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Love, Antosha: il trailer del documentario su Anton Yelchin

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Chris Pine ha presenziato la celebrazione del decimo anniversario di Star Trek, in cui, ricordiamo, interpreta il Capitano Kirk. L’attore si è presentato domenica scorsa, 9 giugno, alla Hollywood Forever, per la proiezione speciale del film, ma in quell’occasione si è svolto un altro importante evento, la presentazione del trailer del documentario Lova, Antosha, dedicato ad Anton Yelchin.

Love, Antosha è un film documentario diretto e prodotto da Garret Price, incentrato sulla vita e la carriera del defunto attore Anton Yelchin, che era il co-protagonista con Chris in Star Trek. Il film è stato presentato in anteprima al Doc Sunder Film Festival nel 2019 e sarà distribuito da Lurker Productions a New York e Los Angeles il prossimo agosto.

Anton Yelchin si è spento il 19 luglio 2016, a causa di un incidente stradale, a soli 27 anni. La famiglia ha anche intentato una causa alla Fiat per la morte del giovanissimo attore. Attivo sin da piccolissimo, Anton ha partecipato a molti film, tra cinema indie e grandi blockbuster, tra cui Terminator Salvation e Star Trek.

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Ghostbusters: edizione speciale per il 35° anniversario

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Ghostbusters: edizione speciale per il 35° anniversario

Ghostbusters, l’imperdibile classico amato da tutti torna per il suo 35° anniversario con due edizioni da collezione imperdibili. Fan e appassionati della saga di fantasmi e sovrannaturale più divertente della storia del cinema si preparano a festeggiare il ritorno in home video del primo leggendario capitolo di Ghostbusters, arrivato al suo 35° compleanno. Per l’occasione, Universal Pictures Home Entertainment Italia realizza due imperdibili edizioni speciali da collezione in uscita il prossimo 12 giugno, per rendere ancora più ricca la propria collezione: verranno realizzati infatti lo Steelbook 4k Ultra HD e l’incredibile Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack che ogni appassionato desidera.

L’edizione Steelbook 4k Ultra HD comprenderà inoltre la collection dei due film in formato Blu-ray ed un intero disco di contenuti bonus totalmente inediti, per un totale di 5 imperdibili dischi per rivivere al meglio la saga di acchiappa-fantasmi che ha appassionato e divertito i pubblici di tutto il mondo, in tutta l’alta definizione del formato 4k Ultra HD. Per i collezionisti più sfrenati, sarà inoltre disponibile l’esclusiva Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack a tiratura limitata che ogni appassionato desidera possedere. Assolutamente da non farsi sfuggire! Per celebrare al meglio l’anniversario, a Los Angeles si terrà un evento dedicato proprio al primo film di Ghostbusters, a cui parteciperà il fan club di Ghostbusters Italia.

Sia Ghostbusters che Ghostbusters II sono diretti e prodotti da Ivan Reitman (Polpette, Stripes – Un plotone di svitati), e scritto da Dan Aykroyd (Papà ho trovato un amico) e Harold Ramis (Molto Incinta). Ai film hanno partecipato tra gli altri Bill Murray (St. Vincent), Dan Aykroyd (The Blues Brothers – I fratelli del Blues), e Sigourney Weaver (Aliens – Scontro Finale), Rick Moranis (Tesoro mi sis ono ristretti i ragazzi), oltre a  Ernie Hudson (la serie televisivaOz”) e Annie Potts (la serie televisivaQuattro donne in carriera”). Ghostbusters ha raggiunto la ventottesima posizione nella classifica dei film americani più divertenti di sempre stilata dall’American Film Institute.

Ghostbusters

Per un giugno tutto a tema Ghostbusters, non mancherà in edicola in tutta Italia PLAYMOBIL Special 1/2019. In regalo con il magazine sarà disponibile il personaggio originale Dr Raymond Stantz con zaino protonico. Le 36 pagine del magazine ci faranno scoprire il mondo Ghostbusters: prima la presentazione del team degli Acchiappafantasmi e dei loro nemici; a seguire un fumetto dove si assiste alla caccia e alla cattura dei terribili fantasmi che hanno infestato il parco di Manhattan. Non mancheranno divertenti giochi da fare in compagnia degli amici sfidandosi con curiosi indovinelli e un gioco da tavolo. Completano il tutto 2 magnifici poster da collezionare, assolutamente da non perdere!

Ghostbusters: I cittadini di New York sono nel panico. Chi li salverà dall’invasione ectoplasmatica? Il loro destino è nelle mani di tre sgangherati studenti universitari in parapsicologia che, muniti delle loro strampalate invenzioni, daranno vita alla Squadra Acchiappafantasmi, il pronto intervento per spiriti e spiritelli. E allora si salvi chi può!

Ghostbusters II: Ormai sono famosi, le armi sono diventate più potenti e l’esperienza davvero non gli manca. Sono tornati per combattere “la melma che si nutre di vibrazioni maligne” e per salvare il mondo. Questa volta il pericolo si nasconde nella culla di un bambino innocente, il figlio di Dana, che improvvisamente inizia a muoversi da solo per le strade di New York. La donna capisce che l’Entità Soprannaturale è tornata per tormentarla e allora non le resta che chiamare gli Acchiappafantasmi!

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELL’EDIZIONE STEELBOOK 4K:

  • GHOSTBUSTERS
    • Commento ai fan per il 35esimo anniversario
    • 6 rarissime scene eliminate e mai viste, inclusa le richiestissime scene di Fort Detmerring!
    • Include inoltre dei take non lavorati della sequenza di Central Park Bums
    • Video di presentazione del 1984 in cui Bill Murray e Dan Aykroyd presentano un rullo del film agli espositori!
    • Pubblicità televisiva di Ghostbusters + scene tagliate

     

  • GHOSTBUSTERS II
    • Commento al film per il 30esimo anniversario
    • “L’Oprah Winfrey Show: Cast di Ghostbusters II” del giugno 1989
    • Un raro teaser trailer non finito che contiene l’intera pubblicità per il film!

     

  • THE REAL GHOSTBUSTERS
    • The Real Ghostbusters – Pitch episodio pilota” – A Fan Restoration

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELLA GHOST-TRAP LIMITED EDITION:

  • Chi chiamerai?
  • Una retrospettiva su Ghostbusters – Acchiappafantasmi
  • Tavola rotonda col regista Ivan Reitman e con Dan Aykroyd
  • Video musicale “Ghostbusters”
  • Galleria dei poster del film
  • E molti altri contenuti speciali originali!

Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia

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Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia

Festeggia il decimo anno il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.

Le piazze e i luoghi di Bari, Bitonto, Trani, Turi, Mola di Bari e Sannicandro di Bari si apprestano dal 15 giugno al 21 luglio 2019, ad ospitare i 22 eventi: presentazioni di libri, proiezioni, spettacoli, attori, scrittori, uomini e donne del sociale. Un traguardo importante, quello del decimo anno, che si concluderà a Mola di Bari, lì dove il festival è nato, con l’arrivo di Marco Bellocchio,  che dopo la presentazione del suo ultimo film “Il traditore”, riceverà le chiavi della città dal sindaco Giuseppe Colonna: un riconoscimento sentito per l’artista e per la sua capacità di interpretare il mondo e darne una visione critica il suo lavoro riconosciuto in tutto il mondo.

Per la prima volta, inoltre, il Festival introduce un concorso con tre diverse sezioni: I quattrocento colpi (film di carattere prettamente sociale); La terra vista dalla luna (film di carattere generale) Non ci resta che leggere (letteratura).  Al voto ci sarà una giuria popolare e due giurie di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteraratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova.

Il festival inizierà con una serie di incontri pre-festival in programma nelle piazze dei comuni aderenti alla “rete del Festival”, per arrivare al cuore della rassegna dal 18 al 21 luglio a Mola di Bari, proprio nella città in cui è nato. Per il secondo anno, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.

Tra i libri che verranno presentati dagli autori ci sono: “Cose più grandi di noi” (Einaudi) di Giorgio Scianna; Idda” (Einaudi) di Michela Marzano; il finalista al Premio Strega “Il risolutore” (Rizzoli) di Pier Paolo Giannubilo; “Ti mangio il cuore” (Feltrinelli) di Carlo Bonini e Giuliano Foschini; “La malalegna” (Mondadori) di  Rosa Ventrella; “Adesso tienimi” (TerraRossa) di Flavia Piccinni; “Esercizi di sepoltura di una madre” (Mondadori) di Paolo Repetti; “Il ladro di giorni” (Feltrinelli) di Guido Lombardi; “Le ultime lezioni” (Feltrinelli) di Giovanni Montanaro e “Le parole che mancano al cuore” (Sem) del conduttore Fabio Canino.

Alcuni tra i film che si potranno vedere sono: “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa; “Dafne” del regista Federico Bondi, film vincitore del Premio Fipresci, nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale; “L’esodo” di Ciro Formisano con protagonista Daniela Poggi; film “Estate 1993” di Carla Simon Pipó; “Il crimine non va in pensione” di Fabio Fulco; “Karenina & I” di Tommaso Mottola; “Ride” opera prima di Valerio Mastandrea; “L’affido una storia di violenza” di Xavier Legrand; “Directions – Tutto in una notte a Sofia” di Stephan Komandarev; “Selfie” di Agostino Ferrente e l’ultima sera “Il traditore” di Marco Bellocchio, di recente andato nelle sale, dove Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo importante pentito di mafia. Durante la serata sarà presente il regista e Piergiorgio Bellocchio, attore; Francesca Calvelli, montatrice; Luigi Lonigro, distributore (Rai Cinema – 01 Ditribution), presidente nazionale Distributori Anica.

Locarno 72: film d’apertura Magari di Ginevra Elkann

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Locarno 72: film d’apertura Magari di Ginevra Elkann

Sarà Magari, opera prima della regista e produttrice italiana Ginevra Elkann ad aprire mercoledì 7 agosto la 72esima edizione del Locarno Film Festival, che si concluderà sabato 17 agosto dopo la cerimonia di premiazione con Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del regista, sceneggiatore e scrittore giapponese Kiyoshi Kurosawa.

La cerimonia di apertura del 72esimo Locarno Film Festival si terrà il 7 agosto in Piazza Grande, con la prima mondiale di Magari, introdotto dalla regista Ginevra Elkann accompagnata dai due straordinari interpreti del film, gli attori italiani Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. Pellicola italo-francese, il film ripercorre l’infanzia di tre fratelli figli di genitori divorziati all’inizio degli anni Novanta. Nel cast anche Céline Sallette, Brett Gelman, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque e Benjamin Baroche. Ginevra Elkann ha recentemente prodotto con la sua Asmara Films alcuni titoli di qualità tra cui Land (2018) di Babak Jalali, White Shadow (2013) di Noaz Deshe e Cloro (2015) di Lamberto Sanfelice, e distribuito con Good Films Anime Nere (2014) di Francesco Munzi e Non essere cattivo (2015) di Claudio Caligari, dopo aver diretto il cortometraggio Vado a Messa (2005), selezionato alla 62esima Mostra di Venezia.

Il Festival si concluderà con la cerimonia di premiazione sabato 17 agosto, seguita dalla proiezione in prima internazionale di Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del maestro del thriller giapponese Kiyoshi Kurosawa. Sarà uno dei più grandi registi giapponesi contemporanei a chiudere il Locarno Film Festival. Dopo i successi che l’hanno reso famoso – Cure (1997), Kairo (2001), Shokuzai (Penance, 2012) – e i suoi ultimi film presentati al Festival di Cannes, Kishibe no tabi (Journey to the Shore, 2015) e Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017) – Kurosawa torna a lavorare con la ex cantante J-pop Atsuko Maeda, che aveva già diretto in Sebunsu kôdo (Seventh Code, 2013) e nel già citato Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017), e con gli attori Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto.  Girato in Uzbekistan, Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) segue tra sogno e burlesco le vicende di Yoko, presentatrice di un popolare show giapponese di viaggi, lungo i paesaggi dell’antica Via della Seta, nel tentativo di catturare con la sua piccola squadra un pesce mitologico.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival: “Da un promettente primo film di una giovane regista europea (tra Francia, Italia e Inghilterra), all’ultimo film del più importante regista giapponese oggi in attività, il Locarno Film Festival traccia così la sua traiettoria distintiva tra l’apertura e la chiusura del Festival: quella di scoprire i talenti di domani e accompagnare gli autori affermati nelle loro ricerche o esperienze più inaspettate”.

Capace di accogliere fino a 8’000 spettatori, Piazza Grande è il cuore e la vetrina del Festival e riunisce ogni sera i diversi pubblici di Locarno davanti a uno degli schermi all’aperto più grandi d’Europa. La sezione ha due premi: il Prix du public UBS del valore di 30’000 CHF, assegnato dal pubblico, e il Variety Piazza Grande Award, attribuito da critici della rivista presenti a Locarno a un film che si distingue per qualità artistiche e potenziale commerciale.
Il programma completo del Festival 2019 verrà reso noto durante la conferenza stampa del 17 luglio.

La 72esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2019.

Magari di Ginevra Elkann con Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, – Oro De Commarque, Céline Sallette, Benjamin Baroche e Brett Gelman. Una Produzione Wildside con Rai Cinema – Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani con Lorenzo Gangarossa per Wildside  Co-prodotto da Iconoclast eTribus P Films – Distribuzione internazionale Rai Com

Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) di Kiyoshi Kurosawa con Atsuko Maeda, Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto. Una Produzione Loaded Films Ltd., Tokyo Theatres Inc. Coproduzione King Records, National Agency Uzbekkino, Doha Film Institute, Hakuhodo DY Holdings, Asahi Shimbun Newspaper, TBS Radio – Distribuzione internazionale Free Stone Productions Co., Ltd

Fantastici 4: Tim Story ha un consiglio per il prossimo regista

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Fantastici 4: Tim Story ha un consiglio per il prossimo regista

Qualche giorno fa era stato il sito Geeks WorldWide a suggerire che il nuovo reboot dei Fantastici 4 targato Marvel Studios sarebbe arrivato nelle sale nel 2022 con la regia di Peyton Reed, già dietro la macchina da presa di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp, e la squadra di Kevin Feige pronta a mettere le mani sulla famiglia di supereroi creata da Stan Lee.

La notizia, ovviamente non ufficiale, è stata commentata da Tim Story, che ha diretto i primi due capitoli cinematografici sui personaggi nel 2005 e nel 2007 (I Fantastici Quattro e I Fantastici Quattro e Silver Surfer) non del tutto apprezzati da critica e pubblico ma lontani dal sonoro disastro del riavvio di Josh Trank del 2015.

E a quanto pare Story avrebbe più di un consiglio per chiunque siederà sulla poltrona di regista del prossimo cinecomic, se e quando verrà realizzato:

Per prima cosa, gli direi di ascoltare Kevin Feige. Kevin Feige è la persona giusta. Secondo: fare tutte le ricerche possibili su Reed Richards. Lo stretching non è facile. Per il resto non ho molto da dire. I Marvel Studios sono sorretti da un incredibile sistema e non credo abbiano bisogno di suggerimenti. Onestamente non vedo l’ora di scoprire cosa combineranno con questi personaggi“.

Fantastici Quattro: il reboot del MCU arriverà nel 2022?

Secondo le ultime indiscrezioni, lo studio starebbe pianificando il ritorno del franchise sui Fantastici Quattro proprio per offrire al grande pubblico una versione dei supereroi inedita con la speranza di ottenere risultati migliori. Per farlo potrebbero affidarsi al regista di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp Peyton Reed, che già l’anno scorso aveva rivelato il suo interesse nel progetto.

Nei mesi che hanno anticipato l’uscita di Avengers: Endgame e la fine della Fase 4, Kevin Feige si era però detto ancora incerto sull’argomento, dichiarando che per il momento non c’erano sono progetti concreti:

Per ora ci siamo concentrati sull’uscita di Ant-Man and The Wasp, poi finiremo la produzione di Captain Marvel, il montaggio di Avengers 4 e le riprese di Spider-Man: Far From Home, quindi sarà un anno piuttosto impegnativo. […] Non potremo parlare di Fantastici 4 nel MCU finché non ne avremo la certezza: ecco perché per adesso ho solo idee e vaghi sogni sul loro arrivo“.

La verità è che sono entusiasta per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i fumetti ci offrono. Ora che la Disney è così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il sogno di bambino si realizzerà.”

Fonte: Cinemablend

Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

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Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

Universal Pictures e Skybound stanno collaborando alla realizzazione di un film su Oblivion Song. Oblivion Song è stata l’ultima nuova serie del creatore e scrittore di The Walking Dead, Robert Kirkman. A partire dal suo lancio, nel marzo 2018, sono usciti 15 numeri del fumetto e adesso il marchio diventerà un film di fantascienza su una sceneggiatura scritta da Sean O’Keefe.

O’Keefe ha recentemente scritto Wonderland, un film con Mark Wahlberg diretto da Peter Berg, che ha completato la produzione. In precedenza, O’Keefe aveva venduto a Netflix uno script basato sulla serie Spenser, sempre di Kirkman.

Oblivion Song sarà prodotto dalla squadra di Skybound, che include Kirkman, il produttore esecutivo di The Walking Dead, David Alpert, insieme a Bryan Furst e Sean Furst. Il Vice Presidente esecutivo della Universal Studios, Jon Mone, e il direttore dello sviluppo Lexi Barta supervisioneranno il progetto per Universal.

I fumetti sono ambientati in un mondo post-apocalittico in cui 300.000 cittadini di Philadelphia sono stati improvvisamente persi in Oblivion. Dopo che il governo ha rinunciato a cercare di salvare questi cittadini, l’eroe della storia Nathan Cole ha continuato a tornare nel mondo abbandonato. Facendo viaggi quotidiani, Nathan Cole rischia la vita per salvare quelli intrappolati nella città della Pennsylvania. Tuttavia, le motivazioni di Nathan sono più profonde di una semplice spinta ad aiutare chi è rimasto indietro.

I fumetti di Kirkman hanno generato franchise di enorme successo, come The Walking Dead di AMC e la serie spin-off Fear the Walking Dead. The Walking Dead si sta sviluppando anche nella direzione di un film, con Andrew Lincoln in procinto di riprendere il ruolo di Rick Grimes. I suoi fumetti di Outcast hanno dato origine a una serie al Cinemax, Invincible è stato sviluppato in una serie animata R-rated e in un film live-action indipendente a opera di Seth Rogen ed Evan Goldberg.

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Spider-Man: Far From Home, i dettagli del nuovo costume in un video

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Nei mesi scorsi si è parlato molto dei diversi costumi che Peter Parker indosserà in Spider-Man: Far From Home, soprattutto in relazione all’utilizzo specifico e ai misteri dietro questo cambio di look. Dalla sua prima apparizione in Captain America: Civil War a Avengers: Endgame, Tom Holland ha avuto accesso a varie versioni, tra cui la speciale Iron Spider sfoggiata per i viaggi nello spazio con particolari funzioni, ma a quanto pare nel sequel in uscita a Luglio l’eroe tornerà ad un’uniforme “tradizionale” disegnata da lui stesso.

È ciò che suggerisce questa breve clip diffusa dalla pagina twitter ufficiale del film in cui vediamo i dettagli della “Upgraded Suit” per la battaglia sul Tamigi a Londra. La città verrà attaccata dagli Elementali, le creature provenienti dal Multiverso, ed è probabile che per questa nuova missione Peter avrà bisogno di tutto il sostegno possibile dei suoi poteri.

Creato da Peter Parker” è inoltre la descrizione che ogni fan aspettava da tempo, oltre che omaggio diretto ai fumetti: finora nel MCU Spider-Man ha sempre beneficiato di costumi progettati e migliorati dalla tecnologia di Tony Stark, mentre stavolta è lui l’autore del suo “destino”. Chissà quali sfide lo attendono e se il suo lavoro sarà all’altezza del mentore scomparso di recente durante gli eventi di Endgame…

Nel frattempo, potete dare uno sguardo alla clip qui sotto.

https://twitter.com/SpiderManMovie/status/1137169055712833536?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1137169055712833536&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474847%2Fnew-spider-man-far-from-home-video-gives-details-about-peters-new-suit

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

Rocketman: Rami Malek poteva essere nel film

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Rocketman: Rami Malek poteva essere nel film

Prima di dirigere Rocketman, Dexter Fletcher ha completato le riprese di un altro biopic musicale, Bohemian Rhapsody, dopo l’improvviso licenziamento di Bryan Singer, ma a quanto pare le due pellicole potevano avere più di un elemento in comune.

A rivelarlo è proprio il regista spiegando che il personaggio di Freddy Mercury doveva comparire nel film interpretato da Rami Malek creando una sorta di cross over a sorpresa per gli spettatori. Sfortunatamente il progetto non è stato mai concretizzato e il frontman dei Queen viene solo nominato in una scena:

Ad un certo punto mi era venuta questa idea: Elton in un ristorante con sua madre, e seduti in un altro tavolo ci sarebbero stati John Reid e Freddie Mercury. Sarebbe stato fantastico, ma non è successo….D’altronde non sto cercando di creare un universo cinematografico!“.

Di fatto tra i due biopic esiste già un collegamento ed è rappresentato dal personaggio di Reid, il manager musicale di Mercury e collaboratore, oltre che amante, di John. Ironia dells sorte, viene interpretato sullo schermo da due attori della serie Game of Thrones in entrambi i film, ovvero Aidan Gillen in Bohemian Rhapsody e Richard Madden in Rocketman.

Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Fonte: Gay Star News

Avengers: Endgame, un fan ha visto il film 110 volte

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Avengers: Endgame, un fan ha visto il film 110 volte

Avengers: Endgame verrà ricordato come il film dei record battuti: è uno dei cinque film della storia del cinema ad aver superato quota 5 miliardi di incasso nel mondo in sole due settimane di programmazione, sempre più vicino ad Avatar, che rimane per ora in vetta alla classifica, ma la vera impresa è stata compiuta da un fan che ha comprato ben 110 biglietti, battendo a sua volta un altro record (quello di Anthony Mitchell, che ha visto Avengers: Infinity War 103 volte lo scorso anno).

L’autore dell’impresa è Agustin Alanis, postando su Twitter una foto per ogni biglietto staccato. Il precedente detentore del record era riuscito ad attirare l’attenzione dei fratelli Russo, e venne invitato sul set di Endgame e alla premiére di aprile in America ricevendo cinquanta pass per guardare in versione IMAX Ant-Man and The Wasp.

Vi ricordiamo che ad aprile Steve Ruppel, chiropratico del Wisconsin e fan dei Marvel Studios, era riuscito a vedere Captain Marvel 116 volte al cinema.

https://twitter.com/agalanis17/status/1138267245279350784?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1138267245279350784&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474875%2Fmarvel-fan-claims-to-have-seen-avengers-endgame-110-times

https://twitter.com/agalanis17/status/1137721212719816705?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1137721212719816705&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474875%2Fmarvel-fan-claims-to-have-seen-avengers-endgame-110-times

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

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s: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

Climax in Italia vietato? Allora ingressi free per i minori di 18 anni!

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Gaspar Noé è stato a Milano presso la Fondazione Prada dove ha tenuto una conferenza su Climax, il film presentato alla 71° edizione del festival di Cannes e in uscita al cinema in Italia a partire dal 13 giugno grazie a Mial Vision ed Europictures.  Una lunga conversazione che, partendo da Climax, ha toccato tutti i punti fondamentali del suo cinema. Dall’improvvisazione attoriale e registica alla cinefilia, dall’utilizzo delle sostanze psicotrope a scopo creativo, fino alle nuove tecniche cinematografiche, come la realtà virtuale, che ci proiettano verso una nuova concezione di cinema.

Alla domanda sul divieto ai minori di 18 che il film ha subito in Italia, Noé ha risposto: “Non mi interessa essere categorizzato come provocatore. Quando faccio un film non penso all’effetto che avrà sullo spettatore e in realtà non credo che i miei film siano scioccanti ma se lo sono non mi dispiace. Quando ero ragazzo, come succede a tutti, più un film aveva il divieto, più mi veniva voglia di vederlo.”  Soffermandosi in seguito sulla contemporaneità e sulla censura dei social media, il regista ha affermato: “Credo sia assurdo che si oscuri un simbolo di vita come i capezzoli delle donne… stiamo tornando al Medioevo!”

In relazione al divieto ai minori di 18 anni imposto dai censori italiani, la distribuzione sta valutando di promuovere un’iniziativa del tutto innovativa. “Non riteniamo che questo film meriti una tale limitazione, non ci sono scene particolarmente scabrose, sicuramente meno di quello che si vede in tante serate in tv. È un grande film e deve essere visto al cinema per la sua qualità visiva e per la potenza della colonna sonora. Ricorreremo in appello ma se il divieto verrà confermato stiamo pensando di regalare il biglietto ai minori che si presentino in sala accompagnati da un genitore. L’operazione si chiamerà “Fatti portare dalla mamma” fanno sapere i distributori.

Dopo il film scandalo Love, il violento Irréversible e l’ipnotico Enter the Void, Noé mescola ora coreografie, colori, e incubi in un viaggio lisergico che porta lo spettatore verso un climax visivo e sonoro. Climax vede protagonisti, assieme a Sofia Boutella, un ensemble di eccezionali ballerini, tutti professionisti, e una colonna sonora strepitosa in pieno clima anni ’90, con brani dei Daft Punk, Rolling Stones, Giorgio Moroder, Aphex Twin, Cerrone e tanti altri. Mial Vision ed Europictures vi invitano a prendere visione nelle sale italiane a partire dal 13 giugno di Climax, film vincitore dell’Art Cinema Award alla Quinzaine des Réalisateurs durante la 71° edizione del Festival di Cannes.

Ispirato a un fatto di cronaca, siamo nel 1996. Una compagnia di ballerini si ritrova in una sala prove isolata, vicino una foresta, non ci sono ancora né cellulari, né internet. Alla fine delle prove i ragazzi decidono di fare una festa per rilassarsi ma qualcuno ha versato una strana sostanza nella sangria. Da qui un tuffo nella follia e nell’orrore, in un delirio collettivo da trance, tutti saranno condotti verso il caos.

Ischia Film Festival 2019: tutti i titoli del concorso internazionale

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L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi.

Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza.

Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così.

Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi

Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero

Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa

Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth

Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti

Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken

Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi

Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti

In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani

Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis

Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod

Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola

IN CONCORSO – Documentari

Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee
El cuarto reino  (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos
A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar
A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao
Kobarid  (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu
Life is but a dream  (Italia, 2018) di Margherita Pescetti
Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier
La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje
Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea
So sempe chille  (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio
Storia dal qui  (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro
Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco
Summa
(Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila
Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro

IN CONCORSO – Cortometraggi

Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre

Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet

Cold fish (Australia, 2018) di David Hay

The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani
Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya

Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So
Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger

Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett

Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri

L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto

Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may
Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor

Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli

Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto

X-Men: Dark Phoenix, Easter Eggs e riferimenti ai fumetti

X-Men: Dark Phoenix, Easter Eggs e riferimenti ai fumetti

Nonostante non stia raccogliendo grandi consensi, sia di pubblico che di critica, X-Men: Dark Phoenix (qui la nostra recensione) è molto importante nella storia cinematografica del franchise dei mutanti al cinema, visto che rappresenta il punto di arrivo dell’intera saga.

Anche per questo, è interessante scoprire e intercettare nel film le Easter Eggs, i cameo e i riferimenti al fumetto originale che sono nascosti dentro al film. Eccone alcuni:

“Se n’è andata”

X-Men: Dark Phoenix si conclude di nuovo con il sacrificio di Jean Gray, che rinuncia alla sua vita per distruggere Vux. Bene, quando tutto questo accade, Cyclops dice “Se n’è andata” e quella è esattamente la stessa frase con cui Wolverine chiude in X2.

Come vedremo, il film presenta molte citazioni di quella trilogia originale e Kinberg dimostra così che non si vergogna affatto di X-Men: Conflitto Finale mentre Jean polverizza i nemici durante l’atto finale esattamente allo stesso modo di Famke Janssen, nel 2006.

La Regina Nera

Non c’è segno dell’Hellfire Club nel film, ma Selene fa un’apparizione nei panni di uno dei membri della Fratellanza di Magneto. Lei è stata la Regina Nera di quella sinistra organizzazione, ma è ritratta come un villain generico in questo film, in cui usa i suoi poteri psichici per rallentare leggermente l’avanzata di Xavier.

In realtà, l’unica cosa che ha in comune con il bellissimo personaggio dei fumetti è il nome, visto che il ruolo non è memorabile.

Un discorso familiare

X-Men: Dark Phoenix si apre con un discorso in voice over di Sophie Turner/Jean Grey. Se prestate attenzione, però, potrete rintracciare nelle parole della giovane Jean le stesse che Patrick Stewart/Xavier pronuncia all’inizio di X2.

Stranamente, Kinberg omaggia anche il primo X-Men con un’inquadratura identica dei merli che volano via dal campo di basket della scuola.

I D’Bari

I nemici, in X-Men: Dark Phoenix, sono terribili, c’è poco da dire, ma si connettono con i fumetti. Tornando indietro ad Uncanny X-Men #135, la Fenice vola nello spazio e si schianta contro una stella, evento che porta alla decimazione di un intero sistema solare. Una delle razze spazzate via in questo incidente sono i D’Bari.

Questo può sembrare un collegamento, ma la natura muta-forma di questi alieni conferma i recenti report secondo cui i nemici sarebbero dovuti essere gli Skrull prima che venissero cambiati.

Vuk

Che ci crediate o no, il personaggio di Jessica Chastain che è creato dal nulla, potrebbe invece ricollegarsi a un altro personaggio che esiste nei fumetti. Vuk è in realtà un uomonel fumetti ed è stato rivelato essere l’ultimo membro della razza dei D’Bari, sopravvissuto perché era sulla Terra quando l’esplosione ha avuto luogo.

Cosa faceva? Dunque, in Avengers #4 stava combattendo contro gli Eroi più Potenti della Terra, arrivando persino a trasformarli in pietra!

Chris Claremont

X-Men: Dark Phoenix ci presenta un mondo in cui gli X-Men che sono amati dalle persone comuni e dal governo degli Stati Uniti, tanto che vediamo il Professor X partecipare a un evento alla Casa Bianca. Se tenete gli occhi aperti in quella sequenza, vedrete che tra la folla c’è anche Chris Claremont, lo sceneggiatore della saga a fumetti.

Nonostante sia l’autore della storia originale da cui è stato tratto questo film, è difficile che a conti fatti sia felice o soddisfatto di quello che ha visto al cinema!

La X finale

È tradizione, nell’ambito del franchise degli X-Men, che la X finale del logo della 20th Century Fox a inizio film rimanga illuminata anche dopo che il logo si è dissolto nel nero. Lo stesso accade in X-Men: Dark Phoenix, ma questa volta, invece di rimanere gialla, la X assume le sfumature rosse dell’energia di Fenice.

Anche se The New Mutants avrà una distribuzione in sala, il senso comune dice che questo sarà l’ultimo film degli X-Men a godere di questo effetto grafico, soprattutto in vista del fatto che tutti questi personaggi, prima o poi, saranno raccontati di nuovo al cinema dal Marvel Studios.

Macbeth

Dark Phoenix è anche il debutto alla regia di Simon Kinberg, che prova a diventare un po’ troppo smart rispetto anche al suo stesso pubblico. Come accade quando Jean cerca di strofinare il sangue di Mystica via dalla sua maglietta; questo è un riferimento pesante e ovvio a Macbeth.

Dazzler

C’era rumors che Dazzler sarebbe apparsa nel film durante tutta la produzione di Dark Phoenix, e Halston Sage finisce certamente per interpretare la mutante canterina, nella scena nel bosco.

I fan speravano da tempo di vederla sul grande schermo, e finalmente è accaduto, anche se si tratta solo di un cameo senza una singola battuta, è però significativo che il debutto del personaggio nei fumetti avviene proprio nella Saga di Fenice Nera.

Bishop

Abbiamo visto Bishop l’ultima volta in X-Men: Giorni di un Futuro Passato e mentre nessuno si aspettava di vederlo tornare in Dark Phoenix, è giusto dire che c’era molto di più che poteva essere fatto con il personaggio.

Nel film, leggiamo il suo nome sul fianco di un camion che vediamo per strada. Forse, in questa linea temporale, il mutante ha intrapreso una carriera nel trasporto su grandi mezzi!

La partita a scacchi

È diventato un punto fermo del franchise degli X-Men vedere Charles ed Erik giocare a una partita a scacchi, e quella tradizione vive fino a Dark Phoenix. Questa volta, arriva proprio alla fine del film, con i due potenti mutanti che si fronteggiano in uno scambio che sarà avvincente.

Anceh se vedremo entrambi i personaggi, in futuro, nel MCU, sarà difficile immaginare che li vedremo ancora a giocare a scacchi.

“Gli ultimi della prima classe”

X-Men: L’Inizio di Matthew Vaughn ha raccontato di nuovo la serie dall’inizio, concentrandosi su storie ambientate nel passato, a partire dagli anni ’70. Kinberg non si è tirato indietro nel riferirsi a quella linea temporale, con l’esempio più chiaro durante una conversazione tra Bestia e Mystica, nella quale si riferiscono a loro stessi come agli “ultimi della prima classe”.

A seguito della morte di Raven, Charles e Bestia bevono insieme nella X-Mansion e il Professor X riflette sul fatto che quello è il posto dove l’aveva incontrata per la prima volta, come avviene, in effetti, nel film di Vaughn.

La “Jean Grey School For Higher Learning”

Dopo uno “scisma” nel mondo degli X-Men, Ciclope andò da una parte e Wolverine da un’altra. Quest’ultimo riaprì la scuola di Charles Xavier e la chiamò la Jean Grey School for Higher Learning.

Bene, durante il montaggio di chiusura di Dark Phoenix, apprendiamo che Scott Summers ha deciso di rinominare in quel modo la scuola per rendere omaggio alla ragazza che lui amava e al suo sacrificio.

Genosha

Non è mai stata nominata nel film, ma la nuova casa di Magneto (fondamentalmente un campeggio su un’isoletta) è Genosha. È una imitazione piuttosto scadente della versione dei fumetti, ma prima di suggerire che forse non è quel posto lì, vi raccomandiamo di fare attenzione ai titoli di coda, dove un attore è definito Sentinella di Genosha.

Definire questa rappresentazione deludente sarebbe un eufemismo, ma è proprio così.

Un’ultima anticipazione

Si tratta semplicemente di una citazione, di un modo per chiudere in maniera iconica il film. Alla fine, nel cielo blu di Parigi, vediamo una scintilla di fuoco prendere la forma di una fenice, segno che forse Jean Grey è ancora viva. Alla luce del fatto che il franchise è chiuso e passato ad altre mani, sappiamo che non vuol dire nulla, se non, appunto, un omaggio al personaggio.

The Lego Movie 2: Una nuova avventura in home video

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The Lego Movie 2: Una nuova avventura in home video

Arriva in home video grazie a Warner Bros. Entertainment Italia The Lego Movie 2: Una nuova avventura, disponibile in DVD e Blu Ray dal 13 Giugno. L’attesissimo seguito del primo film, dedicato alle avventure dei personaggi LEGO apprezzato da critica e pubblico, riunisce tutti gli eroi di Bricksburg in una nuova avventura piena di azione e sorprese, in cui i nostri coraggiosi protagonisti saranno costretti a fare di tutto per salvare la loro amata città.

The Lego Movie 2: Una nuova avventura inizia immediatamente dopo gli eventi del primo film: i Lego DUPLO hanno invaso Bricksburg sconvolgendo per sempre l’equilibrio della città. 5 anni dopo gli abitanti sono rassegnati che tutto sia perduto, la vita non sembra poter più tornare quella di un tempo. Ma c’è una speranza? Tutto può ancora essere meraviglioso come dice il positivo Emmet a Lucy? Non resta che scoprirlo in questa nuova avventura che ci porterà ai confini dell’universo assieme a tanti altri personaggi tra cui LEGO Batman, LEGO Superman, il nuovo Rex Dangervest e la regina Wello Ke-Wuoglio. Preparate la vostra fantasia, mettete in moto la creatività prima di imbarcarvi in questa corsa coloratissima in cui il divertimento è assicurato per tutta la famiglia!

Tra i contenuti speciali di questa nuova avventura potremo ammirare, nell’edizione Blu-Ray, alcune scene eliminate dal montaggio cinematografico, divertirci con un video musicale e incuriosirci con lo speciale They Come in Pieces: assembling The Lego Movie 2 dedicato alla creazione di Brickland e dei suoi abitanti. Scopriremo come i mattoncini LEGO hanno preso vita nel film e il grande lavoro del reparto animazione ed effetti speciali.

Nella versione originale, molti attori amati hanno ripreso il loro ruolo di doppiatori dal primo film per The Lego Movie 2: Una nuova avventura come Chris Pratt (Guardiani della galassia, Jurassic World) che interpreta Emmet; Elizabeth Banks (i film di Hunger Games, Love & Mercy) è Lucy, detta Wyldstyle; Will Arnett (LEGO Batman – Il film, Arrested Developement per la TV) dà voce a LEGO Batman; Alison Brie (interprete delle serie TV Glow e Community) è Unikitty; Nick Offerman (Fargo, Parks and Recreation) come MetalBeard; Charlie Day (i film della serie Come ammazzare il capo… e vivere felici, C’è sempre il sole a Philadelphia per la televisione) è Benny; sono raggiunti da attrici come Tiffany Haddish (Il viaggio delle ragazze, Keanu), e Stephanie Beatriz (Short Term 12, Brooklyn Nine-Nine per la TV) rispettivamente nei panni dei nuovi personaggi Regina Wello Ke-Wuoglio e Generale Sconquasso, infine Maya Rudolph (Le amiche della sposa e la serie Big Mouth) è mamma.

The Lego Movie 2: una nuova avventura è diretto da Mike Mitchell (Shrek e vissero felici e contenti, Trolls, Sky High – Scuola di superpoteri) e prodotto da Dan Lin, Phil Lord, Christopher Miller e Roy Lee, il team dietro al franchise sin dal primo The LEGO Movie e Jinko Gotoh. La sceneggiatura è stata scritta dal duo Lord and Miller, produttori vincitori dell’Oscar per il film Spider-Man: un nuovo universo, Trisha Gum è il direttore dell’animazione.  Tra i produttori esecutivi figurano Jill Wilfert, Keith Malone, Matthew Ashton, Chris McKay, Zareh Nalbandian, Ryan Halprin, Will Allegra e Chris Leahy. Il production designer è Patrick Marc Hanenberger, mentre il montaggio è stato affidato a Clare Knight mentre Mark Mothersbaugh ha composto la musica del film.

Frozen II: Il Segreto di Arendelle, ecco il trailer

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Frozen II: Il Segreto di Arendelle, ecco il trailer

Arriverà il sala il prossimo 27 novembre Frozen II: Il Segreto di Arendelle, il sequel del film dei record che ha rilanciato la Walt Disney. Di seguito ecco il nuovo trailer del film.

Frozen II: Il Segreto di Arendelle è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà il film nei cinema USA dal 27 novembre 2019.

Sam Rockwell nel nuovo film di Clint Eastwood

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Sam Rockwell, attore amatissimo dal pubblico e premio Oscar nel 2018 per la sua grande performance in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, è entrato a far parte del cast di The Ballad of Richard Jewell, il prossimo film di Clint Eastwood per la Warner Bros. Variety ha riportato per primo la notizia che ha trovato conferma in Deadline.

Il film seguirà Jewell, la guardia di sicurezza la cui vita viene sconvolta dopo che le forze dell’ordine lasciano trapelare la notizia, tramite un giornalista, che lui è un possibile sospetto nell’attentato al Parco Olimpico durante le Olimpiadi di Atlanta del 1996.

Rockwell interpreterà l’avvocato che ha difeso Jewell dopo essere stato accusato ingiustamente. La parte di Jewell non è ancora stata assegnata. Nonostante gli anni che per lui sembrano non passare mai, Eastwood è la regia e alla produzione del film attraverso la sua etichetta Malpaso.

Terrence Malick in Italia per The Last Planet, sulla vita di Cristo

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Terrence Malick torna al lavoro e ancora una volta sceglie l’Italia come set per il suo prossimo film. Si intitolerà The Last Planet e racconterà alcune scene della vita di Cristo. Le prime informazioni, ovviamente, sono scarse, ma sembra che la location scelta dal regista texano sarà la riserva naturale di Tor Caldara, nel comune di Anzio.

Su Comingsoon.it leggiamo che il film dovrebbe avere una “tematica storica e religiosa forte, alla scoperta di alcuni passaggi della vita di Cristo, con la rappresentazione di parabole evangeliche, alcune delle quali saranno girate, a metà giugno, proprio a Tor Caldara e dintorni.”

Il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha detto: “La città di Anzio è onorata di essere stata scelta da un regista e artista contemporaneo dello spessore internazionale di Terrence Malick”. Sembra che il film sia in corso di lavorazione da qualche settimana, ma non si hanno notizie in merito al cast coinvolto. Per quello che riguarda lo stile del film, possiamo ipotizzare che si tratterà di uno stile poco narrativo.

Terrence Malick ha inaugurato la sua riflessione sulla spiritualità e la divinità, ufficialmente, con The Tree of Life, anche se questo aspetto non è mai stato completamente estraneo anche alle sue pellicole precedenti. Nella sua ultima apparizione pubblica, a Cannes 2019 in occasione della premiere di A Hidden Life (qui la nostra recensione), il regista aveva mostrato un ulteriore passo in questa riflessione legata alla fede e alla spiritualità.

Il film parla infatti di un obbiettore di coscienza che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifiuta di andare a combattere tra le fila naziste, fino a pagarne le conseguenze estreme. Il film è stato accolto con calore dal pubblico del festival e dalla stampa internazionale, tanto da essere considerato il film della ripresa per il regista stesso, che da The Tree of Life in poi ha presentato una serie di film molto inferiori rispetto agli standard e alle grandi aspettative che il pubblico ha nei suoi confronti.

Ghostbusters 3: Jason Reitman svela nuovi dettagli sulla trama

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Ghostbusters 3: Jason Reitman svela nuovi dettagli sulla trama

Un piede nel passato e uno nel futuro. È così che Jason Reitman ha descritto l’operazione dietro Ghostbusters 3, terzo capitolo del franchise le cui riprese partiranno a breve e che vede il regista raccogliere l’eredità del padre Ivan (autore dei primi due film).

Vogliamo che sia una lettera d’amore ai fan, e sinceramente fino a qualche tempo fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance“, ha raccontato Reitman al Ghostbusters Fan Fest. “E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.

Dunque sembra evidente che la trama del film ruoterò intorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn Wolfhard).

Abbiamo contattato tutti gli attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo spirito della saga. Non posso dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di presentarveli“.

Come dichiarato in un’intervista da Sigourney Weaver, l’attrice parteciperà al nuovo film riprendendo il ruolo di Dana Barrett e insieme a lei ci saranno anche Dan Aykroyd e Bill Murray.

Le riprese di Ghostbusters 3, che ha “Rust City” come titolo di lavorazione, inizieranno il 25 Giugno a Calgary e proseguiranno per circa 15 settimane. La produzione non ha diffuso ulteriori dettagli sulla pellicola, che come saprete sarà il sequel diretto dei due Ghostbusters diretti da Ivan Reitman (papà di Jason), senza nessun collegamento con il reboot al femminile di Paul Feig del 2016.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

Fonte: Comicbook

 

Norman Osborn sta arrivando nel MCU? [Rumor]

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Norman Osborn sta arrivando nel MCU? [Rumor]

Trovare un villain che sia all’altezza di Thanos non sarà facile ma a quanto pare i Marvel Studios sarebbero già al lavoro per lanciare il primo grande antagonista della Fase 4 dell’universo cinematografico. L’indiscrezione, riportata dal sito Geeks WorldWide, spiega che un personaggio nominato “Il Benefattore” è nel mirino dello studio e la squadra guidata da Kevin Feige sta cercando un attore preferibilmente caucasico, di età compresa tra i quaranta e i 60 anni e che i test verranno effettuati tra pochi mesi ad Atlanta.

Sebbene ancora vaga, questa descrizione suggerisce che si stia parlando di Norman Osborn, già antagonista di Spider-Man nei film diretto da Sam Raimi, e se ricordate bene in Ant-Man and the Wasp veniva nominato il misterioso “benefattore” da Sonny Burch, quindi è probabile che si tratti proprio del leader della Oscorp Industries.

Pochi giorni fa era trapelata la notizia, non ufficiale, secondo cui la scena mid-credits di Spider-Man: Far From Home (ultimo episodio della Fase 4) avrebbe annunciato al pubblico l’ingresso di Osborn nel franchise, con la star di The Walking Dead David Morrissey contattata dalla Marvel. Da qui le speculazioni: il villain recluterà Mysterio, Camaleonte, Avvoltoio, Shocker e Scorpion alla fine del film formando i Sinistri Sei? Quentin Beck, interpretato da Jake Gyllenhaal, lavora in realtà per lui? Oppure i nuovi nemici dei Vendicatori saranno i Dark Avengers, gruppo in cui hanno combattuto Abominio, Mysterio e Venom?

Non ci resta che attendere la visione di Far From Home e scoprire quali saranno i piani dello studio…

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From home arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Geeks WorldWide

Dune: The Sisterhood, annunciata la serie tv, alla regia Denis Villeneuve

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Oltre al nuovo film di Dune che come sappiamo sarà scritto, prodotto e diretto da Denis Villeneuve, WarnerMedia, il prossimo servizio di streaming di Warner Bros annuncia oggi la serie Dune: The Sisterhood, una versione femminile incentrata sull’amato romanzo di Frank Herbert. Il regista Denis Villeneuve dirigerà il pilot della nuova serie.

Dune: The Sisterhood sarà scritto da Jon Spaihts e sarò prodotto dalla Legendary Television. Villeneuve e Spaihts saranno i produttori esecutivi insieme a Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert e Frank Herbert. Kevin J. Anderson co-produrrà. Spaihts ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Villeneuve.

Il film Dune come sappiamo invece sarà prodotto dalla Legendary Entertainment sarà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures e ha iniziato le riprese a marzo. Nel cast protagonisti sono Timothee Chalamet come protagonista, Paul Atreides, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Josh Brolin, Jason Momoa, Zendaya, Oscar Isaac e David Dastmalchian. La pellicola uscirà in anteprima il 20 novembre 2020.

Il romanzo di Herbert Dune esamina un futuro in cui l’umanità si è espansa attraverso la galassia in migliaia di mondi, tutti governati dall’Imperatore Padishah, The Imperium. Dune: The Sisterhood si svolge nello stesso universo ed esplora il futuro attraverso gli occhi di un misterioso ordine di donne: the Bene Gesserit. Grazie alle abilità acquisite grazie alla padronanza del corpo e della mente, le Bene Gesserit intrecciano sapientemente le politiche feudali e gli intrighi dell’Imperium, perseguendo piani che li condurranno infine all’enigmatico pianeta Arrakis, conosciuto dai suoi abitanti come Dune.

Le Bene Gesserit sono sempre state affascinanti per me. Concentrare una serie attorno a quel potente ordine delle donne non è sembrato solo rilevante e stimolante, ma anche un contesto dinamico per le serie televisive“, ha detto Villeneuve La serie TV e il lungometraggio sono la punta dell’iceberg del piano più ampio nei piani di Legendary per Dune, che comprende anche videogiochi, pacchetti di contenuti digitali e serie di fumetti. Il leggendario CEO Joshua Grode ha dichiarato ad The Hollywood Reporter ad aprile che il piano era quello di dividere Dune in due film, anche se è stato programmato solo il primo. Ad oggi, ci sono stati più di 20 libri nella serie di Dune, i primi sei scritti da Herbert. Suo figlio, Brian e Kevin J. Anderson, hanno continuato la serie.

Il servizio di streaming di WarnerMedia è previsto per il lancio in versione beta alla fine del 2019. La piattaforma presenterà una serie di prodotti originali creati da script oltre a contenuti provenienti da piattaforme di proprietà di WarnerMedia tra cui HBO, TBS, TNT, CNN e altro ancora. Dune è la terza serie in lavorazione per il servizio SVOD, e si unisce all’annunciata serie antologica comica di Paul Feig Love Live, con Anna Kendrick, e il dramma action sulle automobili di Ansel Egort, Tokyo Vice. Oltre allla serie animata di Gremlins è in lavorazione.

Avengers: Infinity War, alcune scene con Hulk e Vedova Nera sono state tagliate

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Non tutte le storyline del Marvel Cinematic Universe hanno avuto lo stesso trattamento, ma capita che nel corso di undici anni (e ventidue film) qualcuna venga lasciata in sospeso favorendo lo sviluppo di altre trame ritenute più importanti. Di sicuro si inserisce in questo discorso la relazione sentimentale tra Bruce Banner e Natasha Romanoff e la capacità dell’eroina di “placare” la rabbia di Hulk, ma a quanto pare in Avengers: Infinity War erano previste delle scene – poi eliminate – come rivelato dagli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher Markus:

Ci abbiamo provato, volevamo continuare quella storyline, e in Infinity War avevamo delle scene scritte. Frasi del tipo “Sei andato via, mi sono trasferito”, quel genere di conversazione, ma era diventato chiaro che se una scena non aveva un posto definito nella trama, non poteva sopravvivere all’infinito. Quel rapporto doveva correre su binari indipendenti per funzionare o arrivare al traguardo“.

Natasha e Bruce hanno condiviso qualche momento negli ultimi due film di Avengers, anche se non sono mai sembrati così intimi come in Age of Ultron, picco massimo del loro interesse sentimentale. Ovviamente le riflessioni di McFeely e Markus hanno senso se confrontate con la ricchezza di materiale da cui attingere in Infinity War e Endgame, dove l’obiettivo primario era bilanciare tutti i percorsi dei personaggi con la ricerca delle gemme e il racconto di Thanos.

Ma chi dice che queste dinamica non possa essere esplorata ancora nel futuro del franchise?

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

CORRELATI:

Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

Fonte: Empire

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

Puntualmente, quando si parla di cinecomic, arriva il momento di passare in rassegna tutte le scene mostrate dai trailer ed eliminate dal montaggio della versione finale. È questo il caso di X-Men: Dark Phoenix, dove più di una sequenza manca all’appello. Scopriamole di seguito:

La nuova confraternita

Questa scena ha dato inizio a diverse speculazioni in merito alla formazione della  nuova confraternita dei mutanti, guidata da Magneto che sembra aver perso il suo elmetto dopo l’incontro con Jean. Insieme a lui ci sono Nightcrawler, Tempesta e Bestia.

Forse questi eroi stavano per abbandonare il loro team per unirsi a Magneto, oppure ci trovavamo nell’atto finale del film con i Mutanti pronti a combattere la Fenice?

X-Mansion in rovina

Diverse scene con il Professor X sono state eliminate, tra cui quella ambientata nell’X-Mansion apparentemente abbandonata a e in rovina. È probabile che nella versione originale del film avremmo assistito allo scioglimento della squadra con Charles lasciato solo.

Così facendo avremmo avuto uno scenario futuro in cui Xavier, animato da motivazioni oscure, sarebbe diventato il prossimo villain del franchise (che forse non vedremo mai).

Cyclope vs Professor X

Molti dialoghi inseriti nei trailer sono stati rimossi dal film, come quello accesso tra Cyclope e Charles Xavier con il leader della squadra che ammette di non sapere cosa fare con Jean.

Questo alimenta le teorie sulla svolta dark di Professor X, disposto a tutto pur di salvare i Mutanti, anche a costo di sacrificare la vita della sua pupilla.

Doppia personalità

Dopo aver involontariamente ucciso Mystica, Jean piange sotto la pioggia parlando a se stessa e chiedendo “Perché mi hai fatto fare questo?“. Questa scena sembra essere un’indicazione abbastanza chiara del fatto che la versione precedente di Dark Phoenix avrebbe trattato questo nuovo potere come un’entità separata con cui Jean stava combattendo. Troppo simile a X-Men: Conflitto Finale?

Un emozionante addio

Scott Summers trascorre la maggior parte del film cercando di rintracciare Jean, ma una reunion vera e propria manca e non riusciamo mai a vederli insieme dopo la separazione. Si, Cyclope la protegge durante l’attacco del treno, ma non è abbastanza.

In effetti nel trailer questa scena c’è, dove Scott parla con la sua ragazza.

Massacro alle Nazioni Unite

Diverse fonti affidabili hanno confermato che una delle sequenze mancanti avrebbe visto i mutanti protagonisti di una battaglia nella sede della Nazioni Unite durante l’atto finale del film. La razza aliena dei D’Bari (originariamente dovevano essere gli Skrull) è stata invece relegata a qualche momento action, come la corsa sul treno, e poco altro.

Il “permesso” di Magneto

Non sei venuta qui a cercare risposte…sei venuta qui a chiedere il permesso.” diceva Magneto a Jean nel trailer, e in questo frangente l’eroina sembrava aver finalmente abbracciato la sua parte malvagia. Nella realtà, i due personaggi hanno un breve scambio su Genosha ma niente di tutto ciò è finito nel film.

Hank sulla tomba di Raven

C’è un’inquadratura del teaser trailer di X-Men: Dark Phoenix che mostra Hank McCoy su quella che è a tutti gli effetti la tomba di Raven. Di datto nel film lo vediamo schierarsi dalla parte di Magneto, ma manca quel dettaglio che può motivare ulteriormente la scelta.

Un incontro segreto

L’incontro tra il personaggio di Jessica Chastain e il suo alleato viene mostrato in un parcheggio, mentre il trailer suggeriva una location totalmente diversa: una chiesa.

Non sappiamo perché questa scena è stato tagliata, ma di sicuro avrebbe avuto un impatto decisamente più forte del risultato finale.

Leggi anche – X-Men: Dark Phoenix, la recensione

Fonte: CBM

Quentin Tarantino rivela il suo film Marvel preferito

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Intervistato da Empire in occasione del tour promozionale di C’era una volta a Hollywood (in uscita negli Stati Uniti a luglio), Quentin Tarantino ha avuto modo di parlare non soltanto del film, presentato a Cannes poche settimane fa, ma anche del recupero dei cinecomic Marvel di cui è grande appassionato e che lo stanno preparando alla visione di Avengers: Endgame, culmine narrativo del MCU.

E a sorpresa, il regista ha anche svelato qual è il suo preferito di tutto il franchise:

Non mi sono tenuto aggiornato con i cinecomic negli ultimi quattro anni, e penso che gli unici film tratti da fumetti che ho visto l’anno scorso al cinema siano stati Wonder Woman e Black Panther. Però un paio di settimane fa ho iniziato a recuperare alcuni film della Marvel per poter andare a vedere Endgame: ho appena finito Captain America: Civil War, quindi il prossimo è Doctor Strange. Ma in realtà l’ultimo che ho visto è stato Thor: Ragnarok. L’ho adorato. È il mio preferito della serie da The Avengers – definitivamente il mio preferito.”

Leggi anche – Quentin Tarantino al lavoro sull’adattamento di Django/Zorro

Vi ricordiamo che il decimo lungometraggio di Tarantino, C’era una volta a Hollywood, è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes ed è atteso nelle nostre sale a settembre 2019.

Nel cast Brad Pitt, Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

C’era una volta a Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

Fonte: Empire (via CBM)

Ms. Marvel: Mindy Kaling ha parlato del personaggio con i Marvel Studios

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Circa un anno fa, in concomitanza con le riprese di Captain Marvel, era stato Kevin Feige a dichiarare che uno dei personaggi che avrebbe voluto  introdurre nell’universo cinematografico per la Fase 4 c’era anche Kamala Khan aka Ms. Marvel, uno degli alter ego della supereroina che ha debuttato nel 2013 sui fumetti.

“Come sapete stiamo attualmente girando Captain Marvel con Brie Larson, ma abbiamo già dei piani per portare nel MCU Ms. Marvel, personaggio dei fumetti che si ispira proprio a lei. E contiamo di introdurla già dopo l’uscita nelle sale del film su Carol Danvers“.

Di fatto in casa Marvel Studios sono già iniziate le discussioni su come approcciare il personaggio e quale sia il modo migliore per tradurre le sue avventure sul grande (o piccolo?) schermo, e a confermarlo è Mindy Kaling in una recente intervista con MTV News:

Le persone dello studio con cui ho parlato sono davvero entusiaste a riguardo. Penso che stiano cercando di capire cosa farne, e ho detto loro che le avrei aiutate in qualsiasi modo. Perché la amo davvero. Mi sono sembrate interessate e credo che probabilmente faranno qualcosa, soprattutto ora che c’è questa piattaforma di streaming in arrivo.

Nella versione originale Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisirà accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori, dunque sembra escluso un coinvolgimento dell’attrice come protagonista. Secondo la Kaling la produzione dovrebbe addirittura scegliere un’interprete sconosciuta per calarsi nei panni della prima supereroina pakistana della storia, ma è probabile che sapremo di più nei prossimi mesi.

Sull’argomento si era espressa anche Brie Larson durante il tour promozionale del film, dichiarando i suoi desideri per un eventuale sequel di Captain Marvel:

Il mio sogno sarebbe vedere Ms. Marvel nel sequel. Questo è l’obiettivo.

È in arrivo un nuovo annuncio da parte dei Marvel Studios? Che ne pensate?

Kevin Feige conferma i piani per portare Ms. Marvel nel MCU

Fonte: MTV News

Simon Kinberg: intervista al regista di X-Men: Dark Phoenix

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Simon Kinberg: intervista al regista di X-Men: Dark Phoenix

Ecco la nostra intervista a Simon Kinberg, il regista di X-Men: Dark Phoenix, che ha esordito con questo film dietro alla macchina da presa.

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Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Alexandra Shipp, Evan Peters e Tye Sheridan

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Ecco la nostra intervista a Alexandra Shipp, Evan Peters e Tye Sheridan, trai protagonisti di X-Men: Dark Phoenix e interpreti rispettivamente di Tempesta, Quicksilver e Ciclope.

 

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

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Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

Chernobyl: 5 cose da sapere su questa serie tv

Chernobyl: 5 cose da sapere su questa serie tv

Dal 10 giugno è possibile vedere Chernobyl  in esclusiva su Sky. Questa nuova serie originale è nata dalla collazione tra Sky e HBO e s’ispirata alla tragedia nucleare di Chernobyl avvenuta il 26 aprile del 1986. Dalla catastrofe che inevitabilmente colpì gran parte dell’Europa sono già passati ben 33 anni: proprio il 26 aprile 1986 avvenne l’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Chernobyl, a 120 chilometri da Kiev.

La serie in questione prende le mosse proprio da questa indimenticata tragedia, sviluppandosi in cinque episodi e raccontando una delle peggiori catastrofi mai provocate dall’uomo. Tutto è nattato attraverso gli atti di coraggio di quanti provarono a salvare l’Europa da un disastro inimmaginabile. Scritta da Craig Mazin, la serie è diretta da Johan Renck e nel cast vi sono Jared Harris, Stellan Skarsgård, Emily Watson, Jessie Buckley, Paul Ritter, Adrian Rawlins, Con O’Neill, Sam Troughton, Adam Nagaitis, Ralph Ineson, Mark Lewis Jones, Fares Fares e David Densik. Ecco, dunque, cinque cosa da sapere su Chernobyl.

Uno dei personaggi è stato romanzato

Chernobyl

Il personaggio di Ulana Khomyuk – interpretato da Emily Watson– è l’unico personaggio romanzato, ed è un composito di diversi scienziati coinvolti nel disastro di Chernobyl. Non è confermato che tra loro vi fossero delle donne.

Avere il personaggio composito di una donna, riflette in maniera accurata la percentuale insolitamente elevata di donne che lavorano nel campo della scienza e delle medicina nell’Unione Sovietica.

La HBO ha realizzato anche dei podcast

hbo

Parallelamente allo show, dopo la realizzazione di ogni episodio, la HBO ha pubblicato un podcast per ogni puntata, in cui il creatore/sceneggiatore Craig Mazin parla con Peter Sagal dell’episodio in questione. Durante queste puntate, Mazin ha rivelato molti dettagli dei dietro le quinte, della sceneggiatura e della produzione della miniserie. Inoltre, ha spiegato e parlato molto della storia e degli eventi reali che si sono verificati, andando oltre la trama dell’episodio e i personaggi inclusi. Questo approfondimento è stato intitolato Il Podcast di Chernobyl.

La colonna sonora di Chernobyl è composta da suoni naturali

chernobyl

Per registrare la colonna sonora adatta allo show, il compositore Hildur Guðnadóttir si è recato alla centrale elettrice dismessa di Ignalina, in Lituania.

In questa zona è stata girata gran parte della serie, e proprio qui si è recato il compositore per registrare suoni ambientali unici, grazie anche all’aiuto di uno specialista di registrazione del suono, Chris Watson, e del produttore Sam Slater.Una volta tornati in studio, hanno ascoltato ore di registrazioni, provando i suoni da loro. In seguito, il compositore ha composto la maggior parte della musica per la colonna sonora della miniserie da quelle registrazioni.

La città di Pripyat è rimasta come è stata lasciata il 27 aprile del 1986

città di Pripyat

Le autorità sovietiche, inizialmente, ordinarono una evacuazione temporanea di tre giorni con solo tre ore di anticipo e avvisarono i residenti di mettere in valigia solo i beni personali di importanza vitale. Ritenendo che sarebbero tornati a breve, la città fu sostanzialmente abbandonata sul posto.

Durante l’operazione di pulizia, tuttavia, la maggior parte dei mobili, automobili e altri oggetti personali sono stati saccheggiati e rimossi illegalmente dalla zona di esclusione. Quando la popolazione di Chernobyl fu evacuata, essi furono informati che sarebbe andati via solo per alcune settimane mentre la centrale sarebbe stata riparata. Ma, come la storia ha insegnato, questo non è successo e la città si trova esattamente come è stata lasciata nel 1986.

La serie di divide tra lingua inglese e lingua russa

Sullo schermo, gli attori parlano inglese con i loro accenti naturali senza troppi problemi in questo senso. Tuttavia, tutto il discorso che viene ascoltato attraverso mezzi artificiali – vale a dire attraverso radio, registrazioni delle chiamate telefoniche di emergenza, notiziari televisivi sovietici e gli annunci fatti attraverso i sistemi di comunicazione pubblica – è espresso in lingua russa.

Fonte: IMDb

Box Office ITA: Pets 2 apre in testa

Box Office ITA: Pets 2 apre in testa

Pets 2 – Vita da animali apre in testa al box office italiano, seguito da Aladdin e X-Men: Dark Phoenix. Incassi in calo al box office italiano a causa del primo vero weekend estivo che ha allontanato gli italiani dalle sale cinematografiche. Pets 2 – Vita da animali apre in testa al botteghino con 1.034.000 euro incassati in 631 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a 1600 euro. Così Aladdin scende in seconda posizione con 1.002.000 euro di incasso alla sua terza settimana di programmazione, giungendo a quota 13 milioni.

X-Men: Dark Phoenix esordisce al terzo posto con 913.000 euro incassati in 467 sale, un risultato tutt’altro che esaltante come accaduto oltreoceano. Calo per Il Traditore, arrivato a 3,5 milioni con altri 459.000 euro, e Godzilla II: King of the Monsters, che totalizza 1,6 milioni con altri 391.000 euro.

Rocketman perde oltre la metà rispetto all’esordio raccogliendo 290.000 euro con cui giunge a un globale di 1,2 milioni. Seguono le new entry Polaroid (204.000 euro) e A mano disarmata (141.000 euro). Dolor Y Gloria scende in nona posizione con altri 111.000 euro per un totale di 2,8 milioni. Chiude la top10 John Wick 3 che raccoglie altri 44.000 euro e arriva a quota 3,1 milioni.

Michael Shannon: 10 cose che non sai sull’attore

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Michael Shannon: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Shannon è un attore che ha sempre saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento e a come trasmette la sua passione verso il cinema ai suoi fan. L’attore ha sempre lavorato duramente e a lungo per mettere in piedi una carriera solida e concreta come la sua, sempre pronto a garantire impegno e talento in tutti i ruoli da lui interpretati. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Michael Shannon.

Michael Shannon film

Michael Shannon film

1. Michael Shannon: i film e la carriera. La carriera dell’attore americano è iniziata nei primi anni ’90, apparendo in alcuni film tv, come Ricatto in videotape (1992) e Angel Street (1992), e in alcuni film come Ricomincio da capo (1993) e Reazione a catena (1996). In seguito, l’attore ha lavorato in Pearl Harbor (2001), Vanilla Sky (2001), World Trade Center (2006), Onora il padre e la madre (2007), Revolutionary Road (2008) e The Iceman (2012). Tra i suoi ultimi film vi sono L’uomo d’acciaio (2013), 99 Homes (2014), Freeheld – Amore, giustizia, uguaglianza (2015), Midnight Special (2016), Elvis & Nixon (2016), Loving (2016), Animali notturni (2016) e La forma dell’acqua (2017). Ma non è tutto: l’attore, infatti, ha lavorato anche per il piccolo schermo, apparendo in alcune serie tv come Ultime dal cielo (1998-1999), Boardwalk Empire – L’impero del crimine (2010-2014) e Waco (2018).

2. È anche produttore. Nel corso della sua carriera, Michael Shannon ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del produttore. L’attore, infatti, ha lavorato alla produzione dei film Elvis & Nixon, Signature Move (2017) e What They Had (2018), e della serie Waco (2018).

Michael Shannon Animali notturni

3. Il suo personaggio come un angelo grottesco. Stando alle dichiarazioni dell’attore, pare che all’inizio egli non fosse molto convinto del suo ruolo. Tuttavia, il regista del film, Tom Ford, è riuscito a convincerlo, ammettendo “È una storia oscura e c’è molta brutalità, ma mi è piaciuto molto il personaggio di Bobby Andes e l’ho visto come un angelo molto grottesco nell’intera storia, quasi come il personaggio di La vita è meravigliosa (1946)”.

4. Ha visto il suo personaggio come una rappresentazione del protagonista. Secondo l’attore, il suo personaggio, Bobby, è una rappresentazione di una parte della psiche di Edward, così come lo sono anche gli altri personaggi: “La ragione per cui le persone tendono ad apprezzare Bobby è il fatto che lui rappresenti un aspetto che tutti desideriamo avere, in definitiva – un aspetto che si leverà in piedi e che proteggerà chiunque non ha paura o scappa”.

Michael Shannon moglie

5. Ha una compagna da molto tempo. L’attore non ha mai messo sotto i riflettori la sua vita privata, ma è un fatto conclamato che da molto tempo, dal 2002 circa, egli sia il compagno della collega Kate Arrington. Dalla loro unione, tra l’altro, la coppia ha dato vita alle figlie Sylvia e Marion.

Michael Shannon Elvis

Michael Shannon Elvis

6. Ha scoperto un lato di Elvis inaspettato. L’attore ha espresso di aver apprezzato molto il fatto di interpretare Elvis e di scoprirne il lato privato: “Quando stavo esplorando la sua vita, mi sono reso conto che c’era quasi un’intera versione di Elvis intrappolata in lui, cosa che ero sorpreso di trovare. Voglio dire, ho trascorso molto tempo con Jerry Schilling, uno degli amici più intimi di Elvis. Ed è stato molto rivelatorio di quanto Elvis fosse contento di essere Elvis Presley e con tutta la fortuna che gli ha portato, ha affrontato un sacco di frustrazioni per il fatto che c’erano aspetti di se stesso che non era in grado di esplorare completamente”.

Michael Shannon The Iceman

7. Ha studiato come usare la voce per interpretare il protagonista. L’attore è riuscito ad emulare la vera voce di Richard Kuklinski ascoltando le interviste televisive e il documentario HBO, America Undercover: The Iceman Tapes: Conversations with a Killer (1992).

8. Ha fatto un test per provare il personaggio. Prima dell’inizio della produzione, il regista Ariel Vromen ha girato una scena di prova con Shannon nei panni di Richard Kuklinski e Michael Wincott nei panni di Robert Pronge. L’attore ha mantenuto il ruolo nella versione del film, mentre Chris Evans è stato scelto come Pronge, perché Vromen voleva qualcuno di più giovane per quella parte.

Michael Shannon Revolutionary Road

9. Teneva a fare il provino per il film. L’attore ha dichiarato di essere un grande fan del libro e di essere molto felice del fatto che stessero per realizzarne un adattamento cinematografico. Anche se era nervoso perché pensava di averlo scoperto troppo tardi, ha subito chiamato per fissare un provino quando ha scoperto della produzione.

10. È stato candidato agli Oscar. Grazie alla sua interpretazione di John Givings, l’attore si è guadagnato una nomination agli Oscar nella categoria del Miglior Attore non Protagonista. Tuttavia, non è riuscito a vincere, battuto dalla vittoria postuma di Heath Ledger per Il cavaliere oscuro (2008).

Michael Shannon: età e altezza

Michael Shannon è nato il 7 agosto del 1974 a Lexington, nel Kentucky, e la sua altezza complessiva corrisponde a 191 centimetri.

Fonti: IMDb, Indiewire, Screendaily, Movieweb

Papillon: 10 cose che non sai sul film

Papillon: 10 cose che non sai sul film

Papillon è un film del 2017 che cerca di far riflettere il mondo, ancora un volta, circa le condizioni di ingiustizia e di violazione dei diritti umani dei detenuti. Questo film, così come il precedente, ha saputo conquistare il pubblico con la sua grazia e con le intense interpretazioni di tutti gli attori compresi nel film. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Papillon.

Papillon film

papillon

1. Ci sono stati problemi con le riprese. Secondo l’attore Yorick van Wageningen, le scene della prigione, girate nel Montenegro, sono state costantemente interrotte a causa del maltempo che ha trasformato l’intero set in un gigantesco bagno di fango. Inizialmente l’attore avrebbe dovuto lavorare al progetto solo alcune settimane, ma i ritardi lo hanno costretto a rimanere per due mesi.

2. Un film con temi attuali. Stando alle dichiarazioni del regista Michael Noer, il fatto di realizzare un film del genere non risiedeva solo nell’adattamento, ma nel fatto che la privatizzazione delle carceri e le violazioni contro i detenuti sono temi ancora attuali.

Papillon streaming

3. È disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere per la prima volta o rivedere Papillon, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale, come Chili e iTunes.

Papillon cast

papillon

4. Charlie Hunnam è dimagrito molto. Per dare un’interpretazione realistica del suo personaggio, Hunnam ha dovuto perdere peso. Nella fattispecie, per effettuare le riprese che raffigurano l’isolamento solitario nel film, l’attore ha perso circa 18 chili.

5. Hunnam aveva inizialmente rifiutato il ruolo. Quando all’attore è stato offerto il ruolo principale del nuovo adattamento cinematografico dell’autobiografia di Henri Charrière, disse di no. Secondo le sue dichiarazioni: “Ho cercato di collaborare attivamente con Michael Noer – il regista del film – per un po’, ma non ero sicuro che la storia avesse bisogno di un altro adattamento. Tuttavia, dopo un primo incontro di 12 ore con il regista danese, l’attore è stato persuaso ad interpretare lo scassinatore parigino, incastrato per omicidio, che cerca ripetutamente di sfuggire alla condanna a vita in una colonia penale della Guyana francese.

6. Malek ha accettato di fare il film per il punto di vista registico. Come il suo collega, anche Rami Malek ha inizialmente esitato dall’accettare il ruolo solo per il pensiero di rifare un classico molto incisivo. Tuttavia, l’attore è rimasto corteggiato dalla visione del regista: “Ho pensato che valesse la pena correre dei rischi. Michael e Charlie sono artisti davvero, davvero talentuosi e premurosi, e molto impegnati. È stato davvero un privilegio essere circondato da persone che danno tanto e sono così appassionate ogni giorno. Quello era uno dei miei aspetti preferiti di questo film, sapendo che noi tre ci saremmo sostenuti l’un l’altro e che ci saremmo trovati in circostanze molto dure”.

Papillon trama

7. Una condanna ingiusta. Il film segue la vicenda di Henri “Papillon” Charrièrel uno scassinatore che appartiene alla malavita parigina e che viene incastrato per un omicidio che non ha mai commesso e, per questo, condannato alla prigionia nella colonia penale francese, situata sull’Isola del Diavolo. Papillon è deciso a voler riconquistare la propria libertà, tanto da creare un’amicizia con un altro condannato, Louis Dega, che accetta di finanziare la sua fuga in cambio di protezione.

Papillon remake

8. Il film è un remake del 1973. Papillon è il remake dell’omonimo film realizzato nei primi anni ’70. Questo film è stato diretto da Franklin Schaffner e i due protagonisti assoluti erano interpretati da Steve McQueen e Dustin Hoffman.

9. C’è un riferimento al film precedente. Quando le guardie urlano i nomi quando i prigionieri scendono dalla barca, uno di loro urla viene chiamato Hoffman. Questo è un chiaro riferimento all’attore Dustin Hoffman, che ha interpretato Louis Dega nella versione originale del 1973.

Papillon libro

10. È un adattamento cinematografico. Questo film si basa sull’omonimo libro pubblicato in Francia nel 1969 e scritto da Henri Charrière. Il romanzo è ambientato in un periodo che va dal 1931 al 1945 e che narra dell’incarcerazione di Papillon, ovvero l’autore stesso, e della sua fuga dalla colonia penale francese di Guyana in cui era stato recluso per la sua ingiusta condanna all’ergastolo.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

3 From Hell: teaser trailer del nuovo horror di Rob Zombie

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3 From Hell: teaser trailer del nuovo horror di Rob Zombie

Guarda il primo teaser trailer di 3 From Hell, il nuovo film horror diretto da Rob Zombie che molti additano come la chiusura della trilogia iniziata con  della Trilogia iniziata con La casa dei 1000 corpi e proseguita con La casa del diavolo.

3 From Hell e le restanti pellicola racconto le storie folli dei “tre dall’inferno”, e nel film ritroveremo Captain Spaulding (Sid Haig), Otis (Bill Moseley) e Baby (Sheri Moon Zombie) ovvero i perversi membri della famiglia Firefly.

Nel film protagonisti Sheri Moon, Bill Moseley e Sid Haig, Jeff Daniel Phillips, Danny Trejo, Clint Howard, Richard Brake, Dee Wallace e Austin Stocker. La pellicola non ha ancora una data d’uscita ufficiale, ma dovrebbe debuttare entro la fine del 2019 negli USA.

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