Nella storia del cinema, una delle
vite più intriganti, perfettamente identificabile con la formula
“bigger than life”, è senza dubbio quella dell’attrice
Hedy Lamarr. Ella non si distinse soltanto come
interprete, attività dove segnò importanti traguardi, ma anche come
brillante inventrice nella guerra contro i nazisti.
Ricca di intelligenza e fascino,
Lamarr si distingueva da tutte le sue colleghe, vantando risorse
inesauribili. Soltanto in seguito alla sua scomparsa si riscoprì
molto del suo operato, che permise di dare nuovo prestigio alla sua
figura, ancora oggi insuperata.
Ecco 10 cose che non sai di
Hedy Lamarr.

Hedy Lamarr: la sua biografia
10. È cresciuta in un
quartiere ebreo. L’attrice nacque a Vienna il 9 novembre
del 1941 con il nome Hedwig Kiesler, e crebbe a Döbling, quartiere
ebreo della stessa città. Qui suo padre era direttore di banca e
sua madre una pianista. Frequentò la Döblinger Mädchenmittelschule,
e intorno agli anni Trenta iniziò anche a frequentare i Sascha Film
Studios, celebre casa di produzione austriaca, dove ottenne le sue
prime parti cinematografiche. Per perseguire tale carriera, si
ritrovò a dover rinunciare agli studi presso la facoltà di
ingegneria, dove era ritenuta una delle studentesse più
intelligenti. Grazie ai suoi primi ruoli, iniziò con l’ottenere una
sempre maggiore popolarità in Austria, aiutata anche dal fatto che
nessuno sembrava sospettare che fosse ebrea.
9. Scappò dal suo
paese. Divenuta ormai una vera e propria icona, l’attrice
conosce l’industriale delle armi Fritz Mandl. Questi era nato
ebreo, ma si era in seguito convertito al cattolicesimo. I due si
sposarono il 10 agosto del 1933, intraprendendo poi un viaggio di
nozze in Italia. Al ritorno a Vienna, però, l’attrice si ritrovò
reclusa nel palazzo del marito, estremamente geloso di lei. Dato
anche il crescente antisemitismo di quegli anni, tentò dunque una
prima fuga a Budapest, ma ebbe più successo al secondo tentativo,
trovando riparo in Svizzera e poi a Londra, dove ottenne
l’annullamento del matrimonio per “motivi razziali”. Qui conobbe il
celebre produttore Louis B. Mayer, che acconsentì
a portarla con sé ad Hollywood, assegnandole il nome “Hedy
Lamarr”.
8. Ad Hollywood divenne una
bellezza esotica. Giunta nella “Mecca del Cinema”,
l’attrice inizia a consolidare le proprie caratteristiche, dalla
recitazione statica all’inconfondibile look. In breve, la Lamarr si
ritrova ad essere definita una “bellezza esotica”, e il suo fascino
la fa diventare una delle donne più belle di Hollywood. Diventa
estremamente popolare, realizza numerosi film accanto a celebri
attori e si conferma uno dei nomi più ricercati dell’industria.
Tuttavia, la sua attività cinematografica dura fino alla fine degli
anni Cinquanta, dopodiché si ritirerà a vita privata, vivendo di
altro.
Hedy Lamarr: i suoi film
7. Ha recitato in noti film
tra l’Austria e Hollywood. L’attrice debutta sul grande
schermo con film di produzione austriaca, tra cui il celebre
Estasi (1933). Trasferitasi ad Hollywood, inizia a
recitare per una serie di titoli come Un’americana nella
Casbah (1938), La signora dei tropici (1939),
Questa donna è mia (1940), La febbre del petrolio
(1940), Corrispondente X (1940), Le fanciulle delle
follie (1941), con Judy
Garland, Gente allegra (1942), Crepi
l’astrologo (1944), I cospiratori (1944), Venere
peccatrice (1946), Disonorata (1947), Sansone e
Dalila (1949), L’amante (1950), Le frontiere
dell’odio (1950), L’avventuriera di Tangeri (1951),
L’amante di Paride (1954), L’inferno ci accusa
(1957) e L’animale femmina (1958), suo ultimo film.
6. Produsse due suoi
film. Nel corso della sua carriera cinematografica, la
Lamarr si dimostra sempre piuttosto legata ai progetti che la
vedono protagonista. In due occasioni, oltre ai panni
dell’interprete, ha infatti vestito anche quelli della produttrice.
I titoli in questione sono Venere peccatrice, dove
interpreta Jenny Hager, ragazza bella e senza cuore che aspira a
sposare l’uomo più ricco in città, e L’amante di Paride,
liberamente ispirato al mito del principe Paride, e dove l’attrice
ricopre diversi ruoli, tra cui quello della leggendaria Elena di
Troia.

Hedy Lamarr in Estasi
5. Diede vita al primo nudo
della storia del cinema. Nel 1932 l’attrice prende parte
in qualità di protagonista al film Estasi.
Questo titolo si rivelò estremamente importante nella sua carriera,
e ne condizionerà l’intera esistenza. Motivo di ciò è la presenza
del primo nudo integrale
della storia del cinema. Tale immagine destò innumerevoli
scandali, e il film venne inizialmente proibito in Germania per poi
uscire nel 1935 con pesanti censure. Anche il pubblico dell’epoca
accolse però in modo negativo il titolo, sottolineando l’immoralità
della protagonista e la sua impunita trasgressione nei confronti
del marito.
4. L’attrice lamentò di
essere stata costretta a girare la scena. Difficile
stabilire come si svolsero effettivamente le riprese, ma stando a
quanto dichiarato dall’attrice nella sua autobiografia, sembra che
si ritrovò pressoché costretta a girare la celebre scena. Ella
afferma infatti di non aver saputo da subito che era previsto un
suo nudo, e quando le venne comunicato il regista tirò fuori il suo
impegno contrattuale per evitare lamentele. Stando ad altre fonti
invece, che riportano testimonianze della troupe, l’attrice sembra
fosse perfettamente consapevole del nudo e che non fece alcuna
opposizione a riguardo. I dubbi sulla verità, come spesso accade,
fanno parte del mito.
Hedy Lamarr e il moderno
Wi-Fi
3. Partecipò all’invenzione
di una moderna tecnologia. L’attività di inventrice della
Lamarr venne alla luce soltanto verso il finire del XX secolo. Si
scoprì così che, desiderosa di contribuire alla lotta contro il
nazismo, ella sviluppò con il noto compositore George Antheil un
sistema di comunicazione basato sulla produzione e variazione a
intervalli regolari di 88 frequenze radio. Tale cambio di frequenza
rendeva infatti impossibile l’intercettazione e la comprensione dei
messaggi. Ciò permetteva al solo mandante e al solo ricevente del
messaggio di conoscere la traiettoria di armi come i siluri. Il
loro lavoro è alla basa della tecnica di trasmissione conosciuta
come frequency-hopping spread spectrum, oggi utilizzata
nella telefonia mobile e nelle reti wireless.
2. Ricevette numerosi
riconoscimenti per il suo contributo. Nonostante la sua
brillante invenzione, l’attrice dovette attendere gli anni Novanta
per ricevere i primi riconoscimenti a riguardo. Decaduto il segreto
militare sul brevetto, inizia così a diffondersi tale tecnologia.
In breve, l’attrice conosce una nuova fama, e nel 1997 le viene
conferito il prestigioso Electronic Frontier Foundation Pioneer Award, per il suo contributo al
progresso nel campo delle telecomunicazioni e dell’informatica.
L’anno seguente le viene invece assegnata la medaglia Kaplan, la
più prestigiosa onorificenza austriaca per un inventore. Con questi
ultimi tardivi riconoscimenti, l’attrice può essere infine
consegnata alla Storia prima di congedarsi dal mondo, il 19 gennaio
del 2000, data della sua scomparsa.
Hedy Lamarr: il suo libro
autobiografico
1. Esiste una sua
autobiografia. Nel 1966 viene pubblicato il libro
Ecstasy and Me. My life as a Woman, il quale ripercorre la
vita dell’attrice attraverso una serie di interviste da lei
sostenute. La Lamarr, tuttavia, non gradì il modo in cui queste
erano state rimaneggiate, secondo lei per ricercare un aspetto
scandalistico. Per questo motivo intentò una causa contro la casa
editrice, chiedendo un risarcimento di oltre 9 milioni. Le due
parti trovarono tuttavia un accordo, e il libro continuò così ad
uscire senza grandi modifiche, con l’attrice che ne riconobbe la
validità.
Fonte: IMDb, Biography, WomensHistory
Powered by 