Poche ore fa è stato annunciato che David Benioff e D.B. Weiss, celebri per essere gli showrunner di Game of Thrones, sono stati assunti dalla Lucasfilm per lavorare allo sviluppo di una nuova serie di film nell’universo di Star Wars, un progetto parallelo e separato rispetto alla trilogia slegata dalla saga degli Skywalker annunciata due mesi fa e affidata a Rian Johnson.
Via THR, il CEO Disney, Bob Iger, ha adesso rivelato che c’è in cantiere un progetto per realizzare una serie di prodotti Star Wars destinate alle piattaforme digitali, in arrivo il prossimo anno. Sembra che molto presto arriverà un annuncio ufficiale in merito.
“Stiamo sviluppando non una, ma diverse serie di Star Wars per la Disney direttamente per i consumatori delle app. Siamo vicini a rivelare uno dei progetti in cantiere. Perché l’accordo non è completamente chiuso adesso e non possiamo essere specifici.”
Star Wars: una nuova serie di film sarà scritta dagli sceneggiatori di Game of Thrones
In merito al coinvolgimento di Beinoff e Weiss, Iger ha spiegato: “Il loro lavoro sarà creare una serie di film che sono ambientati nell’universo di Star Wars e ne stiamo parlando da tanto tempo. Non hanno espresso interesse nel creare una serie tv. Hanno idee per una serie di film e presto forniremo maggiori dettagli. Sono concentrati in un momento specifico della mitologia di Star Wars, e porteranno avanti quell’idea.”
Per quello che riguarda il tempo in cui i due showrunner sceglieranno di ambientare la loro storia, si era già parlato di influenze da I Cavalieri della Vecchia Repubblica, ma al momento si tratta solo di speculazioni e probabilmente ne sapremo di più molto presto.
Fonte: THR

Il terzo capitolo di Cloverfield, che doveva essere quello risolutivo o quello che prendeva le fila dei suoi predecessori per amalgamare bene ogni contenuto, fallisce nei suoi intenti.
Il protagonista del film compare proprio come la Alex del piccolo cult degli anni ’80, su una sedia, ma al posto dell’acqua che cade sul suo corpo a fine esibizione, per il nostro c’è una cascata di bossoli.
Ambientando il film quasi in un’unica location, il regista pedina, anche ossessivamente, i suoi personaggi, per smascherarli, sottoporli a una vera e propria indagine, mostrandone fragilità e negatività. La sua regia, ma attraverso virtuosismi e piani sequenza che consentono una maggiore continuità, ottiene il risultato di comporre visivamente una buona storia, supportata da un cast che svela buone interpretazioni. Tra tutti spiccano



