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Masters of the Universe: David S. Goyer in trattativa per la regia

David S. Goyer è in trattativa per dirigere l’adattamento cinematografico di Masters of the Universe. A Goyer è già stata affidata la stesura della sceneggiatura del film, che è previsto in sala il 18 dicembre 2019.

Il regista e sceneggiatore non è nuovo ad adattamenti di questo tipo, dato che di recente ha firmato gli script per film quali Batman Begins, Man of Steel e Batman V Superman: Dawn of Justice.

Il film è basato sul personaggio He-Man, creato nel 1981 dalla Mattel per la linea di giocattoli I dominatori dell’universo che ha ispirato anche serie animate dal 1983 al 1985.

Ecco la prima sinossi disponibile di Masters of the Universe:

Ambientata sul pianeta Eternia, la storia segue un guerriero chiamato Principe Adam che ha il potere di trasformarsi nell’eroico He-Man. La sua nemesi è il villain Skeletor, che cerca di conquistare la fortezza del castello di Greyskull per venire a conoscenza dei misteri e dei segreti che essa custodisce.

Masters of the Universe: Kellan Lutz in trattative

Il personaggio di He-Man ha ispirato  la serie televisiva, He-Man- I dominatori dell’universoShe-Ra: La principessa del potere, He-Man (Le nuove avventure)  e un primo live action nel 1987 con Dolph Ludgren e Frank Langella.

Il film è prodotto da Tood Black, Jason Blumenthal e Steve Tisch per la Escape Artist. I produttori esecutivi sono Julia Pistor e David Voss per la Mattel e Matthew Milam per la Sony.

Tra i lavori futuri di Goyer  ci sono i film Green Lanter Corps e The Sandman.

Fonte: Comingsoon

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Mark Hamill paragona il film al Padrino

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi come Il Padrino? Paragone improbabile ma possibile, almeno per Mark Hamill. Secondo quanto riportato da Vanity Fair, che di recente ha intervistato l’attore in occasione dell’uscita del nuovo capitolo del franchise, l’accostamento tra i due film avrebbe una matrice temporale e non narrativa. Dunque non lasciatevi ingannare dall’eloquenza di questa affermazione, perché l’unico elemento comune tra Episodio VIII e il capolavoro di Francis Ford Coppola potrebbe essere soltanto la sostanziosa durata (oltre 150 i minuti confermati da Rian Johnson, il regista de Gli Ultimi Jedi).

Si tratta di un unicum nella storia della saga di George Lucas, che nei precedenti titoli aveva mantenuto il minutaggio sotto quello girato da Johnson, e anche Hamill sembra aver reagito in maniera insolita alla scelta:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rey al Lato Oscuro? Daisy Ridley è criptica

Sono rimasto sconvolto quando l’ho saputo. La buona notizia invece è che l’ho visto ed è come Il Padrino…non sembra così lungo, e di solito questa durata mi irrita molto al cinema. Fortunatamente non è questo il caso“, confessa l’attore, facendo chiarezza sul paragone azzardato con la pellicola di Coppola. Svelato il mistero allora, non ci resta che attendere l’arrivo in sala di Star Wars: Gli Ultimi Jedi fissata per il 13 Dicembre.

Noi non vediamo l’ora, e voi?

Fonte: ScreenRant

New York Film Critics Circle: Lady Bird miglior film, tutti i vincitori

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In attesa dell’inizio della stagione dei premi “main stream”, cominciano a venire assegnati dalla critica statunitense i primi riconoscimenti “minori”, tra cui, è oggi il caso, i New York Film Critics Circlepremi cinematografici assegnati annualmente da una commissione composta da critici cinematografici di pubblicazioni che hanno sede a New York.

Tra Lady Bird e Get Out, i film premiati sono quelli che, in qualche modo, aspirano ad arrivare anche agli Oscar, quest’anno, dal momento che il caso Weinstein ha scosso le fondamenta di Hollywood e a pagarne il prezzo potrebbero essere anche alcuni titoli di lui distribuiti.

Ecco tutti i vincitori dei New York Film Critics Circle

Miglior Film
Lady Bird

Miglior Regista
Sean Baker, The Florida Project

Miglior Sceneggiatura
Paul Thomas Anderson, Il filo nascosto

Miglior Attrice Protagonista
Saoirse Ronan, Lady Bird

Miglior Attore Protagonista
Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome

Migliore Attrice Non Protagonista
Tiffany Haddish, Girls Trip

Miglior Attore Non Protagonista
Willem Dafoe, The Florida Project

Miglior Fotografia
Rachel Morrison, Mudbound

Miglior Documentario
Faces Places, diretto da Agnes Varda e JR

Miglior Film Straniero
BPM (Beats Per Minute), diretto da Robin Campillo

Miglior Film Animato
Coco, diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina

Miglior Opera Prima
Get Out, diretto da Jordan Peele

Avengers: Infinity War è il trailer più visto di tutti i tempi

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Avengers: Infinity War è il trailer più visto di tutti i tempi

Con un messaggio pubblico, ieri, in serata, i canali ufficiali della Marvel hanno ringraziato i fan che hanno reso il trailer di Avengers: Infinity War il più visto di tutti i tempi in 24 ore.

Il trailer è stato visto 230 milioni di volte nell’arco di un solo giorno, contando le visualizzazioni di tutti i canali: Youtube, Twitter, Facebook ect.

Il film Marvel Studios ha polverizzato il record di IT di Andy Muschietti, che con il suo primo trailer aveva raggiunto il numero, pure importante, di 197 milioni di visualizzazioni in un giorno dalla messa on line. Un numero impressionante per un film horror.

Quello che sembra rilevare l’attenzione delle statistiche, però, è che quello di Infinity War è il primo trailer, di un cinecomic, in anni, a poter vantare il record per le views.

Negli ultimi due anni questo primato è stato più volte aggiornato. Il principio c’era infatti Star Wars: Il Risveglio della Forza, di J.J. Abrams, con 88 milioni di visualizzazioni. Questo record è stato poi “aggiustato” dal secondo trailer de La Bella e la Bestia di Bill Condon, con 91.8 milioni. A sua volta, il live action Disney è stato “seminato” da Fast and Furious 8, che ha conquistato la vetta con 139 milioni.

IT di Muschietti ha poi spodestato Toretto e compagnia, e adesso è il turno del Vendicatori. Questo avvicendarsi rapido di record su record, oltre a indicare un interesse innegabile nei confronti del titolo in questione, di volta in volta più atteso, sembra anche indicare un uso sempre più massiccio delle piattaforme web, su cui vengono diffusi i trailer, per guardare gli stessi.

Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

CORRELATI:

Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Disney, nuovo record al box office: superati i 5 miliardi per il terzo anno di fila

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Strepitosa Disney: per il terzo anno consecutivo l’azienda è riuscita a superare la soglia dei 5 miliardi di incasso al box office mondiale, e ancora si attendono i risultati dell’ultimo titolo in programma per il 2017, ovvero Star Wars: Gli Ultimi Jedi. I dati sono stati riportati da Exhibitor Relations in seguito ai numeri messi a segno da Thor: Ragnarok (800 milioni globali) e Coco, il nuovo film della Pixar (179 milioni sono nel weekend di apertura).

Mulan: ecco la protagonista del live action Disney

Cifre da capogiro insomma, che confermano non solo lo stato di salute della compagnia ma soprattutto la lungimirante strategia economica subentrata con l’acquisizione di due importanti brand (Lucasfilm e Marvel) oltre alla partnership con la Pixar Animation Studios. Già nel 2015, grazie ai dollari incassati da Avengers: Age of Ultron e Star Wars: Il Risveglio della Forza, la Disney aveva registrato numeri superiori ai 5 miliardi, mentre nel 2016, con il contributo dei biglietti staccati per Captain America: Civil War, Alla ricerca di Dory, Rogue One: A Star Wars Story e Oceania, si era verificato un leggerissimo calo (“soltanto” 3 i miliardi).

Con queste premesse non possiamo che aspettarci un 2018 all’altezza dei precedenti.

Fonte: ScreenRant

The Greatest Showman: immagini inedite nei due nuovi video

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The Greatest Showman: immagini inedite nei due nuovi video

La 20th Century Fox Italia ha diffuso due nuove video dal dietro le quinte di The Greatest Showman, il nuovo film con Hugh Jackman e Michelle Williams, diretto da Michael Gracey con le musiche dei premi Oscar per La la LandJustin Paul Benj Pasek, co-autori di City of Stars.

The Greatest Showman: il trailer italiano del film con Hugh Jackman

The Greatest Showman racconta la vita di Phineas Taylor Barnum, creatore del più grande spettacolo circense del mondo. La vicenda narrerà della sua infatuazione per la cantante d’opera Jenny Lind, senza tralasciare la sua natura di imbroglione e le sue spiccate doti imprenditoriali.

Il film si basa su una sceneggiatura originale di Bill Condon (Dreamgirls) e potrebbe essere il primo musical dopo molto tempo pensato esclusivamente per il cinema.

Nel cast ci saranno anche Michelle Williams (Marilyn, Blue Valentine, Il grande e potente Oz), Zac Efron, che si cimenterà nuovamente con il musical dopo il grande successo della serie High School MusicalZendaya, che abbiamo visto in Spider-Man: Homecoming e Rebecca Ferguson che interpreterà una cantante lirica.

Star Wars: Daisy Ridley non intende interpretare Rey dopo Episodio IX

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Daisy Ridley è l’eroina di cui un franchise come Star Wars aveva bisogno: compensa il bisogno di protagoniste donne; è un personaggio forte e sfaccettato; è autonoma, determinata, ma anche sola e spaventata, come lo sarebbe un qualsiasi personaggio uomo al suo posto, ma in più adempie al punto di cui sopra.

La sua Rey ha conquistato pubblico e critica, ma potrebbe non comparire più, dopo la conclusione della trilogia in corso, almeno stando a quanto ha dichiarato l’attrice inglese a Rolling Stone.

Ecco cosa riporta la cover story del magazine in merito alle dichiarazioni di Daisy Ridley: “Per quanto riguarda Daisy Ridley, il fituro di Rey è deciso. Lei non vuole riprendere il ruolo dopo il prossimo film. “No” ha detto in maniera decisa. “Per me, non sapevo a cosa andavo in contro firmando per questo progetto. Non avevo letto le sceneggiature, ma per quello che potevo capire, vedevo tante persone piacevoli coinvolte, quindi ho detto sì. Ora penso di essere anche più fortunata di quanto credessi allora, a essere parte di qualcosa che sembra come un tornare a casa.”

Daisy arriverà oggi al cinema con Assassinio sull’Orient Express, dove è diretta da Kenneth Branagh, mentre è già al lavoro su una rilettura dell’Amleto, in cui interpreta Ophelia.

Tornerà al cinema nei panni di Rey il prossimo 13 dicembre.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Avengers: Infinity War, che fine ha fatto Occhio di Falco?

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Avengers: Infinity War, che fine ha fatto Occhio di Falco?

Era inevitabile che, insieme al trailer di Avengers: Infinity War, arrivassero anche domande e congetture in merito a ciò che accadrà nel film.

In particolare un dettaglio ha solleticato la curiosità dei fan. Dov’è Occhio di Falco? Il personaggio, interpretato da Jeremy Renner e confermato sia per questo film che per Avengers 4, è l’unico “membro fondatore” dei Vendicatori a non comparire nel trailer.

Se dovessimo ragionare in base ai criteri che abbiamo usato per “dividere” le squadra di Avengers in tre fronti (qui), Clint Barton dovrebbe essere a Wakanda, a combattere al fianco di Steve.

Avengers: Infinity War mantiene la promessa fatta in Civil War?

Tuttavia le sue doti di combattimento lo rendono più adatto ad attacchi combinati in città, potrebbe essere quindi a New York, al fianco di Tony. Tuttavia Clint non compare né a Wakanda, né in città, né tanto meno nello spazio, con Thor e i Guardiani. Dove sarà?

Un indizio potremmo reperirlo nella foto story che ha pubblicato pochi giorni fa Vanity Fair, ripercorrendo rapidamente la storia del personaggio nel MCU.

Clint Barton esordisce in Thor, in un brevissimo cameo che lo vede puntare la sua infallibile freccia contro Thor. Il personaggio ci viene poi presentato in The Avengers, in cui non gli viene resa giustizia, visto che all’inizio del film viene soggiogato da Loki con il suo bastone. Torna in sé a fine film, e aiuta la squadra.

Ecco la posizione della Gemma Dell’Anima?

In Avengers: Age of Ultron assume un ruolo decisivo, quando i nostri eroi sono costretti a fuggire e Clint li porta a casa sua, da sua moglie (Linda Cardellini). Un colpo di scena per il personaggio di cui non avevamo saputo mai nulla di personale. Nel film, Occhio di Falco instaura un legame profondo con i gemelli Maximof, tanto che Pietro si sacrifica per lui, mentre Wanda diventa una specie di figlioccia, rapporto che viene sottolineato anche in Captain America: Civil War.

Nel terzo film di Cap, l’eroe torna in campo, nonostante avesse promesso di ritirarsi alla moglie, per aiutare Wanda e si schiera dalla parte di Steve, dandole di santa ragione con la Vedova Nera.

In Avengers: Infinty War, Occhio di Falco tornerà, ma non sappiamo in che circostanza. Le foto dei protagonisti del film pubblicate da Vanity Fair possono venirci in soccorso: lo scatto con Vedova Nera, Maria Hill, Valchiria e Gamora, vede anche Miss Barton partecipare al gruppo, il che vuol dire che la Cardellini ha un ruolo nel film e che potrebbe essere una breve apparizione in cui manda via di casa Clint, invogliandolo a fare il suo dovere di Vendicatore.

Che ve ne pare?

Avengers: Infinity War

Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Justice League: i primi concept dei Parademoni

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Justice League: i primi concept dei Parademoni

Le legioni di Steppenwolf, i Parademoni, hanno dato del filo da torcere alla Justice League nel film di Zack Snyder, in questi giorni in sala.

Ma come sono nati? E quanto sono diversi da quelli che abbiamo intravisto nell’incubo di Batman in Batman v Superman. Dawn of Justice?

Di seguito, il concept artist Jerad S. Marantz ha svelato, via Instagram, due nuovi disegni che mostrano un primo stadio dello sviluppo del look delle bestie volanti in questione.

Justice League: il trailer finale

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Justice League – recensione

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Guillermo del Toro rimpiange la Universal Monsters

Guillermo del Toro rimpiange la Universal Monsters

Guillermo del Toro, impegnato nella promozione del suo nuovo film The Shape of Water (qui il trailer), ha dichiarato di aver detto diversi NO nella sua carriera, tra cui Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Thor, The Wolverine, Io sono leggenda, Uomo d’acciaio, ma l’unico che rimpiange di aver pronunciato è stato quello alla Universal, quando lo studio gli chiese di collaborare con il team per l’Universo dei Mostri.

Dopo il flop de La Mummia con Tom Cruise, il progetto sembra essere per il momento in stand by.

Recentemente, il regista ha rifiutato Pacific Rim: La Rivolta per dedicarsi al fantasy che gli ha fatto vincere il Leone d’Oro a Venezia 74. Ma, tra tutte le rinunce ne rimpiange una: quella della collaborazione con la Universal per il nuovo film su Frankenstein e Le creatura della Laguna Nera. La proposta risale a dieci anni fa.

“Ho rifiutato grandi progetti e non mi sono mai guardato indietro. L’unica volta che mi sono pentito è stato nel 2007 quando la Universal mi ha proposto gentilmente di portare sullo schermo i suoi mostri. Mi hanno dato le direttive per tanto materiale ma rifiutai. Oggi sono pentito”.  

The Shape of Water: il trailer finale del film di Guillermo Del Toro

La Universal ha lanciato Dark Universe allo scopo di svecchiare e riproporre tutti i mostri della letteratura classica di cui ha i diritti cinematografici. La mano di Del Toro, così bravo con i mostri, sarebbe potuta essere la salvezza dello studio e dell’intero progetto, che invece si è arenato, al momento, sulla produzione di Frankenstein.

Bride Of Frankenstein di Bill Condon è in cantiere ma non ci sono novità a riguardo da diverso tempo. Non è escluso quindi che, alla conclusione del tour di The Shape of Water, che potremmo vedere agli Oscar, Guillermo del Toro ritorni in campo al fianco della Universal.

Fonte: Screenrant

Avengers: Infinity War, il trailer conferma un aspettato tradimento – SPOILER

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ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler dal trailer di Avengers: Infinity War. In rispetto di quegli spettatori che non vogliono guardare nemmeno i contenuti promozionali del film, invitiamo a non continuare la lettura se volete evitare gli spoiler.

Avengers: Infinity War

Stando a quanto avevamo intuito già in Thor: Ragnarok, in Avengers: Infinity War Loki consegna il Tesseract, la Gemma della Mente, a Thanos.

Il dio dell’Inganno ha quindi davvero rubato il prodigioso oggetto dalle segrete del palazzo di Asgard, e ha tenuto per sé la Gemma, fino al momento in cui non gli è stata utile, probabilmente per salvare la propria vita dall’ira di Thanos.

Il Tesseract, prima Gemma a fare la sua comparsa nel MCU, risale a Captain America: Il Primo Vendicatore, in cui Teschio Rosso utilizzava l’oggetto per “caricare” le armi della Hydra. La sua potenza si è riversata sulla Terra nelle mani di Loki, che l’ha usato per creare il portale a New York e causare l’invasione di Chitauri.

Dopo essere stata al sicuro, ad Asgard, per tanto tempo, è il momento per la Gemma di tornare alla luce, purtroppo nelle mani di Thanos. La vediamo infatti mentre il Titano Pazzo la incastona sul suo Guanto nel trailer, al fianco della Gemma del Potere (viola), ovvero l’Orb in mano ai Nova Corp.

Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

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Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Detective Pikachu: Kathryn Newton in trattativa

Detective Pikachu: Kathryn Newton in trattativa

Kathryn Newton, star di Big Little Lies – Piccole grandi bugie, è in trattativa per il ruolo di protagonista nel live action Detective Pikachu. Nel cast anche Justice Smith.

Pokémon Detective Pikachu sarà diretto da Rob Letterman e scritto da Nicole Perlman e Alex Hirsch. Newton dovrà interpretare una giornalista che accompagnerà il personaggio interpretato da Smith nelle avventure.

I Pokemon sono nati in Giappone nel 1996 e hanno conquistato fan di ogni età. Sono stati venduti 279 milioni di videogames e 21 milioni di TCG cards in 74 paesi. In più la serie televisiva ha avuto ben 19 stagioni. Pokemon rappresenta uno dei marchi di maggior successo.

Pokemon: il primo live action sarà ispirato a Detective Pikachu

Pokémon Detective Pikachu sarà distribuito dalla Universal Picture fuori dal Giappone mentre in Giappone sarà distribuito da Toho, come per Godzilla. Kathryn Newton ha preso parte anche a Supernatural e prossimamente riprenderà il ruolo di Claire Novak nello spinoff WayWard Sister. Ha preso parte anche a Lady Bird e a Tre Manifesti e Ebbing, Missouri. Justice Smith ha preso parte a The Get down, serie di Netflix, in Città di carta, in A Exploration in blue. Prossimamente lo vedremo in Jurassic Park: Il regno distrutto.

Fonte: Comingsoon

Matthew Vaughn produttore e regista di Courage

Matthew Vaughn produttore e regista di Courage

Matthew Vaughn (Kingsman: The secret service, Kingsman: Il cerchio d’oro, X-Men:L’inizio, Kick-Ass) sarà il produttore e il regista dello sci-fi Courage. Il film è tratto da uno script di Karl Gajdusek, produttore di Stranger Things e sceneggiatore di Oblivion, e November man.

Courage è descritto come ” una premessa epica, un dramma sulla scia di Inception e di Edge of Tomorrow- Senza domani”. Matthew Vaughn produrrà il film con Michael Ellenberg, produttore della Media Res production company.

Matthew Vaughn sui Fantastici 4 e un film sul giovane Wolverine

Vaughn ha prodotto anche Layer Cake, Stardust, The Debt, Eddie The eagle- Il coraggio della follia. Prossimamente produrrà I Am Pilgrim e il terzo capitolo di Kingsman. Tra i progetti futuri di Karl Gajdusek c’è il film Blood Brother e la serie TV Super Sad true love story.

Fonte: Comingsoon

Noomi Rapace: intervista alla protagonista di Seven Sisters

Noomi Rapace: intervista alla protagonista di Seven Sisters

Arriva oggi in sala Seven Sisters, il nuovo film di Tommy Wirkola con protagonista l’adrenalinica Noomi Rapace, che per l’occasione si è moltiplicata in ben sette ruoli: le sorelle Setman.

Ecco la nostra intervista in occasione del Torino Film Festival 35:

 

Seven Sisters è il nuovo film diretto da Tommy Wirkola, un thriller fantascientifico nelle sale italiane dal 30 novembre distribuito da Koch Media, che vede protagonista l’attrice Noomi Rapace nell’interpretazione straordinaria di sette sorelle gemelle: sette personaggi con personalità, caratterizzazioni e sfumature molto distinte. Ad affiancarla, un cast stellare di attori come Glenn Close, Willem Defoe e Antony Wagner.

Leggi la recensione di Seven Sisters con Noomi Rapace

Il film, ambientato nel 2073, racconta di un mondo sovrappopolato e con scarse risorse. L’aumento incontrollato delle nascite ha costretto i governi a mettere in atto la drastica politica del Figlio Unico istituita dal Bureau per il Controllo delle nascite, diretto dalla dottoressa Cayman (Glenn Close) che impone l’ibernazione dei figli in eccesso. Una donna muore durante il parto di sette gemelle (Noomi Rapace), e per salvarle tutte, il nonno (Willem Dafoe) le nasconde assegnando a ognuna, per praticità, il nome di un giorno della settimana.

Le sette sorelle gemelle, Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica, identiche nell’aspetto, dimostrano crescendo attitudini e sensibilità differenti, che possono esprimersi dentro casa: la passione per la boxe e le arti marziali, il genio della matematica e l’ambizione sul lavoro. Fuori casa hanno un’unica identità, Karen Settman. Quest’ultima ogni giorno viene interpretata da una gemella diversa che ha l’obbligo di custodire questo segreto. Tutto procede liscio fino a quando, un giorno, Lunedì non fa ritorno a casa…

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke doveva essere cieco

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke doveva essere cieco

Sono tante le congetture che si stanno facendo in merito a Star Wars: Gli Ultimi Jedi e soprattutto in merito al possibile passaggio al Lato Oscuro di Rey, nuova allieva di Luke Skywalker.

Il destino del Maestro Jedi poteva essere molto diverso, stando a quanto ha raccontato a Vanity Fair il regista del film, Rian Johnson, che avrebbe voluto reinventare Luke in una maniera profonda.

“Ho mai detto a nessuno che, quando cercavamo di capire in che modo raccontare Luke e cosa fargli fare, ho attraversato la fase in cui pensavo di renderlo cieco? Come il vecchio e saggio samurai cieco. Ma non l’abbiamo fatto, non ringraziatemi. Non andava bene.”

L’idea di un Luke Skywalker cieco non sarebbe stata del tutto priva di fascino, ma probabilmente non avrebbe funzionato con ciò che si racconta nel film.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Zack Snyder: la Warner voleva rimuoverlo dopo Batman v Superman

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Le performance al botteghino di Justice League non stanno certo promuovendo la Warner Bros, che avrebbe preferito un incasso travolgente per il suo film, diretto da Zack Snyder e concluso da Joss Whedon.

Stando a quanto riporta The Wrap, la Warner era intenzionata da tempo a cambiare rotta, esattamente dal dopo Batman v Superman: Dawn of Justice.

Sembra che lo studio volesse rimuovere Zack Snyder sin dalle prime reazioni negative legate al film che ha visto l’esordio di Ben Affleck come Batman, se non fosse stato che la preparazione di Justice League era già avanzata, e cambiare regista a quel punto sarebbe costato tantissimo.

Ecco cosa si legge sulla rivista: “Erano già in preparazione avanzata per Justice League e sarebbe costato una fortuna. C’è stata la scelta di rimanere con il regista perché sostituirlo avrebbe comportato dei costi importanti. La Warner è uno studio che vuole proiettare un’immagine di forza.”

Justice League: Easter Eggs dal film di Zack Snyder

Le vicende tragiche e personali, che hanno spinto Snyder ad allontanarsi da Justice League a fine lavorazione, hanno messo la Warner (è triste da ammettere) in una posizione comoda, che potrebbe permettergli di liberarsi di Snyder, considerandolo il capro espiatorio di un progetto cinematografico traballante.

L’universo di supereroi della DC al cinema, prodotto da Warner Bros, ha comunque fatto registrare un grande successo con Wonder Woman, e il futuro è comunque affollato di progetti, cjhe però restano confusi, con poche eccezioni.

A parte Aquaman di James Wan, che ha già completato le riprese, la Warner ha in programma il sequel di Wonder Woman, oltre a una miriade di progetti annunciati, come Shazam!, Suidice Squad 2, Nightwing, Batgirl, Gotham City Sirens, Harley Quinn vs Joker, Joker Origins, Flashpoint, The Batman e Cyborg.

In che modo la Warner può lavorare al meglio per non sprecare le proprietà intellettuali di cui gode? Lo vedremo, si spera, nel corso dei prossimi mesi.

Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

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Avengers: Infinity War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti

L’ultima volta che abbiamo visto i Vendicatori divisi, i nostri eroi si sono scontrati nella Civil War del MCU; sembra adesso che anche Avengers: Infinity War vedrà i protagonisti separati, in diversi schieramenti, impegnati però questa volta in uno scopo comune. Almeno stando a quanto si evince dal trailer.

Avengers: Infinity War, ecco la nuova sinossi ufficiale

Le circostanze precedenti, le geolocalizzazioni di ogni eroe e la storia che li ha singolarmente coinvolti porteranno, stando a quanto viene mostrato dal trailer, a formare almeno tre schieramenti che, per comodità, nomineremo in base al personaggio principali che presiede ognuno degli stessi.

Eccoli di seguito:

Team Steve

Avengers: Infinity WarAlla fine di Captain America: Civil War, Steve Rogers si rifugia a Wakanda, con Bucky. Il momento più emozionante del trailer vede i due eroi alla carica, con Vedova Nera, Hulk, Oyoke, Black Panther, Falcon e War Machine.

Non sappiamo in che modo si ritroveranno insieme a proteggere Wakanda, ma come detto altrove, è probabile che il loro scopo è quello di difendere non solo la stato africano ma anche la Gemma dell’Anima, lì nascosta.

Team Tony

Avengers: Infinity WarPer una questione di vicinanza geografica, Tony Stark si troverà a fare squadra con Doctor Strange e Wong. Ci sarà anche Bruce Banner, non ancora trasformato in Hulk, che in qualche modo finirà poi (o prima?) a Wakanda in versione “verde”.

A loro si unisce ovviamente l’altro Avenger newyorkese (città dove si trova il Sancta Sanctorum e la Gemma del Tempo), ovvero Spider-Man, che per l’occasione sarà Iron Spider.

Team Thor

Thor si incontrerà con i Guardiani, che sono prossimi alla Gemma del Potere (che Thanos però colleziona per prima, come si vede dal trailer). La squadra formata da Star Lord, Gamora, Drax, Rocket, Teen Groot e Mantis, si unirà al Dio del Tuono che, non sappiamo in che modo, è stato diviso da Hulk/Banner, che alla fine di Thor: Ragnarok viaggiava con lui.

Ben Mendelsohn, tra Steven Spielberg e Captain Marvel

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Ben Mendelsohn sta promuovendo L’ora più buia, il nuovo biopic su Winston Churchill, con Gary Oldman in odore di Oscar, diretto da Joe Wright.

L’attore sta vivendo un periodo particolarmente impegnato e, dopo essere stato il villain di Rogue One: A Star Wars Story, si prepara ad arrivare al cinema con Ready Player One, di Steven Spielberg, e addirittura ad entrare nell’universo Marvel con Captain Marvel, in cui interpreterà di nuovo il villain.

In merito all’ingresso nel franchise della Casa delle Idee, l’attore è stato cauto, respingendo qualsiasi congettura in merito al suo personaggio (che vi avevamo anticipato qui).

Parlando invece del nuovo sci-fi di Spielberg (il primo dal 2005), Ben Mendelsohn ha dichiarato: “Impari moltissimo, intendo, i grandi registi insegnano le cose, sapete? Sembra come avere una specie di masterclass pagata e Mr. Spielberg ti insegna come interagire con la macchina da presa e i personaggi in un modo davvero, davvero specifico. In un modo che è incisivo. Lui è una persona molto eccitante con cui lavorare ed è anche molto molto simpatico. È un tipo davvero, davvero gentile e un individuo molto buono.”

Cosa vi aspettate da Ben Mendelsohn e dai suoi ruoli di villain?

Avengers: Infinity War, ecco la nuova sinossi ufficiale

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Avengers: Infinity War, ecco la nuova sinossi ufficiale

È stata diffusa una nuova sinossi di Avengers: Infinity War, in concomitanza con il primo trailer ufficiale del film. Potete leggerla di seguito:

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Margot Robbie vuole continuare a interpretare Harley Quinn

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Margot Robbie è trai protagonisti della nuova stagione di Actors on Actors, lo show Variety che vede confrontarsi, alla vigilia della stagione dei premi, due attori che si fanno domande e parlano del loro lavoro.

Nel suo incontro con Jake Gyllenhaal, la Robbie ha ovviamente parlato dei suoi ultimi ruoli, tra cui quello straordinario in I, Tonya, ma anche del più leggero e divertente per la Warner Bros, di Harley Quinn.

Vi presento Christopher Robin: trailer del film con Margot Robbie

Parlando della folle assistente di Joker, Margot Robbie ha dichiarato che le piacerebbe interpretarla di nuovo: “Ogni personaggio che interpreto, non mi sento me stessa quando lo faccio, perciò mi piace. È molto strano quando le persone vogliono sapere come sono io, dal momento che tutto il mio lavoro si basa sul non essere me. Io? Io sono noiosa, non so. Ma questi personaggi sono magnifici, chiedetemi di loro. Harley è uno di quei personaggi folli e sembra che le persone la amino, per questo spero di tornare a interpretarla molto presto.”

L’attrice dovrebbe avere diverse opportunità per farlo, a partire dall’annunciato sequel di Suicide Squad, ma in ballo ci sono anche Gotham City Sirens, in cui dovrebbe recitare al fianco di Catwoman e Poison Ivy, e Harley Quinn vs Joker, un progetto ancora misterioso, che la vedrà tornare al fianco di Jared Leto.

I, Tonya: il full trailer del film con Margot Robbie

Cosa vi aspettate dall’attrice e dal personaggio in mano a Warner Bros?

Fonte: Variety

Avengers: Infinity War mantiene la promessa fatta in Civil War?

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Avengers: Infinity War mantiene la promessa fatta in Civil War?

Il trailer di Avenger: Infinity War ha finalmente soddisfatto la curiosità dei fan, ma quello che è ancora più stimolante, per chi attende con ansia il film dei fratelli Russo, è che permette di fare di fare congetture e indovinare dove andrà a finire il racconto.

Inevitabile è il collegamento con Civil War, ultimo film in cui abbiamo visto i nostri eroi tutti insieme, anche se non propriamente in uno stato conciliante. Ebbene, sembra che Infinity War raccolga il testimone di quel film e mantenga le promesse.

Alla fine del film, Steve e Bucky scappano a Wakanda, ma in voice over si sente il contenuto della lettera che Cap ha inviato a Tony, in cui gli concede che le sue scelte sono fatte in nome di ciò in cui crede e gli promette che, semmai dovesse aver bisogno di lui, non ci sarà altro da fare che chiamarlo, e ci sarà al suo fianco ad aiutarlo.

Ebbene nel trailer vediamo chiaramente che, nella scena del Sancta Sanctorum, Tony utilizza una specie di computer da polso e chiama aiuto. Che il suo messaggio sia diretto proprio a Steve Rogers, dall’altra parte del mondo?

Se così fosse, sarebbe un bel modo di continuare la narrazione da Civil War, attraverso i vari racconti, fino a concludersi in questo film che sconvolgerà gli equilibri del Marvel Cinematic Universe.

Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di Vanity Fair

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 25 Aprile 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely hanno firmato la sceneggiatura del film, mentre la regia è di Anthony e Joe Russo.

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Eva Green e Alicia Vikander nel trailer di Euphoria

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Eva Green e Alicia Vikander nel trailer di Euphoria

Ecco il primo teaser trailer di Euphoria, film con Eva Green e Alicia Vikander che segna il debutto in lingua inglese della regista e sceneggiatrice svedese Lisa Langleth, che ha già diretto Alicia Vikander nei primi titoli della sua carriera, Hotel e Pure.

Ecco il teaser trailer con Eva Green e Alicia Vikander

Eva Green e Alicia Vikander interpreteranno rispettivamente Ines ed Emilie, due sorelle che si rincontrano dopo molti anni e intraprendono insieme un viaggio importante.

Le riprese del film sono già iniziate in Baviera e proseguiranno a Monaco. Nel cast figurano anche Charles Dance, Adrian Lester e Mark Stanley.

Euphoria è il primo film della casa di produzione Vikarious Productions, creata da Alicia VikanderCharles Collier.

Avengers: Infinity War, il trailer ha svelato la posizione della Gemma Dell’Anima?

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ATTENZIONE: seguono potenziali spoiler da Avengers: Infinity War.

Avengers: Infinity War

Il trailer di Avengers: Infinity War si è rivelato esattamente come i fan del MCU si aspettavano: epico, emozionante e con una vena di tristezza e malinconia, per via di quello che rappresenta, ovvero la fine di un’Era.

Il trailer però nasconde anche un dettaglio importante, a cui si può arrivare con un po’ di ragionamento e una percentuale di deduzione. Insomma, tirando ad indovinare!

Il video ci mostra una imponente scena di battaglia a Wakanda, dove T’Challa guida un esercito di guerrieri e una scena di carica, in cui Nomad/Steve Rogers è in prima linea, seguito dallo stesso T’Challa, da Vedova Nera, dal Soldato d’Inverno, da Okoye e, sullo sfondo, da Hulk.

Avengers: Infinity War

Uno schieramento di forze importante per difendere cosa? Wakanda è la nazione con la tecnologia più avanzata della Terra, un Paese ricco e prospero. Che alla base di questa prosperità ci sia la Gemma dell’Anima?

Con ogni probabilità lo sapremo a partire dal prossimo Febbraio, quando arriverà al cinema Black Panther e i misteri di Wakanda saranno sveltati.

Naturalmente ogni congettura sulla Gemma dell’Anima fatta prima dell’uscita in sala di Thor: Ragnarok si è rivelata errata, ma con un solo film che separe l’arrivo di Infinity War al cinema, è difficile sbagliarsi ancora!

Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Assassinio sull’Orient Express: recensione del film di e con Kenneth Branagh

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Nel 1933 Agatha Christie pubblicò Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express), il suo romanzo più famoso; nel 1974 Sidney Lumet porta al cinema quel romanzo, realizzando un’opera che si affidava a un iconico Hercules Poirot/Albert Finney, e a un catalogo di star guidate da Sean Connery, Lauren Bacall e Ingrid Bergman, esasperando la tensione e la claustrofobia dell’originale.

Il nuovo adattamento di Assassinio sull’Orient Express

Nel 2017, a partire dal 30 novembre, arriva in sala il nuovo adattamento del romanzo, che porta gli spettatori in una forsennata traversata a bordo dell’Orient Express, su cui viaggiano passeggeri misteriosi e di classe. Tra questi, c’è anche un uomo bizzarro, con un forte accento e due voluminosi e morbidi baffi: Hercules Poirot, il più grande investigatore di tutti i tempi.

Kenneth Branagh, che negli ultimi anni ha operato scelte registiche variegate e con esiti differenti (Thor, Jack Ryan, Cenerentola), si cimenta nella regia di un adattamento letterario con grande seguito e un grande precedente. Quasi un “giocare in casa”, visto che il regista e interprete è famoso al grande pubblico prevalentemente per la sua attività di drammaturgo shakespeariano. Questa volta il testo non è troppo congeniale alle sue corde, e Branagh si rivela furbo a gestirsi negli spazi, interni ed esterni, del treno.

Assassinio sull’Orient ExpressLa lettura teatrale di Kenneth Branagh

Basandosi sui suoi strumenti e portando il gioco nel suo campo, il regista realizza una rappresentazione teatrale del romanzo, formula che gli è congeniale più di altre, soprattutto perché ogni momento, ogni dialogo (con l’eccezione del confuso ma buffo prologo) è costruito su un impianto da palcoscenico che si fonda su due elementi: le relazioni tra personaggi e cose; la posizione e i movimenti della camera rispetto a persone e oggetti.

In questo modo, Kenneth Branagh racconta il suo Assassinio sull’Orient Express sfruttando i 70 mm del suo formato così come aveva fatto Tarantino con The Hateful Eight. Lo spazio sullo schermo viene diviso equamente tra personaggi, carrozze, vagoni, tutto proteso in attesa della prossima mossa di Poirot. Uno spazio che diventa tela da riempire in ogni punto della prospettiva con i tanti personaggi a disposizione.

Branagh segue i suoi protagonisti mettendosi al servizio dei loro movimenti sul treno e fuori; un cast di superstar, da Johnny Depp a Judi Dench, con Michelle Pfeiffer, Daisy Ridley, Dereck Jacobi, Penelope Cruz, Willem Dafoe, Leslie Odom Jr., Josh Gad. Lunghi piani sequenza che dall’interno dei vagoni ci portano all’esterno e viceversa, panoramiche innevate e dipinte da una massiccia computer grafica, fino alla ricostruzione di una “incorniciata” Ultima Cena, una disposizione scenica, trionfo della regia di Branagh.

Assassinio sull’Orient ExpressLa trasformazione di Poirot

Il Poirot di Branagh è eccentrico e all’inizio molto deciso, in più circostanze buffo, ma si lascia decostruire nel suo progressivo scontro con i sospettati. Il suo mestiere di scovare le crepe della realtà, di trovare ciò che non funziona nel perfetto disegno del mondo, si infrange contro la molteplice forma della verità.

Hercules Poirot impara che “il mondo come dovrebbe essere” non esiste e nel farlo assume una debolezza, una tenerezza che passa dallo schermo allo spettatore, attraverso i suoi occhi azzurri. Nella sua anima così tenera, ma per niente rassicurante, si cela il cuore di questa versione di Assassinio sull’Orient Express, il suo punto più alto.

L’indulgenza verso le crepe dell’anima rendono Poirot più umano, distante da quello consegnatoci dalla Christie, ma forse un pizzico più moderno, tollerabile per la fallace umanità che, oggi, lo ascolta.

Kiss and Cry, recensione del film di Chloè Mathieu e Lila Pinell

Kiss and Cry, recensione del film di Chloè Mathieu e Lila Pinell

Dopo I, Tonya, film sul pattinaggio che ha incantato la Festa del Cinema di Roma, anche al Torino Film Festival 35 viene presentato in concorso una pellicola, già ospite a Cannes, che tratta la stessa tematica, Kiss and Cry.

Il film è di Chloè Mathieu e Lila Pinell e, a differenza di quello di Craig Gillespie, parla dell’agonismo nel pattinaggio attraverso un approccio più adolescenziale.

Sarah si allena sul ghiaccio per diventare una campionessa sportiva. Nell’inseguire questo obiettivo è però sempre più schiacciata dalla presenza della madre, che sogna per lei un futuro da podio, dalla violenza verbale del suo allenatore e dalla rivalità tra le ragazze che competono con lei. Ma più sopporta il dolore fisico e mentale degli allenamenti sul ghiaccio, più la sua voglia di godersi la propria età la allontanano dal rigore e dalla disciplina.

Kiss and Cry – recensione

Kiss and Cry deve il suo nome all’angolo della pista di ghiaccio in cui le atlete mostrano i loro sentimenti più veri: l’area in cui si aspetta il verdetto della giuria. È proprio in quell’angolo, a esibizione terminata, che tutto lo spettro degli stati d’animo aggroviglia lo stomaco, prima di trasformarsi in una o nell’altra reazione.

Gli opposti, in effetti, sono un po’ il tema di questa pellicola, che con un tocco documentaristico si avvicina a un microcosmo fatto di adolescenti sballottolate tra disciplina e colpi di testa. La regia congela una fascia d’età e la rappresenta, utilizzando la leva sportiva come metafora per altro. Non parliamo solo di un allenatore crudele, di compagne di squadra moleste, di genitori ossessivi. Parliamo dei desideri di giovani quindicenni soffocati dalle ambizioni altrui. Parliamo di quando, proprio le persone più care, decidono cosa è bene per te, e non sono disposte a compromessi.

Il realismo della macchina da presa ci restituisce la verità del dramma adolescenziale: sofferenza, bullismo, violenza verbale: nulla è risparmiato allo spettatore, che si sente al centro della vicenda come se la vivesse in prima persona. Lo sguardo, però, non è mai provocatorio o accusatorio: da documentariste la scelta della regia è stata quella di mettere in scena il conflitto universale tra generazioni, descrivendo da un lato il mondo alle prese con i problemi della crescita e di cosa diventare, dall’altro degli adulti che deragliano e trasmettono sui più giovani i propri fallimenti.

Lo sfondo sono le azioni di un gruppo di quindicenni che cercano di reagire e tenersi strette le proprie paure, le proprie ambizioni, sbagliando con orgoglio, trasgredendo con desiderio. Così, tra selfie osè e festini nel bosco, le protagoniste di  Mahieu e Pinell scivolano, ma non solo sul ghiaccio. Si rialzano, sanguinano, cascano ancora. Senza mai chiedere scusa, libere di ferirsi ed essere ferite prima che la vita le imbrigli in dei ruoli definitivi.

Il film ha il pregio di lasciare le azioni delle adolescenti in primo piano, utilizzando lo sport in maniera originale, cioè come ponte tra generazioni, senza che la competizione agonistica abbia mai un ruolo davvero significativo nelle vicende. È la preparazione, il preludio alla performance che si fa proscenio dei disagi, delle difficoltà, e  questo permette alla narrazione di fluire naturale, non priva di sbavature e imperfezioni che rafforzano la sincerità della pellicola stessa.

Ma la sceneggiatura è esile e avrebbe avuto bisogno di maggiore robustezza per reggere in maniera coerente un’impalcatura filmica e fuoriuscire da una dimensione ancora troppo documentaristica.

Mulan: ecco la protagonista del live action Disney

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Mulan: ecco la protagonista del live action Disney

Sarà Liu Yifei, attrice cinese nota anche come Crystal Liu, a interpretare Mulan nell’adattamento in live action del classico d’animazione Disney.

A dirigere il film ci sarà Niki Caro, mentre alla produzione ci sono Chris Bender, Jason Reed  e Jake Weiner.

Nella ricerca della sua protagonista, la Disney ha visto centinaia di attrici cinesi, determinata a trovare colei che avrebbe raccolto l’eredità della versione animata. La Liu sarà Hua Mulan, che si traveste da uomo per prendere il posto del padre nell’esercito della Cina Imperiale del quinto secolo.

Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

Dopo Maleficent, Cenerentola e Il Libro della Giungla, anche Mulan si aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici d’animazione Disney.

Niki Caro, già regista de La ragazza delle balene, dirigerà il live action di Mulan in produzione alla Disney.

La sceneggiatura sarà firmata da Elizabeth MartinLauren Hynek, mentre alla produzione ci saranno Chris BenderJ.C. Pink. Il produttore esecutivo sarà Bill Kong, che ha lavorato in importanti produzioni per Zhang Yimou e Ang Lee.

Fonte: Variety

Ant-Man and the Wasp avrà un enorme impatto sul MCU

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Ant-Man and the Wasp avrà un enorme impatto sul MCU

Stando a quanto dichiarato da Evangeline LillyAnt-Man and the Wasp avrà un impatto molto importante sul Marvel Cinematic Universe.

L’attrice, che esordirà nei panni di Wasp, dopo essere stata Hope Van Dyne nel film del 2016, ha parlato del film di Peyton Reed con Vanity Fair, spiegando che il reame quantico, che già sappiamo farà parte del sequel di Ant-Man, avrà un peso anche in Avengers 4 e di conseguenza potrebbe avere effetto sul tutto il MCU futuro.

“Quando ho sentito di Avengers: Infinity War e della direzione che il gruppo stava prendendo, ho avuto un momento di lucidità e una sensazione di déjà vu, che mi ha ricordato l’altro franchise importante a cui ho partecipato, Lost. Nella quarta stagione di Lost tutto, lo spazio, il suolo, si sposta, e sei sul punto di perdere il pavimento solido da sotto i piedi. E in Ant-Man and the Wasp, naturalmente, avrà un ruolo in questo… Questi personaggi sono esperti dei Reame Quantico.

In Ant-Man and the Wasp, loro provano tutto ciò che è in loro potere per entrare in sicurezza nel reame quantico e fare ritorno dallo stesso, perché hanno deciso, dalle vicende del primo film, hce Scott Lang è in grado di farlo. Se può farlo lui, perché non noi? Se dovessimo avere successo in Ant-Man and the Wasp, allora si aprirebbero un sacco di nuove possibilità per il multiverso, di entrarvi e esplorarlo. Non creo la storia io, quindi non posso dirvi cosa ci faranno con questa possibilità. Ma io vedo certamente del potenziale in questo.”

Cosa potrebbe accadere nel Marvel Cinematic Universe una volta aperta anche la porta del Reame Quantico?

Ant-Man and the Wasp: terminate le riprese dopo soli tre mesi

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Tutti i soldi del mondo: ecco Christopher Plummer. Ridley Scott commenta i reshoot

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Tutti i soldi del mondo, di Ridley Scott, rischia di passare alla storia per il film che ha condannato alla damnatio memoriae Kevin Spacey.

Il film è stato infatti modificato e ha subito una pesante e costosa fase di reshoot per eliminare l’attore dal film, a seguito della bufera mediatica che lo ha investito, in merito alle molestie denunciate da diversi attori.

Al suo posto è stato scelto Christopher Plummer, che dal canto suo si è detto onorato di essere stato coinvolto nel progetto:

“Sono molto orgoglioso di far parte di questo progetto, siamo tutti qui per Ridley. Quando questa idea ha cominciato a prendere forma, mi sono sentito subito meglio. Questo non serve certo ad alleviare la sofferenza di persone che sono state personalmente influenzate da Kevin Spacey, ma è il nostro piccolo tentativo di correggere un torto. E invia un messaggio ai predatori – non puoi più farcela. Qualcosa sarà fatto.”

Via Entertainment Weekly, ecco la prima immagine di Plummer nel film:

https://www.youtube.com/watch?v=0EQuVfP-vXs

Sempre su EW, Ridley Scott in persona ha così commentato la sua scelta di sostituire Spacey con Plummer: “Non c’è tempo per riflettere. A volte devi stabilire la legge. Devi!”

Il regista ha poi proseguito, spiegando di essere molto sicuro di sé e nel fatto che riuscirà a rispettare la data d’uscita del film, dal momento che tutte le riprese aggiuntive del film sono state attentamente studiate e che non ci sarà nulla di superfluo nel lavoro svolto.

Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott (con Kevin Spacey)

Tutti i soldi del mondo è adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III.

Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una storia mai raccontata prima sul grande schermo, che arriva al cinema il 21 dicembre con la firma del grande Ridley Scott.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ecco cosa NON è Snoke – SPOILER

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ecco cosa NON è Snoke – SPOILER

ATTENZIONE: l’articolo che segue potrebbe contenere degli spoiler per Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Vi invitiamo a non continuarne la lettura se temete di rovinarvi la visione.

Empire Magazine ha realizzato una nuova intervista a Andy Serkis, in cui l’attore, che in Star Wars: Gli Ultimi Jedi interpreta il Lord Supremo Snoke, offre nuovi dettagli sul villain della nuova trilogia della Lucasfilm.

“Snoke è dannatamente oscuro; molto più cattivo di Palpatine. Combatte con l’osteoporosi, quindi il suo corpo è contorto, come un cavatappi. Lui è incredibilmente danneggiato, quindi c’è una bizzarra vulnerabilità in lui. 

Sotto quella vulnerabilità, però, c’è questo intenso odio… Non è sicuramente un Sith, ma appartiene certamente alla parte più oscura della Forza. Senza dire troppo, quello inizia a spiegarsi un po’ in questo.”

Dunque Snoke non appartiene all’ordine dei Sith, ma potrebbe essere addirittura più minaccioso e cattivo. Che per far fronte a questa nuova minaccia sia necessaria una Luce superiore rispetto a quella emanata dai Jedi?

Di seguito, sempre sul numero di Empire, vi mostriamo le nuove cover da collezione, con protagonisti Kylo Ren (Adam Driver) e Rey (Daisy Ridley).

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

I Primitivi: trailer italiano del nuovo film della Aardman

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Lucky Red ha diffuso il trailer italiano de I primitivi, il nuovo film della casa di produzione Aardman, lo studio di Wallace e Gromit.

Il film è realizzato da Nick Park e vede nel cast Maisie Williams e Eddie Redmayne.

I primitivi racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

Guarda il video annuncio di I Primitivi

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

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