Nel 2019 la Warner Bros ha in programma di far
arrivare al cinema il film su Shazam.
Protagonista del nuovo adattamento sarà Dwayne
Johnson che, in questa nuova fanart, comare nei panni di
Black
Adam.
Lo straordinario pezzo d’arte è
opera di Juan
Martinez. Potete vederlo di seguito:
Il cameo di Bill
Murray in Zombieland è uno dei
momenti più esilaranti del piccolo cult di genere con protagonisti
Woody Harrelson e Jesse
Eisenberg. Durante un episodio di Geeking Out
però, gli sceneggiatori del film, Rhett Reese e
Paul Wernick, hanno confessato che il ruolo di
Murray era in realtà stato scritto per Patrick Swayze.
Il gioco di ambiguità, che con
Murray e il suo riferimento a
Ghostbusters, funzionava così bene nel
film, con Swayze era stato pensato basandosi su Ghost, il
celebre film del 1990 con Demi Moore e il compianto Patrick come
protagonisti. La prematura dipartita di Swayze, a
causa di un cancro al pancreas, ha constretto gli sceneggiatori a
cambiare tristemente i propri piani.
Per quanto riguarda il sequel di
Zombieland, progetto che si vocifera in
siluppo da tempo, non abbiamo avuto ulteriori notizie, ma vi
terremo aggiornati.
Tanti protagonisti
a Venice Days della 73esima Mostra d’arte
cinematografica di Venezia.
“Non è tempo di feste nell’Italia che
mercoledì alza il sipario sulla Mostra del Cinema di Venezia –
dichiara Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori -.
Il pensiero resta altrove, ma il cinema resta quell’arte che guarda
al futuro, che racconta le paure del presente, non scorda il
passato ma si proietta in avanti, anticipando ciò che ancora
cerchiamo. E’ questa la speranza che, insieme a tutti i nostri
autori, vogliamo oggi offrire, in forma di
testimonianza”.
I nomi
che danno luce quest’anno alle Giornate sono grandi protagonisti
del talento e della creatività; altri meno noti, usciranno da
Venezia con il segno del talento. Ogni giorno alla Villa degli
Autori almeno un protagonista della Mostra sarà al centro
dell’attenzione: le fantastiche donne dei Women’s Tales (da
Crystall Moselle a Sakura Ando, da Dakota
Fanning a Zoey Deutch e le figlie d’arte Juno
Temple e Grace Gummer) tra il 1 e il 3 settembre; il
Premio Oscar Paolo Sorrentino che riceverà il 2 settembre il
Premio SIAE per l’innovazione creativa; Elio Germano che si
farà testimone della voce dei migranti presentando l’emozionante
No Borders di Haider Rashid il 3 settembre. Dalla
Cina, due degli sceneggiatori di maggiore successo del momento
(Shu Huan, il creatore di Lost in Thailand, uno dei
maggiori incassi della storia del cinema cinese e Yuan Yuan,
l’autrice di Go Away Mr. Tumor, candidato cinese all’Oscar
2015) dialogheranno il 2 settembre con gli autori italiani
(Francesco Bruni, Paolo Genovese) durante il “China Film
Forum”; uno dei maggiori scenografi della nuova generazione,
Angelin Preljocaj festeggerà il suo debutto da regista con
le due donne di Polina (il 3 settembre); due icone della
trasgressione come Bruce LaBruce (il presidente della
giuria) e Rocco Siffredi (sullo schermo il 5 settembre)
accenderanno polemiche e regaleranno un’immagine inedita di
sè.
E poi i
personaggi della pattuglia italiana alle Giornate: le Sorelle
Fontana e Peppe Servillo per Indivisibili,
Michele Riondino e Sara Serraiocco per La ragazza
del mondo, Pippo Delbono e i suoi magnifici amici di
Vangelo; le star cinesi Fangsheng Lu, Zhuo Tan (per
Caffè di Cristiano Bortone) e Kai Ko (per
The Road to Mandalay di Midi-Z; i 28 giurati del
Venice Days Award, giovanissime speranze di un cinema europeo di
domani che non è fatto solo di autori ma anche di spettatori
d’eccezione.
Ma lo
spirito delle Giornate degli Autori non è fatto solo di
partecipazioni prestigiose e film da scoprire e da amare; è anche
uno spirito di convivialità semplice e informale che i partner
della sezione indipendente alla Mostra del Cinema rendono possibile
ogni giorno. Così domani la Villa degli Autori apre i cancelli,
grazie alla collaborazione di Bookciak, Azione! che consegna i suoi
premi annuali e del Sindacato Giornalisti Cinematografici, per
salutare i colleghi della stampa che per 11 giorni seguiranno la
Mostra e le Giornate. Al Presidente della giuria di Bookciak,
Azione!, Ascanio Celestini, il compito di restituire il
cinema alla realtà, ma anche di dare senso a una festa del cinema
senza inutili lustrini.
Idris Elba ha
completato il suo lavoro sul set de La Torre
Nera, il tanto atteso adattamento cinematografico
della celebre saga letteraria di Stephen King,
che, come abbiamo scoperto, sarà un sequel delle vicende raccontate
nei romanzi.
Durante una sessione di Domande
& Risposte, Elba ha confermato di aver concluso il suo lavoro
sul set e di aver parlato con il regista, Nikolaj
Arcel, che è molto contento del lavoro svolto dall’attore
e del montaggio preliminare.
La Torre
Nera sarà prodotto e co-finanziato da Sony
Pictures e la MRC e diretto da Nikolaj Arcel
(sceneggiatore della versione svedese di Uomini che
Odiano le Donne). La pellicola invece è scritta
da Akiva Goldsman (A Beautiful
Mind) e Jeff Pinker
(The Amazing Spider-Man 2). Il primo film
si baserà sul primo libro della serie di sette volumi.
La Torre
Nera è il settimo romanzo della serie La torre
nera scritta da Stephen King. Il libro è stato pubblicato il 21
settembre 2004 (compleanno di King) da Donald M. Grant ed
illustrato da Michael Whelan. Costituisce la conclusione della
serie che ha impegnato King per oltre 30 anni. La serie è stata
definita il magnum opus di King – oltre agli otto romanzi che
compongono la serie, molti dei suoi altri romanzi sono collegati
alla storia, introducendo concetti e personaggi che entrano in
azione con il progressivo andamento della serie.
Tutti a casa, il capolavoro con
l’indimenticabile tenente Innocenzi di Alberto
Sordi anticipa la sezione Venezia Classici della
Mostra diretta da Alberto Barbera. Questo restauro, grazie al
reinserimento di alcuni frammenti tagliati all’epoca dell’uscita
del film nelle sale (1960), permette finalmente la proiezione
della copia integrale a cui Comencini teneva molto perché
quelle scene rimandavano le vicende narrate a degli avvenimenti
storici ben precisi, l’8 settembre 1943 e di lì a poco
“le quattro giornate di Napoli”.
Così
Cristina Comencini, regista e scrittrice, una delle quattro
figlie del Maestro: “Tutti a casa mi ha seguito in tutte le
fasi della vita. È stato la mia prima esperienza di set (avevo
pochi anni e papà mi nascose nell’armadio durante la famosa scena
del bombardamento tedesco nella caserma); nella mia giovinezza ho
assistito a innumerevoli proiezioni in piazza l’8 settembre; poi
l’ho mostrato ai bambini e ai nipoti che nascevano, come esempio
perfetto del racconto della nostra rinascita. Il film non ha mai
deluso nessun pubblico: fa ridere, piangere, emoziona. È rimasto
preciso, sintetico e umano come l’ha pensato e girato mio
padre.”
L’opera, coproduzione italo-francese della Dino De Laurentiis
Cinematografica con la Orsay Films, sceneggiata da Age e Scarpelli
con Marcello Fondato e lo stesso regista, vede tra i protagonisti
Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina, Eduardo De
Filippo.
“
“Signor Colonnello, accade una cosa incredibile! I tedeschi si sono
alleati con gli Americani. Ci stanno attaccando!’ L’immortale
battuta di Alberto Sordi in Tutti a casa”, sottolinea il
coordinatore della Cineteca Nazionale Sergio Toffetti,
“fotografa il disorientamento del popolo italiano di fronte al
‘ribaltone’ meglio di qualunque analisi storica. Il tenente
Innocenzi – uno dei tanti antieroi all’italiana immortalati da
Sordi – intraprende il suo personale viaggio spinto da un insieme
di coraggio e di viltà, di disincanto e di umana pietà,
trasformando il capolavoro di Luigi Comencini (ideale contraltare
del Paisà rosselliniano) in una fondamentale testimonianza
dell’identità italiana.”
Secondo
Il Presidente di CSC – Cineteca Nazionale Stefano Rulli, “Il
capolavoro comenciniano Tutti a casa ha contribuito a rompere quel
silenzio omertoso negli anni Cinquanta sulla Resistenza,
affrontando con coraggio un momento fondamentale della nostra
Storia”.
Il
restauro è stato realizzato in 4k, con ritorno in pellicola 35mm, a
partire dai negativi originali scena e colonna messi a disposizione
da Filmauro. Le lavorazioni in digitale sono state eseguite presso
il laboratorio Cinecittà Digital Factory di Roma, il ritorno in
pellicola 35 mm presso il laboratorio Augustus Color,
Roma.
Tutti a casa è il primo della folta schiera di
titoli che CSC – Cineteca Nazionale accompagna quest’anno alla
Mostra di Venezia: a seguire due opere di Dino Risi (il
cortometraggio inedito 1848 e Profumo di donna),
Processo alla città di Luigi Zampa e Oci Ciorne di
Nikita Michalkov.
Sappiamo che, nonostante le vicende
per primo Avatar, sia Sigourney Weaver che Stephen
Lang torneranno nei sequel in programma. A giustificarne
il ritorno, James Cameron ha dichiarato
che “dopotutto è fantascienza“. Inattaccabile!
Adesso è lo stesso Stephen
Lang che parla in merito al suo ritorno nel franchise.
L’attore, intervistato durante la campagna promozionale di Man in the Dark, ha
raccontato il lavoro che si sta svolgendo adesso sul progetto:
“Siamo nellafase di lettura. Siamo in ottima forma. Cominceremo
a fare qualcosa all’inizio del prossimo anno. Ma è chiaro che in
progetti come Avatar non è che se non ci sono riprese si sta senza
far nulla. Design, progettazione, i vari mondi, le creature e le
ambientazioni, sta andando tutto avanti.”
Sulla folle genialità di Cameron,
l’attore ha dichiarato: “Lui inventa dei problemi, e poi
sviluppa la tecnologia necessaria a risolverli. E credo che per lui
sia una sorta di perversa e incommensurabile gioia
creativa.”
Al momento non abbiamo
molti elementi in merito ai sequel in programma di
Avatar, ma sappiamo che troveremo di
nuovo i protagonisti Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen
Lang, Sigourney Weaver.
Dopo la parodia di Star Wars Il Risveglio della
Forza, Jar Jar Binks, il terrore
di tutti i fan di vecchia data della saga, ha “invaso” anche il
trailer di Rogue One A Star
Wars Story.
Eccolo di seguito!
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Rogue One A Star Wars
Story: Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One a Star Wars Story è un film prequel ambientato
negli anni tra La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è
prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del
film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Rizz Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e
IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars.
Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia
tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo
sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di
nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Ecco un nuovo video, realizzato da
Academy Originals, in cui si esplora l’arte del passo uno,
la stop motion, la tecnica di animazione che ha datto alla storia
del cinema capolavori del calibro di Nightmare Before
Christmas e ParaNorman.
Ecco il filmato a seguire:
Il prossimo film che si avvale di
questa tecnica che vedremo sul grande schermo è la nuova produzione
Laika, Kubo e la Spada
Magica.
La sceneggiatura è scritta da
Marc Haimes e Chris Butler
(ParaNorman) e la storia è
ambientata nell’antico Giappone. Nel cast vocale originale del film
spiccano Matthew McConaughey, Charlize Theron, Rooney Mara,
Ralph Fiennes e Brenda Vaccaro.
Il giovane protagonista del film,
Kudo, ha la voce di Art Parkinson, che ha
interpretato Rickon Stark in Game of Thrones. La cosa fa
abbastanza sorridere se pensiamo che il film precedente della
Laika, The Boxstrolls, si è avvalso del
doppiaggio originale di Isaac Hempstead-Wright,
che sempre in Game of Thrones interpreta
Bran Stark.
Di seguito la trama del
film: Nel nuovo fantasy epico prodotto dalla LAIKA, il gentile e
trasandato Kubo conduce una vita umile badando con devozione a sua
madre nel sonnacchioso villaggio sulle rive della costa. Un giorno,
tuttavia, uno spirito del passato si imbatte sul suo cammino per
portare a termine una vendetta. Improvvisamente in fuga da divinità
e creature, la sopravvivenza di Kubo è legata al ritrovamento di
un’armatura magica un tempo appartenuta a suo padre, il più grande
samurai che il mondo abbia mai visto. Cercando di trovare coraggio,
Kubo si imbarca in un’odissea avvincente alla scoperta della storia
della sua famiglia, attraverso tutti gli elementi, combattendo con
fierezza per la terra e le stelle.
Dopo le dichiarazioni di Joe
Russo in cui ci ha spiegato che Steve
Rogers non è più Captain America nel
MCU, ecco delle fanart che ci
mostrano, finalmente, Bucky Barnes (Sebastian Stan) prendere il
mantello, o meglio, lo scudo di Cap. Potete vedere le fanart di
seguito:
Leggi la nostra recensione di
Captain America Civil War
Sinossi: Captain America Civil
War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of
Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i
danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.
Dopo che la città di Lagos,
in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale
che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a
gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio
d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del
team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo
stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio
avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
War è arrivatonelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Vi abbiamo già accennato al finto
documentario (in termini tecnici mockumentary) che racconta delle avventure di
Thor durante gli avvenimenti di Captain America Civil
War. Adesso vi proponiamo una parodia che ci mette di
fronte a una nuova squadra: il Team Thor!
Vedremo Hulk e Thor insieme fianco a
fianco in Thor Ragnarok, al momento in
fase di ripresa in Australia.
Le riprese di Thor
Ragnarok si svolgeranno fino al mese di ottobre; non
è escluso che la produzione continui fino alla fine
dell’anno. Vi ricordiamo che tutte le notizie sul mondo dei
supereroi al cinema targate Marvel Comics le trovate nel nostro
canale dedicato al Marvel Universe.
Thor Ragnarok
sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del
film Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen
Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo
di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per
il 3 novembre 2017.
Jason
Bourne aveva fatto perdere le sue tracce e mancava
dal grande schermo dal lontano 2007. Sembra un’epoca fa, un lasso
di tempo sufficiente per far avanzare la nostra storia politica e
con lei il progresso in campo tecnologico, fondamentale per il
campo d’azione dell’agente segreto interpretato da Matt Damon.
Ed eccoci qua, nove
anni dopo l’ultimo capitolo uscito al cinema, in sella alla
macchina da presa di Paul Greengrass
sempre agitata e poderosa in ogni suo tremore, a riprendere le fila
del personaggio durante le agitazioni civili nella piazza di Atene.
La confusione è tanta ma il cuore del discorso molto semplice:
Bourne vive in clandestinità ma viene ricontattato dalla collega
Nicky (Julia
Stiles) che, violando i database della CIA, ha
scoperto un piano portato avanti sin dalla sua nascita. L’agente è
infatti stato forgiato come un’arma letale, un robot al servizio
dell’intelligence americana.
Si procede così
all’interno di un percorso strutturato quasi a blocchi, ognuno
caratterizzato da una lunghissima sequenza action dove
l’inarrestabile movimento della camera di Greengrass viene
assecondato, come elemento ormai tradizionale del suo cinema, da un
montaggio serrato che tiene incollato lo sguardo e non lascia fuori
nessun dettaglio dalla scena.
Senza tregua né respiro, lo
spettatore più affezionato al genere non potrà che sottrarsi al
fascino godurioso e all’incredibile maestria di questa “bibbia
dell’editing” moderno, una tecnica già espressa e affinata (oltre
che raffinata) nel corso di tutti i film di Bourne e oggi unico
aspetto davvero incontestabile. L’analisi del lavoro complessivo
invece cambia notevolmente se pensiamo a quanto la sceneggiatura
resti piuttosto superficiale, nonostante le ottime premesse e
l’ambientazione cibernetica nella società post – Snowden, un
approccio alla realtà così banale da suggerire tutta la stanchezza
e la ripetitività nelle quali versa la saga.
Nemmeno i nuovi
innesti nel cast, tra cui una
Vincent Cassel e Alicia
Vikander brava a tenersi in equilibrio tra la mente algida
e il cuore caldo di una giovane donna ambiziosa, sono serviti a
rinvigorire lo spirito di un personaggio e di un universo a lui
collegato che meriterebbe una pausa definitiva, lasciando che il
passato pure glorioso e indimenticabile faccia spazio al futuro dei
prossimi agenti segreti. Il lungo serpeggiare di Jason
Bourne come un’ombra tra la folla, in una delle scene
migliori del film, ne potrebbe diventare la perfetta metafora di
sparizione.
Dismessa la chioma color paltino di
Daenerys Targaryen, Emilia Clarke si mette in gioco con i suoi
colori naturali in Io prima di te,
diretto da Thea Sharrock, in cui recita fianco a
fianco con Sam
Claflin, assurto alla fama mondiale nei panni di
Finnick Odair della saga di Hunger Games.
In Io prima di te Louisa Clarke è stata licenziata
dopo anni di lavoro dal padrone del locale in cui era cameriera. A
casa sua gli altri componenti della famiglia non se la passano
meglio e il suo contributo era essenziale. Accetta così un’offerta
di lavoro da parte di una ricca famiglia: deve fare compagnia a
Will, il figlio trentenne divenuto quadriplegico dopo che era stato
investito da una moto.
Raccontare la disabilità è
delicato: eccessiva leggerezza, pietismo umiliante, condiscendenza.
Sono tanti gli inconvenienti in cui si può scadere e in
Io prima di te, dramma romantico tratto
dall’omonimo romanzo di Jojo Moves, si corre
sempre il rischio di cadere in uno di questi cliché poco
lusinghieri. La storia, che dalla dinamica assistente/assistito
scivola inevitabilmente e prevedibilmente verso il romantico
idillio impossibile, o almeno complicato, tra una donna sana e
giovane e un uomo disabile, non ha particolari colpi di scena o
momenti imprevedibili per cui accompagna l’evoluzione classica e
scontata di un rapporto a due, a dire il vero caratterizzato con
brio e intensità dai due protagonisti. Certo, il loro essere così
famosi li rende a volte troppo riconducibili al loro personaggio
pubblico piuttosto che al loro ruolo, ma quando si tratta di attori
giovani e amati come Sam Claflin e Emilia Clarke il rischio è sempre dietro
l’angolo.
Al fianco di Clarke e Claflin,
compare una parata formidabile di volti importanti tra cui
annoveriamo Charles Dance, il Tywin Lannister di
Game to
Thrones, Brendan Coyle, Mr Bates
di Downton
Abbey e Matthew Lewis, ovvero
Neville Paciock di Harry Potter.
Scenari campestri ed esotici, costumi appariscenti e la tenera
goffaggine della protagonista contribuiscono ad alleggerire
ulteriormente un racconto fragile.
Io prima di
te è un delicato racconto romantico con un grande
cuore e una dose massiccia di prevedibilità. A favore del film si
può però dire che non scivola eccessivamente nel patetismo, anche
se non è privo di scene melense. Un lavoro lieve, che non
approfondisce l’unica argomentazione tematicamente importante,
perdendo quindi l’occasione per dire qualcosa di interessante.
Continuano a susseguirsi le voci
che vorrebbero l’attrice Anya Taylor-Joy in
procinto di unirsi al cast di New Mutants
in compagnia di Maisie Williams (che
seguirebbe l’esempio della collega Sophie Turner,
passando dalla mitologia di Game of
Thrones a quella di casa Marvel) ed
Alexandra Shipp (che abbiamo già apprezzato nei
panni di Storm in X-Men Apocalypse).
L’attrive ha voluto commentare
queste voci confermando il suo interesse per il ruolo, senza
tuttavia dare alcuna conferma di casting.
“Credo che possa essere
qualcosa di veramente affascinante. Mi piacerebbe farne parte,
sarebbe meraviglioso, tuttavia credo che quando avranno fatto le
loro decisioni allora annunceranno tutto al mondo.”
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di New Mutants è formata da Cannonball,
Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per
il casting del film.
Al momento nessun dettaglio sulla
trama e personaggi coinvolti in The New
Mutants, ma con ogni probabilità sarà incentrato in
una nuova generazione di protagonisti. Mentre X-Men
Apocalypse si concentrerà sull’introduzione di una
versione giovane di personaggi iconici come Ciclope, Jean Grey,
Nightcrawler e Tempesta, è probabile che questa serie di nuovi
attori prenderanno il posto della vecchia generazione nei prossimi
film del franchise sugli X-Men.
Da tempo si susseguono voci che
vorrebbero Mackenzie Davis la prescelta per portare al
cinema il personaggio di Domino nell’atteso Deadpool
2. Tuttavia dopo un periodo di silenzio ed un
fioccare di concept art raffiguranti l’attrice nei panni di Domino,
Mackenzie Davis ha voluto smentire ufficialmente
ogni voce.
“No [ride] è veramente
interessante. La gente continua a dirmi sarebbe così fantastico ed
io reagisco così: ‘Davvero? Anche io penso che possa essere
fantastico, ma non è vero!’ Voglio dire, mi piacere che la cosa
andasse avanti, è divertente che la gente pensi che sarò in
Deadpool 2, ma no! Non ho alcuna notizia da condividere, ma vorrei
averne.”
La 20th Century
Fox ha annunciato ufficialmante Deadpool
2, il sequel del film campione d’incassi di
quest’anno, che è attualmente in sviluppo. Il team del film che
vede Tim Miller come regista, gli
sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick e
l’attore Ryan Reynolds è stato confermato per il
ritorno.
Deadpool ha incassato 363
070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del
mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari.
Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica,
soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla
comicità pungente e ironica della sceneggiatura.
Negli Stati Uniti d’America,
Deadpool ha stabilito un nuovo record, diventando il film
vietato ai minori ad incassare di più ($132.4 milioni) nel week-end
d’apertura, per un esordio totale di $264.7 milioni, dietro solo a
Cinquanta sfumature di grigio per quanto riguarda i film
rated R.
Ready Player
One è un romanzo sci-fi che di fatto si è
rivelato essere un vero e proprio manifesto della cultura pop anni
’90, allo stesso modo, dunque, l’adattamento cinematografico
firmato da Steven Spielberg non potrà fare
altrimenti e, infatti, dal set del film ci giungono le prime
immagini che mostrano numerosi riferimenti non solo alla produzione
dello stesso Spielberg, vedasi
i Gremlins e Lo
Squalo, ma anche a personaggi dei fumetti come
Flash o videogiochi come, nel caso, Street
Fighter.
Nel cast di Ready
Player Onesono stati confermati
Olivia Cooke
(Bates Motel, Quel fantastico peggior anno della mia
vita), nei panni della protagonista Art3mis, Tye Sheridan
(The Tree of Life, X-Men Apocalypse), che
interpreta ilprotagonista maschile Wade Owen
Watts a.k.a. Parzival, e Ben Mendelsohn
(Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il villain Nolan
Sorrento. Si aggiungono Mark Rylance,Simon Pegg, TJ Miller e Win
Morisaki.
La storia del libro
vede come protagonista Wade Watts, un teenager che
scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere
OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i
cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico
creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo
impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui
Wade partecipa scontrandosi con la realtà di
concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il
bottino.
Torna a mostrarsi in un nuovo
trailer ufficiale Incarnate, la pellicola
horror prodotta dalla Blumhouse Picture e diretta
da Brad Peyton. Protagonista della pellicola, come
appare ben visibile dal trailer a seguire, la coppia composta da
Aaron Eckhart e Carice Van
Houten.
https://www.youtube.com/watch?v=jOp75JYzcSg
Protagonista della storia è il
dottor Seth Ember, un uomo che è costretto su una
sedia a rotelle in seguito ad un incidente d’auto. Questo suo
handicap però lo ha dotato di un’abilità che gli consente di
“esorcizzare dall’interno” i posseduti, entrando con il pensiero
nelle loro menti. Arruolato dal Vaticano per esorcizzare un
ragazzo, l’uomo rimane sconvolto quando scopre che dentro il
giovane c’è lo spirito maligno che aveva provocato la morte di sua
moglie e di suo figlio un anno prima. Ember cercherà di redimersi e
di distruggere il demone prima che possa scatenare la sua furia nel
mondo.
Al fianco di Aaron
Eckhart, a completare il cast del film, ci sono anche
Carice van Houten (Il Trono di
Spade), David Mazouz (Gotham) e
Catalina Sandino Moreno.
Incarnate arriverà nelle sale USA
il prossimo 2 dicembre.
Ecco nuove immagini da
Rogue One A Star
Wars Story in cui vediamo i protagonisti del
primo spin-off della saga galattica prodotta dalla
LucasFilm.
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Rogue One A Star Wars
Story: Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One a Star Wars Story è un film prequel ambientato
negli anni tra La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è
prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del
film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Rizz Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e
IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars.
Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia
tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo
sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di
nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Daily Motion ha pubblicato un nuovo video da
Ghostbusters di Paul
Feig in cui possiamo vedere la nascita dei colorati
effetti visivi del film. Ecco il video:
Ghostbusters è diretto
da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti
ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al
femminile Le Amiche della Sposa,
dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista
negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra
cui Corpi da
Reato con Sandra
Bullock e Io sono
tu con Jason Bateman.
Kristen
Wiig (Le Amiche della Sposa, Walter
Mitty), Melissa McCarthy (Corpi
da Reato,Tammy), Leslie
Jones(Saturday Night Live, Top
Five) e Kate
McKinnon(Saturday Night Live, Life
Partners) saranno le quattro protagoniste del film.
Nel realizzare il
remake del film del 1984 di Ivan Reitman,
Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo
stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di
continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie
animata The Real Ghostbusters.
A completare il cast la presenza
maschile di Chris Hemsworth. Il film è uscito
al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.
Diretta da Paul
Feig (Mi
sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma
anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”),
la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di
spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di
scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di
acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film:
Chris Hemsworth (Heart
of the Sea – Le origini di Moby Dick,
Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy
(Tre
all’improvviso,
Una notte da leoni 3, Una
mamma per amica, Tammy),
Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni
segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″,
“Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday
Night Live”, “Un disastro di ragazza”).
Ecco una nuova featurette di
Miss Peregrine, il nuovo film di
Tim Burton, in cui l’attenzione si concentra sulle
fiere e forti protagoniste del film. Potete vedere il video di
seguito:
La casa per bambini
speciali di Miss Peregrine: il trailer italiano
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Il sedicenne Jacob Portman
(Asa Butterfield) e suo nonno Abraham sono gli
unici sopravvissuti alla tragedia che ha distrutto la lora famiglia
ebrea polacca. Il nonno è tormentato dagli incubi e Jacob decide di
indagare. La sua ricerca lo porta a scoprire il segreto racchiuso
tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato
rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore
della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze
abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e
dei detriti di vite lontane, Jacob può realmente stabilire se i
ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero,
erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni o se,
invece, erano la realtà. La casa di Miss Peregrine (Eva
Green) accoglieva bambini speciali, dotati di poteri
straordinari. Forse sono ancora vivi.
Il regista Tim
Burton ha descritto il personaggio di Eva
Green, Miss Peregrine come “una spaventosa Mary
Poppins“, la donna che protegge i bambini speciali ed è capace
di trasformarsi in uccello.
Nel cast del film figurano, oltre ad
Eva Green e Asa Butterfield,
Chris O’Dowd, Ella Purnell, Judi
Dench, Samuel L. Jackson e
Terence Stamp. La sceneggiatura è curata da
Jane Goldman. La pellicola sarà prodotta
da Chernin Entertainment e distribuita da 20th Century Fox.
L’uscita del film è prevista per il 30 settembre 2016 negli
USA.
Samir (Samir
Guesmi) si innamora a prima vista di Agathe
(Florence Loiret Caille) dopo aver incontrato la
donna in un bar.
Avendo casualmente scoperto che lei
è istruttrice alla piscina comunale di Montreuil, Samir decide di
prendere lezioni di nuoto per poterla conoscere. Succede però che
Agathe è invitata a partecipare ad un convegno in Islanda e Samir
non trova altra soluzione che seguirla, sotto copertura e a sua
insaputa.
L’ultimo regalo, postumo, della
regista franco islandese Solveig Anspach, è
L’effetto acquatico, una deliziosa
commedia vincitrice del premio SACD, presentata alla Quinzaine
des réalisateurs, che prende il nome dalle parole di una
tenera nonnina islandese la quale, nel corso della vicenda,
comunica alla protagonista di trovarsi in una specie di “stato
acquatico”.
Infatti, nonostante la storia ruoti
tutta attorno alla vicenda amorosa che si sviluppa fra il timido
Samir e l’ostinata Agathe, è proprio l’acqua la vera protagonista e
il collante della bizzarra storia d’amore; i personaggi stessi
sembrano uniti dall’acqua che si dimostra essere un ponte tra
culture e persone ma anche una metafora di “rinascita”, così come
ci viene detto dal medico islandese che si impegna a curare
l’amnesia fulminante di Samir.
Con un intreccio che si
srotola in situazioni fortemente bizzarre ma che la Anspach riesce
a far risultare quasi credibili, insieme al co-sceneggiatore
Jean-Luc Gaget la regista islandese mette in scena una storia
d’amore assoluta e paradossale tramite personaggi determinati ma al
contempo fragili che riescono a rendere accettabile qualsiasi loro
eccesso, bugie ed equivoci compresi.
Perfino il repentino cambio
d’ambiente – dalla piccola cittadina di Montreuil ci si ritrova
catapultati improvvisamente nelle vaste lande ghiacciate islandesi,
terra natia della regista – influirà sensibilmente sulla presa di
posizione dei personaggi, senza che ritmo e narrazione ne risultino
eccessivamente sfilacciati.
La Anspach decide infatti di portare
tutte le situazioni al limite, mostrandoci così, metaforicamente,
la natura stessa dei sentimenti tramite il susseguirsi di
eventi irrazionali e istintivi: perfino il viaggio di Samir sta a
veicolare che, in fondo, se qualcuno è davvero innamorato farà di
tutto per dimostrarlo.
Che si tratti dunque di una semplice
commedia o di un modo per trasmettere un messaggio molto più
importante rimane a libera interpretazione dello spettatore.
L’unica certezza concreta è che
L’effetto acquatico è stata l’ultima
occasione della Anspach per donarci piccole situazioni divertenti e
assurde dell’esistenza e un consiglio pratico per affrontare la
vita con più leggerezza.
I coniugi Caleb e Camille
Fang sono una coppia di artisti performativi d’avanguardia,
protagonista fin dai primi anni ‘70, assieme ai figli Annie e
Baxter, di incredibili happening “dal vero” caratterizzati
da scherzi pubblici d’ogni sorta e spesso di cattivo gusto,
opportunamente registrati in modo da conservare l’autenticità delle
reazioni degli ignari spettatori. Passati gli anni i due
enfants prodiges, divenuti rispettivamente una sregolata
attrice di second’ordine e un giornalista di provincia con mancate
aspirazioni letterarie, si ritrovano uniti in seguito
all’improvvisa e apparentemente tragica sparizione dei genitori.
Subito però i dubbi iniziano a serpeggiare: si tratta davvero di
una tragedia oppure dell’ennesima performance inscenata di
tutto punto per rivitalizzare l’interesse del pubblico?
Cinico, divertente, profondo e a
tratti persino inquietante. Questo è il ritratto migliore con cui
dipingere le mille sfumature che si stratificano, inquadratura dopo
inquadratura, all’interno de La famiglia
Fang, intelligente e atteso adattamento dell’omonimo
romanzo cult firmato nel 2011 da Kevin
Wilson capace di condensare in un unico grottesco modello
familiare le disfunzionalità e i gli eccessi del postmoderno,
agendo con quel giusto tocco di surrealtà e parossismo che ben
vengono ricreati e amplificati dalla sceneggiatura del premio Oscar
David Lindsay-Abaire e dalla scanzonata
regia/interpretazione di Jason Batenam, arguto a
sufficienza sia dietro che davanti la macchina da presa. Forte
dalla grande libertà creativa offertagli dalla partner
Nicole Kidman – qui nelle vesti di co-protagonista
e produttrice con la sua Blossom Films – Batenam traduce in
forma filmica il dilemma esistenziale di un aggregato familiare in
cui i due capifamiglia, in particolare il patriarca Caleb
splendidamente interpretato da un camaleontico Christopher
Walken, mostrano grande ambiguità in ogni loro pensiero e
azione, pronti a sacrificare il decoro pubblico e l’integrità dei
legami affettivi in nome di una forma d’arte estrema e
rivoluzionaria. Servendosi della poliedrica fotografia di
Ken Seng ottenuta mediante numerosi formati video
a cavallo fra analogico e digitale che accompagnano l’evoluzione
estetico-narrativa nel corso di oltre quattro decadi, la pellicola
segue i binari del dramedy e li fonde con sporadiche
venature thriller che sconfinano nel mystery,
soprattutto in concomitanza con il dubbio circa la sorte dei due
strambi artisti che si configura come oggetto ossimorico di
unione-divisione tra fratello e sorella, due entità cresciute
sull’onda dei residui di una fama involontaria rivelatasi più che
mai distruttiva. Liberando appieno il talento malinconico di
Batenam e sprigionando la tensione attoriale di una Kidman d’altri
tempi, La famiglia Fang pare una
copia-carbone a stelle e strisce della migliore commedia
all’italiana, grazie alla sua straordinaria capacità di unificare
su di un’unico fotogramma riso, pianto e tanta, tanta
amarezza.
Ecco una nuova scena bonus
dall’edizione in Blu Ray di Captain America Civil
War con protagonista Cap e alcuni sventurati soldati
“semplici” che si trovano a confrontarsi con lui.
Leggi la nostra recensione di Captain America Civil
War
Sinossi: Captain America Civil
War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of
Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i
danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.
Dopo che la città di Lagos,
in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale
che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a
gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio
d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del
team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo
stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio
avversario.
Ricordiamo che Captain
America: Civil Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian
Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
War è arrivatonelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Ecco due nuovi video dal set di
Atlanta di Spider-Man Homecoming con
Tom Holland. I filmati sono stati
pubblicati da Jon Watts e da Holland in persona.
Potete vederli di seguito:
Un video pubblicato da ✌️ (@tomholland2013) in data:
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Sinossi: “Un giovane Peter
Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità
nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà
distribuito da Sony Pictures.
La RED ha costruito per Michael Bay una camera 8K con cui il
regista girerà Transformers The Last
Knight. Di seguito potete vedere delle immagini della
spacialissima camera e un video in cui lo stesso
Bay illustra il prezioso attrezzo.
Un video pubblicato da Michael Bay (@michaelbay) in data:
Si intitola Transformers
The Last Knight il quinto capitolo della saga
miltimilionaria della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone
di Michael Bay. Anche se non si hanno
dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo cavaliere del titolo
sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo scoperto in
Age of Extinction, appartiene ai
Cavalieri di Cybertron.
La storia ruoterà intorno a
Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione
di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Anche i Dinobots torneranno insieme
a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche The
Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una
Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto
sarà di nuovo un jet fighter.
Mark Wahlberg torna ad
interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Moner nei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman della Warner
Bros.
Il quinto capitolo sarà diretto
ancora una volta da Michael Bay su una
sceneggiatura di Art Marcum, Matt
Holloway (Iron Man) e
Ken Nolan (Black Hawk
Down).
Ecco nuovi concept da
La Bella e la Bestia, l’adattamento
live-action con protagonista Emma Watson nei panni di Belle. Di
seguito potete vedere i bozzetti raffiguranti Belle in persona,
oltre a Mrs Potts e Gaston. Inoltre potete vedere anche un’immagine
in cui Luke Evans (Gaston) prova una delle
sequenze cantate e ballate del film.
La Bella e la
Bestia, targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e la Bestia fu il
primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per
il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il
numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato
da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.
Un cosplayer di
Batman ha infranto il record del mondo entrando di
diritto nel Guinness World Record Book. Il suo merito? Ha
costruito un’armatura di Batman su modello di quella vista in
Batman: Arkham Origins, completamente funzionante e dotata
di 23 gadget funzionanti.
L’eroico personaggio è
Julian Checkley, un esperto di effetti speciali,
che ha dato il meglio di sè in questa magnifica realizzazione. I
pezzi della tuta sono stati stampati in 3D e poi ricoperti da una
gomma di Uretano flessibile.
Un sogno realizzato per tanti fan
dell’Uomo Pipistrello, che ve ne pare?
Un grave incidente ha funestato il
set di Blade Runner 2. Un operaio
ungherese è morto mentre si occupava di smantellare uno dei set
costruiti per il film.
L’uomo era a lavoro sul set di
Budapest, negli studi di Origo, impegnato nello
smantellamento di una delle piattaforme che è crollata
schiacciandolo. Chiaramente è stata aperta un’indagine che appurerà
le cause dell’incidente.
Non è ilmigliore dei modi per
cominciare a parlare della produzione appena cominciata di un film
ch si preannuncia atteso e controverso, perché va a scomodare uno
dei capisaldi del genere sci-fi. Intanto Denis
Villeneuve è atteso al Festival di Venezia, dove
presenterà Arrival in Concorso.
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Nel cast del film figurano
Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright,
Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad
Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e segue la
storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi
del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di
Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo
della pellicola così come Bill Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi– commentaDenis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
Come molti di voi sapranno i
Marvel Studios sono molto
ambiti da chi cerca un facile successo e molti attori farebbero
carte false per partecipare ad un loro film. Ebbene oggi alla lunga
lista si aggiunge anche il nome di John
Krasinski, attore di cinema e televisione che
ha ammesso a
Collider candidamente di voler far parte del MCU:
“Sono un grande fan dei film
Marvel, e se c’è ancora qualche personaggio da interpretare, vorrei
davvero esser chiamato. Sarebbe bello far parte di quel mondo, sono
pellicole realizzate benissimo e sembra che ci si diverta molto a
realizzarle. Perché no allora? … molti dei miei amici attori
hanno partecipato a quei film, sarebbe grandioso poter ritrovare
qualcuno di loro.”
John
Krasinski, è stato recentemente protagonista
dell’ultimo film di Michael Bay, 13
Hours e presto sarà nientemeno che Jack
Ryan per la televisione. È stato inoltre protagonista
dell’acclamato film di Sam Mendes, American
Life.
Vi ricordiamo che il prossimo
atteso film Marvel Studios sarà Doctor
Strange.
L’uscita di
Doctor Strange è prevista per il 4
novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una
sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn
Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel
cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch
sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor.
Ispirato all’omonimo e celebre
personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del
1963 nel numero 110 di “Strange Tales”, il film Marvel Doctor
Strange racconta la storia del neurochirurgo Stephen Strange, che
dopo un terribile incidente automobilistico scopre un mondo
nascosto fatto di magia e dimensioni alternative.
Produttore del film, Kevin Feige, con
Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen Broussard come produttori
esecutivi.
Mai ci fù storia di maggior
dolore di quella di Giulietta e del suo Amore scrisse
William Shakespeare ed è proprio a lui che L’Isola
del Cinema dedica la serata di lunedì 29 agosto: alle 21.30 in
Arena sarà possibile prendere parte alla rilettura del celebre
classico Romeo and Juliet, versione
cinematografica dell’opera teatrale, fedele e visivamente potente
diretta dal regista e sceneggiatore italiano Carlo
Carlei, ospite della serata.
Il film, presentato in anteprima al
Festival di Roma 2014, è interpretato dall’attore e modello
Douglas Booth, star della serie BBC
“Grandi Speranze”, dall’attrice e cantante statunitense Hailee Steinfeld, dall’attore e
produttore Damian Lewis, tra i protagonisti di
“Homeland”, da Christian Cooke, interprete
dell’acclamata miniserie televisiva di Channel 4 “The Promise” e
dall’amato Paul Giamatti , nominato ai premi Oscar
come miglior attore non protagonista nel film
Cinderella Man.
“Romeo and Juliet è un film
spettacolare da ogni punto di vista, che ha raccolto il meglio
anche per quanto riguarda le maestranze italiane e straniere e
dunque la troupe, non a caso il premio Oscar 2015 Milena Canonero
ci ha dato una mano per la realizzazione dei costumi. In questo
film nulla è lasciato al caso ma abbiamo voluto solo il meglio” ha
spiegato Carlei che, dopo la realizzazione delle due serie
per la televisione “Il giudice meschino” (2014) e “Il Confine”
(2015), è impegnato sul set della nuova fiction di Rai Uno “I
bastardi di Pizzofalcone”, tratta dai tre romanzi di Maurizio De
Giovanni (Bastardi di Pizzofalcone, Buio e
Gelo) ambientati nella Napoli contemporanea.
Carlo Carlei,
cineasta apprezzato in America, ha dato il suo contributo per la
realizzazione di un contenuto audiovisivo dedicato ad un’altra
celebre opera del teatro shakespeariano, Macbeth di Orson
Welles: in un’inedita intervista, inclusa nel Blu-ray di prossima
uscita, ha svelato e illustrato le curiosità legate alla versione
restaurata di questa famosa opera, al suo fianco anche i registi
Buz Luhrmann e Kenneth Branagh.
La visione della pellicola, che si
inserisce nelle celebrazioni dell’anniversario dei 400 anni dalla
morte del drammaturgo inglese che al mondo ha regalato un
patrimonio culturale di inestimabile valore, sarà preceduta dalla
lettura di quattro dei più apprezzati sonetti del poeta, scritti
tra il 1595 e i primi anni del 1600. L’attrice Gioia
Spaziani, conosciuta per la serie televisiva italiana “Un
posto al sole”, leggerà il sonetto 18, probabilmente il più noto ed
amato dei 154 che compongono il corpo dei sonetti shakespeariani in
cui si celebra la potenza della poesia che eternizza la realtà.
Toccherà a Federico Pacifici, sceneggiatore e
attore, declamare i versi del sonetto 22 dedicati al più complicato
dei conflitti umani: quello tra giovinezza e vecchiaia. L’attore di
teatro e fiction Giampiero Judica, reso celebre oltreoceano per la
sua partecipazione nella serie americana su gangster e
proibizionismo, “Boardwalk Empire”, reciterà il sonetto 34 in cui è
l’amore, ancora una volta, a determinare lo stato d’animo
dell’uomo. Infine Mia Benedetta, attrice teatrale e fotografa, farà
conoscere al pubblico attraverso la sua voce il “tramonto della
vita”, raccontato nel sonetto 73.
È Kate Beckinsale
la protagonista del primo trailer del thriller The
Disappointments Room, film diretto
da D.J. Caruso (Disturbia,
Sono il numero quattro) e in
uscita a settembre negli USA.
Il film racconta di una madre
(Kate Beckinsale) che si trasferisce assieme
al proprio figlio in una nuova bellissima casa. Sembra un sogno, ma
nel giro di poco si rivelerà invece un incubo, quando a
manifestarsi saranno delle presenze terrificanti.
The Disappointments
Room non ha ancora una distribuzione in Italia. La
pellicola è co-sceneggiata dall’attore Wentworth
Miller, noto per essere stato il protagonista di
Prison Break e Legends of Tomorrow.