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Gli Eterni: i Marvel Studios vogliono Keanu Reeves?

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I Marvel Studios vogliono Keanu Reeves. La notizia non è ufficiale, ma è ciò che suggerisce un’indiscrezione diffusa dal sito MCU Cosmic a proposito del progetto sugli Eterni, le cui riprese partiranno il prossimo agosto ad Atlanta con la regia di Chloe Zhao.

A quanto pare la produzione avrebbe puntato l’attore di John Wick per interpretare un ruolo ancora misterioso nel film, e le trattative sarebbero già in corso. Difficile a questo punto ipotizzare di quale personaggio si tratti, considerando che la prima sinossi disponibile è abbastanza esile e non fa luce sui dettagli.

Vi ricordiamo che nel corso degli ultimi due anni Reeves è stato ad un passo dal vestire i panni di Yon-Rogg in Captain Marvel, ruolo poi affidato a Jude Law, rinunciando all’occasione per problemi di concomitanza con i lavori su John Wick 3 (il nuovo capitolo del franchise ora nelle sale).

Per quanto riguarda il cast degli Eterni, Kumail Nanjiani e Angelina Jolie dovrebbero essere i primi nomi confermati. E se non è chiaro che panni vestirà Nanjiani, si ipotizza che la Jolie si calerà in quelli di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni. Anche Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe in trattative.

Gli Eterni: nuovi dettagli sui personaggi del prossimo film Marvel

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Sersi è figlia di Helios e Perse, nacque ad Olimpia, in Grecia, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Fonte: MCU Cosmic

Vedova Nera: le nuove foto dal set svelano la timeline del film?

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Vedova Nera: le nuove foto dal set svelano la timeline del film?

Un grande mistero circonda Vedova Nera, lo standalone dedicato alla supereroina Marvel le cui riprese sono ufficialmente iniziate pochi giorni fa: in che punto della timeline del MCU saranno ambientate le avventure di Natasha Romanoff? Nei mesi scorsi si sono alternate varie teorie e indiscrezioni, e se da una parte c’è chi pensa che il film sarà un prequel ambientato prima di Iron Man 2, voci di corridoio suggeriscono che possa svolgersi addirittura dopo gli eventi di Captain America: Civil War, e non alla fine degli anni Novanta.

A tal proposito potrebbero sembrare interessanti le immagini rubate sul set in Norvegia, dove Scarlett Johansson è stata avvistata mentre girava alcune scene d’azione e in cui vediamo il personaggio stringere tra le mani un oggetto rosso incandescente. Un dettaglio che non è sfuggito ai fan e che potrebbe avere a che fare con qualcosa che conosciamo bene: l’ Aether, anche detta gemma della realtà.

E se Vedova Nera avesse un collegamento diretto con The Dark World, dove la gemma è stata introdotta? Forse il film è ambientato prima del secondo capitolo di Thor? Secondo un’intrigante teoria sarà nientemeno che Hulk a resuscitare Natasha, morta in Avengers: Endgame sacrificandosi su Vormir, dunque l’idea del cinecomic come storia delle origini andrebbe a scontrarsi con un’altra soluzione: raccontare la vita di Natasha nell’universo post-Endgame.

Che ne pensate?

Intanto qui sotto potete dare uno sguardo alle foto dell’attrice sul set.

https://twitter.com/goshromanoff/status/1134516487492972544

Vedova Nera: il video di Scarlett Johansson in azione

https://twitter.com/goshromanoff/status/1134431676321488897

Vi ricordiamo che il titolo di lavorazione del film è “Blue Bayou” e che in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

Deadline ha confermato nelle scorse settimane che O-T Fagbenle (Luke Bankole nella pluripremiata serie The Handmaid’s Tale) è entrato nel cast del film e interpreterà il principale antagonista.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Vedova Nera: 9 storie dei fumetti che il film potrebbe adattare

Ford v Ferrari: il trailer del film con Christian Bale e Matt Damon

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20th Century Fox ha diffuso il primo trailer ufficiale di Ford v Ferrari (da noi tradotto conLe Mans ’66 – La grande sfida, il film diretto da James Mangold (Logan, Walk The Line) che vede protagonisti Christian Bale e Matt Damon nei panni del pilota Ken Miles e Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per la casa automobilistica.

Ford v Ferrari è ambientato nel 1966, durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore dell’industria, il marchio Ferrari.

Sono due amici che capiscono come affrontare l’ignoranza di chi non sa nulla sulle corse“, ha spiegato Bale a EW. “È una storia che trascende le corse e diventa qualcosa in grado di catturare lo spirito di persone che sono disposte a rischiare tutto per il loro amore. Questo è David contro Golia contro Golia. C’è il Golia industriale con Ford e il carismatico Golia di reputazione con Ferrari, e poi questa storia reale del trionfo dei disadattati.

Il film parla di persone vere e di amore, perdita e paure che non vengono gestite in tre piccoli momenti o in una sequenza action di dodici minuti“, racconta Mangold parlando dell’approccio vecchio stile della produzione, diverso dai soliti blockbuster hollywoodiani. “È un tour de force, e Matt e Christian non sono mai stati così bravi“.

Nel cast, oltre a Bale e Damon, figurano anche Caitriona Balfe (Outlander), Tracy Letts (Lady Bird), Josh Lucas (Sweet Home Alabama) e Jon Bernthal (The Punisher).

Ford v Ferrari arriverà nelle sale il prossimo 15 novembre.

Ford v Ferrari: le prime foto ufficiali del film con Christian Bale e Matt Damon

Fonte: 20th Century Fox

Dio esiste e vive a Bruxelles: 10 cose che non sai sul film

Dio esiste e vive a Bruxelles: 10 cose che non sai sul film

Dio esiste e vive a Bruxelles è un film molto singolare che è riuscito a farsi apprezzare in tutto il mondo proprio per le sue particolarità e qualità.

Selezionato per la categoria Miglior Film Straniero agli Oscar 2016, questo lungometraggio è totalmente l’opposto di come ce lo si potrebbe aspettare, capace di andare oltre i temi religiosi e manifestandosi come una commedia tagliende e umoristica, ma non parodistica.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Dio esiste e vive a Bruxelles.

Dio esiste e vive a Bruxelles film

dio esiste e vive a bruxelles

1. Ad ogni apostolo è associata una musica. Solitamente, questo tipo di musica associata è classica o solenne e per il regista Jaco Van Dormael ciò rappresenta un bel contrasto. Secondo lui “I personaggi che sceglie Ea come nuovi apostoli sono degli emarginati che ci vengono presentati principalmente per i loro difetti”. Stando al suo punto di vista, è interessante notare che la musica è il loro esatto opposto, un modo per dargli una seconda possibilità ed essere migliori.

2. Il presente è il momento più importante. Lo scopo di Dio esiste e vive a Bruxelles è quello di far ragionare gli spettatori su quanto sia importante vivere al meglio il tempo presente. Il fatto che il film inizi con gli essere umani che vengono a conoscenza della data della loro morte deve far pensare non tanto alla morte in sé, ma quando a come l’azione svolta nel tempo presente si ripercuoterà su quella futura.

3. Il regista ha citato un suo film. C’è una scena nel film in cui una madre cerca di uccidere suo figlio George che ha la sindrome di Down. Questo è un riferimento a L’ottavo giorno (1996), film del regista Jaco Van Dormael in cui il personaggio principale, George, ha anche la sindrome di Down.

Dio esiste e vive a Bruxelles streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, iTunes e Rai Play.

Dio esiste e vive a Bruxelles trailer

5. Un film che si dimostra subito solenne. Prima di vedere il film, potrebbe essere utile vedere il trailer per capire cosa riservi questo lungometraggio, venendo a conoscenza della tipologia e del tono dei temi trattati.

Dio esiste e vive a Bruxelles cast

6. Il regista compare nel film. Il regista Jaco Van Dormael ha un cameo nel suo film. Nella fattispecie, appare interpretando l’uomo che viene ucciso da un autobus dopo aver ricevuto il messaggio che gli diceva di avere pochi secondi da vivere.

7. Benoît Poelvoorde ha interpretato Dio. Interpretare Dio non è da tutti e per questo film era necessario avere un attore che lo interpretasse in maniera eccellente. Considerate tutte le varie caratteristiche, scegliere Benoît Poelvoorde non poteva che essere la scelta migliore.

Dio esiste e vive a Bruxelles trama

8. Dio non è quello che ci si aspetterebbe. A differenza di ciò che è sempre stato detto, in questo film Dio è una persona meschina, è un vigliacco ed è odioso con la sua famiglia. Egli ha una figlia, Ea, che si annoia e detesta essere chiusa in quel piccolo appartamento dell’ordinaria Bruxelles.

9. Far conoscere la morte di tutti come forma di ribellione. Ad un certo punto del film, Ea decide di ribellarsi al padre, di entrare nel suo computer e di far trapelare al mondo intero la data di morte di tutti quanti. All’improvviso, ogni abitante della Terra si trova a pensare a cosa fare con il prezioso tempo rimasto.

Dio esiste e vive a Bruxelles frasi

10. Un film fatto di frasi solenni. Un film come Dio esiste e vive a Bruxelles era per forza destinato a dare vita a frasi indimenticabili ed ironiche. Ecco qualche esempio:

  • Se un giorno trovi la donna della tua vita sta pur certo che non passerai la tua vita insieme a lei! (Dio)
  • Venerdì io e Luis avevamo deciso che i giorni, invece di chiamarsi Lunedì e Martedì o Mercoledì, si sarebbero chiamati Gennaio, Febbraio, Marzo… Dopo una settimana vivevamo insieme da sette mesi. (Ea)
  • Legge 2128: la fila di fianco avanza sempre più veloce della tua. (Dio)
  • Legge 2129: quando un corpo si immerge nella vasca da bagno, il telefono squilla. (Dio)

Fonti: IMDb, Paginainizio, The Guardian

Aladdin: 5 differenze tra classico e live action

Aladdin: 5 differenze tra classico e live action

Diretto da Guy Ritchie e uscito nelle sale lo scorso 22 Maggio, Aladdin è il nuovo live action della Walt Disney Pictures che riporta sul grande schermo le avventure del classico d’animazione del 1992.

Ma quali sono stati i più importanti cambiamenti rispetto all’originale? di seguito trovate tutte le differenze:

Il destino del Genio

Il nuovo Aladdin termina con il racconto del passato del Genio umano insieme ai suoi figli, un netto cambiamento rispetto all’originale che non sembra funzionare perfettamente. Nel film del 1992 infatti il Genio veniva liberato dal protagonista e gli veniva permesso di rimanere se stesso, senza essere più schiavo di chiunque avrebbe strofinato la lampada.

La principessa Jasmine

Potrebbe bastare il brano originale “Selfless”, composta dagli autori di Dear Evan Hansen Benj Pasek e Justin Paul, a testimoniare la virata femminista del film, ma anche il cambiamento effettuato sul destino della principessa Jasmine è il segnale di una drastica revisione di questo live action.

Jasmine qui è più vecchia, saggia e indipendente, predilige il comando con gentilezza, ha ha tutte le potenzialità per diventare un leader meraviglioso. Grazie alla sua abilità politica Jasmine è un’eroina a 360 gradi, e forse il personaggio più interessante del film.

Il terzo atto

Tra le cose meno riuscite dell’adattamento c’è anche il confronto nel terzo atto tra Jafar e il popolo Agrabah, nonostante gli effetti speciali e il contributo di Iago, e dove l’originale riusciva a lavorare in modo creativo e colorato, qui il climax narrativo finale è troppo dark e rapido, e non si prende il tempo necessario per divertirsi.

Iago

Anche Iago, fedele servitore di Jafar reso iconico dalla voce di Gilbert Gottfried nel classico degli anni Novanta ha subito qualche cambiamento, doppiato qui da Alan Tudyk. Per alcuni il confronto è impossibile, e questa differenza non eleva il nuovo film al di sopra del suo predecessore.

La forma “umana” del Genio

Il cambiamento più inatteso, mostrato già nei primi trailer, è stata la forma “umana” del Genio che cambia travestimento ogni volta che vuole, quasi per capriccio.

Un altro aspetto sicuramente inedito è il fatto che il live action sembra molto meno interessato ai poteri magici del personaggio e più concentrato nel renderlo una figura umana e comprensiva nella quale rispecchiarsi e con delle vere motivazioni.

Leggi anche – Aladdin: la recensione

Bond 25: Phoebe Walller-Bridge tratterà le donne “nel modo corretto”

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Come annunciato lo scorso aprile, la MGM ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” la sceneggiatura di Bond 25 sotto speciale richiesta di Daniel Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Questo è ciò che ha raccontato la Waller-Bridge in un’intervista con Deadline, spiegando che l’obiettivo su Bond 25 era “far crescere ed evolvere la serie attraverso un trattamento adeguato dei personaggi femminili“.

Abbiamo discusso molto sul fatto che il franchise di Bond fosse diventato più rilevante adesso per il ruolo che svolge e per il modo in cui tratta le donne, e penso che debba solo crescere ed evolversi. L’importante è che il film si ponga nei confronti delle donne in modo corretto. Bond invece deve rimanere fedele al personaggio“.

Su Craig l’attrice dice che “dopo averlo visto la prima volta nei panni di 007, c’era quella smorfia nella sua performance che ho davvero amato. Per questo ero davvero entusiasta all’idea di scrivere dialoghi per lui. Ci tengo a precisare che la sceneggiatura era già completa, io ho solo aggiunto qualcosa“.

E che dire delle nuove Bond Girls, Lashana Lynch, Léa Seydoux e Ana de Armas? “Sono persone vere, e voglio assicurarmi che quando sfoglieranno quelle pagine andranno via con il desiderio di recitarle. Come attrice ho provato raramente quella sensazione all’inizio della mia carriera.”

Bond 25: l’infortunio di Daniel Craig non cambierà la data di uscita

Contrariamente alle aspettative, le riprese di Bond 25 proseguiranno senza sosta nonostante l’infortunio di Daniel Craig e la release del film non subirà cambiamenti. A riportarlo è direttamente la produzione con un annuncio sul profilo twitter ufficiale

Vi ricordiamo che Bond 25 sarà diretto da Cary Fukunaga (il primo regista non britannico che siede dietro la macchina da presa di un film di 007), mentre la sceneggiatura è stata riscritta da Scott Z. Burns (The Bourne Ultimatum, Contagion).

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Gli ultimi due film di James Bond sono stati diretti da Sam Mendes che ha incassato con i suoi film rispettivamente 1,1 miliardo di dollari per Skyfall (il Bond di maggior successo di sempre, con un Oscar all’attivo) e 880 milioni con Spectre. Dato il successo che Mendes ha raggiunto con i film, quando ha annunciato che non avrebbe più diretto un Bond Movie, la EON e la MGM si sono date da fare per cercare un rimpiazzo all’altezza.

Fonte: Deadline

Spider-Man: Far From Home, scene inedite nel nuovo trailer cinese

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Sebbene non spieghi ancora nulla sul Multiverso o tantomeno risolva i misteri della trama, il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home destinato al mercato cinese contiene tantissime scene inedite e uno sguardo ravvicinato a Mysterio e alle acrobazie di Spidey che vedremo nel film.

Sullo schermo ritroveremo Peter Parker cinque anni dopo la Decimazione e a poche settimane dalla battaglia contro Thanos di Endgame. Insieme a lui, in questa nuova avventura, ci saranno anche i compagni di scuola, Fury e il suo braccio destro Maria Hill e un alleato venuto da un’altra realtà simile alla nostra, Quentin Beck aka Mysterio.

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

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Fonte: CBM

The Old Guard: Luca Marinelli nel film Netfix con Charlize Theron

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Netflix e Skydance Media annunciano oggi due nuovi ingressi nel cast di The Old Guard.
Si tratta di Matthias Schoenaerts (Red Sparrow, Un sapore di ruggine e ossa) e di Luca Marinelli (Non essere cattivo, Lo Chiamavano Jeeg Robot). Si uniscono ai già confermati Charlize Theron (Mad Max: Fury Road, Atomica Bionda), KiKi Layne (Se la strada potesse parlare) e Marwan Kenzari (Aladdin).

Il film è diretto da Gina Prince-Bythewood (Love & Basketball, Beyond The Lights), ed è basato sull’omonima serie graphic novel di Greg Ruck, illustrata da Leandro Fernández. La sceneggiatura è dello stesso Rucka e di Gina Prince-Bythewood. The Old Guard è prodotto da David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger per Skydance, insieme a Marc Evans, Charlize Theron, Beth Kono e AJ Dix per Denver and Delilah. Stan Wlodkowski e Greg Rucka sono produttori esecutivi.

Basata sull’omonima serie graphic novel di Greg Ruck e illustrata da Leandro Fernández, The Old Guard racconta la storia di un piccolo gruppo di mercenari divenuti immortali, che deve combattere per tenere unita la squadra dopo aver scoperto l’esistenza di un nuovo immortale e che i loro super poteri sono a rischio.

The Old Guard sarà disponibile prossimamente su Netflix.

REGIA: Gina Prince-Bythewood
SCRITTO DA: Greg Rucka, Gina Prince-Bythewood
BASATO su: The Old Guard, di Greg Rucka (storia) e Leandro Fernandez (illustrazioni)
CAST: Charlize Theron, Matthias Schoenaerts, Luca Marinelli, KiKi Layne e Marwan Kenzari.
PRODUTTORI: David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger (Skydance); Marc Evans, Charlize Theron, Beth Kono e AJ Dix (Denver and Delilah)
PRODUTTORI ESECUTIVI: Stan Wlodkowski, Greg Rucka

Netflix

Netflix è il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo, con oltre 148 milioni di abbonati paganti in oltre 190 paesi che guardano serie televisive, documentari e film in un’ampia varietà di generi e lingue. Gli abbonati possono guardare tutto ciò che vogliono in qualsiasi momento, ovunque e su ogni schermo connesso a Internet. Possono mettere in pausa e riprendere la visione a piacimento, senza interruzioni pubblicitarie e senza impegno.

The Wolf of Wall Street: 10 cose che non sai sul film

The Wolf of Wall Street: 10 cose che non sai sul film

The Wolf of Wall Street è uno dei più controversi e iconici degli ultimi anni, in grado di mettere in scena la storia del vero Jordan Belfort, ovvero la sua ascesa e la sua caduta.

Questo film, uscito nel 2013, è il risultato dell’opera di una serie di professionisti del settore, a partire dalle strepitose performance attoriali di Leonardo DiCaprio e Jonah Hill.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su The Wolf of Wall Street.

The Wolf of Wall Street film

the wolf of wall street

1. La scena di McConaughey era improvvisata. Le scene di Matthew McConaughey sono state girate nella seconda settimana di riprese. Il torace che batteva e lui che canticchiava è stata tutta un’improvvisazione e, in realtà, si riferisce ad un rituale di riscaldamento che viene fatto prima di recitare quando Leonardo DiCaprio lo vide durante le riprese, c’è una breve inquadratura di lui che guarda Martin Scorsese per l’approvazione. DiCaprio, in seguito ha incoraggiato chi di dovere ad includere tutto ciò nel film per dargli un tono.

2. Per le scene di droga, sono state usate delle vitamine. Gli attori hanno sniffato delle vitamine B sbriciolate per riprodurre le scene in cui era coinvolta la cocaina. Jonah Hill ha affermato, tra l’altro, di essersi poi ammalato di bronchite dopo così tante inalazioni da essere ricoverato in ospedale.

3. Obiettivi diversi per stati d’animo diversi. Per mostrare lo stato d’animo di Jordan, il direttore della fotografia Rodrigo Prieto ha costantemente cambiato tipo di obiettivo. Per le scene in cui Jordan è in uno stato mentale lucido, sono state usate delle lenti sferiche piatte, mentre nelle parti in cui lucido non è, sono state usate lenti anamorfiche.

The Wolf of Wall Street streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Netflix, Rai Play, Tim Vision, Google Play, Chili e iTunes.

The Wolf of Wall Street cast

the wolf of wall street

5. Recitare su un letto pieno di soldi non è stata una bella cosa per Margot Robbie. L’attrice australiana ha affermato che la sua scena di sesso con Leonardo DiCaprio su un letto pieno di soldi era estremamente scomoda, in quanto le banconote false avevano bordi taglienti che le hanno provocato numerosi tagli alla schiena.

6. Leonardo DiCaprio ha sempre voluto interpretare Jordan Belfort. L’attore era ossessionato dall’interpretare questo personaggio sin da quando ha ottenuto il libro (The Wolf of Wall Street) nel 2007. DiCaprio si è concentrato su come trasformare il racconto depravato di Jordan Belfort in un film. Tuttavia, non era solo interessato alla connessione di questa storia con il recente crollo di Wall Street, ma era anche attratto dal ritratto onesto e intransigente di Jordan e di quello che aveva realmente vissuto.

7. I denti finti hanno cambiato il modo di parlare di Jonah Hill. Quando l’attore ha messo i denti finti per interpretare Donnie, si è reso conto di avere una vibrazione udibile nella sua voce. Per sbarazzarsi di questo, ha passato più di due ore al telefono, chiamando aziende a caso e parlando con loro.

The Wolf of Wall Street frasi

8. Un film composto da frasi iconiche e indimenticabili. Un film come The Wolf of Wall Street non poteva non essere generatore di frasi iconiche e di impatto tale da rimanere nell’immaginario collettivo. Ecco, dunque, qualche esempio:

  • Lasciate che vi dica una cosa. Non c’è nobiltà nella povertà. Sono stato un uomo povero, e sono stato un uomo ricco. E scelgo di essere ricco tutta la vita, dannazione! (Jordan Belfort)
  • Mi chiamo Jordan Belfort. L’anno in cui ho compiuto 26 anni ho guadagnato 49 milioni di dollari, il che mi ha fatto molto incazzare perché con altri 3 arrivavo a un milione a settimana. (Jordan Belfort)
  • Bene Hector, ecco il nostro programma: tu ci porti due vodka Martini, lo sai come mi piacciono, niente ghiaccio. Poi, precisamente sette minuti e mezzo dopo, ce ne porti altri due, e poi ancora due ogni cinque minuti finchè uno di noi non perde i sensi. (Mark Hanna)

The Wolf of Wall Street: storia vera

the wolf of wall street

9. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro. Nel 2007 è stato pubblicato il libro intitolato Il lupo di Wall Street, autobiografia di Jordan Belfort che ne natta l’ascesa e la caduta del broker newyorkese.

10. Jordan Belfort ha istruito DiCaprio. Affinché la performance di Leonardo DiCaprio potesse essere esaustiva, il vero Jordan Belfort ha dato delle istruzioni all’attore circa il suo comportamento, istruendolo, in particolare, nei vari modi in cui ha reagito abusando della Quaalude, così come nel suo confronto tutt’altro che lucido con Danny Porush.

Fonti: IMDb, Aforismi, Frasi Celebri

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che che saranno a breve nelle nostre sale oppure che saranno presenti su una delle tante piattaforme digitali legali disponibili online.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico una aspettative circa il film promosso, affinché si corra subito a vederlo già nei primi giorni d’uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere? Scopriamoli insieme!

Il Cardellino

Da qualche giorno è possibile dare un occhio al trailer de Il Cardellino, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo premio Pulitzer, scritto da Donna Tartt. Nel cast del film, diretto da John Crowley, sono presenti Ansel Elgort, Nicole Kidman, Jeffrey Wright, Sarah Paulson, Aneurin Barnard, Luke Wilson e Finn Wolfhard.

La storia è incentrata sul personaggio di Theo Decker che, a soli tredici anni, sopravvive all’attentato terroristico che manda in pezzi la sua vita in un solo istante. Egli viene accolto da una ricca famiglia di un suo compagno di scuola, ma il ragazzo vive nel disagio e nella nostalgia, tanto da legarsi ad un quadro particolare. Un oggetto che lo farà entrare negli ambienti pericolosi della criminalità a livello internazionale.

Onward

Il nuovo lungometraggio, targato Disney·Pixar, arriverà nelle nostre sale solo nel marzo 2020, ma intanto è già stato diffuso il trailer. Il film di cui si parla non è altro che Onward, realizzato dal regista Dan Scanlon e dalla produttrice Kori Rae, gli stessi  che nel 2013 hanno dato vita a Monsters University.

Onward è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti che si imbarcano in una sorprendente avventura, per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia.

Nella versione originale del film, il cast degli attori che hanno prestato la propria voce è composto da Chris Pratt, Tom Holland, Julia Louis-Dreyfus e Octavia Spencer.

La famiglia Addams

La famiglia più strana ed esilarante del piccolo e grande schermo è pronta a tornare al cinema grazie al film prodotto e distribuito in tutto il mondo dalla MGM, mentre in Italia arriverà grazie alla Eagle Pictures.  Realizzato in stop motion, La Famiglia Addams ricorda molto lo spirito e i disegni delle storiche vignette del suo creatore Charles Addams.

La Famiglia Addams, diretto da Conrad Vernon e Greg Tiernan, uscirà il 31 ottobre e nel cast dei doppiatori italiani, vi sono Virginia Raffaele, Pino Insegno, Eleonora Gaggero, Luciano Spinelli, Raoul Bova e Loredana Bertè.

Annabelle 3: il trailer

Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

IT Capitolo Due

Da qualche giorno la Warner Bros ha diffuso il teaser trailer ufficiale di IT Capitolo Due, il sequel di Andy Muschietti con protagonisti James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Hader, Isaiah Mustafa, James Ransone, Andy Bean e Bill Skasgard.

Il film, che uscirà il prossimo 5 settembre 2019, riunisce i personaggi già visti nel primo film e ormai diventati adulti: tutti quanti hanno preso strade diverse, ma si ritroveranno a combattere gli incubi che li avevano già colpiti 27 anni prima.

Dark Crystal

Netflix ha diffuso di recente il teaser trailer di Dark Crystal: la Resistenza, ovvero la serie animata fantasy che sarà disponibile (in tutti i Paesi in cui sarà attivo il servizio) dal 30 agosto 2019.

Questa seria riporta il pubblico nel mondo di Thra, dando vita ad una nuova avventura. Quando tre Gelfing scoprono l’orribile segreto che si cela dietro il potere degli Skeksis, decidono di partire per un viaggio epico, con lo scopo di alimentare il fuoco della ribellione in tutto il Paese e salvare il loro mondo.

Swamp Thing

Swamp Thing, la nuova serie DC live action, sta per arrivare e, nel frattempo è stato diffuso il full trailer. La serie, che vede tra i protagonisti Kevin Duran, Drystal Reed, Andy Bean, Henderson Wade, Maria Sten e Jennifer Beals, segue Abby Arcane mentre indaga su quello che sembra essere un virus mortale da palude in una piccola città della Louisiana. Ma ben presto scopre che la palude contiene segreti mistici e terrificanti.

Swamp Thing è un dramma basato sui personaggi targati DC ed è firmato da James Wan, in collaborazione con la Warner Bros. Television. Il live action debutterà nel servizio di streaming apposito nel corso del 2019.

The InBetween

The InBetween è una delle serie tv più attese di quest’anno ed pronta a raccontare gli eventi che vive Cassie Bedford, nata con la rara abilità di avere le visioni. A volte vede eventi che si sono già verificati e altre volte vede eventi futuri.

Inoltre, a volte incontra anche spiriti irrequieti che hanno bisogno del suo aiuto. Però, a malincuore, la giovane Cassie si trova a dover usare le sue abilità per aiutare suo padre, il detective Tom Hackett, e il suo socio Damien Asante, ex agente della FBI.

In questa serie, tra i protagonisti, vi sono Harriet Dyer, Anne-Marie Jonhson, Cindy Luna, Chad James Buchanan, Justin Cornwell e Paul Blackthorne. Inoltre, è prodotta da Universal Television, NBCU International Television Studio e Heyday Television.

Katy Keene

https://youtu.be/_ryc9o-10ZQ

L’atteso spin-off di Riverdale arriverà nel prossimo autunno, ma il trailer ufficiale è già arrivato grazie alla diffusione dal network americano The CW.

Katy Keene è la nuova serie tv sviluppata da Roberto Aguirre-Sacasa e Michael Grassi, basata sull’Archie Comics. Essa descrive le origini e le lotte di quattro aspiranti artisti che cercano di fare fortuna a Broadway, sulla passerella o nello studio di registrazione. Tra i protagonisti, vi sono Lucy Hale, Ashleigh Murray, Camille Hyde, Jonny Beauchamp, Julia Chan, Lucien Laviscount, Zane Holtz e Katherine LaNasa.

Annabelle 3: il trailer italiano del nuovo capitolo horror

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Annabelle 3: il trailer italiano del nuovo capitolo horror

È stato diffuso il nuovo trailer italiano di Annabelle 3, il terzo capitolo della saga horror prodotta da James Wan che ha per protagonista la bambola demoniaca.

Lo sceneggiatore Gary Dauberman (“The Nun – La Vocazione del Male“, “IT“, “Annabelle”) dirige il suo primo lungometraggio nel franchise da 1,5 miliardi di dollari di The Conjuring. Il nuovo film horror è nuovamente prodotto dal creatore dell’universo di The Conjuring, James Wan attraverso la sua società di produzione Atomic Monster, e da Peter Safran, che ha prodotto tutti i film con The Safran Company.

Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche.

Nel film recitano McKenna Grace (“The Haunting of Hill House” in TV, “Gifted – Il Dono del Talento”, e l’imminente “Captain Marvel“) nel ruolo di Judy; Madison Iseman (“Jumanji: Benvenuti nella Giungla“, “Piccoli Brividi 2: I Fantasmi di Halloween”) è la sua babysitter, Mary Ellen; e Katie Sarife (“Youth and Consequences” e “Supernatural” in TV) nei panni dell’amica tormentata Daniela, mentre Patrick Wilson (i film di “The Conjuring” e “Insidious”, e l’imminente “Aquaman”) e Vera Farmiga (i film di “The Conjuring”, l’imminente “Godzilla: King of the Monsters”, “Bates Motel” in TV) riprendono rispettivamente i loro ruoli di Ed e Lorraine Warren.

Dauberman ne ha anche scritto la sceneggiatura da una storia di Wan e Dauberman. I produttori esecutivi sono Michael Clear e Michelle Morrissey. La squadra creativa di Dauberman che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Michael Burgess (l’imminente “La Llorona – Le Lacrime del Male”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle: Creation”, “The Nun – La Vocazione del Male”) e la costumista Leah Butler (“Annabelle: Creation”).

Il film targato New Line Cinema uscirà il 3 luglio 2019 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

Batman: Robert Pattinson è ufficialmente il nuovo volto del Crociato di Gotham

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Chi sarà il nuovo Batman? Robert Pattinson è la risposta, questa volta ufficiale! La Warner Bros ha annunciato ufficialmente che l’attore sarà il protagonista della nuova trilogia affidata a Matt Reeves, il cui primo capitolo dovrebbe arrivare in sala il 25 giugno 2021.

A metà maggio scorso era stato riportato che l’attore era in lizza per il ruolo con Nicholas Hoult, mentre ieri si vociferava di un provino con tanto di costume per entrambi gli attori che sono stati coinvolti in un testa a testa per la scelta finale. Dopo quest’ultimo provino, la WB ha fatto la sua scelta ed ha assegnato a Robert Pattinson il ruolo.

La pre-produzione del primo film dovrebbe cominciare questa estate. Seguiranno ulteriori dettagli sul film che, ora che ha un protagonista, potrà finalmente procedere senza indugio verso la produzione.

Pattinson raccoglie l’eredità di Ben Affleck che ha interpretato Batman nella visione di Zack Snyder.

Fonte: Variety

Wolf Call – Minaccia in alto mare: il trailer

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Wolf Call – Minaccia in alto mare: il trailer

Ecco il trailer di Wolf Call – Minaccia in alto mare, il primo film Antonin Baudry con Francois Civil, Omar Sy e Mathieu Kassovitz.

Un giovane uomo ha il raro dono di riconoscere ogni suono che sente. A bordo di un sottomarino nucleare ogni cosa dipende da lui, “l’orecchio d’oro”. Tutti lo reputano il migliore, finché un giorno non commette un errore che mette l’equipaggio in pericolo di vita. Per cercare di recuperare la fiducia dei suoi compagni, finirà per mettersi in una situazione ancora più drammatica. Nel mondo della dissuasione nucleare e della disinformazione, si ritroveranno tutti intrappolati in un ingranaggio incontrollabile.

Pavarotti di Ron Howard: 28, 29 e 30 ottobre al cinema, il trailer

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Arriverà nelle sale italiane solo per tre giorni, il 28, 29 e 30 ottobre, il documentario evento PAVAROTTI, che racconta la storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace di trasformare per sempre il mondo dell’opera.

Firmato dal regista Premio Oscar® Ron Howard, PAVAROTTI è realizzato con filmati mai visti prima e immagini delle performance più iconiche del tenore che offrono un ritratto intimo ed emozionante dell’artista e dell’uomo, il più amato cantante d’opera di tutti i tempi con oltre 100 milioni di dischi venduti nel corso della sua carriera.

La Coppa del Mondo del 1990 in Italia è stata l’occasione in cui l’opera ha conquistato il grande pubblico: in quell’occasione, sul palco di Roma, Pavarotti si è unito ai colleghi tenori Placido Domingo e José Carreras, esibendosi per un pubblico mondiale di 1,4 miliardi di persone. La loro potente interpretazione di “Nessun Dorma” vive ancora oggi come uno dei brani musicali più conosciuti al mondo: una performance con cui Pavarotti ha coronato definitivamente il suo sogno di portare l’opera nelle case del grande pubblico.

Ron Howard ha scelto un approccio intimo per raccontare la storia di Pavarotti: si è spinto oltre l’iconica figura pubblica per rivelare l’uomo. Grazie alla partnership con Decca Records e all’accesso esclusivo agli archivi di famiglia e al vasto materiale musicale ripreso dal vivo, il documentario evento fa emergere la storia personale dell’artista: dalle sue umili origini nel Nord Italia fino allo status di superstar mondiale. Attraverso le immagini e alla musica di PAVAROTTI, gli spettatori viaggeranno in tutto il mondo in compagnia del tenore. Lo conosceranno come marito e padre, filantropo instancabile e soprattutto artista sensibile, che ha avuto una relazione complessa con il suo talento e con un successo senza precedenti.

Dai creatori del blockbuster mondiale The Beatles: Eight Days a Week, PAVAROTTI di Ron Howard è prodotto da Polygram Entertainment, Imagine Entertainment e White Horse Pictures con Diamond Docs e in collaborazione con TIMVISION e WILDSIDE. I produttori esecutivi italiani sono Lorenzo Gangarossa, Mario Gianani e Lorenzo Mieli.

Il documentario sarà nei cinema italiani solo per tre giorni, il 28, 29 e 30 ottobre, distribuito da Nexo Digital in collaborazione con i media partner RTL 102.5, Classica HD, MYmovies.it, Rockol.it, Onstage.

In occasione dell’uscita del film, saranno disponibili dal 7 giugno pubblicati da Decca il nuovo Greatest Hits di Big Luciano che raccoglie i grandi successi dell’artista, 3 CD con 67 brani per oltre 3 ore e mezzo di musica, e la colonna sonora originale del film che, oltre a raccogliere i grandi successi di Pavarotti, contiene due inediti: Miserere con Zucchero e Andrea Bocelli e l’Ave Maria di Schubert con Bono.

Harry Potter: quattro nuovi libri in arrivo a giugno

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Harry Potter: quattro nuovi libri in arrivo a giugno

J.K. Rowling ha annunciato una nuova serie di quattro storie ambientate nel mondo di Harry Potter. Mentre la storia del mago con gli occhiali si è conclusa, la vita a Hogwarts continua e infatti le quattro storie riporteranno i lettori nelle aule e nei corridoi della scuola di Magia e Stregoneria.

I quattro romanzi saranno distribuiti in versione ebook a giugno, a 2,99 $ ognuno, oltre ad essere disponibili su Pottermore, la piattaforma di riferimento per i fan di Harry Potter in tutto il mondo, mentre sono già prenotabili su Amazon.

Le quattro storie conterranno contenuti extra sul genere di A History of Magic già visti qualche tempo fa. La scrittrice, rivolgendosi al suo pubblico, garantisce che queste storie “vi porteranno indietro nel tempo ancora una volta per imparare qualcosa in più sul folklore e la magia tradizionale al centro delle storie di Harry Potter”. Si tratterà di volumi che conterranno indicazioni e approfondimenti sulle materie che Harry, Ron e Hermione hanno studiato per tutta la loro carriera a Hogwarts: difesa contro le arti oscure, pozioni, erbologia, divinazione, astronomia e cura delle creature magiche.

La serie sarà impreziosita dalle illustrazioni dell’artista londinese Rohan Daniel Eason, conosciuto per il suo stile surreale. I quattro romanzi saranno disponibili dal 27 giugno e si intitoleranno: A Journey Through Charms and Defence Against the Dark Arts, A Journey Through Potions and Herbology, A Journey Through Divination and Astronomy e A Journey Through Care of Magical Creatures.

La terra dei figli di Gipi diventa un film diretto da Claudio Cupellini

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Claudio Cupellini dirigerà l’adattamento cinematografico de La terra dei figli, una delle storie a fumetti di Gianni Pacinotti, Gipi. Il regista di Una vita tranquilla, Alaska e di numerosi episodi di Gomorra – La serie si appresta ad adattare l’ultimo fumetto edito dell’artista pisano, tra le sue opere più popolari e affascinanti.

Il quotidiano La Stampa riporta la notizia che sarà di sicuro interesse per chi si occupa di cinema e fumetti in Italia. Il film si inserisce così nell’ormai fervida attività che vede dialogare fumetto e cinema nel nostro paese. Cupellini ha anche firmato la sceneggiatura del film insieme a Filippo Gravino e Guido Iuculano, e le riprese si svolgeranno tra Veneto, Emilia Romagna e Lazio, mentre alla produzione c’è Indigo.

La storia di Gipi racconta un mondo post-apocalittico violento in cui i sentimenti sono vietati e in cui un padre tenta di mantenere in vita i propri figli educandoli alla dura e selvaggia realtà che li circonda. Edito nel 2016 da Coconino Press, nel 2018 il libro ha vinto Premio della Critica francese ACBD e ha ottenuto una candidatura al Fauve d’Or di Angoulême 2018.

Matthew Vaughn parla delle sue idee originali per X-Men e Superman

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In occasione del tour promozionale di Rocketman, di cui è produttore, Matthew Vaughn è tornato a parlare dei suoi progetti mai realizzati per la saga degli X-Men e delle idee proposte alla Warner Bros per un eventuale film su Superman (forse il sequel di Man of Steel?) nelle interviste con Polygon e Comingsoon.net.

Riguardo i Mutanti Marvel e il destino dei personaggi incrociati grazie a X-Men: L’inizio, primo capitolo del riavvio del franchise uscito nel 2011, Vaughn ha spiegato quali erano i piani originali di una trilogia poi trasformata in serie dalla Fox (con Giorni di un futuro passato, Apocalisse e Dark Phoenix):

Non ho continuato su quella strada perché lo studio non mi ha ascoltato. Il mio piano prevedeva First Class e poi un secondo film dedicato al giovane Wolverine e ambientato negli anni ’70 per continuare a raccontare quei personaggi secondo la mia versione degli X-Men. Un progetto che li avrebbe fatti conoscere bene al pubblico prima del gran finale con Giorni di un Futuro Passato. Cosa c’era di più grandioso del vedere insieme Ian McKellen e Michael Fassbender, Patrick Sterwart e James McAvoy?“.

Il regista ha inoltre aggiunto qualche dettaglio sulla produzione:

Una volta terminata la sceneggiatura di Giorni di un futuro passato ero pronto a cominciare, e ripensandoci dissi allo studio che sarebbe stato divertente ingaggiare Tom Hardy o qualche altro attore per il ruolo di Wolverine per poi riunire tutti nel finale. La Fox lesse la sceneggiatura e pensò che fosse una bomba, che dovevamo realizzarla subito. Dopo feci presente allo studio che dopo quel film non avrebbero avuto più nulla da raccontare…infatti hanno girato Apocalisse.”

Hollywood non ha il senso del ritmo, ed è come se i produttori esecutivi guidassero una macchina a 200km orari guardando lo specchietto posteriore senza capire perché stanno facendo soldi.

Su Superman invece il discorso è diverso, e Vaughn ha definitivamente abbandonato qualsiasi ipotesi di realizzare un cinecomic sull’Uomo d’Acciaio. A quanto pare l’idea proposta alla Warner e sviluppata insieme a Mark Millar non ha colpito i dirigenti, idea che lo stesso fumettista aveva descritto come una trilogia “colossale e ricca di buoni sentimenti e speranza“.

Secondo i racconti del filmaker, il primo capitolo si sarebbe svolto su Krypton e avrebbe avuto come protagonista assoluto Jor-El e l’esplosione del pianeta, mentre Superman sarebbe cresciuto e solo successivamente avrebbe affrontato le sfide sul pianeta Terra Terra. Non ci sono più legami tra Matthew Vaughn e lo studio, ma il diretto interessato non esclude qualsiasi possibilità di “riconciliazione”. D’altronde  “Sarebbe difficile rifiutare”, ha detto nell’intervista…

Fonte: Polygon, Comingsoon.net

Sardinia Film Festival: presentato il programma della XIV Edizione

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Presentato questa mattina il programma ufficiale della XIV Edizione del Sardinia Film Festival, il premio internazionale organizzato dal Cineclub Sassari dedicato al cortometraggio, divenuto uno degli appuntamenti più attesi nell’isola per il cinema indipendente.

Quindici giorni di appuntamenti in quattro diverse località del nord Sardegna, centoventi proiezioni in lingua originale, diciotto prime europee e tante altre nazionali, oltre duemila opere totali pervenute al concorso. E ancora ospiti d’eccezione, concerti, incontri e masterclass.

Il Sardinia Film Festival vede coinvolti i comuni di Sassari, Villanova Monteleone, Bosa e Alghero, per un circuito che comprende fiction, documentari, animazioni, sperimentali e videoart.

Quest’anno si registra un forte incremento di opere dall’ampia tematica sociale che arrivano soprattutto da paesi in via di sviluppo”, ha affermato il direttore artistico Carlo Dessì. “Provengono dalle zone del nord-Africa, dal Medioriente, dal Sudamerica e dall’Asia, e non a caso presentano spesso una particolare attenzione alla condizione della donna, ai diritti umani e al lavoro”. E a tal proposito, saranno moltissimi anche gli eventi collaterali, gli incontri e le masterclass dedicati a questi temi. “Ci siamo organizzati per offrire al nostro pubblico una visione privilegiata di punti di vista diversi e restare collegati alla cose del mondo”, ha aggiunto il Presidente Angelo Tantaro.

“Questa è anche la prima edizione senza Nando Scanu, decano e socio fondatore del Cineclub”, ha proseguito Dessì. “Cercheremo di rendere onore alla grande eredità che ci ha lasciato”.

Il Sardinia Film Festival sarà anticipato da un’anteprima di due giorni, il 14 e 15 giugno, presso l’Accademia Mario Sironi di Sassari, dove saranno proiettati i corti della sezione Experimental e Videoart. Si riparte con una seconda anteprima il 24, 25 e 26 giugno a Palazzo di Città, che accoglie i segmenti Vetrina Italia e Vetrina Sardegna e numerosi eventi collaterali.

Tra questi la tavola rotonda “Focus Donna”, che si terrà il 24 giugno, in collaborazione con l’associazione noi Donne 2005, e la masterclass di sceneggiatura che si svolgerà il 25 giugno, a cura di Filippo Kalomenidis.

Tra i lungometraggi presentati al Sardinia Film Festival, sono in calendario diverse prime. Il 25 giugno la proiezione in anteprima nazionale del film Restiamo Amici di Antonello Grimaldi, tratto dal romanzo di Bruno Burbi “Si può essere amici per sempre”, e interpretato da Michele Riondino, Alessandro Roja e Violante Placido.

Sempre il 25 giugno verrà presentato il film L’ultimo pizzaiolo, del giornalista Sergio Naitza, un lavoro che focalizza l’attenzione sulla chiusura delle sale cinematografiche in Sardegna.

Il 26 giugno verrà presentato, per la prima volta nella sua edizione restaurata dopo un impegnativo lavoro di recupero, la pellicola Altura di Mario Sequi, il primo film sardo girato nel dopoguerra (1949). L’opera, che ha avuto come protagonisti Massimo Girotti, Eleonora Rossi Drago e Roldano Lupi, con le musiche di Ennio Porrino, è stata recuperata dal circolo Gremio dei Sardi a Roma, grazie a una ricerca di Franca Farina del Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale, che lo ha scovato nella collezione di un privato.

La partenza ufficiale del Sardinia Film Festival sarà il 28 giugno a Villanova Monteleone con tre giornate di appuntamenti nella suggestiva località turistica, per il Premio al Miglior documentario italiano. In anteprima assoluta verrà presentato il documentario Radici di Luigi Monardo Faccini, nato da un’idea di Marina Piperno.

Dal 1 luglio a fare da cornice del Sardinia Film Festival per due giornate sarà la meravigliosa cittadina sul Temo, con il V Bosa Animation Award, dedicato ai corti d’animazione provenienti da tutto il mondo.

All’interno del Bosa Animation Award, si terrà il “Laboratorio di lettura e scrittura del fumetto – per bambini e ragazzi” a cura del Centro Internazionale del Fumetto diretto da Bepi Vigna. Tra i protagonisti del 2 luglio ci sarà anche Luca Raffaelli, che presenterà al pubblico il suo libro “Le anime disegnate”.

La tappa finale della manifestazione, dal 3 al 7 luglio si terrà nell’incantevole centro storico di Alghero. Attesissimo il focus Sardinia Animation Net, uno spazio dedicato alla formazione e all’approfondimento sul cinema d’animazione, che favorirà l’incontro tra filmaker, animatori e produttori. Sarà ancora un appuntamento imperdibile per gli appassionati, l’unico nell’isola a dedicare al tema ben due giornate di proiezioni più due di formazione con protagonisti di fama internazionale.

Ad aprire la masterclass sarà ancora una volta il giornalista e scrittore Luca Raffaelli con il suo workshop “Breve storia del cinema d’animazione”. Seguirà il panel “Il cinema d’animazione dall’idea alla distribuzione”, tenuto da Cristian Jezdic, vicepresidente di Cartoon Italia, Pedro Citaristi, sales manager della Superights e Lucia Geraldine Scott di Red Monk Studio, che affronteranno il tema dell’industry.

Una seconda masterclass sul “Mondo della produzione in Italia” sarà a cura di Giannandrea Pecorelli, dirigente televisivo e produttore cinematografico con all’attivo titoli come Don Matteo, Un medico in famiglia e il film di esordio di Fausto Brizzi Notte prima degli esami, solo per citarne alcuni.

Il Sardinia Film Festival è realizzato grazie alla collaborazione dei Comuni di Sassari, Villanova Monteleone, Alghero, Bosa e dei numerosi altri partner istituzionali come la Regione Sardegna, l’Unesco, la Presidenza della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati, la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, il Ministero di Giustizia, fondazione Sardegna Film Commission, Fondazione Alghero, Unione dei Comuni del Villanova, Università di Sassari e Accademia delle Belle Arti Mario Sironi. Concorrono inoltre diversi partner privati come Obus, main partner che assegnerà il premio alla migliore opera della categoria Vetrina Sardegna, l’Aeroporto di Alghero SoGeAAl, Key Lab, Confalonieri, Noi Donne 2005, Cherchi Olio e Centro Internazionale del Fumetto.

Ecco i nomi dei componenti delle giurie: GIURIA DOCUMENTARY – Marina Piperno, Gianfranco Pannone, Antonietta De Lillo. GIURIA FICTION – Gianadrea Pecorelli; Danila Alda Confalonieri; Abdelkarim Ouakrim. GIURIA ANIMAZIONE – Luca Raffaelli; Cristian Jezdic; Chiara Magri.

Sul sito ufficiale del Festival, il programma completo.

Web

Rambo V: The Last Blood, il primo trailer del film con Sylvester Stallone

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Dopo la presentazione al Festival di Cannes 2019, ecco il primo teaser trailer di Rambo V: The Last Blood, che vedrà Sylvester Stallone per l’ultima volta nei panni del veterano. Il film arriverà nelle sale USA il prossimo 20 settembre.

Del film, sappiamo che sarà ambientato nel mondo del cartello messicano, con Paz Vega che interpreterà Carmen Delgado, una reporter che indaga proprio sul cartello e si schiera dalla parte di Rambo per salvare sua sorella vittima di un rapimento. Joaquín Cosio e Yvette Monreal completano il cast.

Quasi quarant’anni dopo aver versato il “primo sangue”, Sylvester Stallone è tornato come uno dei più grandi eroi action di tutti i tempi, John Rambo. Ora, l’eroe deve affrontare il suo passato e portare alla luce le sue spietate abilità di combattimento per vendicarsi in una missione finale. Un mortale viaggio di vendetta, Rambo V: The Last Blood segna l’ultimo capitolo della serie leggendaria.

Lionsgate in collaborazione con Millennium Media presenta, una produzione Millennium Media Balboa Productions e Templeton Media, in associazione con Campbell Grobman Films, e in associazione con Dadi Film (HK) Limited.

Rocketman: Justin Timberlake fu considerato per il ruolo di Elton John

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Taron Edgerton ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua brillante performance in Rocketman, dove interpreta l’icona Elton John, ma a quanto pare il primo nome che il musicista aveva considerato per il progetto non era britannico ma americano, un attore e cantante che il mondo della cultura pop conosce molto bene.

Come dichiarato da David Furnish, produttore del film e marito di Sir Elthon, Justin Timberlake avrebbe potuto raccogliere la responsabilità di ritrarre il genio della musica dopo la convincente prova nel video di This Train Do not Stop There Anymore diretto da David LaChapelle nel 2001.

Formalmente non ci siamo mai approcciati a Justin perché non eravamo mai nel momento giusto per farlo“, ha spiegato Furnish all’Hollywood Reporter. “Il suo lavoro nel videoclip fu fantastico, con il trucco e le protesi al naso, e grazie a quello avevamo scoperto quanto fosse talentuoso anche nella recitazione“.

Nel video Elton John non compare e a interpretarlo è proprio Timberlake, con addosso i costumi classici degli anni settanta e sullo sfondo del backstage di un concerto. Qui sotto potete dargli uno sguardo.

Leggi anche – Rocketman: la recensione

La regia di Rocketman è stata affidata a Dexter Fletcher, che lo scorso anno ha sostituito Bryan Singer sul set di Bohemian Rhapsody (pellicola dedicata alla vita di Freddy Mercury con Rami Malek) dopo l’improvviso licenziamento da parte della produzione. Lee Hall, autore di Billy Elliott, si è invece occupato della sceneggiatura.

Rocketman ripercorrerà le fasi cruciali della vita pubblica e privata di Elton John, dagli inizi come grande talento al pianoforte alla consacrazione come artista internazionale, passando per gli eccessi e il periodo in cui collaborò con il compositore Bernie Taupin pubblicando i suoi più grandi successi.

Fonte: THR

Avengers: Endgame, Captain Marvel su Vormir in una scena eliminata

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Nuove immagini tratte dal dietro le quinte di Avengers: Endgame sembrano confermare che nella versione originale del film sarebbe stata Captain Marvel ad arrivare su Vormir, il pianeta dove è custodita la gemma dell’anima e dove ha perso la vita Vedova Nera sacrificandosi al posto di Occhio di Falco.

Le foto che vedete qui sotto, e che probabilmente fanno parte di una serie di clip che saranno incluse nell’edizione homevideo del film, mostrano l’eroina interpretata da Brie Larson in azione su quello che è a tutti gli effetti il set di Vormir (l’architettura caratteristica lo conferma).

Questo significa che, inizialmente, il piano degli sceneggiatori non prevedeva la morte di Natasha e che Carol Danvers avrebbe in qualche modo risolto la situazione al cospetto di Teschio Rosso per recuperare la gemma? Le supposizioni si sprecano, ma sappiamo quante volte la storia è cambiata nel corso degli ultimi anni e quante versioni di Endgame sono state girate prima del montaggio finale.

Di certo il look di Captain Marvel nella scena suggerisce che fosse ambientata prima del suo ritorno in azione nella battaglia conclusiva contro Thanos…che ne pensate?

https://twitter.com/msdamnvers/status/1133897059377897472?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1133897059377897472&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_endgame%2Favengers-endgame-bts-photos-seemingly-confirm-that-captain-marvel-originally-went-to-vormir-a168662

Avengers: Endgame, Captain Marvel e Vedova Nera insieme in una scena inedita

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, le scene che potevano essere nel film

Fonte: Twitter

Onward: primo trailer e poster del nuovo film Disney Pixar

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Onward: primo trailer e poster del nuovo film Disney Pixar

Il regista Dan Scanlon e la produttrice Kori Rae, che hanno firmato nel 2013 Monsters University, stanno per tornare al cinema con il nuovo sorprendente lungometraggio Disney•Pixar Onward. Il film arriverà nelle sale italiane a marzo 2020.

Ambientato in un immaginario mondo fantastico, Onward racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti che si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia.

“In Pixar cerchiamo di creare storie che provengono da esperienze personali”, afferma Dan Scanlon“Questo film, infatti, è ispirato al rapporto con mio fratello”.

Nella versione originale del film, il cast di voci vede protagonisti Chris Pratt (Guardiani della Galassia), Tom Holland (Spiderman: Homecoming), Julia Louis-Dreyfus (Veep – Vicepresidente Incompetente) e Octavia Spencer (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water).

Il primo poster di Onward

The Batman: è gara fra Robert Pattinson e Nicholas Hoult

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The Batman: è gara fra Robert Pattinson e Nicholas Hoult

Il cerchio si stringe e ora tutto sembra ufficiale: uno tra Robert Pattinson e Nicholas Hoult infosserà i panni di Bruce Wayne in The Batman, nuovo adattamento – e reboot – delle indagini del crociato di Gotham affidato a Matt Reeves (Cloverfield, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie).

Da quanto riporta Umberto Gonzalez di the Wrap infatti, i due attori si starebbero contendendo la parte e negli studios della Warner Bros. sono iniziati i test con l’uniforme che verrà sfoggiata nel film.

Aggiornamento su BATMAN: Robert Pattinson e Nicholas Hoult stanno effettuando i test screening per il ruolo. Sospetto che si stiano provando la Batsuit, perché il reparto costumi avrà bisogno di una prova completa del guardaroba. Inoltre, la produzione del film inizierà nel primo trimestre del 2020″.

Chi la spunterà tra Pattinson e Hoult?

Di recente un post “misterioso” del dirigente del reparto creativo della DC Jim Lee sembrerebbe suggerire il casting dell’attore di Cosmopolis e Twilight, ma ovviamente attendiamo responsi dallo studio.

https://twitter.com/elmayimbe/status/1134150262816354309

The Batman: un dirigente DC conferma il casting di Robert Pattinson?

In attesa che venga confermato il prossimo interprete di Bruce Wayne, vi ricordiamo che le prime indiscrezioni su The Batman circolate online ipotizzano un’ambientazione negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

The Batman: ecco i nomi dei primi villain del film

Fonte: The Wrap

Nastri d’Argento 2019: tutti i nominati dal sindacato dei giornalisti

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Sono state annunciate le candidature ai Nastri d’Argento 2019, i premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. A guidare la lista del film nominati c’è Il Traditore di Marco Bellocchio, film presentato all’ultimo Festival di Cannes che guadagna 11 nomination.

Staccati di tre nomination, si fermano “solo” a 8, ci sono  Il Primo Re di Matteo RovereLa Paranza dei Bambini di Claudio Giovannesi e Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis. Mentre a sette nomination vediamo Euforia di Valeria Golino e Capri-Revolution di Mario Martone.

Ecco di seguito tutte le candidature ai Nastri d’Argento 2019

Miglior Film
Euforia
Il primo re
Il Traditore
La Paranza dei Bambini
Suspiria

Miglior Regista
Marco Bellocchio (Il Traditore)
Edoardo De Angelis (Il vizio della speranza)
Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini)
Valeria Golino (Euforia)
Luca Guadagnino (Suspiria)
Mario Martone (Capri-Revolution)
Matteo Rovere (Il Primo Re)

Miglior Regista Esordiente
Leonardo D’Agostini (Il Campione)
Ciro D’Emilio (Un giorno all’improvviso)
Margherita Ferri (Zen sul ghiaccio sottile)
Valerio Mastandrea (Ride)
Michela Occhipinti (Il corpo della Sposa)

Miglior Soggetto
Carla Cavalluzzi, Diego De Silva, Angelo Pasquini
Sergio Rubini (La prima pietra, Il Grande Spirito)
Stefano Massini, Andrea Bassi, Nicola Guaglianone, Menotti (Non ci resta che il crimine, Ovunque proteggici)
Bonifacio Angius, Paola Randi (Tito e gli alieni)

Migliore Sceneggiatura
Francesca Marciano, Valia Santella, Valeria Golino
Con la collaborazione di Walter Siti (Euforia)
Edoardo De Angelis, Umberto Contarello (Il vizio della speranza)
Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo
Con la collaborazione di Francesco Licata (Il Traditore)
Maurizio Braucci, Roberto Saviano, Claudio Giovannesi (La Paranza dei Bambini)
Roberto Andò, Angelo Pasquini
Con la collaborazione di Giacomo Bendotti (Una storia senza nome)

Migliore commedia
Bangla (Phaim Bhuiyan)
Bentornato Presidente! (Carlo Fontana, Giuseppe G. Stasi)
Croce e delizia (Simone Godano)
DolceRoma (Fabio Resinaro)
Troppa Grazia (Gianni Zanasi)

Bibi Film (Ricordi? Una storia senza nome, Lo Spietato)
Groenlandia Film (Il Primo Re, Il Campione)
IBC Movie – Kavak Film (Il Traditore)
Indigo Film (Capri-Revolution)
Palomar (La Paranza dei Bambini)

Miglior Attore Protagonista
Alessandro Borghi (Il Primo Re)
Andrea Carpenzano (Il Campione)
Pierfrancesco Favino (Il Traditore)
Marco Giallini – Valerio Mastandrea (Domani è un altro giorno)
Riccardo Scamarcio (Euforia, Il Testimone invisibile, Lo Spietato)

Miglior Attrice Protagonista
Anna Foglietta (Un giorno all’improvviso)
Marianna Fontana (Capri-Revolution)
Micaela Ramazzotti (Una storia senza nome)
Thony (Momenti di trascurabile felicità)
Pina Turco (Il vizio della speranza)

Miglior Attore Non Protagonista
Stefano Accorsi (Il Campione)
Alessio Lapice (Il Primo Re)
Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane (Il Traditore)
Edoardo Pesce (Non sono un Assassino)
Benito Urgu (L’uomo che comprò la luna)

Miglior Attrice Non Protagonista
Marina Confalone (Il vizio della speranza)
Isabella Ferrari (Euforia)
Valeria Golino (I Villeggianti)
Maria Paiato (Il Testimone invisibile)
Anna Ferzetti (Domani è un altro giorno)

Miglior Attore di Commedia
Stefano Fresi (C’è tempo, L’uomo che comprò la luna)
Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi (Bentornato Presidente!)
Corrado Guzzanti (La prima pietra)
Fabio De Luigi (10 giorni senza mamma, Ti presento Sofia)
Fabrizio Bentivoglio, Alessandro Gassmann (Croce e Delizia)

Margherita Buy (Moschettieri del Re)
Paola Cortellesi (Ma cosa ci dice il cervello)
Lucia Mascino (Favola, La prima pietra)
Paola Minaccioni, Carla Signoris (Ma cosa ci dice il cervello)
Alba Rohrwacher (Troppa Grazia)

Migliore Fotografia
Daniele Ciprì (Il primo re, La Paranza dei Bambini)
Daria D’Antonio (Ricordi?)
Michele D’Attanasio (Capri-Revolution)
Alberto Fasulo (Menocchio)
Vlada Radovic (Il Traditore)

Migliore Scenografia
Giancarlo Muselli (Capri-Revolution)
Dimitri Capuani (Favola)
Carmine Guarino (Il vizio della speranza)
Tonino Zera (Moschettieri del Re)
Daniele Frabetti (La Paranza dei Bambini)

Migliori Costumi
Giulia Piersanti (Suspiria)
Alessandro Lai (Moschettieri del Re)
Alberto Moretti (Non ci resta che il crimine)
Ursula Patzak (Capri-Revolution)
Daria Calvelli (Il Traditore)

Miglior Montaggio
Giorgio’ Franchini (Euforia)
Francesca Calvelli (Il Traditore)
Giuseppe Trepiccione (La Paranza dei Bambini)
Walter Fasano (Suspiria)
Desideria Rayner (Ricordi?)

Miglior Sonoro in Presa Diretta
Alessandro Zanon (Capri-Revolution)
Angelo Bonanni (Il Primo Re)
Gaetano Carito e Adriano Di Lorenzo (Il Traditore)
Emanuele Cicconi (La Paranza dei Bambini)
Vincenzo Urselli (Il vizio della speranza)

Miglior Colonna Sonora
Gratis Dinner (Checco Zalone) (Moschettieri del Re)
Danilo Rea (C’è tempo)
Enzo Avitabile (Il vizio della speranza)
Andrea Farri (Il Primo Re)
Nicola Piovani (Il Traditore)

La vitaaa – scritta e interpretata da Tony Tammaro (Achille Tarallo)
L’anarchico – di Giulio Base e Sergio Cammariere
Interpretata da Sergio Cammariere (Il banchiere anarchico)
A’ speranza – autore e interprete Enzo Avitabile (Il vizio della speranza)
Nascosta in piena vista – scritta e interpretata da I Cani (Niccolò Contessa) (Troppa Grazia)
Tic tac di Matteo Buzzanca e Lorenzo Vizzini – interpretata da Barbora Bobulova (Saremo giovani e bellissimi)

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, smentito il rumor su Han Solo e Rey

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Due giorni fa la voce diffusa dal sito Making Star Wars aveva lasciato intendere che il prossimo capitolo del franchise, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, avrebbe svelato l’identità del padre di Rey, che secondo i rumor sarebbe nientemeno che Han Solo. Come previsto è arrivata subito la smentita da parte di Pablo Hidalgo, capo dello storygroup della Lucasfilm.

Non si adatta alla cronologia degli eventi“, scrive Hidalgo su Twitter, rispondendo alla speculazione dei fan secondo cui mentre Leia si addestrava con Luke, Han avrebbe avuto una relazione con un’altra donna e da quel rapporto sarebbe nata una figlia. Dopo questo evento Ben Solo, adirato, sarebbe stato spedito da Han nell’accademia jedi di Luke.

https://twitter.com/pablohidalgo/status/1133573219695308800

Già in occasione della Star Wars Celebration era stato J.J. Abrams a confermare che Episodio IX: L’Ascesa di Skywalker avrebbe fatto luce sulle misteriose origini di Rey esplorando il passato del personaggio in vista della conclusione della saga. Questo significa che la risoluzione dell’enigma arriverà il prossimo dicembre.

Sapevamo che il film doveva essere una conclusione soddisfacente ed eravamo ben consapevoli che le origini di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di quello che avete visto.

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Twitter

The Handmaid’s Tale 3×01: foto dall’episodio

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The Handmaid’s Tale 3×01: foto dall’episodio

Dopo l‘ultimo promo HULU ha diffuso le foto di The Handmaid’s Tale 3×01, l’attesa primo episodio della terza stagione dell’acclamata serie The Handmaid’s Tale.

Nella terza stagione di The Handmaid’s Tale vedremo al centro della storia la resistenza di June al regime distopico di Gilead e dalla sua lotta per respingere e capovolgere a suo favore le schiaccianti probabilità di una vittoria. Vedremo sorprendenti riunioni, tradimenti e un viaggio nel cuore terrificante di Galaad  che costringono tutti i personaggi a prendere posizione, guidati da una preghiera provocatoria: “Blessed be the fight.”

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The Handmaids Tale 3×01

The Handmaid’s Tale 3 è la terza stagione della serie tv The Handmaid’s Tale ideata da Bruce Miller per HULU e basata sul romanzo omonimo distopico del 1985 dell’autrice femminista Margaret Atwood.

Nella serie la società di Gilead, un tempo nota come Stati Uniti d’America, è governata da un regime misogino ed estremista che auspica un ritorno ai valori tradizionali della società. A capo di Gilead c’è un’élite di potere che schiavizza le poche donne fertili rimaste per tentare di ripopolare il mondo. Difred, una delle ancelle del Comandante Waterford, cerca di sopravvivere alla crudeltà della società in cui vive e al tempo stesso ritrovare la figlia perduta.

Protagonisti di The Handmaid’s Tale 3 sono June Osborne/Difred (stagione 1-in corso), interpretata da Elisabeth MossComandante Fred Waterford (stagione 1-in corso), interpretato da Joseph FiennesSerena Joy Waterford (stagione 1-in corso), interpretata da Yvonne Strahovski, Emily/Diglen/Disteven (stagione 1-in corso), interpretata da Alexis BledelJanine/Diwarren/Didaniel (stagione 1-in corso), interpretata da Madeline Brewer, zia Lydia (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Dowd, Luke Bankole (stagione 1-in corso), interpretato da O. T. Fagbenle, Nick Blaine (stagione 1-in corso), interpretato da Max Minghella, Moira (stagione 1-in corso), interpretata da Samira Wiley e Rita (stagione 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretata da Amanda Brugel.

Biancaneve: Marc Webb in trattative per dirigere il live action

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Variety riporta che Marc Webb (Gifted, The Amazing Spider-Man, 500 giorni insieme) si trova attualmente in trattative per dirigere il live action di Biancaneve e i sette nani, prossimo progetto targato Disney in arrivo nei prossimi anni. Nella notizia si specifica inoltre che il regista sarebbe il “preferito” dello studio.

Erin Cressida Wilson (La ragazza del treno, Secretary, Men, Women & Children) scriverà invece la sceneggiatura del film che, a quanto pare, esplorerà aspetti inediti del classico d’animazione uscito nel 1938, mentre Benj Pasek e Justin Paul, il duo che ha firmato i brani originali di La La Land, The Greatest Showman e Dear Evan Hansen, si occuperanno della colonna sonora.

Questo ovviamente è solo l’ultimo di una serie di adattamenti della favola dei fratelli Grimm, dopo il cartone Disney, Biancaneve (Mirror Mirror) del 2012 con Julia Roberts e Lily Collins, e la versione dark di Biancaneve e il cacciatore del 2012 targata Universal che vedeva protagoniste Charlize Theron e Kristen Stewart.

Per quanto riguarda i nuovi live action, è ora in sala Aladdin e in estate arriverà Il Re Leone, diretto da Jon Favreau. Prossimamente sarà il turno del sequel di Maleficent con Angelina Jolie e Elle Fanning, Lilly e il vagabondo, Mulan, Cruella con Emma Stone, La spada nella roccia, Pinocchio, Il gobbo di Notre Dame, Lilo & Stitch e La Sirenetta.

Disney: 10 live action da vedere assolutamente

Fonte: Variety

La grande scommessa: 10 cose che non sai sul film

La grande scommessa: 10 cose che non sai sul film

La grande scommessa è uno di quei film cheche vale la pena di vedere una volta nella vita, in grado di coinvolgere il pubblico grazie al suo mix fatto di avvenutura, commedia, biografie e un pizzico di thriller.

Candidato a diversi premi Oscar, questo film ha saputo raccontare l’ambizione e la capacità di un gruppo di persone che hanno percepito l’arrivo di un periodo economico instabile.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su La grande scommessa.

La grande scommessa film

la grande scommessa

1. Christian Bale si era fatto male ad un ginocchio prima delle riprese. Il fatto che Christian Bale si fosse fatto male, significava che non avrebbe potuto realizzare la scena della batterie e del nuoto. E se il regista avrebbe voluto usare una controfigura, l’attore ha insistito per realizzare tutte le scene da sé. Tuttavia, McKey ha insistito per la presenza di due dottori durante l’intera scena della batteria, in caso Bale si fosse fatto male.

2. Una citazione del film è stata inventata. La citazione che appare sullo schermo “La verità è come la poesia e la maggior parte delle persone odia la poesia – Ascoltato in un bar di Washington D.C.” è stato scritto dallo stesso regista e co-sceneggiatore Adam McKay. Egli, infatti, ha deciso di scriverla dopo aver cercato, senza successo, la citazione perfetta da utilizzare per quel segmento.

3. il film è stato prodotto con una garanzia. Secondo Michael Lewis, l’autore del libro su cui il film si basa, la Paramount avrebbe permesso al regista di realizzare questo film solo se avesse accettato di dare vita ad un sequel di Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy (2004).

La grande scommessa streaming

4. Il film è disponibile per la visione in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere La grande scommessa, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e Netflix.

La grande scommessa cast

la grande scommessa

5. Christian Bale è rimasto condizionato dalla figura di Burry. Dopo aver incontrato il vero Dr. Michael Burry, Christian Bale ha chiesto di avere i pantaloncini cargo e la maglietta di Burry, indossata poi nel film. L’attore ha dichiarato che sperava che Burry venisse alla premiere del film a Los Angeles “perché voglio davvero sedermi accanto a lui e vedere se mi darà un pugno nella mia fottuta faccia”.

6. Adam McKay aveva già un attore in mente per il film. Nei contenuti speciali per la versione blu-ray del film, Adam McKay ha rivelato di aver scritto un ruolo con un attore particolare in mentre. il regista e sceneggiatore, infatti, nel realizzare il ruolo di Jared Vannett aveva in mente Ryan Gosling.

7. Nella sceneggiatura originale erano previsti altri camei. Invece di Margot Robbie che si trova in una vasca piena di schiuma, questa parte sarebbe stata scritta per Scarlett Johannson che si sarebbe dovuta trovare sotto una cascata. Invece di Selena Gomez che spiega i CDO sintetici, ci sarebbe dovuta essere Beyonce con l’assistenza di suo marito Jay Z.

La grande scommessa trama

8. Una scommessa contro un sistema complesso. Il film racconta la storia di un gruppo di speculatori che hanno intuito la futura crisi del mercato economico mondiale, avvenuta poi nel 2008, approfittando della situazione e uscendone da vincitori.

La grande scommessa libro

9. Il film si basa su un libro del 2010. La grande scommessa è un film che si basa sul libro Il grande scoperto: la folle scommessa che ha sbancato Wall Street, di Michael Lewis, uscito nel 2010. Più che un libro, in realtà, esso sarebbe un saggio di economia che racconta la storia di quattro persone che avevano compreso la crisi che avrebbe colpito il sistema economico americano.

La grande scommessa frasi

10. Un fatto di frasi memorabili. Un film come La grande scommessa è riuscito a fissarsi nell’immaginario comune anche grazie ad una serie di frasi di impatto e di un certo grado di memorabilità. Ecco qualche esempio:

  • Ho la sensazione che tra qualche anno la gente dirà quello che dice sempre quando l’economia crolla. Daranno la colpa agli immigrati e alla povera gente. (Mark Baum)
  • Se abbiamo ragione la gente perderà la casa, la gente perderà il lavoro. Perderà i risparmi di una vita, perderà la pensione. Per le banche le persone sono dei numeri. Ecco un numero: ogni 1% in più di disoccupati, muoiono quarantamila persone. Lo sapevate? (Ben Rickert)
  • Non volevate diventare ricchi? Ora siete ricchi. (Ben Rickert)
  • Vendete allo scoperto tutto ciò che ha toccato (Mark Baum)
  • Dimmi la differenza che c’è tra stupido e illegale e faccio arrestare mio cognato. (Jared Vennett).

Fonti: IMDb

Deadpool: 10 cose che non sai sul film

Deadpool: 10 cose che non sai sul film

Deadpool è uno dei film più brillanti degli ultimi anni, capace di adattare sullo schermo l’omonimo fumetto e in grado di immettere tante diverse qualità, tra cui l’ironia, scatenata anche dalla grandiosa interpretazione del suo protagonista, Ryan Reynolds.

Questo è un film che si è rivolto ad una fascia di pubblico molto ampia, coinvolgendo più generazioni e facendosi amare per la sua genuinità.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Deadpool.

Deadpool film

deadpool

1. Ryan Reynolds è stato coinvolto in maniera attiva. L’attore protagonista del film è stato coinvolto nella revisione della sceneggiatura con gli sceneggiatori del film. Inoltre, ai membri del cast è stato permesso di improvvisare in alcune scene durante le riprese.

2. C’è un riferimento a X-Men: le origini – Wolverine. In questo film del 2009, Deadpool non indossa il suo tipico costume rosso, ma appare come un uomo sfigurato, senza maglietta, calvo e con la bocca chiusa. Possiede anche due katane retrattili incorporate nei suoi avambracci. Come riferimento a questo film precedente, c’è una scena che presenta brevemente questa versione del personaggio come una action figure.

3. In origine, la sceneggiatura era diversa. Le prime bozze della sceneggiatura contenevano uno scherzo in cui sarebbe stato rivelato che la maschera di Deadpool era, in realtà, una maschera di Spider-Man acquistata sul mercato che era stata rovesciata. Questo, presumibilmente, è stato tagliato a causa di potenziali problemi legali.

Deadpool streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes, Tim Vision e Infinity.

Deadpool cast

deadpool

5. Deadpool riflette i tempi odierni. Secondo Ryan Reynolds, attore protagonista del film, il fatto di rompere la quarta parete è un riflesso dei tempi attuali. Lo stesso attore ha rivelato “Penso che Deadpool stia arrivando al momento giusto perché parla a quella generazione che ha visto tutti questi cinecomic e li ha apprezzati tutti: è come parlare con loro, come se il tizio vestito di rosso fosse uno di loro. È come guardare il commento del DVD da parte di qualcuno che ha un po’ di buon senso della cultura popolare ed è divertente e un po’ odioso e sta dicendo le cose che non vorresti dire”.

6. Questo film ha richiesto una grande prestanza fisica. Per prepararsi ai ruoli, il cast è dovuto sottostare ha diversi allenamenti fisici. Ad esempio, per prepararsi al ruolo di Negasonic Teenage Warhead, Brianna Hildebrand si è allenata con il Muay Thai per diversi mesi.

7. Gina Carano voleva dare un valore aggiunto al suo personaggio. L’attrice aveva voluto indossare lenti a contatto gialle per abbinare il look di Angel Dust nei fumetti. Tuttavia, il truccare Bill Corso ha rifiutato la proposta, confrontato gli occhi gialli con qualcosa dei film di Twilight.

Deadpool trailer

8. Il trailer di Deadpool è a dir poco esplosivo. Prima di visionare il film, sarebbe un’ottima scelta dare un occhio al trailer del film per rendersi conto di cosa il lungometraggio possa riservare.

Deadpool costume

9. Il costume faceva sembrare Reynolds troppo grande. Il costume di Deadpool, in origine, aveva uno strato muscolare sottostante che, però doveva essere rimosso. Ryan Reynolds era molto muscoloso e il costume gli stava stretto. Inoltre, lo faceva più grosso di quanto sarebbe dovuto essere.

10. Il costume è stato lasciato al protagonista. A Ryan Reynolds è stato permesso di mantenere il costume di Deadpool dopo che le riprese erano terminate (anche se, tecnicamente, non lo ha chiesto, né ha dato la possibilità di prenderlo da lui). Quando la 20th Century Fox lo ha scoperto, a loro non è importato e glielo hanno lasciato tenere.

Fonti: IMDb, Ranker

Godzilla II – King of The Monsters: la recensione

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Godzilla II – King of The Monsters: la recensione

Nel 2014 la Legendary insieme alla Warner Bros portarono al cinema, di nuovo, Godzilla, affidandolo all’occhio personale e dilatato di Gareth Edwards. Il risultato fu un film anche troppo raffinato per il genere, un prodotto che lasciò la maggior parte del pubblico scontento, perché i mostri non erano così preponderanti e protagonisti come ci si aspettava. Nel 2019, lo stesso gruppo produttivo, porta al cinema il terzo film (dopo lo stesso Godzilla 2014 e Kong: Skull Island) di un universo condiviso, il MonsterVerse, in cui la filosofia di fondo sembra essere “bigger is better” (più grande è meglio). E così, affidato alla regia e co-sceneggiatura di Michael Dougherty, arriva in sala Godzilla II – King of The Monsters, sequel diretto del film di Edwards e che ne riprende pochi dettagli, a partire dal mostruoso protagonista, ovviamente, portandosi anche dietro un paio di personaggi (gli scienziati interpretati da Sally Hawkins e da Ken Watanabe) e la misteriosa MONARCH, l’agenzia di criptozoologia già vista in azione nel film del 2014 e citata in Skull Island. Nei panni dei nuovi protagonisti ci sono Kyle Chandler, Vera Farmiga e Millie Bobby Brown, ma anche Zhang Ziyi e Charles Dance.

La storia, lineare e molto esile, vede gli umani alle prese con il risveglio di questi enormi kaiju che, con la loro potenza distruttiva, hanno il potere di distruggere la Terra oppure di salvarla, sotto la guida del loro Re, Godzilla, appunto. Il personaggio del grande lucertolone giapponese perde quindi tutta la carica di denuncia e rabbia sociale che portava, nato dall’immaginazione di un Paese in cui la ferita degli attacchi atomici era ancora giustamente aperta, e si trasforma nella personificazione del divino e della speranza dell’umanità. Ma Godzilla non è l’unico mostro gigantesco del film, che questa volta si affolla di creature mitologiche che gli amanti di questo genere conoscono molto bene. Vediamo infatti Mothra, l’enorme falena che qui ricopre un ruolo inatteso, lo pterodattilo di fuoco Rodan, e infine la temibile nemesi di Godzilla stesso, King Ghidorah, la creatura a tre testa molto simile all’idra della mitologia classica.

Dougherty si arrampica sulla struttura narrativa esclusivamente per mettere in scena questi prodigi della natura, queste creature temute e adorate che sono le protagoniste assolute della scena. Godzilla II – King of The Monsters è infatti una vera ode al genere cinematografico che vede protagonisti i kaiju, curandosi poco e niente del resto, focalizzando tutta la sua attenzione sullo spettacolo apocalittico di eventi atmosferici e lotte tra mostri. Il trionfo della natura al suo stato più selvaggio al cospetto della finitezza umana. E in mezzo si staglia Godzilla, un Re per i mostri e un Dio per l’uomo, speranza per i secondi e guida per i primi,  grandezza e potenza radioattiva.

Godzilla II – King of The Monsters è divertimento e adrenalina, un monster movie caotico per i veri appassionati del genere.

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