Ron Howard torna alla regia con un film su un
fatto realmente accaduto. Riprendendo l’incidente della grotta
di Tham Luang avvenuto nel 2018, il regista si serve di un
cast multiculturale d’eccezione (Colin
Farrell, Viggo Mortensen, Weir Sukollawat
Kanarot) per narrare in modo documentaristico una storia
vera ed incredibile. Il lungometraggio sarà disponibile su Prime
Video a partire dal 5 agosto
2022.
La trama di Tredici Vite: una
storia vera
È il 23 giugno 2018
quando in Thailandia una squadra di calciatori adolescenti e il
loro coach si avventurano nella grotta di Tham Luang per
”festeggiare” il compleanno di un membro del team. Una volta
dentro, i dodici ragazzini e l’allenatore venticinquenne vengono
sorpresi da una pioggia torrenziale che blocca la via d’uscita. Pur
non essendo ancora la stagione dei monsoni, l’evento atmosferico è
davvero potente. Dopo l’allarme lanciato da una madre per la
scomparsa del figlio, parte un’operazione colossale per cercare di
far uscire il gruppo dalla grotta. L’evento è seguito dai media di
tutto il mondo e da ogni parte del globo arrivano persone per
aiutare nell’impresa. Dopo ben diciotto giorni, tutte e tredici le
anime vengono salvate. Il merito va principalmente a due
soccorritori inglesi, John Volanthen e
Richard Stanton, sommozzatori amatoriali che
architettano un piano moralmente discutibile ma efficace per
portare fuori i ragazzi.
Il racconto di Ron Howard
Nella realtà, l’operazione di
salvataggio al centro di Tredici vite ha richiesto uno sforzo immenso e
Ron Howard ha scelto di riportare tutto
l’accaduto in modo realistico e schietto. Inizialmente, il film non
rivela troppe informazioni su quello che sta accadendo ai
personaggi e, man mano che si prosegue, l’attenzione si concentra
sempre di più sui tecnicismi operativi e sui due soccorritori
principali. Protagonisti del film sono infatti i sommozzatori
inglesi John Volanthen e Richard
Stanton, interpretati rispettivamente da Colin Farrell (Minority
Report,
Il sacrificio del cervo sacro, Dumbo)
e Viggo
Mortensen (Captain Fantastic,
Green Book). Gli attori
sono perfettamente calati nei propri ruoli: rappresentano bene gli
uomini pragmatici che hanno architettato il salvataggio e fanno
onore alla loro impresa. Entrambi i personaggi sono mostrati a
tutto tondo, tra abilità, insicurezze, dubbi e conflitti
morali.
Il cast del film è variegato: ci
sono importanti nomi occidentali – oltre a quelli già citati si
ricorda anche Joel Edgerton e
Tom Bateman – ma non mancano i volti asiatici che,
parlando nella propria lingua e muovendosi in gruppo, rendono
ancora più realistica la rappresentazione. Il popolo thailandese è
tutto racchiuso nella folla che aiuta e che osserva le
operazioni.
Cosa manca a Tredici
vite?
Guardano
Tredici ci si appassiona alla storia scena
dopo scena. Tuttavia, il focus è molto incentrato sui soccorritori,
sui politici e sui media e lascia davvero poco spazio ai dispersi
nella grotta e alle loro famiglie. Il gruppo si vede per troppo
poco sulla scena e si hanno pochissime notizie dei ragazzini. Come
sono sopravvissuti per undici giorni senza cibo? In che condizioni
– fisiche e mentali – si trovano? Anche senza romanzare troppo la
narrazione, in quasi due ore e mezza di film era doveroso
lasciare un po’ più di spazio a chi, in fin dei conti, è stato il
motore dell’azione.
Anche a livello visivo, si ha la
percezione che manchi un filo logico, un legame tra le varie
ambientazioni di Tredici vite. Nonostante spesso
compaiano sullo schermo cartine e scritte esplicative, la tratta e
il piano dei sommozzatori appare chiaro solo a pochi. Forse
Ron Howard ha scelto di raccontare il suo film dal
punto di vista esterno dei genitori dei ragazzi, o da quello di uno
spettatore che ha seguito l’evento al telegiornale, ma un pizzico
di spiegazione aggiuntiva non avrebbe fatto male. In fin dei conti,
stiamo pur sempre guardando un film che, per quanto fedele alla
realtà voglia essere, nasce come intrattenimento.
In occasione del Television Critics
Association Summer Press Tour tenutosi oggi, Disney+ ha presentato le
prossime serie originali dei suoi brand principali, tra cui
Andor
di Lucasfilm, She-Hulk:
Attorney at Law di Marvel Studios, Growing
Up di Disney Branded Television e Avventure
estreme con Bertie Gregory di National Geographic.
Sono state inoltre svelate le date
di debutto autunnali di numerose serie, tra cui Growing Up
e la seconda stagione di Stoffa da campioni: Cambio di
gioco entrambe targate Disney Branded Television,
Avventure estreme con Bertie Gregory e
Super/Natural di National Geographic. In vista del lancio,
Avventure estreme con Bertie Gregory ha già ottenuto il
rinnovo per una seconda stagione, le cui riprese sono attualmente
in corso. È stata inoltre annunciata una nuova data di debutto per
She-Hulk:
Attorney at Law.
Ecco i dettagli e le date dei
prossimi titoli Disney+:
Agosto
18 agosto – She-Hulk:
Attorney at Law (i nuovi episodi disponibili ogni
giovedì)
La serie Marvel Studios She-Hulk: Attorney at Law segue le vicende di
Jennifer Walters (Tatiana Maslany) – un’avvocata specializzata in
casi legali che vedono coinvolti i superumani – mentre cerca di
affrontare la complessa vita da trentenne single che, oltretutto, è
anche una Hulk verde alta più di due metri e dotata di
superpoteri. Composta da nove episodi, la serie comedy
riunisce alcuni veterani del MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni
di Smart Hulk, Tim Roth in quelli di Emil Blonsky/Abominio e
Benedict Wong nel ruolo di Wong. Il cast comprende anche Ginger
Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise
Goldsberry. Diretta da Kat Coiro (episodi 1, 2, 3, 4, 8, 9) e Anu
Valia (episodi 5, 6, 7) con Jessica Gao come sceneggiatrice, gli
executive producer sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Brad Winderbaum, Kat Coiro e Jessica Gao.
Settembre
8 settembre – Growing
Up (Disney+ Day Premiere)
Creata da Brie Larson e
Culture.House, Growing Up è un’innovativa docu-serie che
esplora le sfide, i trionfi e le complessità dell’adolescenza
attraverso dieci avvincenti storie di crescita. La serie utilizza
la narrazione, la sperimentazione e lo stile documentaristico per
seguire un individuo del cast, di età compresa tra i 18 e i 22
anni, che racconta la propria storia. I protagonisti rappresentano
un’ampia gamma di esperienze vissute, fornendo al pubblico
narrazioni emotivamente potenti che offrono uno sguardo
coinvolgente sull’adolescenza e sui diversi ostacoli sociali,
familiari e interiori che i giovani devono affrontare nel loro
percorso verso la scoperta e l’accettazione di sé. Ogni episodio
della durata di 30 minuti vede al centro un giovane, o “eroe”, e la
sua esperienza di crescita ed è caratterizzato da un’intervista
estremamente personale, che permette al protagonista di raccontare
la sua infanzia e la sua adolescenza. Accanto a queste interviste,
le ricostruzioni cinematografiche contribuiscono a rappresentare i
loro principali punti di svolta.
8 settembre –
Avventure estreme con Bertie Gregory (Disney+ Day
Premiere)
Volto di una nuova generazione di
aspiranti explorer e registi di storia naturale, il ventinovenne
esploratore di National Geographic, Bertie Gregory, accompagna gli
spettatori in viaggi epici e avvincenti che si spingono negli
angoli più spettacolari e segreti del nostro mondo selvaggio.
Grazie a una tecnologia cinematografica all’avanguardia, la serie
originale Disney+Avventure estreme con
Bertie Gregory, targata National Geographic, rompe gli schemi
del tradizionale programma di storia naturale raccontando storie
straordinarie di animali reali e portando gli spettatori con sé in
ogni momento dell’azione. Per settimane, il carismatico direttore
della fotografia vincitore del premio BAFTA si immerge nella vita
degli animali per catturare le storie mai raccontate di creature
iconiche che vivono in alcuni degli ambienti più difficili del
nostro pianeta. In questa stagione, Bertie affronterà i mondi
ghiacciati dell’Antartide alla ricerca del più grande raduno di
balene mai filmato e si troverà faccia a faccia con leoni
specializzati nella caccia ai bufali in Zambia. In questa serie di
avventure in più parti, Bertie condurrà il pubblico in un’ambiziosa
odissea attraverso il pianeta, mostrando come la natura si trovi ad
affrontare le sue più grandi sfide.
21 settembre –
Super/Natural
Realizzata dall’executive producer
James Cameron e narrata, nella versione originale,
dall’attore candidato all’Academy Award e premiato con il
BAFTA Benedict Cumberbatch (Doctor Strange nel
Multiverso della Follia, Il potere del cane), questa nuova
serie utilizzerà le ultime innovazioni scientifiche e tecnologie
cinematografiche all’avanguardia per svelare i poteri segreti e i
sensi estremamente sviluppati degli animali più straordinari del
mondo, invitando gli spettatori a vedere e ascoltare cose che vanno
al di fuori delle normali percezioni umane e a osservare il mondo
naturale dal punto di vista di diverse specie: il pubblico potrà
guardare i fiori come li vedono le api, origliare una conversazione
tra elefanti marini e attraversare una superficie pari a un campo
da football insieme a scoiattoli capaci di vedere al buio.
28 settembre – Stoffa
da campioni: Cambio di gioco (stagione 2)
Dopo aver riconquistato il titolo
della squadra dei Mighty Ducks l’anno scorso, il gruppo di ragazzi
e la loro allenatrice Alex Morrow (Lauren
Graham) si mettono in viaggio per frequentare un
impegnativo istituto estivo di hockey in California gestito
dall’affascinante ma severo ex giocatore della NHL, Colin Cole
(Josh
Duhamel). Si tratta di un luogo in cui i ragazzi
possono eccellere nell’hockey, senza gli impegni scolastici. Mentre
i nostri Ducks cercano di sopravvivere in questo ambiente super
competitivo, si trovano di fronte alla domanda: riusciranno a
conquistare l’estate?
Giovedì 8 settembre tornerà il
Disney+ Day, la celebrazione
annuale, nata nel 2021, della comunità mondiale di Disney+ che prevede il debutto
di nuovi contenuti dei brand principali della piattaforma
streaming, esperienze e offerte speciali per gli abbonati e i fan,
e molto altro ancora. Quest’anno, il Disney+ Day si inserisce nel
D23 Expo: The Ultimate Disney Fan Event presentato da Visa ad
Anaheim, CA, che si terrà da venerdì 9 settembre a domenica 11
settembre.
Come molti di voi sapranno, c’è
grande attesa sull’annunciato nuovo film di Blade.
Per anni ci sono state voci che davano i Marvel Studios a lavoro su un nuovo
Blade,
ma il reboot è stato annunciato solo nel 2019 al Comic-Con di
San Diego. Il premio Oscar Mahershala Ali è stato portato sul palco per
essere annunciato come interprete assoluto di Daywalker del
MCU, e da allora ha fatto un cameo
vocale nell’intrigante scena post-crediti diEternalscon Dane
Whitman e Ebony Blade. È stato al Comic-Con
di quest’anno che abbiamo appreso che Blade
tornerà sul grande schermo l’anno prossimo e che dietro la macchina
da presa si sederà Bassam Tariq
Durante una recente
intervista con ComicBook.com , il
regista diJohn
Wick Chad Stahelski ha rivelato di aver
effettivamente parlato con i Marvel Studios
di Blade prima che
Tariq salisse a bordo. “Dopo John Wick 3,
[Kevin Feige] è stato così gentile da ritagliarsi un bel po’ di
tempo e parlare bene. È stato, in un certo senso, un mentore molto
forte, anche se è stato un breve periodo di tempo”.“Ho parlato con lui solo poche volte, ma è stato
molto deciso rispetto alla sua visione e alla sua mentalità di come
farlo. E in realtà mi ha chiesto: ‘Cosa potremmo mai fare?’ Ero
tipo, ‘Senti, non ho intenzione di mentirti. Non so se mi adatto a
quel tipo di stampo da studio, ma Blade sarebbe l’unica cosa
interessante che mi piacerebbe fare.’
Ovviamente, ciò la cosa non è
andato a buon fine poiché i Marvel Studios avevano piani
diversi per il franchise e la decisione di assumere Tariq è stata
ampiamente elogiata. È interessante notare che Stahelski ha
proseguito sottolineando che “non so se
sarei stato la scelta migliore per quella che era la direzione in
cui volevano andare”.“Se vuoi fare
la versione R spigolosa, sì,
chiamami”, ha
continuato. “Se vuoi non scusarti,
sì. Sono io. Ma penso che stiano proteggendo il loro marchio,
stanno facendo le loro cose.
Bassam
Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia
di Blade.
Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per
i Marvel Studios,
dopo Ryan Googler (Black
Panther, Black Panther:
Wakanda Forever), Nia
DaCosta (The
Marvels) e Chloé Zhao (Eternals).
Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo
Cinematografico Marvel sempre
più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche
dietro la macchina da presa.
Le riprese del reboot
di Blade dovrebbero
partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una
data di uscita ufficiale. I Marvel
Studios hanno affidato a Stacy
Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour
ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata
serie Watchmendi
HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di
colore; secondo quanto riferito, Mahershala
Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel
cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy
Lindo.
Le riprese del film Madame
Web della Sony Pictures continuano a Boston
continuano e, dopo le foto dal set con le star Dakota Johnson e Adam
Scott, oggi diamo una prima occhiata all’ex star di
American Horror Story Emma
Roberts. Il viso dell’attrice è oscurato dalla sua mano, ma
questi scatti sembrano dirci qualcosa in più rispetto al sul suo
personaggio, che sembra essere in dolce attesa.
L’attrice ha dato alla luce il suo
primo figlio l’anno scorso poco prima di separarsi dall’ex Garrett Hedlund e viste le sue recenti
dichiarazioni su instagram non vorrà sentirne parlare di un altro
figlio. Almeno nella realtà! Alcune ipotesi avevano rivelato che la
Roberts possa interpretare Jessica Drew, personaggio che
era in dolce attesa in una degli albi preferiti dia fan datato
2015. Altri invece credono che potrebbe interpretare l’originale
Cassandra Web nei flashback con Julia
Carpenter della Johnson ricollegata come sua figlia ai
giorni nostri, ma ovviamente ci sono numerose altre possibilità.
Guarda le foto qui sotto, che ci danno anche un altro assaggio alla
protagonista Dakota Johnson con un vestito
diverso.
Source Embed da Twitter from
URL
(https://pbs.twimg.com/media/FZNZEZoX0AAZzzF?format=jpg&name=900×900)
Nel cast di Madame Web ci sono
Dakota Johnson, Celeste O’Connor,
Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott e Sydney
Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo
l’uscita di
Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74
miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella
storia della Sony.
Il film arrivarà in sala il 7
luglio 2023. Madame Web sarà diretto da
S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura
firmata da Matt Sazama e Burk
Sharpless (Morbius).
Quello del falso documentario è un
sottogenere particolarmente popolare all’interno del cinema horror.
Questo permette infatti di conferire alla storia raccontata l’idea
che ciò che si vede si avvenuto realmente, che sia un documento
veritiero intorno a determinati eventi. E quando ad essere
realistico è l’orrore, questo fa naturalmente ancor più paura.
Titoli come Rec o l’iconico The Blair Witch Project
sono esempi perfetti di tale filone, in cui si colloca anche il
recente La stirpe del male (qui la recensione). Questo è
stato diretto nel 2014 dai registi Matt
Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, che
avrebbero poi nuovamente collaborato anche per il loro successivo
horror, Finché morte non ci separi.
Oltre all’essere realizzato come
falso documentario, La stirpe del male utilizza anche
l’artificio narrativo del found footage, ovvero del “video
ritrovato”. I protagonisti sono infatti soliti riprendere tutto ciò
che avviene con la loro videocamera a mano, la cui registrazione
sarebbe poi idealmente ritrovata soltanto in seguito e diffusa come
film. Si tratta dunque di un espediente che mira a rendere ancor
più spaventoso ciò che si sta guardando, rimuovendo quanto più
possibile l’esplicitazione della finzione cinematografica. Se anche
l’orrore può appropriarsi del reale, diventa sempre più labile il
confine tra ciò che è vero e ciò che non lo è, e questo è davvero
spaventoso.
Allo stesso tempo, i due registi
hanno scelto di infrangere molte delle regole del found
footage, poiché il vero focus del film si ritrova nel
deteriorarsi della relazione tra i due protagonisti, nel loro
essere costretti a guardarsi e amarsi anche attraverso il
deterioramento fisico e psicologico. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La stirpe del male: la
trama del film
La storia del film ha per
protagonisti Samantha e Zach
McCall, coppia di neo sposi. I due, pronti a partire per
la loro luna di miele, decidono di riprendere il tutto attraverso
una videocamera a mano, con l’intento di realizzare un piccolo
documentario personale di quel viaggio speciale ricco d’amore.
Recatisi nella Repubblica Dominicana, dove si stanno celebrando le
festività del Carnevale, gli sposi si imbattono su una veggente che
fa loro delle dichiarazioni particolarmente inquietanti sul futuro
di Samantha. Turbati dalla cosa, i due decidono di rivolgersi ad
alcuni sciamani del luogo per saperne di più. La loro decisione,
però, si rivelerà profondamente sbagliata.
Dopo essere stati condotti in uno
strano e angusto locale, con indecifrabili simboli sulle pareti,
Zach e Samantha si ritrovano drogati e storditi. Si risveglieranno
però nella loro camera da letto, senza alcuna memoria di ciò che è
successo loro. A sostituire tale preoccupazione vi è però la
scoperta da parte della donna di essere incinta. La notizia si
sparge in fretta tra amici e parenti e tutti sembrano entusiasti
per la dolce attesa. Questa, però, si rivelerà meno piacevole del
previsto. Nel momento in cui il bambino inizia a crescere nella sua
pancia, Samantha sviluppa una serie di strani comportamenti, che
lasciano intravedere l’arrivo di qualcosa di mostruoso.
La stirpe del male: il cast del film
Per conferire ulteriore sensazione
di realtà a quanto si mostrava nel film, i due registi hanno scelto
di ricorre ad una serie di attori poco noti. La presenza di
celebrità, infatti, avrebbe finito con il distogliere l’attenzione
degli spettatori. Allo stesso tempo, era importante avere attori
che potessero passare come personalità qualunque, permettendo così
una maggior identificazione in loro. Per questi motivi, per il
ruolo di Samantha McCall è stata scelta l’attrice Allison
Miller, ritrovabile in serie come Kings, Terra Nova,
Tredici e A Million Little Things. Nei panni di suo
marito Zach McCall, invece, vi è Zach Gilford,
principalmente conosciuto per essere stato uno dei protagonisti
della serie Friday Night Lights.
Accanto a loro, si ritrovano alcuni
attori noti principalmente per ruoli televisivi. Anche se la loro
presenza nel film è ridotta, vantano comunque diversi momenti
memorabili. Il primo tra questi è l’attore Sam
Anderson nei panni di Padre Thomas. Questi è
principalmente noto per aver interpretato il medico Jack Kayson in
E.R. – Medici in prima linea e Bernard Nadler in
Lost. Madison Wolfe, vista in True
Detective e nel film horror The Conjuring 2,
interpreta qui Brittany, mentre Aimee Carrero è
Emily. Michael Papajohn, noto per aver
interpretato Dennis Carradine nella trilogia di
Spider-Man, è invece l’ufficiale di polizia.
Robert Belushi, figlio dell’attore James,
interpreta infine il personaggio di Mason.
La stirpe del male: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. La stirpe del
male è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione
o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in
totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che
in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo
temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3
agosto alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Negli ultimi anni nel cinema
italiano si è manifestata una notevole volontà di ritorno al
genere. Film come Lo chiamavano Jeeg Robot,
Non ci resta che il crimine
e Il primo re sono solo
alcuni dei titoli più indicativi a riguardo. Uno dei generi in cui
il cinema italiano è stato celebre in tutto il mondo, è però quello
dell’horror. Nel 2019 è così uscito in sala il
film The Nest – Il nido, che va ad
inserirsi proprio in questo filone, dimostrando la popolarità che
questo tipo di opere può ancora avere nel panorama nazionale. Il
film è l’opera prima di Roberto De Feo, qui
anche sceneggiatore, che con un cast tutto italiano ha dato vita ad
un vero e proprio successo di critica e pubblico.
Incentrato sul morboso rapporto tra
una madre, il figlio paraplegico e una giovane e ingenua ragazza,
il film presenta infatti una serie di atmosfere e ambienti che
omaggiano i grandi film di autori come Dario
Argento o Mario Bava. In particolare, di
grande effetto è la location scelta per le riprese. Si tratta del
Castello dei Laghi, situato a poca distanza dalla città di Torino.
Un luogo che assume nel film connotati quantomai spettrali, in
grado di affascinare e dimostrarsi perfettamente funzionale alla
storia qui raccontata. Arrivato in sala nell’agosto del 2019,
The Nest – Il nido si è così affermato come una piacevole
novità nella produzione nazionale.
Con un budget di circa 1,5 milioni
di euro, il film è arrivato ad un incasso di circa 345 mila euro.
Un risultato che lo ha reso il miglior film d’esordio italiano per
il genere horror. Un successo divenuto poi internazionale, con un
già annunciato remake americano. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
The Nest – Il nido: la
trama del film
Protagonista del film è
Samuel, un giovane ragazzo costretto su una sedia
a rotelle che vive con sua madre Elena a “Villa
dei Laghi” una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato
nella routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi
dalla dimora, Samuel cresce apparentemente protetto ma
insoddisfatto e irrequieto. Sua madre, infatti, proprio a causa
della disabilità del figlio, si dimostra estremamente preoccupata
per la sua salute, arrivando a sviluppare un attaccamento morboso
nei confronti di Samuel. Tuttavia, la vita nella Villa è sempre più
frequentemente sconvolta da avvenimenti strani ed inquietanti.
L’arrivo dell’adolescente Denise scardinerà
definitivamente gli equilibri della famiglia.
La giovane ragazza dona infatti a
Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e
di cercare la verità sul mondo che lo circonda. Ma Elena non
lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare di
tutto per tenerlo con sé. Ci sono infatti misteri che la donna
nasconde al ragazzo, segreti per i quali è bene che egli non lasci
mai la casa. Più ciò diventerà evidente, però, più Samuel e Denise
cercheranno di scoprire i motivi di quel suo confinamento. Ben
presto, sconcertanti verità verranno a galla, minacciando
irrimediabilmente la salute del ragazzo e il rapporto con la ferrea
madre.
The Nest – Il nido: il
cast del film
Per dar vita ad un film di questo
genere, il regista si è avvalso della collaborazione di volti noti
del cinema e della televisione, come anche di giovani esordienti.
Ad interpretare Elena, la madre del protagonista, è l’attrice
Francesca Cavallin, nota in particolare per serie
come La compagnia del cigno e Un medico in
famiglia. L’attrice si è dichiarata particolarmente
affascinata dal progetto sin da subito, desiderosa tanto di poter
recitare in un horror quanto di potersi misurare con un ruolo
nuovo. Per la Cavallin si è trattata però di una sfida
particolarmente ardua, avendo in prima persona paura dei film
horror. Per prepararsi a girare questo, ha dunque visto titoli
simili come The Village e The Others, che l’hanno
aiutata ad ottenere l’intensità richiesta per il personaggio.
Nei panni di Samuel, il giovane
protagonista paraplegico, vi è invece Justin
Korovkin, attore italiano di origini canadesi.
Successivamente visto anche in Favolacce, questi ha
raccontato di essersi immedesimato nel ruolo anche grazie al
rapporto sviluppato con la Cavallin. I due hanno infatti
intrattenuto un rapporto il più simile possibile a quello poi
riportato nel film. Ginevra Francesconi, anche lei
al suo primo film per il cinema, è invece l’interprete di Denise.
Anche lei, come Korovkin, ha dato vita anche oltre le riprese ad un
rapporto volutamente limitato con la Cavallin, sviluppando così la
tensione tra i loro personaggi. Nel film sono poi presenti gli
attori Maurizio Lombardi, recentemente visto in
Pinocchio e The New
Pope, nei panni del medico della casa.
The Nest – Il nido: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Nest – Il nido grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema e Google Play. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di mercoledì 3agosto alle ore
22:50 sul canale Rai 4.
Da quando il servizio di streaming è
stato lanciato, su Disney+ sono state trasmesse
in totale sette serie televisive del MCU, ma come si
posizionano le une rispetto alle altre in base agli importantissimi
punteggi di Rotten Tomatoes?
Che lo si ami o lo si odi,
Rotten Tomatoes è oggi più decisivo che mai quando
si tratta di certificare la validità di un film, e non è raro che
gli studios ne pubblicizzino i punteggi ottenuti. Tuttavia, negli
ultimi anni, è diventato altrettanto importante per le serie
televisive, soprattutto quando ci sono così tante opzioni in
circolazione. Ecco dunque come Rotten Tomatoes ha
valutato la “freschezza” degli show del MCU presenti su
Disney+, da WandaVision a Ms Marvel.
The Falcon And The Winter Soldier
(83%)
Cosa dice la
critica: Ricco di azione da blockbuster e con un ottimo arco
dei personaggi, Falcon and The Winter Soldier si dimostra
degno dell’eredità di Capitan America con i suoi
intrighi in giro per il mondo, le riflessioni critiche e sociali e
il rapporto frizzante tra le star Anthony Mackie e Sebastian Stan.
Sebbene non si possa negare che lo
Spezzabandiera sia tra i peggiori cattivi del
MCU di tutti
i tempi, c’è comunque tanto da apprezzare di questa serie.
L’esplorazione dell’amicizia tra Sam Wilson e
Bucky Barnes è stata una vera delizia, così come
aver potuto vedere di più del Barone Zemo.
John Walker è stato un altro punto di forza, anche
se la trasformazione di Anthony Mackie in
Capitan America nel finale rimane il momento più
importante dell’intera seria.
Moon Knight (86%)
Cosa dice la
critica: Il suo valore d’intrattenimento è altalenante, ma
Moon Knight alla fine si è stabilizzato in un
posto per lo più piacevole – e insolitamente “rinfrescante” – nel
firmamento del MCU.
In realtà, stando al responso dei
fan, Moon
Knight è probabilmente la serie più deludente di
questa lista. Non abbiamo avuto abbastanza azione e i
disordinatissimi episodi finali hanno fatto pensare che le scene
del manicomio siano state pesantemente rigirate. Tuttavia, abbiamo
amato Khonshu e non si può negare che
l’interpretazione da brivido di Oscar Isaac ci abbia tenuti incollati
dall’inizio alla fine.
WandaVision (91%)
Cosa dice la
critica: In parte omaggio affettuoso alla storia della TV, in
parte mistero fuori dagli schemi, WandaVision
è un passo meravigliosamente insolito e sorprendentemente audace
verso il piccolo schermo per il MCU – e una vetrina
perfetta per Elizabeth Olsen e Paul Bettany.
Si potrebbe obiettare che le teorie
che circondavano questa serie, come quella che
Mefisto fosse il cattivo principale, siano un po’
sfuggite di mano e abbiano in qualche modo sminuito l’esperienza. A
parte questo, però, è stato straordinario poter avanzare teorie
ogni settimana e vedere pian piano il mistero di
Westview svelarsi; emozionante, ricco di azione e
avvincente, questo show è stato superbo, anche se avremmo voluto
sicuramente che venisse riservato tutt’altro trattamento al
personaggio di Pietro.
Hawkeye (92%)
Cosa dice la
critica:
Hawkeye parte a rilento, ma il tipo di “street action”
che porta è un cambio di ritmo rinfrescante per il MCU – e la chimica
tra i suoi protagonisti brilla anche quando la trama fatica ad
andare avanti.
Hawkeye ha superato di gran lunga le
aspettative e l’amicizia tra Clint Barton e
Kate Bishop è stata un’incredibile aggiunta al
MCU, in cui
è stato un piacere immedesimarsi. Il debutto di
Kingpin è stato una gradita sorpresa, mentre
l’ambientazione natalizia è sembrata una novità per i Marvel Studios. L’arco narrativo di
Swordmaster è stato un po’ deludente, ma questo è
il nostro unico rimprovero alla serie.
Loki (92%)
Cosa dice la
critica: Un delizioso diversivo dal MCU come lo
conosciamo, Loki vede con successo la star Tom Hiddleston passare dall’amato cattivo
all’accattivante antieroe – con un piccolo aiuto da parte di
Owen Wilson – in una serie che è fuori dagli
schemi, affascinante e vagamente pericolosa come il semidio
stesso.
Prima vera esposizione al
Multiverso, Loki ci ha regalato un mistero
avvincente e ha mostrato un lato meravigliosamente stravagante del
MCU che non
avevamo mai visto prima, grazie alla TVA. Ci è piaciuto molto
passare del tempo con le varianti del Dio dell’Inganno, mentre il
finale, ricco di informazioni, ha portato una nuova minaccia in
questo mondo sotto forma del bravissimo Jonathan
Majors nei panni di Colui che resta.
What If…? (94%)
Cosa dice la
critica: What If…? potrebbe non aggiungere molto alla
più ampia narrazione del MCU, ma le
sorprendenti rivisitazioni di personaggi amati e alcune delle
migliori sequenze d’azione dell’intero franchise rendono la visione
coinvolgente.
What
If…? è stata sicuramente una serie discontinua, con
alcuni episodi decisamente migliori di altri. Tuttavia, se si
considerano le storyline che ruotano attorno a
T’Challa, Doctor Strange e Capitan
Carter, il punteggio ottenuto è giustificato. Gli episodi
dei Guardiani del Multiverso sono stati divertenti
e Infinity Ultron è stata una minaccia
impressionante che avremmo voluto venisse conservata per il
live-action!
Ms. Marvel (98%)
Cosa dice la
critica: Ms.
Marvel è un’aggiunta genuinamente innovativa
all’MCU –
sia dal punto di vista stilistico che del contenuto – con
Iman Vellani che riesce a dare il meglio di sé
grazie al suo carisma superlativo.
Non si può negare che il terzo, il
quarto e il quinto episodio di Ms. Marvel abbiano subito un
forte calo di qualità, ma sono stati comunque molto buoni, mentre
il primo, il secondo e il sesto sono stati tra le migliori ore di
televisione regalateci dai Marvel Studios. Iman
Vellani è una megastar, siamo innamorati della sua
famiglia e non vediamo l’ora di continuare a esplorare la vita e i
superpoteri di questa eroina.
All’epoca di
Captain America: Civil War, il mondo (del MCU) era diviso tra Team Cap e Team
Iron Man, ma sembra che il tempo abbia provato la ragione di Iron
Man sulle motivazioni di Steve Rogers. In che modo?
Ispirandosi alla narrativa Marvel Comics con lo stesso titolo, i Marvel Studios si sono presi alcune libertà
durante la realizzazione di
Captain America: Civil War. Il conflitto iniziale tra
Iron Man e Captain America riguardava l’introduzione nel MCU degli Accordi di Sokovia,
documenti legali imposti dalle Nazioni Unite che imponevano la
registrazione di tutti gli esseri potenziati. Steve Rogers/Captain
America era contrario, sostenendo che gli Avengers erano ancora i
migliori guardiani di se stessi, un sentimento motivato dalla sua
esperienza traumatica in Captain America: The Winter
Soldier. Nel frattempo Tony Stark/Iron Man era
favorevole, citando che senza limiti, i Vendicatori non erano
migliori dei cattivi, e combattere il mandato avrebbe solo reso più
difficile per loro andare avanti.
A parte la lotta per gli Accordi di
Sokovia, il conflitto tra Iron Man e Captain America, in Civil War
è diventato personale quando è stato rivelato che Bucky, mentre
operava ancora come Winter Soldier dell’HYDRA, era il responsabile
della morte dei genitori di Tony. Steve ha nascosto
intenzionalmente queste informazioni al suo collega Avenger,
sostenendo in seguito che la sua decisione era quella di proteggere
Tony, ma sebbene ciò fosse in parte vero, lo ha fatto
principalmente per proteggere il suo più vecchio amico. Steve aveva
oggettivamente torto per aver mentito, ma il dibattito sulle
rispettive posizioni sugli Accordi di Sokovia rimane ancora un
argomento caldo, anni dopo l’Infinity Saga. Tuttavia, i Marvel Studios hanno già dimostrato
più volte che Iron Man aveva ragione in merito alla questione.
Infinity
War e Endgame
hanno dimostrato che le paure di Iron Man erano fondate
Dopo che Tony Stark/Iron
Man è quasi morto in The Avengers, ha sviluppato
una fastidiosa paura che un’altra minaccia extraterrestre potesse
arrivare dopo la sconfitta di Loki nella battaglia di New York. Lo
ha espresso più volte in Iron
Man 3 e
Avengers: Age of Ultron, tanto da creare lui stesso la
minaccia di Ultron, ma la sua paura è caduta nel vuoto. Nonostante
ciò, ha continuato a lavorare per assicurarsi che la Terra fosse il
più pronta possibile quando sarebbe arrivato il momento.
In Avengers:
Infinity War, la paura si è concretizzata con l’arrivo
di Thanos, che era già al lavoro ai tempi di The Avengers e che si
è poi scoperto conosceva bene Iron Man e il suo operato. Questo è
stato uno dei motivi principali per cui Iron Man era in realtà
favorevole agli Accordi di Sokovia in
Captain America: Civil War: voleva che i Vendicatori
operassero in preparazione per ciò che sarebbe successo. Sebbene
non fosse completamente d’accordo con la cessione di tutto il
controllo alle Nazioni Unite, riconosceva che la firma degli
Accordi di Sokovia era il modo migliore per tenere unita la squadra
perché almeno i Vendicatori sarebbero stati ancora un’unità
funzionante.
Iron Man lo ha persino menzionato
nel suo sfogo in Avengers:
Endgame. Ha ricordato come Capitan America abbia dato
la priorità alla sua libertà personale rispetto al bene superiore.
Se i Vendicatori fossero rimasti uniti sotto la guida degli
Accordi, invece di opporsi, sarebbero stati preparati ad affrontare
Thanos in Avengers:
Infinity War e l’universo non avrebbe dovuto
sperimentare lo Snap. Inoltre, non avrebbero dovuto fare di tutto
per invertirlo in Endgame,
impresa che è costata la vita a Black Widow prima e a Iron Man dopo.
Gli Accordi di Sokovia ora mettono
a rischio gli eroi della Fase 4
A causa della progressione
della storia della Infinity Saga, non c’era davvero tempo per
affrontare adeguatamente le conseguenze di
Captain America: Civil War. Tuttavia, gli Accordi di
Sokovia sono entrati in vigore, poiché la maggior parte dei
Vendicatori del Team Cap è stata messa agli arresti o costretta
alla clandestinità. Quando la minaccia di Thanos divenne imminente,
l’attuazione degli Accordi di Sokovia fu sospesa ufficiosamente
poiché tutti gli eroi uscirono allo scoperto nella speranza di
fermare il Titano. Poi accadde ci fu lo Snap, che spazzò via metà
della vita nell’universo, inclusi alcuni membri dei Vendicatori.
Improvvisamente, le Nazioni Unite hanno avuto problemi più grandi
che inseguire individui potenziati che non hanno sottoscritto gli
Accordi di Sokovia.
Una volta che l’Infinity Saga è
stata conclusa, MCU Fase 4 ha dimostrato che gli
Accordi di Sokovia sono tornati in vigore con The Falcon and the Winter
Soldier e Ms. Marvel. Sam Wilson ha
dovuto aderire ai regolamenti del governo e lavorare con loro per
vivere, mentre il Dipartimento per il controllo dei danni ha dato
la caccia a Ms. Marvel perché è un essere
potenziato che non si era ancora dichiarato. Se i Vendicatori
avessero seguito il piano di Iron Man in
Captain America: Civil War per negoziare i
termini degli Accordi di Sokovia, la sua attuazione sarebbe più
chiara. Poiché i parametri sono oscuri, i documenti sono più
suscettibili alle scappatoie da cui qualsiasi organo di governo può
trarre vantaggio. Questo è esattamente quello che è successo in Ms.
Marvel quando il Dipartimento per
il controllo dei danni è diventato il villain e ha usato mezzi
inaccettabili per catturare il giovane supereroe.
La mancata risoluzione degli
accordi di Sokovia rende più difficile la rinascita della squadra
degli Avengers
La questione degli Accordi
di Sokovia non è stata discussa né dalle Nazioni Unite né dai
Vendicatori, quindi i restanti eroi del MCU sono attualmente in svantaggio,
ignari dei loro diritti specifici. Questo è anche il motivo per cui
sarebbe più difficile riassemblare i Vendicatori nella Multiverse Saga. Nella Infinity
Saga, Iron Man fungeva da collegamento per i Vendicatori,
gestendo le questioni ufficiali. Se avessero concordato sul suo
piano di apertura agli Accordi di Sokovia, sarebbe stato parte
integrante del processo negoziale in cui avrebbe sostenuto i loro
diritti. Tra le sue caratteristiche personali e l’esperienza in
Iron Man 2, sarebbe sicuro dire che avrebbe fatto
pressioni con successo per ciò che è meglio per i più potenti eroi
della Terra. Ora che se n’è andato e non si sa chi guiderà i
Vendicatori nella Multiverse Saga, sarebbe più facile per
qualsiasi organo di governo costringerli a fare ciò che il governo
stesso vuole e mantenere i Vendicatori dispersi.
In definitiva, ciò che vede Iron Man
nella posizione del giusto in
Captain America: Civil War si riduce all’idea che
avesse un piano. Non avrebbe affrontato il mandato degli Accordi di
Sokovia come una questione definitiva. Ha esaminato i possibili
risultati dell’imposizione delle Nazioni Unite sulla questione e ha
trovato il modo migliore per andare avanti, un modo che avrebbe
anche assicurato il futuro dei Vendicatori. Ora che se n’è andato,
non portare a termine il suo piano per negoziare gli Accordi di
Sokovia continua a creare problemi a coloro che ha lasciato.
In una recente intervista con
Men’s Health, John Boyega ha risposto alle voci secondo cui
lui si sarebbe unito al MCU. L’attore ha dichiarato di non
avere piani per il MCU al momento, poiché sente di
dover dedicare il suo tempo a progetti più “sfumati” e media
indipendenti, cose che senza dubbio non si può dire dei Marvel Studios.
“Non è nella mia visione di
adesso. Voglio fare cose sfumate. Voglio donare i miei servizi a
film indipendenti originali che vengono con idee nuove e fresche,
perché so che è davvero difficile superare Iron Man in
quell’universo”.
Sebbene sia stato chiaro nella sua
risposta, le parole di John Boyega non riflettono disprezzo per quel
tipo di esperienza, quanto volontà di fare altro. Dopotutto il
franchise di Star
Wars non gli ha donato la visibilità sperata e così sembra
normale, dato anche il suo carismatico talento, cercare adesso
stimoli in progetti più piccoli e magari più rischiosi. Certo, il
D23 Expo è alle porte e lì ci potrebbero essere
sorprese, ma per quello, basta a spettare al 10 settembre.
Alla premiere del suo nuovo film
Bullet Train, Brad Pitt si è
preso del tempo per difendere la performance di Ana de Armas nei panni di Marilyn
Monroe in Blonde. Pitt è produttore del film diretto da
Andrew Dominik che sarà presentato in anteprima
in Concorso a Venezia 79 e parlando con
ET, ha attribuito all’attrice cubana il merito di aver aiutato
il progetto “a tagliare il traguardo” e ha elogiato la sua
interpretazione come “fenomenale”, dicendo che Monroe è un “abito
difficile da indossare”. Leggi i commenti completi di Pitt di
seguito:
“Lei è fenomenale. È un abito
difficile da indossare. Ci sono voluti 10 anni di lavoro. Solo
quando abbiamo trovato Ana siamo riusciti a tagliare il
traguardo.”
Blonde di Andrew Dominik, con
Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood
Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo
bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota
per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di
supporto include Bobby Cannavale, Adrien
Brody, Julianne Nicholson, Xavier
Samuel e Evan Williams.
“[Il film] reinventa audacemente
la vita di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn
Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane, attraverso
la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti romantici,
“Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per esplorare la
crescente divisione tra il suo sé pubblico e privato”.
Anche se la vetrina del Comic Con di
San Diego 2022 è stata molto ricca, i Marvel Studios si apprestano a partecipare al
D23 Expo, durante il secondo fine settimana di
settembre, con nuovi annunci e una serie di panel che sono già
stati pianificati.
Come previsto, la Marvel avrà una presenza
relativamente ampia al D23 e includerà una varietà di attività sia
per i fan presenti che per quelli che guardano a casa. La novità
più importante, ovviamente, arriverà dalla presentazione del
padiglione D23, che si terrà sabato 10 settembre alle 13:00. EST e
conterrà annunci dai Marvel Studios sul futuro del
Marvel Cinematic Universe.
Quello che hanno in programma di
rivelare è sconosciuto, ma potrebbero essere più informazioni in
merito ai loro sei film misteriosi, o forse più informazioni su
alcuni dei loro film precedentemente annunciati.
La Presentazione padiglione D23 si
svolgerà alle 19.00 ora italiana: Come annunciato in
precedenza, registi, talenti famosi e ospiti a sorpresa dei
Marvel Studios si uniranno a
Lucasfilm e altri sul palco nella Hall D23 per mostrare i titoli
cinematografici e Disney+. Andando dietro le quinte degli
attesissimi film, speciali e serie, i partecipanti vedranno filmati
esclusivi e saranno tra i primi a scoprire cosa c’è in
lavorazione.
Dopo l’annuncio della data d’uscita italiana, Jared Leto e Jamie Lee Curtis sono ufficialmente in viaggio
nel film in uscita della Disney, Haunted Mansion.
La classica attrazione Disney è presente in numerosi parchi a tema
in tutto il mondo, tra cui Florida, California, Francia e Giappone.
I precedenti tentativi di una pellicola dedicato
all’attrazione includono l’omonimo film del 2003 di
Eddie Murphy e lo speciale Disney+ del 2021, The Muppets:
Haunted Mansion.
Un impressionante elenco di star di
primo piano di Hollywood ha già firmato per Haunted
Mansion, tra cui Rosario Dawson, Chase Dillon,
Tiffany Haddish, LaKeith Stanfield, Danny DeVito e
Owen Wilson. I dettagli della storia rivelano che
Haunted Mansion seguirà la madre single Rebecca
(Dawson) e suo figlio (Dillon),
che, cercando di ricominciare da capo, si trasferiscono in una
nuova casa a New Orleans. Con sorpresa di Rebecca, la casa è
infestata dai fantasmi e deve chiedere l’aiuto di un prete sfrenato
(Wilson), uno scienziato diventato acchiappa
fantasmi (Stanfield) e una sensitiva del quartiere
francese (Haddish) per liberare la casa dagli
spiriti. Il film sarà diretto dal regista Justin
Simien. Ora, due nuove stelle si uniscono al cast.
EW rivela che
Leto e
Curtis hanno ufficialmente firmato per Haunted
Mansion. Non sappiamo ancora chi interpreteranno
esattamente Leto e Curtis. Sulla base dei dettagli della trama e
dei personaggi forniti finora, sembra che la storia abbia ancora
bisogno di alcuni fantasmi. Tuttavia, i loro ruoli sono tenuti
nascosti.
Dopo
i commenti di un dirigente di uno studios rivale e le voci sul
possibile
destino incerto diThe
Flash, ora nuove notizie sul Batgirl
(film
cancellato qualche ora fa dalla Warner Bros a poche settimane
dalla fine della post produzione) arrivano da Steven
Weintraub, Editor in chief di
Collider.com. Il noto giornalista è riuscito a
parlare con alcuni fortunati spettatori che hanno avuto la
possibilità di assistere ad una proiezione prova di un Rough cut
del film. Per chi non lo sapesse il Rough cut è un montaggio
preliminare. Il montaggio preliminare è la prima fase in cui il
film inizia ad assomigliare al suo prodotto finale. I tagli
approssimativi sono riconoscibili come un film convenzionale, ma
potrebbero presentare errori o difetti notevoli, potrebbero non
avere il flusso narrativo desiderato da una scena all’altra,
potrebbero mancare di colonna sonora, effetti sonori o effetti
visivi e subire ancora molti cambiamenti significativi prima
dell’uscita di la pellicola.
Ebbene Steven
Weintraub ha
rivelato che chi ha visto il film ha parlato di un prodotto
davvero deludente con costumi economici, specialmente il costume di
batman di Michael Keaton. Ecco di seguito la dichiarazione di
Steven Weintraub:“Ho parlato con le
persone che hanno visto #Batgirl e hanno detto che è stata una
grande delusione. Inoltre, i costumi sembravano economici,
specialmente il costume di Batman di Keaton. Ho pensato che WB lo
avrebbe scaricato su HBO Max, ma sembra che non lo vedremo
mai.”
Che dire se le premesse erano
questo è probabile che la decisione di una cancellazione è stata
presa con sofferenza ma motivata. C’è da dire che la Warner Bros si
è fusa recentemente con Discovery e tutto il management è stato
cambiato sia a livello americano che europeo con Discovery che ha
di fatto estromesso il vecchio management, compreso l’Italia. La
scelta di produrre Batgirl dunque non è imputabile all’attuale
management che eredita una situazione produttiva sia ricca di
successi ma altrettanto incerta e a dir poco confusionaria. Va
anche detto che Batgirl è sempre stato pensato per una uscita su
piattaforma, salvo poi cambiare idea perché qualche mese fa il
nuovo management ha annunciato tagli alla produzione in esclusiva
per piattaforma, volendosi concentrare esclusivamente su un
prodotto da cinema e dunque mirando ad una scala più grande. Scelta
coerente anche con il prestigio e la storia di Warner Bros.
Ricordiamo che lo studios è noto per essere stata la casa di
registi come Stanley Kubrick, e per ultimo Christopher Nolan, regista con il quale guarda
caso
ha rotto il sodalizio proprio per via della scelta di uscire su
piattaforma con l’ultimo film Tenet. Che dire, la scelta è
sicuramente Shoccante ma la premessa lascia ben sperare in una
nuova linea produttiva che aspira ad uno spettacolo evento come è
nel DNA dello studios.
Marlon Wayans sta
tornando nel mondo delle commedie horror, poiché è destinato a
recitare da protagonista nel prossimo film Netflix
La maledizione di Bridge Hollow che dovrebbe
debuttare sulla piattaforma entro la fine dell’anno. Il film
sarà caratterizzato da un cast di primo ordine che comprende oltre
a Wayans anche Priah Ferguson, Kelly Rowland, Rob Riggle,
John Michael Higgins, Nia Vardalos, Lauren Lapkus, Holly J.
Barrett, Myles Vincent Perez, Abi Monterey e Helen
Slayton. Oggi alcune prime foto del film sono state
pubblicate online, offrendo ai fan una piccola occhiata a cosa
aspettarsi dal film. Dai un’occhiata al primo
sguardo alla commedia horror in arrivo di seguito:
La maledizione di Bridge Hollow è diretto da
Jeff Wadlow e rodotto da Marlon Wayans,
Rick Alvarez e Nathan Reimann. Il film uscirà su
Netflix il 14 ottobre 2022, in tempo per la
stagione di Halloween e nel bel mezzo della lista di contenuti
autunnali di Netflix, che probabilmente includerà una manciata di
altri film a tema horror e serie. “Un padre (Marlon Wayans) e sua
figlia adolescente (Priah Ferguson) sono costretti a collaborare e
salvare la loro città dopo che uno spirito antico e malizioso ha
fatto sì che le decorazioni di Halloween prendano vita e
devastano”, recita la sinossi ufficiale del film in uscita .
La produzione del prossimo
sequel di Godzilla vs. Kong, film dell’anno scorso è
ufficialmente in corso e una nuova fotografia dal set ci suggerisce
che il film potrebbe aver trovato il suo titolo provvisorio. In un
tweet è stata mostrata una clipboard dal set del film, che riporta
il titolo provvisorio di Origins può essere
visto sopra il nome del regista Adam
Wingard. Sebbene non sia possibile ricavare spoiler o
informazioni sostanziali da questa foto, il tweet sembra suggerire
il fatto che il film esplorerà le potenziali origini sia di
Godzilla che di Kong.
Godzilla
vs. Kong 2 dovrebbe attualmente arrivare nelle sale il 15 marzo
2024. La sua data di uscita nelle sale metterà il sequel contro una
concorrenza diretta di primissimo ordine. Inoltre se confermata
verrà rilasciato lo stesso mese di altri due progetti di alto
profilo come A
Quiet Place: Day One e Spider-Man:
Beyond the Spider-Verse.
Il prossimo quinto capitolo del
franchise di successo è ancora una volta diretto da Adam
Wingard. Il sequel di Godzilla vs.
Kong sarà guidato dalla star
di Legion Dan Stevens che ritorna a lavorare
con il regista dopo il loro film thriller del 2014 The
Guest . Ulteriori dettagli sul progetto non sono
stati ancora rivelati ma i rapporti iniziali dell’anno scorso
suggerivano che avrebbe potuto intitolarsi Son of
Kong. Il progetto sarà ancora una volta prodotto da Eric
McLeod.
Il film del 2021 è stato diretto da Wingard e si basava su
sceneggiatura scritta da Eric Pearson e Max Borenstein.
La pellicola è stata interpretata da Alexander Skarsgård,
Millie Bobby Brown, Rebecca Hall, Brian Tyree
Henry.
Nonostante il suo debutto simultaneo al cinema e alla HBO Max, ha
comunque incassato oltre 460 milioni di dollari al botteghino
mondiale.
La
notizia della cancellazione di Batgirl ha
scosso tutti i fan della DC Films e mentre nubi
oscure si
addensano all’orizzonte anche per The
Flash, nuovi aggiornamenti sul “fattaccio” arrivano da
Justin Kroll di Deadline. Il noto
critico e insider ha rivelato che dopo aver pubblicato la notizia
ha ricevuto una chiamata da un interno della Warner Bros Discovery,
un dirigente che si è detto totalmente spiazzato dalla scelta dello
studio di buttare al vento mesi di lavoro. Il film è infatti stato
cancellato a poche settimane dalla conclusione della post
produzione, diventando un vero saldo negativo sul budget dello
studios. Il film ha un costo di produzione di 90 milioni di
dollari. Costo che è salito vertiginosamente in seguito ai ritardi
accumulati per l’emergenza sanitaria.
Justin Kroll
ha rivelato di aver ricevuto “Un minuto dopo aver pubblicato questa
storia ho ricevuto una chiamata da un dirigente di uno studio
rivale che è rimasto sbalordito dal trasloco. “Ho lavorato in
questa città per tre decenni e questa è una merda senza precedenti
e sta accadendo proprio qui.” Al momento non sappiamo da
quale studios competitor arrivi questa affermazione, resta il fato
che questa esclamazione ci fa comprendere perfettamente il grado di
shock che la cancellazione abbia provocato all’interno dell’eco
sistema di Hollywood.
A minute after this story posted got a call
from a rival studio exec who was floored by move. “Worked in this
town for three decades and this is some unprecedented shit right
here.” https://t.co/A3aBLPulWz
Che dire non resta che aspettare
ulteriori sviluppi sulla notizia. Chissà che la Warner Bros non
riceva qualche vertenza legale dai realizzatori del film che possa
in qualche modo cambiare il destino della pellicola.
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Nella notte abbiamo appreso
che la Warner Bros. Discovery ha deciso
di cancellare completamente il film diBatgirl. Il
progetto era nelle ultime fasi della post-produzione e molto vicino
alla conclusione, ma non dovrebbe vedere la luce né su HBO Max e né
al cinema.La notizia è stata uno shock, con molti fan
che si sono chiesti
perché Batgirlè stata cancellata mentreThe
Flashè ancora sulla buona strada
con un debutto al cinema nonostante la star Ezra Miller è stata accusata di ogni tipo di
comportamento sconsiderato negli ultimi mesi.
Bene, oggi apprendiamo la notizia
che che il futuro del film potrebbe non essere così sicuro come ci
era stato fatto credere. Nonostante un recente aggiornamento
affermasse che la WB era ancora impegnata a far uscire
The Flash come da programma, un nuovo
rapporto di Variety sulla storia
di Batgirl ha menzionato che lo
studios “sta ancora lottando su cosa fare riguardo a The
Flash”, che è stato “completamente
ostacolato dalle ripetute accuse di abusi e cattiva condotta da
parte della sua star,
Ezra Miller“.
La Warner sostiene che la cancellazione diBatgirlnon ha nulla a
che fare con la qualità del film ed è semplicemente una vittima
dell’impegno dello studio a concentrarsi su contenuti
cinematografici, ma qualunque sia la scusa che stanno usando, la
mossa è stata accolta come poco elegante e ha generato uno stato di
confusione sul futuro della DC Film. Notizia che arriva poco dopo
quella che ha visto
confermato il ritorno di Ben Affleck come
Batman nel sequel di Aquaman. Al momento non c’è nessuna conferma
ufficiale dunque dobbiamo presumere che il film rispetterà la sua
collocazione.
Il film
The Flash
The
Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno
2023. Il film vede
Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da
Justice League e sarà affiancato da
Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei
panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in
Batman Il Ritorno.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash con Ezra Miller
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Quando si pensa ai film
Marvel, di solito si pensa
al Marvel
Cinematic Universe (non sorprende che sia diventato il più
grande franchise cinematografico di sempre e che domini
regolarmente il box office internazionale); tuttavia, limitarsi al
MCU
significa non tenere in considerazione tutti i numerosi film
Marvel che usciranno nei prossimi
anni. Infatti, alcuni dei diritti dei film Marvel appartengono ancora alla
Sony Pictures Entertainment, che ha un rapporto
continuativo con la Marvel e la
Disney, ma non è chiaro come i suoi film si
inseriranno nel MCU. Tuttavia, quasi
ogni settimana vengono rivelati nuovi aggiornamenti sui film
Marvel di entrambi gli studios. Di
seguito tutte le notizie confermate sulle date di uscita dei film
Marvel sul grande
schermo.
Black Panther: Wakanda Forever – 11
novembre 2022
Black
Panther: Wakanda Forever debutterà il 22 novembre
2022. Black Panther di Ryan
Coogler è diventato rapidamente uno dei film Marvel più apprezzati dai fan;
anche se i suoi incassi internazionali non sono stati allo stesso
livello di Avengers: Infinity War, non si può negare che
sia stato un sorprendente successo critico e commerciale per i
Marvel Studios. Per questo, Black Panther:
Wakanda Forever fa parte dei piani della Fase 4 del
MCU della
Marvel già dal 2018, con il ritorno
di Coogler alla regia. Dopo la tragica scomparsa
di Chadwick Boseman, non è stato previsto un
recasting per T’Challa e, per quello che vediamo
nel trailer, è chiaro che il personaggio è “svanito” anche nel
MCU. Il
sequel si concentrerà infatti su altri aspetti della cultura
wakandiana.
Shuri, interpretata
da Letitia Wright, avrà un ruolo centrale e,
anche se ci sarà una nuova Pantera Nera, la sua identità è ancora
segreta. Tuttavia, è stato confermato che Black
Panther: Wakanda Forever introduce nel MCUNamor e un regno sottomarino che si sospetta
essere Atlantide. Namor è un personaggio che i fan
dei fumetti Marvel desiderano vedere sul grande
schermo da anni, e il conflitto tra Atlantide e
Wakanda si prospetta già come un momento storico
del MCU.
Mentre la Marvel aggiorna il canone del suo
universo cinematografico ormai alla fine della Fase 4, è quasi
garantito che Black
Panther: Wakanda Forever cambierà le sorti del
MCU.
Kraven The Hunter – 13 gennaio
2023
Il prossimo film in uscita
non appartenente all’MCU è Kraven
the Hunter. Seguendo le orme di Venom e Morbius, l’Universo Sony
Pictures dei personaggi Marvel continuerà con un altro film
incentrato su un cattivo di Spider-Man. Non è
stato ancora confermato se Kraven farà parte dell’atteso film sui
Sinistri Sei della Sony; tuttavia,
Kraven era un membro integrante della squadra di
cattivi, quindi la sua presenza sembra plausibile.
L’idea del film stand-alone su
Kraven è stata avanzata per la prima volta nel 2018. Nel 2020, la
sceneggiatura è stata scritta da Richard Wenk e
poi riscritta da Art Marcum e Matt
Holloway. Poco dopo, J.C. Chandor è
entrato in trattative per dirigere il film. Nei mesi successivi non
si è saputo molto dei potenziali sviluppi; nel maggio del 2021,
però, la produzione ha fatto un enorme balzo in avanti, quando
Aaron Taylor-Johnson ha ottenuto il ruolo di
Kraven. Da allora, sono stati rilasciati numerosi
teaser trailer e filmati in anteprima. Previsto per l’inizio del
2023, ci si è interrogati sulla potenziale collocazione del film
negli universi di Spider-Man della Sony e nel più
ampio multiverso del MCU, soprattutto
tenendo in considerazione il precedente ruolo di Aaron Taylor-Johnson nel MCU come
Quicksilver (Pietro
Maximoff).
Ant-Man and The Wasp: Quantumania –
17 febbraio 2023
Ant-Man
and the Wasp: Quantumania uscirà nel 2023 e già cresce
l’attesa per l’atteso trequel. Dopo Ant-Man and The
Wasp, è stato confermato un terzo film per Scott
Lang (Paul
Rudd) e Hope van Dyne (Evangeline
Lilly). Tra le novità Marvel più degne di nota del
SDCC 2022, abbiamo scoperto che Ant-Man 3 sarà il primo
film della Fase 5 del MCU. Il duo sarà
ancora una volta affiancato dall’Hank Pym di
Michael Douglas e dalla Janet van
Dyne di Michelle Pfeiffer. Nonostante sia stata
interpretata da Emma Fuhrmann in Avengers: Endgame, sarà Kathryn
Newton a vestire i panni di Cassie
Lang.
Peyton Reed si è
occupato ancora una volta della regia, lavorando su una
sceneggiatura scritta da Jeff Loveness di
Rick and Morty. Anche se le riprese si sono
concluse nel 2021, il film uscirà nella prima metà del 2023, a
causa dei vari ritardi di programmazione dovuti alla pandemia.
Ant-Man and The Wasp: Quantumania vale
comunque tutta l’attesa, perché vedremo i nostri due eroi
affrontare la loro sfida più grande, con l’iconico cattivo MarvelKang il
Conquistatore (Jonathan Majors) che farà
il suo debutto sul grande schermo.
Guardiani della Galassia Vol. 3 – 5
maggio 2023
Gli aggiornamenti della
Marvel su Guardiani della Galassia Vol. 3 sono stati
incerti per anni, dato che la produzione del film ha avuto un
percorso accidentato. L’ultimo di questi intoppi è stato il
licenziamento del regista James
Gunn da parte della Disney, dopo che sono riemerse
alcune battute offensive che aveva fatto su Twitter anni prima.
Dopo che sia i fan che i colleghi si sono schierati ferocemente a
favore di Gunn, si è deciso di riassumerlo, ma non prima che fosse
stato preso dalla Warner Bros. per dirigere Suicide Squad. Gunn è passato rapidamente da
questo a uno spinoff televisivo di Peacemaker.
Questo e altri ritardi di Guardiani della Galassia Vol. 3 hanno fatto sì
che le riprese iniziassero solo negli ultimi mesi del 2021.
La trama di Guardiani della Galassia Vol. 3 non è ancora
stata resa nota, ma offrirà uno sguardo più approfondito alla
storia di Rocket Raccoon e vedrà Peter
Quill alle prese con una versione di Gamora che non si
ricorda di lui. Tuttavia, è confermato il ritorno dell’intero cast
dopo le apparizioni cameo dei Guardiani in Thor: Love and Thunder. Will
Poulter porterà finalmente sullo schermo Adam
Warlock dopo il teaser post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 2 del 2017,
mentre Chukwudi Iwuji interpreterà l’Alto
Evoluzionario, un interessante personaggio dei fumetti
Marvel.
Spider-Man: Across The Spider-Verse
– 2 giugno 2023
Il prossimo film sull’Uomo
Ragno sarà Spider-Man: Across the Spider-Verse, altro
film della Sony Pictures che porterà Miles Morales
nelle sale cinematografiche nel 2023. La realizzazione di questo
sequel di Spider-Man: Un nuovo universo del 2018 ha
richiesto più tempo del previsto; oltre allo sviluppo della storia,
ci sono voluti diversi anni per metterne a punto l’animazione.
Tuttavia, i fan non sono troppo preoccupati che la
Sony si sia presa il suo tempo, anzi, hanno
aspettative altissime per quanto riguarda il comparto visivo del
film. L’animazione del debutto cinematografico di Miles
Morales è in parte il motivo per cui è diventato uno dei
film di supereroi più amati di sempre.
Poco prima che Into the
Spider-Verse arrivasse nelle sale, la Sony Pictures ha
confermato l’intenzione di produrre un sequel. Sebbene i dettagli
sulla storia siano scarsi, i trailer confermano che Gwen
Stacy tornerà sulla terra di Miles
Morales per coinvolgerlo in un’altra avventura che
abbraccia lo Spider-Verse. Questa volta, però, sarà Miles a
visitare varie realtà alternative e anche Spider-Man
2099 (Oscar
Isaac) sembra destinato a svolgere un ruolo chiave.
Inizialmente la data di uscita di Spider-Man: Across the Spider-Verse era
prevista per il 2022, ma ora la Sony l’ha posticipata all’estate
del 2023, dando così al team tecnico il tempo necessario per
garantire che il sequel mantenga alta la reputazione
dell’originale. Into the Spider-Verse 2 si
preannuncia già un film grandioso, visto che si dice che includerà
anche lo Spider-Man giapponese.
The Marvels – 28 luglio 2023
The
Marvels è un’eccezione insolita tra i prossimi film
Marvel, poiché è il sequel
di un film del MCU e di una serie
Disney+ (e
presenta anche un personaggio che è diventato un eroe potenziato in
WandaVision).
Pur non raggiungendo gli stessi risultati di Avengers: Endgame, la prima avventura di
Captain Marvel è stata comunque un
grande successo. Non sorprende quindi che la Carol
Danvers di Brie Larson sia pronta a tornare per un sequel
nell’estate del 2023. Ora intitolato ufficialmente The
Marvels, il sequel vedrà Carol unire le forze con
un’ormai cresciuta Monica Rambeau (Teyonah
Parris) e Kamala Khan (Iman
Vellani).
Quest’ultima ha debuttato nella
serie Ms. MarvelDisney+, che ha gettato le
basi per The
Marvels, in particolare con la scena post-credits che
vede Carol Danvers e Kamala Khan
scambiarsi di posto, con Carol che emerge confusa nella camera da
letto di Kamala (le cui pareti sono ricoperte di fan art di Captain
Marvel). Monica
Rambeau ha debuttato con i suoi poteri in WandaVision e una versione alternativa di sua
madre Maria era il Capitan Marvel della Terra-838 in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Insieme, il trio si scontrerà con il misterioso cattivo di
Zawe Ashton. Nia DaCosta ha
firmato per la regia, mentre Megan McDonnell di
WandaVision si occuperà della sceneggiatura.
Blade – 3 novembre 2023
Anche la realizzazione di
un altro dei film in uscita del MCU, Blade,
ha richiesto molto tempo. Il reboot di Blade
ha una sceneggiatura scritta da Stacy Osei-Kuffour
e il premio Oscar Mahershala Ali è stato scritturato per
interpretare l’eroe cacciatore di vampiri. L’MCU ha lasciato
intendere che l’uscita di Blade
non è troppo lontana dopo che gli Easter egg hanno rivelato la sua
esistenza in Loki, e il Blade di
Mahershala Ali è stato poi confermato essere la
voce che parla al Dane Whitman/Cavaliere Nero di
Kit Harrington in Eternals. Non si sa molto del reboot di Blade
nel MCU, a
parte l’assenza di Wesley Snipes e il fatto che il
film si collocherà narrativamente vicino ad Eternals nel più ampio canone del MCU, in modo simile
alla connessione cosmica spazio-opera tra Thor e
Guardiani della
Galassia.
Il film sarà sicuramente
caratterizzato dalla presenza di vampiri, dal momento che la caccia
ai vampiri è la specialità di Blade. L’originale
Blade, interpretato da Wesley Snipes, ha raccolto
una grande schiera di fan, molti dei quali non sanno che il film è
basato su un fumetto. In realtà, Blade del 1998 e i suoi sequel non
sono veri e propri film di supereroi; sono film d’azione con
cattivi non morti, più vicini ai film di
Underworld o Resident Evil. Sarà
interessante vedere sia come funzionerà un film di Blade quando
riconoscerà le origini supereroistiche del personaggio, sia come i
fan del film originale di Blade del 1998 accoglieranno il
personaggio quando lo vedranno accanto ad eroi quali
Spider-Man o Thor.
Spider-Women – Data d’uscita da
confermare
Pensato come spin-off
dell’originale Spider-Man: Into the Spider-Verse,
Spider-Women vuole essere un film sull’Uomo Ragno
tutto al femminile. Il film vedrà il ritorno della
Spider-Gwen di Gwen Stacy in
prima linea, assieme ai personaggi di Jessica Drew
(alias Spider-Woman) e Cindy Moon
(alias Silk).
Bek Smith è
incaricato di scrivere la sceneggiatura e, secondo quanto riferito,
sono in corso trattative per affidare a Lauren
Montgomery la regia di Spider-Women. Non
è ancora stata confermata una data di uscita.
Madame Web – Data di uscita da
confermare
Un altro film Marvel non appartenente al MCU è Madame
Web. Parte dell’Universo dei personaggi Marvel della Sony
Pictures, Madame Web è in fase di
sviluppo dal 2019. La protagonista del film, Cassandra Webb,
mutante e alleata di Spider-Man, è una chiaroveggente cieca e
paralizzata che per sopravvivere si affida a un sistema di supporto
vitale a forma di ragnatela.
Per questo film, Sony ha riassunto
gli sceneggiatori di Morbius, Matt
Sazama e Burk Sharpless, dando loro una
possibilità di riscatto dopo il flop del film con Jared
Leto. La regia è affidata a S.J.
Clarkson, che ha lavorato a Jessica Jones
e The Defenders, mentre Dakota Johnson è stata confermata nel ruolo
della protagonista Madame
Web. Madame
Web sarà il primo adattamento di proprietà Marvel della Sony Pictures con una
protagonista femminile.
Jackpot – Data di uscita da
confermare
Annunciato per la prima
volta da Sony nel 2018, il film su Jackpot è stato rivelato nel 2020 e da allora
è in pieno sviluppo. Marc Guggenheim, che ha
lavorato ai fumetti originali, a serie televisive come
Supergirl e Arrow e a film come
Percy Jackson: Sea of Monsters e Lanterna
Verde, sta curando la sceneggiatura.
Jackpot è un soprannome utilizzato da due persone
nell’universo dei fumetti Marvel.
La prima a usare il titolo è stata
Sara Ehret, che riceve dei superpoteri quando
viene esposta a un esperimento di terapia genica da una filiale
della Oscorp (facendo sperare in un futuro da
Green Goblin, se questo è il Jackpot che verrà
scelto nel film). In seguito, Alana Jobson
acquista il titolo da Ehret e utilizza farmaci
potenzianti per imitare i suoi poteri prima di diventare un’alleata
di Spider-Man.
Film Marvel confermati in uscita
dopo il 2023
Il calendario delle date di
uscita previste dalla Marvel è sempre stato a
lungo termine. In questo senso, le fasi 4, 5 e 6 del MCU (ora
soprannominate collettivamente “Saga del
Multiverso“) non differiscono. Inoltre, anche i molteplici
progetti di Spider-Man della Sony sembrano essere
in pieno svolgimento. C’è una serie completa di film Marvel in uscita nel 2024 e oltre,
con date di uscita confermate, e la sola Fase 5 continuerà fino al
2024. In aggiunta, il terzo film della trilogia animata di Miles
Morales Spider-Verse della Sony, Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse, è attualmente previsto per il 2024. L’uscita
di
Captain America: New World Order, che vedrà
Sam Wilson riprendere il suo ruolo sul grande
schermo, è stata poi fissata per il 3 maggio 2024.
Thunderbolts,
che secondo alcuni potrebbe essere la risposta del MCU a Suicide Squad, debutterà il 26 luglio dello
stesso anno. L’ultimo film del MCU del 2024 sarà
Fantastic
Four, che uscirà l’8 novembre. I Fantastici Quattro
sono tra le aggiunte più attese del MCU, anche se non è stato
confermato se John Krasinski interpreterà il Reed Richards
della Terra-616. Per quanto riguarda la data del prossimo film
degli Avengers, i fan dovranno aspettare fino al 2025. Tuttavia, in
quell’anno arriveranno nelle sale non uno ma ben due film dei
Vendicatori:
Avengers: The Kang Dynasty il 2 maggio 2025 e Avengers:
Secret Wars il 7 novembre.
Date di uscita principali
Spider-Man: Into the Spider-Verse 2 (2023)
Data di uscita: 02 giugno 2023
The Marvels/Captain Marvel 2 (2023)
Data di uscita: 28 luglio 2023
Kraven The Hunter (2023)
Data di uscita: 13 gennaio 2023
C’è poco da fare: le scene di
combattimento sono la parte più coinvolgente dei film
disupereroi. Tendenzialmente i
lungometraggi dell’MCU
e del DCEU sono
in grado di dar vita alle storie bidimensionali della
Marvel Comics e della DC.
Tuttavia, non sempre gli effetti
speciali, la musica e le immagini in movimento fanno giustizia ad
una storia ben scritta sulla carta stampata. Vediamo dieci scene di
lotta tra supereroi che nel materiale sorgente
risultano meglio rispetto alla versione cinematografica.
Wonder Woman VS Cheetah (Wonder
Woman 1984)
Wonder Woman 1984 non ha ottenuto un
grande successo, anche per il calo di qualità rispetto al film
precedente del 2017. La parte più deludente del sequel è
sicuramente lo scontro tra Wonder Woman e
Cheetah.
Invece della rissa piena d’azione
che ci aspettavamo, abbiamo visto uno spettacolo stile Cirque du
Soleil in versione più povera. La regista Patty
Jenkins ha espresso la sua difficoltà nel lavorare su
Cheetah. Sicuramente l’aspetto goffo del
personaggioha contribuito a rendere
imbarazzante quella che avrebbe dovuto essere una battaglia
tra supereroi epica.
X-Men VS Magneto
(X-Men)
C’è molto da apprezzare di
X-Men, ma sicuramente non la lotta finale. In questo film
del 2000, la battaglia culminante tra gli X-Men e
Magneto non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella
sulla carta stampata e la colpa non va data alle limitazioni
tecnologiche del tempo.
Per prima cosa, nella battaglia il
gruppo di supereroi non lavora come una squadra.
La scena è priva dell’intensità che troviamo nei fumetti degli
X-Men ogni volta che il team affronta il Maestro del
Magnetismo. In questo caso, il regista Bryan
Singer non ha saputo cogliere e trasmettere il senso del
materiale sorgente.
Daredevil VS Bullseye
(Daredevil)
Tra i vari pregi del film di
supereroiDaredevil
non si può includere la lotta tra l’uomo senza paura (Ben
Affleck) e l’assassino Bullseye (Colin
Farrell).
La scena, ambientata all’interno di
una chiesa, parte con un’orribile sequenza in CGI che mostra i due
rivali salire su un organo ridicolmente enorme e prosegue
con Matt Murdock che tenta di uccidere il
cattivo defenestrandolo. Al contrario, la battaglia tra
Bullseye ed Elektra è grandiosa e ricrea un
momento iconico dei fumetti.
Batman VS Ra’s al Ghul (Batman
Begins)
Passando alla trilogia su Il cavaliere oscuro, la
maggior parte dei fan concorda sul fatto che Christopher
Nolan abbia dato il suo meglio in termini di regia con
Batman Begins. Tuttavia, il finale del film ha
lasciato l’amaro in bocca ai fan. Nella battaglia con Ra’s
al Ghul, Batman si rifiuta di uccidere il suo ex
mentore ma sceglie comunque di non salvarlo.
La decisione di Bruce Wayne
di non salvare la vita di Ra stona con il
personaggio del Cavaliere
oscuro. Per quanto il film sia una superba
parentesi del franchise, è un peccato che la battaglia finale tra i
supereroi si concluda in modo così vago e
controverso.
Spider-Man VS Green Goblin II
(Spider-Man 3)
Verso la fine di Spider-Man 2, Harry Osborn scopre che il
covo di armi di Goblin è in possesso di suo padre.
Questa scena crea nei fan grandi aspettative per il capitolo
successivo. Tuttavia, la trama del terzo film sull’Uomo
Ragno non è all’altezza.
In particolare, lo scontro tra
Harry e Spidey è privo di tensione e risulta più
che altro un modo sbrigativo per chiarire una serie di sottotrame
slegate tra loro. In conclusione, quella che avrebbe dovuto essere
una battaglia violenta tra supereroi – o
qualcosa di simile alla superba lotta tra Spider-Man e
Norman Osborn nel primo film – non è per nulla
spettacolare.
Kitty Pryde VS Juggernaut (X-Men:
Conflitto Finale)
Nel film di
supereroiX-Men: Conflitto Finale c’è una
sequenza davvero troppo stupida. Juggernut, il cattivo del
film, affronta Kitty Pryde (Elliot Page):
i due attraversano una serie di muri fino a quando la giovane
mutante non sbatte il nemico a terra.
L’azione si conclude così.
Sicuramente sarebbe stato molto più soddisfacente vedere una lunga
sequenza di combattimento tra Juggernaut e un personaggio
altrettanto forte come Colossus (vedi Deadpool
2), ma questo è il problema quando ci sono troppi mutanti: non
tutti ottengono lo spazio che meriterebbero.
Lanterna Verde VS
Parallax
Un potenziale così alto andato
sprecato. Nei fumetti, Parallax è una terrificante
manifestazione di paura e appare sotto forma di un mostro
dall’aspetto demoniaco. Nel film Lanterna
Verde di Martin Campbell, il cattivo è
una sconcertante ricreazione della nube di Galactus
in I Fantastici 4 e Silver Surfer. Per questo motivo,
la battaglia tra
Lanterna Verde e Parallax non è affatto
bella da vedere.
Dopo una lunga lotta sulla Terra,
noiosa sia visivamente che in termini di azione, lo scontro tra i
supereroi continua nello spazio. Nel complesso, la battaglia finale
risulta insoddisfacente e corona un deludente debutto sul grande
schermo per un personaggio amato dai fan della DC
Comics.
#TeamCap VS #TeamIronMan (Captain
America: Civil War)
Sono molti gli elementi apprezzabili
del finale di Capitan
America: Guerra Civile, in primis il debutto
MCU di
Spider-Man. Tuttavia, se stiamo parlando di scene di
lotta tra supereroi deludenti, quella
di Civli
Warnecessità una citazione.
Nella serie a fumetti di
Mark Millar e Steve McNiven, lo
scontro tra i supereroi legati a Capitan America e la
squadra di Iron
Man è davvero epico e senza dubbio molto più eccitante di…
un aeroporto deserto. I duelli live-action tra i singoli personaggi
sono divertenti da guardare, ma non sono coinvolgenti come avrebbe
potuto essere l’enorme scontro tra i due team.
Spider-Man VS Electro (The Amazing
Spider-Man 2)
Dopo il primo scontro, The Amazing Spider-Man 2 non si è trattenuto
nell’uso di appariscenti effetti speciali nemmeno per la battaglia
finale tra Spider-Man ed Electro. Tra le pessime
battute e le scelte creative discutibili, la lotta tra i
supereroi appare ridicola e dozzinale.
Sia Andrew Garfield che Jamie Foxx hanno ripreso i loro rispettivi
ruoli in Spider-Man:
No Way Home e, fortunatamente, gli attori hanno
potuto prendere parte ad uno scontro degno di questo nome quando si
sono incrociati di nuovo.
Wolverine VS Deadpool (X-Men Le
Origini: Wolverine)
La battaglia tra Wolverine e “Deadpool”
avrebbe dovuto essere una lotta memorabile tra due dei
supereroi più popolari della Marvel, ma risulta
alquanto generica. Questa scena, adattata dai fumetti,
era un’occasione unica per mostrare insieme sullo schermo i
personaggi di Hugh Jackman e Ryan
Reynolds ed è stata sprecata.
Chissà cosa stava pensando la
Fox quando ha trasformato Deadpool
nel soggetto senza personalità del
film. Sicuramente un’interpretazione fedele del personaggio dei
fumetti sarebbe stata molto più piacevole.
Batgirl,
l’adattamento cinematografico del personaggio della DC Comics, è
stato cancellato dalla Warner Bros. La notizia è stata confermata
da Variety. La pellicola non sarà presentata in anteprima
su nessuna piattaforma dello studio, né nelle sale né su HBO Max.
La produzione — con Leslie Grace nei panni di
Barbara Gordon (alias Batgirl) e diretta
dai registi di Bad Boys for
Life e Ms. Marvel Adil El Arbi e
Bilall Fallah – aveva ottenuto il via libera nel
2021 come parte di uno sforzo a livello aziendale della Warner
Bros. per creare film pensati per la piattaforma HBO Max. Tuttavia
il nuovo corso aziendale della Warner Bros. Discovery ha
ristabilito come prioritario lo sviluppo e la produzione di
lungometraggi per il grande schermo, lasciando
Batgirl senza una vera collocazione.
Batgirl
non è il solo film tagliato. Anche il sequel di Scoob del 2020,
Scoob!: Holiday Haunt è stato accantonato dallo
studio. Alcune scene dell’adattamento animato della serie
Scooby-Doo sono state presentate per HBO Max nel
dicembre 2021. Le fonti indicano che la produzione di questo film
era costata alla Warner Bros. 40 milioni di dollari.
Il film
cancellato per la qualità?
Gli addetti ai lavori insistono sul
fatto che la decisione di eliminare Batgirl non è
stata guidata dalla qualità del film o dall’impegno dei registi, ma
dal desiderio che la lista di film DC dello studio fosse su scala
di successo. Batgirl è
stato preventivato per essere programmato nelle case su HBO Max e
non per un’importante uscita globale nei cinema. Il budget di
produzione iniziale di 75 milioni di dollari per il progetto, che
ha terminato le riprese principali all’inizio di quest’anno ed era
in post-produzione, ha raggiunto i 90 milioni di dollari, in parte
a causa di ritardi e protocolli legati al COVID.
La decisione resta comunque
scioccante, poiché gli studios non accantonano quasi mai le
produzioni pronte, preferendo ottenere almeno un ritorno sul loro
investimento. Questa notizia arriva anche quando la Warner Bros.
sta ancora affrontando la delicata situazione di The
Flash, un adattamento DC creato – e preventivato – per
l’uscita nelle sale nel 2023. Il film è stato minacciato dalle
ripetute accuse di abusi e cattiva condotta da parte del suo
protagonista,
Ezra Miller.
E il motivo non è nemmeno che
“Batgirl” fosse un piccolo film dato che insieme a Grace,
nel cast
JK Simmons interpreta il padre di Barbara, il
commissario Jim Gordon, e
Michael Keaton avrebbe dovuto riprendere il ruolo di
Batman (come farà anche in “The
Flash”).
Brendan Fraser interpreta il cattivo, Firefly, e solo
poco tempo fa l’attrice Grace aveva confermato a Variety
di aver avuto prime discussioni preliminari con El Arbi e Fallah su
quale “sarebbe potuta essere la storia di un potenziale
sequel”.
Sempre più mattatrice assoluta del
cinema italiano, Paola Cortellesi ha negli ultimi
anni regalato al pubblico alcuni dei suoi personaggi migliori e più
memorabili. Dopo il grande successo di Come un gatto intangenziale, l’attrice torna così sul grande schermo
con Ma cosa ci dice il cervello, scritto
e diretto anche questo da Riccardo Milani insieme
alla Cortellesi. Per la loro nuova collaborazione i due, solida
coppia anche fuori dal cinema, si concentrano su una storia
incentrata su una donna apparentemente dal basso profilo di vita,
la quale si scopre essere in realtà un’esperta agente per la
sicurezza nazionale.
Giocando con i generi e in
particolare con la tradizione della commedia all’italiana, il film
si è affermato come uno dei maggiori successi italiani del suo
anno. In particolare, la sceneggiatura così come l’interpretazione
della protagonista hanno ottenuto ottimi riscontri da parte della
critica e del pubblico. Con il nuovo film, in particolare, Milani e
la Cortellesi mirano a raccontare una storia che possa anche
trasmettere delle valide riflessioni sociali, invitando lo
spettatore ad affrontare una serie di tematiche inerenti la vita e
la convivenza civile in Italia.
Arricchito da un grande cast di
attori, tra cui alcuni dei più famosi dell’attuale panorama
cinematografico italiano, Ma cosa ci dice il cervello è
così un film da riscoprire assolutamente, qualora non lo si sia già
visto. Prima di procedere alla visione, però, può essere utile
conoscere alcune delle principali curiosità legate al titolo.
Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò, dalla
trama al cast. Si vedranno infine le principali piattaforme
streaming su cui è possibile ritrova il film, avendo così modo di
vederlo in tutta comodità e tranquillità.
Ma cosa ci dice il
cervello: la trama del film
La storia è quella di
Giovanna Salvatori, una donna apparentemente
comune, divorziata dal marito Enrico e impegnata a
crescere la figlia Martina, quasi adolescente. La
sua vita piatta e monotona è in realtà una copertura ben
orchestrata, poiché il vero lavoro di Giovanna è quello di agente
segreto per la Sicurezza Nazionale. Per proteggersi, è così
obbligata a condurre un’esistenza il più anonima possibile, cosa
che sua madre Agata non manca di rinfacciarle. La
stabilità di ciò, tuttavia, viene messa in pericolo nel momento in
cui Giovanna viene contattata da alcuni suoi compagni di liceo per
una rimpatriata. La donna ritrova così Tamara,
Francesca, Roberto e
Marco, dopo anni in cui questi si erano persi di
vista.
Parlando con loro, Giovanna viene a
conoscenza delle angherie quotidiane a cui questi sono sottoposti
per via della gente cafona, male oggi sempre più diffuso.
Apprendere ciò spinge la donna a voler vendicare i quattro amici,
utilizzando i mezzi a disposizione grazie al suo lavoro per
riuscire in ciò. Ha così inizio un’insolita missione, che la porta
ad imbattersi in personaggi deprecabili che sono specchio
dell’Italia peggiore. Pur di insegnare le buone maniere, Giovanna
non si tirerà indietro dallo sporcarsi le mani, desiderosa di
insegnare un po’ di civilità a quanti ne sembrano sprovvisti.
Esporsi così, però, la porterà a correre rischi non indifferenti,
mettendo a repentaglio la propria copertura e la propria tranquilla
vita quotidiana.
Ma cosa ci dice il
cervello: il cast del film
Protagonista assoluta del film è
l’attrice Paola
Cortellesi, qui alla sua sesta collaborazione con il
regista e marito Milani. Per prepararsi al ruolo, l’attrice non ha
mancato di allenarsi fisicamente, così da poter prendere
personalmente parte a diverse delle acrobatiche sequenze previste
dal copione. La sua interpretazione è poi stata indicata come tra
le più avvincenti e convincenti tra i film realizzati negli ultimi
anni. Accanto a lei, nel ruolo dell’ex marito Enrico si ritrova
l’attore Giampaolo
Morelli, celebre per il ruolo dell’ispettore
Coliandro. Chiara Luzzi, qui al suo esordio
cinematografico, ricopre invece i panni della figlia Martina. Ad
interpretare la madre della protagonista, Agata, vi è Carla
Signorinis, a cui è stato assegnato il Premio Flaiano per
la sua interpretazione.
Nei ruoli dei compagni di classe di
Giovanna, invece, si ritrovano altri noti nomi del cinema italiano.
Claudia
Pandolfi è Tamara, hostess di volo, Vinicio
Marchioni è Marco, allenatore di una squadra di calcio
giovanile, e Lucia Mascino è Francesca, di
professione medico. Vi è poi Roberto, interpretato da Stefano
Fresi, per il quale Giovanne aveva avuto una cotta
giovanile. Nel film si ritrovano poi anche Remo
Girone, nei pannni del Comandante della Sicurezza
Nazionale e Tomas Arana, in quelli del terrorista
Eden Bauen. Compaiono poi anche Paola
Minaccioni,Ricky
Memphis e Alessandro
Roja, rispettivamente nei ruoli di Anita Ruggiero,
Dario Carocci e Claudio, tre degli individui che hanno infastidito
gli amici della protagonista.
Ma cosa ci dice il
cervello: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Gli appassionati del film possono
fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ma cosa ci
dice il cervello è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity e Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare o acquistare il singolo film, o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
però bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione
solo un dato limite temporale entro cui vedere il film. Questo è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2
agosto alle ore 21:20 sul Canale
5.
Il 2017 è stato un anno
particolarmente ricco per il cinema, che ha visto alternarsi sul
grande schermo titoli come La forma dell’acqua, Il filo nascosto, The Post, Tre manifesti a Ebbing,
Missouri, I, Tonya e Chiamami col tuo nome.
Ad aver rappresentato una grande sorpresa è però stato
LadyBird (qui la recensione), opera prima
dell’attrice Greta Gerwig. Celebre
per essere stata protagonista di film come Frances Ha e Mistress America, la
neo regista ha qui debuttato con un lungometraggio, da lei anche
scritto, incentrato sulla vita di una giovane ragazza in procinto
di intraprendere nuovi percorsi di vita. Una storia semplice e
sincera, proprio come le emozioni in essa contenute.
Partendo da esperienze personali, la
Gerwig dà così vita ad un ritratto generazionale che attraversa le
insicurezze sentimentali, quelle legate al futuro, e quelle
relative al rapporto con i genitori. Proprio quest’ultimo tema
risulta essere il cuore del film, originariamente intitolato
Mothers and Daughters Nelle sue intenzioni, questo doveva
configurarsi come una controparte femminile di titoli come I
400 colpi e Boyhood. Girato in
particolare nella città di Sacramento, dove la Gerwig è nata,
Lady Bird si è così configurato come un nostalgico tributo
ad un periodo irripetibile della vita, ricco di prime volte e
scoperte che rimangono impresse per sempre.
Candidato a ben 5 premi Oscar, tra
cui quello per il miglior film, Lady Bird è stato un vero
e proprio protagonista del suo anno, contribuendo a lanciare nel
panorama cinematografico statunitense una nuova promettente
regista. La Gerwig ha poi guadagnato ulteriori apprezzamenti grazie
alla sua opera seconda, Piccole donne. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Lady Bird: la trama del
film
Lady Bird racconta l’ultimo
anno di liceo di Christine “Lady Bird”
McPherson. Studentessa in una scuola cattolica nella
città di Sacramento, la giovane vive qui insieme ai genitori, al
fratello maggiore adottivo e alla ragazza di lui. Nel pieno del suo
tormento adolescenziale la ragazza non sembra andare troppo
d’accordo con la madre Marion, con cui ormai ha
intrapreso questo rapporto di odio violento e affetto improvviso,
gli stessi sentimenti che la legano alla città natale che vuole
lasciare e frequentare così l’università dei suoi sogni a New York.
Nella stagione del suo coming of age,
Christine conoscerà le prime cotte, le delusioni, i desideri
infranti, le difficoltà della vita adulta e la nostalgia verso ciò
che ha sempre guardato con distacco.
Lady Bird: il cast del
film
La memorabile protagonista di questo
film ha il volto della candidata all’Oscar Saoirse Ronan.
L’attrice ha incontrato la Gerwig durante il Toronto Film Festival,
ed ha iniziato a leggere con lei la sceneggiatura. Giunta alla
seconda pagina, la regista aveva già capito di aver trovato la sua
protagonista. Per dar vita a Lady Bird, la Ronan ha poi deciso di
andare contro la canonica rappresentazione degli adolescenti al
cinema. Ha infatti rifiutato di farsi truccare lasciando visibili
le imperfezioni del viso, così da far apparire questo come quello
delle adolescenti nella vita reale. Si è inoltre tinta i capelli di
rosso, ed ha dovuto imparare a sfoggiare un corretto accento
americano. Per la sua interpretazione, la Ronan è in seguito stata
candidata all’Oscar come miglior attrice.
Accanto a lei, nel ruolo della madre
Marion, si ritrova invece Laurie Metcalf. Celebre
per aver interpretato la mamma di Sheldon Cooper in The Big
Bang Theory, questa è stata scelta dalla Gerwig dopo che la
regista la vide recitare in teatro. Anche la Metcalf ha in seguito
ottenuto una candidatura all’Oscar come miglior attrice non
protagonista. A Lucas Hedges,
celebre per Manchester by the sea,
era stato offerto un ruolo maschile a sua scelta, e questi optò per
Danny O’Neill, il primo ragazzo di Lady Bird. Tracy
Letts è invece presente nei panni dell’amorevole padre di
Christine, Larry McPherson. Beanie Feldstein
interpreta Julie, la miglior amica della protagonista, mentre
Timothée
Chalamet è Kyle, il secondo ragazzo di Christine.
Lady Bird: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Lady Bird grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e
Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 2 agosto alle ore 21:10
sul canale La 5.
Nel corso della sua carriera
Arnold Schwarzenegger ha recitato in diversi film
fantascientifici particolarmente celebri, da Atto di forza al
capolavoro Terminator 2 – Il giorno del
giudizio. Un altro celebre titolo di questo genere,
divenuto un cult negli anni, è Il sesto
giorno. Niente cyborg o creature mostruose contro cui
combattere in questo, bensì vi è la presenza di una cospirazione di
cloni pronti a conquistare il mondo. Scritto da
Cormac e Marianne Wibberley, il
film è diretto da Roger Spottiswoode, qui alla
regia del suo film più famoso e apprezzato. Tra thriller,
fantascienza e azione si snoda infatti un’opera particolarmente
coinvolgente ed entusiasmante.
Il titolo del film si riferisce
naturalmente al sesto giorno della creazione divina, durante il
quale Dio creò l’essere umano. A partire da qui si sviluppa un film
sul concetto di umanità e di identità, che pur avvalendosi di una
cornice fantascientifica va ad affrontare una serie di tematiche
universali e sempre attuali. Questi discorsi filosofici si fondono
però ad un’opera ricca di azione e spericolate sequenze, che non
trascurano così anche gli aspetti più leggeri e necessari
all’intrattenimento del grande pubblico. A distanza di anni, Il
sesto giorno è infatti ancora un cult con un grande
seguito.
Al momento della sua uscita, però,
non si era affermato come un grande successo, divenendo anzi uno
dei titoli più trascurati del celebre attore. Con il passare del
tempo è però divenuto sempre più attuale e ricercato,
sfoggiando oggi più forza di quanta ne avesse all’epoca della sua
distribuzione. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il sesto giorno: la trama del film
In un futuro prossimo non precisato,
la clonazione di animali e organi umani è diventata routine. La
clonazione di interi umani, tuttavia, è vietata dalle cosiddette
leggi del “Sesto giorno”. In questo contesto, i piloti di voli
charter Adam Gibson e Hank Morgan
vengono assunti da Michael Drucker,
multimiliardario proprietario della società di clonazione
Replacement Technologies, per accompagnarlo in una vacanza
sciistica. L’importanza del passeggero che accompagneranno impone
che i due prima si sottopongano a esami del sangue e degli occhi,
per verificare che siano all’altezza del compito. Il giorno della
partenza, però, Adam è impossibilitato a partire a causa della
morte improvvisa del suo cane.
L’uomo decide allora di portare
l’animale in uno dei negozi della catena RePet per farlo clonare.
Strada facendo, però, Adam comprende di non poter clonare anche
l’affetto che li legava e preferisce così rinunciare. Quando torna
a casa, Adam fa però alcune scoperte inquietanti. Non solo il cane
è già stato clonato, ma un doppione di se stesso si trova con la
sua famiglia. Proprio mentre cerca di capire cosa stia succedendo,
Adam viene raggiunto da tre agenti addetti alla sicurezza della
Replacement Technologies che cercano di ucciderlo. Per Adam ha
inizio una corsa contro il tempo per cercare di scoprire cosa stia
accadendo e cosa significhi la presenza di quei cloni umani non
autorizzati.
Il sesto giorno: il cast del film
Protagonista del film, come
anticipato, è l’attore Arnold
Schwarzenegger, che si rivelò ancora una volta
estremamente adatto a film di questo genere e contesto.
Originariamente, però, era stato considerato Kevin Costner per il
ruolo del protagonista, ma questi dovette rifiutare per via di
altri impegni. L’attore di origini austriache accettò invece da
subito con entusiasmo, rifiutandosi però di pubblicizzare il film
con immagini dove sono presenti armi, poiché da lui ritenuto
irresponsabile. Nel film, inoltre, l’attore pronuncia una battuta
simile alla sua “I’ll be back”, ovvero “I might be
back”, traducibile come “Potrei tornare“. Per
recitare nel film, Schwarzenegger ha percepito un compenso di 25
milioni di dollari.
Accanto a lui, nei panni del collega
pilota Hank Morgan, vi è l’attore Michael
Rapaport, noto per la serie Prison Break e
Atypical. Il controverso miliardario Michael Drucker ha
invece il volto di Tony Goldwyn. Per questo ruolo
era stato considerato anche l’attore premio Oscar Jack Nicholson, ma
venne scartato perché giudicato troppo costoso. Nei panni dei
sicari Talia Elsworth, P. Wiley e Vincent vi sono invece gli attori
Sarah Wynter, Rodney Rowland e
Terry Crews. Quest’ultimo, oggi estremamente
popolare, era qui al suo film di debutto. Il dottor Griffin Weir,
lo scienziato dietro la tecnologia illegale di clonazione umana è
invece interpretato da Robert Duvall, un ruolo
offerto inizialmente a Gene Hackman,
il quale però rifiutò non apprezzando la storia.
Il sesto giorno: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il sesto
giorno è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Apple iTunes e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di martedì 2 agosto alle
ore 21:15 sul canale Nove.
Al via la 23° edizione del
Lucania Film Festival, il più longevo festival di
cinema in Basilicata. Dal 9 al 13 agosto, con
pre-apertura dell’evento il 7 agosto, a
Pisticci, storico comune in provincia di
Matera.
Oltre ai 35 titoli
tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto
il mondo di cui 16 anteprime nazionali, 4 anteprime europee, 4
anteprime internazionali e 1 mondiale, la programmazione prevede,
5 masterclass, 5 lectio
magistralis e 8 workshop, 4
concerti e 1 cinecampus.
Il Festival avrà inizio, con un
evento speciale, il 7 agosto all’alba, sulle coste bianche dello
Jonio lucano con una performance sonora di tecnologie e musica
classica per poi spostarsi, a partire dal 9 agosto, presso il primo
CineParco di Italia, nello Spazio Tilt a Marconia di
Pisticci e nel salotto della città bianca di Pisticci e, durante la
settimana, nelle location di Matera e Craco.
Il Lucania Film Festival parte
all’alba del 7 agosto con un evento speciale di
pre-apertura presso la Foce del Cavone – Marina di
Pisticci, alle ore 5:15 di mattina: il
pubblico potrà godere della performance sonora con Rocco
Mentissi e Francesco Mentissi con drum
machine e pianoforte a coda, dal titolo Il mattino ha l’oro in
bocca.
La programmazione ufficiale partirà
invece dal 9 agosto, presso il Cine ParcoTilt a Marconia di Pisticci (MT) dove, oltre alla
proiezione dei film in concorso e le attività collaterali dell’area
Piccolissima, si terrà una lectio magistralis sulle nuove frontiere
della narrativa del cinema italiano con il regista Mario
Martone, reduce dall’acclamato Nostalgia con
Pierfrancesco Favino, e un’intervista concerto con il musicista
siciliano Roy Paci a cui farà seguito l’atteso
concerto dei sound designer Federico Ferrandina e
Lauren Light della agency Twoohsix Music.
Si prosegue poi il 10
agosto sempre presso lo spazio del Cine Parco
Tilt a Marconia di Pisticci (MT), con la proiezione
ufficiale dei film in concorso, con la masterclass e lectio
magistralis dell’attore, cantante e scrittore Moni
Ovadia e il cinetalk tenuto da A. Salah
dal titolo Sulle tracce ebraiche.
Il terzo giorno di Festival prevede,
oltre alla proiezione dei film in concorso e delle attività
dell’area Piccolissima, la lectio magistralis dell’attore e regista
newyorkese John Turturro che, in diretta dalla
grande mela, dialogherà in streaming con il grande pubblico guidato
dal conduttore di Rai Radio2, Filippo
Solibello.
Il 12 agosto sarà
invece la volta della lectio magistralis tenuta da Rocco
Papaleo, sempre presso lo spazio del Cine Parco
Tilt a Marconia di Pisticci (MT): l’amato artista
lucano torna a casa per ripercorrere assieme al pubblico del
Lucania Film Festival gli ultimi 10 anni di carriera che lo hanno
visto protagonista di tanti successi tra Cinema e Teatro; anche per
il quarto giorno di Festival è prevista la proiezione dei film in
concorso e le attività dedicate ai più giovani dell’area
Piccolissima.
Ma la presenza di Rocco Papaleo non
si esaurisce il 12 agosto: sarà infatti presente anche il giorno
successivo e conclusivo del Festival per il cinetalk con il
conduttore di Radio 2 Filippo Solibello e per la
premiazione.
Selezione
ufficiale
INTERNATIONAL SELECTION
– SHORT FICTION FILM
BIG di/by Daniele Pini / 14’ – 2021 –
Italy FREE FALL di/by Emmanuel Tenenbaum / 20’ –
2021 – France LO CHIAMAVANO CARGO di/by Marco Signorettti /
15’ – 2021 – Italy LOST KINGS di/by Brian Lawes / 15’ – 2020 –
USA PHLEGM di/by Bolt Jan-David / 6’ – 2021 –
Swiss RESONANCIAS di/by Iñigo Aranburu / 4’ – 2021
– Spain SANDSTORM di/by Seemab Gul / 20’ – 2021
– Pakistan THE LITTLE GIRLS di/by Mohamad Reza
Misaghi / 6’ – 2021 – Iran WARSHA di/by Dania Bdeir / 16’ – 2022 –
Libano YUNGAY 7020 di/by Raquel Calvo Larralde,Elena
Molina Merino /19′ – 2021 – Spain
INTERNATIONAL SELECTION
– SHORT ANIMATION FILM
ELEPHANT IN THE
ROOM di/byYang, Ching-Ju / 6’
– 2021 – Taiwan LES LARMES DE LA SEINE di/by Alice
Letailleur, Philippine Singer, Lisa Vicente, Hadrien Pinot, Etienne
Moulin, Nicolas Mayeur, Eliott Benard & Yanis Belaid / 9’ – 2021 –
France LOOP di/by Pablo Polledri / 8’ – 2021 –
Spain ONELUV di/by Varya Yakovleva / 11’ –
2022 – Russia THE DAYS THAT (NEVER) WERE di/by Pedro
Rivero, Kevin Iglesias Rodríguez / 11’ – 2022 – Spain THE ENCOUNTER di/by Aleksandra
Krivolutskaia / 6’ – 2022 – Russia THE HANGMAN AT HOME di/by Michelle & Uri
Kranot / 14’ – 2021 – Denmark, Canada, France Y’A BON? di/by Marc Faye / 4’ – 2021 –
France
INTERNATIONAL SELECTION
– SHORT DOCUMENTARY FILM
BEE OR NOT TO BE di7by Pau E. Serra & Joan Bover
/ 24’ – 2021 – Spain BLACK WAGON di/by Adilet Karzhoev / 24’ –
2021 – Kyrgyzstan IL MAI NATO di/by Tania Innamorati, Gregory
J. Rossi / 20’ – 2021 – Italy MAMA di/by Pablo De La Chica / 29’ –
2020 – Spain SEVEN SYMPHONIES OF ZAGROS di/by Perwîz
Rostemî / 23’ – 2021 – Kurdistan
INTERNATIONAL SELECTION
– FEATURE FICTION / DOCUMENTARY
THE 4TH
ROUND di/by Alireza Amini / 93’ – 2021 –
Iran THE DREAM IS GONE di/by Maria Batova / 91’ –
2021 – Russia 65 ROSE di/by Davide Del Mare / 89’ – 2021 –
Italy GUARDIAN OF THE WORLDS di/by Leïla Chaïbi
/ 91’ – 2021 – France RUE GARIBALDI di/by Federico Francioni /
70’ – 2021 – Italy
SPAZIO
ITALIA
AMBASCIATORI di/by Francesco Romano / 19’ –
2021 ANCORA NON LO SO di/by Maaria
Sayed / 15’ – 2021 – Italy BUON COMPLEANNO NOEMI di/by Angela Bevilacqua
/ 13’ – 2022 DREAM di/by Davide Vigore / 15’ –
2021 GITA DI FAMIGLIA di/by Francesco Della
Ventura / 18’ – 2021 L’AVVERSARIO di/by Federico Russotto / 17’ –
2021 NOTTE ROMANA di/by Valerio Ferrara / 12’
– 2021
Gli
Ospiti
La manifestazione, come ogni anno,
può contare su un ricco parterre di ospiti. Ad inaugurare il
festival, sarà Il maestro Mario Martone, reduce
dall’ acclamato Nostalgia con Pierfrancesco Favino, per
una disamina delle nuove frontiere della narrativa del cinema
italiano. Seguono le masterclass e le lectio magistralis del
poliedrico Moni Ovadia sugli scenari
contemporanei. L’atteso attore, regista newyorkese John
Turturro, in diretta dalla grande mela, dialogherà con il
grande pubblico guidato dal conduttore di Caterpillar Rai
Radio2, Filippo Solibello. Segue il ritorno di
Rocco Papaleo a casa Lucania Film Festival per
ripercorrere i suoi ultimi dieci anni tra Cinema e Teatro e il
rinnovato rapporto con la Basilicata. L’atteso ospite musicale sarà
invece il celebre artista siciliano Roy Paci che
aprirà il festival e gli eventi e a seguire l’atteso concerto dei
sound designer Federico Ferrandina e
Lauren Light della agency Twoohsix Music per una
inedita performance sulle sonorità legate alla narrazione e
drammaturgia sonora per gaming e cinema. All’interno della
programmazione saranno presentati inoltre i libri:
Olocaustica di Alberto Caviglia – Edizione Giuntina;
Popcorn & patatine. Dalla sceneggiata napoletana al nuovo
cinema meridionale del regista lucano Giuseppe Marco
Albano e Renato Scatà – Ediz. illustrata; Il meridionalista
dell’immagine di Ludovico Cantisani – Edigrafema
Edizioni.
Le
giurie
La giuria
internazionale è composta da alti profili del mondo del
cinema mondiale e della storia e critica della settima arte. La
giapponese Jun Ichikawa, attrice, autrice e
doppiatrice di numerose opere tra cui Yōko Ono ne L’isola dei
cani di Wes Anderson e Namaari in Raya e l’ultimo
drago di Don Hall, Carlos López Estrada della Walt Disney.
L’israeliano Asher Salah, critico cinematografico
e docente alla Hebrew University e all’Accademia delle belle
arti di Gerusalemme. Alberto Caviglia, capo
redattore del programma Rai 2 Sorgente di Vita, autore e
regista di Pecore in Erba e scrittore di opere di successo
tra cui Olocaustica ed. Giuntina. Infine la giovanissima
documentarista lettone Marija Stefanija
Linuza.
La giuria popolare,
invece, è composta da 35 appassionati di cinema che dopo un
percorso di educazione al linguaggio, durato sei mesi tra lezioni,
incontri e laboratori, giudicherà le opere in concorso in parallelo
alla giuria dei professionisti.
L
Piccolissima
Ritorna uno degli spazi più
originali e attesi della kermesse. La programmazione parallela a
quella senior, interamente creata, organizzata e condotta da
giovani under 10 provenienti da tutta Italia.
Grazie alla possibilità di poter
fruire del Cine Campeggio dell’area festival presso il CineParco
TILT, giovani da ogni dove, conducono un palinsesto parallelo in
cui potranno sperimentare linguaggi, tecnologie, intermodalità con
coetanei, operatori e professionisti di filiera.
Green economy, VR, gaming,
podcasting, cinema per i non vedenti, laboratori di animazione 2d,
percorsi di fotografia, incontri con tutti i big del festival,
proiezioni e talk con gli autori garantiranno un’esperienza
full-immersion sotto forma di campus.
La 23a edizione del Lucania Film
festival rientra nel progetto speciale MIC di #tracceebraiche /
speciale Matera-Gerusalemme in collaborazione con l’Ambasciata
d’Israele d’Italia che, dopo la programmazione di maggio 2022
proseguirà in autunno.
Il Lucania Film
Festival é fondato da Allelammie, realtà tra le più
intraprendenti del meridione d’Italia con numerose progettualità in
Italia e all’estero. La 23a edizione del LFF durerà 6 giorni con un
supplemento di programma previsto in autunno, a novembre 2022, che
determinerà la chiusura del percorso di #tracceebraiche / speciale
Matera-Gerusalemme in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele
d’Italia.
The Walt Disney Company
Italia annuncia le date di uscita nelle sale italiane dei
prossimi film.
AVATAR
(Re-Release)
In attesa del
sequel, l’avventura d’azione diretta da James
Cameron Avatar, il film con il
maggior incasso di tutti i tempi, arriverà nuovamente nelle
sale italiane il 22 settembre.Avatar
conduce lo spettatore in un mondo spettacolare al di là di ogni
immaginazione, in cui un uomo appena arrivato dalla Terra
intraprende un’avventura epica, che lo porta alla fine a lottare
per salvare quel mondo alieno che ha imparato a chiamare casa.
Entriamo nel mondo alieno attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex
Marine costretto a vivere su una sedia a rotelle. Nonostante la
disabilità fisica, nel cuore Jake è rimasto un combattente. Viene
arruolato e, dopo un viaggio di alcuni anni luce, raggiunge
l’avamposto degli umani su Pandora, dove un consorzio di aziende è
impegnato nell’estrazione di un raro minerale, indispensabile per
risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l’atmosfera di
Pandora è tossica, è stato sviluppato il Programma Avatar, che
permette di collegare la coscienza umana a un avatar, cioè un
corpo biologico guidato a distanza, in grado di sopravvivere
all’atmosfera letale del pianeta. Questi avatar sono ibridi
geneticamente modificati in cui il DNA umano è stato mescolato con
quello della popolazione indigena di Pandora… i Na’vi.
Rinato nel corpo di un avatar, Jake
può camminare di nuovo e dare inizio alla missione che gli è
stata assegnata: infiltrarsi nel mondo dei Naʹvi che sono diventati
un serio ostacolo per le attività estrattive del prezioso
minerale. Ma una bellissima donna Naʹvi, Neytiri, gli salva la vita
e questo cambia tutto. Jake viene accolto nel suo Clan e impara a
essere uno di loro, dopo aver superato molte prove e vicissitudini.
Man mano che il rapporto tra Jake e la riluttante insegnante
Neytiri si approfondisce, l’uomo impara a rispettare i Na’vi e il
mondo in cui vivono e, alla fine, si schiera dalla loro parte.
Presto Jake dovrà affrontare la prova finale, guidando i Na’vi in
una battaglia epica che deciderà il destino di un mondo
intero.
OMICIDIO NEL WEST END
Il 29
settembre arriverà
nelle sale italiane il film Searchlight
Pictures Omicidio
nel West End,
con Sam Rockwell e Saoirse Ronan. Nel West End di Londra degli anni
Cinquanta, i piani per una versione cinematografica di un’opera
teatrale di successo subiscono un brusco arresto dopo l’omicidio di
un membro fondamentale della troupe.
Quando l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell) e la zelante recluta
Constable Stalker (Saoirse Ronan) prendono in mano il caso, i due
si trovano coinvolti in un enigmatico giallo all’interno del
sordido e affascinante mondo dietro le quinte del teatro, indagando
sul misterioso omicidio a loro rischio e pericolo.
AMSTERDAM
Christian Bale, Margot Robbie and John David Washington in
“Amsterdam”
Disney
Amsterdam,
l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista e sceneggiatore
David O. Russel, arriverà il
3 novembre
nelle sale italiane. Racconto affascinante e intricato che fonde
brillantemente fatti storici e finzione per un’esperienza
cinematografica attuale, il film 20th Century Studios e New
Regency
Amsterdam
è un crime originale su tre grandi amici che si trovano al centro
di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia
americana.
Amsterdam
è interpretato dal vincitore dell’Academy Award® Christian Bale,
dalla due volte candidata all’Oscar® Margot Robbie, John David
Washington, Alessandro Nivola, Andrea Riseborough, Anya Taylor-Joy,
Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers,
Taylor Swift, Zoe Saldaña, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e
il vincitore di due Academy Award Robert De Niro. Scritto e diretto
dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è
prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David
O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer
e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.
BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
Diretto da Ryan Coogler,Black Panther: Wakanda Forever
arriverà il
9 novembre
nelle sale italiane. Nel film Marvel StudiosBlack Panther: Wakanda
Forever,
la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku
(Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui
Florence Kasumba), lottano per proteggere la loro nazione dalle
invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa.
Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo
capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di
War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e
forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film
presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di una nazione
sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne,
Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.
THE MENU
Il film Searchlight
PicturesThe Menu
arriverà il
17 novembre
nelle sale italiane. Una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult)
si reca su un’isola costiera per mangiare in un ristorante
esclusivo dove lo chef (Ralph Fiennes) ha preparato un menù
sontuoso, con alcune scioccanti sorprese.
The Menu
è interpretato da Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy, Nicholas Hoult,
Hong Chau, Janet McTeer, Judith Light, Reed Birney, Paul Adelstein,
Aimee Carrero, Arturo Castro, Mark St. Cyr, Rob Yang e John
Leguizamo. Il film è diretto da Mark Mylod, scritto da Seth Reiss &
Will Tracy, e prodotto da Adam McKay e Betsy Koch.
STRANGE WORLD – UN MONDO MISTERIOSO
Strange
World – Un Mondo Misterioso,
il nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios,
arriverà il
23 novembre
nelle sale italiane. L’originale film d’azione e avventura viaggia
nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature
fantastiche attendono i leggendari Clade, una famiglia di
esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro
ultima e, di gran lunga, più importante missione.
Strange World – Un Mondo Misterioso
è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar®
Big Hero 6,
Raya e l’ultimo Drago),
co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di
Raya e l’ultimo Drago),
e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar®
Big Hero 6,
Rapunzel – L’intreccio della torre).
AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA
Arriverà il
14 dicembre
nelle sale italiane il film 20th Century StudiosAvatar: La Via dell’Acqua,
primo sequel diretto da James Cameron di
Avatar,
il lungometraggio con il maggior incasso di tutti i tempi.
Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film,
Avatar: La Via dell’Acqua
inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e
i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad
arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che
combattono per rimanere in vita e delle tragedie che
affrontano.
Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il
film è interpretato da Zoe Saldaña, Sam Worthington, Sigourney
Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder,
Edie Falco, Jemaine Clement e Kate Winslet.
GLI SPIRITI DELL’ISOLA (THE BANSHEES OF
INISHERIN)
Searchlight Pictures e Film4 presentano, in associazione con TSG
Entertainment, una produzione Blueprint Pictures,Gli Spiriti dell’Isola(The Banshees of Inisherin),
un film di Martin McDonagh. Il film sarà presentato in anteprima
alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia il prossimo 5 settembre 2022.Gli Spiriti dell’Isola
arriverà nelle sale italiane il
2 febbraio 2023.
Ambientato su un’isola al largo della costa occidentale
dell’Irlanda,Gli Spiriti dell’Isola
segue due amici di lunga data, Padraic (Colin Farrell) e Colm
(Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo
quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia.
Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto
con il supporto di sua sorella Siobhan (Kerry Condon), che insieme
a Dominic (Barry Keoghan), il figlio del poliziotto locale, ha le
sue preoccupazioni all’interno della piccola comunità dell’isola.
Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le
proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare.
Il film è interpretato da Colin Farrell e Brendan Gleeson, che si
riuniscono a McDonagh dopo
In Bruges – La Coscienza dell’Assassino,
oltre che da Kerry Condon e Barry Keoghan. La troupe principale
comprende il direttore della fotografia e collaboratore abituale di
McDonagh, Ben Davis, la costumista Eimer Ni Mhaoldomhnaigh, lo
scenografo Mark Tildesley e il montatore Mikkel E.G. Nielsen. La
colonna sonora è composta da Carter Burwell. McDonagh e i suoi
frequenti collaboratori Graham Broadbent e Peter Czernin di
Blueprint Pictures sono i produttori per Searchlight Pictures e
Film4.
Il film è stato girato sulle isole Inishmore e Achill, sulla costa
occidentale dell’Irlanda.
TITANIC (Re-Release)
Titanic,
il grande successo del 1997, diretto da James Cameron e con
protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet torna nelle sale
italiane il
9 febbraio 2023.
Rose (Kate Winslet) è una giovane donna dell’alta società che si
sente soffocata dal suo arrogante promesso sposo.
Jack (Leonardo DiCaprio) è un artista dallo spirito libero che le
apre gli occhi e le ruba il cuore. Quando la nave si scontra con un
iceberg nelle fredde acque del Nord Atlantico, il viaggio dei due
giovani amanti si trasforma in una corsa mozzafiato per la
sopravvivenza.
ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA
Il film Marvel StudiosAnt-Man and The Wasp: Quantumania,
diretto da Peyton Reed, arriverà il
15 febbraio 2023
nelle sale italiane. I Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van
Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure
come Ant-Man e Wasp.
Insieme, con i genitori di Hope Hank Pym (Michael Douglas) e Janet
Van Dyne (Michelle Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare il
Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a
intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò
che pensavano fosse possibile.
EMPIRE OF LIGHT
Ambientato nei primi anni
‘80 in una cittadina balneare inglese,Empire of Light
è una storia potente e toccante sui legami umani e sulla magia del
cinema del regista premio Oscar® Sam Mendes.
Empire of Light
arriverà nelle sale italiane il
23 febbraio 2023
e vanta un cast stellare che vede la presenza del premio Oscar®
Olivia Colman (La
Favorita, La figlia oscura),
del vincitore del BAFTA Micheal Ward (Blue
Story, Top Boy)
e del premio Oscar® Colin Firth (Il
discorso del re, A Single Man).
Il film vede collaborare nuovamente Mendes e il direttore della
fotografia premio Oscar® Roger Deakins (1917,
Skyfall).
Scritto e diretto da Sam Mendes
Empire of Light
è interpretato da Olivia Colman, Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya
Moodie, Hannah Onslow, Crystal Clarke, e con Toby Jones e Colin
Firth. Il film è prodotto da Pippa Harris, e Sam Mendes.
HAUNTED MANSION
Il film DisneyHaunted Mansion
arriverà il
9 marzo 2023
nelle sale italiane.
Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire
intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a
proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a
termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così
come li conosciamo.
LA SIRENETTA
La
Sirenetta,
la versione live-action del classico d’animazione diretta da Rob
Marshall, arriverà il
24 maggio 2023
nelle sale italiane. Nel ruolo della protagonista c’è la cantante e
attrice Halle Bailey, accanto a un cast di talento che comprende
Awkwafina, Daveed Diggs, Jacob Tremblay, con Javier Bardem e
Melissa McCarthy.
Il film includerà le amate canzoni di Menken-Ashman tratte dal film
d’animazione originale e anche alcune musiche inedite di Alan
Menken e Lin-Manuel Miranda.
In una nuova intervista pubblicata
su The Amazing Spider-Man Issue 900,
che è stata condivisa dall’utente
Caciulacdlac su Reddit, Kevin Feige rivela i
suoi cattivi preferiti di Spider-Man dai film di Jon
Watts.
Come spiega il boss della Marvel, le sue scelte migliori sono
il Dr. Otto Octavius/Doctor Octopus (Alfred
Molina), Quentin Beck/Mysterio (Jake
Gyllenhall) e Adrian Toomes/Vulture (Michael
Keaton). Kevin Feige dice che Green
Goblin sarebbe stata una risposta conveniente, ma preferisce
Avvoltoio poiché il personaggio ha un retroscena più
avvincente.
“È difficile. Voglio dire,
ovviamente penserò a quelli su cui abbiamo lavorato con i nostri
film. Doc Ock, di sicuro. Mysterio, sia nei fumetti che nei film, è
così pazzo, unico, carattere specifico. Potrei facilmente dire un
Goblin, ma dirò Avvoltoio. Come il mio eroe Paste-Pot Pete,
apprezzo le persone che non sono miliardarie e testano cose
scientifiche su se stesse. Persone che stanno faticando per uscire
da situazioni difficili. Michael Keaton lo ha interpretato in
Homecoming. Lui pensa che questo mondo sia pazzo, tutte queste
persone che volano in giro e fanno tutte queste cose solo perché
sono ricchi o sono dei o alieni… E lui pensa di prendere la loro
robaccia e inventarsi da solo”.
La Marilyn Monroe
Estate sta rispondendo a una reazione negativa contro
Ana de Armas dopo la premiere del primo
trailer ufficiale di Blonde. La
candidata al Golden Globe interpreta l’icona di Hollywood nel
prossimo drammatico di Netflix, che sarà presentato in anteprima mondiale
sulla piattaforma il 28 settembre e prima ancora a Venezia 79 in
Concorso. Basato sull’omonimo romanzo, Blondereinventa
la vita di Marilyn Monroe dalla sua burrascosa
infanzia fino a la sua ascesa a diventare uno dei simboli più
famosi e amati del 20° secolo americano.
De Armas aveva precedentemente
rivelato al Times di Londra di aver trascorso quasi un anno a
lavorare sull’accento di Monroe e sul caratteristico tono affannoso
prima dell’inizio delle riprese. Ha descritto il processo
estenuante come una “grande tortura”, notando che il suo “cervello
era fritto” dopo più di nove mesi di coaching dialettale e sessioni
di ADR. Quando il trailer di Blonde è finalmente uscito il 28 luglio, molti
spettatori hanno affermato che de Armas non
suonava come Monroe e aveva mantenuto il suo accento cubano
nonostante la sua preparazione per il ruolo.
Sebbene la Marilyn Monroe
Estate non abbia ufficialmente autorizzato
Blonde, i portavoce hanno rapidamente espresso
sostegno per il casting di Ana de Armas nel film.
Marc Rosen, presidente dell’intrattenimento presso
Authentic Brands Group, che possiede la Marilyn Monroe
Estate, definisce de Armas “un’ottima scelta per il
casting” e difende l’interpretazione della star con una serie
di altre lodi.
“Marilyn Monroe è una singolare
icona di Hollywood e della cultura pop che trascende le generazioni
e la storia. Ogni attore che entra in quel ruolo sa di dover far
fronte a una grande eredità. Basandosi solo sul trailer, sembra che
Ana sia stata un’ottima scelta per il casting poiché cattura il
fascino, l’umanità e la vulnerabilità di Marilyn. Non vediamo l’ora
di vedere il film nella sua interezza!”
Blonde di Andrew Dominik, con
Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood
Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo
bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota
per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di
supporto include Bobby Cannavale, Adrien
Brody, Julianne Nicholson, Xavier
Samuel e Evan Williams.
“[Il film] reinventa
audacemente la vita di una delle icone più durature di Hollywood,
Marilyn Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane,
attraverso la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti
romantici, “Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per
esplorare la crescente divisione tra il suo sé pubblico e
privato”.
Parlando con Variety,
Michael Keaton riconosce che mentre ora fa
parte sia del MCU che del DCEU, non si è seduto
per guardare nessun film Marvel o DC fino alla fine. Spiega
che non è perché si sente un “intellettuale”, ma attribuisce questa
sua abitudine al fatto che “ci sono pochissime cose” che guarda in
generale.
Keaton dice che se inizia a guardare
qualcosa e pensa che sia buono, allora gli basta perché ha
semplicemente “altre cazzate da fare”. Ecco cosa ha detto a
Variety:
“So che le persone non ci
credono, che non ho mai visto una versione intera di nessuno di
quei film, nessun film Marvel, nessun altro. E non dico
che non lo guardo perché sono un intellettuale – fidati di me! Non
è quello. È solo che ci sono pochissime cose che guardo. Comincio a
guardare qualcosa e penso che sia fantastico e guardo tre episodi,
ma ho altre cazzate da fare!”
Michael Keaton è al momento un elemento
potenzialmente importante di entrambi i franchise, Marvel e DC. Da una parte il ruolo
di Adrian Toomes, alias l’Avvoltoio, non è stato del tutto
accantonato da SONY/Marvel, dall’altra, Keaton ha
indossato di nuovo il mantello del Cavaliere Oscuro per
The
Flash e forse il suo personaggio avrà un futuro nello
sviluppo dell’incerto DCEU.
Christopher
McQuarrie, regista di Mission:Impossible – Dead Reckoning Part Two, ha svelato
che Holt McCallany e Janet McTeer
sono entrati a far parte del cast del film che concluderà, una
volta per tutte, il franchise guidato da Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt.
Il settimo capitolo di MI si
intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part
One, mentre l’ottavo, presumibilmente, Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part Two.
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai Morales(Ozark).Christopher McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.
I Marvel Studios hanno annunciato
l’arrivo di un film sui Thunderbolts nel 2024. Il
lungometraggio farà parte della Fase 5MCU: come
annunciato al San Diego Comic-Con 2022, le Fasi
dalla 4 alla 6 seguono la Multiverse Saga e proprio il film dei
Thunderbolts chiuderà la quinta
Fase. Inevitabilmente, l’ingresso della squadra
comporterà alcuni cambiamenti all’interno del franchise. Come
s’inseriscono questi supereroi nell’Universo
Cinematografico Marvel?
Nei fumetti, i Thunderbolts sono una squadra
antieroica che ha accolto molti soggetti diversi nel corso degli
anni. Dato che per ora l’MCU non ha particolarmente
approfondito il mondo degli antieroi, il film potrà
offrire una trama nuova e interessante per i Marvel
Studios. Come abbiamo già visto in Doctor Strange nel Mutliverso della
Follia, ultimamente il franchise si sta concentrando sui
personaggi moralmente grigi più di quanto non abbia fatto in
passato. Posizionando questo genere di personaggi come gli “eroi”
del film, la Marvel ha quindi
l’opportunità di esplorare personaggi molto più complessi, sia
emotivamente che fisicamente (che è un po’ quello che ha fatto la
DC con la Suicide Squad).
Nell’attesa dell’uscita del film sui Thunderbolts, ecco alcune questioni che
potrebbero essere sollevate dall’ingresso del team
nell’MCU.
Chi saranno i
Thunderbolts dell’MCU?
La prima domanda che sorge
spontanea con l’ingresso di un nuovo team nel franchise è quali
saranno i suoi componenti. Come abbiamo detto, nei fumetti si
susseguono parecchi personaggi all’interno della squadra dei
Thunderbolts. Considerando il
passato e le Fasi 4 e 5
dell’MCU, ecco chi potrebbe essere un membro
del tema. Il primo che viene in mente è Abominio,
a.k.a. Emil Blonsky. Il personaggio, interpretato da
Tim Roth, è stato introdotto nel lontano 2008 come
il principale antagonista ne L’Incredibile Hulk.
Abominio è finito per un po’ nel dimenticatoio
dell’MCU per poi riemergere in
Shang-Chi e la leggenda
dei Dieci Anelli. Inoltre, è stato confermato che
Abominio tornerà per She-Hulk: Attorney at Law. Questa
ricomparsa di Blonsky nella Fase
4 dopo 13 anni di assenza dall’MCU non è sicuramente
casuale e probabilmente serve per riattivare il personaggio prima
del film dei Thunderbolts.
Un altro potenziale membro
MCU dei Thunderbolts è Fantasma, il
cattivo di Ant-Man and the Wasp. Interpretato da
Hannah John-Kamen, il personaggio è stato molto
convincente come antieroe e sarebbe perfetto per i Thunderbolts. All’interno della squadra
potrebbero esserci anche antieroi comeYelena
Belova (Florence
Pugh), Helmut Zemo (il cattivo di
Captain America: Guerra Civile) e John Walker/US
Agent (Wyatt Russell).
Ci saranno dei nuovi membri nei
Thunderbolts?
All’MCU piace scombinare i
piani e rimescolare le carte dei fumetti. Detto ciò, chi potrebbe
essere una new entry nel film dei Thunderbolts? Due potenziali personaggi
derivano dall’universo Netflix della
Marvel: il film Thunderbolts sarebbe un ottimo progetto
per continuare le storie MCU di questi antieroi. Oltre
a Daredevil –
sappiamo che sta tornando all’MCU
con il suo show,
Daredevil: Born Again – la porta è aperta anche
per The Punisher e Luke Cage, dato che
entrambi sono stati membri dei Thunderbolts nei fumetti. Un altro
personaggio che potrebbe far parte del team è Deadpool di Ryan Reynolds. Il franchise ha infatti già
annunciato che Deadpool farà
il suo ingresso, ma non ha aggiunto nulla sul quando o sul
come.
Chi si nasconde dietro all team
nell’MCU?
Parlare dei membri del team dei
Thunderbolts è rilevante, ma scoprire
chi è la mente che sta dietro di loro è probabilmente più
interessante. La Fase 4dell’MCU ha portato sulla
scena il personaggio della Marvel Comics
Contessa Valentina Allegra de la Fontaine. Interpretata da
Julia Louis-Dreyfus,De la Fontaine
è stata introdotta in
The Falcon and the Winter Soldier. Il personaggio è
comparso anche nella scena post-credits di
Black Widow. Queste apparizioni forniscono alla
Contessa alcuni collegamenti con due potenziali
membri dei Thunderbolts. Nel film del 2024,
Valentina potrebbe essere la mente che direttamente
manovra la squadra, oppure potrebbe lavorare per conto di qualcun
altro come Wilson Fisk, Norman Osborn,
oppure Kang o il Doctor Doom.
I
Thunderboltssaranno nel cast di
Avengers 5 & 6?
Se Kang o Doctor Doom fossero
davvero la mente nascosta dietro alla squadra nel film
Thunderbolts, questo aprirebbe la porta
per Avengers: The Kang Dynasty e
Avengers: Secret Wars.Questi due film dei
Vendicatori sono attesi per il 2025 e
concluderanno la Saga del Multiverso.
Dal momento che il lungometraggio sui
Thunderbolts uscirà nel 2024, è
probabile che gli antieroi saranno coinvolti nel cast dei film
sugli Avengers. D’altronde, non mancano i
legami tra i membri dei Thunderbolts e i New Avengers:
John Walker e Zemo con Capitan
America; Abominio con Hulk, She-Hulk e Wong;Ghost con
Ant-Man;Yelena con Hawkeye.
Chi sarà il leader del
team?
Al di là della mente crudele che
manovra le mosse dei Thunderbolts, viene da chiedersi chi
sarà l’antieroe leader del team. All’interno dell’MCU, ogni squadra ha una
figura leader: Captain America di Steve
Rogers è stato il leader dei Vendicatori dalla
loro introduzione nel 2012 fino al suo ritiro dopo Avengers: Endgame,
mentre Peter Quill è la guida dei Guardiani
della Galassia. Sicuramente sarà così anche per i
Thunderbolts.
Vediamo quali sono i personaggi più
papabili per il ruolo. Zemo ha già guidato la squadra
in due diverse avventure dei fumetti, come anche U.S.
Agent e Taskmaster. Se invece Luke
Cage dell’universo Marvel di Netflix tornasse nell’MCU e si unisse al team,
offrirebbe un’interessante opzione di leadership, dato il suo ruolo
di capo dei Thunderbolts nell’Heroic Age
della Marvel Comics. Per ora possiamo fare
solo delle supposizioni e attendere maggiori rilevazioni prima
dell’uscita dei film nel 2024.