Sono terminate nei giorni scorsi le
riprese di Quando, il nuovo film di Walter
Veltroni con
Neri Marcorè,
Valeria Solarino, Gianmarco Tognazzi, Olivia Corsini, Dharma
Mangia Woods e Fabrizio Ciavoni.
Quando è una
produzione LUMIÈRE & CO., prodotto da LIONELLO CERRI e
CRISTIANA MAINARDI distribuzione VISION DISTRIBUTION. Il
film è scritto da DORIANA LEONDEFF, SIMONE LENZI, WALTER
VELTRONI
La trama
La giovane vita di Giovanni va in
pausa nell’estate del 1984 a San Giovanni, durante il dolore
collettivo per la morte di Enrico Berlinguer, per colpa dell’asta
di una bandiera finita tragicamente sulla sua testa. Dopo 31 anni
si risveglia dal coma, ed è come una nuova rinascita, da adulto.
Tutto è cambiato, il mondo che aveva lasciato non c’è più: la sua
famiglia, la ragazza, il partito tanto amato, tutto in questa nuova
epoca è stravolto. Giovanni è come un bambino cinquantenne, deve
imparare a muoversi in questa nuova dimensione, accettando anche la
perdita dei vecchi legami e la scoperta di nuovi. Ad aiutarlo ci
sono Giulia, una giovane e tormentata suora che si è presa cura di
lui negli ultimi anni della sua degenza, e Leo, un ragazzo
problematico affetto da mutismo selettivo. Grazie a loro Giovanni,
oltre che a riprendere le normali funzioni vitali, troverà il modo
di riuscire a comprendere la sua nuova esistenza e ad affrontare il
passato, che ritornerà nelle sembianze di Francesca, la figlia
avuta nella sua precedente vita.
Prey è
l’ennesimo
episodio nato dal franchise di Predator, film culto del 1987
in cui Arnold Schwarzenegger si scontrava con il
temibile cacciatore alieno divenuto icona del cinema di genere. Il
suo verso, il suo laser di puntamento rosso, il suo “sorriso”
ruggente hanno contribuito a scrivere la storia del cinema e
adesso, grazie a Dan Trachtenberg (10
Cloverfield Lane), trovano un nuovo spazio e un nuovo
modo di raccontarsi, riuscendo, a sorpresa, ad approfondire il
franchise.
Prey, la trama
È il 1719 in terra
Comanche, una giovane donna (Amber
Midthunder) della tribù desidera essere messa alla
prova come cacciatrice, rifuggendo a tutti i costi da quello che
dovrebbe essere il suo ruolo di donna all’interno della tribù.
L’arrivo, nelle terre del suo popolo, di una bestia sconosciuta, la
mette inavvertitamente in condizione di assumere finalmente quel
ruolo di cacciatrice a cui tanto ambisce, ma non ha idea di qual è
la bestia che sarà la sua preda…
Il capovolgimento della prospettiva
La passione di
Dan Trachtenberg per il personaggio e per il
franchise trasuda da ogni scelta messa in campo per
Prey. Innanzitutto, dopo 35 anni, un semplice
cambio di prospettiva e di titolo riesce a dare un quadro
completamente nuovo delle dinamiche tra protagonisti in carne e
ossa e creatura aliena: siamo di fronte a una giovane cacciatrice
Comanche che si fronteggia con una preda, l’iconico alieno che è
sempre stato considerato IL predatore per eccellenza. Un
cambio di prospettiva, il predatore che diventa preda e che in
nessun momento, nella percezione della protagonista, viene
considerato imbattibile. “Se può sanguinare, può essere
ucciso”.
Il riposizionamento storico di Prey
Al capovolgimento della
dinamica tra preda e predatore, Trachtenberg aggiunge un
riposizionamento storico del mito di Predator, ambientando il film
in un contesto, storico e geografico, tribale, che consente anche
di affacciarsi nella cultura dei nativi americani, grazie
principalmente al contributo alla produzione di Jhane Myers, da sempre impegnata nella
diffusione e nella rappresentazione storica accurata della cultura
e della lingua Comanche. Certo, Prey è girato in
inglese per ragioni commerciali, ma presenta un cast interamente
composto da attori di origini nativo americane e si ritaglia
sporadicamente lo spazio per alcuni dialoghi in lingua Comanche.
Uno spaccato all’interno di una cultura quasi perduta che
conferisce al film un valore ulteriore.
Il linguaggio e l’azione,
prima di tutto
Certo, non sono molte le
occasioni in cui i nostri personaggi hanno la possibilità di
parlare, soprattutto perché Prey è principalmente
un film
d’azione, che mette in scena una battuta di caccia
particolarmente dura e cruda e che fa leva su un elemento nuovo,
rispetto al franchise, ovvero l’intelligenza della cacciatrice che
riuscirà a sopravvivere proprio grazie ad essa, più che alla forza
bruta che invece sembra caratterizzare il modus operandi degli
altri personaggi umani della storia. L’azione è l’unico drive della
storia che sa dosare momenti di sosta a momenti concitati, emozioni
forti e momenti di calma, il tutto in uno scenario naturale
selvaggio e primordiale, spesso ostile e sempre realistico.
Lo svelamento della creatura
Impeccabile è anche tutto
ciò che riguarda la scelta di messa in scena della creatura aliena,
del predatore che diventa preda. Il linguaggio è molto simile a
quello che Spielberg ha canonizzato ne Lo Squalo.
Il terrore, la minaccia si fa sentire prima di fasti vedere, e
Trachtenberg riesce a dosare con grande sapienza lo svelamento vero
e proprio dell’alieno, sfruttando benissimo la nota tecnica di
invisibilità/mimetizzazione di cui sono dotati i
Predator.
Prey si
basa su un assunto esilissimo e lo sfrutta a pieno, rivelandosi
forse il migliori film del franchise dopo l’originale e espandendo
la narrativa di Predator più che raccontarne le origini, che
rimangono affascinanti e misteriose.
Uno dei maggiori timori per un padre
è quello di conoscere il fidanzato della propria figlia. Su tale
preoccupante incontro si sono nel tempo costruite storie ricche di
stereotipi o esagerazioni, ma anche tante commedie estremamente
divertenti. Dal classico Indovina chi viene a cena? fino
ai più recenti Proprio lui? o Non sposate le mie figlie!.
Del 2018 è invece l’apprezzato Giù le mani dalle nostre
figlie, il cui titolo originale è però
Blockers, in riferimento al termine
“cockblocking”, ovvero l’atto di impedire che un rapporto
sessuale si compia. Nel film, naturalmente, a compiere cockblocking
sono dei genitori con figlie femmine.
Il film è l’opera di debutto della
regista Kay Cannon, celebre per essere stata la
sceneggiatrice della trilogia di Pitch Perfect e poi per
aver diretto Cenerentola, che si è qui cimentata con un
racconto apparentemente molto banale, affrontato però con brillante
umorismo e impreziosito da interpretazioni degne di nota.
Apprezzato da critica e pubblico, Giù le mani dalle nostre
figlie è dunque un’esilarante commedia che ha incassato quasi
100 milioni di dollari in tutto il mondo, a conferma del fascino
esercitato su spettatori di ogni tipo. In particolare, spicca qui
il wrestler e attore John Cena, che dà prova di
grandi capacità comiche.
Per chi è in cerca di una commedia
intelligente e ricca di cuore, questo è dunque il titolo giusto, un
film tutto da scoprire che offre uno sguardo nuovo sulla
genitorialità e la difficoltà di tale ruolo. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Giù le mani dalle nostre figlie: la trama del
film
Protagoniste del film sono
Julie Decker, Kayla Mannes e
Sam Lockwood, amiche fin dai tempi dell’infanzia
che stanno ora per affrontare il fatidico ultimo anno di liceo,
prima di partire per il college e cambiare per sempre le loro vite.
Prima che la scuola finisca, però, le tre ragazze decidono di
stringere un patto segreto, promettendosi di perdere la propria
verginità durante il ballo di fine anno. Come loro sono
insaparabili, però, altrettanto lo sono i loro rispettivi genitori.
Lisa Decker, Mitchell Mannes e
Hunter Lockwood sono infatti stati influenzati dal
rapporto tra le loro figlie, divenendo a loro volta un gruppo molto
affiatato.
Quando proprio questi ultimi
scopriranno per caso i messaggi segreti che le tre ragazze si sono
scambiate, faranno di tutto per impedire che le tre vadano fino in
fondo ai loro piani. Per preservare le tre amate figlie, i tre
genitori si lanceranno allora in una serie imprevedibile di
avventure e guai, rimettendo in discussione i rapporti tra di loro
e andando alla ricerca di cosa davvero voglia dire essere un buon
genitore. Più il ballo di fine anno si avvicina, più la situazione
si farà tesa, necessitando rapidi chiarimenti.
Giù le mani dalle nostre figlie: il cast del film
Ad interpretare le tre ragazze
protagoniste Julie, Kayla e Sam vi sono le attrici Kathryn
Newton, Geraldine Viswanathan e
GideonAdlon. La prima è nota per
la serie Big Little Lies, mentre la Viswanathan e la Adlon
erano qui al suo primo ruolo in un film. Come anticipato, uno dei
genitori, Mitchell, è interpretato dal wrestler e attore John Cena,
recentemente visto anche in The Suicide Squad e
Fast & Furious 9.
L’attore ha in seguito dichiarato di aver accettato il ruolo con
grande entusiasmo, desideroso di potersi cimentare con una nuova
commedia.
Nei panni del genitori Hunter vi è
invece l’attore Ike Barinholtz, noto per commedie
come Disaster Movie, Cattivi vicini e
Fottute!. Originariamente, accanto a questi due padri
avrebbe dovuto essercene un terzo. Il personaggio è però stato poi
cambiato in una madre, così da rendere più variegato il gruppo e
poter affidare il ruolo all’attrice Leslie Mann,
interessatasi al progetto. Completano il cast gli attori
Sarayu Blue nei panni di Marcie Mannes,
moglie di Mitchell, Miles Robbins in quelli di
Connor, Graham Phillips in quelli di Austin e
Ramona Young per la parte di Angelica.
Giù le mani dalle nostre
figlie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Giù le mani dalle nostre figlie grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 4 agosto alle ore
21:20 sul canale Canale 5.
Affermatosi come uno dei più grandi
attori americani dagli anni Novanta ad oggi, Russell Crowe ha infine
compiuto il suo passaggio dietro la macchina da presa per il film
The Water Diviner (qui la recensione), da lui
diretto nel 2014. Per l’occasione si è cimentato nell’adattamento
dell’omonimo romanzo scritto da Andrew Anastasios
e Meghan Wilson-Anastatios, i quali hanno poi
curato anche la sceneggiatura del film. Questo, che vede in Crowe
anche il suo protagonista, è un potente dramma ambientato durante
la Prima guerra mondiale, con un uomo alla ricerca degli affetti
famigliari smarriti.
La storia è nata da una singola riga
in una lettera scritta dal tenente colonnello Cyril
Hughes, che era un lavoratore nell’unità Imperial War
Graves. La nota a piè di pagina diceva semplicemente: “Un
vecchio tipo è riuscito ad arrivare qui dall’Australia, in cerca
della tomba di suo figlio“. Dopo un anno di ricerche gli
scrittori non sono però stati in grado di identificare l’uomo o suo
figlio e ciò ha dato loro la libertà di immaginare la storia che
sarebbe diventata poi oggetto della prima regia di Crowe. Con le
riprese svoltesi nella sua Australia, The Water Diviner ha
potuto vantare un budget di 12 milioni di dollari.
Ben accolto dalla critica, il film
si è affermato come un discreto successo, arrivando poi anche a
vincere importanti riconoscimenti agli AACTA Awards, gli Oscar
australiani, tra cui quello per il miglior film. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
The Water Diviner: la trama del film
La storia raccontata in The
Water Diviner è ambientata quattro anni dopo la devastante
battaglia di Gallipoli in Turchia, durante la prima Guerra
Mondiale. Il conflitto è ormai terminato, ma i figli
dell’agricoltore australiano Joshua Connor non
sono mai tornati a casa. L’uomo decide pertanto di recarsi a
Istanbul per scoprire la verità su quanto loro accaduto. Egli ha
infatti promesso alla moglie, ora scomparsa anche lei, che avrebbe
trovato i suoi ragazzi e li avrebbe riportati a casa, anche nel
caso di dover dar loro degna sepoltura. Giunto nei luoghi della
battaglia, però, egli si rende conto di quanto complessa sia la
questione e di quanto sia difficile ritrovare i figli.
Dalla sua parte in quella terra
straniera vi sono però il piccolo Orhan e sua
madre Ayshe, una bellissima donna turca,
proprietaria dell’albergo in cui alloggia. Mentre intraprende una
relazione con questa, Joshua continua a ricercare notizie dei suoi
figli, fino ad imbattersi in un ufficiale dell’esercito turco che
gli restituisce la speranza: il più grande dei suoi figli potrebbe
essere ancora vivo. Comincia così per Joshua un viaggio nel cuore
dell’Anatolia, alla ricerca del figlio perduto. Nel corso del suo
tragitto sperimenterà paura e coraggio, amore e graditudine.
The Water Diviner: il cast del film
Quando a Crowe fu sottoposto il
progetto, affinché ricoprisse il ruolo del protagonista Joshua
Connor, egli fu talmente commosso dalla storia da voler anche
assumere il ruolo di regista. Il suo obiettivo fu in particolare
quello di dar vita alle grandi emozioni della storia sia tramite la
sua interpretazione sia tramite la regia. Allo stesso modo, egli ha
puntato sull’esaltare gli aspetti del racconto che esaltano il
coraggio dei soldati ma condannando allo stesso tempo la guerra in
sé. Per il ruolo dei tre figli Arthur, Henry ed Edward sono invece
stati scegli gli attori Ryan Corr, Ben O’Toole e
James Fraser. Jacqueline
McKenzie, invece, è Eliza Connor, moglie di Joshua.
L’attrice ucraina Olga Kurylenko
interpreta qui il ruolo di Ayshe, la proprietaria dell’albergo. Per
assumere i panni di tale personaggio, l’interprete si è trovata a
dover imparare quanto più possibile la lingua turca. Il piccolo
Dylan Georgiades è invece l’interprete di Orhan.
L’attore turco Yilmaz Erdogan, qui presente nel
ruolo del maggiore Hassan, riuscì ad ottenere il ruolo convincendo
Crowe che non si sarebbe pentito della sua scelta. Per la sua
interpretazione, l’attore ha poi vinto il premio come non
protagonista ai premi AACTA. Per la parte del sergente Jemal vi è
invece Cem Yilmaz, attore turco fortemente voluto
da Crowe. Jay Courtney, attore
noto per il ruolo di Capitan Boomerang in Suicide Squad, è infine presente nei panni
del tenente Cecil Hilton.
The Water Diviner: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. The Water
Diviner è infatti disponibile nel catalogo di
Chili, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di giovedì 4 agosto alle ore
21:00 sul canale Iris.
Joker:
Folie à Deux sarà diretto dal regista Todd Phillips e si baserà su una
sceneggiatura originale scritta sempre dal regista e basata sui
personaggi creati da Bill Finger e Bob Kane per DC Comics. Al
momento la trama non è stata resa nota ma il film sarà un sequel
diretto del film Joker del 2019. Nel
cast sono confermati Joaquin Phoenix eLady
Gaga. L’ambientazione principale del film dovrebbe
essere l’Arkham Asylum. Il film arriverà nei cinema il 4 ottobre
2024.
Searchlight Pictures ha diffuso il
primo trailer di
The Banshees of Inisherin, il nuovo film di
Martin McDonagh che da noi uscirà con il titolo di
Gli Spiriti dell’Isola. Per questo suo quarto
lungometraggio da regista, McDonagh si riunisce con
Colin Farrell e Brendan Gleeson,
coppia che aveva già ingaggiato per In Bruges – La
coscienza dell’assassino, il suo lungometraggio
d’esordio.
Searchlight Pictures e Film4
presentano, in associazione con TSG Entertainment, una produzione
Blueprint Pictures,
Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees
of Inisherin), un film di Martin McDonagh. Il film
sarà presentato in anteprima alla 79esima Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia il prossimo 5 settembre 2022.
Gli Spiriti dell’Isola arriverà nelle sale italiane il 2
febbraio 2023.
Ambientato su un’isola al largo
della costa occidentale dell’Irlanda, Gli Spiriti
dell’Isola segue due amici di lunga data, Padraic
(Colin
Farrell) e Colm (Brendan Gleeson),
che si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide
bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e
devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di
sua sorella Siobhan (Kerry Condon), che insieme a
Dominic (Barry
Keoghan), il figlio del poliziotto locale, ha le sue
preoccupazioni all’interno della piccola comunità dell’isola. Ma
quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le
proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare.
L’account Twitter di Daily Mail U.K.
ha condiviso le prime immagini dal set di Furiosa
di George Miller che raffigurano la protagonista,
Anya Taylor-Joy, impegnata sul set con nei
panni del personaggio ereditato da Charlize Theron. Ecco le foto di
seguito:
Nonostante il grande successo di
Mad Max:
Fury Road, un nuovo film del franchise è stato
bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la
Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato
confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting
di Anya
Taylor-Joy, la star di The
New Mutants e La
regina degli scacchi, che interpreterà una versione
più giovane del personaggio di Furiosa.
Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris
Hemsworth(Thor:
Ragnarok) e Tom Burke, anche se al
momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.
George
Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme
al suo partner di produzione di lunga data Doug
Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano
Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner
di Fury
Road, la Warner Bros. Pictures.
Come rivelato al San Diego
Comic-Con 2022, Namor il Sub-Mariner e il
suo regno sottomarino Atlantide stanno per
arrivare nel MCU con Black
Panther: Wakanda Forever. Il Figlio
Vendicatore sarà infatti il cattivo principale del
prossimo sequel di Black Panther. Con il suo
potere, potrebbe essere una forza da tenere in considerazione per
gli abitanti del Wakanda, indipendentemente dalla
tecnologia avanzata che possiedono. Il trailer di Wakanda
Forever ha già mostrato quella che sembra essere una
guerra tra una nazione sottomarina (presumibilmente
Atlantide) e il Wakanda, quindi il
Namor del MCU (interpretato da
Tenoch Huerta) sembra già essere pericoloso come
la sua controparte dei fumetti.
Per anni, la Marvel non è stata in
grado di realizzare un film su Namor a causa del
fatto che i suoi diritti cinematografici sono stati venduti alla
Universal Pictures negli anni Novanta. Ciò ha
apparentemente impedito a questo classico antieroe della Marvel Comics di apparire sul grande schermo
per anni. E con tutti gli eroi che si sono uniti al MCU nella
Fase 4, si è arrivati al punto che Namor
il Sub-Mariner è il più grande personaggio Marvel senza una sola apparizione
in un film o in uno show televisivo live-action, il che ha
alimentato ulteriormente l’interesse per il suo debutto nel
MCU.
Ora, la Marvel sta finalmente preparando
l’ingresso del Re di Atlantide sul grande schermo
in Black
Panther: Wakanda Forever, e il pubblico potrà
finalmente incontrare Namor nel novembre 2022.
Creato nel 1939, il Figlio
Vendicatore è uno degli eroi più antichi della
Marvel, assieme
all’originale Torcia Umana. Durante gli 80 anni di
storia nei fumetti, ha dato una serie di contributi significativi
all’Universo Marvel. Namor è stato uno dei
membri fondatori degli Illuminati e della squadra
originale dei Difensori, oltre a essere un
Vendicatore, un X-Man, il partner
criminale del Dottor Destino, un supereroe della
Seconda Guerra Mondiale e il protagonista di storie personali. La
Marvel ha molte opzioni a
disposizione per quanto riguarda il suo personaggio, ma
inizialmente sarà utilizzato come antagonista del
Wakanda in Black
Panther: Wakanda Forever. Ecco tutto quello che si sa
su come il MCU sta cambiando
Namor il Sub-Mariner e su cosa potrebbe essere in
programma per il suo futuro cinematografico Marvel.
Il MCU ha già fatto intendere
l’esistenza di Namor
Sebbene il MCU non
abbia introdotto Namor fino a Black Panther 2, la
Marvel potrebbe aver già fatto
riferimento al personaggio prima della sua comparsa nel trailer di
Black
Panther: Wakanda Forever al SDCC 2022. Il suo nome è
infatti saltato fuori per la prima volta in Iron Man
2, quando Tony Stark stava guardando una
mappa delle aree monitorate dallo SHIELD. Curiosamente, lo SHIELD
aveva posto un indicatore nel mezzo dell’Oceano
Atlantico. L’idea che lo SHIELD stesse osservando un luogo
in cui si supponeva si trovasse la mitica città di
Atlantide ha alimentato molte teorie
sull’esistenza di Namor nel MCU.
Ci sono voluti quasi dieci anni
perché la Marvel tornasse a
parlarne. In Avengers: Endgame, Okoye ha
parlato di terremoti sottomarini che si verificano al largo delle
coste africane. Quando gli è stato chiesto quale fosse la risposta
del Wakanda a questi incidenti, Okoye ha semplicemente affermato:
“Lo gestiamo non gestendolo“. Se non fosse stato per
Namor, questo breve scambio di battute sarebbe sembrato inutile. Ma
dato che c’erano molte aspettative sulla comparsa di
Namor come prossimo avversario di Black
Panther nel MCU, la battuta è
stata interpretata come un Easter egg di Atlantide. In seguito, lo
sceneggiatore di
Endgame Christopher Markus ha alimentato ancora di più
il pensiero che i terremoti fossero un’allusione a Namor dicendo:
“A volte si piantano dei semi. A volte crescono“. Come si
è scoperto quando è stato rilasciato il trailer di Black
Panther: Wakanda Forever, la Marvel stava effettivamente
gettando le basi per l’apparizione del personaggio nel sequel di
Black Panther.
Namor sarà molto presente in Black
Panther: Wakanda Forever
Sì, Namor
sarà presente in Black Panther 2. Il personaggio
verrà interpretato da Tenoch Huerta e si vocifera
anche della presenza di altri due atlantidei,
Attuma e Namora. Il trailer di
Black Panther:
WakandaForever lanciato
al SDCC 2022 ci ha mostrato decine di atlantidei dalla pelle blu
accanto a Namor, quindi le speculazioni su Attuma e Namora
potrebbero rivelarsi corrette. Sia il trailer che le foto del set
indicano che Black
Panther: Wakanda Forever includerà sequenze
sottomarine, lasciando intendere che i wakandiani e gli atlantidei
ingaggeranno una guerra totale con battaglie che si svolgeranno nei
territori di entrambe le parti. Le relazioni ostili tra
Atlantide e Wakanda sono state
spesso rappresentate nel canone dei fumetti Marvel e molti fan sono entusiasti
del fatto che il MCU stia portando (e
modificando) questo elemento dell’origine e della storia di
Namor sul grande schermo.
Ci sono state teorie su
Namor fin dal momento in cui Black
Panther: Wakanda Forever è stato annunciato.
Considerando quanto piccola sia la rogues’ gallery di Black Panther
nei fumetti Marvel, era logico che il film
avrebbe attinto alla rivalità di Wakanda con Atlantide. Dopo
l’uccisione di Klaue e la popolarità di
Killmonger, che è stato indicato come possibile
sostituto di T’challa, non c’erano molti altri candidati “forti”
per il cattivo di Black Panther 2. Questo è uno
dei motivi per cui Namor era la scelta preferita
dai fan fin dall’inizio, insieme alla sua popolarità generale, e
alcuni speravano in Namor anche per il legame del personaggio con
l’altrettanto atteso arrivo degli X-Men (Namor è
un mutante). Al momento questo sembra essere l’approccio della
Marvel, visto che Namor sarà
ampiamente presente in Black
Panther: Wakanda Forever, come antagonista principale
del film e prima minaccia che il Wakanda dovrà affrontare insieme
nel mondo post-T’Challa.
Nel MCU Atlantide è in guerra con
il Wakanda
Il trailer di Black
Panther: Wakanda Forever suggerisce che la
Marvel non offrirà una
tradizionale interpretazione delle origini della civilità di
Namor. Si opta invece per un approccio più vicino
alle versioni moderne, con Atlantide e
Wakanda impegnati in una guerra. Questo offre
l’opportunità di inserire intrighi politici, che di solito non
vengono proposti nei film di supereroi. Namor è chiaramente
ritratto come il villain principale, con la resa del
Wakanda (o forse la sua distruzione) come
obiettivo finale. Il catalizzatore di questo conflitto è ancora da
vedere. Tuttavia, il trailer ci fa capire che la lotta coinvolgerà
gli eserciti di entrambe le nazioni, insieme a praticamente tutti i
personaggi di supporto di Black Panther.
In termini di
estetica, la Marvel ha creato
un’Atlantide ispirata alla cultura e alla
mitologia azteca, con Namor come sovrano. L’idea
che la Marvel stia rendendo la
patria di Namor una civiltà perduta con connessioni azteche è
supportata dal casting di Tenoch Huerta come
Namor. Se da un lato questa inclusione aggiunge maggiore diversità
al MCU (da
tempo accusato di whitewashing), dall’altro contribuirà a
distinguere Namor e l’Atlantide
del MCU dal
franchise Aquaman del DCEU. Gli
spettatori che non hanno familiarità con i fumetti potrebbero
essere confusi se la Marvel scegliesse un look da
Sirenetta in CGI per la sua Atlantide sullo schermo, simile
all’Atlantide di Aquaman della DC. Tuttavia, il
MCU non ha
abbandonato del tutto i tropi del regno marino: diverse
inquadrature hanno mostrato soldati atlantidei che cavalcano balene
nell’oceano ed emergono dalle onde insieme a mostri marini.
Il MCU rilascerà un film di Namor
da solista?
Considerando la ricca
storia di Namor nei fumetti, sarebbe un enorme
dispiacere per il suo personaggio e una grande opportunità persa se
la Marvel lo limitasse a un ruolo da
cattivo in Black
Panther 2. Per questo motivo, è probabile che i
Marvel Studios lo sfrutteranno di
nuovo. Purché non lo renda irredimibile o completamente malvagio,
la Marvel potrebbe avere intenzione di
dare a Namor un film tutto suo.
Tuttavia, è difficile dire se sarà
in grado di farlo: se la questione dei diritti di Namor è stata
risolta tra Marvel e
Universal non è infatti noto al pubblico. Ad oggi,
è comunque ipotizzabile che la Marvel possa realizzare un film su
Namor il Sub-Mariner; in alternativa, potrebbe
aggiungere una serie su Namor all’ampio elenco dei prossimi show
Disney+ del MCU.
Namor diventerà un Avenger in
futuro?
L’essere un cattivo non ha
impedito a Namor di unirsi ai
Vendicatori negli anni ’80, quindi le sue azioni
in Black
Panther: Wakanda Forever potrebbero non costituire un
deterrente nemmeno nel MCU. Dopo il film, merita almeno di
essere preso in considerazione per una candidatura nella prossima
formazione dei Vendicatori. Con la sua forza, sarebbe sicuramente
un’aggiunta potente al gruppo.
Se Thor o
Capitan Marvel non dovessero far
parte della formazione, potrebbe facilmente ricoprire il ruolo di
“braccio” della squadra. In alternativa, la Marvel potrebbe avere altre idee
per il suo futuro nel MCU. Dato il suo
status di solista, Namor il Sub-Mariner sarebbe
stato perfetto per la squadra dei Difensori di
Doctor Strange, che si riuniva solo
in caso di necessità. Se la Marvel realizzasse un vero e
proprio film sui Difensori con personaggi come Doctor
Strange e Hulk, ciò si aggiungerebbe alla
lista di opportunità per il futuro di Namor nel
MCU che la
Marvel avrebbe a
disposizione.
Koch Media GmbH ha annunciato che a
partire da oggi tutte le società Koch Media nel mondo saranno
protagoniste di un completo rebranding e diventeranno ufficialmente
PLAION.
Klemens Kundratitz, Co-founder e
CEO di PLAION ha dichiarato:“Negli ultimi 28 anni, abbiamo costruito un business
incredibilmente forte, collaborando con molti dei nomi più noti del
settore. Da quando siamo entrati a far parte del Gruppo Embracer
nel 2018, la nostra crescita ha subito un’accelerazione e siamo
diventati sempre più stratificati per riflettere la natura in
evoluzione della nostra attività in termini non solo di contenuti,
ma anche di geografia mentre continuiamo la nostra espansione in
tutto il mondo. Abbiamo scelto il nostro nuovo nome per
rappresentare meglio chi siamo e il viaggio che stiamo
facendo”.
Il nuovo nome della società, ed il
suo nuovo logo, chiaro riferimento al tasto “play” che abbraccia a
360° tutto l’universo dell’intrattenimento digitale, esprimono e
rappresentano al meglio il coinvolgimento e l’impegno di
PLAION nell’ampio ecosistema multimediale in cui
opera.
Kundratitz ha aggiunto: “Il
nostro nuovo nome ci offre l’opportunità di consolidare la nostra
ricca storia come publishing partner e la nostra rete eccezionale e
in costante crescita di studi di sviluppo a livello mondiale, per
continuare a fornire un servizio premium ai nostri partner, per
evidenziare la nostra ambizione di player globale nell’ ambito
dell’entertainment, ma anche per reinventarci. La nostra visione è
supportare e ispirare i nostri team e partner in tutto il mondo,
liberando il loro pieno potenziale”.
La nostra missione in
PLAION è offrire esperienze di intrattenimento
uniche e creare un profondo legame con i nostri clienti,
collegandoli ai nostri contenuti in qualunque modo possibile.
“Il nostro settore è
incredibilmente dinamico, le aspettative dei nostri clienti e dei
nostri partner sono in continua evoluzione e sappiamo riconoscerlo.
Fare affidamento sulle nostre solide fondamenta mentre abbracciamo
il cambiamento fornirà qualcosa di nuovo, qualcosa di migliore.
Come PLAION, vogliamo continuare a costruire anni di successi,
cercando di ottenere di più, molto di più. PLAION è la promessa di
offrire intrattenimento eccezionale ai nostri clienti. Sono felice
e orgoglioso di continuare il nostro viaggio come PLAION”. Ha
concluso Kundratitz.
La maratona
cinematografica dedicata al regista di culto David
Cronenberg arriva dal 18 al 23 agosto al cinema Quattro
Fontane di Roma, all’Anteo Palazzo del Cinema a Milano e
all’Ambrosio di Torino. Per l’occasione i film saranno proiettati
in versione originale sottotitolata.
La maratona
cinematografica comprende “Rabid – Sete di
sangue”, cult del 1976 in cui una giovane si trasforma in
una insaziabile vampira dopo aver subito un innesto cutaneo; la
versione restaurata di “Crash”,
che declina il tema della mutazione partendo da un romanzo di J.G.
Ballard in cui i sopravvissuti a un incidente d’auto sviluppano una
pulsione sadomasochistica; il body horror “Brood
– La covata malefica”, ambientato in una clinica degli
orrori; “Scanners”,
con protagonisti degli individui dotati di poteri telepatici
dall’esito letale. E poi ancora “Videodrome”,
cult indiscusso in cui un’allucinazione massmediale diviene
metafora della civiltà televisiva degli anni ’80; “La
mosca”, con l’attore Jeff Goldblum alle
prese con un mostruoso melodramma dalle tinte sci-fi; “Il
pasto nudo”, raffinato delirio paranoico che omaggia
l’omonimo romanzo di William S. Burroughs.
Due i film con Viggo Mortensen (protagonista anche in
“Crimes
of the Future“ insieme alle attrici Léa
Seydoux e Kristen Stewart): “A
History of Violence”, un thriller dalle tinte noir che
riflette sul tema dell’identità, e “A
Dangerous Method” che ripercorre il turbolento
rapporto tra lo psichiatra Carl Gustav Jung (Michael
Fassbender), il suo mentore Sigmund Freud
(Mortensen) e Sabina Spielrein (Keira
Knightley).
La maratona si conclude
martedì 23 agosto con “La
promessa dell’assassino”, un noir teso e potente
ambientato tra la malavita russa con protagonista sempre
Viggo Mortensen insieme a Naomi
Watts e Vincent Cassel, e
“Maps
to the Stars”, un’aspra critica verso il mondo dello
spettacolo e l’industria cinematografica, magistralmente
interpretata da Mia Wasikowska, John Cusack, Robert
Pattinson e Julianne Moore, che per
questo ruolo ha vinto la Palma come miglior attrice al 67° Festival
di Cannes.
Al cinema Quattro Fontane
di Roma e a Milano nello spazio di esposizione al piano terra di
Anteo Palazzo del Cinema sarà inoltre allestita la mostra “La Nuova
Carne”, dedicata al cinema di David Cronenberg.
L’esposizione raccoglie in totale 40 opere disegnate
(illustrazioni, fumetti monopagina) realizzate da un’ampia
selezione dei più rappresentativi artisti e fumettisti italiani
come omaggio al regista canadese e ai suoi film, che verranno
suddivise tra le due sale. L’esposizione è una produzione artistica
originale, co-prodotta da COMICON e Marco Lucchetti Art Gallery di
Lugano.
Di seguito gli orari e la
programmazione completa della Maratona Cronenberg al Quattro
Fontane di Roma, all’Anteo di Milano e all’Ambrosio di Torino. I
biglietti sono disponibili in prevendita ai relativi siti web
riportati di seguito.
Maratona David Cronenberg –
PROGRAMMA CINEMA QUATTRO FONTANE (ROMA)
Sogno, noto anche come
Sandman o Morfeo, è pronto a fare il suo ingresso
per la prima volta sui nostri schermi nella serie TV omonima
TheSandman, disponibile su Netflix a partire da venerdì 5 agosto. Panini
Comics pubblica in Italia i fumetti creati dal genio di
Neil Gaiman, che hanno dato origine alla storia dell’entità dei
sette Eterni e degli abitanti delle Terre del Sogno. Tre sono le
proposte da recuperare per apprezzare al meglio e approfondire la
storia che vedrà protagonista Tom Sturridge.
La novità più attesa è
AbsoluteSandman di Neil
Gaiman 1, primo numero di una nuova edizione del
capolavoro che ha fatto la storia dei fumetti. Il primo volume
raccoglie i primi 20 numeri della serie originale e un ampio
apparato redazionale ricco di contenuti extra. Il nuovo
grande formato con slipcase,
copertina in pelle e dettagli preziosi, lo rende
un volume da collezione da leggere e rileggere grazie ai tanti
materiali di approfondimento proposti.
Per chi non riuscisse ad aspettare
la serie TV per scoprire l’evoluzione della storia, il cofanetto
Sandman Library è l’edizione da avere:
all’interno i dieci volumi che compongono l’intera
serie e altri quattro volumi di contenuti extra,
come il visionario prequel Ouverture, la
storia Cacciatori di sogni in due
versioni e la raccolta di storie brevi Notti
eterne. A completare il successo della Sandman
Library si aggiunge anche Sandman
Presenta, l’elegante secondo cofanetto che raccoglie
le migliori storie tratte dalle serie ancillari dell’opera di Neil
Gaiman, dedicate agli altri Eterni come Morte, Desiderio, Destino e
Disperazione, o ad altri comprimari della serie (il Corinzio). Per
la prima volta, i migliori racconti spin-off ambientati
nell’universo narrativo di Sogno racchiusi in dieci volumi. Tutti i
volumi sono acquistabili anche individualmente.
Durante il San Diego
Comic-Con dello scorso mese, Kevin Feige, il presidente
dei Marvel
Studios ha rivelato alcuni dati importanti sull’arrivo
dei Fantastici
Quattro all’interno dell’MCU. Il film che
introdurrà il team è previsto per il 2024 (la data
per l’uscita americana dovrebbe essere l’8
novembre), ma non includerà la storia d’origine della
squadra.
Queste sono state parole di Feige: “Un sacco di persone conoscono
questa storia d’origine. Un sacco di gente conosce le basi. Come
facciamo a riprendere queste informazioni e allo stesso tempo
mettere in scena qualcosa che non si è mai visto prima?“. A
quanto pare, l’MCU adotterà un approccio
diverso per l’introduzione di Mister
Fantastic, Donna Invisibile, Torcia
Umana e la Cosa. Il presidente ha ribadito
quanto sia alta l’asticella per la realizzazione del film.
Questa volta vedremo un team
comparire sulla scena già completamente formato. Molto
probabilmente l’MCU sta facendo la cosa
giusta: ecco quattro motivi per cui non è necessario spiegare al
pubblico la storia d’origine dei Fantastici
Quattro e tre modi per introdurre la squadra in
medias res.
Cancellare gli errori del
passato
La storia sulle origini dei
Fantastici Quattro è davvero semplice. Dopo
aver rubato un razzo sperimentale, quattro personaggi viaggiano
nello spazio, vengono bombardati con raggi cosmici e tornano sulla
Terra con nuovi fantastici poteri. In passato, i film
hanno portato questo racconto al limite del ridicolo, spesso
includendo anche Doctor
Doom. Considerando questo aspetto, introdurre la squadra
come un team di supereroi completamente formato evita il rischio di
contorcere una storia semplice e chiara.
I Marvel Studios avrebbero potuto far
risalire la nascita dei Fantastici Quattro al
Blip, ma tornare indietro nel tempo nell’MCU comporta troppe
complicazioni. Invece di ripercorrere qualcosa di già visto,
i Marvel Studioshanno quindi
scelto di raccontare il futuro della squadra.
Semplificare e semplificare
ancora
Come abbiamo detto, la storia
d’origine dei Fantastici
Quattroè stata esplorata fin troppe volte e,
sicuramente, i fan più accaniti hanno già visto (e letto) tutto
quello che serve sapere sulla nascita del team. Essere
catapultati nelle avventure di nuova squadra di supereroi
MCU non dovrebbe essere
così difficile. Basterà aggiungere qualche battuta necessaria a
fornire un contesto al team e il gioco è fatto.
Una cosa è certa: non vedremo i
Fantastici Quattro dell’MCU intrappolati nel
Regno Quantico per anni prima di trovare la loro strada
nel presente. Questa storia è obsoleta e davvero troppo
confusa.
Fare spazio alle rivisitazioni
Anche se non vedremo passo
dopo passo la formazione deiFantastici
Quattro, c’è sempre spazio per le rivisitazioni e per
i flashback. Non mancheranno nell’MCU le battute e le
sequenze necessarie a comprendere da dove arriva la forza di
Mister Fantastic, della Donna Invisibile,
della Torcia Umana o
della Cosa.
La trasformazione che il quartetto
attraversa dopo essere tornato dallo spazio è ovviamente una parte
essenziale della storia e potrebbe essere affrontata in questo
capitolo o nelle uscite future. L’arrivo di un film su un nuovo
team MCU non è mai un caso isolato: solo perché
non viene raccontata subito la storia d’origine non significa che
non potrebbe essere esplorata in futuro.
Non ci sarà una squadra di eroi
adolescenti
Con il
marchio Ultimate Marvel nei fumetti è stata
esplorata una versione più giovane (e inesperta) dei Fantastici
Quattro. Il ringiovanimento del team, avvenuto nel
2015, ha però dimostrato quanto possa essere noioso questo
approccio. L’augurio è che l’MCU, mettendo da parte la
storia d’origine, porti sulla scena una squadra adulta e
matura.
Certo, è importante che gli
attori possano restare attivi per un lungo periodo, ma personaggi
come John Krasinski dispongono ancora di buone
riserve di batteria!
Considerando tutti questi fattori,
rimane ora da capire in che modo s’inseriranno i Fantastici
Quattro all’interno delle trame e della linea temporale
MCU.
I Fantastici
Quattro sono legati a Kang e al Multiverso
Loki ha spiegato che una
variante di Kang il Conquistatore, Colui Che
Rimane, è riuscita a creare una linea temporale “Sacra”
controllata soltanto da lui.
Il personaggio è chiaramente un
cattivo e probabilmente la linea temporale è stata realizzata da
Colui Che Rimaneper realizzare le
sue tre meschine. Tuttavia, nei fumetti la squadra dei
Fantastici Quattroha un legame leggendario con
Kang, personaggio che pare essere un discendente del
Dottor Destino.
Considerando il ruolo di
Kang nel Multiverso, l’origine
MCUdella squadra
potrebbe in futuro rivelarsi interconnessa con gli eventi di
Loki: forse Kang ha manovrato il tempo per
liberarsi temporaneamente dei Fantastici
Quattro?
La storia d’origine del Dottor
Destino
Si dice che il Dottor
Destino farà sentire la sua presenza nell’MCU prima ancora dei
Fantastici Quattro. Se così fosse, i
Marvel Studios potrebbero
sfruttare il personaggio per rivelare come il team ha ottenuto i
poteri.
Esplorare la storia d’origine del
Doctor Doom è utile non solo a spiegare il passato
dei Fantastici Quattro. Il personaggio
ha dei legami profondi con Reed Richards e ci sono molte
storie interessanti sul passato di
Victor Von Doom.
Il tragico destino della Cosa
Come personaggio, Ben
Grimm dà il suo meglio nei panni dell’amorevole
”Cosa dagli occhi blu”. Sullo schermo come nei fumetti,
abbiamo già visto più volte il modo in cui Ben è
stato trasformato in una creatura fatta di rocce. Nonostante ciò,
questa storia non dovrebbe essere sorvolata nell’MCU.
Se non si vuole rivangare il
passato, ci sono altri modi più sottili per mostrare la battaglia
di Ben con la sua condizione. D’altronde è l’unico membro
dei Fantastici Quattro a perdere ogni speranza di
condurre una vita normale. È importante che ci sia qualche
flashback su Ben, ma non sarebbe male se riuscissimo a
vedere anche i cambiamenti di Reed, Sue e
Johnny prendere forma sullo sfondo…
Glass
Onion – A Knives Out Mistery chiuderà il BFI London
Film Festival. A giugno, è stato annunciato che Matilda The
Musical di Roald Dahl, con
Lashana Lynch ed Emma Thompson,
aprirà il festival il 5 ottobre e ora sappiamo che al film di
Rian Johnson toccherà la chiusura.
Il seguito del divertente e molto
apprezzato Knives Out del 2018, Glass
Onion – A Knives Out Mistery, vede
Daniel Craig tornare nei panni del detective
Benoit Blanc, amante dei buchi delle ciambelle, dall’abbigliamento
elegante e accento del sud. È lui l’unico tessuto connettivo in
questo sequel di tipo antologico, questa volta in Grecia per
risolvere un nuovo caso. Sarà affiancato da un cast stellare di
nuovi sospetti, tra cui
Ethan Hawke, Kathryn Hahn, Jessica Henwick,
Dave Bautista, Janelle Monáe,
Kate Hudson,
Edward Norton e Leslie Odom Jr, gli
ultimi quattro dei quali si uniranno a Johnson nella partecipazione
al festival stesso.
Il film sarà proiettato come
Closing Night Gala della LFF domenica 16 ottobre,
data che segnerà anche la sua anteprima europea, prima della sua
uscita nei cinema e poi su Netflix nel corso dell’anno.
Nel sequel di CENA CON DELITTO –
KNIVES OUT (Rian Johnson), il detective Benoît Blanc va in Grecia
per risolvere un mistero con un nuovo cast di stravaganti
sospetti.
Guarda il trailer ufficiale del
film Quasi Orfano di Umberto Carteni con
protagonisti
Riccardo Scamarcio e
Vittoria Puccini. Nel cast anche Antonio
Gerardi, Grazia Schiavone, Adriano Pappalardo e con Nuncia
Schiano e con la partecipazione di Bebo Storti.
Quasi Orfano è una produzione RODEO
DRIVE con RAI CINEMA, al cinema dal 06
ottobre.
La trama
Valentino e Costanza sono marito e moglie, vivono a Milano e
hanno fondato un famosissimo brand nel mondo del design. Valentino,
di origine pugliese, ha progressivamente tagliato i ponti con la
sua famiglia, al punto di dichiararsi orfano e cambiare cognome. La
famiglia di Valentino, colorita e numerosa, tenta di riallacciare i
contatti presentandosi all’improvviso a Milano.
Con il thriller comedy d’azione
Bullet Train in arrivo a fine mese nelle
nostre sale, David Leitch sta cercando il suo
prossimo progetto da regista e sembra che il suo cammino si
incrocerà con quello della star inglese Idris Elba, per un thriller di spionaggio dal
titolo Bang!.
Bang!, che adatterà
un fumetto edito da Dark Horse di Matt Kindt e
Wilfredo Torres, segue una setta terroristica che
si propone di iniziare l’apocalisse con una serie di romanzi
destinati a fare il lavaggio del cervello ai loro lettori, proprio
mentre la spia più celebre del mondo viene inviata per
rintracciare, abbattere e uccidere l’autore responsabile.
Kindt stesso e
Zak Olkewicz di Bullet Train
scriveranno la sceneggiatura di questo film, che vedrà alla
produzione la 87 North di David Leitch e
Elba in persona. Il film uscirà su Netflix. Si tratta di un progetto che però si metterà
in coda alla lista degli impegni di Leitch, dal momento che il
regista ha già in programma di girare The
Fall Guy con Ryan Gosling.
Il gatto grasso più famoso del mondo
tornerà presto nei cinema: Garfield, un film
d’animazione con Chris Pratt nei panni del famoso personaggio
dei fumetti di Jim Davis, sarà presentato in sala
il 16 febbraio 2024.
Oltre a Pratt, il film vedrà come
protagonista anche Samuel L. Jackson nei panni di un personaggio
nuovo di zecca nell’universo di Garfield, Vic, che
è il padre del felino arancione. La trama che riporterà il padre di
Garfield nella sua vita rimane nascosta. Sebbene nessun altro
membro del cast sia stato annunciato, il film presumibilmente
presenterà personaggi classici del franchise, tra cui il suo
proprietario Jon Arbuckle e il cucciolo Odie.
Il film d’animazione rappresenta
l’ultima uscita sul grande schermo per l’iconico felino misantropo,
amante delle lasagne. Bill Murray ha doppiato il personaggio in due
film, Garfield: The Movie del 2004 e il suo sequel
del 2006 Garfield: A Tail of Two Kitties, entrambi
realizzati con tecnica mista. I due film hanno ricevuto recensioni
in gran parte negative, ma hanno avuto entrambi un successo
commerciale. Inoltre, il franchise ha anche generato una
moltitudine di film direct-to-video. Sul piccolo schermo, la serie
ha visto la realizzazione di diversi show animati.
Garfield è diretto
da Mark Dindal (Chicken Little, Le follie
dell’Imperatore), da una sceneggiatura scritta da
David Reynolds (Alla ricerca di
Nemo). La Columbia Pictures produce, mentre Alcon
Entertainment, che possiede i diritti della serie di fumetti e del
marchio “Garfield”, finanzia. Sony Pictures distribuirà il film a
livello globale, esclusa la Cina. Davis sarà il produttore
esecutivo del film, insieme a Bridget McMeel e
Craig Sost. I produttori includono John
Cohen, Steven P. Wegner, Andrew Kosove, Broderick Johnson, Namit
Malhotra e Tom Jacomb.
Oltre 60 inquadrature del film
Thor: Love and
Thunder portano la firma di EDI Effetti
Digitali Italiani. Un piccolo ma importante supporto al
mare di visual effect che animano i film della Marvel, un importante
traguardo per la società italiana vincitrice degli ultimi due
David di Donatello.
«È un primo passo in questo
universo al quale accedono solo un gruppo ristretto di società. Ciò
dimostra che la qualità italiana non è seconda a nessuno e che
l’efficienza che possiamo dare noi è anche superiore a quella a cui
sono abituati i grandi Studios di Hollywood», commenta
Francesco Grisi, ceo di EDI.
Tra le scene principali a cui ha
lavorato il team con la supervisione di Elisabetta Rocca e
Stefano Leoni ci sono quelle in cui il protagonista
Chris
Hemsworth si trova sulla cima della montagna in
meditazione: lì è stato creato lo sfondo in 3D, l’atmosfera
paradisiaca e realizzato Thor che prende il volo sulla sua
ascia.
Oltre a questa anche nella sequenza
in ospedale quando Thor va a trovare Jane Foster,
inquadrature nelle quali non sembra ci siano vfx ma in effetti
l’attore non aveva indossato la sua armatura che è stata quindi
ricreata in 3D e sovrapposta al suo corpo per tutta la durata.
«È stato molto interessante
– prosegue Grisi – collaborare con le altre aziende
coinvolte nella realizzazione dei vfx per scambiarci asset e
contributi. Il sentirsi parte della community internazionale, che è
dietro a questi film, è stato estremamente motivante e illuminante
sui risultati che si possono raggiungere grazie alla collaborazione
tra talenti di questo livello».
Lavorare per Marvel è il sogno di tutti coloro
che approcciano agli effetti visivi.«Realizzare le
mirabili gesta dei supereroi è l’apoteosi della nostra creatività,
è l’ecosistema dove il nostro lavoro diventa
fondamentale».
Dietro a questo traguardo
c’è tanto lavoro.«Per poter lavorare sui film di
questo tipo 28 anni fa sono andato in Francia e tra le varie cose
ho avuto l’onore di lavorare su “Batman e Robin”, “Fight Club” e
“The Cell”. Ventuno anni fa, quando ho aperto EDI insieme a
Pasquale Croce, potevamo solo sognare di arrivare a realizzare gli
effetti di un film di supereroi qui in Italia. Ma oggi posso dire
con orgoglio stiamo fornendo vfx per due dei più attesi film di
questo tipo del 2022 per i due più grossi studios», ha
raccontato Grisi.
Un grande traguardo per una
società italiana.«Credo che per tutto il team di
EDI – spiega il ceo di EDI – sapere di essere entrati in
questo mondo – senza dover emigrare o fornire i propri servizi ad
una azienda estera, ma facendolo dall’Italia, da Italiani, con una
società locale e con un nome che più italiano non si può – sia
stato un motivo di grande orgoglio e finalmente la dimostrazione
che anche dal nostro bel paese, credendoci e lavorando duramente,
possiamo competere con chiunque. Spero che, grazie a questo
risultato raggiunto, daremo un nostro modesto contributo ad
arrestare la fuga dei cervelli e la prossima generazione di
talentuosi artisti digitali Italiani preferiranno fare squadra ed
esportare un prodotto finito nel mondo piuttosto che andare a fare
un tassellino per una azienda straniera».
Per accelerare questo processo EDI
ha creato Accædi la scuola di formazione ai mestieri degli
effetti visivi e «anche grazie ad Anica che mi ha
affidato lo sviluppo del gruppo di lavoro per le post-produzioni ed
i VFX stiamo progettando vari corsi a livello internazionale per
migliorare ulteriormente il livello della professionalità in
italia», conclude Grisi.
Thor: Love and Thunder è il
quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel Studios al
Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor
(Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un
film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Eagle Pictures,
società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni
segmento della catena di sfruttamento del contenuto, dalla
produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione ha
acquisito il 100% della start-up “302 Original
Content” da EMG, società leader nell’offerta di servizi
broadcast e media production.
Eagle Pictures è l’unica società
indipendente italiana che produce e distribuisce film e serie tv
dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, sia nazionali che
internazionali e che rappresenta in Italia alcuni tra i più
prestigiosi Studios americani quali “Paramount” e “MGM” per il
cinema, Sony e Disney per l’Homevideo.
A ricoprire la carica di
Amministratore Delegato di “302 Original Content” confermato
Giuseppe Saccà, dal luglio 2021 A.D. della
medesima società. Saccà, 39 anni, ha iniziato la sua carriera
di produttore co-fondando “Pepito Produzioni” e negli ultimi anni
si è distinto per le sue capacità di talent scout che gli hanno
permesso di lanciare opere pluripremiate.
Tarak Ben Ammar,
Presidente e principale azionista di Eagle Pictures, afferma:
“L’acquisizione di “302 allarga ulteriormente il business di
Eagle Pictures in un mercato dell’audiovisivo in continua
evoluzione. Eagle Pictures, primo tra i distributori in Italia nel
secondo trimestre del 2022 con una quota di mercato pari al
22,5%,si conferma una realtà unica nel panorama delle società
indipendenti, una “major” che produce e distribuisce dialogando con
tutte le realtà dell’audiovisivo, nel Mediterraneo, in Europa e nel
Mondo e che rappresenta in Italia “Paramount” e ” MGM”, due delle
più importanti case di produzione e distribuzione americane. Un
benvenuto a Giuseppe Saccà che siamo certi continuerà a svolgere un
ottimo lavoro”.
Andrea Goretti,
Amministratore Delegato di Eagle Pictures aggiunge:” Siamo
contenti di accogliere “302 Original Content” in Eagle Pictures: è
una start up promettente e cresciuta molto rapidamente che ci ha
incuriosito sin da subito. Siamo sicuri che arricchirà la capacità
produttiva di Eagle Pictures grazie all’ideazione di contenuti
originali e all’avanguardia, con un occhio sempre più attento alle
nuove generazioni”.
Giuseppe Saccà,
Amministratore Delegato “302 Original Content”: “Ringrazio il
Presidente Tarak Ben Ammar e l’A.D. Andrea Goretti per la fiducia
accordatami; entrare a far parte di un Gruppo rilevante e glorioso
come Eagle Pictures è per me non solo motivo di orgoglio ma anche
di stimolo a proseguire la strada già intrapresa da “302” ed
ampliarne i progetti pensati per un mercato oggi in forte fase di
cambiamento. Le capacità a tutto tondo di Eagle, presente in ogni
segmento della catena di sfruttamento del contenuto, sono garanzia
non solo di qualità ma anche di ulteriori opportunità
competitive. Intendo anche ringraziare il Gruppo EMG per il
proficuo ed interessantissimo lavoro svolto insieme in questo
periodo.
Shaun Gregory,
Amministratore Delegato di EMG Group: “In un momento in cui EMG
sta rafforzando ulteriormente la sua strategia globale nel campo
della produzione e della distribuzione, crediamo sia stato
importante implementare il nostro capitale attraverso nuove e
diversificate forme di offerta per i clienti. Inoltre, abbiamo
razionalizzato gli asset per potenziare la nostra strategia di
azione. 302 Original Content ha svolto un importante ruolo in
questo processo, con una particolare attenzione rivolta alla
produzione di contenuti. Per questo crediamo che la loro strategia
possa trovare migliore espressione sotto la guida di Eagle
Pictures. Voglio ringraziare Giuseppe e il suo team non solo per
aver sviluppato un ottimo business, ma anche per aver contributo
alla storia di EMG.”
Per l’operazione di acquisizione
EMG Group è stato assistito legalmente da Macchi di Cellere
Gangemi. Legal Advisor dell’operazione per Eagle Pictures è stato
lo Studio Chiomenti.
Secondo un nuovo report di The Wrap, si dice che
la storia di Joker:
Folie à Deux presumibilmente coinvolgerà l’Arkham
Asylum. I dettagli specifici riguardanti il ruolo del luogo nella
storia rimangono sconosciuti, ma si dice che la trama si svolga
ampiamente all’interno delle mura dell’iconica struttura
psichiatrica di Gotham City.
Anche se non è chiaro in che momento
si svolgeranno gli eventi di Joker:
Folie à Deux rispetto a quelli del primo film, il
nuovo sviluppo suggerisce che il personaggio di Phoenix non scappa
immediatamente dopo aver ucciso il suo terapeuta, o che si troverà
di nuovo rinchiuso nell’Arkham Asylum.
Molto rimane sconosciuto
sull’attesissimo sequel, ma Arkham Asylum è stata una parte
importante delle storie di Batman e Joker per decenni ed è noto per
ospitare una serie di pericolosi criminali. La struttura è stata
introdotta per la prima volta in una serie di fumetti di Batman nel
1974 e da allora è apparsa in numerosi adattamenti live-action e
animati, oltre che nei videogiochi. Nella trilogia de Il
Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, la
struttura alla fine arriva a ospitare lo Spaventapasseri di
Cillian Murphy e, si presume, il Joker di
Heath Ledger.
Joker:
Folie à Deux sarà diretto dal regista Todd Phillips e si baserà su una
sceneggiatura originale scritta sempre dal regista e basata sui
personaggi creati da Bill Finger e Bob Kane per DC Comics. Al
momento la trama non è stata resa nota ma il film sarà un sequel
diretto del film Joker del 2019. Nel
cast dovrebbero essere confermati Joaquin Phoenix eLady
Gaga. Il film arriverà nei cinema il 4 ottobre
2024.
Secondo One Take News , la vincitrice
del Golden Globe Jamie Lee Curtis ha ufficialmente firmato per
un ruolo di supporto chiave nel nuovo adattamento cinematografico
live-action dei Walt Disney Studios Haunted
Mansion, basato su una delle sue più famose attrazioni
del parco a tema. Le fonti hanno rivelato che Curtis
interpreterà il ruolo di Madame Leota, il fantasma
psichico la cui testa appare in una sfera di cristallo. Il
personaggio è stato precedentemente interpretato da Jennifer
Tilly nell’adattamento del 2003 guidato da Eddie
Murphy.
Il film
One Take News ha anche
confermato l’aggiunta del premio Oscar Jared Leto, che è entrato a far parte del
progetto per interpretare il ruolo di Hatbox
Ghost. Si uniranno a un cast già costellato di star, tra
cui LaKeith Stanfield (Atlanta),
Tiffany Haddish (Girls’ Trip), Owen Wilson (Loki),
Rosario Dawson (The Mandalorian) e
Danny DeVito (Batman Returns). Haunted
Mansion sarà diretto da Justin Simien (Dear White
People) e si basera su una sceneggiatura scritta da Katie
Dippold (Parks and Recreation). Ulteriori dettagli
sulla trama del nuovo adattamento sono ancora tenuti nascosti, ma
secondo quanto riferito Stanfield interpreterà un vedovo che una
volta credeva nel soprannaturale ma ora è una guida turistica che
ha perso il piacere di vivere e risiede nel quartiere francese di
New Orleans. Nel frattempo, Haddish interpreterà un sensitivo
assunto per comunicare con i morti.
Il parco a tema
Il parco a tema su cui si basa il
film è stato adattato per la prima volta nel film del 2003
interpretato da Eddie Murphy nei panni di un
agente immobiliare maniaco del lavoro che, insieme alla sua
famiglia, rimane intrappolato all’interno di una villa abitata da
fantasmi. Previsto per l’uscita nelle sale il 10 marzo 2023, il
nuovo film Haunted
Mansion è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich
(Aladdin) per la loro Rideback. Nick Reynolds di Rideback
sarà il produttore esecutivo. Il progetto arriva dopo il recente
successo prodotto sempre per Disney Jungle Cruise con Dwayne Johnson ed
Emily Blunt. Un sequel del film d’azione
e avventura è attualmente in lavorazione.
Mentre molti studi hanno già
demolito diversi film in pre-produzione o in scrittura, la
cancellazione di Batgirl è
qualcosa che rappresenta un senza precedenti. Il film è attualmente
in post-produzione, con i costi preventivati di 70 milioni di
dollari che sono aumentati fino a 90 milioni di dollari a causa
delle riprese e dei problemi causati dalla pandemia.
Mentre Batgirlè
stato sviluppato per HBO Max (rendendolo l’equivalente di un film
per la TV), è sembrato anche un grosso problema per il
DCEU. Per cominciare, doveva svolgersi nel
nuovo universo DC creato da The
Flash, dove Batman di Michael Keaton è il Crociato Incappucciato di
Gotham City.
JK Simmons stava anche riprendendo il
suo ruolo di Commissario Gordon che è apparso per la prima
volta in
Justice League, notizia che ha entusiasmato i fan di
SnyderVerse.Ora, però,
Batgirlnon vedrà mai la luce mentre la Warner Bros. Discovery torna
al tavolo da disegno con i suoi film DC
Comics. Il potenziale blockbuster non era
considerato abbastanza cinematografico per il grande schermo,
mentre sembra che i capi dello studio ritenessero semplicemente che
non valesse la pena spendere tempo o denaro per pubblicarlo su HBO
Max (dove avrebbe fatto poca differenza per i loro
bilanci).
Oggi, un
prolifico leaker considerato attendibile nell’ambiente,
ViewerAnon ha condiviso alcune informazioni su
come sarebbe andata a finire Batgirl.Come puoi vedere di seguito, Keaton avrebbe dovuto avere un
ruolo di supporto relativamente piccolo
in Batgirl, mentre la
trasformazione di Barbara Gordon in un supereroe sembrava destinata
a svolgersi in modo leggermente diverso dai
fumetti. Nonostante ciò, alla fine avremmo assistito a una
vera e propria squadra e una presa in giro per il futuro mentre
entrambi gli eroi entravano in azione come protettori di
Gotham.
Niente in tutto questo suona intrinsecamente negativo e, a
meno che tutti i piani per il Batman di Keaton non siano stati
abbandonati, non siamo sicuri del motivo per cui la Warner Bros.
non ha voluto proseguire e non ha dato a questo film la possibilità
di recuperare il suo budget al botteghino. La convinzione sembra
essere che avrebbe potuto danneggiare il marchio non essendo
abbastanza grande nelle dimensioni. I nuovi dettagli di seguito
parlano di un “Michael
Keaton aveva solo 5 scene in BATGIRL. Non ha addestrato
Barbara, si è semplicemente vestita da Batman per una festa di
Halloween, ha fermato alcuni terroristi e ha modificato il costume
per essere un supereroe.”“Incontra Barbara due
volte in costume, prima per strada dicendole di non farlo, poi in
una di quelle grandi torri di Tim Burton dove la aiuta con qualcosa
di cui ha bisogno. L’ultima scena del film li vedeva unirsi e
tuffarsi da un gargoyle per volare intorno a
Gotham.”
Riguardo al cattivo: Firefly viene licenziata dal suo
lavoro e la sua assicurazione sanitaria viene cancellata, quindi
torna disperatamente al crimine per aiutare sua
moglie. Su
JK Simmons. “Sono sicuro che questa sarà una
notizia molto sorprendente, ma a quanto pare anche
JK Simmons è stato eccellente nei panni di
Gordon.”
Arriva da
Deadline, via
Empire, la notizia che Selena Gomez sarà coinvolta nel remake del
classico degli anni ’80 con Melanie GriffithUna donna in carriera. Gomez, che sta vivendo un
momento di particolare visibilità grazie al suo ruolo di Mable in
Only Murders in Building, serie disponibile su
Disney+, è incaricata di produrre e
potenzialmente recitare in un remake del film per 20th Century
Studios e per il servizio di streaming Hulu, con potenziale
trasmissione in Italia su Prime Video.
L’originale del 1988, diretto da
Mike Nichols, era interpretato da Melanie
Griffith,
Harrison Ford,
Sigourney Weaver e Joan Cusack e
segue un’ambiziosa segretaria (Griffith) che assume l’identità del
suo capo mentre quest’ultimo è a letto con una gamba rotta.
Il film non è stato solo uno dei
maggiori successi di quell’anno con oltre 100 milioni di dollari al
botteghino nazionale, ma è stato anche acclamato dalla critica e ha
ottenuto sei nomination all’Oscar, tra cui una per il miglior film,
una nomination per la migliore attrice per Griffith e una
nomination per i non protagonista per Cusack e Weaver.
Non sono disponibili dettagli sul
nuovo film, anche se è probabile che esaminerà le politiche sul
posto di lavoro nel mondo di oggi, inclusi questioni di importanza
fondamentale come le molestie o il gap salariale. Ilana
Peña, che ha lavorato a Crazy
Ex-Girlfriend e ha creato la serie Disney+Diary Of A Future
President, sta scrivendo la sceneggiatura ma non c’è
ancora nessun regista collegato al progetto.
Come molti di voi
sanno,
Avengers: Endgame è servito come
conclusione appropriata ed emozionante per l’Infinity
Saga dei Marvel Studios, e ha introdotto
avvenimenti che hanno determinato anche la morte di un paio di
personaggi importanti.Sia Black Widow (Scarlett
Johansson) che
Iron Man (Robert
Downey Jr.) si sono sacrificati in modo che i loro
compagni di squadra potessero annullare lo “scatto” di
Thanos e sradicare The Mad Titan e le sue forze una volta per
tutte, ma sembra che le cose avrebbero potuto essere molto
più cupo per gli eroi
più potenti della Terra!
Infatti, durante un discorso al
podcast Happy Sad Confused, i registi
Joe e Anthony Russo hanno rivelato che Kevin
Feige ha effettivamente lanciato loro un’idea che
prevedeva di togliere tutti e sei i Vendicatori originali dal
tabellone. “Pensavamo che fosse troppo aggressivo e
che il pubblico non sarebbe stato in grado di elaborarlo, e che in
effetti scegliere uno o due personaggi per fare sacrifici durante
il film potrebbe darti momenti durante il film in cui l’azione
potrebbe interrompersi e tu potresti avere una catarsi emotiva e
poi continuare con la narrazione e poi avere una catarsi più
emotiva”,ha detto
Joe. “Kevin all’inizio aveva lanciato
l’idea che fosse come
Toy Story 3 in cui tutti dovrebbero effettivamente saltare nel
fuoco per salvare l’universo, e abbiamo pensato che forse questa
scala era troppo, quindi abbiamo pensato “Non sono sicuro di come
la matematica si sommerebbe per arrivare a
questo.”
Anthony ha chiarito che si
trattava di giorni “molto precoci” e l’idea non è mai stato
inserito in nessuna bozza della sceneggiatura, quindi probabilmente
si trattava solo di una interlocuzioni iniziati con Kevin
Feige.Tuttavia, non è difficile capire
perché i fratelli non fossero esattamente entusiasti dell’idea di
spazzare via l’intera squadra. Sebbene anche la parte di Steve
Rogers nella storia in corso sia giunta al termine (almeno per
il momento), Thor, Bruce Banner e Occhio di Falco hanno
interpretato ruoli importanti nel MCU dopo gli eventi
di Endgame, quindi siamo lieti che
L’idea daToy
Story 3 non è stata perseguita!
Durante una recente apparizione al
podcast
Light the Fuse (tramite Variety), Christopher
McQuarrie, regista che accompagna Tom Cruise nel franchise di Mission:
Impossible dal 2015 (ha diretto quattro film del
franchise), ha suggerito che Cruise potrebbe non lasciare il
franchise di Mission: Impossible dopo i due film
di Dead Reckoning, nonostante si sia già detto che
i capitoli 7 e 8 della serie sarebbero stati gli ultimi.
Proprio riguardo al fatto che si è
detto che il dittico Dead Reckoning possa
concludere l’avventura di Ethan Hunt, il regista ha avvertito gli
ascoltatori di non credere automaticamente a tutto ciò che leggono.
Ecco la sua dichiarazione completa:
“Lascia che te lo dica, lavoro
con Tom Cruise da 15 anni e non posso dirti quante volte sono stato
accanto a quell’uomo, ho assistito a un evento e poi l’ho letto
negli scambi il giorno successivo e niente di quello che descrivono
è effettivamente vero… Quando leggi articoli nei mestieri, metti la
parola immaginaria davanti al titolo: ‘L’agenda è…’ Quando leggi
‘fonti anonime’ o ‘fonti vicine alla produzione diciamo’, è
qualcuno che lo pubblica per un motivo specifico. È qualcuno che
vuole che gli altri lo pensino per un motivo specifico, e non puoi
mai sapere con certezza quali siano questi motivi. Impari a
ignorarlo e a riderci sopra. Nel mondo di oggi, basta aspettare 17
minuti e un altro ciclo di notizie spazzerà via ciò che hai appena
letto.”
Il settimo capitolo di MI si
intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part
One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead
Reckoning Part Two.
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai Morales(Ozark).Christopher McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.
Deadpool
3 si avvicina sempre di più al suo debutto nel
MCU e infatti anche il suo
interprete, Ryan Reynolds, si prepara a tornare nella
forma ottimale per interpretare il Mercenario Chiacchierone.
L’attore compare infatti in alcune
foto di Instagram condivise da Don Saladino,
il preparatore atletico che lo aveva accompagnato per gli altri due
film di Deadpool. Sarà sicuramente molto
interessante vedere in che modo la Disney e la Marvel accoglieranno questo
prodotto insolito per la loro produzione, senza snaturarne troppo
le caratteristiche politicamente scorrette che lo hanno reso un
successo incredibile per la FOX.
Shawn Levy dirigerà
Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”
Continua a tenere banco ad
Hollywood la notizia
della cancellazione di Batgirl che
ha davvero sorpreso tutti gli addetti ai lavori. Dopo le varie voci
sulla qualità del film e il
commento dei registi del film, Adil El Arbi e Bilall
Fallah, oggi a commentare la notizia è stata la
protagonista, l’attrice Leslie Grace che in un
lungo post sul suo profilo ufficiale ha rivelato il suo stato
d’animo, condividendo anche alcune foto dal dietro le quinte del
film. Sebbene l’attrice di In The Heights sia
chiaramente molto delusa, ha adottato una visione lodevole e
ottimistica dell’annuncio, ringraziando i fan per il continuo
supporto che hanno mostrato da quando ha interpretato il ruolo di
Barbara Gordon.
“Querida familia! Sulla
scia delle recenti notizie sul nostro film Batgirl, sono orgogliosa
dell’amore, del duro lavoro e dell’intenzione che tutto il nostro
incredibile cast e la nostra instancabile troupe hanno messo in
questo film per 7 mesi in Scozia”, ha scritto Grace nel
suo post. “Mi sento fortunata ad aver lavorato tra grandi
assoluti e aver forgiato relazioni che manterrò per tutta la vita.
A ogni fan di Batgirl – GRAZIE per l’amore e la convinzione, che mi
ha permesso di indossare il mantello e diventare, come Babs ha
detto meglio, “il mio proprio maledetto eroe!” #Batgirl per tutta
la vita.”
Lo studio ha chiarito che non ha
intenzione di far uscire Batgirl nelle sale o sul
servizio di streaming HBO Max, poiché preferirebbe cancellarlo
piuttosto che investire altri soldi nel progetto per renderlo
“pronto per la sala”. C’è sempre la possibilità di vedere Batgirl
un giorno, ma al momento, il primo film live action di Barbara
Gordon è destinato a rimanere nell’oblio.
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è stato diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Arriva sorpresa una conferma che
un sequel di Marvel’sEternalspotrebbe essere in lavorazione. Sebbene non
ci sia stato alcun annuncio ufficiale da parte dello studio,
l’attore Patton Oswalt, che ha interpretato Pip il
Troll nella scena post-crediti del film, sembra essersi lasciato
sfuggire che un sequel è in fase di sviluppo.“Hanno annunciato che ci sarà un sequel di Eternals, Chloe Zhao lo dirigerà. Quindi si spera
che ci saranno più avventure di Starfox e
Pip”, ha detto Oswalt ad Al Rocker
mentre veniva intervistato per The Today
Show.
I sequel del MCU sono un evento
normale, ovviamente, ma Eternalsè l’unico film dei Marvel Studios ha totalizzato lo
stato “marcio” sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, e
l’epopea di supereroi ha inoltre concluso la sua corsa al box
office USA con un deludente $ 164,9 milioni.Ciò ha
fatto segnare il bottino domestico più basso di
qualsiasi film ambientato nell’MCU a
parte The
Incredible Hulkdel 2008 ($ 134
milioni), e anche se il film ha funzionato molto meglio all’estero
(il suo successo globale ha superato i $ 400 milioni), generalmente
si presumeva che le prestazioni e l’accoglienza critica avrebbero
influenzato in senso negativo la decisione della Disney di
accelerare potenzialmente un follow-up.
Detto questo, è probabile che
ad un certo punto rivedremo di nuovo questi personaggi e, a meno
che Oswalt non sia fuori rotta, gli eroi immortali si riuniranno
sul grande schermo nella lunga nuova battaglia per la sopravvivenza
dell’universo.Cosa ne pensate di questo? Ti
piacerebbe vedere un sequel
di Eternals?
I registi di Batgirl Adil El
Arbi e Bilall Fallah sono scioccati per
l’improvvisa chiusura della loro incursione dei fumetti. La Warner
Bros. ha annunciato il 3 agosto che
non avrebbe distribuitoBatgirl,
film da 90 milioni di dollari, nelle sale o sul suo streamer HBO
Max, nonostante il film fosse completamente girato e in
post-produzione. Il duo di registi, noto soprattutto per aver
diretto Bad Boys for Life e gli episodi di
Ms. Marvel, ha pubblicato un
post di commento alla notizia sui social.
“Siamo rattristati e scioccati
dalla notizia. Non riusciamo ancora a crederci. Come registi, è
fondamentale che il nostro lavoro venga mostrato al pubblico e,
sebbene il film fosse tutt’altro che finito, ci auguriamo che i fan
di tutto il mondo avranno l’opportunità di vedere e abbracciare il
film finale da soli. Forse un giorno insha’Allah.
Il nostro fantastico cast e la
nostra troupe hanno fatto un lavoro straordinario e hanno lavorato
così duramente per dare vita a Batgirl. Siamo per
sempre grati di aver fatto parte di quella squadra. È stato un
sogno lavorare con attori fantastici come
Michael Keaton,
JK Simmons,
Brendan Fraser, Jacob Scipio, Corey Johnson, Rebecca
Front e soprattutto la grande Leslie
Grace, che ha interpretato Batgirl con
tanta passione, dedizione e umanità.
In ogni caso, come grandi fan di
Batman fin da quando eravamo piccoli, è stato un privilegio e un
onore aver fatto parte del DCEU, anche se per un breve momento.
Batgirl per la vita”.
Dopo l’annuncio dell’annullamento
del film, gli addetti ai lavori dello studio hanno detto a Variety
che la decisione della Warner Bros. di non distribuire il film non
è stata guidata dalla qualità del film o dall’impegno dei registi.
Invece, il nuovo regime della Warner Bros. Discovery vuole che le
sue pellicole di supereroi DC siano ambiziose e abbiano successo,
cosa che Batgirl non
avrebbe ottenuto perché era stato originariamente concepito
specificamente per lo streaming su HBO Max.
Variety ha anche riferito che un
incentivo fiscale è stato determinante per la decisione di
“uccidere” Batgirl.
Secondo il rapporto: “La Warner Bros. prenderà quasi
sicuramente una svalutazione fiscale, vista internamente come il
modo finanziariamente più solido per recuperare i costi (almeno,
sul libro mastro di un contabile). Potrebbe giustificarlo
imputandolo a un cambio di strategia successivo alla fusione. Ciò,
tuttavia, significherebbe che la Warner Bros. non può monetizzare
nessuno dei due film: nessun debutto su HBO Max, nessuna vendita a
un altro studio”.
Ecco la dichiarazione di El Arbi e
Fallah su Batgirl nel
post sui social media qui sotto.
Zosia Mamet di
Girls e L’Assistente di Volo ha
firmato per un ruolo in Madame
Web, il film Sony basato sui fumetti Marvel dello scrittore
Denny O’Neil e dell’artista John Romita
Jr. Si unisce a un ensemble guidato da Dakota Johnson, che comprende anche
Sydney Sweeney, Isabela Merced, Emma Roberts, Celeste
O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps e Adam
Scott.
Nel cast di Madame Web ci sono
Dakota Johnson, Celeste O’Connor,
Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott, Zosia Mamet e
Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una
posizione di forza dopo l’uscita di
Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74
miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella
storia della Sony. Il film arriverà in sala il 16 febbraio 2024.
Madame Web sarà diretto da S.J.
Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura
firmata da Matt Sazama e Burk
Sharpless (Morbius).
Il seguito del blockbuster del 2019
sarà un musical (l’originale era un dramma oscuro e crudo), con
nientemeno
Lady Gaga che dovrebbe interpretare la
co-cospiratrice del Clown Prince of Crime Harley
Quinn. Joker doveva essere un film a sé
stante, ma dopo che ha generato oltre 1 miliardo di dollari a
livello globale e ha fatto vincere a Phoenix un Oscar, un sequel è
stato una naturale conseguenza. Naturalmente, l’attore chiede un
sacco di soldi per riprendere il suo sinistro ruolo di Arthur
Fleck: lo stipendio di Phoenix per Joker:
Folie à Deux sarà di $ 20 milioni.
La Warner Bros. ha annunciato la
data di uscita oggi in un apparente tentativo di spostare la
conversazione dalla notizia che lo studio ha accantonato
definitivamente Batgirl, che era costato 90
milioni di dollari, nonostante il film DC sia quasi completo.
L’eliminazione di Batgirl, che non uscirà nelle
sale né su HBO Max, ha scosso l’industria perché gli studios non
accantonano quasi mai le produzioni a titolo definitivo.
Joker:
Folie à Deux sarà diretto dal regista Todd Phillips e si baserà su una
sceneggiatura originale scritta sempre dal regista e basata sui
personaggi creati da Bill Finger e Bob Kane per DC Comics. Al
momento la trama non è stata resa nota ma il film sarà un sequel
diretto del film Joker del 2019. Il
film arriverà nei cinema il 4 ottobre 2024.