

I negoziatori della Writers Guild of America e dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno raggiunto il traguardo domenica dopo cinque giorni consecutivi di trattative. Il quarto giorno di sabato ha coinvolto principalmente gli avvocati della gilda e l’AMPTP che hanno steso le scritte in piccolo del linguaggio attorno ad aggiunte complicate e rivoluzionarie all’accordo minimo di base della WGA. I dettagli essenziali del linguaggio relativo all’uso dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione di contenuti sono stati uno degli ultimi elementi su cui le parti hanno lavorato prima di concludere il patto.

Lo sciopero stesso sarà ancora in vigore attraverso il processo di approvazione e ratifica del contratto della gilda. Ma da domenica sera i picchetti sono sospesi. Si prevede che i leader delle corporazioni voteranno martedì sull’opportunità di revocare formalmente l’ordine di sciopero contro i firmatari dell’AMPTP. Per intenderci, nessuno potrà tornare al lavoro finché non sarà espressamente autorizzato dalla Gilda. Fino ad allora saremo ancora in sciopero”, si legge nel messaggio ai membri.

I dettagli dell’accordo contrattuale non verranno rilasciati fino a quando la versione finale non sarà completata nei prossimi giorni. La leadership della WGA prevede di votare martedì sul patto finale. Per prima cosa il comitato negoziale voterà se raccomandare che l’accordo vada al voto del consiglio della WGA West e del consiglio della WGA East. Supponendo che entrambi i voti approvino il patto, il contratto verrà inviato per la ratifica agli 11.000 membri della WGA.

Anche se siamo ansiosi di condividere con voi i dettagli di ciò che è stato realizzato, non possiamo farlo finché l’ultima ‘i’ non sarà punteggiata”, si legge nel messaggio ai membri. “Fare ciò complicherebbe la nostra capacità di portare a termine il lavoro. Quindi, poiché sei stato paziente con noi in passato, ti chiediamo di esserlo ancora, un’ultima volta”.

 
 

Nina Dobrev nel trailer della commedia Sick Girl

Sick Girl Nina Dobrev

Lionsgate ha diffuso il trailer della commedia Sick Girl che ha come protagonisti la star di The Vampire Diaries Nina Dobrev e la star di Joy Ride Sherry Cola. Quando Wren Pepper (Nina Dobrev) sente i suoi amici più cari allontanarsi, lascia andare una piccola bugia bianca che si trasforma in un evento colossale e che cambia la vita”, si legge nella sinossi ufficiale. “Il debutto cinematografico di Jennifer Cram è un’esilarante interpretazione del prezzo dell’insicurezza e delle ricompense della vera amicizia.”

Quando sarà presentata la premiere di Sick Girl?

Sick Girl, scritto da Jennifer Cram che debutta alla regia con questo film uscirà negli USA in sala e on demand/digitale a partire dal 20 ottobre. Oltre a Dobrev e Cola, il cast include Brandon Mychal Smith, Stephanie Koenig, Haley Magnus, Ray Mckinnon, Dan Bakkedahl e Wendi Mclendon-Covey.

 
 

Martin Scorsese sui blockbuster: “Il pericolo è rappresentato dagli effetti sulla nostra cultura”

Martin Scorsese
Martin Scorsese al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Martin Scorsese continua ad avere giudizi negativi sui blockbuster ei successi moderni e l’era dello streaming. In una recente intervista con GQ, il regista di Taxi Driver e The Wolf of Wall Street e l’imminente Killers of the Flower Moon si è espresso ancora una volta contro ciò che i film di successo e i film in franchising di fumetti stanno attualmente facendo all’industria di Hollywood. Il pericolo è quello che sta facendo alla nostra cultura“, ha detto. “Perché ci saranno generazioni ormai che penseranno che i film siano solo quelli: ecco cosa sono i film.”

Quando l’intervistatore ha sottolineato che probabilmente le persone già ci credono, Martin Scorsese ha continuato: “Lo pensano già. Ciò significa che dovremo reagire più forte. E deve provenire dal livello di base. Deve venire dagli stessi registi. E avrai, sai, i fratelli Safdie, e avrai Christopher Nolan , capisci cosa intendo? E colpiscili da tutti i lati. Colpiscili da tutti i lati e non arrenderti. Vediamo cosa hai ottenuto. Vai là fuori e fallo. Vai a reinventare. Non lamentarti di questo. Ma è vero, perché dobbiamo salvare il cinema”.

Parlando ulteriormente con GQ dell’era dello streaming, Martin Scorsese ha affermato di non classificare i “contenuti prodotti” come cinema. Ha continuato: “È quasi come se l’intelligenza artificiale realizzasse un film. E questo non significa che non ci siano registi incredibili e addetti agli effetti speciali che realizzano bellissime opere d’arte. Ma cosa significa? Cosa ti daranno questi film? A parte una sorta di consumazione di qualcosa e poi eliminandolo dalla tua mente, da tutto il tuo corpo, sai? Allora cosa ti dà?”

Martin Scorsese, che ha combattuto attivamente per la conservazione e il restauro dei film durante tutta la sua carriera, ha fatto commenti simili in passato. Nel 2019, Scorsese ha paragonato il Marvel Cinematic Universe ai “parchi a tema”. Ha detto all’Empire Magazine che crede che i film Marvel non siano “il cinema di esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano Quando i suoi commenti sono diventati virali, Martin Scorsese ha scritto un articolo per il New York Times spiegando perché non gli interessano i film Marvel. “Perché non lasciare che i film sui supereroi e altri film in franchising lo siano? Il motivo è semplice”, ha scritto. “In molti posti in questo paese e in tutto il mondo, i film in franchising sono ora la tua scelta principale se vuoi vedere qualcosa sul grande schermo. È un momento pericoloso per il cinema e ci sono meno sale indipendenti che mai. L’equazione si è capovolta e lo streaming è diventato il sistema di distribuzione principale. Eppure, non conosco un solo regista che non voglia progettare film per il grande schermo, da proiettare davanti al pubblico nelle sale”. L’ultimo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon , uscirà nei cinema e in IMAX negli Stati Uniti il ​​20 ottobre 2023.

 
 

Nessuno ti salverà: spiegazione del finale del film con Kaitlyn Dever

Nessuno ti salverà spiegazione del finale

Un’opera di fantascienza horror spesso emozionante, Nessuno ti salverà (qui la recensione) si è distinto soprattutto per la notevole prova di interpretazione di Kaitlyn Dever nei panni della solitaria Brynn, che si ritrova a dover combattere contro gli alieni. Il film con la totale assenza di dialoghi punta sulle scene emozionanti e di azione e sembra che la ragazza porti con sé un segreto che spiega perché è da sola, senza una famiglia. Questo viene accennato più volte, ma non viene rivelato del tutto fino al finale che mette in chiaro una parte della vita di Brynn. Nessuno ti salverà è stato rilasciato su Disney+ senza nessuna uscita nelle sale, che non pare essere prevista. Per tutta la durata della pellicola tra alieni che tentano di impossessarsi degli essere umani e Brynn che tenta di ucciderli, il finale enigmatico del film lascia in realtà un messaggio chiaro allo spettatore.

Cosa succede nel finale di Nessuno ti salverà

Brynn è stata messa a dura prova dai combattimenti e quando sembra non farcela più viene portata su una navicella aliena dove le forme di vita extraterrestri entrano nella sua mente. Andando indietro nel tempo, Brynn torna piccola a quando un giorno, durante un momento di rabbia, ha litigato con la sua migliore amica Maude, uccidendola. La morte accidentale della sua amica l’ha distrutta rovinando anche la sua reputazione. Poiché tutti nella piccola città sapevano chi era e cosa aveva fatto, Brynn si è isolata nella sua casa nel bosco. Quando gli alieni vedono tutto questo, sembrano presi alla sprovvista e discutono tra loro. Decidono quindi non solo di risparmiarle una morte dolorosa, ma anche di darle una nuova possibilità di vivere una vita che aveva solo sognato in un finale inquietante.

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Brynn diventa parte della società aliena

Nel corso del film, abbiamo visto gli alieni impossessarsi dei corpi di alcune persone della comunità. La seconda possibilità di Brynn è avere tutti gli amici che non aveva mai avuto nella maggior parte della sua vita. Lo vediamo quando prende parte a una sequenza di ballo che sembra tratta da un musical classico. Certo, si tratta di alieni che si sono impossessati dei cadaveri delle persone decedute che hanno ucciso. In un’intervista lo sceneggiatore e regista Brian Duffield ha dato una risposta in parte sincera e in parte sfrontata: “Volevo davvero dirigere un musical e nessuno me l’ha permesso, quindi è uno scherzo. No, sapevo che il finale doveva avere qualcosa di comune per Brynn. Inoltre, amo il personaggio di Brynn, e so che anche Kaitlyn lo ama, e credo che entrambi fossimo molto protettivi nei suoi confronti”.

Ha affrontato un sacco di cose emotive prima ancora che il film iniziasse, e poi l’abbiamo presa a calci per tutto il film. Mi sembrava che si potesse fare un finale con lei che muore o altro, e dare a tutti quella cosa dura, ma mi piaceva troppo per versare altro sale su tante ferite. Quindi volevo che alla fine stesse meglio di come stava all’inizio del film, a prescindere da tutto, e volevo che avesse una sorta di elemento comune, perché è una parte così importante del film che lei non ha una comunità. Allora mi sono chiesta: “Cosa sarebbe questa comunità? E ho pensato: “Oh, probabilmente organizzerebbe un ballo…”, ma è troppo assurdo“.

Se lieto fine si può chiamare, quello di Nessuno ti salverà alla fine vede Brynn ritrovare se stessa in una società completamente fittizia dove pur di ritrovare il calore umano e la socialità ha messo a repentaglio la vita degli esseri umani. Alla fine Brynn non ha fatto altro che ricreare quel mondo che stava costruendo nel suo soggiorno fatto di fantocci e modellini.

 
 

Cassandro: recensione del film con Gael Garcia Bernal

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Gael García Bernal in Cassandro. Photo: Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Che Gael Garcia Bernal sia uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo è cosa riconosciuta universalmente e quindi non sorprende che in Cassandro, in cui tutto il film, disponibile dal 22 settembre su Prime Video, si posa sulle sue spalle, abbia offerto un’altra grande performance per un ruolo che non era assolutamente semplice mettere in scena senza risultare macchiettisti o caricaturale.

Cassandro, la storia vera

La storia è quella di Saúl Armendáriz, un wrestler omosessuale che ad un certo punto della sua carriera decide di cambiare alias da luchadore, da El Topo a Cassandro el Exotico, e combattere a volto scoperto, ostentando costumi sgargianti, make up eccessivo, paillettes e movenze più adatte a show di Drag Queen che ha combattimento di lucha libre messicana. Cresciuto con la madre, a cui è profondamente devoto, Saúl trova nell’incontro con la lottatrice Sabrina un punto di svolta nella sua carriera da luchadore principiante. Mette a frutto così il suo grande talento da showman, il suo essere diverso dagli altri, il suo talento per il travestimento e l’arte del cucito, tutto unito alla sua passione per la lotta. Sabrina diventa la sua allenatrice e sotto la sua guida Saúl Armendáriz si trasforma in Cassandro, nome preso a prestito da una telenovela venezuelana, una vera novità nel mondo machista della lotta libera messicana, dove i combattenti sono rozzi, grossi, violenti e combattono a volto coperto. Niente di tutto questo è Cassandro: sorridente sul palco, colori, eccessi, make up e un sorriso sgargiante che mette in mostra senza timore su un volto libero da maschere, un volto che non ha paura di mostrarsi per quello che è.

Tre punti cardine del racconto

Roger Ross Williams, già autore di un documentario sulla vita e la parabola sportiva di Saúl Armendáriz, sceglie di raccontarne la storia attraverso il lungometraggio di fiction concentrandosi su pochi momenti della sua ascesa al successo, focalizzandosi su tre elementi principali, che caratterizzano la storia di Armendáriz e che ne hanno poi decretato il successo. Da una parte c’è l’aspetto intimo e personale, legato all’affetto morboso quasi verso la madre, una relazione totalizzante che lo ha formato e segnato, in cui si è sempre sentito non solo figlio amato e sostenuto ma anche incaricato di sostituire per la donna l’affetto di un uomo che non era mai stato suo marito (era sposato e aveva una famiglia “ufficiale”). Nonostante questo, l’uomo non aveva mai abbandonato il bambino Saúl, trasmettendogli la passione per la lucha. Un secondo punto è quello legato alle relazioni che Saúl ha intessuto nella sua vita privata apertamente gay, racconto in cui il regista si fa molto pudico, lasciando comunque trasparire una storia personale in cui l’amore veniva ancora vissuto all’ombra della vergogna pubblica, almeno per le persone che vivevano accanto a lui, forse proprio in contrasto con la sua libertà.

Gael García Bernal and Perla de la Rosa in Cassandro. Photo: Courtesy of Prime Video© AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Terzo punto su cui il film si focalizza è fierezza del protagonista che diventa Cassandro senza neanche pensarci due volte, una trasformazione forse raccontata con un po’ di fretta ma che rende benissimo chiaro lo spirito orgoglioso e precisamente autodeterminavo di quest’uomo che ha fatto della sua vita un vero è proprio esempio di quel gay-pride tanto sbandierato oggi. Saúl/Cassandro è fiero e deciso, accoglie con un sorriso i fischi che lo accompagnano sul ring nei suoi primi incontri. Gli exotici, si sa, in questo tipo di scontri organizzati sono quelli che perdono sempre. Ma Cassandro non ci sta, e tra una vestaglia piumata, un sorriso e qualche mossa ben assestata riesce a trasformare quei fischi in applausi, così che sarà proprio il pubblico a chiedere una vittoria per questo bizzarro luchadore, trasformandolo in una star.

Gael Garcia Bernal superstar

Gael Garcia Bernal riesce ancora una volta a scomparire nel personaggio, conferendogli comunque la sua innegabile dolcezza, portando i suoi tratti a fondersi con quelli di Cassandro, regalandoci un’altra sublime interpretazione nella sua filmografia. E nonostante il personaggio lo permetta, Bernal non è mai gratuitamente eccessivo: passionale, divertito, leggero eppure focalizzato, centrato, con un obbiettivo. Una performance che vale la visione, insieme alla scoperta della straordinaria storia del wrestler che ha cambiato le regole del gioco e ha offerto a tantissime persone la possibilità di sentirsi rappresentati e aiutati nel loro percorso di vita e di scoperta di sé.

Gael García Bernal in Cassandro. Photo: Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
 
 

Annecy cinéma italien: la lettera aperta in difesa del festival

Annecy cinéma italien

È stata resa pubblica in data odierna una lettera aperta a sostegno del festival Annecy cinéma italien, annullato per l’edizione 2023, firmata dal direttore artistico Francesco Giai Via insieme allo storico direttore Jean Gili.

L’appello, diramato nel giorno in cui era prevista l’inaugurazione della 41ma edizione, intende sensibilizzare la stampa, le istituzioni e l’opinione pubblica rispetto alla cancellazione di un festival storico dall’importante prestigio internazionale e di importanza strategica per la circolazione delle opere italiane in Francia.

La lettera è stata firmata da moltissimi professionisti del cinema italiano tra cui registi, attori, produttori, sceneggiatori, montatori che negli anni hanno partecipato al festival ma non solo.

Annecy, 25 settembre 2023

Oggi è il 25 settembre. Per Annecy cinéma italien (ACI), storica manifestazione nota a livello internazionale per il suo lavoro sul cinema italiano, non è un giorno qualsiasi. È l’ultimo lunedì del mese, giorno in cui tradizionalmente si svolge l’inaugurazione del festival. Quest’anno però accadrà qualcosa che non ha precedenti. Dopo ben quarant’anni, oggi pubblico e ospiti non affolleranno la splendida sala grande di Bonlieu scène nationale. La quarantunesima edizione del festival non avrà luogo. Le ragioni della cancellazione sono sostanzialmente legate ad una situazione di stallo fra le istituzioni locali della città di Annecy che non ha permesso la definizione di un budget con il quale realizzare l’edizione 2023. Le autorità italiane da noi sollecitate si sono dimostrate da subito disponibili a risolvere le problematiche organizzative e finanziarie, senza però incontrare effettivo e positivo interesse da parte delle istituzioni locali. Da Direttori che hanno contribuito alla creazione di ACI nei suoi 40 anni di storia abbiamo però ritenuto importante condividere, in questa data così simbolica, alcune considerazioni. L’annullamento è sempre una opzione dolorosa, ma può anche essere l’occasione per riflettere sulle criticità che hanno portato a questa scelta estrema. Noi siamo fermamente convinti che il festival debba continuare ad esistere e che debba essere rafforzato a livello organizzativo, per far si che ciò che è accaduto quest’anno non accada mai più.

Negli anni ACI ha saputo dimostrare il suo ruolo centrale nel rapporto fra Francia e Italia. È una manifestazione partecipata e di successo, profondamente radicata sul territorio. È una vetrina d’eccellenza per lo storico e ben saldo rapporto di cooperazione cinematografica fra i nostri due paesi e vanta la collaborazione e il pieno supporto delle istituzioni e dell’industria del cinema italiano.

Anche per questo è necessario ripensare profondamente la governance del festival. Crediamo che sia fondamentale la creazione di un nuovo organismo formato da un gruppo ristretto di personalità di spicco delle istituzioni e del cinema, incaricato di stabilire linee guida e priorità strategiche. È fondamentale che questo nuovo soggetto abbia al suo interno rappresentanti sia francesi che italiani e che possa unire la dimensione locale con figure di primo piano che conoscano profondamente il cinema e la sua industria. Per storia e prestigio è altresì fondamentale che la produzione dell’evento sia realizzata da una struttura solida e di assoluta affidabilità, che sappia dare forma ad un evento di alto profilo e che abbia al suo interno tutte quelle competenze organizzative che hanno fatto di ACI quello che è stato fino ad oggi.

Nel corso degli anni il festival ha dimostrato di non essere soltanto la vetrina per una settimana di cinema. ACI ha saputo farsi piattaforma progettuale, sfruttando la sua posizione privilegiata nelle dinamiche franco italiane: basta citare lo straordinario lavoro fatto con le scuole, il successo delle repliche sul territorio del Dipartimento e la spinta propulsiva dell’iniziativa Alpi Film Lab, progetto europeo dedicato alla formazione e alla coproduzione fra i due paesi. ACI ha tutte le carte in regola per inserirsi nella molteplicità di iniziative professionali e di formazione messe in atto dagli organismi istituzionali francesi e italiani, mettendo a disposizione le sue competenze e le sue eccellenze.

Abbiamo deciso di condividere questo appello con un gruppo di professioniste e professionisti dell’industria cinematografica italiana a cui il festival è legato e che hanno voluto firmare con noi questa lettera aperta. Il loro supporto è la prova che ACI rimane un luogo unico, che merita un futuro all’altezza del suo passato. Ora è necessario lavorare insieme.

Che l’ultimo lunedì di settembre del 2024 sia nuovamente il giorno in cui festeggiare l’apertura di una nuova edizione di Annecy cinéma italien.

I Direttori del festival

  • Francesco Giai Via (Direttore artistico dal 2017 al 2022)
  • Jean Gili (Direttore artistico dal 1988 al 2016)
Firmatari della lettera appello
Abrami Elisabetta – Montatrice
Amato Alessandro – Produttore
Andò Roberto – Regista
Angius Bonifacio – Regista
Barbagallo Angelo – Produttore
Barrese Beniamino – Regista
Bellocchio Marco – Regista
Benzi Paolo – Produttore
Borghi Alessandro – Attore
Borromei Marco – Sceneggiatore
Braucci Maurizio – Sceneggiatore e regista
Calvelli Francesca – Montatrice
Carpignano Jonas – Regista
Catania Simone – Produttore e regista
Chiarelli Andrea – Sceneggiatore
Cima Francesca – Produttrice
Coluccini Daniele – Regista
Corsi Tilde – Produttrice
Cravero Stefano – Montatore
Cresto-Dina Carlo – Produttore
D’Anolfi Massimo – Regista
D’Innocenzo Fabio e Damiano – Registi
Dante  Emma – Regista
de Razza Attilio – Produttore
De Sica Andrea – Regista
Delpero Maura – Regista
Di Giacomo Federica – Regista
Falsetti Niccolò – Regista
Fasulo Alberto – Regista
Ferrente Agostino – Regista
Ferrone Federico – Regista
Frammartino Michelangelo – Regista
Gaglianone Daniele – Regista
Garrone Matteo – Regista
Giapponesi Claudio – Produttore
Giovannone Enrico – Montatore
Golino Valeria – Regista e attrice
Grassadonia Fabio – Regista
Greco Alessandro – Produttore
Isola Simone – Produttore
Labate Wilma – Regista
Leondeff Doriana – Sceneggiatrice
Lo Cascio Luigi – Attore e regista
Magnani Andrea – Regista
Manzolini Michele – Regista
Marchioni Vinicio – Attore
Martella Massimo – Sceneggiatore e regista
Marzotto Marina – Produttrice
Mastrella Flavia – Regista
Mazzoleni Francesca – Regista
Morabito Edoardo – Montatore e Regista
Munzi  Francesco – Regista
Occhipinti Andrea – Produttore
Oliviero Bruno – Regista e sceneggiatore
Palermo Donatella – Produttrice
Pannone Gianfranco – Regista
Parenti Martina – Regista
Perpignani Roberto – Montatore
Piccioni Giuseppe – Regista
Piredda Mario – Regista
Porporati Andrea – Regista
Quadri Jacopo – Montatore e Regista
Rigo de Righi Alessio – Regista
Romana Massaro Francesca- Sceneggiatrice
Rosi Gianfranco – Regista
Rovere Matteo – Regista e produttore
Samani Laura – Regista
Sardo Stefano – Regista e sceneggiatore
Servillo Toni – Attore
Smutniak Kasia – Attrice e regista
Stambrini Monica – Regista
Steigerwalt Giulia – Regista
Taviani Paolo – Regista
Torre Roberta – Regista
Trevisan Nadia – Produttrice
Tuveri Igor “Igort” – Regista
Vannucci Michele – Regista
Vicari Daniele – Regista
Zadra Flaminio – Produttore
Alessi Marco – Produttore
Amelio Gianni – Regista
Angeli Franco – Sceneggiatore e regista
Avati Pupi – Regista
Barletti Davide – Regista
Battiston Giuseppe – Attore e regista
Bellosi Chiara – Regista
Bertani Tommaso – Produttore
Borrelli Alessandro – Produttore
Botrugno Matteo – Regista
Calabria Esmeralda – Montatrice
Carnelutti Valentina – Attrice
Cassigoli Alessandro – Regista
Ceccarelli Stefano – Sceneggiatore
Chimenti Luigi – Produttore
Cioni Giovanni – Regista
Comodin Alessandro – Regista
Costabile Francesco – Regista
Cremonini Alessio – Regista
Cristiani Carlotta – Montatrice
D’Emilio Ciro – Regista
Dainese Chiara – Montatrice
De Paolis Roberto – Regista e produttore
De Serio Gianluca e Massimiliano – Registi
Del Brocco Paolo – Produttore
Di Costanzo Leonardo – Regista
Diritti   Giorgio – Regista
Fasano Walter – Montatore e Regista
Favino Pierfrancesco – Attore
Ferrero Giorgio – Regista
Fontana Giancarlo – Regista
Freddi Paola – Montatrice
Galloni Chiara – Produttrice
Gattoni Simone – Produttore
Giovannesi Claudio – Regista
Giuliano Nicola – Produttore
Gramizzi Serena – Produttrice
Grasso Stefano – Sceneggiatore
Hervé Aline – Montatrice
Kauffman Casey – Regista
Laudani Chiara – Sceneggiatrice
Lettieri Francesco – Regista
Luchetti Laura – Regista
Manetti Antonio e Marco – Registi
Marcello Pietro – Regista
Martegiani Chiara – Attrice
Martone Mario – Regista
Mastandrea Valerio – Attore e regista
Matarrese Gianluca – Regista
Minervini Roberto – Regista
Moretti Nanni – Regista
Nicchiarelli Susanna – Regista
Olgiati Ivan – Produttore
Pacinotti Gianni “Gipi” – Regista
Pallaoro Andrea – Regista
Papou Hleb – Regista
Paris Andrea – Produttore
Piazza Antonio – Regista
Picone Nicola – Produttore
Pompili Giovanni – Produttore
Procacci Domenico – Produttore
Rezza Antonio – Regista
Risuleo Fulvio – Regista
Romeo Andrea – Produttore
Rossetto Alessandro – Regista
Salvatores Gabriele – Regista
Santella Valia – Sceneggiatrice
Savona Stefano – Sceneggiatore e regista
Sironi Carlo – Regista
Spoletini Marco – Montatore
Stasi Giuseppe G.- Regista
Stocchi Marica – Produttrice
Terzi Maria Carolina – Produttrice
Travaglioli Cristiano – Montatore
Trinca Jasmine – Attrice e regista
Valerio Adriano – Regista
Vasiljevic Ines – Produttrice
Virzì Paolo – Regista
Zoppis Matteo – Regista
 
 

Box office: Assassinio a Venezia ancora primo

box office

Dalla sua uscita nelle sale il 14 settembre, Assassinio a Venezia ha scalato le classifiche del box office, superando lo stesso Oppenheimer! La pellicola, appartenente alla serie cinematografica di film adattamenti dei romanzi di Agatha Christie su Hercule Poirot, incassa nel week end appena concluso €578.088 a fronte di un totale che supera i 5 milioni.

Al secondo posto ritroviamo Oppenheimer; la pellicola autobiografica diretta da Christopher Nolan mantiene ancora degli incassi alti, dopo più di un mese dalla sua uscita nei cinema il 23 agosto. Oppenheimer raggiunge un incasso di €320.624, a fronte di un totale di più di 26 milioni di euro dal suo approdo nelle sale italiane.

Terzo classificato è Gran Turismo: la storia di un sogno impossibile, pellicola biografica che racconta le vicende di Jann Mardenborough, il quale da giocatore di Esport diviene un pilota professionista della Nissan. Il film incassa €270.986 su un totale che supera il milione di euro dalla sua uscita nei cinema il 20 settembre.

Box office: il resto della classifica

Al quarto e quinto posto si ritrovano rispettivamente Io Capitano e The Nun 2. Io Capitano, dramma su tematiche attuali di immigrazione, incassa €245.306 a fronte di un guadagno totale di quasi 2 milioni di euro, mentre The Nun 2, horror sequel di The Nun, raggiunge un incasso di €186.550 su un totale di 6 milioni di euro dalla sua uscita il 6 settembre. Al sesto posto si classifica I Mercen4ri – Expendables, quarto capitolo della saga cinematografica degli Expendables con Sylvester Stallone e Meghan Fox. La pellicola incassa €142.531 nel week end.

Settimo ed ottavo classificato sono Felicità, pellicola italiana presentata quest’anno in concorso al festival di Venezia, nella sezione Orizzonti, e Tartarughe Ninja: caos mutante. Felicità raggiunge un incasso di €97.164, mentre Tartarughe ninja guadagna €57.972 a fronte di un totale che supera il milione e mezzo di euro.

Ultimi due film nella classifica del box office del week end appena concluso sono Barbie e La casa dei fantasmi. Dopo più di due mesi dalla sua uscita nei cinema, la pellicola di Greta Gerwig sulla bambola più famosa del mondo perde quota nei suoi incassi, guadagnando solo €36. 289, a fronte di un imponente totale di 32 milioni di euro dal  suo arrivo nelle sale il 20 luglio. La casa dei fantasmi, remake dell’omonimo film con Eddie Murphy, incassa €32.680 su un totale di più di 2 milioni e mezzo di euro dal suo approdo nei cinema il 23 agosto.