Sebbene siamo abbastanza sicuri nel
dire che Teen di Agatha
All Along (la nostra recensione) è in realtà Billy
Maximoff, il mistero che circonda il personaggio ha catturato i
fan.
Nel secondo episodio, il personaggio
di Joe Locke prova a dire ad Agatha Harkness il
suo nome, ma sulla sua bocca compare un sigillo. Più tardi,
racconta il suo passato, ma la strega non riesce a sentire nulla di
ciò che sta dicendo, creando un altro grande mistero. Parlando con
The Wrap, alla showrunner e
regista di Agatha All
Along Jac Schaeffer è stato chiesto conto del fatto
che il sigillo assomiglia molto a una “M”.
“Penso che l’idea alla base del
sigillo fosse una varietà di cose. Ci è piaciuto molto fare le rune
in ‘WandaVision’, che sono state poi portate nel mondo di Doctor
Strange”, ha spiegato. “Quindi era una cosa che era nel
nostro manuale delle streghe, che è stata portata avanti
nell’MCU. E quindi volevamo davvero fare
di più di quel genere di cose con lo show”.
“Per l’estetica della sua bocca,
l’idea originale era che fosse una barra di redazione, perché è
questo che è l’incantesimo. È qualcosa che viene trattenuto in un
modo che è – è un incantesimo un po’ goffo. Tipo, un incantesimo
più sofisticato nasconderebbe tutto, ma in un certo senso mostra la
sua natura amatoriale.”
“Quindi l’idea originale che ho
scritto era che fosse una barra di redazione, che in un certo senso
aveva quel suono ‘rrrr’ che la accompagna”, ha continuato
Schaeffer. “Ma poi volevamo che si sentisse in tono con
l’estetica da strega che abbiamo usato per il resto della serie,
che ha più una sorta di lirismo.”
È interessante che la sceneggiatrice
menzioni una “natura amatoriale” dell’incantesimo poiché
questo suggerisce che non è stato lanciato dalla Strega Scarlatta,
per esempio. Forse Teen lo ha lanciato su se
stesso per assicurarsi che Agatha non fosse in grado di capire la
sua connessione con Wanda? Di nuovo, è un’altra domanda da
aggiungere alla lista. Tornando alla première, Schaeffer ha
affrontato la decisione di aprire la serie rendendo omaggio a
programmi TV come True Detective e Mare of
Easttown. Si scopre che quell’idea le è venuta per la
prima volta mentre lavorava a WandaVision.
“Sarebbe dovuto essere l’ottavo
episodio di ‘WandaVision’, sarebbe stato come un episodio di ‘CSI’,
e avrebbe dovuto risolvere l’omicidio di Pietro [Ralph Bohner di
Evans Peters]. Era lui quello sul tavolo operatorio”, ha
rivelato. “Era il modo [di Wanda], in un certo senso, di uscire
da quello che stava succedendo, e per lei di, tipo, capire appieno
cosa stava succedendo. E voglio dire, è stata un’idea
fantastica”.
“Ma una volta che siamo entrati
nella stanza degli sceneggiatori e abbiamo iniziato davvero a
mettere insieme il tutto, è stato chiaro che dovevamo avere
disciplina nel nostro approccio a ‘WandaVision’. Anche all’inizio,
avevamo un sacco di sitcom diverse. Avevamo sitcom sul posto di
lavoro e abbiamo dato un’occhiata breve a sitcom di tipo
socialmente politico, e ci siamo detti, “No, sono solo sitcom
familiari ambiziose”.
Infine, il trade ha chiesto del
futuro di Elizabeth Olsen come Scarlet Witch.
Schaeffer ha detto che non era in grado di dire qualcosa in merito,
ma ha condiviso le sue speranze di rivedere il personaggio sullo
schermo.
“Penso che si possa tranquillamente dire che tutti lo vogliono. È
incredibile. Il personaggio è incredibile, Lizzie è incredibile,
sì. Tutti la vogliono. Ma, sì, non posso – letteralmente non so
nulla e non posso parlare di cose che vanno oltre lo
show”.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutta su Disney+ il 18
settembre.
Jared Harris, figlio dell’attore
Richard Harris che per primo ha interpretato Albus
Silente nel franchise di Harry Potter, si chiede perché venga
realizzata una serie televisiva sulla serie di libri. Lo show di
Harry
Potter della HBO durerà più stagioni e
adatterà ciascuno dei sette libri
originali. Francesca Gardiner, che in
precedenza ha lavorato a His Dark Materials e Succession della
HBO, è stata scelta come showrunner per l’attesissimo reboot, e
Mark Mylod di Game of
Thrones dirigerà diversi episodi.
The Independent ha chiesto ad
Jared Harris se sarebbe stato interessato a
interpretare il ruolo del suo defunto padre Silente nella prossima serie
di Harry Potter, e Harris ha risposto: “No, grazie”.
Nonostante non fosse entusiasta di questa possibilità e della serie
in generale, Harris ha ammesso che “molta narrazione” dei
libri manca negli adattamenti cinematografici e potrebbe essere
incorporata nella serie della HBO, ma poi ha aggiunto:
“Inoltre, voglio dire, perché farlo? Non capisco. I film erano
fantastici, lasciateli stare.”
Richard Harris è Silente in Harry Potter e la Pietra Filosofale –
Cortesia di Warner Bros
Jared Harris si chiede che senso abbia la serie di Harry
Potter
Sebbene Harris sia un attore
affermato, il cui lavoro impressionante include la serie di
fantascienza Foundation di Apple
TV+, chiarisce di non essere interessato a essere
Silente della HBO. Con molti membri del cast originale di
Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe, che non hanno espresso
interesse a riprendere i loro ruoli per il reboot, non sorprende
che anche un parente di un membro del cast originale non sia
interessato. L’atteggiamento di Harris nei confronti della serie è
indicativo di
un problema più grande che la serie dovrà affrontare, tuttavia,
ovvero lo scetticismo su come possa essere all’altezza dell’eredità
positiva dei film.
L’adattamento della serie di
Harry Potter della HBO ha un grande potenziale, ma dovrà
affrontare una sfida con la
prospettiva che i libri e i film non hanno affrontato.
In quanto figlio di una delle star originali, il punto di vista di
Jared Harris è unico ed è naturalmente
protettivo nei confronti del lavoro di suo padre, ma il suo
scetticismo è radicato in alcune delle stesse preoccupazioni che
sono state comuni sin da quando la serie è stata annunciata per la
prima volta. Con il casting per il nuovo Harry Potter, Ron Weasley e
Hermione Granger ancora in corso, la serie è molto
lontana dal debutto della prima stagione. Fino ad allora, né Harris
né nessun altro può valutare equamente se si tratti di un reboot
giustificabile.
Matt Czuchry ha
sempre dimostrato di essere uno degli attori più brillanti della
sua generazione, lavorando duranmente per poter ottenere quella
carriera che tanto desiderava. L’attore americano è diventato
famoso grazie alla serie cult Una mamma per amica e dopo di essa è
stato in grado di camminare con le proprie gambe e di mantenere
costante il suo successo, aumentando in maniera esponenziale il suo
talento recitativo.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Matt Czuchry.
I film e le serie TV di Matt
Czuchry
1. Ha recitato in noti
film. Dopo essersi laureato in storia e scienze politiche
nel 1999, un anno dopo Matt Czurchry comincia a debuttare nel mondo
della recitazione, apparendo nelle serie Freaks and Geeks,
Opposite Sex e Young Americans. Dopo essere apparso
nel 2002 in Settimo cielo e The Practice – Professione
avvocati, l’attore debutta nello stesso anno sul grande
schermo nel film Swimming Upstream, proseguendo con
Arac Attack – Mostri a otto zampe (2002). In seguito, ha
continuato a lavorare nel mondo del cinema, apparendo in Em &
Me (2004), I Hope They Serve Beer in Hell (2009) e
La diciannovesima moglie (2010).
2. Non ha mai abbandonato il
piccolo schermo. La carriera di Matt Czuchry è nata grazie
alle serie televisive e non ha mai potuto farne a meno. L’attore
americano, infatti, ha lavorato nelle serie Dark Shadows
(2004), Veronica Mars (2006), Una mamma per amica
(2004-2007), Friday Night Lights (2008), The Good Wife
(2009-2016), Una mamma per amica: di nuovo
insieme (2016) e The Resident
(2018-2023). Inoltre, l’attore ha recitato anche nel film tv
Gravity (2007) e ha prestato la propria voce per un
episodio della serie Justice League (2006). Tra il 2023 e il
2024 ha recitato nella dodicesima stagione di American Horror
Story, intitolata Delicate.
Matt Czuchry in The Resident
3. È il protagonista della
serie medical drama. Dal 2018 l’attore ricopre il ruolo
del dott. Conrad Hawkins, uno specializzando all’ultimo anno che ha
dei metodi molto rudi ma è un ottimo dottore presso l’ospedale
Chastain Park. Ad oggi sono cinque le stagioni per cui Czuchry ha
ricoperto tale ruolo, a cui si è detto ormai molto affezionato,
recitando accanto agli attori Emily VanCamp e
Manish Dayal.
4. Matt Czuchry non ha mai
visto l’ultimo episodio. A sentirlo non ci si crederebbe,
eppure Matt Czuchry ha dichiarato di non aver mai visto l’ultimo
episodio e di non essere intenzionato a farlo: “Non ho mai
visto l’ultimo episodio. Certo, l’ho letto, ma quello era un
episodio in cui, per quanto mi riguarda, si trattava di passarlo
con la crew e il resto del cast per dirsi addio”.
Matt Czuchry in Una mamma per amica
5. Secondo Matt Czuchry, un
altro revival non avrebbe senso. Anche se deve ringraziare
i coniugi Palladino per aver creato una serie diventata un cult e
per averlo definitivamente lanciato nel mondo della recitazione,
Matt Czuchry non sarebbe d’accordo circa un altro revival della
serie. Secondo lui ormai si è detto quasi tutto e, quindi, quali
altre domande ci si potrebbe porre e quali altre risposte si
potrebbero dare? Secondo l’attore nessuna, ma non esclude che ciò
possa diventare plausibile in futuro.
Matt Czuchry recita oggi in American Horror Story
6. Ha interpretato uno dei
protagonisti della dodicesima stagione. In
Delicate, la stagione più recente di American Horror
Story, l’attore ricopre il ruolo di Dexter Harding, Jr, un marito mediocre con il
complesso del padre aspirante. Qui recita accando ad Emma Roberts, in una stagione che
tematicamente ruota attorno al desiderio di diventare genitori.
Matt Czuchry, Alexis Bledel e le
fidanzate
7. Ha avuto diversi
flirt. Se c’è in circolazione un attore timido e poco
incline ad essere un rubacuori, quello è proprio Matt Czuchry.
L’attore, infatti, ha sempre mantenuto il più stretto riserbo circa
la sua vita privata, senza mai rivelare troppo di essa. Nonostante
ciò, gli sono stati affibbiati diversi flirt, tra cui quello con le
colleghe Kate Bosworth,
Alexis Bledel e
Archie Panjabi, ma nessuna di queste due
frequentazioni è mai stata resa ufficiale.
Alexis Bledel e Matt Czuchry in Una mamma per amica – Di nuovo
insieme. Foto di Saeed Adyani/Netflix
Matt Czuchry non ha né moglie né figli
8. Non è sposato.
Come anticipato, Czuchry è molto riservato e non è intenzionato a
condividere dettagli sulla propria vita privata. Riguardo la sua
vita sentimentale, ha dichiarato di essere uno che non ama molto
fare conquiste e che preferisce frequentare persone che non
appartegano al suo stesso ambiente lavorativo. Ad ogni modo,
possiamo affermare che ad oggi l’attore non è sposato e non ha
figli.
Matt Czuchry non è su Instagram
9. Non possiede un profilo
sul celebre social. Come noto, Czuchry ci tiene
particolarmente affinché la propria vita privata rimanga tale. Per
questo motivo, egli non è presente su nessuno dei principali social
network esistenti, men che meno sul popolare Instagram. Così
facendo, l’attore può davvero vivere solo per sé i momenti al di
fuori dal set, senza il timore che chiunque venga a sapere cosa fa
nel suo tempo libero. Su Instagram, tuttavia, esistono alcune fan
page a lui dedicate, dove si possono ritrovare foto e informazioni
sui suoi progetti lavorativi.
L’età e l’altezza di Matt
Czuchry
10. Matt Czuchry è nato il
20 maggio 1977 a
Manchester, New Hampshire, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente
1,77 metri.
Il 2024 porterà ai fan dei film
horror grandissime soddisfazioni, con l’uscita di storie originali
da brivido e nuovi capitoli di franchise tra i più amati. Tra
questi, arriveranno le nuove produzioni di registi acclamati come
M. Night Shyamalan, Robert Eggers e Tim Burton, oltre agli attesi progetti dei
Radio Silence e di Ti West. Nel
frattempo, franchise moderni come A Quiet Place e sage storiche come Alien
torneranno con nuovi capitoli. Di seguito, vi anticipiamo i
film horror più attesi in uscita nel 2024.
I film horror più attesi ancora in uscita nel
2024
Never Let Go – 26 settembre
2024
Halle Berry sarà la protagonista del nuovo
film horror Never Let Go nel 2024, il ritorno al
genere del regista francese Alexandra Aja,
noto per pellicole come Le colline hanno gli occhi e a thriller
come Crawl e Oxygen. La storia dovrebbe essere quella di
una famiglia tormentata da anni da uno spirito maligno e la cui
vita diventa sempre più pericolosa quando uno dei figli si chiede
se il male sia reale. Lionsgate non ha ancora annunciato
ufficialmente una data di uscita, ma dovrebbe arrivare nel 2024,
considerando che le riprese si sono svolte nella primavera del
2023.
Il Buco –
Capitolo 2, la seconda parte dell’universo de Il Buco,
l’attesissimo sequel di uno dei film spagnoli più popolari della
storia di Netflix (con oltre 82 milioni di visualizzazioni). Il
Buco – Capitolo 2, con Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di
neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su
Netflix dal 4ottobre. Mentre un misterioso leader impone il
proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino” viene coinvolto
nella lotta contro questo controverso metodo per combattere il
brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare dal piatto
sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto saresti
disposto a spingerti per salvarti la vita?
The Strangers: Capitolo 1 (The Strangers:
Chapter 1) – 10 ottobre 2024
The Strangers: Capitolo 1, il film
diretto da Renny Harlin, vede protagonisti Maya e Ryan (Madelaine
Petsch e Froy Gutierrez), una giovane coppia innamorata che sta
insieme da cinque anni. Per festeggiare il loro anniversario
decidono di fªare un viaggio on the road che attraversa gli Stati
Uniti da Est a Ovest. Quando arrivano a Venus in Oregon, sono
costretti a fare una sosta a causa di un guasto alla macchina e
decidono così di passare qualche giorno in un cottage. La cittadina
sembra loro un luogo idilliaco e tutto ha l’aria di essere perfetto
fino a quando gli abitanti del luogo iniziano a mostrare strani
comportamenti. Maya e Ryan si sentono osservati in modo sinistro,
ma cercano di non dare troppo peso alle proprie impressioni. Una
notte però, qualcuno bussa alla porta della baita e due individui
con indosso una maschera li aggrediscono. È l’inizio di una lunga
notte di terrore e di sanguinose torture…
Longlegs – 31 ottobre 2024
L’esperienza di Nicolas Cage nel genere horror continuerà nel
2024 con Longlegs, il nuovo film del regista
Oz Perkins (Gretel
& Hansel), in cui reciterà anche con Maika Monroe (It
Follows). L’attrice interpreterà l’agente dell’FBI Lee
Parker, che cerca di risolvere un caso irrisolto di serial killer
con cui ha un legame speciale, mentre Nicolas Cage vestirà i panni dell’inafferabile
assassino. Tra gli altri membri del cast di
Longlegs figurano Vanessa Walsh e
Blair Underwood. Questo film horror non ha ancora
una data di uscita ufficiale, ma sappiamo che sarà NEON a
distribuirlo.
Smile 2 – 18 ottobre 2024
Dopo l’uscita del primo film nel
2022, il franchise di Smile farà ritorno con un sequel. La trama di
Smile 2 non è ancora stata confermata, così
come i membri del cast che torneranno o si uniranno al franchise
horror. Kyle Gallner, Jesse T.
Usher, Gillian Zinser e Robin
Weigert potrebbero riprendere i loro ruoli dal film
precedente, mentre il ritorno di Marti Matulis nel
ruolo del killer è probabilmente assicurato. Parker
Finn tornerà a dirigere il sequel, per cui Paramount ha
già fissato una data di uscita al 18 ottobre 2024.
Terrifier 3 – 25 ottobre 2024
Terrifier
3 segna ancora una volta il ritorno di Art il
Clown. I dettagli della storia non sono ancora stati
rivelati, ma vi sarà sempre il regista Damien
Leone alla guida. Gli unici membri confermati del cast di
Terrifier
3 sono David Howard Thornton nel
ruolo di Art e Lauren LaVera che torna nel ruolo
di Sienna dopo Terrifier 2. È
confermato che il terzo capitolo del franchise uscirà nelle sale
nell’ottobre 2024, perfettamente in linea con la stagione di
Halloween.
Nosferatu – 25 dicembre 2024
Lily-Rose Depp as Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Credi foto: FOCUS
FEATURES
La rivisitazione di Nosferatu
di Robert Eggers arriverà nel 2024 per offrire al
pubblico del cinema horror un nuovo sguardo su una storia iconica.
Lily-Rose Depp interpreta il ruolo principale
di una giovane donna di nome Ellen che diventa il bersaglio delle
attenzioni dell’antico vampiro. Il cast di Nosferatu
si prospetta assolutamente interessante: Willem
Dafoe,
Bill Skarsgård,
Aaron Taylor-Johnson,
Nicholas Hoult,
Emma Corrin e Ralph Ineson. Focus
Features ha confermato l’intenzione di distribuire Nosferatu il
giorno di Natale del 2024.
I film horror del 2024 già usciti al cinema
Lisa Frankenstein – 9 febbraio
2024
In Lisa
Frankenstein si approfondirà il legame con un
personaggio leggendario dell’horror ma con un ribaltamento dei
ruoli, perché ora Frankenstein è una ragazza. Il
nuovo film scritto da Diablo Cody è una commedia
horror romantica con Kathryn Newton nei panni di
un’adolescente che cerca l’amore facendo rivivere un cadavere,
interpretato da Cole Sprouse. Lisa
Frankenstein segna il debutto alla regia di Zelda
Williams, figlia del compianto attore comico Robin, e si preannuncia come una storia
esilarante e sanguinosa della nota storia del mostro di
Frankenstein. Il film debutterà nelle sale il 9 febbraio 2024.
Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2
– 14 febbraio 2024
La rivisitazione in chiave dark,
contorta e sanguinaria di Winnie the Pooh e delle
altre creature del Bosco dei Cento Acri continua nel 2024 con
Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2. Il sequel dell’originale
slasher movie uscito nel 2023 nasce ancora una volta dalla mente
dello scrittore/regista Rhys Frake-Waterfield.
Winnie the Pooh, Pimpi e
Christopher Robin sono tutti confermati per il
prossimo capitolo, mentre sono stati aggiunti
Tigro e Gufo. Lo slasher ha una
data di uscita fissata al giorno di San Valentino del 2024.
Mickey’s Mouse Trap – 1 marzo
2024
Dopo che il personaggio di
Mickey Steamboat Willie è diventato di dominio
pubblico, è stato subito annunciato un film horror basato
sull’iconico personaggio! Mickey’s Mouse Trap
segue un gruppo di amici che diventano bersaglio di un serial
killer vestito da Topolino. Il pubblico potrà vedere Mickey Mouse’s
Trap il 1° marzo 2024.
Imaginary – 8 marzo 2024
Imaginary
è il nuovo film horror del regista Jeff Wadlow,
già autore di film come Obbligo o verità e Fantasy
Island. Si tratta di un’altra produzione Blumhouse per
Wadlow. La storia di Imaginary è
incentrata su una donna che torna nella sua casa d’infanzia e
scopre che il suo amico immaginario è reale. La protagonista è
DeWanda Wise e il cast comprende anche
Veronica Falcón, Dane DiLiegro e
Matthew Sato. Imaginary uscirà
nelle sale l’8 marzo 2024.
Omen – L’origine del presagio – 5
aprile 2024
Il franchise di The
Omen torna al cinema nel 2024 con Omen –
L’origine del Presagio, un prequel del film originale del
1976, il cui sviluppo è iniziato nel 2016. Il nuovo film segue una
donna che cerca di fermare la nascita dell’Anticristo dopo aver
scoperto un complotto per il suo arrivo all’interno della Chiesa
romana. Il film è interpretato da Nell Tiger Free
e Bill Nighy. L’uscita nelle sale è prevista per
il 5 aprile 2024.
Abigail – 19 aprile 2024
Il duo di registi
Radio Silence, Matt Bettinelli-Olpin e
Tyler Gillett, ha in serbo un nuovo film per il 2024.
Sulla scia del successo ottenuto con Finchè Morte non vi
Separi, Scream e
Scream VI, i due si cimenteranno in un nuovo
monster thriller. Il cast del film include il
ritorno alla collaborazione con la star di Scream Melissa Barrera, mentre sono previsti anche
Dan Stevens, Kathryn Newton e il compianto Angus
Cloud.
The Watchers – 7 giugno 2024
La figlia di M.
Night Shyamalan, Ishana Shyamalan,
debutta alla regia con un film horror. The
Watchers vede protagonista Dakota Fanning nel ruolo di
Mina, una giovane artista che rimane intrappolata
nel bosco con tre sconosciuti mentre misteriose creature li
perseguitano. Il cast comprende anche Georgina
Campbell di Barbarian. Il debutto alla
regia di Ishana Shyamalan, The
Watchers, uscirà nelle sale il 7 giugno 2024.
A Quiet Place: Giorno 1 – 28
giugno 2024
Il franchise di A Quiet Place torna con il suo terzo capitolo
grazie a A
Quiet Place: Giorno 1. Il film funge da prequel ai
primi due episodi ed è ambientato il primo giorno in cui i mostri
alieni iniziano a tormentare l’umanità. Questa volta dietro la
macchina da presa c’è il regista Michael Sarnoski,
che sostituisce John Krasinski. A
Quiet Place: Giorno 1 presenta un cast quasi
completamente nuovo di attori, guidato da Lupita Nyong’o, Joseph Quinn
di Stranger Things e Alex Wolff.
Djimon Hounsou torna dopo il suo ruolo in
A Quiet Place – Parte II.
Immaculate – 11 luglio 2024
Sydney
Sweeney ha in programma un nuovo film horror nel 2024,
intitolato Immaculate,
che segna una reunion tra l’attrice e il regista Michael
Mohan dopo aver lavorato insieme al thriller erotico
The Voyeurs. La storia di Immaculate segue il personaggio di
Sweeney, Cecilia, una devota cristiana in un
convento italiano che scoprirà degli oscuri segreti. Il film segna
un ritorno all’horror e ai thriller psicologici per
Sweeney, che condividerà lo schermo con Simona
Tabasco, protagonista della seconda stagione di The White Lotus, e Álvaro Morte de La casa di carta.
Anche M. Night
Shyamalan torna nelle sale con un nuovo film horror. Non
ci sono molte informazione su cosa sarà
Trap, se non la notizia che si tratta più che altro di
un thriller psicologico ambientato durante un concerto. In ogni
caso, come ci ha abituato il regista di The Village, sappiamo di poterci già aspettare
un qualche colpo di scena. Nessun membro del cast è stato ancora
confermato per Trap, ma la Warner Bros. ha già fissato la
data di uscita del film al 2 agosto 2024
Alien:
Romulus è diretto da Fede Álvarez e
interpretato da Isabela Merced (Transformers:
The Last Knight) e Cailee Spaeny
(7
sconosciuti a El Royale, Priscilla). I dettagli sulla trama non sono
ancora stati confermati, ma la Disney e la 20th Century hanno
previsto un’uscita nelle sale il 16 agosto. Il settimo capitolo del
franchise live-action si svolge nello stesso universo degli altri
film, ma non è direttamente collegato ad essi attraverso il ritorno
dei personaggi.
The Crow – Il Corvo – 28
agosto 2024
La lunga strada per ottenere
un nuovo adattamento de Il corvo si concretizzerà finalmente
nel 2024. Alla guida, il regista Ruper Sanders
(Foundation,
Ghost in the Shell) e Bill Skarsgård nel ruolo di Eric
Draven, precedentemente interpretato da Brandon Lee nel film del 1994. Il progetto è
stato descritto come una rivisitazione moderna della graphic novel
originale di James O’Barr e dovrebbe essere
interpretato anche da Laura Birn di
Foundation, Danny Huston e
FKA Twigs. Lionsgate non ha ancora annunciato una
data di uscita specifica, ma è stata confermata la finestra del
2024.
Tim Burton torna a dirigere il sequel che è
stato realizzato oltre 30 anni fa, con Michael Keaton che riprenderà il ruolo del
personaggio principale. Il cast di Beetlejuice 2 comprende anche il ritorno di
Winona Ryder e Catherine
O’Hara, mentre Jenna Ortega è la protagonista assieme ad
altre new entry come Monica Belluci,
Willem Dafoe e Justin Theroux. La Warner Bros. ha fissato la
data di uscita al 6 settembre 2024.
Speak no Evil – 11 settembre
2024
Tra i film horror in
uscita nel 2024 da tenere d’occhio, c’è il remake americano del
film danese del 2022 Speak No
Evil, che sarà diretto da James
Watkins (“Shut Up and Dance” di Black
Mirror) e racconta la storia di un weekend in campagna tra
due famiglie che si trasforma in incubo. Speak No
Evil del 2024 è interpretato da
James McAvoy,
Mackenzie Davis e Scott McNairy nei
ruoli principali. L’uscita nelle sale del thriller psicologico
horror è prevista per il 9 agosto 2024.
La showrunner di Dune:
Prophecy, Alison Schapker, spiega
come la prossima serie esplorerà il passato della famiglia
Harkonnen. Ambientata diecimila anni prima della storia di
Paul Atreides, la serie HBO racconta le origini della misteriosa
sorellanza nota come Bene Gesserit. La storia di Dune: Prophecy si concentra in
particolare su due membri fondatori, con Valya Harkonnenon
(Emily Watson) e sua sorella, Tula (Olivia
Williams) destinate a essere al centro della
scena.
In una recente intervista con
EW, Schapker spiega come la
famiglia Harkonnen in Dune: Prophecy sarà molto
diversa da come viene ritratta nei film di Dune di
Denis Villeneuve. Il posto dello show nella
timeline più ampia del franchise significa che gli Harkonnen non
hanno ancora preso il controllo della spezia di Arrakis e, in
effetti, la storia riprende con la famiglia in una posizione di
debolezza, con le altre famiglie nella galassia che li bollano come
codardi e traditori dopo una devastante guerra galattica. Ecco cosa
ha detto Schapker sugli Harkonnen:
Emily Watson nei panni di Valya Harkonnen – Cortesia di
Sky
“Vediamo come è iniziato tutto.
Quando incontriamo Valya Harkonnen, è una ragazza la cui famiglia
ha subito una tremenda perdita di potere e ha perso il suo status
nobile. Sogna di ripristinare ciò che ritiene sia loro di diritto.
Il modo in cui passa dall’essere una persona ossessionata dalla
ricostruzione della sua nobile casa a essere una persona dedita
soprattutto alla Sorellanza è una parte importante della storia.
Non è tanto una narrazione di formazione di una ragazza quanto
l’ascesa al potere di una donna dal punto di vista degli
Harkonnen”.
La serie, che si
inserisce nell’ampio universo di “Dune” creato dall’acclamato
autore Frank Herbert, è ambientata 10.000 anni prima dell’ascesa di
Paul Atreides e segue due sorelle Harkonnen mentre combattono le
forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la mitica
setta che diventerà nota come Bene Gesserit. DUNE: PROPHECY è
ispirato al romanzo “Sisterhood of Dune”, scritto da Brian
Herbert e Kevin J. Anderson.
Il cast della
serie: Emily Watson, Olivia Williams,
Travis Fimmel, Jodhi May,
Mark Strong, Sarah-Sofie Boussnina, Josh Heuston, Chloe Lea,
Jade Anouka, Faoileann Cunningham, Edward Davis, Aoife Hinds, Chris
Mason, Shalom Brune-Franklin, Camilla Beeput, Jihae, Tabu,
Charithra Chandran, Jessica Barden, Emma Canning e
Yerin Ha.
Alison Schapker è
showrunner e produttrice esecutiva. Diane Ademu-John ha
co-sviluppato la serie ed è produttrice esecutiva. Anna Foerster ha
prodotto e diretto diversi episodi, compreso il primo. Jordan
Goldberg, Mark Tobey, John Cameron, Matthew King, Scott Z. Burns e
Jon Spaihts sono i produttori esecutivi insieme all’autore del
bestseller “Sisterhood of Dune” Brian Herbert, mentre Byron
Merritt e Kim Herbert sono i produttori esecutivi per conto della
Frank Herbert Estate. L’autore di “Sisterhood of Dune” Kevin
J. Anderson è co-produttore. La serie è co-prodotta da HBO e
Legendary Television, che produce anche il franchise
cinematografico di cui sono già usciti due film acclamati dalla
critica, il primo dei quali ha ottenuto sei premi Oscar®.
Emily VanCamp è
l’attrice canadese conosciuta principalmente per i propri ruoli
televisivi: arrivata alla fama con
Everwood, è famosa anche per Brothers
and Sisters e Revenge. Ma non solo: è comparsa nella
saga degli Avengers, in due film:
Captain America: The Winter Soldier e
Captain America: Civil War. Dal viso delicato e dai
capelli biondi, è bellissima e piena di talento.
Ecco dieci curiosità su
Emily VanCamp.
I film e le serie TV di Emily VanCamp
1. Ha recitato in celebri
serie televisive. L’attrice ha iniziato a recitare in
televisione comparendo in alcuni episodi di serie come Hai
paura del buio? (2000), Radio Active
(2000), Dice (2001) e Demon Town
(2002). Nel 2002 arriva la sua grande occasione quando recita nei
panni di Amy Abbott in Everwood (2002-2006). Terminata
questa serie, entra a far parte del cast di Brothers &
Sisters (2007-2010), recitando nei panni di Rebecca Harper. In
seguito viene scelta per interpretare Emily Thorne in
Revenge (2011-2015), mentre dal 2018 al 2021 è
stata Nicolette Nevin in The Residend. Nel 2021 ha
invece ripreso il ruolo di Sharon Carter in The Falcon and the Winter Soldier.
2. È nota anche per i suoi
film. Il debutto sul grande schermo per la VanCamp arriva
nel 2001 con il film L’altra metà dell’amore. In seguito
recita in Codice Homer (2004) e The Ring 2
(2005), che le fa acquisire ulteriore popolarità e dove recita
accanto a Naomi Watts.
Prende poi parte a Balck Irish (2007), Contagio
letale (2009) e Norman (2010). Nel 2014 è l’agente 13
in Captain America: The Winter Soldier, con ChrisEvans, mentre nel 2015 recita in The Girl
in the Book. Nel 2016 riprende il ruolo dell’agente 13 in
Captain
America: Civil War, svelando la propria identità di Sharon
Carter. Nello stesso anno ha recitato anche in Pays.
3. Ha partecipato al
doppiaggio di una serieMarvel. Al cinema
l’attrice è certamente meglio nota per il personaggio di Sharon
Carter, che ha avuto modo di interpretare in più occasioni. Nel
2021 la VanCamp ha poi ripreso tale personaggio, dandogli voce
all’interno della serie animata What If…
?, disponibile su Disney+. Questa, che immagina scenari
alternativi a quelli visti nei film Marvel, presenta anche
l’episodio What If… Zombies?!, dove compare proprio
il personaggio di Sharon Carter.
4. È stata realmente incinta
durante le riprese. C’è stata una certa sovrapposizione
tra la gravidanza della VanCamp e quella di Nicolette, il che ha
aiutato l’attrice a tenere nascosto il suo piccolo segreto speciale
fino all’annuncio della nascita. “È stato molto interessante,
soprattutto perché sono molto riservata sulla mia vita
familiare”, ha raccontato l’attrice a Deadline in esclusiva, parlando
della sua gravidanza nello show e nella vita reale. “Ci ha
permesso di tenere nascosta la gravidanza e di avere qualcosa di
solo nostro per un po’. I tempi non erano esattamente gli
stessi, quindi indossavo una pancia protesica sopra la mia
pancia”.
5. Ha lasciato la serie per
la sua famiglia. Come noto agli spettatori di The
Resident, l’Infermiera Nicolette Nevin interpretata
dall’attrice muore al termine della quinta stagione (di sei).
L’attrice ha in seguito rivelato di aver richiesto lei stessa
questa uscita di scena in quanto voleva avere più tempo per
dedicarsi alla figlia neonata e in generale alla sua famiglia. Così
facendo, ha detto dunque addio alla serie ma per una buona
ragione.
Emily VanCamp cosa fa oggi, nel 2024
6. Sta lavorando ad una
nuova serie. Ad oggi, l’ultimo progetto a cui VanCamp ha
preso parte come attrice è il film Miranda’s Victim, del
2023. Al momento, però, sta lavorando ad una nuova serie TV dal
titolo Prejudice, dove interpreta Liesl Wellington, un’avvocatessa che subisce un
contraccolpo quando il suo passato di prostituta viene smascherato.
Ostracizzata, fonderà un’azienda che difende le persone
emarginate.
Emily VanCamp, il matrimonio con
Joshua Bowman e i figli
7. Emily VanCamp ha una
relazione dal 2011. Ad oggi l’attrice è sposata con
l’attore Joshua Bowman. I due si sono conosciuti
sul set di Revenge, telefilm nel quale lui ha interpretato
Daniel Grayson, ruolo per il quale è maggiormente noto. Molto
riservati riguardo alla loro vita privata, che amano tenere
separata dal lavoro, i due nelle interviste hanno sempre parlato
molto poco dell’altro. Tra le poche dichiarazioni fatte dai due vi
è quella relativa al fidanzamento ufficiale, avvenuto nel maggio
del 2017.
8. Hanno avuto due
figlie. Dopo aver ufficializzato il fidanzamento, i due
hanno anche dichiarato di non avere fretta di sposarsi, essendo
entrambi molto concetrati sul lavoro. La proposta di matrimonio è
però infine arrivata l’anno seguente, quando lui ha chiesto
all’attrice di sposarlo in una foresta, in un modo molto personale,
che a detta di lei rappresenta quello che sono loro due come
coppia. Il 15 dicembre del 2018 i due si sono dunque sposati,
mentre il 26 agosto del 2021 sono diventati genitori per la prima
volta di una bambina chiamata Iris. Il 12 marzo 2024, l’attrice
diventa mamma per la seconda volta di Rio Rose.
Emily VanCamp è su Instagram
9. Ha un account ufficiale
sul social network. L’attrice è presente sul social
network Instagram con un profilo seguito da 1,3 milioni di
followers. Qui, con oltre 200 post, l’attrice è solita condividere
immagini e video relativi al suo lavoro ma anche a momenti di svago
in compagnia di amici o famigliari. Instagram, inoltre, ci rivela
anche qualcos’altro: Emily è un’ottima cuoca, e si diverte molto in
cucina. Cucina spesso per amici e parenti, e ha dichiarato di aver
preso in considerazione l’idea di una carriera culinaria, che
sarebbe stata una delle carriere prescelte se non avesse deciso di
fare l’attrice.
L’età, l’altezza e il fisico di Emily VanCamp
10. Emily VanCampè nata a Port Perry, in Ontario, Canada, il 12 maggio del
1986. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri. Per
via in particolare del ruolo d’azione ricoperto nei progetti del
MCU, l’attrice si è sempre mantenuta in forma ed oggi può vantare
un fisico assolutamente invidiabile.
Sin dalla prima pellicola del
franchise, 40 anni fa, la serie di
Nightmare – Dal profondo della notte (Nightmare on
Elm Street) e il suo leggendario antagonista, Freddy
Krueger (Robert
Englund), si sono radicati nella coscienza
collettiva. È difficile trovare qualcuno che non sappia nulla del
franchise, in particolare del suo iconico cattivo, un assassino di
bambini che si vendica di coloro che lo hanno ucciso uccidendo i
loro figli mentre dormono dal profondo dei loro incubi. Questo
spiega la parte “incubo” del titolo, ma perché Elm Street? Il
regista Wes Cravenha scelto
consapevolmente il nome della strada in base alla sua
infamia come nome della via in cui fu sparato a John F.
Kennedy, rivelando che per lui “era il luogo in cui il
mondo innocente finiva”. Ma non è l’unica
ragione.
Come dice Freddy stesso, “Ogni
città ha una Elm Street”, e non è poi così lontano. ABC News fa
riferimento a una ricerca del Census Bureau che indica
“Elm
Street” come il 15° nome di strada più comune negli Stati
Uniti, con 5.233 nomi. La natura onnipresente del nome e
l’agghiacciante osservazione di Freddy suggeriscono che l’omicidio
può avvenire ovunque. Investigation Discovery ha seguito questa
idea, utilizzando l’infamia del nome Elm Street e la sua comunanza
come premessa per la sua nuova serie di documentari true-crime,
The Real Murders on Elm Street. La
serie, che ha già riscosso successo tra gli spettatori,
analizza le storie vere di sei omicidi, mescolando drammatiche
ricostruzioni con le testimonianze di coloro che sono stati
associati ai crimini, crimini il cui unico collegamento è che sono
avvenuti tutti in una delle tante Elm Street del paese.
“I veri omicidi di Elm Street
iniziano con Daniel LaPlante, il ‘killer dei muri’.
Il rilascio su cauzione di LaPlante
si sarebbe rivelato una decisione estremamente sbagliata. Il 1°
dicembre 1987, LaPlante si introdusse nella casa di
Andrew e Priscilla Gustafson per
la seconda volta in meno di un mese. Mentre LaPlante era dentro,
Priscilla tornò a casa con William, il loro figlio
di 5 anni. Normalmente, ha detto LaPlante agli investigatori,
sarebbe uscito per evitare di essere catturato ma, per qualche
motivo, ha scelto di non farlo. Invece, ha chiuso William
nell’armadio prima di legare Priscilla, molto incinta, al letto. Ha
quindi proceduto a violentarla prima di sparare a Priscilla due
volte alla testa con una pistola rubata. Ha poi annegato William
nella vasca da bagno del piano superiore e ha fatto lo stesso con
Abigail, 7 anni, nel bagno del piano inferiore
quando è tornata a casa da scuola. La polizia avrebbe infine
rintracciato LaPlante la sera del 3 dicembre, nascosto in un bidone
della spazzatura ad Ayers, e LaPlante sarebbe stato
condannato a 45 anni di carcere dopo essere stato condannato per
tutti e tre gli omicidi nel 1988.
“And We Have Serial Killers”
presenta una macabra uccisione di un gruppo di amici
Il 28 febbraio 2008, i vigili del
fuoco di Spokane rispondono alla chiamata di un automobilista che
segnala la fuoriuscita di fumo da una casa al 512 di E. Elm
Street. Ciò che trovano all’interno dà il via a “E abbiamo dei
serial killer”, il secondo episodio di The Real Murders on Elm
Street. La storia inizia solo due settimane prima con l’arrivo
nell’area di Spokane di Justin Crenshaw, 20 anni e
appena uscito da un programma di riabilitazione per la dipendenza
da eroina a Las Vegas, in cerca di una sorella perduta da tempo,
Nikki Vanvlymen. Ben presto iniziò a frequentare
la diciottenne Sarah Clark, un’amica della
sorella, e decise di rimanere a Spokane. I due hanno frequentato
Tanner Pehl, 20 anni, amico di Sarah e collega di
Justin, in un ristorante locale e quella sera si sono ritrovati a
bere nella casa che Pehl condivideva con la madre e il
fratello.
Secondo il già citato The
Spokesman-Review, il sostituto procuratore Jack
Driscoll sostiene che Crenshaw potrebbe aver ucciso Clark
per non aver voluto fare sesso con Pehl, rispondendo alle urla di
Clark e facendosi sopraffare da Crenshaw prima di farsi togliere la
vita. Può darsi che sia stato questo a istigare gli omicidi, ma
nulla può giustificare gli orrori compiuti da Crenshaw sui
loro cadaveri. Clark è stata pugnalata 26 volte prima che
il suo corpo fosse messo in posa con una spada da samurai accanto
alla sua testa quasi mozzata. Pehl è stato pugnalato più di una
dozzina di volte, gli è stata messa una coperta sul corpo e poi uno
spadone gli è stato conficcato nell’addome quattro volte prima di
conficcarsi nella spina dorsale del giovane.
Crenshaw ha poi messo sul fuoco
cartoni di pizza e birra per coprire l’omicidio appiccando un
incendio, per poi essere coinvolto dalle sue impronte
insanguinate sulla porta posteriore. Katie Hayes,
che ha partecipato a I veri omicidi di Elm Street,
ricorda il ragionamento che Crenshaw ha sostenuto durante il
processo: “Si è difeso in modo molto strano con un medico che
diceva che se beveva anche solo un bicchiere di alcol, andava in
escandescenza e non ricordava nulla”. Non funzionò e
Crenshaw si ritrovò a scontare due ergastoli
consecutivi.
La “Ruota della punizione” gira
in “I veri omicidi di Elm Street”
Situato appena fuori Salida, in
California, una piccola comunità agricola, “il Campo” era un
complesso quasi militare guidato da Gerald Cruz,
un maestro manipolatore cresciuto con la convinzione di avere
poteri speciali. Era l’autorità assoluta del gruppo e le
credenze che diffondeva erano un ibrido di voodoo e
ideologia suprematista bianca. Gli abitanti di Salida
erano intimiditi da loro, ma riconoscevano che il Campo se ne stava
in gran parte per conto suo e non faceva nulla che destasse
preoccupazione nelle forze dell’ordine locali. Questo fino al 21
maggio 1990, giorno in cui Cruz entrò nella rosa dei candidati per
I veri omicidi di Elm Street.
È il giorno in cui gli agenti dello
sceriffo si imbatterono in quattro cadaveri in una casa all’angolo
tra Mason Avenue e – azzardate – Elm Street. In un’intervista per Oxygen’s Deadly
Cults, l’investigatore capo del dipartimento
dello sceriffo della contea di Stanislaus , Gary
Deckard, ha riassunto ciò che hanno trovato con questa
dichiarazione stranamente profetica: “C’era sangue ovunque. Era
davvero un incubo a Elm Street”. Una donna, Donna
Alvarez, è scampata all’attacco ed è stata in grado di
descrivere un sospetto, Jason LaMarsh, che era un
membro del Campo. Gli investigatori si sono recati
all’accampamento, che era praticamente deserto, tranne Cruz, che ha
negato di sapere qualcosa del quadruplo omicidio. Ciononostante, è
stato ottenuto un mandato di perquisizione per la casa di Cruz,
dove sono stati trovati materiali per la fabbricazione di
bombe, maschere, letteratura satanica e la cosiddetta “ruota del
castigo”, un dispositivo che doveva essere lanciato in
aria per essere afferrato da un adepto; il punto in cui veniva
afferrato determinava la punizione specifica per le trasgressioni,
dal mangiare per terra alla sodomia.
La polizia ha rintracciato LaMarsh,
che ha raccontato che una delle vittime, Franklin
Raper, era stato cacciato dal Campo per aver
presumibilmente fatto uso e venduto droga nella proprietà. Secondo
i documenti giudiziari già citati, Cruz aveva espresso chiaramente
ad altri membri del Campo il desiderio di “mettere le mani su
Raper” e il 20 maggio 1990 incaricò LaMarsh, Richard
Vieira e James Beck di “farli fuori tutti
e non lasciare testimoni”. Intorno a mezzanotte, Cruz e la sua
squadra fecero irruzione nella casa dove Raper, Darlene Paris,
Richard Ritchey e Dennis Colwell furono costretti a entrare nel
soggiorno dove furono brutalmente assassinati. LaMarsh ha rotto un
braccio a Raper prima di colpirlo ripetutamente alla testa finché
non è morto. Paris urlava, così Cruz ha detto a Vieira di “farla
stare zitta”, cosa che ha fatto quasi decapitandola con un coltello
da combattimento. Gli orribili omicidi di Elm Street hanno
portato Cruz, Beck e Vieira alla condanna e al braccio della
morte, mentre LaMarsh è stato condannato a 64 anni
all’ergastolo.
The Real Murders on Elm
Street non stravolge il formato del documentario true-crime
come Worst Ex Ever di Netflix, né lo
cambia come Casting JonBenet, ma è una
visione affascinante già solo per le premesse. Al momento
in cui scriviamo, i dettagli sui tre episodi rimanenti – “Halloween
Horror”, “What Lies Beneath” e “Cruel Intentions” – sono scarsi. Ma
se i numeri si mantengono tali, le probabilità di una seconda o più
stagioni diventano probabili. Dopo tutto, “ogni città ha una Elm
Street”.
La ABC ha diffuso
il trailer ufficiale dell’ottava stagione di 9-1-1,
la serie tv di successo creata da Ryan Murphy. L’ottava stagione di
9-1-1 è quasi alle porte e con essa arriva l’attesissimo disastro
del “nado delle api”, definito così dallo stesso Buck (Oliver
Stark) nel nuovo trailer esclusivo per i prossimi tre episodi.
Siamo entusiasti di collaborare con la ABC per darvi un’occhiata
più da vicino all’imminente apertura di stagione, “Buzzkill”, che
vede un camion che trasporta 22 milioni di “api assassine” mettere
a rischio la vita di tutti gli abitanti del centro di Los
Angeles.
Nel nuovo filmato, possiamo dare
un’occhiata ad alcune delle sfortunate vittime colpite dal “nado
delle api”. Dalla madre e il figlio che segnalano l’incidente
al 911 intrappolati nella loro auto, agli ospiti di una specie di
festa, nessuno è al sicuro dallo sciame. Questo include la squadra
del 118: nel nuovo trailer si vede l’Eddie di
Ryan Guzman correre per salvarsi mentre
una fazione dello sciame assassino sembra inseguirlo. Non è nemmeno
l’unico dei nostri eroi che sembra essere in pericolo nei nuovi
episodi. Nel nuovo trailer, vediamo che il disastro si estende allo
spazio aereo sopra Los Angeles, quando le api riempiono un piccolo
aereo personale e lo mettono direttamente sulla traiettoria di un
jet commerciale a bordo del quale si trova il sergente preferito di
tutti, Athena di Angela Bassett.
Sulle note dell’iconica e
struggente “In the Air Tonight” di Phil Collins,
il nuovo trailer promette un evento di tre episodi che terrà i fan
della serie catastrofica con il fiato sospeso al ritorno
dell’ottava stagione. Nel nuovo trailer sembra esserci anche
un’inquadratura di Bobby (Peter Krause) che
lavora come consulente in un “ridicolo show sui vigili del fuoco”,
aggiungendo un po’ di campanilismo molto metaforico alla première
della Stagione 8. Vogliamo scommettere su quanto tempo ci
metterà Bobby a tornare al 118? Scommetto che non supererà il
terzo episodio dell’“ape-nado”.
Cosa aspettarsi dalla stagione
8 di “9-1-1”?
Oltre a dover affrontare
l’“ape-nado”, i nostri amati primi soccorritori avranno a che fare
con alcuni problemi personali nella prossima stagione. Hen
diAisha Hinds e sua moglie Karen (Tracie
Thoms) si scontreranno con la consigliera
Ortiz, che sfoga il dolore per la perdita del figlio sulla
donna che incolpa della sua morte minacciando i loro progetti di
adozione. Eddie affronterà anche alcuni dei suoi demoni –
rappresentati dai suoi nuovi baffi – dopo la partenza di
Christopher per andare a vivere con i nonni. Nel frattempo, Buck
si scontrerà con il nuovo capitano della stazione in assenza di
Bobby. La stagione 8 di 9-1-1 debutta giovedì 26 settembre
con il primo dei tre episodi incentrati sulle api sulla ABC. In
Italia la serie sarà trasmessa su Disney+
Il dramma procedurale 9-1-1,
creato da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim
Minear, ha avuto un enorme successo al suo debutto nel
2018, tanto che l’anno successivo la Fox ne ha ordinato uno
spinoff, 9-1-1:
Lone Star.
Ora, dopo quattro stagioni esplosive,
LoneStarsembra destinata a
concludere
la quinta stagione.
Con queste premesse, la posta in
gioco non potrebbe mai essere più alta per lo spinoff, dato che i
fan di tutto il mondo chiedono risposte alle domande più scottanti
e un finale soddisfacente per la squadra 126. Dopo che la
première è stata frustrantemente ritardata a causa degli scioperi
del 2023, la tensione all’interno del fandom non poteva
essere più alta e la pazienza si è esaurita. Fortunatamente, la
première della quinta stagione è dietro l’angolo, quindi, tenendo
conto di ciò, ecco un’occhiata a dove è possibile guardare 9-1-1:
Lone Star – stagione 5.
Quando uscirà la quinta
stagione di “9-1-1: Lone Star”?
La data di uscita ufficiale di
9-1-1: Lone Star Stagione 5 è lunedì 23 settembre,
alle 20.00 ET. Mentre una serie drammatica si appresta a
fare il suo debutto finale, un’altra fa il suo debutto: il 23
settembre, infatti, è anche la data della prima del nuovo drama
della NBC, Brilliant Minds.
9-1-1: Lone Star” debutta in
TV?
Negli USA si, com’è prevedibile,
9-1-1: Lone Stardebutterà in
diretta su FOX, e lo spinoff è uno dei programmi più
importanti della rete. In Italia la serie non va in onda dalla
terza stagione in poi.
9-1-1: Lone Star è disponibile
in streaming?
Come di consueto, e per l’ultima
volta, 9-1-1: Lone Starsarà
disponibile in streaming su Star, canale per adulti di
Disney+ il giorno successivo
alla messa in onda.
Guarda il trailer della quinta
stagione di 9-1-1: Lone Star.
Disponibile qui sopra, l’ultimo
teaser trailer di9-1-1: Lone Star
–Stagione 5 mostra uno sguardo,
seppur breve ma ricco di azione, alla prossima stagione. Poiché
questa sarà l’ultima uscita dello spinoff, è probabile che i limiti
vengano superati mentre 9-1-1: Lone
Starsi prepara alla sua stagione più
esplosiva. Il trailer offre ai fan anche un assaggio
della nuova centralinista dopo la triste partenza di Grace, con
l’attrice Sierra McClain che ha lasciato lo show a
giugno. Il suo sostituto è Wyatt (Jackson
Pace), figlio del Judd di Jim Parrack, il cui personaggio
non era originariamente destinato a essere più di un collaboratore
della serie, ma che si è ritrovato come series regular nella quinta
stagione. Parlando con Entertainment Weekly, il co-showrunner
Rashad Raisani ha spiegato meglio questo
aspetto:
“Abbiamo pensato che forse
avrebbe iniziato a lavorare nel call center e Grace sarebbe stata
il suo mentore, e sarebbe stata una bella storia da raccontare.Volevamo mostrare che non importa quale sia la tua situazione
fisica, hai molto da offrire.Sono orgoglioso che siamo in
grado di raccontare questa storia a molte persone che possono avere
qualcosa che li fa sentire in difficoltà, ma che possono vedere che
c’è sempre un modo per fare qualcosa di grande.Quindi [la
partenza di McClain] credo sia stata una cosa fortuita che ci ha
permesso di andare oltre con questa storia”.
La coppia Wyatt e Judd si unisce a
un entusiasmante cast di volti nuovi e di ritorno nella quinta
stagione, tra cui Rob Lowe nel ruolo di Owen Strand,
Liv Tyler nel ruolo di Michelle Blake,
Ronen Rubinstein nel ruolo di Tyler Kennedy “TK”
Strand, Natacha Karam nel ruolo di Marjan Marwani,
Brian Michael Smith nel ruolo di Paul Strickland,
Rafael L. Silva nel ruolo di Carlos Reyes,
Julian Works nel ruolo di Mateo Chavez e
Gina Torres nel ruolo di Tommy Vega. Con la
squadra 126 pronta a fare il botto, ci si aspettano molti fuochi
d’artificio per la trama della quinta stagione, come recita la
sinossi ufficiale:
“Nell’imminente quinta stagione,
i capitani Strand e Vega, insieme alla squadra 126, entrano in
azione quando, in una trama di apertura multi-episodica, un
catastrofico deragliamento di un treno mette in pericolo diverse
vite, comprese alcune delle loro.Con Judd che si dimette
dalla 126 per prendersi cura del figlio Wyatt, da poco disabile,
Owen deve trovare un nuovo tenente per sostituire Judd e deve
prendere una decisione difficile quando sia Marjan che Paul si
candidano per la promozione”.
Qual è la programmazione della
quinta stagione di 9-1-1: Lone Star?
Per coloro che desiderano
pianificare i propri appuntamenti con gli episodi finali di questo
amato spinoff, ecco una comoda suddivisione del calendario degli
episodi previsti, ipotizzando che ogni episodio vada in onda
settimanalmente, oltre a tutte le informazioni che conosciamo
finora. Secondo quanto riportato da Deadline, il finale potrebbe
andare in onda all’inizio del 2025, quindi il calendario
potrebbe essere soggetto a cambiamenti.
Amazon MGM Studios
ha pubblicato il nuovo trailer della commedia natalizia d’azione
Uno Rosso (Red One), che
rappresenta un notevole passo avanti rispetto al teaser trailer:
Callum Drift (Dwayne
Johnson) e Jack O’Malley (Chris
Evans) fanno squadra per salvare Babbo Natale
(J.
K. Simmons).
Il nuovo trailer ha un tono un po’
più serio rispetto al precedente e sposta l’attenzione sul
personaggio di Evans, che questa volta riceve un po’ più di
attenzione, in quanto viene reclutato dal Polo Nord per aiutare il
capo della sicurezza, interpretato da Johnson, in questa missione
di salvataggio ad alto rischio.
Non vogliamo leggere troppo nel
dettaglio, ma sembra chiaro che gli studios abbiano voluto
enfatizzare un po’ di più il ruolo di Evans. Il suo personaggio è
stato accolto meglio dopo il trailer iniziale e l’ex star dei
Vendicatori ha attualmente una mano calda, dopo il successo di
Deadpool e Wolverine, quindi potrebbe
essere stata una scelta saggia quella di capitalizzare la sua
rinascita.
Non è ancora chiaro chi siano il
cattivo o i cattivi principali, ma sembra che uno di loro sarà
Grýla (Kiernan Shipka), che si intravede nel nuovo
trailer. Per quanto riguarda ciò che lei (o i suoi cospiratori)
vorranno da Babbo Natale, resta da vedere.
Anche se dovrebbe essere una delle
opzioni più divertenti di questa stagione natalizia, Uno
Rosso (Red One) dovrà
affrontare una battaglia in salita per essere considerato un
successo al botteghino, dato che, secondo quanto riferito, la sua
realizzazione è costata oltre 250 milioni di dollari. Un rapporto
dell’inizio dell’anno affermava che il budget del film aveva
superato i 200 milioni di dollari a causa del “ritardo
cronico e della mancanza di professionalità” di
Johnson. Lo studio ha poi smentito le affermazioni, ma è un fatto
da tenere sotto controllo.
Nel cast figurano Dwayne
Johnson (Jumanji: Benvenuti nella
giungla; Black
Adam), Chris Evans (Captain America: Il
primo vendicatore; Deadpool & Wolverine), la due
volte candidata ai Primetime Emmy Lucy Liu (Kill Bill: Vol.1;
Charlie’s Angels), Kiernan Shipka
(Chilling Adventures of Sabrina; Mad Men), la
candidata ai Primetime Emmy Bonnie Hunt (Il
miglio verde; Jumanji), Kristofer
Hivju (Game of Thrones; The Fate of the
Furious), il candidato ai Primetime Emmy Nick
Kroll (Big Mouth; Don’t Worry Darling),
Wesley Kimmel (The Book of Boba Fett; Good
Girls), e il premio Oscar J. K.
Simmons(Whiplash; Spider-Man).
Jake Kasdan
(Jumanji: Welcome to the Jungle; Jumanji: The Next
Level) ha diretto il film con una sceneggiatura di Chris
Morgan (Fast Five; Shazam! Fury of the Gods).
Red One arriverà nelle sale il 15
novembre e sarà disponibile in streaming su Prime Video in un secondo momento! Guardate il
nuovo trailer qui sotto:
L’interprete di Rey Skywalker
Daisy Ridley ha rivelato in una recente
intervista che la sua decisione di tornare a Star
Wars nel prossimo film dedicato alla sua eroina, che si
vocifera si intitolerà Star
Wars: New Jedi Order, è stata dovuta interamente a
quanto sia originale ed entusiasmante il concept del film.
New Jedi Order è uno dei tanti film di Star Wars
in arrivo, e insieme a The
Mandalorian & Grogu rappresentano due dei futuri
progetti Lucasfilm in assoluto più pubblicizzati negli ultimi
mesi.
Daisy Ridley ha scelto di tornare a Star Wars
per l’originalità della storia
Nonostante le varie voci e
pubblicazioni, i dettagli su New Jedi Order rimangono scarsi. Ora,
però, Daisy Ridley ha fornito un aggiornamento che
indica quanto il film sarà creativo e originale. Secondo Premiere,
la decisione di Ridley di tornare nei panni
di Rey Skywalker in Star Wars è dipesa interamente dalla storia che
il nuovo film avrebbe raccontato. Ridley ha spiegato:
“Mi hanno semplicemente chiesto
se volevo farlo, basandomi su un’idea, senza che la sceneggiatura
fosse ancora scritta. Ma se non fossi stata convinta dal concetto,
il film non sarebbe stato realizzato. Ci ho pensato un giorno e mi
sono detta che mi ero divertita molto a realizzare quei film.
Questa nuova avventura mi sembrava divertente, quindi perché dire
di no? I miei pensieri sull’argomento sono piuttosto semplici: se
non avessi pensato che la storia valesse la pena di essere
raccontata, non sarei tornata.”
(Left to right( Chewbacca (Joonas Suotamo), BB-8, D-O, Rey (Daisy
Ridley), Poe Dameron (Oscar Isaac) and Finn (John Boyega) in STAR
WARS: EPISODE IX
Questo aggiornamento di Ridley
suggerisce che New Jedi Order sarà qualcosa di nuovo in Star Wars,
anche se resta sicuramente da vedere cosa significherà per il
franchise.
Star
Wars: New Jedi Order non ha mai avuto una data di uscita
certa, dunque il fatto che The
Mandalorian & Grogu esca prima non implica necessariamente
il ritardo dell’altro film. Più probabilmente, il nuovo capitolo
della saga con Rey uscirà nel 2026, che è da sempre indicato come
l’anno di uscita al cinema di un nuovo film di Star Wars.
C’è certamente confusione riguardo tutti i titoli in programma e
solo la Lucasfilm, al momento debito, potrà fare chiarezza a
riguardo.
Dopo il recente trailer, Empire
Magazine ha condiviso una nuova immagine ufficiale del prossimo
reboot di Wolf
Man, che mostra il protagonista di Christopher Abbott, Blake, mentre inizia la
sua trasformazione licantropica. Il primo sguardo al lupo mannaro
del titolo, attraverso un attore in costume all’Halloween Horror
Nights della Universal Orlando, è stato accolto da molti commenti,
ma il trailer ha suggerito che questo sarà il mostro responsabile
dell’attacco iniziale, lasciando che Blake si trasformi in un’altra
bestia.
Il regista Leigh
Whannell ha dichiarato alla rivista che questo film rappresenta il
suo ritorno all’“horror puro” dopo aver lavorato a
Upgrade e L’uomo
invisibile.“Upgrade era più azione
fantascientifica.Quando ho scritto L’uomo
invisibile guardavo molti thriller domestici, perché adoro quel
genere.Con [Wolf Man] mi sono detto: ‘Volevo solo
fare qualcosa che fosse un horror puro e semplice’”.
Guardate la nuova immagine al link sottostante.
EXCLUSIVE 🌑
Leigh Whannell says
#WolfMan is his return to “straight-up, pure horror” after The
Invisible Man and Upgrade.
“I didn’t want this film to be a nostalgic or a retro Wolf Man
film in any way,” he tells Empire.
Dalla
Blumhouse e dal visionario scrittore e regista Leigh Whannell,
i creatori dell’agghiacciante storia di mostri moderni L’uomo
invisibile, arriva un nuovo terrificante incubo lupesco:
Wolf Man. Il candidato ai Golden Globe Christopher Abbott (Poor Things, It
Comes at Night) interpreta Blake, marito e padre di San
Francisco, che eredita la sua remota casa d’infanzia nell’Oregon
rurale dopo che il padre scompare e viene dato per morto. Con il
matrimonio con la potente moglie Charlotte (la vincitrice dell’Emmy
Julia Garner; Ozark, Inventing Anna) che
si sta logorando, Blake convince Charlotte a prendersi una pausa
dalla città e a visitare la proprietà con la loro giovane figlia,
Ginger (Matlida Firth; Hullraisers, Coma).
Ma quando la famiglia si avvicina
alla fattoria nel cuore della notte, viene attaccata da un animale
invisibile e, in una fuga disperata, si barrica all’interno della
casa mentre la creatura si aggira per il perimetro. Con il passare
della notte, però, Blake inizia a comportarsi in modo strano,
trasformandosi in qualcosa di irriconoscibile, e Charlotte sarà
costretta a decidere se il terrore all’interno della loro casa sia
più letale del pericolo all’esterno.
Il film è interpretato da
Sam Jaeger (The Handmaid’s
Tale), Ben Prendergast (The Sojourn Audio
Drama) e Benedict Hardie
(The Invisible Man). Wolf
Man è diretto da Whannell, i cui precedenti film con
la Blumhouse includono L’uomo invisibile,
Upgrade e Insidious: Capitolo
3. La sceneggiatura è stata scritta da Leigh Leigh
Leigh.
La sceneggiatura è scritta da Leigh
Whannell e Corbett Tuck, Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo
(Dumb Money). Il film è prodotto dal
fondatore e CEO della Blumhouse Jason Blum ed è prodotto
esecutivamente da Ryan Gosling, Ken Kao, Bea Sequeira, Mel
Turner e Leigh Whannell. Wolf
Man arriverà nelle sale USA il prossimo
gennaio.
Il
primo episodio di The
Penguin (la nostra
recensione) ha debuttato su Max la scorsa settimana,
segnando il nostro ritorno nelle pericolose strade di una Gotham
City più terrena rispetto a The
Batman di Matt Reeves.
Nonostante il titolo della serie e
l’appellativo del protagonista dei fumetti, nella prima puntata non
sentiamo nessuno che si riferisca a lui come “Pinguino” e, a parte
un paio di casi, sembra che le cose rimarranno così nel corso
dell’intera stagione.
“Sapevo che
Oz non apprezzava il termine e che era qualcosa di
dispregiativo nei suoi confronti”, racconta la showrunner
Lauren LeFranc a Deadline. “I gangster nelle mafie
spesso hanno questi soprannomi per le persone.Quindi aveva molto senso che il suo soprannome da parte
degli altri fosse il Pinguino.Ma non è un termine
che lui accetta”.
A un certo punto vediamo
Oz portare un ombrello, come piccolo cenno alle radici
fumettistiche del cattivo, ma possiamo probabilmente dimenticare il
monocolo, il cappello a cilindro, il frac e il portasigarette!
The Penguin – Photograph by Courtesy of Max
“Volevo essere sicuro di
poter interessare anche le persone che non l’hanno visto o che non
pensano che sia adatto a loro, che non sarebbero necessariamente
interessate a uno show sui fumetti”, continua LeFranc.
“Non vedo la nostra serie come una serie di
fumetti.Lo vedo più come un crime drama…
certamente un drama incentrato sui personaggi.Volevo assicurarmi che potesse piacere a più persone,
perché stiamo cercando di raccontare storie che siano relazionabili
e un po’ diverse.Spero che le persone che non
sono necessariamente fan del genere siano interessate a questo
show”.
Possiamo immaginare che i commenti
di LeFranc possano suscitare qualche reazione, poiché i fan tendono
a non apprezzare quando coloro che si occupano di portare sullo
schermo questi adattamenti tentano di allontanare i progetti dal
loro materiale di partenza.
Per quanto riguarda la star
Colin Farrell, è d’accordo con l’uso limitato
del soprannome Pinguino, ma ha anche parlato di una scena che non è
stata inserita nel montaggio finale e che avrebbe voluto fosse
rimasta. “Ci sono bambini che mi dicono: ‘Sei un
pinguino’.E io rispondo: ‘Sì, è vero’”,
ricorda l’attore. “Ho avuto la sensazione che Oz stesse
entrando nel moniker e nella sua specie di mythos.Non è essenziale, ma mi piace l’idea che alla fine gli vada
bene.Vede il potere di avere un soprannome come
quello”. Il secondo episodio di The
Penguinandrà in onda il 29
settembre.
Cosa aspettarsi
da The
Penguin?
La serie The
Penguin che debutterà il 20 settembre su SKY e NOW
riprenderà subito dopo gli eventi di The
Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto
di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il
film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la
serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere
nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto
con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la
parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati
dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di
questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo
importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della sua
storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche
se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato:
“Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di
doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono
molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”.
Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa
storia.
Poco dopo che Scarlett Johansson ha ricucito i rapporti con
la Disney – l’ormai ex amministratore delegato Bob Chapek ha
tentato di rinnegare il suo accordo per ottenere una parte dei
profitti di Black Widow distribuendo il film su
Disney+ – si è parlato di una futura
produzione dell’attore in un progetto del MCU.
Il suo periodo nei panni di
Natasha Romanoff si è concluso definitivamente in
Avengers:Endgame e, dopo essere tornata per il
film solista ambientato tra gli eventi di Captain
America:Civil War e
Avengers:Infinity
War, per la Johansson sembrava davvero essere
finita.
In rete si è parlato di un
possibile coinvolgimento della veterana del MCU in una serie di
Blonde Phantom su Disney+, ma un comunicato stampa
inviato dalla Disney conferma che la Johansson sarà produttrice
esecutiva di Thunderbolts*.
Lo farà insieme a Louis D’Esposito, Brian Chapek e Jason
Tamez. La produzione è affidata al presidente dei Marvel
Studios Kevin Feige.
Come mai la Johansson è stata
coinvolta in Thunderbolts*? Non abbiamo ancora
notizie ufficiali in merito, ma immaginiamo che abbia a che fare
con la presenza di
Florence Pugh nel ruolo di Yelena Belova. I trailer l’hanno
posizionata come protagonista del film, in modo simile a Capitan
America e Iron Man in The Avengers, e la
Johansson potrebbe aver avuto qualche input creativo.
Cos’altro ha prodotto Scarlett
Johansson?
La star di Jurassic
World:Rebirth ha prodotto anche
Black Widow nel 2021 e, all’epoca, ha condiviso grandi
elogi per Pugh. “Florence è così sicura di sé.Io non ero così padrona di me stessa.Quando ho lavorato con Florence ho capito: ‘Wow, devo
lavorare molto su me stessa’”.
“Ha un ego così sano e si
sente nella sua pelle.È stato come dire: ‘Questo
è un altro modo di essere’.Devo fare più
terapia!”.“Sta davvero nei suoi panni e sta con i
piedi per terra, è stato così impressionante”, ha
continuato la Johansson. “Non si giudica.Mi piace questo aspetto di lei e mi piacerebbe essere più
simile a lei”.
Come accennato, non tutti i membri
del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo
filmato del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster
della squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei
Thunderbolts sono Red Guardian e Yelena Belova di Vedova
Nera, Ghost di Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain
America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra
che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono personaggi a
dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è stato
poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la sua
apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante.
L’ultimo membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il
loro leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è
apparso in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.
Thunderbolts* è diretto da Jake Schreier
e Kevin Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Brian Chapek,
Jason Tamez e Scarlett Johansson sono i produttori
esecutivi. Il film Marvel Studios
Thunderbolts* arriverà nei cinema
italiani il prossimo 30 aprile 2025.
Una recente indiscrezione ha
affermato di aver rivelato il titolo del misterioso film sui
vampiri del regista di Black PantherRyan
Cooger, interpretato dall’attore di Killmonger
Michael B. Jordan, e la Warner Bros. ha ora confermato
che il progetto si chiama effettivamente Sinners.
Abbiamo anche un breve teaser, che
non contiene alcun filmato del film, ma il primo trailer vero e
proprio sarà online domani. Qui di seguito potete leggere il titolo
del film, che conferma che Jordan interpreterà due fratelli
gemelli.
“Cercando di lasciarsi alle
spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (Jordan)
tornano nella loro città natale per ricominciare, solo per scoprire
che un male ancora più grande li aspetta per accoglierli di
nuovo”. Guardate il teaser al link sottostante.
Quando abbiamo sentito parlare per
la prima volta di questo progetto, si diceva che fosse talmente top
secret che “dirigenti e compratori erano costretti a recarsi in
pellegrinaggio negli uffici di Beverly Hills della WME, l’agenzia
che rappresenta Coogler e Jordan, per poter dare
un’occhiata alla sceneggiatura”, ma da allora sono trapelati alcuni
dettagli.
Inizialmente il film era stato
descritto come un “lungometraggio di genere”, con un “elemento
d’epoca nella storia”, ma in seguito si è appreso che in realtà
sarebbe stato ambientato nel Sud dell’epoca Jim Crow e avrebbe
potuto coinvolgere sia i vampiri che le tradizioni soprannaturali
del Sud.
Hailee Steinfeld
(Hawkeye, Edge of Seventeen) ha
recentemente firmato per un ruolo non rivelato, che si aggiunge ai
già annunciati membri del cast Wunmi Mosaku, Delroy Lindo e
Jack O’Connell.Mosaku dovrebbe
interpretare l’amante di Jordan (non si sa quale gemello), mentre
O’Connell sarebbe stato scelto come “antagonista razzista”.
Coogler ha anche scritto la
sceneggiatura ed è a bordo come produttore principale insieme a
Zinzi Coogler e Sev Ohanian. L’ultimo film di Coogler è stato
Black Panther: Wakanda
Forever dei Marvel Studios che ha visto
Jordan riprendere il suo ruolo di Erik Killmonger per un cameo
nell’aldilà. L’ultima notizia è che il regista stava lavorando a un
terzo capitolo di Black Panther, ma non
ci sono notizie ufficiali sui suoi progressi. Si dice anche che
Coogler sia coinvolto in almeno uno spin-off di BP previsto per il
piccolo schermo e recentemente si è vociferato di un possibile
candidato alla regia di
Avengers:Secret
Wars.
In quella che si preannuncia come
un’accoppiata di prim’ordine per il film di Emerald
Fennell, Cime tempestose, MRC ha scelto
l’attrice e produttrice candidata all’Oscar Margot Robbie e l’attore candidato ai BAFTA
Jacob Elordi come protagonisti
dell’adattamento del romanzo classico. MRC sta inoltre affidando a
LuckyChap la produzione del prossimo adattamento cinematografico
dell’iconico romanzo d’amore di Emily Brontë. Come
riportato da Deadline, oltre a essere lo
studio del progetto, MRC finanzierà anche il film.
Questa è inoltre la terza
collaborazione tra LuckyChap e Fennell, che ha prodotto anche i
suoi precedenti film Saltburn
e Una
donna promettente, che è valso a Fennell un Oscar per la
sceneggiatura originale. Nel nuovo film, Margot Robbie interpreterà Catherine Earnshaw,
mentre Jacob Elordi vestirà i panni di Heathcliff.
Come precedentemente riportato, Fennell scriverà, dirigerà e
produrrà. Il film è in fase di pre-produzione per essere girato nel
Regno Unito nel 2025. Al momento non si conoscono i dettagli della
trama dell’adattamento di Fennell, che potrebbe presentare alcune
rivisitazioni del romanzo.
Di cosa parla Cime tempestose?
Cime tempestose
segue l’intreccio generazionale tra gli Earnshaw e i Linton, due
famiglie di nobili terrieri che vivono nella brughiera del West
Yorkshire. Un giovane orfano di nome Heathcliff viene adottato
dagli Earnshaw e nasce un’amicizia con la figlia del suo
benefattore, Catherine, che si trasforma in un amore segnato dagli
abusi, dalla disperazione e dai vincoli della classe sociale man
mano che i due crescono, dando vita a un’oscura storia di strazio e
crudeltà che permane anche dopo la loro scomparsa e ben oltre il
loro legame. Unico romanzo pubblicato dalla Brontë sotto lo
pseudonimo di Ellis Bell, questo gode ancora oggi di una grande
influenza.
Emerald Fennell non
sarà certo la prima a cercare di portare in vita questo capolavoro
della letteratura gotica. Cime tempestose è stato
adattato per il grande schermo ben 13 volte, in diverse lingue e
con varie trasformazioni della storia originale presentata nel
romanzo della Brontë. Senza contare le numerose versioni
televisive, gli adattamenti audio e le rappresentazioni teatrali
che hanno tratto ispirazione dall’opera. Nonostante i numerosi
tentativi di catturare tutta la grandezza dell’originale, il
romanzo si è guadagnato la reputazione di essere al limite
dell’adattamento cinematografico.
Kyle Chandler,
vincitore di un Emmy, è in trattative per recitare in Lanterns,
la serie di alto profilo della HBO basata sul fumetto di Lanterna
Verde della DC, secondo quanto riferiscono fonti a Deadline. Al momento non ci sono
commenti ufficiali, ma si dice che Chandler sia pronto a
interpretare Hal Jordan, il personaggio di
Lanterna Verde interpretato da
Ryan Reynolds nel film del 2011. In precedenza, per il ruolo
sono stati fatti i nomi di Josh Brolin, Matthew McConaughey, Ewan McGregor e Chris Pine, ma non è noto se questi siano
effettivamente stati contattati. La ricerca di un attore che
interpreti John Stewart è invece ancora in corso.
Cosa sappiamo di
Lanterns?
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran,
Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo
entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO
con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono
due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in vita in una storia poliziesca
originale che è una parte fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
L’attrice Jennifer
Garner è principalmente nota per le sue partecipazioni a
film di genere commedia, come 30 anni in 1 secondo o
Appuntamento con l’amore. Nel corso della sua carriera,
tuttavia, ha dimostrato di possedere anche una notevole
predisposizione per il genere action, cimentandosi in questo con il
film del 2005 Elektra. In seguito, la
Garner è tornata su un territorio simile con il più recente
Peppermint – L’angelo della vendetta,
film del 2018 diretto dal regista francese Pierre
Morel, noto anche per aver diretto thriller d’azione come
Io vi troverò, From Paris with Love e
The Gunman.
Il nuovo film dei due non è però
solo una storia ricca di azione, ma prende in sé anche elementi del
vigilante movie e del revenge movie, due
sottogeneri che prevedono un protagonista che si erge a difensore
dei più deboli contro le minacce del mondo, mentre ricerca allo
stesso tempo una propria vendetta personale. Poco apprezzato dalla
critica, il film si è comunque affermato come un buon prodotto del
suo genere, con un’eroina carismatica e molteplici sequenze ricche
di colpi di scena e combattimenti ben coreografati.
Inserendosi in un filone dove il
protagonista è quasi sempre maschile, Peppermint – L’angelo
della vendetta offre delle piacevoli novità che i fan del
genere non mancheranno di apprezzare. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast del film
Peppermint – L’angelo della vendetta
Protagonista del film è
Riley North, una donna felicemente sposata con
Chris e con una figlia di dieci anni a cui badare.
La sua vita, priva di particolari eventi, si svolge dunque tra
lavoro e affetti, ovvero tutto ciò che a Riley basta per essere
felice. Questa perfezione viene però spezzata nel momento in cui la
donna vede morire il marito e la figlia per mano del capo della
malavita locale Diego Garcia. Riley riesce a
riconoscere gli assassini, ma nel processo che segue l’omicidio, il
giudice, essendo stato segretamente corrotto da Garcia, fa
rapidamente chiudere il caso, adducendo come motivazione
l’insufficienza di prove. Da quel momento, avrà dunque inizio la
sua spietata vendetta.
Come anticipato, a ricoprire il
ruolo di Riley North vi è l’attrice Jennifer
Garner, la quale torna a cimentarsi con un ruolo
particolarmente fisico. Per assumere tali panni, la Garner si è
dovuta allenare per diversi mesi in molteplici specialità, dall’uso
di armi come coltelli o pistole sino al combattimento corpo a
corpo. Per quest’ultimo è stata seguita da un maestro di MMA, le
arti marziali miste, che l’ha aiutata nell’eseguire al meglio tutte
le principali mosse a cui si può ricorrere durante combattimenti
come quelli riscontrabili nel film. Ovviamente l’attrice non ha
eseguito tutte le scene che la vedono protagonista, affidandosi in
tali casi a Shauna Duggins, sua storica controfigura.
Accanto a lei, nel ruolo di suo
marito Chris vi è l’attore Jeff Hephner, mentre la
giovane Cailey Fleming è la figlia Carly North.
Quest’ultima è meglio nota per il ruolo di Judith Grimes nella
serie The Walking Dead. Sono poi presenti gli attori
John Ortiz e John Gallagher Jr.
nei panni dei detective dell’FBI Moises Beltran e Stan Carmichael.
Ad interpretare il crudele boss criminale Diego Garcia vi è invece
l’attore colombiano Juan Pablo Raba, visto anche
in Narcos, Agents of S.H.I.E.L.D. e
Coyote. Completano poi il cast Annie
Llonzeh nei panni di Lisa Inman, Method
Man in quelli dell’agente Barker e Richard
Cabral con il ruolo di Salazar.
La spiegazione del finale del film
Apprendiamo che Riley ha viaggiato
per il mondo e ha imparato a combattere, a sparare con una pistola
e a sopravvivere in condizioni ostili. Quando torna in città, Riley
ha smantella sistematicamente l’intera operazione di Garcia. Semina
la discordia tra i leader del Cartello e Garcia facendo sparire
diverse spedizioni e poi mette la mafia coreana contro di lui
attaccando la loro impresa comune di riciclaggio di denaro e
bruciando tutti i contanti. Uccide i tre assassini nel quinto
anniversario della morte della figlia e del marito. Il suo metodo è
quasi rituale. È il suo modo di dichiarare che è tornata.
Garcia tenta a quel punto di
ucciderla, riorganizzando il suo laboratorio di droga e attirandola
lì, ma lei riesce a fuggire attraverso una fogna. Più tardi,
attacca la casa di Garcia e quasi lo uccide, ma proprio in quel
momento arriva sua figlia. Nonostante tutte le cose mostruose che
ha fatto nella sua vita, sua figlia non merita di vedere suo padre
morire prima di lei. Mentre Riley esita e ha una visione di Carly,
Garcia la pugnala e fugge con la figlia. Anche Riley se ne va prima
dell’arrivo della polizia e si nasconde in un edificio abbandonato
vicino a Skid Row. Quando il mondo viene a conoscenza della sua
storia, il sostegno si riversa sui social media.
Viene acclamata non solo come
vigilante, ma come eroina. Non c’è dubbio che la sua strada sia
legalmente sbagliata, ma quando la giustizia viene negata proprio
dal sistema che dovrebbe proteggerti, l’unica cosa che ti rimane da
fare è ribellarti al sistema. In seguito, Riley riesce ad ottenere
un nuovo scontro con Garcia. Stavolta riesce a metterlo fuori gioco
e Beltran le assicura che Diego sarà messo nelle mani della
giustizia. Ma Riley non è convinta, poiché il sistema giudiziario
l’ha delusa in precedenza. Non avendo alcuna possibilità di fuga e
sottovalutando la determinazione di Riley, Diego si prende gioco di
Riley, convinto che non possa ucciderlo ora e che passerà più tempo
in prigione di lui.
Tuttavia, Riley afferma che non
andranno in prigione e spara con la pistola, facendo saltare la
testa di Diego; la polizia spara contro Riley, ma lei riesce a
fuggire. Beltran trova poi Riley ferita sulla lapide della sua
famiglia. Nonostante il desiderio espresso da Riley di morire,
Beltran la fa portare in ospedale. In seguito Beltran fa visita a
Riley, dicendole che ci sono persone che sono d’accordo con quello
che ha fatto. È d’accordo anche con ciò che lei ha fatto aiutandolo
a smascherare i poliziotti corrotti del suo dipartimento e le passa
la chiave delle manette, permettendo a Riley di fuggire di nuovo e
di andare dove c’è bisogno di lei.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Peppermint – L’angelo della vendetta grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Apple TV,Prime Video, Now, Mediaset Infinity e
Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
23 settembre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Sono molti i casi in cui cinema e
sport hanno incrociato il loro percorso, e il più delle volte è
stato per raccontare le vite di alcuni dei più grandi atleti di
sempre. Personalità che con le loro capacità hanno scritto pagine
importanti della storia dello sport. Da Race – Il colore della
vittoria a Eddie the Eagle – Il coraggio della
follia, si può ritrovare in quest’elenco anche il noto
The Blind Side, diretto nel 2009 da John
Lee Hancock (regista anche di The Founder e Fino all’ultimo
indizio) e tratto dal libro di Michael
Lewis intitolato The Blind Side: Evolution of a
Game.
Tale pellicola si affermò come uno
dei maggiori successi del suo anno e il merito sta nella
struggente storia narrata, basata su eventi reali, che coinvolgono
un ragazzo di colore proveniente da un contesto difficile e la
donna generosa che ha creduto in lui sin dal primo momento,
spingendolo ad inseguire il suo sogno di diventare un giocatore di
football professionista. Ripercorrendo tutto ciò, The Blind
Side è dunque diventato uno dei lungometraggi sportivi dal
maggior successo di sempre, guadagnando anche la nomination come
Miglior film agli Oscar.
Il lungometraggio ha inoltre
completamente rilanciato la carriera della sua attrice
protagonista, Sandra Bullock, che ha da questo momento in
poi guadagnato sempre più consensi distinguendosi in ruoli
drammatici. Si tratta dunque di un titolo da non lasciarsi
sfuggire, specialmente se si è amanti del genere. In questo
articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative
ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla storia vera
dietro al film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Michael, un povero adolescente orfano di padre e
con una madre tossicodipendente. Il ragazzo viene dato in
affidamento a diverse famiglie, ma scappa ogni volta che viene
messo in una nuova casa. Giunto nell’ennesima famiglia, trova
finalmente un amico in Sean Jr., figlio di
Leigh Anne, una designer di interni dal carattere
forte, e Sean Tuohy, ricco uomo d’affari. Saranno
proprio questi a offrire a Micheal una seconda opportunità.
Lentamente, la vita del giovane e quella della famiglia Tuohy si
intreccieranno sempre di più, portando il giovane ad inseguire il
suo sogno di una carriera nel football.
Ad interpretare il protagonista vi è
Quinton Aaron, il quale svolgeva come lavoro
principale quello di guardia privata. Egli disse infatti ai
produttori che in caso non fosse stato scelto per il ruolo si
sarebbe comunque offerto di lavorare come security sul set. Con sua
sorpresa ottenne però la parte. Nel ruolo di Leigh Anne Tuohy,
invece, vi è Sandra Bullock,
che ha poi vinto l’Oscar come Miglior attrice. Originariamente,
però, la Bullock aveva rifiutato la parte convinta di non poter
interpretare una donna tanto religiosa. Completano poi il cast gli
attori Tim McGraw nel ruolo di Sean Tuohy Sr. e
Lily Collins in
quelli di Collins Tuohy. Jae Head è invece Sean
Tuohy Jr., mentre Ray McKinnon è il coach
Cotton.
La vera storia dietro al film
La storia raccontata da The
Blind Side è quella di Michael Oher, oggi
ex giocatore di football americano che ha militato nel ruolo di
offensive tackle nella NFL. Proveniente da un contesto povero e
particolarmente difficile, egli è uno dei dodici figli di
Denise Oher e Michael Jerome
Williams. Cresciuto con una madre alcolizzata e
tossicodipendente, e un padre più volte finito in carcere, Michael
ebbe una scarsa educazione, cambiando spesso scuola e venendo
bocciato più volte. Nel momento in cui entrambi i genitori morirono
(suo padre fu ucciso in circostanze non chiarite), Michael venne
preso sotto la custodia di Tony Henderson,
meccanico del quartiere. Egli aiutò il giovane ad iscriversi a
scuola e portare avanti i suoi studi.
Prima di potersi iscrivere,
tuttavia, Michael dovette frequentare alcuni corsi preparatori. La
sua provenienza povera e i non conseguiti risultati accademici
furono infatti motivo di particolare ostacolo alla sua iscrizione.
Qui Michael ha modo di conoscere Collins Tuohy,
figlia di Sean e Leigh Anne
Tuohy. La ragazza lo presenta poi ai due genitori, i quali
si interessarono alla sua condizione aiutandolo economicamente. A
differenza di quanto mostrato nel film, fu Sean ad occuparsi
inizialmente del ragazzo. Nel 2004, la famiglia Tuohy adotta
Michael, permettendogli di avere tutto il sostegno possibile come
anche il suo primo vero letto. Grazie ad un lungo periodo di
pratica, Michael inizia ad ottenere i primi successi nel football e
nel 2009 firma un contratto con i Baltimore Ravens.
Di recente tuttavia, Oher ha fatto
causa ai suoi tutori, rilasciando diverse dichiarazioni che offrono
un risvolto inaspettato sulla vicenda. Secondo l’ormai ex campione
della NFL, infatti, i Tuohy non l’avrebbero mai veramente adottato,
ma lo avrebbero posto sotto una conservatorship, cosa che dava loro
il controllo di tutte le decisioni che lo riguardavano da un punto
di vista finanziario, permettendo alla famiglia di approfittare dei
milioni di dollari di royalties derivanti da The Blind
Side, senza invece corrispondere a lui alcun compenso.
Oher sostiene infatti di essere
stato convinto che la conservatorship da lui stesso
firmata equivalesse di fatto a un’adozione e che invece solo di
recente si è però reso conto che solo i Tuohy traevano beneficio
dallo sfruttamento della sua immagine. I due coniugi della famiglia
si sono però difesi dichiarandosi addolorati dalle parole di Oher,
affermando di aver sempre agito per il suo bene. Sulla vicenda è
dunque attualmente in corso un’indagine, che se da una parte ha
fatto tornare in auge il film, dall’alttro ne ha in parte
screditato la credibilità.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di The
Blind Side grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Amazon Prime Video, Apple TV e
Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
23 settembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Il concetto di What if… è ormai
estremamente diffuso nella cultura popolare, con film, serie,
romanzi e altro ancora pronti a chiamarlo in causa per far
interrogare su quanto determinati momenti della vita possano
stabilire il futuro di un’intera esistenza. Tra i film che hanno
riflettuto su tale dinamica, uno dei più popolari ed esplicativi è
senza dubbio Sliding Doors, il
lungometraggio del 1998 diretto da Peter Howitt e
prodotto da Sydney Pollack. Naturalmente, un film
che affronta le possibili ramificazioni della vita a partire da
precisi eventi non poteva che prendere spunto da un episodio
realmente avvenuto.
L’idea per il film è infatti venuta
a Howitt dopo che il regista è stato quasi investito da un’auto. In
ritardo ad un appuntamento, Howitt ha impulsivamente attraversato
la strada, rischiando di andare incontro alla morte. È stato quel
mancato incidente che ha spinto Howitt a domandarsi cosa sarebbe
potuto accadere se fosse effettivamente stato investito e quali
eventi si sarebbero potuti generare in seguito. Il regista ha così
iniziato a sviluppare la sceneggiatura del film, riprendendo l’idea
centrale dai film Destino cieco e Le doppia vita di
Veronica, entrambi del regista polacco Krzysztof
Kieslowski.
Ancora oggi, il suo Sliding
Doors rimane un titolo molto apprezzato, capace di rendere
perfettamente il concetto filosofico e psicologico che investe chi
si trova a porsi domande relative alle proprie scelte di vita. In
questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità
relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del suo finale. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Helen Quiley, una giovane donna che lavora nel
mondo delle pubbliche relazioni, almeno fino a quando non viene
improvvisamente licenziata. Da quel momento, mentre se ne torna
sconsolata verso casa, la sua vita si divide in due distinte ma
parallele realtà. La prima si genera quando perde per un soffio la
metropolitana, evento che la porterà a vivere una precisa serie di
conseguenze, mentre la seconda ha luogo dal suo riuscire a prendere
la metro, cosa che la porterà dunque ad imbattersi in tutt’altri
eventi. Ben presto, però, le due versioni inizieranno ad
intrecciarsi tra loro.
Ad interpretare Helen vi è l’attrice
Gwyneth
Paltrow, anche se il ruolo era originariamente stato
offerto a Minnie Driver (Will Hunting – Genio
ribelle). Per distinguere le due Helen, Paltrow ha poi
accettato di indossare una parrucca castana per la Helen che non
riesce a prendere la metro. Accanto a lei, nel ruolo del fidanzato
Gerry vi è invece l’attore John Lynch, mentre
John Hannah è James, nuovo interesse amoroso di
Helen. Hannah ha raccontato che dopo questo film ha smesso di
preoccuparsi di prendere i treni. “Non corro più per prendere i
treni. Se devo prendere il treno, lo prendo“, ha dichiarato.
“Se non lo prendo, ce ne sarà un altro qualche minuto
dopo“.
Nella linea narrativa in cui Helen
ha preso la metro, la protagonista si rifà una vita con
l’affascinante James, di cui rimane incinta. Scopre però che lui è
già sposato ma lui le spiega che sta ottenendo il divorzio e che
finge di essere ancora sposato regolarmente per non turbare la
madre. I due si chiariscono e riconfermano i loro sentimenti
reciproci. Subito dopo, mentre Helen attraversa la strada, passa
però un’auto che la investe. Nella linea narrativa in cui ha perso
la metro, invece, Helen scopre solo molto dopo che il suo fidanzato
Gerry la tradisce. Mentre scappa da lui sconvolta, cade dalle scale
perdendo i sensi. Viene allora portata in ospedale.
È a partire da qui che le due linee
narrative iniziano ad intrecciarsi. Nella prima, Helen viene
portata in ospedale e i medici dicono al fidanzato James che era
incinta e che ha perso il bambino. Mentre James tiene la mano di
Helen ancora in coma, lei infine muore. Nella seconda, invece,
Helen si risveglia dall’intervento e chiude definitivamente la
storia con Gerry. Dimessa dall’ospedale, incontra James che sta
uscendo dopo la visita alla madre; mentre sono in ascensore le cade
un orecchino e lui glielo raccoglie, proprio come aveva già fatto
prima che lei perdesse la metropolitana.
Quando James prova a tirarla su di
morale chiedendole cosa dicessero i Monty Python, lei risponde con
la battuta “Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola”, che James
usava spesso con la Helen della prima “storia”. I due si guardano
sorpresi, mentre le porte dell’ascensore si chiudono, lasciando
presumere che in questa linea narrativa potranno vivere più
serenamente il loro amore. Questo scambio di battute, inoltre,
lascia intendere che pur se distinte le due linee narrative
sembrano risentire l’una degli eventi dell’altra, riuscendo in un
qualche modo ad influenzarsi.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 23 settembre alle ore
21:15 sul canale Cielo.
Midnight
Factory, etichetta di proprietà di Plaion
Pictures che racchiude il meglio dell’offerta horror,
cinematografica e home video, è lieta di festeggiare oggi l’arrivo
al cinema dell’evento horror dell’anno. Dal 23 al 25 settembre, in
occasione del 50° anniversario di uno dei più grandi capolavori
dell’horror, Non aprite quella porta di
Tobe Hooper ritorna sul grande schermo in Italia con una nuova,
straordinaria versione restaurata in 4K. Questo iconico film,
proiettato per la prima volta nei cinema italiani in
versione originale sottotitolata, sarà disponibile
inversione integrale, frutto di un meticoloso
restauro supervisionato dallo stesso Hooper.
Questo evento
cinematografico rappresenta un’occasione imperdibile per i fan del
genere horror, vecchi e nuovi, per vivere o riscoprire il film che
ha ridefinito i confini del terrore sul grande schermo.
Non aprite quella porta, rilasciato
originariamente nel 1974, è considerato il capostipite del genere
slasher e ha introdotto una delle figure più terrificanti della
storia del cinema: Leatherface. Con la sua
motosega e la maschera fatta di pelle umana, Leatherface è
diventato un’icona intramontabile dell’horror, ispirando numerose
generazioni di registi.
Non aprite quella porta è un’opera che non solo
ha scioccato il pubblico di tutto il mondo con la sua crudezza e il
suo stile visivo disturbante, ma ha anche lasciato un’impronta
indelebile nella cultura pop. Dalla sua uscita, il film ha
continuato a influenzare autori e registi, consolidando il proprio
status di pietra miliare dell’horror. Questa nuova versione del
film,restaurata e portata per la prima volta sul grande
schermo in 4K, offre un’esperienza cinematografica senza
precedenti. Gli spettatori maggiorenni potranno godere di ogni
dettaglio del capolavoro di Tobe Hooper con una qualità
audio-visiva impeccabile, che esalta l’oscura atmosfera e
l’inquietante brutalità del film.
Le proiezioni si
terranno dal 23 al 25 settembre 2024, per soli tre giorni, offrendo
agli appassionati la possibilità di rivivere la paura e il massacro
come mai prima d’ora o di scoprire per la prima volta l’orrore
originale che ha dato vita a una delle saghe horror più celebri di
sempre.
La trama di Non aprite
quella porta
A Newt, nel
Texas, qualcuno ha profanato alcune tombe, amputando gli arti e la
testa ai cadaveri. Le autorità sono allertate, ma sembrano incapaci
di venirne a capo. Nel frattempo, un gruppo di giovani decide di
trascorrere il week-end in quella regione a bordo di un furgoncino.
Rimasti a corto di benzina, i ragazzi e le ragazze raggiungono
separatamente una casa abitata da una famiglia di macellai: il cui
pater familias, però, ha tutta l’intenzione di alimentare il
proprio mattatoio con i loro corpi.
Lo scorso luglio, al San Diego
Comic-Con, i Marvel Studios hanno condiviso con
i fan il primo trailer di Thunderbolts*.
Non c’è voluto molto perché
trapelasse online, ma la versione pubblicata oggi… beh, ci sono
alcune differenze fondamentali. Se tutti i segnali indicano che
l’asterisco è un riferimento ai Nuovi (o Oscuri) Vendicatori, non
c’è dubbio sull’importanza di questo film per il più ampio MCU.
Kevin Feige ha confermato che questi
personaggi appariranno in Avengers:
Doomsday e Avengers:
Secret Wars. In attesa di poter vedere il film in sala dal
30 aprile 2025, analizziamo qui di seguito tutti i momenti e le
rivelazioni più importanti del trailer rilasciato oggi, dal nuovo
scudo dell’Agente degli Stati Uniti ai grandi accenni a Sentry e a
cosa sta succedendo esattamente tra Bucky Barnes e la nuova squadra
di Yelena Belova.
Una riunione di famiglia
Il trailer di Thunderbolts*
si apre con Yelena Belova che rintraccia suo padre, Alexei. Non
sembra che la sua vita sia molto movimentata dall’ultima volta che
l’abbiamo visto in Black
Widow, anche se ha finalmente trovato una casa in America…
dove per lo più si limita a oziare e a ordinare DoorDash!
Yelena dice al padre che c’è un
vuoto in lei e che, nonostante si dedichi al lavoro, non ha uno
scopo. A questo punto vediamo l’ex Vedova Nera fare un breve lavoro
su diverse persone che incontra, anche se dopo Occhio di Falco
potrebbe aver rinunciato a fare la killer su commissione.
A un certo punto, attacca quello che
sembra un laboratorio di qualche tipo e se ne va con una cavia che
esplode dietro di lei; potrebbe essere che Yelena, pur essendo
senza una direzione, stia ora cercando di rendere orgogliosa sua
sorella?
“La caduta di un eroe”
Nel trailer di Thunderbolts*,
durante la voce fuori campo di Yelena, vediamo anche John Walker a
casa. Ora ha una bambina e, mentre è seduto accanto alla culla, è
chiaramente sconfortato mentre legge un articolo sul suo telefono
intitolato “Fall Of A Hero: The John Walker Story”.
In The Falcon e The Winter Soldier, John è stato nominato
nuovo Capitan America, ma è cresciuto sempre di più e alla fine ha
assunto il siero del Super Soldato. Tuttavia, ha anche ucciso uno
degli Spaccabandiera, non lasciandogli altra scelta se non quella
di abbandonare il mantello e lo scudo.
Valentina Allegra de Fontaine lo ha
poi nominato “Agente degli Stati Uniti”, ma sembra che lo utilizzi
per le operazioni segrete piuttosto che come figura pubblica.
Bucky, nel frattempo, è ora un membro del Congresso, ma potrebbe
essere altrettanto insoddisfatto della sua posizione.
Un primo incontro inaspettato
In seguito seguiamo Yelena mentre si
introduce in una misteriosa struttura di qualche tipo. Mentre
l’eroina si guarda intorno, arriva un agente americano che tenta di
ucciderla a colpi di pistola, scatenando un combattimento.
L’assassina viene salvata da Taskmaster, ma anche Ghost fa la sua
comparsa.
Questa sembra essere la prima volta
che i membri di questa squadra si incrociano e viene confermato che
sono stati tutti “mandati” lì. Dopo che Yelena sottolinea che tutti
hanno fatto cose brutte e qualcuno deve volerli eliminare, la
struttura viene improvvisamente messa in isolamento.
Un timer di un minuto inizia il
conto alla rovescia e le cose non si mettono bene per loro, che
rischiano di essere bruciati vivi. Un nemico ignoto ha fatto in
modo che questi quattro rischino la morte o potrebbe avere a che
fare con il nuovo misterioso personaggio che incontrano?
Il nuovo scudo di John Walker
Costretto da Falcon e Bucky a
rinunciare allo scudo di Capitan America, lo scapestrato John
Walker ne ha poi realizzato una propria versione (che, come è
ovvio, non ha avuto lo stesso potere di resistenza della versione
in Vibranio).
Ora ne ha una nuova versione, che
sembra fedele ai fumetti fino al cerchio nero al centro. John non
aveva uno scudo quando Val lo ha nominato Agente degli Stati Uniti
e, dato l’interesse di Val per il Wakanda, forse anch’esso è di
Vibranio… o di Adamantio dopo Capitan America: Brave New World!
Vale anche la pena di sottolineare
che il gala in cui Bucky osserva Val ha come tema la battaglia di
New York in The Avengers. Lo scettro di Loki è impossibile
da non notare e scommettiamo che questa scena sia piena di
riferimenti al film del 2012.
Bob
Torniamo a Bob e, prima dell’inizio
dell’isolamento, Yelena, l’agente americano, Taskmaster e Ghost
incontrano il misterioso personaggio di Lewis Pullman. Non è stato mandato
lì e sembra che sia stato trattenuto prima che tutti gli altri se
ne andassero.
Naturalmente,
sappiamo che “Bob” è Robert Reynolds, alias The Sentry. Il
super soldato più potente del mondo ha un’oscurità interiore
chiamata “Il Vuoto”, e ci chiediamo se l’apparente scomparsa degli
scienziati e degli agenti che un tempo presidiavano questa
struttura sia opera del cattivo.
Questi quattro dovevano salvare Bob,
ucciderlo o semplicemente recuperarlo? Non lo sappiamo, ma poco
dopo nel trailer di Thunderbolts*
vediamo l’iconico logo della Sentinella su una fibbia della
cintura, a conferma del fatto che si vestirà. Bob viene anche
affrontato da una pletora di guardie armate, anche se le loro
centinaia di proiettili non hanno alcun effetto.
Il ritorno di Val
Abbiamo incontrato per la prima
volta Valentina Allegra de Fontaine in The
Falcon e The Winter Soldier dove, come abbiamo già detto,
ha reclutato John Walker come suo agente americano.
Successivamente, ha inviato Yelena Belova a uccidere Occhio di
Falco dopo aver affermato che Clint Barton aveva ucciso sua
sorella.
Poi è apparsa in Black
Panther: Wakanda Forever, che ha rivelato che Val è la
direttrice della C.I.A. Ha grandi piani ed è stata designata come
la grande cattiva dei Thunderbolts*
grazie a una voce fuori campo minacciosa e a un teso confronto con
la squadra.
In base all’aspetto malconcio di
tutti loro, sembra che questa sia la fine del film e che Val si
rivelerà come una figura in stile Amanda Waller che manipola questi
aspiranti eroi dall’ombra. Hanno superato il test e sono diventati
i suoi Vendicatori Oscuri?
Il ritorno del Soldato
d’Inverno?
Dopo aver superato il periodo in cui
era un assassino dell’HYDRA in The Falcon e The Winter Soldier, sembra che Bucky sia
concentrato a fare del bene nel governo degli Stati Uniti.
Tuttavia, sta tenendo d’occhio Val e potrebbe avere una missione
separata da quella dei Thunderbolts.
Negli ultimi istanti del trailer di
Thunderbolts*,
la squadra sembra essere in fuga dai militari quando Bucky arriva
sulla scena per fare un breve lavoro sui loro veicoli prima di
distruggere l’auto con cui gli antieroi stanno fuggendo.
Walker è scioccato nel vederlo e in
rete si ipotizza che Val abbia fatto il lavaggio del cervello a
Bucky, rendendolo un assassino involontario. Più che di un ritorno
del Soldato d’Inverno, crediamo si tratti di un malinteso,
soprattutto perché in seguito si unirà alla squadra per il
confronto con Val.
Una nuova clip dell’atteso Transformers
One è stata diffuso online. Orion Pax, il personaggio
doppiato da Chris Hemsworth è il protagonista della nuova
clip del film che debutterà al cinema in Italia questo 26 settembre
2024.
Chris Hemsworth
(Thor) dà la voce a Pax, mentre
Brian Tyree Henry (Eternals) interpreta D-16. Il film
presenta i due amici di allora come semplici bot operai, incapaci
di trasformarsi nelle loro forme di veicoli e armi. Quando
riuniscono un gruppo di guerrieri per combattere un misterioso
cattivo, acquisiscono la capacità di diventare “Robot
travestiti”.
“In un certo senso, ho
continuato a pensare a questo film come all’originale Star
Wars, solo il primo”, ha detto il regista Josh Cooley
della sua interpretazione della storia durante un’intervista con
io9.“Se sei un superfan, bene, ma
puoi anche entrare in questo film completamente a freddo ed essere
catapultato nell’universo e capire la storia e tutto il
resto.È stato un compito arduo, perché c’è così
tanta tradizione e a volte siamo stati molto pesanti con la
tradizione.Altre volte siamo stati molto
leggeri.Quindi abbiamo trovato un equilibrio,
sai, mentre facevamo diverse proiezioni.E poi,
qualsiasi cosa fosse il miglior filo conduttore per sostenere il
rapporto tra Orion e D-16.Questo è sempre stato
il mio centro.Era come dire: “Queste sono idee
fantastiche, ma supportano davvero la storia che dobbiamo
raccontare?””.
Dopo la clip esclusiva
rilasciata la settimana scorsa in occasione della Geeked Week, è
disponibile da ora anche il trailer de Il
Buco – Capitolo 2, la seconda parte dell’universo de
Il Buco, l’attesissimo sequel di uno dei film spagnoli più
popolari della storia di Netflix (con oltre 82 milioni di visualizzazioni). Il
Buco – Capitolo 2, con Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di
neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su
Netflix dal 4 ottobre.
Mentre un misterioso
leader impone il proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino”
viene coinvolto nella lotta contro questo controverso metodo per
combattere il brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare
dal piatto sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto
saresti disposto a spingerti per salvarti la vita?
Il Buco – Capitolo 2, che
vede nel cast anche Natalia Tena (Game of Thrones) e Óscar Jaenada
(Luis Miguel: The Series), è diretto da Galder Gaztelu-Urrutia (Il
Buco) e prodotto da Carlos Juárez, Galder Gaztelu-Urrutia, e Raquel
Perea, per Basque Films.
The Batman ha dato
una nuova svolta ai cattivi iconici della DC Comics come Riddler,
Penguin, Catwoman e Joker. Per quanto rinfrescante sia stato
l’approccio del regista Matt Reeves nei loro
confronti, molti fan sono ansiosi di vedere il Cavaliere Oscuro
affrontare nemici che non sono mai apparsi in un film prima. Un
gruppo in cima alla lista dei desideri di molti, e una buona scelta
per un franchise solido come “The Batman Epic Crime Saga”, è la
Corte dei Gufi.
Durante il tour promozionale di
The
Penguin, Swosha ha chiesto a Reeves se i
fan possono aspettarsi di vedere i cattivi in The
Batman – Parte 2. Ha risposto: “Non possiamo
commentare il film perché lo stiamo facendo e poi sapresti che film
stiamo facendo e non lo diremo ancora”. Non ci dice molto, ma
il commento arriva dopo settimane di speculazioni sul fatto che la
Corte dei Gufi faccia parte del sequel di The
Batman.
Ad esempio, quando al regista di
The Penguin Craig Zobel è stato chiesto se il nome
di Oswald Cobblepot fosse stato cambiato in Oz Cobb per far sì che
avesse un legame familiare con l’assassino della Corte dei Gufi
William Cobb, ha risposto: “Non posso rispondere al 100% perché
non so tutto nella mente di Matt Reeves”.
Sembra che stiano giocando
deliberatamente a fare i timidi e, mentre immaginiamo che Reeves
lascerebbe perdere molti degli elementi fantastici del gruppo se
questo dovesse apparire in The Batman – Parte 2,
di certo non nega di avere dei piani per loro. Nel 2022, Robert Pattinson ha detto: “Mi
piacerebbe fare qualcosa come la Corte dei Gufi”.
Per chi non lo sapesse, la
Corte dei Gufi è un’organizzazione segreta e potente introdotta in
Batman #1 nel 2011 da Scott Snyder e Greg Capullo.
Nascosta a Gotham City per secoli, la Corte manipola l’élite della
città e influenza gli eventi dall’ombra. Sono noti per l’uso di
assassini altamente addestrati chiamati Talon, che sono quasi
immortali grazie a una speciale tecnologia di resurrezione.
L’esistenza della Corte sfida la convinzione di Batman di sapere
tutto di Gotham, poiché sono rimasti nascosti persino a lui. La
loro influenza si estende in profondità nella storia di Gotham,
rendendoli uno dei nemici più pericolosi e misteriosi di
Batman.
Tutto quello che sappiamo su
The Batman – Parte 2
Come già sottolineato, The
Batman – Parte 2 ha dovuto fare i conti con una serie
di indiscrezioni sulla produzione. Di recente, Jame Gunn è dovuto intervenire per smentire le
voci secondo cui Boyd Holbrook sarebbe stato scritturato per
interpretare Harvey Dent/Due Facce. L’inizio delle riprese del
sequel era previsto per il novembre 2023, con un’uscita prevista
per l’ottobre 2025. Tuttavia, in seguito agli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA del 2023, The
Batman – Parte 2 è stato rinviato all’ottobre 2026. Le
riprese del sequel inizieranno all’inizio del 2025.
Reeves spera che il suo prossimo
film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The
Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al
botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il
mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste
recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione
dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli
Oscar. Nel frattempo, Reeves è intenzionato a espandere la serie
DC Elseworlds, dato che la serie spin-off di
Batman, Il Pinguino, con Colin Farrell nei panni del boss della mafia,
è uscito e disponibile su Sky e NOW, per l’Italia.
Dopo la presentazione
del programma
ufficiale della Festa del Cinema di Roma, sono oggi stati
svelati i film e gli eventi che faranno parte della XXII edizione
di Alice nella città, la sezione parallela della
Festa diretta da Gianluca
Giannelli e Fabia Bettini, che
si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone dal 16 al 27 ottobre
2024.
Sezione che nasce l’obiettivo di dare spazio al cinema interessato a
indagare desideri, turbamenti, gioie e dolore di giovani, piccoli e
piccolissimi. Ecco allora che nel programma di quest’anno si
ritrovano una serie di film come Bird,
Julie Keeps Quiet e When the Light Breaks attenti proprio nel dar
voce ai ragazzi e al loro mondo emotivo.
Non mancano però anche i grandi
eventi, come la presentazione di Megalopolis di Francis
Ford Coppola, Il ragazzo dai pantaloni
rosa di Margherita Ferri, e del film collettivo
100 di questi anni. Senza dimenticare il
documentario Super/Man: The Christopher Reeve
Story di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui.
In
tutto, l’edizione di quest’anno presenta 14 film nel
concorso internazionale, di cui 8 diretti da
registe; 6 film fuori concorso e
9 proiezioni speciali; 7 film in
concorso, 4 fuori concorso e 2
proiezioni speciali nel Panorama Italia;
2 restauri, 40 cortometraggi,
5 serie tv; 4 film nella sezione
Sintonie, in collaborazione con la Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. In totale, si
hanno 19 opere prime, 11 opere
seconde e 18 film diretti da
donne.
Alice nella Città 2024: il programma ufficiale
CONCORSO INTERNAZIONALE
Bird
di Andrea Arnold The Courageous di Jasmin Gordon Flow di Gints
Zilbalodis Holy Cow di Louise Courvoisier Julie Keeps Quiet di Leonardo Van Dijil Lads di Julien Menanteau Milano di Christina Vandekerckhove Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli The Outrun di Nora Fingscheidt A Real Pain di
Jesse Eisenberg Rita di Paz
Vega Under the Volcano di Damian Kocur When the Light Breaks di Rúnar Rúnarsson When We Were Sisters di Lisa Brühlmann
FUORI CONCORSO
Janet Planet di Annie Baker Luce di Luca Bellino, Silvia Luzi Mi Bestia di Camila Beltrán Rabia di Mareike Engelhardt Sur un fil di Reda Kateb (Film di chiusura) War on Education di Stefano Di Pietro (Scelte di
classe)
PROIEZIONI SPECIALI
100 di questi anni di AA.VV. Blitz
di Steve McQueen In viaggio con mio figlio di Tony Goldwyn A Look Through His Lens di Matthew Berkowitz,
Gregory Hoblit Megalopolis
di Francis Ford Coppola Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita
Ferri Sauvages di Claude Barras A Sudden Case of Christmas di Peter Chelsom Super/Man: A Christopher Reeve Story di Ian
Bonhote, Peter Ettedgui
PANORAMA ITALIACONCORSO
Il complottista di Valerio Ferrara La cosa migliore di Federico Ferrone L’era d’oro di Camilla Iannetti Il mio compleanno di Christian Filippi No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta di
Tommaso Romanelli L’origine del mondo di Rossella Inglese I racconti del mare di Luca Severi
FUORI CONCORSO
Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo Balentes di Giovanni Columbu Still Here di Suranga D. Katugampala Squali di Alberto Rizzi
PROIEZIONI SPECIALI
Come quando eravamo piccoli di Camilla
Filippi Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi
SERIE
Adorazione, regia
di Stefano Mordini La legge di LidiaPoet – Seconda
stagione, di Letizia Lamartire, Matteo Rovere, Pippo Mezzapesa Never Too Late, di Lorenzo Vignolo e Salvatore de
Chirico Nudes – Seconda stagione, di Laura Luchetti e
Marco Danieli The Bad Guy, di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo
Fontana
Dopo sei anni, il Marvel Cinematic Universe
ha finalmente rivelato chi è il nuovo proprietario
dell’Avengers Tower nel
primo trailer di Thunderbolts*.
Gli eroi più potenti della Terra sono stati assenti per un bel po’
di tempo, inattivi nell’MCU da Avengers: Endgame del 2019. Ciò
spiega sia il fatto che gli Avengers non appaiono nei film, sia che
il team non ha missioni in background, poiché i trailer di Captain America: Brave New World mostrano
Thunderbolt Ross che chiede a Sam Wilson di riavviare gli
Avengers.
Uno dei più grandi misteri legato al
team di supereroi del MCU è stato infine svelato. Dopo che è stato
rivelato che Tony Stark l’ha venduta, la Marvel ha trascorso molti
anni a tenere segreta l’identità del nuovo acquirente
dell’Avengers Tower. Il team dell’MCU si è
trasferito ad Avengers Compound, lasciando la loro
prima e più iconica casa a un destino incerto. Tuttavia, il primo
trailer di Thunderbolts*
del 2025 ha finalmente rivelato chi ha acquistato la location, e la
risposta sicuramente porterà ancora più domande.
Valentina Allegra de
Fontaine è la nuova proprietaria dell’Avengers Tower
Il nuovo trailer di Thunderbolts* si prende il suo tempo per
mostrare quali personaggi faranno parte del team MCU più oscuro,
con antieroi come US Agent, Yelena Belova e
Ghost che si uniscono lentamente. Alcuni membri
del team, tra cui Bucky Barnes di
Sebastian Stan, vanno a incontrare la contessa
Valentina Allegra de Fontaine. L’incontro si
svolge in quella che sembra essere l’Avengers Tower, poiché
l’interno dell’edificio sembra corrispondere all’iconica location,
rivelando che Valentina ha preso il controllo dell’ex quartier
generale degli Avengers.
Chi fa parte della squadra dei
Thunderbolts della Marvel?
Come accennato, non tutti i membri
del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo filmato
del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster della
squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei Thunderbolts sono
Red Guardian e Yelena Belova di Vedova Nera, Ghost di
Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain
America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and
the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra
che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono
personaggi a dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla
Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è
stato poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la
sua apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante. L’ultimo
membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il loro
leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è apparso
in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.
Sin dalla nascita delle prime forme
artistiche, il genere comico è sempre stato uno dei più popolari.
Dal teatro antico all’odierna stand-up comedy, tale
tipologia di spettacolo si è basata in particolare sulle capacità
dell’attore di far ridere con battute linguistiche o siparietti
fisici tesi a sovvertire l’ordine costituito. Con l’avvento del
cinema, sono stati molteplici gli interpreti che hanno reso questo
genere un arte, basti pensare a nomi come Charlie
Chaplin, Buster Keaton, Harry
Langdon, Stan Laurel e Oliver
Hardy o Totò per l’Italia. Nel tempo i
film comici si sono trasformati e rinnovati, fino
ad arricchirsi di sfumature e caratteristiche che li rendono ancora
oggi estremamente popolari e apprezzati dal grande pubblico.
Il genere comico si differenzia
dalla commedia per il metodo e la natura di provocare divertimento.
La commedia comprende in sé diverse situazioni (anche drammatiche)
che spesso prevedono un finale positivo, riconciliante e
consolatorio. Il film comico può, in alcuni casi, risultare meno
“ricercato”, soprattutto se il linguaggio rimanda a scenette e
trovate vicine allo slapstick, e facenti leva su una comicità più
basica e compulsiva, lontana da ogni forma di riflessione e
sentimento. La distinzione comunque non sempre viene certificata
dalla critica che sovente ha preferito coniare la doppia
espressione comico/commedia bilanciando e accorciando le
distanze tra i due generi.
Ogni anno vengono prodotti numerosi
film comici, per cui è facile perdersi qualche titolo che potrebbe
essere invece di proprio gusto. Grazie alle tante piattaforme oggi
presenti, però, i film comici stanno approdando anche su di esse,
permettendo dunque al pubblico di poter ritrovare grandi classici o
di scoprire nuovi titoli. Per fare ordine in tutto ciò, qui di
seguito si propone un accurato elenco dei migliori film comici, da
quelli italiani a quelli
americani, da quelli presenti su Netflix
a quelli da vedereassolutamente.
Inoltre, si riporteranno anche alcuni tra i migliori film comici
del 2022, del 2021, del
2020 e del 2019. Le risate sono
garantite. Ecco un elenco di film comici da vedere
assolutamente.
La comicità
italiana è particolare, a volte grottesca, a volte
incompresa. A volte coinvolge grandi attori, sceneggiatori, e
registi. Ci sono film comici italiani che rimangono impressi nella
memoria collettiva di generazioni. Dagli anni Settanta ad oggi,
sono numerosissimi i film comici prodotti, da quelli puri a quelli
che si macchiano con altri generi, come l’horror e l’erotico. La
produzione italiana di questo genere è davvero sconfinata e tutta
da scoprire.
Amici Miei, di Mario Monicelli (1974). Il film
della “supercazzola”, uno dei film comici meglio scritti e meglio
diretti di sempre. Parla di quattro uomini amici da sempre che
spendono il loro tempo ad organizzare scherzi contorti e terribili,
per tutte le persone che incontrano, o in giro per la Toscana. Uno
degli scherzi finisce per portarli in un ospedale.
Audace colpo dei soliti ignoti, di Nanny Loy
(1959). Peppe, capo di una combriccola di ladruncoli romani, viene
avvicinato da un collega milanese, che lo invita a partecipare coi
suoi ad un grosso colpo. Si tratta di bloccare il furgone che ogni
domenica porta al sicuro le somme delle giocate incassate dal
Totocalcio.
Fantozzi, di Luciano Salace (1975). Il primo
film della saga dello sfortunatissimo e tragico Fantozzi. Parla di
un anno della vita del personaggio. È una serie di sketch e
sequenze provocatorie, che ne hanno fatto un film cult per gli
italiani.
Febbre da cavallo, di Steno (1976). Film che
usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici,
Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle
corse dei cavalli e alle scommesse.
Totò, Peppino e la… malafemmina, di Camillo
Mastrocinque (1956). Totò e Peppino sono i buffi zii di uno
studente universitario, presumibilmente traviato da una ballerina. I due cercano di risolvere la situazione
a modo proprio, ma nonostante la brutta fama, la ragazza sogna solo
una casa e tanti bambini.
Vacanze di Natale, di Carlo Vanzina (1983).
Una galleria di esuberanti personaggi, ritratti di diverse
tipologie di italiani, si ritrova a festeggiare il Natale a Cortina
d’Ampezzo, dando vita ad esilaranti avventure e scomode storie
d’amore, che si intrecciano con risultati imprevedibili e
comici.
Bianco rosso e Verdone, di Carlo Verdone
(1981). Una sorta di road movie all’italiana, nel quale tre uomini
sono in viaggio per raggiungere i rispettivi seggi elettorali.
Tutti e tre i personaggi sono interpretati da Verdone: l’Italia
secondo lui.
Ricomincio da tre, di Massimo Troisi (1981).
Gaetano è un ragazzo napoletano in cerca di nuovi stimoli e decide
così di lasciare casa, lavoro e amici per trasferirsi a Firenze
dalla zia. Tra situazioni divertenti, il giovane conosce Marta e
iniziA con lei un nuovo capitolo della propria vita.
Non ci resta che piangere, di Massimo Troisi e
Roberto Benigni (1984). Un
maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano
scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in
Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire
le Americhe.
Quo vado?, di
Gennaro Nunziante (2016). Un uomo che vive ancora con la famiglia,
per timore dell’indipendenza, viene costretto a cambiare la propria
vita e doversi adattare ad ogni lavoro, anche i più improbabili e
pericolosi.
Tolo Tolo, di Luca Medici (2020). Dopo che il
suo ristorante di sushi è fallito miseramente, Checco deve scappare
dai suoi creditori e decide di rifugiarsi in Africa, dove si
improvvisa cameriere in una struttura alberghiera.
Film comici Netflix
Su Netflix sono presenti numerosissimi
film comici, più o meno recenti. Si possono
infatti ritrovare cult come Tre uomini e una gamba, Bugiardo Bugiardo, Ace Ventura – Missione
Africa o ancora titoli di Carlo Verdone,
Ficarra e Picone, Jim Carrey, Ben Stiller e molti altri. Qui di seguito,
però, si propone un elenco di film comici targati Netflix, dove
l’azienda ha dunque partecipato o in fase di produzione o
distribuzione. Si tratta di film meno noti, ma ugualmente dall’alto
tasso di comicità.
Sei gemelli, di
Michael Tiddes (2019). Dopo aver scoperto di avere ben cinque
gemelli, un futuro padre parte alla loro ricerca per conoscerli e
recuperare gli anni persi. Lungo la strada, naturalmente, si
presenteranno imprevisti comici a non finire. L’attore
Marlon Wayans interpreta tutti e sei i
protagonisti.
Ricomincio da
nudo, di Michael Tiddes (2017). Parodia del film
Ricomincio da capo, Ricomincio da nudo ha per
protagonista l’attore Marlon Wayans nei panni di
Rob Anderson, un uomo il quale ogni volta che si sta per sposare si
risveglia completamente nudo nell’ascensore di un hotel, trovandosi
a dover rivivere da capo il giorno del suo matrimonio.
Murder Mystery,
di Kyle Newacheck (2019). AdamSandler è protagonista della commedia
Murder Mystery, dove forma una brillante coppia
insieme all’attrice JenniferAniston. I due, marito e moglie, si ritrovano
a dover risolvere il mistero dietro un omicidio avvenuto a bordo
dello yacht su cui si trovano. Distribuito sulla piattaforma
Netflix, il film ha stabilito un nuovo record di visualizzazioni,
spingendo dunque i produttori a mettere in cantiere un sequel con
gli stessi due protagonisti.
La Missy sbagliata, di
Tyler Spindel (2020). Protagonista è Tim, il quale pronto per
recarsi ad un importante evento aziendale nelle Hawaii, decide di
invitare ad andare con lui una ragazza di nome Missy. Purtroppo per
lui, si accorge di aver scritto alla Missy sbagliata, facendo
dunque partire con lui una ragazza incontrata durante un
appuntamento da incubo.
Matrimonio a Long
Island, di Robert Smigel (2018). Adam
Sandler e Chris Rock sono i protagonisti
di questo film, dove interpretano due padri con punti di vista
profondamente contrastanti circa l’imminente matrimonio dei loro
figli. I due, arrivati a Long Island, dove avrà luogo la cerimonia,
dovranno cercare di andare d’amore e d’accordo, ma la convivenza
sarà tutt’altro che semplice.
Natale a 5
stelle, di Marco Risi (2018). Divertente commedia
corale italiana dove, durante il periodo natalizio, la visita del
Presidente del Consiglio a Budapest viene scombussolata
dall’incontro con la sua amante, nonché sua rivale politica. Si
genereranno da qui numerose situazioni comiche e imprevisti a dir
poco scottanti.
Film comici americani
I film comici
americani sono altrettanto celebri, e vanno dal demenziale
e grottesco al satirico, ma hanno sempre qualcosa da dire sulla
società degli Stati Uniti e la loro comicità è irresistibile anche
per questa loro capacità di parlare di temi molto attuali in modo
particolarmente dissacrante. Ecco i migliori film comici
americani da vedere, dai creatori di South
Park e alle star della commedia statunitense come Seth Rogen,
Will Ferrell e
John. C.
Reilly.
Team America, di
Trey Parker (2005). Quando il dittatore nordcoreano Kim Jong-il
organizza un complotto terroristico globale, il Team America, una
squadra speciale che combatte l’uso di armi di distruzione di
massa, dovranno cercare di fermarlo. Ma dovranno vedersela anche
con Hollywood, che li accusa di rovinare l’immagine degli USA nel
mondo.
Molto incinta, di
Judd Apatow (2007). La giornalista Alison Scott scopre di essere
incinta dopo una notte passata con l’irresponsabile e fannullone
Ben Stone. Anziché decidere di crescere il bambino da sola, Alison
decide di dare una possibilità a Ben di provare ad essere un buon
padre. Oltre ai dubbi sulle capacità di Ben, ne emergono altri
sulla loro compatibilità come partner.
Fratellastri a 40
anni, di Adam McKay (2008). Brennan e Dale sono due
scansafatiche disoccupati che vivono ancora con i loro genitori.
Quando la madre di Brennan e il padre di Dale si sposano e vanno a
vivere insieme, le novità sconvolgono la vita dei due. Ci sono
momenti di complicità, ma anche rivalità e narcisismo che rischiano
di rovinare la nuova famiglia.
Un disastro di
ragazza, di Judd Apatow (2015). Una donna
in carriera con la fobia delle relazioni impegnate incontra un
bravo ragazzo. Dovrà rivalutare le proprie convinzioni e affrontare
le proprie paure.
Borat, diLarry
Charles (2006). Il presentatore televisivo Kazako Borat,
interpretato da Sacha Baron
Cohen, arriva negli Stati Uniti per raccontare uno dei
paesi più grandi e affascinanti del mondo, in compagnia della sua
troupe. Ma il suo principale interesse diventerà trovare e sposare
Pamela
Anderson.
Il rompiscatole, di Ben Stiller (1996). Quando
Steven prova a convincere l’uomo che installa i televisori,
interpretato da Jim Carrey, a
impostare tutti i canali, la reazione non è quella che sperava e
finisce per essere perseguitato e tormentato dal tecnico.
American Pie, di Paul Weitz (1999). Jim,
Kevin, Paul e Chris sono quattro amici che stanno per diplomarsi al
liceo e sono ossessionati dalla loro verginità. Dopo un’altra festa
passata in bianco, decidono di stringere un patto di reciproco
aiuto al fine di fare sesso prima della fine dell’anno scolastico.
L’ultima occasione è la festa a casa di Stifler in riva al lago,
dove tutti si recano dopo il ballo di fine anno.
Una notte da
leoni, di Todd Phillips (2009). Arrivati a
Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del loro amico Doug,
un trio di amici si dà alla pazza gioia prendendo una sbornia
colossale. Al risveglio, però, qualcosa non va. Interpretato da
Bradley Cooper,
Zach
Galifianakis ed Ed Helms.
Ti presento i
miei, di Jay Roach (2000). Greg Focker, infermiere di
Chicago, vuole chiedere la sua ragazza in sposa, tuttavia, quando
scopre che secondo la tradizione di famiglia di Pam, deve
rivolgersi a suo padre per chiedergli il permesso, decide di
partire per parlare con lui. L’uomo è costretto ad affrontare molti
imprevisti durante il viaggio e, una volta giunto a casa Byrnes,
Jack, interpretato da Robert De Niro,
avanza delle critiche nei suoi confronti riguardo le differenze tra
lui e la sua famiglia.
Zoolander, di
Ben Stiller (2001). Derek Zoolander vuole lasciare il mondo della
moda quando al suo rivale, Hansel, viene assegnato il premio di
modello dell’anno, ma si ritrova coinvolto in un complotto per
l’assassinio di un leader mondiale.
Tutti pazzi per
Mary, di Peter Farrelly e Bobby Farrelly (1998). Dopo
averla persa di vista per anni, il goffo e impacciato Ted, decide
di ritrovare la donna della sua vita, Mary, interpretata da
Cameron Diaz.
Quel che Ted non sa, però, è che la concorrenza è numerosa e
spietata.
Old School, di Todd Phillips (2003). Tre
uomini trentenni sono determinati a rivivere gli anni di
spensieratezza del college e superare le delusioni d’amore. Per
farlo decidono di fondare una confraternita al di fuori del campus
universitario.
Una notte al museo, di Shawn Levy (2006). A
New York, Larry Daley è un padre divorziato che vive di precariato.
La situazione poco stabile dell’uomo non giova ai già difficili
rapporti col figlio Nick, che ha dieci anni e vive con la madre.
Finalmente il giovane trova lavoro come guardiano notturno al Museo
di Storia Naturale. Un impiego semplice, a detta dei tre anziani
predecessori di Larry, Cecil, Gus e Reginald che stanno per andare
in pensione.
2 single a
nozze, di David Bobkin (2005). John e Jeremy,
interpretati da Owen Wilson e
Vince Vaughn,
sono due mediatori legali e amici per la pelle non più
giovanissimi, partecipano ai matrimoni senza essere invitati con lo
scopo di mangiare gratuitamente e conquistare giovani donne.
Durante la cerimonia della figlia del segretario del tesoro, però,
qualcosa va storto.
Film comici da vedere
Sono qui raccolti tutti i più
grandi classici del genere comico. Si ritrovano in particolare
celebri pellicole statunitensi, che si sono affermate non solo come
dei grandi successi ma anche per il loro aver proposto
caratteristiche e trovate che hanno poi fatto scuola tra i film a
venire.
Frankenstein
Junior, di Mel Brook (1974). Film di culto che dagli
anni Settanta, questo lungometraggio diverte ancora oggi intere
generazioni. Gene Wilder veste qui i panni del
nipote del Dottor Frankestein, che torna nel castello del nonno per
continuare gli esperimenti sui cadaveri da dove erano stati
lasciati. Seguiranno avventure assurde ed estremamente
divertenti.
Scuola di
polizia, di Hugh Wilson (1984). Altro grandissimo cult del
genere comico, il film offre le pazze avventure di un gruppo di
aspiranti poliziotti durante il loro percorso di formazione. Anche
in questo caso si verificano sketch e situazioni irresistibili, che
non mancano di generare risate su risate.
Mamma ho perso l’aereo, di Chris Columbus
(1990). Classico film di Natale, il film vede la famiglia
McCallister pronta a partire per le vacanze. Ma una volta decollato
l’aereo, la madre si rende conto di avere dimenticato qualcosa: il
figlio piccolo Kevin. Il bambino, rimasto in casa, saprà però
cavarsela benissimo, difendendosi da due imbranati ladri che
cercano di entrare nell’abitazione.
Scemo & più
scemo, di Peter Farrelly (1994). Due amici alquanto
insoliti e strambi si innamorano della stessa ragazza e la
inseguono in un circolo vizioso di bizzarre avventure al limite del
demenziale. Questo film cult è il titolo che ha consacrato Jim
Carrey a Re della Comicità, a cui è poi seguito un sequel nel 2014.
Scary Movie, di
Keenen Ivory Wayans (2000). Il primo capitolo della fortunatissima
epopea comic-horror è un concentrato di divertimento, dove si
propone una spietata parodia dei più iconici film horror realizzati
nel corso dei decenni precedenti.
Film comici del 2024
Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos. Tre storie
ruotano attorno a un uomo che cerca di prendere il controllo della
propria vita, a un poliziotto la cui moglie sembra un’altra persona
e a una donna che cerca una persona con una capacità speciale.
Pensati sexy, di Micaela Andreozzi. Bloccata da una
carriera senza prospettive e da una serie di appuntamenti
terribili, la vita di Maddalena è un vero disastro. Finché un
giorno incontra un improbabile angelo custode, sotto forma della
pornostar Valentina Nappi.
Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna
di Greg Berlanti. Kelly Jones, una dirigente di marketing, e Cole
Davis, un funzionario della NASA, finiscono per avvicinarsi mentre
infervono i preparativi per il lancio dell’Apollo 11 e di un finto
allunaggio che serve come piano di riserva.
Beverly Hills Cop IV di Mark Molloy Dopo che la vita di sua
figlia è stata minacciata, l’arguto investigatore Axel Foley si
allea con un nuovo partner e con alcuni vecchi amici per mettere in
atto una cospirazione.
Un mondo a parte
di Riccardo Milani. Michele, un insegnante di una scuola romana
insoddisfatto della sua vita professionale, decide di dare una
svolta alla propria esistenza trasferendosi in un piccolo paese nel
cuore del parco nazionale d’Abruzzo.
A Family Affair
di Richard LaGravenese. Una sorprendente storia d’amore dà il via a
conseguenze comiche per una giovane donna, sua madre e il suo capo,
stella del cinema, mentre affrontano le complicazioni dell’amore,
del sesso e dell’identità.
Argylle – La super
spia di Matthew Vaughn Argylle, una super spia, viene
coinvolto in una caccia al tesoro che lo porta in giro per il
mondo. Tuttavia, il passato tormentato dell’agente segreto potrebbe
compromettere la missione.
The Fall Guy di David Leitch Uno stuntman di Hollywood, reduce
da un incidente che ha segnato la sua carriera, si ritrova al
centro di una cospirazione mentre indaga sulla misteriosa
sparizione di una star del cinema action.
Film Comici del 2023
The Holdovers – Lezioni di vita di
Alexander Payne. Un’insegnante scontrosa è costretta a trascorrere
le vacanze di Natale con un gruppo di alunni, sviluppando
un’insolita relazione con un piantagrane intelligente e con il capo
cuoco di una scuola del New England.
Un anno difficile
di Olivier Nakache, Éric Toledano. Albert e Bruno sono due amici
indebitati fino al collo che cercano di sopravvivere con l’astuzia
e l’inganno. Privi di convinzione, si uniscono a un gruppo di
ambientalisti e riescono a volgere ogni situazione a proprio
vantaggio.
C’è ancora domani
di Paola Cortellesi. Nella Roma della seconda metà degli anni
Quaranta, Delia riveste esclusivamente i ruoli di moglie e madre,
mentre il marito Ivano è il capofamiglia. Il fidanzamento della
primogenita, con un ragazzo proveniente dal ceto borghese, crea
fermento in famiglia. Quando Delia riceve una misteriosa lettera,
la donna è determinata a rovesciare i ruoli prestabiliti e riesce
finalmente a immaginare un futuro migliore.
Wonka di Paul King. Il giovane Willy Wonka è
un inventore con grandi sogni: vuole diventare il più grande
produttore di cioccolato del mondo. Sulla sua strada, incontra
delle creature chiamate Umpa Lumpa, che lo aiutano a realizzare i
suoi grandi piani.
Guardiani della Galassia Vol. 3 di James
Gunn. Peter Quill, ancora sofferente per la perdita di Gamora,
raduna la sua squadra per difendere l’universo e proteggere uno dei
suoi. Se la missione fallisce, potrebbe significare la fine dei
Guardiani.
Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock.
Quando gli abitanti di Littlehampton iniziano a ricevere lettere
piene di oscenità, i sospetti ricadono sulla schietta Rose, che
rischia di perdere la custodia della figlia. Un gruppo di donne
cerca di risolvere il mistero.
Film comici 2022
Anche il 2022 promette grandi
risate in sala, con tanti nuovi film comici tutti da scoprire.
Italiani o esteri che siano, sapranno certamente affermarsi presso
il grande pubblico. Ecco alcuni titoli da non perdere
assolutamente.
Il sesso degli
angeli, di Leonardo Pieraccioni (2022). Nel suo nuovo
film Pieraccioni è don Simone, uno sgangherato prete che si ritrova
ad ereditare un misterioso locale in Svizzera. Recatosi sul posto,
si accorgerà con orrore che si tratta di una casa per appuntamenti
di lusso. Indeciso sul da farsi, don Simone dovrà ragionare sulla
propria fede, tra sacro e profano.
Gli idoli delle
donne, di Pasquale Petrolo, Claudio Gregori, Eros
Puglielli (2022). Una storia che parla di tecniche di seduzione, di
vero amore, di frasi da rimorchio che non funzionano mai e del
coraggio di essere se stessi in un mondo che dà così tanta
importanza alla bellezza.
Marry Me –
Sposami, di Kat Coiro (2022). Con protagonista
Jennifer Lopez, il film è un’improbabile storia
d’amore che parla di due persone diverse alla ricerca di qualcosa
di vero in un mondo dove il valore di ciascuno è dettato dalla
quantità di “mi piace” e numero di follower.
Jackass Forever,
di Jeff Tremaine (2022). Quarto lungometraggio della serie,
Jackass Forever è a metà tra il documentario e il film
comico e offre una raccolta di acrobazie, scenette e scherzi
intrecciati portati avanti dal cast.
Film comici 2021
Il 2021 ha visto arrivare in sala
diversi film comici particolarmente apprezzati, che hanno saputo
raccontare qualcosa di nuovo di un genere troppo spesso considerato
saturo e tendente alla non originalità.
Si vive una volta
sola, di Carlo Verdone (2021). Tre uomini e una donna, un
quartetto di medici tanto abili in sala operatoria, visto che
persino il Papa si affida alle loro cure, quanto inaffidabili,
fragili e maldestri nella vita privata. Quando uno scherzo di
troppo diventa fonte di crisi, i quattro personaggi si troveranno a
dover rivalutare il loro rapporto.
Benvenuti in casaEsposito, di Gianluca Ansanelli
(2021). Il film racconta le vicende della famiglia allargata di
Tonino Esposito, mettendo in ridicolo la camorra in una chiave
ingenuamente fiabesca e infantile.
Una famiglia
mostruosa, di Volfango De Biasi (2021). Un ragazzo
deve far conoscere alla sua fidanzata la sua anomala famiglia di
mostri, dando così vita ad una commedia che ammicca all’horror per
parlare, tra una risata e l’altra, di diversità e pregiudizi.
Il principe cerca
figlio, di Jonathan Levine (2021). Dopo più di
trent’anni torna il principe africano più famoso d’America,
interpretato ancora una volta da Eddie Murphy, e
stavolta impegnato nella ricerca del figlio perduto da tempo.
Locked Down, di
Doug Liman (2021). Paxton e Linda sono una coppia di Londra in
crisi da tempo, costretti a condividere gli spazi della loro
abitazione durante il lockdown per la pandemia da COVID-19.
Insoddisfatti della loro vita e del loro lavoro, stremati
dall’isolamento e dal rapporto logoro, troveranno il modo di
riavvicinarsi quando scopriranno la possibilità di rubare un
diamante preziosissimo e farla franca.
Agente speciale 117 al
servizio della Repubblica – Allerta rossa in Africa Nera,
di Nicolas Bedos (2021). Il Premio Oscar Jean Dujardin
che torna per la terza volta nei panni della celebre spia francese.
Dopo una missione in Afghanistan, l’agente 117 viene parcheggiato
dietro un computer mentre una nuova recluta, l’agente 1001, parte
per salvare una dittatura africana appoggiata dalla Francia che
rischia di essere deposta. L’uomo non può però vedersi rimpiazzato
e darà ancora prova del suo valore.
Film comici 2020
Anche il 2020, nonostante la
pandemia, è stato ricco di film comici, che hanno aiutato a
superare i momenti difficili. Dai film italiani a quelli che si
mescolano con il fantasy e gli effetti speciali, ecco alcuni titoli
da non perdere.
Odio
l’estate, di Massimo Venier (2020).
Le famiglie di Aldo, Giovanni e Giacomo, che non si conoscono e
sono molto diverse tra loro, partono per una vacanza in Puglia e si
ritrovano, a causa di un disguido, a dover condividere
l’abitazione. Tra nervosismi, risate e imprevisti, le tre famiglie
impareranno a conoscersi e condividere molto l’un l’altra.
Palm Springs – Vivi come se non ci
fosse un domani, di Max Barbakow (2020). Bloccato a un
matrimonio a Palm Springs, Nyles incontra Sarah, damigella d’onore
e pecora nera della famiglia. Dopo essere stata salvata da un
brindisi disastroso, Sarah inizia ad essere attratta da Nyles. I
due, però, si ritrovano inspiegabilmente incastrati in un loop
temporale che li porta a rivivere continuamente quel giorno.
Figli, di
Giuseppe Bonito (2020). Nicola e Sara sono una coppia innamorata e
felice. Sposati da tempo, hanno una figlia di sei anni e una vita
che scorre senza intoppi. Ma quella che era iniziata come una dolce
fiaba romantica si trasforma in un vero incubo con l’arrivo di
Pietro, il secondo figlio della coppia. Quella che sembrava una
perfetta famiglia media inizia a mostrare i primi squilibri e i due
coniugi si ritroveranno a scontrarsi con l’imprevedibile.
Dolittle, di Stephen
Gaghan (2020). Con protagonista Robert Downey Jr. Il
dottor John Dolittle vive insieme ad alcuni animali esotici, con
cui parla quotidianamente. Quando la giovane regina Vittoria si
ammala, l’eccentrico dottore e i suoi amici si imbarcano in
un’epica avventura per trovare la cura.
Film comici 2019
Ecco infine un elenco, non
esaustivo, di quelle che sono alcune tra le migliori pellicole
comiche del 2019. Si tratta di film piccoli che hanno però raccolto
grandi lodi, affermandosi come grandi campioni del loro genere.
Non è romantico?,
di Todd Strauss-Schulson
(2019). Con protagonista la
vulcanica Rebel
Wilson, il film si è affermato come una
delle commedie più apprezzate dell’anno, ottenendo ottimi riscontri
di pubblico e critica. Al centro della vicenda vi è Natalie,
giovane architetto convinta che il romanticismo sia una piaga da
evitare a tutti i costi. Quando però, in seguito ad un incidente,
la sua vita assume le caratteristiche di una commedia romantica, la
ragazza imparerà piano piano ad abbandonarsi ad esso, scoprendo che
l’amore può essere un’infinita gioia.
Attenti a quelle
due, di Chris Addison (2019). Di nuovo Rebel
Wilson, stavolta in coppia con la premio Oscar
Anne
Hathaway nel film Attenti a quelle due, remake
al femminile della pellicola Due figli di… del 1988. Le
due interpreti ricoprono i ruoli di due truffatrici che si sfidano
ad eseguire un colpo perfetto ai danni di un celebre miliardario.
Quella di loro che perderà, sarà costretta a lasciare la città. Pur
se poco apprezzato dalla critica, il film è stato ampiamente
premiato dal pubblico, che gli ha permesso di guadagnare quasi
cento milioni di dollari a fronte di un budget di “soli” 21
milioni.
Non succede, ma se
succede…, di Jonathan Levine (2019). Tra i più apprezzati film comici dell’anno,
che ha permesso all’attore Seth
Rogen di confermare ancora una volta il proprio
talento comico, e all’attrice Charlize Theron di dimostrare di possedere
tutte le caratteristiche per avere successo anche in tale genere.
Nel film, i due interpretano rispettivamente un giornalista nerd e
la segretario di Stato ora candidata alle elezioni presidenziali.
Dal loro improbabile rapporto lavorativo nascerà un inaspettato
sentimento, che scombussolerà i piani di entrambi.
La rivincita delle
sfigate, di Olivia Wilde (2019). L’attrice Olivia Wilde
debutta alla regia con una delle più acclamate commedie dell’anno,
che mischia racconto adolescenziale e commedia di stampo
indipendente, raccontando i tentativi di scalata al successo delle
due amiche Molly e Amy. Le due, prossime al terminare il liceo,
decidono di godersi al meglio questi ultimi momenti, desiderose di
recuperare il tempo perso sui libri.
Il
primo trailer di Thunderbolts* offre uno sguardo alla squadra
titolare che si riunisce, con un nuovo personaggio di nome
Bob. Il cast del film, come noto, è composto da
personaggi già esistenti nel MCU, dalla Yelena Belova di
Florence Pugh al Bucky Barnes di Sebastian Stan. Essendo uno dei tanti film
Marvel in uscita nel 2025, il progetto è molto atteso, soprattutto
per l’assemblaggio dei membri della squadra Thunderbolts del MCU. È interessante notare che
un nuovo personaggio completa il roster con il nome di Bob.
Il trailer di Thunderbolts* mostra i membri Yelena, John
Walker/U.S. Agent, Ghost e Taskmaster scontrarsi in un gigantesco
magazzino, ignari di chi abbia mandato gli altri. È presente anche
Bob, un uomo apparentemente normale con pochi poteri o abilità
degne di nota che si trovava semplicemente nel magazzino piuttosto
che essere stato mandato da un individuo. In base al trailer, Bob
avrà evidentemente un ruolo importante nella storia del MCU di
Thunderbolts*, il che porta a chiedersi chi sia
e quale sia la sua identità segreta.
Bob è il Sentry dei
Thunderbolts
In Thunderbolts*, il personaggio di Bob sembra in
realtà essere Sentry. Sentry proviene dai fumetti Marvel ed è un
supereroe incredibilmente potente, spesso considerato la versione
Marvel di Superman. Dato che il film è
incentrato su una squadra datata di forza bruta, sembra che
Sentry/Bob sarà la principale potenza del gruppo. Non resta a
questo punto che attendere di scoprire in che modo acquisirà i suoi
poteri o manifesterà la sua forza all’interno del film.
Chi interpreta Bob in
Thunderbolts*
In Thunderbolts*, Bob/Sentry sarà interpretato da
Lewis Pullman. L’attore è noto per film come
La battaglia dei sessi, The Strangers: Prey at Night e, più recentemente,
Top Gun: Maverick. Alcune apparizioni televisive hanno
visto Pullman interpretare ruoli in Outer Range e
Lezioni di chimica. Inizialmente, la star di The
Walking DeadSteven Yeun era stata scritturata per il ruolo
di Bob in Thunderbolts*, ma ha dovuto abbandonare il
progetto per motivi di programmazione e Pullman è stato assunto al
suo posto.
Chi fa parte della squadra dei
Thunderbolts della Marvel?
Come accennato, non tutti i membri
del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo filmato
del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster della
squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei Thunderbolts sono
Red Guardian e Yelena Belova di Vedova Nera, Ghost di
Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain
America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and
the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra
che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono
personaggi a dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla
Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è
stato poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la
sua apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante. L’ultimo
membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il loro
leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è apparso
in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.
Il 22 dicembre 1980
Shiningdi Stanley
Kubrick arrivava per la prima volta nelle sale italiane. A
quasi quarantacinque anni di distanza, il
capolavorodiretto, prodotto e co-sceneggiato dal
grande maestro, torna sul grande schermo in versione
restaurata in 4k.
Tratto dall’omonimo romanzo di
Stephen King, Shining è universalmente riconosciuto come
un assoluto cult della settima arte, avendo lasciato impresse
nell’immaginario collettivo alcune delle scene più iconiche dalla
storia del cinema (a
cosa vi fa pensare un’ascia?).
Appuntamento il 7, 8 e 9 ottobre.
Tre giorni per ritrovare i corridoi dell’Overlook Hotel in cui il
piccolo Danny (Danny Lloyd) corre con il suo triciclo, l’istrionico
Jack Nicholson nei panni del tormentato scrittore
Jack Torrance e l’indimenticata Shelley Duvall in
quelli della moglie Wendy in uno dei film più inquietanti di
sempre.
Shining, la
trama
Lo scrittore Jack Torrance (Jack
Nicholson) accetta di lavorare come custode, per il periodo
invernale, nell’elegante e isolato Overlook Hotel, nelle Rocky
Mountains, insieme alla moglie (Shelley Duvall) e al figlio (Danny
Lloyd). Ma quando la prima bufera di neve si abbatta sull’hotel
bloccando ogni via di fuga, spettri sembrano riemergere dal
passato. Torrance non era mai stato in quel luogo, o forse si?