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Cats – Il film: il trailer italiano del film con Taylor Swift

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Cats – Il film: il trailer italiano del film con Taylor Swift

Dopo il primo trailer visto lo scorso luglio, Universal Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Cats, l’adattamento per il cinema del famoso musical di Broadway di Andrew Lloyd Webber.

Come accaduto anche per il film di Sonic, questo nuovo trailer ci mostra un massiccio cambiamento nel look del personaggi felini/antropomorfi. L’effetto è più “umanizzato” ma resta ugualmente straniante.

Negli ultimi cinque anni i musical su grande schermo hanno goduto di una grande popolarità, grazie a successi come La La Land, The Greatest Showman e Il Ritorno di Mary Poppins.

Anche gli adattamenti musicali di Broadway non sono passati di moda, considerato il successo al box office di operazioni quali Into the Woods e Les Misérables che hanno fatto grandi affari al botteghino rispettivamente nel 2014 e nel 2012. Così, Universal e Working Title stanno unendo le forze per portare sul grande schermo Cats, di Andrew Lloyd Webber, con il regista di Les Mis, Tom Hooper.

Cats vanta un cast stellare che include Taylor Swift, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson e Judi Dench, in entrambi i ruoli principali o di supporto. Il film è in produzione dallo scorso dicembre e dovrebbe arrivare in tempo per la corsa invernale di quest’anno nei cinema.

The Batman: Robert Pattinson teme l’effetto Twilight

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The Batman: Robert Pattinson teme l’effetto Twilight

Ha interpretato molti ruoli complessi e sfaccettati in molti film indipendenti, si è fatto un nome come attore maturo che compie sempre scelte rischiose, con The Lighthouse di Robert Eggers sta entrando da favorito nella stagione dei premi, e infine, sarà il protagonista di The Batman. Tuttavia Robert Pattinson per qualcuno sarà sempre Edward Cullen, il vampiro adolescente innamorato di Bella Swan di Twilight.

L’attore ha fatto di tutto per togliersi di dosso quel personaggio e quel genere di film, e con il “sì” al personaggio dell’Uomo Pipistrello ha senza dubbio riaperto la porta ai film ad alto budget. Tuttavia, Pattinson non ha paura di dire che teme l’effetto Twilight. Durante un’intervista con USA Today ha dichiarato che spera che la sua partecipazione ad un film con così alta visibilità non induca di nuovo le persone ad appostarsi fuori casa sua. “Sono vecchio e noioso, adesso” ha scherzato.

Ha poi aggiunto che quello che gli piace di Batman è proprio il fatto che si tratta di un personaggio che non ha superpoteri e la cui costruzione personale e introspettiva è fondamentale per costruire l’eroe. Questo elemento lo ha spinto ad accettare il ruolo.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Thor: Love and Thunder, Jennifer Lawrence potrebbe interpretare la villain

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Così come il suo predecessore, Ragnarok, ha avuto una villain magnifica, interpretata dalla due volte premio Oscar Cate Blanchett, anche Thor: Love and Thunder potrebbe vedere schierata dalla parte dei cattivi un’attrice premio Oscar.

Si tratta di Jennifer Lawrence che sembra essere stata adocchiata dalla Marvel e da Taika Waititi per interpretare la parte della cattiva, e in particolare Amora the Enchantress, Incantatrice.

Amora è una dea di grande bellezza che frequenta spesso gli abitanti di Asgard, oltre ad essere uno dei personaggi magici più potenti del mondo Marvel. Inoltre, Amora ha spesso incrociato il cammino di Loki e rappresenta un cattivo le cui capacità manipolative e seducenti la rendono una delle antagoniste più singolari nel canone di Thor.

Nella storia dei fumetti, il personaggio di Incantatrice è stato spesso utilizzato come tentazione per Thor, nella sua storia d’amore con Jane Foster. E visto che il film vedrà scendere in campo proprio Jane nei panni di nuova Thor, la scelta di questo cattivo potrebbe essere oltremodo interessante per una costruzione della trama.

Per quanto riguarda Jennifer Lawrence, il suo rapporto con i personaggi Marvel comincia con la Mistica di X-Men: L’Inizio, personaggio interpretato nell’ultimo decennio per altre tre volte, fino a che non abbiamo assistito al suo omicidio (e a quello dell’intero franchise dei Mutanti Marvel) la scorsa primavera in Dark Phoenix.

Thor: Love and Thunder anticipato da una scena di The Dark World

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Fonte

Avengers: Endgame, Baby Yoda interviene nella battaglia

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Avengers: Endgame, Baby Yoda interviene nella battaglia

Il piccolo alieno verde, comparso nella serie Disney + The Mandalorian e soprannominato Baby Yoda, perché appartenente alla stessa razza del celebre Maestro Jedi, sta facendo impazzire il web, tanto che è stato fatto intervenire anche nella battaglia finale di Avengers: Endgame.

Il breve ed esilarante video che spopola in rete, vede Cap fronteggiare Thanos e assistere, soddisfatto e sollevato, all’arrivo dei rinforzi. Thanos guarda sospettoso e sorpreso ciò che accade: dai portale spaziali aperti da Doctor Strange, che nel film facevano scendere in campo tutte le forze del bene, arriva Baby Yoda nella sua navicella / uovo, e sfodera la sua baby-spada laser, guardando minaccioso Thanos!

Ecco di seguito il video:

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Per quanto riguarda invece il tenerissimo personaggio del mondo di Star Wars, sappiamo senza dubbio che è un ottimo espediente per Lucasfilm e Disney per vendere milioni di pupazzetti, soprattutto nel periodo che precede il Natale. Inoltre, il personaggio gioca molto con la malinconia e soprattutto con il desiderio dei fan, delusi dagli ultimi film della saga, di riappropriarsi dei propri eroi e personaggi che hanno costruito la nostra memoria collettiva.

Judi Dench: 10 cose che non sai sull’attrice

Judi Dench: 10 cose che non sai sull’attrice

Judi Dench è riconosciuta come una delle più significative interpreti del teatro e del cinema inglese. Considerata una vera e propria leggenda vivente, la Dench ha negli anni dato vita a interpretazioni di rilievo in film di grande successo, ottenendo il plauso della critica e del pubblico. Premiata in più occasioni per i suoi ruoli, l’attrice continua ancora oggi ad essere particolarmente attiva al cinema, dando prova di non aver mai perso il talento che la contraddistingue.

Ecco 10 cose che non sai su Judi Dench.

Judi Dench: i suoi film

1. Ha recitato in film di successo. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1964 con il film Il terzo segreto (1964), per poi recitare in film come Sherlock Holmes: notti di terrore (1965), Il fantino deve morire (1974), Camera con vista (1985), Il matrimonio di Lady Brenda (1988), ed Enrico V (1989), per poi diventare popolare con il personaggio di M nel film GoldenEye (1995), film della saga dedicata a James Bond, e che riprenderà anche nei sequel. L’attrice recita poi nei film La mia regina (1997), Il domani non muore mai (1997), Shakespeare in Love (1998), Un tè con Mussolini (1999), Il mondo non basta (1999), Chocolat (2000), Iris – Un amore vero (2001), La morte può attendere (2002), Orgoglio e pregiudizio (2005), Casino Royale (2006), Nine (2009), Marilyn (2011), J. Edgar (2011), Marigold Hotel (2012), Skyfall (2012), Philomena (2013), Ritorno a Marigold Hotel (2015), Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016), Victoria e Abdul (2017), Assassinio sull’Orient Express (2017), Casa Shakespeare (2018) e Cats (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Nell’arco della sua carriera l’attrice ha recitato anche in alcune serie TV, tra cui si annoverano Hilda Lessways (1959), The Terrible Choice (1960), Theatre 625 (1964-1966), Jackanory (1968-1978), Love in a Cold Climate (1980), A Fine Romance (1981-1984), The Torch (1992), The Great War and the Shaping of the 20th Century (1996), As Time Goes By (1992-2005), Angelina Ballerina (2001-2006) e Cranford (2007-2009).

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Judi Dench ha una figlia

3. Ha avuto una figlia. Nel 1971 la Dench sposò l’attore Michael Williams, di cui è rimasta vedova nel 2001. Con lui ebbe una figlia, chiamata Finty, nata nel 1972, e anch’ella attrice.

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4. Ha interpretato un ruolo fondamentale nella saga. Nel 1995 l’attrice assume il ruolo di M, nome in codice del direttore del Secret Intelligence Service, all’interno dei film dedicati al personaggio di James Bond. La Dench è stata la prima donna a ricoprire tale ruolo, dal 1995 al 2012.

5. Ha sorpreso tutti con la sua interpretazione del personaggio. Quando fu diffusa la notizia che la Dench sarebbe stata la prima donna a ricoprire il ruolo di M, numerosi fan si dimostrarono scettici all’idea di vedere James Bond prendere ordini da una donna. Quando i fan videro l’interpretazione dell’attrice, tuttavia, dovettero ricredersi, avendola apprezzata particolarmente.

Judi Dench ha vinto un Oscar

6. Ha vinto un Oscar per una performance attoriale molto breve. Nel 1999 l’attrice vince il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Shakespeare in Love. Nel film la Dench interpreta la regina Elisabetta I, ed è stata premiata nonostante nel film abbia un minutaggio complessivo di sei minuti, apparendo solamente in quattro scene.

7. Ha ricevuto altre nomination. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha ricevuto numerose altre nomination ai premi Oscar per i suoi ruoli di rilievo in importanti film. La prima nomination arriva nel 1998 per il film La mia regina. Successivamente viene nominata per i film Chocolat, Iris – Un amore vero, Lady Henderson presenta, Diario di uno scandalo e Philomena.

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Judi Denchi in Cats

8. Avrebbe dovuto recitare nel musical a teatro. Nel 1981 l’attrice era stata scelta per interpretare il ruolo di Grizabella nel musical Cats. Tuttavia per via di un infortunio è stata costretta a rinunciare alla parte. Nel 2019 la Dench ha la possibilità di recitare nella celebre opera nella sua trasposizione al cinema, ricoprendo tuttavia il ruolo di Old Deuteronomy.

Judi Dench: il suo 2019

9. Ha numerosi progetti per il futuro. Nel mese di dicembre l’attrice sarà tra i protagonisti della trasposizione cinematografica del musical Cats. La Dench ha poi preso parte alle riprese dei film Six Minutes to Midnight, Blithe Spirit e Artemis Fowl, previsti al cinema nel 2020.

Judi Dench età e altezza

10. Judi Dench è nata a York, in Inghilterra, il 9 dicembre 1934. L’altezza complessiva dell’attrice è di 155 centimetri.

Fonte: IMDb

Avatar 2: una nuova foto annuncia la fine delle riprese

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Non ci credevamo più, eppure l’impegno e la pazienza di James Cameron sono stati premiati: le riprese di Avatar 2 si sono concluse e per festeggiare l’evento è stata pubblicata sui social una nuova immagine dal backstage del film.

Si tratta dell’immagine di un nuovo set denominato Sea Dragon, “un’imponente astronave madre che porta al suo interno altri mezzi marini nel sequel di Avatar”. Ecco di seguito la foto:

Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

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Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

Si apre venerdì a Como tra le architetture neoclassiche di Villa Olmo e le luci natalizie della Città dei Balocchi la 29ma edizione del Noir in Festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri.

Ad assegnare i premi per il cinema di questa edizione saranno Lucia Mascino (una vera amica del Noir e icona del pubblico giovane), la regista francese Patricia Mazuy, la produttrice e direttrice del festival di Sofia, Mira Staleva. A loro il compito di decidere il Black Panther Award tra i film internazionali in concorso. Saranno invece come sempre 100 giovani spettatori, selezionati per concorso tra gli studenti dell’Università Iulm e degli atenei milanesi a decidere il Premio Caligari per il cinema italiano. Ad accompagnare questo folto gruppo di giurati, tre critici come Paola Jacobi, Giulio Sangiorgio e Carola Proto.

Se nel programma del festival non mancano all’appello i grandi nomi internazionali come lo scrittore svedese Hakan Nesser, il vincitore del Premio Chandler Jonathan Lethem, il regista della trilogia di Millennium e ora di Intrigo, Daniel Alfredson, la produttrice inglese Angela Allen (che svelerà i segreti del classico del Noir “Il terzo uomo”), è certamente la pattuglia italiana che fa sensazione quest’anno.

Tutti i signori del brivido tra cinema e letteratura saranno a Como o a Milano per festeggiare la nuova stagione del Noir. Tra  gli altri: il narratore del disincanto Gianrico Carofiglio, il re dei best seller e del cinema dell’incubo Donato Carrisi, il cantore dei “Bastardi”   De Giovanni, il giudice dei romanzi criminali Giancarlo De Cataldo, il nuovo astro della spy story Andrea Purgatori, l’ex poliziotto oggi apprezzato scrittore Piernicola Silvis, il maestro del brivido Dario Argento.  Con lui una schiera di autori che hanno saputo rinnovare la via italiana al thriller in tutte le sue forme:  Vincenzo Alfieri, Claudio Giovannesi, Renato De Maria, Guido Lombardi, il disegnatore Igort, il produttore Claudio  Bonivento, Antonietta De Lillo.

A completare il panorama degli ospiti di Noir in Festival i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2019, autori e saggisti che di rado si misurano col genere come Gino Vignali, Guido Vitiello e Antonio Moresco. Infine il regista de “Il traditore”, Marco Bellocchio che nei giorni del Noir riceve dalla Iulm la laurea honoris causa e terrà la sua Lezione Magistrale lunedì 9 dicembre. Appuntamento a Como dal 6 dicembre e poi a Milano da domenica 8 dicembre.

Sorry we missed you di Ken Loach dal 2 gennaio al cinema 

Sorry we missed you di Ken Loach dal 2 gennaio al cinema 

Arriverà al cinema dal 02 Gennaio Sorry we missed you, il nuovo film del pluripremiato regista Ken Loach. La pellicola sarà distribuita da Luckye Red.

In merito a come è nata l’idea di un film come Sorry We Missed You, il regista ha rivelato:  Quando abbiamo finito Io, Daniel Blake, ho pensato “Chissà, forse questo è il mio ultimo film”. Ma quando eravamo andati ai banchi alimentari per svolgere le nostre ricerche per quel film, ci eravamo resi conto che molte delle persone che li frequentavano avevano un impiego, part time o con contratti a zero ore. È un nuovo tipo di sfruttamento.

La cosiddetta gig economy (il modello economico basato sul lavoro accessorio), i lavoratori autonomi o a chiamata dalle agenzie, la precarietà dell’impiego, sono temi che hanno continuato a caratterizzare le ininterrotte conversazioni quotidiane tra Paul [Laverty] e me. E pian piano è emersa l’idea che forse valeva la pena di fare un altro film, non esattamente complementare a Io, Daniel Blake , ma comunque legato al primo.”

Nel film KRIS HITCHEN interpreta Ricky, DEBBIE HONEYWOOD è Abby, RHYS STONE interpreta Seb, KATIE PROCTOR è Liza Jane e ROSS BREWSTER è Maloney.

Sorry we missed you: trama

Newcastle. Ricky e la sua famiglia combattono contro i debiti dopo il crack finanziario del 2008. Una nuova opportunità? appare all’orizzonte grazie a un furgone nuovo che offre a Ricky la possibilità? di lavorare come corriere per una ditta in franchise. Si tratta di un lavoro duro, ma quello della moglie come badante non e? da meno. L’unita? familiare e? forte ma quando entrambi prendono strade diverse tutto sembra andare verso un inevitabile punto di rottura.

Ken Loach

Ken Loach nasce nel 1936 a Nuneaton. Frequenta il liceo King Edward VI e in seguito studia diritto al St. Peter’s Hall di Oxford. Dopo un breve periodo in cui si dedica al teatro, nel 1963 viene reclutato dalla BBC come regista televisivo. È l’inizio di una lunga carriera in televisione e nel cinema in cui firmerà la regia di decine di film, da Cathy Come Home e Kes negli anni sessanta a Terra e libertà, Sweet Sixteen, Il vento che accarezza l’erba (Palma d’Oro, Festival del film di Cannes 2006), Il mio amico Eric, La parte degli angeli e Io, Daniel Blake (Palma d’Oro, Festival del film di Cannes 2016)

Titans 2: il Trailer “Binge Now”

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Titans 2: il Trailer “Binge Now”

Dc Universe ha diffuso l’inedito trailer “Binge Now” di Titans 2, la seconda stagione di Titans.

Titans 2

Titans 2 sarà la seconda stagione della serie Titans  prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 2 protagonisti sonon sono Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Frozen 2 conquista il box office italiano nel primo weekend

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Frozen 2 conquista il box office italiano nel primo weekend

Come c’era da aspettarsi, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle ha fatto la parte del leone nel primo weekend di programmazione, sia nel nostro Paese che nel resto del mondo.

Il film che vede tornare sul grande schermo Anna ed Elsa ha guadagnato 6.9 milioni in quattro giorni, cifra che sale vertiginosamente se si include il giorno dell’apertura a 7.6. Il primo Frozen guadagnò in tutto 19.3 milioni, cifra difficile da replicare ma comunque plausibile per un sequel tanto atteso.

Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, la recensione

Di seguito la sinossi di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle:

A tre anni dagli eventi del primo film, la città di Arendelle ha ritrovato la pace. La tranquillità viene però turbata da una voce angelica che soltanto Elsa riesce a sentire e che costantemente, giorno e notte, la chiama con un canto fino a risvegliare in lei dei poteri legati alla forza che il padre ha incontrato nella foresta molti anni prima. Questi nuovi poteri si materializzano con dei cristalli e diventano sempre più forti fino a quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle…

Il film è nelle sale italiane dal 27 novembre, sempre doppiato da Serena Rossi, Serena Autieri, Enrico Brignano e Massimo Lopez.

Dolittle: Robert Downey Jr. e i suoi pazienti nei character poster

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Sono stati diffusi i character poster di Dolittle, il nuovo adattamento cinematografico che vede protagonista il veterinario più famoso della letteratura, questa volta interpretato da Robert Downey Jr.

Dolittle: il primo trailer con protagonista Robert Downey Jr.

Nel cast vocale del film ci sono Rami Malek, Emma Thompson, Michael Sheen, Selena Gomez, Octavia Spencer, Antonio Banderas, John Cena, Marion Cotillard e Tom Holland.

Robert Downey Jr. è impegnato al momento nel press tour di Avengers: Endgame, che si concluderà il 26 aprile con l’uscita del film in tutto il mondo (da noi in Italia il film è programmato per il 24 aprile).

Il Dottor Dolittle è stato creato dall’autore britannico Hugh Lofting nel 1920. L’epoca Vittoriana, un medico decide di curare animali invece che persone perché si scopre in grado di parlare con loro.

Già nel 1967 c’era stato un adattamento per il cinema, con Rex Harrison che interpretò il personaggio e il film che vinse due Oscar, per la migliore canzone e per gli effetti visivi.

Joker: ecco come “sarebbe dovuto finire”

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Joker: ecco come “sarebbe dovuto finire”

HISHE (How It Should Have Ended) ha pubblicato un nuovo video sul suo canale Youtube, questa volta dedicato a Joker. Come da tradizione del canale, che letteralmente si chiama “come sarebbe dovuto finire”, il video quasi sempre ironico, regala un finale alternativo a un film di successo, in questo caso, quello interpretato da Joaquin Phoenix e diretto da Todd Phillips.

Joker: i dettagli che nessuno ha notato nel film con Joaquin Phoenix

Le alternative proposte sono diverse e tutte divertentissime. Ecco il video di seguito:

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

No time to Die: mercoledì il trailer, ecco un’anteprima

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No time to Die: mercoledì il trailer, ecco un’anteprima

È stata diffusa una nuova brevissima anteprima del primo trailer di No Time To Die, il nuovo appuntamento con l’agente 007 (il venticinquesimo) che sarà interpretato per l’ultima volta dal granitico Daniel Craig.

Dopo questo appuntamento, l’attore britannico potrà finalmente mettere da parte la sua espressione impassibile e dedicarsi a diversificare il suo curriculum, come ha già dimostrato di saper fare in Cena con Delitto di Rian Johnson, in cui interpreta un divertente investigatore privato dal fiuto infallibile.

Di recente, Daniel Craig si è anche esposto, in termini decisi, in favore di Phoebe Waller-Bridge, sceneggiatrice e attrice inglese, che è stata assunta per rivisitare lo script del film. Secondo un giornalista, infatti, Waller-Bridge era stata assunta solo perché donna, ma Craig ha elegantemente mandato a quel paese l’uomo, replicando che la sceneggiatrice è stata assunta esclusivamente per la sua affilatissima penna.

Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, nel nuovo spot Leia impugna una spada laser!

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Pensavamo di aver vissuto già tutte le emozioni legate all’universo di Guerre Stellari, eppure, l’immagine di Leia (Carrie Fisher) che impugna una spada laser nel nuovo spot di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è una potente scarica di adrenalina che si insinua negli animi dei fan che non vedono l’ora di andare al cinema, il 20 dicembre, per poter godere del capitolo che metterà fine alla storia della famiglia galattica con il più intenso e strambo rapporto con la Forza di sempre.

Ecco di seguito lo spot che con tono solenne annuncia la fine di una saga e anticipa scene mozzafiato e paesaggi incantevoli, che faranno da sfondo alle ultime gesta di Rey, Kylo Ren, Poe Dameron e tutti gli altri nuovi eroi del franchise Lucasfilm:

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nei cinema a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker risolverà i misteri della saga

Bradley Cooper potrebbe essere Batman nel sequel di Joker?

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A quanto pare, Bradley Cooper è al centro dell’attenzione per un suo eventuale coinvolgimento nel sequel di Joker nei panni di Batman. La notizia del sequel del film ha rimbalzato in rete, con vari chiarimenti e correzioni, ma sembra che sia effettivamente in cantiere il progetto di una trilogia. In questa trilogia, ad un certo punto, potrebbe comparire proprio l’Uomo Pipistrello e sembra che Todd Phillips, ancora a capo del progetto, voglia che il ruolo vada al suo amico e frequente collaboratore Bradley Cooper.

Certo, Cooper sarebbe un eccellente Batman, specialmente se interpretasse un personaggio  con lo stesso approccio realistico dedicato alla sua Nemesi. Certo, sarebbe un Batman che anagraficamente è troppo grande, rispetto al Joker di Joaquin Phoenix, e questo potrebbe essere un fondamentale deterrente per far cadere la scelta di un nuovo uomo pipistrello sull’attore e regista. Tale problema sarebbe invece limitato con Robert Pattinson, che già sarà Batman per Matt Reeves, in quanto l’attore ha 11 anni in meno rispetto a Bradley Cooper.

Tuttavia, sempre Cooper compare nella lista dei potenziali interpreti di un nuovo Hal Jordan/Lanterna Verde, che prima o poi arriverà sul grande schermo, di nuovo. Questo potrebbe indicare anche solo che Bradley è nello “schedario” Warner Bros per più di un motivo, anche solo come attore e regista che lavora spesso con lo studio. I progetti per il futuro DC Comics sono molti, al momento, e tutti sembrano avere un declinazione che possa destare l’interesse degli spettatori, nonostante le delusioni di Justice League e Batman v Superman. Wonder Woman e Aquaman, per non parlare di Joker, hanno dimostrato che esiste un modo vincente anche per raccontare gli eroi DC al cinema, e questo deve essere il punto di inizio, per la Warner, da cui ripartire e costruire una serie di prodotti validi per sfruttare le preziose PI che possiede.

37 Torino Film Festival: tutti i vincitori #TFF37

37 Torino Film Festival: tutti i vincitori #TFF37

La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) assegna i premi:

37 TORINO FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI 
TORINO 37

TORINO 37

La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) assegna i premi:

Miglior film (€18.000) a:
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:
LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia/Francia/Qatar)

Premio per la Miglior attrice a:
VIKTORIA MIROSHNICHENKO e VASILISA PERELYGINA, per il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)

Premio per il Miglior attore a:
GIUSEPPE BATTISTON e STEFANO FRESI per il film Il grande passo di Antonio Padovan (Italia)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:
WET SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)

PREMIO DEL PUBBLICO

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc composta da Sara Fattahi (Siria), Vladimir Perisic (Serbia), Erik Negro (Italia), assegna i seguenti premi:
Miglior film per Internazionale.doc (€ 6.000) a:

143 RUE DU DESERT di Hassen Ferhani (Algeria/Francia/Qatar)

Con la seguente motivazione:
Un’umile osservazione dei cambiamenti di spazio e tempo. Con Malika e lo sguardo del regista ci tuffiamo in un imprevedibile viaggio sociopolitico attraverso il cuore del deserto.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

KHAMSIN di Grégoire Couvert e Grégoire Orio (Francia)

Con la seguente motivazione:
Un tentativo di comprendere il passato attraverso l’arte al fine di reinventare una possibilità di futuro

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc composta da Eleonora Mastropietro (Italia), Pippo Mezzapesa (Italia), Annina Wettstein (Svizzera) assegna i seguenti premi:
Miglior film per Italiana.doc (€ 6.000) a:

FUORI TUTTO di Gianluca Matarrese

Con la seguente motivazione:
Per il coraggio e la freschezza con cui il regista realizza un racconto intimo, rendendo il dramma della propria famiglia emblema di una crisi economica dilagante. 

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

L’APPRENDISTATO di Davide Maldi

Con la seguente motivazione:
Un racconto di formazione all’interno di un universo chiuso, capace di condensare forza visiva, delicatezza e paradosso.

ITALIANA.CORTI

La Giuria di Italiana.corti composta da Elia Billoni (Italia), Monica Strambini (Italia), Lucio Villani (Italia) assegna i seguenti premi:
Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a:
SPERA TERESA di Damiano Giacomelli
Con la seguente motivazione:
Graffiante e sofisticata riflessione sulla caducità del presente in relazione alla batteria della macchina da presa.
 
Premio Speciale della giuria
a:

LA BUCA di Dario Fedele

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di raccontare la vitalità di chi aspetta, nonostante l’impossibilità di filmare.

PREMIO FIPRESCI

La Giuria composta da Francesco Grieco (Italia), Diana Martirosyan (Armenia), Heidi Strobel (Germania) assegna il Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) per il Miglior film a:

LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia, Francia, Qatar)

Con la seguente motivazione:
Per la sua atmosfera realistica e la sua storia veritiera, caparbia, limpida e suggestiva, girata in un luogo specifico e marginale; il film affronta infatti problemi globali riguardanti scelta, libertà, responsabilità e convenzioni sociali conservatrici, che si basano anche su bisogni umani semplici e basilari nonché sulle fondamenta di ogni società: rivalità, felicità, dominio.
Per la recitazione straordinaria e spontanea allo stesso tempo, per la sceneggiatura di grande effetto, per i suoi temi universali e sinceri, “Le rêve de Noura” di Hinde Boujemaa vince il premio FIPRESCI del 37 ° Torino Film Festival.
 

 
PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da, Altan (Italia), Paolo Mereghetti (Italia), Cosimo Torlo (Italia) assegna il Premio Cipputi 2019 Miglior film sul mondo del lavoro a:

OHONG VILLAGE di Lungyin Lim (Taiwan/Repubblica Ceca)

Con la seguente motivazione:
Lungyin Lim mette a confronto nel suo film le due facce del lavoro: quella dura e sfinente di chi fatica ogni giorno a guadagnarsi da vivere e quella gratificante e sognata di chi avrebbe trovato la strada per la ricchezza. Così il figlio del povero pescatore che torna a Taiwan dalla Cina dopo aver inseguito i miti del successo e del denaro diventa lo strumento di un confronto dove i sogni devono fare i conti con la realtà e le sirene del guadagno nascondono sconfitte e delusioni.

PREMIO CINEMA D’AQCUA | Prima edizione del concorso per cortometraggi italiani organizzato collaborazione con QC TERME

La giuria composta da Marì Alberione (Italia), Sandro Avanzo (Italia), Alessandro Bolis (Italia) ha deciso di assegnare il premio Cinema D’Aqcua per il Miglior film di € 1.000 € a:

APOLLO 18 di Marco Renda

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di celebrare il passato e parlare del presente, vedendo nell’acqua un elemento d’incontro, di comunicazione e di condivisione.

PREMIO TORINO FACTORY

La giuria composta da Fabio Geda, Rossella Schillaci, Francesco Ghiaccio, ha deciso di assegnare ex-aequo il Premio Torino Factory di 2.500€ a:

MANUALE DI STORIE DEI CINEMA di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

Con la seguente motivazione:
Per la meticolosità della ricerca storica. Per il tono ironico, ma emotivamente carico, che tiene insieme il racconto, restando coerente fino all’ultimo fotogramma e ai saluti finali. Per il montaggio accurato che mantiene alto il ritmo dell’esposizione catturando con efficacia l’attenzione dello spettatore.


SELENE
di Sara Bianchi

Con la seguente motivazione:
Perché la regista ha saputo raccontare in modo suggestivo una storia intima e dolorosa, capace di emozionare con delicatezza, evocando il vissuto della protagonista con rapide e eloquenti pennellate. Per la buona fotografia, la cura nelle inquadrature e l’uso narrativamente efficace del montaggio.
 

PREMI COLLATERALI


PREMIO SCUOLA HOLDEN
La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di Cinema, assegna il premio

Miglior sceneggiatura Torino 37 a:

EL HOYO / THE PLATFORM di Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna)
 
Con la seguente motivazione:
Un film che onora il genere fantastico. Sorprendente e tagliente, sociale, abissale, piramidale, alimentare e verticale. Un’idea di spazio sviluppata senza un attimo di tregua.

Menzioni speciali a:

DYLDA / BEANPOLE di Kantemir Balagov (Russia)
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

PREMIO DAMS
La Giuria composta da Niccolò Buttigliero, Dario Cerbone, Camilla Fusato, Stefano Tropiano, Chiara Varese, assegna il premio come miglior Casting Director a:

VLADIMIR GOLOV per il film Dylda/Beanpole (Russia)

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di riunire un comparto attoriale costituito da esordienti e semi-esordienti, con fisicità e fisionomie dissimili, catalizzatore di ambigue pulsioni.

PREMIO ACHILLE VALDATA
La Giuria composta dai lettori di “Torino Sette” Paola Capuano, Surya Dubois Pallastrelli, Samantha Ghirotto, Luciana Leoni, Elena Merlo, Patrizia Silvestri, Graziella Tripodi, assegna il premio Miglior film a:

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (USA)

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di affrontare un tema così delicato con sensibilità, ironia e cinismo.

PREMIO AVANTI!
La Giuria del Premio AVANTI! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani), formata da Giulia Esposito, Giorgia Goi, Andrea Zanoli, assegna il PREMIO AVANTI! per la Distribuzione delle opere prime premiate nella rete dei cineforum e cineclub al film:

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Con la seguente motivazione:
Un film profondo e sorprendente che introduce lo spettatore a un mondo fatto di silenzi per poi trascinarlo in un crescendo di emozioni travolgenti, e tremende. Il film riesce a mostrare con sensibilità e al contempo forza dirompente come l’amore più grande e incondizionato possa coesistere con il dolore e la rabbia, e il difficile percorso di accettazione di queste lacerazioni interiori tra sentimenti ugualmente legittimi. La riuscita alchimia dei comparti tecnici conferisce a quest’opera uno straordinario realismo, al servizio di una brillante regia che alterna elegante classicismo a momenti di illuminata autorialità.

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
La giuria della nona edizione del premio “Gli occhiali di Gandhi”, composta da Loredana Arcidiacono, Dario Cambiano, Massimiliano Fortuna, Alessandra Culasso, Gabriele Pujatti, assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi a:

SONO INNAMORATO DI PIPPA BACCA di Simone Manetti (Italia)

Con la seguente motivazione:
Per la doverosa attenzione a uno dei problemi più disperanti del nostro tempo. Per non perdere di vista i valori universali dell’accoglienza e della solidarietà, che danno senso alla nostra vita

MENZIONE SPECIALE  a:
 
NOUR di Maurizio Zaccaro (Italia)

PREMIO INTERFEDI
La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Sophie Peyronel (Chiesa Valdese), Daniele Segre (Comunità Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi), attribuisce la settima edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film:

MADE IN BANGLADESH di Rubaiyat Hossain (Francia/Bangladesh/Danimarca)

Con la seguente motivazione:
Rappresenta in modo efficace e crudamente realistico, con un’ottima recitazione e direzione, la condizione lavorativa femminile in un laboratorio tessile di un’area economicamente marginale, presentando una storia di emancipazione e coraggio che muove dalla presa di coscienza di diritti da noi dati per scontati e in altre realtà ancora da affermare.
 

Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

Unico attore italiano premiato con l’Oscar al miglior attore, Roberto Benigni è uno dei più popolari uomini di spettacolo del panorama italiano, distintosi tanto nel cinema quanto nella letteratura. Regista e interprete dei suoi film, Benigni ha nel tempo maturato una poetica che gli ha fatto portare al cinema racconti intrisi di umanità e sentimento, incantando milioni di spettatori in tutto il mondo.

Ecco 10 cose che non sai su Roberto Benigni.

Roberto Benigni: i suoi film

1. Ha recitato in alcuni celebri film italiani. Benigni debutta al cinema nel 1977 con il film Berlinguer ti voglio bene, per poi recitare in I giorni cantati (1979), La luna (1979), Chiedo asilo (1979), Il Pap’occhio (1980), Il minestrone (1981), Tu mi turbi (1983) e “FF.SS.” – Cioè: “… che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983). La sua fama cresce ulteriormente con i film Non ci resta che piangere (1984), Daunbailò (1986), Il piccolo diavolo (1988), La voce della Luna (1990), Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994) e La vita è bella (1997), con cui trionfa ai premi Oscar. Successivamente recita in Asterix e Obelix contro Cesare (1999), Pinocchio (2002), La tigre e la neve (2005), To Rome with Love (2012) e tornare infine al cinema con Pinocchio (2019), diretto da Matteo Garrone.

2. Ha scritto e diretto diversi lungometraggi. Oltre a ricoprire il ruolo di attore, Benigni è stato inoltre sceneggiatore e regista dei film Tu mi turbi, Non ci resta che piangere, Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio e La tigre e la neve.

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3. Ha recitato in più occasioni in televisione. Nell’arco della sua carriera, Benigni è stato protagonista di numerose apparizioni televisive. Tra le più celebri si ricordano i programmi televisivi L’altra domenica (1978), Morto Troisi, viva Troisi (1982), Dante: Inferno e Paradiso – Roberto Benigni recita la Divina Commedia (2001), L’Ultimo del Paradiso (2002), Il Quinto dell’Inferno (2007), La più bella del mondo (2012) e I dieci comandamenti (2014).

Roberto Benigni ha una moglie attrice

4. È sposato con una celebre attrice italiana. Benigni è sposato dal 1991 con l’attrice Nicoletta Braschi, conosciuta sul set de Il piccolo diavolo, nel 1988. Da quel momento la Braschi è comparsa in tutti i film diretti dal marito, che le ha più volte dedicato i numerosi premi vinti. La coppia non ha figli.

Roberto Benigni ha vinto un Oscar

5. Ha trionfato ai premi Oscar con La vita è bella. Nel 1999 l’attore diventa il primo ed unico italiano ad aver ricevuto il premio Oscar come miglior attore, vinto per la sua interpretazione nel film La vita è bella, da lui anche scritto e diretto. Il film si aggiudicò poi anche il premio come miglior film straniero.

Roberto Benigni in Pinocchio

6. Ha diretto la trasposizione del grande classico di Collodi. Dopo il successo del film La vita è bella, Benigni ha diretto il film Pinocchio, nel quale interpreta proprio il burattino protagonista. Il film si è rivelata una delle produzioni italiane più costose della storia del cinema italiano, con un budget di circa 40 milioni di euro.

7. Per il film ha ricevuto diversi premi. Il Pinocchio di Benigni ha raccolto pareri discordanti da parte di critica e pubblico, a tal punto che l’attore è stato nominato sia per un David di Donatello come miglior attore che come peggior attore agli statunitensi Razzie Awards, trionfando proprio in quest’ultima categoria.

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8. Interpreterà Geppetto nella nuova trasposizione del film. Nel 2019 Benigni tornerà al cinema proprio nel nuovo film dedicato a Pinocchio, interpretando stavolta il ruolo di Geppetto. Accanto a lui nel film ci saranno gli attori Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini e Gigi Proietti.

Roberto Benigni età e altezza

9. Roberto Benigni è nato a Castiglion Fiorentino, in Toscana, Italia, il 27 ottobre 1952. L’altezza complessiva dell’attore è di 168 centimetri.

Roberto Benigni: le frasi più belle dell’attore

10. Sono suoi alcuni celebri aforismi. Che li abbia scritti per alcuni dei personaggi da lui interpretati o che siano spontanee massime di vita, Benigni ha negli anni regalato ai suoi ammiratori numerose frasi rimaste celebri. Ecco alcune delle più belle.

Siate felici! E se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità.

O sei innamorato, o non lo sei. E’ come la morte… o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c’è troppo amore, l’amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l’eternità.

Per essere felici deve bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di buona qualità.

L’unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.

Fonte: IMDb

 

Michelle Yeoh: 10 cose che non sai sull’attrice

Michelle Yeoh: 10 cose che non sai sull’attrice

Popolare attrice di origine cinese, Michelle Yeoh si è negli anni affermata grazie alla partecipazione ad importanti film d’autore, per poi confermare la sua popolarità con blockbuster di grande successo. L’attrice ha così dimostrato una versatilità che le ha permesso di affrontare ruoli e generi sempre diversi, inserendosi senza problemi all’interno dell’industria cinematografica statunitense.

Ecco 10 cose che non sai sull’attrice.

Michelle Yeoh: i suoi film

1. È diventata celebre grazie a celebri film. Dopo aver recitato a lungo in Cina, l’attrice diventa popolare anche nel resto del mondo grazie al film La tigre e il dragone (2000), diretto dal regista Ang Lee. Successivamente, con la popolarità acquisita, ottiene ruoli nei film Memorie di una geisha (2005), Sunshine (2006), La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone (2008), Babylon A.D. (2008), True Legend (2010), The Lady (2011), Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny (2016), Morgan (2016), per poi raggiungere maggior popolarità grazie al film Guardiani della Galassia vol. 2 (2017), dove ricopre il ruolo di Aleta Ogord. Successivamente recita anche in Crazy Rich Asians (2018) e Last Christmas (2019).

2. Ha recitato anche in TV. L’attrice ha ricoperto anche dei ruoli di rilievo in televisione, dove ha recitato nelle serie Strike Back (2015), Marco Polo (2016) e Star Trek: Discovery (2017-in corso), dover interpreta il personaggio di Philippa Georgiou.

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Michelle Yeoh è su Instagram

3. Ha un proprio account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 440 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate durante momenti di svago, ma numerose sono anche le immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Michelle Yeoh e Jean Todt

4. Ha una relazione con il famoso dirigente sportivo. Nel dicembre 2004, durante una conferenza stampa, Jean Todt, all’epoca direttore della scuderia Ferrari, annunciò il suo fidanzamento con la Yeoh. Nel 2008 l’attrice ha confermato nuovamente la relazione con il dirigente.

Michelle Yeoh non ha figli

5. Non ha avuto figli dalle sue relazioni. L’attrice non ha avuto figli dall’attuale compagno, Jean Todt, né dal matrimonio avuto con il businessman Dickson Poon.

Michelle Yeoh in Guardiani della Galassia

6. Ha avuto un piccolo ruolo nel film Marvel. Nel 2017 l’attrice appare in un piccolo ruolo nel film Guardiani della Galassia, dove ricopre il ruolo di Aleta Ogord, membra della vecchia squadra capitanata da Yondu e Stakar, basata sui Guardiani della Galassia originali.

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Michelle Yeoh: i prossimi film dell’attrice

7. Reciterà in una commedia natalizia. L’attrice arriverà al cinema durante le festività natalizie con il film Last Christmas, dove recita accanto all’attrice Emilia Clarke. Nel film la Yeoh ricopre il ruolo di Santa, capo del grande magazzino dove lavora la giovane protagonista, interpretata dalla Clarke.

8. Sarà tra i protagonisti dei sequel di Avatar. L’attrice ha firmato per i quattro sequel previsti per il film Avatar, diretto da James Cameron. La Yeoh ricoprirà il ruolo, di cui non si hanno ancora informazioni, della dottoressa Karina Mogue. L’attrice sarà impegnata con tale ruolo fino al 2027.

Michelle Yeoh: il suo 2019

9. Ha ripreso il suo ruolo in una serie TV di successo. Nel 2019 l’attrice è tornata a recitare nella seconda stagione della serie Star Trek: Discovery, dove interpreta il ruolo di Philippa Georgiou, ruolo che riprenderà anche nell’annunciata terza stagione.

Michelle Yeoh età e altezza

10. Michelle Yeoh è nata a Ipoh, in Malaisia, il 6 agosto 1962. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Jack Black: 10 cose che non sai sull’attore

Jack Black: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più popolari attori comici degli ultimi due decenni, Jack Black si è affermato per le sue straordinarie doti, che lo hanno portato a spaziare tra i generi permettendogli di dar sfogo a tutte le sue abilità. L’attore ha inoltre dimostrato in più di un’occasione di avere anche delle grandi capacità drammatiche, che lo rendono un attore completo. Esplosivo e dirompente, Black è oggi apprezzato oltre che per le sue interpretazioni anche per le sue doti da musicista.

Ecco 10 cose che non sai di Jack Black.

Jack Black: i suoi film

1. È stato protagonista di alcune popolari commedie. L’attore ha debuttato al cinema nel 1992 con il film Bob Roberts. Succssivamente inizia a costruire la sua carriera recitando nei film Dead Man Walking (1995), Il rompiscatole (1996), Mars Attacks! (1996), Nemico pubblico (1998), Amore a prima svista (2001), per poi consacrarsi grazie al suo ruolo nel film School of Rock (2003). Da quel momento recita in popolari commedie e film d’altro genere come L’invidia del mio migliore amico (2004), King Kong (2005), Super Nacho (2006), Tenacious D e il destino del rock (2006), L’amore non va in vacanza (2006), Il matrimonio di mia sorella (2007), Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm (2008), Tropic Thunder (2008), Anno uno (2009), I fantastici viaggi di Gulliver (2010), Piccoli brividi (2015), Il re della Polka (2017), Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017), Don’t Worry (2018), Il mistero della casa del tempo (2018) e Jumanji: The Next Level (2019).

2. Si è distinto come doppiatore. Negli anni l’attore si è distinto anche per aver prestato la sua voce ad alcuni film d’animazione di successo. Tra questi si annoverano L’era glaciale (2002) e Shark Tale (2004), per poi doppiare il panda Po, protagonista della trilogia di film composta da Kung Fu Panda (2008), Kung Fu Panda 2 (2011) e Kung Fu Panda 3 (2016).

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso della sua carriera l’attore ha ricoperto anche il ruolo di produttore, investendo in film che lo vedono anche come interprete come Super Nacho, Tenacious D e il destino del rock, I fantastici viaggi di Gulliver e Il re della Polka. L’attore ha prodotto anche le serie TV Acceptable TV (2007), Ghost Ghirls (2013) e The Brink (2015).

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Jack Black in X-Files

4. Ha avuto un piccolo ruolo nella celebre serie di fantascienza. All’inizio della sua carriera l’attore ha recitato in una puntata della serie X-Files, precisamente la terza della terza stagione, intitolata D.P.O., dove interpreta il personaggio di Bart “Zero” Liquori, l’unico amico di Darin Peter Oswald, che finisce per essere fulminato.

Jack Black e Jack White

5. Ha collaborato con il celebre cantante. Tramite un video pubblicato su YouTube, l’attore ha ufficializzato una collaborazione musicale con Jack White, celebre per essere stato il cantante del gruppo The White Stripes. La notizia ha fatto impazzire i fan, non solo per le doti musicali dei due ma anche per l’antitesi tra i loro cognomi. Secondo alcuni rumor, il brano ideato dai due potrebbe intitolarsi “Jack Grey”.

Jack Black ha una moglie

6. È sposato. L’attore è sposato dal 2006 con l’artista e cantante Tanya Haden. La coppia ha in seguito avuto due figli, nati rispettivamente nel 2006 e nel 2008. L’attore, di origine ebraica, ha deciso di crescere i propri figli secondo il credo di tale religione.

Jack Black in School of Rock

7. Black è stato la fonte di ispirazione per il film. L’idea del film è nata quando lo sceneggiatore, Mike White, si trasferì a vivere accanto all’attore. White ricorda di aver trovato più volte Black mentre ballava seminudo per l’appartamento, con la musica a tutto volume. Tali situazioni sono poi state riproposte nel film.

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Jack Black in Jumanji

8. Si è infatuato di Dwayne Johnson. L’attore ha scherzato sul fatto che nella scena del film dove il suo personaggio si infatua di quello interpretato dall’attore Dwayne Johnson, la scena non è simulata ma l’infatuazione era reale.

Jack Black: il suo patrimonio

9. È un attore particolarmente ricco. Nel corso della sua ricca carriera, fatta di ruoli da protagonista o da co-protagonista di rilievo, in film dal piccolo o grande budget, l’attore ha raggiunto un patrimonio stimato di circa 30 milioni di dollari.

Jack Black età e altezza

10. Jack Black è nato a Hermosa Beach, in California, Stati Uniti, il 28 agosto 1969. L’attore è alto complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Vedova Nera: il primo trailer arriverà nei prossimi giorni?

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Vedova Nera: il primo trailer arriverà nei prossimi giorni?

Come confermato durante il Comic-Con di San Diego, Vedova Nera sarà il titolo d’apertura della Fase 4 dell’universo cinematografico Marvel oltre che primo film solista per il personaggio interpretato da Scarlett Johansson. Vista l’ultima volta in Avengers: Endgame, l’eroina tornerà protagonista in questa formula inedita per lo studio, ovvero un prequel che esplora la pausa temporale tra Civil War e Infinity War, portando in scena anche Alexei aka Guardiano Rosso, Yelena Belova, Mason e Melina.

La release è ancora lontana, ma possiamo aspettarci almeno la pubblicazione di un teaser trailer nei prossimi giorni? A suggerire questa ipotesi è l’account Twitter di Marvel India con un banner promozionale e un invito a “cancellare tutti i nostri piani”. Sappiamo che Kevin Feige sarà presto ospite del CCXP di San Paolo in Brasile, e che dovrebbero arrivare alcuni annunci sui nuovi titoli del MCU…

Non volevo che fosse una storia di origine“, ha affermato la Johansson in una recente intervista, “Non volevo che fosse una storia di spionaggio o che sembrasse superficiale. Volevo farlo solo se si adattava esattamente a quello che era il personaggio. Avevo passato così tanto tempo a grattare sotto la superficie di Natasha, e pensavo che se non avessimo raggiunto qualcosa di profondo, non c’era motivo di farlo“.

Vi ricordiamo che l’uscita del film è prevista il 1 maggio 2020.

https://twitter.com/Marvel_India/status/1200291829502988290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1200291829502988290&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2019%2F11%2F29%2Fis-marvel-teasing-a-black-widow-trailer%2F

Vedova Nera: confermato il ritorno di una vecchia conoscenza del MCU

Le riprese di Vedova Nera si sono concluse pochi mesi fa, con lo standalone che vedrà protagonista l’eroina in una timeline “inedita” per il MCU, ovvero la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato in diversi concept art.

La regia è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Avengers: Endgame, tutti i costumi e i look alternativi di Captain Marvel

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Continuano ad arrivare online nuovi concept contenuti nel volume Avengers: Endgame The Art of The Movie, e dopo aver dato uno sguardo alle versioni alternative di Vedova Nera e Occhio di Falco, stavolta al centro dell’attenzione ci sono Captain Marvel e tutti i suoi costumi e look “scartati” dai Marvel Studios per l’introduzione del personaggio nel film evento del decennio.

Insieme ai disegni di Carol Danvers (che come vedrete qui sotto sfoggia diverse capigliature e tonalità di abito) troverete anche qualche studio sulle uniformi di Nebula e Rocket Raccoon, impreziosite da numerosi dettagli e omaggi alla storia dell’universo cinematografico Marvel a fumetti e non solo.

Come spiegato dagli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, l’idea approssimativa del ritorno di Captain Marvel è stata escogitata insieme ai registi dello standalone Anna Boden e Ryan Fleck, ragionando sul tono sul carattere che Carol avrebbe potuto avere nel film senza ostacolare l’avventura dei Vendicatori originali e il loro arco narrativo.

“L’arrivo di Captain Marvel era nella sceneggiatura dal primo giorno, così come il modo in cui arriva attraversando la nave di Thanos.” ha raccontato il montatore Jeff Ford. “Sapevamo che lo avrebbe fatto, ma ciò che abbiamo modificato, aggiunto ed espanso in seguito, è stato principalmente il frutto di quanto avevamo amato del lavoro di Brie con il personaggio, che poi si è tradotto con la lotta contro Thanos prima che il suo potere la colpisca.”

Avengers: Endgame, ecco tutte le scene scartate e rivelate dai concept

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Fonte: CBM

Keri Russell: 10 cose che non sai sull’attrice

Keri Russell: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Keri Russell ha costruito negli una filmografia di tutto rispetto, prendendo parte ad alcuni tra i più popolari film degli ultimi anni, calandosi in ruoli e generi sempre diversi, tra grandi blockbuster e film più indipendenti. Ad oggi l’attrice è celebre tanto al cinema quanto in televisione, in attesa di un ruolo che possa mettere sotto i riflettori le sue sfumature da interprete.

Ecco 10 cose che non sai su Keri Russell.

Keri Russell: i suoi film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1992 con il film Tesoro, mi si è allargato il ragazzino, per poi comparire in film come Mad About Mambo (2000), We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo (2002), Mission: Impossibile III (2006), Waitress – Ricette d’amore (2007), La musica nel cuore – August Rush (2007), Fratelli in erba (2009), Misure straordinarie (2010), Dark Skies – Oscure presenze (2013), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), Free State of Jones (2016), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019) e Antlers (2020).

2. Ha recitato anche in televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice si è fatta notare anche per i suoi ruoli televisivi, tra cui Daddy’s Girls (1994), I ragazzi di Malibu (1996), Settimo cielo (1997) e Felicity (1998-2002), con cui ottiene una maggiore popolarità interpretando la protagonista della serie. Successivamente recita in alcuni episodi di Scrubs (2007), Running Wilde (2010-2011), per poi consacrarsi con il ruolo di Elizabeth Jennings nella serie The Americans (2013-2018).

Keri Russell non è su Instagram

3. Non possiede un proprio account. L’attrice ha confermato di non possedere un proprio profilo sul social network Instagram, così da tenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia una serie di fan page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare le ultime foto pubblicate dell’attrice nonché aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.

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Keri Russell non ha un profilo Twitter

4. L’attrice non possiede un account su Twitter. La Russel ha dichiarato di non apprezzare particolarmente i social network, tanto da non possedere neanche un account su Twitter. Anche in questo caso esistono tuttavia dei profili gestiti da fan, dove è possibile trovare tutte le ultime notizie riguardanti l’attrice e i suoi progetti.

Keri Russell e Matthew Rhys

5. Ha conosciuto il suo compagno sul set di una serie TV. Dal 2013 l’attrice ha una relazione sentimentale con l’attore Matthew Rhys, conosciuto sul set della serie TV The Americans. Nel 2016 la coppia dà alla luce la prima figlia.

Keri Russell in Always

6. Ha recitato nel videoclip della celebre canzone. Nel 1994 l’attrice è protagonista del videoclip ufficiale della celebre canzone d’amore Always, di Bon Jovi. Il video mostra la storia di un rapporto molto passionale tra due fidanzati.

Keri Russell in Star Wars

7. Ha pianto dopo aver letto il copione. In un’intervista l’attrice ha rivelato di aver pianto una volta concluso di leggere il copione del film Star Wars: L’ascesa di Skywalker, per via dell’enorme emozione che questo ha generato in lei. La Russell si è inoltre augurata che quanto pensato possa essere trasportato fedelmente sullo schermo.

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8. Non si sa nulla del suo personaggio. Nel nuovo film della saga, in arrivo nei cinema a partire dal 18 dicembre, l’attrice interpreta il personaggio di Zorri Bliss, di cui tuttavia non si hanno informazioni se non alcune foto rilasciate.

Keri Russell: il suo 2019

9. È stato un anno decisivo. Nel 2019 la Russell è stata nominata ai Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica per The Americans, e successivamente ha preso parte al nuovo film della saga di Star Wars, che uscirà al cinema da dicembre e concluderà un anno particolarmente ricco di successi per l’attrice, già impegnata sui set di alcuni suoi futuri progetti.

Keri Russell età e altezza

10. Keri Russell è nata a Fountain Valley, in California, Stati Uniti, il 23 marzo 1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Avengers: Infinity War, ecco la scena eliminata con Spider-Man e Doctor Strange

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Come vi abbiamo già spiegato in un precedente articolo, i Marvel Studios hanno da poco distribuito il cofanetto dedicato a tutti i film della The Infinity Saga, la grande saga iniziata nel 2008 con Iron Man e conclusasi lo scorso anno con Avengers: Endgame (più Spider-Man: Far From Home in coda). Nell’edizione speciale sono state incluse anche tantissime scene eliminate dalle prime tre fasi del MCU, tra cui anche una sequenza mai vista al cinema che vede protagonisti Doctor Strange e Spider-Man in Avengers: Infinity War.

I due supereroi si trovano sul pianeta Titano e fanno squadra per mettere in salvo i Guardiani della Galassia dall’attacco di Thanos, e l’aspetto più interessante è proprio il modo in cui Strange e Spidey interagiscono con i loro poteri. Lo stregone incarica Peter Parker di portare i compagni al capezzale di Mantis e per farlo crea i famosi portali che abbiamo visto nel film.

Potete dare uno sguardo alla clip qui sotto.

https://twitter.com/AdamKhan100/status/1200199419397902336?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1200199419397902336&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_infinity_war%2Fnew-avengers-infinity-war-deleted-scene-sees-spider-man-teaming-up-with-doctor-strange-a171935

Avengers: Infinity War, ecco la scena con Cap che non vedremo mai

Un anno dopo l’uscita di Avengers: Infinity War e la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, l’omaggio ai fumetti dei Guardiani che non avete notato

Il grande passo, recensione del film con Fresi e Battiston #TFF37

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Presentato al 37° Torino Film Festival, Il grande passo è la seconda regia di Antonio Padovan, che torna a dirigere Giuseppe Battiston, dopo che il corpulento attore era già stato il protagonista del suo esordio, Finché c’è prosecco c’è speranza.

Il grande passo è quello che l’umanità ha compiuto arrivando sulla Luna, quello che Neil Armstrong consegnò alla Storia con la sua frase divenuta celebre. Il grande passo è quello che vorrebbe fare anche Dario, solitario genio con il sogno bruciante di arrivare sul satellite con un’astronave costruita tutta da solo. Quando l’ennesimo tentativo di realizzare il suo sogno finisce con un incendio che brucia i campi dei suoi confinanti, Dario viene arrestato e minacciato di venire rinchiuso in un istituto per malati mentali. L’unico che arriva in suo soccorso è Mario, il fratellastro che quasi non ha mai conosciuto. Ordinario (gestisce una ferramenta), posato, gentile, Mario non può essere più diverso dal fratello, eppure per il grande dolore che condividono, l’abbandono del padre, i due riescono a trovare un modo per comunicare ed entrare in contatto l’uno con l’altro.

Il grande passo a metà tra fiaba e dramma familiare

Adottando un tono a metà tra la fiaba e il dramma familiare, senza mai rinunciare a momenti di puro divertimento, Padovan racconta prima la storia di una famiglia sgangherata, di due fratelli che trovano un modo loro di far fronte comune ad una infelicità che li ha visti reagire in maniera completamente diversa; ma il regista racconta anche di un sogno, di una passione e di una dedizione che può essere confusa con pazzia da quegli individui che non la capiscono. Ed è quello che accade a Dario: l’uomo è scontroso, burbero, riservato, completamente concentrato sul suo obbiettivo, e questa caparbietà viene confusa con una disabilità mentale che invece non esiste.

Mario è invece dolcissimo, docile, accomodante e paziente, tutto ciò che il fratellastro non è, e questa differenza permetterà ad entrambi di scoprirsi e venirsi incontro, di imparare ad amarsi come fratelli ed alla fine di aiutarsi. E sembra essere questo l’interesse principale di Padovan, che non si cura troppo del contorno, del paese provinciale, delle figure caratteristiche, o del pretesto narrativo stesso, ma si concentra completamente sui suoi protagonisti.

Stefano Fresi e Giuseppe Battiston, coppia vincente

Il grande passo recensionePer la prima volta insieme sul grande schermo, Stefano Fresi e Giuseppe Battiston si fronteggiano in una serie di scambi memorabili, entrambi perfettamente a loro agio nei ruoli che sono stati loro affidati. E tanto Battiston tira fuori gli artigli e offre una performance di “scienziato pazzo” fuori dal mondo, tanto Fresi riesce a dare dignità ad un personaggio che non ha nessuno strumento per eccellere, l’uomo comune semplice, normale, che l’attore ritrae con toccante delicatezza.

Proprio le due performance fanno dimenticare alcune leggerezze de Il grande passo, luoghi comuni un po’ troppo marcati e alcune svolte narrative lasciate andare con troppa facilità. Rinunciando ad approfondire la complessità del rapporto dei due fratelli con il padre, il regista sceglie solo di accennarne gli esiti, in modo abbastanza schematico, impoverendo un aspetto del film che forse poteva essere affrontato con maggiore cura.

Ma forse a Padovan non interessava, forse Il grande passo è solo il racconto di un sogno e di come i sognatori spaventino l’uomo comune ed abbiano comunque bisogno di sostegno e comprensione.

Fantastici Quattro: il reboot introdurrà l’eroe Marvel più potente di sempre

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Il MCU non scarseggia certo di eroi dotati di grande forza e poteri, da Thor a Hulk, passando per l’umano eppure eccezionale Iron Man, l’universo Marvel visto al cinema ha da sempre schierato eroi maestosi e potenti, ma sembra che sarà il reboot dei Fantastici Quattro a schierare il più potente di tutti: Franklin Richards, figlio di Reed Richards e Susan Storm.

Franklin è in effetti un eroe davvero potente: nato da genitori i cui corpi erano stati irrevocabilmente cambiati dalle radiazioni a cui sono stati esposti, divenne presto evidente che la stessa radiazione aveva trasformato Franklin in un mutante e gli aveva conferito poteri di manipolazione della materia e dell’energia su scala sbalorditiva.

Già da molto piccolo, Franklin si dimostrò in grado di creare universi tascabili, riordinare lo spazio e il tempo ed esercitare un controllo totale sulla vita e sui ricordi delle persone che lo circondavano. I poteri di Frankin sono cresciuti solo con l’età, fino a quando è stato rivelato che, a trilioni di anni da oggi, molto tempo dopo che tutto il resto è diventato polvere, Franklin e Galactus sono gli unici esseri che sono ancora vivi e testimoni della fine del loro universo.

Introdurlo, magari da bambino, nel reboot del Fantastici Quattro potrebbe voler dire, per Marvel, mettere in gioco una posta molto più alta a livello drammaturgico e di storie che verranno portate sul grande schermo. Dopotutto, nonostante sappiamo cosa ci aspetta da qui ai prossimi due anni, con film già completi (Vedova Nera) e altri in lavorazione (Gli Eterni) e moltissime serie Disney +, non sappiamo quale sarà il nuovo grande percorso del MCU che possa adeguarsi a ciò che è stata l’Infinity Saga.

Fonte

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, perché sono tornati i cavalieri di Ren?

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In una recente intervista con Esquire, J.J. Abrams ha motivato il ritorno in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker dei cavalieri di Ren, personaggi apparsi brevemente in Episodio VII e “dimenticati” dalla narrazione di Episodio VIII. Come già accennato tempo fa, questa ricomparsa sulle scene è giustificata dall’urgenza di concludere ogni storyline nel capitolo finale della nuova trilogia tracciando la strada per chi verrà dopo, ma ulteriori dettagli in merito sono stati forniti proprio dal regista che ha risposto così al quesito:

Sono personaggi che, quando li abbiamo inventati per Il Risveglio della Forza, sono stati sullo schermo per un tempo brevissimo ma rappresentavano qualcosa di potenzialmente interessante su cui sviluppare molte idee, soprattutto riguardo le loro precedenti avventure e i retroscena. Dettagli che non erano centrali nella storia della trilogia e che purtroppo non sono mai finiti nel film. In ogni caso l’assenza in Episodio VIII ci ha solo permesso di riportarli dentro.

Voglio dire, è meglio che siano più misteriosi che familiari“, conclude Abrams, “ma posso dirvi che esistono molte scene con i cavalieri di Ren che si tolgono le maschere, vanno in giro e mangiano panini, e mi è sembrato che il pubblico volesse vederne ancora più di quanto volessimo noi, e sono felice di avere l’opportunità di farlo in questo film.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nei cinema a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker risolverà i misteri della saga

Fonte: Esquire

Volevo nascondermi di Giorgio Diritti con Elio Germano sulla vita di Ligabue

Arriverà al cinema a febbraio Volevo nascondermi, il nuovo film di Giorgio Diritti con  protagonista Elio Germano sulla vita di Ligabue, pittore e scultore italiano, tra i più importanti artisti naïf del XX secolo.

Volevo nascondermi: la trama

Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.

“El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato,  diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po.  Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.

Volevo nascondermi è prodotto da PALOMAR con RAI CINEMA con il sostegno della REGIONE EMILIA-ROMAGNA in associazione con COOP ALLEANZA 3.0, DEMETRA FORMAZIONE SRL, FINREGG SPA  ai sensi delle norme sul Tax Credit

Piccole Donne di Greta Gerwig cambia data di uscita

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Piccole Donne di Greta Gerwig cambia data di uscita

La Warner Bros ha annunciato un cambio di data di uscita di Piccole Donne, l’atteso nuovo adattamenti firmato Greta Gerwig, con protagonista Saoirse Ronan. Il film è attualmente previsto per uscire al cinema in Italia il 9 Gennaio 2020.

Nel cast oltre alla candidata all’oscar c’è un cast d’eccezione composto da Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Laura Dern, Timothée Chalamet, Tracy Letts, Bob Odenkirk, James Norton, Louis Garrel, Chris Cooper e Meryl Streep.

Piccole Donne: la trama

La sceneggiatrice e regista Greta Gerwig (Lady Bird) ha realizzato il film di Piccole Donne basandosi sia sul romanzo di Louisa May Alcott che sui suoi scritti, ripercorrendo avanti e indietro nel tempo la vita dell’alter ego dell’autrice, Jo March. Secondo la Gerwig, la tanto amata storia dellesorelle March – quattro giovani donne ognuna determinata a inseguire i proprisogni – è al tempo stesso intramontabile e attuale. Jo, Meg, Amy e Beth March, nel film sono interpretate da Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, ed Eliza Scanlen, con Timothee Chalamet nei panni del loro vicino Laurie, Laura Dern in quelli di Marmee, e Meryl Streep nel ruolo della Zia March.

10 cinecomic “orribili” che per fortuna non sono mai stati realizzati

La storia dei cinecomic degli ultimi vent’anni conta ormai tantissime occasioni perse e progetti prima annunciati e poi mai realizzati. Film che i fan avrebbero desiderato vedere sul grande schermo che non hanno mai trovato la via della sala, spesso coinvolgendo grandi autori ma che sono invece naufragati nella dimenticanza.

Ma quali sono quelli che, fortunatamente, non sono mai stati realizzati? Ecco i 10 più celebri:

Batman v Superman

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No, non stiamo parlando del Batman v Superman di Zack Snyder, ma del progetto mai realizzato di Akiva Goldsman alla sceneggiatura e Wolfgang Peterson alla regia. Due nomi di peso che avrebbero presentato al pubblico un Bruce Wayne in pensione rimasto solo dopo la morte di Alfred Pennyworth, Jim Gordon e Nightwing e ovviamente Clark Kent, recentemente divorziato, che avrebbe assistito alla morte di Lois per mano di Joker.

Tutto ciò si sarebbe poi collegato a Lex Luthor, con gli eroi che, dapprima divisi, avrebbero unito le forze per combattere il villain un po’ come nella versione di Snyde.

Plastic Man

Plastic Man

Alcuni anni fa la Warner Bros.aveva preso in considerazione l’idea di realizzare un adattamento del fumetto di Plastic Man in forma di commedia che avrebbe coinvolto nientemeno che Andy e Lana Wachowski. Il piano era quello di trasformare Patrick O’Brian, un ex truffatore diventato buono, in Daniel O’Brien, ambientalista bersaglio di un malvagio industriale che voleva rubare i poteri di Plastic Man.

Fantastici Quattro 3

Due capitoli per nulla entusiasmanti e accolti negativamente da critica e pubblico non avrebbero fermato la Fox, determinata a continuare il franchise dei Fantastici Quattro con un terzo film prima del fallimentare reboot di Josh Trank. Apparentemente, il piano era quello di aggiungere Djimon Hounsou nei panni di Black Panther e Doctor Doom e Silver Surfer come villain principali.

The Amazing Spider-Man 3

the amazing spider-man 3

Non sorprende che il piano originale di un seguito di The Amazing Spider-Man 2 fosse, effettivamente, The Amazing Spider-Man 3. La Sony prevedeva di riportare Chris Cooper nei panni di Norman Osborn (probabilmente per dargli un ruolo più ampio, dato che era stato utilizzato molto poco nel secondo capitolo), mentre la trama si sarebbe concentrata sui tentativi di Peter Parker di superare dalla morte di Gwen Stacy.

Il dolore per la morte di una persona cara il cui decesso è da imputare almeno in parte a se stessi è una parte essenziale del personaggio di Spider-Man; poiché la sua storia di origine si basa fortemente sull’omicidio di zio Ben, questa idea poteva essere un tentativo di ridisegnare l’arco narrativo del personaggio.

Batman Triumphant

Alla fine degli anni Novanta la Warner Bros aveva in mano le redini del franchise su Batman, un marchio apparentemente redditizio e sicuro. Batman Forever era stato un grande successo nel 1995 e dopo l’addio di Val Kilmer, George Clooney fu ingaggiato sulla scia della popolarità di E.R.

Joel Schumacher iniziò quindi a lavorare su un quinto film, intitolato Batman Triumphant (o Unchained), che avrebbe introdotto lo Spaventapasseri come il principale villain (che poteva essere interpretato da Nicholas Cage); tuttavia il precedente Batman e Robin si rivelò un disastro, e la Warner Bros. lasciò le redini di Batman fino all’arrivo di Christopher Nolan.

Lanterna Verde

Prima che Lanterna Verde uscisse nelle sale nel 2011, dando un’anteprima di ciò che sarebbe poi stato l’universo cinematografico DC, la produzione aveva pensato ad una versione del film completamente diversa, ovvero uno sci-fi per supereroi con toni da commedia e con protagonista Jack Black. Riuscite a immaginarvelo?

Scritto da Robert Smigel, questo adattamento dei fumetti avrebbe preso spunto da The Mask e sarebbe stata una commedia in cui Hal Jordan si sarebbe trasformato da timoroso pilota collaudatore a impiegato di un negozio di mobili chiamato Jud Plato.

Hulk 2

L’Hulk di Ang Lee è stato uno dei primi film di supereroi in cui il conflitto spirituale di Bruce Banner (Eric Bana) è stato realmente al centro e in cui era chiaro il tentativo del regista di raccontare una storia profonda e stimolante. Il progetto di produrre un sequel era in cantiere, ma i risultati poco incoraggianti al botteghino e le recensioni negative del film hanno portato la Marvel a riavviare il personaggio prima nel film solista L’incredibile Hulk, interpretato da Edward Norton, poi con The Avengers, interpretato da Mark Ruffalo.

Dazzler

Iron Man è stato il primo film di supereroi prodotto dai Marvel Studios, ma non tutti sanno che già negli anni ’70 si era già parlato di un adattamento cinematografico su un personaggio dei fumetti degli X-Men, ovvero Dazzler. L’eroina capace di trasformare il suono in luce sembrava la candidata ideale per un cinecomic ambientato in quel decennio e il progetto andò avanti nel tempo con Bo Derek come star.

Superman Lives

Superman Lives

Superman Lives doveva essere il primo “nuovo” film su Superman dopo la trilogia con Christopher Reeve e sarebbe stato diretto da Tim Burton con Nicolas Cage nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Bizzarro e straniante rispetto al canone originale, il cinecomic mai realizzato avrebbe adattato la trama de La Morte di Superman, tuttavia il caos della pre-produzione e vari problemi gettarono nel dimenticatoio questo film ritenuto dai fan un cult avendo visto soltanto qualche immagine dal dietro le quinte.

Justice League Mortal

Nel 2013, quando la Warner Bros si preparava al lancio di Man of Steel – che avrebbe poi iniziato il DC Extended Universe – la casa di produzione iniziò a pensare alle prime idee sul cinecomic dedicato alla Justice League e dietro il progetto sedeva George Miller. Il film non fu mai realizzato, lasciando Miller a concentrarsi sul prossimo lavoro, Mad Max: Fury Road, ma molto probabilmente si sarebbe chiamato Justice League Mortalcome confermato negli anni.

In realtà la produzione del cinecomic sarebbe dovuta partire già nel 2007 (con un’uscita nei cinema fissata per il 2009), tuttavia lo sciopero degli sceneggiatori e il governo australiano che impose una troupe australiana impedirono l’inizio dei lavori. La formazione della Justice League sarebbe stata più o meno la stessa di quella scelta da Zack Snyder (con Martian Manhunter che avrebbe sostituito Cyborg) con un cast diverso:  D. J. Cotrona nei panni di Superman, Armie Hammer in quelli di Batman, Megan Gale in quelli di Wonder Woman, Adam Brody in quelli di Flash, Common sarebbe stato Lanterna Verde John Stewart e Santiago Cabrera invece Aquaman.

Leggi anche – Cinecomic 2019: i personaggi che hanno deluso le aspettative

Fonte: CBM

John Boyega: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre come uno dei protagonisti della nuova trilogia di Star Wars, l’attore John Boyega ha saputo dimostrare di poter affrontare anche ruoli completamente diversi, tanto in film mainstream quanto in progetti più indipendenti. Boyega è attualmente una delle promesse della sua generazione, e le sue scelte dopo la saga di Star Wars si riveleranno decisive per consacrarne o meno la carriera.

Ecco 10 cose che non sai di John Boyega.

John Boyega: i suoi film

1. È celebre per la nuova trilogia di Star Wars. L’attore debutta al cinema nel 2011 con il film Attack the Block – Invasione aliena (2011), per poi recitare in Junkhearts (2011) e Half of a Yellow Sun (2013). Nel 2015 viene scelto per interpretare il personaggio di Finn in Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), ruolo che riprende anche in Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017) e Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019). Boyega recita poi anche nei film The Circle (2017), Detroit (2017) e Pacific Rim – La rivolta (2018).

2. Ha recitato anche in televisione. L’attore ha contemporaneamente portato avanti una carriera televisiva, recitando nelle serie Becoming Human (2011), 24: Live Another Day (2014), , e Tinkershrimp & Dutch (2016). Ha inoltre partecipato al doppiaggio delle serie animate Major Lazer (2015), Star Wars: Forces of Destiny (2017-2018) e Watership Down (2018).

3. Ha prodotto un suo film. L’attore ha ricoperto il ruolo di produttore per il film Pacific Rim – La rivolta, di cui è anche protagonista nel ruolo di Jake Pentecost, il quale si troverà a dover combattere i Kaiju che minacciano nuovamente la terra.

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John Boyega è su Instagram e su Twitter

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,5 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma particolarmente presenti sono anche le immagini promozionali dei progetti a cui Boyega prende parte in qualità di interprete.

5. Ha anche un account su Twitter. Boyega è inoltre presente sul popolare social network Twitter, dove è l’attore è seguito da 1,46 milioni di persone. Qui l’attore è solito condividere notizie riguardo i suoi progetti da attore, ma anche rispondere alle curiosità dei fan o riportare curiosità e propri pensieri personali.

John Boyega e Denzel Washington

6. Possiede una certa somiglianza con il celebre attore. Alcuni utenti di Internet hanno portato all’attenzione una certa somiglianza con l’attore premio Oscar Denzel Washington. Sul Web è infatti possibile numerose foto che pongono a confronto i due, sottolineandone somiglianze o differenze.

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John Boyega in Star Wars

7. J.J. Abrams sapeva già che avrebbe avuto il ruolo. Nel 2012 l’attore incontrò casualmente il regista J.J. Abrams, il quale riconobbe l’attore per averlo visto in Attack the Block – Invasione aliena, di cui Abrams è un grande fan. Il regista disse all’attore di avere in serbo dei progetti per lui, senza che Boyega capisse a cosa si riferiva. Un paio d’anni dopo l’attore fu scelto per il ruolo di Finn nella nuova trilogia di Star Wars.

8. Ha smarrito la sua sceneggiatura dell’episodio IX. Tempo fa una sceneggiatura del nuovo capitolo di Star Wars, L’ascesa di Skywalker, era stato messo in vendita su eBay. Recentemente l’attore ha ammesso di essere stato lui a smarrire il copione, che è poi stato trovato e messo in rete. Fortunatamente lo studio di produzione è riuscito a recuperarlo prima che venisse effettivamente venduto.

John Boyega ha criticato Il Trono di Spade

9. Si è lamentato contro una carenza della serie. Nel 2017 l’attore ha accusato la celebre serie Il Trono di Spade di non avere neanche un attore di colore al suo interno. Boyega lamenta dunque la difficoltà nel potersi identificare in personaggi appartenenti tutti ad una stessa etnia.

John Boyega età e altezza

10. John Boyega è nato a Londra, Inghilterra, il 17 marzo 1992. L’altezza complessiva dell’attore è di 175 centimetri.

Fonte: IMDb