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James Gunn conferma che Margot Robbie e la sua Harley Quinn torneranno nel DCEU

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Margot Robbie ha debuttato come Harley Quinn in Suicide Squad di David Ayer, prima di prendere il comando in Birds of Prey e la fantastica emancipazione di Harley Quinn, e tornare per The Suicide Squad di James Gunn. Sebbene le interpretazioni del candidato all’Oscar nei panni dello squilibrato antieroe siano state elogiate sia dai fan che dalla critica, nessuno dei film di cui sopra con Quinn si è rivelato un successo al botteghino. Ciò ha portato la Warner Bros. a scartare almeno un altro progetto incentrato su Harley (di cui siamo a conoscenza), il che a sua volta ha portato alla speculazione che Margot Robbie potrebbe aver deciso di allontanarsi dal ruolo.

Ieri è stato il 30° anniversario del debutto di Harley Quinn in Batman: The Animated Series e James Gunn ha postato su Twitter per condividere un paio di immagini inedite dalla produzione di The Suicide Squad. Un fan ha chiesto al regista se avremmo rivisto Harls nel DCEU, e lui ha risposto con un “Sì” diretto al punto.

Questo ovviamente non ci dà molte notizie su cui andare avanti, ma James Gunn sembra abbastanza sicuro che Margot Robbie tornarà ad un certo punto. Ciò potrebbe suggerire che sia a conoscenza di un progetto imminente con il personaggio, o potrebbe anche avere qualcosa in lavorazione lui stesso con Margot Robbie. Harley potrebbe presentarsi nella stagione 2 di Peacemaker, forse? Sembra un’ipotesi azzardata, ma chi si aspettava di vedere i membri della Justice League apparire nel finale della prima stagione, quindi chissà cosa ha in serbo per noi Gunn.

Daredevil: Born Again, Charlie Cox spera di riunirsi con She-Hulk

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Charlie Cox ha fatto il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe lo scorso dicembre in Spider-Man: No Way Home nei panni di Matt Murdock, anche se finalmente potrà vestirsi di nuovo in She-Hulk: Attorney at Law. Nella serie Disney+, l’Uomo Senza Paura indosserà un costume rosso e giallo per fare squadra con il suo collega avvocato, ed è qualcosa che i fan sono molto entusiasti di vedere accadere.

Parlando nel video qui sotto, Cox dice che spera che Tatiana Maslany restituisca il favore presentandosi come She-Hulk in Daredevil: Born Again“La gente mi ha chiesto chi voglio vedere nello show di Daredevil. Ovviamente, non ho idea di cosa [la Marvel] stia pensando per questo”, dice l’attore. “Sarebbe fantastico se [Tatiana Maslany] potesse partecipare a questo, per un paio di episodi. Non ho idea se sia una possibilità o meno, ma sarebbe divertente”.

Durante D23, Cox ha anche elogiato Maslany e ha aggiunto: “Non vedo l’ora di vedere l’episodio [di She-Hulk] che abbiamo insieme perché la mia sensazione è che la chimica tra noi sia davvero buona, sai. Loro “Siamo entrambi avvocati, vedere quei personaggi interagire è stato davvero divertente”. Avrebbe notato che la sua apparizione in un episodio mostra anche una  versione “più leggera” e “più sfacciata” di Matt. Dopo queste apparizioni cameo, la storia di Daredevil del MCU sembra destinata a culminare nei 18 episodi di Daredevil: Born Again, anche se alcuni fan sono preoccupati che potrebbe essere per Man Without Fear. Cox, tuttavia, spera chiaramente di farne parte a lungo, poiché sta già pensando di unirsi a The Avengers. “Lo vedo come un membro chiave dei Vendicatori, indispensabile per tutto ciò che fanno”, ha scherzato . “Quanto osi sognare?” Tuttavia, aggiungeva: “Non ne ho idea”

Ant-Man e The Wasp: Quantumania, dal merchandise il first look di M.O.D.O.K.

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Il mese scorso, abbiamo condiviso alcune fan art di M.O.D.O.K. in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, in base alle descrizioni che sono state pubblicate online dopo il panel dei Marvel Studios al Comic-Con di San Diego. L’immagine ha indotto alcune persone a credere che fosse un concept art ufficiale, ma ora diamo una prima occhiata al design del personaggio reale grazie ad alcuni articoli dal merchandising del film in arrivo.

La t-shirt Ant-Man and the Wasp: Quantumania con la grafica promozionale d  “Mental Organism Designed Only For Killing” è stata pubblicata online, dandoci un’idea di cosa aspettarci dal debutto del cattivo nell’MCU. È sicuramente una versione interessante del personaggio, ma MODOK è sempre stato uno dei cattivi Marvel Comics dall’aspetto più bizzarro, quindi il suo debutto live-action dovrebbe rifletterlo.

Non siamo ancora sicuri di come MODOK influirà nel trequel, ma le voci indicano nientemeno che Darren Cross (Corey Stoll) che dovrebbe assumere il ruolo di protagonista dopo essere stato bandito nel Regno Quantico verso la fine del primo film di Ant-Man. Anche se l’idea che Cross sia in qualche modo trasformato nel cattivo megalomane potrebbe sembrare inverosimile, spiegherebbe perché non vediamo il personaggio da così tanti anni, ed è stato confermato che Stoll riprenderà il ruolo dell’ex Yellowjacket.

Embeded from Twitter – https://twitter.com/TheGeekyCast/status/1569466954704125952?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1569467451720761345%7Ctwgr%5E9bcfb297329578e2e6ed1a1587dd9f036bba9ccb%7Ctwcon%5Es3_&ref_url=https%3A%2F%2Fpublish.twitter.com%2F%3Fquery%3Dhttps3A2F2Ftwitter.com2FStrangeJst12Fstatus2F1569467451720761345widget%3DTweet

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il film

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. Ant-Man and The Wasp: Quantumania uscirà nei cinema il 17 febbraio 2023.

The Marvels: Teyonah Parris conferma che Monica Rambeau prenderà “il volo” nel MCU

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Sebbene non sia stato rilasciato online, il primo trailer di The Marvels ha debuttato sabato durante la presentazione del D23 dei Marvel Studios e il cast ha preso parte alle interviste insieme al resto delle star presenti dopo il panel. Parlando con Marvel Entertainment, Teyonah Parris ha confermato che il suo personaggio, Monica Rambeau, avrà davvero il potere del volo nel sequel di Captain Marvel.

“Essere in grado di realizzare appieno i poteri e il volo di Monica, ed è come, ‘Oh mio Dio, abbiamo una supereroina nera sullo schermo con queste altre fantastiche supereroine femminili.’ Quindi, è proprio come, ‘Oooh, potere della donna!’ Ed essere guidato da una donna straordinaria, quindi sì, quella era la mia parte preferita. Girl power.

Sebbene Rambeau – che molto probabilmente prenderà il soprannome di Photon – non ha dimostrato questa particolare abilità in WandaVision, non dovrebbe essere una sorpresa data la storia dei fumetti dell’eroe. I fan sono rimasti delusi dal fatto che nessun filmato ufficiale sia stato condiviso (l’audio è trapelato, tuttavia), ma in base alle descrizioni, The Marvels sembra essere un film davvero esplosivo!

Apparentemente, il film si concentrerà sui tre eroi – Rambeau, Carol Danvers e Kamala Khan – che si scambiano il ruolo ogni volta che usano i loro poteri. Decidono quindi di unire le forze nel tentativo di risolvere il loro problema. Abbiamo anche sentito che il film conterrà “elementi musicali”, ma questo deve ancora essere confermato.

The Marvels, il film

In The Marvels l’attrice britannica Zawe Ashton (Fresh Meat, Velvet Buzzsaw) è a bordo del film come il cattivo principale, che si dice sia una versione scambiata di genere del guerriero Kree Ael-Dan. Inoltre, Samuel L. Jackson ha confermato che apparirà come Nick Fury. Nia DaCosta, che ha anche diretto la scena post-crediti del finale di stagione di Ms. Marve, dirigerà da una sceneggiatura della scrittrice di WandaVision Megan McDonnell. Il sequel arriverà nei cinema il prossimo anno.

Avengers: Secret Wars, ecco chi potrebbe dirigere il film!

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Avengers: Secret Wars, ecco chi potrebbe dirigere il film!

Il 2025 sembra destinato a essere un anno molto emozionante per i fan del MCU poiché Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars  dovrebbero uscire nelle sale di tutto il mondo a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. Poco dopo l’annuncio di entrambi i film durante il Comic-Con di San Diego di quest’anno, abbiamo appreso che Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e de La Leggenda dei Dieci Anelli, si occuperà della Dinastia Kang. Tuttavia, la domanda su chi dirigerà Secret Wars è rimasta ancora aperta.

Nonostante sia un progetto da sogno per i fratelli Russo, è diventato chiaro che sono troppo occupati a lavorare sui propri progetti all’AGBO. Porre fine alla saga del multiverso non sarà un’impresa facile per un regista, ma un nuovo rumors condiviso da The Weekly Planet Podcast suggerisce che Avengers: Secret Wars finirà comunque in mani molto sicure ed estremamente capaci.  Secondo il team per lo più affidabile dietro il podcast, il regista di Black Panther: Wakanda Forever Ryan Coogler è in trattative per prendere il timone di questo capitolo finale della Fase 6.

È importante sottolinearvi che questa è solo una voce e dunque nulla è confermato o daot per certo, anche se la credibilità della fonte è alta. Ryan Coogler è sempre più a suo agio nel MCU, dato che oltre a dirigere il sequel di Black Panther, è anche produttore esecutivo di Ironheart e sta sviluppando una serie TV ambientata nel Wakanda per Disney+. Un film di Avengers sembra un logico passo successivo e raccogliere l’eredità dei RUSSO sembra molto più probabile che mettere un progetto importante come questo nelle mani di un regista che fa il suo debutto nel MCU.

Avengers: Secret Wars, il film

Vi ricordiamo che Avengers: The Kang Dynasty  e Avengers: Secret Wars arriverà al cinema a Novembre del 2025 e vedrà protagonisti Benedict CumberbatchPaul RuddBrie LarsonTom HollandChris Hemsworth,  Anthony Mackie, Hailee Steinfeld. Al momento le trame non sono state rivelate dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Pinocchio, le differenze del live-action di Robert Zemeckis rispetto all’originale

Il remake in live-action di Pinocchio a cura di Robert Zemeckis e rifacimento del classico Disney del 1940, è ora disponibile su Disney+ e ha già attirato su di sè non poche critiche per le grandi e piccole differenze che ha applicato al film originale. Diretto da Robert Zemeckis di Ritorno al futuro e interpretato da Tom Hanks nel ruolo di Geppetto, il Pinocchio del 2022 rimane per lo più fedele all’aspetto e all’atmosfera dell’originale del 1940. Tuttavia, alcuni elementi chiave della trama sono stati eliminati o modificati per il nuovo film, in base all’attuale contesto socio-culturale.

Pinocchio è l’ultimo remake in live action del catalogo animato della Disney, che segue le orme de Il libro della giungla, Lilli e il vagabondo e La bella e la bestia. Come per questi remake, il Pinocchio di Zemeckis mescola personaggi in CGI più fotorealistici con attori in carne e ossa per aggiornare la storia classica e consegnarla a un nuovo pubblico. In fondo, il Pinocchio live-action è ancora la storia di un burattino di legno che desidera diventare un bambino vero, ma nella sua durata di 111 minuti, rispetto ai 91 minuti dell’originale, ci sono diversi elementi e aggiunte che hanno fatto storcere il naso al pubblico.

Geppetto ha una storia tragica alle spalle

L’originale Pinocchio del 1940 non si sofferma sulle ragioni che spingono Geppetto ad affidare a una stella il desiderio di poterle donare un bambino vero, cosa che invece viene affrontata dal remake live-action. Quando il pubblico viene introdotto per la prima volta al Geppetto di Tom Hanks, questi sta cantando una canzone, intitolata “Quando era qui con me”, mentre lavora alla marionetta che diventerà Pinocchio. Geppetto guarda la foto incorniciata di un ragazzino che, come si capisce dalla canzone, non è più con Geppetto. Il destino del figlio scomparso di Geppetto non viene mai chiarito, ma quando Pinocchio non torna a casa, la sua ansia di lasciare il negozio per la prima volta dopo un evento ignoto ci suggerisce un incidente traumatico nel suo passato, in cui potrebbe aver perso moglie e figlio.

Gli orologi a cucù sono tutti easter egg Disney

Il laboratorio di Geppetto è pieno di Easter Eggs Disney, scelta che continua una tendenza ormai nota dello studio. Quando tutti gli orologi a cucù del suo laboratorio si attivano contemporaneamente, si possono vedere spuntare da questi le repliche in legno di Woody di Toy Story, Roger Rabbit e Aurora de La bella addormentata nel bosco. Ci sono altri orologi che si riferiscono al vasto catalogo di film Disney che hanno seguito le orme del Pinocchio originale, uscito per la prima volta nelle sale 82 anni fa. Considerata la data di uscita del film, il Disney+ Day, non sorprende che Pinocchio includa questo tributo alla ricca storia dei film d’animazione della Disney.

L’orologio più controverso è stato modificato

Uno dei pochi orologi rimasti nel laboratorio di Geppetto del Pinocchio originale è quello più oscuro: la madre arrabbiata che sculaccia il figlio allo scoccare dell’ora, ogni ora. Tuttavia, il suo design è stato chiaramente modificato e aggiornato secondo gli standard del “politically correct” del 2022. Questa volta, quando l’orologio batte l’ora, la madre di legno alza la mano per sculacciare il povero figlio, ma viene interrotta da un poliziotto.

La Fata Turchina canta “Una stella cade”

Scritta per il Pinocchio originale da Ned Washington e Leigh Harline, “Una stella cade” è diventata da allora la sigla della Walt Disney Company. Nel Pinocchio originale, il Grillo Parlante (Cliff Edwards) canta la canzone all’inizio del film. Saggiamente, Robert Zemeckis e Chris Weitz hanno mantenuto la canzone nel remake di Pinocchio, ma con una piccola modifica. Anche il Jiminy di Joseph Gordon-Levitt apre il film cantando la canzone, ma solo per un paio di battute. Solo quando Cynthia Erivo, nei panni della Fata Turchina, appare nel laboratorio di Geppetto, l’iconica canzone viene eseguita per intero proprio dalla Fata, anziché dal Grillo Parlante.

Mangiafuoco è ancora più minaccioso

Mangiafuoco è il principale personaggio cattivo nel Pinocchio originale, che rinchiude il burattino in una gabbia per uccelli e si rifiuta di lasciarlo andare a casa. Tuttavia, il Mangiafuoco del remake è molto più minaccioso di quello del Pinocchio originale: ha una mostruosa macchina in stile steampunk che aziona le marionette e ci sono marionette inquietante appese al soffitto del suo ufficio. È una creazione molto più da incubo rispetto allo spavaldo uomo di spettacolo del film originale.

Pinocchio ha una fidanzata (o quasi)

Una delle altre marionette del teatro di Mangiafuoco è Sabina, uno dei nuovi personaggi del remake di Pinocchio. A differenza di Pinocchio, Sabina non è magica ed è manovrata da Fabiana, una burattinaia frustrata che lavora instancabilmente dietro le quinte. È Sabina a salvare Pinocchio quando cade sul palcoscenico, mentre nel film originale la sua caduta è parte dello spettacolo messo in scena. Pinocchio e Sabina stringono un legame, che prevede molte strette di mano e balli insieme e che sembra essere un potenziale set-up per un sequel live-action, soprattutto quando vediamo Fabiana acquisire l’attività di Mangiafuoco alla fine, trasformandola in un business decisamente più inclusivo.

Il paese dei balocchi è più a misura di bambini

Sebbene il modo in cui Pinocchio approda all’Isola dei Balocchi sia leggermente diverso nel remake, il burattino si ritrova più o meno nello stesso contesto del cartone, che rende schiavi ragazzi e ragazze trasformandoli in asini. Tuttavia, ci sono alcune modifiche significative all’isola che la rendono molto più appetibile per i film Disney+ del 2022. L’attenzione si concentra ancora sull’abilitazione di comportamenti distruttivi e sull’ingordigia infantile, ma la birra bevuta da Pinocchio nell’originale non è alcolica nel remake, mentre la datata sequenza in cui Pinocchio fuma il sigaro è stata saggiamente eliminata.

Pinocchio sugli sci d’acqua

Il remake di PinocchioDopo aver evitato per un soffio di essere trasformato in un asino e spedito nelle miniere di sale, Pinocchio torna a casa e scopre che Geppetto se n’è andato. Nel film originale, un biglietto magico dice a Pinocchio e al Grillo che Geppetto, Figaro e Cleo sono all’interno di una balena gigante. Nel remake, un gabbiano parlante di nome Sofia, doppiato da Lorraine Bracco dei Soprano, informa i due della posizione di Geppetto, che ha venduto tutti i suoi preziosi orologi per comprare una barca nel tentativo di salvare il figlio dal Paese dei Balocchi.

In entrambi i film, la dinamica costringe Pinocchio e Grillo ad intraprendere una missione di salvataggio. Nell’originale, Pinocchio attraversa il fondale marino e si tiene compagnia con i pesci, che lo aiutano a raggiungere Geppetto. Nel nuovo remake live-action della Disney, i pesci attaccano una corda a Sofia, che li fa volare attraverso il mare mentre Pinocchio si tiene stretto e usa i suoi piedi di legno come sci d’acqua. Più avanti nel film, dopo aver salvato Geppetto, Figaro e Cleo, Pinocchio usa anche i suoi magici piedi di legno come pale d’elica per superare il mostro marino gigante, la Balena.

La Balena è un vero e proprio mostro marino

La Balena di PinocchioNel Pinocchio originale, tutti vengono inghiottiti dalla Balena, un capodoglio gigante, e sono costretti a sfruttare l’astuzia e l’ingegno per sfuggire alla sua terribile digestione. Come nell’emozionante climax del film originale, la stessa cosa accade nel remake di Pinocchio in live action. La differenza principale è che la Balena non è un semplice capodoglio nel remake: è un terrificante mostro marino con tentacoli multipli e una gigantesca pinna sporgente e appuntita.

Geppetto annega al posto di Pinocchio

PinocchioPoiché Pinocchio è un film con Tom Hanks, quest’ultimo ha più possibilità di brillare rispetto al Geppetto animato originale. Ad esempio, il film si concentra di più sui suoi tentativi di ritrovare Pinocchio quando non torna a casa da scuola. Si inverte anche il ruolo di Pinocchio nel momento culminante del remake live-action, forse perché un essere umano che annega è più realistico di un burattino di legno senza polmoni. Si conclude così l’arco emotivo di Pinocchio, che finalmente si dimostra coraggioso, onesto e altruista. Presumibilmente, le lacrime magiche che versa alla morte di Geppetto sono la prova della sua onestà emotiva. Le lacrime riportano in vita anche il padre umano e i due si incamminano verso la rassicurante luce blu alla fine del tunnel, felici e contenti.

Pinocchio non diventa un bambino vero (o forse sì?)

Pinocchio di Robert ZemeckisIl cambiamento più grande riguarda il modo in cui termina il remake di Pinocchio in live action. Geppetto dice a Pinocchio che smetterà di cercare di plasmarlo a immagine e somiglianza di “qualcun altro” e afferma che il burattino onesto, altruista e coraggioso è esattamente il “vero ragazzo” che vuole. Una voce fuori campo finale aggiunge ambiguità alla trasformazione di Pinocchio. In una delle inquadrature finali, le sue gambe sembrano diventare vere – non fatte di pino – come dice il Grillo Parlante al pubblico: “La gente dice che è stato trasformato in un ragazzo vero e proprio. Ma è successo davvero?”. Sicuramente è successo nel film originale del 1940, quando, dopo l’annegamento, viene resuscitato come un ragazzo in carne e ossa. Forse Robert Zemeckis e Chris Weitz volevano che la loro versione di Pinocchio fosse incentrata sull’importanza di ciò che si ha dentro, piuttosto che sull’inseguimento di una versione fantastica di se stessi.

Avengers: Kevin Feige conferma che il team non esiste più nel MCU

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La Fase 4 dei Marvel Studios è stata un po’ privata della linearità che ha goduto la Fase 3, e molti dei fan dell’MCU ha lamentato la poca integrazione tra una storia e l’altra come accaduto nei precedenti anni. Probabilmente questo è dovuto anche all’aumento di produzione di film e serie tv che si stanno producendo contemporaneamente, cosa che rende sempre più difficile sincronizzarli tutti senza problemi. 

Mentre questa fase si avvicina alla fine con Black Panther: Wakanda Forever , non c’è stata alcuna vera menzione sugli Avengers da quando la FASE 4 ha preso il via con WandaVision. Ebbene oggi a rivelarne il motivo è stato proprio Kevin Feige in persona che ha ammesso quello che qualcuno di noi sospettava da tempo.

Parlando durante la presentazione del D23 dei Marvel Studios sabato, Kevin Feige ha detto:  “Sai, una cosa nel film di Captain America è che attualmente c’è un mondo senza i Vendicatori. Sam Wilson si ritrova nei panni di Cap in un momento in cui non c’è un’organizzazione dei Vendicatori”. “Ma solo perché non c’è un’organizzazione dei Vendicatori non significa che non ci sia un gruppo di supereroi nel MCU”, ha continuato. “Non un gruppo, forse, come The Avengers, ma c’è un gruppo e si chiamano Thunderbolts.”

Sembra che la morte di Steve Rogers, Tony Stark e Natasha Romanoff abbia portato allo smantellamento dei Vendicatori, anche se Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli aveva suggerito che gli eroi più potenti della Terra si stavano incontrano ancora occasionalmente. Tuttavia, con i Thunderbolts pronti a riempire il vuoto lasciato dalla squadra, sembra che l’MCU stia per ottenere una squadra di supereroi molto diversa.

I Thunderbolts sono un gruppo molto diverso da quello che molti fan si aspettavano, tuttavia, con il roster composto principalmente da Super Soldati e nessun vero cattivo. È una scelta interessante da parte dei Marvel Studios e potrebbe suggerirci che la squadra diventerà effettivamente la squadra sostituta e rivale di The Avengers quando si riuniranno di nuovo in Avengers: The Kang Dynasty.

Festival di Film di Villa Medici, dal 14 al 18 settembre

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Festival di Film di Villa Medici, dal 14 al 18 settembre

Dal 14 al 18 settembre presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici avrà luogo la seconda edizione del Festival di Film di Villa Medici, con quattordici film in concorso, proiezioni all’aperto, una programmazione di pellicole fuori concorso, incontri, carte bianche, masterclass e installazioni.

Fiction e documentari, racconti intimi ed epopee collettive, ricerche plastiche e nuove forme narrative: le opere in programma seguono una pluralità di percorsi che esplorano la diversità dell’uso dell’immagine.

Tra i vari appuntamenti cinematografici che si svolgeranno ogni giorno tra la Sala Michel Piccoli, le Grand Salon e il Piazzale, alcune rilevanti prime mondiali (LE CHAMP DES MOTS di Rania Stephan e INTO THE VIOLET BELLY di di Thùy-Hân Nguyến-Chí), e numerose prime nazionali (DE HUMANI CORPORIS FABRICA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor, GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin, HAPPER’S COMET di Tyler Taormina, KICKING THE CLOUDS di Sky Hopinka, LE BARRAGE di Ali Cherri MANGROVE SCHOOL di Filipa César e Sónia Vaz Borges; MOUNE Ô di Maxime Jean-Baptiste, THE DEMANDS OF ORDINARY DEVOTION di Eva Giolo WHEN THERE IS NO MORE MUSIC TO WRITE, AND OTHER ROMAN STORIES di Éric Baudelaire XAR – SUEÑO DE OBSIDIANA di Edgar Calel e Fernando Pereira dos Santos). Presente in concorso anche il film recente vincitore del “Leone del futuro” a Venezia79, SAINT OMER di Alice Diop.

La giuria, composta da Marie Losier, Pietro Marcello e Sylvain Prudhomme, svelerà il suo palmarès sabato 17 settembre e assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film originale particolarmente apprezzato dai giurati. Entrambi i premi prevedono compensi in denaro e offriranno l’opportunità ai due autori o alle autrici di essere ospiti in residenza presso Villa Medici.

Oltre ai film in concorso, Villa Medici offre una programmazione parallela denominata Focus che invita a scoprire film di artisti fuori concorso e propone proiezioni, incontri di approfondimento ed occasioni privilegiate di interazione con i membri della giuria e degli artisti cineasti. In questo ambito saranno dedicate alcune “carte blanche” rispettivamente a Marie Losier (THE BALLAD OF GENESIS AND LADY JAYE  e THE ONTOLOGIC COWBOY), Pietro Marcello (LA BOCCA DEL LUPO), Sylvaine Prudhomme (TOUT-PUISSANT MAMA DJOMBO) e alla Fondazione In Beetween Art Film che presenterà il film WELCOME PALERMO del duo MASBEDO (Nicolò Massazza & Iacopo Bedogni). La sezione “Contrechamps” rivolgerà invece il proprio sguardo a Hans Richter (INFLATION), Liv Schulman (THE NEW INFLATION), Yasmina Benabderrahmane (LA VILLA JUMELLE), Uriel Orlow (REMNANTS OF THE FUTURE) e Théodora Barat (OFF POWER).

Le proiezioni serali del Piazzale offriranno al pubblico romano il meglio del cinema, da scoprire sotto le stelle nei giardini di Villa Medici. Il festival si aprirà con LA MONTAGNE di Thomas Salvador, ex borsista di Villa Medici, che narra la fantastica ascesa di un uomo verso la libertà del corpo e della mente. Con LES ENFANTS DES AUTRES, presentato quest’anno in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Rebecca Zlotowski racconta il singolare e raramente esplorato legame tra una donna e il figlio di un’altra; la serata sarà aperta e rappresentata dalla Maison CHANEL, partner della seconda edizione del festival. Con PADRE PIO, Abel Ferrara continua la sua esplorazione cinematografica delle grandi figure controverse del suo paese d’adozione. La serata di sabato sarà dedicata al mondo della notte e della danza con STELLA EST AMOUREUSE di Sylvie Verheyde, una magnifica storia di emancipazione di una giovane disertrice di classe. Infine, la seconda edizione del festival si chiuderà con la presentazione, per la prima volta a Roma, della versione restaurata di SCIUSCIÀ di Vittorio De Sica, opera fondante del neorealismo e primo Oscar per il miglior film straniero nella storia dell’Academy Award (1947).

Con l’apertura della rassegna, il 14 settembre, verrà inaugurato anche il nuovo Art Club, a cura di Pier Paolo Pancotto che vedrà esporre fino al 10 ottobre a Villa Medici le opere di Rosa Barba, artista che lavora tra cinema e arte contemporanea. Si tratta di lavori che offrono una panoramica di oltre 10 anni di pratica artistica: il film Disseminate and Hold (2016), presentato nell’atelier Balthus e l’installazione Weavers (2021) nella piccola galleria Balthus. L’artista  sarà presente a Roma dal 22 al 24 settembre (per richieste di interviste contattare l’ufficio stampa).

 

Arriverà a Lucca Comics & Games 2022 Conan il Barbaro/Dragonero numero 0 – L’ombra del drago

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Arriverà a Lucca Comics & Games 2022 Conan il Barbaro/Dragonero numero 0 – L’ombra del drago, il primo incontro/scontro tra Conan il Barbaro e Dragonero: un grande evento fantasy internazionale che vede il Barbaro protagonista di una storia tutta italiana in occasione delle celebrazioni del 90° anniversario del personaggio, festeggiato in tutto il mondo con una serie di iniziative di lanci e rilanci del franchise.

Conan il Barbaro è una creazione letteraria pulp di Robert E. Howard nata nel 1932. È protagonista di numerosi racconti su Weird Tales, libri, film, videogiochi, giochi da tavolo e di ruolo e, ovviamente, fumetti (pubblicati negli USA da Titan e Heroic Signatures e nel resto del mondo da PaniniComics). Dragonero, invece, è nato dalla penna di Luca Enoch e Stefano Vietti nel 2007 ed è pubblicato da Sergio Bonelli Editore. La serie racconta le avventure di Ian Aranill, ex-incursore, mercenario, scout imperiale e cacciatore di Draghi nell’Erondàr. Con Conan, Dragonero condivide una spiccata inclinazione a muoversi in media differenti: dalla serie è stata tratta una serie di romanzi pubblicati da Mondadori, un gioco di ruolo prodotto da Wyrd edizioni e una serie animata prodotta da SBE e Rai e che esordirà proprio a Lucca Comics & Games 2022.

Così come Conan, anche Ian ha una innata vocazione all’Avventura, e il loro primo incontro italiano che li vede unire le forze per dare la caccia a un drago, sarà raccontato da Luca Enoch e Stefano Vietti con i disegni di Lorenzo Nuti (Nelson – La resa dei conti, Brancalonia) in un albo speciale, pubblicato in anteprima a Lucca Comics & Games 2022.

Conan il Barbaro/Dragonero numero 0 – L’ombra del drago, uscirà per Sergio Bonelli Editore e Panini Comics e sarà venduto nei rispettivi padiglioni durante la kermesse lucchese in due versioni: una edizione regular, di 32 pagine in formato brossurato 16×21 cm con i colori e la copertina dello stesso Lorenzo Nuti, e un’edizione speciale in grande formato e in bianco e nero, con copertina variant a opera dell’illustratore fantasy Paolo Barbieri (copertinista della saga di Cronache del Mondo Emerso e autore, tra gli altri, di L’Inferno di Dante e Favole degli dei). Il numero 0 darà il via a una miniserie in sei parti, realizzata dal medesimo team creativo, che arriverà in edicola la prossima primavera.

Frederik Malmberg, Presidente di Heroic Signatures, commenta: “Luca e Stefano sono tra i migliori fumettisti italiani del settore ed è un onore vedere il nostro eroe unirsi a una vera e propria icona del fantasy italiano in quella che sarà una grandissima avventura! Panini Comics e Sergio Bonelli Editore hanno lavorato sodo per rendere possibile questo evento, e siamo sicuri che tutti i fan del mondo lo adoreranno!

Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, dichiara: “È con sincero orgoglio che annunciamo l’avverarsi di un entusiasmante progetto editoriale. Per la gioia di tutti gli appassionati di fantasy, Dragonero, l’eroe di Casa Bonelli che più si sta imponendo negli ultimi anni, protagonista anche di una serie animata in arrivo sugli schermi Rai, incontra l’icona per eccellenza del genere, Conan, un eroe che ha fatto sognare intere generazioni con le sue avventure. Frutto della collaborazione con Panini Comics, vede al timone creatività tutte italiane per un evento a fumetti dalle grandi ambizioni internazionali”.

Marco Lupoi, Direttore Publishing e Licensing del Gruppo Panini, conferma: “Conan e Dragonero… insieme! Dopo quasi un anno di gestazione questo progetto approda finalmente sul mercato. Come editori di Conan in Italia e nel resto del mondo da oltre due decenni, e come partner e amici di lunga data di Sergio Bonelli Editore, è grande l’emozione nell’annunciare questo crossover nato tra Modena, Milano e Los Angeles, e che mette assieme due miti del fumetto fantasy, una leggenda del genere sword and sorcery come Conan, e uno dei maggiori successi del fumetto italiano di questo secolo. Siamo molto entusiasti, e vogliamo condividere con voi questa emozione”.  

L’appuntamento per il primo, grande incontro tra due degli eroi più celebri del fantasy internazionale è settato: Lucca Comics & Games 2022, dal 28 ottobre al 1 novembre 2022. Il numero 0 di Conan/Dragonero, in versione regular, a colori, e variant, in grande formato in bianco e nero, sarà disponibile a partire dalla stessa data anche sui siti ufficiali di Sergio Bonelli Editore (shop.sergiobonelli.it) e Panini Comics (panini.it) e successivamente nelle migliori fumetterie.

Leonora Addio, film di Paolo Tavani in prima tv su SKY e NOW

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Leonora Addio, film di Paolo Tavani in prima tv su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky LEONORA ADDIO, film di Paolo Tavani che rende omaggio a Pirandello, vincitore al Festival di Berlino 2022 (premio FIPRESCI), martedì 13 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Leonora Addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato. Nel cast Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker e Claudio Bigagli.

La trama del film

Due storie: una l’avventuroso viaggio delle ceneri di Pirandello da Roma ad Agrigento. Una serie di accidenti, incontri bizzarri, apparizione d’ingombranti personaggi come Mussolini o siciliani allegri che allegramente usano la cassa che contiene il vaso con le ceneri per giocare a tre sette con il morto. Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana pare uscito dalla stessa penna di Pirandello, il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico del “Chiodo”, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: “bambina uccisa da un ragazzo italiano.” Bastianeddu. Strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano nel paese della speranza, fascinoso e contraddittorio, Bastianeddu non può sanare la ferita di cui è stato vittima e che lo spinge a un gesto insensato. Nel film la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del film.

Anna Frank e il Diario Segreto: trailer del nuovo film d’animazione di Ari Folman

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Lucky Red ha diffuso il trailer dell’ultimo film di animazione di Ari Folman, Anna Frank e il Diario Segreto, dal 29 settembre al cinema. “Anna non ha scritto il Diario per essere venerata. La cosa importante è che facciate tutto il possibile per proteggere anche una sola anima dal male”

Presentato fuori concorso e accolto con 10 minuti di ovazione al Festival di  Cannes, applaudito dai ragazzi di Alice nella Città, Anna Frank e il Diario Segreto è frutto di otto anni di lavoro da parte di Ari Folman, regista candidato all’Oscar e vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir.

Affiancato dalla disegnatrice Lena Guberman, Ari Folman dà vita a Kitty, l’amica immaginaria a cui si rivolge Anna nel suo Diario, decisa a ritrovare l’amica tanto amata in una febbrile ricerca attraverso l’Europa di oggi. Armata del prezioso Diario e aiutata dal suo amico Peter, che gestisce un centro di accoglienza segreto per rifugiati clandestini, Kitty segue le tracce di Anna.

Sconcertata da un mondo lacerato e dalle ingiustizie sopportate dai bambini rifugiati, Kitty decide di realizzare l’intento di Anna e, grazie alla sua onestà e al suo senso morale, lancia un messaggio di speranza e di generosità indirizzato alle generazioni future. Dal film Ari Folman ha realizzato anche un graphic novel edito in Italia da Einaudi.

Prime Video ha annunciato il nuovo film Original italiano Autumn Beat

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Prime Video ha annunciato oggi il nuovo film Original italiano Autumn Beat che vede il debutto alla regia dello scrittore, autore e sceneggiatore Antonio Dikele Distefano. Il film, scritto da Antonio Dikele e Massimo Vavassori, è un profondo e commovente ritratto della seconda generazione di neri italiani e sarà disponibile su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo il 10 novembre.

Autumn Beat è un racconto di formazione che segue la storia di Tito e Paco due fratelli cresciuti a Milano con lo stesso sogno: sfondare nel mondo del rap e farsi sentire attraverso la musica. Paco è un performer nato e Tito sa scrivere come nessun altro, sembrano destinati al successo ma l’ambizione, la vita e l’amore per la stessa donna metteranno alla prova il loro legame, in un’emozionante storia lunga tre decenni. Il film è interpretato da Hamed Seydou, Abby 6ix, Geneme, Juliet Joseph, Dylan Magon, Mohamed Diallo, Marco Renna, Mamy Seny Gueye, Francesco Danquah e Mafoku Michelle Cloe Kengne, con la partecipazione straordinaria di Gué e la presenza di alcuni tra i nomi più interessanti della scena rap italiana.

“Antonio Dikele è uno dei talenti emergenti più versatili nel panorama editoriale italiano e siamo orgogliosi di accoglierlo nella Home for Talent di Prime Video con un overall deal che vede in Autumn Beat il suo primo frutto,” ha dichiarato James Farrell, VP International, Amazon Studios. “Siamo felici di continuare ad offrire al pubblico di Prime Video in Italia storie sempre nuove e appassionanti, anche a quelle che finora non sono state raccontate.”

“Siamo felici di poter raccontare ai nostri spettatori assieme ad Antonio Dikele questa storia inedita e appassionante sulla cultura black in Italia e sul ruolo della musica come mezzo di riscatto e ricerca di identità, dichiara Nicole Morganti, head of Italian Originals, Amazon Studios. “Siamo entusiasti di poter lavorare con Antonio e con una squadra incredibile di giovani talenti al loro debutto cinematografico e artisti già noti al grande pubblico. Grazie al loro supporto regaleremo agli spettatori una storia unica che a ritmo di musica sarà in grado di parlare direttamente a tutti quei ragazzi e ragazze che vogliono far sentire la propria voce e mostrare al mondo di cosa sono capaci.”

“Questo film è importante perché racconta Milano e una famiglia nera che cambia nel tempo. La musica e l’amore mi hanno sempre salvato nella vita” dichiara Antonio Dikele Distefano. “È stata un’esperienza fantastica, una prima volta per me e per gli attori che non ne avevano mai fatta una simile prima. Ringrazio Prime Video per la fiducia, perché non è scontato. Perché mi ha dato la possibilità di esprimermi senza impormi nulla, senza parlarmi di algoritmi e di necessità che non potevo capire. Il mio desiderio è di poter raccontare le storie che ho visto quando ero bambino e stavo seduto sul marciapiede fuori dal negozio di mia madre. Voglio che quelle persone possano un giorno accendere la televisione e pensare ‘In questo film mi sento rappresentato’. È un privilegio che io non ho mai avuto, se non guardando fuori dal Paese. Sono contento di far parte della famiglia di Prime Video perché mi sento ascoltato davvero e perché non hanno paura della mia voce e della mia storia.”

Prime Video ha inoltre siglato con Dikele un Creative Overall Deal, un accordo di collaborazione i cui step di realizzazione saranno svelati prossimamente.
Autumn Beat è co-prodotto in Italia da Marco Cohen, Daniel Campos Pavoncelli, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito per Indiana Production e da Amazon Studios.

Autumn Beat si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1 e Stagione 2, e LOL: Chi ride è fuori Stagione 1 e Stagione 2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens eCarnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Original già annunciate sono The Bad Guy, Everybody Loves Diamonds, Prisma, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 3 e The Ferragnez – La SerieStagione 2.

Hatching – La forma del male, trailer del film in arrivo al cinema

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Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale in Selezione Ufficiale al Sundance Film Festival 2022, il disturbante film horror finlandese Hatching – La forma del male sta per arrivare nei cinema italiani dal 6 ottobre distribuita da Adler Entertaiment

Lungometraggio di esordio della regista finlandese Hanna Bergholm, Hatching – La forma del male vede protagonista la ginnasta dodicenne Tinja (Siiri Solalinna), che desidera disperatamente compiacere la madre (Sophia Heikkilä) ossessionata dall’immagine, il cui popolare blog “Lovely Everyday Life” presenta l’esistenza idilliaca della loro famiglia come una curata perfezione suburbana. Un giorno, dopo aver trovato un uccello ferito nel bosco, Tinja porta a casa il suo strano uovo, lo sistema nel suo letto e lo nutre finché non si schiude. La misteriosa creatura che emerge da esso diventa la sua migliore amica e un incubo vivente, facendo precipitare Tinja in una realtà contorta che sua madre si rifiuta di vedere.

Hatching – La forma del male di Hanna Bergholm con Siiri Solalinna, Sophia Heikkilä, Jani Volanen, Reino Nordin, Oiva Ollila sarà nei cinema dal 6 ottobre con Adler Entertainment.

La trama

Una ginnasta di 12 anni cerca disperatamente di compiacere la madre, una donna ossessionata dal mito della famiglia perfetta che pubblicizza sul suo blog popolare. Un giorno la ragazzina trova uno strano uovo, lo nasconde, lo tiene caldo. Quando l’uovo si schiude, ciò che emerge è oltre ogni immaginazione.

Topolino: la storia di un topo, il documentario in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il primo trailer di Topolino: la storia di un topo, prodotto da Disney Original Documentary. L’annuncio è arrivato direttamente dal D23 Expo di Anaheim, che ha dato ufficialmente inizio alle celebrazioni per il 100º anniversario di The Walt Disney Company. Questo documentario debutterà in tutto il mondo su Disney+ il 18 novembre, nel giorno del compleanno di Topolino. Topolino: la storia di un topo è diretto dal premiato filmmaker Jeff Malmberg (Marwencol) e prodotto dal vincitore dell’Academy Award Morgan Neville (Mister Rogers: un vicino straordinario) insieme a Meghan Walsh e Chris Shellen. I realizzatori del documentario comprendono l’executive producer Caitrin Rogers, i montatori Jake Hostetter e Aaron Wickenden, il direttore della fotografia Antonio Cisneros, il sound designer Lawrence Everson e il compositore Daniel Wohl. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale al South by Southwest Film Festival ed è stato proiettato anche al Sun Valley Film Festival, al Newport Summer Film Series e in diverse altre rassegne.

Uno dei personaggi più amati al mondo, Topolino è considerato un simbolo della gioia e dell’innocenza dell’infanzia praticamente in tutto il mondo. Ideato in un momento difficile della promettente carriera di Walt Disney, Topolino ha riscosso un successo immediato dopo essere apparso in Steamboat Willie, il primo cortometraggio d’animazione con sonoro sincronizzato della storia. Nel corso dei decenni successivi, il personaggio si è evoluto in versioni di se stesso radicalmente diverse tra loro, che riflettono la straordinaria carriera del suo creatore e i radicali cambiamenti sociali avvenuti nella nazione che questo personaggio è arrivato a rappresentare. Il regista Jeff Malmberg e il produttore premiato con l’Academy Award Morgan Neville (che avevano già collaborato in Mister Rogers: un vicino straordinario) esaminano l’importanza culturale di questo personaggio di animazione che esiste da quasi 100 anni. Il documentario contiene inoltre un cortometraggio animato esclusivo, Topolino in un minuto, creato dalla leggendaria squadra di animazione tradizionale di Walt Disney Animation Studios.

Novantaquattro anni fa, Walt Disney creò un topo che sarebbe diventato uno dei personaggi più amati al mondo”, ha dichiarato Marjon Javadi, vice president of Disney Original Documentary. “Siamo entusiasti che gli spettatori possano vedere Topolino come non l’hanno mai visto prima. La nostra premiata squadra di filmmaker esplora il viaggio di Topolino nel corso degli anni, ricordandoci perché abbia avuto un tale impatto su di noi”.

TOPOLINO: LA STORIA DI UN TOPO vede la presenza dei leggendari animatori Disney Eric Goldberg, Mark Henn e Randy Haycock, oltre che dell’animatore e Disney Legend Floyd Norman. Nel documentario, sono presenti anche la storica d’arte Carmenita Higginbotham, la direttrice di Walt Disney Archives Rebecca Cline e l’archivista Kevin Kern. Con interviste e filmati d’archivio esclusivi, il lungometraggio esamina la persistente importanza artistica e culturale, oltre alle controversie, che caratterizza questo personaggio d’animazione che esiste da quasi 100 anni. Il documentario contiene un nuovissimo cortometraggio Topolino in un minuto, realizzato in animazione tradizionale da Walt Disney Animation Studios e racconta il processo d’animazione intrapreso da Eric Goldberg, Mark Henn e Randy Haycock per realizzare il cortometraggio.

Topolino è un simbolo che vediamo ogni giorno della nostra vita”, afferma il regista Jeff Malmberg. “Tutti conosciamo Topolino, ma il personaggio riveste significati diversi per ogni persona. Eravamo convinti che Topolino avesse bisogno di un documentario che fosse allegro ma anche onesto. Sono lieto che Disney ci abbia permesso di esaminare così a fondo le evoluzioni e i significati del topo più famoso al mondo”.

Jeff Malmberg è un documentarista: il suo lungometraggio d’esordio, Marwencol, ha vinto più di due dozzine di premi, tra cui il Gran Premio della Giuria allo SXSW. È stato recentemente selezionato per The Criterion Channel ed è stato inserito tra i Cinema Eye Decade Film in qualità di uno dei migliori 20 documentari degli ultimi 10 anni. Malmberg ha ricevuto la Guggenheim Fellowship grazie al suo secondo lungometraggio, Spettacolo, candidato al Critics’ Choice per il miglior documentario. Malmberg ha montato il documentario di Morgan Neville Mister Rogers: un vicino straordinario, che è stato distribuito da Focus Features. Più recentemente, è stato candidato al GRAMMY® per aver co-diretto e montato Shangri-La, una serie di Showtime in quattro episodi dedicata a Rick Rubin e al processo creativo.

Jeff Malmberg è il regista di TOPOLINO: LA STORIA DI UN TOPO, prodotto dal vincitore dell’Academy Award Morgan Neville tramite la sua casa di produzione, Tremolo Productions. Il documentario è prodotto anche da Chris Shellen e Meghan Walsh. Caitrin Rogers è l’executive producer. Marjon Javadi è vice president of Originals for Documentaries and Docuseries for Disney Branded Television/Disney Original Documentary.

Disney Original Documentary aveva precedentemente annunciato i suoi imminenti progetti Goodbye Yellowbrick Road: The Final Elton John Performances and The Years That Made His Legend, Madu, If These Walls Could Sing, un film ancora senza titolo su Jim Henson, e il cortometraggio documentario selezionato per la shortlist dei premi Oscar® Sophie and the Baron.

Elvis, il nuovo film di Baz Luhrmann in home video dal 22 settembre

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Elvis, il nuovo film del visionario regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann, arriva giovedì 22 settembre in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Steelbook 4K Ultra HD per Warner Bros. Home Entertainment. Il film, con protagonisti Austin Butler nel ruolo di Elvis e l’attore Premio Oscar Tom Hanks nei panni dell’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker, è stato presentato in anteprima mondiale Fuori Concorso al Festival di Cannes.

Tanti i contenuti speciali inclusi nella versione Blu-ray del film: tra questi quattro imperdibili featurette alla scoperta della musica e della storia del Re del Rock and Roll oltre ad inedite immagini del dietro le quinte e delle iconiche location del film.

Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Hanks). Il film, come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

È già disponibile in digitale e in versione CD “ELVIS (Original Motion Picture Soundtrack)” (RCA Records/Sony Music), la colonna sonora del film che include la versione dei Måneskin di “If I Can Dream” di Elvis Presley uscita lo scorso venerdì 17 giugno, il singolo da milioni di stream “Vegas” di Doja, e i brani “Tupelo Shuffle” di Swae Lee e Diplo con Gary Clark Jr. (Arthur “Big Boy” Crudup nel film) e Austin Butler (Elvis Presley), e “Trouble”interpretata da Butler.

American Pastoral: libro, trama e cast del film di Ewan McGregor

American Pastoral: libro, trama e cast del film di Ewan McGregor

Da sempre attore tra i più apprezzati del panorama cinematografico, Ewan McGregor ha nel corso della sua carriera preso parte a progetti spesso molto diversi tra loro. Da Trainspotting a Star Wars, da Big Fish a The Impossibile, dopo anni passati davanti alla macchina da presa McGregor ha infine deciso di compiere il passaggio dietro questa per dirigere il suo primo film. Si tratta di American Pastoral (qui la recensione), dramma ambientato negli anni Sessanta e incentrato sull’inevitabile sgretolamento di una famiglia. Uscito al cinema nel 2016, questo è da subito stato accolto con un certo interesse, specialmente per il fatto che si tratta della trasposizione di un acclamato romanzo.

Questo è Pastorale americana, scritto nel 1997 dal celebre Philip Roth, che proprio con questo libro vinse il Premio Pulitzer per la narrativa. Celebre per i suoi ritratti famigliari, in esso descritto un momento cruciale della storia degli Stati Uniti, che McGregor ha deciso di portare per la prima volta al cinema. Dopo diversi anni che si cercava di realizzarne l’adattamento cinematografico, l’interesse dell’attore ha infine permesso che la sua produzione avesse finalmente luogo. Ad arricchire il progetto vi è poi un ricco cast di attori tra i più celebri di Hollywood, tra cui si annovera anche una premio Oscar.

Tra una generale atmosfera di inquietudine, il film si concentra sui rapporti tra i suoi personaggi, lasciando trasparire tutta un’epopea di sentimenti, psicologie e influenze socio-culturali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pastoral: la trama del film

Ambientato durante gli anni della guerra del Vietnam, il film ha per protagonista Seymour “Lo Svedese” Levov, un tempo talentuoso atleta di scuola superiore e ora proprietario di una fruttuosa fabbrica di guanti a Newark. La sua vita è ora apparentemente perfetta. Oltre a gestire l’attività ereditata dal padre, egli è infatti sposato con un ex reginetta di bellezza, Dawn Dwyer Levov, e insieme hanno dato vita alla figlia Merry Levov, ora adolescente di belle speranze. Proprio quest’ultima, però, inizia ad essere sempre più coinvolta nei movimenti di protesta politica di quegli, finendo ben presto con il cacciarsi nei guai.

Quando in seguito ad un attentato un innocente muore, infatti, Merry diventa la maggiore indiziata. Per sfuggire alla polizia, la ragazza decide di scomparire nel nulla. Seymour inizia così a vedere la sua vita sgretolarsi inevitabilmente. I rapporti con sua moglie iniziano a peggiorare, e l’unica cosa che potrebbe far ritornare tutto come prima è scoprire se sua figlia è realmente colpevole o meno. Andando alla sua ricerca, l’uomo intende scoprire cosa ha portato la sua Merry a cambiare così drasticamente, fino al punto da allontanarla da loro.

American Pastoral cast

American Pastoral: il cast del film

Oltre che regista, Ewan McGregor ricopre anche i panni del protagonista, Seymour Levov. L’attore ha raccontato di aver basato molto del suo personaggio sulla sua esperienza di padre. Egli si preparò inoltre per la parte studiando a lungo l’accento tipico di chi cresce nel New Jersey. In particolare, egli ascoltò diverse registrazioni dell’attore Ray Liotta, basandosi in gran parte sul modo di parlare di questi. Accanto a lui, nei panni di sua figlia Merry, vi è invece la celebre attrice Dakota Fanning, nota per film come La guerra dei mondi e quelli relativi alla saga di Twilight. Peter Riegert è invece Lou Levov, padre di Seymor.

Nei panni di Dawn Dwyer Levov, moglie del protagonista, vi è invece la premio Oscar Jennifer Connelly. Questa ha per il film dato vita ad una scena di nudo particolarmente complessa, e pur avendone già girate altre in precedenza ha ammesso di aver provato un forte imbarazzo. Sono poi presenti nel film anche gli attori Rupert Evans nei panni di Jerry Levov e Valorie Curry in quelli di Rita Cohen. Per permettere a tutti gli attori di sviluppare un forte legame, McGregor decise di dar vita a numerose prove prima delle riprese. Ciò ha dato vita al clima confortevole da lui desiderato.

American Pastoral: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di American Pastoral grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 settembre alle ore 23:50 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Il nuovo trailer de Il Talento di Mr. Crocodile

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Il nuovo trailer de Il Talento di Mr. Crocodile

Il nuovo trailer de Il Talento di Mr. Crocodile con la voce di Luigi Strangis che interpreta le canzoni italiane del protagonista, il coccodrillo Lyle, nel nuovo film live-action per famiglie. Il talentuoso cantante e polistrumentista, dopo aver vinto l’ultima edizione di Amici, ha esordito con l’album dal titolo “Strangis” che ha conquistato il vertice della classifica italiana. Il Talento di Mr. Crocodile dal 27 ottobre nei cinema italiani, il film è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Tratto dalla serie di libri best-seller di Bernard Waber, Il Talento di Mr. Crocodile è un live-action per tutta la famiglia che racconta la storia del coccodrillo Lyle e le sue avventure insieme alla famiglia Primm. Diretto e prodotto da Will Speck e Josh Gordon, scritto da Will Davies, Il Talento di Mr. Crocodile vede nel cast Javier Bardem, Constance Wu, Winslow Fegley, Scoot McNairy, Brett Gelman. Il film contiene canzoni originali interpretate da Shawn Mendes e scritte dagli autori di The Greatest Showman, Benj Pasek e Justin Paul.

Luigi Strangis

Cantautore e polistrumentista, Luigi ha iniziato a suonare la chitarra a 6 anni. Oggi, a 21, oltre alla chitarra suona il pianoforte, la batteria, le percussioni e il contrabbasso. Proprio grazie alla sua esperienza come polistrumentista a 15 anni inizia ad autoprodurre i suoi pezzi. A settembre 2021 presenta ad Amici l’inedito “Vivo”, brano che gli regala l’ingresso al programma. A “vivo” seguono i brani “Muro”, “Partirò da zero”, “Tondo” e il singolo certificato ORO “Tienimi stanotte”, brani che fanno parte del suo esordio discografico, “Strangis”, pubblicato a giugno 2022 ed entrato subito in vetta alla classifica di vendita italiana. Durante le puntate serali del programma Luigi ha interpretato più volte cover di successo mettendosi alla prova come musicista ed arrangiatore. Attualmente è impegnato con le date del suo primo tour.

La trama

Quando la famiglia Primm (Constance Wu, Scoot McNairy, Winslow Fegley) si trasferisce a New York, il giovane figlio Josh fatica ad adattarsi alla nuova scuola e ai nuovi amici. Tutto cambia quando scopre Lyle, un coccodrillo canterino che ama i bagni, il caviale, la grande musica e che vive nella soffitta della sua nuova casa. I due diventano subito amici, ma quando l’esistenza di Lyle viene minacciata dal malvagio vicino Mr. Grumps (Brett Gelman), i Primm devono unirsi al carismatico proprietario di Lyle, Hector P. Valenti (Javier Bardem), per dimostrare al mondo che si può trovare una famiglia anche nelle situazioni più inaspettate e che non c’è niente di male in un grande coccodrillo canterino con una personalità ancora più grande.

Mahmood: il documentario al cinema e in anteprima ad Alice nella Città

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MAHMOOD è il racconto della vita di Mahmood tra Milano e l’Egitto, i suoi affetti più cari, la musica, le vittoria a Sanremo, Eurovision, il tour europeo, i backstage dei suoi lavori. Diretto da Giorgio Testi, scritto da Virginia W. Ricci e prodotto da Red Carpet, Società del Gruppo ILBE, in collaborazione con Prime Video, il docufilm racconta, attraverso la voce di Alessandro Mahmoud e le testimonianze di artisti come Blanco, Carmen Consoli, Dardust, il percorso che, da ragazzino nato e cresciuto nella periferia milanese, l’ha portato al successo facendolo diventare il fenomeno musicale MAHMOOD.

Due volte vincitore di Sanremo – nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco, un tour europeo SOLD OUT, due fortunate partecipazioni all’Eurovision Song Contest, miliardi di visualizzazioni e stream dei suoi brani e video (tra le hit Soldi, Barrio, Brividi, Rapide, Dorado), collaborazioni, anche in veste di autore, con gli artisti più seguiti e rispettati della scena musicale contemporanea pop, R&B, rap e trap – da Blanco a Carmen Consoli, da Marco Mengoni a Elodie ed Elisa; da Fabri Fibra a Guè Pequeno, Massimo Pericolo, Sfera Ebbasta. Tutto questo è Mahmood.

MAHMOOD si spinge oltre la pura e semplice celebrazione musicale per costruire una narrazione intima, fatta di momenti solitari, di bagni di folla durante le performance live e delle relazioni con le persone che hanno lasciato un segno nella sua vita personale: la famiglia, da sempre presente e suo punto di riferimento, gli amici, i collaboratori. Un viaggio interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. Grazie alla sua musica esploriamo il mondo di Alessandro, la sua ricerca di qualcosa, che l’ha portato ad avere più di quanto potesse sognare e che accompagna il suo sguardo sempre lontano, come se ogni volta dovesse tornare a casa da un viaggio o partire per una nuova meta.

Il documentario segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, ricostruendo per gli spettatori cinematografici la storia di uno degli artisti italiani più amati di questi anni: un percorso interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere.  MAHMOOD è distribuito al cinema da Nexo Digital solo dal 17 al 19 ottobre in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYMovies.it.

Andor: tanta azione nel trailer finale della serie in arrivo su Disney+

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Lucasfilm ha dato il via al panel televisivo e cinematografico della Disney con ANDOR e ha rilasciato un trailer finale per la prossima serie Disney+. Abbiamo anche quattro fantastici nuovi poster dei personaggi che, si spera, verranno rilasciati ufficialmente qualche tempo prima della premiere. Per quanto riguarda il trailer, il nuovo contributo ricicla principalmente filmati che abbiamo già visto dallo spettacolo. Tuttavia, la presenza di Clone Troopers è molto interessante e suggerisce che esploreremo più periodi di tempo oltre ai cinque anni che precedono gli eventi di Rogue One: A Star Wars Story .

Il cast di ANDOR è arrivato sul palco per pubblicizzare la serie, ma non è riuscito a portare informazioni che non avessimo sentito prima. A poco più di 10 giorni dalla premiere, tuttavia, possiamo perdonare Lucasfilm per aver cercato di mantenere un elemento di sorpresa quando si tratta di quella che ovviamente sarà una storia tentacolare e ambiziosa di 24 episodi (che lo rende lo show più lungo nelle serie su Star Wars fino ad oggi).

Andor, la serie tv

ANDOR, la serie del franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian Andor, interpretato da Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza.

ANDOR arriverà il 31 agosto su Disney+ e sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue One. Nel cast di ANDOR compaiono Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly, Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle Soller. ANDOR è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli sceneggiatori.

Andor è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha scritto e prodotto  Rogue One. Inizialmente Gilroy avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia. In  Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più grande di loro stessi.

The Mandalorian 3: teaser trailer, il ritorno di Din Djarin a Mandalore e un cameo da Rise of Skywalker

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“Non sei più un Mandaloriano.” Quelle parole inquietanti provengono da The Armourer in questo primo trailer di The Mandalorian 3, l’annunciata e attesa  terza stagione di  The Mandalorian, ed è chiaro che il prossimo lotto di episodi sposterà la storia in grande stile ora che Din Djarin non sta più cercando di riportare Grogu a stato Jedi. Gli eventi de The Book of Boba Fett hanno visto il cacciatore di taglie spogliato del suo status di “mandaloriano”, quindi il suo obiettivo ora è presumibilmente riguadagnarselo.

Come previsto, la missione di Bo-Katan Kryze di restaurare la sua casa sta chiaramente per essere messa in risalto; resta da vedere se Din troverà un alleato o un nemico in lei. Da quello che vediamo dal primo teaser sembra che stia cercando di fargli vedere le cose in un altro modo, probabilmente perché i Mandaloriani che lo hanno accolto da bambino sono percepiti come estremisti da altri che una volta chiamavano Mandalore “casa”.  Nel contributo possiamo vedere anche Carl Weathers ritorna nei panni di Greef Karga, diamo una prima occhiata a Babu Frik di The Rise of Skywalker e vediamo persino un pianeta che potrebbe essere Naboo.

The Mandalorian 3

The Mandalorian 3 è la terza stagione della serie tv live action The Mandalorian basata sull’universo di Star Wars prodotta dalla LucasFilm per la piattaforma streaming Disney+.

Ambientata nell’universo di Guerre stellari dopo le vicende de Il ritorno dello Jedi e prima di Star Wars: Il risveglio della Forza, racconta le avventure di un pistolero mandaloriano oltre i confini della Nuova Repubblica. Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

La serie è prodotta e scritta da Jon Favreau (già produttore de Il Re Leone e delle saghe di Avengers e Iron Man). Nel cast Carl Weathers (Apollo Creed nella saga di Rocky), Nick Nolte (Cape FearIl Principe delle maree), Emily Swallow (SupernaturalLe regole del delitto perfetto), Taika Waititi (premio Oscar 2019 per JoJo Rabbit), Giancarlo Esposito (Fa’ la cosa giustaBreaking Bad) e Omid Abtahi (24HomelandStar Wars: The Clone Wars).

The Mandalorian, prodotta in esclusiva per Disney+ da Lucasfilm, è la prima serie live-action di Star Wars e, nei suoi 8 episodi, racconta vicende ambientate dopo la caduta dell’Impero, quando nella galassia si è diffusa l’illegalità. Protagonista è un guerriero solitario che vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. A interpretarlo Pedro Pascal (Game of ThronesNarcos).

Alessandro Borghi e Francesco Carrozzini presentato The hanging sun

Il film uscirà nelle sale in esclusiva il 12, 13 e 14 settembre. Sarà poi disponibile in streaming su SkyNowtvThe hanging sun è il primo film Sky original. Spiega il produttore Nils Hartmann: ”Si tratta di un’opera ambiziosa e diversa. Dopo The Young pope e ZeroZeroZero ci sono state da parte di Sky l’ambizione e la fiducia necessarie per dare un porto sicuro ai talenti. Ecco cosa accomuna tutti questi progetti, la volontà di dare sostegno nei confronti della fragilità del processo creativo. Ciò porta a realizzare belle serie e bei film, che possano piacere alla sala e anche a nostri abbonati.

Un cast internazionale

The hanging sun segue le vicende di un criminale in cerca di redenzione. John (Alessandro Borghi), per sfuggire al padre e al fratello malavitosi, si nasconde in un villaggio nell’estremo nord della Norvegia. Nella gelidità totale del luogo e dei personaggi, John viene accolto da Caleb, un ragazzino curioso e ospitale, e dalla madre Lea (Jessica Brown Findlay), una donna vittima di violenza che ha da poco perso il marito in mare. JohnLea e Caleb si scoprono anime affini e cercano, coi propri mezzi, di farsi giustizia da soli.
Il protagonista è interpretato dal volto italiano Alessandro Borghi, personalità calorosa ed entusiasta di interpretare personaggi meschini e tenebrosi. Ancora una volta dopo DiavoliBorghi partecipa ad una produzione internazionale. L’attore è entusiasta: ”Prima ancora di accettare una richiesta dall’estero bisogna riceverla e sono grato di averne avuta più di una. Si esce dalla propria zona di comfort, ci si confronta con altri attori e produzioni, si entra in un mondo e ci si scontra con un altro modo di lavorare.” Per quanto riguarda il recitare in inglese, l’attore aggiunge: ”È provato che quando noi parliamo in un’altra lingua, cambiamo alcuni tratti del nostro carattere. E questo vale anche per i personaggi: recitando in un’altra lingua, ci si libera dalla rigidità della forma e da una piccola dose di giudizio.

Ad affiancare Borghi, in The hanging sun c’è Jessica Brown Findlay, un’attrice britannica che pure ha già partecipato a serie importanti come Downtonw Abbey Black Mirror. Anche Findlay è grata di essere stata scelta per un film internazionale e ha accettato con entusiasmo di lavorare ad un’opera prima: ”Non serve sempre avere  una serie di evidenze sui lavori del passato di un regista per prendere parte ad un progetto. Credo che parte del nostro lavoro sia anche quello fidarsi del regista. Quando parli con artista ti confronti con un’idea consolidata, ne cogli la forza e, se ne hai l’opportunità, è giusto buttarsi in un progetto, devi farlo in quanto attore.”

The hanging sun è un gioco di chiaro-scuri

Francesco Carrozzini  è infatti un regista esordiente. Dopo gli studi di regia alla UCLA di Los Angeles, ha lavorato per anni come fotografo, immortalando importanti icone del cinema (da Angelina Jolie Robert De Niro, da Cate Blanchett a Scarlett Johansson). Sicuramente, le conoscenze apprese nella carriera da fotografo hanno guidato Carrozzini. Tuttavia, il regista ci tiene a precisare che il suo passato è stato un aiuto, più che un binario da seguire ciecamente. ”Cronenberg è un regista che ammiro moltissimo, fin dall’inizio. Ho sempre guardato tantissimo cinema, la fotografia per me è stato un mezzo per arrivare a fare cinema. Nel mio lavoro c’è sicuramente tanto Polanski e Antonioni, che considero due grandi maestri.”

Carrozzini ha realizzato un film noir particolarissimo, ambientato in luoghi dove la luce non scende mai sotto l’orizzonte. ”Per il lavoro con le luci e le ombre, l’idea era quella di fare un noir in cui la luce del sole fosse costante. La cosa era difficile perché il noir nasce nel buio. Ringrazio anche il direttore della fotografia di Nicolai Brüel: mi ha aiutato a mettere in scena l’idea di illuminare con pochissimo, usando poche luci movibili facilmente e illuminando sempre da fuori.”

Giochi di luci e ombre, nell’ambiente come negli animi dei personaggi sono i tratti essenziali di The hanging sun, un un noir tenebroso in cui un cast italo-britannico si muove nel sole, pallido e perenne, dell’estremo nord.

Chris Hemsworth mai più tanto muscoloso per la sua prossima apparizione come Thor

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Sin dal 2011, quando lo abbiamo visto la prima volta nei panni di Thor, Chris Hemsworth non ha fatto altro che ingigantirsi in quanto a massa muscolare. In ogni film Marvel che lo vedeva comparire, l’attore alzava la posta in gioco per il suo corpo, e dopo la parentesi buffa di fat-Thor, in Thor: Love and Thunder lo abbiamo visto grosso e muscoloso come mai prima.

Ora, nel backstage del film, disponibile su Disney+, l’attore spiega che non vuolre più diventare così grosso (o più grosso) per le sue prossime apparizioni come il Dio del Tuono. “Ogni volta che ho interpretato il personaggio e ho messo su i muscoli e la taglia, poi ho perso tutto per qualche altro film e ho interpretato un altro personaggio, ma avendo la memoria muscolare, dicevo che ogni volta diventava più facile – spiega Chris HemsworthQuesta volta però è stata particolarmente difficile. Penso perché il target a cui miravamo era molto al di sopra di quello che avevo prima. Abbiamo avuto 12 mesi in cui ero a casa, solo ad allenarmi e in qualche modo, sai, a fare il burattinaio con il mio corpo e a manipolarlo e a pensare ogni volta a un esercizio che potesse aiutarmi a raggiungere quell’obbiettivo, è stato divertente ma è stato anche estenuante. Non lo so, forse sto invecchiando, ma le cose hanno iniziato a fare più male.”

Thor: Love and Thunder, recensione del film con Chris Hemsworth

Qualunque sia il futuro di Thor sul grande schermo, possiamo senza dubbio concedere a Hemsworth di essere un pochino meno divino e un po’ più umano, purché resti sempre il Thor che tutti i fan Marvel amano.

Captain America: New World Order, ecco quale sarà il “nucleo emotivo” del film

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Il regista di Captain America: New World Order Julius Onah rivela che la relazione di Sam Wilson con il nuovo Falcon è il “nucleo emotivo” del film in uscita. Lo sviluppo del quarto film di Captain America è stato confermato nel 2021 e il suo titolo è stato annunciato ufficialmente al San Diego Comic-Con all’inizio di quest’anno con la data di uscita fissata per il 3 maggio 2024.

La serie tv Disney+ The Falcon and the Winter Soldier è servita da ponte verso una nuova era per l’immagine di Capitan America raccontando anche le conseguenze su Sam e Bucky (Sebastian Stan) delle decisioni di Steve Rogers alla fine di Avengers: Endgame. In assenza di Rogers, Sam assunse il ruolo di Capitan America per continuare l’eredità del suo amico e, di conseguenza, Sam passa la tuta alare di Falcon al suo amico Torres, che aveva aiutato lui e Bucky a indagare sui Flag Smashers nel corso della serie. Con Sam e Torres che interpretano nuovi ruoli, ci si aspettava già che Captain America: New World Order avrebbe ulteriormente esplorato la loro nuova dinamica.

Questa aspettativa è stata recentemente confermata dal regista del sequel di Captain America. Screen Rant era presente al D23 Expo quando Onah ha spiegato come sarebbe andata a finire la relazione tra Sam e Torres in Captain America: New World Order. Il regista ha rivelato che non solo la relazione della coppia è una delle sue preferite nel film, ma informa anche su come Sam vede se stesso nei panni di Capitan America.

Danny Ramirez interpreta Falcon. E Anthony è qualcuno di cui sono stato anche un grande, grande fan. Lavorare con loro, da regista a attore, ed essere in grado di plasmare questi personaggi e portare avanti la loro relazione è stato incredibile.

La loro relazione è una delle mie preferite in questo film. Aiuta davvero a formare il nucleo emotivo di come Sam deve definirsi Capitan America. Perché ama questo ragazzo, sono entrambi soldati, sono fratelli e il loro viaggio sarà qualcosa che risuonerà davvero con il pubblico.

Captain America: New World Order cosa sappiamo del film

Anthony Mackie, che ha interpretato il supereroe Sam Wilson, alias il Falcon, nel Marvel Cinematic Universe dai tempi di Captain America: The Winter Soldier, guida il film come nuovo Capitan America per la prima volta. Il cast del quarto film di “Captain America” includerà anche Shira Haas nei panni di Sabra e Tim Blake Nelson nei panni di The Leader, oltre a Danny Ramirez e Carl Lumbly, che sono apparsi nella serie The Falcon and the Winter Soldier, nei panni di Joaquin Torres e Isaiah Bradley, rispettivamente.

Lo sviluppo di Captain America 4 è stato annunciato il giorno del finale di The Falcon and the Winter Soldier, con il creatore dello show Malcolm Spellman e lo sceneggiatore Dalan Musson chiamati a firmare la sceneggiatura.

Nell’ambito del panel dello studio al Comic-Con di San Diego, a cui era presente Screen Rant, la Marvel ha rivelato la data di uscita del film: 3 maggio 2024, oltre al titolo ufficiale: Captain America: New World Order.

Hellboy: Doug Jones vorrebbe un cross-over in stile No Way Home

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Hellboy: Doug Jones vorrebbe un cross-over in stile No Way Home

Gli Hellboy di Guillermo del Toro restano nel cuore dei fan e non c’è da meravigliarsi se invece l’incarnazione più recente del personaggio dei fumetti non sta loro molto a cuore. Certo non per colpa di David Harbour, che si è speso tanto per dare al pubblico la versione migliore possibile del Diavolo Rosso.

Ora, fermo restando che sia Ron Perlman che Harbour sono stati degli ottimi Hellboy, che futuro c’è per il franchise? una proposta che sembra interessante la fa Doug Jones, interprete dei film originali e in fase di promozione del prossimo Hocus Pocus 2, in arrivo su Disney+. Secondo l’attore, che per Del Toro ha interpretato Abe Sapien, sarebbe interessante vedere i due universi collidere e le due versioni del personaggio incontrarsi, “in stile No Way Home”, ha detto. “Che è stata una scena fantastica, se riusciamo a trovare un modo per far collidere i nostri universi, lo adorerei.”

Naturalmente l’attore si riferisce allo storico incontro tra le tre versioni di Spider-Man nell’ultimo film da solista dell’arrampica-muri, con Tobey Maguire e Andrew Garfield intervenuti a dare una mano a Tom Holland. Che ne pensate di un film dedicato al personaggio di Mike Mignola in cui David Harbour e Ron Perlman uniscono le forze?

Fonte

Everyone Will Burn: trailer del nuovo horror scritto e diretto da David Hebrero

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Guarda il primo trailer di Everyone Will Burn  il film horror scritto e diretto da David Hebrero. Il film sarà presentato in anteprima nordamericana al Fantastic Fest, che si svolgerà dal 22 al 29 settembre ad Austin, in Texas. “Quando eravamo bloccati a scrivere questa follia di un film non avremmo mai pensato che saremmo stati qui al Fantastic Fest a condividere lo spazio con le icone del settore”, ha detto Hebrero. “Arrivare in Nord America insieme a Raven Banner è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita per mostrare la nuova ondata di artisti spagnoli. Siamo carichi e pronti a conquistare Austin!”

“In un piccolo villaggio di Leon, in Spagna, María José si prepara a porre fine alla sua vita dopo non essere riuscita a superare la morte di suo figlio anni prima”, si legge nella sinossi del film. “Tutto cambia quando riceve la visita di Lucía, una strana ragazzina che potrebbe essere collegata a una leggenda locale sull’arrestare un’apocalisse imminente. Con l’enigmatica ragazza al suo fianco, María José affronta la comunità corrotta, innescando strani eventi e una serie di orribili morti tra la popolazione locale” Everyone Will Burn, noto anche come And Everyone Will Burn, è scritto e diretto da David Hebrero. Nel cast Macarena Gomez, Guillermo Estrella, Sofia Garcia e Edu Hernandez.

Avengers: Infinity War, i concept art mostrano la scena tagliata di War Machine

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Avengers: Infinity War presentava un sacco di enormi battaglie, ma il nuovo concept art del film mostra una battaglia specifica con protagonista War Machine che non è arrivata al montaggio finale. In un recente post su Instagram, l’artista e concept designer cinematografico Phil Saunders ha condiviso alcuni concept art dei suoi primi giorni di lavoro su Infinity War. I disegni mostrano in particolare War Machine di Don Cheadle che combatte Proxima Midnight, un membro dell’Ordine Nero di Thanos, a Edimburgo durante il film.

L’arte stessa mostra James Rhodes che controlla l’armatura tramite un sistema olografico progettato da Tony Stark. Questo è simile a un concetto originariamente introdotto in Iron Man 3, in cui Tony Stark è stato in grado di pilotare a distanza le tute di Iron Man mentre era da qualche altra parte. Saunders osserva che il processo è stato interessante da progettare.

Il concept art non mostra solo War Machine che combatte Proxima Midnight, ma anche l’armatura di Hulkbuster, originariamente introdotta in Avengers: Age of Ultron, che affronta alcuni nemici sullo sfondo. Secondo Saunders, l’idea era originariamente quella di avere Bruce Banner a pilotare l’armatura, come fa più avanti nel film, ma alla fine la scena è stata tagliata del tutto all’inizio. Nonostante siano stati tagliati dal film, molti dei concetti dell’arte sono entrati nel film finale, incluso Banner che pilota l’armatura di Hulkbuster e War Machine che combatte contro gli eserciti di Outrider in Wakanda.

 

 

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Venezia 79: le foto di tutti i vincitori

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Venezia 79: le foto di tutti i vincitori

Ecco le foto di tutti in vincitori della 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Trai premiati Cate Blanchett, Colin Farrell (in web), Laura Poitras, Alice Diop, Luca Guadagnino, Martin McDonagh.

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano CohnLeonardo Di CostanzoAudrey DiwanLeila HatamiKazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

  • LEONE D’ORO per il miglior film a:
    ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di Laura Poitras (USA)
  • LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
    SAINT OMER di Alice Diop (Francia)
  • LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
    Luca Guadagnino per il film BONES AND ALL (USA, Italia)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
    Cate Blanchett nel film TÁR di Todd Field (USA)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Colin Farrell
    nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: KHERS NIST (NO BEARS) di Jafar Panahi (Iran)
  • PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
    Taylor Russell nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura BispuriAntonio CamposSofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
    Tizza Covi e Rainer Frimmel per il film VERA (Austria)
  • PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
    CHLEB I SÓL (BREAD AND SALT) di Damian Kocur (Polonia)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
    Vera Gemma nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)
  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
    Mohsen Tanabandeh nel film Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
    Fernando Guzzoni per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)
  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
    SNOW IN SEPTEMBER di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)
  • VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
    SNOW IN SEPTEMBERdi Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

The Fabelmans: trailer del nuovo film di Steven Spielberg

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The Fabelmans: trailer del nuovo film di Steven Spielberg

Dopo la premiere al Toronto Film Festival attualmente in corso di svolgimento e l’uscita delle prime recensioni del film, arriva in rete il primo trailer ufficiale di The Fabelmans, il nuovo film di Steven Spielberg con protagonisti Paul Dano e Michelle Williams.

La vicenda di The Fabelmans, come già anticipato è una versione semi-autobiografica dell’infanzia di Spielberg. Il film è infatti incentrato su Sammy Fabelman, che sogna di diventare un regista mentre cresce nell’Arizona del secondo dopoguerra. Il film ripercorrerà la sua vita dalla sua infanzia fino alla tarda adolescenza, momento in cui scoprirà un segreto di famiglia e apprende definitivamente il potere del cinema. Oltre a dirigere il film, Spielberg è anche co-autore della sceneggiatura con Tony Kushner, che in precedenza aveva collaborato con il regista in film come West Side Story, Lincoln e Munich. Il film ha una distribuzione in sala attualmente prevista per la fine di novembre. Di seguito il poster ufficiale.

The Fabelmans vede protagonisti Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Jeannie Berlin, Julia Butters, Robin Bartlett, Keeley Karsten e Judd Hirsch. Il film arriverà nelle sale americane il prossimo 11 novembre.

D23 Expo, tutti gli annunci Disney, Marvel, Pixar, Lucasfilm e 20th Century Studios

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Gli studi cinematografici e televisivi della Disney, tra cui Marvel Studios, Lucasfilm, Walt Disney Studios, Pixar e Walt Disney Animation Studios, 20th Century Studios e Disney Branded Television, hanno rivelato molte novità al D23 Expo, che si è svolto dal 9 all’11 settembre presso l’Adiaheim, vicino a Disneyland Centro Congressi. Ecco di seguito l’elenco completo di tutti gli annunci:

  • FILM LIVE-ACTION

Cinema

Marvel

Ant-Man and the Wasp: Quantumania: Alla presenza di Paul Rudd, Kathryn Newton, Evangeline Lilly e Jonathan Majors, il pubblico ha assistito alla proiezione di un footage dal film che uscirà il 17 febbraio.

Black Panther: Wakanda Forever: Il pubblico ha visto una scena del film con protagonista Angela Bassett nei panni della regina Ramonda. Il film arriva al cinema il prosismo 11 novembre.

Captain America: New World Order: Shira Haas e Tim Blake Nelson si sono uniti al cast del film che vedrà protagonista Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Cap e che uscirà il 3 maggio 2024.

Fantastici Quattro: Kevin Feige ha confermato che Matt Shakman dirigerà il film che è atteso per l’8 novembre 2024 al cinema, ma non è ancora stato annunciato il cast.

Thunderbolts: Sono stati confermati diversi nomi nel cast del film che sarà diretto da Jake Schreier e che chiuderà la Fase 5 del MCU il 26 luglio 2024. Trai nomi confermati ci sono David Harbour, Julia Louis-Dreyfus, Wyatt Russell, Florence Pugh, Sebastian Stan, Hannah John-Kamen e Olga Kurylenko.

Lucasfilm

Indiana Jones 5: E’ stato mostrato al pubblico un primo trailer del lungo e remunerativo franchise. Harrison Ford si è presentato alla folla, dichiarando il suo amore per il personaggio ma anche la scelta di non farsi mai più convincere a recitarlo.

Willow: Anche di questo film è stato mostrato un trailer mentre Christian Slater è si è presentato all’evento come membro del cast. Si unisce a Warwick Davis, Joanne Whalley, Ruby Cruz, Erin Kellyman, Ellie Bamber, Dempsey Bryk, Amar Chadha-Patel e Tony Revolori.

20th Century

Avatar: La via dell’acqua: La folla ha potuto vedere un carico di filmati dal film di James Cameron da lungo tempo in lavorazione, sequel di uno dei più grandi incassi della storia del cinema.

Disney Live-Action

Mufasa: Il re leone: Annunciato il titolo del prequel del film del 2019, che arriverà nel 2024 e sarà diretto dal premio Oscar Barry Jenkins.

La Sirenetta: E’ stato mostrato un trailer e annunciata un’uscita per l’estate 2023.

Disney+

Hocus Pocus 2: E’ stato diffuso un nuovo trailer per il film che finirà direttamente sulla piattaforma il 30 settembre.

Disenchanted: E’ stato mostrato il primo trailer del sequel del film con Amy Adams, che arriverà sulla piattaforma il 24 novembre.

Peter Pan & Wendy: Il film arriverà su piattaforma nel 2023.

  • FILM D’ANIMAZIONE

Cinema

Elemental: Rivelato il cast vocale e le prime immagini del film che uscirà il 16 giugno.

Elio: Il nuovo lungometraggio Pixar sul sognatore di 11 anni Elio (Yonas Kibreab) presenterà anche America Ferrera. Adrian Molina è il regista e Mary Alice Drumm è la produttrice. La trama: Elio è artistico, creativo e ama stare in casa che fa fatica a inserirsi. Nel frattempo mamma Olga, che gestisce un progetto militare top-secret, sta lavorando per decodificare uno strano segnale dallo spazio. Ma è Elio che entra in contatto, viene teletrasportato nello spazio e successivamente viene scambiato per un ambasciatore intergalattico per la Terra. Uscirà nella primavera del 2024.

Inside Out 2: Sequel della Pixar confermato con il ritorno di Amy Poehler. Uscita prevista per l’estate 2024.

Strange World: Rilasciato il nuovo trailer per il film Disney Animation. Aprirà nelle sale il 23 novembre.

Wish: viene rivelato il prossimo lungometraggio originale di Walt Disney Animation Studio, in uscita nell’autunno 2023. I registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn hanno delineato la storia, ambientata a Rosas, il regno dei desideri in cui i desideri possono letteralmente avverarsi. È incentrato sulla diciassettenne Asha (Ariana DeBose) che fa un appassionato appello alle stelle, a cui risponde una forza cosmica, una piccola sfera di energia illimitata chiamata Stella. Insieme, affrontano il più formidabile dei nemici per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si collega alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose. Alan Tudyk darà la voce a una capra di nome Valentino. Julia Michaels sta scrivendo tutte le canzoni. Il film è scritto da Jennifer Lee; Peter Del Vecho produce e Juan Pablo Reyes co-produce.

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  • TELEVISION

Marvel

Ironheart: Shakira Barrera si unisce al cast della serie Disney+ con Dominique Thorne nei panni di Riri Williams. La data d’uscita è da confermare.

Secret Invasion: E’ stato mostrato il primo trailer con Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury, la serie uscirà nel 2023.

Armor Wars: Don Cheadle riprende il ruolo del colonnello James Rhodes in una serie stand-alone che mostrerà il personaggio sotto una nuova luce, data d’uscita da confermare.

Loki: Ke Huy Quan si unisce al cast della seconda stagione della serie Disney+ con Tom Hiddleston, Owen Wilson e Sophia Di Martino. La produzione è in corso, ma la data d’uscita non è stata annuciata.

Echo: I membri del cast Alaqua Cox, Vincent D’Onofrio, Devery Jacobs, Graham Greene, Cody Lightning e Chaske Spencer hanno presentato dei filmati speciali della serie, insieme alle new entry Tantoo Cardinal e Zahn McClarnon. La data d’uscita non è stata confermata.

Daredevil: Born Again: Kevin Feige e Vincent D’Onofrio hanno parlato della serie che vedrà anche il ritorno di Charlie Cox. La produzione comincerà nel 2023.

Werewolf by Night: Lo speciale tv a tema Halloween vede protagonisti Gael Garcia Bernal e Laura Donnelly — si tratta del primo speciale Marvel Studios e arriverà il prossimo 7 ottobre.

Lucasfilm

Andor: I fan hanno visto il final trailer della serie Disney+ con Diego Luna. La serie esordirà il 21 settembre.

The Mandalorian: E’ stato presentato un trailer per la stagione 3 della serie Disney+ di grande successo con Pedro Pascal.

Star Wars: The Bad Batch: La seconda stagione della serie animata dell’universo Star Wars di Disney+ sui cloni d’élite sperimentali Bad Batch è stata spostata dal 28 settembre al 4 gennaio.

Tales of the Jedi: la serie antologica animata in forma abbreviata ambientata nell’universo di Star Wars ha svelato il primo trailer e una data di anteprima il 26 ottobre.

The hanging sun: recensione del film con Alessandro Borghi

The hanging sun: recensione del film con Alessandro Borghi

Il compito di chiudere la 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia spetta a The hanging sun – Il sole di mezzanotte, opera prima del fotografo Francesco Carrozzini. Il film è una produzione italo-britannica ma è tratto dal thriller dello scrittore norvegese Jo Nesbø (Sole di mezzanotte). Questa commistione non può che aggiungere valore ad un film multiculturale e originale: un noir tenebroso che però si muove nella luce perenne dell’estremo nord.

The hanging sun è una produzione CattleyaGroenlandia e Sky Studios e uscirà nelle sale in esclusiva il 12, 13 e 14 settembre. Sarà poi disponibile in streaming su Sky e Nowtv.

The hanging sun: la trama

John (Alessandro Borghi) sceglie di abbandonare la vita criminale, l’unica a cui suo padre l’ha abituato, e ricominciare da capo. Nell’attesa dei documenti necessari, per sfuggire al padre e al fratello malavitosi, John si nasconde in un villaggio nell’estremo nord della Norvegia. Nella gelidità totale del luogo e dei personaggi, l’uomo viene accolto da Caleb, un ragazzino caloroso, e dalla madre Lea (Jessica Brown Findlay), una donna vittima di violenza che ha da poco perso il marito in mare. Tra sospetti, segreti inconfessabili e padri ingombranti, JohnLea si scoprono anime affini che cercano, coi propri mezzi, di farsi giustizia da sole.

Alessandro Borghi (Napoli velata, Suburra, Diavoli) torna a interpretare un personaggio tenebroso e antieroico, desideroso di redenzione. Ad affiancarlo c’è l’attrice britannica dal volto impavido Jessica Brown Findlay (Downtown Abbey).

Ambientazioni gelide per spiriti glaciali

The Hanging Sun è un film ombroso, nelle immagini come nei temi. Riprendendo fedelmente il romanzo di Nesbø, il lungometraggio è ambientato nel nord della Norvegia, in quelle zone contraddittorie in cui il sole, pur non scendendo mai oltre l’orizzonte, non riesce a dare calore. I colori freddi degli interni, i paesaggi boschivi, il mare scuro del nord, tutto trasmette il tono emotivo della storia: un thriller fatto di personaggi pragmatici e bigotti. Questo vale solo per chi sta sullo sfondo: i protagonisti del film sono invece profondi, introspettivi, tentano di distaccarsi dal contesto. Nonostante tutto però, John, Lea e Caleb sono influenzati dal mondo attorno a loro: conoscono solo la realtà in cui sono cresciuti e faticano a prenderne le distanze.

Il tema del conflitto

Un tema essenziale del film è la conflittualità, prima tra tutte quella tra padri e figli. C’è un conflitto di intenti tra John e il padre, se così può essere definito, ma anche il genitore di Lea è una figura ingombrante. L’uomo è il pastore del villaggio che, a suon di colpe e divieti, detta leggi spirituali agli abitanti. Entrambe le figure paterne si sentono in diritto di manipolare la vita dei figli e di scegliere al posto loro. Entrambi i padri sono accecati dalla fede (in Dio come nella criminalità) e nessuno dei due agisce pensando al bene dei figli.

La speranza muove l’azione

The Hanging Sun - Sole di mezzanotteIn generale, il film non è troppo opprimente. La produzione italo-britannica, mescolata alla storia nordica di base e al cast multiculturale, rendono The hanging sun un film bilanciato. Il dramma  è moderato dall’azione e la tossicità dei rapporti è contrapposta alla speranza di un futuro migliore.

Man mano che il film procede, la speranza s’insinua prepotentemente nell’azione. Prendendo le distanze dai padri, John Lea cercano di farsi giustizia da soli. I due personaggi rappresentano il punto di rottura tra l’ordine del passato e quello del presente: da un lato sono figli oppressi dai padri, dall’altro sono figure genitoriali nei confronti del piccolo Caleb. Con The hanging sun, vengono infatti esplorati i pensieri e le preoccupazioni tipiche dei giovani adulti che si trovano ad affrontare il passaggio dalla figura di figlio a quella di genitore. In questa fase, l’uomo percepisce sia l’eredità, in tutti i sensi, lasciata da chi l’ha cresciuto, sia la possibilità di essere genitori migliori.

The hanging sun non è solo thriller

Seppur in termini estremi, il lungometraggio parla quindi di un archetipo essenziale per l’uomo. L’originalità di The hanging sun sta proprio nel modo spettacolare in cui affronta temi comuni: conflitti ordinari ma portati all’estremo. Per questo motivo, il film è più che un thriller: è anche un percorso introspettivo, ma soprattutto, è una storia d’amore. Il romanticismo in The hanging sun è sottile e accennato, ma addolcisce una storia di per sé molto dura. Il risultato è un film sorprendente e davvero godibile.

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