Le star originali di So
cosa hai fatto l’estate scorsa (I Know What You Did
Last Summer), Jennifer Love Hewitt e
Freddie Prinze Jr. sembrano ormai pronti a
riprendere i rispettivi ruoli di Julie James e Ray Bronson
per il prossimo sequel, e la co-star Sarah Michelle
Gellar potrebbe unirsi a loro. L’attrice di Buffy
l’ammazzavampiri ha recentemente ricordato a un intervistatore
che il suo ritorno era altamente improbabile dal momento che il suo
personaggio, la reginetta di bellezza Helen Shivers, è stata uccisa
nel primo film.
Ma i fan stanno ora ipotizzando che
potrebbe riprendere il suo ruolo grazie alla seguente foto che la
Gellar ha condiviso su Instagram. Sebbene sia del tutto possibile
che la Gellar abbia un ruolo nel film (e non necessariamente quello
della defunta signorina Shivers), non è certo l’unica spiegazione
della sua presenza sul set. La Gellar è sposata con Prinze Jr. ed è
anche molto amica della regista Jennifer Kaytin
Robinson, per cui potrebbe semplicemente aver visitato il
set e aver condiviso la foto per stuzzicare i fan.
Chi è già confermato per So cosa
hai fatto l’estate scorsa?
Mentre aspettiamo di sapere cosa
succederà tra la Hewitt e il team che si occupa di So cosa
hai fatto l’estate scorsa, sappiamo che il suo collega
Freddie Prinze Jr. è pronto a riprendere il
suo ruolo dai due film originali come Ray Bronson. Oltre alla
speranzosa aggiunta della protagonista, si sta manifestando anche
il ritorno di Brandy Norwood, sopravvissuta agli
eventi del precedente film e che sarebbe un vero errore non
includere in questo seguito – sempre che sia d’accordo. Il resto
del cast è composto da una formazione già annunciata che comprende
Madelyn Cline, Jonah
Hauer-King, Chase Sui Wonders,
Sarah Pidgeon, Tyriq Withers,
Lola Tung, Austin Nichols e
Nicholas Alexander Chavez.
Quentin Tarantino potrà anche
rifiutarsi di vedere Dune, ma Denis
Villeneuve può comunque contrare su fan di tutto rispetto,
ovvero il collega Christopher Nolan, che di recente ha
rilasciato una recensione entusiastica del suo Dune – Parte Due. Il premio Oscar
ha infatti elogiato il sequel, uscito in sala quest’anno,
affermando che è “un miracoloso lavoro di adattamento”,
che conclude la rappresentazione in due parti di Villeneuve del
romanzo di fantascienza di Frank Herbert del
1965.
“Prendendo la seconda parte e
realizzando un’incredibile conclusione della storia”, ha detto
Nolan durante un recente panel dei DGA con Villeneuve. “Un’opera
notevole”. Nolan ha aggiunto: “Se per me Dune
era come Guerre Stellari, allora Dune – Parte Due è L’Impero colpisce ancora,
che è il mio film preferito di Guerre Stellari. Penso che sia solo
una grande espansione di tutto ciò che è stato introdotto nel
primo”.
“Quello che mi ha colpito è il
senso di immersione in quel mondo”, ha detto. “È un film
che ha così tante immagini uniche, così tante cose che non si sono
mai viste prima in questo film, volta per volta, e sono rimasto
così colpito dai dettagli di tutto”. Christopher Nolan si unisce così nelle lodi al
film, che già
qualche mese fa si era guadagnato l’ammirazione di Steven Spielberg, che si era detto sbalordito
proprio dal mondo a cui Villeneuve aveva saputo dare forma.
Il franchise ha ora generato una
serie prequel Dune:
Prophecy, che ha debuttato di recente e porta alle
origini delle Bene Gesserit. Villeneuve ha poi dichiarato questo
mese a Deadline che intende iniziare le riprese del terzo capitolo
del franchise cinematografico, Dune – Parte Tre, basato sul
romanzo di Herbert del ’69 Messia di Dune, alla fine del
2025 o nel 2026. Ci vorrà dunque ancora un po’ prima di tornare su
Arrakis, ma le aspettative sono ovviamente molto alte dopo quanto
realizzato con i primi due film.
La star di The
Witcher, Anya Chalotra darà la voce a
Circe nella prossima serie animata Creature
Commandos, ma si dice che i DC Studios abbiano grandi
progetti per la formidabile cattiva una volta che avrà fatto il suo
debutto nel DCU in live-action. Chalotra dovrebbe infatti
entrare nel ruolo sul grande schermo a un certo punto, e lo scooper
Daniel Richtman
ritiene che il personaggio avrà un ruolo significativo nel nascente
universo cinematografico, con Creature
Commandos a gettare le basi.
Nei fumetti, Circe – come la sua
controparte mitologica greca – è una maga che è stata introdotta
per la prima volta come nemica di Wonder Woman. È spietata, crudele e
incredibilmente potente, e non è difficile capire perché potrebbe
essere utilizzata come primo grande cattivo del DCU. Al momento non ci sono certezze a riguardo,
ma non sarebbe impensabile che tra i primi personaggi che verranno
introdotti ci sia anche quello che si rivelerà poi come prima
grande minaccia e tra quelli di cui oggi abbiamo notizia Circe è
senza dubbio un’ottima candidata.
Tutto quello che sappiamo su Creature
Commandos
La serie animata Creature
Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in
streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour nel ruolo di Eric
Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma
nel ruolo della Sposa, Maria Bakalova di Guardiani della Galassia Vol.
3 nel ruolo della Principessa Ilana Rostovic, Zoe
Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus,
Sean Gunn nel ruolo di Weasel e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag
Senior.
Steve Agee
riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la
partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller.
Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa
di Indira Varma come il personaggio principale
della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun
episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun
attore.
Prime Video ha annunciato oggi il cast del suo
nuovo film Original italiano Non è un paese per
single, l’adattamento dell’omonimo bestseller
dell’autrice dei record Felicia Kingsley (pubblicato in Italia da
Newton Compton Editori). Protagonisti della commedia romantica
saranno
Matilde Gioli e
Cristiano Caccamo. Accanto a loro nel cast anche
Amanda Campana, Sebastiano Pigazzi, Cecilia Dazzi,
Margherita Rebeggiani e con Marco Cocci e con la partecipazione di
Bebo Storti.
Non è un paese per
singleè diretto da Laura Chiossonee
scritto da Alessandra Martellini, Giulia Magda
Martinez e Matteo Visconti, co-prodotto da Amazon MGM
Studios con Italian International Film – Lucisano Media Group – e
sarà disponibile in esclusiva in tutto il mondo su Prime Video nel
2025.
Autrice dell’anno ai TikTok Book
Awards 2024 con oltre tre milioni di copie in Italia e 15
bestseller, tradotta in 19 Paesi, Felicia Kingsley è stata
l’autrice più letta del 2023. All’esordio con Matrimonio di
convenienza nel 2017 seguono bestseller come Due cuori in
affitto e La verità è che non ti odio abbastanza,
sino al più recente Una conquista fuori menù, novelle come
Appuntamento in terrazzo, il diario di lettura
Booklover e il journal Ex Files. Kingsley ha
inoltre curato l’introduzione a Tutti i romanzi di Jane
Austen e tradotto Una ragazza fuori moda di Louisa May
Alcott.
La trama di Non è un paese per single
In un’idilliaca cittadina toscana,
Belvedere in Chianti, tutti sono in coppia o in cerca dell’anima
gemella, tranne Elisa (Matilde Gioli), madre single che gestisce la
tenuta Le Giuggiole. Il ritorno in paese di Michele (Cristiano
Caccamo), amico d’infanzia che aveva perso di vista da anni,
sconvolge la sua vita e risveglia sentimenti che credeva ormai
dissolti per sempre.
Le riprese di Non è un paese per
single sono attualmente in corso in Toscana.
Hawkeye
è probabilmente una serie migliore di quanto molti pensano; il
racconto natalizio ha offerto un team-up gradito ai fan tra Clint
Barton e Kate Bishop, ha portato il Kingpin del crimine
nell’MCU e ha persino affrontato le
ricadute di Avengers: Endgame in modo
significativo. Il 3 dicembre, la serie Disney+ punta a un’uscita
SteelBook e una nuova scena eliminata presente nel Blu-ray 4K
mostra Clint che si prepara per il suo incontro con Maya Lopez.
Mentre affila la spada di Ronin,
l’Avenger chiaramente non ha un buon presentimento su come andranno
le cose, il che non sorprende considerando il fatto che ha
assassinato suo padre. Ad alleggerire un po’ l’atmosfera è Grills
che chiede del formaggio fresco. Tuttavia, non c’è davvero nulla
qui che sarebbe stata un’aggiunta significativa a Hawkeye,
quindi è facile capire perché questa scena è stata eliminata in
montaggio.
Si ritiene che la seconda stagione
di Hawkeye
sia in lavorazione presso i Marvel Studios e attualmente si prevede che le
riprese inizieranno il prossimo autunno.
Hawkeye, la serie
tv
Vi ricordiamo che Hawkeye
fa parte della prima ondata di serie tv prodotte dai Marvel Studios che avrebbero dovuto
uscire su Disney+ a
partire dall’autunno 2020. Il primo spettacolo doveva essere
stato The Falcon and The
Winter Soldier, ma la serie è stata ritardata a causa
della pandemia di coronavirus che ha colpito la produzione. Altre
serie tv includono WandaVision (sempre
nel 2020?), Loki (primavera
2021) oltre a Hawkeye.Tutti
vedranno i thespian del grande schermo che completano la serie.
Le riprese di Thunderbolts* si
sono ufficialmente concluse a giugno, e ci aspettavamo almeno un
round di riprese aggiuntive prima della fine dell’anno. Ora,
Daniel Richtman sta segnalando che i Marvel Studios hanno programmato alcune
riprese aggiuntive per il mese prossimo. Vale sempre la pena
sottolineare che le riprese aggiuntive sono la norma per qualsiasi
film di fumetti di uno studio importante e, mentre alcuni le
percepiscono in modo negativo, Richtman afferma anche che la
Marvel è “abbastanza
soddisfatta del film“.
A quanto si dice, all’inizio di
questo mese si sono tenute delle proiezioni di prova per
Thunderbolts* e la reazione è stata
molto positiva nel complesso. Tra le altre cose, i resoconti
hanno indicato che Yelena Belova di Florence Pugh è il fulcro principale del
film (nessuna grande sorpresa, dato ciò che abbiamo visto nei
trailer), cosa che il regista Jake Schreier ha
recentemente confermato. “È in prima linea. Yelena è in un
certo posto all’inizio del film e il modo in cui trova la via
d’uscita da quel posto e con chi si ritrova fuori da quel posto è
il cuore della storia”.
“È emozionante pensare a film
come Ronin o Le Iene, in cui hai un gruppo di persone che non hanno
motivo di fidarsi l’una dell’altra”, ha aggiunto.
“Potrebbero anche imparare a lavorare insieme? Che tipo di
conflitti sorgerebbero?”
Lo scooper ha condiviso altri
aggiornamenti relativi all’MCU e sembra che un film
Marvel Studios senza titolo sia
sulla buona strada per iniziare le riprese il prossimo
autunno nel Regno Unito. Ha anche sentito che la prossima serie
Disney+Vision ha
quasi terminato il casting e inizierà la produzione il prossimo
febbraio.
Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*
Diretto da Jake
Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts*
comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes,
Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias
Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker,
David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov
alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov
alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus
‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di
Bob alias Sentry.
Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena
Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della
serie MarvelDisney+ Occhio di Falco). Inoltre, Julia
Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine,
con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che
sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di
impegni).
Lo sceneggiatore di Black
WidoweThor:
Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di
Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a
porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts*
arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo
rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a
causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo,
restate aggiornati sul MCU con la nostra
guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno
sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.
Ha affermato che sono state
presentate più versioni allo “studio”, che avrebbe voluto fare di
meglio con il filmato. Sollecitato a chiarimenti, ha affermato che
“il montatore del trailer ha mostrato un montaggio a Michael De
Luca della Warner Bros. per l’approvazione e ha ricevuto in
risposta un ‘Rendilo migliore'”.
Chiunque sappia qualcosa su come
funzionano campagne di marketing come questa saprà che è
perfettamente normale per uno studio creare più montaggi di un
trailer; alcuni saranno più spoiler di altri, ad esempio, e ognuno
avrà un aspetto e un’atmosfera diversi mentre i dirigenti cercano
di capire come promuovere al meglio un imminente blockbuster.
Al co-CEO di DC Studios e
sceneggiatore/regista di SupermanJames Gunn è
stato chiesto del pettegolezzo su Threads e, dopo aver riconosciuto
che è “in un certo senso” vero, ha spiegato quanto sia fuori luogo
questo pettegolezzo (per essere onesti, Marcus ha detto ai suoi
follower di prendere ciò che stava dicendo con le pinze e ha detto
che era “solo quello che ho sentito”).
“Quando dice ‘studio’, mi
riferisco solo a me, poiché l’unico studio coinvolto nel montaggio
o in qualsiasi cosa abbia a che fare con il trailer è DC Studios,
ovvero io e Peter (e io sono quello creativamente esigente)”,
ha spiegato Gunn. “Questo è esattamente lo stesso rigoroso
processo che ho seguito per il montaggio di ogni trailer dei
Guardiani, spingendo il più possibile la gente del marketing,
tagliando e rimontando finché non penso che abbiamo qualcosa di
degno del film stesso”. “Detto questo, i miei appunti sono molto
più specifici di ‘rendilo migliore'”.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn con David
Corenswet
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
Siamo tutti fan del MCU e tutto ciò che ha a che fare
con il franchise raramente sfugge a un commento o a una
chiacchiera. Ora, però, sono state diffuse alcune foto inedite
condivise dal fotografo dei Marvel StudiosChuck
Zlotnick.
Altrove sul suo sito, Zlotnick ha
pubblicato alcuni ritratti di personaggi imperdibili; tra i punti
salienti ci sono Matt Murdock, Wilson Fisk, Yelena Belova, Wiccan
di Agatha
All Along, Kate Bishop e John Walker/Captain America.
Una rapida occhiata ai suoi crediti conferma anche che ha lavorato
come fotografo di scena per il film Thunderbolts*
del prossimo anno.
Secondo l’insider @MyTimeToShineH,
il figlio di Mister Fantastic e della Donna invisibile avrà la
capacità di attraversare il Multiverso in First Steps e
Doomsday. Questo sarà sicuramente un punto chiave della
trama, data l’importanza che questa squadra sembra destinata a
ricoprire per la più ampia Saga del Multiverso.
Era agosto quando abbiamo sentito
per la prima volta che Galactus avrebbe convocato la Prima Famiglia
Marvel inviando Silver Surfer sulla
Terra, chiedendo loro di portargli Franklin. Se si fossero
rifiutati, avrebbe distrutto il loro pianeta.
Non è stato rivelato cosa potesse
volere dal ragazzo, anche se possiamo cercare indizi nei fumetti.
Con i Marvel Studios che probabilmente
hanno preso ispirazione da “Terra X”, una realtà in cui Shalla-Bal
è diventata Silver Surfer, potrebbe esserci una connessione tra
Frankin e il cattivo divoratore di mondi.
In quella serie,
l’incredibilmente potente giovane mutante accettò di lasciare che
l’Alto Evoluzionario lo trasformasse nel nuovo Galactus per
ripristinare l’equilibrio nell’universo (e proteggerlo dai
Celestiali) dopo che suo padre aveva trasformato la versione
originale in una stella. Perse la memoria ma, dato il suo passato
eroico e la guida dei due Silver Surfer, consumò solo pianeti che
alla fine avrebbero dato vita a un Celestiale.
Questa è una strada che questo film
potrebbe seguire, anche se quest’ultima voce ci fa pensare che sia
più probabile che Galactus voglia usare Franklin per aprire una
porta verso altre realtà, in particolare se è consapevole che
questo universo sta per morire.
Per ora, possiamo solo fare delle
supposizioni, ma con i precedenti rapporti che affermano che questi
film di Avengers si concentreranno su più team, Franklin potrebbe
aprire la porta tra i mondi per uno mentre America
Chavez si occupa di quei compiti per un altro.
Fantastici Quattro: quello
che c’è da sapere sul film
Come al solito con la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici
Quattro sono astronauti che vengono trasformati in
supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio.
Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a
raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e
futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e
lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può
trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare.
E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in,
beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del
corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore
pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.
Matt Shakman
(“WandaVision”,
“Monarch:
Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici
Quattro, da una sceneggiatura di Josh
Friedman, Jeff Kaplan e Ian
Springer. La notizia del casting di Pascal era già
trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da
recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue
interpretazioni in The
Mandalorian, The Last of
Us e prima ancora in Game of
Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di
Mission Impossible e di
Fast and Furious, mentre Joseph Quinnè diventato
il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in
Stranger Things 4.
Ebon Moss-Bachrachsta vivendo un momento d’oro
grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è
atteso al cinema il 25 luglio 2025.
I biglietti per Kraven – Il
Cacciatore saranno ufficialmente in vendita
domani e potrebbero essere accompagnati da un trailer finale del
film. Per ora, la Sony Pictures ha rilasciato un nuovo spot
televisivo con alcune nuove riprese ricche di azione.
Il teaser include altro
dell’uomo-bestia vendicativo di Aaron Taylor-Johnson che distribuisce con
violenza giustizia sommaria e vediamo anche un paio di riprese di
Kraven che scala un muro più o meno nello stesso modo di un certo
Friendly Neighbourhood Webhead.
Non siamo sicuri che si tratti di un
riferimento deliberato a Spider-Man, ma in entrambi i casi,
potrebbe finire per essere l’unico riferimento all’eroe che si
arrampica sui muri nel film. Una voce recente ha affermato che
Spidey non è menzionato nel film e
non ci saranno scene post-credit.
Kraven – Il Cacciatore: tutto quello che sappiamo sul
film!
Christopher Nolan
ha già messo insieme
un cast molto impressionante per il suo misterioso nuovo film e
le indiscrezioni indicano che ha ancora un ruolo principale da
ricoprire. Ora, abbiamo sentito che il regista della trilogia de
Il cavaliere oscuro è desideroso di lavorare di
nuovo con Robert Downey Jr. dopo la performance
dell’attore premiata con l’Oscar in Oppenheimer.
Sfortunatamente, gli impegni di
Downey Jr. con l’MCU potrebbero impedirgli di unirsi
alla produzione. Secondo lo scooper Daniel
Richtman, Nolan potrebbe trovare difficile bloccare RDJ
perché “è il personaggio principale di Avengers: Doomsday come lo era Thanos in
Infinity War”.
Non è la prima volta che sentiamo
dire che la versione di Downey Jr. del Dottor Destino sarà un
personaggio importante nel prossimo film di Avengers, ma sembra che
potrebbe davvero finire per essere il fulcro principale, poiché
Richtman aggiunge che dovrebbe apparire in “quasi ogni
scena“.
Il film senza titolo di Nolan vede
protagonisti Tom Holland,Matt
Damon,
Charlize Theron,
Anne Hathaway,
Zendaya, Lupita
Nyong’o e Robert Pattinson. Il regista ha anche scritto
la sceneggiatura e il film ha fissato una data di uscita per il 17
luglio 2026. Sebbene i dettagli della trama e dei personaggi
rimangano segreti, si ritiene che Damon, Holland, Hathaway e
Pattinson siano i protagonisti principali, con Theron, Nyong’o e
Zendaya in ruoli secondari.
“Essere in grado di creare
storie ed esplorare personaggi all’interno dell’universo Marvel ha realizzato un sogno di
una vita e abbiamo scoperto un potente legame con il pubblico in
ogni film che abbiamo realizzato. Siamo entusiasti di collaborare
ancora una volta con Kevin, Lou e l’intero team Marvel per portare questa epica
avventura nella narrazione in luoghi nuovi e sorprendenti sia per i
fan che per noi stessi”, hanno affermato i fratelli Russo in
una dichiarazione dopo il panel del SDCC.
Il Gladiatore è
sempre stato un film complicato per il quale realizzare un seguito;
dopotutto, ha vinto numerosi Oscar poco dopo la sua uscita nel 2000
ed è diventato ampiamente considerato un vero classico tra gli
amanti del cinema.
Il regista Sir Ridley
Scott è tornato al timone de Il Gladiatore
II (qui
la recensione) e le recensioni sono state positive; il sequel
probabilmente non sarà un contendente ai premi, ma è un film
d’azione molto apprezzato. Tuttavia, il direttore della fotografia
John Mathieson non ha niente di buono da dire
sulla sua reunion con Scott. Hanno lavorato insieme al primo film,
e a molti altri film di Scott, tra cui Hannibal,Matchstick Men, La Crociate e
Robin Hood.
Tuttavia, parlando al The DocFix
Documentary Storytelling Podcast (tramite ActioNewz.com), Mathieson
ha condiviso la sua delusione per ciò che ha visto da Scott durante
la loro collaborazione a Il Gladiatore
II.
Spiegando che Scott ora gira scene
con più telecamere, ha definito il processo del regista
“davvero pigro”, aggiungendo: “Ora sono gli elementi
CG [computer grafica] di riordino, lasciando le cose inquadrate,
telecamere inquadrate, microfoni inquadrati, pezzi di set che
pendono, ombre dai bracci.”
“È piuttosto impaziente, quindi
gli piace ottenere il più possibile in una volta”, ha
continuato Mathieson. “Non è un buon metodo per la
fotografia”, ha osservato, spiegando che quel metodo significa
che “puoi illuminare solo da un’angolazione”.“Guarda
i suoi vecchi film e ti rendi conto che l’illuminazione era
fondamentale per dare profondità alle cose. Non puoi farlo con
molte telecamere, ma lui vuole solo fare tutto”, ha detto.
“Avere un sacco di telecamere non credo abbia reso i film
migliori… È un po’ frettoloso, frettoloso, frettoloso. È cambiato
in lui.”
“Ma è così che vuole fare e non
mi piace e non credo che piaccia a molte persone, ma la gente ama i
suoi film e lui è Ridley Scott e può fare quello che vuole. La
gente vuole girare con più telecamere perché ottiene un sacco di
performance e ci mettono dentro un sacco di persone. Ma non c’è la
cura.”
“Ora è questa cosa di ‘coprire
le cose in generale’ piuttosto che essere il cuoco che ti cucina
qualcosa di meraviglioso nella mia cucina al piano di sotto”,
ha condiviso Mathieson. “Vai al supermercato, prendi uno di
quei carrelli davvero grandi, metti il braccio sullo scaffale e
butti dentro tutta quella roba e poi ci pensiamo noi.”
Scott, che ora ha 87 anni, lavora a
un ritmo vertiginoso ultimamente, ha distribuito quattro film negli
ultimi tre anni: The Last Duel, House of
Gucci, Napoleon e Il Gladiatore
II.
Non mostra segni di rallentamento e
sembra che lavorare con questa fretta, almeno secondo Mathieson,
sia il modo in cui Scott riesce a fare così tanto.
La Nielsen riprenderà anche il ruolo
di Lucilla. “Lucius è stato nelle terre selvagge per, vediamo,
l’ultima volta l’abbiamo visto quando aveva 12 anni“, ha detto
Ridley Scott in precedenza a Rotten
Tomatoes a proposito del personaggio di Mescal. “Ora sono
passati circa 12 o 15 anni. È stato nella natura selvaggia e ha
perso i contatti con sua madre. Sua madre ha perso i contatti con
lui, non sa dove sia. Pensa che possa essere morto“.
Il Gladiatore
II è interpretato anche da
Denzel Washington,
Pedro Pascal,
Joseph Quinn, Fred Hechinger, May Calamawy, Derek Jacobi, Lior
Raz, Peter Mensah, Matt Lucas e Tim
McInnerny. La produzione del film è iniziata nel giugno
2023, ma è stata sospesa circa un mese dopo a causa dello sciopero
della Screen Actors Guild-American Federation of Television and
Radio Artists (SAG-AFTRA). Le riprese sono riprese nel dicembre
2024 e la produzione è terminata ufficialmente il 17 gennaio
2024.
Nonostante sia uscito quando gli
spettatori erano ancora diffidenti nei confronti delle sale a causa
del COVID-19, Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci
Anelli ha comunque incassato la notevole
cifra di 432,2 milioni di dollari nel 2021.
Tre anni dopo, stiamo ancora
aspettando di vedere di nuovo Shang-Chi in azione.
C’è stato un periodo in cui sembrava che il personaggio sarebbe
stato al centro della Multiverse Saga, dato che si diceva che
sarebbe stato in lizza per essere al centro della scena in
Shang-Chi and the Wreckage of Time (un film che ci
aspettavamo che i Marvel Studios annunciassero al Comic-Con di
San Diego del 2022) e Avengers: The Kang
Dynasty.
Da allora i piani sono cambiati e
gli anelli di Shang-Chi probabilmente non hanno più legami con
Kang. Tuttavia, è un facile retcon se la scelta è farli provenire
da Kakaranthara (la casa di Fin Fang Foom) nei fumetti.
Si dice che Shang-Chi sarà un
personaggio centrale in Avengers:
Doomsday, anche se il lavoro sul sequel si è
completamente bloccato ora che il regista Destin Daniel
Cretton è passato a Spider-Man 4. Il
quale non uscirà prima del 2026, quindi non c’è modo che
Shang-Chi 2 arrivi prima del 2028 o del 2029,
supponendo che abbia ancora intenzione di dirigerlo.
Oggi, Simu
Liu sta ricevendo un bel po’ di attenzione sui social
media per aver apprezzato un commento di un fan che ha espresso
frustrazione per la mancanza di progressi sul seguito. Non ci
leggeremmo troppo perché probabilmente è solo grato per il
supporto; tuttavia, sarebbe abbastanza facile capire se Liu è stufo
di essere messo da parte dopo che Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli è stato accolto da molti come uno dei
migliori film MCU fino ad oggi.
È un peccato, ma il fatto che i
Marvel Studios si siano allontanati
da Kang è probabilmente il motivo per cui
Shang-Chi è in pausa; sia i Dieci Anelli che i
braccialetti di Ms. Marvel avrebbero dovuto avere
legami con il cattivo, con Ant-Man and The Wasp:
Quantumania che ha utilizzato le immagini degli anelli
per la tecnologia di viaggio nel tempo del Conquistatore nel Regno
Quantico. Con un po’ di fortuna, Doomsday
e Avengers:
Secret Wars possono riportare i riflettori sul maestro
delle arti marziali.
Cosa sappiamo di Shang-Chi 2?
Shang-Chi 2 è un
argomento su cui Simu Liu verrà continuamente
interrogato fino all’annuncio ufficiale del progetto. In una
precedente ospitata al Tonight Show Starring Jimmy Fallon, l’attore
della Marvel ha dovuto parlare nuovamente
del sequel. Pur non potendo divulgare i dettagli, Liu ha spiegato
che la Marvel sta lavorando sodo sui
prossimi progetti per il maestro del kung-fu. È chiaro che c’è
qualcosa che bolle dietro le quinte, ma i Marvel Studios non sono ancora
pronti a parlarne. I fan hanno teorizzato che Shang-Chi
2 potrebbe inserirsi tra Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars nella linea
temporale.
“Qui è dove uso tutta la
ginnastica mentale possibile per rispondere a questa domanda”,
ha detto Liu al conduttore. “Beh, sentite, vi dirò questo: sta
sicuramente accadendo. Probabilmente dovrei iniziare con questo. La
gente, sia online che di persona, mi chiede ogni giorno e mi dice
ogni giorno quanto gli sia piaciuto il primo film e quanto sia
stato un momento importante. Penso che ci sia così tanta buona
volontà e ne sono profondamente grato. Quindi sappiate che se mi
avete mandato un messaggio, se mi avete chiesto di un sequel, o se
vi siete avvicinati, o in qualsiasi altro modo, lo prendo a cuore e
lo apprezzo molto. Davvero. E credo di parlare a nome mio e di
Destin, il nostro nuovo regista, quando dico che siamo davvero
entusiasti di tornare a lavorare. Lo siamo davvero”.
Sebbene le riprese dovrebbero
concludersi questo fine settimana o all’inizio della prossima
settimana, le telecamere stanno ancora girando per The Fantastic
Four: First Steps a Oviedo, in Spagna, e un nuovo
intrigante video dal set del reboot dei Marvel Studios è ora online.
La clip dura solo pochi secondi, ma
il filmato mostra un membro della troupe che spinge di corsa un
individuo misterioso (molto probabilmente un uomo) oltre la
telecamera con una coperta sulla testa per nasconderne
l’identità.
C’è la possibilità che si tratti
semplicemente di uno degli attori principali, ma sembra altamente
improbabile poiché li abbiamo già visti camminare sul/vicino al set
in costume e il loro coinvolgimento nel progetto non è esattamente
un segreto in questa fase.
La teoria prevalente sembra essere
che si tratti di Robert Downey Jr., che si dice
faccia una breve apparizione (probabilmente una scena post-credit)
come Dottor Destino per preparare il suo ruolo da protagonista in
Avengers: Doomsday.
Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025. Come al solito con
la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti,
i Fantastici Quattro sono astronauti che
vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi
cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il
suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la
fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per
diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il
fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà
la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene
completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi
arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super
forza.
Fanno parte del cast anche
Julia Garner, Paul
Walter Hauser, John
Malkovich, Natasha
Lyonne e Ralph
Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato
da Kevin
Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in
degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di
Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro
protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che
conosciamo. Franklyn e Valeria
Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel
film.
Mentre
Oceania 2 sta puntando dritta verso il fine settimana
del Ringraziamento nelle sale nordamericane, l’adattamento
live-action della Disney del primo capitolo, la cui uscita è stata
fissata per il 2026, è attualmente in fase di riprese alle
Hawaii.
Grazie a Just Jared, ora abbiamo la
possibilità di dare un nuovo sguardo alla nuova arrivata
Catherine Laga’aia in costume come Vaiana. La
scena in questione sembra essere una ricreazione di una scena
iniziale del film originale, in cui Laga’aia è stata avvistata
mentre parlava con l’oceano prima di essere apparentemente spinta
indietro dalle onde.
Dwayne “The Rock”
Johnson non
è stato avvistato come Maui, anche se di recente siamo riusciti
a vederlo trasformato nel personaggio che doppia anche
nell’animazione. In un’intervista sul red carpet con Extra,
l’attore ha confermato che le speculazioni secondo cui avrebbe
indossato un costume muscoloso per dare vita al semidio in un
live-action sono corrette.
“È un costume che ha richiesto
molto tempo per essere indossato. Quindi, sono così felice che tu
abbia detto, ‘Ti sei ingrassato’, perché quando dici, ‘Ti sei
ingrassato’, significa che non te ne sei accorto”, ha detto.
“Sono un paio d’ore al giorno di trasformazione, di
indossarlo”.
“Abbiamo girato all’esterno e
quando sono apparse quelle foto, ho pensato, ‘Merda, ci hanno
beccato’, perché stavamo erigendo, tipo, muri in modo che non ci
fossero paparazzi”, ha aggiunto Johnson. “Ma sono saliti
sulle barche e hanno iniziato a scattare foto. Ma sono felice che
ti sia piaciuto. Non vedo l’ora. Il film esce nel 2026”.
Thomas Kail, che ha
diretto Hamilton a Broadway, dirige questa versione di
Oceania e ha aggiunto: “Sono emozionato di
aver incontrato Catherine, Rena, Frankie e John durante questo
processo di casting. Sono onorato di questa opportunità e non vedo
l’ora di essere tutti insieme sul set. E non c’è coppia migliore
con cui stare in canoa di Catherine e Dwayne, in realtà un trio:
anche Heihei è pronto”.
Johnson sta producendo Oceania così
come Lin-Manuel Miranda, che ha scritto le canzoni
originali. Il cast di supporto include John Tui
nel ruolo di Chief Tui, Frankie Adams nel ruolo di
Sina e Rena Owen nel ruolo di Gramma Tala.
Oceania uscirà nelle sale il 10 luglio 2026.
Un uomo accusato ingiustamente e in
fuga. Una bella donna bionda con dei segreti. Un’avventura ricca di
suspense che fa incontrare i due in un modo che sfugge per un pelo
alla commissione di censura dell’America degli anni Cinquanta. Sono
questi gli ingredienti dei film di Alfred
Hitchcock, compreso Intrigo
internazionale. Poco dopo l’uscita di film
psicologicamente più intensi come Il ladro del 1956 e
Vertigo del 1958, Hitchcock desiderava qualcosa di più
leggero. Mentre collaborava con lo scrittore Ernest
Lehman a un altro progetto, i due capirono che avrebbero
potuto creare “il film di Hitchcock per porre fine a tutti i
film di Hitchcock”.
Nacque così, nel 1959,
Intrigo internazionale. Hitchcock e Lehman
studiarono prima di ogni altra cosa le possibili ambientazioni: uno
scontro a un’asta d’arte, un inseguimento attraverso il Monte
Rushmore e il famoso attacco dell’aeroplano. La trama c’è, piena di
doppi giochi e identità segrete, ma è così contorta che forse
preferirete rilassarvi e godervi il fascino del suo ignaro
protagonista, che si trova in una situazione molto più grande di
lui. In questo articolo, cerchiamo però di riepilogare quanto
avviene e di offrire una spiegazione del finale del film.
La trama di Intrigo internazionale
Roger Thornhill
(Cary Grant) è
un semplice dirigente pubblicitario che si inserisce nella folla di
Madison Avenue. È anche sospettato di essere un agente segreto e
questo caso di scambio di identità lo porta a essere preso di mira
da una spia nemica. Si tratta di un uomo di nome Phillip Vandamm. Questi cerca prima
di tutto di uccidere Thornhill in un incidente di guida in stato di
ebbrezza, che porta al suo arresto. Il suo tentativo di discolparsi
lo fa poi apparire come un assassino all’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite. Durante la fuga, Thornhill cerca George
Kaplan, la spia che è accusato di essere.
Finisce in treno a Chicago, dove
incontra una giovane donna bionda di nome EveKendall (Eva Marie Saint).
L’attrazione è immediata, ma c’è una complicazione: Kendall lavora
per Vandamm. La donna fa così in modo che Thornhill incontri
“Kaplan” a una fermata dell’autobus nel bel mezzo del nulla.
La scena si svolge in un silenzio quasi totale: il pubblico sente
solo i rumori delle auto e il rumore lontano di un aeroplano.
Thornhill non sa di essere stato incastrato per un assassinio con
aereo.
In una delle scene più ricche di
suspense e memorabili della filmografia di Hitchcock, cerca di
evitarlo tuffandosi dalla strada al fosso. Non importa che sia
irrealistico o assurdo. Per Hitchcock, l’assurdità era il punto: in
quale altro modo si può far sentire nuova e genuinamente eccitante
la scena di un personaggio che evita un omicidio? Come disse a
Francois Truffaut nel libro-intervista
“Hitchcock/Truffaut”, “pratico l’assurdità in modo
abbastanza religioso!”.
La spiegazione del finale del
film
Thornhill torna a quel punto da
Kendall per affrontarla sulla trappola che le ha teso. Decide però
di seguirla per trovare Vandamm in una casa d’aste e finisce sotto
la custodia del governo, dove scopre la verità: non esiste nessun
George Kaplan e, di conseguenza, la spia con cui è stato confuso
non esiste. La spia è invece proprio Kendall, che finge di essere
dalla parte di Vandamm. Thornhill assume quindi il ruolo di Kaplan
per garantire la sconfitta di Vandamm. Le varie fazioni si
scontrano infine sul Monte Rushmore, dove Thornhill negozia il
rilascio di Kendall.
La donna, però, gli spara a salve
nel bel mezzo di una caffetteria, convincendo Vandamm di averlo
ucciso ma portando avanti la loro storia d’amore. Quando il
sotterfugio di Kendall viene scoperto dagli uomini di Vandamm,
Thornhill si intrufola nella sua villa per salvarla. L’acquisto di
Vandamm alla casa d’aste si rivela poi contenere microfilm con
segreti governativi, con i quali intende lasciare il paese in aereo
quella notte, dove farà scendere direttamente Kendall. Naturalmente
c’è un lieto fine: Vandamm viene arrestato dall’agente governativo
che si occupava di Thornhill.
Ma la suspense del momento
culminante, ambientato in cima al Monte Rushmore, deriva dal dubbio
se Kendall sopravviverà o precipiterà nel vuoto. Come Hitchcock
disse in seguito a Peter Bogdanovich,
Intrigo internazionale era una “fantasia”, libera
dalle esigenze della logica e di una trama rigorosa. Si tratta di
uno dei film più liberi di Hitchcock, in linea con i precedenti
classici incentrati sul viaggio come Il prigioniero di
Amsterdam e Sabotatori, che culmina anche con un
duello in cima a un monumento americano.
All’inizio del film, Thornhill fa
eco all’intenzione di Hitchcock e Lehman dicendo alla sua
segretaria che “nel mondo della pubblicità non esiste la
menzogna, esiste solo l’esagerazione opportuna”. Alla fine, è
la relazione tra Cary Grant ed Eva Marie
Saint che porta il film alla sua notevole e soddisfacente
conclusione. Thornhill salva la Kendall dalla sua caduta in tempo
utile. Proprio come Thornhill e Eve Kendall si sono incontrati su
un treno, anche loro finiscono su un treno, appena promessi sposi.
Mentre si abbracciano, Hitchcock taglia su un’allusione sfacciata:
il treno che entra in un tunnel ad alta velocità.
Negli ultimi anni sono diversi i
film che hanno affrontato gli eventi della guerra in Iraq e in
Afghanistan. Dieci anni dopo il successo di The Hurt Locker,
premiato con l’Oscar al miglior film, a raccontare degli orrori di
tale conflitto è stato 12
Soldiers (qui la recensione), opera prima
del regista danese Nicolai Fuglsig. La pellicola
porta infatti lo spettatore ad esplorare i conflitti che si sono in
particolare svolti dopo i tragici eventi dell’11 settembre del
2001.
Quella qui raccontata risulta una
storia ancor più coinvolgente perché ispirata alla vita di un vero
militare presente in quel territorio in quel complesso periodo di
tensione. Il film è infatti l’adattamento cinematografico del libro
Horse Soldiers, scritto dal giornalista
Doug Stanton e basato sulla vita dell’agente CIA e
militare delle forze speciali Mark Nutsch. Pur se
romanzate, le vicende qui proposte ricalcano gli eventi che lo
videro coinvolto. La sua storia era fino a pochi anni fa pressoché
sconosciuta e solo grazie a Stanton venne portata alla luce.
Con il film si rende così il giusto
omaggio ad un gruppo di soldati che hanno rischiato la vita nel
tentativo di ristabilire un equilibrio internazionale, riproponendo
allo stesso tempo la brutalità di quel conflitto tanto
anomalo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a 12
Soldiers. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera di cui narra. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
All’indomani dell’attentato dell’11
settembre 2001, un gruppo di 12 paramilitari della CIA capitanato
da Mitch Nelson decidono di partire
volontariamente per l’Afghanistan. La loro è la prima operazione di
contrattacco che il governo statunitense scaglia contro i paesi del
medio oriente. Nonostante lo shock per l’attentato sia ancora
fresco, questi uomini si avventurano senza paura in un territorio
ignoto, dove ognuno può essere un potenziale nemico. Ognuno di loro
ha degli affetti da riabbracciare a casa, ma il desiderio di
difendere la patria avrà però la precedenza su tutto, anche sulla
loro vita.
Ad interpretare il capitano Mitch
Nelson vi è l’attore Chris
Hemsworth. Celebre per il ruolo di Thor, questi ha qui
indossato i panni del militare, cercando di risultare quanto più
realistico possibile. Per riuscirci, ha anche avuto modo di
incontrare Nutsch, il soldato a cui il suo personaggio si ispira.
Da lui ha avuto modo di apprendere i principali dettagli sulla
missione e nel dare un interpretazione di questi Hemsworth ha
puntato sull’evidenziare il suo coraggio e le motivazioni che lo
spinsero a prendere parte a quella guerra.
L’attore ha inoltre avuto modo di
recitare al fianco di quella che è sua moglie nella realtà,
l’attrice Elsa Pataky,
che nel film interpreta proprio Jean, la consorte di Mitch. Per i
loro ruoli, i due hanno fatto molto riferimento al loro privato.
Nel film si ritrovano poi noti attori come Michael
Shannnon nei panni di Hal Spencer e Michael Peña in
quelli del sergente Sam Diller. L’attore iraniano Navid
Negahban interpreta il generale Abdul Rashid Dostum,
mentre Trevante Rhodes è il sergente Ben Milo.
L’attore William Fichtner, infine, è il colonnello
John Mulholland.
Come anticipato, la vicenda del
soldato Mark Nutsch a cui il film si ispira ha
inizio nei giorni seguenti l’attentato alle Torri Gemelle di New
York. Nel tentativo di dare rapida risposta a quell’attacco, il
governo americano organizza una missione segreta dal nome in codice
Task Force Dagger. Sono 12 i soldati ad offrirsi
volontari tra cui, appunto, Nutsch. In breve questi partono per le
ostili e sabbiose terre dell’Afghanistan, dove avranno il compito
di aiutare il generale Abdul Rashi Dostum, leader
dell’Alleanza del Nord, a prendere il controllo di quelle
regioni.
Così facendo, gli Stati Uniti
sperano di trovare in lui un alleato nella guerra contro i talebani
e Al Qaeda. Come riportato anche nel libro di Stanton, le
difficoltà incontrate prevedevano non solo i rapporti con il luogo
ma anche con le truppe di Dostum. Dopo un’iniziale diffidenza,
però, il gruppo riuscirà a portare a termine la missione,
grossomodo similmente a come viene mostrato nel film. L’acquisito
potere di Dostum al termine di questa lo porterà infine nel 2014 a
divenire vice presidente dell’Afghanistan.
Come si riporta anche nelle ultime
battute del film, tutti e 12 i soldati riuscirono a tornare a casa
pressoché incolumi. Quella che sembrava dunque essere una missione
suicida si è invece rivelata uno dei colpi più duri inferti ai
talebani. Rimasta segreta per anni, tale spedizione è oggi stata
resa nota, nella città di New York è perfino stata costruita una
statua raffigurante un cavallo e un soldato, celebrando così la
memorabile impresa.
Il trailer di 12
Soldiers e dove vedere il film in streaming e in TV
Per potersi immergere in tutto ciò,
è possibile fruire di 12
Soldiers grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim
Vision, Prime Video, Now e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 28novembre alle
ore 21:20 sul canale Rai 4.
L’ormai noto movimento
#MeToo ha scosso nel profondo l’industria dello spettacolo
e non solo. Relativamente a ciò, sono stati diversi i film che
hanno portato sul grande schermo storie di vere molestie o
intimidazioni ai danni delle donne. Uno di quelli affermatisi di
più, anche per merito del suo cast all star, è
Bombshell – La voce dello scandalo (qui la recensione). Diretto da
Jay Roach (Ti presento i
miei,L’ultima parola) e
scritto da Charles Randolph (La grande scommessa),
il film affronta un noto scandalo verificatosi ai vertici della Fox
e che ha contribuito allo scoppio del movimento poc’anzi
citato.
La Annapurna
Pictures pose dunque in sviluppo un progetto ispirato a
quella vicenda, dando dunque risalto ad un caso rivelatosi poi
tutt’altro che isolato. Complice anche la parallela realizzazione
della serie The Loudest Voice, con protagonista Russell Crowe e ispirata alla stessa storia,
Bombshell – La voce dello scandalo non ha però
ottenuto i risultati economici sperati, ma ha comunque guadagnato
pareri favorevoli da parte della critica oltre ad alcuni
prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior trucco. Meno
apprezzate, tuttavia, sono state alcune libertà che il film si è
preso rispetto alla vera storia.
Indubbiamente si tratta di un film
da recuperare per comprendere meglio tanto il problema esposto
quanto il modo in cui questo si riflette sul privato. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla vera
storia. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di
Bombshell – La voce dello scandalo
Il film è basato sul noto scandalo
sessuale che ha sconvolto l’America e in particolare l’impero
mediatico della Fox New, con a capo Roger Ailes.
Proprio quest’ultimo, il cui potere era incontrastato negli uffici
della Fox, si vide nel 2016 accusato di molestie da parte di tre
donne, tutte di età diverse e con ruoli differenti all’interno
della rete televisiva. Si tratta di Megyn Kelly,
Gretchen Carlson e Kayla Popisil,
le quali stanche di un ambiente di lavoro tossico, riveleranno ciò
che serve per far tremare l’azienda. Non però senza subire
ripercussioni personali.
Come anticipato, nei panni delle tre
protagoniste femminili si ritrovano rispettivamente Charlize
Theron, Nicole Kidman e
Margot Robbie.
Il personaggio di quest’ultima, però, è l’unico a non essere
realmente esistente, ma si tratta piuttosto di una combinazione di
personalità diverse. Sia la Theron che la Robbie, poi, furono
nominate come miglior attrice e miglior attrice non protagonista
agli Oscar. Nei panni del potente Roger Ailes si ritrova invece
John Lithgow,
mentre Malcolm McDowell è Rupert Murdoch. Sono poi
presenti anche le attrici Allison Janney nei panni di Susan Estrich e
Kate McKinnon
in quelli di Jess Carr.
La vera storia dietro il film
Proprio come il bullo di Hollywood
Harvey Weinstein aveva aperto un nuovo panorama
per la produzione e l’esposizione cinematografica, l’impegno
professionale di Roger Ailes a Fox News ha
contribuito a plasmare il moderno caos dei media d’informazione.
Secondo il New York Times, quando Ailes è stato licenziato nel
2016, la rete aveva una media di 2 milioni di spettatori al giorno,
più di CNN e MSNBC messe insieme. Prima di essere assunto da
Rupert Murdoch per lanciare Fox News nel 1996,
Alies era un consulente politico repubblicano molto influente, a
cui era stato attribuito il merito di aver aiutato entrambi i
presidenti Ronald Reagan e George H.W. Bush a essere eletti.
Ma una volta passato alla
televisione, Ailes non ci mise molto a piazzare in cima alla rete
commentatori di destra aggressivi come Bill
O’Reilly e Sean Hannity. Le donne che
Ailes scelse per condurre i programmi in onda erano notoriamente
simili: bionde, magre e bianche. E, come si vede nel film, oltre al
fatto che l’amministratore delegato chiedeva che le loro scrivanie
fossero trasparenti, in modo che i telespettatori avessero la
possibilità di guardare le loro gambe, le donne della Fox hanno
anche dichiarato di essere state incoraggiate a indossare le gonne
per lo stesso motivo.
John Lithgow and Connie Britton in Bombshell – La voce dello
scandalo. Foto di Hilary B Gayle
Come si vede in Bombshell –
La voce dello scandalo, la prima vera bomba scoppia quando
l’ex co-conduttrice di Fox & Friends Gretchen
Carlson ha accusato Ailes nel 2016 di “molestie sessuali
gravi e persistenti”, sostenendo che l’amministratore delegato le
ha rovinato la carriera spostando i suoi programmi dalle fasce
orarie di prima serata una volta che lei aveva rifiutato le sue
avances. Nella sua causa, la Carlson ha rivelato una registrazione
segreta di una conversazione estremamente vile, che viene mostrata
in Bombshell.
Quando lei affrontò Ailes per il
trattamento che le aveva riservato, lui rispose: “Penso che io
e te avremmo dovuto avere una relazione sessuale molto tempo fa,
così tu saresti stata brava e migliore e io sarei stato bravo e
migliore”. Carlson sperava che il suo sforzo di rendere
pubbliche le accuse avrebbe contribuito a incoraggiare altre donne
a farlo, ma le operazioni conniventi e ostili del network hanno
contribuito a bloccare le denunce per anni. Persino Megyn
Kelly, una delle commentatrici più famose dell’emittente,
era rimasta in silenzio sulla questione.
I dipendenti di Fox News, come tanti
altri lavoratori innocenti, sono stati messi a tacere da NDA e
clausole arbitrali obbligatorie che garantivano che il cattivo
comportamento dell’azienda rimanesse sotto il tappeto, per evitare
che la vittima affrontasse gravi conseguenze finanziarie e
professionali. Detto questo, l’azione legale della Carlson ha
spinto i figli di Rupert Murdoch, Lachlan e
James, a lanciare un’indagine interna sugli affari
del CEO. Come suggerisce il film, tuttavia, questa decisione non è
stata presa per bontà d’animo; è stata piuttosto il prodotto di un
profondo disprezzo tra i fratelli e Ailes.
Kate McKinnon e Margot Robbie in Bombshell – La voce dello
scandalo. Foto di Hilary B Gayle
I commentatori hanno ipotizzato
quale sia stato l’incidente che ha spinto i figli di Murdoch a
prendere questa decisione – alcuni citano lo scandalo delle
intercettazioni telefoniche che si è ritorto contro il padre – ma
non c’è una risposta certa. Come si vede nel film, la decisione
della Carlson di rendere pubbliche le sue accuse contro Roger Ailes
è stata, per molto tempo, l’atto di un ranger solitario.
Un’atmosfera di paura e di silenzio legale aveva impedito a molte
altre vittime di farsi avanti. Anche dopo che la causa della
Carlson è venuta alla luce, la moglie di Ailes,
Beth, e la co-conduttrice di Fox News
Kimberly Guilfoyle hanno contribuito a lanciare
una campagna interna a sostegno dell’amministratore delegato.
Questo tipo di modello ha protetto
Ailes dai controlli per decenni (tre donne hanno dichiarato al New
York Magazine che il capo di Fox News le aveva molestate già negli
anni ’60). Naturalmente, però, non sarebbe stato sempre così.
Almeno 20 donne, tra cui Megyn Kelly, si sono fatte avanti con gli
avvocati di Murdoch che conducono l’indagine o, in alcuni casi, con
gli avvocati della stessa Carlson, raccontando storie di molestie.
Una donna ha dichiarato che Ailes l’aveva filmata e l’aveva usata
per ricattarla e spingere altre ignare vittime verso di lui.
Tuttavia, quell’impiegata non sarebbe stata né il personaggio di
Margot Robbie, Kayla
Pospisil, né quello di Kate McKinnon, Jess Carr,
poiché entrambi sono stati completamente inventati per il film.
Le loro posizioni nel film servono a
illustrare il fatto raccapricciante che questa terribile pratica si
abbatteva regolarmente sulle donne che non potevano o non volevano
opporsi ad Ailes. Durante questo periodo, con l’accumularsi delle
prove e del numero di accuse, la Fox è stata spinta a licenziare
Ailes. Nonostante quanto mostrato in Bombshell, tuttavia, con un
incontro tra Murdoch, i suoi figli e Ailes che suggeriva che era
stato costretto a lasciare la posizione, Ailes si dimise
formalmente da Fox News. In breve tempo è diventato consigliere
personale del Presidente Donald Trump fino alla
sua morte, avvenuta nel 2017 dopo una caduta nella sua casa in
Florida. È stato meno di un anno dopo che il magnate ha lasciato
Fox News.
Il trailer del film e dove vedere
il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Bombshell – La voce dello scandalo grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Apple iTunes, Now, Prime Video e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di giovedì 28
novembre alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie.
Per la prima volta in un decennio,
Spider-Man ha riportato la Marvel in uno degli eventi più
iconici di New York, la Macy’s Thanksgiving Day Parade, per
celebrare le sue radici e quelle della Marvel a New York, la patria della
Marvel e dei suoi 85 anni di storia
del fumetto.
Alcuni filmati ufficiali del carro
del Folletto sono stati condivisi sui social media insieme a
un’anticipazione della serie animata Your Friendly
Neighborhood Spider-Man del mese prossimo.
In questo, apprendiamo che l’eroe
trasmette le sue avventure in streaming ai suoi sostenitori (è un
adolescente, quindi è un’idea che si può seguire) e sentiamo un po’
della classica sigla degli anni ’60, anche se con un tocco di
modernità. I Marvel Studios/Marvel Animation non hanno ancora
rilasciato un trailer, ma immaginiamo che sia imminente visto che
mancano solo due mesi alla prima della serie.
Jeff Trammell (Craig of the
Creek) è il capo sceneggiatore della serie e all’inizio di
quest’anno ha condiviso alcune informazioni su ciò che i fan
possono aspettarsi dal ritorno del web-slinger nell’animazione.
“Vorrei rispondere con un
cliché, ‘Aspettatevi l’inaspettato’, ma, onestamente, penso che
possiate aspettarvi Your Friendly Neighborhood
Spider-Man”, ha detto. “Se ne va in giro per New
York; non è un’enorme avventura intergalattica”.
“È lui alle sue radici e ci
sono molte cose che noi, come fan, prendiamo a prima vista e
pensiamo: ‘Oh sì, conosco questa parte della storia’.È stato davvero divertente scavare in questa
storia:“Forse non sai tutto”.Ci
sono delle sorprese e non vedo l’ora di scoprirle.È stato davvero divertente sovvertire le aspettative che
sono state costruite per così tanto tempo”, ha aggiunto
Tramell.
Cosa c’è da sapere su Your Friendly Neighborhood
Spider-Man
La serie Disney+ prodotta dai Marvel Studios è una serie animata
che segue Peter Parker nel suo percorso per diventare un eroe, con
un viaggio mai visto prima e uno stile che celebra le prime radici
fumettistiche del personaggio.
Il cast comprende
Hudson Thames, Colman Domingo, Eugene Byrd, Grace Song,
Zeno Robinson, Hugh Dancy e Charlie Cox.
Non sono stati forniti dettagli sui personaggi, anche se sappiamo
che Thames interpreterà Spider-Man, Domingo è stato scritturato
come Norman Osborn e, ovviamente, Cox tornerà come Daredevil.
Your Friendly Neighborhood
Spider-Man debutterà su Disney+ il 29 gennaio 2025.
“Mi sembra che il pubblico attuale
si chieda: “Cosa state aspettando, eh?”” è quanto ha dichiarato
l’icona e tesoro nazionale Jennifer Love Hewitt a proposito
dell’attesa che cresce continuamente intorno al sequel di
So cosa hai fatto l’estate scorsa,
diretto da Jennifer Kaytin Robinson. In una
recente conversazione con Parade, la star di 9-1-1
ha parlato dell’atteso film horror che ha tenuto il pubblico con il
fiato sospeso, desideroso di ulteriori informazioni. L’attrice non
ha ancora rivelato se tornerà sullo schermo per il prossimo
capitolo dell’amata serie di slasher, ma le cose sembrano piuttosto
positive, con la star che ha stuzzicato: “Siamo così vicini, non
dirò altro”.
Dalle parole che ha condiviso con i
media, non sembra che siano l’interesse o il desiderio a tenerla
lontana dal set del film della Sony, ma piuttosto problemi di
programmazione. L’ex star di Ghost
Whisperer è attualmente impegnata sul set del
procedurale della ABC, 9-1-1, che sembra essere un po’ d’intralcio. “È
una cosa molto delicata”, ha detto la Hewitt a proposito della
gestione dei due impegni, ‘perché stiamo cercando di gestire il
programma del 9-1-1 e quello del film, quindi stiamo solo
cercando di capirlo e di farlo accadere’.
Determinata a rimanere fedele a se
stessa e al fandom che ha permesso alla serie di film di vivere una
rinascita a quasi 30 anni dall’uscita dell’originale sugli schermi
nel 1997, la Hewitt ha spiegato.
“Se devo tornare 27 anni dopo,
non voglio esserci solo per cinque secondi, non voglio che sia solo
una cosa del tipo: ‘Oh, beh, ecco il fantasma di So cosa hai
fatto in passato, eccola qui’.Quindi voglio essere in
grado di ritagliarmi del tempo per essere davvero presente per le
persone e per far sì che sia importante.Quindi ci stiamo
lavorando.Ci siamo quasi.L’annuncio sarà così
emozionante quando avverrà, anche per me, e spero che sia
presto”.
Chi è già confermato per “So
cosa hai fatto l’estate scorsa”?
Mentre aspettiamo di sapere cosa
succederà tra la Hewitt e il team che si occupa di I Know What
You Did Last Summer, sappiamo che il suo collega
Freddie Prinze Jr. è pronto a riprendere il suo ruolo
dai due film originali come Ray Bronson. Oltre alla
speranzosa aggiunta della protagonista, si sta manifestando anche
il ritorno di Brandy Norwood, sopravvissuta agli
eventi del secondo film, So ancora cosa hai fatto
l’estate scorsa, e che sarebbe un vero errore non
includere nel seguito – sempre che sia d’accordo. Il resto del cast
è composto da una formazione già annunciata che comprende
Madelyn Cline, Jonah
Hauer-King, Chase Sui Wonders,
Sarah Pidgeon, Tyriq Withers,
Lola Tung, Austin Nichols e
Nicholas Alexander Chavez.
Manca ufficialmente meno di un mese
all’uscita di Nosferatu
e un dettaglio critico del remake horror di Robert
Eggers è stato finalmente svelato. Secondo Fandango,
la durata del film è di 2:12 (due ore e 12
minuti), più lunga sia del film originale del 1922
Nosferatu: A Symphony of Horror (1:34)
che del remake del 1979 Nosferatu the
Vampyre (1:47). Per un film dell’orrore,
Nosferatu (2:12) è anche uno dei film più lunghi dell’anno
ed è ufficialmente il secondo film più lungo della carriera di
Eggers. Il suo film più recente, The
Northman, ha una durata di 2:17, ma The
Lighthouse e The Witch sono entrambi
significativamente più brevi di Nosferatu, rispettivamente
di 1:49 e 1:32.
Eggers non è nuovo a cast forti,
visto che il suo ultimo film ha visto la partecipazione di
Alexander Skarsgård e Nicole
Kidman, oltre che di Ethan
Hawke e Anya Taylor-Joy. Prima
ancora, ha lavorato con Willem Dafoe e
Robert Pattinson in The
Lighthouse, ma il suo prossimo film,
Nosferatu, ha riunito probabilmente la sua più grande
collezione di star. Emma Corrin, reduce dal ruolo di
Cassandra Nova in Deadpool & Wolverine, interpreterà
Anna Harding nel prossimo film horror sui vampiri, mentre Aaron Taylor-Johnson interpreterà
Friedrich Harding. Bill Skarsgård, famoso per aver
interpretato mostri in altri progetti come
It ed Eternals e per aver recentemente
recitato al fianco di Keanu Reeves in
John Wick: Chapter 4, interpreterà il
Conte Orlok in Nosferatu. Nel film reciteranno anche
Nicholas Hoult, Willem Dafoe,
Ralph Ineson e Lily-Rose Depp.
Gli ultimi anni sono stati
particolarmente difficili per il cinema, rallentato prima
dalla pandemia e poi (per quanto riguarda quello statunitense)
dagli scioperi verificatisi a Hollywood. Eppure, nonostante ciò, la
settima arte ha ugualmente trovato la forza di portare sul grande
(o sul piccolo) schermo, grazie ad alcuni film recenti, storie
giuste per questi tempi, capaci di risollevare gli animi, infondere
nuova speranza e ricordare a tutti la forza che il cinema stesso
possiede e quanto sia indispensabile, oggi più che mai, per
comunicare e raccontare storie, di cui l’essere umano ha tanto
bisogno.
In questi anni si è infatti
assistito al ritorno di celebri autori, molti dei quali impegnati
proprio a riflettere su sé stessi attraverso il cinema stesso, ma
ci si è imbattuti anche in nuove generazioni di registi che stanno
dimostrando di possedere voci ben distinte e originali, capaci di
comunicare nuove cose sul mondo, sull’uomo e sulla vita. Nonostante
siano stati anni difficili, dunque, c’è stata tanta bellezza al
cinema. Qui di seguito, si propongono una lista dei film
migliori degli ultimi anni, titoli da vedere
assolutamente per il proprio bene.
Film recenti da vedere in uscita
nel 2025
Il 2025 si preannuncia come un anno
ricco di opere straordinarie, pronte a riaffermare ancora una volta
il potere del cinema, offrendo nuovi racconti, scenari ed emozioni.
Sono già molti i
film più attesi con l’anno che è iniziato con una pellicola
horror. Sarà un anno segnato da grandi ritorni, sequel, film
originali e opere ancora poco conosciute, ma che non tarderanno a
farsi scoprire. Di seguito, ecco alcuni dei titoli da non
perdere.
Nosferatu. Il film horror gotico scritto e
diretto da Robert Eggers e remake del film
Nosferatu: A Symphony of Horror (1922), a sua volta un
adattamento non autorizzato del romanzo Dracula (1897) di Bram
Stoker. Il film è interpretato da Bill Skarsgård, Nicholas
Hoult e Lily-Rose Depp. Il cast di supporto comprende
Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney e
Willem Dafoe.
Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim. Film anime fantasy diretto da Kenji
Kamiyama da una sceneggiatura di Jeffrey Addiss & Will Matthews e
Phoebe Gittins & Arty Papageorgiou, basata sui personaggi creati da
J. R. R. Tolkien. Ambientato circa 200 anni prima
delle trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli
(2001-2003) e Lo Hobbit (2012-2014) di Peter Jackson,
racconta la storia del leggendario re di Rohan Helm Hammerhand.
Quando i vicini Dunlendings gli propongono di sposare sua figlia
Héra, Helm uccide involontariamente il loro capo, scatenando una
guerra.
Sonic – Il film 3 – basato sulla serie di
videogiochi Sonic. Terzo film della serie Sonic, è stato diretto da
Jeff Fowler e scritto da Pat Casey, Josh Miller e John Whittington.
Jim Carrey, Ben Schwartz, Colleen O’Shaughnessey, James Marsden,
Tika Sumpter e Idris Elba riprendono i loro ruoli, mentre Keanu
Reeves si unisce al cast. Nel film, Sonic, Tails e Knuckles
affrontano Shadow the Hedgehog, che si allea con gli scienziati
pazzi Ivo e Gerald Robotnik per vendicarsi dell’umanità.
Better Man, film musicale biografico
co-scritto, prodotto e diretto da Michael Gracey sulla vita del
cantante inglese Robbie Williams. Williams è
ritratto come uno scimpanzé antropomorfo con immagini generate al
computer (CGI), interpretato da Jonno Davies con il motion capture
e doppiato sia da Williams che da Davies.
Maria, il film drammatico biografico diretto
da Pablo Larraín e scritto da Steven Knight. È una coproduzione
internazionale tra Italia, Germania e Stati Uniti. Il film ha come
protagonista Angelina Jolie nei panni della cantante lirica
Maria Callas e segue i sette giorni precedenti la sua morte a
Parigi nel 1977, mentre riflette sulla sua vita e sulla sua
carriera.
A Complete Unknown, il film biografico diretto
da James Mangold, che ha co-scritto la sceneggiatura con Jay Cocks,
sul cantautore americano Bob Dylan. Basato sul libro del 2015 Dylan
Goes Electric! di Elijah Wald, il film ritrae Dylan attraverso i
suoi primi successi musicali folk fino alla controversia epocale
sull’uso di strumenti elettrici al Newport Folk Festival del 1965.
Timothée Chalamet (che è anche produttore)
interpreta il ruolo di Dylan, con Edward Norton, Elle Fanning,
Monica Barbaro, Boyd Holbrook, Dan Fogler, Norbert Leo Butz, Eriko
Hatsune, Big Bill Morganfield, Will Harrison e Scoot McNairy nei
ruoli secondari. Il titolo del film deriva dal ritornello del
singolo di Dylan del 1965 “Like a Rolling Stone”.
L’abbaglio, film
diretto da Roberto Andò e racconta di Giuseppe Garibaldi che ha
ormai allestito la spedizione dei Mille. A guidarla vi è anche il
ferreo tenente colonnello siciliano Vincenzo Orsini, pronto a
scontrarsi col suo passato in quanto ex ufficiale borbonico.
All’arruolamento delle camicie rosse nei pressi di Quarto si
presentano, tra i vari volontari, prima Domenico Tricò, contadino
con problemi di zoppia, poi Rosario Spitale, un baro.
The Brutalist è il film diretto e prodotto da
Brady Corbet, che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Mona
Fastvold. Il film ha come protagonista Adrien Brody nei panni di un
ebreo ungherese sopravvissuto all’Olocausto che emigra negli Stati
Uniti, dove lotta per realizzare il Sogno Americano fino a quando
un ricco cliente non gli cambia la vita.
Film recenti da vedere in uscita
nel 2024
Anya Taylor-Joy in Furiosa di George Miller
Anche il 2024 promette di essere
ricco di opere potenzialmente straordinarie, dotate della forza di
riaffermare una volta di più il potere del cinema offrendo nuovi
racconti, scenari e ed emozioni. Sono già tanti i
film più attesi per il 2024, tra cui si annoverano molti
film horror. Sarà infatti un anno ricco di grandi ritorni, di
sequel, di film originali e di opere ancora non presenti sui nostri
radar ma che non tarderanno a farsi scoprire. Di seguito, ecco
giusto qualche titolo da non perdere.
Il 2024 si è rivelato un anno ricco di opere straordinarie,
capaci di riaffermare ancora una volta il potere del cinema,
offrendo nuovi racconti, scenari ed emozioni. Sono stati molti
i film più attesi, tra cui numerose
pellicole horror. È stato infatti un anno segnato da grandi
ritorni, sequel, film originali e opere inizialmente poco
conosciute, ma che non hanno tardato a farsi scoprire. Di seguito,
ecco alcuni dei titoli da non perdere.
Anora di Sean Baker. Anora, una prostituta di
Brooklyn, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola
quando incontra e sposa il figlio di un oligarca. Quando la notizia
arriva in Russia, la sua favola è minacciata.
Inside Out 2 (2024). Film d’animazione del
2024 diretto da Kelsey Mann al suo debutto alla regia. Il film è il
sequel di Inside Out prodotto dai Pixar Animation Studios, in
co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito da Walt
Disney Studios Motion Pictures.
Kung Fu Panda 4, (2024). Quando una potente
mutaforma mette gli occhi sul Bastone della Saggezza di Po,
quest’ultimo si rende conto di aver bisogno di aiuto. Facendo
squadra con una volpe corsara dalla grande prontezza di spirito, Po
fa una scoperta.
UN MONDO A PARTE di Riccardo Milani. Michele,
un insegnante di una scuola romana insoddisfatto della sua vita
professionale, decide di dare una svolta alla propria esistenza
trasferendosi in un piccolo paese nel cuore del parco nazionale
d’Abruzzo.
Piccole cose come queste con Cillian Murphy.
Piccole cose come queste è un film del 2024 diretto da Tim
Mielants. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo
Piccole cose da nulla di Claire Keegan ed è stato selezionato come
film d’apertura della 74ª edizione del Festival internazionale del
cinema di Berlino.
Parthenope, di Paolo Sorrentino. Partenope è
una donna che porta il nome della sua città, ma non è né sirena né
mito. Seguiamo le vicende della sua vita attraverso i decenni,
dagli anni 50 ai giorni nostri, tra Capri e Napoli.
A Quiet Place – Giorno 1, Michael Sarnoski
(2024). Quando New York City viene invasa dagli alieni, una donna e
altri sopravvissuti cercano di trovare la salvezza. Presto imparano
che devono rimanere assolutamente in silenzio, poiché le misteriose
creature sono attratte dal suono.
Cattivissimo me 4, Chris Renaud (2024). Dopo
sette anni dall’ultimo Cattivissimo Me, Gru, il supercattivo
preferito dal mondo intero, diventato agente della Lega
Anti-Cattivi, torna al fianco dei Minions per un’entusiasmante,
caotica e audace nuova era, con Cattivissimo Me 4 firmato da
Illumination. Gru affronta un nuovo nemico, Maxime Le Mal (l’icona
della commedia Will Ferrell, doppiato da Stefano Accorsi) e la
fidanzata, la femme fatale Valentina (candidata all’Emmy Sofia
Vergara), per cui la famiglia sarà costretta alla fuga.
I dannati, Roberto Minervini (2024). Inverno
1862. Nel bel mezzo della Guerra Civile, l’esercito americano invia
una compagnia di volontari nei territori occidentali, con il
compito di pattugliare le inesplorate terre di confine.
Kinds of
Kindness, Yorgos Lanthimos (2024). Tre storie ruotano
attorno a un uomo che cerca di prendere il controllo della propria
vita, a un poliziotto la cui moglie sembra un’altra persona e a una
donna che cerca una persona con una capacità speciale.
Dune – Parte
2, Denise Villeneuve (2024). Paul
Atreides si raduna dietro Chani e i Fremen mentre trama la sua
vendetta contro coloro che hanno distrutto la sua famiglia. Deve
fare di tutto per prevenire un terribile futuro che solo lui può
prevedere. Al cinema il 28 febbraio 2024.
Past
Lives, Celine Song (2023). All’età di dodici anni, i
due amici d’infanzia Nora e Hae Sung vengono separati dopo che la
famiglia di Nora è emigrata dalla Corea del Sud. 24 anni dopo, si
riuniscono per una settimana quando Hae Sung va a trovare Nora a
New York. Al cinema il 14 Febbraio 2024.
Povere
creature!, Yorgos Lanthimos (2023).
Il film racconta la storia di Bella Baxter, una donna riportata in
vita da uno scienziato molto interessato alle contaminazioni, che
le ha però donato il cervello di un’infante. Per Bella, dunque, pur
avendo un aspetto da adulta tutto è nuovo e tutto merita di essere
scoperto. Ha così inizio un folle viaggio ricco di passioni, amore
e scoperta della propria indipendenza.
The
Zone of Interest, Jonathan Glazer
(2023). Rudolf Höß, comandante del campo di concentramento di
Auschwitz, sua moglie Hedwig, i loro cinque figli e altri
personaggi trascorrono la propria quotidianità all’interno della
cosiddetta area di interesse (Interessengebiet) di circa 25 miglia
attorno al campo, volutamente ciechi all’orrore che si sta
consumando al di là del muro che li divide. Al cinema il 22
Febbraio 2024.
Challengers,
Luca Guadagnino (2024). Tashi deve abbandonare il
campo e rimane nel mondo del tennis come allenatrice di suo marito,
Art. Dopo alcune vittorie, Tashi iscrive il marito Art al
Challenger Tour, dove il destino vuole che si scontri con Patrick,
ex fidanzato di Tashi. Al cinema il 24 Aprile
2024.
Estranei (All of
Us Strangers), Andrew Haigh. Adam viene trasportato nella
sua casa d’infanzia quando stringe un legame con il misterioso
vicino Harry. Sembra che i suoi genitori siano ancora vivi, proprio
come il giorno in cui sono morti 30 anni fa. Al cinema dal 29
Febbraio 2024.
Civil
War, Alex Garland (2024). In un
futuro prossimo, un team di giornalisti attraversa gli Stati Uniti,
documentando la guerra civile in atto. Garland porta al cinema un
nuovo film dopo il thriller Men, dando vita a degli Stati
Uniti distopici che sembrano però non essere poi così distanti
dalla realtà dei fatti. Al cinema il 18 Aprile 2024.
Il regno del pianeta delle scimmie,
Wes Ball (2024). Quasi 300 anni dopo la morte di
Cesare, diverse società di scimmie sono emerse, come quella di cui
fa parte il giovane scimpanzé Noa. Dopo un improvviso attacco da
parte di un clan guidato da un altro scimpanzé, che ha distorto gli
insegnamenti di Cesare, i membri del clan di Noa vengono ridotti in
schiavitù. Nella sua avventura per salvarli, Noa unisce le forze
con Raka, un orango, e Mae, una ragazza umana. Al cinema il 24
maggio 2024
Furiosa,
George Miller (2024). In un mondo
post-apocalittico, Furiosa, rapita da bambina dal Luogo Verde delle
Molte Madri in cui viveva, viene accolta sotto l’ala del folle
signore della guerra Dementus, il cui esercito di motociclisti
arriverà presto a scontrarsi con la potenza rivale di quelle terre
desertiche rappresentata da Immortan Joe. Prequel di Mad Max:
Fury Road, il film segna il ritorno al cinema della saga
di Mad Max.
Hit Man, Richard Linklater
(2024). Gary Johnson diventa per caso un finto sicario, un agente
sotto copertura che fingendosi omicida spinge i suoi clienti ad
autodenunciarsi e farsi arrestare. Quando però viene assoldato da
una donna realmente bisognosa d’aiuto, si troverà davanti ad un
bivio che cambierà per sempre la sua vita.
Perfect
Days, Wim Wenders (2023). Il film
racconta la storia di Hirayama, un uomo umile ma sereno. Lavora
come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo, segue
un’assidua routine giornaliera che gli permette di coltivare le sue
passioni: la musica, i libri, la fotografia e gli alberi.
Film recenti da vedere: 2023
Il 2023 è stato un anno molto
importante, che ha visto arrivare al cinema film degni di nota tra
attesi sequel, opere d’animazioni, titoli italiani e riadattamenti
in live action di classici Disney. Certo, gli scioperi
verificatisi ad Hollywood hanno portato tanti film
previsti per quest’anno ad essere rimandati, ma ci sono ugualmente
state numerose opere di grande valore, provenienti da tutto il
mondo, a calcare il grande schermo. Nell’attesa di poterli vedere
tutti, ecco quelli ad ora usciti da recuperare assolutamente.
Barbie,
Greta
Gerwig (2023). Barbie, che vive a Barbie Land, viene cacciata dal
paese perché non è una bambola dall’aspetto perfetto. Senza un
posto dove andare, parte per il mondo umano e cerca la vera
felicità. Inizierà dunque per lei un viaggio che la porterà a
confrontarsi con sé stessa e la propria eredità.
Oppenheimer,
Christopher Nolan (2023). Il fisico J Robert
Oppenheimer lavora con una squadra di scienziati
durante il Progetto Manhattan, che porta allo sviluppo della bomba
atomica. La sua scoperta cambierà per sempre la storia del mondo e
dell’umanità, non necessariamente in meglio.
Io
capitano, Matteo Garrone (2023). In un’odissea
contemporanea, Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere
l’Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri
di detenzione in Libia e i pericoli del mare. Il film è stato
candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior film
internazionale.
Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese (2023). Il film racconta la
storia vera di quanto accaduto in Oklaoma, nella contea di Osage
agli inizi degli anni Venti. Una serie di omicidi, aventi come
vittime alcuni cittadini facoltosi della tribù indiana di Osage ha
portato ad un’indagine da parte dell’FBI che
ha svelato una serie di manipolazioni ed estorsioni con l’inganno
dei beni degli Osage fino a ricorrere all’omicidio.
C’è ancora domani,
Paola Cortellesi (2023). Nella Roma della seconda metà
degli anni Quaranta, Delia riveste esclusivamente i ruoli di moglie
e madre, mentre il marito Ivano è il capofamiglia. Il fidanzamento
della primogenita, con un ragazzo proveniente dal ceto borghese,
crea fermento in famiglia. Quando Delia riceve una misteriosa
lettera, la donna è determinata a rovesciare i
ruoli prestabiliti e riesce finalmente a immaginare un futuro
migliore.
The
Killer, David Fincher (2023). Un uomo
solitario e freddo, metodico e libero da scrupoli o rimpianti,
l’assassino attende nell’ombra, spiando il suo prossimo obiettivo.
Eppure più aspetta, più pensa di perdere la testa, se non la calma.
Una storia noir brutale, sanguinosa ed elegante di un assassino
professionista perso in un mondo senza una bussola morale, questo è
un caso di studio di un uomo solo, armato fino ai denti e che sta
lentamente perdendo la testa.
Anatomia di una caduta, Justin
Trier (2023). Sandra è una scrittrice tedesca che vive in
uno chalet di montagna con il marito Samuel e il figlio undicenne
Daniel non vedente. Quando Samuel viene trovato morto, gli
inquirenti sospettano che possa non essersi trattato di suicidio e
Sandra diventa la principale sospettata di omicidio. Il processo
porterà alla luce verità indicibili.
Napoleon,
Ridley Scott (2023). La rapida e spietata
scalata di Napoleone Bonaparte per diventare imperatore di Francia
si scontra con la sua disfunzionale e volatile relazione con la
moglie Giuseppina, il suo vero amore.
Godzilla Minus One, Takashi
Yamazaki (2023). Shikishima è tornato dalla guerra ed è
schiacciato dal rimorso di essere un sopravvissuto e dal senso di
colpa per quanto accaduto. Inizia a lavorare su una barca
dragamine, ma dopo una serie di test nucleari americani
dell’Operazione Crossroads condotti nell’atollo di Bikini, una
gigantesca creatura nota come Godzilla, evolutasi a causa delle
radiazioni, inizia ad attaccare Tokyo, spargendo morte e
distruzione.
Il
male non esiste, Ryûsuke
Hamaguchi (2023). Il film segue Takumi e sua figlia Hana,
che vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo. Un giorno,
gli abitanti di questo vengono a conoscenza di un piano per
costruire un glamping vicino alla casa di Takumi, offrendo ai
residenti della città una comoda fuga nella natura. Quando due
rappresentanti dell’azienda di glamping arrivano nel villaggio per
tenere un incontro, diventa chiaro che il progetto avrà un impatto
negativo sull’approvvigionamento idrico locale, provocando
disordini.
Il
ragazzo e l’airone, Hayao Miyazaki
(2023). Mahito, un ragazzino di 12 anni, fatica ad ambientarsi in
una nuova città dopo la morte della madre. Tuttavia, quando un
airone parlante lo informa che sua madre è ancora viva, entra in un
mondo fantastico alla sua ricerca.
The Holdovers, Alexander Payne
(2023). Il film racconta la storia di uno scontroso professore di
una scuola privata del New England, che rimane nel campus durante
le vacanze di Natale per sorvegliare gli studenti che non possono
tornare a casa. Alla fine stringe un improbabile legame con
uno di loro, un ragazzo strambo e problematico, e con la cuoca
della scuola, il cui figlio è rimasto ucciso in Vietnam.
The
IronClaw, Sean
Durkin (2023). Il film racconta la vera storia degli
inseparabili fratelli Von Erich, che hanno fatto la storia nel
mondo molto competitivo del wrestling professionistico nei primi
anni ’80. Attraverso la tragedia e il trionfo, all’ombra del loro
prepotente padre e allenatore, i fratelli cercano un’immortalità
straordinaria sul più grande palcoscenico dello sport.
Scream VI,
Tyler Gillett e Matt
Bettinelli-Olpin (2023). Quattro sopravvissuti agli
omicidi di Ghostface si lasciano alle spalle Woodsboro per
ricominciare da capo a New York. Tuttavia, si ritrovano presto a
lottare per le loro vite quando un nuovo assassino si lascia dietro
una scia di morti.
Bussano alla
porta, M. Night Shyamalan (2023).
Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una giovane ragazza e
i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti
armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta
impensabile per evitare l’apocalisse.
Beau ha paura,
Ari Aster (2023). Beau è un uomo spaventato da
ogni cosa che lo circonda. Quando si vede costretto ad
intraprendere un viaggio per tornare dalla sua autoritaria madre,
ha per lui inizio un’Odissea imprevedibile, composta da situazioni
assurde, momenti drammatici e continue riflessioni sulla sua intera
vita.
L’ultima notte di
Amore, Andrea Di Stefano (2023).
Nella sua ultima notte prima del pensionamento, il poliziotto
Franco Amore si trova a dover risolvere una situazione critica, che
metterà a rischio la sua vita e i suoi anni di onorata carriera. Ad
interpretare il protagonista di questo cupo polar vi è
l’attore Pierfrancesco Favino.
Il sol
dell’Avvenire, Nanni Moretti (2023).
Giovanni è un regista italiano che ha smesso di credere
nell’avvenire, diviso tra una moglie in analisi e un produttore
sull’orlo del fallimento. Proprio come il protagonista del suo
nuovo film, Giovanni sembra allora pronto a farla finita col mondo
che avanza in direzione ostinata e contraria, ma qualcosa potrebbe
cambiare.
Air – La storia
del grandesalto,
Ben Affleck (2023). Il clamoroso accordo, destinato a
rivoluzionare la cultura e il mondo dello sport, fra un allora
sconosciuto Michael Jordan e il neonato reparto pallacanestro della
Nike, che diede vita al brand Air Jordan.
Spider-Man: Across the Spider-Verse,
Joaquim Dos Santos, Justin K. Thompson, Kemp
Powers (2023). Miles Morales torna per un’epica avventura
che porterà il nostro eroe di Brooklyn attraverso il multiverso per
unire le forze con Gwen Stacy e una nuova squadra di
supereroi.
Mission:
Impossible – DeadReckoning, Christopher
McQuarrie (2023). Ethan Hunt e la sua squadra dell’IMF si
trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai
affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che
minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo
del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica
missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani
sbagliate.
Film recenti da vedere: 2022
Il 2022 è stato un anno veramente
ricchissimo, con film di grande valore provenienti da ogni parte
del mondo. Qui raccogliamo solo alcuni dei più belli, tra grandi
kolossal fino ad opere più piccole e autoriali, senza dimenticare
le tante opere di genere, i film passati per i festival o premiati
agli Oscar. Ecco dunque il meglio dell’anno da poco passato.
Avatar – La via
dell’acqua, James Cameron (2022). In questo
atteso sequel, Jake vive felicemente la sua vita insieme a Neytiri
ma Pandora nasconde ancora numerosi misteri. Per difendere la
sua famiglia, si ritroverà a dover combattere una nuova dura guerra
contro gli umani e contro un vecchio nemico.
The Fabelmans,
Steven Spielberg
(2022). Il giovane Sammy Fabelman si innamora del cinema dopo che i
genitori lo portano a vedere il film Il più grande spettacolo del
mondo. Armato di una cinepresa, Sammy inizia a girare i suoi film a
casa, per la gioia della madre che lo sostiene.
Pinocchio,
Guillermo del Toro (2022). Il desiderio di un
padre porta magicamente in vita un bambino di legno in Italia,
dandogli la possibilità di prendersene cura. Rivisitazione in
stop-motion del classico di Collodi, arricchito qui di nuovi
significati, valori ed elementi magici.
Le buone stelle –
Broker, Kore’eda Hirokazu (2022). Due
uomini si guadagnano da vivere trovando nuovi genitori per i
bambini che vengono abbandonati in delle scatole. Incontrano una
giovane donna che ha abbandonato il suo bambino, ma che ora lo
rivuole.
Gli spiriti
dell’isola, Martin McDonagh (2022).Su
un’isola remota al largo della costa irlandese, Pádraic è sconvolto
quando il suo compagno Colm interrompe improvvisamente la loro
amicizia di una vita. Pádraic si propone di riparare il rapporto
danneggiato con ogni mezzo necessario.
Everything Everywhere All At
Once, The Daniels (2022). Evelyn
Wang, un’immigrata cinese sulla cinquantina, attualmente impegnata
in una lezione noiosa e condiscendente, si ritrova in un
ripostiglio delle scope con una versione di suo marito proveniente
da un universo alternativo.
Elvis,
Baz Luhrmann (2022). La nascita, l’ascesa e il
travolgente successo mondiale di Elvis Presley, stella
incontrastata del firmamento musicale, viste dagli occhi del suo
manager storico, il colonnello Tom Parker.
Tàr,
Todd Field (2022). La celebre musicista Lydia Tár
sta per registrare la sinfonia che rappresenterà l’apice della sua
arte e carriera. Tuttavia, quando il destino sembra essere contro
di lei, trova conforto solo in Petra, la sua figlia adottiva.
Top Gun:Maverick, Joseph
Kosinski (2022). Pete Mitchell, detto Maverick, continua a
superare i suoi limiti dopo essere stato per anni uno dei migliori
aviatori della Marina. Tuttavia, deve affrontare il suo passato
mentre addestra un nuovo gruppo per una missione estremamente
pericolosa.
Close,
Lukas Dhont (2022). I tredicenni Léo e Rémis hanno
un rapporto di profonda amicizia a scuola e nei campi dove, insieme
ai genitori, si occupano della raccolta di fiori. Quando i compagni
di scuola seminano zizzania nel loro rapporto, le conseguenze sono
fatali.
Crimes of the
Future, David Cronenberg (2022). Gli
esseri umani stanno mutando e il dolore è quasi scomparso. In
questo nuovo mondo, due artisti della performance hanno trasformato
le operazioni in una forma d’arte di successo e redditizia.
Decision toLeave, Park Chan-wook (2022).
L’ispettore Hae Joon avvia un’indagine sulla morte apparentemente
innaturale di un uomo su una montagna e incontra la vedova Seo Rae.
Hae Joon lsospetta che sia lei la responsabile dell’omicidio, ma
allo stesso tempo subisce il suo fascino.
The Whale,
Darren Aronofsky (2022). Un insegnante di inglese
obeso e solitario cerca di riallacciare i rapporti con la figlia
adolescente allontanata per avere un’ultima possibilità di
redenzione. Vincitore del premio Oscar al miglior attore
protagonista Brendan Fraser.
Babylon,
Damien Chazelle (2022). Los Angeles negli anni
’20. Una storia di ambizione smodata ed eccesso sfrenato, l’ascesa
e la caduta di vari personaggi nella creazione di Hollywood,
un’epoca di decadenza e depravazione sfrenate.
Master
Gardener, Paul Schrader (2022).
Narvel Roth è un esperto orticolturista incaricato del mantenimento
dei giardini di una tenuta sudista appartenente alla ricca vedova
Norma Haverhill. Quando quest’ultima gli affida la giovane nipote
Maya, orfana ed arrivata alla tenuta per sfuggire a una storia di
droga, rischia di far riemergere il passato violento che Narvel ha
cercato per tutti quegli anni di lasciarsi alle spalle.
L’amore secondo Dalva, Emmanuelle
Nicot (2022).
Ritorno a Seoul,
Davy Chou (2022). Freddie, una ragazza di 25 anni
che è stata adottata e vive in Francia, decide di recarsi in Corea
del Sud per cercare i suoi genitori biologici, ma il suo viaggio
prende una piega inaspettata.
Film recenti da vedere: 2021
Il 2021 è stato il primo anno in
cui gradualmente, molto gradualmente, si è tornati ad una
“normalità”, con i cinema che dopo i primi mesi dell’anno hanno
ricominciato ad aprire, proiettando nuovi film. Tra questi,
naturalmente, si annoverano grandi ritorni, opere di genere e in
generale titoli capaci di suscitare grandi emozioni.
È stata la mando di Dio di
Paolo Sorrentino (2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del
diciassettenne Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due
avvenimenti: l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente,
che interrompe la felicità familiare. La storia è basata sulla vita
di Sorrentino stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero
vittima di un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo
doveva essere lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel
giorno, Paolo riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare
allo stadio a vedere Maradona, invece che in montagna con i
genitori.
Tenet, Christopher
Nolan (2021). Un’azione epica che ruota intorno allo
spionaggio internazionale, ai viaggi nel tempo e all’evoluzione,
mentre un agente segreto deve cercare in tutti i modi di prevenire
la Terza Guerra Mondiale.
Titane, Julia Ducournau
(2021). Alexia adora le automobili, sin da quando, bambina, un
incidente le ha donato una placca di titanio nella testa. Facendola
rinascere, gonfia di rabbia e amore represso che la trasformeranno
in un essere ibrido e nuovo. Il film è stato premiato con la Palma
d’Oro, il premio più importante del Festival
di Cannes.
L’ultima notte a Soho, Edgar
Wright (2021). In questo thriller psicologico, Eloise, che
sogna di diventare una fashion designer, riesce misteriosamente a
catapultarsi negli anni Sessanta dove incontra Sandie, un’aspirante
cantante di grande fascino. Ma il glamour non è esattamente quello
che sembra: i sogni del passato iniziano a infrangersi e
approderanno a qualcosa di molto più oscuro.
Malignant, James Wan
(2021). Nel film, Madison è paralizzata da visioni scioccanti di
orribili omicidi e il suo tormento peggiora quando scopre che
questi sogni ad occhi aperti sono delle terrificanti realtà. Wan,
maestro dell’horror contemporaneo, porta al cinema una nuova favola
nera, ricca di inquietudini e orrori.
Il potere del cane,Jane Campion (2021). Il film presentato in
concorso alla 78° Mostra del cinema di Venezia
racconta di George e Phil, una coppia di fratelli che possiede un
ranch nel Montana. Quando George sposa la giovane vedova Rose e la
porta a vivere nel ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio
Peter, tormentandoli senza sosta. La pellicola è l’adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, è
interpretato da Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst,
Jesse Plemons e Kodi
Smit-McPhee.
Candyman, Nia DaCosta
(2021). Anthony, un artista visivo, incontra un veterano che espone
la vera storia dietro Candyman. Ansioso di usare questi dettagli
macabri per i dipinti, scatena inconsapevolmente una terrificante
ondata di violenza.
A Quiet Place II,
John Krasinski (2021). La famiglia Abbott affronta i
terrori del mondo esterno. Costretti ad avventurarsi nell’ignoto, i
membri della famiglia si rendono conto che le creature che cacciano
dal suono non sono le uniche minacce che si nascondono oltre il
sentiero di sabbia.
Halloween Kills, David Gordon
Green (2021). Laurie Strode lascia il mostro mascherato
Michael Myers rinchiuso nel suo seminterrato, convinta di essersi
finalmente liberata di lui. Ma quando Michael riesce a liberarsi
dalla trappola di Laurie, la sua carneficina continua.
Old, M. Night shyamalan
(2021). Una vacanza tropicale si trasforma in un orribile incubo
quando una famiglia visita una spiaggia appartata che in qualche
modo li sta facendo invecchiare rapidamente, riducendo la loro
intera vita in un solo giorno.
Io sono nessuno, Ilya
Naishuller (2021). Un violento episodio scatena in Hutch
Mansell, un marito trascurato e un papà sottovalutato, una rabbia a
lungo repressa, facendogli scoprire abilità letali e portando alla
luce oscuri segreti.
La donna alla finestra, Joe
Wright (2021). La dottoressa Anna Fox passa le sue
giornate rinchiusa nella sua casa di New York, bevendo vino mentre
guarda vecchi film e spiando i suoi vicini. Un giorno, guardando
fuori dalla finestra, vede qualcosa che accade nell’abitazione dei
Russell.
Licorice Pizza,
Paul Thomas Anderson (2021). La storia di Alana
Kane e Gary Valentine, che crescono e si innamorano nella San
Fernando Valley del 1973, in California. Il film segue i loro primi
passi esitanti sulla via dell’amore. Nostalgico, divertente, ricco
di sentimenti, Licorice Pizza è un nuovo grande film di
uno dei più grandi registi attualmente in attività.
Belfast, Kenneth Branagh (2021). Le vite di una
famiglia operaia e del loro giovane figlio, cresciuto durante il
tumulto degli anni ’60 nella capitale dell’Irlanda del Nord.
No time to
die,Cary Joji
Fukunaga (2021). Bond si gode una vita tranquilla in
Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto
vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un
vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
Dune, Denis
Villeneuve (2021). In un distante futuro dell’umanità, il
duca Leto Atreides accetta la gestione di un pericoloso pianeta,
Dune,
l’unica fonte di una droga in grado di allungare la vita e fornire
eccezionali capacità mentali.
La fiera delle illusioni –
Nightmare Alley, Guillermo Del Toro
(2021). Un giostraio ambizioso con un talento per manipolare le
persone con poche parole ben scelte inizia una relazione con una
psichiatra che si rivela essere ancora più pericolosa di lui.
West Side Story,Steven Spielberg (2021). Due
adolescenti di diverse origini etniche si innamorano nella New York
degli anni 50. Una rivisitazione del leggendario musical West Side
Story sullo scontro tra due bande di strada di New York.
Parigi 13Arr., Jacques Audiard
(2021). Le vite di Émilie, Camille, Nora e Amber, amici e
occasionalmente amanti, si intrecciano nel quartiere parigino di
Les Olympiades. Audiard dà voce ad un trio di giovani in cerca del
proprio posto nel mondo, tra sesso, inganni e paure per il
futuro.
Drive My Car,
Ryūsuke Hamaguchi (2021). Un attore e regista
teatrale rimasto vedovo cerca un autista. L’uomo si rivolge al suo
meccanico, che finisce per consigliargli una ragazza di 20 anni.
Nonostante i timori iniziali, tra i due si sviluppa una relazione
molto speciale. Vincitore del premio Oscar al Miglior film
internazionale.
Scompartimento n. 6, Juho
Kuosmanen (2021). Una ragazza finlandese sale su un treno
diretto a Murmansk per sfuggire a una tormentata storia d’amore,
trovandosi a dividere il vagone letto con un minatore russo durante
il lungo viaggio. Da un iniziale diffidenza nascerà una profonda
amicizia. Un’inno a chi fugge, a chi si apre al mondo e a chi
ritrova la propria strada nei modi più imprevedibili.
Spencer,
Pablo Larraìn (2021). Nel 1991, durante le vacanze
di Natale con la famiglia reale a Sandringham House, nel Norfolk,
Diana Spencer decide di porre fine al suo matrimonio da tempo in
crisi con Carlo, principe del Galles.
Film recenti da vedere: 2020
Ecco di seguito alcuni dei migliori
film del 2020, che offrono storie di redenzione, con personaggi
alla ricerca di sé stessi o chiamati a scendere a patti con il
labirinto che è la propria mente. Ma si ritrovano anche opere di
genere, dal thriller all’horror, passando per l’avventura e altro
ancora.
Nomadland, Chloé Zhao (2020). Dopo aver
perso il marito e il lavoro durante la Grande recessione, la
sessantenne Fern lascia la città aziendale di Empire, Nevada, per
attraversare gli Stati Uniti occidentali sul suo furgone, facendo
la conoscenza di altre persone che, come lei, hanno deciso o sono
stati costretti a vivere una vita da nomadi moderni, al di fuori
delle convenzioni sociali.
L’uomo invisibile, Leigh
Whannell (2020). Intrappolata in una relazione violenta
con un brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della
notte facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, l’uomo sta
escogitando un diabolico piano.
Minari, Lee Isaac Chung (2020). Negli anni
ottanta, la vita del piccolo coreano-americano David cambia
drasticamente quando la sua famiglia si trasferisce dalla costa
occidentale nel cuore dell’Arkansas rurale per inseguire il sogno
lavorativo del padre Jacob, incurante delle preoccupazioni di sua
moglie. A complicare le cose in casa si aggiunge l’arrivo
dell’anziana nonna dalla Corea, i cui modi così diversi dai loro
suscitano la curiosità di David e della sua sorellina.
Mank, David Fincher
(2020). La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata attraverso gli
occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore alcolista Herman
J. Mankiewicz mentre termina la scrittura del capolavoro che sarà
Quarto potere. Nel film di Fincher si ricostruisce dunque un
periodo particolare della storia del cinema, affrontando questioni
come l’autorialità e i giochi di potere alla base dell’industria
cinematografica.
I Care a Lot, J.
Blakeson (2020). Mala Grayson è una truffatrice che
prosciuga i risparmi degli anziani di cui ha la tutela. Tuttavia,
una donna che cerca di truffare si rivela essere più furba di
quanto non appaia.
Fino all’ultimo indizio, John
Lee Hancock (2020). Il Vice Sceriffo della Kern County,
Joe “Deke” Deacon viene mandato a Los Angeles per quello che doveva
essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si
trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la
città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter che, colpito
dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale.
Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine
sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da
Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio
molto più che il suo caso.
Sto pensando di finirla
qui, Charlie Kaufman (2020). In viaggio dai genitori di
lui qualcosa va storto, ma fidanzato, famiglia e realtà frammentata
non c’entrano nulla. Kaufman dà vita ad un nuovo oscuro viaggio
nella mente umana, attraverso il subconscio, la memoria, i
sentimenti e i rapporti umani. Il risultato è un film tanto folle
quanto rigoroso ed emotivamente forte.
Le strade del
male, Antonio Campos (2020).
Predicatori diabolici, poliziotti corrotti e amanti omicidi: in un
luogo totalmente sperduto, un giovane di forti valori ha sete di
giustizia. Un grande cast di attori recita in quest’opera corale
dove tutte le sfumature del male (ma anche del bene) finiscono per
convergere nella stessa direzione, offrendo un ritratto variegato e
cupo dell’essere umano.
Il processo ai Chicago
7, Aaron Sorkin (2020). Il film narra
il processo ad un gruppo di attivisti contro la guerra in Vietnam
accusati di aver causato lo scontro tra i manifestanti e la Guardia
Nazionale il 28 agosto 1968 a Chicago. Una storia vera
magnificamente scritta e diretta dallo sceneggiatore di The
Social Network. Il film ha poi ricevuto sei nomination
all’Oscar.
Il casoMinamata, Andrew
Levitas (2020). Il fotografo americano W. Eugene Smith va
in Giappone per indagare sui casi di avvelenamento di mercurio nei
villaggi costieri, causati dall’inquinamento delle industrie
chimiche. Johnny Depp
recita nel ruolo del fotografo Smith alla ricerca di verità che si
preferirebbe non conoscere ma che è indispensabile siano diffuse.
Un’opera di denuncia, che sconvolge per la sua forza.
Denis
Villeneuve è conosciuto in tutto il mondo per aver
diretto i recenti film diDune
. Ma c’è un motivo per cui il regista non oserebbe esplorare la
galassia lontana, lontana. Durante un recente episodio del podcast
The Town (via The Hollywood Reporter), il regista ha
raccontato perché non vorrebbe dirigere un progetto di Star
Wars. Secondo Villeneuve, esplorare le sabbie di
Arrakis comporta una libertà creativa molto maggiore rispetto al
processo di realizzazione di una storia di Star
Wars . Ecco cosa ha detto l’acclamato artista quando gli è
stato chiesto se avrebbe diretto un progetto di Star Wars
:
“Il problema è che tutto è
deragliato nel 1983 con Il ritorno dello Jedi ”, ha
continuato.“È una lunga storia.Avevo 15 anni e io e
il mio migliore amico volevamo prendere un taxi e andare a Los
Angeles a parlare con George Lucas – eravamo così arrabbiati!Ancora oggi, gli Ewok.Si è rivelata una commedia per
bambini.… Guerre Stellari si è cristallizzato
nella sua mitologia, molto dogmatica, sembrava una ricetta, senza
più sorprese.Quindi non sogno di fare un Guerre
stellari perché mi sembra che il codice sia molto
codificato”.
Dopo che la Disney
ha acquisito il franchise di Star Wars più di dieci anni
fa, lo studio si è affrettato ad assumere J.J. Abrams per sviluppare una nuova
trilogia che riportasse la galassia lontana, lontana sul grande
schermo. Il risultato è stato il lancio di Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della
forza. Il sequel con Daisy Ridley e Adam Driver si è rivelato una
narrazione molto nostalgica. Il ritorno di personaggi e punti di
trama classici potrebbe essere uno dei motivi per cui Denis
Villeneuve ritiene che il franchise non sia più pieno di sorprese.
Ciononostante, l’investimento si è rivelato molto redditizio per la
Disney.
La trilogia di sequel uscita negli
ultimi anni è stata un enorme successo al box office mondiale,
senza considerare le serie televisive che lo studio ha pubblicato
su Disney+. E anche se Denis Villeneuve
non trova la libertà creativa necessaria per lavorare nel franchise
di Star Wars , il regista ha trasformato i film di
Dune in grandi successi. Quest’anno Dune:Parte Due ha guadagnato 714
milioni di dollari al botteghino mondiale. Un terzo capitolo della
serie è attualmente in fase di sviluppo presso la Warner
Bros.
Qual è il prossimo film di
Denis Villeneuve?
Dopo Dune:Parte
Due è diventato un enorme successo al botteghino mondiale, la
Warner Bros. ha iniziato a lavorare allo sviluppo di un adattamento
cinematografico di Dune:Messiah. Lo studio non ha
confermato quando il prossimo capitolo del franchise sarà
proiettato sul grande schermo. Ma ha confermato che il prossimo
film di Denis Villeneuve sarà lanciato il 18 dicembre 2026. Resta
da vedere se il viaggio di Paul Atreides (Timothée
Chalamet) continuerà prima del previsto. Nel
frattempo, i fan non possono aspettarsi che Villeneuve lavori
presto al franchise di Star Wars. Un terzo film
di Dune sarà prodotto nel prossimo futuro.
Così recita l’ultima battuta de
Freud – L’ultima analisi, una citazione
reale del famoso psicoanalista Sigmund Freud, interpretata nel
nuovo film con Anthony Hopkins accanto all’interpretazione di
Matthew Goode, l’apologeta cristiano
C.S. Lewis. Freud, ateo convinto, viene presentato
in uno scenario fittizio, invitando Lewis nella sua residenza di
Londra per discutere dell’esistenza di Dio e di altre questioni
filosofiche. Sebbene Freud e Lewis non si siano mai incontrati, le
loro idee erano spesso diametralmente opposte e Freud –
L’ultima analisi (la
nostra recensione) ipotizza come avrebbero interagito se
avessero avuto la possibilità di discuterne.
Il regista Matt Brown (L’uomo
che sconfisse l’infinito) condivide il credito di scrittura
con Mark St. Germain, che ha scritto l’omonima pièce teatrale,
presentata per la prima volta nel 2009 e che ha avuto un successo
off-Broadway a New York nel 2010. L’opera è basata sul libro La
questione di Dio (2003) dello psichiatra Armand Nicholi. Nicholi ha
tenuto un corso ad Harvard confrontando le filosofie di Freud e
Lewis, sia sul tema di Dio che su altri argomenti, come la
sessualità umana e il vero significato dell’esistenza.
Le loro divergenze sono riportate in
modo vivido in Freud – L’ultima analisi,
dove le due grandi menti discutono appassionatamente sullo sfondo
dell’alba della Seconda guerra mondiale. Ambientata nel 1939, poco
prima dell’inizio ufficiale della guerra e meno di un mese prima
della morte per suicidio di Freud, la storia si svolge quasi
esclusivamente nella confortevole casa di Freud. Ebreo austriaco,
Freud fu costretto a fuggire dall’Olocausto con la figlia,
anch’essa psicoanalista. Questo portò i Freud a Londra durante la
lunga permanenza di Lewis come donatore a Oxford. Pertanto,
l’ipotetico incontro potrebbe tecnicamente essere avvenuto, anche
se non ci sono prove che sia accaduto. Il film sostiene, in una
scheda di chiusura, che Freud si incontrò davvero con un
don di Oxford nelle ultime settimane della sua vita, ma, come
ammette la scheda stessa, “non sapremo mai se si trattava di C.S.
Lewis”.
Il film Freud – L’ultima analisi
ritrae Freud e Lewis con notevole autenticità
Cortesia di Adler Entertainment
Nonostante la natura fittizia della
premessa della storia, il film Freud – L’ultima
analisi ritrae Freud e Lewis con notevole
autenticità. Al pubblico vengono mostrate le sconcertanti tendenze
sessuali di Freud, la complicata relazione con la figlia lesbica e
la sua pretenziosa messa in ridicolo della religione. Lo stress
post-traumatico di Lewis per il servizio prestato nella Prima
Guerra Mondiale, il persistente razionalismo fino all’ossessione e
la perenne lotta con il problema del male vengono messi a nudo.
Sebbene queste caratteristiche siano spesso drammatizzate per
ottenere il massimo impatto sul pubblico, come accade in ogni
biopic, la fedeltà di Brown alle vite reali di questi uomini è
ammirevole, in quanto fa scendere questi luminari dei rispettivi
campi dai piedistalli su cui i posteri li hanno collocati e li
costringe ad affrontare i loro demoni, cercando al contempo di
sostenere al meglio le loro posizioni.
Coloro che si avvicinano a questa
battaglia di cervelli aspettandosi di vedere la propria “parte”
uscire vincitrice devono essere avvertiti: Questo non è un film che
vi dirà che la vostra visione del mondo è giusta. Gli atei che si
aspettano un pestaggio da parte di Sigmund Freud rimarranno delusi
nel constatare che Lewis, pur avendo a disposizione un numero
inferiore di battute, tende ad occupare un posto di rilievo dal
punto di vista razionale rispetto alla derisione moraleggiante di
Freud e alla sua dipendenza emotiva dall’ateismo per difendersi
dalle proprie paure. Allo stesso modo, anche i membri del pubblico
cristiano non troveranno nel film un sermone di stile God’s Not
Dead, che si fa strada a sproposito, a favore del punto di
vista di Lewis. Piuttosto che un’apologia di Freud o di Lewis,
Freud – L’ultima
analisilascia semplicemente che le
figure storiche parlino da sole, spesso utilizzando le loro
citazioni reali come dialogo. Ciò è particolarmente evidente quando
Lewis lotta per articolare idee che sarebbero state esplorate più a
fondo in opere che il don doveva ancora pubblicare, come Il
problema del dolore e Mere Christianity.
Il finale del film spiegato
I protagonisti di Freud – L’ultima analisi -Courtesy of Sony
Pictures Classics / Sabrina Lantos
Un altro esempio lampante è la
battuta finale del film, letta da Hopkins in una voce fuori campo
mentre Lewis parte in treno: “Di errore in errore, si scopre
l’intera verità”. È questa battuta che rafforza la tesi della
storia: che il dibattito razionale avvicina entrambe le parti alla
verità, che la dialettica è il mezzo più efficace di indagine
intellettuale. Il film sembra sostenere che le persone possono
imparare molto l’una dall’altra, anche se sono aggressivamente e
appassionatamente in disaccordo.
Come è giusto che sia, dato questo
tema, Freud e Lewis non raggiungono un accordo prima della
conclusione del loro incontro, anche se si separano calorosamente.
I titoli di coda riassumono ciò che anche la storia ci dice: Freud
si tolse presto la vita, senza mai abbandonare la sua convinzione
di non credere in un potere superiore. Lewis è diventato uno dei
più famosi apologeti cristiani della storia. Tuttavia, entrambi gli
uomini si sono trovati trasformati dal loro dibattito.
Al giorno d’oggi, le persone sono
scoraggiate dal cercare i loro avversari ideologici e dal
perseguire un più alto livello di comprensione attraverso un
dialogo intellettuale e rispettoso. Freud – L’ultima
analisiè un film brillante, ma
dovrebbe anche essere un invito a imitare i due personaggi
principali e ad andare oltre le categorie religiose, sociali e
politiche che dividono la società. Forse allora i nostri “errori”
possono insegnarci a vivere in modo più illuminato e alla ricerca
della verità.
Il finale di Piccole
cose come queste è al tempo stesso commovente e
straziante. Adattato dal romanzo storico di Claire Keegan, il nuovo
film di
Cillian Murphy lo vede nei panni del minatore Bill Furlong, un
insonne tranquillo e taciturno con una moglie e cinque figlie.
Offrendo una delle migliori interpretazioni di Cillian Murphy,
Piccole cose come queste (la
nostra recensione) vede la vita del suo personaggio
prendere una svolta quando si imbatte in una lavanderia Magdalene
nascosta in un convento che abusa delle ragazze e intraprende un
piano per fornire aiuto.
Bill si trova coinvolto nel dilemma
di una ragazza di nome Sarah e cerca di proteggerla dalla corrotta
Madre Maria. Quest’ultima minaccia e corrompe Bill affinché taccia
su tutto ciò che ha visto. In città si sparge la voce
dell’interazione tra Bill e Madre Maria e i personaggi di
Piccole cose come queste consigliano a
Bill di tacere. Alla fine, però, la moralità di Bill ha la meglio e
si conclude con la promessa di un futuro migliore per Sarah.
Perché Bill torna a salvare
Sarah nel finale di Piccole cose come queste
Aveva bisogno di fare qualcosa
perché le era stata tolta la possibilità di scelta
Quando Bill incontra Sarah per la
prima volta, le suore del convento la fanno vergognare dicendole
che alcune ragazze del convento l’hanno lasciata nel capannone dopo
aver giocato a nascondino, in aperto contrasto con l’evidenza che
le suore stanno costringendo Sarah a dormire fuori nel capannone
come punizione per la sua scellerata gravidanza. Quando Bill entra
in casa per discutere con Madre Maria, è chiaro che Sarah ha molta
paura di lei. Dalla loro interazione emerge anche che persino Bill
è nervoso nei confronti di Madre Maria. Nonostante ciò, Bill offre
aiuto a una delle ragazze e alla fine aiuta Sarah.
Per tutto il film, Bill ha
cercato qualcosa da fare una volta scoperto l’abuso della
lavanderia, anche se ha avuto difficoltà a capire come aiutare.
Bill è una persona gentile e dal cuore tenero che finalmente mostra
il coraggio morale che ha cercato per tutto il film. Il suo atto di
gentilezza è ciò di cui sia Bill che Sarah hanno bisogno.
Nel film si capisce che la madre di
Bill era la serva di una donna ricca. La madre di Bill non poteva
provvedere a molto per lui e questo lo frustrava per la sua
mancanza di scelte. Quando morì tragicamente, Bill si sentì in
colpa e non si perdonò mai per la sua morte. Questo bagaglio ha
influito pesantemente sul desiderio irrefrenabile di Bill di
aiutare in Piccole cose come queste.
Cosa significa per la sua
famiglia il fatto che Bill abbia salvato Sarah
Cillian Murphy in Piccole cose come queste. Photo Credits: Teodora
Film
Probabilmente saranno
ostracizzati ed emarginati
Prima di corrompere Bill, Madre
Maria ha messo in chiaro il suo immenso potere. Ha chiesto a Bill
delle sue figlie e ha notato che per le ragazze è sempre più
difficile entrare nella scuola della chiesa. La moglie di Bill e le
persone in città, come la signora Kehoe, hanno fatto pressione su
Bill affinché rimanesse in silenzio. È evidente che la
città non reagirà bene alle azioni di Bill. Anche la sua
famiglia sarà scioccata dalle sue azioni. Il film lo dimostra anche
alla fine. Anche se la famiglia di Bill non è stata coinvolta nella
sua scelta, sentirà l’impatto delle sue azioni. Sarà difficile per
loro, perché probabilmente non sono d’accordo con la sua scelta, in
particolare per la moglie Eileen.
Bill Furlong ha lottato per entrare
in contatto con la sua famiglia per tutto il film. Il momento in
cui entra in contatto con la povera Sarah è un punto di svolta
nell’arco di Bill. Una svolta che probabilmente non piacerà alla
moglie Eileen.
Quando Bill e Sarah attraversano il
ponte per tornare in città, tutti quelli che si trovano per strada
guardano Bill e Sarah con occhi penetranti, ma lui continua ad
aiutare Sarah, in difficoltà, a raggiungere la sua casa. Una volta
arrivati a casa sua e assicurata la sicurezza di Sarah, Bill le
presenta la sua famiglia. Si stavano divertendo in un’altra stanza
quando Bill e Sarah entrano. La stanza diventa
silenziosa.Poi lo schermo diventa nero.
Il loro shock si percepisce attraverso lo schermo.
Bill era responsabile di aver
rivelato lo scandalo della Lavanderia Magdalene?
Cillian Murphy ed Eileen Walsh in Piccole cose come queste. Photo
Credits: Teodora Film
Nessun altro avrebbe aiutato
quelle ragazze
Bill Furlong è un personaggio il
cui cuore ha bisogno di essere riparato. Lotta con il suo passato
giovanile e con la morte traumatica della madre. La responsabilità
di Bill cresce con il progredire della storia. Prima nota una
ragazza in difficoltà che entra nel manicomio, poi parla con le
ragazze maltrattate all’interno del manicomio. Quando Bill
incontra finalmente Sarah, la responsabilità che sente crescere
dentro di sé si manifesta nell’azione. C’è voluto un po’
di tempo, ma quando Bill si è reso conto di essere gravato dal
compito di salvare Sarah, la sua coscienza lo ha spinto ad
agire.
L’impatto del convento fa sì che la
gente taccia su questo tema, mentre altri sostengono che le ragazze
in difficoltà della lavanderia Magdalene non sono di loro
competenza. Il cuore caldo di Bill lo spinge a compiere piccoli
atti di gentilezza che altri potrebbero mettere in discussione. La
differenza è che lui sa di prendere la decisione moralmente
giusta.
Cosa accadde al convento dopo
piccole cose come queste?
Il finale brusco di Piccole
cose come queste ci impedisce di vedere le ripercussioni della
decisione di Bill di salvare Sarah. Il film sfuma in nero con una
dedica a tutte le vittime e ai sopravvissuti di
queste lavanderie Magdalene in Irlanda dall’inizio del 1900
agli anni Novanta. Questi famigerati manicomi, rappresentati in
Piccole cose come queste, sono stati oggetto di inchieste,
risarcimenti e scandali. Alla fine il governo irlandese chiuse
tutti questi luoghi e nel 1993 fu scoperta una fossa comune di
donne provenienti da una di queste lavanderie.
Per quanto riguarda il film, il
salvataggio di Sarah da parte di Bill susciterebbe probabilmente
qualche contraccolpo anche nella timida comunità cattolica di New
Ross, in Irlanda. Più probabilmente, avrebbe avuto ripercussioni a
livello più nazionale, creando reazioni divisive e polarizzanti
intorno al tema della religione e dei cattolici in Irlanda.
Alla fine, il convento sarà costretto a chiudere a
causa di uno scandalo e del governo nel decennio successivo.
Piccole cose come queste è
la storia di una persona tenera e distante, ma con un cuore che
desidera fare del bene in una comunità cattolica dove il suo
convento gestisce una lavanderia Magdalene che abusa delle ragazze.
La gente della città ne è a conoscenza, ma lascia perdere. Ci vuole
un personaggio come Bill, che sta lottando contro i suoi demoni e i
suoi traumi passati, per capire che lasciar perdere questo problema
dopo averlo vissuto in prima persona è la cosa moralmente più
sbagliata da fare.
Il finale improvviso e ambiguo ci
dice che le ripercussioni delle azioni di Bill non hanno importanza
per lui. L’unica cosa che contava era fare la cosa giusta, cioè
salvare Sarah. Questa è stata la sua redenzione e il passo finale
nel perdono di Bill nei confronti del suo giovane io, traumatizzato
dalla morte della madre. Una volta superato il trauma del passato,
Bill può salvare Sarah senza paura.
Bill Furlong si assume il compito
di compiere piccoli atti di gentilezza, anche se soffre per la sua
giovinezza traumatica e per l’insonnia durante tutta la storia, che
poi culmina in un enorme atto di gentilezza che farà arrabbiare
tutti a New Ross, in Irlanda. Piccole cose come
queste cerca di dire al suo pubblico che anche nelle
circostanze più difficili, le persone sono in grado di
compiere un grande atto di gentilezza, anche con i mezzi
più semplici.
Piccole cose come
queste dipinge un quadro affascinante della vita in
Irlanda durante il XX secolo. Adattato dal romanzo di Claire Keegan
del 2021, il film analizza la vita di Bill Furlong, un commerciante
di carbone che vive a Wexford, in Irlanda, e che lavora duramente
per mantenere moglie e figli. Nel periodo che precede il Natale del
1985, Bill diventa sospettoso nei confronti del convento locale
della città e cerca di scoprire i segreti della lavanderia
Magdalene gestita dalle suore del convento.
Il cast di Piccole cose come
queste è guidato dall’attore irlandese
Cillian Murphy, al suo primo film dopo il premio Oscar
in Oppenheimer. Presentato in anteprima al
Festival di Berlino, Piccole cose come queste (la
nostra recensione) ha ricevuto un alto punteggio di
critica su Rotten Tomatoes ed è stato considerato un ottimo
seguito per Murphy dopo il successo ottenuto inOppenheimer.
Il film è stato descritto dalla critica come “un dramma
sommesso e risoluto” che guarda all’Irlanda degli anni ’80 e
offre uno sguardo sulle esperienze delle donne che vivono nelle
famigerate lavanderie Magdalene.
Piccole cose come queste si
ispira alla vera storia delle Magdalene Laundries
irlandesi
Le Magdalene Laundries
ospitavano le “donne cadute” in tutta l’Irlanda
Anche se i personaggi rappresentati
nel film sono di fantasia, Piccole cose come
questeè ispirato alla storia delle
lavanderie Magdalene in Irlanda. Nel corso del film, Bill
deve convivere con lo stigma di essere figlio di una madre non
sposata. Sua madre, Sarah, è stata ostracizzata dalla famiglia per
essere rimasta incinta fuori dal matrimonio, ma la sua datrice di
lavoro, la signora Wilson, le ha permesso di continuare a lavorare
e l’ha aiutata a crescere Bill da bambino. Mentre la madre di Bill
evitò di doversi trasferire in una lavanderia Magdalene, ci furono
migliaia di altre donne che non ebbero la stessa fortuna.
Fondate in Irlanda nel XVIII
secolo, le lavanderie Magdalene furono create per ospitare
e riscattare le donne che erano
“decadute” nella società
irlandese; intitolate a Maria Maddalena, le lavanderie
accoglievano donne incinte non sposate, orfane, piccole criminali e
coloro che erano considerate “troppo promiscue” dalla
società. Coloro che venivano ammesse erano spesso ripudiate dalle
loro famiglie e venivano costrette a svolgere un lavoro non
retribuito, lavando e pulendo la biancheria dalla mattina alla
sera, sotto la stretta osservazione delle suore che gestivano le
lavanderie. Secondo l’NCWI,
tra il 1790 e il 1996, si stima che circa 30.000 donne e
ragazze siano state detenute nelle lavanderie Magdalene in
tutta l’Irlanda.
Gli scandali delle Magdalene
Laundries irlandesi spiegati
Durante la consegna del carbone al
convento locale, Bill è testimone di una ragazzina che viene
portata con la forza nella lavanderia; in seguito scopre una
ragazza di nome Sarah, chiusa fuori dall’edificio per il freddo.
Questi momenti fanno sì che Bill si interroghi sulla vera natura
della lavanderia Magdalene, ma gli viene ripetutamente detto di
tacere su ciò che vede. Sebbene si sia speculato in silenzio sugli
abusi, è stato solo nel 1993, quando è stata scoperta una
fossa comune di 155 donne Magdalene a Donnybrook, che è
stata rivelata la realtà della vita all’interno delle lavanderie
(via The Irish Times).
Dal 1993, i sopravvissuti
hanno parlato dei duri abusi e delle crudeltà che hanno dovuto
affrontare per mano delle suore; le donne Magdalene erano
spesso private del cibo, picchiate duramente se svolgevano un
lavoro scadente e rinchiuse in isolamento (via History). I figli delle madri non sposate venivano
adottati con la forza e chiunque tentasse di fuggire veniva
picchiato e trasferito in un’altra lavanderia. Alcune detenute
riuscirono a fuggire o furono salvate da parenti comprensivi, ma
molte donne furono costrette a lavorare nelle lavanderie per il
resto della loro vita (via JFMR).
Cosa è successo alle Magdalene
Laundries in Irlanda
Il film Piccole cose come
queste si svolge a New Ross, Co. Wexford. La lavanderia di New
Ross era gestita dalle Suore del Buon Pastore ed era una
delle 10 lavanderie Magdalene in Irlanda. Sebbene il film
descriva la lavanderia come aperta e funzionante nel 1985, in
realtà ha chiuso nel 1967. Nel corso del tempo, la società è
cambiata e i diritti delle donne sono stati introdotti in Irlanda,
il che significa che il numero di donne inviate alle lavanderie
Magdalene è lentamente diminuito fino alla chiusura dell’ultima
lavanderia nel 1996.
Le lavanderie Magdalene in Irlanda
Name of Laundry
Location
Opening
Closure
Sisters of Mercy Magdalene Laundry
Dun Laoghaire, Dublin
1790
1963
Religious Sisters of Charity Laundry
Donnybrook, Dublin
1796
1992
St Vincent’s Magdalene Laundry
Peacock Lane, Cork
1809
1991
Sisters of Mercy Magdalene Laundry
Galway
1824
1984
Good Shepherd Magdalene Laundry
Limerick
1826
1982
St Mary’s Refuge Magdalene Laundry
High Park, Drumcondra, Dublin
1831
1991
Good Shepherd Magdalene Laundry
Waterford
1842
1982
Good Shepherd Magdalene Laundry
New Ross, Wexford
1860
1967
Good Shepherd Magdalene Laundry
Sundays Well, Cork
1870
1977
Our Lady of Charity Laundry
Sean McDermott Street, Dublin
1821
1996
Nel 2013 il governo
irlandese ha presentato scuse formali alle donne
Magdalene, riconoscendo il duro trattamento subito; le
sopravvissute continuano a battersi per ottenere giustizia. Molte
delle lavanderie sono state abbandonate o demolite, ma secondo
l’UCD
Research, è in programma la creazione di un centro di
memoria presso l’ex lavanderia di Sean McDermott Street, a Dublino.
Sebbene non sia stata confermata la data di apertura del centro, si
spera che le persone possano conoscere la vera storia delle
lavanderie Magdalene e, come illustrato in Piccole cose
come queste, l’importanza di parlare nella
società.
Oceania 2 (Moana
2) è ufficialmente salpato nelle sale, riportando
il pubblico nell’ampio mondo oceanico del successo Disney del 2016.
Ancora una volta, vediamo Moana (Auli’i
Cravalho) imbarcarsi in un’epica missione per unire le
forze con Maui (Dwayne
Johnson) e salvare il suo popolo su Motunui. Come
ci si aspetterebbe da un sequel di un grande film, Moana
2 è ricco di nuovi personaggi, tra cui un nuovo
cattivo.
Oceania 2 (Moana 2) si preannuncia
già come un potenziale grande successo per la Disney, che ha
già fatto registrare record di incassi durante il periodo del
Ringraziamento, che comprende anche Wicked
e Il Gladiatore II.
Sembra che la scommessa della Casa del Topo abbia dato i suoi
frutti, visto che Oceania 2 (Moana 2) ha iniziato la sua vita come
sequel a sorpresa dopo la ristrutturazione da show Disney+ a film per il cinema. Questo
potrebbe indurre alcuni a pensare che Oceania 2 (Moana 2) sia
una continuazione unica, ma se
l’importante scena finaledel film è indicativa, questa non è l’ultima volta che
vedremo Moana. Tutto sommato, il futuro del franchise di
Moana si prospetta luminoso… o dovremmo dire…
splendente?
Nalo trama la sua vendetta
nella scena finale dei titoli di coda di Oceania 2
(Moana 2)
Il finale stesso di (Oceania 2 Moana 2) porta ad
alcuni sviluppi piuttosto importanti per gli oceani che Moana e i
suoi compagni chiamano casa. Con l’aiuto di Moni (Hualalai
Chung), Loto (Rose Matafeo), Kele
(David Fane), Heihei (Alan
Tudyk) e Pua, Moana e Maui riescono a collegare
nuovamente gli oceani del mondo dopo aver sconfitto il temibile dio
del tuono Nalo (Tofiga Fepulea’i). Tutto questo
nonostante Moana sia stata quasi uccisa dal fulmine mortale di
Nalo, ma sia stata resuscitata e abbia ricevuto un nuovo tatuaggio
magico dai suoi antenati (il che implica che Moana sia ora un
semidio come Maui).
Nalo potrebbe essere l’oscuro
antagonista di Moana 2, ma non riusciamo a vedere
bene il nuovo cattivo del franchise fino alla sequenza dei titoli
di coda del film. Il temibile dio si vede interrogare
Matangi (Awhimai Fraser), l’ambiguo dio
pipistrello che si è dimostrato un alleato di Moana e dei suoi
amici aiutandoli nel suo viaggio. Nalo riesce a superare le difese
di Matangi e la imprigiona ancora una volta, giurando vendetta
contro Moana, Maui e il resto dell’umanità.
Tamatoa torna nei titoli di
coda di Oceania 2 (Moana 2)
Nalo non è l’unico nemico che Moana
e Maui hanno creato nelle loro numerose avventure. La scena dei
titoli di coda di Moana 2 vede anche il ritorno di Tamatoa
(Jemaine Clement), il granchio gigante
notoriamente avido che Moana e Maui hanno affrontato nel primo
film. Sebbene non sia chiaro come un crostaceo egoista come Tamatoa
abbia in qualche modo fatto la conoscenza di un dio intimidatorio
come Nalo, sembra abbastanza evidente che Tamatoa sarebbe
nell’angolo del dio per un potenziale sequel.
Nel film originale, Tamatoa era la
divinità benestante che si nascondeva nelle profondità oceaniche
infestate dai mostri. È lui che si imbatte nel potente amo da pesca
di Maui che conferisce al semidio i suoi poteri. Dopo aver cantato
una delle canzoni dei cattivi Disney più discutibili, Moana e Maui
riescono a recuperare l’amo, lasciando Tamatoa completamente
umiliato.
Ci sarà un Oceania 3?
Sebbene Oceania 3 (Moana
3) non sia ancora stato confermato ufficialmente
dalla Disney al momento in cui scriviamo, il ritorno di
Nalo, Matangi e Tamatoa come trio di personaggi per un terzo
capitolo sembra incredibilmente probabile. Ci sono
sicuramente alcuni punti interrogativi e sviluppi della trama che
sembrano deliberatamente lasciati aperti per un prossimo capitolo,
come le motivazioni di Nalo per la sua rivalità con Maui e il suo
odio per l’umanità sono ancora sconosciuti. Sono tutte idee che
potrebbero essere facilmente esplorate e ampliate in un sequel.
Il team creativo dietro Moana
2 ha anche lasciato intendere che, se la storia di Moana
continuerà in un altro film, sarà attraverso un altro
lungometraggio piuttosto che uno spin-off o uno show Disney+.
Nel 1999 è uscito il classico di
culto Cruel Intentions, che ha
messo tutti a disagio per i suoi argomenti tabù, ma ha avuto un
impatto indelebile con ogni ritmo narrativo profondamente
soddisfacente. Solo nel 2024 è stato realizzato un adattamento dello stesso nome tramite Prime Video, che
ci ha riportato indietro nel tempo, infondendo i propri valori
nella narrazione popolare. Il finale si snoda verso una
conclusione aperta che imposta abilmente una potenziale seconda
stagione. Alcune storie trovano una soluzione, con la
colonna sonora dell’iconica canzone dei Verge “Bittersweet
Symphony”, mentre il nostro gruppo d’élite di diabolici adulti in
età universitaria incontra le conseguenze devastanti dei propri
piani subdoli.
Di cosa parla Cruel
Intentions?
Cruel Intentions ci
presenta i fratellastri Caroline Merteuil (Sarah Catherine
Hook), l’influente presidente della confraternita Delta
Phi, e Lucien Belmont (Zac Burgess), il tesoriere
sessuomane della confraternita Alpha Gamma. Tra i due viene
stipulato un accordo sulla figlia del Vicepresidente degli Stati
Uniti, Annie Grover (Savannah Lee Smith): se
Lucien non riuscirà a sedurla per farla entrare nella Delta
Phi, Caroline vincerà la sua amata auto. Se ci riesce, ottiene
Caroline per un’ora, l’unica donna che non avrebbe mai potuto avere
altrimenti. Tuttavia, durante questo processo, Lucien
finisce per innamorarsi di Annie e quindi, in una scena
molto familiare, annulla l’accordo con Caroline.
L’egregiamente potente Caroline è
indignata dalla mossa audace di Lucien e sfrutta una delle sue
abitudini come punizione. Ogni volta che Lucien è in intimità con
qualcuno, ha la compulsione di filmare l’incontro, che
salva in un album condiviso con la sorella. Inizialmente,
questo serviva a dare a Caroline un’arma contro le persone, ma
significa anche la profonda fiducia e intimità che c’è tra loro,
dato che vediamo anche Caroline che si diverte con i video. Il loro
legame si spezza quando lei diffonde un link ai suoi video
hard, dipingendolo come un distributore immorale e creando
un cuneo di sfiducia tra lui e Annie, dato che anche loro avevano
girato un video insieme.
Annie si impegna con la Delta
Phi nel finale di “Cruel Intentions”?
La fiducia di Annie in Lucien si
disintegra dopo la diffusione dei suoi nastri, soprattutto dopo che
Caroline si fa strada nella sua testa. Nel finale di Cruel
Intentions, i tre si confrontano, ma Annie finisce
per prendere le parti di Caroline, anche se una piccola
parte dell’istinto crede che ci sia qualcos’altro sotto Lucien.
L’uomo rinuncia a convincere Annie a cambiare idea e la mette
invece in guardia dai secondi fini della sorellastra. Si allontana,
parlando per l’ultima volta con Annie, che a sua volta è più vicina
a Caroline che mai, non volendo credere che lei abbia cattive
intenzioni.
Alla fine, Caroline ottiene
esattamente ciò che vuole: Annie si impegna ufficialmente a
entrare nella Delta Phi. In questo modo, Caroline avrà un
accesso più facile alla figlia del Vicepresidente e al suo
orecchio, invocando i principi della sorellanza. Questo non solo
rende più potente la posizione di Caroline all’interno
dell’università, ma potrebbe metterla in una posizione migliore con
la sua stessa madre, Claudia (Claire Forlani), che
disapprova costantemente Caroline anche quando riesce a farle
prendere un tè con la madre di Annie, Ellen (Nikki
Crawford). Tuttavia, subito dopo la cerimonia, Annie
scopre che Caroline ha mentito a tutti rubando la storia traumatica
della prima volta di CeCe Carroway (Sara Silva).
Quindi, nonostante si sia impegnata con la Delta Phi, e quindi con
Caroline, Annie ha ora delle riserve più concrete nei suoi
confronti.
Il finale di Cruel Intentions
pone fine alla storia d’amore di CeCe con il suo
professore
In Cruel Intentions, CeCe
vive le sue disavventure a causa dell’intromissione dietro le
quinte di Caroline, mentre si innamora di un professore, ma i due
decidono di aspettare che lei si laurei per intraprendere qualcosa
di fisico per mantenere la loro storia d’amore al di sopra delle
regole. CeCe ignora tutti gli avvertimenti di Caroline sul fatto
che tutti gli uomini sono uguali, continuando a credere che il
professor Hank Chadwick (Sean Patrick Thomas)
sia un brav’uomo. Tuttavia, scopre che sono state fatte
accuse anonime di abusi sessuali nei suoi confronti,
macchiando la sua reputazione ai suoi occhi e credendo che lui la
stesse semplicemente adescando mentre andava a letto con altre
studentesse.
Quello che CeCe non capisce è che
Caroline ha ingannato e sedotto Hank alle sue spalle e ha
fatto lei stessa le accuse anonime. Caroline vede Hank
come una minaccia per l’ossessione di CeCe nei suoi confronti e
trova quindi un modo per eliminarlo dal cuore di CeCe in modo da
poter conservare il suo eterno servitore. Sentendosi rifiutata,
CeCe cade abilmente nella trappola di Caroline, assetata di potere,
e giura di non distogliere mai più la sua attenzione dalla
sorellanza. Tuttavia, dopo la conversazione con Annie sul fatto che
Caroline le ha rubato la storia, nella mente di CeCe iniziano a
sorgere dei dubbi, causando una frattura nel loro rapporto che
potrebbe evolversi ulteriormente in una potenziale stagione
2 di Cruel Intentions.
Blaise perde tutto nel finale di
Cruel Intentions
Nel frattempo, all’Alpha Gamma, il
presidente della commissione sociale Blaise Powell (John
Kim) è in preda al panico per aver perso il suo status e
il suo futuro a causa delle conseguenze delle sue azioni. Dopo che
la festa di compleanno di Lucien è stata chiusa, il college
effettua una revisione contabile delle confraternite
partecipanti, che comprende anche l’esame delle finanze.
Blaise ha sottratto denaro alla casa a causa dei
suoi problemi finanziari e solo Lucien, il tesoriere, ne era a
conoscenza, anche se non gli importava molto. Quando Scott Russell
(Khobe Clarke), il nuovo presidente di Alpha Gamma
e interesse amoroso di Blaise, scopre il crimine, affronta Blaise e
il modo in cui ha manipolato Scott per fargli firmare tanti falsi
rimborsi.
Come ultimo tentativo di salvare la
sua posizione, Blaise si rivolge al padre di Scott, il deputato
Russell (Jon Tenney), che gli aveva promesso un
posto nella sua amministrazione una volta laureato. Blaise
cerca di ricattare il padre di Scott affinché aggiusti i
conti, dato che si trova in una posizione di potere, e minaccia di
rivelare il fatto che Scott è gay. All’insaputa di Blaise,
Scott ha già fatto coming out con il padre e gli ha
rivelato di amare Blaise. Dopo una conversazione esplicita
con Lucien, Scott decide di supplicare il padre di aiutare Blaise
ad assolvere i suoi crimini, cosa che fa. Il ricatto di
Blaise si ritorce contro di lui ed è un enorme schiaffo:
esce di casa senza precedenti penali, senza carriera, senza storie
d’amore e senza integrità.
Lucien si vendica di Caroline
alla fine di Cruel Intentions
Quando Lucien scopre il tradimento
di Caroline, non si tira indietro e mette in atto la sua deliziosa
forma di vendetta. Nel corso di Cruel Intentions, si
intravede il rapporto abrasivo di Caroline con la madre.
Caroline cerca costantemente di superare le aspettative
della madre, ma viene sempre accolta con disapprovazione,
il che la spinge a diventare sempre più cattiva con tutti gli
altri. Lo stretto legame di Lucien con la madre amplifica
questa situazione, ricordandole che lui è il figlio d’oro mentre
lei soffoca sotto la pressione pur essendo la più proattiva.
Così come Caroline usa informazioni
personali su Lucien per fargli pressione, lui usa i suoi sentimenti
conflittuali contro la madre per ferirla. Un’altra relazione
sessuale tabù si forma in questa serie: Lucien va a letto
con la matrigna e la filma, come al solito. Lo inserisce
maliziosamente nell’album condiviso dei fratellastri, sapendo che
Caroline lo vedrà – e lo fa. Quando riceve la telefonata di
Caroline mentre è in viaggio, un sorriso gli si arriccia sulle
labbra, soddisfatto del caos interiore che ha provocato, mentre si
allontana verso i titoli di coda. Forse non riuscirà a distruggere
Caroline, ma è stato abbastanza soddisfacente da essere
giustificato.
In che modo Cruel Intentions
prepara la seconda stagione?
A differenza della fine del film
originale, Cruel Intentions di Prime Video
mantiene la porta socchiusa per potenziali stagioni future. Una
trama in particolare è lasciata completamente irrisolta, e
probabilmente verrà affrontata nella seconda stagione. La
conversazione di Annie con CeCe nella seconda metà del finale è un
punto di svolta per entrambi i personaggi, in quanto Annie
scopre che Caroline ha rubato la storia di CeCe per manipolare
tutti e indurli a simpatizzare con lei, come dimostra il suo
comportamento generalmente ingannevole. Ma Annie scopre anche le
accuse di violenza sessuale contro il professor Hank e la relazione
di CeCe con lui.
Annie si rivolge a Beatrice Worth
(Brooke Lena Johnson), che lavora
nell’amministrazione del college e può determinare chi sia
l’informatore anonimo. Naturalmente, questo fa appello alla
crociata di Beatrice contro le confraternite e le
sorellanze, e lei è d’accordo. Nelle scene conclusive del
finale, vediamo Annie chiamare Lucien, suggerendo che forse sta
cercando di aggiornarlo sui suoi sospetti su Caroline o che ha
svelato qualcosa di cui deve parlargli. È chiaro che la
lotta per spodestare Caroline dalla sua posizione di potere non ha
ancora raggiunto il suo apice, poiché i personaggi stanno
iniziando solo ora a scoprire la profondità del suo inganno.
Cruel Intentions è disponibile in streaming su Prime
Video.
GTMax è
un film d’azione francese del 2024 su Netflix
che vanta corse in scooter ad alta velocità, intense scene di
inseguimento adrenaliniche, una grande rapina e una storia di
dramma familiare, il tutto in un pacchetto compatto. La trama è
incentrata sui fratelli Soelie e Michael Carella, che devono essere
coinvolti in alcuni affari piuttosto loschi dopo che il padre,
Daniel, si trova in difficoltà finanziarie. Con questa famiglia di
piloti di motocross al centro,
GTMax racconta un’interessante
storia di crimine e famiglia ed è piuttosto divertente come visione
veloce e senza pensieri.
Di cosa parla il film?
GTMax inizia con un
inseguimento ad alta velocità per le strade di Parigi, mentre
un’unità di polizia in auto e in moto cerca di inseguire un gruppo
di rapinatori in fuga su tre scooter personalizzati. Nonostante il
capo dell’unità, il tenente Lucas Delvo, riceva l’ordine di
interrompere l’inseguimento a causa dei danni materiali che sta
causando sulle strade, si rifiuta di lasciar scappare i criminali.
Ma alla fine Delvo deve fermarsi, quando da solo continua
l’inseguimento e alla fine si schianta, con grande frustrazione.
L’agente di polizia, che un tempo era un motociclista e un
corridore che gareggiava nei circuiti ufficiali, è sempre più
determinato a indagare sulla rapina e a catturare i criminali, a
qualunque costo.
Altrove, nella periferia della
città, si sta svolgendo un’attesissima gara di motocross presso il
Circuito Carella, una pista fondata e gestita da Daniel Carella e
dalla sua famiglia. Daniel è uno stimato ex pilota che ai tempi
d’oro aveva vinto diversi campionati di motocross ed è in onore
della sua defunta moglie Clara, anch’essa abilissima motociclista,
che ha costruito la pista. Anche i due figli di Daniel, Soelie e
Michael, sono piloti e attualmente sono loro a rappresentare la
loro illustre famiglia in ogni gara. Sebbene Daniel abbia un chiaro
orientamento verso la figlia Soelie, ritenendola la migliore tra i
due figli, la giovane donna non partecipa alla gara in corso. A
causa di un incidente avvenuto in un passato apparentemente
recente, Soelie non è più in grado di correre e cerca quindi di
preparare il fratello minore, Michael, per l’imminente gara.
Sebbene la gara si svolga sulla
pista di casa, letteralmente, Michael è chiaramente intimidito da
alcuni degli altri piloti e ritiene che le loro sponsorizzazioni e
le loro moto migliori rappresentino una sfida scoraggiante per lui.
Alla fine, quindi, Michael arriva secondo nella gara, nonostante
sia stato a lungo in testa, cosa che evidentemente fa arrabbiare
Daniel. Mentre Michael e Soelie non riescono a capire perché il
padre sia così severo con il pilota, nonostante il suo secondo
posto, vengono presto a conoscenza di un grave sviluppo. Il
circuito di corse non produce abbastanza denaro per mantenere la
famiglia a galla e gli sponsor avevano già deciso di separarsi se
Michael non avesse vinto la gara. Come se non bastasse, la famiglia
Carella ha accumulato un debito di 150.000 euro, a causa del quale
la banca vuole pignorare l’autodromo e la casa se non riceverà i
soldi in breve tempo. Così, per mantenere l’eredità agonistica
della famiglia e per evitare che le amate moto dei genitori vengano
vendute, Soelie e Michael si dedicano a una vita criminale,
sfruttando le loro brillanti doti di piloti.
In quale piano criminale
vengono coinvolti i due fratelli?
Prima ancora che Soelie e Michael
vengano a conoscenza delle difficoltà finanziarie in cui versa la
loro famiglia, un giovane di nome Yacine si presenta a Michael con
un compito preciso. Anche Yacine è un corridore e, dopo essersi
allenati insieme per le gare un paio di volte, i due giovani sono
diventati amici. Si dice che Michael abbia spesso chiesto a Yacine
di procurargli dei lavori saltuari per poter iniziare a guadagnare
e aiutare la sua famiglia, e ora si presenta una di queste
opportunità. Quando Soelie si accorge dell’incontro tra i due
uomini, non è molto propensa a far lavorare il fratello con una
persona come Yacine, su cui ha chiaramente delle riserve. Tuttavia,
il lavoro offerto a Michael consisteva solo nel testare una moto e
vedere gli effetti di alcuni salti su di essa, e come compenso
veniva pagata una bella somma di 300 euro. Poiché i fratelli si
rendono conto di dover essere più aperti alle opportunità di
lavoro, Soelie accetta di accompagnare Michael all’indirizzo
indicato da Yacine.
Essendo il figlio minore, Michael
non è ancora legato alla sua famiglia o alla sua eredità, ma per
Soelie la crisi finanziaria è una questione di grande
preoccupazione. Se Daniel non riuscisse a saldare il prestito
bancario prima del tempo, non solo dovrebbe vendere la pista da
corsa, che di per sé è molto cara a lui e a Soelie, ma dovrebbe
anche sbarazzarsi della fantastica collezione di moto che ha in
casa. Questa collezione è stata infatti avviata dalla moglie Clara,
anch’essa pilota per passione e professione. Oltre all’amore e
all’ammirazione per il padre, Soelie è ancora molto legata al
ricordo della madre, la cui scomparsa per cancro qualche tempo fa
la colpisce ancora. Quando Clara si ammalò gravemente e morì,
apparentemente in un breve lasso di tempo, Soelie non riuscì a
credere alla crudeltà del destino e si arrabbiò con il mondo
intero. In questo stato di rabbia, prese una delle biciclette di
sua madre e andò a fare un giro, guidando il veicolo in modo
avventato e spericolato. In quel momento ha avuto un terribile
incidente che non solo le ha procurato gravissime lesioni fisiche,
ma l’ha anche traumatizzata a tal punto da non essere più in grado
di andare in bicicletta.
Per questo motivo, Soelie vuole
preservare e proteggere i ricordi di sua madre con tutta la sua
volontà, e per questo ha bisogno di soldi, e ne ha bisogno in
fretta. Ma è anche diffidente nei confronti di ciò che il fratello
sta facendo e lo accompagna come meccanico personale al magazzino
dove si svolgerà il test. In questo magazzino, i fratelli vengono
introdotti all’esatto lavoro da svolgere e agli uomini che
organizzano una prova in bicicletta così insolita. Yacine lavora
fondamentalmente con un uomo di nome Elyas, che è a capo
dell’intera operazione, e che fin dall’inizio ha un’aria losca.
Elyas ha assunto un abile meccanico di nome Theo per lavorare sulle
moto da cross e trasformarle in scooter, più adatti a essere
guidati sulle strade cittadine. Michael deve guidare una di queste
moto modificate ed eseguire alcuni salti con essa, assicurandosi
che sia adatta a essere guidata per qualche evento importante, di
cui Elyas non parla subito. Il primo giorno della prova, Michael
suggerisce di apportare ulteriori modifiche alla moto e Soelie
accetta di lavorare sul veicolo, nonostante Theo non voglia
lasciarglielo fare.
Tuttavia, l’intera situazione viene
interrotta dall’arrivo della polizia al magazzino, con il tenente
Lucas Delvo in possesso di un mandato di arresto per Yacine. Il
giovane cerca di sfuggire alla legge, ma alla fine viene catturato
e trascinato alla stazione di polizia per un ulteriore
interrogatorio. Come diventa chiaro nei minuti successivi, Elyas è
in realtà a capo di una banda di rapinatori, il cui modus operandi
consiste nell’utilizzare moto e scooter modificati per saccheggiare
oggetti di valore e poi fuggire dalla scena. Oltre ai guadagni
monetari derivanti da tali raid, gli uomini coinvolti nella banda
traggono immenso piacere e orgoglio dal fatto che la polizia non
riesca a catturarli. Il motivo principale per cui la banda è fuori
dalla portata delle forze di polizia è che opera sempre in modo
meticolosamente pianificato. Tuttavia, Yacine crea problemi a tutti
loro quando va a rapinare un civile da solo, utilizzando lo stesso
scooter usato per le grandi rapine. Il fatto che compia la rapina
di giorno e che venga anche picchiato dall’uomo che cerca di
derubare fa sì che ci siano molti testimoni del crimine e che sia
legato ai casi di rapina a causa dello scooter. Pertanto, il
detective della polizia, Delvo, lo rintraccia e lo arresta, prima
di lasciarlo andare, solo con un localizzatore nascosto nella
giacca.
Delvo lo fa perché sa che è in
programma un colpo più grande, per il quale Elyas assume Michael e
poi anche Soelie, che accetta di lavorare su tre scooter e di
modificarli in base alle esigenze specifiche del lavoro.
L’obiettivo è un uomo di nome Mazetti, che sta arrivando a Parigi
per un evento speciale chiamato Settimana dei cristalli, che è una
mostra di gioielli di squisita fattura. Durante questo evento,
Mazetti porterà e presenterà una serie di diamanti rossi,
estremamente rari e quindi costosi. Elyas progetta di rubare questi
diamanti, non solo per i soldi ma anche per ottenere notorietà, e
Delvo capisce che i ladri devono prendere di mira queste gemme,
dato che il furto di gioielli è la loro specialità.
Come viene costretta Soelie a
partecipare al colpo?
Inizialmente Soelie non vuole
essere coinvolta in alcun modo con Elyas e per questo all’inizio
rifiuta l’offerta di lavorare sui suoi scooter. Tuttavia, quando
scopre che il padre ha già dovuto vendere la maggior parte delle
moto della sua collezione per dare alla famiglia un po’ di tempo in
più per ripagare il denaro preso in prestito, decide di accettare
il lavoro. Soelie chiede centomila euro per il suo lavoro e,
sebbene all’inizio Elyas ne sia scioccato, accetta di pagare una
somma così alta per i suoi servizi grazie alle sue capacità e al
fatto che appartiene a una famiglia di piloti. La protagonista
inizia a lavorare sugli scooter e in questo modo diventa amica
anche del meccanico originale, Theo. Nonostante Theo inizialmente
non la gradisca, ritenendo che si intrometta nel suo lavoro, si
rende conto che Soelie è davvero molto abile e, colpito dalla sua
passione, la prende in simpatia.
Alla fine, la natura violenta di
Elyas si manifesta quando Yacine arriva all’improvviso nel suo
negozio di biciclette, pensando di essere protetto dai suoi
compagni di banda. Ma Elyas è molto preoccupato che la polizia
possa rintracciare Yacine e trovare il suo negozio grazie agli atti
sconsiderati del giovane. È già abbastanza irritato con Yacine per
aver rapinato un uomo da solo e aver attirato l’attenzione della
polizia su tutta la banda, e così l’uomo decide di punirlo senza
pietà. Elyas sente che per Yacine non c’è via di scampo e spara al
giovane uccidendolo. In quel momento, sia Michael che Soelie si
trovano al negozio ed Elyas decide di coinvolgerli entrambi nel suo
piano di rapina, poiché ora gli manca un membro fondamentale della
banda. Sebbene all’inizio avesse fatto guidare la moto a Michael,
quest’ultimo è troppo scioccato dopo aver assistito all’omicidio
del suo amico e non è quindi in grado di partecipare a nessun
colpo. Pertanto, Soelie è l’unica candidata rimasta e, per
convincerla, Elyas costringe Michael a tenere in mano la pistola
che ha appena usato per uccidere Yacine, in modo che le impronte
del giovane siano sull’arma del delitto. Minaccia di consegnare la
pistola alla polizia e di mentire sul fatto che Michael ha ucciso
Yacine se Soelie non parteciperà alla rapina. La protagonista non
ha altra scelta se non quella di obbedire.
Soelie ha salvato Michael e la
loro famiglia?
Il colpo viene finalmente eseguito
e la prima parte, che prevede il furto dei diamanti rossi, va come
previsto. Successivamente, i tre rapinatori devono farla franca e,
durante questa fase, Theo si schianta con lo scooter e deve
scappare a piedi dalla polizia. Alla fine, Soelie riceve i diamanti
ed Elyas entra in Delvo per evitare che il poliziotto la insegua.
Scoppia una rissa e, sebbene Elyas riesca a mettere Delvo al
tappeto, l’agente riesce ad ammanettare il criminale proprio prima
di perdere i sensi. Così, quando Soelie arriva da Elyas con i
diamanti, questi non può muoversi ed è in balia della protagonista.
A questo punto Soelie rivela di aver portato Theo dalla sua parte e
i due, insieme a Michael, hanno deciso di testimoniare alla polizia
che Elyas ha ucciso Yacine. L’unico modo in cui Elyas può evitare
una situazione del genere è promettere di stare lontano dalle vite
dei tre individui e di non fare mai loro del male. Il fatto che
Soelie non consegni a Elyas le chiavi delle manette e le getti in
acqua significa che il gangster verrà trovato dalla polizia e
imprigionato per i suoi crimini. Ma soprattutto, Soelie non
consegna a Elyas nemmeno i diamanti, tenendoli con sé e dando
apparentemente a Theo una parte del denaro ricavato dalla loro
vendita. Il resto del denaro viene utilizzato per salvare la sua
famiglia dalla bancarotta, assicurando che il Circuito Carella
rimanga alla famiglia.
GTMax si conclude con le
scene di un anno dopo la rapina, quando si sta svolgendo un’altra
gara di motocross. Soelie e Michael partecipano alla gara, il che è
motivo di grande orgoglio per Daniel. All’evento partecipa anche il
tenente di polizia Delvo che, pur sapendo che Soelie era il terzo
criminale della banda che ha compiuto il colpo, non ha prove per
dimostrarlo e quindi si limita a mantenere un rapporto di amicizia
con la famiglia Carella. Si vede anche Theo assistere alla corsa e
apparentemente guardarla da lontano, sostenendo la sua amica e
forse fidanzata Soelie, poiché non può avvicinarsi alla pista a
causa della presenza della polizia. Alla fine, tutto si risolve per
Soelie e Michael, che riescono a salvare la loro famiglia alla fine
di GTMax.
Dopo l’uscita del terzo e ultimo
atto, è molto probabile che stiate cercando di farvi spiegare il
finale della seconda stagione di Arcane. Non vi
biasimo per questo. La stagione, dopo tutto, ha portato avanti gli
archi narrativi della prima stagione con i suoi primi due atti,
iniziando con una rivolta della città di Zaun che viene
violentemente repressa dalla ricca tecnocrazia di Piltover – un
conflitto fomentato da personaggi come Ambessa e i suoi associati
per il proprio tornaconto. Per tutti questi diversi ingranaggi in
movimento, la serie si è mantenuta incentrata sulla turbolenta
sorellanza tra Jinx (Ella Purnell) e Vi (Hailee Steinfeld), che
all’inizio della stagione si sono trovate sui lati opposti di
questa divisione ideologica.
La loro relazione è un
catalizzatore, ma anche una vittima, di una serie di altre trame
che convergono nel finale della
seconda stagione di Arcane, che farò del mio meglio per
chiarire mentre analizziamo ciò che è accaduto nell’esplosivo e
spesso velocissimo atto finale dello show. Parleremo di cosa è
successo a Jinx alla fine di Arcane, se Caitlyn muore o meno nella
seconda stagione di Arcane e molto altro ancora.
Arcane stagione 2 atto 2
riassunto
Il secondo atto, dopo un
significativo salto temporale, ha visto il tragico e breve ritorno
di Vander, anche se come mostro mutante assetato di sangue. Questa
nuova forma è stata creata da un esperimento genetico di Singed, il
quale, con un colpo di scena simile a quello di Mr Freeze, rivela
che sta facendo tutto questo per poter salvare la vita di sua
figlia, tenuta in animazione sospesa mentre cerca una cura. La
rabbia ferina di Vander lo rende pericoloso, così Vi e Jinx,
insieme alla nuova sorellina surrogata di Jinx, Isha, si ritirano
in una comune fondata da Viktor, che tenta di curare Vander.
Sfortunatamente, altre linee di trama convergono nello stesso
luogo: Caitlyn è ancora a caccia di Jinx dopo la morte della madre
e porta con sé Ambessa. Ambessa decide di assaltare il complesso.
Allo stesso tempo, Jayce è tornato dalla sua vacanza nell’Hex Core,
compiendo azioni piuttosto radicali: prima uccide Salo e poi tenta
di uccidere il suo migliore amico Viktor, una mossa che annulla la
terapia di Vander e lo porta a compiere un’altra furia. Isha si
sacrifica per proteggere Jinx e Vi dalla carneficina.
Cosa è successo in Arcane
stagione 2 atto 3?
Con l’inizio dell’Atto 3 la serie
fa di nuovo un salto nel tempo, ma nell’episodio “Fai finta che sia
la prima volta” (settimo della stagione, primo dell’Atto 3), prende
direzioni diverse. Una di queste segue Ekko e Heimerdinger in un
passato alternativo in cui Hextech non è mai stata creata, Zaun è
stata fondata pacificamente e Vander, Silco e molti altri Zauniti
sono ancora vivi. Jayce, invece, va nel futuro e trascorre un lungo
periodo intrappolato in una Piltover post-apocalittica devastata da
Hextech, dove i pochi sopravvissuti sono stati trasformati in
creature simili a zombie. Entrambe le parti riescono a tornare nel
presente; Heimerdinger ricrea una versione dell’anomalia che ha
portato lui ed Ekko nel passato, rimandando Ekko a casa ma
rimanendo lui stesso al suo posto; Jayce si incontra con la
misteriosa figura che ha salvato lui e sua madre nel passato,
chiedendo alla fine di essere rimandato nel suo tempo.
Nel presente, Vi si risveglia dopo
l’attacco alla comune di Viktor. Sconfortata dopo aver perso Isha e
Vander (di nuovo), Jinx si consegna a Caitlyn per essere arrestata.
Vi tenta di contattare la sorella, offrendole di liberarla e forse
di farle usare i suoi doni per espiare, ma Jinx non condivide la
speranza di Vi che possa cambiare le sue abitudini o la percezione
pubblica di lei. Jinx esce e rinchiude Vi nella cella, Caitlyn la
trova lì – Fortiche dà alla gente ciò che vuole e si mettono
insieme.
Nel frattempo, Mel si rivela una
maga, un potere che le era stato nascosto fino al suo rapimento da
parte della Rosa Nera, un’organizzazione segreta di streghe del
paese natale di sua madre Ambessa, Noxus. La invitano a unirsi a
loro, ma la sua risposta è ambigua, in quanto soppesa i pericoli
della Rosa Nera rispetto al pericolo rappresentato da sua madre,
che minaccia di distruggere la città di Piltover con le sue azioni
ostinate. Tornando alla madre, Mel affronta Ambessa per la morte
del fratello nella sua faida con la Rosa Nera, ma i tentativi di
scambio falliscono.
Dopo la distruzione della sua
comune, Viktor si è trasformato da Gesù robot in qualcosa di più
simile a un culto, decidendo che la sua evoluzione è qualcosa in
cui deve assimilare tutti. Si offre di collaborare con Ambessa, che
gli chiede di concederle truppe supplementari con cui annettere
Piltover: automi potenziati dalle sue capacità, con una forza senza
precedenti. In risposta a questa minaccia, Jayce cerca di fare
appello agli abitanti di Zaun e al resto del consiglio di Piltover
affinché mettano da parte l’astio, si difendano e proteggano la
città. La maggior parte decide di fuggire, mentre una manciata
rimane a combattere. Dopo essersi ritirata nel suo vecchio
magazzino, Jinx tenta il suicidio prima che Ekko intervenga con il
suo nuovo dispositivo per i viaggi nel tempo, parte integrante del
suo kit di League of Legends, creato inavvertitamente mentre
sperimentava con Heimerdinger nel passato alternativo.
Da qui, è tempo di battaglia:
Ambessa e il suo esercito noxiano, ora potenziato con forze
aggiuntive da Viktor, organizzano la loro invasione. Vi, Caitlyn e
Jayce cercano di difendere la città, la resistenza resiste per un
po’ ma alla fine fallisce. Maddie tradisce Caitlyn (!) e i Piltover
Enforcers tentano di giustiziarla per conto di Ambessa prima che
Mel intervenga. Jinx arriva con Ekko, i Firelight e il resto degli
Zauniti e organizza un contrattacco, liberando gli Enforcer.
Viktor, trasformato in modo irriconoscibile, arriva per combattere
Jayce per il controllo degli Hexgate, mentre il suo esercito di
automi inizia ad assimilare i rinforzi Zauniti. Caitlyn e Mel si
scontrano con Ambessa in un duello. Caitlyn perde un occhio, ma Mel
interviene, sconfiggendo Ambessa e il capo della Rosa Nera in una
sola mossa.
Viktor e Jayce arrivano in cima
alla torre, che si rende conto essere la scena a cui ha assistito
quando ha viaggiato nel futuro – gli “zombie” del futuro erano solo
degli automi, ma più arrugginiti. Ekko interviene nella loro lotta
e lancia la sua nuovissima macchina del tempo in faccia a Viktor,
collegando apparentemente il passato e il futuro per un secondo. Si
scopre che la figura incappucciata che Jayce ha visto nel futuro
era un Viktor invecchiato, che gli ha affidato una missione per
salvarlo da se stesso, mostrandogli quello stesso post apocalisse e
il suo rimpianto per averlo causato. I due si uniscono quindi in
questo piano astrale alimentato dall’HexTech, annullando il
lavaggio del cervello di Viktor e scomparendo entrambi nel nulla
(vengono risucchiati dalla runa sul polso di Jayce). Gli automi
smettono di funzionare e l’esercito noxiano si sottomette a
Mel.
Vi e Jinx precipitano nella torre
insieme a Vander, rianimato dalla magia di Viktor. I due lo
combattono insieme, Vi tenta un’ultima volta di salvare il padre
adottivo, senza successo. Jinx si sacrifica per salvare la sorella,
precipitando in un baratro. Lo spettacolo si interrompe per
mostrare le conseguenze, mentre Piltover e Zaun piangono insieme i
loro morti. Sevika viene accolta nel Consiglio di Piltover come
rappresentante della città sotterranea, in una timida dimostrazione
di unità. Mel abbraccia il suo retaggio noxiano ma anche il suo
background di maga, assumendo apparentemente il posto della madre a
capo dell’esercito noxiano. Caitlyn ha una bella benda sull’occhio
e studia i progetti di costruzione degli HexGates dove sono caduti
Jinx e Vander. Lei e Vi giurano di rimanere insieme nella casa dei
Kirraman. L’inquadratura finale mostra un dirigibile che sorvola
l’oceano verso terre sconosciute.
Chi muore nella seconda
stagione di Arcane?
Un bel po’ di persone! L’episodio
finale promette una guerra totale, con tutta la carneficina che ne
consegue, e la mantiene, dato che i membri del cast principale e
secondario muoiono in massa. Prima di questo momento, Heimerdinger
si sacrifica per rispedire Ekko nell’universo principale e nel
presente. Loris viene ucciso dalle frecce durante l’invasione di
Piltover da parte di Ambessa, mentre la traditrice Maddie viene
uccisa dopo che il suo proiettile destinato all’esecuzione di
Caitlyn rimbalza, spianando con grazia la strada a Vi per tornare
con il suo ex senza incorrere in una disordinata cornificazione.
Ambessa muore tra le braccia di Mel, battuta da lei e da Caitlyn in
un duello (durante il quale Mel sconfigge anche la misteriosa
strega a capo della Rosa Nera). Jayce e Viktor si sacrificano
insieme per salvare la città dalle macchinazioni di Viktor stesso;
i due vengono assorbiti in una delle rune che danno loro potere.
Vander, o almeno il suo corpo fantoccio, muore di nuovo – si
potrebbe discutere se sia la seconda o la terza volta, a seconda
che si conti la morte spirituale.
Cosa è successo a Jinx alla
fine di Arcane?
La domanda più confusa di tutte è
se Jinx muoia o meno nella seconda stagione di Arcane. Sebbene
sembri sacrificarsi per salvare Vi da Vander – ruzzolando verso il
nucleo dell’Hexgate con una delle sue granate fatte in casa in mano
– c’è un pizzico di ambiguità sul suo vero destino grazie alle
ultime scene della serie. L’esame da parte di Caitlyn delle
cianografie dell’Hexgate e le schegge della granata che tiene in
mano suggeriscono che gli “ultimi” momenti di Jinx potrebbero
essere più di quanto si possa immaginare.
Cos’è la Rosa Nera in
Arcane?
Una congrega segreta di streghe
noxiane (Noxus è un altro impero confinante, lasciato per lo più
inosservato in Arcane, che si concentra sulla città di Piltover),
la Rosa Nera ha avuto una storia con Ambessa, ricattandola con la
negoziazione delle vite di suo figlio e sua figlia. Il figlio
muore, Mel vive e scopre di avere i poteri di un mago. Cercano di
fare un accordo con Mel per uccidere sua madre, Mel apparentemente
accetta prima di decidere che è contro entrambi, uccidendo Ambessa
e il leader della congrega in un colpo solo. Alla faccia loro!
Perché Jayce combatte contro
Viktor nella seconda stagione di Arcane?
L’uso eccessivo dei marchingegni
apparentemente miracolosi della HexTech – una combinazione di
scienza e… arcano… – si è rivelato uno sfortunato contraccolpo, che
ha prosciugato la vita del pianeta – le cui conseguenze si
ripercuotono ovviamente sul sottosuolo di Zaun, piuttosto che sui
ricchi di Piltover. Le cose peggiorano: non scopriamo mai del tutto
cosa significhi che “l’Arcano si sta risvegliando”, ma Viktor
ottiene il controllo su questo potere instabile e cerca di usarlo
per assimilare l’umanità in quella che considera una visione
utopica del futuro, senza conflitti (ma anche senza scelte). La
visione che Jayce ha del futuro suggerisce che finisca molto male,
riecheggiando l’attaccamento dell’uso eccessivo della magia a una
delle parti più pericolose della storia di League of Legends.
Cosa succede a Heimerdinger
nella stagione 2 di Arcane?
Ekko è la prima persona che vediamo
nel terzo atto, intrappolata in un mondo parallelo – un mondo
idealizzato in cui quasi tutto va alla grande; Silco e Vander si
sono perdonati a vicenda; Mylo e Claggor sono ancora vivi; i
rapporti tra Piltover e Zaun sono notevolmente migliorati. L’unica
fregatura è che Vi è morta in quello che sarebbe stato il primo
episodio di Arcane, uccisa da un’esplosione dei cristalli Hextech
che Powder scopre proprio all’inizio della serie.
Heimerdinger è già in questo mondo
da circa tre anni – sia lui che Ekko occupano i corpi dei loro sé
alternativi, ma Heimerdinger è stato catapultato più indietro nel
passato, dove si è costruito una nuova vita come musicista. Ekko,
invece, vuole disperatamente tornare alla sua realtà e usa i
frammenti dell’esplosione di Hextech per costruire una nuova
anomalia. Nel processo, inventa accidentalmente il viaggio nel
tempo, ma Heimerdinger riesce a completare l’esperimento,
permettendo a lui e a Ekko di tornare a casa. Prima che possano
partire, però, Heimerdinger lascia la camera, dicendo a Ekko che è
riuscito ad avere una vita vera nel tempo in cui è rimasto bloccato
in questo universo alternativo. Mentre Ekko viene spinto fuori
dalla sua realtà attuale, Heimerdinger viene ucciso dalla fonte di
energia che alimenta la macchina, sacrificandosi per riportare a
casa il suo protetto.
Ci saranno altri
Arcane?
Probabilmente no? I creativi hanno
insistito sul fatto che l’intenzione di Arcane è sempre stata
quella di realizzare due stagioni, anche se hanno anche detto di
voler andare avanti perché la serie si è concentrata su un gruppo
relativamente piccolo di personaggi all’interno di un roster molto
ampio, quindi mai dire mai. Anche se la seconda stagione si è
trovata spesso senza molto tempo a disposizione, la maggior parte
delle trame e degli archi dei personaggi sono giunti alla loro
conclusione. Questi finali sono in qualche modo aperti, ma non
tanto nel senso di “Arcane tornerà”, quanto nel senso che le vite
dei personaggi continueranno dopo la carneficina di questo finale
di stagione.