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La bicicletta di Bartali di Enrico Paolantoni, il 21 febbraio al Sudestival

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Il 21 febbraio al Sudestival sarà presentato il lungometraggio animato diretto da Enrico Paolantoni, La bicicletta di BartaliGiunto alla sua 25esima edizione, il Sudestival è il punto di riferimento del cinema italiano di qualità in Puglia, grande schermo delle opere prime del cinema italiano, della recente produzione di DOC e di cortometraggi italiani, nella splendida cornice della città di Monopoli.

Come ogni anno, il festival dedica una sezione ai più piccoli con la sezione Kids – a cura di Marino Guarnieri.

La trama di La bicicletta di Bartali

Un giovane atleta ebreo appassionato di ciclismo fa amicizia con un ragazzo arabo della squadra avversaria. Sulle orme di Gino Bartali, un campione e un eroe, David e Ibra superano le ostilità delle rispettive squadre, abbattendo i pregiudizi che pesano sulle comunità della Gerusalemme dei nostri tempi.

Una storia di amicizia e di solidarietà sportiva che si dipana su due linee temporali distinte: le rischiose missioni di Gino Bartali nella Firenze della Seconda Guerra Mondiale, nel tentativo di salvare la vita di molti ebrei, e la storia di due adolescenti moderni che sfidano secoli di pregiudizi in nome della loro amicizia e della passione per li ciclismo.

La Ruota del Tempo: ecco i primi 11 minuti della terza stagione in arrivo su Prime Video

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Prime Video ha diffuso in esclusiva i primi emozionanti 11 minuti dell’imminente terza stagione de La Ruota del Tempo. Lo speciale sneak peek è ora disponibile per la visione alla fine del terzo episodio della terza stagione di Reacher, uscito oggi. La Ruota del Tempo debutterà a livello mondiale su Prime Video il 13 marzo 2025 ed è basata sull’omonima e amata serie di libri fantasy di Robert Jordan ed è co-prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios.

Nei primi esplosivi 11 minuti della nuova stagione de La Ruota del Tempo assistiamo ad una spettacolare resa dei conti tra il bene e il male. Le Aes Sedai dell’Ajah Nera che hanno giurato segretamente fedeltà al Tenebroso escono allo scoperto e danno inizio a una battaglia feroce e sanguinosa che cambierà per sempre il destino del mondo. La trama della terza stagione si basa principalmente sul quarto libro della serie di Robert Jordan, “L’ascesa dell’ombra” (“The Shadow Rising”), uno dei preferiti dai fan. Oltre a Tar Valon, la nuova stagione condurrà gli spettatori in molte nuove regioni e città attraverso il continente immaginario delle Terre Occidentali, che include le vaste distese del Deserto Aiel, la pericolosa e affascinante città portuale di Tanchico, e la nebbiosa antica città proibita di Rhuidean.

La terza stagione de La Ruota del Tempo debutterà con i primi tre episodi il 13 marzo. Nuovi episodi saranno poi disponibili ogni settimana fino al coinvolgente finale di stagione del 17 aprile.

Ecco i primi 11 minuti della terza stagione di La Ruota del Tempo

Spider-Man 4: il film potrebbe offrire una “nuova versione” dell’Uomo Ragno

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Negli ultimi mesi si sono rincorse varie voci (alcune piuttosto azzardate) relative ai piani dei Marvel Studios e della Sony Pictures per Spider-Man 4, ma la maggior parte degli addetti ai lavori sembra concordare sul fatto che il motivo principale per cui il progetto ha tardato a prendere forma sia dovuto a divergenze creative sul modo migliore di procedere con la storia. In un certo senso, il colpo di scena di Doctor Strange nel terzo atto di Spider-Man: No Way Home ha messo gli sceneggiatori in un angolo creativo, ma ha anche offerto l’opportunità di ricominciare da capo e di portare il franchise in una direzione nuova.

Sembra che questo sia esattamente ciò che Marvel/Sony hanno intenzione di fare. Secondo lo scooper Daniel Richtman, Spider-Man 4 sarà infatti una “nuova versione” dell’iconico Uomo Ragno, con il regista Destin Daniel Cretton che porterà il personaggio in una direzione completamente diversa con un nuovo cast di supporto. Anche se lo scooper non ha azzardato ulteriori previsiioni, questo ha portato a speculazioni sul fatto che il quarto film sarà un soft reboot, il che probabilmente non è così esagerato visto tutto quello che si è sentito ultimamente.

Per esempio, si prevede che Peter Parker avrà un nuovo interesse amoroso e si dice che il coinvolgimento di Zendaya nel film sarà limitato. Secondo quanto riferito, inoltre, Parker frequenterà il college quando lo ritroveremo, il che potrebbe essere il punto di partenza per il nuovo cast di supporto. Per quanto riguarda il cattivo, si dice che Spider-Man si scontrerà con un nemico che non è mai apparso in un film live-action. Se questo è vero, non ci aspettiamo un grande cambiamento di tono o di stile, anche se alcuni fan probabilmente apprezzerebbero un’interpretazione un po’ più cupa del personaggio.

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Cosa sappiamo su Spider-Man 4?

Precedenti indiscrezioni hanno affermato che Tom Rothman della Sony e Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, hanno avuto dei disaccordi per quanto riguarda la storia di Spider-Man 4, con quest’ultimo che sperava di ridimensionare il Multiverso per un’avventura più piccola. Rothman, invece, si dice che voglia capitalizzare il successo di No Way Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.

Più di recente, abbiamo sentito che entrambi gli studios si sono accordati su una storia prevalentemente terrestre con alcuni elementi multiversali, anche se il film viene ancora descritto come un “evento di livello Avengers”. Oltre a Tom HollandZendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si dice inoltre che Sydney Sweeney potrebbe interpretare Black Cat, mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato – che Charlie CoxVincent D’Onofrio e Paul Rudd potrebbero a loro volta apparire come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.

Si ritiene però che Holland sia “sempre più diffidente” nei confronti del ruolo dell’iconico eroe, per cui questa potrebbe essere la sua ultima uscita da solista nei panni del wall-crawler – anche se quasi certamente avrà un ruolo in uno o entrambi i prossimi film degli Avengers. Gli sceneggiatori di No Way Home, Chris McKenna e Erik Sommers, stanno scrivendo la sceneggiatura. Mentre a dirigere il progetto vi sarà Destin Daniel Cretton, già regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.

Spider-Man 4 uscirà al cinema il 26 luglio 2026.

Le cronache di Narnia: il reboot di Netflix potrebbe adattare tutti i libri di C.S. Lewis

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Il reboot de Le Cronache di Narnia di Greta Gerwig potrebbe adattare tutti i libri di C.S. Lewis. A rivelarlo è Richad Gelfond, amministratore delegato di IMAX, che ha infatti anticipato l’epico piano di franchising di Netflix. Il prossimo film di Narnia della Gerwig dovrebbe essere il primo di due film, adattando l’omonima serie di libri fantasy di Lewis, con un’uscita in sala ad ora fissata al Giorno del Ringraziamento del 2026, prima che il film arrivi su Netflix nel dicembre dello stesso anno. Finora non sono però stati rivelati dettagli sulla trama del nuovo film.

Parlando con Deadline, tuttavia, Gelfond ha apparentemente confermato i piani di Netflix di adattare tutti i libri de Le Cronache di Narnia di Lewis in film. L’amministratore delegato di IMAX ha infatti dichiarato che il servizio di streaming ha in programma otto film, uno in più rispetto al numero di libri della serie, lasciando dunque immaginare che l’ultimo potrebbe essere diviso in due film. Certo, la sua dichiarazione non rivela in modo definitivo i piani a lungo termine di Netflix, poiché non lavora per la piattaforma di streaming. Tuttavia, indica che il servizio di streaming potrebbe avere piani che vanno ben oltre l’accordo per due film confermato dalla Gerwig.

Questo è stato un film davvero fantastico per noi, – afferma Gelfond – perché credo che ci siano otto film in programma… e ciò che Imax fa meglio è lanciare franchise ed eventi, e questo è il tipo di film che si presta molto bene a un’uscita Imax. Inoltre, non è così insolito come si pensa”. Al momento in cui scriviamo, la saga completa dei sette libri de Le Cronache di Narnia non è mai stata adattata completamente allo schermo. Il Leone, la Strega e l’Armadio è stato adattato per la TV nel 1969 e nel 1979, mentre un terzo adattamento televisivo più ampio è stato realizzato dalla BBC nel 1988.

Tale adattamento ha ripreso anche Il principe Caspian, Il viaggio del veliero e La sedia d’argento per le stagioni successive. Anche la trilogia cinematografica di Walden Media ha preso spunto dai libri precedentemente adattati, il che significa che ad oggi tre libri della serie non sono mai arrivate sullo schermo in nessuna forma. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su questo ambizioso progetto, le cui riprese non dovrebbero essere ormai poi così lontane dall’iniziare.

Che cosa significa la dichiarazione di Gelfond per i film di Le Cronache di Narnia di Netflix?

La dichiarazione di Gelfond indica che Netflix vuole interrompere questo ciclo di adattamenti, poiché il suo piano di otto film sarebbe più che sufficiente per adattare tutti e sette i libri. Anche se il servizio di streaming non ha confermato la cosa, i film de Le Cronache di Narnia di Walden Media dimostrano quanto possano funzionare bene gli adattamenti multipli della serie di libri. Se Netflix e Greta Gerwig decidessero di adattare ogni singolo libro, avrebbero molto materiale inutilizzato da cui attingere per rendere la loro versione unica e amata.

Avengers: Doomsday, Charlie Cox risponde alle voci sulla presenza di Daredevil

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Lo scorso dicembre, i proprietari della palestra DFRNT Health and Fitness dell’Australia occidentale hanno postato una foto della star di Daredevil: Rinascita, Charlie Cox e hanno detto che l’attore “si sta allenando per il suo ruolo nel prossimo film degli Avengers”. Molti l’hanno interpretata come una conferma che l’Uomo senza paura apparirà in Avengers: Doomsday, anche se alcuni si sono chiesti se si trattasse di un errore (soprattutto con la seconda stagione di Daredevil: Rinascita che sta per iniziare le riprese). Gli scooper di internet non hanno tardato ad intervenire affermando che Cox ha un ruolo piccolo ma degno di nota come Daredevil nel film.

Tuttavia, l’attore ha ora messo le cose in chiaro in un’intervista a Entertainment Weekly. “Ero lì per Natale con la mia famiglia”, ha spiegato. “E l’ultimo giorno mi hanno chiesto se potevano fare una foto con me, cosa che abbiamo fatto. Ho detto loro: ‘Mi sto preparando a interpretare Daredevil’, perché è così! Mi sto preparando a interpretare Daredevil nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita”. “A volte le persone che non sono davvero nel mondo [dell’intrattenimento], non capiscono la terminologia o altro“, ha continuato Cox, “ma per qualche motivo hanno postato la foto e hanno scritto ’si sta preparando per il suo ruolo negli Avengers’, il che non è vero”.

Ricordando che il post “è andato subito virale”, l’attore dice di essersi sentito “malissimo”. E ha aggiunto: “Ho dovuto chiamare i miei capi e dire: ‘Non ho detto questo’, ovviamente. Perché avrei dovuto dirlo? Perché avrei dovuto inventare una cosa del genere? Ma non credo che se lo siano inventato. Credo che si siano solo confusi su cosa sia. Non lo so”. Per quanto riguarda il futuro di Matt Murdock nel MCU, Charlie Cox ha dichiarato: “Oltre alla seconda stagione di Daredevil, non sono a conoscenza di altri impegni”. È tuttavia lecito aspettarsi, data la popolarità di Daredevil, che il personaggio ricompaia in scena prima del previsto.

Quello che sappiamo su Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday arriverà nelle sale il 1° maggio 2026, seguito da Avengers: Secret Wars il 7 maggio 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe Russo e Anthony Russo, che faranno anche il loro ritorno nell’MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Al momento non si hanno certezze sugli attori che comporranno il cast del film, né su precisi elementi di trama.

I dettagli sulla trama di Avengers: Doomsday non sono ancora stati resi noti, ma sappiamo che la Marvel aveva in mente una storia incentrata su Kang nel quinto film dei Vendicatori (precedentemente noto come Avengers: The Kang Dynasty), ma è stata costretta a tornare al tavolo da disegno quando l’attore Jonathan Majors è stato condannato per aggressione. Si è quindi deciso di puntare sul Dottor Destino, che sarà interpretato dall’attore di Tony Stark, Robert Downey Jr..

Abbiamo sempre lavorato a stretto contatto con Markus e McFeely in tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme”, ha dichiarato l’anno scorso il co-regista Joe Russo, quando Stephen McFeely si è unito al team di sceneggiatori. “È un po’ come tornare in bicicletta. Abbiamo un processo davvero codificato attraverso il quale lavoriamo tutti insieme. È molto complicato mettere a punto una storia di questa portata”. “Questi saranno film molto, molto grandi, con molti personaggi e molte trame che si intrecciano”, ha aggiunto Joe Russo. “Siamo davvero soddisfatti di come stanno venendo fuori in questo momento”.

James Bond: Amazon MGM ottiene il controllo creativo del franchise di 007

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Gli Amazon MGM Studios prenderanno il controllo creativo del franchise di James Bond. L’annuncio shock – che sicuramente scuoterà e, anzi, agiterà l’industria – è stato fatto nella giornata di oggi, insieme alla notizia che i produttori di lunga data e custodi di 007, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, faranno un passo indietro. Secondo i dettagli dell’accordo, Amazon MGM Studios, Wilson e Broccoli hanno formato una nuova joint venture per gestire i diritti di proprietà intellettuale di James Bond. Come riportato da Variety, le tre parti rimarranno comproprietarie dell’iconico franchise, ma Amazon MGM avrà il controllo creativo.

Fin dalla sua introduzione nelle sale cinematografiche oltre 60 anni fa, James Bond è stato uno dei personaggi più iconici dell’intrattenimento cinematografico”, ha dichiarato Mike Hopkins, responsabile di Prime Video e Amazon MGM Studios. “Siamo grati ai compianti Albert R. Broccoli e Harry Saltzman per aver portato James Bond nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, e a Michael G. Wilson e Barbara Broccoli per la loro inflessibile dedizione e per il loro ruolo nel continuare l’eredità del franchise che è caro a legioni di fan in tutto il mondo. Siamo onorati di continuare questa preziosa eredità e non vediamo l’ora di inaugurare la prossima fase del leggendario 007 per il pubblico di tutto il mondo”.

Wilson ha aggiunto: “Con una carriera da 007 lunga quasi 60 incredibili anni, mi ritiro dalla produzione dei film di James Bond per concentrarmi su progetti artistici e di beneficenza. Pertanto, Barbara e io siamo d’accordo che è giunto il momento che il nostro partner di fiducia, Amazon MGM Studios, guidi James Bond nel futuro”.

Broccoli invece ha commentato: “La mia vita è stata dedicata a mantenere e costruire sulla straordinaria eredità che è stata consegnata a Michael e a me da nostro padre, il produttore Cubby Broccoli. Ho avuto l’onore di lavorare a stretto contatto con quattro degli attori di enorme talento che hanno interpretato 007 e con migliaia di meravigliosi artisti del settore. Con la conclusione di ‘No Time To Die’ e il ritiro di Michael dai film, sento che è arrivato il momento di concentrarmi sui miei altri progetti”.

Cosa accadrà ora al franchise di James Bond?

Nel 2022, Amazon ha acquistato la MGM per 8,5 miliardi di dollari, acquisendo un vasto catalogo con più di 4.000 film e 17.000 spettacoli televisivi, oltre ai diritti di distribuzione di tutti i film di James Bond. No Time To Die – il 25° film di James Bond e il quinto e ultimo di Daniel Craig nei panni di 007 – è uscito nel 2021 e ha guadagnato 775 milioni di dollari. Da allora, nonostante le infinite speculazioni della stampa, non sono stati fatti annunci sui tempi di produzione del prossimo film o sul sostituto di Craig. Ora che Amazon MGM Studios prende il controllo del franchise, è lecito aspettarsi che il riavvio della saga diventi sempre più concreto.

The Monkey: nuovo spaventoso trailer dell’horror del regista Osgood Perkins

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È stato presentato il secondo trailer di The Monkey. L’imminente commedia horror diretta da Osgood Perkins è basata su “The Monkey”, un racconto di Stephen King che ruota attorno a una scimmia giocattolo maledetta responsabile di una serie di terrificanti omicidi. Theo James di Divergent guida il cast di The Monkey, che comprende anche Tatiana Maslany di She-Hulk: Attorney at Law, Elijah Wood de Il Signore degli Anelli e Christian Convery di Sweet Tooth, l’ultimo dei quali interpreta le versioni più giovani dei fratelli gemelli di James, Hal e Bill.

Ora, Neon ha rilasciato il secondo trailer di The Monkey. Dopo la prima sanguinosa uccisione della scimmia, la narrazione spiega che Hal e Bill hanno scoperto il giocattolo demoniaco quando erano bambini e hanno fatto del loro meglio per distruggerlo, anche facendo cadere la scimmia in un pozzo profondo. Anni dopo, Bill chiama Hal e gli dice che la scimmia è tornata e che devono distruggerla. Il resto del trailer mostra le numerose vittime che cadono preda della scimmia. Guardate il trailer qui sotto:

Cosa significa per The Monkey

Il secondo trailer di The Monkey sottolinea che il film non si sottrarrà al gore e abbraccerà pienamente il terrore della storia di Stephen King. Il sangue che sgorga dagli occhi della madre di Hal e Bill (Maslany) ne è l’esempio più lampante, insieme ai numerosi personaggi che vengono ricoperti di sangue nel corso del trailer. La scimmia non è un killer sottile e uccide le sue vittime in modo particolarmente macabro ed eccessivo.

Il trailer ricorda anche che The Monkey è una commedia horror. Uno dei momenti più divertenti è quello del prete, che pronuncia un’imprecazione ed è altrimenti a corto di parole di fronte alla sua congregazione, visti gli orribili eventi che si sono verificati. C’è anche comicità in Hal che prende in giro il fratello dicendo che devono “sconfiggerela scimmia e un senso generale di umorismo contorto per una scimmia giocattolo che è la causa di una carneficina così devastante.

NCIS: il franchise continuerà: tutti e tre gli show sono stati rinnovati per altre stagioni

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Ogni serie in corso del franchise NCIS (Navy) continuerà. L’universo delle procedure investigative è iniziato tecnicamente con la longeva serie JAG (Judicial Affairs), che ha dato vita all’originale NCIS (Navy), una serie che seguiva i membri del Naval Criminal Investigative Service. Quella serie è in onda ininterrottamente dal 2003, generando nel frattempo molteplici spin-off di NCIS, tra cui le serie regionali Sydney, Los Angeles (2009-2023), New Orleans (2014-2021) e Hawai’i (2021-2024), il prequel Origins e un imminente spin-off che seguirà i personaggi di Tony e Ziva.

La Paramount ha ora annunciato un’enorme lista di rinnovi della CBS per la stagione 2025-2026. Questi rinnovi includono NCIS: stagione 23, NCIS: Sydney – stagione 3 e NCIS: Origins – stagione 2. Mentre alcuni programmi del network sono ancora in bilico, tra cui FBI: International, FBI: Most Wanted e The Equalizer, ciò significa che ogni serie di NCIS che era in onda durante la stagione 2024-2025 tornerà.

Cosa significa questo per il franchise di NCIS

NCIS: Sydney

Le serie più recenti hanno guadagnato la fiducia della rete

Il rinnovo probabilmente più storico è quello di NCIS: Origins – stagione 2. La serie prequel, che segue gli anni più giovani del personaggio di lunga data della serie di punta Leroy Jethro Gibbs, è la serie più recente del franchise, essendo stata lanciata nel 2024. Anche se la sua longevità potrebbe essere limitata dal fatto che a un certo punto la sua cronologia raggiungerà il punto in cui è iniziata la serie originale, questo dimostra che il prequel ha dimostrato la sua capacità di connettersi con il pubblico abbastanza da guadagnarsi una seconda stagione.

Gibbs, originariamente interpretato da Mark Harmon, è ritratto come un uomo più giovane in NCIS: Origins da Austin Stowell, anche se Harmon è tornato a narrare la serie.

Il rinnovo di tutte e tre le serie NCIS non era affatto una garanzia. Il franchise è stato scosso più volte da cancellazioni negli ultimi anni, con tre serie uscite dalla programmazione dal 2021. L’imminente NCIS: Tony & Ziva, che segue i popolari personaggi ritornati interpretati da Michael Weatherly e Cote de Pablo, avrebbe potuto anche significare che una delle serie più recenti, Origins e Sydney, avrebbe potuto essere facilmente cancellata con la consapevolezza che la sua sostituzione era pronta.

Bring Her Back: il trailer del nuovo film horror dai registi di Talk To Me

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È stato presentato il teaser trailer ufficiale del prossimo film horror di A24, Bring Her Back. La coppia di registi che ha realizzato il film soprannaturale campione d’incassi Talk To Me torna con altri brividi diabolici. L’ultimo progetto di Danny e Michael Philippou seguirà un fratello e una sorella mentre scoprono un terrificante rituale nella casa isolata della loro nuova madre adottiva. Il cast di Bring Her Back comprende la due volte candidata all’Oscar Sally Hawkins (La forma dell’acqua) insieme a Billy Barratt, Sora Wong e Jonah Wren Phillips.

Ora, il primo trailer offre maggiori dettagli sul film, a partire dall’incubo scaturito da un rituale demoniaco. Mentre il trailer passa da un’immagine straziante all’altra, una serie di affermazioni criptiche si susseguono: “Fammi uscire”, ‘Fammi morire’, ‘Falla morire’ e infine ‘Riportala indietro’. Non ci sono ulteriori informazioni riguardo la trama, su cui si sta evidentemente cercando di mantenere un certo mistero. Non resta allora che aspettare l’uscita in sala del film, il 30 maggio 2025, per scoprire la verità.

Il significato del trailer di Bring Her Back

I fratelli Philippou si sono fatti conoscere per le loro commedie horror su YouTube, che hanno fruttato loro numerosi premi in streaming. Nel 2022 hanno debuttato alla regia con Talk To Me, che segue un gruppo di adolescenti che comunicano con gli spiriti attraverso l’uso di una mano mozzata e imbalsamata. L’horror soprannaturale è diventato il film dell’orrore di maggior incasso di A24 a livello nazionale e un Talk to Me 2 è ovviamente già in fase di sviluppo. Proprio come l’impegno tematico di quel film, la seconda collaborazione di A24 con i registi Philippou sembra esplorare le terribili conseguenze del lutto in mezzo a dinamiche familiari tese.

La Hawkins dovrebbe essere la protagonista del film nel ruolo della madre adottiva che ha subito una perdita recente. L’attrice ha vinto diversi premi per il suo ruolo nella serie comica britannica Happy-Go-Lucky e ha trovato un successo simile sul grande schermo con la sua nomination all’Oscar per Blue Jasmin e La forma dell’acqua. Billy Barratt è invece entrato nella storia nel 2019 quando è diventato la persona più giovane a ricevere un International Emmy Award per il suo ruolo nella serie Responsible Child. Oltre alla Phillips di Sweet Tooth e al nuovo arrivato Wong, Bring Her Back completa il suo cast con un mix di talenti venerati e stelle nascenti.

Godzilla e Kong: il sequel si avvarrà di “diversi nuovi personaggi umani”

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Prima della sua apparizione nell’atteso 28 anni dopo, una delle star dell’atteso sequel di Danny Boyle è stata scritturata per un ruolo chiave nel prossimo seguito di Godzilla e Kong della Legendary Pictures. Come riportato da The Hollywood Reporter, si tratta di Jack O’Connell, attore noto per i suoi ruoli in Unbroken nel ruolo di Louis Zamperini, Ferrari nel ruolo di Peter Collins e SAS: Rogue Heroes nel ruolo di Paddy Mayne, e sarà anche protagonista dell’horror vampiresco I Peccatori di Ryan Coogler nel ruolo del vampiro Remmick.

O’Connell andrà dunque ad affiancare Dan Stevens, già visto nel franchise proprio nel precedente Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero (qui la nostra recensione), nel ruolo del veterinario dei kaiju Trapper Beasley. Ma anche l’esordiente Kaitlyn Dever, star di The Last of Us, nel ruolo della sorella del personaggio di O’Connell, anche se ulteriori dettagli sul suo ruolo non sono ancora stati resi noti.

Cosa significa il casting di Jack O’Connell per il sequel di Godzilla e Kong

Per quanto riguarda Jack O’Connell, resta da vedere come il personaggio dell’attore si inserirà nella storia del sequel di Godzilla e Kong, dato che, a parte una manciata di membri costanti del cast, ogni film ha visto la maggior parte del cast umano andare e venire. Rebecca Hall, Brian Tyree Henry e Kaylee Hottle hanno ripreso i loro ruoli dal cast di Godzilla vs. Kong insieme al Trapper di Steven, ma al momento non è confermato il loro ritorno per il sequel. Pertanto, i personaggi dei fratelli Dever e O’Connell saranno probabilmente delle nuove aggiunte, soprattutto con Grant Sputore che assumerà la regia al posto di Adam Wingard.

I ruoli passati di O’Connell offrono un’ampia esperienza nel catturare un legame tra fratelli sullo schermo. Che si tratti della sua interpretazione dell’immaturo ma tenace James Cook nel dramma adolescenziale britannico Skins o del soldato britannico Gary Hook nel thriller del 2014 sui Troubles dell’Irlanda del Nord, l’attore ha dimostrato di saper cogliere le sfumature che l’interpretazione di un personaggio con il peso di un fratello maggiore comporta. Inoltre, dato che sia lui che Dever hanno ruoli di alto profilo nel 2025, è molto probabile che anche all’interno di questo film avranno ruoli di spicco.

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John Krasinski è di nuovo Jack Ryan nella prima immagine del film

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Il Jack Ryan di John Krasinski è tornato nella prima immagine del prossimo film sequel dell’acclamata serie televisiva thriller d’azione di Prime Video. La serie televisiva, basata sull’omonimo personaggio dei libri di Tom Clancy, è andata in onda da agosto 2018 a luglio 2023, concludendosi con la quarta stagione. Tuttavia, un seguito cinematografico è stato confermato in precedenza, con Krasinski che tornerà nel ruolo del protagonista in una nuova missione che si svolgerà dopo la fine dello show. Anche se i dettagli non sono stati rivelati, si prevede che il film sarà altrettanto emozionante della serie televisiva che l’ha preceduto.

Ora, Prime Movies ha condiviso su X e Instagram la prima immagine del ritorno di Krasinski nel franchise di Jack Ryan, dove riprende quindi il suo ruolo di protagonista. L’immagine lo mostra all’interno di un edificio di notte, con uno zaino e una grossa pistola in mano. Guarda in basso, apparentemente preoccupato per qualcosa che si trova sotto di lui, mentre le luci di una città alle sue spalle brillano attraverso la finestra. Qui di seguito, ecco l’immagine condivisa sui social:

Cosa significa per il film la nuova immagine di John Krasinski nel ruolo di Jack Ryan

La quarta stagione di Jack Ryan si è conclusa con il protagonista e la sua squadra che hanno smascherato la corruzione della CIA e il suo legame con la Triade, portando a termine con successo un’altra missione. Il film seguirà probabilmente questi eventi e si prevede che rivelerà un’altra missione per lui e la sua squadra. Con il protagonista che trasporta un’arma così grande in una città, sembra che la trama più ampia preveda che i suoi eroi vadano in nuove località con varie sfide da affrontare. Tuttavia, non è chiaro quanto il film si ispirerà alla serie di libri di Clancy.

Il film è solo una parte dei piani più ampi del franchise: è infatti in fase di sviluppo anche uno spinoff di Rainbow Six con Michael Peña nel ruolo di Ding Chavez. Anche se non si sa molto del film, quest’ultima immagine riflette perfettamente le caratteristiche emozionanti che hanno reso lo show una parte fondamentale della programmazione televisiva di Prime Video. Anche se non rivela molto di ciò che ci si può aspettare dal film, il ritorno di Krasinski lascia intendere i pericoli che ci attendono e ciò che Jack dovrà fare per sopravvivere alla sua nuova missione ad alto numero di giri.

Reacher: recensione della terza stagione della serie Prime Video

Reacher: recensione della terza stagione della serie Prime Video

Jack Reacher è tornato! Dopo una seconda stagione (qui la nostra recensione) che ha consolidato il successo di questa serie targata Prime Video, arriva ora la terza avventura sul piccolo schermo dell’ex investigatore militare nato dalla penna di Lee Child. Nuovi episodi che ribadiscono la forza di questa serie, capace di intrattenere ed affascinare grazie al carisma del suo protagonista. E se la prima stagione adattava il romanzo Zona pericolosa e il secondo Vendetta a freddo, questa terza si basa su La vittima designata, settimo libro della serie pubblicato nel 2004, in cui il personaggio si trova invischiato in una pericolosa missione da infiltrato che riporterà alla luce anche dolorose ferite del passato.

La trama della terza stagione di Reacher

In questa nuova stagione Jack Reacher (Alan Ritchson) viene arruolato da un gruppo di agenti della DEA (l’agenzia statunitense antidroga) che operano senza nessuna autorizzazione per incastrare il ricco Zachary Beck (Anthony Michael Hall), sospettato di essere un trafficante di droga e di aver fatto sparire un’altro agente della DEA precedentemente infiltratosi nella sua cerchia. Reacher è praticamente costretto a partecipare all’operazione perché sa che nel gruppo dei sospetti trafficanti c’è anche lo spietato Quinn (Brian Tee), una sua vecchia conoscenza che dieci anni prima ha ucciso due suoi colleghi.

Sonya Cassidy e Alan Richtson in Reacher
Sonya Cassidy e Alan Richtson in Reacher © Prime Video

Reacher tra solide conferme e convincenti novità

Dopo una seconda stagione che visto Jack Reacher sotto attacco da un punto di vista molto personale, la nuova stagione a lui dedicata affronta nuovamente il suo passato ma da un punto di vista diverso. In generale, l’obiettivo della serie sembra essere quello di svelare a poco a poco sempre qualcosa di nuovo sul personaggio, il che si sta fino ad ora dimostrando un obiettivo saggio portato avanti in modo convincente. In questo caso, con i nuovi episodi di Reacher si introduce uno dei grandi antagonisti del personaggio, ovvero il pericoloso Quinn. Criminale proveniente dal suo passato e con il quale è costretto a scontrarsi nuovamente e che permette di attingere a nuovi elementi biografici del protagonista.

Come sempre, l’indagine rimane alla base del racconto, con il protagonista chiamato ad investigare su un preciso caso che anche stavolta si dimostra intrigante e imprevedibile. Gli autori riescono infatti a costruire la narrazione in modo tale da evitare la sensazione di ripetizione con cui questo genere di racconto può facilmente scontrarsi. L’astuzia qui sta anche nella scelta del romanzo di Child da adattare, che dopo ormai tre stagioni sembra confermare la volontà dello showrunner Nick Santora di esplorare tanto il lato militare quanto quello più umano di Reacher, rendendolo così sempre più attraente agli occhi del pubblico.

Alan Ritchson è il perfetto Jack Reacher

Il merito è ancora una volta anche di Alan Richtson. Celebre anche per il ruolo di Gloss in Hunger Games – La ragazza di fuoco, di Raffaello in Tartarughe Ninja e di Aimes in Fast X, Richtson si dimostra un interprete estremamente generoso nei confronti del suo Jack Reacher, portandolo in scena con grande convinzione e mestiere. L’attore, caratterizzato da un fisico sempre più possente, riesce infatti a risultare credibile non solo nelle dinamiche che più si basano sulla fisicità del personaggio, ma anche nella sua grande intelligenza e capacità di adattamento. Già solo la sua presenza, dunque, continua a rendere la serie meritevole di essere seguita.

Anthony Michael Hall e Olivier Richters in Reacher
Anthony Michael Hall e Olivier Richters in Reacher © Prime Video

Un protagonista sempre più umano

Di certo, tra le gradite novità che la nuova stagione propone c’è quella di porre ulteriormente in difficoltà il protagonista. Ciò avviene sia da un punto di vista mentale ed emotivo con la presenza di Quinn, sia da un punto di vista fisico, data la presenza di avversari più grossi, a partire dall’imponente Paulie interpretato da Olivier Richters. Una stagione che dunque porta a sviluppare una maggiore apprensione per il personaggio, che non è invincibile e anzi lo si vede qui compiere qualche passo falso in più rispetto alle precedenti stagioni, mettendo in luce una sua sempre maggiore umanità.

Si nota dunque un’interessante evoluzione all’interno del macro racconto, sebbene ogni stagione sia a suo modo autoconclusiva. Ma tutto ruota ovviamente intorno a Jack Reacher, al suo rapporto con quanti lo circondano e al suo dedicarsi anima e corpo ai casi in cui è coinvolto. Una dedizione che si dimostra quantomai contagiosa. Sappiamo ora che una quarta ondata di episodi è già stata confermata e, considerando che alla sua terza stagione Reacher continua a dimostrarsi un prodotto ben congeniato e con tutte le carte in regola per rendere ancora onore al personaggio ideato da Child, la notizia è da accogliere con entusiasmo.

Scream 7: possibili dettagli sulla trama spiegherebbero il ritorno dei precedenti Ghostface

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All’inizio dell’anno, sono state riportate un paio di interessanti aggiunte al cast di Scream 7, che hanno ovviamente lasciato i fan della lunga serie di slasher con parecchie perplessità. In primo luogo, abbiamo appreso che uno dei due Ghostface originali, lo Stuart “Stu” Macher di Matthew Lillard, tornerà nel nuovo film nonostante fosse stato ucciso nel primo Scream dopo essere stato pugnalato più volte e aver ricevuto una TV in testa. Poi è arrivata la notizia che anche Scott Foley sarebbe tornato nel ruolo di Ghostface come Roman Bridger di Scream 3, anch’egli eliminato in modo definitivo.

Quindi, cosa sta succedendo? Questi assassini sono in qualche modo ancora vivi o il franchise di Scream introdurrà finalmente un elemento soprannaturale? Secondo una nuova indiscrezione di Daniel Richtman, alcuni dei Ghostface dei film precedenti torneranno attraverso la tecnologia AI/Deepfake, che secondo quanto riportato “avrà un ruolo significativo nella trama”. Sembra quindi che parte del nuovo piano per tormentare Sidney Prescott (Neve Campbell) sarà quello di farle credere che gli assassini che ha sconfitto nei film precedenti sono tornati per vendicarsi.

Resta da vedere se questi dettagli si riveleranno esatti e, nel caso, quanti maniaci mascherati prenderanno di mira i nostri eroi. Di certo sappiamo che verranno introdotte le figlie di Sidney e abbiamo sentito che ci sarà un “grande salto temporale” dopo gli eventi dell’ultimo film, presumibilmente per permettere ai figli di Sid di raggiungere l’età appropriata per i film slasher. Precedenti rapporti hanno anche affermato che questo film sarà almeno in parte ambientato in una nuova città (cioè non a Woodsboro) e che è stato sviluppato come il primo capitolo di una nuova trilogia. Non resta ora che attendere maggiori notizie in merito.

Tutto quello che sappiamo su Scream 7

Dopo mesi di attesa, è stato confermato che Scream 7 è ufficialmente in fase di sviluppo. Nel 2022, il franchise slasher preferito dai fan è stato ripreso sotto la guida del duo di registi Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin, che fanno parte del collettivo di cineasti noto come Radio Silence. I due hanno diretto sia Scream del 2022 che Scream VI di quest’anno, che è diventato il capitolo di maggior incasso del franchise a livello nazionale. Christopher Landon, il regista di successi horror come i film Auguri per la tua morte, era stato chiamato ad occuparsi della regia, ma ha in seguito abbandonato il ruolo, ora passato a Kevin Williamson.

Neve Campbell e Courteney Cox sono pronte a riprendere i rispettivi ruoli di Sidney Prescott e Gale Weathers, insieme al ritorno di Mason Gooding nei panni di Chad Meeks-Martin. I nuovi membri del cast includono Isabel May, Celeste O’Connor, Asa Germann, Mckenna Grace e Sam Rechner. Come confermato, anche Jasmin Savoy Brown tornerà nei panni della sorella del personaggio di Gooding, Mindy.

A causa del licenziamento di Melissa Barrera (Sam Carpenter nei precedenti due film) per i post sui social media che lo studio ha ritenuto “antisemiti”, molti fan si sono rivoltati contro Campbell e hanno pensato che avrebbe dovuto mostrare solidarietà alla sua ex co-protagonista e rifiutare l’offerta dello studio di tornare dopo aver saltato il film precedente a causa di una disputa salariale. Mentre Jenna Ortega (interprete di Tara Carpenter) ha invece abbandonato il progetto a causa di conflitti di programmazione con la seconda stagione di Mercoledì di Netflix.

A Barrera è stata chiesta della situazione in una recente intervista: “Non ne abbiamo parlato molto. Penso che ognuno faccia le proprie scelte e ciò che ritiene sia meglio per sé. Rispetto pienamente ciò che le persone pensano di dover fare per continuare in questa vita”.

Non è ancora stata resa nota la trama del nuovo slasher, ma sappiamo che Kevin Williamson, architetto del franchise di Scream che ha sceneggiato il film originale di Wes Craven, dirigerà da una sceneggiatura di Guy Busick. Dopo aver collaborato con lo sceneggiatore per il reboot di Scream del 2022 e per il già citato Scream VI, sono presenti anche James Vanderbilt, William Sherak e Paul Neinstein, che producono per Project X Entertainment. Prodotto da Spyglass Media Group, Scream 7 uscirà nelle sale di tutto il mondo tramite Paramount Pictures il 27 febbraio 2026.

1923: come Harrison Ford ha aiutato una star della serie a superare una scena difficile della seconda stagione

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La star di 1923 Brian Geraghty racconta il modo toccante in cui il co-protagonista Harrison Ford lo ha aiutato a superare una scena particolarmente difficile. Ford, leggenda di Star Wars, è stato chiamato per dare un tocco di star power al prequel di Yellowstone di Taylor Sheridan, insieme alla vincitrice dell’Oscar Helen Mirren. La seconda stagione di 1923 riporta Ford e Mirren nei panni dei contadini Jacob e Cara Dutton, marito e moglie in difficoltà, insieme a un solido cast di supporto che include Geraghty nei panni di Zane Davis, il fedele capocantiere dei Dutton.

Il ruolo di valido dipendente di Jacob, che interpretò nel 1923, portò Geraghty a condividere un momento toccante con Ford, come ha raccontato di recente in un’intervista con ScreenRant, spiegando in dettaglio come la star più anziana lo abbia aiutato a superare una scena difficile… baciandolo sulla guancia.

Sì, è un attore che ti sostiene sempre ed è sempre presente. Abbiamo girato una bella scena che era difficile; un’intera giornata di lavoro, e lui mi ha sostenuto con enfasi. Quando l’abbiamo finita, entrambi ci siamo sentiti come se avessimo avuto successo, e lui era davvero elogiativo. È stato un sogno.

Credo che mi abbia baciato sulla guancia e abbia detto: “Ottimo lavoro oggi!” Sapevamo che avevamo molto da fare, ma anche solo quella sensazione era… Beh, è Harrison Ford! Sono solo grato di aver potuto passare un po’ di tempo con lui.

Brian Geraghty in 1923
Brian Geraghty in 1923 – Foto di Trae Patton/Paramount+

Geraghty ha anche ricordato alcune delle battute divertenti che Ford usa per far sapere al regista che lui e i suoi colleghi attori sono pronti a girare:

Ed è divertente. Ha una frase famosa: “Giriamo questa stronzata!” È la sua frase famosa. È quello che dice, oppure “Il reparto recitazione è pronto!” Parla per tutti noi, così sanno che siamo pronti a partire. Tutti ridono, e credo che ne stiano facendo una maglietta o qualcosa del genere.

Cosa significa per 1923

Jacob Ford è un attore chiave nel dramma che si svolgerà nella seconda stagione di 1923 e il pubblico può aspettarsi un lavoro di prim’ordine da Ford, che è cresciuto come attore secondo la sua co-protagonista Mirren. Mirren ha parlato di quanto Ford sia cresciuto in un’intervista con il WSJ all’inizio di questo mese, quando ha parlato della fonte della recitazione sempre più sensibile del suo co-protagonista, riferendosi a una scena della prima stagione del 1923 in cui il personaggio di Ford era insanguinato e vicino alla morte, e di come la scena fosse parallela all’incidente aereo di Ford nel 2015:

“È stato portato in cucina, moribondo e coperto di sangue, e più tardi Harrison mi ha detto: ‘Ero così dopo l’incidente’. Penso che forse l’aver vissuto quell’esperienza gli abbia dato una comprensione molto diversa di cosa significhi essere un essere umano senziente”.

Ford ha riportato ferite a causa dell’incidente del suo aereo d’epoca della Seconda Guerra Mondiale durante un atterraggio di emergenza in un campo da golf della California del Sud.

Harrison Ford, Darren Mann, and Caleb Martin in 1923 (2022)
Harrison Ford, Darren Mann e Caleb Martin in 1923 – Foto di Trae Patton – © Paramount+ 2025

La star del 1923 Brandon Sklenar ha fatto eco ai sentimenti di Mirren nei confronti di Ford, applicandoli anche a lui, in un’intervista del 2024 con People Magazine, in cui ha parlato della saggezza che i suoi veterani colleghi gli hanno trasmesso:

Vedere le persone al loro livello ed essere in grado di mantenere un livello così profondo di umiltà, umanità e gentilezza è qualcosa che porterò con me per sempre perché sono entrambi esseri umani davvero speciali e penso che questo si rifletta nel loro lavoro e nel modo in cui sono venerati dal pubblico e lo sono stati per tanti anni.

Le ultime osservazioni di Geraghty servono solo a sottolineare ancora una volta l’importanza della presenza di Ford nel cast di “1923”. Oltre alla saggezza e all’esperienza che mette in campo, è anche di grande supporto e, quando serve, sa anche scherzare come un nonno per alleggerire l’atmosfera.

Vought Rising: le riprese dello spin-off di The Boys inizieranno ad agosto

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La scorsa estate, durante il SDCC, abbiamo saputo che l’universo di The Boys continuerà a espandersi con una terza serie spin-off, e ora – tramite Nexus Point News – è stato rivelato il team creativo di Vought Rising. Oltre allo showrunner Paul Grellong, la writers’ room comprenderà: James Barnes (produttore esecutivo, tra i suoi lavori precedenti figurano The Walking Dead, Timeless e Gotham), Paul Keables (Co-produttore esecutivo, tra i suoi lavori precedenti figurano Spinning Out e Nashville) e Sophia Lopez (produttrice esecutiva, che ha lavorato in precedenza come sceneggiatrice in Hightown).

Ma anche Lauren Greer (produttrice che in precedenza ha lavorato come co-produttrice e story editor esecutivo in Gen V e come scrittrice in Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector) e Sheila Wilson (produttrice, in precedenza ha lavorato come story editor e scrittrice in Warrior Nun). Sempre secondo quanto riferito, la produzione dovrebbe iniziare ad agosto, cosa che se confermata permette di prevedere un’uscita della serie su Prime Video nel corso del 2026. Non resta a questo punto che attendere maggiori notizie.

Di cosa parlerà Vought Rising?

Vought Rising sarà una serie prequel ambientata nella New York degli anni ’50, incentrata sulle origini della corporazione onnicomprensiva della serie principale, con Jensen Ackles e Aya Cash che riprenderanno i rispettivi ruoli di Soldier Boy e Stormfront. I fan hanno visto alcuni retroscena della Vought International nelle passate stagioni di The Boys, soprattutto nel contesto dell’ascesa di Soldier Boy, Stormfront e Stan Edgar (Giancarlo Esposito).

Soldier Boy ha recentemente fatto un delizioso cameo nei momenti finali della quarta stagione di The Boys, quando Patriota lo ritrova in un laboratorio. In precedenza, la sua storia è stata elaborata nella terza stagione, dove lo abbiamo visto guidare la squadra di supereroi Payback durante la Seconda Guerra Mondiale e tormentare la sua stessa squadra. Ha anche lavorato con il Macellaio di Karl Urban e con Hughie di Jack Quaid durante il suo incarico in The Boys, aiutando la coppia a distruggere suo figlio, Homelander (Antony Starr).

Ackles ha anche confermato che Solider Boy tornerà come series regular per la quinta e ultima stagione di The Boys, dopo aver fatto una breve apparizione nella scena post-credits del finale della quarta stagione. “Fin dall’inizio ho voluto chiudere la serie con la quinta stagione”, ha dichiarato lo showrunner Eric Kripke. “Puoi avere il tuo momento di calma prima della tempesta, che è un po’ quello che la quarta stagione è per me. Dico calma… sapete cosa intendo. È incentrata sui personaggi e poi si dà il via al climax”.

Percy Jackson: Walker Scobell anticipa il “più grande episodio” della seconda stagione

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La star di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, Walker Scobell, presenta in anteprima il più grande episodio della seconda stagione, che presenta un momento importante del libro. Continuando l’adattamento della serie di libri per ragazzi di Rick Riordan, lo show Disney+ dovrebbe affrontare Il mare dei mostri. Nel romanzo Percy e i suoi amici si avventurano nel regno omonimo, situato nel Triangolo delle Bermuda, alla ricerca di un antico oggetto che salverà il Campo Mezzosangue da una minaccia invasiva. Non solo introduce diversi nuovi mostri, ma include anche un’importante battaglia oceanica. La prima della seconda stagione di Percy Jackson è prevista per la fine dell’anno.

Parlando con Den of Geek al recente SCAD TVfest, Scobell, che interpreta Percy, ha condiviso alcune anticipazioni su ciò che ci aspetta in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Ha confermato che la prossima stagione includerà la battaglia cruciale di Scilla e Cariddi del libro nell’episodio 4, e ha promesso che sarà la “più grande” puntata della serie finora. Ecco cosa ha detto:

È un film a sé stante, a dire il vero. Ricordo che quella è stata la prima lettura collettiva che abbiamo fatto senza averlo letto prima. Volevano che lo leggessimo tutti lì e lo sperimentassimo per la prima volta con loro.

Cosa significa per la seconda stagione di Percy Jackson

Senza entrare troppo nello spoiler del libro, Scilla e Cariddi sono le creature mitologiche che si nascondono all’ingresso del Mare dei Mostri. Percy e i suoi amici devono superarle durante la loro ricerca, e non è un compito facile. Una battaglia navale con mostri enormi richiederà una grande quantità di effetti speciali e coreografie. Finora, la sequenza d’azione più intensa dello show è stata probabilmente la lotta con la Chimera nella stagione 1, episodio 4, anche se il finale della stagione 1 di Percy Jackson lo ha visto anche duellare con Ares (Adam Copeland). Tuttavia, l’affermazione di Scobell secondo cui la battaglia della seconda stagione è la più grande di sempre sembra accurata.

Nella quarta puntata della prima stagione, Percy si è scontrato con la Chimera sul Gateway Arch a St. Louis, nel Missouri.

Questo indica che Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo sta diventando più grande per la sua seconda stagione, un tipico aumento per un programma televisivo fantasy. Il posizionamento della battaglia nella quarta puntata dà anche un’idea del ritmo della seconda stagione. La prima stagione aveva solo otto puntate e si prevede che la seconda stagione ne avrà altrettante. L’incontro con Scilla e Cariddi avviene verso la metà del libro e segna una svolta importante nella trama, quindi ha senso che avvenga a metà stagione. Probabilmente sarà il culmine dell’episodio 4, lasciando gli spettatori con un piccolo colpo di scena.

Towards Zero: trailer della nuova serie su Agatha Christie della BBC

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È stato rilasciato il trailer ufficiale dell’ultimo programma poliziesco della BBC, Towards Zero. Adattamento del romanzo del 1944 della best-seller di romanzi polizieschi Agatha Christie, la serie in tre parti segue la star del tennis britannico Nevile Strange (Oliver Jackson-Cohen), che si riunisce con la sua ex moglie Audrey (Ella Lily Hyland) per l’estate nella tenuta costiera inglese della zia di Nevile, Lady Tressilian (Anjelica Huston). Intorno a loro c’è un eclettico cast di personaggi: la nuova moglie di Nevile (Mimi Keene), un cugino amareggiato, un truffatore francese, un’orfana dalla lingua tagliente, un avvocato di famiglia e un cameriere con i suoi segreti.

Ora, l’emittente BBC ha rivelato il trailer ufficiale di Towards Zero, promettendo un’estate piena di passione, potere e segreti. Quando un instabile triangolo amoroso incontra la matriarca di Gull Point, un raduno di amici e familiari si riempie di rivalità nascoste e omicidi. Towards Zero sarà disponibile su BBC iPlayer il 2 marzo. Guarda il trailer completo qui sotto:

Cosa significa il trailer di Towards Zero

Towards Zero della BBC segue una lunga serie di successi degli adattamenti di Agatha Christie. Il giallo in tre parti sarà prodotto da Mammoth Screen, che in precedenza ha adattato il romanzo di Christie del 1939 Murder Is Easy nel 2023 con David Jonsson (Alien: Romulus) nei panni di un addetto nigeriano coinvolto in un omicidio. Il cast di Towards Zero include la premiata attrice Anjelica Huston, che non è nuova a interpretare una formidabile matriarca, come nel ruolo di Morticia nei film della famiglia Addams e in The Royal Tenenbaums di Wes Anderson.

Huston è affiancata da Jackson-Cohen nel ruolo del nipote playboy e da Mimi Keene di Sex Education nel ruolo della nuova moglie. Jackson-Cohen si è fatto un nome nel genere horror con le miniserie Netflix The Haunting of Hill House e Bly Manor, nonché con The Invisible Man di Leigh Whannell. Matthew Rhys interpreterà l’ispettore Leach, un detective assegnato al caso di omicidio nella tenuta di Lady Tressilian. Noto per la sua interpretazione vincitrice di un Emmy nella serie drammatica di spionaggio The Americans e come avvocato titolare di Perry Mason, Rhys porterà sicuramente il suo spirito investigativo in Towards Zero.

CBS rinnova Tracker e altre sette serie tv per il 2025/2026

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CBS rinnova Tracker e altre sette serie tv per il 2025/2026

La CBS ha rinnovato le serie Tracker e Georgie & Mandy’s First Marriage insieme ad altre sette. Tracker è una serie tratta dal romanzo di Jeffery Deaver The Never Game, pubblicato nel 2024, che segue le avventure del solitario cacciatore Colter Shaw (Justin Hartley, protagonista di This Is Us). Georgie & Mandy’s First Marriage è il secondo spin-off della sitcom di successo The Big Bang Theory, che segue la vita matrimoniale del fratello maggiore di Sheldon, Georgie Cooper (Montana Jordan), e di sua moglie Mandy (Emily Osment) dopo gli eventi del finale della serie Young Sheldon.

Paramount ha annunciato il rinnovo di nove programmi della CBS. L’annuncio comprende Tracker – stagione 3, Georgie & Mandy’s First Marriage – stagione 2, Elsbeth – stagione 3, Fire Country – stagione 4, NCIS – stagione 23, NCIS: Origins – stagione 2, NCIS: Sydney stagione 3 e Hollywood Squares stagione 2. Hanno anche rinnovato la sitcom Ghosts per due stagioni, che quindi andrà in onda fino al 2027 con la quinta e la sesta stagione. Altri ordini e rinnovi di serie sono previsti in un secondo momento.

Cosa significano questi rinnovi per la CBS

Questa ampia serie di rinnovi vede il programma della CBS per la stagione 2025-2026 prendere forma, in gran parte in un colpo solo. I programmi rinnovati si aggiungono a un palinsesto che già include la seconda stagione di Matlock, l’ottava stagione di FBI (già confermata nell’ambito di un precedente rinnovo per due stagioni) e nuovi programmi tra cui lo spin-off di Fire Country, Sheriff Country, lo spin-off di Blue Bloods, Boston Blue, e il talent show canoro senza copione The Road.

Boston Blue vedrà Donnie Wahlberg riprendere il ruolo del detective Danny Reagan, che ha interpretato in tutte le 14 stagioni della serie poliziesca della CBS.

Le serie sceneggiate esistenti che rimangono in bilico includono ancora la serie poliziesca S.W.A.T. (che è stata rinnovata per l’ottava stagione in corso dopo che la settima era stata precedentemente fissata come l’ultima), le sitcom The Neighborhood e Poppa’s House, il dramma poliziesco The Equalizer e le restanti serie FBI FBI: International e FBI: Most Wanted. Resta da vedere se alcune o tutte queste serie saranno rinnovate. Tuttavia, il fatto che la CBS abbia concesso il rinnovo a una combinazione di serie di lunga durata e show al loro esordio indica che tutte potrebbero avere una possibilità.

Scissione è diventata la serie Apple TV+ più vista, spodestando Ted Lasso

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La serie thriller Scissione (Severance) di Apple TV+ è diventata la serie più vista di tutti i tempi sulla piattaforma di streaming, detronizzando Ted Lasso. Lo streamer ospita una serie di programmi di vari generi, molti dei quali hanno ricevuto il plauso della critica. Tra questi ci sono commedie come Ted Lasso, commedie poliziesche come Bad Monkey e altri spettacoli strabilianti come la serie di fantascienza Dark Matter. La piattaforma è diventata anche la sede di molteplici franchise, come dimostra l’imminente Monarch: Legacy of Monsters stagione 2, parte del Monsterverse, e l’espansione di For All Mankind con uno spinoff, intitolato Star City.

Sono le serie di fantascienza come queste ultime due che hanno riscosso il maggior successo su Apple TV+, ottenendo un alto numero di spettatori e premi per i suoi programmi del genere. Ad esempio, le stagioni 3 e 4 di Silo sono state confermate dopo l’alto numero di spettatori sulla piattaforma, incluse le numerose nomination ai premi per la stagione 1. Altri grandi show di fantascienza sulla piattaforma includono Fondazione, basato sulla serie di libri di Isaac Asimov, e Invasion, che è stato rinnovato per la terza stagione nonostante le recensioni contrastanti. Tuttavia, uno show si è dimostrato il thriller di fantascienza di maggior successo di Apple TV+ e ora è lo show più popolare di sempre.

Scissione (Severance) è diventato lo show più visto di sempre su Apple TV+

Secondo un nuovo rapporto, Severance è diventato il programma televisivo più visto nella storia di Apple TV+. Il thriller fantascientifico segue un gruppo di lavoratori della Lumon Industries che si sono volontariamente sottoposti al processo di “separazione”, separando i loro ricordi lavorativi da quelli esterni. Tuttavia, le vite interne ed esterne del protagonista Mark Scout (Adam Scott) iniziano a scontrarsi quando un amico di lavoro lo visita fuori, il catalizzatore di una serie di eventi misteriosi che circondano l’azienda. La seconda stagione di Severance è in corso, con cinque episodi su dieci rilasciati al momento della stesura.

Ora, Deadline Hollywood ha confermato che Severance è la serie più vista di tutti i tempi su Apple TV+, superando Ted Lasso in termini di numero di spettatori. L’affermazione del servizio di streaming è stata supportata dai dati di Nielsen: la serie è riuscita a totalizzare 589 milioni di minuti nei tre giorni successivi alla messa in onda dell’episodio 1 della seconda stagione, di cui il 28% nell’episodio in questione. È stato anche accreditato un aumento del 126% degli abbonati mensili alla piattaforma dal 1° gennaio al 19 gennaio 2025, in coincidenza con il titolo da record.

Cosa significa la popolarità di Severance per la serie

La popolarità della serie non sorprende, considerando che l’intervallo di tre anni tra una stagione e l’altra ha fatto crescere l’attesa per il ritorno. Anche Apple TV+ ha fatto un’intensa attività di marketing, con l’attrazione di attori come Scott e creativi dietro le quinte come Ben Stiller che hanno contribuito a far conoscere la serie al pubblico. Aiuta il fatto che la serie faccia progressi continui nei suoi misteri ad ogni nuovo episodio, contribuendo alla sua popolarità grazie alla promessa di risposte che alla fine arriveranno.

Reacher – stagione 3 debutta su Rotten Tomatoes con un nuovo record per la serie

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Reacher – stagione 3 ora disponibile su Rotten Tomatoes e il punteggio stabilisce un nuovo record per lo show. Basata sulla serie di romanzi Jack Reacher dell’autore Lee Child, la serie di successo Prime Video è stata presentata per la prima volta nel 2022, con Alan Ritchson nel ruolo dell’omonimo eroe. La terza stagione di Reacher, che adatta gli eventi del romanzo Persuader di Child, vede il personaggio principale infiltrarsi in un’organizzazione criminale e scontrarsi con Paulie (Olivier Richters), un potente esecutore. Finora le recensioni dello show sono state entusiastiche, creando grandi aspettative per la terza stagione.

Rotten Tomatoes rivela ora che Reacher ha debuttato con un punteggio impressionante del 100% su 16 recensioni, al momento della stesura. Anche se questo punteggio potrebbe variare con l’aggiunta di altre recensioni, attualmente segna la stagione più votata dello show, battendo il punteggio del 98% della seconda stagione. Il punteggio del Popcornmeter, basato sul pubblico, non sarà disponibile per la terza stagione fino a dopo la prima. Di seguito è riportato un grafico che mette a confronto i punteggi delle stagioni:

Cosa significa il punteggio di Rotten Tomatoes della terza stagione per Reacher

 

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Perché il punteggio del pubblico potrebbe battere quello della seconda stagione

Anche se, dopo l’aggiunta di altre recensioni di Reacher stagione 3, il punteggio dovesse scendere un po’, i nuovi episodi continuano a essere un punto di forza della serie. Finora ogni stagione è stata un grande successo per lo streamer e la serie si classifica ancora come uno degli originali Prime Video più visti di sempre. Per quanto riguarda i punti di forza della terza stagione, la recensione di Greg MacArthur per ScreenRant sottolinea che sembra un ritorno alle origini con una storia avvincente:

I fan che hanno amato le stagioni 1 e 2 di Reacher e quelli che hanno apprezzato Il persuasore di Lee Child, apprezzeranno molto la terza stagione. Non è così espansiva o piena di retroscena come lo era la seconda stagione, il che per alcuni potrebbe essere una buona cosa.

Il fatto che lo show funzioni per il pubblico, tuttavia, sarà la chiave del suo successo, e c’è motivo di credere che sarà così. Le recensioni della seconda stagione di Reacher sono state positive, ma la stagione è stata criticata per il fatto che il lupo solitario Reacher lavorasse molto come parte di una squadra, oltre al fatto che le scene di combattimento mancassero di grinta. Con la trama della terza stagione che rimette Reacher da solo e lo stesso Ritchson che ha recentemente rivelato che è stata data maggiore importanza al fatto di rendere giusti i combattimenti della terza stagione di Reacher, il punteggio del Popcornmeter per i nuovi episodi potrebbe finire per essere superiore al 76% della seconda stagione.

Poker Face – stagione 2 aggiunge le star di Arrested Development, Oppenheimer e Yellowjackets

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Poker Face sta ingrandendo il suo cast di guest star per Poker Face – stagione 2 tra cui attori di una vasta gamma di amati successi televisivi e blockbuster come Arrested Development, Oppenheimer e Yellowjackets. Creata da Rian Johnson di Knives Out, la serie poliziesca segue Charlie Cale, interpretata da Natasha Lyonne, che ha un dono innato per individuare le bugie, mentre risolve vari crimini e omicidi viaggiando attraverso gli Stati Uniti per trovare il responsabile della morte di suo figlio. La serie, nominata quattro volte agli Emmy, torna con misteri più stravaganti e volti nuovi con l’imminente seconda stagione di Poker Face.

Peacock ha ora confermato l’aggiunta di cinque nuove star al cast di Poker Face. La prossima stagione della commedia drammatica di successo includerà Alia Shawkat (Arrested Development), Carol Kane (Unbreakable Kimmy Schmidt), David Krumholtz (Oppenheimer), Jason Ritter (Matlock) e Melanie Lynskey (Yellowjackets). Come per le precedenti guest star, come Adrien Brody, Joseph Gordon-Levitt e Chloë Sevigny, i dettagli sui loro ruoli rimangono sconosciuti.

Cosa significano i nuovi volti della seconda stagione di Poker Face

Poker Face
Foto: Evans Vestal Ward/Peacock

Più membri del cast per la serie stellare

Le guest star di Poker Face hanno la possibilità di liberarsi dai loro soliti ruoli per interpretare un personaggio unico coinvolto in un giallo alla Colombo. I crimini delle guest star, come il miliardario spericolato interpretato da Joseph Gordon-Levitt e il prodigio del casinò interpretato da Adrien Brody, vengono svelati all’inizio dell’episodio e successivamente si dipanano con la ricerca della verità da parte di Charlie. La seconda stagione di Poker Face ha già confermato ospiti come Giancarlo Esposito di Better Call Saul e Kumail Nanjiani di Only Murders in the Building, e le ultime notizie stanno rafforzando il cast con attori ancora più famosi.

Alia Shawkat, nota per il suo tempismo comico e il suo spirito eccentrico in Arrested Development e Search Party, potrebbe avere successo nei panni di un’adorabile truffatrice. Carol Kane, con la sua caratteristica energia stravagante ma imprevedibile, potrebbe essere perfetta per un ruolo che va oltre le aspettative del pubblico, quello di una mente apparentemente dolce ma astuta dietro un crimine. Data la propensione della serie per colpi di scena inaspettati, nella seconda stagione di Poker Face ci sono diversi personaggi, da un affascinante cattivo a un colpevole dalla voce gentile, che Shawkat, Kane, Krumholtz, Ritter e Lynskey saranno più che in grado di interpretare.

Daredevil: un dirigente del MCU spiega se Born Again riporterà in vita gli altri difensori di Netflix come Jessica Jones

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Con il ritorno di Charlie Cox per Daredevil: Rinascita, l’universo cinematografico Marvel potrebbe vedere il ritorno degli eroi Marvel-Netflix prima piuttosto che dopo. Il ritorno di Matt Murdock nella timeline dell’MCU si sta avvicinando, dato che Daredevil: Born Again continuerà le avventure del Diavolo di Hell’s Kitchen. Tuttavia, molti fan dell’MCU si stanno attivamente chiedendo quali siano le possibilità che il resto dei Difensori tornino nel franchise.

In una nuova intervista di Entertainment Weekly a Brad Winderbaum, responsabile dello streaming presso i Marvel Studios, gli è stato chiesto se fosse possibile che gli altri eroi Marvel-Netflix tornassero nel franchise MCU. Senza entrare troppo nei dettagli, Winderbaum ha accennato che si tratta di qualcosa “che stiamo esplorando a fondo” in vista della premiere di Daredevil: Born Again, condividendo quanto segue:

Non posso dire molto, ma vi dirò che è così eccitante poter giocare in quel sandbox. Ovviamente non abbiamo le risorse illimitate di narrazione di un fumetto. Se puoi disegnarlo, puoi farlo. Si tratta di gestire attori e tempo e la massiccia scala di produzione per costruire un universo cinematografico, soprattutto in televisione. Ma posso solo dire che, tenendo conto di tutte queste variabili, è sicuramente qualcosa di estremamente stimolante dal punto di vista creativo e che stiamo esplorando a fondo.

Cosa significano i commenti di Brad Winderbaum su Defenders per Daredevil: Rinascita

Jessica Jones

Il ritorno di un personaggio come Jessica Jones sono ancora possibili

Da quando gli show Marvel-Netflix sono diventati canonici per l’MCU, le porte sono state spalancate per consentire ai Marvel Studios di continuare ad esplorare Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, così come i personaggi delle rispettive serie. Realizzare show individuali per ciascuno di essi potrebbe essere più complicato, almeno per il resto della saga del Multiverso, dato che i Marvel Studios stanno portando a termine le restanti Fasi 5 e 6. Tuttavia, non sarebbe sorprendente se Daredevil: Rinascita servisse come veicolo per riportare almeno alcuni dei membri di The Defenders.

Date le rispettive relazioni che Matt ha con Luke, Jessica e Danny Rand, Daredevil: Born Again sarebbe anche il progetto perfetto per mostrare dove si trovano oggi dopo la fine dei loro spettacoli.

Dato che gli attori di Marvel-Netflix hanno dichiarato di voler tornare, sembra, in base alla risposta di Winderbaum, che i Marvel Studios potrebbero essere in trattative con loro per un loro ritorno in qualche modo. Se non dovesse accadere nella prima stagione, è possibile che Daredevil: Born Again – stagione 2 possa essere il luogo in cui i fan potranno assistere alla riunione dei Defenders.

FBI – Stagione 7, episode 13: Il trailer rivela la posizione di OA dopo la sua recente

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Il trailer dell’episodio in uscita della serie FBI segna il ritorno dell’agente speciale OA (Zeeko Zaki). Dopo la sua notevole assenza dall’episodio 12 della settima stagione della di FBI intitolato “Manhunt”, la serie procedurale di Dick Wolf non ha fornito alcuna spiegazione per la scomparsa dell’agente FBI OA. Senza il suo partner di lunga data, l’agente speciale Maggie Bell (Missy Peregrym) si rivolge all’agente Scola (John Boyd) per affrontare uno dei casi più intensi della settima stagione. Nel prossimo episodio, OA collaborerà con Scola per affrontare un’indagine sul crimine organizzato legata all’accademia militare corrotta di quest’ultimo.

Ora, la CBS (tramite TV Promos) ha pubblicato un teaser trailer di FBI – Stagione 7, episode 13, che conferma il ritorno di OA di Zaki, l’agente speciale incaricato Isobel Castille (Alana de la Garza), e l’apparizione di Nina Chase di FBI: Most Wanted. Non è la prima volta che un agente salta un episodio della settima stagione dell’FBI, poiché la CBS ha avviato un sistema di rotazione dei membri del cast a seguito di una nuova misura di riduzione dei costi. Guarda il trailer completo qui sotto:

Cosa significa il ritorno di OA nel prossimo episodio dell’FBI

FBI

Un gradito ritorno potrebbe diventare una tendenza preoccupante

L’assenza dell’agente speciale OA nell’ultimo episodio dell’FBI è stata particolarmente sorprendente, dato il focus sull’agente Maggie. Dopo aver erroneamente creduto che una delle sue vittime fosse stata uccisa in un incidente di traffico di armi, Maggie è tormentata dal senso di colpa e si rivolge all’agente Scola per avere sostegno. Il rapporto tra OA e Maggie nell’FBI si è evoluto costantemente nel corso della settima stagione, rendendo la sua scomparsa ancora più evidente. Con la nuova politica di rotazione del cast dell’FBI, potrebbe diventare comune per gli agenti scomparire da certi casi della settimana senza spiegazioni, dato che la stessa Maggie sembra essere scomparsa nell’episodio successivo.

In FBI – Stagione 7, episode 13 intitolato “Hitched”, la serie continua a svelare il mistero dietro la scuola militare dell’agente Scola. La sinossi ufficiale del prossimo episodio suggerisce che l’indagine di Scola e OA sulla morte di due giurati sotto processo per un caso di mafia di alto profilo prenderà una piega personale:

Dopo che due giurati di un processo di alto profilo contro la mafia vengono uccisi, la squadra si lancia in un’indagine sul crimine organizzato fino a quando non si scopre che i giurati potrebbero non essere stati affatto i bersagli designati. Il caso diventa personale per Scola quando scopre che uno dei suoi ex istruttori dell’accademia militare che ha frequentato potrebbe essere collegato.

Questa sarà la prima volta che OA torna sul campo da quando ha perso la calma per un caso che riguardava un crimine d’odio contro immigrati musulmani. Sebbene le ragioni della sua assenza rimangano ipotetiche, l’agente speciale Isobel potrebbe aver chiesto a OA di prendersi una pausa dalla polizia dopo diversi scoppi d’ira che hanno messo in pericolo la vita dei suoi colleghi.

Winter Palace: dietro le quinte della produzione franco-svizzera su Netflix

La prima serie svizzera prodotta da Netflix Winter Palace è una coproduzione francese sviluppata con Oble Studios. Il co-fondatore della società, il produttore Hugo Brisbois, spiega il ruolo di Oble in questo dramma in costume, che racconta la nascita dell’ospitalità di lusso in Svizzera nel 1899.

Da dove nasce l’idea originale di “Winter Palace”?

Hugo Brisbois: L’idea si ispira liberamente alla vita di uno dei primi albergatori che aprì uno stabilimento nelle Alpi durante l’inverno. Si chiamava Johannes Badrutt e aprì il Kulm Hotel a St. Moritz, nel cantone svizzero dei Grigioni. All’epoca, tutti gli hotel della zona aprivano solo d’estate, funzionando come sanatori. La gente veniva per cure, ecc. “Winter Palace” racconta la storia della prima stagione di vacanze invernali, come la conosciamo oggi.

Com’era allora?

All’epoca era molto rudimentale. Erano i primi tempi degli sci di legno e non c’erano ancora gli impianti di risalita, quindi bisognava risalire le piste a piedi. La serie mostra anche il folklore che stava appena emergendo, con una clientela facoltosa composta principalmente da lord anglosassoni che venivano a investire in Svizzera. Il paese si è rapidamente posizionato nel mercato del lusso, attirando una clientela abbastanza benestante. L’intera storia dell’ospitalità svizzera si è costruita anche sul turismo invernale.
Abbiamo cercato di infondere un po’ di “French Touch” nella serie.

Ci sono voluti sei anni per sviluppare la serie. Come lo spiega?

Winter Palace è una coproduzione internazionale. Inizialmente, la serie è stata sviluppata dalla società di produzione svizzera Point Prod, in collaborazione con l’emittente pubblica RTS (Radio Télévision Suisse). Tuttavia, la serie non poteva essere finanziata interamente a livello locale, poiché il budget era troppo elevato rispetto agli standard delle produzioni locali. Pertanto, è stato necessario trovare finanziamenti internazionali ed è qui che è entrata in gioco Oble. Ci siamo quindi messi in contatto con Netflix, che ha trasformato la serie in una produzione internazionale, coinvolgendo molti talenti francesi, come la costumista Valérie Adda (“Donne in guerra”) e il compositore Thylacine. Anche gli effetti speciali visivi sono stati realizzati in Francia e il ruolo femminile principale è interpretato da Manon Clavel (“La verità”). Abbiamo davvero cercato di infondere un po’ di “French Touch” nella serie

Oble è servita da collegamento tra Netflix e la produzione svizzera?

Esattamente. Siamo intervenuti per cofinanziare la serie e renderla più movimentata, più internazionale di quanto sarebbe stata se fosse stata svizzera al 100%. Questa era la nostra competenza in questo progetto, anche se il lavoro svolto in una popolazione così piccola come quella della Svizzera romanda era già impressionante. Tuttavia, il loro settore è meno strutturato del nostro. Per quanto riguarda Netflix, la serie doveva avere un impatto internazionale perché la piattaforma deve affrontare una duplice sfida: la serie deve brillare sia a livello locale che all’estero. Quando Netflix fa un investimento come quello fatto in Winter Palace, cerca un buon pubblico in Svizzera che possa avere un impatto nel resto del mondo, in particolare in alcuni paesi vicini chiave come Francia, Germania o Italia.

La serie è storicamente accurata al 100%?

Abbiamo lavorato con Evelyne Lüthi-Graf, ex direttrice dell’Archivio svizzero degli alberghi, per ricreare il periodo. Abbiamo discusso molto con lei con l’obiettivo di rispecchiare da vicino la realtà. Allo stesso tempo, non potevamo attenerci rigorosamente ad essa. Stiamo realizzando una serie di fiction, non un documentario, quindi ci sono alcuni anacronismi.

Come descriverebbe l’universo e l’atmosfera di Winter Palace?

La serie è un dramma in costume, ma i dialoghi la rendono molto moderna. I personaggi parlano come farebbero oggi. Mi piace tracciare un parallelo, con l’umiltà che richiede, tra “Palais d’Hiver” e “The White Lotus”: entrambe le serie descrivono questa dicotomia tra clienti molto ricchi con i loro piccoli giochi e il personale dell’hotel più modesto che affronta questioni diverse. I loro archi narrativi si scontrano intorno ai nostri due personaggi principali, André e Rose, i manager, che devono supervisionare i loro team e garantire il benessere dei loro clienti.

Al Passo del Sempione, c’è un vecchio e enorme ospizio a 2.000 metri di altitudine che abbiamo utilizzato come ambientazione per il nostro hotel

Come sono andate le riprese in quota?

Le riprese esterne sono state effettuate principalmente nell’Alto Vallese, a 2.000 metri di altitudine. Abbiamo trovato l’edificio per il “Winter Palace” al Passo del Sempione, che conduce in Italia. In cima c’è un vecchio e enorme ospizio che abbiamo usato come ambientazione per il nostro hotel, aggiungendo effetti visivi. Ovviamente, girare in alta quota comporta molte sfide, soprattutto perché all’inizio del 2024 le condizioni meteorologiche erano pessime. A gennaio ha nevicato molto, poi non ha nevicato affatto. Quindi non è stato facile per la continuità. L’impatto del cambiamento climatico sulla nostra serie era evidente! Tuttavia, siamo stati fortunati perché non abbiamo dovuto cancellare un solo giorno di riprese.

Come avete gestito il freddo e il tempo in generale?

Non è stato facile perché sul set c’era molto da aspettare. Abbiamo nascosto alcune stufe sotto i costumi degli attori. Poi, per portare l’attrezzatura, avevamo una base logistica nella valle, a Berg. Le squadre salivano al passo ogni mattina e scendevano ogni sera. La strada per il Passo del Sempione è un’importante via di comunicazione, ben sgomberata dalla neve, ed è anche per questo che abbiamo scelto di girare lì.

Dove avete girato gli interni?

Abbiamo girato un po’ in studio, ma la maggior parte degli interni sono stati girati vicino a Montreux, in una scuola alberghiera dove siamo riusciti a ricrearli. La scuola è stata entusiasta di ospitarci perché la serie riflette la lunga tradizione di ospitalità della Svizzera.

Jisoo delle Blackpink protagonista del nuovo drama K di Netflix

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Jisoo delle Blackpink protagonista del nuovo drama K di Netflix

Jisoo, delle Blackpink, sta per interpretare un ruolo originale in un K-drama di Netflix, nel ruolo di protagonista del prossimo Boyfriend on Demand. La prima è prevista per il 2025. Il K-drama di Netflix segue Seo Mi-rae, una produttrice di webtoon oberata di lavoro, che trova una via di fuga dalla sua estenuante vita lavorativa attraverso un misterioso programma di incontri in realtà virtuale. Con il suo dispositivo “Fidanzato mensile” in mano, Mi-rae incontra gli innumerevoli fidanzati dei suoi sogni, le cui disposizioni idealistiche rinnovano il suo desiderio d’amore.

Secondo The Hollywood Reporter, Jisoo è stata scelta per interpretare Boyfriend on Demand nel ruolo di Mi-rae. Il prossimo K-drama vede Jisoo insieme a Seo In-guk (Doom at Your Service), che interpreta Park Kyeong-nam, il suo rivale nel settore dei webtoon. Diretto da Kim Jung-sik (No Gain No Love), Boyfriend on Demand si preannuncia come un vortice onirico di momenti emozionanti e risate.

Il ruolo di Jisoo in Boyfriend on Demand

Il ruolo di Jisoo in Boyfriend on Demand consolida il suo status di artista dai molti talenti. Dal suo debutto come membro delle Blackpink nel 2016, Jisoo è diventata una delle figure più riconoscibili del K-pop. Il suo primo album da solista, Me, ha battuto tutti i record nel 2023, vendendo oltre un milione di copie in due giorni, ma anche le sue ambizioni nella recitazione sono in costante crescita. Ha fatto il suo debutto come attrice protagonista nel 2021 in Snowdrop, una storia d’amore d’epoca disponibile in streaming su Disney+ con un punteggio di pubblico del 97% su Rotten Tomatoes. Attualmente è protagonista di Newtopia, una serie fantasy-horror di Prime Video ambientata durante un’apocalisse zombi.

Con Boyfriend on Demand, Netflix continua ad ampliare la già ricca programmazione di K-drama per il 2025. La piattaforma si sta preparando a lanciare 22 K-drama con sceneggiatura, otto reality e otto film originali l’anno prossimo, tra cui progetti molto attesi come la terza stagione di Squid Game e una nuova puntata di Single’s Inferno. Anche altre piattaforme hanno iniziato a seguire l’esempio, con la commedia dark di successo della HBO The White Lotus che ha scelto Lisa, membro delle Blackpink, per un ruolo ricorrente nella terza stagione.

O’Dessa: svelata la nuova data di uscita del film Disney+

O’Dessa: svelata la nuova data di uscita del film Disney+

Disney+ ha annunciato la nuova data di debutto del film Searchlight Pictures O’Dessa. Scritto e diretto da Geremy Jasper, O’Dessa arriverà il 20 marzo in Italia in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Ambientata in un futuro post-apocalittico, O’Dessa è un’opera rock originale che racconta di una contadina impegnata in un’epica ricerca per recuperare un caro cimelio di famiglia. Il suo viaggio la conduce in una città strana e pericolosa dove incontra il suo unico vero amore, ma per salvare la sua anima deve mettere alla prova il potere del destino e del canto.

Diretto dall’acclamato regista Geremy Jasper (Patti Cake$), O’Dessa è interpretato dalla candidata al SAG Award Sadie Sink (Stranger Things, The Whale), dal vincitore del SAG Award® Kelvin Harrison Jr. (Il processo ai Chicago 7, Elvis), il vincitore dell’Emmy Award® e candidato al SAG Award® Murray Bartlett (The White Lotus, Ecco a voi i Chippendales) e Regina Hall (Il viaggio delle ragazze, Support the Girls). Con una sceneggiatura originale di Jasper, il film è prodotto dal candidato all’Oscar® Michael Gottwald (Re della terra selvaggia, Patti Cake$) e da Noah Stahl (Patti Cake$, Reality). Lourenço Sant’Anna, Rodrigo Teixeira e Alan Terpins sono gli executive producer.

Daniel Craig abbandona il film Sgt. Rock di Luca Guadagnino

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Daniel Craig abbandona il film Sgt. Rock di Luca Guadagnino

Come riportato da Deadline, Daniel Craig ha abbandonato Sgt. Rock, il film della DC sul supereroe della Seconda Guerra Mondiale che avrebbe dovuto segnare una nuova collaborazione con il regista Luca Guadagnino, sulla scia di Queer, il film presentato al Festival di Venezia e in uscita in Italia ad aprile. I rappresentanti dei DC Studios non sono stati contattati per un commento e le ragioni dell’abbandono non sono ancora chiare. Sgt. Rock era stato indicato come il prossimo film di Guadagnino, prima di un reboot di American Psycho per Lionsgate su cui però non ci sono ancora certezze. A questo punto, anche il progetto per i DC Studios entra in una fase di incertezza.

Sappiamo però che la sceneggiatura del film esiste ed è stata scritta Justin Kuritzkes, collaboratore di Guadagnino nei recenti Challengers e Queer.  Creato dallo scrittore Robert Kanigher e dall’artista Joe Kubert, il sergente Franklin “Frank” Rock è stato introdotto per la prima volta in Our Army at War #83 nel giugno 1959. È forse uno degli eroi più iconici dei fumetti di guerra, con la sua guida senza fronzoli della fittizia Compagnia Easy durante la Seconda Guerra Mondiale. Craig è solo l’ultimo attore che si è legato a questo ruolo nel corso dei decenni, unendosi ad attori del calibro di Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.

Daniel Craing in Queer di Luca Guadagnino

In uscita ad aprile, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale a Venezia, Queer di Guadagnino è un adattamento della novella semi-autobiografica di William S. Burroughs del 1985, in cui Daniel Craig interpreta William Lee, un espatriato americano alle prese con la sua identità sessuale e con la ricerca di un uomo più giovane (Drew Starkey) nella Città del Messico degli anni Cinquanta. Entrambi gli attori hanno ricevuto critiche entusiastiche per il loro lavoro, anche se il film non è stato candidato agli Oscar.

Hancock 2: Will Smith rivela che Zendaya è stata contattata per un ruolo

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Will Smith ha fatto intendere che un sequel di Hancock è in lavorazione e vuole Zendaya per un ruolo nel film. L’attore ha fatto un’apparizione a sorpresa nel live stream di xQc su Twitch e ha risposto ad alcune domande dei fan. “C’è un’idea davvero forte per Hancock 2”, ha detto Smith durante lo streaming. “Non ne abbiamo nemmeno parlato”. Smith ha aggiunto: “Vi darò un piccolo anticipo. Zendaya [è] stata contattata per un ruolo in Hancock 2”. Al momento le parole di Smith non sono sostenute da conferme ufficiali, per cui bisognerà attendere maggiori novità riguardo un possibile via libera per il tanto desiderato Hancock 2.

Di cosa parla Hancock?

Hancock è un film di supereroi del 2008 diretto da Peter Berg e basato su una sceneggiatura di Vince Gilligan e Vy Vincent Ngo. Il film ruota attorno al personaggio principale, interpretato da Smith, che è un supereroe smemorato, alcolizzato e spericolato che cerca di ricordare il suo passato. Tra i coprotagonisti di Smith figurano Charlize Theron, Jason Bateman e Eddie Marsan. Un sequel del film è in lavorazione fin dalla sua uscita. Nel 2009 Berg ha dichiarato a MTV News che Smith e Theron sarebbero tornati per il seguito del film, affermando: “Torneranno tutti per il sequel”.

Nel 2012, a Berg è stato poi chiesto un aggiornamento sul sequel di Hancock e ha rivelato che era “una questione di tempismo” per far partire il film. “Abbiamo parlato del sequel tra noi, Will Smith, [i produttori] Michael Mann e Akiva Goldman e io. Siamo tutti interessati, ma abbiamo letteralmente problemi ad entrare nella stessa stanza nello stesso momento”, ha dichiarato Berg a Comicbookmovie.com nel 2012. “Abbiamo avuto una serie di incontri l’anno scorso e abbiamo iniziato a elaborare un’idea per il sequel – e Will Smith ha avuto l’idea – quindi penso che si farà, è solo una questione di tempi”.

Nel 2020, la Theron ha ammesso che ci sono state trattative per realizzare Hancock 2 e che sarebbe disposta a recitare in un sequel se mai si realizzasse. “Sai, per un po’ abbiamo [parlato di un sequel]”, ha detto la Theron a ComicBook. “Penso più vicino a quando è uscito il film, ma non negli ultimi anni, no. Saremo supereroi con i nostri walker, sapete. E io ci andrò ancora! Farò ancora quel film, lo farei in un batter d’occhio”.

Åremorden – Gli omicidi di Åre 2 si farà?, tutto quello che sappiamo

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Il thriller poliziesco in lingua svedese Åremorden – Gli omicidi di Åre ha debuttato su Netflix il 6 febbraio, dando vita a una macabra serie di omicidi e alle relative indagini in una località sciistica svedese.

La serie è basata su una serie di romanzi dell’autrice Viveca Sten, e la prima stagione ha adattato gli eventi dei primi due libri della serie, Hidden in Snow e Hidden in Shadows.

La seconda stagione di Åremorden – Gli omicidi di Åre si farà?

Åremorden - Gli omicidi di Åre
Åremorden. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

Il pubblico sta chiedendo a gran voce la seconda stagione di Åremorden – Gli omicidi di Åre, con l’uscita della prima serie di episodi su Netflix.

Tutti i cinque episodi della prima stagione del dramma svedese sono ora disponibili in streaming sulla piattaforma, e raccontano la storia di due detective che indagano su una serie di macabri omicidi in una sonnolenta cittadina sciistica (pensate a Omicidio in una piccola città, ma su una montagna innevata).

Attualmente, la seconda stagione della serie in streaming non è ancora stata autorizzata. Tuttavia, questo non vuol dire che non accadrà mai. Åremorden – Gli omicidi di Åre è ancora così presto che è difficile dire con esattezza quanta richiesta ci sarà per una seconda stagione.

L’omonima serie di romanzi polizieschi di Viveca Sten è composta da cinque libri in totale, di cui il più recente, Hidden in Mercy, è stato pubblicato alla fine del 2024.

Dato che la prima stagione sembra aver adattato gran parte dei primi due libri della serie, c’è una grande quantità di storie da continuare a raccontare saltando negli eventi del terzo, quarto e quinto libro.

I dati alla base di un potenziale rinnovo di Åremorden – Gli omicidi di Åre

Åremorden. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

In definitiva, la realizzazione della seconda stagione di Åremorden – Gli omicidi di Åre dipenderà dall’accoglienza della prima stagione. È ancora troppo presto per dire quale impatto avrà la serie a livello globale, ma i primi segnali sono promettenti.

La serie è riuscita a sfondare nella rinomata Top 10 di Netflix in diverse regioni chiave, il che rappresenta un solido indicatore per il rinnovo (almeno all’inizio).

Nei suoi primi due giorni di presenza sul servizio, Åremorden – Gli omicidi di Åre ha raggiunto il quarto posto nella Top 10 delle serie televisive statunitensi e ha occupato il primo posto in regioni come Austria, Canada, Belgio e Germania, solo per citarne alcune (via FlixPatrol).

Sebbene la serie abbia ancora un po’ di strada da fare prima di essere considerata un vero e proprio successo, questo è un solido inizio. Se Åremorden – Gli omicidi di Åre riuscirà a mantenere questo tipo di slancio positivo, sarà difficile opporsi a un rinnovo della seconda stagione.

Purtroppo, una risposta per i fan è ancora lontana. Si presume che Netflix farà un passo indietro e vedrà l’andamento della serie nelle prossime settimane (e forse mesi) prima di prendere una decisione.

 

 

The Last of Us – stagione 2: ecco quando uscirà!

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The Last of Us – stagione 2: ecco quando uscirà!

Dopo un primo ciclo di episodi da record, la nuova stagione della serie HBO e Sky Exclusive vincitrice dell’Emmy Award® The Last of Us, ispirata al celebre videogioco sviluppato da Naughty Dog per PlayStation®, arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 14 aprile, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.

In questo secondo capitolo della serie, cinque anni dopo gli eventi della prima stagione Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) saranno trascinati in un conflitto fra di loro e contro un mondo persino più pericoloso e imprevedibile di quello che si erano lasciati alle spalle.

La seconda stagione, in sette nuovi episodi, vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel ed Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright interpreterà invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova stagione.

Basata sull’acclamato franchise videoludico sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation®, “The Last of Us” è scritta e prodotta esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente anche da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan ed Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, Mighty Mint e Naughty Dog.

THE LAST OF US | La seconda stagione dal 14 aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

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