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Terminator: Destino Oscuro arriva in homevideo

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Terminator: Destino Oscuro arriva in homevideo

Arriva in home video Terminator: Destino Oscuro il nuovo capitolo del franchise che si ricollega direttamente a Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio, secondo capitolo della serie. La storia si svolge trent’anni dopo il secondo film e per questo motivo James Cameron, in veste di produttore, insieme al regista di Deadpool Tim Miller riportano sullo schermo gli iconici Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton.

In Terminator: Destino Oscuro Sarah Connor (Linda Hamilton) si ritrova di nuovo al centro della vicenda, dovendo salvare una giovane ragazza di nome Dani Ramos (Natalia Reyes), dei suoi amici e della cyborg-umana Grace (Mackenzie Davis), la cui vita è messa in pericolo da un nuovo Terminator modificato in metallo liquido (Gabriel Luna), che la Skynet ha inviato dal futuro. Nel film ritroviamo il leggendario Terminator interpretato da Arnold Schwarzenegger e Edward Furlong nei panni di John Connor.

Vi segnaliamo inoltre che l’edizione blu-ray del film è particolarmente rilevante perché contiene tutte le scene eliminate del film e alcune scene estese.

Neri Marcorè: 10 cose che non sai sull’attore

Neri Marcorè: 10 cose che non sai sull’attore

Tra le personalità più affascinanti dello spettacolo italiano, vi è senza dubbio Neri Marcorè, attore poliedrico dotato di grande cultura. In ogni sua interpretazione egli riesce a far trasparire una grande dolcezza e umanità, affermandosi per la tranquillità data dalla sua persona. Interprete di gran classe, Marcorè si è negli anni distinto tanto al cinema, quanto in televisione e a teatro.

Ecco 10 cose che non sai di Neri Marcorè.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Neri Marcorè: i film e le serie in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri lungometraggi. Marcorè esordisce al cinema con il film Ladri di cinema (1994), per poi prendere parte a Due volte nella vita (1998), Viol@ (1998), Quasi quasi (2002), Bimba – È clonata una stella (2002 e Il cuore altrove (2003), che gli conferisce una maggiore notorietà. Successivamente recita in Se devo essere sincera (2004), La seconda notte di nozze (2005), L’estate del mio primo bacio (2006), Lezioni di cioccolato (2007), I mostri oggi (2009), Gli amici del bar Margherita (2009), La scomparsa di Patò (2010), The Tourist (2010), Una donna per la vita (2011), Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012), Mi rifaccio vivo (2013), di Sergio Rubini, Smetto quando voglio (2014), Sei mai stata sulla Luna? (2015), Latin Lover (2015), di Cristina Comencini, e Smetto quando voglio – Ad honorem (2017).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso degli anni Marcorè è diventato un volto noto anche in televisione, partecipando a serie come E poi c’è Filippo (2006), Tutti pazzi per amore (2008-2010), Fuoriclasse (2011-2015), Questo nostro amore (2012-2017) e I Medici (2019). Ha inoltre recitato nei film Papa Luciani – Il sorriso di Dio (2006), Amore oggi (2014), Una Ferrari per due (2014) e Le nozze di Laura (2015).

8. È un noto doppiatore. Marcorè è divenuto noto anche come doppiatore, avendo ad esempio prestato la propria voce per film d’animazione come Il principe d’Egitto (1998), Momo alla conquista del tempo (2001), Ant Bully – Una vita da formica (2006), Up (2009), Cattivissimo me 2 (2013) e Kubo e la spada magica (2016). Ha poi partecipato al doppiaggio italiano dei film Midnight in Paris (2011), dove doppia il personaggio di Dalì, e Il libro della giungla (2016), dove è invece la voce di Baloo.

Neri Marcorè è il suo vero nome

7. Il suo non è un nome d’arte. Per quanto in molti siano convinti che il suo sia un nome d’arte, Neri è realmente il nome dell’attore. Questo ha origini medievali, e sembra avere origine per aferesi da nome come Raineri e Guarneri. In latino deriva da niger, avendo dunque come significato appunto quello di persona dalla carnagione o dai capelli neri. Un’altra origine del nome è quella ebraica, dove ha il significato di “la mia luce”.

Neri Marcorè: le sue imitazioni

6. È particolarmente apprezzato per le sue imitazioni. Un altro dei motivi della fama di Marcorè sono senz’altro le imitazioni da lui realizzate. Nel corso ha infatti preso parte a programmi televisivi di informazione politica, mettendo in atto delle gag comiche nel quale imitava i principali politici del momento, estremizzandone le caratteristiche e il pensiero. Tra questi si ricordano Pier Ferdinando Casini e Antonio di Pietro, ma è anche noto per l’imitazione di Alberto Angela, particolarmente apprezzata anche dallo stesso.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Neri Marcorè è Maurizio Gasparri

5. È la sua imitazione più nota. Tra i vari personaggi imitati, quella del politico Maurizio Gasparri è probabilmente la parodia più nota. Questa appare per la prima volta durante la trasmissione L’ottavo nano, dove il politico viene raffigurato come una persona particolarmente contraddittoria, pronta a rilasciare dichiarazioni improbabili per difendere sé stesso e il proprio operato.

Neri Marcorè imita Conte

4. Ha imitato il Presidente del Consiglio. All’interno del programma Gli Stati Generali, Marcorè ha realizzato una brillante imitazione di Giuseppe Conte, attuale Presidente del Consiglio italiano. Durante tali sketch comici, Conte viene raffigurato come presidente di condominio, continuamente costretto a mettere pace tra i vari condomini, che altri non sono se le forze politiche facenti parte del governo.

Neri Marcorè e il teatro

3. Ha una forte tradizione teatrale. I primi passi dell’attore nello spettacolo si muovono sul palcoscenico teatrale, dove debutta nel 1993 con La finta ammalata di Goldoni. Negli anni tornerà più volte a calcare il palcoscenico, indicandolo come suo amore primario. Nel 2008 porta infatti in teatro il suo spettacolo Un certo signor G., omaggio a Giorgio Gaber. In teatro l’attore si è esibito anche come musicista, realizzando ad esempio uno spettacolo incentrato sulle canzoni di Fabrizio de André.

Neri Marcorè in I Medici

2. Ha interpretato un noto pontefice. Nella serie I Medici, che ripercorre la storia della celebre famiglia di Firenze, l’attore dà vita a Giovanni Battista Cybo, che grazie all’aiuto di Lorenzo il Magnifico riuscirà ad essere eletto nuovo papa, assumendo il nome di Innocenzo VIII. Questi, sebbene eletto grazie all’influenza dei Medici, si rivelerà difficile da controllare, dando vita a diverse diatribe con la nota famiglia.

Neri Marcorè: età e altezza

1. Neri Marcorè è nato a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, Italia, il 31 luglio 1966. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Christian Bale ufficialmente il cattivo di Thor: Love and Thunder

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All’inizio dell’anno, i fan hanno appreso che l’ex attore di Batman Christian Bale era in trattative per tornare nel mondo dei film sui supereroi, questa volta per casa Marvel in Thor: Love and Thunder.

Mentre i dettagli ufficiali sul ruolo che Christian Bale interpreterà sono stati tenuti nascosti, sappiamo però che il ruolo sarà quello del cattivo, cosa che rende ancora più interessante il suo coinvolgimento.

A dare la conferma ufficiale è Tessa Thompson che, parlando con Entertainment Tonight (via Hollywood Heroic), ha affermato di aver letto la sceneggiatura:  “Ci divertiremo. Ci divertiremo. Taika sta scrivendo e dirigerà. Alcuni volti familiari, alcune nuove persone nel mucchio. Christian Bale interpreterà il nostro cattivo, il che sarà fantastico.”

Sfortunatamente, Tessa Thompson non ha condiviso dettagli precisi su quale villain Christian Bale interpreterà. Sappiamo però che è un grande cambiamento per la sua carriera e per il suo rapporto con i cinecomics, visto che l’immaginario collettivo ancora lo vede legato al ruolo di Bruce Wayne/Batman per i film di Christopher Nolan.

Attore premio Oscar, è stato protagonista della stagione dei premi con la sua interpretazione di Ken Miles in Le Mans ’66, di James Mangold, per il quale ha ottenuto una nomination al Golden Globe.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Gli anni amari, Andrea Adriatico presenta il suo film su Mario Mieli

Roma al tempo del Coronavirus. Davanti a un esiguo gruppo di tenaci giornalisti Andrea Adriatico e il cast de Gli anni amari presentano il film sulla figura di Mario Mieli, tra i fondatori del movimento omosessuale italiano. Il film è apparso per la prima volta alla Festa del Cinema di Roma 2019 ed esce nelle sale italiane il 12 marzo, anniversario della morte di Mieli, avvenuta nel 1983. L’imperativo è coniugare la fruizione delle attività culturali con le misure di prevenzione e sicurezza previste nel nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, firmato il 1 marzo, che fornisce regole riguardanti musei, cinema e teatri: potranno restare aperti rispettando le regole di distanza. Sottolinea il distributore Andrea Romeo di I Wonder Pictures: “C’è un gran bisogno di cinema e di storie che fanno bene. […] E’ logico per noi essere presenti e disponibili. […] L’unica cosa da fare è attenersi alle misure previste, aprire i cinema rispettando la distanza di sicurezza di un metro. Se le direttive dovessero cambiare, ci atterremo”.

La figura di Mario Mieli

Andrea Adriatico spiega così il cuore del film, che dedica al giovane Zaky, detenuto in Egitto e studente a Bologna, città in cui il regista vive: “La storia di Mieli è la descrizione di un sogno, di un tema […] posto dal movimento del ’77: mettere al centro l’idea della felicità, perseguire il proprio obiettivo di benessere. È una cosa che abbiamo completamente perso di vista”. Un sogno svanito all’inizio degli anni ’80, “gli anni amari” del titolo, che riprende Voglio di più, canzone di Pino Daniele targata 1980. Svanito lasciando il posto al rimpianto per una sorta di rivoluzione mancata. Svanito con l’arrivo dell’AIDS, di cui in Italia si comincia a parlare proprio nel 1983, anno del suicidio di Mario Mieli. Prosegue il regista: “La cosa a cui tengo è che il film venga visto, in qualsiasi forma o maniera. Che porti quelle questioni di nuovo al centro di un dibattito sulla persona. […] Mieli non si batte per l’omosessualità, ma per la libertà, per quei concetti di diritto che devono essere estesi a tutti”.

Grazia Verasani, sceneggiatrice assieme al regista e a Stefano Casi, ricorda così la figura di Mieli: “È stato il cantore di una generazione che voleva fortemente uscire da una repressività. E lo voleva fare attraverso l’intellettualismo, la politica, ma anche e soprattutto la creatività”. “Era un intellettuale lucidissimo, ma anche una persona che conosceva l’arte della leggerezza”.

A chi gli domanda perché una figura come quella di Mieli sia stata rimossa nel dibattito del nostro paese il regista risponde: “Mieli non è stato considerato neanche allora un leader, ma un outsider all’interno di un movimento che ha contribuito a creare” – il movimento F.U.O.R.I. di Angelo Pezzana, primo nucleo del movimento di liberazione omosessuale italiano, cui Mieli si unisce dandogli un respiro internazionale. Antonio Catania, che interpreta il padre di Mario, aggiunge: “Erano anni in cui neanche da sinistra si riusciva ad accettare una figura come Mario Mieli, perché era troppo. Metteva il dito in un conformismo non solo sessuale, ma a tutti i livelli. […] Non erano ancora tempi in cui si poteva avere un atteggiamento così dissacrante come il suo”.

Gli anni amari,  una vicenda difficile da ricostruire 

Adriatico parla poi di una lavorazione difficile, dove si è trovato spesso osteggiato: “Durante la lavorazione ci siamo trovati di fronte a interrogazioni, a proteste. Ma sono molto contento di poter dire e condividere anche con la famiglia di Mieli, che il film è per tutti. Ha superato il visto censura. C’era il terrore che si potesse fare un film troppo eversivo. […] Oggi delle diversità sessuali si può parlare, sì, […] però bisogna stare dentro un meccanismo di mainstream molto ben regolato”.

“Gli ultimi 10 anni li ho impegnati a ricostruire una vicenda. La storia dell’omosessualità è una storia che in Italia non esiste, è scritta sull’acqua. Non ho potuto lavorare con agio, ho dovuto fare un lavoro di documentazione certosina. Ci sono ore di interviste che fissano la storia, la cristallizzano e mi danno la protezione legale per raccontare quello che ho raccontato”.

Gli interpreti de Gli anni amari e il lavoro sui personaggi

Nicola Di Benedetto parla così della sfida  di interpretare il ruolo del protagonista: “Ho letto molto prima di vedere. Andrea mi ha indirizzato verso questa strada: scoprire prima il pensiero, capire a fondo cosa diceva Mieli, prima che come lo diceva.[…] Mi sono ritrovato d’accordo con tutto il suo pensiero. È quello che mi è rimasto, un consolidamento di ciò che la mia generazione sta ricominciando a prendere in mano adesso”.

Antonio Catania, che veste i panni del padre di Mario, spiega le ragioni del suo personaggio, con cui il protagonista ha il rapporto più difficile: “In quegli anni, che vedevano sgretolare le istituzioni classiche come la scuola, la famiglia […] i padri erano quelli che meno capivano di tutta questa faccenda. Si trovavano i fronte a una ribellione che non riuscivano a comprendere, come il padre di questa famiglia borghese. […] Mario è il più giovane dei figli, cui tra l’altro è legato da particolare affetto, […] ma c’è l’incomprensione, non riuscire a capire perché questo comportamento così bizzarro”.

Sandra Ceccarelli della madre di Mario, Liderica, dice: “Penso che per questa madre gli anni veramente amari siano stati quelli successivi alla morte di Mario”. “Questa donna da una parte era in grande difficoltà, perché Mario la provocava anche in maniera molto pesante. D’altra parte mi sembra avesse voglia di capire. […] E’ un rapporto molto ricco, molto difficile, ma non credo lei si aspettasse una fine così drastica, così presto”.

Gli anni amari è in sala dal 12 marzo, prodotto da Cinemare con Rai Cinema e con Pavarotti International 23 e distribuito da I Wonder Pictures.

ARCTIC – Un’avventura glaciale: una clip in esclusiva

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ARCTIC – Un’avventura glaciale: una clip in esclusiva

Guarda una clip in esclusiva di ARCTIC – Un’avventura glaciale, il nuovo film d’animazione targato Notorious Pictures, al cinema dal 12 Marzo.

In ARCTIC – Un’avventura glaciale i due volpini Speedy e Jade, affiancati da un orso polare nevrotico, un albatros sbadato e due lontre teoriche della cospirazione, dovranno impedire a un tricheco malvagio di sciogliere l’Artico e diventare così il sovrano del mondo. ARCTIC – Un’avventura glaciale è un entusiasmante action animato che affronta, in maniera sincera e divertente, uno dei fenomeni ambientali più importanti e più discussi degli ultimi tempi, quello del cambiamento climatico.Celebrando, allo stesso tempo, l’importanza della diversità e l’unicità di ogni individuo.

https://www.youtube.com/watch?v=TO7lwioXhiA&feature=youtu.be

L’Artico sta scomparendo a una velocità spaventosa. Il “condizionatore d’aria” del Pianeta si sta riscaldando due volte di più del resto del mondo a causa dei cambiamenti climatici, delle trivellazioni petrolifere e della pesca industriale. Le multinazionali dei combustibili fossili sono tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici, causa del sempre più rapido scioglimento dei ghiacci artici. Eppure, dal momento che l’accesso ai fondali artici è oggi molto più semplice, è iniziata una folle corsa al petrolio del nord del Pianeta. La casa dell’orso polare è un ecosistema importantissimo per tutta la Terra

Quel che succede all’Artico anticipa le sorti dell’intero Pianeta… difendiamo l’Artico!

LO SAPEVI CHE…

  • Il termine “artico” deriva dal greco arktikos (“vicino all’Orsa”). Il nome è ispirato alla costellazione dell’Orsa Minore (Ursa minor), che ospita Polaris, la stella del Nord; e anche all’Orsa maggiore (Ursa maior), ben visibile nell’emisfero settentrionale.
  • Ha più abitanti di quanti si creda. Il Circolo polare artico, che comprende parti di Russia, USA (Alaska), Canada, Finlandia, Svezia, Danimarca (Groenlandia), Norvegia e l’isola islandese di Grimsey, può vantare circa 4 milioni di abitanti. La sua economia si aggira intorno ai 230 miliardi di dollari annui, equivalente al PIL di Paesi come l’Irlanda e il Portogallo.
  • Ospita la banca più importante e sorvegliata al mondo. La Global Seed Vault, una cassaforte che contiene i semi di oltre 4.000 specie di piante e li protegge da guerre, cambiamenti climatici, estinzione, carestie.
  • A causa del surriscaldamento globale i ghiacciai della Groenlandia si stanno sciogliendo a una velocità 7 volte più elevata del previsto rispetto agli anni Novanta, esponendo 40 milioni di persone in più al rischio di inondazione costiera entro la fine del secolo.
  • Il permafrost ha cominciato a scongelarsi 70 anni prima del previsto. A luglio si sono riversate in mare 10 miliardi di tonnellate di acqua, in un solo giorno. Gli scenari peggiori dell’IPCC prevedevano che non avremmo assistito a qualcosa del genere prima del 2050.

Grindelwald: le domande senza risposta sul villain di Harry Potter

Le critiche e il malcontento dei fan a seguito delle vicende raccontate in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald hanno contribuito a rallentare la produzione del terzo film del nuovo franchise magico, spin off dell’originale storia legata al mondo di Harry Potter.

Con tutte le sue incongruenze, il film aveva comunque contribuito a proporre e porre nuovi interrogativi in merito al personaggio di Grindelwald, ottimamente interpretato da Johnny Depp, domande che restano senza risposta ad oggi. Eccone alcune:

Come ha fatto Silente a infrangere il Patto di Sangue con Grindelwald?

Alla fine del secondo film Animali fantastici e dove trovarli, viene rivelato che quando erano più giovani e amici, Silente e Grindelwald fecero un patto di sangue che implicava l’impossibilità reciproca di combattersi.

Ma alla luce di ciò che abbiamo visto e letto nella saga di Harry Potter, sappiamo della leggendaria battaglia tra Silente e Grindelwald, battaglia che viene riportata addirittura dai libri di Storia della Magia e che ha conferito a Silente lo status del più grande mago che sia mai vissuto. Il terzo film di Animali Fantastici rivelerà come è stato rotto questo Patto di Sangue trai due?

Perché Grindelwald ha gli occhi di colore diverso?

Mentre l’attore che interpretava il giovane Grindelwald nei film di Harry Potter (Jamie Campell Bower) aveva gli occhi dello stesso colore, lo stesso attore che interpreta il giovane Grindelwald nel franchise di Animali fantastici ha gli occhi differenti. E anche Johnny Depp, che interpreta l’adulto Grindelwald, ha questa caratteristica.

Non abbiamo una risposta chiara a questo dettagli e potrebbe trattarsi di una magia successiva alle apparizione del giovane mago in Harry Potter, tuttavia potrebbe trattarsi solo di un tocco al look voluto dall’attore Depp che ha contribuito a crearne l’aspetto e che ha detto che era un dettagli fisico per rappresentare la dicotomia interiore di Grindelwald.

A cosa servono i narghilè a forma di teschio?

grindelwaldNel film vediamo Grindelwald che fuma da un teschio, un narghilè o una specie di bong, e sembra si tratti di un gesto rituale, ma non è ben chiaro a cosa serva. Lo Aiuta nelle sue visioni da veggente? O il cranio semplicemente amplifica i suoi poteri intrinseci?

Secondo il regista David Yates, il teschio aiuta semplicemente a proiettare le sue visioni in modo che gli altri possano vederle, come un proiettore senza fili. È così che proietta le sue visioni di una guerra futura ai suoi seguaci.

Perché Grindelwald non è considerato il più grande mago oscuro di sempre?

Dato ciò che già sappiamo sulle azioni di Grindelwald e ciò che sospettiamo possa commettere dopo, in che modo le azioni di Lord Voldermort sono considerate peggiori di quelle di Grindelwald? Mentre Voldermort controllava principalmente l’Inghilterra, la presa di Grindelwald si estendeva su tutta l’Europa, tranne l’Inghilterra, il che implica un seguito sempre più vasto e, come tale, più potere.

Forse perché gran parte del passato e delle azioni di Grindelwald erano tenuti all’oscuro? Dato che Silente, per molto tempo, fu l’unico a sapere che Grindelwald aveva la Bacchetta di Sambuco, contribuì a proteggerne la reputazione? Era perché Grindelwald aveva dei principi, voleva salvare il mondo (a modo suo) mentre Lord Voldermort voleva distruggerlo?

Silente e Grindelwald avevano o no una relazione romantica?

L’universo di Harry Potter non si concentra molto sugli interessi amorosi dei suoi personaggi oltre a quello che accade tra le generazioni più giovani. Qualche anno fa, J.K. Rowling rivelò però che Silente era gay e che quello per Grindelwald non era solo ammirazione e affetto, ma proprio amore.

Tuttavia non sappiamo nulla di Grindelwal: ricambiava i sentimenti di Silente? Sembra che i film, fino a questo punto, siano abbastanza vaghi sulla relazione tra Grindelwald e Silente, rivelando solo piccoli dettagli come il Patto di Sangue, piccoli dettagli per ora importanti per la trama, ma non ci viene mai detto se trai due ci fosse davvero una relazione romantica.

Chi sono i genitori di Grindelwald?

I libri e i film non rivelano molto sul passato di Grindelwald, su come sia finito a Godric’s Hollow (era solo per fare ricerche sui Doni della Morte?). Sappiamo che dopo essere stato espulso dal Durmstrang Institute, situato nel all’estremo nord del continente europeo, si è trasferito nel villaggio inglese dalla zia, Batilda Bath. Ma sembra tutto troppo legato a fortunate coincidenze!

Come è arrivato a Durmstrang, in primo luogo? Quali erano i suoi interessi e quelli della sua famiglia sconosciuta? Non sorprende che Grindelwald abbia frequentato la scuola, in quanto giovane dotato di magia, ma sorprende che sia stato espulso. Perché non tornare quindi a casa dalla sua famiglia?

Come è finito negli Stati Uniti?

Così come nel punto precedente, la storia di Grindelwald è ancora avvolta dal mistero. Quando ha lasciato Godric’s Hollow da giovane adulto, dove è andato? Qual è stato il suo percorso? Come è arrivato negli Stati Uniti e perché?

È finito negli Stati Uniti subito dopo o ha vagato per l’Europa, cercando di aumentare il suo seguito? Come è finito negli Stati Uniti? Si è sempre travestito da Graves o è stata una scelta recente? Quanto ci è voluto per elaborare il suo piano? Perché odia i Babbani così tanto? Provava qualche rimorso per la morte di Ariana?

La sua storia è confusa perché non era pianificata dall’inizio?

Sembra che la storia di Grindelwald possa essere stata pianificata solo come una piccola apparizione nei libri di Harry Potter, un personaggio accessorio a quello di Silente, per dare al Preside di Hogwarts maggiore spessore. Il mistero di Silente è sempre stato un cruccio per Harry, che si rende conto quando muore il suo vecchio preside, che non lo conosce molto, che in sua compagnia non ha mai veramente parlato di se stesso, e si è concentrato esclusivamente su Harry.

La storia di Grindelwald è stata poi costruita dopo che la serie originale di Harry Potter si è conclusa per far continuare e far espandere il franchise e provare a dare ai fan di Harry Potter qualcosa in più da guardare al futuro?

Grindelwald pianificava di fermare la Seconda Guerra Mondiale?

Dato che la battaglia tra lui e Silente si svolge nel 1945, la guerra Babbana che Grindelwald prevede è molto probabilmente la Seconda Guerra Mondiale. Ma Grindelwald è serio nel suo piano? Vuole conquistare il mondo magico con le sue idee fasciste per abbattere i fascisti e i nazisti? Si vede così diverso da Hilter, data la sua antipatia per i Babbani e per il mondo Babbano, e il suo desiderio di controllarli e renderli sottomessi, credendo che i Maghi siano la “razza superiore”, per così dire?

In che modo il mondo dei maghi è colpito dagli eventi tragici del mondo dei Babbani? Data la mancanza di discorsi sulla razza, la religione e la diversità di genere nel mondo dei maghi e se i pregiudizi del mondo Babbano si sovrappongano a quelli dell’universo di Harry Potter, come possiamo credere e condividere i piani di Grindelwald per porre fine a questa guerra? Ha mentito a tutto il suo seguito?

Sta mentendo sul vero nome di Credence?

È implicito che Credence sia il fratello di Albus Silente, eppure non c’è abbastanza materiale per capire l’effettiva realtà di questa affermazione. Il ministero pensa che Grindelwald voglia usare Credence per aiutarlo nella sua orribile missione di governare sui Babbani.

Ad un certo punto, Grindelwald dice a Krall che ha bisogno dell’aiuto di Credence per distruggere Silente. Questo perché Credence è abbastanza potente per farlo, più di Grindelwald stesso? O perché Grindelwald crede che Silente non alzerebbe mai la bacchetta contro suo fratello, soprattutto dopo quello che è successo con Ariana.

What We Do In The Shadows 2: Teaser Promo

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What We Do In The Shadows 2: Teaser Promo

Il canale americano FX ha diffuso il teaser promo di What We Do In The Shadows 2, l’attesa seconda stagione della serie What We Do In The Shadows trasmessa da FX.

What We Do In The Shadows 2

What We Do In The Shadows 2 è l’annunciata seconda stagione della serie What We Do In The Shadows creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi.

What We Do In The Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella seconda stagione di What We Do In The Shadowsritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

Frankenstein: Blumhouse resuscita il remake?

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Frankenstein: Blumhouse resuscita il remake?

Jason Blum vuole realizzare un nuovo film su Frankenstein. Nuovo re mida del genere horror, Blum è noto per essere il fondatore della Blumehouse Production, la casa di produzione che nell’ultimo decennio si è resa responsabile dell’incredibile successo di franchise quali Paranormal Activity, Insidious, The Purge, Sinister e Ouija, ma anche di acclamate pellicole quali Whiplash e Scappa – Get Out

In un recente podcast con The Evolution of Horror (via ComicBook), Jason Blum ha dichiarato che amerebbe realizzare un nuovo adattamento del celebre romanzo gotico di Mary Shelley, già trasposto sul grande schermo innumerevoli volte. A tal proposito, Blum ha spiegato: “Mi piacerebbe provarci. Sto soltanto aspettando una grande idea”. Probabilmente, l’intendo del produttore è quello di servirsi della storia universale della Shelley per realizzare un adattamento fresco e moderno, al pari di quanto fatto con il recente L’Uomo Invisibile. 

Il film, diretto da Leigh Whannell, ha come protagonista Elisabeth Moss, ma è purtroppo ancora inedito in Italia: la pellicola, che sarebbe dovuto uscire a fine febbraio nelle nostre sale, è stata infatti posticipata a data da definirsi a causa dell’emergenza Coronavirus.

LEGGI ANCHE – Frankenstein: recensione del film di James Whale

L’Uomo Invisibile è stato un grande successo al box office americano: non è da escludere che la Universal decida di affidare al regista un’altra rivisitazione di uno dei suoi Classici Mostri: di recente, lo stesso ha espresso interesse nel voler realizzare un nuovo adattamento di Dracula.

Tra le più celebri iterazioni cinematografiche di Frankenstein si ricordano il film della Universal degli anni ’30 e della Hammer degli anni ’50. Altre celebri trasposizione sono quella del 1994 di Kenneth Branagh. In tempi più recente, si ricorda il film Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein del 2015, con James McAvoy e Daniel Radcliffe.

The Secret Garden: il trailer del nuovo adattamento

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The Secret Garden: il trailer del nuovo adattamento

È stato diffuso il trailer originale del nuovo adattamento di The Secret Garden, storia che per la prima volta vede coinvolta una massiccia dose di CGI. Questo è il quarto tentativo di adattamento cinematografico del romanzo del 1911 scritto da Frances Hodgson Burnett.

Il primo adattamento risale al 1949 con Margaret O’Brien, Herbert Marshall, Dean Stockwell e Gladys Cooper. Seguirono due remake, il primo nel 1987 e il secondo nel 1993. La storia ha visto anche un adattamento in forma di musical di Broadway nel 1991.

Quella che arriverà nei cinema questa primavera, sembra la versione più magica di tutte, con un utilizzo massiccio di CGI.

Come da fonte originale, il film segue il viaggio di Mary Lennox che divenuta orfana, si trasferisce dall’India nella casa di suo zio, in Inghilterra, e lì scopre un giardino segreto.

No Time to Die: il rinvio costerà 30 milioni alla MGM

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No Time to Die: il rinvio costerà 30 milioni alla MGM

La decisione di posticipare da aprile a novembre del 2020 – a causa dell’emergenza Coronavirus  e dell’attuale situazione del mercato cinematografico mondiale – l’uscita nelle sale di tutto il mondo di No Time To Die, l’attesissimo Bond 25 che vedrà Daniel Craig indossare per l’ultima volta i panni dell’iconico agente segreto, costerà alla MGM circa 30 milioni di dollari.

Come apprendiamo da The Hollywood Reporter, infatti, la decisione di cambiare la data di uscita del film diretto da Cary Joji Fukunaga costerà allo studio almeno 30 milioni di dollari. Si tratta naturalmente di una cifra approssimativa, che potrebbe addirittura salire ai 50 milioni. Il film non è ancora arrivato nelle sale, ma proprio in vista dell’uscita prevista per il mese di aprile, lo studio aveva già iniziato una compagna promozionale decisamente aggressiva per No Time To Die.

Con un budget di produzione vicino ai 250 milioni di dollari, il film dovrà necessariamente sbancare il botteghino per essere considerato un successo. Con la diffusione del Coronavirus in Europa e in Asia, la paura più grande dei dirigenti era che l’uscita ad aprile potesse comportare una perdita enorme in termini di pubblico e di fan, quindi di incassi.

È triste sapere che dovremo attendere ancora otto mesi per vedere James Bond di nuovo in azione sul grande schermo, ed è altrettanto sorprendente constatare quanto la decisione di posticiparne l’uscita graverà sull’economia dello studio. La mossa, tuttavia, ha una sua ragion d’essere da un punto di vista finanziaro. Il budget elevato messo a disposizione per il marketing del film, implica che No Time To Die debba essere un successo commerciale: essendo la situazione di alcuni dei più importanti mercati cinematografici compromessa, permettere al film di uscire nelle sale ad aprile avrebbe potuto automaticamente sabotarne il successo. 

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Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright, Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di FleabageKilling Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

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In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

A Quiet Place 2: ecco le prime entusiaste reazioni della stampa

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A Quiet Place 2: ecco le prime entusiaste reazioni della stampa

Sono arrivate online le prime reazioni a A Quiet Place 2, sequel del thriller fantascientifico diretto nel 2018 da John Krasinski, che torna dietro la macchina da presa insieme ad Emily Blunt, ancora una volta nei panni della protagonista.

Le reazioni al sequel, emerse online via Twitter in seguito alle primissime proiezioni dedicate alla stampa estera, sono estremamente positive. Potete leggerne alcune di seguito:

Joseph Deckelmeier – The Illuminerdi: “A Quiet Place 2 è un viaggio all’inferno. Il film è finito da poco e sto ancora tremando. Complimenti a tutto il cast per avermi fatto percepire ogni singola emozione grazie alle loro interpretazioni.”

Chris Killian – ComicBook: “L’uso del suono in A Quiet Place 2 è ancora una parte essenziale della storia. John Krasinski trova modi incredibilmente creative per evitare che tutto diventi stantio. L’intero cast è fantastico. Il film è avvincente dall’inizio alla fine.”

Steven Weintraub – Collider: “A Quiet Place 2 è un grandissimo sequel che espande l’universo narrativo. Mi ha tenuto incollato alla sedia per tutta la durata. Il film dura 1 ora e 45 minuti, ma alla fine ne vorresti ancora. È ancora presto per parlare di un terzo capitolo?”

Sean O’Connell – Cinemablend: “A Quiet Place 2 è fantastico e merita di essere un successo a livello mondiale. Trova modi assolutamente entusiasmante per espandere ancora di più quest’universo terrificante. La tensione è ancora di più alle stelle.”

Erik Davis – Fandango: “A Quiet Place 2 spacca! Teso e terrificante esattamente come il primo. Ci sono alcune sequenze che sono da antologia. Bravissimo John Krasinski. Davvero bello e, soprattutto, anche molto emozionante.”

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A Quiet Place 2 arriverà nelle sale americane il 20 marzo 2020. In Italia uscirà invece il 16 aprile. Le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinate a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

John Krasinski ha spiegato che il sequel affronterà le stesse tematiche del suo predecessore: “Amo l’idea del primo film, in cui il mio personaggio e quello di Emily combattono contro il desiderio di sopravvivere e la voglia di vivere. Tutto quello che il mio personaggio voleva era sopravvivere. Il suo personaggio invece diceva: ‘Non è abbastanza. Dobbiamo vivere. Dobbiamo permettere a questi ragazzi di vivere come esseri umani’. Dopo la mia morte, ho amato vedere Emily combattere con tutto questo, con l’idea che la sopravvivenza sia forse l’unico modo per affrontare le cose. Forse quella voglia di vivere era davvero troppo pericolosa…”

James Gunn ha un’idea per uno spin-off su Drax e Mantis

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James Gunn ha un’idea per uno spin-off su Drax e Mantis

James Gunn ha un’idea per uno spin-off di Guardiani della Galassia incentrato sui personaggi di Drax (Dave Bautista) e Mantis (Pom Klementieff): tale idea – secondo quanto emerso online di recente – potrebbe effettivamente concretizzarsi in un ipotetico film. Entrambi i personaggi dovrebbero tornare nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3, ma stando a quanto dichiarato da Bautista in una recente intervista con Collider, sembra proprio che Gunn abbia un’idea per uno spin-off dedicato ai due personaggi.

A Bautista è stato chiesto se fosse disposto a tornare nei panni di Drax per una serie a lui dedicata e destinata a Disney+, ma l’attore ha rivelato che – nel caso – rifiuterebbe l’offerta (principalmente a causa delle tante ore di trucco necessarie ad entrare nei panni del personaggio, e che sarebbero alquanto inconciliabili con i tempi di realizzazione di una serie tv) e che preferirebbe invece realizzare un film dedicato al rapporto tra Drax e Mantis.

Dave Bautista ha spiegato: “Onestamente, quello che vorrei è, anche se non è una mia idea, ma di James Gunn… James ha un’idea per un film su Drax e Mantis. Questo è quello che mi piacerebbe fare. Ci sarebbe davvero da divertirsi con quei personaggi.”

Poco dopo, James Gunn ha confermato la cosa via Twitter: “È vero. Ma è un’idea che ancora non è stata esclusa. Penso che potrebbe essere fantastico.”, ha scritto il regista e sceneggiatore.

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Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.

Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

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Ricordiamo che James Gunn ha da poco terminato le riprese di The Suicide Squad, il sequel/reboot dei personaggi dei fumetti DC che arriverà nelle sale ad agosto del prossimo anno e che vedrà nel cast il ritorno di Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang).

Fonte: ScreenRant

The Batman: esilaranti “parallelismi” con Fast and Furious

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The Batman: esilaranti “parallelismi” con Fast and Furious

Le ultime immagini postate dal regista Matt Reeves attraverso il suo profilo Twitter ufficiale, ci hanno permesso di dare un primissimo sguardo alla nuova Batmobile che vedremo nell’attesissimo The Batman con Robert Pattinson. Le immagini in questione, però, hanno anche dato vita, sul web, ad una serie di esilaranti parallelismi con il franchise di Fast and Furious.

Alcune immagini realizzate ad hoc da @bosslogic e @LEAA113_, infatti, si prendono “gioco” dell’estetica della nuova Batmobile che vedremo nel cinecomic di Reeves, paragonandola alle auto da corsa che sono parte del fulcro narrativo della fortunata saga con protagonista Vin Diesel. Nello specifico, BossLogic ha pensato di sostituire, nel primo teaser poster ufficiale di F9, la sagoma di Dominic Toretto con quella di Batman, andando addirittura a sostituire l’iconica collana a croce di Dom con un’altra collana che riproduce l’iconico simbolo dell’Uomo Pipistrello; dall’altra parte, invece, LEAA113 ha immaginato il Crociato di Gotham come un membro della scuderia di Toretto e la Batmobile come una delle auto al servizio della sua squadra di grandi appassionati di motori.

Potete vedere le due simpaticissime fan art di seguito:

Photo: Twitter/@Bosslogic
Photo: Twitter/@LEAA113_

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ScreenRant

Disney+: tutti i contenuti disponibili sulla piattaforma

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Disney+: tutti i contenuti disponibili sulla piattaforma

Su Disney+ 25 originali esclusivi, produzioni italiane, oltre 500 film, più di 350 serie per un totale di oltre 7mila episodi. Questa la line-up con cui si presenta Disney+ in Italia dal 24 marzo 2020 quando i fan di tutte le età, avranno modo di sperimentare gli straordinari contenuti degli iconici brand Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, assieme a programmi originali in esclusiva.

L’UNIVERSO MARVEL

Dal lancio di Disney+, i fan dei super-eroi avranno accesso al oltre 30 film Marvel – tra questi Avengers: Endgame, Captain Marvel e il candidato all’Oscar Black Panther, – e a oltre 40 serie Marvel, sia d’animazione che live action, tra le quali Marvel’s Spiderman e Marvel’s Agent Carter.

Nei prossimi mesi Disney+ vedrà anche il debutto di nuove serie tv targate Marvel, la prima sarà The Falcon and the Winter Soldier, con Anthony Mackie e Sebastian Stan. Successivamente Elizabeth Olsen e Paul Bettany torneranno nei panni di Scarlet Witch e Vision in WandaVision e Tom Hiddleston riprenderà il ruolo del cattivo più amato di sempre in Loki. In arrivo anche Ms. Marvel, Moon Knight e She-Hulk.

LA SAGA DI STAR WARS, I FILM, LE SERIE E IL NUOVO ORIGINAL

Disney+ sarà anche la casa di Star Wars con i film e le serie di Star Wars come l’acclamata Star Wars: The Clone Wars e l’attesissima The Mandalorian.

L’ANIMAZIONE PIXAR

Saranno disponibili i classici dell’animazione cinematografica contemporanea di Pixar come Wall.E, Toy Story, Monsters & Co, Up, Ratatouille, assieme a cortometraggi e serie inediti come Vita da lampada, Pixar Tra la gente (una serie live-action che trasporta gli iconici personaggi Pixar nel mondo reale) o I perché di Forky (dedicata al personaggio di Toy Story 4).

I SIMPSON

Su Disney+ saranno disponibili oltre 500 episodi de I Simpson disponibili per la prima volta in Italia su una piattaforma di streaming

IL MONDO DI NATIONAL GEOGRAPHIC

E ancora, documentari e serie targati National Geographic come Free Solo (premio Oscar per il miglior documentario), serie come One Strange Rock con Will Smith, Dr. Pol o Brain Games; film come Science Fair (premiato al Sundance Film Festival) e lo straordinario affresco naturale di Into the Okavango.

I GRANDI CLASSICI DELL’ANIMAZIONE DISNEY

Gli abbonati a Disney+ potranno anche accedere per la prima volta a tutti gli storici tesori Disney: grandi classici come Dumbo, Pinocchio, Fantasia, La carica dei 101, Gli Aristogatti, Alice nel paese delle meraviglie, Robin Hood, Peter Pan, Cenerentola, La spada nella roccia o La Sirenetta, accanto a recenti blockbuster come Frozen o Aladdin.

GLI ORIGINALI E LE SERIE PER RAGAZZI

Molto ampia anche l’offerta per bambini e ragazzi, tra classici e novità con prodotti come Violetta e Hannah Montana o gli inediti Stargirl (un’originale storia di formazione basata sul romanzo omonimo) e Timmy Frana (un delizioso film tratto dal best-seller internazionale omonimo, con la regia del premio Oscar Tom McCarthy, presentato all’ultimo Sundance Festival).

Non mancheranno le proposte per i più piccoli con, tra gli altri, tutti i titoli con protagonista Topolino, PJ Masks-Super pigiamini, Dottoressa Peluche, Vampirina, Jake e i pirati dell’Isola che non c’è, le serie di Zack & Cody, Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir, Descendants, Jessie, Alex & Co, Sara e Marti e Phineas e Ferb.

LE PRODUZIONI ITALIANE

Nei prossimi mesi saranno disponibili in esclusiva anche 2 produzioni originali italiane, Penny on Mars già serie di culto tra gli adolescenti, e l’inedita I cavalieri di Castelcorvo un innovativo mistery per i più piccoli.

VECCHI E NUOVI CLASSICI DEL CINEMA

A tutti questi titoli si affiancherà il meglio del cinema hollywoodiano, con film di culto come Mary Poppins, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, Tre uomini e un bebé, Sister Act e Avatar; successi recenti come Ralph spacca Internet e l’adattamento di Tim Burton di Dumbo; prime visioni assolute come Togo con il 4 volte candidato all’Oscar Willem Dafoe.

GLI ORIGINALI ESCLUSIVI

In arrivo anche 25 originali esclusivi, tra questi, High School Musical: The Musical: La Serie, la serie di National Geographic Il Mondo Secondo Jeff Goldblum e il remake di Lilli e il vagabondo.

Al momento del lancio, gli abbonati potranno vivere l’esperienza di Disney+ sulla maggior parte dei dispositivi mobili connessi, compresi console per gaming, lettori multimediali e smart TV. Sarà possibile accedere a 4 stream simultanei in alta qualità e senza interruzioni pubblicitarie per download multipli. Gli utenti potranno fruire inoltre di suggerimenti personalizzati e avranno la possibilità di impostare fino a sette diversi profili. Sarà inoltre possibile impostare profili per bambini con interfaccia a navigazione facilitata e accesso a contenuti adatti alla loro età.

Come annunciato, il 24 marzo 2020 la piattaforma di streaming verrà lanciata in Regno Unito, Irlanda, Francia; Germania, Italia, Spagna, Austria e Svizzera. Il lancio in altri paesi europei, tra i quali Belgio, paesi Scandinavi e Portogallo è previsto nel corso dell’estate 2020.

Fino al 23 marzo è possibile abbonarsi a Disney+ al prezzo di lancio di €59,99, equivalenti a circa €5 al mese.

Disney+ sarà poi disponibile dal 24 marzo 2020, tutti i dettagli e le informazioni sulle modalità di abbonamento sono disponibili su DisneyPlus.com.

Il prezzo standard di abbonamento dal momento del lancio il 24 marzo sarà poi di €6.99 al mese o €69.99 all’anno.

Captain Marvel su Vormir nel primo camera test da Endgame

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Captain Marvel su Vormir nel primo camera test da Endgame

Anche se abbiamo incontrato Carol Danvers per la prima volta nel film in solitaria dedicato a Captain Marvel, in realtà Brie Larson aveva girato le sue prime scene nei panni della supereroina per Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, che sono stati girati back-to-back, cioè conseguenzialmente. Adesso l’attrice premio Oscar ha diffuso online alcune immagini del suo primo “camera test” con il costume.

Gli scatti in questione provengono da una scena eliminata da Endgame in cui Carol arriva su Vormir per aiutare Vedova Nera e Occhio di Falco contro Thanos, dopo che quest’ultimo e il suo Ordine erano stati avvisati circa la posizione della Gemma dell’Anima. Le foto, in realtà, erano trapelate online già l’anno scorso, ma la qualità delle stesse pubblicata dalla Larson attraverso il suo profilo Instagram è decisamente più elevata.

“Immagini dal mio primo “camera testa” con il costume”, ha scritto Brie Larson nella didascalia che ha accompagnato il post. “Stavamo ancora cercando di capire quali sarebbero state le sue mosse distintive e stavo ancora imparando a muovermi dentro una muta di pelle! Bei tempi.”

Potete vedere gli scatti condivisi dall’attrice di seguito:

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Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

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Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers.

Il sequel di Captain Marvel dovrebbe arrivare già nel 2022.

Fonte: ComicBookMovie

Black Panther 2: l’attore di M’Baku si candida a villain principale

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L’attore Winston Duke ha dichiarato di volere che M’Baku sia il principale villain di Black Panther 2. Il primo film, diretto da Ryan Coogler, è stato un grandissimo successo tanto in termini di critica quanto in termini di pubblico, tanto da arrivare a vincere tre premi Oscar e a guadagnare 7 candidature (inclusa quella per il miglior film).

La trama del sequel, che vedrà il ritorno di Coogler tanto alla regia quanto alla sceneggiatura, è ancora avvolta nel mistero. Per molto tempo si è parlato del fatto che Namor potrebbe essere il principale villain del nuovo film: al momento non esiste ancora nessuna conferma ufficiale, quindi è anche probabile che l’antagonista del sequel sarà un altro personaggio.

In una recente intervista con ScreenRant in occasione della promozione del film Spenser Confidential, Winston Duke ha rivelato che vorrebbe che il villain principale di Black Panther 2 sia proprio il “suo” M’Baku, leader di una tribù montana nel Wakanda e avversario di T’Challa. Duke ha spiegato cosa trova così affascinante nel cattivo della Marvel e perché pensa che M’Baku debba essere il villain principale:

“M’Baku è un eroe, ma non è soltanto questo. Penso che la cosa che rende davvero grande un cattivo sia il fatto che hanno il potere di vedere le cose a loro modo, e che sono in grado di definire da soli le circostanze degli eventi”, ha dichiarato Winstone Duke.

“E questo è ciò che è davvero interessante di tutti i cattivi del MCU fino ad ora. Loki vede sempre le cose a modo suo, e sceglie quando agire come alleato o come antagonista. Thanos ha sempre avuto il potere dell’auto-definizione. Questa è la sua più grande forza. Non erano gli anelli, non erano i suoi superpoteri o il combattimento. È che ha deciso e ha detto: ‘Questo è ciò che io intendo per giustizia’. Perché non era un cattivo ragazzo: era solo qualcuno che cercava la massima giustizia e il massimo equilibrio. E non è male, perché è qualcosa che ha definito lui stesso, e davvero tutti i grandi cattivi che la Marvel chiama in causa hanno sempre avuto quell’abilità, quindi possono andare ovunque.”, ha concluso Duke. 

Le ideologie contrastanti tra T’Challa e M’Baku creerebbero sicuramente un conflitto interessante da esplorare nel sequel, dal momento che Wakanda è ora aperta a tutto il mondo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che T’Challa è morto alla fine di Avengers: Infinity War dopo lo “schiocco delle dita” di Thanos, mentre M’Baku è sopravvissuto. Ciò significa che quest’ultimo ha trascorso cinque anni in una Wakanda senza T’Challa, cercando magari di aumentare la sua supremazia: certamente, la cosa potrebbe aver generato un attrito ancora più inconciliabile tra i due personaggi.

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Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige.

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Ryan Coogler è stato confermato a capo del sequel per il quale curerà sia regia che sceneggiatura. Intervistato da Indiewire, il filmaker americano ha confessato di non sentire alcuna pressione per questo nuovo progetto e spiegato cosa intende raggiungere con la prossima avventura di T’Challa:

Credo che la pressione sarà sempre lì ad aspettarmi. Ho avuto la possibilità di realizzare tre lungometraggi, ognuno dei quali aveva il suo specifico tipo di pressione e sui quali gravavano aspettative diverse […] Ma qui si tratterà di girare un sequel, il che è qualcosa che non ho mai fatto prima, ed è un sequel di un film che ho diretto, quindi penso che ci sarà molta pressione e per questo cercherò di concentrarmi sul lavoro come sempre. Giorno dopo giorno, un passo alla volta, eliminando l’ansia intorno a noi, per creare una storia che abbia un qualche tipo di significato.

Venom 2: il trailer fan made omaggia “Maximum Carnage”

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Venom 2: il trailer fan made omaggia “Maximum Carnage”

La serie a fumetti “Maximum Carnage” prende vita grazie ad un trailer fan made dell’attesissimo Venom 2, il sequel diretto da Andy Serkis attualmente in fase di produzione. In seguito all’incredibile successo del primo film al box office, il sequel di Venom vedrà Tom Hardy tornare nei panni di Eddie Brock e Woody Harrelson in quelli di Carnage (il cui arrivo è stato anticipato dalla scena post-credit del primo episodio).

Introdotto per la prima volta nella serie a fumetti “The Amazing Spider-Man” del 1992, Carnange è un simbionte che nel corso degli anni si è “attaccato” ad un numero sempre diverso di “ospiti”, il più noto dei quali è sicuramente il killer Cletus Kasady (il personaggio che Harrelson interpreterà in Venom 2). Com’è noto, Carnage è stato il principale antagonista di una serie di fumetti crossover di Spider-Man: nei fumetti in questione, il villain e la sua gang si sono scontrati con personaggi quali Spidey, Venom e tanti altri personaggi appartenenti all’universo dell’Uomo Ragno. La serie a fumetti “Maximum Carnage”, suddivisa in ben quattordici capitoli, si è conclusa con la sconfitta definitiva del villain da parte di Venom.

Adesso, la trama di “Maximum Carnage” prende vita grazie al fan artist stryder HD, che ha realizzato un trailer che immagina come sarebbe Venom 2 se adattasse per il grande schermo la serie a fumetti del 1993, scritta da Tom DeFalco, J.M. DeMatteis, Howard Mackie, David Michelinie e Terry Kavanagh.

Potete vedere il trailer fan made di seguito:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=39&v=e85AjPVWkLk&feature=emb_title

LEGGI ANCHE – Venom 2: ecco il nuovo look di Cletus Kasady

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Doppio colpo) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

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Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Fonte: ScreenRant

Gli Eterni renderà omaggio a Bollywood

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Gli Eterni renderà omaggio a Bollywood

Kumail Nanjiani, star dell’attesissimo Gli Eterni, ha confermato che il film renderà omaggio a Bollywood. Il cinecomic Marvel, atteso nelle sale di tutto il mondo per il prossimo novembre, è indubbiamente uno dei progetti più misteriosi al quale la Casa delle Idee abbia mai lavorato, e stando ad alcune recenti dichiarazioni di Nanjiani (nelle ultime settimane al centro dell’attenzione mediatica per l’incredibile trasformazione fisica in vista delle riprese del film), è molto probabile che il nuovo cinecomic del MCU riserverà ai fan diverse sorprese.

In una recente intervista con Deadline, l’attore pakistano ha parlato brevemente del personaggio di Kingo che interpreterà ne Gli Eterni. Come anticipato già dalla sinossi del film, Gli Eterni vivono sulla Terra da un migliaio di anni. Mentre la maggior parte degli eroi ha lavorato cercando di passare inosservata per mantenere segreta la propria identità, sembra che Kingo abbia fatto l’esatto opposto. Come spiegato da Nanjiani:

Siamo stati mandati sulla Terra migliaia di anni fa per proteggerla da questi mostri chiamati Devianti. Questa è più o meno la nostra storia. Sarà ambientato molto nel presente. Siamo ormai sulla Terra da molto tempo e abbiamo dovuto mantenere un profilo basso. Nessuno doveva sapere di noi. Il mio personaggio, invece, diventa una star del cinema di Bollywood. Questa sarà la mia identità segreta.”

Kumail Nanjiani ha poi rivelato quanto sia stato emozionante per lui far realizzare una particolare sequenza con tantissimi performer sudasiatici. A tal proposito, l’attore ha rivelato: “Mi sono subito commosso. Non avevo mai visto così tanti di noi in una sola scena.”

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

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Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Scooby: il nuovo trailer italiano

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Scooby: il nuovo trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Scooby, il nuovo film d’animazione Warner Bros diretto da Tony Cervone e in arrivo in sala il 14 maggio.

“SCOOBY!” ci svela come gli amici di sempre Scooby e Shaggy si siano incontrati, e come si siano uniti ai giovani investigatori Fred, Velma e Daphne per formare la famosa Mystery Inc. Con centinaia di casi risolti e avventure condivise, Scooby e la banda ora dovranno affrontare il loro mistero più grande e impegnativo di sempre: sventare un piano volto a sguinzagliare il cane fantasma Cerberus nel mondo. Mentre si apprestano a fermare questa “can-apocalisse globale”, i membri della banda scoprono che Scooby ha un retaggio segreto e un destino epico più grande di quanto potessero immaginare.

Nella versione originale di “SCOOBY!” fanno parte del cast di doppiatori: Kiersey Clemons (“Cattivi vicini 2”; la serie TV “Angie Tribeca”) nei panni di Dee Dee; Zac Efron (“The Greatest Showman”; la saga “Cattivi vicini”) in quelli di Fred; Will Forte (“La rivincita delle sfigate”; la serie TV “The Last Man on Earth”) è la voce del migliore amico di Scooby-Doo, Shaggy; Jason Isaacs (i film di “Harry Potter”; “The OA” in TV) è la voce del famigerato Dick Dastardly; Ken Jeong (“Crazy & Rich”; la trilogia di “Una notte da leoni”) nel ruolo di Dynomutt; Tracy Morgan (“What Men Want”; “30 Rock” in TV) nel ruolo di Captain Caveman; Gina Rodriguez (“Deepwater: Inferno sull’Oceano”; la serie TV “Jane the Virgin”) è la voce di Velma; Amanda Seyfried (i film “Mamma Mia!”; “Ted 2”) è Daphne; l’attore due volte candidato all’Oscar Mark Wahlberg (“The fighter”; “The Departed – Il bene e il male”) è Blue Falcon, mentre Frank Welker (il franchise di “Transformers”) presta la voce a Scooby-Doo.

The Last of Us: HBO sviluppa la serie con il creatore di Chernoby

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Arriva da Variety la notizia che la HBO sta sviluppando una serie televisiva su The Last of Us, il famoso videogioco di successo di Playstation. Secondo quanto apprendiamo a svilupparla è nientemenoche  creatore di Chernobyl Craig Mazin che sarà sia showrunner che produttore esecutivo insieme Neil Druckmann, che è lo scrittore e direttore creativo del gioco. Carolyn Strauss sarà anche produttore esecutivo insieme a Evan Wells, presidente dello studio di sviluppo giochi Naughty Dog.

Neil Druckmann è senza dubbio il miglior narratore che lavora nel settore dei videogiochi e The Last of Us è il suo magnus opus”, ha dichiarato Mazin. “Avere la possibilità di adattare questa straordinaria opera d’arte è stato un mio sogno per anni, e sono così onorato di farlo in collaborazione con Neil.”

“The Last of Us”, sviluppato da Naughty Dog, si svolge venti anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto viene assunto per contrabbandare Ellie, una ragazza di 14 anni, fuori da una zona di quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altro per sopravvivere.

La serie HBO coprirà gli eventi del gioco originale, che è stato scritto da Druckmann, con la possibilità di aggiungere contenuti aggiuntivi basati sul prossimo sequel del gioco, “The Last of Us Part II“, che uscirà a maggio. “Questa è un’opportunità incredibilmente eccitante per noi di collaborare con Craig, Neil, Carolyn e i team di Sony, Naughty Dog e PlayStation per dare vita al mondo virtuale di questo acclamato gioco”, ha dichiarato Casey Bloys, presidente della programmazione HBO.

Lo spettacolo segna il primo progetto televisivo di Mazin dopo il successo di Chernobyl, la serie limitata acclamata dalla critica che ha raccontato le conseguenze del disastro nucleare sovietico nel 1986. Lo spettacolo ha vinto due Golden Globe e 10 Emmy Awards lo scorso anno. In precedenza era stato annunciato che Mazin sta attualmente sviluppando un riavvio di Pirati dei Caraibi con Disney.

“Dalla prima volta che mi sono seduto per parlare con Craig, sono stato ugualmente colpito dal suo approccio alla narrativa e dal suo amore e dalla sua profonda comprensione di” The Last of Us” ha dichiarato Druckmann“Con ‘Chernobyl’, Craig e HBO hanno creato un capolavoro teso, straziante, emotivo. Non riuscivo a pensare a partner migliori per dare vita alla storia di “The Last of Us” come uno spettacolo televisivo. Non vedo l’ora di collaborare con loro ”.

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Black Widow: le sue apparizioni, dalla migliore alla peggiore

Questo articolo su Black Widow necessita di una premessa: accostare l’aggettivo “peggiore” a una qualsiasi interpretazione di Scarlett Johansson è una contraddizione in termini. Siamo grandi fan dell’attrice e della donna e pensiamo che sia a buon diritto una delle migliori interpreti della sua generazione.

Il suo personaggio di Natasha Romanoff, inoltre, è uno di quei piccoli tesori che si riscoprono man mano che il personaggio cresce e si sviluppa sul grande schermo, un personaggio che, prima del MeToo e dei movimenti neo-femministi che hanno investito il mondo dello spettacolo negli ultimi tre anni, era già un perfetto esempio di donna alla pari con qualunque personaggio di sesso maschile le venisse messo accanto, o contro.

Alla luce di questa precisazione, ecco quali sono state le migliori e peggiori rappresentazioni del personaggio nel corso dei sette film del Marvel Cinematic Universe in cui è comparsa.

Avengers: Age of Ultron

vedova nera avengers: Age of UltronAge of Ultron è stato il secondo film di gruppo degli Avengers, ha visto la squadra formarsi di nuovo in un nuovo ordine e ha raccontato la trasformazione di eroi vecchi e nuovi, nonostante sia per comune accordo il peggiore dei film corali del MCU.

Abbiamo posizionato questo film all’ultimo posto di questa classifica perché qui Black Widow è protagonista di quella story line molto criticata con Bruce Banner. C’è chi l’ha chiamata La Bella e la Bestia ai tempi dei Marvel Movies, ma è chiaro che, sebbene questa romance ci abbia dato la possibilità di scavare un po’ più a fondo nei caratteri e nel passato di Nat e Bruce, sembra assolutamente fuori luogo, oltre al fatto che sembra non avere alcuna conseguenza per gli eventi futuri del MCU. La chimica tra Mark Ruffalo e Scarlett Johansson è sublime, i due attori sono molto amici, ma la storia è stata scritta male.

Avengers: Infinity War

vedova neraNonostante sia in assoluto il miglior film corale del MCU e forse anche il migliore dei 22 prodotti fino a questo momento da Kevin Feige, Infinity War vede Black Widow molto poco coinvolta. Il suo personaggio non ha un ruolo determinante ed è lasciata in ombra rispetto agli eventi più grandi che si stanno svolgendo in tutto il mondo, e nella galassia. Dopotutto Infinity War è il film di Thanos, ed è lui ad avere tutte le attenzioni.

Nonostante questo, la nostra eroina trova il modo di brillare nella scena in cui combatte con Scarlet Witch e Okoye contro Proxima Midnight. Puro girl power e Nat ha sempre una marcia in più.

Iron Man 2

Si tratta della prima apparizione di Natasha Romanoff nel MCU. Era il 2010, il ciclo di film non era ancora un successo planetario ma c’erano già le basi per quel travolgente risultato che poi è esploso definitivamente con The Avengers, nel 2012. Nat è “solo” una segretaria, che però non risparmia il povero Happy Hogan, nella sequenza del ring che ormai è storia.

Nella seconda parte del film la vediamo finalmente in azione, mentre, per la prima volta nel MCU, sfoggia la tuta dello SHIELD.

Captain America: The Winter Soldier

Il secondo ottimo film che vede protagonista assoluto Steve Rogers si porta dietro anche una “comprimaria” di tutto rispetto. I Fratelli Russo, alla loro prima regia per il MCU, si trovano a dover raccontare i due personaggi che cercano di capire da dove arriva questo misterioso e fortissimo personaggio.

Il film racconta anche la caduta dello SHIELD e nelle scene conclusive, l’intervento di Natasha è decisivo. Lei e Sam Wilson/Falcon si dimostrano ottimi amici e alleati e ancora una volta la nostra eroina si rende indispensabile.

Captain America: Civil War

vedova neraAlla luce dei fatti visti in Winter Soldier, è strano, all’inizio di Civil War, vedere Natasha schierarsi con Tony Stark contro Steve Rogers. La Vedova Nera è parte di un nutrito gruppo di eroi che si schiera a favore degli accordi di Sokovia, tuttavia, nel finale cambia schieramento, o almeno è l’unica abbastanza lungimirante da capire che l’ostinazione di Steve a proteggere il suo amico Bucky può portare alla risoluzione del conflitto trai Vendicatori.

Nel momento in cui lei lascia andare Steve, nell’ultima parte del film, si addossa la responsabilità per gli eventi a venire, e dato l’esito, si tratta davvero di un merito, non di una responsabilità. Sempre in maniera marginale, nell’ombra, Natasha è determinante.

Avengers: Endgame

vedova nera avengers: endgameIn attesa del suo film da solista, la cui uscita potrebbe essere messa in discussione dall’emergenza coronavirus, Endgame è sicuramente il momento più alto della parabola narrativa di Natasha. In questo film capiamo a fondo il suo legame con i Vendicatori e ne comprendiamo fino in fondo i motivi del sacrificio.

Quando su Vormir decide di perdere la vita per permettere a Occhio di Falco di recuperare la Gemma dell’Anima, Natasha muore sorridendo perché la sua famiglia è di nuovo viva e unita e lei ha trovato un senso alla sua vita e riesce così a dare anche un senso alla sua morte.

The Avengers

vedova neraNonostante il ruolo di Black Widow in Endgame sia decisamente più importante e coinvolgente, l’apparizione dell’agente Romanoff in The Avengers ci toglie ancora il fiato. Nat, legata ad una sedia, alla mercé di criminali, apparentemente spacciata eppure padrona della situazione.

Non abbiamo paura del movimento MeToo: la prima cosa che ci colpisce è la sua bellezza, la vediamo prima ancora di vederla in azione, è ovvio. Ma immediatamente come schiaffi che ci risvegliano dall’incantesimo dei suoi lineamenti arrivano l’arguzia, l’ironia, il talento, la bravura, la forza. Per non parlare del modo in cui, più avanti, riesce a mettere nel sacco persino il Dio degli Inganni, Loki in persona. Signore e Signori, se in Endgame la nostra eroina trova un coronamento eroico alla sua vita, in The Avengers si presenta in tutto il suo straordinario carattere.

Star Wars: 10 domande sui Sith ancora senza risposta

Star Wars: 10 domande sui Sith ancora senza risposta

Controparte malvagia degli Jedi, i Sith sono uno dei gruppi di personaggi più iconici del longevo franchise di Star Wars. Agendo perché mossi da rabbia, aggressività ed odio, i Sith non mirano certamente a garantire pace e serenità all’interno della Galassia, da sempre il principale obiettivo della setta quale veicolo per espandere il loro oscuro potere e per aumentare la loro bramosia di controllo.

Nel corso degli anni, il canone di Star Wars ha avuto modo di approfondire nel dettaglio la storia e la tradizione dei Sith, eppure ci sono ancora diverse domande su questi leggendari praticamente del Lato Oscuro della Forza che non hanno ancora trovato una risposta.

Ecco di seguito 10 domande senza risposta che ancora abbiamo sui Sith:

L’apprendista di Darth Bane

Darth Bane è uno dei Signori dei Sith più importanti e leggendari di tutto il canone Star Wars. È l’unico sopravvissuto alla guerra tra Jedi e Sith, nonché creatore della “Regola dei Due”. In “Star Wars Legends”, aveva un noto apprendista di nome Darth Zannah. Tuttavia, nel nuovo canone, tuttavia, ci sono poche informazioni sull’apprendista di Bane, nemmeno un nome. Fatte eccezione per un paio di menzioni indirette, mai nulla si è saputo su Darth Zannah. Chi è stato davvero a creare la “Regola dei Due” e a garantirne la continuazione? 

Come ha fatto Darth Bane a sopravvivere?

Parlando ancora di Darth Bane, il suo status di uno dei più leggendari Signori dei Sith di tutti i tempi è diventato consolidato in seguito alla sua sopravvivenza dopo la guerra tra Jedi e Sith. Ciò che ancora oggi non sappiamo è come abbia fatto a sopravvivere. Se i Sith all’epoca non avessero ceduto alle lotte interne all’Ordine dei Sith, sarebbero stati massacrati dai Jedi, il cui potere e la cui collettività hanno sempre operato contro i Sith. Quindi, come ha fatto Bane a sopravvivere a tutto questo? Era un abile Signore dei Sith, lo sappiamo, ma per i suoi standard è comunque impressionante che sia riuscito a sopravvivere ad un evento del genere.

L’Oscurità Centenaria

L’Oscurità Centenaria è un celebre evento assia fondamentale nella storia della galassia di Star Wars. È essenzialmente il periodo in cui sono nati i Sith dall’Ordine Jedi e il potere del Lato Oscuro è aumentato in maniera esponenziale. Eppure, i dettagli dell’evento nel nuovo canone, sono ancora sconosciuto. Il contesto è piuttosto semplice: un Jedi corrotto credeva che il vero potere della Forza fosse nel Lato Oscuro, così venne cacciato dall’Ordine Jedi e creò l’Ordine Sith. Ma cosa è successo durante tutto questo tempo? Quali sono i dettagli della scissione? Come è stato esplorato il Lato Oscuro? Qual era la mentalità degli Jedi? C’è davvero ancora tanto da esplorare… 

Ottenere la spada laser rossa

Il processo per ottenere una spada laser rossa è noto come sanguinamento del cristallo Kyber. Per ottenerla, i Sith devono uccidere un Jedi, prendere il loro cristallo e farlo “sanguinare”. Se un Jedi si volge al Lato Oscuro, il cristallo potrebbe “sanguinare” da solo. Tuttavia, non sembra esserci alcuna conferma che ciò sia davvero necessario. Prendiamo Darth Maul, ad esempio: aveva la sua spada laser rossa prima di incontrare un Jedi. È vero, Palpatine avrebbe potuto uccidere un Jedi, aver fatto “sanguinare” il cristallo e dopo averlo consegnato a Maul. Tuttavia, il dubbio rimane…

Una forma di combattimento con spada laser

Uno dei momenti più epici dell’intera saga di Star Wars sono senza ombra di dubbio le battaglie con le spada laser. Il combattimento con spada laser consiste in sette forme diverse: Shii-Cho, Makashi, Soresu, Ataru, Shien/Djem So, Niman e Juyo/Vaapad. Queste forme di combattimento sono state tutte create dall’Ordine Jedi. I Sith hanno padroneggiato alcune di queste, come quella Makashi (vedi il Conte Dooku): la cosa più strana, però, è che durante tutto l’arco della loro esistenza, i Sith non hanno mai creato la loro forma di combattimento con spada laser. Il motivo? Non è mai stato rivelato. 

Il Codice dei Sith

“La pace è una menzogna, c’è solo la passione. Attraverso la passione, acquisto forza. Attraverso la forza, guadagno potere. Attraverso il potere, guadagno la vittoria. Attraverso la vittoria, spezzo le mie catene. La Forza mi libererà”. Il Codice dei Sith è rispettato da tutti i membri dell’Ordine, ma la sua creazione è ancora oggi sconosciuta. Si tratta di un’inversione del codice Jedi, le cui origini sono altrettanto sconosciute. Chiunque abbia scritto il Codice sarà stato probabilmente uno studioso dei Sith o un Signore dei Sith estremamente influente…

Il Dark Jedi

Il Jedi corrotto è un’individuo mai identificato che voleva esplorare il Lato Oscuro della Forza e venne per questo motivo cacciato dall’Ordine Jedi. L’uomo continuò ad accumulare seguaci, fino a dare vita all’Ordine Sith. Ma chi erano davvero questo primo Jedi corrotto? Si tratta di uno dei personaggi più importanti dell’intera linea temporale di Star Wars, eppure sappiamo molto poco di lui. In “Star Wars Legends”, il primo Signore Oscuro dei Sith viene identificato come Ajunta Pall: potrebbe dunque essere lui in base al vecchio canone. Finora, però, nessuno conosce la vera identità del “Dark Jedi”.

I Sith dopo la morte di Bane

In “Star Wars Legends”, c’è un assortimento di fantastici Signori dei Sith, ognuno con la propria storia e il proprio carico di dettagli. Nel nuovo canone, non è proprio così. Non è necessariamente una brutta cosa, essendo il nuovo canone relativamente “giovane”, ma è anche vero che non è stato identificato un vero Signore dei Sith nel nuovo canone tra Darth Bane e Darth Plagueis. Quindi, chi erano i Sith in questo momento? Oltre all’apprendista di Bane, come accennato in precedenza, anche il Maestro di Darth Plagueis è sconosciuto. Forse “Project Luminous” approfondirà questo aspetto, nonostante sembri focalizzato sui Jedi, sulla Repubblica e sul Nihil.

Le storie degli altri Signori dei Sith

Come abbiamo già detto, non ci sono molti Signori dei Sith nel nuovo canone di Star Wars, specialmente se confrontati con il vasto universo di “Legends”. Tuttavia, alcuni ce ne sono, ma sembra che siano stati “portati” nel nuovo canone (e non creati ad hoc) – come Revan o Exar Kun – tramite citazioni, riferimenti, allusioni e menzioni indirette. Non conosciamo le loro storie. Sono tutti ben consolidati in “Legends”: questo è un nuovo universo, e personaggi con la popolarità e le abilità di Revan meritavano di essere introdotti in maniera differente. Quali sono le storie di tutti questi Sith? Quando verrano svelate?

Tra la morte di Bane e l’ascesa di Sidious

La storia dei Sith, come è stato detto più volte, presenta molti buchi in base alle varie generazioni. Ci sono diverse informazioni sui vari eventi Galattici più cruciali, ma nulla di più. Vogliamo ancora conoscere le storie di molti dei Signori dei Sith, ma una delle parti più intriganti e curiose della loro storia è sicuramente il tempo che intercorre tra la morte di Darth Bane e l’ascesa al potere di Darth Sidious. Cosa hanno fatto i Sith in quel momento? Come sono sopravvissuti e come hanno agito senza essere scoperti? Erano intelligenti e nascosti alla vista dei più come Palpatine? Erano coinvolti in politica, nel commercio o nelle banche? Si tratta di un lungo, lunghissimo periodo sul quale non ci sono informazioni….

Fonte: ScreenRant

Cannes 2020: aggiornamento in merito all’emergenza coronavirus

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Tramite Deadline, riceviamo aggiornamenti ufficiali in merito alla situazione del Festival di Cannes 2020, a rischio annullamento a causa dell’emergenza coronavirus. Ieri è stato posticipato il Festival delle serie tv, Cannes Series, ed è stato cancellato il MIPTV.

A seguito di questo annuncio, il Festival di Thierry Frémaux rilascia il seguente comunicato: “Capiamo il momento di preoccupazione espresso a seguito della posticipazione di Cannes Series e dell’annullamento del MIPTV, ma a oggi niente indica che il Festival di Cannes 2020 non si terrà. Lo staff del festival, Thierry Frémaux e il comitato di selezione sono attualmente al lavoro per l’organizzazione dell’evento”.

Il MipTV era in programmazione dal 30 marzo al 2 aprile, mentre le date del festival sono 12-23 maggio. Il programma ufficiale sarà annunciato il 16 aprile durante la conferenza stampa da Parigi.

Fonte: Deadline

Disney+ e Tim Vision annunciano accordo pluriennale

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Disney+ e Tim Vision annunciano accordo pluriennale

The Walt Disney Company Italia e TIM annunciano un accordo pluriennale che si fonda sulla consolidata relazione tra le due società per la distribuzione esclusiva in Italia, a partire dal 24 marzo a tutti i clienti TIM, di Disney+ attraverso TIM Vision in abbinamento alle offerte di banda larga TIM.

L’Amministratore Delegato di TIM, Luigi Gubitosi, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che Disney abbia scelto TIM come suo partner strategico in Italia. Si tratta di un accordo che si inserisce nella strategia di alleanze con grandi player internazionali che TIM sta portando avanti in diversi settori, per offrire prodotti e servizi all’avanguardia. TIMVision, aggiungendo Disney+ alla sua offerta, diventa così la piattaforma più completa del mercato dei contenuti in Italia, consolidandone la strategia di principale aggregatore di contenuti premium del panorama televisivo italiano, in un contesto in cui la convergenza tra telecomunicazioni e contenuti giocherà sempre di più un ruolo chiave nel futuro del Gruppo, grazie allo sviluppo della banda ultralarga e del 5G”.

Siamo felici  di annoverare TIM tra i nostri partner di lancio” ha aggiunto Kevin Mayer, Chairman of The Walt Disney Company’s Direct-to-Consumer & International divisione non vediamo l’ora di offrire poter offrire ai loro clienti tutti gli straordinari contenuti disponibili su Disney+. Abbiamo creato un’esperienza unica orientata verso i nostri fan in Italia, che hanno una connessione speciale di lunga data con Disney e tutti gli eccezionali brand che compongono il nostro portfolio”.

Disney+ offre ai fan di tutte le età un’esperienza senza precedenti: un nuovo modo di sperimentare i contenuti di tutti gli iconici brand di intrattenimento parte dell’azienda, tra cui Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, nonché una programmazione originale esclusiva che include lungometraggi, serie, documentari e cortometraggi creati esclusivamente per il servizio streaming.

TIM

TIM è la maggiore realtà ICT in Italia.  Ai suoi clienti, in Italia e Brasile, offre servizi di telecomunicazioni fisse e mobili, internet, contenuti digitali premium per l’entertainment- video, musica, gaming-, piattaforme cloud evolute e soluzioni ICT. Tutto proposto in pacchetti flessibili e modulabili in base alle esigenze delle famiglie e delle imprese, su piattaforme facilmente accessibili da diversi device. Per la casa intelligente i nostri prodotti dell’Internet of Things; per i cittadini digitali servizi di e-government per un più moderno rapporto con la Pubblica Amministrazione, la Sanità, la Scuola; per le imprese servizi virtuali e cloud computing. Accanto a TIM, alcune delle principali realtà del Gruppo: Sparkle, operatore internazionale con una delle più grandi e avanzate reti al mondo e tra i primi 10 service provider internazionali a livello globale. INWIT: principale tower operator in Italia, che gestisce infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, in particolare quelle dedicate all’ospitalità di apparati di trasmissione radio, per le telecomunicazioni e la diffusione di segnali televisivi e radiofonico. Olivetti: con competenze digitali in settori chiave come il Machine to Machine e l’Internet of Things e un’offerta di prodotti hardware e software all’avanguardia.  Da 16 anni siamo nei principali indici di Sostenibilità, segno del nostro impegno nel campo ambientale e sociale.

Disney+

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Gestito dal settore Direct-to-Consumer e internazionale di The Walt Disney Company, Disney+ è disponibile sulla maggior parte degli schermi connessi a Internet e offre una programmazione senza interruzioni pubblicitarie con una varietà di lungometraggi originali, documentari, serie live-action e animate e contenuti di formato breve. Il servizio dà inoltre accesso allo sterminato archivio cinematografico e televisivo di Disney. Disney+ è l’unico servizio di streaming dove trovare i film distribuiti da The Walt Disney Studios dal 2020. Tutte le informazioni e le modalità di abbonamento sono disponibili sul sito Disneyplus.com.

Daniel Craig non esce dai panni di Bond nel promo del SNL

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Daniel Craig non esce dai panni di Bond nel promo del SNL

L’ultimo film in cui Daniel Craig vestirà i panni di James Bond, No Time to Die, è stato ufficialmente posticipato da aprile a novembre a causa dell’emergenza Coronavirus, ma ciò sembra non aver “debellato” la volontà dell’attore britannico di continuare a vestire i panni dell’iconico agente segreto, come si evince dal nuovo promo della prossima puntata del Saturday Night Live, in cui Craig figurerà in qualità di conduttore.

Nel promo della puntata che andrà in onda il prossimo 7 marzo, diffuso attraverso il canale YouTube ufficiale del SNL, vediamo l’attore commentare in maniera decisamente entusiasmante il suo coinvolgimento nello show. Le immagini dell’intervista a Daniel Craig, però, si sovrappongono a quelle – chiaramente ironiche – in cui l’attore non riesce a smetterla di pensare e agire come l’iconico personaggio che interpreta sul grande schermo anche fuori dal set.

Potete vedere l’esilarante promo di seguito:

LEGGI ANCHE – James Bond: 10 motivi per cui Daniel Craig è il miglior 007

Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami Malek, Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright, Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di FleabageKilling Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

CORRELATE:

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Guardiani della Galassia Vol. 3: niente siparietti tra Thor e Star-Lord

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Anche se non si conosce ancora molto della trama di Guardiani della Galassia Vol. 3, il regista James Gunn ha confermato cosa non vedremo sicuramente nel film: i momenti esilaranti tra Star-Lord (Chris Pratt) e Thor (Chris Hemsworth). Il film non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma i fan sono fermamente convinti che il progetto sia ancora una priorità dei Marvel Studios. A ciò si aggiunge il fatto che le riprese di The Suicide Squad sono ufficialmente terminate, quindi è probabile che adesso Gunn avrà più tempo a disposizione per dedicarsi nuovamente alla terza avventura dei Guardiani.

Le scene di Avengers: Infinity War ed Endgame in cui abbiamo visto Star-Lord e Thor insieme, hanno dato vita ad alcuni momenti estremamente divertenti, e sembra proprio che i fan del MCU ne vogliano vedere ancora. Tuttavia, è stato lo stesso James Gunn a rivelare via Instagram che non ci sarà alcun “momento esilarante” tra i due personaggi in GOTG Vol.3. Dopo aver ricevuto una serie di richieste da parte dei fan in merito all’inclusione di maggiori scene che avrebbero esaltato in maniera ironica il rapporto tra Peter Quill e il Dio del Tuono, Gunn ha semplicemente replicato che la cosa “non accadrà”.

Potete vedere la risposta del regista nelle sue IG stories di seguito:

LEGGI ANCHE – Guardiani della Galassia Vol. 3 chiuderà le storie del Vol. 1

Naturalmente, c’è ancora una possibilità che Thor non appaia affatto in GOTG Vol. 3. La scorsa estate, è stato ufficialmente annunciato che il Dio del Tuono sarebbe stato il protagonista di un quarto film in solitaria, Thor: Love and Thunder, che arriverà nelle sale prima di Vol. 3. Di recente, è stato chiesto a Pratt della possibile inclusione di Thor in Vol. 3, e l’attore ha rifiutato di confermare se il Dio del Tuono si unirà ufficialmente ai Guardiani nella loro prossima avventura.

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Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.

Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Fonte: ScreenRant

Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

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Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

Ben Affleck sta partecipando alla promozione del suo ultimo film, The Way Back, in cui interpreta un ex giocatore di basket che ha la possibilità di ritrovare la retta via quando gli viene offerto il posto di allenatore nella squadra del liceo dove lui giocava da ragazzo.

Il film, che vede Affleck recitare di nuovo per Gavin O’Connor dopo la loro prima collaborazione in The Accountant, sembra stare molto a cuore all’attore che torna sotto i riflettori dopo un periodo particolarmente buio della sua vita personale. L’alcolismo, il divorzio e il fallimento del progetto Warner Bros sui personaggi DC che lo vedeva coinvolto nei panni di Batman hanno sicuramente contribuito a incupire i suoi ultimi anni, ma adesso sembra arrivato il momento per Ben di fare ammenda e di avere un’altra occasione con la vita e con il cinema.

Ben Affleck è stato ospite da Jimmy Kimmel per parlare del suo film, e nel corso dell’intervista ha anche parlato del film di Ridley Scott in cui è impegnato adesso. Si tratta di The Last Duel, in cui recita di nuovo accanto a Matt Damon, amico e collaboratore da oltre trent’anni, e ad Adam Driver, fresco di nomination all’Oscar per Storia di un Matrimonio.

Proprio su Driver si è concentrata la sua attenzione, quando ha raccontato al suo ospite che, durante le riprese del film ha insistito tanto affinché il giorno del compleanno di suo figlio, il terzo avuto con l’ex moglie Jennifer Garner (i due hanno anche due bambine più grandi), lui fosse libero da impegni di set.

Antefatto: il caso vuole che il bimbo (Samuel, 8 anni) sia consapevole che mamma e papà recitano per lavorare, ma nelle parole di Affleck, il bambino è altrettanto consapevole che invece Star Wars, e tutto quello che c’è dentro, è reale. Quando Affleck ha avuto la conferma che avrebbe recitato accanto a Adam Driver, non si è fatto sfuggire l’occasione di dire al figlio che avrebbe recitato con Kylo Ren, mandando il bambino in tilt!

Tornando al giorno del compleanno del piccolo Samuel, papà Ben riesce ad arrivare in tempo per la festa, ma il corriere non riesce a consegnare il regalo e questo potrebbe essere compromettente per un bimbo di 8 anni! Ma è intervenuto Adam Driver, che sapendo della passione di Sam per Star Wars, ha fatto inviare a Ben Affleck, gadget autografati e un video personalizzato, tutto per lui.

Inutile raccontare la gioia del bambino. Affleck ha pubblicamente ringraziato Driver, che grazie ad un piccolo gesto di gentilezza ha reso Ben il papà migliore del mondo, un eroe agli occhi del figlio. Di seguito il video del racconto di Affleck da Jimmy Kimmel (7:38):

Hocus Pocus 2: la Disney ha trovato il regista del sequel

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Hocus Pocus 2: la Disney ha trovato il regista del sequel

La Disney ha finalmente trovato il regista dell’annunciato Hocus Pocus 2, sequel della commedia fantastica – divenuta negli anni un vero e proprio cult – uscita nel lontano 1993. Il sequel sarà destinato a Disney+, la piattaforma di streaming della Casa di Topolino che in Italia farà il suo debutto a partire dal prossimo 24 marzo.

A dirigere il nuovo film dedicato alle avventure delle iconiche sorelle Sanderson – come riportato da Variety – sarà Adam Shankman, regista di Prima o poi mi sposo, I passi dell’amore e Hairspray – Grasso è bello. La fonte riporta inoltre che Bette Midler, Kathy Najimy e Sarah Jessica Parker – le protagoniste del film originale – non sono ancora ufficialmente coinvolte nel sequel (a differenza di quanto riportato in precedenza), ma che i piani sono ancora quelli di coinvolgerle e di farle tornare nei panni delle tre streghe.

Al momento non sappiamo neanche se gli altri membri del cast originale – come ad esempio Thora Birch (American Beauty) – torneranno nel sequel. La sceneggiatura del nuovo film porterà la firma di Jen D’Angelo (Workaholics).

LEGGI ANCHE – Hocus Pocus 2: il sequel è in sviluppo per Disney +

L’originale Hocus Pocus uscì nelle sale nel 1993 diretto da Kenny Ortega, e raccontava le vicende delle tre sorelle Sanderson e del rapimento della piccola Emily Binx, a cui le streghe volevano succhiare la linfa vitale per ridiventare di nuovo giovani. Trecento anni dopo, nella notte di Halloween, il giovane Max, la sua sorellina Dani e la loro amica Allison si intrufolano nella casa delle tre streghe, divenuta ora un museo…

Vi ricordiamo che il 12 novembre verrà ufficialmente lanciato il nuovo servizio di streaming Disney+, che come saprete offrirà all’utente la possibilità di accedere a contenuti esclusivi più titoli dell’archivio della casa di Topolino. Sulla piattaforma saranno disponibili una vasta collezione di prodotti originali, tra cui film e serie tv, e tutti i titoli di DisneyPixarMarvel StudiosLucasfilm e National Geographic.

Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

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Black Widow: l’emergenza Coronavirus avrà effetti sull’uscita?

Nella giornata di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che l’uscita di No Time to Die, il nuovo capitolo della saga di 007, è stata posticipata di ben 7 mesi a causa dell’emergenza Coronavirus. In un momento in cui l’industria cinematografica è costretta a fronteggiare una situazione forse senza precedenti (vedi le numerose uscite al cinema posticipate e il caso delle riprese di Mission Impossible), sono adesso in molti a temere che anche l’arrivo in sala di altri titoli molti attesi nei prossimi mesi possa subire variazioni: si “teme” in particolare per le uscite di Black Widow, il nuovo cinecomic Marvel con Scarlett Johansson, e Fast and Furious 9, il nuovo capitolo della celebre saga action con Vin Diesel.

Adesso, a fare chiarezza sulla situazione, arriva un nuovo report di Deadline secondo il quale né la Disney né la Universal avrebbero intenzione di posticipare le uscite previste per il prossimo maggio di Black Widow e di Fast and Furious 9. Resta quindi confermato – al momento – che il cinecomic dedicato a Vedova Nera arriverà nelle sale americane il 1 maggio (in Italia uscirà il 29 aprile), mentre il nono capitolo della saga con protagonista Domic Toretto uscirà nelle sale americane il 22 maggio (in Italia uscirà il giorno prima, il 21).

E sempre a proposito della Casa di Topolino, un altro report – questa volta di Variety – fa sapere che neanche l’uscita dell’atteso live action di Mulan è a rischio: il film resta confermato per il prossimo 27 marzo nelle sale americane (in Italia uscirà il giorno prima, il 26).

LEGGI ANCHE – Black Widow: i segreti svelati dal primo trailer

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Birds of Prey: la regista puntava a “distruggere il patriarcato”

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Birds of Prey: la regista puntava a “distruggere il patriarcato”

Cathy Yan, la regista di Birds of Prey, ha rivelato i dettagli sul sizzle reel che mostrò alla Warner Bros. prima di ottenere ufficialmente l’incarico di dirigere il cinecomic con Margot Robbie. Per chi non lo sapesse, il “sizzle reel” è una sorta di video montaggio che serve ai registi per presentare ad una distribuzione le proprie idee e la propria visione in merito ad un determinato progetto.

In una recente intervista con The New Yorker, la Yan ha spiegato che, dopo aver incontrato la Warner e discusso in merito alla possibilità di dirigere il film, realizzò un “sizzle reel” che aveva come sottofondo un remix casareccio di “Diamond’s Are a Girl’s Best Friend” e che “raggruppava il peggio dell’odierna femminilità”.

“C’erano scene dal programma The Bachelor, la pubblicità dei diamanti De Beers, Kim Kardashian con il volto di un vampiro, le giornaliste di Fox che parlavano delle donne, Trump che diceva ‘Grab ‘em by the p*ssy’. Dopo aver mostrato il video, c’è stato soltanto un lungo silenzio.”

Quelle clip erano state scelte perché, in base alla sua visione, la regista voleva che il film spingesse in qualche modo “le spettatrici o le ragazze in generale a voler distruggere il patriarcato”. Indubbiamente, la visione della Yan è riuscita ad avere un impatto generale su tutto l’arco narrativo del film, dal momento che la storia segue proprio Harley Quinn e le sue nuove compagne di viaggio (le future “Birds of Prey”) che combattono contro gli uomini più pericolosi di Gotham City.

LEGGI ANCHE – Birds of Prey, recensione del film con Margot Robbie

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

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Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

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