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SEAL Team 5: trailer dai nuovi episodi

SEAL Team 5

Il network americano della CBS ha diffuso il trailer di SEAL Team 5, l’annunciata quinta stagione di SEAL Team.

SEAL Team 5

SEAL Team 5 è la quinta stagione della nuova serie tv SEAL Team creata da Benjamin Cavell per il network americano della CBS. Nel cast di SEAL Team 5 protagonisti David Boreanaz interpreterà il capitano Jason Hayes, Max Thieriot, Neil Brown Jr., A.J. Buckley, Jessica Paré e Tony Trucks.

I Seal non saranno solo impiegati sul suolo americano, ma anche in giro per il mondo dove dimostreranno il loro forte patriottismo e senso di appartenenza alla terra stelle e strisce. Lasciare figli e famiglia per partire in missione non è mai un compito facile, ma i nostri paladini saranno pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per la difesa del proprio Paese. SEAL Team debutterà in America a Settembre 2017.

 
 

Titane: la recensione del film di Julia Docurnau

Titane Julia Docurnau

Vincitore a sorpresa della Palma d’Oro al Festival di Cannes, Titane potrebbe purtroppo essere semplicisticamente ricordato come il film dove la protagonista viene messa incinta da un’automobile. Non sono in pochi ad aver deriso questo elemento della pellicola, tra cui anche note personalità di cinema, sminuendo però così un racconto e una visione molto più complesse di quanto apparentemente può sembrare. Il film diretto dalla francese Julia Docurnau, divenuta dunque la seconda donna a vincere il principale premio di Cannes (la prima è stata Jane Campion nel 1993 con Lezioni di piano) è infatti un’opera che sfrutta il genere e le sue perversioni per affrontare tematiche e dinamiche attuali e in continuo mutamento.

Queste, di cui si parlerà meglio tra poco, si incarnano in Alexia (Agathe Rousselle), la quale sin da bambina adora le automobili, specialmente dopo che un incidente d’auto con il padre le ha donato una placca di titanio nella testa. Da qui prende vita la sua storia e la sua follia. Cresciuta con questa particolarità, Alexia è infatti diventata una donna gonfia di rabbia e amore represso, elementi che la trasformano sempre più in un essere ibrido e nuovo. Costretta a nascondersi per via di alcuni brutali crimi da lei commessi, Alexia decide di fingersi il figlio scomparso di Vincent (Vincent Lindon), pompiere mentalmente problematico che non si accorge, o finge di non accorgersi, di avere a che fare con un impostore. Dal loro incontro, però, nascerà qualcosa di inaspettato che li porterà a riscoprire la propria umanità.

Tra corpo e genere

Qui alla sua opera seconda, la Docurnau si dimostra intenzionata a portare avanti elementi e simboli già comparsi nel suo primo film, Raw, del 2016. Indicato come uno degli horror più disturbanti degli ultimi anni, in questo si affrontava il cannibalismo legato ad un vero e proprio coming of age della protagonista. Il corpo, la carne e la lacerazione di questo ritornano dunque anche in Titane, legandosi non più solo alle trasformazioni e alla crescita personale, ma anche, ovviamente, a quella sessuale. Alexia si presenta dunque come il manifesto dell’ibridazione tra identità diverse, portando avanti questo suo aspetto con una forza e una violenza che contrasta ogni opposizione che trova sul proprio cammino.

All’interno del film Alexia diventa sempre più una metafora vivente per raccontare la ricerca di sé al di là di quanto la natura voglia raccontare. Si tratta di un personaggio che sfugge ad ogni definizione, se non per la sua volontà di rientrare in quella di “figlio/a”. Con l’ingresso in scena di Vincent viene infatti a consolidarsi quel rapporto genitoriale che da una parte sembra ribadire come i legami famigliari non siano definiti solo dalla biologia, e dall’altra mira a proporre nuovi riflessioni proprio su queste relazioni e sul loro valore nella società contemporanea.

Titane, come affermato anche dallo stesso Lindon, può allora essere visto come un storia d’amore, incentrata sulla ricerca di quegli elementi che ci rendono umani. Elementi che nella continua ibridazione tra carne e metallo sembrano anestetizzarsi senza però spegnersi mai. L’esplorazione che la Docurnau fa di tutto ciò la porta dunque a proporre un’opera ricca di temi oggi quotidianamente affrontati, ibridandoli a loro volta in una messa in scena ultra postmoderna, tanto nella costruzione visiva quanto nella successione di eventi e nella costruzione dei personaggi.

Titane recensione

Titane, la recensione del film

Alla luce di tutto ciò, Titane si presenta dunque come un’opera conturbante sotto più punti di vista, un esperimento a suo modo anche ostico che non lascerà di certo indifferenti quanti vi si misureranno. Tematiche sociali e attuali, certo, ma raccontate attraverso una miscela di generi il cui portabandiera è quel body horror reso tanto celebre da David Cronenberg. Pur presentando profondi debiti nei confronti del cinema del regista canadese, il film della Docurnau lascia intravedere una volontà di reggersi da solo senza il bisogno di paragoni e confronti. Titane vuole essere un’opera autonoma, come lo è la sua protagonista, e in molti momenti sembra avere la forza di esserlo, con un ritmo spesso particolarmente serrato o con emozioni capaci di colpire anche nei momenti più inaspettati.

Non mancano però anche dei momenti di maggior incertezza, specialmente nella seconda metà del film. Da lì in poi Titane sembra prendersi troppo sul serio, perdendo la dirompenza che aveva fino a quel momento mostrato e trovando in alcune ingenuità della sceneggiatura il suo principale freno. La Docurnau, come Alexia, sembra dunque ancora alla ricerca delle propria identità come regista, ma questo suo secondo lungometraggio anche al netto delle pecche le permette di affermarsi ancor di più come un nome da tenere d’occhio per il futuro. Titane, con la sua violenza, le sue musiche, le sue luci e i suoi personaggi fuori dal comune, è infatti ben più che “il film dove la protagonista viene messa incinta da un’automobile”.

 
 

Peacemaker è un eroe “sciovinista e razzista”? La replica di James Gunn

Il personaggio di Peacemaker è stato sia un ero che un cattivo in The Suicide Squad e il prossimo anno lo ritroveremo in qualità di protagonista dell’annunciata serie a lui dedicata che vedrà il ritorno di John Cena e che debutterà in esclusiva su HBO Max.

È indubbio che la serie prenderà le mosse dalla seconda scene post-credits del film uscito nelle sale ad agosto, ma è anche probabile che scaverà nelle origini del personaggio. Durante un recente Q&A al TCA (via TV Line), James Gunn ha risposto alla domanda di un giornalista che ha insinuato che Peacemaker fosse “un ero americano sciovinista e razzista”.

Gunn riconosce che Peacemaker sia un eroe “problematico”, ma ha chiarito ancora una volta in merito al processo dietro la creazioni dei suoi personaggi, ribadendo che non ama crearne di “adorabili”, cercando di renderli invece “il più completi possibile”, nel bene e nale male. Peacemaker prende una serie di decisioni discutibili in The Suicide Squad, molte delle quali saranno probabilmente approfondite nella serie, e secondo Gunn il personaggio ha ancora “molto da imparare”.

“Una delle cose che mi ha fatto venire voglia di raccontare la storia di Peacemaker è che ha ancora molto da imparare…. molto da imparare”, ha dichiarato James Gunn. “Forse non gli basterà una sola stagione di una serie tv per imparare ancora tutte le cose che deve imparare. Ma è proprio la sua capacità di imparare che, ai miei occhi, lo rende più gradevole. I suoi punti deboli possono sembrare davvero terribili, ma in alcuni dipendono solo dalla sua ignoranza. Penso che sia una distinzione importante da fare.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

Carnage: 10 cose da sapere sulla nemesi di Venom

Venom 2 Venom: la furia di Carnage

Il personaggio di Carnage farà il suo debutto in live-action nell’attesissimo Venom: La furia di Carnage, e i fan non vedono l’ora di saperne di più su di lui. Nonostante la proverbiale infamia del personaggio, infatti, potrebbero esserci alcuni ettagli sulla sua ricca e intricata storia nei fumetti che il pubblico mainstream potrebbe, in realtà, non conoscere ancora.

1Ha ricevuto un “aiuto magico” dal Darkhold

Il pubblico generalista ricorderà il Darkhold come il libro attualmente in possesso di Scarlet Witch nel MCU. Nei fumetti, in realtà, il libro gioca un ruolo cruciale in diverse trame. Una volta, ha persino alterato il simbionte Carnage con la magia soprannaturale, dopo che il sangue di Cletus Kasady si era riversato sulle sue pagine.

Il Darkhold ha sradicato la debolezza di Carnage al suono, ma lo ha lasciato vulnerabile alla magia Ctonica. La magia ha anche modificato la sua capacità di legarsi ad un ospite, permettendogli di infettare gli altri con propaggini di se stesso, aumentando notevolmente la sua portata. Carnage avrebbe usato questo nuovo potere durante la trama di “Carnage USA” e durante il suo periodo come Red Goblin.

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Space Jam: New Legends, l’intervista a Fedez

Trai doppiatori italiani del nuovo Space Jam: New Legends, c’è anche Fedez. Da appassionato d’animazione e di basket, ecco cosa ha raccontato della sua esperienza con il doppiaggio del film Warner Bros, al cinema dal 23 settembre.

Space Jam: New Legends, Fedez e Calton Myers tra le voci italiane

Space Jam: New Legends, diretto da Malcolm D. Lee, è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron James e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs Bunny, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima.

Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro modo di giocare. Nel cast anche Don Cheadle, Khris Davis, Sonequa Martin-Green, Cedric Joe, Jeff Bergman e Zendaya.

Space Jam: New Legends vanterà la produzione di Ryan Coogler, regista di Black PantherCreed – Nato per combattere Prossima fermata: Fruitvale Station, e uscirà nelle sale italiane il 23 settembre 2021.

 
 

Blade: David S. Goyer eccitato all’idea del reboot Marvel

Mahershala Ali blade

Blade è pronto a fare il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe, e una delle menti creative che portò il personaggio sul grande schermo nel lontano 1998 è assolutamente eccitata all’idea. Stiamo ovviamente parlando di David S. Goyer, il celebre autore di fumetti che proprio grazie alla trilogia sul Diurno prodotta dalla fine degli anni ’90 acquisì una certa fama come sceneggiatore per il cinema.

Durante un’intervista esclusiva con CBR, Goyer ha rivelato di essere “elettrizzato” dal fatto che Blade tornerà nei cinema attraverso un’incarnazione che sarà molto diversa da quella rappresentata nei film da lui scritti. “Adoro Blade. Non potrei essere più eccitato all’idea che stia per arrivare sul grande schermo un’altra versione del personaggio”, ha spiegato. “Mahershala Ali è di certo uno degli attori più incredibili che lavorano oggi. Sarò uno dei primi a comprare il biglietto per andarlo a vedere al cinema.”

“Se sei un fan dei fumetti, sai che ci sono state diverse iterazioni di Batman… quella degli anni ’40, degli anni ’50. Quella di Denny O’Neil e Neil Adams, quella di Frank Miller… Sono tutte versioni che vivono nella memoria collettiva e sono davvero contento che, finalmente, arrivi un altro Blade sul grande schermo”, ha concluso.

Cosa sappiamo sul reboot di Blade?

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

 
 

The Flash: un semplice cameo per il Batman di Ben Affleck?

The Flash film 2022

Dopo essere tornato a sorpresa nei panni di Batman in Zack Snyder’s Justice League, Ben Affleck tornerà a vestire i panni del Crociato di Gotham nell’attesissimo The Flash. Abbiamo sempre saputo che l’apparente addio dell’attore all’iconico vigilante lo avrebbe coinvolto in un ruolo minore nel film di Andy Muschietti, ma ora sembra proprio che non dovremmo aspettarci più di un semplice cameo.

Secondo quanto riportato dallo scooper KC Walsh (via CBM), Affleck ha trascorso poco più di una settimana sul set del cinecomic DC. Probabilmente, nessuno si aspettava che il Batman di Affleck avrebbe seguito il Velocista Scarlatto attraverso il Multiverso: se la portata del coinvolgimento dell’attore dovesse essere confermata, a quanto pare nel film assisteremo soltanto allo scambio di poche battute tra i due personaggi.

Tuttavia, non dovrebbe sorprendere più di tanto che il ruolo di Ben Affleck in The Flash, alla fine, si riduca ad una fugace apparizione, dal momento che l’attore non ha mai nascosto quanto sia stato difficile portare il personaggio sullo schermo e quanto sia forte, ormai, il desiderio di voltare pagina. Inoltre, non bisogna dimenticare che fin da quando è stato annunciato il ritorno nel film anche dell’iterazione dell’eroe da parte di Michael Keaton, si è sempre parlato di quella versione di Batman come di quella “permanente” del DCEU.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Non ci sarà invece Billy Crudup, che aveva interpretato Henry Allen (il padre di Barry) in Justice League: l’attore verrà sostituito nella parte da Ron Livingston. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

 
 

Animali Fantastici 3, spiegazione del titolo: quali sono i “segreti di Silente”?

animali fantastici

Nella giornata di ieri, la Warner Bros. ha finalmente svelato il titolo ufficiale di Animali Fantastici 3, il terzo attesissimo capitolo della saga prequel di Harry Potter, ossia Animali Fantastici: I segreti di Silente. Ma a quali segreti fa riferimento questo titolo così evocativo e misterioso?

La saga di Animali Fantastici, nonostante sia composta da appena due capitoli, ci ha già abituati ad una serie di colpi di scena alquanto importanti, come ad esempio nel primo episodio, Animali Fantastici e dove trovarli, quando abbiamo scoperto, nel finale, che il vero cattivo della storia era il mago oscuro Gellert Grindelwald, parte della leggendaria tradizione di Harry Potter, la cui storia nella saga principale, tuttavia, era stata appena accennata (nello specifico ne I Doni della Morte).

Ancora, nel sequel Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald è stato rivelato che il potente mago Credence, un Obscurus dai poteri fuori controllo, era in realtà Aurelius Silente, il fratello minore di Albus mai menzionato in passato. Ovviamente, ciò ha sollevato tutta una serie di domande in merito alla figura e alla storia di Silente, soprattutto perché, nel sequel, Credence è stato sotto l’influenza di Gellert Grindelwald, destinato a prendere d’assalto l’Europa e, alla fine, ad essere sconfitto da Albus in uno dei duelli magici più famosi della storia. Al momento non è ancora chiaro come Credence si inserisca nel canone, ma J.K. Rowling ha già promesso che molte delle domande lasciate da I crimini di Grindelwald troveranno una risposta nell’attesissimo threequel.

Ne I Doni della Morte, è stato stabilito che la storia di Albus con Grindelwald rappresenta il suo segreto più profondo ed oscuro. Nel romanzo, Harry ha appreso che Albus era affascinato dal carismatico Grindelwald quando erano giovani e che la sua infatuazione aveva portato ad una tragedia familiare. Questo, insieme al fatto che aveva stretto un Patto Magico con lui (come si dice nel secondo film), era il motivo per cui Albus era così riluttante ad affrontare Grindelwald durante la sua ascesa al potere: lo amava ancora e non era sicuro di essere abbastanza forte emotivamente da poterlo battere. È possibile che Newt Scamander e i suoi amici scopriranno questa verità ne I segreti di Silente, permettendo al franchise di Harry Potter di smettere di “evitare” l’omosessualità di Albus.

Animali Fantastici: I segreti di Silente, un titolo che può tranne in inganno?

Tuttavia, il titolo potrebbe facilmente trarre in inganno, ed essere legato maggiormente alla figura di Credence, e non a quella di Silente in senso stretto. Gran parte del passato del personaggio, infatti, rimane ancora un mistero dopo le rivelazioni di Grindewald nel secondo capitolo: la madre e il padre di Credence sono davvero Kendra e Percival Silente o, in realtà, è un fratellastro? Perché la sua esistenza è stata cancellata dalla storia? E, soprattutto, in che modo la notizia che ha un fratello di cui non ha mai saputo nulla influenzerà Albus Silente?

Proprio come accade con i libri, è probabile che anche il titolo ufficiale di Animali Fantastici 3 funzioni su più livelli. Se è così, questo potrebbe essere il film che svelerà finalmente tutta la segretezza che circonda la famiglia e il passato di Silente. Ciò giustificherebbe sicuramente il suo posto nella tradizione di Harry Potter, anche se è un peccato che il focus di questi prequel si stia allontanando sempre più da Newt Scamander e dai suoi amici, su cui avrebbero dovuto concentrarsi in origine.

 
 

Johnny Depp riflette sulla cancel culture: “Nessuno è al sicuro”

Johnny Depp approfondimento
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

In occasione di una recente apparizione al San Sebastian Film Festival, Johnny Depp si è scagliato pubblicamente con la cancel culture, problema che, nei riguardi della sua carriera, ha come gettato una vera e propria macchia sulla sua vita professionale.

Depp è stato uno degli attori più richiesti e pagati di Hollywood per tantissimi anni, grazie ad una valanga di ruoli iconici che lo hanno fatto amare dal pubblico di tutto il mondo. Tuttavia, a causa di alcune vicissitudini personali assai turbolente, l’immagine pubblica dell’attore ne ha fortemente risentito, e così anche la sua carriera e la possibilità di recitare in determinati progetti (si pensi al caso Animali Fantastici, dove l’attore è stato sostituito dal collega Mads Mikkelsen nel ruolo di Gellert Grindelwald).

Proprio in occasione del San Sebastian Film Festival, dove è stato insignito del Premio Donostia alla carriera (scelta che, ovviamente, è stata accompagnata dalle solite polemiche), Johnny Depp ha avuto modo di riflettere sul fenomeno della cancel culture, che ha definito – via Deadline – come una “corsa sfrenata verso il giudizio, basata su ciò che in sostanza è aria inquinata.”

L’attore ha poi aggiunto: “È talmente fuori controllo che mi permetto di dire che nessuno è al sicuro ormai. Nessuno di voi, nessuno al di fuori di quella porta. Nessuno è al sicuro. Basta una frase e addio: vi ritrovate senza terra sotto i piedi. Non è successo solo a me, ma a tantissime persone. È successo sia agli uomini sia alle donne. Purtroppo ad un certo punto si inizia a credere che sia normale o che sia colpa loro… Quando non lo è.”

“Non importa se un giudizio, di per sé, si è preso qualche licenza artistica”, ha concluso l’attore. “Quando c’è un’ingiustizia, che sia contro di te o contro qualcuno che ami, o qualcuno in cui credi… Alzatevi in piedi, non restate seduti a guardare. Perché hanno bisogno di voi.”

Johnny Depp a Roma, ospite di Alice nella Città

Ricordiamo che ad ottobre Johnny Depp sarà a Roma, ospite di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, per presentare Puffins, la web-serie animata prodotta da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment e spin-off del film d’animazione Arctic – Un’avventura glaciale.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà la storia di Gamora e Nebula?

Di recente, l’attrice Karen Gillan ha rivelato che dopo aver letto la sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 3 è scoppiata a piangere. Adesso, grazie ad alcune dichiarazioni dell’attore Seth Green, possiamo avere un’idea più chiara del motivo che, probabilmente, ha spinto l’interprete di Nebula ad emozionarsi così tanto.

Seth Green, noto al grande pubblico per il ruolo di Oz nella serie tv Buffy l’Ammazzavampiri, è anche un talentuoso doppiatore (sua, ad esempio, è la voce di Chris Griffin nella versione originale de I Griffin) e di recente è tornato a doppiare l’iconico personaggio di Howard il Papero nella serie dei Marvel Studios What If… ?, dopo avergli già prestato la voce nei due “volumi” di Guardiani della Galassia.

Durante una recente intervista con ComicBoook, Green non ha né confermato né smentito il suo coinvolgimento nel Vol. 3, ma ha rivelato un dettaglio alquanto interessante a proposito della trama. “Non so se Howard ne faccia parte, non ne ho sentito parlare. L‘unica cosa che so è che è la storia delle ragazze, è la storia delle sorelle, che è la storia di Gamora e Nebula. Quindi non so se è un prequel, o se sarà ambientato nella nuova linea temporale post-Endgame. Onestamente, non ne so nulla.”

Il regista James Gunn ha già lasciato intendere che Gamora sarà una parte importante del terzo film, ma a questo punto pare che il suo rapporto con Nebula sarà il vero cuore pulsante della storia. La Gamora originale è stata sacrificata da Thanos in Avengers: Infinity War e la versione che verrà reintrodotta nel Vol. 3 è quella proveniente dal passato (precisamente dal 2014).

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

 
 

Doctor Strange 2: nel sequel l’inaspettato ritorno di un celebre mutante?

All’inizio di quest’anno, Patrick Stewart aveva confermato di aver parlato con il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, in merito al futuro della saga di X-Men e alla possibilità di riprendere il ruolo di Charles Xavier.

Stewart sembrava irremovibile sul fatto che Logan – The Wolverine rappresentasse la fine dell’arco narrativo della sua iterazione del Professor X, ma da allora sono iniziate a circolare delle voci in merito ad un possibile coinvolgimento del personaggio in Doctor Strange in the Multiverse of Madness (probabilmente per contrastare la potenza di Scarlet Witch).

Cosa potrebbe significare la presenza del celebre attore nel sequel per l’ingresso dei mutanti nel MCU è ovviamente un’altra questione, ma nelle ultime ore una presunta immagine pre-vis del film (che potete vedere cliccando qui) sembrerebbe aver confermato che nel film di Sam Raimi potrebbe esserci anche il Charles Xavier di Stewart.

Per chi non lo sapesse, i pre-vis, la cosiddetta tecnica di previsualizzazione, consente di creare un finto film e capire ad esempio, prima di girarla, l’evoluzione di una determinata scena. Ammesso che l’immagine leaked di Stewart sia reale, non possiamo sapere se quello se sarà effettivamente il look che l’attore sfoggerà per il suo ritorno nei panni dell’iconico personaggio o se magari verrà ringiovanito attraverso la tecnica del de-aging.

Non è la prima volta, comunque, che si parla del possibile coinvolgimento in Doctor Strange in the Multiverse of Madness di un personaggio appartenente al Fox-Verse: alla fine di agosto, infatti, lo scooper Daniel Richtman aveva dichiarato: “Nel sequel di Doctor Strange, Wanda combatterà contro un personaggio del Fox-Verse (non mi è permesso rivelare chi è). Potrebbe essere un combattimento decisamente superiore.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Animali Fantastici 3: svelato il titolo e la data d’uscita ufficiale!

Animali Fantastici: I Segreti di Silente

L’account Instagram della saga di Animali Fantastici ha diffuso pochi minuti fa il titolo ufficiale di Animali Fantastici 3. Il film, in originale si chiamerà Fantastic Beasts: The Secrets of Dumbledore, che in italiano sarà Animali Fantastici: I Segreti di Silente. Ecco il video annuncio del titolo del film che arriverà in sala distribuito da Warner Bros il 15 aprile 2022.

Il titolo si mette perfettamente in scia con quello che dovrebbe essere il naturale svolgimento dei fatti alla luce dell’eccitante anche se discusso cliffangher con cui si è chiuso I Crimini di Grindelwald.

Quello che sappiamo di Animali Fantastici: I Segreti di Silente

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 aprile 2022.

 
 

After 3, trailer, poster e uscita su Amazon Prime Video

Amazon Prime Video ha svelato oggi il poster ufficiale e il trailer del drama romantico young-adult Amazon Exclusive After 3, con Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin, disponibile su Prime Video in Italia dal 29 ottobre.

In After 3 ritroviamo da Tessa alle prese con un nuovo, entusiasmante capitolo della sua vita, ma mentre si prepara a trasferirsi a Seattle per il lavoro dei suoi sogni, la gelosia e il comportamento imprevedibile di Hardin raggiungono il culmine e minacciano di porre fine alla loro intensa relazione. La situazione si complica ancora di più quando il padre di Tessa torna e vengono alla luce rivelazioni scioccanti sulla famiglia di Hardin. Alla fine, Tessa e Hardin dovranno decidere se varrà la pena lottare per il loro amore o se sarà giunto il momento di separarsi.

After 3 vede protagonisti Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin alla guida di un cast corale che comprende Louise Lombard, Rob Estes, Arielle Kebbel, Chance Perdomo, Frances Turner, Kiana Madeira, Carter Jenkins, Mira Sorvino, Stephen Moyer, Angela Sari, Atanas Srebrev e Anton Kottas. Il film è diretto da Castille Landon e prodotto da Jennifer Gibgot (17 Again, Step Up), Brian Pitt, Aron Levitz di Wattpad, Nicolas Chartier e Jonathan Deckter di Voltage Pictures, Mark Canton (Den of Thieves, 300) di CalMaple e Courtney Solomon (Cake, An American Haunting). Executive producers sono Andrew Panay e Eric Lehrman.

After 3 si unirà alle migliaia di serie e film già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Amazon Original  Dinner Club, FERROCelebrity Hunted – Caccia all’uomo S1 e S2, e LOL: Chi ride è fuori; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel  e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Amazon Original italiane già annunciate e in produzione sono Vita da CarloAll or Nothing: Juventus, Bang Bang BabyThe Bad Guy, Everybody Loves Diamonds e Prisma.

I clienti Prime potranno vedere After 3 tramite l’app Prime Video disponibile per Smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, Fire tablet, Apple TV, console di gioco, Chromecast e Vodafone TV. Grazie all’app i clienti potranno scricare gli episodi sui loro dispositivi mobili per la visione offline senza costi aggiuntivi all’abbonamento Prime dal costo di €36/anno. I nuovi clienti possono registrarsi ad Amazon Prime e ottenere un periodo di prova gratuito su amazon.it/prime.

After 3, il poster ufficiale

 
 

Drive my car, recensione del film di Ryusuke Hamaguchi ispirato a Murakami

drive my car

Il regista giapponese Ryusuke Hamaguchi con il suo Drive my car, in uscita il 23 settembre, distribuito da Tucker Film, accompagna lo spettatore in un viaggio a bordo di una Saab rossa, che è anche viaggio interiore, utile ai protagonisti a scoprire aspetti di sé fino ad allora ignorati e a risolvere conflitti interiori. 

Hamaguchi è un regista molto amato dalle giurie dei festival internazionali e con il suo precedente lavoro, Il gioco del destino e della fantasia, si è aggiudicato l’Orso d’Argento al Festival di Berlino. Drive my car, tratto dall’omonimo racconto di Murakami, inserito nella raccolta Uomini senza donne, è stato premiato a Cannes 2021 per la Migliore sceneggiatura. 

La trama di Drive my car

Kafuku, Hidetoshi Nishijima, è un regista e attore teatrale, sua moglie Oto, Reika Kirishima, una sceneggiatrice per la tv. I due si amano e tra loro c’è una buona intesa. Lei inventa spesso storie fantastiche dopo l’amore. Quando Kafuku, rientrato a casa prima del previsto, scopre che Oto lo tradisce con un giovane attore, non ha il coraggio di parlargliene. Dopo la morte improvvisa di lei, però, Kafuku resta solo e rimpiange di non averle parlato. Chiamato a dirigere uno spettacolo ad Hiroshima, Zio Vanja di Cechov, il suo cavallo di battaglia – ha interpretato spesso il protagonista – gli viene affidata come autista una ragazza ventenne silenziosa e assai discreta, Misaki, Toko Miura. Durante i viaggi nella Saab 900 turbo cui Kafuku tiene tanto, i due iniziano a conoscersi e si instaura un rapporto profondo, nutrito dalle reciproche solitudini. Intanto Kafuku ha scelto gli attori per il suo spettacolo e ha affidato il ruolo di Vanja proprio all’ex amante della moglie. Mentre Cechov spinge tutti a guardarsi dentro e confrontarsi, il protagonista cerca di elaborare il suo dolore e percorrere nuove strade, anche grazie alla presenza di Misaki, che apre a nuovi punti di vista.  

La sceneggiatura di Drive my car

E’ stata la capacità del regista e sceneggiatore Hamaguchi nel costruire storie, caratteristica anche di uno dei personaggi di Drive my car, a conquistare Cannes. Storie nella storia, narrazioni nella narrazione, letteratura e teatro nel cinema. Il film, scritto a quattro mani dal regista con Takamasa Oe , trae ispirazione dal racconto di Murakami contenuto nella raccolta Uomini senza donne, mescolandovi altri spunti provenienti dallo scrittore nipponico. A ciò si aggiunge, ed è prtagonista, il teatro di Cechov, con Zio Vanja, e non si rinuncia ad un accenno al Beckett di Aspettando Godot. Il regista innesca così un gioco di rispecchiamenti tra Kafuku e Vanja, ma anche tra gli altri attori, interpreti della piece, e i rispettivi personaggi, tra il viaggio in macchina che porta Kafuku e Misaki a condividere uno spazio in cui si aprono l’un l’altro e il viaggio metaforico della compagnia di attori che condividono il palco, il luogo delle prove, dando qualcosa di sé stessi agli altri.

Questa materia densissima di riferimenti letterari e teatrali è usata dal regista per affrontare la solitudine, la morte, la perdita, la disabilità, ma anche la passività, la tendenza a nascondere, la paura e l’incapacità di aprirsi.  

La recensione di Drive my car

Drive my car non è un film per tutti. I suoi 179 minuti richiedono uno spettatore avvezzo a un andamento lento, non frenetico e che sappia prescindere dai colpi di scena a ogni piè sospinto, che piuttosto, sappia appassionarsi a viaggi interiori e silenzi significativi. 

La storia è divisa nitidamente in quattro fasi – vita di Kafuku con la moglie fino alla sua morte, preparazione e messa in scena di Zio Vanja, viaggio di Kafuku e Misaki sui luoghi del passato, attualità. Questi cambi di scenario con passaggi di tempo, oltre che segnare le tappe emotive del percorso del protagonista, hanno l’obiettivo di tenere viva l’attenzione dello spettatore lungo un film eminentemente di parola, figlio di Murakami e Cechov. 

Ciò nonostante, l’incedere del film è e resta lento. Il testo finisce spesso per dominare sull’azione davanti alla macchina da presa, raffreddando le emozioni che arrivano allo spettatore. Vi sono, certo, momenti intensi ed emotivamente coinvolgenti, e sono soprattutto quelli dei silenzi, dove acquista importanza il primo piano che coglie le emozioni o l’inquadratura dell’elemento emblematico: snodi stradali come gli snodi dell’esistenza; due mani vicine, che compiono lo stesso gesto. Restano però momenti, sparsi all’interno di un racconto dove è pur sempre il testo a veicolare riflessioni e concetti, ma anche emozioni, che sarebbero potute arrivare in maniera molto più naturale, spontanea e fruibile, se svincolate da esso. In particolare, la parte dedicata alla preparzione e alla messa in scena di Zio Vanja, che descrive minuziosamente tutto il processo, dalla selezione del cast, fino alla sera della prima, appare davvero troppo ampia. Ragione ne è, si potrebbe dire, il meccanismo di rispecchiamento di Kafuku nel personaggio di Vanja, il che è evidente. Tuttavia, sembra che il regista abbia difficoltà a staccarsi dalle proprie matrici d’ispirazione, il che invece, avrebbe dato al film una maggiore agilità, rendendolo anche più coinvolgente. 

Il cast offre buone prove, soprattutto Nishijima e Miura. Non è facile interpretare la solitudine introversa che li contraddistingue, la loro passività di fronte alla vita, lasciando trasparire però la voglia e la speranza di cambiare. Tuttavia, l’interpretazione, soprattutto quella del protagonista, soffre del fatto che non debba valicare quasi mai i rigidi confini letterari e teatrali, restandone in certi frangenti, appesantita. 

Con Drive my car, in sala dal 23 settembre, Hamaguchi lancia però un messaggio di speranza nel futuro. Ogni ferita, anche la più dura, è sanabile, ma non da soli. Occorre aprirsi all’altro, abbandonare le proprie sicurezze e accettare di far entrare l’altro nel proprio mondo, dandogliene le chiavi. Proprio come fa Kafuku con Misaki, affidandole quelle della sua Saab 900 turbo rossa. Solo attraverso lo scambio con l’altro si possono capire i propri errori, far proprie prospettive nuove e pensare di cambiare, in meglio, la propria vita.  

 
 

Respect: la clip “Think”, con Jennifer Hudson

Dopo “Respect” –  la canzone più bella di tutti i tempi secondo la rivista americana Rolling Stones – è sicuramente “Think” l’altro brano più amato e ascoltato della regina del soul Aretha Franklin, protagonista di RESPECT al cinema dal 30 settembre distribuito da Eagle Pictures.

Non tutti sanno che la celebre cantante, interpretata dall’incredibile Jennifer Hudson, era un’attivista impegnata nella difesa della giustizia sociale, dell’uguaglianza e dei diritti delle donne. Per questo “Think” è anche un monito, un inno alla consapevolezza con la volontà in alcuni casi di smuovere le coscienze per attivare cambiamenti sociali che potessero finalmente dare il giusto valore e considerazione alla comunità nera. “Ho ritenuto – ha confessato la regista di RESPECT, Liesl Tommy – che fosse essenziale includere tutto ciò, perché quando parli della Regina del Soul, quando parli della sua spiritualità, la sua politica e la sua fede… erano come le mie. La sua chiesa era una chiesa attivista per i diritti civili. Suo padre è stato il mentore di Martin Luther King. Una cosa che lei e io avevamo in comune – ha aggiunto – è che siamo cresciute ascoltando le persone che parlano di lotta per la libertà, per se stesse e per le generazioni future. Mi sono davvero connessa a queste cose perché abbiamo avuto esperienze simili. Segnano la tua vita per sempre”.

Respect, la trama

RESPECT racconta la straordinaria storia di una delle donne più incredibili di tutti i tempi: dall’infanzia – quando cantava nel coro gospel della chiesa di suo padre – fino alla celebrità internazionale. Respect è la storia vera del viaggio di Aretha Franklin per trovare la sua voce, nel mezzo del turbolento panorama sociale e politico dell’America degli anni ’60.Diretto dalla sudafricana Liesl Tommy, già regista di diverse serie tv di successo, Respect è inoltre interpretato dal Premio Oscar Forest Whitaker (L’ultimo Re di Scozia), il comico Marlon Wayans (Scary Movie, Ghost Movie), l’attore e cantante Tituss Burgess (Unbreakable Kimmy Schmidt), la pluripremiata ai Tony Award Audra McDonald (La Bella e la Bestia) e l’icona della musica R&B Mary J. Blige. Il film arriverà nelle sale italiane il 30 settembre distribuito da Eagle Pictures.

 
 

Petite Maman di Céline Sciamma, dal 21 ottobre al cinema

Céline Sciamma Petite Maman Alice nella Città

Esce al cinema il 21 ottobre Petite Maman, il nuovo attesissimo film di Céline Sciamma dopo il successo di Ritratto della giovane in fiamme. Distribuito da Teodora Film e MUBI, il film sarà presentato in anteprima alla XIX edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni che quest’anno si svolgerà in due location d’eccezione: l’Auditorium Parco della Musica e l’Auditorium della Conciliazione.

Da sempre attenta al mondo dei giovanissimi e al tema dell’identità femminile, Sciamma torna con Petite Maman alle atmosfere di Tomboy, uno dei suoi film più amati, dimostrando ancora una volta una sensibilità fuori dal comune. Il film ha per protagonista Nelly, una bambina di otto anni che dopo la morte della nonna passa qualche giorno nella casa di campagna dove è cresciuta la madre, Marion. Girovagando nel bosco, si imbatte per caso in un’altra bambina che sta costruendo una capanna di legno e con cui nasce un rapporto speciale: la nuova amica si chiama proprio Marion…

Grazie a una storia che molti critici hanno accostato alla fantasia di Miyazaki, Petite Maman sa conquistare gli spettatori con una riflessione commossa sulla memoria, l’amicizia e la famiglia. Il film, che rappresenta la prima collaborazione tra Teodora e MUBI, sarà in streaming in esclusiva su MUBI nel 2022.

Ritratto della giovane in fiamme – la recensione del film di Céline Sciamma

 
 

47 metri: Great White, dal 30 settembre in sala, ecco il trailer

Adler Entertainment distribuirà a partire dal 30 settembre un nuovo capitolo del fortunato thriller sottomarino 47 METRI del 2017. In questo nuovo shark-movie intitolato 47 METRI: GREAT WHITE, e che segna il debutto alla regia di Martin Wilson su sceneggiatura di Michael Boughen, una spensierata vacanza si trasforma in incubo quando cinque passeggeri di un idrovolante rimangono arenati a chilometri di distanza dalla costa. Dovranno vedersela con le scorte di cibo che stanno finendo e con i terribili squali che li aspettano sotto la superficie dell’acqua.

Nel cast troviamo Katrina Bowden (Piranha 3DD, 30 Rock), Aaron Jakubenko (Tidelands), Kimie Tsukakoshi (Riptide); Tim Kano (Neighbours) e Tekohe Tuhaka (Love and Monsters, The Dead Lands), mentre Neal Kingston (Nerve), Michael Robertson (The Reef) e Pam Collis (Black Water: Abyss) hanno prodotto il film.

Dagli stessi produttori di The Reef, un nuovo film ispirato da fatti realmente accaduti. 47 METRI: GREAT WHITE arriverà al cinema dal 30 settembre.

 
 

Space Jam: New Legends, Fedez e Calton Myers tra le voci italiane

Space Jam New Legends

Benvenuti a Space Jam! Il campione NBA e icona globale LeBron James vive un’epica avventura a fianco dell’intramontabile Bugs Bunny, nel film evento di animazione/live-action Space Jam: New Legends, diretto da Malcolm D. Lee, con un team di filmakers innovativi come Ryan Coogler e Maverick Carter. Il film arriva al cinema da giovedì 23 settembre distribuito da Warner Bros. Pictures, diretto da Malcolm D. Lee e con LeBron James e Don Cheadle. Le voci italiane sono di Fedez, Carlton Myers, Gianluca Gazzoli, Cecilia Zandalasini e Flavio Tranquillo.

Space Jam: New Legends, la trama

Sinossi: Quest’avventura di trasformazione è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro modo di giocare.

Quest’avventura di trasformazione è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro modo di giocare.

James è protagonista accanto al candidato all’Oscar® Don Cheadle (i film di “Avengers”, “Hotel Rwanda”), Khris Davis (“Judas and the Black Messiah”, “Atlanta” per la TV), Sonequa Martin-Green (“The Walking Dead” per la TV, “Star Trek: Discovery”), l’esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (“Looney Tunes Cartoons”), Eric Bauza (“Looney Tunes Cartoons”) e Zendaya (l’imminente “Dune”, “Malcolm & Marie”).

Lee (“Girls Trip”, “Night School”) dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard, storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance. Basato su “Space Jam”, scritto da Leo Benvenuti & Steve Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.

Il team creativo dietro la cinepresa include il direttore della fotografia Salvatore Totino (“Spider-Man: Homecoming”), il produttore animazioni Troy Nethercott (“Wonder Park”), gli scenografi Kevin Ishioka (“The Mule”), Akin McKenzie ( “When They See Us” per Netflix) e Clint Wallace (l’imminente “Eternals”), il montatore Bob Ducsay (“Godzilla: King of the Monsters”, “Star Wars Episode VIII – The Last Jedi”) e la costumista Melissa Bruning (“Rampage”, “War for the Planet of the Apes”). Le musiche sono di Kris Bowers (“Greenbook”, “Bridgerton” per Netflix).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Proximity/The SpringHill Company Production, un film di Malcolm D. Lee, “Space Jam: New Legends”. Il film sarà distribuito in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures e arriverà in Italia al cinema dal 23 settembre.

 
 

Disney+ Day: il 12 novembre l’evento per ringraziare gli abbonati

disney+ Disney+ Day

Venerdì 12 novembre, The Walt Disney Company presenterà il Disney+ Day, una celebrazione mondiale che coinvolgerà tutte le divisioni della Company. Agli abbonati di Disney+ verranno offerti nuovi contenuti diffusi attraverso i brand iconici della piattaforma, Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic, e Star, presente nei mercati internazionali, insieme a una speciale presentazione per i fan dedicata a Disney+ con anticipazioni dei titoli in arrivo. Inoltre, dal 12 novembre Disney+ si espanderà in nuovi mercati dell’Asia e del Pacifico, raggiungendo nuovi spettatori in tutto il mondo.

Per celebrare il secondo anniversario di Disney+, la Company offrirà agli abbonati speciali promozioni ed esperienze. I Disney Parks and Resorts di tutto il mondo e Disney Cruise Line stenderanno il tappeto blu per i fan di Disney+ con alcune sorprese e attività, tra cui opportunità per scattare fotografie, incontri con i personaggi e molto altro; su shopDisney.com ci saranno offerte speciali e i popolari show televisivi e le serie più famose si uniranno alle celebrazioni.

Il primo Disney+ Day sarà una grande celebrazione dei nostri abbonati che coinvolgerà tutta la Company”, ha dichiarato Bob Chapek, Chief Executive Officer, The Walt Disney Company. “Questa giornata speciale è espressione della nostra missione di intrattenere, informare e ispirare i fan e le famiglie di tutto il mondo attraverso il potere di una narrazione unica, e diventerà un evento annuale che espanderemo in tutti i nostri business mondiali”.

I contenuti Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic che debutteranno in occasione del Disney+ Day

Disney+ Day includerà anteprime di contenuti di tutti i brand principali del servizio, tra cui:

    • Il debutto in streaming del film Marvel Studios Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
    • L’amato film Disney d’avventura per tutta la famiglia Jungle Cruise, disponibile per tutti gli abbonati
    • Il nuovo film originale Disney+ Mamma, Ho Perso L’Aereo, una rivisitazione del celebre franchise delle feste
    • Una nuovissima serie originale di corti targati Walt Disney Animation Studios, I Racconti di Olaf che vede l’amatissimo pupazzo di neve di Frozen raccontare numerose storie dei classici Disney come solo lui sa fare
    • Un corto animato targato Pixar dal titolo Ciao Alberto, che vede protagonisti i personaggi del film d’animazione di successo dell’estate, Luca.
    • Il nuovo corto originale de I Simpson che rende omaggio ai brand di Disney+
    • I primi cinque episodi della seconda stagione de Il mondo secondo Jeff Goldblum di National Geographic
    • Uno speciale che celebra le origini e l’eredità di Boba Fett, il leggendario cacciatore di taglie di Star Wars
    • Uno speciale che celebra l’Universo Cinematografico Marvel su Disney+ con un emozionante sguardo al futuro
    • Dopesick, una serie originale interpretata da Michael Keaton, che arriverà nei mercati internazionali all’interno dell’offerta di contenuti di intrattenimento generale di Star

Gli abbonati della piattaforma streaming potranno godere del Disney+ Day, la prima celebrazione dedicata ai fan di Disney+, che comprenderà novità, anticipazioni, nuovi trailer, clip esclusive e messaggi speciali dai creatori e le star di Disney+.

Disney+ Day – Il lancio di Disney+ in Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong

In occasione del Disney+ Day, la piattaforma streaming farà il suo debutto in Corea del Sud e Taiwan il 12 novembre e ad Hong Kong il 16 novembre, portando gli iconici personaggi e le storie Disney nelle case di nuovi spettatori di tutto il mondo.

Altri emozionanti contenuti in anteprima, offerte per i consumatori e novità saranno annunciati prima del Disney+ Day.

 
 

Gomorra 5: chi tornerà e chi potrebbe tornare

GOMORRA 5 serie tv

Sappiamo ormai molte cose di Gomorra 5, la stagione conclusiva di quella che è stata la serie italiana di maggior successo degli ultimi anni, venduta all’estero e acclamata dalla critica ma anche dal pubblico, che ha dimostrato di apprezzarla moltissimo. Anche se non conosciamo la data esatta di messa in onda, sappiamo che la vedremo a novembre su Sky e in streaming su NOW, sappiamo che sarà, come detto, la stagione conclusiva e sappiamo che partirà esattamente da dove avevamo lasciato i fatti alla fine della quarta stagione, con Patrizia (Cristina dell’Anna) morta per mano di Genny (Salvatore Esposito) e quest’ultimo in latitanza, chiuso in un bunker. Ma quali saranno invece i volti che rivedremo nella serie? Quali i ritorni certi, quali quelli probabili? Ecco chi tornerà e chi potrebbe tornare in Gomorra 5.

Gomorra 5 è in arrivo su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

1Ciro Di Marzio

Ciro Di Marzio

È il ritorno più atteso e più anticipato, l’Immortale (Marco D’Amore) torna a Napoli, dopo la parentesi nordeuropea, come abbiamo visto nel film a lui dedicato, e lo fa con delle idee non ancora rese manifeste. Alla fine de L’Immortale, film che ha segnato l’esordio alla regia di Marco D’amore, che lo interpreta dalla stagione 1, abbiamo visto gli sguardi di Ciro e Genny incrociarsi: una sfida? Una promessa? Dopotutto Ciro era stato creduto morto perché si era sacrificato per salvare la vita a Genny, era “morto” al posto suo. Ma l’essere sopravvissuto rende il suo sacrificio meno importante? “Quando un amico ti tradisce è sempre un amico, Cirù?” Sentiamo la voce di Genny nel primo trailer che rimette tutto in discussione, e a quel punto si capisce che la sfida finale di Gomorra sarà quella giocata tra Gennaro e Ciro, così come era iniziata. E noi potremo assistere a questa battaglia all’ultimo sangue su Sky e in streaming su NOW.

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Guillermo del Toro stima quante delle sue sceneggiature non sono mai diventate film

Guillermo del Toro è meglio conosciuto per aver diretto numerosi film di successo, tra cui Hellboy, Il labirinto del fauno, Pacific Rim e La forma dell’acqua – The Shape of Water. Considerato il suo l’amore per i mostri, la passione per gli effetti pratici e una spiccata qualità estetica, ad oggi Del Toro è uno dei registi più talentuosi e riconoscibili.

In risposta a un fan su Twitter che ha chiesto a molti registi quante sceneggiature hanno scritto che non sono mai state diventate dei veri film, Guillermo del Toro stima di avere circa 20 sceneggiature finite che non sono mai decollate, per un motivo o per l’altro. Considerando che una sceneggiatura, in media, impiega dai 6 ai 10 mesi per essere completata, in base alle sue stime, Del Toro ha trascorso circa 16 anni a scrivere sceneggiature che non sono mai state realizzate.

“Stando ai miei calcoli, ho scritto qualcosa come 33 sceneggiature. 2, 3 sono state portate sul grande schermo da altri, 11 da me (Pinocchio è in fase di lavorazione). Quindi, abbiamo circa 20 sceneggiature che non sono diventate film. Per ognuna ci sono voluti dai 6 ai 10 mesi di lavoro, ergo circa 16 anni andati. Tutta esperienza e miglioramento delle abilità.”

Clicca qui per vedere il post originale

Il prossimo film di Guillermo del Toro, l’attesissimo Nightmare Alley, basato sul romanzo omonimo di William Lindsay Gresham, arriverà nelle sale americane a Natale. Il cast del film annovera Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette, Willem Dafoe, Richard Jenkins, Rooney Mara, Ron Perlman e David Strathairn.

Tra i prossimi progetti del regista figura anche l’attesissimo nuovo adattamento della favola di Pinocchio, che verrà realizzato in stop motion e che arriverà su Netflix. Il cast vocale annovera Ewan McGregor, Tilda Swinton, Christoph Waltz, Cate Blanchett e John Turturro.

 
 

Alice nella Città annuncia i primi due titoli dell’edizione 2021

Céline Sciamma Petite Maman Alice nella Città

Alice nella Città annuncia i primi due titoli di concorso alla XIX edizione e i due acclamati autori che li presenteranno in anteprima al pubblico di Roma: il visionario maestro dell’animazione giapponese Mamoru Hosoda con il suo nuovo atteso anime dal titolo “Belle” e la pluripremiata regista francese Céline Sciamma con “Petite Maman saranno ospiti della sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata agli esordi, al talento e alle nuove generazioni diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, in programma dal 14 al 24 ottobre 2021 in due location d’eccezione: l’Auditorium Parco della Musica e, da quest’anno per tutta la durata della manifestazione, anche l’Auditorium della Conciliazione.

Tra i più importanti sceneggiatori e registi del cinema di animazione a livello mondiale, già candidato all’Oscar nel 2019 per il film “Mirai”, Mamoru Hosoda torna ad Alice nella Città a sei anni da “The Boy and the Beast” e dopo aver conquistato il botteghino giapponese: in sole due settimane “Belle” ha superato il box-office di “Mirai” ed è ad oggi il secondo film in assoluto per incassi del 2021.

“Belle”, che uscirà al cinema distribuito da Koch Media in collaborazione con I Wonder Pictures, è ambientato in un fantastico mondo virtuale. Suzu, una liceale di 17 anni, vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre in giovane età. La prematura perdita ha fatto chiudere Suzu in sé stessa e l’ha allontanata dal padre e dalla cosa che più amava fare: cantare. Dopo aver capito che scrivere musica è il suo unico scopo nella vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove diventa Belle, avatar di fama mondiale per la sua voce straordinaria. Il suo incontro con un drago misterioso la porta a intraprendere un viaggio ricco di avventure, sfide e amore, alla ricerca della sua vera natura.

Il regista giapponese, oltre ad annunciare l’uscita di “Belle” nelle sale italiane, sarà a Roma anche per festeggiare i 10 anni dello Studio Chizu con una masterclass aperta al pubblico e agli appassionati di anime che avranno la rara opportunità di interagire con il maestro.

Applaudito all’ultimo Festival di Berlino e distribuito in Italia da Teodora Film e MUBI, “Petite Maman” è il nuovo attesissimo film di Céline Sciamma, dopo il successo internazionale di “Ritratto della giovane in fiamme”. Da sempre attenta al mondo dei giovanissimi e al tema dell’identità femminile, Sciamma torna alle atmosfere di “Tomboy”, uno dei suoi film più amati, dimostrando ancora una volta una sensibilità fuori dal comune, con una riflessione commossa sulla memoria, l’amicizia e la famiglia.

Petite Maman” ha per protagonista Nelly, una bambina di otto anni che dopo la morte della nonna passa qualche giorno nella casa di campagna dove è cresciuta la madre, Marion. Girovagando nel bosco, si imbatte per caso in un’altra bambina che sta costruendo una capanna di legno e con cui nasce un rapporto speciale: la nuova amica si chiama proprio Marion.

Dopo l’anteprima ad Alice nella Città il film uscirà nei cinema il 21 ottobre e nel 2022 sarà in streaming in esclusiva su MUBI.

 
 

MCU: le 10 armi più potenti dell’universo condiviso

Con l’intera Saga dell’Infinito e l’avvio della Fase 4 che include ora anche le serie destinate a Disney+, il Marvel Cinematic Universe può vantare un ensemble di personaggi davvero ampio e diversificato. Di conseguenza, molti di loro, quasi sempre, sfoggiano un’arma caratteristica che li aiuta a distinguersi dagli altri. Che vengano brandite da eroi o da cattivi, le tante armi del MCU sono uniche come lo sono gli stessi personaggi, ma quali sono le migliori?

1Lo Stormbreaker

Come può la Marvel superare il Mjolnir? La risposta è stata la massiccia combinazione ascia/martello nota come Stormbreaker, con un’elsa realizzata con il legno indurito del braccio di Groot. L’ingresso di Thor nella battaglia di Wakanda in Avengers: Infinity War, armato di Stormbreaker, è diventato uno dei momenti più celebri dell’intero MCU.

Lo Stormbreaker ha permesso a Thor di diventare un vero Dio del Tuono piuttosto che un essere extraterrestre con abilità divine. Lo Stormbreaker è stato in grado di penetrare e infilzare Thanos come un coltello che intaglia il burro e ha anche distrutto le navi e le forze Chitauri con estrema facilità.

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Grey’s Anatomy 18: nuovo promo

Grey's Anatomy 18 stagione

Il network americano della ABC dopo le anticipazioni del primo episodio ha diffuso il promo di Grey’s Anatomy 18, la diciottesima stagione di Grey’s Anatomy. Grey’s Anatomy 18 in streaming è disponibile su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle di Grey’s Anatomy e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 18×01

La diciottesima stagione di Grey’s Anatomy debutterà il 30 settembre 2021.

In Grey’s Anatomy 18 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Grey’s Anatomy 18 è stato creato ed è prodotto da Shonda Rhimes (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”). Betsy Beers (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”), Mark Gordon (“Saving Private Ryan”), Krista Vernoff (“Shameless”), Debbie Allen, Zoanne Clack, Fred Einesman, Andy Reaser e Meg Marinis sono i produttori esecutivi. “Grey’s Anatomy” è prodotto da ABC Signature, che fa parte dei Disney Television Studios, insieme a 20th Television e Touchstone Television.

 
 

What We Do In The Shadows 3×05: promo e trama dall’episodio

What We Do in the Shadows 3

Il canale americano FX ha diffuso il promo e la trama di What We Do In The Shadows 3×05, il quinto episodio della terza stagione di What We Do In The Shadows.

In What We Do In The Shadows 3×05 che si intitolerà  “The Chamber of Judgement” giustizia è servita, sia per via vampirica che in tribunale per le controversie di modesta entità . Scritto da William Meny; Regia di Kyle Newacheck.

What We Do In The Shadows 3×05

What We Do In The Shadows 3 è l’annunciata terza stagione della serie comica What We Do In The Shadows creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi. What We Do in the Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella terza stagione di What We Do In The Shadows ritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

 
 

Big Sky 2: tanti ingresso nel cast della seconda stagione

Big Sky 2 stagione

Arriva da Deadline la notizia di tanti ingressi nel cast di Big Sky 2, l’attesa seconda stagione della serie Star Original in arrivo su Disney+. ABC darà il benvenuto a Vinny Chhibber (Animal Kingdom, The Red Line), Romy Rosemont (Beyond, A Million Little Things), Patrick Gallagher (Joe Pickett, Ai confini della realtà) e altri nella seconda stagione della serie tv Big Sky. Ryan O’Nan (Fargo, Ray Donovan), Michael Malarkey (The Vampire Diaries, The Oath) e David Meunier (Helstrom, Justified) reciteranno anche al fianco dei protagonisti di ritorno Kylie Bunbury e Katheryn Winnic.

  • Chhibber interpreterà Jab, un estraneo che ha gli occhi puntati su Helena dopo che una squadra locale di spacciatori ha minacciato di rompere i legami con la sua famiglia come loro fornitore.
  • Rosemont apparirà come Agatha, che gestisce un ranch di riabilitazione di animali nel Montana rurale.
  • Gallagherritorna nei panni dello sceriffo Tubb, un volto onorevole della “vecchia guardia” che ha costruito una seria carriera nelle forze dell’ordine nel Montana.
  • O’Nan interpreta Donno, una guardia del corpo legata a una famigerata famiglia criminale. Sebbene sia un minaccioso assassino di poche parole, è anche il subalterno sottomesso del suo capo, spesso rimproverato.
  • Malarkey affronta il vice Harvey, un poliziotto pomposo e sicuro di sé che, nonostante predichi il rispetto per la legge, vende la sua lealtà al miglior offerente.
  • Meunier è Dietrich, il capo di una squadra locale di spacciatori di droga che entrerà in guerra con i loro fornitori quando una grossa spedizione che hanno pagato non si presenta mai.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky

Big Sky 2

Big Sky 2 è la seconda stagione della serie tv Big Sky creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

Quando i detective privati ​​Cassie Dewell e Jenny Hoyt si riuniscono per indagare su un incidente d’auto fuori Helena, nel Montana, scoprono presto che il caso potrebbe non essere così semplice come sembra. Mentre svelano il mistero dell’incidente, i loro mondi si scontreranno con una banda di adolescenti ignari, un volto civettuolo del passato di Jenny e un feroce outsider deciso a trovare risposte. Basato sulla serie di libri di CJ Box e interpretato da Kylie Bunbury e Katheryn Winnick, “Big Sky” va in onda il GIOVEDI (10:01-11:00 EDT) su ABC.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

 
 

Tom Hardy su Venom 2: “È al 100% una storia d’amore… disfunzionale”

venom

In una recente intervista con Screen Rant, Tom Hardy ha sottolineato ancora una volta (come già fatto in precedenza dal regista Andy Serkis) che Venom: La furia di Carnage sarà una storia d’amore… Ovviamente non in senso tradizionale, dal momento che il film adotta un approccio più assurdo e disfunzionale al legame tra Eddie Brock e il simbionte alieno.

“È al 100% una storia d’amore”, ha spiegato Hardy. “Ovviamente non è quello che vi aspettate. È piuttosto la rappresentazione di un amore disfunzionale. È anche una storia di amicizia. C’è un pizzico di buddy movie. C’è un po’ de La strana coppia, Quando la moglie è in vacanza. C’è un po’ di Thelma & Louise, Assasssini nati, Una vita al massimo.”

“Ma ci sono anche altre coppie che si intrecciano con Eddie e Venom”, ha aggiunto. “Il nostro obiettivo è stato esplorare tutte queste diverse relazioni da angolazioni differenti. Volevamo ottenere di più da questi personaggi che amiamo alla follia e, al tempo stesso, dai nuovi personaggi che avremmo introdotto. Volevamo riflettere in maniera comparativa sulle coppie e sull’amore. È stato divertente.”

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film uscirà in autunno al cinema.

 
 

Shang-Chi: erano state scritte due diverse origini per i Dieci Anelli

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli curiosità

Dave Callaham, lo sceneggiatore di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, ha rivelato di aver scritto due differenti versioni di una scena che spiegava l’origine dei Dieci Anelli. “C’erano scene girate per il film che suggerivano un’origine”, ha detto Callaham a Inverse. “C’erano scene girate in seguito che suggerivano un’origine diversa. Non sapevamo quale volevamo usare.”

Lo sceneggiatore ha poi aggiunto che, alla fine, hanno deciso di lasciare i dettagli sull’origine degli anelli fuori dal film, come un sorta di segreto del Marvel Cinematic Universe che potrebbe essere risolto in un secondo momento. “Abbiamo scelto intenzionalmente di non mostrare la loro origine”, ha continuato Callaham. “Ci siamo resi conto, nelle due ore di film, che non faceva alcuna differenza da dove provenissero. Non è quella la storia che stavamo raccontando. Però, è sicuramente una domanda interessante di cui ci piacerebbe parlare in futuro. O forse lo farà qualcun altro.”

Nonostante il retroscena dei Dieci Anelli rimanga vago nel film, i fan dei fumetti sanno che arrivarono per la prima volta sulla Terra come reliquie aliene lasciate in un’astronave. Nei fumetti di Shang-Chi, i Dieci Anelli sono raffigurati come dei veri anelli (e non come dei bracciali), ognuno con una forma e un colore diverso. Ogni anello ha un potere specifico, tra cui la proiezione del fuoco, il controllo dell’oscurità o la riorganizzazione della materia.

Come sono stati scelti i colori degli Anelli in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli

Di recente, il supervisore agli effetti visivi Christopher Townsend aveva parlato della correlazione tra i personaggi e il colore dell’energia sprigionata dai Dieci Anelli. “Trovare i colori giusti per Shang-Chi e Wenwu, quando usano rispettivamente gli anelli, è stato alquanto complicato”, aveva spiegato Townsend.

“Alla fine abbiamo optato per dei colori oro per Shang-Chi e per una specie di blu violaceo per Wenwu. Questo perché, fondamentalmente, Wenwu non è un vero cattivo, ma un personaggio ricco di sfumature, carico di rabbia, e la caratterizzazione degli anelli doveva essere un’estensione della sua personalità tormentata. Al contrario, quando è Shang-Chi ad usare gli anelli, è come se attorno a lui s’intravedesse una sorta di aura di bontà. Il suo potere trasmette serenità e gentilezza, in netto contrasto con quello di suo padre, che tende invece a mettere in risalto il suo animo spigoloso e aggressivo.”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

 
 

Daredevil nel MCU? Charlie Cox non vuole “compromettere” un eventuale ritorno

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Charlie Cox ha interpretato Matt Murdock nella serie Daredevil disponibile su Netflix, composta da tre stagioni e ambientata nel MCU. Di recente, sono iniziate a circolare numerose voci in merito al possibile coinvolgimento dell’attore in Spider-Man: No Way Home, ma al momento nulla è stato confermato (al contrario, i vari rumor sono stati per lo più smentiti).

Parlando con Forbes, Charlie Cox ha parlato di un eventuale ritorno nel MCU, dicendo di non volersi sbilanciare troppo per non mettere a rischio un possibile futuro del suo personaggio nell’universo condiviso. “Non so cosa accadrà. Davvero, non lo so”, ha dichiarato l’attore britannico. “Semmai ci fosse la possibilità di ritornare in futuro, non voglio dire qualcosa che potrebbe compromettere quella possibilità.”

“Forse ai piani alti della Marvel sentono tutto e, chissà, forse quello che dici influenza le loro scelte. Non lo so, non ne ho idea”, ha aggiunto Cox. “Ad ogni modo, adoro vedere quanto i fan siano appassionati e il fatto che molti di loro abbiano fatto sentire la loro voce online, chiedendo un mio ritorno, mi ha davvero commosso. Ribadisco, forse in futuro potrebbe accadere. Chi può dirlo? Sarebbe fantastico. Vedremo.”

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

 
 

Pluto TV: in arrivo in Italia dal 28 ottobre

Pluto TV

ViacomCBS Networks International (VCNI), divisione di ViacomCBS Inc. (NASDAQ: VIAC, VIACA), annuncia l’arrivo di Pluto TV in Italia dal 28 ottobre.  Con più di 52 milioni di utenti attivi in 25 paesi attraverso 3 continenti, il servizio leader di televisione in streaming esprime un nuovo concetto di fruizione lineare adattato all’universo digitale.

Primo servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Television), Pluto TV diventerà complementare a Paramount+, la piattaforma premium che arriverà in Italia nel 2022.

ViacomCBS sta rapidamente espandendo la propria impronta globale nel settore streaming offrendo al pubblico una vasta library di contenuti di qualità attraverso le piattaforme gratuite e a pagamento”, ha dichiarato Jaime Ondarza, EVP & General Manager South Europe & Mena Hub ViacomCBS“Con Pluto TV, e presto anche Paramount+, il nostro eco-sistema diversificato trasformerà il mercato italiano dello streaming.”

Caratterizzato da semplicità di accesso, totalmente gratuito e senza necessità di registrazione, il servizio offre un’esperienza innovativa di vivere la tv. Con 40 canali lineari esclusivi e migliaia di ore di contenuti al lancio, Pluto TV sarà accessibile via browser all’indirizzo www.pluto.tv, attraverso la App per Android e iOS, e su tutte le principali Smart TV, come Samsung Tizen, LG Smart TV, Amazon Fire TV, Android TV e Chromecast, mentre una selezione di canali Pluto TV sarà anche presente su Samsung TV Plus.

Sky Media sarà il partner per la raccolta pubblicitaria di Pluto TV in Italia.

“Siamo felici di ampliare la nostra partnership con ViacomCBS, mettendo a disposizione di Pluto TV il nostro bouquet di soluzioni pubblicitarie innovative. Questo rafforza ulteriormente il portafoglio di Sky Media nell’ambito delle piattaforme digitali, oltre che in termini di audience e di contenuti” –  commenta Evelyn Rothblum, Executive Vice President Advertising, Partnerships and Distribution di Sky in Italia e Germania. 

Siamo lieti di rafforzare la lunga collaborazione con Sky Italia avendo Sky Media al nostro fianco per la raccolta pubblicitaria. Questo lancio renderà disponibile al pubblico italiano una solida offerta, e contemporaneamente permetterà a ViacomCBS di segnare un’importante crescita nel comparto dello streaming e della distribuzione dei contenuti, in linea con le strategie globali” ha continuato Jaime Ondarza, EVP & General Manager South Europe & Mena Hub ViacomCBS. 

Grazie ad un’evoluzione dell’idea stessa di televisione, Pluto TV offrirà al lancio in Italia 40 canali tematici e lineari in esclusiva che copriranno generi diversi, tra cui cinema, serie tv, reality, contenuti per bambini, lifestyle, crime e comedy. Oltre ad una vasta scelta garantita dall’ampia libreria ViacomCBS, la piattaforma offrirà contenuti diversificati provenienti da editori e partner terzi, tra cui Paramount, Lionsgate, Minerva, KidsMe, Banijay Rights, Cineflix Rights. Altri partner verranno annunciati in seguito.

Tra i canali lineari in esclusiva presenti al lancio ci saranno Pluto TV Azione, Pluto TV Cinema Italiano, Pluto TV Drama e Pluto TV Real Life. Ci sarà, inoltre, un’offerta di canali per bambini così come canali dedicati al genere comedy, al gaming e agli sport estremi. L’offerta di Pluto TV continuerà ad arricchirsi regolarmente, col lancio di nuovi canali ogni mese.

Pluto TV si è rapidamente espanso a livello globale ed è oggi disponibile in Europa, USA e America Latina, dove il servizio ha riscosso grande successo. Pluto TV ha raggiunto, infatti, i 100 canali in 17 paesi di lingua spagnola dell’America Latina e i 50 canali in Brasile.