Benedetta
Follia apre in testa al box office italiano, seguito
da Jumanji e Come
un gatto in tangenziale. Un film italiano torna a
dominare la il box office nostrano. Si tratta di
Benedetta Follia, che apre con 3,5
milioni di euro incassati in oltre 670 sale a disposizione. Il
nuovo film di Carlo Verdone registra la media per sala più alta
della classifica, pari a 5200 euro.
Jumanji – Benvenuti nella
Giungla scivola in seconda posizione
incassando 1,6 milioni al suo secondo weekend e arrivando a quota
7,8 milioni. Come un gatto in tangenziale regge
saldamente al terzo posto con 1.190.000 euro, superando il tetto
degli 8 milioni.
Wonder conferma la quarta posizione della scorsa
settimana con 1.114.000 euro e arriva a ben 10,3 milioni
globali. Coco scende
al quinto posto con 1 milione di incasso per un totale di 9,2
milioni. Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
esordisce con 862.000 euro in 168 copie e ottiene la seconda media
per sala più alta della classifica, pari a 5100 euro.
Mark Strong ha
confermato di essere entrato a far parte del cast di
Shazam! nei panni dei cattivo dottor
Sivana. L’attore britannico ha anche confermato che ha
accettato il ruolo perché ha un conto in sospeso con la
DC.
Nel 2011, Strong prese parte al
progetto cinematografico fallimentare di Green
Lantern nei panni di Sinestro, e adesso torna a
interpretare il villain nel film diretto da David F.
Sandberg con Zachari Levi e atteso per il
2019.
Confermando il ruolo e parlando
delle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare il film,
Mark Strong ha detto: “Interpreto un malefico
bastardo chiamato Dottor Sivana, hanno sempre i migliori
personaggi, i più divertenti da interpretare. Ero Sinestro in Green
Lantern, che pensavo fosse un buon film, ma non è stato così quindi
penso di avere un conto in sospeso con la DC, lì interpretavo un
personaggio abbastanza cattivo e doveva solo peggiorare nel secondo
film, ma non l’abbiamo mai fatto. E adesso spero di averne la
possibilità in Shazam! Lo spero.”
Zachary Levi sarà
l’eroe del titolo, mentre Asher Angel sarà
Billy Baston, il ragazzino capace di trasformarsi
in un supereroe adulto, Shazam appunto, soltanto
pronunciando la parola, acronimo di nomi di grandi eroi del
passato: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e
Mercury.
Shazam sarà diretto
da David F. Sandberg (Annabelle:
Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da
Henry Gayden e Darren Lemke.
Il film che farà parte
dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe
esserepronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019.
Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.
Prima che Tom
Holland venisse annunciato al mondo come il nuovo
Spider-Man del grande schermo, si è tenuto un
lunghissimo processo di provini e audizioni per trovare il Peter
Parker perfetto per gli scopi di SONY e
Marvel Studios.
Impegnato in una stagione dei premi
che lo vedrà trai protagonisti, Timothée
Chalamet ha dichiarato di aver sostenuto anche lui il
provino per Spider-Man: Homecoming.
L’attore ha un piccolo ruolo in
Lady Bird di Greta Gerwig, film
che ha già vinto due Golden Globes (alla Migliore
attrice in una commedia e al Miglior film commedia). Tuttavia è il
ruolo da protagonista in Chiamami col tuo nome di
Luca Guadagnino che farà parlare di lui. Il
giovane Chalamet ha già vinto il premio per migliore attore a
New York e Los Angeles, dalle associazioni di critici, oltre ad
aver avuto una nomination ai Globes, ai Critics
Choice (premi in cui è stato battuto da Gary
Oldman) e ai Screen Actors Guild Awards,
i cui vincitori verranno annunciati nel prossimo mese.
Il film è un racconto di
formazione, anche romantica, in cui Chalamet recita insieme a
Armie Hammer. Parlando con THR, il giovane
attore di appena 22 anni ha dichiarato di aver sostenuto anche lui,
tra gli altri, il provino per il ruolo da protagonista in
Spider-Man: Homecoming, tre anni fa.
“Ho letto due volte le battute
e sono andato nel panico più totale – ha dichiarato Chalamet –
ho chiamato il mio agente, Brian Swardstrom, e gli ho
detto ‘Brian, ci ho pensato e credo che dovrei provarci di nuovo,
andare lì e leggere di nuovo le battute’ e lui mi ha raccontato la
storia di Sean Young e di come, nel tentativo di diventare
Catwoman, ha spaventato tutti, presentandosi ai cancelli dello
studio con il costume.”
Adesso che il successo dei due film
a cui ha partecipato lo ha reso un nome noto, Timotheé è
consapevole che dovrà combattere un po’ meno per i suoi ruoli e
dovrà sostenere meno audizioni.
“Onestamente, la parte che
preferisco di quest’anno, a parte recitare in altri film e andare
in giro a parlare di Chiamami col tuo nome, è non dover più
costantemente sostenere audizioni.”
E infatti il futuro, per il giovane
attore, è davvero roseo, considerato che ha già finito di girare il
nuovo film di Woody Allen, A Rainy Day in New
York.
Il ruolo di
Spider-Man gli avrebbe senz’altro conferito la
fama che ogni giovane attore cerca, ma forse non gli avrebbe
consentito di avere la possibilità di fare delle esperienze così
stimolanti dal punto di vista artistico.
Mancano circa tre mesi all’uscita in
sala di Avengers: Infinity War, e si
continua a parlare del film che sarà senza dubbio un enorme
successo per i Marvel Studios.
I fan dei fumetti più accaniti
aspettano con grande curiosità anche di vedere quali saranno i vari
update alle tute da combattimento degli eroi protagonisti, e
soprattutto aspettano di soddisfare la loro curiosità, dopo un
piccolo assaggio avuto nel trailer: Spider-Man sarà Iron
Spider come nei fumetti?
Alla fine di Spider-Man:
Homecoming, abbiamo visto Tony Stark mostrare a Peter
Parker la tuta di Iron Spider e nel trailer abbiamo visto quello
stesso costume indossato in battaglia da Peter stesso. Che si
tratti del costume che abbiamo visto anche nei fumetti?
Stando alle prime immagini che
rubate ai set LEGO del film, sì. Screen Rant ha diffuso delle foto
che raffigurano i set LEGO del film e tra le varie mini figure,
spicca anche quella di Iron Spider. La foto non è molto
dettagliata, ma a un primi sguardo sembra che i disegni del costume
siano proprio quelli che vengono dalle pagine.
Avengers: Infinity
War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan
Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus
& Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Fin dalla fine
di The
Avengers (2012), sappiamo che
Thanos è il super cattivo del MCU e
il suo potere è legato alle Gemme dell’infinito. Da allora, i film
hanno rivelato la posizione di ognuna di esse, e manca all’appello
solo la Gemma dell’Anima, ormai, che potrebbe nascondersi nel
Wakanda (e vedremo quindi in Black Panther).
In merito al loro potere e alla loro
provenienza, c’è ancora molto mistero. Come funzionano
esattamente? Cosa succede quando sono riunite? Chi le ha
create? Perché erano quasi tutti nascosti sulla Terra, e non
in un posto più sicuro? Negli ultimi sei anni, queste domande
hanno afflitto i fan. Oggi cerchiamo di rispondere ad alcune di
esse, approfondendo la loro storia.
Le Gemme
dell’Infinito hanno iniziato a comparire nei fumetti a
partire dai primi anni ’70. Semplicemente essere in possesso di una
Gemma garantisce al suo possessore un potere
inimmaginabile. Mettere insieme tutte le Gemme trasforma il
possessore in un dio, capace di fare quasi tutto.
Ecco 10 segreti delle Gemme
dell’Infinito
Sono il risultato di un suicidio
Le Gemme dell’infinito sono alcuni
degli oggetti più antichi dell’universo. Le loro origini erano
avvolte nel mistero finché Thanos non scoprì la
verità. Il personaggio ha rivelato la storia in Thanos
Quest #2 (1990) di Jim Starlin e Ron
Lim. Per riassumere, le sei pietre originariamente erano
un’entità. A quel tempo, era l’unica cosa vivente nell’intero
multiverso.
Secondo Thanos, questo essere
potrebbe essere stato Dio e durante la sua esistenza provò
un’estrema solitudine a tal punto che decise di porre fine
alla sua vita. Le Gemme dell’infinito si formarono dalla sua
morte. Ognuno racchiudeva un aspetto dell’enorme potere che
l’essere racchiudeva: anima, tempo, spazio, potere, realtà
e mente. Per eoni, nemmeno gli Antichi dell’universo
conobbero la verità su questi oggetti potenti e distruttivi.
Creatore di essere Malvagi
Prima di uccidersi, per
combattere la solitudine il Dio tentò più volte di creare
altri essere, riuscendoci. Separava parti di se stesso e dava loro
una vita indipendente. Sfortunatamente, l’essere non aveva
consapevolezza del “bene” e del “male” e non sapeva creare una vita
e dargli la giusta propensione. Spesso gli esseri si rivelavano
essere molto malvagi e dovevano essere distrutti. Quando il
Dio si uccise, questi esseri furono stati riportati tutti in
vita.
Il più noto di questi esseri è
Mefisto, la versione del diavolo dell’Universo Marvel. Il personaggio è
apparso per la prima volta in The Silver
Surfer #3 (1968) di Stan Lee e John
Buscema. Nel corso degli anni, Mefisto è entrato in conflitto
con quasi tutti gli eroi Marvel. L’atto più clamoroso compiuto
da Mefisto stato distruggere il matrimonio di Spider-Man con
Mary Jane.
Thanos e l’Omicidio di massa
Una volta che scoperta
la loro vera natura, Thanos ha continuato a collezionare le
Gemme. Una volta ottenute tutte e sei, divenne una delle
entità più potenti di tutta la realtà. Non solo gli fu
concesso il potere di tutte e sei le gemme, ma unendole tra loro,
divenne onnipotente. Per testare il limite dei suoi poteri si
rese autore di uno dei più grandi omicidi di massa in tutta la
storia dei fumetti.
In Infinity
Gauntlet #1 (1991) di Jim Starlin e George Perez,
Thanos ha ucciso metà dell’intera popolazione
dell’universo. Con solo un semplice schiocco delle dita,
innumerevoli vite sono semplicemente scomparse
dall’esistenza. Fortunatamente, una squadra di eroi della
Terra, insieme ad Adam Warlock, è stata in grado
di affrontare Thanos e, dopo una battaglia dura il gruppo è
riuscito ad annullare il danno.
Il team che le ha riunite per una
missione impossibile
Ovviamente, le Gemme
dell’infinito sono un’enorme minaccia e già solo perché
esistono, mettono a repentaglio l’intero
universo. Reed Richards in una delle
tante storie su di esse ha deciso che erano troppo pericolosi e ha
invitato i suoi colleghi membri degli Illuminati a raccogliere le
gemme in New Avengers: Illuminati# 2 (2007) di Brian
Bendis, Brian Reed e Jim Cheung. Dunque Mr
Fantastic è stato affiancato da Iron Man,
Professor X, Namor, Black Bolt e Dr
Strange nella ricerca alle Gemme.
Durante la storia, gli eroi sono
quasi tutti caduti sotto il fascino del potere delle gemme, ma alla
fine riescono a riunirli con successo. Mr.
Fantastic ha assemblato il guanto e ha cercato di far
scomparire le gemme senza successo; e a quel punto della storia che
arriva The Watcher e rivela che le gemme
devono esistere nell’universo. A quel punto vengono quindi divisi
tra i membri degli Illuminati per rendere sicuro il destino
dell’universo.
C’è una settima Gemma nascosta
Sappiamo che le Gemme
dell’infinito sono sei. Tuttavia, sembra proprio che in realtà
esista una settima gemma e potrebbe essere la più
importante. Conosciuta come la gemma dell’Ego, contiene
l’essenza dell’entità originale da cui sono nate le gemme. Per
molti anni ne furono perse le tracce, ma alla fine è stato scoperto
che è in un universo alternativo.
Le Sette Gemme sono state riunite
in Avengers / Ultraforce # 1 (1995) di
Glenn Herdling, Angel Medina e MC Wyman. Da questa
unione, l’entità originale si riformò e divenne nota come
Nemesis, reincarnazione
malvagia. Fortunatamente, l’utilizzo delle gemme ha eroso la
loro forza e due squadre di eroi sono state in grado di combatterlo
e infine distruggere la settima gemma.
Gemme dell’infinto e Guanto dell’Infinito
Mentre i termini “Gemme
dell’infinito” e “Guanto dell’infinito” sono spesso usati per
indicare la stessa cosa, in realtà sono molto diversi. Il
guanto di sfida è apparso per la prima volta
in SilverSurfer #44 (1990) di Jim
Starlin e Ron Lim. Nella storia THANOS
riunisce finalmente tutte e sei le pietre, concedendogli un
potere incommensurabile. Il guanto dell’infinito è stato
creato quando Thanos ha messo le pietre nel suo
guanto, permettendogli di mostrare a tutti la fonte del suo
potere.
Prima del guanto, i detentori delle
pietre tendevano a tenerli impiantati sulla fronte. Quando il
Guanto è apparso nel Marvel Cinematic
Universe, è stato suggerito che potrebbe avere un
ulteriore utilizzo. Nell’universo cinematografico, solo un
essere di immenso potere può brandire una pietra senza essere
distrutto, quindi è possibile che il Guanto permetta a
Thanos di canalizzare correttamente l’energia che
fluisce attraverso di lui.
Fanno emergere il lato oscuro degli eroi
Durante un incontro con
Psycho Man, il lato oscuro di Sue
Storm emerse con una personalità ben
distinta. Chiamandosi Malice, è apparsa per la prima volta
in Fantastic Four # 280 (1985) di John
Byrne. Sue alla fine riacquistò il controllo del proprio corpo
con l’aiuto dei suoi compagni di squadra, e Malice fu sepolta nel
suo subconscio. Questa entità ha dimostrato di avere una relazione
con le Gemme dell’infinito. Infatti rimase lì sepolta fino a che
non riemerse quando Sue entrò in contatto con la gemma
dell’anima.
L’incidente è avvenuto
in Silver Surfer # 15 (1988) di Steve
Englehart e Ron Lim. Sue stava aiutando Silver Surfer a
recuperare le gemme da un buco nero per salvare Galactus. Il
divoratore di mondi era in difficoltà dopo aver consumato gli
Anziani dell’Universo, e solo le gemme potevano
salvarlo. Fortunatamente, tutti sono stati salvati, incluso
Galactus.
Galactus e gli Antichi
Parlando
sempre dell’incidente di Galactus, l’evento ha portato
direttamente alla creazione del Guanto dell’infinito. Infatti
gli Antichi dell’Universo avevano tentato di usare le Gemme per
uccidere Galactus in Silver Surfer # 9
(1988) di Steve Englehart e Marshall Rogers. Il loro piano non
ha funzionato e si è concluso con Galactus che consumava gli
Antichi e le gemme che venivano risucchiate in un buco nero.
Sfortunatamente Galactus, gli
Antichi non potevano morire e rimasero dentro Galactus, facendolo
ammalare. Come affermato nel precedentemente, Silver Surfer ha
portato Reed e Sue Richards insieme a lui nel buco nero per
recuperare le gemme. Questo ha fatto si che le gemme furono
riportate nell’universo, consentendo a Thanos di riunirli e di
realizzare gli eventi e il Guanto dell’infinito(1991), che è
probabilmente il peggior risultato di sempre.
Sono senzienti
Le Gemme non sono solo potenti, ma
sono anche senzienti. Anche se non è chiaro quanto lo siano, è
molto chiaro, nei fumetti, che sono guidate da una sorta di forza
senziente. A notarlo per primo è stato Adam Warlock, durante la
prima avventura con la Gemma dell’Anima, in cui la Gemma
collezionava anime anche in autonomia. Era possibile per lui
comunicare con altre Gemme e capiva che erano connesse.
In New Avengers:
Illuminati #2 (2007) di Brian Bendis, Brian Reed e Jim
Cheung, la Gemma del Tempo appariva in autonomia, mentre le altre
erano assemblate. Questo potrebbe avere a che fare con ciò che
abbiamo detto in precedenza, ovvero che facevano tutte parte di un
solo essere.
Funzionano solo in un
Universo
Se non fosse per il loro
potere le Gemme sarebbero solo delle rocce scintillanti. Si è
scoperto che è esattamente ciò che sono in altri universi che non
sono la loro casa. Ci sono altre realtà che hanno la loro versione
delle Gemme, ma sono comunque legate al loro luogo d’origine.
Durante la
storia JLA/Avengers (2003) di Kurt Busiek e
George Perez, Darkseid entra in possesso del Guanto. Ma è accaduto
su Apokolips, nell’Universo DC. Le gemme non hanno alcun potere lì,
e Darkseid non riesce ad usarle. Considerato che Darkseid è una
specie di Thanos anche più cattivo, se avessero avuto il loro
potere, avrebbe fatto molte cose persino peggiori di quelle che ha
fatto Thanos.
La Gemma dell’Anima ha al suo interno un
intero Mondo
La Gemma dell’Anima è
stata la prima ad apparire in Marvel Premier #1
(1972) di Roy Thomas e Gil Kane. Venne utilizzata per creare Adam
Warlock. Indossando la gemma sulla sua fronte, Warlock ha scoperto
che era capace di rubare le anime degli esseri viventi che
incontrava. E poi la Gemma ha assorbito anche Adam stesso.
Dentro la Gemma, Adam ha scoperto un
intero mondo al suo interno. Lì ha scoperto anche Gamora e Pip il
troll. Adam Warlock è rimasto lì fino agli eventi del Guanto
dell’Infinito, quando Silver Surfer e Drax sono entrati nella
Gemma. Dopo la loro fuga da quel mondo, hanno poi tutti contribuito
a sconfiggere Thanos. Successivamente, le Gemme sono rimaste in
possesso di Adam.
Avengers 4 segnerà molto
probabilmente l’addio di Robert Downey Jr. (e non solo) al
suo ruolo di Iron Man, ma in merito al suo
abbandono e a un eventuale sostituto per il futuro del
MCU, Chris Evans, interprete di Steve
Rogers, non ha dubbi: RDJ è
insostituibile.
“Questo è un gioco da ragazzi
per Downey. Lui è un ragazzo magnifico, e così pieno di talento,
con tanta esperienza, e così di supporto… Lui è sempre stato nel
mio angolo e mi sono sempre sentito supportato. Lui porta davvero
tutti nel gruppo e si assicura che tutti si sentano benvenuti,
soprattutto nell’ultimo film… Lui ha aperto le sue braccia a ognuno
di noi, e, sembra così frivolo da dire, ma lui ci ha resi una
famiglia e niente di tutto ciò sarebbe mai accaduto senza di
lui.”
Avengers 4:
potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto
chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta
spoiler per Avengers Infinity War, per cui non
sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la
Fase 3 dei Marvel Studios.
Starz via
EW ha rivelato le prime scene di Outlander 4, l’attesa quarta inedita
stagione di Outlander
che arriverà nel corso dell’anno.
Per aiutare a riempire il vuoto fino a quando Claire e
Jamie torneranno in autunno , Starz trasmetterà una lunga
anticipazione della quarta stagione
di Outlander questa domenica. La prima
occhiata speciale invece è qui di seguito:
Secondo le prime indiscrezioni i fan vedranno l’azione
riprendere nelle colonie americane, dove i produttori hanno detto
che lo show avrà luogo. La stagione è basata
su Drums of Autumn , il quarto
volume della fortunata serie di libri di Diana Gabaldon. La
produzione è attualmente in corso in Scozia.
Sophie Skelton (Brianna) e
Richard Rankin (Roger), insieme a Lauren Lyle (Marsali) e Cesar
Domboy (Fergus), dovrebbero tornare nella quarta stagione
di Outlander
per riprendere quei ruoli. Il tema della nuova stagione sarà
“Home”.
“Nelle ultime tre stagioni,
Jamie e Claire non sapevano dove avrebbero vissuto”, ha
dichiarato a EW il produttore esecutivo Matthew B.
Roberts. “Non piangono mai i loro destini. Ora stanno
arrivando in quel posto che possono chiamare casa. Ma il
significato di casa è diverso per ognuno di noi. Questo è ciò
che scopriremo nella stagione 4.”
Outlander 4 è la quarta stagione della serie tv
Outlander
creata da Ronald D. Moore per il canale
americano Starz.
Outlander 4
Nella quarta stagione di
Outlander ritorneranno
Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in
corso), interpretata da Caitriona
Balfe, James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie
Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam
Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso),
interpretato da Bill Paterson, Frank
Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato
da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser
Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura
Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso),
interpretato da Steven Cree, Roger
Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato
da Richard Rankin, Brianna “Bree”
Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata
da Sophie Skelton, Lord John William
Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David
Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in
corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel
“Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato
da César Domboy e Capitano Raines
(stagione 3-in corso), interpretato da Richard
Dillane.
Durante l’Ace Comic-Con,
Sebastian Stan, in compagnia di Chris Evans e Anthony
Mackie, ha svelato di aver condiviso con Hugh
Jackman alcuni pensieri sull’eventuale entrata nel
MCU di
Wolverine.
“Recentemente è accaduto che ero
seduto al fianco di Hugh Jackman. Non riuscivo a pensare a cosa non
strane da chiedergli, e così gli ho detto ‘Ti vedrò presto?’. E lui
mi ha detto un paio di cose che non riferirò. Tuttavia, mi sento
come se presto finirò nei guai con qualcuno.
Gli ho fatto questa domanda
perché continuo a pensare che Logan possa essere o no l’ultima
apparizione di Wolverine, e qualsiasi cosa lui mi abbia detto, ci
sta pensando e gli è passato per la testa. Quindi non saprei cosa
dire.”
Sebastian Stancommemora la morte dei genitori
di Tony Stark
Stan tornerà nel Marvel
Cinematic Universe in Avengers: Infinity War, dove
insieme ai suoi amici Vendicatori, sarà impegnato a salvare la
Terra dalla minaccia di Thanos e a impedire al Titano Pazzo di
collezionare le Gemme dell’Infinito.
L’attore è anche protagonista, in
questa stagione cinematografica, di una delle più belle sorprese di
quest’anno, I, Tonya, il
biopic su Tonya Harding interpretato da
Margot Robbie. L’attore nel film
è Jeff Gillooly, ex marito di Tonya e suo complice
nell’incidente subito da Nancy Kerrigan.
L’attore compare anche in un breve
cameo in Logan Lucky,
l’ultimo esaltante film di Steven Soderbergh.
Continuano ancora i rumors su
The Batman, il film standalone dedicato al
Cavaliere Oscuro con Matt Reeves alla regia e
(forse) Ben
Affleck al comando del cast.
Ultima in ordine di tempo è la voce
che vorrebbe il nuovo film sul Crociato di Gotham essere un film
esterno all’universo condiviso della DC Films,
alla stregua dell’annunciato film sulle origini di Joker.
Questo potrebbe voler dire che,
mentre Ben Affleck potrebbe rimanere a
interpretare l’Uomo Pipistrello nei film appartenenti all’Universo
(Flashpoint e Suicide Squad 2, i due film in
programma), il film di Matt Reeves potrebbe avere
un Batman nuovo di zecca, magari quel Joaquin
Phoenix che lo stesso Gary
Oldman si era augurato.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe
Manganiello sarà Deathstroke. Alla
regia Matt Reeves.
Chris Evans è stato protagonista di una
delle ultime puntate di Motivation Madness, in cui ha
parlato della sua ansia giovanile, della sua famiglia e soprattutto
di quando stava per dire di “No” a Captain
America.
L’attore aveva paura di rinunciare
alla sua privacy, ma anche di fare una scelta che lo avrebbe
portato a dire di sì a un contratto vincolante per circa dieci anni
e sei film (poi diventati sette). Per fortuna, per il MCU e per i fan, Evans ha accettato
di diventare lo Steve Rogers dei film.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan
Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus
& Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
A distanza di un anno da quando,
nel gennaio 2017, Sylvester
Stallone annunciò di essere in procinto di cominciare
a lavorare su I Mercenari
4 l’attore è tornato ad aggiornare i fan
annunciando che il quarto capitolo del franchise inaugurato nel
2010 potrebbe essere molto più vicino di quanto sembri.
L’annuncio arriva tramite un post
pubblicato sul profilo Twitter ufficiale di Sylvester
Stallone, accompagnato da un’immagine e una didascalia che
recita: “Proprio quando pensavi fosse sicuro uscire… loro
stanno tornando!”.
Un post condiviso da Sly Stallone
(@officialslystallone) in data: Gen 12, 2018 at 10:12 PST
I mercenari – The
Expendables (The Expendables) è un
film del 2010 scritto, diretto ed interpretato
da Sylvester Stallone; nel cast, oltre al
regista, vi sono molte stelle del cinema d’azione anni ottanta,
anni novanta e anni 2000, tra cui Jason Statham, Dolph
Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke, Arnold
Schwarzenegger e Bruce
Willis.
Il film, sceneggiato
da Dave Callaham insieme allo stesso
regista e protagonista Stallone, è un tributo ad una serie di film
d’azione degli anni ottanta, novanta e duemila, oltre ad essere il
primo della saga.
Un sequel dal titolo I
mercenari 2 è uscito il 17 agosto 2012. Nel cast,
oltre ai precedenti attori, ci sono anche Jean-Claude
Van Damme, Chuck Norris, Scott Adkins, Liam Hemsworth e Novak
Đoković. La regia non è più affidata a Stallone, che
rimane però sceneggiatore, ma a Simon
West.
Il 13 agosto 2012 il
produttore Avi Lerner dichiara di essere
in contatto con altre icone del cinema action per averli nel terzo
capitolo; i nomi più caldi furono quelli di
Nicolas Cage, Wesley Snipes, Clint Eastwood, Harrison
Forde Mickey
Rourke (già presente nel primo film). Prendono
definitivamente parte al film Mel Gibson, nel
ruolo dell’antagonista principale, Antonio Banderas,
Kellan Lutz, Glen Powell,
Wesley Snipes, Harrison Ford, Robert Davi e gli
atleti Ronda
Rousey e Victor Ortiz.
Tra alti e bassi il nuovo
Halloween diretto
da David Gordon Green sembrerebbe essere
sempre più vicino a prendere forma. Dopo i piacevoli annunci che
hanno sancito il rientro nel franchise di Jamie Lee
Curtis e Nick Castle, la
Blumhouse Productions, ha ufficializzato che il
resto del cast. Agli storici interpreti si aggiungeranno infatti
personaggi inediti interpretati da Virginia
Gardner (Marvel’s Runaways), Miles
Robbins (Mozart in the Jungle), Dylan
Arnold (Mudbound) e Drew Scheid (Stranger
Things).
Carpenter figura come produttore
del film, le cui riprese inizieranno a Gennaio 2018 dopo un leggero
slittamento di date, mentre con ogni probabilità l’uscita
nelle sale dell’horror resta fissata al 19 Ottobre
2018, in tempo per i festeggiamenti di Halloween.
Jamie Lee
Curtis è ufficialmente nel cast,
con Judy Greer in trattativa per
interpretare sua figlia, Karen Strode. Gordon-Green ha
co-sceneggiato il film insieme a Danny
McBride.
In seguito all’infortunio
procuratosi sul set da Tom
Cruise, le riprese di Mission
Impossible 6,cominciate lo scorso
aprile, avevano subito una brusca interruzione, tuttavia negli
ultimi giorni l’attore si è ristabilito tornando a vestire i panni
di Ethan Hunt. A testimonianza della perfetta condizione fisica
di Cruise ci giunge un video che lo vede
impegnato nella realizzazione di una nuova scena d’azione.
La Paramount è riuscita a tenere
completamente nascosti tutti i dettagli della trama e non ci sono
voci o notizie relative all’uscita di un primo trailer. Questo
modus operandi sembra ricalcare quello adottato per promuovere il
capitolo precedente, Rogue Nation, visto che
il primo trailer di quel film arrivò a soli 4 mesi dall’uscita in
sala.
A dirigere il film è stato
richiamato Chris McQuarrie, che ha già
diretto Cruise in Mission Impossible Rogue
Nation.
La produzione
di Mission Impossible
6 comincerà con ogni probabilità nella primavera
2017. Confermati nel cast per adesso ci sono, insieme
a Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Jeremy Renner, Sian
Brooke, Henry Cavill, Alec
Baldwin e Simon Pegg.
Sebbene sia stato confermato da
tempo che James
Gunntornerà ad esplorare nuovi mondi in
compagnia dei Guardiani della Galassia, non si avevano ancora
notizie in merito ad una eventuale data data di debutto nelle sale
del terzo capitolo del franchise. A sciogliere gli induci ci ha
pensato lo stesso Gunn che nel corso
di Twitter Q&A ha di fatto annunciato
che Guardiani della Galassia
Vol.3 giungerà al cinema nel corso
del 2020.
James
Gunn tornerà a scrivere e
dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e
al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film,
presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
In attesa
che Black Panther debutti nelle
sale il prossimo 16 febbraio,
la Marvelha presentato
un nuovo spot tv, ricco d’azione, che di fatto incorona T’Challa
(Chadwick Boseman) nuovo re
degli Avengers.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Mark Wahlberg ha
annunciato che donerà, a nome di Michelle
Williams, il milione e mezzo che ha guadagnato dai reshoot
di Tutti i Soldi del Mondo all’associazione
#Timesup, un fondo e legale per gli abusi sessuali e le vittime di
aggressione, fondata alla fine del 2017.
Allo stesso tempo, la William
Morris Endeavor, che rappresenta Wahlberg, la Williams
e Ridley Scott, ha deciso di donare alla stessa
associazione 500mila dollari.
Ecco cosa dichiara Wahlberg in un
comunicato: “Negli ultimi giorni il mio compenso per i reshoot di
Tutti i soldi del mondo è diventato un importante argomento di
conversazione. Supporto al 100% la lotta per la pari retribuzione e
donerò 1.5 milioni alla Time’s Up Legal Defense Fund, a nome di
Michelle Williams.”
L’agenzia, nella bufera a causa
della disparità di rappresentanza nei confronti di due suoi talent,
la Williams e Wahlberg stessi, ha dichiarato: “L’attuale
discussione è un promemoria che quelli che hanno una posizione di
potere, c’è una responsabilità di sfidare le iniquità, inclusa la
disparità di paga per generi. In riconoscimento della discrepanza
di paga per i reshoot di Tutti i soldi del mondo, WME donerà 500
mila dollari alla Time’s Up Legal Defense Fund, a nome di
Michelle Williams, a seguito della donazione già fatta, all’inizio
del mese, di un milione. È cruciale che questa discussione
continui e ci impegniamo a essere parte della soluzione.”
Si conclude così una vicenda che
avevamo seguito nei seguenti articoli:
Mentre proprio ieri il
CEO di WB ha tenuto a precisare che la strada intrapresa dai Marvel
Studios poco si adatta alle necessità delle proprietà della
DC Comics per ragioni del tutto valide,
oggi Geoff Johns, che era ospite di un evento
DC nella città di Washington
DC ha stuzzicato i fan sul potenziale prossimo
adattamento.
Secondo le sue allusioni del
Presidente e Direttore Creativo di DC Comics dopo
aver giocato con le parole ha fatto esplicito riferimento ad
Hitman, aggiungendo in modo esplicito che “c’è
sempre la possibilità che qualcosa accada.” La discussione in
merito al personaggio è nata dopo una serie di domande in merito ad
un potenziale adattamento televisivo proprio su Hitman.
Tommy Monaghan, Alias
Hitman, è stato creato da Garth Ennis e John
McCrea nel 1993 prima di ottenere la sua serie standalone nel 1996.
La serie lunga ben 61 numeri, con il personaggio che muore in un
finale a sorpres. Nonostante gli anni, la sua popolarità non è
diminuita, e Hitman è anche apparso in diversi speciali.
Attualmente è difficile
immaginare con certezza dove la DC possa
collocare Hitman nell‘universo DC in
televisione. Potrebbe facilmente adattarsi a uno dei qualsiasi
spettacoli The CW, o anche alla prossima
piattaforma di streaming della
DC Entertainment che debutterà quest’anno.
Guarda la prima clip di Maze
Runner – La Rivelazione, terzo capitolo
dell’avvincente saga distopica dal 1° febbraio al cinema – CLIP DAL
FILM
Maze Runner: La
rivelazione – trama
La saga basata sul romanzo per
ragazzi basata sui romanzi di James Dashner vede Thomas (Dylan
O’Brien) e i Radurai unire le forze con i ribelli del
“Braccio Destro” per salvare l’amico Minho, rapito durante lo
scontro a fuoco dalle truppe del W.C.K.D.
Il giovane Velocista, a capo del
gruppo di adolescenti sopravvissuti alla prigionia della Radura e
alla disperata fuga nel deserto, è determinato a trovare una cura
contro il virus mortale che si è abbattuto sul pianeta. La ricerca,
irta di sfide e ostacoli insormontabili quasi quanto le pareti del
Labirinto, metterà a dura prova l’amicizia e i legami creati tra i
ragazzi.
Maze
Runner – La Rivelazione è stato pubblicato
negli Stati Uniti nel 2011, mentre è uscito
in Italia per la Fanucci Editore il 28 agosto
2014.
Curiosità: Il libro originale da
cui è tratto non ha nessun sequel, ma quattro prequel: i
primi due volumi della serie, Il
labirinto e La fuga,
il primo prequel del 2012,La
mutazione(The Kill Order) ed il secondo
prequel, Il codice – Maze Runner (The
Fever Code), del 2016.
Medusa film ha diffuso
la prima clip ufficiale di Made in
Italy, con protagonista l’attrice Kasia
Smutniak, che affianca Stefano Accorsi.
Prodotto da DOMENICO
PROCACCI e FANDANGO, il
film arriverà al cinema dal 25
gennaio distribuito da MEDUSA
FILM.
Made in
Italy è una dichiarazione di amore frustrato
verso il Paese, raccontata con le parole e la musica di
Luciano Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko. Un uomo onesto, che
può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra
alti e bassi, ama da sempre. È però anche un uomo molto
arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di
coda e false partenze. E se a volte si cade e rialzarsi non è
facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre.
Realizzato con il sostegno della Regione Emilia – Romagna –
Realizzato con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale
per il cinema e l’audiovisivo
Made in Italy
Made in
Italy è una tormentata dichiarazione di amore verso il
nostro Paese, raccontata con le parole e la musica di Luciano
Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko, un uomo onesto alle prese
con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente
precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. Ma se a volte
rialzarsi non è facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo
che corre: c’è un matrimonio da difendere e riconquistare, ci sono
amici su cui contare e una casa da non vendere. Riko decide di
mettersi in gioco e prendere finalmente in mano il suo destino.
Aleksi Briclot ha condiviso un
nuovo concept da Thor: Ragnarok in cui vediamo un
esperimento fatto su Loki e i suoi capelli. Il personaggio,
presente nel film di Taika Waititi e interpretato
da Tom Hiddleston, è stato rappresentato con un
look inedito, una capigliatura rasata ai lati della testa che gli
conferiscono un aspetto più selvaggio.
Nel film invece, il look di Loki è
stato conservato più o meno fedele a quello delle precedenti
apparizioni del personaggio nel MCU.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
Anche se è stato sostituito in corso
d’opera con Danny Elfman, Tom
Holkenborg, meglio noto come Junkie XL,
doveva occuparsi della colonna sonora di Justice League, completando il lavoro
dei temi sui personaggi cominciato con Batman v
Superman, in compagnia di Hans
Zimmer.
Nonostante nessuno dei due film
abbia troppo entusiasmato pubblico e critica, la colonna sonora è
stata senza dubbio apprezzata dai fan.
Così, il compositore ha utilizzato i
suoi canali social per realizzare un breve backstage dove spiega il
suo modus operandi, il suo metodo di composizione e la nascita
della colonna sonora del film di Zack Snyder.
Ecco come nasce la musica dietro i
momenti fondamentali del film:
Batman v Superman: Dawn of
Justice è un film del 2016 diretto da Zack
Snyder. Basato sui personaggi dei fumetti DC Comics,
è la seconda pellicola del DC
Extended Universe. Il film è scritto da Chris
Terrio e David S. Goyer ed è interpretato
da Ben
Affleck, Henry Cavill, Gal
Gadot, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence
Fishburne, Jeremy Irons e Holly
Hunter.
Il film è stato distribuito il 23
marzo 2016 in Italia e il 25 marzo 2016 negli Stati Uniti, anche in
3D, IMAX 3D, 4DX e 70mm. Globalmente il film ha stabilito diversi
record al box-office, tra cui quello come miglior esordio per un
film di supereroi con $420 milioni. Nonostante abbia ottenuto
ottimi incassi, ha ricevuto critiche generalmente negative.
Un’edizione director’s cut, chiamata Ultimate Edition e che dispone
di 30 minuti aggiuntivi, è stata distribuita digitalmente il 28
giugno 2016, e su Blu-ray e DVD il 19 luglio 2016.
Per quanto possa sembrare assurdo,
ecco cosa ha raccontato Evans: “Fortunatamente per me, non sono
uguale al me stesso che vedete nei film… Quando mi imbatto nelle
persone, capita che devo spiegare che sono l’attore che fa quel
personaggio al cinema, e mi capita sempre di ricevere questo
sguardo da testa di cazzo che mi risponde ‘No, non sei quello! Ho
visto il film l’altra sera. Lui è più grosso, più alto, più bello!’
La gente non crede affatto nella mia forma reale… la mia sicurezza
viene spazzata via, ma credo che questa cosa mi aiuti a camminare
in mezzo alla folla. Quindi le persone non mi vengono in contro
tanto spesso quanto si può immaginare. Quando lo fanno, sono sempre
molto carine.”
Chris Evans vuole
un crossover tra Torcia
Umana e Captain America
L’attore, nonostante una buona
carriera all’esterno del Marvel Cinematic Universe e un debutto
alla regia, è legato, nell’immaginario comune, al ruolo di Captain
America, ruolo che interpreterà almeno fino ad Avengers 4.
Lo vedremo di nuovo nei panni di
Steve Rogers in Avengers: Infinity War, a
partire dal 25 Aprile al cinema, al fianco di Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Jeremy Renner,
Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautisa, Bradley
Cooper, Vin Diesel, Pom Klementieff, Karen Gillan, Benedict
Cumberbatch, Tom
Holland, Sebastian Stan, Chadwick Boseman, Paul Rudd, Cobie
Smulders, Benedict Wong, Letitia Wright, Danai Gurira, Hiroyuki
Sanada, Winston Duke, Tom Hiddleston, Tessa Thompson, Benicio Del
Toro, Tom Vaughan-Lawlor e Josh
Brolin.
Il personaggio di Valchiria,
naturalmente, esiste già nei fumetti, nelle vesti della bionda
Brunilde dagli occhi blu, un personaggio completamente differente
da quello visto nel film di Taika Waititi.
Dal momento che nel film, il
personaggio di Tessa non viene mai davvero chiamato per nome,
possiamo desumere che sia Valchiria che Brunilde potrebbero entrare
a far parte dello stesso universo, oppure occupare posti diversi in
universi paralleli senza mai incontrarsi.
Ancora una volta i fumetti Marvel
sono stati modificati dal Marvel Cinematic
Universe, come accaduto per il personaggio di Nick Fury e
per altre occasioni che potete leggere qui.
Marvel: 13 modi
in cui i film hanno cambiato i fumetti
Il personaggio di Tessa
Thompson fa parte di quelle scelte all’inizio criticate
della Marvel che hanno poi riscosso un discreto successo in sala,
tanto che si è addirittura parlato di un film Marvel tutto al
femminile, in cui l’attrice potrebbe comparire al fianco di
Scarlett Johansson, Karen Gillan, Zoe
Saldana, Brie Larson e le altre donne del MCU.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
Inizieranno ad aprile le riprese di
Masters of The Universe,
reboot della celebre serie animata degli anni ottanta basata sul
personaggio He-Man, creato nel 1981
dalla Mattel per la linea di
giocattoli I dominatori dell’universo. La
conferma arriva direttamente dalla Sony, che produrrà il film.
L’uscita di Masters of
The Universe nelle sale dovrebbe rimanere fissata al
18 dicembre 2019, salvo imprevisti, preannunciando uno scontro
diretto al box office con Star
Wars: Episodio IX, il terzo della nuova trilogia diretto da
J.J.Abrams.
David S.
Goyer resta in trattativa per dirigere l’adattamento
cinematografico di Masters of the
Universe, e si occuperà della stesura della
sceneggiatura del film.
Di seguito la prima sinossi
disponibile di Masters of the
Universe: Ambientata sul pianeta Eternia, la
storia segue un guerriero chiamato Principe Adam che ha il potere
di trasformarsi nell’eroico He-Man. La sua nemesi è il villain
Skeletor, che cerca di conquistare la fortezza del castello di
Greyskull per venire a conoscenza dei misteri e dei segreti che
essa custodisce.
Il personaggio dei fumetti Victor
Stone, alias Cyborg, ha finalmente debuttato sul
grande schermo in Justice League, il cinecomic diretto
da Zack Snyder e Joss Whedon
arrivato nelle sale lo scorso novembre (sotto un pioggia di
critiche negative). Ad interpretarlo è Ray Fisher,
qui alla sua prima vera prova nel cinema che conta dopo un breve
passaggio in televisione.
Un altro personaggio chiave
all’interno della storia di Cyborg è stato
introdotto in Justice League, ovvero suo padre,
il Dr. Silas Stone, che nel film ha il volto
di Joe Morton. Proprio l’attore di recente ha
svelato qualche dettaglio in più sul cinecomic la cui uscita è
slittata al 2020 insieme a Green Lantern
Corps:
“Ci sarà un film su Cyborg, o
almeno è ciò che ho capito. Parlerà di lui e del rapporto con il
padre, e della famiglia da cui proviene, come è diventato Cyborg
etc.”
Dalle parole di Morton si evince
chiaramente che lo standalone su Cyborg sarà una storia di origini
e si concentrerà sul passato del ragazzo prima di diventare ciò che
abbiamo visto brevemente in Justice League.
Non resta che attendere la conferma da parte della Warner Bros.
sui piani futuri sul film e su chi lo dirigerà. Per ora tutto tace,
ma siamo fiduciosi.
Sono ormai due anni che a Hollywood
si parla del reboot di Charlie’s Angels, a sua
volta adattamento della serie televisiva andata in onda dal
1976 al 1981 sul canale statunitense ABC e prodotta
da Aaron Spelling e Leonard
Goldberg. Nel film originale, Cameron
Diaz, Lucy Liu e Drew
Barrymore interpretavano i tre agenti segreti in missione
per Charlie, tra la parodia delle classiche spy-story hollywoodiane
e la celebrazione del girl power (tema molto caro ai nostri
tempi).
Ora che la produzione ha
ufficializzato il nome della regista che dirigerà il reboot, ovvero
Elizabeth Banks, e che le riprese partiranno il
18 aprile a Budapest, non resta che scoprire quali
attrici saranno scelte per vestire i panni dei nuovi angeli.
Pochi mesi fa la stampa americana
aveva diffuso la notizia secondo cui Kristen
Stewart e il premio oscar Lupita Nyong’o
sarebbero entrate in trattativa per ottenere un ruolo da
protagoniste. Da allora tutto tace e non ci sono state conferme né
smentite.
Charlie’s
Angels nasce come una serie televisiva prodotta
da Aaron Spelling e Leonard
Goldberg, ed è andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale
statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da
un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo
della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione
sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate
Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e
Kelly Garrett (Jaclyn Smith).
Dal telefilm sono stati già tratti
due lungometraggi: Charlie’s
Angels (2000) e Charlie’s Angels – Più
che mai (2003), entrambi diretti da McG, in cui
le attrici scelte per il ruolo degli “angeli”
sono Cameron
Diaz, Drew
Barrymoree Lucy
Liu, nei ruoli rispettivamente di Natalie, Dylan ed
Alex, a cui si aggiunse Demi
Moore nel ruolo dell’angelo “caduto” Madison per
il sequel. I lungometraggi hanno suscitato pareri abbastanza
controversi tra i fans del telefilm originale, e non
sappiamo in che modo il pubblico accoglierà questo nuovo
adattamento.
Le riprese di Avengers 4 si sono concluse con
una monumentale e festosa torta celebrativa, una torta che
in cima portava la raffigurazione di Thanos.
Il Titano Pazzo sarà il cattivo
principale di Avengers: Infinity War, ma
tutto indica che il personaggio tormenterà i Vendicatori anche nel
film successivo.
In particolare, Josh
Brolin, pur non essendo stato mai fotografato sul set, ha
fatto capire di essere stato impegnato anche nelle riprese di
questo film, inoltre ha lasciato intendere che il compito di
Thanos, ovvero raccogliere le Gemme dell’Infinito, non si sarebbe
concluso con Infinity War.
Sembra sempre più probabile dunque
che ci ritroveremo di nuovo questo stesso cattivo in
Avengers 4, e sarà sempre lui a sfidare i
Vendicatori. Dopotutto sembra giusto che sia sempre lui a svolgere
il compito di antagonista, a ben sette anni dalla sua prima
apparizione sul grande schermo (in The
Avengers).
Non ci resta che aspettare.
Avengers 4:
potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto
chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta
spoiler per Avengers Infinity War, per cui non
sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la
Fase 3 dei Marvel Studios.
I Wonder Pictures è lieta di
annunciare che MY GENERATION di David Batty arriverà
nelle sale italiane dal 22 al 29 gennaio con le I Wonder
Stories, appuntamento mensile per poter vedere su grande
schermo i documentari più straordinari e le storie più rivelatrici,
e coglie l’occasione per diffondere il poster e il trailer italiani
del documentario.
MY GENERATION, presentato
Fuori Concorso alla 74° Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia, è un vivo e suggestivo racconto
personale attraverso gli anni ’60 londinesi narrato dall’icona del
cinema Sir Michael Caine.
La Londra degli anni Sessanta:
l’esplosione della cultura pop, la Beatlemania, la minigonna, la
fame creativa. Le barriere culturali crollano e fa la sua comparsa
una generazione completamente nuova: anticonvenzionali, ribelli,
pieni di energia, non fanno parte di una élite aristocratica
ingessata e lontana dalla realtà. Sono i giovani della working
class.
L’attore premio Oscar® Sir Michael
Caine ci porta per mano nella mitica Swinging London alla
riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione
culturale, dai Beatles a Twiggy, dal fotografo
David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling
Stones alla stilista Mary Quant, creatrice della
minigonna. Per raccontare con ritmo e immagini travolgenti una
stagione creativa irripetibile.
MY GENERATION sarà preceduto in
sala da una vide-introduzione di Giovanni Veronesi e
Massimo Cervelli, voci di Radio2, conduttori della
trasmissione Non è un paese per giovani.
Il progetto I Wonder Stories è
realizzato in collaborazione con Biografilm Festival –
International Celebration of Lives, Regione
Emilia-Romagna, Unipol Gruppo Finanziario,Sky Arte
HD, Radio2, FICO Eataly World, Archilovers e
MYmovies.it.
Dopo lo straordinario successo
della serie Disney Channel Soy Luna e il tutto esaurito
registrato nel 2017 in America Latina durante il tour
Soy Luna en Concierto, lo scorso
5 gennaio Soy Luna Live ha debuttato in
Europa con il sold out di Barcellona e dal prossimo
24 gennaiotoccherà sette città
italiane: Torino, Roma, Napoli, Firenze, Milano, Padova e
Bologna per un totale di 10 show.
Il concerto offrirà ai fan europei
di Soy Luna l’opportunità di vedere le loro star preferite
Karol Sevilla (Luna) e Ruggero Pasquarelli (Matteo) interpretare
dal vivo tutti i brani più amati della serie insieme agli
attori del cast Valentina Zenere (Ambar), Michael Ronda (Simón),
Malena Ratner (Delfina), Chiara Parravicini (Yamila), Jorge López
(Ramiro), Ana Jara (Jimena), e Gastón Vietto (Agustin). Lo
spettacolo sarà arricchito da un gruppo di ballerini pieni di
energia e da una sensazionale band che suonerà dal vivo.
Soy Luna
Live con la sua creativa scenografia, le sue
dinamiche coreografie sui pattini e gli incredibili costumi che
rendono lo show un’incredibile esperienza per tutti i fan è
dunque pronto, dopo il fantastico esordio spagnolo, a conquistare
il pubblico di Portogallo, Italia, Francia, Svizzera,
Germania, Austria e Belgio.
In Italia il tour di
Soy LunaLive
sarà organizzato in collaborazione con D’Alessandro e
Gallie farà il suo debutto il 24 gennaio al Pala Alpitour
di Torino, proseguirà il 27 e il 28 gennaio al Palalottomatica di
Roma, per poi spostarsi a Napoli il 30 gennaio (doppio spettacolo
ore 17:00 e 21:00) al Palapartenope, a Firenze il 31 gennaio presso
il Mandela Forum, a Milano il 2 e 3 febbraio al Mediolanum forum, a
Padova il 6 febbraio presso Kioene Arena, mentre sarà Bologna
a ospitare il gran finale il 9 febbraio all’Unipol Arena.
Prevendite
TicketOne – Infoline 0584.46477 ATTENZIONE
DIFFIDARE DELLE PREVENDITE NON AUTORIZZATE
Il live tour di Soy Luna
ha avuto inizio in America Latina nei primi mesi di del 2017 e ha
registrato il tutto esaurito con oltre 410.000 biglietti venduti
nel corso di numerose date in Cile, Uruguay, Paraguay, Ecuador,
Colombia e Messico.
Non si placano, a un mese esatto
dall’uscita in sala di Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, le critiche alle scelte
artistiche di Rian Johnson, che a detta dei fan
più accaniti hanno trasformato e tradito il canone.
In questo ambito rientra il botta e
risposta su Twitter tra lo stesso Johnson e Peter
Sciretta di Slashfilm. Il giornalista ha
tweettato quanto segue: “Nella mia mente, non credo che queste
scene configurino chiaramente il concetto di proiezione astrale.
Stabilisce l’idea che quella proiezione astrale porterebbe alla
morte. Inoltre, non penso che mandare messaggi a un regista in una
conversazione come questa sia interessante.”
Sciretta ha chiaramente coinvolto
Johnson nelle sue considerazioni in merito all’intervento di
Luke Skywalker su Crait, proiezione astrale che
gli ha permesso di dare alla Resistenza il tempo di scappare
tenendo impegnato Kylo Ren.
Questa dinamica, che sembra aver
causato poi la morte di Luke, non era mai stata adottata nelle
trilogie precedenti, ed ha lasciato i fan perplessi. Ma
Rian Johnson non ha lasciato cadere nel vuoto la
provocazione, rispondendo:
“C’era QUALSIASI aspetto
dell’uso della Forza nella trilogia originale (oggetti che si
afferrano in aria, fantasmi, persino il trucco mentale jedi)
esplicitamente “impostato” prima che accadesse?”
In effetti nessuno degli aspetti
canonici del canone era tale fino a che non è stato almeno una
volta raccontato e riconosciuto. È tempo per il franchise di
espandersi e introdurre nuovi elementi.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII