É stato presentato oggi nel corso
della conferenza stampa il programma della diciannovesima edizione
delle GIORNATE DEGLI AUTORI che si svolgerà
nell’ambito della 79 Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia dal 31 agosto al 10
settembre.
Tra i film della Selezione
Ufficiale 2022:
PADRE PIO
di Abel Ferrara con Shia
LaBeouf; BENTU
di Salvatore Mereu; DIRTY,
DIFFICULT, DANGEROUS di Wissam
Charaf; THE LISTENER
di Steve Buscemi con Tessa
Thompson; MARCIA SU ROMA di
Mark Cousins con Alba Rohrwacher;
ACQUA E ANICE di
Corrado Ceron con Stefania
Sandrelli e Silvia
D’Amico; CASA SUSANNA di
Sebastien Lifshitz e i cortometraggi del
progetto MIU MIU WOMEN’S
TALES: HOUSE COMES WITH A
BIRD di Janicza Bravo
e CARTA DE MI MADRE PARA MI HIJO di
Carla Simón.
Tra i film delle Notti Veneziane,
realizzate in accordo con Isola Edipo:
LAS LEONAS
di Isabel Achával e Chiara
Bondì; LE FAVOLOSE di
Roberta
Torre; SPACCAOSSA di
Vincenzo Pirrotta con Selene
Caramazza, Ninni Bruschetta, Luigi Lo
Cascio; SE FATE I BRAVI di
Stefano Collizzolli e Daniele
Gaglianone.
La presidente di giuria
dell’edizione 2022 è Céline Sciamma, che insieme
ai 27 giovani giurati provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea,
sceglierà il vincitore del GdA Director’s Award. Tra gli ospiti
delle Giornate degli Autori anche: Daniele Ciprì, Filippo
Timi, Artavazd Pelešjan, Bob Odenkirk, Edgar Reitz e
molti altri.
Con un salto dorato, realizzato per noi dall’artista
italiana Rä
di Martino che
firma l’immagine di quest’anno, tratta dalla sua serie
“Allunati”, la diciannovesima edizione delle Giornate degli
Autori mira ad atterrare sulla Luna, il satellite dove sono
custoditi i sogni e il senno degli uomini. E lo fa
con un
balzo poetico che è espressione dell’urgenza di andare
avanti,
di esplorare terreni ignoti, di sondare nuove possibilità. È un
salto che vuole essere gesto attivo e politico, così come sono
politici e pieni di desiderio i film che abbiamo scelto.
Nel corso del processo di selezione abbiamo infatti scoperto e dato
risalto a
opere che raccontano i distanziamenti, i dolori e i disagi del
mondo,
ma che in modo ancor più deciso narrano
di sodalizi e complicità.
Storie sociali, personali, fantastiche, ispirate alla realtà o a
una sua forma immaginaria capace, però, di restituirci una visione
imprevista del contemporaneo.
Questione politica, rielaborazione del passato, osservazione dello
status quo e tentativo di proiettarsi in un futuro diverso,
solitudine umana e
conseguente bisogno di alleanze,
sono i temi portanti del nostro programma.
Temi che non sono solo contenutistici ma che attraversano anche la
pratica del fare cinema e del fare festival. Le sezioni delle
Giornate – Concorso, Eventi speciali, Notti Veneziane, alle quali
si aggiungono come da tradizione i Miu Miu Women’s Tales –
dialogano tra loro portando avanti un
discorso comune.
Abbiamo numerosi film co- diretti (a rafforzare l’idea del cinema
come pratica che si svolge al plurale), c’è una parità di genere
che rispecchia la crescita di autrici finalmente libere di
esprimersi e, soprattutto, di accedere a quella complessa
macchina economica che è il cinema. E, infine, avremo l’onore
di accogliere al nostro fianco una Presidente di giuria
come Céline
Sciamma
che con il suo fare cinema ha rovesciato le strutture fondamentali
della nostra società tracciando una nuova rotta.
Film in cui il passato è materia viva per fare i conti con il
presente è
Marcia su Roma,
il nuovo lavoro del regista irlandese Mark
Cousins,
evento di apertura dei film fuori concorso.
Tra i film in gara, in
Blue Jean la
regista britannica Georgia
Oakley ci
immerge nell’Inghilterra thatcheriana della fine degli
anni ’80 per parlaci di omofobia; in El
Akira. La dernière reine Adila
Bendimerad e Damien Ounouri
ci fanno fare un balzo indietro nel XVI secolo narrando le gesta
epiche, tra testimonianze e leggende, dell’ultima regina di
Algeri.
E sempre al passato con la lente dell’oggi, guardano i due film
italiani in concorso. Di produzione, storia e ambientazione
italiana, è il nuovo film di Abel
Ferrara che
con il suo mistico e febbrile Padre
Pio, interpretato
da uno straordinario
Shia LaBeouf, rivisita un episodio tragico della storia
italiana del secolo scorso, l’eccidio di San Giovanni Rotondo
dell’ottobre del 1920. Mentre Salvatore
Mereu torna
alla Mostra del Cinema a distanza di due anni e ci offre
con Bentu
una dolente e allo stesso tempo luminosa storia di grano e vento
ambientata nella Sardegna degli anni Cinquanta, una storia che
è metafora, quanto mai attuale, della sfida che l’uomo ingaggia
con la natura.
Vicende tutte al presente, dove il presente è oppressivo e
contraddittorio e allo stesso tempo contiene tracce di speranza,
sono quelle raccontate in
Dirty, Difficult, Dangerous di Wissam
Charaf e
in Les
damnés ne pleurent pas di Fyzal
Boulifa.
Nel primo, due giovani amanti, un profugo siriano e una badante
eritrea, rincorrono la leggerezza della passione sullo sfondo di un
Libano al collasso; nel secondo una madre e un figlio attraversano,
uniti e distanti allo stesso tempo, un Marocco lacerato dalle
disparità economiche e sociali.
Ritratto di una Cina più che mai contemporanea è quello che ci
offre
Stonewalling, ultimo
capitolo di una trilogia femminista che la regista
cinese Ji
Huang (qui
in co-regia con il marito, il direttore della fotografia
giapponese Ryuji
Otsuka)
sviluppa dal 2014 quando vinse il primo premio al Festival di
Rotterdam con il suo film d’esordio.
Dal passato al presente arriviamo al futuro e a quella promessa di
futuro che è l’adolescenza. Sono adolescenti infatti i
protagonisti di The
Maiden,
esordio del canadese Graham
Foy che
ci offre un racconto lirico, sospeso tra realtà e immaginazione,
sul fragile e traumatico passaggio all’età adulta. Al suo
primo film di finzione, Lobo
e Cão,
la documentarista portoghese Cláudia
Varejão
si è immersa nella giovane comunità queer dell’isola di Sao
Miguel, nel remoto arcipelago delle Azzorre, per dipingere un
ritratto poetico di giovani solitudini che cercano di rompere
l’ordine morale per incontrarsi e imparare a vivere meglio in un
mondo ostile nei loro confronti.
È da una autrice a metà tra il cinema e l’arte, la ceca
Cristina Groșan che,
con proviene un monito su un mondo che sta misteriosamente
crollando e al contempo la spinta per non cedere alla vertigine
dell’apocalisse e per reagire stringendo patti col prossimo: lo
racconta in Ordinary
Failures,
film in cui tre donne si ribellano ai “fallimenti
ordinari”.
I dieci film in concorso trovano in
The Listener di Steve
Buscemi una
chiusura ideale. L’attrice statunitense Tessa Thompson, volontaria
notturna per una linea telefonica di supporto psicologico, sembra
quasi ascoltare tutti i personaggi dei nostri film dando loro, con
la sua voce, una promessa di guarigione.
Tra gli Eventi speciali riscopriamo certe affinità dei titoli in
concorso. A partire dal documentario iraniano
Alone di Jafar
Najafi,
in cui il ragazzino protagonista che non vuole che le
sorelle-bambine si sposino, cerca di sovvertire una regola e così
il mondo. In Siamo
qui per provare, Greta
De Lazzaris e Jacopo Quadri inseguono
un’altra coppia, i registi teatrali Daria Deflorian e Antonio
Tagliarini, a loro volta sulle tracce di uno spettacolo che tarda a
prendere forma o che, forse, proprio in quel suo non esplicitarsi
trova una forma, un modo peculiare di essere, come se fosse la vita
in divenire con le sue imprevedibili traiettorie.
In
Casa Susanna,
terzo capitolo di una trilogia sulla transessualità, il regista
francese Sébastien
Lifshitz,
rielabora il passato attraverso materiale di repertorio, rendendolo
materia viva, incandescente.
Un’alleanza al femminile, dolce, vitale e malinconica è, infine,
il viaggio on the road di Stefania Sandrelli e Silvia D’Amico
nell’opera prima del regista veneto Corrado
Ceron, Acqua
e anice.
Alla vigilia del loro ventennale e in un mondo sempre più in crisi
e in mutazione, le Giornate degli Autori propongono un programma
che è sì eco dei tempi bui e angosciosi che stiamo vivendo, ma è
anche
un atto di resistenza
e vuole offrire una finestra, un barlume di speranza contro tutte
le solitudini, le tensioni identitarie e i diktat politici che
imprigionano e opprimono il pensiero in tutto il mondo.
SELEZIONE UFFICIALE
DIRTY, DIFFICULT,
DANGEROUS di Wissam Charaf – film di apertura
Francia, Italia, Libano, 2022, 101’, prima mondiale
Con: Clara Couturet, Ziad Jallad, Rifaat Tarabey, Darina Al
Joundi
Produzione: Aurora Films
Co-produttori: Intramovies, Né à Beyrouth
Vendite internazionali: Intramovies
Storia dell’amore contrastato nella
Beirut di oggi tra Ahmed, un rifugiato siriano, e Mehdia, una
badante immigrata etiope. Mentre Mehdia cerca di affrancarsi
dall’agenzia dell’impiego che la tiene sotto ricatto, Ahmed cerca
di sopravvivere commerciando in componenti metalliche di seconda
mano ed è affetto da una malattia misteriosa. I due amanti sembrano
non aver futuro, ma non hanno neanche niente da perdere e così un
giorno decidono di tentare la sorte e di lasciare insieme
Beirut.
BENTU di Salvatore
Mereu
Italia, 2022, 70’, prima mondiale
Con: Giuseppe Cuccu, Giovanni Porcu
Produzione: Viacolvento
Co-produttore: ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico
Produttore associato: Università di Cagliari – Corso di Laurea
Magistrale in produzione multimediale
Con il sostegno: Fondazione Sardegna Film Commission, Regione
Autonoma della Sardegna, MIC, Regione Lazio, Comune di Guasila,
Comune di Sanluri, Comune di Turri
Vendite internazionali: Pascale Ramonda
Raffaele ha appena raccolto il suo
piccolo mucchio di grano che sarà la provvista di un anno intero.
Per non farsi trovare impreparato, da giorni dorme in campagna,
lontano da tutti, in attesa che il vento arrivi e lo aiuti a
separare finalmente i chicchi dalla paglia. Ma il vento non ne
vuole sapere di farsi vedere. Solo Angelino viene a trovarlo ogni
giorno per non farlo sentire meno solo. Un giorno, forse, quando
sarà grande, Raffaele potrà prestargli la sua indomita cavalla e
lui potrà finalmente cavalcarla. Ma Angelino non vuole
aspettare…
BĔŽNÁ SELHÁNY (ORDINARY
FAILURES) di Cristina Groşan
Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Slovacchia, 2022, 84’, prima
mondiale
Con: Tatjana Medvecká, Beáta Kaňoková, Nora Klimešová, Vica
Kerekes, Adam Berka
Produzione: Xova Film
Co-produzioni: Laokoon Filmgroup, Rosamont, Czech Television, Super
film
In associazione con: ARTE G.E.I.E.
Con il sostegno di: Czech Film Fund, Eurimages, National Film
Institute Hungary, MiBACT, Slovak Audiovisual Fund, Prague Film
Fund, Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Pilsen Region,
Regione Lazio, Filmovà NADACE
Vendite internazionali: Totem Films
La giornata di un’adolescente
inquieta, una madre ansiosa e una donna rimasta da poco vedova
viene sconvolta da un misterioso fenomeno naturale. Mentre tentano
di affrontare le loro difficoltà quotidiane, la loro vita si
trasforma in un caos e le tre donne si ritrovano a dover cercare
disperatamente il loro posto nel mondo.
BLUE JEAN di
Georgia Oakley – opera prima
United Kingdom, 2022, 93’, prima mondiale
Con: Rosy McEwen, Lucy Halliday, Kerrie Hayes
Produzione: Kleio Films
Con il sostegno di: Creative England, BFI, BBC Films, Creative
Skillset
Vendite internazionali : Films Constellation
È il 1988. Il governo Thatcher ha
appena approvato una legge che mette sullo stesso piano lesbiche,
gay e pedofili, tutti assurdamente omologati a uno stile di vita
“deviato”. Le insegnanti di educazione fisica diventano il
bersaglio principale di queste accuse omofobiche e così Jean si
trova a dover condurre una doppia vita. Durante la settimana è una
persona rispettata del corpo docente; nei weekend frequenta
furtivamente la scena gay di Newcastle con la sua ragazza Viv. Ma
quando incontra una delle sue studentesse
in un bar per lesbiche, Jean è costretta a salvaguardare il lavoro
e il suo stato mentale.
EL AKHIRA. LA DERNIÈRE REINE
(THE LAST QUEEN) di Adila Bendimerad e Damien Ounouri –
opera prima
Algeria, Francia, Arabia Saudita, Qatar, Taiwan, 2022, 110’, prima
mondiale
Con: Adila Bendimerad, Dali Benssaleh, Tahar Zaoui, Nadia
Tereszkiewicz, Imen Noel
Produzione: Taj Intaj, Agat Films
Co-produzione:, Centre Algérien de Développement du Cinéma – CADC,
Birth, Sofinergie 5, Long Hu Bao International Entertainment Co.,
Taiwan Creative Content Agency (TAICCA) – Taiwan’s International
Co-funding Program, The Red Sea Film Festival Foundation
In collaborazione con: FDATIC du Ministère de la Culture et des
Arts d’Algérie, Aide aux Cinémas du Monde – CNC, ART
Con il sostegno di: Doha Film Institute – DFI, Institut Français
d’Algérie, The Arab Fund for Arts and Culture – AFAC
Vendite internazionali: The Party Film Sales per conto di Orange
Studio
Algeria, 1516. Il pirata Aroudj
Barbarossa libera Algeri dalla tirannia degli spagnoli e assume il
potere nel regno. Voci dicono che abbia ucciso il Re Salim Toumi
nonostante fosse suo alleato. Contro ogni probabilità sarà solo una
donna a tenergli testa: la Regina Zaphira. A cavallo tra storia e
leggenda le gesta di questa donna sono il simbolo di una lotta, di
un travaglio personale e politico affrontato con coraggio per il
bene di Algeri.
LES DAMNÉS NE PLEURENT PAS
(THE DAMNED DON’T CRY) di Fyzal Boulifa
Francia, Belgio, Marocco, 2022, 110’, prima mondiale
Con: Abdellah El Hajjouji , Aicha Tebbae, Antoine Reinartz,
Produzione: Vixens Films
Co-produzioni: Frakas Productions, Kasbah Films
In associazione con: Proximus, New Story, BELGA Productions, Tax
Shelter du Gouvernement Fédéral Belge via Belga Film Fund
Con in sostegno di: BBC Film, Eurimages, Aide aux cinémas du monde,
Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération
Wallonie-Bruxelles, Centre Cinématographique Marocain, Fonds Image
de la Francophonie
Vendite internazionali: Charades
Con fiducia infantile, Selim segue
sua madre Fatima-Zahra da un luogo all’altro, cercando ogni volta
di mettere a tacere gli scandali in cui lei si fa coinvolgere.
Arrivati a Tangeri, ai due si presentano occasioni che sembrano
finalmente offrire loro quel po’ di normalità di cui entrambi hanno
bisogno; ma il prezzo da pagare sarà l’incrinarsi di quel fragile
legame di affetto che li lega uno all’altra.
LOBO E CÃO (WOLF AND
DOG) di Cláudia Varejão – opera prima
Portogallo, Francia 2022, 111’, prima mondiale
Con: Ana Cabral, Ruben Pimenta, Cristiana Branquinho, Marlene
Cordeiro, João Tavares, Nuno Ferreira
Produzione: Sterratemi Filmes
Co-produzione: La Belle Affaire
Vendite internazionali: MPM Premium
Ana è nata in un’isola, seconda di
tre fratelli che vivono con la madre e la nonna. Crescendo, Ana si
rende conto che alle donne vengono affidati compiti diversi da
quelli degli uomini, mentre Luis, l’amico che Ana ammira di più, se
ne infischia e veste indifferentemente abiti femminili e maschili.
Un giorno arriva dal Canada Chloé, un’amica che porta con sé una
ventata di novità e l’entusiasmo della gioventù. Con lei Ana
scoprirà
cose che la porteranno verso nuovi orizzonti.
PADRE PIO di Abel
Ferrara
Italia, Germania, UK, 2022, 104’, prima mondiale
Con:
Shia Labeouf, Cristina Chiriac, Marco Leonardi, Asia Argento,
Vincenzo Crea, Luca Lionello, Salvatore Ruocco,
Brando Pacitto, Stella Mastrantonio, Martina Gatti, Roberta
Mattei
Produzione: Maze Pictures
Co-produzioni:Interlinea Film, Rimsky Productions
Con il sostegno di: MiC, Apulia Film Commission
È la fine della Prima Guerra
Mondiale e i giovani soldati italiani tornano a San Giovanni
Rotondo, terra di povertà, storicamente violenta, sulla quale la
Chiesa e i ricchi proprietari terrieri esercitano un dominio
ferreo. Le famiglie sono disperate, gli uomini sono distrutti ma
vittoriosi. Arriva anche Padre Pio, in uno sperduto convento di
cappuccini, per iniziare il suo ministero, evocando un’aura
carismatica, la santità e visioni epiche di Gesù, Maria e del
Diavolo. La vigilia delle prime elezioni libere in Italia fa da
sfondo a un massacro storico e metaforico, un evento apocalittico
che cambierà il corso del mondo.
SHIMEN
(STONEWALLING) di Huang Ji e Ryuji Otsuka
Giappone, 2022, 148’, prima mondiale
Con: Honggui Yao, Xiaoxiong Huang, Zilong Xiao
Produzioni: YGP-FILM LLC
Co-produzioni: HKIFF – HAF Program
Vendite internazionali: Good Move Media
La ventenne Lynn, che si mantiene
facendo i lavori più disparati mentre studia per diventare
assistente di volo, scopre improvvisamente di essere incinta. Con
poco tempo a disposizione, indecisa se tenere il bambino o se
interrompere la gravidanza, torna a casa dai genitori, sempre alle
prese con i loro litigi e con la loro clinica di medicina
tradizionale che versa in condizioni precarie. Attraverso lo
sguardo di una giovane donna, la coppia – sul set e nella vita –
Huang Ji and Ryuji Otsuka rivela in questo film le nuove regole
della gig-
economy, del mercato grigio e parallelo, del Multi Level Marketing
e delle sue truffe nella Cina delle metropoli moderne.
THE MAIDEN di
Graham Foy – opera prima
Canada, Stati Uniti, 2022, 117’, prima mondiale
Con: Jackson Sluiter, Marcel T. Jimenèz, Hayley Ness
Produzione: FF Films Inc., MDFF
Vendite internazionali: Celluloid Dreams
Una perfetta giornata estiva finisce
in tragedia, creando un legame cosmico nella vita di tre
adolescenti. I due amici per la pelle Colton e Kyle scendono al
fiume, si raccontano sogni e desideri e disegnano con una
bomboletta spray sul dirupo sotto la ferrovia. La loro vita sembra
scorrere perfetta tra meraviglia e bellezza, ma un’ombra scura si
addensa sul loro futuro. Proprio come i ragazzi, Whitney si aggira
vicino al dirupo cercando conforto nel suo diario, che riempie di
testi e disegni. Quando però la sua migliore amica la abbandona,
Whitney sparisce. La scoperta del diario di Whitney ci trasporterà
in un mondo riflesso come in uno specchio dove sarà possibile fare
incontri ultraterreni.
THE LISTENER di
Steve Buscemi – film di chiusura
Stati Uniti, 2022, 96’, prima mondiale
Con: Tessa Thompson
Produzione: Hantz Motion Pictures
Co-produzione: Olive Productions, Sight Unseen
US Sales: Verve
Beth lavora come volontaria per una
“helpline”, in quel piccolo esercito di persone che stanno al
telefono ogni notte in tutta l’America, raccogliendo chiamate da
chi si sente solo, finito, senza speranza. Nel corso dell’ultimo
anno l’ondata di telefonate è diventata uno tsunami. Mentre
affronta il suo turno Beth sa che la posta in gioco è sempre più
alta: sarà questa la notte in cui perderà qualcuno? Oppure riuscirà
a salvare qualcuno? Alla fine sarà la storia personale di Beth ad
emergere, rivelando perché si è messa al servizio degli
altri. Nel film siamo sempre accanto a lei: ascoltando,
confortando, comprendendo, rincollando il mondo, un pezzo alla
volta.
MARCIA SU ROMA (THE MARCH ON
ROME) di Mark Cousins
Italia, 2022, 97’, prima mondiale
Con: Alba Rohrwacher
Produzioni: Palomar e Luce Cinecittà
In collaborazione con: Il Saggiatore
Vendite internazionali: The Match Factory
Distribuzione italiana: I Wonder Pictures
Con raro materiale d’archivio e con
il suo caratteristico stile narrativo, Mark Cousins racconta
l’ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli
anni ’30. In Marcia su Roma, che è al tempo stesso “essay film” e
documento storico, Cousins contestualizza la storia osservando il
mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi
caratterizzato da un’inquietante estrema destra e un uso
manipolatorio dei media.
CASA SUSANNA di
Sebastien Lifshitz
Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna 2022, 97’, prima mondiale
Produzione: Agat Films
Co-produzione: Arte France, American Experience Films
In associazione con: BBC Storyville
Con il sostegno di: La PROCIREP- ANGOA, CNC
Vendite internazionali: PBS WGHB
Negli anni ’50 e ’60, nell’America
rurale ai piedi delle Catskills, una piccola casa in legno con un
fienile sul retro era il rifugio del primo gruppo clandestino di
cross-dresser. Diane e Kate sono oggi delle ottantenni che
all’epoca erano uomini che appartenevano a quel gruppo segreto e ci
raccontano di quell’essenziale ma dimenticata esperienza agli
albori della scoperta della trans-identità.
ALONE di Jafar
Najafi
Iran, 2022, 61’, prima mondiale
Con: Amir Mohammad, Razieh, Marzieh
Produttore: Jafar Najafi
Amir è un ragazzo quattordicenne
che, alla morte di suo padre, è diventato capofamiglia ed è
responsabile della madre e delle sorelle, le gemelle dodicenni
Marzieh e Razieh. Amir cerca di fare il possibile per tenere le
sorelle al riparo dagli obblighi imposti dalla tradizione. Il film
racconta il dramma di Amir e il suo essere “solo”.
SIAMO QUI PER
PROVARE di Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri
Italia, 2022, 88’, prima mondiale
Con: Daria Deflorian, Antonio Tagliarini, Monica Demuru, Emanuele
Valenti, Francesco Alberici, Martina Badiluzzi,
Andrea Pizzalis
Produzione: Ubulibri con Rai Cinema
Distribuzione italiana: Lo Scrittoio
Daria si sposa, Antonio è testimone.
Sono una coppia artistica. Da anni abitano nella stessa palazzina,
ora lei trasloca in un altro quartiere. Cominciano a lavorare a un
nuovo progetto ispirato al “Ginger e Fred” di Fellini. Con loro
Emanuele, Monica, Francesco, Martina, Andrea. Si comincia dalle
lezioni di tip tap, la drammaturgia viene scritta giorno per
giorno, provando nei teatri svuotati dalla pandemia, a Roma, a
Rimini e in Francia. Tra i dubbi, nell’euforia creativa, i nostri
attori finiscono per assomigliare sempre di più ad un gruppo di
naufraghi, in uno spaesamento dove si mescola continuamente la vita
reale con lo spettacolo che sta forse prendendo forma.
ACQUA E ANICE (OLIMPIA’S
WAY) di Corrado Ceron – opera prima
Italia, 2022, 115’, prima mondiale
Con: Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De
Santis
Produzione: K+ srl
In collaborazione con: Rai Cinema
Con il sostegno di: Film Commission Regione Emilia Romagna
Vendite internazionali: Fandango
Olimpia è una leggenda del liscio e
delle balere. All’età di 70 anni rimette in strada il furgone della
sua orchestra e parte per un viaggio in cerca delle persone che
l’hanno amata e dei luoghi che l’hanno resa una star. Da qualche
tempo però la donna dimentica le cose, così ingaggia come autista
Maria. Olimpia è eccessiva, scorretta, passionale; Maria è
l’opposto, è silenziosa e lunatica. Le due donne impareranno un po’
alla volta a comprendersi e a volersi bene e Maria capirà un po’
alla volta cosa davvero quel viaggio significhi per Olimpia.
#23 HOUSE COMES WITH A
BIRD di Janicza Bravo
Los Angeles, USA, gennaio 2022, 15’
Con:
Natasha Lyonne, Kelsey Lu, Katherine Waterston, Poorna
Jagannathan, Pedro Pascal
Produzione: Hi Production, PRETTYBIRD
Mentre indossa le scarpe con perle e
infila gli occhiali da sole decorati di cristalli, con tono
arrogante Penn da istruzioni a Jean sulla casa. Trova un posto
giusto per i fiori. Mangia all’aperto (l’odore del cibo persiste).
Cosa – ci viene detto – è una domanda e cosa un’affermazione? Jean
rinfresca i costosi cuscini, suona malinconicamente il violoncello
e accoglie i potenziali acquirenti di questa straordinaria villa
modernista, mentre uno splendido pappagallo ara se ne sta
appollaiato nella sua gabbia e una goffa tartaruga gironzola nel
giardino sul retro.
#24 CARTA DE MI MADRE PARA
MI HIJO di Carla Simón
Bacellona, Spagna, maggio 2022
Con: Angela Molina, Cecilia Gómez, Ainet Jounou
Produzione: Hi Production, KINO produzioni
Carla è incinta e nuda, imitando le
pose che sua madre assumeva quando era incinta di Carla. La luce
del sole filtra dalle finestre. Si vedono immagini in Super-8 di
madri e padri, nonne e nonni, che sorridono, cuciono, recitano
poesie. Poi, una giovane ragazza viaggia dagli anni Sessanta agli
anni Ottanta, fino a oggi, attraversando le soglie della
femminilità e della storia, fino all’incontro con Carla in riva al
mare azzurro della Catalogna e con Manel, il figlio di Carla appena
nato.
GIORNATE DEGLI AUTORI – il poster
