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Captain Marvel: 8 curiosi easter egg dal sito in versione anni 90

La promozione di Captain Marvel è iniziata in grande stile, con il lancio del sito ufficiale dedicato al film e programmato come se fossimo stati catapultati direttamente negli anni Novanta (il decennio in cui sono ambientate le avventure di Carol Danvers).

Sul portale però sono nascosti alcuni easter egg, che i più attenti avranno già individuato. Eccoli di seguito:

Il gioco degli Skrull

Il primo “segreto” del sito arriva da un divertente gioco in cui il navigatore deve decidere quale dei passeggeri di un autobus sono umani e quali invece Skrull in incognito. Ovviamente si fa riferimento al bus mostrato nel trailer del film in cui Carol si introduce per combattere gli alieni mutaforma.

Tuttavia questo gioco sembra suggerire che c’è più di uno Skrull sull’autobus, e non soltanto la signora anziana picchiata duramente dall’eroina…

Goose

A circa metà della homepage di Captain Marvel troverete una GIF che mostra Nick Fury mentre accarezza il gatto Goose, fidato “aiutante” di Carol Danvers che fa eco all’animaletto dei fumetti.

L’abbiamo visto nei trailer e persino protagonista di un character poster e chi ha partecipato ai primi screening del film ha rivelato che Goose avrà un ruolo importante nella storia, più di quanto previsto.

L’etichetta TOP SECRET però non fa che aumentare il mistero intorno alla sua identità e al rapporto con Fury…

La foto mancante

Accanto agli avatar di Phil Coulson e Nick Fury noterete un’immagine mancante che rimanda all’URL i.annihil.us. Si tratta di un sito Web utilizzato come server multimediale da tutti i siti Marvel che però sembra suggerire l’apparizione di Annihilus, il cattivo dei Fantastici 4, nel film.

La Fox potrebbe avere ancora in mano i diritti del villain, anche se alcuni fan credono che Avengers: Endgame introdurrà alcuni dei personaggi Marvel appartenuti all’azienda concorrente.

La misteriosa signora anziana

Una delle sequenze d’azione più entusiasmanti dei trailer di Captain Marvel è lo scontro a mani nude tra Carol Danvers e la signora anziana del bus, che è in realtà uno Skrull in incognito. Questi alieni mutaforma saranno i principali antagonisti dell’eroina e possono assumere l’aspetto di umani senza problemi.

Sul sito web, proprio quel personaggio continua a sbucare sullo schermo come a ricordarci l’importanza della minaccia incombente.

Il cameo di Stan Lee

La morte di Stan Lee è un evento che i fan Marvel non dimenticheranno tanto facilmente, e ha perfettamente senso che anche il sito ufficiale di Captain Marvel abbia trovato il modo per rendergli omaggi con un cameo nascosto.

Si tratta di una piccola sagoma in grafica animata che balla su sfondo nero, in pieno stile Lee, nella parte inferiore della pagina web.

Jude Law è Mar-Vell?

L’identità segreta del personaggio interpretato da Jude Law potrebbe esser stata rivelata dal sito ufficiale di Captain Marvel, dove l’attore sembra proprio indossare l’uniforme di Mar-Vell. Nei fumetti, questa figura Kree dona a Carol Danvers i suoi superpoteri trasformandola in Ms. Marvel.

E sebbene la Disney abbia subito cancellato quel sito, non abbiamo avuto prove di smentita del ruolo, quindi tecnicamente Law sarà davvero il mentore di Carol. Basti guardare la piccola grafica di sul sito anni Novanta, il cui file è nominato “Mar-Vell”…

Il conteggio dei visitatori

La funzione conteggio dei visitatori del sito web fa molto anni ’90, e se fate attenzione scoprirete che in realtà questo di Captain Marvel non sta tenendo il conto ma è bloccato a quota 13.031.968.

I numeri si riferisce alla prima apparizione nei fumetti del personaggio, ovvero in Marvel Super-Heroes, numero 13, marzo 1968.

Il messaggio in codice

I più attenti avranno sicuramente colto la frase “Tutte le tue basi ci appartengono!” che compare alcune volte sul sito web di Captain Marvel, e a quanto pare fa riferimento ad un meme risultante da traduzioni sbagliate sulla porta MegaDrive di Zero Wing.

Questo gioco giapponese la cui traduzione in inglese era tutt’altro che perfetta generò infatti una presa in giro originale, e probabilmente non è una coincidenza che la sua trama coinvolga un eroe solitario che salva la Terra da un’imminente invasione aliena, proprio come Carol nel film.

Leggi anche – Captain Marvel: 10 modi in cui potrebbe collegare Infinity War a Endgame

Fonte: ScreenRant

Oscar 2019: l’Academy chiarisce i controversi programmi per la diretta televisiva

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Gli agenti del consiglio di amministrazione dell’Academy of Motion Picture Arts and Science hanno inviato una lettera ai membri dell’acamedy per tentare di placare le preoccupazioni sulla decisione di tenere quattro premiazioni agli Oscar 2019 fuori dalla trasmissione televisiva in diretta prevista per il 24 febbraio.

“Come ufficiali dell’Academy, vorremmo assicurare che nessuna categoria di premio alla 91a cerimonia degli Oscar sarà presentata in un modo che la possa sminuire rispetto ai candidati e vincitori delle altre categorie. Sfortunatamente, a seguito di rapporti imprecisi e post sui social media, c’è stata una catena di disinformazione che ha comprensibilmente turbato molti membri dell’Academy. Vorremmo riaffermare e spiegare i piani per la presentazione dei premi, come sostenuto dal Academy’s Board of Governors.”

La lettere può essere sintetizzata nei seguenti punti:

– Tutte le 24 categorie di premi saranno presentate sul palco del Dolby Theatre e incluse nella trasmissione.

– Le filiali di quattro categorie – Fotografia, Montaggio, Trucco e acconciatura, e Cortometraggio Live Action – si sono offerte volontariamente di far conoscere i nomi dei candidati e dei vincitori ai presentatori, e di essere inclusi più tardi nella trasmissione.

– I quattro discorsi dei vincitori saranno inclusi nella trasmissione.

– Negli anni futuri, potranno essere selezionate altre categorie a rotazione, per un numero da quattro a sei, in collaborazione con i produttori dello spettacolo. Le categorie di quest’anno saranno esentate nel 2020.

– Il cambiamento nello spettacolo è stato discusso e concordato dal Academy’s Board of Governors ad Agosto, con il pieno appoggio delle commissioni esecutivi delle filiali. Tali decisioni sono completamente deliberate.

La lettera afferma che i produttori dello spettacoli hanno “tenuto in grande considerazione sia la tradizione degli Oscar che il nostro vasto pubblico globale. Siamo sinceramente convinti che sarete soddisfatti dello spettacolo e non vediamo l’ora di festeggiare un grande anno nei film con tutti i membri dell’Academy e con il resto del mondo.

La lettera fu firmata dal presidente John Bailey (in foto), dai vice presidenti Lois Burwell, Sid Ganis e Larry Karaszewski, Nancy Utley, dal tesoriere Jim Gianopulos e dal segretario David Rubin.

Poco prima che ai membri venisse inviata questa e-mail, è stata diffusa una lettera aperta al presidente di AMPAS, John Bailey, firmata da oltre 40 registi e filmmaker di alto profilo, da Spike Lee e Quentin Tarantino a Roger Deakins e Emmanuel Lubezki. Nella lettera si contesta proprio la decisione di escludere le categorie dalla diretta tv.

I 91 ° Oscar si terranno domenica 24 febbraio.

Oscar 2019: tutti i nominati della 91° edizione

Avengers: Endgame, il messaggio di Tony arriva a Steve nel fan trailer

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Se il primo trailer ufficiale di Avengers: Endgame veniva introdotto dalla voce spezzata di Tony Stark che registrava a Pepper Potts un ultimo messaggio prima di morire (o almeno è ciò che crede l’eroe, disperso nello spazio senza cibo e ossigeno), il nuovo spot del film mostrato durante il Super Bowl si è aperto con la confessione sofferta di Captain America (“Alcune persone vanno avanti, noi no“).

Così, mescolando l’audio del trailer con le parole di Robert Downey Jr. e le immagini dello spot, un fan ha creato questo bellissimo trailer in cui il messaggio di Tony viene recapitato a Steve Rogers nel quartier generale dei Vendicatori, esattamente nella scena in cui vediamo lui e Natasha Romanoff captare il segnale della presenza di Scott Lang fuori dall’edificio.

Il risultato è particolarmente riuscito e non è detto che la stessa situazione non possa ripetersi anche nel film, capitolo conclusivo della Fase 3 del MCU. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, dettagli e segreti del trailer del Super Bowl LIII

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, guarda lo spot del Super Bowl

Fonte: Dubs

Oscar 2019: lettera aperta all’Academy da parte della comunità cinematografica

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Ha fatto molto discutere la decisione dell’Academy di relegare, durante la cerimonia degli Oscar 2019, allo spazio pubblicitario l’annuncio dei vincitori dei premi per la migliore fotografia, il miglior montaggio, il miglior cortometraggio e il miglior trucco e parrucco.

A seguito dell’annuncio, la rete è esplosa, non solo con commenti da parte di fan, ma soprattutto con manifestazioni di disappunto da parte degli addetti ai lavori, da Alfonso Cuaron (nominato per la migliore fotografia quest’anno), a Guillermo del Toro, vincitore dello scorso anno, passando per Emmanuel Lubezki e tanti altri esponenti del cinema.

Prendendo la situazione in mano, un gruppo di filmmaker guidati da Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Spike Lee (quest’anno alla sua prima nomination), hanno scritto una lettera aperta rivolta all’Academy of Motion Picture Arts & Sciences e ai produttori della trasmissione televisiva dei 91esimi Oscar, in cui manifestano apertamente e chiaramente il disappunto per tale miope scelta.

Potete leggerla di seguito nella traduzione di CS.it:

“Lunedì 11 febbraio 2019, John Bailey, Presidente dell’Academy of Motion Picture Arts & Sciences, ha annunciato che la consegna degli Oscar di quest’anno per miglior fotografia, montaggio, cortometraggio dal vivo e trucco e acconciature non sarà trasmessa in diretta, ma durante una pausa pubblicitaria. Questa decisione è stata presa per ridurre la durata dello spettacolo da quattro a tre ore. La chiara risposta dei nostri colleghi e l’immediata reazione dei dirigenti del settore alla decisione dell’Academy rende chiaro che non è troppo tardi per cambiare questa decisione. L’Academy è stata fondata nel 1927 per riconoscere e sostenere l’eccellenza delle arti del cinema, ispirare l’immaginazione e aiutare a unire il mondo col medium universale dei film.

Purtroppo, ci siamo allontanati da questa missione nella nostra ricerca dell’entertainment, invece che di presentare una celebrazione della nostra forma artistica e delle persone che vi lavorano. Relegare questi essenziali mestieri del cinema a uno status minore in questa cerimonia dei 91esimi Academy Awards non è che un insulto per quelli di noi che hanno dedicato la loro vita e passione alla professione che hanno scelto. Il regista della trasmissione, Glenn Weiss, ha affermato che sceglierà i momenti “emotivamente significativi” dal discorso dei quattro vincitori che saranno trasmessi in seguito. Lo spettacolo taglierà ogni commento aggiuntivo di chi consegnerà i premi, e ogni lettura del nome dei candidati, a sua discrezione.

Noi consideriamo questo accorciamento e questa potenziale censura, contrari allo spirito della missione dell’Academy. Dai suoi inizi, la trasmissione televisiva degli Academy Awards è stata modificata nel tempo per mantenere la formula interessante, ma mai sacrificando l’integrtà della missione originale dell’Academy. Quando il riconoscimento di coloro che sono responsabili della creazione di un cinema eccezionale viene sminuito dalla stessa istituzione che dovrebbe proteggerlo, allora non stiamo più sostenendo lo spirito della promessa dell’Academy di celebrare il cinema come forma d’arte collaborativa. Per citare il nostro collega Seth Rogen, “Quale modo migliore di celebrare i risultati raggiunti dal cinema che quello di NON onorare pubblicamente le persone il cui lavoro è quello di filmare, letteralmente, le cose?”.

Al momento la lettera è stata firmata dai seguenti nomi, ma non dubitiamo che presto si aggiungeranno a loro moltissimi altri nomi:

I direttori della fotografia: Dion Beebe, Bill Bennett, Roger Deakins, Peter Deming, Caleb Deschanel, Robert Elswit, Mauro Fiore, Greig Fraser, Janusz Kaminski, Ellen Kuras, Ed Lachman, Robert Legato, Emmanuel Lubezki, Anthony Dod Mantle, Seamus McGarvey, Chris Menges, Dan Mindel, Reed Morano, Rachel Morrison, Guillermo Navarro, Phedon Papamichael, Wally Pfister, Rodrigo Prieto, Robert Primes, Robert Richardson, Linus Sandgren, John Seale Newton, Thomas Sigel, Vittorio Storaro, John Toll, Hoyte van Hoytema, Kees van Oostrum, Roy Wagner.

I registi: Damien Chazelle, Cary Joji Fukunaga, Spike Jonze, Ang Lee, Spike Lee, Dee Rees, Seth Rogen, Martin Scorsese, Quentin Tarantino.

I Filmmakers: Kym Barrett, Judy Becker, Alan Edward Bell, Erin Benach, Avril Beukes, Consolata Boyle, Maryann Brandon, Alexandra Byrne, Milena Canonero, Chris Corbould, Hank Corwin, Tom Cross, Nathan Crowley, Sophie De Rakoff, Chris Dickens, Bob Ducsay, Lou Eyrich, Dante Ferretti, Paul Franklin, Dana Glauberman, William Goldenberg, Affonso Goncalves, Adam Gough, Jon Gregory, Dorian Harris, Joanna Johnston, Paul Lambert, Mary Jo Markey, Joi McMillon, Ellen Mirojnick, Stephen Mirrione, Bob Murawski, John Ottman, Sandy Powell, Fred Raskin, Tatiana S. Riegel, Elísabet Ronaldsdóttir, Mayes Rubeo, Nat Sanders, J.D. Schwalm, Anna B. Sheppard, Terilyn A. Shropshire, Joan Sobel, Michael Tronick, Mark Ulano, Martin Walsh, David Wasco, Billy Weber, Julie Weiss, Michael Wilkinson, Hughes Winborne, Janty Yates.

Oscar 2019: tutti i nominati della 91° edizione

Star Wars: Rian Johnson conferma che lavorerà alla nuova trilogia

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L’indiscrezione diffusa nelle ultime ore sull’addio di Rian Johnson alla nuova trilogia di Star Wars è stato presto smentito dal regista stesso su Twitter, specificando che sta ancora lavorando allo sviluppo dei tre film supervisionati dalla  produzione del suo collega Ram Bergman.

Ieri era stato il sito Super Bro Movies a riportare il rumor secondo cui Johnson avrebbe abbandonato il progetto lasciando ancora una volta nel caos l’universo di Guerre Stellari dopo i vari scossoni di Solo: A Star Wars Story e di Episodio IX (dove si sono alternati vari nomi in regia).

Di certo la mancata conferma ufficiale della Lucasfilm era già un indizio della poco attendibilità della notizia, tuttavia il responso di Johnson ci fa tirare un sospiro di sollievo. Vi ricordiamo che la nuova trilogia sarà un vero e proprio spin-off originale e intodurrà nel franchise personaggi inediti senza coinvolgere la trama della famiglia Skywalker.

https://twitter.com/rianjohnson/status/1095904544339353600?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1095904544339353600&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fstarwars%2F2019%2F02%2F14%2Fstar-wars-rian-johnson-confirms-hes-still-working-on-new-trilogy%2F

Star Wars: 5 progetti attualmente in sviluppo

CORRELATI:

La decisione di affidare al regista i tre prossimi film è scaturita dal giudizio più che positivo della Disney davanti all’impressionante risultato raggiunto con Gli Ultimi Jedi (criticato dai fan più “integralisti” della saga).

“Abbiamo tutti amato lavorare con Rian a Gli Ultimi Jedi – ha dichiarato Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm – è una vera forza creativa, e vederlo completare il film dall’inizio alla fine è stato uno dei più bei lavori della mia vita. Rian farà cose magnifiche con la tavolozza bianca, in questa nuova trilogia.”

In un comunicato congiunto, Johnson e Bergman hanno dichiarato: “Abbiamo trascorso il periodo della vita a collaborare con la Lucasfilm e la Disney su GLi Ultimi Jedi. Star Wars è una grande mitologia moderna e ci sentiamo molto fortunati di contribuire. Non vediamo l’ora di continuare la serie.”

Fonte: Rian Johnson

Avengers: Endgame, l’armatura di War Machine nel set LEGO

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Avengers: Endgame, l’armatura di War Machine nel set LEGO

Sebbene i fratelli Russo abbiano simpaticamente ricordato ai fan di non prendere troppo sul serio le anticipazioni su Avengers: Endgame rivelate dal merchandise, i nuovi set LEGO dedicati al film sembrano aver appena mostrato la prossima mastodontica armatura che War Machine indosserà nello scontro finale contro Thanos.

Come vedete nell’immagine leak qui sotto, Rhodey si calerà in una versione molto simile alla Hulkbuster apparsa in Infinity War, che però presenta almeno quattro cannoni; e sia il braccio destro di Tony Stark che Ant-Man presentano le loro uniformi da Regno Quantico mentre combattono contro due Outriders.

Che ne pensate? Sarà questo il costume di Rhodey per i viaggi nel tempo?

Avengers: Endgame, dettagli e segreti del trailer del Super Bowl LIII

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, guarda lo spot del Super Bowl

Fonte: CBM

Frozen 2: svelati due nuovi personaggi nel primo teaser

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Frozen 2: svelati due nuovi personaggi nel primo teaser

Pubblicato ieri a sorpresa dalla Disney, il primo teaser di Frozen 2 ha anticipato qualche dettaglio della trama del film – ancora top secret – in cui vedremo la regina Elsa e la principessa Anna scoprire le magie del regno di Arendelle. Con loro ci saranno Kristoff, Olaf, la renna Sven e due nuovi personaggi di cui si ignora l’identità.

Come ha fatto notare una fan su Twitter, potrebbe trattarsi dei figli (gemelli magari?) di Anna e Kristoff, ma è probabile che il mistero verrà risolto solamente dopo la visione in sala. Sappiamo però che Evan Rachel Wood e Sterling K. Brown si sono aggiunti al cast, e che potrebbero essere loro le voci dei due fratelli…

Proprio l’assenza di informazioni ufficiali sulla sinossi sono circolate in rete moltissime teorie sulle direzioni che prenderà la sceneggiatura. Le abbiamo riassunte qui.

Frozen 2: il primo trailer dell’attesissimo film Disney

https://twitter.com/breathinyuh_/status/1095704323944660992?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1095704323944660992&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2466887%2Ftwo-new-characters-revealed-in-the-frozen-2-trailer

Frozen 2 è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà Frozen 2 nei cinema USA dal 22 novembre 2019.

Aquaman: per James Cameron le scene sott’acqua sono “poco realistiche”

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Uno dei punti di forza di Aquaman, oltre che aspetto peculiare nel genere dei cinecomic, sono ovviamente le sequenze ambientate sott’acqua realizzate grazie a nuovi sistemi di ripresa e effetti speciali d’avanguardia. Il team ha lavorato duramente alla resa “realistica” dei movimenti degli eroi di Atlantide, e i risultati ci sono sembrati eccellenti, tuttavia in merito alla questione è intervenuto James Cameron – un pioniere del cgi – lodando il film DC ma appuntando qualche critica all’effettistica:

Penso che Aquaman sia un film davvero divertente, ma anche un tipo di pellicola che non avrei mai potuto realizzare. Perché richiede una totale mancanza di collegamento con ogni senso della fisica o della realtà. È come se fosse a metà strada tra un paesaggio mitico greco e un paesaggio da fiaba…Immagino che i personaggi riescano a muoversi sott’acqua con il potere della mente…oppure no? Ma è bello proprio per questo, lo vedi alle sue condizioni.

Cameron ha poi continuato:

Ho trascorso migliaia di ore sott’acqua, e mi ritengo molto letterale riguardo il mio sguardo sulle profondità marine. Deve sembrare reale. Posso godermi film come Aquaman, ma noterò sempre quel problema di realismo. Ho però apprezzato moltissimo il messaggio ecologista, sul fatto che stiamo usando l’oceano come una discarica…ecco, lì mi sento di dover applaudire“.

Aquaman, ufficiale: il sequel è in lavorazione

Intanto la Warner Bros. è al lavoro sul sequel di Aquaman, il più grande successo economico di un cinecomic DC nella storia sbarcato nelle sale a Dicembre 2018. David Leslie Johnson-McGoldrick scriverà la sceneggiatura insieme a Will Beal mentre James WanPeter Safran saranno co-produttori.

Jason Momoa tornerà nei panni dell’eroe che ha rilanciato positivamente le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare Wan dietro la macchina da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

Ma non finisce qui: come riportato nei giorni scorsi dall’Hollywood Reporter, è in programma anche uno spin-off dedicato ai Trench, le creature marine che nel film attaccavano l’imbarcazione di Arthur Curry e Mera. Noah Gardner e Aidan Fitzgerald sono stati incaricati di scrivere lo script.

James Cameron tra Terminator e Alien, il suo ritorno al passato

Fonte: Yahoo

Octavia Spencer è la “madre” dei killer nel trailer di Ma

Octavia Spencer è la “madre” dei killer nel trailer di Ma

La Blumhouse Production sta cambiando la storia del genere horror e dopo il successo di Get Out, Glass e Ouja la compagnia di Jason Blum tornerà al cinema quest’anno con un altro titolo dalle premesse ottime: stiamo parlando di Ma, pellicola diretta da Tate Taylor che ritrova la sua protagonista di The Help, Octavia Spencer.

Sullo schermo l’attrice premio oscar è Sue Ann, una donna afroamericana sola che stringerà uno strano rapporto di amicizia con un gruppo di adolescenti. Quando deciderà di prestargli il suo seminterrato per dare una festa, le cose inizieranno a precipitare mettendo in discussione le buone intenzioni della padrona di casa..

Nel cast, insieme alla Spencer, figurano anche Juliette LewisMissi Pyle, Luke EvansAllison Janney. Di seguito potete dare uno sguardo al primo trailer ufficiale diffuso da Universal Pictures.

Fonte: Universal Pictures

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Torino

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Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

18 FEBBRAIO TORINO

  • FELTRINELLI // Stazione Porta Nuova – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA ROMANO // Galleria Subalpina, Piazza Castello, 9 – ore 20.30 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
  • NB – saranno valide le prenotazioni che arriveranno entro le ore 18.00 del giorno precedente alla data per cui si fa richiesta.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

Dark Phoenix: Olivia Munn non ci sarà

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Dark Phoenix: Olivia Munn non ci sarà

L’impegno sul set di The Predator ha impedito ad Olivia Munn di tornare nei panni di Psylocke in Dark Phoenix, nuovo capitolo del franchise sui Mutanti Marvel che arriverà nelle nostre sale in estate.

L’attrice, che avevamo visto in X-Men: Apocalisse come alleata dell’antagonista principale interpretato da Oscar Isaac, ha così spiegato la sua assenza in un’intervista con ET Canada:

Non potrei dire nulla perché l’ultima volta che mi sono pronunciata un po’ mi hanno mandato un appunto. Ma non ci sarò. All’epoca stavo girando Predator, quindi non avrei avuto il tempo per essere in Dark Phoenix.

Questo non significa che il personaggio sia morto o che non avremo occasione di rivederlo in un futuro film. Di certo l’accordo imminente tra Fox e Disney sulla gestione dei diritti Marvel cambierà notevolmente le sorti degli X-Men al cinema: torneranno finalmente “a casa” e esordiranno nell’universo condiviso? E in che modo?

Dark Phoenix, tutti i mutanti che potrebbero morire nel film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, Dark Phoenix sarà in sala a giugno 2019.

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Fonte: ET Canada

Venom, disponibile in Home Video, una clip esclusiva

Venom, disponibile in Home Video, una clip esclusiva

È disponibile dal 5 febbraio scorso, in Home Video, Venom, il film con protagonista Tom Hardy che ha conquistato il box office mondiale. Di seguito, una clip in esclusiva per Cinefilos.it.

[brid autoplay=”true” video=”381504″ player=”15690″ title=”Venom clip esclusiva dal Home Video”]

Il film racconta la storia dell’evoluzione del personaggio Marvel più enigmatico, complesso e sfrontato. Eddie Brock (Tom Hardy) è un uomo finito dopo aver perso tutto – il lavoro e l’amore. Proprio quando la sua vita si trova nel punto più basso, diventa ospite di un simbionte alieno che gli conferisce superpoteri straordinari, trasformandolo in Venom. Questi poteri saranno abbastanza per questo nuovo letale protettore per sconfiggere le forze del male, specialmente contro il simbionte rivale, Riot?

Leggi la nostra recensione di Venom

 

Captain Marvel: Brie Larson ha detto no al costume nero di Ms Marvel

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Il film di Captain Marvel ha tratto ispirazione dal rilancio del personaggio nei fumetti di Kelly Sue DeConnick pubblicati dal 2012 ad oggi, in cui l’eroina indossa la sua uniforme rossa e blu che vedremo sul grande schermo in una versione leggermente diversa ma fedele ai disegni originali.

Come spiegato da Kevin Feige di recente però, in questa scelta estetica è stato fondamentale il parere di Brie Larson, l’interprete di Carol Danvers nel MCU, che a quanto pare si è fieramente opposta all’idea di vestire la vecchia tuta nera di Ms Marvel (quella succinta che ha l’aspetto di un costume da bagno più la mascherina sugli occhi):

Se guardi i fumetti, più vai indietro e meno vestiti vengono indossati da Carol Danvers” racconta Feige, “Spesso ci si scontrava con problemi di proporzioni quasi comiche e oltraggiose…È stata Brie a farmelo notare, così abbiamo ascoltato quello che aveva da dire e l’abbiamo rassicurata che non saremmo andati in quella direzione.”

Captain Marvel: la trasformazione di Brie Larson

Nel frattempo, mentre è ufficialmente partito il tour promozionale del film da Singapore con i registi e parte del cast, i Marvel Studios hanno diffuso un nuovo spot che trovate qui sotto.

https://youtu.be/vV7gKZ9ycXY

Captain Marvel è stato diretto da Anna Boden e Ryan Fleck e arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: THR

The Umbrella Academy: intervista a Ellen Page e Steve Blackman

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The Umbrella Academy: intervista a Ellen Page e Steve Blackman

Il prossimo 15 febbraio, arriverà su Netflix The Umbrella Academy, la nuova serie originale della piattaforma di streaming basata sull’omonica graphic novel supereroistica. In occasione della presentazione alla stampa a Londra, abbiamo intervistato Steve Blackman, che è produttore e showrunner della serie ed Ellen Page, la diva di Juno che per l’occasione si è prestata al piccolo schermo.

The Umbrella Academy (15 febbraio 2019) è una nuova serie tratta dai popolari fumetti vincitori del premio Eisner, creati e scritti da Gerard Way (frontman del gruppo My Chemical Romance), illustrati da Gabriel Bá e pubblicati da Dark Horse Comics. La serie, che ha per protagonisti Ellen Page, Tom Hopper, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, David Castañeda, Aidan Gallagher, Cameron Britton e Mary J. Blige, racconta una strana storia: nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza. Sette di loro vengono adottati da Sir Reginald Hargreeves, un industriale miliardario, che dà vita all’Umbrella Academy e addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. I suoi piani vanno però in fumo. Negli anni dell’adolescenza, fratture interne alla famiglia portano allo scioglimento della squadra. La morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che ormai hanno circa trent’anni. Luther, Diego, Allison, Klaus, Vanya e Number Five collaborano per cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.

Bohemian Rhapsody, per Brian May, Bryan Singer “non è il regista”

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Si è parlato moltissimo di Bohemian Rhapsody, principalmente per le cifre da capogiro che ha incassato in tutto il mondo e soprattutto in Italia, ma adesso sembra che il film con protagonista Rami Malek, front runner agli Oscar 2019, stia catalizzando tutto un altro tipo di pubblicità, a seguito delle accuse di molestie sessuali mosse a Bryan Singer.

Il regista del film è stato allontanato durante la produzione, a poco meno di due settimane dal termine delle riprese. La Fox lo ha licenziato, pare, perché il regista non si presentava sul set con regolarità, a causa di alcuni problemi familiari. Probabilmente non sapremo mai la verità sulla faccenda, visto che le due campane che suonano danno una versione discordante.

Resta il fatto che a cmpletare il film è stato chiamato Dexter Fletcher, già regista di Eddie The Eagle con Hugh Jackman e che ha diretto Rocketman, il biopic su Elton John in arrivo quest’anno in sala.

Dopo che Rami Malek stesso si è espresso contro Singer, dicendo che il regista non ha affatto creato una buona atmosfera sul set, adetto tocca a Brian May, chitarrista dei Queen, prendere le distanze dal “papà” degli X-Men cinematografici.

In occasione dei BAFTA 2019, dove il film ha visto trionfare il suo protagonista proprio nel Regno Unito, patria della band, May ha dichiarato che Singer non può essere considerato il regista del film: “L’unica ragione per cui è ancora associato al film è per le pressioni che la Guild dei registi ha fatto sulla Fox. Tecnicamente, e dico davvero, non è il regista del film.

Sembra chiaro che la posizione di May sia necessaria a mantenere il film sotto una luce immacolata, in vista dei prossimi Oscar e delle ambizioni di Malek a portare a casa il premio per la migliore interpretazione maschile.

Benedict Cumberbatch sarà Satana in Good Omens

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Benedict Cumberbatch sarà Satana in Good Omens

Deadline ha appena diffuso la notizia che Benedict Cumberbatch è l’ultimo nome ad unirsi al cast di Good Omens e che interpreterà nientemeno che Satana. La serie verrà lanciata su Prime Video a partire dal 31 maggio.

Cumberbatch si unisce ad un illustre cast, formato da David Tennant, Michael Sheen, Jon Hamm, Frances McDormand (che sarà Dio), Nick Offerman, Jack Whitehall, Miranda Richardson, Adria Arjona, Michael McKean, Anna Maxwell Martin, Mireille Enos

Good Omens è stato commissionato per Amazon Prime Video e per BBC two da Patrick Holland, direttore di BBC two, Shane Allen, direttore di BBC Comedy Commissioning e Georg Sharp, editor presso BBC. È stato prodotto dal team comedy ai BBC studios, la divisione BBC commercial production, Narrativia e The Blank Corporation, in collaborazione con BBC Worldwide.

Good Omens sarà disponibile su Amazon Prime Video in oltre 200 paesi e territori nel 2019, in UK dove verrà trasmessa anche su BBC Two in un secondo momento. BBC Worldwide distribuirà i diritti di Good Omens a livello internazionale dopo la premiere su Prime Video. La serie avrà come direttore e produttore esecutivo Douglas Mackinnon, che vanta produzioni come Knightfall, Dirk Gently, Doctor Who, Outlander e l’episodio di Sherlock: The Abominable Bride vincitore lo scorso anno di un Primetime Emmy come Outstanding Television Movie.

“Neil Gaiman è uno scrittore dal talento eccezionale che è in grado di creare mondi unici, multi dimensionali e narrativamente ineguagliabili” sostiene Jennifer Salke, Head of Amazon Studios. “I suoi fan sono appassionati ed entusiasti e siamo fortunati di poter condividere il suo talento con tutto l’audience di Prime Video”

“Mi sono deciso ad accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” sostiene Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli altri.Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens ma sicuramente inusuale e divertente”

Josh Brolin si unisce al cast di Dune di Denis Villeneuve

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Josh Brolin si unisce al cast di Dune di Denis Villeneuve

Di recente lo abbiamo visto in Soldado, in Avengers: Infinity War e in Deadpool 2, ma sembra che Josh Brolin non abbia nessuna intenzione di prendersi una pausa, e adesso entra nel cast di uno dei film più attesi del prossimo anno, Dune, di Denis Villeneuve.

Dune sarà basato sui romanzi più che sul film del 1984 diretto da David Lynch, e vede già schierato un cast di prim’ordine che annovera, nelle new entry recenti, Javier Bardem.

Vi ricordiamo che nel cast sono stati confermati Timothée Chalamet, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Zendaya.

Dune, Denis Villeneuve: “L’obiettivo è realizzare almeno due film”

Il regista, reduce da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che Dune possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.

Questo invece il suo commento delle scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il film dei miei sogni“.

Fonte: Variety

Breaking Bad: il film sequel distribuito su Netflix

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Il sequel di Breaking Bad in forma di film verrà distribuito da Netflix. Variety concorda con altre fonti illustri il seguito della famosa serie tv AMC sarà trasmesso su Netflix prima della messa in onda sulla rete via cavo. Questa è la strategia opposta rispetto allo show originale, infatti la serie è stata presentata in anteprima su AMC nel 2008 prima di essere disponibile successivamente nel servizio di streaming.

AMC, Netflix e il produttore Sony Pictures Television hanno rifiutato di commentare la notizia.

I dettagli della trama del film sono tenuti sotto stretto riserbo. È stato precedentemente riportato, tuttavia, che il film sarà interpretato da Aaron Paul che torna nei panni di Jesse Pinkman e che sarà ambientato nel periodo successivo al finale della serie originale. Il creatore della serie originale Vince Gilligan sta scrivendo il film e lo dirigerà.

Non è noto se Bryan Cranston, che interpretava il personaggio principale Walter White nella serie, apparirà nel film. Cranston in precedenza ha confermato che il film era in fase di sviluppo, ma non si è mai pronunciato in merito al suo eventuale coinvolgimento.

Secondo il New Mexico Film Office, un film intitolato Greenbrier sarà girato ad Albuquerque tra novembre a metà febbraio prossimo. La descrizione ufficiale del film riporta: “Greenbrier racconta la fuga di un uomo rapito e la sua ricerca di libertà.” I fan della serie ricorderanno che Pinkman è stato rapito da una banda di neonazisti e costretto a continuare a cucinare la metanfetamina finché non è riuscito a scappare con l’aiuto di Walter White.

Questo progetto, che sarà girato proprio nella cittadina dove era ambientata la serie, potrebbe essere in realtà il film che tutti i fan aspettano, il racconto ulteriore delle avventure di Jesse Pinkman.

Rocket Raccoon e Groot fedeli ai fumetti nei primi concept

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Rocket Raccoon e Groot fedeli ai fumetti nei primi concept

Rocket Raccoon e Groot hanno conquistato il cuore di tutto il pubblico del Marvel Cinematic Universe appena hanno fatto la loro comparsa sul grande schermo, nel 2014, in Guardiani della Galassia di James Gunn.

Nonostante non fossero proprio gli eroi più famosi dei fumetti, lo studio ha accettato la scommessa e ha affidato a Gunn il compito di portare al cinema un albero e un procione parlante. Il risultato è stato quello di avere altri due eroi atipici divenuti culto per fan grandi e piccoli.

In Avengers: Infinity War, i due sono stati di nuovo separati. Dopo il sacrificio di Groot nel primo film dei Guardiani, che ha lasciato Rocket con il cuore spezzato, i due sono stati di nuovo separati dallo schiocco di Thanos. Groot fa infatti parte della schiera di eroi che sono stati polverizzati dal Titano Pazzo.

Il trailer di Avengers: Endgame ci ha invece mostrato il procione geneticamente modificato fare squadra con i Vendicatori sopravvissuti, per cercare di sovvertire l’effetto del feroce gesto di Thanos.

Tuttavia il loro approdo al cinema ha comportato degli aggiustamenti nel loro look, e così li abbiamo visti un po’ diversi rispetto a come eravamo abituati a vederli nei fumetti. I concept di seguito sono invece la testimonianze che in origine era desiderio della produzione realizzare dei personaggi con un look più simile a quello di partenza.

 

Harley Quinn fuori di Suicide Squad 2, annullato lo spin off con Joker

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Secondo Forbes, possiamo dire addio ad Harley Quinn in Suicide Squad 2 di James Gunn. Mentre da molte fonti si è affermato che alcune facce familiari sarebbero tornate (come abbiamo riportato anche noi di Cinefilos.it), è stato riferito al momento che il regista sta essenzialmente pianificando di riavviare il franchise.

Il sito continua rivelando che le voci su Gotham City Sirens “fuso” in qualche modo con Birds of Prey sono false e che invece Batgirl sarà un film isolato dal resto dei progetti in sviluppo.

Per quanto riguarda il futuro di Harley, il film Joker vs. Harley Quinn e lo spinoff da solista di Jared Leto sono stati entrambi cancellati dalla Warner Bros., ma questa non è una grande sorpresa data la risposta negativa del pubblico alla versione del Clown Principe del Crimine della pop star premio oscar. Inoltre Leto è adesso impegnato nelle riprese di Morbius, per la Fox.

Per cui, a tutti i fan di Margot Robbie, che pensavano di vedere la propria eroina ancora per molto tempo e per molti film nei panni di Harley, diciamo di incrociare le dita per Birds of Prey: essendo l’unico film, dei tanti annunciati, che vede protagonista il personaggio, sarà bene che sia un successo!

La paranza dei Bambini: recensione del film di Claudio Giovannesi

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Presentato a Berlino, nel concorso del 2019, La paranza dei Bambini è il nuovo film di Claudio Giovannesi, uno sguardo insolito e intimo a Napoli, ai suoi vicoli, a quella ricca gioventù senza speranza che popola rioni e quartieri. Il film prende il nome dal romanzo da cui è tratto, il secondo firmato da Roberto Saviano, che collabora anche alla sceneggiatura, e che parte da fatti di cronaca per arrivare all’astrazione di un racconto di formazione atipico.

Come in un romanzo in cui i giovanissimi protagonisti (il più grande ha 15 anni) diventano uomini, La paranza dei Bambini tocca con delicatezza i cardini della crescita di Nicola e dei suoi amici che, di fronte alla casualità (tutti i boss del rione Sanità vengono arrestati durante una retata della Polizia nel corso di un matrimonio) si fanno carico dell’unica realtà che conoscono, decidendo di riprendersi il quartiere, di cacciare gli “invasori”, di farsi loro stessi boss, nonostante l’età.

La paranza dei Bambini, la trama

Giovannesi entra dentro le loro storie, dentro le loro case e le loro relazioni, alternando il gioco dell’infanzia all’ambizione dell’età adulta, in un racconto che non vede mentori o maestri, ma solo l’inevitabile emulazione di chi è venuto prima. E così Nicola e i suoi si tramutano in quei criminali accanto ai quali sono cresciuti, dimostrandosi all’altezza di una via di sangue che inevitabilmente, lo sanno loro e lo sa lo spettatore, coinvolgerà anche le loro vite, da un certo momento in poi.

Il debito con GOMORRA

La paranza dei Bambini è in debito con i toni di Gomorra (Giovannesi ha diretto degli episodi della serie) ma non li imita, rivelandosi un prodotto con un’anima più viscerale che guarda ai grandi esempi del cinema internazionale, consapevole dei generi che chiama in causa (dal dramma familiare al western), rivendicando sempre la propria identità. Giovannesi diventa uno dei protagonisti, esaltandone i bellissimi volti, sia nelle situazioni quotidiani, l’abbraccio della madre, il bacio della fidanzata, sia in quelle relative alla vita da criminale, e quindi la prova delle armi da fuoco (stereotipo che riecheggia ancora Gomorra) oppure anche l’ostentazione di soldi e ricchezza, il vero unico scopo per entrare nel mondo della criminalità e oltrepassare la soglia della povertà e dell’invisibilità a cui la loro nascita “bassa” sembra destinarli.

Proprio attraverso il riscatto economico passa la motivazione per scelte e direzioni che i ragazzi prendono nella storia, così come nella realtà. Il desiderio di uscire da quei vicoli, dal rione, dall’invisibilità, per passare in una posizione di notorietà, l’ambizione all’essere cercati e amati, salutati per strada, di buon mattino, mentre ancora si fa colazione, affacciati al balcone di casa, sul vicolo, il proprio regno, come un monarca magnanimo. Questa esigenza però conduce alla tragedia, all’inevitabile guerra, la carica di una cavalleria (alla fine) in cui i motorini diventano destrieri e il destino della battaglia è incerto, ma sicuramente tragico. Un destino ineluttabile, prevedibile dal primo momento in cui Nicola ha deciso di impugnare quella pistola e fare fuoco, per rendersi visibile, per dire “io esisto”.

Il trailer de La paranza dei bambini

Wolverine: Bosslogic immagina Daniel Radcliffe e Zac Efron con gli artigli

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La Fox e la Disney non hanno ancora ultimato la fusione, i Marvel Studios non hanno ancora ufficialmente annunciato l’inizio del casting di un nuovo Wolverine, ma la rete già si scatena.

Gli ultimi nomi in ordine di tempo sono stati quelli di Zac Efron e di Daniel Radcliffe, entrambi attori noti per ruoli molto diversi e sulla carta decisamente improbabili a succedere alla gloriosa impresa di Hugh Jackman nei panni di Logan.

Tuttavia Bosslogic non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha realizzato due bellissime fanart che, per quanto possano incontrare il disappunto dei fan, rappresentano comunque due bellissimi disegni, opera di artisti di valore.

Efron ha trovato il successo con High School Musical, ma ha dimostrato nel tempo di essere un attore abbastanza versatile per il quale canto e danza sono un plus importante ma che non esauriscono le sue skills.

Radcliffe è probabilmente uno degli attori più famosi al mondo grazie al suo ruolo da protagonista nell’ultra decennale franchise di Harry Potter, personaggio che lo ha visto esordire sul grande schermo e che è stato la sua fortuna e anche un po’ la sua maledizione, visto che non riesce proprio a uscire dalla parte agli occhi dei fan, nonostante le sue continue scelte coraggiose in fatto di ruoli da interpretare.

Ecco di seguito i due giovani attori immaginati nei panni di Wolverine!

Sono ovviamente tantissimi gli attori che si sono già candidati per il ruolo, da Tom Hardy, designato dallo stesso Jackman, a Scott Eastwood, che sarebbe un’alternativa altrettanto credibile, fino a passare per Keanu Reeves e per il Tom Payne di The Walking Dead. Chi la spunterà?

Wolverine: 10 attori che potrebbero interpretarlo nel MCU

La vita in un attimo: recensione del film di Dan Fogelman

La vita in un attimo: recensione del film di Dan Fogelman

Dall’ideatore della serie di successo This Is Us, arriva il nuovo film dal titolo La vita in un attimo, con un ricco cast di attori che va da Olivia Wilde a Oscar Isaac, da Antonio Banderas ad Annette Bening. Il regista Dan Fogelman ci conduce all’interno di un film commovente e umano, che guarda alla famiglia, all’amore e al ruolo del destino. Scandito dai brani dell’album Time Out of Mind di Bob Dylan, il film vuole essere un’autocelebrazione della vita e di tutte le sue sfumature.

Il film segue le vicende di Will (Oscar Isaac) e Abby (Olivia Wilde), dal loro primo incontro al college al matrimonio, dal concepimento di un figlio fino all’inaspettata separazione. Man mano che la storia si dipana, si riveleranno i loro legami con Dylan (Olivia Cooke), giovane ribelle che cerca di sfuggire alla propria sofferenza, e al signor Saccione (Antonio Banderas), ricco proprietario terriero spagnolo e alla famiglia del suo braccio destro Javier (Sergio Peris-Mencheta).

Esperto di questo genere di racconti che hanno come nucleo fondante l’imprevedibilità della vita, Fogelman ci presenta un film scandito per capitoli, come quelli di un romanzo. Ognuno di questi capitoli risulta ben presto essere influenzato dal precedente, e causa di influenza sul successivo, in un continuo gioco di citazioni e rimandi che incastrano gli episodi in un più ampio puzzle che è quello della vita. A guidarci attraverso questi è la voce di un narratore, che più di una volta sembra però rivelarsi inattendibile.

Attraverso questa figura Fogelman ci consegna le intenzioni del film, dove la vita, identificata come narratore esterno per eccellenza, si rivela essere inattendibile poiché imprevedibile, pronta a nascondere costantemente ciò che potrà accadere ai suoi protagonisti. La vita in un attimo diventa così non tanto un film sulla vita, ma sulle sfumature e sugli imprevisti che questa può assumere e riservare.

Con un incipit accattivante, merito anche di un bizzarro cameo di Samuel L. Jackson, La vita in un attimo, si guadagna l’attenzione dello spettatore. Un inizio insolito per un film che si presenta come un dramma sentimentale, costituito da una comicità brillante, e che per l’intero primo episodio, con protagonisti due splendidi Olivia Wilde e Oscar Isaac, mantiene alta la sua attrattiva nella sua destrutturazione spazio-temporale e nel suo affrontare con sguardo amorevole i piccoli dettagli dell’amore. Si viaggia avanti e indietro nella storia d’amore di Will e Abby, appassionandosi così sempre più ai due personaggi.

Nel passaggio ai capitoli successivi, tuttavia, il film sembra rientrare nei binari più canonici al genere, diventando più lineare e perdendo così quelle particolarità che avevano reso vincenti la prima parte dell’opera. La seconda parte, che ha tra i suoi protagonisti principali Antonio Banderas, risulta così ben meno interessante. Lentamente il film scade in un sentimentalismo da lacrima facile. Il regista, anche sceneggiatore, si fa prendere la mano e calca gli eventi alla ricerca di emozioni che tuttavia appaiono forzate. Le storie dei protagonisti iniziano ad intrecciarsi in modi che paradossalmente si allontanano dalla ricerca di un realismo e tendono ad assomigliare sempre più a situazioni riscontrabili prevalentemente al cinema.

Non bisogna dimenticare che La vita in un attimo è anche un film sui casi del destino, ma Fogelman sembra arrivare a narrare di questi dimenticando quanto fatto in precedenza. Quella che poteva rivelarsi un’originale storia sulle infinite sorprese della vita, finisce invece con il diventare un classico prodotto buono per intrattenere e commuovere, ma che in fin dei conti manca di perseguire fino in fondo il proprio scopo originario.

La vita in un attimo, il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=StxXUICkiIo

Frozen 2: il primo trailer dell’attesissimo film Disney

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Frozen 2: il primo trailer dell’attesissimo film Disney

È stato diffuso a sorpresa il primo trailer di Frozen 2, il tanto atteso sequel del film che ha segnato moltissimi record e fatto vincere alla Disney il suo primo Oscar nella categoria Miglior film d’Animazione, battendo tantissimi record di incassi in tutto il mondo.

Per ora non si sa nulla sul film, e non si hanno nemmeno notizie della trama ufficiale.

Dalla squadra premio Oscar Jennifer Lee e Chris Buck, e dal produttore Peter Del Vecho, con Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff e Josh Gad, con le musiche dei premi Oscar Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, Walt Disney Animation Studios presenta Frozen 2, che arriverà nei cinema USA il 22 novembre 2019.

Iron Man: 8 curiosità sulle armature dell’eroe

Iron Man: 8 curiosità sulle armature dell’eroe

L’armatura è il superpotere di Tony Stark, e senza di essa non potrebbe mai definirsi un eroe. Da pezzi di ferro è nato Iron Man, coniugando l’intelligenza del magnate allo studio della tecnologia più avanzata.

Ma sappiamo davvero tutto sulla corazza dell’eroe del MCU? Ecco di seguito 8 curiosità:

Il “sistema” per fare pipì

Questa piccola ma essenziale funzione dell’armatura è stata rivelata al pubblico in Iron Man 2 quando Tony Stark fugge via ubriaco dalla sua casa di Malibu: convinto che la sua vita sarebbe finita a causa dell’avvelenamento del sangue, l’eroe si regala un’ultima festa di compleanno invitando mezza città, dove è lui stesso il principale spettacolo.

Così Tony fa pipì davanti ai suoi ospiti mentre indossa ancora l’armatura, e come spiegato nella scena, il sistema è progettato con una funzione di recupero delle urine nel caso in cui ci si ritrovasse bloccato in qualche luogo alla fine del mondo.

Tony Stark ha costruito 50 prototipi

Iron Man film

Ogni fan dei supereroi ricorda con nostalgia la sequenza iconica di Iron Man in cui Tony Stark si mette al lavoro sulla primissima armatura in una grotta sperduta nel deserto. Da allora, lungo il corso del MCU, il personaggio ha continuato a costruire oltre 50 versioni del suo vestito originale.

Dal nuovo prototipo che impiega la nanotecnologia nella battaglia contro Thanos, alle varie Mark, ognuna di queste permette a Tony di adattarsi alle varie esigenze e di trasformarsi in forme diverse.

Tony può controllare le versioni avanzate dell’armatura con la mente

robert downey jr.

Trovare un punto debole alle creazioni di Stark sembra impossibile, ma pensare che essere nei suoi panni sia divertente non è altrettanto facile. Tolta la responsabilità di salvare il mondo da qualche alieno o megalomane, anche soltanto indossare quel pesante pezzo di ferraglia deve risultare complicato.

In Iron Man 3 però Stark escogita un modo per accelerare ulteriormente il processo di “trasformazione” creando un’armatura che si può controllare con la mente. Per farlo utilizza degli innesti sotto pelle che evocano l’uniforme da lontano e che lasciano assemblare sul suo corpo in pezzi come un puzzle tridimensionale.

I primi modelli erano composti da una lega oro-titanio

Alla fine del primo film Tony si dichiara Iron Man dopo aver gradito il soprannome comparso su un giornale, tuttavia la dicitura era piuttosto fuorviante sul vero materiale delle armature originali realizzate in una lega di titanio-oro e non con il ferro.

Permettono a Tony di sollevare oltre 100 tonnellate

Tolta l’armatura, Tony non è altro che un genio, miliardario, filantropo e playboy. Quando diventa Iron Man però, è uno dei più forti Vendicatori, superato in potenza solo da Thor e Hulk.

E sebbene le versioni iniziali della tuta fossero limitate nella loro forza, i modelli successivi si sono dimostrati incredibilmente potenti, permettendogli di sollevare oltre 100 tonnellate

Iron Man può volare alla velocità del suono

Nel primo film del franchise abbiamo visto Tony volare attraverso nel cielo al fianco di aerei militari, dimostrando che anche la versione iniziale della tuta riusciva a muoversi a velocità piuttosto impressionanti.

Tuttavia è in Iron Man 3 che il magnate costruisce un’armatura soprannominata “Shotgun“, capace di volare cinque volte più veloce del suono.

I nuovi modelli possono sopravvivere nello spazio

In Iron Man del 2008 l’armatura di Tony Stark era a malapena in grado di resistere ai livelli superiori dell’atmosfera terrestre senza congelarsi, eppure quella vista in Avengers: Infinity War è praticamente simile ad un’astronave in miniatura che utilizza un sigillo a tenuta stagna per superare il vuoto dello spazio.

È anche in grado di fornire a chi la indossa ossigeno in situazioni estreme o luoghi inospitali per un lungo periodo di tempo.

L’ultima versione ha le ali

Iron Man 2

Cosa manca a questi prototipi iper-sviluppati di armatura? Ovviamente delle ali, viste nella versione più recente della tuta di Iron Man con innesti di nanotecnologia che permette a Tony Stark di far spuntare un paio di grossi dispositivi dalla sua schiena.

Dotate di propulsori propri, le ali possono aumentare la velocità di spostamento mentre aiutano a stabilizzare il volo durante la battaglia.

Leggi anche – Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, chi è il personaggio tagliato dal nuovo spot?

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Avengers: Endgame, chi è il personaggio tagliato dal nuovo spot?

Diversi giorni fa vi avevamo parlato della misteriosa scomparsa di un personaggio nello spot di Avengers: Endgame andato in onda durante il Super Bowl, che aveva a sua volta suggerito un’interessante teoria di un fan secondo il quale il vuoto nell’inquadratura tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine nascondeva in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e appositamente per questa release.

Le prime ipotesi hanno individuato Captain Marvel come plausibile candidata, dal momento che l’eroina debutterà nel MCU nello standalone con Brie Larson a Marzo (circa un mese e mezzo prima di Endgame), tuttavia una nuova teoria comparsa su Reddit immagina che al suo posto ci sia nientemeno che Doctor Strange, vittima della Decimazione, di ritorno in scena grazie ai viaggi nel tempo.

L’eroe, che abbiamo visto l’ultima volta sul pianeta Titano e che ha ceduto la gemma del tempo a Thanos soltanto dopo aver navigato milioni potenziali futuri, potrebbe in realtà averli provati davvero uno per uno, tanto da decidere che quello sarebbe stato “l’unico modo” per impedire la distruzione dell’universo.

Forse il potere della gemma del tempo ha permesso a Strange di vedere lo scenario in cui i Vendicatori si trovano nello spot (il luogo non è specificato, né l’epoca) e nel quale non compare perché semplicemente l’ha già “vissuto”.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, dettagli e segreti del trailer del Super Bowl LIII

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, guarda lo spot del Super Bowl

Fonte: Reddit

Shazam!: nel film ci sarà un riferimento a Black Adam?

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Non abbiamo ancora la conferma ufficiale, tuttavia sembra ci siano ottime chance di vedere un riferimento più o meno esplicito a Black Adam durante il corso di Shazam!, primo cinecomic DC del 2019. Il personaggio sarà interpretato sul grande schermo da Dwayne The Rock Johnson, anche se la produzione dello standalone è ancora ferma.

Ma torniamo a Shazam! e al presunto collegamento con la sua nemesi: le descrizioni del footage inedito film mostrate nelle ultime ore hanno rivelato una scena in cui Billy Batson si ritrova per la prima volta alla Roccia dell’Eternità davanti al Mago, l’unico rimasto in vita dell’ormai distrutto Consiglio dell’Eternità; è qui che l’anziana figura spiega al ragazzo che molto tempo fa è stato scelto il campione sbagliato, e che questi ha portato il Consiglio alla rovina.

Per raccontare l’antefatto il Mago utilizza vari incantesimi e proiettando un ologramma, che delinea l’ex campione su una location che ricorda l’Egitto. Vi dice niente? Nei fumetti Black Adam ricoprì il ruolo di campione del Consiglio dell’Eternità nella terra delle piramidi, e dopo aver ucciso i suoi maestri fu bandito per poi tornare nel presente e sfidare Shazam.

Black Adam avrà un tono molto diverso da quello di Shazam!

Nelle scorse settimane il regista David F. Sandberg e il produttore Peter Safran risposero così ai rumor su un ipotetico cameo del supereroe nel film: “Potete leggere nel modo che volete il riferimento, nel caso sceglieste di farlo.” È più facile che i due si riferissero ad un legame tra Shazam e Black Adam come capitoli appartenenti allo stesso universo, piuttosto che alla presenza del secondo nello standalone di prossima uscita.

Safran ha inoltre dichiarato che “pensare ad un’apparizione di Black Adam è una fantasia, ma non abbiamo mai discusso della possibilità di introdurlo in una scena post-credits.” sequenza post-crediti, davvero, mai […] È un antagonista perfetto, e la speranza è vedere un giorno questi due colossi scontrarsi…ma non oggi“.

Shazam! uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: ScreenRant

Ant-Man 3 si farà? Ecco la risposta di Michael Douglas

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Ant-Man 3 si farà? Ecco la risposta di Michael Douglas

Con l’imminente conclusione della Fase 3 e l’atteso ingresso nella Fase 4, un franchise dei Marvel Studios non ha ricevuto ancora aggiornamenti ufficiali (cosa che non si può dire di Black Panther e Doctor Strange, i cui sequel sono stati già confermati): parliamo ovviamente di Ant-Man, che la scorsa estate ha ampliato la propria narrazione includendo Wasp nell’azione e offrendo uno sguardo ravvicinato al Regno Quantico, dimensione che esploreremo in futuro nel corso dell’universo condiviso e che sarà fondamentale.

Il destino dei personaggi principali però, escluso Scott Lang che tornerà in Avengers: Endgame ed è sopravvissuto alla Decimazione di Thanos, non è stato chiarito e non abbiamo ulteriori prove di un eventuale terzo film dove poterli rincontrare.

Sul possibile Ant-Man 3 si è sbottonato Michael Douglas, interprete di Hank Pym, in un’intervista con ET, accennando anche alla presenza dell’originale Ant-Man in Endgame:

Si è parlato di un altro Ant-Man, ma finora non c’è stato niente di formale, che io sappia. Ai Marvel Studios piace provocarmi: ne parli la prima volta, e loro sono già alla terza stesura dello script“.

E riguardo il nuovo capitolo dei Vendicatori?

Sapete benissimo che non posso dire nulla. Sono come vittima di quelle macchine che, non appena pronunci la parola Avengers, sparano un colpo da cerbottana sul mio collo“.

Ant-Man and the Wasp, recensione del film con Evangeline Lilly e Paul Rudd

L’ultimo film del franchise, Ant-Man and The Wasp, ha visto Scott Lang (Paul Rudd) alle prese con le conseguenze delle proprie scelte come Supereroe e come padre, dopo Captain America: Civil War. Mentre lotta per ritrovare un equilibrio tra la sua vita famigliare e le responsabilità di Ant-Man, viene chiamato da Hope van Dyne e il Dr. Hank Pym per intraprendere una nuova missione: salvare Janet van Dyne persa nel Regno Quantico. Scott deve quindi indossare di nuovo i panni di Ant-Man e imparare a combattere al fianco di Wasp, pur cercando di rispettare gli arresti domiciliari. Il tutto mentre si impegna a dare una mano all’amico Luis (Michael Peña), tenendosi pronto a combattere un nuovo nemico, Ghost (Hannah John-Kamen), e il suo alleato Bill Foster (Laurence Fishburne).

Ritroveremo il personaggio in Avengers: Endgame, al cinema dal 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

Fonte: ET

James Cameron: “Per Titanic avevo considerato Matthew McConaughey”

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Ventidue anni fa la carriera di un giovanissimo Leonardo DiCaprio venne definitivamente lanciata da Titanic, kolossal scritto e diretto da James Cameron e vincitore di ben undici premi Oscar, ma a quanto pare l’attore non fu la prima scelta del regista durante le sessioni di casting per il ruolo del romantico Jack Dawson.

Per la parte era stato infatti considerato anche un altro (all’epoca) giovane emergente, Matthew McConaughey, che aveva già lavorato con Richard Linklater in La vita è un sogno e con Joel Schumacher in Il momento di uccidere, e che Cameron aveva ormai puntato come interprete definitivo. Fino all’arrivo del collega, il cui provino fu determinante per una precisa ragione:

Matthew ha letto la parte e solo dopo abbiamo incontrato Leo. Venne per un colloquio e successe una cosa strana: guardando in giro per la stanza tutte le donne erano accorse all’incontro…c’era la ragioniera, la guardia di sicurezza, lì che ammiravano questo ragazzo. Quindi ho pensato che forse avrei fatto meglio a sceglierlo per il film“.

James Cameron tra Terminator e Alien, il suo ritorno al passato

La simpatica rivelazione è avvenuta durante il Tonight Show di Jimmy Fallon, dove il regista si è recato per promuovere la sua ultima fatica produttiva Alita – L’angelo della Battaglia (blockbuster diretto da Robert Rodriguez e distribuito da 20th Century Fox).

Insomma pare che il fascino travolgente di DiCaprio abbia completamente catalizzato l’attenzione di ogni donna, tale da convincere Cameron a tornare sui suoi passi e optare per un altro attore al posto dello “sfortunato” McConaughey.

I due rivali si sarebbero scontrati diversi anni dopo agli Oscar nella categoria Miglior Protagonista, uno con Dallas Buyers Club (grazie al quale vinse l’ambita statuetta), l’altro con The Wolf Of Wall Street.

Fonte: The Tonight Show Starring Jimmy Fallon

Captain Marvel: quale sarà il ruolo di Ronan?

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Captain Marvel: quale sarà il ruolo di Ronan?

Come saprete una delle vecchie conoscenze del MCU farà capolino durante gli eventi di Captain Marvel, cinecomic ambientato ad inizio anni Novanta che vedrà protagonista la supereroina Carol Danvers: parliamo ovviamente di Ronan l’Accusatore, soldato Kree introdotto per la prima volta sul grande schermo in Guardiani della Galassia Vol.1, di ritorno in un’epoca mai esplorata nel corso dell’universo condiviso.

Ad interpretarlo è ancora Lee Pace, e le immagini diffuse per la promozione del film sembrano suggerire che la versione del personaggio sarà molto diversa da quella vista nel franchise di James Gunn.

Sull’argomento e il ruolo di Ronan in Captain Marvel ha discusso uno dei produttori, Jonathan Schwartz, intervistato sul set, e questo è ciò che ha detto:

Proprio come Nick Fury, vedremo una versione precedente di Ronan, prima che diventasse lo lo zelota radicale di Guardiani della Galassia. Qui è a capo della sua stazione sul pianeta dei Kree, Hala, e un compito da svolgere nell’esercito che si lega alle azioni dello Starforce in un modo interessante.

E sebbene sia evidente che lo spazio riservato al personaggio non sarà molto, ci incuriosisce la maniera in cui i Marvel Studios proveranno a creare i presupposti della futura rottura tra Ronan e il suo popolo, così da anticipare le ragioni che l’hanno spinto a voltargli le spalle per proseguire nel suo percorso in solitaria.

Penso che il seme è stato piantato, come l’origin story di Nick Fury che parte da questo film, in profondità troverete la storia dell’origine di Ronan.“, ha commentato Schwartz.

Captain Marvel: il look inedito di Ronan l’Accusatore

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: Cinemablend

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