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Oscar 2018: tutti i vincitori, vince Guillermo del Toro con The Shape of Water

Durante la serata condotta da Jimmy Kimmel, sono stati assegnati i 90° premi degli Academy Awards, gli Oscar 2018 che hanno riconosciuto quello che dovrebbe essere il meglio del cinema dell’industria hollywoodiana degli ultimi 12 mesi.

Oscar 2018: tutti i vincitori

 

Sono già stati annunciati i premi speciali:

  • Oscar onorario
    • Charles Burnett
    • Owen Roizman
    • Donald Sutherland
    • Agnès Varda
  • Oscar Special Achievement Award
    • Alejandro González Iñárritu

Oscar 2018: foto dal red carpet della notte del cinema

Si sono tenuti nella notte gli Oscar 2018, arrivati alla loro 90ª edizione, i premi assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La cerimonia si è tenuta come ogni anno al Dolby Theatre di Los Angeles, e per il secondo anno consecutivo è stata presentata dal conduttore e comico Jimmy Kimmel

Le candidature sono state annunciate il 23 gennaio 2018, alle ore 5:22 PST (13:22 UTC, le 14:22 italiane), presentate dagli attori Tiffany Haddish e Andy Serkis. Il film che ha ricevuto il maggior numero di candidature è stato La forma dell’acqua – The Shape of Water, con tredici totali.

Oscar 2018: streaming dal red carpet

A partire dalla mezza notte tra il 4 e il 5 Marzo, si svolgerà il red carpet degli Oscar 2018, su cui sfileranno tutti i protagonisti della notte delle stelle.

Per vedere il red carpet, ecco il player da EW:

Oscar 2018 nominationecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Per saperne di più sui nominati a miglior film:

Bella Thorne: intervista alla protagonista di Il sole a Mezzanotte

In occasione dell’uscita di  Il sole a Mezzanotte abbiamo intervista la protagonista Bella Thorne, che è arrivata a Roma per presentare il film. 

Bella Thorne, 5 curiosità

Il Sole a Mezzanotte – Midnight Sun racconta la storia della diciassettenne Katie Price (Bella Thorne), colpita fin dall’infanzia da una rara malattia che rende per lei letale anche la più piccola quantità di luce solare. Durante il giorno è costretta a rimanere in casa, ma è dopo il tramonto che il mondo di Katie prende vita, nel buio, quando si reca alla stazione ferroviaria locale per suonare la sua chitarra davanti ai passanti. Una notte il destino le fa incontrare Charlie (Patrick Schwarzenegger), un ex atleta del liceo, di cui lei è segretamente innamorata da anni. Lei gli nasconde la sua malattia però, proprio quando i due iniziano una travolgente storia d’amore in un’estate quasi perfetta.

La pellicola, diretta da Scott Speer (Step Up Revolution) e sceneggiata da Eric Kirsten, si rifà al giapponese Song to the Sun, conosciuto in Giappone come Taiyo no Uta. Nel film Bella Thorne interpreta anche le canzoni originali della colonna sonora.

Tomb Raider: tante nuove clip dal film con Alicia Vikander

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Ecco tante nuove clip dal film con Alicia Vikander che racconterà di nuovo, sul grande schermo, il personaggio di Lara Croft, protagonista del videogioco Tomb Raider, già portato al cinema da Angelina Jolie.

https://www.youtube.com/watch?v=CPStoLUeXHw

https://www.youtube.com/watch?v=M3aEXK47KMk

https://www.youtube.com/watch?v=nMVAwK83kqY

https://www.youtube.com/watch?v=bLMzsqt6xgg

https://www.youtube.com/watch?v=wMjjGFP7618

https://www.youtube.com/watch?v=BGKKGPnpes8

Di seguito dei b-roll dal film:

https://www.youtube.com/watch?v=5sRvEGPWkjM

https://www.youtube.com/watch?v=kl0t6VP3W-I

https://www.youtube.com/watch?v=mHk57i0vd-0

https://www.youtube.com/watch?v=reFcwJJ5L54

Tomb Raider – il nuovo trailer

La sinossi: “Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”

Alicia Vikander è nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Nel cast confermato anche Walton Goggins.

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A dirigere il nuovo film  sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.

Tomb Raider arriverà al cinema il 16 marzo 2018.

Avengers: Infinity War, una promo art rivela chi possiede la Gemma dell’Anima – spoiler

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All’attesa per Avengers: Infinity War si unisce anche la curiosità di sapere dove si nasconde la Gemma dell’Anima, ultimo prodigioso oggetto che andrà a completare il Guanto dell’Infinito di Thanos.

Sapevamo già che doveva essere sulla Terra e che quindi non poteva essere in possesso di Heimdall, come ipotizzato, e tutto lascia pensare che la Gemma dell’Anima possa essere custodita nel Wakanda.

L’assenza dell’oggetto dalla storia di Black Panther ha rimesso le carte in gioco e una nuova promo art comparsa su Reddit potrebbe dare l’indicazione finale.

ATTENZIONE SEGUONO POSSIBILI SPOILER DA Avengers: Infinity War

Non sappiamo in realtà se si tratti di una promo ufficiale ma, stando a quanto mostra il disegno, la Gemma dell’Anima è nelle mani di Iron Man.

Le Gemme sono accostate, in quattro casi su sei, a personaggi che sono in diretta connessione con le Gemme stesse: Star Lord alla Gemma del Potere, l’Orb visto in Guardiani della Galassia; Doctor Strange alla Gemma del Tempo, che l’eroe custodisce nll’Occhio di Agamotto; Thor alla Gemma della Realtà, tenuta in custodia dal Collezionista ma comparsa in Thor: The Dark World (l’Aether); Visione alla Gemma della Mente, che ovviamente si trova sulla sua fronte ed era nello Scettro di Loki.

Avengers: Infinity War, la Marvel rivela i segreti delle Gemme dell’Infinito

La Gemma dello Spazio è invece accostata a Captain America. Il collegamento potrebbe essere quello ovvio che il Tesseract è comparso per la prima volta in Captain America: Il Primo Vendicatore. Ma qual è il legame tra Iron Man e la Gemma dell’Anima? Ebbene pensiamo proprio che Tony Stark possa custodirla e che Infinity War ci svelerà qualche dettaglio davvero intrigante.

Avengers: Infinity War

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Solo: A Star Wars Story, tre fantastici character poster

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Mentre cresce l’attesa per il debutto al cinema di Solo: A Star Wars Story, oggi la Lucas Film ha diffuso tre fantastici character poster dell’atteso spin-off basato sulla saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, ecco a che punto della timeline si colloca

Solo-Star-Wars-Story-International-Japan-Poster

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Vi ricordiamo che Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018, con la regia di Ron Howard e la sceneggiatura di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, 5 personaggi che dovrebbero essere nel film

 

Justice League: Lex Luthor nel concept art inedito

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Nella scena post credit della Justice League, abbiamo visto che Lex Luthor ormai fuggito in qualche modo dall’Arkham Asylum, era libero e indisturbato su uno yacht dove ha incontrato Deathstroke per discutere della formazione della lega di ingiustizia. 

Questa è stata l’unica apparizione del noto cattivo della DC Comics nel film, nonostante le numerose voci che lo davano come parte integrante della storia di Justice League, e dato che in buona parte è merito suo l’arrivo Steppenwolf sulla terra, le voci avevano un suo senso. Addirittura si è parlato di un incontro di Lex con Steppenwolf e quella scena potrebbe essere stata girata in effetti da Zack Snyder, ma con ogni probabilità i tagli e le riprese aggiuntive di Joss Whedon hanno compromesso il ruolo del personaggio.  

Ora, sono emersi alcuni concept art che mostrano Luthor dietro le sbarre meditando sul futuro, forse in una scena nel quale progettava come scappare dalla prigione? 

LEGGI ANCHE: Justice League: aperto il crowdfounding per produrre un documentario sulla versione di Zack Snyder

Justice LeagueLEGGI ANCHE: Justice League: Zack Snyder sul significato di una scena eliminata con Superman

Cosa ne pensate di questa concept art di Justice League? Fateci sapere i vostri pensieri sulla nostra pagina facebook. 

Justice League, sarà disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

I Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

The Lodgers, recensione del film di Brian O’Malley

In uscita l’8 marzo, The Lodgers (letteralmente “Gli Inquilini”) è un horror indipendente di origine irlandese. Presentato al Toronto International Film Festival lo scorso settembre, è la prima sceneggiatura di David Turpin ed ha riscosso un discreto successo.

Si apre con un’inquietante ninna nanna, The Lodgers, che scopriamo poi non essere altro che la serie di regole che i due inquilini della casa devono tassativamente rispettare. “Mai andare a letto dopo mezzanotte; mai fare entrare estranei in casa; mai separarsi”La litania getta le basi per le numerose domande che lo spettatore si pone man mano che si dipana la storia. 

Due fratelli gemelli, Rachel (Charlotte Vega) e Edward (Bill Milner), sono ossessivamente legati alla magione di famiglia, un’enorme e decadente dimora di età vittoriana. Soli e isolati dal resto del mondo, subiscono ancora il trauma del suicidio dei propri genitori – affogati nel lago della tenuta – e degli avi prima di loro. L’acqua è un elemento ricorrente: foriera di morte, trasuda continuamente dalle pareti della villa, sfidando persino le leggi gravitazionali. La domanda è: riusciranno i due gemelli a sfuggire alla maledizione che sembra gravare sulla casa?

Il film inscena un’atmosfera gotica vecchio stile davvero eccezionale. Sarà forse merito della location? La troupe infatti ha girato gran parte degli esterni nella Loftus Hall, la casa più infestata di Irlanda, che è circondata da talmente tanti miti e leggende sovrannaturali da contribuire sicuramente all’aria lugubre del film.

Come in ogni gothic drama scricchiolii, porte che sbattono, apparizioni improvvise la fanno da padroni, per non parlare di un’ottima fotografia desaturata che colora le scene degli interni della casa con i toni del bianco e del grigio. 

Tuttavia per quanto visivamente impeccabile, The Lodgers dimostra le sue carenze a livello narrativo: la trama infatti è piuttosto debole. Nonostante non si pretenda mai troppa credibilità da un racconto horror-gotico, la storia di due gemelli sotto la morsa pressante di una maledizione (che arrivati verso il finale si scoprirà essere molto poco originale) non è chiara. 

Le vicende scorrono lente e disarticolate, anche quando vengono immessi i personaggi secondari nel tentativo di dare un nuovo imput al mistero.

Nei panni dei comprimari due vecchie conoscenze per chi segue Il Trono di Spade: David Bradley ed Eugene Simon (rispettivamente Walder Frey e Lancel Lannister), che però non aiutano a risollevare un plot piuttosto piatto e prevedibile. 

È da apprezzare comunque il tentativo del cinema indipendente irlandese di risalire la china, portandosi all’attenzione del pubblico grazie alle sue opere originali (un anno prima di The Lodgers, dall’Irlanda proveniva quel piccolo capolavoro che è Sing Street).

Nome di donna: recensione del film di Marco Tullio Giordana

Arriva in sala l’8 marzo Nome di Donna, il nuovo film di Marco Tullio Giordana con protagonista Cristiana Capotondi.

In Nome di Donna Nina (Cristiana Capotondi) si trasferisce da Milano in un piccolo paese della Brianza per lavorare come assistente in una residenza per anziani facoltosi, con un parroco responsabile del personale che sembra più esperto di aliquote iva che di rosari e un amministratore, Marco Maria Torri, che ha instaurato un sistema di favori alle sue dipendenti con un secondo fine. Quando anche Nina si troverà ad affrontare l’amministratore Torri (Valerio Binasco) si dovrà scontrare con mille avvesità per far rispettare la sua dignità.

Marco Tullio Giordana mancava dagli schermi cinematografici dal 2010, anno di Romanzo di una strage. Dopo alcuni film per la tv, tre anni fa si è imbarcato nella realizzazione di questo film che affronta una tematica taboo per il cinema e la società: la molestia di stampo sessuale sul luogo di lavoro. Il film si sviluppa come un legal drama, che prima di arrivare in tribunale espone il problema in forma quasi di thriller, con alcune scene girate in modo tale da rendere l’idea di come l’abuso di potere perpetuato da Torri fosse diventato, coscientemente o meno, una sorta di rito di passaggio da cui le dipendenti passavano per avere assicurato il posto e anche degli aiuti supplementari.

Nome di donna, il film

In questa “normalità” si inserisce Nina, che ha come priorità il rispetto di se stessa e capisce subito come ci sia qualcosa di storto nel comportamento di colleghe e superiori. La parte più difficile è trovare la forza di sfondare il muro di gomma di omertà e di sfiducia che le si crea intorno. Giordana rende bene chiari quali sono i nemici, quelli più ovvi: il comportamento malato del superiore, la reazione tesa a insabbiare lo scandalo della dirigenza ecclesiale, ma anche quelli inaspettati: i sindacati che vogliono usare Nina per portare l’azienda in tribunale, le colleghe che vogliono che Nina si adegui.

Raggelanti sono due battute; una collega apostrofa Nina dicendole, prima che lei incontri il superiore per la prima volta: “Perchè devi lavorare? Non hai un uomo che lavori per mantenerti?  Allora è l’uomo sbagliato!” e la battuta della formidabile Adriana Asti, che qui interpreta un’anziana attrice ancora in attività che vive nella residenza anziani e  che ricorda l’opinione di Catherine Denevue sulle molestie e sul movimento #metoo: “Molestie? Ai miei tempi si chiamavano complimenti”.

Queste due battute vanno pesate in modo diverso, ma in comune hanno l’opinione che la donna era costretta ad avere di se stessa: una persona passiva, che non poteva partecipare al suo benessere, quindi lavorare, ma che doveva riceverlo da altri, così come doveva accettare, in modo passivo, i “complimenti”, facendo finta di niente su quelli più pesanti.

Per quanto sia essenziale in tutta questa discussione mantenere una lucida distinzione tra molestia, violenza e, per citare nuovamente la Deneuve, la semplice goffagine di qualche uomo incapace di corteggiare in modo galante, il film pone finalmente il riflettore su di una quotidianità comune a molte donne che viene iscritta nella normalità ma che non rientra affatto nella normalità lavorativa, in cui tutti, di qualsiasi sesso, etnia e religione, dovrebbero avere la garanzia di riuscire a lavorare senza subire molestie di alcun tipo.

Marco Tullio Giordana e il cast presentano Nome di donna

All’affollata conferenza stampa che segue la proiezione di Nome di donna, nuovo film di Marco Tullio Giordana, regista, tra gli altri de I cento passi e La meglio gioventù, è impossibile evitare di parlare dell’attualità che questo film affronta. A parlarne per prima è la sceneggiatrice, Cristiana Mainardi: “Ho avuto la prima idea sul soggetto del film tre anni fa, pensando al fatto che in Italia la legge che afferma che lo stupro è un delitto contro la persona e non solo contro la morale è di soli 20 anni fa e come la molestia sul lavoro subita solitamente dalle donne cada in un limbo di omertà e indifferenza in cui la vittima viene criticata e discriminata invece che sostenuta. Quando è esploso il caso Weinstein mi sono detta che era ormai arrivato il tempo giusto per far cambiare le cose anche in questo ambiente.”

Il produttore Lionello Cerri afferma di aver accettato subito di entrare a fare parte del progetto: “Ho trovato interessante questa idea prima di tutto perchè questo tema non era mai stato affrontato da nessuno al cinema, il tempo era quello giusto”.

Il regista Marco Tulli o Giordana afferma che: “Non è un film militante, è piuttosto un’indagine su di una donna coraggiosa che decide di rompere gli schemi e le reazioni delle altre donne intorno a lei, visto che come dicono le statistiche, il 99.7% delle donne non trova il coraggio di denunciare. Il personaggio di Nina rappresenta l’inizio di un ribaltamento culturale, ed era inevitabile che prima o poi accadesse”.

A Cristiana Capotondi viene ricordato come questo sia il secondo film in pochi anni in cui interpreta una donna impegnata a difendere i propri diritti sul lavoro. In precedenza, in 7 minuti di Michele Placido, si trattava di difendere il diritto ad una pausa pranzo umana, in questo film rivendica invece il diritto di poter lavorare senza subire molestie: “Nina, il mio personaggio, vuole solo lavorare, non vuole fare compromessi con altro. Vuole che la sua dignità sul luogo di lavoro venga rispettata. La sua lotta è comune a molte altre donne che si trovano nella stessa situazione tutti i giorni. Il movimento che si è creato in questi mesi è molto importante, ha finalmente fatto luce sul lato oscuro del potere, ma è sempre importante mantenere la giusta distinzione tra la molestia e la violenza, altrimentei si rischia di far diventare l’intera campagna una caccia alle streghe”.

Nome di donna  è in sala a partire dall’8 marzo in 200 copie.

Independent Spirit Awards 2018: i vincitori

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In attesa degli Oscar 2018, i premi assegnati ai film dell’industria hollywoodiana, sono stati assegnati gli Independent Spirit Awards 2018, che invece premiano il cinema indipendente. Mai come quest’anno, i titoli in concorso nelle due macro-categorie coincidono, con Get Out, Lady Bird, Chiamami col tuo nome e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri che saranno trai protagonisti anche della notte degli Oscar, tra poche ore.

Di seguito, tutti i vincitori degli Independent Spirit Awards 2018

MIGLIOR FILM
“Get Out” (WINNER)

MIGLIOR FILM D’ESORDIO
“Ingrid Goes West” (WINNER)

JOHN CASSAVETES AWARD
“Life and Nothing More” (WINNER)

MIGLIOR REGISTA
Jordan Peele, “Get Out” (WINNER)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Greta Gerwig, “Lady Bird” (WINNER)

MIGLIORE SCENEGGIATURA D’ESORDIO
Emily V. Gordon, Kumail Nanjiani, “The Big Sick” (WINNER)

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Sayombhu Mukdeeprom, “Call Me by Your Name” (WINNER)

MIGLIOR MONTAGGIO
Tatiana S. Riegel, “I, Tonya” (WINNER)

MIGLIORE ATTRICE
Frances McDormand, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” (WINNER)

MIGLIOR ATTORE
Timothée Chalamet, “Call Me by Your Name” (WINNER)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Allison Janney, “I, Tonya” (WINNER)

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Sam Rockwell, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” (WINNER)

ROBERT ALTMAN AWARD
“Faces Places,” directed by Agnés Varda, JR, produced by Rosalie Varda (WINNER)MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
“A Fantastic Woman,” Sebastián Lelio, Chile (WINNER)

BONNIE AWARD
Chloé Zhao (WINNER)

JEEP TRUER THAN FICTION AWARD
Jonathan Olshefski, Director of “Quest” (WINNER)

KIEHL’S SOMEONE TO WATCH AWARD
Justin Chon, Director of “Gook” (WINNER)

PIAGET PRODUCERS AWARD

Giulia Caruso & Ki Jin Kim
Ben LeClair
Summer Shelton

Oscar 2018 nominationecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Per saperne di più sui nominati a miglior film:

Razzie Awards 2018: i vincitori, Emoji: Accendi le emozioni è il peggior film dell’anno

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Si è svolta la cerimonia di premiazione dei Razzie Awards 2018, i “premi” di cinema più irriverenti, divertenti e forse attesi dell’anno. Alla vigilia degli Oscar 2018, il Razzie, il lampone dorato, viene assegnato al peggior cinema dell’industria hollywoodiana.

Quest’anno è stato incoronato peggior film dell’anno Emoji: Accendi le emozioni, mentre il premio al Peggiore attore è andato a Tom Cruise, che aspettiamo al cinema in Mission Impossible: Fallout.

Ecco tutti i vincitori dei Razzie Awards 2018

Peggior film

  • Emoji: Accendi le emozioni

Peggior attrice

  • Tyler Perry / Boo 2! A Madea Halloween

Peggior attore

  • Tom Cruise / La Mummia

Peggior attore non protagonista

Peggior attrice non protagonista

  • Kim Basinger / Cinquanta sfumature di nero 

Peggiore combo sullo schermo

  • Emoji: Accendi le emozioni / Qualunque combinazione di emoji odiose 

Peggior remake o sequel

  • Cinquanta sfumature di nero

Peggior regista

  • Tony Leondis / Emoji: Accendi le emozioni 

Peggior sceneggiatura

  • Emoji: Accendi le emozioni 

Fonte: THR

Benvenuti a casa mia, recensione del film di Philippe de Chauveron

Dopo il successo travolgente di Non sposate le mie figlie, torna nelle sale italiane Philippe de Chauveron con Benvenuti a casa mia e, dopo i neri, gli ebrei, gli arabi e gli asiatici, prende a soggetti del suo nuovo racconto i Rom. Un’altra comunità nella Francia di oggi utilizzata come veicolo narrativo per raccontare una storia che, dietro l’intenzione di voler smascherare vizi e virtù della borghesia francese, sembra virare netamente verso una direzione politica precisa.

Jean-Etienne Fougerole, intellettuale di sinistra, sedicente progressista e di vedute ampie e comunitarie, promuove in televisione il suo ultimo libro (“A braccia aperte”). Durante il dibattito in diretta nazionale, incalzato dalla provocazione del suo rivale, un giovane candidato (anche lui scrittore) di destra, Fougerole afferma che, in linea con le sue ideologie, sarebbe disposto ad accogliere in casa sua una famiglia Rom se questa fosse venuta a bussare. La famiglia di Babik, simpatico Rom con tanto di madre, moglie figli e nipoti, riunita intorno al televisore, raccoglie l’invito e si presenta alla porta della lussuosa villa dell’intellettuale. Questi, per non venir meno alla parola data davanti alla nazione, invita la famiglia Rom ad accomodarsi in giardino, con roulotte, automobili sgangherate e animale domestico, un maiale.

Benvenuti a casa miaPhilippe de Chauveron ha un approccio buonista e divertito, sia nei confronti della borghesia intellettuale di sinistra, aperta ma non troppo all’accoglienza dell’altro, sia nei confronti della rumorosa famiglia Rom. A nessuna delle due parti si risparmiano cliché fastidiosi, come l’esigenza di Fougerole di essere un intellettuale attivo nella vita reale, che si scontra con la naturale avversione nei confronti del diverso e colorito popolo Rom. Dall’altro lato però Babik e famiglia sono un riassunto sgradevole dei luoghi comuni legati ai Rom: misogini, ladri, sporchi, sgradevoli, con denti di metallo e cattive abitudini igieniche.

Insomma, se con Non sposate le mie figlie de Chauveron realizzò una commedia sul pregiudizio “fatta in casa”, pur con le sue implicazioni sociali, con questo film dice male dei Rom, della sinistra intellettuale francese, sembra schierarsi, risolvendo le questioni prettamente narrative e cinematografiche con soluzioni populiste e semplicistiche.

Tuttavia Benvenuti a casa mia riesce a far sorridere, specialmente quando le vicende assumono pieghe surreali ma nel complesso è un lavoro poco ispirato, strutturato su cliché.

MCU: 8 villain che non hanno deluso le aspettative

Molte delle aspettative dei fan del MCU cadono sulla rappresentazione più o meno degna dei villain: da quando l’universo cinematografico dei Marvel Studios ha esordito, sono diversi gli antagonisti che si sono dati il cambio portando aria fresca nei film e talvolta superando addirittura la figura del supereroe “buono”.

Leggi anche – MCU: 5 coppie di attori nemici nella vita reale

Ma quali, fra tutti i villain finora mostrati, sono realmente i più riusciti? E quali non hanno deluso le aspettative? CBR ha stilato la sua personale lista di 8 candidati:

Avvoltoio

mcuL’Avvoltoio interpretato da Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming  viene introdotto sullo schermo come uomo semplice con una famiglia di cui occuparsi. Subito dopo perde il lavoro e viene catapultato in una inedita situazione di malvagità a causa della disperazione: insomma sviluppa un arco narrativo coerente che ci fa comprendere le sue ragioni, senza mai sminuire il ruolo dell’eroe Peter Parker. 

Nebula

mcuComparsa per la prima volta sullo schermo in Guardiani della Galassia, Nebula è la sorella “cattiva” di Gamora e figlia sprezzante di Thanos. Come saprete, il personaggio doveva morire alla fine del film ma è tornata in Guardiani della Galassia Vol.2 ampliando la sua storia e approfondendo le sue ragioni di odio per Gamora.

Loki

mcuI fan del MCU amano Loki, un po’ per l’interpretazione di Tom Hiddleston, un po’ per il modo in cui è stato introdotto e trattato il personaggio dal primo Thor ad Avengers. In questo soggetto sociopatico c’è in realtà un’anima in cerca di appartenenza e affetto, e proprio come molti esseri umani, Loki è emotivamente confuso.

Elektra

mcuLa serie Netflix Daredevil ci ha regalato una degna e fantastica rappresentazione di Elektra, dimostrando che il personaggio poteva essere sia detestabile che affascinante. Elektra Natchios una macchina da guerra che lotta per diventare qualcosa di meglio, versatile e interessante quando interagisce con Murdock.

Kingpin

mcuDefinrie Kingpin come un semplice boss della mafia è riduttivo: fortunatamente nella serie Daredevil il personaggio appare come un villain splendidamente concepito e scritto, forse uno dei più complessi visti nel MCU.

Alexander Pierce

mcuAlexander Pierce potrebbe essere definito uno dei cattivi meno interessanti nel MCU, tuttavia non è così. O almeno, è un ottimo villain per film di spionaggio, come visto in Captan America: The Winter Soldier (che è infatti molto più di un semplice film di supereroi).

Billy Russo

mcu Billy Russo non esordisce nella serie The Punisher come classico villain, ma nel tempo dventa sempre più avido e la sua frustrazione lo porta a sviluppare un altro lato di sé. Inoltre è riuscito ad intavolare una forte discussione su importanti argomenti quali l’assistenza sanitaria mentale e il supporto per i veterani di guerra. Un antieroe perfetto.

Killmonger

mcu È ormai consolidata l’idea che Killmonger sia uno dei migliori villain della storia del MCU. Come antagonista, sfida l’eroe e gli ideali di Black Panther, ma va anche oltre. Ci costringe a riconsiderare i nostri valori in materia dii società e identità. Ecco perché Killmonger è affascinante: il personaggio va oltre una semplice storia di vendetta, ed è era parte integrante della storia di Wakanda. 

Peter Rabbit: una clip dal film con Domhnall Gleeson

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Domhnall Gleeson è il protagonista di Peter Rabbit, nuovo film in live action in arrivo nelle nostre sale dal 22 marzo. Di seguito, ecco una clip dal film:

Peter Rabbit, l’eroe dispettoso e audace che ha affascinato intere generazioni di lettori, ora è il protagonista di una grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea.

Nel live action, in Italia in uscita il 22 Marzo, l’ostilità tra Peter e Mr. McGregor (Domhnall Gleeson) si intensifica più che mai, quando arrivano a contendersi l’affetto della loro vicina di casa, una ragazza adorabile e amante degli animali (Rose Byrne).

Domhnall Gleeson è stato visto di recente al cinema in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, in cui interpreta per la seconda volta, dopo Il Risveglio della Forza, il generale del Primo Ordine Hux. È stato anche protagonista, nei panni dello scrittore di Winnie the Pooh, in Vi presento Christopher Robin e ha avuto una piccola parte in madre! di Darren Aronofski.

Ecco il poster italiano di Peter Rabbit

SONY Picture IT

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, esiste un’altra scena tagliata con Luke e Rey

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In Star Wars: Gli Ultimi Jedi abbiamo visto Luke Skywalker trasmettere i suoi ultimi insegnamenti all’allieva Rey sul pianeta Ahch-To. Un po’ come aveva fatto nella vecchia trilogia il maestro Yoda.

Tuttavia le recenti dichiarazioni di Rian Johnson hanno rivelato una scena tagliata dal montaggio finale in cui Luke insegnava a Rey una preziosa lezione su come i Jedi non possano coinvolgersi in ogni conflitto. 

Nella scena vediamo infatti l’eroina arrivare al cospetto di Skywalker mentre osserva l’orizzonte dalla costa di Ahch-To: notando una serie di luci sul mare, si dirige verso il villaggio dove vivono i Caretakers. Luke poi informa Rey che quelle luci provengono da una tribù che è solita razziare il villaggio, così Rey non perde tempo e afferra la sua spada laser per correre ad aiutare i Caretakers.

Tuttavia l’entusiasmo di Rey viene subito frenato dall’anziano Jedi: anche se in quel momento il suo aiuto avrebbe potuto risolvere la situazione, quella tribù sarebbe tornata poche settimane dopo per seminare altre violenze.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ecco come sarebbe dovuto finire

In effetti originariamente si era parlato di tre grandi lezioni che Luke trasmette a Rey, ma solo due di queste erano state assolte nel film. Secondo Rian Johnson però, il consiglio a “non agire” non sarebbe la lezione mancante:

All’inizio l’avevamo pensato come un rottura per lei. Della serie ‘Ok, Skywalker è andato troppo lontano’. Poi è diventato più un pensiero come ‘Okay, se non vuole aiutare, allora ho perso troppo tempo qui.

Per Johnson inoltre, la frustrazione di Rey nei confronti del maestro era una mossa narrativa necessaria per condurla a Kylo Ren e agli scontri mentali con la Forza che sono protagonisti assoluti del film.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, J.J.Abrams parla dei fan che hanno stroncato il film

Star Wars: Gli Ultimi Jediil nuovo capitolo pieno d’azione della famosa saga, dopo essere stato acclamato dalla critica e aver conquistato il primo posto nella classifica dei film con i maggiori incassi del 2017 in tutto il mondo, arriva dall’11 aprile in home video in tutti i migliori negozi, sulle piattaforme e-commerce e digitali.

Star Wars Gli ultimi Jedi è il primo film distribuito da Disney Italia ad essere disponibile anche nel formato 4K Ultra HD oltre che nei classici Blu-Ray 3D, Blu- Ray, DVD e nella versione Steelbook da collezione con un’iconica copertina in metallo.

Fonte: EW

Avengers: Infinity War, i nuovi poster mostrano l’Ordine Nero

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Ecco una nuova ondata di poster per Avengers: Infinity War in cui vediamo i protagonisti da vicino. Possiamo notare alcune dettagli verdi della nuova tuta di Vedova Nera, la tuta di Iron Spider, l’espressione da adolescente contrariato di Teen Groot, ma soprattutto vediamo bene i componenti dell’Ordine Nero, i comandanti delle legioni di Thanos, suoi figli adottivi e condottieri che guideranno l’invasione della Terra da parte del Titano Pazzo.

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

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Una festa esagerata: trailer e poster del film di e con Vincenzo Salemme

Medusa Film Official ha diffuso il primo trailer di Una festa esagerata, il nuovo film di e con Vincenzo Salemme, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale dell’attore napoletano.

Il film arriverà in sala a partire dal 22 Marzo e vedrà protagonisti lo stesso Salemme al fianco di Massimiliano Gallo, Tosca D’Aquino, Iaia Forte con la partecipazione di Nando Paone e con Francesco Paolantoni.

Di seguito il poster del film:

Ecco la trama:

Napoli. A casa Parascandolo fervono i preparativi per una magnifica festa sulla splendida terrazza dove il capofamiglia, l’ingenuo Gennaro, geometra e piccolo imprenditore edile, vive con Teresa, famelica moglie dalla feroce ambizione di salire sempre più in alto nella scala sociale. Per il diciottesimo compleanno della figlia Mirea, Teresa ha deciso di fare le cose in grande e non ha badato a spese, dal catering agli arredi, ha persino scritturato un cameriere indiano relegando in cucina la vecchia domestica non ritenuta abbastanza esotica per una festa così importante! Gennaro, pur di accontentare le donne della sua vita e con l’aiuto di Lello, l’invadente aiutante del portiere, continua ad assecondare ogni loro capriccio e a spendere una fortuna per una festa che lui stesso definisce “esagerata”. Tutto sembra perfetto, gli invitati iniziano ad arrivare, ma un’inaspettata notizia giunge dal piano di sotto, da casa Scamardella, dove abitano un padre molto anziano e la figlia zitella: la sfortuna ha deciso che il signor Scamardella doveva morire proprio il giorno della festa. Cosa fare? Come si fa una festa con un morto sotto casa?

Oscar 2018: i candidati a miglior film diventano le statuette

L’artista Olly Gibbs ha immaginato i nove candidati agli Oscar 2018 per il Miglior Film come fossero le statuette dorate ambite dal popolo del cinema.

Di seguito ecco Dunkirk, Get Out, The Post, L’Ora più Buia, La forma dell’acqua, Il Filo Nascosto, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, Lady Bird e Chiamami col tuo nome.

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Per saperne di più sui nominati a miglior film:

Chi si accontenta, Goldrake! di Andrea Guglielmino a Grosseto

Appuntamento con i libri a Grosseto. Domenica 4 marzo alle 18.30 alla sede di Kansassiti (via Porciatti, 10), associazione che si occupa di attività culturali  e che nel nome ricorda come Luciano Bianciardi aveva definito il capoluogo maremmano,  è in programma la presentazione del libro “Chi si accontenta, Goldrake!” di Andrea Guglielmino, giornalista e critico cinematografico. Si tratta di un libro di aforismi 2.0 in cui status da social network diventano strumento di satira della quotidianità grazie all’inventiva dell’autore. Ad introdurre l’autore sarà Federico Raponi, noto per la trasmissione “Visionari” di Radio Onda Rossa.

Il testo è edito da Edizioni Progetto Cultura ed è disponibile in due varianti con le copertine dei fumettisti Tuono Pettinato e Sudario Brando. È una raccolta di frasi scelte dall’autore tra dieci anni di riflessioni su Facebook, per lo più ironiche, sarcastiche e satiriche ma anche in grado di far riflettere sul momento storico che stiamo vivendo. Prefazione e post-fazione portano la firma rispettivamente di Valentina Pettinato e Francesco Alò, critici e giornalisti cinematografici.

The Batman: Matt Reeves lascia il film? Il regista smentisce

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Sebbene l’atmosfera in casa DC Films non sia delle migliori (anche in vista del recente addio di Joss Whedon dal progetto su Batgirl e i dubbi sul futuro del franchise), Matt Reeves ha voluto smentire qualsiasi voce circa un suo allontanamento dal film su The Batman che circolava in questi giorni.

L’ha fatto attraverso un Tweet, in risposta ad un fan che supplicava Reeves di non abbandonare la nave:

https://twitter.com/mattreevesLA/status/969477080617336833?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2382102%2Fmatt-reeves-has-something-important-to-say-about-those-batman-rumors

Come sapete il regista è ancora al lavoro sulla storia da portare sul grande schermo, che potrebbe addirittura essere esterna al DCEU rilanciando così il personaggio sotto una veste inedita.

The Batman: J.K.Simmons non ha ancora incontrato Matt Reeves

The Batman sarà prodotto da Ben Affleck Geoff Johns che firmano anche la sceneggiatura. Nel cast anche Joe Manganiello mentre si attende conferma sulla presenza o meno di Affleck come Batman. Tra i nomi dei papabili sostituti è spuntata quello di Jake Gyllenhaal.

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The Batman: Jake Gyllenhaal sostituirà davvero Ben Affleck?

Fonte: Cinemablend

Jurassic World – Il Regno Distrutto, Claire vuole salvare i dinosauri dall’estinzione

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È stato diffuso da Universal Pictures un nuovo virale che promuove Jurassic World – Il Regno Distrutto. Il video mostra Claire (Bryce Dallas Howard) che si impegna a favore della protezione dei dinosauri; il film infatti si concentrerà sul problema dell’estinzione dei dinosauri sull’isola Nublar, dove sono stati lasciati alla fine del primo film.

Claire, che ha completamente cambiato il suo approccio verso le creature preistoriche riportate in vita dalla scienza, adesso è diventata una provetta animalista, unendosi al coro di #WeCanSameThem (possiamo salvarli).

Ecco il video:

Jurassic World: Il Regno Distrutto è stato diretto da J.A. Bayona e vede protagonisti Chris PrattBryce Dallas Howard, BD Wong, James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall e Jeff Goldblum.

Meraviglie, avventure e brividi hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Di seguito la sinossi: Sono passati quattro anni da quando il resort di lusso Jurassic World è stato distrutto da dinosauri fuori controllo. Isla Nabur è ora abbandonata dagli umani mentre i dinosauri sopravvissuti sono liberi nella giungla. Quando il vulcano dormiente dell’isola comincia a ruggire, Owen (Chris Pratt) e Claire (Bryce Dallas Howard) montano una campagna per salvare i dinosauri rimasti sull’isola da un evento che potrebbe farli estinguere. Oqwen è spinto nell’impresa dal desiderio di trovare Blue, il suo raptor che è ancora perso nella foresta, e Claire ha intanto sviluppato un animo animalista nei confronti delle creature, e quindi adesso vuole salvarle. 

Arrivati sull’isola instabile, mentre la lava comincia a cadere dal cielo, la loro spedizione viene messa di fronte a una minaccia che potrebbe compromettere l’intero pianeta, in una catastrofe mai vista prima dall’era preistorica. Con tutta la meraviglia, il brivido, l’avventura, sinonimi di questo famosissimo franchise, questo nuovo film evento vede tornare sullo schermo personaggi amati e i dinosauri, insieme a nuove razze, ancora più meravigliose e terrificanti di prima.

César 2018: ecco i vincitori degli Oscar francesi

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Come da tradizione, il venerdì prima della Notte degli Oscar, la Francia assegna i suoi premi al cinema e di seguito trovate la lista dei principali vincitori dei César 2018.

A conquistare la maggior parte dei premi 120 battiti al minuto di Robin Campillo.

Di seguito i vincitori dei César 2018

Miglior film: 120 battiti al minuto

Miglior attore: Swann Arlaud per 120 batti al minuto

Miglior attrice: Jeanne Balibar per Barbara

Miglior regista: Albert Dupontel per Au revoir là-haut

Miglior attore non protagonista: Antoine Reinartz per 120 battiti al minuto

Miglior attrice non protagonista: Sara Giraudeau per Petit paysan

Miglior speranza maschile: Nahuel Perez Biscayart per 120 battiti al minuto

Miglior speranza femminile: Camelia Jordana per Le Brio

Miglior montaggio: Robin Campillo per 120 battiti al minuto

Miglior fotografia: Vincent Mathias per Au revoir là-haut

Miglior colonna sonora: Arnaud Rebotini per 120 battiti al minuto

Miglior film d’animazione: Le Grand méchant Renard et autres contes di Benjamin Renner e Patrick Imbert

Miglior sceneggiatura non originale: Albert Dupontel e Pierre Lemaitre per Au revoir là-haut

Miglior sceneggiatura originale: Robin Campillo per 120 battiti al minuto

Miglior film straniero. Loveless di Andrey Zvyagintsev

Miglior documentario: I am not your negro di Raoul Peck

Miglior opera prima: Petit paysan di Hubert Charuel

Avengers: Infinity War, i primi giochi di Occhio di Falco conservano il mistero sul personaggio

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Sono stati fotografati da Diskingdom i primi giocattoli di Avengers: Infinity War dedicati a Occhio di Falco. Il personaggio, che tornerà nel film dei Fratelli Russo, non è stato ancora visto nel materiale promozionale né nei trailer e spot diffusi ad oggi.

Sappiamo che l’Agente Clint Barton si sarebbe dovuto ritirare dopo gli avvenimenti di Avengers: Age of Ultron, ma che si è lasciato coinvolgere dalla Civil War, dalla parte di Cap. Questo ha fatto di lui un “fuorilegge”. Che ne sarà stato di Clint e della sua famiglia? Si suppone che Occhio di Falco sarà uno degli elementi più interessanti per la storia e che svelare adesso il suo look possa essere compromettente per la trama del film.

Ecco arco e frecce di Occhio di Falco, l’unica cosa inerente al personaggio che è stata resa nota fino a questo momento.

L’unica immagine di Jeremy Renner nei panni di Occhio di Falco per Avengers: Infinity War risale al servizio fotografico di Vanity Fair dello scorso novembre.

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Shazam!: ci saranno altri eroi del DCEU ma in “formato ridotto”

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Mentre proseguono le riprese di Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC, una testimonianza dal set fa sapere che molte delle scene finora girate si sono svolte all’interno di un negozio di giocattoli.

Un dato che non può sorprendere visto che uno dei protagonisti del film, l’alter-ego umano del supereroe Shazam!, è un adolescente di nome Billy Batson, Tuttavia questo dettaglio ha assunto ancora più rilevanza dal momento che le foto rubate dal set mostrano le versioni giocattolo di personaggi dei fumetti DC come Batman, Wonder Woman, Harley Quinn e Superman.

Sembrerebbe quindi nel DCEU, proprio come accaduto in Justice League, i bambini siano consapevoli dell’esistenza di questi supereroi e li idolatrino anche in forma di merchandise. Lo stesso veniva mostrato nel MCU, con ragazzini travestiti da Iron Man o Spider-Man.

Dobbiamo aspettarci un cameo in formato ridotto di Gal Gadot, Margot Robbie, Henry Cavill e Ben Affleck? Staremo a vedere.

Shazam!: ecco Zachary Levi in costume – foto dal set

Vi ricordiamo che il film farà ovviamente parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: il regista David F. Sandberg condivide una foto dal set

Fonte: Cinemablend

Il Corvo: ecco quando uscirà il remake con Jason Momoa

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Sony Pictures ha finalmente annunciato la data di uscita ufficiale del remake de Il Corvo, che vedrà Jason Momoa nei panni del protagonista Eric Draven.

Il film arriverà nelle sale l’11 Ottobre 2019, dunque si presume che la produzione avrà inizio nel corso di quest’anno.

Corin Hardy, regista di The Nun, è stato scelto per dirigere la pellicola.

Il Corvo, il regista dell’originale: “Lasciate che rimanga un film di Brandon”

Il corvo – The Crow (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo: il remake cambia produttori

Kristen Stewart vorrebbe essere una delle nuove Charlie’s Angels

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Dovrebbero iniziare il 18 aprile a Budapest le riprese del reboot di Charlie’s Angels, che sarà diretto da Elizabeth Banks (Pitch Perfect 2). La produzione però è ancora alla ricerca delle tre attrici protagoniste che prenderanno il posto di Cameron DiazLucy Liu e Drew Barrymore (gli angeli del film originale), e pare che una delle papabili, Kristen Stewart, sia davvero interessata al progetto.

Durante una recente intervista infatti, la Stewart ha dichiarato:

Mi piacerebbe farlo e spero che ciò si realizzi. Purtoppo non sai mai veramente che sarai in un film finché non sei fisicamente sul set. Sono un grande fan di Elizabeth Banks e penso che sia la persona perfetta per raccontare questa storia in questo periodo“.

Charlie’s Angels: ecco quando inizieranno le riprese del reboot

Tempo fa, quando addirittura la Banks si era ritirata dalla regia (per poi tornare nuovamente), i nomi di Kristen Stewart e Lupita Nyong’o erano in lizza per interpretare gli agenti segreti nel reboot. Da allora nessuna conferma o smentita ufficiale è arrivata da parte della produzione. Per ora sappiamo che la sceneggiatura sarà scritta da David Auburn e che l’uscita del film è fissata al 7 Giugno 2019.

Charlie’s Angels diretto da Elizabeth Banks, vedrà protagonisti Elizabeth BanksKristen StewartNaomi Scott, Ella Balinska, Sam Claflin, Noah Centineo, Patrick Stewart, Nat Faxon, Djimon Hounsou, Jonathan Tucker, Chris Pang, Luis Gerardo Méndez.

Charlie’s Angels nasce come una serie televisiva prodotta da Aaron Spelling Leonard Goldberg, ed è andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett (Jaclyn Smith).

Dal telefilm sono stati già tratti due lungometraggi: Charlie’s Angels (2000) e Charlie’s Angels – Più che mai (2003), entrambi diretti da McG, in cui le attrici scelte per il ruolo degli “angeli” sono Cameron DiazDrew Barrymore Lucy Liu, nei ruoli rispettivamente di Natalie, Dylan ed Alex, a cui si aggiunse Demi Moore nel ruolo dell’angelo “caduto” Madison per il sequel. I lungometraggi hanno suscitato pareri abbastanza controversi tra i fans del telefilm originale, e non sappiamo in che modo il pubblico accoglierà questo nuovo adattamento.

Fonte: ET

Oscar 2018: Casey Affleck non ci sarà, ecco chi premierà la Miglior Attrice

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Come annunciato settimane fa dallo stesso Casey Affleck, l’attore non sarà presente domani alla 90° cerimonia degli Oscar per presentare il premio della Miglior Attrice Protagonista.

Variety fa sapere a sostituirlo sul palco del Kodak Theatre saranno Jodie Foster e Jennifer Lawrence.

Il clima intorno ad Affleck era già teso lo scorso anno, prima che le battaglie sociali del movimento Time’s Up contro gli abusi e le violenze sulle donne esplodessero ad Hollywood: durante la cerimonia degli Oscar 2017 infatti, quando Brie Larson lo premiò come Migliore attore protagonista per Manchester By the Sea, mostrò freddezza nel consegnargli la statuetta.

Oscar 2018 nominationecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

L’attrice si era fatta portavoce di un dissenso comune relativo ai fatti avvenuti nel 2010, quando Affleck venne denunciato da Magdalena Górka e Amanda White, due donne che lavoravano al film I’m still here con protagonista Joaquin Phoenix.

Per ora non è arrivato alcun commento da parte dell’escluso.

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Fonte: Variety

Avengers: Infinity War, l’armatura di Iron Man nel dettaglio – action figure

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Ecco delle foto di una magnifica nuova armatura che Iron Man indosserà in Avengers: Infinity War. Le immagini raffigurano l’eroe in ogni dettaglio: un’armatura piena di nuovi gadget che sicuramente lo metteranno in condizione di combattere al meglio contro Thanos!

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Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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