Home Blog Pagina 960

Uncharted, Tom Holland: “È il film che ho sempre sognato che fosse”

0

Uncharted è tra le produzioni di Hollywood che sono ripartite dopo lo stop causato dalla pandemia di Coronavirus. Un piccolo miracolo, considerando quante volte il film è stato ritardato negli ultimi anni. Purtroppo, non abbiamo visto nessuna foto dal set, e da quando sono cominciate ufficialmente le riprese gli aggiornamenti davvero significativi sul progetto sono stati ben pochi.

Adesso, grazie a un video condiviso su Instagram dal protagonista Tom Holland, adesso sappiamo che il team che sta lavorando alla produzione dell’adattamento del celebre videogioco non ha ancora riscontrato alcun problema (a differenza di quanto invece accaduto a The Batman, con le riprese che sono state nuovamente sospese dopo che Robert Pattinson è risultato positivo al Covid-19).

“Le riprese stanno andando bene, stanno andando davvero bene”, ha spiegato la star di Spider-Man: Far From Home. “Il film è veramente tutto ciò che ho sempre sognato che fosse. Non so se voi avete mai giocato ai videogiochi, ma io ero un grande fan e sono contento per come stanno andato le cose sul set.”

“Ho il livido più grande di sempre, sulla gamba, ma è una zona abbastanza rivelatrice per una diretta su Instagram. Penso che potrebbero chiudermi il profilo… però sì, è un livido importante”, ha scherzato l’attore in merito a quello che probabilmente è il grande impegno – anche fisico – che una produzione come quella di Uncharted richiede. 

È sicuramente una buona cosa ricevere un aggiornamento positivo sul progetto, anche se Holland non ha condiviso alcun dettaglio specifico su ciò che i fan devono aspettarsi. Attualmente, la data di uscita del film è ancora fissata per il prossimo Luglio, nonostante la Sony non abbia ancora annunciato il cast completo né diffuso alcuna sinossi ufficiale.

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Jake Gyllenhaal e Denis Villeneuve stanno lavorando a un nuovo progetto

0

Durante un intervento in occasione del podcast Team Deakins, Jake Gyllenhaal ha confermato che lui e Denis Villeneuve starebbero lavorando ad un nuovo progetto insieme. Il regista canadese e l’attore americano avevano già lavorato insieme in Prisoners e Enemy, entrambi usciti nel 2013.

Sul progetto non sono stati rivelati ancora dettagli, ma sappiamo che molto probabilmente sarà qualcosa a cui Villeneuve si dedicherà dopo aver terminato la lavorazione di Dune, l’attesissimo nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Frank Herbert che dovrebbe arrivare nelle sale a Dicembre.

Gyllenhaal ha anticipato questa nuova collaborazione con Villeneuve proprio mentre ricordava l’esperienza sul set di Enemy e il modo bizzarro in cui il regista è riuscito a coinvolgerlo nel progetto: “Denis mi disse che doveva fare questo film, ma non sapeva il perché. Ricordo solo che mi disse: ‘Devo realizzare questo film, e devo farlo con te. Posso trovare qualcun altro, ma non riesco a togliermi la tua immagine dalla testa’.”

L’attore ha poi aggiunto: “È qualcosa di molto raro… C’è qualcosa di nuovo a cui stiamo lavorando, e ancora oggi Denis mi scrive: ‘Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con te’. E anche per me è così. Ci sono queste persone che incontri nella vita e con le quali hai semplicemente queste connessioni… quello fu l’inizio di questa connessione.”

Già in passato Villeneuve aveva dichiarato che dopo l’uscita di Dune avrebbe voluto dedicarsi ad un progetto più piccolo, qualcosa di molto più vicino a SicarioDopo aver lavorato a due grandi blockbuster (prima di Dune, aveva diretto Blade Runner 2049), potrebbe essere davvero interessante – oltre a vederlo dirigere nuovamente un attore come Gyllenhaal -, vederlo tornare in qualche modo alle origini e dedicarsi a progetti più piccoli ma non per questo meno ambiziosi. Non ci resta che attendere aggiornamenti in merito.

Fonte: IndieWire

Jack in the Box: clip esclusiva dall’horror Adler Entertainment

0
Jack in the Box: clip esclusiva dall’horror Adler Entertainment

Arriva nei cinema italiani dal 17 settembre con Adler Entertainment Jack in the Box diretto dal regista britannico Lawrence Fowler. Ecco una clip esclusiva dal film. La pellicola horror vede protagonisti Ethan Taylor, Philip Ridout, Lucy-Jane Quinlan e, soprattutto, un clown formato bambola che si scoprirà presto avere vita propria…

Jack in the Box contiene una presenza demoniaca, nascosta sotto le sembianze della celebre scatola per bambini dalla quale sbuca il pagliaccio a molla. Ritrovata nella campagna inglese, la scatola non racchiude dunque un semplice giocattolo ma un inquietante pagliaccio assassino che semina morte ovunque.

Ad un museo viene donata una Jack-In-The-Box vintage ma non passa molto tempo prima che il membro dello staff Casey si accorge che quella raccapricciante bambola da clown ha vita propria. Mentre scopre che i suoi colleghi stanno inspiegabilmente morendo, uno dopo l’altro, Casey capisce che sta a lui trovare un modo per porre fine all’incubo, per non diventare un’altra vittima della maledizione della scatola.

Jason Momoa sostiene Ray Fisher nelle accuse contro la WB

0
Jason Momoa sostiene Ray Fisher nelle accuse contro la WB

A pochi giorni di distanza dalla condivisione di una storia su Instagram a sostegno del collega Ray Fisher tramite l’hashtag #IStandWithRayFisher, Jason Momoa continua ad esprimere pubblicamente il suo supporto nei confronti dell’amico e collega, lasciandosi andare questa volta a vere e proprie dichiarazioni.

L’interprete di Aquaman nel DCEU ha infatti condiviso – sempre via Instagram – un nuovo post in cui accusa la Warner Bros. di aver utilizzato la notizia del suo casting nel live action di Frosty the Snowman per distogliere l’attenzione da tutto l’interesse suscitato dalle accuse di Fisher ai danni di Joss Whedon, che a detta dell’interprete di Cyborg avrebbe assunto dei comportamenti poco professionali durante la post-produzione di Justice League.

“Bisogna fermare questo schifo. È arrivato il momento di indagare su quanto Ray Fisher e altri hanno dovuto affrontare sotto la sorveglianza della Warner Bros. Mi rendo conto che tutto è degenerato da quando la gente ha iniziato a diffondere un annuncio falso su Frosty senza il mio permesso, soltanto per cercare di distogliere l’attenzione da Ray Fisher e dalla sua decisione di parlare del modo schifoso in cui siamo stati trattati durante le riprese aggiuntive di Justice League. È successa roba seria. C’è bisogno di indagini e di persone che siano ritenute responsabili.”

La controversia è iniziata lo scorso 29 giugno, quando Ray Fisher ha utilizzato il suo account Twitter per ritrattare alcuni commenti a sostegno di Joss Whedon fatti durante il Comic-Con di San Diego del 2017. Le cose, da lì, sono aumentate a dismisura, con Fisher che ha tirato in ballo anche Geoff Johns, Jon Berg e Walter Hamada, tutti dirigenti di alto livello della WB che, sempre a detta dell’attore, avrebbero sorvolato sui comportamenti di Whedon, consentendogli di assumere atteggiamenti non professionali.

Recentemente, anche l’interprete di Iris West, Kiersey Clemons, ha condiviso il suo sostegno nei confronti di Fisher attraverso il suo Instagram. Alla fine il suo ruolo in Justice League è stato tagliato dal montaggio finale; resta da capire se apparirà nel film in solitaria di Andy Muschietti ispirato alla miniserie “Flashpoint”.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Ostaggi: iniziate le riprese del film con Gianmarco Tognazzi e Vanessa Incontrada

Sono iniziate a Rende (CS) le riprese di Ostaggi, il film di Eleonora Ivone tratto dall’omonima pièce teatrale di grande successo scritta da Angelo Longoni, qui autore della sceneggiatura insieme alla regista.

Interpretata da Gianmarco TognazziVanessa IncontradaElena Cotta, Francesco Pannofino, Alessandro Haber, Jonis Bascir, Eleonora IvoneOstaggi è una commedia movimentata, caratterizzata da una comica adesione alla realtà sociale dei tempi che viviamo.

In Ostaggi, un uomo è inseguito dalla polizia perché ha rapinato una banca, entra in una panetteria e prende in ostaggio gli avventori. Ne nasce una commedia imprevedibile in cui Marco (Gianmarco Tognazzi), rapinatore improvvisato, è un piccolo imprenditore che all’ennesima cartella esattoriale dà di matto. Ambra (Vanessa Incontrada) è una ex infermiera, ora prostituta “in proprio”. Regina (Elena Cotta) è una pensionata cardiopatica dai guizzi rivoluzionari. Remo (Francesco Pannofino), un panettiere pavido e aggressivo. Nabil (Jonis Bascir) è un venditore siriano saggio. Il commissario (Alessandro Haber) e la negoziatrice Anna (Eleonora Ivone) devono risolvere la situazione. Questo mix umano si ritrova intrappolato in una situazione tragicomica, dove il gioco si fa sempre più imprevedibile.

«Ostaggi è un divertente apologo sulla profonda crisi che in molti cercano di negare. Il concetto che sta alla base del racconto è semplice ma fondamentale: “se nessuno fa nulla, non cambierà mai nulla”. Quelle dei cinque personaggi sono le tensioni e le paure di chi è ostaggio in altri modi e in altre situazioni all’interno della società», dichiara la regista Eleonora Ivone, attrice teatrale riconosciuta, che con Ostaggi esordisce nel lungometraggio. La sua precedente esperienza cinematografica è il cortometraggio da lei scritto e diretto Apri le labbra, sul tema dell’abuso infantile, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e alla Festa di Roma, Premio Migliore Opera Prima al Terra di Siena Film Festival, Premio Migliore Sceneggiatura e Colonna Sonora al Festival dei Popoli e delle Religioni di Terni.

Il direttore della fotografia è Patrizio Patrizi, la scenografia è di Fabio Vitale, i costumi sono di Grazia Materia e Rosanna Sisto.

Ostaggi è prodotto da Fenix Entertainment Spa in associazione con Wake Up, società di Eleonora Ivone, regista e sceneggiatrice del film, e Angelo Longoni, co-sceneggiatore del film e autore della pièce teatrale da cui la pellicola è tratta. Sarà realizzato con un budget di 1,5 milioni di euro, di cui 160000 finanziati dalla Calabria Film Commission, previo impegno della produzione di reinvestire l’apporto sul territorio calabro.

Disney+ debutta in altri 8 paesi europei

0
Disney+ debutta in altri 8 paesi europei

Disney+, l’attesissimo servizio di streaming di The Walt Disney Company, arriva in Portogallo, Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Islanda, Belgio e Lussemburgo. Con centinaia di film, Original Movie esclusivi e serie, e migliaia di episodi televisivi Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro, Disney+ è la casa dello streaming di alcune delle storie più amate al mondo.

“Abbiamo superato i 60,5 milioni di abbonati a livello mondiale e oggi continuiamo la nostra espansione internazionale con il lancio di Disney+ in otto paesi. In qualità di uno dei maggiori  player  nel settore del direct-to-consumer a livello mondiale, stiamo portando lo storytelling di alta qualità che ci si aspetta dai nostri brand a un numero sempre maggiore di persone”, ha detto Rebecca Campbell, Chairman of Walt Disney Direct-to-Consumer and International.

Da oggi, gli abbonati possono vedere i titoli Disney+ Originals, incluse le tre serie nominate agli Emmy: The Mandalorian, la prima epica serie live-action di Star WarsIl Mondo Secondo Jeff Goldblum, la docuserie di National Geographic e Dietro le quinte dei Parchi Disney: The Imagineering Story, il documentario in sei episodi diretto da Leslie Iwerks, regista nominata agli Emmy e agli Oscar.

Tra gli altri titoli Disney+ Originals disponibili ci sono: Marvel’s Hero Project, che celebra straordinari ragazzi che fanno la differenza nelle loro comunità; Encore!, che vede la talentuosa Kristen Bell come produttrice esecutiva; e le raccolte di corti animati SparkShorts e I Perché di Forky di Pixar Animation Studios.

Disney+ è anche la nuova casa dello streaming dell’iconica serie animata I Simpson, con oltre 600 episodi disponibili on-demand per la prima volta insieme. Le prime 30 stagioni sono ora disponibili, mentre la stagione 31 arriverà sulla piattaforma entro la fine dell’anno.

Guardalo dove vuoi, quando vuoi

Da oggi, il pubblico di questi otto paesi può guardare Disney+ in streaming sulla maggior parte dei dispositivi mobili e TV connesse. Gli abbonati possono godere di una visione senza interruzioni pubblicitarie, fino a 4 stream contemporanei, download illimitati su 10 dispositivi, suggerimenti di visione personalizzati, e la possibilità di creare fino a 7 profili differenti, inclusa l’opportunità per i genitori di impostare profili per i bambini che li facciano accedere solo a contenuti appropriati alla loro età.

Gli utenti possono iscriversi a Disney+ direttamente dal sito DisneyPlus.com o tramite acquisto in-app da:

  • Apple (iPhone, iPad, iPod touch e Apple TV, e completamente integrate con l’app Apple TV)
  • Google (telefoni Android, dispositivi Android TV, dispositivi Google Chromecast e Chromecast integrati, ad eccezione di Islanda e Groenlandia)
  • Amazon (dispositivi Fire TV, smart TV Fire TV Edition, e Fire Tablet solo in Lussemburgo).

Gli abbonati possono accedere all’app di Disney+ anche tramite smart TV, incluse le Smart TV LG webOS e Smart TV Samsung, console di gioco incluse Microsoft Xbox One e Sony PlayStation 4 e tramite browser web. La lista completa dei dispositivi supportati è disponibile su help.disneyplus.com.

L’abbonamento annuale a Disney+ è proposto ai seguenti prezzi:
·         €6.99/€69.99 in Portogallo, Belgio, Finlandia, Islanda e Lussemburgo
·         69 NOK/689 NOK in Norvegia
·         69 SEK/689 in Svezia
·         59 DKK/589 DKK in Danimarca

Tutti i dettagli e le informazioni su come abbonarsi sono disponibili su Disneyplus.com. Per l’assistenza clienti, gli abbonati sono invitati a visitare l’Help Center che potrà dare risposta alle domande più frequenti e aiutarli a navigare su Disney+.

Star Wars: Liam Neeson è “fiero” de La Minaccia Fantasma

0
Star Wars: Liam Neeson è “fiero” de La Minaccia Fantasma

Il trattamento che i fan hanno riservato alla trilogia sequel di Star Wars potrebbe ricordare – anche se per ragioni totalmente opposte – l’accoglienza che all’epoca il fandom della saga fantascientifica riservò alla trilogia prequel di George Lucas. Adesso, uno degli attori che hanno preso parte agli episodi usciti tra il 1999 e il 2005 ha voluto esprimere tutto il suo sostegno nei confronti di quel trittico.

Stiamo parlando di Liam Neeson, che ne La Minaccia Fantasma ha interpretato il ruolo di Qui-Gon Jinn. In un’intervista con Andy Cohen in occasione di un nuovo episodio della trasmissione Radio Andy (via The Hollywood Reporter), il celebre attore ha parlato della sua partecipazione nel film e della possibilità di aver interpretato il Maestro Jedi: “Mi piace quel film. Ne sono orgoglioso e sono orgoglioso di averne fatto parte. Volevo essere un Jedi. Ho avuto modo di giocare con quelle meravigliose spade laser e cose del genere. È stato fantastico, Andy. Lo è stato davvero.”

Neeson ha poi parlato anche di uno dei personaggi ancora oggi più bistrattati dell’intera saga, ossia Jar Jar Binks, il goffo gungan interpretato da Ahmed Best, che viene esiliato dal suo popolo e che accompagna Qui-Gon e Obi-Wan Kenobi per tutto il film: “È stato oggetto di molte critiche, al punto che hanno davvero influenzato la sua carriera. E devo ammettere che quando stavo girando quel film… Ahmed era probabilmente uno dei ragazzi più divertenti e di talento con cui abbia mai lavorato”. Neeson ha anche rivelato che una volta ha detto al suo manager che credeva che Best sarebbe potuto diventare il futuro Eddie Murphy

Per il ruolo di Jar Jar Binks, Best ricevette una nomination ai Razzie Awards come miglior attore non protagonista. Critica e pubblico detestarono il personaggio, con Lucas che venne anche tacciato di razzismo (accuse che sono sempre state respinte anche dallo stesso Best). Molti anni più tardi l’attore ha rivelato di aver addirittura tentato il suicidio dopo il caso mediatico suscitato dalla pessima accoglienza riservata all’umanoide.

Sam & Cat, sitcom: cast, trama, attori, curiosità

Sam & Cat, sitcom: cast, trama, attori, curiosità

Nel mondo dell’intrattenimento per ragazzi, sono i due i network americani a farla da padroni. La maggior parte dei contenuti teen proviene infatti dai canali di Disney Channel e Nickelodeon, che propongono cartoni e serie tv adatti a bambini e adolescenti. Grazie a questi programmi sono nate tantissime star della tv, del cinema e della musica come Zendaya, Zac Efron, Dove Cameron, Selena Gomez, Demi Lovato, Miley Cyrus e molte altre ancora. Oggi vi parliamo di una sitcom per ragazzi targata Nickelodeon, dal titolo Sam & Cat, che ha lanciato la stella del pop Ariana Grande.

Sam & Cat cast e trama

In onda dal 2014, Sam & Cat è una sitcom di Nickelodeon per ragazzi, creata da Dan Schneider, considerata come spin-off/sequel delle famose iCarly e Victorius. Grazie a questa nuova serie, alcuni dei personaggi secondari delle due sitcom principali trovano una propria dimensione e possono raccontare le loro storie.

Nel finale della serie iCarly, la protagonista Carly (Miranda Cosgrove), parte per l’Italia con il padre mentre la sua amica Samantha “Sam Puckett (Jannette McCurdy) decide di cominciare uno strano tour in motocicletta. Durante i suoi giri in moto, Sam capita a Venice, Los Angeles, dove si trova a soccorrere una ragazza da un camion della spazzatura. La ragazza in questione si chiama Cat Valentine (Ariana Grande) e vive in un piccolo appartamento insieme a sua nonna.

Grata a Sam per averla salvata, Cat invita la ragazza a vivere con lei, dopo che la nonna decide di trasferirsi in una casa di riposo. Le due ragazze dunque diventano coinquiline e, dovendo mantenersi da sole a Venice, decidono di avviare una piccola attività. Nonostante le ragazze siano completamente diverse ed entrambe assai pasticcione, Sam e Cat aprono una società di baby sitter, aiutate da Dice (Cameron Ocasio), un loro amico nonché manager di uno stranissimo lottatore di nome Goomer (Zoran Korach).

Nonostante la serie fosse molto amata dal pubblico, Sam & Cat è andata in onda per una sola stagione – divisa in due parti – di 36 episodi rispetto alle 40 previste. La sitcom è stata infatti cancellata prematuramente e all’improvviso dal network che ha imputato la fine dello show ai dissapori tra le due protagoniste. In quello stesso periodo inoltre alcune foto private di Jannette McCurdy vengono diffuse online e Ariana Grande inizia la sua carriera musicale. Per questi motivi la serie si chiude senza un conclusione.

Sam & Cat attori e attrici: Ariana Grande vs Jannette McCurdy?

Essere una giovane attrice in un mondo di squali televisivi non è mai facile ma sia Jannette McCurdy che Ariana Grande si sono fatte valere durante la loro permanenza a Nickelodeon. Nonostante le due ragazze fossero molto professionali sul set e si facessero in quattro per far si che la sitcom avesse successo, Sam & Cat non è arrivata a festeggiare il suo secondo compleanno.

Negli anni sono stati tanti i rumour associati alla cancellazione della serie ma, a chiarire la situazione è stata la McCurdy nel 2015 rilasciando un’intervista per il magazine Seventeen. Secondo quanti dichiarato da Jannette, pare che non sia stata una faida tra lei e Ariana a creare problemi alla serie. Sembra infatti che, nonostante le sue attrici condividessero le stesse responsabili da co-protagoniste, i loro cachet fossero decisamente diversi e che la McCurdy fosse pagata di meno rispetto alla sua collega.

leggi anche: Cameron Boyce: 10 cose che non sai sull’attore

Ariana Grande ha più volte negato questo pettegolezzo ma Jannette ha anche dichiarato di essersi sentita a disagio ad un certo punto a lavorare in Nickeloden. Nel 2014, infatti, la madre della McCurdy, da tempo malata di cancro è purtroppo venuta a mancare, lasciando la figlia e tutti i suoi cari nello sconforti.

“Sei giorni dopo la morte di mia madre sono tornata a lavoro […] Ho pensato ‘Oh magari se giro questo video o faccio questo episodio starò bene perché avrò qualcos’altro su cui concentrarmi’. Ma la verità è che stavo solo ignorando questo episodio gettandolo nel dimenticatoio, cosa che mi stava distruggendo dal punto di vita emotivo”. [fonte: Seventeen]

A causa quindi di questo trauma e dei già tanti problemi sul set, la McCurdy ha deciso di abbandonare Sam & Cat, dedicandosi alla sua salute fisica e mentale. Nel frattempo, anche la piccola Ariana Grande è andata avanti; grazie alla notorietà acquisita, ha iniziato la sua carriera da cantante, poi esplosa in un successo mondiale.

Sam & Cat episodi completi in italiano

Tutti gli episodi della sitcom Sam & Cat di Nickelodeon con Jannette McCurdy e Ariana Grande sono disponibili in streaming sulla piattaforma a pagamento di Netflix. Inoltre, sul sito ufficiale di Nickelodeon Italia sono disponibili tantissimi contenuti interattivi, giochi, test e tante curiosità sulla serie.

Sam & Cat: la prima stagione

S1, Ep1 – L’ex assistente di iCarly Sam Puckett collabora con Cat Valentine, studente della Hollywood Arts High School, per assumere il servizio di babysitter della nonna di Cat.

S1, Ep2 – Cat è devastato quando una rete via cavo cancella uno show televisivo su una famiglia di travestiti.

S1, Ep3 – Sam e Cat fanno da baby-sitter a due educate ragazze inglesi; Sam cerca di soddisfare un requisito di servizio alla comunità presso Elderly Acres.

S1, Ep4 – Sam e Cat si prendono cura di una capra e cercano di conquistare il figlio del padrone di casa, che li vuole sfrattati. Dice inizia a gestire Goomer, uno stupido combattente di MMA.

S1, Ep5 – Cat scopre che Sam è molto veloce nel mandare messaggi e la convince a competere in una gara di messaggi contro un dolce ragazzo, Butler, che ha una mamma prepotente. Dice cerca di evitare un vecchio amico fastidioso.

S1, Ep6 – Quando un cliente di babysitter dice: “Sei la mia baby sitter preferita di sempre”, Sam e Cat discutono su quale di loro intendesse. Competono per l’affetto dei loro nuovi clienti per vedere chi è davvero la migliore baby sitter.

S1, Ep7 – Quando Sam e Cat accettano di fare da babysitter a Goomer mentre Dice se ne va, applicano erroneamente il farmaco di Goomer che gli fa perdere temporaneamente la vista prima di una partita importante.

S1, Ep8 – Un servizio di babysitter concorrente pubblica false recensioni negative sul servizio di babysitter di Sam e Cat. Sam e Cat affrontano la loro nuova concorrenza e scoprono che non sono quello che sembrano.

S1, Ep9 – La mamma di Goomer sta venendo a trovarla ma non ha idea che suo figlio sia un combattente di MMA. Dice chiede l’aiuto di Sam e Cat per convincere la mamma di Goomer che Goomer è un insegnante di scuola superiore.

S1, Ep10 – Per aumentare la loro attività di babysitter, Sam e Cat realizzano uno spot pubblicitario che presenta l’amato cane di Dice. Una famiglia riconosce il cane e chiede la proprietà legale, sostenendo che il cane appartiene a loro.

S1, Ep11 – I truffatori britannici Gwen e Ruby tornano e, fingendo di essere amichevoli, guidano un cuneo tra Sam e Cat. Quando Sam e Cat capiscono questo, capovolgono la situazione su Gwen e Ruby.

S1, Ep12 – Sam, Dice e Goomer vanno a una rissa di MMA e lasciano la casa di Cat per studiare. Al ritorno, scoprono che la moto di Sam è scomparsa e Cat non riesce a ricordare il giorno. Il gruppo si propone di risolvere il mistero e recuperare la bici di Sam.

S1, Ep13 – Sam apre una cassaforte nella sua camera da letto e scopre un tunnel che conduce a una stanza segreta. Cat si filma per 24 ore in modo che il suo sé futuro possa guardarlo tra 10 anni.

S1, Ep14 – Le abilità di babysitter di Sam e Cat vengono messe alla prova quando si prendono cura di un ragazzino, Oscar, che è molto incline agli incidenti. Le ragazze sono determinate a mostrare a Oscar un momento divertente mentre lottano per tenerlo fuori dai guai.

S1, Ep15 – Ad Halloween, Sam e Cat vengono assunti per fare da babysitter a una bambola, con risultati insoliti e inquietanti. Cat pensa anche che possa aver accidentalmente trasformato Dice in una scimmia con un incantesimo.

S1, Ep16 – Sam ottiene un lavoro come assistente dell’enorme star del rap Peezy B. Cat trova molto più difficile fare da babysitter senza Sam in giro ad aiutarlo.

S1, Ep17 – Quando viene ordinato di rinominare la loro attività di babysitter perché è troppo simile a “Salmon Cat”, un programma televisivo degli anni Settanta, Sam e Cat devono rintracciare i creatori dello spettacolo e risolvere una lunga faida di anni.

S1, Ep18 – Per dimostrare di essere intelligente, Cat gioca un brutto scherzo a Sam usando una coppia di gemelli che stanno facendo da babysitter. Sam si rivolge alla sua gemella, Melanie, per fare un brutto scherzo a Cat.

S1, Ep19 – Sam e Cat sono incaricati di convincere una cliente baby sitter a rinunciare al suo “Poober” – il suo vecchio animale di peluche. Ciò si rivela molto più difficile di quanto sembri a prima vista.

S1, Ep20 – Quando Sam mangia tutte le polpette di carne della luna che Cat ha preparato per una cena speciale della luna, Cat deve farne altre. Cat si distrae quando trova una scarpa e diventa ossessionata dal trovare la sua coppia corrispondente.

S1, Ep21 – Sam nota che Cat ha speso molti soldi. Quando le chiede da dove proviene, Cat porta Sam a un “bancomat magico” che le dà soldi gratis. Sam teme che questo potrebbe non essere legale.

S1, Ep22 – Sam e Cat cercano di inserire la parola “grumoso” nel dizionario dopo aver scommesso che “grumoso” è una parola reale.

S1, Ep23 – L’amica di Cat, Jade, arriva a Los Angeles e Sam è diventato amico di lei. Cat invita il vecchio amico di Sam (ed ex fidanzato) a LA e le cose si rivelano così strane. Nel frattempo, Dice riceve un sacco di tonno e anche lui diventa strano.

S1, Ep24 – Cat inventa una vacanza, “Yay Day”, che è solo una scusa per comprare regali per tutti. Quando Cat finge quello che le altre persone le hanno ricevuto, scopre un regalo offensivo da parte di Sam.

S1, Ep25 – Sam e Cat notano che tutti, compresi i loro amici, stanno diventando ossessionati da un nuovo gioco per telefono, “Brain Crush”. Il gioco distrae il pubblico allo spettacolo di una donna di Cat.

S1, Ep26 – Sam e Cat devono trovare un modo per godersi il loro drink preferito dopo che è stato bandito dalla California. Ma una volta che riescono ad averne il più possibile ea condividerlo con tutti gli altri, scoprono che le autorità stanno cercando il venditore.

S1, Ep27 – Il cast di Sam & Cat condivide errori durante le riprese dello spettacolo come una tradizione di tutti gli spettacoli di Dan Schneider.

S1, Ep28 – Sam e Cat promettono di comprare una bambola per una ragazza se aumenta i suoi voti. Sam e Cat sono finanziariamente tesi; Nel frattempo, Goomer perde la sua maglietta fortunata.

S1, Ep29 – La banda deve salvare Cat quando è intrappolata in uno dei trucchi magici di Dice.

S1, Ep30 – Nora prende di mira Dice come un modo per vendicarsi di Sam; Sam e Cat sono costretti a chiedere aiuto a Nevel.

S1, Ep31 – Sam e Cat incontrano problemi quando provano un nuovo servizio di consegna di droni online.

S1, Ep32 – Sam e Cat vengono assunti per accompagnare due bambini odiosi su un volo per le Bahamas.

S1, Ep33 – Mentre aiuta Goomer con un bullo nella sua palestra, Sam mette fuori combattimento un campione di MMA.

S1, Ep34 – Quando Sam e Cat mettono accidentalmente fuori combattimento il musicista Del DeVille, le cose si intensificano rapidamente mentre cercano di evitare di finire nei guai.

S1, Ep35 – Quando Cat porta Dice in Arizona per un concerto di modellazione dei capelli, Sam è bloccato a casa con una nuova coinquilina inaspettata per il fine settimana: Nona.

Fonte: WIKI, Nickelodeon, Seventeen

The Falcon and the Winter Soldier: Emily VanCamp sul set

0
The Falcon and the Winter Soldier: Emily VanCamp sul set

Come molti di voi sapranno la lavorazione di The Falcon and The Winter Soldier è ripartita e oggi dal set arrivano alcuni scatti che mostrano l’attrice Emily VanCamp impegnata in alcune scene.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

The Falcon And The Winter Soldier, la serie tv

The Falcon And The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan  riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Shazam 2: il regista anticipa dei villain inattesi

0
Shazam 2: il regista anticipa dei villain inattesi

Durante lo scorso weekend si è svolta la seconda parte del DC FanDome e il regista di Shazam!, David F. Sandberg, si è reso disponibile per condividere con i fan alcuni aggiornamenti sull’atteso sequel, il cui titolo ufficiale sarà Shazam! Fury of the Gods.

Allo stato attuale, non c’è molto che il regista abbia potuto rivelare a proposito del film, ma quando gli è stato chiesto di accennare ai villain che vedremo nella nuova avventura di Billy Batson, il regista ha spiegato: “Non posso assolutamente parlare del cattivo del film o dei cattivi del film. Tutto quello che posso dire è che il pubblico resterà sorpreso. Sarà qualcosa di decisamente inaspettato.”

Nella scena durante i titoli di coda del primo Shazam! abbiamo visto il personaggio di Sivana, in prigione, che viene raggiunto da Mr. Mind, con il quale stringe un’alleanza per cercare di sconfiggere Billy. È chiaro che il sequel prenderà le mosse proprio da quest’alleanza, ma stando alle parole del regista sembra che Sivana e Mr. Mind non saranno gli unici antagonisti che appariranno nel film.

Un dettaglio che invece Sandberg sembra aver confermato è il fatto che in Shazam! Fury of the Gods scopriremo molto di più sulla famiglia Shazam e sui vari supereroi alter ego apparsi alla fine del primo film. “Ora sono tutti supereroi, sono un’intera famiglia con dei superpoteri”, ha spiegato il regista. “E ora, finalmente, possiamo vederlo. L’abbiamo visto solo di sfuggita nel primo film, quindi è sicuramente un aspetto che non vedo l’ora di approfondire.”

Tutto quello che c’è da sapere su Shazam!

Shazam! è uscito nelle sale ad aprile 2019. Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans Djimon Hounsou.

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: ComicBook

Chicago Fire 9: Adriyan Rae nel cast

0
Chicago Fire 9: Adriyan Rae nel cast

Un nuovo paramedico si unirà al team di Firehouse 51 di Chicago Fire 9.  Secondo quanto apprendiamo da Deadline l’attrice Adriyan Rae (Light as a Feather, Vagrant Queen) si unirà al cast di Chicago Fire come personaggio regolare della serie per la nona stagione.

Rae entrerà nel ruolo di Gianna Pierce nel procedimento. Il suo personaggio è descritto come “un adorabile piantagrane con uno scintillio negli occhi”. È anche “affascinante, grintosa, divertente, spiritosa e di buon carattere”. Gianna Pierce proviene da una famiglia di genitori della classe operaia che sono adorati dalla loro comunità. Questo rende Gianna un individuo accogliente e amichevole che tratta tutti come una famiglia, ma non stravolgerlo. Non è un avversario. È dura e veloce nel difendere gli indifesi, non ha paura di un po ‘di caos e rotola con i pugni mentre si avvicina a tutto con un po’ di ironia.

Chicago Fire 9

Chicago Fire 9 è la nona stagione di Chicago Fire, la serie creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf per la NBC.

Nel cast di Chicago Fire 9 ritorneranno i personaggi Matthew Casey (stagione 1-in corso), interpretato da Jesse Spencer, Tenente del Camion 81. Quando non è di turno, lavora nel suo business di costruzione. Nella prima stagione è fidanzato con la tirocinante di medicina Hallie Thomas ma successivamente la ragazza lo lascia. Torna alla fine della stagione nel quale i due riprendono la relazione, fino a quando Hallie non rimane uccisa nell’incendio della clinica in cui lavorava. Nella seconda stagione si fidanza ufficialmente con Gabriela Dawson. Diventerà consigliere del quartiere, sotto incoraggiamento di Dawson.

Kelly Severide (stagione 1-in corso), interpretato da Taylor Kinney, tenente della Squadra di Soccorso 3. Ha vissuto insieme a Leslie Shay, sua migliore amica. È un “don Giovanni”. Nella prima stagione soffre di dolori alla spalla, che terrà sotto controllo prendendo antidolorifici senza prescrizioni. Soltanto alla fine della stagione si deciderà ad affrontare il problema e a farsi operare. Nella terza stagione si sposa a Las Vegas, ma dopo pochi mesi di relazione i due si lasciano; nonostante questo, la donna, aiuta Kelly a superare il trauma pe la morte di Shay. Nella quinta stagione, Kelly si metterà in testa di aiutare una donna malata di leucemia, facendo di tutto per donare il suo midollo osseo. Gabriela Dawson (stagione 1-in corso), interpretata da Monica Raymund, paramedico nell’Ambulanza 61 e amica di Leslie Shay. Successivamente seguirà il corso per diventare vigile del fuoco. Ha una relazione con Peter Mills nella prima stagione. Nella seconda stagione si fidanza con Matthew Casey di cui successivamente rimarrà incinta, ma nella quarta stagione perde il bambino. Successivamente prenderà in affido un bambino salvato da un incendio, Louie.

Comandante Wallace Boden (stagione 1-in corso), interpretato da Eamonn Walker, è il Comandante della Caserma 51. È molto autorevole e ha la mano ferma, ma è sempre in prima linea quando si tratta di difendere i suoi uomini. È divorziato e ha un figliastro che non vede da anni. Nella seconda stagione si sposa con Donna Robins da cui poi avrà un figlio, Terrence. Ha avuto una relazione con la madre di Peter Mills.Christopher Herrmann (stagione 1-in corso), interpretato da David Eigenberg, Vigile del fuoco del Camion 81. È sposato e ha 5 figli. Insieme a Dawson e Otis ha un locale, il Molly’s. Brian “Otis” Zvonecek (stagione 1-in corso), interpretato da Yuri Sardarov Vigile del fuoco del Camion 81. Ha avuto una relazione con la sorellastra di Kelly Severide. Ha abitato con Leslie Shay e Kelly Severide. Joe Cruz (stagione 1-in corso), interpretato da Joe Minoso, Vigile del fuoco del Camion 81. Ha avuto una relazione con Zoya, la cugina di Otis, arrivando anche a chiederle di sposarlo ma lei lo lascia tornando in Russia. È coinquilino di Otis e ha avuto una relazione con Sylvie Brett. Randy “Mouch” McHolland (stagione 1-in corso), interpretato da Christian Stolte, Vigile del fuoco del Camion 81. Si sposerà con il sergente Trudy Platt di Chicago P.D..

James Gunn rivela la reazione di Kevin Feige a The Suicide Squad

0
James Gunn rivela la reazione di Kevin Feige a The Suicide Squad

La storia del licenziamento di James Gunn da parte della Disney è ormai nota a tutti. Dopo che una serie di vecchi tweet del regista, ritenuti offensivi, balzarono nuovamente all’attenzione, la Casa di Topolino decise di interrompere i rapporti con Gunn impedendogli di portare a compimento i suoi lavori su Guardiani della Galassia Vol. 3. Successivamente, il regista venne nuovamente assunto dalla multinazionale, tornando nuovamente a lavorare al terzo capitolo del franchise dedicato a Star Lord & co.

Nel mezzo, James Gunn avrebbe stretto un accordo con la Warner Bros. per occuparsi del nuovo adattamento cinematografico basato sui personaggi della Squadra Suicida, l’attesissimo The Suicide Squad che arriverà al cinema il prossimo anno. Adesso, nei commenti ad un recente post condiviso via Instagram, è stato proprio Gunn a spiegare come hanno reagito i Marvel Studios e Kevin Feige quando hanno appreso che sarebbe andato a lavorare per la “concorrenza”.

“Prima di accettare il lavoro l’ho detto a Kevin Feige ed è stato molto gentile e di supporto, come sempre. Voleva solo che facessi un bel film. Lui e Lou D’Esposito sono persino venuti a visitare il set e ci hanno guardato girare. Non c’è inimicizia dietro le quinte come spesso accade invece nella comunità dei fan.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Ant-Man 3: Jonathan Majors sarà Kang Il Conquistatore

0
Ant-Man 3: Jonathan Majors sarà Kang Il Conquistatore

Jonathan Majors sarà Kang Il Conquistatore in Ant-Man 3. Dopo un ruolo di spicco in The Last Black Man in San Francisco, Jonathan Majors è apparso recentemente anche in Da 5 Bloods di Spike Lee ed è la star della nuova imponente serie della HBO, Lovecraft Country. Chiaramente, è un attore incredibile, uno dei grandi talenti emergenti di Hollywood. Quindi, naturalmente, non ci è voluto molto perché i Marvel Studios lo catturassero per un film futuro.

Secondo Deadline, Majors si è unito a Paul Rudd ed Evangeline Lilly nel prossimo sequel di Ant-Man, ancora senza titolo. Sebbene non ci siano dettagli sulla trama di Ant-Man 3 (questo è un film dei Marvel Studios, dopotutto), il report afferma che Majors non sarà dalla parte degli eroi, ma invece, l’attore molto probabilmente interpreterà Kang Il Conquistatore, uno dei cattivi più iconici di tutto l’Universo Marvel.

L’ultimo film del franchise di Ant-Man che abbiamo visto al cinema è stato  Ant-Man and the Wasp, diretto da Peyton Reed e uscito nel 2018. Il cast del film comprende Paul RuddEvangeline LillyMichael Peña, Walton Goggins, Bobby Cannavale, Judy Greer, Hannah John-Kamen, Michelle PfeifferLaurence Fishburne Michael Douglas.

Fonte: The Playlist

Pietro Castellitto parla de I Predatori a Venezia 77

0
Pietro Castellitto parla de I Predatori a Venezia 77

Pietro Castellitto, che presenta in Orizzonti la sua opera prima, che scrive, dirige e interpreta, I Predatori, parla del film e della stesura di una sceneggiatura complicata che gli ha permesso di vincere il premio per la Migliore Sceneggiatura in Orizzonti.

I predatori, film d’esordio alla regia di Pietro Castellitto è stato presentato in Concorso in Orizzonti alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura. Protagonisti sono Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pietro Castellitto, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone, Vinicio Marchioni, Claudio Camilli, Liliana Fiorelli, Renato Marchetti, Giulia Petrini, Francesco Borghese.

Sono profondamente felice – dichiara il regista – che il mio film venga presentato nella sezione Orizzonti. Lo sconquasso della pandemia ha distrutto molte certezze aprendo le porte a un nuovo scontro fra culture e visioni del mondo, premessa fondamentale per qualsiasi era artistica. C’è un che di bellico in quest’alba veneziana e farne parte è motivo di orgoglio. Ringrazio Alberto Barbera e tutti i selezionatori per la fiducia data. Spero di esserne all’altezza.

       Pietro.

Nel film  I predatori È mattina presto, il mare di Ostia è calmo. Un uomo bussa a casa di una signora: le venderà un orologio. È sempre mattina presto quando, qualche giorno dopo, un giovane assistente di filosofia verrà lasciato fuori dal gruppo scelto per la riesumazione del corpo di Nietzsche. Due torti subiti. Due famiglie apparentemente incompatibili: i Pavone e i Vismara. Borghese e intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. Nuclei opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà collidere quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni scoprirà le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti predatori.

I predatori è una produzione FANDANGO con RAI CINEMA prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci, opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

Alex de la Iglesia vuole dirigere un film su She-Hulk!

0
Alex de la Iglesia vuole dirigere un film su She-Hulk!

Ospite a Venezia 77, dove ha presentato Fuori Concorso la sua nuova serie 30 monedas, Alex de la Iglesia ha dichiarato di voler dirigere un film su She-Hulk.

Il regista spagnolo ha presentato Fuori Concorso l’episodio pilota della sua nuova serie horror. Al centro della trama un pugile ex detenuto ed esorcista mandato a fare il parroco in uno sperduto paesino che verrà stravolto da strani accadimenti.

Howard: la vita, le parole, intervista al regista Don Hahn

Howard: la vita, le parole, intervista al regista Don Hahn

Da agosto è disponibile su Disney+ il documentario Howard: la vita, le parole (qui la nostra recensione), dedicato, appunto, alla vita e alle parole di Howard Ashman. Il nome non dirà molto ai più ma se pensate a Part of your world o a Be my Guest, canzoni memorabili della storia dell’animazione Disney, ecco che una lampadina si accende. Ebbene sì, Ashman è l’autore delle parole di alcune delle canzoni più belle dei classici Walt Disney. Insieme ad Alan Menken ha scritto la storia del genere musicale, del genere animato, ha cambiato la storia e la struttura dei classici Disney e, come apprendiamo grazie a questo documentario, ha denunciato la sua condizione di omosessuale malato di AIDS, che lo ha portato via ai suoi cari troppo giovane e con ancora tanto da dare al mondo dell’arte.

A raccontarne la storia è Don Hahn, regista in forze alla Casa di Topolino che a lungo lavorò con Ashman. Come mai proprio adesso Don ha sentito il bisogno di raccontare la storia del suo amico e collega? Cosa gli ha fatto desiderare di raccontare finalmente la storia di Howard?

Avevo un po’ paura che si sarebbe persa la sua memoria. Sua sorella gestisce un blog, in cui parla di lui, ma non esiste una biografia ufficiale, né in forma di libro né in forma di film. Volevo approfondirne la storia, conoscevo lui e le persone che hanno fatto parte della sua vita. Ho iniziato a mettere insieme gli elementi per vedere se riuscivo a mettere in piedi un film. E alla fine, eccolo, ed è stato più avvincente di quanto pensassi. È la stessa cosa quando pensi di conoscere le persone con cui lavori, ma non è così fino a che non scavi nelle loro vite e vedi le loro lotte.

Il documentario si apre su un dietro le quinte de La bella e la bestia. Come mai questa scelta?

Abbiamo provato molte cose diverse, incluso Howard che raccontava storie alla sua sorellina. Abbiamo ricreato la fantasia che avrebbe potuto essere nella sua mente, ma non era abbastanza avvincente. Il vero titolo della storia di Howard è una vita brillante troppo breve. Quindi quell’apertura era un modo per mostrare, in breve, “Ecco un ragazzo all’apice della sua carriera all’opera su alcuni dei suoi lavori migliori – e il segreto nascosto che nessuno conosceva tranne Howard”. Dopo quella ripresa, non sarebbe stato in giro per ancora molto tempo. Questa è la triste verità sulla storia, e quell’introduzione sembrava il gancio giusto nel resto del racconto. (Ashman morì di AIDS tre giorni prima della prima de La bella e la bestia, nel 1991, ndt).

Howard: la vita, le parole – intervista al regista Don Hahn

Howard: la vita, le parole non è pieno di tutti i suoi successi, hai parlato più della sua famiglia e della storia di questo bambino che cresce. Come hai affrontato la narrazione?

Il soggetto che stavo raccontando era Howard, e lui era così interessante e intelligente, dovevo lasciare che lui conducesse la storia e che lui la raccontasse in qualche modo, quindi niente narratore e niente teste parlanti. Nemmeno io volevo partecipare, non volevo inserire un gruppo di vecchietti che stavano lì a dire quanto fosse bravo. È stato più interessante conoscere l’uomo e la sua arte. È l’uomo che ci ha dato Part of your world o a Be my Guest, ma qui raccontiamo anche cosa è accaduto alla persona. E sono convinto che sarebbe felice di sapere che le sue lotte sono diventate parte della storia che ho raccontato.

Quali sono stati alcuni dei momenti più difficili da lasciare fuori dal montaggio finale?

Mi sono imbattuto in un nastro di Howard e Tina Turner; vorrei che tutti lo potessero sentire. Dura due ore e Tina prepara il pranzo a Howard mentre lui le chiede della sua vita. In quel periodo stava scrivendo una sceneggiatura sulla sua vita. Ma non era fondamentale per la sua carriera perché non è mai stato realizzato. Il suo caro amico Kyle Rennick aveva alcune registrazioni di quando Howard era malato, parlando della sua vita a teatro. Probabilmente dovrei fare un podcast su questi audio, ma dovevo attenermi ai momenti chiave e a ciò che è essenziale per la storia e ciò che non lo è. Ma quelli erano alcuni dei momenti affascinanti.

Come ha reagito la sua famiglia al documentario quando glielo hai mostrato?

Ero terrorizzato. Ma invece di avere una reazione a film completo, ho inviato loro parti del documentario mentre lo realizzavo. Ho finito il primo atto e l’ho mandato. Sono stati di supporto, ma sedersi per intervistarli è stato difficile, specialmente quando ho dovuto sedermi con Bill, il compagno di Howard. Ho dovuto chiedergli di come è stato essere un compagno di vita ma anche un assistente e infermiere. Aveva dedicato molti anni della sua vita a prendersi cura di quest’uomo. Volevo che parlasse di una relazione gay in un momento in cui era difficile. E lui è stato incredibilmente onesto.

Howard: la vita, le parole è disponibile su Disney+.

Howard: la vita, le parole recensione

Moran Atias: 10 cose che non sai sull’attrice

Moran Atias: 10 cose che non sai sull’attrice

Nota attrice di origini israeliane, Moran Atias si è negli anni affermata grazie alla sua versatilità, elemento che le ha permesso di trovare fortuna tanto nel proprio paese quanto negli Stati Uniti e in Italia. Oggi principalmente conosciuta per i suoi ruoli televisivi, l’interprete continua ad ottenere consensi, consolidando una carriera già ricca di importanti collaborazioni e riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Moran Atias.

Moran Atias Instagram

Moran Atias: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in diversi film tra Italia e Stati Uniti. L’attrice intraprende la propria carriera al cinema recitando in Italia. Qui ha modo di ottenere popolarità grazie a titoli come Gas (2005), con Paolo Villaggio, Le rose del deserto (2006), con Michele Placido, La terza madre (2007) e Oggi sposi (2009), con Luca Argentero. Allo stesso tempo, l’attrice amplia i propri orizzonti recitando anche in Israele nel film Yamim Shel Ahava (2005) e poi negli Stati Uniti in Land of the Lost (2008), con Will Ferrell. Da quel momento, inizia a consolidare la propria popolarità in America con film come The Next Three Days (2010), con Russell Crowe, Third Person (2013), con Liam Neeson e Speed Kills (2018), con John Travolta.

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Giunta negli Stati Uniti, l’attrice inizia a farsi conoscere in particolare per i suoi ruoli in alcune note serie televisive. La prima di queste è Crash (2008-2009), seguita poi da CSI: NY (2010), White Collar – Fascino criminale (2011) e Tyrant (2014-2016), dove diventa popolare con il personaggio di Leila Al-Fayeed. Terminata questa, entra a far parte del cast di 24: Legacy (2017), ispirata alla celebre serie con Kiefer Sutherland. Negli ultimi anni ha invece recitato in The Resident (2018) e The Village (2019), dove è protagonista nel ruolo di Ava Behzadi.

8. Ha partecipato a diversi programmi italiani. Prima di diventare un’affermata attrice, la Atias era nota come modella. Intraprese tale carriera a livello internazionale, arrivando poi a sfilare per celebri stilisti italiani come Versace, Cavalli e Dolce&Gabbana. In Italia conosce infatti una certa popolarità, e ben presto viene chiamata a partecipare a diversi programmi televisivi in qualità di valletta. Tra questi si annoverano Carramba che fortuna (2000), Superconvenscion (2000-2001), Italiani (2002), Matricole & Meteore (2003) e I raccomandati (2003-2004). Così facendo, ha modo di affermarsi ulteriormente, arrivando poi ad ottenere ruoli in diversi film.

Moran Atias in The Resident

7. È stata un personaggio ricorrente della serie. Tra i primi grandi successi televisivi dell’attrice si annovera The Resident, medical drama con aspirazioni particolarmente realistiche sulla vita negli ospedali. Qui l’attrice ha recitato nel ruolo di Renato Thorpe, donna d’affare dotata di grande astuzia e fascino. Il personaggio era inizialmente stato affidato ad un’altra attrice, apparsa nel pilota della serie, ma per motivi non resi noti questa ha lasciato il ruolo. Gli sceneggiatori lo hanno allora riadattato affinché la Atias potesse prenderne i panni.

Moran Atias in The Village

6. È la protagonista della nuova serie drammatica. Dal 2019 l’attrice è impegnata con la serie The Village, di cui è protagonista. Qui interpreta Ava Behzadi, in una storia incentrata sui legami tra i residenti di un condominio, i quali tra drammi e gioie arrivano a formare un’unica grande famiglia. Si tratta di un progetto molto speciale per l’attrice, che ha dichiarato come consideri questa l’occasione con cui dar prova delle proprie capacità.

Moran Atias fisico

Moran Atias è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da 396 mila persone. All’interno di questo, con oltre 700 post, è solita condividere immagini relative a propri momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lei legate, come anche di serate di gala o eventi a cui ha preso parte e luoghi visitati.

4. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attrice condivide con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete e modella. Sono infatti presenti interviste, servizi fotografici, foto di backstage tratte dai set e immagini o video promozionali vari. Così facendo, l’attrice ha modo di tenere continuamente aggiornati i propri follower sui suoi progetti, attuali o futuri.

Moran Atias e i suoi fidanzati

3. Ha avuto relazioni con note personalità dello spettacolo. L’attrice ha più volte lasciato intendere di voler mantenere il più privata possibile la propria vita sentimentale. Negli anni, infatti, ha molto limitato le notizie a riguardo, evitando anche di condividere particolari a riguardo sui propri social. Nel tempo le sono poi comunque state attribuite diverse relazioni, tra cui quella con il calciatore romeno Adrian Mutu e con l’imprenditore Lapo Elkann. La Atias non si è però mai sbilanciata a riguardo, mantenendo per sé i dettagli delle sue vicende sentimentali.

Moran Atias: il suo fisico

2. Si è affermata come modella. L’attrice ha perseguito sin da giovanissima la volontà di diventare una modella. Il suo fisico particolarmente curato e rientrante nei canoni di bellezza le ha poi permesso di ottenere il successo a cui aspirava. Con le misure 90-61-90, la Atias ha infatti iniziato sin da adolescente a posare per note riviste e comparire in televisione. All’età di 17 anni si è poi trasferita in Germania, dove ha vissuto per sette mese, raggiungendo importanti risultati. Partecipò infatti ai concorsi Miss Globe International e Top Model of the World, vincendo poi quest’ultimo.

Moran Atias: età e altezza

1. Moran Atias è nata ad Haifa, in Israele, il 9 aprile del 1981. L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

No Time To Die: clip “Rami Malek nel ruolo di Safin”

0
No Time To Die: clip “Rami Malek nel ruolo di Safin”

Manca oramai poco all’arrivo al cinema di No Time To Die, il nuovo film su James Bond che è diretto da Cary Joji Fukunaga e prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli

Protagonisti del cast sono Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph FiennesRami Malek e Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch. Ebbene oggi la Universal Pictures Italia ha diffuso un nuovo contributo video di No Time To Die che ci svela Rami Malek nel ruolo di Safin:

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il meraviglioso mondo di Topolino, la serie di corti in arrivo su su Disney+

Topolino e i suoi amici stanno arrivando su Disney+ con la nuova serie di corti animati Il meraviglioso mondo di Topolino. Dal team dei creatori di Topolino, la serie di cortometraggi animati targata Disney Channel vincitrice degli Emmy Awards, arriva la nuova serie originale Disney+ che debutterà lo stesso giorno del compleanno di Topolino, mercoledì 18 novembre. A partire dal 27 novembre, ogni venerdì, verranno poi rilasciati due nuovi cortometraggi. Quest’anno debutteranno in anteprima un totale di dieci corti, con altri 10 previsti per l’estate 2021.

Ne Il meraviglioso mondo di Topolino non c’è altro che divertimento ed entusiasmo per Topolino e i suoi migliori amici – Minni, Paperino, Paperina, Pippo e Pluto – che intraprendono le più grandi avventure vissute finora, destreggiandosi tra gli imprevisti di un mondo selvaggio e bizzarro in cui la magia Disney rende possibile l’impossibile. Ogni cortometraggio, della durata di sette minuti, è pieno di momenti esilaranti, ambientazioni moderne, storie senza tempo, nuova musica e l’inconfondibile stile artistico classico dei corti di Topolino. La serie includerà storie ispirate alle varie aree tematiche dei parchi Disney e cammeo dei classici personaggi della tradizione Disney.

Contrassegnati da uno stile artistico contemporaneo che rimanda agli inizi di Topolino nel 1928, la serie di cortometraggi animati di Topolino è stata presentata in anteprima su Disney Channel nel 2013, in onda per cinque stagioni per un totale di 96 episodi, e ha vinto sette Primetime Emmy Awards, due Daytime Emmy Awards e 21 Annie Awards. Questi corti hanno ispirato una linea mondiale di prodotti su licenza, giocattoli e abbigliamento, nonché Mickey & Minnie’s Runaway Railway, la prima attrazione nella storia Disney con Topolino e Minni, ora aperta ai Disney’s Hollywood Studios di Walt Disney World Resort in Florida. Tutte e cinque le stagioni di Topolino sono attualmente disponibili in streaming su Disney+.

Il meraviglioso mondo di Topolino è prodotta da Disney Television Animation con l’artista e regista vincitore di un Emmy Award, Paul Rudish, nel ruolo di produttore esecutivo e supervising director. Christopher Willis, il compositore dei cortometraggi di Topolino nominato all’Emmy Award, ha realizzato la musica anche per questa serie.

Un Divano a Tunisi: trailer ufficiale

0
Un Divano a Tunisi: trailer ufficiale

BIM Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di Un Divano a Tunisi di Manèle Labidi con Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Aïcha Ben Miled, Feriel Chamari, Hichem Yacoubi, Najoua Zouhair, Jamel Sassi e Ramla Ayari.

In Tunisia c’è stata la Primavera araba, ma forse aprire uno studio da psicanalista per una donna è ancora troppo presto… Selma (Golshifteh Farahani) è una giovane psicanalista dal carattere forte e indipendente cresciuta a Parigi insieme al padre, quando decide di tornare nella sua città d’origine, Tunisi, determinata ad aprire uno studio privato le cose non andranno come previsto…. La ragazza si scontrerà con un ambiente non proprio favorevole, i suoi parenti cercheranno di scoraggiarla, lo studio inizierà a popolarsi di pazienti alquanto eccentrici…

 

Molecole, recensione del film di Andrea Segre #Venezia77

Molecole, recensione del film di Andrea Segre #Venezia77

È stato presentato nella serata di Pre-apertura di Venezia 77 ed è in sala dal 3 settembre Molecole, il nuovo lavoro del regista veneto Andrea Segre. Autore di lungometraggi come Io sono Li e La prima neve. Apprezzato regista di documentari che indagano il rapporto tra luoghi e persone, con un’attenzione particolare al suo Veneto, ma anche alle migrazioni e alle marginalità, da La mal’ombra a Mare chiuso, al più recente Il Pianeta in Mare, Segre propone con Molecole un lavoro documentaristico dalla forma e dal contenuto inattesi, come inatteso è stato per lui e per tutti il confronto con l’emergenza Covid 19 e il confinamento che ne è scaturito.

Come nasce Molecole

Molecole è sgorgato. Come l’acqua”. Queste le parole usate dal regista per descrivere la genesi del lavoro. L’espressione rende bene l’idea del suo carattere imprevisto e naturale. Altro era infatti il progetto di Segre: un documentario che trattasse due grandi questioni centrali per la Venezia di oggi: il turismo di massa e l’acqua alta. Due fenomeni apparentemente molto diversi, ma che pongono sfide alla città. Era tutto pronto, quando è arrivato il Covid, che ha imposto il lockdown. E’ in questo nuovo scenario, con una città svuotata, che Segre prova a riflettere sui due temi di cui sopra. Una riflessione in absentia, dal momento che, come ovvio, dei turisti non c’è l’ombra e sono giorni di una bassa marea eccezionale.

Contestualmente, prende vita l’altro filone che percorre il documentario: un dialogo per parole e immagini col padre, Ulderico Segre, scomparso dieci anni fa. Sono le parole delle lettere che il regista scriveva al padre, ma è anche la sua voce off che spesso si rivolge direttamente alla figura paterna con domande e osservazioni, e le immagini, foto e filmati in Super 8 che il genitore girava in gioventù, ritrovati nella casa di famiglia in cui il regista ha trascorso il periodo del confinamento. Il dialogo è continuo, in uno scambio padre-figlio che arricchisce il lavoro, grazie anche al montaggio di Chiara Russo. La  sceneggiatura è firmata dallo stesso Andrea Segre.

Lo sguardo di Andrea Segre su Venezia

La Venezia che interessa a Segre è nel vuoto da confinamento e nei pochi elementi che lo popolano: concerti di gabbiani affamati, canti di donne solitarie, sprazzi di un carnevale mai partito. Due vogatrici si allenano in un canale della Giudecca deserto – sono Elena Almansi e Giulia Tagliapietra – e parlano a Segre della città che vivono e di quella che vorrebbero. È vuoto e fragilità Venezia, incapacità di controllare qualcosa che non si conosce, ma è anche la grandiosità delle sue bellezze, la sua impressionante capacità di adattamento,  è resilienza. Venezia è per antonomasia città in costante dialogo con l’ineluttabile, in equilibrio precario – un turismo che è vitale, ma che spesso sembra soffocarla, un’acqua che è natura, ma sempre più insidiosa per ciò che l’uomo ha costruito. Eppure Venezia e la sua laguna per Segre non sono solo uno splendido luogo che tutto il mondo ci invidia, esso stesso in bilico tra grandezza e fragilità, emblema della condizione collettiva in cui la pandemia ha gettato tutti, ma sono luoghi del cuore – sebbene il regista affermi di avere con la città un rapporto controverso – qui riscoperti. La Venezia di oggi, in costante dialogo con quella di ieri, immortalata dai filmati paterni. Due mondi sorprendentemente simili, a causa di una pandemia che ha colto tutti di sorpresa, riportando però l’ambiente ad una dimensione più autentica.

Dal punto di vista visivo, ciò è reso con un’estrema cura del dettaglio, con inquadrature in cui dominano due elementi: la nebbia e l’acqua, con la vastità vuota della città. Immagini girate di giorno, ma anche, spesso, di notte. Ombre, aloni, vetri appannati. Una fotografia suggestiva, curata da Matteo Calore e dal regista.

Le musiche di Teho Teardo accompagnano alla scoperta delle calli veneziane, colte con prospettive non comuni, alimentando il mistero di una città sospesa. Le atmosfere ricordano da vicino quelle di un grande veneto, cultore del rapporto tra l’uomo e i suoi luoghi, Carlo Mazzacurati.

Il proprio passato alla luce del presente

È dunque un lavoro intimo e personale Molecole, influenzato dal confinamento, da quella nebbia che spinge a riflettere e a guardarsi dentro, a riannodare i fili col passato. Ulderico Segre, padre del regista, era uno scienziato chimico-fisico, il cui oggetto di studio erano appunto le molecole. Quelle particelle di cui siamo fatti, che non vediamo e ci determinano. Era forse quello del padre, riflette il regista, un tentativo di venire a patti, di dialogare con ciò che non poteva controllare, quella parte fisica di sé predeterminata che ne ha segnato il destino ed ha portato alla sua prematura scomparsa. Sembra essere proprio questo l’aspetto che il regista non aveva compreso fino in fondo della figura paterna, e che oggi gli appare improvvisamente più chiaro, mentre affronta l’incertezza di una pandemia contro la quale ci si sente impotenti. È questo confronto con ciò che appare ineluttabile che accomuna oggi le due figure, oltre all’essere entrambi padri, consentendo al figlio di rinsaldare il legame con il genitore.

Si prende i suoi tempi Molecole, ha l’incedere lento e ovattato dell’atmosfera di quei giorni. E’ forse meno ricco di contributi di confronti, ridotto all’essenziale, rispetto a quello che era il progetto iniziale. Forse anche assai distante da quello, come era inevitabile che fosse. Tuttavia, riesce ad evitare il rischio di annoiare lo spettatore, cosa che poteva succedere con un’opera dall’incedere così meditativo e riflessivo. Merito della delicatezza poetica che Segre mette nel racconto, ma anche di una giusta durata, 71 minuti, che rende agile il lavoro.

Tanti se ne vedranno, sulle città svuotate dal Covid. Non tutti racconteranno qualcosa, oltre ad essere cartoline da città deserte, che mai si sarebbe immaginato di vedere così. Questo invece, lo fa. Perché non nasce a causa del lockdown, ma è la rielaborazione durante il lockdown di un progetto preesistente, che conserva una riflessione sui temi del turismo di massa e dell’acqua alta nella città lagunare, forse anche arricchita dalla prospettiva del confinamento. Inoltre, non è solo un’occasione per riflettere sulla fragilità e precarietà dell’esistenza e sull’impotenza umana di fronte a una natura che non sembra si possa controllare, ma che si dovrebbe invece rispettare di più. È soprattutto un viaggio esistenziale a ritroso, nei ricordi, a riallacciare i fili di un legame con un padre amato, ma non fino in fondo compreso. Un viaggio che sa coinvolgere col suo incedere sentito e poetico.

Prodotto da ZaLab Film, con Rai Cinema, in associazione con Vulcano e Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, distribuito da ZaLab e Deckert Distribution GMBH, Molecole è nelle sale dal 3 marzo.

City Hall, recensione del film di Frederick Wiseman #Venezia77

City Hall, recensione del film di Frederick Wiseman #Venezia77

Dopo la National Gallery londinese e la Public Library di New York, il Queens di In Jackson Heights, Berkeley, l’Indiana e oltre 50 anni di documentari, Frederick Wiseman torna a casa. È la sua Boston la protagonista dell’ultimo City Hall, Fuori Concorso alla 77. Mostra Internazionale di Cinema di Venezia, una città divenuta esemplare e come tale presentata dal regista Leone d’Oro alla Carriera nel 2014. Che, non senza orgoglio, mostra l’impegno dell’amministrazione locale nei confronti dei cittadini, sia a livello di servizi offerti, sia nella comunicazione con gli stessi.

Polizia, vigili del fuoco, sanità e tutte le attività pensate a tutela di residenti e visitatori sono esaminate in sequenza. Mentre seguiamo l’onnipresente e instancabile sindaco Walsh offrirsi a platee di veterani, associazioni per anziani, senzatetto, di tutela ambientale, associazioni professionali e i vari uffici preposti alla registrazione delle nascite, registrazione matrimoni e dichiarazione di morte e via dicendo.

City Hall, un’utopia realizzata?

Tutto funziona, e bene. Persino meglio di come lo avremmo potuto sognare. Dall’Italia le scene che scorrono sullo schermo sembrano quelle di un film di fantascienza, eppure mai come questa volta gli alieni sono tra noi. Come noi. Nessun eroe, solo coscienziosi funzionari e componenti consapevoli del consesso civile: sono loro a comporre un tessuto cittadino che davvero non sembra avere falle o smagliature. E quando pure appaiano, ecco allo studio un modo per rimediare e rilanciare.

Quale che sia il campo di intervento, infatti, alcune costanti emergono dall’oceanica analisi di Wiseman, pilastri su cui si basa tutta la gestione virtuosa organizzata dall’amministrazione comunale: rispetto, valorizzazione delle minoranze, coinvolgimento, condivisione, appartenenza. Dalla divertente sequenza dedicata alla storica vittoria dei Red Sox nelle World Series di baseball (le riprese sono del 2018) in poi è un continuo ribadire come Boston sia una “city of immigrants” e sia fiera di esserlo. In primis per la possibilità di volgere a proprio favore quello che spesso viene visto come un pericolo, e poi perché non potrebbe essere altrimenti, considerato il mondo in cui viviamo.

Dai Latini agli Irlandesi (comunità della quale fa parte lo stesso Sindaco), fino alle vongole che vivono nell’Argilla Blu su cui posa la città – e che scopriamo essere le prime abitanti dell’area – tutti sono chiamati a fare la propria parte. Con orgoglio, per fare di tanti patrimoni diversi una ricchezza unica da aggiungere al bagaglio comune della città, che non smette di investire su indagini approfondite sui singoli gruppi etnici, anche per decidere come orientare le proprie risorse economiche.

Un’altra Boston, un sindaco onnipresente

È un merito che un documentario come questo possa aver trovato posto nella selezione ufficiale di una edizione tanto importante della Mostra veneziana, una perla, come tutte le opere del regista novantenne. Forse però una organizzazione così capillare non richiedeva una rappresentazione ossessivamente dettagliata, esaustiva quasi, che per quanto fornisca una fotografia più che completa dell’oggetto scelto diventa facilmente ripetitiva. E sicuramente troppo sbilanciata sulla figura di Marty Walsh, protagonista assoluto, nonostante sia – e operi come tale – un impiegato pubblico come tanti. O almeno come tanti dovrebbero essere, al servizio dei cittadini.

Nel suo operare quotidiano c’è quasi un tutorial del giusto governo di una città tanto importante, e nel succedersi degli appuntamenti molta dell’umanità nascosta e spesso ignorata a favore delle testimonianze di cittadini illustri o rappresentati di questa o quella élite. Un elemento umano che gradualmente si definisce, diventa visibile, ma che Wiseman cancella dalle suggestive riprese dell’edificio di stile brutalista, cardine e fulcro silenzioso delle tante storie raccontate, rappresentato nel suo stagliarsi immobile e monolitico.

Una similitudine evidente, considerato quanto risulti complesso a tratti ritrovare il gusto della composizione, un quadro generale, anche proprio per l’insistito seguire il tuttofare della City Hall del titolo. È richiesta dedizione, da entrambi i lati dello sportello, e dello schermo. Almeno in attesa di allontanarsi dagli uffici e dalle sedi istituzionali. Il panorama cambia con la comparsa di case familiari, strade e negozi, di altri esempi, tentativi, persino pregiudizi e tensioni. Ma emoziona questo cambio di sguardo, e scuote dal torpore, come l’imprevista ed encomiabile sferzata alla politica nazionale di Washington sul controllo delle armi, troppo condizionata dalla lobby della National Rifle Association e incapace di porre un freno al drammatico fenomeno dei mass shooting, tristemente frequenti oltreoceano.

Jason Momoa: Dune più grande di Aquaman e di Game of Thrones

0
Jason Momoa: Dune più grande di Aquaman e di Game of Thrones

Jason Momoa, che interpreta Duncan Idaho nel nuovo adattamento di Dune, pensa che il film sarà più grande anche di Aquaman e di Game of Thrones. Dune, diretto da Denis Villeneuve e in programma per un’uscita a dicembre 2020, è il remake del film del 1984 diretto da David Lynch ed è a sua volta basato sul romanzo di Frank Herbert, edito nel 1965 con lo stesso titolo. Momoa, come altri attori che partecipano al film, non è estraneo a prodotti ad alto budget e di grande ambizione, avendo interpretato Arthur Curry in  Aquaman e Khal Drogo in Game of Thrones, quindi i fan sono molto eccitati all’idea di vederlo in un ruolo in cui il suo look appare differente.

Con il trailer di Dune uscito all’inizio di questa settimana, Momoa e i suoi colleghi hanno generato molto clamore intorno al film. Dune è stato a lungo considerato un libro “non adattabile”, soprattutto dal momento che il film del 1984 non ha funzionato molto bene. Tuttavia, con un team esperto che lavora sia davanti che dietro la macchina da presa, molti credono che il film del 2020 non solo avrà successo, ma rivoluzionerà il genere di fantascienza.

Jason Momoa è certamente uno tra quelli. In una recente conferenza stampa riportata per la prima volta da Cinemablend, Momoa ha rivelato che la sua esperienza di lavoro su Dune differiva significativamente dai suoi progetti precedenti. Momoa ha descritto Villeneuve come un genio del cinema e ha detto che Dune non assomiglia ai film d’azione che aveva fatto prima.

“Come si confronta? Beh, non ho mai lavorato con un regista di questa portata. Denis è un genio del cinema, e in generale tutto il materiale d’azione che ho fatto non è arrivato da nessuna parte, nemmeno lontanamente vicino a Denis. Solo guardando alcune delle mosse che avrei fatto, e andando dietro alla macchina da presa e vedendo l’occhio di Greig, con Denis, non ho mai visto qualcosa di così bello in una scena di combattimento. Generalmente le cose che faccio non mi sembrano così belle. Quindi grazie, Denis.”

Dune: il trailer italiano ufficiale del film di Denis Villeneuve

CORRELATE:

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 Dicembre 2020.

Will Smith apre le porte dell’iconica villa a LA del Principe di Bel-Air

0

Sono passati 30 anni da quando Will Smith ha percorso il vialetto entrando a far parte della famiglia della tv che tutti ricordiamo. Per celebrare gli indimenticabili ricordi, le preziose lezioni di vita e le risate che hanno accompagnato il pubblico per decenni, Will Smith scompiglierà – ancora una volta – la città dove è iniziato il suo regno. L’attore e imprenditore ha infatti aggiunto la qualifica di “host Airbnb” al suo lungo curriculum di successi, aprendo le porte del suo ex “regno”, permettendo così ai fan di vivere l’esperienza in prima persona.

La residenza non ha perso il fascino di quando era la casa più seguita della tv. Graffiti, interni eleganti, ritratti di famiglia senza tempo e cheesesteak di Philadelphia serviti su piatti d’argento trasporteranno gli ospiti nel lusso fino ad oggi visto solo attraverso il piccolo schermo. A partire dal 29 settembre alle 11:00 PDT (20:00 ora italiana), gruppi di massimo due residenti della Contea di Los Angeles avranno la possibilità di prenotare uno dei cinque soggiorni in un’ala della casa di Will, disponibili nelle date 2, 5, 8, 11 e 14 ottobre. Le prenotazioni hanno un costo di soli $30, come 30 sono gli anni passati da quando Will ha bussato alla porta di questa iconica casa di Los Angeles per la prima volta.

Gli ospiti potranno dormire per una notte nell’ala del palazzo, con accesso alla sua lussuosa camera da letto e al pomposo bagno, un’area lounge a bordo piscina e un’elegante sala da pranzo. Durante questa notte regale, gli ospiti potranno godere di un po’ di divertimento alla vecchia maniera, in vero “Big Willie Style”.

Ci sarà la possibilità di:

  • Indossare un paio di Air Jordan prima di fare qualche canestro in camera da letto.

  • Ascoltare per tutta la notte dei classici throwback, come quelli di DJ Jazzy Jeff, sul giradischi

  • Provare un fashion look direttamente dall’armadio del principe, con capi di Argyle Prepster a All Star Athletics e Bel-Air Athletics. 

  • Prendere il sole a bordo piscina su sedie a sdraio di lusso.

  • Essere (virtualmente) accolti nella villa nientemeno che da DJ Jazzy Jeff.

Le regole della casa rispettano le linee guida locali relative al contenimento della pandemia Covid-19; chi intende prenotare deve dimostrare la propria residenza nella contea di Los Angeles e di stare attualmente soggiornando in città per ridurre al minimo i rischi. Gli ospiti possono riposare tranquillamente nel letto matrimoniale sapendo che la casa sarà pulita secondo le regole del CDC e in linea con il protocollo di pulizia avanzata di Airbnb.

Per permettere anche ai fan di tutto il mondo di prendere parte ai festeggiamenti, il DJ Jazzy Jeff ospiterà un’Esperienza Online Airbnb in cui insegnerà agli ospiti come una leggenda dell’hip-hop fa girare i dischi! I partecipanti all’esperienza trascorreranno con lui un po’ di tempo nel suo studio di casa, ascoltando vinili in ricordo dei bei vecchi tempi trascorsi a LA. Gli aspiranti dj potranno prenotare l’esperienza, prevista per il 1 ottobre, a partire da oggi attraverso il link http://abnb.co/djjazzyjeff.

Per celebrare il sentimento comunità che Will Smith e i suoi amici hanno portato a tutti noi, Airbnb farà una donazione ai Boys & Girls Clubs di Philadelphia, ente di beneficenza che sostiene i giovani, in particolare quelli più bisognosi, offrendo programmi di specializzazione, attività ricreative e strumenti di responsabilizzazione. Coloro che vogliono vivere il soggiorno più cool di sempre, posso inoltrare la loro richiesta di prenotazione* a partire dal 29 settembre alle 11.00 PDT (20:00 ora italiana) su airbnb.com/fresh.

UCI Cinemas arriva Una notte al Louvre. Leonardo Da Vinci

UCI Cinemas arriva Una notte al Louvre. Leonardo Da Vinci

Per la prima volta il Museo del Louvre viene presentato in un documentario negli UCI Cinemas realizzato appositamente per le sale cinematografiche di 60 paesi del mondo. Un eccezionale tour notturno nella sale della mostra su Leonardo per riaprire la stagione della Grande Arte al Cinema dopo il lockdown.

Nelle multisale del circuito UCI Cinemas prosegue la stagione de La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital. Il prossimo appuntamento è dal 21 al 23 settembre con Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci, un esclusivo tour notturno attraverso le sale del Louvre in occasione della mostra dedicata a Leonardo da Vinci, che ha chiuso i battenti lo scorso febbraio segnando risultati da record.

Il lungometraggio offre l’occasione unica di contemplare da vicino le opere più belle di Leonardo, accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna attraverso il Louvre, in compagnia dei curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank. La retrospettiva senza precedenti del Louvre, dedicata al lavoro dell’artista nella sua totalità, dimostra come Leonardo avesse elevato la pittura al di sopra di tutte le altre ricerche e in che modo la sua indagine sul mondo (la “scienza della pittura”, come l’aveva definita) fosse messa al servizio di un’arte la cui ambizione suprema era quella di dar vita ai suoi dipinti.

Quattro notti di riprese e una squadra di 30 tecnici hanno partecipato alla realizzazione del docu-film girato appositamente per il cinema con camere 5K, sotto la direzione di Pierre-Hubert Martin. I testi sono opera di Catherine Sauvat e Pierre-Hubert Martin, con la supervisione dei curatori congiunti. La narrazione è stata affidata a Coraly Zahonero, membro della Comédie-Française.

Le multisala che proietteranno Una notte al Louvre. Leonardo da Vinci il 21 e 22 settembre alle 20:30 e il 23 settembre alle 18:00 e alle 20:30 sono UCI Bicocca (MI), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Fiumara (GE) e UCI Porta Di Roma.

UCI Casoria (NA), UCI Montano Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiume Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Molfetta, UCI Orio (BG),  UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est, UCI Romagna Savignano sul Rubicone, UCI Torino Lingotto, UCI Luxe Marcon (VE) proietteranno il contenuto il 21 e 22 settembre alle 20:30.

Quelle che lo proietteranno il 22 settembre alle 20:30 sono invece: UCI Alessandria, UCI Arezzo, UCI MilanoFiori, UCI Showville Bari, UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Bolzano, UCI Catania, UCI Certosa (MI), UCI Seven Gioia del Colle, UCI Red Carpet Matera, UCI Mestre (VE), UCI Palermo, UCI Sinalunga, UCI Villesse.

A UCI Casoria, UCI Catania, UCI Cinepolis Marcianise, UCI Red Carpet Matera, UCI Showville Bari, UCI Molfetta e UCI Seven Gioia del Colle la tariffa applicata è di 10 euro per l’intero e 8 euro per il ridotto. Nelle restanti multisala il costo del biglietto è di 11 euro per l’intero e 9 euro per il ridotto. È possibile acquistare i biglietti tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto, presso le casse delle multisale aderenti e tramite call center (892.960).

Justice League Snyder Cut: ascolta una preview della colonna sonora

0

Come sappiamo, Junkie XL ha scritto la colonna sonora per Justice League Snyder Cut, e adesso è pronto a condividerne una piccola preview con i fan dell’attesissimo film a cui sta ri-lavorando il regista di Watchmen.

Discepolo di Hans Zimmer, ha raccolto il testimone dal famoso compositore e si è messo al servizio degli eroi DC, per i quali ha già compiuto in passato un lavoro che è rimasto iconico, su tutti i tema di Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice. Ecco di seguito un piccolo assaggio della colonna sonora di Justice League Snyder Cut:

https://twitter.com/ZackSnyderBible/status/1304828889211047965?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1304828889211047965%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fjustice-league-snyder-cut-junkie-xl-music-score%2F

CORRELATE:

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Black Adam: le riprese al via a inizio 2021

0
Black Adam: le riprese al via a inizio 2021

Finalmente il tanto anticipato film su Black Adam comincia ad assumere una forma. Dopo gli annunci del DC Fandome, arriva dal produttore stesso del film la notizia che si comincerà a girare a inizio 2021.

Hiram Garcia, che è un produttore di Black Adam, ha recentemente parlato con Variety del fitto programma imminente per Dwayne Johnson (che interpreta il protagonista) e la sua compagnia Seven Bucks Productions. La rivista ha chiesto quando Black Adam dovrebbe entrare in fase effettiva di produzione sul set e Garcia ha confermato che non inizierà fino al prossimo anno. Il produttore ha menzionato specificamente che la produzione inizierà nel primo trimestre del 2021, quindi un qualsiasi momento tra gennaio e marzo.

Durante il DC FanDome stato annunciato che Hawkman, Doctor Fate, Cyclone e Atom Smasher saranno i membri della Justice Society of America che verranno presentati nel film.

“Ho un talento per distruggere i bulli, ma ci sono alcuni che pensano che abbia bisogno di aiuto – ha raccontato Johnson come Black Adam – Hawkman, Doctor Fate e le loro nuove reclute: Cyclone e Atom Smasher. Si chiamano Justice Society, un’organizzazione che combatte per la verità e la giustizia, ma l’unica giustizia è la mia giustizia. Benvenuti nella verità, nella giustizia e in Black Adam “.

Per quanto riguarda il cast di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, ad oggi sappiamo che nel film reciterà anche Noah Centineo, noto per Sierra Burgess è una sfigata e Tutte le volte che ho scritto ti amo (entrambi disponibili su Netflix), ingaggiato per vestire i panni di Atom Smasher. È di ieri invece la notizia che la Warner Bros. vorrebbe affidare ad Alexander Skarsgard (True Blood, The Legend of Tarzan, Big Little Lies) il ruolo di Carter Hall, meglio conosciuto come Hawkman, anche se per ora si tratta di un semplice rumor.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”

The Flash, il film vedrà sfilare moltissimi personaggi DC Comics

0
The Flash, il film vedrà sfilare moltissimi personaggi DC Comics

Abbiamo già abbondantemente detto che il film The Flash in produzione alla Warner Bros sarà un punto importantissimo di ripartenza per l’Universo DC al cinema. Sappiamo che il film vedrà protagonista Ezra Miller nei panni del protagonista e che con lui avrà un ruolo consistente anche il Bruce Wayne/Batman di Michael Keaton. Comparirà anche Ben Affleck nei panni del Cavaliere Oscuro, per un cameo omaggio, ma ora sappiamo che ci saranno tantissimi altri eroi DC che avranno la possibilità di essere ritratti in questo film.

DCEUe The Flash: il Multiverso è la strada giusta per redimere i personaggi DC al cinema

Durante una sessione di domande e risposte con il cast e la troupe di The Flash, in occasione del secondo giorno di DC FanDome, sono stati rivelati nuovi dettagli sul film. Una delle domande è stata rivolta alla produttrice Barbara Muschietti che ha fornito maggiori informazioni sul film. Nonostante sia stata molto cauta nel non rivelare troppo, Muschietti ha precisato che Flash e i due Batman non saranno gli unici eroi che vedremo in azione nel film:

“Beh, voglio che la gente vada a vederlo, quindi non dirò molto. Ma quello che dirò è che è una corsa. Sarà divertente ed eccitante e ci sono molti personaggi DC che compariranno. Flash è il supereroe di questo film perché è il ponte tra tutti questi personaggi e le linee temporali. E in un certo senso, riavvia tutto e non dimentica nulla.”

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Il film prevede, confermata, la presenza di Michael Keaton e di Ben Affleck, entrambi nei panni di Batman.

Greenland: trailer del film con Gerard Butler

0
Greenland: trailer del film con Gerard Butler

Universal Pictures Italia e Lucky Red hanno diffuso il trailer di Greenland, l’atteso nuovo action movie con protagonista Gerard Butler, in arrivo ad ottobre al cinema!

Gerard Butler  di nuovo alle prese con il peggiore dei nemici: la fine del mondo. L’attore torna a lavorare con il regista Ric Roman Waugh dopo il successo di Attacco al potere 3in un disaster movie ad alta tensione, dal ritmo adrenalinico e con spettacolari effetti speciali dagli stessi produttori di John Wick.

Per l’umanità sta per scoccare l’ultima ora a causa di un cataclisma naturale, Gerard Butler veste i panni di un uomo che, se salvare il mondo è ormai diventato impossibile, tenterà il tutto per tutto per salvare la sua famiglia.

Greenland, la trama

La minaccia di una cometa distruttrice si abbatte contro l’umanità e John (Gerard Butler), insieme all’ex moglie Allison (Morena Baccarin) e al giovane figlio Nathan,​compiranno un viaggio impossibile e pieno di insidie nel tentativo di mettersi in salvo. Mentre diverse città in tutto il mondo sono rase al suolo dai frammenti della

Tom Holland svela il suo stunt preferito da Spider-Man: Homecoming

0

Tom Holland è al momento impegnato nelle riprese di Uncharted, ma sappiamo che il prossimo anno tornerà ad essere l’amichevole Spider-Man di quartiere, per la sua terza avventura da solista, avventura che parte da presupposti molto molto interessanti, dato il finale apertissimo di Spider-Man: Far From Home.

Di recente, Tom Holland ha deciso di ricordare il suo primo film da Spider-Man, Homecoming, in un nuovo video di Instagram. Un Holland molto annoiato ha guardato Homecoming nel suo giorno libero dalle riprese di Uncharted, cosa che lo ha portato a condividere con i fan la sua acrobazia preferita dal film. Nel film, Peter entra nella sua camera da letto attraverso la finestra e striscia sul soffitto. Come ha spiegato Holland nel video, c’è un ingegnoso effetto di CGI nella scena, quando Spidey tiene una mano attaccata al soffitto mentre chiude la porta con l’altra. Holland inizia a spiegare la scena per circa 2 minuti nel video, che si può vedere in basso.

Spider-Man 3: 10 cose da sapere sul possibile villain Kraven il Cacciatore

CORRELATE: 

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità